L'integrazione degli immigrati e dei loro figli in Italia

Si è sono il presidente del CNEL dell'istituzione che ha il piacere di ospitare qui e quindi
Il doveroso ma non è soltanto un dovere quello ritardi un breve saluto breve perché poi devo ho un impegno istituzionale dove mi devo recare
Il rapporto di cui si discute oggi fa parte di una serie di studi
Condotti dalla divisione delle migrazioni internazionali della destra dell'OCSE
La deduzione per l'impiego il lavoro e gli affari sociali
E si colloca nell'ambito della serie job sotto in minoranza
Lavori per i migranti di cui già sono stati pubblicati tre voluti non lumi che prendono in considerazione altri undici Paesi sia i ricordo bene sono altri undici Paesi
E il Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale delimitazione delle politiche di integrazione
Ha infatti richiesto all'OCSE di predisporre uno studio
Che è stato realizzato con loro con la colomba del giudizio di collaborazione dell'Organismo Nazionale di Coordinamento per le politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri in sigla o inc
Da me presieduto ma per della che è preceduto da
Consigliere Alessandrini
Sono Uto tutti naturalmente se mi permettete saluto in particolare ma come fosse rappresentativo di tutti gli altri a cui vanno i miei saluti Natale Forlani che sta qui alla mia sinistra
Che è direttore generale dell'immigrazione delle politiche di integrazione del ministero del lavoro
A
Nel corso della presentazione a cui ci accingiamo
Scopriremo
Che fra tutti i Paesi finora presi in considerazione dagli studi dell'OCSE quegli studi che hanno dato luogo ai tre volumi che menzionavo prima
L'Italia la nostra Italia rappresenta un calcio particolare per molti aspetti particolare
Non posso citarle tutte queste caratteristiche dell'Italia ma emergono alcuni dati interessanti che qui ricorderò
Primo la popolazione immigrata negli ultimi quindici anni la popolazione immigrata negli ultimi quindici anni e più che quadruplicata
E si situa ormai attorno ai quattro milioni e mezzo di soggetti quattro milioni e mezzo di fronte
L'Italia insieme alla Spagna ha registrato una crescita senza precedenti di flussi migratori
Rispetto agli altri Paesi dell'OCSE e credo che la posizione geografica della Spagna e dell'Italia spiegano in larga parte questo consistente afflusso questo eccezionale afflusso
Terzo nel periodo due mila undici due mole dodici la popolazione immigrata rappresentava il dieci per cento è una percentuale molto alta sa della popolazione in età lavorativa
Quarto nonostante il basso tasso di occupazione in Italia il tasso di occupazione mediamente registrato in Italia nonostante questo basso tasso di occupazione i tassi di occupazione degli immigrati
Sono di poco superiori
Ha quindi beni inattivi
E questo per due ragioni principali
La prima è che gli immigrati sono concentrati nelle fasce di età più attive e quindi sono le fasce che danno luogo può e alla
Tasso di occupazione
Danno di più luogo al tasso di occupazione e la seconda ragione e che la prolungata recessione economica a causa di questo anche gli autoctoni hanno serie difficoltà a integrarsi nel mercato del lavoro
Il rapporto va dunque al cuore del problema che presenta le caratteristiche queste che vi ho citato ed un'altra che emergeranno nel corso del vostro dibattito
Il rapporto va al cuore del problema e tra l'altro
Analizzarle es disparità regionali non tutte le Regioni hanno lo stesso posizione lo stesso atteggiamento la stessa inclinazione verso immigrazione quindi si fa uno studio regioni sulle regioni italiane
Poi
Dalle Regioni parte del Paese si fa un confronto addirittura internazionale del livello di istruzione degli immigrati
E delle loro qualifiche professionali vorrei sottolineare la parola istruzione perché diventa cruciale
Ai fini della accoglienza e dell'integrazione
Terzo si valuta l'integrazione nella scuola e nel mercato del lavoro perché è lì che comincia l'istruzione l'integrazione nella scuola nel mercato del lavoro dei figli degli immigrati
Nel confronto internazionale e anche rispetto
L'integrazione dico solo rispetto ai figli dei nativi stabilmente residenti in Italia
Quarto si esaminino le politiche in grado di contribuire a a migliorare la integrazione di costoro nel sistema di istruzione e nel mercato del lavoro italiano
Ognuno ha diritto di portarsi con sé la propria cultura e i propri valori la cultura è fatta di valori
Ma dato che sono destinati a vivere e operare in Italia conoscere la cultura italiana i valori italiani in altre parole integrarsi beh queste comincia dalla scuola
E mi ha colpito un riferimento che forse meriterebbe alcuni sviluppi interessanti sul doposcuola
Dopo scuola ce l'abbiamo anche per i nostri ragazzi ma per i figli degli immigrati il doposcuola può assumere un ruolo particolare un'occasione particolare e anche dei contenuti particolare
Bene io non posso intervenni di più e non voglio anticipare di più
I temi e le tesi
Esposte in questo rapporto che mi sembra una verità molto interessante per cui mi congratulo con coloro
Che se ne sono occupati e cedo la parola al Consigliere Giorgio Alessandrini che che come detto presiede per delega l'organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri del CNEL
E ringrazio in particolare tutti voi che siete venuti molto numerosi forse più di quanto avevamo previsto
Pratesi ci siamo spostati nel parlamentino per questo
Ringrazio tutti voi e auguro a tutti buon lavoro grazie arrivederci
Grazie presidente Marzano
Permettetemi
Aprendo nel merito questi lavori
Questo loro del pomeriggio di fare qualche brevissima valutazione
Innanzitutto mi sembra
Giusto che
Sì
Ci sia un giudizio da parte nostra positivo sul rapporto perché
Delinea corretto il quale rapporto ha un carattere di terziari tasso ma cioè fatto dall'OCSE quindi
Che delinea correttamente le caratteristiche l'evoluzione dell'immigrazione in Italia dal due mila
Scusate io mi debbo allontanare grazie Presidente annuncia certa nell'occasione vorrei dirvi che se io adesso dovessi scegliere un logo per intendere la nuovo per ritenerlo
Userei un'espressione latina
Colpito ergo sciurnata oppure
Cura di Einaudi e dice a conoscere per amministrare
Segni chiedono che cosa panchine fa questo
Fare piacere
Io non lo so ma questo è quello che grazie
Grazie Presidente
Ora dicevo che
Delinea correttamente questo rapporto le caratteristiche l'evoluzione dell'immigrazione in Italia dal due mila
Nei dica le ragioni strutturali
Dal deficit demografico i fattori economici a quelli geopolitici dei Balcani al Medioriente al nord
Lo studio mi sembra anche in maniera approfondita
Individua la gravità delle conseguenze della crisi economica sugli immigrati e le loro famiglie
In termini di disoccupazione
Di impoverimento
E le priorità da affrontare per l'integrazione sociale di quanti resteranno in Italia e dei loro figli
Dalla centralità
E la qualificazione del mercato del lavoro alla centralità dei processi di integrazione scolastica
Io colgo però anche l'occasione per dire che
E capisco la difficoltà di ricercatori
Che appunto si misurano e si sono misurati oltretutto con altre realtà europee ed ex europee
Cioè
La difficoltà per la ricerca di cogliere
Un ruolo che è stato ed è
Storico e straordinario
Nelle diverse modalità di intervento delle regioni degli enti locali non che
Del ruolo della società civile organizzata per le politiche di integrazione nelle realtà territoriali in questo nostro Paese questa è una specificità
E una specificità
Che vedo che
Anche nelle sue raccomandazioni nelle sue cose finali in rapporto a difficoltà in qualche modo
In qualche modo di di cogliere tant'è vero che il re il rapporto spesso nelle raccomandazioni che voi
Leggerete è un po'alla ricerca di una
Responsabilità nazionale delle politiche di integrazione
Ma perché nella nostra esperienza storica c'è una intitolazione dell'integrazione tra
Le politiche
Portata avanti con molto coraggio con molta determinazione al di là spesso dei colori politici come spesso abbiamo detto anche qui dentro dalle realtà locali regionali e territoriali
E le politiche portata avanti attraverso soprattutto i progetti
A livello nazionale sia essi Ministero degli Interni o in tutte le politiche integrazione
Il Ministero il Ministero del lavoro il la ricerca difficoltà in qualche modo di ma proprio perché la difficoltà è nel cogliere questa che è un aspetto specifico e pieno di valori secondo me
Della ampi realtà i tagli e dell'immigrazione e delle politiche di integrazioni italiana come anche
A me sembra che e lo dico in termini positivi perché queste da queste poi vengono indicazioni precise perché le politiche che dovremmo fare noi
La ricerca difficoltà di uscire da una logica di settorializzazione dell'intervento delle politiche di integrazione per gli immigrati
La il nostro punto di osservazione parlo del CNEL parlo delle Onlus ci porta a fare invece una considerazione proprio opposto cioè noi non abbiamo bisogno
Di politiche settoriali per l'immigrazione
Noi abbiamo bisogno in questa fase
Di politiche e ormai da molto tempo a dire il vero di politiche organiche per esempio rispetto al mercato del lavoro ad esempio rispetto alla scuola che coinvolgano sia
Lì
Diciamo le famiglie i giovani delle famiglie immigrate sia
I lavoratori autoctoni le famiglie italiane e i giovani delle famiglie italiane
