"Il ruolo del prefetto nella società in evoluzione"

Il tronco signori parlamentari
Signor Presidente della Giunta regionale signor Presidente della Provincia
Signor sindaco
Signore signori
Intanto il più vivo ringraziamento per essere qui tutti i convenuti al nostro invito
Un ringraziamento
Ed un pensiero deferente al signor Presidente della Repubblica
Che ha voluto concedere al nostro convegno di studi il suo alto patronato
Ed un ringraziamento anche al nostro ministro per aver voluto concede il suo patrocinio a questa Tiny
Un ringraziamento va anche a tutti coloro che hanno reso più agevole organizzazione
Di questo convegno e tra questi ritengo doveroso di citare in modo esplicito il senatore Ruffino
Che ci ha assistito confortanti
In modo continuo e concreto perché domani parteciperà anche intervenendo ai nostri lavori dall'altra tavola rotonda che seguita
Questo convegno di studi
Sì iscrive in una tradizione ormai consolidata della nostra associazione
E il quinto
I precedenti come forse molti ricorderanno sono stati dedicati ad argomenti specifici
Il commissario
Di governo le autonomie locali
Il segreto di Stato
La riforma elettorale
Questa volta abbiamo ritenuto ti affrontare una tematica centrale per quello che ci riguarda matematiche forse sino a non molto tempo fa sarebbe stato quanto meno velleitario proporre
Lo abbiamo fatto anche parzialmente innovando Rispetto
Alla nostra consuetudine inserendo nel programma una tavola rotonda alla quale abbiamo ritenuto di chiamare a partecipare
Esponenti
Qualificati di settori della vita attiva del nostro Paese con i quali d'altra parte i prefetti specie i prefetti in sede
Hanno occasione necessita di contatto quotidiano
Abbiamo ritenuto dicevo di innovare parzialmente
E quindi di chiamare a partecipare non soltanto esponenti politici
E esponenti della cultura soprattutto del mondo giuridico
Proprio per poter avvertire in modo più immediato
Quale sia il punto di vista
Il giudizio
Il suggerimento
Di esponenti del mondo attivo decisiva imprenditoria
Del sindacato
Della grande comunicazione
Per poter meglio
Seguire impostare
Articolare
La nostra attività quotidiana
In un momento
Particolare per noi
Da qualche tempo la stampa si occupa frequentemente dei precetti e non solo la stampa
Si è giunti persino a parlare di super precetti
Qualcuno dice che sono stati riscoperti i prefetti
Altri parlano di
Taglio nuovo dei prefetti
Probabilmente in tutte queste qualificazioni in tutte queste indicazioni c'è qualcosa di nuovo ma probabilmente
Non tutto è nuovo in quello che viene oggi proposto all'attenzione dell'opinione pubblica generale
Dei responsabili
Della cosa pubblica in particolare
Certo ci sono degli elementi nuovi ma talvolta si tratta di riproposizioni di funzioni già esistenti già prevista dalla legge
E che probabilmente non erano state più esercitate con una contiguità di incisività
Che sarebbe stata necessaria
Per
Situazioni politiche
Generale
Ma certamente c'è anche del nuovo e quelli che vengono definiti super prefetti con un'espressione che noi francamente
Non apprezziamo del tutto
Hanno certamente poteri nuovi espressamente conferiti
Dal ministro nel quale al loro delegato il proprio potere di coordinamento
Nell'ambito dell'ordine e della sicurezza pubblica per miglior coordinamento un più incisivo intervento tende forze di polizia
Quindi un interesse quanto meno un interesse nuovo verso il prefetto da parte della comunità che vede
In esso
Un elemento rappresentativo dello stato in grado di esprimere in modo concreto la presenza e l'intervento dello stato di dove è necessario
A sostegno e conforto anche della vita quotidiana di lavoro
Di svago anche dei singoli cittadini
Il nostro Paese attraversa un momento estremamente difficile
Momento nel quale
Tutti coloro che hanno responsabilità comunque nel settore pubblico devono impegnare il massimo delle loro capacità delle loro energie
E no ai prefetti
Non cito per quelli che ne non sono addetti ai lavori
Quando diciamo prefetti intendiamo comprendere tutti coloro che lavorano nell'ambito delle prefetture e dell'amministrazione
Dell'interno fino ai prefetti siamo però di
Ad accettare questa sfida a porre a disposizione del governo e del Paese le nostre capacità
La nostra preparazione professionale il nostro grande impegno perché il Paese Possa come necessaria com'è possibile superare questa prova decisiva
Certamente ci sono dei problemi anche per noi
Perché gli impegni
Richiedono
Un continuo affinamento
Del
Della preparazione
Un continuo approfondimento delle situazioni
Per poter intervenire in modo utile
E possibilmente in modo decisivo anche su questo terreno
Il nostro impegno
La nostra garanzia
Il mio auspicio nella mia qualità di presidente dell'associazione
E che prosegua
Questo impegno è connesso
E qui l'auspicio
I prefetti continua ad essere quei funzionari politici che devono essere perché si occupano di problemi politici problemi che interessano una comunità sono problemi essenzialmente politici
Quindi con grande sensibilità per
Le attese e le esigenze della gente per i problemi che si presentano alla comunità
Per i problemi sempre più ampie vasti e sempre più rilevanti per l'attenzione dello Stato nel settore del sociale e dell'assistenziale
Indenni
Però sembra da condizionamenti di qualsiasi genere di natura partitica
Nel senso deteriore del termine
Noi ci auguriamo di poter sommare intorno a noi
La stima della gente oltre che del governo e di rispondere sempre e positivamente a queste attese
Signor ministro
Otto Rita qui presidenti signori Prefetti signore e signori
Oltre a tutti voi il saluto della città di Salvo Lima
E anche l'eleganza mentre l'associazione per aver scelto come sede naturale è questa
Ma soffre a dato cittadino in particolare quelle che aziona il sottosegretario fino verso particolarmente impegnato
Riuscì
L'iniziativa
Che dicono che dimostrata la presenza autorevole risale
Questo con l'intestazione
Mette
Al centro dello dell'attenzione del Paese ritengo salvo come succederà tra due giorni
Con la visita del Presidente della Repubblica
Inaugurare una turnazione che
Presidente Pertini
Aveva lasciato passavo
L'occasione quindi che colloca la nostra città all'attenzione nazionale ne siamo lieti
E per questo voluto subito ed come ringrazio
Per aver raccolto questo infine
La il tema che è in discussione che è stato c'era
Anche dal presidente del
è un tema di grande interesse
Per tutti noi
Soprattutto l'accentuazione sulla Società che all'epoca
Evoluzione che è innegabile per qualche avvenuto questo Paese pensiero che possa avvenire
Massimo accettava anche
Con grosse difficoltà società in crisi
Che stia che significa ovviamente anche
Io non mento di responsabilità
Il peso di attività
L'ambiente
Il sociale la criminalità
Tante
Obblighino ci fanno capo un
Ad iniziative
Se sapesse prefettura assumono ecco tiranno
E ci rendiamo conto e quindi anche delle grosse difficoltà in cui versano
A trovarsi gli stessi prefetti nell'affrontare queste novità difficoltà che i si manifesta una scelta
Ma mi sitar mi si consenta soltanto richiamare un tema che
Guarda e che è certamente fortemente collegato con
Tema in discussione
L'evoluzione anche che coinvolge le amministrazioni
Comuni province regioni
Noi
Abbiamo questi mesi
Portata a termine
Da Formentini definizione degli Statuti dei Comuni
Degli statuti del regolamento di contabilità dei contratti
E in questo e grazie ministro Scotti per aver tenuto fermo questa posizione che ci ha costretti a rispettare tempi e ad adeguarci alla legge dello Stato
è un primo passo e quindi è stato fatto in avanti per la formazione dell'otto nomina dei comuni e degli enti locali un passo quindi che tende appunto a collocare anche gli enti locali in questo evoluzione della società con cambiamento del due certamente con maggiore responsabilità che ricadono su ammessa
Pongo le attribuzioni
Sottolineate riprese negli statuti
Concernono i dirigenti per i quali sarebbe bene che il parlamento che uscisse poi ha detto
Che riguarda tutti del cielo
Proposta
I credo che questo cammino avviato bisogna gli altri momenti
Già la legge lo prevede prevede questi momenti successivi
Le amministrazioni locali rivendicano anche
Che si faccia si facciano passi avanti sono torniamo positivi
