Radioleft - Trasmissione del settimanale "left - Avvenimenti"

Mangiano a tutti benvenuti andati all'estero la trasmissione settimanale dedicata al settimanale la scalini miti io se necessitato esigui come c'è ma non è buona corretti
Canone buongiorno in attesa di una lista di lealtà di minuti
Ecco perché di questa settimana dedicata alla manifestazioni nazionale della fiammante il sedici ottobre la manifestazione per dire sì ai diritti in ai ricatti una manifestazione per difendere il contratto nazionale
E per opporsi al cosiddetto modello Marchionne
Quello che la stessa Manuele definisce l'alter ego industriale di Berlusconi
Il sedici settembre due grandi cartelli compleanno in piazza San Giovanni per dire appunto che
E quello che il di della FIAT la imporre alla Fabbrica Italia non va bene tutti soprattutto nella bella sia un ma anche a molti esponenti di partiti
Per parlare di queste abbiamo con noi Maurizio Landini Segretario generale della FIOM
Buongiorno Maurizio Landini buongiorno
E abbiamo in linea con noi anche Francesco Pirone ricercatore esperto di mercato dell'auto e di sindacato e l'Università di Salerno che ci aiuterà a fare alcune schede esplicative sui temi della manifestazione buongiorno Pirone
Buongiorno a voi allora iniziamo senz'altro da alcuni dati che
Abbiamo pubblicato su questo numero di lesto dati nuovissimi appena usciti dall'Osservatorio sulla cassa integrazione della CGIL c'è un dato molto forte un miliardo di ore di cassa integrazione quasi un miliardo per la precisione novecentoventicinque milioni da gennaio a settembre del due mila dieci un aumento del cinquantacinque per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso insomma la crisi non è ancora finita ma a leggere all'interno di questi dati tra i diversi tipi di cassa integrazione
Ci accorgiamo che omento addirittura di tre volte del trecentoquaranta quattro per cento la tassa
Integrazione in deroga del centosessantotto per cento quella straordinaria mentre si riduce a quell'ordinari cassa integrazione straordinaria cassa integrazione in deroga sono quelle diciamo in più più gravi specialmente quella straordinaria perché può preludere addirittura la chiusura dell'azienda la messa in mobilità dei lavoratori
Insomma la crisi non è ancora finita e credo che anche questo sia uno dei temi di base della manifestazione della FIOM CGIL la chiederei subito a Landini come la crisi sta cambiando il sistema produttivo italiano se questa crisi sta
Rendendo l'Italia un Paese meno industriale di quanto non lo fosse non lo fosse prima e come si può uscire da questa crisi qual è l'idea della FIOM
Beh
Credo che questo sia proprio il punto cioè da un lato
Si vuol usare la crisi per cambiare il sistema di relazioni sindacali e di rapporti ed in particolare cautelare il contratto la contrattazione come base delle relazioni sindacali
E dall'altro ossidi non si stanno affrontando le ragioni che hanno prodotto questa crisi perché le ragioni che hanno prodotto questa crisi che colpiscono maggiormente
Le aziende italiane sistemi industriali in Italia e che c'è un ritardo
Di innovazione di qualità dei prodotti e delle produzioni e noi siamo in totale assenza di una politica industriale e io penso che senza un intervento anche pubblico
Che orienti un diverso sviluppo un'innovazione dei prodotti apra la strada anche a settori innovativi le aziende da sola non sono in grado di farcela
E se sia disse solo sulla riduzione dei diritti dei salari questo vuol dire non solo peggiorare la condizione di chi lavora ma arretrare anche il nostro sistema industriale
E dall'altro il fatto che noi abbiamo ribadito che siamo contrari alle chiusure delle imprese
E che quindi è necessario mettere in campo tutti gli strumenti che evitano questo processo e perché tutto ciò che oggi viene chiuso cancellato sparisse anche quando si usciva da questa crisi e chiaro che non ci sarà più
In questo senso le proposte che noi avanziamo sono proposte che vogliono mettere al centro anche l'idea di una riconversione
Anche ambientalmente sostenibile il settore dell'auto in questo caso emblematico per noi bisogna cominciare a ragionare che la mobilità delle persone il prodotto e quindi bisogna ragionare a trecentosessanta gradi
