Adelante! Festa Nazionale di SEL - Mediterraneo mare di confine

Ma confido molto meglio provare a battere scaricavano sa
L'onorevole Morri
Allora salve a tutti innanzitutto ai resistenti che hanno
Avuto fiducia
Che la pioggia avrebbe smesso di cadere
Indegnamente modello questo dibattito innanzitutto ringrazio gli autorevoli ospiti che
Ho accanto
E poi sarò veramente un moderatore che a diciamo all'obiettivo di essere invisibile c'è mi limiterò appunto a porre alcune questioni nell'ambito di una cornice che ora brevemente delineo
Direi che di prendere questo come un momento di riflessione perché oggettivamente dico siamo siamo fra di noi e di conseguenza possiamo riflettere possiamo parole dell'attualità ma anche di noi
Oggi noi in questi italiani spesso
Combattiamo delle battaglie che hanno che rischiano di sembrare delle battaglie di retroguardia
Le battaglie che sono sempre più difficili perché sempre meno un'interpretazione che poi è l'unica realistica del fenomeno migratorio come fenomeno strutturale della modernità che non può essere combattuto che non
Non ci sono dei muri da alzare
Le uniche battaglie realistiche oggi vengono spesso viste come paradossalmente delle battaglie ideologiche ma non dei nostri nemici spesso dalle persone che ci sono più vicine
Ed ancora di più abbiamo difficoltà noi tutti che crediamo appunto in queste cose a fare breccia in queste isole di disinformazione che però sono
Molto resistenti e non molto minoritaria
Ne potremmo dire tanti dei luoghi comuni che gira attorno al mondo dell'immigrazione CIR urbano il lavoro costano miliardi ci stanno invadendo no in Sicilia siamo convinti di essere invasi
Nel momento in cui realtà ci stiamo svuotando se io fossi un governante della Sicilia mi preoccuperei di quelli che se ne vanno via e si uniscono afflusso da sud perché non hanno qui speranze non hanno prospettive non hanno università decorose
E invece no noi con una quasi come una patologia di psichiatrica collettiva abbiamo sommati tradotto questo elemento di assenza di speranza per noi dicendo va beh però abbiamo un capre statale abbiamo i nemici abbiamo i colpevoli
Questo diciamo si potrebbe dimostrare da un dato
Che brevemente dico ne abbiamo quasi cinque milioni di italiani all'estero non oriundi quelli sono molti di più quattro milioni e mezzo di immigrati in Italia il che vuol dire che per ogni il lavoro che teoricamente ci rubano noi quanto meno uno già gliel'abbiamo rubato per utili per fare una battuta
La disinformazione dico l'ultimo caso quello più quello più evidente il fatto dell'Ebola
Che è altamente improbabile se una persona volesse informarsi
Che arrivi via mare per delle caratteristiche del del virus Ebola
Tuttavia
Questa informazione cioè questa è la cosa che lo informazione per cui l'Ebola sarebbe un pericolo molto attuale
E passata è stata fatta veicolare Nonda sacche di minoranze ma dava una parte cospicua dell'arco parlamentare lo dice il giornale ma lo diceva anche Beppe Grillo con poco riguardo al controllo delle fonti quelli penso che noi
Siamo siamo poco pronti e ci dobbiamo invece presto preparare a dotarsi degli strumenti necessari anche a fare breccia in queste sacche di cattiva informazione
Anche perché poi tutto circondato da una grande ipocrisia perché queste persone che gli stessi che poi definiscono clandestini sono queste persone vengono definite clandestini all'arrivo però partono come eroi
Perché gli iracheni e i cattolici perseguitati
Sono degli eroi fintanto che sono in Iraq rischiano la vita se però si imbarcano raggiungono le nostre coste sono dei clandestini e vanno rimpatriati magari non rimpatriati dal loro padre ma rimpatriate Libia dove sono sono in transito
Questo per capire il quadro in cui ci muoviamo e per impostare la nostra discussione
Per cominciare il giro di interventi io vorrei cominciare
Da Errico calamaio lui cala mai scusi scusandosi
Lui fa una campagna auto di cui parlerà molto molto belle molto importante anche lì ci stiamo un po'assuefacendo tutti
Lo dirà meglio lui ma la sua campagna sui desaparecidos del Mediterraneo punta a
Dire che quello che accade nel Mediterraneo non sono non è tollerabile ma non è una fatalità
è un evento che
I di cui è necessario trovare i colpevoli perché ci sono e le responsabilità perché ci sono e di questo che mi si sta occupando tentando appunto di accertare responsabilità dietro alle continue stragi del Mediterraneo a cui troppo spesso noi ci stiamo sto facendo
Allora io vorrei vorrei fosse riallacciarmi a quello che ha detto il nostro moderatore
E cioè che l'immigrazione è un fatto è un portato strutturale
Un connotato strutturale di quello che Bush senior chiamo l'uovo ordine mondiale un nuovo ordine mondiale in cui
Lì per potenza sopravvissuta alla guerra fredda Neville Occidente che ruota intorno
Si è trovata in grado di imporre i propri interessi
In tutto il mondo o perlomeno di tentare specialmente ovviamente dove dove ci sono importanti risorse
Specialmente quelle energetiche
Un contesto DDA simmetria militare che ha reso possibile
Praticabile la guerra e praticata
Pongo un contesto in cui i conflitti specie in questa zona a centrale nodi di di di per la sopravvivenza del nostro modo di vivere nostro occidentale del sud del petrolio
Sono vent'anni che ci stiamo combattendo sono vent'anni che
Che
Creiamo o incoraggiamo del regimi li facciamo cadere
Combattiamo provochiamo esodi biblici
Che arrivano alle sponde del Mediterraneo e
Si imbarcano
Ecco quello che io vorrei dire che sia a
Leso dopo per sfuggire condizioni di miseria estrema
Che
Il è quindi veramente quello che si definisce immigrazione
Che poi i richiedenti asilo sono un portato poiché non verrà meno che continuerà a esserci
Tra l'altro
Bisogna anche capire che l'immigrazione verso l'Europa e verso l'Italia
E
Proporzionalmente ridotta rispetto al numero crescente di richiedenti asilo comunque
Noi per noi intendo l'Europa l'Unione europea l'abbiamo definita immigrazione clandestina
E l'abbiamo annoverata fra i pericoli no
Da cui tutelare si nell'ambito della politica
Chi sicurezza e di difesa comune il che vuol dire che rispondiamo a questo portato strutturale con misure securitaria
Ecco stalli secondo me e il nodo del problema
Noi abbiamo
Creato delle situazioni
Che ricordano la alla la terra di nessuno che divideva i fronti gli opposti fronti
All'epoca della prima guerra mondiale
E cioè in
Per per massimizzare il numero di morti ecco noi vogliamo massimizzare il numero di morti
