Conferenza stampa del Movimento 5 Stelle sul decreto Sblocca Italia

Jacques iniziamo
Buongiorno come sapete
Uno dei temi caldi de l'agenda di Governo e parlamentare in questo momento lo sblocca Italia pardon uno sfascia Italia
Decreto del governo Renzi cioè noi abbiamo studiato a fondo
Che sostanzialmente abbiamo convocato questa conferenza stampa perché siamo rimasti impressionati da come per a detta di Renzi per far ripartire l'Italia benissimo proposte
Delle ricette vecchie che appartengono alla millennio scorso cioè siamo ancora nel Medioevo con questo sfascio totale del Governo Lenzi
è impressionante vedere come un Governo con delle facce così i giovani in realtà abbia al suo interno un'anima così medioevale abbiamo
Uno dei punti cardine quello deve far ripartire l'economia con le trivelle sulle trivellazioni e le energie rinnovabili quando in realtà tutti il mondo Standard and alcuna direzioni
Completamente diverso verso le fonti rinnovabili e le strategie politiche di tutti può resi avanzati sono quelle di emanciparsi il più possibile dalle fonti energetiche fossili
Oppure
Per quanto riguarda l'acqua abbiamo un referendum che sancisce che la
Gestione della del bene comune acqua deve avvenire per il benessere collettivo e non per gli interessi delle società per azioni che la gestiscono
Ecco quindi si vede che proprio l'Italia sta andando cioè il mondo sta andando in direzioni completamente
Diversa da quella che ci vorrebbe imporre Renzi Renzi pavimento non si è accorto che siamo entrati nel terzo millennio e che per motivi storici sociali ed economici le direzioni da intraprendere sono altre
Questo sta a scelta del Governo Renzi è un disperato tentativo di aggrapparsi con le unghie al passato
Noi invece abbiamo
Pronta una nostra proposta una disegno di legge scritto dall'opposizione non credo fosse ormai insuccesso un disegno di legge che abbiamo ribattezzato attiva Italia
Sono le nostre ricette per andare in un'altra direzione per riattivare un Paese morente come questo e per farlo guardare al futuro per entrare nella futuro invece a guardare al passato
Si chiama attive in Italia anche perché la nostra battaglia non si gioca soltanto sul terreno del Parlamento ma anche sui territori abbiamo attivato tutti gli attivisti i consiglieri comunali e i consiglieri regionali affinché presentassero mozioni
Nelle nei Comuni e nei Consigli regionali affinché appunto anche dal basso se avesse una forte spinta per contrastare la direzione che dico non enti vorrebbe far pendere all'Italia altro di svolta velleitario sono svolta un'inversione a U verso il Medioevo quindi
Noi stamani lascio la parola ai miei colleghi che entrano nel merito dei vari punti cardini delle stelle che fanno brillare la nostra proposta costruttiva di attiva Italia
Vi pregherei di non a venderlo sulla stampa come un decreto ombra questo non è assolutamente un decreto ombra l'ombra è il Governo
Il Governo di Renzi è la proposta di decreto legge dello sfascio cadere il Governo Renzi noi presenteremo una proposta che brilla di luce per andare appunto come vi dicevo prima verso il futuro per entrare a testa alta
Nella terzo millennio con le idee del terzo millennio lascia adesso la parola ai miei colleghi che entreranno nel merito dei vari punti cardine del decreto grazie
Sì ne abbiamo diviso in cinque punti fondamentali la nostra azione se fossimo al governo ecco la prima la prima azione quella più importante che riteniamo lo stop alla cementificazione del territorio italiano quasi sono promesse che tutti i partiti fanno in campagna elettorale poi dimenticano quando si trovano a governare
Per noi sarebbe una priorità delle priorità se fossimo al governo per poter portare avanti queste iniziative dobbiamo tutelare il nostro territorio dobbiamo aiutare l'agricoltura
Perché è con l'agricoltura ne possiamo crescere senza agricoltura noi non possiamo andare da nessuna parte perché c'è solo la speculazione e in Italia negli ultimi quarant'anni abbiamo avuto solamente speculazione
Tramite l'aiuto all'agricoltura lo stop al consumo al del territorio ne potremmo anche tutelare il nostro territorio dagli eventi calamitosi che ci stanno investendo negli ultimi anni
Vi ricordiamo che negli ultimi sessanta anni abbiamo avuto all'incirca tre miliardi e mezzo di danni ogni anno da riparare per il dissesto idrogeologico le frane le alluvioni
Mentre basterebbe un miliardo e due all'anno tutti gli anni per vent'anni per riuscire a riparare a prevenire a prevenire queste queste calamità allora vedete subito che il Bilancio
Sarebbe in positivo lo Stato risparmierebbe i cittadini avrebbero probabilmente meno morti da piangere
Abbiamo fatto proposte quindi sul recupero delle zone inutilizzate le il recupero delle aree già edificate inutilizzate sono questi la riqualificazione la riqualifica in energia etica degli edifici già presenti queste quello su cui dobbiamo puntare e non la costruzione di nuovi edifici perché abbiamo più di quattro milioni di appartamenti sfitti in Italia inutilizzati
Abbiamo puntato su un geologo Onlus
Che l'equivalente dell'ecobonus e quindi diamo un bonus ai Comuni per intervenire
Per intervenire contro il dissesto idrogeologico per la mitigazione del del del dei problemi del territorio
Quindi con un po'questo giovanotto aiutiamo i Comuni a investire in queste opere che darebbero lavoro alle piccole e medie imprese
Se ne investiamo contro il dissesto idrogeologico un miliardo creiamo sette mila posti di lavoro se le investiamo lo stesso miliardo in grandi opere crediamo seicento posti di lavoro
Allora una persona di buonsenso subito capirebbe dove deve investire lo Stato perché se vogliamo far ripartire l'Italia se vogliamo attivarla veramente
Dobbiamo creare i posti di lavoro che servono le persone per al potere arrivare a fine mese per poter crearsi una vita dignitosa non dobbiamo togliere l'articolo diciotto
Abbiamo chiesto anche noi l'ecobonus che sia stabilizzato perché i Governi ogni anno devono rinnovarlo all'ultimo minuto
L'ecobonus lo stabilizziamo per almeno quattro cinque anni a un rientro di capitali per il Governo che è maggiore di quello a cui ha rinunciato immediatamente facendo questa defiscalizzazione
La
La tutela del territorio e l'agricoltura lo ribadisco sono una base fondamentale perché se noi continuiamo a puntare solamente sul cemento le concessioni autostradali la cementificazione facciamo solito favore alle grosse imprese
Che poi falliscono rubano soldi e se ne vanno magari all'estero quando ha finito di sfruttare il nostro territorio
