Presentazione del libro "Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia" curato dalla Fondazione Nilde Iotti

E cominciamo cominciamo i lavori di questo pomeriggio delicato alle leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia
E la fondazione
Sia affatto una cosa un po'temeraria cioè ha cercato di tradurre in diciotto venuti e di immagine tutto il contenuto del libro settant'anni di storia del donne e il settanta anni di Ida del dell'Italia di questo per questo video non dobbiamo ringraziare Lorena pesaresi che qui che il Comitato aderenti della Fondazione grazie vorrei
Che la provincia di Perugia che ha promosso con la Fondazione questo video il titolo è la bella politica
Diciotto minuti è speriamo che sia di vostro gradimento
Sono le donne la prima novità dell'Italia repubblicana
Sono le conquiste e le leggi volute dalle donne che hanno cambiato in profondità il nostro Paese
La promozione del bene comune è il volto nobile della politica lasciato in eredità danni degli occhi
La Fondazione Nilde Iotti si impegna affinché ciascuna donna e ciascun uomo siano consapevoli dei propri diritti conoscano le leggi io utilizzino le rispettino
Si impegni non per cambiarle e migliora che
Vogliamo far vivere insieme con i giovani i valori che le nostre madri hanno seminato il fatto crescere nella storia dell'Italia
Senza i diritti conquistati dalle donne oggi vivremo una dimensione sociale culturale certamente più arretrata abbia questo la democrazia paritaria deve diventare oggi una condizione di effettiva uguaglianza perché un sistema politico in cui metà della popolazione viene ancora tenuta ai margini non può dirsi compiutamente democratico
Sarei dovessi dare un consiglio a un giovane parlamentare appena letto che cosa direbbe
Di cercare di farsi una specializzazione molto precisa e cioè una professionalità parlamentare
Se portato per le questioni che riguardano essa Yoda quest'idea della la vita interna del nostro Paese si impegna in quel settore serie si inglesi interessava agricoltura si impegna in quel settore ma deve assolutamente farsi una competenza una professionalità perché senza questa si resta soltanto deve non vorrei dire dei numeri perché non sono mai dei numeri ma si è ridotti a poco più che persone che alzano il braccio al momento di votare
Le nostre madri sono riconosciute per i loro meriti per l'impegno civile e politico di quegli anni nella lotta per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo
Nell'Italia occupata la resistenza partigiana attraversa le vite di migliaia e migliaia di donne ragazze e bambini
I
Non
Il due giugno mille novecentoquarantasei si svolgono le prime elezioni politiche della storia italiana le donne per la prima volta vi partecipano la prima conquista ottenuta dalle donne grazie alla forte spinta dei movimenti femminili e dei partiti
Si rompe così quel pregiudizio che vedeva nella rappresentanza una storia di soli uomini sono ventuno le donne elette all'Assemblea costituente su cinquecentocinquantasei deputati
Sono le madri della nostra Costituzione
Ma
Ed è grazie alle battaglie delle donne se nasce la Repubblica lo stesso due giugno mille novecentoquarantasei con la vittoria del referendum tra monarchia e repubblica le donne scelsero la Repubblica
Al loro direttamente rappresentate per la prima volta nella storia donne di tutte le età e condizioni sociali il merito di aver introdotto le prime leggi verso la parità e la pari dignità tra donne e uomini
Le donne sono entrate in magistratura solo nel mille novecentosessantatré
Impunità per il delitto d'onore è stato abrogato solo nel mille novecentottantuno
Il ulteriore femminile cessa di essere reato penale per le donne nel mille novecentosessantotto
La prostituzione cessa di essere legalizzata nel mille novecentocinquantotto con la legge Merlin
Vi è solo dal mille novecentosessantatré il matrimonio cessa di essere causa di licenziamento per le lavoratrici
è significativo come l'emancipazione femminile in Italia abbia molto contribuito a modernizzare il Paese
Un percorso lungo e faticoso che le donne nella storia e nel mondo hanno onorato con passione e sacrificio a volte con la vita
Dal diritto di voto all'ingresso nelle istituzioni in politica nelle carriere dello Stato nella ricerca scientifica
Donne nella scienza dal valore inestimabile come a Rita levi Montalcini i primi premi Nobel per la fisica e per la chimica Ammar Ricchiuti
Valentina tedesco la prima donna nello spazio
Fabiola Giannotti oggi prima donna nel mondo alla guida della ricerca internazionale per la fisica delle particelle
E grazie alle donne elette in Parlamento se nella seconda metà del Novecento sono state varate le prime i più importanti riforme sui diritti politici economici sociali e familiari
Dall'accesso per le donne alle cariche pubbliche e a tutte le professioni compresa la magistratura al diritto di pari salario prepari lavoro dalla tutela sociale della maternità alla sottrazione all'illegalità dell'interruzione della gravidanza
Dalla legge sul divorzio alla prima riforma del diritto di famiglia del mille novecentosettantacinque
Per la prima volta nella storia la donna è riconosciuta uguale al marito davanti alla legge con il matrimonio del marito della moglie acquistano gli stessi diritti in assumono gli stessi doveri
Per la prima volta è consentito alla donna di conservare il proprio cognome aggiungendo adesso quello del marito
Fino alla recente riconoscimento dei figli naturali che vide Nilde Iotti in prima linea già nei primi dibattiti parlamentari non
Dovevamo
Lo
Do avrebbe
Pongo
Non
Gli anni sessanta e settanta sono anche gli anni di scommessa nel passaggio dall'emancipazione alla rivendicazione delle libertà femminili come valori della differenza sessuale
Il Berta come possibilità per le donne di firmare la propria esistenza di il mondo senza conformarsi alla storia dell'altro sesso alle sue regole alle sue rappresentazioni alle definizioni del femminile
Tutto questo in un difficile clima politico segnato fino agli anni Novanta dalla strategia della tensione dalla mafia
Dall'uccisione di Aldo Moro dalle stragi di Bologna di capaci di via D'Amelio
Ma il cammino delle riforme sui diritti delle donne continua negli anni ottanta e novanta determinato e mai interrotto fino ai nostri giorni
Sono anni anch'essi di profonde sfide al femminile verso un moderno Paese europeista culto civile all'avanguardia in Europa e nel mondo
Nuovi e importanti diritti si affermano dall'introduzione dell'indennità di maternità per le lavoratrici autonome e per le libere professioniste all'assegno di maternità alle casalinghe alle famiglie a basso reddito
Dalla figlioli adozioni familiari di minori fino alla nuova legge quattro sulle politiche sociali
L'Italia si distingue ancora per l'istituzione del servizio militare volontario per le donne
Per il riconoscimento del volontariato sociale
Per le norme sui diritti per l'infanzia per le misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute e figli minori
Contro lo sfruttamento della prostituzione contro le discriminazioni di genere
E dopo tanti e tanti anni di lotte e di dibattiti i lavori parlamentari e finalmente nel mille novecentonovantasei la violenza contro le donne diventa reato penale
Non più solo contro la morale e l'ordine pubblico ma contro la persona
Sono seguite poi altre norme ancora più severe contro lo stalking contro il femminicidio
Fino a raggiungere negli anni due mila un maggior riconoscimento della cittadinanza paritaria
Dall'accesso per le donne negli organi apicali dei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa
All'equa rappresentanza di genere nelle liste elettorali di tutti gli organi istituzionali dello Stato fino all'introduzione della doppia preferenza di genere
Una
Ma
Di
Sì
Che
Ma
Una moderna cultura va affermandosi in Italia e nel mondo la valorizzazione della differenza di genere
Il filo rosso che attraversa le leggi promosse dalle donne in sessant'anni di lavoro e di battaglie sociali è la promozione della dignità della persona
Attraverso l'inclusione sociale inserimento nel lavoro la lotta alle discriminazioni la condivisione delle responsabilità familiari
L'educazione e la differenza al rispetto dell'altra il dell'altro
Però diciamo
Grazie
è stato molto bello questo film
Emozioni ricordi i volti delle donne che dalla liberazione fino e momenti più Complessi di quelli che sono state le battaglie per i diritti
E che hanno trasformato profondamente la la nostra società hanno iniziato a costruire quello famoso welfare di comunità erano volti che sereni dove c'era bellezza felicità infatti la parola felicità è stata riportata anche nel film come uno degli obiettivi ed è un linguaggio tipicamente femminile
Io
Vi ringrazio
Sono Tiziana Biolghini sono la delegata per il sindaco Roberto Gualtieri Città Metropolitana alle politiche sociali culturali pari opportunità
E ringrazio soprattutto la Fondazione Nilde Iotti che è stato un motore per noi anche sul lavoro straordinario che grazie a Livia Turco abbiamo innescato da ottobre
Con una decreto del sindaco che sono i tavoli della convivenza
E in cui stanno lavorando circa quattrocento persone tra cittadini stranieri delle comunità attori sociali che si occupano dei diritti e dei doveri dei cittadini stranieri presenti in Italia a Roma e nel Lazio sono cinquecento mila quindi stiamo parlando anche di numeri importanti
Io queste serate quando riuscivo a leggere il libro mi ha colpito molto perché è chiaro che
Come dire
Sì di spesso la pratica dei diritti o le lotte per i diritti almeno parlo per me
Si può essere portati a dimenticare quello che era il contesto precedente perché sembra quasi una normalità che
Per esempio la questione di non morire gli aborti clandestini
Sembra un concetto scontato invece in quegli anni prima della legge le donne continuano a morire rapporti clandestini
Tutto attraversare per Meier meno facendo loro Complesso perché sono su due amministrazioni sul Comune di Roma e sulla città metropolitana
Di sera tardi leggendo il libro di un libro importante mi sono resa conto che la descrizione di quelle leggi
Hanno ricostruito quello che era il tessuto storico politico e culturale oltreché sociologico di quegli anni
E soprattutto ammette hanno riconsegnato e su questo ne farò un tesoro un patrimonio in tutte le iniziative che promuoverò mi hanno riconsegnato lo stato dell'arte prima di quelle leggi quelli che erano i contesti sociali perché sembra quasi normale che le donne
