Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali. Convegno Nazionale sul Rischio Vulcanico. Le montagne di fuoco e il caso Vesuvio

Buongiorno a tutti
Iniziamo i lavori di questo importante convegno
Saluti a tutti a nome del Consiglio nazionale che si è voluto impegnare su questo importante difficile complicato tema
Della prevenzione e del rischio vulcanico ovviamente non poteva che scegliere la città di Napoli la ne ha police di degli antichi greci che andarono a fondare
Su una calda era di uno dei vulcani più attivi del mondo quindi il Vesuvio più importanti
A capire
Queste zone in una maniera
Intensissima
Perché aree vulcaniche sono però
Solare molto problematiche ma contemporaneamente hanno tante grandi risorse
Quindi affrontiamo questo tema importante nell'ottica più ampia della politica che t'perseguendo questo Consiglio nazionale oramai da molti anni
La prevenzione dei Geo rischi la prevenzione dei rischi naturali
Di base geologica
Oggi agli onori delle cronache sono i dissesti idrogeologici le alluvioni ogni ogni ogni mese ogni ogni giorno quasi c'è una novità
E ci saranno problemi che sembrano insormontabili siamo arrivati a una situazione del territorio veramente difficilmente gestibile
è come quando una casa viene trascurata tanto che poi alla fine non si può più intervenire con i piccoli rattoppi ma bisogna fare gli interventi di
Ristrutturazione straordinaria quindi
Un grande grande importanza importanza delle della geologia
Per vedere di dare Hilla a una rinascita di questo Paese più in generale
E a Napoli parliamo appunto del problema vulcanico io
Saluto tutti gli intervenuti
Le autorità civili
Il
Vicepresidente UNESCO Presidente facente funzioni
Tutti i relatori tutti i relatori che si susseguiranno in questo in questa aggiornata
Siccome i tempi sono contingentati mi fermo qua
Darei la parola per la prolusione alla Francesco perduto il Presidente dell'ordine dei geologi della Campania
Prego Francesco
Buongiorno buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti oggi a questa manifestazione un ringraziamento particolare chiaramente fa alle autorità che hanno accettato il nostro invito ahimè la e sopra
Che
Ma hanno voluto far mancare la loro partecipazione soprattutto hanno messo a disposizione loro sapere per questa giornata oggi siamo qui
In occasione
Della giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturale e con il Consiglio nazionale i circoli UNESCO abbiamo convenuto di sfruttare
Quest'opportunità per focalizzare alle stesse l'attenzione dell'istituzione dei media dei professionisti ma anche dei semplici cittadini su queste problematiche
Per informare ma non solo perché questo evento si colloca lungo un percorso che i geologi hanno intrapreso da molto tempo che quello di contribuire allo sviluppo di una nuova cultura del territorio
E di quanto ci sia bisogno vogliono cultura del territorio lo dimostra quello che sta accadendo a Genova in questi giorni
I morti di solito di solo tre anni fa Agenore alle cinque per
Davvero sono passati andando perché come vedete siamo punto e accapo
Sono anni
Veramente sono anni che geologi cercano di far capire che l'Italia non è la Germania che l'Italia non è la Francia il nostro è un Paese geologicamente giovane e di frontiera
Perciò soggetto a un continuo divenire dal punto di vista delle dinamiche geomorfologiche e geofisica
Non modella mento continua
Ma questo assioma nonostante
I continui eventi naturali che interessino il Paese e assolutamente sconosciuto ancora oggi a chi è preposto a fare pianificazione territoriale e ancora oggi le misure di protezione civile preventiva
Sono praticamente inesistenti o quanto meno inefficaci
E sul tema dei disastri naturali la Campania è un vero e proprio laboratorio dai vulcani I terremoti dalle frane all'utile alle alluvioni bene qui da noi non ci facciamo mancare proprio niente
Benché siano passati trentaquattro anni
E ancora vivo il ricordo del terribile terremoto del mille novecentottanta con la sua scia di vittime e danni ancora non del tutto cancellati ed appianati
Ma mi piace citare alcuni numeri che possano far toccare con mano l'entità del problema nella nostra Regione tanto per cominciare oggi tutto il territorio sismico
Su cinquecentocinquantuno comuni ben centoventinove ricadono in aree ad alto rischio e trecentosessanta sono in aree a rischio sismico
In queste aree vive oltre il novanta per cento della popolazione e vi sono localizzati novecento mila edifici tra pubblici e privati
Pensate che oltre il settanta per cento di dalle strutture non sono costruite con criteri antisismici perché risalgono
Perché sono antecedenti all'introduzione di questa normativa
Tra queste strutture si contano quattro mila seicento e otto scuole e duecentocinquantanove ospedale questa è la realtà nel nostro territorio
Per quanto riguarda il rischio sismico e di recenti sciami sismici che hanno interessato la Campania sia quelli nell'aria delle dei Monti del Matese sia quelli nella zona occidentale una
Hanno sono stati sono lì ad abolirci a non dimenticare questa situazione sono lì a ricordarci la ciclicità di certi eventi a ricordarci che poi questi eventi prima o poi ritornello
Siamo preparati a questi eventi lo saremo
La mia opinione più volte anche ribadita in incontri ufficiali con politici ed autorità preposte e che ci sono lacune ed omissione
Che facciamo troppo poco e che si potrebbe fare invece molto di più
Sul Piano degli Investimenti sul piano normativo e dei controlli sul piano delle azione come ad esempio la al nord l'annoso problema
Della microzonazione sismica più volte evidenziato che qui da noi procede con grandi ritardi e mille difficoltà
Il rischio idrogeologico qua nella nostra Regione non è assolutamente da meno colpa dei cambiamenti climatici forse
Certamente colpa della sconsiderata gestione del territorio nell'ultimo cinquantennio della mancanza di un'efficace politica di prevenzione di convivenza con il rischio
Che non fanno altro che amplificare la potenza degli eventi e dei danni
Le frane di Saronno di forza di Ischia Dino c'era solo per citarne alcune che hanno interessato il nostro territorio negli ultimi quindici anni e che hanno seminato anche loro morte e distruzione i danni dal milione che si susseguono GNAM a più riprese
Il fiume Sarno che ad ogni esondazione Sunday sui veleni lungo in largo ecco insomma la situazione non è meno drammatica del rischio sismico ma almeno qui devo dire che onestamente
Una serie di cose si sono fatte si stanno facendo o sono state quantomeno programmata nel caso per esempio dei finanziamenti sul dissesto idrogeologico e per alcuni eventi alluvionali che hanno interessato la nostra Regione
è il caso del grande progetto di risanamento del bacino del fiume Sarno di risanamento idraulico
è il caso degli interventi non strutturali in Costiera amalfitana con geologi roccia autore e per il monitoraggio strumentale dei valloni tombale
Tra gli interventi non strutturali inoltre
Mi mi piace ricordare alcuni interventi che allo stesso tempo sono anche misure di protezione civile dandone assolutamente merito in questo caso
L'intesa che l'ordine dei geologi e la Federazione degli ordini degli ingegneri campane hanno fatto con la Regione Campania nella persona dell'assessore Cosenza
Che porterà in breve ad a vere e cinquecento geologi speriamo i cinquecento ingegneri attivi sul nostro territorio per operazioni di presidio territoriale
Ecco questi colleghi si stanno formando presso la prestigiosa scuola di protezione civile Calcara della Regione Campania stesso
Insomma sulla
Sulla sulla dissesto idrogeologico alla Regione Campania ha messo sicuramente in campo operazioni sistemica
Che hanno il nostro plauso del nostro sostenga ma in ogni caso questa operazione bisogna considerarlo un punto di partenza e non un punto di arrivo e anche sul presidio territoriale ho l'impressione che il percorso si stia
Rallentando
Vicepresidente trombette noi dobbiamo assolutamente perdere occasione poi lo dirò spero anche all'Assessore Cosenza che ci ha assicurato che sarebbe intervenuto non dobbiamo perdere questa questa occasione dobbiamo andare avanti con decisione anzi credo che sia necessario
Mettere al sicuro questa esperienza blindare alla
Perché assolutamente deve proseguire al di là delle prossime scadenze elettorali che interesseranno appunto la Regione nella prossima primavera
Ma di questo e più in generale di rischio idrogeologico parleremo prossimamente a Salerno il ventiquattro e venticinque quando sempre insieme al Consiglio nazionale
Ricorderemo un'alluvione dimenticata quella che colpì Salerno nel mille novecentocinquantaquattro Enache limitrofe che è davvero un'allusione dimenticata perché non se ne parla se non tra pochi addetti ai lavori eppure
Dopo la tragedia del Vajont
è stata il
La dall'alluvione è stato diciamo così l'evento di dissesto idrogeologico che ha fatto più vittime in Italia perché ha fatto oltre trecento vittima
Però
Con questo veniamo direttamente al tema specifico di oggi
Il rischio vulcanico quindi la scelta in un certo senso rubricato o Campania così CdA
Quindi ringrazio i circoli UNESCO il Presidente Graziano con tutto il Consiglio nazionale per aver deciso di parlare del Vesuvio e quindi di conseguenza per aver optato per Napoli come sede di questo convegno
Noi
L'abbiamo definito il caso Vesuvio perché il Vesuvio effettivamente è un caso unico
L'aria verso Diana e una delle più pericoloso al mondo per caratteristiche proprie legate al tipo di attività erogativa
Ma soprattutto per le condizioni antropica
L'aria per i vulcanica e altissima densità delle abitativa
In passato diciamo che amministratori distratti quantomeno distratte hanno consentito un vero e proprio assalto edilizio ed oggi l'urbanizzazione arriva da interessare alle falde del vulcano
La sua pericolosità era risaputa in passato ma diciamo a questa consapevolezza scientifica non è derivata una uguale e parallela consapevolezza nella gestione politico istituzionale del territorio
E così negli anni e decenni il rischio che subito si è amplificato e cresciuto in maniera esponenziale grazie ad una politica territoriale nefasta
Ed è stato a sua volta ampliato ancora di più
Dalle cosiddette criticità ambientale in questo modo da queste parti chiamiamo le problematiche che incidono purtroppo sempre senza moltissimo legate alla criminalità organizzata e all'abusivismo
Oggi il piano di emergenza del Vesuvio è stato modificato rivisto la zona rossa è stata allargata ed i Comuni che rientra tra le province di Napoli e Salerno sono sovrastati da diciotto e venticinque
Lo scenario di differimento ero di una possibile prossima eruzione
E quella di un'esplosione sublimi Anna sebbene sulla base degli studi statistici risulta per il Vesuvio più probabile una vento di minori rigido
Il piano di evacuazione stabilito
Porta alla mia un minimo di settantadue ore di anticipo per l'evacuazione che in realtà sono una sorta di accordo stabilito tra la comunità scientifica il sistema di protezione civile per consentirla
Solo nell'area rossa divano oltre settecento mila persone male ripercussione anche solo indotte di un'eventuale eruzione coinvolgerebbero una porzione di territorio sicuramente molto più vasto
Interessando anche le province di Caserta ad Avellino con popolazione stimabile intorno ai due milioni di persone
Ecco perché credo sia lecito chiedesse se un'erosione potrà davvero essere gestita solo con l'emergenza
Credo sia lecito chiedersi se davvero abbiamo le capacità organizzative per gestire un simile sodo e se le persone coinvolte sono davvero e preparate ad affrontare una tale situazione di emergenza
Mi auguro quinti che il
Professore l'Assessore Cosenza nel suo intervento che farà più tardi dove parla proprio di queste cose nell'illustrarci lo stato dell'arte sui piani di emergenza
Possa darci delle risposte esaustive e lo chiedo davvero con grande serenità senza voler sollevare polveroni provoca le falsi ed ingiustificati allarmismi perché le situazioni di pericolo per fortuna sono al di là da venire
Noi sappiamo bene di fatti
Che al momento non ci sono dati che possono appartenere o pensare a una prossima ripresa dell'attività vulcanica
Sappiamo bene che se è vero che il Vesuvio uno dei vulcani più pericolosi al mondo e anche uno dei più studiati e dei più monitorate questo anche grazie al lavoro encomiabile dell'Osservatorio Vesuviano
Tuttavia
Sì lo stesso Franco Gabrielli per la presentazione del nuovo piano avuto
Ha detto e quindi fondamentale un piano di studio sulla via della viabilità e della tempistica dell'evacuazione ripeto allora forse qualche domanda illecito farsela molto serenamente come dicevo proprio perché non si sono le condizioni di un
Pericolo incipiente
Molte ore
Di di delle delle situazioni che ci preoccupano stanno proprio in quella dichiarazione di Gabrielli quello che ancora preoccupa
E la capacità del piano di emergenza di essere davvero uno strumento partecipato
Cioè se i comuni dell'area rossa ma non solo sapranno davvero dotarsi di strutture ordinarie di protezione civile realmente operative e se sapranno implementare
Gli strumenti di prevenzione
Insomma per farla breve la nostra preoccupazione è che i piani di emergenza da soli possano non essere sufficiente perciò vogliamo condividere con le istituzioni questa nostra
Tanto che possano essere
Ma voglio ricordare
Passato ad esempio
Con il progetto che su via è stato tentato un approccio che tendeva ad affiancare al piano di emergenza una riconversione del territorio
Quel progetto è miseramente fallito non c'è alcun dubbio resta però forse il convincimento e noi che necessariamente debba essere studiato qualcosa un percorso parallelo da affiancare al piano di emergenza
Che abbia come obiettivo il diradamento della popolazione nelle aree a maggior rischio
Resta forte e cioè la sensazione che questa è l'unica strada da percorrere per evitare
Che in futuro una possibile eventuale eruzione del Vesuvio possa portare in Campania ha problemi serie
Innanzitutto economici e poi con un fiume di profughi alla disperata ricerca di alloggi e sostentamento
Ecco e con questo mi avvio rapidamente alla conclusione
Noi oggi abbiamo cercato di mettere intorno allo stesso tavolo uomini della politica delle istituzione
Dell'università e della ricerca scientifica più in generale
Per provare a coniugare insieme prevenzione ed informazione
A noi è sembrata un'opportunità da non perdere e a sottolineare la valenza di questa iniziativa questo convegno si svolge sotto l'alto patronato del Presidente dalla Repubblica al quale rivolgiamo il nostro ringraziamento per averlo concesso
E quando una categoria professionale come quella dei geologi parla i cittadini
Parla l'istituzione
Quando si impegna nel proprio aggiornamento professionale che mi piace ricordare luogo lutto a prescindere dall'obbliga realtà che poi
Diciamo è stato sancito dalla norma dalla legge
Quando
Una categorie come quella dei geologi contribuisce alla conoscenza dei propri territori delle loro criticità e delle loro risorse vuol dire consentire mi sottolinearlo che quella categoria ampie viva
Si è dato un ruolo etico sociale
Intellettuale nella società che che ne pensi no la politica e di politicanti che negli ultimi anni hanno marginalizzato le professioni mi e i loro organi Riva
Rappresentative non essendo stato capace di dare gli stessi un ruolo più moderne più consono I tempi che viviamo
Grazie
Buongiorno a tutti io lo ringrazio il sindaco di Napoli De Magistris che invito per ad intervenire
Per la pazienza anche sia lui sia il vice Presidente che sappiamo avere compiti istituzionali urgenti per cui rapidamente IVA sono morti grazie io non ho compiti istituzionali urgente acconti comunque di Sindaco
Che ringrazio di avermi chiamato sui meno perché sono sindaco eletto di strada e quindi forse ancor più vicino alle tematiche di cui pocanzi si è
Si è parlato però voglio dire alcune cose a parte che con molto piacere il Comune di Napoli
Ha concesso il patrocinio a questa iniziativa e anche questa sala così prestigiosa perché un dibattito un convegno un congresso che merita il massimo dell'attenzione nella nostra città
Un ringraziamento ai geologi a tutte le istituzioni rappresentate l'università Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio
E tutti voi qui presenti qualche breve riflessione
Innanzitutto è assolutamente vero quello che diceva lei prima che le amministrazioni pubbliche io parlo per conto del Comune devono sempre di più utilizzare la vostra scienza la vostra competenza e il vostro ruolo
Proprio poi in questa sede voglio ricordare anche il protocollo che fu stilato col Comune di Napoli
E che pochi due settimane fa di e di impulso all'Amministrazione di riattivare soprattutto in vista di alcune situazioni un po'anomale che si sono verificate recentemente nel sottosuolo della nostra città
E quindi credo che questo può essere particolarmente utile
In secondo luogo il tema che è stato sottolineato delle risorse economiche
E lo dico sottolineando molto questo aspetto perché il Sindaco di una città oggi stiamo ascoltando Genova ma accade sempre così
E quello non possa col cerino in mano cioè il terminale finale di una situazione complicata ed è molto spesso lasciato
Senza risorse
Io che cosa dico sempre alla macchina amministrativa e questo secondo me è uno dei temi centrali di cui si parla anche questi giorni il dilemma tra la giretto e l'omettere
Ne abbiamo una classe dirigente che è ancora troppo preoccupata dall'agire perché teme che nell'agire
Subisce delle conseguenze delle responsabilità io ho detto sempre loro guardate che è molto meglio agire purché lo fai nell'interesse pubblico e una cornice diciamo di salvaguardia del bene comune dell'interesse collettivo poiché potrai comunque
Sempre spiegare a qualcuno che l'hai fatto in questo caso per la sicurezza invece c'è talmente una preoccupazione di agire
Per paura della magistratura della Corte dei conti di tutte le cose noi ben sappiamo che c'è una paralisi certe volte e una paralisi complicatissima che se voi pensate che attualmente mediamente una gara
Pubblica anche in termini di sicurezza rischia di durare un anno e mezzo evidente così facendo non si riesce ad andare avanti
Sicuramente qualche
Situazione di miglioramento non la registriamo nel le attuale nel recente decreto legge che è stato approvato dal Governo il ventinove
Agosto cosiddetto sblocca Italia che sicuramente semplifica anche se poi siamo preoccupati per altri aspetti
Allora io qua per esempio vorrei introdurre questo tema che ha visto collaborare molto bene il Comune la Regione sulla nuova perimetrazione della zona rossa di Napoli
E non penso solo alla zona orientale
Dove c'è stato appunto un dibattito ampio una consultazione un lavoro dell'Università importante degli altri enti penso la zona di Bagnoli
E la zona flegrea particolarmente interessata dal rischio vulcanico
Ebbene io sono molto preoccupato per esempio di una norma che è stata inserita non sblocca Italia
Dove attraverso diciamo l'affermazione di un principio che tutti ne condividiamo soprattutto ne amministratori che ci vuole maggiore semplificazione
Si semplifica talmente tanto da annullare completamente alcuni poteri istituzionali che hanno come diceva prima il Presidente cioè ne abbiamo bisogno della collaborazione degli enti istituzionali bene
Io non so quanti hanno letto la norma su Bagnoli norma su Bagnoli affida un commissario nominato dal Governo che si avvale di un soggetto privato
Attuatore che in qualche modo e guidato da Fintecna che il soggetto ritrovati ritenuto responsabile dell'inquinamento su Bagnoli di riscrivere sostanzialmente tutto il piano edilizio della vecchia perimetrazione
Qui non quella del Bagnoli dal Sider ma che vada coro io Posillipo per chi conosce Napoli
Fino a sostanzialmente alla Mostra d'Oltremare cioè a lungo oggi ce lo stadio Sampal ci affidiamo un'altra volta il destino del nostro Paese a soggetti privati i quali ovviamente per poter mettere risorse economiche siccome si parlava risorse economiche rettorale risorse noi mettiamo
Però vogliamo mani libere frasi come ci viene sempre chiesto hanno istituzioni di assumerci responsabilità io sono uno di quelli che la responsabilità di dire se deve assumere
Non vogliamo essere espropriato in questa fase così delicata dove qualcuno ritiene che per riprendere l'economia del nostro Paese dobbiamo riprendere i vecchi vizi che sono quelli appunto di un'edilizia incontrollata perché ritiene che il PIL
Si mette in movimento solo con l'edilizia e con le armi quindi attenzione perché il momento è delicato da una parte c'è un'attenzione forte sui temi della sicurezza
Una rinnovata attenzione dall'altro mi sembra che sotto sotto forse non se ne parla troppo sui mass-media si sta infilando un'altra volta una stagione di semplificazione selvaggia che rischia di
Scemare i poteri
Di controllo allora io
Concludo dicendo che noi siamo pronti come l'Amministrazione di Napoli e io per per il mio ruolo che svolgerò che svolgo anche adesso a spingere sempre di più affinché ci si assuma responsabilità e e si possa agire
E nei limiti delle risorse economiche date fare di tutto per garantire la sicurezza dei nostri concittadini
Sono anche molto convinto e l'esperienza che me l'ha insegnato che anche con poche risorse economiche se ne valorizziamo l'organizzazione del capitale umano che anche molto presente è forte nel nostro Paese la nostra Regione la nostra città
Possiamo raggiungere importanti risultati e poi molto importante la conoscenza l'informazione
Per rendere edotti tutti
Della situazione complessiva del nostro territorio ed evitare il panico il panico che si è ingenerato quando nella città di Napoli nella nostra area metropolitana si è diffusa la nuova perimetrazione del
Delle linee rosse tra la zona orientale la zona occidentale chiudo dicendo una grandissima opportunità sulla quale dobbiamo lavorare tutti insieme
Come sapete ieri sono state le elezioni per il Consiglio metropolitano della Città metropolitana di Napoli che adesso se non ci sarà più la Provincia dal primo gennaio saremo tre milioni e mezzo di abitanti
Ed è la città d'Europa in termini concentrazione di persone in una fascia limitata di chilometro quadrato è la più densa la più grande è la più concentrata d'Europa cioè siamo addosso all'altro e siamo vulcanici anche
Nella situazione complessiva delle tensioni umane delle tensioni sociali e dei conflitti però è una grande opportunità è una grande opportunità a mio avviso che dobbiamo utilizzare bene
Utilizzando la vostra competenza per essere noi informati potere agire al meglio non essere solamente i terminali finali come spesso accade hai sindaci di tutti Italia come possa avere in questi giorni quando accade una tragedia quindi abbiamo bisogno di essere aiutati di essere informati
Noi dobbiamo essere più bravi a utilizzare tutte le istituzioni mettiamoci in Rete perché il tema della sicurezza e ovviamente soprattutto il Vesuvio che ci auguriamo rimanga ancora in riposo ma è un tema di sicurezza molto più vasto
Che attiene al sottosuolo attiene alle strade attiene ai crolli che stanno interessando massicciamente anche i nostri territori quindi c'è un problema generale
Di tenuta delle nostre comunità e quindi il compito nostro è anche quello di rasserenare i nostri concittadini che hanno una grande sede di sicurezza io lo vedo girando la città facendo il Sindaco
La una delle prime cose chiedono i cittadini e la sicurezza complessivamente intesa
E per poter avere sicurezza c'è bisogno anche di assenza di panico di conoscenza effettiva e di informazione corretta quindi vi ringrazio e avete scelto a Napoli per un incontro così importante così qualificato grazie
Un attimo un attimo si sindaco un attimo
Ringraziamo il sindaco di strada come lui si è definito
Come consiglio nazionale come ordine un piccolo gadget
Per ricordare per ricordare questa giornata diciamo in stile partenopeo anche per sfatare cioè apriamo solo il primo per far vedere che per
Grazie all'anno gli onorevoli sul tavolo così ricordarti colare quelli che sono venuti da fuori abbiamo pronto il realizzato con uno dei maestri di via San Gregorio Armeno
Prendendo a prestito un personaggio tipico della nostra tradizione che Pulcinella
Abbiamo realizzato un Pulcinella geologo che
In una mano reca un frammento della lava del quarantaquattro e nell'altro il simbolo tipico dei geologica e il martello Estoril che sono con questo e non un geologo Pulcinella e non un geologo cucinando Pulcella geologo ricordando a tutti che procede alla dice sempre la verità grazie
Secca
Grazie al Sindaco
Va bene consegnata il Corno che perché io non è napoletane saluto quei tutti Presidente vedo praticamente ci sono tutti Presidente di ordine regionali di tale il Corno è qualcosa che si deve regalare che bisogna ricevere
Soltanto così porta perché io ringrazio ancora il vice Presidente che è stato così cortese
Lo sappiamo del suo impegno con Caldoro dell'epoca vedrebbe col Presidente Caldoro efficiente immediatamente la parola
Grazie vi ringrazio molto dell'invito per me è un motivo di grande compiacimento essere qui
Sono tutto
Tutti i partecipanti se in particolare alcuni amici come Enzo Mosino come Ugo leone colleghi universitari ai quali mi lega
Amicizia profonda e grande intensità di rapporti lavorativi
Allora la prima cosa che voglio dire
Rivolto al dottor perduto stia tranquillo l'impegno della Regione sarà totale
Perché le iniziative che ha assunto abbia un valore strategico e non ci siano legate a una stagione o un momento il nostro territorio non si può permettere
Di sciupare occasione come questa medicina cinquecento giorni cinquecento ingegneri al lavoro è lì che dobbiamo tendere ma quello che dobbiamo ottenere che sia permanente la la una scelta è questo che su questo possiamo stare tranquilli
Il rischio vulcanico io
Sono stato per dieci anni lettore della Federico II
Dove c'è un insediamento di
Un cannolo oggi
Credo aspetti forse unico al mondo
Potrei elencarli
Anche rischiando di dimenticarne qualcuno per per l'uomo
Paolo Gasparri
Lucia Civetta
Benedetto De vivo
è insomma potrei farle leggo interminabile Titti vulcanologi perché questo
Perché un territorio che di per sé
è un laboratorio a cielo aperto
Quindi se tu fai la geologia è quasi inevitabile che ti senta attratto
Dallo studio dei vulcani se lavori a Napoli
E quindi la scuola napoletana ha avuto la fortuna e il privilegio di crescere
E poi espandersi perché abbiamo presenze di grandissima importanza in Facoltà di Ingegneria voi ce l'abbiamo a Salerno faceva abbiamo a alla II Università tirato
Ma il tema vero del rischio vulcanico
Sul quale io non riesco ad essere
Come dire ad avere un'idea
Perché quello che il cittadino si aspetterebbe dalle ricerche e dagli studi è una capacità dei termini sia di previsione che non c'è
E poi in fondo i tempi della geologia in particolare del rischio vulcanico in in generale sono così ampi
Che
Diciamo ogni previsione rispetto alla alla all'intervallo di tempo che determina l'errore accettabile diventa una una previsione non verificabile perché ragioniamo nell'arco di secoli
Il tema di grande interesse su un argomento del genere e che questo laboratorio un
Cioè la l'area flegrea nell'area vesuviana
Costituiscono delle vede e proprie occasioni di sperimentazioni di un dato ormai incontrovertibile nessuno può far più nulla da sotto
I vulcanologi da soli
Non ce la fanno l'università da solo non ce la fanno l'ordine dei geologi da solo non ce la fa è indispensabile una sinergia
Come richiamato già prima una sinergia che assegni ad ognuno la parte che gli compete per le sue competenze
Tale ma insomma si può mai pensare oggi ad occuparsi di rischio vulcanico senza coinvolgimenti urbanisti
I demografi i geografica gli ingegneri nesso no non è solo più il tema tema soltanto e l'unico dei vulcanologi o tema soltanto dei
Dei geologi ma è un tema si chiama al raccolto competenze molto molto più diffuse quello che è un già mi si dice con espressione molto semplificata
Quello che è indispensabile un sapere interdisciplinare cella convergenza di molte competenze di molti saperi e da questo punto di vista ancora io
Ho trovato francamente molto stimolante l'intervento dottor pervenuto prima
Quello che salta all'occhio che
Le tentazioni di acquisire l'esclusiva delle competenze e e del sapere e dell'agire su determinati ambiti e pernicioso
Quindi
In particolare e indispensabili coinvolge gli ordini professionali non sono corregge oggi Mango degli ingegneri e indispensabile perché rappresentano a parte
Chi ha una rete di competenze professionali ma rappresentano i sensori sul territorio
E sono quelli che giorno per giorno istante per istante possono valutare quello che accade quello che si muove come come evolve la situazione geologica una situazione di ingegneri c'è una situazione statica eccetera eccetera utili
Gli organismi che si occupano di questo forse sono addirittura troppi
Perché a mio avviso quello che occorre ed è indispensabile un momento di unità dove tutte le competenze vengono chiamate a raccolta io
Mi rendo perfettamente conto
Dei come ragionare sul rischio vulcanico sia scivoloso sia scivoloso perché lo dicevo prima la Scienza ancora ad oggi non ci consente
Di fare previsioni che abbiano Ihama l'affidabilità ragionevolezza della certezza e quindi si ragiona su base statistica essi la giornata diciamo
Il invocando il principio di Bergamo di precauzione sostanzialmente certamente il principio di precauzione non tollero ad urbanizzazione che c'è stata alle fa fino alle falde del Vesuvio in questi anni e
Diciamo invoglia a mettere in campo la massima attenzione possibile
Quindi
Rischio vulcanico grande
Anch'io avrei di ricerche scientifiche di altissimo livello a cui partecipano grandi studiosi rischio vulcanico grande anche Vavà di problemi sociale
Il rischio vulcanico grande ancorava di problemi politici
è
In sostanza con un tema intorno al quale si stringe e si deve stringere una grandissima comunità
Che non è fatta da una tipologia soltanto Maradona moltitudine di soggetti e di competenze
Io ringrazio veramente tutti voi per il convegno che avete organizzato vi auguro buon lavoro e vi ringrazio meditato
Grazie
Allora
I lavori continuano con l'intervento del rappresentante dell'UNESCO l'UNESCO ci ha accompagnato sin dall'inizio nell'organizzazione di questo importante evento
Ne parlai ne parlammo con la Presidenza dell'articolo con la direzione della figura Federazione Italiana club e centri UNESCO
Che coordina appunto le attività di tutte di tutti i club di tutta Italia e la cosa provo grosso riscontro perché fra gli scopi dell'UNESCO cioè la valorizzazione ovviamente delle dei territori delle culture del patrimonio UNESCO e non so patrimonio UNESCO e che sicuramente
Importantissimo perché l'eredità che abbiamo ricevuto e che dobbiamo tramandare e anziché dobbiamo cercare di amplificare cercare di
Parlo valorizzare sempre di più e se pensiamo a come anche il patrimonio UNESCO i che condizioni si trova
Nel tempo per gli stessi problemi per cui si trovano in gravi condizioni territori costruiti civili è importante importante il percorso che abbiamo fatto insieme all'UNESCO basta pensare a Pompei a quello che sta succedendo nel tempo
Tant'è che ci si chiede se è meglio che effettivamente queste emergenze restino nel sottosuolo anziché tirarle fuori io invito quindi forse adesso saluto Piero Agnusdei che il vicepresidente dell'ASI lo
In questa occasione rappresentata facente funzione di Presidente e ci porta appunto questo saluto a questo testimonianza di vicinanza
Grazie buongiorno a tutti
Illustri Autorità signor Presidente nazionale signori Presidenti organizzatori gentili intervenuti ho il piacere di portare il saluto della Federazione Italiana crebbe centri UNESCO nella mia qualità di Vicepresidente nazionale
L'articolo è onorata di aver potuto dare il patrocinio ad un convegno così importante
Però un tema di pregnante attualità
L'UNESCO celebra ogni anno la giornata internazionale per la riduzione dei disastri con l'obiettivo di valorizzare la capacità delle persone e delle comunità
Di ridurre i rischi delle catastrofi naturali e diffondere conoscenza e consapevolezza sull'importanza delle pratiche di prevenzione
I numeri dimostrano quanto l'argomento sia urgente cito chi tutti da vicino
Nel solo due mila dodici trecentocinquantasette disastri naturali hanno colpito trecentoventiquattro milioni di persone causato danni per più di centocinquantasette miliardi di dollari
Di fronte è ovvio che ottimistico dato sulla riduzione delle vittime si registra un aumento del dieci per cento delle perdite economiche un provocate dalle catastrofi naturali e l'Italia è tra i Paesi più colpiti da questo punto di vista
Anche dei Paesi dell'area OCSE
Dall'ottantuno ad oggi i danni economici provocati dai disastri sono cresciuti di molto più rapidamente del PIL pro capite ciò significa che il rischio di perdere la ricchezza in condizioni di disastri una
Superiore e ora superiore alla velocità con cui la ricchezza stessa si sta creando quindi il ruolo della prevenzione diventa cruciale
Non solo e soprattutto per salvare le vite umane ma anche in termini economici
Per questi motivi la Federazione Italiana e Club e centri UNESCO in occasione di questa giornata vuole lanciare un messaggio sull'importanza della prevenzione
E lo fa grazie a questo prestigioso convegno
In una realtà come quella campana che da sempre richiede particolare attenzione
Voglio ricordare anche come negli anni passati dell'UNESCO dedicato spazio d'importanza alle geoscienze con dei grossi convegni internazionali
E come per tornare all'attualità italiana richiamando è stato ricordato quello che è successo tre anni fa in Liguria in occasione di
Quell'alluvione la Federazione italiana
Coordina una raccolta fondi che poi fu attuata e utilizzata proprio nella zona delle Cinque Terre colpita già tre anni fa
Io prima di salutare il ho il piacere di saluto un amico il Presidente Fagone SCO di Napoli che vedo qui in platea che mi ha accompagnato
Vi ringrazio ancora del cortesissimo ambito e vi auguro buon lavoro
Il presidente del club UNESCO di Napoli fortunata danese se vuole dare proprio un saluto di un minuto siamo in ritardo ovviamente in grande ritardo però un minuto penso che sia opportuno
Non era prevista
Bene ogni anno portare i saluti del club UNESCO di Napoli che operata trentaquattro anni in questa città
Portiamo avanti principi fondamentali dell'UNESCO senescenza cultura educazione la tematica della giornata è una tematica importantissime spesso il Club UNESCO negli anni passati ha trattato questi argomenti e si
Lo scopo
Nostro scopo è quello di valorizzare il territorio salvare il territorio faccio che sta avvenendo purtroppo in questi ultimi anni
Io ringrazio tutti quanti voi docenti intervenuti
Ringrazio il presidente facente funzioni piranha sei perché noi ci diamo molto da fare siamo associazioni di volontariato e siamo ben lieti di essere qui con voi questa giornata grazie
Chiudiamo la parte iniziale di questo evento invito il mio Presidente Giampietro Graziano a sviluppare il suo intervento
Gentile Graziano il motore di questo Consiglio nazionale ovviamente si avvale di parti meccaniche abbastanza oramai collaudate e quindi stiamo facendo un grande lavoro ne siamo orgogliosi
è tutto con grande soddisfazione precoce invito
Grazie grazie Giovanni grazie a tutti
Io vorrei siamo concludere questa prima parte cercando di focalizzare il alcuni temi che ricorrono spesso sono già ricorse nella discussione di stamattina ma ricorrono spesso anche nel dibattito mediatico è soprattutto concentrandomi un po'sul
Sul significato di prevenzione perché insomma prevenzione ormai la cosa di cui
Tutti quanti parliamo o tutti quanti parlano
Forse però vi ho detto più volte non tutti ne conosco un significato o perlomeno il reale significato il gorgo vorrei un attimo capire a cercare di capire con voi cosa intendiamo per prevenzione soprattutto capire quali obiettivi noi vogliamo raggiungere con la prevenzione perché anche su questo dovremmo un attimo metterci d'accordo perché forse
Non abbiamo detto abbastanza rispetto agli obiettivi che dobbiamo raggiungere perché se abbiamo fatto percepire
Alla
Alla gente la popolazione che dovremmo mettere in sicurezza l'Italia significa quindi che dare configurare una nostra penisola con un rischio zero b lentamente ma abbiamo fatto
Certamente una buona comunicazione avrà andiamo un attimo per gradi che vuol dire prevenzione c'è una prevenzione
è una parola complessa o perlomeno che porta con sé una complessità co.co.co. la prevenzione è un sistema non è
Soltanto un'idea un sommo un concetto che si può esprimere ad esempio attraverso
Il problema dei finanziamenti prevede finanziamenti è fondamentale importante perché finanziamenti significa in qualche modo
Eseguire le opere e questo Paese Mina una grandissima un è un grandissimo bisognosi quelle opere quindi
Portare ha un grado di rischio più basso bus uso questo termine per non dire appunto mettere in sicurezza rispetto a quello che è attualmente invece rischio diffuso
è un problema importantissimo in questo momento nel dibattito dopo i fatti di Genova si sta molto concentrando proprio sulla nostra incapacità di sistema
Per nel nella spesa pubblica non famosi trentacinque milioni di euro non spesi sono diventati in questo momento il tam-tam di di questi giorni io aggiungo
A questo dibattito un elemento importante che noi diciamo in qualche modo detti lavori già conosciamo
Ma abbiamo soltanto un problema di reperire le risorse non abbiamo soltanto una incapacità tante
Nelle casse del del Ministro dell'ambiente appunto ci sono questi famosi due miliardi
E mezzo circa di somme immediatamente spendibili ma c'è un problema anche che riguarda la la normativa perché riguarda appunto il Codice contratti l'abbiamo un Codice dei contratti
Che è già in qualche modo superato superato dal nuove direttive europee che impongono entro il due mila sedici all'Italia di recepirle continuiamo aver lavorare col vecchio codice contatti per gli addetti lavori e la centosessantatré
Ma abbiamo inserito solo degli ultimi glielo hanno in questo Codice contratti qualcosa come sei centonove articoli ora capirete bene
Come è possibile come dire cambiare totalmente alla fissione mia di un dispositivo di legge che aveva una certa quotazione ed era applicabile a Roma come a Berlino e che realtà ma invece per
Per cercare a nostro modo forse di migliorarlo per cercare di chiudere le maglie rispetto alle infiltrazioni mafiose al malaffare abbiamo tentato di modificarlo al tentiamo continuamente di modificarlo salvo appunto ogni giorno perché di questo si tratta
Inserire due
Nuovi tre articolo due tre nuovi articoli che non fanno altro che complicare le cose allora io mi chiedo è possibile che noi non si possa una volta per tutte abbandonare questo centosessantatré recepire le nuove
Circolare europee e tenerle così come sono perché questo tentativo tutto italiano di modificare le norme perché col attraverso le norme noi siamo
Più puliti ambientalmente più bravi dal punto di vista legalità di fatto ci sta portando invece ad avere il malaffare che continua a imperversare
è la norma che è diventata complicatissima anche quando dobbiamo realizzare una qualunque opera io credo che questo sia una delle cose che deve essere inserito nel dibattito non è possibile ancora
Andare nella direzione di una modifica di un po'di un codice che francamente è diventato assolutamente illeggibile irrazionale
Ma prevenzione
E anche altre cose prevenzione appunto e normativa normativa tecnica per quanto riguarda centosessantatré una prevenzione normativa anche rispetto a una legge di difesa del suolo visto che parliamo in questo momento anche difesa del suolo
Che sta relegato in quel Codice ambientale che il decreto centocinquantadue del due mila sei
Anche lì abbiamo recepito una direttiva europea che era la due mila sessanta quindi sul sulle acque sul ciclo dall'acqua
E abbiamo in sabbia mo'abdicato la vecchia centottantatré che invece era una ottima legge soprattutto gli aspetti tecnici un'ottima legge non è una legge assolutamente innovativa e oggi ci ritroviamo ad avere
