"I cambiamenti all'Est, la CEE, la politica estera italiana"

Quella che segue le registrazioni degli interventi tenuti dal ministro degli Esteri italiano Gianni De Michelis e dal ministro degli Esteri del governo ombra del Partito democratico della sinistra Giorgio Napolitano
Al dibattito pubblico svoltosi a Trieste sul tema i cambiamenti nell'Est Europa la politica estera della CEE la politica estera italiana
Iniziative è stata realizzata del circolo Giorgio Amendola e del circolo Loris Fortuna del Friuli-Venezia Giulia
E tendeva a mettere in luce non solamente come è stato spiegato appunto delle relazioni introduttive la situazione la mutata situazione politica dell'est Europa e più in particolare
La crisi jugoslava ma anche il ruolo della sinistra italiana nelle sue varie anime componenti eh ruolo possibile di una sinistra europea
Nei confronti appunto di questo mutato scenario politico e nei confronti più specifico appunto della crisi balcanica
Dibattito è stato seguito da un foltissimo pubblico ha visto l'intervento le domande anche di alcuni giornalisti le chiedo permesso entrambi i principali relatori ma soprattutto anche per il ruolo che rivestiva al ministro degli Esteri italiano De Michelis
Di illustrare le ragioni le finita le possibile prospettiva appunto della politica estera italiana nei confronti delle io cos'abbia e comunque delle vostre Europa oltre che ovviamente
Le prospettive della sinistra europea a suo giudizio e rispetto a queste tematiche
Partiamo con le registrazione il primo intervento e appunto a quello del mini intervento di apertura del ministro Gianni De Michelis
Il tema
Molto largo quindi lo tratterò per flash poi eventualmente nel dibattito chiedo meglio alcuni miei punti di vista comunque mi pare che sia giusto se è stato giusto
Connettere del tema due questioni che sono immediatamente di fronte a noi
Una è la questione del futuro dell'Europa
Solo più il futuro della Comunità europea ma in futuro dell'intera Europa la grande sfida che la storia ci ha posto di fronte il riuscire a costruire un nuovo ordine europeo come base di un nuovo ordine mondiale e il futuro della sinistra
Cioè come più forte che per scelta soggettiva ritengono di avere un ruolo riformatore progressista intendono
Saper rispondere a questi problemi che abbiamo di fronte ai nuovi
Nel nostro Paese ma più in generale attorno a noi logoro sono strettamente connesse
Anche perché la fine del vecchio ordine europeo del vecchio ordine mondiale è stata anche una sconfitta per la sinistra
Che è caratterizzata da un fatto preciso che la con la sconfitta non la fine storica ma il fallimento totale e irreversibile inequivocabile
Di una parte fondamentale della sinistra in Italia in Europa nel mondo che è è stato il momento comunista
E quindi le due cose vanno assieme fine del vecchio ordine fine del vecchio del comunismo fine di un certo tipo di azione della sinistra che probabilmente si può dire ha caratterizzato l'azione della sinistra più di un secolo in Italia e in Europa
Grande opportunità i grandi problemi grandi rischi di fronte ad e le cose vanno affrontati assieme
Naturalmente bisogna poi sulla base di un'analisi anche di qualche idea sul futuro
Decidere se
Vi è qualche chance per una forza progressista nella costruzione del nuovo ordine perché se si decidesse che non ce n'è se si decidesse che l'unico ruolo Bruno forza di sinistra è un'azione difensiva e conservatrice bisogna anche sapere
E questo
Segnerebbe il futuro a livello locale nazionale e sovranazionale nel corso del prossimo
E mi pare molto significativo di una delle ragioni per cui Giorgio di abbiamo fatto uno sforzo per lei a Trieste oggi
Chi parlarne a Trieste
Cioè non solo di un punto vendita nemmeno un punto dell'Europa chiave
Per questo ragionamento
Parlare a Trieste cioè all'estremo confine orientale della comunità del futuro della sinistra significa parlare da un punto di cui si può osservare meglio che altrove
Quali sono le chance della sinistra le forze progressiste dell'altra parte dell'Europa
Slovenia Croazia pure
Polonia Cecoslovacchia Ungheria ora le varie parti di quella che ieri era grave sovietica
E parlare a Trieste del futuro dell'Europa della comunità esporvi parliamo ancora della Comunità europea ma parliamo un millimetro da una parte che non è Comunità europea ma che e questo è uno dei pochi lati chiari e positivi della rivoluzione di sei anni buone aspira a entrare nel processo
Significa porsi la questione fondamentale che di fronte a Maastricht che molti in Italia non capiscono molti sua disavanzo federalisti come si può dire con la testa rivolta all'indietro non solo i piedi ma anche altre parti del corpo piantate nel passato non capiscono
Che cioè il problema di mastica quella comunità oggi è un problema Complesso in cui l'alternativa
Che viene normalmente chiamata quella del bipede inverso se il Wi Dem l'alternativa del rafforzamento dell'integrazione verticale la comunità rispetto allargamento all'alternativa o che non si può porre quindi si può capire che di Benigni è un Guarneri devono inevitabilmente a essere due facce della stessa medaglia
E una federalismo
Come si può dire chiuso in sé e spesso addirittura autori tutti Ivo rispetto all'Europa dell'Ovest non capace di dare una sospensiva all'Est non ha nessun senso
Così come ovviamente un allargamento della Comunità senza riuscire a rafforzarne la sua capacità aggregativa finirebbe per essere fallimentare quindi quale posto migliore per parlare
E cercare di capire se c'è la volontà di capire
Dico se c'è la volontà di capire perché molti anche a Trieste naturalmente credo che voi e consentirete questa annotazione critica non hanno molta voglia di capire
Non è solo a est non è solo in Jugoslavia o in Cecoslovacchia in Unione Sovietica che le logiche le spinte disintegra attive prevalgono anche a Ovest ahimè logiche di sì integrative sono presenti con molta forza e se per Caro qualcuno non l'ha capito basta guardare i risultati elettorali in molti paesi europei e non solo in Italia non c'è solo Brescia diciamo così nelle vicende delle ultime settimane
Quello che hanno detto le elezioni svedesi le elezioni belliche le elezioni svizzere le elezioni a Brescia piuttosto che le elezioni in Stiria o in Austria cresce
O se volete il sondaggio d'opinione che dice che in Francia il trentadue per cento dei francesi pensano come le Pen
Questo anche per spiegare che molte delle delle analisi sull'Italia sono totalmente sbagliate perché sono basate su una sorta i ministri dell'azione di eccezionalità negative dell'Italia dello spiegherebbero perché poi le stesse cose succedono a Lugano o Bellinzona o Vienna o Bruxelles Ostenda e così via
Solo un pochino più di capacità di vedere le cose complessive può darsi che a Trieste si è probabile che altrove perché qui voi siete voi siete al cuore della questione anche chi non vuole vedere è costretto a vedere dalle vicende di ogni giorno colpiscono direi addirittura più le emozioni che la stessa che la stessa ragione
Ora
Quale risposta io dico sinteticamente
E parto da alcune considerazioni pratiche
Di recente di rendimenti di oggi neanche lo voglio andare neanche a ieri neanche l'altro oggi trentasette trenta novembre noi dovevamo fare Giorgio di eravamo previsti per questo un convegno a Trieste
Is organizzato dalla Karl Renner Foundation atavici perché italiano da l'organizzazione
Socialista Ostia socialiste tagliare un convegno sui su questo una parte di questo stesso tema il futuro della sinistra dall'Est europeo con una serie di rappresentanti di partiti progressisti dei Paesi Est europeo
Non l'abbiamo fatto perché oggi in questo stesso giorno a Varsavia c'è una riunione dell'Internazionale liberale e il grosso dei partiti che volevamo invitare al nostro incontro qua aderiscono oggi all'Internazionale liberale
Chi aderisce il Partito di Dio a stupire di Ravel sostanzialmente ci aderisce il partito dei liberaldemocratici ungherese di chicha del partito dei Wiener M con una parte del partito di Geremek e di mistiche in Polonia
Il noi Forza Italia che rappresentiamo forze della sinistra teniamo la tradizionale storica socialisti coi comunisti o o oltre i comunisti Corinna dobbiamo constatare che il modo migliore di esprimere idee progressiste nell'altra parte dell'OPA a un metro da da dal confine di Trieste verso l'Internazionale liberale probabilmente in parte una reazione emotiva al consiglio al connotato negativo che le parole comunismo socialismo hanno evocato in quei Paesi è anche un segno di una cosa da tener presente consegna del fatto che come Dahrendorf è passato dalle spende tagliavano idea liberaldemocratica questo può avvenire anche da noi
Questo quindi riflettiamo su queste corre sul modo di rispondere
In un'Italia in cui la sinistra sembra ancora molto tutte compreso il mio partito molto ancorata al passato in cui ci sono dei sindacati
Che sembrano schierati sulla difesa di privilegi di coloro che non hanno più niente a che vedere con i problemi della società dell'economia di oggi e di domani
Quindi una sinistra che se non riesce a parlare a metà dell'Europa è finita
Che sarà condannata alla difensiva sulla metà occidentale e non esisterà più della metà orientale
è questo forse qualche riflessione su questa andrebbe fatta io personalmente dalla risposta risposta è molto semplice solo un socialismo moderno che incorpori delle Boran democratiche
Che sappia guardare al futuro come si può dire col passato tenga solo dei legami in termini di valori fondamentali può essere una risposta capace di dare un senso offensivo
Di iniziativa di presenza è una battaglia progressiste democratiche in questa nuova Europa che abbiamo di fronte
Altrimenti saremo schiacciati in mezzo alla concorrenza liberale in senso stretto è quella razionalistica cose
Anche rispetto alla Comunità europea e al processo che dovrebbe chiudersi a Maastricht pochi giorni siamo in netta difficoltà in netta difficoltà perché oscilliamo tra posizioni di quelli che non sono né i governi e che come seguire ripetono trite formule del passato sventolando bandiere come si può dire che da decenni sono rimaste lì e quelli che governano penso soprattutto ai francesi gli spagnoli che guarda caso si trovano su punizione posto dall'altra parte della barricata rispetto alla sostanza delle questioni chiamiamole così politico in discussione
E mentre i leader ma democratico cristiani moderati si sono già riunito due volte per definire risultato finale di Maastricht Internazionale socialista o meglio riunione dei partiti socialisti europei si riunisce a Bruxelles martedì e mercoledì in grande ritardo buona ultima e io credo potrà solo un po'prendere atto di quello che è successo
Quindi una perché davvero ad un salto di qualità
E quello che noi in Italia abbiamo presentato come unità socialista che non vuol dire unita nel Psi vuol dire unità attorno alcune idee chiare è l'unica strada possibile
