Sul rischio vulcanico, dialogando con le istituzioni - Intervista ad Edoardo Cosenza

Radio radicale siamo dall'assessore ai lavori pubblici e Protezione Civile della Regione Campania Edoardo Cosenza buongiorno professor Cosenza buongiorno buongiorno mai
Sappiamo che da decenni il rischio vulcanico in Campania a far parlare la politica i media gli scienziati e geologiche ritengono che i piani di emergenza disposti dalla Protezione Civile nazionale Commissione grandi rischi non sono adeguati e pertanto
Inattuabili effettivamente ancora oggi sono di fatto inattuabili
Si dice a causa di Sciacca disordinate interessati amministrazioni locali che non hanno creato un quadro di interfaccia con il piano nazionale e per altri motivi politici economici e istituzionali
Dal quattordici febbraio due mila e quattordici esiste un provvedimento firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con la definizione da parte del Governo della zona rossa del Vesuvio ed i gemellaggi
Quindi prevedere i rischi possibile mettere in protezione una popolazione come quella alle falde del Vesuvio
è un compito imprescindibile da uno stato di diritto che deve tutelare la popolazione che vive in zone esposte ad alto rischio di calamità
Da oltre un anno i confini della zona rossa relativa a rischio vulcanico del Vesuvio sono stati ampliati comprendendo anche tre quartieri di Napoli e rendendo di fatto evidente che quelli ai quali ci si è riferiti per decenni erano recati
Dal giorno della firma del Presidente del Consiglio ed anche grazie a fondi europei stanziati per i piani di emergenza locali forse oggi si sta facendo qualcosa
Professor Cosenza
Lei SAD operando si concretamente per riuscire a rendere attuabili le direttive nazionali un primo grande passo
Proprio qualche giorno fa martedì venticinque novembre per l'esattezza nella sede della Protezione civile ha tenuto un importante incontro con gli amministrazioni comunali venticinque Comuni della zona russa
Si è iniziato ad approvare un piano trasportistico per l'allontanamento cosa vuol dire
Sì ci stiamo lavorando d'intesa con la Protezione civile nazionale da molto tempo
E l'atto di febbraio che fu l'ultimo atto firmato dal Governo letta realtà un punto di partenza a cui avevamo già molto lavorato
Adesso si sta lavorando alle direttive nazionali perché non ci sono solo i piani di emergenza comunali ma ci sono moltissimi pianificazione di livello nazionale da fare insieme
Però il venticinque pochi giorni fa il venticinque comuni sono stati incontrati da noi
Perché poiché abbiamo finanziato con fondi europei e regionali tutti i piani di emergenza della Regione che ha di tutti i Comuni della Regione Campania che sono cinquecentocinquanta
Vogliamo che in questi piani di emergenza ci siano informazioni sul sul rischio Vesuvio in particolare evidentemente la maggiore preoccupazione dei cittadini e quella trasportistica cioè loro devono sapere dove devono andare
Come devono andare e quindi anticipando un documento nazionale che abbiamo preparato con la Protezione civile il Cres all'attenzione della Conferenza Unificata delle Regioni cioè dei Presidenti delle Regioni diciamo abbiamo già avviato
Questo aiuto ai Comuni sulla parte trasportistica in termini più semplici
Il assieme l'azienda campana mobilità all'ACAM ma ci siamo messi a disposizione e abbiamo già detto
In quali direzioni quali caselli autostradali dovranno utilizzare ogni tutti i singoli Comuni
Adesso i Comuni devono stabilire ma posizione dell'orario di attesa dove i cittadini dovranno aspettare se non hanno
Un maggior proprio e discutere con voi sull'accordo con questo piano di mobilità la Protezione civile regionale il compito di coordinare i Comuni a rischio dell'area vesuviana per coordinamento si intende anche gestione dei flussi di traffico
Verso le entrate autostradali cioè costruzioni allargamento di assi viari e già esistenti
Sì in realtà non avrebbe il compito però naturalmente un compito importante quindi non assumiamo doverosamente insieme la produzione sia nazionale
