Imprese e Democrazia - Assemblea Generale di Unindustria Treviso

Bene buongiorno buongiorno a tutti a chi c'era prima chi è arrivato adesso questo è il compito più complicato fare riesce a farli sedere tutti però con l'aiuto della regia
Magari abbassiamo le luci evitiamo davvero tutti
A raggiungere il proprio posto
In modo che possiamo cominciare anche la parte pubblica di questa Assemblea generale di un'industria due mila quattordici Unindustria Treviso il titolo è impresa e democrazia
Ci siamo tutti gli ospiti sono presenti e quindi davvero possiamo cominciare
Vi chiedo di sedervi in modo che possiamo dare il via a questa assemblea generale di Unindustria Treviso grazie
La mattinata è già stata intensa adesso però siamo al clou ci sono tutte le autorità che saluto
Tutte le persone che conosciamo
Imprenditori
Vip
E non vorrei essere costretta a chiamarvi uno ad uno per farli sedere però so che
Ci stiamo muovendo in questo senso
Vorremmo essere puntuali come Sempre come d'abitudine
Il Presidente Alessandro Vardanega è pronto e tra qualche istante sale al podio per la sua relazione
Possiamo forse abbassare un po'le luci in platea in modo da convincere anche gli ultimi che stanno confrontando sei
E ritrovando se in amicizia in questa giornata
E convincerli a sedersi
Da esso davvero toccherò le spalle delle persone
Colonnello
No vorrei chiederle ma avremo bisogno buongiorno chiarisse deste grazie anche al Sindaco di Treviso lo chiedo
Così riusciamo a sistemarci a cominciare
Vede Presidente degli industriali del Veneto Zuccato
Buongiorno
Quello di Rovigo vedo tutti
Allora a credo che possiamo cominciare tra qualche istante siamo pronti
Manca davvero forse soltanto qualche posto in prima fila e poi possiamo riprendere i lavori di questa Assemblea generale di Unindustria spread ISO è arrivato anche il Presidente
Nazionale Squinzi anche lui si sta comoda andò al podio e invece c'è già Alessandro Vardanega
Se con la regia possiamo dare un ultimo ostacolo e poi
Alessandro Vardanega al podio cominciamo a questa Assemblea pubblica
Assemblea di Unindustria Treviso grazie
Unindustria Treviso
Buongiorno benvenuti consentitemi di apparire questa parte pubblica della nostra Assemblea
Dando il benvenuto alle autorità a tutti gli ospiti a tutta la comunità trevigiana e del nostro Veneto qui presente
Da parte mia in questo momento solo una ringraziamento
A tutti gli sponsor grazie i quali abbiamo potuto organizzare questo importante incontro un ringraziamento anche a Veneto Banca al suo Presidente che tra poco ci porterà il suo saluto
E un ringraziamento particolare al gruppo Morsoletto
A Sergio faremo e alle loro famiglie che oggi
Sia ospitano in questa straordinaria cornice siamo in un contesto che dimostra le grandi capacità imprenditoriali di questa terra
La capacità di recuperare un ambiente che prima era degradato e di riconvertirlo anche una funzione sociale e non solo
Ha una funzione economica
Io auguro a tutti voi una buona Assemblea
Ci vediamo dopo
Grazie e allora invitiamo alla podio per un saluto il presidente di Veneto Banca Francesco Favotto
Presidente Favotto ecco la grazie
Buongiorno e ben arrivato
Grazie grazie buongiorno
Bene i migliori saluti i più cordiali saluti autorità politiche religiose e civili e sociali ringrazio l'industria Treviso per l'invito e proseguo volentieri in questa tradizione
Di un saluto veloce di Veneto Banca alla vostra Assemblea com'è già stato in passato da Flavio Trinca da Franco Antiga e da Vincenzo Consoli
E comincio subito accolla ringraziare
A nome del Consiglio di amministrazione di Veneto Banca della nuova governance il prestito di Alessandro Vardanega alla banca dal ventisei di aprile
è un prestito prezioso che ci ha aiutato
Che ci ha aiutato
In quello che Banca d'Italia definisce il per me era un
Però sia chiaro che da domani
Come ha detto anzi da lunedì ventiquattro ore di riposo dello concediamo da lunedì lo riscatta diamo al cento per cento e quindi sarà un titolare stabile della squadra di Veneto Banca a centrocampo
Complimenti fuor di retorica per aver scelto l'argomento impresa di democrazia
La crisi nasce finanziaria evolve economica pieni d'impatto su costi e ricavi diventa poi necessariamente sociale con l'impatto sul lavoro povertà giovani
Evolve poi
A culturale perché ci si domanda sui valori sulle domande di fondo su quello che facciamo non può non diventare politica e alla fine perviene ad una crisi istituzionale
Anche le recenti dinamiche del Paese sono state al limite della tenuta costituzionale
Delle
Questa è una lettura naturalmente dal basso dalla società è diversa dalla lettura prevalente oggi centrata sulla
Crisi finanziaria spiegata dal debito sovrano con tutto quello
Che porta disse di approccio macro economico
Però domandarsi sul rapporto fra
Impresa di democrazia e la vera domanda
Della Società ad oggi
E questo è anche un aspetto importante per le banche domandarsi quale finanza per quale società e per quale democrazia e una delle
Domande importanti di questa epoca storica
Resa difficile per le banche
Da questa fase di sviluppo del sistema bancario europeo dove centotrenta un sistema formato da centotrenta banche di diciotto Paesi Veneto Banca
E fra queste
E con tutti i provvedimenti recenti legati
Legati a quello che viene definito il
Comprensive Assessment con gli stress test
Da secoli terribili
Il super vasi iuris
Resta inevasa la domanda cosa sarà delle banche medie
E delle banche
Cooperative e popolari nel nuovo sistema bancario europeo
Queste sono le banche che parlano con le imprese parlano con il territorio
Parlano con le famiglie di risparmiatori bene nel nuovo sistema bancario europeo cosa sarà di queste banche nel futuro
E non si tratta di differenziare solo finanza buona da finanza cattiva ma bisogna privilegiare la finanza applicata all'economia reale rispetto a quelle Arin piegata solo su se stessa
Entro questo quadro Veneto Banca una comunità di settantacinque mila soci dove convivono da decenni sia risparmiatori popolari che investitori di lungo di medio-lungo periodo
Bene il Veneto Banca ha una visione una mission come si dice oggi di una banca di territorio e come tale chiede di essere
Interpretata e valutata
In questa prospettiva
Di mettere in sicurezza questa dimensione
Di robuste in del patrimonio lanceremo a giorni siamo ormai alle ultime tappe il burocratiche con coso un aumento di capitale
Operazione funzionale di servizio che intende continuare a dare territori serviti all'impresa alle famiglie e ai soci
Vi assicuro che questa è una chiara determinazione del consiglio di amministrazione tutto il capitale che raccoglieremo sarà restituito ai territori in termini di supporto di volano di motore all'economia reale
Mi fermo qui grato dell'opportunità di dare un saluto veloce e buon lavoro per questa mattina grazie
Bene
Grazie
Grazie presidente di Veneto Banca Francesco Favotto e adesso è il momento della relazione della presidente di Unindustria Treviso Alessandro Vardanega al podio
Spero che
Queste armi attribuisca i limiti
Di
Il
Tutti
Il professor
Respiriamo per
Schieriamo determinanti
Produciamo prescrizione produciamo anche lui
Bellezza e
Tre bis
Civiltà della fonte dei DS si disperde il pacifista
Dialogo più utili tutto il mondo del turismo traggono redatto dall'ASP
La nostra con responsabilità nostra porta sull'Europa chi strumento
La qualità qualifica illustrato Krizia fascisti sardista esista
Il senso delle istituzioni alcune dell'industria
Le nostre mura nessuno dalle nostre mura sono parchi
Apertura scandito
Patente lo scambio di buone etniche
Immenso
Forti della nostra storia sortite dello stilista una grande stima una grande storia
Interpretando il futuro
La cultura del fare la cultura del fare i temi
Chi si rinnova tutti produrre eccellenza il ticket di teppisti giugno
Autorità Presidente Squinzi signore e signori colleghi e colleghi
Ci troviamo riuniti ancora una volta in una tra le più partecipate assemblee di Confindustria io sono davvero
Molto lieto di questa presenza numerosa perché trovarci
Riconoscersi confrontarci non rappresenta un esito scontato ma è risultato di anni di impegno nel corso dei quali abbiamo tutti insieme costruito una forte identità imprenditoriale e territoriale
L'appuntamento di oggi
Particolare esprime
Un'ulteriore valore per la nostra intensa vita associativa
Mi dovete consentire
Un po'di emozione perché quest'incontro conclude il mio mandato di Presidenza
E voglio approfittare quindi di questa
Occasione per annunciarmi i risultati delle elezioni per il rinnovo della presidenza di Unindustria Treviso per il periodo due mila quattordici due mila e diciotto
Maria Cristina più che sana viene letta appunto per questo Quadrio
Quadriennio pollo vanta sette virgola ottantasei per cento dei voti
Maria Cristina
Da questo momento il futuro appartiene a te ai colleghi che chiamerà agli al tuo fianco hai tanti imprenditori attraverso
Che attraverso il loro impegno daranno ancora più forza e autorevolezza la nostra associazione
Oggi si apre
Una nuova fase nella quale le dinamiche del rinnovamento e della continuità sono destinate a intrecciarsi tra loro il rinnovamento rappresentato da Maria Cristina
La continuità invece espressa da una
Pluridecennale missione associativa
Perché
Unindustria Treviso opera per dare unitarietà
Identità Progetto voce a una moltitudine imprenditoriale a il sistema produttivo costituito in prevalenza da piccole imprese da medie imprese che creano lavoro ricchezza coesione sociale quindi un impegno Maria Cristina
Per il quale ti faccio i migliori auguri auguri so che sarai capace di guidare questa straordinaria comunità un impegno che non è solo operativo e l'impegno morale per dare rappresentanza questa straordinaria comunità tanti cari auguri
Cinque
Cinque anni fa
Lo ricorderete in questa stessa occasione abbiamo detto che la crisi esplosa nel due mila otto era destinata a entrare nei libri di storia i fatti purtroppo ci hanno dato ragione
Le cifre non serve ricordarle perché sono tutti tristemente note le cifre parlano chiaro e non c'è esagerazione nell'affermare che i danni subiti sono paragonabili a quelli di una guerra
Ed è questa consapevolezza della difficoltà del momento che abbiamo vissuto che ci ha portato giorno per giorno a condividere e a sostenere la anche a quotidiana dei nostri imprenditori realizzando nuove attività di servizio nuove attività di rappresentanza a sostegno delle loro imprese
E nello stesso modo ci siamo impegnati per promuovere un concetto fondamentale un concetto che è alla base di tutta la nostra vita e attività associativa cioè l'idea
Che le impresa
Il lavoro
Sono elementi fondativi e costitutivi di una società moderna e aperta
E allora vedete è per questo che nel corso delle nostre ultime assemblee ricorderete i loro titoli abbiamo
Posto l'attenzione proprio su questo concetto nel due mila e dodici
Il titolo era impresa
Società
L'impresa e lavoro
Nel due mila e tredici impresa lavoro è soggetta
Oggi
Chiudiamo questo percorso ideale
Mettendo in evidenza la redazione sostanziale che intercorre tra imprese e democrazia
E ci sostiene una duplice finalità da un lato
Rendere manifesta una questione che noi riteniamo centrale
Per il futuro del nostro Paese
Dall'altra parte
Dare conto in una sorta di lascito morale consentitemi di dirlo
Dei sei anni che ho trascorso al servizio delle imprese
Del nostro territorio della nostra comunità
Vedete nelle scorse settimane ho avuto l'opportunità di
Confrontarmi sui temi e quali vendicato questo nostro appuntamento con oltre seicento imprenditori
Che ho incontrato
Nel territorio
è stato l'incontro molto fattivo dove ho trovato nuova conferma di quell'attenzione verso i grandi temi del nostro Paese che da sempre rappresenta la cifra distintiva della nostra associazione
Qualcuno di voi ricorderà il mille novecentonovantasette quando questa associazione realizzò e pubblicò un volume intitolato quale Società della piccola impresa
Uno studio unico nel suo genere multidisciplinare volto a comprendere una realtà territoriale per l'appunto il nord est
Nella quale una galassia di
Piccole imprese di imprenditori individuali avevano dato vita
A una delle maggiori concentrazioni manifatturiere a livello europeo
Un sistema di aziende familiari fondate non solo su una redazione economica ma su un reale concreto rapporto personale tra l'imprenditore e i suoi collaboratori
Un capitalismo che abbiamo definito popolare perché costruito sulla dimensione personale quindi sulla responsabilità individuale di tutti noi dei nostri collaboratori diffusa fortemente legata al territorio
Quindi un sistema economico fondato sulle relazioni fondato sulla fiducia reciproca ed è per questo che abbiamo sempre detto che questo sistema economico è in grado di esprimere forme originali di responsabilità sociale
E vedete sono proprio queste caratteristiche che ci hanno portato a coniare una definizione della quale siamo davvero orgogliosi impresa come infrastruttura sociale perché nella realtà come questa
Che l'impresa è agente è portatrice di democrazia e vedete
E proprio perché
Questa è l'immagine che noi abbiamo di noi e della nostra realtà
Che siamo stupiti dall'incapacità purtroppo ancora oggi ben presente di comprendere le realtà territoriali come la nostra che si snodano ormai a gran parte del nord del Paese lungo la dorsale adriatica del Paese
E siamo davvero rammaricati del malcelato compiacimento col quale alcuni osservatori conclamato la crisi di quello che un tempo loro stessi retoricamente
Hanno definito il ricco nord est
E devo dire che non ne possiamo più dei talkshow televisivi che ci consegnano quotidianamente immagini di capannoni vuoti di falò di protesta di presunti egoismi localistici e purtroppo di funerali
Per non parlare poi dei luoghi comuni sulla nostra industria
Per non parlare poi
Dei tanti luoghi comuni sulla nostra industria si sprecano davvero troppo parcellizzata troppo dispersa per fare vera innovazione troppo familiare per crescere troppo poco internazionalizzata per sopravvivere
è una vera tragedia culturale quello che non viene accolto è la forza Zahi espressa da questi sistemi economici e soprattutto le grandi potenzialità che gli stessi esprimono guardate voglio essere anche molto chiaro non intendo affermare
Come non sto sostenendo che queste realtà sono già saldamente ancorate all'economia globale basata sulla conoscenza
Quello che intendo dire che non dobbiamo e non possiamo sottovalutare queste realtà territoriali questi sistemi economici non devono essere ritenuti marginali queste realtà dov'insiste la Società della piccola impresa e vedete per farmi capire l'incapacità di comprendere
E di valorizzare la nostra realtà vi propongo una semplicissima considerazione
Tutti voi sapete che
In questi mesi ricorre il venticinquesimo anniversario di internet e come avrete probabilmente notato le analisi sul valore dei sistemi a rete sono all'ordine del giorno
A nessuno
è mai venuto in mente in Italia di festeggiare i primi quarant'anni di vita dei sistemi produttivi come il nostro che sono fondati essi stessi su un originale architettura rete ed è davvero un peccato perché
è un peccato
è un peccato perché
Sì si rende sempre più conto che la modernità industriale è una realtà simile alla nostra
Dove la complessità si organizza in rete
Dove c'è una presenza di nodi uniti da un reticolo di relazione quindi capaci per definizione di condividere idee
Innovazioni obiettivi risorse vedete
Consentitemi questo esempio che può apparire banale ma credo che
Noi abbiamo forse inconsapevolmente riprodotto un modello di successo che da milioni di anni è ben presente ed evidenti natura
Le api le termiti le formiche hanno sviluppato sistemi sociali e produttivi come il nostro fondati sull'autorizzazione di soggetti che insieme investono per creare
