VI Congresso UIL di Roma e Lazio "#volere e cambiare" - prima giornata
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Rosella Giangrazi
responsabile delle Politiche di Pari Opportunità di Roma e del Lazio (UIL)
presiede i lavori del congresso16:02 Durata: 5 min 26 sec -
Pierpaolo Bombardieri
segretario generale di Roma e del Lazio (UIL)
16:08 Durata: 56 min 57 sec -
Rosella Giangrazi
responsabile delle Politiche di Pari Opportunità di Roma e del Lazio (UIL)
17:05 Durata: 6 min -
Giuseppe Pecoraro
prefetto di Roma
17:11 Durata: 11 min 49 sec -
Ignazio Marino
sindaco al Comune di Roma (PD)
17:23 Durata: 37 min 28 sec -
Nicola Zingaretti
presidente della Regione Lazio (PD)
18:00 Durata: 34 min 33 sec -
Christina Theochari
membro del Comitato Esecutivo del Sindacato EKA di Atene
EKA (Athens Labour Centre)18:35 Durata: 7 min 21 sec -
Claudio Di Berardino
segretario generale di Roma e del Lazio (CGIL)
18:42 Durata: 13 min 56 sec -
Mario Bertone
segretario generale di Roma e del Lazio (CISL)
18:56 Durata: 13 min 47 sec -
Rosella Giangrazi
responsabile delle Politiche di Pari Opportunità di Roma e del Lazio (UIL)
19:10 Durata: 2 min 42 sec -
Carmelo Barbagallo
segretario generale aggiunto (UIL)
19:12 Durata: 43 min 21 sec
Scusateci
Per qualche secondo di assestamento buona sera a tutela tutti a tutte le delegate tutti i delegati
E a tutti i nostri graditissimi ospiti che hanno accolto il nostro invito quindi io vorrei
Così in
Iniziare ringraziando veramente di cuore il prefetto che sempre ci onora della sua presenza
Calcolare
Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
E i Segretari generali nostri amici e compagni di CGIL CISL UIL Claudio Di Berardino mai
Il segretario dell'UGL di cui
Scusatemi ma
O mi suggeriva il nome o
O non saprei cosa quasi il segretario dell'UGL quindi siamo molto molto onorati di di avervi qui con noi
E
Scusate prima il filmato che ha lasciato scorrere delle immagini tra l'altro
Come potete immaginare molte delle quali
Vissute da noi in prima persona e condivise hanno in qualche modo quasi allontanato dalla dall'attualità stretta del momento del nostro congresso per
Per
Andare a quel futuro che abbiamo dietro le spalle magari magari di pochi giorni fa ma comunque
Un pezzo di vita vissuta insieme
A a tutti loro proprio già elencato io vorrei
Segnalare e ringraziare forse già è stato fatto Luca Visentini nostro carissimo non solo carissimo amico ma Segretario della sesta della Confederazione europea dei sindacati e la delegazioni la delegazione dei sindacati di alcune capitali europee che vado a leggere chiedendo all'Assemblea
Deve essere comprensiva con la mia pronuncia allora
Saluto ai Complast della degli ebbe e vedi Berlino il Brandeburgo
Diego Melchiorre
Della estese te di Parigi il de France
Fine essendo l'ho persa segretario generale
Della Commissione a Brera se di Madrid
Michalis gli autori essa che il Presidente
Della
Dell'età di Atene
Insieme
E insieme amicali se salutiamo Cristina che operi che è la responsabile delle relazioni internazionali
Della lega di Atene
Saluto veramente di cuore Luca Pancalli
Assessore della del di Roma Capitale allo sport e ad altre deleghe grazie di essere qui con noi
E poi andrò con l'elenco perché credetemi stiamo promettendo allora stiamo mettendo insieme le informazioni allora Romano bellissima Segretario generale della UIL pensionati nazionale
Paolo Pirani segretario generale nazionale della UIL tecniche
Rocco Carannante tesoriere della UIL nazionale
E
Vorrei
Vorrei anche ringraziare per essere presente la delegazione del Partito Socialista
Dove abbiamo e ringraziamo il oltretutto USA che l'onorevole o soprattutto USA che il Capogruppo della Regione Lazio
Luciano Romanzi Segretario regionale
E Loreto Del Cimmuto segretario della federazione romana
Allora
Intanto
Io procederei in questi in questi in questo modo io darei immediatamente la parola
Al Segretario generale Pierpaolo bombardieri della sua relazione e auguro di cuore a tutta l'Assemblea un buon lavoro e una buona permanenza nei nostri criteri giorni di lavoro insieme buon lavoro parola
Che la relazione per Paolo Bomba in piedi
Grazie
Ringrazio di essere presenti
Vorrei ringraziare ancora una volta
I nostri iscritti del coro del Teatro dell'Opera per il regalo che ci hanno fatto veramente
Veramente grazie di cuore vorrei ringraziare gli amici che hanno preparato il filmato moderno
Nel quale hanno raccontato con la nostra storia
Degli ultimi tempi degli ultimi anni
Ogni congresso rappresenta per noi tutti un argomento di verifica dunque il gruppo dirigente davanti come del Lazio non è ancora di più per questa squadra che ha cambiato il Segretario generale da diciotto mesi
Nei nostri congressi territoriali abbiamo spiegato cosa abbiamo fatto in questi ultimi anni e cosa pensiamo di fare nei prossimi
Oggi proveremo a spiegare cosa è stato nel recente passato e che cosa invece speriamo nell'imminente futuro
Nel futuro delle donne degli uomini che vivono nell'azione nel futuro dell'iscritte degli scritti che credono nella nostra organizzazione
I temi che abbiamo affrontato e continuiamo ad affrontare riguardano la nostra vita quotidiana
Riguardo nella confronto con il Comune di Roma la vita dei cittadini di Roma
Abbiamo sfidato il Sindaco Marino ad avere più coraggio so che il Sindaco in arrivo e quindi abbiamo già mandato un pezzo della relazione
Lo abbiamo sfidato su Acea sul bilancio di Roma sulle sue ricadute sui dipendenti l'ho messo i cittadini della Capitale
Lo spieghiamo quotidianamente a rivedere il servizio pubblico a renderlo più efficiente anche attraverso l'unica azienda regionale del trasporto pubblico
Chiediamo più coraggio nello sfidare i poteri forti di questa città
Vorremmo fosse possibile
Poter ridurre il peso fiscale sui cittadini romani i più tartassati d'Italia
Vorremmo fosse possibile inserire il criterio della progressività sulle tasse locali
Far pagare di più a chi più ha
E meno in tanti cittadini che in questo momento si trovano in difficoltà
Chiediamo di programmare una grande opera di manutenzione della nostra Capitale di razionalizzare tutte le aziende del Comune di Roma evitando spezzati iniezione contro
Speriamo diventi realtà la nascita di un polo museale degno di questo nome in grado di attrarre risorse da privati creando nuovo occupazione non riducendo la poca che già c'è
Chiediamo insomma al Sindaco di Roma alla Giunta la politica di darci una visione di Roma coerente con il ruolo che merita la Capitale d'Italia
Proponiamo ancora di più con forza in queste ore una scelta da condividere con il Comune di Roma sul risanamento e lo sviluppo di questa città
Abbiamo presentato le nostre proposte su un nuovo modello di sviluppo fondato su innovazione sulla sostenibilità economica e sociale sul rafforzamento del ruolo delle funzioni pubbliche anche per quello che riguarda gli investimenti
E al Sindaco facciamo una domanda alla quale vorremmo ci desse una risposta se crede che le aspettative di cambiamento che i nostri cittadini avevano prima delle elezioni siano stati in qualche modo soddisfatti
Noi crediamo di no
E siamo pronti però ad accettare la sfida del cambiamento di un cambiamento radicale della nostra città che riteniamo non più rinviabile
Fino ad oggi è mancato un progetto è mancata una scelta programmatica in grado di disegnare una prospettiva di sviluppo a medio e lungo termine
Così la stessa chiusura dei Fori Imperiali rimasto viziati verso la
Saluto il Sindaco che arrivato giusto quando parlavamo dei Fori Imperiali grazie
Dicevo che la stessa chiusura dei Fori Imperiali
Rimasta un'iniziativa isolata il preambolo di un discorso incompiuto che ha finito per trasformare il confronto sulla visione della città in una banale discussione sulle sue ricadute sul traffico
Il piano di riequilibrio strutturale di Roma capitale una grande opportunità per ridisegnare la città è capire di quale città parliamo nel futuro
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta più coraggio identifichiamo le responsabilità politiche di chi ha portato la città in queste condizioni
Nel piano di riequilibrio ci aspettiamo scelte di fondo chiari
Quella
Per esempio della chiusura del ciclo dei rifiuti e sul rapporto fra mendace
Per stabilire quale collaborazione e come saranno previsti gli investimenti di due miliardi e mezzo nel nostro territorio regionale
Crediamo che nel piano si debba dire con chiarezza quale trasporto pubblico per la città e se il Comune disponibile a lavorare su un'azienda unica regionale di trasporto pubblico
Bisogna avere più coraggio sulla razionalizzazione delle aziende partecipate
Per cambiare bisogna mole
Perché volete cambiare
Forse
Sindaco è giunta l'ora di aprire una Commissione d'inchiesta su quanto avviene sulla Metro C
Per capire perché uno dei più grandi investimenti programmati negli ultimi anni continua a lievitare i costi e a prolungarsi dei tempi di consegna
Apriamo i privati nella gestione del nostro patrimonio artistico o storico culturale
Non si tratta di vendere la fontana di Trevi a quello ci ha già pensato tutto ma di avere una visione futuristica della quale il Comune sia in grado di attraversino altrimenti i privati così come avvenuto nel caso del Colosseo
Crediamo sia arrivata anche loro di aprire un confronto già richiesto fra l'altro fra le istituzioni e tutte le parti sociali sulla riforma istituzionale di Roma Capitale
Continueremo a lavorare affinché la visione di un modello di sviluppo diverso da quello seguito fino ad ora abbia una visione regionale negli anni passati assolutamente mancata una capacità di coordinamento di programmazione per una visione
Dello sviluppo del territorio regionale
Nell'ultimo anno il reddito pro capite nel Lazio è diminuito di quasi il tre per cento quattro e mezzo per cento nell'ultimo quinquennio
I consumi medi familiari nel Lazio sono diminuiti del due mezze per cento nel Lazio sono centocinquanta mila le famiglie che hanno una capacità distesa inferiori hai mille euro complessi
Siamo ancora lontani la capacità di agganciare una possibile inversione di rotta oggi nel Lazio mentre noi definiamo le nostre strategie
Ed i nostri orizzonti i disoccupati hanno raggiunto trecentodieci mila unità
Oltre novanta mila in più soltanto nell'ultimo biennio
E ogni giorno nella nostra Regione cento impresse ce ne sono la propria attività
Trentatré mila chiuse nel due mila tredici mille due in più dell'anno precedente
I numeri che registriamo ci dicono che il tasso di disoccupazione giovanile al quarantacinque per cento e che i giovani che non studiano non svolgono attività di formazione sono duecentotto mila
Settantasei mila sono i disoccupati fra quarantacinque sessantaquattro anni
Le differenze fra i territori sono sempre più evidenti nel Lazio dal due mila sette al due mila tredici si sono persi otto punti di PIL che dal due mila dieci al due mila e tredici Rieti Viterbo latina e Frosinone hanno registrato una diminuzione di Pili impressionante
Per troppi anni abbiamo subito la dittatura dello Stretto abbiamo guardato al PIL come l'unica misura idonea a raccontarci lo sviluppo assoggettando c'è uno sguardo miope sulle scelte economiche della vita sociale
Noi immaginiamo un nuovo modello di sviluppo che dia realmente valore alla qualità sociale della nostra vita alla salute all'istruzione all'ambiente alla partecipazione
Un nuovo modello di sviluppo che valorizzi le nostre Province eleggibili da scelte romanocentrica
In cinque anni di crisi ne abbiamo bruciato quindici in termini di condizioni familiari delle famiglie nei livelli o qui nei livelli occupazionali
Nell'ultimo periodo abbiamo visto regredire anno dopo anno l'occupazione il potere d'acquisto dei salari i diritti la dignità del lavoro la qualità della vita quella dei servizi pubblici
E abbiamo registrato un solo aumento quello dei costi della politica
Per questo abbiamo costituito l'Osservatorio sui costi e la produttività della politica con la collaborazione dell'euro se del suo Presidente Piacentini che oggi ringraziamo per il percorso fatto assieme
I lavori li avete visti sulla stampa stanno nella Pennetta che vi è stata consegnata con il materiale del Congresso
Su questo terreno proseguiremo
Anche se non ci siamo fatti molti amici
Ma siamo convinti che un uso intelligente delle sempre più scarse risorse pubbliche sia una delle condizioni necessarie per rispondere incisivamente alle drammatiche ed urgenti esigenze dei territori e dei cittadini della Val
La Regione
Per troppi anni la politica locale come e più di quella nazionale ha continuato ad arricchirsi a bruciare risorse pubbliche a vivere di inaccettabili privilegi
E questo lo stiamo denunciando noi come nessun altro nella nostra Regione
La denuncia degli stipendi d'Oro dei manager delle società controllate della Regione Lazio del Comune di Roma hanno costretto le due istituzioni ad introdurre importanti correttivi di moralizzazione gli scandalosi compensi dei vertici aziendali
Abbiamo sottolineato come la richiesta di sacrifici ai lavoratori delle società partecipate fosse irricevibile di fronte alla Pretura di dirigenti spesso super pagati
Di fronte agli enormi sprechi ad una mancanza di visione generale di programmazione di razionalizzazione di duplicazioni di costi insostenibili e di scarsa qualità dei servizi
Occorre quindi recuperare produttività ed efficienza del sistema per concentrarsi sul lavoro sulla costruzione di nuove opportunità di lavoro chiediamo nuove politiche industriali in grado di dare indicazioni alle nostre aziende
Per fare innovazione di prodotto smettendola una volta per tutte di rincorrere la riduzione dei salari e dei diritti la cassa integrazione e la riduzione del costo del personale
Chiediamo una politica distrettuale di sistema che coinvolga attivamente ponga finalmente in sinergia le università la ricerca le impressi le conoscenze tecnologiche l'innovazione
Soltanto partendo da qui sarà infatti possibile recuperare uno strumento di traino per lo sviluppo economico della nostra Regione
Ricordo sempre che nel nostro territorio c'è la più alta concentrazione di università gli enti di ricerca e per troppo tempo sono rimasti scollegati dal mondo produttivo
Nel Lazio talmente si investe l'uno virgola otto per cento del PIL
è un'accisa importante che è già superiore alla media nazionale mai lontana da quello che investono Francia e Germania la Francia sta al due nove l'alta due tre e la Germania al Governo
è importante dunque investire risorse programmi dello sviluppo nell'economia della conoscenza che il vero motore della crescita le polemiche contro comunitari hanno già mostrato attenzione verso il capitale intellettuale
Prevedendo importanti stanziamenti per la promozione della ricerca dell'innovazione del trasferimento tecnologico
Non possiamo non sfruttare le opportunità che derivano dalle nuove tecnologie dalla sperimentazione dall'innovazione
Da una riconversione complessiva di tutti i processi produttivi però nella prospettiva della sostenibilità
è necessario il coinvolgimento attivo il condimento e il coordinamento fra regioni istituzioni locali
Per mettere a sistema tutte le risorse pubbliche disponibili e anche gli investimenti privati
Soprattutto crediamo sia opportuno un utilizzo efficace dei fondi europei la risorsa di gran lunga più consistenti con il nostro territorio potrà disporre dei prossimi anni
Il modello di gestione delle politiche del lavoro è stato assolutamente da inadeguato negli ultimi anni non è riuscito a favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro non ha creato nessun sistema nessun collegamento con il sistema di orientamento
Dovremmo quindi occuparci di quali sono gli strumenti per chi
Per aiutare chi cerca lavoro
Un intervento indispensabile sempre più urgente a parità forza mento della rete dei servizi per l'impiego
Oggi nel Lazio trentanove centri per l'impiego incontrano centottantatré mila giovani
Nella maggioranza dei casi però l'incontro uno per adempimenti burocratici
Trovano lavoro attraverso questo canale meno di cinque mila
Soltanto il due virgola cinque per cento degli utenti entra nel mercato del lavoro attraverso i centri per l'impiego
Nella Svezia mentre il quarantuno per cento attraverso i centri per l'impiego nel Regno Unito il trentatré per cento
Non pretendiamo di ottenere questi risultati in breve termine ma l'obiettivo non può essere che quello di recuperare un ingiustificabile ritardo
E dunque necessario un recupero di efficienza dei servizi e delle politiche attive e passive del lavoro ma la questione principale resta come creare lavoro
Perché il lavoro è un diritto per il fondamento costituzionale della nostra Repubblica e la leva principale non soltanto del reddito ma della dignità della fiducia dei consumi della ricchezza di un territorio
Un territorio quello regionale che ha grandi potenzialità
Occorre un'economia basata sulla conoscenza del territorio delle sue trasformazioni dei processi che maturano al suo interno
E questa secondo me è una premessa indispensabile per costruire strategie prospettive di sviluppo
Dobbiamo sostenere l'accesso alla conoscenza alle informazioni per i cittadini per le istituzioni per i giovani per le imprese dobbiamo investire nelle reti materiali ed avere come scopo lo sviluppo del qua fare di più
L'open data la diffusione di dati pubblici accrescerebbero infatti l'efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione migliorerebbero la qualità della vita dei cittadini e fornire Broni imprese nuove opportunità di crescita
Il valore economico dei dati aperti è stimato nella sola Europa in diverse decine di miliardi di euro ogni anno
E inoltre ogni anno si spendono in Italia circa quarantadue miliardi di euro per la stampa di vari documenti quarantadue gli atti
I dati pubblici devono essere liberi
I temi che trattiamo li trattiamo pensando al lavoro alla creazione di nuova occupazione
Lo ripetiamo da tempo noi continuiamo ad immaginare a pensare un nuovo modello di sviluppo con un'economia che rispetti l'ambiente
E che faccia scelte sostenibili
Tutti gli economisti indicano nei prossimi vent'anni
La green economy come il più potente molte al motore di sviluppo
E allora proviamo Déco novazione la creazione di green jobs cerchiamo di investire attraverso le piccole e medie aziende in tecnologia ecologica le imprese che investono in questo settore consolidano la loro presenza sui mercati esteri
Facciamo quindi scelte vere in questa direzione perché all'occupazione aumentare la qualità della vita dei nostri cittadini
Qualità della vita che può migliorare utilizzando risorse e potenzialità del territorio il Lazio e Roma Capitale dispongono di un enorme patrimonio artistico e culturale
Dovremmo utilizzarlo di più e meglio
Apprendo come abbiamo già detto i privati
E ammettendo che esiste un potenziale enorme non utilizzato in grado di creare occupazione stabile e duraturo
Il potenziale di crescita e quindi davvero rilevante questa crescita dipende anche naturalmente
Sulla ricaduta occupazionale del settore
Un settore che nonostante le crisi aziendali affrontate nel due mila tredici registra ben quarantasei mila imprese registrate
Anche in termini occupazionali dati di questo settore confermano il turismo come uno dei segmenti più dinamici della Regione quattrocentoquarantuno mila occupati pari al venti per cento complessivo
Ecco perché dobbiamo recuperare a capacità di promuovere il turismo a Roma e nel Lazio grazie soprattutto a Napoli ad una politica di solito di sviluppo turistico che ne riconosca la centralità non soltanto a parole
Rendendo più agevole per tutti per i lavoratori per le imprese il difficile compito di continuare a competere con successo nel mercato globale
Dobbiamo attivare una maggiore sinergia fra i territori chi viene a visitare la Capitale non conosci comuni della sua provincia ricchi di storia di bellezze naturali
Non conosce il centro storico divieto di Viterbo la costa Pontina il mare di Sabaudia i poli termali nella provincia di Frosinone
Occorre fare sistema integra
Integrare le risorse la potenzialità che la nostra Regione possiede metterle a servizio di una clientela sempre più esigente
Dobbiamo superare il turismo mordi e fuggi che ancora caratterizzano nostro territori
Se però vogliamo essere concreti
Non possiamo far finta che non stia succedendo niente a Fiumicino
Sono in discussione fa Alitalia Servizi allinea indotto più di tre mila posti di lavoro
L'ampliamento e di ammodernamento dell'aeroporto investimento che i cittadini stanno già finanziando porterebbe più di cento mila posti di lavoro in trent'anni
Crediamo non sia più tollerabile il mancato rilancio dell'aeroporto di Fiumicino dai grandi silenzi istituzionale traspare opacità il mio Pigna
Non vorremmo che qualcuno pensasse
Che questo collegamento falli nostri patrimonio artistico la nostra cultura immagici facessi marginale che la cultura non rientri fra le nostre priorità
Noi la consideriamo come un asse primario sul quale occorre investire ancora perché le aree di Cats ed occupazione
Nel Lazio la cultura moltiplica
Ogni euro di investimento più di una volta e mezza coinvolgendo commercio e turismo trasporti ma anche l'inizio di agricoltura
Cinquantaquattro mila imprese afferenti al sistema culturale che occupano complessivamente centosessanta mila lavorato
Di fronte a tutto questo a Roma manca l'Assessore alla cultura
Teatri associazioni culturali è stata romana ma Festival del cinema musei civici
Restano in attesa di qualcuno che dia indicazioni sul bilancio sul futuro di queste strutture e di come valorizzarle nell'interesse collettivo
E mancato una strategia in grado di valorizzare l'evidente vantaggio comparativo e le potenzialità del nostro territorio sia relazione al patrimonio culturale con i relativi servizi e strutture si è relazione allo spettacolo dal vivo
Al Teatro alla musica alla danza al cinema all'audiovisivo su cui si è fatto davvero troppo poco
