Inaugurazione del Primo Italian - German High Level Dialogue

Fanno ingresso il Presidente della Repubblica Federale di Germania e il Presidente della Repubblica dal Presidente della Bundesrepublik Deutschland con dal Presidente dei tagli che si era pubbliche beh trekking a disagio
Ha inizio la sessione di apertura dell'Italia in Germania high level dai lobi chi emette estesa anche citato un buco Suma Ortaccio Driss compagni che in dolci Vitalini scendi a Lux finezza
Prende la parola il sindaco di Torino onorevole dottor Piero Fassino da sorta non o proprio oramai sta contro il Piero Fassino
Buona sera
A tutti e grazie a tutti deve essere qui questa sera
In questo evento
Così
Significativo e importante
Caro Presidente Napolitano caro Presidente lega
A nome della città di Torino e mio personale desidero
Indirizzarvi il più caloroso benvenuto
E naturalmente il più caloroso benvenuto
Hai tanti ospiti che sono convenuti per questo nostro incontro
Al Ministro degli esteri Gentiloni all'ambasciatore vi Germania l'ambasciatore italiano a Berlino
Hai tanti rappresentanti
Del mondo economico nel sociale e culturale che parteciperanno domani
Alla
Forum di dialogo di alto livello italotedesco
Ringrazio naturalmente i rappresentanti
Di tutte le articolazioni della società torinese che hanno voluto essere
Qui
Presenti a partire dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino
A lei presidente Gaucci il benvenuto di una città
Che proprio in questo teatro il nove novembre scorso ha celebrato con un affollatissimo concerto di cento violoncelli il venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino
E anche questa sera il nostro pensiero non può non andare
A quel momento storico che ha cambiato la storia della Germania dell'Europa e del mondo
Sentiamo il dovere di esprimere un sentimento di gratitudine a quanti come lei Presidente Galan hanno resistito
Alla sofferenza della divisione e lottato perché la Germania ritrovasse la sua unità e l'Europa intera la sua libertà
A lei Presidente Napolitano il più affettuoso abbraccio di Torino
Che oggi l'accoglie ancora una volta con affetto
Memore della premurosa attenzione con cui ella nel due mila undici ha voluto accompagnare la nostra città nelle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità italiana che qui ebbe la sua culla e la sua prima capitale
Sicuri di interpretare i sentimenti di tutti gli italiani
Vogliamo esprimere la più profonda gratitudine per questi anni di presidenza
Durante i quali lei caro Presidente è stato ed è
Ogni giorno il punto di riferimento morale e politico per l'intero nostro Paese e autorevole garante per l'intera comunità internazionale
Grazie
Grazie davvero lei
Presidente
E nel cuore degli italiani e sempre le saremo grati per il tanto che ha dato all'Italia ciascuno di noi
Questo nostro incontro signori presidenti
Inaugura in modo solenne il Forum italotedesco di dialogo ad alto livello
Che domani si riunirà la Reggia di Venaria Reale per
Il quale
Ringrazio Lispi il suo Presidente ambasciatore
Giancarlo Aragona il direttore Prato professor Paolo Magri
Che hanno curato l'organizzazione la preparazione del Forum così come ringrazio le personalità italiane tedesche che parteciperanno a questo autorevoli in contro
E ringrazio in particolare UniCredit alleanze dodici banche che insieme la città hanno voluto sostenere questa iniziativa
L'obiettivo è rilanciare una stretta cooperazione tra Germania e Italia
Un'intesa è un'azione comune strategica non solo per i nostri due Paesi ma per l'Europa e la sua unità
Da sempre infatti i nostri due Paesi sono protagonisti essenziale della vita dell'Europa
Lo sono stato in secoli lontani
Quando a Roma il suo intero rappresentarono il primo grande momento di unificazione dell'Europa e quando intorno ai principi tedeschi si costruì il Sacro Romano Impero
I nostri popoli sono stati protagonisti della storia religiosa di questo continente Roma sede del papato cento della cristianità cattolica la Germania epicentro del moto riformatore di Martin Lutero
E intorno alle chiese di stile gotico romanico sono cresciuti per secoli borghi e città dell'euro
Così come a Brema Lubecca Amburgo nelle città anseatica tedesche lì a Firenze Siena nella Toscana mi dice che nacquero le prime banche e quell'economia di mercato che è giunta fino a noi
E in tempi a noi più vicini furono nell'Ottocento l'unificazione tedesca e l'unificazione italiana fare entrare definitivamente l'Europa nell'era degli Stati nazionali
La civiltà europea è stata fecondato nei secoli dalla cultura delle nostre società
Dirigo per Raffaello Gutenberg Leonardo da Vinci Beethoven e Vivaldi grazie Manzoni Wagner e Verdi Hegel e Croce Thomas ma anche Primo levi break
E Pirandello
Fellini seguente questi nomi insieme a tantissimi altri ci dicono quanto l'Europa debba alla cultura tedesca e la cultura italiana
Certo la storia ha caricato sulle spalle dei nostri popoli anche grandi tragedie il nazismo il fascismo l'olocausto due guerre mondiali
A cui per la Germania si è aggiunto il doloroso presso della divisione e dell'oppressione del comunismo
Proprio perché profondamente segnate da quelle tragedie Italia Germania sono state tra le nazioni più convinta della necessità dell'unità europea
C'era in Alcide Degasperi Konrad Adenauer cominiciamo né e Robert Schuman la consapevolezza che l'Europa non avrebbe avuto futuro se i suoi popoli avessero continuato a combattersi guerre fratricide devastanti
Quei padri fondatori dell'unità europea sapevano che un destino comune solo può essere costruito insieme
Una consapevolezza che in questi anni di crisi si è indebolita
Aprendo varchi alla falsa opinione
Che l'Europa sia più un rischio che un vantaggio e che dalla crisi si possa uscire meglio alzando nuovi muri e chiudendo si nei recinti delle nazioni
Sappiamo che non è vero
Che nessuno dei problemi che agita la nostra nelle nostre società sarebbe più facilmente risolvibile se ciascuno pensasse di affrontarlo e risolverlo da solo
Ma questa consapevolezza può non bastare per bloccare le febbri del populismo che corrono sotto la pelle delle Società europee
Serve un rilancio forte dell'europeismo serve un'Europa che riscopre le ragioni della sua unità
E si apra una nuova e più intensa stagione di integrazione economica sociale politica e istituzionale
Per questo obiettivo l'intesa tra Germania Italia
Essenziale
Come lo è stato in questi sessant'anni di integrazione europea
E forse sarebbe tempo di riconoscere in modo più esplicito di quanto non sia avvenuto fino ad oggi
Che acconti accanto al forte asse franco-tedesco l'Unione europea ha potuto beneficiare per lungo periodo di un asse politico italotedesco meno visibile ma non meno essenziale
è bene ricordarlo è bene ricordarlo oggi
Esserne consapevoli in un tempo nel quale la crisi sottopone a tensione anche i rapporti tra i nostri due Paesi rapporti nei quali non sono mancate diversità di vedute incomprensioni e diffidenza
Stanno di fronte all'Europa sfide enormi nessuna delle quali può essere vinta senza una comune assoluta solidale assunzione di responsabilità dei Governi europei
E grande dunque il compito a cui Italia e Germania sono chiamati
