XIII giornata in ricordo di Marco Biagi. La grande trasformazione del lavoro nella contrattazione collettiva

Bene buongiorno a tutti senza va bene quindi
Evitando somma subito
Anche per recuperare il pochissimo ritardo che abbiamo
Invito
Il Presidente Grasso
Per il suo saluto
Grazie
Io mi scuso il ritardo è stato causato dal fatto che
Abbiamo commemorato in Aula Marco Biagi e non poteva allontanarmi prima della fine degli interventi dell'ISEE che sono stati fatti
E quindi
Cari colleghi tenti di ospiti autorità
E veramente convivevo mozione che oggi il Senato della Repubblica ospita in questa Sala Zuccari
Il convegno dedicato alla memoria del professor Marco Biagi barbaramente
Ucciso quelli diciannove marzo del due mila due
Io desidero ringraziare l'Associazione per gli studi internazionale comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali
Fondata nel due mila e lo ricordiamo da viaggi e l'associazione Amici di Marco che ci forniscono
Una preziosa occasione per riflettere sui temi di grande attualità del mondo del lavoro come quello della contrattazione collettiva
Alla luce anche dei più recenti interventi del legislatore nel ricordo di uno dei più stimati giuslavoristi del nostro
Paese
Marco Biagi e bolognese ha costruito proprio a Bologna e i limiti alla sua carriera accademica
Formatosi alla scuola di Bologna di Giuseppe Federico Mancini dopo un periodo di perfezionamento a Pisa
Sotto la guida di Luigi molto U.L.S.S. di divenne nel mille novecentottantaquattro Professore straordinario di diritto del lavoro e di diritto
Sindacale italiano e comparato presso Dipartimento di economia aziendale dell'Università di Modena e Reggio Emilia
E nel mille novecentonovantasette e fino al mille due mila due al momento della sua morte fu Professore ordinario presso la facoltà di economia
La sua predilezione per gli studi comparati lo condusse presso ad approfondire
Il sistema sindacale inglese le relazioni
Industriali dei principali Paesi europei
Colombo collaboro con istituti americani che operavano in Bologna e approfondire anche lo studio del mondo del lavoro in Cina in Giappone
Tant'è che molto conosciuto in quei paesi per i suoi studi comparativi uffici non possiamo dimenticare inoltre i suoi
Numerosissimi incarichi internazionali e nazionali di lavoro con i governi Prodi e D'Alema le consulenze per la Commissione europea per l'Organizzazione internazionale del lavoro
Per i Comuni di Modena e Milano le collaborazioni
Molto interessanti con Sole ventiquattro Ore e con riviste come la International aggiornarla of comparate collabora law and blues relations
Marco Biagi socialista e cattolico ebbe un altissimo senso dello Stato
Sette concretizzare la passione
Per l'insegnamento della dizione assidua all'attività di ricerca e di studio del mondo di lavoro il sindacale
In un contributo
Appassionato razionale volto a regolare secondo modernità ed equilibrio i meccanismi del mercato del lavoro
Allora i dobbiamo riconoscere il merito di essere stato uno dei primi
Già vent'anni fa a rendersi conto della necessità di riforme del sistema delle regole alla base del rapporto del lavoro
Uno do cruciale per lo sviluppo dell'intero sistema economico
Dal Riformista progettuale così lo ha definito il suo allievo amico Michele Tiraboschi che oggi ho affidato una
Sua testimonianza
Marco Biagi studiava osservava gli altri sistemi per migliorare il nostro e per rendere più competitivo il Paese
Al di là di qualsiasi giudizio sul contenuto delle sue proposte non si può negare che Biagi sia stato un vero riformista per la misura e lo stile
Anche nella polemica per la sua visione aperte internazionale per l'attenzione alle esigenze dei lavoratori e delle imprese
E per avere cercato un equilibrio tra le esigenze della competitività la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori
Il suo impegno il suo esempio
Sono saldamente impressi nella memoria dei suoi cari in tutti noi in tutti coloro che si impegnano per restituire alle giovani generazioni un sentimento di speranza per un un futuro migliore
Io concludo auspicando che la vicenda personale di Biagi resti per tutti gli italiani
Una preziosa evviva testimonianza di comune riconoscimento
Nei valori democratici della nostra Carta costituzionale è un monito di assoluta condanna di ogni forma di violenza e terrorismo
Auguro a tutti buon lavoro vi ringrazio e mi scuso se devo tornare e mi impegno
Bene ringraziamo di nuovo il precedente caso per la sua presenza per il saluto che ha voluto
A rivolgerci anche per l'ospitalità insomma per aver consentito di svolgere l'evento
Qui al Senato
Ricordo anche che l'evento trasmessi so in streaming quindi saluto chi ci segue via web a saluto e ringrazio
Per l'organizzazione del convegno in particolare l'Associazione Amici Marco Biagi il Ministero del lavoro
Che Conad atta ha bandito i premi Marco Biagi di cui di cui vincitori saranno premiati dal ministro Poletti che ci dovrebbe raggiungere alla fine del del convegno
Ringrazio vivamente tutti i nostri dottorandi o studenti della scuola i relatori e tutti voi che siete presenti veramente così numerosi non cane non ultimi i soci di adattare
Che sono sempre presenti che ci sostengono e la cui adesione appunto alla all'associazione consente di veramente di sostenere l'associazione di sostenere in particolare tutte le attività
Che svolgiamo nonché la nostra
A scuola
Soltanto due parole prima di introdurre il convegno della
E la e la presentazione
Del del rapporto di cui di cui dirò e per ricordare che abbiamo ripetuto in tante in tante occasioni e non abbiamo mai voluto che l'evento mi ricordo a di Marco Biagi fosse è una commemorazione retorica
E ne che fosse la ricorrenza che si trascina se stancamente di anno in anno d'altra parte infatti quello che facciamo inadatta ad appesa
Sono un modo per
Ricordare costantemente speriamo in modo adeguato Marco Biagi in particolare fare
Vivere le sue idee
Questo metodo e la sua progettualità
Perché
Come in questo caso di Pezzuto tante volte come si sono dette le persone più vicina Louis nell'immediatezza dei fatti
Era ed è necessario teneri del sui pensiero attenere vive le sue idee per dimostrare che inutile oltre che insensato ammazzare gli uomini per cancellare le loro idee
Anche recentemente abbiamo visto che ogni terrorismo realtà agisce in questo modo
Ovvero
All'obiettivo di di uccidere di assassinare gli uomini per cancellare le le le loro idee ma
Ogni volta si dimostra che le idee non vengono soppresse anzi spesso da fatti statici vedere germogli hanno
E come scrisse Michele Tiraboschi nel due mila e tre nel libro morte di un riformista
L'incontro con lui già profondamente cambiati e ha lasciato un seme che presto germogli era questo scriveva nel due mila tre
Noi siamo convinti pensiamo che questo seme sia germogli alto sia germogli atto inadatta
E soprattutto negli studenti né i talenti di quello che noi chiamiamo la nostra fabbrica dei talenti né i dottorandi e dottori di ricerca
Della scuola di habitat
Abbiamo spesso ripetuto
E raccontato fino forse alla noia ad annoiare qualcuno cosa era e com'era
La bottega artigiana di Marco Biagi presso la facoltà di economia a Modena
Era un modo diverso di fare l'università ed è un modo diverso di stare in università per noi studenti
Eravamo una piccola comunità che condividere esperienze e conoscenze e valori
C'era l'orgoglio come studenti di collaborare supportare nel nostro piccolo persone che avevano impegni importanti
Ma c'era anche
Il piacere di vivere un'esperienza semplice di studio
Di lavoro tra virgolette
Di condivisione e di amicizia
E rubando ancora le parole di Michele Tiraboschi sempre dal libro ci legale ha un senso di stima collettiva e di partecipazione ad un progetto io aggiungo che penso che sia ancora vivo e che in cui ancora crediamo
Andiamo come ripeto
Raccontato questa
Storie diverse volte ma penso che
Non sia inutile continuare a raccontarla
Proprio perché ogni anno ci sono
Giovani nuovi della nostra scuola a cui raccontare una storia
Ormai non più recente ma
Per loro nuova
E che rappresenta la nostra storia e ci auguriamo
Che diventerà anche la loro storia
Per questo dobbiamo
In particolare ringraziare Michele Tiraboschi anche se non vorrà che nell'immediatezza dei fatti e del coraggio e la determinazione
Di caricarsi di una grandissima responsabilità
è di condurre verso il futuro la scuola che viaggia aveva delineato e tutto questo
Più di
Ogni parola ai
Celebrazione è il segno insomma delle delle idee e di un progetto che non è possibile spegnere
Venendo a oggi
Abbiamo pensato che fosse un ma il modo di ricordare Marco Biagi
Presentando in questa occasione
Dopo il primo rapporto adatta
Sulla contrattazione collettiva non solo e non tanto per il tema ma anche perché è stato curato e coordinato da uno tra i più giovani ricercatori di adattarlo Tommasetti
E soprattutto realizzato grazie alla al prezioso lavoro di raccolta e analisi
Sistematica dei contratti collettivi da parte dei giovani studenti i dottorandi della della scuola appunto di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro
Che ovviamente ringraziamo ancora quindi a questo punto proprio come da programma
Procederemo alla presentazione del rapporto e in seguito interverranno
Schema nazionali professor Pira boschi senatore Sacconi ci dovrebbe raggiungere ci raggiungerà il ministro politico mi ha detto per
Alla consegna dei premi alla fine quindi a questo punto invito altro esenti
A
A presentare il rapporto
Grazie grazie sita io mi unisco ai ringraziamenti ma direi che vado dritto al punto perché il tempo a davvero molto poco per cui Darwin Un viaggio nell'ordinamento intersindacale che sono
I contenuti del nostro primo rapporto sulla contrattazione collettiva un rapporto che oserei definire come ente unico nel suo genere perché noi abbiamo cercato di unire la dimensione quantitativa a quella qualitativa dell'analisi
Dei contratti collettivi e nel farlo all'interno delle pagine del rapporto
Abbiamo riportato le vere e proprie citazioni delle clausole contenute nei contratti collettivi quindi penso che sia
è un rapporto che
Che appassioni captazioni il lettore è è un rapporto che in realtà soltanto l'appuntato di un iceberg la maggior parte
Del del del prodotto del del nostro lavoro che ha portato a questo documento al sotto la superficie
E ed è la banca dati sulla contrattazione collettiva che è posizionata nel nostro portale dedicato appunto agli sviluppi della contrattazione collettiva delle relazioni
Industriali va bene e che è un campione i contratti
Composto per quanto riguarda l'analisi che abbiamo fatto in questo rapporto sua contrattazione collettiva da ventiquattro contratti collettivi nazionali di lavoro
Duecento accordi territoriali
E e seicento contratti collettivi di rilevanza aziendale qui perenne fare una precisazione legata al fatto che questi contratti di secondo livello contrattazione decentrata è contrattazione al contenuto ho normativo quindi va a regolare
E le condizioni di lavoro delle maestranze degli operai dei lavoratori coperti da contratti collettivi sono esclusi dal nostro campione quindi gli accordi cosiddetti di natura gestionale
Che son quelli che attivano le riduzioni di orario quindi parliamo di cassa integrazione contratti di solidarietà quindi un campione abbastanza abbastanza consistente da questo punto di vista cioè dal punto di vista qualitativo
Per quanto riguarda le la distribuzione geografica del campione il nostro studio mostra è una netta prevalenza di accordi siglati e nelle regioni del nord Italia seguiti dai i contratti collettivi
Sottoscritti nelle regioni del centro e via così nel sud
E nelle isole e questo è un dato
Che
Conferma in realtà
La le informazioni che ci sono state consegnate da precedenti studi su sulla contrattazione collettiva e quindi è in linea
Con il dato generale complessivo che vede una maggiore frequenza contrattuale soprattutto in azienda e nelle regioni del nelle regioni del nord Italia
Questa slide mostra invece la presenza delle organizzazioni sindacali