Sia rispetto a come si costruiscono le città i territori sia al fatto che ci vogliono
Prodotti che siano ambientalmente sostenibili come un arco di un ragionamento analogo potrebbe essere fatto anche su altri importanti settori che noi abbiamo quello dell'elettrodomestico eccetera così come
Bisognerebbe investire
Anche in termini politica industriale anche su settori che sono diciamo così nuovi penso tutto il settore delle energie rinnovabili
Ma all'idea e al fondo io credo che se si vuole uscire da questa crisi bisogna proprio ripensare accolga il prodotto oggi a come si produce il perché si produce
E a che tipo di modello anche su tale sostanzialmente si vuole determinare anche perché le ragioni che hanno determinato questa crisi io credo sia da un lato che l'asset la Finanza ha potuto fare quello che voleva e la politica ha favorito qualsiasi intervento finanziario di rendita finanziaria
Dall'altro che è stato un'estensione della precarietà senza precedenti e dall'altro ancora che tentato una redistribuzione del reddito a danno sostanzialmente di chi lavora allora per adire
Sulla uscire dalla crisi bisogna dire sulle cause che l'hanno prodotto è come curare una malattia per curare una malattia debbo capire perché c'è e qual è l'origine di quella malattia curasse a quel punto io penso che bisogna porsi il problema di superare la precarietà di avere una politica industriale di tassare le rendite di non favorire la speculazione finanziaria
Di pensare a un aumento anche dei salari e di pensare anche un nuovo modello di sviluppo che ci sia ambientalmente e socialmente sostenibile
Questa manifestazione Landini è nata con l'accordo il cosiddetto accordo separato di Pomigliano d'Arco di queste strade un accordo che si sta approvando ampliare in qualche maniera sta diventando un modello su questo chiamare intervenire
Francesco Pirone per una veloce scheda che ci spieghi cosa conteneva questo accordo di Pomigliano e perché sta diventando un modello per la contrattazione nell'intero Paese
Certo
Io credo che il il l'accordo di Pomigliano vada letto lungo tre dimensioni mentre entra nello specifico dei singoli punti il primo è quello chiede dei determina le condizioni per un'intensificazione dell'utilizzo
Della Porta lavoro cioè erario circa di maggiore produttività si fa un intervento che
Richiede una turnistica diciotto turni per quell'impianto viene utilizzato
Perché c'è una settimana su tre turni c'è un utilizzo di una nuova metrica del lavoro che
A accrescere la la produttività cioè e la richiesta
Di nuove regole di flessibilità che la
La seconda dimensione lungo la quale si può leggere l'accordo c'è una maggiore
Le invitare l'utilizzo del fattore lavoro dentro i posti di lavoro e mantenendo all'esterno ancora condizioni di direi l'occupazione anche nella definizione poi dei confini della fabbrica tentiamo anche
All'idea di realizzare la
La newco
E poi c'è la terza dimensione che è quella dei ripensare il governo della fabbrica introducendo
Nuove norme di disciplina amento della forza lavoro in questo caso pensiamo alle alla normativa che riguarda l'assente a quello che dovrebbe contattare l'assenteismo anomalo per lo stabilimento che riguardano
Il trattamento partiva speciale del mancato pagamento della malattia in caso di assenteismo anomalo per i primi tre giorni oppure il la ridefinizione dei rapporti
Sindacali nei nella parte che riguardano il diritto di sciopero strano e in quella invece che riguarda il mancato accordo del il mancato rispetto degli accordi
Sottoscritti
Lettieri avrebbero ripercussioni sia
Rispetto i lavoratori con la possibilità di interventi disciplinari sia
Al limite di licenziamento ossia rispetto
A le sigle sindacali perché l'impresa diciamo che
Potrebbe non più svolgere il ruolo di raccogliere le
Diciamo i contributi sindacali per regimi politici ragazzi questo è un po'
Diciamo una sintesi estrema di quelli che sono i tre principali direttive principali dimensioni i di trasformazione del
Spettabile Governo della
Tutto ciò avviene con delle deroghe al contratto nazionale di lavoro
Ci spieghi alla persona saggia
