"L'uomo alla scoperta dell'ambiente"

L'incontro
Conclusivo della presenza meeting l'amicizia dell'associazione ambientalista L'Umana dimora
Sono Dario Benetti presidente nazionale dell'associazione
E siamo qui a presentare una tavola rotonda sul tema L'uomo alla scoperta dell'ambiente
Perché questo questo titolo perché il tema della scoperta mette in evidenza un uomo teso verso qualcosa di più grande il più grande disse
Per qual motivo un uomo tende verso l'invenzione verso la scoperta i territori sconosciuti
Che cosa fa sì che un uomo abbandoni il tran-tran della sua vita
Quotidiana per spingersi verso l'ignoto
Il miracolo dell'essere dice Hannah Arendt
Quello che noi abbiamo raccolto dall'insegnamento di Julia e non riesco che qui presente
E che è veramente il nostro punto di riferimento la nostra base culturale per questo abbiamo distribuito la sua relazione il sacro e l'ambiente
Dicevo e quel punto iniziale per cui Longo erectus si pone di fronte alla volta celeste
E scopre che questo rapporto con l'ambiente sollecita mette in evidenza una dimensione fondamentale della propria esistenza
Il senso del sacro
Oggi abbiamo a che fare con uno svilimento di questa esperienza
Ci troviamo di fronte a uno svilimento sia il senso del sacro sia delle di quelle che sono le possibilità concrete e positive
Dell'uomo nei confronti della natura
E non si può che vedere in senso non si può che essere soddisfatti del fatto che anche la Chiesa
Con decisione ultimamente abbia messo in evidenza
Come e in diverse realtà in diversi ambienti si siano create quelle che Giovanni Paolo secondo chiama strutture di peccato un termine nuovo
Insistito in diverse encicliche in diversi documenti di dottrina sociale della Chiesa
Strutture di peccato sono tutti quegli ambienti in cui si è venuta a generare una concretizzazione che impedisce lo sviluppo integrale dell'uomo che impedisce l'autocoscienza delle dimensioni fondamentali dell'essere
E pensiamo amiamo assistito durante questo meeting a diverse momenti diverse occasioni in cui queste strutture di peccato sono state messe in rilievo pensiamo alle favelas pensiamo alle periferie delle metropoli del terzo mondo
Pensiamo all'abbandono del territorio è tutta una una serie di realtà che vanno contro l'uomo oggettivamente
Ed è interessante il fatto che si siano usati addirittura dei termini violenti per esempio l'ultima enciclica
Centesimo USA hanno ossa si parla della necessità che i cristiani si impegnino per demolire queste strutture per la demolizione di queste strutture che vanno contro l'uomo
E senza dimenticare quello che è poi il documento da cui direi è un po'partito non solo l'impegno de L'Umana dimora ma anche il mio personale quello della lettera apostolica pace con Dio creatore pace con tutto il mondo del primo gennaio novanta
Quando Giovanni Paolo secondo ha per la prima volta ha sollecitato i fedeli e le associazioni a impegnarsi in prima persona per la questione ambientale
Quindi un impegno diretto da protagonisti per questo lavoro
Perché cosa per la salvezza del pianeta
Ecco forse c'è
Si è un po'condizionati anche in campo ambientalista da un delirio di onnipotenza che prende un po'forse ci condiziona dal mondo politico dove sembra che tutto sia possibile noi crediamo che l'uomo possa al massimo non tanto salvare il pianeta quanto rendere abitabile la casa dove vive l'uomo alla possibilità di creare ordine o disordine alla possibilità di rendere confortevole il luogo lo spazio in cui si trova a vivere tutti i giorni
L'idea la proposta dell'Umana dimora quella di muoversi in questa concretezza nella concretezza della prossimità del qui ed ora
Per realizzare una rete di esperienze tra uomini di cultura uomini di esperienza
Per
Creare una struttura nuova
Per rendere più incontrarle la possibilità di un equilibrio tra l'uomo e la natura
E questa direi questa rete di esperienze positive ha già avuto tutta una serie di riscontri
Si pensi a chi comincia già a presenti Negri coltura a a muoversi spontaneamente verso un'agricoltura più umana più natura più naturale e positiva per l'uomo l'agricoltura biologica
Ci sono agricoltori che scelgono spontaneamente senza nessuna induzione di cominciare a coltivare i propri terreni secondo mezzo di naturali
è il caso di Gino Gino Lo Monica che non è più presente oggi che ha messo in piedi una grande cooperativa con oltre trecento ettari di terreno e che di cui abbiamo recentemente presentato anche il volume terre monti e colline che è qui in vendita al mittente
è il caso di Andrea Rossi che parlerà oggi esperienze nello smaltimento dei rifiuti che vanno controcorrente contro quelle che sono tra virgolette le mafie del dello smaltimento
è l'esperienza del Movimento consumatori del del una coscienza più più chiara della ricerca della qualità sia nel consumo sia nella produzione di ciò che mangiamo di ciò che usiamo quotidianamente
E poi l'esperienza di tante realtà molte delle quali fanno parte della Compagnia delle opere
Che iniziano a a mettere in piedi presepio originali esperienze economiche come quelle della dell'acquacoltura la coltura di Termoli per esempio che ha cominciato recentemente o realtà
Lombardia che valorizzano il verde la l'allarmante in mente la mutazione del verde per venire incontro al situazioni di difficoltà e D&D
E quindi il nostro un tentativo di porre un segno di speranza
Alle basi dell'esigenza dell'uomo di oggi contro una una situazione che tante volte porta solo invece alla disperazione a un'analisi di quelli che sono i pericoli a cui andiamo incontro
Che non è però non ha come contraltare una prospettiva di strada concreta da seguire
Abbiamo oggi degli ospiti molto importanti
Tra cui alcuni già conosciuti già presenti al meeting di Rimini sia in questa edizione che in altre edizioni
Molto brevemente vi ricordo il partecipante ve li presento Aldo Brandirali consigliere nazionale del Movimento Popolare
Già leader dell'Unione dei comunisti marxisti l'enigmistica direttore di servire il popolo
Astori chiesto cancellare
E ora uno dei dirigenti di MP fondatore dell'associazione nel novantuno Nuova Gerusalemme
Ulderico Bernardi alla mia destra
Vicepresidente nazionale dell'Umana dimora docente di Sociologia all'Università Ca'Foscari di Venezia
Autore di numerose opere sulle colture locali
E sul sull'immigrazione della delle comunità
Italiane dei paesi del soprattutto in America
Fiorello Cortiana l'ultimo in fondo al tavolo
Nato Milano cinquantacinque laureati in lettere e tra i promotori in Italia del movimento uno dei fondatori dei movimenti verdi in Italia
Ed è attualmente capogruppo dei Verdi al in Regione Lombardia
Andrea Rossi alla mia sinistra è un industriale
Che ha una esperienza interessantissima che vi presenterà di praticamente produce petrolio dai rifiuti industriali
Questo qualora racconterà con maggiore
Infine Francesco Rutelli promotore portavoce dei Verdi Arcobaleno dal mille novecentottantanove
Dopo la riunificazione delle sue soggette verde è stato eletto coordinatore nazionale della Federazione dei Verdi nel dicembre del novanta presidente del gruppo parlamentare del verde fa parte della Commissione affari esteri
Ho quindi la parola al primo dei nostri ospiti Fiorello Cortiana
Grazie buongiorno a tutti e grazie per averci invitato qui ecco sfonda
Questo appuntamento come c'è stato anche l'anno scorso al Meeting
Io partirei di petto prendendo di petto il titolo che è stato dato l'incontro di oggi l'uomo la scoperta dell'ambiente
Per cercare di sgomberare il campo da un equivoco che viceversa
Ci farebbe percepire con il solito vedo preconcetto come per io credo che
La scoperta dell'ambiente forse sarà anche rovesciato questo titolo l'ambiente per la scoperta dell'uomo
Cioè che l'uomo cerchi nell'ambiente anche laddove
Può apparire a voi
Dico voi pensando
Ha un'esperienza che in qualche modo può magari vivere a fianco anche per le nostre ma a difficilmente occasione di contatto se non quelle di tipo maschio ideologico
Anche quelle realtà che sembrano più distanti