Rafforzare ed estendere reciproco legame
Ci riferiamo a quegli organismi campioni di quella capacità adattativa
Che tanto in biologia come nel business è il primo requisito per la sopravvivenza
E per il successo anche delle nostre imprese e non a caso questi modelli sono da tempo
Al centro dell'attenzione degli studiosi
Che si occupano di organizzazione di imprese e di comunità
Ad Harvard a Stanford all'MIT di Boston insegnano spesso i leader delle multinazionali
Come organizzarsi secondo schemi che in larga parte coincidono con ciò che abbiamo realizzato
E credo che siamo tutti consapevoli che sta in questa fisionomia il segreto della flessibilità e dell'adattabilità delle reti produttive locali che noi abbiamo animato abbiamo dato dato vita e stiamo sostenendo
Vedete sono realtà queste come la nostra che nonostante la crisi e le conseguenti sofferenze subite esprimono ancora a livelli di occupazione di esportazione di industrializzazione che non hanno pari in Europa
E credo che i dati dell'industria italiana che
Tra poco ci verranno rappresentati
Dal professor Marco Fortis tutti sui quali invito ciascuno di voi poi anche a riflettere
Credo che quei dati confermino tutto ciò
Vedrete che nell'anno in corso hanno pur difficile è davvero a portata di mano per questo nostro Paese l'obiettivo dei cinquecento miliardi di export di beni e servizi con un ulteriore rafforzamento del surplus commerciale
Che raggiungerà molto probabilmente i centoventi miliardi di euro i centoventi miliardi e la stessa cosa sta avvenendo a Treviso con una forte crescita del livello dell'esportazione e allora vedete
E proprio la consapevolezza di questa
Realtà che ci spinge ad affermare con grande orgoglio ma allo stesso tempo con grande senso di responsabilità
Che le imprese
Sono
Assieme i sistemi produttivi i fattori fondamentali per un pieno sviluppo della democrazia io non conosco una forma più naturale più efficace più democratica per redistribuire la ricchezza
Spesso si parla di forme di tassazione evidentemente forme di tassazione aggiuntive per redistribuire la ricchezza per fare la cosiddetta politica dei redditi niente affatto cari amici
La politica dei redditi non si fa per decreto non si ottiene come arbitrari trasferimenti fiscali o peggio ancora
Con lavori generati da logiche parassitarie noi dobbiamo valorizzare l'impresa diffusa
Dobbiamo valorizzare l'intraprendenza dobbiamo valorizzare la manifattura evoluta
Dobbiamo valorizzare il lavoro fondato sull'intelligenza e la competenza
Perché questi sono i veri presupposti se vogliamo creare una società è qua solidale inclusiva e democratica tutto resto sono chiacchiere
Dette
Ma se da una parte le imprese come abbiamo visto
Contribuiscono a creare un contesto democratico dall'altra parte esse richiedono e ne hanno ben titolo condizioni di maggior democrazia
Ed è proprio l'interdipendenza che lega questo binomio a rappresentare il punto di partenza è il punto di arrivo di qualsiasi iniziativa volta a superare non solo la crisi economica
Ma anche lo sfaldamento politico sociale e morale che da tempo affligge la società italiana e purtroppo anche quella veneta
Una realtà quest'ultima che in queste settimane è duramente colpita da un gravissimo caso di corruzione chi è inquietante per dimensioni e modalità
Ed è in questa prospettiva che io oggi inserisco questa mia riflessione e guardate è un esercizio non astratto è un esercizio molto concreto che intende fa che intendo fare vedete
Credo siamo tutti consapevoli
Che la crisi della nostra democrazia trova una prima e forte evidenza non solo della corruzione ma anche nel rapporto delle imprese e dei cittadini con il fisco e la burocrazia
Pressione fiscale esagerata ma non basta accanto a questa abbiamo anche
Gli adempimenti i compressione di formali le troppe scadenze che sotto
Pagano tempo risorse riducono la competitività delle nostre imprese e quindi del Paese e le prospettive dei nostri collaboratori frenano perfino l'avvio di nuove attività
Credo
Che siamo in presenza
Di un evidente carattere vessatorio anche sul piano giuridico perché quante volte al contribuente si chiede addirittura quanto va oltre la sua capacità contributiva
Per non considerare poi la simmetria della relazione che intercorre tra l'amministrazione fiscale e il contribuente che come ben sappiamo
Configura un potere dispotico
Da una parte abbiamo un'amministrazione fiscale onnipotente che può accusare e perfino riscuotere anche in assenza di prove che può procrastinare all'infinito qualsiasi rimborso anche di imposte non dovute
Dicevo
Che può procrastinare all'infinito qualsiasi rimborso anche di imposte non dovute
E che purtroppo può agire sulla base di semplici presunzioni o di deduzioni poi abbiamo il contribuente che sia impresa un privato cittadino poco importa
Il quale si trova in posizione totalmente subalterna al quale non viene perdonato il minimo errore e sul quale ricadono i costi degli eventuali procedimenti giudiziari
Naturalmente
Sono ben consapevole che esistono anche la corruzione e l'evasione fiscale lo dico senza mezzi termini e sono due attività criminali da condannare contrastare con ogni mezzo
Ma che non possono
Due attività criminali ma che non possono in alcun modo giustificare l'arroganza dello Stato nei confronti del cittadino onesto trattato porrei subito ed è una questione di sostanza perché io credo
Che le regole siano appositamente mal formulate
E mal in qualche modo strutturate
Per permettere un'elevata arbitrarietà un'illimitata discrezionalità e sostanziale ribaltamento degli oneri probatori allora
Vedete è per questo
Che richiedere con
Audizioni di contesto favorevoli capaci di
Aiutare di posizionamento competitivo delle nostre imprese all'interno dell'economia globale non significa difendere un interesse di parte
Fare questo richiamare queste condizioni nel Paese significa contribuire ad istaurare condizioni di maggior democrazia
Mi sembrano
Dico sembrano
Sembrano andare in questa direzione finalmente i primi decreti che stanno prendendo forma nella logica della semplificazione però voglio anche aggiungere lo diremo Abis stanza alla Presidente Renzi non bastano semplificazione abbiamo bisogno anche di un'effettiva riduzione del carico fiscale per le imprese e per i nostri lavoratori
Credo
Credo che ne abbiamo bisogno
Perché
Il progressivo e costante indebolimento della politica
Ah Favini a far parte di dopo il favorire persino un'eccessiva autonomia della macchina burocratica a tutti i livelli statale regionale o livelli anche inferiori
Credo che sia evidente che l'amministrazione pubblica nel nostro Paese è diventata un universo spesso arbitrario nel quale permessi
Divieti procedure interpretazioni sentenze sanzioni si sono sovrapposti gli uni agli altri determinando un groviglio inestricabile
è un sottobosco è questo l'habitat naturale nel quale corrotti e corruttori trovano l'occasione per crescere e prosperare
E la burocrazia italiana
La burocrazia italiana è davvero un'entità mostruosa
Che impedisce persino la giusta valorizzazione delle sue migliori risorse umane e ce ne sono che sono condannate e se stesse a una quotidiana mortificazione e allora non dobbiamo sottovalutare questi fatti
Perché quando la funzione regolatrice dello Stato vacilla e la giustizia non funziona è a rischio la tenuta democratica
Oggi
Non solo i cinesi a minacciare il binomio impresa democrazia chi minaccia l'interdipendenza tra impresa democrazia sono le inefficienze
è un fisco sono un fisco insostenibile espressi da un Paese che non riesce a diventare alleato delle sue moltissime imprese e che da troppo tempo ha smesso di amare i propri lavoratori
E tutto questo
Avviene a prescindere
Dalle potenzialità competitive espresse dalle aziende dai lavoratori dal sistema locale nel quale operano vivono e lavoro
Queste sono delle potenzialità di aziende i nostri collaboratori sistema locale che oggi devono connettersi ancora di più devono aprirsi al mondo devono apprendere a condividere conoscenze e competenze obiettivi credo che
Quanto ciò che impedisce il dispiegarsi dei talenti di cui siamo portatori è l'incapacità espressa dagli attori amministrativi economici sociali e locali di riconoscere ciò che già esiste per iniziare a trasformarlo in un compiuto sistema
Una realtà che sia connessa
Capace di scambiare conoscenze
Capace di favorire la formazione di adeguate risorse umane capace di pensare e di agire secondo lo sì capirete dunque una realtà
Non più frazionata in sento municipi in mille campanili o cento mila Capano capannoni vedete
Quando parlo una volta connessa non più frazionata non Fazzo Teoria non vi espongo visioni provate a pensare
Alla potenzialità
Della tecnologia
Cui oggi disponiamo pensate allo smartphone che ciascuno di noi ha in tasca
Noi siamo già connessi possiamo realizzare videoconferenze come ogni parte del mondo possiamo inviare e ricevere messaggi foto filmati quant'altro possiamo accedere una conoscenza pressoché illimitata
E da questo punto di vista poi cosa ci ritroviamo da credo che sia davvero
Drammatico assistere agli effetti devastanti che derivano dall'incomunicabilità tra gli attori locali
E mi riferisco alle mille battaglie per impedire che due comuni Coppolino tra di loro per difendere un localismo che al contrario deve aprirsi al nuovo e al mondo per garantire l'autonomia ad un ateneo
Io credo che abbiamo
Una grande lezione da prendere
Pensiamo la alla Serenissima Repubblica di Venezia guardate dico questa cosa non per mitizzare cunetta dell'ONU perché queste cose esistono solo per coloro che venivano degli impianti
La Serenissima Repubblica di Venezia si è costruita in almeno cinque secoli di innovazione costante
Trainata dall'intraprendenza e dalle tante minacce
Vedete
Le ville Venete
Quando è venuta meno vuol dire quando venuta meno l'innovazione quando è venuta meno l'intraprendenza quando è venuta meno la capacità anche via
Contare eliminazione lì è iniziato il declino che l'ha consegnata Venezia caso unico al mondo a un vero suicidio istituzionale
Pensiamo alle ville venete sono certamente un grande patrimonio lasciato dalla quel da quell'esperienza però credo che allo stesso tempo si debbano essere viste come
L'immobilismo devono essere visti anche come il prevalere e la vittoria della rendita devono essere viste come il decadere di un'attività nata sul mare per il mare se invece pensiamo alle navi della Serenissima B le navi erano azione
Era una fatica
Diplomazia erano politica erano anche fallimenti guerre e battaglie ma era soprattutto movimento vita progresso
Io credo che partendo da questa semplificazione noi tutti cogliamo che oggi
è la società veneta che deve muoversi una società veneta che deve ripartire
Che deve riprendere il cammino imboccato molti anni fa
Dobbiamo provare magari sbagliare cambiare ma dobbiamo agire
E nell'agire dobbiamo rassicurare tutti coloro che hanno responsabilità di tipo pubblico politico o quant'altro devono rassicurare
E guidare una comunità
Che si rifiuta spesso di immaginare il proprio futuro perché troppo impegnata a contrastare un presente che la sperimentale
E allora
Prima inizieremo a commettere
I nostri capoluoghi le loro politiche i loro servizi le loro imprese
Le loro associazioni le università naturalmente i loro cittadini prima scopriremo che siamo di nuovi movimento
Non si manca la struttura non ci manca laddove
Ma dobbiamo tutti capire
Che forse abbiamo un grave deficit nella componente software della nostra società
Ed è per questo che dobbiamo avere la consapevolezza che noi dobbiamo agire
Dobbiamo impegnarci se vogliamo davvero tutti insieme costruire una realtà che sappia misurarsi con il mondo che sappia confrontarsi con gli altri senza è indicata e soprattutto senza complessi di inferiorità
Io credo
Che sia meglio rischiare
Che sia meglio lottare per costruirsi un futuro piuttosto che aspettare un nuovo Napoleone al quale applicare la nostra sovranità e come essa la nostra identità le nostre vite i nostri talenti il futuro dei nostri figli
E poi quale
Migliore risposta all'Europa è l'azione che rappresenta la risposta l'Europa io credo che se sapremo impegnarsi per costruire questa realtà
Daremo un messaggio forte anche la signora anche alla signora Angela Merkel alla quale dire che è meglio essere vivi con qualche debito
Piuttosto che morti in sostanziale pareggio
Quando
Quando parliamo di sviluppo si riferiamo delle dinamiche che riguardano sia la nostra realtà locale sia l'area vasta che lo comprende
Vedete la crisi è evidente nella sua brutalità
Ha colto di sorpresa tutti noi ci accolto a metà del guado mentre eravamo impegnati a seguire le traiettorie che avevamo definito negli anni precedenti tutti gli attori locali
Gli enti le banche perfino i partiti le imprese la fondazione del territorio la Camera di Commercio tutti siamo rimasti spiazzati da questa crisi ecco io credo che
Di fronte a una flebile prospettiva
Che il ciclo economico inizi un'inversione credo che l'insieme di questi attori territoriali debba interrogarsi sui grandi progetti da avviare nel corso dei prossimi anni
Anni che saranno ancora caratterizzati da grande volatilità da grande incertezza anche della sicurezza come è stato d'animo però io credo che da lì occorre partire quindi la capacità di pensare di progettare il nostro futuro e in questa prospettiva
Se è vero che ci sono delle discontinuità da realizzare il nostro Paese io credo che in questa prospettiva
La conferma della vocazione manifatturiera rappresenta il primo presupposto dal quale partire se vogliamo tenere quella crescita che sola
Può garantire ricchezza coesione sociale e democrazia
Ed è indispensabile anche comprendere di questo ne siamo convinti che il futuro della nostra comunità trevigiana
è strettamente legata a quello dell'area che si snoda lungo l'arco Venezia Padova Treviso
Perché
è evidente è un territorio che in questi anni ha visto costantemente crescere l'addensamento della popolazione di attività manifatturiere con tutte le conseguenze di carattere sociale economico infrastrutturale
La scoperta di questa realtà la scoperta della sua soggettività deve diventare un elemento capace
Di condizionare positivamente sia le scelte infrastrutturali
Ma anche le politiche di sviluppo dei principali fattori locali ne cito alcuni il lavoro distruzione l'innovazione la salute la cultura
L'offerta turistica son tutti elementi che richiedono capacità di condivisione
Quindi dobbiamo mettere in discussione una volta per tutte
Le logiche di azione che sono incoerenti che sono frammentate tessono dispersive e qui
Il Presidente Zaia mi consentirà di rivolgermi
Con grande amicizia a lui
Nel dire che
Credo che la questione
Rappresentata dall'avvio che è certamente auspicabile di forme di collaborazione tra i tre capoluoghi che sono tra di loro vicini Padova Treviso Venezia
Sì è una questione che non possiamo più rinviare ed è una questione che non è né di destra né di sinistra
Né tantomeno una questione per
è necessario
è necessario Presidente Zaia avviare questa collaborazione perché
Corriamo il rischio di stare a guardare mentre Torino approfitta dell'esperienza olimpica
Per strutturarsi come area metropolitana Milano sta approfittando dell'export per diventati una rete integrata a livello europeo noi abbiamo bisogno deve o di agire quello che ha raccolto sul territorio e la volontà di andare avanti finanziare il cuore oltre l'ostacolo nel progettare un'aria davvero innovativa
E credo che non sia possibile
Che
Alcuni recenti
Che alcuni recenti cambi di amministrazioni blocchino processi che sono indotti e richiesti dalle trasformazioni economiche sociali e amministrative che sono che dobbiamo capire e comprendere che certamente valorizzare quindi io mi auguro
