"Crisi delle Istituzioni e proposte di riforma"

Crediamo che poi arrivino via via anche gli altri
Però dobbiamo riprenderà il convegno come sapete è tutto registrato prego anche
Chi volesse
Darci contributi scritti ne contiamo di raccogliere questi contributi di fare uno dei nostri quaderni di materiale gli atti
E quindi o dal della registrazione o dal contributo scritto contiamo di ricavare questa pubblicazione
Era scritto come prima del pomeriggio mi dispiace ridargliela questo punto la parola ma a qualcuno capita sempre
Pinelli che il direttore del circolo mondo operare
Accesso sì
Ma io vorrei fare due brevi osservazioni e poi di occuparmi
Della riforma elettorale
La prima osservazione un'osservazione più di carattere metodologico io credo che quando noi andiamo a confrontare le proposte di riforma
Delle istituzioni politiche
Credo che dobbiamo riservare a queste proposte in un certo senso pari rispetto nel senso che tutte queste proposte
Si propongono di influire durevolmente sull'assetto delle istituzioni
Cioè
Anche le proposte di forma elettorale
Cioè si tratta di proposte che ambiscono
Di la cui approvazione viene pensata con riferimento a un tempo lungo e non soltanto alla contingente sistemazione dei rapporti tra i partiti da questo punto di vista
Il non dico lo slogan ma insomma il il ritornello se vogliamo che accompagna la proposta di riforma elettorale con premio di maggioranza
Avanzata dal PDS è quello della democrazia dell'alternanza che mi sembra un po'povero complessivamente da questo punto di vista nel senso che è chiaro che
Abbiamo bisogno certamente di ricambio politico
Completò in questo Paese però probabilmente la proposta dovrebbe arricchirsi di contenuti ulteriori viceversa proprio una proposta che viene non in questa sede assolutamente ma nella pubblicistica quotidiana spesso scambiata con le ambizioni personali del leader del Partito socialista cioè la proposta di elezione
Diretta del capo dello Stato e in generale il modello presidenziale una proposta che ha alle spalle una storia di quindici anni insomma questo bisogna dimenticarlo al di là del fatto che
In questi ultimissimi tempi questa proposta sia andata
Ad intersecare ad intrecciarsi con altre pulsioni altre istanze altri movimenti istituzionali
Però lo sfondo concettuale in cui questa proposta è stata maturata è uno sfondo pensato per il tempo certamente al di là della persona dell'attuale leader del Partito socialista
E certamente non nel senso della deriva plebiscitaria di cui
Si è parlato ogni tanto
Di questo del resto ho avuto modo di parlare nell'ultimo convegno che avete fatto mesi fa e quindi non non intendo tornare su questo punto
La seconda osservazione è invece un'osservazione che riguarda il rapporto riforma della forma di governo riforma del sistema elettorale nel senso che soltanto delle proposte in campo soltanto la proposta di riforma in senso presidenziale punta sulla riforma della forma di governo attraverso la riforma della forma di governo viceversa la riforma elettorale evidentemente non parte da questo presupposto ritiene che la forma di governo possa essere modificata Attraverso che il sistema elettorale cioè punta soltanto su uno dei due Poli che
Badate non non intendo dare a questa constatazione un giudizio non non perdono il vizio negativo questo è un è un dato di fatto
Ora penso a quello nel dire questo penso soprattutto più che aveva per proposta del PDS alla proposta del cancellierato uscita dal consiglio nazionale hanno del feto istriana nella quale in realtà l'accento fondamentale ancora una volta il posto sulla riforma elettorale perché non bisogna mai dimenticare che l'elezione diretta del Presidente del Consiglio da parte del Parlamento
Era presente nella for nella Costituzione della Quarta Repubblica
Quindi soltanto questo rilascia
Capire che cosa che cosa voglio dire voglio dire che questo congegno istituzionale diverse molto povero e anche la febbre sfiducia costruttiva senza una riforma del sistema elettorale realtà molto povero che quanto all'altro all'altro correttivo istituzionale
Presente nella proposta democristiana quello della previsione della incompatibilità fra la carica di ministro il carico e deputato direi che attiene solo marginalmente a questi aspetti della forma di governo e riguarda invece altre questioni in particolare il rapporto politica amministrazione la terza osservazione che intendo fare sempre propedeutica rispetto alle
Osservazioni che può fare anche quelle conclusive
E riguarda il modo della procedura per avviare questi
Da questo punto di vista e noi dobbiamo perché è un dato che il messaggio presidenziale in realtà non può alterare di terzi
Cioè
Nel messaggio presidenziale c'è un passo in cui ci si riferisce
Alla tesi di alcuni costituzionalisti
Non si sa chi sono questi costituzionali francamente io non sono riuscito a capire chi siano questi costituzionali secondo i quali anche la riforma del bicameralismo puro anche l'elezione diretta da parte del Parlamento del Presidente del Consiglio sarebbe sottratta revisione
Questo è un mistero
Io sempre saputo che
C'era cioè ci sono alcuni principi supremi sottratte revisione costituzionale oltre quello esplicito della forma repubblicana ci sono naturalmente altri principi che riguardano l'organizzazione costituzionale sono sottratti alla revisione costituzionale
Soppressione del Parlamento rare per che cosa devo dire lari Limina azione delle garanzie dipendenza della mia di indipendenza della magistratura è chiaro che anche questi
Sono principi supremi ma per quanto riguarda la forma di governo in realtà essa in materia disponibile da parte del legislatore costituzionale
è materia disponibile questa
Sì che
Non si può fare a meno di leggere questo inciso del messaggio nel quadro complessivo degli scorso del messaggio stesso in cui c'è una
Forte contrapposizione come hanno ripetuto del resto questa mattina alcuni interventori giustamente c'è una forte contrapposizione fra
Sovranità popolare
Sovranità parlamentare
è una contrapposizione francamente
Che risale ad altre epoche storiche
Che risale al tre ad altre epoche storiche e che spiega peraltro il senso e il tessuto complessivo del messaggio e spiega anche quello che dicevo prima
Che però diventa a questo punto abbastanza strumentale e cioè il dire che alcuni principi che ciascuno di noi aveva ritenuto finora pacificamente sottoponibili a revisione costituzionale non lo potessero più essere
Come si cala questo disco come si cali di cicalino queste osservazioni che ho fatto nel contesto politico istituzionale attuale questo non lo so io credo che in realtà le possibilità di giocare una carta la carta presidenzialista nel senso assunto dalla messaggio presidenziale siano estremamente ridotte in questo momento
Sicché credo che una riflessione più seria che va da Bach da parte dei protagonisti del sistema politico su ciò che si può far
E ciò che si può fare si chiama legge elettorale
Ed è per questo che appunto intendo dedicarmi acquisito problema questo tema
Ma le due proposte fondamentali che sono di stare in campo al lungo
Sono quelle della chiamiamolo premio di maggioranza
Quindi incidenti un un però in maggioranza che incentivi le coalizioni sostanzialmente
E la legge una legge elettorale ricalcata sul modello tedesco occidentale
Non mi occupo della terza ipotesi che venuta un po'fuori dopo che i o meglio è riemersa dopo il risultato molto positivo del referendum abrogativo
La legge sulle preferenze cioè quella il sistema uninominale non me ne occupo perché non non vedo proprio
Gli spazi
Storici nei quali questa proposta
Sui quali questa cosa possa appoggiare in Italia in questo momento
E anche credo nel futuro abbastanza remoto
Ma c'è invece una riflessione molto seria da fare sulle due proposte in particolare
Sul diverso modo in cui queste proposte devono interpretarsi alla luce dei mutamenti intervenuti tra gli anni ottanta e gli anni Novanta
In realtà
Alla base degli argomenti che tacitamente
O anche espressamente ma direi spesso tacitamente venivano addotti per rifiutare
Il modello tedesco occidentale ve ne erano sostanzialmente due
Argomenti
Palesemente rimarca partigiana d'altra parte questa proposta questo però che sono tutte avvolte da interessi partigiani quindi inutile che ci nascondiamo lo sono da tutte le parti quindi diciamo li vediamo un po'se possiamo cercare di tirarci fuori interpretando i dati del sistema politico al di là della
Diciamo gli schieramenti agli interessi partigiani
Questi argomenti erano due il il primo era
Con un uno sbarramento soprattutto con lo sbarramento del cinque per cento anche se poi la il motto il sistema elettorale per il coach mentale più ricco di questo il partito socialista si avvantaggia troppo
Che
Secondo argomento il partito socialista può sfruttare ancora di più il proprio potere di coalizione
Ora questi due argomenti oggi non reggono più
Nessuno dei due
Non regge il primo
Perché in realtà la vicenda dei partiti laici ormai una vicende fremente differenziata insomma la la la la prospettiva di un polo laico socialista
Mi sembra molto più lontana di quanto non potesse esserlo cinque sei anni
E non lo è nemmeno il secondo
Ecco io vorrei dire
Che
Che gli anni Ottanta siano finiti
E o un pensiero presente
A tutti i coloro
Che tutti i dirigenti che hanno parlato a Bari
La differenza è che alcuni lo hanno pensato e lo hanno detto
E altri lo hanno solo pensato
Non lo potevano dire perché considerando la responsabilità politica di cui sono investiti se avessero detto una cosa del genere qualcuno avrebbe chiesto ebbene che cosa vuol dire che gli anni Ottanta e siano finiti in termini operativi
E cosa vuol dire e allora ci sarebbero state probabilmente delle conseguenze deflagranti
Viceversa anziché assunta una linea di prudenza
Però bisogna anche dire che gli anni Ottanta non sono finiti soltanto per i crocieristi sono finiti un po'per tutti e vorrei dire questa riflessione
Dovrebbe essere tenuta molto presente quando di introducono si propongono
Delle riforme elettorali a sinistra
E perché guardate in realtà ci sono io credo
Degli ottimi argomenti per sostenere che l'introduzione di un modello elettorale di tipo tedesco occidentale
Non si favorirebbe eccessivamente nessuno e anzi favorirebbe equanime amente quasi tutti in questo momento dei grandi parchi mentre ci sono degli basta vedere quali sono le dislocazioni politiche attuali nuovi partiti che si sono formati e così via
Viceversa ci sono degli ottimi argomenti per ritenere che una proposta elettorale con premio di coalizione
Sarebbe per la sinistra un autentico vascello
Sarebbe uno sfacelo perché io vorrei che noi riflettessimo su un una cosa noi non possiamo continuare a pensare anti-sistema elettorale badando soltanto agli effetti che insomma sulla rappresentanza
Questo certamente noi questa è un'operazione necessaria per fare figuriamoci lo faccio anch'io nel momento in cui propongo un certo sistema rispetto a un altro lo facciamo tutti dobbiamo vedere anche e assumere insomma la responsabilità politica di vedere che cosa accadrebbe al Governo
Con una coalizione
Dini
No
No
Sì sì sì sì no no veramente finita
Dobbiamo riflettere un momento su quello che accadrebbe un governo della sinistra così congegnato in realtà sarebbe un uno sta scena uno sfacelo dal punto di vista al governo del Paese non dobbiamo assumere anche un approccio sistemico in queste cose
Ora io
Non non ho nessuna difficoltà a ritenere che una proposta del genere non passerà in questa legislatura questo non vuol dire che da parte di chi non è investito di responsabilità politiche pur essendo pur aderendo a un a un partito un orientamento politico ecco non non ricorra se non l'obbligo certamente non non non non posta auspicare
La introduzione di un modello che favorirebbe anche una decantazione e darebbe unna all'impressione a questo Paese di un sussulto di vitalità di questo sistema politico che è non va tanto guardate verso la deriva plebiscitaria ma va proprio verso la morte lenta verso la la l'assenza di qualunque di qualunque innovazione significativa e quindi anche da questo punto di vista sistemico io credo che
Una introduzione
Di un modello del genere avrebbe un un significato di particolare opportunità questo non vuol dire questo tra l'altro porta ecco concludere anche dicendo che i tempi delle riforme istituzionali come del resto in questo caso è largamente presente anche tre dirigenti politici di tutti i partiti non necessariamente si devono chiudere con una in una fase
C'è qui Manzella che a lungo ha teorizzato i tempi lunghi delle riforme istituzionali
Sia pure con una prospettiva diversa da quella che ora stordita
E però non è neanche detto che i tempi riforme istituzionali si debbano si debbano concludere una volta per tutte può darsi che una buona riforma elettorale consenta
Dopo le elezioni di avviare una seconda fase in cui ci si accordi sui fondamenti ultimi
Grazie Pinelli
Come dire utilizzato il privilegio del primo che parla un po'più di tempo
Ne avevi direi
Evitamento
Cioè il recupero sul guasto tecnico ora alla parola Pietro Barrera pregherei tutti quei migliore intervengono invece di rispettare l'accordo sui tempi ebbero magari un'indicazione dopo di lui alla parola brutti
Bene
Compagni io a me sarebbe piaciuto che nella intitolazione di questo convegno ci fosse un implica UNESCO un esplicito richiamo a ripartire dal referendum
Capisco bene che molta acqua è passata sotto i ponti viviamo una stagione politica talmente convulsa
Per cui gli avvenimenti macinano gli avvenimenti
E però sappiamo pure che ci sono tanti per comprensibili ragioni che hanno tutto l'interesse a mettere tra parentesi a dimenticare il referendum del nove e dieci giugno
Io personalmente non ci sto credo che sia una scelta sbagliata credo che con quel voto popolare è accaduto qualcosa di importante che abbiamo il dovere e a mio modo di vedere l'interesse di comprendere e di valorizzare del resto proprio noi qua CRS per il percorso culturale e di ragionamento politico che ci ha caratterizzato negli anni che abbiamo alle spalle credo dobbiamo vedere in quel referendum un riferimento importante per la forma che ha preso la vicenda istituzionale affidando al corpo elettorale in forma legale e conforme a Costituzione una decisione che era già stata sottratta e non certo dai promotori e per colpa dei promotori
All'organo della rappresentanza per i soggetti che sono stati protagonisti dell'iniziativa referendaria l'associazionismo civile i frammenti di società politica una nuova militanza individuale
Per gli effetti giuridico istituzionali e più propriamente politici del voto popolare favorevole alla proposta referendaria infine per i rischi cresciuti a dismisura nelle ultime settimane e settimane precedenti al mondo
Di cui lo scontro referendario probabilmente si è avvantaggiato con una maggiore affluenza alle urne rispetto alle previsioni e gli spicci degli stessi promotori ma che non di meno condizionano il giudizio complessivo sull'intera vicenda
Io personalmente no no condiviso i giudizi troppo trionfalistici
Che sembravano trarre dal voto del nove e dieci giugno un significato definitivo una svolta ormai compiuta un argine solidissimo posto al degrado delle istituzioni democratiche e dalle altrui avventure istituzionali
Ero e resto convinto che la stagione che sta vivendo la Repubblica sì ancora avvolta da nubi minacciose un'agonia che può durare un decennio titolava un quotidiano qualche giorno fa certamente oggi però si può contare su una risorsa democratica in più delle cui dimensioni fino a un mese fa era lecito dubitare
Ciò detto però io vorrei porre un interrogativo
A quei nostri compagni che hanno giustamente sottolineato il significato politico di grande prova democratica del voto del nove e dieci giugno
Dopo aver accompagnato l'intera vicenda referendaria fin dal suo figlio con critiche severe e con un'opposizione intransigente
Insomma domani compagni abbiamo fatto bene o male a contribuire alla iniziativa e al successo del referendum
Io comprendo pure che dei compagni possano dire legittimamente che la Corte costituzionale ci ha tolto le castagne dal fuoco ingombrante il campo dei quesiti più complicati e più diretti di implicazioni politico istituzionali lasciandone uno solo
Ma la domanda torna almeno quel quesito era giusto proporlo oppure no
Certo nessuno di noi può entrare nella testa degli elettori certamente sono tante e diverse le ragioni che hanno condotto a quel risultato possiamo discuterne all'infinito ma è legittimo domandarsi ora occultare completamente le ragioni che hanno indotto alcuni a promuovere un referendum è stato confortato da un così largo consenso popolare
Lo scopo di questa osservazione compagni non è quello come si usa dire di fare l'analisi del sangue a quanti hanno contribuito con il proprio voto e con il proprio impegno alla vittoria del referendum
In democrazia le battaglie si vincono proprio grazie a chi cambia idea
E il loro il merito il punto è però un altro io sono convinto che all'origine dell'iniziativa referendaria più che la formulazione tecnica dei singoli quesiti larga parte necessitata per le caratteristiche proprie del referendum abrogativo e perfino più ancora della questione di merito della riforma elettorale pur decisiva ci fosse la consapevole volontà di uscire da logiche difensiva
Per affrontare in avanti con coraggio e misurato senso del rischio la crisi che avviluppa va le istituzioni democratiche chi ha promosso il referendum insomma lo ha fatto perché vedeva nella impasto
Nel dibattito istituzionale una condizione grave di deterioramento della democrazia la precondizione ottima per rotture traumatiche e per involuzioni autoritarie
Un'espressione sintetica si può dire che ne promotori del referendum era forte la convinzione che per difendere la Costituzione occorre avere il coraggio di cambiare e di imporre con adeguate iniziative istituzionali un argine alla deliberata linea di comportamento di chi agitando quotidianamente la bandiera di grandi rivolgimenti istituzionali opera al tempo stesso per rinviare ogni nodo elude ogni decisione far marcire ulteriormente la crisi
Coturi efficacemente sottolineato il carattere le responsabilità e le conseguenze di questa deriva
Il meccanismo ad orologeria del referendum abrogativo è servito proprio a bloccare la corsa al rinvio una volta ha dichiarato ammissibile il quesito lo scontro non era più evitabile
Da queste condizioni considerazioni credo si debba muovere oggi per affrontare i nodi che ci Cure con le possibilità anche restano né pochi mesi della decima legislatura e lo scenario forse costituente uso questa parola con cautela fra virgolette per la legislatura successiva debbo dire però lo diceva già salvi questa mattina che le voci che in questi ultimi giorni circolano sul nuovo Patto di legislatura tra DC e PSI e le prendo per quel che sono delle voci giornalistiche ci lasciano già intuire munto
Nuovo patto che può essere fondato solo sul compromesso di ieri accantonare presidenzialismo riforma elettorale governare ulteriormente la crisi
Sperando che magari in tempo voluta di rapporti elettorali o forse chissà l'accelerazione dell'integrazione europea decidano in futuro a chi dovrà aspettare la palma del vincitore
Però badate compagni la risorsa democratica di cui parlavo prima ventisei milioni di sì del nove e dieci giugno non è una risorsa infinita
Né credo che in finita sia la pazienza dei cittadini il rifiuto se è vero che in questo referendum si è misurato un rifiuto a questa politica e non un rifiuto della politica
Io credo che siamo ancora in tempo per far per trasformare questa consapevole richiesta di politica di verza in un rifiuto generico
Indifferenziato della politica e della dialettica democratica
Ne sappiamo proprio che su questo rifiuto magari rafforzato da processi di ulteriori impazzimento del quadro europeo internazionale si possono costruire le basi di consenso
Per una deriva inarrestabile del quadro
Ne traggo tre conseguenze immediate
La prima non rifiutare la politica dei piccoli passi per timore di apparire minimalisti
Gli elettori hanno bocciato proprio chi proponeva scenari Palin genetici tutto o niente misure concrete anche se modeste lo ricordava Rodotà per moralizzare le competizioni elettorali non sono un rinvio sine die della riforma vera
Ma la condizione per non trasformare una vittoria né padroni di una sconfitta
Seconda questione richiamare con insistenza le forze politiche specie di maggioranza a prove di coerenza sul banco delle riforme da fare subito in questi mesi di decima legislatura
A quanto diceva Occhetto questa mattina giungere proprio questo
Perché dire no alle elezioni anticipate perché io vorrei una prova di responsabilità in ordine ai nodi che sono oggettivamente posti sul tappeto anzitutto il nodo della riforma elettorale ma anche altro
Alludo la vicenda del cosiddetto bicameralismo processuale dalla riforma dello Stato regionale appena varata dalla Commissione affari costituzionali della Camera e che tra poco saranno all'ordine del giorno
Su richiesta del PDS della Camera deputati che dal prossimo ventisei luglio andranno in Angola
Siglato un provvedimento che ha luci e ombre
Difetti non di poco conto riguardano la riforma del sistema bicamerale credo di grande rilevante interesse novità
Sia la riforma dello Stato regionale
