Enrico Berlinguer a 30 anni dalla scomparsa

Sì per la vostra presenza
Questa
L'occasione di presentazione di un
Volume edito dalla Camera dei deputati trent'anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer il suo
Ricordo
Aprire immediatamente questo incontro dando la parola alla Presidente la Camera
Dalla Pontina
Buonasera benvenuti a tutti a tutti
Io a mia volta prima di passare
La parola all'onorevole Paolo Fontanelli che illustrerà poi
Le caratteristiche di questi incontro voglio rivolgere un breve saluto a tutti i relatori
Calma relatrici
E anche tutti i partecipanti e un ringraziamento particolare a chi ha curato questo bel volume ecco vedete anche con una nuova grafica rispetto alle pubblicazioni della Camera
Enrico Berlinguer a trent'anni dalla scomparsa
Questo volume è stato realizzato dalla biblioteca della Camera dei deputati e contiene una selezione
Non facile è una selezione tra tanti iscritti tra
E ci tanti interventi in aula discorsi molto articolati
Ecco
Tutte testimonianza della personalità di Enrico Berlinguer che segue un'altra pubblicazione peraltro del due mila e uno sempre ad opera della Camera era la raccolta completa dei suoi discorsi parlamentari in quell'occasione
Le iniziative
Di ricordo e di riflessione sulla persona sull'azione politica di Berlinguer
Nell'occasione chiaramente dell'anniversario della della sua scomparsa sono state molte
Qui a Montecitorio abbiamo svolto il dodici giugno una cerimonia ufficiale alla presenza del Capo dello Stato poi abbiamo proiettato il di
Due giorni prima il dieci giugno il film di Walter Veltroni
E abbiamo anche ospitato dal palazzo Valdina una bella mostra di pittori promossa questa volta dal gruppo del PD
E l'incontro di stasera aggiunge quindi a conclusione di una serie
Iniziative divario segno e e anche diciamo di diverse caratteristiche
Io ho preso parte personalmente a tutte queste iniziative che si sono svolte qui alla Camera e dunque posso confermare
Quanto
Ho detto nel nell'intervento del del dodici giugno cioè la cosa che che più mi ha colpito e che mi colpisce
Quanto la figura di Berlinguer sia ancora oggi e dopo tanti anni circondata da affetto delle persone
Quanto questo ricordo susciti commozione
E io penso che una cosa del genere sia molto rara molto rara specialmente quando riguarda un esponente politico specialmente di questi tempi
E sia dovuta innanzitutto innanzitutto al fatto che per tanti italiani
Berlinguer ha incarnato l'idea alta della politica ecco quella a servizio della collettività proprio per questo credo che ancora oggi ci sia tanta partecipazione
Perché
Perché ha rappresentato che ha difeso
Valori semplici
Ma essenziali valori di onestà valori di rigore morale
Ecco valori che ancora oggi
Sono centrali nel nostro dibattito politico e ha dimostrato che ci si deve impegnare
Non per un interesse personale ma per corrispondere ai propri convincimenti è proprio ideali
Io non so dire quanto pesi
Appunto nel ricordo commosso di questa figura
A anche un sentimento di nostalgica no di nostalgia verso un'epoca passata
Un'epoca in cui sicuramente c'era tanta partecipazione quindi nostalgica verso quei momenti così
Vivi vissuti con tanta
E molto emotività che riguardavano appunto anche passioni civili di vario genere no
Non so dirlo perché in quegli anni sicuramente io non era una
Una militante non sono stata una militante di quella fase storico-politica
E poi ritengo anche che bisogna essere prudenti verso la nostalgica cioè c'è la tentazione di dipingere a volte certe fasi storiche come se fossero le tante loro
In verità quelli non erano anni
Dorati
Gli anni di Berlinguer in cui fu segretario del PD ci furono anni duri un periodo di grande partecipazione popolare si di straordinarie mobilitazioni giovanili sì
Furono anni anche della irruzione dei movimenti femministi nella scena politica certo
Furono anni anche di grandi riforme delle grandi riforme sociali e civili per il nostro Paese
Ma ma
Furono anche
Qualcos'altro furono gli anni della guerra fredda
Del mondo pericolosamente diviso in due blocchi
Per noi per noi italiani erano gli anni del terrorismo
Furono appunto gli anni
Pesanti della della violenza politica della violenza politica in cui
Tutti tutti noi fummo segnati da questo e la mia generazione sicuramente
Avuto da quegli anni un segno in quegli anni ero adolescente ricordo che ogni giorno
C'era l'ansia di che cosa sarebbe successo quale altro servitore dello Stato sarebbe uccisa sarebbe stato ammazzato
Se c'è la ci si chiedevano i ragazzini no ce la faremo non ce la faremo sarà lo stato capace di tenere oppure
Vinceranno i terroristi questo era un tempo in cui noi siamo cresciuti con questa angoscia non c'erano certezze
Ecco quindi un tempo difficile
Un tempo difficile e le istituzioni in quel periodo furono messe a durissima prova allora io quando pensa noi oggi vedo tanti colleghi deputati
Dando pensano i oggi che certo c'abbiamo il nostro da fare ma penso a quei tempi lì a che cosa doveva essere in quel momento avere dei ruoli istituzionali a quanto
Doveva essere difficile e
E anche il pieno di angoscia quel tempo perché doveva prendere decisioni penso che noi tutto sommato ce la possiamo fare oggi se
Se loro ce l'hanno fatta multe
E quindi
Fu un tempo in cui
Appunto dicevo l'istituzione furono messe a dura prova della strategia della tensione e fu necessario unire le forze politiche e anche alle forze sociali per fronteggiare
E per sconfiggere quelle trame antidemocratiche
Berlinguer
Comprese questa esigenza unitaria
E la fece sua
E e tutto questo non era assolutamente scontato e non era neanche ovvio
Fu un capo Amato e apprezzato
Dal suo partito ma non fu mai settario
E impegno tutta la sua forza politica nella costruzione di questa ampia unità democratica perché questa
Era
L'unico forse l'unico modo per far fronte comune e uscire da una terribile minaccia verso lo Stato
In questo senso fu molto più di un leader di partito e per questo in occasione dei suoi funerali ricevette Unione uno maggio così sentito penso senza precedenti milioni di italiani
Andarono al suo funerale e e dimostrarono appunto tutto l'affetto e la partecipazione
Alla sua alla sua perdita
Ora il libro che presentiamo oggi
Restituisce in modo efficaci gli aspetti salienti del pensiero di Berlinguer dell'azione politica del suo partito e negli anni in cui l'ultimo segretario
è un contributo importante per per quanti intendono continuare a discutere a riflettere a fare ricerca su una delle figure di maggiore rilievo della nostra Italia repubblicana
