Energia in Europa. Prospettive a cinquant'anni dal Trattato di Roma

Bene possiamo ricominciare
Tutti hanno trovato posto
Alla
Riprendiamo i lavori con la seconda parte del nostro incontro
Che come da programma prevede una tavola rotonda io reca ringrazia sentitamente i partecipanti alla tavola rotonda
Perché sono tutte persone con grandi responsabilità nel settore di cui ci stiamo occupando di conseguenza molto impegnate e quindi strappare una mattinata del loro tempo
E dedicarla noi veramente una cosa minacce personalmente apprezzo molto e nuovamente ringrazio tutte
Velocemente abbiamo con noi Roberto Bazzano che Presidente di ridere
Valeria Camerana amministratore delegato di energie Investimenti giovani Locanto amministratore delegato di tali gas è Umberto Quadrino amministratore delegato di Edison
Data no il il livello dei partecipanti alla tavola rotonda io non me la sento di costringerli troppo in domande puntuali abbiamo insieme definito insomma tre macro temi che sono un po'quelli emersi dalla mattinata che sono i temi
Come dire ricorrenti con riguardo alla alle politiche energetiche in generale un primo tema è sicuramente quello della competitività e della concorrenza devo dire che l'impresa e sono state chiamate
In gioco varie volte anche dalle relazioni di questa mattina
Qualcuno ha evocato con parole come il protezionismo alti profitti
E quindi l'esigenza di mettersi in gioco in uno scenario competitivo del tutto diverso
Giustamente in una prospettiva europea i dal ministro al nostro rappresentante vero perse si è fatto riferimento ai campioni che debbano essere campioni nazionali europei
O chissà un domani internazionali
Quindi i temi sul tavolo da questo punto di vista sono molti quindi un primo tema è concorrenza azione dell'impresa e ruolo della regolazione secondo tema è quello della disponibilità delle risorse della sicurezza degli approvvigionamenti come è stato ricordato terzo tema è con l'ambientale quindi sostenibilità
E dico efficienza
Io chiederei nostri interlocutori
So di affrontare
Questi temi
Scegliendo loro quale prospettiva affrontare per prima e che forse dando rilievo anche ai programmi di sviluppo delle loro impresa e alle esperienze più significative
Di recente realizzate o che sono attualmente in atto
Io partirei forse dalla da Umberto Quadrino che ci inquadra
Il tema dal punto di vista di Edison per poi dare la parola agli altri partecipanti alla tavola rotonda
Bene grazie professore e grazie a voi che si è intervenuti così numerosi ad ascoltare gli operatori del mercato su questi temi di carattere
Così importante non solo per le nostre aziende ma per per tutti noi si diceva che il tema dell'energia lo commentavo durante l'intervallo diventato improvvisamente un tema
Non soltanto importante macché sexies
Tutti ne parlano i giornali più nell'opinione pubblica è diventato uno di quegli argomenti che trascende l'importanza di un settore industriale per riguardare l'intera opinione pubblica
Dei tre temi parlerà in questa prima tornata di sicurezza di approvvigionamenti e di problemi ambientali riservandomi poi di parlare di concorrenza nella secondo giro di tavolo
Sicurezza degli approvvigionamenti scenario energetico dei prossimi anni vasto tema mi limito a dire che la domanda di energia primaria e in Europa in fortissima crescita
Cresce ad un tasso tra l'una e mezzo e il due per cento
Che un passo molto forte tenuto conto che la produzione di energia elettrica nei prossimi anni sarà fatta prevalentemente
Attraverso cicli combinati a gas quando parlo di e già primaria intendo dire petrolio e gas
Energia elettrica e il prodotto dall'energia primaria
Perché la all'energia elettrica sarà prodotta principalmente attraverso i cicli combinati a gas ma per motivi molto semplici da un lato non si vedono in Europa dei grandi programmi di energia nucleare in corso
L'unico programma serio è quello della Francia che però a deliberato una sola centrale che sarà pronto nel due mila tredici la seconda centrale non è ancora stata deliberata
Per costruire una centrale ci vogliono dagli otto e dieci anni dal momento in cui viene deliberata l'idea di costruire una centrale al momento in cui viene realizzata
Senza tener conto del fatto che
L'iter autorizzativo può essere anche molto più lungo di quello che
Che avevo dimenticato otto anni il tempo previsto in Francia in Italia sicuramente ci vorrebbe più tempo quindi se oggi noi decidessimo in un Paese europeo di avere un programma nucleare dovremmo pensare che la prima centrale
Entrerà in funzione intorno alla due mila venti
Due mila diciotto due mila venti la prima centrale e per avere un impatto serio di produzione nucleare dovremmo pianificare una decina di centrali quindi un arco temporale tra il due mila venti al due mila trenta quindi quando mila venti
Dobbiamo far fuoco con le fonti vecchie abbiamo che sono OCCAR buone
O i cicli combinati a gas o la rinnovabili altre alternative non ce ne sono
Di ulteriore possibilità parlammo parliamo di idrogeno parliamo di di di di altre fonti quindi la quarta generazione del nucleare beh sono tutta prospettive dopo due mila trenta
Ecco quindi se vogliamo essere realistici e guardare programma che abbiamo di fronte a noi nei prossimi vent'anni quindici anni vent'anni
Non vediamo che carbone cicli combinati a gas carbone a tutti i problemi che conosciamo per quanto riguarda lo sviluppo abbiam tale
E di gran lunga la fonte che mette più ci o due
E quindi dovrà necessariamente essere limitata ha nel suo sviluppo nei prossimi anni e quindi la l'incremento della domanda di elettricità si farà essenzialmente attraverso i cicli combinati a gas queste la visione che noi abbiamo
Il caso però è una risorsa che si sta rapidamente esaurendo in Europa in Italia la produzione di casa in forte calo copre oggi meno del dieci per cento lo del consumo nazionale copre una poco più del due o tre per cento fra quindici anni
Vedi il caso in Italia deve essere importato e in Europa i grandi giacimenti del Mare del Nord o si stanno rapidamente esaurendo si prevede che nei prossimi quindici anni
La produzione passerà da trecentotrenta miliardi di metri cubi a duecentoventi quindi diminuirà di un terzo
Nel frattempo la domanda di casa aumenterà di un terzo quindi passerà l'Alto Mantovano tale da cinquecentosettanta a
Settecentocinquanta
Quindi da un lato diminuisce l'offerta in Terna dall'altro aumenta la domanda dovremo aumentare in modo molto considerevole importazione di gas
E si prevede che le importazione del gas che oggi rappresentano
Il quaranta per cento del totale dei nostri consumi di gas passeranno oltre il settanta per cento del totale dei consumi di gas che vuol dire
Raddoppiare le importazioni di gas
Ecco fate attenzione dato parola raddoppiare l'importazione di gas
Per la doppiare all'importazione di gas bisogna raddoppiare
Le infrastrutture di importazione di gas
Perché il gas purtroppo lo dice la parola stessa è un gas e si trasporta molto male non è come il petrolio che lo carichi su una nave e lo porti in qualsiasi parte del mondo facilmente petroliere una commodity
Molto più semplice da gestire e del gas gas per sua natura per essere trasportato occorrono un gasdotto
Ho
Deve essere liquefatto
Montato su una nave speciale che sia un'anima infermiera Cryo geni che che portano che trasportano gas almeno c'è stato centosettanta grati
E poi rigassificatori nei porti di importazione quindi richiede un'enorme infrastruttura per la sua gestione
Allora vediamo quali sono le possibilità
Di far fronte a questa
Grande aumento della domanda di gas da quali Paesi attraverso quale infrastruttura ecco la prima cosa da dire che tutte le infrastrutture esistente sono totalmente sature con contratti
Di lungo termine di importazione di gas quindi non si può fare affidamento sulle attuali infrastrutture
Sono già autorizzata al massimo bisogna costruire delle nuove infrastrutture
Ecco ci sono tantissimi progetti in Europa e anche in Italia avrete sentito parlare dei rigassificatori che ci sono sette otto progetti nuovi rigassificatori se ne sta realizzando uno solo ma i progetti sono molti
Poi ci sono i gasdotti avete sentito parlare del Nabucco della Baltico e e delle infrastrutture che l'Italia su cui l'Italia sta lavorando
Il Galsi e leggi che sono le gasdotto tra la all'allo Algeria la Sardegna e l'Italia
E l'Italia e la Grecia attraverso la Grecia la Turchia l'Azerbaigian diciamo i giacimenti della del Mar Caspio
Ecco se noi facessimo la somma di tutte le infrastrutture esistenti in Progetto o in discussione in Europa
Ecco Alfa avremo bisogno di realizzarle tutte esattamente tutte quelle di cui stiamo parlando per poter far fronte ai fabbisogni di cassa dei prossimi anni
E sappiamo già che e molti di questi progetti non verranno mai realizzate in Italia dei sette gassificatori che fanno parte di questo totale di infrastrutture di cui stavo parlando di questi settimane sarei già contento se se ne ravvisasse l'ho tre
Ho quattro forse
Alcune del del gasdotto di cui si parlava solo francamente alternativi gli uni con gli altri il Baltico e alternativo alla raddoppio dei gasdotti esistenti tra la Russia e l'Europa
Questo ci fa dire che
Avremo negli anni a venire sicuramente uno short ACP gas sagge sarà una mancanza di caso ho una difficoltà proprio giovare all'Europa del gas che di che che è necessario e corollario di questo
Sarà necessario costruire in fretta delle nuove infrastrutture e chi avrà a disposizione le nuove infrastrutture quindi le aziende che avranno a disposizione nuove infrastrutture potranno far fronte propri programmi di sviluppo quelle che dovranno rivolgersi a alle infrastrutture esistenti corrono un rischio di non poter far fronte ai propri programmi di sviluppo
Da dove arriverà questo caso oggi ci sono due fornitori principali dall'Europa la Russia
E l'Algeria
Di gran lunga la Russia il fornitore più importante secondo l'Algeria poi c'è la Libia se l'Egitto e poi c'è il gas importato tramite i terminali di rigassificazione
Negli anni che vengono non riteniamo che la Russia abbia ancora delle chances PS uno importante formatore rimarrà di gran lunga i fornitori più importante però non riteniamo che sarà in grado di realizzare tutte le infrastrutture di cui sta parlando
Resta provo tendo la luce più casa di quello che sarà in grado di
Estrarre e trasportare
La Russia due mercati l'Europa da un lato e Lhasa dall'altro la domanda sia e poi ha un fortissimo incremento del fabbisogno interno di di gas per riscaldamento per la generazione di energia elettrica
Soltanto perseguire il proprio fabbisogni interno ma cresce dalle fabbisogno interno non avrà gas sufficiente per fornire tutte le infrastrutture che attualmente sono in progetto e che quindi sono chiaramente alternative non potranno essere tutte realizzate
Minori sulle riserve della nordafricana quindi dell'Algeria della Libia dell'Egitto rispetto alle riserve russa
Però i programmi che si stanno realizzando di gasdotti di capacità di liquefazione sono probabilmente un po'più
Certi
Di quelli che riguardano la lo scacchiere Russo liete riteniamo che la Russia rimarrà di gran lunga il maggiore fornitore d'Europa non così importante come alcuni ritengono
Le altre fonti di approvvigionamento omento erano tutte ma per chiudere il cerchio tra domanda e offerta sarà in ogni caso necessario
Fare forte ricorso alla gas liquefatto importato da altre zone del mondo quindi da mercati non tradizionale non più il nord Africa e la Russia ma anche Qatar la Nigeria il Sudamerica e così via
Il fabbisogno il fabbisogno di cassa importato tramite
Processi di liquefazione e rigassificazione passerà da quaranta miliardi di metri cubi a oltre centocinquanta miliardi di metri cubi quindi sarà la più grande
Aumento sarà fornito proprio da questi rigassificatori
Chiudo questa mia prima tornata non citando i nostri programmi di cui forse parlerò nella seconda tornata ma
Citando il problema energetico allora qua parlando di sicurezza è stato sottolineato più volte
Dai relatori di questa mattina il problema energetico deve essere sempre preso come uno dei parametri fondamentali per risolvere l'equazione energetica
La Comunità europea ha indicato l'obiettivo di riduzione del venti per cento della ci o due nei nei prossimi vent'anni e anzi con una sillogismo molto interessante ha detto
Nel due mila venti meno venti per cento di CO due più venti per cento a zero venti per cento di produzione del rinnovato non più venti per cento e venti per cento di risparmio energetico
Quindi venti venti venti nel due mila venti
E un obiettivo raggiungibile
Dall'industria per i da tutti noi
Sicuramente un obiettivo di una estrema ambizione diano estrema lezione
Una riduzione Entella delle missioni e quindi non fermarsi
Alla all'attuale livello di di di emissioni di C o due ma ridurre del venti per cento in presenza
Di una domanda che nei prossimi vent'anni dei prossimi quindici anni aumenterà del venti per cento
è una domanda mentre la del venti per cento è un esercizio di un'estrema difficoltà
è vero che sulla versante del risparmio energetico è previsto un obiettivo del venti per cento di risparmio energetico che se preso alla lettera vorrebbe dire far crescere la domanda di elettricità
Pari a zero quindi compensare totalmente l'incremento naturale della domanda con un venti per cento di risparmio energetico un obiettivo del venti per cento di risparmio energetico ballatoio ritengo
Di una ambizione
Molto molto forti molto molto forte perché vorrebbe dire cambiare la coibentazione proprio mentre tutte le case in cui noi abitiamo in tutta Europa di cambiare sostanzialmente il modo di produrre
Nelle nostre fabbriche cambiando tutti motori elettrici cambiando anche quale coabitazione delle fabbriche e così via quindi un programma di una di Investimenti kolossal
Il venti per cento di energia rinnovabile a mio giudizio e più raggiungibile perché poi non siamo così lontani da aumenti per cento tenuto conto del tutto all'intero elettrica che abbiamo
Però tenuto conto dell'incremento della domanda e sapendo che dietro le Trigono mesto ambi bile
Vuol dire che tutto dovesse del e deve essere raggiunto attraverso l'eolico il solare
Quindi come l'amico di nuovo e le biomasse di nuovo quindi un obiettivo estremamente ambizioso
La riduzione del venti per cento della CO due se non si riesce a contenere l'incremento della domanda vuol dire intervenire pesantemente su un mix energetico
Che uso vuol dire ridurre sostanzialmente quindi non
Non fare aumentare ma ridurre sostanzialmente la produzione attraverso il carbone
Lancio di un serio programma nucleare affinché il nucleare non perda strada non perda una percentuale l'attuale percentuale di produzione ma la incrementi
Perlomeno in una prospettiva e nucleare oggi e la sola risposta
Tecnica alla all'aumento della ciò due le centrale nucleare hanno altri tipi di problemi ma non emettono ci o due senza un programma nucleare
è veramente difficile immaginare che l'obiettivo del meno venti per cento possa essere raggiunto
E infine continuare con le centrali a turbogas a ciclo combinato che sono quelle che oggi offrono le migliori garanzie diede alle minori garanzie tempi dal punto di vista delle delle missione
Per quanto riguarda ovviamente d'uso degli idrocarburi
E concludo dicendo che il sistema che dovrebbe permettere al raggiungimento di questo obiettivo
Abiti ripeto molto ambiziosi deve riguardare anche il il modo di penalizzare o incentivare le varie forme di energia compreso un risparmio energetico
Un sistema
Molto diverso da quello delle maison trading di oggi che invece diciamo è stato concepito per un periodo transitorio
Ci auguriamo che nel periodo definitivo quindi dopo il due mila dodici vengono effettivamente penalizzata le fonti di di di emissione che emettono più ci o due
Nel sistema attuale invece proporzionalmente vengono allocate quote di emissione almeno in Italia a tutte le fonti sulla base delle missioni nelle missioni che hanno quindi
Chi emette di più non paga di più chi emette di meno non paga di meno quindi sistema definitivo questo dovrebbe essere evitato e dovrebbero essere creati dei meccanismi affinché
Le energie rinnovabili e risparmio energetico siano adeguatamente incentivate in relazione all'emissione che si vogliono la ridurre
Su questo un tema che e molto importante penso di ritornare nell'ultima tornata
Grazie mille per l'intervento
So che ci invita a guardare un po'lontano questa scadenza del due mila venti veniva quasi un'idea di fare la seconda edizione di questo convegno il primo gennaio due mila ventuno
Per vedere a che punto siamo nello stato attuazione come è stata più alti citato il tema dell'approvvigionamento da chimico modalità alternative credo che irride da questo punto di vista
Stia facendo in campo nazionale qualche operazione interessante non so in genere potranno se vuole rei introdurre suo isolamento
Stiamo tentando di lottare perché faceva interessante reca date le dimensioni la lotta per la sopravvivenza via punto vorrei dopo tutta la relazione che abbiamo ascoltato interessantissime questa mattina e anche questa deroga
E anche garanzie sull'analogo
Anche questa degna Quadrino che era per l'inquadramento punto di vista industriale ma appunto molto largo cioè io vorrei forse dire due parole invece di come affrontiamo il problema come singola azienda modo da Lazio nell'altro
Punto di vista non intanto deporre sui rete perché appena nata prima novembre l'anno scorso dalla fusione della ex municipalizzate di Genova e di Torino in rete a su due mila sei uno proforma un valore della produzione di di circa due miliardi e mezzo è occupata la Genova e Torino tre mila persone in più
Vale in altre città conta distinta dalla nostra tipologia di di azienda per essere presente su diverse regioni soprattutto Piemonte Liguria
E Toscana in diversi capoluoghi le sale a Vercelli Savona Livorno Lucca Grosseto eccetera un po'conforme anche la propria nascita di municipalizzata che poi si è sparsa Pera aggregazione
Abbiamo venduto undici intera di G elettrica miliardo
Nel mezzo di Gaza sul civile industriale cioè ovviamente abbiamo bisogno di casa anche per le centrali termoelettriche che oltre quelli idroelettriche che fanno parte del patrimonio tradizionale darebbe di Torino
Si sta abbiamo sviluppato stanno funzionando
Sono alcune sono Devine Ping ed altre sono in progetto per i prossimi anni
Gli obiettivi strategici detto ciò
Siamo quindi su una dimensione che non è più quella dalla municipalizzata ovviamente ma non è quella dei gruppi dei più grandi gruppi italiani meno che mai quella dei gruppi
Europee quindi primo obiettivo strategico per un'azione di questo tipo ma penso per le altre consorelle di questo tipo sono quelle
Di crescere cioè quelli ricercare maggiori dimensioni per operare sul mercato che come abbiamo visto a delle costrizioni e richiede degli investimenti molto elevati e anche ricerca in tecnologia
Diciamo che sul mercato l'elettrico italiano forse per qualche anno ancora più facile acquisire
Dimensioni tali da consentire di vivere anche perché appunto è un mercato nazionale
Cioè abbiamo assistito a un bando in verticale a livello europeo delle grandi e i grandi produttori elettrici
Ma sostanzialmente di scambi di elettricità tra i transfrontalieri tra i Paesi dell'Unione europea sono appena il sei virgola per cento dei consumi di tagli un po'più elevata perché fatte debitrice per importazione soprattutto
Cioè quindi sostanzialmente il mercato delle tre città europeo e ancora un mercato fatto da una sommatoria di singoli Paesi in cui si sono creati dei campioni nazionali
E questi campioni nazionali hanno riaggregazione anche le fasi dalla produzione essendo stato invece spezzettata alla filiera verticale
E stanno facendo anche delle operazioni molto importante transfrontaliere una è in corso
Che però a mio parere per il momento hanno una valenza ovviamente in termini finanziari in termini di sinergie ma non di trasferimento fisico di elettricità tout court da un Paese all'altro io per dei vincoli fisici infrastrutturali che ancora persistono