Di contro cosa abbiamo nella nello sfascio Alitalia al decreto di Renzi
L'abbiamo finanziamenti che sono semplicemente uno spostamento di soldi già stanziati negli anni passati una continuità con la legge obiettivo
E quindi non si sono valutate le opere il senso dell'opera ma si è semplicemente prese opere che sono state concepite negli anni settanta e sono state portate avanti con il decreto Renzi
Questo decreto porta avanti opere che non hanno più senso sul nostro territorio i flussi di traffico sono sono caduti non ci sono più le coperture finanziarie oppure si va avanti
Allora ne non diciamo no alle grandi opere in generale noi diciamo che le opere vanno valutate e rivalutate ricalcolate va visto un costo beneficio e nei costi va messo anche il costo ambientale il costo sulla salute dei cittadini
Dopodiché valutiamo se andare avanti approdo a a farle o no a costruirle o meno
Questa è la parte che diciamo
Teniamo per la tutela del territorio passo la parola al mio collega per quanto riguarda la parte rifiuti
Grazie
Mi soffermerò quindi sul sull'articolo trentacinque dello sbocchi Italia
Che per dire che ci sono dentro alcune mezze verità o alcune Bugie che sottendono alcune cose che non sono vere la prima cosa che c'è scritta proprio sul sul sull'articolato è che siamo in procedura di infrazione
Perché non siamo auto sufficienti a livello nazionale c'è da dire che l'Europa non non ci sta chiedendo l'autosufficienza nazionale ma per autosufficienza intende a livello comunitario
Ovviamente noi in teoria dovremmo puntare a questa autosufficienza e lo stiamo facendo come previsto dalla dal Testo unico ambientale a livello regionale per cui il potere non non sta allo Stato che adesso
Vuole fare un censimento per quanto riguarda gli impianti di incenerimento che considera addirittura strategici e fondamentali l'Europa l'unico obbligo che ci impone non è quello di fare inceneritori questo debba detto chiaro
Ma e l'obbligo di pretrattamento delle discariche fatti la maggior parte delle procedure di infrazione Roveri noi li abbiamo su per quanto riguarda le discariche
Poi c'è scritto un'altra cosa sull'inceneritore c'è scritto sull'inserimento che favorisce la raccolta differenziata è questo un altro luogo comune si prende sempre ad esempio Brescia irta Brescia un misero trenta per cento aveva fino a poco tempo fa
La produzione di rifiuti indifferenziati negli ultimi anni è aumentata
Che e quindi
E non solo aumentata produce rifiuti ma quindi è aumentato anche l'inquinamento le diossine i PCB ed emissioni nell'aria quindi la situazione non è
Sotto controllo a livello di inquinamento tanto è vero che poi
Adesso le quelle persone quegli amministratori che e questo mi sembra un un controsenso
Che dicevano che gli cimenterà soluzione che non inquinava adesso si lamentano perché le eventualmente potrebbero arrivare i rifiuti da fuori cosa che già arriva perché questi impianti purtroppo
E anzi per fortuna non riescono a ad andare a pieno regime perché ci sono costretti ad andarci a pieno regime per fare il loro business cioè abbiamo sempre bruciata al massimo
E questo è in controtendenza perché l'Europa che cosa dice
L'Europa con la direttiva due mila otto novantotto e noi l'abbiamo assimilata nel testo unica metalli centocinquantadue da delle priorità che non sono l'incenerimento la prima priorità sono prevenzione e riutilizzo
Ne è a tal proposito abbiamo fatto una proposta di legge sul vuota arrendere che solo una delle tante proposte che abbiamo fatto per eliminare a monte dei rifiuti
Ovvero se io ho una bottiglia di plastica perché la devo
Riciclare o mettere in discarica o bruciare la posso riutilizzare bene questo provvedimento dà fastidio dà fastidio a tutte le lobby perdono chimiche
Perché sono quelle che hanno tutto l'interesse a immettere nuova plastica e ne mettiamo nel mercato ogni anno cinque milioni di tonnellate di plastica delle quali soltanto una piccola parte circa settecento mila
La recuperiamo come materia
Che cosa dice poiché le preveda Roberto il terzo punto c'è il riciclaggio e anche qui allora mi domando se
L'impianto di ricevimento di incenerimento e considero fondamentale
Se
Va fatto uno screening esse vanno autorizzati per di più il regime
Accorciato nuovi impianti di incenerimento là perché non facciamo la stessa cosa ed è questa anche la nostra proposta per gli impianti di riciclo di pretrattamento a freddo che sono sottodimensionati quelli sì che sono sottodimensionati in Italia e non ci sono
Mi questa è è la nostra proposta che anche abbiamo messo nella nel nostro contro decreto
Poi un'altra cosa ho reso Tina e non solo siamo carenti di impianti di riciclo che prendono un presepio la plastica
PPI Bucci perché poi non prendiamoci in giro perché tutti gli inceneritori ecco perché fa la raccolta differenziata non può aumentare più di tanto tutti la inceneritori
E vengono alimentari esso da prevalentemente materiale ad alto potere calorifico quindi che cosa la plastica
La carta e tutti questi materiali che in teoria sono riciclabili la Comunità europea ci sta dicendo che entro il due mila venti questi materiali riciclabile compostabili
Noi dobbiamo
Non possiamo né mettere in discarica e ne bruciarli e noi invece ci stiamo costruendo adesso nuovi impianti incenerimento che devono viaggiare a regime per trent'anni hanno bisogno continuamente di rifiuti
In più
C'è
Visto che la penultimo steppe quello del recupero energetico c'è anche una comunicazione europea la trecentonovantotto del due mila quattordici
Che sta specificando e questo noi lo metteremo anche la nostra proposta di legge perché la pay la modifica del Testo unico ambientale italiano che stiamo facendo
Sta dando delle linee precise perché per il recupero intende in primis e recupero di materia e soltanto come ultimo steppe ligure energetico che leggermente un gradino sopra lo smaltimento in discarica
Per cui il Governo come diceva prima il mio collega sta prendendo il penultimo steppe delle della delle priorità europea e lo sta facendo come un punto strategico
In tutto il territorio nazionale trascurando tutti i punti superiori che perché abbiamo che che stavo dicendo
Quindi questo è importante lo e perché non viene questo per punto per questi interessi perché Ortelle dal chimici poi ci sono i grandi lodi e i grandi poteri che hanno discariche principalmente fa guadagni facili e inceneritori
Ne quindi le nostre proposte nostre vedo ombra
Chiediamo di