Che si è abbozzata in commissione Affari costituzionali per il concorso positivo delle iniziative convergenti del partito democratico della sinistra del Partito socialista italiana
Beh io vorrei su questi punti una verifica immediata concreta e temo invece che troppo facilmente ci si acconci a nascondersi dietro l'alibi comodo dell'ostruzionismo che le messi già annuncia e su questa base non impropriamente nel merito degli aspetti pur importanti e delicati che questa riforma evoca mi nascondo le perplessità anche gravi su alcune parti
Mantengo vorrei porre due domande la prima di assegni
Come è possibile confermare una buona e coraggiosa posizione sul lato del progetto del giornalista finito e poi opporsi pienamente ad una nuova struttura del Parlamento che rapporti rapporto tra Regioni rappresentanza politica della Repubblica temo che al di là di legittimi dissensi di merito i possa essere la consapevolezza che una riforma forte e coerente del Parlamento ora a pannelli nel futuro finito presidenziale
E questo lo spirito con cui si intende affrontare o non affrontare il seguito dell'iter parlamentare della riforma
La seconda domanda la DC quale coerenza ci può essere tra l'obiettivo di una riforma elettorale che consenta di scegliere tra coalizioni programmi e proposte di governo tra loro alternative di una democrazia più immediata e il mantenimento di un bicameralismo paritario e perfetto che come ci dimostra l'esperienza europee e incompatibile
Con un sistema elettorale che miri a una democrazia immediata un'investitura popolare diretta del governo se questa seconda scelta quella del bicameralismo paritario perfetto
Resta la linea del Piave della DC cade ogni credibilità della sua proposta di riforma elettorale anche al di là dei dissensi sui singoli aspetti tecnici delle riforma medesima
Concludo su
Sul punto del centotrentotto
Credo io concordo pienamente con l'impostazione che gli ha dato couture nel dibattito sull'articolo centotrentotto della Costituzione si gioca ancora una volta se riconosciamo come probabile che non verranno sciolti i nodi decisivi da questo in istituzionale nei pochi mesi che ci separano dalle lezioni anticipate o no
La questione
La partita del degrado progressivo delle istituzioni della democrazia oppure del confronto stringente e responsabile
Non riprendo cose che ho già detto compie ampiezza nel segnare del ventisette maggio
Anche allora abbiamo puntualizzato però tre punti li richiami
Il primo c'è una linea di distinzione netta tra l'esercizio del potere costituente per definizione libero nipotini nelle forme dal potere di revisione costituzionale regolate garantito da limiti obiettivi insuperabili da procedura predeterminata
Ma al tempo stesso credo che sia giusto sottolineare la possibilità anzi l'opportunità di distingue all'interno del medesimo concetto di revisione costituzionale tra fisiologici aggiustamenti della Costituzione revisioni alte che tocchino la stessa forma di governo ricordavo l'esperienza la Costituzione spagnola dove esplicita questa distinzione tra due livelli possibili divisioni costituzionale che pongono procedure diverse garanzie diverse forme diverse intervento del corpo elettorale
Seconda considerazione Riondino motivazioni i problemi insuperabili connessi con il Progetto di Assemblea Costituente dunque le ragioni per preferire uno strumento diverso ne parlava questa mattina Bassanini come potrebbe essere una Commissione bicamerale con poteri redigente
Terzo il ruolo che può e a nostro giudizio decadere l'intervento diretto del corpo elettorale nel procedimento di rinnovo del patto costituzionale su tutto questo potremmo che dovremo discutere ancora
L'importante e che già oggi ci sia chiarezza sulla posta in gioco ripeto parlando seriamente del centotrentotto non stiamo improvvidamente entrando nella tana del leone
Ma stiamo sfidando tutte le forze politiche ad una prova di verità qui non si addice dire ancora per eludere le proprie responsabilità a scapito della qualità del futuro della democrazia
Allora la parola Massimo Brutti dopo di lui Manzella
Voglio riprendere tre punti
Della introduzione il Peppino col Turri che ho molto apprezzato e che condivido
Il primo è la riaffermazione
Della validità stringente
E la previsione dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Che credo sia è stato importante e significativo il pronunciamento di tanti costituzionalisti italiani
Su questo punto
Una scelta politica da parte loro
Nel senso della continuità democratica
E della necessità di dare certezza
Ai cambiamenti istituzionali che sono necessarie e sono richiesti da una domanda larga che c'è nel Paese
Il secondo punto che voglio riprendere e nella parte in cui Cuturi
Da un rilievo strategico
Ad una nuova legge elettorale strategico perché una riforma del sistema elettorale oggi sulla linea che è stata indicata dal partito democratico della sinistra che è stata tanto a lungo discussa anche qui dal Centro per la riforma dello Stato rappresenta una leva ridisegnare la Costituzione materiale di questo Paese
Per sostituire ad un sistema di rapporti tra governanti e governati
Dominato dalla irresponsabilità
Un sistema che si ispira invece ad un criterio di responsabilità un sistema capace di garantire il limpido confronto fra programmi e schieramenti alternativi
Dunque un sistema non solo ispirato al principio del premio elettorale
Ma anzitutto
Tale
Da rendere possibile da parte del cittadino una duplice scelta per il partito che gli è più congeniale per la coalizione per il governo su un programma il discente
Si tratta di far diventare il voto politico in ultima analisi una scelta binaria come ha scritto il recente di vertice
Una scelta binaria che significa il no all'inerzia
E no al consociativismo che si determina come necessario antidoto alla inerzia necessario ma non valida
Accanto
Ad una riforma del sistema elettorale
è necessario prevedeva un governo di legislatura
Necessario incidere anche sul dettato costituzionale i cambiamenti che nascono dalla ipotesi che emerge nella relazione di couture sono cambiamenti basti e profondi
Sette per questo che a maggio l'importanza il richiamo all'articolo centotrentotto della Costituzione
Io credo che su questo rilievo strategico che la riforma del sistema elettorale assume c'è una convergenza diffusa nell'opinione di sinistra
C'è
Un consenso nel mondo cattolico democratico che è stato parte rilevante dell'impegno referendario
Ed anche nei gruppi nelle associazioni che rappresentano movimenti della società civile
Meriti storici della proporzionale appartengono al passato
Non può non colpirci il fatto che nell'ambito e le forze della sinistra vi sia oggi un atteggiamento iper difensivo
Come se mettere in discussione questa proporzionale all'italiana che ormai rappresenta lo scudo della irresponsabilità dei partiti
Sia un pericolo
Per la sinistra e convenga tenere le cose così come stanno
Per difendere una ridotta assediata
I vecchi simboli
No la sinistra ha il compito di uscire allo scoperto e di puntare al mutamento istituzionale oggi senno Verderami
D'altra parte la discussione sulla legge elettorale non può essere lasciata ai partiti e credo che su questo vi sia da tempo una persuasione profonda
In tutto il lavoro del Centro per la riforma dello Stato
E così a maggior ragione sulle innovazioni di portata costituzionale che sono necessarie occorre lavorare perché si formi un senso comune una scelta culturale prima che politica nel Paese
E io vedo un compito importante per il centro per la riforma dello Stato
Lavorare per la formazione di questo sapere diffuso che vada nel senso della riforma costituzionale
Così come emerge dalle ricerche dalle elaborazioni che finora sono state condotte
C'è un lavoro alle spalle di queste proposte non c'è in turismo
C'è
Un patrimonio di sapere e credo che debba essere proposto come patrimonio comune a tutte le forze della sinistra
Credo che la politica italiana abbia oggi bisogno di un doppio movimento
Da una parte la riforma delle regole in questa prospettiva il valore strategico di una nuova legge elettorale
La riforma costituzionale nel rispetto dell'articolo centotrentotto
Dall'altra
L'avvicinamento programmatico tra le forze della sinistra la definizione di un programma comune
D'altra parte questo significa
Far diventare il voto politico una scelta binaria creare le condizioni istituzionali entro le quali sia possibile la formulazione davanti agli occhi degli elettori
Di un impegno di un impegno programmatico comune alle forze per la sinistra
Il terzo punto della relazione di couture che voglio riprendere è in realtà un problema e pesa su di noi in questa fase in questi mesi continuamente ce lo ritroviamo di fronte il vincolo costituzionale così come
La storia dalla Repubblica italiana
E le sue grandi forze costitutive
Lo ha determinato si è logorato
Fino a che punto
E da dove si può e si deve partire per la riaffermazione di un fondamento comune
Sì noi assistiamo ad un logoramento grave
Che è determinato dal involuzione della politica dal fatto che essa sia divenuta sempre di più autoreferenziale
La questione morale era questo
Era la denuncia di questo progressivo divenire
Privo di senso dell'agire politico
A questo si aggiunge una crisi profonda della legalità che attraversa il Paese e che nella politica si manifesta e le forme della politica si manifesta
Cambia natura rispetto al passato
Perché incide sulla sostanza dello Stato
La quantità delle degenerazioni
Che investono il sistema politico
Si trasforma in qualità fa pensare ad una crisi ad un venir meno della legittimazione del potere democratico nelle sue forme
Costituzionali
Se guardiamo dentro l'organizzazione dei partiti dei partiti di governo dentro i meccanismi di lottizzazione ci accorgiamo
Ad agire davvero
Un potere che va al di là dei partiti o sta dentro di essi che fatto di feudi capaci di imporsi ai partiti
Che traggono la propria forza direttamente dal potere finanziario dal potere di influenzare la pubblica amministrazione
Contano perché manovrano danaro o favori e questo determina la formazione tipo di poteri nuovi una formazione molecolare di poteri nuovi nella società e dentro la pubblica amministrazione
Il sistema dei controlli sulla legalità di questi poteri sui comportamenti sociali che li accompagnano e letteralmente in ginocchio
E nessuna seria azione di contrasto intacca le grandi ricchezze dei poteri illegali e criminali
Questo questa quantità di fenomeni degenerativi si trasforma un certo punto in in un salto qualitativo in un mutamento profondo che tocca il fondamento stesso
Della nostra vita democratica
è una corruzione profonda del patto
Io vedo che lo vediamo tutti un grave rischio in queste settimane in questi mesi c'è una linea politica
Che drammatizza fortemente questa crisi di legittimazione un'analisi della realtà che drammatizza fortemente la crisi di legittimazione e ci propone una specie di cultura dell'anno zero di questa linea politica è portatore il Presidente della Repubblica
Sul terreno della legalità questa linea politica significa la proposta l'ho sentita ripetuto ancora una volta ieri mattina la proposta di legge eccezionali per il Mezzogiorno
Dal momento che non si possono trattare fenomeni diversi in modo uguale e dal momento che il controllo criminale del territorio nel Mezzogiorno ha natura diversa rispetto alle altre parti d'Italia sono necessarie leggi di eccezione
E poi c'è l'assoggettamento politico del pubblico ministero e poi esce sul terreno dell'impianto costituzionale
Una specie di ipervalutazione del suffragio universale della referendum propositivo dell'intervento diretto del popolo il relatore
Fuori dalla continuità delle regole
E al tempo stesso la questa cultura dell'anno zero e del deserto ci propone la riabilitazione delle cricche dei poteri occulti che hanno accompagnato la storia di questo Paese
Condizionandola nell'ultimo ventennio io quando
Ero
Questo organo di governo autonomo dalla magistratura ebbi un'impressione raggelante leggere il messaggio del Presidente della Repubblica
Nel quale ci si accusava di voler ridere le libertà fondamentali
Perché avevamo interpretato il dovere di indipendenza dei giudici anche nel senso che potesse incidere sulla indipendenza la appartenenza
Allorché massoniche coperte riservato
Mi domando tenendo conto di questa linea politica
Di cui ahimè
è espressione
Oggi
Colui che dovrebbe svolgerà un ruolo di garanzia di equilibrio per tutte le parti in gioco
Mi domando se si va ad elezioni anticipate con quali garanzie se saranno gestite credo sia un tema politico da porre in queste settimane
Quello della pari opportunità
Dell'accesso all'informazione di tutte le parti
A condizioni di parità
E poi poniamo che si vada ad elezioni anticipate come potrà questo presidente della Repubblica svolgerà un ruolo di garanzia nella delicatissima fase politica
Che si aprirà all'indomani delle elezioni sì elezioni anticipate di saranno
Vorrei che riflettessimo su queste preoccupazioni su questi interrogativi perché hanno un fondamento nelle vicende di questi mezzi
Devono indurci io credo che su questo concludo alla ricerca del massimo di convergenze democratiche per garantire
La vita politica nei prossimi mesi perché si svolga in si svolga in condizioni il rispetto delle regole e anche per garantire l'avvio del mutamento istituzionale
Ricerca del massimo di convergenze democratiche nella sinistra ma non solo
Perché qualsiasi mutamento oggi ha bisogno di un quadro di garanzie questo quadro di garanzie non può non riflettersi anche in una realtà
In una prospettiva di azione
In una definizione di programma che riguarda anche il governo del Paese
Se
Ora la parola Manzella dopo di lui De Matteo
Ecco poco fa c'era Pirelli che parlava dei tempi lunghi e incerte saggezza fidarsi anche i tempi lunghi e non solo ai tempi brevi delle
Riforme ma mi pare che abbia ragione couture i quando nella sua relazione dice che il processo costituente
è già in atto ci siamo coinvolti lo sta facendo
Con l'Europa chi se in effetti mi chiedessero qual è ora
Per così dire la Grundnorm attiva della nostra Costituzione io direi che l'articolo l'articolo undici cioè quello che sancisce il principio dalla nostra sovranità dignità
Il consesso europea il
Tipo di trasformazioni politiche che oggi trasformazioni che oggi sono richieste al nostro meccanismo politico e appunto e precisamente quello di realizzare nel passaggio in Europa condizioni di di parità come vuole la Costituzione non condizioni di
L'ineguaglianza
Rispetto alla cittadinanza italiana perché qui mi pare una vicenda si sta aprendo una vicenda che mi ricorda la la B però questione fra diritti formali e diritti sostanziali noi andiamo in Europa con gli stessi diritti formali degli altri ma dal punto di vista sostanziale
Il nostro Handicap
Di governi il Governo o politico il governo dall'amministrazione governo della della giustizia
Lo diceva Moro stamattina a c'è c'è è una un una una realtà a inscindibile e l'efficienza e l'efficacia della forma stato si misura precisamente nella nel nel rapporto tra i primi e i secondi tra i diritti fondamentali
E i meccanismi chi noi oggi abbiamo una schizofrenia tutta e italiana perché siamo più europei in tutto siamo più europei nel mandato costituente che abbiamo dato ai nostri ai nostri deputati siamo più europei che la giurisprudenza alla Corte costituzionale che che fa sistema con la Corti Lussemburgo siamo più europei nella legge comunitaria nella sessione comunitaria
Nella banda stretta nella banca e dalla Banca centrale europea e poi abbiamo una finanza di serie B la burocrazia peggiore la difesa obsoleta e siamo qui ancora Libro nero di Amnesty International ora e un'attenzione questa che squassato ordinamento
è una locomotiva che da un lato non decelera perché poi non deve decelerare perché questo europeismo non è solo dalla Banca d'Italia o di di di altri settori importanti della finanza e dell'economia e anche un europeismo sentito popolare ecco ma dietro si porta questa locomotiva a tutta velocità uno sferragliare di poteri pubblici da da impero ottomano in allora e allora questo il vero tempo che abbiamo e questo il tempo il tempo europeo e in questo dobbiamo valutare il nostro meccanismo istituzionale un tempo Ingrao certamente non ricordo c'era Guido Aristarco che ci insegnava lo specifico filmico ora io credo che non esista uno specifico costituzionale italiano da salvare
Il meccanica non c'è un meccanismo costituzionale italiano che legato all'identità all'identità nazionale
Cioè esiste un'altra e più profonda cosa cioè non esiste un meccanismo costituzionale esiste un valore complessivo della Costituzione
Quello sì fissato dalla coscienza razionale come indiscusso momento di originaria auto identificazione collettiva quelli che un poco lo hanno i capelli grigi o bianchi noi insomma il primo gennaio mille novecentoquarantotto tanto per usare le date e il vero momento in cui in questo Paese si rimargina la ferita
Dell'otto settembre mille novecentoquarantatré cinque anni dopo lo spazio ora perché
Che anche per l'Italia comincia quello che Habermas ha ha chiamato per la Germania il patriottismo della Costituzione cioè l'unico patriottismo che non ci faceva che non ci fa estranei all'Occidente
E questo da un lato semplifica le cose perché non ci sono in Costituzione meccanismi e procedure istituzioni che non possono essere cambiati e men che meno nessuno può ergersi a custodi di queste super norme costituzionali
Più o meno segreti
Dall'altro lato però le complica per chi venti di manomettere i due meccanismi di trasformazione costituzionale cioè l'articolo undici dell'articolo cento nel trentotto
Fuori gli acquisti da questi meccanismi di autoregolazione della Costituzione ecco il valore il valore fondante della Repubblica e e il ferito ora di queste vie traverse sprechi pur così così qualcuno non parla più anzi giustamente si chiede una una una procedura rinforzata da referendum obbligatori ma ecco io non so per quanto quello che diceva
Poco fa Barrera anche se il pericolo non sono scampati ma c'è voluta tutta la forza di un altro referendum quello del dieci giugno per cambiare forare quelle clima scusate l'aggettivo ma quel clima di di stampo Tambroni hanno che si era
In inconfondibilmente abbienza
Chi
Ed è importante qui sto importante questa poco fa
Brutti parlava del del dalla continuità del valore della continuità della Costituzione in questo senso come come come come elemento fondante anche di una certa coscienza Nacci anzi della coscienza nazionale
E fra il cambiamento nella continuità
E la discontinuità vi è una differenza abissale come come sanno tutti coloro che riconoscono nel continuo una dimensione e temporale fondamentale per il diritto costituzionale basilari nella società e nelle sue dinamiche profonde
Soprattutto in un Paese come il nostro che ha avuto un così faticoso processo di consolidamento
Democratico ecco io credo che in questa in questa in questa riflessione si debbono vedere le le questioni che che che che sono dietro il ebbe rispetto a cui il cambiamento si deve si deve si deve Saccomani il rapporto Parlamento governo il rapporto Presidente del Consiglio ministri il rapporto Capo dello Stato Presidente del Consiglio rapporto Governo centrale
E e e governi e regionali io visto qui che nel dibattito couturier pochi Salvi e poi gruppi ancora la Pinelli hanno dato questo valore centrale strategico alla alla legge elettorale mi pare di capire in senso premiale legge elettorale premiale se non se non se non maggioritario ecco io debbo confessare di così di rompere un po'il concerto cioè un sospetto
Sempre convinto di una cosa seria parliamo di un discorso istituzionale e allora in questo discorso sulla legge elettorale mi pare abbastanza abbastanza fuori centro rispetto a quella che è stata l'esperienza repubblicana concreta nostra
Se invece parliamo di legge elettorale come strumento politico per per raggiungere aggregazioni e per cambiare la morfologia politica del nostro Paese e allora c'è questo valore strategico ma è un valore strategico politico non istituzionale io mi voglio o limitare allora campo istituzionale che poi non è poi così tanto
Limitato come potrebbe sembrare dico che non c'è stato nel nostro Paese un in tutto il dopoguerra un problema di governabilità legato al frammenti Isma'o della della rappresentanza parlamentare Andreotti dice che sta scrivendo un libro sulle cinquanta crisi ma in queste cinquanta acri le cinque The cinquanta crisi di governo che si sono avute al quarantotto ad oggi
Le linee di frattura sono sempre passate all'interno
Dei dei partiti quasi sempre passate e e e e quasi mai tra i partiti i partiti dell'accordo di governo tanto è vero che gli strumenti i sovrani della governabilità quali sono state il nostro Paese sono i decreti il decreto legge la questione di fiducia cioè i classici strumenti che servono a poco se la fame se per ricucire la frammentazione servono molto invece per tenere per tenere la per tenere la maggioranza il Nora io credo che per il nel rapporto lo dico permeabilità Governo Parlamento e noi di se esse dobbiamo guardare i meccanismi ex dobbiamo vedere dei meccanismi forti dobbiamo andare a vedere e nel alla frontiera del parlamentarismo più razionalizzato e più moderno che ci sia in Europa cioè alla frontiera del del del del del parla e per il con francese e allora si vedete la signora Cresson che lavoro che governa la più o meno bene con lungo governo minoritario e così l'OSCE valori che Rocard è così ha fatto Chirac con un'assemblea proporzionale in cui l'indifferenza