Abbiamo bisogno di interventi per quanto riguarda il mercato del lavoro e per cui in questa fase per quanto riguarda la scuola di interventi organici di interventi che riguardano tutti
Poi certo ne riguardare tutti c'è anche una specificità
E quindi i due temi centrali dell'integrazione e la qualificazione del mercato del lavoro
Ma i problemi tutte le ricerche che non le abbiamo fatte il Ministero del lavoro ancora più di noi rispetto ai le ricerche sul mercato del lavoro i problemi del lavoratore immigrato che
Ha perso il posto di lavoro che deve trovare un posto di lavoro o del giovane
Che è uscito dalla scuola e dell'integrarsi nel mercato del lavoro i problemi sono gli stessi
Sono i problemi dei servizi per l'impiego sono i problemi delle politiche attive sono i problemi delle politiche per l'occupabilità sono i problemi della transizione tra la scuola e lavoro sono questi sono i problemi di tutti non i problemi specifici
Di una parte della popolazione
Come anche per la scuola
Cento ci sono alcune esigenze che sono specifiche anche se ormai sa quando nella scuola ci sono ottocento mila giovani di famiglie immigrate
Con il decremento demografico eccetera eccetera lo specifico poi corriamo il rischio di
Che diventi l'altra cosa ma in ogni caso la scuola italiana ha bisogno di
Non solo io ho letto e qui c'è un rappresentante importanti io ho letto le le recenti linee guida lei dice
Che so meravigliose come sempre direi aggiornate ben fatte del ministero verrà poi SOSE ma non basta linee guida
Ci vogliono ci vogliono le politiche e quando diciamo le politiche ci vogliono le risorse
Cioè ci voglia la formazione degli insegnanti non può essere
I gli interventi sui programmi l'interculturalità che è un un asse fondamentale del ministero il
I laboratori linguistici che servono ai nostri giovani agli immigrati
Per esigenze e alle famiglie questa idea che la scuola si aprirà a a tempo pieno per tutti insomma
E anche con l'orario degli insegnanti che dovrà attrice leggere del genere questi sono segnali positivi ma punto ci dobbiamo inoltrare sulla linea
Delle politiche organiche delle risorse che devono sostenere tutto perché se no la bella circolare rimane una bella circolare ed agli inizi degli anni ottanta che io ho letto bellissime circolari del ministero
Oltre l'ho detto l'altra parte anche altre volte si dice
Se costruirsi ma l'immagine la scuola italiana sulle circolari sarebbe il paese delle meraviglie del nostro soltanto su questo su questo tema
Ricordo questo quindi il superamento della settorializzazione necessita di politiche organico do questo
Vado alla conclusione perché
Pochi giorni fa cioè nell'ultima settimana di giugno questa Assemblea l'Assemblea perché nell'in quest'Aula approvato un documento che io spero sia stato vi sia stato dato insomma parsa stato dato alla vostra attenzione di osservazioni e proposte condivise
Dai rappresentanti delle forze sindacali imprenditoriali del terzo settore del volontariato di questa nostra Assemblea un documento a mio avviso di di grande valore
Va beh perché ci abbia lavorato noi no e di grande valore perché il frutto di un lavoro compiuto negli ultimi due anni di ricerche
Di rapporti con il Ministero del lavoro di di dibattiti di incontri con l'associazionismo
Insomma un lavoro serio costruito e
Che giunge alla conclusione di dire al Governo adesso bisogna fare un po'di politica bisogna che
Qualche scelta bisogna che sia si cominci a fare che quel documento indica tre grandi priorità
La prima priorità e sicuramente l'Europa e i mi sembra il nostro capo del Governo il Presidente del Consiglio è quello la posta come una priorità fondamentale
Che non è soltanto però è importante l'emergenza diverse del PD Mare Nostrum
Il pattugliamento comune le quattro cinque cose che chiediamo perché sia questo un problema assunto complessivamente
Dall'Europa e non lasciato solo sulle spalle dei Paesi mediterranei poi sostanzialmente dell'Italia perché non ce la facciamo
Ma
In possesso dello stesso programma di Renzi c'è un tema decisivo che quello della politica estera
E dove nella politica estera l'Europa non c'ha una politica estera infatti nel tema della nel nell'ambito della politica estera la centralità
Del tema dell'asse dell'immigrazione
Del
Un l'immigrazione che si è integrata dentro una politica estera che poi rispetto al dramma africano sia soprattutto una politica di cosviluppo
Sennò non c'è pattugliamento comune che reca nel Mediterraneo
Cioè e questi il tema centrale e su questo questo è
Il primo la prima priorità che condivisa seriamente dalle forze sociali rappresentate nel che nelle che dentro quel documento e le altre due priorità
Una sono le due che abbiamo ricordato ore che lì sono articolati io
Di prego andata bene perché
Dovrebbe diventare quello alla base di una non non ci dobbiamo dividere in questo Paese
Del sui vecchi slogan sulle vecchie posizioni
Bossi Fini si Bossi-Fini no cioè non andiamo da nessuna parte non ci serve a niente e il discorso della politica che non produce assolutamente nulla salvo divisione andiamo nel merito dobbiamo fare le scelte
E il Governo che anche questo Governo non mai
Deve cominciare a fare delle scelte non possiamo rimanere sempre sospesi sulle belle parole bisogna fare delle scelte
Ma c'è l'integrazione ma di quali integrazione parliamo sì non non riusciamo a le manca dare il diritto di cittadinanza nuovo a quelli che nascono in Italia che studia in Italia che sono italiani ma di quali integrazione possiamo
Parlare se a quelli che pagano le tasse contribuiscono al PIL nazionale in maniera notevole eccetera eccetera ma vi riconosciamo ammanchi diritto di vota amministrati cioè tutto fasullo e tutto fasullo siamo inchiodati
Sui temi che servono a politica serve una pubblica servono a dividerci non ad unirci
Noi abbiamo bisogno di politiche ci Visco e allora i temi e punto del dell'integrazione scolastica e della qualificazione al mercato del lavoro e l'altro grande ambito di priorità e infine
Ne abbiamo parlato tante volte qua dentro c'è
Qui il direttore generale Forlani che e uno che non ne parla ma ci sta lavorando dentro ormai da diverso tempo e quello che
Esprimo poi questa politica di flussi non lo sappiamo insomma prima o poi riprenderà alte perché se no saremo condannati veramente cioè questo benedetto PIL come lo chiamano eccetera
Ma primo poi ricomincerà Ari tre a accrescere il nostro Paese e appena comincia a crescere ENEL per l'imprenditore in proprio bisogno di di forze lavoro nuove
E perché nel frattempo anzi andiamo sempre più giù non è che sta crescendo il la nostra il nostro sta crescendo il noto squilibrio demografico non si sta attenuando
E allora il problema di attrezzarci bene rispetto a una nuova politica dei flussi
E una nuova politica così che mette insieme come altre volte abbiamo detto accoglienza e immissione e queste degli a partire dai Paesi di origine
In alcuni tentativi Ministero in qualche modo ha cominciato a farlo però mi sembra anche in termini limitati
Perché data la situazione generale è questa ed altre la la terza grande priorità su con cui la politica nazionale si deve misurare
Ecco le raccomandazioni che ci sono nel rapporto mi sembra son tutti gran parte sono condivisibili però son di tipo tradizionale
Sono di vecchio stampo lecco tranquillo non so fare nelle singole ma non vedo in questo rapporto e mi le raccomandazioni che da un respiro nuovo
Per la politica dell'immigrazione a livello europeo arriva in Italia non lo vedo non lo sento non lo percepisco mi sembra un discorso fatti in gran parte su una politica appunto settoriale
Molto legata ai progetti finanziati dall'Europa progetti che bisognerà anche a livello europeo rivedere in maniera seria dirà in Italia sono tutti bravi Ministero i temi del lavoro su tutti bravi per carità però bisogna andarle a verificare
C'è muore sono tanti soldi ma nessuno io mise nelle mi leggevano giorni fa il rapporto della Corte dei conti europea non quelle italiane
Se quella europea che fa questo disco di stima soltanto i soldi ma non sappiamo quali effetti si raggiungono non ci sono due punti di verifica veri
Ed è roba così insomma cioè e poi una politica seria può essere fatta solo di progetti
I progetti che inizia definiscono i progetti va bene la politica vera si fa di progetti mano di progetti che eviti definiscono ma di progetti è una progettazione continua che si costruisce lunga sull'altra per fare una politica ecco
In questi nelle raccomando e le raccomandazioni mi sembrano più raccomandazioni tecnocratica
Di una presupposta autorità che vede le cose dall'alto ma
Non vedo invece il cambio di marcia di una politica per l'immigrazione di tagli europee di taglio moderno
La parola a chi deve presentare il rapporto e che ringraziamo per la sua presenza otto Sanford Scarpetta a
Campo pomeriggio a tutti intanto mi presento sono Stefano Scarpetta sono il direttore per l'occupazione e politiche sociali dell'OCSE
In quanto tale ho coordinato questo studio vi presenterò
Permettetemi di cominciare con una grossa ringraziamento al presidente Marzano consigliere Alessandrini e a tutti coloro qualche altra lente acché nell'hanno lavorato con noi nella preparazione di questo rapporto
Senza il loro contributo questo rapporto non si sarebbe potuto produrre ed è secondo me è un elemento positivo di collaborazione fra un'organizzazione internazionale come l'OCSE