Tutto ciò avviene in deroga al contratto nazionale del lavoro ma diciamo in deroga anche dei principi di natura più generale spento in particolare
Al diritto di sciopero che viene limitato ma nel
Ciò vi è limitato
Casi in cui il costo delle esigenze particolari da parte dell'impresa oppure inderogabili normative
Diciamo carattere più generale penso nel caso della malattia e diciamo che la deroga cinquanta in una siamo in un percorso più generale che gli altri sindacati rispetto alla FIOM cioè circa e UIL
Hanno avviato con il contratto separato in cui i tempi in qualche modo di depotenziare il il contratto nazionale a vantaggio
Della contrattazione di secondo livello il che in qualche modo tende a a favorire il gioco di rapporti di forza che in questa fase sono oltremodo sbilanciati
Su lato
Aziendale
Dini
Questo è un po'il punto
Bene allora passiamo subito la palla la Nimis questo è l'accordo di
Pomigliano voi vi opponete a questo accordo Marchione dice gli investimenti si possono fare solo se quell'accordo viene esteso ci sto un tavolo mi pare il cinque ottobre in cui lui non ha dato i dettagli di Fabbrica Italia il suo piano di investimenti ma detto voglio mano libera su quel tipo di
Il modello di accordo addirittura Bonanni ha detto che serve all'intero Paese
Una terapia Pomigliano perché la FIOM si oppone a questo
Percorso mettendosi scontro in una fase difficile con con Marchionne
Perché non è vero che in Italia per investire per produrre bisogna abbassare i diritti e i salari
Non è assolutamente vero è sbagliato per i lavoratori ma è sbagliato anche per il sistema industriale
E se si prende a riferimento C come in tanti adesso parliamo di guardare cosa succede in giro per il mondo se uno guarda cosa stanno facendo le aziende che producono
Che producono ha avuto e che vanno meglio se uno guarda cosa succede alla Toyota lavori varie si rendono conto in realtà che siamo di fronte ad alcune diversità
La prima è che la quantità di investimenti che quelle imprese hanno fatto per rinnovare i propri prodotti negli ultimi dieci anni
è tre o quattro volte quello che ha fatto la FIAT Jackie va meglio generalmente negli ultimi anni ha investito non meno del quindici venti per cento del proprio fatturato per innovare i processi prodotti
E chi va meglio oggi e quelli che hanno anche prodotti nuovi su tutte le gamme che operano su tutti i mercati nuovi prodotti vuol dire pensare di avere anche l'auto elettrica di avere motori che consumano meno che siano ibridi che abbiano anche caratteristiche di questa natura
Su questo noi invece abbiamo un ritardo perché la cosa vera e che io trovo che sia
Significativa anche del ritardo con cui la politica protagonisti problemi è che noi
Non conosciamo quello che il piano industriale della FIAT
E la FIAT non ne vuol discutere con nessuno né col Governo né con le istituzioni né con i sindacati di mi anche un appartamento Marchionne tra l'altro in un incontro che abbiamo fatto il ventotto di
Il ventotto di luglio a Torino davanti al Governo ha ripetuto che Luigi può ridursi io noto a tutti ma che il suo piano industriale luglio con non lo concorda con nessuno perché della FIAT
Io trovo che questo oltre a essere mi permetto di dire un po'arrogante
Trovo anche che non sia vero perché gli altri gli altri Paesi dalla Francia alla Germania ma gli stessi Stati Uniti
Noi siamo di fronte al fatto che i Governi hanno messo in campo molte risorse pubbliche per evitare che queste imprese chiudono per favorire un processo di rinnovamento
Ma hanno vincolato le risorse pubbliche al fatto appunto che non vengono più gli stabilimenti che non ci siano licenziamenti che ci sia un processo di innovazione che riguardi sia le aziende che fanno auto come la FIAT sia la componentistica
In un'ottica che quella di ripensare anche alla mobilità nei vari Paesi
Tutto questo in Italia non c'è
E tra l'altro o se si guarda anche al piano industriale alle alle linee del piano industriale
Noi siamo di fronte al fatto che non è che siamo di fronte a una quantità di investimenti verso venti miliardi in sei anni apparirebbero tanti