I nostri due Paesi posseggono i due sistemi industriali più forti del continente la Germania come il suo straordinario apparato produttivo e tecnologico che ne fa da decenni la locomotiva economica d'Europa
L'Italia con quell'ampio giacimento di piccole e medie imprese che in ogni campo sono venute affermando sì o la loro creatività e capacità inventiva
I nostri due Paesi sono terra di frontiera
La Germania le porte di quella russa che oggi è tentata dalla nostra zia dell'antica potenza
E l'Italia immersa in quel Mediterraneo percorso dai drammi dell'immigrazione dei profughi delle guerre e delle crisi che vivono i Paesi della regione
Nelle nostre società decenni di sviluppo economico hanno assicurato lavoro welfare che richiedono oggi di essere ripensati riorganizzati per far fronte ai tanti cambiamenti che hanno investito il modo di produrre di lavorare di consumare
Sono dunque queste le ragioni forti che hanno condotto a questo incontro e alla decisione di dare impulso ad una più stretta cooperazione tra Italia e Germania
Siamo lieti odiosi che questa nuova stagione parta da Torino
Città che che ha che ha con la Germania consolidati rapporti di cooperazione economica universitaria culturale
Rapporti che ci hanno sollecitato dedicare tutto il due mila quindici I rapporti italo tedeschi con l'iniziativa Torino incontra a Berlino che oggi qui riceve il suggello più autorevole
E con questi sentimenti di gratitudine e di amicizia che ancora ringrazio signori Presidenti e auguro e auguro a voi
E a tutti i nostri ospiti il miglior soggiorno nella nostra città grazie a tutti voi
Prende la parola il professore emerito di scienze politiche presso l'Università degli Studi di Torino professore già anche in merito Rusconi
Da slot
Non
Professo emerga il plus più politiche sensati andrà universi tetti attitudine Gianni Enrico Rusconi
Buona sera
Caro Presidente cavo caro Presidente
Napolitano
La vostra presenza qui e un segnale politico forte della rilevanza del dialogo Italo tedesco che incomincerà oggi insomma
Con la consapevolezza il momento difficile che stiamo attraversando
Partiamo da una constatazione
Non c'è mai stata tanto spontanei voglia di intesa tra i giovani dei Paesi i due Paesi come oggi e continui contatti culturali non a caso Torino in questi mesi guarda a Berlino con particolare simpatia
E con intenso scambio di idee di esperienze
Eppure tra gli analisti politici ed è con
Sì per non parlare dei politici professionali c'è disagio e difficoltà di intesa
Persino fraintendimenti
Dobbiamo e vogliamo andare a fondo su questo punto dicendoci le ragioni e gli argomenti che ci uniscono insieme alle ragioni e gli argomenti che ci differenzia no
Noi italiani e tedeschi siamo partner
E amici tali vogliamo rimanere in un'Europa che abbiamo contribuito costruire insieme che possiamo eventualmente anche modificato in alcune sue regole insieme con gli altri tax
La Germania è una necessità europea
L'Europa è una necessità italiana
Questa perentoria affermazione è stata fatta in un momento storico durissimo per l'Italia e Germania all'indomani dalla seconda guerra mondiale da un diplomatico italiano che lavorava per la ripresa dei rapporti tra i due Paesi
Naturalmente il contesto di oggi in confrontabile con quei terribili anni quando le due nazioni uscivano in macerie tra due dittature da una guerra catastroficamente persa per la Germania
E unitaria che aveva vissuto contraddizioni conflitti una guerra civile in Terna riscattata soltanto dalla Resistenza
Ebbene in queste condizioni e si è costituita la decisiva intesa italotedesca promossa dei due grandi statisti Konrad Adenauer
Alcide De Gasperi che insieme con Robert Schuman
Avrebbero posto i fondamenti dell'Europa su cui ancora oggi
Ci muoviamo
Questa non è archeologia storica ma un punto di riferimento obbligato
Quando sembrano venir meno le ragioni dello stare insieme
Eppure oggi gli europei italiani e tedeschi sembrano talvolta non parlare più lo stesso linguaggio
Oppure un linguaggio apparentemente convergente
Il discorso sui grandi valori comuni la necessità di combinare rigore con crescita la necessità delle riforme della priorità da assegnare al lavoro con particolare attenzione
Alle giovani generazioni eccetera
Ma è un linguaggio che rischia di dissimulare intenti orientamenti pratici divergenti come se gli uni degli altri avessero in testa un'Europa diversa
Qui entra in gioco in moto preminente la Germania che in forza della sua potenza economica e coesione politica sembra in grado di condizionare la direzione di marcia dell'Unione europea
A fronte di membri della stessa Unione in grave difficoltà
La pubblicistica offre della Germania un'immagine doppia
A prima vista incompatibile
Nazione e chi è in buone mancare risultante
Un'azione di riferimento per tutte le altre
Questo dilemma si scioglie arrendersi della Germania
Consapevole della sua forza tenesse ragionevolmente conto non si facesse carico dei problemi e delle differenze degli Stati membri dell'Unione
Questa
E l'autentica leadership
Prima di parlare dell'Italia
Andiamo fondo di questo dilemma troviamo parlarci con estrema franchezza come si fa tra amici
La Germania oggi appare come una democrazia ben funzionante dotata di un sistema economico che è il più importante in Europa è uno stato sociale tra i migliori
La democrazia tedesca
Non è fatta soltanto di elettori di partiti di Governo
è un sistema complesso di rappresentanze a più livelli Bundestag e Bundesrat Stati regionali o di un esecutivo con forti competenze il cancellierato e tra due potente istituzione di vigilanza non elettive
La Corte federale e la Bundesbank
è una sorta di Fortezza democratica che poggia su questi cinque pilastri talvolta in tensione tra loro ma sostanzialmente sempre convergenti nella tenuta del sistema
Il termine fortezza qui non va frainteso come sinonimo di un'entità etno Centrica mente chiusa in sé
Ciò sta a dimostrare la vasta presenza di stranieri
Mille un milione e seicentocinquanta mila turchi ad esempio che segnala i tratti di una società virtualmente multietnica e multiculturale
A questo proposito vorrei ricordare le parole del presidente e gli occhi causa nel suo discorso di insediamento cito
Noi viviamo oggi uno stato in cui all'ovvia presenza di una tradizione cristiana
E di una tradizione di lingua tedesca si aggiungono religioni come l'Islam e ancora altre tradizioni e culture
In cui lo Stato si lascia sempre meno definire dall'appartenenza nazionale dei suoi cittadini e si
Diffonde invece sulla loro appartenenza a una comunità di valori etica e politica
Così
Il Presidente
Ebbene questa Germania
Oggi si trova davanti alla prova più impegnativa dopo la sua riunificazione dopo i Trattati di Maastricht e dopo l'introduzione dell'euro
Si trova sotto la pressione di parte né europei che chiedono che vengano riviste alcune regole e accordi sorti proprio da quel nesso di eventi
Che fino a ieri si pensava fosse andasse fisso e portante attorno al quale costruire a rafforzare
L'identità politica economica culturale dell'Europa ed è la stessa Germania
Questi impresa
Per tutti e non soltanto per la Germania si sta rivelando più difficile del previsto e soprattutto divisi gli fa
Non bastano più le frasi retoriche tipiche degli anni passati sulla sovranità da condividerei