Ora amministrazione locale
E chiedo che questa tematica e costruzioni venga a costituire un problema nell'ambito più generale
Dal che dice che stanno vivendo le nostre istituzioni e che riguardano il tema certamente dei prefetti e la loro collocazione che funziona meglio due avvenne certamente presidente alla Regione
L'ispettore competenze e funzioni che la Regione anche di coordinamento dell'attività degli enti locali per la realizzazione degli obiettivi e di politiche che cerchino di agguerrite guarda appunto tutte l'articolazione dello Stato alle esigenze dice ma società in evoluzione
Quindi noi da questo groviglio ci aspettiamo anche un contributo di risposta a questo punto
L'autorevolezza il relatore ci assicura
Signor ministro ci dirà delle cose a questo proposito quindi il mio ONU curioso
è scontato dato appunto i partecipanti a questo convegno non Furio che
Dei
Complessivamente l'amministrazione dello Stato per quanto ci riguarda anche come enti locali indennizzi
Un contributo concreto ad andare avanti per date risposte Ali alla crisi che la società sta attraversando
Con questo augurio saluto ai partecipanti al convegno
Ringrazio il signor Sindaco salvo una prego di prendere la parola signor presidente dell'amministrazione provinciale
Signor ministro
Senatore Tufino autorità tutte signor convegnisti
Dottor canto Rota presidente Dellai Facci Soviet onorato di portare il saluto della provincia di Savona questo importante convegno né vi ringrazio per avere scelto Savona e la sua provincia perché può risposta Rete
Allora hanno per i lavori
Della nostra associazione è un tema importante quello che avete scelto ha già sottolineato il sindaco da una rapida evoluzione di questa società quindi è evidente che lo Stato che gli enti locali hanno necessità di ammodernarsi per ottenere un primo obiettivo fondamentale recuperare fiducia e credibilità da parte dei cittadini da parte di coloro che noi amministriamo da parte di coloro che hanno dato la delega e che ci hanno voluto nelle pubbliche amministrazioni ad amministrare e allora questo credo che sia il punto centrale e nodale della nostra attività ed era la nostra attività e quindi soprattutto Dei prefetti
E credo che sia importante ripeto il sindaco ha già richiamato problemi dalla Società ne ha parecchi problemi di ordine pubblico l'immigrazione dal Sud al Nord
E adesso problemi est-ovest l'integrazione europea dove siamo una provincia di confine
Quasi di confine e quindi ci troveremo nei prossimo futuro ad averci necessariamente trasformare molto rapidamente se vorremo essere competitivi con e le altre
Provincia e con le le altre realtà europee e allora e in quest'ottica credo che
Il tema che è stato scelto cioè il ruolo del perfetto nella società in evoluzione severamente ti notevole importanza e soprattutto di a notevole attualità
L'augurio e l'auspicio che dei vostri lavori ma soprattutto dalla capacità che avremo voi e non insieme come amministratori locali
Di potere rispondere evidentemente ognuno per la parte di propria competenza e responsabilità ma insieme
A questa necessità di adeguarci a queste rapide evoluzioni e quindi dicevo di rispondere alle esigenze dalla collettività dei cittadini se noi saremo in grado nei prossimi mesi nei prossimi anni
Di poter giocare questo ruolo ecco sola ma ora potremmo dire di aver adempiuto al nostro compito
Per adesso credo che il Mosaico non sia assolutamente completo
La centoquarantadue solamente una parte l'autonomia la riforma della finanza locale vi sono altri pezzi che devono essere riviste dalla pubblica amministrazione se vogliamo veramente aderire
Alle esigenze dalla nostra collettività quindi Rogoredo spiccio che quanto prima si cammini verso questa ipotesi e che insieme ripeto riusciremo a a dare le risposte
Che è giusto e doveroso crediamo che lo sente si aspetta i migliori auguri
Ringraziamento al presidente dell'amministrazione provinciale prego il Presidente della Regione prima di prendere la parola
Signor presidente signor ministro signor sottosegretario caro Sindaco autorità signore e signori
Mi sento onorato di partecipare a questo convegno in modo particolare per farmi interprete
Della radicata fiducia e della forse distaccata secondo il costume ligure ma provata stima che questa comunità ha sempre nutrito nei confronti dell'istituto prefetti
Un grazie sincero all'amico senatore Ruffino che ha propiziato qui a Savona
Questo importante convegno di studio convegno che sono cento non mancherà di portare validi contributi nell'esame e nella valutazione delle problematiche
Che attengono al ruolo delle prefetture nell'attuale contesto storico economico e sociale
Connotato da accelerati i ritmi evoluti
Un grazie per avere invitato qui a Savona
Anche il ministro dell'Interno l'amico onorevole Scotti cui tutta la comunità nazionale riconosce apprezza l'elevata professionalità il costante impegno in questi momenti che certamente facili non sono a tutti i convegnisti un cordiale saluto un sentito grazie a nome della Giunta e del Consiglio regionale
A questo convegno partecipano politici studiosi amministratori a tutti loro è noto che pochi altri argomenti hanno suscitato per decenni l'interesse congiunto
Gli storici giuristi cultori della scienza della politica come l'istituto prefettizia l'incontro di oggi del resto testimonia una volta di più la perdurante attrattiva del T
Attrattiva che in buona parte dovuto ad una sorta di passionalità pro o contro la figura del prefetto
Così vi è stato chi ha visto in questo organo del governo centrale un aspetto essenziale dall'amministrazione dello Stato e quindi assolutamente meritevole di valorizzazione chi al contrario la considerata un passato o ancora un ostacolo alla realizzazione della democrazia con la quale l'istituto prefettizio sarebbe addirittura incompatibile
Si può tuttavia rilevare che tanto i passionali fautori
Quanto ai passionale i detrattori a questi secondi appartiene anche Luigi Einaudi il quale solitamente era un uomo di sereno giudizio hanno commesso l'errore di non storicizzare all'istituto
E sì insomma
L'hanno configurato come qualcosa di sempre uguale a se stesso
E quindi appunto o come strumento di un potere centralistico più o meno oppressivo o come perno ineliminabile di efficiente coordinamento fra amministrazione centrale e amministrazione locale
E vero invece che similmente a quanto è accaduto o può cadere per altre articolazione del potere il prefetto è stato ed è possibile che sia espressione di un esercizio
Il liberale del potere dello Stato espressione invece di un ordinamento democratico quindi momento di garanzia dell'ordinamento spesso ad ogni modo la figura del prefetto è presente nel periodo napoleonico trovando già il terreno preparato dalla preesistenza dell'istituto intendenti sia in Piemonte
Ha potuto passare con caratteristiche pressoché identiche nell'ordinamento unitario attraverso l'intermediazione della legge piemontese del mille ottocentocinquantanove
Nell'ordinamento unitario la figura del prefetto si è caricata di nuove valenze trasformandosi in organo politico così superando la sua connotazione meramente amministrativa alla quale noi oggi siamo abituale
è nota l'ingerenza prefettizia nelle elezioni politiche in ottemperanza all'istruzione del governo temporaneamente in carica
E nota altresì l'intercambiabilità proprio della seconda metà del secolo scorso dei primi decenni dell'attuale fra prefetti e titolari di cariche politiche al massimo livello deputati senatori ministri
Nel senso che era assai frequente la figura del prefetto senatore o del prefetto che era stato deputato ministro oppure infine del prefetto che lasciava temporaneamente la carica per divenire componente del governo e poi tornare al primitivo uffici
Il tutto calato in una situazione normativa che faceva del prefetto rappresentante periferico generale del governo e ciò proprio nel significato sostanziale dell'espressione
Essendo quasi tutte le amministrazioni statali con poche eccezioni
Direttamente collegabile alla Prefettura in unico complessivo ironico compresso amministrativo parecchie come l'intendenza di finanza il profitto intonati agli studi e altre ancora
Se ne sarebbero staccate solo in seguito ma comunque prima del ventennio fascista