Quindi questo fatto negativo generale fosse consente alle imprese del nostro tipo ancora di poter crescere in un mercato che non è ancora così totalmente aperto concorrenziale che renderebbe molto più difficile questo percorso
La crescita vivamente dovrà venire anche per aggregazioni non solo per crescita interno o troppo piccole potere aspirare i tempi sono brevi per poter aspirare una crescita solo per via interna
Ecco la seconda secondo fatto nell'obiettivo strategico è quello di ricerca di fattori distintivi proprio per vivere in fondi pensione di questo tipo è un mercato che invece fatto sostanzialmente per grande operatore
Questi popoli sentivi che Marino individuato per la nostra azienda ma penso che
Non siano specifici solo della nostra
Società sono sostanzialmente due cioè una considerazione banale che lo sviluppo del termoelettrico avviene tramite impianti a ciclo combinato
Nel nostro caso abbinati a tedesca quote relative binate riscaldamento ma comunque se io come alle quindi con l'uso di case che è il caso incide il costo del Gal incide per più dell'ottanta per cento sul costo totale di produzione delle tre città tramite questi impianti
Che abbiamo seicento mila utenti clienti ormai gas del civile giusto viale terziario quindi
Diventa fondamentale avere successo nella ricerca dell'importazione diretta di casa a condizioni competitive
Il secondo è che proprio disponendo di un settore Gare civile industria terziario e di casa credo che avendo bisogno di caso per l'uso
Termoelettrico
Vorremmo puntare sull'integrazione della filiera energetica case e quindi offrire un servizio un un'offerta du al Führer là dove siamo presenti sulla di territori come citavo prima soprattutto in voga Hasan che per l'energia elettrica quindi diciamo
Sinergia massima che deriva anche da questa o merger frange nave Torino e proprio da mettere insieme le competenze le possibilità dei brogli amento di gas
Con lo sviluppo nella produzione energia lettere che non poiché essere
Perché non può che essere a Gal come ricordava anche
L'ingegnere Quadrino
Nell'ambito di questo di questa ricerca quindi
Del di aver successo un'apologia mentori case termini competitivi
La società aviatore con iniziative la prima va bene statale l'unica cioè una società con una M. Milano SM Brescia usufruito di uno dei contratti come si chiamano innovativi
Innovativi fece
Quelli che lei è stato in qualche modo dovuto cedere no per rientrare nei limiti fissati dalla dall'Antitrust insomma
Le chiedo a questo
Intratteniamo dall'Olanda
Tranne che in International seicento milioni di metri cubi all'anno ecco l'iniziativa più intere che non ce l'ho più interessante anche dal punto di vista qualitativo invece
L'iniziativa sul terminale dicasi case di rigassificazione al largo delle coste toscane dodici miglia al largo
Per una potenzialità di quattro miliardi di metri cubi all'anno che completamente autorizzato abbiamo iniziato i lavori e pensiamo che possa divenire operativo nel primo semestre
Del due mila nove iniziativa e condivisa pariteticamente con Endesa Europa è così anche dall'IRI suddivisione delle capacità
Paritetica tra irridente Endesa Europa
Questa è anche un'iniziativa innovativa sul piano tecnologico perché si tratta appunto nel primo terminale un'Europa nel mondo stanno costruendo alcuni completamente galleggiante se quindi si usa una nave gasiera
Come
Come base come stoccaggio per ricevere il gas liquefatto e si monta l'impianto di infrazione sulla nave il tutto viene ancorato attraverso quattro catenarie
Poi un una una pipeline e flessibile dalla nave al fondo marino e poi che corre sul fondo marino collega quindi il sistema
Al alla rete nazionale di metanodotti e lente Point sulla nave
Posso dire che proprio ieri abbiamo firmato e insieme un nuovo accordo per entrare nuovo progetto di gassificazione molto più grande con Sorgenia sempre in termini paritetiche anche anzi uscito stamattina comunicato quindi posso dirlo
E quindi questo a significare che stiamo puntando molto su questo tipo di approvvigionamenti perché rito come ho detto prima è fondamentale uno dei punti strategici su cui si perde o si vince per la nostra
Azienda
Come quadro di riferimento perché abbiamo fatto questo tipo di scelte sostanzialmente in parte devo dire abbastanza obbligate ecco essendo del settore peraltro
Intanto e noto che la mancanza di mancanza o bolla minore competitività del sistema elettrico italiano da cui il livello del posti delle tariffe è dovuto soprattutto al mix di
Materie prime che si usano sovrasta ricordare otto tutti che
Mente nell'Unione europea dei venticinque sicura quattro per cento di Prodi petroliferi non citiamo il diciannove per il diciannove per cento del nostro mix di materie prime
Zero nucleare e questo lo sappiamo però interessante dire che nella media dei venticinque invece era presente al trentuno per cento e così quarantatré di casa contro il diciannove per cento dei venticinque Paesi dell'Unione europea
E data parte tale soluzione tale situazione nomi assoluzione abile in tempi brevi
E quindi
E quindi non si può puntare sul mix diverso di combustibile con soluzioni innovative ma non rimane appunto che puntare su cicli combinati
A casa sì che i combinati a case e che e quindi puntare sul metano
Sul metano non è confortevole per un'azienda come la nostra ma penso neanche per le nostre del peraltro il nostro tipo pensare che e si è costretti sostanzialmente a comprare il caso da uno dei
Protti maggiori concorrenti sei ovviamente si rispettano tutte le regole antitrust il cui prezzo il trasferimento in terzi sono sono devotamente in linea con gli altri eccetera però diciamo solo che non è confortevole ridicola perfettamente
Legittimo ma non è confortevole per chi si trova questa situazione insomma
E quindi la scelta di terminare c'è terminali perché riteniamo che per quanto riguarda la sicurezza di rifornimenti la catena di approvvigionamento sia più articolata e meno rigida
E quindi in caso di problemi tecnici o politici nel Paese fornitore se potenziamento e la possibilità di attingere da altre fonti per lo meno a livello sposto avremo terminato Pato è buona norma su questo tipo di impianti
Aver un contratti di un bisogno termine igiene un ordine di grandezza del settanta per cento mentre una quota viene lasciata vado per contratti di breve termine lo spoglio proprio per aumentare la flessibilità degli approvvigionamenti insomma e inoltre queste con l'importante si possono fin dall'inizio se ci si riesce differente o perlomeno tentare di differenziare le fonti cioè mentre col tubo il tubo parte da un punto preciso arrivano un punto preciso la fonte è quella
Con un gassificatore si può cercare anche di avere un mix di fonti di approvvigionamento se ci si riesce non è facile ovviamente
Diciamo che la conseguenza poiché questo è che non è così facile fare un gassificatore lastra mi ricordo anche quelle non loro stesse già più volte
Mia pensarla carte ammonta cioè dove si prende il gas liquefatto c'è quindi
E giocoforza pensare anche poi intervenire con accordi o anche con investimenti
Negli impianti di liquefazione che peraltro il cui investimento peraltro vada due volte e mezzo tre volte quello dei Galli Segatori ecco che non possiamo dimenticarci di cosa
Sta dietro a monte del Galifi Catone
Diciamo che e anche da un punto di vista concorrenza poi magari mi fermo e riprendiamo dopo
E il fatto di poter disporre
Di più fonti di approvvigionamento gioca è un punto a favore anche del tema della conforme
Mi fermo qui debolezze mai parliamo di concorrenza grazie
Allora
Quindi ho avuto anche il punto di vista di una
Interessante la storia di ride come quella di tante
Tradizionali municipalizzate che hanno saputo crescere in questi ultimi anni trasformandosi in imprese quotate
Certo piccole nel contesto internazionale o anche nazionale ma sicuramente di
Dimensioni inimmaginabili solo
Dieci o quindici anni fa nel nostro Paese e quindi comunque un settore in grande fermento chiederemmo un altro operatore condire storico del settore quindi tale gas
Nei giovani Locanto magari di di darci il suo punto di vista
Intanto grazie per l'interessantissima invito stamattina abbiamo ascoltato veramente fosse
Personali dell'italiano che più capiscono di regia
Io vorrei innanzitutto fare una dichiarazione del quella del piano rispetto dalla bando che è stata più volte richiamata l'Italgas è una società anche si limita a distribuire il gas che noi veicoli amo il gas
Che viene dato a noi dei fornitori dai dai venditori di gas non lo portiamo a casa o nelle industrie la casa delle persone che non
Arriviamo fino al contatore
Quindi io papero esclusivamente di distribuzione del gas nel rispetto a ciò prima anche per l'ultima delibera dell'Autorità va
La undici zero sette che ci impone di occuparci soltanto che distribuzione
Allora io dividerei questo intervento in due parti nella prima parte mi fare una rapida panoramica per capire a che livello
In Europa e la metanizzazione di queste nazioni noi diamo per scontato che via militare che tutti sono vetero metanizzati vorrei darvi una tribuna panoramica di che cosa c'è negli altri Paesi europei
La seconda parte invece del penseremo solo due intervenire sull'intervento vorrei far vedere qual è l'ottica dal punto di vista di un operatore che passatemi il termine subisce queste
Continue modifiche di carattere istituzionale mi riferisco a delibere leggi
E ecco per vedere come affronta questi problemi come per quello che riguarda il proprio futuro
Tenete presente come diceva nostro maestro di cerimonie
Che l'Italgas è nata nel mille ottocentotrentasette CEO scherzando dico che quando si procede Italgas Cavour andavo a scuola
Abbiamo passato abbiamo visto la nascita della dell'Italia dall'azione italiano abbiamo visto il Regno d'Italia abbia visto cadere i Savoia abbiamo assistito due guerre mondiali abbiamo subito la nostra vita moltissime trasformazioni l'Italgas
Produceva gas per illuminare le strade
E come molti degli studenti presente ho studiato subito alle cose più scioccanti che può succedere un'azienda gli hanno trovato un sostituto il proprio prodotto per cui l'avrebbero sbattuto fuori completamente dal mercato il sostituto ed all'illuminazione elettrica le strade
Italgas si è trasformata in questi anni
E adesso credo che si trovi di nuovo davanti a una sfida che si è che praticamente pari a quella che ha affrontato quando gli hanno tolto l'illuminazione delle strade a gas
Allora primo tema situazione europea cominciamo dalla maturità dei mercati in Italia credo che sia uno dei mercati più maturi per quanto riguarda la distribuzione del gas
Ma in Italia abbiamo diciotto milioni di utenti ci confrontiamo con UK che ne hanno ventuno milioni mentre se andiamo negli altri Paesi europei assistiamo a un suo a undici mila utenti in Francia
Abbiamo cinque virgola tre milioni in Spagna
La Germania che è ben più poco più popoloso ad evitare cioè a diciannove milioni di utenti quindi possiamo dire che mentre l'Italia il mercato del gas e un mercato maturo negli altri mercati un mercato in pieno sviluppo con tutti
Problemi che ciò porto
Altra grandissima differenza fa i mercati europei il mercato italiano
Che in Italia dopo la cura del decreto letta siamo riusciti a portare il numero di operatori a quattrocento erano circa settecento voi pensate che io che lei ci ha cinque operatori la Francia ne ha
Tra virgolette ventitré perché poi cena uno che da solo al novantasei per cento dalla distribuzione del gas
La Spagna ce l'ha venticinque però anche in questo caso ce n'è uno che da solo fa il settantotto per cento della distribuzione l'Irlanda ce n'è uno l'Austria vinto il Portogallo c'è La sette
La Germania settecentotrentotto settecentotrenta operatori quindi sembra molto più simile a noi
Però gran parte di questi operatori riportano oppure grandi aziende quindi in realtà sono coordinati da due sole aziende mondiale
In Italia il più grande operatore che l'Italgas ha il trentasei per cento del mercato il secondo c'è ma il dodici
Il G otto operatori più piccoli che vengono dopo da soli fanno il ventitré mentre il rimanente del rimanente circa quattrocento operatori fanno il ventinove per cento del della dal mercato
è interessante vedere come a livello europeo è stato collocato proprio la manderei in grande noi abbiamo un abbandoni di carattere societario cioè la società che distribuisce il gas e l'Italgas ha sede
A
Torino la società che vende il gas nell'ambito del nostro Gruppo e una società con nome diverso
E che ha sede a Milano
Lo stesso tipo di
Abbandoni legale lo ritroviamo negli in UK nel Regno Unito lo ritroviamo in Spagna e in Austria mentre in altri paesi per esempio la Francia abbiamo semplicemente una suddivisione contabile
In altri Paesi addirittura abbiamo semplicemente delle divisioni diverso della stessa della stessa azienda
Altro aspetto che a me interessa moltissimo e come vengono assegnate le concessioni in questi paesi della durata delle stesse
Devo vedere in quello che il Paese che è sempre stato trainante dal punto di vista liberazione UK più che la concessione e statale la va lo Stato e la durata e indeterminata
Questo è importante perché di un'azienda che
Svolge essenzialmente un'attività che è quella di fare dei buchi per terra e mettere dei tubi ha bisogno di tempi lunghi per poter poi recuperare i propri investimenti
In Francia invece la concessione e di tipo municipale che sono i semplici singoli Comuni CP che danno le concessioni però la durata della concessione debba i venticinque ai trent'anni
Spagna e Irlanda hanno concessioni di tipo statale ed entrambe hanno durata indeterminato
La Germania è quella che si avvicina di più all'Italia infatti le concessioni sono municipalità terre singoli municipi la durata è vent'anni
Austria e Portogallo sono statali entrambe
La le durate solo per Fausto indeterminata per il Portogallo trentacinque anni l'Italia unica a
A
Le concessioni vengono date
Dai comuni con gara e la durata delle concessioni e di dodici anni
Già questo credo che faccia vedere una sostanziale differenza a livello europeo io stamattina sentivo raggiungimento del
Del mercato siamo molto laico per quanto la distribuzione io credo che ancora siamo abbastanza per strada io mi fermerei qua come primo
Grazie
Grazie mille sia per la velocità dell'intervento che per gli importanti numeretti ci ha presentato che ci fanno riflettere su voi sulla situazione reale della concorrenza
Passerei la parola avvalere Camerana
Quindi ministro delegato di mia gente stime enti
Questo intervento grazie
Ma da tanto dire che va a resistere alla tentazione di commentare ancora alcune cose che sentito più volte stamattina anche se molto interessante vorrei cercare
Di di dal mio punto di vista ricavando tre
Diversi diversi angolazione che sono proprie della audience che di fronte a noi oggi intanto una dei consumatori perché voi siete tutti dei consumatori di energia
E il
Poi dei di futuri manager eventualmente nelle aziende vi auguro di esserlo nel settore dell'energia
E che è importante capire anche dalle quali sono i risvolti e poi da ultimo anche come studenti perché evidentemente ci sono alcuni temi importanti che riguardano come studenti da vicino volevo
Partire dal tema della disponibilità angelico Dio già dato un quadro molto esauriente di quello che
Il tema della disponibilità ma certamente oggi
è importante perché da un punto di vista ed essenziale delle aziende l'opera in questo settore che fondamentalmente l'equivalenza fra domanda e l'offerta che c'è in Italia
Qui è molto difficile
è molto difficile anche generale dei vantaggi glielo di consumatori quando siamo in un mercato prevalentemente domanda l'offerta si equivalgono qui non c'è
Una grande differenza perché questo è così in particolare perché cassetti valere un pochino più degli altri o dei riferimenti a che pende genetica molti temi sono stati trattati
Fa pensavo fa un pochino diciamo sorridere il oggi riflette sulle né sull'Europa significa il mercato energetico fondamentalmente riflette fra i rapporti fra Europa i paesi extra-europei che gran parte a nostre energie ha in mano a soggetti che sono extra europei
In particolare quanto riguarda il gas veniva ricordato prima in mano a soggetti sono al di fuori a logiche europee anche se lucetta come si è allargata e l'Europa la Russia potrebbe rientrare siamo ormai in una in un confine di carattere europeo
Quindi c'è
Questo fenomeno importante perché legiferano sottostante
Secondo me indica una crescente divario fra dove si concentrano i consumi del mondo ed vengono prodotte aveva dotare energia questo spiega molto anche
Lo sbilanciamento di rapporti politici fra produttori e consumatori
Spiega molto anche l'andamento dei prezzi la flessibilità
Del mercato la liquida del mercato forse spiega anche qualche guerra diciamo così in giro per il mondo tracce questo è un punto di partenza molto importante perché questo squilibrio a produzione e consumo
Evidentemente crea importanti problemi di carattere logistico oggi negoziazione di reddito di problemi di carattere che geopolitico
E poi c'è un tema invece che riguarda più voi da vicino in termini di consumatori e su questo vorrei soffermarmi un po'di più perché parte la mia esperienza personale intanto scudare appena potere calmarci qualche minuto
Alcuni anni fa e lavoravano settore Galimberti pendenti mi occupavo di oil&gas e alle vigilate liberalizzazione ha deciso di spostarmi
I far parte di un'azienda che era la prima azienda privata italiana che riguarda che alla Camuzzi
Di distribuzione e vendita del gas metano
Tenete conto del momento il gas era era un un settore totalmente poco sexy tanto per riprendere una
Una una valutazione indicazione effettivamente cambiato molto allora dopo alcuni mesi
è stata creata è nato l'unbundling la separazione societaria farete la vendita nata una società che si chiama premia alcuni anni questa azienda è stata comprata da ENEL caro nove entrante nel settore del gas
Io
Sono qui sono diventato parti di un'aggregazione piante che ricordava ENEL Gas ed allora
Sono staccato sono andato in un'azienda privata italiana Chicco la Ital Coggi perché so che è stata comprata un'azienda francese che Gaz de France
E ora riunificata insieme ad altre piccole aziende del settore del gas privato tutto questo per dire che questo mercato in soli sette otto anni ha cambiato radicalmente la sua morfologia la sua compenso confine geografico
Questo lo dico anche per voi che vede questo mercato in modo esterno doti immaginano con la forte dinamica all'interno
E quindi è cambiamo tutte cambiata anche la struttura dei consumi è cambiata piano piano anche un po'la concezione del marketing delle venti di questo settore
Qual è lo stato di concorrenza di competitiva settore ad oggi questa è molto importante perché da un punto il signor relatore nuovo entrante B
Intanto i prezzi sono fondamentali quel settore per almeno tre ragioni intanto perché il prezzo dell'energia o loro molto significativo nel bilancio le famiglie
Oggi la famiglia spende circa mille cinquecento euro per l'Energia globale mediamente al cinque per cento del proprio reddito disponibile
Questo dato molto significativo ovviamente questa media ha un valore più o meno diverso in funzione di volo che il reddito disponibile l'azienda quindi del benessere all'azienda
è molto importante che nel sistema competitivo del Paese l'azienda compete non ci sono azienda a settembre NRG intensiva
Che il cui costo dell'energia che varrà circa trenta quaranta cinquanta per cento del loro vi sono fattori produttivi quindi essenziale ma importante anche da un punti stadi bilancia commerciale
Di un Paese che fortemente importatori di energia come siamo uno è stato ricordato stamattina più volte ha un impatto fortissimo cuntista anche economica
Qui vedete che il prezzo che era pagabile importante non si opera competizione ha un impatto enorme su sulla sistema produttivo su sistema sociologico italiano
Ecco di fatto