Sull'evoluzione degli Stati verso forme post nazionali tanto meno varrebbe vocazione dell'esistenza di un temo s'europeo o del progetto federalista
Che ogni giorno viene contraddetto dall'evidente a riemergere degli interessi dei singoli Stati nazionali
La vecchia retorica europeista non funziona più
Lei euro che doveva essere il bene comune si è trasformata in strumento di sperequazione che rischia di essere distruttivo non solo per i popoli deboli inadempienti ma per gli stessi tedeschi
L'introduzione dell'euro avrebbe dovuto anticipare l'unione politica avendo come stella polare la Federazione europea come il superamento delle dimensioni nazionali verso una sovranità collettiva
Invece alla lunga l'andamento della moneta esaltato le diversità nazionali alterando il concetto stesso di sovranità
Con la persistenza di una depressione economica tanto feroce da sembrare ingovernabile in molti Paesi europei che si chiede con sempre maggiore se non
Sia necessario oltre che legittimo modificare alcune delle regole
Chi si sono dati nei trattati a suo tempo sottoscritti mai su questo punto
Che sorge il dissenso del Governo tedesco convinto che il patto europei chiedono qualcosa che contraddice il non solo la lettera ma lo spirito dei trattati dell'Unione consensualmente
Sottoscritti
Mettendo in difficoltà
Non solo la Germania ma rischiando
Di aprire la porta un'Europa dei debiti è un'ora a pallino affidabili che potrebbe portare fatalmente
Ha una bancarotta comune
Il risultato è una sorta di stallo all'interno della stessa Unione europea che dà fiato ai movimenti antieuropeisti mentre cresce il sospetto verso l'egemonia
Tedesca
Mi dispiace ma questa nella realtà come l'avete un vecchio professore
Ma dobbiamo essere schietti come trarre agli amici
Perché siamo indispensabili l'uno all'altro
Andiamo in fondo questa espressione che circoli continuando continuamente egemonia tedesca che è usata della pubblicistica accompagnata da qualificativi che la limitano egemonia risultante le Monia controvoglia
Ho
Incapacità o incapacità inadeguatezza P un'egemonia che non sa essere egemoni
Non sono differenze di poco conto
In realtà ritengo che sia un errore storico
Logico e psicologico identificare accusare la capacità di condizionamento della Germania in Europa semplicemente come espressione di una volontà egemonica del suo gruppo dirigente
A parte la rotta la riluttanza di gran parte della classe dirigente tedesca coltivare questa prospettiva se non altro occorre i fantasmi del passato
Non mi pare che ci sia una volontà di imporre
Ma di valorizzare
Il proprio peso e di presentarsi come dire come modello
Confrontandosi con i patriarchi
Certo in Europa non si può decidere nulla senza la Germania tanto meno contro di essa questa affermazione suoni abilitante
Ma contiene implicitamente la qualità della democrazia dell'Unione europea discutere dibattere convincere contestare al limite minacciare persino ricattare ma non arrivare alla rottura
Questa situazione crea però in molti cittadini
Europei un senso di impotenza la sensazione di avere perso la propria sovranità che dover discutere sempre di tutto con tutti
Sin dall'inizio e alla costituzione dell'Unione si era parlato di
Deficit di democrazia dell'apparato istituzionale
Ma soltanto con l'esplosione della crisi monetaria e finanziaria questo deficit ha mostrato
La sua brutale
Caravita
E l'Italia
L'Italia oggi sta affrontando un insieme di riforme impegnativo
E complesso a più livelli
Politico istituzionale e socio-economico mente si trova ad affrontare una delle più lunghe distruttive crisi economico-finanziaria della storia
Ma ritiene di farcela con le proprie risorse secondo le regole comuni
Anche se a Vanzago
Avanza magari più o meno sommessamente il diritto di esporre francamente nelle sedi istituzionali nessun esigenze
In forza non solo del suo peso oggettivo ma della sua storia da protagonista della costruzione europea
Non chiede sconti o favori ma attenzione e rispetto per i suoi problemi e per gli sforzi
Ne ha risolto
Non credo che sia necessario in questa sede a ricordare continuamente la fragilità del sistema
Politico italiano
E inadempienze dei suoi Governi rispetto
Alle regole europee
Per traccia ere dei fenomeni di corruzione che ci umiliano profondamente
Gli italiani ne sono consapevoli
I loro Governi determinato a porre rimedio non cerca alibi per la riduzione del debito pubblico che notoriamente uno dei compiti più però così da affrontare
Gli italiani non dirlo disconosco neppure le grandi patologie della nazione appunto le la corruzione la criminalità e persino
Il sistema giudiziario
Nel nostro Paese non manca certo con l'autocritica
O l'autocelebrazione ma sarebbe ingiusto dimenticare contemporaneamente le norme impegno profuso dagli uomini e dalle donne fuori e dentro le istituzioni
A cominciare dalla magistratura per contrastare queste
Patologie imprimere al Paese un salto di qualità
Agli osservatori più attenti del Paese non sfugge la tensione etica lo start arrestando contro la tentazione alla rassegnazione
In nome della volontà di ripresa
Questa trascorsa nel giro di pochi giorni
Su due dei principali quotidiani tedeschi sono usciti due commenti
Che i due giornalisti esperte di cose italiane
Di segno opposto sul nostro Paese
Il tradimento dell'Italia
Frankfurter chiamai nel sacchetto
Se la ratio tantissimo
L'altro sulla Süddeutsche Zeitung
Premio sommossa Rinascimento
L'Italia tipico
Legge di pochi giorni
Allora sentirò dell'asse dolcezza e tu
Bene sintetizzava la fiducia
Delle risorse di ripresa dell'Italia cosa le fa sette aperti che denunciava il fatto cito
Che l'Italia riceve aiuti immediati contro vaghe promesse e vaghe promesse e la Germania ho motivo di sentirsi raggirata
Usava sorprendentemente del termine pesanti e di tradimento
Come se ignorasse la gravità storica di questa espressione chiarire salii momenti più traumatici della storia dei due Paesi
L'intervento italiano né il quindici aprile avverrà mondiale contro le potenze centrali e la rottura dell'alleanza se tra Italia e Germania nazionalsocialista nel quarantatré
Naturalmente sono due
Situazione completamente diversa
Ma se invece le rimproveravano in questa maniera arrogante offensivo e non si farà una fatica enorme a spiegare i nostri ragazzi che non è vero
Sono un po'patetico ma
Fa avendo affatto
Professore per tanti anni appunto del tradimento è una delle cose più intollerante e questo
Ci introduce un altro capitolo
Antipatico scivoloso dei rapporti tra tedeschi
Che non possiamo far finta di ignorare
Mi dispiace di essere così pessimista ma è
E proprio che trova dirci le cose in una sede così solenne
Dobbiamo dirci che le cose francamente reciprocamente poi domani e dopo ci lavoriamo sopra perché
Ne dobbiamo venire fuori
Il capitolo più antipatico la persistenza della dissolvenza dei pregiudizi e degli stereotipi reciproci
Sintetizzati da una parte dell'accusa di inaffidabilità
O tendenza a tradimento
E dall'altra parte l'arroganza la prepotenza tedesca dall'altro naturalmente accanto ci sono i dibattiti i giudizi Ernestino agibili positivi
Ne risulta un mix
Per cui tedesche sono amici dagli italiani come ordinati scrupolosi efficienti seri ma troppo spesso fastidiosa mente rigidi occasionalmente Malberti pedagoghi è in fondo prevaricatore
