"I Verdi: quale futuro ?"

Venuto a Milano ancora
Tra noi gli esponenti del gruppo Verde milanese
E la cosa ci sembrava molto interessante perché sentiamo questo impegno per l'ambiente per l'ecologia
Diciamo così come un
Come un un
Un fattore di rispetto
Per una realtà più grande di quello che noi siamo
E quindi come una specie di fattore di
Di educazione dell'esperienza umana
Cioè noi viviamo ovviamente in qualcosa che non abbia dentro qualcosa che non abbiamo fatto noi e che ci garantisce le condizioni di vita
Molto empiricamente ci sembra che il riconoscere questo sì è incerto qual modo riconoscere che l'uomo sta di fronte a un alterità cioè qualcosa che inevitabilmente più grande di Lori
E
Siccome questo incontro abbiamo visto che non c'è proprio nessuna da parte loro da parte di questi esponenti del gruppo Verde
C'è proprio la volontà di un dialogo nessuna presidio c'è proprio un interesse
A a un cammino comune e a un'ipotesi più vera di sviluppo umano ci è sembrato molto interessante e chiedere loro di partecipare quale nei Pink e di presentare quello che loro sono il tipo di prospettive che hanno i programmi e così via
E e quello che intendiamo fare oggi io presento gli esponenti siccome loro hanno chiesto di fare una cosa un po'tipo intervista perché proprio una presentazione poi c'abbiamo anche ironizzato e non solo il portavoce del metri ma è anche l'esponente del del nostro gruppo del gruppo del Movimento Popolare L'Umana dimora che si interessa della realtà del Movimento Popolare rischia Umana dimora che si interessa degli aspetti ambientali poi lui interverrà anche descrivere un po'qual è la nostra prospettiva come ci stiamo muovendo e così via io presento gli le persone qua presente immediatamente e poi una mano do a loro la parola per il tutto il senatore Marco Boato
Che alla mia sinistra
Poi i c'è Fiorello Cortiana anche consigliere regionale della Regione della Regione Lombardia
Marco Parini che l'assessore alla cultura del Comune di Milano
E
Il dottor Biava che collega medico del lavoro che io conosco da tempo per insomma dico del lavoro anch'io e che è il presidente dell'Ansa che
Come si chiama che lei turba sono
E le aziende servizi municipali
E poi c'è Alberto Franzen del che è il responsabile del WWF di Milano io comincerei subito chiedendo a Boato molto semplicemente che cosa sono i Verdi che cos'è questo arcipelago verde ce ne serviamo ci sono tanti gruppi Verdi
A volte litigano fra di loro e con cioè che cos'è questa realtà
Se la domanda molto se invece è una risposta che non voglio fare troppo schematiche anche se breve
Io credo che fa parlare oggi nel novantuno delle esperienza verde sia in Italia che sul piano internazionale
Voglio dire tener conto di quello che è stato il processo di cambiamento culturale che si è verificato grosso modo negli ultimi vent'anni in tutto in tutto il mondo in particolare in Europa ma non soltanto in Europa un processo che ha in qualche modo messo in discussione le ideologie politiche e anche gli approcci scientifici tradizionali e che a fare ha cominciato ad affermare la nuova consapevolezza ecologica
Il rapporto fra uomo nature fra uomo ambiente della esistenza di un unico Ecosistema e la complessità di questo che sistema come dei parametri di riferimento scientifico culturale e per certi aspetti anche di carattere etico fondamentali tutto questo avviene
Fra in Italia in Europa e non solo fra la fine di questa nuova consapevolezza sì sviluppa fra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta e pubblica dicendo cose brevissime voglio dare dei punti di riferimento per esempio significativi sul piano internazionale nel sessantanove sì fonda a Roma il Club di Roma
Promosso da Oreglio Pecce da vari scienziati sul piano internazionale che viene un po'considerato oggi il punto di riferimento storico
Della nascita sul piano internazionale della nuova coscienza ecologica nel settantadue c'è il primo Rapporto sui limiti dello sviluppo
Sulla cioè che che mette in discussione l'idea l'ideologia di un progresso indeterminato di uno sviluppo privo di limiti di una possibilità di un uso delle risorse e delle energie
Se esse inesauribile
Nel settantadue questo con costituisce un grosso trauma per la comunità scientifica ed era il dibattito culturale sul piano internazionale con un impatto ancora molto limitate dice sul piano politico e sociale l'impatto si verifica a partire dal settantatré con la guerra del Kippur con la crisi energetica e col fatto che tutto il mondo in particolare tutto il mondo così detto sviluppato deve cominciare a fare i conti appunto con la questione energetica con la questione dei limiti delle risorse nel settantadue abbiamo anche la prima Conferenza mondiale promossa dall'ONU sull'ecologia la conferenza di Stoccolma e la ricordo perché l'anno prossimo nel mille novecentonovantadue avremo a Rio de Janeiro in Brasile
Nel ventennale della conferenza di Stoccolma la conferenza mondiale promosso dall'ONU su ambiente e sviluppo che si terrà nel giugno dell'anno prossimo novantadue
Tutti gli anni seppe il decennio degli anni Settanta è un per quanto riguarda il nostro Paese vede crescere con grande difficoltà e con dimensione ancora molto minoritaria
La consapevolezza ecologica la nuova dimensione del dell'impegno ambientale soprattutto sul piano sociale e sul piano culturale e il periodo dei morti dei movimenti protezionisti dei movimenti antinucleari dei movimenti ed è del della nascita delle grandi associazioni che poi esplodono anche come dimensione di partecipazione fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta anche se molte di queste sulla precedenti pensa vecchie associazioni che si rilanciano tipo
Italia Nostra o associazione di carattere internazionale che assumono una forte dimensione in Italia come il WWF e per altri aspetti anche gli gli amici della terra o la nascita di nuove associazioni ambientaliste più caratterizzate politicamente
L'esempio più conosciuto a tutti e la lega ambiente
Questo è caratterizza il decennio degli anni settanta il decennio trascorso cioè gli anni Ottanta rappresentano il il passaggio dalla dimensione soltanto sociale e culturale anche all'impatto con con un sistema politico istituzionale ed è un impatto che si verifica molto a macchia di leopardo molto in modo differenziato per questo parliamo di arcipelago verde
Sia perché si tratta di molte isolette che in qualche modo si collegano fra di loro sia perché si tratta di una realtà molto differenziata sul territorio che non parte da decisioni di carattere e centrale ma se gli anni settanta sono stati gli anni che la dimensione culturale e sociale della ambientalismo della nuova coscienza ecologica agli anni Ottanta
Sono gli anni del rapporto fra il problema ambientale per la questione ecologica e lei in momenti e il sistema politico istituzionale a partita della dimensione locale via via progressivamente alla fine
Negli anni Ottanta nel anche nella dimensione nazionale il Parlamento italiano e la dimensione europea il il parlamento europeo
Questo ci permette di dire
Che l'espressione che molte volte usiamo questione verde
Cioè l'emergenza nel nostro Paese a fianco delle questioni politiche o sociali o culturali o religiose anche tradizionali di una nuova questione ma perché nel verde l'espressione questione verde in modo molto sintetico
Rappresenta l'intreccio fra due dimensioni da una parte la priorità non userei l'espressione alla centralità perché il frutto di una vecchia di una vecchio approccio di carattere ideologico in passato ci sono state altre centralità che sono crollati a pezzi
Il rischio sarebbe che anche a nuove centralità affermati ideologicamente crolli no pezzi rapidamente gli organi la priorità o il punto di riferimento della questione ecologica non puramente come un fatto protezionistico ambientale
Ma come un approccio scientifico e culturale il rapporto fra uomo e ambiente uomo-natura
E dall'altra nel nostro Paese in modo particolare la crisi del sistema politico e la necessità di una partecipazione alla politica
Anche attraverso canali diversi e alternativi rispetto a quelli del sistema politico tradizionale io questo credo che queste siano le due domande a cui la questione verde ha cominciato a dare una a dare risposte più che un'unica risposta
A dare risposte nel corso nel corso degli anni nel corso degli anni ottanta per concludere questo ovviamente quel questa dimensione molto legata alla situazione italiana