Occorre invece in questo settore in questa vocazione naturale la Regione mettere in campo forti investimenti
Non vorremmo immaginare che dopo aver sentito che con la cultura non si mangia dovessimo prendere atto che sulla cultura non si decide
è giunta l'ora
Sindaco di nominare il nuovo assessore chiarendo però e oggi potrebbe essere una buona occasione alla città il perché
Di questi comprensibile ritardo
Permettetemi Boggia fatto di ringraziare i nostri iscritti al Teatro dell'Opera anche lì ci saremmo aspettati una scelta diversa
Alla Scala Milano Tronchetti Provera si presenta in consiglio amministrazione con un assegno di cinque milioni di euro
Noi ci aspettiamo che il Teatro dell'Opera di Roma possa trovare soluzioni dello stesso tipo
Nel nostro modello di sviluppo
Abbiamo immaginato anche di rafforzare l'attenzione sull'agricoltura
Un comparto che ha forti potenzialità che conta quaranta mila occupati e quarantasei mila impresse e produce una ricchezza pari all'uno per cento del PIL regionale
Dal nostro punto di vista bisogna continuare sulla strada della valorizzazione delle qualità
E delle specificità agricole
Crediamo nella necessità di salvaguardare la biodiversità dei territori rurali di tutelare e sviluppare i sistemi agricoli e forestali ad elevata valenza naturale dovremmo privilegiare la filiera corta il chilometro zero
Ma vorremmo anche rafforzare la sinergia con il sistema urbano
Per questo chiediamo che la Regione promuova normative che consentono ai Comuni alle imprese agricole i giovani di condividere progetti iniziative che abbiano come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità produttive
La scelta della Regione di mettere a disposizione di giovani terreni agricoli e già
Primo passo avanti ma non ci possiamo fermare
Se poniamo fine alla dittatura del PM dello spread del blocco del patto di stabilità immaginando di aprire a una teoria keynesiana del moltiplicatore degli investimenti dovremmo ripensare alle nostre infrastrutture
Che sono strumenti necessari a mettere in rete il Lazio con il resto d'Italia
Investimenti sempre promessi e sempre disattesi la Roma-latina la Orte Civitavecchia il corridoio tirrenico settentrionale il raddoppio della Salaria le complanari un'entrata su Roma
Proviamo a diventare europei definiamo opere finanziamenti tempi certi e di realizzazioni
E basta con le favole
Volere
E cambiare e se noi vogliamo cambiare dobbiamo impegnarci sul patto di stabilità chiediamo alla Regione e al Comune di farlo con più determinazione se necessario alzando la voce e in questo caso noi alzeremo insieme a voi
Perché a girare subito piccole medie opere iniziando dalla riqualificazione dei centri urbani dalla messa in sicurezza degli edifici scolastici dalle strutture ospedaliere attraverso un piano straordinario di investimenti
I fondi strutturali europei insieme al fondo di sviluppo sono uno strumento importante un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggito
Un nuovo modo di costruire con sostenibile per rilanciare il settore in forte crisi e puntare ad una conversione alla messa in sicurezza ideologie logica del nostro territorio
Altrettanta determinazione chiediamo per affrontare il tema della mobilità delle persone e delle merci
Grazie dentista un deficit infrastrutturale importantissimo che grava sulle nostre opportunità di sviluppo
Rispetto alle altre capitali europee la nostra Regione infatti presenta la dotazione più bassa regista ventisette chilometri di autostrada ogni mille chilometri quadrati Contri novantaquattro di Madrid il tanta quattro di declino
I seicentotredici chilometri di strade dell'azione non reggono il paragone con i nove mila e trecento presenti a Londra e i tre mila chilometri di Parigi
Così come avviene per le ferrovie soltanto settantadue chilometri ogni mille metri ogni mille chilometri quadrati Contri settecentootto di Berlino e centocinquantaquattro di Parigi
Sul trasporto pubblico locale troppo indecisioni troppa timidezza gli errori mancati finanziamento del passato impongono scelte chiare e decisi
Diciamo con chiarezza che nel nostro modello di sviluppo il trasporto locale e pubblico ed è un diritto dei cittadini della Regione Lazio
Il trasporto con
Globali
Il trasporto pubblico locale gravato da una crisi strutturale impone un ripensamento di tutto il Piano regionale dei trasporti
Dobbiamo sviluppare un assetto ordinario inefficiente del sistema dei trasporti della Regione attualmente sono cinquantacinque
Le società che si occupano di trasporto tra pubblico e privato nella Regione Lazio non è più tollerabile non è più tollerabile
Possiamo sentire da tutte le nostre istituzioni che il gestore unico della mobilità regionale una priorità
Da conseguire al più presto
Un gestore che vanno ad integrare a fare sistema tra la gomma il ferro tra il pubblico il privato per arrivare alla pianificazione regionale della rete dei servizi degli investimenti infrastrutturali alla verifica dei livelli della qualità degli stessi
Integrazione razionalizzazione sviluppo servizi degni di una Nazione civile
Parliamo della sanità proposte di servizi di quella che per noi deve essere un servizio pubblico universale
Come non pensare i nostri pronti soccorso alle liste di attesa i nostri operatori stressati da turni massacranti I tantissimi precari sfruttati e mal pagati da cooperative spesso funzionali solo alla riduzione del costo del lavoro e dei diritti
Il servizio sanitario uno dei pilastri fondamentali per misurare il benessere di una comunità e di un territorio neanche uno dei fattori più rilevanti
Per quello che riguarda il nostro territorio
Accanto al futuro della sanità nel Lazio occorre tuttavia ricostruire il presente abbiamo combattuto e combattiamo le inefficienze la cattiva gestione e su questo rinnoviamo il nostro impegno e la nostra vicinanza a tutte le istituzioni che perseguono tale obiettivo
Rafforziamo il controllo eleviamo la qualità la competenza
I due cardini ai quali abbiamo dedicato importanti sinergie negli ultimi anni ovvero la lotta agli sprechi e la trasparenza per una piena ragione anche nella sanità
Prestiamo attenzione i dati di bilancio delle aziende sanitarie regionali e rileviamo un forte ritardo nei tempi di approvazione dei documenti contabili
Sul bilancio i dati del consuntivo dell'esercizio due mila tredici sono ad oggi disponibili per la sola ASL di Frosinone
Mentre per il due mila e dodici i dati di bilancio sono disponibili su sei aprile su dodici
E ne portare nelle altre di nome Roma H la sezione i bilanci non contiene alcun documento
Se volete cambiare tutto questo non è tollerabile serve trasparenza chiarezza dei nuovi manager non possono sottrarsi
Possiamo ragionare su una riduzione delle ASL regionali magari prevedendo una scusa per l'aria metropolitane mantenendo le AASSLL provinciali sperando separando le funzioni del territorio da quelle delle aziende ospedaliere
A sette anni dall'approvazione del piano di rientro e la sanità passi in avanti sono stati certamente fatti e di questo ne diamo atto l'attuale Giunta Zingaretti alla cabina di regia
Occorre però una profonda revisione del piano di risanamento che sappia conciliare l'esigenza di contenimento della spesa pubblica con la salvaguardia della salute dei cittadini la qualità dei servizi su tutto il territorio regionale
Una particolare attenzione deve essere data le nostre Province non possiamo accettare che ancora oggi ci siano i viaggi della speranza per un'assistenza degna di questo nome
Ritardi e carenze si rileva erano ancora nelle lunghe liste di attesa sono ormai diventate il simbolo dell'inefficienza del servizio sanitario contenti che possono arrivare persino ad un anno per le indagini strumentali
Non possiamo non avere sotto gli occhi la realtà di questo servizio
Un'esperienza quotidiana che costringe un numero sempre crescente di famiglie già colpite dalla crisi a rivolgersi alla sanità privata non come scelta libera ma come unica possibilità
Inseriamo nel sistema del CUP regionale alcune prestazioni erogate dalle strutture private ampliamo i tempi di utilizzo delle apparecchiature diagnostiche fino a dodici ore al giorno dal lunedì al sabato
Investiamo sul nostro personale superiamo il blocco del turnover
La Regione Veneto ha stanziato sessanta milioni per offrire prestazioni anche di notte dalle venti alle ventiquattro
Facciamo quello che fanno in Danimarca prevediamo un sistema di rimborsi dei cittadini nel caso in cui i tempi d'attesa siano superiori al massimo previsto per legge e ricordiamoci di queste cose quando valutiamo impagati Sini manager della nostra sanità
Da questa considerazione noi oggi proponiamo una nuova stagione proponiamo di realizzare un patto sociale in cui occorrerà assicurare il massimo coinvolgimento tra società civile delle istituzioni
Dobbiamo raccogliere tutti gli elementi utili per la conoscenza della realtà del territorio della popolazione dei bisogni sociali degli obiettivi che ci diamo e forse dovremmo ripensare la legge sul sistema integrato di interventi e dei servizi sociali
Bisogna favorire l'integrazione tra programmi di intervento del servizio pubblico del privato sociale del volontariato così come l'integrazione delle reti e dei servizi sociali e sanitari
Ci troviamo in una regione dove il dieci per cento della popolazione detiene il cinquanta per cento della ricchezza
La crisi economica inoltre allargato l'aria del disagio aumentando disuguaglianze vulnerabilità sociale
Dobbiamo redistribuire la ricchezza di questo territorio
L'accordo fatto con la Regione ma in questo senso in quell'accordo te lo diciamo noi a voce alta c'è la dimostrazione che il modello ce ne faranno ce ne faremo una ragione un modello sbaglia
Il contributo delle parti sociali è un contributo importante e grazie a questo modello e a qualche pacco di carbone oggi nel Lazio non si paga l'aumento dell'IRPEF dello zero sei sui redditi fino a ventotto mila euro e per l'anno prossimo dell'un per cento su tutti i redditi
Permetteteci di ricordare che il blocco degli aumenti riguarda tutti anche i pensionati che in questi anni hanno sostituito in quel far di prossimità e che nel recente del Governo nazionale sono stati dimenticati
Evasione fiscale controllo sull'accesso alle prestazioni sociali da parte degli evasori riduzione degli sprechi dei costi della politica sono i temi che attenzioniamo per il recupero di ulteriori risorse e preliminare ingiustizie sociale
Questi dati insieme a quelli sul mercato del lavoro sullo stato della salute del sistema imprenditoriale descrivono una situazione allarmante che richiama la responsabilità del sistema istituzionale a far fronte ai bisogni alle esigenze primarie dei cittadini
La rinuncia ai fatti che sembra ormai caratterizzare i comportamenti familiari non riguarda soltanto le scelte di consumo ma i progetti di vita
Intacca le
Profondamente le sfere della libertà di agire individuale
Se vogliamo cambiare non possiamo uccidere la speranza dei cittadini del nostro territorio
E da questa considerazione
Che nasce l'esigenza di restituire al Guelfa
Il ruolo di promotore di benessere sociale
Attraverso il lavoro di sinergie e cooperazione fra Stato Regione enti locali che collochi la persona al centro delle scelte politiche e che coinvolga tutti gli attori presenti sul territorio
E in questa difficile congiuntura economica che Guelfa deve essere migliorato devono essere garantiti i processi di miglioramento e non progressivamente ristretti sulla base di valutazioni ragionieristiche
Queste sono le proposte che noi oggi sottoponiamo alla discussione del Congresso per definire la nostra linea sono gli spunti che mettiamo sul tavolo per una discussione con i nostri interlocutori istituzionali
Questo è il nostro modo di essere chiaro diretto senza fronzoli per farci capire molti di questi temi sono diventati il filo conduttore di un accordo sottoscritto con la Giunta regionale che abbiamo chiamato patto per il lavoro e per lo sviluppo
Quel patto definito uno scenario ma deve essere declinato bisogna definire i finanziamenti bisogna definire il cronoprogramma degli interventi
è necessario affermare che un modello di relazioni industriali alternativo a quello nazionale dell'uomo solo al comando è possibile
Queste idee queste proposte sono diventato lo volevamo per farla diventare patrimonio comune con CGIL CISL
Sui rapporti unitari dobbiamo essere sinceri
Può essere complicato coniugare l'idea assieme
Perché ognuno di noi ha una propria storia una tradizione una cultura in qualche caso è profondamente diversa
Noi però consideriamo questo una fortuna e nel mondo dove tutto si opponga dove vale sempre di più il ruolo dell'uomo solo al comando esseri unitario non è uno slogan non è scontato
è un arricchimento per tutti e quando abbiamo lavorato con CGIL CISL nel nostro territorio abbiamo dimostrato dimostrato di essere in grado di raggiungere i risultati importanti
Abbiamo portato a casa un accordo che blocca gli aumenti IRPEF per quest'anno e per il prossimo abbiamo condiviso con la Regione un patto per il lavoro dove ci sono le nostre parole d'ordine
Abbiamo costretto il Comune di Roma a rispettare il lavoro dei dipendenti comunali costringendo la Giunta comunale a misurarsi su un piano di rientro che non ci convince
Il ringraziamento che faccio da qui a Mario Bertone Claudio Di Berardino e sentito
Non solo sotto il profilo della condivisione delle responsabilità di organizzazioni che ognuno di noi sia su tutto ma anche sotto il profilo personale umano e per noi questi sono valori
è chiaro che il nostro percorso congressuale riguarderà il tema del cambiamento
Il termine che ho sentito di più in questo periodo è quello del cambiamento del rinnovamento della necessità di innovare
E anche noi
Lo abbiamo utilizzato le nostre battaglie è stata la nostra stella cometa nell'agire quotidiano e degli obiettivi che ci siamo posti
Credo sia opportuno però i congressi servono a questo prima di chiedere agli altri di cambiare guardarsi dentro casa
Non possiamo chiedere agli altri di cambiare se non lo facciamo prima noi
Molti di voi sanno che da sempre questa struttura ha fatto una serie di proposte sul limite di età per gli incarichi e sul limite gli incarichi e sulle incompatibilità e sul rispetto dello Statuto della nostra organizzazione
Ma non è un fatto anagrafico e non è solo questo ognuno di noi che lavori in quest'organizzazione sa bene dentro di sé che possiamo migliorare che possiamo crescere che possiamo dare di più che possiamo cambiare
Intanto crediamo non sia più rinviabile quanto si è deciso nella nostra Conferenza di organizzazione la famosa organizzazione a rete
Quella legge
Ancora non si vede
O forse sì ma quella di qualcuno che ha costruito un proprio recinto personale
Questo non funziona più
Ed è questo il primo vero segnale di cambiamento
Costringere i costringere tutti adoperare eliminando rendite di posizione botteghe di famiglia aprendo sia i tanti quadri che hanno voglia di fare impegnarsi di portare il loro entusiasmo nel nostro operare quotidiano
Non ci sono insostituibili
A cominciare dal sottoscritto ovviamente perché le donne gli uomini passano ma l'organizzazione rimane
Troppe volte abbiamo sentito se vado via non c'è nessuno in grado di prendere il mio posto
Rassegniamoci ci sarà sempre qualcuno in grado di fare meglio di noi
Donne
Uomini tanti giovani che ho visto nei nostri congressi sono pronti a cambiare la nostra organizzazione
A renderla più viva a parlare con i tanti iscritti con i quali oggi non riusciamo a parlare con tante ragazze tanti ragazzi che non hanno lavoro e con i quali oggi nemmeno ci sforziamo di interloquire
Soprattutto le donne possono costituire il vero motore di cambiamento del famoso organizzazione dobbiamo impegnarci a valorizzare il loro ruolo dentro casa
Ma dobbiamo oggi più che mai farlo soprattutto perché c'è una riduzione drammatica dei diritti e dei servizi
Se non fermiamo questa riduzione nessuna parità sarà possibile
Le iniziative
Elaborazioni le analisi del nostro coordinamento Pari opportunità regionale sono il risultato tangibile dell'impegno delle donne che da qui
Lo sforzo che tutte le strutture dovranno fare per uniformarsi sarà importante e non ci sono giustificazioni perché non si impegna a colmare questi ingiustificabile vuoto di rappresentanza
Bisogna passare dai documenti ai fatti e non ci sono più alibi per nessuno
Qualche segnale positivo arriva qualche presenza nelle segreterie e oggi saluto con piacere la presenza di tre segretari generali di categorie importanti
Per noi questo è solo l'inizio
So bene che l'organizzazione vive grazie chi iscrizione ma dobbiamo avere la forza l'ambizione di dare una speranza che oggi lavorano luogo ed noi possiamo dire la nostra
Dobbiamo cambiare però il nostro modo di essere dobbiamo farci capire dobbiamo essere in grado di parlare i nostri dirigenti ma tutte le nostri scritte e i nostri iscritti ai tanti disoccupati
Dobbiamo finirla con le relazioni che sembrano trattati di politica economica
Dobbiamo smetterla contesi congressuali di centottanta pagine che sono immodificabili per quattro anni
Vennero fossero le tavole di Mosè
Le nostre sono sul sito
E costituiscono un documento aperto al quale tutti possono dare un contributo
Il sindacalese non è più tollerato
Devono
è uno dei motivi che hanno portato la nostra struttura ad astenersi dei direttivi unitari nazionali di qualche settimana fa
In quel documento bisognerà aggiungere che è necessario cambiare le scelte economiche di questo Paese
Subito nostra mille giorni potrebbe essere troppo tardi per i precari per i disoccupati per le migliaia di lavoratori in cassa integrazione mobilità
Come vi verranno i mille giorni tutti i lavoratori che stanno perdendo il loro reddito tutti i giovani che vogliono costruirsi una vita
In quel documento non si può tacere sul mancato rinnovo dei contratti del pubblico impiego non capiamo il perché lì queste ottimo
I contratti tutti e quelli del pubblico impiego adesso devono rinnovarsi senza se e senza ma
In quel documento va spiegato infinite perché dobbiamo essere chiari
Che cosa succederà se da parte del Governo non ci saranno risposte su questi temi
Ho ricordato ad Angeletti che la vittoria dei lavoratori del Comune di Roma si era materializzata anche grazie ad uno slogan
Si è toccato e le retribuzioni blocchiamo la città
Forse è arrivata l'ora divide con coraggio attrezzi che se non ci saranno risposte bloccheremo l'Italia
Esse volere
Se volete cambiare
Permettetemi di ricordare una frase di Martin Luther King
Lui diceva
Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla
Non ci muoviamo in un periodo facile l'ultimo anno è stato drammatico molestato per Roma per i suoi abitanti costretti a fronteggiare continua emergenza
Per la sua polemica economia in costante crescita per i tanti troppi lavoratori rimasti senza occupazione in cassa integrazione
Un anno difficile per il sindacato spesso preso di mira dalla politica e dei suoi rappresentanti ma difficile soprattutto per la battaglia non ascoltate le decisioni non presi
Difficile per la mancanza di un dialogo indispensabile e ancor più per la mancanza di coraggio l'arrendevolezza di tanti al sistema le speranze deluse
Ma forse proprio per questo ancora un anno più intenso in cui non sviluppi sono diventati certezze le nostre battaglie orizzonti comuni e condivisi non ci siamo resi e non lo faremo
Lo scegliamo a patti con il sistema almeno finché questo rimarrà una gabbia dorata di protezione per pochi
Abbiamo denunciato a chiare lettere gli sprechi della politica delle società ad esse collegate gli stipendi d'oro dei manager doppia volte tripletta rispetto persino al Presidente degli Stati Uniti da me
Abbiamo contato il numero eccessivo di dirigenti di consulenti abbiamo mostrato visivamente la piaga del lavoro nero ed ascoltato situazioni drammatiche di chi accetta il caporalato per strada pur di sfamare una famiglia
Non solo e non più stranieri non ancora integrati ma italiani rimasti senza lavoro e con un affitto un mutuo da saldare mensilmente
Abbiamo lottato contro l'aumento della tassazione locale e indicato altre strade per il risanamento di un debito che continua a pesare sui cittadini sui lavoratori sui pensionati
Abbiamo vinto molte battaglie dalle nostre denunce probabilmente sui consigli di amministrazione
Alcuni consigli amministrazioni sono stati dimezzati penso ad Acea dove c'era un signore che guadagnava settecentosessanta mila euro l'anno
Oggi quel signore non c'è più e se il sindaco e intervenuto su questa vergogna
Forse e merito poco anche nostro
La stessa retribuzione del Sindaco oggi è stata ridotta del dieci per cento
Il mancato aumento dell'IRPEF dello zero sei per quest'anno dell'uno per l'anno prossimo
E il risultato di quello che abbiamo fatto insieme abbiamo denunciato grandi opere mai concluso in città e qualcuno è ripartita sono stati riaperti i cantieri della porti sulla Portuense sullo scopo della Laurentino
Fatti concreti risposte a risultati grandi o piccoli non tocca a noi frutto di un lavoro quotidiano fatto compassione con modestia ma con tantissima determinazione da tutta la squadra della quinti Roma e del Lazio
Non sempre riusciamo a trovare queste cose dall'altra parte del tavolo ci capita invece di trovare
Donne e uomini troppo coinvolti in beghe interno di partito
Il spartizione di poltrone e incolto della personalità dell'immagine sempre e comunque a prescindere dal risultato e questo che deve assolutamente cambiare
Ed è per questo che la nostra soddisfazione per le risposte ricevute diventa ben poca cosa rispetto alle battaglie che continuiamo e continueremo a fare
C'è una città la Capitale d'Italia una Regione che devono assolutamente voltare pagina e noi crediamo si possa ancora fare il sessanta per cento dei cittadini del Lazio boccia impropria comune e vorrebbe andar via
Tantissimi giovani rinunciano a cercare lavoro in Italia e preferiscono recarsi all'estero