Di contro gli italiani sono percepiti dei tedeschi il come
Cordiali simpatici elastici di pronto adattabilità ma estendere gestione del caos abili nell'arrangiarsi ma opportunisti male organizzati e in fondo in fondo
Non attendibile
Chiede ci sono campioni dell'industria in tutti i sensi italiane sono campioni dell'arte e tutti i sensi
Nella definizione del rapporto tra Italia Germania un capitolo a parte merita la menzione della cultura
Cultura può avere molti significati e molti contenuti
Cioè per lo più diffuso ma non privo di qualche ambiguità di bene culturale che rischia di identificarsi troppo come prodotto di consumo merce di esportazione o attrazione turistica
è l'idea di cultura come valorizzazione delle nostre splendide città piante di coltura appunto come li chiamiamo
Compresa la visita Pompei a i bronzi di Riace o allo straordinario Museo egizio di Torino ora Galleria sabauda
Sono passaggi obbligati
Ma culture soprattutto godimento espressivo e intellettuale tramite scambio
Di esperienze e forme di vita
Scambio di argomenti di ragioni di reciproca conoscenza nel senso in cui si è detto qui o per dirla in tedesco che gli sprechi particolare che la soppressione più bella
Che trovo quando la Germania
E purtroppo da qualche tempo non mi sento più non personalmente chiesto ex parta perché
Cioè scambiarci
Scambiarsi scambiarci
Di tutto come si fa tra vecchi amici poi c'è naturalmente la cultura politica che innerva le strutture l'istituzione che guida motive accompagna le scelte politiche sociali
Cultura come senso civico possesso dello Stato
Di cui non mettiamo spesso la debolezza in Italia
E quindi diamo la presenza in Germania
Mi avvio alla conclusione
Ricordando in modo specifico la cultura e la coscienza storica
Non solo come lavoro di ricerca degli storici professionali ma come narrazione di carattere pubblicistico nel senso migliore del termine che con il mille norme lacune di conoscenza nell'opinione pubblica
La promozione di una più corretta comprensione delle intenzioni stop delle interazioni storiche tra Italia e Germania non solo nel lontano passato che ha ricordato anche
Per il nostro Sindaco
Ma
Più vicino tra Otto e Novecento quanto nascono gli Stati nel periodo
Della formazione dei due Stati nazionali Cavour e Bismarck
Cavour è morto prima Di Pietro ma ma BAT barra sempre osservato da lontano
Quindi c'è una fine come Cavour ma io non posso fare come Cavour ma era il modello
Quando si leggono queste cose ci si commuove non italiani che fumo per alcuni decenni il modello di Europa Cantet pratico pure divisi Alitalia posto unitaria
Anche alla Triplice Alleanza
Che uno dei momenti storici di maggiore vicinanza anche culturale filosofica tra i due Paesi fino al primo decenni del secolo invece chissà perché è Consip continua a guardare con sospetto a questo periodo certo sappiamo
Ma dobbiamo rifarla la storia di quel periodo
E naturalmente decisivo è il periodo di intensa cooperazione tra Italia Germania nell'immediato secondo dopoguerra in vista della creazione dell'Europa legato alle figure mitiche già ricordati e di a Genova
Ed è il castello ma come dimenticare personaggi straordinari
Come Altiero Spinelli per fare un solo nome
è un periodo sempre citato ma
Sto studiato meno di quanto merita se si vuol capire la dinamica di questi anni Cuccia
è naturalmente
è comprensibile cioè la storiografia si concentri con maggiore intensità sull'esperienza negativa dei due regimi totalitari fascismi nazionalsocialismo
E quindi la lotta contro di essi la Resistenza sia italiana che tedesca ricordo che
Dieci anni fa abbiamo fatto una splendida manifestazione parecchio tempo con le resistenze
Europea in cui c'era anche la Germania ovviamente
Queste esperienze la riflessione sui DS non esauriscono la complessità del rapporto storico tra i due Paesi ma sono fondanti della loro identità contemporanea
A questo proposito vorrei ricordare che l'ultimo incontro dei due presidenti che abbiamo l'onore creazione dell'equità tenuto lo scorso anno in modo toccante e altamente significativo a Sant'Anna di Stazzema
E voglio finire con le parole
Che il nostro Presidente Napolitano ha detto in quell'occasione che sono le parole
Conclusive anche per noi
Ha detto sarebbe veramente inaudito
Che noi lasciassimo dissolvere il patrimonio di unità solidarietà fraternità che abbiamo costruito in Europa
E credo che i nostri
Due paesi Italia Germania i nostri Governi le nostre persone non lasceranno dilapidare questo straordinario patrimonio
Ma porteranno avanti l'impegno per la costruzione europea grazie
Prende la parola il Presidente della Repubblica federale di Germania gas Bozzo
Atto del presidente della Bundesbank
Stimato a signor Presidente Napolitano caro amico signora Napolitano
Signor Presidente della Regione signor Sindaco signor professor Rusconi eccellenze signore e signori
Ma avrei voluto reagire più approfondito attentato fondatamente al discorso che abbiamo appena ho sentito però il mio né introduzione a questo importante evento quindi non ho questa possibilità quindi riprenderò solo due punti
Per quello che riguarda il i pensieri così ispirano etica appena sentito dal professore quindi
Non ne sia ritarato se continuare a leggere il testo preparato
Non proprio potrà portare avanti con lei un no un discorso ti seminario professore no purtroppo non lo possiamo fare perché programmare denso
Vogliamo inaugurare un evento importante che deve avvicinare i nostri due Paesi e vogliamo farlo con un segnale positivo quindi siamo venuti nei Presidenti qui oggi
E siamo venuti qui con dei pensieri buoni ispira anche ieri concilianti e siamo veramente molto curiosi di vedere quello che accadrà
Sono venuto quindi questa sera e ho mandato di due anni e mezzo alle mie spalle che molto più prese di quello del mio caro amico e collega
Napolitano e quindi vorrei dire un attimo da dove provengo ho lasciato c'è il mio studio rosso a spese di per limoni quando io sono in questo studio
O praticamente un dialogo italotedesco gli ambasciatori lo stanno perché l'hanno visto infatti appeso alla parete
Un quadro splende invito del del pittore italiano appena letto Eritrea e la citava
Il
è stato e poi i semi Ciro leggermente possa ammirare il paesaggio italiano debitori tedesco Adolf
Fitness a
Quindi signor presidente la Repubblica alla ringrazio per aver dato un impulso a questo
Torino se il Presidente
Ho viene
Praticamente sempre sulle tracce di importanti perché Horri della politica lo abbiamo sentito Bassette i nomi è oppure cultura concittadini imprenditori
O altri persone che lavorano in altri Paesi ma soprattutto siamo soli
Sulle orme quando veniamo qui a sud dell'Europa siamo sulle orme sulle tracce degli amanti della cultura italiana
Così io interpreto anche questo mio viaggio
Qui
Oggi quindi sono particolarmente lieto che vicino al mese se tra una persona che stimo veramente in modo Vito come patriota ai tagliano e come ex combattente contro il fascismo il nazismo lei Presidente che si mostrato grande amico della Germana
E anche
Europeista appassiona convinto soprattutto a lei signor Presidente
E impresa dialogo fra i nostri tu nei due Paesi tutti i Paesi del nostro niente e quindi le sono veramente molto molto grato per questo suo ruolo