Di coloro che cercano di arrivare da noi ora è vero perché è chiaro che
Ogni Stato e quindi
No di tali alla Spagna alla Grecia tutti gli Stati mediterranei hanno il diritto dovere
Hanno il diritto di creazioni di dotarsi di leggi per il controllo dell'immigrazione
è vero che tutti gli Stati devono
Difendere le proprie frontiere le proprie
Acque ed le proprie coste acque territoriale
è vero che ogni Stato ha il diritto di stabilire in
Accordi con paesi più o meno democratici dell'altra parte dall'altra sponda del Mediterraneo di quell'africana
Ma dobbiamo capire che qui non è l'Italia non è la Spagna sono c'è un concerto di nazione che rischi che si muove con obiettivi militari che utilizza tutti questi strumenti
Appunto per fare in modo
Che
Queste ondate non arrivino o arrivino il meno possibile vengano decimata è che ha adottato una politica di deterrenza
Una politica deterrenze che vuol dire morte una politica di morte
E che ha trasformato se quella era a terra di nessuno questi che tentano che sono costretti
Ad abbandonare il proprio Paese ha attraversare il deserto a durare in Sudan
Questi sono res nullius
Sono alla mercé dei predoni in Sudan sono alla mercé delle milizie in Libia e che le utilizzano come schiavi di guerra per lo sminamento o per trasportare il
Perché non hanno dove andare sono delle vite
Alla mercé di chiunque ecco perché si imbarcano ecco perché si affidano
A
A a questi questi mercanti di morte
Cioè noi dobbiamo capire che il
Che siamo di fronte e poi in tutto questo c'era cosa forse peggiore questa continua politica di esternalizzazione delle frontiere sempre più in là
No la Libia la Libia lì ferma mediterraneo ma meglio se li ferma prima al deserto no gli forniamo il
La la tecnologia del software per per per
Ma d'altra parte è chiaro che
Ci abbiamo il Mediterraneo pieno di aerei di di di di di navi di di satelliti di terroni di tutto di elicotteri
Ma come possiamo pensare che non li vedono li vedono e li vedono li vedono andare a pagare finché mogli o no questa la verità
E se non fosse così se non li vedessero sarebbe ancora peggio perché su
è evidente che il Mediterraneo dall'Ucraina al alla Siria dall'Iraq la Palestina e teatro di guerra
Noi non possiamo pensare di essere in mano a degli il responsabile e gente che sa perfettamente quello che fa e gente che ha deciso
Adesso certo la strategia di lasciar morire chi vuole rischi vuole chi tenta disperatamente di arrivare da noi per questo
E io lo utilizza faccio parte di un gruppo che li ha definiti nuovi desaparecidos densa parecchio la sparizione e una politica una strategia
Mirata all'eliminazione di un gruppo sociale che pone problemi politici
Attraverso la loro scomparsa operata
Nel Corno d'ombra del dei
Favorito dai media io non so se voi avete sentito mai parlare del viaggio io non ho mai sentito nessuno io ho visto le scene degli sbarchi e ho visto ho visto
Cose che riguardano l'arrivo ma ciò che succede prima dell'arrivo non se ne parla non se ne parla perché lo si vuole ignorare
Non so se ho risposto accertamenti
Grazie rigo
Ora
Passerei la parola velocemente a invece Carlotta Sami che è il portavoce dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati quindi diciamo successore l'abbiamo definita di una nostra amica di nostro riferimento che Laura Boldrini
Che se lo state letta da noi ormai molti di noi la conosco
Quello che ti volevo chiedere ovviamente atte specificatamente diciamo di di svelare un altro mito il mito dell'invasione
Da bravo moderatore mi sono collegato visto il tuo blocco visto quello che diffonde te come siccome organizzazione e ne abbiamo superato ora i cento mila sbarchi
Chi sono e soprattutto perché arrivano perché dietro questo questa domanda ci sono nelle si è sviluppata una forte disinformazione arrivano perché li salviamo o arriverebbero lo stesso
Grazie Cavazza intanto per avermi invitato mi fa molto piacere come sempre parlare di questo tema
Anche se è sempre più difficile parlarne perché talvolta si rischia sempre di essere tacciati di dire cose ovvio così sbagliate quindi è un pochettino
Difficile sul protocollo questi dicono le cose come effettivamente stanno e purtroppo la realtà non viene accettata per quello che
è vero quello che si dice che
Mi sembra che siano tanti e io tante
Te cerco di di dire la realtà come
Parliamo dei rifugiati siriani che sono fra i due gruppi diciamo i rifugiati siriani e quelli eritrei sono i due gruppi principali delle persone che arrivano qui in Italia quindi sono persone che scappano dalle guerre siriani
E da una dittatura soffocante opprimente i gli eritrei siamo arrivati a
Circa centoventi mila persone con gli sbarchi di queste ultime di queste ultime ore in Italia pensate che di tre milioni
Di rifugiati siriani cioè di risibili ANICA e sono usciti dalla Siria solo il quattro per cento ha trovato rifugio in Italia
In Italia in Europa la maggior parte invece sono in in Libano sono in Giordania sono in Turchia sono in Iraq
Quindi sono persone che si trovano comunque in paesi che affrontano grandissime difficoltà
E che attualmente in particolare in Libano stanno comunque approntando delle misure per cercare di diminuire al massimo il loro afflusso questo
Ha avuto anche sta avendo come conseguenza immediata il fatto che molte famiglie decidono
Di provare a tentare una qualche passaggio una certa opportunità per sopravvivere in Europa ebbene centoventi mila persone si sono arrivate in Italia però pochissime
Rimangono in Italia per cui di invasione sicuramente non si può parlare
Ma poi se vogliamo andare con i numeri vediamo che
Anche la situazione dell'accoglienza
Di questi rifugiati bene la percezione dell'importanza e della gravità di questa responsabilità
Cambia in maniera molto veloce e cambia radicalmente mano a mano che si va a nord dell'Europa
Allora abbiamo centoventimila persone che sono arrivate in Italia abbiamo la città di Milano
Che in meno di un anno accolto circa trenta mila siriani ma due giorni fa ecco un articolo io ogni giorno inizio la mia giornata leggendo la rassegna stampa di tutto di tutta l'Europa per capire che cosa succede qual è la percezione di quello
Che sta avvenendo in Europa bene Berlino ha deciso di chiudere il proprio centro di accoglienza cittadino perché dall'inizio dell'anno accolto seimila siriani quindi trenta mila siriani a Milano
E Milano siamo stati di pochi giorni fa ha ammesso in piedi un probabilmente quello che è un buon modello di accoglienza che potrebbe essere trasferito anche ad altri