Sì che sembrano più rifiutare la propria natura antropologica diciamo
Chi si occupa di animali di gatti piuttosto che di cani
O di alberi o di insetti od altro in realtà io credo cerchi uomo e cerchi se stesso credo che esista una reciprocità di fondo
Di cui non sempre siamo consapevoli non sempre le situazioni alienate urbane nelle quali si vive sono consapevoli però credo che esista una domanda di senso profonda
Che sta dietro a questo movimento spesso cari catturato che il movimento ecologista al movimento ambientalista animalista e quant'altro si voglia perché io credo che l'uomo va alla scoperta dell'ambiente perché l'ambiente serve all'uomo per scoprirsi per trovarsi per cercare dentro di sé è quello che è il suo ruolo quella che è la sua collocazione all'interno
Di tutta la grande storia dell'universo e del pianeta in cui viviamo
Così in questo senso io credo che sia possibile per chiunque
Credente o no
Cristiano no cattolico o no
Risse unificare il termine sacro in relazione all'ambiente
Che credo che ci sia
Da parte di uno di noi quando si trova in situazioni particolari a contatto
Con eventi naturali
Sia nelle manifestazioni percepibili come affascinanti nel senso bello e dolce del termine sia in quelle anche più tragiche
Una un atteggiamento particolare che di sconcerto e che in qualche modo anche di assenza di intervento di incapacità di parlarlo e di parlare con questi eventi
Ecco dietro tutto questo credo che ci sia la riscoperta dei limiti che abbiamo come uomini
Ed era dimissioni di sacralità di qualcosa di molto più grande di noi che va oltre noi trascende noi ci precedeva ci seguirà
Che tutta l'espressione di quella che definiamo natura di cui noi peraltro facciamo parte non è qualcosa che guardiamo da fuori e che in questo senso io credo che purtroppo i danni della modernità e del moderno siano lungi da essere terminati credo che viviamo in una barbarie tecnocrati che non sorta di Medio Evo democratico lungo
Credo che occasioni come queste siano occasioni
In qualche modo dove si cerca di dare un metodo possibilità di incontro di relazione per salvare e anche per i combinare linguaggi ed esperienze
Che forse ci consentiranno di trovare una strada per uscire da una situazione di questo genere perché credo che la modernità
La sua
Forse brutalità riduzioni stabiano in qualche modo annientato persino le capacità dell'uomo di essere sensibile rispetto a quello che ho sommariamente descritto prima anche in modo credo ai vostri
Alle Poste sensibilità le nostre culture modo semplicistico come sacro nel rapporto con l'ambiente oggi io credo però che sia abbastanza facile per ognuno di noi rintracciare all'interno dei luoghi maggiormente alienati che sono le dimensioni urbanizzate altamente antropizzate le dimensioni metropolitane
La volontà degli uomini delle persone di risse unificare l'ambiente nel quale vivono
Di Libero con una consapevolezza di andare oltre l'alloggiare di riscoprire l'abitare
Noi questo tentativo che possiamo vedere dalle esperienze di giovani
Che
Invece di cercare
Ma loro esibizione nel teatrino delle vie centrali dice fare le vasche delle varie città dividere gli eventi di comprare questo o quell'altro prodotto griffato nel determinato negozio
Profano costruire nei luoghi anche periferici delle situazioni che loro stessi contribuiscono significare a creare lo si può vedere all'interno di gruppi di cittadini che si piantano in modo autonomo degli alberi ad esempio né più né meno come gruppi di cittadini cercano di dar vita a centri di accoglienza
Per esperienze di immigrati extracomunitari che genere di Bono dei punti nascoste le periferie contendendo li tossicomani
Ecco noi in tutto questo lo definiamo
Una quando è consapevole o viceversa inconsapevole
Territorialità c'è una identità
Molte i Piceni un'identità sessuale un'identità generazionale l'identità etnica un'identità religiosa
Milita sociale la possibilità di riuscire a vivere contemporaneamente modo molteplici questi di Tita questo abitare un luogo questo consente anche a persone che provengono da diverse esperienze
Ai dai mia anche diversi di riuscire a condividere un luogo perché la storia di quel luogo non è dato una volta per tutte ma è data proprio da questa convivenza consapevole con il territorio è con noi non credo di esagerare caricando
Di questo significato
Quelle vicende che prima ho richiamato molto rapidamente dalla difesa di un di un giardino da una speculazione piuttosto della creazione di una comunità o piuttosto di un centro sociale in periferia noi crediamo di avvertire questa domanda di senso e questo inizio di costruzione di una risposta in questa percorso io credo stiano le possibilità di una nostro recupero di un ruolo di custodi del creato
C'è stata questa conferenza di Rio
Che in qualche modo ha dato vita a una sorta di ritualità di catarsi collettiva disputa tra verso tutta l'articolazione maschio ideologica c'ha bombardato di articoli e di immagini e credo che in qualche modo si sia già digerito
Per ciò che riguarda il senso collettivo la memoria collettiva così effimera costruita da questo sistema di comunicazione che spesso ci costringe
Percorsi poco riflessivi ecco credo che sia stato digerito tutto questo ma al messaggio di Rio per chi ha voluto cogliere in realtà resta totalmente in piedi e credo sia affidato proprio quei percorsi esperienziali
Che richiamavo prima che anche il relatore nella presentazione richiamato c'è e credo che sia infinitamente importante il comportamento la rivoluzione dei costumi di consumi che ognuno di noi è chiamato a fare
Per lui riavere un ruolo consapevole dell'abitare la terra
In questo senso dicevo
Può essere ancora viva per noi lo è et in ogni caso una risposta alla domanda di senso che ognuno di noi pone la speranza di un cambiamento di un di un rovesciamento di questa situazione di un'uscita dalla modernità
Non con la testa girata indietro ma con la capacità di andare oltre di vivere quella moltiplicità che dicevo senza vivere un'unica marmellata che mischia i linguaggi culture e mie l'ora queste esperienze che possono essere
Cooperative di consumo come può essere un modo diverso di insegnare che si pone problemi di natura epistemologica prima della propria disciplina d'insegnamento piuttosto che esperienze che uno può avere
Quando decide di concepire figli sceglie di fare un parto dolce invece di un parto assolutamente ospedalizzati medicalizzato e ci sono esperienze molto interessanti io vengo da Milano c'è un ospedale siamo ospedale Buzzi dei bambini che percorre vie di questo tipo molto interessanti ecco io credo che tutto questo percorso il reticolo che spesso
Non è a conoscenza del fatto che esistano esperienze che hanno lo stesso senso
Che vivono a fianco quindi credo che tutto questo reticolo di esperienze sia impotenza una risposta alla problema che rio ci ha ricordato che i giornali qualche modo in media in generale pensano di aver già digerito
Perché hanno altre questioni hanno le questioni della casa reale inglese più a piuttosto che altre questioni oggi che tengono botta sulle varie pagine ecco io credo che dietro tutto questo
Ci sia la necessità e la voglia da parte di ognuno di noi ha il fatto che siamo qui lo testimonia di costruire occasioni di dialogo io mi auguro non soltanto di scambio
Di parole attraverso codici magari diversi si cerca di trovare punti di unione per cui ognuno sviluppa sue linguaggi ma io mi auguro attraverso esperienze concrete
Esperienze concrete propositive perché l'altro luogo comune che mi interessa sfatare che è stato appiccicato ai Verdi rispetta la scoperta e l'ambiente ai Verdi di con gli ecologisti in generale si semplifica molto anche l'Umana dimora mi piacciono viene semplificata sicuramente così nella percezione comune e quella di essere solo quelli del no quelli contro quelli che hanno la necessità degli inquinatori per fare gli inquinati quelli che usano i disastri ambientali come rendita elettorale perché è un ceto politico allo sbando che cerca Prodi di vario genere ecco io credo che tutto questo sia francamente molto semplificato