Apparentemente hanno gli stessi diritti sessi dovevi sicuramente gli stessi diritti ancora no
Perché se io penso alle amministrazioni pubbliche lui impiegate donne hanno i titoli di studio molto più importanti a livello curricolare
Del loro ma colleghi maschi che però a livello di carriera sanno molto più in basso e chiaro che questo è determinato ancora oggi dal fatto che le donne sono le artefici di quel famoso welfare familiare
Che non consente alle donne un accesso alle carriere o alle competenze o alle passioni perché me donne come perdiamo di felicità parliamo anche di passioni nel lavoro
Quindi ancora molto quelli Brolin costruendo quelli che sono stati i processi storici ma ha fatto meglio di comprendere la fatica dolore le battaglie che sono state fatte quante ancora ne abbiamo fare per non portare di via troppo tempo io però vorrei citare una legge che per le mie competenze le mie passioni
è fondamentale la tre due otto del due mila che non è una legge solo per le donne e una legge che è stata fatta da una grande donna di Livia Turco
Che consultò migliaia di persone nell'ultimo anno fece famosi tavoli che di cui lei si è pentita ogni tanto
Perché atto davvero ha innescato già nel Duemila quello che viene poi previsto nel due mila e diciassette dalla riforma del terzo settore cioè la coprogrammazione la coprogettazione lei l'aveva già esercitata
Perché non è mai stata un ministero ne è una una compagna come mi piace ancora dire che autoreferenziale ha sempre ricercato costruito processi di partecipazione democratica con tutti gli attori sociali quindi è chiaro che lei pensa di avere utilizzato troppo tempo
Perché avrebbe voluto vedere la caduta a terra di alcune parti strategiche di quella legge
è una legge che ha cambiato il modello di presa in carico i tutti i cittadini della nostra Italia
è una legge che metta al centro le persone
Che stabilisce quelli che sono i diritti fondamentali delle persone disabili con tutti i vari modelli di presa in carico è una legge che consente alle persone anziane non autosufficienti di poter rimanere nelle proprie casse non essere deportate in squallide RSA perché costruisce tutto il sistema anche domiciliare importante di accompagnamento a una vita dignitosa in una legge che tutela tutti i cittadini più fragili e costruendo un processo di modelli che sono di integrazione socio sanitaria
Che ancora oggi si sentano a partire perché è stata una legge talmente innovativa talmente anche rivoluzionaria mettendo al centro la persona e non gli interessi di alcune parti dello stato dei privati
Che chiaramente ancora oggi la una parte di questa legge stenta ad essere applicata ma con invidia
Lui sicuramente continueremo a batterci per l'applicazione utenti sia di questo strumento straordinario per le donne per la crescita anche degli uomini perché è una legge che aiuterà anche il nome di accrescere a liberarsi
Da una serie di stereotipi che ancora condizionano una crescita paritetica nella nostra società
Noi lo stiamo facendo con il Budget di salute ad esempio che essere uno strumento di integrazione fra il suo socio sanitaria con l'aiuto di Libia io quindi mi come dire mi sottraggo da ulteriori
Sono anche emozionato ha perché vedere quei volti la bellezza di quelle donne le conquiste che abbiamo ottenuto grazie anche ai loro sacrifici mi ha scaldato il cuore che ancora sono una che si commuove quindi vi ringrazio di cuore e Carmine Remo ancora con voi fino alla fine grazie
Avete capito chi
Tiziana Biolchini e consigliere delegato
Sentite
Non sa Tiziana consigliere delegata sarebbe pari opportunità alle politiche sociali tante cose ma soprattutto è una grande militante del sociale il quindi
Con chiarezza adesso ha intrapreso un cammino molto interessante sul tema
Che la convivenza delle politiche di integrazione quindi ti faccio molti auguri perché è un percorso effettivamente impegnativo
Io sono anche emozionata
Voglio ringraziare tutte tutti per essere qui presente
Autorevoli le amiche e gli amici
Se conviene amiche della Fondazione Nilde Iotti
E
Ringrazio chi ha accettato partecipare alla tavola rotonda la
Patrizia Gabrielli
Docente Dipartimento di Scienze politiche internazionale all'Università di Siena ha scritto molti libri sulla storia delle donne che credo conosciamo che ci sono stati preziosi
Marco Damilano giornalista che conoscete saggista scritto anche lui e molti liberi
La nostra giovane la D'Avena Vianello noi investiamo molto sui giovani vogliamo il tempo più prezioso della Fondazione andare nelle scuole a raccontare le madri i costituenti e vedere che parlare della vita delle madri costituenti
Con consente di costruire empatia con questi giovani poi non ci crederete ma è così
Poi però si conclude dopo che parlato della loro vita delle loro battaglie si conclude con una domanda un po'impegnativa ma oggi si può fare così la politica può essere così
E quindi l'andare nelle scuole con queste esperienze molto importante e dunque non investiamo molto sui giovani Maddalena è una nuova generazione di donne in impegnate nella battaglia impegnata nel femminismo che sta elaborando un nuovo femminismo che ha scritto
Anche lei dei libri interessanti sono molto contenta
Che sia qui Miguel Gotor non lo conoscete non storico ha scritto dei libri importanti sguardo Moro un recente libro sugli anni Settanta
E ed è assessore
Alla cultura costituita Costanzo
Allora il
Questo libro tempo consistente
è un'opera collettiva domestico
è un'opera collettiva nel senso che
Tante gli hanno scritto c'hanno dedicato
Della loro competenza in e del loro tempo io non ho possibilità di ringraziarlo e tutte quelle che
Hanno scritto
Voglio
Ringraziare però in particolare lasciato consentite
Alessandro tazza della Fondazione D-Day ottiche
Ancora quel lavoro dichiarato diverso nel citare il teste correggerli metterli insieme quindi credo che a nome di tutte le amiche della Fondazione
La vogliamo ringraziare così come è stato importante dedicarsi all'ultima legislatura quella più complessa su questo ringrazio il contributo che e Valeria Fedeli Antonella incerti ci hanno
Ci hanno dato
Allora questo libero eh
In realtà il primo libro della Fondazione cioè quando è nata la Fondazione Nilde Iotti noi abbiamo
Fatto ovvero la scelta di a avere finalmente una biografia seria su Nilde Iotti perché questo è un Paese strano lasciatemelo dire
Cioè soltanto quando è nata la Fondazione del mille Iotti noi abbiamo avuto una biografia seria su Nilde Iotti
è che qui è il libro di Luisa Lama Nilde Iotti una storia politica femminile
Che vuol dire
Su questo fatto anche un po'di polemica a volte con gli uomini del mio partito dico possibile che con tutti gli istituti di ricerca bisogna che ci dovesse essere la Fondazione Nilde Iotti per fare una biografia su Nilde Iotti e così è stato
E l'altro dapprima studiato per i quali però all'alta primo lavoro che abbiamo voluto realizzare
E stato questo le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia
Questa è
La terza edizione in realtà non è soltanto la giunta delle legislature delle ultime due legislature è un poema rivisitazione complessiva del deliberò per renderlo in qualche modo accessibile da che cosa siamo partite
Siamo partite da una constatazione
Che soprattutto per chi
Magari a Pavia fatto esperienza di governo poteva avvertire di più e certi capitale che andavi in giro e sentirmi dire false ci fosse l'indennità di maternità per le casalinghe dico ma come c'è la legge
A cioè la legge cioè il problema
Del fatto che non basta avere delle leggi bisogna che le leggi siano conosciuta
Che è il primo passaggio per restringere un diritto per fare in modo che un diritto sia esigibile e che tu Denis sapere che anche dei diritti
Questa cosa che sembra molto banale no l'ho anch'
Perché questa dimensione della informazione della conoscenza
Non parliamo poi del monitoraggio e della valutazione delle leggi ma soprattutto dell'informazione perché uno tosse esigere un diritto
è una responsabilità che ci compete certo deve competere alle istituzioni al Governo ma deve competere anche a noi cittadini
Alle forze intermedie i soggetti sociali perché non ci sarà nessun diritto esigibile e se tu non lo conosce e quindi la ragione per cui abbiamo scritto questo libro
Far conoscere alle persone i diritti che hanno
E poi nata seconda ragione
Siamo convinte e credo che la lettura del testo tanto più dopo un arco temporale così
Ampio lo consenta ma io su questo non voglio prendere molto tempo
La storia delle leggi
La storia politica di De Donno la storia delle donne nei partiti
La storia delle donne nelle istituzioni poco studiata
Poco indagata
è però parte importante fondamentale della battaglia di emancipazione e di riparazione del nostro Paese
Quindi giustissimo l'attenzione sul femminismo sull'associazionismo ma l'attenzione ai partiti politici
L'attenzione donne che sono state nelle istituzioni è fondamentale perché per fare un esempio le battaglie anni settanta che sono stati gli anni dei grandi movimenti operaio studentesco femminista
Se non ci fossero stati in quel clima così difficile
Difficile raccontare gli anni Settanta no
Io poi rivissuti da giovane militante della FIGC a Torino dove ogni ogni sabato eravamo a fare una manifestazione con per dire no alle Brigate Rosse difendiamo lo Stato e la democrazia
E quando ci fu il governo Andreotti ditemi un attimo di imbarazzo perché volevamo cambiare il mondo che dovevamo sostenere il governo Andreotti poi quando avevo visto che il Governo ci consentiva di fare la legge
Per contro la disoccupazione giovanile
La otto tre presso il Servizio sanitario nazionale la legge che chiude i manicomi la legge centonovantaquattro dirittura abbia detto boh è stato una grande lezione di riformismo per gli anni settanta grande lezione di riformismo
E Ettore perché poteva avvenire quella storia
Perché in quegli anni così difficili tu avevi i movimenti magari partitiche sapevano dialogare con i movimenti e che sapevano faunistica elenco delle istanze degli elementi creare un Parlamento che aveva la sua centralità e all'interno del quale c'era un mirabile dialogo io non posso dimenticare che quello che mi aveva pacificato con quel governo
E vedere in quel sorriso largo di quella unica donna che poi ho imparato che si chiamava Tina Anselmi che dialogava così intensamente con Giovanni Berlinguer
Giovanni Berlinguer quello scienziato che io le devo venire a Torino a incontrarsi con gli operai per imparare dagli operai che cos'era la salute nei luoghi di lavoro e fare le battaglie per le vicario nazionale