Del problema della governabilità rispetto alla legge elettorale
E e e patente io non non credo che io non mi sento un proporzionalista vado ad oltranza però credo voglio voglio voglio
Vedere questa verità e questa verità dice che il maleficio della proporzionale non è tanto nel e nel Parlamento quando dal Parlamento tra sbriga al governo e dal governo alle banche alle imprese pubbliche sino ad arrivare alle uccelli il male del proporzionalismo non nel concetto la rappresentanza il nel nel nel seno dalla rappresentanza perché la governabilità si può raggiungere con altri con altri con altri sistemi e uno procura per passare alla al rapporto per impedire la metastasi dal del proporzionalismo dal Parlamento al governo significa rompere quello che mi pare proprio
Pietro Ingrao tanti anni fa chiamò il Governo per feudi e fare emergere quindi il programma e la figura del del primo ministro è una personalizzazione cento una personalizzazione della politica necessaria come
Personalizzazione le politiche e anche i meccanismi ritenuto che vedo un po'diffusi
Nelle proposte di tutti della sfiducia costruttiva che poi legato alla alla proposizione di una leadership governa vende governativa governative governi IVA
Solitaria e chi ma non sono però se sarà sufficiente per fare emergere questa figura parla di di di di di primo ministro
O perché che impersona un programma di affidarsi ai alla elezione o alla designazione alla designa come parlamentare probabilmente forse e si potrà e si dovrà lavorare anche su quelle vie che Barbera
Ha più volte detto di di coalizione coalizioni elettive di coalizioni che portano a in sé o parallelamente il il il il problema del primo del del primo ministro e a questo punto viene e e e e concludo e viene il rapporto del primo ministro collo col capo col capo dello Stato e no al di là del di di di problemi di revisione col costituzionale fra un anno abbiamo un gran problema di ricostruzione della fisionomia smarrita di e di quelli dell'istituzione di vertice e allora
Io credo che se il voto popolare dovrà valere come è stato sostenuto qui da molti dovrà valere nel senso di della scelta del del del del governo allora dovranno valere meno i poteri commissariali di risoluzione della crisi del del capo del capo dello Stato e salvo che nell'ipotesi presidenzialista ma qui io rispetto a questa a questa a questa ipotesi comunque preferii lei Sempre un'ipotesi di governo diviso
E non di governo indiviso lau ipotesi Amato diciamo rispetto all'ipotesi Martelli io credo che dobbiamo essere contro il il governo indiviso per per due buone ragioni il primo perché lo constatiamo ogni giorno ma già ce l'avevano spiegato quale udienze
Ed altri politologi perché la crisi politica o personale di un un potere monocratico come il capo dello Stato e immediatamente corre irride colpita quasi inarrestabile una crisi di regime
E poi c'è un bisogno di potere simbolico culturale di garanzia sempre più intenso
In un paese come come il nostro e mal si conciliano o potere potere di governo e potere e potere di di di di di garanzia
Poco fa Barrera accennava al processo di legge sul che viene viene in Parlamento sulla su questa riforma complessa e articolata di governo regionale viene con idee bandiera forti e decise
Ecco però con sviluppi applicativi che appaiono assai fragili e i certi le nuove ragioni appaiono come
E degli alberi di Natale su cui si attendono tante funzioni ma che poi il nonno non sia
Non sia non sia non si sa come come come come
Temere tenere dietro e aumentare che e proprio questo disegni di legge ci spinga acide per spingere ad un un metodo e quello pronto del chiudere il famoso bollino
Delle chiacchiere e con legare la riforma non ha campionari ne abbiamo
Documentata campionario delle delle delle cose è possibile male necessità indicate dai processi reali dell'economia e e di una cittadinanza che non è più nazionale ma europeo
De Matteo poi d'albergo
Ringrazio molto dell'infinito dell'opportunità che mi è data ecco di fare qualche considerazione
Per dire la verità assolute
Su un punto solo
E visto il tempo limitato
Quindi un argomento molto legato alla mia esperienza associativa
E all'impegno nella vicenda referendaria
Certo considerando i limiti dell'iniziativa referendaria ragione barriera ecco quando pone dunque questo accento anche se e siamo convinti che è stato un fatto straordinario
E il valore soprattutto che avuto per molti di noi e che abbiamo fatto una battaglia di cui non conoscevamo l'esito
Anzi eravamo più convinti di perderla questa battaglia che di vincerla però l'abbiamo fatta lo stesso
Nei limiti del quadro attuale mi pare che rapporto dico Turri
McCann i paletti al al punto giusto in questa serie di spinte e controspinte
Il ruolo della presidente della della Repubblica
Ma io credo che indiscussa e con la partecipazione che c'è stata in questa vicenda referendaria da parte dei della gente dei gruppi delle associazioni
Per dare un segnale che certamente Baldi la è andato al di là della preferenza unica o plurima
Io credo che non dobbiamo trascurare questo soggetto quando parliamo dico di e riforme istituzionali c'è l'associazionismo storico l'associazionismo nuovo i gruppi vecchi nuovi dopo quello con più radici e quelli che emergono in questa fase nella nella società civile il tessuto democratico ecco del nostro del nostro Paese
Io credo che importante fare un'analisi corretta di quanto avvenuto il nove e dieci giugno e fondamentale proprio per per andare avanti perché ci sono molte analisi affrettate e superficiali
In particolare con quanto Baget Bozzo
Interpreta tutto con la categoria della trasgressione etica ad esempio cioè Craxi non ha tenuto conto del moralismo nazionale mi sembra che sia proprio fuori binario
Chi ha capito poco ecco di quello che è avvenuto il nove dieci giugno
Così come anche quanto alcuni sociologi si cerco di approfondire e con quanto è avvenuto in particolare ho in mente le cose scritte da Luigi Manconi
Il quale attribuisce tutto questo alla vivacità dei piccoli ecco dei piccoli gruppi
Trascurando un insieme ecco di componenti il ruolo anche delle grandi associazioni che ha hanno sono riuscite a canalizzare Antola spinta di questi piccoli piccoli gruppi
Io credo che sia importante questo proprio perché questo nuovo soggetto politico ecco può essere un elemento ecco nella strategia delle del cambiamento
E mi pare che bisogna poi riflettere sulle cose che sono state dette questa mattina perché io non le condivido ecco nell'intervento di e Giovanni Moro
Cioè non è io credo che non ci sia questo pericolo lo o che questo comunque il pericolo si possa tener presente di istituti istituzionalizzazione ecco dell'associazionismo
La soluzione c'è e la soluzione Gianni disegno nel disegno costituzionale
Dove ecco l'armonia viene proprio dal ruolo di partiti e degli istituzioni del sindacato delle formazioni sociali
E e quindi credo che attivi certamente nel campo della tutela di diritti e importante ma qual è il primo diritto non è proprio quello il diritto alla politica
Alla gestione ecco delle dei problemi della della comunità
Non si possono settorializzare secondo me i diritti cioè pensare il diritto della salute il diritto alla casa e io io credo che chi guida poi a quel le possibilità reali maniaco di una convivenza ecco diversa ecco sia proprio ecco questa è il diritto alla alla politica ecco per questo credo che e così è importante cori flettere sulle cose che ha detto Giovanni Moro sta questa mattina perché secondo me ecco non sono certamente in contrasto ecco colle con quello che sto io dicendo ma forse vanno vanno messi insieme allora valorizzare ecco tutto quello che di nuovo emerge valorizzare anche queste forse ecco che hanno più radici ecco nella nella società e quindi determinare con questo motto ecco di cambiamento molto importante allora in questo ecco io vedo interessante la valorizzazione degli strumenti di democrazia diretta
Cioè considerare le istituzioni come strumenti rinnovabili e capaci di rinnovarsi cioè non dei tabù c'è una società civile che capace di promuovere nuove istituzionalità
E qui vedo proprio l'esempio in casa del Movimento federativo democratico un esempio che io porto sempre il tribunale di diritti dei del malato e un esempio di nuova istituzionalità
Quindi questa capacità ecco della società civile ecco di creare anche nuove istituzioni adeguate a quelle che sono i bisogni i bisogni della gente quindi importanza e qui in questo processo di rinnovamento istituzionale
Il gli strumenti della democrazia diretta in particolari dico l'istituto del del referendum che va riconsiderato
Va rivisto noi diciamo almeno in due punti e combatte riviste ecco questo i istituto vari spinte e visto rispetto alle procedure attuali
Ecco che sono molto pesanti perché ad esempio non introdurre uno sbarramento cioè avere una risposta da parte della corte costituzionale sull'ammissibilità o meno di un qui o di un quesito
Non dopo la raccolta di delle seicento delle cinquecento mila firme o delle firme ecco che questo un tetto che si può anche alzare
Ma perché non ottenere questo giudizio ad esempio dopo le prime cinquanta mila firme io dico cinquanta mila per evitare un ingorgo ecco che si può che si può determinare
Perché ad esempio nonno cercare di rompere quell'imbroglio ecco che questa volta non è scattato ma che può scattare in altre in altre situazioni può di fruire dell'astensionismo naturale
Per cui è così invita a non andare a votare proprio per potere fruire ecco di quella fascia di astensionismo allora perché non si deve far riferimento ad esempio nel calcolare il quorum
Al numero degli e elettori della precedente elezione politica ecco ripetere con questi mezzi
Perché non facilitare e col il lavoro della raccolta delle firme attraverso eccola Nonda attraverso uno
Un sovvenzionamento un finanziamento attraverso e poter fruire degli uffici degli uffici comunali cioè veramente ecco far diventare ecco questo strumento uno strumento accessibile non perché si debba governare e quattro avessi referendum perché questo istituto secondo me è uno strumento molto importante ecco da valorizza un'ultima considerazione sull'ombra dello stallo a cui faceva riferimento Cuturi questa mattina
E che è stato convalidato quindi credo dall'intervento di Tamburrano non so se avete sentito quando alcuno espressione ecco Craxi ha ha fulminato
La Democrazia Cristiana e poi faceva riferimento alla all'intervento del congresso del complesso di banche come ha colpito come traccia ha fulminato la la Democrazia Cristiana
Quindi questo ombre dello stanno che esiste e che che c'è e qui il il la riflessione che vorrei fare
Brevissimamente
Io credo che non bisogna disperdere
Quel lavoro che è stato fatto in nel dice diciotto diciannove mesi ecco dal movimento riformatore che ha sostenuto il referendum nel nostro Paese
Perché questo movimento ecco si è ritrovato non sulla preferenza unica
Questo movimento è possibile sia ritrovato ed ha fatto un percorso lungo ecco che va dalla stesura ecco delle dei quesiti fino al nove dieci giugno quindi alla campagna referendario su una serie di sui treni referendum
Ecco due dei quali molto importanti e con negli nei contenuti in particolare faccio riferimento al quesito
Referendario per il Senato di acquisito anche pr per i i Comuni quindi c'è un denominatore comune in questo movimento
Riformatore in questa realtà trasversale che ha portato avanti nel Paese questa questa battaglia allora perché non valorizzare questo questo movimento riformatore ecco con questo spirito ad esempio reati hanno preparato
E anzi stanno già illustrando il maitre riunioni regionali e interregionali una loro proposta di legge di iniziativa popolare sappiamo bene che la nella storia della repubblica neppure a una legge di iniziativa popolare è stata considerata dal parlamento ecco del nostro Paese
Ecco nonostante questo abbiamo predisposto un disegno di legge ecco che si ispira
A quei quesiti quindi che cerca di introdurre il sistema maggioritario insieme qua l'uninominale io in questo sono d'accordo con Scoppola forse lecco da questi insieme
Maggioritario e uninominale può venir fuori ecco quel cittadino veramente veramente arbitro si può combattere in modo efficace e con l'invadenza ecco dei e dei partiti e andare come sulla situazione dove i partiti possono esercitare il loro ruolo ecco quello che definito dalla nostra costituzione cioè non verso una società senza partiti ma verso una società dove i partiti possono esercitare il loro ruolo
Quindi maggioritario uninominale l'elezione diretta del sindaco l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
L'elezione diretta ecco del del primo ministro ecco un bicameralismo ineguale cioè una una seconda camera ecco quella del Senato con un lavoro prevalente sulle Regioni ma qual è
Il senso ecco di questa proposta
Di iniziativa popolare che le ACLI hanno vanno beh stanno portando avanti essenze proprio queste con ribadire e copioni nuovo soggetto politico
Si è messo in evidenza in questa in questa fase e deve rimanere sulla scena politica del nostro Paese
Il consenso ecco che la gente espresse troppe quel ventisette milioni e con gli italiani hanno espresso non è un consenso una tantum
Non è affiorato per caso e poi rispecchia una domanda una voglia ecco di politica nuova
Che noi dobbiamo essere in grado ecco di assecondare offrendo ulteriori possibilità ulteriori occasioni in questo senso io credo che sia importante anche quello che il movimento
Per i referendum sta pensando in questa fase di valutare la possibilità di riproporre i due quesiti che lo so che sono stati dichiarati inammissibili non anticostituzionali ecco dalla dalla corte
Allora qual è il significato il Po di queste cose concludo colture
Di tutte queste cose cioè dei parlamentari che presentano depresse i parlamentari legati al progetto della de il movimento di del referendum che presento la loro proposta di legge
E con l'associazionismo ecco che presenta la legge di iniziativa popolare e ci proponiamo di presentarla proprio il primo giorno della nuova legislatura io la il movimento referendario che si mette in moto con e l'eventualità ecco di c'è uno studio tecnico che si sta facendo per vedere questi si possono raccogliere firme pro capire
Ecco dall'autunno quindi questa spinta che viene dal Paese e che secondo me e la garanzia vera ecco per superare la fase di stallo alla quale faceva riferimento riferimento future nella sua relazione
Grazie
L'albergo coi cantare
A me sembra che abbiamo in cui siamo nel novantuno si ponga per la associazione che appunto anche dilatato con questo
Caratteristica
Originari centrifugo dello Stato un problema di aggiornamento di quel tipo di lavorazione che lui ha fatto con relazioni sintetico come quella che per ultimo minuto ottantatré
Tanto più che l'associazione o si arricchisce della forma di pluralismo quindi provenienze diverse i DS indipendenti Rifondazione comunista oggi per i fatti c'era presente anche
Ma anche da questo titolo riprendendolo un discorso che non può essere come questi che si facevano prima del Sessantotto il ritaglio di funzionalità dei meccanismi istituzionali e va ragione di fondo di alternative su come la questione sociale viene affrontata dai sistemi politico istituzionale
Nel senso delle conclusioni che assumeva oggi ma anche dell'intervento che l'auto Giovanni Ferrari
Perché le analisi che facevamo qui non siamo nuovo asettico qualunque siamo un centro che ha qualificato il fuggitivo culturale
Si tratta di vedere come si colloca la questione della presenza della Società nell'esercizio del potere
Le forme la questione stessa delle riforme istituzionali è una scelta di campo che va a favore della visione del sistema di potere dall'impresa e rifiuta la visione sistema di potere la parte forte sociale
Nella loro articolazione quella movimento operaio rappresenta pur sempre un punto anche se poi ci si dice non maggioritario
E allora il discorso dobbiamo affrontarlo a partire da questo sa
Rifiutare le riforme istituzionali che formula ambiguamente scelto apposta settantanove preceduta addirittura da Gelli settantacinque per non anticipare che fossero in ogni caso anche riforme costituzionale di fatte da questa riconversione venuta progressivamente e l'assalto che oggi c'è all'acquisizione formale che più capire ha detto che non esiste oggi fa di Rodotà diceva lati non credo alla costituzione materiale difatti detto cioè costituzione separati uno di cogliere un punto modo meno scorretto
L'altro Patrizia dobbiamo difendo la Costituzione perché non è morta
Per colpi di testa che il Presidente lo confermo
Beh non è anche dovevo capire come questa situazione sia determinante di assalto alla questura formale che in vigore è che non sappiamo io personalmente sono contento di sapere che molti dubitano che presi dopo sull'agricoltura sarà persa perché sarà appunto vorrebbe persa perché non solo
Portatore di una linea coerente tutti quelli che il dibattito di sono
Bene allora il problema che si pone è quella di come mai siamo gente questa situazione c'è e noi siamo giunti a questa situazione perché non esiste più la sinistra di cui si parla
A sinistra e quella di come il Presidente della Repubblica ha indicato significato storico che vi e settimo Utopia
Per me dispiace che in questa sede del suo repliche a questa impostazione presidente dal
Ci sono stati gli utopisti che poi sono da definire anche verso il terrore e invece siamo superata questa fase Gladio la manifestato non è più possibile tentare sta di questo genere
Chi come me
Del rilancio dei principi del comunismo invece vuole avvertire presenta Repubblica apprestino pure un altro Gonario perché noi siamo pronti a fare una battaglia per una ristrutturazione sesso sociale anche il socialista dei rapporti della società in Europa e tenuto conto allora che dobbiamo dare risposte questo genere a chi continua a parlare di presidenzialismo e maggioritario che sono due facce della stessa linea strategica certa quella presidenzialiste provocatoria
E visibile rifatti traccia addirittura detto subito non ce la facciamo malattie più insidiose più pericolosa perché passa adesso dentro a una cultura non diffusa di cosa vuol dire uninominale maggioritario
E allora noi dobbiamo chiarire che cosa vuol dire collocarsi quella linea di tendenza prevalente che volesse del toccare la legge elettorale anzitutto a proposito di revisione e limita revisione è stato un falso della cultura costituzionalistica non impegnarsi perché siamo una fase di mancanza di Gemonio ma anche di autonomia culturale negare che attacca la proporzionale sia incostituzionale è formalmente in Costituzione
Perché oppure nell'ambito della ermeneutica più tradizionale senza fare i giuristi democratici o innovatori
L'esistenza di un riferimento esplicito per esempio l'articolo trentanove da un lato esistente tutta la normativa elettorale sulla proporzionale da ultimo per le europee
Concorre forbito al più passivo degli studiosi di diritto che è principio Gilardino nei giorni che siamo per la proporzionale per il pluralismo non si potrebbe scrive in questi manuali nozioni specifiche siamo culturali possono spiegando la gente come devo dire che ci sono gli strumenti per questi
Quindi quindi è tenuta incostituzionale questo attacca
A parte una battaglia culturale pubblica oggi non c'è l'egemonia culturale ma ce n'è anche autonomia e c'è subalternità
Allora noi domandiamo come si fa a prendere posizione rispetto al sistema che sempre più è sovranazionale non possiamo accettare che sia ormai sia discusso messi dell'entrata pompa ma questo
Perché per far vedere di essa la pace i nostri leader politico sindacale di colori un sistema di potere con la presenza di forze centralizzata
Finanziare l'industriale economia sempre più mondializzata di una proroga accollandosi domandiamo è possibile e come prendere posizione contro questi poteri ecco persiste la scelta presidenzialista e maggioritaria Vendola rafforzare questi per la natura dei rapporti istituzionali che si poco dei centri forte potere governo nazionale sovranazionale e queste centrali poteri che sono l'impresa sovranazionale
Ma questa aprire l'abc della forma di analisi critica che dovevamo per la quale adesso solo la decisione di cambiare linea politica strategica per ragioni anche non commendevoli
Perché fino a quando
Presentiamo leader politici che non si sono dimessi che ripropongono questione che prima per salvarlo si domanda allora voi essere riconosciuto
C'è uno stile sappiamo sentiamo dire che da qualcuno che chi di noi combatte ancora per la trasformazione di tipo rivoluzionare dice beh ma allora sistema presso queste noi non saremo più neanche nominati certo noi non vogliamo essere nominati come voi desiderabile se nomina quindi se attese nominati per essere alla nell'anticamera del governo qualunque esso sia lui no
E allora vogliamo vedere se la questione sociale è centrale eletto subito rapidamente
Si dibatte in altre sedi ma più novantacinque informo state la centrale tipo il riferimento si dibatteva in altri sensi si debba fare la democrazia economica anziché la programmazione delle colonie