Tutta la difesa del suolo relegata in un capitolo di una legge più grande appunto di tipo ambientale non va assolutamente bene qualcuno prima di me detto vice Presidente ha detto ma come si fa pensare
Olmeo dove se il Sindaco insomma qualcuno ha detto come si fa pensare
A questi a queste questioni senza coinvolgere l'urbanista o l'ingegnere o o non so che com'è ovvio che così ma non è normale che così come possiamo pensare di governare i nostri territori sonori formiamo uno nostra vecchia legge urbanistica
Che del quarantadue per fortuna poi leggi successive quelle che hanno regolamentato regione per regione sono più moderne ma sono comunque leggi
Vecchie e comunque legge che avevano un modello un come di una concezione dell'est nostre città delle nostre campagne che ormai ovviamente
Diversa non ha non non avremmo potuto fare quello che è stato fatto a Genova con tutto il sistema idrografico che interessa la città oggi abbiamo bisogno di una legge che governa i territori che metta dentro quindi l'Urbanistica che metta dentro tutti gli aspetti
Anche richiamati dalla dalla vecchia centottantatré
è insomma rimettere un po'lo ha posto la filiera
Anche delle competenze perché questo scaricabarile che vediamo ogni volta è frutto di tutti responsabili nessuno colpevole dobbiamo cercare in qualche modo di
Ricondurre la filiera delle competenze anche a una filiera di responsabilità
Prevenzione e anche
Cambiare l'approccio rispetto alla progettazione se n'è parlato se ha parlato anche all'interno del dell'unità di missione
Qui c'abbiamo Mario Tozzi poi probabilmente fa magari fare anche un accenno se vorrà noi abbiamo un modo di concepire il nostro
La diciamo la progettazione di un'opera che non guarda mai a scenari come dire successivi all'inserimento di quell'opera nel territorio
Mi spiego meglio la qualunque cosa ripeto a centottantatré diceva qualunque cosa inseriamo il territorio una casa ma ancora di più una strada una Ferrari a una ferrovia cambia ovviamente l'aspetto
L'assetto morfologico di quell'area allora
Prevedere in quel dei criteri che si pongano come obiettivo lo scenario che viene fuori dall'inserimento di quell'opera è il minimo che si possa fare per avere una progettazione
Quella che definisco di qualità di qualità nel senso non un'eccellenza ma un'opera che sia compatibile
E che soprattutto venga recepita dai territori e quindi da quelle popolazioni come qualcosa di di propria qualcosa di cui diciamo essere certi non come qualcosa che invece viene imposta in qualche modo a quante volte è successo che abbiamo realizzato opere
Per per sistemare una cosa abbiamo spostato il problema dall'altra parte io fatto spessissimo ad esempio quello più evidente più chiaro delle opere di difesa costiera
Dove per difendere un tratto di costa dall'erosione abbiamo distrutto a cinque chilometri stanza una spiaggia allora quell'opera forse è meglio non farla piuttosto che farla
Avere un pezzo di di spiaggia che mi si perde non è o perlomeno non è quello l'approccio perché se invece li chiedessi dal momento in cui realizzo la scogliere cosa mi succede alla spiaggia cinque chilometri probabilmente ha premesso in atto delle misure di compensazione all'interno al mio progetto quindi anche questo
E prevenzione quindi questa nuova visione
E poi c'è l'altro aspetto oggi già ricordato è quello della della cultura della consapevolezza dell'informazione cittadini si è parlato di piani di protezione civile un piano non strutturale senza l'aspetto delle comunicazioni non è nulla non serve a nulla
Lo hanno detto tutti ho detto Gabrielli di recente un convegno ha detto che il settantacinque per cento dei Comuni
Italiani a un piano di protezione civile il venticinque non c'era Luli dice sì mi preoccupa di più di di quei settantacinque che ritengono di essere a posto
Con le carte forse con la coscienza quando in realtà quel piano non serve a nulla perché il cittadino di quel piano non conosce assolutamente niente e quindi non ha
Non declina nessun comportamento responsabile sul territorio perché non nessuno gli ha insegnato a dire cosa deve fare nel momento in cui c'è l'eruzione piuttosto che che che che l'alluvione prevista questo in questo abbiamo da percorrere non mostrano un'autostrada siamo assolutamente indietro ma anche questo ripeto è prevenzione anzi forse devo dire tra tutti quelli che ho citato io credo che sia
Uno degli aspetti più importanti
Ecco per far questo bisogna cominciare dalle scuole cosa che tutti dicono ma poi di fatto nessuno fa le scuole sono come dire il nostro biglietto da visita dico direttori sia di un Paese civile è proprio la scuola da lì
Bisogna cominciare e cominciare anche
A introdurre nel dibattito ma questo dobbiamo farlo noi tutti insieme anche questo concetto che alla gente di va detto che non è non è possibile avere un rischio zero vedete io
Stessa sapete sono siciliano di recente c'è stato il il il fenomeno del del ribaltamento del burqa Nelli di fango la regola ma provvederà con e la polemica in questo mento imperversa in in Regione e la prima reazione
Della politica ma anche dei cittadini è stato chiudiamo chiudiamo chiudiamo tutto ma insomma non è
Se pensiamo di chiudere i pur Canelli di ma Ragona significa che dobbiamo pensa di chiudere il buco del Vesuvio piuttosto che l'Etna o non so cos'altro cioè non possiamo pensare
Che non si possa convivere con rischio dobbiamo abbassare questo rischio porci la domanda quale soglia vogliamo accettare
Sono stato le Cinque Terre la settimana scorsa la via dell'amore è un'amica in cui gli anziani del posto c'è bisogno era molto bella ma che bisognava percorre in fretta allora percorre in fretta significa che la gente sa
E in qualche modo accetta il rischio è percorrendo la in fretta diminuisce
Probabilmente la probabilità di un accadimento noi dobbiamo ragionare non dico in questo modo ma abbassiamo il rischio nelle situazioni che siano più pericolose e poi decidiamo
La chiudiamo e non lo faccio percorre più o vogliamo in qualche modo accettarne entro certi limiti forse dovremmo cominciare a ragionare di l'accettazione del rischio entro certi limiti bene tutto questo io credo che sia prevenzione quindi ripeto
Parola complessa che
Definisce un sistema di
Di azioni
Però per fare questo noi ovviamente ci sforziamo come categoria siamo anche maturati in questo però occorre un
Un progetto per l'Italia che in questo momento credo che l'Italia non abbia cioè nel senso che l'Italia
Seppure con con molti passi avanti di questo Governo rispetto a quelli precedenti siamo ancora nell'ambito siamo ci siamo molto concentrati nell'ambito dell'ente dei finanziamenti e del recupero delle risorse che a turno fare invece tutti quanti uno sforzo per
Per andare avanti io concludo diciamo prendendo a prestito le conclusioni del Presidente perduto non non sposto non aggiungono e tolgono vivo da quello che lui ha detto
Ha detto delle cose assolutamente condivisibili rispetto alla nostra categoria mi permetto soltanto di aggiungere alle cose a una un aspetto che mi ha già citato che è quello della
Diciamo della maturità di questa categoria
E e della capacità che abbiamo avuto tutti quanti insieme di andare molto più avanti rispetto alla riforma
Lui lo ha lo lo ha già accennato io credo che il ruolo di
Diciamo di
Fra posso istituzionale di sussidiarietà come lo volete chiamare comunque questo ruolo
Che a me piace definire moderno non ce lo siamo dati siamo andati ben oltre quello che è stata la riforma insomma la la comunità geologica come me piace chiamarla ribadendo sempre che non è la categoria la la l'ordine non è sull'ordine dei professionisti in ordine all'ordine del
Dei professionisti dei persiste la pubblica amministrazione degli universitari dei ricercatori di tutti di tutti quanti i geologi
Penso che da questo punto di vista è andata per veramente molto avanti ed ha assunto una cosa non da poco rispetto a qualche anno fa la consapevolezza del ruolo Toma
A questo punto credo che la speranza di un futuro ovviamente non la possiamo in qualche
Insomma possiamo governarlo ma essere pronti ad aver assunto la consapevolezza del ruolo
Credo che ci dà fiducia rispetto
Ha diciamo a quello che saranno gli sviluppi futuri se poi finalmente interverrà come dire una politica soprattutto un sistema
Diciamo che che che coinvolge in qualche modo l'intera
Società civile che vorrà
Usufruire mettiamola così della capacità di una categoria professionale di una comunità geologica pazzo ma questo
Noi credo che saremo pronti F ci faremo trovare pronti grazie
Bene
Abbiamo chiuso questa prima fase e quindi passiamo alle relazioni alle della sessione mattutina
La comunicazione diceva già ambito l'importanza della comunicazione che sicuramente al primo posto piani di protezione civile senza comunicazione non hanno significato probabilmente
E quindi Mario Tozzi abbiamo
Voluto cominciare con Mario Tozzi dormiva nostro grande collega quello che ha fatto Mario per la geologia straordinario perché la portata in casa di tutti gli italiani
Proprio con i mass media ed effettivamente la figura del geologo esaltata darà dalla sua opera ne è uscita sempre più diciamo conosciuta diffusa e apprezzata partita l'ultima campagna non so se posso l'Italia sicura si cura l'Italia per essere sicura
E quindi passo la parola mafia
Buongiorno partire dalle ultime considerazioni di già ambito Graziano perché queste sono importanti in che Paese ci illudiamo dividere noi ecco questo è un po'il punto
Noi siamo un popolo bizzarro perché che vive in montagna ma si illude di ieri in pianura di fatto
E questo vale per tutto il rischio idrogeologico ma in generale proprio per
Il nostro rapporto con l'ambiente naturale
Non vogliamo cioè renderci consapevoli che questo è un Paese geologicamente giovane molto attivo
Su quale l'uomo ha operato non sempre in maniera
Assennata anzi negli ultimi decenni in maniera decisamente dissennatamente invece all'inizio e ce la saremmo ma in questo Paese l'Italia era il posto in cui
La compenetrazione fra le opere dell'uomo e quelle naturali era talmente tanto straordinaria da creare il termini paesaggio proprio in questa
Nazione qui
Chi veniva in Italia a visitarla venga visitare quello speciale
Mescolanza fra opere d'arte campagne paesaggi e natura che non c'era nessun'altra parte del mondo soprattutto in Campania
Che era già Felix
Si sedevano alla sua farà sentire il respiro della terra e facevano davanti alla città straordinaria con un retaggio storico importante è antichissima tutto questo è andato perduto
Perché
Ne ha ci sono molte risposte a questa domanda
Ma
Mentre si affronta bene il problema dal punto di vista tecnologico tecnico io ritengo che questo sia un problema squisitamente culturale
E che però
Possa essere valutato
Chiaramente soltanto col contributo di quelli che sono i più storici fra gli scienziati cioè i geologi perché di fatto ogni giorno qua in uno storico della terra in qualche modo
Quando si parla di Giorgia non si parla tanto di hard Sciai anzi a quanto piuttosto di scienza storica
è una scienza che ha memoria dunque e che fa dell'esperienza un segno importante per come mettere la barra del timone nel futuro
Prossimo
Dunque collabora bene con gli ingegneri gli architetti quei geometri una parte di questi sono responsabili della distruzione di questo Paese va detto insomma maniera molto chiara braccio armato della distruzione ambientale di questo Paese
Non tutti si intende ma insomma i geologi recuperando questo ruolo che non hanno mai avuto perché progettisti non erano in passato
Possono forse guidare in parte il cambiamento che necessariamente ci aspetta perché ormai la situazione diventa talmente tanto grave dal punto di vista che si è naturale che se non ne prendiamo atto culturalmente ma sarà difficile fronteggiata da un punto di vista su squisitamente tecnico anzi non ci si riuscirà decisamente non ci riuscirà
In un libro del di qualche decennio fa ormai
Normali si scriva Napoli mille novecentoquarantaquattro che quando andò a vedere le
Le poche colate che c'erano al Vesuvio durante l'ultima Luzio
Gli alleati già erano qui erano costretti a spalare
La sabbia via dalle Alitalia romani per far riprendere il volo andò lui che c'era questa curiosità anglosassone a vedere che succedeva dove arrivavano e che le con la vera San Sebastiano
E che cosa a trovarmi tutta la popolazione in processione che portano struttura Stato dal Santo alla colata per fermarla
E lo vogliono convince dal fatto che ha sempre funzionato in passato così dunque perché non provarci ancora
Quando torna indietro esterrefatto detti e trovammo roccia un altro pezzo di processione ecco San Gennaro però coperto da un velo perché laddove non riusciva a San Sebastiano ci prova San Gennaro che la più potente però per rispetto era nascosto
Quello è l'atteggiamento che abbiamo ancora noi tutti quanti lo dico con padre napoletano dunque senza diciamo in tema di essere tacciato di razzismo
Ma
è un po'quello che c'è in Italia non ci si esercita rispetto al rischio incombente non se ne prende atto culturalmente lo si lascia fuori dalla porta salvo poi ritrovarsi o dentro le finestre quando arrivano all'Unione oppure quando la terra trema
Questo è un guaio serio
Questo è un guaio serio
A
A Genova
Nell'alluvione del novembre del due mila undici
Morirono sei persone
Tre o quattro non ricordo esattamente moriranno perché si infilano dentro un portone è scesa a cascata invece di salire sulle
Ora capisco che pensarci a freddo è quasi impossibile
Ipotizzare una
Lascio che sia simile però quando sei applicato non devi pensare perché se c'è per la ragione in quel momento lì non ce la fai a fare altro dovresti avere invece talmente tante volte
Sentito questa storia ed estetisti esercitato che
Questo problema non su dovresti avere
Come succedeva ai bambini delle scuole elementari di Fukushima quando nel marzo del due mila undici dopo il terremoto son saliti sui tetti perché sapevano che arrivavano Tsunami non è che non andavano a ripescare nella loro preparazione siano esercitate un sacco di volte per farlo
In Italia qualche cosa si è fatto dal punto di vista del rischio sismico cioè più o meno sappiamo quello che dobbiamo fare in casa ma molto poco si è fatto dal punto di vista del rischio vulcanico e meno ancora dal punto di vista quello idrogeologico
Non si sa
Questo lo dobbiamo insegnare noi e questo è una è un problema squisitamente culturale cioè percepire che noi uomini siamo su questa terra in un pianeta dinamico come questo figli delle Capasso
Da sempre da del addirittura
L'universo stesso il figlio di una catastrofe ancestrale perché quello rimbombo del Big Bang nel cosmo è lecco di un'esplosione
La Terra non avrebbe le stagioni se non avesse avuto l'impatto di un
Lamento idea delle dimensioni di Marte e il suo asse non si fosse incrinato
Ma nemmeno noi insisteremo come umani se
La verbale io africana tra cinque dieci milioni di anni fa non si fosse tutta fratturata spaccata avesse dato luogo a terremoti eruzioni vulcaniche che divisione in due quella foresta primordiale
I nostri antenati Cignoni Pelosi
A un certo punto si trovarono a scegliere rimanendo nella parte orientale come sopravvivere
La foresta de per IVA perché le piogge che arrivavano da Occidente non non arrivavano più link proprio grazie a questa grande spaccatura e ritiene che se non reati e la savana incombeva
Dunque non siamo diventati uomini perché siamo figli di quelle che passo Fellini di più
Se guardate una carta della distribuzione della popolazione al mondo la confrontate con quella dei centri rutti gli attivi e dei terremoti gli uomini dicono esattamente nei posti dove il rischio grave
Scelgono di vivere lì per varie ragioni che potremmo Napoli ad esempio più classico cioè terreno fertile cioè il materiale da costruzione cioè spesso cioè anche l'acqua cioè vicino al mare o più insomma
Ci sono un sacco di motivi per questo ma
Gli uomini dicono proprio lì in Italia pure viviamo lì
Dunque sarebbe bene prenderne atto come una matrice che ci ha formato
Di più tutti gli ho grossomodo homo sapiens duecento mila anni fa
La sua comparsa sulla terra un patrimonio genetico fondamentalmente simile come mai non sia differenziato tanto
Perché noi siamo stati già se tacciati e siamo stati setacciare da un punto di vista genetico da una grande eruzione che quella del super Vulcano di Tomba Indonesia settantasei mila anni fa più grosso accadere che certo va bene cento chilometri di diametro
Quando ero stato quel vulcano
A da fatto un voto che si è sentito in tutto il continente asiatico con tsunami quello che ne è derivato
Poi ha ricoperto di scene di freddo tutta la la terra sostanzialmente gli umani hanno resistito importo che è anche stato geografiche che si sono salvati per motivi speciali per grazia magari a una
Microclima particolare saranno state poche poche migliaia di esemplari siamo stati setacciare da un vulcano abbiamo alle spalle sono le catastrofi però ci dimentichiamo di essere figli di quelle tipo di catastrofe lì
Dunque dovremmo riprendere un po'il fido culturale che ci lega al pianeta
E legarlo a quello che sarà il futuro che deve essere un futuro di consapevolezza se ci pensate bene da un punto di vista del rischio esempio meteorologico
Noi siamo vulnerabili più o meno come gli uomini del Medioevo è vero che lo possiamo prevedere l'arrivo TV una perturbazione un atterraggio di un ciclone però non lo possiamo resistere e non lo potremo resistere mai
Non è che si costruisce meglio l'alluvione non ci uccide o luci buone non si porta via la casa non è come il terremoto
Dunque per certi rischi noi siamo ancora e saremo forse sempre
Poco attrezzati
Ma il nostro obiettivo punto non è l'azzeramento di quel rischio la convivenza con quel rischio
Da che cosa aggravato questo problema dal fatto che siamo troppi e abbiamo esigenze troppo disparate specialmente in un Paese come il nostro che è troppo densamente abitato e soprattutto troppo densamente costruito
Quando hai un territorio che si gioca ogni anno qualcosa come cento centocinquanta mila ettari sotto l'asfalto cemento gli incendi
Significa che ogni secondo che passa quindi vengono costruiti tre o quattro metri quadrati di nuove di nuove infrastrutture abitazioni o opere
A ridere soltanto che non può in nessuna parte Italia tracciare un cerchio di dieci chilometri di diametro senza che dentro ci sia almeno un'abitazione questo non favorisce
La Resistenza rischio anzi la grava qualche volta la Crea
Per cui da qualche posto bisognerebbe andarsene
Ma abbiamo qui l'esempio chiaro che non ci sia non si va via al Parco del Vesuvio per esempio neanche con gli incentivi
Oppure bisognerebbe essere pronti a fare come si faceva a Venezia secoli fa o almeno mille anni fa
Saldi l'attività ma in qualche modo compromette le opere e ti bagni fino al ginocchio se ti va bene
Ecco noi uomini sospesi in questa
Ambiguità di aver perduto quella radice antica che portava i nostri avi essere consapevoli del rischio naturalmente la reazione popolare al fisco una volta era forte e consapevole
Oggi non è più perché ci godiamo soprattutto grazie Preside Codici di poterlo annullare e di poter vivere
Facendo a meno che questo sia
Un fattore importante delle nostre esistenze della nostra pianificazione invece non è così
Questo noi dovremmo
Cercare di capirlo è un po'il compito dei geologi anche questo no cercare di fare in modo
Che questa consapevolezza filtrato attraverso la storia della terra Castore più lunga di quella degli uomini evidentemente
Determina una consapevolezza di pianificazione di scelte anche politiche si parlava prima di questa unità di missione contro il dissesto idrogeologico che è una risposta prima embrionale
A rischio delle alluvioni delle frane recupera semplicemente almeno quello è il tentativo
Quel miliardo e mezzo che forse è un altro e mezzo e passa di denari stanziati ma mai spesi
Già questa è una cosa è encomiabile
Qualche cantiere già riaperto sono tre mila trecentonovanta però quelli che devono riaprire ma non è solo un problema di cantieri anzi qualche volta le opere come si diceva prima sono state addirittura dannose dunque io rivalutabili pure quali di queste opere necessario indispensabile fare quale invece
Inutile quanto abbiamo capito che quanto più
Imbriglia un fiume tanto più fine d'anno questo ma credo sia chiaro per tutti non è una soluzione ingegneristica più scuro Tizio in territorio tanto meno reagisce bene all'evento naturale a carattere catastrofi
Abbiamo visto un sacco di volte questo sulle spiagge si vede benissimo come diceva John Vito prima ma si vede benissimo anche nel rischio geologico quando lui nel due mila undici a Borghetto vara
La tracimazione fu così clamorosa e perché l'alto di quel fiume che alla fine del diciannovesimo secolo era l'arco quasi novecentocinquanta mezzi in quel momento era diventato di trecentoquaranta metri causa al fatto che ci si era costruito dentro
E mi fanno ridere gli amministratori che dicono ci dovete mettere in sicurezza che vogliamo fare
Muri di cemento altri dieci metri per spostare il problema la nostra parte
Amministratori che non sono in grado di decodificare un bollettino di all'erta della protezione civile della pratica militare perché si aspettano che sul Bollettino ci sia il teschio politiche
Morte sicura solo quello leggono
No veramente siamo di fronte un problema di ignoranza di incompetenza che se non andasse a braccetto con la malafede che ha permesso di guadagnare con le concessioni edilizie sono con quelle sarebbe veramente da da prendere risate se non
Da piangerci sopra dunque
Non non volevo in finale non essere duro ma insomma qui
è un problema culturale
Il problema del rischio va posto in maniera corretta di Giorgio possono fare lo possono fare anche quelli che come George hanno sempre lavorato perché l'approccio del geologo è quello che ci riporta indietro alla nostra radice atavica e quella è una radice di eventi naturali a carattere catastrofi
Che hanno permesso di avere un pianeta dinamico come questo se non fosse così dinamica terrà sarebbe un pirata morto come la Luna Marte
Dove non ci sono attualmente forme di vita dunque noi siamo un po'
Debitori
Di questa nostra origine
Però non portiamo il dovuto rispetto a quella madre originaria
E anzi pensiamo di poter vivere in un altro modo costruendo su un apparato extracorporei tecnologico che ci dice che ce la faremo a cavarcela perché abbiamo lo smartphone oppure erano applicazione queste servono a molto poco nel caso del rischio se non dare impostiamo da un punto di vista culturale
In queste alluvioni in questo fango nella prossima eruzione Tremonti ci troveremo sempre coinvolti impreparati quando invece potremo affrontarle in maniera intelligenza e consapevole non siamo l'animale più intelligente no naturalmente non è vero però possiamo prendere
L'ultimo treno all'ultima questione per dimostrare che almeno un minimo di convivenza armonica
Questo mondo possiamo metterla in piedi
Grazie
Allora ringraziamo Mario otto OCSE che
Insomma con alla centralità del ruolo del geologo di quello che il geologo può fare nell'ambito culturale
Diciamo che noi come ordine Giorgio Della campane su questa linea ci siamo siamo operando
In questa linea vanno interventi materiali che insieme la Regione Campania io saluto l'Assessore Cosenza che arrivato stiamo mettendo su appunto nonno però per infrastruttura sì ma per l'appunto per
Per cercare di intervenire appunto in modo in materia mano dopo il professore Cosenza ce lo sarà questa cosa io invito il professore Murra
Direttore distrarmi essa gli studi di Napoli secondo che relazionerà sull'attività della Commissione nazionale grandi rischi settore rischio vulcanico di cui voi fa parte
Non devono
è dura parlare dopo Tozzi ma ci provo
è stato chiesto di
Parlare della Commissione grandi rischi in particolare del settore rischio vulcanico se partisse la primario positiva
Faccio io
Ecco qua
Partire dal
Vinciamo dalla Commissione la nuova Commissione che è stata insediata con questo decreto del PIL Presidente del Consiglio del trentuno dicembre due mila undici
Quindi tale
Decreto ha ridefinito l'organizzazione e le funzioni della
Commissione grandi rischi successivamente c'è stata la nomina dei componenti sempre con
Decreto ce n'è un altro nel febbraio due mila tredici perché c'è stata una rivisitazione di alcuni componenti
Come e articolata e qual è la composizione della Commissione
Articolata in vari settori qui elencati rischio sismico rischio vulcanico rischio meteo Ingargiola idrologico dell'ausilio di frana chimico nucleare industriale trasporti
Visco ambientale incendi boschivi queste della
Organizzazione
Da cosa è costituito
Chi sono i nomi attuale
C'è un Ufficio di Presidenza ristretto che scusatemi
Costituito dal
L'onorevole Zamberletti poi c'è un Presidente che il professor Luciano Maiani e un vice Presidente Gabriella Scrascia Miozzo voi ci sono i coordinatori dei cinque settori che sono Roberto Caracciolo giardini
Io
Russo essiccato
Questi sono tutti i nomi
Dei vari
Componenti dei vari settori lidi facciamo più vado veloce su questo
E questo diciamo è e invece il gruppo del settore rischio vulcanico aiuta Cioni civetta Coltorti del lino doverosa Martini Patanè ripete zucchero coordinato da me
Cerchiamo di capire quali sono i ruoli
Della i pericoli della Commissione grandissime spesso sfuggono e diciamo
Leggiamo anche su
Sui giornali cose non corretta la Commissione
A questo compito istituzionale
Di esprimere pareri al Dipartimento della Protezione civile quindi su richiesta del Capo Dipartimento la Commissione grandi rischi
E in questo caso
Quello del rischio vulcanico esprime pareri che poi vengono presi in carico dalla Protezione civile da questo poi discendono una serie di attività che ovviamente impattano anche sulle comuni
Un'altra cosa che spesso sfugge e che i componenti la Commissione grandi rischi hanno diritto solo ed esclusivamente ad un rimborso delle spese sostenute che si traducono in treno aereo
Un pranzo
E non abbiamo diritto neanche al taxi giusto per puntualizzare perché anche qua spesso si fa molta confusione quindi noi siamo l'assenza
Nessuna remunerazione di nessun tipo
Cosa ha fatto la Commissione grandi rischi settori rischio vulcanico queste sono le date
In cui ci siamo riuniti
Ci siamo riuniti quindi dal
Poco dopo il nostro insediamento l'ultima riunione lo aggiornata a ieri sera è quella del tredici ottobre quindi ieri
Cosa ha fatto importante la Commissione
Ha espresso pareri su
Temi di qui si parla oggi
Espresso pareri
Sul
L'ampliamento della zona rossa
Nell'ambito del Vesuvio espresso pareri sull'ampliamento eventuale sugli scenari gli utili per essere più precisi dei Campi Flegrei e anche questo sarà
Oggetto di piano tra poco
E
Ultimamente anche spesso pareri su Stromboli
Devo dire una cosa
Ovviamente la nostra Commissione quelle che ha lavorato di più
Il motivo c'è prima di tutto perché
Nel momento dell'insediamento il Capo Dipartimento dottor Gabrielli
Ci ha detto a chiare lettere che le sue
Fermo cose più importanti a cui c'è un taglio di rinunciarvi erano il Vesuvio
E Campi Flegrei
Sicuramente tra non molto
Ci sarà anche da parlare Ischia
Quindi non è terminata qua
Quindi abbiamo dato dopo anni e questo lo posso affermare di immobilismo una spinta assumendoci delle responsabilità reale tutti i componenti di dare dei pareri che poi sono stati tradotti
In quelli che sono i piani di cui parlerà l'Assessore tra poco almeno quello per il chiamo Vesuvio arborea ci sarà anche quello dei Campi Flegrei ovviamente
è un'altra cosa che vorrei sottolineare che spesso leggo soprattutto sui social network che fanno
Veicolare le informazioni in tempo reale
Quella data
Parere del quattordici dicembre due mila dodici quattordici dicembre due mila dodici siamo stati chiamati a dare un parere
Sullo stato dei Campi Flegrei e la Commissione di unità ha espresso parere affinché si passasse da uno stato d'allerta verde lo stato d'allerta dallo
Questo sfugge hai più sfugge anche il fatto
Che i Campi Flegrei rappresentano un errore
Pericolo anche perché
Si parla del Vesuvio c'è una consapevolezza
Per le persone che abitano in quell'aria di essere alle quindici di un vulcano e quindi almeno hanno questa idea
Nei Campi Flegrei
Posso affermare che il novantanove per cento delle persone dei cittadini
Non hanno la consapevolezza di sapere di vivere all'interno di un vulcano e quindi questa è una azione che dovrebbe essere fatta
Vado a concludere con mie considerazioni su quello che è stato il nostro ruolo ci siamo assunti delle responsabilità abbiamo dato i pareri ogni volta ci siano stati chiesti questi ovviamente hanno avuto un percorso all'impatto
Reale sulle nostre comunità io sono napoletano
E quindi anche su di me
Considerazione di questi due anni e mezzo all'interno di questa Commissione
Uno che manca è stato detto più volte anche porsi l'ha detto
Una
Educazione reale
Manca del tutto
Ne come Dipartimento abbiamo provato anche
Mio Dipartimento scienza la terra di Napoli ambiente risorse
Stiamo tentando di portare
All'interno delle scuole
Un
L'idea di fare dei seminari proprio per
Illustrare soprattutto i più piccoli e credo che questa sia una cosa fondamentale partire dalle scuole elementari alle medie Gianni licei probabilmente si perde l'attenzione da parte dei ragazzi
Ragazzi son curiosi tornano a casa e e possono parlare con i genitori generi sono costretti seppur distratti a parlare e rispondere
Quindi se non è l'educazione è fondamentale
Che bisogna partire questo manca assolutamente
E si può fare a costo zero
Sia con i nostri colleghi geologi
Che hanno anche un'attività all'interno delle scuole sia con le strutture universitarie che sono disseminate sul territorio
Altra considerazione
Sempre di carattere generale che va mi lascia sempre
Molto perplessa
Anche l'informazione dovrà essere corretta
Un'informazione corretta sia dal mondo scientifico io non faccio parte
Senza allarmismi ma cercando di porre attenzione a quelle che sono i reali problemi i rischi
Ma anche
Una corretta informazione da parte
Del mondo dei giornalisti
Un piccolo aneddoto vado a concludere il
Però
All'estero mese scorso quando riuscivo a collegarmi a internet era difficile
Cercavo di leggere le notizie della mia città del mio paese e
Un giorno vedo
Che c'è un articolo
In cui si dice che
C'è un
Dossier il segreto in mano alla protezione civile
Che non viene divulgato
Ovviamente siamo grati come grandi rischi mi sono sentito un po'così
Ho detto ma possibile che
Nessuno ci abbia mai detto questo
E allora da
Diciamo da ricercatore mi metto al computer e
Mi accorgo perché poi nell'articolo c'era scritto che
Un comune cittadino non un
Diciamo un cercatore che paga la buona
Trova questo articolo
Su una rivista scientifica per gli addetti ai lavori
E un artista non ha visto open access quindi non si paga per poterla leggere e quindi il dossier il segreto le di cui si parlava in quell'articolo non esiste
Quando parlavo di corretta informazione di questo parlavo allo il giudizio finale vi ringrazio
Grazie professor Morra quindi siamo come si diceva in un in un film americano index con due per quanto riguarda
I Campi Flegrei in passato quindi alla fase gialla dell'emergenza
Niente l'educazione e quindi l'informazione informazione quindi diventa sempre più anche urgente
Dopo aver consegnato dal professor Morrone il ricordo di questa giornata passiamo a De Natale Giuseppe Natale direttore osservatorio vesuviano la sezione di Napoli dell'INGV
Con il monitoraggio vulcanico delle aree campane e quindi sentiamo anche periferiche sei
Salve allora io parlerò essenzialmente l'attività dell'Osservatorio Vesuviano che la sezione di Napoli dell'INGV l'attività dell'osservatorio si occupa
Spazia dalla dal monitoraggio dei vulcani napoletani che e il nostro compito istituzionale di servizio
Fino alla ricerca vulcano logica sismologico era giro sulle aree geotermiche quindi anche l'energia ma
Oggi ci focalizzerei mo'appunto sulla parte più istituzionale sul ruolo più consono a questa riunione cioè il monitoraggio dei vulcani napoletani quindi
Quel passo che deve essere fatto per la mitigazione del rischio attraverso la conoscenza dei vulcani
E attraverso la previsione a breve termine purtroppo per ora speriamo che in futuro potrà essere anche a medio lungo termine
Di una ripresa possibile dell'attività esecutiva
Allora questa è l'area napoletana nella quale
Che ci ospita oggi e nella quale viviamo e che
Non funziona il puntatore
A occhio
E che può essere considerata a ragione l'aria vulcanica più alto rischio al mondo questo perché il perché
Ci sono c'è una città di un milione di abitanti se consideriamo più o meno tutte le aree urbanizzate entro una decina di chilometri da un centro vulcanico arriviamo a circa due milioni tre milioni di abitanti
E poiché il rischio e definito come il prodotto della probabilità di un evento catastrofico moltiplicato il danno che questo evento può produrre
Vediamo che il rischio non è dovuto tanto alla diciamo alla grande esplosività dei vulcani che pure c'è però
Come magari anche un po'meno di altre parti del mondo ma principalmente al valore esposto cioè il danno che si può produrre molto alto perché l'urbanizzazione molto alto
Parlando del Vesuvio per esempio sappiamo che questa grande urbanizzazione ha avuto luogo in gran parte dopo l'ultima eruzione quella del mille
Novecentoquarantaquattro
Allora noi
Con un certo orgoglio che dico sempre io ho avuto il l'onore di di essere nominato direttore del Prix in Osservatorio vulcanologi col mondo oggi la sede storica dell'osservatorio che sul piano non è più il centro delle attività
Di monitoraggio e di ricerca ma ospita un museo della vulcanologia attualmente in ristrutturazione riapriremo nella primavera diciamo abbiamo fatto molte cose nuove e importanti
E principalmente noi pensiamo che questo simbolo culturale di Napoli dell'Italia e devo dire anche del mondo debba diventare un po'un testimonial della nostra attività di comunicazione e divulgazione
Perché come in fondo
Si diceva anche nelle nelle presentazioni privi precedenti
La l'educazione al rischio e quindi la comunicazione del rischio la divulgazione del rischio è in realtà la vera emergenza a parte l'emergenza vulcanica perché noi
Viviamo aggiornati in maniera giornaliera questi anche questa comunicazione a volte
Diciamo drammatica drammatizzata per cui
Si parla del Vesuvio e si dice ai Vesuvio ci ucciderà tutti in pochi minuti nove insomma anche ieri ci sono state notizie abbastanza allarmanti che devo dire non dipendono soltanto
Dal magari dal modo in cui i giornali pongono la notizia torno al modo magari in cui i titoli sono sono focalizzati ma a volte purtroppo anche
Ad alcune persone alcuni scienziati che in qualche modo danno delle notizie in maniera molto drammatica
E non si capisce quali l'utilità che questa drammatizzazione possa avvenire per la reale mitigazione del rischio
Allora che cos'è il rischio vulcanico essenzialmente per per vulcani esplosivi quello che genera il rischio sono le emissioni che sono costituite da
Nubi di prodotti Piro plastici quindi Dammacco ma fortemente frammentato nelle esplosioni che possa lire fino ad altezze di alcune decine di chilometri poi una parte la parte più leggera di questi prodotti viene
Deviata dai venti dominanti in quota e quindi viene portata come cenere Pomicino in aree molto molto vaste
Mentre la parte più pesante ricade lungo le pendici del vulcano comunque nelle zone circostanti e forma
I flussi Piro plastici che essendo sono delle valanghe a temperature molto alte di circa
Tra i quattrocento e seicento gradi tipicamente
E che quindi in pratica devastano il territorio sul quale
Viaggiano poi diciamo ci sono i Proietti vulcanici che sono in pratica pezzi del vulcano in genere del condotto quindi prodotti ittici anche molto pesanti che possono essere
Emessi a distanze in genere non troppo lontane
Qui vediamo per esempio un'eruzione una corrente Piro plastica densa flusso Pino plastico delle Luzio del vulcano la scarpa incide del mille novecentonovantatré
Qui vediamo un'esplosione laterale molto famosa quello del Monte Sant'è lenza nel mille novecentottanta questi sono i flussi Piro plastici e quindi la il rischio di essere investiti da queste valanghe diciamo poco dancer e a temperature molto molto alte costituisce
Il rischio principale dico rischia in realtà la pericolosità principale perché ripeto il rischio dipende
Dal valore esposto quindi da quello che si troverà lungo il tragitto di queste valanghe ardenti
Qui vediamo per esempio alla distribuzione dei prodotti sia leggeri sia più pesanti quindi sia dei flussi Piro plastici in varie eruzioni del Vesuvio
Li scorro molto velocemente
E quindi praticamente queste aree colorate rappresentano poi
Territorio che di volta in volta è stato esposto all'altissimo rischio vulcanico in particolare delle scenari anche le scene ripuliti hanno una densità molto vicina ai due grammi per per centimetro cubo praticamente possono essere molto pericolose perché possono causare il collasso dei dei tetti piani delle abitazioni e quindi in pratica distruggerlo
La nostra attività ovviamente circa prima di tutto di studiare a fondo questi fenomeni e poi una volta che questi fenomeni sono compresi almeno nelle loro
Nelle loro forme principali cioè negli affetti neri parametri principali
Questa che vedete per esempio un'immagine molto bella è molto importante
Di una simulazione molto avanzata di
Dinu Beppino plastica da un'eruzione primi Ana del Vesuvio ed è di un lavoro di alcuni colleghi anche dell'INGV del due mila e sei
Una volta identificati appunto quali sono i parametri più importanti che ci possono
Avvisare di una possibile eruzione imminente
Chiaramente noi
Interagiamo col dipartimenti Protezione civile e poi si mette in moto tutta la macchina dello Stato per
Per cercare appunto di porre rimedio a quella che può essere una
Un'attività di eruzione vulcanica
Nella nostra attività di ricerca noi facciamo anche diciamo delle simulazioni di quelli che possono essere questi per esempio sono lavori abbastanza datati ma ci sono anche dei lavori
Molto più recenti di altri colleghi
Su quelle che possono essere le probabilità di invasione da flussi Piro plastici oppure da oppure da ceneri che sono appunto pilotate dei venti dominanti
E vedete proprio per il fatto che i venti dominanti in quota nelle nostre aree Spirano verso est sud est
Noi vediamo per esempio che Luzio dei Campi Flegrei hanno purtroppo i loro massimi di di prodotti leggeri
Che si accumulano proprio mediamente nella città di Napoli nella parte centrale la città di Napoli mentre l'eruzione del Vesuvio appunto
Lasciano la città di Napoli abbastanza intatta perché diventi dominanti portano i prodotti verso la direzione opposta
Allora questa e la sala di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano dove noi abbiamo praticamente la visualizzazione di retta di tutte le nostre stazioni di
Monitoraggio remoto di tipo sismico di tipo dell'formativo di tipo termico e di tipo giro chimico
E in tempo reale noi abbiamo anche su questi su questi schermi e possiamo vedere anche i piccoli terremoti che avvengono in tempo reale perché sono localizzati dei nostri sistemi
Dopodiché i nostri operatori che sono in sala ventiquattro ore su ventiquattro ne abbiamo almeno due turnisti
E cinque ricercatori reperibili che possono quindi intervenire in qualunque momento ventiquattro ore su ventiquattro anche nei giorni festivi
Praticamente cominciano ad analizzare i segnali del dei sistemi di monitoraggio
E se questi segnali sono oltre una certa soglia emettono poi dei comunicati immediati al Dipartimento di Protezione Civile oppure è comunque
Poi con con cadenza periodica il giorno dopo e mettono i comunicati più precisi e quindi si innesta diciamo una comunicazione su su cui i fenomeni che sono avvenuti
Allora questi sono i nostri sistemi di trasmissione noi nell'ultimo anno in particolare abbiamo lavorato molto per
Incrementare una rete già molto eccellente perché il nostri vulcani sono
Da molti anni ormai di il più e meglio monitorati al mondo
Vedete questi queste che vedete queste linee che vedete sono le linee di trasmissione in giallo sono linee di trasmissione in in frequenze radio digitali o analogiche centrate sui quattrocento megahertz
In rosso coi lo vediamo più in particolare sono sistemi di collegamento Wi-Fi
Con sistemi ai per l'anno a circa cinque GHz