Con me con in questi giorni si parla delle prospettive del rapporto fra Italia e Germania
Allora mi viene in mente un'altra opera d'arte un dipinto ylang pittore si chiama feriti si muova Tecni ha dipinto un quadro
Intitolato e Italia e in Germania in cui essere rassicurati due giovani donne che sembrano sorrette
Comunque sono vicine l'una all'altra Illimani accusa niente intrecciate
Sì
Forse potremmo vedere proprio così questo rapporto vitali Germania sono un po'come delle sorelle Sorelli sorelle in una famiglia ma europea che hanno radici che valori comune
Questi comunanze costituiscono una solida base per la fine
Ciani e per l'amicizia
E su questa bar
Possiamo vedere anche le differenze che ci sono
Al
ITO anche poc'anzi che ce ne sono alcune ma sono anche l'espressione una diversità cresciuta storicamente
Eurostat la nostra Europa ci sono tante altre differenze molti di più di quelli che non abbiamo appena sentito
E immediata sanato apriamo imparato a stimare apprezzare queste differenze nelle
Tanto lamentate ma ne abbiamo anche a testa per
Ci sono delle comunanze tra i nostri Paesi sono anche
Differente
Un tempo
Quindi è una cosa che però non determinante per il nostro e l'indifferenza
Credo che sia un bene questo
Perché quotidianamente guardiamo il Giugni agli altri ci prendiamo come punto di riferimento anche bisticciata
Però con molta
Però
Civile nel il rispetto e maggiore nei confronti della litigiosità a volte crediamo di conoscere bene l'altro e tralasciamo di analizzare questa convinzione sistemi operativi stereotipi
In BN analizziamoli studiamo e non lo facciamo con attenzione si ricordiamo che l'Italia ha sempre influito
Sulla
Sulla Germania e viceversa
Le influenze della cultura dell'arte italiana sulla giornata che sulla storia del pensiero tedesco non sia persona mai abbastanza anche per cui visto la Germania
Non intrattiene in nessun altro Paese così tante istituzioni culturali come in Italia alcune addirittura
Sono anche tramite primissimi posti nel suo genere per esempio l'Istituto ecologico
Ha dal mille ottocentoventinove oppure la vita cartesiana o la scuola germanica Roma oppure villa Rigoni sulla acuti il Como
L'Italia era etere tuttora lo si può dire ancora è il Paese della nostra il Gia per i tedeschi
Intanto intervenuto in Italia per affrancarsi
Consigliere delegazione che era coerente
E che non poteva non poteva fare a casa propria ma dovuto venire qua era al servizio del
Di Sassonia fine Marranini voleva conoscere di diverso in questa lista
A ha fatto stampella are la fonte della sua creatività si potrebbe chiedere
Il sarebbe cosa sarebbe la Germania chi sarebbe il brutte senza la sua vita e visitare in Italia tuttologi il fascino culturale dell'Italia
Intatta soprattutto per quello che riguarda il suo supplenze Oltralpe chiedersi assiste
A uno spettacolo teatrale e allora capisce molto bene accenno questo carisma e sono
Di poter dire chili
Anche la Germania soprattutto alla grande citati per Lino sono si né di facile no dieci carissima Pierre-Henri gli italiani
La curiosità reciproca intatta e così
A spero chili questo incontro di Torino parta consegna
Dobbiamo portare avanti questa curiosità smetterla i giovani nei nostri sì vogliamo promuovere l'interesse laddove
Possibile perché invece dialogo può esistere soltanto se ci apriamo verso l'alto
Confrontiamo con gli altri e chi apprendiamo anche la lingua dell'altro che siamo disposti a farlo Ricci
Ad esempio è cresciuto
Il nuovo di nuovo il numero di italiani che studiano in Germania e anche il numero di studenti che descritta AIA è aumentato
E questi sono senz'altro segnali incoraggianti signori signori uno con attenua uguale partito per il suo
Secondo viaggio all'estero come cancelliere della giovane Repubblica federale
Agnola questo viaggio lo condusse a Roma con Alcide De Gasperi antenna o a condivideva
Se mi stesso la convinzione che l'Europa diventare
Tale che poi il progetto di una comunità europea di difesa sia fallito
Rappresenterò per il rappresentò per entrambi i politici al quota un amaro contrari UFO successivamente a tre anni dalla sua visita di Roma
Ante dovete superare la tragica improvvisa morte dell'amico De Gasperi
Il loro comune contributo all'Europa libere e forti continua tuttavia a vivere nella nostra odierna unione europea in quest'unione in questa Europa l'Italia la Germania sono stretti partner
Questo partenariato ha resistito
Anche in momenti di difficoltà e sofferenza
Con la Commissione stava ricca Italo tedeschi nostri due Paesi presenti hanno affrontato congiuntamente la loro storia è un bene che Italia state del due mila tredici le raccomandazioni della Commissione
Vengano implementate
Per esempio un esempio concreto un progetto concreto e il restauro di una cappella a Sant'Anna di Stazzema il luogo in cui per mano che finisca stato compiuto uno spaventoso crimine
E dove lei signor Presidente caro Napolitano l'anno scorso è stato disposto ad accompagnarmi
è stato veramente un grande dono per me la creazione di
La creazione
Di una cultura comune della memoria che renda giustizia alla complessità della storia italotedesca
Rappresenta un compito importante una sfida per la scienza e la politica ma anche per le nostre Società
Una sfida per le nostre società
è data anche indubbiamente dall'incertezza del quadro economico in cui noi ci muoviamo noi europei siamo bene integranti nell'interscambio mondiale
Qui in Italia e Germania nel corso della storia sono sempre state precursori
Di questa globalizzazione
Possiamo raggiungere molto ma non possiamo criteri che senza alcun impegno questi risultati possano sopravvivere in eterno
Le sfide della prestazioni sono diverse
Non basta quindi fare un confronto dei criteri nell'Europa e quindi dobbiamo essere consapevoli del fatto che le conquiste possono venire mantenute soltanto chi non si chiude cambiamenti
Lo stiamo proprio adesso riapre intento in Europa sì ci sono delle sofferenza sopportare aziende ad alte prestazioni soprattutto asiatiche nota americane latino americani
Sfida non è nostro essere imprese locali i Paesi europei soffrano per il calo di competitività e l'elevato Dibitonto pubblico
E anche se vi sono opinioni diverse sul come superare questa crisi perdurante e prevenire ulteriori pericoli
Diffidente che nelle nostre economie sono necessarie ampie riforme
Anche per contrastare
In modo duraturo la disoccupazione
Adesso vorrei rivolgermi ancora professor Rusconi e
Un foglio riprende il concetto di egemonia ho ascoltato con estrema attenzione
Quindi questa differenza quello che viene attribuito i tedeschi e quello che come nei richiami stessi CPT ci giudichiamo per una cosa è chiara anche se alcuni persone Lux scrivono la Germania e non si risiede
Come egemone in Europa
Però si sente obbligata impegnata a presentare le proprie esperienze e si sente anche o obbligata altre indire sul serio
Quello che è stato concordato congiuntamente niente in intese e accorti
Noi tedeschi non lo vediamo come
Una forma di pensiero egemonico ma lo vediamo come me servizio
Per la capacità di affrontare il futuro della nostra comune Europa e la Germania non è l'unica Peter le cose così la Germania
Ahimè amicizia anche con Paesi più del nord dell'est dell'Europa non solo con l'Italia