Se uno guarda cosa significhi in rapporto al fatturato siamo di fronte a un quattro cinque per cento del fatturato contro quello che altre imprese stanno patendo quelle che va meglio che il doppio il triplo
Di quello che sostanzialmente succede quindi
La nostra preoccupazione non è solo legata al fatto che ci sono accordi che peggiorano le condizioni di chi lavoro cancellano diritti
Fondamentali che dà importante ma noi siamo anche preoccupati perché non vediamo una qualità il piano industriale che permetta davvero di pensare che si continueranno a produrre in futuro anche auto cioè non vorremmo
Che da un lato si come la FIAT anche scorporato formalmente le attività e dal prossimo anno ci saranno due società
Quella che fa auto i motori è quella che fa camion e trattori
E allora noi non vorremmo che quella che fa auto tra un po'non è la FIAT che compra la Chrysler mai viceversa che la terza diventa gli Stati Uniti e l'Italia dei semplici stabilimenti produttivi che avrebbe delle conseguenze pesanti
E non vorremmo che la parte che in questi anni è quella che ha prodotto più ricchezza
Trattori camion eccetera venisse utilizzata per fare alleanze per fare quattrini e che alla fine di tutto questo discorso noi ci troviamo con la famiglia Agnelli che si è disimpegnata nei settori industriali
E che al limite abbiamo perso degli ulteriori pezzi non vorrei che venisse dimenticato che il piano
Il famoso Italia prevede tra le altre cose la chiusura di Termini Imerese e quindi tre mila posti di lavoro che saltano in una zona dell'Italia sappiamo tutti che se chiude Termini Imerese in Sicilia chiude il più grande stabilimento industriale
Di tutta l'isola ecco io credo che questi dovrebbero essere problemi che riguardano tutti e l'idea
Che per affrontare queste cose bisogna cancellare i diritti ma soprattutto è questo il punto di fondo cancellare la contrattazione tra l'impresa i lavoratori credo che sia sbagliato
Perché nella storia e anche se uno va a vedere quello che è successo e che sta succedendo negli altri Paesi
La contrattazione cioè la mediazione tra interessi per far funzionare meglio le aziende è la condizione per un suo rilancio del resto in Germania
Che molti adesso ci criticano come esempio io vorrei far notare primo che lì ci sono degli stipendi che sono il doppio di quelli italiani lì un metalmeccanico prende due mila cinquecento euro netti contro i mille trecento mille quattrocento che prende in Italia
L'orario di lavoro inferiore
E allo stesso tempo c'è anche una qualità di discussione di un certo tipo vorrei ricordare che il primo sindacato in Europa
Che ha detto che non accettava il piano industriale della FIAT è stato il sindacato tedesco il Governo tedesco perché quando Marchionne ha voluto avanzare un'offerta sulla Opel dopo che hanno visti i contenuti di quel piano gli hanno detto che non era possibile accettarlo
In questo senso in Italia siamo di fronte al fatto che nessuno li conosce perché qui addirittura non c'era neanche presentate c'è stato un incontro il ventuno aprile di due ore
E mentre spiegava la comunità finanziaria internazionale quali erano i protetti ha spiegato anche a noi
Dopodiché siamo di fronte al fatto che di volta in volta può cambiare guardiamo cosa è successo a Mirafiori dove improvvisamente è stato annunciato che siccome in Italia ci sarebbero dei sindacati cattivi un sindacato particolarmente cattivo
Il modello che doveva essere fatto Mirafiori viene fatto in Serbia e vorrei parlottare
Che
La produzione che viene fatta in Italia è diciamo così un terzo di quella che complessivamente produce nel mondo la FIAT già adesso
La FIAT pur producendo meno autodiagnosi Tri
è
Quella che ha delocalizzato maggiormente perché mentre in Germania in Francia il quaranta cinquanta per cento della produzione che i gruppi fanno si produce ancora nel Paese di origine
Noi siamo già di fronte al fatto che allo stato attuale guardando i numeri nell'ultimo anno
Sono stato solo un terzo della produzione della FIAT è stato prodotto nostro Paese uno potrebbe dire che è vero che il piano presentato a Marchionne prevede che da seicento mila auto che si producono adesso in Italia