Qui vediamo più in dettaglio i sistemi di trasmissione dati del Vesuvio ovviamente
Per poter aprire un collegamento diretto con tutte le nostre stazioni remote
La cosa non è molto semplice perché dobbiamo tener conto dell'ATE col topografia quindi dobbiamo avere molti ponti radio che in qualche modo ci devi hanno i segnali
Dalle dalle stazioni remote che sono coperte rispetto alla nostra posizione di rilevamento
Dalla alte topografia è e quindi dobbiamo deviare questi segnali erri ritrasmettere lì
Comporti radio
Questa per esempio è la rete sismica del Vesuvio vedete in giallo ci sono le stazioni della rete sismica permanente mentre in verde ci sono le stazioni della rete mobile
Quindi che possono essere anche spostate in altre zone venite
La l'alta densità di stazioni sismiche che sorveglia il nostro vulcano questi sono rispettivamente i sistemi di trasmissione per la Rete sismica dei Campi Flegrei
è questa sono le localizzazioni delle stazioni della Rete anche qui vedete la rete sismica permanente la vedete in rosso mentre la rete sismica mobile indicata dai
Dai segni verdi
Questi sono degli esempi di eventi sismici che registriamo questi per esempio sono dei piccoli sciami dei Campi Flegrei
E queste invece sono esempi di segnali artificiali che comunque le nostre reti registrano questo per esempio un'esplosione artificiali nel Golfo di Pozzuoli
Ultimamente non essi stiamo sviluppando molto i sensori dal pozzo perché è importante nelle nostre aree avere strumenti che di rilevamento approfondita di almeno cento duecento metri
Perché a quelle di profondità specialmente per gli apparecchi sismici
Nel il rumore l'altissimo rumore causato appunto rumore antropico causato dalla alta densità di popolazione ad in queste aree da attività industriali attività di vario tipo automobili autobus che passano
E fortemente attenuato e quindi ne possiamo registrare segnali sismici anche molto molto piccoli
Quindi anche due o tre ordini di grandezza più piccoli con un ottimo rapporto segnale rumore qui vediamo per esempio
Come si può avendo un si smontano da pozzo e non si smuove terrò in superficie calcolare molto semplicemente le velocità delle onde sismiche
Negli ultimi centosettantacinque metri
Direttamente dalla differenza di tempo delle registrazioni PRS relative
Queste misurazioni sono molto importanti per esempio per capire gli effetti di amplificazione sismica perché come sapete
La qualità dei terreni superficiale molto importante perché può amplificare oppure attenuare le onde sismiche che arrivano
Qui vedete le reti di Ischia
Questa è la rete sismica di Ischia che adesso sarà fortemente incrementata l'attività sismica dischi è molto bassa è concentrata generalmente soltanto nella con terremoti di magnitudo molto piccola generalmente minori di magnitudo uno nella zona di Casamicciola comunque
A Ischia abbiamo progetti di incremento delle nostre reti rilevamento in particolare della rete sismica
Poi abbiamo la nostra rete di deformazione in continuo è formata da rilevatori GPS quindi che un po'come quelli dei vostri navigatori ormai anche dei vostri cellulari
Chiaramente però sono apparecchi molto più sofisticati
Che in maniera continua e in maniera differenziale cioè facendo
Lavorando insieme a delle stazioni di riferimento possono rilevare le variazioni della posizione dei punti in orizzontale in verticale a livello di qualche di precisione di qualche millimetro
E in questo modo noi riteniamo praticamente sott'occhio quali sono le deformazioni degli apparati vulcanici
Che sono tra gli elementi più importanti che ci possono avvertire di una di un'eruzione imminente perché
Quando il magma risale da dall'EPA dava le zone più profondi alle zone più superficiale chiaramente questo volumi aggiunto deforma l'apparato vulcanico in genere causa alle grandi sollevamenti del del suolo
Qui vedete analogamente la Rete di deformazioni GPS in continuo per l'area flegrea anche qui
Vedete che la densità è molto alta tra l'altro noi stiamo comunque incrementando questi sistemi ma a qualcuno che magari conosce sistemi analoghi in altre zone vulcaniche si renderà conto che le nostre aree sono effettivamente
Le piumoni dorate al mondo questa è la stessa Rete di deformazione con GPS per l'isola d'Ischia
Poi abbiamo stanziato in tilt metri che c'è che misurano l'inclinazione del solo in alcuni punti anche questi sono sistemi di misura di tipo geotecnico
C'è servono per rilevare le deformazioni degli apparati vulcanici in relazione all'arrivo di masse magmatica
Dal profondo questa è la rete tilt metrica dei Campi Flegrei e poi abbiamo anche delle reti di telecamere termiche vedete per esempio questa è la telecamera termica che sorveglia le variazioni di temperatura sul fondo del cratere del Vesuvio analogamente abbiamo delle telecamere termiche che sorvegliano le aree diciamo più attive della solfa Tara e di Pistarelli
Poi abbiamo delle reti mare o grafiche molto sviluppate qui purtroppo il colore non ci aiuta ma abbiamo vedete sono questi i quadratini in blu
Anche le reti Mario grafiche sono importantissime perché ci permettono di capire dalle variazioni relative del livello del mare rispetto alla terra e quali sono le deformazioni del suolo in particolare le reti mare o grafica ci dicono molto
Riguardo la parte costiera quindi molto vicino al mare
E poi abbiamo delle reti di rivelazioni molto sviluppate
E molto importanti già dagli anni Settanta infatti gran parte pratica tutta la lo studio del bradisismo Flegreo degli anni Settanta e degli anni ottanta
è stato fatto in maniera egregia proprio grazie al grande sviluppo delle reti di rivelazione all'epoca non c'erano i satelliti
Per permettere le rive le le rilevazioni GPS quindi le reti di rivelazioni che ancora oggi sono comunque il modo diciamo più preciso di misurare le variazioni di livello del suolo
Erano diciamo l'unico metodo ma è molto potente per per misurare le deformazioni
Qui abbiamo diciamo un'idea prima si parlava dei Campi Flegrei che adesso dal dicembre due mila e dodici sono state portate all'o di attenzione proprio in relazione ai grandi episodi di bradisismo del passate ai piccoli episodi di sollevamento che ci si registrano
Appunto negli ultimi anni a partire in particolare dal due mila e dodici
Qui vedete quello che il movimento secolare quindi la deformazione
Nella nella zona portuale di Pozzuoli in gran parte questa deformazione come sapete è stata misurato dai livelli di incrostazione della del Tempio di serate idee che è praticamente di fronte al porto di Pozzuoli
E vedete che nell'area dei Campi Flegrei generalmente in abbassamento con un tasso di circa un centimetro e mezzo due centimetri all'anno
Sovrapposti a questi lunghi periodi di abbassamento ci sono dei periodi di sollevamento molto forte che possono durare anche un secolo
Questo lo abbiamo diciamo ipotizzato soltanto recentemente negli anni Novanta ed è stato un episodio diciamo che è avvenuto attorno alla tra il Seicento e l'Ottocento dopo Cristo
E non ha dato luogo a episodi erogativi mentre e quello più conosciuto
Che ha preceduto il mille cinquecentotrentotto e culminato poi nell'unica eruzione storica dell'area appunto l'eruzione di Monte nuovo
Dopo il mille cinquecentotrentotto abbiamo assistito di nuovo ad un abbassamento più o meno del tipo di quello che c'era prima
Fino appunto ai al alla fine degli anni Sessanta ci sono delle evidenze che ci dicono che forse anche negli anni Cinquanta cessato un piccolo sollevamento comunque sicuramente
Dal sessantotto fino al mille novecentottantaquattro ci sono stati tre metri e mezzo di sollevamento
Poi c'è stato come vedete un leggero abbassamento che terminato più o meno nel due mila e cinque ora come vedete questi sono i dati attuali c'è un leggero trend in sollevamento
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un tasso di sollevamento di circa un centimetro al mese
Fortunatamente devo dirvi che nelle ultime due settimane sembra che di nuovo si sia fermato questo sollevamento quindi questo non è aggiornato agli ultimi dati ma siamo praticamente di nuovo in una zona
Piatta cioè di assenza di sollevamento dell'aria
E questa è la sismicità che registriamo nell'aria in genere si addensa lungo la costa
E vicino alla alle aree più attive geotermica mente ideologicamente della solfa dare Division rally e poi c'è anche una notevole sismicità in mare
Questa e la sezione in profondità
Io che ho fatto vedere essenzialmente misure geofisica ma noi abbiamo anche reti molto importanti di rilevamento giro chimico che ci aiutano a capire quando c'è un aumento
Di componenti magmatica e né i fluidi superficiali anche questo insieme all'aumento di sismicità
E al sollevamento delle aree vulcaniche uno degli indicatori più importanti che ci possono avvertire di una possibile
Eruzione in breve almeno nel breve periodo
Queste sono le nostre linee progettuali negli ultimi anni noi
Abbiamo gestite stiamo gestendo dei progetti di ricerca molto importanti che hanno anche dei risvolti importantissimi per il potenziamento delle attività di modo di monitoraggio
Uno di questi progetti lo conoscete bene perché
è stato qualche anno fa un esempio eclatante di cattiva informazione in quanto
Siamo stati accusati per per per un pozzo scientifico di cinquecento metri che tra l'altro ha dato risultati importantissimi che presenteremo a brevissimo anche alla cittadinanza
Di voler far esplodere il vulcano qualche giornale straniero ha detto l'Europa e a rischio per questa perforazione
E purtroppo alcuni di quelli che hanno dato l'allarme erano anche geologi e quindi insomma
Però ripeto questi sono grandi progetti di grande importanza perché a parte l'importanza per la la comprensione della reazione crea
Hanno anche un risvolto importante sulla ricerca vulcano logica mondiale perché le aree
Calderisi e come quella dei Campi Flegrei
Sono le aree più interessanti almeno studiate meno comprese al mondo
Sono anche le più pericolose sappiamo per esempio che è un'eruzione dello Yellowstone come quella avvenuta circa seicento mila anni fa lo Yellowstone è una Caldera simile Campi Flegrei ma molto più grande
Potrebbe mettere a rischio estinzione moltissime specie tra cui anche la specie umana
E e poi un'altra delle nostre linee importanti di ricerca e di monitoraggio e quella dei aumento dei sistemi di monitoraggio impulso sismico del formativo e termico
Per il monitoraggio termico ma anche per il monitoraggio sismiche per formativo stiamo usando anche delle nuovissime tecnologie in fibra ottica
Come vi dicevo prima il monitoraggio in corso ci permette di avere dei rapporti segnale rumore molto più alti
E quindi in pratica di raggiungere delle sensibilità di rilevamento anche di cambiamenti piccolissimi che sono ordini di grandezza maggiori di quelli che noi possiamo rilevare in superficie
Un'altra diciamo un altro fronte importantissimo che stiamo aprendo e sul quale ci stiamo impegnando moltissimo perché è
Fondamentale specialmente in alcune aree come quella dei Campi Flegrei e il monitoraggio dei fondali marini questo perché i nostri vulcani sono contigui al mare quindi l'attività che noi vediamo a terra
Con grande probabilità anzi in alcuni casi con certezza continua in mare la Caldera flegrea in pratica la la parte calde Erika più grande la cessazione calde riga più grande e sotto il livello del mare
E noi per esempio anche quando misuriamo il bradisismo lo misuriamo soltanto a terra ma guarda caso il punto di massima deformazione risulta essere il porto di Pozzuoli quindi con grande probabilità e questo viene fuori da molti dei nostri modelli
Dei nostri modelli interpretativi
Il vero centro di deformazione non è al porto di Pozzuoli ma e circa due chilometri o tre chilometri questo ancora non lo sappiamo perché
Non ci sono mi sono ancora misure deformazioni in mare spostato verso verso il centro del Golfo
Concludo con una diciamo discussione che spesso mi viene chiesta cioè spesso i giornali chiedono ma noi quanto tempo prima possiamo possiamo sapere se c'è un'evoluzione
Chi gli addetti ai lavori sanno che è una domanda molto complessa perché in realtà non c'è una formula semplice per dire
Fra due giorni fra dieci giorni fra un mese ci sarà un'eruzione però è chiaro che tutti i segnali delle nostre reti di monitoraggio convergono verso un tipo di ragionamento che quello che sto per fare
Cioè
Esiste praticamente un tempo a partire da un certo istante in cui il vulcano comincia
A manifestare dei segnali di arresta si dice cioè
In cui e Texas tradotto letteralmente in italiano
E quindi per esempio questi segnali sono un aumento della sismicità un aumento del livello del suolo quindi un sollevamento del solo oppure un aumento dei dei fluidi matematici nelle Fumarola e o nelle acque superficiali
E
Quando compaiono i primi precursori noi potremmo già dire
Ecco forse verrà un'eruzione il problema e che la probabilità di un falso allarme in questa parte in questa zona è molto molto alto
E e questa è una cosa che deve essere ben capita perché in ogni caso la probabilità di falsa allarme è molto alta in genere è molto più alta della probabilità che un evento accada
E questo rende intrinsecamente difficile la decisione politica
Di una piano di emergenza perché sapete è stato detto prima per un'eruzione vulcanica l'unico piano di emergenza possibile quello dell'evacuazione ma l'evacuazione costa moltissimo non solo in termini economici ma anche in termini sociali
Allora
Praticamente esiste un'altra zona
Dove l'attendibilità della previsione quindi si può aspettare
Che compaiano dei precursori sempre più importanti in questo caso l'attendibilità della previsione comincia ad aumentare cioè non è più quasi nulla come all'inizio della zona ma comincia
A diventare più importante
E poi c'è quello che si chiama il tempo di non ritorno che noi purtroppo non conosciamo cioè un istante in cui effettivamente esse sì sì
Dopo quell'istante il sistema non ritorna più nelle condizioni di equilibrio
A questo punto fare una una previsione in questa zona ripeto che purtroppo non conosciamo possiamo solo avvicinatici molto di più
Alla alla alla criticità sempre maggiore dei precursori cioè aspettare che i terremoti aumenti no aspettare che il sollevamento del solo menta che il gas vulcanici aumentano
In questo caso l'attendibilità della previsione molto alta però attenti anche quando siamo in presenza di una quantità enorme di precursori
E faccio un esempio che alcuni di voi possono capire immaginate per esempio la il bradisismo dei Campi Flegrei tra l'ottantatré ottantaquattro lì c'erano
C'era una sismicità fortissima c'era non sollevamenti del suolo
Di del tasso di circo metro all'anno
Chi erano dei segnali giro chimici forse un po'contrastanti e questa era l'unico tassello che mancava
Però comunque l'evacuazione fu fatta sia per il problema del rischio terremoti sia perché
Oggettivamente c'era il rischio forte di un'eruzione
Però anche in quel caso non accade niente questo vi fa capire che la probabilità di un falso allarme anche in presenza
Di precursori importantissimi non è mai nulla
E quindi che cosa possiamo fare
Non c'è una ricetta però dobbiamo sapere che praticamente se noi decidiamo di
Di dare un allarme che può essere evidentemente solo di evacuazione
Quando la i precursori non sono chiarissimi noi abbiamo un tempo molto più lungo per l'evacuazione quindi è molto più tranquilla però abbiamo un'altissima probabilità di farfalla
Mentre se decidiamo di aspettare che i precursori diventino sempre più chiari e più importanti noi abbiamo un tempo molto minore per poter attuare l'evacuazione che potrebbe diventare anche impossibile
E però abbiamo una probabilità di falso allarme molto più bassa in realtà però purtroppo la probabilità di falso allarme non è mai nulla e questo ci dovrebbe convincere
Che la diciamo la mitigazione del rischio più importante che noi possiamo fare mi ricollego anche le parole di di Mario Tozzi e Di Vincenzo Murra
E quello di comunicare il rischio dell'educazione a rischio cioè io penso che nelle nostre aree
Le popolazioni debbano convincersi che e il più importante STU incorrere magari anche in un'evacuazione in caso di falso allarme
E senza protestare troppo dopo un po'come avvenuto devo dire nell'area flegrea perché sapete che poi
Pozzuoli dopo un anno è stata ripopolare a ci sono state ovviamente le proteste ma
Tutto abbastanza nella normalità non è successo niente di drammatico quindi è un esempio di questo tipo ce l'abbiamo
Piuttosto invece che rischiare di arrivare troppo sotto al troppo in prossimità del dell'evento e quindi rischiare di non fare più niente queste è un messaggio molto importante che dobbiamo dare
E che secondo me importante che anche i mezzi di comunicazione in qualche modo rilanci no grazie agli ottimi
Ringraziamo il professor D'Atena tale
Che ci ha dato insomma lo stato dell'arte e ha passato o a Paola simbolica alla professor Cosenza che relazionerà per l'appunto sui piani di emergenza rischio vulcanico
E appunto lo stato dell'arte una informazione di servizio abbiamo deciso di non fare il coffee break considerata l'ora ma sarà sempre funzionante in mattinata qui a sinistra non coste Point due potete prendere Caffé
Dopo che avrà parlare professore consentisse nomi rinuncia grazie
Grazie
Grazie buongiorno buongiorno a tutti e grazie per questo invito sono riuscito a seguire quasi tutti gli interventi precedenti o altro musica per le mie orecchie quasi tutti interventi specie le ultime parole
Di di Pino De Natale ma un po'tutti vale qui sono rappresentati i nostri amici diciamo
Misure a Campi Flegrei Vesuvio che come già si diceva c'è anche la forma rispetto rispetto alla popolazione al cittadino al Vesuvio vale come si dice le fisico Ronzone sembra dopo un vulcano
Mentre i Campi Flegrei diciamo ahimè che probabilmente sono più pericolosi del Vesuvio dei cittadini diciamo
Per il popolo solo molto meno un bel su un vulcano che non di Campi Flegrei oggi parliamo del Vesuvio sui Campi Flegrei lo diceva sia insomma ora che Pino De Natale siamo molto avanti la prossima settimana ci sarà una prima condivisione a spero anche finale
Della nuova zona rossa con tutti i Sindaci interessati quindi ci sarà Franco Gabrielli e tutta la Protezione Civile qui a Napoli faremo un incontro io spero anche decisivo
Con i sindaci della condivisione della zona rossa dopo che ha fatto tutto il percorso
Diciamo scientifico e anche con la protezione anche con la Commissione come la Commissione grandi rischi
Beh questo il nostro amico allora
Qui è rappresentata la vecchia zona rossa la vecchia zona rossa
E anche in realtà è rappresentato com'era stata calcolata la vecchia zona rossa la vecchia zona rossa era
Diciamo prova all'area
Rischio ero su un modello sub premiano cioè sono state prese le tracce di evoluzione di flusso Pino plastico
Tutte e tre tracce riscontrabili da sub Pregnana e fu scelto diciamo un confine amministrativo quindi diciamo da questo quindi sa un po'casuale nel senso che i Comuni non hanno nemmeno
I confini amministrativi ovviamente non hanno studiato pur cronologica quindi diciamo fu esteso
All'Inter i confini amministrativi se in in un certo comune c'era un qualche traccia di flusso Piro plastica deduzione sub Pregnana quindi modello era chiaramente un riferimento sub Pregnana qui sono rappresentate relazioni sub veniale
Del
Quattrocentosettantadue se ricordo bene mille seicentotrentuno ce ne sono anche altre tracce
Oggi il modello non è più sub Rignano questo scusatemi se dico questo perché vedo ancora un po'di confusione in giro è un modello diverso più cautelativo
Lo studio di base con liguri oli ed altri poi accettato gradualmente dalla protezione dalla Commissione grandi rischi Protezione civile
Con qualche mia resistenza anche dalla Regione Campania diciamo e fa un discorso di frequenze tra l'altro mi suona molto meglio da questo punto di vista come ingegnere cioè ci sono le tracce di di Matrix flusso di localistico di lutti ventitré mila anni
Se ricordo bene ci sono sette
Riscontri tra sub primi anni e primi anni e sono fuori dalla
Linea curiosi
Le zone in cui ci sta Ozzero traccia o una traccia ben ventitré mila anni solo dentro la zona scientifica perché questa volta c'è anche una zona scientifica diciamo tutte le zone in cui hanno da due tracce a
Salire
Vuol dire che
Dal punto di vista diciamo questa la rappresenta la stessa rappresentazione la Curioni ma messa in fotogrammetria
Diciamo la zona di riferimento per la zona la zona nuova area rossa dei campi perché la linea nera la cosiddetta linea
Voli oli fuori
Da quella zona c'è o uno o zero in pratica una e nella zona verde se avessi o se si fosse presa una si sarebbe preso un'area sterminata zero va be bisognava quindi si usciva praticamente fuori quasi dalla provincia di Napoli ma anche di più
Il punto e quindi è che dal punto di vista di frequenze c'è una frequenza cioè un'epoca ogni ventitremila anni se ne spendiamo c'è un evento superiore a quello di scenario questa è la verità cioè c'è un periodo di loro ventitré mila anni
Di riferire di riferimento che è molto più
Di una sub premiano
Questo numero è altissimo quando io sento ancora dire che bisognerebbe estendere la zona rossa anche in queste ore l'ho sentito dire si dice una follia dal punto di vista economico sociale ingegneria del compito di ritorno ventitré Milano
Mi
E spaventosamente sopra
Qualunque oltre i periodi di qualunque io ritorno però sta vita comune
Cioè chi di voi si interessa di sismica sa che la salvaguardia della vita nel progettare un edificio e per quattrocentosettantacinque anni quattro cioè settantacinque anni sia confondano quattrocentosettantacinque anni di ingegneria sismica per costui costruzioni con ventitré mila anni
Non vi dico poi il rischio idrogeologico sto facendo da assessore alla difesa solo un combattimento sul grande progetto Sarno
E non so se ci riuscirò
Per mettere in sicurezza sulla evento piovoso cento anni
Cioè non so se riusciremo metterlo in sicurezza per una pioggia centennale
La sismiche quattrocentosettantacinque qua e ventitré mila un numero spaventoso
Chi dice che bisognerebbe essendo la zona rossa secondo me non ha mai fatto nessun calcolo realistico cioè la probabilità che avvenga una meteorite su casa mia probabilmente più alta significherebbe vivere in un bunker e non fare più nulla questo va chiarito
E va chiarito anche alla luce di quello che diceva molto opportunamente Pino De Natale qui non c'è nulla di deterministico in Protezione civile
Noi teniamo
Uno scenario che non c'è il terremoto che non c'è la l'eruzione lo scenario che c'è l'eruzione e contemporaneamente teniamo non facciamo nessun evacuazione facciamo l'evacuazione ne abbiamo quattro possibilità sempre ogni giorno oggi non c'è evacuazione e
Infatti non c'è neanche
Eruzione ciò quattro possibilità di queste quattro possibilità due sono positive cioè ne diciamo che non bisogna evacuare non succede niente
E l'altra e noi facciamo l'evacuazione e avviene l'eruzione ma due sono negative il falso allarme e il mancato allarme che sono una matrice due del due Protezione civile
Per minimizzare falso allarme
Per minimizzare falso allarme mentre per i costi
Del falso allarme non è vero che si vede stende la zona rossa civil ridurre la zona rossa perché adesso la zona rossa rilevazioni tre milioni di abitanti e facendo il ragionamento di Pino De Natale faccio delle evacuazioni a bassa probabilità ogni volta forse faccio cento vittime
Cioè quindi è falso che bisogna estendere la zona rossa se ci si mette in sicurezza perché i fini del falso allarme più estesa la zona rossa
Più c'è un grande problema sociale economico sanitario quindi infatti io mi sono battuto ma sono sa più piccola non più grande comunque risultato è quella con
Per il ritorno ventitré mila anni che ripete un numero altissimo tra l'altro
Venti devi anni va confrontato con quattrocentosettantacinque anni perché quando si critica la decisione peraltro apprezzata la Protezione civile di consentire la messa a norma sismica degli edifici in zona rossa che finalmente si può fare con una legge regionale che non è stata bocciata
Dal Governo si fa una cosa sacrosanta
Perché è molto più probabile
Che vengono terremoto distruttivo che non l'evoluzione quindi i cittadini hanno diritto di stare in una casa sicura sul perirono quattrocentosettantacinque anni non è che aspettando l'avvento di periodi loro ventitré vi anni
Non mettiamo in sicurezza sismica a parte che mettere in sicurezza sismica significa mette in sicurezza anche per tutti i terremoti per motivi che possono anche non dare forma fu alcun eruzione dopo quindi è un dovere sociale mettere in sicurezza sismica bisogna confrontare ventitré mila anni
Con quattrocentosettantacinque anni che sono i due numerico di quattro se sta esigua nel numero di norma per chi di voi si interessa di ingegneria sismica quindi devi Nanni basta andare a studiare Borioli sorge un rapporto fra i due tale che è chiaro che bisogna mettere
Così come è chiaro che bisogna fare strutture di servizio come tribunali gli ospedali le città che facciamo aspettando un avendo capitolo ventitré mila anni
Facciamo fare cento chilometri ogni volta un cittadino per
Terra per andare in ospedale qui diciamo chi dice alcune cose siamo Menna crepito bene come funziona Protezione civile non era chiaro cosa significa periodo
Di di ritorno quindi o non ha capito bene o una mania di protagonismo quello che visto che anche io sono professore Di cori io chiamo il teppismo scientifico che non è un teppismo che si fa meno danni
Diciamo del teppismo dei
Dei cittadini
Il nuovo modello è zona rossa
Con confini amministrativi
Estese all'intero comune o l'intera municipalità se non avessero deciso i Consigli Comunali ma hanno deciso tutti
Quindi
C'è una piccola estensione per tempo Napoli se non decideva nulla si prendeva tutte e tre le municipalità San Giovanni Barra Ponticelli avendo in Consiglio comunale che il massimo organo democratico del Comune la divisione e poco più della zona Gurion lì
I comuni che già erano interessati da un'estensione diciamo non abbiamo consentito che si fossero diminuzioni di zona rossa poi
è stato esteso anche a questa zona verde
Il piano di evacuazione che la zona dove verso est come diceva prima fino est
Sud sud sud est dove è molto probabile diciamo il collasso dei tetti per carico da scendere visto che il vento prevalente e qui si dice lo scenario premiano
Qui ci sublimiamo c'è questo è uno scenario perché ci vuole uno scenario per fare i calcoli
Quindi modelle sub Brignano concordi consigliando la statistica dei venti si è visto dove finiva in genere
Nel caso probabilistica mente con maggiore frequenza e dove si sarebbero stati maggiore frequenza di crolli
E sono queste macchie rosse come vede verso Napoli non c'è niente perché come diceva fino
Nel caso di elusione desume la probabilità che il vento vada verso Napoli bassissima ma c'è verso est ricordiamoci sempre che verso est ma l'eruzione più importante per noi quella
Quella del settantanove non andava verso est al mondo verso sud est e infatti ha ricoperto completamente la costiera
La costiera diciamo Amalfitana Gragnano quindi va verso verso est ma quella voltando verso sud est e fatti queste Lare quindi c'è un'estensione di zona rossa una parte probabilistica
Che linea curiosi di poco estesa perché i Comuni hanno deliberato vedere questa è la delibera di di Nola che senso aveva dire tutta nuova in zona rossa con la Donolo dove arriva che senso aveva tanto più che ci sono testi piccoli comuni vicino Nola che sarebbero stati fuori zona russa non è un Comune estesissimo
Peraltro un Comune storico per cui l'abitato sta qui
Si è messo molto lontano dalla città dal desume giustamente Nola quindi questo è solo la parte di Nola Piazzolla praticamente che sta qui Poggiomarino San Gennaro risultando Gennaro Vesuviano
E poi invece qui c'è specie Scafati poteri le parti che sono in zona rossa per il carico da scendere tra l'altro né con la legge regionale
Consentiamo anche di fa i tetti approva di cenere
E
Faremo un indirizzo urbanistico perché medicali di dargliene devo andare una norma tecnica che sovraordinata rispetto alla legge regionale c'è un decreto interministeriale quindi
Quando sarà possibile una norma tecnica ma ma presso con delle linee guida regionali diremo che chiunque fa un Progetto in zona
Rossa o o rossa uno rossa due deve progettare i tetti pecca ricorda cenere perché diciamo è assurdo che nel due mila quattordici quando si facciano i progetti non si tenga conto del carico da scindere
Allora
Questo dovremo puntare
Allora la zona rossa quindi questo è quello del decreto sta qui questa è la delibera del Comune di Napoli se quella zona rossa mettendosi sembra un po'più e per esteso
Gemellaggi i gemellaggi già c'erano anche con la vecchia pianificazione zona rossa perone d'accordo col prefetto Cabrelle Protezione Civile questa volta abbia fatto tutti i passi formali
Governativi giusti cioè i gemellaggi questa volta sono sanciti con un atto di governo cioè c'è una delibera del Presidente del Consiglio dei Ministri dopo tutti i passaggi in Regione che sancisce gemellaggi cioè
Mentre prima non era così quindi nessuno potrà dire che non c'è il gemellaggio che non non c'è perché sancito
Da una delibera della
Un Presidente del Consiglio dei Ministri così come la zona rossa al contrario di prima e questo ha delle conseguenze importanti che poi i DVD cui poi vi dico da trendy problema più grande attorno al Vesuvio la viabilità questo è chiaro
La cosa più importante l'anello stradale attorno al Vesuvio sull'area vasta dato l'Ave sullo stato stiamo dedicando moltissime energie questa diciamo la parte inferiore l'autostrada Napoli compreso Napoli e diciamo si Napoli Pompei Salerno su
Sul tratto fino a Pompei Angri la terza corsia la stiamo seguendo con grande decisione chi la frequenta sacra ma esiste una strozzatura del dovute due vecchi viadotti solo Torre del Greco
Sono stati applaude abbattuti tutti entro l'anno se non ci sono problemi amministrativi
Tutta sera tre corsie
E anzi è finanziata pure la ripavimentazione con con come asfalto drenante quindi questo ramo verde che di gran lunga il più importante perché qui ci sono i Comuni con più abitanti
Comuni con cinquanta mila ottanta mila cento mila abitanti avrà tutta la tre corsie libera
Abbiamo finanziato con fondi nove questo piccolo tratto rosso della parte secca nel vecchio piano di programmazione contavano solo le autostrade lo invece facciamo grande affidamento a rimorchio nello scenario di riferimento un grande riferimento anche la duecentosessantotto del Vesuvio
Il tratto che va meglio di questo nostro modello e questo rosso cioè il finanziamento con fondi europei della saldatura
Perché attualmente a duecentosessantotto proprio finisce all'improvviso più o meno nel territorio di Angri
Bene abbiamo finanziata con fondi europei questa cosa rossa che e tutta a doppia carreggiata la
La strada che da dove finisce adesso arriva color rosso vincolo da Angri chi è di quella zona passando vede che è un cantiere che va velocissimo
Quindi entro fine due mila quindici sarà pronta
Ho sentito anche ieri direttore regionale dell'ANAS quindi non ci sono stato c'era un ostacolo perché c'erano dei rifiuti ma l'abbiamo superato già da tempo quindi scusatemi in questo
Quindi questo che la saldatura che ovviamente è importante scusa Franco
Diciamo sarà pronto in due mila quindici il raddoppio della carreggiata duecentosette problematico nel tratto già finanziata perché l'impresa è fallita
C'è un curatore fallimentare però i lavori anche qui il curatore fallimentare ha fatti riprendere quindi chi passa solo duecentotrentotto lire finalmente un cantiere
Aperto
L'altro tratto scusatemi ancora
L'altro tratto che quello segnato in verde diciamo è finanziato in fase di progettazione raddoppio di carreggiata quindi
Negli anni successivi entro il due mila quindici ci sarà la saldatura e negli anni a seguire ci sarà il raddoppio di carreggiata
Diciamo
Progressivamente nutro duecentosessantotto che come voi sapete chiamata anche stato della morte perché ci sono moltissimi incidenti mortali a causa del fatto che le carreggiate non sono separata e diciamo anche comportamenti
Stradali non sempre come dire totalmente
Corretti
Il punto debole poi diventa tutti sono convinti che la viabilità cittadina bassissimo perché poche nel modello di riferimento no perché c'è stata quella disputa discussione Cappato chi doveva dare
Di una straordinaria come il lucidità parla file nei piani non abbiamo mantenuto come riferimento per la fase di allarme
Settantadue ore
Lo sappiamo nessuno cieco garantire pro settantadue ore che il numero anche con la vecchia zona Rossano sanno che l'abbiamo estesa noi diciamo il sistema da cinquecentocinquanta mila a settecento mila abitanti rimane un targhetta settantadue ore
In settantadue ore non è vero che il problema è la viabilità interna e comuni
Che quando uno dice questo pensa ingorghi che si sblocca di mezz'ora un'ora due ore tre ore
Il il problema eh le rampe di accesso all'autostrada le rampe di accesso allo stato non posso sopportare più di mille
Veicoli l'ora
è impossibile per come sono fatti quindi la strozzatura solo le rampe di accesso che sono state molto migliorato in più ci sono una serie ampie di accesso e di uscita l'autostrada che i cittadini non vedono ma che si aprirebbero
Solo in caso di allarme quindi
Non c'è dubbio che la viabilità interna i Comuni va migliorata ma è falso che sia quello il problema facendo un modello su settanta due ore il problema è la coda sulle rampe di accesso specialmente
Sull'autostrada perché lì è un calcolo ingegneristico cioè più di tante automobili allora non possono
Assorbire quindi bisogna fare già ci sono prevista adesso alcune ma ancora più
Uscite
Da mettere in campo solo in caso di emergenza quindi magari non perfettamente a norma
Perché se no se pigliamo tutte le curvature eccetera non ce la facciamo ma più di quelle si fanno meglio è e sulla sul lato mare la duecentosessantotto in grado di assorbire perché sono meno popolosi con i Comuni ma sono i Comuni giù
Il problema
Questa immagine diciamo riguarda il Sarno che il mio dolore diciamo cioè ci sono duecentodiciassette mila di euro di fondi europei che siamo riusciti a farci finanziare ed è difficilissimo fare i lavori sul fiume Sarno per opposizioni spesso
Insomma francamente diciamo non giustificate dal punto di vista ma questo è vero o no diciamo Geno è successa stessa cosa voglio dire no
Diciamo le grandi emergenze nazionali sono e Sarno il Seveso l'Arno i fiumi di curi sempre la stessa storia ci sono i soldi difficilissime spenderli
Noi diciamo nonostante abbiamo avuto il parere negativo di due Comuni la scorsa settimana abbiamo approvato in conferenza di servizi diciamo il primo lotto
Maria definitiva quindi appelli comuni a valle quei Torre Annunziata Castellammare Pompei e Scafati corrotto importante di sessanta mila di euro c'è uno scolmatore che per uso un vecchio Canale già esistente canale Bottaro
Dovremo andare avanti se non ci ferma di nuove star perché il TAR una volta sospese la valutazione impatto ambientale in Consiglio di Stato abbiamo do ragione noi quindi non è più sospesa adesso si entra nel merito nel mese di ottobre purtroppo
I lavori pubblici hanno dei problemi difficilissimi e non è una questione di vita di tutti i nodi longitudinale c'erano comunque
Ovunque in Italia ma noi diciamo siccome ci sono quarantaquattro mila abitanti novecentotrentacinque ettari a zona a rischio elevato molto elevato quarantaquattro mila abitanti non ci fermiamo mai perché perché sarebbe sarebbe criminale fermarsi il Sarno pure verrà messo sotto la lente di ingrandimento nei piani di emergenza perché bisognerà vedere tecniche rapide per svuotare dalle ceneri
Il fiume Sarno perché altrimenti quello che già è un fiume pericoloso normalmente sotto il carico da destinare dividi creerà un'inondazione in tutto il bacino pensarlo strepitosa
Quindi questo che non era mai stato preso in considerazione verrà preso in considerazione nuovi piani di emergenza cioè la pulitura rapida del fiume Sarno dall'eventuale generiche ed e di più
I Comuni hanno avuto tutti un finanziamento per i piani di emergenza non era un dovere della Regione Campania regione Campania con interventi immateriali che si citava prima fatti presidi territoriali e stiamo facendo assieme all'ordine già oggi all'ordine ingegneri ma non è l'argomento
Di oggi stiamo andando avanti
Diciamo anche lì in maniera solida come un diesel diciamo quindi non velocissima in maniera solida anche che poi dovremo in
Brave nel sistema di protezione civile senza creare problemi e questi geologi e ingegneri volontari quindi bisogna camminare
In mai coi piedi di piombo ma
Non parlo di questo parlo dei piani di emergenza le abbiamo finanziate una delibera oramai di oltre un anno fa con quindici milioni di euro tutti i piani di emergenza dei comuni della Campania diciamo al decreto di ammissione di ieri
Su cinquecentocinquanta venti non mi hanno fatto domanda
Qui non hanno chiesti soldi
Li andremo a inseguire faremo una delibera che gli assegna senza domanda perché pure tra cui anche Comuni devo dire che non il commissario prefettizio e voglio dire comuni come non so Casal di Principe che io ci tengo particolarmente a fa il piano di emergenza perché sessione nata a Casal di Principe
Già battezzato male solo perché è nato lì non deve neanche per i piani emerge ma lo stesso Casapesenna lo stesso la sepoltura non ci hanno fatto domanda venti
Poiché i cinquecentotrenta che ci hanno fatto domanda quattrocentosessantanove hanno perfezionato e qui nel decreto di ieri c'è il decreto di ammissione a finanziamento di quattrocentosessantanove
Riapriamo i termini perfezionare domanda agli altri sessantuno perché non vogliamo perdere nessuno ma da ieri quattrocentosessantanove hanno l'ok
A
A spendere le somme europee per fare questo piano di emergenza le chiediamo un piano di emergenza che si a misura di cittadino che sia moderno non un mero documento cartaceo c'è già ce l'hanno buona potranno fare altre azioni di protezione
Civile ma nel puntiamo ad avere il cento per cento dei piani di emergenza fatti bene in Campania da finanziare anche le Province
Sì se si vogliono fare sale operative
O altro
Queste sono le linee guide che pure pubblicammo che dovranno seguire nella relazione sono sul Burc queste linee guida per i piani di emergenza e veniamo diciamo alla acché stiamo ad oggi alloggi diciamo il piano
La pianificazione di emergenza che la zona rossa cioè trovo così le indicazioni per l'aggiornamento a Rieti azioni emergenza per la zona rossa
Diciamo che previste dato dal Consiglio dei Ministri sono state prodotte già da tempo dalla Protezione Civile nostra collaborazione sono state già portate al Comitato operativo nazionale che
In cui ci sono sia gli enti di ricerca sia i distributori
Di diciamo le reti le Società Autostrade
Le forze armate eccetera eccetera l'abbiamo portata di nuovo in Conferenza delle Regioni non vi dico come difficile fare approvare questi documenti con i gemellaggi in Conferenza delle regioni
è stata provata maggioranza qualche Regione ha votato contro diciamo non mi fate parlare diciamo adesso deve andare in Conferenza Unificata
Cioè il presidente le Regioni e poi ancora un atto del Presidente del Consiglio dei Ministri perché sia la pressione Civita a livello nazionale Gabrielli sia la Regione pretende atti
Di Governo diciamo l'indice come vedere molto esteso si parla di qualunque cosa della sanità del la protezione dei beni archeologici della TAV dei trasporti diciamo al documento molto importante molto corposo
Che sta seguendo vedo una una strada lunga e complessa ma è bene che siamo molto solidi diciamo un ottenere questo
Diciamo vi faccio vedere queste slide addosso sapendo che non riuscite a leggere ma per dirvi come e articolato e complesso
Ci sono i i quattro colori del semaforo come diceva oggi il verde ed è su via verde menti Campi Flegrei a giallo
Questo anche va chiarito cioè tutti si aspettano all'improvviso una card una sirena che suona e tutti il che stimo scappare no cioè verde cioè giallo arancione c'è il rossore impossibile che scatta il rosso senza scattare prima l'arancione
E
Il giallo ognuno c'ha livelli di probabilità diversi di accadimento cioè l'attenzione cambieremo di una probabilità bassissima
