Il futuro del libro - Idee a confronto per superare la crisi dell'editoria

Buongiorno buongiorno a tutti e a tutti io saluto
Ministra Dario Franceschini degli scrittori Corrado alloggiasse Russell apposto Rino
Il dottor Alberto galla Presidente dell'Associazione dei librai italiani e il dottor Marco Polillo che il Presidente
Dell'associazione dei genitori un benvenuto alla Camera dei deputati a tutti voi
Presente a questo incontro che anche avete essi dato lo sciopero dei mezzi quindi immagino che abbiate incontrato qualche difficoltà
Ecco con questo dibattito noi inauguriamo la sesta edizione delle giornate del libro politico a Montecitorio
Questa è una delle iniziative più apprezzate anche più seguite tra le molte che la Camera commuove
Le nostre
Iniziative
Almeno quelle di questa legislatura hanno come obiettivo quello di aprire il palazzo ai cittadini aprire Palazzo alla società civile e alle bolide
L'in questa legislatura lo stiamo facendo in diversi modi incontrando qui a Montecitorio le delegazioni dei tanti lavoratori
Che hanno problemi perché rischiano
Il loro posto di lavoro incontriamo anche
Appunto le associazioni
Degli imprenditori
Ancora teniamo associazioni di vario genere incontriamo enti incontriamo comitati
Così come consentiamo a migliaia e migliaia guardate stanno aumentando sempre di più di ragazzi di venirci a trovare di visitare questo palazzo e anche di visitare la nostra ULA
Ecco lo facciamo anche potenziando
Quell'evento che si chiama Montecitorio porte aperte cioè una domenica del mese normalmente la prima domenica del mese potenziando con degli eventi culturali cioè lasciamo
Aperto a Montecitorio ai cittadini e lo facciamo anche organizzando eventi culturali che attirino i cittadini l'abbiamo fatto ultimamente anche ospitando il Premio Strega giovani per la prima volta qui qui alla Camera
E non da ultimo lo facciamo aprendo le nostre attività al social media perché se i cittadini utilizza nel sociale
Idea è giusto è giusto che le istituzioni si attrezzino e si rendano fruibili anche attraverso i social media
Ecco dicevo che lo facciamo anche cercando di fare entrare in questo palazzo
Le idee
Le nuove idee sulla globalizzazione sull'economia e lo abbiamo fatto recentemente invitando dei premi Nobel abbiamo invitato Muhammad Yunus
Microcredito il social business abbiamo invitato io stessa Stiglitz e anche da ultimo l'economista Thomas picchetti
Ecco le giornate del libro politico a Montecitorio Milano allo stesso risultato cioè quello di
Presentare e discutere saggi ricerche analisi storiche che vengono proposte dagli editori
Che riguardano anche
La riflessione politica e l'azione politica contemporanea
Ed è importante
Proprio per questo che questa manifestazione avvenga qui qui nella sede del Parlamento perché il Parlamento deve saper cogliere
Le idee
E
E tutto quello che viene prodotto dalla società civile
Ecco come sapete le giornate del libro politico sono organizzate con la collaborazione dell'Associazione italiana editori e l'Associazione librai italiani che ringrazio ancora una volta
Per perché sono veramente il vero motore di questa iniziativa
E proprio da queste associazioni è venuta alla proposta di dedicare questo incontro al futuro dei libri ecco partendo da un dato obiettivo cioè che la crisi dell'editoria
Noi abbiamo voluto immediatamente accogliere questa proposta senza alcuna riserva
Perché perché la consideriamo cruciale cruciale della vita del nostro Paese e non soltanto lasciatemelo dire dal punto di vista economico lo accennavo prima ai nostri ospiti non soltanto dal punto di vista economico
E che cosa voglio dire voglio dire che quando chiude una libreria e purtroppo come ci ricordavano anche dall'ultimo incontro che abbiamo avuto lo scorso anno librerie ne chiudono tante ecco la perdita la pratica è doppia
Perché
Perché si perde si perdono posti di lavoro ma anche perché è un colpo duro alla nostra cultura
Ecco
Colpire la cultura in Italia e proprio colpire come dire il un ramo portante sul quale noi siamo seduti
Se non ricordo male
Nell'atto del suo insediamento discorso che fece il Ministro Franceschini disse una cosa che colpi credo un po'tutti disse io sono adesso a capo di un grande ministero economico ecco intendeva dire immagino io nel qual caso sarei d'accordo con lui
Proprio che l'Italia che per il nostro Paese
La cultura non è soltanto il bacino instauri inesauribile di conoscenze no come lo è
Per tutti i Paesi ma è anche una grande occasione di crescita economica e di sviluppo sostenibile sviluppo sostenibile investire nella cultura
Vuol dire investire qualcosa che ci rimane che è sostenibile nonna in un modello rapace
Non lascia nulla al Paese
Ecco e allora
Quando da noi chiude
Una libreria
Chiude un teatro
Un cinema va in crisi la gestione di un museo si compromettono veramente le prospettive di rilancio della nostra economia oltre che il progresso civile del nostro Paese quindi molto molto in ballo
So che la tentazione lo abbiamo detto anche prima un po'di dare la colpa è internet
A dire che
La crisi comincia da lì
Bene io sì credo che la rete sicuramente
Abbia
Come dire delle responsabilità ma la rete ha rivoluzionato tutta la nostra vita
E non smetterà di farlo questo dato di fatto quindi con la Rete ci dobbiamo fare i conti la rete è un grande spazio di libertà non si può comprimere ma necessita di un quadro anche di diritti di doveri
Riconosciuti a livello non solo nazionale
Ma anche a livello internazionale ed è per questo che qui alla Camera dei deputati abbiamo istituito la prima Commissione di studio su internet dove cd
Punto partecipano prendono parte sia rappresentanti dei gruppi parlamentari ma anche esperti ed è il professor Stefano Rodotà che ha coordinato
Il gruppo di lavoro di questa Commissione e
Abbiamo diciamo elaborato già
Una prima versione di un testo di una Magna Carta per internet
Che da lunedì
Questo testo verrà sottoposto a una grande consultazione pubblica io l'ho già presentato alle delegazioni dei ventisette degli altri ventisette Paesi dell'Unione europea in occasione di un incontro qui a Montecitorio nell'ambito del semestre
E dunque
Ecco un documento che vuole andare a tutelare questo grande spazio di libertà mettendo i diritti del cittadino globale al centro della
Della lavorazione
Quindi è certamente vero che internet ha inciso anche sul mondo dell'editoria
Sulle abitudini alla lettura e all'acquisto di libri ma
Il problema lo accennavo sempre con i nostri ospiti prima delle di questo incontro è più profondo
è più profondo
Sarebbe bello fosse solo quello mai più profondo
Siamo il Paese nel quale
Pochissimi leggono i quotidiani
In cui aumentar la percentuale dell'abbandono scolastico e in cui aumenta purtroppo il numero dei cosiddetti NEET
I giovani che
Non
Frequentano un corso scolastico in corso di formazione e che non hanno lavoro
Ecco
Ed è un complesso di misure dunque che occorre guardare non solamente
A quelle relative strettamente all'editoria dobbiamo se vogliamo dare una risposta a questo dobbiamo allargare la lente
Quindi occorre guardare a quanto
A quanto c'è oltre questo e io ringrazio appunto