Veramente non c'è neanche a tutto il resto sono chiacchiere Torre sto solo fumo confusione giochi tattici problemi di sopravvivenza degli uni e degli altri come gruppi dirigenti ma non hanno nessuna prospettiva
E tra l'altro se non sapremo farlo per tempo in Italia e lo ripeto saremo compartecipi di un fallimento complessivo a livello europeo occidentale orientale oppure altri alla fine tracciando la strada fuori d'Italia e non alla fine saremo costretti
Chiedo scusa chiedo scusa
La serie sul secondo problema che è quello che riguarda per quello che riguarda la l'Europa e anche su questo voglio essere estremamente preciso preciso e Franco non c'è altra strada cioè quella di un successo a Maastricht
Non c'è altra strada che quello di un successo amarti che Conte mantenga il rapporto con tutti i Paesi chiamaste sono in qualche modo riuniti questo significa inevitabilmente un compromesso
Il compromesso e la soluzione positiva qualsiasi logica di tipo massimalista o assolutamente purista
Che comporta addirittura il prevedere che si possa bloccare questo processo in nome di un meglio che sarebbe arci nemico del bene eh di nuovo non sbagliato è semplicemente fuori dalla storia
è ovvio che obbligherà per gare di portare a casa il più possibile
Però bisognerà fare il massimo uso possibile di meccanismi Giannotti nell'esperienza europea che sono quelli di processi di procedure di clausole evolutive che consentano di far procedere ulteriormente del futuro quello che oggi non si può fare procedere compiutamente ma io considero una grande sconfitta per l'Europa e per ogni idea progressista dell'Europa fallimento di Max e considero qualsiasi risultato positivo dinastiche marchi un passo in avanti rispetto alla situazione Crema oggi come un grande successo
E considera una cosa di più e mi fermo che le forze progressiste socialista e di sinistra nell'Europa occidentale e nell'Europa orientale
Dovrebbero considerare questo risultato come il punto di partenza di una loro ripresa di iniziativa
Il peggiore degli errori
Che la sinistra potrebbe fare nel mille no alla fine del mille novecentonovantuno e di ripetere l'errore compiuto tra la fine degli anni quaranta e la metà degli anni Cinquanta
Cioè di lasciare ai moderati di lasciare ai democratico cristiano di guidare il processo di integrazione europea allora in quegli anni vi erano ragioni di politica internazionale prevalenti
Vi era soprattutto un condizionamento del movimento comunista che per ragioni politiche nazionali ha reso impossibile alla sinistra di guidare questo processo
E furono Adenauer Schuman De Gasperi soprattutto il democratico cristiani a creare la comunità europea con l'opposizione dei comunisti e dei socialisti nel grosso vedremo
Allora ripeto c'erano delle scuse delle ragioni delle giustificazioni ma nel mille novecentonovantuno sarebbe il suicidio
Di ogni possibilità di battaglie progressiste riservista se li lasciassimo di nuovo nelle mani dei colpi degli Andreotti dei Lubelski ed è o addirittura dei miei giorni la leaders di questo processo
Lo dobbiamo saper cogliere questa occasione nei limiti in cui è possibile
Perché natura non faccia Santus e miracoli non se ne parla ma nello stesso tempo capire che se la sinistra del ventunesimo secolo può avere un connotato preciso è quello di essere una forza che si batterà a favore dei processi di integrazione contro i processi di disintegrazione
Lasciamo alla fine democratico cristiano
Di stare in modo sbagliato comuni Pepper le e con la parte nazionalista croata lasciamo i democratico cristiani di giocare la carta del nazionalismo in un'epoca in cui questo significherebbe ritorno al top al passato
Chiediamo come Sinistra europea moderna di essere gli alfieri dell'integrazione ad ogni livello su ogni problema su ogni questione e io credo che allora in questo caso in questo senso le forze progressiste potrebbero ritrovare un ruolo che poi come si può dire appartiene alla storia che non può essere cancellato a lungo nella storia degli uomini e svolge una funzione decisiva in un momento che sul piano teorico dovrebbe essere favorevole alle porte progressiste
Perché quando si tratta di costruire nuovi equilibri e nuovi ordini
In genere dovrebbero essere favorite le forze che sono vocazione al mentre per il cambiamento rispetto alle forze che sono vocal giornalmente per la conservazione non commettiamo l'errore che fu commesso per ragioni oggettive dopo l'altro grande cambiamento quello della seconda guerra mondiale non diventiamo noi forze di sinistra le forze della come si nell'irrigidimento della conservazione
Della della contrapposizione cogliamo questa grande occasione e io mi auguro il nuovo rapporto tra nella sinistra italiana tra socialisti PDS avvenga su questo terreno
Mi pare che sul piano della contingente segnali non siano positivi e che sembra prevalere altre logiche che devo dire sono anche soprattutto caratterizzate da grande mio piede grande provincialismo
E però siccome c'è sempre tempo per ravvedersi e forse i segnali dall'esterno la Jugoslavia oggi Maastricht dieci forse forse in me tra breve l'Unione Sovietica stessa con quello che potrebbe succedere prima della fine dell'anno sovietica possono attirare l'attenzione rispetto alle beghe nostrane non diamoci per sconfitti Napolitano io siamo tra quelli che non vorrebbero darsi per sconfitti anche se non sono le nostre idee le nostre posizioni a prevalere in questo momento è sentiamo di trovare tra la gente nella gente in quella gente che protesta perché veniva bene le cose come stanno ma nello stesso tempo non crede che poi la soluzione possa essere solo la protesta il qualunquismo che lega queste qui il supporto sufficiente
Per provare una strada nuova e adeguata a quello che non vorremmo rappresentare
Ed era l'intervento del ministro degli Esteri italiano Gianni De Michelis segue ora l'intervento del del ministro degli esteri del governo ombra del Partito democratico della sinistra Giorgio Napolitano
Ma io
Ho l'impressione che Zani del mille
Abbiamo voluto operare un certo scambio di ruoli
Essendo lui il ministro degli esteri
Effettivo un'ombra però ha voluto piuttosto giocare il ruolo di uomo politico che dice la sua sulle prospettive a sinistra io me ne compiaccio molto parlerò un po'più io di politica estera in maniera che ci integriamo a vicenda anche perché a proposito della sinistra io posso essere molto breve condivido molte cose dette da Gianni De Michelis sia chiaro io penso che io penso che di cose in cui ravvedersi ce ne siano
Per tutti i partiti della sinistra anche in Italia rompere uno soltanto voglio anche aggiungere che le cose che ci dividono in questo momento sul terreno della politica italiana e che sono oggetto di discussione anche all'interno del mio partito non hanno però nulla a che vedere
Con concessioni a posizioni del passato sul terreno della politica europea e della politica estera io credo di poter dire che il Partito democratico della sinistra intende caratterizzarsi fortemente e coerentemente sul piano europeistico
La scelta di un impegno per la costruzione sia di una unione europea tra i dodici
E sia di una più ampia
L'integrazione e cooperazione
Che abbracci l'intero continente ci impegna pienamente questa e la nostra prospettiva questo insomma un quadro in cui anche noi riteniamo che si possano collocare una sinistra moderna in Europa occidentale e ci auguriamo presto anche in Europa centrale e orientale per quanto sia vero che terribilmente faticosa
L'affermazione
Di nuove formazioni di sinistra e progressiste
In Ungheria in Cecoslovacchia in Polonia e parlo ora dei Paesi dell'Europa centrale che pure hanno una più antica tradizione di carattere democratico poi ci possono dare anche spiegazioni diverse di fenomeni un po'curiosi come quello che ha citato il ministro De Michelis cioè certe adesioni all'Internazionale liberale che io credo per la verità
Con tutta l'amicizia per Renato Altissimo portino più l'impronta di gang share che non di altissimo è noi sappiamo che si rispecchia questa influenza dell'Internazionale liberale in Europa centrale e una più generale e crescente influenza politica della Germania unificata e quindi anche del Partito liberale tedesco che conta su un validissimo
Ministro degli esteri ma io sono del parere che le difficoltà sono molto gravi in quei Paesi per la sinistra e che possano essere superate sono attraverso lo sviluppo di una iniziativa intensa e aperta dei maggiori partiti della sinistra dell'Europa occidentale e anche dell'organizzazione a cui essi fanno capolino Internazionale socialista di cui pensiamo possa presto diventare film però anche il Partito democratico della sinistra e che tuttavia è una organizzazione in seria difficoltà io dico qualche volta che è un'organizzazione per la quale si pone lo stesso problema che si pone per la comunità europea
Allargamento ma approfondimento si è allargata
Specialmente fuori d'Europa si può allargare in Europa centrale e orientale purché approfondisca il suo impegno la sua capacità di risposta ai problemi la sua tempestività di iniziativa
Quindi impegno europeistico come elemento caratteristico e irrinunciabile delle forze della sinistra oggi in tutta l Europa e poi verrò
Subito al merito di che cosa posto a significare questo impegno europeistico bisogna assolutamente evitare che si ripeta
Quel fenomeno senza dubbio negativo di cui già parlato di Micheli sa di un ritardo di una difficoltà della sinistra prendere nelle sue mani la bandiera dell'europeismo ieri si sarebbe detto del federalismo poi forse se avrò tempo riprenderò questo spunto polemico di Gianni De Michelis
Eccetto è verissimo che un grande europeista e federalista come Altiero Spinelli che veniva dalle file del partito comunista ed era un uomo di sinistra e poi in realtà col suo realismo ha dovuto collaborare con uomini moderati e perfino conservatori che sono stati tra gli artefici dell'Europa unita mentre la sinistra non coglieva quest'occasione storica il fatto che poi Altiero Spinelli abbia ripreso il suo posto nella sinistra militante nel Parlamento italiano del Parlamento europeo indicava non solo la sua fiducia ma anche la sua convinzione
Che se la sinistra non assume questo ruolo
E la costruzione dell'Europa
Incontrerà dei limiti molto gravi quindi non è soltanto come dire la sinistra che ha bisogno degli Europa per affermare il suo ruolo attraverso una posizione conseguente mai d'Europa che ha bisogno del contributo della sinistra
Io sono egualmente del parere che sia importante parlarne a Trieste vorrei ricordare un piccolo episodio io sono stato qui tre anni fa lo ricorderà Arduino Agnelli
Per una iniziativa di quelle che ogni tanto prendiamo anche se poi hanno una eco o limitata c'era tra i relatori anche Claudio Magris e
Avevo una iniziativa sulla Mitteleuropa