Di di di diciamo di eruzione ma oggi campestre siamo all'attenzione ovviamente qui c'è una probabilità sembra probabile accrescente di eruzione
Questa tabellina importante perché da base attenzione
Lo decide il capo da Protezione Civile sentito il Presidente la Regione Campania ma da attenzione a preallarme da preallarme allarme il Presidente del Consiglio dei Ministri attenzione questo un punto cruciale che abbiamo preteso vuol dire che ce l'ho detto c'è uno stato di emergenza nazionale
Già in fase di preallarme
Colossale
Perché in fase di preallarme
Quindi quando come dice l'avvio della dalla probabile ancora bassa tutto sommato qui è molto più probabile che non si abbia l'eruzione che si abbia scatta la vertenza nazionale subentra organizzazione c'è e ci sono stato che paga
Per queste cruciale lo Stato paga perché questa è un'emergenza che può avere e molto più probabile che abbia costi senza che succeda nulla
Che così se Cecere qualcosa non è la solita emergenza che si decreta dopo
è un'emergenza che si terrà prima quindi può avere deliranti costi senza che poi succede nulla con questo ne abbiamo chiarito
In maniera ineccepibile che già in fase di preallarme è un'emergenza nazionale quindi qualunque sia il costo è a carico dello Stato che è cruciale
Poi da preallarme allarme idem
Ci sono piani interni ci siano piani di settore non vi voglio tediare
Ci sarà pianificazione le Forze armate delegazioni vigili del fuoco attività di ordine pubblico settore sanitario
Beni culturali telecomunicazioni funzionalità servizi essenziali ci sono tutte queste pianificazioni pianificazione ovviamente attira land Gicu degli altri centri di competenza qui il documento prevede tutte queste pianificazioni quindi approvato questo documento
Nei prossimi settimane Rossi messi a poi inizieranno avessi tutti i piani avete tutti si aspettano soli piano del Comune
E esercitazioni tutti chiedono sempre quando si fa il piano del Comune quando si fa l'esercitazione ma questa è una cosa che bisogna
E per i beni culturali buttiamo cioè è una struttura molto più complessa molto più complessa che dal Consiglio dei Ministri deve discendere con una serie di documenti di pianificazione fino arrivare
Ai Comuni che paradossalmente se gli unici che sono stati già finanziati che devono stabilire anche solo poche cose perché alla fine il cittadino deve sapere solamente qual è la sua area di attesa di sapere qual è la sua Regione gemellata
Deve sapere che in fase di preallarme poggia andarsene se ha una seconda abitazione sebbene autonoma sistemazione sia amici o parenti deve sapere in fase di però se ne va
Dove vuole lui basta che lo comunica la Protezione civile nazionale riceverà un rimborso quello che si dice tecnicamente in fase di emergenza autonoma sistemazione che è ridotto lo può fare in fase di preallarme in fase di allarme deve sapere in che Regione gemellato
E o si va coi mezzi propri
Quasi tutti perché c'è un numero di automobili che pari alla metà del numero degli abitanti quindi si ogni automobile condire due abitanti serva a tutti noto mobile
Quindi
E praticamente naturalmente ci saranno molti mezzi pubblici a disposizione in quel caso
è inutile che va nell'area tesa del Comune deve andare direttamente dell'area di incontro si ha bisogno di informazioni ma potrebbe anche avere bisogno pure nei punti di prima accoglienza della Regione che li riceve
Nel documento c'è
Un ogni Regione e Comune Regione gemellata Regione Campania Protezione Civile firmano un contrattino e allegato documento e quindi ogni Comune viene messo direttamente a contatto con la Regione gemellata per fare il suo accordo qui poi il Comune dovrà sapere
Messo d'accordo con la Regione
Non so ricordo che la Liguria Cercola per esempio diciamo cerco la si mette d'accordo con la Liguria ma il cittadino che varato uno che fa col mezzo proprio deve solamente sapere dove deve andare quindi punti strutture di accoglienza e punti di prima accoglienza
La Reding contro che sono disseminate sul tendono solo se ha bisogno di informazione il cittadino che invece
Non al mezzo proprio pochissimi
Andranno nell'area di atteso del Comune lì ci sarà l'organizzazione regionale nazionale che li porterà nell'aria di incontro nell'area di incontro verranno presi in cura
Diciamo dalle Regioni gemellate con pullman
A volte con treni qualcheduno con nave ovviamente se devono andare in regioni diciamo tipo Sicilia Sardegna il vecchio piano non prevedeva l'uso del treno noi riteniamo che usando la stazione di Afragola che chiaramente fuori zona rossa che l'alta velocità
Un certo numero significativo di cittadini potrebbe anche andare ma questo lo stabiliremo in dettaglio qui i cittadini potranno avere poche informazioni non numero enormi
Di informazioni qual è la definizione di area di attestare l'incontro con di prima accoglienza qui viceversa
L'altro aspetto cosa deve fare la popolazione che necessita di assistenza la povera che necessita di che non necessita di assistenza la popolazione che sceglie l'autonoma sistemazione perché queste sono le tre tipologie chi vada solo in autonoma sistemazione
Chi necessita di assistenza per andare nella regione gemellata chi non necessita di assistenza per andare nella regione gemellata solo tre case ci sono non ce ne sono
Costringo quindi vuole informazioni dovremo trasferire sono sono queste io mi fermo qui grazie dell'attenzione
Grazie
Assessore
Continuiamo il percorso di lavoro di stamattina di correggere il caffè Point
Operativo occorre suonando Di Virgilio qui a fianco
Andiamo avanti con i lavori del convegno
Dopo aver parlato della reverse Viana
Passiamo
Non c'era dubbio che era necessario parlare
Anche per il del dell'Etna quindi dell'Osservatorio etneo
Eugenio Privitera il direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sezione di Catania
Se
Chi parla
Dell'Osservatorio la sezione di Catania l'INGV tra monitoraggio e ricerca
E c'era una certa voglia dico fibre assolvere
Comunque buongiorno
Alcune delle cose di cui parlerò io in parte sono state già accennate da Pino De Natale
In quanto l'Osservatorio etneo nella sezione di Catania dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia quindi sostanzialmente lo stesso ente
Lo stesso ente che culturalmente soprattutto negli ultimi periodi e ha fatto dei grossi passi avanti in comune
E quindi le tecniche che vengono utilizzate per il monitoraggio e la sorveglianza delle aree vulcaniche italiani e bene o male
Si assomigliano perché sono quelle che hanno ricevuto
In ambito internazionale in Aula
Prego
Il maggior consenso diciamo rappresentano se volete uno standard che anche noi come italiani ci
Impegniamo per promuovere
Anche nella sezione di Catania il cuore pulsante perché non si ferma mai nella sala operativa abbiamo
Sempre due persone ad unità di personale specializzato che presidia la sala operativa
E anche a Catania abbiamo sette figure di supporto fra personale scientifico e personale tecnico reperibili ventiquattro ore su ventiquattro trecentosessantacinque giorni l'anno
Che vengono chiamate in caso di emergenza la parte scientifica chiaramente per le valutazioni dei fenomeni che accadono ma la parte tecnica e tecnologica cura ugualmente importante per mantenere sempre inefficienza
Il sistema di monitoraggio e di visualizzazione
Occhi
L'eterna in questo momento è caratterizzata
Dalla quattro sbarra cinque Gratteri sommi tali perché quattro sbarra cinque perché
Accanto a alla voragine che rappresenta diciamo ciò che era il cadere centrale prima degli anni Cinquanta accanto alla bocca nuova testa sembra nel complesso del cratere centrale
Nel mille novecentoundici si è formato in sede di nord est e nel sessantotto il novero delle di sud est ma
A partire dal due mila otto si è formato sul fianco rientrare per non ripetere di sud est un catena pozzo che poi dal due mila undici in poi è stata sede di una violenta attività e ha dato luogo al novero delle di sud est
Che al momento è un cratere da guinness dei primati in quanto
E sicuramente cadere chi è cresciuto
In altezza nel minor tempo su tutta la superficie terrestre sono circa trecento metri in tre anni
Una delle manifestazioni che caratterizzano l'eterna soprattutto in quest'ultimo periodo sono le attività di Fontaniva avevate si verificano essenzialmente sembra dal nove Treviso destra
Queste attività di fontanili amava hanno un impatto sia sul territorio che solo con l'azione perché chiaramente creano disagi dovuto poi alla necessità di rimuovere queste ceneri decadono ma principalmente
Creano problemi alla traffico aereo
In questo grafico che aggiornato fino al due mila tredici trovate l'accadimento di tutti gli episodi di fondali dava e tutti gli episodi fondati che si sono verificate a partire dal settantanove
Che sostanzialmente nell'anno in cui si è inaugurato questo tipo di fenomeno
Quella volta a carico della catena di nord est e laddove trovata il simbolo del dell'aeroplano sono stati anni in cui ci sono stati problemi con la circolazione aerea
Vi ricordo quello più clamoroso nel due mila e uno un
Rio Dellai Europe fu costretto al rientro in quanto aveva il vetro della cabina di pilotaggio danneggiato proprio dall'impatto delle scorie sull'aereo stesso
E quindi chiaramente questo determina una un grande problema economico ma anche sociale perché essendo un'isola abbiamo necessità di collegamenti
E noi ci impegniamo al nostro massimo per cercare di
E minimizzare questo problema soprattutto laddove non non è laddove è possibile non chiudere tutto lo spazio aereo perché la nube
C'ha una sua certa direzione dita questo viene fatto sistematicamente quindi magari lo l'aeroporto ha un'operatività ridotta però continua a mantenersi efficienti
Questa rappresenta la rete di monitoraggio attualmente in funzione sull'Etna sono circa centosessanta stazioni
Ed è un sistema di monitoraggio molti disciplinare multiparametrico quindi la filosofia alla fine è sempre quella che si adotta anche qui al di
Su realtà mi fa dire in questo caso l'oggetto che monitoriamo è un po'più grande probabilmente abbiamo il sistema di monitoraggio più esteso al mondo che sia attualmente attivo su un vulcano italiano
è una delle caratteristiche peculiari appunto la sua multidisciplinarietà e quindi è vero che la colonna vertebrale di questa Rete composta da stazioni cicliche e da stazioni per la misura
I deformazioni del suolo tramite GPS
Ma è altrettanto vero che cerchiamo di tenere sotto controllo tutta una serie di parametri giochini seggio fisici che riteniamo assolutamente indispensabili per la caratterizzazione continua dello stato del vulcano
Come vedete c'è tutta una serie di simboli su questa figura
Queste sono tutte stazioni che operano in continuo per cui i dati sono trasmessi in tempo reale
Presso la sala operativa di Catania e oltre alle stazioni come dicevo sismiche CPS abbiamo accelerometrica abbiamo anche il nome dell'est e insieme abbiamo una rete di telecamere sia sul visibile che sul termico
E abbiamo anche una rete per la misura della ricaduta delle ceneri che stiamo sviluppando proprio quest'ultimo periodo e anche una stazione radar che ben presto sarà interprete in
Implementata da insieme ad altre prestazioni
Per proprio misurare la velocità di uscita con cui i prodotti vulcanici vengono emessi durante le fontane di lava
Ma non c'è solo l'Etna a Catania ci occupiamo di tutti i vulcani siciliani
E chiaramente oltre all'Etna abbiamo anche lo Stromboli soccombiamo anche di Vulcano Lipari Panarea e Pantelleria ma dato la loro livello di attività oggi eviterò di parlarne
Questa è la situazione sul
Assoluta non Stromboli la terrazza che deriva Stromboli vista dalla teca vera termica che gestiamo sul pizzo
Sostanzialmente noi distinguiamo due settori l'area nord la riva sud
OCSE
E all'interno di queste aree sono presenti un numero di botte variabile a seconda del periodo di osservazione qua questa è un'osservazione al trenta giugno di quest'anno
Ed erano presente due botteghe sono caratterizzate da queste anomalie termiche chiaramente che tendono all'incandescenza del colore bianco
Due volte nell'area nord e quattro poche nell'area sud
L'otto agosto di quest'anno lo Stromboli ha dato vita a un'evoluzione a lungo la Sciara del fuoco questo era quello che si vedeva il giorno dopo
Avevamo l'ingresso
Della colata in mare da una bocca ubicata a quota seicentocinquanta metri è a secondo della velocità con cui la lava entra in mare si potevano verificare delle esplosioni cosiddette litorali
Infatti non è il semplice contatto dell'acqua il magma che genera l'esplosione ma è necessario che l'acqua resti in qualche modo intrappolata dentro il magma possa evapora i tassi istantaneamente quindi poi successivamente
Esplodere e quindi fondamentale la velocità di ingresso della colata lavica in mare perché se non si determina una certa turbolenza non sia questo meccanismo di
Cattura da parte del magma della
Questa è la rete di monitoraggio oppure che gestiamo allo Stromboli in collaborazione con l'Osservatorio Vesuviano per quanto riguarda la parte sismica
Conte alla sezione di Palermo per quanto riguarda la parte giuridica anche qui riproduciamo bene o male lo stesso identico schema di monitoraggio quindi una colonna vertebrale principalmente
Sismica di deformazione del suolo e poi tutta una serie di altri parametri giù dieci giochini seggio fisici a contorno che ci permettono di caratterizzare il burqa
Gestiamo in collaborazione col Centro Nazionale terremoti dell'ENEL ci fu anche tutta una serie di stazioni sismica GPS ubicate essenzialmente nell'area orientale della Sicilia copriva
L'area orientale della Sicilia della Calabria meridionale che sono tra l'altro le zone ci sono geneticamente il più attiva e dell'aria
Tutto ciò che realmente viene gestito anche mediante l'ausilio del personale nella sezione di Catania e in collaborazione come dicevo con il Centro Nazionale terremoti di Roma
Tutte queste insieme distrazioni trasmettono in tempo reale
Con dei sistemi di dai di trasmissione che tengono alla massima ibridi trazione infatti questo è un concetto fondamentale per la sicurezza dei dati qualora si verificasse la caduta di uno dei sistemi di telecomunicazione
Né altri contiamo per gli altri continuano a rimanere efficienti e quindi ad avere sempre un trasferimento almeno minimale di dati presso la nostra sala operativa
Utilizziamo sostanzialmente quasi tutti i sistemi di trasmissione che sono disponibili dall'analogico al digitale terrestre e satellitare quei fai proprio in quest'ottica di massima evidenziazione
Ovviamente
Non è solo attività tecnologica cioè un importante attività sul terreno sia per mantenere queste stazioni in
Condizioni a volte meteorologiche non proprio ottimali infatti spesso dobbiamo fare ricorso all'utilizzo di mezzi meccanici speciali per poter raggiungere le stazioni periodi invernali
è oltre alle attività tecniche c'è tutta una serie di attività che riguardano il campionamento all'osservazione dell'ala
Per una loro successiva caratterizzazione di laboratorio da un punto di vista chimico e da un punto di vista pratico grafico e che ci danno importanti
Elementi sull'evoluzione dell'attività riduttiva
Come
Accennava prima a Pino Natale il nostro compito la migliore qualificazione quantificazione della pericolosità
Infatti il rischio calcolato come una funzione tra pericolosità vulnerabilità esposizione
Ma INGV statutariamente si occupa di pericolosità magari a livello individuale qualcuno ha sviluppato anche competenze
A livello di vulnerabilità e l'esposizione ma il nostro compito istituzionale è quello appunto di valutare la pericolosità nella maniera più efficace che ci riesce
In questo filmato
Che spero
Sì sia partito nel frattempo si
C'è una piccola sintesi di
Quello che si vedeva in sala operativa Catania il dodici agosto del due mila e undici quando era stava per partire una fontana dilava
Dal nuovo credere di su destra in particolare né altri vediamo una composizione di immagini sia nel visibile che nel termico
Abbiamo l'andamento dell'ampiezza del radar della Radiant sarà calcolata con mediante le telecamere termiche del tremore sismico ed altre Maureen transonico a due stazioni di riferimento
Inoltre in questi casi si notiamo valorizzazione della sorgente del tremore vulcanico scommette nascendo un vulcano attivo chiaramente sempre presente ed all'organizzazione degli eventi tra sogni si inverte
Questa è la lo vediamo in Sezione qua dividiamo in pianta
Inoltre in queste due caselle vedremo lo sviluppo della nube vulcanica all'altezza che questa raggiungerà è la simulazione effettuata mediante programmi di calcolo che viene fatta ogni
Scusate
Che viene fatta ogni sei ore
E viene comunicata sia la Protezione civile che agli enti aeronautici per
Diciamo le loro valutazioni di competenza sostanzialmente
La cosa che negli altri osserviamo in anche in questo periodo ma in generale in tutto questo periodo in cui abbiamo osservato le fontane di lava
E una localizzazione del tremore vulcanico al di sotto del Caterina nord est bene o male a una profondità
Che è compresa fra il livello del mare i mille cinquecento metri al di sopra di queste anche dal punto di vista intera sonico in periodi normali danno le osserviamo la sorgenti transonica
Che sta sempre al nuovo fratelli sorde danno lo scusate Alcadia di nord est catena di nord est che nonostante non abbia mostrato particolare attività educative se non in casi sporadici dal punto di vista acustico
è sempre stato attivo sin dal primo dalla prima stazioni intra Sonica che abbiamo montato quindi possiamo assicurare almeno otto anni di copertura di dati su su questa informazione quindi c'è sempre dell'attività intra Sonica all'interno e del nord est e anche se questa non è visibile in superficie
Nel momento in cui inizia a partire da attività Stromboli Anna al nuove opere di su destra
Che noi e anche debolmente visibile sebbene ed in questo momento in realtà noi già abbiamo delle prime indicazioni perché la sorgente entra Sonica inizia ad essere localizzata anche al novero degli sorde est
Propense scusatemi
Lo possiamo portare a metà questo filmato per favore
E se non riparte ogni volta da capo non finiamo mai
No quello prima a metà sarà possibile
Più o meno ora dovrebbe evolvere abbastanza
Abbastanza velocemente
Come vedete oltre a alla spalla su con la comparsa di questa sorgente entra Sonica alla nuova rete di sud est abbiamo anche una migrazione del femore vulcanico che
Non solo risale come
Livello di elevazione ma si sposta in prossimità anche qui del nomina deve distruggere è possibile nel frattempo osservare
Come l'attività termica si inizia a sviluppare
Appunto al nuove a Treviso destra molto ben visibile dalla telecamera della Montagnola
Guardate pure l'altezza del plume vulcanico che inizia accrescere fino
Ad arrivare
Vuote veramente ragguardevoli e questa è la rappresentazione in tempo reale della simulazione della nube e del percorso che questa farà nell'atmosfera
Questa è sostanzialmente la situazione che si è presentato in sala operativa
Il dodici agosto del due mila e undici noialtri siamo riusciti a dare un allarme precoce non si tratta di una previsione ma di un allarme precoce
In tutte per tutte le fontane di lava che sono stati sono verificate in questo periodo
Siamo riusciti a darlo con minimo due ore di anticipo rispetto all'accadimento dal parossismo
Parlo di allarme per le cose non di previsione perché in realtà noi sfruttiamo i primi sintomi dal fenomeno quindi il fenomeno già iniziato con è una vera e propria
Previsione ma inizia per fortuna in maniera molto graduale quindi riuscendo a cogliere questi primi sintomi siamo in grado di dare un allarme in tempo utile per la Protezione civile per le autorità oggi una pratica
Questo è un altro piccolo firmato molto più breve
Perché fa vedere come su un letto in una questa hanno l'undici febbraio due mila quattordici abbia avuto a che fare con un fenomeno per ma inconsueto lo si vede bene sulla telecamera termica
Che è stata una valanga ardente una valanga ardente che si è verificata non perché era in corso un'attività esplosiva come potrebbe verificarsi qualche studio ma bensì perché c'è stato un franamento
Della parte orientale Zeller nuovo grado EDISU destra che come vi dicevo essendo cresciuto un po'troppo velocemente non ha quei requisiti di stabilità che è un sistema che viene sottoposto a continue sollecitazioni durante ripetute evoluzioni
Necessiterebbe per resistere quindi quest'anno l'undici febbraio una parte
Circa due tre milioni di metri cubi di materiale venuto giù era materiale molto caldo intorno ai tre quattrocento gradi
E in trappola andò da la neve che sistema terribili lavori Zandolin ha fatto proprio da cuscinetto d'aria
E di uscita propagarsi per cinque chilometri in meno di un minuto quindi con una velocità decisamente superiore I cento chilometri orari
Non c'era nessuno perché la Valle del Bove sostanzialmente disabitata ma dopo questo episodio anche le attività turistiche sono stati inibite per
Un lungo tempo
Posso ritornare
Eccola qua
Perfetto sostanzialmente
La cosa che volevo su cui volevo richiamare la vostra attenzione e il circolo virtuoso che gli NTV è riuscito a instaurare tra monitoraggio sorveglianze ricerca tante
Che all'estero sempre più spesso si sente parlare di modello INGV in quando queste caratteristiche non è scontato che vengono fatte da un unico istituto ma spesso in altre parti del mondo troviamo enti diversi che si occupano di monitoraggio e di ricerca
Noi invece pensiamo di avere instaurato un circolo virtuoso in quanto la sorveglianza la necessità di sorvegliare monitorare queste queste aree ha sicuramente drenato ha sicuramente messo a nostra disposizione delle ingenti quantità
Di finanziamento che probabilmente in altro modo non si sarebbero potuti averne
E questo ci ha permesso di sviluppare delle reti di eccellenza sui nostri vulcani ma al tempo stesso queste reti oltre a contribuire al monitoraggio delle aree alla loro giusto sorveglianza sono
Anche quelle che producono una base dati che poi sarà il nutrimento delle nostre ricerche
E le ricerche a loro volta nel momento in cui ha vivono a nuove scoperte nuovi risultati ci permettono da un lato di congegnare di progettare degli apparati di rilevamento che sono sempre più efficaci sempre più
Appropriati per la rilevazione dei nostri fenomeni ma dall'altro parlato le risulta della ricerca ci consentono di interpretare i fenomeni che noi osserviamo in una maniera sempre più accurata essendo il più vicino alla realtà
Ne consegue che alla sezione di Catania in questo momento sono
Attivi circa dodici progetti di ricerca due convenzioni dico circa perché abbiamo un paio
In ballo proprio in questi giorni e quindi dovrebbero diventare quattordici progetti di ricerca
Questi sono i principali alcuni sono progetti anche abbastanza importanti tipo il mezzo Subbuteo un progetto europeo che vede l'ENEL ci fu come capofila
Il vulcano ed egli ha un grosso progetto infrastrutturale che ha coinvolto la sezione di Napoli pure e che ci ha permesso di rinnovare le reti in cui i vulcani sia siciliani che campani
Di accenno solamente molto velocemente al mette subito che è un Progetto che noi
Siamo molto orgogliosi di essere
I responsabili a Carani questo Progetto questo è un progetto che coinvolge diciotto nazioni e trenta e circa trenta istituzioni europee
Il il il bello di questo progetto che coinvolge sia Catania che Napoli e la definizione di Super Size tre infatti
Recentemente ci sia letterina che il Vesuvio Campi Flegrei sono stati riconosciuti come dei super sa anche il concetto di super saette abbastanza semplice un posto
Dove sia un rischio naturale che affliggere la popolazione ivi residente ma al tempo stesso deve essere un sito dotato di un sistema di monitoraggio
Che ne consente lo studio e la sua qualificazione in una maniera adeguata l'insieme di queste due caratteristiche consentono di avere lasciato diciamo il
Il marchio di super saette di super sito che dal punto di vista scientifico consente anche tutta una serie di vantaggi e che diciamo rende definitivo il concetto di condivisione di dati infatti non si può entrare
A far parte di questi su Versailles tre se i dati che vengono prodotti su questi vulcani non sono immediatamente condivisibili con la comunità internazionale
Questo io lo ritengo una cosa molto importante perché ci permette di De provincializzato ICI ci permette di mettere a disposizione questi dati alla comunità internazionale quindi di avere maggiori opportunità per la crescita e la nostra conoscenza
Le conclusioni già in realtà le ho dette prima e quindi li ringrazio
Bene
L'ultimo intervento di stamattina
Di questa mattinata riservato alla agli Tsunami quindi questi effetti
Beh rigorosissimi
Di fenomeni associate all'attività pur Canicattì Stefano Vinti Dipartimento di fisica astronomia Università degli studi di Bologna isolarmi nell'area campana
Pardon focus sulla campagna nessun anni rispetto a quelle in Area Nazionale
Grazie
Prima di tutto lasciatemi ringraziare gli organizzatori che mi hanno invitato
Vorrei cominciare col dire in un certo senso dopo tutte le comunicazioni che sono state fatte nel corso della mattinata che avrei potuto
Titolare l'intervento lo Tsunami questo sconosciuto nell'area campana sostanzialmente perché non se ne è mai parlato fino a questo momento
Se posso
Andare sic assi scusate qua
Ora la struttura del mio intervento riguarderà prima di tutto ma mi mostrò soltanto una slide dice una mineraria euromediterranea
Per indicare ma adesso ne siamo già più convinti che non nel passato che in mediterranea anche le coste europee sono state
Colpite sono sotto rischio tsunami
Per
Perché vi sono le condizioni SISM molte toni che perché questi vengono generate
Ma poi mi concentrerò su quello che può avvenire o è avvenuto in Campania
In particolare considerando comunque su una anni che in un qualche modo possono essere collegati alle attività del Vesuvio di Ischia di Stromboli perché sono Tsunami che non è nel nostro gruppo di Polonia
In cui abbiamo studiato le Tsunami da più di trent'anni
Perché ho già i capelli molto bianchi come vedete
Ci siamo occupati
Ma naturalmente ci sono altre sorgenti che possono determinare Tsunami come Campi Flegrei e come poi
Forse se ne farà un accenno nell'ultimo intervento dalla giornata i vulcani Tirreni ci sottomarini
Ma
Consideriamo
Dice una mina l'area euromediterranea come vedete ogni pallino li rappresenta
La rappresentazione grafica di un maremoto il maremoto non può essere un punto soltanto potrebbe essere un punto in un certo senso un terremoto perché naturalmente i danni sono molto concentrati vicino all'epicentro Lare più centrale
Sappiamo benissimo che i maremoti nascono in un punto o in una sede in una zona
E poi le onde si possono propagare in tutto il bacino determinare danni anche a centinaia o migliaia di chilometri di distanza bene quei pallini sono semplicemente le aree sorgenti
Dei maremoti sorgente dei maremoti
Molti dei quali comunque hanno avuto uno sviluppo soltanto locale e vedete se ci concentriamo nella zona italiana l'italiano è stata colpita nel passato questo catalogo riguarda di fatto duemila anni grosso modo qualche terremo qualche
Pallino quindi qualche e vento si riferisce anche
Alla ai tempi aC però a stragrande maggioranza di quegli eventi sia denunzie si si è si è verificata dire la verità da mille seicento in poi perché il
Il catalogo è
Largamente incompleto ma vedete che abbiamo un certo numero di eventi anche nell'area italiana la maggior parte dei quali comunque associata ad attività sismica
Vi ricordo
Il terremoto maremoto del mille novecentotto di Messina tanto per citarne uno
Ma andiamo avanti e veniamo
I maremoti che nel catalogo sono ricordati sono eventi storici questi che in un qualche modo sono associati
Al Golfo di Napoli sono stati osservati nel Golfo di Napoli c'è una serie di eventi vedete a partire dall'evento Prini hanno del settantanove
Dopo Cristo quindi quella è l'eruzione del Vesuvio sono quasi tutti associati ad attività ad attività vulcanica alcuni sono sconosciuti come origine
La relativa vi vittime massima quando è quattro alcuni hanno nell'AIA avviliti zero nel senso che noi non crediamo troppo che quelli siano sono fonti storiche sono descrizioni storiche naturalmente del passato
Non crediamo troppo che quelle siano effettivamente descrizioni di maremoti quelli che troviamo nei testi però vedete
Ce n'è qualcuno
E potrebbe essere interessante capire se quegli eventi sono eventi che in un qualche modo
A sono significativi per la valutazione della pericolosità o ASAP come si dice della zona o anche per la valutazione del rischio o anche per la valutazione di che cosa si deve fare
Nei momenti di emergenza quindi ad esempio quando voglio lanciare un'evacuazione come l'assessore ci ha detto fino a poco tempo fa in due interventi precedenti
Come vedete è un certo maremoto è associato anche all'ultima grande eruzione sublime sub Pregnana del Vesuvio che quella del mille seicento trentuno
Ora
Veniamo alla
Al mare all'eruzione del del del Pregnana sostanzialmente
La descrizione di quello che ha venuti in mare veramente minima si trova soltanto un passo che ho riportato in latino del Plinio il Giovane che descrive qualche evento che cosa è successo sostanzialmente in mare allatto nella tabella non vado
è scritto in inglese si comunque nella tabella c'è una sequenza ricostruita degli eventi di quell'eruzione e in una certa giornata nella seconda giornata
Ecco che questa è la traduzione sostanzialmente si osservo un ritiro del mare non si sa di quanto sia stato come se fosse cacciato dal tremore della terra per certo la costa pranzo verso il mare cioè è un ritiro del mare
E molti animali marini rimasero sul fondo ormai asciutto
Quindi c'è stato un maremoto non sappiamo di quale entità sia non è stato descritto nessun danno si è verificato questo evento qual è la causa
Diciamo che associata al complesso dell'opzione sappiamo qualche cosa di più per l'eruzione del mille seicentotrentuno
Per la quale c'è una descrizione molto più accurata della sequenza di eventi le evoluzioni durano
Un alcuni giorni comincia in una certa giornata e alla matti scusate e alla mattina della seconda giornata esiste questo mare morto
E il maremoto e come si è manifestato allora andiamo alla slide successiva e e qui vediamo dove si è verificato fu osservato in tutto il Golfo di Napoli
Il livello del mare si abbassò di circa sei metri ci sono alcune località che sono indicate da e dico
A Nisida tre quattro metri altrove il mare retrò dice quindi ci sono delle notizie sporadiche da parte di vari autori non c'è una descrizione scientifica del fenomeno ci sono situazioni che vengono riportate
Da fonti coese COER udire proprio dell'epoca quindi non sono ricostruzioni di cento duecento oltre cento anni dopo sono fonti coeve che dicono quello sostanzialmente che è successo
Tenete presente che il grosso è stata l'irruzione quindi qualcuno avuto anche l'accortezza di guardare il mare cioè che cosa succederà in mare che non era
La cosa più importante ma qualche cosa si è verificato anche in mare
E allora vedete il mare sia ritirato tre o quattro volte guardate è vero non è vero il mare arretro di sessanta metri nel porto di Napoli di due chilometri a Sorrento non abbiamo nessun modo di verificare
Con indagini odierne se è così con indagini geologiche odierne se è così dobbiamo semplicemente va bene certi c'è questa descrizione
E non la trascuriamo semplicemente la citiamo
Il ma il tutto si è verificato quindi un ritiro un'inondazione che avvenuta tre o quattro volte
E la durata di ogni episodio cioè dopo il dopo circa dieci minuti dal primo ritiro c'è stata la prima inondazione e così si è andati avanti ma l'inondazione stato un'inondazione con altezze d'onda da due a cinque metri nel porto di Napoli
Il tutto è durato per circa un'ora qual è la causa da casa incerta ed è importante dire che la causa incerta perché fino a questo momento noi sappiamo quali sono le cause dei maremoti canoniche
Quindi o è un terremoto sottomarino
Non è questo il caso o è un'eruzione vulcanica che interviene mediante un collasso una frana un franamento tipo il caso di Stromboli quindici sostanzialmente a una frana sottomarina o una frana costiera che poi entra in mare
Ho un'isola vulcanica fa così cioè ci sono oppure è l'attività stessa del vulcano tipo lago flusso Piro plastico
Che può determinare
Il maremoto il flusso Piro plastico sostanzialmente a una valanga densa quindi dal punto di vista del meccanismo è come una valanga e come una frana semplicemente più densa scusate meno densa di una di una frana e i flussi Piro plastici si possono distinguere a loro volta influssi pro plastici molto densi che arrivati in mare
Vanno sul fondo seguono sostanzialmente una la meccanismo di una frana o flussi Piro plastici molto meno densi che sono così leggeri che rimangono in superficie ma con un'opera pressione una super pressione minor pregio che continua
Che che può generare il maremoto
Ora noi sappiamo che e poi sono stati dei pensionati anche in alcune slide precedenti che l'eruzione del mille seicentotrentuno avuto molti flussi Piro plastici con lingue che sono arrivate in mare sono state tutte tracciate
Però queste lingue si sono verificate almeno dalle testimonianze storiche bisognerebbe indagare di più ritorno indietro queste lingue si sono verificate non esattamente quando c'è stato il maremoto il maremoto si è verificato prima le lingue
Sono avanzate ma sono arrivati in mare sembra dopo e quindi non sono quelle queste lingue dirgli
Che che che avevano anche un fronte molto vasto vedete
Abbiamo sono abbiamo delle a grana Tell o cinquecento settanta metri cioè penetra in mare per mezzo chilometro quindi non è una roba da poco
Però sono lente quando avanzano e soprattutto non so cioè il tutto si è verificato dopo che sì sì è stato visto il mare morto
Quindi noi non sappiamo bene quale sia stata la causa noi abbiamo cercato di indagare
Escludendo un terremoto perché i terremoti pensiamo che vi siano troppo piccoli per generare
Se significativi spostamenti del fondo escludendo flussi però caustici densi perché si sono verificati dopo abbiamo preso frutti esclusi Piro classici di bassa densità ma quando siamo andati a fare le simulazioni che comunque dimostro
Queste sono le nostre simulazioni questo è un possibile meccanismo quindi flusso Piron plastico che rimane in superficie
Quando abbiamo fatto le nostre simulazioni almeno fino a questo momento non li abbiamo generato un maremoto che però diciamo non è di una grandezza sufficiente da riprodurre i dati storici ergo non sappiamo qual è il meccanismo è possibile che ci sia un meccanismo di rigonfiamento in ma
E anche se siamo nel Vesuvio è possibile che qualche cosa sia capitato in mare ma noi non lo sappiamo e siccome non lo sappiamo non sia sappiamo nemmeno dire se la prossima
Grande eruzione del Vesuvio possa replicare o meno sappiamo comunque che nell'evoluzione primi Anna
Del settantanove il maremoto c'è stato e sappiamo anche che c'è stato nel mille seicentotrentuno con onde fino a cinque metri per date testimonianze storiche quindi voglio dire
Le coste sono sicure nel momento in cui la diciamo un un'evacuazione
Possiamo fidarci di avanzare un'evacuazione utilizzando il porto
Il porto è agibile noi non lo sappiamo
Sarebbe opportuno che anche il discorso mare moto potesse fare parte
Di una valutazione complessiva del momento dell'emergenza e in generale anche il maremoto potesse fare parte di una valutazione complessiva
Dell'ASAP quindi queste sono parole
Che io lancio all'assessore anche se non lo vedo qui presente in questo momento
Ma sono sicuro proprio perché sono relatore di questo convegno che in un qualche modo vogliamo io voce gli arriverà
Ma andando avanti
Andiamo ad altri maremoti possibili B questi non sono maremoti storici questi che vi vado a descrivere però tutto sommato diciamo sono stati visti
Sono stati visti i depositi in mare di molto molto voluminosi molto significativi grandi depositi in mare a sud dell'isola di Ischia e sono stati collegati ad un possibile collasso del Monte Po Meo
Ora
Così come
Abbiamo visto nei tempi storici in crack atto a e altri o in tempi va beh chakra Catone esempio storico quindi sta lì a dirlo quando ci sono esplosioni o collassi laterali noi sappiamo che ci sono anche dei maremoti che vengono generati quindi questo è
Il collasso del Monte Po meno può avere generato in tempio lo scenici
Un maremoto e noi l'abbiamo simulato questo maremoto sarebbe sta questa suoni geologi Marini che ci hanno aiutato a dimenticare i collassi ad identificare la sorgente noi siamo in grado di fare le simulazioni del maremoto una volta che
La causa del mare in moto è certa
E quindi
Ad esempio si o prendo questo maremoto queste sono sono articoli già pubblicati quindi non è che ti svegli
Delle cose nuove
Se questo mare moto o lo Cheney così si è verificato tre quattro cinque mila anni fa a certamente avuto caratteristiche di questo genere e vedete qua
Vedete un campo di propagazione
E possiamo dire che in pochi minuti prende tutti il Golfo
Venticinque dopo venticinque minuti di fatto ha preso tutto il Golfo qui ci sono cinque no sei otto dodici vale somme abbastanza rapida perché la sorgente vicina e quindi la la propagazione rapida ma visto che è avvenuto nel loro cene ci interessa più che altro capire eventualmente quali possono essere state le massime altezze o le minime altezze quindi minimo ritiro il massimo
Ma la massima inondazione e vedete che la paletta
è comunque saturata arriva fino ai trenta metri
Insomma dal nostro punto di vista quel mare moto ha generato delle grandi onde che
Poi hanno colpito soprattutto capi la parte più scure la parte in cui le onde sono più alte ma vedete di fatto tutto il Golfo a suo tempo è stato colpito
Bene e in futuro cioè adesso non è che noi possiamo immaginare che il Monte Po meno collassa
Ogni dieci anni ogni mille anni perché quel collasso sostanzialmente c'è già stato ma con geologi che sono stati ricordati in uno dei precedenti interventi della scuola napoletana quindi una delle più
Prestigiosi al mondo
Andando a studiare l'isola di Ischia si vede sostanzialmente che ci sono state tante colate tante frane
E magari in passato ciascun che sono arrivate anche in mare queste l'isola di Ischia queste cose colorate sono dei depositi che sono stati vinta tra tracciati sia per che in mare e in particolare noi
Abbiamo vi presento questo caso ma avremmo potuto presentarne altri vi presento il caso di una scelta simulazioni quindi di uno scenario
Che vede una frana in sorgente soprattutto in questa zona del monte nuovo anche qui abbiamo un monte nuove quindi non soltanto nei Campi Flegrei
Andare in questa zona del monte nuovo e è stata valutata che
Per Faye sismiche che essi sono state evidenziate
Facendo delle indagini comunque di natura geologica per individuare quale potrebbe essere la base dello scivolamento è stato identificato un possibile corpo di frana in questa zona
Di cui qui vediamo le varie caratteristiche e se andiamo a fare la simulazione di un maremoto quindi la frana la facciamo evolvere
Al di là del fatto che la frana va ad investire direttamente fuori io quindi Furio
Sarebbe parzialmente distrutta perché era strana ma adesso guardiamo l'effetto mare moto
L'effetto maremoto sarebbe un effetto
Lievemente diverso rispetto al caso precedente perché il maremoto si propaga soprattutto verso no questa è la zona in cui il maremoto parte e rapidamente comunque raggiunge le coste campane diciamo del me intenda della De della
Identità
Della penisola italiana
E quasi tutta l'energia
Viene sparata sul si sviluppa viene propagata verso nord e se vado a vedere qui abbiamo fatto degli studi dettagliati
Sulla possibile inondazione di questo possibile potenziale mare moto dovuta questa potenziale frana
Quindi siamo nel campo dell'azzardo della pericolosità noi vediamo che adesso questa sarebbe la costa settentrionale
Di del detti Ischia quindi Casamicciola lì e quindi queste sarebbero comunque zone inondate sarebbe inondata anche la zona quest'area che è l'area
Immediatamente a sud nel della
Di dove avviene la frana ma tutta questa parte della costa campana con soprattutto l'aria di Castel Volturno che è molto bassa verrebbe totalmente inondata fino ad una profondità di qualche chilometro
