Il ritorno della "carovana" per la pace in Jugoslavia organizzata dalle ACLI ed altre associazioni

Poniamo che
Sugli elementi di fondo di informazione siate informati proporremmo di iniziare direttamente rispondendo alle vostre domande senza fare una nostra introduzione mi limito a dire chi sono i presenti
Ovviamente essendo appena ritornati la il traghetto è arrivato ad Ancona questa mattina presto non sono presenti tutte le organizzazioni che hanno promosso la carovana di cui avete comunque le le ancora il comunicato stampa che vi è stato mandato ne sono presenti alcuni qui alla mia destra cioè Gianni Novelli del cippo Axa
Io sono Chiara Ingrao dell'associazione per la pace
Alla mia sinistra Giovanni Bianchi presidente delle ACLI
Poi c'è Susanna Florio della CGIL
Non aveva posto dietro al tavolo ma è come se posta dietro il tavolo Giampiero Resinelli presidente dell'Arci
Dice Gianni Cuperlo segretario della Sinistra giovanile
E altri rappresentanti di delle varie associazioni già citate non credo che ha dimenticato qualcuno Dino gli organizzatori
Quindi saremo per accogliere le vostre domande rispondendo a turno un po'gli uni e un po'gli altri
E in Sardegna nella
Che
Posti
Ricordo
Allora la domanda era se pensiamo di aver raggiunto gli obiettivi che ci siamo proposti comincia Giovanni Bianchi poi se altri di noi vogliono aggiungere qualcosa lo faranno
L'obiettivo che celebrano proposto è essenzialmente uno
Non volevamo fare l'operazione di paracadutismo da fuori rispetto alla repubbliche jugoslave ma dare una mano in molti casi togliere dall'isola mentre dalla pressione i i gruppi di pacifisti jugoslava
I quali sono in collocazioni diverse rispetto alla situazione Rispetto ai nei rispettivi governi più risucchiati
Forse supposizioni filogovernativa in Slovenia e in Croazia anche per obiettive ragioni più vivace l'opposizione che abbiamo trovato a Belgrado dove appunto il vice sindaco stato fischiato
Non soltanto per le cose che ho detto ma perché le cose che diceva non corrispondevano alla linea dall'amministrazione e quindi in particolare i giovani belgradesi
Hanno più volte Rimbaud rumore girato e fischiato in questo senso diversa ancora la situazione in Macedonia in bozze Erzegovina dove il fatto che queste repubbliche rispetto alle logiche dominanti la Grande Serbia da una parte almeno come disegno la croata dall'altra ci vedono un po'come i vasi di coccio
E quindi in questo caso sono piuttosto i governanti ad essere supposizione molto più accostate a quelle dei dei gruppi che lavorano per la pace in particolare la a manifestazione di Sarajevo
Molto importante da da questo punto di vista perché ha visto una partecipazione della città e della gente comune
Questo lo lo si avvertiva in maniera molto molto evidente dentro questo c'è anche un disegno semmai ci torneremo dopo che quello dell'intrecciarsi con questo delle culture per esempio delle religioni
Una delle cose che mi ha più colpito peraltro confermata nell'ultimo incontro che ho avuto alle otto della sera di domenica con monsignor vinco pulizie che il vescovo l'arcivescovo cattolico di Sarajevo che ci sono rapporti molto stretti di partecipazione tra cattolici e islamici
E rapporti un po'più difficili da parte di cattolici e degli islamici coi greco-ortodosso
Questa è una cosa che dopo un po'si tocca con mano ma che mi è stata confermata il vescovo mi diceva sono stato a inaugurare un santuario comunque a fare una visita c'erano tutte le autorità a islamiche e questo è questo però non vuol dire che vi sia conflitto di religione nel senso che ha anche la Patriarca ortodosso e così via si sforza di mantenere un dialogo sono piuttosto i gruppi locali a a spingere su questo ecco dentro questo quadro noi crediamo di aver raggiunto il risultato di dare fiato alle posizioni che lavorano per la pace nuclare abbiamo consolidato dei rapporti credo ne parlavamo poco fa sarà bene che pensiamo a anche a tempi stretti ragionevolmente stretti a una a un contro la conferenza di pace tra questi movimenti ecco una cosa che stiamo o valutando in questo senso perché ha non si va soltanto per iniziative si tratta di mantenere costantemente dei rapporti e ne hanno molto bisogno
In una situazione dove il caso di Bagnaluca del generale Ulizia che dichiara la mobilitazione e generale
E che poi spara sulla croce rosse dal momento che gli altri hanno detto ai loro soldati di recarsi ai posti di Croce Rossa per rientrare
Alle rispettive case quindi hanno inventato la diserzione sono un elemento della confusione è la complicazione fate questa quindi il dare elementi e momenti di collegamento io credo che sia stato un risultato
Per quel che abbiamo capito anche l'impatto con l'opinione pubblica delle diverse Repubbliche è stato evidente e anche questo era un risultato che ci prefiggevamo