E avremmo poi alcune esperienze dopo molto concrete
Che hanno dimostrato piaccia o non piaccia che
La sfida ecologica è una sfida molto concreta
Che sta in piedi anche dal punto di vista economico che modifica comportamenti culture e Chieri significa anche territori il l'esperienza di Alce Nero che dopo verrà verrà ricordata
Credo che sia molto interessante da questo punto di vista sono certo che ne parlerà diffusamente
Per ciò che ha significato per il paesino da cui è nata la stessa esperienza ecco io credo che dietro tutto questo
Ci stia una etica della responsabilità e in realtà e quindi l'assunzione
Di scelte responsabili e non soltanto la necessità di riempire un vuoto d'identità giocando
Di rimessa su quelli che possono essere Errori limiti degenerazioni di un sistema che si è venuto a dare nei secoli e credo anche che sia da sfatare un'altra immagine
Che è quella dell'idea che una scelta di un percorso ecologista anche dal punto di vista sociale ed economico equivalgono a sorta di ritorno a un'Arcadia impossibile o in ogni caso un'età della pietra a situazioni anche di indigenza e di intimi minor qualità della vita del vivere sociale rispetto a quello che siamo abituati io credo che fare un'equazione
Di rinuncia uguale sacrifici sia una operazione misti ficcante che realtà credo che un'etica della rinuncia
Sia ben diversa dell'idea del sacrificio sia una scelta molto consapevole sia fatta per stare meglio noi
Per far stare meglio gli altri e gli altri che verranno dopo di noi
Credo che l'ipotesi di una vita sobria non sia assolutamente l'idea di una vita di stenti
Credo che le innovazioni tecnologiche ci sono state hanno dimostrato che ad esempio le informazioni possono viaggiare molto velocemente e non hanno bisogno delle auto per viaggiare
Così vale per le immagini
Credo quindi che sia possibile oggi coniugare capacità di ricerca tecnologica ed economica anche per ipotizzare una società più sostenibile e questa è la sfida che abbiamo davanti e vorrei chiudere su questo
Piacciono e ciò che abbiamo davanti Chieri io ci consegna e che la caduta del muro di Berlino ci consegna noi abbiamo davanti David Erwin Umana dimora credono i tutti
La sfida ecologiche in periodi di recessione cioè dimostrare che la soluzione
Di uno sbilanciamento per cui un quarto un terzo dell'umanità consuma i tre quarti delle risorse disponibili
E tutto il resto viene offre misticamente chiamato in via di sviluppo quand'era alta ma ci sarà ma mai risorse sufficienti per arrivare a questo livello di sviluppo semmai questo livello con tutte le sue degenerazioni fosse un obiettivo da proporre
Ecco credo che la necessità di un riequilibrio complessivo vissuto da tutti richiamato da tutti dal Pontefice innanzitutto credo che sia uno delle voci principali a fianco la nostra battaglia
Dalle questioni della guerra degli armamenti perché poi la conseguenza è quella rispetto all'uso delle risorse
Al problema appunto dell'ambiente
Ecco io credo che la sfida ecologica in periodi di recessione sia qualcosa che in sé sintetizza anche come immagine quella possibilità
Di uscita dal tunnel della modernità che tanto ci sta costando innanzitutto in presunzione
In
Nel fatto di sentirsi
Questa logica da Idris antropocentrica ecco io non credo che
Noi dobbiamo negare il ruolo dell'uomo a negarlo pensare e anche essere un paradosso perché siamo negli uomini stessi a farle mi colpisce quando qualcuno
Esagera e qui si presta la caricatura
Andando contro l'uomo pensando che invece tutto il resto come si stesso non resto dell'uomo fosse meglio dell'uomo nel mondo naturale per sul mondo animale in realtà credo che venga riconsegnata
All'uomo l'arresto Fossati la responsabilità di uscire da una situazione di questo genere perché l'uomo che solo lui vive e può vivere la consapevolezza della reciprocità rispetto a tutto il resto del vivente
E questo credo che sia la sfida grande che abbiamo io credo che la sfida ecologica interi di recessione sia l'immagine che rende l'enormità della strada che abbiamo davanti ma credo anche la fascinazione
Mi sembra di aver capito per quello che ho potuto vedere nell'esperienza del meeting
Da sette otto anni fa adesso saluto tre volte quinto tale vedere che in gran parte consapevolmente o inconsapevolmente ognuno di noi dire un'ecologia deride una ricombinazione
Di linguaggi e anche una sfida di responsabilità in qualche modo penso che anche voi molte volte si attestati verdi senza saperlo magari
La parola dunque a una di queste esperienze citavamo quella dell'ingegnere il filosofo Andrea Rossi
E qui innanzitutto io ringrazio illa gli organizzatori del meeting per questo invito
Che
Mi
Che fra l'altro mi dà la possibilità di fare una proposta che vedremo poi verso la fine di questo breve è questa
Breve chiacchierata che faccio una proposta che ritengo estremamente innovativa approfittando della presenza estremamente qualificata a questo tavolo
Della dell'onorevole Rutelli e di Fiorello Cortiana
Che rappresenta hanno a mio avviso Lalla
La la
Che si può considerare
Più
Recettiva
Della movimento verde nei confronti delle possibilità tecnologiche
Che possono riuscire a conciliare le necessità di processo tetti di di di processo tecnologico con le necessità di salvaguardia dell'ambiente
Molto con una con un'espressione che ho che mi è piaciuta molto Fiorello Cortiana appena detto che stiamo vivendo una sorta di Medioevo tecnocratico
E questo è vero
E come tutti medio Heavy che si rispettano anche questo Medioevo alle sue cacce alle streghe e secondo me il sistema migliore per per evitare le cacce alle streghe
E i malintesi nei confronti delle nuove tecnologie il sistema migliore è quello della conoscenza cioè per eliminare le cacce alle streghe l'unico sistema l'unico sistema valido è quello della conoscenza cioè della sconfitta delle delle eliminazioni e degli spazi di ignoranza
Vedremo dopo quindi a che cosa porterà questa considerazione
Ecco innanzitutto una breve descrizione di quello che è il nostro lavoro noi operiamo dicono i perché lavoriamo io e parecchi collaboratori
Cioè circa un centinaio di persone che lavorano in in questa in questa iniziativa
Noi lavoriamo rifiuti industriali prevalentemente rifiuti industriali tossico-nocivi ad elevato tenore di carbonio organico questi rifiuti vengono sottoposti a un processo
Di variazione di pressione e di temperatura con una parola un po'difficile è una sorta di cracking catalitico per eventuali tecnici presenti
Comunque attraverso queste variazione di pressione e di temperatura il tessuto molecolare che costituisce il alla la materia oggetto del trattamento viene viene sconnesso viene ridotto a catene molecolari più belli
Formando dei prodotti che sono fiscalmente assimilati a petrolio greggio e che in effetti in seguito distillazione costituiscono poi dei derivati petroliferi
Come solventi scusanti eccetera
Una breve descrizione per fare una descrizione dell'impianto in questa sede io mi permetto di usare un modello molto molto banale riservandomi eventualmente poi di dare delucidazioni più approfondite però siccome ritengo di non parlare dei tecnici io adesso mi esprimerò in termini piuttosto piuttosto
Facile però per necessità di cose essendo facili sono anche abbastanza se vogliamo banali ossia immaginate di una pentola
Su un Formello
Una pentola a pressione
Dentro questa pentola a pressione invece del minestrone ci si mettono i rifiuti questi vengono quindi portati a pressione fino a quando la pressione spinge contro le pareti interne della pentola
Facendo sì che si apre la valvola come avviene in una pentola a pressione quando la pressione supera determinati limiti da questa valvola di vapori vengono portati in un grosso frigorifero che il condensatore vengono condensati
Poiché questo processo di evaporazione di contesa qui di condensazione avvengono poi in presenza di additivi e di correttivi chimici si correggono le caratteristiche chimico-fisiche del materiale fino ad arrivare a condensare il liquido a a in modo da produrre dei derivati petroliferi