Nella contrattazione collettiva nel nostro campione di contratti collettivi il campione mostra un sostanziale allineamento fra le tre organizzazioni
Sindacali maggiormente rappresentative più precisamente alle federazioni di delle confederazioni sindacali maggiormente rappresentativi che sono la CISL
La CGIL la CISL ha e la UIL
Soprattutto nel livello territoriale
C'è una maggiore discrasia fra ci
CL CISL
E UIL a livello a livello aziendale dove la CGIL le federazioni aderenti alla CGIL alla CISL
Registra una frequenza contrattuale
Più più alta più più elevata questa diciamo che era la presentazione di quello che è il nostro campione di riferimento l'universo di accordi
E che abbiamo preso e che abbiamo
Analizzato
La struttura del rapporto è articolata in in tre parti ciascuna parte
Corrispondente ad un livello della contrattazione collettiva qui abbiamo una prima parte dei
Il Qatar contratto collettivo nazionale di lavoro una seconda parte dedicata alla contrattazione con territoriale
Una terza parte è dedicata la contrattazione di
Rilevanza rilevanza aziendale poi ciascun
Ciascuna parte del rapporto e a sua volta articolata in tre
Intersezioni nella prima sezione
Analizziamo in modo sistematico e trasversale istituti e le materie regolati dai contratti collettivi e poi
In ogni parte del rapporto ci sono due sezioni dedicate all'analisi
All'analisi di di casi studio
Entriamo nel vivo della presentazione del rapporto e andiamo quindi Trittin al cuore della contrattazione collettiva
Raccontando quella che è
La materia che registra la frequenza contrattuale più alta perché è la retribuzione vediamo che tutti quanti e venticinque pentì qualche conta
Ti collettivi nazionali di lavoro rinnovati nel triennio di riferimento che è il due mila dodici dal due mila quattordici intervengono sulla materia della retribuzione
Il settanta per il settantasette per cento gli accordi territoriali fanno lo stesso e poiché ci siamo un settanta per cento di contratti collettivi aziendali che regolano istituti
Della della retribuzione e quindi la retribuzione andando in ordine è la materia che registra all'interno della contrattazione collettiva che abbiamo analizzato la frequenza contrattuale
è più alta
Per quanto riguarda i contratti collettivi nazionali di lavoro il rapporto consegna il dato di un incremento medio nel triennio del sei otto per cento con un minimo altre nove per cento ed un Massimo intorno al al nove
Al nove per cento il dato dal nostro punto di vista molto significativo è indicativo di una
Anche
Certa rigidità della struttura salari
Tale della struttura contrattuale a livello
Nazionale
Soprattutto se facciamo considerazioni di carattere macroeconomico se questo dato lo leggiamo affianco ai dati della disoccupazione che
Cresciuta incessantemente nel corso nel corso del triennio assieme anche ad esempio alle ore
E di riduzione orari attraverso gli strumenti la cassa integrazione e dei contratti di solidarietà ma in particolare la cassa integrazione è straordinaria che in tempo di crisi
è stata utilizzata come anticamera della mobilità quindi a fronte diciamo di questo scenario macro e come
O di
Perdurante consistente crisi noi comunque abbiamo avuto degli interni incrementi contrattuali significativi
No indice quindi del fatto che
C'è un certo disallineamento fra la struttura salariale quelli che sono
I principali indicatori economici
Per quanto riguarda le tendenze abbiamo sicuramente è una tendenza al decentramento e alla flessibilizzazione questo sì della struttura salariale a livello a livello nazionale
Decentramento a mi riferisco al fenomeno del trasferimento di quote di aumenti retributivi stabiliti
In sede di contrattazione collettiva nazionale verso il secondo livello e in questo c'è stata
Una prima
Sperimentale attuazione di cui
Lei che sono state le linee guida sulla produttività del novembre nel novembre due mila dodici e penso in particolare a quello che è accaduto nel nel settore del vino degli elettrici
A
Azioni misure di flessibilizzazione
Si sono concretizzate nella possibilità riconosciuta dal contratto collettivo nazionale di lavoro di differire
In aumento le tranche di incremento retributivo stabilite dal dal CCD dal C.C.N.L.
E questo è il caso ad esempio del contratto collettivo dei metalmeccanici e del contratto collettivo dei chimici che a fronte di alcune specifiche situazioni vissute dalle aziende consentono appunto
La posticipazione dell'erogazione degli incrementi dei minimi retributivi stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro
Se andiamo a livello territoriale eroi
Sulla contrattazione territoriale abbiamo centrato l'obiettivo di analisi in particolare sui contratti collettivi sottoscritti nel settore
Dell'edilizia perché lì abbiamo avuto
Siamo riusciti a raccogliere un campione veramente rappresentativo di di contratti collettivi che che coprono
Sessanta
Province italiane quindi abbiamo anche una distribuzione
Geografica omogenea del campione di riferimento e la consideriamo quella dell'edilizia insieme anche all'esperienza dell'agricoltura dell'artigianato
Delle vere e proprie best practices di contrattazione di contrattazione territoriale perché
Perché in qui vediamo la slide dedicata all'analisi della parte
Economica bene il settore dell'edilizia
Le parti sociali a livello territoriale e precisamente a livello provinciale sorry uscite effettivamente a trovare degli indicatori oggettivi
Per la misurazione delle performance economiche a cui agganciare l'erogazione di incrementi retributivi quindi in quel settore a differenza di altri che hanno storicamente incontrato delle difficoltà negli individui degni individuazione di parametri oggettivi
Per il calcolo della produttività e le parti sociali sono state molto molto creative ne cito qualcuno soltanto per dare un un riferimento
Il rapporto fra Monte sarà Ra salariale e ore lavorate registrate nella cassa e di tempo il numero di DURC
E mezzi nel periodo di riferimento il saldo Franco imprese iscritte imprese cessate
Le ore di cassa integrazione questa dire che l'incremento economico quindi la retribuzione come si definisce variabile
C'è sussiste soltanto nel momento in cui
C'è un effettivo trend positivo a livello a livello
Economico
Quindi best practices dell'edilizia ma abbiamo ritenuto anche una buona prassi
A quella della contrattazione collettiva territoriale sulla materia della retribuzione nel settore dei del dell'agricoltura dove
Gli operai la fissazione dei minimi retributivi è stabilita dalla contrattazione di rilevanza provinciale e
Noi siamo a convinti è che questo può essere preso anche come modello di riferimento al
Quando si vanno a ridiscutere ed è proprio materia di questi giorni le regole sull'articolazione della contrattazione collettiva
Perché maggiore e la vicinanza fra la fonte regolativa
Della retribuzione maggiore l'aderenza di nuovo fra salari produttività ed altri indicatori ed altri indicatori economici
Per quanto riguarda la la contrattazione aziendale anche qui la retribuzione e la materia più più contrattata tra sindacato e direzione e direzione d'azienda
Ma
Non è tutto Ro quello che luccica perché noi vediamo un sessantuno per cento di premi di risultato che si sono affiancati purtroppo a quel quindici per cento di incrementi fissi
Che non ci sono le maggiorazioni concesse a fronte di
Come dire un inasprimento delle condizioni di lavoro sono incrementi fissi
Alla distribuiti fondamentalmente a pioggia e ci riferiamo particolarmente in particolar modo mai superminimi collettivi o a premi fissi
E non agganciati quindi a performances economiche a risultati e questo è una
Elemento di discussione all'interno la nostra analisi perché in realtà l'indicazione negli accordi interconfederali sugli assetti contrattuali fondo mentalmente ci dicono che il contratto collettivo nazionale di lavoro Stato alla tutela del potere d'acquisto dei lavoratori come la contrattazione collettiva di secondo livello e precisamente aziendale sta all'incremento la produttività della competitività
Aziendale
Ma l'elemento di criticità per quanto riguarda la retribuzione di rilevanza
Aziendale non è soltanto sui temi fissi sugli incrementi fissi ma anche sui premi di risultato che registrano diciamo così un basso grado di di di variabilità cari
E il terzo elemento di discussione è dato dalla colonna in blu di destra che come vedete
Insieme non raggiunge la somma fra i temi di risultato e gli incrementi fissi questo vuol dire che c'entra una percentuale di contratti collettivi che oltre a prevedere premi di risultato
Prevede anche gli incrementi economici
Fissi retribuzione e questo è un problema perché normalmente laddove
Questo accostamento fra premi fissi e premi di risultato avviene il premio di risultato prevede obiettivi irraggiungibili e quindi è una una vera e propria funzione incentivante di
Incentivo appunto e stimolo alla produttività comportamenti virtuosi da parte dei dei dei lavoratori
Sul la dimensione non
Normativa della contrattazione collettiva noi abbiamo registriamo va una frequenza contrattuale molto alta per quanto riguarda le la materia
Generale dell'organizzazione del lavoro e in particolare e gli istituti legati
All'orario di lavoro
Le materie del
Mercato del lavoro con le tipologie contrattuali del welfare della sicurezza registra una frequenza contrattuale media all'interno del nostro campione di riferimento chiaramente
è una bassa frequenza contrattuale
è stata constatata con riferimento
Alla materia della classificazione inquadramento e sviluppo far professionale del del del personale andiamo sui trend della parte normativa
Sulle tipologie contrattuali abbiamo osservato o degli interventi di
Profonda revisione
Con finalità adattive
Rispetto ad interventi legislativi che molto spesso hanno via via ha vanificato quello che è stato l'intervento
Delle parti quindi le parti sociali che rincorrono un po'l'incessante produzione legislativa sulle tipologie contrattuali che si è concentrata
E nel triennio di riferimento e il legislatore che in qualche modo con me nuovi interventi va a vanificare le soluzioni concordati prodotti della contrattazione collettiva
Per quanto riguarda la materia della classificazione c'è una tendenza alla valorizzazione della professionalità
Che a livello nazionale si concretizza con azioni sui sistemi di classificazione di inquadramento volte
Ad una valorizzazione delle competenze trasversali dei lavoratori e quindi anche ad un riconoscimento
E economico all'interno di sistemi dei sistemi di inquadramento e classificazione stabilità i contratti collettivi nazionali di lavoro e la professionalità espressa dai lavoratori
Suo livello aziendale si utilizza invece molto e la leva economica abbiamo riscontrato un certo numero di premi di risultato che son collegati
Ad hoc ad obiettivi
E di
Professionalità che vanno a misurare con sistemi di otite penso apre un risultato della Tenaris Dalmine la professionalità espressa dai dai lavoratori
Sulla RAI o di lavoro c'è sicuramente sì c'è sicuramente stata una tendenza alla flessibilizzazione per allineare l'organizzazione e della produzione alla alla domanda qui
E la flessibilità oraria in questo triennio di crisi è stata utilizzata più come leva strategica da parte della direzione d'azienda che come sul momento come dire per favorire la conciliazione
Vita lavoro dei dei dei lavoratori
Sulla parte obbligatoria la la materia che registra la frequenza contrattuali più alta e quella delle relazioni sindacali
E segnatamente
I diritti di informazione e consultazione ma anche i diritti e le prerogative sindacali all'interno delle aziende
Una media frequenza contrattuale è stata registrata con riferimento al bilateralismo e agli assetti contrattuali
E e poi abbiamo ritrovato constatato un certo numero di contratti collettivi che intervengono con clausole cosiddette di
Efficace di esigibilità della contrattazione della contrattazione collettiva
Sugli assetti contrattuali è confermata nel complesso l'articolazione della contrattazione collettiva come definita negli accordi interconfederali di riferimento quindi abbiamo un sistema articolato