Ovviamente siamo soltanto una e non la maggiore delle forze in campo
Noi facciamo la nostra parte eh e quando uno fa la sua parte credo che fa tutto anche per aiutare qualche volta incalzare perfino costringere gli altri a fare la loro
Una una Giunta che volevo fare cioè un qualcosa su cui non sappiamo ancora se abbiamo raggiunto il risultato che volevamo
O lo abbiamo raggiunto solo parzialmente che era attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul fatto che esistono delle forze di pace che esistono delle forze che si battono per la pace
Che non è vero che esiste solo una degenerazione di popoli in barba ritti che si ammazzano gli uni con gli altri
Anche se sicuramente la degenerazione e anche nella società ma fortemente fomentata da i governi che hanno usato i nazionalismi per il proprio potere
Abbiamo l'impressione noi siamo appena tornati quindi non abbiamo potuto controllare tutta la stampa che questo obiettivo in Italia non sia molto raggiunto
Che alla stampa italiana continua interessare solamente il sangue che scorre
Che le voci di pace che si sono levate da tutte le città in cui noi siamo passate non trovino un grande interesse nella stampa italiana
Che nel momento in cui ci sono situazioni di incertezza Java Jugoslavia non è più sulla prima pagina dei giornali
Questo ci preoccupa molto
Anche perché noi come Paese confinante siamo un Paese che può incidere su anche nella comunicazione
Ciò che avviene su ciò che avviene in Jugoslavia
Nei giornali Ugo de di tutte le repubbliche della Jugoslavia
Dobbiamo dire che ha avuto un forte con la carovana quindi l'informazione circolata nessuno è riuscito a sostenere che era una carovana che si schierava
Anche giornali che avevano posizioni nazionaliste hanno dovuto però riconoscere che noi credevamo con una posizione che rifiutava gli schieramenti e che chiedeva un negoziato a partire dagli interessi dei bisogni dei popoli
Continuiamo ad avere un totale muro della stampa italiana su questi temi
Quella stessa stampa che ci ha attaccato dicendo che noi non facevamo iniziative sulla Jugoslavia pare non avere nessun interessa le iniziative che non metto per la pace fa anche quando scende in piazza
Con la gente jugoslava per chiedere che si porrà si ponga fine a questa guerra assurda
Ai giornalisti che sono qui presenti che ringraziamo anche per questo lanciamo un appello perché anche loro facciano la loro parte perché l'informazione può avere un ruolo enorme in questa vicenda nel far circolare cultura di pace e non solamente cultura di cure
Informazione in Jugoslavia viene esplicitamente usata dai nazionalismi come strumento di guerra
Anche le notizie false anche le le notizie deformate forse spetterebbe almeno a noi nel nostro Paese usarla come strumento di pace voi potete fare tanto e forse più di noi
Sta a voi decidere se volete fare un no
Se mi è consentito voglio far sono aggiunte a primo elementi che la notizia molto importanti dicendo gli obiettivi un obiettivo che ci è stato proposto è quello di dare un aiuto gli obiettori di coscienza
Sono molti non soltanto croati anche se B anche musulmani che hanno lasciato l'esercito federale il rischio è che vengano trascinati davanti al giudice giudicati come disertori
Dentro qui a un ritaglio anche religioso per esempio sono stati richiamati tra i riservisti seminaristi
E quindi con tutta una serie di problemi anche lì quindi il problema dell'obiezione di coscienza c'è stato proposto come uno dei motivi l'impegno dei prossimi giorni
Scusate un'altra informazione da avrebbero dovuto essere presenti ma non gli è stato possibile per motivi tecnici rappresentanti della Federazione dei Verdi
Ci hanno inviato una dichiarazione della Federazione dei Verdi e anche un rapporto sulla carovana europea di fasce di Alexander Langer deputato verde al Parlamento europeo
Che riferisce non solo il suo personale punto di vista ma da anche mi sembra di anche l'elenco di quali sono i parlamentari europei anche di altri gruppi non solo di quello verde che era che erano presenti alla carovana non ho capito perché sono già sparite tutte sue dichiarazioni
Persino le avesse magari mandiamo di corsa a fare una foto con prego prossima domanda
Io vorrei
Questo uno
Prova
Poi
Sono sono Tom Benetollo dall'Arci
Grazie grazie
Allora dal punto di vista numerico i partecipanti fuori dalla Jugoslavia questa carovana erano poco meno di quattrocento
Di questi centottanta erano italiani
Una sessantina erano tedeschi
Altrettanti hanno francesi una quindicina Roland esito
è una quindi c'era hanno spagnoli
C'erano un po'd'inglese c'era una del nel nel dozzina di svedesi
Ci si quattro danesi
Due dagli Stati Uniti un un paio dalla Gran Bretagna
C'era una delegazione di una dozzina di ungheresi
Nove della Corsica gettano
Sono presentate in quali in qualità di corsi e quindi non
Una sessantina