è un istituto della sua importanza come il CNEL
Intanto anche ringraziare subito direttore generale Forlani e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali perché
La collaborazione con loro è stato estremamente fruttuosa non soltanto il metterci a disposizione dati informazioni analisi ma anche in un dialogo continuo nella preparazione di questo rapporto
Nell'ambito tradizione del rapporto dell'OCSE è una un'analisi di un tema molto delicato quella dell'integrazione degli immigrati in Italia
Per tanti motivi tra cui anche il fatto che è un processo in continua evoluzione per come ci seriamente facile o fruirne una
Fotografia curata
Ma che vuole soprattutto mettere in evidenza la situazione dell'Italia rispetto a quella di altri paesi che in modo diverso condividono lo stesso problema
Molti Paesi europei in molti Paesi non europei condividono il problema di offrire
Di di sviluppare politiche comprensive per una vera integrazione sociale economica
Degli immigrati
Visto che l'Italia in particolare a molti dei Paesi dell'OCSE hanno visto negli ultimi anni un forte aumento dei flussi migratori
E anche una maggiore durata del periodi permanenza di molti degli immigrati all'interno del paese d'Italia si distingue come vedrete come è stato ricordato sia del presidente Marzano
Che dal consigliere Alessandrini in tanti aspetti soprattutto per la
Diciamo la dimensione dei flussi migratori per il fatto che si siano concentrato in più relativamente breve
Ma anche soprattutto per le caratteristiche degli immigrati e che rendono
Complessa ha il processo di vera integrazione economica e sociale
Alcuni dei
Punti principali in via ricordati in maniera molto chiara il presidente Marzano
Questa è una parte fondamentale del lavoro dell'OCSE come sapete l'OCSE fa studi comparati in cui
Qualunque sia il tema di politica economica cerchiamo di mettere in luce
Quelli che sono risultati
Nei diversi Paesi ma anche quelli che sono le politiche che diversi Paesi hanno in opera e cerca di compiti metta in evidenza e come le politiche e le istituzioni possono contribuire a risultati più o meno soddisfacenti
Sempre di più però all'OCSE svolgiamo anche un lavoro più puntuale che una volta stabilita questa conoscenza sulle performances sulle caratteristiche né a livello internazionale fa degli studi più approfonditi più dettagliati per un particolare il Paese
Ovviamente in Italia c'è così come molti altri Paesi dell'OCSE un forte dibattito sui temi della migrazione in generale sui temi dell'integrazione degli immigrati
E non al ruolo dell'OCSE quello sostanzialmente di
Fornire della comanda c'è un dibattito molto dettagliato se non
Portare a a vostra conoscenza conoscenza di questo dibattito di quella che è l'esperienza di altri Paesi questo un po'se volete la ma quello che ci ha guidato quello che guida questo tipo di studi non è il primo ne abbiamo già fatti undici queste dodicesimo studio che facciamo
Se avete modo di vedere questi studi ciascuno di questi studi si differenzia perché non solo fa una fotografia è il più possibile dettagliata delle caratteristiche del paese ma poi tiene conto anche dell'esperienza che abbiamo accumulato negli altri studi in questo senso l'Italia è
Avvantaggiata perché l'abbiamo detto di noi undici di questi studi e quindi abbiamo una
Una neanche formazione è un'esperienza abbastanza dettagliata voglio dire più andare avanti che come ci sono due dei miei colleghi
Da giornata lasciala offre e
Rachele Poggi che sono due gli autori del rapporto che ovviamente saranno con me anche per rispondere alle vostre domande
Dicevo quindi un rapporto che è stato condotto insieme al cliente ex duramente con un forte contributo un forte impegno anche da parte del ministero e il dodicesimo dei rapporti che abbiamo prodotto ci si concentra ovviamente su cui su quello che risiedono in Italia ma che sono nati all'estero e anche sui loro figli e credo che il professor Marzano ricordava importante guardare alla prima ma anche la seconda generazione capire quale
Come l'integrazione avvenga UCSI migliori se vogliamo anche con coloro i quali sono nati e sono arrivati in età molto giovane età al nostro Paese
L'approccio che abbiamo utilizzato è quello del capitale umano cioè vogliamo veramente cerca di cogliere nella suo
Nel più del modo in tagliato possibile
Ed il modo in cui le competenze le capacità le potenzialità degli immigrati vengono poi messe Dango riconosciute e utilizzate all'interno del Paese come elemento fondamentale del loro integrazione economica ma direi anche sociale
E quindi quello che facciamo è un'analisi dei risultati che vediamo sul mercato del lavoro che sia in termini di di accesso al mercato del lavoro cessa l'occupazione ma anche del riconoscimento delle qualifiche competenze che gli immigrati hanno rispetto ovviamente native rispetto agli autoctoni per capire se in qualche modo siano politiche specifiche
Che possano permettono loro migliore integrazione un miglioro utilizzo di questo talento che ha a disposizione del nostro Paese e credo che il consiglio Alessandrino ricordava come vedrete su questo non dissento ma voglio precisare
Molte delle politiche di cui parlerò per l'integrazione degli immigrati sono politiche hanno rilevanza fondamentale anche per gli italiani per i nativi
E quindi migliorare l'efficacia migliorare la capacità di definire misure di intervento specifica che possa aiutare le diverse tipologie di individui che hanno diverse problematiche
Credo che sia una come dire una sfida che sicuramente il Governo ha colto ma sfida generale che non debba essere il che non riguarda esclusivamente gli immigrati o anche le seconde generazioni e che riguarda tutti gli italiani che hanno difficoltà o quelli che hanno difficoltà
Inserimento sul mercato del lavoro
Come dicevo ci sono due aspetti che guardiamo il primo ovviamente i risultati sul mercato del lavoro degli immigrati ma paghiamo anche la Croce d'integrazione e risultati sia scolastici che sul mercato del lavoro delle seconde generazioni per capire se c'è un processo
Integrazione che da una prima seconda generazione migliore
Ampi
Quali sono alcuni ancora volta sia al Presidente Marzano che il Consiglio le sentinelle hanno in qualche modo evocati
Anche con una certa chiarezza permettetemi semplicemente di evidenziare alcuni dei fatti salienti che in qualche modo caratterizzano l'Italia rispetto agli altri Paesi che abbia una Rizzato agli altri Paesi
L'OCSE per tutto il Paese come ricordava Alessandrini è un Paese in cui i flussi di migrazione sono mentali in maniera sproporzionata molto di più di quanto non si sia potuto vedere nella maggior parte se non in quasi tutti gli altri Paesi dell'OCSE e quindi ovviamente integrazione non contesto di forti flussi
L'ingresso re è difficile perché ovviamente i tempi a disposizione e il numero di immigrati con cui
Avere a che fare sono ovviamente importanti
è una trasformazione rapida cura da nostra società sia perché è una società in invecchia invecchia rapidamente ma sia anche perché appunto in qualche modo gli immigrati hanno svolto un ruolo importante nel contribuire sempre più ha una forza lavoro che se non fosse
Per gli immigrati si sarebbe già ridotta
L'altra caratteristica che ha molto a che fare sulle natura dei flussi di ingresso e che
Se compariamo l'Italia con gli altri Paesi il livello medio distruzione degli immigrati è decisamente più basso di quello dei nativi anche contro l'altra Anto conto dell'età
E questo punto ci differenza degli altri Paesi in cui c'è una composizione dei flussi migratori più articolata in cui ci sono si immigrati con basse qualifiche ma ci sono anche un numero consistente un numero importante di immigrati che hanno qualifiche medie se non elevate
Un altro problema è anche che le competenze linguistiche qui farò riferimento un nuovo studio dell'OCSE ha condotto in collaborazione con l'Istat con altri ventitré i Paesi dell'OCSE che volto a analizzare non soltanto le qualifiche
Degli immigrati o dei
Dei lavoratori italiani ma anche loro competenze reale cioè loro capacità di comprando un testo scritto le capacità matematiche l capacità di risolvere problemi complessi perché faccio riferimento a questo
Perché mette ci può essere un problema più ampio nella riconosce le qualifiche ottenute all'estero ci può essere
Una percezione che queste qualifiche sono meno rilevanti o non hanno alcun ad un livello qualitativo inferiore rispetto a quello ottenuto nel nostro Paese quando si va a vedere le competenze concreto cioè quello che indiveri sanno fare si mettono tutti sullo stesso piano e quindi vedrete
Che anche contenendo conto non delle qualifiche
A livello di titolo di studio ma delle competenze reali la maggior parte di mia italiani hanno competenze di natura medio bassa qui c'è un problema serio
Di migliorare il loro competenze di migliore loro qualifiche di dare veramente qui mezzi che poi gli permetteranno una vera e migliore integrazione sul mercato del lavoro
L'altra cosa importante che ci distingue un po'da altri Paesi e che la composizione dei flussi migratori
Per l'ottantatré per cento in Italia vengono da Paesi non OCSE mentre gli altri Paesi dell'europea quindi ci sono i Paesi dell'OCSE ci si ferma un livello intorno al sessanta per cento quindi abbiamo anche che per spiegar come delle caratteristiche individuale degli immigrati
