Sessione conclusiva del Primo Italian - German High Level Dialogue

Grazie
Siamo nella sessione conclusiva e prima di dare la parola ai due speaker s'della sessione l'ambasciatore della Repubblica Federale di Germania romane Scheffer e il Sottosegretario agli affari esteri Benedetto Della Vedova
Permettetemi di fare qualcuno e qualche brevissima considerazione
Miri mi allaccio subita quello che diceva il Sindaco Fassino in qualche nota e che ho scritto ho messo
Il per il prima osservazione e questo primo primo evento accentrato credo i suoi obiettivi
Primo perché appunto dovremo poi assicurati eseguiti
Perché secondo me accentrati i suoi obiettivi
Perché ci siamo ascoltati a vicenda i nostri ospiti tedeschi oltre a
Scortare importanti esponenti del mondo economico del mondo finanziario del mondo accademico italiano
Hanno anche avuto la fortuna
Di ascoltare e due ex Primi Ministri
Hanno ascoltato un ex ministro il processione Sanseverino
Hanno ascoltato e permettetemi di dirlo un politico dell'esperienza e della statura come l'attuale sindaco di Torino Piero Fassino che ringrazio ancora per l'ospitalità
Quindi io credo e da parte nostra da parte italiana abbiamo ascoltato autorevolissimi esponenti tedeschi
E di diversa estrazione quindi credo che i problemi che esistono e sono stati posti nelle loro nelle dimensioni reali
E
Niente vorrei dire una cosa io non credo che noi italiani ci facciamo degli sconti sui nostri mali
Anzi al contrario forse se c'è un anche un vezzo nazionale e quello di esporli in maniera impietosa già potremo poi forse non trarne le elezioni ieri adeguate però non ci si può accusare diligente sottacere i nostri mali
E il professor e da questo poi nasce chiaramente la consapevolezza che dobbiamo attuare delle riforme
Che del resto
Hanno visto degli ultimi Governi e l'attuale Governo molto molto attivo i
Il professor ruderi ha riconosciuto che l'Italia ha intrapreso da tempo un percorso di riforme
Però anche ammesso che questo impegno non viene e percepito come dovrebbe nel in Germania e probabilmente non solo in Germania e che io mi chiedo perché
Perché questo avviene
Non credo che questo avvenga per un difetto di impegno nella comunicazione da parte nostra anzi forse comunicazione
Che in questi tempi è molto attiva
Quindici devono essere altre ragioni certo ascoltando la discussione di questa mattina non vi è dubbio che si conferma quello che è un fatto che nella opinione pubblica tedesca nel mondo tedesco vi è un certo grado di diffidenza verso vita
Chiaramente il nostro impegno comune deve essere quello di superare questa diffidenza
Come il mio non ho difficoltà ad ammettere che nell'opinione pubblica italiana vi è un altro fenomeno sospetto verso lager
Manni anche questo si basa poi su un fatto obiettivo cioè una forbice di peso relativo una forbice di potenza al treno se i due Paesi che si va allargando
E e che una forbice che in in Europa non diventa il più Monia perché e questo è un merito story
Coro di cui bisogna dare atto ai tedeschi a tutti anche classi dirigenti della classe in grado di applicarla al popolo tedesco
Perché appunto i tedeschi stessi fuggono latente vogliono fuggire dalla tentazione dell'egemonia però questo fatto esiste
Quindi detto Piano
Sappiamo che ci son problemi di linguaggio sono stati ricordati di problemi anche se in anticipo importanti
Però una perché una cosa che dove siamo tutti consapevoli quella cosa che io un concetto che ci ricordava il presidente il Presidente vita
Il fatto che anche se diversamente piccoli
Perché abbiamo un peso federativo diverso ma siamo tutte e due i Paesi Italia e Germania piccoli nel mondo
Quindi abbiamo certamente una grande responsabilità verso l'Europa una responsabilità cui ieri siamo stati tra l'altro richiamati dal presidente Gaucci e dal presidente Napolitano
Quindi dobbiamo lavorare insieme per continuare a far crescere l'Unione europea
Che si muove in un continente che certamente non ha raggiunto la stabilità che si sognava
Uso questo termine pur con oso non lo uso a caso alla fine della guerra fredda che ha poi un mondo estremamente instabile a livello globale
L'ISPI quest'anno festeggia l'ottantesimo anniversario dalla sua fondazione sin dal momento in cui siamo nati la nostra cifra è stato l'Europa e l'europeismo