Su due su due livelli coordinati secondo il principio della delega e del ne bis in idem McCormack ormai in ogni nel settore cioè il riconoscimento della possibilità di vela Zennari di prevedere delle deroghe
Anche peggiorative a quanto stabilito dai contratti collettivi
Nazionali nazionali di lavoro sul diretto sul bilateralismo invece
Ci sono stati una serie di interventi nel triennio per la riorganizzazione la razionalizzazione degli enti bilaterali e quindi un'attenzione
Da parte delle forze produttive a una gestione oculata delle spezie dei servizi connessi alla alla binario alla bilateralità al sistema de L'Aquila bilateralità
Vado alle conclusioni
Dicendo che il nostro rapporto conferma il ruolo del contratto collettivo nazionale di lavoro come architrave
Del mercato del lavoro ma è un ruolo ancora passivo è un ruolo difensivo
Toccato poco d'anticipo e manca manca una visione manca una visione la contrattazione collettiva nazionale di lavoro ci è parsa
Molto determinata dal contesto economico e dal contesto
Politico e poco determinante di quello che il presente e il futuro dei settori produttivi che regola su cui insiste
Per quanto riguarda l'articolazione degli assetti contrattuali
C'è una tendenza ad un decentramento a vocazione organizzata
Cioè i livelli contrattuali sono fra loro complementari e internazionali non sono alternativi non abbiamo riscontrato
Casi FIAT casi di aziende che escono dal contratto collettivo nazionale di lavoro il sistema quindi e bipolare
Le aziende che abbiamo analizzato applicano sia il contratto aziendale che il contratto collettivo nazionale di lavoro
Ma
Anche qui rispetto ad alcuni istituti e si registra una duplicazione delle fonti delle fonti regolative questo sicuramente
è un elemento di discussione all'interno del sistema della contrattazione collettiva
Il livello territoriale abbiamo scritto che può e deve essere è valorizzato perché abbiamo riscontrato delle vere e proprie buone e buone le buone prassi come quella dell'edilizia come
Quella dell'agricoltura ma anche del dell'artigianato
E poi infine le enormi potenzialità della contrattazione collettiva aziendale
Ma non ancora pienamente espresse non ancora pienamente
Coltivate la contrattazione aziendale e il luogo della sperimentazione ma al momento si sta sperimentando in realtà ancora poco con anche quegli elementi di criticità che abbiamo che abbiamo analizzato
Chiudo richiamando una citazione del presidente mondiale della relazione e la sua azione mondiale delle relazioni industriali in chiusura
Del convegno di Philadelphia del due mila dodici era stato sollecitato
A dare una lettura una visione di quelli che erano stati gli sviluppi della contrattazione collettiva delle relazioni industriali a livello mondiale lui disse nel due mila dodici
Il sindacato le parti sociali negli ultimi vent'anni hanno fatto molto poco ma se non ci fossero stati sarebbe stato molto peggio
Noi
Oggi con il rapporto sulla contrattazione collettiva che guarda agli sviluppi della contrattazione collettiva in Italia e l'ultimo triennio possiamo sicuramente dire che le parti sociali hanno fatto molto ma molto ancora resta da fare grazie
Ringraziamo altamente per sapere presentazione cedo subito la parola ma non Anzaghi Presidente piantata nel suo intervento
Grazie grazie a tutti
Di essere di essere qui oggi
Ringrazio anche a nome come Presidente quelli dell'associazione a nome di tutto il gruppo di ricercatore dottorandi che tutti i giorni rende possibile
Quello che facciamo e che probabilmente conoscete con l'opera di stalking e che
Facciamo sulle vostre mese effetti scritte la newsletter
Il potere è proprio l'esito del lavoro che fanno soprattutto i ragazzi della nostra scuola cui
Oggi pari il il mio ringraziamento un grosso ringraziamento anche i nostri soci che aderendo a questa baldanzosa associazione permettono possibile
La bellezza di questa scuola che
Da
Due mila due si sta stiamo costruendo
A me il compito di provare
A
A spiegare
E a leggere i risultati del
Dal Rapporto sulla contrazione del primo rapporto che che Paolo a a benissimo presentato e curato insieme a proprio un gruppo di
Di quei ragazzi di cui vi dicevo
Provando a spiegare il
Il perché ben preciso di occuparsi di questo e e provando a leggerlo secondo le chiavi di lettura che fanno parte del nostro DNA e della della storia viadotto
Qualche considerazione lo spaccato che abbiamo che abbiamo visto
Le riflessioni il i risultati in particolare visti di cosa è successo nella contrattazione collettiva in Italia nel triennio due mila dodici due mila quattordici ci restituiscono
Evidentemente
Una fotografia di una contrattazione in tempo di crisi
E altro non potrebbe essere perché
Come come stranoto viviamo indubbiamente in un momento
Di difficoltà economica macro economiche conseguentemente anche
Mica economica e le relazioni industriali sono all'economia e risentono risentono di questo da cosa si capisce
Dalla
Tendenza a volte anche un po'involontario al decentramento dalle tant'è vero che anche sugli aspetti retributivi che forse
Negli anni Novanta non avremmo visto non avremmo conosciuto
Dalla l'utilizzo dalla norma dal dal fatto che le parti sociali non hanno timore a normare le tipologie contrattuali
A flash indirizzare usando tutti gli spazi che la legge permette la l'utilizzo del tipologie contrattuali la flessibilizzazione dell'orario
Per cui gli interventi sull'orario però aumentare la produttività
I premi di risultato contro l'assenteismo sostanzialmente per cui per avere
Più presenze quindi ancora una volta più più produttività
Il sempre più numerosi interventi in materia di welfare aziendale nonostante una legislazione di riferimento quella contenuta nel punire
Assolutamente in ritardo rispetto a quello che succede in tutti gli altri Paesi occidentali e figli ancora di una visione paternalistica dell'azienda di cui lui era è ottima è ottima rappresentazione
Le norme sull'anticipo del TFR
Su questo il la legge arrivata ben il ritardo e e anche piuttosto male rispetto alle soluzioni
Che si vedono sui territori senza citare il fatto che in tutto questo rapporto non ci sono gli accordi su casse integrazioni solidarietà
Avessimo contato questi accordi
La principale voce probabilmente in un momento questo come questo sarebbe stata quelle sedi e quindi quale quali considerazioni
Come come leggere queste tendenze
Io dico e e mi sembra di di interpretare corrette correttamente i dati dicendo che una parte sotto Liz sottolineando la responsabilità delle parti sociali
Argomento che non è molto di moda mediaticamente in particolare la responsabilità del sindacato che le deroghe le firma sul territorio e le accetta
Nella logica di uno scambio di una continuità ovviamente
Di settori settori in modo diverso di territorio torio i territori in modo diverso ma certamente di più ora di qualche anno fa la capacità della contrattazione di anticipare le norme
Per cui di risolvere i problemi prima che ci arrivi legislatore ma è sempre stato così
E e questi dati lo lo emergono il fatto che la contrattazione non è solo salario
Cioè che
Compito del del sindacato dell'associazione datoriale del rapporto in impresa non è quello di distribuire e basta qualcosa che crea qualcun altro
Ma possibilmente anche di creare il valore da distribuire
Crearlo insieme per cui non solo contrattazione sul salario sull'aspetto economico puro ma anche sulle regole ma anche sulle soluzioni organizzative che creano valore anche valore economico
Una sempre più marcata tendenza al decentramento c'è voluta la crisi in un certo senso per realizzare quello
Che la uno dei sindacati
Promuove da dagli anni Cinquanta e che Marco Biagi ha sempre studiato e e teoricamente giustificato per cui il passaggio da dalla dimensione pervasiva nazionale
Ha una dimensione a un secondo livello il più possibile responsabile non dimenticando il primo livello nella speranza che il primo livello sia
Più
Più leggero ma non per questo meno meno importante un secondo livello invece capace
Di
Di derogare anche la deroga non è sempre solo una parola una parola negativa
L'importanza degli accordi per la loro sostanza e non per la loro formalità molti accordi sono
Non dico contra legem però magari tirano un po'interpretano molto la norma ma questo scandalizza solo il giurista da videoteca non chi si occupa di relazioni industriali perché
Le nostre relazioni industriali in un certo senso hanno sempre
Immaginato di superare la legislazione cioè
Di avere un ruolo quasi più importante di quello di quello del della legge in un Paese dove comunque tendenzialmente le leggi non sono sempre osservati
E poi anche se se se posso un'osservazione e questa forse un pochino in controtendenza rispetto allo spaccato che ci
Ci restituiscono i media l'importanza di essere dentro un contratto adesso tendenzialmente si sottolinea in per le tendenze approvare uscire dai contatti la parlo ovviamente più lato datoriale simulato impresa
Però anche l'importanza di essere un contratto
Perché né in testa è l'essere nel contratto che permette
Queste flessibilità queste deroghe questo trattamento delle norme fu fuori dal contratto ciò che vince evidentemente solo la legge perché non c'è un contratto che interviene sulla legge
E secondo me questo spaccato restituisce anche l'importanza di applicare e di essere dentro un contratto in un momento in cui
So che questa affermazione non è così non è così banale
Questo è quello che è emerso dal nostro apporto e che era e che rapporto scusate il gioco di parole c'è tra quello che è emerso e quello che sta succedendo e le tendenze nel mondo del lavoro che osserviamo
Perché in questo momento osserviamo per quanto
Con soluzioni tecniche certamente più moderne di quelle visto negli ultimi anni però osserviamo un ritorno alla centralità della legge
Un ritorna la centralità della legislazione del Parlamento dalla legislazione anche
In ambito lavoro e vedremo vedremo forse anche
Sulle regole del relazione industriali
Questo in parte c'è nel nel giorno sette che ha molte soluzioni
Che in effetti sono coerenti con una filosofia che avevamo incominciato a vedere
All'inizio degli anni due mila questo è indubbiamente che alcune soluzioni
Sulle tipologie contrattuali sulla flessibilità abbiano dentro anche questa radice
Non condividono però con quella stagione un giudizio una visione sulle parti sociali
In effetti il duo sette sette due mila tre
Parlava delle parti sociali io cito la parte sugli enti bilaterali articolo due lettera h ma era il giudizio sulle parti sociali come
Sedi privilegiati per la regolazione del mercato del lavoro certamente in questo momento non è questa
La concezione che sia delle parti sociali
Pur nella
Pur nella meritorietà delle soluzioni tecniche legislative indubbiamente questo
Però questa filosofia questa visione della del della contrattazione collettiva delle parti sociali come regolatori è e diminuente non è non è non è crescente
E e quindi in questo momento vedo due tendenze
La prima l'atto diciamo lavoratore lì l'individualità
Rione sempre di più del rapporto di lavoro
Che guarda molto se vogliamo a quello che possiamo osservare nell'esperienza anglosassone no
Da cosa da cosa si deduce dal ai pochi richiami alla contrattazione dal fatto che è possibile derogare con accordi individuali anche sul alcune soluzioni che Project contrattuali
L'atto lavoratore individui individuando tanto rapporto di lavoro malato impresa anche l'individualizzazione della rappresentanza e quindi proprio dicevamo questa tendenza
Considera rafforzato considerare secondaria la decisione a un'associazione datoriale in questo senso potrebbe andare potrebbe determinare ancor di più questa marcata tendenza una legge sul salario minimo evidentemente
In parte anche è anche un corollario non voluto della disciplina sul
Sul sul licenziamento certamente migliorativa lato impresa di quella
Contenute molti contratti collettivi
In questo senso passo sulle parti sociali ci possono essere forse ci sono
Due