Dunque si può effettivamente dire che c'è stato c'è stato come dire un uno sbilanciamento nella partecipazione
L'italiano più del previsto Adriano meno del previsto
Questa questa iniziativa norme non è stata fatta sulla base diciamo di un richiamo nominale che non sulla è un'iniziativa che sulla base di un di un di una partecipazione totalmente volontaria
Ed effettivamente c'è stato un un un problema riguardante spetta specialmente alcuni Paesi dell'Est problemi di carattere economico
Anche se non abbiamo fatto una sottoscrizione per favorire la loro partecipazione problemi di tipo burocratico che continuano a esserci visti e via discorrendo
E sicuramente anche un problema che noi abbiamo sofferto molto lo dico proprio anche grazie come possesso seguendo la tecnicità anche un po'della della della domanda no
Che è un un nuovo pazzesco problema di comunicazione
Molto spendo abbiamo dovuto fare moltissimi moltissimi incontri in Jugoslavia semplicemente per poter stabilire un contatto per poter discutere perché tante volte grazie alla guerra siamo a colpa della guerra era semplicemente impossibile interloquire parlare discutere di qualsiasi aspetto sia pratico che politico
Questo è avvenuto in in in una certa misura anche con i Paesi dell'Est la questione diciamo sovietica dell'hub dell'URSS Lecce
Una delegazione effettivamente era prevista l'Unione Sovietica i fatti che sono avvenuti e cioè il golpe prima e tutto seguito che conoscete benissimo che non ha bisogno quindi illustrare in nessun modo hanno ovviamente incentrato lo sforzo di movimenti civici del per la fase dell'Unione Sovietica dimostri alcune altre città che avevano garantito lo partecipazione lì
Perché non è che questa cosa
Diciamo non abbia inciso
Questo dato questo dal punto di vista della della come dire
Della spiegazione poveri per piano sul piano tecnico sino e abbiamo pensato abbiamo lavorato già abbiamo approntato alcuni elementi di fondo della discussione riguardanti i movimenti paneuropea e sulla questione jugoslava e dell'Est
Moto schematicamente si tratta di questo noi siamo orientati a fare una Assemblea un meeting un incontro
Una cosa del genere
Quanto prima sulla questione la Jugoslavia di carattere Pan europeo
Discuteremo tra noi perché si tratta ancora di un di un idea diciamo allo stato embrionale con gli altri nostri amici sia delle diverse realtà jugoslave sia degli altri paesi dell'est
Sulle modalità e i contenuti di l'indirizzo di questa di questa Assemblea un meeting
Vogliamo vogliamo recuperare diciamo una discussione che riguarda anche gli altri Paesi balcanici
Attorno a questo
Rilanciare l'iniziativa perché mi pare che anche le notizie che abbiamo avuto fin da ieri pomeriggio fino a oggi quello che appare essere una ripresa sfortunatamente
Di di tensioni di può R. di violenza eccetera eccetera
Dunque noi questa assemblea quando parlo di un'Assemblea parla di una cosa con diverse centinaia di persone
E quindi questa cosa va preparato sulla base di delegazioni in qualche modo bilanciate diversi paesi altra cosa invece il lavoro preparatorio noi per per esempio siamo orientati a tenere in Italia una riunione del Presidium
Della esiti Citizens assembly
Cioè l'ombrello che ha coperto questa questa iniziativa della carovana
Con le forze che in Italia naturalmente hanno hanno collaborato cooperato a a questa iniziativa
Volevo finire con una con una una insomma con una frase
Che riferita un po'alla questione insomma del dei movimenti per la pace gli altri movimenti civici io credo che dobbiamo molto lealmente a dire che abbiamo fatto anche uno strappo
Rispetto a ammonimenti a tendenze anche culturale insomma no nei movimenti per la pace in movimento i Verdi e Civici abbiamo fatto questo strappo nel senso di di aver focalizzato attraverso questa iniziativa attraverso questa carovana e anche attraverso queste in importazione questo approccio
Di portare i movimenti per la pace dell'est i movimenti tra democrazia e diritti civili
Di pace ed ecologici dall'est
Su un terreno di intervento
Di mobilitazione
Perché sappiamo che quanto avviene a partire dal mare Adriatico e che finisce fino alla a Vladivostok
Quello che viene un po'ironicamente chiamato alcuni specialisti la la Garda la grande area di destabilizzazione mai
Sì
Si esprime anche così di questi tempi impone una protagonismo fortissimo dei movimenti che negli anni Ottanta sul terreno della fase dell'ecologia e dei diritti umani e la democrazia si sono sviluppati
E quindi diciamo è una fase totalmente nuova mio parere che sta aprendo che stiamo costruendo cambiamo fosse iniziato proprio questa iniziativa porre qualche base di questa nuova fase
E avremmo già abbiamo già la primavera l'anno prossimo la seconda assemblea della esiti siti sa assemblee si terrà a Bratislava molto probabilmente in nel marzo