Quindi noi ci sentiamo quasi con responsabilizzati in questa
Impegno verso l'Europa
E che unisce Germania Italia quindi certamente diamo il nostro la nostra disponibilità è grosso interesse anche nostro stimo
A continuare con dei seguiti mirati questo esercizio che
Grazie ai nostri anche nostri sponsors
E all'ispirazione per il Presidente della Repubblica riscontro del Presidente Cau oggi abbiamo realizzato a Torino
Quindi io ringrazio naturalmente tutti i partecipanti tutti coloro che hanno contribuito e ci diamo appuntamento con dei formati che poi viene discuteremo perché è chiaro che poi il messaggio deve essere
Diffuso deve toccare diverse sezioni della nostro Società
Quindi ma è il nostro impegno ci sarà e qualcosa certamente faremo nel futuro adesso
Scusandomi anche per forse per la lunghezza di questo miei commenti dosso obitorio la parola all'ambasciatore eccetera sprechi conosciuto
Grazie fioritura la ringrazio signor Presidente
Cercando di riassumere brevemente rende oggetto della discussione odierna
Volevo far riferimento anche agli interventi di ieri
La sera e di due anni e mezzo di esperienza di ambasciatore a Roma lo questo senz'altro sarà dei tela di fondo né del mio intervento inizierò essendo poco diplomatico
I tedeschi e gli italiani
Così come dimostrato oggi sono molto diverse tra di loro
Noi siamo molto differenti in merito alla nostra cultura anche la cultura imprenditoriale siamo molto diversi nella nostre tradizioni e siamo molto diverse nella nostra mentalità
Forse i e una banalità questo da
Secoli questo ha fatto sì che ci sia una certa animosità che negli ultimi anni mettiamo alla berlina no
No perché i nostri popoli esso quando riusciti a creare complementarietà vale a dire il contrasti si h
Sì
Attiveranno vediamo per esempio quanti giovani italiani vivono a Berlino e stanno bene o quante sono le
Cooperazioni a livello di ad vende e come io in giornali dunque
Il contrario ossia attira e e dunque ne siamo riusciti a creare quindi questa forma di complementarietà
Ma che cosa e sociali verso
Vi sono due fenomeni che osservo che il SIS sonno rileva rivelati preoccupante negli ultimi anni
Il
Primo punto è la per eccezioni è sbagliata questi slogan che vengono utilizzate percezione sbagliate
Errata e che è senz'altro portano a ed una comodità nella valutazione anche una superficialità nella valutazione se vedo che gran parte della comunicazione attraverso i media nei nostri Paesi e viene è fatta con me rigore austerità confronto a rispetto alla crescita flessibilità
E questo vi porta a dire che questa qualità dello scambio ricordarli lo qualità dello scambio tra persone poco intelligenti e questo invece deve essere cambiate allora
Per esempio rottamazione ecco compiti a casa e allora
Il
Secondo me e ne sono profondamente convinti in molte questioni terre la risolvere la crisi cioè
Una grande comunanza a terra il i tedeschi e gli italiani tra il il Governo tedesco e quello italiano molto di più di quanto non si possa pensare riprendo quello che ha detto il Presidente del Consiglio e effettivamente e si dice beh la detto la cancelliera federale ebbene io credo che effettivamente e siamo molto molto più vicine nella necessità della ormai e nella rotta che vogliamo perseguire insieme questo è e il primo fenomeno negativo il secondo e questo è molto più pericoloso sembra essere da quanto mi riguarda e faccio riferimento alla mia esperienza in due anni e mezzo a Roma
Cioè questa per certe ore del fatto che il grande interesse dei nostri due Paesi se io diverranno tra di loro però effettivamente non so o come lei euro non è stato fatto per noi tutti siamo troppo diverse
Dobbiamo
O violare erano rivedere le regole o cambiarle in modo da avere un euro diverso
Oppure
E noi abbiamo un certo ritmo diverso delle riforme proprio sulla base di queste percezioni sbagliati e e e nello stesso modo non si vede il ruolo dei bilanci sia i pubblici in particolare in un periodo di recessione
Abbiamo una percezione diversa per quanto riguarda per esempio lo stimolo anche degli investimenti privati o dei bilanci pubblici ebbene a mio parere qui si esagera si esagera troppo e molto ci viene in stilato ma che cosa possiamo fare ebbene anche qui e possiamo parlare di complementarietà