Vi sono poi delle frazione di vapore non condensate le per condensare le quali cioè sarebbe necessaria
Una quantità di inerzia troppo elevata
Allora si fa un buco sopra il tetto del frigorifero e da questo buco con un tubo si portano questi vapori dove c'è la fiamma del fornello affinché questo questo casino condensa bile contribuisca poi all'energia per far funzionare il sistema ecco io in modo molto semplice se vogliamo anche sicuramente estremamente banale o fatto capire più o meno cos'è questo circuito no poi è chiaro che le cose sono sono un tantino più difficili del resto
Moltissime persone presenti sicuramente sano la differenza che passa tra descrivere sommariamente come si fa a fare minestrone e fare invece un consiglio minestrone ecco qui le cose poi tecnologicamente sono ancora più difficile
Il l'aspetto più importante di questa di questa lavorazione naturalmente il suo impatto ambientale
Impatto ambientale determinato dal fatto che il il fornello che bruciò sotto la pentola produce dei fumi e questi fumi devono rispettare determinate leggi a questo proposito posso dire che le tutte le analisi che sono state effettuate dagli enti preposti hanno sempre appurato che questi fumi rientrano nei limiti consentiti dalle vigenti leggi in materia
E o diciamo che parallelamente si prende con una fava quindi anche l'altro piccione oltre quello di non inquinare cioè quello di sottrarre al circuito
Del del dello smaltimento il più delle volte purtroppo abusivo di rifiuti dei prodotti perché in fin dei conti la miglior prevenzione contro l'inquinamento del rifiuto
E la trasformazione del rifiuto da oggetto di costo oggetto distesa oggetto di guadagno cioè nel momento in cui una sostanza
Una sostanza
Acquisisce
Una nobiltà merceologiche e quindi la possibilità di produrre profitto da automatica tenente perde la potenzialità di essere dove buttata via per sbarazzarsene in qualche modo quindi c'è un pochino questa questo tipo di
Di di di sinergia tra esigenze di carattere
Del di carattere produttivo
Tra chi tratta rifiuti per produrre una merce che si vende e chi invece produce rifiuti per produrre altri tipi altri tipi di materiali
Ecco venendo adesso alla
Alla la proposta che con cui o esordito all'inizio di questo di questo intervento io a approfittò della
Graditissima sicuramente da parte vostra ma in special modo da parte mia perché per me è una grossa occasione trovato non me l'aspettavo perché non sapevo che sarebbero stati presenti io approfitto di questa occasione per invitare illa i attraverso questi questi due qualificatissime rappresentanti il movimento dei verdi a inviare anche a nostre spese
In modo ufficiale no evitando quindi discorsi
Ambigui io oggi di moda
Io vi invito ad inviare presso il nostro stabilimento che è stato oggetto di innumerevoli procedimenti giudiziari che si sono poi conclusi con l'assoluzione italico aspetti più gravi
E che è stato oggetto di parecchie contestazioni io vi invito e vi prego di inviare anche a nostre spese presso il nostro il nostro impianto un tecnico o più tecnici di vostra fiducia
La cui capacità solo da voi debba essere selezionata
Ecco questi temi ci vengano presso il nostro impianto ci stia no anche ventiquattro ore su ventiquattro per tutto il tempo che riterranno opportuno io mi impegno a dare accesso asset ad a a a far sì che loro abbiano accesso
A tutti i dati che chiederà no anche perché in un processo scientifico non c'è nulla da nascondere cioè attorno al discorso della caccia alle streghe
Rimanere nella nella nell'archetipo del Medio Evo tre tecnocratico di cui ha parlato Cortiana
Ecco io mi impegno a far sì che abbiano accesso a tutti i dati affinché una volta per tutte la si faccia finita ecco le chiacchiere che si sono fatte sul nostro processo
E è tutto un mistero e tutto a una truffa e tutto una porcheria e tutto suo e tutto giù l'unica cosa da fare e venire a vedere naturalmente i vostri tecnici se ne avranno le apparecchiature
Avranno la possibilità se lo vorranno solo se lo vorranno di fare tutto anche tutte le analisi e le determinazioni relative ad appurare eventuali inquinamenti
Grazie
Come vedete
Chi fa chi opera ecco portato a incontrare anche delle difficoltà come nel caso dell'esperienza di rosse come purtroppo succede frequentemente come quando qualcuno si mette
Quotidianamente a cercare di portare avanti un'opera
Adesso interviene
E si scusa con i presenti l'onorevole Rutelli perché poi successivamente mi pare abbandonarci
Per motivi importanti
Grazie grazie per l'invito innanzitutto
Credo che
Occorre conoscersi parlarsi e dialogare molto di più di quanto non si sia fatto fino adesso e credo che questa sia un'occasione molto
Preziosa
Ma vorrei partire da una notazione di Benetti del nostro moderatore
Che dice
C'è un po'un rischio di un delirio di onnipotenza quando io sento da parte una certa visione ambientalistica quando io sento parlare
Della necessità di salvare il pianeta
Si tratta di salvare il pianeta oppure di rendere abitabile la casa dove si vive mi pare un punto di partenza molto interessante
Io credo che la Terra è la nostra casa attuale
L'uomo ha imparato a modificare talvolta irreversibilmente
Le condizioni
Della terra come Lea ereditate la natura come merita
Se siamo passati ormai ad un punto dal quale non abbiamo la capacità di controllare i fenomeni naturali di conviverci
Ma di modificarne alcuni momenti irreversibilmente attraverso una serie di fattori che tra l'altro sono interattivi e in molti casi non conosciamo nei loro conseguenze appunto interattive quando si sommano all'una con l'altro
E però è vero ecco dire salvare il pianeta
Potrebbe apparire un atto di superbia e invece credo non non debba significare questo con lo slogan spesso usato dagli ambientalisti
Non lo si debba interpretare così lo debba interpretare come la necessità di impedire non appunto di una missione salvifica
Necessità di impedire la sopraffazione nei confronti della natura e nei confronti delle condizioni di vita che dobbiamo lasciare alle prossime generazioni
E a questo punto restano e abbiamo le grandi difficoltà
Una difficoltà fondamentale secondo me che abbiamo una maggiore sensibilità per l'ambiente ma non abbiamo una cultura dell'ambiente consideriamo ancora tutti quanti
L'ambiente un fattore aggiuntivo rispetto tutte le grandi decisioni con cui ci misuriamo
L'economia la società la politica
I vari aspetti dell'organizzazione della nostra società e dall'altro perché abbiamo a che fare con un tipo di comunicazione sociale con un tipo di informazione di massa
Che ci fa parlare dell'ambiente solo ogni volta che abbiamo a che fare con un'emergenza
è stata fatta dal ministero dell'Ambiente Italia una ricerca sulla comunicazione in materia ambientale Equipment venuto fuori
In maniera impressionante come la schiacciante maggioranza dei delle notizie che vengono date nei giornali radio e telegiornali riguardano il caso di Chernobyl il fatto che quando andiamo al mare troviamo le Alpi o i fanghi o impedimenti stagionali a fare il bagno
Che ci sono incidenti
In guai disastri industriali e via dicendo
Cioè noi abbiamo sempre una percezione allarmistica Olli o io ignoriamo la portata di questi se no
Allarmistica che molto spesso obiettiva
Qualche volta adesso pratone non se ne parla poco oppure poco da dalle nostre parti il in Danimarca il governo nel negli ultimi mesi
Quando si è registrato un particolare assottigliamento quell'attitudine durante la nostra della fascia di ozono ha sconsigliato i bambini di uscire di casa di esporsi al sole
Questo avvenuto anche recentemente in Polonia
In Canada il ministro l'ambiente consigliato poco pochi mesi fa a tutte le persone uscirà di mettere il cappello abbia Abba causa di quel di queste cose economici rischiamo ogni volta di arrivare a considerare questi fenomeni al momento in cui la frittata è fatta diciamo così
In Italia soprattutto perché vitale non abbiamo la cultura della prevenzione abbiamo una cultura che ci spinge ad arrivare sempre