Non la ci sono dei dibattiti anche lei si sa di parlare anche tra altri Paesi che sono in Europa e che
Sono meno lontano dalla dalle idee e i delle esperienze tedesche abbiam parlato prima di differenze vuol dire che noi dobbiamo guardare dove possiamo
Fare in modo che le differenze siano profili coetanea capacità di affrontare il futuro dell'Europa
Abbiamo bisogno in questo senso di un dialogo stricto intenso dobbiamo incontri incontrarci come rincontrate voi qui
Non soltanto confrontando gli articoli combatte combattivi dedica diversi giornali ci dobbiamo incontrare guardarci negli occhi reciprocamente
Ho sentito prima dal professore una parola che mia
Rattristato e vorrei chi cambiasse luglio e proprie i propri sentimenti in futuro lui ha parlato dicendo che io non mi sento più come un interlocutore
Sì
E questo quanto ha detto il professor Rusconi
è una cosa negativa è che la punta si senta in questo modo e forse non domani direttamente ma domani in senso lato io vorrei veramente che le cambiasse la sua opinione
Professore noi il Presidente Napolitano io
E noi siamo esattamente interlocutori ti Space parla io so che i nostri Paesi nella scienza a livello economico e anche nella politica ci sono ci proprio per questo questo elemento e dei degli interlocutori noi tutti dovremmo fare in modo che le cose rimangono così e che ci sia una crescita
Di queste sensazioni di questi sentimenti
Signore e signori noi sappiamo turistiche ci sono tempi difficili
Nella politica nella storia politica dei nostri Paesi in a volte
In momenti in cui non c'è guerra sono tempi lo stesso difficili e sono i tempi chi pretendono da noi riforme abbiamo bisogno di tenacia e coraggio
Perché bisogna volerle queste riforme
Bisogna trova dell'alleanza nella Società per poterle realizzare mari Cyrano soltanto se l'affrontiamo con un coraggio con convinzione e lo dobbiamo fare
Vogliamo dare i nostri Giovine la chance di prendere in mano alla loro vita e con i loro risultati di poter contribuire al benessere di tutta la società
Non sopporto il fatto io dei nipoti e pronipoti che ci sia un gruppo in Europa di Giovanni che non hanno prospettiva
Per quello che riguarda il futuro in questa Europa che ancora ricca non è accettabile non è possibile dobbiamo cambiare qualcosa dobbiamo sviluppare fantasia tocchiamo prende i buoni esempi che ci sono bisogna trasporre laddove necessario
Dove si può effettivamente cambiare qualcosa e adesso guardo all'Italia come l'assillo Bitonci oggi vi l'Italia in una fase
Dove c'era una mio coraggio che sta Risorgimento perché l'Italia
A compiuti importanti passi in questo percorso di riforme e io percepisco anche in Germania
Crescente apprezzamento per gli ambiziosi piani di riforma
Soprattutto dell'attuale cornuti Matteo Renzi e anche per il chiaro sì a favore dell'Europa in cui
Sono inseriti questi percorsi di riforma auguro al Governo italiano di riuscire con questi tassi
A liberare nuovamente l'immenso potenziale creativo per cui noi
Gli altri europei hanno sempre ammirato cantori l'Italia
Sinistra rapporti economici e commerciali
Italo tedeschi sono ancora scritti il credito che con le prossime riforme in Italia
Passano anche riceva un ulteriore i spinto ulteriore impulso impulsi il foro Tito Rino che raccoglie i così tanti imprenditrici imprenditori di entrambi i Paesi costituisce una buona occasione per parlare di questa prospettiva
Anche l'Expo due mila e quindici di Milano può dare impulsi per ulteriori e collegamenti economici non solo economicamente l'Europa deve fronteggiare grandi compiti anche in politica estera
L'Unione europea si trova dinanzi a sfide
Lo vediamo negli scontri militari terribili indultini
è in atto all'est del nostro continente EN Lince che divampa nel Medioriente lo vediamo laddove i cui diritti dell'uomo vengono calpestati e non possiamo assolutamente chiudere gli occhi di fronte alle sfide idee quando guardiamo negli occhi migliaia di persone che rischiano la vita in fuga da Radio densi e dall'indigenza
Ai confini dell'Europa
Bisogna
Trovare risposte in Europa che lo dobbiamo fare assieme lo raddoppiamo le persone colpite ma l'utopia mancano stessi ai nostri valori alle nostre convinzioni
Rafforzare
In un ruolo dell'Europa sul proscenio internazionale è una delle priorità dell'attuale semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell'Unione Europa
Con Federica Mogherini un'italiana diventata ora il volto dell'Europa nel mondo
E nel mondo terra ha particolarmente colpito dell'Europa seri gli Stati europei
Comitati da Federico Cal non Ghedini saranno coesi
Menziono questo fatto scontato perché il
Mille quattordici dell'Europa
Sembra diventata quasi una mora un po'superato ad alcune
Noi dobbiamo però sempre assicurare sì delle basi della nostra alleanza edificio indubbiamente fanno parte anche la democrazia i diritti dell'uomo
La tutela la difesa di questa eccezionali conquiste dovrebbe se il nostro massimo obiettivo trasmetterà al futuro lo spirito dell'unificazione europea questo il compito
Non di italiani e tedeschi
Signore e signori le scritture Carlo Levi descrisse lasso città natale Torino Comun Nuovo comun luogo nell'uscito
Dove le idee e l'amicizia sono dei beni esaltanti lei corsi alberati sono così la richiesta Asti deserti che le parole pare vi possano occorrere allargarsi senza inciampi
Fine della citazione di Carlo Levi spero che questa meravigliosa città possa stimolare i colloqui gli incontri di questo foro come finisce con Carlo Levi
Prende la parola il Presidente della Repubblica la Storta fatte dal Presidente ter Repubbliche Italia Carugo
Caro Presidente Caucaso caro Sindaco di Torino che oggi insieme alla sua città ci ospita con tanto calore autorità carissimi giovani signore e signori
Sono molto lieto di poter questa sera assistere insieme al presidente federale tedesco all'avvio dell'anno Torino Bertinotti si preannuncia nutrito di iniziative i più diversi ambiti del rapporto bilaterale
E la cui portata va aldilà di un pur prezioso ponte
Tra due grandi belle importanti città per assumere una marcata valenza nazionale offrendo un utilissimo scrivono per dare impeto nuovo e accresciuto alimento al rapporto tra Italia e Germania già oggi ricco vitale
Sono anche particolarmente lieto di poter dare l'avvio qui ad un qualificato forum italotedesco di dialogo e confronto ad alto livello la cui idea è nata da un nostro informale seminario al Quirinale
Quasi con l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni che sorgevano M
Ben più di un anno fa
Mentre vedevo profilarsi all'orizzonte tra voi una serie di malumori e difficoltà
Tali difficoltà sono apparse principalmente legate alle diverse dinamiche dell'economia italiana e di quella tedesca
E alle diverse impostazioni su cui si è messo via via l'accento a Berlino e a Roma per far fronte alla crisi che ormai da troppi anni pesa sul continente
Domani pannelli in cui si articola l'iniziativa entreranno scelto nel vivo di tale questione che è assai complessa e portatrice di non secondaria e conseguenze
Non solo
Per le nostre economie nel loro complesso e nei loro diversi settori
Ma anche soprattutto per la gente
Per i nostri popoli e per il futuro dei nostri giovani