Vi erano rappresentanti mi pare solo beni vi erano rappresentanti della socialdemocrazia tedesca e quindi ben prima della caduta del Muro noi cercammo di indicare una strada che era quella del superamento di una distinzione del tutto artificiosa
Tra Europa orientale poi non era tanto orientale ci tenevamo già allora in tanti altri stilisti come rappresentanti appunto della Mitteleuropa dell'Europa centrale ed Europa occidentale
Naturalmente anche quella contrapposizione aveva avuto un senso aveva avuto una ragione ma da tempo era venuto il momento di superarla e oggi siamo in una situazione completamente nuova perché non ci sono più due Europe non ci sono più due europei voce una Europa che si identifichi
Esclusivamente Essa con i valori della democrazia del pluralismo eccetera e un'altra Europa la quale invece sia caratterizzata dalla presenza di regimi autoritari
E tuttavia ci sono differenze molto grandi nel livello di sviluppo dei sistemi democratici e nel livello di sviluppo economico e politico
Di quella che era stata Lai in Europa orientale
Del blocco sovietico e poi c'è il caso assedia la Jugoslavia e di quella che è stata l'Europa occidentale democratica ora essere europeisti come sinistra significa fare i conti in primo luogo con i problemi che ci pongono i cambiamenti all'Est
E
Bisogna essere ben consapevoli del fatto che quei cambiamenti non potevano risolversi e non si sono risolti solo nella storica affermazione
Dei valori di libertà e dei principi di democrazia il pluralismo così a Brunico negati e si comportavano quei cambiamenti e comportano una dura e incerta e incerta
Transizione all'economia di mercato una faticosa ricerca di equilibri politici democratici che in questo momento passa sì si guardi alla Polonia attraverso impressionanti processi di frammentazione e infine
Comportava voi comportano una revisione nel caso di stati pluri nazionali degli assenti statuale
Ora abbiamo tante volte discusso di questa tendenza alla disintegrazione da combattere da contrastare però non c'è dubbio che elementi di disintegrazione sono inevitabili
Rispetto agli assetti statuali che si erano allungo basati anche sull'acqua recinzione e parlo in modo particolare di Stati multinazionale
L'essenziale di vedere che cosa si possa e si debba fare da parte dell'Europa comunitaria da parte delle forze di sinistra in generale delle forze democratiche perché
A quelli inevitabili infatti di disintegrazione di vecchi assetti non più sostenibili e questo vale sia per la Unione Sovietica sia per la Jugoslavia se quando processi di riaggregazione su basi nuove ora il caso estremo
Per la dimensione
E la portata dei problemi e dei rischi non paragonabile a nessun altro e quello dell'Unione Sovietica
E noi dobbiamo averne la percezione impiego in questo momento voi siamo di fronte
Al comma lasso
Di ogni struttura di governo a rischi concreti gli Anarchia di caos e la domanda che cosa fa l'Occidente non è una domanda impropria non è una domanda propagandistica ho letto proprio ieri
L'articolo di uno dei più brillanti economisti americani quelli impegnati
Affondo me la collaborazione con la Unione Sovietica prima e con la Repubblica russo oggi Gestri sex
Ebbene il suo giudizio sui comportamenti dell'amministrazione americana dell'Occidente in generale e molto duro ed è riassunto in queste parole un po'di aiuto alimentare
Un modesto slittamento del debito e ancora meno sul piano della chiarezza delle idee
E per quello che riguarda la Jugoslavia voi anche sì siamo stati alle prese con fenomeni di disintegrazione di cui occorreva prendere atto come tendenza incontrastabile rispetto al vecchio assetto federativo della Jugoslavia di Tito e nello stesso tempo con la necessità di spingere a forme di riaggregazione e finora non ci siamo riusciti
Io però non credo che si possano dare giudizi spiccia additivi giudizi sommari sui comportamenti sull'azione della Comunità europea io ritengo che abbia naturalmente anche commesso errori
Ma ha fatto tentativi importanti in una direzione fondamentalmente giusta adesso forse è venuto il momento di una svolta attraverso l'intervento d'altronde da tempo sollecitato delle Nazioni Unite
Si potranno forse creare presto le condizioni per l'invio di una forza di pace e credo che siano anche maturi i tempi per un riconoscimento innanzitutto in sede di Comunità europea
Delle Repubbliche di Slovenia e di Croazia che si accompagni a garanzie effettive di pieno riconoscimento dei diritti delle minoranze
In una prospettiva che dovrebbe essere quella dell'avvio finalmente giù costruttivo negoziato di pace la comunità europea pur e teme contribuire appunto a contrastare processi di disintegrazione a cui non seguono forme di aggregazione sia pure su basi del tutto diverse da quelle del passato e la cosa più importante che deve fare la comunità europea
E dare una prospettiva anche politica questi Paesi la prospettiva non può che essere quella di un processo di sicurezza di cooperazione e sia pure in forme ancora tutte da definire di integrazione fanno europea
Ma guai se nel perseguire questo obiettivo e nel dare questa prospettiva anche politica di fiducia
Che serve a contrastare le tendenze più negative i rischi maggiori in Europa centrale e orientale nella stessa Unione Sovietica di ieri
Guai se per far questo la comunità europea rinunciasse anche a consolidare quel nocciolo duro che è stato rappresentato ed è rappresentato dalla comunità dei dodici io sono d'accordo che non si possa in nessun modo contrapporre approfondimento allargamento bisogna nello stesso tempo intensificare la integrazione tra i dodici e aprirsi in forme molteplici perché non è detto che o si decide immediatamente di ammettere come membri a pieno titolo della comunità europea altri Paesi oppure non c'è da fare altro che lasciarli nell'anticamera possono finalmente c'è un ritardo grave concludersi dei contratti
Di associazione con alcuni Paesi dell'Europa centrale e orientale si può anche dare luogo a delle nuove comunità
Per esempio per l'Energia per esempio per la ricerca scientifica a cui già far partecipare questi Paesi e intanto creare le condizioni aiutando quelle economie quelle società a rinnovarsi e a modernizzarsi perché poi si giunga
Negli anni successivi anche all'allargamento di una comunità che già tutti prevedono forse nel mille novecentonovantasei o poco più avanti possa essere non più soltanto di dodici e nemmeno di quattordici ma di denti più nei vari
Però ecco dove e finisco la mia riserva su quello che ha detto già di identiche
Gianni De Michelis dice non ci deve essere il fallimento a Mastella siamo perfettamente d'accordo
Sarebbe grave se ci fosse poi aggiunge qualsiasi risultato positivo che segna un passo avanti qualsiasi compromesso che segna un passo avanti accettabili ma le cose sono molto complesse in questo momento
E non si tratta
Di prendersela con i federalisti che guardano al passato a parte la considerazione
Che credo anche Gianni De Michelis avesse sottoscritto una prima bozza per il nuovo trattato in cui si parlava di unione a vocazione federale poi sono state cancellate queste paroline
Perché davano fastidio a qualcuno ma io credo che siano state cancellate a giusto titolo perché il contenuto del trattato non rispecchia lo stato attuale una evoluzione che possa far pensare anche soltanto a una vocazione federale
Ma comunque lasciamo stare
Le posizioni astratti o schematiche un massimalista e credo che non sia nulla di tutto questo già però che dieci giorni fa al Parlamento europeo ha dato un giudizio molto preoccupato sullo stato del negoziato
Gli ha detto in sostanza che questo trattato contiene in sé ancora due logiche e rischia di dar vita a una Europa in cui coesistono due logiche tra loro inconciliabili
Al lungo termine a lungo andare e cioè la logica di una Europa dei governi intergovernativa enologica di un'autentica comunità e unione sopranazionale
E quello che preoccupa e che in un sovrapporsi di queste logiche diverse e il costruirsi di un'architettura incredibilmente barocca non permettano nei prossimi anni
Alla parte più già integrata dell'Europa di assolvere alle sue responsabilità sol che si pensi che per quello che riguarda la politica estera comune
Si prevede che si possa in certi casi votare a maggioranza ma nello stesso tempo fino a questo momento è scritto che bisogna prima decidere all'unanimità in quali casi poi si possano fare a maggioranza oppure basti pensare al fatto che in questo momento sono previste
Quattro diverse ed invita
Che sarebbero poi la comunità europea di ieri la unione politica la unione economica e monetaria di un'altra inaudita ancora per gli affari giudiziari e di polizia
Ho basti pensare al fatto che per quello che riguarda i modi di coinvolgimento del Parlamento europeo nel processo decisionale
Ho consultivo sono previste quattro procedure diverse e allora finisco
Io ho avuto occasione di dire qualche volta da esponente della opposizione
In commissione esteri al ministro degli Esteri
Che non gli rimproveravo tanto una eccessiva tendenza all'autostoppista azione che forse comune a tutti gli uomini politici o almeno a quelli che hanno responsabilità di governo martedì rimproveravo un eccesso di provvidenziali smosso storico ecco anche se poi si sottoscrive
Un compromesso modesto e ibrido ci penserà la storia a fare andare avanti le cose beh io lo credo che sia questo lo spirito con cui sedersi al tavolo del negoziato nei prossimi giorni credo che si debba effettivamente pensare per quanto possiamo ma questo è un altro discorso allo scopo di fare uscire la Maastricht delle soluzioni realmente capaci di mettere l'Europa di dodici nei prossimi anni di reggere le prove che l'attendono
Ed era il ministro degli esteri del governo ombra del partito democratico della sinistra Giorgio Napolitano
Seguono ora le domande o gli interventi del pubblico prevalentemente dei giornalisti a cui dopo il culto alcune domande ci sono le replica di volta in volta sia di De Michelis che di Napolitano
Io sono mondiale in Parlamento nominarne cinque mia dignità o naturalmente
C'è una migliori la politica e le loro parla allora il il Gilardoni ora perbene in
E subisce
O no allora un imprinting come
Allora questo questo problema con l'induzione allorché viene da questo lungo la ha parlato prima le sue il novembre due mila
In bilico Minghielli due non molto d'altronde egli si impone dalle norme che fanno bene lui non un rinvio quindi nel mille impegni venne in Europa Lussu nove milioni presentati io Alitalia
Guidando inutile a Roma
Della dell'Italia inabile a carico
Questa passione in Valtellina
Che non è il solo comincia nella misura di lire
L'argomento erano rimasti in undici quindi rinviamo al buddismo
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Da trenta quaranta comunque la grinta