All'ultimo momento sia perché c'è da lucrare l'arrivo all'ultimo momento quando c'è un appalto da fare un'opera pubblica da fare se la si fa sull'emergenza molto più facile perché sono allentati i controlli perché la gente dice bisogna fare presto
Se la si fa preventivamente molto più complesso c'è più controllo o almeno ce ne cioè meno mancanza di conto
E così via cioè noi abbiamo questo doppio problema quello che non abbiamo ancora percepito la questione l'ambiente la necessità di fare mi si passi l'espressione può apparire un po'forte una rivoluzione ambientale
Che accompagni l'arrivo del terzo millennio cioè una maturazione della nostra cultura collettiva una rivoluzione ambientale che incubo entra naturalmente che fatta innanzitutto dei dei comportamenti diceva prima mio amico Cortiana che e la sobrietà che noi dobbiamo scoprire l'Italia si misureranno i prossimi mesi ed anni con la necessità del risanamento economico noi vorremmo molto che risanamento economico coincidesse con Risanamento ambientale cioè che ci fosse una sfida comune
Nei confronti dello spreco che della che portasse alla responsabilità della persona del cittadino
Che ci consentisse di guardare al nostro modo di vivere qualche volta anche con più semplicità e comunque con più responsabilità e certamente con più solidarietà nei confronti in particolare di chi vive condizioni più difficili nelle nostre società
E qui davvero viene in campo la questione
Planetaria cioè la la questione internazionale l'altro aspetto è quello della della comunicazione oggi la comunicazione parla per grandi slogan pre grande semplificazione leggevo su un bel libro
Ha scritto un giornalista ambientalista Cianciullo Mele negli ultimi mesi c'è un paragone che è giusto quando alla seconda metà dello scorso secolo si registro la spaventosa eruzione del vulcano Krakatoa
Le e fanno delle famiglie
Non c'era la televisione naturalmente non c'era altra compensi usciva si guardava le finestre ci si accorgeva che il tramonto la più rosso
A causa delle le conseguenze fisiche di questa spaventosa eruzione
No non ci siamo accorti negli ultimi mesi che è successa una cosa non dissimile dal punto di vista tecnico cioè quando c'è stato l'eruzione del vulcano Pina tubo
Abbiamo avuto delle albe e dei tramonti molto grosse già ma non ci siamo accordati l'abbiamo visto le immagini di questo vulcano e delle decine migliaia persone che fuggivano ma immediatamente dopo ne sono arrivate le altre ad una guerra arrivato conflitto arrivato un bombardamento arrivata un delitto di mafia arrivata la velocità e quindi mentre nelle famiglie gli eventi della natura e le stranezze la natura era un motivo
Per cui ci si trova attorno al focolare si trovava a cena mangiare e si guardava fuori dalla finestra un avvenimento assolutamente insolito o i cicli bella natura rappresentavano l'oggetto della discussione familiare
E spesso dei drammi della della familiare come ce l'ha già
Mente irreversibile con conseguente gravissime per la salute di tutti se non cambieranno alcuni comportamenti collettivi nelle
O magari con altri atteggiamenti di assoluta rigida
Salvaguardia dei nostri interessi calpestando magari interessi le popolazioni che più direttamente vivono questi problemi pensiamo di potercela fare ecco quando questi problemi diventano globali
E questo ha significato innanzitutto la Conferenza di Rio dobbiamo fare i conti con questa
Allora cento c'è e passiamo dall'America del Sud all'America del Nord adesso c'è una campagna elettorale molto interessante negli Stati Uniti
Perché si contrappongono in fondo da una parte
Bush che spiega con un suo sta di economisti
Che l'ambiente è una variabile aggiuntiva e che i problemi ambientali si risolvono solo con e dentro l'economia di mercato e c'è viceversa nel Clinton ed in particolare corre il suo candidato a vice Presidenza che da molti anni invece si battono con una sensibilità diversa di corresponsabilità ecco un aspetto molto interessante se non è che poi di vi segnalo anche con uno spunto di riflessione di approfondimento
Vostro e ovvero
Il mercato da solo
Regolare anche se molto importante cioè
L'ottanta per possono delle delle regole di mercato che spingeranno dalla da Los Angeles che è diventata la
Spaventosamente inquinata in una grande bolla l'inquinamento amo ad introdurre un regolamento restrittivo per le emissioni inquinanti delle automobili che comporterà un cambiamento della industria automobilistica americana che comporterà che forse automobilisti erano di meno che alcuni meccanismi cambieranno qui certo che questo ex
Ma certo è se manca una visione responsabilità sociale
E una dinamica di solidarietà
Che necessariamente di solidarietà con il più povero con il PPI e con il più dimenticato per qui Scarpa un meccanismo invece di volontà dici che scaturisca da una visione Cattolica
O laica
Ecco questo solo può essere un fattore di ricchezza nel momento in cui ci cioè e ci unisce ma occorre volontà perché le cose non andranno mai da sole al loro posto quando si di difendere quello che obiettivamente all'interesse debole che la salvaguardia della natura e la difesa di una vivibilità nostra all'interno de la natura e i incapace
Solidarietà ai più equità tra gli
Qui è un fatto che diventa politico diciamo ma che non è proprietà nostra fatto diventa politico perché deve essere oggetto della scelta della volontà dell'azione dell'impegno
Non sono spettacolari non solo momentanea il dramma dell'Italia lo dicevo prima in particolare e che in Italia non si fa la prevenzione non si fa la manutenzione
Ma si interviene sempre solo dopo che guai generalmente sono stati comminati
Ecco queste sono le poche riflessioni che volevo portare era puramente introdurre introduttiva almeno da parte mia questo dialogo e mi intere
Punto dico subito che accolgo l'invito di Rossi formulato
Intervento ma e accolto tutto la sollecitazione vostra un l'impegno comune
Cioè l'ambiente non è una causa di parte e non può essere difesa
Di parte e tanto meno di partiti
Debbo dirvi che io nella mia città
Quando debbo pensare ad una dinanzi ad una serie di valori
I fondi
L'iniziale di solidarietà
Con chi se la passa male per l'altro verso le parole del Barba
Spesso rivolte criticamente
Molta parte dell'politici anche
Guarda al degrado
Della cemento al degrado dell'ambiente umano al degrado anche certo la mancanza di solidarietà ma pure ad una straordinaria crescente tensione agli aspetti che si potrebbero definire fisici ne abbiamo sempre più gente che ci chiama
Per difendere un fazzoletto di verde per impedire che cresca
Ma Sina in più faccia si consumi credo che le parole chiare che siano state dette a questo proposito
L'alterato oralmente ultimi tempi nella mia città sorda
E ha detto
Salviamo dal degrado una città in cui soltanto un egoismo crescendo era volontà speculativa il responsabile governa lo sviluppo anziché valori duraturi difendiamo
Beni che invece duraturi sono debbono essere che legano credo il destino delle persone e che io credo mi auguro
Per i per riflettendo sulla mia città tale scelta
Tra pochi anni
I millenari di Cristo attesa
Ad un nuovo millennio ci sarà un grande momento sarà interessante io questo lo lo proporrò ci rifletteremo insieme
Ragione per la quale riscatto
Da eterna come la si
Se posso essere un riscatto
Legato ad un cammino maggiore solidarietà nella società e ad un cammino molto più incisivo intransigente di salvezza della conformazione fisica dell'ambiente
La vivibilità dei quartieri reperito
Del verde del disinquinamento
Un modo perché
Regia ben ventuno vocazione va ben oltre qui da quell'amministrazione questa o quella corrente politica
Permetta di fare quello di strada
Gli abbia il valore di un significato nuovo
Ringraziamo l'onorevole Rutelli speriamo
Indicano
Poi duro
Carai adesso la parola a alto brandiva e abbiamo
Con questa
Con l'avvocato
In realtà il io sono credo di avere una
Una una responsabilità un po'più maggiore
Ragione di intervenire in questo dibattito