Per questo due deputati che stanno lavorando a delle proposte di legge in cui si sta discutendo appunto in Commissione cultura
Quella dell'onorevole Giancarlo Giordano sulla diffusione del libro e quella dell'onorevole Zampa
Sulla promozione del lettura per l'infanzia ecco queste proposte vanno nella direzione di allargare lo spettro e trovare le soluzioni sarà il ministro Franceschini Point
A dieci del delle iniziative dell'orientamento del Governo in merito alle risposte da dare
Agli altri relatori anche il compito di stimolare la discussione sul suggerimenti e proposte che possono essere utili per
Le decisioni che dovremmo tutti assumere
La situazione è chiaramente seria è chiaramente grave
Anche sull'editoria e sulla vita e l'acquisto di libri si fanno sentire appunto come si diceva i colpi della crisi tanto più pesanti appunto in quanto cadono in un momento
Di grandi trasformazioni nell'industria culturale e
Nel mondo dei media
Ma nonostante questo non penso che sia giusto cedere al pessimismo cedere all'ANAS alla rassegnazione perché il perché la storia ci insegna che
L'emergere di nuovi mezzi di comunicazione di massa non comporta il declino e la scomparsa di quelli preesistenti
Stato così nella nostra storia recente la televisione non ha ucciso nei cinema nella radio
Il computer non naso piantato la TV nei giornali e neanche i libri certo ogni volta è una sfida ogni volta rimettersi in ballo ogni volta ci sono a terremoti scosse di assestamento
E ciascuno ne viene trasformato ognuno di questi mezzi viene trasformato ma non cancellato
Dall'arrivo di nuovi mezzi di comunicazione
Ci saranno sempre credo persone che come me come voi
Navigano quotidianamente su internet usano molti socio il media per le proprie attività e sono curiosi rispetto alle nuove
Innovazioni ma non rinunceranno mai al libero non rinunceranno mai andare libreria
Non rinunceranno mai apprendere appunto un volume in mano a sentire la consistenza della carta l'odore della carta
Io penso che
Ecco ci saranno sempre persone così e quindi resto fiduciose questa fiducia mi viene confermata
Da alcune esperienze che ho fatto anche il Veneto nelle settimane scorse il Festival della letteratura di Mantova guardate un clima bellissimo
Tante persone interessate che giravano egli stende compravano libri
Ho partecipato alla presentazione del libro di Jeremy Rifkin è bene c'erano centinaia di persone e al contempo
In altri luoghi c'erano altre presentazioni con altre centinaia di persone
Poi sono stata a internazionale afferrare internazionale bene c'erano centinaia di persone in fila per partecipare a dibattiti e spesso dibattiti focalizzati su libri
Dunque
Dunque questo
Dice che che cosa che siamo sicuramente
In un tempo di crisi in crisi una crisi che anche valoriale e che
Un certo pensiero certo ha svalutato il bene della conoscenza per puntare tutto sulla materialità
Questo è vero purtroppo non possiamo negarlo ma guai a non vedere che ci sono tante persone e tanti giovani che hanno invece interessa sta per me di più che vogliono conoscere il perché di tante cose e Vaiano conoscere il tempo in cui vivono le grandi sfide che abbiamo di fronte
Ecco questi giovani
Richiedono appunto un sostegno
Richiedono un'attenzione e io penso che
Noi
A loro dobbiamo e al nostro Paese dobbiamo il sostegno anche all'editoria in Italia a questi giovani e a questo nostro futuro grazie
Bene primo intervento è quello di Corrado Augias che non credo abbia bisogno di presentazioni quindi sopra
Sì la prego di andare a leggi e infatti
è è leggermente più comodo anche se ecco
A fronte grazie Presidente
Ministro
Colleghi signore e signori onta Empoli intervento di dieci minuti
Salto tutte le cifre siamo del mestiere inutile che ce le ripetiamo la situazione grave la diagnosi infausta
La terapia difficile
La prognosi come si dice negli ospedali riservata
No
Non
Mi fate perdere tempo perché ciò il segna secondo il quale
Dunque salto tutte le cifre vi offre invece la
Uno spaccato visto da un angolo piccolo particolare e significativo
Che è l'occhio di una
Dico eroica libraia di Voghera Voghera quaranta mila abitanti Lombardia settanta chilometri a sud di Milano
In previsione di questo incontro le ho chiesto di farvi la sua diagnosi ve la riassumo
Siamo tutti più poveri e la crisi di cui cui accennava anche la ministra
Ministro un ministro dall'alla Presidente ho Presidente
La presidente si
Carino si ella Presidente però
Sì
La crisi ha generato un ribasso utilità
Di tutte le merci
Il libro
In questo ribasso generalizzato ha perso valore intrinseco ed è diventato anche sottende ad essere considerato anch'esso una merci
Gli editori ecco qui una dove
Gli editori stampano troppo sessanta mila titoli all'anno
La metà e oltre dei quali passano direttamente dalla tipografia al macero sono per un Paese che legge così poco una cifra mostruosa
Gli editori stampano troppo e invadono le librerie
Per fare Baggio come si dice
Siccome le rese arrivano messi dopo
Intanto si fattura lo stampato salvo poi
è qualche cosa che assomiglia a una bolla come quelle finanziarie è qualche cosa che assomiglia una vuole che prima o poi dovrà arrivare
Anche se la catena e l'unica a un reiterazione
Quando
Arriva sul bancone e Libano tanto più oggi che si tende giustamente esporrò perché attorno per costa
Quando arriva sul bancone il libro il libraio devi arrabattarsi a togliere quelli che e ammettere quelli nuovi dargli una possibilità di vita ancorché di poche settimane commessi
Questo significa un lavoro frenetico da parte dei librai i quali anche i più esperti devono spesso ricorrere al computer non so non sono non è più quel tipo di libraio che aveva
Centinaia di titoli in mente che diceva il lo trovano non non c'è più quelle traendoli non CIPE non può esserci non parlo poi dei giovani come sì ma questo è un fenomeno mondiale
In qualunque libri andiate in Francia in negli Stati Uniti e chiedete un titolo quello guarda il computer non c'è
Non è con gli sconti che si creano mi dice sempre questa eroica vedrà elettrico dimenticato di dire sì chiamarlo ritta Masini
Non è con gli sconti che si creano nuovi lettori al contrario
Si innesca un meccanismo perverso di emulazione verso il basso
Il seguire gli sconti porte libraio a proporre i libri che gli editori vogliono ascoltare scontare il margine di guadagno ha già esigo si restringe ancora di più e qui un libraio
Un libraio
Storico di Roma come Marcello Ciccaglioni potrebbe raccontarci delle esperienze amarissime tra l'altro che avvengono in faccia a questo edificio della Camera dei deputati
C'è la concorrenza della delle delibere on line amazzoni Bissi banchi beh ai eccetera che che possono fare sconti del quindici per cento e più
E per di più sulla quasi totalità del catalogo etniche che per di più assicurano il servizio di consegna dodici ventiquattro ore che nessun libraio piccole anche forse grande può permettersi
Vedete come la situazione si articola in una complessità di Rivoli venire a capo dei quali
Il libro elettronico sta lentamente erodendo quello di carta
E guardate
La siccome viviamo lo ricordava la Presidente siccome viviamo in un'epoca di velocissime trasformazioni la mia idea