Bene è uno scenario c'è non c'è lo prendiamo in considerazione lo trascuriamo non ci interessa è uno scenario che comunque vi propongo
Andiamo a Stromboli beh qui sappiamo che Stromboli può determinare maremoti lo sapevamo anche prima che si verificasse maremoto del due mila due ma gli italiani e soprattutto anche la Protezione civile l'ha imparato perché è successo un maremoto
Se non fosse successo un maremoto la Protezione civile non l'avrebbe imparato a quell'epoca magari oggi c'è più sensibilità anche agli eventi che si possono verificare
E non solo a quelli che ci sono già verificati ma è evidente che tutto di Investimenti e il monitoraggio di Stromboli
In modo moderno è partito da quello che si è verificato nel due mila e due
E non perché si è verificata l'irruzione o si è verificata la ma perché si è verificato il mare moto
Se non si fosse verificato il mare morto qui scommetto ma naturalmente potrei perdere ma nessuna la scommessa al passato sono convinto che Stromboli non sarebbe monitorata come monitorata oggi
Ora questo maremoto si è verificato laica un era noto dovuto diciamo ad eventi che si verificano ogni quindici vent'anni cioè possiamo dire che sono eventi di media pericolosità che causano piccole frane e noi questo mare moto l'abbiamo
L'abbiamo simulato e abbiamo anche visto che
Guardando gli effetti del maremoto che è stato un maremoto pressoché sostanzialmente locale condanni determinati a Stromboli e a Panarea da tutte le altre parti è stato osservato piccole cose però il maremoto
è stato o si è fatto un'indagine non dal sottoscritto comunque in Giunta collaboratori
In giù e all'epoca sono andati a verificare che cosa era successo in tutto il il Tirreno meridionale e si aderisce est è stato
Osservato che in alcune zone laddove abbiamo questi pallini gialli maremoto è stato visto in un qualche modo con effetti piccoli mai stato visto
In altre no ora lo metto in evidenza perché nella parte meridionale della campagna il maremoto è stato osservato e qualche danno quindi
è stato osservato anche a Marina di Camerota dove c'è stato un fenomeno piccolo ma tutto sommato più
Rilevante che altrove domanda Stromboli può dare qualche cosa di più tutto questo si è verificato per piccole frane che si sono verificati in occasione della Sciara del fuoco ci possono essere frane più consistenti più grande
Abbiamo simulato anche il grande collasso che ha generato lasciare del fuoco che più o meno è simile a grande collasso che ha generato la depressione Del Monte e può meno quindi anche quella è una frana o lo Cheney ca
Questa frana l'avevamo studiata su finanziamenti della protezione civile prima del due mila e due quindi l'attenzione scientifica certi casi del mondo vulcanologi qualora quel progetto era
Retto da Barberi da proposi molto probabilmente
E da Gasparini quindi ricordo che c'era questo interesse per studiare questo maremoto o lo Cheney conto
E proprio perché avevamo studiato quel mare molto l'oceanico siamo stati in grado subito
Di dare dati sul possibile sul maremoto che si era verificato nel due mila due perché avevamo già tutti i dati per potere fare anche quelle simulazioni bene allora se prendiamo questo grande mare morto che si è verificato in tempio lo Cheney ci noi abbiamo studiato
Questo maremoto attorno a Stromboli soprattutto gli effetti che poteva vere in Calabria perché gran parte dell'Energia viene stranamente ma è questione dibattimento e via si focalizzava con un Bin con un raggio di energia che va proprio contro
La parte centrale
Della Calabria verso Capo Vaticano quindi la Campania il solo marginalmente toccata ma anche il Golfo di Napoli come abbiamo studiato soprattutto per altre circostanze che cosa avrebbe potuto capitare nel porto di Napoli quindi non tutta
Non lungo tutta la Campania e il porto di Napoli in questo caso verrebbe
Colpito da onde comunque limitate perché hanno ampiezza di uno o due metri naturalmente il grosso si verificherebbe nella parte meridionale del Tirreno quindi in Calabria e in Sicilia
Bene direi che questa è l'ultima slide e vorrei un attimo va bene allora prendo l'applauso per poi me ne vado
Saltando le eventuali conclusioni
Ma
Avete capito che
Le
L'attenzione pay venisse data non soltanto a questa presentazione potesse continuare
Pent nella nel pensiero che in mare monti possono essere una cosa importante non soltanto per la Sicilia la Calabria determinati da terremoti ma anche per la Campania soprattutto perché gran parte
Si parlava prima di rischio rischio dipende dalla Puglia era abilità l'occupazione delle coste oggi soprattutto dopo le
Eruzione mila centoquarantaquattro in campagna l'occupazione delle coste molto ma molto più alta di non quanto era un tempo e quindi sono molto più vulnerabili anche a piccole cioè o significative
Oscillazioni del mare ed inondazioni grazie
Ringraziare il professore che inviterei comunque rimanere qui abbiamo chiamato anche gli altri relatori e perché è previsto un dibattito ci fossero domande che sono ovviamente ben accetto da parte
Del pubblico su questa prima sessione della mattinata che essenzialmente
Abbiamo cercato di portare elementi di conoscenza lo stato dell'arte
Relativamente alle tematiche del della giornata fu approccio culturale a cui faceva riferimento Mario Tozzi stamattina
E tutto nel titolo perché è un aggiornamento ed nazionale per la riduzione dei disastri naturali perché ovviamente sappiamo tutti come più di una detto che possiamo mitigare a risolvere al cento per cento non è possibile
In tutto ciò cioè la centralità del ruolo del geologo come anche più di un relatore addotto ha detto
Che passa sia
Attraverso la corretta gestione dei progetti i progetti esecutivi prove progetti quindi materiale ma
Specialmente per le tematiche in oggetto stamattina per progetti immateriale
Penso per esempio all'informazione che ci dovrà essere a valle
Della definizione della zona rossa nel trasferire correttamente alle popolazioni ciò che bisogna fare il perché
Di fare una certa maniera invece da un altro e cosa sorprendono bisogna fare
Perché si è citato a Genova stamattina quando qualcuno purtroppo
è andato in un sottoscala ma io non rendimenti che ormai ha tranne dove una povera ragazza invece era chiusa all'interno di un bar destra sinistra
C'era un torrente c'era una grata alle spalle che le impediva di scappare via anche questo
Vanno verificato in questo chiaramente
E i geologi né geologi tutti mette quindi parlo delle i professionisti degli universitari dei ricercatori sono tutti quelli che appartengono al alla famiglia dei geologi
Possiamo dare un ottimo contributo chiaramente ovviamente e la politica che deve fare la sua parte perché per esempio Regione Campania attraverso questa azione che abbiamo messo in campo da diversi anni
Il famoso geologo condotto
Che i tre-quattro anni fa poteva sembrare un qualcosa di vuoto di sterile si sta pian pianino sta andando avanti per cui
I presidi territoriali come tra ribadito l'Assessore Cosenza non più tardi di mezzora fa
Continueranno saranno ramificate su tutto il territorio regionale
Io presumo che relativamente alla sollecitazione che trasferiremo sicuramente al professor Cosenza rispetta maremoto io presumo che in qualche maniera di ciò si sia
Tenuto i conti
Conto confermo che c'è una certa ma chiaramente gli onori diremo io non ne io lo sottolineerei
Conferma comunque una stima un'attenzione nuova rispetto a queste tematiche noi non più tardi in un anno e mezzo fa vado a memoria abbiamo partecipato all'esercitazione e
Visto che come lei sa
Un in una appunto esercitazioni internazionale
Dove siamo stati attori alcuni di noi chi ha voluto partecipare ovviamente sul territorio pur di Marina di Camerota che quello lì
Per altre tematiche che sono legate ad brucano sottomarino dovrebbe essere quello interessato e col mondo anomale intorno a cinque sei metri per cui
Andando proprio sul campo per testare la veridicità di quello che si è studiato
Io mi fermo qui aspettando che qualcuno possa e voglia
Fare domanda c'è forse qualcuno
Buongiorno sono chiara Cardaci e lavoro per del Dipartimento di Protezione civile proprio nel settore di rischio vulcanico ringrazio tutti i relatori perché sono state insomma tutte presentazioni molto molto interessanti
In ultimo reattori in particolare sommava
Sulla ringraziato doppiamente perché ci ha ricordato appunto come il tema maremoto ahimè ce lo siamo dimenticati in qualche modo finale adesso
E in questo appunto come come ricordava
Lei stesso prima il Dipartimento è stato molto sensibile e appunto promuovendo la le esercitazioni e qui se non esercitazione a livello europeo quindi insomma ci siamo
Non solo esercitati noi ma abbiamo posto il problema del maremoto in Italia
In Europa il che insomma Walter per gli architetti come il professor istinti è normale per la protezione civile e vi assicuro che
Non non ci pensano proprio
Volevo fare una precisazione
Che sono quasi sicura che se l'Assessore Cosenza fosse qui avrebbe fatto lui al mio posto ma insomma indegnamente prendo prendo la parola a nome suo spero che non se ne abbia a male
Dicendo che comunque nonostante il problema del maremoto deve rimanere nel nel insomma a livello della nostra attenzione nostra nazionale regionale ma in un Paese come l'Italia con più di otto mila chilometri possa sarebbe assurdo non averla questa attenzione
Il problema dell'evacuazione ricordiamo
Non non c'è non ci dovrebbe essere perché l'evacuazione della popolazione va fatta come ci faceva vedere prima
Pino De Natale in un momento in cui Nonda abbiamo fenomeni evidenti cioè che
Cioè siamo in fase in quella fase in cui
I falsi allarmi possano essere ancora presenti ma comunque ben lontani dalla diciamo da avere gli effetti sulla popolazione insomma questo una cosa che va precisata
Cosa diversa invece e come insomma abbiamo avuto modo anche di vedere studiando l'abbattimento sia dei fondali e il Dipartimento in questo diciamo ha promosso una serie di progetti che sicuramente il professor tinti conosce
E assicurarsi la stabilità dei porti cioè noi sappiamo che molte volte il porto viene costruito sulle teste di canyon che magari già di per sé
A prescindere da una
Aggravi ho dovuto a a un'emergenza possono non essere sicuri
Grazie
Sì
Ti ringrazio molto per quello che hai detto ma preciserei il mio pensiero per quanto riguarda il piano di emergenza
Ipotizziamo che durante l'eruzione avvenga una inondazione
Naturalmente c'è stato un evacuazione ma solo delle persone in zona rossa bisogna allontanare le persone lungo tutto il Golfo di Napoli se non abbiamo dalla linea di costa
E quindi bisogna quei anche questa è una evacuazione una vocazione molto più modesta ma non si può pensare che sarebbe un'evacuazione che la quella che deve essere lanciate in momento di maremoto con un suo Namir li vuole system
Bisogna allontanare le persone dalla costa perché noi non sappiamo se e quindi è un è un è una cosa aggiuntiva che dobbiamo fare
E non mi sembra che al momento attuale questo sia stato preso in considerazione
Assolutamente hai hai ragione
Questo diciamo è un'altra di quelle e questioni che dobbiamo curare come forma di informazione cioè la popolazione deve sapere che ci può anche essere questo tipo di di rischio
Sì solo per ricordare che
Noi come organizzatori di questo evento in qualche modo questa problematica ce l'avevamo posto ringraziamo il professore finti per averlo sollevato tant'è vero che nel pomeriggio sono previsti due interventi
Che si occupano del
Problematiche marino costiere della costa in una relativamente alla presenza di edifici vulcanici poi chiaramente aspettiamo
Risposte da chi è preposto a fare queste cose
Sono scusate per la voce che che
Non era fra quelle più brillanti
Io sono a Bilancio Ciuffreda sono un geologo conta otto ter Gargano garganico
Otto e domande una rivolta al professor Tinti e una professor penalità inizi con il professor quindi
Io so che lei oltre alla Campania alla siciliana Calabria ha studiato anche i mari e monti del golfo di Manfredonia
A questo proposito io sono rimasto molto netto che lei autorizzato auto a
Il termine mare molto e non personalmente
Personale significava contatti porta non c'è niente a che vedere con i fenomeni sempre stessa
Perché io mi rivolgo a lei e perché scendere nel piano della protezione civile a tutto e si pensa fuorché al pericolo che viene dal mare questa la domanda è rivolta a lei
Fa professione di Natale
Io vorrei rivolgere questa domanda questa ecco
So che esiste una correlazione tra Camera matematica contatto e manifestazioni espositive
La domanda è questa è stata effettuata una tomografia al di sotto dei Campi Flegrei è del Vesuvio per vedere la capacità
In mancanza di realmente che questa mancano poi vi ringrazio
Rispondo molto brevemente alla domanda che mi è stata posta io non mi in Piquet Ray alla nomenclatura cioè alla a come noi chiamiamo le cose
In Italia avevamo già un termine per descrivere il fenomeno e lo e lo avevamo chiamato maremoto
Diciamo che i giapponesi chiamavano quello che noi chiamiamo maremoto Tsunami anche se su una anni significa letteralmente onda di Porto ma avevano ben chiaro che cos'era uno Tsunami c'era qualche cosa che veniva visto nei porti che dovrebbero essere sicuri perché divari mogli difendono dalle normali onde divento questo fenomeno perché vi ha visto anche laddove avrebbe dovuto essere protetta la spiaggia o la lo accosta
Dal mare e invece non era protetta quindi gli hanno voluto dare questo nome ma poi capivano e sapevano
Da cosa era effettivamente generato quindi di fatto nella letteratura internazionale e anche dopo il due mila e due o il due mila e quattro cioè il grande evento nell'Oceano indiano
Su un anni è diventato una parola corrente anche in Italia curiosità qualcuno lo chiama ci umani cioè non significa ANCE fa semplicemente un'inversione di
Di di di di di di di consonanti attualmente in modo sbagliato
Ma nessuno di noi effettivamente sa sede dazi debba essere chiamato il su una Milla Tsunami lo Tsunami cioè l'articolo non si sa bene che cosa sia perché non è una parola italiana
Quindi si può trovare un poco di tutto anche se io lo chiamo lo Tsunami e non sarebbe il corretto in italiano perché non è nemmeno si parla di Tim pura ma di esse in pura eventualmente per l'utilizzo dello ma a me suona bene tsunami lo tsunami
Quindi
Ripeto comunque si chiami il fenomeno è quello e non è che in Italia non si parla
Di cioè in Italia al fatto che
Soltanto negli ultimi tempi si sia cominciato a dare attenzione
Allo tsunami o al maremoto è dovuta a una serie di circostanze molto vasta molti fattori l'ultimo dei quali è che o il primo dei quali è che
Di fatto gli Tsunami sono molto rari e quindi noi cominciamo mobilitarci dopo che qualche cosa effettivamente capitato e se noi andiamo a vedere gli
Le i finanziamenti di ricerca anche dal punto di vista scientifico che sono stati dati
All'aspetto vulcanologo gli studi di Vulcano logici sismologico ci Giorgio morfologici eccetera e agli Tsunami vediamo che c'è
Assolutamente un gap infinito cioè noi siamo una è possiedono una ECMO quadro una è più un cubo rispetto a tutti i finanziamenti che sono stati dati nell'ambito dello studio delle scienze della terra
Questo Caravà
Intanto ringrazio per la domanda che è molto interessante perché
Diciamo tocca uno dei problemi più importanti da vulcanologia moderna
Passo alla risposta prima sintetica e poi faccio le mie considerazioni si c'è stata
Ci sono stati del degli esperimenti tomografia sia al Vesuvio che Campi Flegrei a partire dagli anni Novanta dal primo esperimenti tomografia
Per cui tra l'altro ho partecipato anch'io anche agli altri nel mille novecentonovantaquattro tomo Vesta si chiamava tomografia Vesuvio
E in realtà e questi esperimenti hanno evidenziato
Che esistano evidenziare in maniera molto precisa e dettagliata che esiste uno strato di Mack ma dello spessore tra uno e due chilometri
Che esse che ritroviamo sia sotto l'aria reso piano che sotto l'area flegrea e molto probabilmente è tutto collegato quindi è uno dei serbatoi principali tutto il magma attivismo campano approfondita tra gli otto i dieci chilometri
Quindi questo lo sappiamo e possiamo calcolare anche un volume approssimativo appunto da uno spessore medio di circa un chilometro e mezzo di questo sottile strato di magma
In realtà però
C'è il forte sospetto che viene fuori proprio da
Di diciamo quello che noi sappiamo della vulcanologia che perlomeno Sotti Campi Flegrei ma anche molto probabilmente sotto il Vesuvio ci siano
Dei depositi di magma molto più superficiali questo perché una Caldera Comi Campi Flegrei generalmente
Per formarsi deve implicare il collasso di un'area per svuotamento in una camera magmatica che date le dimensioni deve essere più superficiale di otto dieci chilometri
In realtà queste piccole a
Conservato i MAG matrici più superficiali che per i Casei Campi Flegrei non dovrebbe neanche essere tanto piccolo perché dovrebbe costituire
La zona diciamo il magma residuo delle grandi eruzioni inviti che che hanno dato luogo alla Caldera quindi
Sicuramente quella di quindici mila anni fa il tuffo giallo e forse come qualcuno pensa anche dell'inibite campani trentanove mila anni fa non si evidenziano cioè noi abbiamo delle
Delle evidenze
Sismologico che di rocce molto molto compatte quindi con velocità molto alte mentre invece
Se fosse magma fluido noi dovremmo avere delle velocità delle onde sismiche molto più bassi
Queste uno dei problemi che le un po'dappertutto nelle aree vulcaniche persiste specialmente nelle cautele dove noi ci aspetteremmo ritrovare in tutte le cautele del mondo
Delle zone di grandi volumi MAG ematici che appunto rappresentano il magma
Delle residuo delle grandi emozioni che non può essersi ancora ragionevolmente solidifica ATO perché dati grandi volumi e la Bassa conducibilità termica delle rocce dovrebbe implicare tempi di almeno centinaia di migliaia di anni
E probabilmente questa è una delle ipotesi della vulcanologia moderna
Questi serbatoi più superficiali sono solidi ecco perché non si vedono con la tomografia sismica ma sono solidi non perché si siano raffreddati
Fortemente ma semplicemente perché hanno perso durante le grandi eruzioni
Una grande percentuale dei fluidi interni in particolare l'acqua allora un magma se io se all'inizio ha il tre per cento diciamo di acqua e ci tolgo il due per cento
Il MAG ma si solidifica anche a temperature di poco più basse dieci venti gradi più bassi di una temperatura di mille gradi tipica di quel magma questo però significa che essendo ancora temperature molto vicine a quella
Della del magma fuso
Basta un piccolo apporto di calore dal profondo per esempio un afflusso di poca quantità di magma
Per riattivare queste Camere magmatica e farle rientrare di nuovo il regime evolutivo questo è una delle cose che adesso si comincia a studiare si comincia a vedere effettivamente nei depositi
Delle eruzioni vulcaniche reali quindi è un argomento di grande attualità perché è uno dei punti interrogativi sulla dinamica futura dei vulcani e di come possono poi entrare in riduzione
C'era stata salutata
Non voglio portare una testimonianza
Prima del terremoto dell'ottanta dichiarò spiegazione a Ottavio Brini
Chiedo scusa
Prima del terremoto dell'ottanta
Si era verificato a Torre Annunziata
Sulla spiaggine
Torre Annunziata il sollevamento del solo Marino
Cioè
Il terremoto non è ancora avvenuto i ragazzi le persone
Camminavano su questa zona di di fondo marino come se fosse un gioco
Questa è una prima testimonianza
L'altra testimonianza c'è stato un periodo in
In pochi secondi essi innalzano il livello del porto
Il mare dell'apporto di Torre Annunziata sin dal suo qua se di un metro
Il fenomeno
Se ne parlò però nessuno conosceva
Tanto è tant'è vero che in quel periodo non
Non non c'è stata ancora il suo Mammì quindi non si conosceva il l'origine di questo fenomeno
Poi volevo fare una domanda professor Natale ho visto una cartina dove
Certo le del Greco Torre Annunziata Castellammare però manca la città di Torre Annunziata eppure è una città
Non so se
Torre Annunziata non fa parte della zona rossa o è una dimenticanza perché terrorizzato pur essendo da la città piccole di sette chilometri quadrati ha una popolazione molto densa più di quaranta mila abitanti
Guardi non non riesco a focalizzare i corpi quale cartina si tratta però politica inserire notevoli da linee su alcune delle mappe c'era c'erano segnati solo alcuni centri abitati
Per dare un po'delle indicazioni e magari segnarli tutti sarebbe stato
Sarebbe stato insomma non si sarebbe vista bene la la la mappa però
Non lo so perché dovrei capire formare vado a riguardare
Poi nelle prime malessere
Trasmessi
Quindi Torre Annunziata fa parte della zona rossa è stata una dimenticanza allora
Io nelle mie mappe non c'era non c'era la zona rossa io non ho fatto vedere mappe della zona rossa forse lei si confonde con quello che ha fatto vedere il professor Cosenza
Voglio però tre ore io allora ero precisa sta nella zona rossa pronunzia
Torre Annunziata sì in parte si quindi lei ha messo a Castellammare nella cartina però però non no io non ho fatto vedere mappe della zona rossa questo voler forse ereditato dall'annotazione sessanta cioè
Perché Torre Annunziata non compare su quell'arma
Forse perché ripeto non io ho dato solo alcuni riferimenti geografici ora non ho presente la cartina però me la vada riguardare non è non è stato diciamo una sottovalutazione certamente della città di Torre Annunziata
Salve sono Franco Valente
Voglio fare un'osservazione giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali riduzione quindi del rischio che passa ovviamente attraverso
La riduzione della vulnerabilità il valore esposto
E mi pare che la politica non ancora una volta percepito questo aspetto perché nel momento in cui il professore Cosenza viene a dire
Che nell'ambito
Diciamo delle attività legislative Regione Campania ci sta la volontà
Di
Riqualificare sismica venti gli edifici significa automaticamente che aumentiamo il valore esposto è quindi il danno
O andiamo verso una pianificazione immaginiamo appunto di ridurre il danno perché la privo già mi pare che possiamo diciamo
Ridurla o diversamente somma
Di cosa parliamo insomma
Okay
Pressore Cosenza purtroppo
Dovuto andare via preso da altre cose per cui
Una risposta di questo tipo potrebbe darla soltanto lui io le dico due cose virtù
Cioè a un medica agendo è chiaro la domanda domande chiarissimo io dicevo due cose da un lato le dico che non so se ha sentito la mia relazione introduttiva io ho parlato di questo tipo di problematiche parlando di diradamento della popolazione
O di altre cose similare cioè della necessità secondo il mio modesto avviso che di vulcanologia ne capisco pochissimo
Comunque di mettere in atto degli strumenti non alternativi
Al piano di emergenza ma che in qualche modo c'è anche Igino e aiutino la realizzabilità di un piano di emergenza perfetto o perfettibile che sia
Dall'altro lato non credo ma non tocca a me fare l'avvocato difensore del mio professore Cosenza che si difende egregiamente da solo o credo di aver percepito in questa cosa che diceva lui
Un altro aspetto del problema che è semplicemente quello di dire
Per la gente che comunque continua a vivere in quelle aree facciamo in modo che ci venivano insicurezza quantomeno a cominciare da altri aspetti della sicurezza come quelli che possono essere relativi a rischio sismico
Punto senza mentre necessariamente in connessione alle cose nel modo in problema madre assessore
Il problema ma gli ho risposto per quello che volevo rispondere da presidente dell'ordine nient'altro
Qua
Collega buongiorno Corrado Cenci letti Consiglio nazionale dei geologi e Università degli Studi di Perugia
La vulnerabilità è in grado di perdita economico una questione di termini quindi se io adeguo un un edificio e lo rendo antisismico diminuisco la vulnerabilità anche se rimane esposto ovviamente serio
Questo è un altro discorso Savasta stavamo parlando del rischio sismico però un adeguamento sismico di un edificio è una diminuzione di vulnerabilità
Perché la pura verità e il grado di perdite economico non è l'esposizione al fenomeno instabilità questo vale per tutti i tipi di rischio
Rischio sismico a rischio la franare esce dall'Unione
Una puntualizzazione scuse posso aggiungere un commento a questo cioè io direi che dobbiamo considerare che noi
Facciamo un investimento su un edificio per renderlo più sicuro
Che ci interessa poco se poi quell'edificio viene danneggiato dobbiamo salvare le vite delle persone che ci stanno dentro e quindi noi mettiamo
La vulnerabilità come perdita economica da una parte a confronto con la perdita di vite umane e quindi noi massimi iniziamo
Ma se iniziamo la conservazione della vita umana minimi siamo la perdita di vite umane a questo l'obiettivo fondamentale
E questo anche c'è quindi è questo il vero punto è vero che facciamo degli investimenti sul costruito
Avremo magari maggior danno su costruito se quella casa la totalmente cioè se quella casa dei danni magari abbiamo e questo andrebbe valutato ma salviamo o cerchiamo di salvare le persone che ci abitano
Sì io vorrei aggiungere anch'io un commento a questa discussione il problema allora noi immaginate che siamo viviamo a Napoli io vivo a Napoli lo dico sempre così
Si sgombra il campo dal fatto che io parli solo in teoria non in pratica del rischio
Alla Napoli ha una zona rossa nella zona orientale che io ormai include anche parte della città
è una zona rossa anche molto più ampia rispetto alla città quella dell'area flegrea che ormai insomma si sta definendo gli ultimi dettagli del Piano ma di fatto fra poco ci sarà
Allora che cosa dobbiamo fare cioè che cosa significa zona rossa in realtà non c'è un significato legislativo a livello nazionale del tipo delle zone a rischio sismico no non c'è una normativa nazionale
Però è chiaro quindi che
Possiamo dibattere su questo ma
Cosa vogliamo fare cioè noi possiamo spostare Napoli da un'altra parte
Perché se possiamo spostare Napoli da un'altra parte in maniera efficiente ed efficace allora questo discorso ha un senso perché dice noi abbandoniamo completamente i centri urbani in zona rossa e ricostruiamo da un'altra parte
Ma perché secondo me e penso secondo la maggioranza di noi non è possibile allo all'unico significato operativo e importante importantissimo che possiamo dare hanno a zona rossa Anzio spingerei tutti gli amministratori locali
A a farsi sentire a livello di politica nazionale e che queste zone rosse
Devono diventare delle aree dei territorio da curare date nere inefficienza
In cui gli edifici devono essere a norma in cui lei infrastrutture devono essere efficienti gli assi viari devono essere
Molto molto ampi e molto efficaci per permettere un domani un'evacuazione teniamo presente che qui parliamo di adeguamento degli edifici ma prima di un'eruzione vulcanica si possono comunque a venire dei terremoti degli altri effetti particolari per cui in ogni caso tutto il centro urbano
Va reso resistente a tutti questi manifestazioni che possono avvenire fino poi a considerare l'eruzione male eruzione potrebbe anche non arrivare
In una parte in una particolare parte della zona rossa né che le nozioni deve distruggere tutto però è chiaro che queste zone devono essere i tuttora esistenti a qualunque tipo di affetto
Possibile tranne magari proprio l'arrivo del flusso Piro plastico perché lì c'è poco da fare
E fondamentalmente questi agglomerati urbani devono essere razionalizzati in modo da poter permettere un'evacuazione in tempi brevi ed efficace un domani che ci dovesse essere un'allerta
Quindi è importante invece il contrario cioè il territorio in zona rossa secondo me è un territorio su cui bisogna investire non è un territorio da abbandonare a se stesse esattamente il contrario
Anzi prima di proseguire un attimo gli interventi volevo soltanto dire facciamo ancora due tre interventi
Poi se permettete la stoppiamo qui la discussione per riprenderla eventualmente nel pomeriggio
Perché abbiamo fatto tantissimo abbiamo corso per cercare di recuperare oggi siamo adesso siamo nei tempi per cui se riusciamo a contenere questa parte del dibattito in ulteriori cinque
Massimo dieci minuti abbiamo la possibilità di riprendere in tempo e di continuare poi il dibattito fino rimanere in maniera esaustiva e completa nel pomeriggio a conclusione di tutto il convegno
Grazie professore Luongo mi pare
A
Va beh io solo Caccavale se Gianfranco
Niente per quanto riguarda il discorso di Franco
Si tratta però di un'occasione d'oro perché avere una
Zona rosso dove poter poi puntare delle attenzioni anche per quanto riguarda processi di riqualificazione dei centri storici
Dove l'adeguamento sismico può partire certamente da problemi strutturali ma può partire anche da una conoscenza del costruito quindi attraverso anche indizi
Di di cultura sismica locale
Certamente questa gente non era sprovvedute abiterei alle pendici del Vesuvio non sapersi difendere o siamo gli unici oggi a promuovere delle tecniche e strategie di difesa
Poi per quanto riguarda le mie domande una è relativa alla al database del professore tinti per quanto riguarda i maremoti dove non avevo visto un terremoto corre del mille trecentoquarantanove dove Nova recitato votarle o da Petrarca auto abboccato ce lo dovete interessò Napoli innovare in occasione di questo evento sismico
E per quanto riguarda Natale ho visto delle simulazioni per quanto riguarda i flussi Vito classici
Vecchi pubblicazioni penso perché si parla di una simulazione per un'evoluzione centrale quando poi in realtà sappiamo che
L'aria Flegrei è un campo vulcanico quindi possiamo aspettarci penso nel
Piano di Protezione civile che vedremo a momenti una distribuzione delle probabilità anche su tutti gli altri centri di tutti
Sì posso rispondere per quanto riguarda il
Terremoto a cui lei fa riferimento e alle e alle di cioè al testo che è veramente molto
A breve che riguarda i fenomeni che sono stati riscontrati nel porto io non lo incluso fra i vari male morti perché ho ritenuto
Che quelle
Quelle particolari anomalie nella
Nella super cioè nella nell'andamento della superficie marina quindi le oscillazioni che sono state viste all'interno del porto fossero dovute a cause meteorologiche sembra che sia con naturalmente molto discutibile
Io gli ho dato una
Cioè
Sia visto ci sono ci sono degli eventi arella liability cioè
Di fatto ad attività additi debilitanti più o meno nulla che significa che alcuni di quelli pure io non li considero maremoti ecco quello proprio no non gli ho neppure dato una una relativa diritti uguali a zero lo considera semplicemente perché gli ho dato un'altra causa
Ma prendo
La
Magari l'ultimo intervento che faccio vorrei mettere in evidenza una cosa che forse non ho messo in evidenza prima non ho parlato semplicemente perché non ho fatto le simulazioni
Della possibile ad cioè del potenziale tsunami geni concede la capacità di di provocare maremoti dell'area flegrea
Io considero che quella possa essere non è mai stata osservata dal punto di vista storico non ci sono testimonianze ma guardando i vari meccanismi
è possibile che quella sia davvero la zona più pericolosa perché facciamoci una domanda cioè il monte nuovo nel mille cinquecentotrentotto
Sì si è creato è un bel due è un vulcano che che si è formato a terra c'è un qua c'è s'
Non sappiamo perché si è formato terre possiamo escludere che ci sia un'attività vulcanica significativa in mare
Sappiamo che fu questo una domanda che attualmente a cui può rispondere l'osservatorio vesuviano è molto meglio il suo direttore
E io credo che questa sia una zona in cui si debba studiare molto soprattutto che cosa succede nella zona della Caldera ma la gran parte della carriera sostanzialmente o almeno metà della carriera dei Campi Flegrei e sottomarina
E lì se qualche cosa avviene in mare effettivamente siamo in grandi ambasce
Sì allora intanto confermo che c'è stata attività in mare anche se
E meno nota perché ovviamente l'esplorazione fondare il mal di Marino e più difficile che il il rilievo geologico a terra
Tant'è vero che il l'ipotesi dell'in letteratura negli ultimi anni era che l'attività in mare fosse molto meno marcata di quella terra in realtà anche questa cosa sembra un po'smentita da
Rilievi recenti a cui abbiamo partecipato anche noi che invece sembrerebbero testimoniare che l'attività in mare è stata più o meno dello stesso livello
Della di quella terra questo comunque è un argomento dibattuto per ritornare alla
All'invece all'altra domanda quelle che ho fatto vedere io erano dei lavori fatti tra l'altro dammi come coautore anche un po'datati
Però rappresentano hanno rappresentato almeno all'epoca il primo esempio
Di simulazione probabilistica con un gran numero di eruzioni simulate quindi noi lavoravamo all'epoca con qualche centinaio di in di migliaio di ipotetica eruzioni
Che avevano la stessa distribuzione statistica in termini di di Energia di quelle che potevamo rilevare dal catalogo negli ultimi dieci mila anni
E ovviamente una difficoltà di questo tipo di siti simulazione dei Campi Flegrei è che le bocche possono aprirsi un po'dovunque quindi noi all'epoca
Demmo una una probabilità di apertura delle bocche radiale oggi invece si stanno facendo delle simulazioni alcune le ho anche viste in in convegni
Più o meno dello stesso tipo ma considerando anche delle differenti probabilità di apertura delle boccale che ci sono stati negli ultimi anni
Dei rilievi geologici vulcano logici molto precise sulle antiche emozioni
Per cui si è potuto trovare quali sono le aree di maggiore o minore apertura delle buche anche qui però devo dire quello che mi ha colpito vedendo questi ultimi convegni
E che effettivamente a mare la probabilità che si dà è molto bassa probabilmente in futuro
Studiando scopriremo che invece anche la probabilità di aperture di bocche a mare è tutt'altro che trascurabile quindi questo cambierà un po'la nostra visuale del del problema vulcanico
L'intervento del pomeriggio che peraltro
E tutto incentrato o quasi sulla vulnerabilità perciò mi sento un po'chiamato in causa ma solo per
Due dati
Per dire per ricordare
Che
La vulnerabilità mi diciotto Comuni di quella che fino a un paio di mesi fa era una zona rossa è caratterizzata
Da due elementi
Nel mille novecentocinquantuno nei diciotto comuni risiedevano trecentocinquantatré mila persone
Che avevano a disposizione centoquaranta mila stanze Cioli vivevano due abitanti e mezzo per stanza un po'stretti per così dire oggi sono
Cinquecentottantadue mila
E hanno a disposizione seicentocinquantuno mila seicentottantaquattro stanze cioè
La popolazione e quasi raddoppiata anche se negli ultimissimi anni
è un po'in decremento ma il costruito enormemente aumentato
Allora
La vulnerabilità in questi due aspetti consente e
E è un'esigenza
Di mettere inviati in salvo la popolazione attraverso il piano di evacuazioni
Ma certamente il costruito non si può mettere innanzi salvo se non per quanto riguarda
La
Interventi antisismici che peraltro
Credo che in degli impianti in zona vulcanica come queste non hanno quel particolare gravità
Per essere avevo pensato a lungo col professore Longo terminiamo stamattina e riprendiamo poi nel pomeriggio Mario risento i chiamati in causa perché ci sono c'è un po'di confusione su che cosa è una mitigazione del rischio nella nostra via
Perché si confonde nel breve termine un piano di evacuazione che è ben venga perché la prima cosa che bisogna fare perché Luzio di potrà prendere alla sprovvista dei prossimi anni
Però c'è anche una mitigazione che va realizzato su tempi lunghi cioè sulla pianificazione dell'uso del territorio
Quindi se pianifichiamo l'uso del territorio con l'obiettivo di ridurre la densità abitativa in un'area ad elevato rischio dei raggiungiamo l'obiettivo
Ma abbiamo una Regione che oscilla tra due posizioni o no dei su via il Progetto risolutiva che era
Del dall'assessore
Di Lello grazie del
Del ricordo assessore livello proponeva con l'aiuto di una Commissione di esperti
Tra i quali c'erano urbanisti
Leggevo fisici vulcanologi geologi prevedeva l'abbassamento l'abbattimento dal della densità abitativa nella revisione a dando un contributo ai cittadini che intendevano allontanarsi dall'aria
Personalmente
Ho
Affermato Addio Lello l'obiettivo va bene lo strumento è sbagliato
A conferma è venuta chiedo è fallito Vesuvio oggi sentiamo un'altra soluzione a soluzione di dare e chi vive nell'aria vesuviana un diciamo sì una chance in più o di sicurezza
Rafforzando gli edifici il che significa che non c'è un obiettivo a ridurre la densità abitativa dell'aria con una pianificazione dell'uso del territorio
Delladio non solo dell'Area metropolitana ma di tutta la piana campana
E allora è questo e quindi vengono fuori delle domande confuse tra il breve termine e lungo termine la Regione ha un obiettivo di lungo termine con trenta quarant'anni
Per abbassare la densità abitativa di quest'area con quali strumenti gli strumenti sono realizzare attrattori realizzare
Abbassare le tasse qui io dico cose che già sono state dette ma qui oggi non l'abbiamo sentite quindi
è il geologo
Può dare un contributo alla pianificazione del territorio è la politica può tener conto che oggi siamo in città metropolitana
E quindi da Ischia fino a Castellammare siamo di un territorio con un'unica testa che dovrà decidere diciamo con un sindaco della città
Metropolitana e vogliamo dire che il i Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono pericolosi per la città di Napoli fino alla fine della città a oriente quando poi incomincia il Vesuvio
Vogliamo decidere di smetterla di chiamare i Ischia chiamare Campi Flegrei i piani di queste tre aree quando bisogna fare un piano è unico e poi lo Tsunami ci dà una mano in questo nel senso che non solo caro quindi non solo naturalmente del Golfo di Napoli vado là evidenziato le aree circostanti
Esse adesso non sono anni con epicentro in quest'aria evidente che ci sono altre aree
Anche tranquille e che non saranno più tranquillo
E allora la Protezione civile deve dirci qui ci abbiamo un una rappresentante esperta
Tecnicamente esperta non politica tende non voglio parlare di due che va portato avanti questo discorso smettiamola di rimanere provinciale nelle scelte qui o si affronta il problema di lungo termine
Oppure non risolveremo più nel breve termine bisogna realizzare i piani di protezione civile è chiaro perché non possiamo avere una riduzione da cinque anni e non abbiamo nulla si va tutti in galera come diceva stamattina del Magistris grazie
Credo che il professore Luongo l'Interreg dovessero lungo non
Presuppone visto diciamo efficienza alla una risposta quindi lo prestiamo per tale dicendo voglio solo sottolineare che alcune delle cose che vi ho detto ma credo l'altro che la mia abbia sentito perché
L'ho visto insalata prima mattina insomma quindi
Sono alcuni aspetti che io ho solo sfiorato volutamente o solo sfiorato perché
Speravo insomma che anche su questo si potesse dire qualcosa di più concreto ma dall'altro sempre la stessa relazione introduttiva io ho detto che mentre sul dissesto idrogeologico si stanno cominciando a fare delle operazioni di tipo sistemico
Purtroppo sugli altri rischi questo non avviene ancora
Insomma lo scopo del convegno e anche ragionare su queste cose come dicevo sulle cose fatte ma anche sulle cose da fare tenuto conto che per fortuna il Vesuvio sta dormendo
E anche i Campi Flegrei anche se si sta girando un poco mentre dorme ma alla fine dormono ancora tutte e due grazie intanto Necci li vediamo nel pomeriggio riprende alle ore
Cinquant'anni fa
Ma voi al nord il verbale del Vesuvio strada
Dilungando non è infondata
Arrivare
Prego collega locale guardate erano questo ruolo di rana come Amanda
Come gli operatori lo riprendono
Credo che immagino lì non si siano mai
Allora signori direi di iniziare cominciamo ad essere un numero abbastanza congruo gli altri arriveranno
Io sono curate cince e chiede il Consiglio nazionale dei geologi anche se svolgo la mia attività principale presso l'Università di Perugia
E ho l'onore di coordinare questa sessione pomeridiana di questo convegno
Direi di iniziare subito con le relazioni in modo che lasciamo spazio al dibattito sia la continuazione del dibattito di questa mattina