E ecco allora questa storia delle leggi questa storia politica e istituzionale delle donne
Deve essere riconosciuta anche perché essa non è soltanto una parte fondamentale della storia delle donne è una parte fondamentale della storia del Paese
Sulla questione della legge sull'aborto è caduto un Governo famoso emendamento piccoli
E che trova con la crisi tra la DC e il PIL che asserisce lo scioglimento anticipato delle Camere ma massimo esempio in quanto una legge inciderà sugli equilibri politici
E non solo questa e non solo questa
E quanto poi il lavoro legislativo
Io non potrò dimenticare quegli anni novanta con la crisi della Prima Repubblica con le stragi collega Mani pulite con lei
Ad una
La
Quindi dialogo tra
Cultura di mezzi sei tra culture diverse quella mozione che ho scritto con Rosa Russo Jervolino per l'accento applicare pienamente la centottantaquattro poter scrivere come una democristiana
Piena applicazione della centonovantaquattro fu un grande passaggio fu una grande emozione
E io sono convinta che quella riformismo femminile della trasversalità femminile che sia realizzate in quegli anni che dopo il suo momento più significativo nella legge
L'ottenimento della legge
Contro la violenza sessuale qui ad chiaro ci potrebbe dire molto
Beh
Per il io sono convinta che quella perché quella stagione che quella pratica che quella trasversalità anche con il dialogo tra culture
Sia stata una delle radici di una delle stagioni più belle del nostro Paese che la stagione dell'Ulivo
Mi fermo qui per dire perché non voglio prendere tempo voglio passare la parola
Voglio anche sottolineare un aspetto che nell'esame delle leggi si vede una
Che nel ultime due legislature
Nelle ultime due legislature noi abbiamo un modo significativo protagonismo femminile
Donne presidente dalla Camera donne presidenti di commissione Commissione i femminicidi commissione
Rosi Bindi commissione antimafia
Governi con la presenza di donne paritarie
Donne capogruppo quindi un forte protagonismo femminile è un aumento significativo della presenza delle donne nelle istituzioni anche grazie a quelle norme antidiscriminatorie che furono tradotte in legge
E vediamo che il capo di azione delle donne è molto basso ampio cioè le donne si impegnano su tutti sono impegnate su su tutti i temi
E e quindi un passaggio un passaggio significativo
Ma si avverte anche e soprattutto nell'ultima legislatura si avverte anche
Che quella stagione felice degli anni felice insomma per la stagione degli anni settanta che aveva consentito movimenti partiti centralità del parlamento
Veniva un po'meno
E venuta un po'meno e quindi credo che
Questo questo non ha impedito che venissero approvate leggi importanti adesso io non le voglio citarne uno due o iniziative importanti però lascia e ci consegna il tema e lo consegna al secondo me è proprio altre donne
Quello di avere cura della democrazia di come di proporre centralità al Parlamento come fidare autorevolezza le nostre istituzioni e soprattutto come costruire insieme movimenti grandi soggetti politici popolari
Che è un compito dei giovani però vi assicuro che quando ai giovani DC mettetevi in gioco mettetevi in gioco
Io credo che ci sia qualche possibilità ecco vorremmo che questo libro
Aiutasse
Fosse consultato come un manuale dare delle informazioni perché il libero contiene una parte introduttiva ricostituenti non poteva che essere così la Costituzione è scritto la nostra Francesca Russo la parte sulla groppa e poi trovate l'ordine cronologico
Delle leggi dal mille novecentocinquanta al due mila e ventidue e trovate poi descritte legge i documenti più importanti che sono stati fatti quindi sicuramente
è un materiale che può essere consultato però pensiamo che possa è stato anche un materiale che possa sollecitare una riflessione più di fondo
Su il rapporto
Parti Società istituzioni e soprattutto oggi come colmare quella quella per la difficoltà di rapporto tra persone istituzioni e io alle persone ai agli interlocutori qui presenti
Vorrei porre proprio esattamente alle farebbe domande una vorrei chiedervi
Va beh che impressione avete avuto del libero
Avete trovato che ci sia almeno ci son delle dei degli errori diteci come come cosa cosa ne pensate
Secondo
Proprio a riflettere su questo punto su
Come
Questa storia delle leggi può parlare già nella storia d'Italia
E come e come ricostruire ecco una stagione
Che è stata la stagione in cui le donne hanno potuto di più incidere perché c'era appunto soggettività politica c'era il noi femminile
Ma c'erano soggetti politici che c'erano istituzioni
Non soltanto rappresentative ma anche decidenti perché è una cosa ha imparato
Tu hai citato la tre due otto una frase che di consumatore due otto ecco se io
Eravamo considerati amministra parecchia tavoli perché
Pare che amavo tavoli confutazione condiviso trenta stesura della legge peccato che quella legge è stata approvata a fine legislatura e quindi il governo che l'aveva molto voluta non ha avuto il tempo di applicarla
Quindi io mi dico
Se invece di fare trenta stesura da nessuno fate il venti sei anziché quaranta tavolini avessimo fatti denti
Ma se la legge fosse stata fatta un anno prima e governo che l'ha voluta avesse avuto il tempo di applicarla
Sarebbe stata in chiama fondata qui e è molto importante
Il tempo della decisione politica il rapporto tra il tempo di vita delle persone e il tempo della decisione politica e certamente rispetto a questa riforma grande
E non è aperto per non aver capito ci voleva un tempo per l'applicazione è un rammarico che ho e che dicono tutti anche perché è giusto che anche quel mondo
Del volontariato del terzo settore che mista Nava continuamente modifichiamo questo facciamo ancora quell'altro pezzetto e aveva
Capisca che è interesse di tutti magari una legge in cui proprio non ti ritrovi ma che sia applicata quindi resta una lezione che ho imparato è che mi permetto di dire in tutti i luoghi Patrizia Gabrielli
Grazie e buona sera tutti a tutti
Allora quando Livia Turco mi ha parlato della terza edizione di questo volume le leggi vite di donne che hanno cambiato l'Italia curato appunto dalla Fondazione gli occhi che e figlia presiede
E mi ha invitata a presentarlo io accettato subito senza esitare
E ho colto subito la proposta l'ha fatto con molto piacere questo non soltanto per la stima l'amicizia anche il sentimento di amicizia che mi legano
Al di via ma perché ho ritenuto significativa questa scelta io sono una docente universitaria
E quindi anche e soprattutto un insegnante e quando leggo fu libero non riesco a trascurare anche la potenziale efficacia che potrebbe riscontrare nella didattica
Ovvero quelle che sono le sue ricadute
Tra le giovani generazioni
E e l'applicazione di uno stralcio della lettera del presidente Giorgio Napolitano chiusura di questo o comunque ci fa capire quali sono le principali destinatarie di queste pagine le giovani i giovani e credo che la scelta di i dializzati infidi o che abbiamo appena visto e che ho molto apprezzato vada in questa direzione è una scelta che condivido piena uno pienamente
Io ho consultato più volte le passate edizioni ho fatto nel mio lavoro per preparare le lezioni per anche a volte di vedere alcuni passaggi anche semplici Dante e l'ho consigliato alle studentesse agli studenti che Simonini Curzi che l'hanno consultato per gli esami per la preparazione delle tesi di laurea e credo qui continueranno a farlo
Penso che il differimento a questa mia esperienza personale piccola circoscritta per quanto limitata
Possa mettere subito a fuoco il valore di questa pubblicazione
Cioè uno strumento per lo studio uno strumento che può sollecitare le ricerche in una determinata di dizione che verrò a questo
E e soprattutto ammetterne anche sottolineare un altro dato che mi ha fatto molto apprezzare questo queste pagine
Eh che sono il frutto di un lavoro paziente di un lavoro rigoroso condotto con la partecipazione degli uffici diverse molto diverse tra loro
Ovviamente sono molte io non potrò fare i nomi di tutte ma tutte loro va la mia personale riconoscenza
Studiose parlamentari
Che e sono stati spesso testimoni e protagoniste
Di quanto oggi raccontano in questo volume ecco hanno lavorato in squadra messo insieme competenze diverse diverse e inclinazioni hanno lavorato in squadre tante volte io
E così più di una volta mi è venuta così l'immagine di un cantiere Libia mi è ritornata in mente una Poesia
Di un poeta che ho amato moltissimo Valerio Magrelli uso il passato prossimo perché né o meno tempo per leggere poesie e lui diceva bisognerebbe fare alla fine di ogni libro una piantina
Svelare così l'ossatura del cantiere ecco mi
Me lo sono un po'immaginato questo cantiere forse potete dirci qualcosa anche sul metodo di lavoro rito che non sia trascurabile
Allora intanto merita dire che se medesimi sono gli intenti egli uditivi di di questa a nuovi dizione e quelle passate
Di fatto non ci troviamo di fronte a un libro inedito per molti versi perché ci offre materiali aggiornati molto più un numero così
Il volume e lo ha già accennato Livia Turco quindi però voglio riprendere anch'io poco fare il punto rispetta i materiali che ci propone
Attraversa un arco temporale molto ampio dalla prima legislatura quarantotto cinquantatré alla al più recente la diciottesima diciotto ventidue si muove dunque lungo un arco temporale ampio attraversa stagioni diverse per quanto riguarda la storia del Paese
Ma stagioni diverse anche se guardiamo ad una dimensione transnazionale e dunque i movimenti delle donne fuori del perimetro dell'abitazione
E ci sono riferimenti che vanno oltre i confini nazionali
Presenta almeno tre diverse tipologie di materiali insieme all'introduzione di Livia Turco
Saggi
E e che toccano temi differenti alcuna volti tagli Europa occupazione maternità Welfare State infanzia e culture indicazioni rappresentanze etc
è pubblicata una cronologia molto interessante molto utile che segna inventate di queste diverse leggi e questa cronologia è utile perché consente uno sguardo rapido alternino tortuoso verso la parità di genere
La terza tipologia di contributi infine ma non ultimo è data dal dischetti sui singoli provvedimenti
Che vedono ripeto otto dieci di verze che illustrano materia contenuti e finalità di ogni singola legge coerentemente con l'impostazione dei saggi riferimenti legislativi anche al contesto europeo
Cossa apprendiamo dalla lettura di queste pagine o anche solo dalla consultazione molti corsi indubbiamente molte cose