Che è uno slow il e noi abbiamo molti punti input molti più punti in comune di quelli che ci dividono è senz'altro nel STU
Superare la crisi a livello europeo dovremo cercare e continuare a cercare dei compromessi e e dobbiamo e se Rebeh incerte sul fatto che effettivamente anche noi abbiamo accettato di compromessi no ne che negli ultimi anni di compromessi e non se ne siano accettate al contrario e guardiamo quelli che sono i grandi denominatori comuni che abbiamo e che molto spesso e e troppo spesso un vengono
Passati sotto silenzio effettivamente e vero noi siamo effettivamente i due grande potenza industriale in Europa nella global l'azione e vogliamo continuare ad essere entrambi i Paesi e quindi che cosa facciamo in questo senso allora guardiamo un po'
Al campo d'azione europea e sono lì i nostri punti in comune possono essere effettivamente compenetrare si possono rivelarsi per quello che sono noi in quanto nazione industriali non possiamo di concerto dei fin il re dell'invece
Dell'astratto una strategia di come il poster controllare e e e su di vivere investimenti europei allora lasciamo che tutto così cd passi senza
Esercitare un controllo oppure invece non possiamo insieme bussare alla porta non abbiamo interesse comune per quanto riguarda un mercato unico dell'energia gli atti due grandi Paesi europei che hanno rinunciato all'energia nucleare non so per esempio che l'Italia e la Germania abbiano cercato insieme a Bruxelles gli arrivare coscientemente ad una politica energetica europea
L'ultimo esempio parliamo di digitalizzazione l'industria quattro punto zero la rivoluzione industriale la
Ebbene non mi sembra che la Germania e l'Italia abbiano un intenso colloquio quotidiane meno irradia qui sperperiamo del ne possibilità che invece sono portatrici di futuro e che ci possono portare in effetti avanti e abbiamo del Liberty eccetera industriali per esempio a Bolzano qui magari potremmo rivedere il format è secondo me è stato veramente una grande passo avanti o così come il colloqui fra queste ed esco ci sono dei colloqui tra i sindacati ma in modo non sistematico allora in Europa oltre al superamento della crisi bisognerebbe mettersi insieme e l'ultima grande iniziativa italotedesca risale a trent'anni fa
Intensa poi Colombo
Noi
Fatte rappresentiamo quasi un terzo la poppa
Non è una pena centoquaranta milioni e dunque noi dovremmo effettivamente cercare di guardare al di là della gestione della crisi dobbiamo cercare di guardare al di là della quotidianità e e poi magari mi associo alle domande che sono state poste non sarebbe una buona idea ecco ripetere e in questi anni idea delle questa del dialogo di questo primo
Il dialogo io non sarei assolutamente favorevole magari in un altro format ma sarei assolutamente favorevole
Grazie ambasciatore per grazia anche dello stimolo a continuare il questi esercizi
Adesso siamo all'intervento
Di chiusura del nostro incontro e quindi io dopo la parola al Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri Benedetto Della Vedova prego il Sottosegretario
Grazie mille
Ambasciatore grazie all'ISPI
Grazie agli sponsor che già
Siamo ci danno un'idea
Di quanto
Italia e Germania
In settori peraltro complicati come quelli della finanza delle banche possano
Con la reciproca soddisfazione trovare elementi di di sinergie di unità grazie sicuramente
Al
Sindaco Piero Fassino e alla città di Torino per questo straordinaria ospitalità per me
Un onore una soddisfazione a chiudere questi lavori non farò un intervento
Conclusivo o sistematico anche perché mi è sembrata una discussione molto pragmatica franca credo che siamo partiti bene ieri
Con linguaggio
E mi riferisco
Al d'intervento dal professor Rusconi con linguaggio della franchezza e l'analisi delle difficoltà che ci sono
E poi con gli interventi interni
Presidente gaudio del Presidente Napolitano che hanno
Da una parte ricostruito le ragioni profonde e storiche
Politiche della costruzione dell'Unione europea e del rapporto italotedesco dentro la costruzione
Europea e che si sono interrogati e hanno dato qualche
Indicazione sulle ragioni e sulle modalità
Per proseguire