Una personalità politica che come abbiamo visto
In occasione di questo trentesimo anniversario della scomparsa ancora molto da dire all'Italia anche agli italiani grazie
Io voglio aggiungere solo poche cose alle considerazione che ha appena fatto
Da
Presidente Polverini
Innanzitutto
Aggiungendo diciamo le mine miei ringraziamenti diciamo ai curatori del volume questo volume nato anche su sollecitazione dell'associazione intitolata Enrico Berlinguer
Voi noi abbiamo deliberato nel dicembre scorso come Camera di
Dar vita al volume che è stato curato da Francesco Barbagallo età comma introduzione di Aldo Tortorella che sono qui con noi Barbagallo
Come sapete è uno dei son principali studiosi rivedendo è un biografo importanti ha fatto un volume assai
Significativo e importante
Ringrazio anche la professoressa Bettina vittoria che è docente di storia contemporanea all'Università di Sassari che partecipa con noi questa iniziativa per
Dire le sue impressione valutazione diciamo sulla figura di Enrico
Del cinque
Il libro un un libro
Che contiene ecco discorsi alcuni discorsi parlamentari e poi una serie di ter venti articoli
Sì quelli considerati più importanti fondamentali diciamo della
Esperienza del ruolo di Berlinguer con me in appendice
Anche la bozza dell'intervento che aveva preparato e che non ha pronunciato sulla fiducia al Governo Andreotti il sedici marzo le meno centosettantotto noi poi in Aula invece farlo per rapimento di Moro ma non
C'è riportato in appendice anche il la bozza diciamo di quelle dell'intervento e che lui aveva preparato così come poi allegato in fondo al libro c'è anche
Un cd sul con il suo discorso sulla questione morale al
Comitato centrale del PC e di allora
Si tratta quindi di un volo contiene delle foto insomma credo uno maggio ma ha fatto nella misura
Finalizzata diciamo ecco a favorire
La lettura lo studio la riflessione sui suoi testi soprattutto
Lai introduzione
Di Francesco Barbagallo inquadra diciamo storicamente
No la storia nella figura di Enrico Berlinguer
Ma il poi insomma sostanzialmente sì
Individua nei testi l'oggetto
Per chi vuole conoscere o anche ripassare come molti poi somma
Le idee fondamentali che lui espresse
In quelle in quel periodo
La Camera come dire a lavorato lavora a a una serie di attività editoriali mettere dalle innanzitutto alla pubblicazione dei discorsi parlamentari che ha una storia molto antica addirittura iniziata nel mille ottocento con i primi discorsi
Pubblicati quelli di Cavour
A diverse tipologie di pubblicazione di cataloghi
E insomma il nostro centro di produzione culturale da biblioteca dell'Archivio Storico insomma cerca di contribuire per quanto può ma credo in modo molto positivo alla arricchire diciamo la
La conoscenza e la possibilità di studio
Sulla realtà politica del nostro Paese questo lavoro proseguirà anche con un impulso nuovo adesso diciamo con il Polo unico con il Senato
Con la progressiva digitalizzazione del del patrimonio culturale della Camera del Senato quindi c'è un lavoro avviato
In maniera positiva e questo diciamo prodotto
Il ricordo di Berlinguer arricchisce e stimola ulteriormente questo tipo di
Lavoro
Ma io per quanto mi riguarda diciamo che la funzione di questo reo seguito diciamo con particolare
Partecipazione diciamo la pubblicazione di questo volume anche perché su faccio parte di quella
Generazione che si è formata con venticinque sommario allora mi scrissi al
Al pc prima la FIGC al PCC somma proprio l'inizio degli anni Settanta settantuno
Berlinguer diventò segretario del PC nel settantadue
La mia formazione politica buona o cattiva che sia insomma si è esercitate in grande parte da autodidatta sui discorsi di Berlinguer cioè non ci sto chiaro scorsi Berlinguer
Non era come oggi che i segretari escono e ci hanno mille lui parlava se andava bene due volte al mese
No o comitato centrale è un intervento unità obbligava tutto e noi con la penna ci mettevamo lì
Legge-delega leggere studiare la formazione fa politica della mia generazione avvenuta diciamo in questo modo poi da lì si disco
E io stadio e quindi
In qualche modo per la formazione noi non la cancelli poiché l'evoluzione delle cose della storia e l'esperienza politica porta anche a
Valutare cambiare ma
Gli elementi di base di fondo di una formazione
Te li senti sempre addosso e per questo che per me insomma quando si parla di Berlinguer sommamente poc'anzi mi prende come si dice mi prende parecchio non credo in termini ne dimostra il Gia
Ma nemmeno per un fare una discussione oggi sulla eredità o otto tantomeno sulla attualità di Berlinguer insomma non
Non è questo il punto insomma come giustamente ha scritto Tortorella in questa sua breve introduzione figlio del tempo su insomma ecco bisogna valutare le cose
Nelle nei tempi in cui si svolgono avvengono si vivono insomma bisogna evitare soprattutto la tentazione di utilizzare in modo
Improprio
No
Esperienze testimonianze fatti di persone
Che sono di un'epoca diversa molto diversa da quella che attualmente non li stiamo le stiamo vivendo
Delibera fu un grande leader e carismatico molto amato dal suo popolo
Venivano ricordati dal presidente i funerali c'è una stradina di una grandissima partecipazione
Ma fu grande leader che non punto mai non ci fu mai una identificazione fra il partito di cui era il segretario e lui medesimo
Fu anche un segretario spesso
In minoranza dei rimedi direzione come abbiamo visto dai verbali
Che poi sono venuti a conoscenza anche dopo qualcuno definì collidere abbastanza isolato in costante discussione e confronto anche nel suo gruppo dirigente in un partito che aveva una democrazia insomma ecco non
Ciampi contenuta dentro delle regole ma avevo una democrazia che è abbastanza abbastanza vivace come abbiamo visto poi oggi viene descritto
Come è stato descritto e molti sancito né in quello di
Barbagallo in saggi interventi
Come un uomo politico sconfitto perché le sue proposte politiche di fondo in realtà non
Non hanno vinto non passa non non si realizzò il compromesso storico oneri il processo che lui soprattutto con Moro aveva cercato di
Affermare in quegli anni pere
Dare una risposta in quei termini non sia fermo l'alternativa democratica abbiamo Piccinini momento di grande crescita e poi
Di discesa ecco nonostante fosse la figura straordinaria anche sul piano
Internazionale Piero viene definito con uno sconfitto e la misura della sconfitta principale è stata data dal
Per molto tempo sulla sull'ultimo periodo della sua vita ecco sul
Quella che è stato definito il periodo in cui
Attraverso diciamo