Questo l'angolo interne ed era lui insenature
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Sette milioni
Può essere non
Significativo
L'attività queste
Piero impressione che
Personalmente
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Rivisitato diciotto dice
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L'amministrazione che non può guardare
In ordine soppresso tale atteggiamento sentire tra l'altro attestato su cui soldi dell'interesse grazie sono intanto
Una seconda domanda una vostra sulla riconoscimento anche la se chiedesse in funzione comunque allora ripristino dell'antrace imposta pur riconoscendo che riteniamo farà presso gonfi dalla costituzione federale era dalla costituzione Serra ovvero definita quarantacinque
Le domande riguardano soprattutto la Jugoslavia come testi concreto delle cose che Giorgio gli abbiamo detto
Io voglio essere estremamente preciso ciascuna delle domande perché attraverso risposte precise si può anche definire una linea di comportamento
Noi siamo molto preoccupati parlo a nome del governo italiano Giannini si è risolta due appartengono del rischio di evoluzione non giusta della situazione politica in Croazia
Molto bene
Perché il problema non è solo riuscire a superare la crisi
L'aria non è solo far cessare la guerra non è solo potere riconoscere delle una nuova realtà statuale istituzionale che corrisponda alle volontà dei popoli in quel Paese meditare anche negative delle derive antidemocratiche
Noi vogliamo dello apposti con Slavia sia rappresentata da un complesso di realtà democratica rischia infatti è molto forte le minacce in cui parla il sindaco di Pola che conosciamo che sappiamo essere
L'edizione italiana anche se forse formalmente
Anche se formalmente verranno prima segna diciamo della mescolanza che invece in quelle terre si è avuto tra le diverse etnie
Le minacce degli estremisti verso quelli che in Croazia vogliono la logica costruttiva politica sono un pericolo rosso
Lo sappiamo questo lo vogliamo dire a voce alta anche rispetto a quelli che in Italia come si può dire
Che rispetto a quelli che in Italia come si può dire usano invece l'accetta
Per affrontare questi problemi e pongono tutto il male dalla parte tutto il bene dall'altra non l'abbiamo mai avuto questa visione
Questo non vuol dire che non ci siano chiarissime le responsabilità prevalenti della dirigenza serba degli estremisti serbi e dell'esercito federale se sono molto che annuncia sbocco ma non può commettere l'errore di tirare una di mettendo tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra
Peggio che mai il nome di nazionalismi di tipo ottocentesco è una pericolo grosso cui è bene che soprattutto in questa regione in cui ho visto uomini politici che dovrebbero essere responsabili accedere a questa tentazione bisogna che venga richiamato con forza
Noi vogliamo riconoscere la Slovenia la Croazia l'abbiamo detto abbiamo detto l'ho ripetuto oggi però ignora che vota Venezia dei paesi più con noi fanno parte dell'esagonale nemmeno la Jugoslavia
Questo riconoscimento deve significare visto che gli ha
Provate a chiedere altre repubbliche lo vorranno
Un'accettazione integrale della piattaforma che Lorca Renton ha proposto la corrente riparte non solo nel punto in cui si dice che le le pubbliche che lo vogliono di diritto al riconoscimento della sovranità e indipendenza ma anche nei punti in cui si parla
Di tutela dei diritti delle minoranze anche il punto in cui si parla di accettazione di principi di elzeviri per il genere i punti in cui si parla di pieno come si può dire applicazione del sistema democratico sto varato con cura
Lo dico a la Stampa seguiamo con molta cura il dibattito che avrà luogo al Sabor il quattro e cinque prossimo c'era stima la prossima sulla legge sui diritti delle minoranze e giustamente il presidente e tutti vanno in primo ministro greco greco ci ha presentato perché sento segnali che partì estremiste diffusa Savo vorrebbero bloccare l'approvazione di questa legge è bene si sappia in Croazia che un atto di questo genere non verrebbe affatto valutato positivamente
Nei Paesi che pur voglio Rocco dipenderà la battaglia per la democrazia l'indipendenza e la sovranità di quel Paese questo va detto con forza e non lo diciamo solo per tutelare
La nostra tutto sommato minore comunità
Etnica in in Istria Wind al Marsiglia nello diciamo per volere a ergersi nove difensori della minoranza serba
Alcuni diverso esponenti di quali hanno grandi responsabilità ma semplicemente per una regola generale di principio
E quindi nomi che abbiamo presenti questa situazione vogliamo dire per quello che possiamo che poi ahimè molto spesso i nostri modi concreti intervenire sono limitati il sindaco di Polo deve sapere che avranno evitare vengono italiano una forza che aggirate cinque inutilizzato
Jugoslava supererà positivamente nella misura in cui gli estremisti ovunque essi siano vengono combattuti e messi in condizione di non nuocere
Rispetto al ragionamento diciamo così sulla
Sul fatto che il punto debole del discorso di questa sera di Bowie che rappresentiamo delle forze progressiste in una struttura nuova è l'assenza di un disegno economico che è più chiaro che le forze moderate costi in parte
Parte prima
Non solo il comunismo ha fallito
Molti pensano così deleterie delle prassi anche del socialismo socialdemocrazia e sono stati parte rimessa in discussione del cambiamento che sta venendo a livello mondiale
Questo abbiamo riconoscerlo lo sanno i nostri compagni sindacalisti più degli altri
Una sinistra che rimanesse Comi attestata sull'vecchi attestata sulla difesa di principi superati sarà destinata alla sconfitta eviterebbe spazio alle forze moderate che possono in certe fasi storiche dimostrarsi più moderne e più capaci di cogliere il senso del cambiamento delle forze progressiste
Successo
L'Europa occidentale negli anni quaranta cinquanta ne abbiamo pagato il prezzo per decenni potrebbe succedere adesso ecco devo dire onestamente però che se noi riuscissimo nell'Europa occidentale a liberarci di alcuni tabù onestamente superati onestamente non più rappresentativi che rappresentano più la difesa conservatrice di privilegi e di regole vecchie di tutte le normative che non hanno più senso
Noi avremmo proprio nell'Europa orientale come forze progressiste
Una volta superato lo choc
Determinato dalle parole comunismo socialismo di avere uno spazio perché proprio nell'Europa orientale le teorie economiche di Tibor liberisti di tipo laissez faire di tipo cui basate sull'idea astratte ideologica di mercato tutto risolvessero destinata al fallimento stanno già stanno già ne vediamo gli esempi in quanto quasi dappertutto né Elide era speranza che per esempio in Russia Unione Sovietica sì posso uscire da questa relazione attraverso una sorta di generose radicale doppia di tipo di rischio mercatismo porterà al disastro
Realtà vera che dovrebbe essere pronti a sapere dare delle indicazioni costruttive e moderno e queste SIT no tornando al passato guardando al futuro proprio da sinistra in questi per se c'è una chance nel medio periodo veramente per una sinistra europea moderna il potere affermare delle proprie visioni in cui il rapporto tra mercato stato sociale tutele da garantire necessariamente regole da introdurre per garantire la miglior competizione può avere successo proprio dei paesi dell'Europa dell'Est
E ne avrebbe ne avrete qualche esempio proprio vicino doveva infatti tra breve se le cose vanno avanti o in Cecoslovacchia Ungheria in Polonia e quindi dipende un po'da noi ecco
Onestamente nella sinistra europea ancora un po'indietro
Onestamente la sinistra europea e anche i grandi partiti socialisti risentono ancora del passato delle grandi organizzazioni di massa dello schema i partiti la seconda internazionale
Fatto che come si può dire logiche da prima metà del Novecento prevalgono ancora delle organizzazioni però questo non è detto che non si possono superare d'Italia potrebbe dare un buon esempio forse
Un terreno originale su cui PDS Partito Socialista potrebbero cercare di lavorare per costruire quell'unità socialista di tipo europeo moderno che è l'unica via d'uscita proprio questo qui non so se ce la faremo qua si potrebbe fatta da qualche idea qualcuno meno ce l'avrebbe pure
Rispetto alla situazione concreta e della
Della realtà Slovenia io credo che
Noi abbiamo un grande interesse
Non solo ovviamente nel prendere atto della situazione nel riconoscere anche formalmente non appena le circostanze lo sarà tra breve saranno determinate di questa nuova situazione ma nel fare in modo che questo nuovo tipo di rapporti che si possono costruire in questa parte d'Europa favoriscono evoluzione democratiche sono voglio entrare nel merito delle vicende politiche dovevano evoluzione democratica e un radicamento della democrazia
Questa che sarà una Repubblica nostra vicina tra tra brevissimo tempo echeggiando sta vicina e con cui abbiamo già relazioni molto molto costruttiva anche qui occorre da parte nostra intelligenza occorre capacità di saper distinguere occorre fare meno slogan meno propaganda meno viaggi di propaganda e più capire esattamente come stanno le cose
La sua pineta la democrazia come in tutte le democrazie ci sono forze diverse e ve ne sono alcune che occorre direzione che noi dobbiamo considerati più giusta e altre che operano nella direzione dello stare meno giusta
Io credo che fermo restando però ogni forza politica italiana l'interesse poi di avere troppi interlocutori anche in questa nuova repubblica che c'è vicina e questo problema dei partiti politici indebolì c'è un interesse italiana a vedere svilupparsi una tendenza politica in sto vedi è che sia chiara caratterizzata al massimo da democrazia e pluralismo e al minimo da nazionalismo come si può dire chiuso introverso e e alla fine competitivo in tutte le diverse
In questo contesto i voglio dire con molta chiarezza e lo dico questo da ministro degli esteri pure italiana che non abbiamo nessuna preclusione per il riconoscimento della Serbia abbiamo nessuna preclusione
Lo dobbiamo alla fine riconoscere una situazione definita e stabile nel Complesso del territorio e quella che era fino a ieri ancora oggi formalmente la risposta
Vitali in modo particolare forse l'Austria l'Ungheria la Germania possono avere interessi diversi ma l'Italia confina con tutta la industriali per l'Italia per il futuro dell'Italia non basterebbe a vedere una situazione definita stabilizzata nella parte nord del guardare lasciando il centro sud in una situazione confusa di tensioni addirittura di conflitti e di potenziare stabilita
Ci sono nove milioni di serbi al confine dell'Italia come ci sono due milioni gli sloveni quattro cinque infatti sono ed abbiamo interesse di concepire un futuro in cui ci sia la possibilità di convivenza positiva e costruttiva
Altri nove milioni di serbi vitale non ha nessun interesse