Ad altre città in Europa se Berlino decide di chiudere il proprio centro perché ne ha accolti sei mila
E attualmente c'era un conflitto molto anzi però fra la Francia e il limite l'Inghilterra
Rispetto ai rifugiati che sono a Calle e che stanno cercando disperatamente anche spinti da una fortissima intolleranza
Che si sta evidenziando in quel in quel luogo ad andare in Inghilterra e la Gran Bretagna sta
Facendo gravi critiche mostrando gravi critica alla Francia dicendo che la Francia non fa abbastanza per fermare quindi è vero
Questa richiesta di fermare da nord a scendere sempre più sempre più a sud FIP
Gli ai tedeschi della bavaresi rimproverano agli austriaci di non fare abbastanza per fermare l'ondata di rifugiati verso la Germania
Ma in fondo si legge negli articoli che leggo
In questi giorni i bavaresi dicono ma in fondo ce l'abbiamo con gli italiani perché è colpa degli italiani che noi che li fanno arrivare qui perché comunque noi identificano non seguono fino in fondo quelle che sono le regole imposte
Dal Regolamento e dalle dalla legislazione comune europea in particolare il Regolamento di Dublino che prevede che
Il Paese dove arrivano dovrebbe essere il Paese dove questi richiedenti asilo dovrebbero fare domanda
Sostanzialmente tutti i siriani e ormai grandissima parte degli eritrei sanno che è meglio non fare domanda d'asilo in Italia
C'è anche una certa leggenda attorno a tutto questo perché se proprio vogliamo andare a vedere io cerco di dirvi le cose anche come stanno se vogliamo il nostro Paese in termini di risposta alle richieste d'asilo
Non è molto diverso anzi ha dei tempi talvolta anche più brevi di altri Paesi in Europa attualmente la Francia ora due anni come media in Italia ora si sta facendo un po'meglio ma qual è il problema reale il problema reale e che l'Italia
Riconoscete anche con una certa magnanimità
Una qualche forma di protezione ma al di là di questo foglio si è fatto che viene dato alla richiedente asilo si fa ancora veramente poco in altri Paesi in Svezia in Germania
In Olanda in Norvegia sicuramente i rifugiati hanno una maggiore
Opportunità di integrazione ed è proprio questo quello che cercano famiglie che devono ricostruirsi una vita devono poter a mandare i bambini a scuola immediatamente al più presto parliamo di famiglie che arrivano con bambini che
Magari hanno già sei sette anni hanno già perso due-tre anni di scuola non possono perdere
Altro tempo e nostro Paese sta facendo ancora poco ancora poco da questo punto di vista
Ma sicuramente quindi quello che direi è che sembra che l'Europa
Fatta dei propri Stati membri e quindi non ho un'entità diciamo astratta molto lontana ma un come dire l'unione delle volontà che compongono l'Unione europea
Non riesce sembra non essere pronta
A far fronte a quella che è un una prospettiva completamente diversa rispetto al passato vi sono tutta una serie di conflitti anche molto vicine a noi
Che richiedono una strategia immediata innanzitutto per affrontare le norme crisi umanitaria senza precedenti che c'è nel Mediterraneo
E poi il CUP con una visione di medio lungo termine che non viene messa sul tavolo in nessun modo perché non è possibile comunque pensare di fermare
Questo problema
Occorre dare a queste persone un modo per arrivare in maniera legale in Europa non si può pensare che queste persone possano avere un unico modo che quello di rischiare la propria vita perdendo tutti i loro figli e arrivare in Europa e doversi costruire la vita da capo
Questo non è possibile quindi sicuramente bisogna fare quello che si sta facendo di salvare più vite umane possibili ma
Solo da da poco da dall'inizio di quest'anno sono morte più di duemila persone l'altro giorno ho letto un articolo che uscito sul Washington post e che intitolato l'estate orribile
Veniva definita questa come lessate orribile per il numero enorme di morti a causa di tutti questi conflitti e quindi c'era tutta una lista di morti in Iraq a Gaza
Parli in Ucraina in Ucraina più di mille cinquecento morti a Gaza più di duemila morti bene
Nel Mediterraneo ci sono stati dall'inizio dell'anno probabilmente circa due mila trecento morti
Non veniva annoverato questo numero in mezzo
A quelle che sono le cause gli affetti di tutte questi conflitti e tutti questi problemi e invece purtroppo questo problema c'è esiste e deve essere affrontato immediatamente
Non in maniera
Distaccata dagli altri non in maniera separata dagli altri
Purtroppo questa volontà e questa visione al momento ancora ancora non c'è e si fanno degli interventi sporadici ma veramente che non riescono ad incidere
E la dall'altra parte c'è la volontà disperata
Di migliaia di persone che non certo punto
Pur non riuscendo a realizzare quanto terribile sarà quello che molti dei rifugiati con contratto non chiamano come scritto sui giornali viaggio della speranza noi leggiamo il viaggio della speranza
I rifugiati a me dicono per me è questo è stato il viaggio della morte
Io pensavo di aver vissuto le cose peggiori quand'ero ad Aleppo quando era in Siria quando mi sono morti tutte le persone più a me più vicine invece non ho mai vissuto qualche cosa così drammatico un come
Tutto quello che ho vissuto negli ultimi giorni negli ultimi giorni in cui ha attraversato questo pezzo di mare
Bisogna trovare delle soluzioni e c'è la possibilità di trovare queste soluzioni perché se ci sono paesi
Molto più poveri degli Stati che compongono europea che danno
Fanno qualche cosa per raccogliere i rifugiati non si vede quale possa essere il motivo per non trovare una soluzione reale immediata per
Ammettere per fare arrivare queste persone in modo sicuro
Questo posso dire
Grazie Carlotta ora
Passo passate Erasmo faccio spostando l'attenzione su un altro degli aspetti che però è stato già citato che quello dell'accoglienza
Il nostro sistema d'accoglienza lo sappiamo tutti perché fino a un po'di tempo fa ora sempre meno è stato diciamo agli onori delle cronache in prima pagina un sistema d'accoglienza ingolfato
Soprattutto in Sicilia quello che dicevi tu sui tempi medi è certamente vero congedarmi ovviamente contraddirti però d'altro canto né in Sicilia abbiamo delle punte assolutamente diverso
Io ed Erasmo abbiamo girato molti dei centristi tutti i centri in cui a qualsiasi titolo vengono tenuti migranti