E noi siamo qui per fare tutta la nostra parte
Iniziamo a fare qualcosa di concreto per costruire quest'aria innovativa che vera assieme le colline del Prosecco le fabbriche la laguna le università le città le campagne in un progetto un grande desiderato e condiviso da tutti
E lo dico
E lo dico perché sono consapevole che le associazioni di in
Tumori
Devono
Non possono devono giocare un ruolo significativo
Perché le trasformazioni e le innovazioni a cui abbiamo fatto riferimento finora richiedono la presenza di un soggetto collettivo capace di fare sintesi di questa straordinaria comunità
Un soggetto collettivo capace di misurarsi con i tanti elementi di interesse comune che rinnovamento della società impone e richiede e allora come associazione abbiamo il
Piani fatto diverse iniziative iniziative
Quindi costellate di tentativi che vanno in questa direzione e non ho alcunché alcuna riserva non ho alcuna difficoltà
Ad affermare che alcuni di questi tentativi hanno avuto successo
Altri non hanno superato la prova dei fatti altri ancora esprimono delle potenzialità che stanno voi valorizzare e vedete
E quello che dicevo prima abbiamo provato abbiamo anche sbagliato abbiamo cambiato ma abbiamo reagito che vogliamo fare la nostra parte ed è questo un approccio ciò
Che credo
Debba essere assunto consapevolmente anche dal resto della comunità quello di provare pur sbagliare
Ma con tenacia andare avanti
Gli enti le istituzioni le banche i sindacati le scuole le università la politica ma naturalmente anche i cittadini
Tra colleghi mio
Chiudo questa relazione è giunto il momento lasciato questo messaggio è giunto il momento di congedarmi da voi di lasciare questa straordinaria comunità
Imprenditoriale e non imprenditoriale
Oggi
Sta ai miei colleghi giudicare se ho assolto il compito che gli avete segnato sei anni fa
Un impegno
Che certamente la crisi ha reso ancora più difficile al quale però mi sono applicato con passione comunista con trasparenza
Lascio la guida
Di una tra le maggiori associazioni di imprenditori del nostro Paese
E mi accingo a questo passo animato dalla volontà di continuare a servire questo nostro territorio questa sinistra la sua straordinaria imprenditoria la sua comunità
Da lunedì come ben sapete
Affronterà una nuova sfida e quella sfida cercherò di portare per lo stesso amore per l'impresa
Per il territorio e per la gente che ha caratterizzato questi miei sei anni perché è l'amore che è indispensabile
Per cogliere la ripresa
Lascio
Lascio
Lascio a Maria Cristina l'ho detto anche nella parte privata ma è giusto che lo condivida anche con me e con i soggetti istituzionali lascia Maria Cristina una associazione che ha un'anima
Chiamo cuore un'associazione molto coesa e questa presenza straordinaria
Lo stadio mostrare un'associazione solita sia sotto il profilo economico che dal punto di vista delle sue risorse umane
Pronte quindi ad avviare un nuovo ed intenso e appassionato programma di attività con Maria Cristina
è un patrimonio l'associazione di idee
Di competenze di proposte di progetti che è a disposizione del territorio non è un patrimonio solo delle imprese ma è del nostro territorio nella logica alla quale facevo riferimento prima
Allora consentitemi di approfittare di questi ultimi minuti
Per ringraziare davvero di cuore tutti gli interlocutori istituzionali politici amministrativi anche quelli associativi ai quali mi ha unito un sincero impegno
Per il nostro territorio per la sua comunità
Voglio poi ringraziare di cuore e salutarli
Coloro che rappresentano la nostra controparte naturale voglio salutare e ringraziare il sindacato
CGIL CISL e UIL
Con cui ci siamo scontrati in questi anni
Abbiamo condiviso e dolorosi effetti di questa crisi senza che tuttavia soci impedisse di riconoscerci di rispettarci
Sì
E di sperimentare soluzioni nuove nell'interesse dei nostri collaboratori e delle nostre imprese e li ringrazio per l'impegno
Che hanno messo in questi sei anni
Allo stesso modo
Voglio anche
Salutare e ringraziare i numerosi Sindaci oggi qui presenti informa ufficiale
Anche con loro non sono mancate
Occasioni di scontro sui temi che noi consideriamo vitalità le nostre imprese sulla questione della tassazione locale
Sulla questione dei permessi sulla questione delle autorizzazioni però anche questo
Non ci impedisce di riconoscere l'enorme lavoro che questi siti ci stanno facce
Indotto un lavoro spesso ingrato soprattutto in una fase in cui continuano ad essere tagliate le risorse a favore nostra comunità quindi buon lavoro complimenti
Per tutto quello che è stato
E con malcelata
Emozione non posso non ringraziare tutti i colleghi perché in questi sei anni
Gli avete davvero
Espresso tanto affetto mi avete addentato li avete sostenuto di avete espresso di volta in volta consigli
Consenso anche dissenso nella logica costruttiva
è un
è un ricordo che evidentemente porterò sempre con me e di questo vi voglio davvero ringraziare e allora vedete
Cari colleghi
Io
Mi auguro che questo nostro territorio sappia continuare grazie la vostra azione dell'attività che serve per dare un futuro non lo fa comunità chiudo con i ringraziamenti non posso non farlo pensando a
Alla mia famiglia
Che ha sofferto il peso
Della del mio impegno per la lontananza spesso nelle diverse occasioni voglio ringraziare mia moglie Federica e mio figlio Francesco che per la prima volta
In questi anni
Di impegno drammaticamente toccati dalla crisi
Ho compreso ancora di più il ruolo insostituibile
Di Unindustria Treviso dell'associazionismo di impresa di Confindustria con preso tutto il suo valore ed è per questo che voglio ringraziare Presidente Squinzi ringrazio Giorgio per le opportunità che ci dà
Soprattutto per il suo grande impegno in favore dell'imprenditoria nazionale di Confindustria del nostro Paese grazie Giorgio
Autorità e chiudo e chiudo davvero da decenni
La nostra classe dirigente si è dimostrata incapace di proporre un'azione riformatrice e al tempo stesso innovativa
Un vuoto di potere che ha
Determinato danni enormi di cui oggi ne paghiamo tutti le conseguenze e che ha permesso a sedicenti leader politici di concorrere all'ulteriore indebolimento del nostro sistema senza proporre un'opzione alternativa
Valida
Stiamo vivendo ancora una fase delicata dal punto di vista sociale io credo che dobbiamo guardarci
Da chi sfrutta un'attrazione basata sulla paura sull'insicurezza sulla ricerca di un nemico per conquistare un consenso fondato sulla demagogia
Sull'odio e sull'invidia sociale e fortunatamente
Fortunatamente
Gli italiani stanno comprendendo questo messaggio
è indispensabile l'affermazione di un nuovo ceto dirigente che sia aperto al mondo pluralista solidale e portatore di una visione dello Stato autenticamente federale
Dobbiamo mobilitare i cittadini anche di quella società della piccola impresa da cui dipende in misura significativa il futuro manifatturiero e competitivo del nostro Paese e voglio essere chiaro
Quando parlo di cittadini della Società della piccola impresa non mi riferisco a una specifica categoria
Ma mi riferisco alle persone perbene alle persone di buona volontà che abbiano un alto profilo etico
E che vivono la propria funzione sociale ed economica
Non come un fatto individuale o egoistico ma come un dovere verso gli altri verso la comunità un dovere fondato sui valori del lavoro e della responsabilità
Ne abbiamo davvero bisogno
Abbiamo bisogno perché il futuro del nostro Paese e della sua democrazia non dipendono solo dalla riforma della Carta costituzionale o della legge elettorale che pur sono fatti importanti
Dobbiamo guardarci dall'illusione di poter cambiare il modo di pensare o di agire
Solo attraverso nuove norme non si può introdurre la felicità che un referendum in rete o la razionalità nel comportamento dei singoli solo attraverso le norme di un tecnico le prescrizioni del prefetto
Il futuro del nostro Paese si costruisce soprattutto sulla capacità di portare alla luce di mettere al lavoro la forza questa forza di mettere al lavoro le tante speranze che giacciono frustrate nel Paese
E le nostre imprese rappresentano l'essenza di questa forza tranquilla
è una forza che chiede solo di potersi esprimere contando sul Paese che le comprende
Che lei sostiene che comprende il ruolo e funzione delle imprese e soprattutto che si organizza per aiutarle a vivere e a prosperare nell'economia globale
E chiudo perché sono parole
Di straordinaria attualità sulla quale invito ciascuno di voi a riflettere chiudo con le parole del Presidente Luigi Einaudi scritte nel pieno
Della
Seconda guerra mondiale sono parole che mantengono una grande attualità diceva il Presidente
Dobbiamo certo recitare il mea culpa
Ma dobbiamo anche orgogliosamente affermare che la salvezza è in noi e soltanto il nulla
Se vincono le imprese
Vince il lavoro vince d'Italia
Vinse la democrazia
Ebbene
Cari colleghi questo e ciò che in questi anni voi mi avete aiutato a comprendere questo è il pensiero che oggi lascio a tutti voi grazie epoca
Grazie davvero
Grazie
Prego
Mettete in difficoltà grazie
Io la chiamo
Al podio il nuovo presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesan
Autorità
Presidente Squinzi signore e signori colleghe e colleghi
Da pochi minuti sono stata chiamata alla guida di Unindustria Treviso per il prossimo quadriennio
è una scelta che mi emoziona perché in essa avverto la stima
E la fiducia
Espressa nei miei confronti non solo dalla Giunta dal Consiglio ma dai tanti colleghi che saluto e ringrazio di cuore
Un ringraziamento particolare
Lo rivolgo ad Alessandro
Dalle sanno Vardanega per l'impegno
La passione
E la competenza che in questi anni ha messo a disposizione
Di tutti noi
Un pensiero affettuoso poi
Rivolgo alla mia famiglia
E i miei collaboratori
A tutti i miei collaboratori ed è proprio con tanto
Sul loro supporto che ho dato la mia disponibilità ad assumere questo impegno
Come Alessandro ci ha ricordato Unindustria Treviso è una tra le maggiori associazioni di industriali di questo Paese
Avverto dunque tutta la responsabilità ma anche
L'umore
Di rappresentare una moltitudine di medie
Grandi
E soprattutto di piccole imprese
Una ricchezza di esperienze e di competenze
Che ho conosciuto in questi anni di vita associativa e che nei mesi scorsi ho ritrovato nelle cinque nei cinque incontri zonali
Realizzati nel nostro territorio sono stati appuntamenti ricchi di parte
L'azione di positività di una rinnovata volontà di andare avanti ma segnati anche dal permanere di un senso di solitudine
Nei confronti di un Paese lontano
A volte troppo lontano da chi sceglie l'impresa come mestiere
Incontri
Che hanno offerto contributi preziosi per la definizione del mio programma
Posso anticiparvi dunque sin d'ora che continuità e rinnovamento saranno i binari sui quali indirizzerò la mia presidenza
Continuità continuità perché molti sono gli obiettivi ambiziosi
Già avviati dalle nostre impresa dal nostro sistema associativo e dal nostro territorio che ora
Ora hanno bisogno di essere completati e consolidate
Mi riferisco poi
Alla necessità di continuare ad accompagnare le nostre imprese dal saper fare
Al saper innovare
Dal saper vendere al saper finanziare
Al saper comunicare
Penso anche alle necessità di sviluppare ulteriormente la collaborazione tra i sistemi di rappresentanza del nostro territorio e i processi di integrazione con le altre associazioni venete di Confindustria
E mi riferisco ancora alla necessità di continuare
Il lavoro per sostenere un processo culturale infrastrutturale
Ed istituzionale per la costruzione di un'area metropolitana
Al di là
Di ogni legittimo dibattito sulla migliore soluzione istituzionale da dare a questo obiettivo non si può negare che la competizione del futuro farà perno su ambiti metropolitani proiettati nel mondo
Noi non possiamo accettare che questo puntura possa essere rallentato o impedito per delle dispute politiche
Dobbiamo
Impegnarsi ancor più per rinnovare
E modernizzare il sistema locale e il nostro Paese
Cercheremo di farlo innanzitutto attraverso il dialogo la collaborazione ma anche se servirà con la critica
E la pubblica denuncia
Spiegheremo
E i nostri imprenditori e ai cittadini e lo faremo
Che vanno appoggiati con determinazione
I progetti di semplificazione e riorganizzazione degli enti locali e di tutta la pubblica amministrazione
Non si tratta solo del pur indispensabile risparmi sulla spesa pubblica
Dobbiamo avere l'onestà intellettuale di riconoscere che la moltiplicazione di enti competenze adempimenti conferenze autorizzazioni e potestà
è il più efficace il terreno di coltura di quel malaffare
Di cui abbiamo nuova evidenza in queste settimane
Dobbiamo riconoscere peraltro che non bastano nelle semplificazioni
Nelle sanzioni se non cambia l'humus culturale da cui questo malaffare trae origine
Le gravissime accuse di corruzione emersa nelle scorse settimane impongono azioni repressive in caso di accertate responsabilità ma anche
La più ferma condanna ad una certa imprenditoria incline a degli serve un forte rinnovamento di chi ha responsabilità di governo ad ogni livello e di quella parte della pubblica amministrazione che tradisce
Il proprio dovere nei confronti del Paese e della propria comunità
Con questo contribuendo oppure ad incrinare quella democrazia
Alla quale abbiamo voluto dedicare la nostra Assemblea
Oggi
Tutti gli attori economici e sociali devono sentirsi indistintamente ingaggiati in questo slancio di rinnovamento
Il Rinascimento morale civile ed economico che dobbiamo avviare deve fondarsi sulla crescita
Il suo ruolo essenziale della persona vero il proprio patrimonio costitutivo delle nostre imprese e della nostra società
Le nostre aziende devono essere sempre più attente non
Tanto importante che siano più o meno grande
Ciò che conta e che siano offerti al territorio al mondo e al valore espresso dal capitale umano
Unindustria Treviso
è pronta a dare il proprio contributo
Da parte mia porterò all'associazione oltre la mia esperienza imprenditoriale e associativa quello che a buonsenso della madre di famiglia
Mai
Come in questi anni si rivela efficace lo slogan che identifica Unindustria Treviso la nostra associazione come il cuore la voce
E la forza dell'imprenditoria trevigiana guardate
Ho avuto chiara evidenza in questi anni di impegno del grande
Grande patrimonio costruito nel tempo dalla nostra associazione
E e non mi riferisco a al valore punto importante espresso dai numeri di bilancio il grande patrimonio di Unindustria Treviso non sbaglia in quei numeri
Si trova invece nell'inestimabile capitale reputazionale consolidato dall'Associazione
Presso gli associati
Perché da loro voce e aiuto per uscire dalla crisi e per competere nell'economia globalizzata e presso le istituzioni
Che la percepiscono non solo come il sindacato d'impresa ma anche con un partner un parte nella progettualità per lo sviluppo del nostro territorio
Mi impegno a proteggere
E valorizzare ulteriormente questo grande
Capitale reputazionale metterà tutele le mie energie
Dare forza e autonomia alla nostra azione di rappresentanza per difendere le ragioni delle nostre imprese e i valori del nostro territorio
E lo farò
Avendo come riferimento
Lei era diversi e i principi della nostra gente
Che ho preso dalla mia famiglia
Da mia madre
E da mio padre
Al quali in particolare
Varie offerte
E insieme a lui
Voglio dedicare un pensiero
Hai più Nieri della nostra industria a quelli che hanno trasformato questa terra in una grande grande realtà imprenditoriale a loro va il nostro grazie
Care colleghe
E cari colleghi
Vi chiedo di starmi vicino e di stare vicini ad Unindustria Treviso partecipate alla vita associativa e cogliete le molte opportunità che offre
Oggi
In questo grande incontro pubblico chiedo inoltre a voi un'ulteriore assunzione di responsabilità