Una realtà dei Balcani come una polveriera come nell'Ottocento con coraggio o come ancora nei primi anni nei primi anni Quaranta
Naturalmente è ovvio che questo diciamo indicazione positiva rispetto alla realtà serba deve corrispondere
A una azione serba che accetti le regole e i principi che noi vorremmo se fossero uguali per tutto il resto dello stadio evidente che noi non possiamo che chiedere
Anche la dirigenza serba
Ho a una dirigenza serba capace di capire presto delle logiche che corrispondono ai principi comuni ai principi agili Parisi per cui finito vanno modificati con la forza la rinunzia a qualsiasi tipo di egemonia la rinuncia a qualsiasi tipo di come si può dire di oppressione antidemocratica di un'etnia
Sulle altre
La tutela dei diritti delle minoranze che non deve essere garantita solo
Dal Sabor provato la stima la prossima ma anche dal Parlamento serbo nel Kosovo lavorativa del Sangiaccato in tutte le altre parti ed è evidente che questa è la condizione che non può che essere posta anche loro masse maturasse in Serbia
Con questa dirigenza con un altro dirigente
Una posizione costruttiva in questa direzione l'Italia in modo particolare non potrebbe che salutano con grande favore perché nostro obiettivo finale
Non può che essere quello di potere convivere in pace costruttivamente con operativamente con tutto ciò che verrà dopo la Jugoslavia ieri che non c'è più e ci faremo e questa come si può dire se volete l'incentivo che noi possiamo e ci faremo noi italiani come si può dire in questo caso parte attiva nel seno della Comunità europea per garantire a ciascuna di queste tre entità un uomo nel processo di integrazione europea
Già nei prossimi giorni Germania Italia proporranno
Che alle repubbliche che riconosceremo alla fine di questo processo entro la fine dell'anno venga garantito la prospettiva dell'accordo di associazione con la Comunità europea che abbiamo già negoziate concluso con Polonia Ungheria e Cecoslovacchia
Proprio pochi giorni fa e come abbiamo già indicato gli stati ai nuovi Stati baltici modo che anche in Slovenia Croazia Bosnia macedoni abbiano questa prospettiva a questa prospettiva aperta anche al Montenegro speriamo il più presto possibile e anche alla Serbia
Purché accettino le regole fu che sento la strada della pace del negoziato del dialogo dell'applicazione dei principi e rinuncerà quella dell'uso della forza o dell'affermazione unilaterale diciamo così degli interessi degli uni rispetto agli albi per cui le tutele dei serbi hanno un valore essenziale gli albanesi non contano nulla gli ungheresi non contano otto quindi
A Belgrado devono capirlo che l'altra strada non porta da nessuna parte
Non sopporta l'isolamento porterà la corrente alla sconfitta perché comunque vadano le cose nella nuova Europa per questo tipo di posizioni alla lunga non ci sarà spazio sms quaranta sceglie la strada costruttiva ripeto sarà l'Italia
E cercando di avere l'atteggiamento il più comprensivo il più e quando è possibile
E quindi scevro da quel tanto di animosità
Ahimè da quel tantissime di animosità che c'è tra le diverse realtà impostate per poter garantire a tutti una prospettiva totalmente vale questo messaggio raggiunga il popolo serbo che deve capire e far capire i suoi dirigenti qual è la posta in gioco è una scelta negativa della positivo non siamo contro i serbi
Siamo a far per un'alleanza con taluni conto dagli atti pensiamo a favore di certe regole di certi principi di certe possibilità di creare un nuovo ordini Cornaro che possa essere un prototipo del Nuovo ordine europeo nel nuovo ordine mondiale e contro un disordine un nuovo o vecchio disordine ricordavo che sia il in qualche modo il prodromo di nuovo disordine europee o peggio ancora di un ordine ma dico il nuovo disordine mondiale
Io non ripeto quello che ha già detto De Michelis nessun punto essenziale
Dando risposta anche all'amico migliore tensione l'assoluta necessità di ottenere garanzie Fenili spento dei diritti in questo momento dinamitardi la sicurezza di infusi di minore io vorrei rispondere al sindaco di Capodistria in via Borgognona
Egli ha detto ma se volete che si rafforzi e mi pare di avere inteso le componenti più genuinamente democratica e progressista e di sinistra Slovenia state attenti
Perché fino ad ora sono stati indirizzati Ginestra dell'Europa occidentale destra operanti a dare una impressione
Io direi appare fa impressione di sostenere di più la causa della Slovenia un'avvenente
Noi abbiamo discusso moltissimo della situazione suonava in Parlamento quando io dico non ripeto le cose che ha detto il ministro De Michelis
E perché parte di queste cose le abbiamo allungo approfondite concordate
Credo che l'argomento di cui ci siamo occupati di più nel corso di questa della Commissione esteri della Camera così come in quella del Senato è stata la Jugoslavia abbiamo avuto dibattiti in aula di recente col presidente Andreotti e ancora questa mattina col Ministro degli esteri ebbene io vorrei che fosse chiaro nuovi partiti di sinistra
O per quello che mi riguarda più direttamente il PDS non siamo stati secondi a nessuno
Nel denunciare i comportamenti aggressivi dell'armata cosiddetta federale e soprattutto concezioni che hanno ispirato l'azione serve
Concezioni del diritto di autodeterminazione
Secondo le quali quel diritto si dovrebbe tradurre nella creazione distanti ente unitamente omogenei
E quindi non solo tutti i serbi comuni serbi
Uno Stato di soli servi e di tutti i serbi ma anche di tutti i territori abitati almeno in maggioranza da servizi questa è una aberrazione io credo che non sia andato troppo lontano dalla dalla rendendo parlando di tribalismo
Se si interpreta
O si pretende di attuare così il principio di autodeterminazione si arriva al tribalismo e questo non è il discorso di Obama che ma una soltanto per la Jugoslavia e questo è un discorso che può dire purtroppo anche altrove e anche in realtà ancora più complesse in drammatiche
Detto questo io credo e penso che forse possiamo trovarci d'accordo io non lo credo che i problemi della Slovenia sì risolvano con un solo riconoscimento
Della sovranità e dell'indipendenza della Repubblica scorreva questo il punto quando voi abbiamo polemizzato anche con certi esponenti della Democrazia Cristiana italiana abbiamo polemizzato per questo perché fa crede alla opinione solo bene che basti il riconoscimento oltretutto per aprire chissà
Quali risposte immediate e miracolistiche da parte della comunità europea ebbene e umiliante e unità noi riteniamo che sia importante il riconoscimento e che sia importante e che sia importante amici sloveni dare soluzioni
Alla tragedia jugoslava
Tali intaccare ardire alla Slovenia soltanto la possibilità di conservare e sviluppare le sue relazioni economiche e commerciali con quelle che sono state fino a ieri le repubbliche della Jugoslavia
Segnalare io credo che sia io credo che sia essenziale
Accompagnare al riconoscimento poi ha detto Benedini che di qualsiasi Repubblica della vecchia Jugoslavia a Bologna caratterizzarsi come Stato sovrano indipendente va accompagnare al riconoscimento della sovranità innanzitutto delle Repubbliche di Slovenia e di Croazia
Il superamento del contenzioso
Che ha insanguinato voi ancora insanguinati kosovare insomma riconoscimento della Slovenia della Croazia non può significare che noi non può significare che noi cancelliamo la conferenza di pace
Che noi riteniamo più essenziale sedersi attorno a un tavolo e aumentare risposte corrette a tutti i problemi che forma oggetto di questo tremendo contenzioso
E quindi io mi permetto di dire che assumendo queste posizioni noi siamo convinti di dare un sostegno più serio il sostanziale
Senza demagogiche senza diversivi alle aspettative delle popolazioni della Slovenia e soprattutto alle aspettative delle forze democratiche e di sinistra della Slovenia per quello che riguarda
La questione che è stata posta circa il ruolo politico della sinistra nel promuovere lo sviluppo economico
Il più possibile unitario in Europa ma intanto vorrei dire a chi ha posto questa domanda
Insomma
Che non prenderei tanto sottogamba là dove la convergenza che si manifesta oggi tra i due maggiori partiti della sinistra
Sul terreno della politica europea e la politica estera intanto ne abbiamo tante divergenze sulla politica interna che non è male valorizzare quel che c'è di convergenza su un altro terreno
E poi qua terreni perché ci sono stati momenti nella storia della sinistra europea in cui cessa sia lacerata profondamente proprio sulle questioni della politica internazionale ed è dunque essenziale mantenere approfondire questa intesa sulle questioni di politica estera e in particolare sulle questioni di politica europea poi io
Riprendendo qualche spunto della risposta già data da Gianni De Michelis Michieli domani Sona questa spinta verso Europa occidentale e comunitaria che viene dalle popolazioni dell'ex ma come si coltiva si motiva badate proprio alla luce di conquiste addirittura Mint di Zante
Che hanno caratterizzato lo sviluppo economico e sociale in Europa occidentale grazie alle lotte e alle conquiste della sinistra e insomma si guarda ai nostri Paesi come paesi in cui è garantito si suppone che siano magari più garantendo che quando non lo è individuo lavorano il diritto alla sicurezza sociale in diritto a prestazioni sociali minime a soddisfacimento dei bisogni essenziale che tutto questo porta storicamente segno della sinistra naturalmente noi abbiamo i nostri problemi anche arriverete la costruzione dello stato sociale qui nei nostri Paesi e dobbiamo dare risposte che guardino avanti però guardate
Si è detto che la domanda massiva verso sei sette otto ebbe
Prima c'erano due euro e molto importante
Che oggi ci sia una Europa sono qua dal punto di vista delle strutture delle istituzioni economiche di mercato
Ecco perché questa è la base per poter sviluppare la cooperazione che garantisca uno sviluppo più unitario dell'Europa nel suo insieme naturalmente noi avremo tanti diversi livelli e ritmi di sviluppo nessuno può pensare
Che in qualsiasi Paese dell'Europa centrale e orientale soprattutto quelli che stavano indietro nel giro di pochi anni raggiungano livelli di benessere
E la capacità di crescita dei Paesi più avanzati dell'Europa occidentale però se si crea un tessuto di istituzioni comuni
E si crea anche quindi in un sistema di cooperazione economica tecnologica commerciale ebbene io ritengo che allora si potrà aiutare
Verso un'attenuazione no una grattamento in questi squilibri che in gran parte in ogni caso ereditiamo dal passato e qui cioè
La battaglia da dare sinistra
Perché verissimo che ci sono Paesi io sono stato a fine agosto in Ungheria più visto quanto sia aperto il dibattito uffici sono Paesi ma questo vale anche per la Cecoslovacchia