Una certa narice la questione morale di una un moralismo che gli veri gli è stato allora come dire attaccato aveva prodotto diciamo aveva costretto diciamo la sinistra in un recinto
Di isolamento di purezza e che questo è un po'un rimprovero che è stato molto fatto sull'ultima fase di Enrico Berlinguer io ancora non non non entro e non avrei diciamo gli elementi per far sì
Una
Descrizione su questi punti però la domanda che ritorna oggi che in parte veniva fatta anche dal
Nelle parole della Presidente Polverini e ma perché oggi a trent'anni a trent'anni dalla sua scomparsa c'è questa grande interessa e questa grande attenzione sulla sua figura
Non solo coloro che ricordano ma anche tanti giovani che sono probabilmente nati dopo che Luigi non c'era più e sentiamo tutta questa attenzione no non è solo perché c'è un
Film che eccede pubblicazione
è perché evidentemente c'è qualche cosa che probabilmente
In
In quel pensiero ecco
No
Oggi incrocia domande nuove che sono quelli di una politica migliore di una politica diversa di una politica che sappia
Assumere quegli elementi anche di rigore di moralità in cui interpretava di autenticità di un e capo di un partito ma che sapeva come dire essere un punto di riferimento
Per milioni di tre milioni di i persone ecco io credo che su questo bisogna un po'riflettere quindi vuol dire che anche il giudizio
E la valutazione su quegli anni insomma ci dovrebbe poter dire che forse c'era qualcosa di più che non
Più schematico ragionamento di tipo un po'politicista per legato al
Agli schieramenti ma c'era un qualcosa di più forse più connesso ai I valori comma io mi fermo qui le considerazioni di merito saranno fatte con
Con grande
Accortezze proprietà di conoscenza dai gli altri oratori da lei quindi adesso la parola al Francesco Barbagallo per il primo ente
A quell'epoca scusa devo giustificare residente Boldrini che ci deve lasciare perché ci sono impegni un crescente incrociati grande azienda buon lavoro prevedersi grazie
Enrico Berlinguer e il Partito Comunista Italiano
Come Partito della democrazia socialista
In un mondo dominato dal capitale finanziario dal crimine organizzato e dalla corruzione diffusa
Enrico Berlinguer è tornato a essere apprezzato e popolare com'era stato a metà degli anni Settanta in Italia e nel mondo
L'impellente bisogno di etica nella politica e nel mercato fissato peraltro già nel Settecento da Adam Smith a fondamento del liberismo
Ha trasformato in un modello esemplare il politico e lo statista che vent'anni fa molti invitavano a dimenticare
Berlinguer e si forma o in una famiglia di tradizioni mazziniana e liberaldemocratiche
A un passo dalla laurea rinuncio a fare l'avvocato come il nonno e il padre
E scelse la lotta politica e sociale del PCI perché disse aspirava a un mondo nuovo a un nuovo ordine sociale fondato sulla giustizia e sulla libertà
Mi ricordo vivissimo di Stalingrado coltivo il mito di Stalin giovanissimo fece parte della ristretta direzione del PCI fu presidente della Federazione mondiale della gioventù democratica di osservanza moscovita
E lì divenne esperto di relazioni internazionali e di trattative interminabili coi sovietici
Ma nel fatale cinquantasei fu l'unico nella direzione comunista a non colpire Di Vittorio per il sostegno della CGIL agli insorti ungheresi
Sì risorse qui per Berlinguer insieme a quello di Stalin il mito dell'Unione Sovietica
Dopo Togliatti soltanto Berlinguer tra i dirigenti del PCI fu esente da ogni timore reverenziale nei confronti dei dirigenti sovietici
Già nell'autunno sessantaquattro appena morto Togliatti fu calmo martellante implacabile testimonio può Farini nel duro confronto con l'ideologo Suso
Imprese sibila accusatore del defenestrato Krusciov
Poi
Nell'autunno del sessantotto Guido a Mosca la delegazione del PC che rifiutò la tesi sovietica dell'avvenuta normalizzazione in Cecoslovacchia portato dai carri armati del Patto di Varsavia
La primavera di Praga è duplice erano stati abbattuti proprio perché avevano tentato di sperimentare il modello italiano che innestata sul tronco comunista la libertà la democrazia e il pluralismo
Quando il Segretario Longo ripreso si dall'ictus
Impose la nomina di un vice segretario fu scelto Berlinguer Pella fermezza in misura dimostrata nei confronti scontri coi sovietici come riconobbe anche Giorgio Amendola
Qualche mese dopo nel giugno sessantanove alla Conferenza mondiale dei partiti comunisti a Mosca Berlinguer annuncio l'astensione del PCI su tre dei quattro punti del documento congressuale
Respinse la concezione dello Stato e del partito guida e indicò la libertà e la democrazia quali caratteristiche del comunismo italiano
I comperando i sovietici a casa loro non avevano mai ascoltato cose del genere
L'originale comunista italiano fu esaltato per la prima volta sulla grande stampa internazionale
In Italia i Governi di centrosinistra presieduti da Moro tra il sessantaquattro e sessantotto
Furono bloccati dalle resistenze conservatrici I progetti riformatori e al Governo dello sviluppo tentati da Moro e da Saraceno da la Malfa e da Giolitti
La disponibilità nel sessantanove del rinato passi di De Martino e di Mancini e di autorevoli leader democristiani quali Moro dei Mita e lo stesso Andreotti
Al confronto politico e parlamentare colpacci mise in allarme gli ambienti moderati e conservatori in Italia e le potenze del mondo bipolare
Iniziò il tempo delle stragi dei tentati Volpe dei terrorismi neri e rossi nell'autunno mille novecentosettantatré il segretario del PCI pubblico i tre articoli di riflessione sull'Italia dopo i fatti del civile
Il Segretario
Il compromesso storico era una strategia politica che intendeva preparare
Le condizioni per la partecipazione al Governo in un paese della NATO di un partito che perseguiva una originale prospettiva di democrazia socialista all'interno del movimento comunista internazionale
è significativo che cito un nuovo grande compromesso storico tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano
Fosse stato auspicato da Meuccio Ruini nel presentare all'Assemblea Costituente il lavoro preparatorio svolto dalla Commissione dei settantacinque
La strategia di Berlinguer metteva però in discussione l'equilibrio del mondo bipolare perciò l'opposizione dell'Unione Sovietica non fu meno dura di quella degli Stati Uniti
E anche più pericolosa per il segretario del PCI che sfuggì per poco a un attentato mortale nella capitale della Bulgaria proprio mentre l'invito a pubblica la nuova prospettiva del PCI