Si dibatte in altre sedi e non qui come una volta facevamo si deve fare lo Stato che dentro e riprogrammazione del sistema di potere economia metta allora uno stato sociale che possa davvero soddisfare i bisogni dei cittadini e qui non lo ripresentiamo e d'altra parte per gli altri luoghi si perde perché la democrazia economica significa un'impossibile democrazia nell'impresa
Ripresa riconosciuto che impossibile poc'anzi è persino tra gli azionisti persone undici detentori poteri questa fu una vittoria culturale anche nella destra degli anni cinquanta si parlava allora democrazia degli azionisti
Pensate diventa
Soggetto di potere una democrazia impresa il soggetto alternativo dipendente solamente una costruzione artificiosa che mira insomma a quello che si chiama intriso pone un certo forma culturale e politica che è quella di integrasse insiste
Ha proposto della lo stato sociale una volta rinunziato all'impostazione dialettica avessi sistema potere e abbiamo la risposta dell'impresa che ti dice come ha detto Romiti ottimo interrompiamo anche i rapporti non abbiamo più una dialettica reale abbiamo solo noi il potere e lo ratifichi neghiamo al Salario
Lo salario era stato riconosciuto solo come risposta
Che attenere soste sul sistema di potere dell'impresa adesso che non c'è più l'attacco sistema dell'impresa esatti tenevano anche in piccole briciole sarà vide tutto ciò che intorno a questo si presenta ecco che allora lo dovevo tornare appunto mi avvio a conclusione dobbiamo riprendere le considerazioni quello che gli atti chiamo cose vecchie di poco più di quindici anni fa che invece mille settecentottantanove sembrerebbe ieri
Mille settecentottantanove sono principi freschissimo il quello che abbiamo cominciato a sperimentare gli al sessantotto settantacinque si usa dire nel linguaggio della sinistra ex sinistra a un discorso vecchio avrei solo per il discorso vecchio da rilanciare a partire dalla costituzione formale
La cosa fa male anche in vigore non loro non riescono a modificarla solo tentando una rottura che un colpo di Stato
è un po'questa dobbiamo di questo è un tentativo di colpo di Stato perché fare come ha fatto devo che ha potuto scrivono perché ha fatto un colpo di stato riconosciuto perché c'erano astrologiche via ce le scordiamo queste cose e c'è scritto così in una legge costituzionale che vorrebbe chi è d'accordo con Cossiga in deroga all'articolo
Sono pochi dischi informare il diritto sono elementare non sono fu brutalmente poveri di suggestione
Però sono profonde e di esito
Perciò non c'è tanta gusto studia il diritto per quelli che vogliono capire
In deroga all'articolo anche alla costituzione si percepisce vorrebbe ma invero partico ceduta andò questa populista c'è scritto il modo coperto nei nostri manuali rottura costituzionale richiediamo lo studente pensavo di rottura costituzionale sono anche imbarazzante
Tutto in USA
Meglio
Noi da noi mancano tutte le premesse di questa rottura enorme non dobbiamo legittima dobbiamo riprende la battaglia che vada contro cioè di poter diceva oggi
Più che su questo Ferrara
Abbiamo in vista lo statuto della Banca europea dal quale deriva che sistema di potere politico istituzionale dipende dalla banca
E che il sistema di contrattazione collettiva dei dipende da come decido il governatore della Banca di Stato allora io domando a tutti i referendari di questo organismo che almeno quando Pozzi Pattero per la pace erano dalla parte del popolo che adesso solo da una parte i dirigenti degli industriali
Perché scusi signor Nicola molto qualificati firmatario di tre lettere
Nessuno li sa rifermare del referendum un puramente ventisette velivoli
Abbiamo chiarito invece sono industriale
Di professori universitari dirigenti politici non Bloom vincenti dei loro partiti che hanno tentato trasversalmente vediamo questa strada e e perciò anche donne dell'aristocrazia perché quando vediamo Hans
La decisiva è peggio che no grazie alla integrazione
Mi sarebbe dispiaciuto uscire senza averlo sottolineato graziato contributo
Donne velate dell'alta borghesia Associazione Nazionale donne elettrici piacerebbe le donne ha proposto dalla donna quale valutazione specifica dare della forse otturazione quest'dal sesso dalla questione della forma della politica
Ma devo capire che
Se ci possiamo vogliamo metterne la traiettoria della democrazia il discorso tutto un altro non c'è nessuno di quelli che oggi si battono sulle tematiche qui vengono discusse che nomina un né più neppure troppo la democrazia
Voi non ve ne rendete conto ma non vi è neppure più pronunziata non è più un obiettivo si finge che sia un presupposto ed ama la questione diventando solo quella dell'esistenza di istituzioni in quanto tale e d'altra parte il presidente La Repubblica usando un linguaggio che per la prima volta in questi quarantacinque anni mi ritrovo che sapevo della monarchia uno può essere anche è stato essere monarchico però usa il suo linguaggio coerentemente può essere accentratore visione dello Stato siccome è noto solamente che Cossiga in questi giorni continui a dire che c'è il popolo sovrano mentre altre vorrebbe fare valere poco questo Papa egli dice esplicitamente che bisogna pensare a carattere alture Augusto dello Stato
Ora questo espressione altro Augusto dello Stato esisteva solamente nel linguaggio degli anni Trenta e quaranta fino al mille novecentoquarantatré e non te ne puoi dire esistita la resistenza che questa Costituzione che dovesse venire se venisse e non è detto che verrà
In ogni caso terrebbe conto del passato
Inutile che Cossiga scriva e persino i mutamenti costituzionali del mio sistema britannico non posso non risalire dal passaggio del mille seicentottantotto tipo di provola ad oggi
Noi siamo per le rotture profondo sociale politico istituzionale e intendiamo che quelle avvenuto ne quarantatré quarantasei quarantasette sia stato una rottura
Che non ha potuto proseguire fino in fondo i suoi obiettivi ma partiva da dati istituzionali ferme di cui la questo la legge proporzionale appunto sa e perché critico i referendari
Perché il referendum non è vero che di per sé e io pure sono d'accordo con la battaglia referendaria democratiche
E che ne faremo di perseguire un strumenti democrazia
Il caso francese è potuto avvenire avere una storia parallela è opposta a quella italiana ma non so perché in questo centro l'ho fatto articoletto perché qui non si è voluto mai discutono proposto più volte vogliamo discutere forme di Stato e forma di governo sono stato preso in giro perché una una di queste
Dibattito avuto dentro questo titolo però poi i relatori sono altri non hanno voluto affrontare come sempre il sistema francese ha iniziato subito attraverso adeguate ha detto si fa la Costituzione ma sotto referendum
Era più democratico ci sono questi che oggi sono democratici qui tra di noi che voglio Simba referente a quale condizione i referendum è il tormento di democrazia se parte la basso queste sono tutti che pareggia strumenti che partono dal
Compreso l'ultimo che la gente ha votato per ragioni in cui ha trovato almeno un minimo di riconoscimento della propria iniziativa sociale più votato no sono di quelli che si batterà per leggere bene i futuri processi
Tuttavia si accorge sentito di entrare in campo per quelle ragioni che mediamente si avvertono necessarie alla gente che entra in campo però dobbiamo avere chiaro che D'Alema iniziativa
Tutte le cose del quale ci sta parlando adesso iniziativa popolare non esiste e che sono otto popolarono il voto popolare sia nelle elezioni che nel referendum può essere passivo
Ci avevano insegnato queste cose personaggi importanti come gran citandolo prenderne uno non capisco perché adesso noi dobbiamo rientrare una passività oltretutto organizzata dallo crede che il fascismo ce l'ha questo ce lo stampone
Potrei dire qui scimmiottando il linguaggio di quelle che oggi parola contro la partitocrazia da questi si gruppi dirigenti di quei partiti che si lamenta la partitocrazia però della loro proprio non si stanno lamentando e sto aspettando che non riconoscono facendo un atto di dimissione
Cantaro coi Scoppola
In concentrerò il mio intervento
Solo su alcuni dei temi toccati dalla relazione di culture e dagli altri interventi in particolare concentrò l'attenzione sulla questione della riforma elettorale nessun rapporto che è necessario istituire la riforma elettorale e riforma della rappresentanza politica e dibattito
Vicino al microfono io condivido una delle preoccupazioni politiche avanzate da Lucio Magri ed altri
Questo è un tema che rischia di alimentare ulteriori conflitti e incomprensione tra una sinistra già tanto lacerata
Incerta
E spesso inopinatamente silenziosa sui tanti drammi quotidiani e collettivi sui quali sinistra una sinistra degno di questo nome per dirle però ricordo Napoleone
Non deve mai dimenticarsi di dire la sua
Ma proprio perché condivido la preoccupazione politica
Di non alimentare conflitti inutili artificiali
Credo dovremmo impegnarci di più
Nel cercare di andare a fondo nel cercare di andare alla sostanza delle divisioni
Non mi convince in questo senso l'argomento
Che è una sinistra che debole come sicuramente è una sinistra oggi nel nostro Paese ma non solo al nostro Paese
De Masi muovere il tema elettorale e più in generale la questione dell'attualità
E tenuta delle nostre istituzioni e della stessa carta costituzionale anch'io credo il contrario
Perché una sinistra
Che non assumesse la questione della crisi della rappresentanza politica della rappresentanza elettiva in tutta la sua portata avrebbe già perso in partenza la sua battaglia la sua capacità di offrire risposte durature alla martellante campagna antipatiche ma antiparlamentare e anti partitocratiche in atto a partire dalla fine degli anni Settanta
In questo senso a me pare ineludibile mi pare che la discussione di oggi lo confermi
Una discussione generale sull'attualità e il senso
Tanto del principio proporzionalisti Po quanto del principio maggioritario
Senza reticenze la domanda che esplicitamente dobbiamo porci è la seguente e possibile nella concreta situazione italiana andare oltre il sistema elettorale proporzionale salvaguardando nel nucleo ancora vitale
Ovvero l'istanza di giustizia rappresentativa propria del principio proporzionalisti
E possibile cioè con un sistema elettorale diverso dall'attuale avere un'idea alta del ruolo della rappresentanza politica ed elettiva delle funzioni delle minoranze e della partecipazione di poli politica
Alcuni protagonisti della recente campagna referendaria sul sistema delle preferenze ed alcuni commentatori del voto il nove giugno
Hanno letto nell'esito positivo di questo un'indicazione del corpo elettorale tendenzialmente favorevole a un sistema uninominale di tipo inglese ad un sistema che ha ispirato al principio si dice semplicisticamente di chi vince prende tutto
A me pare viceversa che l'istanza di trasparenze moralizzazione la competizione elettorale espressa dal voto vada in altra direzione forse addirittura in una direzione inversa
Con il sì alla riduzione delle preferenze i cittadini hanno volutamente
Specificato l'esigenza che il loro voto e non gli accordi di cordate di professionisti di notabili la politica sia quello che decide sulla composizione della rappresentanza elettiva da questo punto di vista io credo che il referendum dal referendum del nove giugno avvenuto all'indicazione di un no a competizione politiche governati da comitati e macchine elettorali
Che proprio uno dei tratti caratterizzanti delle competizioni elettorali dei sistemi uninominale ad un turno per lo meno per quanto riguarda l'esperienza tutto tutt'altro discorso probabilmente può farsi per l'esperienza britannica
Naturalmente non vorrei essere frainteso
La critica al sistema uninominale all'inglese non intende costituire argomento per la difesa dell'attuale legge proporzionale
Ma semplicemente rivendicazione delle ragioni sostanziali che storicamente hanno indotto la teoria democratica a rivendicare la superiorità in termini di giustizia rappresentativa del principio corruzione Aristippo a confronto
I sistemi elettorali sfidante sì al modello inglese
Ora io credo che queste ragioni di principio sono tutt'altro che inattuali in una fase dello sviluppo democratico che vede fortemente messa in discussione
La funzione nazionale dei partiti di massa il loro radicamento sociale le ragioni della loro identità storica ideale non c'è bisogno di ricordare se non me delle leggi
Se si vuole evitare cioè che l'introduzione di elementi maggioritari si traduca in una pericolosa accelerazione della crisi dei protagonisti la democrazia di questo secolo bisogna adoperarsi affinché una riforma elettorale che agevoli la cosiddetta democrazia e l'alternanza
Non trascuri le fondamenta le istanze di partecipazione
E di legittimità delle istituzioni che un processo elettorale in ogni caso chiamato a perseguire ora questa conciliazione a me pare possibile senza incorrere in al reato di quadratura del cerchio alcune delle ipotesi di riforma elettorale avanzata nel corso degli anni uno ottanta penso soprattutto alle quelle predisposta a suo tempo da Eliseo Milani Gianfranco Spal Spino mi pare assumessero questa domanda questa domanda contraddittorio
Ipotizzando in prima battuta una trasformazione dei voti in seggi sulla base di un criterio proporzionalisti qua
Era cioè un voto per la rappresentanza in un secondo turno in una seconda battuta un vuoto per coalizioni elettorali alle quali attribuire un premio un vuoto cioè per il governo
Forse si può fare tecnicamente di più e meglio
Sicuramente si può essere ancora più esplicitamente garantista prevedendo una correzione dell'attuale legge elettorale laddove premia come è noto i partiti maggiori radici e tipici
Un'accentuazione cioè del principio forte proporzionalisti
Probabilmente si può fare anche un affinamento del meccanismo maggioritario in modo da rendere quanto più incisivo il voto degli elettori per la scelta di coalizione di governo e questa mi pare l'istanza che motiva il progetto di riforma elettorale del PDS discutibile per tanti punti di vista ma che queste esigenze assume laddove invece quello dalla democrazia cristiana o portare ad un premio elettorale non per la coalizione ma per il partito di maggioranza relativa
Al di là comunque delle diverse soluzioni che possono essere prospettata rimane il problema prioritario da cui eravamo tanti
Cioè quello di rendere chiaro quale filosofia della democrazia quali via della rappresentanza è connessa a ciascun progetto di riforma elettorale
In termini sia pur generale mi pare di aver già più volte esplicitato le mie convinzioni parlando la proposta presidenzialista ora mi pare che questa quella stessa avversione anti plebiscitaria che facciamo valere nei confronti del presidenzialismo
Debba guidarci anche nel valutare altre strategie
E in questo Sud in questo senso a me pare
Rappresentative di massa imperniate sui per ogni romanticismo politiche ovviamente fuori luogo ogni rimpianto per le incompiute aristocratiche democrazia liberale ma certamente respinto non possiamo tuttavia nasconderci che sistemi elettorali proporzionali possono in certe condizioni accelerare e favorire fattori di democrazia plebiscitaria
Che cos'altro è infatti se non plebiscitaria Isma'
La delega in bianco su uomini programmi alleanze politiche nelle quali spesso si risolve il voto dato ai partiti italiani
D'altra parte io credo che questo non debba servire dati agito attraverso al ragionamento ipocrita cioè contrabbandare che il volto che con il voto che sceglie la coalizione di governo questa sia una proposta una strategia che ridimensiona di perse il ruolo dei partiti
Questo non attiene automaticamente con una riforma elettorale con quelle caratteristiche
Con le caratteristiche di un voto per le coalizioni dovrà dato un voto per la rappresentanza certamente il potere dei partiti viene ulteriormente istituzionalizzata la palizzata lo si rende più trasparente e si fa valere un più chiaro principio di responsabilità
Non è molto non è tutto ma questo è probabilmente non è poco
Se si vuole invece allargare il discorso e pensare a ridare senso alla rappresentanza elettiva e ridisegnare digitalizzare il ruolo dei partiti allora io non mi sentirei di condividere l'ottimismo di chi presenta la riforma elettorale
Come panacea per tutti i mali i dati per tutti i mali nazionali come rimedio per tutte le promesse non realizzate dalla democrazia italiana se vogliamo intervenire veramente a questo livello io credo che dobbiamo incomincia se chiedere
Seriamente quote siano divenuti in quest'ultimo ventennio la politica e la rappresentanza politica e quali siano le ragioni profonde del venir meno alla funzione socializzante del Maggi pativa che per una lunga fase i partiti politici in particolare quelli italiani hanno svolto
Recente libro del senatore Scoppola si è infatti in serata quella bella simmetria secondo la quale il senso dell'articolo quarantanove della Costituzione è stato stravolto i cittadini non sarebbero più i veri soggetti politici
E i partiti lo strumento per concorrere a determinare la politica nazionale ma viceversa i partiti i soggetti politici ai cittadini il loro consenso lo strumento e credo che questo giudizio per quanto conta in una parte di verità e un giudizio incompleto
Credo che esso sorvoli su un punto decisivo che questi partiti soggetto per quanto autocefalia autoreferenziale anzi dire in quanto autocefalia autoreferenziali sono ancora strumento di Interest e di che tipo di interessi e strumento funzionale a un certo equilibrio e funzionamento del sistema economico istituzionale
Il dato più allarmante al di là del rapporto raggiunto traguardi da dimensioni inquietanti tra affari politica amministrazione e che i partiti italiani impettiti
Sono sempre più attraversati da un'etica dello Sco dell'utile dello scambio mentre viceversa la loro funzione originaria la loro legittimazione generale e storicamente derivata proprio dalla loro capacità di opporsi alla logica della monetizzazione corporativa dei bisogni
A me quattro pare sia l'origine dei fenomeni di degenerazione della politica denunciate da quella martellante ma semplicistica campagna anti partitocratico
Quando infatti l'etica dello scambio dell'utile diventano pervasive io credo che la politica si riduca inevitabilmente a tecnica per l'accesso di ruoli addì decisione istituzionale amministrativa diventa necessariamente potere potere di governo e semplicemente potere di governo ora la crescente distanza tra masse politica tra la gente semplice i partiti alla quale ci richiama continuamente in grado in grado ha quindi pare la sua spiegazione più zero
In questo senso riforma elettorale organiche e riforma istituzionale possono dare un contributo importante
Se vissute trasmesse all'opinione pubblica come momento di una più generale riforma intellettuale e morale
Ma qui io credo che la domanda diventa veramente inquietante per coloro che ritengono sufficiente un mero righe mero ricambi dice di politici alla guida dell'esecutivo
Come si può pervenire infatti ad una vera riforma intellettuale morale senza una critica radicale delle attuali classi dirigenti
Della loro applicazione ad assolvere un compito di unificazione nazionale
Ha ragione cotture e mi avvio alla conclusione ci vuole un processo costituente a condizione aggiungo io che il processo costituente
Sia la sede in cui forze nuove nuove classi dirigenti si forzano come forze nazionali e si candidò si candidano al costituito un comune sentire una comune appartenenza la Repubblica democratica
A questo appuntamento le forze della sinistra non possono presentarsi con le batterie scariche
Se certamente finita l'epoca del comunismo statalista sia anche fortemente appannata la capacità propulsiva dei riformismi nazionali per via politica
Aprire una nuova stagione per la sinistra questioni di sopravvivenza
Una pratica politico sociale ci dice tuttavia informazione ci dice tuttavia che vi è un'esigenza grande di riformismo per via sociale cooperativa che vi è un'esigenza grande una crescente domanda di attività comunitaria e spontanea improntata un'etica anti utilitaristica e di nuove solidarietà
Ma di tutto questo mi auguro potremmo parlare ad una prossima assemblea GR
Scoppola
Colgo l'occasione per salutare il ministro che è venuto al i lavori della nostra Assemblea e dopo Scoppola Barbera
Io desidero anzitutto ringraziare il CRS
Suo presidente l'onorevole Ingrao per l'invito che mi è stato rivolto mi pare che questo tema sia di grande attualità le cose ascoltate sono degno di molta attenzione
Ho apprezzato la relazione di Colturi contiene spunti suggestivi mi ha colpito quel cenno alla democrazia regime dell'apprendimento che fra l'altro offre anche un inizio di risposta al problema che sollevava questa mattina Giovanni nuova
Della valorizzazione della cittadinanza a prescindere da appartenenze da forme associative
Ma forse sono aspetti che in altra sede potrebbero essere approfonditi soprattutto condivido l'inquietudine la preoccupazione che è stata espressa nella relazione introduttiva poi in molti interventi anche dal segretario del PDS Occhetto per la situazione in cui ci troviamo
Perché in realtà mentre da un lato il mancato inserimento dei temi istituzionali nel programma di governo dimostra ancora una volta la validità di quel famoso paradosso