Nel ventennio come è noto l'istituto prefettizio visse una stagione politicamente ambigua essendo i prefetti intorno al trentacinque per metà di provenienza politica per metà attratti dalla carriera burocrati
I cui esponenti legati alla tradizione liberale si contrapponevano spesso non solo ideologicamente al capo del partito dalla Provincia
La caduta del regime il passaggio di molte funzioni predetti sia da altre amministrazioni statali nonché alle regioni ai minori gli enti locali hanno necessariamente condotto a ridisegnare la figura del prefetto repubblicana il quale del resto già con l'introduzione del suffragio universale e con l'affermarsi dei partiti di massa aveva perso la qualità di referente elettorale della maggioranza governativa
L'ufficio prefettizio anche in conseguenza delle circostanze da ultimo rilevate partecipa oggi delle caratteristiche del sistema globale connotato dalla democraticità
Il prefetto e ancora rappresentante del governo nella provincia ma il rappresentante di un governo espressione del popolo tramite l'intermediazione della fiducia parlamentare conferita alla compagine governativa
Egli come commissario del Governo nella Regione è essenzialmente chiamato a sovrintendere nella provincia alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato
Per coordinarle con quelle esercitate dai poteri locali autogol
Nessuna contraddizione quindi fra potere governativo periferico e autonomie locali
Il collocare l'istituto prefettizio in prospettiva storica ma nel contempo avendo l'occhio rivolto al presente ci permette come dicevo all'inizio di respingere siccome infondati giudizi universali bizantini e passionale
Ogni ordinamento statale effettua le proprie scelte alla propria struttura organizzativa
Alle esigenze alle finalità che la contraddistinguono secondo valutazione di carattere essenzialmente Poli
Vi sono d'altronde ordinamenti democratici tanto tra quelli che conoscono l'istituto prefettizio la Francia l'Italia quanto fra quelli che non l'hanno mai utilizzato la Gran Bretagna la Germania
Similmente vi sono e vi sono stati ordinamenti totalitari che non hanno mai conoscitivo conosciuto l'ufficio di cui oggi ci occupiamo
Pertanto
Non è la presenza o l'assenza di questo ufficio di influire sull'accettabilità del sistema
Ma è la connotazione democratica globale a sostanziare l'organizzazione dei pubblici poteri
E questo ci consente oggi di considerare la figura del prefetto come una delle possibili articolazioni del potere fra quelle tradizionalmente consolidata essi in grado di adempiere al proprio ruolo in collaborazione non solo con il governo centrale ma anche con la multiforme realtà dei poteri locali
Sarà pur significativo che il prefetto in questo caso avvicinabile al sindaco l'uno referente del potere governativo l'altro referente del potere locale abbia assunto anche il ruolo di mediatore nei conflitti sociali
Ruolo che non gli sarebbe stato riconosciuto se le forze sociali medesime avessero visto in lui l'espressione di un potere sostanzialmente se non formalmente autorità
Ma per quanto riguarda il nostro Paese
C'è un tratto nell'istituto prefettizio che a mio avviso oggi va rimarcato e farlo Rizzato proprio nel momento in cui secondo il dettato della Costituzione si va sviluppando il sistema delle Autonomie
Il prefetto rappresenta lo Stato che il nostro Stato democratico è il segno visibile dell'unità nazionale e del rapporto di collaborazione che esiste fra le Autonomie e il Governo centrale
Il decentramento autonomistico ecco il maggior problema relativo all'attuazione della centoquarantadue certo che vanno tenuti fermi vi siamo grati veramente di questo il ministro Scotti
E alle ipotesi di un nuovo e più avanzato regionalismo può dar luogo ad una amministrazione più efficiente più efficace più partecipata sulla condizione che i meccanismi di coordinamento di ricomposizione di sintesi vengono garantiti e dove necessario rafforzare
L'attualità del tema in tutte le sue specificità e d'altra parte testimonianza
Di dibattiti di argomenti di considerazioni che in più sedi hanno costituito e costituiscono motivo di accesa discussione
L'istituto prefettizio rappresentato ulteriormente anche un'interessante momento di valutazione in sede di Conferenza Stato Regioni c'è le tesi in discussione non potevano essere esenti da impressioni o considerazioni rese forse soggettive da spetti maturati nel quotidiano
Da qualche parte si sono levati commenti critici originati in particolare dal modo di porsi da parte del prefetto anche nella veste di commissario di governo verso le amministrazioni regionali
Si è parlato della funzione di controllo più o meno accentuata di atteggiamenti invasivi laddove in qualche caso la valutazione di merito ha prevalso su quella di legittimità per quanto ci riguarda dobbiamo dare atto signor ministro
Che queste considerazioni costituiscono per la nostra regione solo un motivo di riflessione
Da parte nostra non ci sono stati né per la verità potevano essercene doglianze
Il reciproco modo di rapportarci il continuo sforzo dall'amministrazione di migliorare il proprio prodotto nell'interesse della collettività
Ha da sempre favorito lo svolgimento sereno proficuo di un rapporto collaborativo pur nella specificità e nella peculiarità delle rispettive funzioni
Il ruolo del prefetto in questa terra e doveroso riconoscerlo è sempre stato interpretato nella sua vera Nobile essendo in questo lembo di terra così piccolo così operoso ma non privo di problemi che preoccupano a volte sconcerto alla pubblica opinione
Il ruolo dei prefetti non ne è mai stato messo in discussione è doveroso da parte mia
Darne atto qui al prefetto di impedirvi da quello di Savona ieri prefetto di Spezia quello di Spezia ieri prefetto di sapone soprattutto al Prefetto di Genova che ha il gravoso compito di un oneroso coordinamento
Mi preme altresì dare atto della sensibilità della professionalità del commissario di governo che ha saputo contribuire come prima ha detto a creare un clima di proficua collaborazione con le istituzioni locali
è di questi giorni una notizia che ci ha reso meno tranquilli signor ministro sulle prospettive di una serena celebrazioni della ricorrenza Colombia
Dal colloquio gentilmente concesso mi da sua Eccellenza il prefetto Zirilli poco tutto intuire le preoccupazioni che si nutrono ancora sul fenomeno terroristico che sembrava destinato ad assottigliarsi
Ho anche potuto vedere conoscere la tempestività l'accortezza la sensibilità con la quale certe problematiche erano di già state affrontate ovviamente con il dicastero affidato al ministro Scotti così egregiamente qua di un fatto dal sottosegretario Ruffino
L'accenno fatto dall'onorevole Craxi a possibili interessamenti agli avvenimenti che la città di Genova si appresta a celebrare non certo in sintonia
Con lo spirito che li dovrebbe invece caratterizzare mi offrono l'occasione per ricordare al ministro dell'Interno e Genova della Liguria hanno vissuto per il passato pesanti luttuoso dice
Che ben lungi dall'affievolire i tradizionali valori di solidarietà che da sempre hanno caratterizzato questa popolazione hanno favorito la riscoperta dei vincoli che pur nella loro particolarità espressiva hanno sempre Inti banalmente sostanzialmente unito questa popolazione alle restanti realtà regionali nella unicità del contesto nazionale
E con questo anche con questi sentimenti che la Regione si appresta a giusto titolo e con una serenità tipica dei liguri di chi è consapevole di versi sempre meritato
Inserirsi tacco da da protagonista nel processo di rivitalizzazione nazionale che gli anni a venire richiedono ed impone infatti soltanto il cemento dell'unità nazionale un organico equilibrato esercizio del potere centrale possono assicurare un armonico sviluppo una crescita di democrazia
In tutto il Paese elevando a sistema l'intera se e l'insieme delle Autonomie sotto questo profilo l'istituto prefettizio la rappresentanza del governo centrale nelle province
E domani ci auguriamo presto anche nelle città metropolitane
Risponde ad una obiettiva esigenza della nostra democrazia con questi sentimenti auguro buon lavoro
Devo rivolgere un particolare ringraziamento al presidente della Regione Liguria