Ma io ho scelto di non soffermarmi sulle diverse sessioni
Sulle singole leggi mi preme invece esprimermi nel merito di questa operazione ovvero sul senso di questa scelta della scelta della fondazioni Nilde Iotti di pubblicare questo volume
Diciamo che proverò qui
A esprimere qualche riflessione sparsa sulla missione appunto del forme che presentiamo oggi missioni che investe la dimensione civile e quella della DC
E parto della ricerca
Devo in prima battuta di lire che la storia delle donne nelle istituzioni
Siano esse le parlamentari mai partiti politici eccetera non gode della stessa ricchezza Loggia accennato Lidia
E della località di contributi di cui undici beneficia la storia di
Che per provare a spiegare
Il fenomeno conviene a mio parere di farsi a quelli che sono gli sviluppi della storia politica delle donne in Italia lo farò a grandi a grandissimi linee
Sperando di non cadere troppo mi gli schematismi questo accade quando si deve stringere
E quindi con confidando moltissimo nella vostra indulgenza
Però qualche ragguaglio secondo me e utile per comprendere l'importanza di uno studio come questo
E di uno studio sul riformismo realizzato dalle donne nel loro intervento quotidiano presso istituzioni parlamentari
Ed è importante perché le pagine sulle quali oggi ci stiamo noi confrontando sono parte essenziale della storia politica del nostro Paese sono parte essenziali della storia dell'Italia di
Un meglio di quella tessitura di interventi progetti relazioni relazioni politiche e umane perché non possiamo togliere questo elemento da la politica altrimenti diventa astratta
Nulla
Allora questo insieme di relazioni politiche e umani che diciamo hanno sostanziato molti interne
In Italia acquisti studi gli studi di storia politica Pantano boh origini importanti
Non posso fare qui certo una lezione storiografica state tranquilli non intendo annoiarvi con bilanci storiografici ma lasciatemi citare almeno due volumi del sessantatré escono insieme
Uno di Franca Pieroni Bortolotti sulle origini del movimento femminile l'altro chi Paola dagli occhi che pianse sulle origini del movimento cattolico femminile
C'era qualcosa prima sì qualcosa accetta molto poco
Molto poco è uscito in occasione del centenario dell'Unità d'Italia ma mancava una progettualità rispetta gli studi sugli quella progettualità e quella ultimi che gli studi sulle donne vedranno solo nel decennio successivo
Negli anni settanta
Ora senza di petto entrare nel merito anti bilancio che sono pure stati svolti ne possiamo rilevare però in questa stagione una estraneità verso le istituzioni
Riconoscibile alla convinzione questa sì tutta politica
Di una insanabile distanza tra donne istituzioni
Una posizione che può essere interpretata alla luce di moltissimi fattori io ne cito due uno in primo luogo la debole presenza delle donne a causa di una disparità della rappresentanza
E questa debole presenza rende le donne invisibili nelle istituzioni di gruppi dirigenti dei partiti persino invisibili nelle fonti che gli storici hanno a disposizione
E questo non ha stimolato l'interesse
C'è poi un secondo fattore
Complesso delicato
E riguarda il portato politico di movimenti femministi delle origini negli anni settanta
Perché questo è l'humus da cui germoglia la storia delle donne
Ora riguarda quest'ultimo punto merita osservare che la domanda di memoria diffusa nelle diverse espressioni del movimento
Con le sue implicazioni numerose di legittimazione politica quindi di legittimazione della dimensione pubblica produce una sorta di filiazione tra politica e ricerca e per conseguenza una visibile continuità ditemi domande Soggetti espresse nei due ambiti
La contestazione delle istituzioni politiche
Una contestazione che ho condiviso
Luogo discussioni per eccellenza del genere femminile
La conseguente rivendicazioni della specificità e di rifiuto della omologazione al sistema patriarcale di cui quello istituzionale è l'estrinsecazione per eccellenza approfondii ricadute nella ricerca storica
Allora con ciò
Non intendo sottovalutare la Grandi spinta innovativa
Che la storia delle donne ha conosciuto negli anni settanta mai tempo anche di fare il dei bilanci e di di cominciare a misurare tutte insieme i limiti
Di segnali di cambiamento giungono negli anni novanta quando li politiche femministe e portano alla ribalta altri indirizzi temi e più ricca altri approcci approcci politici e cambiano anche in parchi luoghi dell'elaborazione politica mentre si vanno consolidando delle reti di relazioni tanto ramificate da abbracciare l'intero globo
Al contempo lo squilibrio di genere nei processi decisionali inaugura un dibattito di dimensioni nazionali europei e transnazionale
E questo dibattito
Che ormai
Diciamo sono passati quarant'anni non si limitava alla denuncia di lì discriminazioni
Quanto voleva avviare una complessiva riflessione sulle ricadute del mancato trasferimento delle competenze film mille sedimentati in vari settori di attività
Di attività pubblica alla politica su questo mancato di fare
Il venti trasferimenti dunque su una perdita
Sullo sviluppo della democrazia sui rapporti tra istituzioni suscita civile sulla definizione di politiche di inclusione in vigna
Generale di tv sulla bocca di una
Naturalmente e quel dibattito ha portato i suoi frutti non citi non si trattava solo di un dibattito su le quote rossa come sono state definite e questo lo sappiamo bene ormai tutte tutti spero
Ora quindi battito ha portato i suoi frutti a tale proposito merita segnalare e l'appendice che viene pubblicata nelle ultime pagine di questo volume le donne nel Parlamento e nel governo riporta percentuali specchietti con date nomi incarichi
Che e ci aiutano o in una più puntuale ricognizione
Gli anni novanta sono anni di cambiamenti e dicevo lo sappiamo anche nel contesto nazionale e internazionale
E la storia di tre figli anche si pone nuove domande la storia delle donne sollecitata dal cinquantesimo anniversario di riconoscimento del suffragio femminile
Abbigliato nuovi istituti
Come ha osservato o Maria salvati a proposito dell'opera di Anna Rossi Doria inizi a consolidarsi la tesi secondo la quale
Il ponte su cui avviene il transito delle donne dal silenzio alla politica e dato dal passaggio di intrugli istituzioni
E non solo come soggetti di diritto al pari degli uomini ma anche come soggetti costruttori e promotori di nuove Furmenti e quello che troviamo in questo
Allora in questi ultimi trent'anni abbiamo assistito allo sviluppo di una interessanti bibliografia
Sebbene ci sia ancora però molto lavoro da compiere per comprendere le dinamiche che hanno governato l'accesso delle donne alle istituzioni
E comprendere la loro specifica azioni politica l'intersezione tra identità di genere e appartenenza politica ovvero
In essi che intercorrono tra una consapevole appartenenza di genere che nel mio lessico politico vuole dire anche soprattutto solita vita di genere con quella che l'appartenenza
Appunto pure ai partiti alle diverse formazioni
è importante riflettere di nuovo su questi temi
Siamo sulle citati appunto dal presente
Lo ha detto già Lidia e lo abbiamo visto nel nel firmato
Quindi vi invidio
Quindi credo che e e in questo frangente storico o noi dobbiamo o tornare interrogarci sulla presenza delle donne nelle istituzioni nei partiti Comi si sono rapportate con le istituzioni cosa hanno prodotto il segno che hanno dato se e hanno prodotto io credo veramente questo una sorta di allargamento del estensione del campo semantico appunto della cittadinanza allora il volume rappresenta a mio parere un'occasione per riflettere su questo ancora due parole sul valori civile di queste pagine poi che Livia Turco esplicita molto bene delle introduzione e ne sono poi testimonianza agli interventi delle tante autrici emerge dicevo all'inizio mi sarebbe piaciuto essere in quel cantiere
Osservarlo emerge la passione civile la passione politica emerge la partita cioè perché spesso anche di fatica si è trattata
Si è trattato basti pensare alla legge del venti febbraio cinquantotto l'abolizione della regolamentazione della prostituzione un iter di dieci anni basti pensare alla legge del tredici febbraio novantasei
Sulla violenza sessuale vent'anni di discussione ma ogni Scheda qui contenuta ci svela passaggi diversi e il perché e percorsi
Soprattutto queste pagine confermano quanto quei provvedimenti non abbiano riguardato esclusivamente le donne ma l'Inter lo sviluppo del Paese la sua modernizzazione nel quadro appunto della democrazia
Nel quadro di un sistema democratico che vede la centralità del parlamento
E in questo quadro scrive Livia Turco le donne sono state protagoniste partecipando promuovendo movimenti collettivi impegnandosi nei partiti svolgendo il ruolo di autorevoli parlamentari se prestiamo attenzione alle riforme promosse possiamo confermare quanto le donne abbia lui stesso appunto questo
Quel paradigma a della cittadinanza democratica invertendo qui altri diritti sostenute da diversi valori
Di chiamare a questi concetti è importante
Lo fa Livia Turco nell'introduzione ci tengo molto però a riprendere il discorso anch'io è importante ancora di più oggi di fronte alla disaffezione verso la politica che si manifesta con l'astensione dalle urne
Nella perdita di fiducia verso la democrazia
E importante oggi Illy parlare di questo nel momento in cui crediamo l'acuirsi dello scontro abbiamo delle guerre i nostri confini Lidia richiamo a questi preoccupanti i processi
E citando il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella Rimini mette in relazione la sfiducia per la democrazia e cito la perdita di valori di l'umanità delle persone
E fa riferimento all'amicizia
All'amicizia come mutuo riconoscimento e dunque come Huntington dopo a a questa frattura questa radicalizzazione dello scontro che vediamo a questo disinteresse per la comunità per il bene comune
Perché l'amicizia in questo senso diventa mutuo riconoscimento e basse per la democrazia
E allora anche per questo ringrazio ancora la Fondazione Nilde Iotti la sua presidenti Livia Turco la sua vice presidente Francesca Russo
Grazie a tutte le che e che hanno contribuito a quest'opera
Grazie cara Patrizia per
Questa riflessione in
Molto approfondita che c'hai proposto che credo
Seguirà per
Arricchire
E rendere pensare di questo libro appunto come abbiamo detto occasione di informazione ma anche di ricerca
Marco Damilano
Buonasera tutte tutti e grazie per questo invito dico dico subito che dovrò lasciarvi anticipatamente perché come forse qualcuno di voi sa
