Intervista a Vinicio Giuseppe Guido Peluffo sulle politiche industriali e sulla riforma RAI

Con Vinicio Peluffo dove il Partito Democratico parliamo di una conferenza stampa che si è attenuto
Qui alla Camera sulle politiche
Industriali
Dando però questo taglio se lei è d'accordo onorevole Truffaut
Di quantitativi visti gli segretaria redatto energia inefficaci
No però una cosa è certa la ricrescita
Tutti i Paesi e quindi anche in Italia passa attraverso
Le riforme passa attraverso
Una sorta di sburocratizzazione dedicate
Interdittori devono seguire nelle loro attività passa anche attraverso la riforma della giustizia perché una riforma lenta
Non può che creare problemi oltre che
Non incentivare
Gli investimenti stranieri
Oggi il gruppo del Partito Democratico in Commissione attività produttive ha ospitato un momento di approfondimento con i rappresentanti dell'Associazione italiana politiche industriale
Che da tempo sottolineano come
Una delle cose di cui ci siamo abituati
A parlare più spesso nel corso degli anni ossia piccolo è bello il tessuto economico i tagli tale fatto soprattutto di piccole e medie imprese a questa
è una ricchezza lo è indubbiamente ma può rischia di essere anche un momento di debolezza quindi necessario mettere a sistema
Consentire al piccolo di poter crescere consentire al piccolo di poter competere
In su scala globale consentire al piccolo di intercettare come giustamente veniva
Tre cordata attorno le occasioni offerte anche
Da importanti scelte uno con la Banca centrale europea di immissione di liquidità quelli quantitativi i leasing da questo punto di vista il focus di oggi era sulle reti di impresa
Che sono normate nel nostro Paese a partire dal due mila e nove conoscere integrazione fino al due mila dodici
Non sono ancora lo strumento che possono essere e che è indicato da studi di Eurostat come effettivamente la marcia in più di un sistema Paese come il nostro
Il al collega Taranto ha presentato una risoluzione che affronta
Il nodo delle reti di impresa come renderle più efficaci intorno a questo vogliamo costruire iniziativa del Partito Democratico vogliamo costruire a anche elementi di innovazione normativa che diano più forza al piccolo e che diano dimensioni più adatti ad affrontare la competizione a livello globale
Lei è Capogruppo in conservi vigilanza RAI quindi cambiamo argomento
E oggi in Consiglio dei Ministri ce la presentazione delle linee guida
In questo procedimento di riforma
Della RAI che è stato ampiamente illustrato sulla stampa no intanto regolamenti aderenze ciò che è stato pubblicato corrisponde effettivamente a alle intenzioni del Governo secondo quanto lei
Sa
Beh a questo punto si tratta di avere pazienza per poche ore sesso che
Il Consiglio dei ministri convocato alle cinque e mezza quella sarà l'occasione per fare conoscere nel dettaglio
C'è da dire secondo me è un dato di rilievo che è stato fatto un lavoro di grande approfondimento sul tema così delicato e complesso come quello della riforma
Della governance come Partito Democratico vediamo da una riunione dei gruppi parlamentari e con il Presidente Renzi
Da un momento di confronto con sottosegretari Giacomelli dei componenti delle Commissioni componente competenti vigilanza e trasporti e l'altra sera un'ulteriore
Momento di approfondimento con il Presidente Renzi da cui sono emersa è alcune cose molto nette vecchia
La prima la necessità di semplificare la vita all'azienda RAI
L'azienda RAI Marsilio viaggi e di regolamenti da pubblica amministrazione ed affidi dirette da azienda
E giusto e necessario semplificare lo strumento riportare l'azienda nell'alveo del Codice civile
All'interno di questo per quanto riguarda la governance ci sono
Due ipotesi
Diciamo quella che
è
Imperniata sulla
Consiglio l'Amministrazione amministratore delegato oppure il sistema duale
Su questo c'è
Una riflessione ancora in corso le elemento incerto e che l'azienda RAI come qualunque altra azienda di queste dimensioni ha bisogno di una governance semplificata ha bisogno di un amministratore delegato
Un capo azienda
Una figura apicale del management che abbia la responsabilità delle scelte abbia la libertà
Delle scelte e credo che questo sia
Un passo
In avanti importantissimo per quanto riguarda la riforma della RAI