Che vale molto per la politica si sta facendo la sua ministro dell'economia così brillante ed efficace
Ma se l'applauso
Ci sono Paesi e governi quali teorizzano che bisogna garantire neppure una intende protezione sociale minima a coloro che ci stanno perdendo con la transizione avvengono miliardi mercante bene qui c'è lo spazio per la sinistra per la sinistra ma anche per la sinistra resta perché io ritengo che noi ad esempio dovremmo essere molto più nel sostenere l'idea che aiuti di bilancio che aiuti di bilancio a quei Paesi possano essere esattamente vincolanti e finalizzato a garantire una protezione sociale minima di cui oggi manca una parte della popolazione io credo che noi possiamo e dobbiamo in questo senso
E mi auguro che di scetticismo se non sono piume possano essere fiorite supera
Benissimo
Visto
Io credo che l'intervento del
Eventualmente dei caschi blu psicologico preparatore mentre la
Avremmo e robusto complessivi
Io vorrei porre l'attenzione chiede ecco
Due presenti
A due
Prima e quella relativa
è il fatto che inconvenienti punto provvedono il riconoscimento diplomatico doveva
Il proprio dovere Germania io questo rigidissimo firmò Pirelli riforma ed esigono nessuno
Ritorni
Gimondi nascere cantare
Il riconoscimento ci sarà è inevitabile
Però avevo regole dovrebbero entrare attenzione deposizione
Incombe l'imponente
Io sono preoccupato tipo concordata
Guarda rigide alla ricerca di altri
Sul fatto che questa apertura della convenzione opinione dove vengono screening
è un valore molto ora vivono quando lui mi appare improbabile
E nel gruppo in questo quadro posizionare anche una sono gli attori questo seminario non soltanto quelli che conosciamo ma poi capiscono che possono antidemocratica impone l'indagine come vigente cioè vale un assegno robuste tollerate
Adoperate dal nome e dal gelo per allontanarla situazioni a limite del possibile ora sono io credo no intenda pensando riconoscimento ai domiciliari fratello
Non si risolve come in un ordine del giorno coinvolgimento del matrimonio importante questioni così delicate così ecco Confindustria e democrazia la fondamentale inutile
Ho visto
Carlo
I testi modello da parte delle
Ma ricordo
Lo dico
All'epoca
Gli animali nella lista nei io non
Non
Io credo che
Ironizza sul io nessuno
Io io
Primo il cane
Ma mandati il declino
Carla Bisleri primo
Grazie fu la
Non
Niente
Grazie
Che verifica
Dietro ingenuamente nuovo
Trovato volatili prego io o vivere in un mondo e non ora
Ritengo io sono
L'ormone
Desiderata segni siano
Veltroni incredibile
Quindi io
Posso testimoniare stima
Via ventinove ecco grazie
Che ha più di arrivare
L'autorità
Il primo diamogliela cos'era un vengono rivolta
Otto otto Resta il tema scriverle così eh no propone concordato io devo pur
Deve
Particolare Gustavo sterminando ancora pertanto errante irregolare anche arrivava nessuno
Terrorismo una prova ominide quindi risulta la compiere inizia ma esisteva che previsto governa
Fornire buone
Poi organismo in ora uno
Reca e gli operai italiani non vediamo allora però mentre
Ma ma rientra dalla dalla spiegano
Grazie
Sarebbero ero veloce
Un alle adesso sono
Allora allora attorno
Della
Lei chiesta la difesa benestante nell'ordine
E non sembra MSN camionista hanno commissario elise midollare o almeno single grazie
Ma
Viene
OLAF
Sì sì risponde allora spunterà
Cercherò risponde alle domande dovendo conclusivo complessivo su questa questione ricordare ovviamente interessa in modo particolare il pubblico come questo riveste ripeto quella coppe
Ora
Primo punto quello
L'Italia il Governo italiano il complesso delle possibilità reale poche inserzionista dall'opposizione tutt'ora non ama il falso della questione riconosciuto se la Croazia l'obiettivo finale
Di chi l'ordinanza
Quello di ridurre al massimo il conflitto reso possibile appunto farlo finire conclude
E quindi far prevalere una logica politico negoziale il dialogo per affrontare la questione oggettivamente complessa questo è stato fin dall'inizio quando si accusò all'inizio di essere interi spento Menesello alle istanze democratiche Bussoleno sta non era indirizzare cartellini dicendomi sanno benissimo come credo anche gli studi disabile più sono stato spinto prima parlato a lungo sono le interviste
Nei mesi precedenti era perché noi avevamo chiaro cozzare
Questo va detto dopo probabilmente sono vere anche le risposte che io ho sentito che cioè di quando scatta una democrazia la pressione della gente
Forte dirigenti in una certa direzione io posso capirlo benissimo che in Slovenia a un certo punto era impossibile non seguire la pressione dell'opinione pubblica però altrettanto evidente è chiaro che in mettere in moto un processo avrebbe creato una situazione estremamente difficile ed era chiaro allora quello che poi è stato creato su internet perché la Slovenia problema tutto sommato semplice che si sarebbe potuto risolvere tutto sommato senza tensioni eccessive ma che quello avrebbe innescato il fra provato con gli altri problemi che qui non si può fare ricorso io non dico altro procedimento cercato però di fare tutto il possibile mi sono preso una parte di responsabilità anche in termini di impopolarità Paratore era questa non era una laddove di negare il diritto all'autodeterminazione nel senso corretto dire che negare il diritto all'indipendenza la sovranità e così via era la coscienza dove sarebbe andata a finire
Adesso una bellissima se non se non mi lasciavano Arnesano foto mai rispondere
Fanno fa rispondendo solo a lei signora lei guiderà quasi i controlli fa quello che speriamo di evitare se lo vorrà avremo ancora Pierangelo
E con qualche amico della stampa
Perché io ricordo titoli sui giornali italiani tra il venticinque giugno del sette luglio al quattordici luglio
E non diceva la verità per parlavano di come quegli stessi titoli nessuno ne son venuti in copia eppure era molto diverso quello che avveniva questo venga tra fine giugno e di luglio ricordi felici ultimatum colpi di Stato guerre dichiarate bombardamenti di Lubiana nettamente distinti o qualche amico tra virgolette del governo sloveno costata molto hard per fare la guerra per la propaganda nella manipolazione delle notizie
Come si può dire tutto sommato alla fine ce l'abbiamo fatta ma quella volta dicevo potrebbe essere molto peggio ed è stato ed è stato molto peggio invade anche i croati andato invece quando qualcuno mi accusò settembre per fortuna richieste qualche donna vista disse che non aveva tutti i torti nuova star italiana manipolava le notizie parlando di guerra distruzioni dei bombardamenti alzava altrove visto che non è vero non c'è una guerra ancora potrebbero
In settembre con Bugo guarda con quello che potrebbe succedere osé osare adesso contare un mese e mezzo fa vede che le cose stanno come dicevo io anche se molti faceva comodo come si può dire l'atto raccontare versioni vorrei fare manipolabile e mi permetto di dire oggi ancora a me stesso può essere ancora molto peggio di così ancora molto peggio di così
Perché Vukovar la Slavonia orientale sono un'area limitata ma va ricordato che vorrebbe essere totalmente investita dalla paragonare quindi quando si ragiona sui successi ed insuccessi prepotente l'impotenza cerchi di ragionare come si può dire non sulla base delle mozioni opera propagare o del dare più forti o dal partito più forti o nel voler difendere siccome si è di origine di questa etnia di battaglia questa posizione ma la spesa cosa potrebbe succedere di peggio di così
Perché se quattordici è stata il fuoco sono stati alla fine uno dopo l'altro l'insuccesso sono serviti anche a ridurre per oltre tre mesi uno sbocco molto peggiore di questo
Ecco cosa intende sempre presente nella natura per la quale noi crediamo fortemente all'intervento dell'ONU facciamo ogni sforzo perché questo suo in questo intervento riesca perché se fallisse dobbiamo dirlo con chiarezza
Perché il messaggio a Zagabria Belgrado arrivi chiaro
Probabilmente la via dello sconto generalizzato diventerebbe inevitabile e reversibile e per questo noi speriamo che non deve intervenire come si può dire anche prendendo una certa quantità di rischio
Le condizioni certo ci devono essere il cessate il fuoco l'accordo eccetera ma si non si prende una carta qualità di rischio non si mette in moto l'intervento dell'ONU non si metta in moto mai
Perché si si attende che cessi l'ultimo colpo di fucile a non parla mai in quel momento
Perché ci sono forze soprattutto in servirebbe sardo federale mai fin qua
Che hanno interesse che quel momento non venga e proprio oggi alla fine della riunione degli altri miei colleghi del Centro-Nord un giornalista già detto ma tutti maneggia contestato
In Croazia e forse addirittura invita una in questo momento improbabile perché accettato la tesi di Vance delle zone tampone della dislocazione dinamica qua se ne perché c'è qualcuno che non vuole neanche in Croazia del Portogallo qui c'è qualcuno che a Vukovar da parte anche croata non solo se ha portato le cose a quel punto ed è stato concausa della morte di migliaia di persone
E queste tornare a insegnare ed avere il coraggio di dirle
Perché se non ne siano chiare sia in grado di dar non riusciremo a cercare di cogliere quel minimo spiraglio c'è ancora perché prevalga la soluzione perché si deve dire una volta per tutte che per noi per il resto dell'Europa per le democrazie c'è solo questa strada l'altra strada quella ottocentesca di armare un armate dichiarare guerra a chi si ritiene intorno non esiste bisogna calare dalla testa nell'idea di certe parti di opinioni pubbliche trovate e slovene che poi verrà la scelta l'Europa sceglieranno combatterà contro gli altri di sceglierà per la parte in cui hanno ragione dice gli era irreversibilmente dalla scelta che hanno fatto di personalità ma che questo può voglio significare che dopo arrivino gli eserciti per risolvere questo non esiste e non esiste un po'perché non c'è proprio la possibilità materiale poi perché sarebbe sbagliato iniziare il ventunesimo secolo tornando al diciannovesimo facendo la quinta o la sesta guerra balcanica
E quindi l'unica strada possibile quella politica e quella di considerare bisogna fare ogni sforzo per vincere occorrono avrà modo sembri che occorre che il messaggio da qui in quelle realtà sia messa da favore di quelli che credono stravolge controvoglia e qui ho trovato conforto aiutare a casa tra un certo tipo di discorso dei politici italiani o di stampa italiana che fanno di verrebbero infatti non aiuta la causa colorata quelli che dicono bisognava riconoscere prima così era chiara la scelta è stato adottato risotto no dove siamo ricorsi d'allora quando ma non ce la saremmo già raddrizzata saremo già al disastro totale e irreversibile
L'asportazione del muletto utenza non è viltà non è incapacità di decidere non è appesa è perché questo è l'unico modo in cui cerchiamo di sfruttare lo spiraglio che tutto costante tutto abbiamo tenuto aperti è aperto