Nella costruzione europea e dentro la costruzione dello europea
Nel rapporto italo tedesco élite alcuni giornali di oggi
Titolavano
Riassumevano il monito e l'invito di Napoli dal Presidente Napolitano di ieri basta scontri con Berlino
è una semplificazione ma
Credo che tutta la discussione di oggi
Abbiate fornito buone ragioni per superare
Il rischio di
Una politica fatta di contrasti di contrapposizione di evidenziazione valorizzazione delle distinzioni ancora anziché
Degli elementi di unità
Io credo si debba partire e ieri i due Presidenti ci davano
Con
Potenza questa indicazione
Dal fondamento cioè dalla
Dall'interrogativo se c'è o meno utilità e quindi poi volontà di rafforzare
I legami e la costruzione europea oppure no
Io
Non solo credo di sì che ci sia questa utilità e quindi debba esserci questa volontà di ripartire con le difficoltà che conosciamo con tutto quello che si muove
Di più o meno inquietante nelle opinioni pubbliche europee col rischio che si ripresenti
Si ripresenti non riflessi
Non dimenticati che possono venire dall'unione dal
Da dare dal dall'Europa dai cittadini dai popoli
Europei
Io credo anche che ripiegamento nazionalista che
Che c'è che si vede come tentativo come suggestione come illusione
In molte manifestazioni politiche e non solo
Io credo che questo ripiegamento razionalista anche qualora venisse dalla
Potenza maggiore dell'Unione europea non è Gemona e ma più responsabilità come c'è stato detto finirebbe per essere
Il Lusore via e credo finirebbe per essere una presunzione una presunzione fatale lo diceva presidente Vita
Da un osservatorio diciamo neutrale come quello
Di una grande istituzione finanziaria che sta sul mercato e che a
Presenti stime quelle che sono le dimensioni e i numeri in campo
Lo richiamava ieri con forza il presidente Gaucci anche
Salutando e facendo gli auguri di buon lavoro
Al mio precedente ministro Federica Mogherini come Alto rappresentante dell'Unione europea
C'è una dimensione che riguarda la politica che riguarda la sicurezza
Perché
Inevitabilmente ormai
Una dimensione
Una dimensione europea lo richiamava
Qualche modo Marta Dassù
Prima nella crisi Ucraina dalla crisi del Medioriente dell'ISI s'nella crisi libica
Con
L'inevitabile probabilmente
Arretramento degli Stati Uniti
Noi italiani tedeschi ma francesi olandesi o riusciamo ad avere una presenza europea o non avremo nessun nessuna presenza
E credo anche che le ragioni della
I nell'Uttar vi dita della costruzione europea con le difficoltà poi ci vengo brevemente che abbiamo di fronte e che su bisogna nascondersi
Venga anche dal fatto che negli ultimi se magari vent'anni fa si poteva pensare cose diverse
Per il mondo e quindi per l'Europa noi ci troviamo a misurarci con politiche di potenza da
Economiche politico diplomatiche
Ancora speriamo mai militari con politiche di potenza
Di potenze che non stanno come forse in passato si poteva pensare o sperare
Convergendo verso la condivisione dei nostri valori di fondo di libertà di democrazia
E di stato di diritto
E così e se è così io credo che in fondo sia così con umiltà e pragmatismo a partire guarda dall'Italia
E cioè magna ma non solo
Poi alla fine
Pur essendo così potentemente pericoloso il gioco degli stereotipi che poi entrano la discussione pubblica che poi entrano nelle rivendicazioni politiche
Vanno superate perché rappresentano un infinitamente piccolo rispetto alla scala delle questioni che abbiamo di fronte e che solo assieme non solo Italia Germania ma in generale
Possiamo possiamo
Affrontare
E se se questa è diciamo la dimensione politica geopolitica poi c'è la dimensione economica io appartengo
A quelli che pensano che per l'Italia senza l'euro sarebbero stati disastri
Con l'euro sono state gravi difficoltà perché pensa che sia illusorio ripensare all'Italia della lira del mille novecentonovantadue eccetera ma so perfettamente facendo
Politica
Che
Oggi il consenso sulla
Costruzione europea necessaria e inevitabile per le ragioni che dicevo prima
Passa e passerà nei prossimi semestre anni dalla capacità di ritrovare
Una dimensione di aspettativa concretamente positiva rispetto ai grandi temi
Economici della crescita
E della occupazione
Da questo punto di vista
Io credo che la
Discussione vada