Ho un impegno quotidiano da da mantenere però ci tenevo molto essere cui questa sera è un momento importante anche un momento emozionante ringrazio Livia Turco e Francesca Russo di avermi invitato mi è venuto in mente
Che è la la seconda volta che partecipò all'inizio di aver Fondazione degli orti perché c'erano Pier Ferdinando Casini c'era Anna Finocchiaro ricorda muniti degli orti
Il tre dicembre due mila e venti alla vigilia dell'anniversario della morte nell'anno del centenario della nascita
In un incontro dove eravamo era il due mila venti quindi eravamo solo noi eravamo seguiti in streaming con le mascherine a distanza frutterà un incontro molto
Oltre bello molto intenso non ho dimenticato oggi per fortuna siamo siamo in presenza e siamo in tanti per parlare
E di questo libro che è un libro importante la definizione di Patrizia Gabrielli mi è piaciuta molto quindi la ripeto uno studioso riformismo realizzato delle donne
Che aggiungo quindi vado subito a rispondere a quello che gli ha chiesto hanno voi e è un libro sul riformismo realizzato della politica
Della politica
In questi ottant'anni
Non è un libro di di materie come vengono considerate nel dibattito politico e anche nella nella dibattito giornalistico aggiungo
Non è un di blu che riguarda materie laterali o peggio ancora secondarie ma riguarda il cuore della nostra democrazia
Nel video ho notato che si parla di democrazia paritaria e a un certo punto si parla di democrazia repubblicana pensavo che sono la stessa cosa
E non sai dove si dire avendo letto insieme le e facendo neanche trascinare con consiglio la lettura è un libri di questo tipo si possono leggere diciamo dall'inizio alla fine
O si possono leggere intrecciando lì seguendo delle curiosità seguendo uno dei dei filoni
Che può essere Fiore cronologico ma può essere anche un filone tematico
O può essere persino la più grafia di alcune delle delle delle donne che hanno parteciparono alle alla questa legislazione allora si farebbero
Delle delle osservazioni interessanti innanzitutto direi sulla trasversalità
Di di questi di queste leggi quella sulle lavoratrici madri dapprima firmata Teresa Noce da Maria Federici ciò ladro comunista una democristiana
Una delle leggi più importanti direi quella che riforma il diritto di famiglia numero centocinquantuno il diciannove maggio mille duecentosettantacinque di cui la Rosa Russo Jervolino scrive nel libro sonore firmata Nilde Iotti Giglia Tedesco Franca Falcucci Maria eletta Martini
Che possono delle colonne della nostra storia della storia repubblicana e condivido condivido anche l'assenza di biografie di
Sono sono figure molto meno raccontate molto meno studiate degli uomini pure essendo molto importanti e in alcuni casi decisive per salvare la dignità delle istituzioni democratiche pensiamo
A Tina Anselmi e alla commissione parlamentare due
Pensiamo anche a tanti altri momenti in cui in cui nel massimo scontro c'era la possibilità di fare un lavoro comune e in questo la presenza nelle istituzioni è stato fondamentale è stata fondamentale
E quindi intanto
Il libro è un libro importante e direi può essere anche utilizzato così ed è anche importante portarono le scuole e nelle università dove dove possa essere riconosciuto anche perché
è vero quello che dice di via tante leggi non sono neanche conosciute
Che e che ed è la verità e farle conoscere è un valore insieme e far conoscere le persone delle istituzioni che le hanno che hanno fatto le battaglie per approvarle questa è una storia che comincia perché comincia inutile dirlo comincia nella Resistenza cioè qui ricordato il
Il discorso di dell'otto marzo mille novecentoquarantasette alla costituente di Nadia gallico Spano su
Lì rovine del secondo Risorgimento è una storia che comincia con una discriminazione è stata di recente da ultima Benedetta Tobagi a raccontare come solo diciannove donne sono state decorate con la medaglia per
Aver partecipato alla Resistenza e ha raccontato di biografie di Carla Capponi di Ada Gobetti Tina Anselmi
E le biografie di Teresa verticali in cui fu fatto anche un incontro con le scuole due settimane fa io lei Mancini che ha compiuto centoquattro anni
Dieci giorni fa
E e queste ventuno donne all'assemblea costituente rappresentano l'incrocio e quindi per questo non è una storia parallela ma è la storia centrale del che quel giorno il due giugno mille duecentoquarantasei ci regala questo insieme ci regala la Repubblica
Ci regala la Costituzione perché regge l'assemblea costituente che leggerà che scriverà la Costituzione e ci regala il voto delle donne
E quindi ci regala la democrazia senza uno di questi elementi non cessa non ci sarebbe stata la democrazia
E quindi qui poi arrivo arrivo cerco di arrivare rapidamente a anche a all'altro tema che ci ha posto Livia Turco non prima di aver detto che è in queste leggi che alcuni verdi fondamentali della Costituzione trovano realizzazione la Repubblica riconosce e garantisce
Senta se si leggono queste queste leggi e anche il loro processo del processo sui loro in quel nelle istituzioni riconosce
Perché è un verbo chiave della Costituzione
La Repubblica non crear non concede e meno che mai quindi togliere perché se concede poi toglie ma si riconosce vuol dire che fa diventare legge qualcosa che è vivo nella società che già si muove nella società
Senza la legge però quel che si muove che vivo nella società Riggs resterebbe senza riconoscimento e quindi semmai e la storia
Anche di tanti ritardi viene citata Franca viola mille novecentosessantacinque ma solo nel mille novecentottantuno sarà eliminato il delitto d'onore dal Codice Penale
E solo nel mille novecentonovantasei finalmente la legge sulla violenza sessuale
Ma tutto questo nella società era già attivo ma se non ci fosse il riconoscimento sarebbe affidato alla coscienza individuale di una ragazza di quindici anni ad Alcamo nel mille duecentosessantacinque o alla lotta collettiva dei movimenti ma non ancora sarebbe legge così come altro verbo quello invece dell'articolo tre rimuovere gli ostacoli e ogni generazione a il suo ostacolo da rimuovere al suoi molti ostacoli da rimuovere
E quindi Twin anche nella nell'insieme c'è questa storia che la storia sì
Della istituzione parlamentare ma e al tempo stesso la storia di uno della società italiana che di volta in volta presenta degli ostacoli e vanno rimossi e poi ce ne saranno ancora altri da da rimuovere
Io credo qui appunto vengo invece alla alla questione politica che al posto di via turco io credo che i momenti migliori
Questi elementi la società di riconoscimento di quello che si muove la centralità del parlamento che permetteva non maggioranze trasversali nel senso politichese che siamo abituati a Darida retroscenisti politici
è ma un lavoro trasversale che è tutta un'altra cosa quindi un lavoro sui contenuti un lavoro su battaglie molto concrete come la possibile grandi scontri ma anche grandi possibilità di incontro e questo lo scrive Livia mensilmente anche nella sua introduzione e questo spirito riformista riformismo femminile che che è una definizione molto bella e io direi il riformismo vero
Che a un certo punto si è inceppato si è inceppato
In vari in vari modi si è inceppato a livello istituzionale se io dovessi e dire uno dei momenti in cui e qui lo raccontate uno nel momento in cui questo riformismo si inceppa direi
Simbolicamente intendiamoci la legge quaranta del due mila e quattro è stato ora
Siamo all'indomani del ventesimo anniversario dell'entrata in vigore
Che infatti nel nel nel saggio che che riguarda questa legge
Si si racconta come è stata smantellata voglia le sentenze la Corte costituzionale tra le varie sentenze europee ma io ero già in Parlamento in quel momento come cronista e ricordo anche un clima
Tutt'altro che di collaborazione
Era un clima Casini era il presidente della Camera lo ricorda molto bene era un clima in cui sul tema delicatissimo dove ancora una volta la società e anche le le possibilità
Mediche e tecnologiche erano già molto avanzato e quindi era una legge molto attesa da tempo però arrivò nel clima politico peggiore perché cominciava a diventare tutto questo
Uma una materia di scontro ideologico e perfino etico si parlò di bipolarismo etico che era una che Trigoria che quando c'era
Una contrapposizione ideologica terribile motivata dalla guerra fredda non esisteva invece nella
Anche nella contrapposizione più radicale divorzio divorzi il divorzio l'aborto i referendum non esisteva questa categoria anzi tutti gli schieramenti andavano lo scontro ma accerchiavano di tenere basso il profilo ideologico perché non apparteneva a uno scontro di non erano crociate diciamo ma erano
Scontri su punti molto precisi che però andavano abbassati per non Tour non rompere comunque un'unità che andava mantenuta mentre
Io credo che uno dei problemi degli ultimi vent'anni oppure gli ultimi venticinque è stato esattamente questo cioè molte molte leggi sono state considerato in oggetto un oggetto contundente dati rare
Addosso all'altro credo Loredana De Petris penso a quella notte del due mila e nove al Senato quella del
Del del disegno di legge Luana che ha preso col posto di un decreto che il Presidente Giorgio Napolitano rifiutò di
Di emanare di firmare
E e quindi questo questo un punto e secondo punto e vado veramente chiudere il secondo punto che credo sia il punto più drammatico è quello della separazione tra i movimenti dei partiti
Forse perché i partiti non ci sono più i partiti di quel momento dei partiti cioè così forti e radicati che quindi erano in grado di ascoltare senza avere il problema di essere trascinati emana riuscivano a fare una sintesi
Da questo punto di vista
Anche i movimenti hanno un problema ma questo riguarda molti Moen Mary Barra il movimento ambientalista riguarda il movimento della pace cioè il rapporto tra i movimenti le istituzioni
è diventato sempre più profondo problematico problematico diciamo su tutti e due i soggetti soggettivi che non hanno una dialettica anche conflittuale perché è naturale che tra partiti istituzioni movimenti la dialettica sia conflittuale il punto è dove porta il conflitto e le possibilità di raggiungere una sintesi
Ognuno io credo che questo sia il vero la vera questione democratica non sto a parlare alla partecipazione l'astensionismo io credo però che questo sia la questione più drammatica
Della nostra democrazia non solo in Italia ma in Italia con particolare