Dobbiamo ridare la speranza i nostri giovani
Già la speranza e l'altro obiettivo sul quale dovremo lavorare
Volete cambiare se richiamo speranza i nostri giovani
E al loro che va dato una risposta concreta ai giovani I trentadue mila cassintegrati della Regione come disoccupati e inizio giovani che ormai hanno spesso per hanno smesso persino di cercare lavoro
Ma la risposta va data anche i tanti bambini che non riescono a trovare posto negli asili pubblici alle donne ancora costretti a rinunciare al proprio lavoro per gestire i figli a in mancanza di nonni baby sitter ai tanti anziani
Che fuggono tra gli scarti dei mercati rionali alla ricerca di avanzi perché la pensione che ormai finita
Noi siamo il sindacato dei cittadini
Di quale equità parliamo quando oggi contratti non si rinnovano l'età pensionabile non si ferma mai degli ex consiglieri regionali prendono ancora una pensione di tre mila cinquecento euro netti dalla tenera età di cinquantacinque anni
Dov'è la società civile
Dove la cultura mediterranea dell'accoglienza dell'assistenza
Qual è l'integrità di un Paese dove il dodici per cento dei suoi abitanti rinuncia pensiero alle cure mediche perché non può permettersi perché le liste d'attesa degli ospedali continuano ad essere chilometri e bisogna rivolgersi al privato
Noi vogliamo un Paese pubblico un Paese dove i diritti sono realmente uguali per tutti non si può continuare a giocare con la vita delle persone suddividendoli cittadini di serie A e B è ormai anche Cicchetti
Non si può tagliare uno stipendio di mille duecento euro di un dipendente
E lasciare consulenti esterni a centotrenta mila euro
Tutti dobbiamo sforzarci per una migliore giustizia sociale senza questa non c'è dignità non c'è libertà non è certamente libero l'uomo che non può curarsi la cosa che non può lavorare il bambino che non può socializzare
Una città a misura di bambino ci è stato ripetuto spesso ma dove
Non c'è dignità nella rinuncia costante a tutto non c'è equità né i privilegi di pochi a fronte di migliaia i cittadini che cercano di sopravvivere spesso la giornata
Non c'è giustizia della discriminazione sia essa sociale economica Etna o culturale non c'è giustizia se non c'è lavoro Ulla diritto sancito dalla Costituzione
Ecco basterebbe ripartire da qui
Dal rispetto di una Costituzione tante volte enunciata ma poche volte rispettate sono poi le nostre basi e qui il nostro futuro un futuro un futuro non utopico non di belle parole ma di propositi che diventa un'azione
Di intenzioni che diventano pratica noi nel nostro piccolo abbiamo dimostrato che è possibile e non ci fermeremo e questo che vogliamo fare per cambiare
Ci sembra superfluo ribadire che viviamo in un periodo di crisi e palesi a tutti non solo i dati sulla disoccupazione l'ACT le aziende che chiudono quotidianamente ma anche i dati sui consumi che diminuiscono perché le persone invitano il più possibile gli acquisti
Ma anche quelli di prima necessità e allora si rinuncia al ristorante ma anche alla macchina la manutenzione della casa i farmaci e quello che emerge dalle nostre inchieste fatti in questo periodo
Non possiamo assistere inerti alle tante tragedie che registriamo quotidianamente non possiamo non intervenire né i tantissimi casi di violenza sulle donne nei termini ci immediata più morti Nemo alla morte di centinaia di profughi che approvo lo sulle nostre coste
Chi deve tutelare questi cittadini
Che deve dare una risposta a imprenditori e operai famiglie in preda alla disperazione che arrivano a gesti estremi
A tutto questo dobbiamo dire basta ma dobbiamo farlo sul serio non più ribadendo la gravità della crisi ma agendo per combatterlo e la solidarietà sociale interno su cui si regge un Paese bisogna riaprire chiamarsi di questo per cambiare davvero
Per farlo non servono proclami elettorali
Annunci gli aumenti in busta paga di ottanta euro serve cambiare davvero
Cambiare un sistema che ormai anche una cultura radicale
Serve un nuovo modello di sviluppo servono nuova politica economica serve Guelfa nomi economia e finanza
Un'economia fatta dai grandi banchieri per pochi eletti quali vie d'uscite garantisce a cosa serve risanare il debito di un Paese se la maggior parte della sua popolazione non riuscirà più a gestirsi autonomamente
Se solo il tre per cento degli abitanti di una regione come il Lazio può dire di non risentire degli effetti la crisi
L'economia non deve essere finanza
Dovremmo operare per sostituire il noi addio scardinando così un'intera cultura dominante che ha preso sempre più piede negli ultimi decenni
Fino ad arrivare in questi ultimissimi Signa anni all'individualismo più esasperato in cui ognuno difende il proprio siamo arrivati all'esasperazione dell'uomo solo al comando non è la nostra cultura
Dobbiamo riprenderci
Dobbiamo riprenderci il senso collettivo dobbiamo essere in grado di investire nuovamente in qualcosa e per qualcosa significa opporsi alle ingiustizie sociali di questo Paese
Ma tutto questo non può e non deve essere delegato a terzi ai giovani oppositori per definizione al sindacato rompiscatole per eccellenza
Non riteniamo questa definizione e non la temiamo nemmeno con la riduzione dei permessi sindacali sia chiaro
Per molti aspetti questa a definizione ci gratifica e non temiamo implicazioni politiche di alcun tipo o di alcun colore
Serve però noi vero sempre moltiplicarsi diffondere una cultura nuova
E per farlo sempre servì anche un sindacato rinnovato che sappia parlare direttamente a tutti i lavoratori I cittadine e i pensionati perché siamo noi stessi cittadini lavoratori e pensionati
Sono le la forza della collettività noi possiamo continuare ad esistere a combattere e solo la forza della collettività potrà davvero cambiare un Paese la sua società
La storia insegna che i movimenti dal basso sono stati quelli che hanno generato i cambiamenti più profondo
Una coscienza collettiva dunque dove il problema del singolo diventa il problema di tutti dove il senso di responsabilità comune superiore alla paura del coinvolgimento alla difesa del proprio distretto cerchio
Noi crediamo che non rivolta culturale sia possibile che dal mondo della scuola per l'università dal sindacato dal lavoro si arrivi a coinvolgere pian piano la politica la finanza di imprenditori manager
Non abbiamo timore di andare controcorrente di attivarci per contrastare chi invece questo sistema vorrebbe tenerlo in vita
E il lavoro il fondamento di tutto questo
Il mondo del lavoro e di per sé Unione e forza e senso di appartenenza le battaglie dei singoli vivendo divengono automaticamente battaglie comuni
Le recenti scioperi ne sono una conferma
Continueremo a scendere in piazza non ci fermeremo finché l'ultimo lavoratore non sarà tutelato
Dobbiamo riprenderci le piazze i rapporti diretti con le persone non ci deve essere una distanza tra hanno il sindacato i lavoratori che tuteliamo
I cittadini che incontriamo tutti i giorni altrimenti rischiamo di commettere gli stessi errori della politica il disinteresse generale frutto di distanza
E frutto di mondi lontani che non si incontrano che spesso si oppongono nonostante promesse ideali per il frutto di chi sente di non essere compresso perché l'altro è troppo diverso da sé
Non possiamo rinchiuderci non possiamo più permettercelo siamo l'unica realtà di contatto di vicinanza reale alla gente perché siamo gente
Ed è giusto che ognuno di noi
Dai segretari nazionali alle RSU all'ENEL sia dell'azienda più piccola ricordi questo il sindacato non timbra il cartellino non a orari perché non ha orari la difesa delle ingiustizie
A uffici solo come punti di riferimento non per rinchiudersi il nostro il lavoro nato da una passione e le passioni ci sono ovunque andiamo
Le passioni non hanno telefonini spenti o giorni festivi perché non li hanno i soprusi le passioni cingolo lungo la strada in un posto di lavoro in una scuola in un'aula di tre
Grazie le passioni rompono la SMI solamente producono greca azioni
Deve essere questa la nostra forza combattere insieme per darsi prestare al corso prestare ascolto tempo Energia e farlo perché ci crediamo
Perché sappiamo che da noi può ripartire la voglia di fare il senso della partecipazione solo così anche i giovani si radici nell'anno al nostro mondo che spesso non conoscono e spesso non conoscono nemmeno la nostra identità
Solo così quel senso di collettività che appartiene alla nostra storia potrà
Diventare reale potrà diffondersi
Perché se l'individualismo e contagioso lo è ancora di più il bene comune bisogna solo cominciare il resto verrà se noi per primi ci crediamo e se lo vogliamo
Per questo abbiamo scelto come slogan volete cambiare perché intanto non abbiamo paura non dobbiamo avere
Non dobbiamo avere paura del nuovo noi siamo sicuri di farcela
E permettetemi di chiudere con una frase di Mandela
Un vincitore e soltanto un sognatore che non si è mai avverso diceva Mandela
Ma se non terreno fertile condiviso per facile altrimenti si diventa eroi
E noi non vogliamo essere buon lavoro
Penso
Scusatemi se io proseguono i lavori
Interrompendo certamente un'emozione ma
Cosa dobbiamo fare il tempo è tiranno ma hanno dato il compito di essere
Europea e quindi da europea io
Continuo con i ringraziamenti per la partecipazione ciao Sindaco
Pervenuto
E
Ho provato vi dico la verità ammetterli un po'in ordine a dare come dire un segnale un segno di
Di si dia ordine né i nomi
Ci dicono che le donne siamo multi tasche Inga vicino volevano troppe Taschin dire io non ce l'ho fatta dare quindi dirò i nomi in
Anche se in modo un po'disordinato ma insomma mi perdonerete
E ringraziamo comunque nonostante il mio disordine
L'assessore Guido Improta che l'Assessore alla alla mobilità e ai trasporti di Roma Capitale benvenuta assessore
Lucia Valente
Assessore al lavoro della Regione Lazio Rita Contini assessore benvenuto assessore ai servizi sociali di Roma capitale
E poi proseguo Luciano Moggi direttore generale di Federlazio benvenuto Stefàno Venditti presidente di lega Cooperative Lazio
Marcello Orifici un'industria a Roma
Michela dottor Michelangelo Melchionna o vicepresidente dell'ACN abili Roma
E poi ancora seguire Stefàno Mantegazza Segretario generale della UIL la
Nazionale ovviamente
E Alessandro Ranaldi Presidente dell'housing anche nazionale
Così come saluto gli amici e amiche compagne e compagni di CGIL CISL Tina balli e Roberto Giordano per la CGIL Elisabetta Falcone andrebbe uccello Rosita belle ca
Qui lei cattivi Pierangelo Mancini della CISL e benvenuti
Saluto anche Sergio Scibilia tale responsabile assistenza nazionale responsabile assistenza fiscale del Caffé lui il
Vi informo inoltre che sono si sono aggiunti sono arrivati alla nostra Presidenza
Patrizia ben Manna dell'UNIAT di Roma e Lazio e Guido Compagnone Presidente così come Bema viadotti a Roma e Lazio
Poi se a lutto ancora
Lidia Borsi Presidente dell'ACLI di Roma Pietro Tozzi Presidente della fede del Lazio
Fabio Piacenti Presidente dell'Eures Emanuele Ronzoni
Segretario nazionale della UIL pensionati
Roberto Vacca commissario dell'UGL Lazio
Alberto Orange essere Segretario nazionale UIL per
Quei pensionati cristiano leggeri segretario generale UGL di Roma
Francesco Pappalardo segretario amministrativo delle ACLI Roma e Lazio
E Gilberto De Santis Presidente dell'Internazionale
Un saluto affettuoso a Domenico Proietti Segretario compensi confederale UIL nazionale Adalberto civica Segretario generale della UILM one nazionale
E poi ancora a Benedetto Attili Segretario generale della UIL BA nazionale Sandro Colombi Segretario nazionale UIL banca così come lo è Enrico Matteo conti
E poi salutiamo Bruno Di Cola Segretario generale nazionali della UIL comma
Macché dama Urelli segretaria generale della UIL tempo e nazionale e insieme a lei la sua tesoriere Miranda UPI l'erba
E i Segretari sempre di cui il tempo nazionale Luca Febo Segretario Luca Peppo
Un benvenuto a Giovanni bellissima Presidente di Arcadia concilia
E un caro saluto a Carmelo presti Leo segretario nazionale della UIL stecca e a Rosaria Pucci cara amica è segretario organizzativa della UIL perché nazionale
Ci arriviamo
Poi saluto ancora Alessandra Menelao responsabile di tutti i nostri centri di ascolto mobbing stalking ringrazio Maria Casti saluto Maria Castriota
La dirigente del dell'INAIL nostra amica carissima che ci fornisce spesso
Le informazioni culturali sulla sicurezza sul lavoro che ci
Che ci arricchiscono
E poi poi saputo Massimo Servello segretario nazionale della UIL tempra
E
Infine almeno spero di non aver
A questo punto ho saltato proprio nessuno
Fabio Melilli Segretario della Partito Democratico del Lazio e Luciano Nobili vice segretario del Partito Democratico di Roma
Benvenuto benvenuta tutte e a tutti e grazie di essere qui
E adesso
Se posso
Diamo la parola al Prefetto di Roma l'eccellenza Pecoraro prego
In primo luogo
Pertanto UE bloccare l'Italia ripensa ci sarà il problemino volte
Correggiamo
Per cui
Fermati
Alcune
E poi approfitto anche per penso che sia doveroso un applauso le forze dell'ordine per quello che fanno a Roma
Io
Premuto ringrazio del dell'invito il saluto gli amici presenta alla Regione mezzi interno
Tutti gli altri amici del sito del sindacato con cui
Ci confrontiamo anche spesso
E devo dire ho avvertito dalle parole di Vertova certo solitudine prefettura solitudine non c'è ringrazio e mi dirà per cui
Siete sempre
Siete sempre i benvenuti per poterci confrontare come io sono
Di essere benvenuto qui
Qui da voi
Poi cosa solo due breve riflessione
Una sulla sicurezza è uno su cui per paure brutto sentirti dire qualcosa che l'immigrazione
Sulla
Sicurezza avrete letto non riusciamo a trovarlo
Il piano che noi avevamo già condiviso con il Sindaco
Siamo un po'alla volta
Aumentandola di forzare
In campo
E devo dire
Che
Un grosso sforzo
Si sta facendo
E nello stesso tempo
Dobbiamo dare atto alle forze dell'ordine perché Roma forse è una delle pochissime città
In cui al di là dei furti
Cioè
E possiamo dire
Di camminare di passeggiare con sicurezza
Certo
In qualche
Insomma di periferie
Qualche quartiere
Può esserci
Qualche fenomeno qualche sull'episodio
Ricorso
Ma se ci soffermiamo a questo io vedo Roma una città vivace e la città
Dove chiunque
Poco camminare passeggiare con sicurezza
Se noi io esco spesso
A piedi
Darà anche la somma
Vedo
Piazze piene
Giovani
Che si divertono
Turisti che girerò per la città liberamente
Certo non posso escludere ci possa essere
Qualche borseggio
Ci possono essere
Qualche cinque
Ma ne facciamo di tutto per potersi migliorare
Sempre
La situazione
Sull'attività organizzata
Grossi passi avanti sono state fatte e devo dire una mano ma la data anche il sindacato
Accendendo riflettori su alcuni settori
E dove siamo intervenuti anche con una certa sollecitudine se guardiamo
Ai sequestri di ristorante
Di pizzerie
Di qualche bando
Devo dire che
Il lavoro fatto dalle forze dell'ordine dalla Pretura e soprattutto dall'autorità giudiziaria ha portato ma risultati eccellenti
Nello stesso tempo però
Volevo dire che fin quando c'è crisi il pericolo
Dell'inquinamento il pericolo delle interferenze
Dell'attività organizzata non può essere
Esclusa
C'è bisogno di liquidità Roma è ovviamente chi si approfitta della liquidità e la replica che sia per poter
Intervenire provider interferire
Ma ciò che oggi
Se devo fare discorso
Preoccupazione
è tema dell'immigrazione
Non sull'immigrazione ovviamente
Non è compito mio nome viene
Considerare a monte il fenomeno dell'immigrazione
Ma certamente a valle
Il problema
E delle prefetture e delle istituzioni locali saluto l'Assessore Cottini con cui
C'è una stretta collaborazione
E questo è un problema
Di non facile soluzione ed
Per le risorse per però un problema di risorse
Ebbene
Però un problema
Di crisi
Giustamente
Si parla di lotta all'abusivismo
Giustamente
Si parla di evitare occupazioni abusive
Ma il strumenti che ci sono sono assolutamente sufficienti mi spiego perché
E su cui ovviamente qualcosa va fatto
E dove siamo impegnati a fare qualcosa
Sull'abusivismo
Che ovviamente
Determina un danno
Del commercio ma anche dei lavoratori del commercio
Ormai siamo facendo
Con la Polizia Municipale in collaborazione con la polizia locale
Numerosi interventi pensate che già dal
Primo gennaio di quest'anno sono state insegue state quindici milioni di pezzi
Tant'è che abbiamo chiesto al Sindaco un deposito e siamo in attesa di ottenerlo dal Ministero della difesa con il Sindaco si è rivolto per poter che ci sono state già ulteriori sequestri
Di
I beni contraffatti
Ma c'è un punto su cui devo attirare l'attenzione
Non lo chiamo interveniamo pietra conciliazione interveniamo colossale
Si interviene al centro
Li allontaniamo qualcuno viene arrestato perché manca ha compiuto un reato è commesso dei reati
Ma quanti ce ne sono aveva ancora che possono prendere il loro posto
Il problema
Su Roma solo stamattina l'assessore non non c'era ma
Ieri abbiamo tutto mettere abbiamo accolto altre duecento persone
Qui a Roma
Altre duecento circa sono state accolte dalla settimana scorsa
Prevediamo un'accoglienza
Nei prossimi giorni che va intorno al migliaio di persone
Ovviamente
Ovviamente quelli che sapevano vengono distribuiti su tutti i territori del Lazio
Tant'è vero che stamattina
Si è fatto a distribuzione fra le cinque
Province del Lazio
Ovviamente a Roma in relazione
Al numero degli abitanti
E a
E al territorio e quella che maggiormente accoglie immigrate nel Lazio
E stamattina mi dicevano i colleghi delle prefetture
Che non tutti si trattengono
Nelle province di cui vengono assegnati cioè Rieti Viterbo Frosinone o lattine
Oltre
Di questi
Vengono poi a Roma dove possono ovviamente essendo una città il più grande hanno la possibilità
Di occuparsi
Dei trovare alloggio
O comunque di non essere scoperti come clandestini
E sarà un problema
Su cui
Necessario riflettere
Est dove
Ovviamente con le istituzioni locali stiamo facendo il massimo per dare accoglienza
Il problema è che dare accoglienza non significa dare lavoro
Quindi ci troviamo gli abusivi
Li spostiamo se vanno altra parte sposiamo anche dall'altra parte
Per cui mi viene in
In mente
Una proposta
Se è così
Se è possibile fare dei mercatini
Rionali
Per quelli per gli immigrati con permesso di soggiorno regolare e che hanno perso il lavoro che molto di quest'anno con le persone dopo in modo tale da alla loro la possibilità
Di sopravvivere
Preso potrebbe essere
Un mezzo
Non so sindacato cosa ne pensi ma è una proposta faccio le situazioni ovviamente altrimenti non sappiamo a loro dove potrebbero essere dedicate commercio di cose che riguardano le proprietà niente a nessuno
Perché altrimenti non sappiamo veramente
La situazione complessiva avremo
Ovviamente sul piano della sicurezza le facciamo il massimo
E su cui ovviamente dobbiamo cercare di fare
Ancora di più sul piano del lavoro e si condivideva con l'assessore Cottini nel
Anche un'attività formativa
Sul piano della casa
Dare alloggio dare atto
Alla Regione
Chi ha predisposto una delibera regionale e mi auguro che la prossima settimana
Si arrivi
Ad un'intesa
Per poter poi arrivare al Censimento
Di quelli che hanno
Bisogno di alloggi e di quelli che si trovano nelle
Negli immobili occupati
Uno dei problemi io ritengo
Fortemente
Emergente su Roma
E su cui ovviamente non può essere dato esclusivamente alle forze dell'ordine
Il testimone
è un problema sociale che va affrontato
Dalle istituzioni locali
Ho affrontato ovviamente insieme hanno gli alla Prefettura delle forze dell'ordine ma non esclusivamente alle forze dell'ordine
Su questo punto sono i due vere emergenze che in questo momento abbiamo su Roma sono la casa a meno che la parte che mi possa riguardare
E l'immigrazione e su cui
Io ritengo che anche una riflessione
In questo consesso possa essere utile e mi auguro di avere anche il pensiero della UIL su questi su questi temi grazie e auguri di buon lavoro
Allora a questo punto dei nostri lavori invitava intervenire il Sindaco di Roma onorevole Ignazio Marino
Buon pomeriggio o pomeriggio a tutti
Grazie
Di avermi invitato io
Devo dire che avevo
Preparato un discorso ma
Dopo aver ascoltato Pier Paolo bombardiere il discorso lo piego
E parlo sullo stimolo interessante delle parole di
Di Pier Paolo
Saluto davvero tutti e voglio dire
Che per me importante avere un'occasione come questa di confronto e anche di
Espressione di quello che il pensiero dell'Amministrazione in questi primi dodici mesi di lavoro
Di quelle
Che sono le urgenze di quelle che sono
Percepite come le arie più
Importanti per il cambiamento così come come dice il vostro bellissimo slogan volere e cambiare e quali sono i propositi che abbiamo per il prossimo triennio dal momento che qui siamo un'Assemblea
Molto importante che rappresenta
Un sindacato che ha come principale interesse quello di
Sostenere il lavoro e di sostenere i lavoratori
E quindi credo che sia un'occasione assolutamente importante per
Indicare quali sono le nostre linee di sviluppo e come queste si possono intersecare
Con un interesse così importante
Importante per voi ma è importante per noi come
Il lavoro
Innanzitutto vorrei dire da dove
Da dove partiamo
E dove vogliamo e dove vogliamo andare
Noi
Quest'anno in queste prossime settimane
In Assemblea capitolina voteremo il nostro primo Bilancio tutti sapete che il Bilancio votato il sei dicembre due mila e tredici e chiamato Bilancio di previsione dell'anno solare due mila tredici
Evidentemente non era un bilancio di questa Amministrazione ma era più che altro un consuntivo di quanto era già stato speso
A questo punto è il momento delle scelte e devo dire che
In questo noi abbiamo
Uno straordinario vantaggio rispetto ad altre città italiane ne siamo consapevoli perché il decreto del sei marzo due mila e quattordici
Ci ha dato delle opportunità che altre città in situazioni di disavanzo economico non hanno ma ci dà anche delle responsabilità
Molto importanti perché ci pone dinanzi a delle scelte che secondo me sono e saranno