E abbiamo constatato come si è questa sia ingolfato nonostante tutto si continuerà a già noti che emergenziale però un'emergenza che si ripete ogni anno non può essere un'emergenza
Non è ipotizzabile che ci si metta un anno e mezzo per dare una risposta d'asilo nel caso dei ricorrenti noi diamo incontrato gente a Mineo che era chiusa Mineo da due anni e mezzo
Quello che volevo chiedere ad Erasmo è dopo tutto tutte le visite che abbiamo fatto tu pensi che dietro questa pazzia ci sia del Genio ossia dovuta soltanto all'inefficienza di un sistema che spesso inefficiente
Tanto
Grazie a i coraggiosi che nonostante la pioggia londinese di partecipare a questo dibattito
Io
Provo a rispondere subito alla domanda di Fausto
Ricordando che
Qualche mese fa quando Matteo Salvini è venuto a fare visita al CARA di Mineo io mi sono fatto trovare lì davanti
Porgendo i un dono
Il regalai una stampa della prima pagina della Domenica del Corriere in cui è raffigurato il naufragio la nave Sirio che era una nave di emigranti italiani in per lo più padani perché partivano dal nord partirà dal porto di Genova
Che non fra Ugo al largo delle coste del Portogallo mentre tentavano di raggiungere
L'America nel regalargli quello quel dipinto con la stampa gli dissi questo per ricordarti che siamo stati tutti i migranti e che soprattutto potremmo tornare lo ad essere
Ecco adesso
Mi riallaccio alle parole introduttive di Fausto perché
Gli ultimi dati dell'Istat ci dicono che una città come Palermo per non parlare di altro visto che siamo qui ha perso negli ultimi dieci anni circa trentamila persone cioè
è come se un intero quartiere della città un certo punto avesse preso armi e bagagli che fosse emigrato
E quindi noi stiamo ancora discutere della paura di un'invasione mentre questa terra lentamente lascia partire i suoi figli migliori in realtà quel dato è un dato che
Parlare diciamo di tutta la statistica sulla popolazione
Ma scopriamo che poi la maggior parte di quei trenta mila si trovò nella fascia tra i venticinque quarantacinque anni e sono giovani laureati specializzati su cui le famiglie hanno investito che vanno fuori da questa terra
E parto da qui perché
Quelle cose Matteo Salvini ne sapeva benissimo
è venuto in Sicilia è venuto a Mineo in un centro
Per richiedenti asilo che è stato aperto durante l'emergenza nord-Africa dall'allora Ministro Maroni del suo stesso partito
Con hobbistico chiaro cioè
L'idea di far crescere in quel momento preciso mentre c'era l'emergenza nord-Africa l'opinione diffusa che ci fosse un'invasione che ci fosse un'emergenza e quindi si è dovuto aprire queste norme mega centro
Che poi era un mega centro costruito su delle strutture di proprietà di un imprenditore il signor pizza rotti che non sapeva che farsene visto che gli americani avevano disdetto il contratto di servizio erano
Li vecchi alloggi dei militari
Residente a Sigonella e quindi c'erano queste strutture inutilizzate allora anche se
Delle strutture erano più vicine
Come quelle di Comiso ed erano pubblica perché sono lì abbandonante ed erano del del Comune di Sondalo dalla Regione del Comune di Comiso in realtà lo Stato pensa di affittare delle strutture private con un contratto da più di sei milioni di euro all'anno
Ecco diceva quelle cose Matteo Salvini le sa benissimo sa benissimo che è l'emergenza nord Africa è costata un miliardo e trecento milioni di euro al nostro Paese
Che se li dividiamo per il numero di immigrati in quel caso che sono arrivati nel nostro Paese che erano circa trentamila la grande invasione sono state trentamila persone
Circa trentamila noi scopriamo che potevamo dare ventuno mila Euro attesta ad ogni persona che arriva dal nostro Paese per di ieri
Vai dove vuoi investe che quale in un altro Paese non europea a casa tua
Ma in realtà noi su quella cosa abbiamo chi ci costruisce una speculazione politica e chi ci costruisce una speculazione economica e le due speculazioni sono spesso
Allineate cioè
In quel caso specifico era sempre la lega che faceva la sua speculazione la faceva economica facendo fare a fare gli imprenditori del nord che avevano delle strutture in questa terra la facevano politica spiegando che noi dava
Un sacco di soldi emigranti questo è un altro problema è che noi oggi abbiamo c'è uno dei temi più diffuse noi diamo novecento euro al mese migranti che arrivano qua che sono richiedenti asilo
Ma in realtà non diamo novecento euro al mese a questi migranti
Noi diamo novecento euro al mese alle strutture che ospitano questi migranti spesso in condizioni disastrose lo diceva Fausto noi abbiamo girato quasi tutte le strutture siciliane le condizioni in cui abbiamo visto
Immigranti i richiedenti asilo soprattutto nel CARA di Mineo che
Proprio per la sua concezione e per la sua natura non può che essere un'enorme campo profughi nel cuore della Sicilia l'idea che tu possa mettere in un unico spazio più di quattro mila persone in un comune che ne ha tre mila e cinquecento
Significa materialmente pensare a come costruire un ghetto al netto delle
Delle condizioni
Specifica in cui noi poi dei dei servizi che nel offriamo è impossibile
Offrire dei servizi adeguati a quattro mila persone però il CARA di Mineo costa sessanta milioni di euro hanno oggi col nuovo contratto di servizio allo Stato italiano sessanta milioni di euro l'anno che sono gestiti
Da un consorzio di cooperative che nell'emergenza avuto quell'appalto senza nessuna gara che gestisce insieme alla politica le assunzioni di chi oggi
Gestisce quel quel centro di accoglienza che gestisce le le forniture che gestisce
Il il centro il punto vendita interno al CARA che è l'unico dentro cui i dove i migranti possono spendere loro pocket money
Cioè noi ci troviamo davanti a questo cioè
Al fatto che oggi si fa una grande speculazione politica sulla pelle di persone che appunto come veniva qui raccontato scappano da guerra miseria persecuzione che attraversano questo viaggio della morte pervenire qui
E che poi si trovano diciamo ostaggio di un sistema di accoglienza che spesso
Facilita la permanenza cioè
Noi ci troviamo li ammiriamo falso ricordava di questo caso emblematico
Di di questo richiedente asilo che stava dentro il CARA da due anni e mezzo noi ci troviamo davanti al fatto che anche chi gestisce questi centri se può tenersi qualcuno che in qualche modo adesso un po'meno perché
Diciamo il grande afflusso garantisce una continuità di reddito per queste strutture
Ma che se può tenersi il migrante per un po'in più soprattutto se uno tranquillo con cui magari si sono messi d'accordo