E sia quello che eventualmente ci sarà in seguito alle relazioni che saranno esposte
Questo pomeriggio ecco prego tutti i relatori quindi di contenersi nei
Nei minuti che sono stati assegnati sono una ventina di minuti
In modo tale da rientrare nei tempi allora chiamo quindi il professor Pier Francesco del lino direttori di Dipartimento di Scienze della Terra già ambientali dell'Università degli Studi di Bari
Che relazionerà su il rischio vulcanico problema scientifico e ricadute sociali
Fichera
Grazie
Buonasera
Sempre molto interessante venire a parlare di rischio vulcanico Annapolis o da una parte rischia
Di dire qualcosa che è ben noto a chi civile da più di quattro mila anni su questo vulcano o dall'altra parte gli urtare delle suscettibilità non volendo quindi
Gli enti questa breve relazione proverò diciamo a
A raccontarvi un po'quella che la mia esperienza recente di lavorare sul rischio vulcanico li vulcani napoletani
Che diciamo ha il privilegio di essere vista dal
Due osservatori diversi come componente della Commissione grandi rischi
Peppole come ricercatore
Cercherò in questa ricetta di metterci il vincolo un po'come sale e pepe anche qual è il contributo che il geologo con le sue capacità tecniche e la sua diciamo sensibilità del contesto territoriale in cui lavora
Il contributo che può andare
Diciamo che molte cose sono state già dette stamattina ma sicuramente e molto importante capire che questo tipo di
Problematiche vanno affrontate attraverso un approccio multidisciplinare ma è quello che diciamo si tenta di fare in Italia
Già da tanti anni
In
Gran parte dei casi molte delle sperimentazioni su un rischio anche diciamo portate avanti come fronte dal Dipartimento di Protezione Civile perdono come dire il settore vulcanico come uno dei
Terreni di frontiera non l'ho scelto
Casualmente questa immagine come prima perché questo è uno delle prime interruzioni interazioni che ne possiamo vedere
Il vulcano che interagisce con
La popolazione o con la nostra storia e nei geologiche interagiamo con la storia ma questo è un tema che abbiamo già in parte sentito stamattina ora dove che punto io qua
No
Allora per me è importante
Distinguere quale lo scopo del rischio vulcanico e qual è lo scopo diciamo del piano di di monitoraggio
Sostanzialmente il rischio vulcanico si studia per rispondere a questa domanda quali saranno i danni che verranno provocati da una prossima eruzione questo l'abbiamo già sentito stamattina
Mentre il sistema di monitoraggio di cui abbiamo sentito parlare oggi di quelli sui vulcani napoletane sui lucani siciliani si occupa sostanzialmente di dirci quando avverrà quello che provocherà questo danno ora queste due
Questi due temi vengono affrontati in modo separato ma fra loro complementare perché poi concorrono in teoria
Alla risoluzione del problema questa roba
Che viene generalmente affrontata da scienziato e tecnici di un certo livello deve dare risultati comprensibili comprensibili a tutti e politici fino alla popolazione alle scuole forse
Il punto più importante in questo momento di come noi ci troviamo sul fronte del rischio vulcanico tributari napoletani fare emergere quello che sappiamo
Ora il problema è che questi metodi che noi utilizziamo su queste due tematiche fanno riferimento a dei modelli empirici
E però devono cercare di ridurre l'impatto sociale quindi interagire con la società
Secondo me
Nel fare questo lavoro che è condotto da gruppi è importante tener presente quattro parole d'ordine che io qui sintetizzo come lame moriamo
Remore intesa anche come memoria geologica dicono i giapponesi che la prossima catastrofe naturale fa danni quando la memoria di quella precedente non ci sarà più
Un uso di metodi scientifici ragionevoli
Il concetto di incertezza oggi abbiamo cominciato a sentir parlare di prenditi del concetto di probabilità attorno al rischio concetto di probabilità che va
Ne ha visto attraverso quella che è l'incertezza incertezza come concetto statistico e infine ne dobbiamo essere onesti in questo che diciamo negli stessi e agli altri
Ora
Non dobbiamo dimenticarci ma quello è stato detto già stamattina che nell'area napoletana abbiamo l'incidenza di due sistemi vulcanici che possono impattare sul territorio
Attorno e il sistema Vesuvio il sistema dei Campi Flegrei non dobbiamo neanche dimenticare che
Le ultime eruzioni di questi due vulcani
Il sopra avete le immagini delusione del quarantaquattro ripresa da un calcio ombra di un americano e sotto avete un disegno di quella che è stata eruzione del mille cinquecentotrentotto e Flegrei queste funzioni
Di qui abbiamo tracce nel primo caso tracce evidenti nel secondo caso traccia diversi disegni non rappresentano quella che per noi
Lo scenario possibile in futuro a cui abbiamo associato una certa probabilità quindi queste son state pressioni molto piccole
Oggi abbiamo parlato e la taglia delle irruzioni anche noi ci aspettiamo che quello che può succedere in un tempo socialmente utile quando medi l'Assessore Cosenza stamattina diceva
Scalare un'eruzione a un tempo utile significa scalare un'eruzione a un prossimo futuro a un prossimo futuro che
Faccia la tara sull'attuale società se io lo scalo la prossima eruzione a un milione di anni per me come geologo è comodo prendo in considerazione tutte eruzioni che ci sono state
Ma probabilmente quella non è una taglia utile a livello sociale primo perché fra un milione di anni non so manco se sarò più su questo pianeta secondo perché mettere in campo
Una una una esigenza di Protezione civile che non è affrontabile dalla nostra società quindi non sono soltanto le ultime eruzioni quelle importanti ma quello che fa parte della memoria del vulcano
Ora la memoria del vulcano è scritta nella geologia sostanzialmente il libro che ne sfogliamo della stratigrafia dei depositi vulcanici dice con mano funzionato deduzioni
Stamattina avete sentito parlare dell'uso impegnano e che sono quelle tipiche che ci aspettiamo come comportamento del Vesuvio lasciate perdere la Scala cioè la formazione di questa colonna
Prina ma appunto perché descritta prima il giovane che lasciano in campagna questo tipo di strati quindi noi li conosciamo bene
Dalla geologia quello che è successo in passato e questo ci serve perché dobbiamo capire le eruzioni passato e come hanno funzionato
E questo è invece il caso di flussi Piro classici che pure rappresentano la maggiore sorgente di rischio per quanto riguarda i vulcani napoletani e come frequenza di occorrenza
Irruzioni passate è come capacità di impatto come potenzialità di impatto sul territorio
Un flusso Piro classiche un qualcosa che ne vediamo su quello che lascia sul terreno in qualcosa che ne vediamo giù
Tra l'altro sommate reali molto ricchi diciamo di di geologia di informazioni geologiche possono rese
Utili in vari modi
Quello che è straordinario qui a Napoli
E dintorni la convergenza che c'è fra
L'emergenza geologica dell'evoluzione e l'impatto che ha avuto l'eruzione per eruzioni come dire straordinariamente famose il prototipo delle irruzioni in tutto il monte l'irruzione di Pompei settantanove dopo Cristo
Ora qui vedete alcuni calchi di umani un paio di umani eh i resti del deposito vulcanico
Hanno lasciato come testimonianza dagli archeologi allora questo deposito è molto ricco di strutture sedimentare non le vedete qui ma sono strutture attrattive da cui è possibile calcolare
Cos'era il flusso di Rho plastico e anche capire come ha impattato sulla società
Questi sono morti soffocati
Divide siti erano ancora intatti non hanno fratture umano dislocazione delle ossa né quindi a Pompei quello che arrivava soffocato
Può essere reso in numeri questo va un po'si fa
Oppure acquisiamo ad Ercolano nella villa dei papiri allora
La vita dei patti di ampie un complesso in certe zone le mura erano molto spesso decine e decine di centimetri
Sono state completamente distrutte da quello che mi chiamo flusso Piro classe quindi un diciamo un effetto un impatto sul territorio sul costruito completamente diverso qui distruggeva proprio i muri
E se confrontiamo invece con quello che succederà dopo la Monti asse seduzione di lo stesso evento diremmo gli stessi strati invece addirittura lasciano in piedi ancora gli scuri del delle finestre
Quindi un impatto molto diverso l'eruzione sul territorio qui dobbiamo saperlo scalare sul territorio non è sia uno già tante gradazioni e noi dall'analisi per esempio fortunata in questo caso
Diciamo delle vestigia storiche e di saper interpretare il deposito vulcanico che già nell'Agenzia possiamo trasformare queste indicazioni utili per capire una prossima eruzione che cosa potrebbe fare
è ovvio che poi un approccio scientifico ci aiuta anche a mettere un po'in belle i numeri per esempio si conducono già da un po'di tempo degli esperimenti in scala sull'eruzioni vulcaniche
Io adesso non entrerò troppo nel dettaglio della fisica della matematica di quello
Che dirò forse non è importante ma per esempio questa è la simulazione di un Prüm quello che noi chiamiamo un evento premiano
Del vulcanico con alcuni parametri a dimensionali che ne controllano lì di fatto di insorgere o no
E in funzione di superare come dire un certo valore di questo parametro si chiama numero di frode
Sicuramente professor Tinti conoscerà bene il numero di frodo un po'particolare
Quando si supera c'è questa roba quando siamo al di sotto c'è il flusso Piero classico quindi
Noi
Conduciamo delle sperimentazioni perché l'evoluzione vera non la possiamo misurare all'interno in giro per il mondo e ne vediamo non abbiamo ancora la capacità tecnologica di misurare quello che succede all'interno delle riduzioni
L'interno del flusso Piro classico è quello
Che per me conta perché le case saranno comprese nel flusso prima sulle persone saranno dentro ci interessa capire come funziona ma
Durante le eruzioni non possiamo far queste misure quindi esperimenti possono
Molto aiutarci questo è un altro tipo di
Dinamiche di espansione di quest'anno invero a viale dal vulcano che alcune volte sono avvenute soprattutto e Campi Flegrei qualcuno ha qualche volta anche nell'ultima migliaia di anni nella storia del Vesuvio
E molto importante far ricorso a tutte le informazioni possibili della meccanica dei sedimenti da un'analisi dettagliata di quella che è la realtà geologica che si espongono
I depositi a loro stratigrafia senza annoiarvi con i principi della meccanica dei sedimenti è possibile scrivere di sistemi di equazioni che a partire dal deposito ricostruiscono i caratteri fisici della corrente
Varie altre o cosa
Oppure addirittura da un approccio fisico scrivere un sistema che preveda la conservazione della massa la conservazione della quantità di moto la conservazione dell'energia mettendoci dentro la sedimentazione dalla fisica ricostruisca il deposito questo si fa per essere complementare si fanno tutte e due se cose
Per arrivare a capire per esempio quali sono i parametri di impatto che caratterizzano questa eruzione in questo caso i flussi il tiro classici allora qui a mo'di esempio per esempio nelle faccio vedere alcuni
Profilo di velocità queste prossimo classici hanno una velocità che cresce verso l'alto come diciamo una corrente di Shearer come un un flusso turbolento con una corrente di Cirò alla lo strato limite
Questo è un parametro di importo importante perché
La pressione dinamica anche legata alla velocità
Al quadrato alla densità del mezzo dalla velocità al quadrato per la densità della corrente la densità multi fare se la corrente quello che può impattare sul costruito
Cominciamo ad avere delle basi dati che ci dicono il costruito per esempio attorno nel napoletano a che tipo di pressioni dinamiche può resistere
E poi un altro aspetto importante la concentrazione volumetrica di particelle se è una persona viene presa in campo libero da una corrente che anche diventata en plein TA
E non è neanche più tanto calda non è possibile respirare concentrazioni volumetria di particelle anche vicino all'uno per mille
Quindi conoscere la concentrazione volumetrica via e particelle importante esempio nel caso del Vesuvio a Pompei verso è stato il problema
Perso con premi
Ora questo qui è il caso di quello che si ricostruisce per l'irruzione di una deduzioni mi più importanti e le sue evoluzioni di Avellino inserire seicentottanta anni fa quindi le velocità sul molto alte
Le pressioni di anni che sono molto
Oltre questo tipo di parametri portano diciamo alla distruzione anche di costruzioni fatte per bene con norme antisismiche di cemento armato ma come diceva Cosenza oggi
Non è questa la scala di eventi che ci aspettiamo oggi quella sarebbe la scala che Luigi diceva
Ha decorrenza dei ventitré mila anni non è questa la scala che ci aspettiamo oggi e quindi cosa ci aspettiamo
E come lo così lavoro su quello che aspettiamo qui sono alcuni dei particolari che ci dicono le strutture
Per esempio a che tipo di impatto possono reggere vedete da poco più di un chilo Pascal si rompono le finestre fino a oltre dieci chi lo fa Scala
Diciamo vengono distrutte anche le strutture portanti in cemento armato e qui vedete la scala di alcune delle riduzioni dei diciamo dei dei vulcani napoletani anche va beh uno delle olive come confronto quindi vede c'è una grande variabilità cioè Luciani piccole eruzioni grosse cosa ci aspettiamo in futuro come dimensiona Monoila
Quella che diventa la zona rossa o come ci aspettiamo non è che possa succedere qualcosa in futuro
Allora
Quindi
Se
Uno mi chiede è possibile prevedere l'impatto di una futura evoluzione fino a qualche anno fa avere risposto ossia uno e al pregresse avrei inventato un discorso molto vago oggi è giusto rispondere si ma con un certo grado di incertezza
Dove l'incertezza è un concetto statistico che è legato a una probabilità meglio ha una funzione di probabilità
Quindi questo è importante negli ultimi anni abbiamo fatto questo passo avanti no in avanti che in apparenza potrebbe sembrare un passo indietro
Invece di essere sicuri che al Vesuvio la prossima eruzione sarà identica a quella dei mille seicentotrentuno diciamo che con un margine di incertezza ci aspettiamo questo ma quel margine di incertezza
E
Ricavato su una funzione di probabilità statistica ha ricostruito dati che abbiamo quindi abbiamo tante conoscenze
Le conoscenze sono legate a una variabilità riusciamo a costruire una funzione di probabilità e siccome
Necessariamente dobbiamo esprimere risultati in funzione di probabilità e quindi di incertezza
Oggi possiamo dare una risposta come dire un po'più ragionevole e possibile prevedere con un certo grado di incertezza
Quindi se noi ci riferiamo ad elementi che utile per calcolare l'impatto dicevo prima e sola temperatura la il la concentrazione delle particelle la velocità alla pressione dinamica attraverso una funzione di probabilità possiamo attribuire un certo valore al superamento di certe probabilità o quelli che si chiamano
Diciamo valori di eccedenza
Io decido che
Posso assumermi un rischio del cinque per cento di sbagliare che sia più grande o dell'uno per cento di sbagliare che si è più grande quindi prendo quello come il limite di impatto e ed è una decisione che dovrei prendere a priori una decisione di tipo politico
Ora è chiaro che se io posso fare questo e quindi posso esprimere il tutto attraverso una funzione di probabilità queste una probabilità che non c'è diciamo non è neanche
Non è non è anche utile commentare una funzione di probabilità gaussiana potete capire che è una funzione di probabilità causerà Lamezia che state seguendo a io giro per cento di probabilità o il cento per cento a più infinite almeno infinito quindi possiamo rispondere
Che è prevedibile un'evoluzione o le fette un'erosione se abbiamo tante informazioni in passato il completo
Con un certo livello di incertezza ma non chiedete non potete chiedere il tuo zero per cento il cento per cento perché queste sono a più o meno infinito di un parametro
Diciamo di una di una certa America quindi e insito nel metodo di calcolo del rischio non poter avere la certezza né poter aderire solo lo zero per cento e dobbiamo saper convivere con questi concetti e trasmetterli anche ad altri
Infatti nella definizione di rischio il rischio è la probabilità che un certo evento avvenga e produca un certo danno quindi necessariamente se facciamo riferimento alle ordinarie funzioni di probabilità non esiste la certezza mai esprimere tutto in funzione di una certa incertezza può aiutare a fare delle scelte come dire non al buio da parte di chi poi queste scelte vere attuarle sul territorio o se volete sulla popolazione
L'altro quale il rischio accettabile che devo scegliere
Forse la scelta non la farà nonché si interessa di scienza o la scelta la doveva fare
Chi in quel momento ha in testa delle decisioni politiche la scelta fatta oggi potrebbe essere diversa domani dall'onda quella di domani per un Ampère certi motivi
Però bisogna scegliere attraverso questo approccio un certo tipo di livello di soglia come si fa sul rischio sismico
E
Queste scelte hanno sempre conseguenze sulla solo società hanno scelte per esempio come conseguenza sulla pianificazione di emergenza a quanto è grande minore il rischio che io voglio assumermi che su si superi
Quel
Quell'impatto maggiore e il piano di emergenza tant'è che in alcuni casi potrebbe essere inattuabile quindi quel livello di soglia deve essere fatto preso anche in funzione dei costi sociali e dei costi economici
E certamente avere dei buoni numeri a disposizione sulle funzioni di probabilità di quello che conosciamo attraverso i nostri metodi possono essere un buon metodo di lavoro per esempio vedete qui
Esprimo in termini di funzione di probabilità la pressione dinamica per una certa eruzione del Vesuvio non vi dico quale dove stiamo questo non è interessante e della concentrazione di particelle ora se qui vedete
Fra una probabilità del novantacinque per cento e una del novantanove per cento si passa a valori che vanno diciamo da tre virgola cinque a tre virgola otto che dopo a scavalco ma l'impatto sul territorio pressoché identico una struttura si resiste a tre cinque resiste anche altre otto quindi
Se in questo caso io dovessi mettere un decisore davanti alla scelta voi scegliere novantacinque novantanove gli potrei dire questi due queste due scelte
Di fatto non impongono un impatto molto diverso quindi la scelta come dire può essere orientata e Presa non dico a cuor leggero ma in modo un po'istruito cioè sostanzialmente scegliere novanta il cinque per cento come eccedenza o
L'uno per cento non ne non fa una grande differenza come impatto sul territorio
Ma ledere decisioni critiche quelle che ultimativa menti ci pongono davanti a quello che chiede la società e che sono veramente quelli critica per esempio qui
Qual è il giusto uso del territorio che va autorizzato attorno al vulcano poi quali sono le condizioni che porteranno poi con l'escalation dei segnali dal sistema di monitoraggio
Verso l'evacuazione preventiva nel caso che
Sta minacciando la ripresa dell'attività vi ricordate quel livello che passa dal preallarme allarme
Allora queste decisioni possono essere aiutati dai numeri ma sono di tipo di rango politico sono molto difficili e vanno fatte capire agli altri
Avere buoni numeri
Senza l'aiuto alla comprensione della popolazione potrebbe servire a poco in futuro e quindi
L'ultima parte delle linee guida della Protezione civile per aver preso visione del Piano di emergenza sono dieci pagine dedicate tutte alla disseminazione divulgazione coinvolgimento delle scuole
E come ha detto qualcuno stamattina potremmo avere tantissime carte di rischio se ce le teniamo in tasca la gente non sa che esistono serviranno a poco serviranno anche molto a poco i soldi che noi spendiamo per far queste ricerche grazie
Bene molte grazie al professor del lino
Volevo sottolineare un aspetto che mi sembra molto interessante che non era stato ancora toccata se non
Minima parte quello della memoria storica che mi sembra molto importante
E che riguarda non solamente il rischio vulcanico sappiamo benissimo basta guardare una
Una fotografia delle falde del Vesuvio
Nel quarantaquattro e una fotografia aerea e confrontarla con attuale per capire come si sia dimenticati proprio non del del fatto che il la
Il Vesuvio è un pericolo e quindi sicuramente se abbiamo degli elementi esposti diventa un rischio
Ma volevo in ecco far presente come in molti rischi di tipo geologico avviene questa
L'esempio delle alluvioni delle inondazioni
In cui l'uomo sta occupando delle zone di al vero alveo attivo
C'è un'alternativa magari una volta ogni cinquanta o cent'anni ma in quel momento attivo e fa male ecco di questo ci si dimentica perché magari ripeto passano sessanta settanta anni senza che venga un'alluvione
E quindi lo spazio viene occupato le le zone di pertinenza fluviale vengono occupate e i risultati sono quelli che stiamo vivendo in questi giorni quindi un qualcosa di veramente generalizzato grazie
Allora proseguiamo con gli interventi buon pomeriggio anche da parte mia Lorenzo Benedetto consigliere tesoriere dell'ordine del giorno G della Campania perché non mi conoscesse
Negli interventi proseguono con il dottore non Marsella dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del CNR
Che ci presente all'intervento con il seguente titolo lo sviluppo tecnologico a supporto della ricerca scientifica nuove prospettive per lo studio della pericolosità vulcanica in aree marino costiere
Prego
Non si sente
Buonasera a tutti ripeto
Volevo portare il punto di vista questo convegno sul
Sul rischio di un geologo marino
In particolare di un geologo marino del CNR e appassionato di tecnologia
Io condivido grandi grandemente molte delle cose che sono state dette qui e in particolare che tutto per il problema del rischio secondo me
Passa su tre gambe fondamentali
La prima e l'intelligenza dei ricercatori cioè se non abbiamo i cercatori intelligenti gente che studia che ha delle idee ovviamente siamo un po'
Diciamo fermi
L'altra cosa e la saggezza dei politici e della lungimiranza di organizzazioni che sono preposte a controllare il territorio vedere e a quant'altro
La terza cosa e invece il dato perché ricordiamo che tutte le nostre previsioni tutti i nostri ragionamenti tutti i nostri pensieri partono dall'acquisizione di un dato scientifico
Se voi vedete la
La carta che fa da sfondo al titolo vedete che una carta in cui il sistema del del Vesuvio e nell'angolo a destra e c'è un'enorme quantità di superficie regionale
Che diciamo che fino al Duemila cioè stiamo parlando soltanto di quattordici quindici anni fa era nota solo per quello che era una carta nautica
Cioè io potrei sostituire a questa a questa visione la carta nautica che conoscete quella col Merini e quindi io deducevo la fisioterapia della Carta da dai numeri sostanzialmente
Dagli anni duemila in poi e questo grazie
Ha un lavoro fondamentale che ha visto soprattutto la Regione Campania come attore principale di finanziamento sono state consentite decine e decine di ore giornate
Un lavoro che è durato circa dieci anni per acquisire il dato che vedete questo è una carta molti BIM che è stata costruita in dieci anni di lavoro
Ed è un esempio in cui potete notare per esempio la morfologia delle frane a sud di rischiare il canyon Donnel magnati
Tutto questo lavoro che esteso praticamente dalla dalla linea di costa
Che è stata affrontata con un ragionamento anche di Giolo su Giorgia subacquea cioè con delle osservazioni dirette si estende con un dato assolutamente
Diciamo prezioso fino alla scarpata e quasi alla piana
Quindi questo significa che questo lavoro ha dato un un contributo fondamentale alla conoscenza dell'assetto del del fondo del sottofondo
E questo lavoro è stata fatta per tutta la regione Campania cioè noi dal nord a sud della campagna sui duecentoquaranta centrale mi costa abbiamo questo dato che è a disposizione di chiunque voglia ragionare ovviamente su queste cose
Questo dato ci di tempo ci dice molto ci dice propriamente
Che
Possiamo fare dell'osservazioni tipo fissi o grafico Bati morfologico possiamo notare la la l'assetto
Ma insieme a questo a questo dato noi abbiamo dati di carattere sismico che ci permettono quindi di vedere quello che c'è sotto sostanzialmente quindi abbiamo una ricchezza di
Di informazione che
Notevolissima
Passiamo alla prossima vi faccio vedere un poco il contesto nel quale noi abbiamo maturato queste cose questo sono dei ragionamenti che noi facciamo sul sullo sullo sul rischio le sappiamo il disco primario disco secondario possiamo parlare di pidocchi assistiti folla possiamo parlare di tsunami cioè sono tutti gli elementi che ci danno l'idea di qual è il problema che noi stiamo affrontando nel nostra discussione
Come abbiamo fatto noi comunque un piccolo contributo a tutto questo l'abbiamo fatto con le poi con
I gli strumenti classici della geologia marina cioè vale a dire
Siamo andati con delle campagne scenografica abbiamo sfruttato i mezzi che CNR ci mette a disposizione e abbiamo campionato sostanzialmente il fondo
Tutto questo ci ha permesso di costruire la lo spessore di depositi Pilo plastici abbiamo fatto un ragionamento sui temi fa insomma ci siamo fatti un'idea di di come potevano essere ovviamente la distribuzione di questi prodotti ovviamente
Con un con un grande sacrificio perché mentre a terra è possibile osservare campionare con una facilità e anche con De
Costi
Estremamente diciamo accettabili ogni volta che ne andiamo in mare con una nave scenografica
Partiamo da una cifra che va attorno ai venticinque trenta mila euro al giorno solo per il vettore che risposto quindi quando la nostra ricerca deve essere mirata dobbiamo sapere che il Budget che c'è dietro
Ed elevatissimo quindi non abbiamo tanti
Termini per sbagliare abbiamo ovviamente fatto delle campionature in tutte le aree che sono significative per
Per per esempio per riduzione settantanove
E abbiamo a secondo degli schemi che indicavano diciamo il le caratteristiche della dell'evoluzione fatto dei campionamenti che hanno dato delle informazioni anche a mare li vedete lungo al nord della mono crinale che emerge
Resto sette in più nella penisola sorrentina abbiamo trovato tutti i depositi che sono stati ovviamente diciamo rimaneggiato Ida effetti gravità attivi e quant'altro e ci siamo fatti un'idea dell'evoluzione di questi di questi flussi
Ovviamente tutto questo è legato a dei ragionamenti che vanno dai venticinque ai I cento venticinque metri c'è
In quel momento il target di esplorazione era questo
Come abbiamo fatto sostanzialmente questo tipo di ragionamento l'abbiamo fatto con dei carotaggi cioè con
Con dei sistemi che ci consentono di penetrare il fondo ma sostanzialmente
Diciamo quando va bene a secondo del battente d'acqua che avete siamo in nell'ordine dei sei sette metri
E questo per un per un diciamo per un carotaggio passivo
Se andiamo con un carotaggio attivo tipo un sistema di libro carotaggio l'Aula la a capacità operativa ovviamente e e minore perché l'ombelico calza del nostro vibro carottiere un qualche cosa che funziona fino a cinquanta metri
E quindi abbiamo la limitatezza di queste cose questo però in ogni caso ci ha dato la possibilità di investigare
Con la sismica e con questi carotaggi il il fondo il sottofondo e abbiamo visto tanto per dire che
I i temi fra costituiscono in qualche occasione dei livelli di scollamento preferenziale per le per le frane sottomarine
Quindi a quel punto un una mappatura e un monitoraggio di questi temi fra che ci fanno capire quali possono essere le superfici di scorrimento ci danno l'idea di come possa evolvere
La scarpata e la la
Diciamo
Il
Il fronte della frana questo è un esempio che è già stato anche citato no qualche relatore precedente questo è quello che abbiamo
A a sud di rischia vedete con quanta precisione noi riusciamo a descrivere i blocchi diciamo
Che sono assuntore versando legati a al Monte poneva sono blocchi
Le dimensioni di diverse decine di metri cubi sono mappati e sono soprattutto contestualizzati rispetto alla al
Sistema nel quale
Sono scivolati cavità attivamente
Altri altri sistemi legati a quelli che possiamo immaginare come Rock folla sono tutte
I prodotti delle delle riduzioni invece le sono rimasti esposti sulle Falessi e questi sono anch'essi diciamo fonte di come sappiamo da alcune recenti croniche di
Fonte di rischio e noi cerchiamo di monitorare tutto questo sostanzialmente con dei sistemi fortemente appoggia dati come un sistemi di Lhasa schermi in che ci danno la possibilità di
Adele il di TMB queste frane e ovviamente se poi
Tutto questo lo posso ripetere nel tempo io o un un ragionamento di tipo più diciamo preciso
Questi sono invece esempi di liquefazione vedete la carta di questi di questi processi che pure possono essere devastanti si ferma sostanzialmente alla costa non va non vai in acqua
E quello che noi però sappiamo che alcune strutture portuali quando avvengono fenomeni questi che integrazione e i i danni sono assolutamente ingenti quindi questo significa che
Volevamo aumentare la nostra capacità
Di
Di conoscere l'arrivo logica dei terreni anche in ambienti che tradizionalmente non sono esplorato
Quindi questo è e il contributo della geologia marina a fare a fare questo c'è a cercare di
Colmare questo capo tra l'osservazione attenta l'osservazione in acqua
Da queste informazioni che cosa possiamo fare in questo momento noi abbiamo ricostruito una storia del somma Vesuvio dei Campi Flegrei
Di di Ischia come diciamo come Crono stratigrafia degli avvenimenti però tutto questo soffre ancora della limitatezza di alcune delle nostre tecnologie cioè questo è quello che abbiamo potuto fare
Fino ad adesso qua sono dei profili sismici che vedete ancora una volta vanno nell'ordine ovviamente questa è sismica di tipo superficiale quindi una signorina di riflessione che noi
Facciamo a abbastanza diciamo facilmente con costi contenuti che però ci dare un'informazione delle prime decine di metri ma
Nulla o perlomeno in questo caso non sappiamo ancora cosa significa sull'assetto sull'assetto profondi
Io stamattina ho sentito un intervento molto che mi ha riportato indietro alla memoria del novantaquattro del flusso di Natale che parlava di tomo res
Io ero quella in quel progetto e lo Stato distaccato campionare con una stazione sismica dalle parti di Ariano Irpino e allora mi interessavo di giunge a Marina e ricordo l'ammirazione
Del fatto che per per energie Giare e sparare queste linee costali sostanzialmente gli italiani avevano chiamato la Marion dovreste cioè avevano chiamato i francesi che avevano mobilitato la loro nave ammiraglia abbiamo messo una lei di credo una ventina di Gea Icahn
E e facevano queste queste queste esplosioni che non registravamo a scala possa questo è una cosa
Che non ho idea di quanto sia costata ma certamente tanto abbiamo avuto l'idea della Camera matematica del Vesuvio e quant'altro
Adesso io non ho nessuna difficoltà ad affermare che tutto questo ha una scala non crostata come quella ma più piccola può essere fatta ha un costo serenamente più basso
Soltanto se
Con la tecnologia di cui possiamo dotarci e e e soprattutto in Campania possiamo acquisire
Siamo in grado di operare per questo diciamo qualche anno fa convinto che l'upgrade tecnologico fosse la cosa la chiave vincente per un ricercatore
Di lavorare o
Insieme al mio Gruppo del distrutto per l'ambiente marino costiero che per vostra informazione e all'interno del porto di Napoli quindi
Respira ogni giorno a parte il
Lo smog delle navi che presente ma respira il
L'ambiente dell'operatività in mare
Spinto dal fatto che facevamo delle prove penetrometriche per vedere
La consistenza dei dei dei fondi con dei Pontone che venivano ancorati con delle catene poi facciamo la prova il contesto poi
C'era un'inerzia del Pontone ci inventava amo algoritmi stranissimi per correggere come nel penetrometriche potesse essere diciamo affetto dalla ditta l'inerzia del Pontone
Decisi che anche l'Italia doveva dotarsi di un check-up
Che cos'è un check-up cercato s'è una cosa che nell'industria petrolifera è una cosa molto diffusa si tratta di Ponte uniche hanno delle zampe e che si possono sollevare sul fondo si accoppiano quindi solidalmente sul fondo
Per una distanza che a secondo dei soldi che avete può essere dell'ordine dei dei medici e e delle decine di metri
Proprio proponemmo una una serie di questi
Partecipammo dei PON e nell'ambito di due PON che abbiamo sostanzialmente vinto in una competizione abbiamo avuto finanziamenti per circa sessantasette milioni di euro che
Che sono il contributo sia dei privati che che che che del pubblico
In questo momento abbiamo costruito quindi un data spina una uno spread di attrezzatura che ha a disposizione della ricerca scientifica per fare delle cose assolutamente particolare
Per cui c'è
Sostanzialmente un sistema di laboratori che sono ospitati in dei containers dedicati ad altissima
Mobilità che possono essere spostati qualsiasi parte del mondo velocemente e possono affrontare diversi tipi di analisi
Questa lo salto perché immagino che poi dopo
Sui concetti che ciò detto quindi questi laboratori vengo posso sapere quanto tempo ancora
Questi laboratori vengono quanto iniziate con questi sistemi assolutamente raffinati vengono dalla tecnologia degli shelter militari sono facilmente trasportabili
E ognuno di questi laboratori è a una missione alla quale e sostanzialmente dedicato
Sostanzialmente abbiamo dei dei dei degli scelto era geotecnici e quindi hanno dei
Dei sistemi per la conoscenza della meccanica dei di sedimenti degli scelte di tipo ambientale la colonna d'acqua
Ebbene scelte di tipo geofisico che sono quelli che danno quella possibilità di fare quelle mappe e quelle carte abbattimenti che di cui parlavamo prima
Tutto questo ci consente sostanzialmente di lavorare in una maniera assolutamente no ma questo per esempio è il tipico perfetto del del
Trittico disegno dello spread in cerca
Quando parlavo del tomo IRES
Volevo dire questo quando la Marion du FESR è arrivata e energizzato ardenti cannoni lo faceva con un sistema perché sostanzialmente quello di cui avevate voi bisogno in avaria quindi emanare dedicata
Con uno non volume di comprensori enorme e quindi questi compressori alimentavano il litigano e che sparavano e a villa le mie agitazione
Adesso con con un sistema di questo che
Tanto per far vedere l'idea ecco questo è il reale quello che stiamo
Sostanzialmente per realizzare tu puoi stare a venticinque metri di fondale
Poi mettere tutto il tuo sprezzo di dirige ai camion poi a bere una necessità è minore di supply diaria perché il compressore sta lì fermo
Aspetti un giorno che lo carica non devi stare in navigazione quando sei carico spari e a quel punto là puoi questo cosa significa significa che
Se i ricercatori se il sistema Italia se sistema Napoli se il sistema
Protezione Civile si dovesse rendere conto che con un più basso costo noi possiamo fare a questo punto noi un tomo res
Ogni vent'anni ma possiamo immaginare di avere un monitoraggio nel tempo perché tutto costa di meno quindi potremmo immaginare di ripetere questa cosa ogni tot di tempo che i ricercatori ci potranno indicare e avere a questo punto l'evoluzione tanto per dire
Della Camera con la risoluzione e che della tecnologia di adesso consente queste in particolare rendering di quello che stiamo facendo
Cosa succede quando non abbiamo vinti cinque metri di fondo
Più allargo possiamo rimanere con con la nostra piattaforma sostanzialmente fermi grazie a un sistema disaster che leggo Nola leggono labile le condizioni meteo
E si oppongono con con la spinta giusta e quindi un'implicita ma rimanere con un cono di precisione molto raffinato imposizioni anche su fondali ovviamente dicendo duecentodiciannove Rita
Tutto questo è legato però alla nostra capacità di penetrare il fondo questo noi lo stiamo immaginando con sistemi piuttosto complessi e costosi che sono questi diciamo di tipo
Diciamo
Rubo che noi mandiamo sul fondo sono in grado di
Non
Non appoggiarsi su fondo in maniera passiva
Sono hanno dei trust per cui mentre io scendo posso anche vedere dove vado e correggere con la spinta per posizionarlo nella posizione che ritengo più opportuna quindi
Diciamo su non è il deposito in qualsiasi strumento che cada caduta libera è intelligente posso guardare posso spostarmi in funzione di quello che volevo fare
Tutto questo ovviamente è legato poi anche a un sistema diciamo di di di nello stare in mare c'è tutto questo ha bisogno di
Precisione controlli e quant'altro latente chiunque di voi ha uno smartphone in questo momento può aprirlo
Può scaricare un'applicazione che abbiamo fatto che si chiama si condiscendenza e poi in qualsiasi posto con la vostra barca Stati in acqua accendere il vostro al fondo rosso smartphone e viviamo in quel momento reale
Le condizioni meteo marine del punto con il fece la lunghezza d'onda della le condizioni tutto quello che serve per operare quindi questo significa che siamo in grado di di
Dare un contributo alla decisione dell'osservazione che facciamo e di programmarla in maniera no
C'è un discorso che vorrei fare per ultimo e mi fa piacere fare in questa sede napoletana che tutto questo va tutto bene ma se già discusso del fatto che se
Queste informazioni in qualche modo non arrivano le persone
Certamente questo è un convegno importante nella quale sono arrivati gli addetti ai lavori ma mi domando
Tuttora la popolazione essa abbastanza ha sviluppato un ragionamento di questo tipo in qualche modo possiamo cercare di agganciare diciamo anche
Fasce di pubblico non esperto per i per
Diciamo
Insegnare condizionare il loro comportamento su su queste cose
è chiaro che le mamme giapponesi hanno in sé hanno insegnate ragazzini non appena l'onda se ne va che sta arrivando opzionali lo prendono lo portano in in direzione però noi sappiamo che in Italia questa stessa questa stessa maturità non c'è
E per questo che noi siamo molto attivi in questo periodo a lanciare l'idea di un museo ma meglio dire un laboratorio
Per le scienze marine che descrivono questi fatti all'interno del porto di Napoli in particolare questo istituto plenum per l'ambiente marino costiero
Apprezziamo ritenere siamo li adattando diciamo attorno alla sede principale una struttura che vorremmo diventasse una specie di casa pubblica per la ricerca nella quale tutte le
Osservazioni tutte la modellizzazione che possa essere
Diciamo in qualche modo
O far connettere la ricerca
Di e ditemi elevati alla fruizione pubblica possa trovare una cittadinanza è un asino grazie
Un attimo solo perché c'è la consegna del
Di un cadeau sì e ne approfitto per dare anche al professor del meno mi perdonerà ma mi sono dimenticato
Accusa
Allora io intanto ringrazio il dottore Ennio Marsella
L'ultimo aspetto che ha toccato che quello che poi
Dell'informazione anche alle popolazioni è un elemento chiave per la gestione del rischio
Perché ovviamente se non c'è questa consapevolezza da parte delle popolazioni tutto quello che noi facciamo come lavoro di ricerca e quant'altro serve sia gli addetti ai lavori ma poi serve a ben poco per gli aspetti che riguardano
Come dire l'ultima ruota poi della filiera che sono i cittadini e che sono quelli che poi nelle condizioni in cui si mani anni nelle condizioni quando si manifestano diciamo gli eventi
Subiscono in qualche modo questi eventi quindi devono essere preparati a farlo quindi oltre a questi dati il MOSE ovviamente
Chi è ottima e che è assolutamente apprezzabile e condivisibile occorrano coi anche altri strumenti
Che possono essere quelle per esempio dell'informazione nelle scuole quindi era grazie su questo per esempio si sta lavorando moltissimo anche come sia come Consiglio nazionale io con il Consiglio regionale quindi
Come dire faccio un appello anche i colleghi in sala che lavorano presso le scuole di di
Di prendere coscienza di questi capire l'importanza di questo perché formare le nuove generazioni
Con una consapevolezza delle problematiche del rischio delle scienze della terra è fondamentale sia per gestire il rischio sia per far nascere come dire
Anche dei ricercatori che si interessino voi a queste tematiche e sia soprattutto voi anche per l'appello a salvaguardare la sicurezza dei cittadini perché i cittadini più consapevoli possono sicuramente affrontare meglio quelle che sono i pericoli
