L'intervista è stata registrata sabato 7 dicembre 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Dc, Droga, Governo, Jervolino, Legge, Vassalli.
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DC
professore
Il professor Giorgio Lombardi e docente di diritto costituzionale all'Università di Torino e presidente del Comitato nazionale per le scienze giuridiche e politiche del Cnr
è componente del Consiglio superiore della magistratura è membro laico la incontriamo a questo convegno sullo stato vado a dà attuazione dalla legge
Cento sessantadue anni ex detta legge sulla droga quella denominata Jervolino Vassalli
Lei è soddisfatto di come
Questa legge sta funzionando questa legge sta funzionando direi
Con
Un grande sforzo di abnegazione da parte dei magistrati da parte degli operatori
Purtroppo ogni legge nel nostro Paese funziona con difficoltà per le strutture che molte volte non sono adeguate più che non per la volontà degli uomini che la debbono applicare la legge difficile difficile di applicazione nasce in un momento complicato della storia del nostro Paese
Ecco qualcuno ha detto che la legge deve essere in grado di rispondere ai problemi
Della criminalità e a quelli socio sanitari alcuni dati forniti recentemente dicono che i decessi sono passati da duecentoquarantadue dell'ottantacinque a mila centocinquantuno del novanta che l'AIDS dilaga in carcere fuori
Che dunque la situazione assume aspetti sempre più drammatici allora a questo punto non è forse giunto il momento di di rivedere qualcosa e credo che sia giunto il momento di rivedere
Il modo attraverso il quale le strutture si riferiscono a noi siamo abituati a fare leggi pensando che viviamo nel migliore dei mondi possibili
Crediamo di esseri mi Svezia e poi ci troviamo in qualche paese che non nomino ciò paesi in via di sviluppo verso i quali del resto stiamo per essere trascinati
Dalle imbarbarimento collettivo che attanaglia ormai la nostra economia e le nostre istituzioni
Quindi quando si fa una legge si dovrebbe pensare a come poi realizzarla con le carceri che abbiamo ecco i sistemi che abbiamo non penso che ci sia da sperare molto di buono
Ecco su questa legge malgrado l'aggregazione di quelli che cercano di applicarla questa legge nato un'iniziativa per
Daria promossa dal partito radicale per abolire diciamo le parti più punizioni viste nei confronti del consumatore comunque
Di droga e per dare un minimo di libertà ai medici cosa ne pensa
Io su questo o devo dirvelo sinceramente ho molte perplessità perché non è abolendo una singola parte di una di una legislazione che si risolve un problema probabilmente se ne aprono degli altri
Perché intanto abbiamo un problema di repressione della droga di controllo
In quanto esiste un mercato sul mercato che bisogna agire
E per quanto concerne il mercato penso che abolire alcune norme sulla modica quantità o più o meno dando libertà i medici non risolve il problema
Ecco a livello più generale infatti è partito radicale proprio province sul mercato propone l'antiproibizionismo la legalizzazione recentemente anche una
Così la commissione della cioè si è espressa comunque nel rivedere una determinata strategico rimpetto o
Uno arriva un'abolizione totale in tutti i Paesi del mondo ed è come prendere una sigaretta come prendere un'altra cosa come bere ubriacarsi e allora e un discorso sul quale io non ho ancora delle opinioni precise ma è un discorso possibile
Abolire invece le predizioni dell'uso della droga naturalmente quelle dello spaccio e del commercio restano sempre lecite
E soltanto in uno o in pochi Paesi non credo che al momento attuale possa risolvere il problema
Ecco brevemente lei ha assegnato anche altre legislazioni in materia
Comunque uno studioso di diritto leggi manifesto moralistiche hanno mai dato risultati concreti secondo me mai
Le leggi devono essere adeguate al tipo di realtà
Che di fatti studiare l'impatto che una legge produce penso che sia un esercizio che molte volte i nostri legislatori non fanno
Ringrazio
Professor Gaetano De Leo è docente di criminologia e psicologia giuridica all'Università la Sapienza di Roma e del delegato nazionale della Divisione di Psicologia giuridica della Società italiana di Psicologia professor De Leo