E questo vuol dire naturalmente operare perché i leader responsabili
Che credono in questa strada che sono larghe maggioranze in Slovenia nonostante tutto ancora maggioranza in Croazia sono minoranza in Serbia ma esistono anche in Serbia è stato in gran parte appoggiati
Appoggiati con discorsi molto chiaro
Ripeto io mi come si può dire mi trovo nella non so bene Confort contro capisco come si può dire se se positivo o negativo mi ritrovo nella situazione paradossale certo non invidiabile ma io credo tutto sommato giusta in un piacere nell'immediato in questo momento in cui leggo sui giornali
Da parte serba hanno pensieri gentili verso di me una
Quello che ho letto sulla stampa con a bordo di una sublime assomiglia però credo che sia tutto sommato giusto questo perché queste individua un attacco dagli estremisti degli uni o degli altri perché vogliamo una punizione che in realtà è a favore di quelli che ragionano dall'una e dall'altra parte ovviamente sapendo scegliere decidere capire
Io per esempio voglio dire con molta franchezza padre
Della credo della chiesa Greco serbo ortodossa
Ripeto i miei sentimenti le spese che prima che ne parlasse rispetto a Massarosa costano molto chiaro io non ho paura di apparire filo serbo nel dirgli però noi chiediamo vogliamo solo che i giornalisti vadano finirono raccontano come si può dire gli errori che sono da ambo le parti ai mezzi le atrocità che ambo le parti hanno commesso ritornava chiediamo anche dei testi degli atti per esempio io lo dico qui pubblicamente la marionetta anche ufficialmente Dradi promette cit
Così come il presidente Tudjman ha corso il rischio di vedere in galera para baracca noi vorremmo vedere il governo serbo a agire nello stesso modo rispetto ai capi di cento circospetto
Telefono zero io credo che Milosevic avere il coraggio correndo i visti i tempi Marta corre
Di dire con chiarezza quelle posizioni che sono inaccettabili
Che certo Serra Sergio intende costruire il futuro per andarsi a durò alcune azioni con discorsi deliberazione sì non andremo da nessuna parte
Pagherà il popolo serbo per colpa di queste minoranze estremiste e veramente irresponsabile quindi noi speriamo che vengano questi sì vogliamo rafforzare
Che non con un'condivide questo giudizio in blocco negativo sull'Armata federale l'ho detto anche a costo anche qui di sembrare sembrare come si può dire impopolare sull'abolizione sbagliata io capisco le ragioni che esistono anche dell'armata federale mi preparo capirle anche perché dobbiamo prepararci a capirlo con l'Armata Rossa in Russia verso via le pene cominciamo a ragionare fondi però nello stesso tempo abbiamo il dovere di agire quando cerchiamo di capire
Ai dirigenti di questa armata federale
Per i soldati che dicono di ragionare secondo una logica militare nel mondo intero non possono poi in alcun modo in alcun modo e per nessuna ragione consentirsi l'uso
Di armi di di di di sistemi d'arma come si può dire così distruttivi valicare possesso in situazioni come quelle di Vukovar riducono questo è inaccettabile
Devono sapere i secondi passo in questa direzione si prenderebbero delle responsabilità personali e prima o poi la democrazia europea troverebbe il modo di giudicare e va detto con forza
E devono saperlo
Perché queste sono io non ce la prendiamo con con con i singoli gruppi gruppetti i soldati quelli ma ce le prendiamo dirò prendo quelli che hanno la responsabilità devono dimostrare in questo momento un forte senso ricorda il senso di responsabilità
Per in questa direzione in uno sforzo in questa direzione che verso uno sconto come si può dire
Semplificando
Io non so quale la ragioni che muove la Germania so quelle che devono muovere di tanti
Per l'interesse che Alitalia ripeto al futuro ed è stato lo dobbiamo muoverci in modo non semplificato capendo le realtà interne ad ogni realtà e lanciando dei messaggi che siano di messaggi precisi
Che aiutino l'evoluzione e la direzione giusta in questo senso anche la questione dei confini
Affrontiamolo per la parte
Noi siamo come abbiamo detto contro la modifica dei confini
E quindi vogliamo dire con chiarezza che la Serbia non può pensare di modificare con la forza la situazione da cui si parte
Che è quella dei confini amministrativi
Possiamo io posso capire che dopo settimane di discussioni tutte le ragioni che ci dicono che quei confini amministrativi sono stati fatti da Tito in modo come si può dire in politica telefonarsi singoli spunti tutti i confini sono discutibili tutti i confini d'Europa
Sono discutibili noi però dobbiamo partire dalla realtà perché se accettiamo che come si può dire i confini possono essere modificate unilateralmente
Con qualsiasi forma di forza non ne veniamo qui non siamo contro la modifica dei confini con l'accordo gli ho visto notizia che dice che dove Nicolazzi e potrebbero essere in via di discutere modeste rettifiche di confine questo non mi scandalizza
Se serve a risolvere i problemi del funzionamento pacifico della cooperazione pacifica
La nuova entità statuali che domani saranno riconosciute così come io sto spingendo il governo croato prendere in considerazione in talune problemi di carattere anale o Repubblica del Montenegro assunta dalla Dalmazia
Perché se questo serve a rendere migliore l'argomentazione futura non è di pensare
Come simile accettare naturalmente sono ancora dedicati e possono essere affrontate solo dopo che è chiaro un principio che solo col negoziato ci si può mettere d'accordo solo quando questo principio l'indiano ben riconosciuto per accertarne Bovisa
E da questo punto di vista un contributo che ha dato anche da chi appartiene nello studio
Per poter chiedere che questo principio sui confini sia ripetuta sia accettato noi dobbiamo fare la stessa cosa
I Paesi confinanti con la Jugoslavia devono prendere il medesimo
L'Italia la premessa
Noi non vogliamo rimettere in discussione
I confini sono nella storia i confini collaboratore
Pubblicati in modo diverso posso capire le ragioni per le quali molti possono ritenere ingiusti quei confini capisco di sicuro le ragioni l'elezione di
Le relazioni lasciate finire
Se mi lasciate
No no
No
Andrea
Allora allora
Piano e non mi lascio intimidire eseguiti dalle USL da una parte
Giachetti no rimetteremo in discussione i confini
E noi rimetteremo in discussione perché se ne
No per avere maggiore
Nel mille mettendo in discussione perché sarebbe una Burundi
Discussione devo dire devo dire piacere fioristi dove questa abolizione del governo trova il pieno consenso della Federazione delle Associazioni Giuliana la stragrande maggioranza di qui
Meglio avrebbero individuato persone per l'incoronazione del puntando subito riconoscono questa abolizione e io do atto e dirigenti delle associazioni Giuliano da che ho ripetutamente incontra e con cui ho ripetutamente discusso che questa posizione viene accettata naturalmente dico una cosa che è legata a questo credo che sia dovere dello Stato italiano
Nel momento in cui fa questa affermazione ed è il momento in cui colloca questa affermazione immigrazione a tutela protezione
Delle nostre minoranze di lingua italiana di cultura italiana di origini italiane in Slovenia e in Croazia come stiamo facendo e faremo con le azioni che abbiamo già intrapreso dire che lo deve farsi carico anche degli interessi legittimi in questo contesto di quelli italiani di origine dalmata di origine georgiana istriana che si trovano oggi in Italia perché furono cacciati dalla storia
In modo violento non giustificato assolutamente inaccettabile di tutti quegli interessi che sono a in qualche modo accetta e io li definisco così
Noi ridiscuteremo coi governi degli sloveni e dei croati
In quella logica che io ho chiamato dell'oltre ottimo noi il passato ma il futuro
Discuteremo una serie di questioni specifiche che l'associazione Giuliano Dalmata Ciano posto rivela che riguardano dei diritti umani fondamentali che devono essere conosciuti
Che nel passato non vengono riconosciuto dal regime comunista presidente che oggi i regimi democratici devono riconoscere e io mi sono permessa lesti azienda Maresca Clinton meglio permetto e io mi sono già permesso qui a Trieste qualche settimana fa di dire pianga se Boskov mi sembrava un po'forzata e un po'rozzo io capivo il senso e lo condividevo dello slogan lanciato dalla lista
S'è parlato di ricomprarsi dinastica ripeto con slogan e forte probabilmente rotto
La quaranta presentato immobile ma se lo slogan significa quello che credo che significa cioè che deve essere il dato il diritto agli italiani di origine istriana georgiana ed ancora di poter bene come si può dire con regole chiare di poter ricomprare proprietà riapre riaffermare presenze ristabilire attività economiche che furono impedite
In modo violento nell'arco di quarantacinque anni questo il governo italiano per favorirlo
Deve favorire l'ottenendo leggi che vadano in questa direzione come d'altronde leggi in questa direzione sono state di fatto si stanno facendo in tutti i Paesi ex comunisti nell'Est europeo per consentire di sanare ciò che nel passato è stato poi tra la legge giocato e per consentire un qualcosa che va nell'interesse della della Slovenia indipendente di domani della Croazia indipendente di domani cioè di avere non solo risorse finanziarie da parte di una realtà più ricca come l'Italia deve rendere ma umani possibilità di avere imprenditorialità prese questo è il modo giusto di guardare al futuro non pensando di risanare il passato tornando in una logica la quale non vogliamo ma in più tornati e questo su questo il governo italiano impegnato
Chi viene a Trieste a fare comizi il giorno dell'ipotetico passaggio di carri armati in nome della storia agguati e poi alla Camera dire viva la Serbia che ci darà indietro Listera dalmati e non so ancora queste strumentalizzazioni
Condivise nei confronti
Diciamo come si può dire nostalgico di Vecchi tempi che sono per fortuna speriamo restino minoranza dappertutto in tutta Europa e non vogliamo in alcun modo possono ritrovare spazio invitare sono convinto che su questo se superava di guardare nel modo corretto ne potremo stabilire un rapporto forte di cooperazione e di convivenza positiva tra Italia e Slovenia tra Italia e quella perché in una logica nuova naturalmente così farò arrabbiare qualche altro questo vuol dire che anche da questa parte del confine
Ci deve essere quella logica di convivenza tra etnie diverse tra comunità diverse
Voglio dimostrare che per quello che riguarda il mio Paese noi abbiamo fatto il nostro dovere della ragione per la quale il governo sta spingendo spingerà perché la prima legge di tutela organica della minoranza slovena del nostro Paese vada avanti e perché tutto questo venga trattato sulla base di un'assoluta parità in modo comunque di vedere le cose Emilio Lepido ancora una volta con l'India supplisce alla mera ancora una volta di dire che bisognerebbe essere tutti voi in questo modo queste questioni ed essere più svolgo pieni di qua e al di là del confine filo sloveni quando si pensa di fare politica estera anche quando si fa politica interna filo Domenico in tutte le diverse sedi questo