Eliminare anche i conflitti di interesse
Perché se chi si occupa della plastica faccio un esempio anche il CONAI stesso e non abbiamo prodotto anche una riforma del CONAI
Che secondo me dovrebbe ritornare dovrebbe essere di natura giuridica pubblica
Non può
Innanzitutto prendere la plastica e vantarsi di bruciarne la metà perché si vanta di bruciare la metà e qui c'è un'altra bugia che sta nel decreto perché sta dicendo che l'incenerimento
Favorisce la raccolta differenziata in realtà qui ho portato sono un piccolo esempio questo è
Del CDR
Che a quel classico che tutti quanti dicono che
E CDR va per forza bruciato che quel rifiuto del combustibile che
Può essere bruciato dentro qui ci sono principalmente delle prassi e quelle leggere che che fino a poco tempo fa erano un problema perché non potevano essere riciclati adesso
E c'è un'azienda emiliana che lo fa
è dimostrato che anche il CDR cioè non solo la plastica quella raccolta differenziata cioè quella nobile può diventare materia ma anche gli scarti
Gli scarti eterogenee cioè di varia natura possono a freddo quindi senza essere bruciati quindi senza immettere diossine inquinanti
Possono diventare materia questo che ho fatto con il CDR cioè quello che comunemente uno pensa che soltanto
Posso tanto finire in discarica o essere bruciato
Quindi questo è un esempio concreto di come si possa fare della materia e ne abbiamo bisogno di materia perché se io lo bruciò questo
Hobby per ricostruirne altra Rimoldi materiale di
Anche a livello energetico bisogno di molta più energia quindi anche l'incenerimento è inutile anche se fosse non forse fosse salutare e non lo è
Solo questo chiuso grazie
Buongiorno a tutti io vi parlo del nostro punti sulle energie rinnovabili che il principale problema ad oggi
E che il Governo a Renzi segue la stessa strategia lanciata dal Governo Monti in precedenza
Ovvero la strategia energetica nazionale che non è un piano energetico nazionale ovvero un piano che ci dia una prospettiva di come sarà l'Energia in Italia nei prossimi anni
Non abbiamo una prospettiva due mila venti e due mila e trenta ma soltanto delle indicazioni previsionale senza alcuna pianificazione di quali siano i nostri futuri consumi premessa i dati
Di previsione degli anni passati sono stati sempre sempre sempre smentiti quindi chi prevedeva un aumento dei consumi energetici negli scorsi anni
Causa anche la crisi industriali in atto ha toppato alla grande negli ultimi sette anni questo cosa vuol dire che illuminare che ancora oggi prevede un incremento dei consumi energetici e vanno anche
A trattare argomenti come il rilancio delle tre relazioni in Italia non hanno idea di come sia oggi necessario un processo di transizione energetica
E della quale il risparmio energetico è uno dei principali punti cardini
Noi cosa chiediamo innanzitutto un programma di stabilizzazione della riqualificazione energetica degli edifici non possiamo ogni anno assistere
A ce la facciamo non ce la facciamo a riconfermare le detrazioni fiscali questo crea e genera instabilità all'interno del Paese e pertanto anche i cittadini virtuosi non hanno la continuità logica per poter dire lo potrà fare il prossimo anno occorrono oppure lasciamo stare
E quindi il fatto di lasciar stare un comportamento virtuoso perché in realtà dati del Cresme hanno comportato
Le detrazioni del sessantacinque per cento un mercato di venti miliardi di euro annuali
Che un incremento dei posti di lavoro stimato in trecento quaranta mila direi che forse dovremmo insistere con questo tipo di attività e quindi partiamo subito dal principio cardine oggi la nostra miniera energetica è il risparmio
E risparmio energetico quindi dalla riqualificazione che ogni tanto vorrebbe anche dire
Un progressivo anche abbattimento di quelli che sono alcuni edifici vetusti che non hanno nessun tipo di pregio ambientale quindi una rottamazione degli edifici laddove abbiamo anche delle difficoltà sismiche impiantistiche oltre che quelle energetiche
Andiamo invece su cosa noi consideriamo cioè l'energia e reti noi dobbiamo considerare l'energia come una rete di trasmissione dati come la rete internet ovvero io produco in un punto e consumo in un altro
Produco immetto e per rilievo
Questo che mette vuol dire avere una produzione dislocata la produzione non centralizzata
Come oggi è invece avviene poche Ecopass centrali che in realtà portano a che cosa soprattutto visto anche la generazione da risorse fossili ricordo a tutti che il tredici per cento l'energia italiana è ancora
A carbone nonostante abbiamo energie ad esempio a gas metano ferme cui siamo anche grazie governare anzi in grado di doverli pagare per star fermi tramite il capacity payment
Noi abbiamo una visione completamente diversa ovvero
Il fatto di aveva una produzione distribuita può permettere di avere
Immissione il prelievo in diversi punti della Rete però ovviamente non siamo
Non consapevoli del fatto che sia necessario stoccare l'energia proveniente dalle solo se rinnovabili perché abbiamo una non potevamo abilità talvolta
Delle energie rinnovabili cosa tutto si può fare innanzitutto investire nella ricerca attraverso i sistemi di accumulo ci sono paesi
Agli Stati Uniti ad esempio dove stanno investendo tantissimo in ricerca nei sistemi di accumulo anche non soltanto dietro l'ITC pensiamo anche ha una tecnologia che è vetusta come i sistemi di pompaggio in Italia negli anni passati noi usavamo e compagini per il pre-CIPE a prelevare energia
In quel caso il nucleare di notte dalla dei paesi che aveva una centrale nucleare e in qualche modo distribuirla in reti di giorno alla perché oggi non possiamo fare questo comportamento virtuoso al contrario ovvero prenda l'energia che abbiamo in eccesso durante il giorno perché abbiamo un prezzo dell'energia che va da zero nel a grazie alle rinnovabili e in quel caso utilizzare quel surplus energetico per fare dei sistemi d'un muro e
Quegli accumuli che già esistono però sono in mano ENEL per il novanta per cento dei casi quindi immaginate voi perché non stanno funzionando
Dall'altro lato dire quell'energia io a quel punto la consumo di notte ma noi nostro programma
Ovviamente pre non prevedere in altre tre ma in Italia perché è soltanto una follia potrebbe prevedere Riace le tre relazioni in Italia laddove abbiamo un mare chiuso
E quindi un evento come quello della BP nel Golfo del Messico sarebbe devastante ma non devastante per l'evento in sé