Si arrivi a un milione e quattro tra tre o quattro anni però il punto è con quali prodotti con quali modelli quando perché nel frattempo noi siamo in presenza di Luca all'ulteriore del mercato e di un aumento del ricorso alla cassa integrazione negli stabilimenti se uno Paterson calcola ed è un dato che ci ha dato la FIAT
Il numero di ore di cassa integrazione fatte
Nell'ultimo anno in FIAT equivalgono a venti mila posti di lavoro in meno
Quindi la nostra preoccupazione è grandissima e noi consideriamo il nostro interesse al fatto che in Italia si continui a produrre auto automobili anche meglio di quello che si è fatto adesso e con caratteristiche diverso
è naturalmente altissimo
Ma quello che noi consideriamo sbagliato per i lavoratori ma anche per la grande pensare che il modo per competere quello di riprendere
Sui diritti
Sui salari abbassando aumentandolo assolutamente cancellando la contrattazione insieme su cosa siano stati biennale su questo su questo aumentare lo sfruttamento mai trovare
A spiegare un elemento di cui raramente si tratta all'interno dell'accordo di Pomigliano si è l'introduzione di una nuova metrica del lavoro che si chiama ergo Once è soppresso chiamare di nuovo intervenire
Pirone per una veloce spiegazione tecnica ma speriamo chiara proviamoci eccetera cerco di essere chiaro per questo trovo ciclopica amplificare
La la nuova la nuova metrica cioè la mette che intanto è un sistema che le imprese che utilizzano per determinare
I tempi dar premiare ad ogni lavoratore per compiere un'operazione
Nel determinare questi tempi utilizzano Varricchio temi e
Tema ergo quartieri sperimentazione
Negli stabilimenti FIAT è un sistema che
Porta un'innovazione perché ivi determinati tempi giocando sulla
Risistemazione dedica parte di lavoro cioè sull'economia del lavoro
Il principio di fondo e quello che migliorando la postazione di lavoro l'economia del lavoro e quindi rendendo meno faticoso
Svolge determinate operazioni può assegnare meno tempo a quello che viene definito il fattore di riposo cioè gli posso
Diciamo ridurre i tempi che io astenia un'operazione in maniera tale che ripetuta nel tempo riprende il cammino lì meno pesante io devo dare meno pause
Ora questo quel principio trova poi un'applicazione in un sistema che viene definito semaforico cioè nel senso che ogni singola postazione rivista secondo da nuove economie sistema el Coward
Viene diciamo analizzata studiate gli viene attribuito un punteggio rispetto a questo punteggio
Viene impoverite interpellanti diciamo di
Porto che una diciamo di disposto pazzo che via quindi attribuito un colore verde in cui non viene assegnato un fattore di maggiorazione questo cosa significa che
All'operaio viene viene assegnato giusto il tempo tecnico per svolgere una determinata operazione che significa che
Il modo in cui loro lui lavorerà sarà più veloce e quindi sarà che si è presentato fisicamente e mentalmente conseguenze può avere questo sul fisico dei lavoratori ora le conseguenze che può avere noi di
Da una serie di rilevazioni che sono stati compiuti a Mirafiori uno studio
Realizzato dalla fondazioni p.l. condotto da Francesco Garibaldi
Ci dicono che ci dicono che questo
Questo sistema porta un'intensificazione del
E lo sfruttamento del lavoro con delle conseguenti ma che
Di usura significative cioè attraverso un affaticamento maggiore e a lungo andare
Si va verso un un'usura delle capacità artistiche allora l'andiamo su questo su su su questo argomento l'accordo di Pomigliano prevede che su questo tema non si faccia più contrattazione cioè voi non potete più entrare
Nel merito e se nelle linee cosiddetta micro conflittualità qualcuno decidesse scioperare perché i ritmi sono troppo elevati addirittura per l'azienda potrebbe licenziarlo però nel caso dei sindacati che programmi in uno sciopero su questo argomento
Diciamo intervenire con sanzioni anche nei confronti
Dei dei sindacati insomma si vuole levare la possibilità di contrattare a trecentosessanta gradi e questo l'obiettivo
Sì tra l'altro
Vorrei ricordare che il primo atto che la FIAT ha fatto a Pomigliano prima ancora che si aprissero le trattative è stato la Disney
Da degli accordi sindacali fatti nel mille novecentosettantuno che sono quelli che in tutto il gruppo regolano la possibilità di contrattare propri tempi ritmi carichi di lavoro