E che siamo soltanto all'inizio di un fenomeno che il cosiddetto di buco libero elettronico rappresenta
Stiamo andando verso una un'epoca in cui sicuramente il libro sarà trasformata eccetera eccetera eccetera e potrei continuare ma saltò perché voglio rispettare rigorosamente il tempo dall'altro
Quello che importa sapere sottolineare e che la crisi economica non è il solo dato di cui bisogna tenere conto
Perché anche perché tra le cause
C'è la devastazione culturale alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni qui voglio essere molto serio e sottolineare con forza
Che c'è una relazione tra questo disamore per la conoscenza come l'abbiamo praticata fino a oggi e il degrado della vita pubblica italiana tutta
Dalla politica di cui anche questo palazzo e teatro molto spesso talché cara Presidente mi viene da dire
Che non so questo fuori tema ma lo sento profondamente non so quanto sia utile che dei ragazzi della scuola media assistano certe sedute
Non so quanto sia utile per l'idea che loro ci possono essere fatti della democrazia
Alla voce quale è quella che sta in un'aula del diventi un Parlamento
Chiusa la parentesi
Non c'è solo la corruzione del danaro alla quale noi abbiamo assistito e che devasta larga zona del Paese cioè
La corruzione e delle menti
La scomparsa della vergogna di non sapere di non saper parlare e quindi di pensare con difficoltà e qui mi appoggio alle parole di un
Illuminato studioso uno dei più profondi
Della lingua e della cultura italiane che Tullio De Mauro
Cinque italiani su cento tra quattordici e sessantacinque anni cioè nell'età vitale dell'esistenza
Non sanno distinguere una lettera da un'altra una cifra da un altro
Cinque succede
Trentotto su cento lo sanno fare
Ma riesco con difficoltà a decifrare una scritta e qualche cifra trentotto su cento
Dico lentamente perché queste cifre vanno assorbite nella loro tragicità
Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano
Un testo scritto che riguarda i fatti collettivi di rilievo anche nella vita quotidiana per esempio un articolo di prima pagina dicono editoriale ma un articolo de prima pagina di un quotidiano
E oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura un grafico con qualche percentuale è un'icona incomprensibile
Trentatré
Secondo specialisti internazionali aggiunge Di Mauro soltanto il venti per cento uno su cinque venti per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili
Di lettura scritture calcolo necessari per orientarsi in una
Società contemporanee
La cosa finisce qua ma siccome ho ancora un minuto e diciotto secondi aggiungo una nota positiva
Ne ha già accennato la presidente Polverini cioè
Ogni volta che si apre una schiera un'esposizione del libero
Appagamento si assiste a delle conferenze pagando cinque euro file da qui alla Giunta
Sì accalca minoranze voi direte cioè minoranze
Ma minoranze che sono il possono diventare il CSM
Di minoranze sempre più vaste non dico che diventino maggioranza
Ma insomma che diversi hanno bilanci sempre più vaste confortevoli minoranza a margine segnalo un fenomeno che mi associo a sorpreso tutti per la verità credo anche il ministro
Un fenomeno che ha sorpreso tutti confortante
è uscito il film sulle o parti di Martone chi non l'avesse visto vada oggi pomeriggio appetiti perché è un film che
Anche verso i punti deboli vale la pena di vedere ma questo non è il tratto il fatto è
Che è un film su leopardi
Che a Venezia è stato ignorato praticamente
Sta facendo incassi al botteghino ho finito
Confortanti dico anche di questo dobbiamo tener conto e anche di questo il ministro la Presidente della Camera sono responsabile
Grazie
Acclarato Augias che ci investe in modo così come dire chiaro e forte di questa e diretto si di questa responsabilità
Ora la rinvio ringrazio anche per questo rigoroso come dire questa attenzione teutonica I tempi e spero che anche gli altri
Siano abbastanza altrettanto precisi perché il ministro ci deve lasciare quindi do la parola Adalberto galla che il Presidente dell'Associazione librai italiani prego
Anche lei sa cronometro elettronico del timer ancora dual use sembrava desidero ettari impianti grazie
Gentile Presidente onorevole ministro signori tutti io vi ringrazio per
Questa convocazione perché mi consente di
Esprimerà una platea qualificata tutta una serie di ragionamenti che in realtà Corrado Augias ha già anticipato
Citando non
Più la casalinga di Voghera ma la libraia di Voghera che ormai diventerà il simbolo dei librai italiani
Io vorrei
Che questo convegno fosse l'ultimo
Convegno sul futuro dei libri intendo dire non perché poi i libri non ci saranno più deliberi e non ci saranno più ma perché i dati domani anzi da oggi pomeriggio
Qualcosa Candy
Siamo effettivamente un po'stanchi di parlare di di Tsunami che che pure c'è
Di mondo che sta cambiando e non siamo tutti consapevoli
Però noi abbiamo scelto questo meraviglioso mestiere che è quello di fare i librai ma siamo anche gli imprenditori e diamo lavoro delle persone
E quindi ci teniamo non solo alle nostre aziende e al futuro dei nostri collaboratori ma anche acché le cose vadano vadano bene
E devo subito dire che ci sentiamo molto soli in questa in questa situazione
è stato giustamente detto che le librerie fanno parte
Del paesaggio urbano è una città senza librerie è una città morta o che muore
è assolutamente assodato che liberi e sono dei presidi culturali e che i librai sono avamposti della promozione della lettura
Spesso anzi sempre
In un'azione di volontariato sociale assolutamente appunto gratuito
Animato soltanto dalla passione
Però
Quello che noi riscontriamo è che c'è un'assenza è un'assenza che dura da tantissimo tempo ed è un'assenza delle istituzioni
Non perché le librerie chiedono una protezione assistenzialistica
Ma perché intorno a noi per restare in Europa assistiamo a Governi Parlamenti politici che si occupano e si sono occupati da anni
Delle librerie del libro e della lettura
Quindi richiamando appunto i vari temi chiara
Benissimo introdotto il nostro amico scrittore oltre che giornalista di chiara fama Corrado Augias
Noi dobbiamo riportare tutto
Al tema delle regole
Regole che in Italia non ci sono uno dei principi dell'economia liberare la parità di punti di partenza noi non abbiamo per quanto concerne le attività economiche della libreria una parità di punti di partenza
Abbiamo una filiera editoriale libraria che totalmente squilibrata e anomala rispetto a quella degli altri Paesi
Abbiamo dei soggetti che
Producono i libri definiscono il prezzo e si vendono i libri alle condizioni che vogliono la filiera libraria è occupata anche e ancora dagli editori
Allora bisogna entrare nel merito di una approccio legislativo esiste una legge in Italia chiamata legge levi che voleva in qualche modo drenare quest'aspetto
Delle
E dare una definizione rispetto delle regole e questa legge viene quotidianamente disattesa disattesa dagli operatori
Disattesa dagli operatori on line in particolar modo un operatore che lavora e vende in Italia e paga le tasse all'estero o non le paga in Italia ogni paga meno di quello che dovrebbe pagare