Della riforma istituzionale formulato da Kelsen per cui più il sistema ha bisogno di riforme meno incapace di farlo
Dall'altro il Presidente della Repubblica è sceso in campo con interventi martellanti che sottolineano la necessità e l'urgenza della riforma così nel momento stesso in cui il sistema ha dimostrato la sua impotenza
Il massimo rappresentante del sistema lo chiama con toni perentorie ultimativi alla riforma la conseguenza è quella di una spinta alla crisi più che alla riforma
Direi che più si alza il livello delle proposte
E più diminuisce la loro fattibilità
E così in questo finale incerto di legislatura noi sentiamo affastellarsi confrontarsi confusamente tutta una serie di proposte globali di riforma
Proposte globali nei contenuti o proposte globali nella forma nel processo
Per la riforma
Fase costituente che dovrebbe svolgersi nella prossima legislatura ma io mi domando
Con quale
Serietà con quale concretezza è prevedibile che un Parlamento l eletto con lo stesso sistema con cui è stato eletto questo Parlamento e che certamente nella prossima legislatura Petrea presenze
Più frammentate vedrà rafforzata ed è lì che vedrà nuovi gruppi che indicano con quale fattibilità con quale serietà è prevedibile che un questo Parlamento eletto con questo sistema possa davvero affrontare una fase costituente
Il referendum propositivo è stato un altro di questi di queste formule
Che adesso pare così a me piatta una formula che tali sbiadita che ha avuto però un effetto sicuro
Quello di incrinare
Almeno potenzialmente il principio fondamentale della Costituzione contenuto nell'articolo centotrentotto io non sono costituzionalista le mie osservazioni sono da a livello come dire da un punto di vista storico politico non di di studioso del diritto costituzionale ma sono convinto a livello storico politico
Che l'articolo centotrentotto sia uno di quegli elementi della nostra Costituzione che non possono essere modificato
O possono essere modificati sono male solo marginalmente
Per quanto attiene ad alcuni aspetti tecnici si potranno mettere due mesi invece di tre
Si potrà stabilire che in ogni caso si dovrà sottoporre a referendum
Una proposta una proposta approvata dal Parlamento di riforma costituzionale ma la sostanza della doppia lettura del procedimento rafforzato non è soggetta a revisione perché la sua modificazione anche se formalmente avvenisse secondo la procedura dello stesso articolo centotrentotto significherebbe una rottura
Della Costituzione del quarantotto una discontinuità storico-politica rispetto alla Costituzione quanto te perché quella rigidità è stata uno dei frutti più significativi dell'esperienza storica dallo da cui la Costituzione è nata l'esperienza dello Statuto Albertino travolto dal regime fascista
Questo è stato l'unico risultato che ha raggiunto sino ad ora la proposta di referendum propositivo nelle varie forme in cui è stata presentata da ultimo è venuta ma non lavori mettere sullo stesso piano la proposta avanzata dal ministro Martinazzoli appena giunto di un'assemblea costituente proposta estremamente suggestiva e sulle cui intenzione sulle intenzioni del proponente non ci sono certo motivi di dubbio di incertezza ma anche qui chi decide la nascita dell'Assemblea costituente
Il Parlamento è come ipotizzabile che un Parlamento eletto con questi meccanismi possa suscitare anzi
Per dar vita ad un'assemblea costituente creando tutti gli immensi problemi della funzione legislativa nel periodo dall'assemblea costituente o della divisione di competenze fa Assemblea costituente e parlamento ordinario tutti quei problemi che sono all'origine della storia costituzionale della nostra Repubblica e che un furono risolti allora in situazioni eccezionali sotto la pressione del vuoto esisteva
Che era necessario assolutamente colmare
Ma oggi non esistono queste condizioni viceversa esistono enormi spinte di inerzia
Alla conservazione dell'esistenza che me lo consenta ministra Martinazzoli con molto rispetto per la sua tesi non rendono poi vendibile non rendono
Plausibile questa poi visione di un Parlamento che fa questo gesto estremamente audace e generoso Dida invitano sempre sarebbe già molto se il Parlamento arrivasse a dar vita ad una commissione Bozzi disse un attimo chiamarla Bozzi perché poi robotica lasciati ma una commissione di quel tipo con poteri maggiori eh già c'è il rischio che sia la Commissione posti che una commissione una commissione di quel tipo con poteri redigenti sarebbe già molto ma teniamo basso il tiglio
Perché più si alza il tiro delle attese delle speranze e più il contraccolpo negativo e quello di un delegittimazione
Della costituzione del mille novecentoquarantotto
La quale Costituzione io lo dico sempre lo ripeto
E non lo dico qui diciamo venire incontro a una sensibilità che ho sentito comune diffusa non è affatto da buttar via etere di venire in alcune sue parti ma rappresenta parlo da studioso di storia il punto più alto dell'esperienza democratica nel nostro Paese
Indiscutibilmente rappresenta il punto più alto dell'esperienza democratica che non era della Costituzione francese del quarantasei qui bisogna stare attenti a non fare continuamente questo equivoco questo passaggio alla gollismo Contestabile per analogia che come dirò subito non sono possibili
Un colpo di freno a questo a questo apparente verso la crisi diciamolo pure è venuto dal voto del nove giugno
Perché nonostante che da parte di molti partiti di molti commentatori si spezzi tende ormai a stendere il vero dell'oblio su questo
Eccezionale evento che ha visto la maggioranza assoluta degli elettori nelle italiani pronunciarsi su un quesito referendario
E con quel voto è stata clamorosamente battuta l'idea che quella referendum
Per la riforma per un inizio di riforma elettorale dentro il sistema e in continuità col sistema non contasse nulla
E perché un altro referendum ipotetico e da definire viceversa contava questa è stato il senso del confronto
Senso preciso tecnico del Confort una proposta concreta limitata sul binario della continuità costituzionale per la riforma elettorale conto un'altra proposta importante che non si poteva portare agli elettori per meccanismi per la cattiveria di qualcuno
Che voleva impedirlo diceva se direttori hanno dimostrato di gradire di apprezzare questo passo dentro il sistema
Se questo è il senso del voto del nove giugno
Esso ha interpretato a mio giudizio le ragioni profonde della nostra storia istituzionale e le possibilità della sua evoluzione molto più di tanti dibattiti fra gli studiosi o fra le parti
Quel voto
Può rappresentare ore il punto di avvio per una reale processo di riforma non teorico ed astratto
Non proclamato strumentalmente per l'interesse i singoli partiti o di singoli gruppi ma radicato e nella sensibilità nella cultura popolare
E quel voto cancella l'illusione che le riforme istituzionali si possano fare a tavolino al tavolino di qualche studioso di problemi costituzionali
O di problemi con tutto il rispetto per gli amici costituzionalisti il cui contributo è prezioso ma non possono essere gli artifici esclusivi della riforma costituzionale le riforme non sono mai nate lì così non sono mai nate
Sul tavolo degli studiosi sono nati nel calore della fusione dei grandi processi politici
Si è innescato un processo politico
Che naturalmente può valersi del contributo degli studiosi ma che ha eliminato questa illusione di una riforma in qualche modo di tipo illuministico che viene da un seminario universitario
E decida il saldi portato il dibattito sul binario che la nostra storia suggerisce
Nel nostro Paese non ci sono i presupposti di un sistema presidenziale io l'ho detto di recente mi scuso se con qualcuno di presenti mi ripeto
Ma bisogna prendere atto che il presidenzialismo non nasce artificialmente
Gli americani si sono dati un presidente perché hanno bisogno di un di un monarca elettivo da contrapporre alla Corona britannica e così hanno fatto le repubbliche
Latinoamericane con effettiva risultati molto diversi in Francia al presidente e la questi presidenzialismo è nato nel cinquantotto in condizioni eccezionali perché c'era un uomo unico unico occorre riconoscerlo e gli italiani non l'hanno capito in quel momento
Il quale ha potuto travolgere la Costituzione quarantasei senza compiendo formalmente un colpo di Stato ma senza compie un colpo di Stato dal punto di vista della democrazia francese
Perché la costituzione del quarantasei a differenza della Costituzione italiana quarantotto non si identificava con il con con la Resistenza e con la tradizione democratica caraffe
La la Resistenza si identificava con del gol non con la costruzione del quarantasei ed è scesa da noi non c'è nessuno che possano casi il diritto di identificarsi
Con la tradizione democratica del nostro Paese al di sopra della Costituzione del quarantotto
E per questo che il riferimento alla Francia non ha nessun valore e viceversa vedesse oggi proposto criticamente perché tutti dobbiamo ripensare soprattutto la sinistra italiana alla incomprensione che allora dimostrò da perché a rileggere i giornali del tempo e vedete i giudizi che si dettero
Dall'avanti dall'Unità ma anche dal popolo da tutta la stampa di allora sul ritorno di vorrei dire con rapporti
Ma c'è un altro fattore diciamocelo che forse non è gradito agli amici francesi che in Francia c'è una nostalgica di monete
Una Nostalgia profonda fatta di questo rapporto profondo popolare che sostiene la coscienza del popolo con il passato con la tradizione monarchica che non esiste nel nostro Paese nel nostro Paese diciamolo provocatoriamente
L'unico nostro è il Paese delle cento città
E nell'unico Stato
Ad a vere un rilievo non municipale non dal punto di vista politico ma dal punto di vista morale ed è fatta l'unico presidente che si potrebbe fare in Italia è il papà ma sarebbe eletto dai cardinali non sarebbe eletto dal popolo rendiamoci conto della non sto visita della proposta presidenzialista
Che è una geniale invenzione deperisce dibattito politico ma non ha radici nella nostra
Questo mite mi pare che la gente l'abbia capita indicando quel referendum come importante a differenza di quell'altro che doveva servire
Per risolvere per introdurre il sistema presidenziale per non dire di tante altre cose ma non voglio rubare del tempo i pericoli del carisma Max Weber Freud
Tante riflessioni
E di sociologi del nostro tempo
E il carisma del nostro Paese ha già esercitato il suo influsso ci sono ricordi non cancellati non spenti c'è un'emotività lasciamo stare tutti questi argomenti nessuno vuol dare dei giudizi
Negativi sulla maturità democratica del popolo italiano ma certamente ognuno si porta appresso la sua storia il suo passato
E deve fare i conti con questo passa io credo che la la risposta alla crisi del sistema istituzionale italiano va cercata nella tradizione parlamentare
In continuità con la Costituzione del quarantotto
Riprendendo quelle intuizioni già presenti alla così nella nella se nel dibattito dell'Assemblea costituente che allora non potevano essere attuate oggettivamente per ragioni oggettive e non per la cattiveria dei costituenti
O per interessi partitici allora
Ma perché oggettivamente non era possibile
Uscire dalla proporzionale perché oggettivamente non era possibile dato il rapporto di forza
Fra i diversi partiti e la sfiducia reciproca non era possibile dare seguito alla richiesta contenuta nell'ordine del giorno per se si tratta di riprende i due capi della catena della rapporto esecutivo Parlamento e a risolverlo al livello in cui il problema fu posto da una componente importante dell'Assemblea costituente e di riprendere il tema della del sistema del meccanismo della rappresentanza quale fu posto da Nitti allora nella visione di una sorta di equilibrio fra proporzionalismo in una camera e uni nominalismo
Nell'altra Camera nella camminano insieme
E questa è la strada che il voto del nove giugno ha indicato e si tratta di percorrere in Parlamento se il Parlamento sarà capace di farlo ma ora pare che
Questo Parlamento non sia destinato a una lunga vita almeno queste sono le sensazioni Tiziano leggendo i giornali
Oppure sulla via di nuove iniziative referendarie
Che hanno dimostrato la loro efficacia che hanno realizzato il grande obiettivo di una mobilitazione popolare
Per la prima volta nel nostro Paese dopo il referendum del quarantasei su temi istituzionali che è umana che è un fatto di di grande conquista democratica che la gente si muova su temi istituzionali mi pare un un segno di grande progresso democratico
Ma qui io vorrei introdurre una riflessione specifica su un punto
Il problema a mio giudizio non è solo quello di garantire attraverso un qualche congegno elettorale su quale non entra dal punto di vista tecnico che i cittadini votando possano indicare anche la maggioranza di governo
Ma è anche e soprattutto quello di rimettere in discussione primi distacco da molte cose pure interessanti che ho sentito momento fa la forma partito
Perché la forma partito che noi ereditiamo dalla nostra storia non è più sostenibile perché è datata perché è superata
Le organizzazioni di tutti i partiti
Della prima guerra mondiale in poi non del ieri è stata condizionata profondamente dalla presenza dei partiti ideologici dei partiti portatori secondo un'espressione delle religioni secolari fossero essi partiti di estrema destra o partiti di sinistra Partito rivoluzionario di vario segno non voglio mettere sullo stesso piano dal punto di vista del valore delle proposte di quello che hanno rappresentato nella storia del mondo
Li metto sullo stesso piano dal punto di vista della forma partito erano partiti che chiedevano pezzi tutto l'uomo questo tipo di partito non esiste più
Bisogna prendere coscienza che bisogna inventare una forma partito alti qua di questa fase
Della storia del nostro secolo che si è chiusa irreversibilmente con gli ingrandimenti dall'ottantanove e questa è la sfida alla sinistra italiana oggi che il PDS mi pare abbia intenzione di raccogliere i calcoli ma che vedo ancora consentitemi etnici questa questa dichiarazione che vedo ancora suscitare disagio psicologico come ci si stacca da una madre come ci si stacca da qualcosa che sia nato io capisco il sentimento ma legione deve prevalere sul sentimento e deve indicare che ormai c'è la necessità di una forma partito nuova diversa
Funzionale a una democrazia in cui non agiscono più questi grandi fantasmi che hanno dominato fantasmi terribili che hanno dominati lo scenario della storia europea
Come si ottiene questo certe gli studiosi eminenti politologi i costituzionalisti possono approntare formule cercare ricette ma non lo si ottiene anche questo con una ricerca astratta lo si ottiene Spirit mentalmente
E storicamente il sistema antagonistico alternativo a quello della forma partito portatrice di religioni secolari è stata l'uninominale e la proporzionale stanca funzionale non a caso è nata
Per dare spazio e forza ai partiti di massa che erano legati a queste visioni del mondo e a questa funzione globale
Quindi il il la proposta del ritorno parziale all'Uri nominalismo in un certo equilibrio da fissare traumi nominalismo il proporzionalismo
Nasce da questa constatazione e per fortuna lo strumento referendario lo strumento del referendum abrogativo ha consentito consente di rendere operante il referendum per il Senato avrebbe ottenuto questo risultato se fosse stata formulata tecnicamente in maniera diversa
E non fosse in corso nella non fosse caduto sotto la mannaia della corte badate giudizio di non di incostituzionalità Mati improponibilità di quella formula sì che potrà essere riproposto
E quella e quelle indicazioni di contenuto e gli estraneità di cui abbiamo bisogno per sperimentare l'equilibrio che va cercato e che nessuno può definire in asta
Fa una continuità necessaria dei partiti perché non si ricada semplicemente nel passato
E l'introduzione di elementi uninominali che litigano
Senso valore personalizzate alla lotta politica di pieno impiego alla persona alla rapporto cittadino lettore
E soprattutto cioè il mio le condizioni della mobilità elettorale perché cari amici è inutile parlare di alternanza di alternativa se non si creano le condizioni della mobilità elettorale
E solo in un sistema di questo tipo ci sono le condizioni di una mobilità elettorale in un senso e nell'altro
E questo bisogna che il PDS lo abbia in presente c'è troppa attenzione troppa direi ossessiva attenzione al problema dello schieramento a sinistra dove negli schieramenti a sinistra non ha nessun senso dentro questa logica istituzioni con queste regole di formazione rappresenta il problema chiudo subito il problema dello schieramento a sinistra non si può risolvere è insolubile
Problema dello schieramento a sinistra è un poi rispetta un cambiamento di regole che renda possibile una mobilità elettorale di tipo nuovo che nel nostro paese non c'è mai stata e che invece è quella che fa la fecondità del sistema democratico in altre aree certe ecco io chiudo qui scusandomi sembra l'ho tirata troppo in lungo ma credo che questo tema della forma partito
Sia i necessariamente connesso con la riflessione sulla riforma istituzionale e che meriti una attenzione particolare proprio questa fase in cui il partito del PDS sta affrontando un periodo un capitolo del tutto nuovo della sua lunga
Ringrazio molto Scoppola quel suo intervento
Do ora la parola Barbera
Vorrei sapere dal ministro secolo intervenire no mai
Ma forse bisognerebbe più far riferimento alla relazione di cotture pomeriggio questo riferimento c'è stata stamattina mi sembrava invece che
Ciascuno
Venisse qui a riproporre
Le proprie ricette
Io parto relazione il couturier
Per dire che su tante cose non sono d'accordo
Su alcune cose sono d'accordo ma sono soprattutto d'accordo con quello che il filo centrale del discorso del futuro
E filo centrale
E seguenti l'esistente non è più difendibile
E non sono indifendibili ma è cambiato è cambiato nel frattempo
E soltanto gli occhiali dell'ideologia possono far pensare che esista ancora
Quel
Quell'entità
E in secondo luogo Udc Futuro e con molta forza peraltro non è la prima volta
Chi lo dice
Anzi devo dell'atto che cento riforma dello Stato danni si è posto su questa posizione
La seconda cosa è che bisogna attivare un processo costituente
E un'affermazione che spesso si sente fare
Ma che non sempre chi porta avanti questa affermazione sa che cosa significa
Quando si parla di processo costituente significa prima cosa
Che bisogna attivare un processo che porti a profonde modifiche alla Costituzione se non addirittura a una nuova costituzione
Mi pare
In ogni caso il processo costituente non significa soltanto re visione della Costituzione
Rivedere la Costituzione
Un modo normalmente previsto dalla Costituzione vigente per modificare parti che non tocchino
La strutture dell'edificio costituzionale
Significa
Sono d'accordo sempre con scoprono su questo punto non lo sono discontinuità
Scopo si interrogava Pietro Scoppola ma potrebbe mai il Parlamento suicidarsi per dar vita a un'assemblea costituente non voglio difendere questo momento Assemblea costituente però mi serve per un ragionamento
E io dico
Può mai questo Parlamento accettare
Mi riferisco una vecchia frecce una vecchia proposta del PDS e del Centro riforma dello Stato
Che una delle due Camere venga
Soppresse il Senato monocameralismo addirittura dicevamo a voto segreto perché difendeva amo il voto segreto e contemporaneamente volevamo il monocameralismo
Può
Questo Parlamento se non c'è una discontinuità se non c'è un qualcosa che mette in moto accettare una forte riduzione del numero dei parlamentari
Il ministro Martinazzoli evidentemente a mare le provocazioni la proposta in Commissione affari costituzionale avuto il voto favorevole del PDS ma il voto contrario del suo partito di tutta la maggioranza
In commissione Affari costituzionali un paio di settimane fa può
Il
Parlamento cioè i parlamentari c'è un ceto politico ben preciso
Accettare che
Ci sia l'incompatibilità non dico signor ricetta positiva ritengo si proceda positiva ma parlo il profilo metodologico e sì all'incompatibilità tra funzioni parlamentare e quella di membro del Governo proposta che è venuta all'unanimità e Consiglio nazionale la Democrazia Cristiana
Il ministro Martinazzoli evidentemente ama le provocazioni la proposta una Commissione affari costituzionali
Sì o meglio c'è stato il movimento sociale che ha proposto in Commissione affari costituzionali il Governo si è dichiarato d'accordo la democrazia cristiana ha votato contro
E parto socialista contro perché
L'incompatibilità significherebbe che cento fra ministri e parlamentari tra ministri e sottosegretari dovrebbero essere presi dall'esterno del Parlamento
Perché ha voluto dire questo perché
Se il processo costituente bisogna che si tratti
Se si deve trattare di
Qualcosa che va al di là della revisione
Beh allora dobbiamo tener conto che le procedure ordinarie prevista dall'articolo centotrentotto sono procedure che vanno previste in che modo
Rispettando l'articolo centotrentotto e questo è il nodo il punto da sciogliere eccone faccio show dobbiamo rispettare l'articolo centotrentotto
Lo questo porterà ad una secondo Repubblica questa mi sembra una delle
Delle cose più stucchevole che ci sia porsi il problema se si deve passare dalla prima alla seconda Repubblica