Bene ho il piacere e ora di invitare professor Domenico Calcaterra della Federico secondo di Napoli del Dipartimento di Scienze della Terra dell'ambiente delle risorse nonché consigliere del CNG
Che parlerà di pericolosità rischio da frana nei distretti vulcanici e nelle aree per i vulcani che della campagna
Grazie Corrado e dopo autorevole intervento del mio amico del mio Marsella giovato Marino un intervento
Che ritorniamo sulla terraferma anche se tanto fare ma non è visto che
Vi parlerò di di frane l'intervento si articola in due al di là dei dei tanti punti che vede qui in due parti sostanzialmente una prima parte descrittiva che cercano di risolvere rapidamente con una carrellata di
Immagini di frane tristemente note e poi una seconda parte che reputo un po'più
Intrigante perché inamovibili sottoporrò alcuni a specchio punti che ritengo
Alla luce anche di eventi recenti
Significativi magari da riprendere anche nel
Nel secondo round di di di dibattito di confronto finale
Parliamo dei distretti vulcanici delle aree per i vulcani che complessivamente di una reale che assomma all'incirca tre mila chilometri quadrati
Della nostra Regione della Campania le quattro delle cinque Province di questa Regione sono a vario titolo in vario modo affette da da frane di varia tipologia che diciamo interessano però i prodotti vulcano classici sia quelli sciolti che quelli edificati
Distretti vulcanici quindi i due principali non gli unici perché come ben sanno
I colleghi campani al nord abbiamo un ulteriore ristrette coloro che non firma meno significativo per quanto riguarda la propensione a frana quindi area flegrea continentale insulare e poi il distretto insomma Vesuvio
E la la fascia
Più prossima nell'arco di alcune decine di chilometri di distanza da questi dai dai distretti vulcanici dove abbiamo come significativa differenza un substrato Carbonate come socio unico
Frane di diverso tipo abbiamo prodotti prevalentemente sciolti Perotti rettificati nel primo caso come più volte è stato oggi richiamato
La la la franosità di una in territori abbastanza vasti è legata alla mobilità dei prodotti quindi alla la messa in posto più e mobilità dei prodotti più elastici e sostanzialmente i voli da caduta
Sia quelli quelli Flegrei che quelli adesso Vialli
Abbiamo però una franosità altrettanto significativa e in taluni contesti mi riferisco in particolare
Alla città di Napoli e da alcuni Comuni Flegrei anche da più tempo notare con maggiori ricadute in termini sociali che è legato alla presenza dei prodotti edificati quindi
Ai tuffi in senso lato nel quale o tra i quali
I più importanti prodotti sono vendibilità campano tufo del grigio campano e il il tuo Foggiato napoletano
Ne di estensione potenza diversa ma entrambi altamente propense a frane del tipo crollo e ribaltamento
Vi sono a rischio degno della complessità dal punto di vista della vulcano stratigrafia e anche qui abbiamo compresenza coi di frane
Che interessano i materiali sciolti e quelli tipica di qui abbiamo anche
Dei prodotti la vicina oltre alle alle volte non basti
Analogo discorso si potrebbe fare si può fare per il verso ma Vesuvio dove abbiamo
Fenomeni che hanno interessato le diciamo i prodotti legati alle riduzioni più più violente parossistica e in misura probabilmente minore in termini di effettivo di ricadute sociali
Frane nel né i prodotti radici
Una slide giusto per richiamare che l'ossatura del
Della diciamo delle aree più prossime
Alle ai distretti vulcanici è fatta nelle rocce Carbonate che me sottraggo terziarie che Bordano sostanzialmente da nord verso verso sud-ovest
Le le due aree più centrali che prima individuavamo
Dice una carrellata e ognuno di questi ambiti ha dato luogo a frane che
Per vari motivi sono rimaste nella memoria argomento che
è stato ripreso più volte oggi e che brevemente anch'io sottolineerò
Quindi molto spesso con delle documentazioni estremamente importanti per chi si occupa di valutazione la pericolosa del rischio come ben testimonia una foto come questa che ci fa capire
Che cosa può arrivare in un centro abitato in occasione di un evento privo metrico più o meno intenso
Situazione più recenti ma non per questo meno critiche anche se di volumetria minore perché con
La diffusione del turismo di massa i fenomeni
Dell'isola di Ischia e più di recente quella dell'arcipelago pontino lo dimostrano chiaramente bastano pochi metri cubi di ritorce vulcano classica che franano su un su un ombrellone per fare delle vittime quindi
Conferma che non è la dimensione della frana che ci deve interessare e preoccupare per quanto riguarda
La pericolosità e soprattutto il rischio connesso
Gli ultimi episodi rischia due mila sei e due mila nove con fenomeni misti che nascono come eventi gravità attivi quindi fra nei fondi modesta dimensione che poi
Incanalate sì
Nei locali un provi si tramutano in fenomeni di carattere diciamo così idraulico o misto secondo alcuni flussi per concentrati secondo altre colate detriti che propriamente dette in ogni caso purtroppo anche in questo caso queste circostanze
Fenomeni ad elevata mobilità grandi velocità e potenziale distruttivo anche a notevole distanza dalle aree sorgente
Procida si caratterizza per una morfologia particolarissima è praticamente la zona principale dell'isola e un prato sub orizzontale
Abbiamo però le falle si costiera che sono sistematicamente da endemicamente afflitte da da frane come quelle che vedete nella nella foto in alto a sinistra e più in dettaglio in basso a destra
Passando a Napoli Benavoli a insieme con i schei non invitato invidiabile primato di avere dei record dal punto di vista dell'instabilità di versante che risale risalgono ad un paio di migliaia di anni fa
Questo per la nostra città e il fenomeno più antico ormai non più visibile perché
Per ragioni di sicurezza interna all'area di archeologico di San Lorenzo è stata rivestita una firma splende affioramento di un antico il più antico Debray flop presente nella nostra città ad alcuni metri
Di profondità rispetto all'attuale piano campagna questo invece il Capo Posillipo che ben dimostra quale
La diciamo l'aspetto la faccia dei nostri del nostro dopo giallo e quali le condizioni poi di potenza amministrabile da al piede di quella solerzia ogni estate ci sono centinaia di cittadini che vanno a fare il bagno o quanto meno a fare e le terapie
Questi invece all'indomani l'undici il dodici gennaio novantasette come si presentava la Collina dei Camaldoli in un paio di giorni centocinquanta frane da scorrimento in parte evoluta incollata
Questa però è la frana più più brutta o più bella secondo il punto di vista del ricercatore o del cittadino dell'amministratore che si è verificato in questa città a pochi decine di metri da dove ci troviamo qui in questo momento
Un distacco dalla Colli Montecchia su cui c'è stato una vicenda giudiziaria durata quarant'anni
Che ha provocato ben sessanta morti con un cumulo di frane che arrivato praticamente fino all'ambire il castello nel quale oggi siamo qui riuniti
Passiamo rapidamente assuma Vesuvio LAR primari secondari io flussi per concentrate
In ogni caso mobilizzazione con in concomitanza di eventi previamente l'ICI di masse Piro plastiche ancora relativamente fresche
E questo è uno degli studi che meglio messi in evidenza le direttrici principali questo è uno dei degli eventi degli episodi singoli meglio studiati della storia nella dinamica diciamo morto evolutiva del del somma Vesuvio
E questi invece la franosità potremmo dire odierna contemporanea quindi piccoli fenomeni prevalentemente scorrimenti che però non di rado interferiscono con la sentieristica ed in particolare quindi con la fruizione
Che il il Vesuvio ormai da alcuni anni parco nazionale offre ai visitatori quindi con dei problemi anche qui dieci ricadute in termini sociali tutt'altro che marginale
Nelle aree per i vulcani che innanzitutto il perché ovvia la distanza in linea d'aria e modesta vedete per quanto guarda il pizzo avevano epicentro le fa nel maggio novantotto stiamo parlando di poche decine di chilometri quindi
Sono le aree più prossime che per quanto riguarda i prodotti da caduta sono potremmo dire dietro l'angolo visto che parliamo di materiali che riescono a viaggiare anche per centinaia e talora talvolta migliaia di chilometri
Un ripresa obliqua di un contesto il più famoso purtroppo ma che ben dimostra quale l'assetto morfologico geomorfologico d'insieme quindi
Un sistema ad elevate energia di rilievo quindi altitudine altezze relativamente con consistenti alcune centinaia di metri forte acclività
E nelle zone sommi tali tracce evidenti di una mostra genesi carsica particolarmente importante per quanto riguarda quel condizionamento
Termini di assetto idrogeologico e quindi conseguenze anche idrauliche
Uno degli ultimi episodi che ha interessato il il più piccolo cenno uno dei più piccoli centri abitati del nostro Paese a Trani con un evento di diciamo aggregazione del preesistente litorale quindi una forma formazione di un cono idee
Marino smantellato poi in pochi in pochi giorni ma particolarmente significativo
Fra la singola secondo molti classificabile come valanga di detriti o sul versante planare quindi senza incameramento un cumulo che ha viaggiato pochissimo si è fermato a brevissima distanza dal piede dove purtroppo c'era un'abitazione con alcuni
Cittadini che sono stati purtroppo colpiti e sepolti in da questa frana neanche particolarmente grande in termini di menzione
L'evento del maggio novantotto improba mente uno dei più studiati al mondo ad oggi dice Cecchi ha contato più di duecento frane riducendo pubblicazioni su saperi solo su questo evento e non parliamo solo di pubblicazioni di autorità Lignani
Una sulla slide per l'evento più grave in assoluto che ha toccato nulla la nostra Regione del quale
La settimana prossima ricorderemo con un evento di di pari importanza speriamo in quel di Salerno i sessanta anni
Trecento circa tra vittime dispersi un evento il cui ritorno il cui tempo di ritorno per quanto riguarda alla probabilità voglio metri che è stato stimato in circa nove mila anni giusto per il dare un'idea
Della eccezionalità del fenomeno stesso
Corrado se in certi e non solo ha segnalato l'importanza anche penso Benedetto da alcuni interventi della memoria storica ormai anche per chi si occupa di frane da diversi anni in questa parte la consultazione di archivi e di biblioteche
E diciamo attività ordinaria e fondamentale questo è un caso emblematico perché se oggi qualcuno volesse andare
Verso la penisola sorrentina fare una una gita troverebbe tracce di frane coincidenti con quelle del mila ottocentoquarantuno e non sono quelle del mio ottocentoquarantuno ma frane che
Nei centocinquanta anni successivi sono verificate almeno due volte esattamente nelle stesse posizioni
L'evento il maggio novantotto ci ha dato delle occasioni formidabili per ricostruire la franosità storica dei luoghi e questo è uno dei tanti
Elementi che ci ha consentito di capire che cosa è successo
Nella storia di questi centri abitati e qui siamo a quindici quindi con alluvione menti
Di diversi metri rispetto poi alla preesistente o all'originario di un piano di calpestio e quindi con una
Modifica della locale morfologia particolarmente rilevante anche perché ha interessato coi centri abitati
Veniamo alla seconda parte del dell'intervento quella che diciamo è sostanzialmente
A fatta di di spunti di riflessione più che di affermazioni apodittiche
Beh il livello e la conoscenza in questo diciamo piccola diversità di opinione rispetto a quanto Mario Docci ha detto stamattina in termini conoscenza mi limito a dirlo per
Quanto riguarda il tema che presume pretendo di conoscere meglio le frane oggi la conoscenza del nostro Paese non ha eguali
Se ci confrontiamo con qualunque nazione del diciamo del del del nostro pianeta in termini di conoscenza di base quindi che cosa è successo nell'arco degli anni dei decenni dei secoli
E che cosa può succedere e quindi in termini di previsione conoscenza come strumento di base per la previsione
Procida mi piace sottolineare che grazie all'attività
Del del nostro gruppo di ricerca che su questo lavoro da diversi anni Napoli è oggi la città italiana che ha il il record di eventi di stabilità più ricco di tutto il Paese ci sono due secoli
Di franosità che abbiamo ricostruito siamo parlando di circa mille fenomeni e su questi siamo diciamo provando a a modificare le condizioni
O le le i parametri per fare qualcosa di più diverse diverso rispetto a quello che
Gli enti preposti ormai da dodici anni a questa parte hanno fatto quindi
Per quello che riguarda la pericolosa del rischio da frana o meglio la suscettibilità e un rischio con asterisco tenuto conto che il tempo di ritorno delle nostre frane oggi in Italia come nel resto del pianeta non è possibile definire
Ma in termini suscettibilità quindi previsione
Tipologica spaziale abbiamo un livello di conoscenza affidabile
A meno poi di alcune considerazioni che farò
Tra breve ad esempio che cosa diversifica le stesse frane che si verificano a Napoli piuttosto che nello nel distretti fune di settore che ero piuttosto che nelle aree per i vulcani che la mobilità
Come risultato di diversi parametri fisico meccanici
Migliore l'epilogo vestiti Flegrei sono gli studi dei colleghi geotecnici che ce lo dimostrano
Mediamente più scadente in termini di di parametri elementari fisico meccanici invece quelle e quindi anche più mobili per certi versi quelle della del distretto per i vulcanico
Schema di trazione come queste ci sono servite per discriminare il diverso potenziale di pensione di queste frane che uno dei temi più importanti per capire fin dove
Può arrivare la capacità distruttiva e quindi la distinzione fondamentale tra Fano incanalate frane che invece si verificano su versanti planare irregolari mentre il primo caso abbiamo la possibilità di incrementare con ogni preesistenti e di programmare rispetto a queste ancora di più
Conoscenza buona ma non possiamo certo dire esaurita opere men che meno perfetta
Ritengo che l'esempio del Vesuvio e quindi resto in tema almeno dal punto di vista geografico e anche geologico emblematico
Per
Tenere desta l'attenzione di chi si occupa di questi temi per ricerca per pianificazione e per amministrazione la cosa pubblica
Quello che avete qui è stato l'obbrobrio che per circa dieci anni ha caratterizzato la pianificazione in termini di pericolose rischio frana insomma Vesuvio
Il rosso che vedete a nord è stato diciamo colpa del sottoscritto che all'epoca collaborava con l'allora Autorità di bacino nord occidentale il verde invece merito o colpa di altri
Abbiamo June tanto tecnico fisicamente le due perimetrazioni
E per dieci anni
I Comuni in particolare i due Comuni che si sono ritrovati a cavallo di quella linea blu che vedete
Erano di volta in volta soggetti a norme diverse perché due autorità di bacino e a perimetrazioni nettamente diverse perché perché non lo ricordassimo sapesse il rosso coincide con l'R quattro quindi impossibilità totale a fare alcunché in quel territorio
Ora la situazione è cambiata sul Vesuvio
Dal punto di vista amministrativo le due preesistenti Autorità di bacino si sommi unificate
Quello che vedete qui l'ultimo prodotto da pochi mesi reso diciamo ufficiale
Frutto non di qualcosa di
Di fisico che sia cambiato non è cambiato lo scenario non sono cambiati i fenomeni non abbiamo non sono incrementate le conoscenze e semplicemente cambiato il metodo di perimetrazione
Delle di di certi tematismi e quindi il risultato e queste non è qualcosa che ci deve interessare per un verso preoccupare peraltro perché non è possibile
Lo dico consapevole di essere un un responsabile di alcuni di questi prodotti lo dichiarato poco fa non è possibile che cambiano i soggetti
Cambiano i metodi e le perimetrazioni cambia in modo così eclatante come questa coppia di immagini dimostra
C'è bisogno di qualcosa di più di diverso un intervento dall'alto per avere delle linee guida
Più stringenti per quanto riguarda i criteri da adottare per la riperimetrazione dalla pericolose del rischio altrimenti continueremo ad esercitarci e a produrre probabilmente elaborati anche fortemente di simili come quelli che stiamo esaminando qui possa
Qualcuno oggi richiamava dubitativamente l'influenza l'importanza del delle variazioni climatiche ca queste sono frane prevalentemente ad innesco meteorico
Sono tra quelli che non capendo molto di clima non ritiene di di di poter dare un contributo significativo in questa direzione
Ma certamente la franosità della nostra Regione e delle aree di cui qui stiamo parlando risente oggi più che venti cinquanta cento anni fa delle manomissioni antropiche profonde marcate
Mio carissimo amico autorevole collega vive euro ha vissuto per molti decenni per alcuni decenni al ai piedi della Collina dei Camaldoli una delle abitazioni più prossime al piede della della collina
Se esaminassimo questa se avessimo la possibilità di osservare una foto analoga presa una posizione analoga cento anni fa
Non non c'è clima che tenga siamo stati noi i nostri diciamo predecessori i nostri amministratori a consentire che certe cose avvenissero
Ma abbiamo fatto piccolo esercizio sulla città di Napoli e stiamo continuando su questa falsariga
Nella tentativo di verificare e purtroppo la dimostrazione è stata abbastanza veloce che e la vulnerabilità cresciuta nel tempo che in realtà come Napoli che non possiamo neanche definire una mega città ma in molti altri contesti si tratta di
Centri abitati con decine di milioni di di di diciamo di cittadini che si trovano via via nel tempo in condizioni sempre peggiori
Ma quello che è successo a Napoli queste lacune di Posillipo i quadratini blu che vedete sono le abitazioni che via via si sono
Impiantare in questo territorio dimostrano che in assenza o in mancanza volo
Di fronte a un diciamo all'incredulità Hollande del dei possibili cambiamenti climatici e la mano dell'uomo che ha determinato un netto marcato incremento del rischio
Almeno in queste zone
Ancora più in dettaglio l'abbiamo esaminato questo aspetto nel corso del dell'ultimo secolo all'incirca e poco più e vedete come in due aree diverse ma afflitte dagli stessi problemi perché l'abusivismo di dell'isola d'Ischia
Non è secondo a quello di Napoli anzi gareggia con quello che la città di Napoli in quanto ha
Numerosità
I dati sono sostanzialmente coincidenti negli ultimi decenni si è dato mano libera alla diciamo alla privata iniziativa per così dire per usare un femminismo con totale assenza di controllo da parte
Di chi ne aveva titolo e dovere stesso discorso
Per quanto riguarda il il di contesto questo piano le macchie di colore guardate in particolare il rosa mille novecentottanta mille centonovanta non stiamo parlando
Di decenni in cui o di anno in cui non c'erano armati IVA per la la pianificazione urbanistica per il controllo del territorio e per il sanzionamento delle degli atteggiamenti o dei comportamenti illeciti
Ultimo tema chiedo scusa in anticipo se sforerò di qualche di qualche minuto che fare
Molto si è detto e molto si sta facendo quindi
Non almeno in in buona parte di questi queste slide e non troverete che evidenze di interventi addirittura storici e qui parliamo
Del dei dei Borboni che avevano con la regimazione
Della diciamo dei flussi superficiali dei idrici e anche con la messa in sicurezza di alcune delle aree che già all'epoca erano evidentemente instabili dimostrano che c'era una un approccio abbastanza chiaro che tendente al contenimento dei fenomeni e quindi soluzioni tipo prevalentemente passivo
Sistemi che poi sono stati nobilitate in altri Paesi lontanissimi dai nostri e sono stati importati nuovamente da noi
Come dimostra questa panoramica
Del versante settentrionale del pizzo Albano quindi
Sistemi prevalentemente passivi con canali vasche di contenimento e in taluni casi il contributo e l'ingegneria naturalistica Monte per il diciamo il il contenimento delle dei costi delle possibili sono distacco e quello che oggi anche alle nostre latitudini
Rappresenta la linea prevalente di intervento integrato
Il problema sta però nella affidabilità nella bontà nella validità e direi in anni in taluni casi nell'utilità
Non non siamo in Campania non è indi indispensabile precisare
La la località in cui questa questo intervento è stato realizzato parliamo di intervento da circa di circa sessanta milioni di euro
Che è stato fatto con i criteri diciamo non della su un'urgenza ma dell'emergenza perché c'era un intero Paese che doveva essere
Diciamo salvaguardato e parte della popolazione doveva essere
Diciamo riportata nelle proprie abitazioni senza che di questa frana si fosse costruire ricostruito il modello geologico non parlo di cose più sofisticate parla di modello geologico sessanta milioni di euro
Anche a casa nostra abbiamo sentito abbiamo forse anche partecipato qualcuno tra i presenti a dibattiti dialoghi e scontri sulla bontà e sull'opportunità
Degli interventi del cosiddetto commissariato sta di fatto che ad oggi
I quindici e più anni che ci separano dalle ventuno maggio novantotto dimostrano che
Qualcosa a qualcosa sono serviti questi interventi belli o brutti impatto forte o basso lo ma una un'efficacia vanno manifestata
Il problema che ci siamo posti è male e possibile pensare l'efficacia di questi interventi misurarla
E lo abbiamo fatto questo tentativo in relazione alla a un tema che stamattina è stato
Toccato il tema del rischio residuo
Un intervento per essere efficace deve mitigare il rischio e quindi mi deve
Ridurre l'estensione di aree a rischio più o meno elevato ed è quello che abbiamo fatto con questo caso ad esempio una delle vasche costruite dal dal commissariato di Governo
Ne abbiamo fatto la valutazione in termini di efficacia sia Ai fini della
Del rischio idraulico che del rischio frane
I numeri li vedete in in alto in buona sostanza stiamo parlando di intervento che all'incirca è costato a tutti quanti noi dieci milioni di euro e che è servito a ridurre in maniera significativa
Senza ombra di dubbio il rischio in un paio di chilometri quadrati di territorio ora se moltiplichiamo o dividiamo
Per il numero di fenomeni franosi che abbiamo nel nostro Paese oppure meglio ancora per l'estensione territoriale delle aree le tre R quattro che abbiamo
Sul nostro territorio ci dovremmo rendere conto ma i colleghi dei servizi nazionali questo lo hanno dimostrato a chiare lettere quindi non mi soffermerò più oltre
Che di interventi strutturali questo Paese non può certamente pensare di
Investire sugli interventi strutturali non ci sono risorse e i cori rapporto costi-benefici probabilmente non è così elevato come
Speriamo avremmo sperato qualcuno ancora spera
Quindi un motivo in più quello
Diciamo della crisi economica strutturale non certo contingente per investire in altre direzioni e in questo da campano sono orgoglioso di di poter richiamare
Un'iniziativa che è partita in questa Regione e che e l'Assessore Cosenza semplicemente sfiorato oggi che è quello dei presidi territoriali oggi Preside editoriali sono nella realtà nazionale grazie all'intervento all'azione
Nel Consiglio nazionale dei geologi dei servizi tecnici nazionali degli ordini regionale ma è un'esperienza nata in questa Regione
Nel mille novecentonovantotto
Che è servita attestare l'efficacia di un la conoscenza dettagliata specifica del territorio da tecnici qualificati
Immagini di quello che è successo dal novantotto a oggi l'esperienza dei colleghi siciliani è stata fondamentale permettere appunto e verificare anche le criticità di questi interventi
Che in qualche modo sono possono essere anche visti come il il rimedio più economico
Per la collettività per coinvolgerli Giorgi magari pagandoli al al minimo stia diciamo sindacale questo è un aspetto delicato nel senso che il Preside non può essere azione di puro volontariato e su questo c'è l'impegno
Del consiglio nazionale degli ordine giornale che diventi un investimento sociale e quindi occupazionale
Ultimo ultimo tema che il Consiglio nazionale sta diciamo con minacciando a ad affrontare in maniera
Sistematica alla luce di quello che sto dicendo nel mondo in Paesi e tra questi quelli ormai ex industrializzati come l'Italia dove ormai non ci sono più risorse
Spendibili al di là dei cassetti che qualche volta si aprono e dei quali escono milioni o decine di milioni di euro non possiamo certamente immaginare che i cinquecento mila fenomeni franosi del nostro Paese possano essere sistemati con interventi strutturali
Tra gli interventi non strutturali oggi
La linea che nel mondo è ormai da circa dieci anni è partita e quella della residenza e quello che tutti gli interventi prima del
Di questo hanno già sottolineato entrare nelle case dei cittadini entrare nelle scuole
Per spiegare per raccontare quello che significa vivere in una città in un centro abitato a rischio questo è l'investimento perché anche questo investimento occupazionale perché sono tra gli altri i professionisti che possono fornire questo contributo e mi piace ricordare che nel bene e nel male
Geologi ingegneri architetti in molti casi per necessità più che per libera scelta sono sia professionistiche docenti di scuola quindi perché non investire né anzitutto su queste
Con questo importante sotto insieme di professionisti che è già presente all'interno della scuola
Quindi la scommessa è quella delle residenze rendere partecipi e consapevoli i cittadini di quello che succede a casa propria
E diciamo che è una è un argomento che in Italia è già stato affrontato
E lo dimostrano diciamo foto come quella bipartisan rigorosamente bipartisan quindi
Sono stato fortunato a trovare una foto che diciamo ricordasse una copia di sindaci di diversa estrazione politica oltre che geografica
Ma di cui nelle stesse città in cui questi protocolli sono stati sottoscritti non dico i cittadini ma addirittura i servizi tecnici locale non sanno nulla quindi è una delle delle tante cose che almeno il nostro Paese
è stata fatta diciamo a buon fine o con buone propositi ma certamente ancora non è diventata azione di governo e di
Presenza e presidio del territorio
Non ho altro da dirvi e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie mille per aver
Con questa lucido con questo lucido intervento aver spostato l'attenzione su un altro aspetto importante che appunto il rischio
Il rischio da frana
Presente nei territori dove affiorano
Lì tutti i piano giudicante
Ok
Mi fa piacere poi come senza come dire
Senza conoscere i contenuti del dell'intervento del professor Calcaterra i concetti già aveva ribadito in coda a all'intervento precedente in qualche modo siano stati
Come dire sia stata data ancora maggiore forza continuiamo
Con gli interventi ma prima di continuare consiglieri devo gli interventi
Salutiamo l'avvocato Stefano Sannino che giunto qui con noi segretaria del Autorità di bacino Campania centrale
Continuiamo invece con un altro elemento fondamentale che sono le problematiche di protezione civile
E qui con noi Antonio Torrisi della regione Sicilia Dipartimento Regionale della Protezione civile
Che ci parla del rischio sismico e vulcanico nella retta ENEA e pianificazione di protezione civile prego grazie buonasera a tutti e grazie soprattutto al con
Mi ha invitato e sono veramente onorato oggi deve essere di essere qui con voi a me è stato chiesto di parlare in particolare di una problematica di attualità che è quella che riguarda la microzonazione sismica nel territorio dalla Regione Siciliana nella revoca né che Terna
E in effetti parlare di rischio vulcanico
Senza un intreccio con rischio sismico credo che sia nelle nostre due realtà quindi quella vostre quella nostra siciliana qualcosa di difficile perché il rischio sismico e vulcanico spesso convivono e anzi in alcuni casi come
Nelle due esperienze che dimostrano si sommano quindi aggravando ancora di più lo stato delle cose io vi parlerò di due momenti in particolare il due mila e due con
L'evoluzione dell'Etna importantissima associata anche eventi sismici locali ma che hanno creato non pochi problemi e disagi alla popolazione quindi
Hanno richiesto l'intervento alla protezione civile
Per andare ai nostri giorni con la legge nazionale la settantasette del due mila nove
Che riguarda un piano nazionale per la prevenzione sismica uno strumento nuovo che in effetti da noi sta dando i primi risultati perché
Siamo riusciti a realizzare microzonazione sismica in cinquantotto comuni della rete ne con risultati devo dire abbastanza importante ecco proprio per il due mila due è stato un momento che a noi
Come Dipartimento Regionale della Protezione civile ci ha insegnato tantissimo perché sta da una esperienza di un evento sismico di bassa Energia
Però un evento tipico locale dell'Etna che ha messo in ginocchio un sistema
Quindi questo ci fa capire che se delle volte
Non bisogna aspettare il grosso terremoto quello che avviene arriva comperi di ritorno lunghi ma anche un evento locale in alcuni casi può dare problemi nel due mila e due nel due mila tre e affetti ci sono stati tutta una serie di eventi che hanno interessato il versante orientare sudorientale in particolare della del nostro del nostro Etna
La zona etnea esposta non solo agli affetti della sismicità regionale o soprattutto a quelli dei terremoti superficiali
Che sono generati da tutta una serie di fagli attive su un vulcano e che spesso degenerano condenserà medi fratturazione al suolo quindi i cui effetti sono gravi assimilabili a quelli di un evento di portata chiaramente maggiore
I terremoti e più forte avvengono nel versante orientale che quello più densamente urbanizzato del vulcano dove esistono tutta una serie di famiglie attive si sono geneticamente
Ed è che se ottobre del due mila due Benizio una importante attività vulcanica la particolarità di questo evento è stata quella che contemporaneamente si sono attivati tutta una serie di sistemi con emissioni di importanti colate labile
In due versanti quando quello nord orientale e quello meridionale del vulcano quindi e tutto questo che realmente ha messo su il sistema della Protezione civile che è dovuto intervenire per in qualche modo dare aiuto a questa situazione
L'attività vulcanica si è sommata l'attività sismica con tutta una serie di terremoti che in una prima fase si sono concentrati nei cartelli sommità di nelle zone più elevate del vulcano
Nei giorni successivi hanno avuto la migrazione verso le quote più basse quindi verso il versante orientale interessando di più i centri abitati
Vi farò vedere alcune foto che in quell'occasione abbiamo scattato noi del di partendo pensione civile con i colleghi dell'istruzione saggio fisica vulcanologia
Che hanno riguardato proprio le prime ore dopo l'inizio dell'attività vulcanica si è messo in moto un sistema di rottura al suolo per effetto di una faglia che da noi la bibliografia battezzato come faglia dalla per Nicaragua essa faglia
Crea tutta una serie di movimenti anche con rigetti verticali oltre che
Orizzontali come quello che è accaduto lungo la strada provinciale che collega
Il la parte più elevata del vulcano con i paesi viciniori e in effetti questa strada è stata interrotta dalla fratturazione proprio per affetto
Di un vero e proprio gradino che si ebbe a formare
Diversi effetti di fratturazione furono osservati in coincidenza di quei fenomeni anche nelle quote più basse del vulcano questa presenta una foto che abbiamo scattato
Lungo l'autostrada Catania Messina etica e via andando chiaramente verso valle ecco cosa è successo in tre giorni inizia un'importante evoluzione l'attività sismica inizialmente si concentrano i cartelli sommi tali
Ventisei ventisette ventotto ottobre in giallo sono indicati gli efficiente terremoti localizzati principalmente nel nella zona dei caratteri centrale della Terni canna questo versante nord orientale
Nei giorni successivi quindi il ventinove ottobre l'attività sismica è come se avesse avuto una migrazione verso le fagli attive
Del versante orientale dell'Etra questo sistema di Faglia e che non sono altro che la manifestazione dell'entroterra della scappate Blair maltese un sistema di fargli importante
Nel mare ionico
Bene terremoti di bassa Energia quindi stiamo parlando di un magnitudo quattro punto quattro quello più importante nel pomeriggio di quel giorno un altro di magnitudo quattro registrato
Sempre dall'INGV è di quattro punto uno la sera Milo sono stati incapaci proprio per le caratteristiche
Della sorgente si svolge in etica molto superficiale di mettere in ginocchio alcuni centri abitati in particolare quello di Santa Venerina e alcune frazioni del comune di di Acireale
Questa esperienza mi dicevano e censo Ignazio tantissimo ma soprattutto è stata la prima opportunità vera
Normata da un'ordinanza di Protezione Civile per fare microzonazione sismica nell'area del vulcano Etna ed è questo l'argomento che adesso incomincia euro ad ad illustrarvi gli faccio vedere solo alcune foto
Per dimostrarvi come un terremoto di magnitudo quattro punto quattro in un'aria più centrale fortunatamente molto piccola allungata lungo la direzione di quattro cinque che non verrà il massimo con effetti che sono stati registrati lungo una fascia di non più di cinquecento metri
Uscendo fuori da questa zona gli affetti di danno sui fabbricati e sulla struttura chiaramente si riducevano tantissimo fino quasi a scomparire e quello che vedete effettivamente sono danni assimilabile a un terremoto anche il più importante di una energia maggiore
Danni e pilastri apro una parentesi e la chiudo non è tutta colpa del terremoto se alcuni pilastri si sono rotti perché probabilmente se fossero stati costruiti meglio
Non sarebbe una caduta certe cose chiudiamo la parentesi perché non è questo l'argomento
E la giornata io mi occuperò in particolare cioè di un fenomeno che caratterizza i terremoti e tenere che quello della fatturazione al suolo spesso in coincidenza di terremoti
Si attivano tutta una serie di frattura ecco sismiche che creano non pochi disagi non pochi problemi questa foto illustra alla rottura delle condotte dell'acqua proprio in coincidenza del terremoto
E quella destra vi fa vedere come il manto stradale perfettamente integro dopo il terremoto
Si va a trovare lungo la zona di fratturazione di conseguenza
Quelli sono gli affetti questa foto a destra lo scattata io dentro un un agrumeto
Il proprietario appena siamo arrivati ci ha bloccati ha tagliato l'erba perché conosceva meglio che del geologo quella situazione ci raccontava mio nonno qui ci diceva che passa il terremoto
Queste cose ci fanno riflettere perché effettivamente la fratturazione avviene lì non solo in coincidenza di questo terremoto ma probabilmente nel passato lungo queste strutture si sono ripetuti regolarmente questi fenomeni
Bene ha un terremoto di magnitudo quattro punto quattro mise in moto un sistema di protezione civile con tutta una serie di rilevamento di danni sono arrivate circa nove mila richieste di sopralluogo al dipartimento regionale di Protezione civile
I danni chiaramente erano tutti concentrati nella zona prossima all'aria epici entrale ed effettivamente tutto questo ci ha consentito anche di localizzare punto per punto
Gli edifici interessati distinguendoli tra quelli che dopo il terremoto sono stati chiaramente dichiarati agibili rispetto ad altri che invece sono stati dichiarati inagibili
Qui entra in gioco anche lo studio di microzonazione in effetti la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di andare ammettere finalmente su carta in maniera puntuale
Gli affetti da solo registrati in coincidenza delle zone di fatturazione ma non ci siamo limitati solo a
Cartografate alle fratturazione osservate una curante lo studio che soprattutto ha riguardato la bibliografia che ci insegna davvero tantissimo
Ci ha consentito di andare a cartografate le fratture storiche così simile documentate
E quelle per Crippa sismico cosa il Crippa sismico un fenomeno molto diffuso nell'area vulcaniche esterne sostanzialmente non esistiamo spesso in alcune zone ben precise individuate con una certa puntualità
A fenomeni di fratturazione in assenza di terremoto
Sono degli argomenti in cui gli scienziati ricercatori stanno cercando chiaramente di chiarire meglio la dinamica di questi processi molto complesse che si verificano spesso nelle zone dove la copertura o vulcanica
E meno spessa rispetto ad altre zone del vulcano ma in realtà vi possiamo raccontare di testimonianze di diversi cittadini che chiaramente sentono scricchiolio
Delle mura proprio perché si trovano sfortunatamente lungo queste fasce ben perimetrate dove il Crippa agisce
Alcune foto dimostrano come all'interno delle aree di fratturazione effettivamente siamo stati costretti
Ad dichiarare inagibile dei fabbricati anche costruiti con tecniche costruttive moderne perché si erano spezzate delle travi o del strutture portanti di conseguenza l'edificio
Andava dichiarato inagibile per la prima volta fu fatta una perimetrazione attraverso un documento ufficiale sono stati perimetrati
Otto Comuni
All'interno di queste aree perimetrate sono state individuate delle regole per poter costruire o per poter fare degli interventi chiaramente di miglioramento di commento sismico sugli edifici danneggiati io faccio una riflessione che chiaramente
Possiamo farla in qualsiasi momento noi sappiamo che non è possibile prevedere quando avverrà il terremoto ma
La storia ci insegna che possiamo quantomeno ipotizzare
Dove potrà presumibilmente accadere quindi con un'attenta e puntuale attività di pianificazione con ammonta a uno studio quindi
Una accurata rilevazione di questi fenomeni possano in qualche modo ridurre il rischio ti faccio vedere tra immagini che in qualche modo ci fanno
Ci dimostrano come andando a studiare il passato non scopriamo nulla di nuovo che andare a capire che la fatturazione avviene sempre lì mille novecentoquattordici mila ottocentosessantacinque due importanti terremoti della rete neanche interessarono
Una struttura di Faglia e che vada al mare fino a allineerà una frazione di un Comune che si chiama Santa Venerina
Bene lungo la stessa zona qualche anno dopo nel mille novecentocinquantadue e poi nel mille novecentosettantatré nel mille novecentottantuno sempre lì
Avviene la stessa identica cosa per ultimo nel due mila uno bene questo ci insegna chiaramente che
In qualche modo la scienza ci dà la possibilità di poter individuare queste zone ad elevato rischio
E quindi su questo andrebbero fatte delle scelte di una certa importanza e che non è compito mio andare a qui a discutere
Con gli strumenti che avevano all'epoca chiaramente non disponevano del computer della tecnologia di oggi ma in qualche modo erano bravi
Darci informazione di quello che accadeva questo sono immagini tratte da pubblicazioni che ci documentano per esempio il terremoto del mille novecentoundici con informazioni che in qualche modo ci danno la possibilità di capire che
Avviene sempre in quello stesso sito
Queste informazioni oggi noi le mettiamo a disposizione degli utenti all'interno del nostro del nostro postale cartografico proprio perché il nostro obiettivo è quello di dare informazione dare informazioni
Anche alla comunità scientifica
Oggi se si va a presentare un progetto nell'aria vulcanica l'utente che poiché il geologo come può essere l'ingegnere l'architetto può disporre di tutta una serie di informazioni cartografiche direttamente dalla nostra banca dati Gissi che è un
On line bene in Sicilia siamo riusciti a creare una banca dati che on line e mette a disposizione in nove comuni del versante orientale delle tre è un primo prototipo ma quanto meno è un inizio
Più di trecento perforazioni quindi con le stratigrafie più del cinquanta per cento di queste perforazioni dispongono anche di misurazioni della velocità delle onde sismiche con prove del tipo di tipo da un'onda
Ci sono anche prove indirette tipo massiva e così via è chiaramente solo un piccolo tentativo
Però voglio dire se andiamo a confrontare il passato rispetto a quello che in qualche modo si sta tentando di fare è chiaro che qualche passo avanti in questo senso è stato è stato fatto
Io in questo momento vi sto mostrando non lo farò molto velocemente in un paio di minuti
Collegandomi on line al
Al portale della Dipartimento della Protezione civile