Ci vuole un coordinamento perché poi di assi inviare di grande comunicazione sono comuni a molti Comuni cioè sono fanno parte della rete stradale molti Comuni quindi per forza solo un coordinamento
Cosa che stiamo facendo
Appunto con l'arco quella prima riunione ma abbiamo messo a disposizione tutte le nostre strutture
E così come poiché è importantissima la viabilità intorno al Vesuvio la nel Novecento RAI Vesuvio fatta dall'autostrada Napoli Salerno le dalla Statale duecentosessantotto del Vesuvio
Stiamo seguendo anche i lavori in modo da avere la terza corsia pronta entro pochi mesi
E soprattutto lavorare sulla Statale duecentosessantotto del Vesuvio che anche conosciuta come statale la morte cioè essendo in gran molti tratti a singola carreggiata davvero una strada pericolosa già per la viabilità normale
Per cui siamo intensamente lavorando e ci sarà anche un tavolo previsto dalla Protezione civile per accelerare queste queste lavorazioni che spesso come accade spesso ai lavori pubblici in Italia ha dei problemi di avanzamento
Sappiamo che durante il suo assessorato sono stati assegnati un milione e quattrocento mila euro al comune di Terzigno per la allargare diciamo così una la strada principale
Che considerata appunto una via di fuga voi cessato il cinque agosto due mila e quattordici l'apertura del sottovia Camaldoli via Torre del Greco sull'autostrada Napoli Pompei Salerno e
Ed è prevista la il darò della del cavalcavia che subito si conferma si sono tutti qui sulle autostrade sono moltissimi lavori che stiamo seguendo perché
Per terminare la terza corsia è necessario abbattere
I cavalcavia trasversali che sono previsti e a due corsie così come ci sono una serie di sotto via ispettorato strada quindi stiamo seguendo uno per uno
I cittadini dell'area sanno che ci sono successo una strozzatura dovuto due viadotti a Torre del Greco poi insomma che davvero si possono abbattere nel giro di poche settimane pochi mesi quindi la terza corsia potuti cavalcavia tutti sottovia sarà pronta
A breve il caso del comune di Terzigno è un po'particolare perché
Ne abbia fatto la politica regionale la Giunta Caldoro di concedere un finanziamento prioritario ogni comune quindi in tutti i cinquecentocinquanta comuni
Abbiamo incentivato opere che servissero cittadini ma poiché mi comunica sceglierle e devo dire che Terzigno come prima priorità
Ha chiesto la messa in sicurezza di una via di fuga noi naturalmente siamo stati molto contenti
Di questo perché vuol dire che ritengono questo è un un problema essenziale per la sicurezza quindi effettivamente abbiamo recentemente finanziato Terzigno su richiesta di Terzigno perché dalla sua prima priorità
Quindi sulle vie di fuga che da decenni sono ostruite a causa della forte antropizzazione dei paesi vesuviani come intende poi la Protezione Civile della Regione Campania come intende fare
Cioè la Protezione Civile lavorerà anche in questo senso è previsto un controllo
Sulle attività delle amministrazioni locali rispetto ai piani di evacuazione di evacuazione che purtroppo sono pochi Comuni posseggono che
Al momento non sono attuabili quel per questa forte antropizzazione appunto e perché alcune delle dire che una volta erano considerate le vie di fuga sono purtroppo Street
Sì né adesso abbiamo finanziato tutti i piani di emergenza quindi a me entro il due mila quindici tutti i Comuni dovranno avere i piani di emergenza
Sul rischio vulcanico ma anche sul rischio droga geologico il rischio sismico e ne controlleremo che siano piani simpliciter misura
Di cittadino
Noi adesso ci stiamo preoccupando soprattutto della grande viabilità attorno al Vesuvio come come dicevo
Poi
I Comuni ci dovranno segnalare in tutti i problemi locali che loro ritengono da da dover risolvere sito ci dovranno anche dare ad spot vita risolverlo perché spesso sono sono problemi che la cui soluzione di credito abbattimenti quindi non semplici da risolvere
Ci dovranno segnalare tutte le priorità e noi con i fondi europei che la prossima programmazione certamente potremmo aiutare i Comuni