Epocali
Fino a oggi
è inutile nascondercelo il rilancio della città di Roma
Negli anni è stato soprattutto scritto parte tendo dalla spesa storica e guardando quanto quell'anno esisteva di risorse disponibili
Sulla base delle risorse disponibili si è scritto un Bilancio preoccupandosi
Poco di cambiare quello che era avvenuto in passato e di rispondere come su questo sono assolutamente d'accordo con Pierpaolo bombardieri a quelle che sono le esigenze di una società che cambia e che volte
Pensate che il Bilancio della capitale
Di Roma a una numero di voci impressionanti a ventimila voci di costo già questo ci deve indicare quanto sia
Complesso e impegnativo cambiare un Bilancio costruito e disegnato nel tempo in questo modo
Ma partiamo anche da un altro dato che
Nella relazione di Pier Paolo bombardieri mi pare non sia stato citato e credo che sia molto rilevante sia
Per è quello che devo dire io sia per quello che dirà dopo di me il Presidente della della Regione
Nicola Zingaretti e cioè il fatto che in questi ultimi Pier Paolo ha parlato dell'azione dei Governi a me sembra che non abbia detto che in questi ultimi tre anni qualunque Governo si è succeduto
Ad e nel compito di risanare le finanze pubbliche del nostro Paese che cosa ha fatto è partito da riduzioni
Trascritte davvero drastiche di trasferimenti erariali agli enti locali cioè alle Regioni
E ai Comuni il totale della riduzione dei trasferimenti dal
Dallo Stato agli enti locali negli ultimi tre anni è stato di dieci virgola uno miliardi di euro
Tre
Virgola nove miliardi sono riduzione
Della disponibilità in relazione al cosiddetto patto di stabilità
Sei virgola due sono effettivi tagli di risorse economiche i trasferimenti
Questo lo dico perché solo Roman questo significa una riduzione di trasferimenti erariali pari a seicento dieci milioni di euro e siccome a Roma
Aveva ricevuto maggiori risorse nel triennio due mila e nove due mila e dodici rispetto a tutti i Comuni italiani alla media nazionale dei comuni italiani
La riduzione di trasferimenti di risorse per residente
Negli altri Comuni d'Italia e di cento otto euro per residente quindi significa che altri Comuni mediamente hanno centotto euro in meno per residente per fornire servizi importanti come il trasporto
La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti la fornitura di servizi come gli asili nido o i servizi importantissimi servizi
Sociali a Roma invece la riduzione e più del doppio duecentotrentuno euro in meno Peroni Presidente quindi questo è il quadro di partenza il quadro
Dal quale
Dal quale ci muoviamo
Ma cosa dobbiamo fare
E dove vogliamo andare io voglio rispondere a Pierpaolo bombardieri che ci chiede più coraggio quando sono entrato pochi minuti dopo l'inizio della sua
Importante relazione parlava dei Fori Imperiali
Beh io credo anche quando si parla io non penso di essere particolarmente coraggioso però lasciatemi dire
I fori imperiali avevano avuto la prima
Sistemazione dal punto di vista delle leggi del nostro Paese sapete quando il quattordici luglio mille ottocento ottanta sette e il quattordici luglio mille ottocentottantasette un ministro si chiamava qui doma Celli
Disse che l'aria centrale l'aria perché logica centrale di Roma doveva essere preservata
Perché doveva divenire un parco archeologico
Mi pare che negli ultimi cento ventisei anni questo non si sia realizzato fino al nostro insediamento intorno al Colosseo
Mediamente si muovevano venticinque mila automobili ogni giorno
Mi pare
Che
Da qualche giorno e
Difficile contrastare l'idea
Che effettivamente stiamo andando in quella direzione via dei Fori Imperiali e chiusa al traffico privato e per quanto riguarda l'ultimo tratto da largo Corrado Ricci a piazza del Colosseo
Possono circolare in un modello nord europeo soltanto gli autobus le biciclette e i pedoni mi sembra un cambio davvero
Importante e noi andremo avanti continueremo finché via dei Fori Imperiali e tolto al parco archeologico che davvero il parco archeologico più importante del pianeta no sia interamente pedonale sappiamo che sono scelte difficili come difficile e la fascetta di pedonalizzare il tridente cosa che noi faremo entro il dicembre del due mila e quattordici
Ha parlato che Paolo con Barbieri di Metro C bene noi siamo arrivati ci siamo insediati in un momento in cui abbiamo trovato delle carte che dicevano che rispetto al contratto originario che indicava nel due mila e undici la consegna della stazione
Di Lodi di contratto era
Cambiato con una corrispondenza tra chi aveva la responsabilità di amministrare che aveva la responsabilità di costruire
E per quanto riguarda la stazione di sa Giovanni
C'era stato scritto data da definirsi bene noi abbiamo affrontato un'estate difficile lo dobbiamo soprattutto a Guido Improta che fino al nove settembre a diciamo cercato di ogni strumento per poter cambiare quelle quegli accordi e ci siamo arrivati firmando un nuovo accordo nella sede appropriata che quella del Ministero delle infrastrutture e
Io sono certo che entro il due mila e quattordici avremo l'apertura fino a Lodi della metro C mentre evidentemente per San Giovanni di Sora attendere il due mila il due mila e quindici
è stato detto che bisogna avere più coraggio beh io credo di essere stato e lo dico con orgoglio il primo sindaco che si è presentato in Assemblea capitolina quando si è accorto che c'era
Una
Una azienda chiamiamola casi si chiama mutua assicuratrice che posseduta al cento per cento data che
Ah ma e Comune di Roma dove gli amministratori si prestavano i soldi tra di loro votandoli in consiglio di amministrazione
E dove al di là delle norme della che la mutua assicuratrice prevede era stato rimborsato a una persona io non sapevo neanche cosa significasse questo terminali sono andata informare che di professione faceva al tronista
Per un incidente automobilistico laddove
Aveva un tasso alcolico di diverse volte il più elevato di quello consentito dalla legge gli era stato rimborsato perché era andato
Aveva tamponato un autobus dell'attacco un milione e duecento mila euro noi quel consiglio di amministrazione lo abbiamo mandato a casa e abbiamo mandato le carte alla Procura della Repubblica
Giustamente
Il segretario lombardo ieri ha parlato di fondi europee
E del fatto di quanto questi siano importanti
E infatti con Presidente Zingaretti abbiamo da subito dato avvio a una
Sinergia di lavoro per attrarre più fondi europei nella nostra città ma noi avevamo una ferita importante noi rom a differenza del Presidente Zingaretti della Regione Lazio noi non potevamo chiedergli i fondi europei e non potevamo chiedere
Perché avevamo la ferita aperta della discarica di Malagrotta ma vogliamo dirlo con chiarezza quando si parla di cambiare pagina
Quando si parla di volere cambiare
Che questa città dal mille novecentosessantatré al due mila e tredici
Dal mille novecentosessantatré al due mila e tredici si è affidata per lo smaltimento dei rifiuti a un soggetto privato e a un nuovo vecchia disc carica che era stata condannata dall'Unione europea e dovevamo chiudere al trentuno dicembre del due mila e sette e di anno in anno veniva prorogata
Quando ci siamo insediati lo avevamo promesso e dopo novanta giorni l'abbiamo chiusa l'abbiamo chiusa con delle difficoltà
Veramente importanti perché il
Io evidentemente non potevo neanche immaginare
Che chiudendo quella discarica successivamente e certamente non per fatti correlati alla nostra
Azione fosse
Eseguito le un mandato cautelare nei confronti della persona che possedeva quella discarica e quegli impianti e a quel punto ci siamo trovati in una situazione paradossale
Nel veramente del mondo all'incontrario perché giustamente il signor prefetto ci ha detto che noi non potevamo più avvenire relax ogni con chi possedeva la discarica perché aveva e perché era agli arresti e quindi abbiamo dovuto trovare una soluzione
Quella della diciamo di un'ordinanza per motivi igienico-sanitari per poter continuare a utilizzare quelle
Tecnologie che Roma di cui Roma non si era di dotata nel mezzo secolo precedente
Insomma noi lo abbiamo fatto abbiamo le idee chiare e le abbiamo chiare al punto
Che quando abbiamo affrontato l'argomento importante lì c'è un errore adesso lo correggerò che quello di ACEA non l'abbiamo affrontato come è stato affrontato negli anni precedenti con l'idea di sostituire delle poltrone o dare degli incarichi importanti a qualcuno l'abbiamo in from affrontato con in testa un pian l'industriale preciso e cioè il fatto che quando noi non abbiamo più potuto portare i rifiuti di Roma in discarica perché non abbiamo voluto farlo abbiamo il dovuto mettere a gara
Dove poter incenerire questi rifiuti bene la CEA non ha partecipato a quella gara i rifiuti vengono bruciati soprattutto nell'inceneritore l'inceneritore di Brescia e quindi abbiamo pensato che c'era qualcosa che non ha dava abbiamo pensato che bisognava cercare un'alleanza ecco perché siamo intervenuti sua CEA un'alleanza nella nostra città a favore della nostra città a favore dei servizi della nostra città tra ACEA
E ama e abbiamo lavorato senza conflittualità in silenzio in maniera ordinata scegliendo delle persone che potessero garantire un'alleanza e quindi un intervento di Acea
Nel completamento del ciclo dei rifiuti fino ad arrivare alla sostituzione al consiglio di amministrazione
Bene quel consiglio di amministrazione aveva un Presidente il CUR la cui indennità era superiore a cinquecento mila euro il nuovo Presidente e donna
Di sesso femminile quindi rispetta e non è una cosa da poco in una multinazionale così importante e a un salario di centoventi mila euro
L'amministratore delegato l'ha detto Pier Paolo bombardieri aveva
Uno stipendio di circa ottocento mila ero il nuovo amministratore delegato ce l'ha di duecentoventi mila e a un'altra parte del suo salario legata all'acqua vita dei servizi che saprà garantire alla nostra cita insomma l'intero Consiglio di amministrazione ha un costo che è inferiore
Al salario dell'amministratore delegato del pre
è del Consiglio dei Ministri azione e il taglio non è del trenta per cento ma del settantadue per cento col taglio del settantadue per cento io in matematica lo chiamerei significativo
Abbiamo avuto anche delle indicazioni sorprendenti e questo ringrazio tutti i sindacati ringrazio la CGIL la CISL la UIL
Perché alcune erano così sorprendenti lo dico forse con con ingenuità forse con un po'di umiltà così sorprendenti da da dal per me e da non essere credibili
Quando mi sono insediato comunque forse qualche mese dopo mi è stato detto che c'erano alcune delle nostre aziende dove gli stipendi dei dirigenti addirittura di alcuni quadri erano secretati
Io lo trovavo la de blog lo confesso la prima volta che lo scontato da Pier Paolo bombardieri ed altri ho pensato che non fosse che fosse un'esagerazione
Bene invece non era così purtroppo alcuni stipendi diversi stipendi INAM ma erano secretati noi quegli stipendi li abbiamo del segreto
Dati e li abbiamo tutti pubblicati sulla Rete e oltre a questo abbiamo cercato di fare davvero pulizia basta pensare a quello che è accaduto in attacca
C'era una
Una azienda una sorta di Spinoza di attacchi che si chiamava attacca patrimonio dove l'amministratore delegato guadagnava settecento mila euro all'anno lo abbiamo così diciamo allontanarli top nell'estate dell'anno scorso e attacca patrimonio come tante altre aziende sono state record forate di recente innata che in modo da non avere spesi se
Che sono ingiustificate e ingiustificabili soprattutto in un momento di importante
Crisi economica
Abbiamo anche
Preso delle decisioni che certamente non ci hanno fatto guadagnare molti amici
Quando abbiamo deciso che centosessantuno luoghi dove era già stato deciso dalla Giunta precedente che si poteva costruire nell'agro romano noi c'abbiamo fatto una bella ricca blu sopra in Giunta abbiamo
Che abbiamo deciso di distribuire una una cosa piuttosto bizzarra decisori spetta com'era diciamo a come andavano le cose e i rapporti tra imprenditori amministrazione e amministrazione in questa città abbiamo deciso in cioè di utilizzare quei luoghi per costruire nuovi edifici nell'agro romano di fare un bando e creare nuovo lavoro per giovani agricoltori in particolare coloro che vogliono produrre a chilometro zero anche questo
E insomma
Abbiamo anche affrontato nel settore della cultura delle situazioni davvero molto complicate io voglio fare
Alcuni esempi uno uno forse per tutti il Teatro dell'Opera nel momento in cui noi
Ci siamo insediati il Teatro dell'Opera perdeva dieci virgola quattro milioni dietro
Era un teatro che aveva dei significativi problemi c'erano delle spese che negli ultimo triennio erano triplicate le spese di facchinaggio erano andate da trecento venticinque mila euro a un milione duecento mila euro nell'arco di tre anni è una voce magari piccola però è indicativo del trend
Del trend che c'era
Abbiamo cambiato tutto
Abbiamo cambiato tutto al punto che quest'anno non sarà molto ma chiuderemo la stagione non con un passivo ma con un attivo di due
Cento mila euro
E probabilmente Caracalla da sola chiuderà con un attivo superiore a un milione di euro
L'anno prossimo lo ha annunciato oggi Soprintendente rispetto alla stagione precedente del Teatro dell'Opera invece di ottantanove eventi ne avremo centoquattordici e ridurremo la spesa corrente del dieci per cento insomma mi pare che andiamo nella direzione
Nella direzione giusta abbiamo cercato di avere
Anche coraggio e lo vedete dibattito di questi giorni anche oggi mi pare ci fossero articoli sui quotidiani
Che facevano riferimento agli impianti pubblicitari pensate che Roma
A in questo momento ancora oggi
Due centottantamila metri quadrati di impianti pubblicitari
E con duecentottanta mila metri quadrati incassa quindici milioni di euro mentre Milano con ottanta mila metri quadrati di impianti pubblicitari
Incassa trenta milioni di euro bene noi
Abbiamo fatto un nuovo piano regolatore in questo momento è in discussione in assemblea capito Lina e spero che presto quel piano regolatore che ridurrà del quaranta per cento impianti pubblicitari e raddoppierà
L'introito per le casse del Comune venga approvato questo è mettere ordine in una situazione
Davvero di grande di grande disordine nello stesso tempo
Non abbiamo nessun timore ad aprire ai privati e cerchiamo di farlo soprattutto nel settore della cultura
Cerchiamo di farlo sia dal punto di vista della filantropia del mecenatismo e questo lo avete visto e non voglio fare l'elenco delle operazioni di restauro che stiamo facendo grazie alla filantropia al mecenatismo ma vogliamo farlo anche offrendo
Dei siti che possano essere gestiti dai privati con delle regole dettate dal pubblico e rendere produttivi
E i luoghi e nello stesso e nello stesso tempo creare nuovo lavoro e nuovo lavoro qualificato volevo fare un
Prima di passare
A quello che ci proponiamo di fare all'ultima parte del mio intervento a quello che ci proponiamo di fare con il Bilancio e con il piano di rientro volevo fare un esempio perché consentiti le nomine mi è rimasto un po'di amaro in bocca rispetto a una situazione
Che forse noi non siamo riusciti a spiegare a sufficienza però da un'idea di come sia cambiato il nostro modo di lavorare
E parlo del fatto che il trentuno di gennaio come tutti sapete c'è stata quella che i tecnici del CNR hanno definito un'alluvione lampo
Sapete come la città sofferto in particolare alcune aree della città
In maniera drammatica con allagamenti ma poi come né i mezzi le resto della città o almeno buona parte della città abbia avuto gravi disagi a causa di alcune
Di alcuni a assiste la nostra viabilità che sono stati chiusi totalmente o parzialmente voglio fare un esempio perché l'esempio è comune per tutti quel tre assi parlo della panoramica
Della dell'olimpica della tangenziale e della della Cassa e piazza giochi del Sicet e nell'esempio che voglio fare è quello della tangenziale noi avevamo due possibilità
Ci siamo resi conto che c'era evidentemente una corsia occupata dalla terra franata
Potevamo rimuovere la terra qualcuno simpaticamente l'ha scritto sul New Jersey con un pennello mio nonno con la paletta avrebbe fatto prima effettivamente il nonno con la paletta avrebbe fatto prima
Noi con abbiamo però usato un metodo diverso abbiamo mandato di i geologi dell'Università della Sapienza e abbiamo chiesto loro che cosa era accaduto e che problematicità che criticità c'erano
Ci hanno spiegato che in quella collina era stato era avvenuto
Un'importante disboscamento trenta o quarant'anni fa quando hanno costruito quelle bellissime palazzine residenziali che sono in cima alla collina
E che la collina oggi era a rischio frana
Con il rischio reale concreto che le palazzine crollassero e quindi un rischio di morte per dozzine e dozzine di persone
Noi potevamo riaprire la strada
Poi insomma se cadeva la collina è cadeva la casa nessuno sarebbe venuto a cercare né sarebbero andati a cercare i costruttori o avrebbero interessato il signor Prefetto chiedendo
è mai era accaduto un fatto così grave e perché c'erano state quaranta o cinquanta morti noi abbiamo preso una strada diversa
Abbiamo in silenzio ascoltato i nostri geologi siamo andati appartamento per appartamento spiegando a tutti i condomini che dovevamo bloccare
La parte antistante alle loro palazzine e abbiamo piantato in alto sulla collina
Trecentonovanta pallidi acciaio
Del diametro di venti centimetri profondi ognuno dodici metri forati in modo che uscisse il cemento che veniva messo a pressione dentro i pali e ancora se la collina altri centodieci li abbiamo piantati sulla base i trecentonovanta prima i centodieci dopo ecco perché per due mesi sulla strada non si vedevano operai perché lavoravano sul vertice della collina bene questo è il modo in cui noi pensiamo che vanno affrontati i problemi invece se di dire bene questa non è mia responsabilità abbiamo l'ambizione l'orgoglio
Di riprenderci sulle nostre spalle quelle che riteniamo sono le responsabilità che spettano agli amministratori che hanno a cuore il bene della propria città e il bene dei propri cittadini incerto è una strada più lunga è una strada più complessa ma noi pensiamo
Che che bisogna e si debba fare la cosa giusta e non la cosa che appare convenire in quel particolare momento
E ora
Qualche parola
Però una cosa la devo dire io non non sono direttamente interessato ma prima
Lo sono come cittadino lo sono come uomo e anche come medico però prima di passare al Bilancio al piano di rientro io voglio dire una cosa e la dico
Perché
Sono rimasto colpito dal dalla richiesta di cambiamento di Pierpaolo con Barbieri in sanità ma insomma
Ma è o non è un cambiamento il fatto che abbiamo un Presidente di Regione che invece di scegliere come la legge gli dice che può fare
E i direttori generali degli ospedali direttamente da una lista che stila egli stesso e riesce a far scegliere da una Commissione senza neanche conoscere io sulla base del merito che è un cambiamento non è un cambiamento
E io
Anch'io
Adesso voglio
Parlare
Qualche minuto ancora
Del bilancio e del piano e del piano di rientro
Noi rispetto ad altre città
Abbiamo fatto meno negli ultimi cinque anni Milano dal due mila nove due mila e tredici ha ridotto la spesa corrente del dodici per cento significa duecento milioni di euro
A Roma la spesa la spesa corrente
è sempre stata in salita
Io ho chiesto al
Al mio Ragioniere generale di andare a vedere
Quando era stato l'ultima volta che era stato fatto un taglio nella nostra città la spesa corrente e mi ha detto che sul materiale elettronico non lo trovava doveva andare indietro i nera pre Elettronica questo significa che probabilmente per almeno trenta o trentacinque anni
La spesa corrente è sempre salita
è salita anche in modo peculiare pensate che negli ultimi cinque anni
Mentre nel nostro Paese c'era la crisi economica e tutti sappiamo che i costi degli affitti sono diminuiti proprio per la crisi economica
Gli affitti dai privati fatti dal pubblico nella città di Roma sono invece andati controtendenza sono aumentati cioè il costo degli affitti fatti dal pubblico rispetto a appartamenti o gli uffici del privato sono aumentati e siamo arrivati alla cifra sul Bilancio di quattro virgola cinque per cento di spesa per i fitti passivi in totale cento ventidue milioni di euro
Ma vorrei solo fatto inusuale
Quando osserviamo al nostro Bilancio pensate vi dico delle cose che possono sembrare marginale le ho dette l'altro giorno anche a Pier Paolo bombardieri
E però a Mario Bertone a Claudio Di Berardino quando hanno avuto la gentilezza di ascoltarmi sulla nostra analisi sul Bilancio
Pensate che il software e quelli che usiamo tutti nei nostri computers mediamente nei computer esservi un ente pubblico italiano costano circa cinquecento dieci euro a Roma il software per ogni apparecchio dei dipendenti che hanno un computer sono costati quattromila e trentasette euro
Il noi siamo quell'unico Comune italiano che possiede una mutua assicuratrice e quindi si presuppone che dovremmo averne mio parlo atto un po'prima e c'era qualcosa che non funzionava e l'ho detto ma mine si presuppone che avendo una mutua assicuratrice ne dovremmo avere qualche vantaggio sulla spesa corrente
Bene se andiamo a vedere i costi per le assicurazioni per l'incendio per il rischio per quando nostro cittadino cade o si fa male per la strada noi spendiamo il sessanta per cento in più di quanto si spenderebbe andando a c'è care quella polizza sul mercato e se vediamo nel suo insieme questo settore pensate che noi spendiamo ventiquattro milioni di euro e Milano che a un terzo della nostra popolazione quindi basterebbe moltiplicare per tre per avere una cifra di riferimento spende due milioni Viero e allora è chiaro che noi ci dobbiamo preparare a dei cambiamenti veramente importanti e lo stiamo facendo