Devastante per l'economia anche chiarito Vialli economie totalmente turistiche oggi turismo tiene in piedi con degli stuzzicadenti l'economia italiana di alcune zone
Se noi andiamo soltanto a limare la punta del sud carente cade giù tutto e questo vuol dire che a quel punto la trivellazione in Italia non devono essere fatte dobbiamo avere
Ha capacità europea dismettere d'incentivare e tre votazioni anche a livello europeo nel mare Adriatico
Andiamo a considerare anche le trivellazioni su terraferma non soltanto a mare determinazione su terraferma io ricordo a tutti provengo dalla zona del Novarese se esclusione del pozzo di Trecate nel mille novecentonovantaquattro chissà no vent'anni fa esplose un pozzo per i quali per tre anni
è stato impossibile coltivare Risi nelle zone circostanti e i polsi sono state fatte delle opere di bonifica immense
E in quel caso venisse l'Agip ai tempi se ne fece carico immaginate oggi che stiamo dando permessi di ricerca e di coltivazione tocca a voi a società di esiguo capitale sociale
Con che soldi questi rimetteranno a posto i danni che faranno nemici vogliamo neanche piazzare quella scelta per noi è completamente sbagliata
Vogliamo eliminare i sussidi alle fonti fossili vi ricordo c'è uno studio della Bocconi quindi non fatto dal Movimento cinque Stelle ma studio della Bocconi nel due mila nove
Stabiliva che un criterio previsionale dal due mila al due mila venti i CIP sei quindi le energie prodotte da incenerimento dei rifiuti
In primis chieda ai i gas di sintesi che processi industriali porta a una stesa per lo Stato di sessanta miliardi di euro in vent'anni
Questo è quanto sono incisi i CIP sei di sentite e vedete lamentarsi tutti sui giornali di questi dati no l'unico attacco viene fatto
Su iniziative che oggi sono stati erogati alle rinnovabili allora in quel caso fosse ragionamento deve essere più ampio e se vogliamo analizzare veramente i costi energetici lo possiamo fare ma ci vuole una volontà politica di farlo
Chiudo dicendo che noi
Abbiamo l'obiettivo e questo in qualche modo purtroppo i famosi e code M. cioè la parte democratica ambientale del Partito Democratico di Renzi
Si vanta iscrive l'impegno al Governo di
Ad esempio in
Inserire abbiamo concluso da poco l'indagine conoscitiva sulla green economy Commissione attività produttive dal quale provengo e Commissione ambiente
Su quella che sarà la green economy allora in quelle case sarà stato una sorta di impegno al Governo di prevedere la carbon tax ecco noi abbiamo già proposta
Nel decreto competitività l'hanno bocciata la riproporremo questa continuamente noi vogliamo una tassazione sulla produzione
Energetica di quelle risorse fossili che prevedono un'emissione di anidride carbonica appunto chiaro che semplicissimo perché io oggi devo prevedere in Italia del tredici per cento di energia ancora da carbone quando ad esempio le centrali a metano che sono ferme quando le rinnovabili che producono il in periodi
Opportuni ma non riescono a mettere in rete allora chiariamo tutti questi aspetti e usiamo la carbon tax come un processo di transizione verso le energie rinnovabili tutte queste cose non sono previste nel decreto di Renzi
E non sono soprattutto i previsti anche gli impegni presi precedentemente e chiudo dicendo questo
Aspettavamo
Ad agosto un decreto ministeriale che prevedeva il rilancio della riqualificazione del patrimonio statale del tre per cento degli edifici pubblici un impegno preso sulla direttiva europea
Questo decreto non è stato emanato la capite che la volontà politica di fare delle scelte verso risparmio energetico non c'è
Quando si tratta di affossare le rinnovabili siamo sono bravissime in tempi rapidissimi dire lanciare le trivelle ancora di più come nel caso del dello sfascio Italia
Passo la parola e quindi i colleghi
Buongiorno a tutti
Il problema delle bonifiche dei siti di interesse nazionale è un problema annoso l'inquinamento si è verificato pressappoco dal mille novecentosei in quanto a al due mila dal due mila ci si è resi conto che in alcuni siti industriali per la precisione cinquantuno la situazione era davvero drammatica
Addirittura tanto per fare un esempio nel sito di di mantovane negli anni Ottanta risulta dalla marcatura degli inquinanti che siano state addirittura bruciate le diossine emesse dalla dall'impianto di Seveso quello famoso periti e per i gravi incidendo quindi erano state mescolate sostanze cancerogene tossiche pericolose in quantità davvero impressionanti
Adesso che
E capiamo che questo questi fenomeni non sono stati né improvvise né imprevedibili per cui la nostra proposta
Per non prevede assolutamente nessun tipo di commissariamento devono essere le autorità locali protagoniste della bonifica ed è la messa in sicurezza dei siti per cui il commissariamento deve essere assolutamente evitato al limite devono essere gli enti
Sovraordinati a prendere il controllo un caso di inadempienza
Dell'ente deputato alla
I controlli
Poi
Riteniamo che quando deve viene fatto un accordo di programma con un'impresa che deve occuparsi della bonifica questo accordo di programma debba essere sottoposto a valutazione
Ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale
E non ci può essere autocertificazione per coloro che per quella che è lo status quo ante per quello che è la situazione devono essere cercate sostanza in un elenco preciso non che un imprenditore possa scegliere quali sostanze cercare magari non andando a cercare le sostanze più tossici più tossiche
E cancerogene devono esserci schemi di campionamento questo soprattutto per le aree più vaste per dare più piccolo devono essere introdotti comunque controlli
Controlli a campione è chiaro che l'autocertificazione in questo caso vorrebbe dire non trovare le le sostanze e quindi non bonificare
Quando devono essere poi svolte queste valutazioni
Ambientali e le le successive conferenze di servizio deve esserci una tempistica adeguata non certo i trenta giorni previsti da
Da questo decreto vergognoso delle idee che hanno avuto il coraggio di definire sblocca Italia
E
La decontaminazione dei materiali riscontrati come tossici e cancerogeni deve essere al primo passione
E smaltimento in in discarica come come prima opzione
Lavoro allo stoccaggio sul posto deve essere fatto solamente se la situazione idrogeologica e la situazione delle falde
Lolo possa consentire deve esserci un chiaro coinvolgimento dalla popolazione interessata siamo noi l'unico gruppo che ha fatto interrogazione sullo studio sentieri è stato lo studio di livello mondiale che ha dimostrato che