Lo ricordava Alessandrini ed è appunto un punto importante se ci fermassimo a guardare l'integrazione semplicemente dal punto di vista dell'accesso al lavoro
L'Italia è uno dei Paesi come vedrete anche successivamente alla mia presentazione con desunta decisamente positivi i tassi di occupazione che come sapete sono bassi in Italia sono più elevati e tra gli immigrati rispetto agli italiani
Come vedete però in questa tabella che forse un po'piccolo ma se quella delle prime col le prime righe notate che il differenziale fra i tassi di occupazione degli dei nativi dei autoctoni spetta agli immigrati
E poi
Positivo
Cioè gli immigrati a un tasso di occupazione superiori rispetto a quello dei nativi
Ma c'è una forte differenziazione fra le regioni del nord del centro e del sud il dato nazionale in realtà
è fortemente in qualche modo influenzato dal dato del sud in cui tassi di occupazione degli immigrati al sud sono più elevati rispetto a quello dei netti
Ricordiamoci che il tasso di disoccupazione regioni del sud è particolarmente elevato
Quindi c'è un problema di assimetria sul mercato del lavoro con una forte differenziazione a livello regionale in Italia
Come vedete negli altri Paesi questo dato è ne stia normalmente negativo in alcuni casi è tuttora fortemente negativo nel senso che gli immigrati hanno un tasso di occupazione capaci ad integrazione sul mercato del lavoro
Escludendo tutti i vari fattori che possono terminano in qualche modo inferiori rispetto agli otto rispetto agli atti quindi questo primo punto di differenziazione dell'Italia rispetto agli altri Paesi
Se guardiamo è ancora volta non mi soffermo sulle
Qualifiche nel senso il titolo di studio ma guardo
Maggiormente alle
Competenze concrete più ho preso abbiamo preso i dati sulle competenze linguistiche cioè la comprensione di un testo scritto che vada a livelli molto bassi a livelli più elevati qui avete lo score medio
Secondo che guardiamo l'insieme di tutte le cartucce i lavoratori sia nativi che immigrati
Acquistando senza tener conto del titolo di studio ma anche tenendo conto del titolo di studio
Un dato che emerge dell'Italia rispetto agli altri Paesi era che appunto i nativi gli italiani hanno un livello di competenze concreta cioè capacità di comprensione un testo decisamente superiore a quello degli immigrati
E soprattutto vedere che il differenziale
è importante ma non non è molto diverso da quello che possiamo quali trovare anche in altri Paesi dell'OCSE
Il dato in qualche modo allarmante non è soltanto il differenziale fra la barra che vedete e il puntino che rappresenta i nativi rispetta gli immigrati ma anche il fatto che l'Italia tutta a destra del grafico cioè
Sia per gli immigrati che per gli italiani livello di competenze linguistiche e decisamente bassa
Questo è un dato importante un dato allarmante un dato su cui come sapete si amministrato educazione del Ministero del lavoro nel precedente nell'attuale Governo hanno anche messo in opera messo in cantiere una Commissione scientifica giustamente per l'analisi del perché queste competenze sono così bassi
Che cosa è successo durante la crisi credo che il consigliere Alessandrini ce lo ha ricordato ovviamente vedete che se guardiamo ai flussi di immigrazione per diverse categorie qui guardiamo ai flussi di migrazione permanente ma guardando a diverse categorie vedete che nell'Italia che è stato una forte declino durante le crisi questo è un fatto che mette l'Italia in posizione diversa rispetto a quelle di altri Paesi guarda semplicemente alla Spagna
Sicuramente la c'è stata una forte riduzione questo fenomeno comune in un momento in cui la crisi economica toccato fortemente il nostro Paese al dato
Lo conforto mento da disoccupazione o della sotto occupazione l'attrattività del nostro Paese la capacità di trovare lavoro nostro Paese si è ridotta
E questo in qualche modo ha avuto un impatto anche sui flussi di immigrazione cosa a mio avviso interessante che vi è stata anche una forte differenziazione le ragioni sottostanti all'ingresso dell'immigrazione permanente come vedete
I motivi di lavoro si sono ridotte fortemente quello che sono aumentate sono la riunificazione familiare e altre
E ai flussi che sono legati ad altri fattori quindi ovviamente la migrazione questo fenomeno comune a tutti i Paesi ha risposto fortemente agli andamenti Suma casello Puglia andamenti economici ma anche se volete
Alle prospettive di integrazione di accesso al lavoro nel nostro Paese durante la crisi
La cosa interessante è che
Appunto se in questo caso teniamo conto due fattori che vi ho presentato in precedenza cioè da un lato
Il tasso di occupazione così ma anche
Tenendo conto delle caratteristiche degli immigrati che si differenzia non parte da quelle di degli italiani dei nativi
E teniamo conto di questo in questo caso avete il differenziale per i tassi di occupazione senza tener conto e tenendo conto ancora volta dei differenti caratteristiche degli
Degli immigrati e vedete che l'Italia
è uno dei pochi Paesi che si distingue dagli altri per un tasso di occupazione che anche tenendo conto delle caratteristiche individualità il livello di istruzione
Riescono a integrazione dell'accesso al mercato il lavoro in maniera maggiore rispetto anche in rete le forti differenziazioni regionale Ancona volta cioè c'è sicuramente una dimensione molto importante
è un diverso funzionamento del mercato del lavoro che fa sì che al sud soprattutto
L'accesso l'occupazione anche per i nativi gli autoctoni è particolarmente difficile
E questo riguarda in parte ne potremo parlare di fronte al nostro dibattito anche le caratteristiche non solo dell'offerta di lavoro cioè delle proteste dei lavoratori stessi ma anche le caratteristiche della domanda di lavoro
Cioè quali sono le posizioni occupazionali quali sono i posti di lavoro che vanno effettivamente offerti
Ovviamente rispetto soprattutto al sud degli immigrati riempiono prendono dei posti di lavoro per cui a basso reddito e a bassa qualificazione detenuta
Questo è quello che è accaduto alla crisi durante la crisi e tassi di occupazione in questo caso distinguiamo fra gli uomini le donne la barra rappresenta appunto il
Il tasso di occupazione degli degli immigrati e degli persone nate all'estero
E vedete il differenziale sull'asse di sinistra tra i militanti fai gli autoctoni e tra di immigrati vedete che questo differenziale soprattutto fra i nomi si è ridotto in maniera notevole anzitutto molto meno tra le donne e questo ancora volta
è dovuto alle diverse caratteristiche delle tipologie di lavoro a quell'accesso agli uomini immigrati rispetto alle donne immigrate le donne sono molto più concentrato in settori servizi assistenza la famiglia di assistenza alle persone anziane un settore
Che sia per le caratteristiche nostra popolazione ha subìto meno la crisi intermedi per disoccupazione di quanto non sia al settore agricoltura il settore della manifattura in cui invece
C'è una maggiore concentrazione di uomini
Quindi quali sono alcuni delle chiamiamo le raccomandazioni ma dei suggerimenti del riflessioni che vogliamo condividere con voi e che abbiamo sotto poche abbiamo inserito nel nostro rapporto anche per un dialogo con le autorità e con di policy maker sperduto
L'importanza di incentivare l'assunzione da parte datore di lavoro
Di lavoratori a bassa qualifica che sono già residenti in Italia c'è un problema vero di integrazione di fare uno sforzo maggiore per l'integrazione di valori quali sono già nel nostro
Paese che alcuni dei quali sono disoccupati o alcuni di sono addirittura scoraggiati non partecipa al mercato del lavoro
Gli altri punti sono quelle di concentrare gli sforzi integrazione sugli immigrati con maggiori probabilità di rimanere nel nostro Paese questo un punto importante
Definire quelli su cui
C'è una maggiore prospettiva che possa non poco togliamole rimane nostro Paese abbiano una vera volontà di integrarsi nel nostro Paese sia il punto di vista economico
Che dal punto di vista sociale aumentare la partecipazione degli immigrati e programmi di attivazione sul mercato del lavoro e cioè favorire la transizione dalla ricerca e posso lavoro verso l'occupazione
A decenni migrati all'istituzione che so designata fuori e l'incontro fra domanda e offerta sul mercato del lavoro e fornire supporto agli imprenditori
Che immigrati che hanno progetti di valore che possono essere messi in luce allora se è scordata la parola immigrati questi temi e queste raccomandazioni avremo per farle anche riguardo al mercato del lavoro nel suo insieme
Questo è un punto che il consigliere Alessandrini aveva sottolineato ecco mi trova assolutamente d'accordo una migliore politica del lavoro la migliore politica di integrazione di sostegno e di aiuto ai coloro i quali sono le cercano il posto di lavoro è un grande
Un grande cantiere
Su cui il Governo attuale sia impegnato attraverso riforma sia del mercato del lavoro ma anche un sonno maggiore supporto delle politiche sia passiva di sostegno di reddito ma anche delle politiche attive
Non credo ci sia bisogno la politica separata per gli immigrati rispetto alla politica degli autoctoni c'è sicuramente bisogno di una migliore politica di una migliore politiche interne di efficacia efficienza e soprattutto una politica che sia