Nei confronti non solo delle vostre imprese ma anche della vostra comunità vi invito dunque ad interrogarmi ogni giorno su cosa potete fare anche per il bene comune
Autorità
Presidente Squinzi
Signore e signori
Ogni imprenditrice e ogni imprenditore presente in questa sala chiede
Che lo Stato e la pubblica amministrazione portino rispetta
Rispetta o verso l'impresa della loro fatica
Riconoscendone finalmente
Dicevo rispetta un verso le imprese della loro quotidiana fatica riconoscendone finalmente l'insostituibile valore sociale
La democrazia è una conquista del rinnovare ogni giorno fondata sulla libertà
E sulla legalità
Presupposti indispensabili per far prosperare la nostra intraprendenza che crea il lavoro
Camillo Olivetti
Nella Sciarelli la sua azienda al figlio Adriano
Gli disse
Ti affido una consegna chiuderli lottare
Lottare con ogni mezzo affinché gli operai di questa fabbrica non abbiano a subire
La miseria avvilente che si accompagna alla perdita del lavoro
Continuiamo dunque care colleghe e colleghi a lottare ogni giorno per l'impresa
Per il lavoro e per il nostro Paese
Vi ringrazio
Fondo
Ed è questo
Passaggio di consegna molto importante
Ma nel segno di questa associazione concreta e decisa e con il garbo adesso anche i testi ulteriore Grazia Maria Cristina ti Avesani anche per questo momento di emozione
Che c'è grazie grazie grazie e complimenti a buon lavoro in bocca al lupo
E allora adesso cominciamo è un'altra parte dell'Assemblea quella più emozionante forse scivolata ma continuiamo ancora con la concretezza e con un eccone mista
Chiamo al podio il dottor la Marco Fortis che è docente appunto all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Il dottor Marco Fortis per la sua relazione economica
Grazie
Ed è venuto
Buongiorno grazie per l'invito ad essere qui oggi in questa importante giornata per la vostra associazione difficile per uno studioso
Inserirsi dopo aver sentito delle parole così profonda saggezza
Parole sentite che vengono dall'esperienza del cuore sia del Presidente uscente che della nuova Presidente entrante di quest'associazione devo dire due relazioni
Di grande spessore passione imprenditoriale
Il mio intervento si focalizza oggi sulla situazione della crisi italiana e sull'importante momento che stiamo vivendo per
Poterne finalmente uscire voglio partire da un ricordo dopo ricordo di come era l'Italia
Del due mila sette
Prima cioè che scoppiasse questa crisi e cito un solo dato il tasso di disoccupazione giovanile che nel Veneto come vedete era più basso che in Germania molto più basso che nella grande Londra
E anche il tasso di disoccupazione giovanile italiano era notevolmente inferiore quasi la metà di quello che ha raggiunto CIPE
Già in quei giorni pensavamo però di essere un Paese in crisi anche se in realtà il PIL cresceva come quello della Germania di oggi e avevamo degli sport azioni che andavano a mille
Perché parto da questa riflessione perché
Siamo certamente credo
Paese con problemi oggettivi però abbiamo anche ora con ho sbagliato da troppo tempo se non usciamo da questo racconto masochistico che facciamo continuamente del nostro Paese non andremo molto stanno
Anche perché vero che abbiamo un Paese con una classe politica che spesso ha dimostrato scarsa serietà abbiamo avuto Governi stabili per molto tempo abbiamo un'elevata produzione
Però ci sono tanti altri luoghi comuni che non sono del doveri e sono quelli che sono qui elencati cioè un Paese che non va più speranza è un Paese che non cresce super indebitato che non sa innovare che possa essere poco competitivo in declino in tutto non solo nell'industria ma anche nell'agricoltura nel turismo un Paese che non sa reagire
Io credo che
Sì è importante uscire da questo schema mentale perché se non ci convinciamo che siamo un Paese con delle potenzialità se non comprendiamo dove sono realmente i nostri problemi non riusciremmo a toccare le mosse giuste soprattutto con un racconto sbagliato non riusciremo mai a convincere gli investitori internazionali
Né a comprare titoli del nostro debito pubblico
Né investire in stabilimenti impianti nazioni
Delle nostre imprese
Credo anche che l'immagine del Paese non sia nemmeno quella degli scandali recentemente che hanno colpito il nostro Paese ma sia da ricercare
E questa mail se c'è un'immagine molto simbolica nel fatto che il Presidente mamma ha voluto vicino se il nostro Presidente della Repubblica in occasione delle celebrazione dello sbarco in Normandia abbiamo cioè anche
Dei rappresentanti istituzionali di grandissimo livello e su di questi dobbiamo
L'affidamento
Dicevo che serve un racconto diverso io non so se il Governo che da poco tempo in carica riuscirà effettivamente
A portare a termine in molti programmi annunci che sono stati
Lanciati messi
Sul piatto però credo che un importante cambio di marcia ci sia oggi nella comunicazione
Vedo cito questa recente intervento del premier Renzi in cui dice che abbiamo bisogno di un racconto diverso di ritrovare un racconto che
Ci inorgoglisce perché dobbiamo portare all'estero
E e quando Renzi dice
Nel
Suo intervento che siamo un Paese che ha un avanzo primario da anni che
Rispetta i vincoli europei che abbiamo cioè non solo degli slogan ma anche delle cifre da mettere sul piatto credo che dica una cosa vera è una cosa indubitabile
Quanti di voi sanno che negli ultimi ventidue anni al netto del pagamento degli interessi d'Italia è stato il Paese che ha avuto il maggior numero di avanzi primari del mondo
Cioè in ventidue anni ventun anni siamo stati in avanzo primario nessun altro Paese è stato capace di fare una cosa simile
Negli ultimi
Diciassette anni da quando esistono statistiche comparabili abbiamo prodotto cinquecentonovantuno miliardi di avanzo statale primario
Cioè lo Stato come gestione industriale funziona peccato che funziona solo attraverso tasse su cittadini impresa
E questo è un problema che certamente va pompe usato anche con la capacità dello Stato di intervenire con tanti anche nella spesa pubblica e nelle infrastrutture statali e
Non funzioni
Continuano però i racconti sbagliati dicevo e ci sono per esempio anche quelli della Commissione europea
I luoghi comuni che venivano ricordati prima dai
Posti Presidente uscente o entrante sono molti Comuni che aleggiano tutti i giorni il commissario europeo dice che le nostre imprese non sono in competitive che non sono in grado di competere nel contesto mondiale
Ma come si può dire che abbiamo una cattiva specializzazione se siamo il quinto Paese del mondo per surplus commerciale con l'estero esclusa l'energia poi non è nemmeno vero che
Il nostro Paese non abbia cambiato specializzazione
E non lo dico perché io non ritenga importanti
La moda immobili perché gli ho sempre difesi son convinto che sono partite fondamentali li del nostro sistema produttivo ma è sbagliato continuare a vedere l'Italia come non si vedeva una volta basata solo sui settori tradizionali
Oggi solo il trenta per cento del surplus commerciale manifatturiero con l'estero per l'Italia viene dai settori tradizionali
E che cosa viene allora quota c'è stato di nuovo c'è stato per esempio che
L'export della meccanica oggi è due volte quello della moda c'è per esempio addirittura che l'ex porti farmaceutica oggi è due volte e mezzo quello di mobili bensì come tutti sappiamo quanto la moda immobili sono importanti
Pensate cosa siamo riusciti a fare anche in altri settori cioè l'Italia è cambiata non è un'Italia come quella che pensa il commissario Rehn
E se andiamo a vedere
Addirittura il caso della farmaceutica negli ultimi tre anni abbiamo avuto il più grande aumento di export di farmaci confezionati in valore assoluto del mondo quasi sette miliardi di dollari di tredici
Finalmente anche il nostro Governo anche in questo campo sta cambiando comunicazione
E
Giustamente alla recente assemblea generale di Confindustria il Ministro dello sviluppo dice ci rimproveravano una specializzazione sbagliata non è accaduto nei prossimi anni abbiamo in mano il futuro perché
I nostri beni di lusso sono apprezzati dai paesi emergenti ma anche le nostre tecnologie cioè possiamo offrire sia gli uni che gli altri
D'altro canto non abbiamo fatto in Fondazione Edison uno studio da cui risulta e questo dimostra la forza della nostra industria
Che
Ci sono quasi mille prodotti in cui l'Italia su circa cinque mila prodotti del commercio mondiale quasi mille prodotti in cui l'Italia in prima seconda o terza per bilancia commerciale con l'estero
Non siamo nemmeno un Paese alla deriva fiscale lo stesso Istat ha riconosciuto finalmente
Che negli ultimi anni abbiamo fatto cinque punti di PIL di manovre restrittive mentre la Francia ne ha fatte espansive per quattordici la Germania per sei
E vedete appunto da questo grafico che l'Italia si colloca assieme alla Svezia per aver fatto le manovre fiscali più virtuosi in assoluto nel mondo avanzato
Abbiamo anche il Maggi miglioramento statale primario di tutto il mondo avanzato più della Germania stesse
E
Altro punto cruciale abbiamo quelle infrastrutture sociali che sono le imprese ricordate prima che sono un valore inestimabile che possiamo mettere sul piatto cioè non abbia mo'solo un'economia
Finanziaria come altri Paesi un'economia importatrice come ce l'hanno la Grecia la Spagna siamo un Paese produttore e le nostre imprese sono la nostra forza
L'Italia è prima in Europa per numero di imprenditori manifatturieri saranno anche piccoli ma sono molti e soprattutto
Non è vero che vi abbiamo solo nei settori tradizionali perché anche togliendo i settori lotte abbiamo lo stesso il maggior numero di imprenditori manifatturieri d'Europa
Voglio quindi col passare alla seconda parte del mio intervento dicendo recepiamo c'è un po'le idee perché se vogliamo sapere cosa fare come uscire dalla crisi dobbiamo anche capire bene come siamo fatti perché ha per troppo tempo abbiamo sentito racconti sbagliati allora
Sulla competitività sarà anche vero che l'Italia non cresce cresce meno degli altri da vent'anni ma anche la Germania e Giappone crescono meno degli altri da vent'anni eppure sono i due Paesi assieme a noi i tre Paesi siamo
Manifatturieri più forti tre del mondo avanzato quindi la competitività centrata ben poco con la crescita del PIL negli ultimi anni che cosa ha fatto crescere il PIL l'han fatto crescere soprattutto i debiti
Vedete infatti che i Paesi che crescevano di più sono poi quelli che sono entrati in grave crisi il debito aggregato di questi paesi cioè i debiti pubblici e privati del Portogallo di Cipro dell'Irlanda della Grecia della Spagna sono esplosi il debito dell'Italia è stato tra quelli aggregato quelli cresciuti di meno negli ultimi vent'anni
E anche per questo che siamo cresciuti poco come PD perché stavamo riducendo la spesa pubblica
E non abbiamo avuto la bolla immobiliare finanziaria che ha provocato economie come quella spagnola come quella americana spesso
Come quella inglese come quelle irlandesi
Il cui PIL crescevano negli anni del boom al tre quattro per cento mentre il nostro cresceva solo dell'uno e mezzo io vi dico che quell'uno e mezzo era la crescita giusta
E se sapremo ritrovare con l'uno e mezzo sarà del nuovo un Eldorado perché non sarà così facile tornare l'uno e mezzo per cento perché la crisi dell'economia mondiale molto forte
E tuttora molto forte
Che cosa ha fatto cadere il fatturato industriale italiano in questi anni
La mancanza di competitività niente affatto è stato soprattutto l'effetto sterilità
Che ha fatto crollare vedete rispetto
Alla Francia e alla Germania fino al due mila undici andavamo uguali poi è scoppiata la crisi dei debiti sovrani è saltato completamente
Il equilibrio finanziario del Paese è iniziata l'austerità ed è crollato tutto
Invece le nostre imprese pur ostacolate dalla mancanza di competitività del sistema Paese hanno avuto un fatturato estero che è andato persino meglio di quello della Germania
Quindi bisogna sapere che cosa non funziona davvero è stata la domanda interna che ci ha messo in ginocchio
E se andiamo a vedere che cosa è successo alle quote di mercato si sente sempre dire l'Italia perde quote di mercato ma tutti i Paesi ricchi hanno perso quote di mercato perché negli ultimi dieci anni la Cina ne ha guadagnati dodici per cento di quote di mercato nell'export mondiale
E anche la Corea ne ha guadagnati e tre
E quindi tutti i vecchi Paesi industrializzati hanno perso quote di mercato ma l'Italia ne ha perse esattamente come gli Stati Uniti e molto meno della Gran Bretagna della Francia del Giappone quindi anche questa storia che perdiamo quote di mercato
Dobbiamo relativi Zarra in un contesto dove tutti hanno perso quote di mercato e noi siamo stati comunque tra i più resi gli enti
E
Vi faccio vedere questa slide molto interessante anche per il nord col dirci un po'su quattro mila prodotti manifatturieri il Paese che batte più volte la Germania
Per bilancia commerciale in questi quattro mila prodotti e la Cina ma al secondo posto tiene l'Italia ci sono mille duecentotrentacinque prodotti in cui noi siamo migliori dei tedeschi nella bilancia commerciale che non è poco
La vera sfida della competitività quindi va fatta adesso qui le cifre ci sono un po'rimpicciolita e forse è una questione kafkiana ma i veri problemi sono questi cioè gli ultimi posti in classifica
Che abbiamo in molti dei settori in cui e
Il sistema Paese che non funziona quindi il sistema regolatorio la certezza del diritto la burocrazia
Vedete che queste sono tutti i posizionamenti dove siamo in grandissima difficoltà
Purtroppo il mio schermo si è interrotto
Vado avanti e quello che qui evidenziato è soprattutto quello che bisognerebbe oggi fare non per ritornare all'elettorato perduto che non sarà facile da recuperare ma comunque per intervenire in maniera seria importante innanzitutto andare avanti
Della
Restituzione di fiducia consumatori cittadini impresa e quindi tutte le misure anche piccole che sono state avviate
Dalla nuova Sabattini
Agli incentivi per gli acquisti di immobili collegate le ristrutturazioni edilizie la riduzione dell'IRAP che finora è stato troppo modesta bisognerebbe fare di più gli ottanta euro per rilanciare la spesa delle famiglie meno abbienti son tutte cose importanti così come le riforme
Costituzionali e in generale quella elettorale ma anche
Avere un mercato del lavoro più flessibile in una fase in cui non è facile creare nuovi posti di lavoro
Avere più certezza del diritto e capacità di attrarre gli investitori stranieri e di potenziare le nostre capacità di esportazione
Recepiamo ci vede e anche sul debito pubblico e mi avvio alla conclusione perché era vero che vent'anni fa eravamo il Paese più indebitato del mondo il nostro debito pubblico
Era addirittura
Quasi due volte e mezza quello della Francia ed era molto più grande quasi
Quattro volte di quello inglese
Ma oggi è tutto cambiato e durante la crisi avete visto prima che i nostri debiti pubblici di dei quattro maggiori Paesi sono ormai tutti uguali sono intorno ai due mila miliardi di di euro quindi non c'è più nessuno
Che può lanciare la pietra dicendo Tusa indebitato tutti i Paesi sono indebitati
Allora il problema
Anche capire che durante quest'ultima crisi abbiamo veramente fatto uno sforzo per non aumentare il debito pubblico il nostro debito pubblico in termini monetari cioè
In euro
E quello cresciuto di meno nel mondo assieme a quello della Svezia
Questo bisogna saperlo e ed è stato così per i sacrifici che i cittadini italiani hanno fatto
Vedete qua un altro aspetto molto importante e che il debito nel lungo termine quando entreranno in scena le spese pensionistiche i costi dell'invecchiamento della popolazione anche della spesa sanitaria