Li aperta su basi molto pragmatica e come è stato fatto questa mattina
Credo che il semestre di presidenza italiano in un momento difficile di transizione abbia
Cercato e in
Parte ottenuto di dare un impulso a una discussione diversa non operativa non ci sono strumenti c'è il piano Juncker su cui dirò due cose brevemente
Ma è il pragmatismo
Deve derivare anche dal fatto che qui non non siamo di fronte una discussione
Accademica io credo che sia interesse di tutti dell'Italia della Germania del nord del sud nell'interesse anche di ciascun singolo Paese trovare
Una via d'uscita o meglio indicare una via d'uscita che sicuramente è quella del mix di politiche di politiche fiscali monetarie di investimento infrastrutture
Sulla disciplina fiscale
Io credo che ormai siamo se ancora esiste un pregiudizio negativo nei confronti non dico dei Paesi del sud dell'Italia siamo allo stereotipo totalmente infondato stato detto
Che ripetuto sicuramente
Dagli udita tre anni in qua dal Governo Monti
In poi
Perché se uno guarda i numeri guarda l'avanzo di Bilancio eccetera eccetera è chiaro che
Cioè c'è un limite fisico
In un tempo ristretto alle cose che si possono fare io credo che nel tempo dato euro sono stati fatti progressi
Straordinari certificati è stato richiamata è stata richiamata la riforma la riforma delle pensioni
è stato richiamato alla discussione di oggi
Lo cito come altro elemento totalmente di stereotipo ancorché oggi siamo sfortunati
Sindaco e quindi cadiamo in un giorno di sciopero generale credo che sia il primo sciopero generale da tre nostri forse addirittura da tre anni a questa parte quindi
Anche lo stereotipo dell'Italia il Paese dove si sciopera nulla
Credo che ormai si ciò per di più in Germania
Che in Italia
Da quel che ho letto negli ultimi tempi insomma o comunque siamo pari ma credo che
Quindi sulla disciplina fiscale l'Italia c'è
E credo che sia interesse di tutti anche dei tedeschi
Riconoscere
Un
Passo compiuto nella direzione auspicata innanzitutto
Dai tedeschi degli ultimi dieci anni
Così come le riforme strutturali
La riforma sul non non la faccio lunga ma insomma la riforma
Sul mercato del lavoro io sono tra quelli che pensano che noi dobbiamo fare molto di più ancora sulla liberali signor sulle riforme sulle privatizzazioni ma
Il passi sono
Stati fatti oltre a quelli che si stanno facendo
Penso all'ammodernamento
Istituzionale a un disegno di riforma del Parlamento che in qualche modo si ispira anche a quello
A quello tedesco
Sappiamo
Abbiamo posizioni diverse sulla politica sulle richieste di politica monetaria
Io credo che anche lì
Ci siano posizioni
Se si abbandonano i riflessi ideologici è un po'popolo piani ci siano sì soluzioni mettiamo il caso Giappone ci dimostra che non c'è una vera magia nella politica monetaria e che da sola non può certamente
Senza
Riforme strutturali di dare vigore competitività alle economie ma è un modo per guadagnare tempo
E per guadagnare fiducia e poi
C'è il tema degli degli investimenti
Lo dico perché è stato uno degli elementi con cui abbiamo cercato di qualificare
Come semplificazione il nostro tema di Presidenza sulla focus su crescita e occupazione
Ne è uscito il piano Juncker non sto a fare un'analisi di questo se ne è discusso anche oggi in modo in modo importante io credo che sia
Inequivocabilmente un passo importante da un punto di vista politico anche da un punto di vista sostanziale e da questo punto di vista dal punto di vista
Degli Investimenti e e del perché io credo che a partire da Italia Germania sì si debba trovare una condivisione
Per trovare regole comuni entro il le quali affrontare in modo differente che dal passato il tema degli Investimenti
Mi rimproveri metto diciamo
Innanzitutto all'intervento di Mario Monti
Riprendendo
Dal
Lui ha dal pay par che c'è stato consegnato che ha scritto consentito l'hard
Un tema anche politico rispetto agli investimenti
Monti più volte ci ha spiegato come nella sua intorno fuzione con virgolette i tedeschi
Per spiegare perché è utile che oggi noi sì insista sugli investimenti
Usa una chiave molto secondo me molto efficace che è quella delle future generazioni noi abbiamo imparato italiani a nostre spese che