E questo questo passaggio sarà di competenza del ministero venissero Corvino sarà di competenza parlamentare
Contrari indiscrezioni amici pari al numero dei sette componenti del CdA
Di cui tre di nomina ministeriale trentina una parlamentare in seduta comune
E poi anche questa è una grande novità uno rappresentante dei dipendenti
Dell'azienda un po'sul modello tedesco
Ma sole fonte di nomina c'è
L'articolo cinque della legge Gasparri che attualmente prevede il consiglio d'amministrazione e nominato
Il numero di sette dalla Commissione e due designati dalla
Dal Governo quindi bisogna intervenire per modifica aree questo aspetto della legge Gasparri è questo il primo aspetto il secondo nel conseguenza è lo Statuto
Dell'azienda RAI sono tutti e due interventi che si possono fare nei tempi che ha indicato con grande
Nettezza il Presidente del Consiglio
Dobbiamo operare
Una modifica dei meccanismi di nomina di governance della RAI entro la scadenza dei vertici entro luglio noi siamo convinti che si può
Posso fare siamo convinti che si debba fare
Esattamente quali punti di diciamo di convergenza su ci potrebbero essere avrà parco nazionale
Con il modello di governance RAI del Movimento cinque Stelle tra l'altro
No no alla loro presentazione parlo parlando del sorteggio coi è venuta fuori anche inevitabilmente
Il problema di chi poi resterà competenza della come dire
Del controllo visto che dal sorteggio risultava un po'la casualità
Beh
Ci sono molte differenze la prima questa del sorteggio che una cosa
Che personalmente non mi convince
Però ci sarebbe credo che ci siano anche
Degli spunti interessanti che poi nel confronto nella discussione parlamentare possano e debbano essere approfonditi
Il primo finora si è sempre parlato di criteri negativi ossia chi non può far parte dei vertici aziendali su questi intervengono un po'tutte le proposte di legge nella proposta nel momento in cinque stelle c'è l'individuazione anche dei criteri in positivo
Cioè chi quali qualifiche quali percorsi professionali quali esperienze sono le più indicate per accedere e vertici azienda
Questo è un cambio di passo che anche nella riflessione che come Partito Democratico
Abbiamo fatto nel corso del tempo quindi questo per esempio può essere un terreno di confronto c'è un altro spunto che ho visto
Nella legge dei cinque stelle che e inserito in un meccanismo che dicevano non mi convince questo
Dell'Agcom perché l'Agcom è in realtà regolatore sanzionatoria quindi non dovrebbe avere
Un ruolo nella nomina soprattutto sorteggi non convince però a valle venticinque stelle prevede un'audizione di chi è stato indicato da parte delle Commissioni permanenti ecco
Se guardiamo ad esperienze come per esempio e in Europa
Doveri commissari europei indicati devono partecipare ad un'audizione vera dove rispondono alle domande in ragione dei quali sono anche i giudicati questa mi sembra un elemento
Di novità che ovvio va inserito in un quadro
Di di contesto di equilibrio però mi sembra essere un altro spunto interessante
La Commissione di vigilanza che fine farà secondo il Movimento cinque Stelle Novara più ragione di esistere
Ma dipende dalla dall'assetto che si definisce in un assetto di tipo duale
Dove c'è un Consiglio di sorveglianza che poi nomina un comitato di gestione quello che gestisce
Sono convinto che in quel caso la Commissione
Di vigilanza esaurirebbe larga parte la propria funzione in un modello invece di consiglio di amministrazione amministratore delegato
Rimane tutto il tema della vigilanza rispetto al contratto
Di servizio rimane tutto il tema rispetto
All'indirizzo e quindi in quel caso la Commissione di vigilanza avrebbe senso poiché sono convinto
Che siccome stiamo parlando di riforma dei regolamenti parlamentari stiamo parlando di un sistema a regime che sarà fatto
Di una Camera
Che fa le leggi e di un Senato delle autonomie assenso ripensare completamente le bicamerali quindi in quell'ottica in prospettiva io guarderei per esempio ad una Commissione
Media che abbiano al proprio interno questo ruolo di indirizzo e vigilanza rispetto alla RAI ma abbiamo anche respiro più ampio rispetto al settore complessivo dei media quindi secondo me
è un altro pezzo di una riforma complessiva di come funzionano le istituzioni
Ringraziamo il micio Peluffo definiti grazie