Sono certo che dal confronto di domani emergeranno anche idee nuove positive per contrastare un certo affievolimento che si è registrato nei contatti tra le diverse articolazioni delle nostre società
A livello di università di partiti politici di mezzi di informazione
E permettere anzi approfitto quello che va considerato uno dei principali punti di forza dell'Europa di oggi cioè proprio il rapporto tra Italia e Germania uno dei principali punti di forza dell'Europa nel suo complesso
Un rapporto nel quale così profondamente l'economia si intreccia e si integra con la politica e la politica con la cultura
Molti alle iniziative cui ho fatto cenno questo incontro e per me per noi caro Presidente Gallo
Carico di significato e di emozione
Non posso non considerare l'appuntamento di questa sera che si svolge di fronte a una platea numerosa e qualificata
Che include tanti nomi significativi dei rapporti tra lo tedeschi nel settore della finanza
Dell'industria del giornalismo della cultura come culmine della collaborazione e amicizia stabilizzati felicemente tra me
In una fase già molto avanzata del mio mandato di Presidente e il Presidente gaudio fin dalle prime fasi del suo mandato
A manifestarsi al manifestarsi al crescere della stima reciproca e dell'impegno comune si è da subito accompagnata se mi permette una scintilla
Di personale simpatia fervore morale
E mi piace
Perciò sottolineare come l'incontro di oggi si ricolleghi inevitabilmente a quello che nella mia mente arriva
Come il momento più alto e significativo nel rapporto non solo tra le nostre due persone
Ma tra i Capi di Stato italiani e tedeschi succedutisi nel tempo mi riferisco al nostro intervento alla cerimonia commemorativa dell'eccidio il Sant'Anna di Stazzema
Già allora pur brevemente e lasciando che fosse la nostra stessa presenza
In quel luogo a parlare
Cercavamo di toccare concentrare
Cercammo di toccare il cuore del rapporto italo tedesco che ha saputo risorgere dopo gli anni distruttivi e dolorosi delle dittature della guerra
E attingendo nuovamente alle radici di un'intesa e di una costretti dai fashion che ha pochi uguali nella storia dell'Europa e del mondo
Ci ritroviamo oggi a ventuno mesi da quell'incontro in una circostanza in un ambiente assai più gioiosi ma sempre impegnati agli andare
A un punto al punto centrale al cuore del rapporto tra i nostri due Paesi con l'obiettivo ben netto di imprimere di nuovo slancio e nuovo vigore
Dopo un periodo di indubbia criticità e difficoltà sul piano generale europeo
Troppo spazio abbiamo forse dedicato noi i nostri governi dei giornali gradiente le banche al confronto
Su questioni finanziarie e tecniche che si stanno rivelando che già si sono rivelate d'altronde di grande peso nelle nostre economie per la vita dei nostri cittadini ma che non possono non devono farci dimenticare una più ampia visione comune guidata dall'aspirazione irrinunciabile a portare fino in fondo insieme il grande processo dell'unione politica
Della creazione di un'Europa che sia davvero la casa comune di tutti i suoi cittadini
Una casa dove essi possano sentirsi veramente principalmente essenzialmente cittadini europei
Dei passi significativi si sono tuttavia compiuti dopo il nostro incontro a Sant'Anna in occasione ad esempio delle elezioni per il Parlamento europeo
Alla vigilia di queste elezioni io e lei Presidente che ho con come ricorderà lanciamo un appello insieme al Presidente polacco Como Rossi che
Per mettere i cittadini dell'Unione in guardia contro le derive del populismo e di un antieuropeismo che ha trovato fertile humus in una crisi economica difficilissima da gestire
Abbiamo chiamato gli elettori avvia acquisire e diffondere la consapevolezza
Che all'integrazione dobbiamo settant'anni di crescita e progresso sociale e civile e innanzitutto premesse essenziale di pace in Europa
Come sottovalutare questa conquista preziosa culminata fine secolo nell'unificazione dell'Europa dell'Ovest del centro e dell'est entro le istituzioni e le regole di trattati a partire da quelli di Roma
La conquista della pace in Europa grazie all'integrazione viene comunque oggi riproposta irresistibilmente in piena luce da straordinarie ricorre
S come quella dello scoppio della prima guerra mondiale e quella all'altro estremo di una lunga parabola
Della caduta del muro di Berlino
Sono convinto come ogni europeo responsabile che le lezioni del passato siano rilevanti se vengono tenute in considerazione per l'adozione delle decisioni dell'oggi
Ebbene se vi fu un conflitto nella storia
Che avrebbe potuto essere evitato con una maggiore comprensione delle reciproche posizioni ed una minore proprio Silone al percorso incondizionata ricorso incondizionato allo strumento militare quel conflitto fu la Grande Guerra
Una guerra la cui portata fu così devastante da porre le premesse per il precipitare dell'Europa appena venti anni dopo nel baratro del secondo conflitto mondiale
Italiani e tedeschi sono stati segnati così in profondità dalle guerre del ventesimo secolo da dover ripensare fino in fondo non solo le rispettive politiche internazionali ma il senso stesso
Della propria
Identità nazionale
I nostri Paesi allora visto l'Occidente come grande cultura non solo per l'Europa e l'Europa come Casa comune dove la difesa dei propri valori
E delle proprie legittime aspirazioni non deve e non può prescindere dal rispetto e dalla collaborazione con gli altri Stati
E che questa nuova sensibilità sia stata accompagnata da un'analisi rigorosa delle proprie responsabilità storiche in Italia e Germania lo hanno mostrato anche
Attraverso un processo di obiettiva seppur dolorosa ricostruzione di quel passato in chiave severamente autocritica
Settantacinque anni più tardi
Il nove novembre del mille novecentottantanove cadeva il muro di Berlino città simbolo dalla tragedia e divise e non soltanto la nazione tedesca ma che l'Europa il mondo e si concludeva dopo le due guerre combattute e sofferte innanzitutto in Europa anche la guerra fredda
Il richiamo a quel sanguinoso secolo breve come è stato definito e a quel cammino verso la pace dell'Europa via via unità sì
Che infine lo riscatto e decisivo anche per orientarci per operare efficacemente oggi
In un mondo interdipendente globalizzato in cui sono venuti diffondendo si negli ultimi anni come non mai
Vecchi e nuovi allarmanti focolai di tensione di conflitto anche non lontano dalle frontiere dell'Europa
E perché l'Europa possa fare in questo contesto la sua parte come lei ha così ben detto e essa deve attingere alle prove affrontate e dal mille novecentocinquanta superate lungo una strada nuova
La perdita di contatto purtroppo con il nostro passato
Che si è venuta da anni via via
Verificando nelle nostre società non possiamo nascondercelo va considerata uno dei più gravi malattie della nostra epoca
Un morbo contagioso anche per le classi dirigenti
Come ci hanno dimostrato questi anni difficili di crisi economica profonda e paradossale infatti come allo slancio che ci ha permesso di giungere alla moneta unica
Cioè al traguardo finora più avanzato
Del nostro percorso di integrazione
Siano seguiti i momenti di massima divaricazione nell'Unione
Tra i suoi Paesi o Stati membri i loro Governi le loro leadership
C'è stata