No per è ovvio particolare impegno in campo ecologista ma per dire
Qui di un po'più del volto reale del del Movimento Popolare dei suoi intere
Perché
Noi di abbiamo
Attenzione antica
Alla a ciò che i soggetti Sussi che suscita una capaci di una possibilità di espressione di esperienza e di
E di significato anch'
I movimenti
Vogliamo incontrare e con i quali vogliamo poter condividere possibilità anche di battaglie comuni impegno
Perché non
Non non troviamo ancora
La presidi di le necessità di chiudere in un'unica ipotesi politica in un'unica tendenza di espressione politica
La ricchezza dell'esperienza ed e del coinvolgimento con la realtà che
E con la sua molteplicità per cui
Il
L'amicizia per esempio che sicuramente
A Milano come un fiore nuovo
Con Cortiana
Con con con amici che vengono a sollecitarci
L'attenzione alla allora elemento appassionante alloro elemento
Di esperienza
Per noie interessante l'ex e e siamo
Aperti proprio a poter re comprendere che cosa ci può insegnare far capire un uomo che su un aspetto della vicenda umana
Va dentro profondamente lo considera importante indispensabile da sottolineare si batte per questo
Noi siamo appassionati a questo tipo d'uomo insomma
Non solamente per per un problema per la
Per
Per quel quel quel bisogno di con ospiti il realismo che consiste proprio di non apertura alla totalità dei fattori della realtà
E poi io personalmente nella mia esperienza ecco con la San Martino al centro di di per gli immigrati extracomunitari
Ho sentito immediatamente anche oggi prima
Mentre pranzavamo sì e mi è
Il combinarsi dei fattori e le ragioni
Che compongono
Il mosaico della
Per la vita
Dicevo come
L'anno l'anno scorso al Milan c'è stata una manifestazione di extracomunitari organizzata cattolici sinistra sindacati eccetera
Lo slogan centrale di questa manifestazione era grazie a Dio diventeremo tutti i mulatti
I miei amici di colore si sono arrabbiati perché hanno detto ma ci avete già portato via tutto ci porta via anche il colore
Allora quello che diceva Cortiana come nel cercare anche anche l'animale il fiore la pianta
E quell'alterità che
Che che ti permette
Una sensibilità ulteriore di richiamo
Alla alla alla propria personalità proprio
La propria natura umana
Questo
Questo questo rapporto sensibile con la totalità dei fattori della realtà è il presupposto del del nostro stesso
Desiderio di vivere
Con una
Il riconoscimento dell'identità dell'altro
Con il nostro desiderio di
Costruire una
Una socialità nuova che
Esalta i fattori
Dell'identità e della
E e e ed Enda passione tensione per la vita
Questo voi qui lo avete veduto
In nella testimonianza anche del delle esperienze di evangelizzazione delle opere quando siete andati a sentire per esempio
Dell'Amazzonia della scuola agricola che il amici dalla Compagnia delle Opere hanno costruito lire della loro capacità di non semplicemente portare una tecnologia per un intervento più specialistico nell'agricoltura ma di riconoscere la specificità di una di una di un ambiente
E di una presenza umana che questo ambiente ben conosce nelle sue difficoltà e che ha bisogno proprio di tradurre il il la possibilità tecnologica nelle condizioni di quell'ambiente e di quelle possibilità allora ne nei ne è venuto fuori
Una un un progetto un insegnamento una formazione che e e Art arricchisce
E contesta
Ed e e e quindi abbiamo abbiamo visto insieme come
La
La vicenda anche la vicenda
Del del dell'ambiente richiede
Abbiamo visto come la vicenda
In fondo
Sollecita partecipa di quello che è per per me fondamentale e appassionante quel cioè il quello che caratterizza il mio cambiamento di vita il mio vivere
Il e e il e il il mio modo spesso
Di
Vivere
Allora
Questo è il contenuto primo che noi incontriamo con con chi è appassionato della
Dice del problema ecologico
è e proprio il il ciò che ne consegue per come tipo umano e come modo stesso di stare nella vita insomma
E
E ancora
Ciò che ci ci interessa
Che e continuamente implicante
Un e forse anzi noi insistiamo particolarmente forse con maggior forza rispetto alla a certe tendenza di movimenti
Che che solo davanti alla e enormità del problema la globalità del problema che e che noi richiamiamo invece proprio
Alla possibilità che ciò sia vissuto in in un costruire in un in una operare e non dare risposta al bisogno al problema che la nostra realtà ciò che ci sta di fronte si pone e la possibilità quindi di fare del
E le cose come
Questa azienda che
Io trovo estremamente
Interessante non è semplicemente un fatto di mercato è qualcosina di più e qualcosina
Che che costituisce una
Una positività forte nella
Nella vicenda economica diciamo
Non dico che
Che delle bisogna farne una bandiera ma certamente
Che dobbiamo accorgerci dei dati che possiamo riconoscevate nella con la parola opera perché c'è una un qualche cosa in più del puro fatto economico c'è certamente una una passione umana che si è posta
E una
Un'intelligenza e una creatività che si è posta a partire di del tenente da qualche cosa di più profondo nella
Nella nella personalità che dà il via a queste
Queste costruzioni
E possiamo forse
Approfondire ulteriormente questa queste possibilità di esperienze di costruzione come per esempio
Essendo più precisi e concreti nella nell'approntare una un asso realtà ambientale una situazione di vita come potrebbe essere ho sentito parlare di un di uno spazio di e di un'esperienza in atto in un quartiere di Milano come potrebbe essere e quindi o Visa verde questo
Questo tentativo di
Tale qualche di Dini introdurre qualche cosa nell'identità di un TG dell'anno unità anonima di un quartiere
La possibilità di partecipare
A caratterizzare questa molteplicità e questa è questo mosaico del del della dell'ambito in cui si vive
Infine l'ultima cosa che volevo dire questo che
Certamente
Si canta si comprende la forte necessità di rappresentanza
Di questa
Passione di questo
Drammatico problema che viene posto
E quindi la rappresentanza richiama l'espressione politica la necessità di una presenza politica eccetera
Niente niente da dire rispetto al fatto che si formi questa che che si svolga questo
Tentativo di rafforzare questa presenza
Che in in non appartiene alla tradizione diciamo della struttura po'il dei partiti popolari e della struttura articolata della presenza politica del Paese i ma che continuamente
Trova il il suo un suo risultato anche nella nel costringere quel tal lunare da vicino
I grandi partiti le le grandi rappresentanze nel tenere conto di qual fatto ore nel nel nel nel tentare di atti raccoglierlo all'interno di anche di di cerca di conquistarne la rappresentanza
è una battaglia anche questa
Che si può fare soprattutto
Per esempio ora che
In inevitabilmente il il sistema politico è
Sospinto a una esigenza di rinnovamento interno di ricostruzione di ripensamento
Della stessa struttura popolare dei partiti
Senti è vero come è vero che
Si va verso congressi aperti tentativi di di di di di di interloquire con l'insieme
Del corpo elettorale
Allora l'invito è quello non di abbandonare il tentativo di una propria rappresentanza ma ti pare insieme anche una forte azione di partecipazione alla
Alla sensibilità alla alla all'espressione di una presenza interno alla alla struttura politica popolare una presenza interna capace di sottolineare questa coscienza
Nuovo in questa coscienza necessaria
Per
Per il governo del Paese
Ma
Quello che
Comunque si pone il alla
Alla nostra esperienza
E che
La
La la necessità
Di
Porsi davanti a quello che si può chiamare salvare il pianeta ma
Si salverà il pianeta
Come si salverà la nostra vita
Come
In quale
Grammatici Tanno e la possiamo continuamente però constatare
Questa questo i bisogno di salvezza questa
Grido di salvezza
Per me ed è per questo che ho cercato di andare a fondo in una totalità di fattori per capire dove stava questa salvezza ad un
Ed è
In una
Vita
Che
Si compone
A partire da questo da questa possibilità di salvezza
Che
Io faccio il mio affidamento e credo che
La la la salvezza
Un un farsi popolo di fronte a qualcuno che è capace veramente di