Che sarà un altro appuntamento in cui decidere rilanciare non solo una discussione che c'è già
Ma una capacità anche di intervento
Quindi di dare delle gambe anche a pensieri e idee sulle sull'Europa l'integrazione democratica dell'Europa e a partire dai diritti umani di autodeterminazione democrazia e quant'altro non ha bisogno di far Vidalengo della spesa
E quindi costruire così una soggettività di movimenti nuovi totalmente nuovi rispetto a quegli anni ottanta a mio parere questo c'è bisogno
Ecco e quindi questa iniziativa si può considerare non la conclusione di una di una parte ma all'inizio di una stagione molto lunga che avrà sarà anche contraddittoria infatti ci sono posizioni diverse si sono misurati brano in cui legittimamente insomma
In questa fase per esprimere un protagonismo diciamo cammini un po'tradizionali infami non dal nuovo movimento che sono un po'di massa dei cittadini ecco
Questo forse le risposte che mi venivano rispetto alla domanda fatta non so se ha risposto a tutte
Ah sui giornali
Giornali sì i giornali
Io penso che sono l'essenza in quelli che io per quel che conosco io che hanno fatto dell'anno si sono mossi in questa direzione cioè di aver
Di essersi espressi dicendo che i movimenti per la pace non ho fatto nulla nel post crisi jugoslava non sapendo che noi abbiamo fatto soltanto dal venticinque venti la Allo scoppio la crisi Slovenia sa ventisei di giugno il trenta giugno abbiamo fatto una manifestazione nazionale a Trieste
Sarà sfuggito ma fatto sta che questo è avvenuto
E questo si può vedere tutti quanti i giornali del Nord Est e anche in alcuni importanti pezzi che sono usciti prendo questo è avvenuto
Compresa una grossa manifestazione tra l'altro con con l'amministrazioni comunali
Nell'imponibile per Gorizia abbiamo fatto sedici sedersi e diverse altre adesso sto parlando solo le cose più importanti e ho fatto sedici missioni di pace in tutti quanti le parti la Jugoslavia in tutte subito dopo
Tra luglio tra luglio e anche agosto il sette di luglio se ha tenuto no e posso sono oscurate vogliono adesso un po'pignolo Tosi no il sette di di luglio c'è stata una meeting internazionale a a Belgrado
A cui hanno partecipato circa trecento esponenti di movimenti per la pace via discorrendo cioè democrazia diritti civili umani e via dicendo
Che è stato tra l'altro la sede in cui gli italiani hanno proposto questa iniziativa la carovana per la pace
Poi abbiamo abbiamo fatto a Mosca
Nel corso la convenzione europea per il disarmo quindi da quattordici a diciassette di agosto o abbiamo partecipato alla Resistenza contro il furto e perché era un verrà una delegazione molto cospicua e anche c'erano mille pacifisti tutta Europa quindi abbiamo dato una mano a fare un po'di non so va be va be insomma
Va bene
Li abbiamo abbiamo fatto abbiamo tenuto ben quattro momenti di discussione sulla questione jugoslava e dell'Est
E abbiamo rilanciato anche da lì la la carovana
Dopodiché abbiamo cominciato a per fare questa benedetta carovana nelle nel modo in cui sono stati modi detti adesso
E ci siamo trovati a una settimana dall'inizio del carovana stessa con almeno due giornali UDC partito esempio insomma no uno è il giorno che ha dedicato anche un editoriale
A questa cosa e l'altro mi pare che sia il giornale
Nel corso del settimo mese ma nel mese di settembre nel mese di settembre
In cui versa Repubblica parla avanzando Carmen
Ora
No dico probabilmente c'è anche la difficoltà di di di di di di di spiegare di informare e via dicendo
Ma non c'è dubbio che insomma prima di insomma di scrivere editoriali in cui si sia così sicuri del fatto proprio forse avrebbe una verifica delle cose
Un editoriale sul Giorno soggiorno
Sì mi fu
A in cui c'è scritto in sostanza questi a sono voglio tenerla troppo lunga ogni sostanza
Se soltanto si diceva che i partiti sono avevano fatto nulla sulla questione jugoslava perché non c'era di mezzo gli Stati Uniti d'America
Questa era l'idea motori di mentalmente Franco certi in modo più articolato del piano editoriale io sintetizzo in modo
A metà di settembre ricordo queste uscito tra l'altro dopo che noi avevamo fatto una conferenza stampa per annunciare la carovana in Jugoslavia tanto per essere
Sulla quale era uscita informazione su tutte le agenzie
Compro il giornale nella stessa settimana diciamo alla metà di settembre questo
E poi c'è stato Baget Bozzo sull'Avanti scusa col microfono
Tra l'altro tra l'altro segnalo il fatto che il movimento giovanile socialista ha aderito a questa carovana per la pace
No
Poi può essere
Fuggito ma
Io non lo so io io così come io però ho visto anche il movimento giovanile socialista aderito nel senso che ne abbiamo discusso fin dall'inizio e quindi
Così com'era presente una forte delegazione della CGIL che fino a prova contraria un'organizzazione fortemente pluralista dove sono presenti diverse tendenze della sinistra non è una nota organizzazione antiamericana