Oltre mille duecento decessi all'anno
Aggiuntivi sono legati appunto alla sola al fatto di abitare in queste aree considerate SIN Sito di interesse nazionale che poiché parliamo del di circa
Il dieci per cento della popolazione italiana sua purtroppo la situazione italiana
Non erosa dal punto di vista
Ambientale
Il il trattamento a valle delle delle acque di di di falda come messa in sicurezza deve essere deve essere assolutamente limitato non è l'unico
Non è il meno deve essere l'unico metodo di bonifica perché questo vuol dire che poiché rimarranno le sostanze a monte inquinanti tanto più se poi devo eseguire una una reindustrializzazione
Ho una ricostruzione anche abitativo produttiva delle are perché chiaramente lascia dagli inquinanti
E i comuni delle aree SIN e non avere chiaramente servizi tecnici adeguati è nata anche la rete comunissimo in qualche modo i Comuni si stanno attrezzando chiaramente per scelte che hanno dei dei limiti tecnici particolarmente importanti i diciotto siti declassati nel due mila tredici devono essere riportati
Da siti regionale siti nazionali tanto per intenderci anche la stessa terra dei fuochi era stato declassata la si connazionale
Sito regionale deve essere deve essere redatto un chiaro piano nazionale delle bonifiche
In cui la punto oggi debba essere un piano di qualità non di tempistica qui in trenta giorni viene fatta la conferenza di servizi di alto dichiarando che non c'è nulla
E quindi non bonificando come appunto il il Progetto di di questo decreto che sia cercando appunto di
Di di sostituire con qualcosa di decente deve esserci chiaramente un tavolo di confronto tra gli enti locali tra i Comuni le Regioni e il Ministero dell'ambiente
E deve esserci appunto un punto di sportello informativo di formazione ambientali per i cittadini beh chiaramente non si tratta di fare terrorismo fornire informazioni chiare sulla qualità
Delle delle acque che i cittadini si trovano affluire nelle nelle zone
Questo chiaramente può determinare una spinta alla sollecitazione anche
In merito a non perdere tempo per le bonifiche diventano sempre più urgenti deve essere chiaramente obbligatorio registro dei tumori nelle aree sin in queste cinquantuno avessi in purtroppo esiste
Per meno di dieci
Aree sin su tutto il territorio nazionale registro tumori no non può essere fatto su tutto il territorio nazionale perché non ha senso ma almeno sulle aree più compromessa deve essere fatto uno strumento molto indicativo anche dall'andamento temporale devono essere studiate tutte le patologie
Di origine ambientale ricordiamo che le esternalità sanitari ambientali in Italia costano circa cinquanta miliardi di euro all'anno quindi quando si dice non ci sono i soldi ricordiamoci che sono danni indiretti anche a livello economico e poi proprio
In nelle il Governo prevede di dare quindici miliardi di euro per far trivellare un po'tutto nostro territorio devo dire che quando si vuole soldi ci sono
Si tratta partite Naro privato denaro di Cassa depositi e prestiti a vedere visto che sono risparmi postali italiani premente
Molti italiani sarò più contenti di vedere destinate queste risorse ad azioni di bonifica di miglioramento del nostro territorio per poi riprende davvero come attività produttive ma dopo che tutto sia stato
Nessun sicurezze lei istruttore relativa Essien devono essere affidati a personale di ruolo e non a precari della pubblica amministrazione adesso passo la parola Federica D'Agata quel punto è che siamo a disposizione per le domande grazie
Grazie buongiorno a tutti
I cinque punti di crisi dei quali vi stiamo parlando questa mattina rappresentano un po'una serie di proposte di legge che noi abbiamo depositato in questo in questa legislatura
E che non sono assolutamente mai state discusse a causa della decretazione di urgenza che utilizza questo Governo e come hanno utilizzato poi governi passati
Quindi passiamo al quinto punto che appunto l'acqua pubblica una delle nostre stelle delle quali ci stiamo occupando da parecchi anni
Riteniamo che per es per attivare usi ormai questa parola per attivare l'Italia sia necessario partire anche dai servizi pubblici locali dei quali l'acqua fa parte
E quindi preservare quello che è un nostro piccolo tesoretto perché si tratta di un valore di cento miliardi di euro
Che sono continuamente in pericolo perché la privatizzazione costante di questi servizi Sempre sulla bocca di tutti
Anche in questo sblocca Italia governativo
Quindi la nostra proposta a partire dall'acqua e quella di utilizzare delle società di diritto pubblico le aziende speciali che siano anche partecipate dai cittadini e dai lavoratori e che appunto
Gestisca del servizio idrico insieme a coloro che usufruiscono è danno il servizio è sia gestito comunque per bacini idrici non alterato come viene
Gestita attualmente
è importante fare una differenza c'è dividere quello che è il concetto di merci e da quello che è il concetto di diritto per noi l'acqua è un diritto l'accesso all'acqua è un diritto della persona e non assolutamente una merce come invece viene definita
Ormai da vent'anni
Questo concetto di diritto all'acqua è stato sancito dal referendum del due mila undici dove ventisette milioni di persone hanno detto che i profitti devono stare fuori dall'acqua e l'acqua deve stare fuori dal mercato quindi ci occupiamo di dare voce
A questi ventisette milioni di di voti questi ventisette milioni dissi
Attraverso una una gestione appunto pubblica e partecipata
Io ricordo che per ripubblicizzazione completamente il servizio idrico in Italia ci vorrebbe un miliardo di euro
Questo miliardo di euro è facilmente recuperabile dalla Cassa depositi e prestiti anche perché finora ha destinato seicento milioni di euro alla alle fusioni tra le varie società
C'è già stato una una un finanziamento di cento milioni di euro per la fusione di era e ACEGAS APS
E ci aspettiamo altri cinquecento milioni per le fusioni delle varie IRE nera e altre multinazionali molti molti
Molti Utility che stanno in qualche modo tentando di prendersi tutta la gestione del servizio idrico e perché no anche quello energetico e perché no anche rifiuti e trasporto pubblico locale
Quindi la nostra idea quello appunto di seguire un risultato referendario di seguire la volontà popolare
E di dar voce a un diritto a di sottolineare quello che è un diritto e non una merce anche perché mercificare l'acqua significa anche mercificare negli stessi vi rendereste mai vostra madre