Nel bilancio che abbiamo votato il trenta aprile due mila e quattordici con e ringrazio gli Assessori qui presenti particolare Guido Improta è Alessandra cattoliche sono stati veramente
Determinanti nell'aiutarmi in quei giorni a lavorare insieme a tutti gli altri assessori e a fare eseguire dei tagli davvero significativi abbiamo ridotto la spesa corrente di centodiciassette milioni di euro
E adesso ci proponiamo con il piano di rientro di ridurre i costi di quattrocentoquarantacinque milioni di euro ma non la vogliamo fare lo voglio dire con orgoglio
Davanti I tre segretari che sono qui e soprattutto al nostro al nostro ospite Pierpaolo bombardieri non lo facciamo soltanto con una politica come alcuni hanno dei do di tagli o cieca lo facciamo pensando agli investimenti lo facciamo pensando al futuro della nostra città e lo facciamo pensando in due modi diversi
Per alcune aree che sono quelle come il sociale bene oppure gli asili nido lire compri economici che noi otterremo lire investiremo nel sociale lire investiremo nell'asilo nido per aumentare
I nostri servizi in altre aree quegli sprechi che sono evidenti noi li utilizzeremo per investimenti per investimenti nel nostra cultura per creare posti di lavoro qualificato per investimenti negli alloggi popolari
Che e sono una grande necessità e la vera risposta alla questione dell'emergenza casa pene in stime enti che insomma facciano ripartire la macchina produttiva della nostra città cominciare dalla edilizia
E questo lo vogliamo fare con una visione diversa dal passato ripetendo appunto quello che ho detto prima non col nuovo cemento nell'agro romano ma riqualificando all'in quello che c'è già di costruito nella nostra città
Abbiamo un piano di investimenti che guarda alla manutenzione stradale alla manutenzione ordinaria e alla manutenzione straordinaria e domani
Chiederemo presentandoci corresponsabilità al tavolo interistituzionale a Palazzo Chigi di avere un allentamento del Patto di stabilità perché ci con
Senta di iniziare subito a spendere soprattutto per quelle opere che sono più necessarie per la qualità della vita delle persone nella nostra città
Insomma io credo
Che
Abbiamo un'opportunità unica ma questo lo dico davvero l'ho detto in diverse occasioni a Pierpaolo bombardieri e lo dico oggi
D'
Davvero con un anche una certa emozione a voi
Non è un compito che il Sindaco o la sua Giunta possono fare da soli
Cambiare pagina cambiarla in modo così radicali
Cambiare la nostra cultura
Passare da una cultura
Dei privilegi di pochi delle rendite di posizione
Hanno accolto laddove chi fa di più viene gratificato di più ha una cultura del merito alla cultura della trasparenza ha una cultura dove non ci sono
Salari che sono secretati ma tutto può essere scrutinato e deve essere scrutinato
Bene questa è una sfida che non è una sfida dell'amministrazione è una sfida della città o la vinciamo insieme o la perdiamo insieme io sono convinto
Che noi la possiamo e la dobbiamo vincere insieme sono convinto che Roma può diventare un accordo practice
è un esempio una guida per tutto il Paese ne sono convinto e sono convinto che lo possiamo fare insieme
Un'ultima parola voglio dire
Prima il signor prefetto ha parlato
Di un problema che secondo me è una delle sfide
Epocali del nostro tempo ed è quella
Dei rifugiati degli immigrati delle persone che giungono nel nostro Paese io voglio dire come la penso lo so che è difficile so che non abbiamo il
Risorse so che dobbiamo utilizzare il semestre europeo per condividere questa grande sfida
Che per me è un'opportunità non un problema con gli altri Paesi dell'Unione europea però voglio raccontarvi un un piccolo aneddoto brevissimo
Ma che indica come la penso io l'altro giorno mi sono mi sono molto
Arrabbiato perché
Dopo un evento
Diciamo leggero rispetto a tanti altri un evento di rappresentazione di un libro uno degli eventi che
Rientrano nell'agenda di lavoro del Sindaco degli Assessori una signora
Certamente appartenente alla classe più
Benestante della nostra città
Vestita con un bel taglio ormai ero con una doppio giro di perle con i suoi aretini eleganti
Mi si è avvicinata mi ha detto che mi voleva mi voleva parlare io ho pensato lo dico con sincerità che mi volesse parlare della buca sotto casa o del cassonetto dei rifiuti che straripa va o di un altro problema simile è invece
è venuta lì e mi ha detto
Guardi lei
Deve impedire che giungano nella nostra città i rifugiati perché i rifugiati alterano il decoro della nostra città io mi sono veramente arrabbiato
Stiamo parlando di persone
E io preferisco e lo dico con chiarezza essere minoranza per sempre
Ma per me i rifugiati sono persone è un Paese come il nostro
Un Paese che ha difeso è un sindacato i sindacati e noi che abbiamo difeso i diritti dei lavoratori io credo
Che dobbiamo far sentire la nostra voce anche per chi è molto più debole di noi anche perché in gioco c'è nella nostra città
Litigiose nella nostra città senza niente e a quella persona
E lo dico davvero non pensando di avere le soluzioni in tasca perché sono difficili non dobbiamo dare solo del cibo e una casa
Dobbiamo dare la speranza di un lavoro e di una nuova dignità nella loro vita grazie per avermi ascoltato e buon lavoro grazie
Ringraziamo il nostro Sindaco liquori Ignazio Marino e
Mentre do la parola a Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio
Ringrazio e saluto per essere qui con noi
Massimo Pallottini amministratore delegato di carne
Ferdinando zitti coordinatore e di libera Lazio con la quale lavoriamo moltissimo con CGIL CISL Giampaolo Pavoni Segretario della CISL
L'avvocato Giorgio Antonini da tanti anni da una vita legali della UIL e salutiamo scusami Nicola proprio un secondo
Salutiamo Carmelo Barbagallo segretario generale
Aggiunto della UIL nazionale che ci ha raggiunto Sardegna cavo di parole
Quindi ce l'hai fatta ad arrivare chi ovviamente invitiamo alla Presidenza grazie appendicolare
Bene grazie io
Ovviamente debbo
Portare intervenendo la rappresentanza di un'istituzione ma
Dopo aver ascoltato la relazione di Pierpaolo dopo la storia comune che abbiamo vissuto in questo anno di lavoro o degli altri precedenti
Quando intervenivo in questa Assemblea e con una funzione diverso che il Presidente della Provincia
Voglio provare anche interloquendo con la relazione
Di proporrei
Un patto
Anzi di approfondire
E sviluppare quel discorso comune che abbiamo iniziato mesi fa rispetto alla nostra
Regione
Lo faccio convinti di una cosa che da ruoli diversi confusione diverso con obiettivi sicuramente diversi
Siamo però legati
Vita un comune del problema che
Il problema italiano in questo momento
E che è quello di capire come interloquire davvero con il cuore della democrazia italiana del problema della democrazia italiana
E a mio giudizio il cuore del problema della democrazia italiana in questo momento
E capire come non farsi sentire soli
Tutti quei cittadini che avvertono che di fronte a loro problema
Il proprio disagio alle proprie ambizioni
Al tema della casa del lavoro del precariato dell'incertezza per i figli per il diritto alla formazione
Come è che ridire il tema che forse per la prima volta nella storia della Repubblica è sicuramente più che in passato della storia della Repubblica queste persone rispetto a quel problema si sentono soli
E quindi cadono in un baratro di paura sia lontano dalle istituzioni spesso si allontanano anche dal sindacato
A volte scelgono il silenzio
A volte la schiavitù
A volte la ribellione e quindi genera noi il problema della democrazia italiana che la rottura della fiducia delle persone nei confronti della democrazia
Che appunto lo spazio dentro il quale
Le persone si organizzano per vedere realizzati i propri diritti
Questo programma guardate comune
C'è chi ha più e chi ha meno responsabilità ma c'è una ricerca che non può vederci
Separati o distanti
E noi stiamo tentando di dare una risposta questo problema e se per voi giustamente quando dite volere è potere io
Penso che per me va declinato
Risanare
E sviluppo
Ho noi diamo una risposta acqua è un problema davvero
O la crisi la democrazia non avrà fine anzi continuerà
Una percezione di rottura i dati sono immensi non ultimo e io lo dico in una sede sindacale perché
Penso che questo sia un tema che non può
Occupare le pagine dei giornali le settantadue ore dopo le elezioni
L'immensa moltitudine di cittadini che non potrà più o li invento sa moltitudine
Di persone
Espulso dal mondo del lavoro che lo studiano Dorando più un rapporto realizzato con le società col ieri i corpi intermedi della democrazia e cercano una via individuale
A se stessi per questa via individuare la cosa più pericolosa perché porta all'egoismo al nazionalismo al municipalismo al ricatto delle mafie le camorre alla rabbia
Individuale che può sfociare in qualsiasi momento per questo serve un grande sforzo di una grande missione collettiva che al cuore
A
La ricostruzione di una speranza per le persone che dobbiamo dare noi ce la possiamo fare io credo di sì
Però questo e il tema
Poi c'è
La domanda in faccia
Siamo capaci ognuno del suo ruolo davvero e senza trucchi e pacche sulle spalle pacche sulle spalle
Di ridare una speranza alla comunità di cui facciamo i pali
Questo è il tema perché vedete la crisi democratica anche nel Lazio
E io sono Presidente di una Regione perché abbiamo toccato il punto più basso di questa crisi democratica nasce
Dagli scandali che furono un esempio massima ideologico o di cronaca giudiziaria
Ma quella crisi nasce dalla incapacità della politica innanzitutto di affrontare quella tragedia del come dare risposta
E quindi in una reazione autoreferenziale
Per cui la Regione la bad company irrisolvibile
E la politica sopravvive invogliando a volte
Rubando
Distribuendo poche prebende e salvando se stessa e lo dico dal mio punto di vista tradendo il fondamento di una politica vicino alle persone
Per cui la politica era diventata il modo per arricchire sé stessi e non
Per servire la propria comunità questo è il nodo di rottura
Della storia
Che ha
Lo avremmo vinto
A costruire
La crisi e da dove dobbiamo partire
Se vogliamo provare a ritrovare delle coordinate dobbiamo partire noi a raccontarci la verità
Non per gettare la spugna o per averne paura vero dobbiamo avere paura di guardare in faccia la verità della nostra Regione
Perché se noi non partiamo da una condivisione della
Analisi che facciamo le risposte dove troveremo mai
Oppure troveremo ognuno la sua chi fa nell'elenco delle rivendicazioni chi fa nell'elenco dei motivi per cui quelle rivendicazioni non possono avere risposte possono andare avanti dieci anni
Beh ce le dobbiamo condividere il punto di partenza è il punto di partenza qui
Ecco perché dico risanamento non per dire no ma per iniziare una nuova fase
Non può non partire da quello che la Corte dei Conti ha detto a dicembre del due mila e dodici il Lazio da dieci anni è in uno stato di insolvenza finanziaria
A dieci miliardi di euro di debito finanziario che costano a tutti noi novecento milioni di euro l'anno di rata di mutuo
E dopo dici miliardi di euro di debito commerciale con chi con tutti
Con i Comuni
Con le associazioni imprenditoriali con gli enti con delle imprese
Voi avete aperto questo congresso con il coro meraviglioso del Teatro dell'Opera se non avessimo preso di petto guardando in faccia della verità
Quel coro straordinario probabilmente oggi sarebbero tutti disoccupati
Perché nessuno ha il coraggio di dire che fino a qualche settimana fa il Lazio perché quattro anni quattro anni quattro anni non ha
Dato un centesimo a tutte le istituzioni e le fondazioni culturali di Roma e del Lazio solo su Roma Teatro dell'Opera Teatro di Roma musica per Roma maxi Cinema per Roma catena di Santa Cecilia e quali andare di Roma
Per quattro anni queste fondazioni in parte sulla spesa di corrente quindi messo in bilancio ma non arrivava liquidità nell'ultimo anno e mezzo in molti casi neanche
Nella spesa di conto capitale erano del bilancio della Regione e a dicembre come ricorderete stavano partendo le lettere di licenziamento per un'istituzione
Come il terreno dell'opera perché dodici miliardi di euro non è
Un numero di alta finanza e vita e sangue
E possibilità
Di essere competitivi
è quella possibilità che
Mi ricordo un anno fa il Presidente la Lombardia Maroni rispetta un imprenditore che vince un appalto in Lombardia viene pagato in sessanta giorni del Lazio
La media era tre anni e mezzo qua la media la media quindi vuol dire che la media dei pagamenti la pubblica amministrazione nei confronti dei Comuni dell'impresa era
Circa quattro anni per quelli non raccomandati e che andavano a baciarla mano al politico di turno
E messo che ha portato la fiscalità più alta d'Europa sull'IRAP sull'IRPEF
Ed è questo che ha ucciso la nostra competitività io racconto perché
Quando siamo entrati lì
Si può devono scegliere due strade far finta di niente
Un po'più onestamente di quanto non è stato fatto gestirci quei due o trecento milioni che comunque si rimediamo no ma senza intaccare questo nodo oppure decidere di affrontare alla radice questo tema
E cioè che una Regione
Di stato di insolvenza finanziaria
Porta una comunità di cinque milioni di cittadini alla catastrofe e io piccola schiavitù
Perché se ce la vogliamo dire tutta
La cosa più brutta del periodo di crisi
è in quelle classi dirigenti che di fronte alla povertà delle persone
E alla paura delle persone strizzano l'occhio come spesso avviene a riscatto della raccomandazione del servilismo oppure
Come rischia
E dobbiamo impedirlo gli accadere in Alitalia ne abbiamo salvati undici mila ma che vi fregate due mila due sono fuori produzione questo è inaccettabile
E questo è inaccettabile
Perché la competition non può essere
Non può essere
Sul
Il
Il favore che ti faccio perché ti trovo lavoro ma sulla ricostruzione delle condizioni
Di una competitività per cui il lavoro è un diritto come è scritto in costruzione diventi un dato strutturale dovremo farlo anche con Alitalia dove ovviamente dovremmo essere contenti
Perché sosteniamo un'operazione che porterà alla salvaguardia
Del lavoro e al rilancio di una compagnia
Ma al tempo stesso Governo enti locali dovranno farsi carico di capire come
Dietro quel numero due mila oggi sembra per fortuna mille cinque nessuno dimentichi che esistono uomini donne e famiglia amori affetti dite
Che debbono stare e sentirsi
Dentro un progetto collettivo
E noi abbiamo cominciato da qui
è logico non per essere tristi
O per gettare la spugna ma per dire che malgrado quella era la situazione
Non è una battaglia nel Lazio una stiamo vincendo
Perché se i dati erano quelli dopo dieci anni fa ma un anno fa
Noi abbiamo compiuto in questo anno delle scelte politiche che hanno cambiato in meglio la situazione
Abbiamo
Deciso di assumerci la responsabilità
Di sottoscrivere col decreto trentacinque otto miliardi e mezzo
Di crediti per pagare tutti i debiti e se calcolate che il decreto IRPEF nazionale Cuba sei miliardi per tutta Italia noi stiamo distribuendo in un anno all'economia laziale
Otto miliardi di euro di debiti pregressi cinque miliardi già fatto il resto nelle prossime settimane
Abbiamo saldato sostanzialmente
Quegli enti culturali tutti i debiti che non avevano come Regione rispettarli istituzioni culturali salvando lavoro
E la ruota repressa girare perché i pagamenti non sono più a
Quattro anni ma siamo sotto i cinquecento giorni
Sulla sanità fatto per la prima volta nella storia dell'esistenza della Regione Lazio non sono più a duecentocinquantacinque giorni con il Piano pagamenti che era centottanta
Una fuga di
Risorse verso le banche perché da centottanta a due cinquanta andavano tutta le banche ma siamo già oggi a centocinquanta dicembre novanta e nel due mila sedici Lazio sarà
Dentro i parametri europei per i pagamenti nel campo della sanità che porterà
Serenità porterà stabilita e quindi noi
Abbiamo operato
Una politica finanziaria
Che anche grazie al carbone del sindacato possiamo oggi dire
Con orgoglio
Che non verrà scaricato a
Sulle tasche dei soliti ma i quattrocento milioni che ci servono adesso
Per pagare gli otto miliardi e mezzo riprendiamo al novantotto per cento da Italia i costi della politica le centocinquanta poltrone da piante le dodici società chiuse il dimezzamento degli stipendi dei parla dei consiglieri regionali il dimezzamento il taglio dei costi
Sui dirigenti cioè politiche
Che badate non hanno minimamente intaccato la qualità dei servizi mano
Colpito la cattiva spesa pubblica
Solo la centrale unica degli acquisti ha portato a un risparmio di ottanta milioni di euro qualificazione dichiarare che non hanno intaccato il lavoro hanno intaccato quelle zone grigie
Attraverso le quali
Legare pubbliche guarda caso possono sempre di più delle gare fatte da un attore privato perché i soldi non sono gestiti con amore con cura però oggi siamo a un punto di svolta
Perché siamo diventati in molti campi la Regione guida dei processi di innovazione italiane
Siamo la seconda Regione italiana per prodotto interno lordo e vogliamo continuare a rimanere lei
E dobbiamo ora dare vita io sono molto d'accordo con quello detto Pierpaolo dare vita a quel patto che abbiamo sottoscritto
Perché perché l'abbiamo sottoscritto io su questo dico solo una cosa saltano e certi fino a che almeno io sono Presidente
Contino e continuerò a credere in un'idea della democrazia nella quale
Le cose si cambiano
Non si sa è chiuso in una stanza dei Governi a colpi di decreti o di leggi ma se attraverso la concertazione trovi il punto più avanzato per mandare avanti la società
Quindi su questo
è un punto identità
Ora dobbiamo far diventare
Concretezza come
Il
E tutto
Chiarendo legale di quel piano le gambe sono quattro miliardi
E ne abbiamo tra fondi europei di Bilancio che devono dare vita
Alla spenta per l'attuazione del piano che abbiamo sottoscritto
Che dovranno partire e lo stiamo facendo
Con il tavolo sulla fiscalità in modo di far coincidere
La realizzazione del disavanzo del l'extragettito sanitario e quindi di margini e di discussione della fiscalità con un'anima politica e sociale della discussione fiscale della Regione Lazio
Con un punto di principio sul quale siamo d'accordo e condividiamo ed è
Spiega abilissimo
Dove stiamo andando e non dove vogliamo andare su questo l'ho problemi
Vito in un anno e mezzo dove arriveremo che è il fatto di meno tasse e comunque tasse più giuste ed eque in questa Regione
Che è l'obiettivo strategico entro il quale possiamo muoverci
Se ci muoviamo insieme
Evitando scelte sei grandi sfide comuni che stanno diventando realtà e che possono cambiare quel modello di sviluppo che anche tu dicevi di dover cambiare la prima cosa
Qui c'è
Lucia Valente
L'assessore al lavoro e lo dico come prima cosa perché noi abbiamo chiuso una stagione
Drammatica nel Lazio sostanzialmente di inesistenza di politiche attive per il lavoro
Se guardiamo alle cronache voi lo sapete meglio di me
La Regione ha prodotto in questi anni passati che cosa la gestione della cassa integrazione e la moltiplicazione a pioggia alcuni casi li conosciamo
Vedi Videocon dove purtroppo giustamente si è tutelato con strumenti di ammortizzatori sociali la tragedia di quel territorio ma dove non c'è mai stato
Uno sforzo culturale da parte delle istituzioni per capire che l'ammortizzatore sociale non può che essere uno strumento da ora a quando poi io però con il tempo che mi dò porto fuori l'azienda
Da quella condizione e allora
La prima cosa è politiche attive per il lavoro perché se noi dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo abbiamo anche bisogno di costruire un nuovo modello produttivo
E dentro questa trasformazione le persone non possono rimanere sole ad aspettare orfano ore del politico potente o
L'appello
All'egoismo che viene dalle sirene di chi lotta contro lo Stato
Questo vuol dire
Gestire bene garanzia giovani e il Lazio è l'avanguardia italiana nella gestione di garanzie giovane ieri la ricerca pubblicata dal Ministero ha confermato che solo due Regioni stanno attuando
Come dovrebbero questo Progetto il Lazio e la Toscana
Questi sono ci sta portando a quella riforma è fatto benissimo a dirlo dei centri per l'impiego
Che non sta in un libro la riforma ma sa nella trasformazione quotidiana per darli un'altra funzione permettetemi di dirlo è uno schifo che a parte la Provincia di Roma
Dove qualcuno in precedenza già messo mano
Noi abbiamo nel Lazio nel due mila quattordici i centri per l'impiego che hanno le banche dati solo del proprio al centro dell'impiego enormi quello che sta a venti chilometri di distanza perché parlerò dice lo Stato non funziona lo Stato non funziona per pigrizia e non è più così
Perché l'abbiamo messi in rete l'abbiamo messa in rete grazie
Alla
Ma così si costruisce non la soluzione ma un passo per andarci secondo
I piani formativi gli otto milioni che abbiamo messo perso i tirocini e l'apprendistato nel Lazio non ci saranno mai più tirocini o apprendistato gratuiti perché quella e schiavitù
E quindi abbiamo messo le risorse comunque perché ritornino a loro ruolo
Giusto e quindi questo primo capitolo delle politiche attive per il lavoro perché o c'è questa presenza oppure dobbiamo uscire dall'idea che
Solo gli ammortizzatori sociali sono lo strumento per combattere la disoccupazione non è così
Secondo i nuovi investimenti
Dobbiamo quindi poi motori il primo i fondi europei la programmazione due mila quattordici due mila venti sta andando bene avevamo dalla vecchia programmazione due miliardi della nuova sono due miliardi e seicento milioni
E lo stiamo costruendo una settembre presenteremo di quarantaquattro progetti strategici per il Lazio
Con un'attenzione anche qui a non fare
Il programma di governo e la programmazione europea
E quindi tu tutti i giorni ci scontri coi problemi di un programma di Governo che non riesce a realizzare
E la programmazione europea che sono i grandi soldi no e della programmazione europea che abbiamo messo l'ammodernamento di tutta la rete su