Devo anche dire che però se si fa un calcolo trasportistico fatto bene in due punti si ingegneristico
Si scopre che contrariamente a quello che si può pensare che il problema non è la via blinda interne comuni nonostante ci siano tutte queste strozzature ma solo il numero di accessi all'autostrada e numero di rampe di accesso all'autostrada
Perché poi che il tempo di evacuazione previsto
Convenzionalmente e se ci sono settantadue ore settantadue ore un tempo in cui non è il problema non solo gli ingorghi che si creano all'interno dei Comuni
Che sono enti sono ingorghi che si risolvono comunque in qualche ora ma sono le la coda che si formerebbe sulle rampe di accesso delle autostrade
Rampe su cui si sta lavorando i cittadini sanno che i caselli attuali le rampe attuali sono molto migliori di quelle di qualche anno fa perché nel fare la terza corsia
Ci sono anche rivisti completamente i caselli di accesso a tutte le zone di accesso e ci sono anche delle rampe che si attiverebbe lo solo in caso di emergenza e che quindi cittadini
Non vedo però ripeto
Questa è la fase in cui i Comuni ce l'hanno segnalare le criticità il piano di emergenza deve tener conto di una situazione di oggi per forza perché dobbiamo pensare a oggi ma c'è anche un
Moshe un anno di riferimento
Con tutte le lavorazioni che andremo a finanziare con i fondi europei in futuro
Per il momento sappiamo che sono stati assegnati quattordici milioni di euro i fondi europei dai fondi europei ai Comuni
Nelle zone rischio anzi a cinquecento mai più Comuni di tutta la regione Campania e un milione di euro alle Province che poi sono diventati settecento mila
Siccome l'assegnazione di questi fondi riguarda i piani di protezione civile generali cioè vanno a servire tutti gli ambiti legati al rischio idrogeologico inquinamento frane alluvioni
E quindi non assegnati specificamente i piani d'evacuazione per il rischio vulcanico
I sindaci tra l'altro che sono preposti al proprio a ad essere capi della Protezione civile locale
Che hanno già un piano di evacuazione avrebbero un'ampia autonomia nel gestire questi fondi assegnati quindi sono autorizzati in tal caso a cambiare la destinazione dei fondi ricevuti
Sì diciamo nel finanziamento di tutti i Comuni hanno avuto una percentuale maggiore i Comuni in zona rossa
Sia vesuviana che dei Campi Flegrei se ricordo bene il venticinque per cento in più i comuni che già seguono le linee guida che pure sono pubblicate sul Bollettino regionale la Regione Campania
E che dimostrano di avere un piano di protezione civile già adeguato possono usare il finanziamento per altre azioni di protezione civile
Poi che e concertate con la Regione Campania e e sempre che siano rendicontabili all'Europa quindi si pesa solo collegabili e i fondi europei di protezione civile quindi sono liberi ma solo se dimostrano di avere già un piano
Adeguato
Perché noi non abbiamo intentato e non volevamo né premiare chi già ce l'aveva né penalizzare chi non ce l'aveva perché voi cittadini su tutti uguali
Quindi
Tutti devono arrivare lo stesso Standard se già hanno un piano buono possono fare azioni diffusione sul territorio cartellonistica qualunque azione sia compatibile con fondi europei
Napoli avuto di questi quindici milioni di euro duecento mila euro
Per quanto riguarda i tre quartieri ultimi aggiunte alla nuova area rossa ufficializzati nel gennaio del due mila e tredici e pare che nei piani di emergenza il Comune abbia predisposto
Addirittura gran parte dei fondi per la gestione delle aree del porto che accolgono le navi petrolifere depositi di petrolio o che si che incidono proprio sulla
Territorio cittadino di San Giovanni evidentemente
Questi stessi il Comune di Napoli essendo il comune più grande la Campania un milione di abitanti su sei milioni in totale autofinanziamento più grande duecento mila euro perché evidentemente a problemi più grandi
Il Piano di Protezione Civile del Comune di Napoli dovrà tener conto dei rischi lì che hanno anche altri quello quello idrogeologico quindi all'Unione frane quello sismico modo dovrà tener conto delle due zone rosse