Questo aspetto della crisi della politica del sistema politico Ceriani in altri paesi europei questa questa questione molto molto diversa dipende anche dei singoli ma in Italia mi pare c'è un forte intreccio fra le fra le due questioni la l'ultima osservazione che vorrei fare e quindi da questo punto di vista è che quando si parla di Verdi bisogna distinguerei
E fra la rappresentanza politico istituzionale verde cioè la presenza dei Verdi all'interno delle istituzioni
E la presenza dei Verdi nel senso ampio della parola sul terreno sociale sul terreno culturale le due cose si intersecano ma non coincidono meccanicamente nella rappresentanza istituzionale i Verdi
Esaurisce al suo interno la complessità della presenza ecologica e ambientale sul piano sociale e culturale
Nei e credo che il problema della impatto
Delle questione della di una svolta ecologica ed è sul piano anche politico istituzionale possa essere semplicemente esaurite assorbito con il puro fondamentale e prioritario impegno presente delle associazioni ambientali di varia natura
Che ho che ho citato prima in questo senso c'è un'intersezione una interdipendenza ma non c'è ma anche un'autonomia reciproca io non isoli mento reciproca credo che alla fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta non abbiamo avuto anche una seconda svolta
Profonda che quella interna alla quale noi ci troviamo oggi
Se
Gli anni settanta sono stati momento della maturazione della germinazione culturale e sociale gli anni Ottanta dei quelli dell'impatto sul piano istituzionale e per esempio pensiamo ai referendum antinucleare
Pensiamo alla a una serie di all'istituzione del ministero all'Ambiente anche per dire cose sul piano strettamente istituzionale che hanno avuto un anno una loro incisività io credo che negli anni Novanta si ponga un problema
Diciamo drammatica radicale al tempo stesso è anche entusiasmante alte al tempo stesso cioè quello hanno oggi il vero di una funzione analoga di pura e semplice prosecuzione dell'impegno che hanno avuto nel decennio precedente o si pongono oggi degli interrogativi molto profondi su quello che è il futuro dei verde su quelle che sono le caratteristiche di un contesto completamente cambiato
Completamente cambiato perché non sono più solo i Verdi i portatori della questione ecologica perché ovviamente anche grazie allora l'idea di questa attraversato
Anche gli altri ambiti sociali politici e culturali e al tempo stesso oggi più che una questione di come dire di affermazione del problema di denuncia del problema di impegno di testimonianza sulla risoluzione dei problemi ecologici nel senso ampio la parola a mio parere oggi si pone un problema
Di cultura di governo e di pratica di governo nel sapere a risolvere le questioni ambientali in stretto rapporto con le questioni sociali con le questioni economiche con le questioni politico istituzionali questa mi sembra la grande sfida che oggi che oggi si pone di fronte ai verdi anche nel quadro interno della crisi del sistema politico il problema della riforma del sistema politico italiano e nel quadro internazionale del crollo dei sistemi delle ideologie totalitarie in questo senso credo che si possa dire che dei un movimento un insieme di movimento è un arcipelago di movimenti che fanno riferimento non a ideologie totalizzanti nomina sistemi precostituiti ma fanno riferimento da una parte dei valori etici e dall'altra parte degli strumenti culturali
E a un impegno concreto di realizzazione delle de dei problemi nella società civile siano in qualche modo già esistesse l'anticipazione della dell'era post ideologica della della fase storica in cui sì non non si ragiona più quei termini tradizionali di destra o di sinistra e dei sistemi politico ideologici totalizzanti contrapposte ma che si ragiona a partire dai problemi dell'uomo di rapporti fra l'uomo e la natura dei rapporti fra l'uomo e l'ambiente
Forse ha fatto una cosa troppo
Una madre proponi sarebbe neanche troppo schematica però forse questo mese di aprire il nostro incontro di oggi ecco io vorrei chiedere a Fiorello Cortiana che come ho già detto e
Consigliere della Regione Lombardia in che senso tutta questa realtà è movimento ciò di cosa vuol dire per loro movimento perché da questo punto di vista esiste un'analogia con la nostra esperienza noi stessi ci riteniamo movimento cosa vuol dire questo per loro
Sì credo che la ne impieghiamo questo termine proprio in modo analogico a voi in questo senso noi
Normalmente siamo abituati a a ragionare pensando che i movimenti siano qualcosa che si esprime emerge sulla scena sulla scena sociale e in qualche modo restano stabili hanno dei loro rappresentanti dei loro linguaggi dei loro simboli dei loro esponenti e di diciamo si è parlato ad esempio lungo del concetti movimento operaio cose di questo genere in questo senso c'è un rischio grosso che la presunzione di rappresentare altro da sé
Questo rischio grosso che idea vi hanno concorso gli ecologisti hanno corso c'è quella sensibilità profonda di cui parlava Boato prima quella consapevolezza che mano mano è diventata una coscienza diffusa anche nel nostro Paese nelle società avanzate sicuramente
Bisogna stare attenti a non è la presunzione di rappresentarla perché spesso ci sono una serie di cambiamenti che riguardano i costumi i consumi individuali e sono delle scelte di responsabilità che ognuno fa e producono grandissimi cambiamenti
Sociali quindi bisogna stare attenti a non utilizzare termini movimento pensando in qualche modo essere le vestali di qualcosa che è emerso magari emerso anche in modo travolgente emozionante a restare in qualche modo i testimoni storici le vestali per l'appunto di questa emergenza
Il tema è il termine movimento quindi noi lo abbiamo lo chiediamo credo negli stessi modi vostri per noi movimento è un'esperienza di ricerca è un processo
All'interno della quale del quale ci sono percorsi molto differenziati tra loro
Non ci sono undici piani nei quali questo processo si risolverà i propri frutti nel non crediamo ad esempio che la questione del cambiamento di un modello di sviluppo
Che richiede certi valori innanzitutto possa risolversi trovare la risposta definitiva sul piano istituzionale che pure in in modo pagare anche ambiziosi presuntuoso abbiamo provato a iniziare a calcare da un po'di anni a questa parte
Ma se il sole anche su altri piani quello che dice dicevo prima ad esempio dei consumi e costumi qui sono percorsi molto differenziati linguaggi anche diversi
In questo termine noi in questo senso ne possiamo parlare di movimento e di affinità con un'esperienza come la vostra perché è un movimento che cerca di fondarsi su processi istituzionali e sociali quindi di creare dividere anche positivamente delle inerzie che si vengono a creare in processi che si fondano in questo modo voglio fare soltanto due piccoli esempi uno in qualche modo vincente felice
Che riguarda la legge sui parchi come sapete adesso è al Senato l'approvazione definitiva di questa legge sui parchi crediamo come Verdi di aver merito grosso Never saputo attraverso la presenza istituzionale il lavoro nelle Commissioni istituzionali
Del parlamento portare a termine un lavoro iniziato da Bari naturalistica pare ambientalisti anche nei decenni scorsi
E questo è un segno diciamo abbastanza positivo di quello che ti devo come processo ed inerzia istituzionale quindi tutto ciò produrrà premette modificazioni necessita anche di nuove professionalità necessità I Nuovi Investimenti su un altro piano però prettamente sociale
Ha un'apparente sconfitta che è stata quella ferendo Matrix i pesticidi quindi sono produzione distribuzione trattamento degli alimenti
Corrisponde invece sul piano sociale un processo che non inerzia stupende si lega esperienze molto concrete
Che sono tutte quelle che la produzione biologica della distribuzione ideologica di associazioni di consumatori quindi di un consumo consapevole e quindi di una critica anche al consumismo alle logiche che stanno dietro non voglio farlo molto lunga
Ecco io credo che tanto la nostra vicende diciamo quanto la vostra si fondi su esperienze che in questo senso possiamo definire movimento in quanto non partono dal presupposto di avere già una in qualche modo una verità in tasca sul piano politico e culturale data e resta soltanto da da far proseliti rispetto a questi io vedo anche nel momento di dialogo e qui siamo qua oggi