Due tentazioni una del sindacato una del del SIN uno del Sindacato lavoratori una del sindacato dell'impresa quella del del sindacato lavoratori la tentazione
Di tornare a un motivo movimentismo molto forte se non ha una
Vera e propria presenza politica di riferimento è chiaro da alcuni
Infatti recentissimi l'atto associazioni datoriali la tendenza
In fin dei conti a sottovalutare la dimensione della regolazione del lavoro essere sempre di più società di servizi
Tutte le due tendenze ci sono un mondo uno snaturamento
E quello che è sempre stata non in teoria la cosa giusta ma sono sempre stata sempre stata la contrazione poteva sono sempre state le parti sociali nel
Nel nel nostro Paese
Beh in questo senso una terza tendenza potrebbe essere quella invece della riscoperta della dimensione
Del fare sindacato vuol dire rappresentare rappresentare con giustizia nella sua etimologia per cui
Ladini la riscoperta della rappresentanza
Che non è solo la scrittura del contratto collettivo
Ma è anche progettazione e anche strategia e anche assistenza nei rapporti interni e con l'estero e anche
Produttività
E anche partecipazione e molto di più della solo dimensione economica sulla quale tendiamo a stringerla la riscoperta rappresentanza vuol dire inevitabilmente alla riscoperta dei valori che tengono insieme chi sta insieme
E quindi tutto sommato anche di una dimensione associativa reale
Dove dove non c'è solo una dimensione di vantaggio economico che tiene insieme a mamma anche una direzione comune e una visione comune quel mercato del lavoro nella diversità delle
Nelle avversità delle delle visioni è in questo senso vuol dire Rivi Risi in un momento in cui
Parte della politica
Non ha prima oggettivamente della rappresentanza
Per rappresentanza dei corpi sociali dà rappresentanza datoriale e sindacale
Potrebbe voler dire una rilegittimazione dal basso
E non dall'alto
Non perché il legislatore tiri ti coinvolge o perché ti chiama al Tavolo Verde di Palazzo Chigi ma dal basso perché si è presenti sul territorio si è presenti nelle aziende insomma se presenti dove c'è il bisogno
E quindi si risolvono i problemi
E se io risolvo i problemi a qualcuno quel qualcuno ha ragione di stare con me
Cioè una rigetti noterete rilegittimazione dal basso che tutto sommato
E
La messa a fuoco della
Di una dimensione di estrema concretezza
Che vuol dire poi lo ritroviamo visto una riscoperta come diceva giustamente Paolo prima della prossimità
Della contrattazione prossimità della capacità di negoziare risolvere bisogni concreti
In questo senso approvato molto a mio parere molto interessante come spunto
Una
Frase
Che disse Mario romani uno come sapete
Ideologo della della CISL una frase che disse in un periodo
Probabilmente ancor più difficile di quello che stiamo vivendo adesso sia come tensioni sociali anzi sicuramente molto di più come tensioni sociali ma tutto sommato anche come situazione economica che era il periodo del sessantotto
è una lezione tenuta
Da Mario romani sulla società italiana il sindacato
Dove però io voglio parlare voi di usarlo per parato il sindacato largamente intesa non del sindacato dei lavoratori perché quello che dice secondo me non vale solo rappresentanza lavoratori ma per tutta la rappresentanza
Delle rate nelle relazioni industriali una turnazione tenuta dicevo nel sessantanove a un corso a un corso dirigenti
Dove dove disse
Dovrebbe essere un impegno di tutti quello di tenere il più possibile lontana l'azione sindacale
Dalle evasioni e dà i falsi problemi e tenero invece il più vicino alle vere questioni che formano ostacolo al progresso economico e sociale dei lavoratori
Certo non andare per le vie della facile evasione
E cercare invece di stare in vicino e più vicino possibile ai varie concreti problemi problemi che la tutela mette davanti giorno per giorno richiede il coraggio delle scelte impopolari
Se il sindacato non è questo non fa questo che cos'è il sindacato
Che legittimità sostanziale a il sindacato
Il lavoro sindacale non ha bisogno di riconoscimenti legislativi perché la legittimazione e nell'azione di miglioramento
Se il sindacato non ha questo è una grande burocrazia da cui sarà spazzata via presto l'utopia l'ideale
Per dare il suo contributo all'evoluzione della società il sindacato deve muovere dalla concretezza della vita quotidiana
Nel sessantanove secondo me questa frase del sessantanove estremamente vero vera ora e io credo tutto sommato legga bene
L'ha lente con la quale
Proviamo a leggere le dinamiche relazioni industriali
Nel nostro Paese
Con la quale ci lanciamo verso come adatte una stagione in cui al centro ci sia
Non più tanto e solo la produzione e la riflessione sulle leggi ma la modernizzazione della razza industriali
E elegga quindi anche molte delle tendenze che emergono non per forzatura ma dal dalla realtà nel rapporto che abbiamo appena presentata grazie
Grazie della parola trentina maschi
E mi ha fatto molto piacere che giovane ricercatore un giovamento
Ex dottorando adesso un nostro progettista un esperto Lazio industriali abbia parlato a nome dell'adatta perché spesso mi si chiede cosa è adatta cos'è il nostro progetto no
Quindi
Delle le parole con mosse dissidio statini perché ha vissuto con voi quei momenti quelle situazioni ha vissuto
Quella che era una piccola bottega artigiana però quei bello vedere che oltre al ricordo saluto anche il
Il ministro che ci ha raggiunto giorno che oltre al ricordo
C'è anche una progettualità è una vitalità questo spiega perché noi oggi non abbiamo voluto parlare del tema del momento Angela riforma legislativa del mercato del lavoro
E non solo perché
In quest'occasione mi è sempre facile tirare un po'per la giacchetta Marco Biagi e dire cosa avrebbe detto cosa avrei pensato avrebbe approvato la legge
Non è un esercizio che che ci piace non ci piace comunque in questo giorno e e in questa sede
Ci piace invece partire da un'idea che poiché la chiusura è un PS ma è la chiusura dell'articolo da oggi di Maurizio Sacconi il nostro amico
Sul suo ricordo personale dare il senso ma una storia una vita
Il Marco Biagi ma anche la nostra vita la nostra storia che è molto cambiata siamo stati molto segnati da da questa storia e quindi cercare di capire qual è il significato dell'essere qui oggi che non è solo un significato di vederci una volta all'anno
Ma il significato di dare un piccolo contributo a un piccolo contributo a quella che è la modernizzazione del mercato della del lavoro e quindi l'idea è stata quella di partire non dalle leggi
Ma da quello che oggi si deve fare all'ICI se l'azione vigente quindi non è un incontro fra nostalgici non c'è il dispiacere
Che larghe parti della legge Biagi vengano abrogate superate la storia l'evoluzione dei sistemi regolatori tappi invece il tentativo di di capire cosa cosa fare
C'è un grande capitolo che il tema del diritto dei disoccupati in Marco Biagi ne parlava nel mille novecentonovantasei prima ancora della legge Treu che il diritto alla alla occupabilità alla ricollocazione
Cioè quello che per Marco Biagi e definì il diritto della delle risorse umane no è facile entrare in azienda è facile uscirne quello che ci interessa capire cosa farle persone dentro le aziende
Che apporto danno e che tutte le hanno e che percorsi hanno precluso non era
Un Progetto di modernizzazione di cambiamento era un progetto di miglioramento con il cambiamento esse era un progetto di miglioramento che come tale si regge sull'equilibrio su un metodo
E suo metodo era
Più che il metodo legislativo il metodo delle relazioni industriali l'equilibrio tra esigenze di modernizzazione di flessibilità di cambiamento e
Un progetto inclusione o mentale il numero degli occupati un progetto anche di giustizia sociale le nuove tutele sul mercato e lavoro qui temi che noi oggi stiamo
Seguendo in particolare coprendo il tema delle malattie croniche delle politiche di conciliazione non più solo di genere ma di conciliazione
Fra esigenze delle aziende esigenze delle delle persone e quindi siamo partiti
Dal dall'idea che viene proprio da Paolo Tommasetti non è venuto da noi e quindi era giusto oggi
Dare a lui lo spazio per questo intervento che però mi è piaciuto molto la sua proposta
Perché è andato a coltivare innestarsi su un un progetto di Marco Biagi che era rimasto sulla carta perché ne conosciamo Marco Biagi
Per il libro bianco e quindi per gli studi che stavano dietro Libro bianco in particolare un bellissimo saggio su come modernizzare quadro regolatorio e la gestione delle risorse umane che poi divenne Libro bianco
Ma lui lavoro anche ha un rapporto sulla contrattazione collettiva un rapporto del gruppo di alto livello europeo che noi volevamo presentare il diciannove di aprile del due mila e due entra un già partiti gli inviti no
E quindi molta gente ci diceva ma farete questo convegno non farete questo convegno qui magari chi mi segue su Twitter può vedere anche
Non si vede ma chi vuole andare su Twitter come eravamo molto grezzi oggi le presentiamo un bellissimo libro che ha una bellissima immagine sono i portici
Delusa di Bologna alla città di Marco ma sono anche un'architettura sono un'immagine molto bella per chi ama le relazioni industriali era il nostro modo per dire
Questo è il sistema della contrattazione collettiva che può sembrare disordinato frammentato fermo
Bloccato da conservazioni che però comunque una vitalità questi centocinquanta contratti collettivi aziendali dimostrano una grandissima finalità proprio a livello aziendale a livello fa a livello territoriale
Quindi l'idea da cui siamo partiti e quella di tenere veramente invita un metodo e un Progetto sviluppando colo che Marco chiamava il diritto delle relazioni industriali
Quel diritto che non nasce dalla legge ma che nasce dalla contrattazione collettiva quindi l'idea di questo rapporto sulla contrattazione collettiva
Va a a coltivare quella quel rapporto che Marco ci ha lasciato abbiamo presentato il diciannove di aprile del
Due mila e due
Su
Appunto come avviare un processo di modernizzazione
Che
Non ha solo di fronte il quadro legislativo ma che poi deve passare attraverso la contrattazione oggi nessuno ne parla oggi non leggiamo il Josette
L'overhead con le ma queste dovranno passare attraverso tutti i contratti collettivi nazionali che oggi dicono cose molto diverso e quindi si recherà un processo di armonizzazione severa un processo di adattamento verso questo
Io cito il diciannove di aprile con insistenza perché appunto il diciannove di aprile noi presentammo questo
Primo al rapporto
Di cui questo lavoro è sicuramente è un un seguito molto più
Raffinato è molto più elaborato perché il diciannove di aprile noi dovremmo valutare con i soci di adatta che oggi sono presenti sono più numerosi di allora ma pochissimi
Delle persone che che erano allora presenti e sono sono oggi sono oggi qui sono ancora dei ruoli di responsabilità dovremmo ramo decidere se
Andare avanti con l'associazione con adatta c'è qui Giorgio Usai il che
Colui a dirci io ero convinto che questo progetto ha finito e ci dice invece
Ci serviva questo progetto non c'era ancora in ballo la collaborazione con Maurizio al progetto legislativo da parte mia c'era solo un gruppo di i ragazzi studenti soprattutto
E e quindi io ringrazio Giorgio ringraziare Giorgio ringrazio e tanti altri amici che sono qui Mattei i soci
Però non abbiamo voluto proseguire
Dicendo va beh
Ci sostenete successo questa cosa per un proprio invece voluto dire ci sostenete se siamo utili anche noi abbiamo un senso se siamo utili ricordi Marco Biagi assenso se è un
Progetto che che continua quindi questo un poi il il significato del del nostro incontro di oggi voi vedete come eravamo oggi cioè questo bellissimo volume disegnato da noi fatto da noi
Come la casa editrice che si chiama ad attivarsi depressa allora erano piccole piccoli lavori su formato Word aferesi in pdf
C'erano ancora delle ombre lo vedete nel nostro logo oggi queste ombre probabilmente non ci son più queste ombre
Le dico perché proprio nei giorni nettamente successive la morti Marcon giornalista Giampaolo Pansa ha molto colpito sull'Espresso