Questa questi pezzi italiani se comparati anche se molto complicato oggi comparare i prezzi del gas di energia elettrica in Europa perché sono sistemi diversi scarica diverso processi diversi si può dire tendenzialmente che c'è una differenza di prezzo importante
Come in sé uno squilibrio anche
In altre parole i grandi consumatori di energia elettrica gas in Italia tendenzialmente tendono a pagare di più nella bolletta energetica
Del dei loro diciamo così concorrenti europei mente diversa in un certo senso la situazione per i consumatori finali
Cioè a dire c'è da dire peraltro che voi siete i consumatori finali nel senso che tutti voi forse non tutti sapete di essere liberi consumatori dichiarasse che ha marcato lì dal due mila sarete consumatori Gibelli eugenetica dal primo luglio di questo anno due mila sette
Ecco il fatto che molti di voi richiamo rispetto a questa affermazione riguarda anche il concetto una certa diciamo così
Disorientamento sta a significare che questo è uno degli elementi fondamentali di criticità di questo mercato c'è una bassa consapevolezza dell'internalizzazione molti di voi
Sono poco sulla liberalizzazione del mercato sa poco della liberalizzazione
Io dico spesso non ha mai una specie di metafora che ci vorrebbe lega anche il senso che quello che è avvenuto nelle telecomunicazioni c'è grande interesse e la moltitudine di operatori nel sistema delle comunicazioni non è avvenuto non sta avvenendo tradimento non avverrà
Il mercato energetico quest'importante differenza rispetto per esempio la telefonia fissa che è un sistema un servizio che sto attraversarla linee
Liberalizzazione importanti questi ultimi anni
Però c'è anche un altro aspetto importante vostra oltre la consapevolezza è la struttura di questo mercato questo mercato lo ricordava Locanto poco fa presente nel gas dove esistono circa quattrocento
Micro monopolisti
Quindi micro monopolio evidentemente genera una forte diffidenza e difficoltà
All'accoglimento di processi di liberalizzazione immaginate il processo che riguardava le telecomunicazioni faccio questo paradigma crackers è più semplice nel vissuto comune fondamentalmente esisteva un incumbent
Esistevano all'inizio un centinaio di e mio Camargue attaccanti be'quest'anno siamo la situazione che oggi esattamente capovolta sono quattrocento incumbent ci sono pochissimi new Camera questo quindi modifica profonda moltissimo
Grado di preparazione in grado di di attività di questo mercato
Un altro aspetto molto importante e va dalla complessità
Questo mercato cambiare fornitore reggerebbe che gas molto diverso cambiare fornitore settore delle comunicazioni intanto per la complessità gestionale che c'è sotto
E poi la percezione di rischiosità e
Di sicurezza che c'è dietro l'energia che è molto diverso dagli altri servizi che sono servizi bancario anche servizi di delle comunicazioni e servizi assicurativi quindi la percezione e la tipologia del rischio
Offre minori capacità di gestione del mercato finale agli operatori di questo settore
Nota aspetto molto importante riguarda la percezione di questo prodotto se voi pensate altri settori liberalizzati e pensate voi come consumatori tornati nei mesi di immedesima dia voi come consumatori a matita in cui al momento in cui alzate la mattina i fate un caffè un cui accendete la vostra luce nata questa dei comprando dell'energia
Ecco
Incapacità da parte della società trasformare una proposizione di marketing questa intercettazione questa incapacità
Di valutare l'acquisto è uno dei dogmi fondamentale di questo mercato cioè di trasferire in elemento di offerta una incapacità di percezione strato qui c'è la percezione di un eccesso di energia termica in questa sala devo dire
Ma non del costo legato alle geotermiche tra questo è uno degli elementi che comporta che ha comportato una bassa complicati questo settore oltre a livello diciamo così di Trezzo
Quali sono anche altre cause diciamo di questa di questa bassa competitività beh intanto il mix di produzione retribuzione elettrica assorda moltissimo gas il gas è scarso quindi poca disponibilità in generale di gas in Italia si è parato diabetica assenti di strutture qualche aumento allibita di questo mercato e la flessibilità ma di latte venire
C'è un tema di interi di congestione l'interruzione delle reti sia per l'energia elettrica per il gas le congestioni trasporto l'accesso a reti internazionali
Gassen partiva armate che Fisia che non può o deve essere stoccata quindi a sua fisicità una sua quantità che deve essere transitate stoccata
C'è un tema molto forte di rigidità della domanda
E dell'offerta a sua domanda abbiamo parlato un pochino ma sull'offerta evidentemente qualcuno molti operatori che hanno mi hanno preceduto hanno fatto cenno a questo ciò tema anche importante di forza di grande strapotere di forza da parte dei produttori quindi di di energia in giro per il mondo
Come hanno reagito alle aziende italiane e internazionali questa liberalizzazione ma
Parte mia storia personale però ha raccontato un pochino
Sono reazioni diverse in Paesi diversi ci sono produttori e sono ancora integrati nella filiera fra produzione distribuzione e vendita
Particolari alcuni monopoli ancora protetti alcuni Paesi ci sono sistemi comunque l'italiano che ha abbracciato in modo abbastanza arco di entusiasta liberalizzazione
Ci sono mercati o con l'inglese la liberalizzazione prodotto enormi dinamiche competitive con morti feriti grande soddisfazione per i consumatori fino a un certo punto meno distrazione ed altro punto di vista
Ma in generale si è innescato un processo di concentrazione di questo settore gli operatori stanno comprando operatori più piccoli stanno integrando stanno rafforzando le arrivano sono presenti
E quindi questo dico porgo i futuri manager è un'occasione anche interessante di partecipazione ad un processo di sviluppo di un settore
Che consente di vedere la partecipazione
A questa industria in modo diverso anche per persone che si presentano sul mercato
Da giovani non sono appunti strana grafico ma anche da un punto essendo strada questo mercato ogni x anni si di setta
Quindi la curva industriale in qualche modo torna a zero presente nel marketing presente nelle vendite e quindi offre opportunità anche di ingresso ai manager e risorse i più giovani
L'ultimo aspetto che riguarda il volevo citare che riguarda la il tema dell'acqua competizione eh cosa veramente vogliono i clienti
è molto difficile
Liberalizzare un mercato
Senza sapere esattamente che cosa vogliono i clienti sia in termini di col dito antalgica economici sia in termini di prodotti di servizi sia in termini di aspettative di energie di risparmi energetici eccetera eccetera su questo enorme capitolo
Tutto aperto che va ancora investigato su cui molte aziende stanno interrogando
Ma che per esempio i dati settore come telecomunicazioni hanno mostrato un forte handicap nel momento in cui l'innovazione che l'innovazione di prodotto e di servizio
è stata posta prima della relazione con i clienti ed è la comprensione dei clienti scenderà sedimentazione dei clienti ma questo è un tema
Molto ampio enorme su cui evidentemente merita un'attenzione diversa è un impegno diverso
Grazie
Grazie
Prima di iniziare secondo giro di tavolo spendo una parola in favore degli studenti futuri manager del due mila e venti a questo punto giusto perché Cometa più o meno accenni
Sta
Come da più o meno ci siete
Perché la che la cosa importante che sulla quale spesso ci confrontiamo in Aula con gli studenti
è un popolo quest'idea della dinamicità di quante cose stanno succedendo in un'area come quella dei servizi pubblici per cui alle spalle abbiamo i vecchi posatori di tubi ok
E nel presente tutte queste operazioni che su dimostrata anche delle carriere personale quindi persone che cammino sei sette otto aziende in dieci anni
Nel futuro forse mega indietro dicevamo noi rischieremmo è un'overdose di sequestri
Appealing
Qualche
Quindi troviamo comunque
E
Credo che sia molto interessante non la prospettiva che c'è anche per un giovane questa mattina
Spesso sull'altra e le imprese considerate come quella trattative per i giovani
No le grandi corporations le le le imprese coprono è il settore il più trendy
No la moda la grande distribuzione l'innovazione eccetera eccetera ecco realtà c'è c'è un grande fermento dinamismo di mercato di impresa di politiche di sfida
Anche in questo settore credo che
Per un giovane sia una buona notizia
Continuerei con il secondo giro di tavolo quindi ritornando la parola all'ingegner Quadrino
Per il suo secondo intervento
Sì cercherò di stare in cinque minuti questa volta perché
Sarebbe forse cifre
Cinque sei minuti e siamo nei tempi grazie
Ma articolo sei minuti per parlare di concorrenza apertura del mercato sull'impresa
Il Rettore impresso perché trasformare un mercato monopolistico come era quello dell'energia del gas non solo l'Italia ma in tutti i Paesi dell'Europa
In un mercato unico e concorrenziale è un'impresa che richiede probabilmente più di una generazione
A che punto siamo anche alla luce di queste cose se leggo sui giornali e nella che vuole comprare Endesa Amato con lo farà è ormai EDF che è venuto in Italia cioè c'è un movimento di globalizzazione del mercato che è un movimento finanziario
Che precede sta presiedendo di molto la creazione di un mercato elettrico e del gas veramente europeo
Perché precede perché oggi non esista ancora un mercato europeo
Non esiste né nell'elettricità Americas ci sono tanti mercati nazionali i prezzi dell'energia sono molto diversi nei vari Paesi molto diversi per le tre città
E a anche diversi per i gas che è meno giustificato perché se pensate che noi compriamo il gas
Tutti dagli stessi Paesi d'Europa quindi ho comprato dalla Russia dall'Algeria dall'oggetto eccetera quindi
Presumibilmente i prezzi di vendita di questi paesi non sono poi così diversi né il risultato finale sui mercati di consumo sono prese diverso sono presi anche apparecchio diverse a secondo della tipologia di di di cliente
Quindi mercati non sono ancora nazionali per quale motivo ci sono questi
Acquisti e la formazione di gruppi europei delle energie a me io vi posso dire la mia esperienza faccio parte di un'azienda che ha una sua lista francese importante da sei anni
Io in sei anni non sono riuscito a importare un solo elettroni dalla Francia
Non sono riuscito neanche esportare una ladrone alla Francia
Quindi e del tutto inutile avere un azionista come deve fare nella nebbia capitale dal punto di vista della della dal commercio delle sinergie commerciali che si dovrebbero a sviluppare all'interno di un gruppo quindi
Quando vediamo la è un marchio vuole comprare un'azienda in Spagna beh non so neanche vicini dal punto di vista geografico
E c'è da domandarsi veramente quali sono le sinergie che pensano di poter sviluppare negli anni a venire
Perché non ci sono queste sinergie perché non esiste ancora mercato europeo bello però sono molto semplice perché ci sono altri i Pirenei la manica e gli stretti del nord quindi esiste una placca continentale
Che apprezzi simili e dove effettivamente lo scambio potrebbe avvenire non avviene ma potrebbe avvenire perché sul Reno tra la Francia la Germania potrebbe avvenire lo scambio
Di fatto non avviene ma
I pezzi però come per magia sono uguali
Perché se fossero diversi avverrebbe lo scambio e quindi si si creerebbero
Si modificherebbero le condizioni competitive quindi gli operatori francesi e tedeschi e quelli del bene l'uso fanno molta attenzione hanno creare prezzi diversi tra i loro Paesi perché lo scambio possibile Mantova lo scambio non è possibile
Perché ci sono delle barriere geografiche intere nelle Alpi da domani che cosa mi hai preso su diverse
I prezzi sono diverse riflettono non più a il la la possibilità di crediti e di scambio ma il costo di produzione delle singolare produttive
Quindi se il costo di produzione in Italia è diverso da quello di un altro Paese amico che si crea un'area all'interno della quale il prezzo è diverso da quello degli altri Paesi
La cosa poi complicata dall'regolamenti europei di interscambio che prevedono che tutta la differenza di prezzo tra Francia e Italia nome lucrato dagli operatori che producono acquisto ne vennero ma dalla gestore della rete
Quindi gestore della rete profittano della differenziale di prezzo e si approfitti si appropriano di tutto il differenziale tra Italia e Francia quindi se io importo dalla Francia non ho nessun vantaggio
Perché il Trezzo francese e compensato da un corso litro sulla differenza di prezzo conferma è compensato da un costo di trasporto che pare che pari guardate caso
Alla differenza di prezzo tra Italia e Francia
Il sistema secondo me e totalmente da a riformare e mi rivolgo all'autorità europee perché che era stato concepito per incentivare
La creazione di nuove reti dando un segnale alla gestore della Rete e di fare nuovi investimenti
Perché c'era buon lavoro uno un vantaggio economico in realtà il gestore della rete non ha nessun interesse a distruggere il proprio vantaggio economico che quello di lucrare sulla differenza di prezzi tra un Paese all'altro e quindi il sistema è
E concepiti in modo tale da mantenere per sempre se non viene cambiato il questi differenziali di di di di prezzo tant'è vero che un'azienda come la mia cerca di costruirsi delle linee private di interconnessione
Cioè cerca di avere una linea privata che collega Italia Francia cosa che è possibile
Difficile è mai possibile difficile ottenere le autorizzazioni per passare sopra le Alpi o attraverso un tunnel molto costoso
Ma cerchiamo di farlo per potere approfittare del del dei differenziali di prezzo che ci sono dei vari Paesi e siccome l'Italia non hanno creare
Se noi potessimo collegarci ad una centrale nucleare Franceso sarebbe come avere una centrale nucleare in Italia cosa che oggi non è possibile
Nella settore del gas la situazione ancora più complicata come vi dicevo tutte la capacità di importazione e nelle mani dell'incumbent cioè di quelli che hanno creato storicamente la rete di trasporto del gas internazionale
Quindi per importare il gas in Italia oggi come diceva Balzano dobbiamo rivolgerci a chi domina mercato della della del gas a in Italia e quindi per carità novembre perché ci sono i cosiddetti contratti innovativi ma
Evidentemente non è lo stesso prezzo del
Della talché che potremmo avere approvvigionando approvvigionando si direttamente presso i Paesi produttori
Quindi
è stato fatto moltissimo in Europa atterra liberalizzare il mercato ma ancora tantissimo deve essere fatto per creare un vero mercato europeo dell'energia
Ricordo che quando ho incontrato per la prima volta Piebalgs il commissario europeo dell'energia
Un anno e mezzo fa che ho letto nella persona molto perbene molto studio molti dossier
E mi ha detto diceva io mi sono studiato tutta la situazione dell'energia ma non riesco a capire come mai in un settore dove si è fatto così tanto
Per creare il mercato dell'energia si è ottenuto così poco Termini Imerese e siamo così criticati perché ci sono tutte queste questa incongruenza ebbe oggi penso che Piebalgs abbia una visione molto più chiara di quello che c'è da fare ed è il cammino da percorrere per arrivare a è un mercato europeo sicuramente ci vorranno ancora degli anni affinché la concorrenza effettivamente si possa stabilire al nostro interno
Per un operatore come la Edison che è un nuovo entrante sulla mercato anche se e la più vecchia azienda energetica europea perché
è stata fondata nel mille ottocentottantasei no così
Lontano nel tempo come l'Italgas ma
è stata la prima azienda in Europa a produrre energia elettrica bene la e l'usura e diventato un nuovo entrante perché dopo la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Solo recentemente rientrata nella nel mercato del elettricità
Ebbene competere con con l'ex incumbent nonostante che l'Italia sia all'avanguardia nel processo di apertura del mercato perché ha costretto l'ENEL a vendere
Della capacità produttiva cosa che altri Paesi non hanno fatto
Beh vi posso assicurare che non è facile
Lei nella conservato per se l'ottanta per cento della capacità produttiva italiana idroelettrica
E l'ottanta per cento della capacità produttiva italiana di carbone quindi le due fonti di produzione a minor costo sono totalmente dominato è talmente alto
Lei nel pertanto anche sia diminuito molto la propria produzione oggi produce più o meno il quaranta per cento dell'energia in Italia
E la Edison circa il diciotto per cento quindi apparentemente abbiamo una dimensione che la metà di quella dell'ENEL come capacità di produzione ebbene la lei nel è ancora in grado di fare il prezzo nell'altro l'ottantacinque per cento dei casi in Borsa
Perché la sua struttura di produzione tale da poter determinare i prezzi di mercato
Per questo motivo come passavano detto per la sua azienda anche noi della Edison abbiamo ritenuto che l'unico modo per essere compiuti i tipi e quindi avere la possibilità di competere su un mercato aperto e quello di dominare l'intera catena del valore della nostra azienda
E quindi investire molto sul ciclo del gas
Noi non abbiamo Carbone abbiamo una certa produzione dietro elettrico che non è spendibile
Abbiamo cicli combinati a gas e quindi dobbiamo investire su tutta la catena del gas a dalla produzione ricerca
Petrolifera nella produzione di gas nei Paesi produttori importazione di gas direttamente nei Paesi produttori e in modo da avere un gas competitivo e quindi avere la possibilità di competere sul mercato italiano
Pensiamo di aver fatto un buona strada in questo senso perché abbiamo
Tre progetti importanti tutti e tre sono giudicati
Infrastruttura strategica dalla Comunità europea il terminale di Rovigo di rigassificazione che è stato pronto nel due mila otto che avrà una capacità di otto miliardi di metri cubi
La gasdotto ITGI cresce italiani cui avremo l'ottanta per cento della capacità di trasporto altri otto miliardi di metri cubi di capacità totale che collegherà l'Italia con l'Azerbaigian è quindi quella produzione del Mar Caspio
E gasdotto Galsi sul quale avremo due miliardi di metri cubi che quello che era la all'Algeria all'Italia attraverso questo tra infrastrutture la Edison sarà totalmente indipendente dall'importazione di gas e potrà essere competitiva
Grazie
Se mi limito paio di osservazioni anche perché ho sforato prime familiare Quadrino dato già un quadro completo del
Situazione regolazione concorrenza su questi settori ma questo mi intanto
Il la cieca Lonato del dalla comunità economica del con un tavolo per carbone dell'acciaio
E diciamo
Ha avuto un grosso successo anche perché le materie prime erano lì era un alsaziano vera quindi si trattava di mettere a fattor comune quello che prima era diviso e quindi di alimentare
La competitività quindi diciamo fattore vale è stato l'apertura la con liberalizzazione e apertura alla concorrenza
Cioè ora nel parlo di casi troviamo dove quando come è un po'diverso cioè non basta liberalizzare in casa propria
Cioè le fonti sono all'estero stiamo vedendo non solo ma all'estorsione stanno probabilmente formando delle situazioni di monopolio tra diversi Paesi
Cioè quindi insistere sempre un bene ma solo sulla liberalizzazione sull'apertura alla concorrenza non risolve questo tipo di problema diceva prima però so Depaoli forse c'è da porsi è anche un problema
O più interventista per lo meno in politica no cioè Como come Comunità europea verso
Verso altri Paesi ecco e non solo pensare che con la più spinta liberalizzazione che poi nel settore elettrico come è stato detto ben lungi da venire
Settore gas
Anche per il punto viene dall'estero fanno e che dia più grossi frutti insomma è un bene ma non può produrre più molti frutti secondo me
Se l'osservazione è quella che parlando dell'Italia
Però in particolare del gas ma curare principio vale sempre se c'è una filiera sempre qualunque punto verticale di questa filiera c'è una situazione di monopolio tendente al monopolio
La Siri succhiano dal basso verso l'alto tutti i margini
Quindi sotto si può regolare si può imporre si può ricercare efficienza