In particolare in questo servizio cartografico i geologi possono consultare informazioni tipo per esempio la geologia di questo territorio
Hanno la possibilità di scegliere la scala di di lettura del
Dell'informazione
Addirittura la cosa che ci tengo a dire a possono costruire on line delle mappe interattive
E il sistema automaticamente le genera con una sua leggenda e questo ci ha dato la possibilità di poter ricevere in ufficio progetti
Realizzati chiaramente tutti con una una una certa codifica anche da un punto di vista degli standards di rappresentazione e chiaramente con dei vantaggi notevoli perché mentre prima il geologo
Aveva difficoltà andare a recuperare i sondaggi chiaramente
Disponendo la invio di una banca dati del genere non è non è poca roba un'ultima dimostrazione che riguarda questo discorso visto che parliamo tra geologi e ci sono on line neanche tutta una serie di sezioni geologiche realizzati in aria vulcanica
Che possono gratuitamente e senza alcuna restrizione essere consultate
Scaricate stampate ed utilizzate chiaramente all'interno del del del proprio sistema torniamo alla discorso del che riguarda la microzonazione perché
Una legge recente del due mila nove la legge settantasette ha istituito tutta una serie di finanziamenti intesi alla previsione di rischio sismico
Una di queste diciamo categorie di finanziamenti vanno verso gli studi di microzonazione sismica ci sono tutta una serie di ordinanze che hanno in mente il Dipartimento nazionale l'operazione civile emette
Queste ordinanze dispongono dei finanziamenti alle Regioni le Regioni autonomamente gestiscono questi fondi e chiaramente l'investono
Per quanto riguarda la microzonazione ci sono fondi anche per l'edilizia pubblica privata ma io qui vi parlerò chiaramente solo di microzone azioni Ina devo organica
E la ritengo questa una buona anzi un'ottima occasione per farne uno strumento di conoscenza del rischio e di pianificazione Ai fini chiaramente della pianificazione di protezione civile per il rischio sismico
Fare amico sanzione significa in poche parole andare a identificare e perimetrare quelle aree del nostro territorio
A differente pericolosità sismica e in qualche modo cercare anche di stimare le risposte dei terreni delle varie microzone qualora dovesse arrivare una sollecitazione sismica in realtà il territorio di un Comune viene suddiviso in zone stabili
In zone stabili suscettibili di
Amplificazioni quindi di modificazione del Sol delle moto sismico e chiaramente poi in zone instabili l'instabilità potessero dovuta a fenomeni franosi liquefazione tutta una serie di fenomeni chiaramente che che possono riguardare la pericolosità geologica in generale fare microzonazione in Italia significa oggi
Seguire uno strumento che è una linea guida nazionale fatta al Dipartimento protezione civile io ho avuto l'onore il piacere di far parte di una sottocommissione che ha lavorato su questo strumento
Che sono gli indirizzi e criteri nazionali ovunque in Italia da Lampedusa al Trentino
Per fare microzonazione sismica si devono seguire le regole degli indirizzi e criteri nazionali
Noi con la prima annualità che è stata regolamentato dall'ordinanza tre mila novecentosette del due mila dieci abbiamo già consegnato a cinquantotto comuni
Più del cinquanta per cento ricadente nell'aree vulcaniche te ne ha lo studio di mi consolazione di primo livello in realtà cosa significa microzonazione di primo livello e uno studio
Chiaramente che
Apre il discorso non lo chiude perché per poterlo chiuderà dobbiamo andare a livelli più elevati ma in qualche modo inquadra sulla base dei dati disponibili quelle che sono le problematiche geologiche del territorio urbano
Vi dico di più che la Regione Sicilia con una circolare ha obbligato quindi non è facoltativo ma obbligato i Sindaci a cui vengono notificati questi studi
Devono essere recepiti nei piani regolatori generali
Anche su quei piani regolatori già vigenti qualora dice la circolare dovessero esserci dei contrasti con lo studio di microzonazione sismica mica cambia l'amico sanzione cambia il PRG
In termini di pianificazione ritengo che questo sia un primo passo utile importante per la pianificazione triste sismico cosa abbiamo consegnato i Comuni
Abbiamo consegnato chiaramente oltre una relazione tecnica geologica di dettaglio fatta nel rispetto degli standards una Carta delle indagini quelle che sono state recuperata all'interno del territorio di riferimento
Ho scelto il Comune di Valverde come esempio un tipico comune che sta sulla sulla pendici del lettone quindi
A quote più basse anzi da un punto di vista geologico una zona molto complessa perché qui affiora anche il substrato impermeabile che da noi sono le argille
Del plesso cene medio
Una carta delle frequenze questa carta l'abbiamo voluto noi della protezione civile in aggiunta a quella richiesta dagli indirizzi e criteri nazionali perché soprattutto in quei Comuni dove c'è
Una disponibilità i sondaggi tra virgolette limitata per fortuna pochissimi
Fare misurazione di noi si in qualche modo è un aiuto in più al geologo per poter per poter fare studi di questo tipo la carta geologico tecnica e questo è lo strumento basilare più importante per il geologo che fa microzonazione sismica
E chiaramente quella carta in cui vengono distinti i terreni di copertura
Da substrato geologico è nell'ultima parte del mio intervento capiremo insieme per un geologo quanto è difficile su vulcanico fare questo tipo di distinzione
Soprattutto in un vulcano dove l'alternanza dei terreni sciolti e terreni compatti può avvenire ripetutamente nell'arco dei primi dieci quindici venti metri che sono proprie i primi metri di profondità che interagiscono di più con i fabbricati
Lo vedremo fra qualche istante
L'ultima elaborato quello più importante che in qualche modo vincola anche i piani regolatori è la carta del microzone omogenee in prospettiva sismica questa carta è quella che
Finalmente stabilisce in quel Comune quali sono le zone stabili
In questo Comune per esempio non ce n'è neppure una
Quali sono le zone stabili suscettibili di amplificazione sismica è eventualmente quali sono le zone instabili in questa carta vedete
In questo lungo questa direzione che sto tracciando colma o su una zona di instabilità
Questa è una zona di instabilità per due ragioni nella parte in viola perché c'è una faglia una faglia attiva
Che ha non certo rigetto con una sismicità conosciuta
In questa parte qui invece è segnata in marrone
Che è quella che si vede più in basso c'è la sommatoria fra il rischio sismico e rischio idrogeologico perché qui c'è anche un problema di franosità
Quindi l'instabilità lì è dovuta sia al problema dovuta all'esistenza della faglia ma anche al fatto che siamo in zona di R quattro di di PAI e quindi con un'elevata pericolosità da un punto di vista
Della rischio idrogeologico anche su questo proprio perché lo scopo è quello di divulgare all'informazione
Tutti i comuni e anche i geologi chiunque avesse diciamo necessità di andare a consultare questi dati
Non li mettiamo a disposizione nel nostro nel nostro sito quindi tutti liberamente senza alcun problema potranno collegarsi per ciascun comune
Riguardo diciamo le scelte poi sono
Scelte fatte da loro nell'ambito della della Provincia troveranno per ogni Comune
Gli elaborati che sono stati pubblicati e che chiaramente sintetizzano i risultati della microzonazione di primo livello
Adesso per finire il mio intervento scendiamo un attimo nei particolari
Riguardo la microzonazione sismica è stata una bella occasione anche per realizzare un un elaborato cartografico di questo versante orientale dell'Etna
Che è una carta geologica un redatta scala uno a venticinque mila
Che ho realizzato io con altri ricercatori dello essa degli studi di Catania e che in fase di pubblicazione questa carta è proprio frutto della evoluzione attraverso la raccolta dei dati che abbiamo fatto con la microzonazione sismica
Questo elaborato è stato implementato utilizzando un approccio metodologico
Finalizzato alla ricostruzione della geometria tre di
Degli orizzonti geologici che riguardano questo territorio tennero
C'è un punto di vista sul piano logico un territorio molto complesso abbiamo l'alternanza di una serie tutta una serie di prodotti vulcanici
E che si ritrovano in orizzonti legati ovviamente all'accumulo di materiale vulcano classico in particolare le vulcano profitti dell'eterna possono essere di due nostre famiglie una di origine primariale delle prassi di vere e proprie legate
All'attività esplosiva ma la seconda famiglia che è quella dell'epico vestiti è quella che a noi ha dato una grossa mano per poter Inter Petrarca
I corpi geologici che sono stati rappresentati in questa elaborato e soprattutto dare loro una collocazione temporale ben precisa in quanto le piccole sfitti seppure rappresentate da orizzonti che hanno una notevole discontinuità laterale
Hanno dopo dista geologico un significato quale ambientale importante in quanto costituiscono la testimonianza di fasi di smantellamento di vecchi edifici vulcanici durante periodi di crisi climatica
Non voglio perdere tempo sulla leggenda di questa carta perché non è questo lo scopo di questo intervento ma vado avanti per farvi notare una cosa invece importante
Realizzando i profili geologici su queste lavorato utilizzando moltissimo quindi le perforazioni e i dati della sismicità della
Delle tomografia sismica delle mansioni che sono state realizzate in questo territorio chiaramente è stato possibile andare ad analizzare e studiare un po'più da vicino
Quelle che sono le variazioni della velocità delle onde essere sia in senso verticale ma anche e soprattutto la vulcanica per tener conto delle varie zone laterali
Delle geometrie dei colpi vulcanici vi faccio un esempio abbastanza semplice e qui siamo nella stessa zona dove vi ho illustrato il le conseguenze del terremoto del due mila due Santa Venerina questa una zona che abbiamo ampiamente studiato realizzando tutte le sedi perforazioni
Due addirittura
Le abbiamo spinte fino a novanta metri di profondità per cercare in qualche modo di avere un quadro
Conoscitivo quanto più puntuale possibile
Lungo questo profilo sei sei punto primo
Notate che a un certo punto nella zona di mezzeria c'è una struttura sepolta di faglia a sinistra di questa faglia abbiamo una coltre di tufi Tellas abbastanza importante
Al di sopra della quale c'è una coltre vulcanica poco spessa che ai fini della microzonazione chiaramente ha una sua importanza notevole spostandoci sul lato destro
La Corte vulcanica assumono spessore maggiore perché chiaramente
Sono ma mano che avanzo le colate nel tempo vanno a riempire tutta una serie di bandiere strutture che vengono sepolte può nel tempo perché vi dico questo perché poi ai fini della micro zonazione noi ci ritroviamo a fare un sondaggio a fare una Maso
E trovare una cosa di questo tipo
La normativa in qualche modo ci obbliga a studiare il V con esse trenta nei primi trenta metri profondità partendo da un presupposto fisico che quello che la velocità con la profondità aumenta
In realtà sulle Tana questo tipo di approccio di metodologia non funziona non non non ha poco senso perché
Già nei primi metri di profondità ci ritroviamo ad osservare delle discontinuità di questo tipo che si traducono in
Inversione di velocità
Questa Mastro ci fa vedere come la velocità aumenta da sei a dieci metri si riduce di nuovo cresce di nuovo si riduce perché è chiaro che succede
Andando incontrare vulcani ti con
Grado di compostezza diverso quindi più o meno compatti oppure fratturati
A sua volta ci sono questi pacchetti importanti tuffi Tellas che sono materiali che non buonista geotecnico sono più scadenti chiaramente quindi questo comporta delle interpretazioni abbastanza abbastanza difficile ve ne mostra un paio
Per inquadra il discorso ecco questa foto credo che rende visibile il il problema questa foto l'abbiamo scattate in una cava nel Comune di Milo in località Fornaci solo
Una banco di labile abbastanza compatte sovrasta tutte le sedi scorie prodotte vulcano classici chiaramente definire la microzonazione la risposta sismica di questi terreni per i fabbricati che eventualmente ci stanno su
E condizionata dalla presenza di questi pacchetti con con impedenza diverse e guardate la prossimo foto non solo la variazione lungo la verticale ma anche lavorazione orizzontale delle geometrie dei corpi rocciosi è un'altra delle variabili che complica il discorso quindi
Fare microzonazione sismica nelle vulcanica come quelle te ne e qualcosa di molto molto complessa che richiede chiaramente
Studi approfonditi qui la ricerca avrebbe davanti anni e anni proprio per cercare di approfondire capire meglio questo discorso che chiaramente non può essere codificato vi ringrazio se c'è qualche domanda sono disponibile e grazie ancora
Per le domande eventualmente le facciamo al la fine di tutti gli interventi alla fine di questa sessione dove c'è una fase di dibattito
Sì grazie
L'aspetto della pianificazione è un aspetto chiave per quanto riguarda le problematiche microzonazione sismica comune anche quelle che riguardano poi altri rischi che abbiamo visto prima quello idrogeologico e quello vulcanico
C'è una parte anche importante della microzonazione sismica che riguarda direttamente le problematico l'azione civile nella valutazione degli scenari di danno
Che adesso da qui a poco vedranno impegnati anche molti dei geologi della Regione Campania che si dovranno misurare con questi temi per la redazione dei piani proiezioni civile
La valutazione degli scenari di danno ovviamente anche in funzione non solo della vulnerabilità dei fabbricati ma anche ovviamente della pericolosità strettamente legata
Agli effetti dovuti alla alla microzonazione sismica
E chiedo che ci siamo con la microzonazione sismica per cui anche questo è un aspetto importante
Atti Corrado si la il penultimo intervento è quello del dottor Leone commissario straordinario dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Che ci propone il ruolo del Parco Nazionale del Vesuvio nella protezione anche dei civili
Sì
Io avrei
Imbarazzo a riprendere anche una sola
Delle cose che sono state dette sino ad ora quindi non lo faccio guadagniamo tempo io magari mi guadagno anche il Pulcinella si rientro sta i destinatari di questa zona e resto rigorosamente
Nel tema
Che mi sono assegnato
Che il quello del ruolo del parco
Nella protezione anche dei civili sottolineo anche dei civili perché questo e anche
Il filo conduttore dell'intervento come dicevo già stamattina che quello della vulnerabilità in modo particolare
Lo faccio partendo da un dato che è stato molto
Ricorrentemente ricordato in questi ultimi tempi
Anche alla televisione secondo il quale
Cinque milioni e ottocento mila italiani vivono in zone a rischio
Cioè il dieci per cento della popolazione probabilmente sono di più
Ma non importa quanti m'importa dire che verosimilmente e molto più appropriato dire che quelle zone solo il rischio in quanto vi sono cinque milioni ottocento mila persone perché
Perché la presenza di esseri umani inevitabilmente
Amplifica perlomeno amplifica le cause di rischio
Questo certo in un Paese come l'Italia sismico vulcanico videro geologicamente RIS dissestato è un dato di fatto e sarebbe difficile trovare aree esenti
Da rischio forse un po'la Sardegna ci darebbe una situazione di questo tipo e certamente non lo è la Campania che non si fa mancare nulla come è stato detto dal punto di vista
Del rischio idrogeologico sismico e vulcanico che è il caso di oggi tuttavia
Anche in una realtà di questo tipo e possibile e doveroso
Convivere con il rischio e questo è possibile con quasi tutti i rischi ma non allo stesso modo e dovunque
E possibile convivere anche con il rischio vulcanico nel momento in cui si manifesta ma a seconda si manifesta ma a secondo del tipo di manifestazioni certo con un'eruzione di tipo esplosivo mi sembra
Pertica mente impossibile la convivenza sotto
L'esplosione tant'è vero che esiste un piano di protezione civile di evacuazione eccetera
Dico tutto ciò per dire quanto sia stato
E sia insipiente cementificare aree vulcaniche e quanto lo sia in modo specifico in quell'avviso Diana stamattina ricordavo due dati
Mille novecentocinquantuno risiedevano nei Comuni
Del parco ma in quelli che era la zona rossa fino a qualche mese fa
Trecentotredici mila abitanti oggi sono cinquecentottanta mila soprattutto il costruito si è enormemente ampliato e di conseguenza sono questi i due aspetti della vulnerabilità e poiché tutto questo
Ha continuato disinvoltamente e incoscientemente a proseguire anche abusivamente dopo il mille novecentonovantacinque hanno che per
Singolare coincidenza vede l'istituzione del parco e
La stesura diciamo così del primo piano della protezione civile più
Per tutto questo anche il parco è intervenuto ed interviene per impedire per impedire l'ampliamento delle aree edificate e provvedere all'abbattimento delle aree abusivamente costruite
Ecco da un paio d'anni quest'ultimo
Presunto motivo direzione avviene con una linearità di comportamenti e noi le procure di Nola
Torre Annunziata e Napoli
Ci mandano le l'elenco delle sentenze passate in giudicato noi possiamo intervenire per gli abbattimenti dovrebbero intervenire i Comuni i Comuni non hanno i soldi per farlo
Ma non la struttura tecnica per intervenire noi abbiamo i soldi per farlo non abbiamo la struttura tecnica con ogni Comune stipuliamo un protocollo di intesa e procediamo
Questi sono i fatti e se questi sono con nessuno è veramente sorprendente secondo me almeno dal mio punto di vista che il Presidente del Consiglio regionale della Campania abbia dei fondi definito demagoghi
Quanti vanno in giro
Auspicando che la la Regione non promuova la cementificazione del territorio come sembravo sembra sia avvenuto con il provvedimento legislativo del trentuno luglio scorso io non voglio entrare in polemica
Ma una cosa è certa se qualcuno qualunque sia a qualunque livello amministrativo non solo favorisce ma non si oppone alla diffusione della cementificazione
E devo scorretto Urso e consumo di suolo in aree a rischio come questa vesuviana e con il primo lenti connivenza con ristorante non conviventi connivenza con rischio connivenza che può essere
Colposa se il frutto dell'ignoranza dolosa se il frutto di interessi personali per esempio di tipo elettoralistico
E nemmeno l'ignoranza può trovare giustificazione io ricordo sempre in quando faccia notazioni di questo tipo che anni fa nel presentare libri di geografia della Zanichelli Italo Calvino
Se c'è una dichiarazione per medici Okafor molto interessante cioè disse che l'ignoranza del Paese che governano
è una caratteristica che gli uomini politici in Italia sì trasmettono
Dal Risorgimento in poi ed auspicava l'insegnamento obbligatorio della geografia per i ministri e sottosegretari aggiungo che se lo si facesse anche per la geologia sarebbe tanto meglio per tutti
Ecco noi del parco
Dobbiamo doverosamente tenere conto di tutto questo perché per quanto non espressamente scritto nella legge che istituisce i parchi o nello Statuto del Parco nazionale dell'Istria di altri parchi la protezione sono caduto
La protezione deve ricordare non solo l'ambiente in tutte le sue componenti naturali ma anche gli esseri umani
E poiché in un parco come il vissuto gli esseri umani solo quantitativamente prevalenti perfino sulle caratteristiche naturali
Questa
Azione va assolutamente anche
Dal Parco io personalmente così ritengo rispettata
Ma si può dire c'è la protezione che non a caso si chiama civile
Però insisto io non l'ha mai mancato facendo meno incarico di ritenere che fosse anche nostro compito quello di proteggere insieme con la natura come dicevo i civili
Non è stato questo
Non è stata questa la caratteristica dell'area non sto a ripetere a dirvi
Quando di quanto è aumentata ogni dieci anni cioè i censimenti sessantuno settantuno fino al due mila undici i due dati che vi ho dato i due estremi sono sufficientemente
Significative devo anche aggiungere che da qualche anno
La popolazione spontaneamente è andata un po'decrescendo tanto che addirittura Torre del Greco
Che con oltre cento mila abitanti era la terza regione città della Campania per quantità di popolazione ora è diventato una quarta preceduta da Giuliano che abbondantemente
Superati i cento mila abitanti bene
Ma
Se
C'è questa tendenza spontanea io perdonate la voce di trazione l'autocitazione e
Mi associo a quanto diceva Luongo stamattina il suo intervento e il Presidente perduta stamattina
Noi dobbiamo tener conto
Del modo unico modo che abbiamo per ridurre la vulnerabilità cioè quello di favorire il l'alleggerimento del carico demografico
Questo certamente lo possiamo fare e non intervenendo sulle nascite ci mancherebbe nel mettendo obbligatoriamente le persone e mandando lei altrove ma
Incentivando
In modo più concreto di quanto non sia stato ed era un segnale il
Il popolo se divisoria incentivando la popolazione ad andare dove trova
Motivi di attrazione diversi
Da questa visto dinamiche significa in una regione come la Campania che da quando ero giovane studente di geografia mi insegnavano a dire che a riconoscere
Frutto di una pessimo uso del suolo perché
Perché caratterizzata da una
Forte congestione costiera e dove da un altrettanto forte desertificazione interna
Significa che c'è un'ampia area interna peraltro quella sismica ma sappiamo tutti che col terremoto si complica molto più tranquillamente di quanto non si possa fare con alti rischi
Ebbene in quell'aria sì nel ridisegno della geografia delle residenze
Della geografia dei servizi della geografia dei posti di lavoro della geografia dei trasporti
Si può creare si possono creare gli incentivi concreti attrarre popolazione in tal modo alleggerendo il carico demografico attuale
E di conseguenza alleggerendo anche il compito della Protezione civile dell'erogazione nel momento in cui speriamo mai
Il bisturi dovesse prenderla necessaria
O altri due tre minuti un'ultimissima considerazione
La il nostro Paese dal due mila otto come egli ha tanti altro poi l'intera superficie terrestre quasi attraverso un periodo di grande crisi economica e finanziaria la campagna non meno
Del resto dell'Italia anche anche di più ebbene
Quando si prendono in considerazione questi problemi tutti dicono che bisogna
Intervenire per
Incrementare lo sviluppo e fare in modo che lo sviluppo diventi anche una crescita economica non l'ho sentito nessuno però almeno
Se ho sentito e capito bene cambiamento in che modo
In quale e con quali in quali condizioni questo debba avvenire non ho sentito nessuno per esempio che sottolinea quanto interventi che siano visibilità l'ambiente e sicurezza al territorio possano essere
Remunerativi
E in termini anche di produzione di di posti di lavoro creando in questo senso una crescita
Molto più felice della decrescita che da qualche parte con questo stesso aggettivo interviene auspicata
Le cose non vanno in questo senso e mi riferisco anche all'ultimissimo
Provvedimento governativo noto come sblocca Italia molto fini efficacemente c'è una vignetta dl K una vignettista che forse conoscete che ha
In cui i due personaggi
Si dicono l'uno all'altro l'uno dice lo sblocca Italia sarà l'unica riforma che il Governo riuscirà a realizzare l'altro risponde ha solide coperture di cemento ecco
Questa cementificazione del territorio è un altro dei rischi gravi
Se ne sono occupati per quanto riguarda
La cementificazione in termini di sottrazione di suolo all'agricoltura
Petrini e la cementificazione in termini di
In brutti vento del paesaggio Settis io aggiungerei anche
Con riferimento specifico alla campagna dipendente o in chiusura quanto dicevo all'inizio che
Questo provvedimento al quale facendo riferimento ampi ancora di più
Con la cementificazione la vulnerabilità di un Paese di una Regione che già hanno raggiunto livelli di massima pericolosità ma come diceva si è persa la memoria storica di tutto questo
Ringraziamo
Ringraziamo il commissario straordinario dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Corleone
Poi eventualmente per domande in le richieste di chiarimenti o integrazioni gli interventi e ce lo riserviamo per la fase del dibattito
A questo punto passiamo all'ultimo intervento
Della sessione pomeridiana
Con il dottor Salvatore Passaro
Dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del CNR che ci parla del vulcanismo sottomarino dell'aria sudorientale tirrenica
In particolare degli edifici sommersi Marsili e Palinuro
Grazie salve salvi a tutti questa tesi vi presento il tentativo di ricostruire
Lo stato dell'arte della conoscenza al sud così complessi Hulk hanno i cinesi per sepolti nella Marsilio del Palinuro
Questi complessi vulcanici sono si sono situati nell'aria sud est tirrenica dove il del di alla presenza di due bacini
Profondi bacino del bar biloba della del Marsili sono due bacini formatisi in seguito all'apertura del Tirreno in particolare bacino del Marsili
Un bacino profondo profondo circa tre mila settecento metri come profondità massima e al centro il bacino al Marsiglia situato il si Mount Marsili mentre sul
Sul board esterno il Palinuro
Si tratta di due complessi vulcanici estremamente articolati dal punto di vista la morfologia estremamente estesi
In particolare questo modello digitale del terreno con un volo simulato il Palinuro a occorrono rientranze nel nord cento gradi est il Marsili con un'opinione infrazione nord quindici gradi est
La Piana del del Marsili si è formata per sprofondamento dello sulla baia richiamo dei ma dei dei MAG mi laterali questo a prodotto formazioni nuova crossa sul modello di quelli che sono
Le aperture dei fondali medio oceanici
Ma è stata anche tentata la valutazione dei tassi di apertura del bacino ma i tassi che sono stati calcolati se su base magnetica sul modello di tipo di uguale Matthews degli anni Sessanta sono differiscono molte vanno dall'ultras loro all'ultrà fasto Spring rigida
C'è anche chi ha sostenuto che il complesso della Marsili
In particolare si sia formato in modo scisso rispetto all'apertura della della bacino quindi in realtà mentre la l'apertura del bacino e di tipo migliori un'apertura di
Tipo Rigel medio oceanico il nel complesso del Marsiglia in realtà un arco di vulcanico di retro arco
Questa interpretazione anche confortata all'analisi dei dati magnetici questi sono i dati magnetici dell'Agip con
Interpretazioni che sottolinea la differenza
Sul contrasto di suscettibilità magnetica fra la parte sommitale nella parte più a nord sud del Marsili
Il Palinuro invece una un alto vulcanico
Come diciamo allineato nord cento Ester si estende dagli ottanta i tre mila metri di profondità per una dimensione di cinquantacinque per venticinque chilometri circa ed è formato da più apparati vulcanici contigui poco alle uscenti
Estremamente articolata dal punto di vista morfologico e a differenza del Marsili che risiede all'interno della piana il
Che è formata da ricorda cross oceanica il Palinuro è sulla transizione fra cosa oceanica e conta e quella continentale
Dal punto di vista morfologico vi è un'area diciamo più e più matura morfologicamente appunto con calde rete Tre risate e forme di ringiovanimento
Fra i con troppa fra i mille mille duecento metri di profondità
Un'area centrale con che quella che agraria raggiunge gli ottanta metri di profondità con dei coni con superficie piatta
Al tante duecento metri è un corno con cratere ancora ben visibile non obliterato la sedimentazione intorno ai cinquecento
è una zona a forte fortemente tetto Rizzato a controllo nord sud o nord dieci gradi est di transizione verso terra
Fausto lato parte strutturale che ci interessa poco
è molto interessante quello che si la l'attenzione l'attenzione che si è avuta negli ultimi anni sul Marsili in particolare ma in realtà sui sul Marsiglia sul Palinuro interessante perché sono
Potenzialmente molto ricchi come tutti i sistemi di idrotermali
Sono quindi di particolare interesse sia per la per l'esplorazione geotermica sia per i giacimenti minerari
Questo è un progetto noto ai più suppongo che già in fase attuativa per la realizzazione di un pozzo per le sarebbe da lo sfruttamento della geotermia sul Marsili sì ma un TAR
Il quinto ricordo che a cinquecento metri di profondità
Ed è un progetto al quale partecipano enti pubblici aziende
Giusto due parole sulle si sistemi idrotermali queste son bellissime immagini del nuovo atto
Si distinguono
Le emissioni dove termali con i cammini elettivo in questo caso muezzin Hooker ovvero Blacks Mujeres
In questi in queste zone sembra formare interi catene trofica e l'vi è l'altro alla formazione tra l'altro di batteri e associazioni a a favore di fa una estremamente peculiari questi per esempio sono tamerici che sono
Sono stati trovati anche vicino alle dorsali medio cena nemiche vere e proprie eruzioni con una grazie alla al materiale
Risalita e fa fenomeni di alterazioni particolari questo è un lago di zolfo a cinquecento metri di profondità
Che e mosso dalla dalla risalita dei fluidi
Dicevamo delle esplorazioni dello termale questo ciclo Biogen clinico di un break Smoke per quello che è importante in particolare la ricaduta di di materiali che formaggio sonoro ci considerate sedimentare
Che forma i sedimenti metalli ferire inutile classe di ferro manganese sono i più importanti questi hanno
O una contenuti anche in metalli preziosi sebbene
Solitamente bassi
Che ne rendono lo renda negli rendono interessanti dal punto di vista e lo sfruttamento tra è stata anche tentato una stima tra i cinquecento e due mila dollari per tonnellata
Una delle peculiarità
Del del SISS dei depositi a sistema i del sistema idrotermali e
Del sud est tirrenico quindi dell'Arche o gli anni del Marsiglia il pallino in particolare e il fatto che siano più Cha allora
Rispetto a se non sono più superficiali rispetto a quello che si interessi incontra di solito in geologia questi depositi solido si formano fra i due mila e due mila duecento metri per la maggior parte
Nella nel caso del sud-est tirrenico si sono ritrovati intorno ai mille metri sono stati vari volte campionati a
Sono prodotti tra l'altro molto ben noti letteratura e questo invece il risultato di un dell'esplorazione che abbiamo fatto al col CNR
Nel due mila sette si utilizzando la la tecnica del togli ore cioè trainando facendo rimbalzare
Un sistema Citti dice portandolo lungo la colonna d'acqua su e giù mentre veniva trainato
Un sistema citi di con sensori fisici per la misura in tempo reale del dei parametri fisici e HP H temperatura sanità eccetera eccetera
E in presenza di possibili anomalie venivano poi campionate con le bottiglie d'iniz fin
Campioni di acqua per analisi poi laboratori e di metalli in tracce e degli altri Elio quattro
Il risultato
è stato che
Almeno
S'è certamente Marsili Palinuro e sicuramente con una con un buon eccesso di e gli ho tre misurato lena Rete lei o il silicio Sisifo essicca del capo ma anche altri cinque sì ma un TAR
Sono si è avuto sia divenuto questo eccesso di elicotteri e che è un indice eccetto di presenza di Idro termalismo attivo su questi sì ma
Non si conoscono i punti di emissioni ancora ma non deve sorprendere
Questa un'acquisizione effettuata lo scorso anno nell'aria forse più studiato in assoluto dal punto di vista badi medico channel nello scelta del Golfo di Napoli
E qui proprio lo scorso anno per la prima volta abbiamo trovato ben cinquantaquattro punti di emissione di questo tipo quindi sono sono uno dei problemi e che l'dei fondali abbiamo ancora poco poca conoscenza e che il Paese appunto l'incremento tecnologico che ci consente di avere
Di volta in volta ulteriori informazioni
Questi sono le immissioni nel Golfo di Napoli essere missioni stabilisce siamo ripassati un anno dopo sulle missioni sono cinquantaquattro immissioni suddivise in quattro calasse dei principali probabilmente connesse
Alle maggiori strutture presenti nell'aria all'interazione che questi hanno con le forme del fondo
La tecnica che abbiamo utilizzato per il fondali del del Golfo di Napoli e quella che vorremmo utilizzare anche su Marsiglia Palinuro per ottenere
A per aver per sapere dove sono situati i punti di emissione
Questo per esempio una un segnale single BIM ad alta
Ad alta frequenza queste è un'emissione di fluidi dal fondo queste sono banchi pesce
Si vede molto chiaramente l'emissione quello che vorremmo fare et assediano il sistema trainato profondo che ci consentisse di di avere immagini in tempo reale il posizionamento dell'eventuale missioni
è una tecnica e può essere attuata anche questi se Mussi primo moderni che hanno la possibilità di acquisire
Alagna qui sì la colonna d'acqua e questo fa sì
Rende più facile il compito perché sistema molti BIM di punto sono già disponibili sul mercato
Anch'titolo di curiosità questo il pH su tre delle stazioni rilevate c'è un abbassamento di pH deciso negli ultimi metri del del fondale cosa che
Ci porta a pensare che ci sia un eccesso di C o due di anidride solforosa in uscita probabilmente questo
Non è proprio la possibile acquisirlo Pisu perché il mare fungere da fa ha un enorme fatto tampone nella in a breve
Ma frammenti di colonna d'acqua riesce ad attutire questi effetti sia di piatto e di temperatura
Questa l'abbiamo già vista qui cominciano i problemi dal punto di vista della
Della sicurezza dell'azzardo
Questo era la mostra di professore tinti al modello digitale del terreno dell'isola di Ischia all'evento del state andrebbe fissava lasciar perché per quaranta chilometri venuto giù a fianco sud
Ed è risultato del lavoro vuol calate tonica del sollevamento delle come io e dell'alterazioni dello termale
Per un volume complessivo di uno virgola cinque chilometri cubici con una un dato con impatto dell'onda sulla costa superiore hai cinque metri di altezza
Questo
Invece uno studio effettuato su base magnetica della del vulcano Marsili
Risulta dal punto di vista la struttura interna molto simile a quello che il burqa non sottomarino valido
Cioè con una un'ampia zona
Sommitale caratterizzata da forte alterazione ma dovuta litro termalismo
Gli autori di questo lavoro
Hanno anche a valutato la possibilità che si verifichi così come si è verificato sul vaghi dove per una su un versante i quaranta chilometri un collasso del dell'intero edificio
Possa verificarsi anche per la parete orientale del Marsili
Il collasso ipotizzato sulla
Vaghi lo è di cinquanta chilometri cubici cioè stiamo parlando di più di trenta volte quello di di Ischia è vero che il le profondità sono sono maggiori
è vero che il collasso nel momento in cui impatta l'acqua amplificati molto lunga che riesce a generare un eventuale onda di tsunami
è anche vero secondo me che non ci sono i più grossi evidenze morfologica di questo collasso da cinquanta chilometri cubici ma questo potrebbe dipendere tranquillamente dalla risoluzione delle acquisizioni finora disponibili
Ancora nel
Questo è il il risultato dell'acquisizione tramite o c'è un botto musei Smith recente SIS momenti di fondo mare
Effettuata sul sulla parte apicale della Marsili dice più o meno la zona centrale
Con una registrazione un record di soli dieci giorni e sono state rilevate
Mille scosse circa di cui solo otto da
Delle sue delle scosse delle prove la restante parte
Per la maggior parte cioè circa ottocentocinquanta eventi era sono stati imputati ad attività a Vulcano teutonica da Idro termalismo va detto che secondo me è una quota parte di questi
Di questi eventi sono in realtà anche probabilmente imputabili al a a fenomeni di frana
Questi eventi erano in realtà già noti da molti anni questa è una una del risultato del del non è una carta degli apice degli degli può centri ottenuta tramite un network di Oviesse Nenna alla fine degli anni Ottanta in sei anni novanta
Che dimostra
L'esistenza di una un attività sismica abbastanza cospicua sia sulla parte centrale e
Orientale del Palinuro sia sulla parte centrale del Marsiglia
Inoltre questo e ULL invece il il RIS
Stato di del privo di una carota di sedimento a a gravità all'interno di questa carota se vi è un un livello
Relativo ad un'esplosione un'attività esplosiva che è stata anche datata circa tre Miliani prima dell'attuale
Ed è ascrivibile alla al Marsili dal punto di vista dico
Ora che significa tutto ciò questa è la una una vista della parte
Della del fianco orientale del sì manto Marsili
Adesso alla luce di quello che ha detto cioè che sostanzialmente qui c'è attività esplosiva c'è attività Sarnico sismica e sismica
E Hero termalismo che ricordo e ampiamente documentato il fatto che litro termalismo riesce a
Deteriorare profondamente quello che è la la resistenza al taglio dei materiali
E immaginare che qui non siano possibili fenomeni di scorrimento traslativo di dico colate di blocchi di e incarichi di collassi l'intero settore secondo me
Ma quanto meno ottimistico
Così come sul fianco nord del Palinuro dove sono evidenti
Segni collasso laterale anche se si tratta di fenomeni probabilmente molto più pellicolari è allo studio
Il fianco lasciarla allo studio all'tutto il fianco tutta la parete nord del Marsili del del Palinuro scusatemi che sulla zona centrale pare a abbia invece prodotto collassi laterali grosse dimensioni
Quindi
Esistono di elementi di interesse economico ricapitolando
Sia per lo sfruttamento geotermico che per la quanto riguarda le
Risorse minerarie vi ricordo che anche sul sul Palinuro oltre che sul Marsili
Vi è una una concessione attualmente forse scaduta quest'anno ma non ne sono certo di non so se è stata rinnovata da parte della compagnia inglese
Di Manin che spero risciò né che si chiama ma in ingresso progression a proposito di fantasia che ha una concessione esclusiva per l'esplorazione mineraria di questi si manto vi ricordo anche che un la possibile alterazione della forma di un versante per un'eventuale estrazione mineraria
Può gravemente inquinare quello del profilo di equilibrio di un si manto di questa portata anche perché le quantità in gioco sono enormi i calcoli vengo fa vengono fatti per tonnellate
Quindi vi sono elementi di rischio a tenere conto sia per quanto riguarda l'idolo termalismo la sismicità e l'eruzione esplosive
Che sono presenti sul sui su questi Symantec e il pericoli collassi laterali e possibile generazioni di tsunami o o maremoti che dir si voglia
Frane indotti
Un'ultima considerazione mi hanno sempre che
Chiesto perché voi ritornare sul Marsili quei questa è
Una il modello digitale il terreno ottenuto nel due mila sette con uno strumento con una un
Molti BIM reso una si batte ottantuno sessanta conditi almeno a venticinque metri
Questo è risultato la porzione apicale che ottenuto con uno strumento sin Merate Congress Verga conditi m di cinque metri tre anni più tardi
Quello che si vede in questo di TM per esempio la presenza dei crateri ancora non ritirate o la sedimentazione probabilmente questo è un punto di interesse da campionare per capire se può esserci attività quindi
Bisogna ritornare per vedere non tanto per vedere meglio per rivedere quello che
Si è già visto si è già compreso ma per perché aumentando la risoluzione possiamo aprire fa un un aumento del contenuto informativo catturato ringrazio grazie dell'invito
Bene
Grazie a tutti gli autori e dire che c'è spazio ancora per il
Dibattito
Siamo un po'in ritardo chiaramente con le presentazioni ma sicuramente c'è tempo per
Più qualche domanda
Sì giustamente mi dice Lorenzo invitiamo i relatori un attimo a non lasciare la stanza nel caso
Ci fossero delle domande alloro rivolte
C'è qualcuno vuole intervenire
Che da stamattina probabilmente allora
Va bene se non abbiamo allora alcune domande io ringrazio tutti
Per aver resistito fino a questo
Tra l'altro stamattina
Ma
Renzo
Sì solo un saluto e ci vediamo sicuramente in una prossima occasione
Quella importante del ventiquattro e venticinque di ottobre a Salerno l'alluvione dimenticata
E voglio anche ricordarvi domenica prossima ce l'ha già escusse un in Valle caudina
Le prenotazioni sono aperti quindi dalle nove alle diciotto di domenica saluto a tutti grazie
Nella partecipazione soprattutto della partecipazione attenta perché da stamattina sottolineano proprio questo guaste quel qualche istante fa qualche minuto fa
La sala è stata sempre pieni soprattutto sempre attenta grazie veramente di cuore a tutti