Una ricerca che voi fate con noi oggi la farete con D'Alema
La stanno facendo esponenti di varie tradizioni religiosi in un'altra sala io credo che siamo dei delle realtà che si fondano su esperienze concrete sia l'aspetto teorico che pratico e che abbiano queste in modo processuale
In questo senso vedo molte affinità il termine movimento mi piace mi interessa anche in alternativa all'idea della forma partito così come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi quindi di grande riduzione di questa ricchezza di esperienze a poteri centrali fino alle degenerazioni del centralismo democratico così detto ecco io credo che pensiamo ancora dei cercatori noi non ci sentiamo una risposta
Alle questioni che prima richiamava Marco Boato della crisi di forma e di contenuti
Della della partecipazione politica ad esempio nel nostro Paese non ci sentiamo la risposta con la elle maiuscola con la R maiuscola siamo una delle persone che cercano e attraverso approssimazioni successive
Contribuiscono a ridefinire famiglie di valori famiglie culturale ma anche esperienze pratiche
Grazie
Ecco questa realtà di ricerca quindi di movimento di
Sì in movimento vuol dire che c'è qualcosa di che si sviluppo che progredisce che si muove chi critica che fa eccetera
Come va d'accordo con la realtà istituzionale perché dovrebbe aver inevitabilmente una componente di critica istituzionale
D'altra parte però i verbi come sappiamo sono presenti in molte realtà istituzionali governi cittadini regionali e così via vorrei chiedere appunto a Marco Parini che l'assessore alla cultura del Consiglio di Milano come regalo di questa cosa come sente queste esperienze come la giudica
Come ricordava prima agguato sin dagli anni cinquanta cinquantacinque per Italia Nostra ed Elia per le altre associazioni negli anni a seguire
Le associazioni ambientaliste hanno fatto della denuncia e della conseguente proposta una linea politica
Ma negli anni successivi con la nascita del movimento verde movimento internazionale
Ovviamente la proposta l'intervento l'impegno si sposta anche sul piano istituzionale sulla rappresentatività politica all'interno all'interno del palazzo usiamo proprio questo terzo ora diventa assolutamente ovvio consequenziale necessario laddove si pone la centralità della tematica ambientale
Si pone un discorso quindi di fondo che diventa critica a un sistema che denuncia le sue pecche le sue magagne in ogni parte del pianeta e quindi anche nel nostro Paese
E a fronte di questo si avanzano delle proposte volte un riequilibrio diventa fondamentale un impegno che vuol dire
Logica di un'etica di una responsabilità che vuol dire una partecipazione ecco quindi che all'interno delle istituzioni delle amministrazioni comunali e provinciali regionali perché no in futuro magari anche nazionali
Il movimento verde si candida si sente assolutamente partecipe a un Progetto di governo a un progetto di impegno che vuol dire assumere direttamente determinate responsabilità e tentare di cambiare proprio nella logica e né la consequenzialità del messaggio del disegno politico complessivo
Quelle che sono tutta una serie di distorsioni che non sono si badi bene né di sinistra né di destra ma complessive
Di un sistema che denuncia i suoi limiti come prima diceva
Una prima considerazione che si fa si è fatto per esempio nelle scelte amministrative come si è trattato di assumere responsabilità di governo dopo le ultime elezioni è stato quello di non schiacciare il Movimento Verde esprimono tematismo
Facile meccanismo per cui l'assessore verde dall'ecologia
Sì ad un errore fondamentale certamente l'ecologia come competenza tecnico amministrativa momento otto importante un punto qualificante di un programma però più generale
Se e la rivalutazione dell'ambiente lambire ambiente ricomprende le cose le persone il livello sociale
Comprende la qualità della vita
Gli aspetti culturali che tutto per Milano all'interno di una contesto sociale ecco se l'ecologia costituisce un elemento tutti gli altri sono egualmente parte di questo forse che non influisce sull'ambiente l'assistenza agli anziani
Che vivono in una situazione spesso degradate degradante soprattutto nelle grandi città o l'urbanistica o il problema dei trasporti o perché no il problema dei limiti
Ville competenza industriale di quello che le industrie possono recare non recare
Allora anche qui un primo messaggio dopo la scelta di partecipazione e anche la scelta di allargamento quale onnicomprensività della tematica ambientale tutte le rispettive competenze
Certo è un incarico talvolta ricoperto in modo scomodo
Perché scusi in modo scomodo ci si pone contro le logiche di schieramento
Tu sei all'interno di una compagine che può essere una Giunta di sinistra o una giunta di centro una Giunta magari spostata sulla destra ma dove la tematica essendo una tematica che e sulla dalle dei schema degli schematismi partitici tradizionali e di orientamento tradizionali perché la tematica ambientale e generale e trasversale
Porta sicuramente situazioni difficili conflittuale scomode proprio perché con tutti spesso ci troviamo a dover contestare a dover combattere doverci contrasta
Ora questa seconda considerazione porta quindi a una valutazione
Una partecipazione all'attività di governo è una partecipazione trasversale per quanto riguarda il nostro movimento proprio perché non si situa non si pone sull'oggi The preconcette
Se non su una logica che vede in un'etica complessiva cioè volta un fine
Il nostro impegno
Da qui per esempio la necessità molti di noi io scientemente ho fatto dichiarazioni in questo senso anche la stampa di recuperare un momento molto importante che il dialogo con il mondo cattolico con un mondo cristiano soprattutto con quei movimenti che fanno dell'etica dell'impegno
Un discorso primario il valore assoluto rispetto a quelle che sono invece logiche di schieramento che possono valere in un momento che non momento essere diverso
Proprio su questa linea complessiva cioè di un'etica ed impegno si possono trovare sinergie e momenti di collegamento e non semplicemente su mono tematismi come quello puramente ecologista in senso ristretto che magari permea i programmi ormai di quasi tutti i partiti peccato che lo fa non in un discorso complessivo ma come un corollario aggiunto per necessità
Elettorale via via dei vari partiti nei loro vari programmi e in ogni consultazione
Grazie e adesso vorrei chiedere a Piermario Bach Biava medico del lavoro e presidente dei servizi comunali della nettezza urbana Milano
Che cosa rimane anche secondo loro dopo perché c'è stato tutto un modo di pensare diciamo così al Movimento Verde come una specie di fattore ideologico diciamo così sostitutivo
Del marxismo quando cominciava ad apparire la crisi del marxismo non c'era con la famosa battuta che diceva somme al di fuori non lo si vide entro eccetera no
Ecco dopo tutto questo crollo questo schianto che si è osservato in questi giorni cosa resta cioè o come o come sentono loro il problema ideologico cioè Bollani una strategia di un di una valutazione della realtà e così via
Sì io vorrei innanzitutto dire anche dopo gli ultimi anni e avvenimenti di Mosca non è crollato solo il comunismo ma un'idea di fondo che ha pervaso disse la cultura e la politica la vita stessa degli uomini degli ultimi due secoli
E cioè l'idea che la violenza la forza posso dirigere la storia
Che possono esistere avanguardie in grado di interpretare i bisogni desideri le speranze degli uomini e condurli verso la salvezza
Questa idea prima giacobina e poi leninista è crollata qualche giorno fa a Mosca
Io credo non solo a Mosca ma anche in tutti i paesi dove esistono simili avanguardie si chiamino S. Pol Pot in Cambogia o Deng Xiao Ping in Cina anche se in quel Paese occorrerà aspettare qualche tempo perché ciò sia compreso
è caduto il comunismo ma certamente non sono crollate le speranze degli uomini anzi io credo che mai come in questo momento vi sia una diffusa speranza In un mondo migliore
Ma dobbiamo subito dire che in questo momento sia i Paesi dell'Est domani dove abbiamo visto esista una crisi di sistema ma anche in quelli occidentali esiste una crisi che mette in dubbio questo modello di sviluppo
Se voi pensate sono alcuni questioni che caratterizzano per esempio i Paesi capitalisti