Il singolo operatore può approfittarne se Louilt primo ad innovare per un certo periodo ma quando questo si estende il margine che si crea viene risucchiato in alto al primo monopolio che si trova verticalmente nella catena
Questa è una legge per quasi fisica
E io tutto un po'assistendo nel nostro settore né c'è una visione in Italia cioè per cui
Probabilmente perché è più difficile regolare in alto
Non lo so ecco però c'è una specie di voglio chiamava accanimento ma diciamo si fa molto bene il proprio dovere accorciamo fine con molto scrupolo verso il basso in dettaglio
E e poi invece
Qualunque margine venga creato in basso viene in altri tempi in inevitabilmente risucchiato in alto o a livello nazionale forse adesso un po'meno con la liberalizzazione ma comunque a livello
Internazionale l'ultimissima cosa veramente voglio dire che quando sembra dire gassificatori ma di strutture in generale di importazione
Per una vera concorrenza fondamentale avere una capacità residuano utilizzata stava Governo indicato venti per cento ma comunque altrimenti non si genera concorrenza
Per fare questo questo edificio che si faccia se non per errore da parte del singolo operatore perché nessuno sopra investe solo per dare il proprio contributo a una sovra capacità
Cioè bisognerebbe come l'ha fatto anche ipotizzato una delibera dell'Autorità del due mila cinque che
Questo è questo tipo di capacità venisse metta anche questa a fattor comune ripagata nell'ambito delle strutture nazionali Rini in termini regolati
Grazie
Dunque avremo un sacco di
Commenta il personale da fare nel mediare tra delle cose che sulla dette perché il tema adesso sollevata la patata credo sia un tema assolutamente centrale che chiama in gioco
Esulare la questione della regolazione laddove monopoli siano legali e naturali poco importa e quindi la forza reale degli organismi di regolazione
Forse l'Organismo di regolazione a livello sovranazionale potrebbe avere una forza anche diversa nei confronti dei campioni nazionali ma siccome mi sono ripromesso di non dire nulla io di contenuta e di queste cose discuteremo poi con gli studenti in altra sede con più tempo
Do subito la parola
A
Grazie anch'io mi ero ripromesso di non far commenti quindi mi limiterò a parlare di distribuzione
Mi sarebbe piaciuto però sentire un po'di più parla di infrastrutture perché nelle mie passate esperienze il problema del fare strade infrastrutture l'ho sentito dire molto poco tutt'oggi non era certo quello nella volontà di farle
Ma è essenzialmente legata a un problema di autorizzativo che abbiamo in Italia che è molto ed è ben noto e che però oggi ho sentito soltanto sfiorare per cui per esempio che si tutsi lotti sulle infrastrutture degli altri non si parla mai perché non me ne faccio io ho costruito
Negli ultimi anni prima per io mi occupo di gas da poco meno di un anno negli anni passati ho costruito cinque centrali
Termoelettriche per un totale di cinque mila megawatt cioè più o meno io costruito quello che era
La prudenza dalla prima genica che è stata la terapia Genco seduta dell'ENEL c'ho messo cinque anni e vi assicuro che di questi cinque anni per costruire centrale ci abbiamo messo tra i quattordici e diciotto mesi
Tutto il tempo che ciò me sarà quello di avere le autorizzazioni Italia percosse una centrale elettrica siamo arrivati al record mondiale in una città italiana di trentasette diverse l'autorizzazione
Quindi io credo che questo è un argomento che forse andrebbe sviluppato anche quando si parla di infrastrutture del gas però mi ero ripromesso di parlare
Di distribuzione e parlo di distribuzione dicevo prima iter abbiamo quattrocento operatori adesso vorrei farvi vedere che cosa sta succedendo sul mercato italiano
Dove peraltro noi contiamo operare noi dobbiamo chiudere come ben sapete i bilanci tutti gli anni mentre mentre noi stiamo lavorando partendo con certe condizioni nel frattempo
La legislazione si muove quindi uno deve reagire cercando però sempre di fare il proprio lavoro
Di fare il proprio lavoro anno dopo anno dicevamo in Italia
Ci sono circa quattrocento operatori che distribuiscono il gas vi rammento perché
Spesso viene confuso noi non vendiamo case noi vehicle diamo il gas di circa
Di qualche centinaio di operatori italiani che lo vendono utenti che sono attaccati i nostri dubbi
In Italia i comuni metanizzati sono circa sei mila cinquecento circa l'ottanta per cento del totale dicevo prima su sfioriamo il diciannove milioni di clienti sì e coperto l'ottantatré per cento le famiglie e imprese l'Italia è veramente un mercato maturo dal punto di vista della metanizzazione del gas
L'Italgas copre il trentasei per cento di questo mercato l'abbiamo circa sei virgola cinque dei clienti e siamo in poco più di mille cinquecento più mille cinquecento comuni
Oggi che cosa cosa abbiamo in in Italia
Che DD di regole molto peculiare ipermercati italiano oggi abbiamo che dicevo prima le concessioni
Avvengono per singolo comune quindi
Se dovesse succedere quello che prevedono le attuali leggi
Che hanno
Posposto la scadenza naturale dei contratti nel gas le scadenze naturali sono stato un certo punto per legge prima allineate al due mila cinque operatori asset adesso penso tra il due mila nove Regioni dieci noi dovremmo fare
Come Italgas se volessimo mantenere i nostri comuni dovremmo fare in un anno nel due mila nove mille cinquecentosedici chiare
Che
Voglio dire anche a metterci due persone a gara sia dovrà avere tre mila persone che si mettono a fare regali però la legge questo dice
Se poi addirittura volessimo partecipare visto che è un'azienda che ha volontà di crescere e AK cita di farlo se volessimo partecipava alle sei mila cinquecento gare dovremmo avere circa tredici mila persone dedicate fare allegare
Allora mi chiedo chi a deciso questo se ci ha pensato a questo piccolo problema fa scadere tutte le concessioni non in maniera naturale ma farle scadere tutte in un anno che cosa questo può significare
Altro discorso che in Italia ci sta molto preoccupando e quello che riguarda la proprietà degli asset in Italia il cinquantacinque per cento degli operatori però per una percentuale molto più elevata
Solo per attori privati una volta tanto abbiamo un settore
Dove la privatizzazione è arrivata prima della liberalizzazione quindi abbiamo
Dei
Degli operatori che solo oltre a essere gestori della Rete ne sono anche proprietari in questo momento ci sono forti venti
Di pubblicizzazione delle delle reti del gas e noi ci chiediamo che cosa pagare non è un grandissimo problema perché ce ne pagano
Per cui personalmente io dico ho fatto fare una stima noi se dovesse andare in porto questa questo tornare ad avere le le reti pubbliche significa per noi cassare tre miliardi di euro mi chiedo io
A chi può farle piacere che il debito primario italiano si possa incrementare di nove miliardi di euro master Bocconi stima quindi dice io esogeno bus qui anche questo portano accertare una certa confusione
Ma la cosa che a me mi chiedono spesso come dei di futuro da distribuzione in Italia io future sul sanitario lo vedo
Proprio molto male
Va bene o male perché la distribuzione per capirci rappresenta nell'ambito della tariffa
Che oggi si paga e e parlo ancora di tariffa perché in realtà e tariffe non è il prezzo e circa l'undici per cento per cui anche se io con questa liberalizzazione o tutto quello che c'è in atto riesco
Io parlo sempre di numeri dovete scusarmi ma mi ritengo un tecnico che poi stamattina abbiamo già sentito molto a molte economie molta politica quindi oppure presto sui numeri
Se noi facciamo un bel recupero del venti per cento di produttività di un'azienda come Italgas che significa mandare a casa sei settecento persone perché le aziende distribuzione hanno il sessanta per cento dei costi del personale
Quindi se io devo ridurrebbe i costi posso fare tutti i risparmi che voglio un certo punto Dori dure nuove persone quindi crea un po'di disoccupati alla fine ho ridotto
Il costo del gas delle famiglie italiane del due per cento mi chiedo veramente
Che significato ha per far questo noi ci troviamo in questo momento a dover gestire questo strumento che io ritengo veramente incredibile che quello delle gare
C'è ogni singolo Comune italiano può mettere a gara la possa la propria rete
Allora abbiamo fatto i salti mortali per ridurre il numero di operatori per fare massa critica
Non è che si vuole ridurre il numero gli operatori per fare oligopolio come qualcuno può pensare si vuole ridurre il numero degli operatori
Perché voi capite bene che gestire delle reti quanto più le mie reti sono concentrati in un'area geografica tanto migliore può essere il mio servizio
Per far capire che cosa significa dare servizio la rete del gas io porto l'esempio di un Paese del Piemonte questo Paese ha riscattato la Rete la messa in gare un piccolo paesino minaccia Biotto mila utenti a messa a gara allora ne siamo passati da un po'da un comune
In cui prima jazz servitori insieme all'altra alcune centinaia di Comuni da parte dell'Italgas in un comune in cui
C'era prima onde al sistema di pronto intervento io
Ricordo sempre perché spesso
Ce lo dimentichiamo che nei tubi che gestiamo voi passa del gas non passa dell'acqua
Se è un tubo dell'acqua perde al massimo si fa una macchia d'umido se un tubo del gas perde
è un pochino più pesante come come problema e allora in questo Paese adesso hanno recuperato l'ottanta per cento del di quello che per noi il fatturato che viene
Deciso dall'ho tolto il nostro è un settore estremamente regolato
Dove il
Il relatore decide qualunque cosa noi facciamo io non ho una struttura commerciale
Perché non devo vendere nulla io mi limito a incassare quello che l'autorità mi dice che posso incassa
Peraltro l'Autorità ci mette del price cap sulla parte gestionale piuttosto violenti
Negli ultimi anni non abbiamo avuto ridurre i nostri costi di circa il cinque per cento all'anno il primo anno non edificio dopo quattro anni siamo a circa il venti per cento che non è proprio un giochino da ragazzi si continua con questo ritmo ecco
Noi abbiamo un sistema di pronto intervento su tre livelli cioè c'è un numero verde qualunque cosa succede che si chiama questo numero verde potete essere sicuri che secondo quanto prevede l'Autority nel giro sessanta minuti
Ci sarà una macchina e l'Italgas a intervenire laddove viene segnalato una terza insieme con i pompieri
In questo Comune è successa la stessa cosa
Il pronto intervento era fatto da un cellulare in mano un idraulico questo signore dal cinema sono intervenuti i pompieri hanno chiamato l'Italgas
Voi che cosa avreste fatto posto mio
Avreste mandati vostro Peraino non li avesse mandati
è interessante se rimando vado a lavorare su tubi che non sono miei e domani qualcuno mi può far causa perché sono intervenuto su uno su una infrastruttura che non è mia
Se non li mando i pompieri mi denunciano perché dicono che non sono intervenuto in una situazione di emergenza ecco quando io dico che sono preoccupato
Dico che
Bisognerebbe tenere molto conto del fatto che inquina alcuni tubi passa del gas prima di muoversi a fare a fare diciamo a prendere delle decisioni
Io ho visto che prima ho parlato un pochino di meno nero riservato di di ecco
Di parlare un po'di più adesso
Nelle duecento gare che sono state fatte fino ad oggi
Sono state attribuite tutte
Su parametri economici
Cioè sono state vinte con offerte che vanno dal settantacinque al novanta per cento del VRD il VRD e il fatturato
Che la l'Autority dedica alle aziende e distribuzione cioè io avrei dovuto cedere per tenermi per vincere queste gare non sono tutte gare anzi pochissime son quelle
Italgas sono che avete anche di altri operatori avrei dovuto offrire il settanta novanta per cento di quello che un con cui laddove invece
Operare
E questo e il motivo per cui io sono molto preoccupato del futuro della distribuzione italiana nel medio e breve termine
Perché per poter risparmiare la nostra attività noi abbiamo essenzialmente due strade
Per riduciamo la mano la manutenzione perché quando c'è un problema io posso intervenire posso sostituire l'intero tubo ci posso mettere una pezza i costi sono sensibilmente diverso
L'altra l'altra cosa che mi preoccupa ancora di più e quella dell'Odorizzi azione una delle fonti maggiori di costo per l'azienda come come loro come la nostra è quella in quello che noi dobbiamo autorizzare il gas
Perché il cosiddetto casa naturale che poi il metano per chi di voi ha ricordi di di chimica i logoro in Sapporo in coloro
Per cui quando c'è una perdita di gas io non la sento
Al massimo la Benito quando ce lo scoppio allora per poterla vedere
Bisogno autorizzare il gas ora io vi assicuro che noi abbiamo fatto dei controlli per poter risparmiare o lo facciamo tensione o comincio autorizzare un giorno sì buongiorno
Peraltro
La parcellizzazione verso cui si va incontro che assolutamente in controtendenza ma è quello che sta succedendo in Italia
A un altro grandissimo problema le reti sono interconnesse come voi sapete per cui tendenzialmente una rete copre più di un Comune
Allora è molto divertente pensare che sulla stessa rete abbiamo due gestori una goccia alla cabina dove si fa l'autorizzazione dovrebbe autorizzare anche per l'altro l'altro non c'è neanche la cabina di autorizzazione
Per cui io o saltato quello che mi ero scritto l'ho fatto lo sa molto più organica molto più precisa con tutti
I richiami sulle varie leggi ho voluto lo l'ho messo un po'più semplice per far capire quali sono i problemi che vede un operatore che si vede arrivare queste
Queste leggi però almeno
Per non lasciare
Preoccupazioni almeno la parte che riguarda
Quali sono le proposte non facciamola pellame la riporto allora io credo che non ci voglia moltissimo peraltro se andiamo a vedere quello che passa sotto il nome del decreto Bersani fritti già dentro a in pancia alcune delle cose che noi chiediamo allora
Quello che è necessario fare per assicurare la la la la sicurezza soprattutto ma anche
La durata di queste reti perché tenete presente che oggi le concessioni fatte per dodici anni se io per dodici anni non faccio manutenzione non è che succedono le cose terrificanti
Almeno per i primi anni quando lascerò questa rete
Probabilmente lascio la rete quasi inservibile ma
La domanda che tutti sanno ma Roma perché la gente offre queste cifre per prende se procedete ma perché l'obiettivo non è guadagnare con la distribuzione io dico che oggi sono in Italia l'unico vero distributore puro perché io non faccio la vendita
Oggi invece la distribuzione stanno avendo in mano o a chi vuole acquisire la rete perché in questo modo pensa di avere maggiore facilità per vendere
Perché ha in questo modo tutti i suoi clienti cosa che non abbia bisogno perché ce l'abbiamo già
Non sono io che vengo
Ed io so lo sa la mia matrice commerciale la
La seconda ancora peggiore e che in alcuni casi queste reti prevedono degli investimenti allora offrono a prendersi la distribuzione
Delle aziende che hanno l'obiettivo di prendersi gli appalti ci sono gli appaltatori stessi delle reti quindi ecco perché io dico che nella distribuzione sono molto preoccupato non ci vuole molto per evitare questo basta fare un albo dei distributori
Nel senso che va fatta una certificazione perché sono delle persone che gestiscono tubi cliniche in cui passa del gas quindi non è difficile pensare una certificazione dei distributori italiani
Basta regolamentare legare oggi non sono regolamentate
Basta fissare dei canoni da pagare i Comuni che siano fissi e che peraltro se sono fissi possono essere anche in in immessi dall'Autority in quella che poi la tariffa che la tariffa che ci paga
Quindi
Chiudo con l'ultimo aspetto che a me preme moltissimo
Che non è oggi indirizzato dalle leggi e che l'aspetto di tipo sociale
Discutevo tempo fa con un rappresentante dell'ANCI
Il quale mi contestava il fatto che io dicevo però chi vince la concessione oltre a prendersi i tubi deve prendersi anche le persone che gestiscono i tubi
Che sono state assunte per fare quel mestiere lì anche perché è vero che oggi noi facciamo utilizzo
Di strumenti di cartografia molto raffinati poi è anche vero che ci sono operai che conoscono la rete molto meglio di quanto la conosca la cartografia stessa
Quindi anche in termini troviamo insicurezze però questa che noi chiamiamo la clausola sociale riteniamo che sia fondamentale perché altrimenti rischiamo di Roma e che ripeto non è un gran problema un'azienda con la mia io perdo la concessione di Roma vale licenzialo mille persone
Non è che opposte alternativo se faccio me le tengo per fare che cosa nel momento in cui l'ho più la rete di Roma non posso che licenzia allora lanci contestata questa cosa
E chiudo perché è molto grave molto divertente disabili contestare cioè B ma se voi girate le persone allora chi offre un po'più figli stessi prezzi più o meno che offrite voi gli stessi costi a cui siete soggetti voi
Io ho detto allora facciamo un'altra cosa
Lasciate di branche il concessionario corrente di fare un'offerta indipendentemente dalle persone che ci ha nel senso a queste ottocento persone Roma gli vediamo in carica un Comune di Roma che le utilizzerà per
Per la pulizia dei giardini e io faccio un'offerta con due trecento persone come la fanno i miei concorrenti ecco
Mi fermo qui perché potrei ancora andare avanti ma penso di non voler
Esagerare
Al femminile
Allora
Se
Valeria Camerana riesce a chiudere il suo intervento in cinque minuti restiamo anche nei tempi programmatica desidero fare solo una quarta quindi la performances della mattinata nelle sue mani attento
L'intervento dirigista questa
Ha mai sarò brevissima dire solo che
Cinquant'anni diciamo di politica energetica di Europa da punti sta emergenti che hanno segnato grandissimi cambiamenti
Questi cambiamenti da ultimo sono caratterizzati modo positivo forse in modo meno evidente per i consumatori di nuova e per voi ma anche motore cattivo ci sono due ricordo solo gli episodi al black-out energetico ricordo la crisi
Dei rapporti fra
A farlo sia Ucraina di qualche di un inverno fa con episodi anche importanti appunto tangibili anche a livello pubblico
è cambiata moltissimo Potì stadi ma ma com'è cambiata moltissimo queste industrie anche nei punti sta micro io ricordo il primo giorno in azienda o sarà di un'azienda e non gli utilizzi fece la richiesta al cast perché di questa azienda gara
Quante volte noi parliamo con i clienti e mi fu risposto un dato che è molto allarmante a una volta ogni quindici anni ecco voi capite bene questo utile fondamentalmente sapere se gli enti sono vivi o morti
Come segmentazione diciamo e forse neanche quello perché spessore culturale vengono Mortis causa dopo morti scale
è evidente che un'industria che dialogo con i propri clienti una volta ogni quindici anni secondo un paradigma classico nelle gli utili di meno ti sento e più sono contento
Perché evidentemente si interfacciano lo aiuti risolve la criticità
E come capite bene che costruire una relazione con i clienti
Sulla base di un paradigma di questo tipo estremamente difficile va completamente cambiato e questo è quello che stanno facendo molti gli utili nel tempo stanno modificando anche i rapporti di interazione con i clienti innalzando la frequenza non in modo negativo
Poi ci sono delle cose infrastrutturale da fare abbiamo parlato oggi liquidità di flessibilità di questo mercato bisogna che il più gas ci siano più infrastrutture le infrastrutture sono un problema politico enorme l'abbiamo detto tutti quanti c'è un tema di interoperabilità delle strutture a livello europeo Diab del gas si è discusso moltissimo di questo ma c'è un tema di fondo importante che non è neanche tanto latente oggi è emerso chiaramente fra
I relatori
C'è un po'una contano manca di fatto questo tavolo interlocutore importante che l'Autorità
Perché vie una forte contraddizione fra
L'innovazione la liberalizzazione la regolazione siamo crescente mente regolati
Credo che qualcuno abbia calcolato recentemente ci