Si diceva tre anni fa e continuiamo a dirlo ancora oggi come continuiamo a dire ancora che si scriveva così legge democrazia perché è un'acqua pubblica partecipata e sicuramente il modo migliore per gestire
Un servizio essenziale alla vita di tutti noi
Io vi invito
Il prossimo diciotto ottobre al primo dei cinque appuntamenti che abbiamo che stiamo organizzando in giro per l'Italia appunto per esporre i nostri cinque punti del nostro attiva Italia e sarà Reggio Emilia che a regime gli alla città
Per la quale il referendum ma ha significato molto sommare la per la praticamente la capofila dove la maggior percentuale
Di di di di votanti cioè c'è stata
E a quei tempi c'era del rio come sindaco dopo risultato referendario tra pressione dei comitati e del sin del Cinque Stelle locale
Diciamo che ha dovuto cedere a quella che era la volontà popolare e avviare un processo di ripubblicizzazione che in questo momento è completamente in pericolo appunto per lo sblocca Italia governativo
Che guarda caso vede come numero due al Governo o lo stesso Del Rio quindi vi invitiamo a Reggio Emilia per parlare di acqua pubblica e
Saremo lì in in gran numero
Grazie
Sì volevo concludere ribadendo che un concetto allora l'ambiente è sempre stato visto come qualcosa che trattavano gli ambientalisti le associazioni e qualcosa di slegato dalla vita reale
Ne ha viste amori dimostrando una cosa rivoluzionaria che se lavoriamo bene con l'ambiente possiamo creare posti di lavoro e possiamo avere un futuro e allora vi ribadisco un attimo i dati
Con un miliardo investita in trivellazioni oppure in grandi opere inutili come le chiamiamo noi
Creiamo seicentoquaranta posti di lavoro con un miliardo investito nel campo del fotovoltaico creiamo cinque mila posti di lavoro
Con un miliardo investito Innella nelle opere contro il dissesto idrogeologico crediamo ben sette mila posti di lavoro
E il top ce l'abbiamo sulla riqualificazione energetica degli edifici perché se investiamo miliardi riqualificazione energetica ne portiamo un indotto di diciassette qui quindici diciassette mila posti di lavoro
Allora solo un Governo che non ha una testa riesce a concepire gli investimenti nelle grandi opere e nelle trivellazioni che non hanno futuro
Adesso introduco il nostro il nostro video di tre minuti che l'invito a guardare
Va beh intanto
Aggiungo una piccola cosa aver guadagnare tempo
Visto che noi del momento cioè se l'abbiamo un brutto difetto cioè la coerenza quindi tutti questi principi e ne stiamo detto per esempio per quanto riguarda la raccolta differenziata vi invito a vedere al Circo Massimo perché ne abbiamo ammesso
Un cento e distribuzione dell'acqua quindi eviteremo di fare bottiglie rifiuti imballaggi inutili
E vari centri di raccolta e di differenziata per cui ci teniamo molto è già nell'AMA quando facciamo questi grandi eventi a Roma rimane sbalordita
Per cui quando rotto noi lasciamo il posto per come tutto pulito e tutto raccolto a dovere ente poi portiamo questo materiale lo portiamo i centri di riciclo e liberamente
Diventa materia prima questo dicevo e quindi da lavoro anche a le piccole e medie imprese come diceva fino al mio collega Massimo ed è un business importante oltre che un bene per l'ambiente grazie
Sto che il video tarda ad arrivare se ci sono domande
Forse
Sta partendo
Ok allora se ci sono domande siamo siamo a disposizione
Ricordando anche che un ciclo virtuoso dei rifiuti in Italia
Creerebbe quattrocento mila posti di lavoro e applicare anche solo parzialmente rispettare gli obiettivi
Dati dall'Europa creerebbe sui centonovanta duecento mila posti di lavoro allora dobbiamo dobbiamo chiederci un po'tutti se questo Governo vuole creare questi posti lavoro se sta staccando un biglietto di sola andata per la Grecia
Perché ci vogliono togliere i diritti e ci vogliono portare in una situazione in cui non avendo i diritti non avendo lavoro ci troveremo solamente per strada dover protestare contro un Governo che ormai eterodiretto dalla dall'Europa
Renzi dice che non vuole rispettare non vuole rispettare quello le le direttive della Merkel però le rispetta
Quindi fa i complimenti alla Francia però rispetta e il patto di del tre per cento prego e Giorgio Santerini Rainews
No inutili numeri rispetto all'occupazione poi leggendo anche il disegno di legge simile che sono interessanti però
Non volendo fare l'avvocato del diavolo però tentato di comprendere alcune cose
Io mi chiedevo solitamente un disegno di legge si lega anche ad alcune misure di copertura finanziaria rispetto a ciò che comunque si intende fare ora correndo nel senso che comunque il tempo è poco ha a disposizione dal momento in cui è arrivato
Devo si parla di investimenti per il dissesto idrogeologico si parla di già un bonus si parla di misure per escludere dal patto di stabilità alcune misure
Si parla di un fondo nazionale di riqualificazione l'utilizzo della cassa depositi e prestiti sul fondi ripubblicizzazione dell'acqua è stato citato
Da dare a questa il primo tema cioè rispetto ad un progetto così ampio quali coperture economiche bisogna trovare dall'altra parte poi
La semplificazione delle competenze cioè quando si mette mano ad alcune questioni come rifiuti all'acqua ci si trova di fronte ad una serie di competenze che sono dislocate su diverse basi territoriali
Dai comuni alle Province alle Regioni alle competenze statali
Questo sta nelle misure che voi intendete porre nel testo unico ambientale per esempio lì ci saranno delle risposte perché poi l'apertura di tavoli è semplice però quando sull'acqua
Ti trovi a confrontarsi con mille competenze alcune che non si sa più dove andranno dopo
La definizione di un quadro provinciale diverso risulta un tema abbastanza complicato quindi questo come loro
L'ho affrontato cioè nel disegno di legge non non c'è
Ma diciamo misura competenze trasversale inizio poiché integra integrano i miei colleghi
Allora prima di tutto ci sarebbe da riuscire a utilizzare mettere a disposizione anche del dei cittadini delle imprese i fondi europei
Come sappiamo benissimo che dà i fondi europei e non non abbiamo degli sportelli dedicati che siano in grado di assegnare i fondi alle imprese infatti diventa una giungla riuscire a ottenere qualcosa è spesso rimangono
Non spesi abbiamo dei soldi immobilizzati in grande opera inutile e quindi valutiamo costi-benefici le opere che non devono andare avanti questi soldi spostiamo lì
Per per fare riqualificazione energetica per le le cose più urgenti che abbiamo definito nel nostro nel nostro decreto