Si intitolava ombre lunghe memoria accortamente italiana e parlava di Tobagi che rossa diceva troppo Marco Biagi diranno chi è costui
Do ricorderemo una volta all'anno quelle quei quei quel ricordi con poche persone ma questa vita questo senso di questa vita di questo sforzo di questo impegno andrà perso invece
Vedere che questa scuola dire a questa scuola dinamica e può andare avanti tranquillamente per i meriti che ha e non
Per il debito di riconoscenza che ha
Per noi di e molto è molto importante
Quello di oggi è sicuramente semplicemente un
Un primo passaggio abbiamo volutamente realizzato un rapporto che va a fotografare il sistema di contrattazione collettiva e in Italia
Nei prossimi mesi ecco credo anche nel prossimo nel prossimo anno all'impegno e quali invece di andare a prendere questo studio di Marco
Che conteneva indicazioni di metodo che conteneva delle intuizioni e delle visioni della futuro e che ci dava delle delle tendenze oggi come allora il tema e modernizzare
Cambiare il sistema di relazioni industriali perché Marco Biagi ci ricordava che
Il sistema di relazioni industriali rimane ancora oggi lo strumento privilegiato per regolare i rapporti di lavoro
Dove rispetto all'intervento legislativo non è un intervento unilaterale ma un intervento condiviso l'intervento condiviso il più importante
Di interventi che danno ragione a Roma all'una all'altra parte Marco Biagi fece un grande sforzo per dire che il diritto al lavoro non è solo un diritto di tutela macchine anzitutto un diritto della produzione
è un diritto per produrre quello che poi diventa ricchezza da distribuire tutti da redistribuire retribuzione da distribuire
Quindi non voleva che il diritto lavoro appartenersi dall'uno all'altro ma che fosse un terreno comune attraverso un metodo il metodo è quello delle relazioni industriali e quello del diritto delle relazioni industriali
Per questo Progetto ripeto non di cambiamento fine a se stesso ma di cambiamento per
Migliorare per guardare avanti
Le suggestioni la visione che lui citava leggendo questo rapporto sono incredibili quindi vi invito a leggerlo
Si vogliano trovare l'eredità più forte e più importante di quello che ci aspetta nei prossimi dieci quindici anni che ci piaccia o non piaccia Marco Biagi di scriveva
Che a breve anche in Italia avremo quello che c'è negli altri Paesi un unico livello di contrattazione che può essere centrale
Territoriale aziendale lo sceglieranno le imprese in chiave sussidiaria le cui soggetti imprese che non hanno copertura aziendale o territoriale si rivolgeranno un quadro leggero di livello nazionale oppure potranno uscire dal quadro nazionale
Può non piacere questa visione lui ce la portava guardando sistema americano
Guardando il sistema giapponese ma sistema americano oggi è molto interessante importante perché quell'apertura e sulla flessibilità in entrata ed uscita portano poi a questa logica di relazioni
Industriali quindi metto dopo scenario
E poi citava una serie di indicatori per leggere
I prodotti della contrattazione collettiva quindi il nostro sforzo nei prossimi mesi sarà questo a primi di maggio il nostro impegno da Moggia la parola di CGIL e di accise il abbiamo quasi una parola definitiva anche di UIL
Di aprire un confronto fra sindacato i giovani i nostri giovani
Faremo un incontro qui a Roma parlando delle ragioni dell'unità sindacale parlano delle ragioni dell'esistenza
Ed è la persistente attualità modernità della rappresentanza
Della rappresentanza come diceva prima Emanuele massaggi che e rappresentazione del futuro e rappresentazione dei bisogni sintesi dei bisogni degli dei problemi
Quindi chiudo qui ricordando che appunto oggi come all'ora
Atti il il messaggio che viene da questo rapporto che è identico al rapporto del due mila due rimarco e che occorre cambiare le relazioni industriali Marco si poneva la domanda che poi il cuore
E che non spetta certo legislatore si pone la domanda come cambiare in che misura cambiare quindi la parola
Chiaramente passa agli attori del sistema di relazioni industriali grazie
Sì
Ringraziamo di Michele Tiraboschi visto appunto ricordato anche quella diciannove aprile del due mila e due nella riunione che con i soci di adatti allora
Venne fatta per veramente capire o come cosa dal quale dovesse essere il futuro odiata e ha citato dottor Giorgio Usai che qui con noi quindi lo invitavamo per una sua a breve testimonianza
Grazie
Grazie
Sì io fino
A ottobre del
Due mila undici sono stato direttore delle relazioni industriali di Confindustria quindi
Questo mondo l'ho vissuto dall'interno da vicino
La prima cosa che mi viene da dire una giornata come questa ringrazio gli amici per avermi fatto l'onore di di chiedermi dire due parole ma ne dirò solo due non di più
è che tutto avrei voluto
Piuttosto che
Fare ricordare per la tredicesima volta in una giornata come questa Marco Biagi
Non volevamo ricordare Marco Biagi noi volevamo continuare a lavorare con Marco Biagi così come
Avevamo incominciato io personalmente dal
Da novantasette
Quando
Con Tiziano Treu lavorammo intorno alla
Alla legge che porta il suo nome alla grande riforma perché fu l'introduzione di lavoro interinale e poi dopo a seguire
Il fino
A questo maledetto diciannove di febbraio
Venti marzo del due mila due
Sapendo noi con certezza
E lo dico senza senza le polemiche che ancora ci sono intorno a questo questa questa storia
Che
Marco aveva ragione ad aver paura per lo sapevo io lo sapevano Moritz Sacconi lo sapeva Michele Tiraboschi lo sapevano altre amici
Stefano Parisi
Ma no perché era un rompi puntini puntini come fu detto a suo tempo ma perché viveva sulla sua pelle questa più che sensazione di essere al centro dell'attenzione del terrorismo
Specie dopo che
Un mese prima in occasione di un convegno che organizzammo a Torino come Confindustria sulla relazione industriale sulla contrattazione collettiva livello comparato
Fu detto in quell'occasione
Non ho bisogno di fare nomi e cognomi
Che
Sta parlando di un libro bianco ma che non era un libro bianco ma che era un libro melmoso
E da quel momento con quell'aggettivo fu qualificato l'opera di Marco Biagi e ulteriormente posta l'attenzione sull'attività di riforma che Marco stava portando avanti
E devo dire che quando poi Michele citiamo appunto un mese dopo la la
La sua morte morte di Marco a Modena insieme
Ad altri amici ad altri soci che sono qui presenti
Son passati tanti anni quindi probabilmente
Perché o parte di coloro che erano presenti all'epoca oggi fanno altri mestieri come me sono andati in pensione eccetera quindi non tutti i civici ci ritroviamo ma in quell'occasione sia ragione Michele non non ci fu un alcun dubbio
Perché Michele fu molto chiaro disse adesso che non c'è più Marco voi soci intendete portare avanti questa iniziativa di adatto non ci fu dubbio alcuno vedendo Marco provvedendo Michele ma vedendo
I ragazzi che stavano insieme allora ragazzi che stavano insieme
A
Marco che erano gli allievi di Marco Biagi e con quale spirito affrontavano questi temi e devo dire
Che
L'affrontavano in università qual è quella di Modena
Con una logica non proprio comune a quelle aree geografiche diciamocelo anche con
Con grande franchezza
Cioè la logica con cui in quell'università in quell'istituto veniva fuori venivano affrontati i temi del diritto del lavoro
E di relazioni industriali e non era una logica di parte
Era una logica corretta che cercava di esaminare
Le esigenze di entrambe le parti
Del capitale del lavoro e non come era tradizione all'epoca in alcuni casi ancora purtroppo ahimè ancora oggi
Di contrapposizione capitale e lavoro
Questa logica che che
Francamente a
Condizionato molto la nostra economia e che probabilmente
Ha costretto la nostra economia hanno svilupparsi così come avrebbe potuto
Perché proprio c'è stata sempre
Nelle relazioni industriali questa forte contrapposizione fra capitale e lavoro tant'è che sui temi della
Partecipazione vedo che Maurizio ancora molta acqua con grande pervicacia hanno ripresentato ha presentato un nuovo testo sulla partecipazione
In una logica che purtroppo continua a non trovare
Ascolto nel nel nostro modo di ragionare perché ancora ci trasciniamo dietro delle incrostazioni che abbiamo difficoltà a a togliersi alla parte che dall'altra e non voglio dal dare tutta la colpa
Concludo soltanto dicendo che nei dieci anni che
Hanno che mi hanno visto
Ancora in attività diciamo pure in prima linea
Nella difesa applicazione spiegazione della legge Biagi e io dal primo giorno fino a quando potrò continuerò a chiamarla legge Biagi checché se ne dica
La cosa che è sempre
Mi dispiaciuto allora e che contino a dispiacermi adesso è che non nella
Nell'immaginario collettivo non si è
Voluto non si è voluto capire
Il significato di quella legge che non è
Una legge che ha creato precarietà
Non è una legge che ha creato le quarantaquattro forme di lavoro che io ho sfidato continuamente giornalisti sindacalisti un esperti a elencarli su una lavagna non c'è non c'è mai riuscito nessuno
Soltanto un un giorno qualcuno un giornalista ha detto che era un quarantun faccio il nome neanche in questo caso che erano quarantaquattro forme di lavoro diverso e da allora è nata la favola bella che l'Italia ci sono ancora tra quattro forme di lavoro non è vero che poi nessuno è uscito è riuscito mai andare oltre le sei classiche forme di rapporto di lavoro autonomo subordinato a tempo determinato a tempo determinato apprendistato partiti si ferma
Mancano sempre tutte le altre per arrivare a quarantaquattro però se voi apre sentito un talk show in qualunque momento della giornata sentite parlare di due cose di precarietà introdotta dalla legge Biagi e delle quarantaquattro forme per cui tutti
Hanno cercato nel due mila sette con il Governo Prodi oggi con
Il job Zac d'di sforbiciare queste quarantaquattro
Io aggiungo fortunatamente
Salvo alcune
Incursioni improprie ma non non ci sono riuscita allora
Il senso
E lo ripeto probabilmente ancora una volta inascoltato e non condiviso il senso di questo
Quella legge è sempre stato uno soltanto quello di dare tutele
A tutti i lavoratori quale che fosse la forma di rapporti lavorista curato e soprattutto
A differenza di quello che si dice si racconta probabilmente anche per ignoranza avvitato va detto
Non non sono rapporti di lavoro atipici quelli creati dalla legge Biagi anzi la legge Biagi a tipizzato tutte le forme di rapporto di lavoro che c'erano e che ci potrebbero essere e quindi ha dato tutele non ha tolto tutele
Però questo messaggio nel nostro mondo nella nostra Italia
Nel nostro Paese non è passato perché ha avuto
Vita più facile
Dire che tutto era precario tuttora
Incerto abbiamo distrutto una generazione di giovani in virtù della legge Biagi ecco ahimè questo non è vero concludo rifacendo i miei migliori auguri adattato che
Ha continuato a vivere dopo la scomparsa di Marco
Inizialmente pensava soltanto di essere un punto di riferimento di studio e di elaborazione culturale sui temi del lavoro del relazioni industriali per i soci
Così non è stato è stato anche questo ma soprattutto è stata ed è una grande scuola che si è aperta a ha proliferato né a livello internazionale sul diversi campi eccetera e oggi francamente abbiamo dico abbiamo per chi come me si interessa di relazione industriale di diritto al lavoro abbiamo chiaro punto di riferimento
Soprattutto ed è quello che ammetta in particolare piacere leggendo i contributi dei giovani dove si lei con un lavori fatti con attenzione con cura con cura perché questo poi era l'insegnamento di Marco Biagi
Non pressappochismo ma studio attento e senza pregiudizi
Marco un'analisi corretta di come stanno le cose ripeto considerando le esigenze della produzione e le tutele per i lavoratori questo connubio è
è veramente e l'insegnamento di Marco che c'è la portato sia a livello nazionale che mai attraverso gli studi internazionali
E io sono convinto che questo sarà l'eredità che continuerà a portare avanti adatta la sua scuola grazie grazie molte
Rende siamo veramente di cuore il dottor usai per la sua testimonianza terre anche le parole che ha voluto