E anche questa è una riflessione che bisogna fare
Lei regole devono essere certe e soprattutto devono essere fatte rispettare noi e anni che con le nostre debolissime forze di Associazione librai
Cerchiamo di contrastare le politiche contro legge che fa la grande distribuzione per esempio nella vendita dei testi scolastici o che fa appunto la
Succitata ammazzo i magistrati non ci danno
Gione perché la norma e fumosa perché la norma si presta a interpretazioni allora quello che noi chiediamo che abbiamo lavorato anche con l'onorevole Flavia Nardelli che qui in prima fila che ringrazio
Perché è molto attenta le nostre esigenza abbiamo lavorato su che abbiamo dato il nostro parere sulle proposte di legge che sono state anche citate
Ma riteniamo che
Prima e oltre che parlare di politiche della lettura di promozione della lettura bisogna appunto mettere un punto fermo sulle regole
E sul fatto che le stesse regole vengano vengano rispettate e vengano sanzionate laddove queste non vengano
Rispettate avevamo posto anche un altro tema a al precedente Governo a dire la verità
Non si capisce e questo è fa il paio con ragionamento che ha fatto la Presidente primari Corrado Augias poco fa
E cioè non si capisce per cioè sul fatto della distrazione che a questo Paese nei confronti dei temi della cultura e della lettura
In questo Paese se noi mandiamo i nostri figli in palestra
Possiamo detrarre le spese che sosteniamo detrarre la nostra dichiarazione dei redditi le spese che noi sosteniamo per mandare i nostri figli in palestra la trovo una norma assolutamente condivisibile
Ebbene abbiamo provato a chiedere
Di poterle detrarre le spese per l'acquisto dei libri e questo pare che sia impossibile perché per la detrazione sulle spese
Dei libri non si trova la copertura
Allora va bene la questione delle coperture sappiamo che è un problema di tutto la nostra situazione economica in questo momento
Con quella che manca è evidentemente fosse la volontà politica
Di trovare tra le pieghe
La possibilità che un cittadino che compra libri possa in qualche modo a venire un piccolo ristoro alla propria Spesal per la cultura e per la formazione
Credo che anche questo sia un elemento centrale non stop parlando badate bene soltanto delle spese scolastiche o dei libri di testo non vogliamo chiudere nell'obbligatorietà dell'acquisto del libro il tema
Sto pensando alle centinaia di persone migliaia di persone nostri clienti che comprano tanti libri all'anno anche per la formazione personale e che non trovano appunto la possibilità di avere un recupero se non
Dalle nostre azioni di fidelizzazione che facciamo in libreria Traverso
Le tessere e quant'altro
Io ritengo quindi che oltre al tema della
Di una legge organica sulla promozione del libro della lettura
Sul tema delle biblioteche scolastiche che abbiamo assolutamente condiviso sia necessaria un'azione forte da parte del Governo
Quando il Governo porta in Aula i famosi decreti legge e gli deputati Sarra abbiano perché questo Governo va avanti a colpi di decreti legge in questo caso ci sono tutti gli elementi giuridici dell'urgenza e della necessità
Ed è l'urgenza di dare delle risposte certe a questo tipo di a questo tipo di problematiche
Per quanto riguarda la questione dei festival non vorrei bruciare alcune considerazioni che farà il Presidente degli editori anticipo soltanto che
In Italia tutti i festival letterari sono sempre pieni di persone
Tutti premi frequentano tutti comprano libri
Dopodiché il livello della lettura non aumenta di una virgola allora fatta questa riflessione e compreso che se qualcosa che non funziona in questi meccanismi
Possiamo dire che forse
A livello vivamente
Imprenditoriale di associazioni di categoria e di aziende interessate quindi editori librai
Forse abbiamo trovato una strada che quella di rivolgersi non più e non soltanto elettori forti che sono i frequentatori di questa manifestazione
Ma i lettori deboli o hai non lettori e questo avverrà con un certo meccanismo
Che consentiranno
Di far diventare i lettori forti dei mediatori nei confronti degli enti gestori deboli dei non lettori
Con l'unico meccanismo che funziona nella lettura che è quello del Consiglio e che è quello del passaparola che quello della finalità
Ecco io credo che
Sia un grande fatto che l'Associazione italiana editori con tutti gli attori della filiera per la prima volta si trovino Tonon tavolo per preparare una vera e propria una vera festa del libro
Che sapete la data è che il ventitré aprile che finalmente non parli più di sconti che finalmente non parli più di promozioni mappali di lettura
Metta al centro
I libri e la diffusione il passaparola dei dei libri
Io
Ho quarantatré secondi quindi vi lascio lascio ai prossimi interventi vi ringrazio e permetto appunto di ricordare che spero appunto che il prossimo incontro il prossimo convegno si ritrovi non va
A parlare di solitudine del morente o di de profundis sul mondo del libro ma a parlare di bilanci su iniziative e azioni che sono state concretamente messe in essere grazie
La ringrazio
E adesso interviene la scrittrice Rossella posto Rino prego
Allora buongiorno io non ho il cronometro
A differenza degli altri mi distinguo ad allora per questa no
Insomma io faccio la scrittrice faccio anche la editor quindi lavoro nel mondo dei Teoria dunque
Permette anche questo aggiornato l'occasione di ascolto di cose che quindi in realtà già so e e che appunto mi mi faceva piacere sentire con più precisione dalla voce di del Presidente gli editori o delibera insomma
Quindi ho pensato quando è stato fatto quest'invito di non parlare di dati statistiche eccetera che sono cose che io Maneggio tutti i giorni ma che
Probabilmente queste persone più competenti di me li avrebbero portato il
Invece di fare un intervento proprietà scrittrice
In maniera molto secca che cosa vuol dire per me significa che la la sigla le scritture e per me quella che si pone delle domande e pone delle domande agli altri e quindi ho pensato che oggi vale la pena di condividere con voi
Le domande che io da qualche tempo mi faccio sulla sul problema del libero delle finte lettore su quale può essere il futuro il libro
E la domanda principale secondo me e questa cioè prima ancora di
Ecco grazie
Prima ancora di
Come dire
Parlare chiederci come fare quali sono le strategie migliori per la promozione dei libri secondo me vale la pena domandarsi il perché pensiamo ancora oggi nel due mila quattordici nell'epoca
Digitale nell'epoca della Rete nella Commissione continua nell'epoca tecnocratica che il libro ossia indispensabile ma indispensabili per la vita degli esseri umani cioè perché questo che pensiamo altrimenti in non saremmo qui a parlarne con
Con tanta passione
E allora è chiaro che questa credenza che ovviamente io immagino che molti di noi abbiano
Viene dalla storia di libro anche da un certo punto in poi ha coinciso esattamente quella storia degli essere umani perché intestato il modo in cui esse domani hanno costruito la propria storia infatti il modo in cui hanno conservato una memoria il modo in cui hanno