Questa proposta a forte contenuto egemonico sarà rigettata dalla DC e dal Consiglio e indebolita poi dalla scarsa esperienza di Governo del PCI
Riuscì però a incanalare lei aspirazioni di cambiamento progressivo diffuso nella società italiana degli anni Settanta
La prima clamorosa manifestazione fu ampia conferma popolare della legge che si priva il divorzio ma due settimane dopo fu compiuta la strage di Piazza della Loggia a Brescia
Fu in quell'occasione che Berlinguer indicò il problema fondamentale per l'Italia
Dare un fondamento etico all'attività politica
Per fermare il degrado della politica in corrotto esercizio del potere
Non c'è altro tempo disse delinquere al Comitato centrale del PCI ai primi di giugno mille novecentosettantaquattro
Per realizzare le riforme di libertà di democrazia di progresso civile questa è la strada maestra per moralizzare la vita pubblica
è urgente dare inizio a una fase in cui si metta fine ai finanziamenti occulti agli intrallazzi alle ruberie
Al sistematico sacrificio degli interessi pubblici più sacrosanti agli interessi privati di parte di corrente di gruppi uomini nella lotta per il potere
Intanto era finita l'età del loro dello sviluppo capitalistico mondiale sostenuto dal fordismo e dal che insistono
E iniziava una nuova epoca sfociata poi nella globalizzazione e nella nuova forma produttivo e sociale del capitalismo informazione
Si delineava allora la riflessione sulla possibilità di modificare il rapporto tra il nord e i sud del mondo
Che accosterà Berlinguer RAI maggiori leader della sinistra socialdemocratica al nord europea vibrante e Olof Palme
Alle elezioni amministrative e politiche del settantacinque del settantasei più di un italiano su tre diede il voto al Partito Comunista Italiano un voto riformista scrisse il Corriere della Sera
Quando alla Camera nell'agosto mille novecentosettantasei Berlinguer motivo il parziale sostegno del perché ci al Governo Andreotti con l'astensione
Il segretario del PCI torno di nuovo a indicare la centralità politica della questione morale
Cito il Governo non dimentichi quanto grande sia diventata la sensibilità del Paese nei confronti di un tema così scottante come quello della moralità pubblica che implica la lotta contro i privilegi sfacciati
Contro i favoritismi le clientele i fenomeni di corruzione di sperpero di inefficienza nella vita dell'Esecutivo dell'amministrazione statale degli enti pubblici dei partiti
Al principio del settantasette Berlinguer indico agli intellettuali e agli operai
L'austerità come un'occasione per trasformare l'Italia per avviare un nuovo tipo di sviluppo più attento alla qualità della vita fondato sull'espansione dei servizi può
Brigitte e il contenimento dei consumi individuali saraceno e la Malfa ne avevano parlati al tempo di centrosinistra
Il leader svedese palme qualche anno prima aveva indicato nelle austere necessità della crisi mondiale una occasione per modificare i rapporti tra Paesi ricchi e Paesi poveri
E non aveva suscitato particolari reazioni nella da utente Italia invece Berlinguer e fu investito da ogni tipo di epiteti moralista antimoderno Catto comunista frate Tso collante
Ma il segretario del PCI proseguita imperterrito sulla sua strada e celebrava a suo modo il sessantesimo anniversario della rivoluzione sovietica
Nel novembre settantasette a Mosca dichiaro che la democrazia era il valore storicamente universale sul quale fondare una originale società socialista
Io Times le monde dedicare la prima pagina al comunista italiano che definiva un modello europeo di socialismo indigesto ai sovietici
Per Ugo La Malfa si trattava di una svolta politica nettissima e non si poteva più impedire una maggiore partecipazione del PCI alle responsabilità di governo
I rapporti tra Berlinguer e il Po CUS si deteriorano sempre più come dimostrò il duro scontro alcol al Cremlino con su solo frappone o Mario offre Zangrandi in nell'autunno mille novecentosettantotto
Il gelido su sull'offerta reagì con inusitata veemenza alle affermazioni e alle sicché replica del segretario del PCI
Per i sovietici l'euro comunismo era un'invenzione della borghesia che cercava di minare le basi dell'internazionalismo
Contrapporsi all'Unione Sovietica al poco U.L.S.S. non porta niente di buono avvertì minaccioso Bruno Mario
Faremo quanto riterremo più giusto concluse imperturbabile Berlinguer
Al principio del mille novecentottanta Berlinguer condannò nel Parlamento europeo a Strasburgo a Strasburgo l'invasione sovietica dell'Afghanistan
Che aveva definito pochi giorni prima nella direzione comunista il più duro colpo allo schieramento di pace mondiale negli ultimi decenni
Alla fine del mille novecentottantuno in occasione della gravissima crisi polacca
Berlinguer romperà definitivamente il legame di ferro con l'Unione Sovietica non vi può essere premessa di socialismo senza pienezza di democrazia dirà in direzione
E poi in televisione dichiarerà esaurita la capacità propulsiva di rinnovamento delle società nei Paesi del cosiddetto socialismo reale
Qualche mese prima in un'intervista Tortorella Berlinguer aveva spiegato cosa significasse dell'Hui essere comunista in un Paese democratico dell'Europa occidentale nell'epoca del mondo bipolare
Significa scriveva affermare i valori di fratellanza di solidarietà di liberazione ogni forma di oppressione i piena affermazione della personalità di ogni uomo e fondamentalmente fra tutti il valore della democrazia
Dell'effettivo intervento e partecipazione del popolo alla definizione degli obiettivi cui indirizzare lo sviluppo della società e l'azione dello Stato nonché delle forme e dei modi per raggiungerci
In quel tempo lontana e in un mondo profondamente differente da quello attuale
Era quello il comunismo cui intendeva restare fedele Berlinguer
Una libera e progressiva prospettiva di democrazia socialista come diceva lei discorsi e confermava negli scritti
Questa prospettiva fascino subito Corbascio che cerco di realizzarle in Unione Sovietica accelerandone invece li dissolvimento
Al fallimento dell'innesto di bere al democratico nell'Unione Sovietica si è contrapposto il grande successo solo economico però
Né politico nel sociale dell'imprevisto connubio
Fratto Talita Rismondo lista e liberismo di mercato realizzato in Cina
Il che
Ha dimostrato anche che non funziona sempre l'equazione tra mercato e democrazia
Se si vuole evitare l'anacronismo
Peccato mortale sul terreno storiografico non si può attribuire a Berlinguer la colpa di non essersi trasformato in un socialdemocratico italiano
In un mondo ancora bipolare i Comunisti Italiani tutti