Comunque
La teste ha
Ma segnala infatti coloro che sono dopodiché ognuno l'idea pensi quello che vuole insomma
C'è il problema
Grazie
Il mio punto di vista è appunto di organizzazione sindacale il silenzio sì io sono Susanna Florio del dipartimento internazionale della CGIL mi occupo dell'Europa dell'Est
Se posso dire una cosa insomma il silenzio che è caduto un po'su tutta l'iniziativa sulla adesione di alcune organizzazioni a questa iniziativa
Probabilmente non è casuale insomma la cosa che diceva prima Tom Benettollo
Dell'obiettivo che si è perso diciamo nel dibattito che anche divisa da sinistra
Che non è secondo me e secondo noi quello di Croazia e Slovenia indipendenti o no ma è democrazia in tutte le repubbliche jugoslave
Che si sta un po'perdendo forse d'occhio il fatto che in Jugoslavia c'è un processo di mi militarizzazione iniziato alcuni mesi fa
E ora è nel pieno fulgore c'è un processo fortemente antidemocratico che vede tutte le come organizzazioni di opposizione in grosse difficoltà vede il le organizzazioni sindacali
Emarginate da qualsiasi processo di rinnovamento che si dice sia in atto
In Repubblica e come la Croazia e la Slovenia e queste son cose di cui la stampa per esempio non parla cioè il il problema di dove sta nascendo la democrazia e si sta effettivamente nascendo la democrazia in queste repubbliche
Non viene affrontato cioè al di là di indipendenza e Cindy pendenza no
La nostra preoccupazione è proprio questa cioè la CGIL ma anche le altre organizzazioni sindacali la CISL e la UIL a da da tempo iniziato un lavoro di collaborazione di cooperazioni con tutti i sindacati jugoslavi e ripeto con tutti
Perché c'è un un problema proprio di libertà minime che non vengono assolutamente garantita cioè il sindacato è escluso
Dei processi in atto in questo in questo momento ecco perché la diciamo nel l'adesione della CGIL a questa iniziativa il fatto che i nostri compagni abbiano partecipato così in massa perché su centottanta delegati italiani sessanta settanta erano rappresentanti del della CGIL
Vuol dire che è un è molto sentita all'interno erano della nostra organizzazione ma all'interno del voglio dire di tutto il movimento sindacale italiano questo problema
Questa iniziativa per noi è uno dei tasselli importantissimi del lavoro di cooperazione che stiamo costruendo
Iniziative come quelle di & che c'è stata Mosca questa che diceva adesso di Tom Benettollo su una conferenza sulla Jugoslavia per noi sono fondamentali
Perché è importante che si ribadisca questo concetto cioè no alla militarizzazione sia la democrazia e il pluralismo Non perdiamoci in questioni che ci riportano indietro nel mille novecentoquattordici
Si sono aggiunti centocinquanta dalle prevalentemente dall'Italia c'era no c'era anche c'era anche alcune tedeschi fra i quali anche le parlamentari
Oh scusate un'altra informazione cerco di darle modo lampo praticamente l'unico movimento per la pace di cui si era parlato nei giornali precedentemente alla nostra partenza era quello delle madri dei soldati
Noi ovviamente abbiamo incontrato queste madri in tutti i posti dove ci siamo fermati
E anzi abbiamo fatto riunioni di donne in tutti i posti dove ci siamo fermati la struttura della carovana era di di qui nel momento in cui si facevano gli indù gli incontri di fare gli incontri per gruppi seguendo anche filoni tematici e di interesse per cui ovunque abbiamo incontrato gruppi di donne ovunque ci sono state riunioni degli ecologisti
Ovunque ci sono stati incontri o come riuscì anche con una grossa partecipazione quasi ovunque incontri con i sindacati
Ovviamente ovunque i conti con l'organizzazione per la pace e incontri con le organizzazioni politiche
In questi incontri di donne innanzitutto erano presenti non solamente le madri dei soldati sono molti gruppi di donne anche gruppi femministi che sono impegnati attive nel movimento per la pace
E stiamo cercando insieme a loro di preparare una giornata di iniziativa comune delle donne nelle diverse città europee e nelle città della Jugoslavia
Speriamo di riuscirci era presente non solo dall'Italia le donne in nero le donne di diverse il insomma forte presenza di donne di tutte le organizzazioni ma anche gruppi di donne per la pace di tutta l'Europa
E quindi c'è stata una una forte discussione anche sui modi e le forme di organizzazione abbiamo discussa esperienza le donne in nero l'esperienza tonalità di plaza de Mayo delle donne del Salvador proprio perché loro stanno cercando di darsi una forma di organizzazione
Di cui la priorità in questo momento ha il sostegno ai ragazzi che si nascondono e sfuggono alla