Acquisito conoscenza e se la sono trasferita è stato il modo in cui hanno
Stipato lo spirito critico che il primo passo per essere di cittadini veri e propri di cittadini consapevoli in cui hanno potuto conoscere civiltà culture
Lontane che il primo passo verso la tolleranza in cui siano rappresentati il conflitto che fa parte purtroppo della convivenza fra esseri umani quindi
Non sono i prestato importantissimo per l'acquisizione e la condivisione della conoscenza e c'è poi una categoria di libri che quella che a me sta più a cuore perché quella che più frequento cioè di romanzi cioè la letteratura
Che addirittura ha rappresentato l'educazione sentimentale degli esseri umani
Perché la letteratura e tale quando trova un linguaggio nuovo insolito per indagare il dolore l'amore la colpa dissensi discussione le relazioni familiari lo sradicamento
La solitudine la malattia la ricerca deficitaria il modo in cui la storia tradisce
Individua il modo in cui gli individui tradiscono la succitata vinili intreccio tra pubblico e privato la morte insomma tutti aspetti che fanno parte della nostra esistenza in maniera pro più cruciale
E letteratura fa questo proprio cioè l'indagine ha in questo modo ci fa sentire meno soli
Che non significa che ci consola perché la buona letteratura non è consolatoria
Però appunto ci fa sentire parte di una comunità che non è la comunità dei lettori la comunità umana vera e propria come diceva una grande scrittrice americana che si chiama straniere Connor l'ambito in cui la letteratura si muove è quello del mistero
Se ci pensate e molto simile alla religione
In senso lato ovviamente c'è la letteratura è un'esperienza religiosa e la lettura e quanto è di più simile alla preghiera noi oggi possiamo immaginare per queste perché dico questo
Lo dico perché la letteratura è un'esperienza ed è anche un'esperienza una delle più intense che si possono fare e più a basso costo e forse questa cosa ancora non riesce a passare
Allora se
è vero come ho appena detto che il libro ho assunto da un lato la funzione di
Diffusione della conoscenza della società e dall'altro lato addirittura quella della costruzione diciamo dell'interiorità degli esseri umani
Allora perché oggi è così poco appetibile ANCE perché sembra non avere proprio nell'esercitare più alcun potere
Sulla vita degli esseri umani
E quindi io provo a darmi delle risposte e è chiaro che la
La prima risposta che mi do è sotto gli occhi di tutti è stata già ampiamente citata nella Presidente Lara Boldrini degli altri relatori sei interventi
Ed è legata ovviamente alla al fatto che viviamo in quella che
Adesso i tecnici chiamano media sfera cioè appunto in questa
Connessione continua
Cioè la Rete è chiaro che la rete in una prima la Presidente quel principale andrete non si può comprimere ma certo non si deve comprimere ampiamente uno spazio di libertà
Però è evidente che ogni volta che un nuovo meglio ma è stato inventato è stato creato ha modificato la nostra intelligenza modificativo si processi cognitivi
Sono d'accordissimo con con la Presidente Bultrini relatori che mi hanno preceduto a credere che assolutamente il libro non potrà essere cancellato dei nuovi mezzi
Però potrà essere marginalizzato per esempio come accaduto al teatro che ha perso il potere centrale che aveva nel dibattito culturale dall'Ottocento presenti fino a oggi
E quindi insomma da un lato c'è questo elemento della Rete che ha cambiato il nostro modo di interpretare la conoscenza cioè a come dire ci propone un modello di conoscenza
Orizzontale non verticali non approfondito ipertestuale quindi che significa sarte Lante frammentaria
Non che questo sia un errore voglio dire ci sono dei giornalisti che ritengono che di mettere quando mettono un loro articolo
Sulla Rete realtà accendono in dibattito molto più interessante di quello che potrebbe accadere con i libri ma è chiaro che quel tipo di
Conoscenza la conoscenza non meditata non che non risponde diciamo all'idea di riflessione di articolazione di argomentazione che quella tipica di un libro quindi da un lato penso che per quanto riguarda le conoscenze strutturali
Sono quelle che noi impariamo a scuola
E quelle diciamo specialistiche il libro continuerà ad avere una fine se non la funzione centrale però mi chiedo se invece non possa essere
Come dire in qualche modo marginalizzato ora forme testuali di tipo diverso che sembrano stare più sul pezzo sempre essere più contemporanee del gesto della lettura che è un gesto poco contemporaneo perché
Ne richiede solitudine silenzio concentrazione fatica e questa non è sicuramente l'epoca della si ritiene di silenzi visto che possiamo avere una connessione anche nel deserto
Questo non per essere radicalmente pessimista ma per provare a guardare le cose come stanno d'altra parte per quanto riguarda invece la letteratura
Io mi dico sempre essi però il bisogno di storie è un bisogno squisitamente umano cioè gli esseri umani annusatori storiella narrazione proprio per cercare un senso nel mondo per cercare un senza di loro stessi per cercare di decifrare e gli altri
Per cercare proprio un senso per districarsi nel caos quindi questo bisogno dispari continuerà e avremo sempre bisogno e per questo il libro non morirà
E poi però mi dico provocatoriamente Sipra perché devono essere per forza le narrazioni contenute nei romanzi
Potrebbero essere per esempio quelle delle serie tv
Le selettivo americane che tanto hanno successo che sono anche molto sofisticate che sicuramente non esisterebbero se non ci fossero stati prima Lilia devo Shakespeare perché son proprio quelli archetipi a cui fanno riferimento praticamente quasi come tutte le narrazioni
Appunto mi dico magari possono raccogliere ieri ditta delle letteratura
E soppiantare le se lo sentiate alla comunque Maggi realizzarla
E poi mi rispondo no non è possibile e forse mi rispondo così perché mi voglio illudere o perché appunto io scrivo sul traduco faccio l'editor quindi se li definiscono finisco anch'io sostanzialmente quindi
Però penso che non sia per un sentimento come dire di precarietà esistenziale personale
Io credo che sia per questo e cioè credo che nell'epoca della appunto come l'ha chiamato prima conoscenza Rizzon tale della conoscenza semplificata nell'epoca che propone la semplificazione vs
Argomentazione approfondimento in realtà la vita degli esseri umani diventa più semplice cioè la riferisse mani continua ad essere complessa
E qui
Quindi credo che il libro e principalmente la letteratura continuerà ad essere uno strumento potentissimo per affrontare la complessità pavimenti il migliore per farlo perché se ci pensate la letteratura
Si è ripresa nel tempo proprio questa responsabilità cioè le responsabilità di farsi carico della complessità cioè di attraversarla di renderne conto e di provare restituirla discendere parte agli inferi
Piuttosto dimostrarci
E quindi credo che continueremo ad avere bisogno della letteratura il dei libri proprio per affrontare la complessità che purtroppo fa parte
Dell'esistere io credo che i miei minuti siano finiti non ho un temo di sì ok allora niente non vi dico nient'altro va beh grazie ci ha detto già tanto