Non solo per le guerre operavano per una democrazia di stampo socialista e intensificavano perciò le relazioni politiche con le socialdemocrazie europee soprattutto del nord Europa grazie
Adesso la parola alla professoressa del territorio
Grazie
A rileggere oggi questi scritti raccolti nel volume curato dalla Biblioteca dalla Camera così come altre raccolte di scritte di Berlinguer si rimane colpiti grazie
Si rimane colpiti dalla profondità della sua analisi e dallo stretto collegamento che c'è sempre il suo pensiero
Nel pensiero di Berlinguer tra la politica le questioni nazionali e le questioni internazionali tra le trasformazioni
Del Paese le trasformazioni più complessiva direi anche diciamo dall'attenzione che viene prestata agli aspetti che non riguardavano esclusione ente il campo politico economico e sociale che andavano al di là come lui diceva infatti diciamo non c'è soltanto la politica
Troviamo ricorrenti in queste pagine così come in altre diciamo indipendentemente dall'anno in cui furono pronunciate alcuni termini come questi nell'intervista che ho appena citato Barbagallo ha Tortorella dell'ottantuno
Solidarietà Società più umana fratellanza liberazione dell'uomo
E sono valori che Berlinguer contrapponeva appunto a quelli della società
Capitalistica il cui valore invece era costituito dal
Dall'individualismo ed al contrasto fra gli individui e valorizza in piscina anche
Detto la Presidente Polverini
Che sono rimasti che tutt'oggi sicuramente ci colpiscono quando pensiamo a Berlinguer
E in questa direzione andava io credo un discorso molto importante anche questo l'appena citato Barbagallo e innovativo che guardava punto lontano il discorso sull'ostilità
Pronunciato in chiusura del convegno
Sugli degli intellettuali nel gennaio del mille novecentosettantasette organizzato dalla Commissione culturale diretta dal dottor Turella
Che si svolse appunto in una fase difficilissima durissima
Degli anni della solidarietà nazionale anche la Presidente la Camera appena ricordato che cosa sono stati che cosa è stato quel periodo di terribile diramati co
E in quella fase in cui al terrorismo alle stragi a quello che ci colpiva di giorno in giorno si veniva anche la protesta violenta da parte
Dei giovani che nella politica di Berlinguer e tanto meno in quella dell'austerità si non si riconosce affatto insomma criticava profondamente quel discorso appunto non fu capito in generale ma invece l'austerità
In quel discorso a all'Eliseo come sottolineava come disse appunto Berlinguer non era intesa come un mero provvedimento di tipo economico
Ma invece era intesa nell'ambito del progetto di trasformazione della società ovvero e cito come il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una sacrifici strutturale siamo
Diciamo ancora nel pieno della crisi degli anni Settanta
Di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco lo sperpero all'esaltazione del particolarismo e dell'individualismo più sfrenati
Un superamento che quindi era ancora necessario proprio a quella data quando sempre più premevano
Sulla scena del mondo popoli e i Paesi ex coloniali due terzi dell'umanità sottolineava che non tollerano più di vivere in condizioni di miseria di fame di emarginazione
Il messaggio importante lasciato lanciato da Berlinguer in quell'occasione e che oggi noi possiamo capire capirà ci rendiamo conto concretamente quanto in realtà era attuale indipendentemente sono d'accordo che non dobbiamo vedere
Soltanto l'attualità di Berlinguer però ci sono state sicuramente del venticinque anni molto profonde e oggi vediamo quanto proprio perché così profonde guardavano lontano
Sono valide il sole sorge il punto era che è una trasformazione rivoluzionaria poteva solo essere compiuta stessa per affrontare i problemi appunto
Posti allo cedente dal moto di liberazione dei popoli del terzo mondo e questa era la via appunto per uscire
Dal quadro della logica del capitalismo un capitale eliminare gli sprechi eliminare lo sperpero eliminare appunto quell'individualismo
Che non permetteva diciamo di andare alla costruzione di un mondo di un mondo più giusto in cui anche appunto i più poveri più desiderati avessero diritto l'obiettivo non era più naturalmente quello della rivoluzione socialista
Ma quello di una trasformazione complessiva
E questa implicava sempre cito una programmazione dello sviluppo e ok abbiamo come fine l'elevazione dell'uomo nella sostanza umana e sociale
Non come mero individuo contrapposta i suoi simili appunto sono valori che vanno appunto al di là della politica il superamento di modelli di consumo e di comportamenti si sperati
Ispirati all'individualismo la piena eguaglianza e l'effettiva liberazione della donna
In questo quadro stava l'attenzione appunto svolta voltata Berlinguer alle nuove forse sociali
In questo quadro in cui nella storia sempre più rompevano le masse sterminate oppresse dal colonialismo se esisteva anche all'entrata
Sulla scena della politica di nuovi soggetti di nuove masse come lui diceva nuove aree sociali come le donne i giovani e giovanissimi gli Imam gli emarginati caro
Intento decisi a contare a esigere che le proprie aspirazioni fossero soddisfatte dai partiti dalla società e dallo Stato questo diceva più avanti in un articolo dell'ottantuno quindi diciamo protagonisti che dovrà essere ascoltati
E che le qui si gente devono essere risolte e a questo proposito vorrei sottolineare l'importanza
Di un aspetto particolare diciamo di una politica di Berlinguer e che è quella della questione femminile che non è stato un tema di un solo periodo
Molte ma centrale della sua politica è un tema peraltro non assente naturalmente nella stessa storia del partito del Partito comunista
Anche questo anche la questione femminile era vista da Berlinguer in un contesto più ampio come disse nell'intervista Carla Ravaioli per Milano centosettantotto
è dentro appunto ma il vasto fermento che scuote il mondo il mondo intero
Ma al tempo stesso una Berlinguer sottolinea ma un fatto che secondo me esprimo una posizione effettivamente molto avanzata
E cioè per Berlinguer la donna la questione femminile i problemi con i nessi al lavoro delle donne eccetera non erano da lui Solazzi ghettizzati diciamo
Ma invece erano visti come questioni che non dovrà essere sottolineava viste come questioni che riguardavano solo le donne ma devono riguardare tutto il partito nel suo complesse non devono essere appunto messe deve a parte insomma
Così come peraltro riteneva che le battaglie femminili erano necessarie per fare avanzare nel suo complesso la società non soltanto le questioni appunto che riguardavano le donne