Trenta mila omicidi all'anno negli Stati Uniti in questo ultimo anno
Un esercito di tossicodipendenti ed emarginati esclusi dal benessere economico una grande criminalità che diventa sempre più forte e prepotente e cerca di impadronirsi dei gangli vitali dell'economia legale cercando di auto legittimarsi in questo modo una microcriminalità diffusa che invade tutte le metropoli non sono né né troppo dei Paesi industrializzati
Un inurbamento sempre più caotico che rende le metropoli delle megalopoli ma rischia di farle diventare necropoli
L'inquinamento ambientale con effetti serre bottiglie insomma ecco queste sono le dimensioni delle crede la crisi che stiamo vivendo e che anch'essa può rappresentare una crisi di sistema
Ma che cosa c'è al fondo di questa crisi Sestri riflettete bene c'è essenzialmente una crisi di valori una crisi di valori in cui è stato perso di vista il bene comune che impedisce quindi appunto l'ordinato vivere civile
E io credo che se questo è deleterio per tutti lo è soprattutto per i giovani che per crescere hanno bisogno di punti di riferimento precisi di valori più dell'aria ancora che respirano
In assenza di valori per chi non ha come voi il dono della fede rimane solo l'angoscia esistenziale di una vita comunque troppo breve sommersa dalla solitudine e sono squarciata per qualche attimo da qualche lampo di felicità
Io credo che questo incontro con voi abbia soprattutto questo significato cioè quello di vedere quali possono essere i valori che accomunano voi e noi per uno sviluppo possibile
E credo che questi valori siano essenzialmente il rispetto dell'uomo e rispetto dell'ambiente e della natura la solidarietà umana la l'etica della responsabilità la non violenza la tolleranza la pace
E dico questo pur condividendo le preoccupazioni dell'intervento fatto ieri dal cardinale Biffi
Dove si scagliava contro il pacifismo inteso a senso unico ne siamo d'accordo
Perché se il mondo si divide tra carnefici e vittime bene noi saremo sempre dalla parte delle vittime contro il carnefice lotteremo sempre per far prevalere la giustizia nei confronti del sopruso della prepotenza
Maria affermiamo nello stesso tempo il valore della pace come valore universale tariffe risolvere i conflitti di interesse in questo senso quindi noi siamo assolutamente d'accordo con quanto è stato detto ieri e non crediamo che gli ecologisti possono rappresentare l'Anticristo
Che cosa abbiamo in comune tra noi e voi per
Per far prevalere questi valori di cui ho parlato ecco io credo che noi dobbiamo precisare anzitutto quello che deve essere il ruolo del mercato e il ruolo dello Stato
Il mercato credo che sia il sistema più efficiente in questa fase storica per produrre e in questo senso lo Stato
Rivela tutta la sua inefficienza quando si interessa di settore economici che non fanno parte propriamente il proprio ruolo
Oggi abbiamo visto che l'occupazione dello Stato da parte dei partiti ha portato alla degenerazione attuale che la causa di un malessere diffuso della protesta qualunquisti Cadel
Fenomeno delle leghe che non possono essere esorcizzata e questo punto a parole
Ma corrono dei dati di fatto concreti cioè cambiare completamente la politica e quindi noi diciamo che accanto al ruolo del mercato vi deve essere un preciso ruolo dello Stato che deve essere solo quello di Indirizzo generale abbandonando appunto il mercato settori economici che non gli competono
E abbandonando in questo modo la politica del malaffare che sta caratterizzando in questo periodo l'Italia
In questo senso noi apriamo anche un ponte di collaborazione verso il mondo imprenditoriale dicendo che non vogliamo esorcizzare lo sviluppo ne vogliamo uno sviluppo ordinato
Noi vogliamo passare dalla fase delle della protesta ha delle proposte concrete e quindi dialogare per uno sviluppo possibile gli industriali devono capire
Che per risolvere problemi complessi occorre la collaborazione di tutti e noi siamo qui per collaborare io credo che su queste basi con CL probabilmente con MP avremo una lunga spada decusse né da percorrere prosperavano Pechino
Adesso vorrei vorrei chiedere
Adalberto fra il sei diciamo la domanda da un certo punto di visto Curio più curiosa nel senso che come tous come lei spesso però meno come ci sembra diciamo così deboli sono sempre valutazioni molto superficiale
In movimenti ecologisti corrispondono anche a un a un diverso stile di vita insomma un diverso modo una a un diverso modo di comportarsi di agire circa ecco che cos'è questo esiste è reale è una prospettiva volevo chiedere la frazione dell'UE
Sì grazie io prima di dare una risposta prestato domanda che era ovviamente anche concordato volevo quelle anche su e soprattutto sulla base di ciò che ho letto che si sono oggi stava chiuso giornate vorrei dire una cosa personale io come rinvio sono un pacifista sono ambientalista sono credo un uomo che pensa e lavora per la solidarietà non mi sento l'Anticristo
Questo lo dico perché faccio una riflessione l'esatto contrario all'immagine speculare dell'Anticristo Cristo
L'immagine speculare il pacifismo e la guerra dalla folla io
Anche per l'intervista l'immagine opposta negativa l'ambientalismo o contrarie vitalismo inquinamento inquinatori l'immagine contraria alla solidarietà e l'egoismo
E la socialità e che non posso immaginare che in questi opposti Cristo possa avere una una sua collocazione con queste con questi esempi non posso crederlo anche perché noi come associazione ma con gli interisti ci sono sempre spirati via San Francesco che è stato uno
Pesanti guidata da questo punto di vista per per l'ambientalismo ma per tutti quelli che hanno creduto nella natura cioè io credo che in questa dichiarazioni di Fini evidentemente c'è stata una male interpretato regionali mi auguro che ci sia stata questa ma l'interpretazione perché non riesco a capire quali possono essere i legami che vedono
Gli ambientalisti l'ambientalismo il pacifismo la solidarietà vicino anzi addirittura indicato come Anticristo
Io credo che esattamente il contrario di proporre non solo la pace fra i popoli ma la pace con gli esseri viventi lo posso essere identificata come un'azione contro natura noi che abbiamo la natura crediamo ha creato
Anzi a me sembra e anche per qui perché ce l'avete anche non la risposta
Proprio il movimento di CL movimento popolare a molti sì a molti di questi argomenti a molti argomenti di pace molti commenti di solidarietà che tra l'altro gli stessi argomenti che abbiamo noi
Gli argomenti della solidarietà tra i popoli per me sono la base fondamentale abbiamo appena organizzato a Milano un concerto contro il razzismo
Ma l'ho alcuni semplici Razzini cioè dove bisogna rispettare il nero ad anzi addirittura bisogna aiutare in nero a raggiungere nostri modelli di sviluppo lo diciamo diversamente lo diciamo che gli altri popoli quelli che non sono funzionanti Comino come noi dov'era la stessa dignità lo stesso rispetto devono poter vivere la loro vita seguendo le loro tradizioni e se mi permettete anche la loro religione do seguire i loro le loro i loro costumi non imponendo voi il nostro modo il nostro modello di sviluppo il nostro credo
Non possiamo noi colonizzare oggi Paesi legittimati nella nella loro libertà perché sorpresi indipendenti
Riempiendo di discariche e di di discariche di un Prodi prodotti che noi noi produciamo e che non vogliamo più e andiamo porta di questo mondo in questo terzo mondo ecco io credo che questo tipo di azione non posso inseriti identificata con l'azione Anticristo
E quindi spiace molto che ci sia stato o questo fraintendimento telegiornali o che il cardinale vicario detto questo perché forse non fa onore a chi da vent'anni tutti i giorni a volte magari mettendo anche a così mettendo la famiglia percettivo metti non dico in secondo piano ma impegnandosi attivamente si debba poi comico confrontare con questa accusa che infamante che che demoralizzate
Se i tuoi dicevo prima abbiamo delle differiamo delle vedo che sta nei Comuni che facciamo con questo movimento con il vostro movimento aveva però la forte differenza
Noi poniamo l'uomo dentro la natura Venturi la natura per la ricreato fa parte lo stesso meccanismo e io credo che invece parlando con qualcuno dei vostri dirigenti
Credo di capire
Scusate di capire che invece per voi l'uomo