Questa è la verità a mio avviso una complessiva inadeguatezza nostra a padroneggiare le implicazioni della creazione dell'euro e di una politica monetaria
Sovranazionale a darvi tutte le proiezioni e gli sviluppi necessari sul piano delle politiche fiscali ed economiche e ad avanzare sul terreno di una unione politica
Uscire da quei limiti fatali e sciogliere in questa ottica i nodi di una crisi nata fuori d'Europa ma degenerata in Europa nella più profonda e ostinata recessione questa è la nostra responsabilità
Vitali e in Germania in modo particolare per il peso che abbiamo avuto nei decenni più fecondi
Della costruzione europea
Quel che dobbiamo c'è
Vi hanno gli stessi
Ce lo suggerisce la consapevolezza della straordinaria genuinità e forse ispiratrice che animarono i nostri
Padri fondatori specie italiani e tedeschi dell'Europa comunitaria Ercolessi della loro generazione
è un fatto che in vicende complesse di crisi della comunità mai
Sì in crinolina
L'apporto coerente costruttivo d'Italia e Germania
Da cui mai venne alcuna politica della sedia vuota o alcuna pretesa di giusto ritorno e nemmeno vennero voti referendari contro il progetto di Trattato costituzionale
E forse
E forse
Se dall'Italia di De Gasperi dalla Germania Adenauer fu tracciate lasciate in eredità i propri successori una così profonda visione europea Istica in senso politico e federale
Fu anche perché Italia e Germania erano i Paesi che più tragicamente avevano pagato l'avventura nazionalistica
Comunque non ancora oggi
I ritratti anche di Adenauer e di De Gasperi cita nelle sue memorie Giambrone sottolineando l'intesa
Tra loro
Ebbene essere all'altezza di quella tradizione significa per voi cari amici tedeschi è per noi italiani reagire senza ulteriori indubbio o un pericolo che chiamerei di immessi chini mento del clima
Nel rapporto tra i nostri due Paesi le difficoltà ci sono i dissensi anche ma occorre superarli attraverso una pubblica discussione
Che non smarrirsi Tamai il senso del limite e soprattutto il valore dei tanti momenti altri della nostra collaborazione
La discussione non può scivolare sul terreno dei luoghi comuni dei cliché negativi che rimbalzano da una parte all'altra
Ma partiamo dalla sostanza credo che condividiamo tutti la drammatica priorità
Oggi dal cercare risposte al problema della disoccupazione specialmente di quella giovanile che fa tutt'uno con interrogativi assillanti sul futuro delle nuove generazioni
Di qui l'impegno che in termini generali non ha potuto non essere condiviso sia pure con accettò azioni diverse dalle istituzioni dell'Unione
L'impegno a sconfiggere la recessione a scongiurare la deflazione adottare misure idonee per rilanciare la crescita ponendola su basi di maggiore produttività e competitività del prezzo delle nostre economie
E ciò senza trascurare come egualmente sembra da tutti riconoscersi la prospettiva del riequilibrio Risanamento delle nostre finanze pubbliche dei nostri bilanci
Ma il confronto sul rapporto tra queste due istanze cruciali
Su come focalizzare le politiche economiche finanziarie europee su quali strumenti di intervento privilegiare un confronto compresso e serio
Che non dovrebbe conoscere polemiche unilaterali e produrre contrapposizioni paralizzanti
Tanto meno si dovrebbe risalire da divergenze concrete o da tensioni nella ricerca di soluzioni condivise a presunti vizi sì organici o malattie ricorrenti che consentirebbero di etichettare negativamente l'uno o altro dei nostri Paesi
Liberiamoci cari amici da queste fuorvianti tendenze alle valutazioni o definizioni sommarie se non sprezzanti
E il peggio è il non considerare mai credibili le posizioni dell'altro spesso dimentichiamo che la solidarietà nel senso più comprensivo e serio del termine è un pilastro della costruzione europea
Mentre la diffidenza reciproca né un micidiale fattore dissolvenza
Dalla diffidenza reciproca e dalla svolti dalla svalutazione delle esigenze delle proposte altrui non è poi così lontano il rischio
Di una ricaduta nazionalistica
Non bisogna solo pensare per esorcizzare loro al nazionalismo aggressivo e belli cistico in cui si immerse euro i nostri Paesi nella prima metà del Novecento ma un'azione ha visto e già si avverte nel porre l'interesse del proprio Paese e le politiche esso detta al di sopra di una responsabilità in tifi cauzione con l'interesse comune europeo
Che fin dall'inizio fu posto a base di un'evoluzione unitaria dell'Europa come entità economica e politica sempre più integrata
Il recuperare quello spirito del grande disegno europeo e adeguare bit le istituzioni dell'Unione e loro moroso operam la loro capacità di iniziative di guida e l'obiettivo che la presidenza di turno italiana si è proposto in questo semestre
Che ha coinciso con il decollo dopo le elezioni del Parlamento di Strasburgo di un nuovo ciclo istituzionale
Credo che il Governo italiano abbia ben accompagnato questo decollo contribuendo al raggiungimento di soluzioni unitarie valide innanzi tutto per il varo della nuova Commissione e per il conferimento dei nuovi massimi incarichi al vertice delle istituzioni
Abbiamo posto con il quale nel tennis nettezza all'ordine del giorno del semestre di presidenza italiana un deciso rafforzamento del necessario processo di riforme interni
Nel rispetto delle regole di bilancio
E il contributo all'avvio di un nuovo corso delle politiche dell'Unione in funzione nel superamento della crisi che ancora incombe sulle nostre economie sulle nostre società
Mi farà il punto in occasione della chiusura del semestre il nostro Presidente del Consiglio dinanzi al Parlamento di Strasburgo
Ma desidero concludere tornando al valore di questo forum come rilancio di un impegno ad allargare su tutti i piani
L'orizzonte dei rapporti tra Italia e Germania non solo tra Stati tra i nostri Governi tra le nostre rappresentanze nelle istituzioni europee ma tra le nostre società le nostre forze sociali perché no
Dicevamo poco fa tra i nostri sindacati mondo delle imprese e mondo del lavoro così come tra le nostre realtà ed energie culturali
Come ha ben detto qui il professor Rusconi io voglio ringraziare perché ci ha parlato
Con il computer
Perché ci sono e con la passione per la precisione
Come ha ben detto il professor il professor Rusconi ci sono enormi dal punto in enormi lacune nella nostra conoscenza reciproca più questa si approfondirà
Porterà in Piemonte
Più rifiuterà
In piena luce quel che rappresentiamo quel che ci distingue è quel che ci unisce
Le insopprimibili differenze vicaria culturali tra i nostri popoli sono
Se correttamente intesa ed apprezzate una ricchezza per tutta l'Europa al pari dell'esperienza che insieme Germania e Italia ci ha coinvolto fianco a fianco sulla strada dell'unità europea
Senza dialogo costante in profondità senza pieno rispetto reciproco amicizia e organica collaborazione tra Germania o in Italia non c'è Europa
Non può esserci
In futuro per un'Europa unita nel mondo di oggi editoriali
La ringrazio ancora caro Presidente Galan
Non solo per dire
Parole così generose che mi ha rivolto ma per aver accettato di condividere con voi l'occasione e la riflessione di questo for ma a Torino portandoci il contributo del suo nobile europeismo ed al suo magistero spirituale e morale grazie