Più avanti che riesca a definire meglio quelle che sono le problematiche diversi per diverse persone che sono in cerca di un posto di lavoro che siano essi immigrati o siano essi degli rimettibili autoctoni
Ovviamente esistono poi alcune misure più specifiche che possono essere maggiormente importanti nel caso degli immigrati che sono miglioramento e l'ho capacità di comprensione della lingua italiana o anche di una migliore comprensione di quelle che sono gli istituzioni servizi a cui hanno accesso
Questo mi sembra un punto importante che voglio sottolineare cioè c'è un cantiere importante di riforma sul mercato del lavoro per il miglioramento efficacia delle politiche di intervento e che possa essere poi applicata a livello nazionale che riguarda anche gli immigrati ma che non debba essere distinte da quelle che sono in politica integrazione per gli immigrati
A
Il punto importante che sottolineava il rapporto il consigliere Salinari faceva riferimento in precedenza e anche che
Non possiamo semplicemente guardare integrazione come l'accesso al posto di lavoro
Ma dobbiamo assolutamente guardare anche la caratteristica di questo posto di lavoro e anche se mi permettete alle prospettive questo di posto di lavoro a
E qui dove differenze importanti emergono
Nel senso che molti degli immigrati che hanno accesso un posto di lavoro sono confinati in posizioni lavorative abbasso remunerazione con scarsa se non scarsissima
Prospettive di carriera molto spesso con dei contratti che su una durata determinata quindi si l'accesso al mercato del lavoro è possibile ma
La qualità dei posti di lavoro a cui hanno accesso molto degli immigrati decisamente più bassa rispetto a quella
Dei nativi gli autoctoni in parte ma solo in parte questo è dovuto a loro caratteristiche individuale cioè le basse qualifiche socio professionali in altra parte semplicemente perché vanno a coprire opportunità
Di lavoro a cui
Alcuni degli italiani a cui dei nativi probabilmente non vogliono avere accesso sia per il livello di remunerazione sia le proprie prospettive di carriera quindi
Qualunque politica di integrazione deve guardare sì fondamentale dare accesso al mercato del lavoro da offrire opportunità lavorative ma deve essere conciliata anche con degli sforzi per migliorare la qualità
Delle posizioni lavorative che gli immigrati svolta
Un altro punto importante che mio occorre rilevare e che se è vero che anche una volta l'accesso Martellotta un mercato del lavoro è più facile come dicevo la qualità di questi posti di lavoro in realtà in parte sicuramente più bassa rispetto a quella
Degli otto ordinativi ma c'è un altro fattore fondamentale che abbiamo visto molto bene durante la crisi e cioè dirà anche a causa delle tipologie contrattuali a cui hanno accesso agli immigrati la probabilità di perdere il posto di lavoro e anche molto più elevata rispetto a quella dei nativi
E questo anche quando teniamo conto che una volta delle caratteristiche individuali degli immigrati cioè non è soltanto dovuto al fatto che date loro caratteristica individuale più difficile avere accesso a posto
A posti di lavoro più stabile anche tenendo conto di questo la prospettiva la sicurezza del posto di lavoro la stabilità del posto di lavoro è sicuramente più bassa
Fra gli immigrati
Quali sono alcuni dei punti che abbiamo sottolineato rispetto a questo tema dell'acqua della dell'integrazione e quello della occupabilità a lungo termine degli immigrati
Ovviamente alcuni questi capito non sono capitoli che riguardano soltanto gli immigrati Ancona volta riguardano
Il mercato del lavoro nel suo insieme cioè quello di combattere l'occupazione informale e lega degli immigrati
Ridurre la segmentazione del mercato del lavoro e qui sulla riforma del due mila dodici che la riforma
Attualmente in discussione l'Italia potrebbero dare risposte concrete si anima chiarimento una chiarificazione di tipologie contrattuali ma anche
Con maggior supporto sia la ricerca al posto di lavoro in termini reddito ma anche di assistenza e ricerca del posto di lavoro
E una semplificazione delle regole che permetta un mercato del lavoro diventi meno se
Mentana ripeto problema da segmentazione del mercato e lo Buonitalia un fenomeno ben conosciuto è un fenomeno che non
Riguarda solo gli immigrati ma è un problema molto importante
Offrire corsi di lingua questo ci siamo un elemento importante per l'integrazione corsi di lingua diverso livello che permettano soltanto l'accesso il primo lavoro ma anche poi le prospettive di carriera degli immigrati quindi un fermarsi soltanto al primo livello di conoscenza della lingua magari dell'opportunità
Di miglioramento anche di queste conoscenze
Migliorare l'informazione su quelli che sono i servizi disponibili a livello nazionale molto spesso quello che abbiamo riscontrato il nostro rapporto è che gli immigrati non sono neanche a conoscenza
Di questi servizi che potenzialmente di cui potrebbero potenzialmente beneficiari e ovviamente un capitolo importante per insieme dell'Italia del mercato lo italiane anche poter lotta discriminazione in Italia ma questo ritroviamo in tutti i Paesi OCSE
Quando guardiamo la discriminazioni alcun accesso al mercato del lavoro notiamo che molto spesso gli immigrati semplicemente per il loro nome hanno più difficoltà agisce con un'intervista per un colloquio di lavoro per avere accesso a posizioni lavorative soprattutto se queste posizioni sono quelle
Ah migliore remunerazione con migliori prospettive di carriera
A me
Permettetemi di passare al secondo punto e con questo mi avvio verso la conclusione di queste considerazioni introduttive
Guardiamo le seconde generazioni guardiamo all'integrazione dei figli degli immigrati
In questo grafico vedete i risultati ancora volta in un altro studi in un'altra indagine
Che non guarda semplicemente al titolo di studio che hanno tenuto ieri degli inattivi gli autoctoni rispetta gli immigrati ma le loro competenze all'età di quindici anni c'è una fotografia
Delle caratteristiche Regioni quindicenni rispetta in questo caso le competenze dalle loro competenze linguistiche o delle loro competenze matematiche o scientifica
Vedete e questo non è un fatto che caratterizza soltanto l'Italia dei fortissimi differenziale tra colori quali sono arrivati nel nostro Paese dai giovani colori quali sono nati nel nostro Paese da figli di immigrati rispetto a coloro i quali sempre quindicenni sono figli di italiani nati
Abbia un forte differenziale
Nelle competenze a concrete che giovani quindici anni hanno e questo secondo me è il grande cantiere dell'integrazione
Cioè dare non soltanto opportunità di accesso all'istruzione ma soprattutto l'accesso all'istruzione di qualità è un cantiere che riguarda anche i giovani italiani ma che deve riguardare anche che i giovani figli di immigrati in cui molto spesso
La uscita prematura dalla scuola permetterà una difficile integrazione del mercato del lavoro soltanto integrazione parziale inopportuna di lavoro a bassa qualifica bassa remunerazione
Questo è un grande cantiere che riguarda tutti i Paesi dell'OCSE ma che secondo me è fondamentale per poter parlare seriamente di integrazione degli dei giovani figli di immigrati che sono come abbiamo ricordato sempre più numerosi
Differenze esistono anche gli altri Paesi ma come vedete in alcuni altri Paesi a differenziale più basso cioè il sistema dell'istruzione offre
Qualità dell'istruzione più simile a prescindere se vogliamo della della nazionalità dei genitori
Quali sono alcuni dei punti fondamentali per ridurre in qualche modo il basse risultati scolastici
Che abbiamo potuto rincorre scontrare tratti giovani figli di immigrati incoraggiare rapido ricongiungimento familiare una cosa che emerge dagli studi che abbiamo condotto e che è un arrivo tardivo del giovane un permette poi la partecipazione al processo di formazione interna al nostro Paese
Combattere l'abbandono scolastico favorendo programmi doposcuola ricordava il consigliere Alessandrini che siano generalizzati ma che siano messi a disposizione anche dei figli degli immigrati i quali probabilmente possono beneficiare in meno a casa del sostegno del supporto anche dei genitori
Fornire incentivi e per il raggiungimento da vicenza media coloro che arrivano prima delle della maggiore età
E che poi prevedono dei metalli acciaio cercate ricondurli verso il sistema formativo per dargli un minimo livello di istruzione che gli permetta in un secondo momento poi integrarsi il nostro mercato del lavoro
E fornire ho sbattuto maggiore informazione alle famiglie sull'orientamento scolastico ancora questo tema potrei
Affrontarlo senza parlare di immigrazione di figli di immigrati potè affrontarlo parlando del problema italiano nel suo genere
Quello che è un problema che poi porta gli scarsi risultati scolastici ma soprattutto anche un mix macho che troviamo sul mercato del lavoro
E che molti dei giovani che ha difficoltà ad inserirsi sul mercato del lavoro hanno ottenuto titoli di studio contesti delle specializzazioni per cui non c'è una forte domanda di lavoro la scelta a titolo di studio la scelta individuale che deve essere fatta all'individuo
Per i propri genitori ma sapere quelle che sono le opportunità di lavoro che quel tipo di
Filiera di studi comporta mi sembra un elemento importante e probabilmente questo tipo di