Ricadute proprio perché in Italia penso agli anni Settanta invece sia soggetto partito sia il soggetto movimento
Era non molto forti e insieme hanno dato il meglio di sé il meglio di cui questo libro parla
Molto bene di cui espressione e quindi è un libro da fare girare da far circolare anche perché parla dell'oggi faccia parla di questo distacco di questa frattura
Molto drammatica che di cui questo libro rappresenta una possibilità di ricucitura grazie
Signor
D'Alema
Allora quella sera tutte buonasera a tutti scusate questo momento di incertezza ma volevamo volevo assicurarmi che i tempi fossero anche compatibili con gli impegni dell'assessore
Io intanto desidero ringraziarvi in maniera veramente sincera ringraziare Livia Turco ringraziare la Fondazione Nilde Iotti
Per tutto quello che diciamo per noi ha fatto in questi in questi anni di di attività io credo che questo libro sia dal punto di vista diciamo anche della sua molle simbolico dal punto di vista anche dell'impegno che che la Fondazione ha profuso è un impegno che per tanto tempo si è anche concentrato nel restituire alle donne
Una memoria che fosse una memoria giusta e che fosse che restituisse il loro in un giusto luogo nella storia nella storia del di questo nostro Paese
Abbiamo è stato detto che questo che questo libro è un manuale
Io proporrò che ad aggiungere che presto libero è un libro invece sì che secondo me per tutte noi e per tutti noi io li prestiramento importante ed è uno di quei libri
Da tenere a portata di mano nella sulla scrivania di quei libri che allungando la mano si possano facilmente recuperare e consultati
Perché come è stato detto in diverse in nelle diverse in diversi interventi che mi hanno che mi hanno preceduta è un libro che si compone di diverse parti e sono delle parti che a loro modo sono delle parti impronte molto importanti e che si prestano potrà essere lette rilette e anche riconsultare temi momenti di ricerca e nei momenti di riflessione è stato raccontato di questa parte iniziale che raccoglie tantissimi contributi importanti che restituisce
Un quadro di quello che è stato la storia il contributo che le donne hanno dato come dice esattamente il titolo di questo Paese per cambiare l'Italia
E per costruire dei procedersi e delle leggi che hanno letteralmente cambiato il nostro Paese a questa seconda parte che a racchiude queste queste scade che sono delle scarpe che io devo dire ho particolarmente apprezzato un po'perché tassano film buttarsi sono a loro volta un filo di sorellanza sono delle scade che raccontano queste legge lo fanno in una maniera io devo dire particolarmente riuscita perché sono delle scarpe sintetiche e come sappiamo una buona sintesi
è sempre particolarmente difficile ma sono delle scarpe che hanno il grandissimo pregio di restituire non sono la grande portata rivoluzionaria di ogni intervento
Legislativo ma anche di restituirci il contesto e quindi la grande portata di innovazione che queste leggi hanno introdotto nel momento in cui si andavano a collocare nella storia c'è un'ultima parte che sottile ma lo è diciamo solamente sul piano delle pagine che occupa e che invece io credo che sia una parte estremamente importante e che riporta i numeri io non sono una grande appassionata di numeri perché mi mettano abbastanza in difficoltà ma invece questi numeri io ho l'impressione che siano molto importanti e sono dei numeri che non sono soggetti a grandi interpretazioni perché se da un lato ci raccontano quanto la partecipazione delle donne quanto il loro contributo
Abbiamo avuto una crescita esponenziale dall'altra invece ci raccontano ancora quanto questa crescita esponenziale non sia ancora sufficiente
E che le donne hanno ancora una grande strada da fare una lunga strada da fare per arrivare alla parità non solo numerica ma io credo anche alla realizzazione
Di quella coda doc democrazia paritaria cerca di rispondere diciamo lungo un filo unitario alle due domande che ci poneva Libia
E cioè da un lato le impressioni che questo libro e le emozioni che mi sembra che sono state molto anche richiama chiamate in causa che questa di braccia ha c'ha suscitato ma anche come questo libro ci interroga e interroga il pressante
Ora io credo che sia un punto importante di arrivo di una storia di una storia che è stata portata avanti dalla Fondazione in maniera caparbia e e da Livia Turco nel come dicevo restituire visibilità alle donne all'interno della storia della Resistenza
E anche della costruzione della Italia repubblicana e antifascista e anche diciamo della costruzione per l'appunto di queste di tutte queste leggi che hanno che hanno cambiato l'Italia
Sono contributi che hanno portato all'uscita dell'invisibilità delle donne se ci pensiamo solo qualche fino a qualche decina di anni fa ma forse anche meno parlare delle madri costituenti parlare del ruolo delle donne
Nella Resistenza
Era qualcosa che diciamo sì facevamo in poche e che per molto tempo non esistevano neanche le parole per dirlo aperto molto tampone non eravamo neanche bitumate nominarle le madri questi Twenty perché eravamo abituati solamente a parlare dei padri costituenti a ricordare i padri costituenti
Ed eravamo abituati a solamente a ricordarci qual era stato il grande contributo degli uomini nella Resistenza
E nella costruzione appunto dell'Italia
Democratica e antifascista
E questo libro si inserisce invece in questo percorso nella capacità di e nella battaglia di rinominare
Il ruolo delle donne e di costruire una memoria che sia una memoria giusta perché senza memoria non solo non sappiamo da dove veniamo non solo non sappiamo dove ci collochiamo
Ma non sappiamo neanche qual è quali sono le direzioni dei nostri uno movimenti futuri e questo libro ci restituisce un pazzo di questa di questa storia
In cui le donne che poi per molto tempo sono state raffigurate come delle figurine come degli incidenti di percorso
Invece figurine non erano ed erano e sono protagoniste autorevoli competenti
E anche terribilmente determinate perché per farsi spazio siccome come sappiamo lo spazio non ce l'ha mai regalato nessuno e continuano a regalarci a nessuno per farsi spazio bisogna che a vere una certa dose di De
Immigrazione io credo che questo libro anche a abbia anche il grandissimo pedaggio di ieri
E pensare moltissimi stereotipi mia impossibile ricordarli tutti ma uno invece mi sta particolarmente a cuore che allo stereotipo che le donne si occupano delle cose delle donne
E
Questo a una doppia direzione la prima direzione e che forse le cose delle donne non esistono perché esista e la realizzazione di una società più giusta e se una società più giusta allora per tutte e per tutti
E che quindi tutto quell'esercizio di conquista dei diritti delle donne
è ovviamente qualcosa che riguarda in primo luogo le donne ma che ha anche ovviamente un impatto su che tipo di costruzione di di che tipo di società intendiamo costruire e dall'altro lato il fatto che le donne si sono occupate come racconta questo libro di moltissime iniziative legislative
Che hanno avuto naturalmente un impatto anche sulla vita delle donne ma invece hanno avuto un impatto sull'idea generale e sull'andamento generale
Di un Paese e di saper disegnare un paese veramente moderno inclusivo e giusto io credo che questa stia anche
Uno strumento questo libro sia anche uno strumento di conoscenza sia uno strumento di coscienza
E in un momento storico come previsto dove nel nostro Paese anche a livello internazionale stiamo osservando in maniera molto evidente come le donne siano in qualche modo subiscano il tentativo
Di essere ricacciati in un alveo arcaico conoscere la propria storia conoscere quali sono gli strumenti legislativi come diceva Libia
Spesso dal ci troviamo in in situazioni in cui ci scopriamo che non non sono noti invece fare un'operazione di racconto di rimettere a portata di mano di tutte di tutti questo tipo di conoscenze ha una portata in un momento storico come questo io credo ancora più rivoluzionario perché anch'un esercizio di resistenza
Io trovo che questa sia anche un libro profondamente femminista ogni volta che stanza che cosa un già sta femminista ultimamente mi ritornano in mente le parole di Michela Murgia
Che è scomparsa di recente Michela Murgia quando le chiedevano
Che cosa perché è un gesto femminista diceva sempre per me non c'è stato il ministro da
è questo se sarebbe sull'attenti se star tempo che non erano già state ministra
Serve a tante se serve tutte se serve anche a tutte le altre date allora
è un gesto profondamente femminista e io credo che in quest'ottica questo liberal sia veramente uno strumento importante perché rientra esattamente in questo solco
Questo è un libro che riguarda per ce la può chiamare in causa un'altra parola molto chiaro al femminismo e ringraziano la professoressa Gabrielli perché per una volta mi ha concesso di non essere la prima persona nella stanza a nominare la parola patriarcato
E è la sorellanza questa libero parlano di sorellanza parla di una doppia sorellanza parla di una sorellanza
Dentro e fuori le istituzioni e quindi di quel legame che le donne che sono entrate nelle istituzioni e da un legame che tuttora vivono in alcune
Lo esercitano guardo Valeria Valente lo esercitano
Anche diciamo con una grande passione una grande determinazione quell'esercizio di legame tra dentro e fuori quell'esercizio di sorellanza
Che far sì che le donne che nel sono nelle istituzioni solo con perfettamente consapevoli dell'onere dell'onore che portano con loro perché portano sulla pelle i segni di tutte le zavorre che tutte le altre portano sulle spalle
Ogni giorno e quindi con la grandissima responsabilità anche di doversi sempre ricordare di questo ma parla anche di una sorellanza tra donne dentro le istituzioni
Che come raccontava Livia quando diceva Maya avrà immaginato dittero Vielmi trovare a scrivere
Parole su una legge come la centonovantaquattro con una donna democristiana racconta tutto racconta
Di che cosa stiamo parlando la legge centonovantaquattro almeno per me è esattamente l'emblema di questa sorellanza dentro le aule perché è una legge come veniva ricordato
Che non solo ovviamente ha introdotto l'autodeterminazione per le donne sulle proprie scelte riproduttive sulle scelte sui propri corpi ma le ha ha salvato vite umane e questa è una cosa che tendiamo ultimamente a dimenticare le donne morivano morivano come mosche morivano
Per abortì auto provocato produca
Auto prodotti auto provocati in condizioni inimmaginabili morivano perché andavano dalle ma male morivano perché abortiva senza le condizioni di minima sicurezza