Ci saranno enormi problemi per i debiti pubblici di molti Paesi ma non per l'Italia che addirittura l'indice di rischiosità fiscale più basso oggi a livello dei maggiori Paesi europei
Torna indietro perché ho visto di aver saltato una slide e e anche il problema della pericolosità del nostro debito
Gli stranieri non devono avere paura del nostro debito pubblico perché ne ne detengono una quota molto bassa molto più bassa di quanto non ve tengano in termini di debito pubblico tedesco o francese
E questo è un altro elemento che dovremmo sapere conoscere per
Anche dialogare in maniera costruttiva con l'Europa con la Commissione europea
Qua c'è un ultimo grafico che vi faccio vedere molto interessante che dimostra
Come
I sacrifici che sono stati fatti dall'Italia negli ultimi vent'anni per abbattere il debito pubblico immaginati di
Una storia
Fantastica dove dal novantasette tutti i Paesi smettono di pagare gli interessi sul debito pubblico
Se fosse ci fosse stata questa storia in base agli avanzi primari che l'Italia ha saputo fare oggi avremmo il debito pubblico più basso del mondo assieme a quello della Germania
Quindi sono stati gli interessi a schiantarsi e dobbiamo sapere che sono gli interessi da combattere come primo elemento fondamentale per uscire da questa crisi
Allora abbiamo un avanzo primario a regime di quaranta cinquanta miliardi di euro
Interessi sono di ottanta sul nostro debito pubblico mancano trenta miliardi
Per arrivare un pareggio perfetto ma possiamo anche ponte dotarci di un po'di meno perché c'è anche un po'di crescita del PIL che ci mette consente di abbattere il rapporto debito PIL
Vuol dire però che servono comunque urgentemente trenta miliardi di spending review bisogna saperlo queste in maniera molto chiara perché venti miliardi che servono per
Disintegra aree peso degli interessi e altri dieci per andare a finanziare
Quello per azioni di detassazione delle imprese delle famiglie che si sta cominciando molto modestamente oggi a fare
E
Ricordo che questo uno sforzo cruciale perché
è uno sforzo che ora tocca la politica in quanto gli avanzi primari che abbiamo saputo fare che hanno tenuto in piedi il Paese in questi anni sono stati fatti dalle famiglie dalle imprese cioè da quelle infrastrutture sociali che sono state richiamate prima dalle relazioni del prezzo
In sostanza credo che si possa concludere dicendo che siamo sicuramente un Paese molto serio più di quanto non crediamo anche se abbiamo problemi oggettivi e se ci rendiamo conto tutti che Paese siamo se sappiamo fare le mosse giuste se avremo il coraggio di continuare a soffrire come abbiamo fatto in questi anni io credo che potremmo farcela
Vedo il Presidente Squinzi avevo promesso di aggiungere un ulteriore foto perché questa slide conclusiva gliel'avevo già fatta vedere in due precedenti associazioni
Avrei potuto metterla mia molto modestamente perché ieri sono salito anch'io sul
Cima grappa una fatica vi assicuro bestiale ma credo che se non sapremo fare
Bene grazie grazie dottor Marco Fortis per questa sua relazione economica e adesso andiamo un po'al cinema soltanto per un paio di minuti
Qualcuno di voi lo ricorderà il film non ci resta che piangere vi facciamo vedere con di Roberto Benigni al massimo Troisi vi facciamo vedere la scena del doganiere
Si riterrà ma amaramente e poi avremo la tavola rotonda condotta dall'opinionista Enrico Cisnetto grazie
Furono
Una
Vi siete
Abbiamo avuto a che cosa ha fatto
Cosa ha portato
Ieri ho troppa stima quanti siete
Due richiami all'utilizzo dei fondi in
Chi paga
Un Fiorino
Grazie
Copertura
Per far fronte
Nel tacco dovrà tenere conto
Avrebbero potuto
In RAI
Vi siete
Quello che è passato adesso con
Calce caduti il traffico cosa portate in quella dimensione sarebbe adesso stavamo qua e la difesa prima quanti
Unica tempi eravamo domandava fermo uno va ad attendere i fatti
Con fiori
Ieri caduti frastagliato sulla tra
Un fiore
Abbiamo
Abbiamo
Grazie
Gli chiesi quelle diventa il suo bel rappresentanza molta volto tuo Ulivo caciotte vanno un po'di prima quanti siete o una pizza emendato svolgendo no
Buongiorno chiamo renderei chiedo al riguardo al territorio
Abbiamo due prese
Grazie arrivederci
L'alta
Comunque
Ma
Tenda
Qui si effettua arrivo alla porta
Sindaco
Puntualizzava
Tuttavia
Presidente cosa portano
Ma quanti
Senza
Buongiorno
Buongiorno bentrovati grazie
Grazie a un'industria che mi ha
Invitato per la moderazione di questa seconda parte dalla vostra assembleare grazie soprattutto di avermi dato la possibilità di tornare
Tra di voi
Molti grazie molti ricordi molto belli tre l'assemblea di Timisoara del febbraio due mila uno
E tra questi
Il Presidente uscente ha detto se vincono le imprese vince il lavoro vince l'Italia vince la democrazia cerchiamo di capire il nesso tra impresa e democrazia erano cominciamo a fare
Con
Tre ospiti che adesso senza fargli pagare un Fiorino ciascuno chiamo sul palco
Il Presidente nazionale la piccola industria vicepresidente di Confindustria Alberto probante
Se al centro
E poi
Il
Professor Marco Magnani dall'Arma arteria di scuro nonché autore di un libro per utente che si chiama sette anni di vacche sobrie
E infine l'amministratore delegato della Dallara automobili Andrea Pontremoli
Allora
Senza farti pagare un Fiorino Boban
Questa questo nesso tra
Tra impresa democrazia che è stato sottolineato con forza dall'Assemblea questo popolo intraprendente come la più definito Vardanega
Che si è messo in marcia verso l'economia della conoscenza a verso le economie globale
Che nesso c'è
Tra
Questa realtà che abbiamo di fronte alla realtà delle in prese che fanno rete sul territorio e un concetto così forte politico come quello dalla democrazia
Beh allora intanto il Veneto
è una terra dove
Vivono cinque milioni di persone ci sono quattrocentodieci mila partite IVA
E sono quasi seicento mila se includiamo quelle agricole
Treviso ottantacinque mila imprese quindi non è solo una questione di quanto conta l'impresa e che l'imprenditorialità per noi è un concetto che è legato tremendamente alla senso della comunità
Quindi c'è stata proprio un'evoluzione di quello che è stata la capacità aggregativa nei tempi noi abbiamo saputo abbiamo voluto rischiare di nostro abbiam ho creato delle aziende però le aziende hanno questa radice storica forte che a questo legame con il territorio e legame con le persone
Quindi il senso che
Ha giustamente richiamato il Presidente va bene che il Presidente uscente
E questa idea impresa democrazia perché perfetto l'assioma vince qui
L'impresa è democrazia perché è distribuzione
Del reddito e distribuzione del benessere mentre l'idea dell'imprenditore sempre vista quello del Fiorino quello che paga sempre anzi
L'arricchimento nel senso del profitto l'impresa
Qui in Italia quindi soprattutto e proprio la questione giusta di distribuzione del benessere quando c'è l'impresa c'è benessere
è Pontremoli
Intanto
O bisogna che mi spieghi una curiosità personale tu sei l'unico italiano che è andato su Report dica dalla Gabanelli positivamente farli fammi capire come di fatto perché
è una è un caso di unico che raro punti lo sapevo che tirai fuori starò bene
A curiosità che mi devi togliere no e in effetti
Ho avuto tanta paura sedi capita per caso di avere le persone di report vi assicuro che passate poi tra quattro settimane che non sapete che cosa vi succederà
E la delibera fiscale interrotte niente niente e comunque ha fatto veramente un bel servizio
Usando noi come esempio come altre imprese perché noi operiamo in Italia e negli Stati Uniti che sono i nostri due nel Paese di riferimento all'Italia perché
E dove c'è l'impresa
Dove facciamo il sette per cento del fatturato
Il novantatré per cento del fatturato facciamo il giro per il mondo ma con la testa in Italia dei duecentosessanta dipendenti duecentocinque comma poi tra l'altro non in Italia
Fine non
In una valle del parmense quindi voglio dire
Se se c'è un concetto di territorio di comunità che appena richiamato Babar credo che
La tua azienda lo esprima questo concetto di territorio pure
A Indianapolis si corre con macchine
Che vietava devo che fate voi
E in America vi chiedono di andare apportare aveva la vostra crisi storia addirittura avversità
Se in effetti questo è quello che incuriosita Gabanelli ed è venuta a chiedere e ha fatto l'intervista noi in Italia poi andata negli Stati Uniti è andata al nostro stabilimento di Indianapolis ha intervistato il governatore il Segretario di Stato
E la cosa che mi ha sorpreso è stato quando loro gli han detto non lo dico per
Così ma lo dico un po'per orgoglio mi se voi non sapete che fortuna veti L'Italia di avere la Dall'Ara che un'aziendina piccolina
E
è una cosa interessante che ha detto il Governatore lo dico ai politici ho portato qui anche mia figlia che è stata eletta sindaco da tre settimane la più giovane di Tavor
Che ha detto un politico
E io sono al Governatore dello Stato uno dei soli tre Stati americani Fortis tre Stati americani in positivo
Ha detto io faccio se faccio due cose uno aumento l'occupazione
Due aumento gli stipendi medi delle persone occupate se io faccio queste due cose sono eletto
Ho trovato nella vostra azienda un modello e quello a cui ti riferivi tu che quello che vorrei
A vere qui ad Indianapolis ma citati due milioni di persone veniamo da Marano Val ceno duemila abitanti tutto
E sono venuti a vedere il nostro modello
Prima si citava Vardanega lo diceva molto bene il discorso della Rete e noi lavoriamo essenzialmente in rete
E ci hanno dato soldi a fondo perduto per cercare di ricostruire negli Stati Uniti la Rete che noi abbiamo
In Val ci
Infatti non è che questo governatore di origine italiana e possiamo
Si chiama arrivavano in Italia ne abbiamo bisogno di già no si chiama amici Daniel sa
Poteva correre a fare il Presidente degli Stati Uniti e purtroppo è una vicenda familiare che l'ha impedito comunque veramente un personaggio di spessore ma la cosa interessante
E nel replicare il modello negli Stati Uniti cosa che stiamo facendo indovinate dove stiamo facendo portiamo le aziende italiane di fianco a noi
Proprio di questi giorni o è mercoledì Bonometti che Presidente di Confindustria di Brescia verrà a metterlo stabilimento a venticinque metri da noi ci separa la strada
Portato da noi e intorno a due stanno arrivando altre aziende italiane questa un'altra la taglierà dell'auto motive mi pare di capire esatto ma questo è un altro modello secondo me importante quando si dice piccola impresa
Devono diventare grande per poter esportare non è così necessario è sufficiente che le piccole prese arrivino a fare l'esportazione attraverso i grandi capifila
E grandi capofila non vuol dire mi viene in mente la pubblicità
Non non bisogna avere
Pennello migrante bisogna avere un grande pennello cioè
Noi siamo i numeri uno delle macchine da corsa commerciali non lo sa nessuno ma va bene così perché le
Cresciamo alla grande
E quindi siamo un capo filiera in questo ambito
Ma intorno a noi trasciniamo tutte le imprese che lavorano con noi inclusa l'ad esempio che faccio sempre di una aziendina di sette persone che lavora per noi per sferrare per Maserati Lamborghini Toro Rosso Ducati
Sette persone e fanno la l'APPA tuttora
Che non è la dittatura che
Sono due cose molto importanti ma queste sette persone fanno nel mondo attraverso questi capifila e queste
Il motivo per cui la Gabanelli è venuto a fare
Il servizio è andato in onda il quattro novembre se volete metterlo su internet e ancora vis polemica è una specie di Gronchi rosa quindi tanto vale vederlo è stato molto interessante secondo me ci sono tanti spunti partendo anche da fortissimo
Su cui possiamo costruire a proposito di ieri America
Marco Magnani insegna quel degli Stati Uniti a Boston e ha scritto un libro per UTET con un titolo e una copertina particolarmente accattivanti sette anni di vacche sobrie
Che sono i sette anni e la due mila tredici due mila venti
Che
Che ci separa è il nostro prossimo futuro allora
Attualmente donna mete silicio o grasse o magre qui ossia la siamo cavata Consob e che cos'è un pareggio leva
Dei le magre l'abbiamo già trascorse qui speriamo di non ripetere altre sette anni di vacche ma anche le grasse l'avevamo in grassetto le grasse temo che non saranno i prossimi
Sette anni e non è questione di essere ottimisti bisogna essere realisti i prossimi sette anni che peraltro sono un lungo periodo perché l'idea di concentrarsi sul lungo termine sette anni nel mondo di oggi sono un lungo periodo e quindi le scelte che facciamo ciò che non facciamo oggi
Condizioneranno quello che sarà l'Italia due mila venti l'auspicio è che siano almeno sobrie sia da un punto di vista di crescita ma anche da un punto di vista è anche un invito alla sobrietà
Questo titolo a sobrietà della nostra classe dirigente non solo politica ma anche
In generale perché un paese questo che
E lo dico orgoglioso di essere italiano ma
Che al privilegio di osservarla volte un pochino di distacco da lontano e questo aiuta molto un Paese con i tanto su Bihac biacca UD vittimismo per cui ci piangiamo addosso e pensiamo di essere i peggiori oppure
D. Lgs siluro oppure eccessivo ottimismo io penso che ci voglia e realismo che
Ci fa da una parte fare le analisi critiche come io faccio questo lavoro dei problemi che abbiamo che sono tanti dall'altra guardare anche
Gli aspetti gli assetti abbiamo il patrimonio che abbiamo dei grandi potenzialità che abbiamo e penso che
Proprio in questi luoghi io
Ho avuto il privilegio grazie a questo lavora questo libro di girare un po'l'Italia e
Lo presento nelle università e dell'Unione industriali e devo dire che girando l'Italia
Città come Treviso come Brescia come Bergamo come Parma come Bologna le università quindi i giovani Erina industriali allora civile
Tutti i visti perché c'è un'energia una volta una passione ma incredibile ma lei Stati Uniti
C'è la percezione di ciò che rappresenta il caso Pontremoli ho o la percezione o quel caso lì è un caso a sé stante l'apripista voleva rimanere
Premesso che gli americani CIPE
No no non c'è più come in tanti stranieri non riescono fino in fondo a capire come mai
Da una parte nonostante gli enormi problemi che abbiamo riusciamo sempre
A rimanere a galla quindi sono affascinati
Da questo da dagli italiani in questo senso dall'altra parte
Dicevo che perdiamo qualcosa reca dicono secco no per usare questa questa
Dopo la desolante diciamo spettacolo di ieri sera spero che anche calcisticamente l'Italia non solo economicamente possa tornare
Ai punti di forza cioè quando uno è in difficoltà un individuo un'impresa
Un Paese una squadra di calcio deve tornare e punti di forza la nel calcio PIL mondiale abbiamo sempre vinti con catenaccio e contropiede quindi speriamo di tornare presta quello
Il dal punto di vista economico e mi piace quello che dice Andrea Pontremoli perché la nostra forza non solo abbiamo poche multinazionali cette teniamoci le strette
Ma non sono le multinazionali le grandi dimensioni sono le piccole e medie imprese dobbiamo siccome gli americani vengono qui a studiarle e studio al nostro modello cercano di replicare e cinesi fanno lo stesso studio i nostri distretti industriali
E nostre filiere noi che siamo stati sempre i più bravi in questo cerchiamo di valorizzare e lo dico in una provincia
Io penso che il Treviso il Veneto e le Marche se lo fosse le due Regioni dove le piccole e medie imprese fanno più sistema fanno più rette hanno dimostrato che la dimensione in sé non è poi
L'elemento più importante l'importante è saper lavorare insieme
Aggiungo una cosa ci sono tanti modi per superare i limiti oggettivi che le piccole e medie imprese hanno perché comunque le piccole imprese hanno più problemi a reperire capitali perché sommando problema dimensionale
E hanno grossi problemi a spendere ricerca la ricerca importante d'Italia di ricerca spende pochissimo e questo poi penalizza l'innovazione e lungo termine però ci sono modi per