Al di fuori natura che posso condizione natura ecco non credo forse ho capito male ma se questa differenza io credo che dovrebbe proprio trovarci perché cerca cerca di capire in che modo intendiamo dire l'uomo e la natura
Se non mettiamo l'uomo al volante una natura forse abbiamo la profeta di capire cosa intendiamo per nuovi stili di vita perché questa la base dalla nostra proposta come associazione come WWF la vostra proposta per poter avere
Uno sviluppo sostenibile
Per poter avere un uso consapevole
Razionale delle risorse perché le loro capire che un uomo se dentro la natura subisce tutti i danni che lui causa agli altri membri agli altri soggetti della natura non è che modificano la natura possa salvarsi eventualmente da una possibile catastrofe
Anche perché questo e la base fondamentale per avere un futuro civile
Io vorrei ricordare come esempio alcuni anni fa c'è stata la crisi energetica
E mi sembra che in con i Paesi negli Stati Uniti non soltanto gli Stati Uniti si sono ammazzati per poter conquistare dieci litri di di di benzina
Cioè per il proprio tempo approvato immaginare cosa vuol dire se un domani le nostre risorse saranno sperperato in modo irrazionale cosa potrà esserlo civiltà del futuro
Io ricordo una una dichiarazione di un dirigente della FIAT che ad una domanda di un giornalista ha risposto così a domanda richiedeva appunto quale sarà l'auto del domani chi di cilindrata che potenza petto B
Studiando considerando gli scenari futuri energetici l'auto del futuro sarà una cinquecento e non di più perché sono perfettamente consapevoli che le risorse sono finite stabiliti finite ecco perché allora a questo punto diventi inevitabile
Immaginarci programmare un nuovo stile di vita vanno soltanto ostilità nostro di noi cittadini uno storico non ostili di produrre e di produzione uno storno ostili di governare
Noi crediamo che lo Stato debba esserci ma lo deve sono stato forte un presso lo Stato autorità deve essere lo Stato autorevole seria e credibile perché in un'Italia non è concepibile a vere subire ogni anno cento Min incendi che distruggono il nostro territorio
E non avere nulla che possa servire per contrastare questi incendi
Le incredibili inconcepibile che non abbiamo in quest'Italia praticamente tutte le acque di superficie inquinate e dalle acque di superficie le tre hanno vita perché da queste acque riusciamo di rigare i nostri campi ed a questi campi riusciamo ad avere il sostentamento per la nostra vita
è impossibile che l'aria delle grandi città e non soltanto le eleganti citarsi ormai un'aria pestilenziale e non si fa nulla
Perché questo non avvenga e impossibile incredibile che in tre regioni dell'Italia
I tagli allo stato non ha potere e in queste regioni l'abusivismo e tante altre cose vanno contro il nostro futuro ecco perché noi diciamo che evidentemente doveva cadere qualcosa per crearci la possibilità di un futuro credibile civile e vivibile
E qui al do anche un io sono molto pratico uno politico o meno
Politico di quanto ho fatto i miei e colleghi che mi hanno preceduto negli interventi noi stiamo lottando con e aspramente contro lo sperpero anche delle risorse un'Italia che ha ogni anno cinquanta mila miliardi da dover in più di debito che deve rifinanziare e noi e siamo in uno Stato in una nazione dove se non ci sono allusioni terremoti dovremo inventare altri voti per sperperare il denaro pubblico
Ci sono state le campionati del mondo di calcio ma l'ultima sono le colombiane stiamo sperperando si mila miliardi per costruire cose che non hanno nel nulla a che fare con le colombiane si mila miliardi per strade e superstrade e tangenziali che distruggono il territorio tolgono via buona parte dei terreni più fertili e l'Italia ecco proprio per questo motivo credo che i nuovi stili di vita si dovranno imporre Echelon imporre con l'aiuto il contributo la la la la spinta di tutti i movimenti anche il vostro perché saranno attraverso questi sarà attraverso questo tipo di tutto il contributo che possiamo riuscirà a fare qualcosa di positivo possiede un movimento siamo anche noi movimento crediamo questo tipo di cose
Io credo che dobbiamo spioni riscosse qui propongo una cosa che vi ho detto prima Cesana che spero possa dare una risposta positiva lo chiediamo anche che dobbiamo fare qualcosa per più di singoli personale per riuscire a pian piano a cambiare le cose e tra l'altro non è che abbiamo molto tempo voglio far catastrofista a tutti i costi ma questa è la realtà
Avevo saputo che per gli arabi mettere un albero equivale guadagna supporti Paradiso ma magari posso valere anche per i cristiani allora a Milano mai fare mutazioni forestazione io spero che tutti voi quelli che almeno saranno di Milano Cimino darà una mano noi vorremmo forestale la città vorremmo che recita possa essere verde non soltanto nelle idee ma anche nel contenuto e neanche nel panorama perché il verde in questo caso in questo caso visto come piante è il mezzo per poter sopravvivere cita recita che tra le più inquinate almeno ufficialmente d'Italia grazie
Prima di dare la parola ronda che ho lasciato per ultimo per dovere di di ospitalità pregherei consentitemi qualche precisazione su questo problema del dell'Anticristo in modo che ci si possa intendere penso anche per loro perché a volte veramente difficile trovare un linguaggio comune no soprattutto quando non ci si sente mai
Cristo è il nome della verità
Almeno voi
Per gli altri non so qual è il nome della verità
Per me questo anche il nome dalla verità per gli altri ma questo è un problema secondario
Comunque Kristel non è la verità e l'Anticristo ovviamente è l'anti verità
Il discorso che ha fatto ieri il cardinal Biffi cosa voleva significare voleva significare qual è l'anti qual è in un certo senso l'anti verità più efficace
Cioè qual è la menzogna più efficace
E ha detto questo dalla verità discendono alcuni valori no e ha detto la pace il rispetto per l'ambiente
L'amore per il prossimo eccetera
Questi valori discendono dalla verità scelto il Cristo ha portato questi valori c'ha detto Beati pacifici ha detto
Pacifici andate all'inferno no non ha parlato di ambiente beh probabilmente non c'aveva problema allora se posseduto da sopra Linate ne parlava come il Papa ne parla per il Papa ha fatto addirittura un'enciclica in cui ha ripreso la tematica ambientale
No
Come si dice quindi dalla verità discendono tutta una serie di valori no
La Menzogna più grande qual è diceva il cardinale Biffi lamentando grande viene dall'assolutizzare questi valori che non sono tutta la verità sono un aspetto della verità
Cioè se la verità e sette la menzogna più grande e più efficace e sei virgola nove Periodo
E diceva il cardinale Biffi e state attenti perché esiste una sottolineatura insistente di valori buoni
Positivi che lo stesso cristianesimo lo stesso solo vie sosteneva nella discussione contro tosto e perché quel cardinal Biffi parlava della discussione tra sua moglie e tosto e dalla sua profezia per il futuro
Anzi non so se non so chi c'era però mi ha detto solo via era un ambientalista era uno che rispettava l'ambiente non mangiava carne perché ricevo che non bisogna far sapere agli animali già no amava gli animali dice addirittura che tutti gli uccelli che andavano dietro sembravamo San Francesco e così via era un uomo miti sì ma però lui ha fatto questo discorso appunto sull'ecologia e non pacifismo eccetera e si capisce bene perché se si vince dobbiamo rispettare la pace la pace la pace la pace ma se distruggono un popolo no se riducono i Mohicani agli ultimi due come vorrebbe De Michelis per noi
Come si dice a questi mohicani se si lasciano distruggere è sbagliato no
è chiaro devono difendersi quindi la pace è un valore ma è un valore rispetta la verità c'è da difendere la verità qualche volta bisogna fare la guerra ma questo lo riconoscono tutti cioè non tutti
Qualcuno
No oppure il problema della dell'ambientalismo dell'ecologia eccetera per esempio certe tribù no soprattutto dall'Amazzonia non trattate con un aspetto dall'ambiente ho visto dei cinema eccetera eccetera mi descriveva
Da un Cenci che è uno dei nostri in Amazzonia che per esempio importato lì un sistema di coltivazione delle terre secondo la natura locale e che funziona e lì gli indigeni hanno imparato l'agricoltura per esempio Amazzonia non c'è l'agricoltura allora rispettare l'ambiente vuol dire non insegnare agricoltura in modo che questi ha una carestia c'è muoiono di fame