E questa da e questa legge che è una legge che naturalmente è stata frutto di un compromesso è stata una legge che però c'ha consentito di arrivare a per
Scegliere sui nostri corpi perché poi questa che il bando delle leggi no che non obbliga la persona fare le stesse scelte ma dando la possibilità di l'alle altre di fare la certa che è più giusta per ciascuna e è stato il frutto esattamente di questa sorellanza di questa capacità di sintesi di questa capacità di incontro tra donne che avevano visioni completamente diverse e che avevano anche
Sensibilità profondamente diversi su temi così profonde così delicati come quelli dei diritti riproduttivi ma che insieme sono riuscite a trovare una sintesi e io per quanto diciamo mi rendo conto che in questo momento sia particolarmente difficile
Io credo che questa è anche una delle sfide che ci aspetta cioè provare a capire se tutto questo a una possibilità
Di trovare una nuova vita che non vuol dire scendere a compromessi ma vuol dire provare a lasciare una porta socchiusa per capire se il suo interni che incidono ancora molto su le vite delle donne si riesce a creare uno spazio di sintesi e uno spazio per poter provare
Ispirate dalla storia che ci lasciamo alle spalle che continuiamo diciamo a incrementare ogni giorno uno spazio di sorellanza chiudo
Dicendo alcune piccole cose questo è un libro che parla anche delle genealogie e questi a proposito di emozioni per me è una cosa è una degli aspetti che mi emoziona di più
è un libro che parla di quella staffetta che c'è stata nel corso della storia tratto che hanno compiuto un piccolo o grande tazza di strada e che hanno portato fra le loro mani un testimone che hanno consegnato nelle mani della donna e delle donne che sono arrivate dopo di loro
E io penso che questo sia uno dei punti di diciamo
Di grande valore di questo libro perché ci consegna esattamente questo questo filo Chezzi tasse fra le donne questa consegna
Di portare avanti le battaglie e la costruzione di un mondo diverso per le altre per una democrazia paritaria e più giusta per tutte e per tutti e che lascia un lascito un lascito che ha
Nelle nostre mani solo per un Period perché dobbiamo custodire e lasciare le altre ricordandoci che niente di quello che ci è stato lasciato e dato a proposta di legge centonovantaquattro
E che dobbiamo continuare a ricordarci che tutto questo va difeso ma che abbiamo anche una grande responsabilità nel nostro pezzetto di percorso perché nessuna di noi è nullatenente nessuna di noi si inventa la ruota ma certo abbiamo il grande la grande responsabilità di portare questo testimone per un passo un pezzo di strada
Chiudo dice altro una cosa
Un po'frivola forse mi perdonerete
Mentre venivo qui
O al serrato il rossetto rosso che o ha trovato sulla sul ripiano del mio bagno
E ricordandomi di Marisa Rodano che è un'altra donna
Che invece penso che le
Figlia in occasione del della sua scomparsa raccontava questa storia che sua mamma le le raccontava con me
Perfino mettersi il rossetto rosso è stata per noi una conquista in un tempo voi neanche questo poteva essere un gesto libero e ad oggi annunciasse libertà
Grazie cannonate lena
E adesso
Michele Tortora io non ringrazio particolarmente perché sapete che quando si è impegnati nell'azione di governo trovare due ore per dedicato in convegni e piuttosto impegnativo quindi grazie
Atterrato a Roma
Sì grazie grazie per questa occasione di di ascolto e di riflessione
Provo a dire alcune cose
Con una premessa diciamo intervengo con riserbo e in punta di piedi
Perché
L'esperienza mi ha invitato a diffidare
Degli uomini che parlano delle donne
Diciamo della maschio bianco
Progressista
Che
Interviene e dice la sua
Quindi c'è una diffidenza che applico a me stesso
E e perché l'aprii con me stesso perché c'è veramente un tema di monopolio del discorso di monopolio della parola di monopolio del potere
Che abbiamo esercitato per millenni
è un dato storicamente importante da cui partire è un dato di fatto
Pensate soltanto al tema gigantesco dall'amministrazione della giustizia
Pensate soltanto al fatto che qualche anno fa
è andata in pensione la prima donna
Che è stata magistrato e che quindi non è stata considerato da un intero sistema
Un sesso imbecille cioè claudicante un sesso uterino un sesso quindi che non poteva
Amministrare la giustizia
E inutile dirvi che oggi nei
Teste d'ingresso alla professione fondamentale in una democrazia che quella dal ministro della giustizia il numero delle donne è superiore a quello dei maschi
E ma tutto questo è avvenuto tutto questo è avvenuto sotto i nostri occhi negli ultimi cinquant'anni
E molte delle persone che sono in questa sala lo sanno perché l'hanno vissuto perché hanno
La Paciotti credo che è stata collega se è stata una delle prime delle prime donne magistrato sì sì lo dico una una delle prime non la prima la Paciotti sia stata una delle prime donne non la prima e che che ha ha ceduto alla professione allora allora c'è una dimensione che collegata all'ascolto
All'ascolto giacché magari se per tanti tanti tanti secoli c'è stato un un predominio del discorso del maschile anche sulle donne insomma se una scorta e passa letta che gli è capitata di vivere ascoltando
Secondo me è è utile e dico tre cose
Allora la cosa di questo libro molto interessante che raccontò percorso legislativo
Quindi politico-parlamentare
Quindi istituzionale dal mille novecentoquarantotto al due mila e ventidue e ti fa capire che le leggi che sono oltre un centinaio non sono soltanto quelle che ricordiamo che sono le più famose
Ma ce ne sono tante di piccole apparentemente piccole minuziose apparentemente minuziose che poi invece sono state la chiave di volta
Che sono sicuro non possono essere state pensate da maschio la chiave di volta per scardinare questo predominio questa egemonia questa situazione di squilibrio di potere
Evidente questo importante che libro lo ricorda insieme con un'altra questione che a me molto cara ma son sicuro anche alcuni cioè però veramente
Il tema della sfida delle sfide avete sentito Maddalena insomma per quanto riguarda
In particolare la donna poi forse così anche in altri ambiti ma la donna è la società
Non è un discorso secondo me dove bastevole la politica le istituzioni che comunque dall'alto cerca lo di regolamentare un traffico
Che però nella società e già vivo e presente le vittorie e le sconfitte
Gli arretramenti diceva bene Maddalena
Della condizione della donna
Sono sempre hanno sempre il loro il loro vero luogo di elezione quindi di conflitto nella nella nella società
Davvero la rivoluzione femminile e femminista
Che ha caratterizzato il Novecento direi che oggi dal punto di vista storico l'unica che e questo è significativo che adesso Chiasso pratici su tutto
Tante rivoluzioni si sono
O sciupata
Tanti sogni rivoluzionari si sono annichiliti
E non parlo guardate soltanto dei progetti rivoluzionari del campo socialista e comunista parlo dei progetti rivoluzionarie Palin genetici anche del cristianesimo in generale
Certamente il concetto di devoluzione è stato un concetto molto importante nel Novecento lo è a partire la rivoluzione francese
In Occidente ormai abbiamo uno sguardo lungo sul Novecento la più impegnativa la più pregnante la più forte da più egemone è quella e quella e quella femminile
E e femminista mi sono chiesto e mi chiedo il perché
E e c'è secondo me è un dato io non sono uno studioso di queste cose
Però c'è secondo me è un dato che appunto che meriterebbe di essere approfondito e magari è approfonditissimo e mi scuso di questo e cioè che c'è secondo me un nesso tra lo sviluppo di la divisione del lavoro
Nelle società a capitalismo avanzato per come si sono strutturate diciamo alla fine della seconda guerra mondiale
E poi il grande
La grande battaglia sui diritti che si è affermata che si è affermata come un'onda prepotente e che oggi in buona parte in buona parte
è trasversale non c'è necessariamente una curvatura destra sinistra
Anzi ci sono delle battaglie delle donne per le donne con le donne che per fortuna sono battaglie che prescindono da questa distinzione da questa distinzione classica
Cioè io credo in me lo sono chiesto tante volte di il Sessantotto ultimi Rismondo che potrà caratterizzato la seconda metà degli anni sessanta e gli anni Settanta quella quella quell'onda d'urto così forte
Ma come è possibile che forse appunto nasce perché c'è un fenomeno di migrazione enorme tra il sud e il nord della penisola
Ci sono tantissimi figli di contadini che non fanno i contadini che vanno a lavorare tra il cinquantotto e il sessantacinque tra Torino Milano e e e Genova
C'è uno spaesamento della società patriarcale uno spopolamento e questi alla Gazzetta di che si trovano a lavorare nella fabbrica a un certo momento capiscono perché gli viene imposto che
Che la divisione del lavoro prevede anche un nuovo protagonismo femminile
E queste norme che sono magari loro sorelle minori che sono magari le loro fidanzate iniziano anche loro a salire al nord e si ritrovano spesso a vivere in contesti
Contesti insieme in casa
Se sono sorelle e fratelli se sono si sposano ed è lì che esplode ed è lì che esplode la contraddizione il conflitto perché quella società è organizzata dove entrambi lavoravano otto e più ore perché stiamo parlando della Torino del sessantacinque del sessantasei e poi però ci sta
E la e il il maschio e quando ha finito di lavorare
Fa quelle cose che potete immaginare
Cioè attende che il pranzo sia preparato e si guarda la partita si sdraia sul divano e c'è quest'altra donna che ha più o meno la sua età
Che quando ha fatto il suo stesso orario di lavoro è deve a quel punto accudirlo lavora Cece lì scoppia un conflitto ma che ha un conflitto appunto nella società e che ha come risposta
Come a risposta quella grande poi battaglia presa di coscienza
Allora io questo aspetto diciamo della dell'analisi della società veramente non lo dimenticherei mai
E penso per esempio a un tema enorme che il tema del rapporto che c'è fra diritti e classismo
Cioè interposizione che sia delle classi sociali
E su ogni questione davvero purtroppo dobbiamo riconoscere che alcuni diritti che diamo per acquisiti sono poi dei diritti che trovo una selezione di classe cioè dicendo Vicenzo della famiglia di come Senato
Ed è oggi è così ed è indecente che sia così e questo apre invece un grandissimo spazio per le forze progressiste per le forze di sinistra fissi che si recupera una grande distinzione destra sinistra