E d'altra parte se si legge se si reggono gli articoli della Rifredi flessioni sull'Italia dopo i fatti del Cile del settantatré
E vediamo come la donna fosse inserita appunto nel discorso complessivo fatto da Berlinguer sulle alleanze
Le masse femminili erano infatti accomunate da Berlingo erano messi insieme diciamo alle popolazioni del Mezzogiorno alle masse giovanili alle forze
Della scienza della cultura e così via che diceva non sono assimilabili nella dimensione di categoria e che tuttavia dobbiamo tener presente della cui Alleanza c'è bisogno
Anche se sono appunto categorie non definiti
Più avanti una decina d'anni dopo avrebbe diciamo ulteriormente sviluppato questo discorso in modo secondo me piuttosto interessante
Perché parlava delle donne dei giovani degli anziani degli emarginati eccetera come masse sindacalmente non definite e organizzata degli ma proprio perché tali
Non le loro esigenze non vuol dire che erano diciamo meno importante di quelle invece di categorie che erano inquadrate sindacalizzata
Naturalmente la spinta
Che principale che fece diventare la questione femminile aspetto centrale della politica del PC e della politica italiana in generale è stata la vittoria
Dei no al referendum abrogativo del divorzio nel maggio settantaquattro a con il cinquantanove per cento dei voti vittoria che naturalmente si colloca all'indomani
Dei movimenti degli anni sessanta e del movimento
Femminista vittoria dovuta al contributo delle grandi masse femminili come disse Berlinguer alla riunione della direzione che esaminava i dati
è da questa fase che Pira oltre slancio la sezione femminile del PC che esistita da sempre da quando è nato il partito comunista d'Italia
E che era diretta prima dagli anni Sessanta dagli analita Nilde Iotti ora ad Ariano Sironi e inizierà il grande impegno sia delle deputate che dei deputati che non solo
Dei comunisti per l'attuazione di quelle leggi che molto hanno contribuito per la modernizzazione del Paese della condizione della donna
La riforma importantissima del diritto di famiglia diciannove maggio settantacinque voluta Daniel degli ottici gli atti ed esco
Franca qualcuno ce marionetta Martini l'istituzione dei consultori femminili ventinove luglio stesso anno la parità del trattamento tra uomini e donne in materia
Di lavoro nel nove dicembre settantasette fino per rimanere agli anni Settanta naturalmente
Alle norme per la tutela
Del sociale della maternità all'interruzione della gravidanza ventidue maggio settantotto la legge numero centonovantaquattro
è in undici scorso che Berlinguer fece a Venezia nel luglio mille novecentotrentuno alla festa nazionale delle donne in cui commentava la vittoria dei no al referendum per l'abrogazione
Di questa legge vittoria diciamo tenuta
Con oltre il sessantotto per cento dei no delle barra definì appunto una delle vittorie più importanti delle donne al tempo stesso e questo mi sembra partitamente senza significativo della sua sensibilità e attenzione
Rimprovero al fatto che ci fu una sottovalutazione di questo successo da parte dei partiti qui riferimento chiaramente anche il proprio
Perché sembrava che in realtà si desse importanza quando in case di competizioni elettorali solo a questioni politiche amministrative invece Berlinguer diceva appunto come ho detto prima non c'era solo la politica
A non si doveva trascurare come affermava
Quei movimenti che si manifestano nella società nelle idee nei consumi che sono parte viva è indice di ciò che si muove nei pensieri nei comportamenti del popolo
Era la politica tradizionalmente intesa che era cambiata e questo proprio per la presenza innovatrice
Della donna su scala mondiale
Ed è questo però insisteva Berlinguer non ci si era resi pienamente conto invece bisognava
Rendersene conto prendere coscienza che le donne sono portatrici di esigenze di bisogni e di proposte che indicano soluzioni nuove a problemi che esigono un intervento
In campi e in modi nuovi dello Stato delle istituzioni del Governo centrale dell'amministrazioni locali quindi diciamo la donna acquista una piena centralità nella politica
Necessitava diciamo di provvedimenti che andavano
Da tutti mi riguardano tutti gli aspetti dalla emancipazione personale agli asili-nido a questioni
Diciamo proprio concrete della vita quotidiana fino anche Berlinguer parla spesso del fatto di dividere tra uomo e donna ai i compiti casa quindi diciamo ecco il mi sembra che la sua posizione fosse grandemente avanzata anche per un altro aspetto c'è Berlinguer parlava diciamo dell'apporto della donna
Alla battaglia appunto per una società
Diverso e più giusta eccetera non soltanto perché era una forza ovviamente quantitativamente enorme Mabel morto Berlinguer parlò di apporto della donna in quanto tale
Sono sempre sue parole a questo discorso di Venezia per i suoi valori specifici per le sue esigenze peculiari per le idee di cui essa è portatrice
Mi pare che Berlinguer sia stato tra i primi a insistere su questo aspetto diciamo proprio della specificità su cui si è insistito naturalmente molto dopo della donna che proprio per il suo essere donna è portatrice
Di valore aggiunto e da qui naturalmente con lungo cambino è stato fatto anche se le violenze che continuano a verificarsi a ritmo crescente fanno temere spesso di una regressione sociale e politiche però sempre più donne
Occupano posti di rilievo e di rilievo e ruoli di governo peraltro le numerosi giovani donne protagoniste di questa legislatura a cominciare naturalmente dalla nostra Presidente e del Governo sono segno di una svolta significativa
Io credo che ricopre lingua in questo come per molto altro ha svolto un ruolo importante e di grandissima apertura grazie
Grazie orizzonte sia allargato quell'intervento conclusivo la parola dottore
Come è stato detto questo volume per l'ottimo lavoro nella biblioteca della Camera accogliere essenziale
Del pensiero di Berlinguer
Deve
Molti deve assumere
Idee fondamentali
Però sedici abitualmente che per i politici valgono più gli atti che le parole
E quali sono quasi necessariamente gravate dal peso di un uso in tutto o in parte strumentale dato che il logo fine è quello della efficacia effettuale
E i successi soli successo degli azioni parrebbe approvare la fondatezza o levo netta delle affermazioni verbali
Ma i successi possono essere effimeri
E gli insuccessi transitorie
In realtà solo il trascorrere del tempo come tanti esempi dimostrano darà un giudizio più veritiero sulla validità dei pensieri e delle parole che hanno preceduto è indirizzato le azioni