Spendere per noi che e nel ringraziare lui lecito anche la dottoressa Baldi crede in prima fila di Cremonini appunto per ringraziare nuovamente
Quest'oggi che come abbiamo ribadito
A mese dopo la scomparsa di Marco Biagi hanno veramente creduto
Nella nell'associazione con questo invito e passo la parola al senatore Maurizio Sacconi
Grazie grazie alla data perché
Con l'associazione Amici di Marco Biagi ha promosso questo modello periodico incontro
Ma grazie soprattutto per
Onorare quotidianamente la lezione di Marco
Se possiamo ragionevolmente dire
Che tra coloro che non ci sono più Marco rappresenti un maestro del pensiero lavoristico
Immanente presente nelle attività dei decisori pubblici di coloro che a vario titolo
Si occupano del lavoro penso ciò sia dovuto soprattutto alle caratteristiche del suo pensiero con le caratteristiche che ci portano anche oggi
A guardare avanti e cioè a ad applicare il suo metodo che risulta ritorna sempre utile
Marco non era ideologico come sappiamo aveva credo sapesse a vere una o a una felice coniugazione tra valori visione e azione
I suoi valori li ricordava questa mattina il Presidente del Senato tra parentesi c'è stata davvero una
Intensa commemorazione di Biagi e questa mattina al Senato intensa e non tutt'altro che retorica
E quei valori cui faceva riferimento poco fa il Presidente del Senato
Ci consentono di ricordare sempre come Marco avesse partisse dalla persona e avesse della persona
Quell'idea cristiana che non va considera un'entità no esodo isolata
Ma votata alla socialità cioè la persona va considerata in sé ma soprattutto nella sua
Proiezione relazionale nella sua attitudine a unirsi con altre persone
Per e
Per affrontare i percorsi della vita non nella solitudine ma naturalmente aggregando sì aggregandosi in vari modi
E questo lo portava a considerare
Da un lato le aggregazioni dei corpi sociali come proiezione naturale della persona
Ad avere cioè una piena consapevolezza delle
Capacità e delle responsabilità dei corpi sociali della rappresentanza ma dall'altro anche ad a vere Marco un'idea dell'impresa come comunità
Non solo in omaggio i suoi principi ma anche in omaggio all'esperienza cioè all'esperienza italiana che fa spesso dell'impresa una comunità non voglio dire che sia sempre
Ovviamente arrotondamento una comunità
Ma
L'impresa italiana nasce oltretutto spesso familiare quasi sempre è già quindi in partenza c'è un
C'è una prima comunità Massa a al saputo ricorrentemente anche crescendo mantenere una dimensione comunitaria e comunque
Credo avesse ragione quando auspicava l'attenzione permanente verso una dimensione compiutamente comunitaria dell'impresa
Questa la sua cultura comportava quindi a una la
Allo strumento della sussidiarietà
A non esagerare nell'invasività della norma rigida di legge ma a rimettere quanto più
Alla gli alle libere responsabile dinamiche
Sociali quanto più prossime a alla concretezza del lavoratore dell'imprenditore che si quando si guardano negli occhi sono non sono portati alle astrazioni
Sono invece più indotti a condividere a condividere
Percorsi destini tanto più nel momento in cui
E difficile competere crescere
Accumulare ricchezza da poter condividere
E
In base proprio bene per questo non è un caso che poi Marco guardasse molto alla strategia europea di Lisbona che abbiamo rimosso nel
Raccolte ma che invece rimanendo in buon documento quanto meno
Se penso soprattutto i due pilastri quali cui prestava maggiore attenzione quello della
Occupabilità come vera
Politica di inclusione
Infatti la visione di Marcora la visione dalla società attiva la visione di una società attiva inclusiva come tale competitiva la società competitiva l'economia non come con come al risultato di pochi grandi attori economici ma come mobilitazione di una intera comunità nazionale
Di come mobilitazione diffusa
E quindi una una
Società capace di includere attraverso
Opportunità responsabilità
Di di accesso in termini di accesso a conoscenza competenze in fondo io ricordo il dialogo tra Marco e Bertagna il professor Bertagna
Che
Tra l'altro è nella loro squadra insomma e condanno
Un riferimento soprattutto per quell'idea di forte integrazione tra scuola e lavoro che c'era in Marco
E che era l'interlocutore di Marco quando lavorammo la
A quella che poi sarebbe diventata la legge Biagi perché nel contempo
La ministra Moratti lavorava un'idea di i riforma dell'istruzione
Che considerava
Significativamente lo scopo della occupabilità da parte del sistema educativo
E
Insieme al concetto dell'occupabilità vi era quello della adattabilità
Cioè della ha possibilità per mi imprenditore e lavoratore di adattarsi reciprocamente nelle concrete circostanze in cui
In cui di tempo di luogo di merceologia in cui si trovano ad operare
Grazie a questi strumenti oggi possiamo lavorare di fronte alle nuove sfide che la crescita faticosa ci pone di fronte non c'è dubbio che l'Italia faccio fatica a crescere
Le previsioni dell'OCSE come della Commissione europea per l'anno in corso parlano di uno zero cinque zero sei per cento
Publitalia risulterebbe cioè trainata essenzialmente dalla domanda esterna manterrebbe consumi interni stagnanti
Bassi livelli di produttività poca attitudine ad invece ad investire
E tendenzialmente poca attitudine ad occupare
Perché le previsioni per quest'anno sono
Di una occupazione tendenzialmente stagnante noi speriamo di correggerle
Ovviamente ma tendenzialmente
Si manifesterebbe in questi termini le rigidità di questa nazione
Questa nazione che è cresciuta negli anni Cinquanta e Sessanta grazie a
Possiamo anche dirlo impropria forme di diffusa flessibilità ma che comunque
è cresciuta grazie alla flessibilità
Sta deperimento in conseguenza
Di un drastico passaggio dalle più estese diffuse anche impropria flessibilità alle più diffuse rigidità
E una nazione rigida non reagisce né alle opportunità né agli impulsi tanto quanto possiamo ritenere che gli americani abbiano reagito positivamente al loro programma di allentamento della liquidità perché Società flessibile
Noi rischiamo di non reagire sufficientemente agli stimoli della
Quantitativi segno della Banca centrale alla miglioramento del rapporto di cambio ai prezzi più convenienti delle commodity sa
Doni rischiamo e alle politiche pubbliche noi rischiamo di non reagire sufficientemente se non
Sbotta inviamo per usare un linguaggio
Chimico capacità della le capacità della nostra della nostra società
E
In questa operazione di imbottigliamento la strumentazione delle degli attori sociali destra e straordinariamente importante perché
Per un verso la strumentazione di cui
Largamente ancora dispongono i nostri attori sociali rischia di essere collo di bottiglia per la flessibilità
Cioè peraltro verso come ci dice la ricerca ci sono nelle esperienze buone pratiche che ci indicano anche la strada contemporaneamente da seguire
Ma c'è stiamo attraversando un
Passaggio che impone qualche
Anche o rottura con
Meccanismi prassi che concorrono alla rigidità invece che alla flessibilità nell'idea rimarco la sussidiarietà era implicitamente strumento di flessibilità di adattabilità duttile e flessibile
Ma la sussidiarietà cioè il rapporto fra la legge il contratto fra la legge rigida e l'accordo è virtuoso se l'accordo è davvero flessibile
Se invece il passaggio e dalla legge rigida all'accordo rigido
Siamo tra Scilla e Cariddi
Ora è questo il punto il punto b come non vedere che il contratto nazionale almeno per molti ambiti
Se per un attimo dimentichiamo la la
La sua naturale virtù nel caso del commercio dei servizi per fare un esempio datava
Diffusa micro dimensione delle imprese
Ma come non vedere che in un tempo di deflazione e temo di depurazione con
Con quanto meno di bassa inflazione tendenzialmente cronica
Licca non è stata non è più un modello diritto e non può essere più un modello di riferimento ma soprattutto non può esserlo più perché non possiamo permetterci
Di distribuire ricchezza a prescindere
A prescindere
Da incrementi dei produttività con tutto quello che la produttività evoca non possiamo più permetterci di separare i due termini
E
E d'altronde
La separazione fra questi due termini ha sempre fregato i lavoratori
Perché i lavoratori non hanno partecipato degli incrementi di produttività nemmeno laddove si sono prodotti
Il il lodo salario definito dal contratto nazionale in una misura che è superiore al novanta per cento di quello di fatto
Evidentemente non ha
Però
Nel minimamente ha risentito
Degli andamenti positivi ma i lavoratori hanno sempre conosciuto le conseguenze degli andamenti negativi
Soprattutto in termini di perdita del posto di lavoro come è accaduto ricorrentemente in questo tempo
Come cambiare dei Ministro Poletti
Sa mi permetto di dire io che nel nel né il Governo si ragiona addirittura di strumenti legislativi c'è addirittura un'attitudine a dire o cambiate voi
Da camion cambiate voi la vita vostra prima che ve la cambiamo noi
Per parafrasare una bellissima canzone
E la questi per certi versi la minaccia può essere anche utile poi vi devo dire che mi metterei sui binari di traverso se pensaste di regola portare in tribunale anche
Come le organizzazioni sociali si auto organizzano si leggono i loro organismi si fanno i loro bilanci si fanno quando non può ripeto i loro bilanci sono determinati solo da risorse loro solo da risorse loro come sappiamo
De diciamo agli incolti diciamo che quando i corpi sociali ricevano invece
Remunerazioni per funzioni pubbliche hanno una contabilità separata e organismi separati a ciò proprio a ciò preposti italiano dei patronati dei caffè eccetera ma io opterei credo che veramente
Andremmo contro elementari per i criteri del del suo pensiero
Penso sia il pensiero di molti quello
Di irrigidire cioè le relazioni industriali e i loro attori entro una disciplina pubblicistica con
Il conseguente contenzioso perché fatta la legge trovato il magistrato
Se pensate se non crei ci manca solo di portare anche questa parte della libera dinamica sociale entro i tribunali per riscriverlo né
I comportamenti
E io capisco che
C'è un sottoprodotto della via giudiziaria al socialismo che è la via Ca'usi dica al socialismo
Che ci sono sindacalisti che girano con l'avvocato
Ma solo non a caso le componenti minoritaria sono quelli che perdono politicamente e che pensano poi di vincere in una sede giudiziaria
Noi dobbiamo
Dopodiché vorremmo lavorare per una società aperta per una società flessibile per una società competitiva per una società attiva che
Come dire respira pieni polmoni è si muove
E reagisce non possiamo certo pensare a quello
Quindi
Credo piuttosto che abbiamo di fronte a noi due strumenti legislativi molto importante a questo proposito cioè quello di
Fare evolvere le relazioni industriali soprattutto nella diverso la prossimità
Perso anche ciò che è un certo articolo
A otto del decreto legge centotrentotto convertito in legge centoquarantotto perché c'è sempre un otto nelle vicende delle relazioni industriali
Michele ti ricordi quando l'abbiamo scritto in quell'agosto dovremmo anche dire coloro che l'hanno scritto con noi una volta per così l'aspetto non intanto Bindi
Ma
Di fingere di non conoscerlo
Quella prossimi più quella strumentazione in base a quella strumentazione noi lo dovremmo
Favorire quanto più le intese di prossimità allora la legge sulla partecipazione ha ripreso il suo cammino Giorgio Usai lo ricordava prima
Ha ripreso il suo cammino con lo scopo di tipizzare alcuni comportamenti condivisibili e
In modo tale che poi con le politiche pubbliche lì si possono sostenere
Difatti lato solamente la legge di stabilità
Perché voi dopo in questi anni purtroppo si è via via disperso quell'incentivo non
Più che cioè o meglio quella misura si che dovrebbe dove hanno dovuto diventare strutturale
Per cui la fiscalità riconosce la virtù dell'incremento salariale che si è prodotto in prossimità sulla base dello scambio fra lavoratore e imprenditore
Quella tassazione secca al dieci per cento che interviene strutturalmente