Oppure Dese quando le ragazzine diventano a arrivano alla pubertà le stuprano in venti venticinque trenta le distruggono glielo lasciamo fare perché rispettiamo l'ambiente
Quindi tutto è in funzione di una verità più grande il cardinale Biffi voleva dire semplicemente questo la sua polemica era su questo non era contro l'ambiente contro la PAC ecco inoltre come ha detto lo stesso Corriere della Sera perché poi di con tutto il contrario di tutto il cardinale Biffi ha fatto gli esercizi al Papa un anno fa no è uno dei prelati debole è molto difficile che sia contro il Papa
No senza dubbio almeno lui contro il papà di tanti altri che scrivono che è contro il fatto
Adesso darei la parola avevano già e anche contro di noi perché è un amico da tantissimo tempo del movimento che conosciamo benissimo
Fatica e sempre qui
Io intervengo qui
A nome dell'Associazione Umana dimora
Ma la dimora certamente una sorella minore dei movimenti delle presenze riti sono qui
Nata dopo
Ed è nata dopo perché è vero che la gente riferire sul tema ambientale è arrivata dopo
Sarebbe stato meglio che fossimo arrivati prima ma è inutile che facciamo finta siamo arrivati dopo
Ma dove siamo arrivati dopo ci crea delle grosse responsabilità
Perché eravamo arrivati prima
Che sta benissimo
è la visione del mondo e la cosa che ha introdotto nella storia un rapporto equilibrato fra uomo e natura
Liberando l'uomo dall'associazione della magia
Voi andate in appena trovate ancora vedete ancora l'impatto devastante della soggezione magica dell'uomo nei confronti della natura
Sezione magica nei confronti della natura riequilibrando il rapporto
Creando un rapporto amichevole fecondo fra uomo e natura è stato citato il nome di San Francesco non voglio ricitarlo io
Proprio il nell'anno in cui Parma riguardo che parla con paradigmatica mente rappresenta anche il momento di compimento di questa liberazione che attraversa tutto l'Alto Medioevo c'è tutto un lavoro per liberarsi in coda la magia
Si era arrivati a un rapporto equilibrato
Un rapporto equilibrato di cui sì Boy trovato una memoria interessantissima
Negli Statuti dei Comuni rurali quelli che vengono spazzati via dalle riforme napoleoniche
E trovato una persistenza interessantissima in tutte le parti d'Europa in cui le riforme napoleoniche sono state rimediate e le comunanze il patriziato e le proprietà collettive contadine delle terre persistono
Come per esempio Svizzera
Dove in molti cantori la maggior parte della terra compreso il Ticino Vallesi Grigioni credo anche altri la maggior parte della terra di proprietà dei patrizi atti cioè delle comunanze
Dove ci sono delle persistenza statutarie del tipo di quelle cui accennavo
Voi trovate l'ecologia ante litteram vista tutti gli ho presente istituti valtellinesi perché essendo Lombardo mi occupo soprattutto di non manca un incontro prima la Lombardia ma in tutt'Italia si trova questo
Statuti che prescrivono per esempio
Che entro un certo giorno si deve portare il bestiame tutti all'alpeggio e non si deve consumare l'erba di bassa quota perché si argomentava che altrimenti di i ricchi averlo tenuto il basic dove stiamo in bassa quota sui loro Pascoli di passatismo pratici e di base poca d'estate che pareva però comprato sostanza sottratto i poveri il fieno d'inverno
O statuti che stabiliscono
Però si faceva eccezione se c'era una madre senza latte allora si consentiva che una famiglia tenesse una mucca in bassa quota per la madre sentito il bambino che non aveva l'arte
Tu gli statuti che stabilivano che nelle nelle cave di calce si poteva cavare case sono quando la famiglia si quando due si sposavano gravitato spot porta la calce fuori del comune
Poi dieci anni la famiglia poteva prelevare calce periodici lavori di rinnovo della casa
Questo dice tutta cito così molto rapidamente per dire che cosa egli con gli statuti dei comuni urbani hanno portato fino al mille trecentoquattro mila ottocentocinque la memoria di questo modo di dire
Quindi noi siamo eredi di questa cosa
Siamo stati cattivi eredi
Se non è che siamo stati travolti
Da visioni del mondo che Sofri circa l'efficacia nella società nel Congo e concreto della storia maggiore della nostra per un certo tempo
Però adesso questa cosa sta finendo
E questa cosa che sta questa è la fine di questa carenza è segnata dalla redenta Dominissini io all'inizio del pontificato di Giovanni Gentile Giovanni Paolo secondo
In questa in CIG fondamentale già si tocca questo questo questo tema
Per esempio si dice che l'uomo spesso sembra non percepire altri significati del suo ambiente naturale non solamente quelle che servono ai fini di un immediato uso e consumo
La redento Randisi più di dieci anni fa invece la volontà del Creatore che l'uomo comunicasse con la natura come padrone custode intelligente nobile non come sfruttatore distruttore
Perciò quel progresso operato tanto meraviglioso in cui non è difficile scorgere anche utenti si segni di grandezza dell'uomo non può non generare molteplici inquietudini
Potrei può citare altri documenti come la sollecitudine ai socialisti e direi che queste cose Giovanni Paolo secondo è stato più avanti
Ha sollecitato il popolo cristiano perché queste cose non sono lì che già tempestivamente se sono state ritrovate a un certo punto
Allora noi stiamo cercando di lavorare
Per aiutarci per aiutare a ritrovare questa sensibilità
Riconoscendo di essere sorelle minori del movimenti ambientalisti
Certi però di avere anche una cosa non solo questa eredità storica
Che non è da poco
Ma gravità storie in qualche misura è patrimonio di tutti accetti di avere anche adesso
Una cosa da dire
Riscoprire la sacralità dell'abitare dell'abitare quindi la sacralità dello stare nella natura
Così per esempio Julie Harris che qui da noi in questi giorni che sta facendo questo seminario così interessante
Grande rete culturale di Micelli IATA ha scritto che le cose molto importanti interessanti anche ha fatto una relazione a un convegno dell'Umana dimora Trento che vi suggerisco di interferire
Parlando del proprio il tema della sacralità dell'ambiente
Cito per esempio questo passaggio così la vita dell'uomo l'abitare l'abitare voti ad abitare vita non sta solo nella Casa la vita nel territorio
In modo particolare diventa conquista spirituale stabilirsi in un territorio equivale in un certo modo a consacrarlo implica alcune decisioni di tale coinvolge tutta la comunità è una scelta esistenziale
Quindi la sacralità di questo gesto e tutte le conseguenze che ne derivano che noi vediamo sul territorio
Dei gesti di consacrazione ci troviamo sul nostro territorio per esempio di quota
Con i segni i segni sacri i Sacri Monti e tutto quello che voi vedete ritmi conseguire sul piano proprio della gestione da ambientale qui dove trovate per esempio sistemi dove dove voi avete preso a ritrovare un sì dei sistemi di colonizzazione di età cristiana intatti
Penso che in molte valli ma su tutto Convalli alpine
Vedete proprio come questo questa rete di luoghi sacri innerva un'attenzione per il territorio che lo ha condotto sino a noi del modo in cui è solo l'uomo che non che non è inteso come
Una presenza disturbante ma con una presenza anzi valorizzando e della natura però crediamo che sarebbe meglio se l'uomo non ci fosse
Vediamo che l'uomo è veramente al centro della natura ma al centro della natura non voglio spazzare via tutto quanto se guardiamo sul nostro territorio le memorie di questo tipo di mentalità sono innumerevoli
Si tratta di non considerare archeologia
Di prendere le mosse da queste memorie di essere attenti ai segni dei tempi imparare da quelli che si sono svegliati prima di noi e lavorare insieme all'opinione siamo molto interessati a ha delle forme di collaborazione
E direi da ultimo parlando come italiano cosa che per la mia sensibilità internazionalista e localista faccio di rado
Parlando come italiano devo dire teniamo conto di queste specificità l'Italia non è un Paese piano è stato pensato e i governato come Paese piano
Perché fare tante stranezze del nostro nella nostra vicenda storie che c'è stato che siamo stati inventati come Stati e creati come Stati da una classe dirigente che pensava pensato rispettivamente il tempo di essere in Francia con l'Inghilterra poi negli Stati Uniti
E costantemente attaccata alle alte tirando sulla testa per vedere se poteva andare da un'altra parte