Cioè per quale motivo e
Determinate modalità di accesso alla maternità che oggi è possibile e sono
Letteralmente condizionate dal fatto che devi essere della medio-alta borghesia cittadina
E altrimenti no
Allora questo tetto di questo libro insegna questo secondo recenti ti fa capire diano elevato sono importate le istituzioni viale Monte portante in Parlamento diamo ed è molto importante la spinta che c'è stata
Però non la forza del femminismo è stato di essere sempre diciamo una risposta
Che aveva un forte rapporto credo che questo sia ed anche le biografie cioè
Una donna che fa politica è sempre una donna che non sa quindi non è predestinata dall'alto ma ha un percorso che è collegato alla vita sociale
E allora seconda questione e
Così diffido
Avete visto alla fine no c'era la la le donne la Meloni la Sly in la la la la burla la la Boldrini la Pivetti cioè veramente secondo me che va bene siamo contenti
Ma non dobbiamo limitare diciamo
Il tema della sovranità
A una conquista di di di potere politico
E cioè è uno sguardo limitante nel senso che se ci pensiamo da sempre sono esistiti e donne che hanno svolto e hanno avuto ruoli di sovranità forse fondamentale nella storia
Ma questa sovranità conviveva con società ordinariamente maschiliste
E
Dai tempi di Cleopatra Elisabetta prima Maria Teresa d'Austria Caterina di Russia la regina vittoria Golda Meier la Thatcher cioè la novità non è che oggi abbiamo una una premier donna
Nel senso che appunto
Le donne hanno avuto nell'asta
Però l'espressione più mostruose più maschilista che secondo me
Si può dire e che credo che venga a tutt'oggi detto quando ma come questa quindi è una donna va bene con con gli attributi però in realtà tra di noi diciamo una donna con le palle
Allora questo è è è la cosa veramente più offensiva
Che possa essere detta ma la dico ma lasciamo
A volte a volte ma questo è una contro l'egemonia a volte ci sono c'è la cosa più offensiva che una donna possa dire su se stessa fermo restando che poi può dire quello che vuole eh fa
So cioè questo è è è è è un'altra è un'altra questione allora il tema invece e finisco
Riguarda per l'appunto il tema della rappresentanza
Cioè questo sì siamo passati dall'undici per cento al trentatré per cento trentaquattro e sui dati
Quindi oggi i Parlamenti solo un terzo prima invece è d'accordo
E c'è questo e molto è molto importante ma soprattutto e mi collega quello che diceva Maddalena perché ci credo profondamente forse condizionato dal fatto che poi la vita
Per fortuna mi ha portato a essere circondato da donne perché ho ho due splendide bambine nono o quindi le sto vedendo diventare una dodici anni l'altra ne ha diciassette quindi potete immaginare che spettacolo
Che spettacolo quotidiano che vivo con uno sguardo maschile con lo sguardo di padre ma comunque è uno spettacolo unico unico
è il tema della reversibilità dei diritti questa è la cosa che mi dice che diceva prima Maddalena che sono
Guardate ma è fondamentale questo rapporto tra le generazioni
E ebbi e bisogna fare di tutto perché sia sempre più forte
è fondamentale siccome molte femministe degli anni Settanta oggi sono norme Mannoni non enorme
Ma simbolo la vostra battaglia deve continuare perché si è perduta coscienza di quanto è costato
A ciascuna di voi conquistare ciò che è stato conquistato
Il prendere la parola in pubblico l'essere rispettata esattamente come un un maschio
La la piena realizzazione del mondo del lavoro allora il rischio è che si perda coscienza che questa perdita di coscienza si anche una perdita di coscienza da parte
Di donne diretti sono ragazze delle vostre nipoti
E su questo nipoti o addirittura mai pronipoti e su questo bisogna fare un lavoro incredibile
Quotidiano che anche questo è un lavoro che spetta tanto noi diciamo come forze come forse progressiste
Perché è un altro tema che mi colpisce molto osservando in questo caso la mie bambine da vicino eh come si introiettare o degli stereotipi di subalternità
Ma a tre quattro anni
Che tu sei sicuro che non gliel'ha data e la famiglia sei certo
Sei anche pressoché sicuro che non gliel'ha dati la scuola perché la insegnante sua ormai c'è la conosci
Però c'è qualcosa cioè io io rimasi ma la bambina quella piccola quasi quattro anni e una volta torna case diceva ma questa è una cosa da maschio ma questa è una cosa
E e spesso sono altre famiglie in realtà cioè non bisogna relativizzare il proprio ruolo che uno pensa che se tu credo che i due figli sì ma dentro un impegno
Magari ci sono altre famiglie e quindi dei bambini che ripetono quello che sento la casa lo dicono
E questo tema della dello stereotipo della subalternità femminile è una cosa che tutti accorgi che al due mila ventiquattro ma lo deve ancora proprio combattere
Concludo
Perché le chiacchere siamo tutti bravi diciamo in questo momento
Ho una responsabilità di amministratore della città di Roma che non è proprio ricatti diciamo della capitale d'Italia
E sono responsabile di un paio di settori
Responsabile udire che decido io
In cui
Il tema del rapporto fra i generi e importante
E uno è la toponomastica
Allora e vi dico quello che
Sto facendo non per dire che è tanto dico solo che ci sto provando che ce lo come allora intanto va be'mi sono trovato a nominare
Una serie di commissioni
Varie perché ti tocca
Io prima come nominato niente in vita mia cioè
O se avevo nominato ma abbiamo detto va be'divorare così e fa non è che media adesso devo decidere non so Festi valga la letteratura comitato scientifico dieci persone decidi allora
Ho notato che hanno un problema
Allora problema era che prima di fare questo fare questo questo questa funzione che svolgo se si trovava a cena in un dibattito io vi confesso che sulle quote rosa
Ero quello che faceva parte Simba ma insomma hanno sì però ma ma non esce era quello che svincolava quando mi sono trovato in una posizione decidente mi sono reso conto che il tema è fondamentale
Perché non si sa come ma a me quando facevo Ste commissioni così fino sempre sette a tre
No no io ma ero io sto freddo critica setta tre ottant'due
Il caso vuole che non era mai otto donne e due vuota Tamiso detto ferma di questo è il momento in cui si parla la tua nobiltà abilità e mi sono detto cinquanta e cinquanta
Complicato da fare se non mi sono detto trenta e settanta cinquanta e cinquanta facciamola fatta bene
E ho dovuto cambiare mentalità
E avendo cambiato mentalità adesso la posizione completamente diversa rispetto al tema delle quote qual è la mentalità denominare dieci persone
Scelli cinque donne
Punto
Metti un punto scendi poi cinque
Cioè con uomini in questo modo
Finisce finisce come deve finire preferisce nel rispetto della parità di genere altrimenti non si sa come
Ma uno tende sempre a fini sette a tre
O sei a quattro quando sei particolarmente
Maschio bianco progressista pago sei a quattro alla seconda questione dopo
Lo mastica allora
Per ogni visita sto cercando di mantenere questa media
Suo ciclo tre donne e un uomo tre donne e un uomo
Così mi hanno fatto un patto bisogna due mila e settecento
Due mila e settecento se i miei successori manterranno questa media due mila e settecento gliela fa amo ma non la parità e e la facciamo meno insomma a quindi sto facendo questo ultima cose ho finito
Anche questa non è facile perché poi le domande che ti arrivano sono prevalentemente domande collegate al maschile anche perché la toponomastica fotografa situazioni e rapporti di potere
Tradizionali antichi e di conseguenza è difficile
E va be ho goduto tantissimo nel fare una via per Tina Anselmi prima ricordava Marco Damilano insomma è piaciuto dal sommo eravamo particolarmente felici ultima cosa non si era accorto nessuno ma va bene così però certamente in Italia ma sarebbe da indagare e siamo la prima città che allora deriva dalle Simonetta Cesaroni no
E allora la ragazza poverina uccisa nel novanta alla viola e dobbiamo fare una via facciamo oraria
Lo facciamo una via Why not
Mi arriva all'ufficio e volevano che fosse scritto sotto no
Simonetta Cesaroni impiegata giuro mille novecentosessantanove mille novecentonovanta
Allora io dico scusate ma ma giuro ma non è che lo facciamo per questo e non è che e immaginati cosa vuol dire tra ottant'anni ma anche tra trenta uno che passa di fronte al a piazza perché una giardino anzi giardino Simeto ci sono leggi impiegata sessantanove centonovanta con so che pensa
E insomma siamo la prima città dove c'era vittima di Femminicidio quelli l'abbiamo scolpito sul marmo
E credo che questo sia significativo perché allora ha assunto un senso niente ho finito tu prima dicevi data Murgia
Deborah bellissima frase della Murgia e quando io quello che ho capito guardate a me quando mi dicono e ma che che che che che cos'è cos'hai capito di questo universo
L'universo ma ripeto con umiltà in punta di piedi R che atterra fatica invece questa la mole cioè mia moglie questo libro lo usa per magari mi aveva per per protestare diciamo su
Che si la cosa è questa diciamo cioè sul corpo della donna decide la donna
Come come principio cardine e significative non il padre
Tutto questo dicendo che sul corpo di mia figlia deciderà mia figlia
Non il padre
Non il parente
Non il solco lo Stato che di solito a espressioni maschili cioè questo mi sembra un principio cardine che può aprire a tutte le libertà possibili
Il tema di cui è stato determinazione che che sul corpo di una donna
è la donna a essere sovrana a prescindere dai maschi bianchi progressisti
Che ringraziamo per la schiettezza tratta
La schiettezza e la concretezza
Sentire la sfida delle cose
Col no dico che non se no la venga la ringrazio per la schiettezza e anche la concretezza perché
Misurati
Con i problemi delle figlie della città assoluto dica
Dunque quindi grazie di cuore ai supereroi il tempo che cede di canto
Questo liberò cioè l'editore sì futura
Futura Editrice S.r.l. un passaggio futura editrice
Non si può acquistare qui non abbiamo potuto venderlo perché siamo in un luogo pubblico quindi
Faremo il quattordici dicembre una e quattordici marzo scusate l'iniziativa Carlo Delle donne metteremo un un in un tavolo per renderlo però si può acquistare riceve editore credo che mi si può acquistare prenotando allo in libreria o andando sul sito di
Futura Editrice ho detto bene
Sgt so promossa
Ma
Tale
Non so se ci sono interventi se ci sono
Niente allora ringrazio
Grazie all'altolà il capo di gabinetto Bruno manca grazie
Calabrò l'amante dei ti voglio ringraziare ed è capo di gabinetto del sindaco