Per considerare virtuose perché considera virtuosa quella parte del salario e la sottrae alla punitiva progressività quello che in passato determinava
Il il il sottobanco
Mi ricordo quando
Quando varammo la prima norma interna è un'assemblea di imprenditori dalle mie parti disse la norma dissi la norma si è avvicinata la realtà cioè la detassazione si è avvicinata al comportamento fattuale che
Sapevo esserci in quel tempo abbastanza abbastanza diffuso perché il la tassazione marginale finiva con penalizzare quello sforzo in più quel risultato in più
Però ridotta a due mila euro ridotta la platea hai trenta mila euro di reddito sono peanuts attenti quindi sono soldi buttati fuori dalla finestra devo dire
C'è una responsabilità delle parti se sia aperta una stagione che ha via via
Fatto venire meno quell'incentivo perché le parti di abusare uno con contratti territoriali a manovella fatti senza un'ora di trattativa senza uno sforzo di cioè di convergenza verso un obiettivo comune
E in quell'anno si passò da ottocento miliardi di previsioni di ottocento milioni di previsione a un miliardo e tre
E quindi anche le parti devono sapere da dove viene questa questo cambiamento che si è prodotto
Nei negativamente per quanto riguarda la strumentazione come si come
Dobbiamo stabilire
Che non è non solo salario i benefits che nella prima in grazie andare le parti definiscono nei tanti voti che sono stati prima ricordati cioè non può arrivare l'ispettore lavoro e sospettare che il panettone di Natale sia reddito
Ma parte pari Torino a tale penso a tutto ciò che è soprattutto presente un welfare familiare anche il sostegno agli studi del del figlio del lavoratore Hilla
Il carrello della spesa
A quelle forme proprio comunitarie che perché davvero coinvolgono il lavoratore e la sua famiglia del destino dell'impresa nella vita dell'impresa
Allora usiamo di questi studi strumenti
Valutiamo ciò che l'Aler in che misura la legge può essere di sostegno all'evoluzione
Delle relazioni industriali quindi non una legge che sostituisce la libera organizzazione degli attori degli attori e delle loro dinamiche
Ma la legge il sostegno alla legge che incoraggia che supporta
Da un lato e la legge di stabilità come scelta di allocazione di risorse in funzione della evoluzione delle relazioni industriali verso forme quanto più comunitaria quanto più rivolte a generare e spetti
Di competitività
Di crescita dei salari di crescita della produttività di riduzione del costo del lavoro per unità di prodotto
Riflettano le organizzazioni anche sui modi con cui adeguarsi
Ai a quell'unica ideale modelli a quell'unico tendenzialmente unico tendenzialmente unico prevalentemente
Se il bando di cotte mentalmente unico può non escludere un altro un altro livello ma evidentemente quello sarebbe marginale quel
A quell'intuizione di Marco mi pare del
Ancora
Del duo poco prima della poco prima purtroppo della dalla strage cominci
E
Questa riflettano le parti perché io
Dubito quando le parti invece si riorganizzano a prescindere
Dalla dal modo con cui costruire un nuovo ordine di relazioni industriali
Penso cioè a aggregazioni che vengono computer per
Dicendo che così si risparmia
Ma il punto non è
Tanto si certa vanno ridotti i costi ma vanno ridotti costi in funzione del risultato
La catena della rappresentanza si deve accorciare
La catena deve essere diretta
E probabilmente bisogna pensare a organi da un lato a una diffusa formazione nel territorio dei delegati dei rappresentanti dei sindacalisti degli uni e degli altri perché nel territorio accompagnino
Il quelli quel dialogo di prossimità
E dall'altro e dall'altro hanno molto senso le corporazioni di mestiere il sindacato di mestiere sia dal lato del datore di lavoro che ha parlato del lavoratore piuttosto che grandi aggregati
Perché vogliono dire intermedi atti intermediazioni che non hanno più senso catene lunghe tra la rappresentanza è rappresentato
E
Su quell'unica catena lunga può essere una confederazione leggera che si toglie dalla testa di creare il mondo nuovo e che fa Suma esposte lento meste interrotta
A Milano cioè che sa fare era perché sa guardare i profili trasversali della rappresentanza
Finisco con un ringraziamento a a Giorgio Usai che mi ha fatto piacere di vedere e sentire
Perché è stato un non frequente vero sindacalista di impresa
Tante volte incontro delle persone che dovrebbero farlo e che mi sembra che siano più propensi a difendere gli altri dall'impresa e che le imprese dagli altri per Giorgio ha difeso le imprese dagli altri questo lo ringrazio molto anche perché
Questo un attimo questa mia considerazione finale dall'atto dell'impresa perché l'impresa ha bisogno di sindacalisti c'è tanta cultura ostile all'impresa ancora anche nelle aule parlamentari
Marco che aveva quei principi che sono stati ricordati cristiane socialista
Però
Guardava all'impresa con quella lettura comunitaria che ne faceva un come dire un
Un assetto e collettivo
E che lo portava sempre a guardare all'interesse del lavoratore convergente e non confliggente con quello di impresa che era
Ringraziamo molto il senatore Sacconi
Prima di continuare vorremmo in questo giorno insomma in un certo senso di ricordi in cui abbiamo presentato questo questo rapporto sulla contrattazione in Italia abbiamo ricordato commenta
I nostri dottorandi hanno hanno collaborato
Attivamente per la realizzazione dello stesso vorremmo anche ricordare
Roberta scolastici che una tutto randa che è scomparso lo scorso anno
Che ha lavorato ovviamente
Che si occupava anche lei di relazioni industriali tanto da avere uso ha partecipato alla costruzione del sistema della contrattazione nell'ambito della ristorazione collettiva
A questo punto inviterei il ministro che ci ha fatto l'onore di essere presente per le sue conclusioni e poi come ho anticipato all'inizio Peppe la consegna dei treni Marco Biagi trend
Buongiorno grazie a tutti e naturalmente
Boh vorrei dirlo in questo modo Marco Biagi continua ad aiutarci perché queste occasioni di riflettere e diritti tenere insieme
Da una parte un metodo
E dall'altra parte però non rimanere fermi a delle
Elaborazioni a delle assunzioni
Delle valutazioni di merito
Che inevitabilmente sono datate a quel momento
E e e la pretesa
Di mantenerle immutate Benigni perché sinceramente rappresenterebbero esattamente il tradimento
Dell'idea del lavoro di una persona che aveva fatto dalla
Quotidiana analitiche riconsiderazione dei fenomeni dei processi
E anche quindi della conseguente modifica degli approcci il suo modo d'essere e quindi essere capace di continuare ad usare un metodo
Che ci consente di guardare alle cose al di là di una
Ideologia ma stando molto alla sostanza dei processi dei fatti dei fenomeni da loro misurabilità
Della loro proprio interpretazione naturalmente perché poi le cose vanno guardate
Da molti e diversi punti di vista ma sapendo che appunto e queste non sono
Assoluti equi devono fare i conti con le altre visioni con le altre considerazioni e io credo che questo sia sicuramente un buon modo dei ricordare a Marco Biagi e lavoro fatto e presentato in questa occasione sicuramente appunto una parte che forse oggi
In maniera
Che guarda avanti pone questa domanda non è oggi veniamo da un periodo che amo molto discusso di leggi
Molto di scasso di
Cambiamo la norma ma non sappiamo che la norma vive dentro un contesto sociale praticata
Dai soggetti sociali e praticata dalla rappresentate porticato dall'impresa fa i conti con i cambiamenti dell'economia quindi è qualche cosa che deve essere
Capace di produrre nomi
Tra virgolette qualche cosa che va guardato osservato come tale in assoluto e io credo che oggi interrogarci sul versante della contrattazione sicuramente un elemento molto interessante perché probabilmente
Un altro
Parte importante sulla quale dobbiamo lavorare tenendola insieme ad un dato che io considero sul piano culturale il
Un problema ancora molto forte al nostro Paese
Che è la relazione tra lavoro e impresa io continuo a pensare che la dinamica secca
Conflitto contratto non sia in grado di interpretare adeguatamente
Il cambiamento e la
Dinamicità delle condizioni attuale né dall'atto del lavoro né dal lato dell'impresa
Perché questo è il tema non è che questo problema di reinterpretazione riguarda i lavoratori o i sindacati dei lavoratori riguardi lavoratori sindacale lavoro ma riguarda anche l'imprenditore e l'impresa
Il tema della partecipazione
Il tema del nesso tra responsabilità e libertà
è oggi davanti a noi e nell'impresa e nel lavoro assume una sua
Dimensione
Molto forte e io mi rendo conto e credo che qui ci sia una sfida che fatichiamo a voler accettare tutti quanti ma banalizzo un dato
Noi abbiamo la nostra contrattazione ma la nostra vita è stata costruita sudati essenzialmente fisici e quindi fisicamente misurabili
L'orario è una quantità
Il luogo l'azienda o l'ufficio un luogo
Noi
Abbiamo una costruzione mentale che è fatta per blocchi
Fino a vent'anni si studia
Da venti a cinquanta o sessanta si lavora voi siamo in pensione
Vado a lavorare e cioè il lavoro sta fisicamente in un luogo ma provate a pensarci oggi
Il lavoro sta fisicamente in un luogo io rispondo delle mele all'una di notte del sabato contrattualmente quella cosa lì come si tratta cos'è festivo notturno straordinario
Costa seicento euro il loro la cosa come questa
E allora
Ma il contratto dice che io posso andare in bagno e cinque minuti e che ne posso ridere la persona che entra dalla porta
Ci siamo
No non ci siamo non abbiamo ancora
Fatto lo sforzo intellettuale necessario
Per cercar di capire come siamo in grado di trasferire nella relazione tra l'attività il lavoro l'impegno l'organizzazione dell'impresa
E il suo riconoscimento la sua riconoscibilità e quindi anche la sua misurabilità e quindi anche il trattamento economico
Ma anche il nesso tra rischio risultato perché quando parliamo di questo parliamo anche di assunzione del rischio e condivisione del risultato
E è difficile è oggettivamente difficile è più facile dire un'ora si un'ora no
è più facile dire più cinque per cento meno cinque per cento
E più complicato e più complesse e più difficile rideterminare questo diverso confine ed è chiaro che questo tema
Entra dentro in maniera molto forte
Alla dimensione del contratto del contratto nazionale del contratto aziendale della relazione diretta tra il lavoratore e ciò che accade nell'impresa i modelli organizzativi la partecipazione perché alla fine
Al momento
L'unico elemento che siamo usciti a pensare questo come facciamo a mettere in valore questo dato quello che è servita ad immaginare ora è sostanzialmente questo la partecipazione perché non c'è un altro non c'è un altro metro
Che ci consenta di misurare questo apporto se non
Lampi partecipazione al rischio l'assunzione di una responsabilità e la condivisione di un risultato
Non so se è l'unico però dovremo per interrogarci su questo versante però su questo dato dovremo veramente lavorare altrimenti succede l'accordo che ci ha Maurizio prima
Che molti casi facciamo finta per cui diciamo che c'è un tema di produttività e poi facciamo finta di fare un pezzo che è il salario aziendale che è un percorso fatto rovescio se andate a leggere
I gli indici per valutare
I dati di sono costruiti a rovescio sono costruiti su un dato di fatto il risultato è questo costruisco tre parametri che mi produca il cinque per cento
Non serve a niente in tutta onestà cioè
Se se il meccanismo non è quello di una
Logica di forte incentivazione responsabilità ma è solo un meccanismo
Che virgolette premiato fiscalmente per cui
Cento euro ti debbo cento euro chiedo
Ma agli ultimi dieci siccome il fisco mi può avvantaggiare tenendo novanta più dieci per cui gli ultimi dieci hanno la tassazione diversa dai novanta pedalate con questa roba non si va da nessuna parte cioè noi siamo lì c'era c'era giocare li amo
Al prossimo rinnovo del contratto con le sapete come una cosa succede che ci si siede di fronte al tavolo la prima cosa che mi chiede sempre Calista chi sta dall'altra parte allora il variabile
Intanto lordi amo suffisso poi cominciamo discuteremo variabile già abbiamo costruito un meccanismo logico che dice il variabile è la prego