Quella a est appunto dei tre nuovi comuni le parti di Barra Ponticelli e San Giovanni e a Ovest
Della zona rossa dei Campi Flegrei che che giace già esiste questa zona rossa ma stiamo aggiornando prove in queste settimane ma ci sarà tutto naturalmente Fuorigrotta Bagnoli Soccavo pianura
E Posillipo Chiaia parti del volo parti dell'area nella che in verità c'erano anche prima la vera novità sono Posillipo Chiaia
Ma non ma non non come noi carene la
Nella parte centrale della città effettivamente che che fuori da entrambe le zone rosse ma effettivamente un'attenzione particolare andando dal porto
Perché il portone a una molte navi che entrano continuamente che portano benessere ma insomma potenzialmente
Anche un rischio soprattutto le petroliere soprattutto i depositi costieri di petrolio che non sono più raffineria ma sono comunque dei positivi potenzialmente da considerare un'emergenza qui effettivamente
Io mi aspetto
E Comune di Napoli metta molta attenzione nella zona rossa dei Campi Flegrei nella zona rossa
Del Vesuvio e nel porto nel suo piano oltre al agli altri
Possibili emergenze quindi ci saranno altre risorse messe a disposizione per rendere ecco attuabili questi piani di emergenza che entro pochi mesi devono essere redatti secondo le le norme
Della protezione civile
Campana quindi ci saranno altri fondi probabilmente europei o della Regione stessa terra poi mettere in atto
Anche per quanto riguarda Napoli la li criterio di viabilità allegato alle vie di deflusso del traffico in caso di preallarme allarme ma anche per altri rischi perché sappiamo che la città di Napoli è anche una città altamente sismica quindi anche in altri tipi di emergenza non
Sì sovente si diciamo possiamo dire che i fondi alla fine non sono un problema cioè se si presentano
Dei piani ben fatti e delle programmazione ben fatte i fondi europei di protezione civile la Regione Campania LIPU trovare meno noi vogliamo entrare nelle politiche territoriali del Comune di Napoli spese pedonalizzazione si pedonalizzazione no
De Rentis teme che i purché Napoli
E è un bacino proposi ismi col quindi a molte diciamo parti alte attrasse da gallerie con poche strade e chiaro che in fase di preallarme queste virone se libere
Quindi va benissimo qualunque politica di pedonalizzazione o perlomeno diciamo non entra non è una competenza regionale l'importante
E che ci sia sempre la possibilità di usarla in caso di emergenza quindi sia nei collegamenti est-ovest
Che Ovest
Est poi di fronte a buoni progetti noi finanziamo come già abbiamo finanziato tanti grandi progetti perché tutta la viabilità di Napoli est è finanziata con ottocento euro cinquanta mila con duecento milioni di euro
Sulla programmazione europea attuale quindi ma non è unico finanziamento che c'è
Come lei poc'anzi detto siete in procinto di ufficializzare la zona rossa relativa alla cautela dei Campi Flegrei
Pare proprio in questi giorni quindi ci sarà bisogno di nuovi piani di di di piani di emergenza per la zona rossa dei Campi Flegrei
Il giorno dell'inaugurazione della nuova sede della Protezione civile di Pozzuoli dove era presente anche il prefetto Gabrielli
Avete parlato di vantaggio per chi vive nella zona rossa cosa vuol dire vantaggio
Vantaggio vuol dire un'attenzione particolare quindi diciamo ossia
Un'organizzazione che in caso
Di emergenza aiuterebbe tutti i cittadini su costerebbe
Tutti i cittadini ma anche al pari di quanto stiamo facendo per il Vesuvio migliorare la viabilità migliorare tutto il sistema infrastrutturale complessivo si servirebbe in caso di questo emergenza vulcanica che è prevista
Per uno scenario piuttosto raro
Perché appunto bisogna prevedere uno scenario
Di riferimento riduttivo molto forte quindi molto raro ma la stessa
Rete infrastrutturale funzionerà poveri cittadini tutti i giorni cioè così come la duecentosessantotto del Vesuvio a doppia carreggiata quando la finiremo sarà importante per l'emergenza Vesuvio ma sarà anche molto importante per la vita di tutti