è stato questo il destino delle espressioni illustrate negli interventi contenuti in questa raccolta che Berlinguer l'uso o per definire il corso della politica Daloui pensate
Un destino certamente singolare
Nessuna di esse il conforme sosta Orrico l'austerità la questione morale
La carta della pace dello sviluppo per i rapporti tra il nord e sud del mondo cui si è riferito poc'anzi
Albertina vittoria per citare alcuni dei temi maggiori nessuna di queste parole d'ordine ha conosciuto un'attuazione secondo le linee Daloui proposte come egli stesso ebbe modo di sottolineare
E tuttavia a distanza di tanti anni
In un mondo da di talmente mutato e in un'Italia dove sono scomparsi tutti i maggiori partiti di allora compreso quello che gli diresse
Le principali di quelle parole chiave sono rimaste non sono e la memoria di molti ma nel linguaggio della politica la sua figura si è venuta affermando negli anni
Come quella di un'autorità morale cui fate riferimento in più in modo più o meno imparò proprio
Non solo per quello che gli fu come dirigente politico i cui carisma si fondava su addotte semplice e validissima di essere come appariva
Ma anche per quelle sue intuizioni politiche apparse alla lunga come diagnosi più che fondate
E a causa di questa riconosciuta autorità che la interpretazione del suo pensiero politico è stata piegata nelle direzioni più diverse e talora opposte come avviene ad ogni pensiero aperto è significativo
Spesso come si è sentito in questo trentennale anche in un'aula non lontana da qui
La sua storia politica è stata tuttavia assunta nella vicenda della solidarietà nazionale
Identificata contro il parere di Berlinguer nel compromesso storico che aveva alto significato e altri ambizioni
Lo scopo della lotta politica di Berlinguer secondo queste versioni sembrerebbe consistere essenzialmente nello sforzo di portare il proprio partito nell'area di governo come in effetti avvenne con la maggioranza parlamentare
Che costò la vita da Aldo Moro assassinato dalle Brigate Rosse ma già isolato e avversato del blocco occidentale come se l'ha visto nella riunione del G sette del mille trecentosettantasei nel mentre dall'altra parte
D'altro blocco si avversava Berlinguer essi tramavano contro di lui e contro la sua politica anche intrattenendo rapporti con l'estremismo armato
Berlinguer non dubitiamo di avere subito nel settantasei in Puglia via un attentato che per puro caso non ebbe esito mortale e Moro
I cui coraggio politico troppo poco è stato sottolineato non esitò a sfidare i veti degli alleati e a denunciare nell'abbandono nel tempo del suo rapimento il suo assassinio disse e dice
Anche
Quando fu quanto fosse lontana e si allontana da ogni consapevolezza della realtà di allora cui si è riferito alla nostra Presidente la critica Berlinguer di Novara di avere sopravvalutato i pericoli di eversione
Pur di comporre una intesa con la DC
Quel delitto fu un capolavoro dell'eversione e si avviò la fine della Prima Repubblica un capolavoro perché con mano detta di sinistra si fissi compì un delitto che posto a destra
Ma non è vero che con l'assassinio di modo finisce anche Berlinguer
E l'unica sua politica considerabile di grande valore cioè quella della però do all'area di governo
Per contrastare questa tesi altri penso con buone intenzioni sostengono che in sostanza Berlinguer non abbandono mai la politica del compromesso storico intesa come linea di accordo con la DC
Ma come polo parlava la larga parte del volume destinata agli iscritti successivi al mille novecentosettantanove
Cui molti altri se non fosse per la tirannide lo spazio se ne sarebbero potuti e se ne voleva aggiungere
Nemmeno lingue rimase ancorato all'idea di un accordo di unità nazionale ne rimase privo di una nuova proposta di grande respiro
Fu lui a volere la rottura della maggioranza di soli vietare di solidarietà nazionale perché la considerava ormai pura maschera di una politica conservatrice
Ma anche perché riflettendo sul mondo che stava mutando e sul fallimento dell'esperienza sovietica veniva pensando a una strada del tutto nuova
Già il compromesso storico se si leggono bene i testi qui contenuti l'aveva concepito pur nel solco dell'aspirazione alla politica di unità nazionale seguitato agli atti
Per il quale diverrà un rispetto notevole sino alla fine come una innovazione anche in rapporto ai modi dell'intesa costituente
Se questa era stata un accordo tra forze politiche diverse ma accomunate da una medesima lotta combattuta contro il fascismo il nazismo
Ciò di cui si parla ora innanzitutto un compromesso di classe e il secondo articolo del mille novecentosettantatré
E in conseguenza di un accordo tra classi e forze politiche che si erano assolutamente combattute per un quarto di secolo
Un accordo in nome di una emergenza non provvisoria come quella che è
Invece veniva considerata dalla Democrazia Cristiana come dice nel discorso per l'astensione sul Governo Andreotti nel settantasei considerata questa emergenza superabile solo con un risanamento dei mali storici del Paese
Previsione non certamente infondata
Analogamente un anno dopo di fronte alle delusione suscitate dal Governo di solidarietà nazionale si cita non per esercizio retorico
Il passo del Manifesto di Marx ed Engels subito il manifesto dei comunisti sulla possibile rovina comune delle classi in lotta
E dunque si lancia nuovamente l'idea di una politica
Dell'austerità intesa come mutamento del tipo di sviluppo in un accordo tra i protagonisti
Del progresso economico anche questa come ha ricordato Barbagallo questa posizione fu molto criticata fuori e dentro il suo partito
Ma rifiutando la proposta di una austerità come occasione di cambiamento
Si tornò alla politica della spesa facile
Con il risultato dell'ascesa di quaranta punti del debito pubblico negli anni ottanta da meno del sessanta più del cento per cento del PIL prodotto interno lordo e con la deriva successiva che ben conosciamo
Le innovazioni maggiori però
Furono proprio negli anni successivi a quelli della storia Terna nazionale usualmente ignorati descrittive critici
E anche da qualche come anzi e dell'attualità come quelli in cui Berlinguer immiserire sceglie e Isola il suo partito nel culto della propria diversità
Niente di più lontano dal vero
La ricerca di una terza via tra l'idea sovietica di una economia stata Vizzavi dai burocrati Zatta
E la scelta di una cura di vendite azione redistributiva della parte della parte meno avanzata delle socialdemocrazie mensa entrante e palme erano stati i suoi interlocutori privilegiati