Cercare di
Ci sono modi fare innovazione
Che io chiamo lo costa
Il Veneto è maestro in questo ci sono modi di fare ricerca io richiamo il noleggio cluster cioè are impresa insieme tra di loro che collabora con l'università locali ci sono modi per aggirare
I limiti strutturali che danno i problemi che vengono dei problemi dimensionali in questo noi siamo molto bravi qui cerchiamo di tornare
A valorizzare i punti di
Allora Vanna
Cerchiamo di evitare come ha detto ma professore di
Cadere nell'opposto errore doppio errore o di essere pessimisti o di essere ottimisti che sono due forzature la realtà però qui diciamo questa sala tra assoluta di fiducia di speranza
Perché le condizioni
Almeno potenziale ci sono come si fa a tradurre resta potenzialità in risultati fermo restando che
Diversi risultati in molti settori e in molte zone d'Italia ci sono però non c'è uniformità e dal punto di vista macro i numeri devono ancora i conti devono ancora tornare come facciamo a tradurre questa
Questa fiducie questa speranza che
Si è riaccesa dopo un periodo
Obiettivamente buio anche dal punto di vista psicologico
Per fare in modo che diciamo si traduca in fatti
Allora
Nel mondo quello che sta succedendo come tendenza
Voi lo sapete perfettamente gli americani sono tornati in maniera prepotente a comandare su quelle che sono le linee prossime future e hanno raccontato i cinesi che tutto sommato il il
Idea del prodotto di replica di basso costo
Può essere sopperito dalla grande Stra potenza americana che costo energetico
Bassissimo ha scoperto riesce il gas ha rinnovato quello che era uno scenario certo del del
Cioè e del prossimi cento anni che vedeva la Cina
Leader in assoluto e adesso riportato invece l'America in questo asse qui noi tra l'altro con l'accelerazione quello che stiamo facendo anche come Confindustria stiamo spingendo questo
Protocollo ti tipo si chiama di a eliminare le barriere
Doganali e non doganali con l'America per riuscire ad aprire questi due mercati enormi che sono
Europa e America dicevo l'America
A con il suo Presidente e le sue politiche espansive economiche un obiettivo molto chiaro
Si chiama riesce orine Alberto bene fece
L'America dice costando poco l'energia apportiamo riportiamo il manifatturiero qui cosa succede una cosa particolarmente interessante che riguarda molto l'Italia che il badge manifesto rende noi
Noi questa cosa qui c'abbiamo lui Armani fece
Questa Provincia al trenta per cento di PIL ma di fatto
Noi siamo una base manifatturiera incredibile
Con l'espressione che gli americani in questo momento qui
Devono ricostruire perché non l'hanno una struttura capillare di piccole e medie imprese non solo gli americani ma prendiamo questo esempio perché intervengono da dieci anni di delocalizzazione allora detta delocalizzazione da centro stazione su dinamiche di economie
Che hanno visto l'economia digitale crescere moltissimo quindi hanno dei grandissimi esempi
Di super efficienza e poi l'America come grande
Grande deserto da questo punto produttivo allora questa logica qui
Sta riportando all'idea che conta il manifatturiero
Illustra compatta l'Europa dice il nostro percorso arrivare almeno al venti per cento del manifatturiero
L'Italia ha perso un punto globalmente siamo passati dal sedici al quindici Italia ripropone di arrivare almeno al venti per cento ma pensate queste zone che sono già al trenta per cento la media del Veneto il ventisei
Che cosa significa li grande potenziale che queste imprese e questo è stato detto dal professore
Sono
Parte di un ecosistema sono interconnesse significa che il cambio di dimensione di queste imprese potrebbe essere così rapido nel momento in cui trovano
Il mercato l'approccio al mercato mercato chiede prodotto italiano la dimensione piccola e media della nostra impresa può raddoppiare triplicare con una velocità assoluta
Perché non abbiamo difficoltà a replicare il bello e buono e ben fatto che
Esattamente il manufatto che vuole oggi il mondo
Quali sono le quali sono i limiti quali sono le problematiche le condizioni di contesto
Lo Stato deve capire che se Treviso le prime cinquecento aziende fatturano trentuno miliardi
E danno un utile eletto dello zero virgola nove per cento
Che fa poco più di trecento milioni
Con degli oneri finanziari che sono mezzo miliardo spesso non superiore dicendo che durante la crisi si è mantenuto gli avevo Suazo allo cautelare certo se continuiamo a dare il Fiorini
Ma i Fiorini non vengono reinvestiti nel sistema
Il sistema arriva ad una fase di stress che non consente di reimmettere liquidità sugli investimenti che sono l'impresa quale sistema nuovo bisogna agevolare gli investimenti le imprese non chiedono sussistenza assistenza non chiedono soldi
Chiedono
Quello che è un esempio da questo punto benchmark come potrebbe essere l'America
In America quando tu fai utili
Se non li distribuisci Marinacci leporati non ci fa chimica le tasse
Non ci paghi le tasse sul lavoro e sugli oneri finanziari e come lei rapito
Dobbiamo riproporre
Dobbiamo
Riproporre un sistema dicevo che è equilibrato quello che ci deve far pensare e poi chiudo questo ragionamento che il vero differenziale che c'è tra noi
E un altro benchmark perché la benedetta Germania è il
Il costo di unità produttiva il clou perché trentasei punti di differenza ma secondo voi da quanto dipende dalle aziende e quanto dipende dal
Intransigenza dello Stato che vuole fare aziende
Facciamo novanta dieci IVA
Va bene
Io poi Rete G metro quel dieci fa lo Stato ci deve mettere resto dello
Per il restante novanta mass
Pensa di
Quando cambia questo equilibrio conche in velocità possono cambiare le dinamiche economiche
Questo è un Paese che ha delle opportunità incredibili quando ne chiediamo allo Stato riforma ma riforma velocemente
Perché la velocità del mercato che è cambiata annunciata volto dove siamo già
Un impianto economico completamente diverso non siamo più l'impianto del due mila sette non ci sono più le stesse imprese non ragiono più alla stessa maniera adesso decido questa è una nazione residui
Ha già cambiato e si
Già interrogata cosa serve per domani
Se qui avete dieci miliardi di export a Treviso
Significa che se non ho già apprezzati nonostante le difficoltà cos'è in questo Paese in una situazione normale questo l'interrogativo
Quanto può rendere allo Stato e meglio fare un ragionamento ragionieristico vedere al trentuno dodici quanti soldi ti restano in cassa o in meglio investire sull'impresa e vedere quanto perdono tornerà l'anno dopo abbiamo approfondire colui
Pontremoli
Questa esperienza diciamo di di di attività Prodi reti produttive locali
Più locale dell'attuale spesa non non ce n'è perché siete appunto in collina e non
Posticino a meno dove si sta molto bene dove c'è la qualità della vita eccezionale voi tra l'altro evoluto ed esperienze
Prima di arrivare a
Alla Dall'Ara
In una multinazionale ma tra le due sì sei anche dedicato a
A metterei in rete il territorio Oltretevere
Però
Diciamo queste sono da attua viso delle esperienze singole o opposto possiamo o l'Italia può essere presentata nel suo complesso così e se non è così cioè se sono
Come dire a macchia di leopardo come come possiamo allargare ad altri territori ad altre realtà qual è il
L'elemento che ha reso vincente quel territorio dove tu sei
Per essere capace di fare ciò che ha fatto
Ecco io vorrei partire da
Una considerazione che mi veniva ascoltando sia Vardanega anche Maria Cristina
Io vengo abbastanza spesso in queste zone voi avete una caratteristica che ho sentito menzionare una parola
Cuore
Guardate che questa forza
Va oltre quello che
I puri numeri eppure i modelli
In una comunità territoriale questa cosa è molto facile da costruire
E si perde quando si sale molto in alto allora io vedo dalla mia piccola esperienza che
Sono sempre più
è interessati altri territori a capire la nostra esperienza come altre
La prossima settimana vado nelle Marche dallo Cioni che è uguale a Dall'Ara come modello
Che cosa sta nascendo e penso che tutti voi qualora lo capite molto bene
Noi imprenditori la crisi ci ha fatto un gran bene
Perché ci ha costretto
A metterci insieme
Ci ha costretto
A confrontarci Sacco stress operare le vecchie individualità aiuti
Ci ha costretto ad imparare
Prima in una conferenza di Confindustria prima di tutto non me ne ha così tanta gente
E poi ascoltati o facevi la relazione che ti serviva poi andati via
Adesso io vedo sempre più gente che rimane ad ascoltare per imparare perché perché ci stiamo rendendo conto qualsiasi mestiere facciano
Dalla dico della Texas che ho visto che ho visitato poco tempo fa che è straordinaria a mobili
Quello che vede che tu non è sufficiente che sei competitivo come azienda se non è competitivo il territorio nel quale ti trovi
Queste quello che è cambiata e quello che la globalizzazione si sa insegnando
Quindi noi imprenditori siamo costretti volenti o nolenti ad occuparci del nostro territorio ad occuparci degli abitanti di quel territorio ad occuparci di come quel territorio si sviluppa
Io avevo portato queste esperienze e la ripropongo qua e piccola ma molto significativa promesso cinque anni che facciamo dei corsi di formazione con docenti nostri sotto al nostro hardware nostro nei nostri locali
Per formare dei
Ragazze che siano capaci di segnare in tridimensionale due requisiti residenti nel territorio
E disoccupati almeno diplomati disoccupato
Ormai c'è in cinque anni che facciamo questi corsi delle persone lavorano tutte e prima erano disoccupate adesso abbiamo raddoppiato i corsi
E corsi adesso gli ultimi che abbiamo fatto sono
Corsi tecnologo processo prodotto abbiamo aggregato altre aziende
Un'azienda che lavora sulle stampanti tre di un'alta che lavorano sul coté interni mestieri nuovi noi imprenditori dobbiamo essere in grado di insegnare I nostri ragazzi quali sono i mestieri nuovi
E se lo facciamo noi la scuola poi ci viene dietro la politica ci viene dietro la Regione Emilia Romagna
Che pure una Regione che si muova molto velocemente
Stefano di salire sul nostro caro per poter dire c'ero anch'io insieme alla Dallara fare quelle cose va benissimo però abbiamo un ruolo adesso di trascinamento molto forte l'ultimo corso che abbiamo fatto abbia dovuto fare l'asta
De ragazzi che ricordo erano disoccupati l'asta per poterli mettere le le imprese perché erano molti più le richieste rispetta i ragazzi e c'è stato un fenomeno molto interessante
Ragazzo della Calabria che ha preso la residenza a Varano
Per poter essere
Residente nel territorio
Un altro ragazzo è ancora più importante questa lo ripeto sempre quando ci sono i sindacalisti quindi la dico anche l'amico Squinzi così glielo può riproporre
Un ingegnere in chimica Conte contratto a tempo indeterminato se licenziato per essere disoccupate poter fare il corso
Questo vuol dire che c'è una grande voglia una grande fiducia delle persone però c'è bisogno di qualcuno che tiri le fila la politica l'abbiamo visto prima all'amico Marco Fortis l'ha fatto vedere ha detto c'è solo uno stage
Zero
In quelli che erano descritti che era quello della politica poco serie stabile
Però ci seguiranno dobbiamo essere noi a prendere in mano le redini e a guidare queste cose e non lo potremo fare ai massimi sistemi dobbiamo partire dai territori
E i territori vedo che si stanno aggregando quindi per rispondo alla tua domanda sta nascendo un aggregazione
Tra gli imprenditori notato bene nella nella relazione del presidente uscente c'è una sottolineatura sull'integrazione amministrativa
Dei territori questo dove siamo della grande area che comprende anche Venezia e Padova alla sottolineatura è perché lì ci sono ritardi ci sono
Resistenze ci sono meccanismi
Anche burocratici che impediscono
Lo snellimento quindi
Io ho come dire accolgo con grande piacere la sua iniezione di fiducia ma
Purtroppo l'Italia non è tutto uguale non sempre le cose accadono ecco ma quello che ha detto ma Danica conferma quello che dico c'è siamo noi che stiamo indicando la via
è l'imprenditore e l'impresa oggi e che sta dicendo guardando il mondo
Fate due conti l'Italia e lo zero otto per cento del mondo zero otto
Per quanto siamo bravi anche se prendiamo il cento per cento del mercato italiano abbiamo preso lo zero otto per cento del mercato mondiale
Io non son bravo come fortissima lo zero otto per cento come faccio a Riano siamo sessanta milioni di abitanti il mondo e otto miliardi siamo lo zero otto come facciamo a essere
Primi secondi e terzi sul mille prodotti
Vuol dire che un po'di testa ce l'abbiamo
Vuol dire che abbiamo anche un modo un modo di lavorare fantastico guardate oggi ci sono due caratteristiche nella globalizzazione che stanno quello che va banche ama l'Italia sbaglio esatto
Son due caratteristiche uno la velocità
La velocità con cui accadono le cose sta aumentando a dismisura seconda cosa l'incertezza
Non sai cosa succede domani perché basta che si realizzi il Ministro delle Finanze tedesco e dice l'Italia secondo me c'è un problema partiva sullo Stretto e tu sei fuori ecco queste due cose combinate
Del
Della matematica si chiamano caos
Ecco i manager italiani nel caos sono fantastici perché noi ci vediamo nel caos quindi per noi non cambia niente insegniamo al mondo
Siamo esperti di casi
Siamo esperti di casino Magnani
Ma questa consapevolezza della centralità
Del manifatturiero
Secondo lei come dire
Certo questa platea
Non c'è bisogno di fare un referendum in giro per il per l'Italia e da lì e
E l'Italia ha visto da fuori ce l'ha questa consapevolezza certamente questa platea né consapevole al resto d'Italia non necessariamente su questo
Vorrei dire
Gli Stati Uniti sono spesso ancora un esempio per tante cose io stesso spesso li porta ad esempio però
Dobbiamo anche imparare a non essere troppo esterofilia guardare
Anche agli errori degli altri sul manifatturiero gli Stati Uniti che sono
Quando fanno un errore lo fanno grosso cui sono molto brava corregge sono fatto degli errori importanti dal novantotto in cui come qualcuno ricordava
C'è stato una delocalizzazione
Molto molto forte molto aggressiva che ha portato dei vantaggi anche i consumatori ma
C'è stata in pochi anni una perdita dissensi oltre a seguito di posti lavoro non dovuta la crisi dovuta proprio alle del delocalizzazione
Oggi si è capito che questo è un errore perché si è capito finalmente che quando sportivo sposta la manifattura
E pensi ritenere i servizi qui pian piano i servizi si spostano con la manifattura e quindi poi perdi anche quei posti lavoro oggi studiano capito questo e anche favoriti dalla dà voce al gas chiaramente l'energia a basso costo aiuta
E anche favoriti da un dollaro debole che chiaramente aiuta molto lo sport azioni
Oggi si parla di risciò ora invece vorrei che la parola d'ordine
Degli Stati dice a riportare la manifattura avanzata negli Stati Uniti il Progetto dopo che in dieci anni hanno perso
Quattro punti percentuali di PIL di manifattura cioè dal quindici per cento del PIL ma le fatture americane passata l'undici quattro punti nell'Americano sull'enormità
Milioni di posti lavoro oggi
DG motori si sono invertiti che ci ha visto ed allora noi che la manifattura nonostante tutto ancora non l'abbiamo completamente distrutto incerte province italiane teniamoci la stretta la chiave e quindi non è
Diciamo delocalizza la chiave tenersi stretta la manifattura cosiddetta avanzata
Dove la manifattura avanzata significa sostanzialmente poter produrre dei pudori che io chiamo prodotti che io chiamo complessi
Do di complesse sono prodotti che sono per definizione più difficilmente replicabile quindi copiati