I giorni stessa cosa a Pozzuoli dove sono partiti e sono in atto molti lavori per esempio il collegamento in galleria fra Porto e Tangenziale quindi il da questo punto di vista si vive su un vulcano quindi assumendosene i rischi
Conseguenti però si tende a un sistema infrastrutturale più efficiente quindi questo in un certo senso
è un investimento per lo meno investimento nel senso che in
Per questi cittadini c'è un investimento pro capite di fondi pubblici che certamente più alto perché per altre parti dell'Italia
Si è parlato durante quella quell'evento anche di concetto di resilienza che sta nello sviluppo delle zone a rischio
Parliamo anche di opere pubbliche e infrastrutture duri difficili o anche qui scatteranno i vincoli urbanistici previsti alla legge regionale
Ventuno del diedi cd del dieci dicembre due mila e tre come per la zona rossa dal cordone rischio vulcanico per flusso Piro plastico
Quella
Che è stata emendata per la zona rossa del Vesuvio
Ma io non credo che nel due mila quattordici si possono fare leggi
Vietano solo perché va consentito uno scritto bullo sviluppo equilibrato
Calcolato ragionato ma non vietare basta quindi non sarà la Giunta Caldoro che potrà farla perché
A maggio dell'anno prossimo ci saranno le elezioni ma né spero che almeno delle linee guida vadano date cioè
Sono contrario ma non sono il solo a vietare e basta se complessivamente aumentarla resilienza cioè la capacità della società di resistere agli ultimi provvisti
Che concetto che è nato dopo le Torri Gemelle cioè che dicono dice anche che non è possibile preparare piani per qualunque emergenza perché poi può avvenire qualunque cosa ad importante che la società sia pronta a reagire
E possibile anche a mio parere costi di un metro cubo di residenza in più a patto che si investa in più infrastrutture più diffusione delle informazioni verso i cittadini
Più cartellonistica molte altre azioni quindi non vale più divieto e vasta ma una globalità di azioni che appunto la mai
Si intende per resilienza che complessivamente deve aumentare
E allora tutta la società sta meglio e ma si dà anche una prospettiva di sviluppo queste terre che in realtà somme Lissi me e che convivono con questo rischio da sempre ecco il motivo ci sarà quindi diciamo non possiamo immaginare
Il depauperamento quindi la nostra opinione che va consentito lo sviluppo importante come entra la resilienza cioè la capacità complessiva dalla Società di resistere Justine provvisti
Quindi
Assessore Cosenza ne ha fatto tanto lavoro durante il suo Assessorato
Cosa ha trovato
è cosa lasciamo acché la succederà e poi nei tempi nei modi consentiti dal suo incarico pensa di poterci dare qualche altra buona notizia in merito all'emergenza vulcanica in campagna qualche promessa
Sindaco e il lavoro non è finito perché dopo la zona rossa
Ci sono anche vede zona dopo la sua zona gialla che sarebbe una zona minor probabilità di caduta cinema succube bisogna prendere provvedimenti
Ma ne chiederemo ai Comuni lo stiamo facendo in questi giorni anche di tener conto di
In carico da scene che e basso ma tale da mettere in crisi le infrastrutture anche cinque centimetri dieci centimetri quindi assieme dal prefetto Gabrielli
Abbiamo ancora un piano di lavoro che
Si salirà solo nella primavera due mila quindici ma poi soprattutto devo dire ripeto in pieno accordo con l'opposizione si è nazionale nella base lasceremo documenti
Tutti approvati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tutti in Gazzetta Ufficiale qui documenti inoppugnabili che verranno anche fra dieci anni o vent'anni così come con i Comuni
E legge giorni gemellate firmeranno un vero e proprio cordolo che avrà un valore di continuità amministrativa quindi al di là delle persone quindi intendiamo lasciare un lavoro irreversibile e completo su tutti gli aspetti
Grazie professor Cosenza allora lei tornerà tra qualche mese a svolge la sua
Una Commissione di professore le facciamo un augurio per il prosieguo dei lavori ENI grazie ancora grazie grazie ringrazio pur questa intervista