Molto interessante
Ringrazio Rossella posta arriviamo adesso do la parola al presidente dell'Associazione editori italiani Marco Polillo prego
Grazie Presidente e buongiorno a tutti
Fatto forse al mio cronometro così anch'io rispetterò i tempi il più possibile per lasciare poi
Che
Di ministro vada al suo impegno successivo allora io
Allora che questo settore sia in crisi è una cosa che ormai ci diciamo da anni lo sappiamo tutti la crisi è stata sviscerata si nelle sue più remote componenti quindi l'individuazione del malattia l'abbiamo
Abbiamo subito il parere della liberale dico che era il parere dell'Associazione librai
Moltissime delle cose che noi abbiamo detto in questa sala vengono condivise dal mondo degli editori
Io credo però che il problema debba essere impostato in una maniera diversa come facciamo a uscire dalla crisi
Non possiamo attribuire semplicemente delle colpe a Tizio Caio a internet e altri settori dobbiamo trovare una risposta per far sì che questo nostro mondo che ormai dal due mila undici entrato in una fase discendente
E che ha perso lo dico in cifre reali invece che in percentuali perché sono più significative seicento milioni di euro in tre anni e mezzo che non sono veramente una bazzecola
Ischia da questo tunnel nel quale entrato
Allora il punto vero non è almeno questa è la mia convinzione il fatto che sia arrivato internet e abbia distolto l'attenzione giustamente la Presidente Polverini in precedenza ha detto
Quando è arrivata la televisione sembrava che la radio dovesse morire invece vive ancora normalmente
Quando sono arrivati i computer sembrava che la televisione dovesse morire il cinema le televisioni private che hanno infarcito le nostre serate di di film eccetera eccetera eppure sono mondi che esistono tuttora
Non è quindi internet non sono quindi gli buchi di buco poi d'altra parte sono soltanto un modo diverso di fare liberi ed è un modo che facciamo noi editori quindi non è un po'un qualcuno che è arrivato da fuori e ci ha portato via una fetta di mercato internet
Non è la la causa o la colpa
Internet può essere vista in realtà come
Un qualcosa che è stato male interpretato dai fruitori cioè internet non è una piazza nella quale uno deve entrare e portarsi via tutto gratuitamente
Internet è un luogo al quale uno può accedere
Pagando il giusto rispettando certe regole e attingere dei prodotti che noi facciamo e questo già una prima discriminante nel senso che al mondo del libro sia imputato
Per la parte di teoria alle ma parla parte anche libraria una sorta di avidità
Che non dovrebbe più far parte dei tempi una volontà di lucrare su cose che vengono fatte da noi e che invece vengono interpretate come
Messi a disposizione gratuita da tutti da tutti quanti questo è un errore di partenza fondamentale ed è un euro di partenza che anche purtroppo il mondo politico in un certo senso ha cavalcato e alcuni stanno ancora cavalcando
Senza rendersi conto che attraverso questo meccanismo non soltanto viene a cadere la creatività perché è uno non è che si mette lì a fare un qualche cosa è scrivere un romanzo scrivere i testi
Scrivere musica eccetera eccetera soltanto per offrirla gratuitamente al alla
Alla pubblica attenzione ma deve anche vivere attraverso questo suo strumento di lavoro quindi questo è un primo punto fondamentale capire
Che le regole di cui Alberto galla parlato prima sono regole di carattere più ampio rispetto a quelli che possono essere i singoli rapporti tra
Librai editori eviti questi sono regole di comportamento che attengono
Alla
A costo di era la nostra civiltà è come se Corrado Augias ha detto prima che converrebbe che i ragazzini non vadano ad assistere in Parlamento certe sedute perché direbbero questo non è un luogo di democrazia ma il problema vero non è il Parlamento in sei Raniero il comportamento delle persone che in quel momento sono dentro quindi
Il problema vero non è la retta in sei prova vero e di come viene interpretata la rete da quelli che sono certi fruitori
Di prodotti
Che cosa fare dicevo beh e bisogna
Bisogna che ci si renda conto finalmente e una volta in maniera definitiva con strumenti adeguati che è un problema di crescita del Paese io ho avuto nella mia
Avventura di Presidente lascio traditori
La fortuna di colloquiare con cinque riveste cinque diversi ministri dei beni e delle attività culturale non uno dei cinque
è stato in disaccordo con me sul concetto che in qualche modo il libro e la lettura debbono avere una protezione
Poi di fatto però non sono stati dati a questi Ministri le possibilità di materialmente occuparsi di queste cose bene
Il libro e la lettura chiamiamolo così un settore in crisi
Bisogna trovare dei provvedimenti quelli consueti che vengono fatti per i settori in crisi
Allora il cinema è un settore che in qualche modo a delle protezioni l'editoria di giornali è un settore che in qualche modo alle protezioni noi non vogliamo
L'elemosina da parte di nessuno ma noi vogliamo che
Il mondo politico prenda atto che questo è un settore in crisi prenda atto che è un settore di importanza fondamentale per la crescita del Paese fondamentale non mi stancherò mai di ripeterlo e quindi si comporti di conseguenza ma
Non dicendo e già è vero è un problema come facciamo e insomma i cento prima lettura che pure si dà un grande da fare grazie
Alla nuova Presidenza Montrone i però poi non ha gli strumenti economici necessari per poter procedere
Delle politiche fiscali che potrebbero essere messi in atto sì sì sì
Si impantanata o in tutta una serie di problematiche di carattere burocratico che impediscono poiché arrivino a a compimento
Le biblioteche nessuno ha parlato per ora se non di sfuggita il biotech che non hanno un centesimo per acquistare libri che ce ne facciamo di vedute perché hanno libri ormai che risalgono a vent'anni prima perché il mondo politico non da gli strumenti per queste cose
Allora il punto è che
Al di là di quelli che sono
Come posso dire le le norme spicciole che noi possiamo fare ci sono invece delle cose che vanno fatte in maniera definitiva
Il digitale non è una cosa che si scontra con gli editori ma il digitale non è il futuro
Il digitale è incominciato in Italia nel due mila e dieci come i book siamo nel due mila quattordici la quota di mercato il digitale oggi in Italia è del tre per cento
Nonostante ci siano più di cento mila
Più di cento mila titoli disponibili sul mercato in versione digitale il tre per cento
Si pensa che arriverà al quattro benissimo anche in altri Paesi dei Paesi anglosassoni presento che ha avuto uno sviluppo enorme ma ci sono anche realtà di altro genere che in
Che che presuppongono il fatto che ci sia uno sviluppo siamo arrivati a non al venticinque e non sta crescendo anzi sta perdendo leggermente terreno
Bene quindi chi tale è una cosa che noi facciamo le aziende sono in crisi perché non possono investire non possono investire perché perché le banche non danno soldi cioè e
Io tutto il rispetto per il nostro mondo politico però quando il Presidente a Renzi dice che lui ha parlato con le banche le banche danno accesso al credito non è vero