Costo comporre la comunità umana nella sua consapevolezza e non nella sua essere schiava di di leggi economiche di processi oggettivi di razionalismo iter burocratici e allora
Questo
Il la potenza di una di una presenza che ci chiama
Brandirali ha introdotto in modo efficace il tema del soggetto
Di questo impegno per la questione ambientale
Dagli
Ecco sul problema del confronto tra le culture in questo meeting si è parlato Susanna spesso il termine melting-pot il problema di questo dialogo all'interno della società nata varie identità
Abbiamo ora il contributo conclusivo di dei Ulderico Bernardi che da anni
Approfondisce e studia questa formula
Senza mai arrivare alla conclusione naturalmente proprio perché si tratta di culture cioè di qualcosa di molto vivo perché il fatto di qua
Perché fatto di storia e fatalmente fatto di ambienti
Perché non bisogna mai dimenticare che noi usiamo sempre questo termine
E spesso lo facciano in una chiave di territorio di habitat di ecosistema ma prima di tutto sopra l'ambiente servo l'uomo con le sue culture
L'uomo che è qui che sintetizzato anche nel titolo proposto al Meeting mille novecento novantadue
Da quattro riferimenti che sono il giallo il nero l'indio e il latino in cerca di Americhe ma per la verità se noi volessimo davvero affrontare il tema dalla sua al reale
Consistenza dovremmo decodificare immediatamente questi riferimenti sintetico
Perché che cosa vuol dire vinti
Vuol dire che hanno mani vuol dire Paulo autogol dire apparso vuol dire sioux vuol dire tutti inattivi
Delle Americhe
E che cosa vuol dire nero ma vuol dire baluba vuol dire
Zambia vuol dire tutte le popolazioni che sono state forzatamente trapiantate nelle Americhe attraverso la schiavitù e che cosa vuol dire giallo vuol dire filippino coreano giapponesi cinese
Magari anche arabo siriano tutto quello che sta nel mondo asiatico sintetizzato della parola giallo che cosa dovrebbero dovrebbe significare latino
Se non boemo anglo sassone polacco si Co siciliano
Lombardo bene tocca all'anno e tutte le altre culture diciamo in una parola di anche se preferite che hanno concorso a popolare le Americhe a definire il quadro contemporaneo
E qui stia Americhe che sono poi l'ambiente verso cui sono andate tutte queste culture si sono fra mischiate si sono
Scontrate
Si sono scambiate
Delle conoscenze
Questi Americhe a loro volta vanno dei codificate dei termini specifici dalla pampa umida alle praterie centrali dalle tute nere
Ai deserti della Arizona
In una specificità che deve farsi capire
Come ci sia un aggiustamento da compiere nella definizione del rapporto con l'ambiente e con l'uomo
Non esiste una cultura universale dell'uomo
Se non come universo di culture umane
è questo il modo per avviene un approccio giusto e reale con l'ambiente
Che non è altro che un elemento delle culture di ciascuna realtà umbra
Ora lo specifico ambiente
è un fattore interattivo certamente in quanto spazio al territoriale e ambientale e storico voglio dire dentro a cui si è venuta compiendo un'accumulazione di conoscenza nell'uso delle risorse specifiche per dare una risposta locale ha bisogno di versare che sono quelli della fame nel vestire della vitale
Dove ciascuna etnia ha cercato in rapporto con l'ambiente specifico di instaurare un rapporto armonioso
Ora noi viviamo in tempi di scarsa armonia
E sappiamo bene come gli squilibri siano un fatto vistoso nell'esistenza umana penso ce la prendiamo con la bassa odia e diciamo molte parole una turbine di parole forse per dire che in fin dei conti quello che stanno facendo i brasiliani oggi un ignominia contro l'umanità dimenticando che noi abbiamo
Disfatto le foreste europee per gli stessi motivi con cui oggi brasiliani lo fanno nell'intento di far crescere il loro reddito medio pro capite
Magari diciamo che gli hanno umani appunto dovrebbero essere contenti e la loro condizione di popolo selvaggio
Come si dice con una parola ancora in uso perché vivono in perfetta simbiosi con la natura poi magari muoiono ha un'età media di trentacinque anni ma questo è affar loro non nostro
E ci dimentichiamo che al di là di questi scenari spaziali non li abbiamo delle Amazzoni domestiche ogni giorno
E in ogni viviamo magari in diretta televisiva o leggendo i giornali o chi non legge nemmeno se ne accorge è di questi giorni la notizia che già
Trecento mila quintali di patate saranno riattiva distillazione mentre si stanno già preparando molte altre centinaia e migliaia di patate per essere distrutte sul campo come si dice
Perché se no il prezzo crolla in questi giorni medesimi in cui queste notizie su tutti i giornali ma chi non legge le pagine di agricoltura o di economia dei giornali ecco un'altra volta l'errore della parcellizzazione delle notizie
Vede in compenso le immagini della Somalia e delle morti per fame di ogni giorno correlare i due aspetti è difficile perché ho voluto vedere uno cui dell'altro difficilmente si mette insieme il fatto che patate Somalia potrebbero forse avere una loro connessione benefica ma questo richiederebbe una concezione globale
Della cultura e dell'ambiente in rapporto alla cultura
Finché noi non abbiamo una visione globale del concetto d'ambiente dentro la cultura sarà difficile che noi riusciamo davvero a salvare da ambienti perché o privilegiamo un aspetto pone privilegiamo un altro e ci dimentichiamo di questa giunzione che attraverso i secoli
Deve essersi compiuta sempre se si vuole non precipitare nella distruzione dell'ambiente insieme al Duomo che sull'ambiente medesimo ha costruito la sua attività ora da che cosa avviene questa ottica deformata della lettura dell'ambiente
A cui concorrono in buona fede anche molti tra virgolette tecnici che credono appunto che la salvaguardia del pianeta più che essere un problema di cultura di morale sia un problema tecnico secondo la visione direi sorti magnifiche e progressive che era propria una logica meccanicistica di fine Ottocento
A un trionfalismo del progresso da Ballo Excelsior chi li deve ancora magari con altre formule lo slogan misti
Quando si parla di una visione diciamo così che superi il localismo
E che abbracci invece una concezione universale dell'uomo
Io ho solo un cittadino del mondo si sente dire con orgoglio da qualcuno
Ed è un salto della quaglia khettara lascia immediatamente tutti i problemi reali e cocenti delle diverse specifiche culture che stanno sotto a quel salto dell'universalismo
Ma da che cosa avviene questa visione deformata ripeto
Viene essenzialmente da una rimozione di valore
E il primo valore che viene rimosso in questa visione a religiosa si deve dire del mondo è il valore centrale della continuità cioè il valore che lega una generazione all'altra dall'origine con loro maiuscola scusate mi l'accentuazione il richiamo ai fini ultimi se non c'è la percezione della continuità allora è chiaro che noi vediamo rispuntare nel pieno della società di massa contemporanea l'antico slogan aristocratico e assolutista di dopo di me il di dubbio
E ancora una volta presente solo che un tempo era arroganza dire oggi diventa slogan di massa
Diffuso ripeto in termini tortuosi contorti magari sfugge alla mente dei più che questo sia il vero problema
Perché chi si giustifica più o meno in termini espliciti con dopo di me il diluvio ha tutto il diritto di sperperare nel presente tutto ciò che
Le risorse l'organizzazione
Si spegne in questa visione parziale deformata
La solidarietà muore la tradizione la tradizione vista come consenso attraverso il tempo
Che lega le generazioni dentro una cultura e le culture fra loro ora come si voglia e cerco di sintetizzare al massimo questo mio dire noi non andiamo verso una società
Che cristallizzati le situazioni di disequilibrio presente
O andiamo allo score però finale io non politica
Oppure dobbiamo pensare ed accettare i termini di una multiculturalità che non vuol dire meticcia mento a cui faceva riferimento prima Brandirali
Noi parliamo spesso per metafore qui è stata evocata