Su ferro e su gomma del trasporto pubblico locale perché i soldi ci stanno
E quindi unire queste voci è fondamentale e poi
Di ieri la notizia cominciano a pagare le riforme
Il Lazio era l'ultima Regione italiana per azione d'accesso al credito alle imprese perché avevamo una banca la Banca Impresa Lazio dentro la quale una pratica costava sei volte di più
Della stessa pratica da qualsiasi concorrente del credito a livello regionale con stipendi ma questo Ignazio ha detto tanto che non vi sono anche dire ve l'abbiamo chiusa non c'erano l'accesso al credito
Per il fondo nazionale di garanzia perché non c'era il fondo Lazio abbiamo fatto a dicembre il fondo nazionale del Lazio Fondo regionale del Lazio del Fondo nazionale di garanzia
L'accesso al credito delle imprese triplicato dei primi sei mesi
Più settantotto per cento delle imprese che sanno ricorrendo al credito perché lì io spero non lo so oltre lo dico non mi prendo le cose prima da vincere
Però qualcosa di piccolo sta succedendo e cioè il combinato disposto di aver messo cinque miliardi di liquidità delle imprese
E di Aversa destrutturato le difficoltà dell'accesso al credito sa riportando le piccole e medie imprese del territorio e anche le Priebke impresa Legambiente riprese a rivolgersi alle banche per avere
Accesso degli investimenti in questo può essere un fattore che può rivelarsi sorpresi comunque
Lo stiamo monitorando ma lì ci sono risorse di capitali che possono venire
Terzo nuovo modello di sviluppo sono i nuovi distretti industriali e le reti di impresa
Questo dobbiamo prendere il toro per le corna lo stiamo prendendo stiamo facendo la nuova legge sulle reti di impresa perché è evidente che il modello direte che abbiamo nel Lazio contiene ogni chiudono eletto che tanti e noi ci siamo stati
Sull'area Frosinone Anagni abbiamo messo novantuno milioni di euro che hanno già prodotto investimenti per centocinquanta milioni abbiamo rilanciato l'indotto FIAT di Piedimonte San Germano con quattro milioni e mezzo abbiamo bloccato il rischio della desertificazione l'intorno sul sistema locale del lavoro di Rieti che è una tragedia siamo lavorando perché fino a luglio si firmi l'accordo con il Ministero
Che abbiamo che libere dall'i quindici milioni di euro l'abbiamo fatto tutti insieme queste cose a Civita Castellana abbiamo messo quasi ottocento mila euro
Per immettere quel distretto produttivo in campo
Abbiamo risolto dopo anni dove la cena la vicenda del Boffo
Con quattro milioni di investimenti e la risoluzione di un contenzioso folle per tutto il Polo agroalimentare di quel territorio tante cose ora la nuova legge sulle reti di impresa però dovrà disegnare
Su dove noi vogliamo decidere di produrre
E come rivendere competitive
Le aree produttive industriali perché nessuno si è accorto o meglio se ne sono accorti lavoratori
Che quello settori produttivi che hanno goduto della forza della Cassa del Mezzogiorno da quando la Cassa del Mezzogiorno non c'è più sono crollati
I motivi di competitività dei territori è l'unica cosa che è rimasta e la qualità del lavoro che purtroppo non basta più in tanti casi
In molti casi si impediva farmaceutica ma ad esempio nel reatino sull'information technology non è più sufficiente quindi cito anche lì
Il lavoratore si trova solo al momento della crisi
Ma perché non resiste il valore aggiunto della forza lavoro quando il territorio non ha incentivi non a infrastrutture
Materiali e immateriali io giudico una delle novità più importanti
Nella nuova programmazione e ci abbiamo lottato perché certe volte
Innovazione bisogna anche rompere la capoccia che abbiamo messo lì dentro l'obiettivo della banda larghissima
In tutti i Comuni del Lazio perché non ci può essere discriminazione da questo punto di vista recupero di competitività territoriale e anche su come
Viaggio non solo le merci e le persone ma anche
Lei che
Quanto alla semplificazione normativa
Dal primo luglio il Lazio è la prima Regione italiana che fa fatturazione elettronica perché siamo all'avanguardia in Italia e le Regioni stanno prendendo il nostro software e non è poco
A proposito di sanità nella regione che pagava le fatture due volte
In alcuni ospedali solo uno duecentocinquanta milioni siamo digitalizzando tutti
I processi amministrativi e oggi abbiamo presentato la liquidità legge quadro che semplifica la normativa regionale quella sulla formazione professionale
Abbiamo fatto quella sulla tre due e otto sullo spettacolo dal vivo sull'artigianato sul commercio oggi quella sulla legge-quadro su la formazione professionale ci sarà quella sulle reti di impresa che non è l'aggiunta di nuove leggi
Ognuna di queste ne cancella almeno sei sette a volte quindici
E quindi noi stiamo ricostruendo un impalcatura legislativa più Stella
Solo sul commercio passiamo dal sei leciti trecentoventotto articoli a una legge i centoventi articoli perché la burocrazia
Si taglia non prendendo sarà fatemelo dire sempre con i dipendenti pubblici ma anche uccidendo quella Babele legislativa che proprio figlia
Della cattiva politica perché quando
Ci sono troppe leggi si rompa meglio lo dico io perché costi e qualcuno lo ma anche
Denunciare questo sta avvenendo
Infine la nuova sanità io su questo una battuta perché su questo facciamo c'è un convegno insieme
Ma guardate che la vera novità
E che noi fra un anno e mezzo
Se vogliamo
Abbiamo chiuso la stagione del commissariamento
Perché quei conti ci siamo arrivati
Abbiamo però due problemi serie
Uno che il blocco del turnover
Del commissariamento ha prodotto una desertificazione meno otto mila dipendenti
E la fine del commissariamento lo dico subito non potrà voler dire l'assalto alla diligenza
Dovrà alleanza strana tra cattiva politica
E s'cattiva sanità no dobbiamo arrivare all'uscita dal commissariamento con regole certe
è un patto vero dove si ricostruisce un modello sulla base dei bisogni e delle esigenze reali e più un modello regionale perché se non il commissariamento ci sentiamo dopo dodici mesi
Noi abbiamo ottenuto dei grandi risultati negli ultimi quattro mesi c'è un blocco del turnover abbiamo ottenuto dice poco certo che pone non sapete che Battaglia in una regione che non a sovranità
Di portare le deroghe sul turnover dal dieci al quindici per cento
Che vuol dire comunque un passo in avanti
Ma su questo noi dobbiamo batterci soprattutto su un punto che è quello di convincere il Governo
Che alla vigilia dell'uscita del commissariamento mantenere i precari i precari il blocco del turnover in questa
Ma di vera è un ulteriore ritardo al raggiungimento degli obiettivi
Perché il precariato non solo è incivile per chi è precario ma sta diventando nel Lazio anche un costo superiore che la stabilizzazione dei precari
Perché in sanità come in altri campi
Questo comporta un calo
Della qualità dell'offerta sanitaria e quindi una fuga verso altre regioni di personale il ricorso a forniture di beni e servizi che non a caso come sapete
Omento del diciassette diciotto per cento
E quindi io dico
Salto iniziazione dei precari e allargamento del blocco del turnover no come ripresa della spesa pubblica allegra ma come parte della ricostruzione di un modello per uscire dal modello
Commissariato a sonorità limitate infine
Io anche penso lotta all'esclusione alla nuova povertà
Non possiamo
Noi che investiamo sul lavoro che pensiamo alle reti di impresa che rimettiamo in campo la sanità non guardare in faccia
Che in questa lunga crisi ci sono molti che sono accaduti essendo i margini grati ma anche non i immigrati
E dobbiamo superare quella contraddizione ed essere
Che quando ci sono le crisi finanziarie ed economiche innanzitutto si tagliano i sistemi di welfare e i sistemi sociali che se ci pensate una contraddizione propri d'essere
Perché l'Uefa del modello di quel far serve
Per far sentire il cittadino che ha bisogno dello Stato per avere i diritti soddisfatti e quindi a ciò a una immensa ragione una delle follie del decenni alle nostre spalle
Sa in quel taglio ai trasferimenti agli enti locali che esse non sempre hanno favorito la trasparenza della spesa pubblica ma che sono stati dell'ottanta per cento dei casi
Tali ai servizi pubblici alla sanità alla scuola pubblica all'assistenza sanitaria
L'assistenza sociale all'assistenza agli anziani e quindi abbiamo un territorio nel quale
C'è stato un depauperamento di questo offerta poiché nel Lazio ci abbiamo messo il nostro perché io non lo sapevo fatto cinque anni Presidente la Provincia confesso che non lo sapevo ma qualcuno un giorno mi dovrà spiegare come sia stato possibile
Che la tre due e otto sia stata fatta del Duemila
E la legge che
Ratifica la tra i due otto del Lazio l'abbiamo approvata otto mesi fa in Giunta e cioè che ne abbiamo
Ha avuto una Regione
Che dal due mila due mila quattordici non ha mai recepito la tre e due otto della nostra Regione io lo so perché
Perché in tempi purtroppo di spesa pubblica allegra
L'assenza di regole ha favorito il Furmenti corporativismi e non ha prodotto un buon sistema di welfare della nostra Regione e quindi lo dobbiamo
Approvare quella legge
In tempi brevi perché la ripresa vuol dire anche ridare una speranza e sono tanti a coloro che questa speranza l'hanno persa anche perché rispetto alla loro condizione materiale si sono sentite soli
E chiudo ritornando alla parola con la quale
Ho iniziato quella della solitudine perché io faccio il Presidente giro con un pazzo ma il comun denominatore di questa Regione troppo spesso
Da
Viterbese alla Ciociaria è questa paura delle persone che ti dice guardando negli occhi Preside
Io sono disoccupato io sono precari o di cemento tre ore arrivare a Roma Elio non c'è una casa e sono solo
E voglio e se lo facciamo insieme ci riusciamo lasciare fra quattro anni o tre anni e mezzo che mai
Una regione nella quale
Non avremmo risolto tutti i problemi ma qualcuno
Cominci a dire io vivo
E continuo magari a vivere
La mia condizione di disagio
Ho ripreso a sperare che le cose cambino e questo
è l'obiettivo concreto possibile ma comune che dobbiamo darci per cambiare beh questo benedetto Paese grazie
Ringraziamo il presidente Nicola Zingaretti
Io adesso prima di dare come da programma la parola Claudio Di Berardino Segretario generale della CGIL di Roma e Lazio
Chiamo
Per un saluto
Che avremmo dovuto fare stamattina ma in tempi non cioè in primo pomeriggio ma i tempi non
Non ce l'hanno consentito chiamo Cristina che ho capito
Eccola che arriva sperava che che il
Porterà il saluto di tutti i nostri amici e compagni delle organizzazioni sindacali delle capitali europee che oggi hanno
Partecipato insieme a noi alla tavola rotonda prego Cristina grazie Presidente
Buonasera a tutti
Cari colleghi e colleghe ho l'onore e il privilegio di salutare calorosamente e al nome delle organizzazioni sindacali europee i cioè la Commissione sopra era stimato Rieti la certe tecniche Parigi data e che per Berlino etichetta vi attende il sesto Congresso di UIL di Roma e del Lazio che si svolge in un contesto di grandi sfide economiche sociali e politiche a livello europeo e internazionale
Ogni congresso come anche Pierpaolo accennato ogni congresso sindacale dà l'opportunità di fare un bilancio ma allo stesso tempo è un inizio chi apre la porta al futuro ed è un'occasione per viale dopo e per consolidare i nostri rapporti di solidarietà
Lo scambio di opinioni e di esperienze
I problemi del nostro tempo necessitano l'impegno sindacale comune e solitarie al fine di ebbene più concreta l'aspirazione che i nostri rispettivi popoli per il progresso la sicurezza e la pace
L'esposizione bellezze della globalizzazione e ci pongono di fronte alla sfida necessaria di globalizzare i diritti sociali e lavora ali oltre che l'economia
Noi dobbiamo garantire i diritti e la democrazia promuovendo la cooperazione ampia tra le nostre organizzazioni con le sue dimensioni sociali culturali e ambientali
Durante gli ultimi duri anni siamo testimoni di un deterioramento della cresta dell'occupazione e nell'approfondimento delle disuguaglianze sociali l'esclusione sociale e la nuova povertà
Il fenomeno migratorio come conseguenza della situazione politica economica e sociale precaria dei vari Paesi depositato Terzo Mondo
Le politiche di controllo del fenomeno hanno profanato le sue limiti senza poter eliminare le vere cause dell'immigrazione
Nelle nostre città capitali nell'attività nostra di ogni giorno ci confrontiamo tra l'altro problema di come la mobilità e trasporti l'alloggio specialmente per i ceti deboli il caro finta che colpisce la maggior parte della popolazione
La gestione dei rifiuti urbani e tossici le infrastrutture necessarie i servizi pubblici che perdono graduale gradualmente il loro carattere pubblico Energia approvvigionamento idrico trasporti eccetera
Le condizioni climatiche estreme legge minacciano vite economie la sanità la formazione eccetera
Lo sviluppo sostenibile per essere vero è reale verrà abbassarsi non solo sulle dimensioni economiche ma anche su quelle sociali culturali e ambientali
Allo stesso tempo noi sindacati possiamo contribuire alla dimensione sociale dello sviluppo chiedendo più spazio per il mondo del lavoro e alle organizzazioni si dà ali che lo rappresentano come elementi innoviamo dimenticare questo essenziali di ogni società civile e come gruppo maggiore dell'Agenda ventuno
Nei Paesi del Mediterraneo specialmente è necessaria una nuova politica per le migrazioni nel quadro di una nuova politica europea per l'immigrazione
Finora la situazione inutili se il lassismo la xenofobia l'euroscetticismo
Innanzitutto dobbiamo riaffermare la nostra più totale opposizione al fenomeno di immigrazione clandestina
Il traffico clandestino è gestito dalle mafie dalle altre organizzazioni criminali senza alcun rispetto non soltanto alle regole internazionali
Ma
Nella stessa vita umana con è tragicamente testimoniato dalle continue tragedie che accadono nel Mediterraneo
A livello Mediterraneo europeo e anche internazionale noi come sindacati dobbiamo collaborare per proteggere i lavoratori mi ATI di ogni tipo di sfruttamento e per contribuire al processo della loro integrazione nei Paesi di accoglienza
In condizioni di donne ad un modo e civilizzato
Di solidarietà sociale e contro esclusione sociale
Creare opportunità di sviluppo e occupazione specialmente per i giovani e la sfida più urgente in Europa nei nostri vedo e i nostri Paesi singoli e dei nostri
Cita capitali
Non dobbiamo dimenticare che nel mondo proprio i giovani
Sono stati sempre artefici di
Di Imperia rivoluzioni
La logica e culturali e politiche la marginalizzazione dei giovani e qui vale a meno a minare il futuro
Colgo dogana l'occasione per sottolineare l'importanza della nostra cooperazione come sindacati delle capitali è a euro europei nel quadro della Lozza nella nostra
Conferenza permanente derisi indicate le capitali europee specialmente in questi tipi di difficili per il mondo del lavoro durante i nostri incontri abbiamo dichiarato che come sindacati dobbiamo esigere dai nostri Governi di tu nell'aria e la coesione sociale superando le disuguaglianze
Con misure concrete contro la disoccupazione che causa la povertà e la mi sembra sociale che minaccia alla democrazia e dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione per il bene dei lavoratori delle nostre città
Chiudendo vorrei dire che
Il vostro slogan
Volere cambiare dice tutto dobbiamo cambiare e non restare fermi però serve un polo ecco capace di far sognare la gente in questo progetto i sindacati devono mettere la loro impronta
Perché nonostante le difficoltà qualche volta devastanti la storia dimostra che i periodi di crisi sono sempre il più fecondi per cambiare in positivo grazie e buon lavoro
Grazie Cristina grazie veramente a
Bene proseguiamo con nostri lavori Claudio Di Berardino la parola del Segretario generale della CGIL Roma e Lazio
Guardando Laura ma
Vedendo anche l'orario
Cerco di portare un
Un saluto
Seppur breve ma
Gli stimoli che Pier Paolo ha dato con la sua relazione sono davvero tanti di tanto lo volevo ringraziare lui tutta la segreteria tutti voi congressisti e congressisti del
Un saluto a Carmelo Barbagallo
Volevo anche
Complimentarmi con Pier Paolo oltre che
Per il tanto merito
Condivisibile anche per la comunicazione per la modalità dell'immagine che ha reso anche
Più semplice questo congresso
Vado subito a fare qualche battuta
Io dico a Pier Paolo e a tutta l'ovile di Roma e Lazio
Avanti così andiamo avanti così perché
Avvertiamo anche noi ma credo che più di noi lo avverta né lavoratori pensionati abbiamo bisogno di un sindacato unitario
Questo bisogno cioè
Non di un sindacato Unico come giustamente lui richiamava ma di un sindacato capace di discutere di confrontarsi di trovare una sintesi un sindacato che così fatto è stato capace di realizzare
Importanti accordi è stato capace di sbloccate la vicenda della Metro C di Roma è stato capace di impedire che a Roma si verificasse quello che è successo a Firenze e Genova
In cui gli autoconvocati dei ferrotranvieri avevano bloccato quelle città
Pure riconoscendo il diritto dei lavoratori siamo riusciti a realizzare importanti trattative
Significative per la loro soluzione
La seconda sottolineatura mentre venivo qui al congresso della UIL
Facevo una riflessione
Perché il Congresso come tutti sappiamo è fatto di tante assemblee dei tanti incontri con i lavoratori con le lavoratrici con i pensionati
E riflettiamo al fatto che
Mentre è successo questo a voi qualche giorno in questi tempi in questi mesi
C'è qualcheduno che da un'altra parte
Di questa città continua a dire che non c'è bisogno dei corpi intermedi che cosa sono questi corpi intermedi
L'ora io credo come si fa
A voler ragionare della riforma del pubblico impiego senza coinvolgere i lavoratori senza coinvolgere il sindacato come si fa a tenere bloccati i contratti di lavoro e poi a chiedere che si faccia la riforma del pubblico impiego
Come si fa a parlare della riforma del lavoro senza coinvolgere i lavoratori e il sindacato
Come si fa che cosa vuol dire avere questo rapporto diretto con le persone con i cittadini o questo rapporto tramite internet tramite l'informatica è davvero questo il segno di una maggiore
Democrazia poi io credo di no ed è chiaro però il disegno che da parte del Governo si vuole un sindacato che discuta un po'di meno di quelli che sono i temi e problemi
Legati allo sviluppo di un territorio delle persone
Delle dei pensionati dei lavoratori e magari un sindacato che sia più confinato dentro luogo di lavoro dentro dentro la realtà e che non discute terrestri
Terza sottolineatura credo che in questo periodo
Per quanto riguarda il lavoro
I vocaboli che lo descrivono sono
Non sono più la dignità non è più eletto non sono più i diritti non è più la libertà
Questa è la fase in cui il lavoro può essere gettonato con cassa integrazione disoccupazione precarietà licenziamenti fragilità
Io credo che non può essere questo il cambiamento non può essere questa la novità non può essere questa la modernità non può essere questa la discussione che ci
Che ci si propone o che propone il Governo quando parla del job pacato quando parla del decreto Poletti perché interviene di nuovo sulle regole non affronta il tema del lavoro
Quarta siamo dentro ad un peggioramento della crisi del Paolo giustamente lo richiamava
E dentro questo due mila e quattordici c'è una crisi che peggiora non una crisi che diminuisce non è crisi che cresce se penso alle attività produttive se penso l'attività commerciali se penso alla vicenda
Del trasporto aereo e di Alitalia in modo particolare se penso
Alla Cassa i cassintegrati in deroga a Pier Paolo faceva riferimento a queste cifre ma io dica Pier Paolo e a Bertone
Dico tutti noi
Non possiamo fermarci a quel presidio importante che abbiamo fatto sulla cassa integrazione in deroga noi dobbiamo insistere perché o ci sono le risorse o ci sono i licenziamenti qualcosa credo anche dentro questo mese di luglio noi su questo tema dobbiamo fare
Quinto
Il tema del lavoro allora
Non può essere affrontato solo con le regole bisogna pensare agli investimenti
E allora la discussione sui fondi europei per questo ci interessa perché è una fonte certa di finanziamento così come ci interessa la lotta all'evasione fiscali perché può essere un'altra fonte di finanziamento così come ci interessa capire
Quali delle opere della cosiddetta ex legge Obiettivo ricadono si realizzano nel nostro territorio così come ci interessa la discussione sul patto di stabilità
Quinto una battuta su Roma e una sulla ratio
Noi credo
Va fatto bene il Sindaco
A fare un richiamo ad una disponibilità a ragionare assieme agli altri assieme al sindacato
Ma noi a questo che gli abbiamo chiesto glielo abbiamo chiesto anche questa mattina con una lettera aperta in cui abbiamo detto al Sindaco di Roma
Ragioniamo correggiamo il piano di rientro correggiamo il Bilancio del due mila quattordici che voi approvare perché sono lasci così come come lo abbiamo discusso
è un piano di rientro
Ed è è un Bilancio che fa semplicemente tali non riorganizza non aiuta le persone non aiuta la città ecco perché insistiamo nel tenere insieme risanamento e sviluppo ecco perché insistiamo nel chiedere al Sindaco qual è un'idea di Roma qual è l'idea della Roma che ha in mente perché non possiamo scoprire tra tre anni dopo che si è attuato il piano di vi che la Roma che viene fuori da questo piano di rientro una Roma più povera con le periferie più debole con le tasse più alte con le periferie abbandonate
Con
I servizi che funzionano poco o male e con i trasporti che tagliano di giorno in giorno le proprie linee allora se questa è la sfida che il Sindaco può e fare il sindacato c'è ma bisogna essere a disposizione di realizzare non soltanto il confronto ma anche la capacità di raccogliere suggerimenti e proposte altro
Sulla
Sulla Regione
Abbiamo ragionato lo diceva Pierpaolo riprendeva Zingaretti