Sostegno all'orientamento scolastico e meno presente per quanto riguarda il genitore di immigrati per quanto non sia
Per per i figli di italiani e soprattutto facilitare anche l'ottenimento della cittadinanza questo un punto che il consigliere Alessandrini arriva sottolineato in precedenza
Un altro punto fondamentale che e l'Italia messe in campo risorse ingenti anche sull'integrazione degli immigrati
Ma che queste risorse per non vengono utilizzate in maniera efficiente ne vengono utilizzate tu Curran per cui in questo grafico vedete è una parte importante significative
Delle risorse sono state erogate una parte no sono state messe a disposizione ma non erogate c'è un presidio importante credo che
Siamo importante sottolineare come ci sia un enorme bacino di competenze di esperienze sul livello territoriale che deve essere semplicemente valorizzato
Non pienamente alla si possa pensare una politica dell'immigrazione d'integrazione che sia nazionale bisogna tener conto di quelle che sono diversità nelle caratteristiche nostri elettori del politica a livello territoriale
Però bisognerebbe che esperienze positive di integrazione che esistono ce ne sono tante al nostro Paese vengano valorizzate vengono messi a sua disposizione anche di altre regioni che sono più in difficoltà che hanno maggiori problemi sull'integrazione
E credo che ancora volta questo mi ha ricordato in precedenza bisogna passare da una politica un po'estemporanea per progetti una politica coerente e soprattutto continuativa che permetta anche di sfruttare meglio quelle che sono esperienze risultati positivi
Ma un'altra parola chiave che mi permetto di sottolineare valutazione valutazione valutazione
Per molti di questi progetti Jogna per avere una capacità di valutare per capire quelli che sono i propri risultati e capire se ci sono delle lezioni da imparare per loro ampliabilità a livello nazionale ma anche per eventualmente inserire gli elementi di dissidi di di riforma divagazione
L'ultima slide che volevo presentarvi appunto quella di sì definire meglio le responsabilità degli enti preposti all'integrazione
Facilitare lo scambio delle esperienze di successo fra le varie Regioni
Razionalizzare i progetti integrazione identifica nelle modalità per usarli come modello e replicabili tale anche in altri contesti sugli alle ragioni per quei fondi regionali vengo utilizzati solo parzialmente anche una volta c'è molto da imparare dalle esperienze ciascuna Regione
E se possibile eliminare differenza regionale Veneto d'età e nell'accesso e sussidi che ancora persistono alcuni casi
Queste alcune delle raccomandazione suggerimenti che sono inclusi nel nostro rapporto io mi fermerei qui
Passare la parola a Natale Forlani per i suoi commenti grazie
Noi avremmo il tempo anche per due o tre domande se ci fossero
Il Sarra
Se ci fossi sarà chi
Vuole qualche chiarimento
Che poi
Potremmo utilizzare per questo
Il dottor Asciano
Sì
Buonasera io chiamo Bernardini lavoro alla Centro informazione educazione allo sviluppo un organizzazione non governativa che lavora con
Con i migranti
Che soprattutto richiedenti asilo rifugiati politici non Centrica azione giovanile
Qui non ho visto una cosa che sono è molto importante non è una critica ma una una
Come dire un suggerimento di lavoro sull'equipollenza sul riconoscimento dei titoli
Che nel lavoro quotidiano con queste persone spesso la difficoltà è quella poi di trovare un proprio riconoscimento perché il problema se vogliamo così chiamarlo dei migranti in Italia
Sembra quasi che sono nati nel momento in cui mettono piede nel nostro Paese realtà non è così hanno
Una vita un'esperienza
E anche una formazione che molto spesso però non venne riconosciuta questo credo che sia un problema serio
Tutto qui grazie grazie
Qualcun altro
Ante chiedere
Chiarimenti o problemi
La parola Charlotte
Oppure già grazie mille per questa domanda perché è un punto molto molto importante e tante cose ne parliamo del rapporto se non l'ho presentato me ne scuso perché invece è un punto fondamentale
Non solo immigrati arrivano se prese con una storia è anche un'esperienza che sia di lavoro ma anche degli studi
Ma credo che nella riconoscimento del titolo di studio ma
Non soltanto riconoscimento del titolo di studio riconosciuto le competenze attuali sia un problema molto importante
Questo un problema che riguarda ovviamente gli immigrati per cui il titoli sui non automaticamente riconosciuta al nostro Paese ma su tutto per quegli immigrati che arrivano sorprese anche con un bagaglio di esperienza lavorativa pregressa
Questo però permettetemi di dire è un problema che riguarda l'Italia nel suo insieme nel senso che dallo studio che vi ho presentato in precedenza sul Pia che son sulle competenze degli adulti quello che emerge molto chiaramente
E che se è vero che da un lato il titolo di studio l'Italia a
Una distribuzione per titoli di studio decisamente tirata verso il basso cioè non ci sono molti italiani laureati e molti italiani con diplomi secondari ci sono molti italiani che hanno esperienza lavorativa che gli hanno permesso di acquisire delle competenze che vanno ben al di là
Del titolo di studio riconoscere queste competenze uno cosa fondamentale che permette di non soltanto l'accesso al mercato del lavoro ma anche l'accesso a migliori opportunità di lavoro
Alcuni Paesi
Attraverso i programmi di formazione hanno anche incluso dei programmi di in qualche modo di certificazione delle competenze al di là del titolo di studio e questo è stato un elemento importante per migliorare il uno che parla di cui parlavo prima in macchina sul mercato del lavoro che ancora volta vada al di là di quello che c'è scritto nei siti in termini di
Qualifiche scolastiche ma che tenga conto dell'esperienza lavorativa quindi su questo punto sono assolutamente d'accordo insieme un punto importante ne parliamo nel rapporto grazie
Il Cristo ulteriori chiarimento la parola a Natale Forlani
Grazie
Ringrazio avanti sono d'obbligo per
Per l'OCSE per il film nel
Per tutti coloro cioè si son dati da fare per fare questo rapporto molto corposo di grande utilità
Che undici ci aiuta facce leggere anche dall'esterno insomma indubbiamente abbiamo contribuito anche come veniva ricordato come
I nostri lavori di ricerca
Dal ministero quelle programmati insieme d'intesa comma
L'organismo perché un
Che hanno
Ma a mio avviso io
Seguo la quattro anni questa
Questo tema più privatamente hanno contribuito non poco cambiare anche la qualità dalla discussione italiana
Sempre complicato interagire con le dinamiche politiche a nostro parere ma devo dire in questi anni
Ho visto cambiare anche avere un'attenzione anche
A alla una propensione a Forlì uscire dai luoghi comuni che caratterizzano cioè caratterizzavano e continuano in parte caratterizzare il dibattito italiano in materia di integrazione
Immigrazione integrazione
Bene va ricordato quando ragioniamo in termini comparazione internazionali io patto sempre dal presupposto che noi siamo un Paese che ha quindici anni di storia vera di accoglienza
Partiamo da questo quindi quando facciamo i lei comparazione con altri Paesi che per una serie di ragione
Storici e hanno tradizione di accoglienza di Paesi coloniali
Escono nitrati
Con comunanza di linguaggi con tradizione amministrativa e condivise
Più o meno condivisibili ma condivise
Ovvero hanno una storia di emigrazione europea interna
Consistente cioè l'all'esperienza dalla prima mediazione l'ha fatta con gli italiani mi ha fatto collima Paesi europee impressionò
Tutte condizioni che si sono verificate sul ciclo edili quaranta cinquant'anni
Noi partiamo Guede ed abbiamo l'accoglienza recente è forse il caso più esposto di medicazione molti culturale a livello mondiale
La veniva ricordata la composizione dei nostri flussi
è
Poliedrica Bab fatta di tante comunità
Che hanno approcci ai temi dell'integrazione se mettiamo insieme il Chiatti capo saldi che vengono analizzati dagli antropologi
Frasca religione è stato maschi e femmine
Genitori fede per prender metteranno approcci assoluta mette in alcuni casi opposti
Sono comunità dove prevale il ruolo femminile in tutti i campi e altri dove le donne non vanno lavora appunto
Perché abbiamo
Dirgli anche agli atti i dati medi le dalle proiezione sul campo che sono diversissime
Proprio su questi temi che hanno anche impatto economico e sociale non parlando quello di religione e Stato che pure poi pervade anche aspetti della vita comunitaria non marginale
E sono stati i mutamenti molto intensi tanto queste
è un tema che viene molto trascurato nel dibattito italiano sull'immigrazione ormai nove
Sostanzialmente abbiamo due blocchi di immigrati
Gli europei
Quelle neocomunitari quelli che si accingono a diventare
Comunitarie
E coloro che si stanno avvicinando gradualmente tipo Moldavia ucraina che sono due comunità non marginale soprattutto per il lavoro nei servizi alla persona
Che si stanno avvicinando con le loro difficoltà all'Ucraina in particolare alla a capo alla il Trattato di amicizia come viene chiamato che è il preludio alla richiesta di adesione
Questi sono due tratti dell'immigrazione che tendono progressivamente
Rispetto alla agli altri agli extracomunitari a diversificarsi primo sta
è un tratto recita ormai è caratterizzato da un'ammirazione prevalentemente di non
Quindi alcun ruolo formidabile dalle donne sia