Bene importanti valutazioni che sono contenute nel suo intervento e che appaiono ancor più significativa proprio perché provengono
Dal massimo responsabile politico di quelli USA istituzione che secondo molti avrebbe voluto segnare con il suo avvento da fine dell'istituto prefettizio
No ora la parola al professor Sabino Cassese che terrà dapprima relazione
Finita la
Seconda guerra mondiale l'amministrazione centrale italiana venne ordinanza su diciotto ministeri
Presidente del Consiglio in carica ma non nella sua veste ufficiale quanto cronista delle cose italiane ha ricordato in qualche occasione perché fu scelto il numero di diciotto
Ora noi abbiamo ventidue ministeri anzi per l'esattezza dobbiamo dire ventiquattro perché abbiamo due dipartimenti che sono in realtà qualcosa di più di un ministero
Dunque in cinquant'anni si aumenti è aumentato di un quinto numero degli apparati centrali dello Stato
Ma questo non basta perché bisogna poi calcolare il numero degli enti pubblici nazionali
Pensate che nel dopoguerra sono stati istituiti enti come l'ente nazionale idrocarburi o la Cassa per il Mezzogiorno ora agenzia e poi quel fenomeno così diffuso negli ultimi anni la costituzione di quelli gli organismi nuovi che si chiamano autorità amministrative indipendenti
Per esempio il garante della radiodiffusione dell'editoria oppure l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Ora a questo proliferare di amministrazioni al centro ha corrisposto un proliferare di amministrazioni alla periferia
Io direi anzi che alla periferia si è verificato un duplice fenomeno
In primo luogo l'amministrazione periferica dello Stato si è e divenuta più complessa
In secondo luogo si sono moltiplicati gli enti locali come esempio della complessità dell'amministrazione periferica dello Stato non debbo andare lontano nella storia leggere la Gazzetta Ufficiale basta leggere la Gazzetta Ufficiale di qualche giorno fa dove sì può notare come sia ordinato il ministero delle Finanze appena riordinato in periferia
Una Direzione regionale delle entrate una direzione compartimentale del territorio termine molto brutto
E una direzione compartimentale delle dogane e delle imposte dirette ciascuna ripartita in servizi ciascun servizio ripartito in divisioni e badate bene siamo ancora a livello puramente di disegno operativo
Perché le funzioni operative sono ripartite tra centri di servizio delle imposte dirette e indirette
Uffici delle entrate uffici del territorio servizi ispettivi e comitati tributari regionali
Quindi un'organizzazione veramente molto più complessa
Direi di qualunque altra amministrazione ma che è il simbolo di un cambiamento nel senso della complessità dell'intera organizzazione periferica dello Stato
Ma carta questo in periferia si è verificato un secondo fenomeno che quello del moltiplicazione dei soggetti
Se ne vogliamo fare un bilancio degli anni Settanta Bozzi a degli anni Settanta e Ottanta possiamo dire che abbiamo visto l'istituzione delle Regioni e delle circoscrizioni
Ora negli anni novanta fino alla fine del secolo vedranno affermasse due nuove entità le città metropolitane e i municipi
Ora vorrei fare qui un po'come facevano gli studiosi dell'Ottocento e quando avevano un fenomeno si interrogavano sulle cause del fenomeno e sugli affetti che il fenomeno produceva perché solo comprendendo le cause e gli effetti non riusciamo a capire la vera natura di questi fenomeni
Dunque prima domanda perché tutto questo è successo
A mio modo di vedere le spiegazioni sono tre
La prima spiegazione è la seguente
Con l'aumento della domanda sociale di servizi si sono moltiplicati gli interessi collettivi
Che sono divenuti sono stati riconosciuti dal Parlamento come interessi pubblici divenuti gli interessi pubblici è stato necessario trovare degli uffici che curasse ero questi interessi pubblici
Per cui si può dire che oggi la società intera si rispecchia nell'amministrazione non c'è interesse della società che non di vent'diventi interesse dell'amministrazione
Badate bene sia occasione interessi nuovi la tutela dell'ambiente per esempio sia che siano interessi del passato come quelli del traffico che si ripresentano in modi nuovi in secondo luogo l'affermarsi di identità territoriali nuove e chi avrebbe mai pensato nella storia italiana che è così stata poco regionalistica che venissero fuori le regioni diciamo la verità in Italia le regioni non sono un'entità che ha radici nella storia
Dunque hanno semmai comuni ma non certamente le regioni e chi avrebbe mai pensato alle identità di carattere metropolitano oppure a quelle di quartiere ora sia che siano le esigenze della società siano che siano esigenze del corpo amministrativo che ritiene opportuno ordinare assi in modi diversi non c'è dubbio che vi siano delle identitaria che si vanno creando e a queste bisogna aggiungere naturalmente terzo motivo terza causa quelle che gli gli studiosi e gli inizi del Novecento chiamavano l'elefantino pratica visto che ho mi menzionato poc'anzi il ministero delle Finanze lasciatemi dire che la costruzione di questo impero perché è un impero ormai con questa nuova legge che si chiama ministero delle finanze è anche un segno di una forte pressione dall'interno che porta a quello che si chiama l'elefantiasi burocratica
Ora però e più importante
Delle cause esaminare gli affetti
Gli effetti di questa tendenza di questo fenomeno sono due primo
La localizzazione delle amministrazioni gli inglesi ci hanno un bel termine che tradotto in italiano più o meno viene che in queste si si presenta così l'amministrazione diventa multi organizzativa
Cioè gli apparati perdono di unitarietà non si può più dire che esiste l'amministrazione esistono le amministrazioni al plurale
Ma un fenomeno ancora più importante è un effetto ancora più importante e quello che riguarda come dire il funzionamento interno ora nel funzionamento interno questa moltiplicazione produce una sorta di scissione tra alla funzione pubblica e il servizio pubblico
Uno dei grandi maestri del diritto amministrativo francese ha scritto una volta che deliberare senza potere e seguire da se stessi è uno stato di inferiorità delle amministrazioni
Ora le amministrazioni vivono ormai normalmente in questo stato di inferiorità perché perché si tende a distinguere sempre più l'amministrare dal gestire e si distingue sempre più il funzionario dal gestore il primo competente in termini generali il secondo di regola uno specialista
L'esempio maggiore naturalmente l'apparato maggiore qual è l'apparato maggiore italiano la scuola ebbene nella scuola
L'apparato degli istituti scolastici è ormai cosa diversa dall'apparato del ministero e dei provveditorati che pure reggono la scuola e in fondo potrei fare la stessa scala lo stesso esempio con l'ordinamento della Polizia di Stato e degli altre forze che reggono l'ordine pubblico
Il punto critico di questo secondo Effetto però si raggiunge quando la gestione del servizio in qualche modo assume la prevalenza sulla funzione amministrativa cioè quando la gestione del servizio assume dimensioni così vaste pensate gli insegnanti in Italia sfiorano il milione e gli impiegati amministrativi che rileggono il sistema scolastico sono più di qualche centinaio di migliaia di persone
Quando dicevo non solo mettono le dimensioni ma anche acquisisce importanza e visibilità e il gestore
Chi e a contatto col cittadino e l'insegnante e direttore dell'istituto scolastico e il questore
Piuttosto che colui che rilegge le sorti di quell'apparato in cui questi operatori i gestori sono inquadrati
E quindi a questo punto diventa facile come spesso è stato detto di attribuire la gestione a scusate l'ordinamento dell'intero apparato di toglierlo dalle mani dei funzionari attribuirlo ai gestori ora io vi ho esaminato avviò tratteggiato brevemente le tendenze in atto ma a questo punto mi vorrei soffermare
Su due o tre interrogativi
Il primo interrogativo lo vorrei porre ripetendo il titolo di due grandi studiosi francesi che qualche anno fa hanno pubblicato un libro le si riferiscono alla Francia il che vuol dire che il nostro fenomeno è più generale
Un tipo un libro il cui titolo era l'amministrazione amichette che tradotto in italiano vuol dire come tutti sanno l'amministrazione in briciole