Diserzione la chiamata alle armi però stanno cercando anche delle forme per rendere visibile periodicamente la loro presenza come donne contro la guerra tutte madri sorelle figlie non femministe di vari colori eccetera
Una piccola cosa c'è da sottolinea del collegamento tra l'iniziativa della Giovanna è quella della domenica precedente che si era tenuta all'Arena di Verona Beati costruttori di pace
In cui era stata in questa in conto di cattolici pacifisti del Veneto quindici mila persone era stata approvate decisa una partecipazione collettiva di massa che si è espressa anche in un autobus quasi tutto
Di gente veneta
Che ha partecipato all'intero cammino anche Albino Bizzotto che di questi incontri protagonista volevo ricordare anche la partecipazione presenza sostegni Espresso datteri quattro sezioni della Pax Christi
Quella della Germania con una comunicazione quella della dell'Italia un quel messaggio di monsignor Tonino Bello uno della Francia e quella delle Fiandre
Che aveva particolarmente sostenuto l'iniziativa di questa carovana e persone della Pax Christi cioè l'anno sia dalla Germania che dall'Olanda e dalla Francia oltre che dall'Italia
Noi proporremo raccontargli anche gli incontri che abbiamo avuto con le autorità ma se ci sono altre domande magari prima sentiamo le domande
è emersa fortissimo al problema della comunicazione lo diceva prima non mi ricordo
Ottobre
Loro hanno problemi enormi di comunicazione fra loro
Hanno problemi enormi di comunicazione con resto del mondo
Noi va stiamo cercando di capire in che modo si possa tradurre una solidarietà materiale abbiamo pensato a cose piccole banali tipo
Regalare dei telefax cosa che è già stata fatta con sottoscrizioni sono stati regalati dei telefax però e proprio e questo è più difficile e il problema è che quando non funziona nei telefoni che non funziona nemmeno ai telefax
Bisognerebbe capire anche
Su questo
Carne andremo a discutere con nella RAI e con le altre televisioni se e si potesse per le zone dove arriva la Telebiella la televisione italiana di trovare anche in questo modo una fonte di comunicazione alternativa
Siamo appena tornati non abbiamo ancora un po'di Progetto concreto ma siamo tutti decisi a lavorare su questa questione di aiutarli ad affrontare a rompere l'isolamento diciamo così
Per per loro il fatto stesso che noi si venisse limiti
è stato molto importante anche psicologicamente proprio per non sentirsi soli perché quando tutte le linee di comunicazione son tagliate ci si sente oltre che sotto attacco dal proprio governo anche che sta in un ente soli è una richiesta grossa di informazione indipendente va beh perché c'è questa specie di avvelenamento televisivo che è stato ripetutamente denunciato in ogni regione
Hanno fatto appello di sinergia noi vediamo il TG uno
Che giunge tramite satellite per avere per sapere informazioni su ciò che avviene in Jugoslavia
Forse bisognerà
Ho aggiunge nuova della
Dopo
Animelle diverse
Nelle diverse in Croazia in Serbia soprattutto avanza senza avere
Conta
No sul nomade le le televisioni locali
Sulla manifestazione di Salerno hanno parlato sia al TG tre che l'uno
Sulle carte residenti così
Ma quello che dice non paga
Sì non tanto sulla sull'informazione sulla Caglio vana o le iniziative pacifiste che vengono censurate in modo massiccio ma quanto dalle televisioni locali
La
Quanto di ciò che avviene nello stesso fasi politiche o militari dello scontro no no non interno
Non occorre
Barra
Zero
Dibattito io
Vorrei dire delle corse
Prima su questa storia adesso che discutevate
Io credo che intanto noi dobbiamo ringraziare la RAI per quel che ci riguarda perché se non ho contato male a distanza
La Rai nelle tre preti ha fatto qualcosa come nove servizi nove passaggi sulla carovana che non è poco per quel che ci è concesso normalmente
Evidentemente c'è una maggiore facilità per gli inviati delle televisioni che stanno in questi luoghi
Come dire vedere ciò che si muove visto che lo strumento il linguaggio per la televisione l'immagine stessa
Più difficile evidentemente deve essere per quell'inviate che magari resta nell'albergo come dire si limitano semplicemente a don confronto dei numeri delle cifre che vengono forniti da altri e quindi fanno una cronaca in terza persona
Di una realtà che invece movimento in prima persona
Del movimento attraverso la guerra ma non soltanto attraverso il dramma i numeri della guerra in movimento anche attraverso le diverse posizioni politiche diverse manifestazioni nelle diverse iniziative diversi soggetti sociali questa è la cosa e non parliamo solo di chi scrive per l'Italia
Lunghi saggi che quanto meno per essere saggi dovrebbero aspettare qualche qualche tempo per consolidarsi
Che danno un'immagine un po'approssimativa
Io questo lo dico anche come appello credo a nome di tutti mi immagino approssimativa di questa vicenda jugoslava
Quando per esempio il presidente della Bosnia e ci chiede ha chiesto Formigoni direttamente