Di fatto vi è una delibera al giorno se mettiamo insieme che regge elettriche gas sono circa trecento delibere lo scorso anno morirebbero giorno nell'industria si diceva al medico ritorno ma non è così vi assicuro
E qui c'è un paradosso fra un mercato che si vuole libero
E un eccesso di regolazione pressante frequenta continuativo che metterà già nella condizione di enorme difficoltà
Operativa gestionale certa neanche di incertezza per gli investimenti e lungo periodo perché o fare investimenti di lungo periodo lo stoccaggio né terminali vi sono delle incertezze ancora normative anche se ne dica
Ci sono tutta una serie di provvedimenti importanti che riguardano emissioni serra oggi non abbiamo frastornato molto il senso era di compiti risparmio energetico
Ho detto fonti rinnovabili ma l'Italia un po'indietro su tutto indietro su Kyoto detto sul Libro bianco e si preparano costi enormi per ora il sistema con pochi benefici a me credo appunti sta ambientale
Quindi
In conclusione un settore molto dinamico molto complesso che richiede mio modo di vedere una minore regolazione
E una capace di lasciare quello che è il movente principale delle aziende Cetera marginalità anche qui questa marginalità consente poi di attivare delle ingiustizie di ed investimento
E anche di propositiva nei confronti dei clienti qui quello quello che ci auspichiamo oltre a spiegarci un crescente contributo parte diversità in termini di idee di manager questo
Grazie
Grazie mille stesso bravissima ancora qualche idea la raccoglieremo ha già dal primo
Dal primo pomeriggio alla luce dei lavori preparate degli studenti
Io ringrazio veramente tutti per la mattinata rinati presenti rappresentanti di aziende studente
Ringrazio nuovamente la rappresentanza mila la Commissione europea all'università italo francese Edison e ringrazia anche a nome dei sia aspro che considera come noi padrone di casa e che quindi non ringrazia in quanto a parte in causa
Con gli studenti credo sia stato la mattina di alto livello a il la tavola rotonda devo dire non è stata da meno rispetta la parte introduttiva quindi veramente ringrazio nuovamente le persone che ci hanno dato il loro tempo le loro idee
Ci rivediamo alle due e mezza con gli studenti per discutere i loro lavori
Grazie
Valido
Grazie
Desidero
Esprimere il mio benvenuto
A
Tutti tutte le persone presenti
A nome dell'Università Bocconi Emilio personale
Desidero in particolare esprimere anche un ringraziamento vivo
Professor Marrazza direttore delle col dottorati e siamo aspro
Al dottor Roberto Santaniello
Direttore la rappresentanza a Milano della Commissione europea
E a tutti gli illustri relatori che oggi partecipano a questo convegno
Sono particolarmente onorato devo dire proprio della presenza del professor NASA il fiasco
Consentitemi di dirlo
è un'occasione
Relatori e per me personalmente importante
Perché il legame con siamo ISPO
Un legame che la Bocconi porta
Tra i principali
è un legame che ha dato luogo a un accordo di Davoli crei di doppia laurea
Che noi coltiviamo anche con queste iniziative
La Bocconi come sia SPÖ e come altre Università europee
Ha avviato un processo un processo di
Internazionalizzazione molto attivo
Oggi la Bocconi conta sette doppie lauree co università outstanding del mondo tra cui appunto sia aspro
Università europee
E università orientali
E credo che analogamente sia sposi sarà mossa lungo la stessa linea
Oltre ad accordi privilegiati di questo tipo la Bocconi conta oggi cento ottantasei accordo icona altre
Università
Nel programma diciamo scambio
Grazie quindi ai programmi di doppia laurea
E ai programmi scambi oggi oltre mille studenti Bocconi ogni anno così come altrettanti studenti di altro diversità estere ogni anno si scambiano le università lavoro hanno
In nuove realtà
Sostengono esami in quelle realtà che vengono considerati parte integrante dei curricula dell'Università di provenienza
Questo per noi è fondamentale
Accrescere la mobilità dei giovani
A crescere l'internazionalizzazione
Dei contenuti degli studi e della cultura
è un obiettivo in un mondo che si apre sempre di più che deve essere sistematicamente perseguito e noi corsi Aspo lo facciamo con molta determinazione
Oggi il tema e sulle regia non entro nel merito
Di questo tema perché ci saranno relatori competenti che faranno queste
Desidero solo richiamare come
Il tema dell'Energia fosse nel processo delle
Liberalizzazioni armonizzazioni europee è arrivato per ultimo mi pare che la prima direttiva europea sia del novantadue
Nell'ambito dell'energia elettrica seguita da una del novantotto correggetemi se sbaglio nel settore del gas naturale
Altri settori hanno proceduto priva del settore dell'energia e fosse più intensamente
Ne sono seguite tutto una serie di regolamentazioni prevalentemente nazionali
Ma fatti di estrema rilevanza come oggi notiamo business combina esce ogni
Cosa Border se Natale a tutti i giorni oggi in particolare su una
Italiana spagnola con gli interessi germanici
Operazioni e situazioni di difficoltà nella poco giramento di risorse Cucciari dell'energia gas naturale
Blackout
Energetici
Insomma tutti fatti che dando sempre più rilevanza ha una visione strategica
Internazionale
E continentale dei temi delle leggi
Ecco allora come si può comprendere importanza dell'incontro di oggi
Do quindi la parola e colleghi presenti
Ricordando pure ringraziando oggi avrebbe dovuto esserci il ministro Bersani
Non ha potuto intervenire e voi capite che ci sono delle condizioni delicate oggi in discussione al Senato che gli hanno imposto di rimanere a Roma
Però il ministro Bersani
A
Voluto portare il saluto suo personale a questo convegno che fosse più che un saluto è una relazione
Vista l'ampiezza delle argomentazioni dei contenuti
Il professor Valotti la leggera Trapani
Desidero rinnovare i miei ringraziamenti complimentarmi con tutti con i relatori e con tutti voi di essere presente e lasciatemi dare un particolare benvenuto a tutti i giovani
Dissi a sport che sono presente che si sobbarcano una giornata anche lingua italiana grazie a voi e complimenti a tutti voi
Grazie Rettore per queste parole molto
Molto cordiale delle nostre intese fra la Bocconi siamo spunti
E vero che siamo impegnati nella stessa direzione siamo sicuramente istituzioni diversi dalla nostra storia e credo che ci siamo anche istituzioni di complementari diciamo così
Che consentono a studenti di fare un percorso le nostre reciproche investita è vero che abbiamo molti o accordi fra di noi abbiamo scambio di studenti importanti della Bocconi che vengono a ciò Spooky e di studenti delle poco del siamo SPÖ che sono qua oggi alla Bocconi
Abbiamo anche questo doppio master
Di International public affairs per dirlo in francese in italiano
Diretto dal nostro collega in collaborazione Carlson sporco e abbiamo vero diversi studenti i vostri della Bocconi studenti dicevo SPÖ che anche questo pomeriggio
Faranno la presentazione dei Lori lavori sui problemi dell'Energia
Credo che questo un'ottima valutazione dice del nostro accordo fra le due istituzioni però vorrei ricordare anche
Altre cose che facciamo
Abbiamo anche accordi faccio la spola Bocconi a livello internazionale con presenza attraverso il mondo e credo che questo è un esempio delle collaborazione che si possono fare
Fra due istituzioni francesi italiani quindi significa turistici ce n'erano appesi a livello internazionale nell'ambito della globalizzazione accademica
E poi vorrei ricordare perché è un bellissimo ricordo per noi e spero per lui anche se non è ancora fra di noi ha il fatto che
L'anno scorso nel due mila e sei giugno due dubbio nel due mila e seria ha sospeso
Abbiamo dato il dottorato onore esclusa al Presidente Mario Monti
Il discorso
Di DC mento di accoglienza è stato fatto dal nostro collega professore e ex ministro e forse futuro ministro Dominici o scarna
Che
Credo che era un bel una bella intesa fra Mario Monti d'disboscare quindi credo che veramente abbiamo
Molte cose comune fra le nostre istituzioni e che ne faremo ancora di più sempre nello stesso spirito e questo forse non è una differenza fra di noi però da capire soprattutto per i giovani studenti che ci sono qua credo che un periodo delegazione franco italiano chiuso
è un altro periodo si apre secondo me e secondo noi
Una cosa è chiusa e il solo rapporto Franco italiano
Il bilateralismo non è più possibile di rimanere solo qui in questo rapporto se abbiamo rapporti fra la Francia l'Italia e sempre un'asta prescrittive la prospettiva europea
E la prospettiva internazionale dobbiamo proiettarci
In questa prospettiva
Mi sembra che oggi incontro l'argomento dell'energia in buon esempio di questa come dire impostazioni l'argomento ovviamente chiave perché l'Energia è un settore strategico nel quale vediamo due cose contraddittorie
Da una parte ci sono elementi di convergenze e di differenze importanti fra i diversi Paesi europei e specialmente
Dobbiamo dirlo e lo sappiamo fra la Francia e d'Italia
Però
S'nello stesso tempo c'è un vero bisogno di un bisogno forte di coordinamento di direzione comune periti elaborazione di una vera politica comune energia ittica energetica europea perché credo che di questo punto di vista
Oggi e un momento importante
Non è il primo momento
Di relazione e di confronto facciamo spot e la Bocconi il ventotto sette ventotto CES ventotto settembre scorso a Parigi
Abbiamo organizzato un incontro sul problema delle leggi gli affrontò italiano nella prospettiva europea
Erano presente diversivi presente rappresentanti del vigilia del settore energetico da lei mi dà Edison EDF sederci leso eccetera e c'erano presenti anche diversi colleghi della Bocconi
Nostro amico Depaoli c'era anche Mario Monti che ha fatto gli hanno fatto discorsi importanti sempre con la stessa idea possiamo vedere
Le cose comune che esistono fa la Francia elitaria a volte anche di divergenze
Però sempre con la stessa idea che possiamo fare insieme perde loro e credo che sarà
Lo stesso spirito oggi in questa riunione
Ringrazio molto il Rettore Provasoli ringrazio molto presidente Monti un mio collega Giovanni Valotti anche i diversi amici che ci hanno aiutato mi auguro di una giornata molto intensa di discussioni di frizioni grazie
Grazie prendo prendo spunto da ciò che ha detto il professor Madrasat
Riferimento alla fase che si è chiusa tra Italia e Francia una nuova fase che può
Cominciare tra questi Paesi per
Naturalmente ricordare ciò che è avvenuto durante il week-end cominciando dai festeggiamenti e che hanno
Animato la città di Roma in precedenza per ricordare della il cinquantesimo anniversario della nascita delle comunità delle comunità europee
La nuova fase naturalmente a cui mi sto riferendo è quella
Nuova impostazione che prende spunto dalla Dichiarazione di Berlino e che speriamo porterà entro al due mila e nove
Ci sono elementi che ci rendono ottimisti alla firma e poi alla ratifica sì alla rettifica della Costituzione europea
Ratifica per la quale gli amici francesi AM non sono stati così generosi rispetto alle istituzioni dell'Unione
Dell'Unione europea
La Dichiarazione di Berlino un documento valoriale un documento identitario chi l'ha letta si sarà reso conto che si esprime in prima persona plurale noi ed è molto importante questo
Con un linguaggio che abbandonerà finalmente in gergo un Comune ter non si parla per esempio più del principio di sussidiarietà ma si dice ci dividiamo i compiti
Esagero ma è così un po'la frase tra Unione Europea Stati membri regioni e comuni
Tutto Molin Quaggio molto molto semplice certo alcuni aspetti alcuni angoli sono stati ISMU Ossati non si parla esplicitamente per esempio di modello sociale europeo Massi
Lascia una frase molto più
Molto più generica
La
La la forza e l'importanza di questo documento che è stato approvato da tutti gli Stati membri anche da quelli che sembravano reticenti ad inserire
L'elemento più importante di questo documento cioè
La data cioè il fatto che entro il due mila nove
Dovrà essere ritrovata una base comune rinnovata tra virgolette in questa frase si identifica la Costituzione europea
Un nuovo trattato creato ad una mente potrà essere quello attorale potrà essere quello rinnovato potrà essere quello
Che
Prevederà solo alcune parti sostanziali
E
Sempre la Dichiarazione di Berlino fra fa riferimento a questo entro nella sostanza del convegno alla politica energetica è Trai
Quattro cinque punti qualificanti che
Detta l'agenda dell'Unione europea per i prossimi anni e fa riferimento vogliamo Poma portare avanti insieme
La politica energetica e la protezione e unendo la la protezione del clima
E contribuire a sconfiggere la minaccia globale rappresentata dal cambiamento climatico
Politica energetica che diventa il tema che diventa uno dei temi ne cito un altro l'immigrazione
Che sono i due a mio avviso elementi in con su cui le istituzioni comunitarie punteranno molto nell'agenda politica
Della costruzione comunitaria perché ricordiamolo vale la pena farlo che la costruzione comunitaria nasce da una costola della politica energetica
Il mercato carbon siderurgico
Ricordiamocelo storici gli storici lo sanno lo hanno ricordato a Roma quando si sono rimessi in questi giorni
Per parlare della storia comunitaria che al momento del dei negoziati dei Trattati di Roma tutti erano convinti che il
Secondo Trattato quello che conosciamo oggi come c'è nasce comunità europea dell'energia atomica era quello considerato suscettibile di avere successo era più facile
C'era la Francia ancora una volta in prima linea per portarlo avanti e quindi tutte erano molto scettici sulla capacità dei padri fondatori trovare un accordo sul mercato unico la politica energetica e dunque nel DNA
Della costruzione comunitaria ma è vittima è stato ricordato
Dei tanti dualismo mi
Che alimentano la storia comunitaria
Le tante e quelli quelle e quelle interventismo liberalismo protezionismo liberalizzazioni che
Nutrono la costruzione comunitaria il punto il dado è tratto c'è la politica energetica è nell'agenda e sono sicuro che in questa mattinata capiremo perché e come grazie molte grazie a tutti voi
Prime ringrazio tutti però le persone che non ho parlato per questa introduzione credo che oggi abbiamo una giornata molto fitta di impegni è
Veramente di alto livello per la qualità del relatore il che già hanno introdotte lavori che parleranno a seguire
A nome del Rettore credo ribadisco il fatto che il Rettore purtroppo per altri impegni concomitanti dovrà lasciarci durante i lavori
Riepilogo velocemente l'ordine del giorno
Vi chiedo una cortesia di tipo organizzativo siccome credo debbano arrivare altre persone vedo persone in piedi se i nostri gentili studenti possano stringersi un pochino
Soprattutto quelli sommersi comodamente seduti nelle prime file dimodoché evitiamo che persone debbano restare in piedi
Per molte ore
Se
Ok allora io comincio ad Aiello da doverosi ringraziamenti perché questa giornata e sicuramente promossa
Dalla nostra università con l'Università di Siena SPÖ ma non avrebbe potuto avere luogo senza il sostegno di tre soggetti fondamentali primo soggette proprio la la rappresentanza a Milano della Commissione europea
Il secondo è Edison che ci ha aiutato l'organizzazione del lavoro degli studenti che il terzo è l'università italo francese che ci ha garantito
Diciamo un finanziamento spot a copertura delle spese di trasferta degli studenti di modo che gli studenti potessero partecipare a questa iniziativa
Velocemente loro quindi grazie ancora a tutti questi soggetti che ci hanno aiutato in modo fondamentale nell'organizzare la giornata di oggi
Abbiamo calendarizzato intenso riepilogo velocemente l'ordine del giorno
Dunque inizieremo con due relazioni diciamo di base del nostro convegno la prima sarà tenuta dal dottor Fabrizio Barbazza al direttore generale aggiunto per l'Energia della Commissione europea
La seconda dal professor Luigi De Paoli che è ordinario di Economia dell'Energia presso la nostra università il professor Monti e atterrato credo mezzora fa in arrivo da Parigi se non erro e
Ci ha chiesto di poter fare propri intervento a conclusione delle due relazioni di cui ho detto quei professor Monti arriverà a breve credo parlerà
Nostro direttiva che queste tre relazioni quindi si concludano prima del coffee break previsto in un intorno delle undici undici o un quarto primo quindi dei tempi un po'serrati mi scuso con i relatori se dovrà fare la parte ingrata
Di colui che tiene un po'il ritmo della giornata
Dopo il coffee break avremo credo un'altrettanto stimolante tavola rotonda attorno al quale parteciperanno
Roberto Bazzano che Presidente dei chi ride Valeria Camerana l'amministratore delegato di energia Investimenti Giovanni Locanto amministratore delegato di tali gas Umberto Quadrino amministratore delegato di Edison quindi tutti operatori primari nel campo dell'energia
Per quale ci occupiamo oggi ringrazio anche tutti loro per aver accettato tra i numerosissimi impegni
Di essere con noi oggi pomeriggio
La giornata ricordo tutti proseguirà dopo il buffet previsto immuni intorno delle tredici
Nel pomeriggio alla presenza sicuramente mia e del professor la sua
Gli studenti della laurea specialistica e diciamo del nostro double decreti in International Affairs
Pari universitari Parigi Università Bocconi
Presenteranno i risultati di lavori che sono stati condotti in questi mesi in preparazione in preparazione di questo convegno quindi potremo sentire anche il punto di vista diciamo è un un po'di idee fresche
Da parte dei nostri studenti che hanno studiato evidentemente questi problemi durante il corso di laurea si sono dedicati a preparare questa presentazione nel pomeriggio
Ultima
Gli elementi in tutto questo però se insomma il ruolo un po'di di tenere le fila della giornata
Mentre come via annunciarvi annunciato il nostro lettore il ministro Bersani ha purtroppo annunciate ieri intanto arrivato il professor Monti che salutiamo
Il ministro Bersani annunciato ieri l'impossibilità di essere presente tra credo intuibili motivi nella giornata di oggi quindi per impegni di Governo
Ci ha però cortesemente inviato un messaggio dire abbastanza articolato quindi sono cinque pagine di messaggio chiedendoci evidentemente di di di di leggerlo ma a tutti i presenti
Quindi è un po'insomma incautamente fra la parte del ministro Bersani a questo convegno meglio dal portavoce del ministro a del ministro Bersani e questo convegno e vi leggerò
A nome del Ministro insomma le parole che Ariccia gentilmente fatto ricevere ieri nel pomeriggio
Quindi iniziamo con la relazione del ministro
Interpretata dal professor vallate improprio allora
In occasione del convegno sul ruolo dell'Unione europea nelle politiche energetiche a cinquanta anni dal Trattato di Roma non potendo intervenire per impegni di Governo
Desidero comunque inviare a lei e partecipanti un messaggio per testimoniare l'interesse per l'argomento oggetto di un vivo dibattito politico
E tra gli operatori e le istituzioni di settore
Le energie divenuta da circa un decennio uno dei temi che sono stati posti all'attenzione delle istituzioni europee con un percorso che in nome dei principi della concorrenza
Si è voluto da un primo approccio atteso la cessazione del regime di monopolio legale o di fatto ad una maggiore attenzione ai problemi delle condizioni degli approvvigionamenti in particolare dedicata del gas
Dei costi della sicurezza delle forniture
Infine le conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo considerano la questione energetica come uno dei fattori chiavi per una politica integrata di sviluppo efficienza lotta ai cambiamenti climatici innovazione tecnologica
Nel caso italiano la liberalizzazione dei mercati del gas dell'energia elettrica iniziata nel mille novecentonovantanove avuto il pregio di proporre soluzioni avanzate rispetto agli altri Paesi europei
Ad esempio la separazione societaria tra tutte le componenti della filiera dell'energia elettrica del gas l'accesso regolato tutte le infrastrutture compresi gli stoccaggi sono misura che ancora oggi non sono stato attuate in alcuni Stati membri
Tuttavia a questa apertura formale del mercato non sia accompagnata lo sviluppo di un adeguato livello di concorrenza in entrambi i settori