Che hanno generalmente forti radici torniamo i territori nel territorio hanno forti le adultere dici nella creatività italiana nella cui Tura italiana e sono quindi molto di stanno contengono quella che a me piace chiamare nome out Acito voce non esplicito e quindi facilmente replicabile
E da qualche da qualche altro Paese con costi più bassi ma molto difficile anche da trasmettere
Diciamo da da da generazione in generazione in questo siamo molto bravi e quindi teniamoci stretta questa manifattura avanzata la manifattura in Italia questa un po'il messaggio che dobbiamo lanciare a chi non ci crede è
Un traino enorme l'effetto cosiddetto moltiplicatore no di PIL di ogni euro che viene prodotto dalla manifattura e di circa altri quasi un altro Euro in in in posti di lavoro in manifattura in servizi quindi è un traino di crescita
Secondo non dimentichiamoci che in questo momento di crescita zero sostanzialmente se siamo a zero e non a meno
Non abbiamo un meno davanti alla nostra che
è grazie
All'esportazione oltre le esportazioni per oltre novanta per cento vengono dalle manifattura
Aggiungo prima parlavo della uno dei grandi limiti della piccola media impresa è che la piccola e media impresa non riesce a spendere in ricerca bene
La poca ricerca che c'è in Italia al settantotto al settanta per cento gli investimenti vengono
Dalla dall'imprese manifatturiere quindi se perdiamo il manifatturiero avanzato perdiamo le esportazioni perdiamo l'investimenti ricerca
Perdiamo anche in gran parte l'innovazione innovazione oltre al cinquanta per cento viene ancora del manifatturiero
Più delle sevizie cui dobbiamo avere il coraggio di dire una cosa che non piace dire ma è vero che ci sono nuovi settori di crescita io stesso
Elenco la cultura la sanità pur la
Invecchiamento dalla popolazione ci porta dei nuovi filoni di crescita però un posto di lavoro nel manifatturiero avanzato vale di più di un posto di lavoro nella sanità da infermiere o da badante perché
Ha un effetto di volano di molti Briatore molto superiore quindi va bene cercare nuove vie
Di crescita ma teniamoci stretto uno di quelli che definiremmo
Il core business
La stessa cultura che molto di moda ed si parla di cultura come volano di crescita non vuol dire solo turismo e e questo tipo di cose io parlo di cultura come
In senso molto ampi cioè di culture settori creativi dove per me l'agroalimentare cultura il mobile e cultura
Molte delle produzioni manifatturiere hanno le radici profonde nel territorio nella cultura quindi e questo può il nostro il nostro nel DNA c'è questo cioè la manifattura avanzate questo dobbiamo tenercela stretta
BA barra
Tu però
Ti ho sentito in altre circostanze tirare fuori un numero
Che è un numero come dire che
Potrebbe
Darci qualche dubbio rispetto alle zone che stiamo facendo due detto è lei prese mi mi pare che siano undici mila sono dodici mila già c'è un numero di imprese relativamente Icco come numero
Che sono quelle che hanno la capacità di traino ovvero come facciamo ad aumentare questo numero ed è
Effettivamente troppo piccolo
Per un Paese di sessanta milioni di abitanti vecchie abituato a vivere in un certo modo aderenti a un meccanismo
Di costo complessivo che
Che molto elevato
Bene allora i numeri aiutano a capire l'Italia che in queste
L'Italia è un Paese dove ci sono tre milioni e mezzo di microimprese cioè con meno di dieci addetti centottantatré mila piccole imprese diciannove mila medie imprese e tre mila centonovanta grandi imprese
Cosa significa abbiamo pochissime grandi imprese ce ne vorrebbero molto di più ma la particolarità che è molto interessante
E che la definizione nuova di impresa è un limite è un confine non serve più proprio mi mi riaggancio su quello che diceva i nuovi driver sono gli ecosistemi
Che è l'evoluzione dei distretti cioè quanto contano lei impresa e che fanno parte di un ecosistema
Significa che una piccola impresa che ha una grandissimo know how che ha grande capacità innovative se non trova accesso direttamente al mercato ma si fidelizzare con un'impresa di media dimensione che normalmente esporta
Ha già
Il suo perfetto equilibrio su quello che deve essere l'impresa del domani non è necessario per forza che tutte le nostre imprese diventino di grandi dimensioni è assolutamente indispensabile che facciano parte di questi ecosistemi
Cosa significa il patto di lealtà nuovo tra l'impresa
Impresa deve
Coordinare pagare e questo bisogna
Ritornare sulle logiche il Parlamento solo che non abbiamo un buon maestro perché la più grande impresa del d'Italia che si chiama stato ordina poco e mi risulta anche che paghi ma paga valesse
In questa logica qui
Qua quella che è l'aspetto di novità
Le le aziende che esportano sono relativamente poco sono più di settanta mila ma non molto di più sono centottanta mila ma in realtà poi
Quelle che esportano abitualmente sono molto poche e quelle quel numero che dicevi si compone con un'indagine che abbiamo fatto che incrocia quali sono le imprese che hanno la caratteristica tipica per essere super europeisti super performante super capitalizzato per queste di serie A ci sono le teste di serie sono tra dieci quindici mila imprese di sale sono veramente pochi molte risiedono al nord ma solo per una questione non di volontà di divisione tra nord e sud
La logica di riuscire a capire quali sono i nuovi driver
I nuovi dati per sono
Che se i settori quindi mega cluster riuscire a capire quali sono i settori di Trento e riuscire a portare l'innovazione come entrata all'interno della impresa e ti faccio un esempio per riuscire a capire questa cosa
Nel due mila e sette dell'export italiano aveva Commissione principale partner la Germania tredici per cento
è cambiato il mondo la Cina è entrata la Russia e tutto quello che ne è conseguito negli ultimi sette anni
Nel due mila e tredici l'ultimo dato ovviamente rilevabile l'export dell'attività dell'Italia verso la Germania il tredici per cento non è cambiato niente perché
Perché in realtà le
Molto quasi quasi la totalità di questi impresa
Che esportano in Germania fanno parte dell'ecosistema funzionante e funzionale che è quello tedesco moltissime sull'automotive
Moltissime sull'otto morti e fa e moltissime sulle automazione e quindi su quella
Manifatturiero ad altissimo valore aggiunto che produce il macchinario che sa fare l'Italia
Quindi non mi stupisce quando Ikea per fare un nome fa un piano di investimento incredibile in Italia qui vicino abbiamo impresa molto importante che
Lavorare per l'Ikea
Per il settore delle materie plastiche ma c'è anche un'altra impresa della che fine taglio intere per il settore eliche a fa un piano di investimento di quasi un miliardo di lire
E decide di puntare su questo Paese
La Philip Morris che adesso fa una speciale sigaretta elettronica che è una
Evoluzione rivoluzione di quello esistente
Fa una
Ricognizione al mondo di dove gli conviene fare questo investimento di quasi mezzo miliardo e decide di farlo nella Packaging Valley che in Emilia questo perché
Perché l'onorevole ordinario la fame e sete una virgola
Cinquantotto miliardi vero attrarre investimenti nell'evoluzione che sta facendo proprio per questa logica che non c'è solo prodotto ma la farmaceutica alla necessità anche del packaging quanto si fondono queste cose qui
Valore aggiunto molto alto capacità di capire quali sono i driver mente della con l'idea di pensare che uno che fa due milioni di euro fuori dal mercato
Se fai due milioni di euro
E sei
All'interno di un ecosistema che funziona
Funzionante tutto e mantenere quella dimensione e siti comunque dimensione può starci in quella dimensione
Quindi l'evoluzione oggi è tra e consistente se è un pezzo di un sistema ad elezione perché non hanno più confini
Per riuscire a fare questo tipo di valutazioni bisogna stare molto attenti nella lettura di dati perché proprio il nord Italia ha proprio queste Intercept
Toni con ecco sistemi che sgorgano dal confine vanno Oltralpe molti si incrociano con la Francia e molti si incrociano con la Germania sono un ultimo dato
Evoluzione europea cosa sta succedendo io credo che la grande sorpresa sia che l'Italia si è scoperta residente
Impatto molto forte ha impattato sulle nostre imprese cioè discuto centoventimila impresa abbiamo perso un milione seicento mila posti di lavoro Italia però se interrogate vuole ricrescere ci sono due nazioni molto importante una perché esporta tantissimo e si chiama Olanda
Che si scopre
Con un forte debito e
Difficoltà di prospettive va in crisi politica e l'altra che è una grandissima sorpresa si chiama Francia
La Francia la crisi politica della Francia in realtà
E esattamente la crisi economica della Francia e la crisi di prospettive che alle Francia sì io dovessi scommettere un Fiorino scommettere su questo penso
Portato lì altro risulta
Abbiamo più pochissimi minuti e quindi liquidi chiedo risposte brevi
Pontremoli tuo hai avuto un'esperienza importante al vertice della IBM in Italia quindi conosce le multinazionali
Nel ragionamento che stiamo facendo che ruolo stanno svolgendo le multinazionali non dico a voi IBM perché non ti chiedo di
Parla bene o male cioè ex datore di lavoro ma
Le multinazionali nel loro insieme
Che ruolo stanno svolgendo
Allora possiamo fare conto conosce sì no sicuramente l'esempio di Philip Morris è interessante le multinazionali sono un grande benchmark per il nostro Paese quindi noi dobbiamo prenderlo come riferiva
Io scherzando un po'ma è anche vero dico che sono stato ventisette anni in IBM per prepararmi a fare l'imprenditore
Ecco la multinazionale ha tre caratteristiche che secondo me noi dovremmo
Dico copiare
Una la prima
è l'organizzazione
Gli americani dove risieda dei più grandi multinazionali attraverso l'organizzazione riescono a rendere intelligenti gli stupidi
Noi in Italia attraverso la nostra organizzazione riusciamo a rendere stupidi intelligente
Guardate che
Piccolissimo aneddoto fondato nella mia vita passata JP Morgan a Madison Avenue negli orti l'omino che porta sugli uomini sull'ascensore col cappellino che schiacci il bottone
Gli ho detto quarantaseiesimo piano lei mi dice
Lei deve essere una persona importante detto perché quarantaseiesimo piano se il Presidente
Io sono onorato di portare una persona come lei dal mio Presidente la nostra azienda l'anno scorso ha fatturato quarantaquattro miliardi ha fatto sei miliardi di utili e questo grazie persone come lei io sono sceso detto vigileremo sto qua sì io lo vado a chiedere anche
Silvia o direttore operativo propriamente lo sa quanto fa la Dallara ma tutti gli altri
E loro ero propri incuriosito sono sceso dopo Presidente persona normalissima riprendo l'ascensore con lo stesso meno gli dico trentaduesimo piano dice lei deve essere una persona importante
Ecco perché
Perché a trentadue rimo piano c'è la direzione marketing il market interno importante abbiamo esportato mai provato a dare al primo piano per vedere cosa utile al primo piano abitava a luglio
Cioè
Questa è la prima messaggi secondo loro gli imprenditori
Lo toglie imprenditori formazione formazione formazione io la prima cosa che ho fatto
Sono andato l'Università di Bologna ha messo in piedi un master
Sono direttore Tino Executive master quindi Executive
Per dirigenti
Perché noi
Provati immaginare come fatti capinere vostre aziende nominati più bravo technicalities tetto da domani secca ma questo signore che gli ha insegnato a fare il capo
A me mi hanno costruito per fare l'amministratore delegato io son partito facevo il tecnico di manutenzione indizi livello bassissimo
Mi hanno costruito terza cosa anche questa molto importante prospettiva globale guardare il mondo è nullo queste sono i tre insegnamento grazie
Vale c'abbiamo convenuto
Abbia un minuto io vorrei concludere
Su quel nesso imprese democrazia da cui siamo partiti questo è un paese che
Vive una crisi politico istituzionale da
Da tanti anni da troppi anni
Ha vissuto la crisi economica ma abbiamo detto che oggi ci sono tutte le prospettive per uscirne perché abbiamo parlato di
Che ruolo svolgono le imprese
Riusciamo a temere dal punto di vista trattenuta proprio democratica dal tempo del tessuto sociale sei convinto che ce la facciamo
Guarda se non ci fossero state le imprese avrei avuto qualche dubbio le imprese sono un grandissimo equilibratore sociali
Hanno una funzione sociale incredibile non solo nel nord Italia ma proprio questa relazione fortissima che c'è
E mi permetto di citare il mio amico Bruno Vianello visto che noi li
Che i dipendenti della società sua società li chiama appartenenti
C'è questa proprio logica che il datore di lavoro non è più il padrone dell'azienda ma è l'impresa
E quindi quando c'è il lavoro quando c'è il rispetto per il lavoro quando si capisce che cosa produce lavoro questo è un elemento di democrazia sociale e l'elemento di coesione sociale
C'è una parte d'Italia che ha paura del cambiamento
E una parte d'Italia che ha vissuto sulla sussistenza sull'assistenza
Ma l'ho fatto perché è una cultura che gli hanno posto non è una volontà che li hanno posto allora il messaggio riparte da qui
Riparte da questi Italia chi ha dei principi non ha una crisi di identità
E all'idea molto chiaro tutto passa dall'impresa grazie grazie ad Alberto aveva parlato a Marco Magnani e a De André affronteremo le
Accomodatevi grazie
E
Adesso chiamò il
Presidente della Confindustria Giorgio Squinzi
Caro Presidente
Grazie bene speravo che arrivassimo arrivasse in bicicletta perché
Ma l'ho detto che
Che partirà un velodromo eccezionale qua e quindi
Auguri al velodromo complimenti per il Sassuolo per le attività ciclisti
A suo azienda beh diciamo che quando partirà velato ma io mi auguro che possa partire noi ci saremo perché
Il
Il dominus la mente che c'è dietro si chiama Remo Morsoletto un amico Farneti
La l'amico di una vita ciclistica ma anche
Che l'amico di un vita di lavoro è un fornitore del mio Gruppo ed è un grande cliente nel mio Gruppo quindi una persona con la quale
Da qualche decennio siamo in sintonia totale
Una persona che io ammiro particolarmente che
Ha fatto molto per il ciclismo in modo particolare per il ciclismo di di di questa di prestare
Io voi
Anzitutto voglio ringraziarvi perché a quest'ora
Tardissima siete rimasti tutti e mi fa un grande piacere io
Sono uno di voi
Sono uno di voi perché come sapete
Una delle mie aziende e a qualche chilometro da qui
Un'azienda che noi abbiamo acquisito nel due mila otto s'nella quale stiamo investendo
Perché riteniamo
Delle capacità
Manageriali imprenditoriale e ci sono espresse da questo territorio siano come già è emerso
Molto chiaramente predisposi
Che sono stati fatti fino a
Penso sono elevatissime noi ci crediamo e andremo avanti tra l'altro
Da questa azienda si stanno realizzando alcune cose straordinarie e vorrei proprio anche sottolineare
Alcuni dei più grandi lavori di
Ingegneria
Fitti si stanno facendo nel mondo vedranno l'utilizzo di prodotti
Che fabbricati io poi il Piave quindi
Sono particolarmente
Lieto e fiero
Di fare parte dell'imprenditoria trevisana anch'io ben
Presidente come come ha visto hanno portato via la terza seggiola
Ci doveva essere il Presidente del Consiglio non c'è
Termine risulta che il Presidente del Consiglio in effetti io gli avevo parlato nei giorni scorsi quando l'ho incontrato all'assemblea di Verona Vicenza
Aveva detto che aveva probabilmente qualche problema quindi ad essere presente in effetti so che in Francia in questo momento
Mi sta cercando di
Catapultarsi coccolare le energie ripeto di cui sicuramente dotato nel semestre di Presidenza europea e quindi credo che
Continuiamo a casa qualche dobbiamo dare un'ampia giustificazione insomma speriamo che porta a casa qualcosa ma
Quello che mi colpisce
Della di Renzi e che in questo sua
Tentativo di sintonizzarsi fortunatamente con il Paese
Vi ha orientato la sensazione che insomma se anche si bypassano ricordi i cosiddetti corpi intermedi le rappresentanze pure Vardanega nella sua relazione