Bisogna fare le riforme
Riforme incisive bisogna avviare un processo costituente poi dopo alla fine ci sarà qualche commentatore che andando a vedere quello che si è cambiato dirà se si ancorano Prima Repubblica ossia ancora secondo pure se la Prima Repubblica da tempo non esiste e se per esempio come è stato detto non siamo già alla terza B
Ma il problema riguarda
Quindi non soltanto alle tecniche i mezzi
Ma i soggetti che un processo costituente ha bisogno di strumenti ma bisogna i soggetti
E qui che cosa diventa ancora più complicata
Intanto soggetti che vogliano effettivamente riforma qualcosa
E non mi pare tra tutti coloro i quali oggi hanno preso la parola ci siano disponibilità riforma qualcosa
C'è chi lo dice in maniera chiara lineare
C'è chi lo dice in maniera meno chiare
C'è chi fa finta di voler fra abbiano le cose ma non trova mai l'albero
In cui
Metter la corda e c'è chi invece dice non voglio toccare
E questo a sinistra fa un po'di senso
Perché
Ma perché
Perché io posso capire che a volere questo sistema politico sia chi trae la massima Humble mantenere questo è un politico ci sia chi vuole Massimo mantenere il massimo trenta di posizione che questo sistema politico da
Trovo strano che invece chi
E rimasto escluso da questo processo da questa
Dalla gestione
La cosa pubblica invece Foglia lasciar le cose come stanno
E perché questo ma perché c'è una rendita di posizione di chi governa ma c'era vento di posizione di di chi sta all'opposizione vuole mantenere una propria identità tutto rispetta
Però dobbiamo averlo chiaro
Ci può essere anche una sindrome di Stoccolma che può anche portare
Chi è rimasto sempre immaginato posizione magari ad applaudire chi di questo sistema politico rappresenta in campo incarna proprio simbolicamente la continuità
Quindi ci vogliono dei soggetti che sia intenzionato riformare
Ma chi
Il discorso si complica ancora di più
Io ritengo che questi soggetti non possono non essere i partiti ma non perché faccio una formazione di tipo volontaristico
Devono essere i partiti dico non possono non essere il partito perché
Perché nell'interesse stesso dei partiti
Fuoriuscire da questo sistema politico
Fuori uscire dalla proporzionale e qui io sono pienamente d'accordo con le cose che diceva prima scopo il sistema proporzionale quando dico stava passando per il fisco la tecnica
Elettorale soltanto mi riferisco a quel
Sistema
Che è dato da norme costituzionali e da leggi elettorale che fanno definire la nostra come una Costituzione basata sul principio proporzionale senza ritenere con questo sia stato costituzionalizzato la legge elettorale principio la legge elettorale
Dicevo i partiti
Hanno avuto bisogna legge elettorale perché come diceva Scoppola questi partiti si basavano su alcune fratture nella società
Che dovrà essere registrate attraverso legge elettorale proporzionale c'era un senso di appartenenza che non poteva non portare
Non potevano portare ad una legge di tipo proporzionale
Ciascuno col voto dovrà dichiara la propria partenza bene queste fratture
Stanno vieppiù languida indossi chi ritiene per esempio questo è stata grandi fratture che in Europa anche evitare hanno portato la formazioni partitiche quali oggi riconosciamo
La lotta di classe
E nascita complessa sappiamo anche Lotta di classe ha delle caratteristiche diverse da quelle che aveva fino a ottocento primi alle novecento
Un'altra frattura l'altro e clima agisco mi dicono i politologi americani è stato a lotta religiosa
Stato e Chiesa
Partiti laici partiti cattolici
Ed è una frattura sempre meno senso
Così come hanno sempre se meno senso altre fratture
Su cui sopra e che anche i partiti
Gli ostaggi al fascismo e l'antifascismo
Storicamente inteso l'anticomunismo dopo ottantanove ma io dico prima ancora
Bene questi partiti si non possono più
Avere un tecnica mantenesse una tecnica di che acquisizione del consenso che si basa sull'appartenenza
Un terzo elettorato ormai si sposta sulla base prendendo alla ricerca andando ricerca o del personaggio o del programma hotel suggestione che in quel momento viene fatta balenare con l'aiuto dei mass media o meno ma si va spostando ricerca di che cosa perché vuole votare non più un partito non vuole dichiarare un'appartenenza ma votare i programmi
Un programma di segno conservatore è un programma di segno progressista riformismo di un certo tipo riformismo di un altro tipo
Quindi se i partiti vogliono sopravvivere
Con non registrando di appartenenza delle clientele che pure ci sono ancora
Non registrando la partenza vendere ma riconquistando una funzione la società eccola diventare soggetti portatori un programma
E con legge proporzionale i soggetti protoni un programma non possono coesistere non possono convivere
Ecco perché quindi sono ottimista
Partiti non posso non prendere coscienza che hanno bisogno cambia resterà Polito certe questi partiti c'è la legge
Di che estende che estenderle Beschi cui si riferiva Scoppola
Di queste la politica in crisi perché non so su non sa sulle decisioni forti ma le riforme istituzionali sono decisioni fortissime quindi in che modo uscirne
Beh ci sono anche altri soggetti
Costituente altri soggetti che possa avere una funzione e che sono dati appunto dalle regole che esistono o da regole che possono essere creata l'articolo settantacinque la costruzione ha consentito che ci fosse un soggetto costituente che il comitato promotore referendum certa
In cui ci sono i membri dalla Giunta esecutiva la Confindustria ma in cui ci sono anche per il quale hanno votato anche ripagano sottoscritto anche i componenti la Giunta del dei metalmeccanici della CGIL dai oppone rode in testa per il quale c'è l'atto del l'associazione di cattolici contemporaneamente c'è un giornale come il Manifesto o Il Sole ventiquattro non uno schieramento
Che vuol giocare insieme un gioco ma che vuol cambiare le regole del gioco
E questo è il soggetto che interviene che può aiutare i partiti
Mi è capitato già non voglio essere noioso perché ha già sentito di dire che i partiti sono come il barone di Münchhausen che era nelle sabbie mobili che ora attirarsi le sabbie mobili e che tentava ritirarsi fuori con il codino con lui dice di esserci riuscito
Ma in realtà era un fanfarone il Comitato preferendo significava proprio il tentativo di lanciare una corda perché i partiti si tirassero fuori
E quindi lo scopo primo non dimentichiamo né quello attraverso il referendum di arrivare modifiche elettorale ma in primo luogo attraverso la promozione preferendo far sì che i partiti non riescono a trovare la forza per liberarsi dalle paludi questo è il primo punto perché i partiti possono acquistare quella
Posizione di soggetti di soggetti costituenti anche perché detto molto bene nella relazione di cottura detto molto bene in modo che carta captatio benevolentiae per intravedere già l'orologio Peppino due minuti retto molto bene che
In tre modi
Si cambiano le costituzioni o attraverso il golpe del generale o attraverso i mutamenti rivoluzionari o attraverso i soggetti della politica noi riteniamo che debbano essere i soggetti i soggetti della politica
Ho detto gli strumenti quindi trovare nuove formule
E soggetti
Le due cose sono fra loro strettamente legate strettamente legato io non entro nei particolari gli obiettivi e il terzo punto per far che cosa
Fa che cosa
Beh io dico
Non son d'accordo quello che ha detto oggi prodotta
Io dico per superare anche le istituzioni di governo deboli voluto dai costituenti
Noi chiamiamo conventio ad
Conso Chang-dong perché non piace a molti ma per superare l'istruzione di governo deboli che costituente ha voluto e non poteva non volere in quel periodo non poteva non volere
Istituzione di governo deboli basate sul proporzionalismo anche se non è stato costruzione alzato il principio proporzionale basato su un governo sull'istituzione governo debole
Si diceva l'orrendo esserci ciascuno proposte in che tendevano addirittura rende ancora più deboli istituzioni governo su un Senato sul bicameralismo perfetto che non fu un'invenzione calata dall'alto ma che serviva proprio arrendere più debole
Le istituzioni di governo parlamentari ed è esecutive aperto lo ricordate era previsto che Senato durasse sei anni e la camera e cinque proprio perché nessuno potesse vincere fino in fondo
E chi aveva vinto doveva farsi che per un anno l'opposizione potessero io organizzare perfide questo dissenso
Dei sei anni e dei cinque anni
Le Regioni previste in un certo modo eccetera eccetera eccetera eccetera
E Rota stamattina diceva ma come si può dire
Pensiamo a sede appunto in cui le cose vanno dette in maniera molto chiara che c'è stato un certo punto garantito il governo locale sinistra beh allora se proprio
Vogliamo portare delle
E gli esempi concreti io sono stato protagonista nel mille novecentosettantasei settantasette di un precise
Trattativa
Che ha portato che ha portato a
Dare da un lato
Organizza da un lato l'astensione al Governo Andreotti ed ho trovato per quanto riguarda Regioni ed enti locali il decreto seicentosedici
Ed è questa ma
Un preciso scambio politico
Quindi
è vero il governo locale è stato conquistato dal buon governo è stato conquistato con le lotte dei cittadini però momenti di consociativismo ci sono state
E se necessario portano l'esempio concreto un esempio concreto io ho tentato di portarne potrei portare tanti altri ma il tempo è scaduto
Schema tenta un'ultima cosa
Quando andiamo a studiare se vogliamo il processo costituente
Mezzi e soggette di stare molto attenti perché i due elementi sono fra loro strettamente strettamente legato sono strettamente legati
Mezzi e soggetti
E soprattutto poi dobbiam cos'è un'altra cosa spesso vedo anche da nazioni culture chiudo veramente
Un riferimento a una maggioranza una maggioranza in Parlamento e i pericoli che questa maggioranza venga poi venga poi destabilizzata da un voto di tipo plebiscitario
Invece vedo un pericolo diverso certo ci può essere anche questo pericolo vedere un plico diverso iperico non si trovi nessuna maggioranza sul nulla
Però preoccupiamoci anche di questo c'è quasi un riflesso difensivo no
Che talvolta è le minoranze come se potete contro la maggioranza la maggioranza che deve essere protetta contro un possibile appello plebiscitario una volta tanto poniamoci un problema come si fa
Se non c'è una maggioranza che nessuna riforma cioè se quel processo costituente finisce per rimanere soltanto un'ulteriore diventano tre processo di logoramento le nostre funzioni democratiche
Parola all'onorevole Martinazzoli
Pochissime cose anche perché mi rendo conto la mia ma sotto l'intrusione non ho ho ascoltato l'intervento di questa mattina
Ribollire ho letto frettolosamente la relazione colture anche se mi riservo ovviamente tornando alle zero e con l'attenzione che merita
Del resto del mondo
Invenzioni ulteriore da proporre su questo tema commenta concentrata
Probabilmente sarà una delle patologie una qualche nausea
Questi discorsi galleggiano sempre più lontano
Dalla realtà quotidiana dall'altro
Lo dico lo pongo sulla cornice di questo e premesso
Ogni tentativo con il giovane si fa su questo terreno significa interrogazione su due tipi di domande riposo sullo stesso
è possibile che una cosa ricominci prima di finire
Oppure che relazione c'è tra tempo e pulite
C'è un personaggio del Danton di Buchner
Qui c'era un po'non c'è tempo da perdere tanto che parla nobilmente rispondere bada il tempo che perde noi
Io credo che noi chiediamo una certa valutazione
Della situazione italiana dobbiamo ragionare entro queste coordinate ed in questo senso io sono tra quelli che non ho nessun timore a dire
Che se in Parlamento non è capace al di là delle cento mille ragioni di critica che si possono fare di raccogliere il pathos che c'è il messaggio presidenziale è un Parlamento che non capisce esattamente dove sta anche temporalmente
Perché poi questa domanda che faccio
è utile gettare il cuore oltre l'ostacolo forse si attingere Rachel netta ma non si è in progetto membri tra quindici giorni in Parlamento c'è un dibattito sul messaggio presidenziale
Io sono convinto che se quest'occasione che viene ulteriormente offerto
Viene ulteriormente sprecata dal Parlamento italiano allora vuol dire che prendiamo atto di uno scacco ulteriore non mi interessa tanto l'oroscopo sul
Legislatura che continuano il giro turche fine siccome lo leggo
Sul giornale ne siano abbastanza Buffon perché uno dei tre che se non si va d'accordo su niente almeno dirlo nessun'altro dice che se si va d'accordo su tutto l'orologio natura poco mente femminile non intendo assecondare questo tipo di previsione meteorologica
Da cinque anni questo Paese si scioglie questa condizione
La democrazia italiana può diventare più simile a un'altra democrazia occidentale il pensiero l'alternanza diventa un pensiero pensabile concretamente del nostro Paese
Se le riforme istituzionali debbono pure avere una relazione con la politica credo che sia così
Le riforme non solo il surrogato dalla politica sono una delle risorse la politica l'orientamento di operazione riformatrice deve tener conto di questa condizione che secondo me è una condizione utilissima
Io appartengo a un partito che si fa vedere le malinconie ogni tanto di fronte questa costruzione
Avendo noi sempre affermato che eravamo per così dire condannati a governare scopriamo che non era necessario Mendole condannato all'ergastolo erano diventiamo un po'malinconici ma non ce n'è ragione perché ho fatto liberatorio per tutti
Posso dire che può avanzare la nostra esperienza democratica in una condizione che certo se mai trovare i rischi adesso non troppo dalla politica ma niente dalla politica che è una cosa grave nostra ma però secondo me ci consente una navigazione purché ne ritroviamo la lotta
Per fare questo per assecondare questo tempo qual è il livello e la qualità
Assumere il tema che pone le prime Pietro Scoppola anch'io mi sto chiedendo in questi giorni
Reattivi aumenta commenta
Perché io ho parlato di Assemblea Costituente dopo che avevo subito un bombardamento di lettura di scritti di parola che mi spiegavano che eravamo in una fase costituente
E allora mi chiedevo che cosa fornisce formale poteva corrispondere ad una fase costituente
Se diciamo che non è necessaria
Immaginare un'altezza delle riforme così se diciamo Combal vedo che c'è una distinzione tra fase costituente e alla revisione costituzionale io sono d'accordo con voi bene non parliamone più
Allora andiamo a vedere quali gesti secondo le aggregazioni di politica diciamo così ordinarie sono consumabili in Parlamento
Va in aula tra un po'alla Camera vedremo che viaggia tra una riforma
Attalo almeno detta e scritta lì in poche pagine molto più importante di tutte quelle sulla quale stiamo chiacchierando la riforma del bicameralismo perfetto guerra giornalismo andiamo avanti in questo modo vediamo le maggioranze che si raccolgono il siderale come si svolgono e possiamo immaginare che le cose possono essere utili così io però non ci credo perché mi pare di capire che insieme era quello scioglimento dello scontro ideologico c'è la constatazione
Che questi quarantacinque anni sono stati anche di straordinaria crescita ma hanno avuto quel costo
E questo corte sta diventando tremendamente esoso la distanza tra politica ai Paesi dell'Est anziché diventa sempre più incolmabile allora occorre mettere assieme le due cose
Ed in questo senso sono convinto che qualsiasi
Orientamento riformatore che non sia di tipo come dire relazionale
Ma sia pensato tutto interno alla dimensione partitica
Da un lato dentro di me partitica non raccolte la forza sufficiente per passare dall'altra non è fino in fondo esauriente perché riguarda la realtà effettiva
In questo senso
A me sembra che si debba ragionare anche intorno al presidenzialismo ma debbo dire schiettamente un poco anche allora il format proposta Democrazia Cristiana ma un poco anche la riforma elettorale proposto dal per diversi sono tutte e tre ipotesi che questi tre partiti hanno pensato con un eccesso di grettezza coinvolto il presidenzialismo certo pensato i socialisti quando immaginava i socialisti che non c'era l'ottantanove
Che comunisti sarebbero stati condannati alla poltrona da qui all'eternità
Che i socialisti erano condannati alleanze con la decima cercavano un varco per avere un ruolo superiore a quello che avevano e quindi immaginiamo
Che di fronte alla scelta tra due nomi socia un socialista in democrazia non comunisti non avrebbero non potuto scegliere il nome del socialista questa è la spiegazione secondo me dall'intenzione al presidenzialismo tante che all'origine questa dimensione non si propone anche di spiegarci Piquet presidenziale induce trattare passati dal Nord America se la Francia non importava niente deve portare a questo
Ed è un dato politico intendiamoci legittimo ma bisogna pure svelato
La stessa proposta democratico cristiana secondo me quando cincischia sul tema della coalizione
è una proposta che inevitabilmente si sottopone alla critica di chi l'accusa di poter essere lo strumento per ottenere un premio non solo per sé
E la stessa proposta del PDS mi pare compiono qualche forzatura quanto l'alternanza dell'alleanza la collezione l'alternanza pretende di guida mentre guarda già fatta
Allora domanda
Non si potrebbe più modestamente essendo tutti quanti insieme e con riferimento al rapporto politica dei
Una correzione in senso maggioritario al proporzionale è sentita come un'esigenza essenziale entità perché questo è vero
Non si può per esempio tornare
A ripensare quell'aggeggio molto più neutro dal punto di vista dell'interesse dei partiti che lo sbarramento elettorale
Non è ugualmente una correzione in senso maggioritario del proporzionalismo anche questo
E non impedisce quella cosa che una grande di situazione per la quale tutto ciò che il movimento nella società e che sarebbe assai utile lo ha dimostrato nel referendum pretendere di nascere come movimento di morire il giorno dopo diventando partito
Intasando ancor più il traffico già eccessivo che c'è il partitocrazia nel nostro Paese Secondo dal mandato rapimento non leggo gli argomenti
Sull'Assemblea costituente appunto detto
Ha ragione Scott io non sono per nulla in grado di mostrare la Scoppola che passa miti ecco anzi sono in grado di dirle che non passa lo sa bene
Il vero tenuto in brevissimi successo decreti chi ha probabilmente era giusto così
Però sarei tentato di chi era Pietro e non solo al due se l'unica in grado di mostrarmi che il processo costituente lo fa il Parlamento costituito
Io trovo che dove non lo farò più perché poi diventa una civetteria abbastanza futile ma credo che se immaginiamo che un Parlamento costituito sia in grado quotidianamente
Di affrontare scomodità che per quelli che stanno ritti arrivano da un processo costituente vero immagino che pensiamo qualcosa che non è di questo mondo
In questo senso io parlavo
Di un attimo di Bazzega di un di un momento solo di generosità
Ma il lessico non è appropriato scontro la verità è che gli ho credo
Che la lucida volontà di partiti che su un punto solo almeno possono comandare loro gruppi parlamentari potrebbe a un certo punto decidere
Questa scelta è questo itinerario
E a quel punto è chiaro non avrebbe più l'ingombro quotidiano dalla reattività dei diversi gruppi parlamentari e delle diverse convenienza e così via
Non vi è dubbio amici che non si farà nessuna correzione della legge elettorale da qui alle prossime elezioni
Non solo perché
Via il contratto tra i partiti
Ma perché dove parlamentare non ve lo lasciano fare io ho visto che un parlamentare del mio partito
No correggeremo dopo il referendum catalogati Tullio circoscrizione perché tutti i parlamentari vanno a spiegare loro capogruppo che siccome hanno lavorato nelle circoscrizioni grandi ed hanno raccolto consenso riconoscenza eccetera eccetera nella circoscrizione grande
Non rinunceranno sul declinare della legislatura a questo gruzzolo
Io credo che poi non ci riusciranno neanche all'inizio quindi andrà avanti sempre così se li asseconda però questo è il dato ed in questo senso io credo che probabilmente il referendum col suo risultato
Che pure a mio avviso ragione scoprono il fatto più significativo rilevante da Napoli questi ultimi anni darà sul suo terreno l'impatto negativo
Mentre deplora uno molto interessante tutto ancora da valutare dargliela scoprire al livello del modo di essere al dibattito interno delle forze interne dei partiti
In particolare della Democrazia Cristiana
Io non ho dubbi che il sistema ricorrenti per Democrazia cristiana viene puntualmente destrutturato dal referendum che ha fatto passare la preferenza unica ed è tutto sommato
Un fine che probabilmente non era considerato né previsto ma confido dal mio punto di vista tutt'altro che trascurabile
L'Assemblea costituente il mio punto di vista poi aveva questo vantaggio
Che toglieva di mezzo l'argomento
Che non è un argomento rimovibile da nessuno natura couture lunedì
Si scrive non per caso
Che l'articolo centotrentotto potrebbe essere rafforzato nel senso di considerare il referendum
Azionabile sempre quando non si raggiunge la maggioranza dei due terzi educazione abito eventualmente come oggi con la maggioranza più basse quando si raggiungesse la maggioranza e dimettersi
Che cosa significa questa correzione se non l'idea che se il processo è davvero un processo costituente