Da Dario Penne tira metafora del melting pot che per un secolo ha voluto semplicemente dire in America la logica della assimilazione forzata ai principi
Buon spara Bianchi anglosassoni e protestante
Ora nemmeno più gli americani sono in grado di sostenere il melting pop perché è successo un e norme mutamento negli ultimi vent'anni perché in America dagli anni settanta quando sono state modificate le leggi sull'emigrazione sono entrati i flussi assai consistenti di emigrati specialmente dal cosiddetto triangolo asiatico Korea Giappone Filippine
Formato da persone ben diverse dal vecchio emigrante analfabeta bianco europeo della fine dell'Ottocento
Che si accontentava di un salario basso pur di avere la sua libertà in un Paese che non lo perseguitava in termini religiosi politici o di quale Pantalon razziali come gli ebrei
Ebbene questi che sono arrivati quasi un secolo dopo i vecchi emigranti europei sono persone acculturate istruite diplomate e laureate molto motivate nel loro senso di appartenenza la loro cultura
Che non accettano il vecchio ricatto
Salario contro identità e il melting pot è andato a ramengo
Non c'è più il calderone etnico non funziona più l'assimilazione proposta per un secolo oggi cinque Stati americani ormai hanno come lingua dominante il
Castigliano lo spagnolo
Cinque Stati del sud ovest hanno l'inglese ormai minoritario
E l'inglese minoritario magari a una seconda lingua che può essere il cinese o il giapponese
Questo tipo di presenza molto qualificata ha fatto correre a porre una serie di meccanismi perché per esempio vecchie minoranze come quell'afro americana non si ritrovassero fortemente svantaggiate rispetto a queste nuove minoranze
Molto più attivi molto più dinamiche molto meno disponibili alla soggezione per condizioni storiche eccetera eccetera
Oggi sociologi americani preferiscono usare un'altra metafora
Quella della insalatiera etero quella in cui ciascuna identità concorre con la propria sensibilità con i propri umori con i propri rapporti ad arricchire d'insieme della comunità di destino e questo tipo di logica non è solo degli Stati Uniti
Ma è quello che si propone in Europa dove certamente la vivacità delle etnie e molto più antica rispetto alle immigrazioni recenti negli Stati Uniti
Ma naturalmente davanti a questo dobbiamo anche rifiutare con altrettanta tenacia la logica etno Centrica della chiusura dentro un ambiente che si vorrebbe esclusivamente proprio dobbiamo rifiutare la profonda disumanità omicida di quella orribile espressione che è la pulizia etnica
Che si sta compiendo in alcune aree dei Balcani mentre noi parliamo tranquillamente di questi problemi a Rimini
Impossibile in Erzegovina si tenta ancora una volta un'operazione ben nota all'Europa in me
Di genocidio che si chiamava genocidio degli armeni nel mille novecentodiciotto ai confini fra Turchia
E Russia che si è chiamato esodi forzati come quelli dei Tartari di Crimea imposti da Stalin o dei tedeschi del Volga o dei tedeschi dei Sudeti dopo questa seconda guerra o degli italiani d'Istria
Trecentocinquanta mila su un mezzo milione gli abitanti dell'Istria
E se ne sono dovuti andare sotto la pressione della rivoluzione dell'uomo nuovo
Quella rivoluzione che insieme al melting pot in America è andata a gambe levate come tentativo di prescindere dalla tradizione e dà il senso di appartenenza certe del melting pot
Probabilmente è stato molto meno sanguinoso di quella che è stato il tentativo di creare l'uomo nuovo l'uomo nuovo e alle tradizioni di capelli ma che arriva Crosti
Che arriva a Paul porta che arriva a Ceausescu non dimentichiamo che tutti questi tentativi hanno tra l'altro alle spalle anche l'idea che l'ambiente abbia un'importanza del tutto secondaria
Tant'è che l'ambiente in questa concezione poteva essere completamente ricostruito noi sposteremo le montagne diceva Trotsky altro che Maometto
Questo noi spiana eremo i villaggi diceva Ceausescu nei confronti degli otto mila villaggi di minoranze mangiare o alto tedeschi della Romania
Questo tipo di disconoscimento del profondo legame fra ambiente culture in ogni popolo anche lei nomade
E noi qui dovremmo aprire un altro capitolo per dire la nostra insufficienza a capire la necessità di inserire ma nei termini di rispetto della loro identità dentro al nostro ambiente popoli nomadi come i rom
Noi abbiamo un grossissimo problema rom in Europa e in Italia ma in tutti i Paesi
In tutte le nazioni d'Europa abbiamo un problema dei rom che non siamo riusciti a risolvere in sei secoli
Che oggi si troviamo ad affrontare il problema della multiculturalità davanti non a un popolo fuggiasco che da secoli si nasconde
E che opera clandestinamente
Magari anche andando a caccia di risorse clandestino è chiaro nel profondo della propria chiusura e sprofondamento Etro eccentrico come succede quando un popolo non è inserito ebbene noi non dobbiamo mai dimenticare che tutti i conflitti attraverso i secoli e nella contemporaneità hanno avuto quasi sempre alla base uno scontro legato a pretese diverse sull'ambiente anche se qualche volta mi servirà ambiente si parla il territorio nazionale ma sempre di ambiente
Chiamiamolo nei vari modi abitata ecosistema ambiente o territorio noi dobbiamo comunque riflettere profondamente sull'affrontare questo problema attraverso la chiave
Giusta e quella umana
Della cultura dell'uomo presente in quell'ambiente con tutta la sua specificità io credo che questo sia in fondo
L'obiettivo è l'ideale anche se di difficilissima
Possibilità di essere raggiunto è soddisfatto da parte di un'associazione come L'Umana dimora
E questo quanto meno l'impegno nella definizione stessa di Umana dimora data Alka reato all'insieme al Globo alla terra nel suo insieme tutti i nomi per dire la stessa cosa
Vista come dimora dell'umanità ma non secondo un vecchio pregiudizio al troppo c'è
Nel nome di quella che è il valore
Della simbologia che sovrasta la realtà materiale del territorio nel nome di quella che è la cultura risultato della storia
Dentro uno scenario spaziale dove hanno agito attori individuali e collettivi che sono orgogliosi della loro accumulazione specifico
Della loro cultura specifica della loro identità dentro a cui l'ambiente ai valore di piedistallo di sostegno senza del quale c'è il pericolo di sprofondare in un nulla poi in una marmellata in Mishima folto come dicevano gli antropologi dello scorso secolo
Dove le culture umane non verrebbero arricchite illuminata la diversità dell'altra
Ma verrebbero semplicemente Spiazzi carte l'una sull'altra in una incapacità di respirare chi la natura stessa non accetta
Non dimentichiamo che la terra quando viene sottoposta alla mono coltura Egidio filo Riboni lo sa bene
è una terra che inaridisce
La mora coltura è contraria alla natura stessa della
E la monocultura altrettanto
La cultura vive di scambi di relazioni fra le culture la terra vive di rotazione di sostituzioni di nuovo insediamenti di Piave
In una continuità che non ci deve spaventare del mutamento
Perché al fondo di tutto questo la persistenza delle tradizioni culturali si riflette sempre in un comportamento che è l'anima stessa
Di un popolo
Dunque e su questa base solo e dei possiamo rispettare in una volta sola e la per e i suoi abitanti leggendo il pianeta nella giusta chiave di universo sì
Un incubo ma di tante culture
Non abbiamo purtroppo il tempo del di aprire un dibattito anche perché vogliamo lasciare a tutti la possibilità di ascoltare l'intervento conclusivo di Giancarlo Cesana speriamo comunque con questi interventi di avervi
Offerto l'immagine di quella che di quelle che sono le linee impegno verso cui ci vogliamo muovere come Umana dimora e speriamo di poter contare sul vostro interessamento fare questo vi ricordo che nello stende della Compagnia delle opere
E ha aperto il banchetto dell'Umana dimora per l'Istria eventuali iscrizione e per la eccentrici sono disponibili numerose pubblicazioni tra coloro che sono interessati
Già ora ci sono delle persone disponibili al banchetto che proprio qui vicino alla Sala Uno
Ringrazio tutti evito arrivederci al prossimo