Non è vero le banche non danno accesso al credito agli editori non danno accesso al credito ai librai
Apro una piccola parentesi quel balzello che tutti abbiamo chiamato tale e che è stato tolto della commissione di massimo scoperto le banche l'hanno pari pari sostituito con un atto balzello di cui nessuno parla
Che è la Commissione disponibilità fidi
Che vuol dire che se uno ha un filo di cento mila euro paga in ogni caso una Commissione su quel filo anche sono le utilizza
Quindi è inutile che noi
Ci giriamo intorno il problema è va affrontato alla radice e va affrontato in maniera strutturale
Bisogna fare le disposizioni semplici e chiare e concrete disposizioni che permettono la sopravvivenza di di di questo nostro mondo perché è un mondo che
Lo dico io perché faccio parte di questo modo da quarant'anni e passo l'editore di conseguenza tengo a queste attività però un mondo che secondo me è un mondo fondamentale per la crescita del Paese l'abbiamo visto in questi anni
La caduta
Della lettura la caduta dell'acquisto dei libri la caduta della propensione alle alla lettura il cinquantasette per cento degli italiani non legge neanche un libro all'anno sono
Numeri che
Portano l'Italia ai livelli più bassi dell'Europa e non è un un quanto scrive una posizione
Da un lato che non ci fa certo onore ma che non compete e non come posso dire premia quello che è il significato di Italia che ha avuto sempre al mondo grazie
Grazie
Marco Polillo adesso l'ultimo intervento del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini prego
Sì grazie Presidente questa mattina molto interessante
Anch'io vorrei saltare perché se no noi siamo sempre convegni per ripetere
Il le cose depressive cioè i punti di partenza li conosciamo conosciamo i dati della lettura dei libri confronto con gli altri Paesi europei a me interessa più che cosa dobbiamo fare e anche
Poter dire
Che cosa abbiamo fatto perché sette mesi sono periodo lungo in cui bisogna rendere conto delle cose che si è fatto
O che si sono fatte oltre a legge quelle da fare ancora sono tante naturalmente non mi aspetto nessun bene bravo perché so perfettamente che nell'abitudine di questo Paese
Ritenuto
Poco snodo troppo ruffiano dire è stata fatta una cosa positiva o meno nella parte pubblica
Dunque
Ricordava la Presidente gli ho potuto quella cosa sul
Quindi stare economico sono assolutamente convinto
Se non era una battuta perché questa è la carta che abbiamo in Italia nella competitività globale però la carta dell'investimento sulla cultura non è soltanto nell'investimento
Sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio straordinario patrimonio
Come tale archeologico e artistico che abbiamo ma è anche
Nella valorizzazione delle industrie culturali creative c'è un investimento su i talenti italiani
Che ci sono stati l'arma formidabile del nostro Paese quando è stato forte nel nel mondo
E che oggi invece rischiano di essere mortificati perché non si è fatta in Italia
Un investimento sull'educazione questo caso non solo lettura ma sull'educazione alla bellezza la cultura
All'immateriali TA
E
Questa è la cosa principale che dobbiamo cercare a fare perché stabiliamo questa contraddizione per cui siamo Paese orgoglioso di essere il Paese che ha un mondo alla più alta percentuale del patrimonio
Artistico mono storico-monumentale le percentuali sono quasi tutte inventate però sicuramente siamo quello che è mia
Diciamo nell'insieme a questa straordinaria forza contemporaneamente però siamo il Paese in cui si legge meno si va al cinema di meno si frequentano i musei di meno anche se c'è qualche significativa inversione di tendenza
E quindi il lavoro principale è questo che dobbiamo fare cioè fare un investimento sull'educazione in particolare sulla
Quelle raccolti cooperano stamattina sua lettura
E qui dobbiamo chiarirci sono tre battaglia insieme che dobbiamo fare ma non sono la stessa cosa sono difesa del libro su carta
Difesa delle librerie e difesa della lettura la cosa più importante è l'ultima
Non solo le prime due le prime due sono fondamentali ma siamo dentro un processo per cui se la percentuale di lettori sulle Bertonico dal tre per cento mi diventassi sessanta per cento ma contribuendo a far aumentare complessivamente lorda letture una vittoria non è una sconfitta
Ecco perché se no
Diciamo allo quindi il primo il primo tema è investire sulla lettura
Fare riavvicina lettura sapendo anche da questo punto di vista
Che è troppo comodo rifugiarsi come spiegazione del perché l'Italia a una
Numero così lettori molto forti ma numero ristretto ma a questi dati così negativi rispetto agli altri Paesi sono lettura
E ci sono delle ragioni della cronaca
La cronaca intendo gli ultimi trent'anni il modello televisivo come ha visto io fatto un ragionamento tasso di quel Torino molto duro con la televisione però dobbiamo essere altrettanto onesto questo trentennio sia inserito su un dato strutturale storico invece
Trascuriamo e cioè che a differenza di altri Paesi l'Italia è passata da un tasso di analfabetismo fortissimo molto più forte parti dati di oggi parlo dei dati
Gran prima metà di questo secolo da un tasso di analfabetismo molto più forte con gli altri per
Gli europei con cui ci confrontiamo sui numeri direttamente entrata nel modello televisivo
Negli anni Cinquanta e quindi siamo passati da analfabetismo fortissima modello televisivo non c'è stata quella fase intermedia
Lunga che altri Paesi hanno avuto in cui si è andato verso processi di alfabetizzazione ma non c'era sulla televisione
E quindi si sia abituati a lettura
Ci sia
Abituate ad altre forme di cultura e l'ho fatto questo salto improvviso su cui si è inserito il dato dell'ultimo trentennio modello televisivo per capire il modello televisivo dell'ultimo trentennio
Però quindi partiamo da un dato che non è colpa
Di di una scelta ma è un dato strutturale che va corretta e che purtroppo va via via peggiorando quindi cosa cosa abbiamo fatto in questi
Sette mesi
Primo un investimento molto forte nel rapporto con Ministero della pubblica istruzione perché abito a lettura si può cominciare dalle scuole abbiamo firmato un protocollo d'intesa
Stiamo lavorando insieme abbiamo rinnovato investito sul Centro per i libri la lettura mettendoci a guidarlo il più
Grande Libra italiano Romano Montrone che lo sta facendo con molto entusiasmo e determinazione
Ci stiamo mettendo poche risorse
Il prossimo fine settimana troverete qui qualche
Faremo una cosa nuova che non è mai stata fatta perché per
Dicono lettura già abituato alle scuole
Porteremo in tre giorni quindi un evento se funzioni Festival abbiamo pensato bisogna costruirne vento anche nelle scuole perché i festival comunque non danno impiego un risultato subito
Ma di queste persone che vanno affollare i dibattiti ascoltare libri qualcheduna passerà la lettura oltre gustarsi elemento
Quindi hanno una funzione
Fortissima di testa abbia voluto opportunamente le scuole quindi faremo liberiamoci
Ventinove trenta e trentuno ottobre in tutte le scuole stanno aderendo centinaia di scuole dalle dalle materne alle superiori ci saranno eppure ad alta voce stiamo chiedendo dall'invito vale anche per i presenti I testimonial cioè quelli che per i ragazzi possono essere un modello di riferimento stanno aderendo