Nel caso del gas inoltre non l'abbiamo registrato quella crescita delle infrastrutture di approvvigionamento necessarie per garantire al sistema un'offerta di gas adeguata la crescita della domanda
Le limitazioni nell'offerta di energia sono una delle cause dei prezzi tuttora più alti per talune categorie di consumatori rispetto alla media europea
Ed è ancora difficile per le imprese approvvigionarsi direttamente anche assumendosi una parte dei rischi commerciali emancipato indossi così dai fornitori grossisti
I mercati elettrico e del gas naturale si stanno sempre più fondendo in un unico mercato integrato dell'energia con sempre maggiore interconnessioni fisiche finanziarie col mercato europeo
Occorre però già procedere ad adeguare ad aggiornare le regole del gioco anche per completare il recepimento formale delle direttive pure in gran parte attuate nella sostanza con diversi provvedimenti normativi e amministrativi
In questo ambito è necessario rimuovere le cause strutturali che ancora impediscono lo sviluppo della concorrenza nel settore energetico
Il Governo avendo ben presente questa situazione sia immediatamente attivato approvando dopo solo due settimane dal suo insediamento il disegno di legge sull'ulteriore liberalizzazione del mercato dell'energia attualmente all'esame del Senato
Lì l'opportunità che ci si prospetta è pertanto quello di dare un nuovo impulso alla crescita delle infrastrutture del sistema energetico europeo che ormai è un obiettivo strategico irrinunciabile
In tal modo sita la soluzione non solo il problema della sicurezza degli approvvigionamenti ma anche della creazione di una maggiore offerta sul mercato a prezzi competitivi
La situazione di scarsità delle forniture di gas non è solo un problema italiano ma ormai europeo
Anche il Regno Unito che fino a pochi anni fa era un Paese esportatore ha recentemente pubblicato il piano delle misure di emergenza del proprio sistema del gas per il prossimo inverno
Occorre gettare le basi per assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti in un contesto di crescente dipendenza dell'Europa dall'estero che oggi e al cinquanta per cento e nel due mila e trenta salirà all'ottanta per cento
Garantire prezzi dell'energia stabile a fronte di una domande documenta favorire investimenti per la diversificazione degli approvvigionamenti
Promuovere l'efficienza energetica incoraggiare lo sviluppo delle energie rinnovabili per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti
I problemi che dobbiamo affrontare richiedono decisioni immediate per l'Europa che deve porre l'energia al primo posto nelle sue priorità la questione energetica oggi un significativo banco di prova dell'Europa unita e dei suoi Governi
Ritengo come ho fatto presente negli incontri con i commissari europei che gli accordi bilaterali tra singoli Paesi europei i fornitori stranieri come la Russia non rappresentino delle soluzioni pienamente soddisfacenti
Limitasse questa politica può rappresentare un passo indietro nella costruzione di un mercato unico in cui invece in un ambito davvero europeo si faccia valere la forza di quattrocentocinquanta milioni di consumatori di energia
In assenza di tale mercato unico dell'energia concorrenziale appena fatta gli Stati membri e trovano facile a Lippi facili alibi perseguire vie nazionali e rafforzare comportamenti neo protezionistici
Siamo a favore di campioni europei che sappiano competere sui mercati internazionali piuttosto che di campioni nazionali che mirano a difendere il loro mercato
Nella competizione globale il ricorso alle vie nazionale porterebbe l'Europa ad una sicura sconfitta
Anche per la sicurezza degli approvvigionamenti e l'Europa può e deve parlare con una sola voce nei confronti dei Paesi produttori di transito per promuovere una politica del partenariato a cominciare dalla Russia e dall'Algeria nel settore del gas
Che offra garanzie reciproche a lungo termine
Ritengo che occorra promuovere la formazione di impresa energetiche europea lo sviluppo di interconnessioni e corredare energetici tra gli Stati membri e con i Paesi dell'Europa del Sud Est e del Mediterraneo
Oltre a Progetto IGT interconnessione delle reti di trasporto italiane greca
Per il quale è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge di ratifica dell'apposito accordo intergovernativo è in corso di definizione con il Governo algerino
Un apposito accordo per la realizzazione del caldo gasdotto Galles lei di importazione diretto dall'Algeria attraverso la Sardegna
E si sta studiando bilateralmente la possibilità di un'interconnessione elettrica con la Tunisia
Ed un ambizioso progetto di collegamento con un oleodotto del porto di Costanza con quello di Trieste per creare un nuovo corridoio energetico che risolve anche il problema ambientale del traffico navale di greggio nel mare Adriatico
Lo sviluppo delle infrastrutture porta la questione della loro gestione trasparente e sulle diverse ipotesi di separazione proprietaria gestionale per le quali viene generale riflessione a livello europeo
Anche in questo caso occorre un approccio pragmatico piuttosto che proporre soluzioni di rete unico europea che nell'immediato a loro sono perseguibili con il risultato di lasciare le cose come stanno
è piuttosto urgente a rafforzare le disposizioni sulla separazione societaria e gestionale ma in tutti gli Stati membri in modo da assicurare un livello minimo o non serve direi quello di gestione e di accesso
Va paventata la cooperazione tra i gestori è stabilita da subito un insieme minimo di azione che nell'ambito di Regolamento dal Regolamento approvato sulle reti transeuropee semplifichi le operazioni commerciali facilitando gli scambi
Un duca regolatore europea appare una soluzione non praticabile attualmente specialmente considerando che in molti Stati membri non sono ancora state recepite adeguatamente le disposizione delle direttive
Sul mercato del gas e che quindi esistono differenze anche rilevante tra i livelli di apertura effettiva dei singoli mercati nazionali e nell'organizzazione dei diversi sistemi nazionali
Sarebbe pertanto prima necessario compiere sforzi per assicurare su alcuni punti fondamentali quali l'accesso alle reti degli stoccaggi sui meccanismi tariffari una maggiore uniformità di trattamento degli operatori
Credo anche che si debba favorire un crescente coordinamento tra le autorità nazionali di regolazione nell'ambito degli organismi comunitari anche al fine di armonizzare le normative dei singoli Paesi in vista più avanti di evoluzioni della situazione
Sono inoltre utili azioni di collaborazione fra le varie autorità nazionali e delle aree regionali europee quali quelle svolte dall'Autorità italiana
In sintesi
L'Unione europea sempre più andrà dipendere dalle forniture esterne e pertanto deve dotarsi di obiettive politiche comuni
Facendo valere la forza dei suoi consumatori per determinare un quadro comune entro cui le singole imprese possono svolgere la propria azione commerciale
Nei confronti dei produttori esterni il tutto nel rispetto degli obiettivi più strettamente ambientali che credo meritino specifiche considerazioni
Servono insieme a mio avviso coraggio e realismo promettendo in fatto che in questa apparente ossimoro si era chiusa la strategia da adottare per affrontare tale argomento
Realismo vuol dire la variabile ambientale non deve essere causa di compromissione della sicurezza delle forniture energetiche o di eccessiva penalizzazione del nostro sistema produttivo
Nel contempo è necessario il coraggio di muoversi da subito a lungo le due linee di intervento in primo luogo avviare immediatamente tutte le politiche tipicamente win-win
Vale a dire sostenere ogni sforzo possibile per migliorare l'efficienza del ciclo dell'Energia aumentare il contributo delle fonti rinnovabili costruire filiere produttive e territoriali che dia l'opportunità di investimenti e occupazione
D'altro lato bisogna guardare al futuro a coloro innovato sforzo di ricerca e sviluppo sulle principali opzioni che possono ridurre il tenore di carbonio dell'energia
E dunque di nuove efficienza energetica e fonti rinnovabili ma anche carbone pulito e nucleare di quarta generazione
Come ho declinare in concreto questa strategia
Primi assaggi li abbiamo dati con la legge finanziaria due mila sette abbiamo introdotto nuovi incentivi per l'efficienza energetica degli edifici per il solare termico per la riduzione dei consumi nell'industria
Ma in linea con l'intendimento di cogliere le opportunità industriali di questo nuovo corso abbiamo anche l'ANCI atto il Programma industria due mila e quindici con due progetti di filiera dedicati all'efficienza energetica e alla mobilità sostenibile
Sono inoltre state stabilite nuove regole per ridurre i consumi energetici degli edifici e per incentivare la cogenerazione e il solare fotovoltaico
Vogliamo ora chiarire il quadro delle regole sulle altre fonti rinnovabili in termini di incentivi di rapporti tra Stato e Regioni e di regole come sapete su questo argomento sono in discussione in Parlamento due disegni di legge e ancora la ricerca
Stanno partendo gli strumenti per l'utilizzo delle risorse raccolte sulle tariffe elettriche destinati appunto alla ricerca
Ma diceva si tratta di prime misure che vanno inquadrate in un piano più ampio che chiama in causa
Da un lato e di nuovo l'Europa dall'altra la nostra capacità di orientare lo sviluppo del sistema delle infrastrutture energetiche in modo da assicurare come diceva la sicurezza economicità e qualità ambientale dell'energia
Come accennava in precedenza se ne è ampiamente discusso al Consiglio europeo dell'otto e nove marzo scorso
Del quale la stampa ha messo in luce soprattutto gli obiettivi al due mila e venti meno venti per cento di emissioni tieniti rete carbonica meno venti per cento di consumi energetici rispetto al tendenziale
Più venti per cento di fonti rinnovabili
A me pare invece di grande rilievo lo sforzo effettuato per declinare questi obiettivi con una visione di lungo periodo nella quale mercato ricerca sviluppo integrazione delle reti
Concorrano insieme per assicurare l'Europa una posizione di guida e avanguardia
A mio parere dunque i nostri impegni in sede europea in Italia per la nostra parte per assicurare lo sviluppo delle infrastrutture non contrasta con gli obiettivi ambientali
Che anzi possono essere meglio perseguiti se si assicura che le medesime infrastrutture consentano una crescente integrazione delle rinnovabili favoriscano l'efficienza e riducano il tasso di Carbonia dell'energia
Dovremo pari a organizzare rilanciare il nostro sistema di ricerca in modo che possa dare un contributo sulle tecnologie del futuro incluse come dicevo nucleare di quarta generazione e tecniche per il sequestro e il confinamento
Dell'anidride carbonica
Ritengo anche indispensabile agire per perfezionare alcuni strumenti di mercato ha già operativi come il meccanismo dello scambio delle quote di emissione che come attualmente disegnato è fonte di potenziali distorsione della concorrenza
In sintesi vedo una prospettiva di un'OPA coesa che integra l'ambiente nelle proprie politiche energetiche e anche per queste finalità
Valorizza il proprio mercato interno è una struttura produttiva capace di produrre innovazione e nuove opzioni tecnologica
L'energia continua infatti ad essere un fattore fondamentale delle politiche di sviluppo e le soluzioni che occorrerà trovare per questa che si annuncia una sfida davvero complessa potranno portare ad assicurare l'Europa è una posizione leader del settore
Nei confronti soprattutto delle economie emergenti in particolari asiatiche che si troveranno anche loro nel medio termine a fronteggiare i problemi dei quali oggi si dibatte
Bene ringraziamo il ministro ha per questo messaggio
Che creda definisca un'ottima cornice di riferimento sul quale
Sulla quale innestare i ragionamenti della nostra giornata di oggi quindi dà la parola al dottor Barbagia per la sua relazione introduttiva grazie
Grazie
Grazie professor Valotti
Trattandosi
Della collaborazione di enti cinquant'anni della storia europea vorrei fare qualche accenno
Al passato al presente e al futuro
Il passato è già stato evocato dal professor laser
E dal
Dal dottor Santaniello
Cioè in sostanza l'Europa nasce come risposta preoccupazioni comune e tra queste preoccupazioni come
Comuni all'indomani della guerra c'è una gestione pacifica
Il più possibile condivisa di quella che era la forte energetica principale europea all'epoca il carbone quindi abbiamo questo trattato cieca
Nel cinquantuno che segna la strada
Si firma poiché in parallelo col contrattato c'è il Trattato Euratom all'epoca
Roma i prodromi dell'uso civile del del nucleare
Perché sì si è convinti dell'importanza di questa forma di energie e si vuole puntare sulla ricerca né sul futuro
Perché invece il Trattato
Che riguarda lo sviluppo dell'economia dell'Europa non accenna neppure indirettamente alla politica energetica
Perché non si vogliono trattare insieme le energie convenzionali energie rinnovabili
Dire che la risposta ancora una volta si trova sia la volontà o piuttosto che la mancanza di volontà degli Stati
Di rinunciare alle loro prerogative nazionali in un campo in cui l'intreccio tra la politica e l'economia e particolarmente forte
E questo si è ripetuto nel corso dei decenni ogni volta che
è stato messo sul tavolo
L'introduzione della politica energetica nel contesto nella politica europea i tentativi sono falliti l'unico che è riuscito in modo modesto con una
Disposizione che praticamente conferma l'esistente e apre qualche prospettiva da venire e nel Trattato col Trattato costituzionale firmato dei ventisette governi fino a oggi ratificato soltanto da diciotto Paesi
E quindi il sotto questo profilo l'Europa ha dovuto utilizzare altri strumenti perde
Elaborare
In modo disorganico degli elementi di una politica energetica e quindi si è
Rivolta alle politiche confermati
Alla concorrenza
Al mercato interno all'ambiente alla ricerca
Alle relazioni estere
Ma questo senza la capacità
Di uno sviluppo ed una risposta organica
Che cosa è cambiato oggi perché oggi
Abbiamo una presa di coscienza a tutti i livelli a cominciare dei Capi di Stato di governo che se ne occupano
Dall'ottobre
Del del due mila cinque ogni volta che si incontrano creando vertici internazionali con altri Paesi
Ai Ministri
E anche l'opinione pubblica stando ai risultati dell'ultimo eurobarometro che è cosciente dell'importanza della sfida ambientale che questa sfida comporterà dei costi per la società ma che bisogna affrontarle insieme che cosa è cambiato
Grazie che
Sono stati tre fattori che hanno portato a una a una nuova visione dei rapporti tra l'Europa ed energia che si riconducono poi tutti quanti all'insufficienza delle azioni nazionali per fronteggiare
Fenomeni che hanno caratteristiche globali il primo
è molto semplice quello che tocca le tasche dei consumatori ebrezza
Con il prezzo del petrolio dieci dollari al barile tra il prezzo della fine degli anni Novanta inizio degli anni due mila
Le preoccupazioni erano limitate tutti
Erano contenti lo status quo oggi siamo a sessantadue virgola sette si oscilla tra il cinquantacinque
Se inseriti fino a settanta dollari quindi aumento di sei volte del prezzo del petrolio
Seconda
Fattore
è stato ricordato
E che
Non soltanto oggi siamo estremamente i dipendenti scusa alle importazioni dai paesi terzi da Paesi
Politicamente instabili politicamente con situazioni a rischio
Ma che questo tasso di dipendenza per l'Europa cinquanta per cento ma l'Italia già l'ottanta per cento salirà nei prossimi anni salirà perché aumento di bisogno di energia perché si riducono le capacità
Di produzione di gas di petrolio in Europa abbiamo raggiunto già il picco e stiamo sulla fase di discesa
E quindi
Quando si parla di sovranità di controllo del mix energetico da parte di un Paese che obbligato a importare quasi il cento per cento
Del del delle fonti energetiche io non so se questo concetto
Risponda a una a una a un'impostazione nazionale o se risponda piuttosto a una volontà di mantenere un presunto potere
E
E non è non ha diciamo
Più
Possibilità di futura terzo fenomeno
E la presa di coscienza confermata d'analisi scientifiche ormai non più disputate non più controverse
Che
Il cambiamento climatico è dovuto a cause umane cioè è fattore dell'attività
Delle attività industriali del trasporto delle attività economiche
Che sono la fonte della produzione gas a effetto serra Energia contribuisce all'ottanta per cento
La produzione nel gas a effetto serra che causa cambiamento climatico cambiamento climatico che porta
Se
Non si cambierà le politiche attuali allo sconvolgimento del pianeta dovuto all'aumento della temperatura che condurrà
A una a una involuzione del processo economica
Alla alla
Un impoverimento
Generale e soprattutto mettere a rischio l'equilibrio del pianeta terra
Questo ormai ripeto e condiviso scientificamente da tutti ancora ieri un convegno allontanati
Un professore americano per uso Olgiati né ci ha presentato un grafico impressionante sull'evoluzione per esempio delle alluvioni in tutte le regioni del mondo dal mille novecentocinquanta oggi questo segue
Una curva di crescente estremamente impressionante corrisponde anche all'aumento della temperatura quindi aumento temperatura non va visto solo in funzione di un riscaldamento globale ma anche e tutti i fenomeni connessi
Che portano rischio gli equilibri attuali
Della della vita del nostro pianeta
Quindi
Visto che le risposte nazionali sono indietro inadeguate di fronte a sfide globali ecco che riemerge l'esigenza di una politica energetica europea
Il Consiglio europeo noi del vertice del marzo di dell'otto nove marzo ha dato una risposta positiva
Alle proposte della Commissione la Commissione ha proposto
Diciassette misure principali diciassette sono state approvate dal Consiglio europeo il Consiglio europeo si è dato un programma un programma condiviso da tutti i Paesi per i prossimi tre anni e annunciato un'ulteriore programma a partire
Dal due mila nove due mila dieci quindi ha voluto dare un segnale chiaro
Di cambiamento della volontà di impostare una politica che sarà una politica comune
Costruita sul programma onnicomprensivo che cioè non è soltanto un programma di la politica energetica ma un programma che coinvolge
Un insieme di politiche comunitarie quelle che ho già citato prima la politica agricola la politica
Del commercio la politica la politica della ricerca e altre ancora la politica ambientale ovviamente molto importante
C'è ormai un legame indi sociabilità confermato il Consiglio europeo ha confermato dalla dichiarazione di Berlino tra la politica energetica e la politica del cambiamento climatico
Quindi per affrontarle bisogna affrontarle insieme
Abbiamo quindi oggi un consenso politico
Abbiamo un programma comune abbiamo degli obiettivi come ha ricordato il ministro Bersani che sono stati identificati
Abbiamo dei tempi che sono stati definiti abbiamo gli strumenti abbiamo delle priorità condivise quindi
Non si porrà chiamarla politica comune perché non c'è ancora una base giuridica per chiamarla così ma se questa non è una politica comune mi chiedo che cosa sia
Visto le decisioni prese unanimemente dai Capi di Stato e di governo
E messaggio principale e quello che ha dato il ministro Bersani cioè si va verso un nuovo modello di società
L'Europa ha costruito la sua potenza la sua ricchezza sul garbo sul carbone che è stato alla base dello sviluppo industriale europea e oggi andiamo adesso alla società dei carbonizzata come si dice
L'idea comunque la lingua di impostazione che di ispirazione inglese cioè a basso contenuto di carbonio e quindi
Preferenza alle energie rinnovabili
Priorità all'efficienza energetica
Fermo restando che
Il mercato unico e
Il pilastro indispensabile per raggiungere i tre grandi obiettivi della politica energetica la sostenibilità la competitività la sicurezza di approvvigionamento