Una qualche evocazione della volontà popolare semplice pure mi sta ora
Ma lo dice anche Scoppola quando spiega
Che i referendum del comitato promotore sono importanti sono utili se sono veri ma i referendum non sono mica sia pure non alla forma propositiva ma secondo la regola che c'è una evocazione del popolo il quale vocazione quale decisione
Dal mio punto di vista l'Assemblea costituente aveva questo vantaggio
L'idea cioè che per gli elettori convocati per energia
Candidati un'assemblea costituente indicati dai partiti
Cioè lettore chiamati a scegliere per una ragione ci sono
Avrebbero scelto partiti e candidati
Secondo i diversi progetti di riforma che il partito i candidati dei rappresentanti e questo avrebbe neppure meno significato altro che un sondaggio un gesto una scelta impegnativa da parte dagli elettori e cioè dal popolo costituito collegiale
Rifletteva in questi giorni e poi finisco su questo atto ancora sul centotrentotto
E questo non riflessione come dire molto contingente
Durante la crisi del tipo perché ha portato il settimo governo Andreotti si pronuncia letto penso informato
Sia rimosso questa questione perché
In ordine a una possibile sofisticazione centotrentotto attuale non si è trovato un accordo tra le forze di maggioranza
Mentre c'era disponibilità credo patrimonio esistente
Ad immaginare il referendum
Sempre di cui due terzi c'era però la proposta socialista di il sottoporre a referendum l'ipotesi alternative anche le ipotesi di una giustamente secondo me
Questa proposta è stata recepita
Ma questa proposta dalla voce alle preoccupazioni ai socialisti
Di essere in una congiuntura riformatrice di questo tipo
In qualche modo destro me
Se da maggioranze altre rispetto alla maggioranza di governo
Questo problema se mi poteva sempre nel Parlamento
Che è anche organo-litio politica quindi forme anche le maggioranze non perché hanno qualche tempo fa un anno fa nove anni fa Pietro Ingrao
Se ne uscì con la proposta del governo costituente dove sta dentro su questo l'idea e soltanto se arriverà una una simmetria una continuità crea il giudizio politico
E forza di riforma si poteva invocare questo tratto
Allora mi chiedo e chiedo
Potrebbe forse loro essere utile una correzione centotrentotto nel senso di
Un ulteriore rafforzamento del centotrentotto
Per nel decidere che le modifiche costituzionali
Si realizzano soltanto con una maggioranza dei due terzi
Questa affermazione avrebbe il vantaggio insieme tutte le ispiratrici kamikaze immediatamente appena si pronuncia una cosa così
Credo ciascuno di voi si rappresenta avrebbe il vantaggio di costringere tutti cuento dirà se davvero ci credono e secondo me la sanzione sarebbe notevole
Perché la sanzione è di una perdita costante di ruolo eccetera eccetera di partite di costringere ciascuno a dare un contributo
Come dire che finalmente torni ad esaltare la funzione di partiti che sarà una una funzione di parzialità
Io ascoltavo prevarrebbe il senso profondo ma anche di quello che ho letto che mi ha convinto molto natural Colturi resta che i partiti hanno doveri responsabilità ambizioni del valore solo se la loro parzialità in qualche misura tende a rappresentare una imparzialità una totalità un interesse comune
Ed in questo senso sono molto d'accordo
Con quelle che hanno detto prima di me
Lo so che anche qui si è che c'è un esigenza buonsenso il comma
Cioè la necessità nel formato alla politica dei partiti perché volete voi
Per questo profilo mi limiterei a denunciare quello che a me sembra il sintomo più macroscopiche più intollerabile
Che è figlio nella misura anche nella nostra storia
In questo senso non sono irredimibile i partiti
E credo che Pietro Scoppola deve riflettere lui non altri amici suoi del comitato del referendum
Sul esito finale di una strada che è sottesa
Nelle intenzioni forti che si era presentato alle richieste interne fra vent'che secondo me la strada superamento da sistematica
Perché lo può nominare del maggioritario cose di Gold ed è un'altra storia non è più la storia dei partiti si può scegliere questo però bisogna saperlo
Dicevo l'alterazione atto guerre era intollerabile
E quella che ha portato ad una continua indistinzione tra politica e amministrazione
Io sono convinto che la politica senso perché e ciò che decide non realmente di scegliere tra i bisogni che emergono quei bisogni che debbano diventare diritto ma poi quando il relitto quando bisogna diventato di ritorno dall'amministrazione dei diritti la gestione dei diritti appartiene alla imparzialità
Dell'amministrazione militare deve intensificare in questo punto in questa commistione il massimo di patologia che oggi si adegua
Ringrazio molto il ministro noi avevamo in programma di dare la parola alle diciotto a Pietro Ingrao con Corrado iscritti a parlare io non so se qualcuno che iscritti vuole rinunciare ma credo che al massimo possiamo fare un altro intervento
è scritto però Mannutza officina di Tavano
Siete iscritti Mannutza Degli Espinosa se siete veleni uno dei due può parlare
Stiamo perdendo del tempo io darei la parola Amman non so se la vuole pregandolo di stare rigorosamente in dieci dodici minuti e a Paolo Degli Espinosa di darci il contributo scritto perché comunque pubblicheremo
Il nostro tema dice crisi delle istituzioni
E io vorrei leggere crisi della democrazia non soltanto come modello organizzativo
Ma nella accezione sostanziale di questo termine
Nella cessione sostanziale se vogliamo dare un senso
Alla lezione ultima del referendum
A questa
E ad altre
Un fuse magari confuse ribellioni dalla gente anche contro se stessa
Crisi della democrazia nell'accezione sostanziale allora
Era una società nella quale viviamo e una strana macchina
Giacché normalmente
Per una macchina consumare e strumentale
E funzionale è un mezzo consumare
Rispetto a un fine che il suo moto che la qualità del suo morto che la direzione del suo moto che il senso del suo
Ora c'è il rischio che la nostra società sia una macchina il cui fine sia consumare
E questo credo che abbia una qualche attinenza
Con la crisi della politica
Con la crisi sostanziale della democrazia che stiamo vivendo
E questo è certo sono questioni
Molecolari sono questioni basse
Che riguardano la società civile quella che vinca ma la società civile
E mentre suggestione abbastanza è una battuta di Altan mi pare istruttiva
Una battuta di Altan secondo la quale questo ceto politico ai il popolo che si merita
Questo ceto politico il quale d'altronde ha come fine
Il potere
E non come mezzo il potere come fine il potere paradossalmente dato che i poteri veri noi sappiamo
Stanno altrove e sono altre
E certo si possono fare anzi si debbono fare delle differenze tra partiti e forze politiche
Però mi pare innegabile un appannamento generale dei contenuti
Una in capacità generale
Di leggero dentro le ragioni delle persone e delle donne e degli uomini e delle cose
Una inversione piuttosto generale dei mezzi e dei figli
Questa è l'azione che pure la crisi della politica e che quella che un tempo lo chiamavamo la questione morale
Ora i modelli organizzativi vigenti
Sono omogenei sostanzialmente omogenei a questo stato di cose
La democrazia vigente nella sua forma nelle sue forme è una democrazia ad hoc rispetto a questo stato di cose
E questo andrebbe obiettato mi sembra
A interventi come quelli di magari o di Ferrara che pure
Hanno molto sollecitato la mia attenzione per esempio ma ho trovato in tante affermazioni consenziente
è una democrazia questa
Deresponsabilizzante nei confronti dei governanti
Che offre un passo sempre minore o una speranza sempre minore di partecipazione e di controllo
Che consente sempre di più che avanzino proposte sostanzialmente di restrizione dei terreni Scelta per i governati per i rappresentati
Proposta che sono incentivo alla inconcludenza delle scelte dei rappresentati e dei governanti
Proposte di scelte inadeguate alla complessità delle cose
Perché ci sono questioni che non si possono risolvere Colussi o con il nome
Che pure valgono per altri oggetti o per l'altro mercato per altri plebisciti
Ecco questa proposta di scelte inadeguate alla composta dalle cose
E in sostanza una mediazione delle minoranze
Di tutte le minoranze non mi riferisco soltanto quelle politiche intendo
Soprattutto quelle sociali
E la prospettiva allora è un primato dalla maggioranza
Costruita con gli artifici Tullo appena accennato
Il primato alla maggioranza non soltanto sulle regole ma sugli impatti sulle ragioni delle minoranze sulla loro esistenza concreta
E credo che il contenzioso relativo l'articolo centotrentotto e la Costituzione Caccioppoli
Di fatto appello
E allora se la prospettiva è questa
Da un lato e tutto si tiene
E prospettiva di negazione dei controlli sul potere
Di negazione della divisione dei poteri e forse non soltanto prospettiva dall'altro è incapacità di toccare le cose non dico di governarle
Per indifferenza nei confronti dei contenuti
Opere intrecci peggiore per troppa confidenza con altro diverso nei contenuti
Incapacità di governare il debito pubblico incapacità di governare la criminalità che la vera padrona di alcune regioni del nostro Paese
Incapacità vis doppiare disparità più gravi
Che sono poi la legge del mondo in cui viviamo
Il rischio ecologico da un lato e dall'altro lato la K strofe che comporta l'attuale di livello nel rapporto nord-sud dico catastrofe perché ogni giorno dati Unicef muoiono quaranta mila bambini
Il cui decesso si potrebbe evitare almeno per i due terzi con piccolo sforzo queste sono grandi questioni e credo che la bacchetta magica istituzionale non ci sia per queste questioni però è vero però è vero
Che i meccanismi istituzionali proprio per le loro forme intrinseche attuali all'importanza
Hanno importanza perché possono piegarsi per come sono fatti per queste loro forme intrinseche possono piegarsi
A servire a questo stato di cose arrendersi funzionali adesso
Acconsentire quella che nel dibattito di stamattina mi pare Stefano Rota chiamava costituzione materiale
E allora l'impresa sarebbe quella di dare effettività alla costituzione non materiale alla Costituzione della Repubblica italiana
Alle sue scelte di fondo
L'impresa sarebbe cioè quella di una resistenza costituzionale però ad operare un termine già acquisito al vocabolario politico
E io capisco questa resistenza non può essere passiva e inerte
Ma se vuol dare effettività alle scelte di fondo della Costituzione rimuovendo
Ciò che questa in effettività impedisce deve approntare delle riforme riforme istituzionali
Che siano però strumentali
Dedicate in una parola alla rimozione di questi ostacoli funzionali a restituire effettività ai precetti alle scelte di fondo della costituzione
E allora
Se è così
Non credo che si possa parlare di Seconda Repubblica non credo che questo termine
Sia un flatus vocis caduche sottenda un oggetto politico di una certa consiste
E le condizioni minime sono
Che non ci si prefigge un'Assemblea costituente
Che non si pensi darà atto a un processo costituente
Non a una nuova costituzione a che ci si muova nell'ipotesi della revisione costituzionale
Dentro l'articolo centotrentotto dalla Costituzione magari rafforza attivissimo come sono inteso male da ultimo proponeva il ministro Martinazzoli
Scelte di fondo allora scelte di valore della Costituzione da difendere
è una le voglio indicare ed è quella relativa alla divisione dei poteri scelta particolarmente compromessa gradita mi sembra in questi tempi
Se assai autorevolmente se ha detto che la divisione dei poteri è una questione di altri tempi
Ora mi pare che questa affermazione non sia marginale ma che sottenda una strategia ora ne possiamo avere scarsa memoria
E i nostri tempi inducono a un logorio
Ho una perdita della memoria
Però guai davvero guai
Sì è questa strategia
Più volte
Mettere nulla la divisione dei poteri noi
Non si è incapaci di contrapporre un'altra che rifiuti qualsiasi compromesso
Prendere la parola per concussione in grado consentitemi dato anche il giorno nove mese di ringraziare particolarmente tutti voi che siete rimasti finora e tutti coloro che sono intervenuti
Anch'io unisco ringraziamento personale
A tutti i partecipanti
Anche in modo particolare
Ministro
Ma qui si giudica dal preciso fare all'impressionismo
No
Uno penserebbe
Va be'e io voglio dire alcune cose
Rinunciano conclusive ma insomma
Sottolineo delle opinioni e anche dei problemi
Ringraziamento che abbiamo fatto non è formale perché indubbiamente dal questo io ho ricavato da questa discussione uno stimolo e una conferma anche del
Utilità insomma
Il significato del bisogno che si esprima anche in questo lavoro che ne facciamo
Quei cento quello ricco la riforma dello Stato oramai da tanti anni
Credo che abbiamo avuto una conferma
Proprio
Da questa discussione della pregnanza e che ha questa riflessione
E del bisogno se penso che in un giorno di lavoro poi siamo al dodici luglio
Abbiamo avuto davvero uno presenti una partecipazione molto intensa alla discussione anche un'attenzione che indica un bisogno
Ecco
Io ho veduto quest'un incoraggiamento lo sviluppo di questa ricerca una continuità noi siamo luogo di analisi di ricerca e di proposta
Numerosi soluzione né di organizzazione
Credo di poter dire che su alcuni dei temi che qui abbiamo affrontato
Siamo venuti sviluppando da tempo una riflessione il via nel cuore
Degli anni ottanta e qui vorrei dire a manubri proponeva un titolo diverso come crisi della democrazia che va be'abbiamo avuto in qualche modo circoscrivere per
Per isolare meglio il tipo di discussione e anche per offrire una piattaforma che fosse la più larga quelli che qui partecipavano però Mannucci USA
Da quando tempo noi andiamo leggendo
Un po'lo sviluppo della situazione italiana sulla base di un criterio
Che intendiamo come crisi della democrazia o almeno una certa democrazia anche se poi tendiamo a vederne soprattutto gli aspetti istituzionali
La discussione decida ci ha dato un materiale forte Cheney permette di ieri individuare meglio il lavoro
Per il futuro
E anche per l'Assemblea del prossimo anno che in cui dovremo pare come diceva couture un bilancio triennale dell'attività e anche una proposta triennale di lavoro
Io ho l'impressione che anche questo lavoro prossimo non è al sicuro può leggere con saggezza e questa questa cosa qui
Che forse
Non sarà troppo calmo perché io ho la convinzione che la crisi istituzionale che stiamo il vento non è affatto diciotto
Non è affatto risolta annuncio non convinto ecco people io conoscenze sono limitate
Che
Insomma
Le settimane i mesi da vero drammatici che abbiamo vissuto
Stiano per risolversi in modo diciamo così indolore
E vedo invece che anche proprio gli sviluppi politici immediati probabilmente saranno in forte saranno molto problematici nelle prossime
Giornale
Quindi ho detto a discussione voi allora confermi stimoli probabilmente da fatti
Che avranno un grado di intensità non piccola
Vedremo io adesso vorrei dire alcune cose su una questione che mi pare emersa abbastanza fortemente dalla discussione
E che ti fermi
Definire così la discussione sulla questione del pro proporzionalismo della rappresentanza
So che in questo modo si è opposto il terreno dalla discussione diciamo così stretta sulle istituzioni di governo
Ma
La convinzione che il problema della rappresentanza
Sia uno Udu fondamentale
E in meglio era forzata intanto già era presente in tutta la discussione critica che ne abbiamo fatto del presidenzialismo
Mi pare con molto sforzo di obiettività e che ci par significativo proprio perché abbiamo letto nella proposta presidenzialista qualcosa che toccava questo aspetto fondamentale
Che spingeva in fondo a una riduzione della rappresentanza
Che spostava io così la mozione della democrazia
Come almeno gran parecchi di noi avevano in mente io ho trovato il poi ci tornerò nel rapporto di colture
Una formula che mi sembra molto interessante la definizione della democrazia come apprendimento e quindi anche Democrazia come processo
E credo che allora la rappresentanza va vista anche in questa luce proprio nel quadro di questa definizione
Riflessione sulla rappresentanza non come negazione della partecipazione indiretta di poteri indiretti
Perché su questo punto ma anche necessario CRS sono stati forti le spinte
All'utilizzazione di strumenti di tipo referendario
Ma se la posso chiamare così come la grande questione moderna che si è posta a livello della dimensione degli Stati nazionali e sovranazionali
E che era una questione posta così che andava oltre il problema di un bilanciamento dei poteri per dirla in senso rapido Governo e Parlamento
Ma aveva al fondo la questione che a me personalmente mi preme molto di come si può realizzare l'avvicinamento al potere reale di grandi masse escluse
Ho tenuti al margine di come si affronta questo tema appunto
Il governante dei governanti
Tutti abbiamo
Letto ingrandisce
E di come si esce da una visione della democrazia in definitiva elitaria
E che
Rechi ancora consigli
Forme di apatia vidi passivi trazione
Di limitazione dell'attività del rapporto fra le masse la politica
Rapporto fra ma se la politica Marcuccio tornerò un po'inseguito che a me sembra la vera grande questione che morì noi abbiamo dinanzi in questo senso la formula di couture riga medi persuade molto anche se poi dopo però una Porro una questione proprio perché indica questa proprio processi qualità la parola apprendimento
Intesa non solo in un centro limitatamente pedagogico ma proprio come approccio avvicinamento crescita
Della presenza della della partecipazione della condivisione del potere
E allora la vecchia presentarsi a io ho sentito sempre di grande peso da questo punto di vista qui appunto
In società in cui che era questo
Irruzione oramai delle masse
Ed entravano in crisi per un versamento per un'altra le risposte diciamo così di
Ti tipo elitario insomma
Dove Sciuto molto anche l'esperienza questo problema per esempio su l'attenzione al Parlamento prima di tutto faccio questa digressione poi spiegare il mio va bene
Alcune voci voglio dire do l'attenzione al Parlamento prima di tutto manca la Rete delle assemblee insomma più ancora qui in sala ma Manzella si ricorderà che come di queste cose lo sperimentate anche lui a Montecitorio
Il proporzionalismo come è stato senza dubbio una tradizione della sinistra
La sinistra
Il possibile intreccio tra questa presenza
Di struttura assembleari
Politico assembleari
E forme di potere referendario
In modo così come Cristo adoperato questo termine pluralismo di giungere a un pluralismo reale
A un pluralismo nell'esercizio reale del potere
E certo facendo i conti con i processi che e via via però hanno messo in discussione determinate forme di rappresentanza e persino di informazione e di conoscenza
E qui you all'uso soltanto è la risposta che io faccio capisco l'intervento molto appassionato che ha fatto un uomo come salvatore d'albergo io conosco di uno quel pensiero con cui ho vissuto tante di queste riflessioni su questo è un problema delle rappresentanze
Però quando lui poi mi ricordo i poteri nuovi delle banche via dicendo e il modo con cui voi una un'ipotesi di stato anche di di di di direzione programmata dell'economia da parte dello Stato e così via
L'undici tutte cose che io ho vissuto personalmente con lunghi ma tutte cose che sono andate entrate drammaticamente in crisi
E in crisi non solo nei Paesi dell'Est che e dove hanno preso con le forme ma in crisi anche nelle forme politiche per una sperimentando per esempio la sinistra è tutto una serie di di di correnti
Vicine anche vicini anche alla sinistra io
Sono molto colpito anche dalla vicenda jugoslava
L'ho detto in altre genti perché beh io così l'aria hanno sperimentato forme di Stato che adesso sembrano curiosamente assurde ma anche spendevano per esempio persino ipotizzare delle forme di direzione dello Stato
Diverse da quelle che sentiamo esternare qui
In Italia in questi giorni ma a ad alternanza direzione Chiusi cambio che escludevano proprio per il sì qualsiasi forma di personalizzazione perché c'era il presidente di turno anno per anno per non parlare poi tutto il problema dell'autogestione col cipiglio
Beh insomma
Non solo lì però anche da cui
L'esperienza di puntare diciamo così a un'azione un'iniziativa dello stato che fosse in grado poi di dare
Di realizzare non solo determinati soluzioni produttive ma anche questo un modo nuovo
O un di partecipazione di crescita dal basso hanno subito di colpi di arresto molto pesanti
Molto precisa
E noi dobbiamo partire da questo
Se non guardiamo moglie non guardiamo a questo io quel giorno invece
Io voglio fare qui un esempio anche se vuol restare a questo tema dell'asta della rappresentanza
Punto due questioni che sono state anche due grandi convinzioni Millet proporzionalismo Parlamento
Il risultato fortemente proporzionalista
Però anche qui proporzionalismo come ci abbiamo ragionato nuove altrimenti voi grandi cadiamo in un equivoco
Proporzionalismo come mera fotografia cioè a un certo momento troviamo un sistema elettorale che fotografi che Proietti nella struttura dell'Assemblea
Diciamo così il
La diversità dei voti
Proporzionalismo cioè come trascrizione lineare delle differenze di opinioni tra gli elettori insomma
Da no dico questo no perché questo portava significava avrebbe significato una visione atomizzata e io dico astratta del processo democratico
Non mi convinceva nemmeno Chieri