Un intervento straordinario è urgente del Parlamento europeo perché si faccia qualcosa
Per impedire che si arrivi allo smembramento della Bosnia
Significa che ci si richiama risse richiama l'Europa guardare la vicenda jugoslava in modo completamente diverso da come l'abbiamo guadagna guardata in quest'ultimo periodo
La sbornia la la la jugoslave non è soltanto il teatro del confronto tra Croazia e Serbia la Jugoslavia un problema molto più complicata
Che attualmente esprime questo gravissimo conflitto di che di di carattere politico militare ma che porta con sé tutta una realtà più vasta una dimensione più grande
E io credo che questa debba essere la l'attenzione maggiore oggi anche dei media la capacità di approfondire la realtà disegnarne più precisi contorni
Noi abbiamo incontrato a Lubiana
Uno dei dei quattro membri del Consiglio di Presidenza della Repubblica slovena Cyril Sloan Vals abbiamo incontrato a Zagabria il presidente del parlamento Damiani abbiamo incontrato a Belgrado
Il presidente della Commissione diciamo esteri affari esteri del parlamento serbo parla abbiamo e incontrato a Sarajevo il presidente della Bosnia il se ben dodici e abbiamo incontrato in Macedonia il presidente della Macedonia Gligorov
Su questo vorrei anche rettificare una cosa che ho visto sulla stampa proprio sta arrivando a questa questa mattina
Non solo non c'è stato nessun impedimento da parte dell'autorità macedoni nei confronti della nostra carovana non so come sia potuta trapelare una cosa di questo genere
Anzi i macedoni insieme ai bosniaci
Sono come dire tra i più accesi sostenitori di un'iniziativa di pace nella realtà Jugoslavia entrati in particolare il presidente Gligoras il membro dalla presidenza Topor boschi per quel che riguarda la Macedonia e presidente
Bosniaco Isabelle Gorizia e questa è una precisazione importante perché altrimenti anche qui si dà un'immagine del tutto distorta della della vicenda della vicenda politica jugoslava
Credo che è assolutamente ma importante sia valutare come gli sloveni e un po'tutte le altre realtà della Jugoslavia diranno un po'quasi come risolto il programma sloveni
Problema sloveno che diventa una sorta di problema se stante in questa in questa crisi jugoslava se non per gli effetti di ritorno che potrebbe avere un'esplosione al massimo livello di drammaticità del conflitto serbo-croato
La visita il diciamo in Croazia abbiamo sentito una
Rivendicazione assolutamente radicale
Del
Sovranità dell'indipendenza dello Stato croato
Nello stesso tempo abbiamo avvertito anche la disponibilità a guardare ad un futuro di Luz Confederation questo erano le parole del del del presidente domini Anna
Non sappiamo se questo sia un obiettivo e non abbiamo capito se questo sia un obiettivo realmente perseguito attraverso la Conferenza dell'Aja
O come dire se sia perseguito nel tempo attraverso
L'affermazione di queste identità dentro la soluzione
Interna jugoslava della della crisi della crisi che che si è aperta
In Serbia in Serbia abbiamo credo ha avuto un disegno molto chiaro molto netto delle posizioni ufficiale del del attuale direzione serba
Di Milosevic e delle forze che che rappresenta c'è stato detto che si pensa in un periodo molto breve di andare ad un progetto di unione tra virgolette questa è la parola usata ma bisogna appunto poi da vedere come si riempirà di contenuti ad un progetto di unione con il Montenegro
Di unione con il Montenegro
Al tentativo di diciamo portare dentro questa unione il massimo dei territori popolati a maggioranza dai serbi fatto che mente interviene direttamente nel conflitto con la Croazia in realtà bosniaca della Bosnia Erzegovina
E che diciamo attorno a questo soggetto si vede
Diciamo la possibilità della ricostruzione
Di territori che sono stati sottratti questa è la cosa che mi ha sorpreso particolarmente dalla idea stessa della Jugoslavia abbiamo trovato in Serbia
Segreto dalla in media no giustamente definiscono come nella realtà serba come una sorta di realtà di ortodossia comunista ecco io vorrei che voi
Scriveste che diciamo questo tipo di progetto a noi è stato esposto con un processo di Lecce di legittimazione che passava per uno viscerale anticomunismo anti Tito Isma'
Per un'antitesi totale alla storia e alla realtà della Federazione jugoslava dal rappresentante del partito di Milosevic responsabile degli affari
Del del parlamento serbo
Quindi questo è un altro dato un altro segnale su questo punto abbiamo sentito le stesse parole sia in Croazia che in Serbia senza nessun fra senza nessuna differenza differenza apprezzabile
E
Abbiamo invece sentito una musica completamente diversa in Macedonia come dicevo in Bosnia
Un
Diversa impostazione dei problemi ovviamente a partire dal richiesta e qui concludo
Più importante