Ecco io mi vorrei chiedere
Perduta unità d'azione dobbiamo proprio rassegnarci ad un'amministrazione in briciole
E poi vorrei porre un secondo interrogativo
Una volta che gli erogatori dei servizi per esempio gli insegnanti
Diventano tanti dobbiamo proprio rassegnarci alla prevalenza degli specialisti contro quelli che traducendo un termine molto diffuso in Inghilterra potremmo chiamare i genera listi
Che sono i funzionari di vecchio stampo dell'amministrazione civile dell'amministrazione generale dello Stato e infatti in Inghilterra adoperò proprio l'espressione generalista ecco io prima di passare all'analisi
Mi fa piacere di dirvi qual è secondo me la soluzione noi non ci dobbiamo rassegnare a questi
Lezioni quindi ci deve essere un soggetto capace di essere un fattore di integrazione tra le amministrazioni alla seconda domanda risponderei che perduta la posizione di sovraordinazione gerarchica del funzionario sous rispetto al gestore occorre assicurare invece che cosa
La sovraordinazione funzionale e quella che in diritto amministrativo si chiama con un termine un po'desueto nel linguaggio corrente della lingua italiana la primazia che poi la posizione in cui si trova che vi posso dire il Presidente del Consiglio dei ministri nei confronti dei ministri
Non è certo un sovraordinato gerarchicamente ma è un primus inter pares e questa è la posizione di primazia
Ora io ovvio indicato quale secondo me oggi il problema dell'amministrazione statale
O meglio il problema delle amministrazioni perché non riguarda questo fenomeno soltanto le amministrazioni spettrali
Gli ho indicato qual è secondo me la soluzione passo rapidamente affari di un'analisi di questo fenomeno cercando di distinguere l'analisi in due parti nella prima vorrei vedere di riflettere
Su quali funzioni si vengono a perdere se non Cecchi garantisce integrazione e interessi generali
La seconda sarà una comparazione tra una legge appena approvata e una legge che sta per essere approvata e che è perfettamente parallela quella italiana in Francia in discussione in questi giorni dinanzi all'Assemblea nazionale Francesco
Il primo profilo se il mondo dell'amministrazione non è più al singolare ma al plurale
Se vi sono specialisti e questi diventano sempre più abbondanti quali sono i compiti che rimangono scoperti
Per in primo luogo se le amministrazioni sono tante le amministrazioni corrono il rischio di essere chiuse l'una all'altra quindi non circolano le informazioni
Se le amministrazioni sono tante le amministrazioni hanno bisogno di concertare sì armonizzarsi indirizzarsi secondo disegno unitario coordinarsi
Terza compito chi gestisce e di solito operato oberato di un compito operativo
Non riesce a riflettere cioè a fare quell'attività che ormai è codificata in quasi tutte le leggi italiane
E in moltissimi a di leggi leggi di altri Paesi se voi ci pensate bene il termine più adoperato nelle leggi italiane degli ultimi cinque anni è valutare valutazione
E la valutazione è proprio il compito di colui lontano che lontano dal campo di azione
E in grado di fare i disegni operativi che chi è sul campo di azione non ha neppure il tempo di fare non ha in modo né il tempo di fare e poi vi è bisogno di un'attività che consiste di nella appoggio tecnico tre Dupont termine che sta nella legge che citerò tra un momento francese
Di sostituzione
è un termine che adoperiamo spesso e di arbitrato tra le amministrazioni perché le amministrazioni hanno bisogno di arbitri non possiamo pensare a secondo quel modello ottocentesco per il quale l'amministrazione e come un corpo monolitico
Se non è più un corpo Monopoli monolitico bisogna assolutamente che vi siano degli arbitri tra le amministrazioni
Poi a questo aspetto che direi funzionale si aggiunge un aspetto che è di tipo organizzativo
Contrariamente a quello che si è pensato per tanti anni e diciamo nella pessima Sociologia corrente che si fa e le élite amministrative sono sempre esistite dovranno per forza esistere
Il problema delle liti amministrative e che da uno in passato erano relitte di nascita oppure erano lei e dette di censo oppure elette scelte sulla base dell'onore oggi sono scelte sulla base del merito qualità
Sapere il problema però che noi dobbiamo solamente Hutter presente
E da un lato che élite l'élite e non si collocano come molto spesso si crede ingenuamente le élite che cos'è il vertice la sommità di un apparato in realtà i modelli stranieri ci mostrano che spesso le élite si configurano rispetto agli apparati in un modo diverso e francesi era una splendida espressione che dà un'idea molto precisa questo quando si riferiscono ai prefetti alla Spezia un decina socio della Ragioneria generale dello Stato o o al Conseil d'Etat dicono che questi sono e Pigneto galantuomini cioè vivai di grandi commessi
Ora che cos'è un vivaio non è certamente un vertice ma è un luogo nel quale si raccolgono dei semi che però messi poi in tutti i luoghi dell'amministrazione fanno sorgere le piante giuste nel modo giusto e con il tasso di sviluppo giusto
La cosa
Maggiore però e che le è lite non si creano in ambiti specialistici una persona che si è rimasta sempre e soltanto in un settore non può essere interventista elettiva perché relitta amministrativa richiede una mobilità di problemi di funzioni e di uffici senza questa mobilità
E il funzionario rimane prigioniero di questo o di quell'altro settore di attività diventando un ottimo specialista ma non un generalista
Persona cioè che sia capace di affrontare una serie di problemi diciamo a tutto tondo
Ora come si è cercato di affrontare e così il tasso alla seconda ed ultima parte di questa seconda parte della mia relazione come si è cercata doveva affrontare questo problema in Italia Francia io faccio l'esempio della Francia non solo perché l'istituto viene dalla Francia ma anche perché l'istituto a assunto in Italia degli aspetti molto diversi nella storia da quello francese però ne ha mantenuto le dimensioni possiamo dire che oggi le dimensioni del corpo prefettizio oppressi attorale come dicono i francesi
è in Italia e in Francia sostanzialmente simile
Che quindi i due istituti possono essere comparati ora credo per un singolare per circostanze singolari
Due leggi una già approvate una in corso di approvazione Francia
Prevedono lo stesso istituto ora vi chiederei di segue il mio momento nella comparazione che io farò di questi istituto per farmi vedere differenze tra l'Italia e la Francia perché queste possono essere distruttive
E saranno distruttive proprio per alcune delle cose che poi il presidente della Regione c'ha detto così pene poc'anzi
La Francia il progetto di legge che è in corso di discussione prevede una commissione che deve esaminare l'organizzazione il funzionamento e il miglioramento di tutti i servizi pubblici
La commissione per ogni provincia è presieduto dal prefetto e composta dei rappresentanti dei sindaci
Del consiglio generale e degli uffici statali periferici chi di voi è presente la legge italiana verranno già già notato una piccola differenza
Il disegno di legge prevede che la commissione sia informata di tutti e i progetti di gestione di servizi di qualunque campo all'ambito nell'ambito delle province
Che debba dare un parere su tutte le iniziative tutti gli interventi
Che in più gli enti locali possono ottenere dagli uffici decentrati dello Stato l'assistenza tecnica
Per le loro iniziative attraverso il prefetto con convenzioni che vengono come dire rogante davanti al prefetto il quale le guida e poi le fa stipulare
Ora voi avete capito bene che lo sviluppo analogo italiano e quello costituito dal comitato provinciale della pubblica amministrazione
E dagli sviluppi come dire analoghi che ha l'istituto del prefetto
In relazione alle funzioni statali
Come previste nella legge sulle autonomie locali
Vediamo un momento le differenze
Per quanto riguarda la composizione l'organismo collegiale analogo a quello francese quello italiano
E composto dai responsabili degli uffici periferici delle amministrazioni statali e dei rappresentanti delli enti pubblici nazionali
E affini conoscitivi e di raccordo di possono si possono prendere delle iniziative
Si possono convocare rappresentanti di amministrazioni locali che i quali quindi in senso stretto questa è la prima differenza importante