Nel progetto familiare che nel mercato dalla nuova
E sostanzialmente una migrazione circolare
Quindi è legata a opportunità
Ti si lavorò impiego accumulazione di risparmio rientro ma addirittura o ma in alcuni tratti è una migrazione circolare temporanea di andata e ritorno dal territorio
Pensate ai rumeni in edilizia
è un'emigrazione rapidissima che ha
Capacità di adattamento perché vive
Di due dimensioni
Le convenienze lavorative le convenienze a consumare
Tantissime percettore di sostegno al reddito
Consumano la loro indennità e di sostegno al reddito nel Paese di origine
Perché la nostra indennità equivale a tre mensilità di lavoro nel loro Paese vedere lei questi fenomeni di verranno fuori molto più chiaramente nel rapporto sul mercato del lavoro che
Per cui abbiamo dedicato proprio
Attenzione in questo caso ma questo doppio fenomeno
E vediamo proprio dei tratti diversissimi di approccio alla tematica di immigrazione di Progetto familiare poche ricongiunzione
Grandi adattabilità qualsiasi tipo di rapporto di lavoro alta partecipazione Alberto al sociale sostegno al reddito indennità di disoccupazione sanità
Un altro aspetto che poi allargheremo
Nelle prossime analisi dei nostri rapporti con la partecipazione sui meccanismi di tariffa
In pratica sono è un modo asset è un modo che
Tende a caratterizzarsi tacciati di libera circolazione il trenta per cento di tutta la popolazione residente di questi Paesi copre il quaranta per cento dalla domanda
Riservata agli stranieri
Che il trenta per cento la popolazione formalmente residente copre il quaranta per cento dalla domanda annuale riservata agli esterni
Qui da un mondo che è stato varando criterio di integrazione che stanno un po'fuori dei parametri liste hanno detto più la dinamica europea
Credo ecco accessibili convergenza che sono influenzate dalla
Dalla formazione di una cittadinanza europea dalla libera circolazione da un bel fare
Ci può essere utilizzato anche in funzione dei convenienza opportunità basti pensare alla Romania per capirsi della sanità quelli parlo tutto tra uno Venezia vedete quanti parenti che vengono
A trovare livelli vecchie come nell'Italia poi si fanno con rendita sono tutte cose del tutto ovvie
Che
Portavo però a spostare la riflessione sul tema dell'integrazione in altri ambiti
Da collocarsi nel processo di libera circolazione che si è formato con tutti poi conto temperato accada ci sono in maniera più consistente il dibattito di Paesi
Europei che magari hanno una incidenza di questi problemi inferiore alla nostra ma cui dedicano più attenzione
Di quanto facciamo noi
Che confondiamo questi immigrati come barcone
Per capirsi parliamo però immigrazione Barcon restio sono immigrati da battono sono offusca persona che stanno dentro un processo di informazione alla cittadinanza europea
E come tale vandalizzato
Metterla toccato vediamo che nei Paesi esteri comunitari pesa molto le influenze Paesi blandizie
Paesi Lamezia il tema dalla dal lavoro dalle donne Otelma esposto
Nel nel mondo dei giovani per capirsi serve il dito aggraviamo il tema del dal flusso
Legge dal giovane generazione lo abbiamo fatto un'analisi sui nette in Italia
Quindici per cento dei metri immigrato
Ed è una stranezza
E cioè
Poi vai a guardare cos'è questo quindici per cento sono le ragazze dalle famiglie musulmane sostanzialmente pensarlo quindi dentro un processo che è molto influenzato un approccio culturale
Pare abbiamo un fenomeno cinese ce lo sto spendersi parole ognuno comprende cosa mi riferisco alla autonomo tutto particolare
Nei processi e di nei rapporti con le comunità locali nel il Governo degli stessi potesse
Ed è la componente oggi più in sofferenza
Il tratto dalla dalla dell'emigrazione italiana
Come veniva ricordato molto
Velocità
Fortissimo dice Alberto
Poliedricità cioè molte comunità che compongono questo flusso molto diverse tra di loro e che si sono alternate nei venti anni di storia dell'immigrazione a
Caratterizzare tipologie di flusso l'ultima è prevalentemente asiatica
La prima era albanese nordafricana in Belgio cecità all'immigrazione dall'Est europeo
E che attratti di deterioramento molto consistente
Attenzione è vero che
Il
Chiesta
Se la lacerazioni sia il nostro Paese
Un tasso di occupazione più alto di quello dell'indizione
Abbastanza spiegabile perché Salazar intervenuto per motivi di lavoro ed è prevalentemente ma negli ultimi sei anni si è deteriorato di dodici punti quello degli extracomunitari
La ragazza comunitari servire deteriorato di dodici punterebbero mai allineato a quello degli italiani
Qual è la ragione dal deterioramento tra virgolette la dominanza dei maschi sulla componente
Dalla politica la popolazione attiva molto concentrata ricettori esposti ad accese
Mentre quella
Apre valenze beh il manufatto videro edilizia
Hanno avuto dei crolli occupazionale molto alte
E senti
Non sente innocente ora
Ma l'ho fatto rientra le bellezze hanno un'alta concentrazione di albanesi e marocchini Mario Chiesa arrivate al ventotto per cento di tasso di disoccupazione
Marocchini tunisini albanesi sono sopra il venti per cento cioè molto caratterizzati dei settori storici che hanno più difficoltà occupazionale e molto a dominanza perché lui dice dobbiamo vedere il profilo difficoltà il maschio
Extracomunitario
Che nel frattempo
Partecipa alla a una crescita dalle famiglie
Alle ricongiunzioni familiari che è la spia diventato l'aspetto dominante
Dall'aumento dalla popolazione
Dimmi che attende Italia
Quindi abbiamo un deterioramento delle condizioni di lavoro di occupazione e nel contempo un aumento dei carichi familiari
Negli ultimi tre-quattro hanno il reddito medio di questa popolazione precipitato al venti per cento ma una cifra
Che da sola spiega il deterioramento dei livelli salariali del del reddito medio famiglie cioè c'è voi disaggregate l'andamento italiano
E lo concentrarsi sul sugli immigrati gli italiani non hanno avuto elementi di deterioramento particolare
Che la quota che influenza il deterioramento del reddito medio alla peggioramento salariale tutto sugli stranieri
Come eccome perfetto pratico c'è stato il blocco dalla mobilità sociale
Cioè quel processo che era iniziato negli anni Novanta dove il manovale l'aiuto lavapiatti diventa aiuto cuoco poi diventa cuochi manovali better qualificato specializzato
E che ha caratterizzato sia pur lentamente un percorso oggi si sta deteriorando
Per queste persone si adattano con molta dinamici tale condizione al mercato del lavoro ma sia dato alla condizione che salariali a lavorativa molto più
Bassetti prima almeno la componente che perde il lavoro nel e poi lo lo deve ricercare attivamente
E una delle componenti che era un punto di forza
Della dinamica lavorativa di queste popolazioni e cioè la capacità di usare il il passaparola e di avere una specializzazione nel mercato del lavoro per noi l'abbiamo delle perse popolazione più o meno si specializzano indeterminati
Ogni comunità ha una sua prevalenza in un determinato mercato del lavoro
Il passaparola ancorché disprezzi dispregiativo era però una condizione
Di rapida capacità di adattamento
Per quando la domanda è la più alta dall'offerta il passaparola funzionava più rapidamente agli atti Luton dal passaparola imbracciato al lavoro al doppio
Per gli stranieri il settanta per cento degli stranieri ha trovato e trova lavoro attraverso il passaparola rispetto al trentacinque degli italiani
Ma il passaparola una brutta bestia quando i settori vanno in crisi
Cioè quando la specificità la specializzazione in queste comunità non riesce a generare
Opportunità cioè la domanda di lavoro cale quindi avrei bisogno di riconversione professionale perché pizze da quei spostare le mie abilità in altri settori
E questo spiega una relativa concentrazione a Roma e del tasso di duopolio impuniti disoccupazione su alcune
Quote di lavoratori maschi soprattutto nelle comunità e messa in comune nelle NPS comunitario
Questo è quello che sta capitando
Le raccomandazione danno dalle risposte condivisibile le troviamo sono anche dalla nostri postazione cioè
I flussi ho in mente adesso deve essere più selezionato si deve alzare la qualità ma questo purtroppo non dipende solo da condizioni normative
Il nostro lasciato dal lavoro partecipare in quota molto bassa alla formazione al mercato alla voi internazionale per le medie altre qualifiche
L'abbiamo sette otto per cento in meno di domanda di immediata qualificazione rispetto agli altri mercati
è un è un fatto strutturale che non viene affrontato adeguatamente a mio avviso soprattutto
Quando si trascura dei investire nelle transizioni lavorative soprattutto fuori dalla dalle scuole secondarie dall'università
Aiutando i nostri le nostre imprese e i nostri Giovanni a fare delle esperienze di qualità nel mercato del lavoro internazionale ovvero a predisporsi
A esce né recettive
Terra qualifiche medio-alte
Per fare una politica di
Investimenti al capitale umano di qualità alcuni mercati sono arrivati importare importare il cinquanta per cento per i laureati in altri Paesi
Cinquanta per cento soprattutto nelle aree adatte innovazione
Noi abbiamo una difficoltà ad utilizzare i nostri giovani
Vai a pensare che portiamo di qua gli stranieri se non gli stranieri che arrivano valori son quelli che seguono le loro in paese perché Piero criticità chi comandi
Poco più