E quindi non si può rinunciare ha un grande mercato i piccoli perché atti non attraggono sufficienti investimenti non riescono a mobilitare le risorse per rispondere a questo tipo di sfide
E quindi noi dobbiamo proteggere creare un mercato che sia un vero mercato europea
Ci vuole
Una solidarietà comune d'Europa è stata costruita sul principio della solidarietà fissata la politica agricola pensate alla politica regionale la politica della coesione che ha permesso
Di riavvicinare livelli di sviluppo straordinariamente diversi tra i nostri Paesi
Anche
In seno alla politica energetica e necessario introdurre dei meccanismi di solidarietà di aiuto reciproca di risposta reciproca dei paesi di fronte a delle crisi esterne di fronte ha delle preoccupazioni comune
Bisogna
I utilizzare meglio e in modo più efficiente la tecnologia e qui anche il ministro Bersani ha già dato il via libera degli orientamenti e come li ha dati
Per la dimensione esterna cioè la necessità in sostanza
Per l'Europa di esprimersi in modo coordinato comune nei confronti dei partner internazionali
E qui devo segnalare che sul punto di principio c'è un accordo di tutti ma dei fatti
I singoli Paesi le singole impresa continuano a operare in modo individuale dando priorità agli interessi nazionali e non capendo che l'interesse nazionale coincide
Con l'interesse europeo e non è contrapposto contrapponeva bile all'interesse europea
E quindi il cambiamento potrà venire solo dall'accogliere condividere introdurre praticare dei principi di consultazione
Preliminare di coordinamento comune prima appunto di
Negoziare accordi i Paesi terzi
E oltre naturalmente alla definizione di una rete di partenariati greche che ci
Permettano di di rafforzare
L'approvvigionamento energetico noi dobbiamo anche utilizzare bene
E se possibile ancora meglio degli strumenti giuridici occorre ricordare il trattato che abbiamo come i Paesi dell'Europa del sud-est nel settore dell'energia che
Si tratta in sostanza del
Del che è la condivisione di un mercato comune con queste Paesi ed è la capacità
Di assicurare loro dei meccanismi
Di garanzia a fronte di situazioni di crisi e nello stesso tempo questi Paesi aiutano l'approvvigionamento comune in Europa però quello che è fondamentale
E che si costruisce una zona più ampie di stabilità di pace con Paesi che sono alle porte dell'Europa e che hanno creato pensioni negli anni precedenti che sono stati poi all'origine anche di guerra quindi
In sostanza
L'energia che è stata in passato fonte di conflitti di pensioni
Può trasformarsi in uno strumento di pacificazione e di prosperità
Vediamo ora il futuro che cosa sta preparando la Commissione in seguito alle decisioni dei Capi di Stato di governo
Prima di tutto abbiamo un pacchetto di misure per completare il mercato interno ministro meste paesani l'ha detto
Non abbiamo ancora raggiunto il punto di funzionalità del mercato interno dell'Energia le direttive non sono ben applicate ma soprattutto manca mancano alcuni
Elementi fondamentali per il completamento del quadro giuridico
Per assicurare un accesso non discriminatorio alla rete
Il
L'aspetto unbundling della necessità di di separare
La gestione delle reti dalla fornitura e della generazione dell'energia è fondamentale perché se io sono
Un'impresa integrata verticale ma quale interesse o
A creare delle infrastrutture più forti che genera una concorrenza che porteranno a una riduzione dei prezzi sul mio mercato nazionale non ho nessun interesse quindi
Ho interesse soltanto assicurare le for quel forniture limitate che sono necessarie al mio sviluppo quindi se noi riusciamo a separare le reti
Dal dalla gestione dalla dall'approvvigionamento e dalla produzione energia
Creiamo un meccanismo
Positivo
Che indurrà la creazione di impresa e che avranno proprio come obiettivo quello
Di
Gestire creare far funzionare in modo efficace le reti e quindi aumentare la l'approvvigionamento era disponibilità energetica
Creando migliori condizioni di concorrenza bisogna rafforzare
E
Coordinare meglio il potere dei regolatori nazionali introdurre la dimensione europea nel loro processi decisionali coordinare meglio
Anche il gestore del mercato i così detti TSO
Perché queste ma pensate all'ultimo blackout in Germania le conseguenze costati immediate
Dieci milioni di consumatori in Francia in Italia e in altri Paesi dell'Europa che sono stati colpiti dal blackout ha così dovuto questo blackout
Dovute essenzialmente alla difficoltà di coordinamento di controllo dei gestori della rete dell'insufficienza e queste sono state identificate confermate da tutti i rapporti che sono stati in seguito prodotti quindi
Questi meccanismi vanno rafforzati introdurre degli standards di sicurezza condivisi e comuni
Vogliamo anche rafforzare la cooperazione ha ragione regionale per meglio integrare in mercati periferici
Dobbiamo anche promuovere lo sviluppo delle reti dell'interconnessione che mancano per completare i passaggi e le frontiere oggi
L'energia elettrica in pratica non circola sul mercato interno e non circola perché perché ci sono delle situazioni di congestione estremamente elevate settantacinque per cento i livelli di congestione
E per
Riuscire a superare la congestione bisogna creare dei meccanismi delle reti
Delle linee elettriche che vadano al di là delle frontiere che fronte che funzioni come sui mercati nazionali
E per questo ci sono dei progetti prioritari per cui
L'Unione europea intende nominare dei coordinatori europee con l'incarico di superare gli ostacoli politici nazionali locali e regionali che faremo lo sviluppo delle reti europea
Vogliamo favorire e promuovere la trasparenza vogliamo proteggere i consumatori attraverso una carta dei consumatori dell'Energia europea creare anche un osservatorio dell'energia che permetta di seguire
Tutto al le
Le problematiche legate
Alla produzione
Alla fornitura
Di energia la domanda agli investimenti alla sicurezza di approvvigionamento
In collegamento lotta l'Europa e gli Stati membri fra l'Europa gli stakeholders in modo che queste informazioni siano condivise poi circuito circolino ovunque in Europa
Creando appunto una base di informazioni sicure incontrovertibili gestite in comune
Vogliamo rafforzare i meccanismi di
Solidarietà in caso di crisi
Attraverso una migliore gestione del gestione degli stock
E poi vogliamo promuovere una direttiva globale per il rilancio delle energie rinnovabili
Che coprirà
L'energia l'elettricità verde che coprirà
Il riscaldamento raffreddamento odorigena rinnovabile e i biocarburanti ma che
Deve fronteggiare un problema estremamente delicato e complesso e cioè come procedere al bar ben sharing
Delle questo obiettivo del venti per cento con l'obiettivo comune europeo e che è una media europea ma che permetterà certi Paesi di fare di più e certi Paesi di meno come potremmo chiedere a un Paese di fare di più è un Paese di fare di meno questo ovviamente
è una una uno bandierine è una è un complesso arbitrato che deve fondarsi su dei criteri sui dei parametri che tengano conto del punto di partenza
Del potenziale dei Paesi del mix energetico dei principi di di equità e correttezza necessita per ogni Paese di fare di più ma nello stesso tempo tenendo conto raccolto delle delle delle dei costi
E marginali e quindi la Commissione per presenterà una proposta cercando di mediare
Questi questi complessi
Parametri di riferimento
Proporremo alcun piano tecnologico strategico insistendo sulle tecnologie ricordarle dal Ministro Bersani che sono fondamentali per appoggiare questo processo di rinnovo rinnovamento
Profondo cambiamento della della società industriale
Dell'Unione europea proveremo a degli accordi internazionali
Che cosa può fare l'Europa da sola in materia di riduzione dei gas a effetto serra o in materia di efficienza energetica l'Europa rappresenta oggi quattordici per cento delle missioni mondiale di undici o due
è chiaro che
Per quanti sforzi faccia ma non potremo con contribuire se non minimamente la soluzione del problema quindi bisogna che gli altri Paesi partecipino insieme bisogna creare le condizioni per affrontare il problema in modo
Condiviso e quindi bisogna smuovere gli Stati Uniti queste chiaro anche se abbiamo
Delle segnali positivi dall'Amministrazione americane naturalmente questi segnali si confermeranno
Anche
Dopo le
Le future elezioni ma
E soprattutto il problema e la Cina perché il problema è la città la Cina nel due mila dieci supererà
Come missioni Riccio due gli Stati Uniti ogni settimana alla Cina inaugura una nuova centrale
Elettrica a carbone
Quindi
Sinora ne riusciamo
A
A poter convincere
La la Cina a fare degli sforzi in comune con l'Unione europea con gli Stati Uniti e quegli altri parte internazionale la soluzione del problema sarà parziale è insufficiente
Di qui la necessità
Di un dialogo contro il coro i consumatori con i produttori e con gli altri Paesi aprendo anche delle nuove strade all'approvvigionamento
Nell'Unione Europea e qui penso all'importanza del dell'Asia centrale del Paese da cui
Potrebbero scendere in Europa delle reti alternative al petrolio al e al gas che provengono oggi essenzialmente dal dalla Russia
E pensiamo appunto progetti ambiziosi come la rete
Per il gas Frasca spiano agli altra impronta al progetto di una
Infrastruttura quale Nabucco e altri progetti di questo tipo
In conclusione
Stiamo vivendo un periodo di cambiamento profondo
Queste preoccupazioni comuni sono e diventa una fonte di unità dell'Unione europea ed è questo il processo che ha caratterizzato fino a oggi la creazione
Dell'Unione europea la diversità che crea L'Unità perché
Siamo di fronte a preoccupazioni che sono le stesse per i popoli europei e le risposte devono essere le stesse
Oggi quindi abbiamo un quadro politico che è condiviso abbiamo le condizioni ottimali per gli investimenti nuovi investitori nell'anno che da leggere
Le decisioni prese dal Consiglio europeo io credo che siano di una chiarezza estrema e quindi oggigiorno devono procedere c'è un ritardo
Inquietante degli investimenti nel settore dell'energia ma oggi con imprese che fanno degli utili estremamente elevati con un quadro giuridico prevedibile chiaro
Che si sta delineando con una volontà politica oggi penso che ci sono le condizioni per rilancio degli investimenti in questo campo
è un'Europa delle colpe deve soltanto confermare di Patterson per fare anche l'energia quello che ha fatto bene fino a oggi cioè
Assicurare pace e prosperità solidarietà sicurezza
Ai suoi popoli
Questa è l'Europa dei progetti questa dell'Europa che risponda le preoccupazioni dei cittadini
Ripeto l'eurobarometro è stato chiaro e la grande preoccupazione dei cittadini europei il cambiamento climatico
Sono disposti
A cambiare le abitudini di consumo i cittadini europei per affrontare queste sfide e sanno che queste sfide si può vincere solo con l'Europa ce l'hanno risposto ce lo chiedono i cittadini e voglio fare grazie
Bene grazie mirato al bar vaso credo che la sua relazione veramente sia stata ricca
Di spunti di linee ma anche di quelle proposte operative confermando il fatto che
A cinquant'anni al Trattato di Roma credo all'Energia sia che sarà per il futuro
Lo dico io una questione fondamentale per l'Europa e non solo per l'Europa
Proseguirei con i lavori professor Monti chiedeva di intervenire
A questo punto dei lavori credo per altri impegni poi incalzanti nel corso della mattinata quindi chiedere al professor Monti fa il suo intervento
Grazie sono
Lieto di poter
Prendere parte sia pure per un breve momento a questo convegno è difficile immaginare un tema più importante è un momento più appropriato per trattarlo come ha sottolineato il Rettore Provasoli siamo
Grazie
Alla Commissione europea e assioma SPÖ che con il nostro club PLS hanno dato vita a questa iniziativa alla Commissione
Siamo grati sia per la valida come sempre collaborazione della rappresentanza di Milano e di Roberto Santaniello e oggi in particolare per la presenza di una figura chiave della politica energetica europea come il dottor Barbaro
Passiamo spore al suo nome
Tutelare Marc Lazar
Un punto di riferimento autorevole per la collaborazione siano SPÖ Bocconi cosa devo dire posso dire solo che questa collaborazione bellissima e sta diventando un'attività tempo pieno compreso per chi vi parla
Ero ieri
A Parigi a questo importante convegno che siano SPÖ ha organizzato con la direzione generale del Tesoro francese per i cinquant'anni
Del Trattato dei Trattati di Roma sono oggi qui apparentemente alla Bocconi ma in realtà per un'iniziativa di siano sport
Il
Messaggio del Ministro Bersani e la relazione del dottor Barbaro uso hanno dato credo un inquadramento perfetto è molto chiaro
Della tematica energia energetica in Europa in Italia oggi vorrei a questo riguardo solo sottolineare ma con molta convinzione
Che che siamo fortunati perché la Commissione sta esercitando in questo campo una
Crescente funzione di leadership perché è sempre più riconosciuta
E che tra gli Stati membri dell'Unione europea in particolare tra i tre Stati grandi dell'Europa continentale che hanno in questi anni
Contribuito più che proporzionalmente a frenare lo sviluppo dell'Europa Germania Francia e Italia
Mentre ne erano stati il motore in passato ebbene fra questi tre Stati membri l'Italia per quanto riguarda le gli avanzamenti in campo energetico credo di poter dire dottor va baso
Si è distaccata da Francia e Germania mentre era con loro in fondo nel frenare sulla direttiva OPA sulla direttiva servizi mi sembra che per quanto riguarda la politica energetica l'Italia è stata
Nel drappello di di punta con un certo
Coraggio siccome non è presente il ministro Bersani lo dico proprio perché
Totale convenzione e non per cortesia
Dopo questi due inquadramenti generale ecco ci saranno il professor De Paoli prima e poi i partecipanti alla tavola rotonda che andranno
In profondità sui vari aspetti rilevanti
Io vorrei solo fare due forse tre considerazioni su come
La politica energetica in Europa oggi e ciò che con essa va compreso il la politica ambientale
Non siano più solo un di cui delle politiche dell'Unione europea ma in questo momento abbiano assunto il significato di battistrada e di simbolo
E tutti noi che ci interessiamo le cose europee credo che dovremmo
Particolarmente fare il tifo per il successo della politica energetica non solo perché importantissima in sé ma perché si gioca molta della credibilità dell'Unione europea su di esso in questo momento
La mia prima considerazione telegrafica proprio questa e cioè
Che le
C'è una relazione secondo me tra il nuovo disegno di politica energetica
è stato presentato e la fiducia dell'Unione europea in se stesse e la credibilità dell'Unione europea agli occhi dei terzi in fondo se noi pensiamo a agli ultimi
Anni a come le l'Europa vedeva se stessa ha come
Gli Stati Uniti vedevano l'Europa
Alternando
Espressioni dure di rimprovero nel loro volto con benevoli sorrisi di derisione
Beh l'Europa era il Paese era il Paese magari fosse il Paese era la cosa
Che con assurda cocciutaggine era legata al multilateralismo nella gestione delle cose internazionale quando altri più sbrigativamente ritenevano buono l'unilateralismo
Ira cocciutamente
Promotrice di Kyoto e di tutto quello che va con Kyoto mentre altri ritenevano che questo il fondo non fosse l'approccio giusto
Ed era come spesso stata all'Europa criticata anche per essere ostile o più ostile di altre parti del mondo ai principi dell'economia di mercato
E arriva questa impostazione di politica energetica che mi pare
In questo momento ribalti le cose perché
Data la mi grandezza dei problemi anche gli Stati Uniti si stanno
Convincendo della essenzialità di un approccio multilaterale stanno a modo loro ma io qui sono il meno esperto fra tutti per parlarne
Riconsiderando e anche studiando giorno e notte mi dicono a Washington non solo per prepararsi per l'incontro con l'Unione europea del trenta marzo ma più in generale stanno studiando che cosa ha fatto l'Unione europea in questi
Anni
E
Circa l'ostilità i principi di mercato dell'Unione europea ha inventato questa grande applicazione dei principi di mercato che è l'emission trading
Che non funziona in modo ottimale ma è molto più avanti di quello che altri nel mondo fanno o non fanno
La
Mia seconda
Considerazione
Entrare sulla prima ancora il dottor Barbaro mi pare ha usato l'espressione smuovere gli Stati Uniti questo si collega proprio questa diversa percezione che sta avvenendo la seconda considerazione
Che
La politica energetica per quello che capisco io oggi in Europa e anche una magnifica occasione per mettere pienamente a contributo le altre più tradizionali politiche il dottor la baso la l'ha ricordato
Certamente chi nella Commissione nell'Unione europea si occupa di mercato interno di concorrenza eccetera
Raddoppia gli sforzi data la centralità
Dell'applicazione di questi strumenti giuridici a volte molto potenti per poter
Consegnare sul campo una politica energetica
Efficace è stato citato il tema del unbundling la
Terza considerazione è stato menzionato mi sembra dal ministro il tema
Tra gli altri del coordinamento tra i regolatori tra le autorità di regolazione
Un uno studio presentato qualche settimana fa a
A Berlino da Bruegel nel il Saint tenta di Bruxelles
Intitolato NRG ciò is for Europe si sofferma anche su questo particolare aspetto
E avanza l'ipotesi che forse la modalità di cooperazione da definire meglio in futuro tra i regolatori
Possa anche trarre beneficio da guardare l'esperienza che dal primo gennaio due mila quattro un'altra rete di regolatori quella delle autorità della concorrenza
Sta mi attendo da quando cioè
è stata fatta la riforma della architettura della politica antitrust in Europa dove la Commissione non è più com'era in passato per certe tematiche la cattedrale nel deserto ma è semplicemente
Una
Al centro naturalmente ma una delle venti otto autorità
Della concorrenza che lavorano in Rete e con metodologie molto chiare molto predefinite per quanto riguarda
L'allocazione dei casi la trasparenza
La
Prevenzione di possibili conflitti che sa che
Anche qui non ci sia una
Occasione di sinergia tra le diverse politiche dell'Unione europea della Commissione
Guardando attentamente gli uni quello che gli altri fanno o cercano di fare a cosa con cui vorrei concludere
Sembra completamente fuori tema ma è un'analogia tra la politica energetica e la politica monetaria in Europa
Dottor dal basso a evocato le
Le braccia le mani e le unghie non ha usato questa espressione un alto funzionario dalla Commissione non potrebbe
Con cui gli Stati membri cercando di trattenere competenze e sovranità in materia energetica
Ed è esattamente quello che succedeva quindici vent'anni fa per quanto riguardava la politica monetaria ve lo ricorderete no molti di voi no ma ricorderete di averlo letto spero
E
E i il in veste di interesse s'
Che presidiavano la nazionalità della politica monetaria erano con tutto il rispetto di personaggi che sono in questa sala molto ma molto più potenti riveste di interest relative al mondo energetico
Non mi non mi riferisco a Gazprom e Sonatrach ma hai a al a alle figure che negli Stati membri presidiano una asserita nazionalità diciamo i ministri dell'energia se mai
L'avessero questa vocazione
I Cappi delle aziende energetiche figure tutte molto importanti ma molto molto meno di quanto fossero all'epoca ministri del bene dette il dei tesori e i governatori delle banche centrali che si opponevano
Inizialmente alla politica monetaria e alla moneta unica quando poi hanno col tempo scoperto
Che avevano sì una sovranità che era quella di decidere ogni giovedì pomeriggio se allineare il loro tasso di interesse a quello annunciato dalla Bundesbank a Francoforte
Due minuti dopo tre minuti dopo quattro minuti dopo l'annuncio
Questo li ha fatti maturare nella convenzione che forse era venuto il momento di cercare di recuperare un po'di sovranità
Perduta a vantaggio del mercato
Mettendo in comune l'esercizio di questa politica pubblica mi chiedo se
Chi osserverà retrospettivamente l'Unione europea del due mila sette del due mila cinque del due mila otto e guarderà la politica energetica