E allora chi viene rifiutata la richiesta da Silvio facciamo il ricorso parliamo con l'avvocato e si allunga a quel tempo continua ad avere un gettito di denaro
Che diciamo è garantito dallo Stato
Ecco noi abbiamo il problema in questo momento di controllare come vengono spesi i soldi all'accoglienza
Perché ovviamente a questo fa
Diciamo il pari invece alcuni
Piccoli centri d'accoglienza soprattutto nei centri
Abitati più piccoli che spesso provano invece
A a inventare a sperimentare delle formule nuove a investire sull'integrazione anche quando non ne sono titolari perché non sono progetti SPRAR che interi hanno la possibilità di fare tutta una parte e integrazione
Ma essendo piccoli centri provano a costruire delle attività che
Producono integrazione e qui vengo al al secondo punto che
Secondo me un altro dei dei luoghi comuni non secondo me è uno dei luoghi comuni che viene utilizzato in questo momento per giustificare tutto questo
Ovvero l'idea che appunto c'è un rischio per le malattie c'è un pericolo
Per
Per il contatti o perché bisogna sempre sparare diciamo di queste panzane più grosse non l'ultima il virus dell'Ebola che arriva minaccioso lo ha detto Grillo ma
Adesso dobbiamo capire chi è che spiegherà Salvini è il caso sospetto era solo una malaria quindi lui ci ha investito tanto probabilmente ci sarà rimasto male
Ma noi ci troviamo davanti al fatto che
Si costruisce una grande speculazione
Su questo
Pericolo quando noi abbiamo un sistema di screening sanitari sono stato
Sulle navi di mare nostrum a nessuno viene sbarcato se prima non ha fatto tutto lo screening sanitario e quindi
Non non si sa se ha
In qualche sintomo che può essere sospetto eventualmente
Messo in quarantena
Abbiamo diciamo tutti gli strumenti per
Potere verificare quali sono eventuali problemi non abbiamo il problema abbiamo il strumenti per difenderci invece dall'altro grande problema cioè
Il vero problema oggi non sono le malattie ma è l'esclusione sociale che chi arriva sul sulle nostre coste si trova a dover affrontare sia nella condizione di richiedenti asilo
Peggio ancora nell'ipotesi in cui
Poi questo assillo lo ottiene
E si trova ad avere compito andando non era assolutamente nessun servizio di inclusione nessun percorso di inclusione sociale ecco noi questa è la condizione in cui ci troviamo oggi
E allora ecco come un un fenomeno come l'immigrazione
Che
Oggi io da questo punto di vista lo dico così sono contro la speculazione ma non sono contro l'idea che
Anche l'accoglienza possa essere una risorsa economica perché accoglie
Cioè l'accoglienza fatta bene l'accoglienza che punta limita all'integrazione che punta a dare strumenti a chi arriva nella nostra terra per potersi integrare contribuire allo sviluppo di questa terra
è un sistema che può produrre anche ricchezza perché la pratica
Perché chi lavora agli operatori un centro accoglienza produce
Anche del del reddito ma il punto è evitare la speculazione che su queste cose è stata prodotta in questi anni ecco noi abbiamo credo che siamo in un anno di attività parlamentare
Di avere un fascicolo così di atti parlamentari e atti ispettivi
Su quasi tutti i centri d'accoglienza dove siamo stati perché hanno
Quelle risposte molto piccolo soprattutto quel
Soprattutto quello sul CARA di Mineo che citavo prima dove
Ovviamente c'è un grande una grande copertura
Politica perché non accade che ci sono sessanta milioni di euro spesi ogni anno è un grande bacino elettorale con che
Con cui diciamo si costruisce il consenso in quel territorio
Senza che ci sia una copertura politica molto forte
Ecco noi queste cose le abbiamo denunciate le continuiamo a denunciare
Rappresentano uno dei problemi più grandi che ci troviamo
Oggi ad affrontare è su questo la volitiva continua a tacere do fa troppe volte lo fa nonostante le denunce di
Di qualcuno adesso e chiudo su questo non c'è
Sappiamo se arriverà a questo punto però
Il il mio collega Khalid il portavoce l'intergruppo sul sull'immigrazione
Abbiamo presentato e spero che a settembre venga
Approvata l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sui centri di accoglienza in Italia
Perché per la prima volta questa cosa porterebbe fuori
Dall'attività ispettiva del singolo parlamentare o del singolo magistrato quando questo avviene
Ma consegnerebbe a
Un gruppo di parlamentari a una Commissione d'inchiesta del potere di
Andare a verificare poi quali sono i reali interessi che si nascondono dei dentro il nostro sistema d'accoglienza
Per cui la risposta che ti dò alla domanda che mi facevi eh
Non è solo un'incapacità c'è anche la volontà di lasciare un sistema d'accoglienza in queste condizioni perché su questo si possono fare diverse speculazioni quelle politiche e quella economica
Grazie era Asmara
Vi volevo avventura è una domanda un po'più complicata nel senso che
Io dallo scenario che per il primo giro di interventi questo magari non facciamo più veloce soprattutto sarebbero assolutamente ben accette eventuali interventi qualora ci fossero
Quello che volevo dire richiedere io tra Enrico eh in questo scenario che abbiamo disegnato così drammatico così anche disumano di scelte governative e che qui poi ci si si traducono in comportamenti assolutamente disumani
C'è una fortissima assenza di capacità di compatire compatire ovviamente nel senso di soffrire insieme di soffrire del della sofferenza delle persone di capire questa sofferenza che arriva al punto
Che c'è una una una fa una parte di popolazione anche siciliana che è una
Abbiamo tanti difetti insiti là ma siamo sempre stati accoglienti
C'è una parte non indifferente che è arrivato il momento di crisi a reputare gli immigrati che arrivano paradossalmente dei privilegiati perché dicono ma certo però noi paghiamo da mangiare gli paghiamo da dormire
Ovviamente facendo ragionamento che si può smontare però che non va ignorato
Io volevo chiederti siccome tu comunque lui non non non dirò la sua storia però diciamo lui è una persona che ha girato il mondo ha fatto parte del corpo diplomatico cercate ve la perché è una persona che ha fatto tanto è molto interessante la sua biografia
Però dico nel nella tua esperienza questa difficoltà questa difficoltà di mettersi nei panni dell'altro dello straniero questa
E dei questo metro di valutazione che perde del tutto la bussola e che quindi non non fa più identificare chi soffre come una persona sofferente lei vista altre volte