Non fanno parte di questo organo collegiale in cui viene una collegialità tipica di integrazione perché questa è una collegialità
Destinata ad integrare le varie amministrazioni coordinando nel disegno operativo
L'oggetto del Comitato
Coordina le attività statali in ambito provinciale e assicura informazione consulenza al prefetto
Svolge un'attività di conoscenza e di raccordo con le iniziative di altri organismi e quindi anche con le amministrazioni locali
Finalità e di assicurare il buon andamento l'imparzialità e l'efficienza i poteri sono quelli di ispezione verifica e direzione
Le i poteri una volta esercitati hanno un modo tipico di esternazione mediante attraverso il prefetto segnalazione al ministero vigilante al ministero di cui l'ufficio statale periferico faccia parte e qui viene la cosa più Inter interessante nell'ordinamento italiano
Il prefetto si trova in una duplice posizione nello stesso tempo presidente di questo comitato e quindi possiamo dire è un prefetto in comitato
Ma poi ha dei poteri che non sono del prefetto in quanto presidente del Comitato ma sono del perfetto in quanto tale e cioè ha il potere di diverso è separato da quello di presidente di assicurare l'esecuzione delle determinazioni del comitato e di riferire al Presidente del Consiglio dei ministri
Di informare il commissario del governo e i ministri di volta in volta
Interessati
Dunque le decisioni non rimangono senza difetti Manzi questi effetti sono debbono essere garantiti dal presidente del comitato il quale li garantisce in virtù di una responsabilità che è propria separata non in quanto presidente del comitato
Ecco
Questo diciamo forza e debolezza di questo disegno si riflettono anche nella ben nota legge centoquarantadue
Dove il prefetto è chiamato tra le altre funzioni a svolgerle quella di parte di un collegio che vigila sull'esecuzione dell'accordo di programma
E ed è chiamato a assicurare mediante ispezioni raccolte di dati e di notizie l'esercizio delle funzioni statali che sono attribuite ai rappresentanti degli enti locali
Ora che cosa emerge da questo confronto a mio modo di vedere emerge da questo confronto tra Italia e Francia
Che l'Italia a come dire scelto la strada di una notevole timidezza perché in sostanza ha previsto un coordinamento di quell'organizzazione plurale ma senza osare
Inserire in questo coro pluralistico che è rappresentato nel comitato in maniera stabile le amministrazioni locali e questo per l'antico sospetto
Che grava sul prefetto come controllore degli enti locali
Come se non fossero passati tanti anni ormai vent'anni almeno e non si fosse riconosciuto
Oso dirlo con voce timida che qualche volta alcuni di quei controlli precedenti erano dotati di maggiore imparzialità rispetto a quelli successivi da parte di comitati regionali di controllo dunque pesa il retaggio della storia lontana non della storia recente che è quella che ci dovrebbe di insegnare qualcosa
Per cui noi abbiamo un ordinamento
Che in questo senso vedete e molto più timido di quello francese laddove invece l'ordinamento italiano è stato più coraggioso
è stato l'aver affidato al fidato al prefetto il compito in quanto autorità monocratica badate bene non in quanto vertice di questo comitato il compito di riferire al Presidente del Consiglio dei ministri quindi all'organo chiamato a esercitare la responsabilità dell'indirizzo politico amministrativo
Io ritengo quinti che qui abbiamo una chiara indicazione della legislazione italiana e di quella in itinere francese
Nel senso che vi sono delle funzioni la valutazione del funzionamento delle pubbliche amministrazioni il coordinamento delle unità amministrative
L'istituzione di un canale verso il centro che certo non sostituisca quello dei partiti perché certo l'ordinamento democratico è stato istituito nel mille novecentoquarantotto vuole che il tre giugno tra la società
Lo Stato siano i partiti
Laddove per esempio nella Costituzione si dice che tutti hanno diritto di associarsi liberamente in partiti
Per concorrere con metodo democratico alla formazione della politica nazionale dunque i tutti sono la società e la politica nazionale e il Governo
Ma accanto a questa rappresentanza politica della domanda sociale vi deve essere poi una rappresentanza del corpo amministrativo
Badate bene non degli interni interessi interni del corpo amministrativo ma del modo in cui corpo amministrativo che a contatto con la collettività interpreta i bisogni della collettività
Ebbene questo si è perduto
Si è perduto perché si sono moltiplicati i legamenti tra il centro e la periferia e quando vi sono cinquanta tendini e come se non ce ne fosse nessuno e come quando ci sono troppi cuochi in cucina che la cucina risulta di solito pessima
Io credo quindi che ci sia oggi ampio spazio per un'azione di promozione di coordinamento dei prefetti e vi debbo dire che io ritengo che ci sia anche una come dire
Una pietra di paragone sulla quale questo compito l'insieme di questi compiti può svolgersi ora subito
E questa è rappresentata da quella che viene definita giustamente la legge del secolo quella per cui questo secolo sarà ricordato nel prossimo secolo dal punto di vista della storia amministrativa
Mi riferisco alla legge che contiene lo statuto la costituzione dei rapporti tra cittadino e amministrazione
Ora la legge e mi riferisco a quella duecentoquarantuno del mille novecentonovanta è importante perché prevede un'attuazione di tutte le amministrazioni tutte indifferentemente che rappresentino collettività locali collettività regionali collettività statali
Dunque qui c'è un campo di azione in cui bisogna garantire un'attuazione da parte di tutte le amministrazioni primo secondo perché questa legge
Richiede di agevolare i rapporti tra lo Stato del cittadino questa nuova Carta dei diritti amministrativi del cittadino
Ora quale occasione migliore per i prefetti nella nuova veste nell'esercizio della nuova funzione di diventare i garanti come a livello centrale
Lo è il Presidente del Consiglio dei ministri ICCA Aranti dell'attuazione di questa legge
Io vorrei terminare ricordando che qualche anno fa lo dicevo vice prefetto francese che rappresenta il corpo prefettizio francese a questo convegno fui invitato due o tre anni fa un colloquio nella splendida abbazia medievale di fontane proprio e in cui si discuteva appunto il ruolo del prefetto in Francia dopo il decentramento ricordo che uno dei più giovani intelligenti prefetti francesi Paul Berna mise in luce una cosa che spesso viene dimenticata
E cioè la interministeriali ITA dell'organo
Ecco io vorrei proprio concludere osservando più o meno parafrasando quello che gli diceva
Che di un ufficio con competenze interministeriale cioè di un un ufficio con competenze che abbracciano tutte le funzioni dello stato e degli altri enti non si può prescindere neppure in Italia non si può prescindere se si vuole che le amministrazioni non siano a rimorchio degli interessi di settore ma corrispondano invece ai bisogni generali della collettività
è del tutto superfluo sottolineare fra ricchezza di contenuto nella piacevolezza espositiva
La relazione del professor Cassese che ormai
è un
Assiduo dei mostri convegni di studio dicevo poco fa che a una tale conoscenza dei problemi non solo i problemi generale all'amministrazione italiana ma anche quelli specifici
Beltrami vista all'interno e dell'istituto prefettizio particolare che bisognerà un bel momento dargli la qualifica di prefetto honoris causa fra
Prego non avevano
Vincenzo Scotti ministro dell'interno di prendere la parola non senza ringraziano nel modo più vivo per esser voluto intervenire sul nostro invito a questo nostro convegno dagli pieno totale atto del quotidiano sostegno politico che sta dando all'attività
L'impegnativa temi prefetti
Signor presidente
Signor segretario nazionale
Signore e signori funzionari
Più ha colto con grande gioia
L'invito a partecipare questo momento di riflessione
E di confronto
Così significativo
Per l'amministrazione
Civile dell'Interno
Questa vostra riflessione cade
In una fase particolare
E di momento così intenso
Per l'amministrazione degli Interni
Ed offre l'opportunità di
Un confronto
Su un tema
Per voi così
Vitale ed essenziali
Basterebbe la