Allora una delle tante cose che è stato gestito il Paese con un Paese piano
Il territorio dalle pubbliche italiane montane Collina per il settantadue per cento del suo tendere tende la sua superficie questo ci crea ed è un caso praticamente unico fra i grandi Paesi industriali paragonabile sopra del Giappone
Per cui noi abbiamo un problema di responsabilità ambientale particolarissima per la delicatezza del nostro territorio
Siamo siamo in quota per il settantadue per cento del territorio che non le pianure sono molto prezioso
Non possiamo buttare via le pianure per fargli svincoli delle autostrade per fare degli stabilimenti giganteschi eccetera
Per noi sono preziose
Però la quota è preziosa perché noi siamo un popolo di montagna le possiamo andare usare della montagna sono come giardino pubblico però per fare il tuffetto tuffetto viene dall'andatura di masse che venivano vivono vivono chiedevano pareri malamente delle in aree metropolitane sbilanciate su questo ci crea ci crea una responsabilità specifica una delicatezza particolare
Infine noi siamo anche un Paese che avendo avuto circa il venti secoli di centralità nell'Occidente
Un Paese che ha un patrimonio monumentale ingentissimo che sta nel territorio e la maggior parte dei nostri paesaggi sono sono monumenti nel senso che sono sono frutto del lavoro mancia le colline senesi sono un frutto del lavoro umano
Le tutta la colonizzazione alpina
è un frutto delle è un monumento monumento nel senso luogo di memoria di vita non non luogo di così citazione questo fa sì che per noi l'ambiente è un ambiente contiene anche queste cose molto più che per altri Paesi
Allora direi che tutta la tematica ambientalista ambientale nel nostro caso italiano italico avere valenze particolarissime
E per quanto riguarda noi gente di fede siccome la stragrande maggioranza di questo patrimonio monumentale
Diciamo l'abbiamo fatto noi l'hanno fatto i nostri antenati abbiamo anche la responsabilità di farlo capire di farne capire il significato e di farlo per durare lo si fa per durare non attraverso lo Stato nominando sempre quando si invoca il ministero dei Beni culturali somministra dove spesso non risponde anche il telefono perché
E la gente che ha fatto che ha fatto le abbazie ha fatto gli ha fatto i villaggi Rachel chi ha fatto i villaggi Monti fortificate fatto le pievi
Ha fatto il ha fatto i tratturi ha fatto i grandi itinerari i grandi temi generali a piedi a cavallo che legano fra di loro le abbazie che ha tracciato la via Francigena che va che vada che va dalla Sacra di San Michele l'abbazia di Novalesa fino a San Michele Arcangelo del Gargano
La gente che deve occuparsene pensate che possa essere il ministero dei Beni culturali quindi per noi bene culturale degli inventari sono delle cose anche intrecciate ecco un'altra cosa specifica quali siamo chiamati
Troppo cronica fra dieci minuti la la conferenza stampa
E anche anche qualcuno di loro boa
Se non c'è nessuno che ha urgenza di domanda Boato chiedeva no no no se c'è qualcuno di marinai senza casco è nasce gettano riascoltare darà c'erano interessa molto di più ascoltare
Se c'è
Caso mai tu raggiungi dopo insieme facendo annuncia che arriva poi una relazione di quarto d'ora soli un puro colpevole
Bellissima
Contea
Ed in modo particolare ringrazio il nostro movimento di cui io non ne faccio parte ma vengo da dieci anni al Meeting
Dal primo giorno fino all'ultimo
E debbo dire che debbo ringraziare in modo particolare Cesana che ha voluto questo incontro e voi siete fortunati che siete nella capitale d'Italia e non solo di Italia noi purtroppo non abbiamo la possibilità di avere questi incontri
Però noi sappiamo che i boiardi noi dobbiamo cercare come cattolico per essere un militante nella vita politica da sempre sempre coerente con il mio partito Scudocrociato chiaramente
Debbo dire senza ambizione alcune abbiamo sollecitato attraverso il nostro partito
Questi incontri e queste istanze dei Verdi e noi sappiamo che nella stragrande maggioranza dei verdi sono cattolici
Sono di estrazione cattolica quindi noi dobbiamo cercare
Chi io parlo se ci fosse qualche democratico cristiano ma come diceva Forlani non abbiamo la pretesa di rappresentare tutti e questa è una testimonianza di ciò che appunto è avvenuto stamani perché so che il verde per la stragrande maggioranza sono di estrazione cattolica
E quindi se ci fosse qualche democratico se la dobbiamo ecco cogliere questi aspetti
Che ci uniscono a questa forza e a questa forza io vorrei dire
Forse esasperati siete stati costretti ad organizzarvi in un partito politico anche se rimanete movimento
E mi riferisco in modo particolare mi sia consentito dottore lei che è assessore a Cultura di non farsi prendere troppo
Dagli politici cioè dal potere non per i motivi economici lungi da me per amor del cielo per carità però rimaniamo nel tema cerchiamo di portare avanti quegli aspetti che sono stati i caratteristici
E che hanno portato i Verdi della Germania per primi in Europa negli perline dell'ottanta e allora ecco voglio dire attenzione che poi se si entra nel vortice lo dice chi è iscritto in un partito da oltre trent'anni che non ha avuto Belley Thaïs di proposte ne ha avute tante voi dovete rimanere fedeli al vostro impegno secondo il mio modesto punto di vista per non tradire le aspettative e voglio cura
Armi che sia ecco quel suo partito questo movimento questo gruppo di persone come la pecorella smarrita che possa ritornare all'ovile perché sappiate che però da soli non porsi non potete risolvere i problemi angosciose che riguardano l'Italia grazie guardi
Sono perfette mi scusi la piccola Gaia da credesse dovuta sono perfettamente d'accordo con lei quando dice non dobbiamo entrare in quella logica partitocratica che proprio quanto quanto logica di schieramento è una delle cose che ho contestato
E d'altra parte sono da vent'anni dirigente nazionale di un'associazione ambientalista che si chiama Italia Nostra e proprio in questa associazione che come le altre trasversale in se stesse che ha un obiettivo diverso ho imparato a capire quali sono i limiti del gorgo di cui lei parlando di un partito tradizionale come ce ne sono altre in Italia sicuramente faceva riferimento
Se qualcun altro
Un attimo che vorrebbe può ancora siccome mi hanno chiesto di partecipare a questa conferenza stampa allora per correttezza però
Se se
Volevo riprendere un momento le le questioni che che abbiamo accennato un po'nelle varie riflessioni a più voci da punti di vista diversi sunto è dal in primo luogo non cadendo nel nel nell'errore
Che sarebbe sbagliato insomma che sarebbe
Sciagurato di immaginare che ci sia una sorta di dialogo di confronto fra i cristiani di credenti e i Verdi come se fossero delle categorie comparabili fra di loro molti di noi sono dei cristiani credenti da sempre
Altri non lo sono a pari titolo laicamente si impegna ma sul terreno sociale e culturale e politico e poi ciascuno anche una sua chi c'era ha una sua presenza di carattere ecclesiale di carattere legata alla all'impegno di fede eccetera in questo senso non è una incontro fra quello di oggi fra i cristiani e i Verdi
Ma è un dialogo e un confronto fra due movimenti fra due realtà molto diverse fra di loro che però hanno anche molte analogie molte possibilità di convergenza molte possibilità di impegno comune pur nella loro ovviamente giusta e sacrosanta diversità perché sa che se non ci fosse
Sarebbe
Non avrebbe anche significato un dialogo perché non dialoga viene proprio perché c'è questa differenza
L'altra osservazione e concludo che voleva fare
è un po'più complessa diciamo era questa e molto giusto non ridurre la dimensione della questione ecologica alla pura e semplice questione dell'impegno politico istituzionale
Tenendo presente però che questo impegno politico istituzionale io dico anche quando è possibile questa responsabilità di governo nel senso bello e forte della parola perché ne siamo abituati
Troppo a considerare il fatto che la politica diventa una cosa corrotta una cosa sporca governare i processi di cambiamento sembra una una cosa grave sembra spettare ad altri
Mentre io credo che noi sa a me è fra le tante cose che mi impressiona di questa situazione presente Salvi post-sovietica ormai dovremmo dire di questi giorni e il fatto che in questo processo il gigantesco di transizione