Del patto per lo sviluppo e l'occupazione diamo ragionato della garanzia giovani va bene ma credo che dobbiamo affrontare due-tre questioni prioritarie
Che sono certamente dentro al Patto per lo sviluppo e l'occupazione
Ma c'è il tema della sanità e del sociale
E quando Genga retti dice questo è il segno di che cosa vuol dire la concertazione ma noi l'avevamo detto Mario se lo ricorda Marrazzo che avevamo detto alla Polverini che c'era bisogno io che è quella del due otto andasse in qualche modo approvata e applicata che si fosse la trasparenza quello vuol dire concertazione se l'avessimo se ci avessero ascoltato quindi non un orpello un peso
Ma un contributo per
Aiutare
La soluzione dei problemi
C'è il tema della legge sugli appalti servizi e forniture che è il rinviabile da questo punto di vista
Credo che anche la stessa Regione deve misurarsi c'è il tema sul trasporto pubblico locale questa riforma del trasporto pubblico locale io penso che bisogna farlo
Si può pure iniziare per tappe ma l'idea di giungere ad ad da realizzare una un'unica azienda regionale sul trasporto pubblico locale riteniamo che sia un fatto ormai ineludibile
Così c'è il tema
Degli investimenti e delle infrastrutture ma c'è una questione che riguarda anche il mondo dell'impresa riguarda il mondo delle imprese perché
Noi siamo stati tra i soggetti CGIL CISL e UIL che hanno insistito per avere i contratti Daria non solo a Frosinone
Ma esso c'è anche il tema del reatino lo stiamo chiedendo
Anche per quanto riguarda latina così per quanto riguarda Civita Castellana ma lì le imprese non possono pensare
Di prendere quel contributo senza ragionare sulle ricadute che si perché quel contributo determina sul lavoro
E sui lavoratori perché se è così oggettivamente
è una iniziativa che ci interessa poco e poi
Credo che bisogna richiamare l'impresa
Anche a gestire responsabilmente la vicenda della crisi perché molti si sono approfittati delle crisi per riorganizzare la propria azienda e il proprio futuro vado a concludere
Perché credo che ci sono due due delle questioni che dobbiamo fare anche noi
Pier Paolo parlava
Giustamente
Di riprendere o di rafforzare il rapporto con i luoghi di lavoro e con il territorio
Ed io credo
Noi questo dobbiamo farlo anche in questo periodo anche in questi giorni in queste settimane complicata
Questo protocollo unitario questa piattaforma unitaria sul fisco e sulla previdenza
Io credo che per tutti noi una grande sfida una grande occasione o riusciamo a farle l'Assemblea coinvolgere i pensionati i lavoratori a farli pronunciare anche a ricevere critiche anche a ricevere sollecitazioni
Verbalizzando quello che loro ci chiedono per fare in modo che quella discussione a cui tratta titolo faceva riferimento possa essa chi va a mente aprirsi se non si è aperta ma dovrà aprirsi perché sul tema delle pensioni e sul tema del fisco
Credo che noi abbiamo bisogno di riprendere questo contatto con i lavoratori per cui
Chiuso il congresso della UIL io credo che noi
Con tutte le nostre categorie
Dobbiamo realizzarle farle queste assemblee
In più credo che noi dobbiamo essere anche la Regione
Che accelera per quanto è possibile
Quella che è poi non dipende da noi perché
Il testo il cosiddetto testo unico nazionale ma noi siamo anche dentro questo testo unico nazionale
E quindi questo protocollo sul democrazia e rappresentanza
Io credo che noi dobbiamo candidarci ad essere una delle prime Regioni
Che ragionando con le nostre categorie possa procedere al rinnovo delle RSU possa magari ragionare sul fatto che noi quando abbiamo una piattaforma la confrontiamo con i lavoratori la confrontiamo con i pensionati disposti
A fare diciamo anche i cambiamenti che servano allora io credo che li avviciniamo anche un po'noi questa distanza tra il bel dire che spesso facciamo me compreso e quello che poi difficilmente riusciamo tra di
Care questa distanza noi abbiamo l'opportunità e
Lavorando conoscendo Pier Paolo e Mario io sono convinto che possiamo farlo
E allora e chiudo davvero
Se queste cose che io ho sottolineato e le molte che Pier Paolo ha detto nella relazione
Se ci impegnano io credo che noi possiamo davvero candidarci ad essere parte del cambiamento
Anche se sappiamo spesso anche il Sindaco l'ha fatto
Qualche settimana fa lo fa il Presidente del Consiglio lo fa qualche altro soggetto anche se ci considerano conservatori ma abbiamo capito perché si chiamano conservatori perché vogliono rispondere
Alla pancia diciamo così dell'opinione pubblica e quindi evitare il confronto evitare il rispetto evitare il sentire
Del del mondo del lavoro ma io credo facendo queste cose noi siamo nelle condizioni di essere tra i grandi soggetti del cambiamento di Roma e del Lazio vi ringrazio
Ringraziamo Claudio Di Berardino abbiamo subito la parola Mario Verdone
Segretario generale della CISL
Dico manca l'azione
CISL e Lazio
Grazie grazie dell'invito che aree delegate cari delegati
Grazie di voler
Portare questo contributo
Oltre che un saluto al vostro congresso
Ringrazio Pier Paolo
Ricambio veramente
Le parole di stima e di amicizia che ha voluto
Rivolgere a me e a Claudio Rubini sai che sono veramente vissute condivise
Un ringraziamento e un saluto a pappagallo
Per saldare con lui tutta la UIL a livello
Confederale
è un saluto è un buon lavoro anche a Visentin della CS
Noi
Siamo
In una situazione molto delicata
E
Avete ascoltato
I rappresentanti della Regione il Presidente Zingaretti
E
Il Sindaco di Roma Capitale Marino
Ascoltandoli credo che ogni delegata e ogni delegato ha avuto modo di capire quali sono le grandi difficoltà che come sindacato abbiamo
Noi abbiamo costruito un rapporto forte tra di noi
Lo abbiamo fatto perché
Siamo coscienti che il momento richiede questo
Dobbiamo stare insieme
Dobbiamo fare le cose insieme
Dobbiamo dare concretezza alle cose che facciamo perché è così i lavoratori i pensionati la gente capisce il sindacato
Siamo
Il sindacato è
La parte sana di questo Paese
Guardate non è retorica questa
Guardiamoci intorno vedete quello che succede quotidianamente
Nel rapporto
Con la politica all'interno della politica nel rapporto con le istituzioni all'interno delle istituzioni
Noi il sindacato i lavoratori iscritti al sindacato i lavoratori che si riconoscono nel sindacato
Sono la parte sana di questo Paese
E quindi tocca a noi
Tocca a noi determinare quelle condizioni per cui questo Paese cambi veramente
Un modo un sistema di rappresentanza che lo hanno capito bene dà fastidio determina una condizione con la quale loro non riescono
L'insieme
De di chi esercita rappresentanza in funzione politica non riesce a misurarsi e quindi l'obiettivo è
Fare in modo che questa rappresentanza non possa essere esercitata
E come succede questo succede non rinnovando i contratti
Succede non determinando la
Fluidità del sistema di relazioni sindacali che non è più un sistema legato
Alla
Potere contrattuale
Molte volte codificato nei contratti negli accordi
Ebbene
Tutto questo lo evitano ed evitano il confronto
Banalizzano il confronto fanno capire come se
Il sindacato fosse portavoce gli interessi del passato
Questa cosa noi la dobbiamo smentire nei fatti
E lo abbiamo fatto
Con la Regione in questo caso avete visto a differenza
L'avete sentita ascolta con la ragione
Con cui
Il primo rapporto non è stato un rapporto positivo
Ebbene abbiamo determinato il cambiamento
Attraverso la pressione attraverso le modalità che ci sono propri
Il cambiamento di questa impostazione e siamo già arrivati a raggiungere un accordo sull'IRPEF e poi ancora più importante l'accorto l'accordo sul Piano di sviluppo e per il lavoro
Abbiamo bisogno di un avvio ad una concertazione concreta sulla programmazione delle risorse dei fondi europei
Che determinano lo ha detto sì incarichi pocanzi una delle due gambe e sulle quali può camminare il processo di sviluppo
Abbiamo ancora alcune cose da fare
E sapete tutti che rivendichiamo un'attenzione diversa sul fisco sulla pressione fiscale non diciamo soltanto del lavoro diciamo dei lavoratori diciamo anche sul lavoro perché anche l'IRAP e Ortelli perfetto
è una tassa troppo pesante
E vogliamo ridurre questa pressione fiscale sui lavoratori sui pensionati e vogliamo fare in modo che questa riduzione sia equa garantisca una progressività
Sul sociale le cose le ha dette tutte tu nella relazione Pier Paolo non serve ripetere però noi abbiamo
Una
Un bisogno di dollari tutela sociale che si allarga perché la crisi
E ha determinato il fatto che ormai
Più
Redditi sono redditi che non hanno la possibilità della sopravvivenza
Hai citato
Duecentocinquanta mila famiglie che secondo il Censis hanno raggiunto una situazioni di povertà non arrivano ad essere ad avere un reddito che garantisce la sopravvivenza
Bene se tutto questo c'è
Noi dobbiamo utilizzare gli elementi che sono a disposizione per fare in modo che questa cosa cambi che ci sia una inversione di tendenza
Per questo abbiamo chiesto a Roma Capitale richiesta ancora inascoltata
Abbiamo chiesto di fare un dibattito unico sui tre strumenti di Mullova capitale buon compiere che sono stati il bilancio del Comune
Il piano di rientro e la possibilità di avere finanziata la legge su Roma Capitale per le funzioni che Roma survey per il suo luogo di capitale e vogliamo fare in modo che questo in
Sì M. di strumenti ci volessero consentire di avere risposte rispetto al problema
Più grande che abbiamo che è lo sviluppo la crescita nel nostro territorio bene
Nessuna rispose
Oggi
L'intervento del Sindaco
Anche
Abbastanza
Lungo per le cose che ha detto
Nona citato mai
Mai
Il lavoro e
Il voler fare lo stato sociale come bisogno immediato come emergenza per questa città mai abbiamo avuto possibilità di ascoltare qualche cosa di significativo di concreto
Perché si possa dire che Roma finalmente a
Cambiato strada anche oggi ci ha ripetuto la questione di Malagrotta e dei fori imperiale
Anche l'oggi l'ha fatto lo abbiamo capito Sindaco abbiamo bisogno di altro va bene sistemare i fogli
Imperiali
Questo sito archeologico così importante che come dice lui dal mille ottocentocinquantasette ritirava una sistemazione
E forse due ha avuto questa folgorazione e quindi alle fare voi
E poi abbiamo avuto informazioni su Malagrotta che ha chiuso
Ma nel frattempo sui rifiuti sull'ambiente su ciò che ci aspetta sui ustioni che vanno all'estero
Che vanno fuori del nostro da nostra città sui lesioni che per andare fuori la nostra città hanno un costo elevato che determina una condizione di fattura e
Di ritorno sulle tasche dei romani troppo forte bene niente Paroli che non
Non sono neanche parole perché neanche le pronuncia queste questioni
E allora
Noi dobbiamo
Fare le cose che tu hai indicato mi della relazione
Dobbiamo avere
Prima di tutto una visione condivisa dello sviluppo di questa città
Capire
Che il non si può fare una politica dei due tempi oggi dagli e domani lo sviluppo dobbiamo capire
Che anche la manovra sono i risparmi sull'abbattimento dei costi le ma no reperti risanare i complessivamente la spesa pubblica deve sapersi coniugare Colosimo un po'con la difesa del lavoro e con la difesa dei redditi dei lavoratori a partire dai dipendenti del Comune di Roma
Noi in questo lo possiamo fare lo possiamo fare perché abbiamo le carte in regola per farlo il sindacato è l'unica forza sindacale sociale upper presente
E sul nella società che ha le carte in regola per farlo e quindi quel patto che tu proponi e che di cui abbiamo parlato più volte Pier Paolo è un patto che va
Realizzato
Noi dobbiamo determinare queste condizioni
Dobbiamo determinare quelle condizioni
Per capire appunto quale la città che vogliamo costruire e l'esempio a dei dell'azienda unica dei trasporti un esempio molto
Adeguato a questo proposito dobbiamo sapere che anche noi due prima
Per primi dobbiamo coniugare rigore e responsabilità ma a differenza
Di chi ha la responsabilità di governare questi processi per noi di corresponsabilità significa ab batte dei costi ma non penalizzare lavoro lavoratori pensionati e dipendenti e cittadini e famiglie di questa
Di questa citati questa realtà
Abbiamo bisogno e in questo io ho apprezzato molto l'intervento di Zingaretti
Abbiamo bisogno di fronte alle condizioni che tu hai richiamato Pier Paolo il calo dei redditi il calo dei consumi la disoccupazione che aumenta le imprese che chiudono abbiamo bisogno di politiche industriali
Politiche che diano la possibilità
Di investire di restare nei nostri territori
E questo lo possiamo fare soltanto facendo delle scelte su alcuni si stesse attori uno due tre ma determinare quelle condizioni per cui cioè sono le forze sociali le istituzioni la bontà o dalle università che in un qualche accordo contribuiscono a disegnare a prevedere questa visione della città anche in vista del suo sviluppo e determinare tutti quanti
Istituzioni politica sindacato forze delle dell'impresa di rappresentanza degli imprenditori dobbiamo determinare quella
Possibilità per cui tu
Di
Coniugando responsabilità a impegno colpiscano fino in fondo la i cose che vanno colpite e determinino quelle condizioni di risanamento
Ora su questo la sfida è lanciata lo hai lanciata no oggi con le due relazioni oggi voi abbiamo avuto anche questa circostanza fortunata per cui la lettera
A pubblicare sui giornali avviene proprio nel giorno in cui si apre il tuo congresso e credo che questo debba essere
Un detto un elemento che possa
In un qualche modo non solo
Come di valorizzare il dibattito all'interno di questo congresso ma anche
Continua percorre una un elemento per continuare
Quel lavoro comune che abbiamo iniziato e che vogliamo portare a termine vogliamo portare a termine
Perché questa consapevolezza di essere l'unica forza sana che determina questa situazione
Ce l'abbiamo ce l'abbiamo unitariamente e unitariamente ci impegneremo e questo grazie a Bologna
Ringraziamo Mario Bertone
Come abbiamo sentito abbiamo molto lavoro da fare noi ci avviamo alle conclusioni della nostra prima giornata di lavoro
Io
Ricordo che i domani riprenderemo i nostri lavori alle nove e trenta prego tutte le delegate e delegati che vogliano intervenire che desiderano intervenire di consegnare
Il lari dall'intervento alla Presidenza
E prima di dare la parola per le conclusioni al nostro Segretario generale aggiunto Carmelo Barbagallo mi piace e ci piace ancora una volta ringraziare le compagne i compagni amiche e amici dei sindacati delle città europee
Che sono stati con noi hanno condiviso con noi questa giornata lecita di Berlino di Parigi Madrid Atene
E con loro ringrazio Luca Visentini
L'Europa
L'Europa è casa nostra
Non è qualcosa che non ci riguarda
Smettiamo di guardarci l'ombelico siamo in Europa
Vogliamo l'Europa dei diritti
Vogliamo l'Europa della dignità
L'Europa e la nostra speranza e l'Europa deve ascoltare la voce delle capitali europee la voce delle regioni europee
Per le quali tra l'altro dedica tanta attenzione tanti investimenti
E deve ascoltare la voce delle organizzazioni sindacali serie ed importanti dei Paesi europei le organizzazioni sindacali come la nostra che insieme a CGIL e CISNAL
Hanno da sempre combattuto e dimostrato un grande senso di responsabilità quindi non solo l'etica di diritti abbiamo dimostrato anche lei di aprire
E di rivendicare l'etica della responsabilità e se non ci stanno a sentire
Spero che il Presidente Renzi oggi abbia presentato il programma deve sapere visto che adesso c'è il semestre italiano che il o il programma ce lo abbiamo per l'Europa e quindi siamo pronti a presentarlo grazie a tutti e a tutti
Do la parola
Carmelo Barbagallo Segretario generale aggiunto per le conclusioni grazie
Grazie Presidente
Grazie per Paolo nella segreteria tutta
A tutte le delegate delegati di Roma Lazio
Cioè non è il terribile ma è la nostra confederazione
è
A questo non ha difficile
Fare
Far risalire di zuccheri
Sì proverò
Guardate
Devo chiedere al nostro medico quando è la sindrome dello sdoppiamento della personalità
Perché sto andando in giro per l'Italia
E mi capita di incontrare le nostre istituzioni
Dallas macchiano in Friuli a Crocetta in Sicilia oggi Zingaretti
Non vi dico tutti gli altri
Ma
E in tutte le occasioni
Ci spiegano
Quante
Giusta e quante utile la concertazione
E in tutte le occasioni prendono spunto delle nostre relazioni congressuale e dieci che abbiamo ragione e che a loro stanno tentando di fare quelle cose
C'è qualcosa che non mi riquadro
Alla sera e che hanno detto ma gliela rispiegato a Renzi che è tuo senza sindacato aveva d'accordo sulla detto questo non l'avreste potuto fare
Speriamo
Che questa comunicazione ci si
Oggi ho ascoltato Lorenzi
Né capitato prima di andare
All'incontro
Con il ministro
Di quel Ministero che una volta impropriamente si chiamava ministero del lavoro
Mentre
E per la piena occupazione mentre oggi il Ministero dalla cassa integrazione
Compresa quella in deroga e per la piena disoccupazione in particolare per le donne e dei giovani di questo Paese e purtroppo fatto dal tema porre comparato
Leggendomi dall'azione
Cioè il fatto che apprezzo moltissimo e su cui alcuni punti cercherò oppure di dare qualche
Risposta
è
Come stavo dicendo
C'è questo problema che
In questo Paese
Abbiamo questa crisi che per fortuna nessuno dice che ha una grossa spalle perché mi fa preoccupare di più
Ma che
E invece ho apprezzato l'intervento di Lorenzi di apertura del semestre dell'anno gestione italiana per l'Europa
Ho apprezzato l'intervento di Renzi
Perché lui ha detto che ha presentato il documento
Caro Visentini cerca di capire cosa c'è scritto nel documento perché l'intervento andava genera era a posto ma
Siccome appunto c'è questo sdoppiamento in questo
Non vorrei che
L'intervento
Se alcuni
Non ho niente da dire perché ha parlato per la crescita dell'Europa e in Italia
Ha parlato del fatto che noi
Paghiamo molte più risorse e dei per legge recuperiamo dall'Europa ha parlato di mare Nostromo che non possiamo affrontare da soli
è ha detto oggi e quindi lui si impegnerà a queste riforme così come sta impegnando il Paese
Ha delle riforme importante
Quindi quando avremo più chiaro cosa c'è scritto nel documento potremmo dare un giudizio più
Ponderato
Così come abbiamo detto che eravamo d'accordo con Renzi quando ha deciso di dare ottanta euro
Ai lavoratori dipendenti al di sotto di ventisei mila
Abbiamo avanzato nel dire che eravamo d'accordo la necessità che quegli ottanta euro bisognava dargli oppure ai pensionati agli incapienti perché vuol dire che lui velocemente come in uso a fare
A a aderito alla richiesta e ha detto che nel due mila quindici ci sarà pure al bonus per i pensionati e per gli incapienti
Abbiamo chiesto di renderlo strutturale attenzione anche qui fra di noi quando ne pensiamo
Che il bonus diventi strutturale non pensiamo alla modifica delle aliquote
Perché in questo Paese il sistema fiscale
Si rassegna una situazione dove i datori di lavoro guadagnano almeno
Dei loro dipendenti lavoratori autonomi guadagnano meno
Del lavoratore dipendente e dei pensionati
Se cambiamo solo durante il ponte il problema
Colpisce tutti noi dobbiamo puntare sulle detrazioni per i lavoratori e i pensionati
Questo per essere e chiare anche
Fra
Di noia
E nella piattaforma che abbiamo varato con gli esecutivi unitari di qualche settimana fa di cui dovremmo preparare nelle assemblee
Nel ruolo e di segreteria e abbiamo fatto
Uno sforzo per cercare di
Partire da una premessa che mettesse al primo punto il fatto che siamo sindacato
La prima necessità che abbiamo di fare contratti in questo Paese quindi partendo dalla contrattazione
E siccome i contratti dopo molto tempo non si fanno a partire da pubbliche impiego e non solo repubbliche impiego
Perché è un contagio dal virus o non fare contratti
Per fortuna oggi
Si è fatta il contratto degli edili
Finalmente una notizia buona
Soltanto ma ci sono i contratti
Del trasporto pubblico locale c'è
Ci sono i contatti per bancario ci sono i contratti di circa otto milioni di lavoratori quasi il cinquanta per cento
Del
Di ciò che rappresentiamo
Esse non si fanno i contratti sei sindacati non fanno i contratti e quello che stanno tentando di fare finisce lo scopo primario deve essere sindacato diventiamo un'associazione una Bocciofilo
E allora bisogna avere chiaro una cosa che si sta preparando
Quando si parla di minimo
Salario minimo si parla del tentativo di non fare più contratti
Quando si parla di contratto unico
Anche qua
C'è il rischio di non fare più i contratti ma a proposito di questo abbiano spiegato al Ministero proprio oggi
Che per le società partecipate
Il Governo non è che si farà un decreto per non rinnovare più dei contratti perché siccome hanno fatto la campagna stampa per dire che costano venti miliardi non glielo abbiamo detto qualche anno fa
Il problema non è di eliminare consigli di amministrazione
Il problema è che di non fare contratti e lavoratori che lavorano in quel servizio
Quindi come vedete
Se ne abbiamo di fronte ai problemi che dovremo affrontare
Ma se teniamo conto che peggior datore di lavoro di questo Paese lo Stato
Dovremmo pensare che nel semestre
Della presenza
Dell'Italia in Europa
Forse dovremmo preparare tutte quel ricorso alla Corte europea pelle legalità
Che si fanno in questo Paese
Non firmare contratti è proibire a un aziende private
Di fare contratti per i lavoratori per me un'illegalità
Secondo me dobbiamo stare molto attenti a cominciare a preparare delle azioni perché
A forza di domandarsi perché succedono queste cose potremmo scoprire che di non avere più un perché
E noi non ce lo possiamo permettere
Ma ritorniamo
Al fatto che noi quando abbiamo da dire bensì Egea ragionevole abbiamo un problema
Il tentativo di velocizzare cambiamento ci sta benissimo l'importante è fare le cose che vanno nella direzione giusta
E su questo abbiamo qualche perplessità
Avere fatto in modo
DD
Perseguire gli stessi obiettivi di Brunetta
Mi fanno preoccupare
Perché noi abbiamo chiesto da tempo di cancellare la Brunetta
Ne abbiamo chiesto da tempo di cancellare la Fornero