Ha definito Confindustria un imprenditore collettivo ma pur sempre un imprenditore quindi se vuole se si vuole di allora se la politica vuole dialogare con gli imprenditori Confindustria
Dovrebbe essere il luogo adatto per poterlo fare giusto
Ma vedete io credo che ci siano anche
Molte forzature mediatiche in questa posizione che apparentemente traspare io posso testimoniale da un lato
L'orgoglio
Come presidente di Confindustria di rappresentare in un sistema che raccoglie centocinquanta mila imprese sei milioni di lavoratori e che sono la parte sana del Paese la la parte clienti Amma tenute in piedi questo Paese la parte che ha permesso in una crisi drammatica devastante come quella che stiamo
Attraversando dal due mila sette comunque di tamponare è vero che abbiamo perso tanto abbiamo perso il venticinque per cento dei nostri volumi di produzione abbiamo distrutto chiudendo stabilimenti le linee produttive il quindici per cento della nostra Capretti capacità produttiva i abbiamo perso il nove per cento dei di
Ma noi d'impresa e siamo il nocciolo duro di questo Paese quelle che ci consentano questo Paese di resistere
E e comunque di avere una prospettiva per il futuro perché solo da noi
Potrà averne la ripresa
Detto questo vorrei anche sottolineare che
La la struttura di Confindustria è Confindustria il sistema delle imprese sa facendo il proprio dovere perché noi stiamo veramente Pontina stiamo con il bando a sottoporre proposte riflessioni informazioni necessaria al Governo per modulare la propria azione
Adesso siamo ormai alla deriva
Quindi noi abbiamo un colloquio quotidiano con tutte le strutture con tutti i Ministeri e quindi credo che Confindustria con il supporto della nostra base sia svolgendo il proprio dovere senta Presidente
La parola democrazia che è stata usata
Per questa Assemblea
è evidente che si difende e si rafforza nella misura in cui
La percezione dei cittadini e quella
Del cambiamento
Lei presentando la riforma di Confindustria altro giorno ha detto noi con questa riforma CIA si autoriforma diamo quindi facciamo
Un lavoro che dovevamo fare a casa nostra
Di cambiamento di rinnovamento
Di ristrutturazione
Adesso la politica faccia altrettanto la politica nuovo ancora fatto altrettanto ma diciamo che perlomeno gli annunci li sta facendo
Perché io credo che
Innanzitutto
Se vogliamo fare qualche paragone le riforme in questo Paese sono diciamo un po'è un Paese che è malato sono un po'come gli antibiotici
Chiti vanno date anzi vanno dati al Paese perché possa
Effettivamente svoltare ripartire
Però le le vitamine quelle che servono veramente per tutti tornare a crescere queste possono venire solo dall'impresa dalle nostre imprese e quindi noi siamo pronti a a fare citare questo ruolo noi imprenditori credo che
Abbiamo in questo preciso momento storico
Nel Paese
Il dovere
L'onere e l'onore
Di essere Sassi dirigente di questo Paese e dobbiamo dare Minasso contributo in questa direzione
Quindi l'oggetto di confisca
Anche perché soltanto da tale c'è un legame molto stretto tra la crescita economica e la democrazia quindi siccome la crescita economica può venire solo dalle nostre imprese noi dobbiamo con tre
Dire ha davvero al porsi un obiettivo di avere più democrazia in questo Paese non c'è dubbio che la recessione ci ha dimostrato come metta non solo impoverisca fa come dire
Dunque i livelli
Di tenuta sociale quindi ritenuto democratico se non ci sono dubbi mi dica un in una parola
Dica ai suoi colleghi una parola il significato di questa
Riforma di Confindustria
Ma la riforma di Confindustria che un uni
Un una decisione tra l'altro nell'Assemblea di giovedì scorso per diciannove è stata approvata praticamente ha all'unanimità eh
Va nella direzione giusta è una riforma che permette al sistema di rappresentanza dei membri delle aziende di essere più aderente i tempi diciamo che ogni vent'anni è stata fatta una riforma ADD com'industria ecco non si faceva più dall'inizio degli anni Novanta questa riforma a è una riforma che rende più corto il la catena di comando e di rappresentanza dell'impresa
Quindi va nella direzione giusta anticipando quelle che
Dovrebbero essere anche le riforme e politico istituzionali del Paese quindi più vicini alla base cercando di comprimere i costi sì
E comunque mantenendo
Intatto il il concetto della rappresentanza che deve essere possibile reattore
Rendere possibile a tutti di far sentire la propria voce
Io sono particolarmente
Contento del risultato a cui la Commissione presenti e Giunta né nel in quindici mesi di lavoro
La
La Commissione poi
Guidata dal vicepresidente Antonella mai si
Inviare è stata capace di tradurlo rapidamente
In statutory nuovo Statuto
Le norme attuative e soprattutto poi sono anche
Particolarmente fiero del nuovo Codice etico che è stato adattato proprio Stato derivato in maniera molto precisa da
A questa riforma e ci vuole ora vedo concreto come quelle delle Confindustria
Non voglio atteggiarmi però non voglio atteggiarmi a nome di tutte le imprese
Però fare veramente abbiamo dato un segnale che siamo avanti e cerchiamo di andare avanti esiti in questo momento fosse siamo verrà intesa trascinando anche il resto del Paese la politica e tutti quelli che chiede devono venire dietro per creare un Paese più competitivo
Dicevo che ci voleva
Un passaggio forte che c'è stato anche un
Non l'ho apprezzato nella sua relazione
Di maggio sulla sulla questione etica perché le vicende ultime hanno dato un una botta forte
Ricordando
Venti venti e rotti anni fa ATO la botta forte alla credibilità del
Del Paese sono sono cose che che che che vanno a ridurre la fiducia
E il fatto che la Confindustria
Si prenda l'impegno di dire
Fuori chi sbaglia non è una cosa di piccolo conto ma assicurare sicuramente così perché io ritengo che qualunque scorciatoia
E ho avuto personalmente ho avuto una grande
Elezione da mio padre mi ha detto guarda non prendere nella vita non devi mai prendere esposizione scorciatoie non aveva mai preso
E credo che alla perché alla fine chi va in maniera dritta senza deviazioni alla fine ha sempre ragione perché le scorciatoie ti possano portare avanti un attimo ma prima o poi da Musat alla prendi e quindi assolutamente
Bisogna essere trasparenti e poi non dimentichiamo che le scorciatoie rappresentano un fattore
Distorsivo della concorrenza nella servizio imprese hanno bisogno di libero mercato hanno bisogno di trasparente
Non hanno bisogno di di di forzature e di zone oscure nell'ambito della concorrenza tra impresa e quindi e nel nostro interesse nell'interesse delle imprese sane
E le imprese che si vogliono impegnare chi che mettono in campo tutte le loro energie
Andare in con queste tipo di divisione morale e ideale
Era
Nel rapporto con il Governo mi pare che il tema sia quello di girare le carte
Voi avete detto al Governo le cose che state dicendo gli impegni che vi state prendendo sono vanno nella giusta direzione però poi gli impegni si devono tradurre in fatti concreti memori anche del fatto che spesso di Tura nel passato quando si sono tradotti
In leggi poi non mancavano i decreti attuativi mancavano tutti i passaggi successivi e alla fine pure essendo uscite dal Consiglio dei ministri come leggi poi sono rimaste
Lettera morta ecco
Per l'esaurito la abbiamo bisogno
Di riformare il sistema questa evidente perché
Bisogna dare stabilità continuità a questo sistema io sono presidente di Confindustria da vent'in quei mesi e
Ho dovuto colloquiare con tra Governi diversi ecco le assicuro che è una fatica notevole perché ogni volta deve ripartire da capo ecco quindi abbiamo bisogno
Di riforme di stabilità
E abbiamo bisogno
Per le imprese di di di fare quelle cose che veramente ci permetteranno di di di di di di crescere pensate sebbene cinque mesi cambiamolo dal presidente di Confindustria è stato
Un bel problema
Senta però
Dal punto di vista delle singole cose adesso per esempio il fisco titoli dei giornali sarà lineare ieri parlare che è stata un primo passo primo
Al blocco di provvedimenti che è passato dal Consiglio dei Ministri ci sono delle cose interessanti che vanno nella direzione che noi abbiamo chiesto non c'è tutto quello che noi abbiamo chiesto credo che
Poi venne la parte attuativa
In modo particolare noi abbiamo un'aspettativa
E norme sulla revisione della legge delega fiscale perché il sistema fiscale in Italia dobbiamo dircelo è un sistema parecchie spesso
Colloca unico sconfina nell'abuso del diritto fiscale quindi bisogna eliminare tutto questo credo che alcune delle
Dei tre punti che sono stati messi alla base del del di questa
Revisione adesso non abbiamo ancora i testi definitivi quindi con
Io non riesco poi non sono un tecnico anche se da imprenditore so che cosa vuol dire confrontarsi col fisco
Io che sono l'imprenditore globalizzato faccio una sola riflessione che il mio gruppo paga tasse in quarantatré Paesi diversi
Noi abbiamo un'incidenza media di aliquota fiscale del trentatré per cento a livello mondiale
In Italia le aziende italiane e quelle che guadagnano non ha hanno un'incidenza media che non è in sede oggi sotto il cinquantaquattro per cento
Ecco e l'Italia da piani è la prima cosa significa che queste cinquanta
Quindi questo è un problema ma soprattutto quello che che scoraggia le aziende internazionalizzate come le nostre che scoraggi
Gli investitori esteri
è la
Instabilità la
Inaffidabilità dei del sistema fiscale equity può venire contestato tutto e il contrario di tutto in questo Paese
Ecco io vi auguro che dalla riforma della legge delega fiscale venga fuori finalmente una visione
In cui in l'imprenditore il cittadino italiano vede insisto Como un ente un punto un'istituzione con cui si può colloquiare
Al limite collaborare non come qualcuno che lì solo per per penalizzati per dati in testa ecco quindi
Questo io penso che sarebbe già un primo
Il risultato importantissimo dica la verità contento che verrà dato in pensione come
Ebbene sarà sia andato in pensione contento ma vede non non è una questione di persone è una questione di atteggiamenti per c'era tra l'altro nel collo nel rapporto personale è una signore gentilissimo sempre disponibile ad ascoltare mi auguro che chi va sostituisca perlomeno nel piano delle
Né dell'interlocuzione diretta sia altrettanto
Aperto quanto era detto poi i risultati purtroppo
Dette ognuno di credo che tanti di noi diano misurati sulla loro pelle di questo no no sicuramente non fa bene
Se l'ha fatto bene
Pacchetto competitività c'è
La prima possibilità di aumentare di otto
Virgola due miliardi di investimenti nel comparto manifatturiero
Con
Concreto imposta al quindi per cento per l'acquisto di beni strumentali però questa cosa e quant'
E compensata con l'aumento delle accise sulla benzina somma secondo lei
Da questo punto di vista siamo alla svolta un è una cosa che assomiglia un po'alle cose del passato ma diciamo noi vediamo
Quando il progetto sarà completato
Io non è semplice dare un giudizio oggi
Sicuramente comunque alcune cose che sono state fatte
In queste settimane o può e non dimentichiamo che questo Governo praticamente sta
Gestendo il Paese da meno di quattro mesi quindi non è che si possono poi fare i miracoli in quattro mesi io me ne rendo conto benissimo alcune cose sono qua a me risulta che siano stati presentati tre mila cento domande sulla nuova Sabatini ecco questo vuol dire che tra l'altro è una conferma
Che noi imprenditori Tai Chi crediamo ancora nelle nostre aziende vogliamo tornare ad investire nelle nostre aziende e queste tre mila cento domande con una leva di uno inferiore a cento milioni e stanno già mobilitando investimenti per oltre un miliardo quindi le cose si può dare una spinta al Paese noi dobbiamo ritrovare la crescita
Perché è un Paese con
Va be'anche se i tecnici di di del Centro studi Confindustria mi dicono che
è un fatto stagionale però l'ultimo dato della disoccupazione del primo trimestre al tredici virgola con l'aumento dello zero nove
Al tredici virgola sette per cento è un dato drammatico il dato della ditta disoccupazione giovanile al quarantasei per cento è andato angosciante perché questo Paese cioè rischia
Di perdere una due forse che tre generazioni
Generazioni di giovani cosa succederà di questo Paese
Sì se non recuperiamo questa situazione sette quanto dipende
Ai fini della della svolta dall'Europa e la partita che essa svolge dell'Europa RAI come la legge
Molti giornali statica titolavano che
Per esempio negli equilibri che si stanno formando
Dopo le elezioni
Abbia vinto ancora una volta agli ormai veramente è così
Ma vede io personalmente sano un europeista totale io ho un sogno come imprenditore e come italiano
E ci si possa veramente arrivare agli Stati Uniti d'Europa è un processo chiede probabilmente la mia generazione non vedrà mi auguro che riesca a vederla quella dei miei figli
Spero comunque
Le al più tardi quella dei miei nipoti
è
Però per fare questo noi dobbiamo fare uno scatto di di di di politico il perché il
Qui ci vuole una volontà politica più forte per poter andare in questa direzione
Ecco l'Europa del rigore non è sufficiente l'Europa che
Ha creato i partiti abbia avuto europeisti che fortunatamente in queste elezioni anche grazie a un forte contributo dell'Italia
In una spinta forte che è venuta dal
Al nostro Paese hanno poi trovato una rappresentanza inferiore a quella che si temeva
Però io credo che se noi veramente non abbiamo una volontà politica di superare l'Europa del rigore di tornare ad investire
Di riprendere e rimettere al centro del della visione politica Egeo politica dell'Europa il Trattato di Lisbona sicuramente noi avremo grandi difficoltà e cosa vuol dire questo e noi dobbiamo tornare ad investire su tutta una serie di cose anche
Con magari con qualche
Flessibilità in più rispetto
A questo
Rammento la del tre per cento che Cicchetti peraltro poi alla fine delle sinergie non rispettano solo la Germania e l'Italia quindi e poi
Una
Un mantra chi tiene non esiste insomma no
Ecco quindi io direi che tornare ad investire sulle dotazioni infrastrutturali del nostro del nostro continente sulla formazione dette del capitale umano perché
Dal solo da grandi vittime
Sul capitale umano uno dei motivi per cui la Germania sta andando media degli altri Paesi europei proprio qui ha investito molto sul capitale umano sull'apprendistato tutte cose che in tanti Paesi compreso il nostro si sono un po'dimenticati
E
Bisogna tornare a investire sulla ricerca avevamo detto che l'Europa per rimanere in testa a livello mondiale dove investire il tre per cento in ricerca e siamo rimasti all'uno sei uno e sette ecco dobbiamo
Tornare ad investire così su questo
E io sono sicuro che assolutamente
Necessario
Andare con
Determinazione ci vuole una vera volontà politica e mi auguro che da questo semestre di presidenza italiana
Dal primo luglio al trentuno dicembre venga un po'perlomeno una spinta in questa direzione Presidente chiudiamo con
Un pensiero che domani mattina
Di tutti questi
L'imprenditore dovranno riprendiamo il concetto
Della bicicletta del Velodromo pedalare quindi chiudiamo con un messaggio
A tutti coloro che da domare latina torneranno a pedalare ai
Ma io l'ho mezzo già da qualche anno come slogan aziendale del mio gruppo mai smettere di pedalare ma soprattutto alla preghiera ai nostri politici rimane sempre una sola
Dateci un Paese normale e non li faremo vedere noi imprenditori
Cosa siamo capaci di fare
Grazie
Al Presidente Squeri insieme grazie a tutti voi
Solo
Grazie grazie a tutti grazie dei ricatti smetta grazie al Presidente Squinzi
Dichiariamo chiusa l'Assemblea di Unindustria Treviso due mila quattordici c'è il tempo se volete per il buffet se volete ancora fermarvi con noi grazie a un'industria e al gruppo modale buon pomeriggio