Deficit ingiustificati a maggior ragione prodotti con trasferimenti e spesa corrente sono un modo per scaricare costi
Sulle
Generazioni future che poi arrivano perché
Nel lungo periodo magari quelli che il deficit dei debiti li hanno prodotti sono morti lo dico naturalmente come citazione ma
Altri vivi ci sono sulle cui spalle si caricano questi debiti e se ci sicuramente c'è un elemento virgolette di colpa in questo
Oggi ci sarebbe
E c'è il rischio che si che vi sia una virgolette colpa nei confronti delle future generazioni se nel contesto dato negli elementi
Che ci sono stati detti di politica di e di economia interna di debolezza della domanda di abbondanza di liquidità e di tassi di un per essere molto bassi per capitali pubblici e privati non si investisse per consegnare alle prossime già le future generazioni
Un sistema economico un Paese in Europa
Condotto azioni infrastrutturali i materiali la scuola quindi se non si investisse per consegnare alle generazioni che vengono
Un'Europa ancora in grado di
Crescere ed essere competitiva in un mondo che diventa sempre più straordinariamente competitivo e che accelera nella riduzione
Del gatto di competitività e di produttività rispetto all'Europa quindi l'idea
Insistere sugli investimenti a un fondamento anche
Per tutto politico e di prospettiva al quale
Si può rispondere
Con critiche sensate se uno dice sì però dobbiamo stare attenti abbiamo esempi i fondi strutturali ma e io credo che
In questa prospettiva si possa inserire anche una governance comune diversa
Che garantisca più accanto a BdT sugli investimenti ma questo è un tema
Che io credo
A partire dal piano di un che era e non solo quello
Nei prossimi semestri insegnerà non solo la vita di questa Commissione ma posso segnare positivamente anche come
Elemento proprio di di di switch nel racconto sull'Europa
La costruzione dell'Unione europea con tutti i suggerimenti che sono venuti oggi e che non e che non riprendo
In conclusione io
Voglio dire che
Abbastanza chiaro a chi a cuore l'Europa non solo per ragioni
Ideali ma
Perché ritiene che sia nel concreto interesse degli italiani dei tedeschi eccetera eccetera a vere
Un'Europa forte stare dentro l'Europa forte per ragioni di sicurezza di crescita economica eccetera
è io credo che l'Europa non possa stare ferma a lungo
O va indietro come molti chiedono illudendo che il nazionalismo possa essere una soluzione oppure
Banalmente
Riprende ad andare avanti credo che per l'Europa valga quello che è stato detto autorevolmente per la democrazia cioè che
Non non si non non è una destinazione ma un viaggio credo che si debba avere il coraggio di ridiscutere anche le regole in questo per esempio
Dalla parte tedesca sono venute indicazioni non raccolte
Sulla possibilità di aprire una discussione anche per cambiare per cambiare le regole
Io credo che
Appunto guardando tutti quanti non alle prossime elezioni che tanto ce n'è sempre una
Ma come è stato autorevolmente detto alle prossime generazioni all'interesse alla libertà
Alla democrazia e al benessere delle prossime generazioni
L'impegno comune debba essere rivitalizzato spazzando via
Il campo almeno da un'illusione che si possa stare fermi perché
Se sta ferma la costruzione dell'Europa si muove qualcos'altro e l'abbiamo visto in modo molto esplicito
Da questo punto di vista credo dal desiderio dall'analisi dalla riflessione sul perché e sul come andare avanti
In questo incontro a partire
Dall'incontro dei due presidenti italiano e tedesco
Ieri sera
Credo sia venuto un passo importante un passo
Esplicito lungimirante nella direzione che io personalmente sicuramente il Governo italiano sicuramente
Gran parte dell'opinione pubblica delle forze politiche economiche italiane auspicano che è quello anche attraverso un rafforzamento
Dei rapporti e dei legami tra noi tedeschi contribuire a rafforzare seppur oggi in controtendenza la costruzione europea che è quello che ci serve di più grazie
Grazie a lei sottosegretario per averci voluto portare la voce del Governo italiano a questo evento
E con questo intervento il nostro seminario si chiude io ringrazio tutti i partecipanti in particolare naturalmente i nostri ospiti ticket sono venuti alla Germania cui auguro un buon ritorno nel loro Paese grazie a tutti e spero a presto