Domanda difficile io o quello che posso dire tra l'altro oggi il dieci settembre domani e l'undici e dell'anniversario del golpe in Cile
In Cile io sono stato un anno dopo il gol tre agli undici settembre del settantaquattro
E né l'Italia rispondeva all'epoca l'Italia si si preoccupava per quello che succedeva in Cile l'Italia l'opinione pubblica italiana
Condannava unanimemente Ling il golpe dei militari cileni
E accoglieva con con
Consessi trema solidarietà i cileni in Italia ma ricordo anche che in
Tutte le le ambasciate a Santiago si preoccupavano di
Studiare i singoli casi di richiedenti asilo per vedere se potevano dare il visto e lo facevano d'accordo
Con l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Ovviamente i Paesi europei che più dimostrano sensibilità erano come al solito il nord Europa
Svezia Norvegia
Però ricordo anche Paesi poveri come come sono stato a Kabul
Durante i dieci anni di invasione sovietica in Pakistan c'erano tremilioni credo di di afgani qualcosa come tre milioni di afgani
Cioè una cosa enorme qualcosa enorme ma
Si accettava non meno Europa non esisteva questa cosa
Contraria al diritto delle genti e alle tradizioni del diritto d'asilo ce l'abbiamo fin dall'Alto Medioevo non la cosa che ci
Salvare il diritto del mare una cosa affusto viene ancora da prima
Non è mai stato messo in discussione il problema oggi secondo me e che neanche lo si mette in discussione lo si nasconde si nasconde il
La si nasconde la tragedia umana
Chi dice Emma stanno bene perché non capisce e non capisce quello che c'è dietro
Non capisce lo spessore della tragedia che che sradicare questa queste quanti questi questi queste masse
Vede soltanto una parte del problema la parte
Finale di questo percorso tragico
Allora bisogna effettivamente fare un
Un'opera di sensibilizzazione
Di di di apertura di cultura questo io credo che c'è poca c'è chiusura perché mancano in realtà
Dibattiti aperti in
Mancano manca la ricchezza culturale e che c'è stato un tempo anche in Italia secondo me
Grazie
Tornando tornando da Carlotta vorrei andare invece
Poca cosa è più più sull'attualità nel senso che quando noi tu ne è parlato di corridoi umanitari partiamo dal presupposto perché insomma notevole dicevamo
Dovremmo arrivare un punto per cui queste persone non mettono a rischio la propria vita poi certo una volta che la mettono a rischio e è nostro dovere salvarle
Però in realtà spesso quando si fa riferimento a questi fantomatici corridoi umanitari non ci si crede nemmeno tanto perché si si va bene lo mettiamo però chissà in coda un comunicato ma non ci crediamo nemmeno nomi
L'ATO organizzazione invece ci
è una una proposta che lei porta avanti da tempo inc così in cosa consistono eccome sarebbero realizzabili questi corridoi umanitari
Allora
Sì è un'espressione un po'quasi un po'giornalistica no questa dei corridoi umanitari in realtà perché assoluto non esiste un'unica soluzione e ogni soluzione che si va a trovare al momento appare estremamente complessa
Esiste una soluzione che però già ad Java attuata ma richiede dei tempi molto lunghi che quel del così Ettore insediamento
Ossia nei sia nei campi sia nei luoghi dove ve noi registriamo i rifugiati quindi il Libano come l'Etiopia come la Somalia il Kenya eccetera
Si fanno delle liste sulla base di quelle che sono dei posti che vengono resi di
Bili da diversi schizzati in tutto il mondo sia Stati europei ma anche gli Stati Uniti molti Stati dell'America latina il Canada eccetera che sulla base di determinate criteri
Concedono ad alcuni singoli o ad alcune famiglie di insediarsi in questo Paese Estero e di sostanzialmente ricostruirsi una vita sono soluzioni a lungo termine che in molti casi
Finiscono con l'assunzione della nuova cittadinanza la naturalizzazione eccetera questo è uno strumento sicuramente molto interessante però estremamente complesse dei tempi molto lunghi
In Europa abbiamo un buon esempio che è quello della Germania
Che ha messo a disposizione in questo senso diversi posti su per i rifugiati siriani
L'abbiamo chiesto che in Europa entro il due mila e cento e quindici vengano messe a disposizione altri cento mila posti in questo senso ma in realtà ci sono delle soluzioni che potrebbero operare in maniera più immediata più veloce
Sono innanzitutto quelle della missione umanitaria per cui la possibilità per persone che si trovano
In situazioni più vulnerabili
Fra tutte le vulnerabilità che ci sono fra i rifugiati di accedere immediatamente senza dover
Necessariamente a a risiede lo diventare cittadino del paese ma
Potendo arrivare appunto in un modo protetto legale e sicuro in un Paese che garantisce la tutela internazionale
Poi ci sono altre soluzioni per specifiche e vi garantisco che sono veramente molti per i rifugiati che hanno grossi problemi di salute
Per cui delle ammissioni in questo senso che fra le diverse cancellerie dei diversi Stati possono essere messa a punto con dei trasferimenti anche molto veloci
Si fanno queste cose ma si fanno in misura veramente molto molto molto esigua in casi troppo eccezionali laddove
Noi ad esempio sui rifugiati siriani abbiamo
Tanti rifugiati qualche mese fa abbiamo lanciato un appello perché non abbiamo sufficienti risorse ad esempio per aiutare tutti rifugiati siriani che sono malati di tumore
E sono
Anche bambini che non hanno la possibilità di curarsi di fatto
Allora queste persone potrebbero vedere la propria vista vita salvate in modo molto semplice se venissero semplicemente accolti per il periodo della cura mi nei nostri Paesi
E poi ci sono le sponsorizzazioni che possano essere attuata ad esempio per garantire e più giovani di poco proseguire il porsi proprio percorso educativo
Quindi i ragazzi i più giovani poter finire le sue il liceo poter finire l'università eccetera sono tante le cose che comunque potrebbero dare un messaggio a tutti questi rifugiati che possono avere una qualche speranza più sicura senza dover mettere a rischio la propria vita quella dei proclami chiari
Per arrivare nei nostri Paesi e già questo aiuterebbe già questo sicuramente aiuterebbe aiuterebbe un po'di più
Grazie Carla temi ovviamente parate Erasmo chiedo una cosa se se semplice banale c'è quella di tirare le fila di questo di questa discussione
Il nostro partito che Sinistra ecologia e Libertà ha sempre fatto un proprio punto di forza senza chiedersi diciamo quale sarebbe stato l'effetto di ciò quello di occuparsi in maniera assolutamente importante di questo di questo tema è stato un tema caratterizzante