Non potrà magari
Forse sono ottimista fare la considerazione guarda si trovavano in un mucchio di guai
Il prezzo la mancata sicurezza di approvvigionamento lo scollamento interno il bilateralismo nelle relazioni internazionali ma questo ha mostrato presto la corda infatti nel due mila nove
Hanno preso una decisione per andare avanti rafforzata nel due mila dodici oggi due mila quindici due mila sedici
Siamo a una politica energetica largamente comune
In un continente che
è affezionato alle crisi anche perché ne ha bisogno per procedere perché senza le crisi non si danno queste scrollata eh
Alle sovranità nazionali
Forse stiamo vivendo anche da questo momento anche da questo punto di vista un momento
Molto interessante
Grazie e buona prosecuzione dei lavori
Ve ne ringraziamo il professor Monti credo che per i relatori lo scenario ottimistico che ci ha disegnato sia di auspicio per tutte che l'ottimismo serva proprio a superare le fasi di maggiore criticità ho difficoltà
Chiederei a professor De Paoli
Nei venti minuti che gli abbiamo venti due minuti che gli abbiamo concesso di completare questa prima parte dei lavori e poi procederemo con un veloce buffo con un veloce coffee break per poi riprendere una tavola rotonda
Ma gli organizzatori come sempre vogliono
Preparare una tavola ben imbandita e molto ricca e per fare questo naturalmente immettono tantissime cose lo dico come complimento
O come scusa perché è quello che faccio spesso anche io quando faccio lezione voglio dire a troppe cose dei miei studenti poiché
Non sanno bisogna correre bisogna tagliare
Io a questo punto di dare però un aiuto direi che la mia relazione sarà agli atti visto che alle undici bisognava completare questa prima parte
E quindi forse
Per non comprimere poi anche la seconda parte io rinuncerei al mio intervento sei il Presidente della sessione d'accordo è una tua Scelta
Io ci terrei che dura tre cose perché in realtà abbiamo anticipato rispettano spendere i lavori devo intestato all'intervento del ministro Bersani
Che avrebbe dovuto parlare alle dodici e mezza quindi la tavola rotonda abbiamo previsto che duri un'ora e mezza circa quindi se tu riuscissi magari
Scusa facendoti un po'violenza CRA comprimere PRA ci interessava protetto punto di vista natura credo non solo a me personalmente ma in quanto autorevole
Esperto della materia
Cercherò cercherò di fare del mio meglio
Per esempio anche bene perché categoricamente ci si ripete le cose da dire sono sono in parte già state dette e quindi cercherò di raccogliere
L'invito
Allora nella mia relazione l'avevo organizzato in l'organizzato in questo modo una breve premessa poi una riepilogo storico della politica energetica dell'Unione europea
Nei cinquant'anni praticamente dal Trattato di Parigi che quello che ha istituito la cieca a un po'più di cinquant'anni a oggi e poi alcune conclusioni
In premessa volevo semplicemente dire che la politica
Che naturalmente guidata dalle esigenze del momento dovrebbe anche spesso cerca anche di farlo guardare a lungo termine e questo è più che giustificato nel settore energetico che è un settore che solo nel lungo termine
Trova il suo senso sia perché gli investimenti sono Investimenti di luglio che richiedono tempo per essere realizzati che poi hanno vita lunga molto
Vita utile scusate molto lunga e sia perché l'energia non è un tema congiunturale ma è un tema strutturale per
Diversi motivi e appunto la costruzione dell'Europa si è sempre intrecciato a posto con questo problema che è un problema
Fondamentale e cercherò di fare vedere che le parole atti l'atteggiamento e le cose fatte non sono sempre state ovviamente le stesse anche perché le circostanze detta Nolli
Priorità e allora veniamo a questi quattro primi quattro periodi come ho voluto suddividere la politica energetica
Europea il primo periodo è quello delle origini che va fino alla crisi bella
Settantatré quindi lo chiudo con il settantadue e inizialmente l'Unione europea si è costruita prima con il trattato di alla cieca per la comunità economica dalla Carbone e dell'acciaio
E poi
Mi dispiace che gli organizzatori abbiano intitolato a cinquant'anni dal Trattato di Roma sono i trattati di Roma perché appunto cinquant'anni fa furono come è stato ricordato
Filmati due Trattati a Roma
Uno Perra diciamo il mercato comune e l'altro per l'Energia Atomica erano i due temi del momento degli anni Cinquanta il carbone alla presentava nemmeno centocinquanta l'ottantatré per cento dei consumi di energia
Dei sei Paesi quindi era all'Energia di allora mentre Energia Atomica l'energia nucleare i e la
L'Energia del futuro e se andate a leggere gli obiettivi
Dei due trattati che io olio Piol Gato in queste due slide vedete che la conseguenza dei problemi anche le intenzioni
Le buone intenzioni di allora ci mostrano che i nostri padri erano sicuramente delle persone che facciano le cose le cose per bene no e molte volte noi riscontriamo
Quello che già è stato fatto e quello che
E già sta
è stato detto
Il secondo periodo è quello dominato dalla preoccupazione per il prezzo e per la sicurezza delle forniture energetiche e quello degli shock petroliferi
Che vada diciamo da settantatré al contro sciocche affine ottantacinque e ottantasei
E in questo in questo periodo la reazione dalla comunità internazionale è stata
Molto concentrata anche allora sulle energie ed è stata anche molto pronta all'Unione europea tra il vertice di Copenaghen della fine del settantatré poi nel settantaquattro settantacinque nelle varie riunioni semestrali del Consiglio ha elaborato una politica dell'energia che era basata su due assi
Il primo era quello di incrementare l'efficienza energetica e si era dato un obiettivo di ridurre rispetto al trend del quindici per cento i consumi al mille novecentottantacinque vedete nulla di nuovo sotto il sole
E e l'altro era quello di ridurre la parte del petrolio che media europea era del sessantatré per cento nel settantatré portarlo almeno al cinquanta per cento e possibilmente
Anche ha un valore inferiore come allora la parola chiave era era tornato di moda era soprattutto il nucleare ma anche il carbone nell'energia elettrica e anche
L'aumento della produzione e dell'importazione
Di gas allora visto come risposta alla petrolio oggi visto come
L'elemento invece di preoccupazione perché ha avuto troppo successo rispetto forse ad altre
Politiche un'altra cosa che vorrei ricordare perché una delle poche che non è stata citata o è stata citati non modo
Limitato anche allora l'Europa ha cercato di smarcarsi dagli USA la risposta di Kissinger alla crisi del settantatré fu la costituzione dell'Aie
Nel settantaquattro all'agenzia internazionale per l'Energia all'interno dell'OCSE nella settantaquattro come risposta antagonista alla agli arenili imputata diciamo crisi ai Paesi produttori tutto da vedere
L'Europa in particolare la Francia Valéry Giscard Estella Angioni settantasette alla Conferenza nord-sud in cui c'erano gli importatori produttori e anche
Le terze parti diciamo il sud che non aveva né petrolio né i soldi per la
Pagarlo
E dopo secondo ciò petrolifero si è andati avanti su questa strada per cui io direi che questo seconda fase e la fase di piani energetici non solo nei diversi Paesi ma anche in Europa e in effetti vedete che veniva declinato con obiettivi quantitativi Todi caldo
Todi carbone di nucleare non più di tot di petrolio eccetera eccetera Un pure obiettivi di efficienza energetica formulati in diversi morti
E veniamo al terzo periodo che quello che più corrisponde alla costruzione europea perché la costruzione europea checché se ne dica è basata sull'integrazione del mercato domina il liberalismo e domina il mercato nella costruzione europea su questo
è più facile mettersi d'accordo
Dopo l'atto unico
Dalla ottantacinque ottantasei
Quindi in coincidenza anche con le foto choc petrolifero c'è stato un documento fondamentale per la politica energetica che si chiama il mercato interno dell'Energia del mille novecento ottantotto che declina
E gli obiettivi del mercato unico anche nel settore energetico e si dice ne abbia l'abbiamo un po'troppo lasciata da parte l'energia nell'integrazione del mercato unico adesso il momento di fare sul serio
Le circostanze esterne lo permettevano e quindi ecco gli obiettivi che vedete alle mie spalle richiamate in questo documento il mercato interno dell'Energia
Che cosa si è fatto in questa nuova fase soprattutto poi negli anni Novanta si è cominciato anche lavorate in Ungheria Libri verdi
Quindi non più dei piani ma dei testi orientativi chi venivano offerti anche il dibattito alle considerazione le parti sociali veri o presunti questi dibattiti comunque diciamo pure
Diciamo pure veri e nel Libro verde dal novantacinque l'eredità lasciata da dei loro
Si esprime per la prima volta chiaramente questo discorso dei tre pilastri che adesso diciamo è addirittura abusato
La politica energetica i tre pilastri sono la competitività neppure economicità come la volete mettere alla con la concorrenza
L'ambiente e la sicurezza
Vittime in mercato deve avere la preminenza la regolamentazione accompagna il mercato si riconosce che questo non è un mercato come tutti gli altri e quindi ci vuole comunque anche una regolamentazione
Un po'ancillare al mercato comunque da ridurre
Alla minimo possibile
E le decisioni chiave di questo periodo sono le due direttive
Già richiamato dal Rettore con una data leggermente sbagliata quella di fine novantasei meglio pubblicata all'inizio il novantasette che la liberalizzazione mercati elettrico e quella della liberalizzazione del mercato del gas del novantotto
Le direttive sono lasciavano spazi di manovra gli Stati membri è stato richiamato dal professor Monti ovviamente la difficoltà di togliere potere per portarlo al centro
E quindi nell'applicazione delle direttive alcune discrepanze hanno portato poi a conflitti e a un primo tentativo di superamento attraverso la correzione delle due direttive
Nel due mila e tre vorrei ricordare anche perché appunto siamo all'interno di una presentazione per studenti funziona spunto oltre che per tali da Crati dalla Bocconi al pubblico indistinto che in questo periodo
L'Unione europea non ha promosso un solo il mercato ma c'è stato un grande tentativo nato con una il Consiglio di Dublino dove il primo ministro olandese Rubens propose la carta
Un mercato comune dell'energia ma per tutta l'Europa
E che poi divenne la Carta europea dell'energia e alla fine divenne la carta
Dell'Energia anche se connotato fortemente questa carpette connotata fortemente con l'Europa ma adesso partecipano anche altri Paesi unico straniero
Il anche gli Stati Uniti ma sempre in una posizione di osservatori date le le loro note posizioni che sono state anche prima
Richiamate l'obiettivo della Carta europea ad estendere i principi di nel mercato unico nel campo dell'energia a tutti per creare questo dare sicurezza coinvolgendo
E e liberalizzando le attività energetiche non sono l'intera Unione europea ma anche con l'Est Europa adesso sono entrati gran parte non europea ma soprattutto con la lussa la Russia ma anche il Kazakistan Turkmenistan eccetera eccetera gli altri Paesi
Dell'ex Unione Sovietica
Veniamo al quarto periodo che quello di oggi nuove emergenze nuove problemi ove il prezzo del petrolio ritornati in termini reali vicino ai prezzi di fine anni settanta
Ma soprattutto il tema del clima che non è anche questo così nuovo ma insomma oggi è sicuramente ha sicuramente un'importanza
Superiore a quello che aveva
Venti o trenta anni fa e quindi si cerca un riequilibrio forse tra i tre pilastri mercato concorrenza sicurezza
E pur protezione protezione dell'ambiente
Come ci sono stati due nuovi libri verdi dura con la Commissione Prodi nel due mila adesso con la nuova Commissione Barroso
Nel due mila sei che appunto si dicono il mercato va bene però dobbiamo pensare anche alla sicurezza e alla e all'ambiente e quindi sono state fatte alcune direttive io mi permetto di nel dire che ovviamente le condivido ma
Che qualche volta in Europa per pudore abbiamo
Diciamo la tendenza annegare in conflitti tra le diverse i diversi obiettivi alcuni volti sono sinergici ma altre volte no sul sinergici
Sono conflittuali anche lo strumento quantitativo che stiamo utilizzando diciamo
A larghe mani minime lo strumento del mercato quello che vi si insegna in queste università non è affare politiche attraverso strumenti obiettivi quantitativi
Quando si fanno non si danno obiettivi quantitativi vuol dire appunto che si afferma una preminenza della politica credo sia un'anta magari anche con il fallimento del mercato ma
Le cose sono appunto un po'più complesse e tra gli obiettivi quantitativi eccetera che lo sviluppo delle rinnovabili è quello dello sviluppo dei biocarburanti e poi la direttiva ETS per le emissioni
De i gas di serra vengo alle tre slide conclusive tenendo mia i tre pilastri tentando un rapido Bilancio e qualche osservazione
Per quanto riguarda la costruzione del mercato interno dell'Energia direi che cinquant'anni del Trattato di Roma
Ciò che non era previsto esplicitamente che avevamo nel solo due politiche settoriali trasporti e l'agricoltura
Invece direi che in gran parte realizzato incerto l'integrazione va migliorata ad aumenti deve essere accresciuta ma anche che ne so
Lei veicoli cronache di questi giorni la battaglia per il controllo di Endesa ed immaginabile
Dieci anni fa vuol dire che il io faccio la mobilità delle intese ed integrazione del mercato secondo me è un fatto largamente realizzato come dicevo naturalmente rispetto al quale si può andare oltre
Che cosa bisogna superare alcuni asimmetrie nella regolamentazione dei mercati la già lo richiamava il ministro Bersani e altri oratori non nel caso che
Mi soffermi così come un resto di protezionismo nazionalistico nei questa volta non tanto nei confronti dei mercati forse diremo più nei confronti dell'impresa chi
Sicuramente rimane perché
Comunque l'inerzia nel nella società è uno degli elementi presenti e però io direi che in qualche caso rimane anche una visione un po'troppo schematica della salvezza attraverso il mercato laddove il mercato è difficile da fare è difficile da fare
Per condizioni oggettive perché gli interessi si difendono o in tanti modi anche da parte di coloro che naturalmente tutti condividiamo difendono soprattutto
Il mercato mi riferisco in particolare questo benedetto mercato nel gas sia a monte non si riesce ad avere un mercato del gas se ci vuole tempo correre molto rapidamente a ma lei non è che porti per forza
A delle soluzioni e mi pare che sia quello che ha fatto
L'Europa anche se naturalmente auspicando l'apertura
Per quanto riguarda l'ambiente o il giallo la termine più generale dello sviluppo sostenibile
Sicuramente oggi il tema dei cambiamenti climatici e presto avremo il Quarto rapporto del panel intergovernativo sui cambiamenti climatici è stata anticipata a Parigi all'inizio di febbraio che rafforza questa convinzione direi che
Praticamente è l'unanimità non arriverei a quanto ha detto il dottor baso c'è ancora qualcuno che
Qualche dubbio o almeno su alcuni aspetti e soprattutto sul catastrofismo mi solleva però c'è l'unanimità e mi schiero
Tra coloro
Soprattutto anche perché il principio di precauzione in questo caso
Va sicuramente
Difeso
L'Europa si è sempre proposta come capofila nella lotta contro i cambiamenti climatici vecchiotto e nelle trattative successive è sempre stata schierata in questo campo
E le politiche europee anche per il controllo della domanda e della lo sviluppo delle rinnovabili
Diciamo
Riaffermate proprio nell'ultimo Consiglio dell'otto nove febbraio sono lì a testimoniarlo cosa rimane ancora da fare
Ne
Forse l'uso dello strumento fiscale invece che dei permessi trasferibili secondo me e come sostenuto da molti studiosi sarebbe
Forse Silvio e però qui abbiamo avuto il fallimento nel cercare di armonizzare le politiche fiscali e quindi vediamo questo verso questa diciamo scambio dei permessi perché
Danno un certo numero di benefici ma una politica da considerare e qui ovviamente non c'è il tempo
Così come tale considerare le norme macchina burocratica che messo
Che mettono in moto gli strumenti quantitativi macchina burocratica europea nazionale e internazionale se voi vedete i segretari atti
E tutte le agenzie che ci sono in giro per il modo per far funzionare questo caso sono migliaia e migliaia di persone che ci vogliono ma vanno messe anche nel conto dei costi di queste politiche qualche volta si tende a
Non ricordarlo ai giovani va ricordate invece a mio parere
E infine i tavoli delle trattative internazionali bisogna presentarsi diciamo con strumenti capacità adeguate è già stato richiamato
Per cui anche questo può contrapposizione agli Stati Uniti naturalmente a molte giustificazioni
Però se non ci trasciniamo gli Stati Uniti non si va da nessuna parte e se non ci trasciniamo dietro la Cina è stato ricordato ma anche l'India il Brasile eccetera eccetera
Ovviamente non si va da nessuna
Parte
Terzo e ultimo il tema poi della politica energetica dovrebbe avere come primo pilastro come suo specifico
La sicurezza degli approvvigionamenti e su questo purtroppo
Dobbiamo dire che un po'il punto dolente di tutto quello che si è fatto perché
Si operato soprattutto e si è detto che gli scambi di interconnessioni eccetera rafforza interni all'Unione Europea rafforzano sicurezza e non sono certo io
A negare
L'evidenza si anche fatto molto sulla ricerca e il ministro Bersani molto opportunamente la richiamato purtroppo nella mia relazione
Non ne ho parlato ma la costruzione dell'Europa è stata anche fatta sul mettere in Comuni cento i Comuni di ricerca all'inizio dei Trattati di Roma e poi i vari programmi quadro per lo sviluppo
Della ricerca in cui l'Energia sicuramente un aspetto importante che cosa però rimane ancora da fare
Bene questo discorso sul visto che le scorte strategiche mi sembra abbastanza paradossale che ci integriamo e collaboriamo però su questo
Continuiamo ad avere anche due direttive secondo me un pochettino un po'pattino evasive forse uno sforzo un po'di coraggio qui coniugando il
Il coraggio e realismo di Bersani mi pare che ci potrebbe essere
Forse l'Unione europea potrebbe fare qualcosa di più sul nucleare ma qui intervengono gli aspetti ideologici qualcuno lo vuole qualcuno non lo vuole la Merkel lo può dire ma lo può dire solo fino a un certo punto l'otto e nove di marzo si è molto discusso di questo e poi
Alla fine si è inserito qualcosina ma
Secondo piano
Per non
Diciamo così
Accarezzare il gatto nel senso contrario diciamo del pelo come
Come si usa dire invece io credo che essi nucleare può dare un contributo e credo che lo possa dare l'Europa
Potrebbe fare qualcosa di più per renderlo possibile come continente
E infine l'ultimo tema è un tema a molte volte già richiamate però dalla politica estera coerente attribuiti poteri spunti specifici all'UE è un ritornello non è una cosa di oggi andate a leggervi i documenti è un ritornello il fatto che
Il ritornello torni vuol dire che è appunto un elemento persistente i consistente vuol dire anche che non siamo ancora arrivati a una soluzione ma voglio essere ottimista
Come lo è stato
Il professor Mario Monti e magari fra qualche anno appunto si potrà dire ci hanno pensato ne hanno discusso a lungo ma alla fine ce l'hanno fatta
Grazie
Bene ringrazio il professor De Paoli credo che valesse la pena facesse la sua relazione perché ha inquadrato molto bene il tema è
Soprattutto nelle ultime
Slide che ho usato credo che abbia proprio individuato
I tre temi chiave su cui concreti
Ci soffermeremo anche attraverso la tavola rotonda che seguirà il coffee break io chiederei in particolare agli studenti
E ne faccio una questione quasi dolore ovvero fateci fare bella figura nei confronti
Degli importanti ospiti che abbiamo oggi e dei partecipanti non studenti chiederei di rivederci esattamente fra
Dieci minuti quindi sono le undici e venticinque diciamo non più tardi di venti a mezzogiorno iniziamo la tavola rotonda
Signor