Questo è un tema particolarmente
Forte che però riguarda una riflessione che va al di là di non
L'altro tema riguarda alla la medio bassa qualificazione
Cioè oggi per la prima volta in Italia oggi questi due tre anni si è formato uno stock di personale
Medi media e bassa qualificazione
In gran parte disoccupato in cerca di lavoro che coinvolge una quota consistente di immigrati
E per la prima volta seriamente si sta ponendo il problema in Italia per la concorrenza all'interno del mondo agli immigrati eterni gli atti e italiane
Questo prima era teorizzata la concorrenza ma era un fatto sostanzialmente in esiste
Adesso un problema serio
E sta caratterizzando la formazione di un nuovo mercato al lavoro sommerso
Che ha caratteristiche del tutto inedite non è fatto di immigrati clandestini ha fatto di di persone assolutamente regolari in Italia e di neocomunitari cioè di persona che non hanno un problema di regolarità
In termini di presenza nel territorio ce l'hanno invece l'appunto previste all'avvocato il ruolo
Gli investimenti nelle politiche attive devono essere fortissime selettivi
Devono fare i conti anche con le caratteristiche di queste comunità il caso dalla partecipazione della Regione ragazzi al programma giovani perché perché per dirne una
Cioè bisogna fare in modo che si affrontino i problemi per quello che sono
Non si facciano le teorie astratte e si trovano i canali giusti per riuscire a fare dalle politica attiva di tipo efficace
Questa è una convenzione che mi sono ci siamo fatti sono fatto ci siamo fatti proprio incontrando tutte queste comunità in sedici incontri questi primi sei mesi
Per me lei proprio le caratteristiche e le problematiche che pongono queste comunità e quale e e per individuare anche canali di
L'interlocuzione di ascolto e di partecipazione che sia un originale
Non astratte
Pensiamo vai al servizio per l'impiego ma il servizio per il Piemonte colpito se vogliamo fare una politica per arrivare a far partecipare alla politica attiva e bisogna
Capire come se può umano
Questi pazienti disoccupazione quale sono i percorsi la effettuare per contrastare fenomeni degenerative però i due Paesi
I due troppo tre anni che abbiamo di fronte saranno anni molto complicato
Molto
E in questo ambito dobbiamo scende radicalmente il tema dei profughi di richiedenti protezione
Dalla riflessione più generale cosa che in Italia si fa fatica pensioni si confonde verso il tema dei profughi così l'immigrazione dal si tende a parlare dell'immigrazione come si mosse
Identificato in un fenomeno drammatico che esiste e va affrontato
Con termiche modalità appropriate che è quello dell'immigrazione dalla è una parte dell'immigrazione drammatica che deve fare punti
Con processi molto più complicate più grandi di noi Marche non è l'immigrazione
è una parte dell'immigrazione eppure piccola
Ancorché è drammatica
E quindi Lallai vero tema dell'immigrazione delle politiche migratorie c'abbiamo qua
è un tema di comunità
Prego come la nostra comunità comincia
Veramente a porsi il problema dell'immigrazione che si è costruita delle persone che abbiamo qua
Come si fanno partecipare i nostri processi
Nell'ambito lavorativo o scolastico nell'accesso i servizi nella partecipazione anche alla vita politico-sociale
Facendo il conto dei problemi che ci sono
Insisto su questo ogni comunità sta presentando problemi diversissime per certi aspetti pezzetti aspetto posti e non sono liquidabili conforme le facciamolo diventare cittadini facciamoli volta
I bambini sono occorre il nostro stock evitate che venivano pubblicati medico correttamente pubblicati devono dal fatto che
Nelle nostre elementare elementare i bambini che sono nati qua viaggiano più veloci dei nostri
Quelle che arrivano dopo viaggiano più lentamente del nostro
Quelli che vanno nelle medie la quota di quelli che sono arrivati non possono
Più di quelli che sono nati qua e i problemi sono quelli che vengono fuori ma lo sono i problemi degli immigrati sono problemi prevalentemente
Degli immigrati che vivono due condizioni i territori io non parlo italiano hanno una difficoltà anche ad a rapportarsi
Col sistema dall'educazione e che scontano uno o due anni di differenziazione iniziale rispetto agli italiani
Quelli che sono nati qua camminano più velocemente agli altri perché vivono la cultura di una famiglia più intraprendente le comunque a una tendenza a stimolare
La persona esce più intraprendente al netto delle donne
Di cultura musulmana eque allora è un problema piacciono piazza che c'è bisognerà poi in qualche modo anche affrontare in maniera
Delicata e corretta per tutte le implicazione che con esso tema sviluppa
Quindi siamo di fronte alla necessità dei approcciare questi temi facendo un salto di qualità dal punto di vista la maturazione culturale a nostra volta
A nostra volta
Se ha cominciato a parlare immigrazione per quella che non per quella che ci piacerebbe fosse o per quello che facciamo immaginare agli altri
No virato anche con qualche interesse peloso
Cioè nel senso che per una serie di ragioni sull'immigrazione cerchiato anche un esercito di professionisti lo dico in senso buono dall'accoglienza per cui continuano a ripresentare luoghi comuni
Perché guarda un po'il loro mestiere pensate a tutti gli avvocati che
Che
Gruppi zero e lei ha gettato le scelte ed è dipingono questo modo per l'integrazione con gli italiani che perseguitano gli stranieri già dipendono anche dalla nove a volte per fanno venire da lire
E poi magari Cappiello commesse va beh capitolo mestiere una che le faccia poi parlare a nome di tutti
Da Bergamo di capire bene qual è
E dieci sviluppare quei punti di forza che noi abbiamo che queste alta nostri una straordinaria capacità
Delle nostre comunità locale DS accoglienti e relazionale
Ivi compreso una miriade di associazione che nel silenzio si dà da fare per dare una mano alle persone in difficoltà e queste una testimonianza che ci viene dagli ambasciatori dagli altri Paesi
Raramente ho sentito parlare bene dall'Italia come
Fanno gli stranieri rispetto
Dappertutto nel mondo c'è un una percezione molto positiva
Dall'accoglienza e dalla qualità delle relazione che queste persone trovano in Italia
E chiederò metto l'accordo sulle quali la
Ultimo tema lascio lei quali sono invece lo condivido condivido quello che diceva Alessandrini
Cioè la qualità le nostre politiche a bassissima prego c'è poco da fare abbiamo sprecato molte risorse che potevano essere utilizzate meglio riflettiamo sul perché
La
Sostanzialmente noi abbiamo investito poco in politiche attive molto in politiche sociali
Cioè questi ed erano io ho trovato nella dimensione la politica attiva per gli immigrati non esisteva e un po'se la dava per scontata tanto se avanzano da soli
Ed era tutto soggetti vulnerabili casa alloggio servizi
Lingua cose buone cose meno buone
Vellutato e dopo sei anni sette anni e via dicendo europea non abbiamo un sistema differimento socio-lavorativa per quindici mesi ventimila profughi all'anno mi sembra no ma
Non è che era un grande problema fare un più sistema differimento so ciò lavorativo per venti mila persone all'anno sul territorio nazionale
E continuiamo ad avere così di formazione credo che ci siano immediate profughi che hanno fatto sì al tolto corsi di formazione di italiano di di di lavoro è un tema sono sempre lì
Grazie mai nessuno che sia andato a dare un incentivo alle imprese come dire con madre fosse erano le uniche potevano assumerli Roma cioè tutti queste persone continua a fare i corsi e continua a teorizzare Unicom con una non
Lo dogma roba
Anche un po'puntiamo dei
BO non mi dà fastidio perché una sottovalutazione anche dalla qualità alle persone il quale dire l'idea di assisterle invia perenne perché comunque hanno bisogno quando dico la carità pelosa voglio accennare penso senza offende in mezzo alla gente che nel silenzio la carità data davvero
Questo è il passaggio che lo dobbiamo fare io dei rischi e visto l'impostazione nuovi PON poca livello occorra
Perché la logica Starlette evitando ancora
Il vecchio porto sono POR poverini hanno difficoltà diamogli una mano ma c'è anche una logica dalle politiche sociali che fanno i conti con persone come se questi non avessero abilità capacità voglia di fare e cioè perso
è vero cioè c'era però come come Dio comanda
Persone brave capace di fare intraprendente onorare hanno le difficoltà ma anche tanti punti di forza sul quale farmela esserlo e li stimiamo dobbiamo partire da lì non nel descrivere fenomeni strani
E questo è l'ultimo pezzo ve lo abbiamo fare in questo pericolo perché se buttiamo via Chiaia il i soldi dalla prossima Zedda cioè siamo siamo fuori di testa insomma
E a livello di
Di cooperazione istituzionale questo sforzo bisogna farlo non è semplice ma credo che ci siano le condizioni e nel nostro paese un po'passettino in avanti adesso a fare
Grazie
Grazie Natale Forlani
Perché mi sembra nei nostri incontri ormai eccetera c'è sempre un continuo approfondimento
Che costruisce quella consapevolezza da cui
Soltanto può nascere la buona politica
E la buona politica non nasce soltanto dai politici che oggi non hanno avuto tempo e modo di venire qui ma nasce anche dare maggiori consapevolezze che
Acquisiamo progressivamente noi grazie a tutti abbia fatto un buon lavoro e grazie ai colleghi dell'OCSE che ci hanno portato
Questo contributo