Diede Erasmo come fare di questo un punto di forza anche da un punto di vista del consenso perché e quella cui siamo partiti c'è un partito non può pensare di fare queste cose
Perché rischiando di perdere voti queste sono cose realistiche che vanno impostate nella giustamente che secondo me devono diventare anche il presupposto per essere credibile agli occhi della gente
Da questo punto di vista ovviamente lavora ancora a lungo sulle basi delle cose che ci siamo detti però il lavoro che stiamo facendo e per questo chiedo nel fare le conclusioni mettere anche questo nell'ambito del suo ragionamento
Io parto dal presupposto
Che la funzione della politica non può essere sembra soltanto quella di
Seguire cercare il consenso
E che a volte partito nella
Proposizione del proprio modello di società della propria idea di società
Che ha
Può anche fare delle battaglie che sono contro corrente che in quel momento non producono consenso allora in una fase così difficile come quella che stiamo attraversando il nostro Paese in Europa
Con la crisi economica che
Morde la vita delle persone con con questa ferocia sicuramente difendere i principi della solidarietà valori come l'accoglienza
Non sono diciamo battaglie che in questo momento producono molto consenso perché nelle fasi di crisi invece prevale il sentimento dell'egoismo dell'individualismo
E quindi
Un popolo di solito tende a chiudersi in se stesso ed è
L'errore più grande non a caso
Le fasi di grandi crisi economiche depressione hanno anticipato eventi fu onesti io penso che invece in questo momento la battaglia che noi dobbiamo fare dobbiamo fare
Fuori alla battaglia per la verità perché voi anche il tentativo di questo dibattito e le parole che sono state spese hanno in qualche modo
Provato a smontare quei luoghi comuni su cui il populismo a fondo le proprie radici
Noi abbiamo bisogno di in una fase così difficile aprire gli occhi delle persone su quella che è la realtà su che cosa si muove fuori dal nostro cortile di casa e soprattutto su quali sono le responsabilità
Che noi stessi abbiamo su questa situazione
Allora non possiamo continuare a pensare all'immigrazione con un fenomeno emergenziale l'emergenza immigrazione
Ma dobbiamo
Pensarlo con un fenomeno strutturale del nostro tempo e
Più va avanti il processo di globalizzazione più gli uomini e le donne continueranno a viaggiare a muoversi allora noi siamo oggi nell'era in cui le merci si spostano da una parte all'altra al mondo senza nessun vincolo e invece gli uomini e le donne hanno
Enormi problemi a spostarsi
Da una parte all'altra
Ed è un fenomeno strutturale perché più o meno alla disuguaglianza la disuguaglianza dentro le società e tra una parte all'altra del mondo
Più ovviamente ci saranno diciamo uomini disposti a spostarsi alla ricerca di un future di una prospettiva migliore per lavoro per la loro vita non è colpa loro persona della parte del mondo più povera
E se noi
Io una volta
Raccontare di aver partecipato a un un convegno sull'energia quindi non c'entrava niente l'immigrazione ma fece questa riflessione vedendo
Il il premio spero
La la freccia del pensiero di notte e la distribuzione dell'elettricità nel mondo e quindi
Vedendo quell'immagine pensai che e chiaro che chi sta dalla parte buia vuole andare verso la luce e quindi cerca di avere la sua parte di elettricità la sua parte di luce la sua parte di vita e di futuro
E noi non possiamo impedire in nessun modo non ci sarà
Nessuna frontiera nessuna barriera nessuna misura securitaria che fermerà diciamo questo questo fenomeno avevano la prima cosa che dobbiamo spiegare questa cioè è come facciamo noi arrendere questo fenomeno e in generale la vita sul pianeta più giusta più equa
Sostenibile da tutti i punti di vista
E su questo arrivare a parlare anche di quelle che sono le nostre responsabilità
A partire dal presupposto che questa condizione è una condizione voluta lo diceva Enrico nel
Del primo intervento
Ovvero questa condizione di disuguaglianza è una condizione voluta ma anche questa condizione
Di frontiera
Creata cioè l'idea
Che non è che noi non vogliamo che tu arrivi da questa parte della della frontiera
Noi vogliamo che ci sia un filtro che quindi
Questa frontiera si attraversa abile solo per alcuni solo per i più forti solo per i più fortunati
E quando arrivi qui noi abbiamo bisogno e questo fa il paio con le nostre leggi che sono delle leggi
Spesso xenofobe razziste non abbia un bisogno che
Quando arrivi qui tu non sia
Titolare di diritti pieni ma abbiamo bisogno che due diritti siano dimezzati
Perché la tua funzione non è finita non solo noi riusciamo
A sopravvivere grazie a un principio di disuguaglianza che rende ancora sostenibile questo modello economico
Ma noi abbiamo bisogno anche della tua manodopera sfruttate schiavizzate noi abbiamo bisogno del dei braccianti schiavi di Campobello di Mazara in questi giorni comincia la raccolta
Delle olive e avremo un enorme baraccopoli dove si saranno accampati quattrocento cinquecento migranti in condizioni sanitarie disastrose con l'anno scorso siamo andati a visitarla
Dopo la morte di un di un migrante senegalese dentro questa baraccopoli
E quando ridotti dico non se ne può più è una vergogna ma
Il punto è ma quelle persone che si sono trasferite libertà per il mese la raccolta delle olive
Perché si sono trasferite lì
Per chi lavorano chi è che non fa i controlli in quelle campagne per vedere i gli imprenditori agricoli di Campobello di Mazara se hanno messo in regole loro lavoratori ai a che condizioni rischia Vizzarro
Perché non c'è nessuno che passo lungo quella strada dove la mattina passano con i trattori a reclutare al minor prezzo possibile due euro e cinquanta pagano per un fusto di olive
Quei lavoratori migranti che sono lì disponibile a farsi schiavizzate perché non hanno altra alternativa perché non posso rivendicare un diritto perché non hanno il permesso di soggiorno e quindi
Se osano denunciare
Il loro datore di lavoro vengono
Presi rimandati a casa quando non chiusi nei centri di identificazione ed espulsione per periodi non non non determinanti ecco noi
Abbiamo bisogno oggi di raccontare queste verità
E di spiegare che oggi
La soluzione rispetto alla condizione di emergenza che viene volutamente creata è una soluzione multipla cioè
Passa dall'idea che tu ti doti di un sistema d'accoglienza ed integrazione
In grado di fare di trasformare