Tutte le persone che ne sono coinvolte sono conto costrette a fare i conti quotidianamente starei per dire giorno per giorno ora per ora con le grandi grandi problemi di governo di
Una società che deve in qualche modo rifondarsi cambiarsi allora lei non siamo in questa situazione in Italia li nominiamo fuori a cinquant'anni totalitarismo per nostra fortuna
Però io credo che dovremmo riportare la la avere la capacità di riportare le grandi domande della politica al centro dell'attenzione e
Capire che fare politica e impegnarsi politicamente per esempio nella dimensione verde ecologista ambientalista ma senza darle una dimensione ideologica
Totalizzante vuol dire affrontare le le le domande più radicali
Che aria respiriamo che CP mangiamo che terrà abitiamo che realtà trasmetteremo i nostri figli
Cioè che queste sono domande radicali che riguardano la vita quotidiana delle per quanto ci riguarda di decine di milioni di persone ma in realtà di alcuni mille arde di persone sulla terra e che a queste domande radicali si può rispondere da diversi punti di vista e anche in diversi come dire
Ambiti diciamo di riflessione culturale di riflessione teorica li cito soltanto gli aveva già citati prima rivali riprende una propria dimensione biologica ovviamente questo vale per chi è credente io non voglio entrare nella polemica su quello che poi non potrei fare perché ho visto di sfuggita avendo viaggiato che stamattina per venire qua però lo scorso un po'il discorso di sui giornali mantiene ma dal punto di vista tecnologico cioè in questi anni una grandissima riflessione
Critiche anche autocritica sul per esempio come una certa tradizione teologica abbia ad interpretato l'assoggettate da terra del Genesi
Come una dimensione puramente antropocentrica di dominio dell'uomo sulla natura
E questo c'è storicamente nella storia non solo del cattolicesimo del cristianesimo e per fortuna cioè da da da dieci quindici anni ronzano citava prima questo una riflessione molto forte sia nel mondo cattolico sia in altre confessioni del cristianesimo proprio su questa questione che rimettendo al centro in altro concetto che è quello di integrità del creato
E fra le cose che sono state citate anche se non sono mai abituato citare il Papa come diciamo autorità indiscussa e indiscutibile perché ovviamente tutto è discutibile da questo punto di vista è una riflessione
Una lite ma c'è un messaggio stupendo che quella per la giornata della pace del mille novecentonovanta diffuso alla fine del mille novecentottantanove per il primo gennaio
Novanta tutto dedicato alla riflessione sull'integrità del creato e alla questione ecologica che semplice acquista semplicemente io rimanderei l'attenzione di tutti
E compresa quella se volete il cardinal Biffi in ogni modo polemico ma nel senso di dire quale può essere un modo autentico anche sul piano teologico di concepire la questione ecologica
Qua c'era dimensione etica
Sulla quale io credo della riflessione dovrebbe partirà a partire dalla etica della responsabilità
Non della testimonianza se mi chiama l'etica della responsabilità e che io riassumerei cadute risalgono al in questi termini quale terra quale pianeta noi consegneremo ai nostri figli
E c'è una bella espressione che noi usiamo la terra ci è stata data in prestito dei nostri figli che è un'espressione come tutte quelle un po'ellittiche che va presa sì ma senza assolutizzando ma è molto bella la terra ci è stata data in prestito dei nostri figli e allora immaginare le dica della responsabilità rispetto a questo io credo che già un modo per dare un indirizza alla riflessione sempre a no morale la questione ecologica la terza questione è la terza dimensione quella scientifica e culturale qui porrei l'accento sulla cultura del limite
In una situazione in cui per secoli siamo stati abituati a tutto come diciamo che alla ricerca scientifica alla sfruttamento delle risorse sia tutto privo di limite A B e invece la consapevolezza non regressiva non oscurantista ma la consapevolezza problematiche critica della cultura del limite che è un modo di affrontare anche il tema della cultura della vita nel dal punto di vista scientifico e dal punto di vista appunto culturale la quarta dimensione è quella sociale politica istituzionale tutto questo anche la dimensione teologica la dimensione etica dimensione scientifica di visione culturale che hanno allora autonomia che valgono di per se stesse però tutto questo se non vuole rimanere inefficace dal punto di vista come dire dell'alternatività deve avere anche non esaurire simile ma avere anche una capacità di concretizzazione se Ciani politica e istituzionale e questo in modo forte a mio parere in cui si può affermare senza integralismi senza ideologismi con la consapevolezza laica dei problemi anche quando si è di ispirazione religiosa le diciamo al l'affermazione di una cultura di governo ecologista
E allora pensate cosa vuol dire discutere per esempio la politica italiani in questi giorni in queste settimane invece che di formule di governo discuterne rispetto alle grandi questioni del rapporto fra ambiente e sviluppo fra nord e sud fra o queste vespe di questa
Europa cioè in cui la questione delle risorse la questione al rapporto fra uomo e ambiente a promettere il torio saranno le questioni centrali sono oggi le questioni centrali e lo saranno sempre di più nei prossimi decenni ecco queste erano un po'le riflessioni che io volevo fare
In qualche modo appropriandomi anche di alcune cose che sono state dette dagli amici che mi hanno preceduto
Io ringrazio molto
Insomma
Ci vediamo
Stamattina
Supinamente rimane prima adesso
Della senso la
Va bene io ringrazio molto Boato per questo intervento così ricco e lasciare spazio a quest'ultimo intervento che fuori da tempo
E poi concludiamo perché se non rimediabile perché quando si parla d'inquinamento
E poi mafia
Vi è poca solidarietà
Io signori da questo inquinamento sociale ho perso tutto
Ho perso la famiglia il lavoro di trentenni
La madre distrutta sotto un cancello non adesso ma quindici anni fa
Perché da quindici di sei sette anni fa
La legge signori non esiste esiste solo precisa implicare che Silas inquinare
Io bevo una delle più belle azienda agroalimentare di Modena
E mi chiamo Cappellini
Un'azienda che operava nel settore più delicato per puro del formaggio dell'arte dei vini con le aziende di una certa importanza col venti dipendenti non mi lascio sono lasciato coinvolgere nelle sofisticazione e ho denunciato tutto ma ho fatto tutto quello signore che la possibile e civile
Invece di collaborare
Mi hanno messo al muro mi hanno perseguitato per quindici anni risultato gambizzato a mia madre
Ettore signore sono quei sono qui perché sono sicuro di aver fatto centro di avere tutta la gravità del fenomeno
Avevo la sede culturale a Roma e una a moderno perché avvocati e magistrati
Polizia carabinieri insomma non davano quella solidarietà montavo quel giusto giusta difeso anche occorra una persona che ha lavorato una vita e ha dato tutto signore
E queste se ne sono state sfruttate nel modo peggiore nel forte inverso benino non tutti da a registrare a intervistare a sentire la verità e poi
Li scaricavano non venivano più ma no nonostante John signori
Non mi sono reso perché so che la mia priorità e quella che ricercate tutti
Perché tutti siete inquinati da questo fenomeno
Perché questa malattia ha tutto in mano condiziona tutto il sistema
Istituzionale italiano e perciò solo il popolo come ha detto anche Cossiga e il Papa che tutto qua troppo con l'estenuato
è appena nato dal male senta siccome e posseggono sapendo signori perché è perseguitato da tanti anni e che lui
E voleva
Fa giustizia ma non appena il posto e ne ha sempre perseguitato sempre condizionato sente la pregherei di concludere perché sarà e il popolo a fare questa giustizia sino Cesana dalla parrocchia Benedetto
Va bene però è stata citata mentre fa carriera solo chi si Sivas inquinare
Non andrà bene questo popolo bisogna voltar pagina come han fatto in Russia perché la democrazia vuole quindi non
La siam fatto tanto la democrazia Giansante è qui che non c'è il signore qui siamo senso unico
Non si risolverete tutto poi siccome dobbiamo concludere quella che ho io seguite in media tre perché non pagati
Grazie
Voi dovete volete aggiungere qualcosa eccetera consideriamo l'intervento di Boato come avviene ringraziano i nostri amici ringrazio io voi e speriamo di rivederci ancora