Costituzione del futuro aumento di salario
A me con questa roba qui o noi possiamo anche raccontarci che stiamo facendo un appunto una clamorosa innovazione io
Mi sento di dire che non stiamo facendo
Proprio questo lo che abbiamo un tema molto diverso da questo punto di vista che è quello davvero
Di entrarci dentro il conto la RU così la ruvidezza che la cosa propone perché non è
Limare il bordo
è entrare prepotentemente dentro una idea di relazione tra impresa lavoro fra apporti che risultati e avanti questo passo allora io non voglio essere molto lungo se non
Dire che questo è
Quello che abbiamo bisogno di fare e l'esperienza di Marco Biagi da questo punto di vista ci ha insegnato un modo
Cioè
Analizziamo i processi
Proviamo ad immaginare le risposte
Lei pratichiamo lei monitoriamo
E sulla base di questo monitoraggio
Andiamo modificarle laddove l'esito non sia coerente con l'obiettivo che ci siamo dati a me pare questa possa essere come posso dire
Una soluzione metodologiche o di metodo che poi può essere
Pienamente trasferita
E utilizzata in questa dinamica beh io penso che noi ci siamo o siamo molto vicini a questo bisogno perché davvero non abbiamo un problema di fondo che
La effettiva possibilità del nostro Paese della nostra economia della nostra società di fare un passo decisivo perché una qualche domanda sul
Basso tasso di occupazione
Del nostro Paese
Dovremmo farcela cioè anche quando l'Italia avuto
Tassi di disoccupazione bassa
L'occupazione negli era comunque più bassa di molti altri Paesi europei
Noi abbiamo un problema
E ancora evidenti di dualismo perché ma lo vediamo oggi e lo vedremo ancora purtroppo dentro quello che mi auguro i segnali ci sono tutti perché ci sia una una ripartenza una ripresa
La realtà di una parte importante del Paese continuerà a soffrire in maniera evidente perché con un impianto imprenditoriale produttivo economico infrastrutturale
Deficitario
E
Sarà molto difficile che questa parte possa
Anche rispetto gli stimoli internazionali rispetto a tutte le
Gli elementi di possibilità
Correre faticherà a farlo e questo rappresenterà un elemento sul quale bisogna che continuiamo a lavorare perché sei non affrontiamo
Questo tema io credo che questo problema ce lo ritroveremo molto lungo di fronte quindi anche lì dobbiamo essere consapevoli che queste dinamiche hanno bisogno di elementi di correzione che ad esempio guardino questo dato
Per cui
E lo stesso problema dovremmo riflettere
Se eccome
Queste diversità di situazione debbono essere affrontate in termini di politiche attive in termini di logiche di intervento differenziate perché se c'è una realtà c'è diversa
è poco saggio immaginare di poterla affrontare con gli stessi strumenti sempre identici o sostituire questo ragionamento conto tra virgolette la regionalizzazione
E quindi la
Disarticolazione in chiave territoriale
Di queste situazioni perché
Una
Smontaggio regionale di queste situazioni non da a quelle realtà la forza
Di superare quella situazione rischia di diventare un elemento che fotografa una difficoltà che fruttò proprio un problema
E il fotografare un problema e non fare invece un'operazione tra virgolette mutualistica capace di
Far girare
Dentro l'insieme
I punti di forza alle debolezze affrontarli insieme
Avendo la lucidità di analizzarli B probabilmente rischia di Indro intere inefficiente inefficace anche le iniziative che non abbiamo a sviluppare il dubbio di fare un bel salto
Che è quello di sapere che nostro Paese ha grandi potenziali questi potenziali possono essere aperti in una dinamica di società attiva di partecipazione responsabile
Non distacco invadente che non è
Credo la risposta oggi più adatta alla situazione che abbiamo di fronte ma dentro questo una presenza che la collettività la comunità lo Stato ed istituzioni riescono a
Garantire avendo una idea chiara degli obiettivi che hanno i sapendo anche distinguere la tipologia di strumenti che mettono in campo in ragione delle condizioni specifiche nelle quali vanno ad agire
Perché i problemi lo sappiamo sono significativamente diverse
Bene io voglio concludere questo ragionamento con un piccolissimo ricordo particolare personale
Del lavoro che ho fatto per un po'di tempo e siamo arco Biagi essendo io Presidente dell'Ente di formazione della lega delle cooperative e Marco Biagi responsabile del Comitato Scientifico
E e abbiamo in quel tempo molto ragionato del tema
Della formazione della conoscenza e della relazione tra scuola e lavoro
E io credo questo sia un'altra delle grandi sfide sulle quali dobbiamo lavorare molto di più allora il tema non è copiamo la Germania il sistema duale usiamo tutto quello che in giro per il mondo e in Italia
Abbiamo visto possiamo valutare e possiamo utilizzare per
Fare un passo significativo in avanti
Però anche qui c'è un primo problema sul piano culturale da risolvere l'idea
Che c'è un posto solo dove si impara che è la scuola bisogna che riusciamo superarlo perché io adesso abbiamo affrontato questa discussione stiamo affrontando questa discussione sull'alternanza scuola-lavoro io trovo un sacco di gente che mi dice
Poletti tu mi prendi i miei ragazzi Emily porti a perdere del tempo in un'azienda che gli fa fare le fotocopie
Sei l'approccio è questo e è la e la fine del mondo e
Cioè
Io non dico che non ci siano situazioni nelle quali anch'io dico che
L'impresa deve farsi carico pienamente dell'essere un'agenzia in grado di informare
Ma questo non significa che non possiamo andare in quella direzione significa che anche lì dobbiamo trova dei soggetti responsabili
Che si impegnano a qualificarsi per svolgere la loro parte allora ci vuole il tuttora della scuola e ci vuole il tutor nell'azienda ci vuole un percorso che sia costruito ma non possiamo anche qui
Fare sempre un quarto del passo
Se per fare questo passaggio
Servono anche delle quantità congrue altrimenti ce la raccontiamo se diciamo che è un ragazzo che ha fatto il
C'ha venti ore a disposizione è
Risparmiamo ce la fatica è la storia del tre per cento di salario variabile siamo la stessa roba non abito di fare erano perché hanno la loro significativa h
Significa anche affrontare un tema
Che cosa dire che il nostro Paese non affrontato adeguatamente
Noi abbiamo scritto nella nella bozza della norma che una parte di queste attività si può fare anche fra virgolette nei periodi in cui
Non c'è l'attività didattica
Io credo che non sia obbligatorio averti tra Nesi di Brecht forse un mese o un mese e mezzo come succede in tante parti
Del mondo si può stare a imparare un mestiere a fare delle cose possa o imparare un pezzo di cose da dire la mia formazione
E che debbono essere riconosciuti nel curriculum formativi dei giovani che questa esperienza la fanno
Però
Lo abbiamo lavorato a modificare il contratto di apprendistato per
Prenderlo
Utilizzabile in questa dimensione ma anche qui abbiamo un problema
Di vincoli di storie che hanno bisogno di essere in qualche modo superati perché se non affrontiamo di petto questa questione
E non produciamo l'infrastruttura cioè la relazione con l'impresa che è in grado di fare la propria parte in questa alternanza
E non riusciamo a curarne la scuola una piena convinzione dalla utilità questa strumentazione noi scriveremo una norma
Che dice che si può che si deve che qui che la
Ma alla fine se la scuola da una parte e l'impresa dall'altra non si prenderanno i loro penso di responsabilità per rendere concretamente praticabile
Monitorare ciò che succede e magari chiederci di cambiare laddove ciò che abbiamo scritto la norma non si dovesse
Configurare come adatto ad affrontare in soli problemi che abbiamo noi alla fine
Poletti racconterà che lui aveva scritto la norma sull'alternanza scuola lavoro e quindi e sarà stato un innovatore ma non se ne facciamo un fico di nulla né sinceramente non è che mi interessa molto avete scritto una norma a me interessa vedere che un processo si attiva e dinamicamente risolve sul problema quindi io credo che questo sia
Un altro pezzo
Del
Posso dire di ciò che Marco Biagi a ha messo dentro il suo lavoro perché teneva insieme esattamente queste cose le regole
Ma contemporaneamente il sapere la conoscenza la formazione che erano corpi che stavano insieme che componevano il disegno cui lavorava quindi io vi ringrazio molto per questa opportunità e credo che
Noi
Potremmo tutti insieme continuare a collaborare nello spirito appunto di utilizzare al meglio le occasioni che anche la memoria di Marco ci consegne per potere migliorare lo stato delle cose nel nostro Paese grazie a tutti
Ringraziamo molto il ministro Poletti ricordo vi chiedo appunto di rimanere e per la consegna dei piani POP sottolineare soltanto mi permetto due due spenti fa piacere
Appunto la conclusione quello che
Già raccontate sottolineato ovvero il collegamento tra scuola e lavoro perché
A a lui stesso ha detto che era quello che il metodo che a Biagi proponeva e quello che cerchiamo appunto concretamente di fare
Nella nostra Scuola di dottorato che promuoviamo con l'Università di Bergamo e l'altra questione che
Vorrei sottolineare è la
La questione che potrei definire della fisicità del lavoro A che è stata sottolineata è
Che caratterizza il lavoro direi del passato questo per dire che uno dei temi che stiamo coltivando contanti appunto
Dottorandi è quello del lavoro del futuro e della grande trasformazione del lavoro che sarà poi il tema
Del convegno internazionale che organizzeremo a Bergamo o a novembre
E quindi insomma è una su un tema che ci sta particolarmente a cuore e e ovviamente la trasformazione deve accompagnarsi alla trasformazione di quelle
Che sono regole che giustamente ha poi sottolineato anche l'effettività della regola della della norma del diritto somma
Sono rilevanti
A questo punto direi che possiamo appunto passare alla parte della della consegna dei premi
Va bene
Nel due mila
Quindi vi invitiamo il ministro qui sulla sul palco una sosta diciamo a fare spaccio spazio sufficiente oltranzisti
Allora
Quindi
Ok allora si dà letto passi riprendi afferma è la migliore tesi di dottorato in materia di diritto del lavoro delle relazioni industriali Santa asse è stato assegnato al dottor Silvio Bologna
Per la tesi dal titolo il contratto collettivo aziendale in una prospettiva comparata Italia Francia Spagna e Stati Uniti a confronto con la seguente motivazione di lavoro di tesi del dottor Silvio Bologna si distingue
Per la rilevanza e l'attualità del tema trattato il proficuo utilizzo del metodo comparato e la ricostruzione biografica comprendente anche prestiti rilevanza internazionale
Concluso
Ricordiamo che ci sta particolarmente a cuore ovviamente mai
Comparate operare bene professor Biagi il premio per la migliore tesi di laurea materie di diritto del lavoro di relazioni industriali è stato assegnato al dottore Emanuele Dagnino
Per la tesi dal titolo social media e lavoro profili positivi e problematici connessi all'utilizzo dei social media in ambito lavorativo con la seguente motivazione
Il lavoro di tesi del dottor Gatti mano e Dagnino SI.CO.T. si distingue per l'originalità del tema trattato con precisione scientifica con approccio multidisciplinare
Che ha permesso raggiungimento dei risultati rilevanti anche per la nascente la tiratura scientifica sul rapporto tra social media e lavoro
Complicate complimenti ad entrambe
Bene quindi ringrazio nuovamente tanto
Naturalmente lei ministro polenta e qui o mangiamo della nostra o rapporto ringrazio ovviamente
Tutti voi in particolare che ricordi ragazzi che hanno gestito la registrazione lo streaming e tutti quelle che hanno contributo all'organizzazione e note e ringrazio anche
Il negli uffici relazioni restare del Senato che ci ha aiutato nella organizzazione affrontata io io mi permetto di fare una comunicazione di servizio per i soci ad hoc per l'Assemblea sarà
Nella nostra sede di via Cavour cinquantasette
Avendo finito un po'prima iniziamo direi un po'prima verso le
Due meno un quarto c'è un buffet in sede potete recarvi subito quindi vado grazie a tutti