L'immigrazione in una risorsa per il nostro Paese per un Paese che ha tra l'altro tassi di crescita demografica pari allo zero
Da una parte e dall'altra passa dalla capacità
Di
Modificare radicalmente la nostra politica estera cioè
Noi abbiamo generato in questo momento questo disastro lo abbiamo generato
In Siria lo abbiamo generato nel nella condizione in cui abbiamo messo la Libia cioè noi abbiamo in questo momento
Creato le condizioni per cui ci fossero tutti questi
Profughi richiedenti asilo rifugiati che scappano da queste guerre
E quello che sta accadendo oggi in Iraq parlo dell'ISI disse di questo pericolo per
La democrazia ma io penso per la civiltà rispetto
A quello che
Il modello che che li SISS
Prova provata imporre da un modello che pone fine anche a convivenze millenarie zone come l'Iraq
Loro sono fino
Sono figli della politica che ha fatto anche il nostro Paese
Noi
Le armi che oggi risse usa per
Attaccare Baghdad sono le armi che noi abbiamo dato prima in Libia che abbiamo mandato in Siria che saranno le armi che oggi stiamo mandando
Hai peshmerga curdi che domani non sappiamo in che mani finiranno cioè
Noi continuiamo a pensare
Di non avere responsabilità è che le guerre che si combattono dall'altra parte del Mediterraneo siano quasi un fenomeno meteorologico
E invece noi ne siamo stati la principale causa
Come giustamente ricordava il ricco c'è qualcuno che questo disegno la immaginando
Noi oggi ci troviamo
Davanti a questa condizione perché non c'è una politica estera né del nostro Paese né dell'Europa che in realtà non ha una politica estera
Comune c'era un
C'ha un alto rappresentante per la politica estera ma non c'ha una politica estera per cui
Questa è una funzione più di rappresentanza che di sostanza noi ci troviamo oggi davanti a una condizione in cui non
Interveniamo in nessun modo
Per cambiare la condizione di tutto quello che ci circonda
E al contrario invece
Mettiamo in campo delle politiche emergenziali che finiscono con
Nonna affrontare realmente la situazione allora chiudo dicendo sull'immigrazione anche un altro dei temi nonché è stato di attualità che la vicenda di Mare Nostrum
Noi abbiamo
Una discussione ridicola sul
L'arretramento di mare nostrum o
L'immissione di questa nuova missione Frontex class
In cui di fatto continuiamo a non affrontare il problema cioè
Io difendo sostanzialmente Mare Nostrum perché è stato una misura di civiltà del nostro Paese è chiaro che Mare Nostrum non può essere una soluzione strutturale perché altrimenti diciamo tanto vale fare i traghetti
E portarli qua in condizioni di sicurezza Mare Nostrum è una situazione emergenziale che vale mentre il nostro Paese e l'Europa mettono in campo politiche che
Aprono i corridoi umanitari permesso permettono l'accesso sicuro nel
Nel nostro Paese nei Paesi dell'Unione europea
è soprattutto fanno politiche di Peace building istituzione al building nei paesi di origine e nei Paesi di transito
Siccome noi facciamo Mare Nostrum senza fare tutto il resto anzi partecipando a improbabili soluzioni come quella di mandare armi in una delle zone più al maggio del pianeta
è chiaro che il mare nostrum da sola non è sufficiente allora noi abbiamo bisogno dispiegare tutto questo dicevo partivo prima dispiegare la verità
Io sono stato a Lampedusa in più stagioni diciamo
Durante la mia militanza la mia attività politica ci sono stato
Negli anni in cui bruciava la centro d'accoglienza
E ricordo anche un spirito
Diciamo un certo punto molto agguerrito deve Lampedusa anni che erano esausti che ce l'avevano con questi immigrati che erano lì che
Che davano fuoco alla al centro che erano un problema tanto che in quel periodo a Lampedusa delle celle vinceva sempre adesso non abbiamo avuto una senatrice della lega
Di Lampedusa
Poi a Lampedusa qualcosa è cambiato ed è cambiato quando con l'emergenza nord-Africa nel due mila undici
Quell'altra porcheria costruito dall'allora Ministro Maroni cioè quel
Di far rimanere
Più di sei mila persone su un'isola che a cinque mila abitanti perché tutti i telegiornali mandassero quell'immagine poter dire che c'era l'invasione ma si parlava di sei mila persone che qualunque Paese civile organizzato
Può spostare da un'isola diciamo distribuite sul territorio nazionale ma in quell'occasione lidi
I lampi cittadini di Lampedusa non videro più immigrati dentro il centro che protestavano non non avevano più il problema della polizia che arrivava perché c'erano i riscontri dentro il centro
Ma li ha conosciuti
Li hanno portati a casa loro hanno conosciuto questi ragazzi che arrivavano hanno conosciuto le loro storie ne hanno condiviso ne hanno compatibile nel senso che hanno sofferto assieme un pezzo delle loro delle loro vite allora
Lì
Hanno capito diciamo che l'immigrazione era un'altra cosa rispetto a quel che loro vivevano sulla loro pelle ma che conoscevano attraverso
I telegiornali
è
Qualcosa è cambiato a Lampedusa che sono tornato a Lampedusa il tre ottobre e ho trovato i cittadini Lampedusa molto arrabbiati li ho trovati
Rabbiosi nei confronti della politica le ho trovate rabbiosi nei confronti delle istituzioni
Li ho sentiti come se fossero stati abbandonati dallo Stato ed
Ci hanno chiesto per favore aiutate CIP ma non aiutateci a cacciare questi emigranti aiutateci a salvarli perché non ne possiamo più di raccogliere i cadaveri dal mare non ne possiamo più di soffrire in questo modo
La la sofferenza delle vite degli altri che annegano davanti a noi
Ecco lì qualcosa è cambiato ed è cambiato perché quei cittadini hanno avuto modo di conoscere la verità rispetto all'immigrazione
Lavoro che noi dobbiamo fare anche se difficile in un periodo in cui la distorsione sull'informazione è spesso diciamo
Un'abitudine anche da parte dei nostri media e qualcuno ci costruisce sopra delle fortune pensiamo
A a quello che sta facendo Beppe Grillo
A proposito dell'Ebola dell'immigrazione di tutte le panzane che sta raccontando alla alla faccia di chi invece aveva costruito il suo successo sull'idea
Che in qualche modo bisognava fare la contro informazione in questo caso è contro informazione nel senso che
E contro l'informazione in quanto tale
Ecco noi abbiamo bisogno oggi di raccontare la verità in questi tempi è difficile ma penso che anche se rischiamo di perdere qualche voto
Né possiamo guadagnare di più e soprattutto
Portiamo a casa ancora la speranza di costruire un paese un mondo migliore
Grazie ai nostri ospiti grazie anche a tutto il pubblico buona serata a domani