Io credo può essere un terreno comune a larghissima parte alla l'Ardis
Questa questa linea io credo gli parla del governo ma l'Italia ha inteso anche possano starci e questo può essere di nuovo alla fine più concrete possiamo concludere contribuire in tutta New impotenza come seguire talvolta che sembriamo avere Bindi efficace azione alla soluzione della crisi jugoslava non solo nel breve periodo ma soprattutto per
Io sarò molto breve
Ma non perché sia stato lungo Zanini di Ginevra
Io ho piacere nella ho piacere che ne dimostri tanta energia signora rinasceva andare perché non riesco a a tenerle testa acquisire
Gianni De Michelis come ministro degli Esteri
Ha voluto e dovuto assumersi le sue responsabilità di fronte anche a questioni molto spinose che io credo che sia stato giusto e vorrei fare un appello se è possibile con molta pacatezza
Insomma noi sappiamo che da questa parte ancor più naturalmente dall'altra parte e in vari luoghi
Si agitano sentimenti ed emozioni
E sono comprensibili per tanti aspetti
E tuttavia noi abbiamo la responsabilità come forze politiche democratiche di non includere e di non ingannare nessuno stiamo attenti non dobbiamo né illude demente andare adesso
Non c'è alcun dubbio sul fatto che debba essere difeso fino in fondo in principio bene nei confronti di tutti
Il principio secondo cui i confini non si modificano con la forza ma si deve anche aggiungere che non possono neppure aprire con leggerezza e irresponsabilità delle questioni di confini
Se non esistono le basi Rea ma anche per la soluzione di questi problemi altrimenti si fa della demagogia e ripeto si gioca sui sentimenti e sull'
Evoluzioni della gente noi non vogliamo fare questo come forza politica responsabile e non vogliamo illudere ingannare nessuno
I confini non si modifica con la forza poi su questo ci sono state tante discussioni perché si è sostenuto che questo principio fissato ad Helsinki nel mille novecentosettantacinque ribattute ribadito di recente a Parigi riguarda i confini tra gli Stati e non all'interno
Gli stati che noi i referti sappiamo che la questione è molto più complessa quando ci si trovi dinanzi ad uno stato plurime nazionale come quello jugoslavo
E mi si consenta di lire al padre serbo croato che ha preso la parola che io
Però però non tanto fatale perché non tanto per andare perché gli sci ha spiegato che la sorella ha sposato il croato
Io spero il foglio che ridere io spero e voglio credere
Che la Serbia non stia combattendo per la Grande Serbia manierismo un dovuto semplicemente lo si vedrà ottava ottenne consigliato lo si vedrà nell'atteggiamento di fronte alla missione delle Nazioni Unite
E
Ritengo che bisogna anche aggiungere se si vuole essere Omesti fino in fondo e anche crudi come ha cercato di esserlo Gianni De Michelis voglio anche aggiungere pensando all'acrobazia che non si fa
La secessione evitando qualsiasi discussione e pur sapendo che c'è contenzioso un contenzioso che
Non sparirà col riconoscimento della Repubblica di Croazia anche perché i cari amici io non credo che poi sarebbe un gran guadagno
Che continuassero a farsi la guerra da Repubblica indipendenti la Croazia e non si è
Diamo io credo che noi dobbiamo garantire la ripresa del negoziato di pace e lì vedere qua questioni i confini Paz sarò realisticamente e costruttivamente e pacificamente affrontarsi io ho parlato di sentimenti e di emozioni
Perché vedete proprio avanti ieri sera mi pare ho sentito una battuta Dietmar rivista come il ministro dell'immigrazione che vede
Proprio dai musulmani veniva duravano una battuta televisioni
E lei si poneva una questione ma come possibile che dei popoli che hanno convissuto per trenta
Adesso siano in guerra consistente tra di loro può darsi che la domanda appaia ingenua ma io ritengo che noi dobbiamo riflette
Era solo una convivenza coatta era era solo una convivenza coatta
Cioè davvero ha continuato per trenta o quarant'anni a serpeggiare Lotito perché non si tratta soltanto di contrasto
Stevie interesse ora incompatibilità dal punto di vista ente pubblico si tratta di occulti stanno esplodendo informazioni Ronchey possibile che i fossero così appena Pina sotto uno strato di cenere e che soltanto il regime autoritaria
Dinanzi alla Lega dei comunisti jugoslavi appiattimento dissi elementi ampia trentuno popolare per decenni impongono io credo che la domanda merita una risposta tenta una risposta seria e trepidazione
Dubito che si debba sapere che in ogni caso ci sono stati coloro che in questo ultimo periodo
E continuano a farlo cura in questo momento
Hanno lavorato per gli atti sposare contrapposizioni e perfino ogni e l'aveva fatto anche per sfuggire a problemi cara il governo e di trasformazione di guida in società io credo che noi su questo dobbiamo
Credo che su questo che dobbiamo dire una parola chiara e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità
Se si fanno i confronti tra le atrocità dell'una e dell'altra parte guai se si contrappongono indagini documentazioni
Su quello che è stato fatto da una parte da un altro e magari poi Sifar geloso nel tempo
E si ritrova come documentazione venti cinquanta o di quarantacinque anni fa
Ma
Ma che cosa insomma forse ad esempio potrà anche qui scomparire fuor di luogo ma che cosa accadrebbe che cosa sarebbe già accaduto nel nostro Paese ma sarebbe forse così difficile perché puniti dritte in tempi politici spregiudicati un irresponsabile cercare di trasformare un'emozione profonda e rimase sta in tanti italiani per le atrocità naziste durante la seconda guerra mondiale e trasformarle in elemento io in tedesco ma non è stato fatto non si fa con statistiche ideologica varie parti Jugoslavia io credo che noi dobbiamo batterci su ogni punto e anche per questo caratterizzarci come sinistra che la valorizzazione delle identità nazionale
E questo dato sicuramente è stato soffocato e calpestato in Jugoslavia per decenni e questo dato è stato in relazione a diverse situazioni europea spesso sottovalutato dalla sinistra abbiamo troppo teso a identificare
Questioni nazionali
E nazionalismi e poi è stato è un errore grave e non dobbiamo saper dare il giusto peso a uomini e inventiva questione di identità e di autonomia nazionale ma vogliamo anche evitare sul posto stiamo appare oggi nazionalismo come semplice valorizzazione dell'identità nazionale e soprattutto noi dobbiamo sapere congiungere
Rispetto delle esigenze dei sentimenti nazionali
E valore come
Tolleranza tolleranza solidarietà cooperazione io dico anche solidarietà perché o mettere
Lei un dato molto importante se non ricordassi il fatto che noi avremo un problema lo avremo come comunità europea di solidarietà con le regioni più povere più arretrate dell'agricoltura stiamo attenti se si pensa che la comunità europea potrà dare la sua cooperazione anche in forme avanza dell'associazione soltanto opere pubbliche Nicolas lo Slavia è il nome assumersi alti carico di rispondere ai bisogni per la Macedonia però poniate in Montenegro verifica sa questo si sbaglia di grosso favore stazione delle identità e delle Autonomie nazionali e nello stesso tempo
Solidarietà
Essa capacità connivenza attrae
S nell'ambito dello stesso Stato nel rispetto assoluto dei diritti di tutte le minoranze e come grazie cooperazione non solo veramente sbaglia e sarà ora necessaria ma cooperazione su scala europea travato comunità e Paesi nomine in implica la comunità cooperazione su scala paneuropea non è una prospettiva irrealizzabile è una prospettiva difficile e una prospettiva che si deve puntare su un insieme di questi comuni e deve per la prospettiva della sinistra
E l'ultimo intervento era quello del ministro ombra del del ministro del governo ombra del Partito democratico della sinistra Giorgio Napolitano
Nel corso di un dibattito al quale intervenuto anche il ministro Gianni De Michelis ministro degli esteri che avete sentito nella sua ultima replica prima appunto quella di a quello di Giorgio Napolitano sul tema del sinistre i cambiamenti nell'Est Europa la politica estera della c'è la politica estera italiana
è il dibattito mano mano si è incentrato sempre più sulla crisi jugoslava una a breve nota di commento Comeglio di spiegazione nel corso dell'ultima replica del ministro De Michelis avete sentito delle protesta delle interruppe da parte del pubblico si trattava di un gruppo di persone di esuli istriani che appunto richiedevano la possibilità della spostamento dei confini italiani quindi da ridiscussione dei confini fra Italia e ciò che resta della Jugoslavia in maniera in qualche maniera di riassumere la sovranità italiana sull'Istria fiume allarmate cioè quei territori abbandonati degli esuli italiani da popolazioni per gran parte la popolazione italiani seguito agli East la seconda guerra mondiale l'altro commento sempre del ministro De Michelis mi conforta lì Biasutti Biasutti del Presidente dalla Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia
Che ha polemizzato più volte nei confronti del politica estera italiana
Riguardo la crisi jugoslava giudicando la sostanzialmente piratesca e comunque attendista quindi una politica ritenuta troppo moderata che di fatto apriva spazio possibilità diciamo di di manovra al governo di Belgrado e soprattutto all'Armata federale quindi assunzioni violente è una polemica che ha contrapposto da una parte presenta la Giunta regionale Biasutti appoggiato peraltro dall'intera giunta dell'intero Consiglio regionale Bisutti democristiano il governo del radio sulle mense Giulio di pentapartito quindi in netta contrapposizione a quella che è stata la linea ufficiale della politica estera nei confronti della crisi jugoslava per diversi mesi
E quindi Biasutti sette accusa nato a parte punto dal ministro De Michelis ma anche dei tre una forza d'opposizione e locali sopra dottrina Stine di fare politica estera quando ciò invece compete al governo nazionale e non al governo regionale e quindi anche avendo seguito lo spunto polemico appunto fra le mini Fabrizio De Michelis a distanza ancorché non presente in sala
Con il presidente del della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia
Detto questo sì conclude anche questo programma e questa registrazione che appunto è stata raccolta a Trieste il trenta novembre
Riferito appunto all'evoluzione della situazione politica nell'Est il ruolo della sinistra italiana nei confronti dell'Est europeo come avete sentito sì incentrata soprattutto Poli sulla realtà jugoslava
Le Maurizio beccare tutto con questo passo la linea agli altri programmi in studio di radio radicale