E qui invece di cancellarle omento hanno i problemi
E guardate
Ieri ero
In Piemonte
E a Torino ha ricordato che c'era un illustre a loro concittadino mio ex datore di lavoro
Che si chiamava Giovanni Agnelli che sosteneva che le
L'informe di destra si potevano fare solo quando c'era la sinistra al Governo
E aveva perfettamente ragione
Perché noi
E l'ho capito quando abbiamo per ha avuto il Governo Monti
Che ci ha convocato di domenica sera
E ci ha detto d'ora in poi se avete qualcosa da dire mandateci ogni livello
Dopodiché abbiamo visto le riforme che ha fatto
Perché come ha spiegato lui doveva adempiere ai compiti che all'Europa abbiamo assegnato
E i compiti che erano dettate dall'americana sono state portate nel nostro Paese
La riforma fornello ma abbiamo lì ridetto nella
Vertenza che abbiamo aperto nella documento
Non solo è iniqua e sbagliata anche dal punto di vista economico e allora vogliamo dare noi qualche suggerimento Ardenzi per cambiare il Paese
Certo
Dobbiamo sfidarlo
E sul suo stesso dal Governo
Qual è il mille visto che ha parlato del contratto del virgiliana settant'anni non possa lire più usufruire cioè amici
O almeno
Metalmeccanico dell'Ilva
Dove
Si è rischiato di chiudere per sempre quell'acciaieria
Non risanando più quella zona perché se non c'è proprietario non c'è
Ancora macerie funzione opera di risanamento non è farà più nessuno quindi non coniugando lavoro la sicurezza e ambiente ma facendo l'esatto contrario
Non portava da vantano altoforno settant'anni un autista di bomba né per bambini che vanno a scuola settanta anni e non glielo affiderei I miei nipoti
Ora in una insegnante di scuola elementare materna con ventinove bambini tecnologici
Che se ci fa fare il giro Girotondo poi ci vuole carro attrezzi per lei
Non può stare fino a settant'anni al lavoro un addetto alla sicurezza
Dei passi a sé nel settore a settant'anni può pensare solo alla sua sicurezza non quello dei cittadini
Quindi un'infermiera di una clinica
O di un ospedale che sta in sala operatoria settant'anni
Ci pensa regge a volte
Ha fatto anche perché è capitato a me proprio in occasione che sono stato all'incontro con Monti l'indomani avverto
Un'analisi da fare
Siccome io uso Unisalute dell'Unipol che abbiamo la convenzione
Sono andato a vincere un'infermiera che aveva più di settant'anni
Ma un patto tra voti e ma ha detto ma non esce il sangue
Gli ha detto di questo non si preoccupi perché sono stato da a monte
E l'abbiamo chiusa nei
Ma
Ci sono facendo questo ragionamento per spiegare che cosa
Ne abbiamo bisogno di cambiare verso e nel nostro Paese perché c'è una cosa che nessun di cui nessuno parla
In questo Paese non si fanno più figli da un Paese destinato all'estinzione
E perché non si fanno più figli la percentuale e uno virgola quarantotto ogni coppia cioè siamo al di sotto della parità che non viene manco compensata
Con uno gli immigrati quelli di cui la lega si lamenta e che probabilmente si avvii manderemmo fuori dall'Italia alcune aziende chiuderebbero dall'oggi al domani
Ebbene
Non ci fanno più figli e perché i giovani non lo si dà certezze
Sposati o non sposati
I giovani non hanno più speranza nel futuro
Esse non hanno speranza nel futuro non creano nuclei familiari o comunque coppie che fanno figli
è mentre non abbiamo
Non facciamo più figli
La nostra vita si allunga
Giustamente ma questo è capitato quando la prima volta sono stato a una riunione d'arma unirle confederale quand'ero anch'io sono stato giovane
Mi è capitato
Arrivato a quella riunione ho visto nella Presidenza tutti anzi hanno detto non foss'altro che per il
Dati anagrafici e prima o poi mi toccherà ma giustamente non moriva nessuno
E quindi ho capito e questo è un segnale per i giovani alle donne
Non aspettate il cambiamento sgomitate perché se non sgomita del cambiamento non ci sarà
è
Oggi adattarsi di aspettativa di vita si allunga gli esperti dicono che ha probabilmente fra cinquant'anni si può arrivare addirittura accento vent'anni
Ma ammesso che noi un giorno lo mandiamo a lavorare a quarant'anni
E anche se lo facciamo lavorare con la Fornero Bissi Trissino cinquant'anni ai novant'anni
A parte che alcuni lavori come ho spiegato difficilmente riporta fare
Chi lo accamperà per altri trent'anni
Difatti
Già ci stanno pensando
Con i tagli lineari alla sanità
E ci stanno pensando con l'aumento dei ticket e molti anziani e non vanno più apparsi delle
Annals gli ha certamente che rischiano di morire prima
Quindi come vedete se non vogliamo il genocidio camuffato da riforma sanitaria
Dobbiamo stare molto attenti
E poi ci mettono contro i giovani
Dicendo che sindacato rappresenta lavoratori occupati dei pensionati Bacchion sono i nostri iscritti per statutory dobbiamo difendere
Ma non spiegano ai giovani che ad alte Leon impone di ogni anno quando una legge barra umanità alla precarietà in questo Paese e per offrire speranza i nostri giovani
Compresa
Ma
Dove hanno chiesto la fiducia
Per le
La proroga dei contratti e fino a trentasei mesi senza
A causa alta ebbene predetti già oggi
E guardate
Questo significa
Che noi
Abbiamo un problema di fronte a questo Paese è stato disegnato come secolo scorso fine millennio passato quando uno come me
Poteva fare prima lavoro minorile
Poi il lavoro nero poi la parola chiave e
Concede da cinque anni di contributi o con sessant'anni d'età poteva andare in pensione
Adesso
Ai giovani si offre la precarietà e bisogna cambiare il disegno di questo Paese
è ora che si dica al Governo io lo sto dicendo e dobbiamo parlare con i nostri ricercatori e guardate uno che proviene dalla Sicilia
C'è una Regione dove si spendono più soldi che per ricercate già per ricercatore già
Un notevole sforzo
Per studiare perché a dirlo è facile ma praticarlo sarà complicato
Perché noi dobbiamo riproporre lavori stabile per i giovani e flessibilità per gli anziani che non possono svolgere più alcuni determinati lavori
Altri elementi da questo problema non è usciamo se non facciamo mai proposte
Di riforme vere le dobbiamo cominciare a proporre che ogni giovane per avere la possibilità di
Fa crescere
La propria speranza di avere quindi la possibilità di fare figli ed è una bella la stabilità del lavoro non la precarietà
E per gli anziani contribuire ad essere parte attiva di questo Paese non c'è nessun Paese non essere delegati a stare sulle pagine dei giardini e può darsi che possiamo fare curare già detto invece di lasciarlo
E integrare la pensione che non viene più adeguata che ci faranno morire di fame continuando così nel prossimo futuro sette abbiamo ancora più a lungo
Ma io speravo che professori che erano andati al Governo pensassero questo
Toglierglielo ha perso da Alberto
Hai propensioni quelle che sono stato al Governo non
Descritto e non
Non pensare a leggere
Mi rivolgevo al nostro Segretario del dall'università e ricerca
è
Già questa è una riforma importantissima
Altro che
Spiegarci
Oggi pomeriggio che non ci sono risorse per la cassa integrazione in deroga
E che stanno cercando di fare
Una un decreto che porti a otto mesi perché non hanno la copertura economica
E non hanno ancora pagato e due mila e tredici
Dove ci sono ancora ottocento milioni che devono essere recuperati
Ma
Gli abbiamo spiegato nati ma gli abbiamo detto facciamo una riunione ad hoc
Perché
Sennò tutti quei cassa integrati questa volta le portiamo a Palazzo Chigi
Io ho preso atto della vostra manifestazione al Comune di Roma
A proposito avevo lasciato Marino a Palermo
E me lo sono ritrovato a Roma
Non so se Sammy perseguito oppure
Fortunato e non ne abbiamo di bisogno perché allora era medico
Ma qui è sindaco quindi dobbiamo stare un po'più attenti
E però
Noi dobbiamo vedere un po'come rilanciamo l'azione del sindacato
La piattaforma abbiamo dovuto litigare con la CGIL
Su un problema
C'è da Bernardini voglio voglio dirlo in presenza perché non ho niente
Perché la CGIL poneva il problema
Di
Mettere
Con riferimento a una patrimoniale nella
Vertenza sulla vertenza del fisco
Abbiamo detto scusate
Col sistema fiscale di questo Paese va Baggi Mognato ma pagherebbero quelle che già pagano le tasse quindi passeremo per quelle che hanno messo altre imposta quelle che pagano
Poiché facciamo sindacato
Forse uno degli errori che nel passato ci stiamo trascinando dietro per cui ci individuano
Come collaterali alla politica no alla politica buona perché non ce n'è stata in questi anni politica buona ma quella che c'è stata
Si è creato qualche difficoltà tant'è che oggi ci fanno pure pagare impegno sul fatto di essere Stati un po'vicini alla politica quindi dobbiamo
Da qui fare velocemente un'altra
Un altro chiarimento noi non possiamo essere assimilati
Alla
Politica sono state in giro
Ho cercato di capire le varie differenze cento fa specie che
Nostra compagnia di Bolzano dica siamo passati dal
Da due cinque di disoccupazione al cinque per cento
Quando arriviamo a Roma e andiamo più giù quelle percentuale ci fanno sorridere magari
Oppure
Gli scandali che abbiamo avuto nell'ultima fase
Siccome dalla novazione ho visto nei conti incompiute
Ho letto delle incompiute
Ho e siccome vengo dalla Sicilia oltre che dal prende tutto
Ho capito una cosa
Che in questo Paese al nord
Si fanno le opere e si spartiscono le tangenti
Al centro si fanno da un acconto sulle tangenti e si lasciano una incompiuta
A sud sentendo la tangente non si fa niente
è una differenza
Che vergognosa è che poi crea il problema
Delle infrastrutture che mancano ed un Paese che non è pronto a niente una volta sono andato
Al
Congresso dalla cessa Siviglia e c'era una pubblicità
Da Francoforte a Siviglia in due ore
Sono stato a pugno chiuso Giardini Naxos provateci attacca Francoforte arrivare in due ore appunto chiusa in Puglia o ha già detto in agosto in Sicilia finiscono le ferie prima che è arrivata
E di pale turismo stiamo parlando
E allora come vedete
Ci sono tante cose da fare ma i nostri governanti ci spiega ogni volta che a loro sono arrivate da poco
Che la compresenza di quelli che c'erano prima
E che aspettiamo l'alto per sapere quale colpa addosso ma quelle che però l'abbiamo
Un secondo esempio giusto
Ma noi
Per Paolo a te
Un bravo giovane
Ha detto che è stato eletto diciotto mesi fa e diciotto mesi fa abbiamo fatto la Conferenza di organizzazione
Guardate
Quando abbiamo proposto al comprensorio di azione bensì non c'ero ancora quindi nessuno può dirci
Stavamo aspettando lui
Abbiamo detto
Il mondo cambia se non cambiamo noi rapidamente ci cambieranno gli altri e lo stanno facendo e ci cambieranno in peggio se noi stiamo attente quindi mentre allora eravamo
Quasi in anticipo adesso siamo
Il ritardo lo diceva
E perché hanno in termini
Calcistici
Se anche l'Italia avesse fatto a metà
Non saremmo usciti dal campionato tutto il mondo
Il problema vero è che
La rete
Si fa se si costruisce una squadra
Che attenzione potere anche
Campioni
Ma se la squadra non è coesa se non si informa nello spogliatoio quei valori importanti ed alla coesione della capacità di essere interattive di fare
La sinergia che serve
Per gelosia al cambio non ci si passa la palla è quello non può fare Rete
Nuovi
Dobbiamo diventare una squadra che ha fatto la missione è che l'acqua
Sono perfettamente d'accordo
Che bisogna smaltire questa osservazione che
Attenzione
Come abbiamo detto in quella conferenza ne vogliamo un ove il e lui liberata
Nell'equilibrio e qui Tiberio Cernobyl
Che significa equilibrata significa che deve essere un'organizzazione fatta di donne e uomini Giovanni e anziani
La rottamazione andava bene per il settore auto ma oggi gli anziani e di questo Paese sono più del quaranta per cento cosa pensiamo fra qualche anno di rottamare mezza Italia
Dobbiamo fare sinergia anche con quelli che
Sono anziani così come avevo detto bisogna cominciare a pensare alla flessibilità in uscita non uno a penalizzare i giovani in entrata
E quindi come vedete ci sono i segni di un cambiamento
Noi stiamo rinnovando cinque
Le Regioni
Del nostro Paese come UIL
Dove
Avremo
Tre uomini
E due donne
Con queste due donne
Guardo a Rossella perché
Sappiamo di cosa parliamo
Raggiungeremo la presenza di cinque segretari generali regionale
Quando
Se non ha rilevato
Al segretario organizzativo dalla nostra organizzazione non cederà manco una
Ci possiamo dire che ancora sono poche
Ma siamo sulla strada giusta del rinnovamento e dobbiamo continuare così perché la storia che i giovani
Non ci sono perché le ammazziamo piccoli
Bisogna
Finirlo la storia che le donne le vogliamo così bene che le soffochiamo
Fisicamente
Dobbiamo smettere
Dobbiamo fare modo che la UIL sia sempre più
Rappresenta di ma di quelli che siamo
Siamo uomini e donne giovani e anziani e bisogna avere un progetto del rinnovamento abbiamo detto bisogna fare sinergia con le
Con i servizi
Quando abbiamo cominciato ad aprire questa discussione anche del giornale
Struttura confederale mi ricordo pure una telefonata di Gigi Scaglione a ma che pensate di dare servizi alle categorie loco
Pensiamo di fare una cosa diversa dal passato non ci può essere separatezza tra chi offre servizi e non si sa chi perché ci sono categorie che non vengono manco oltre Zanussi servizi e ci sono una categoria dico questa è una cosa Boscia
Siccome io vengo da una realtà dove c'è cosa nostra io preferisco le cose che siano in sinergia non
Cose di rilievo
Separate
E per fare questo dobbiamo noi oggi abbiamo i migliori servizi che ci sono sul mercato prima avevamo qualche difficoltà e c'era qualche categoria che ci diceva ma se lo mandiamo i nostri servizi perdiamo gli iscritti oggi non è più così
Ma nel frattempo lo sapete cosa stanno facendo
Noi abbiamo il settanta per cento del lavoro fatto nei patronati che abbiamo le sedie viene dappertutto e non è stato inspiegabile non ci danno un euro
Questo è un appalto e legale al massimo ribasso di questo Paese dobbiamo ricorrere alla Corte europea
Abbiamo fatto una riunione in questi giorni e l'ho fatta io con CGIL CISL organizzativi per i servizi perché adesso vogliono passare all'altro sistema per sette e trenta abbiamo fatto fare uno studio
Di quanto
Se ha un'azienda volessero fare un'impresa per fare sette e trenta
E avere un poco di utile come tutte le prese che si
Rispetti no dovrebbero far pagare cinquanta euro e venti centesimi per ogni modello
Hanno e ci danno quattordici euro e voglio oppure tagliare questo questa cifra
Ci stanno facendo lavorare in nero c'è un sistema o proposta CGIL CISL UIL di fare ricorso alla Corte Europea per appalti illegale
Perché la Corte europea
Non permette questo tipo di cose ma noi dobbiamo per forza dare servizio arabe
è stato detto poco fa da qualcuno quando c'è la crisi aumentar l'esigenza di avere un bel farlo nel
Nel territorio
Siamo noi che alziamo il fantoccio essendo tutti quei poveri che avvengono danno in qualsiasi modo perché dieci un aiuto
è come lo facciamo se diventiamo pure non è una struttura povera
Come a Palermo
E questo qualcuno dice meglio non parlarne
Così come meglio non parlarne
Di una cosa che se l'avessero fatta Berlusconi
Ci sarebbe stata la rivoluzione
L'attacco feroce ha fatto al sindacato
Sia sulla concertazione sia sui permessi sindacali e sulle
Leggi trecento
Perché
Per buona pace di tutti se qualcuno pensa
Che colpa ha invitato solo a pubblica impiego si sbaglia a parte che c'è solo una questione
Dato avere definire
Oggi
Con le nuove norme di pubblico impiego a meno permessi del settore privato altro anche
Tutelati
Ma quando hanno inserito un nuovo capito cioè parlare
Della riduzione delle leggi trecento
Significa che non solo non vogliono darci le agibilità sindacale ma ci vogliamo proibire pure di attivare leggi tacendo ARPACAL ciò che noi i nostri quadri papale sindacato
Parlerò prima se la fanno da Greta dice e capisce e sindacato come è successo già
In qualche altra occasione
Non ha ragione di esistere in questo Paese
Non sono disponibile a essere rassegnato a questa impostazione
Perché questo significa far chiudere il sindacato e questo sindacato può lento nolente e
Una
Come posso dire un BA
Guardo di democrazia in questo Paese senza voler fare noir retorica
Nel momento in cui ci siamo impegnati concertarlo riserbo di destra di sinistra nero e rosso mai siamo stati in campo a metterci la nostra faccia le nostre
Le nostre azioni
Quando ci siamo impegnati e il Collegio nelle calendario sposa con Giove ma anche ci abbiamo messo Auchan faccia la nostra posizioni e allora
Dobbiamo smetterla di far finta che queste cose non sono successe
E se permettete in questa sede e lo voglio dire
C'è un ex democristiano che debba dire
Che io sono un conservatore ambito riformista comincia ad avere qualche problema del corpo
Però
Abbiamo detto dobbiamo cambiare noi
Per non essere costrette a essere cambiati dagli altri e dobbiamo farlo velocemente abbiamo l'occasione di questo congresso
Voi lo state facendo
Avremo il congresso nazionale ma avremo da fare rapidamente delle scelte che modificano questo nostro struttura organizzativa
Sto cominciando a pensare anche per quanto riguarda l'agibilità sindacale di usare al meglio il peggio che c'è stato dato
Noi abbiamo una delibera
Che dice come devono essere date all'agibilità sindacale nelle categorie nella Confederazione
Ho detto cominciamo a evitare di e fare quello che
Può essere più pericoloso dettaglio spesso quello di dire Duse amico mio e c'è distacco turno e non c'è mai
Prima considerazione
Vediamo quanti distacchi possiamo frazionare
Però mentre la nostra presenza solo lavoro e sull'organizzazione
Qui ci ha aperto ciclica sa che già queste cose le ho dette le voglio perseguire
E attenzione siccome nel nostro regolamento CEE che è un generale viene prima da un con di un colonnello
Ho detto voglio messa accanto al singolo il nome di quanti iscritti si occupa il generale colonnello
Perché c'è una piccola differenza tra il generale che ci ha pentì scritti del colonnello che c'è una previsione
Non so se
è chiaro
E siccome rischia di essere un bagno di sangue
Dobbiamo avere i criteri io devo poter spiegare a tutti perché uno c'è ma il distacco e notturno
Ho una certa distacco è un altro no
E bisogna poter spiegare
Come facciamo a cercare di avere il massimo di presenza possibile né affrontò tre secondi lavoratori
Non lo so cominciamo da questo per risalire la china
E abbiamo detto su questo lo sciopero non lo possiamo fare
Ma ci sono cento a motivi per fare sciopero in tutti i luoghi del lavoro perché ritengo che il peggior lavoro che viene dato oggi in questo Paese accendiamo i cento fuochi poi vengono a dirci che cosa stiamo facendo
Perché altrimenti
Tutto passa
E c'è la sindrome di Stoccolma che avanza
Innamorarsi di approdo carnefice
Saranno a malattia ma spero che non ci contagi
Perché questa è una malattia pericolosa che ho visto cominciare
Ad avere i suoi effetti dal Governo Monti poi Governo letta
E adesso il Governo Renzi
Siccome siamo
Tutti
Dentro il Governo dall'appartenenze politiche
Ci siamo innamorati e di questo tipo
Importanti
Attenzione la sindrome di Stoccolma fa perpetrare i peggiori delitti i carnefici continueranno a essere carnefici come sindacalista
Non ci voglio stare e prendo
A prestito
Due citazioni che ha fatto
Per Paolo
Può darsi che noi non siamo responsabile per la situazione in cui ci troviamo in parte sì
Lo dico anche Paolo Fornero
Siccome qualcuno ogni tanto mi dice ma avete fatto poco
Anzi quasi niente per la riforma Fornaro predetto guardate non potete avere fare
Contemporaneamente due parte causa quando
C'è stata la Fornero c'era
Un Governo di
Camere grosse cose coalizione o grossa colazione
Non
Non si capisce
è anche vero apporti di fare
Uno sciopero unitario avevamo Vacis perché diceva zero l'accezione diciamo a otto alla fine abbiamo fatto
La mediazione del cavolo perché cavolo spaccato ammetto a Santa cavolo
Però
Lo sciopero è andato male
Se alla riforma ponevano avesse proposto a Berlusconi ci sarebbe stato lo sciopero è spinta nei in tutti i luoghi di lavoro
Siccome c'eravamo dolce la sindrome di Stoccolma
A compimento e quindi ci siamo beccati ma
Io
E qualcuno di voi era presente sono stato messo davanti a Montecitorio
Eravamo prima di Natale faceva freddo
è per avere le delegazioni sindacali dove l'aumento e non era mai stata inferiore a nessun altro
Facevamo fatica non fatico a lui che poi uno sotto legato facevano fatica
E quindi vero è che abbiamo la riconosce la responsabilità matti vediamo ce l'ho un po'tutti
Dobbiamo sconfiggere la sindrome di Stoccolma se vogliamo fare sindacato che reagisce di volta in volta che accende cento fuochi per portare il Paese fuori dalla crisi
Perché vedete sono stato alla Banca d'Italia l'anno scorso il Governatore aveva detto che
I
I datori di lavoro le imprese e i sindacati bloccavano le riforme
Quest'anno ha detto che senza
Investimenti pubblici e privati
Il Paese non esce dalla crisi
Ha detto che senza una riduzione delle tasse
Nel nostro paese per il lavoratore per i pensionati non c'è soluzione alla crisi nessuno ne parla l'anno scorso il giornale lecco
E gli imprenditori e sindacati sono
Nell'eccessivo
Crea dei problemi per non uscire dalla crisi
Quindi dobbiamo
Fare qualche cosa per cambiare le cose e non dobbiamo arrenderci mai come diceva pure manderemo però io vi consiglio solo un aggiustamento di questo
Di questa frase
Non devono essere sogni ad occhi chiusi perché vuol dire che torniamo
Che siano sogni ATO a Chiappetti per far nomi il più forte in un Paese migliore di quello che ci hanno dato volava
Grazie a Carmelo grazie ancora a tutti voi e a tutti voi
Saluto perché mi è stata segnalata la presenza in sala dell'avvocato Patrizio Barbieri che collabora con l'ATO che nazionale e fa piacere salutare anche lui e lo ringraziamo
Di nuovo
Di nuovo l'appuntamento vi ricordo è domani mattina alle nove e mezza
Io ho
Pochissime richieste di interventi quindi
Chiunque vorrà intervenire siamo quell'iter
Tardivamente ma ti scrivo lo stesso dicasi
Adeguato
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