Ci sono fondi fermi e non spesi per per incapacità per burocrazia
Hans anche sul dissesto idrogeologico ci son più di due miliardi mi pare si fermi e che non sono stati utilizzati negli anni
Queste anche ma la politica quindi tutti questi soldi vanno riallocati e destinati alla al alle cose che stanno veramente a cuore il Paese agli interventi che sono veramente urgenti
I miei colleghi possono in
Integrare prego crepa
Ma per quanto attiene
Cito a titolo di esempio che e conto termico ad oggi ha portato ad ha speso neanche trenta milioni di euro quando in realtà ne sono stati incamerati dallo Stato ricordo a tutti che il conto termico è un conto in prelievo sulla bolletta dei cittadini sull'utenza del gas
Con un'accisa su ogni metro cubo consumato che ha portato novecento milioni di euro ne abbiamo spesi neanche trenta allora questa è una programmazione un'attenzione a capire come alcune misure anche messi in passato che dovevano portare
A un virtuosismo perché questo conto tempio doveva portare a un volano economico che doveva spingere le pubbliche amministrazioni
A investire nella riqualificazione energetica non è stato così perché non è stato così uno dei problemi principali che in molti casi anche i Comuni avendo i vincoli del patto di stabilità non possono neanche accedere a dei mutui anche se poi potranno beneficiare di alcuni incentivi quali quelle conto Terranova secondo me il processo deve essere risorse in alcuni casi sono state destinate anche in passato ma non sono mai state spesi cito di nuovo a titolo di esempio anche i fondi Kyoto
Sono sempre stati aperti numerosi fondi anche di provenienza europea
In quel caso esempio fondo Kyoto pochissimi utenti sono riusciti ad accederci difficoltà farraginosità di accesso della domanda di
Di definanziamento e pertanto questo sfiducia all'utente Pierri sistemare tutti queste tipologie di fondi a disposizione potrebbe essere un principio da quale dover partire per avere le coperture economiche signor Saro colture
Segnalo ad esempio per qualche nella fans semplificazione e nella distendere attribuzioni competenze cui lei
Giustamente segnalava però a parte di acqua io segnalo anche sulla parte energetica cioè la fase che in realtà in questo decreto di Renzi nello sblocca richiamato da Louis lotta Italia in realtà sostanzialmente per vede una cosa
Che
Anticostituzionale cioè il fatto di attribuire una competenza
Tipicamente regionale
Che è quella di garantire le procedure autorizzative ad esempio per le tre relazioni avoca a livello nazionale questo vuol dire una modifica del Titolo quinto della Costituzione e a casa mia anche se siamo
Da un anno e mezzo non la si fa con un decreto ma si fa con una modifica della legge costituzionale
A questo punto in realtà i processi e di competenze si devono essere sottolineati ma iniziamo già a sottolineare anche adesso qui c'è qualcuno che sta cercando di fare una modifica della Costituzione
Non ha attinto accennava al secondo i crismi dettati dalla nostra normativa
Un'altra questione sempre sulle competenze
A noi sarebbe piaciuto e all'interno di questo sfascia Italia ci fosse una cosa sensata era quella di fare Regolamento edilizio unico per tutto nel territorio nazionale cosa vorrebbe dire questo che io se abito in un Comune
E faccio il professionista in quel Comune in zone in cui devo fare una pratica edilizia nel Comune di fianco non è che devo rileggermi tutto Regolamento edilizio comunale perché intervento di manutenzione ordinaria è diverso a seconda del Comune a cui faccio la domanda interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finiti natura edilizia devono essere codificati a livello nazionale e tutto deve essere semplificato a questo punto sì avremmo una semplificazione
Attribuiamo alle competenze opportune questa deregulation porta aumento dei costi sicuramente per i cittadini ben prese che un aggravio di lavoro anche in quel caso per i professionisti perché ogni volta devo andare a spiegare che quello che il vicino nel Comune di fianco poteva fare tu uno lo puoi fare perché il Comune applicato il Regolamento edilizio diverso da quello del Comune di fiaccola questo ci aspettavamo ma non è stato fatto però anche in questo caso di sì esemplificazione competenze noi abbiamo una strada ben precisa anche su questo grazie
Sì aggiungo semplicemente per quanto riguarda i rifiuti che appunto tutti il per quanto riguarda le compete senza con questo decreto il governo non si arroga il diritto di decidere cosa che specie spetterebbe alle singole Regioni come anche la verso unica ambientale quindi
Una Regione virtuosa che ha fatto una propria programmazione
Deriso i piani ROC cambiati dal autorità centrale quindi questo è il conflitto di di competenze altra cosa tutti gli impianti incenerimento si reggono solo ed esclusivamente
Con i fondi statali quelli diceva il mio collega sulla bolletta
Che per paghiamo noi serie si spostano questi soldi faccio un esempio dall'inceneritore al recupero di materia che ma ho visto che se è possibile ci sarebbe un'esplosione di di richiesta di domande di questi impianti di riciclo
A costo zero semplicemente indirizzando
Invece che
All'incenerimento e la maggior parte dei delle fonti rinnovabili incentivate non è il fotovoltaico ma e l'incenerimento queste grandi lobby improvvisamente basterebbe spostare questi fondi
E ci sarebbe un'esplosione di questi cattivi storici
A costo zero quindi
In ultimo sulla parte del competenza già abbastanza risposto i colleghi sulla questione dell'acqua e vorrei fare una una specifica su quella che la differenza tra la gestione pubblica a gestione privata
Cioè gestione privatistica delle S.p.A. totale cioè a capitale misto eccetera
Ha visto un sette per cento inserita in bolletta che poi non corrisponde al sette per cento perché erano sette per cento gli investimenti previsti e tre anni successivi
Corrispondevano da un dodici a un venticinque per cento l'India e della bolletta di ogni di ogni cittadino
Come come puro guadagna in sostanza
Tutti quelli tutti quei fondi che sono stati incamerati dalle società di gestione servizio idrico ci piacerebbe sapere dove sono finiti
Per la maggior parte sono finiti a agli azionisti privati quindi ACEA a un tredici per cento quindici eccetera in mano a dei soggetti ben specifici
Mentre per una società di diritto pubblico quegli introiti andrebbero investiti subito nelle infrastrutture idriche
Quindi anche questo né ci ritroviamo nella sua scelta li ha con una parte che va a togliere fondi per la depurazione destinati un anno e mezzo fa per esempio le Regioni Campania e Sicilia