Non l'ho portato una chiusura settaria come si dice in Mali Imperia ad un'alternativa democratica che fino all'accettazione socialista del nuovo ostracismo verso i comunisti voluto dalla DC
L'accettazione del preambolo Forlani come si chiamava per la formazione del Governo
Cerca la strada di un accordo con il PSI da col Partito Socialista sancito anche in un documento comune e con le correnti più aperte del cattolicesimo democratico
Su questo punto ha ragione chi ha detto però qui in queste aule del Parlamento che e nel trentennale che Berlinguer sentì quel ritorno alla soluzione pregiudiziale deficit come una pugnalata alla schiena
Soprattutto quegli ultimi anni furono il tempo della piena rottura con mondo sovietico
Già iniziata da tanto tempo e dell'avvicinamento alla categoria di pensiero prima ignorate e a realtà politiche umane prima considerate estranee o persino ostili
Già quella formazione qui contenuta
Che
Barbagallo ha ricordato fatta altre Millino dinanzi ad un attonita platea congressuale sul valore universale della democrazia
Lei cava una
Grande conseguenza ratificata anni dopo e cioè che la democrazia non è una via alzo Cialis mo'come si diceva allora ma denso cioè l'ISMU
La successiva constatazione all'inizio degli anni ottanta dell'esaurimento della spinta propulsiva dei regimi nati dalla rivoluzione ottobre significava il definitivo superamento di un complesso di idee
E questo chiedeva non la rinuncia come gli dice all'indignazione verso la ingiustizia sociale
Verso e
La rinuncia all'aspirazione di una società ad una società di liberi di eguali ma chiedeva certamente una elaborazione teorica e pratica completamente nuova
In effetti aveva fatta propria rilanciata dopo la fine del Governo di unità nazione
Tale di solidarietà o di solidarietà nazionale l'idea della priorità dei programmi rispetto alle alleanze superando una Conçalves una consolidata tradizione ancora oggi dura a morire
E inizia poi la riscoperta dei movimenti nati fuori della tradizione classica del movimento operaio
Assisi
Parlo della Basilica Nicola metteremo e il Pasi e il pacifismo e dei frati e il pacifismo come valore il femminismo della differenza che
Porta una critica radicale ricordato dal Bertino Vittorio
Una una una critica radicale al modello di incivili mento costruito sotto il dominio maschile
E
Di provenienza americana l'ecologismo che finiti che all'idea di uno sviluppo infinito in un mondo finito sono tutte scoperte di quel tempo ed elementi di un nuovo possibile percorso
Che deve fare i conti come qui anche in questi questi scritti si ricorda
Che code modificazione degli strumenti di produzione e comunicazione indotti dalla rivoluzione scientifica
E tecnologica cioè il
La rivoluzione informatica possibili strumenti di liberazione dice o all'opposto mezzi e di un nuovo dominio a seconda del loro uso
Anche per questo motivo bisognava rinsaldare il rapporto con la forte a base sociale furono molto criticate la visita i cancelli della FIAT dove si protestava per licenziamento di massa
E la lotta sua scala mobile tagliata per decreto ma quei gesti significavano la scelta di stare dalla parte dei lavoratori negli oli buoni come in quelli cattivi
Ed era assolutamente vero al di là del contenuto dei singoli episodi che si enunciavano quella che Bruno trentina definita qualche tempo dopo icastica mi ente una vendetta di classe è infatti la quota del lavoro sul reddito nazionale scesa in pochi anni del dieci per cento ed allora non ha cessato di scendere
La diversità che egli deve indicava per il suo partito come si vede bene in questo volume come è stato detto da Barbagallo nelle citazioni l'intervista data critica marxista
Era appunto la volontà di mantenere saldo l'obiettivo della trasformazione socialista nella democrazia e non come si dice si scriveva unicamente faziosamente la pretesa di una presunta superiorità genetica del PC
Al contrario quando porrà come prioritaria la questione morale come questione politica serbo Gela critica principali e i partiti di Governo non esclude affatto il proprio partito anzi o dice apertamente
Non si tratta come passo in qualche interpretazione
Più o meno occulta di una fuga nell'etica
O di una sorta di Caccia al ladro come dicono altri pur sempre necessaria naturalmente si tratta di una critica radicale alla politica
Che abbia come finalità dominante la conquista dei luoghi del potere e tanto più a quella che intende i posti di potere come servizio ad una qualche fazione
Berlinguer pensa chiaramente ad un'altra Fondazione della politica alla politica e una politica e per la sua pratica pensa che la separazione dell'etica dalla politica che è stata i fondamenti della
Modernità non può e non deve significare una politica senza etica senza alcuna base morale
Ma questo comportava iniziale tutto un nuovo discorso che la morte repentina ha troncato
Questo libro come altri di questo trentennale aiutano a ripensare il percorso di Berlinguer e a ripercorrere colui un uomo del tempo suo il cammino di una generazione che sconfini idealità comunista
I tempi della battaglia di Stalingrado e della visto esistenza antinazista e antifascista e dovete superare quella generazione es difficile do loro se prove politiche morali per cercare strade nuove e cambiare se stessi senza smarrire però i motivi della propria scelta
E di questo che parlava dell'in guerra quando disse di esserne orgoglioso di essere rimasto fedele agli ideali della sua giovinezza quegli ideali non erano i convincimenti in parte fondati in parte sbagliati e caduti
Ma le ragioni morali di un impegno
è stato detto che non bisogna fare di Berlinguer un santino giustissimo
Egli stesso dei sarebbe rimasto desolato più che indignato ciò che rischia di sfuggire però e che la sua è è la storia di una persona e di una coscienza in movimento
Dietro la fermezza delle sue lotte ispirate al bisogno di libertà giustizia ed eguaglianza dietro la sua serenità di fondo cioè uno sfibrante lavoro quello di cui su cui di cui è morto
Cioè un non detto tormento e c'è una riflessione teorica su cui pensare anche oggi e quali che siano le convinzioni di ciascuno una riduzione umana da riscoprire grazie
Ringrazio di nuovo Aldo Tortorella Francesco Barbagallo
Albertini meritoria per i contributi che hanno dato per la presentazione di un volume che mi auguro possiate prendere leggere tutti perché
Ci aiuta diciamo in una riflessione che non fa mai male diciamo all'indietro ma
Anche per arricchire il pensiero di oggi