Al Pro alla alla alla sottolineatura del problema più importante che che cosa fa l'Europa nei confronti di questa crisi jugoslava perché non è importante dividersi soltanto sul fatto se debbano essere riconosciuta la Croazia e la Slovenia o se debba essere condannato o meno la Serbia
Il problema è capire che tipo di rapporto questa Europa con l'avere con questa realtà jugoslava
Se la Jugoslavia Europa o non è Europa
Tutta la Jugoslavia non solo una parte della Jugoslavia
Se il fatto del riconoscimento che questa Jugoslavia è un problema europeo debba trovare il suo conseguente nel fatto che l'Europa si dichiari pronto ad accogliere la Jugoslavia e ah quindi anche a dettare in qualche modo da questo punto di vista le eventuali regole
Di questo di questo ingresso ma non c'è nessuna iniziativa di questo senso non c'è nessuna iniziativa di questo senso mi pare che l'iniziativa maggiormente interprestito a cui si sta pensando è quella di semmai inviare un contingente di garanzia ma sempre tra le parti
Tra le parti di un Paese che ancora Esterno alla dimensione europea io penso che questo problema rispetto all'Est si pone oggi si porrà con sempre maggior forza
Nel prossimo nel prossimo periodo e questo ci impedisce anche di vedere tensioni diverso l'attenzione di una parte di questa Jugoslavia nei confronti dei Balcani
E della riorganizzazione di questa realtà l'attenzione di un'altra parte di questa Jugoslavia nei confronti di un'Europa sempre staccata e separata dal resto dell'Est europeo prime ed una colpa dell'Europa
L'incapacità dell'Europa di risolvere questo suo problema con la prospettiva del rapporto con la prospettiva dell'Est è un elemento che aumenta quel grado di cui parlava
Fattore grado di cui parla Benetollo prima grande Aria di destabilizzazione
Se l'Europa non si pone il problema di aprirsi realmente alla realtà dell'Est europeo e se quindi non decolla la costruzione della grande Europa credo che difficilmente riusciremo a risolvere crisi come questa e altre che se ne possono che se ne possono produrre
Che se ne possono produrre in futuro e anche qui quindi quando si parla essi scrivono
No sul per quella parte di carovana che non siamo riusciti a svolgerle sostanzialmente perché la situazione di tensioni non rendeva garantite le condizioni di sicurezza ne avevamo detto sin dall'inizio che non andavamo a fare gli eroi
Che siamo persone respinto due responsabili che andavamo a fare testimonianza di pace non intendevamo fare sceneggiate da errori abbiamo però sollevato la questione del Kosovo nell'incontro con le autorità serbe anche un grande asprezza anche causando un momento di forte imbarazzo
Proprio perché uno dei fili conduttori di questa carovana era ribadire i diritti di tutti i popoli di tutte le etnie di tutte le maggioranze e minoranze di tutte le repubbliche di tutte le componenti all'interno
Delle pubbliche non a caso abbiamo incontrato anche la minoranza ungherese in Vojvodina
E ovviamente SAP crediamo anche su questo
Che che anche su questo le responsabilità dell'Europa siano pesanti perché la questione del Kosovo non è iniziata ieri
E l'indifferenza con cui si è guardato alla repressione
Alla cancellazione dei diritti degli albanesi del Kosovo
è pesante ed è una delle responsabilità che ci portiamo sulle spalle forse se si fosse affrontato fin dall'ora in modo diverso avremmo più autorità per aver voce sulla crisi jugoslava
Altre domande
Sì scusate siamo stanche cedimento unico io sono qui con la maglietta dei nomadi noi vorremmo esprimere l'abbiamo già fatta a Sarajevo ma noi lo vorremmo ripetere un ringraziamento particolare ai tre gruppi musicali che sono venuti a suonare a Sarajevo
Che sono i nomadi i letti Ilic FIBA
E il Trio Liguori
Con loro stiamo lavorando è stato detto prima per organizzare un grande concerto per la pace qui in Italia
Veramente la proposta di tutti degli oneri loro la proposta dei nomadi stessi la proposta viene da questi gruppi musicali che vogliano si sentono parte del movimento pacifista e in quanto tale vogliono dare il loro contributo
Ne vorremmo fare l'occasione non solo di ascoltare musica ma di una grande manifestazione per la pace
Come sempre abbiamo problemi di soldi di sponsor di organizzazione
Tra
Io diciamo probabilmente Milano però su questo varrebbe la pena di contattare direttamente di contattare direttamente i nomadi se devo dirlo sinceramente come sempre il nostro primo problema la questione dei finanziamenti
Che è stato un problema enorme anche per la carovana
Il problema si
Adesso non è vorrei dire delle cose nel senso che c'è c'è un'ipotesi a breve c'è un'ipotesi a lungo di quando e se troviamo i fondi in tempo questa imbarazzante dire che tutto dipende da questo
Comunque si pranza Milano però in ogni caso loro hanno loro addetti stampa quindi possono essere anche contattati direttamente