Insomma persone di Bari Mondini non soltanto autori e scrittori lettura ad alta voce in tutte le scuole
Si ripeterà ogni anno
Portando nelle scuole io colgo rapportarsi se stiamo lavorando portarci di quadri ma è un altro discorso porteremo la primo quadro stavamo a danno di Costantinopoli Mattia Preti che andrà in una scuola napoletana e portiamo in giro per tutto il mondo vediamo che effetto fa portare in una scuola per una mattina
Un capolavoro ma comunque liberiamo c'è un accordo su cui investire fa sistema
Stanno ragionando anche gli editori su una iniziativa di maggio io penso che dobbiamo far sistema è questa sfidati liberiamoci da cui io mi aspetto un ritorno anche dal sistema televisivo perché ci può aiutare lanciarla può essere di
Aiutare
Primo passo ma su un percorso molto lungo aiutare a riconoscerlo lettura
Abbiamo io dice come si fa un mese e mezzo fa stesso conosce sapendo bene che le librerie storiche sono un valore culturale e sociale
E anche turistico posso dire sin nei nei centri storici delle città nelle periferie urbane su tante cose insieme e quindi devono essere difesi per questa ragione
E quindi io ho fatto una direttiva
Alle Soprintendenze
Invitandola censire le librerie storiche
Anche quelle che hanno chiuso ma che potrebbero essere riaperta e c'è un caso qui davanti per il colmo che se davanti alla Camera ed una libreria storica importante che rischia di essere trasformata in una negozi abbigliamento sarebbe veramente
Sarebbe veramente un insulto
La direttiva alle Soprintendenze prevede il censimento delle librerie storiche e l'invito esplicito ad utilizzare un articolo del Codice dei beni culturali che consente di mettere un vincolo su un bene
Non per il valore artistico di quello che contiene degli arredi in questo caso se non
Menosso
Ma per le il valore letterario così dice la norma
E quindi abbiamo una norma le sovrintendenze stanno già lavorando per vincolare le librerie storiche risolve il problema di far mente Librino ma può risolvere problema gli affitti perché se si stratta una libreria
La si stratta perché al suo posto prendo un affitto molto più alto per chi vende blue jeans
Se c'è il vincolo di destinazione d'uso a libreria
Chi si tratta il libraio sacche non può affittare soltanto un altro libraio quindi sarà un effetto molto forte e Presidente del
Del del dell'Associazione librai sa che questa norma insomma è un passo è un passi per la Direzione poi c'è un problema
Che incentivi fiscali o sgravi fiscale che stiamo affrontando quei bio qualche cosa
Terza cosa siamo abbiamo varato la presenza del semestre
Europea e stiamo lavorando su un documento finale che i ministri della cultura voteranno il venticinque novembre dentro quel documento vogliamo che ci siano tre cose che hanno molto a che fare con questo una difesa molto chiara e forte del diritto d'autore come condizione per garantire la creatività libertà alla creatività
Che e difficile da spiegare anche i giovani perché si confonde la libertà di accesso ai contenuti della Rete col fatto che gli autori devono vivere e che se non possono vivere
Grazie al loro lavoro o non vivono un lavoro non mangiano più o vengono semplicemente consegnati e chi ti dice cosa scrivere cosa fare che tipo di prodotto devi
E quindi battaglie sul diritto d'autore siamo a buon punto ma la situazione di ventotto Paesi differenziata secondo
Pari parificazione dell'IVA
Sul libero elettronico che sul libro cartaceo anche qui guardate io vorrei che cominciassimo a chiamare il libro su carta TV pay per view
Perché se no se il libro che è il buco e li book e qualche cos'altro tant'è vero che i funzionari dell'Unione europea pensano che sia un supporto elettronico e che quindi vada tassato comunità riversa come un videogioco è sempre un libro bisogna spiegati simbolico une su carta e uno su formato elettronico ma sempre librone
Questo ci sono cose diverse ma io spero o quanto meno ci stiamo battendo perché nel documento finale si sia una sapete permettermi dell'unanimità ci sia un'indicazione molto forte sulla parificazione dell'IVA terzo punto è il contrasto
Ma non riguarda soltanto Amazon riguarda tanti settori in cui non riusciamo più a contrastare con norme nazionali è un'illusione
Non si riesce a contrastare con norme nazionali
Gruppi interi globali che operano
Senza regole perché nel nel mondo globale le regole praticamente non ci sono
Le cui misure nazionali sono sono assolutamente inefficace da contrastare già la dimensione europea e un po'più forte
Ma non è risolutiva e del resto se la politica non capisce che non possiamo essere in un mondo in cui la gran parte delle si decisioni dei poteri sono in un livello globale e c'è il livello in cui c'è l'assoluta assenza di regole che c'è qualche cosa che non funziona
è un tema molto più vasto da fare e io sono assolutamente pronto come Governo a sostenere il lavoro parlamentare sulla proposta di legge
Zampa Giordano che su cui si sta lavorando sono per dare un'accelerazione se il Governo e Parlamento lavoriamo insieme possiamo
Fare dei passi importanti c'è un problema di controlli come è stato detto di revisione
Della legge lei lui
C'è un problema di aspetti fiscali che riguardano la libreria libri però voglio dirlo con molta chiarezza il tema della detrazione
Sui libri che è stato affrontato ha un forte valore simbolico on inesistente valore materiale perché lettore forte libro comprate densamente lo stesso ci fa le sue priorità
Il lettore debole non viene certo aiutato dal patto di detrarre il diciannove per cento di quanto spende libri quell'anno
è un valore simbolico molto forte ma non è la chiave
La chiave per risolvere
Quindi in sostanza io penso che noi dobbiamo fare molte cose insieme sia una grande una grande sfida culturale per il nostro Paese e penso che se lavoreremo tutti insieme con un po'di positività
Su togliendoci Dal Dosso sulla negatività che attraversa ogni passo della nostra città quotidiana
Questa stagione del nostro Paese forse riusciremmo a portare avanti questo progetto che
Ringrazia il ministro è proprio per quella per arginare quell'assenza di regole che infatti non stiamo elaborando posso subire prego ricatto di dire calcolare
Io sono invece perché le classi venga
Perché più vengono più vedono la differenza dei comportamenti di quel che hanno davanti
Si potrebbe aprire una discussione Bonomi del caso
Comunque dicevo che proprio per colmare quell'assenza di regole che stiamo elaborando una carta dei diritti e dei doveri di internet proprio perché c'è molto chiaro che oggi quello spazio che è di libertà rischia di di diventare invece
Lo spazio in cui i più forti più potenti stabiliscono le regole e gli altri sono destinati a soccombere per questo stiamo lavorando
All'idea della carta
Ecco adesso noi qui abbiamo concluso andiamo alla Sala della Regina dove verrà inaugurata l'esposizione dei libri e qui
In contemporanea inizierà la presentazione del del primo libro io vi ringrazio e auguro a tutti unna buon proseguimento di giornata