Suo giudizio ad un anno da l'entrata in vigore di questa legge quale si è un giudizio che stiamo cercando di costruire in questo convegno personalmente penso che abbiamo ancora bisogno di studiare di approfondire di film di verificare i dati gli interventi di oggi soprattutto da parte dei giuristi mettono in evidenza che sì è maturato sempre di più un giudizio fortemente critico da parte degli studiosi del diritto su una sorta di frattura di messa in più easy diciamo delle dei criteri di garanzie di certezza che la legge in particolare la parte della legge che riguarda diciamo le sanzioni amministrative per i consumatori e per i piccolissimi detentori diciamo per questa parte civile del diritto vetro evidenza che c'è una così una messa in crisi di questi di questi criteri molto importanti per la civiltà giuridica e questo è un po'be ma su cui io sono d'accordo anche se io mi occupo più di aspetti applicativi gli aspetti di implementazione della norma a questo livello devo dire che appunto la legge anche altre parti altri aspetti che vanno
Valorizzati nello
Rizzare queste parti ho l'impressione purtroppo che lo abbiamo detto anche oggi che applicare questa legge non è facile terribilmente difficile e che sono richieste competenze e capacità organizzative capacità professionali che
Non sembra che stiano che ci stia e che stiamo costruendo da parte dei responsabili o meglio si stato in sé non tentando delle innovazioni
Ma sono innovazioni diciamo sperimentali un po'avventurosa nel senso che non si mettono in piedi le
Le le le necessarie competenze necessarie capacità per affrontarle ecco non crede che però arriva diciamo
Dei ragionamenti e poi una legge bisogna valutarla per i risultati che è stata fino a questo momento anche se soltanto un anno che entrata in vigore risultati anche quelli recentemente resi noti dallo stesso ministero dell'Inter lo dicono anche se con diverse sfumature vari analisti che i morti per overdose o mentono anche dai DS aumenti anche a
C'era fuori e che dunque i problemi della criminalità non sono stati per niente risotti da questa legge allora bisogna rivedere qualcosa sui problemi appunto
In una ottica strettamente scientifica
Diciamo quando ne facciamo il confronto fra gli effetti di una legge il numero dei morti problema la criminalità I diede est di essa è molto difficile dire se la legge abbia influito su queste cose come egli abbia influito
Certamente un'influenza c'era stata ma il come e molto difficile dirlo tutti questi indicatori sono mentre questo è già un problema possiamo dire naturalmente che è stato molto sciocco da parte dei promotori di questa legge creare un'aspettativa
Un po'magica che questa legge avrebbe fatto fronte manina diversa al numero delle morti al problema della criminalità qui si sono d'accordo che ho fatto una critica questo atteggiamento
Perché una atteggiamento irresponsabile atteggiamento assolutamente non scientifico ma infatti liti
Di dire con certezza in chiave scientifica che questa legge abbia fatto aumentare i morti abbia fatto lamentare che Mita non credo che lo si possa afferma come forse se il partito radicale ha promosso su questa legge un'iniziativa referendaria tendente ad abolire le parti più punizioni se nei confronti del
Consumatore tendente abolire quelle norme che in qualche modo limitano l'azione del medico cosa ne pensa e visto che poi si andrà a votare quando si andrà a votare fra circa due anni non pensa che referendum può essere uno strumento per meglio così
Valutare l'andamento di questa legge senza sono d'accordissimo sul fatto che questa proposta referendum sia centrata sia precisa sia interessante sia importante
E penso che attraverso questo strumento si crea una crisi si può stimola è una maggior consapevolezza nell'opinione pubblica e si può anche si possono apportare auspicabilmente dei correttivi a questa a questa le
Già questa normativa propone direzioni da lei indicate prima utilizza battuta la sua opinione sull'antiproibizionismo o la legalizzazione
è una questione molto più complessa è una questione molto più complessa sosteneva anche oggi professor Lombardi
L'anti provincialismo o una cultura che attraversa tutte le realtà sociali ma se è una cultura che si limita ad una ad una reale sociale ad un Paese
Rischia di di creare molti problemi diciamo che
Forse è bene
Incentivi che a mente culturalmente proporre una cultura critica che insomma che che che che si espanda in questa direzione cultura critica su sulla dipendenza sui problemi della droga
Il fatto di realizzare attualmente mi sembra personalmente mi sembra molto difficile anche proprio di qualche giorno fa questo pronunciamento dell'apposita commissione
L'inchiesta sulla criminalità nessuna traffico di droga della CEI che ha invitato i Paesi aderenti a questa comunità a invertire in qualche modo rozzo
è un processo sono d'accordo che De Benedetti invertire rotta ma appunto è una rotta è un processo quindi penso che bisognerà fare un po'di cammino in questa direzione la ringrazio
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