Che dei quali nord non usufruiranno più a a causa della
Che la mancata registrazione regionale sulla questione della definizione degli ATO
Quindi tutti i Paesi tutte le città che non hanno più diritto a questi fondi andranno però a pagare l'infrazione europea e questi fondi cioè quel queste queste multe sono a carico del Comune
Non è che c'è un gestore o qualcuno che si occupa di coprire questa quota perché non è stato fatto un determinato lavoro quindi si va a completare il sa
Passa i Comuni per determinati lavori ha competenze dei gestori per altre questioni ma nella sostanza gestore si incamera tutta una serie di utili che vengono redistribuiti come come
Come utili agli azionisti ma non vengono reinvestiti nel nel territorio quindi la nostra
Devono sapere chi è questa noi vorremmo che tutti questi
Avanzi venissero fra investiti sul territorio anche perché ci vogliono dai quaranta ai sessanta miliardi di euro spalmati su venti trent'anni per poter rifare tutte le tubature sono risalgono a settanta anni fa e abbiamo del
Delle perdite idriche che raggiungo il settanta per cento nelle
Nelle nelle tubazioni di Hamdi mandata
Ma velocissimo riparto nato dai fondi europei quello che stiamo facendo come avete rinnovi siamo portavoce dall'Europa fino all'ultimo dei Comuni
è proprio quello di cercare di di migliorare questa contabili di questa capacità di usufruire dei fondi europei che in Italia
In generale sempre sotto al cinquanta per cento rispetto a quello che succede per cui riuscire a migliorare il sistema togliere colli di bottiglia
Il primo punto
Pensate che vedere i fondi ambientali sono gli unici che riusciamo un pochino a a carpire sono semplicemente perché la modulistica e tradotta in italiano che per capire un po'che livello siamo
In Italia quando un freni la modulistica e scritta in inglese in percentuale siamo sempre
Più bassi un con la nostra la politica
Comunitaria per il l'intervento della della dell'ecobonus sessantacinque per cento e siamo stati i primi a proporla portata questi venti miliardi di euro di investimenti anche
Dei privati e quindi c'è una molla mobilizzazione che gli investimenti privati in Italia non vanno in settori giusti per adesso abbiamo mille cinquecento miliardi di euro
Sermig in in fondi comuni di di di patrimonio privato
Che chiaramente devono essere spinti italiano deve essere informato e questo l'essere fatto con la politica orizzontale non con le imposizioni come quelle che appunto sono contenute nei provvede meno i governativi e così che si dice quali sono le priorità informare sui decessi nel sito di interesse nazionale vuol dire che il cittadino sa che l'intervento di bonifica urgente se non informo
Perché senza hanno senso grazie non riuscivano neanche gli aggiornamenti dello studio sentieri che altri non so che così apprezzare prioritario trivellare UE prioritario
Risparmiare ne dice allora spiego il dato ambientale spiedo dato pur passionale poi almeno il cittadino el badile queste loro il compito di tutti forse soprattutto vostra avevano formativa poi dopo si può discutere sui dati preparò Alba e sono dati di letteratura consolidata
E dati noti a tutte le forze politiche per cui possibilità di coprire come diceva lei il
Io alcuni provvedimenti e la scrittura la copertura
Arriverà successivamente ma somma direi che siamo
Già a buon punto è e queste non sono solo il tema venga già applicate ripeto nel nelle nelle ecobonus hanno funzionato perfettamente c'è stata una comunicazione
Al pubblico che area che ha risposto chiedendo i fondi chiaro che Cassa depositi e prestiti dovrebbe diventare il prestatore diretto e non è un intermediario con la banca che spesso con interesse che chiede
Tende a a disincentivare poi l'investimento privato grazie dicono che il video è pronto
Allora mandiamo il dito tre minuti
Questi
Esca è l'Italia che il Governo sta costruendo per tempo per noi
Un luogo dove i soldi contano il più delle persone il profitto di tecnico
Viene anche testo al benessere
Cosa lo sblocca Italia sarebbe più corretto chiamarlo sfascia Italia è un decreto che avrà pesanti effetti sulla nostra vita ma la buona notizia e che non possiamo fermare
Non solo
Abbiamo già pronta un'alternativa
Con lo sfascio Italia il Governo stanzia quattro miliardi di euro per riempire il paese di colate di cemento e dai il via libera ad appalti creativi per aiutare gli amici degli amici con il nostro decreto attiva Italia usiamo liste sì quattro miliardi per creare migliaia di posti di lavoro attraverso la riqualificazione energetica degli immobili mentre Berno vuole fare un regalo i proprietari degli inceneritori permettendo ai camion di rifiuti di spostarsi da un capo all'altro dell'Italia
Noi continueremo a pagare di tasca nostra agli incentivi per gli inceneritori generare nuovi posti di lavoro e contemporaneamente diminuire la produzione di rifiuti è possibile l'attività gli appuntati a ridurre gli imballaggi ed usa e getta dentro ora il volto a rendere obbligatorio e organizzare centri di raccolta il riuso di materiali in ogni Comune immaginati in Italia in cui chi inquina non paga con lo spaccio e Italia avremo false bonifiche di terreni inquinati con progetti decisi dagli stessi inquinatori noi crediamo che le persone avviene il diritto di sapere se sotto casa c'è un terreno inquinato quindi
Proponiamo più controlli a Trieste in cui le bonifiche e data pesa a disposizione di tutti il Governo intende regalare il territorio le multinazionali che potranno trivellare anche in località turistiche
E pagheranno tasse ridicole ai Comuni sfruttati
Per il Movimento cinque Stelle c'è una soluzione efficace usciamo dal Medioevo delle fonti fossili inquinanti e pensiamo sulle energie rinnovabili ogni mi Garzin vestito nelle energie fossili crea cinquecento posti di lavoro ogni miliardo investito in energie rinnovabili tre a tre mila posti di lavoro
Ma a questo punto cos'altro può aver escogitato il Governo sempre credibile ma non è finita qui con lo sfascio Italia il Governo dimostra di infischiarsene della volontà popolare espressa nel referendum e vuole privatizzare claque replica quindi bollette ancora più care per noi con l'attiva Italia immaginiamo il Paese in cui l'acqua è un bene comune vogliamo fare ripartire i piani di gestione e tutela delle acque basate sui bacini idrici
Questa e l'Italia che immaginiamo
Immaginate che insieme a noi
Vi ringraziamo
Diffonde tempo queste notizie