Relazione del professor Cassese
L'accenno
Così acuto che ha fatto
Su una sola delle innovazioni
Recenti
Il comitato per la pubblica amministrazione per giustificare ampiamente
L'utilità
E l'importanza di questo vostra
Riflessione corale
Io ringrazio
In particolare il presidente dell'ANFAA ci campo rotta per l'attenzione poste
Nel delineare questi problemi
E soprattutto vorrei ringraziare
I rappresentanti
Gli esponenti del mondo politico
Universitarie culturale che si incontrano con voi oggi
E domani ancora continueranno
Per una riflessione
Più accorta più approfondite
E io
Non ho il piacere domani di poterlo fare
Un saluto particolare all'amico senatore Paolo Emilio Taviani che coordinerà i lavori della vostra
Tavola rotonda
E che segue con particolare
Passione
La vita
Dell'amministrazione
Dell'intero
Io voglio sottolineare qui questa sera
Non solo la presenza del male riflessioni fatte dal sindaco
Dal presidente della Provincia
Dal presidente della Giunta regionale cioè dai rappresentanti del sistema delle
Autonomia
Per sottolineare
Ancora una volta come
Il prefetto si collochi
In un punto nodale
Nel rapporto tra amministrazione
Centrale governo
E autonomia
Col mutare delle istanze sociali e l'incalzare dei nuovi problemi il rappresentante
Del potere esecutivo
In provincia
Il rappresentante
Delle
Interministeriali
Ha visto ampliarsi progressivamente la sfera della proprio attribuzione
Soprattutto a seguito di vari recenti provvedimenti dorme tipi
Cassese ne ricordava pochi giorni fa più di dieci concentrati negli ultimi quattro anni
Che chiamano tutti noi
Ed in particolare voi
Funzionari
A misurarci su fronti operativi sempre più vasti
Che sopravanzano l'ambito pur così esteso
Dell'ordine
E della sicurezza pubblica in senso stretto
Ed è proprio la peculiarità delle nuove competenze
Che è valsa conferire maggiore di salto
Alla qualificazione del Prefetto quale autorità sociale
Come più volte viene evidenziato nella pubblicistica corrente dagli stessi organi di informazione
Il suo operato
Il vostro opera ventuno incide sempre più profondamente nel tessuto sociale
Delle vostre Province
Le responsabilità
Di governo
A voi affida
I vostri interventi di volta in volta diversificati
Ma sempre finalizzati alla soluzione di complessi problemi
Collegati sia a situazioni di emergenza
Che alla gestione ordinaria
Riverbero no ogni giorno di più
Gli effetti immediatamente in modo immediatamente tangibile
Sui cittadini
E credo che tra gli amministratori statali in periferia
Nessuno forse come il prefetto
Può
E deve stabilire con il cittadino un rapporto più diretto
Più immediato
E più a corto alle sue esige
è stata molto accorta la precisazione
Cassese in ordine
Questo raccordo tra
Cittadino è spento nella mediazione del
Parente
Perfetto allora il funzionario della Prefettura
Sì riconferma
In un certo senso come lo stato vicino
Al cittadino pronto da sempre a tutte le parecchie leso in un proprio diritto
E a intervenire per riscattare chiunque dal decretando e dall'emarginazione
Da ciò
C'è nasce il consenso
Sempre più esteso dell'opinione pubblica all'operato del prefetto ed un forte rinnovamento interesse del cittadino nelle confronti dell'istituto
Prefettizio
Ma credo che
Oggi i riconoscimenti vengano da più parti
E vengano
In funzione delle esigenze Rea
Quotidiane
Che ciascuno nell'ambito delle proprie responsabilità è chiamato ad assolvere
Infatti è sempre più frequente è stato negli ultimi anni il ricorso all'azione dei prefetti laddove si apre il resto neanche necessario intervenire con decisione
Per fronteggiare situazioni difficili
Ladro
L'ingresso incontrollato nel nostro Paese di cittadini extracomunitari l'esigenza di assicurare sempre maggiore trasparenza l'azione delle strutture periferiche dello Stato
E certamente non ultima la crescita a livello a livelli di guardia della delinquenza criminale e mafioso
Numerosi sono oggi i fronti che ci vedono impegnati per assicurare la difesa delle istituzioni
L'ordinato svolgimento della convivenza ed il progresso sociale
Cominciamo dalle autonomie
La norma no normativa si è fatto carico di ridisegnare una figura di prefetto
Quali sintesi di unità ed equilibrio tra il governo centrale e quello locale
Garante promotore del più ampio sviluppo delle Autonomie
E nel contempo loro difensore da ogni condizionamento inquinamento
Da parte di quasi sia sì forma
Di criminalità organizzata ad esempio
Nella consapevolezza che solo da un'attenta
Costante controllo può derivare una sicura difesa dal penetrazione negli enti locali come negli apparati pubblici di organizzazioni criminali
E questo è un compito di estrema delicatezza
Considerando che il prefetto deve muoversi con equilibrio
Tra la necessità di tutela della legalità
Ed il rispetto della volontà popolare
Tra la determinazione dell'intervento e la sensibilità verso i problemi delle comunità locali
Quindi grosse responsabilità
Ricadono oggi sui prefetti
Ma altrettanto rilevanti poteri sono stati i loro attributi attribuiti per farvi fronte
E io vengo alla questione più importante e delicata sottolineata
Dalla relazione di Cassese la presidenza del Comitato provinciale della pubblica amministrazione
E i Poteri
Autonomi
Che al prefetto sono attribuiti
L'attività dei comitati
Voglio dire ai prefetti deve essere sviluppate portata a pieno regime in ogni area del territorio
Vi sono troppe
Diversità
Di attuazione
Che devono essere rapidamente
Superate
Nella sede del Comitato
Va svolta una forte azione di coordinamento
E di promozione di ogni più idonea strategia per ristabilire
Laddove risultino compromesse le necessarie condizioni di equilibrio tranquillità e crescita sociale del consorzio umana locale
Credo che tutti voi la maggior parte dei prefetti presenti alla inaugurazione della scuola
Del ministero degli Interni
Ascoltarono l'intervento del presidente della Repubblica
Il quale si soffermava su questo tema
E rilevava che un prefetto che presiede più spesso il Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica
E meno frequentemente il Comitato provinciale della pubblica amministrazione
Svolge in modo solo parziale
E in modo inadeguato le sue funzioni di prefetto
E si chiedeva allora
Se un domani il Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica non debba diventare una sezione del Comitato provinciale della pubblica amministrazione
Nel senso che
L'ordine e la sicurezza sono il risultato
Di una azione più complessiva
Di coordinamento della pubblica amministrazione
Fenomeni
Infatti
Gravi come quelli della criminalità organizzata della mafia devono essere affrontati con interventi a trecentosessanta gradi
Pena il fallimento totale di ogni strategia
Il prefetto ha dunque una responsabilità
Da una parte migliorare la governabilità del sistema in sede locale
Dall'altra
Essere fortemente impegnato a fronteggiare la grande criminalità svolgendo una azione di indirizzo e di coordinamento rispetto
Alle tre forze di polizia
Proprio per assicurare una più ampia disponibilità di poteri e strumenti di contrasto ai fenomeni criminosi
Io ho conferito una dedica
Ai prefetti dei Comuni capoluoghi di regione a coordinare nell'ambito della stessa le attività provinciali di pubblica sicurezza
Per prevenire e contrastare
I fenomeni a dimensione ultra province
Visti i tutsi ore della figura di quello che la stampa ha chiamato prefetto Campanotto anch'io Nico in modo non corretto super prefetto
Non ha voluto creare una distinzione tra prefetti
In caste diverse e sono in fece ancora più
Inteso
Avvicinare e le gare
Tra di loro i prefetti della stessa regione
Perché tutti
In uno sforzo sinergico
Del quale cominciano accogliersi alcuni primi positivi frutti operino con uniformità
E unità di Indirizzo
Dicevo prima che
Lo sconfiggere la malavita facendo esclusivamente riferimento all'azione repressiva di polizia significa rischiare di vanificare ogni sforzo sinora compiuti
Il recuperare
Una cultura della legalità deve coinvolgere in ogni suo aspetto la politica complessiva del minimo dell'amministrazione dell'Interno
Proprio oggi Cassese il Consiglio di Stato ha preso in esame
Lo schema di regolamento predisposto dalla nostra amministrazione per dare attuazione agli articoli due e quattro dalla legge duecentoquarantuno