E meno ancora mi convince oggi
In questo senso hanno una formula formosa di Togliatti
Il Parlamento specchio del Paese Lauro Togliatti Montù
Be'valletta molto come metafora secondo me
E come metafora anche discutibile
Perché il paese non è una somma
Di tanti punti ci diciamo il Paese che c'è un'altra cosa
è un'identità politico sociale
Un'identità oscillante di un'aggregazione storico-sociale io dico anche oscillante perché non credo che ci sia mai una identità calata e bloccata mio parente
E di fatti
Sia in Togliatti in altre correnti della sinistra intanto Dinoi
Beh insomma la la spinta proporzionalista
Si combinava con una forte visione
Della capacità di aggregazione persino etico culturale dei partiti
Tre strettamente legata a quella
Ebbene le polarizzazioni che in questo momento può impartiti riuscivano a realizzare
Realizzerà
E la lotta anche contro la legge Amato maggioritaria del cinquantatré stiamo attenti
Non fu solo generico proporzionalismo ma tocco quella prontezza
Perché almeno quando voi parve che fosse messa in discussione la cancellazione o meno dell'opposizione
Quindi
No era solo che alcuni numeri non non non si ritrovavano poi dopo nella planimetria dell'aula parlamentare no perché proprio venivano a mancare degli elementi e dei fattori di di costruzione di un'identità
E di fatti tradizione democratica di sinistra beh il proporzionalismo è stato legato fortemente a una sottolineatura dell'Assemblea Assemblea nel linguaggio dalla sinistra questo termine
Era era di di di grande significato
Di un agire come Assemblea più mi ricordo
Parlamentare di grande forza che era nostre figlie Laconi
Che era estremamente assemblearista
Ma che parla al punto che lungo polemizzano sempre quando punto comunisti dagli scarni dei comunisti si alzavano
Rivolgendosi agli altri dicendo noi voi respingeva questo schema c'erano
Noi Assemblea chiediamo questo proponiamo questo come interpretazione dell'assegno
E che solo dobbiamo vederlo insomma cioè c'era il problema di come poi ci avvenivano delle ricomposizioni
E delle aggregazioni e non quindi la mera fotografia dei numeri
Io personalmente non sono sempre convinto di questi nessi scusate se giungo quindi dei ricordi personali
Per esempio nell'esperienze che ho fatto sia come presidente del gruppo parlamentare sia come presidente della Camera avevo molto in mente una cosa in cui invece poi proposta un fiasco completo
Una funzione selettiva dei gruppi parlamentari
Perché mi sembrava davvero poco leggibile un funzionamento di quella istituzione come Assemblea se non ci fosse questo momento anche fortemente selettivo in tutto nell'ordine del giorno nella costruzione delle risposte e così via eccetera
Proprio contro una visione atomizzata dell'Assemblea
Mi ricordo l'impressione drammatica che mi faceva la dispersione all'Lura e la separatezza del lavoro delle commissioni che mi sembrava proprio distruttivo l'incapacità di ricostruire un percorso
Mi ricordo che avevo molto in mente un decentramento
Dei poteri
Regioni che capisce manco assolutamente mi pare nemmeno dopo se ha realizzato il parlamento regionale
E anche quindi delle regioni tra di loro mentre invece poi dopo c'è un dato una sconfitta del regionalismo civili
Mi ricordo io leggevo anche molto in questo senso
Tutto l'ispirazione monocamerale
E proprio
Davvero l'incomprensibilità l'angoscia persino del vedere proprio la distanza che correva tra Palazzo di Montecitorio e Palazzo Madama
E che si spegnerà persino in una separatezza
Il lancio Martinazzoli quello che succedeva tra di voi ma vengo gruppi comunisti virgola della dell'Assemblea da
E come tutto questo metteva in discussione una certa idea della rappresentanza
E anche quindi poi la capacità di una chiave proporzionalista di esprimere
Appunto di essere un fatto attivo
So mi sembra che questo problema sì è venuto dall'ora mo'fortemente aggravanti
Tocchi brevi dal balcone Telemaco
E ci sono stati dei processi reali su cui non tornerò perché alcuni voi volete sentirlo parlare anche troppo spesso di questa cosa
Che hanno colpito fattori storici di aggregazione
Va be poi sono i partiti ma poi sono stati anche i sindacati subito e di altre forme proprio di aggregazione culturale
E che a mio parere insomma la vera fonte della crisi della politica
Cambiamento del rapporto tra masse politica
Legato musica processi sociali
Abbiamo fatto altrove quest'analisi
Profondi
Mutamenti di culture
E che hanno messo in discussione io da un anno e mi sembra che è del tutto parziale e limitata questa lettura della crisi dei partiti solo come crisi di moralità di moralizzazione
Quando mi sembra il problema più grande e riguarda proprio questo mutamento del rapporto tra Hamas e politica
Insieme a questo e poi aveva quelle basi sociali che significava colpire determinate essere aggredito stratificazioni sociali
Non solo con i loro riferimenti a sinistra con la sua operaia eccetera ma anche poi per esempio nel mondo cattolico eccoci qui
E insieme a questo il mutamento di dimensioni delle conoscenze necessarie delle decisioni
Se penso cioè che cosa sono stati i processi di internazionalizzazione e
Di mondializzazione perfino
A mio parere
Che hanno creato una distanza nuove una dimensione nuova dei luoghi di decisioni reali per tutta una serie di di parte
Così è diventato il processo di integrazione europea cosa sono diventati i processi sociali che poi hanno portato alla grande impresa multinazionale
E e e via dicendo cose che ci sono
Chiaro no
Ora io non sono convinto che appunto un nuovo meccanismo istituzionale
Qui un po'meno fiducioso ma luglio viceversa insolubili del mio amico Barberio posso poi incidere realmente su processi così profondi
E quindi resisto anche un po'a un'interpretazione delle riforme istituzionali e ancor di più della riforma elettorale
Sì
Sembra il grimaldello con cui affrontare fenomeni che hanno questa questa profondità
Però che dinanzi a questo ci sia
Necessita di un ripensamento dei modi di formazione di funzionamento della rappresentanza politica questo sì
Questo
E allora da questo punto di vista qui insomma
Anche la legge elettorale vi interessa ma non più come ingegneria istituzionale e naturalmente non prese assi
Ma per affrontare questa straordinario spostamento
Di rapporti tra masse politica e quindi anche tra rappresentanza ma se che si è pronto
Io parlo
E questo lo vedo anche quando stormi in Parlamento
Questo poiché se si avvicina a parlare con
Insomma
Questo Parlamento da questo punto di vista io lo vedo colpito io mi ci trovo con molto disagio proprio
Non solo perché insomma è è avvenuto la costituzione materiale mutamento della costituzione materiale di cui parlava
Prodotta attraverso la vittoria dei decreti legge dei voti di fiducia dell'impegno emendabilità che praticamente insomma hanno hanno svuotato proprio
Una dialettica
Nel parlamento e del Parlamento
Non solo per questo
Non solo perché appunto oramai
Questo saperi stili di vita
Formazione di spirito pubblico passano per pianali che sono completamente nuovo c'è stata una grande rivoluzione del video stravolto tutto questo
Ma proprio perché insomma le forme di relazione tra le masse le politiche sono diventate
Beh
E e a questo punto secondo me
Che bisogna allora cercare anche forme e tempi
Di confronto di decisione che abbiano
Altri motivi
Altri modi
Insomma quell'apprendimento che io poi dico anche apprendimento ma anche confronto o comunicazione
Dialettica insorgono rispondente cultura
Quell'apprendimento
Non passa più per i vecchi canali e nelle vecchie forme
E qui c'è il rischio grande che invece l'apprendimento entri in crisi
E che allora davvero
Perché l'allarme sotto i piedi si sente felice andiamo ma quello che abbiamo detto essi di centralizzazione e forme poi di apatia frantumata e le masse
Questo è il problema grosso che io sento
Perché altrimenti non ci sarà comunicazioni né nelle Aule
Sto Parlamento spento cifrato che non parla nessuno chi ci capisce di quello che succede liti
Nei tra quelle auree e la gente
Legge
Ora io a questo punto lotto
Contro chi
Dinanzi a questa situazione tende oramai a dare per esaurito questo ruolo
A corto circuito dare e in qualche modo a scartare e a saltare il momento della RAI
Stabilendo una relazione diretta fra esecutivo e masse
Però diciamo così
Private di quella sede così significativa di apprendimento sempre per stare al termine il c.t.
E a concentrare in vertici personalizzati
Io ho citato in un'altra sede per esempio
Anche con forme di relazione dell'opinione pubblica bis sono molto chiuse nel presente
La mi colpisce molto il sondaggio d'opinione
In fondo si misura
La efficienza politica sul sondaggio d'opinione sul mutamento che si registra quantitativo
Direi mai quindi nemmeno su un progetto di futuro ma molto sul dire oggi non so Bush è stato Beggio arrestato
E il e via dicendo
E di fronte a questo che dobbiamo accettarono ha mai che l'esito
Sì a questo nuovo forma di relazione che riduce a questo tipo di rapporto
Il nesso tra chi sta sotto il chi sta su
Che lo chiude in modo così stringente sul presente che critica ogni possibilità di progetto
Che in questo modo cancella svaluta o colpisce
Il momento dalla rappresentanza non come misure cere quantitativa e dicevo prima nemmeno con il bilanciamento di poteri ma come processo attraverso cui si possa realizzare davvero la costruzione di identità
Identità
Concludendo
Beh qui vorrei dire a Scoppola che
Ecco lo rivedranno rimane la risposta uni i nomi la lista non mi persuade proprio per questo
Qui rimando alle così descritto detto cantare una sua quattordici no proprio perché arreca concede gli elementi di localizzazione di parcellizzazione
Che non a caso ha un corrispettivo Tivo poi in direzione oligarchici
Ma che cancella Napoli questa costruzione più profondità
Che poi riguarda voi anche il furto l'avvenire di un Paese ipnotico comunità
E allora come a dire mi interessa la questione della riforma elettorale
Ma non tanto come tecnica di governabilità voglio essere molto chiaro
Bene
Di meccanica più moderna
Ma come tentativo di dare più peso
Direi non solo ai programmi ma io dico anche le strategie
E quindi a un confronto sulle strategie
E a un'immissione in questura additivi masse estese a questo confronto sulle strategie
Va bene
Allora da questo punto di vista qui mi interessa tutto il ragionamento anche delle sulle sul sul voto di coalizione sulla funzione della coalizione
Non solo ecco come razionalizzazione ma come possibilità di rendere più evidente appunto una strategia o un programma che ha uno che investe e investe anche sul futuro
Di diciamo così
Per questo
Anche l'elezione diretta del Presidente del Consiglio non mi torna e mi lascia dubbioso
Perché cancella invece proprio un questa bisogno spinta
A costruire questa comunicazione questo apprendimento
Che cerca di vedere
Non solo fu un elenco puntiforme di misure da prendere
Ma un modo con cui si vuole affrontare una situazione persino comunale
Dimensioni di futuro
Qui a riforma elettorale io la vedo importante insieme a questa di undici dimensioni
Più ancora degli interrogativi sulle proposte che sono state presentate dal mio partito
Però ecco
Spostare la situazione è uscire
Dal vecchio sistema beh questo mi sembra necessario che alla luce di queste motivazioni di fondo
Re semmai io trovo questo poi vengo alla conclusione
Io vedo purtroppo che c'è quasi nulla
Nel dibattito non c'è una proposta nostra rispetto
Appunti che mi sembrano essenziali
Tutta la dimensione dei poteri europei
E le decisioni che su quel terreno lì stanno i poteri incisione che si stanno spostando tutto nonché un grande tema dei poteri sulla pace e sulla guerra
Oppure sull'informazione
Un'informazione
In ogni modo la risposta io la vidi in avanti
Se il resto se adesso attaccato all'idea che io avevo prima che la rappresentanza dell'Assemblea e della struttura proporzionalista
Questo al di qua oramai dell'ordine nuovo su cui si misura una politica democratica un rapporto democratico già apparsi ritirare
Ma se politica
Quando Magri dice avevano e siamo troppo deboli per andare a una cosa di questo genere qui
Io rispondo ma ma difesa fondata sulla debolezza leggerà
Reggerà ci vuole l'ora una grande forza della sinistra dimettersi essa alla testa del processo di revisione
Questo mi sembra il senso della relazione di cultura discutiamo poi contenuti forme strumenti ma per un'iniziativa che deve andare
E quindi fa i conti con la Costituzione in atto
Beh questa Costituzione è stata ferita
C'è stato un vulnus
Io ritengo di sì
In questi mesi e non ha bisogno qui ti faremo
Anzi io trovo che la risposta è stata dei buoni
E debole non solo per la posizione critica invio verso il Presidente della Repubblica
Ma perché qui le le connivenze sono state le le le le responsabilità sono state molto più larga in questo processo
Questa è una delle ragioni per cui anche se in quel momento diceva alcune opinioni che avevano una loro sensatezza più antico che non l'ha applaudito
Rocco di
E dico questo perché sono convinto che la crisi è tuttora aperta
Beh ma per rispondere a questo humus
Che faccio
Arretro rispetto invece all'iniziativa che devo prendere
E in definitiva che ciò significherebbe aiutare il processo di crisi e anche chi produce ubbidisce
Bene
No io rispondo non già dicendo c'è stata una ferita e che sta costituzione è stata Lisa
Bene
Ma comprendendo anche
I processi su cui non dico che sia resa possibile ma ha trovato poiché i suoi fondamenti
Anche questi atti lesivi
E quindi cercando di ragionare sulle tappe sulla diminuzione della revisione che bisogna realizzerà
Ecco io lo dico perché ne sono già a me non entusiasmò molto nemmeno una disputa tra di noi sul fatto di dire dobbiamo dire ancora prima repubblica o Seconda Repubblica Saro un errore mio però non riesco a passionale
M'interessa il fatto
Vogliamo chiamare prima seconda capisco tutto alla portata anche dei nomi ma
Ho paura che così non ci sottraiamo cinque
Invece a un contesto
Ha una strategia di previsione
Detta così no strategie dirigi
Certo molto delicato
Ma contro siamo
Proprio perché insomma questa Costituzione
è stata messa in discussione non solo da alcuni atti singoli ma da processi
Il fondo reality bisogna analizzare
E conclude ecco
Io ho sentito
Sento in questo una sincerità una chiarezza nel modo con cui e messo Martinazzoli dice
Scusa allora chiamiamo le cose col loro nome
E
Guardiamo a un'assemblea costituente
E mio dubbio vorrei dire a Martinazzoli e un altro non è tanto una paura di queste parole
Il mio dubbio un serio
De è è come troveranno la loro soluzione i due livelli e anzi tre livelli
Un'assemblea costituente un'Assemblea legislativa normale che un Governo è un Governo
E perché nel quarantasette quarantotto ore c'è bisogno di dire c'erano altri elementi che superano non si ha difficoltà sorprende girare di paura di accettare la proposta Martinazzoli
O di quelle parole che capisco che hanno avuto una loro caricano
Di chiarezza bene
Se non sentissi fortemente critici sì credo che è è come dire e su come si mantengono
Con tubi parla di un processo costituente di revisione
E mi pare che lo fa con grande chiarezza la sua relazione un processo lungo
Di fasi diverse
Grave io accetto la spinta che c'è nella sua impostazione
Però poi questo nome come proprio scusi parecchie volte i conteggi sono delle scansioni
Ci sono delle cose che significano delle scansioni che fanno
E a un paniere cupe allora non possibile non possiamo solo limitarci a una riforma elettorale
Perché le connessioni sono troppo forti di maggiore portata
Dubito della proposta che fra Martinazzoli
Perché
Come è possibile
Pensare un'Assemblea
Che tocca
Questioni di potere
Così così pregnanti
Se e questo è scindibile insomma
Poi da quello che fa il governo e da quello che fa l'altra Assemblea più questo
Ci credo su
In una in una a case anche credo non lo dico solo in generale ma in una fase in cui mi pare siamo di fronte a un ritmo di mutazioni sconvolgente
Non penso solo ai sabotaggi vorrei dire a Martinazzoli no no proprio penso a una una decina difficoltà
Oggettiva
Oggettiva
Una volta io ero tanto convinto di questa cosa qui
Che avevo pensato appunto quella soluzione
Non so quando praticabile lo dico perché pure qui non bisogna avere paura di ciò che ci sono poi i compagni a me abbia partiti più va bene ma tu proponi di nuovo un consociativismo io la leggevo in un altro modo
Ma
Io vedo una sola Assemblea
E vedo che in ogni modo deve essere affrontato il problema del nesso col Governo può darsi che la mia risposta sia sbagliato ma se queste due con queste con queste cose qui Martinazzoli non trovano risposta io ho l'impressione che poi la cosa entrerà in panne in crisi fino fino tra
Ultima cosa
Sì è oramai bisogna avere in mente una iniziativa per un processo di revisione vogliamo chiamare così o di riforma
Delle istituzioni e della Costituzione e io questa è la mia convinzione più parecchie
E se respingo l'ipotesi di Martinazzoli
Beh il punto chiave niente centotrentotto un punto chiave diventa cento cento
Martinazzoli più ha fatto una proposta
Facciamo riflette Lippi sempre no a garanzia dei due terzi
Si può dire così si può pensare
Mi sembra che pensare a processi di revisione
Ho proprio tempi di revisione
Che escano dal centro del centotrentotto non mi sembra accettabile
Perché lì è l'elemento ricucito della Costituzione io tendo a leggere in questo senso ritenendo rigido Raciti mi sbagli non che non si possa cambiare
Macché per cambiare e bisogna stare dentro quel limite pattizio
Se lo fosse posso dire così
Semmai si tratta di cambiare il centotrentotto con il centotrentotto
Uno questa formula qui
E io ritengo anche che in quella sede
Non ci si possa sottrarre al problema di grande delicatezza ma che i costituendi allora affrontare un in un modo che non non
Appare oggi imitato insostenibile mi sembra
Cioè
Il problema che affidando diciamo così
Alla rappresentanza assembleare l'elaborazione della proposta io DVD ognuno ha proposto perché non ciò vedere poi come possono andare al confronto più proposte senso con il rischio di un mutuo un muto più
Sempre questo ragionamento
Siccome è stata fatta la proposta di ci sottoponiamo a confronto
La proposta che ha raggiungono un certo quorum di maggioranza e l'altra immediatamente sotto
Io dico guarda caso in cui ci troviamo ad andare ad un punto in cui c'è poi una terza componente che non moda nell'uno e nell'altro domandiamoci assoluzione davvero di delegittimazione totale ti Anarchia
Vedo invece l'elaborazione di una proposta
E qui mi sembra davvero che
La sanzione volare insomma
Sia qualche cosa che ne dobbiamo mettere in conto proprio di uno sviluppo di uno sviluppo
Della democrazia che la democrazia la concepiamo
Ho esposto così un filo di ragionamento mio e mi fermo qui
Concludo soltanto
Che tutto questo non mi pare che si svolgerà in giornate pacifiche
Perché intanto e qui ti trovo che è importante anche la presa di posizione di Occhetto quando ha detto va be insomma
Come è possibile che si va ad elezioni anticipate è una crisi di governo senza che il Governo sia venuto a dire come noi abbiamo chiesto questo è il senso e la sua proposta alla Camera
Al parlamento
Perché non regge più e che non regge più perché davvero questo significherebbe Poli una manipolazione che sottrae ha un potere di giudizio e anche di invenzione impari
E quindi vedo invece che in questi giorni si parla di un esito di questo genere qui trascurando questo punto come sembra decisivo
Ma io con un'altra questione che mi pare anche Martinazzoli sottolineava
Va be'dalle ore ventitré e il ventiquattro
Facciamo molti ragionamenti ma il ventitré e il ventiquattro il Parlamento verrà chiamato a una discussione su questo non tutti i problemi in qualche modo evocato dalla dalle dichiarazioni del Presidente della Repubblica
Beh riusciamo a costruire una discussione in Parlamento
Che approvato detto con chiarezza questo tipo di stile
Perché se fallisce quell'occasione io ho l'impressione che anche tante cose che ci uniamo dicendo che ci siamo detti anche qui beh rischia poi subito un colpo molto molto molto forte
Io farei
E in questo senso anche la dichiarazione di Occhetto
Mi interessa io penso sì adesso se ad adesso seguono adesso degli atti
Al momento in cui il segretario del principale partito di opposizione fa una dichiarazione come è stata fatta qui in quest'aula che dice badate che il problema
Crisi o non crisi e quindi
Fine della legislatura o non fine della legislatura non può essere sciolto senza diciamo
Un atto di presenza nel luogo della rappresentanza parlamentare in cui governo motivi
Perché e si verifichi il perché e il percome il no
Beh questo piccolo di grande rilievo
Anche perché ci sarà un altro interlocutore in questo caso possiamo negare che il Presidente della Repubblica che presentare
Va be'avete già capito io mi scuso di essere stato lungo trovo che poi il ragionamento
Di prospettiva su cui qui abbiamo cercato di di trovarci di discutere
Beh adesso avrà una verifica molto forte in questi giorni
A seconda anche della verifica che ci sarà in questi giorni io penso che molte cose anche della riflessione della ricerca che abbiamo sperimentato qui avranno un corso oppure avranno un altro
Compito nostro è quello di riflettere di studiare
Ma diciamo di un richiamo alla stretta politica con cui noi ci troviamo mi sembra necessario io ho concluso e vi ringrazio della vostra