Si tratta di poche ma chiare norme che hanno lo scopo di gettare un ponte facilmente percorribile tra l'attività dell'amministrazione e dei cittadini
Sono stati individuati i termini entro i quali ogni procedimento
Imputabile agli uffici centrali e periferici dovrà essere portato a compimento
è stata verificata l'adeguatezza delle procedure in atto
Ed è stato indicato per ciascuna di esse un responsabile
In modo che il cittadino possa immediatamente capire chi è il suo interlocutore
Il tutto nella finalità di conferire trasparenza ed efficienza all'azione amministrativi
Sono questi infatti gli strumenti più idonei a favorire
Una cultura della legalità nell'azione amministrativa
Eliminando l'inefficienza e la discrezionalità non solo si riduce la possibilità di condizionamento ed inquinamento di pubblici uffici ma soprattutto si restituisce certezza
Ai diritti del cittadino
E si riduce la politica i suoi compiti istituzionali
Non possiamo nasconderci
Che il privilegio la clientele lo scambio tra voto il favore trovano un fertile terreno proprio nell'inefficienza della pubblica amministrazione
Proprio per questo motivo e necessario preoccuparsi costantemente dell'adeguatezza della nostra amministrazione ai tempi nuovi che attraversiamo
Ed ancor più a quelli che ci attendono
Per provare a costruire sin d'ora un apparato più moderno e capace di meglio confrontarsi con le nuove esigenze
Ed in tal senso mi è parso indispensabile nel non rinviare
La verifica delle risorse a nostra disposizione e l'avvio di un progetto di ammodernamento dell'amministrazione civile dell'intera
Ogni
Ho avviato la commissione per la riforma organica dell'amministrazione
Della quale ho voluto che facessero parte funzionari di comprovata esperienza provenienti non solo dagli uffici centrali
Ma anche dalle prefetture
Per poter utilizzare così anche il bagaglio di esperienze di chi opera in prima linea
La Commissione dovrà fare un punto una puntuale verifica della validità e dell'adeguatezza dell'attuale assetto istituzionale dell'amministrazione sia sotto il profilo normativo che sotto altri profili
Quale quello organizzativo quello della sufficienza e della formazione degli organici nonché Dell'Oro mirato impegno
Essa dovrà operare tenendo ben presente la necessità
Di ottimizzare le tecniche di lavoro lo snellimento delle procedure la coerenza dell'attuale struttura della stessa amministrazione con i futuri impegni in ambito comunitaria
Facendo sempre riferimento ad un concetto di sicurezza che valichi definitivamente il mero richiamo all'emergenza criminale per coinvolgerli in un contesto più ampio ogni aspetto della sicurezza sociale
Gli obiettivi di lavoro della commissione
Dovranno sintonizzarsi con quelli dell'altro Progetto cui già da mesi il mio capo di gabinetto e tutti i direttori generali stanno dedicando ogni loro attenzione
Finalizzato a consentire l'automazione dell'amministrazione
Nella salvaguardia degli investimenti pregressi
E delle infrastrutture esistenti ma con un coraggio
Grande verso l'innovazione
Vorrei che i lavori della commissione per la riforma organica dell'amministrazione si concludessero entro la fine del prossimo aprile
Cosicché nella nuova legislatura ci sia già pronto un progetto di rinnovamento dell'amministrazione su cui lavorare
Ma per i problemi che nell'immediato si frappongono al potenziamento funzionale ed organizzativo dell'amministrazione
Proprio con riferimento ai nuovi compiti alle nuove responsabilità
Ho disposto
Che un gruppo di lavoro entro il dieci gennaio del novantadue
Formuli proposte e avanzi progetti specifici di intervento a livello amministrativo
Per far fruttare al massimo le risorse disponibili
Per eliminare procedure ormai desuete
E di indicare una scala di priorità tra le funzioni che l'Amministrazione chiamato ad assolvere
Suggerimenti contributi e proposte io credo verranno anche da questa Assemblea
E saranno certamente presi in considerazione dalla commissione
Ma se è vero che molte nuove funzioni sono state attribuite al prefetto
Tuttavia il ruolo e da sempre lo stesso
Quello di unico rappresentante dell'esecutivo in provincia di unico centro di raccordo a competenza generale tra l'azione politica governativa e l'amministrazione periferica e di sicuro punto di riferimento per ogni istituzione per ogni cittadino
è stata dunque la domanda di legalità e di sicurezza proveniente dal Paese
Affinché lo Stato assicuri anche nelle aree più lontane la sua presenza e si adegui per guidare con forza il cambiamento
Che ha inciso in modo determinante nella configurazione
Del prefetto
Nel
Sistema delle autonomi
L'attuale momento io ho detto è particolarmente delicato
La domanda che proviene da più parti in favore di comportamenti ispirati alla legalità sia da parte di chi ha responsabilità politiche che degli stessi amministratori e di cittadini si fa sempre più pressante e non più
E l'udibile
Sentendo in prima persona la responsabilità di dare una risposta a questa domanda
Abbiamo indetto insieme la prima conferenza permanente della legalità
Coinvolgendo in questa riflessione l'intera società nelle sue diverse componenti politiche religiosi istituzionali e del volontariato
La possibilità di incidere realmente sulla illegalità ormai diffusa in molte aree del paese e infatti inscindibilmente legata ad una presa di coscienza collettiva
Ad una rivolta morale così coinvolga tutti ognuno nell'ambito dei propri compiti e delle proprie responsabilità
Questo è il senso
Di una grande campagna nazionale
Che utilizzerà tutti gli strumenti di comunicazione
Con il concorso di tutte le componenti della società italiane
Che avvieremo da gennaio
Proprio per sensibilizzare l'intera comunità sulla necessità di infrangere con la diffusione di comportamenti improntati alla legalità e a dalla home e dalla onesta
Quel clima di indifferenza se non di complicità che favorisce la proliferazione di attività criminali
In questo quadro il prefetto ha un ruolo di importanza strategica
La fermezza dell'azione svolta da ciascuno di voi mi dà certezza
Che proseguendo sulle tre queste direttive
E sapendo bene l'impegno
Vostro
Non sarà difficile fare fronte alle richieste giuste sacrosante
Della nostra società
I problemi che oggi fanno capo all'azione del ministero dell'Interno
Sono enormemente aumentato
Dall'ordine e la sicurezza pubblica alla lotta intransigente alla mafia la criminalità organizzata le gravi patologie sociali come l'emarginazione la dogana
Dal rapporto tra le pubbliche amministrazioni cittadini ai problemi della riforma delle autonomie dalle situazioni peculiari delle province di confine ai problemi comuni come l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
Sono tutti compiti responsabilità che urgono
Io sono consapevole della gravità dello sforzo che viene richiesto oggi
Ai prefetti ai funzionari delle prefetture
Ma solo un grande obiettivo può suscitare una grande passione
Voglio dire a lei signor presidente
E a tutti i suoi associati
L'impegno che vi attende richiede approfondimenti contributi originali
Che occorrerà svolgere in un aperto confronto
Dimostrando con il rigore delle proposte
Di saper guardare attraverso i problemi dell'amministrazione
Alle esigenze del Paese
Io sono certo che la vostra associazione
In rappresentanza degli interessi morali e professionali dei funzionari dell'interno
Saprà essere in questi giorni
Protagonista di un confronto franco
E costruttivo
Dal quale mi attento impulsi
Notevoli all'azione operativa di ogni giorno
La presenza qui questa sera
Di tutto i più alti grati dell'amministrazione
Vi è garanzia di una solidarietà
Unica
Tra tutti
Intorno agli obiettivi delinea
Io credo che con questi convincimenti possiamo guardare con particolare fiducia ai giorni che ci sono davanti
Io faccio a voi gli auguri migliori non solo per questo vostro convegno ma per l'attività quotidiana che vi attende
Consapevole del senso dello stato che via animato ieri e deve animati oggi e domani
Le cose che Cina contante incisività esposto
L'onorevole ministro dell'interno mi sembra che chiudono nel modo migliore
Futuro ruolo prefettizio
Il cui interlocutore da una parte e il Governo
E dall'altro il cittadino
Senza che questo
Significa sì
Problemi fondamentali che sono ancora sul
Grazie ancora e a domani