E
Vorrei anche far notare
Che non esiste nelle regole
Che la metrica che utilizza l'azienda deve essere oggetto di accordo perché lo stesso contratto nazionale dite che la metrica la può scegliere l'azienda la deve comunicare i lavoratori deve spiegare
Cosa si determina il lavoratore quel punto lì possono accettare non accettare contestare ma non è mai richiesto di condividere la metrica mentre qui
Siamo di fronte al fatto che si chiede che ci sia un accordo che condivide anche la metrica
Questa la novità rispetto lo sciopero perché la scia di che a questo punto tutti i contenuti dell'accordo di Pomigliano diventano parte integrante del contratto individuale di ogni singolo lavoratore e quindi so che lui contesta anche con lo sciopero sta non applicando un punto del contratto non solo collettivo ma anche individuale questa la novità anche diciamo così formale che state introdotte che non è mai esistita e che porta la possibilità anche di licenziamento evidente
Che è una logica di questa natura ha come suo elemento di fondo che l'azienda non accetta più
Che i contenuti della prestazione lavorativa possono essere oggetto di una contrattazione tra le parti
E questa non è una cosa contro i sindacati o contro la FIOM e innanzitutto un il cancellare un diritto delle lavoratrici dei lavoratori se vogliono di poter contrattare la propria condizione di lavoro vorrei ricordare che questo principio di potersi coalizzare
Collettivamente per contrattare è un principio liberale che fu introdotto nel mille ottocento nell'Inghilterra perché si riconosceva che il singolo lavoratore nei confronti del suo datore di lavoro era più debole che quindi il diritto di potersi
Collettivamente organizzare nasceva da questa
Da questo problema io credo che queste lista tutto
Cancellare però questo punto vuol dire
Far venir meno
Tutti Fondo per le relazioni sindacali del nostro Paese molto chiaro Landini senta tra i temi della vostra manifestazione cioè la questione della democrazia c'è stato un accordo separato
Contratto nazionale metalmeccanici voi non l'avete firmato l'hanno firmato CISL e UIL e su questo non si è votato allora voi su questo preparato anche una legge iniziativa popolare un tema centrale della nostra modalità in Parlamento la io mi propongo la domanda così se vuole in maniera anche un po'provocatoria ma non è che questa questione dei lanci di uova che è diventato un caso nazionale si capisce molto meglio
Nei termini appunto in cui non si è votato il contratto nazionale c'è qualcuno che firma senza chiedere il voto dei lavoratori
Beh in ogni caso il lancio delle uova un
è un errore una cosa che non serve una Tor vagliato soprattutto fatto verso altre sedi sindacali di questo
Io continuo a pensare che siano atti sbagliati che non servono a nulla e che rompono anche con una cultura di rispetto delle posizioni di tutti dopodiché è assolutamente vero che noi siamo di fronte a uno strappo democratico che non ha precedenti
Perché l'accordo sulle deroghe al contratto che è stato firmato su pressione della FIAT perché aveva minacciato la FIAT anche la Confindustria la Federmeccanica
Che se non c'erano le deroghe al contratto di assunzione dell'accordo di Pomigliano lei sarebbe uscita dalla Confindustria da Federmeccanica
Io mi limito ad osservare che in Italia introdurre la derogabilità del contratto che vuol dire che non esiste più un contratto nazionale uguale applicabile in tutto il Paese ma che da ogni parte ognuno se ne può fare uno suo
è un elemento di rottura storica perché il contratto nazionale è stato una conquista delle lavoratrici e dei lavoratori e anche le impresa e l'avevano accettato
Perché se non c'è il contratto nazionale ognuno si fa il suo c'è anche un diciamo così una concorrenza sleale che può essere fatta tra le imprese oltre alla tutela dei lavoratori qui si pone un punto
In Italia visto che c'è una diversità tra sindacati chi decide quando ci sono posizioni diverse tra i sindacati
E qui la questione democratica io credo sia una questione centrale perché per noi di fronte a qualsiasi accordo sia essa nazionale
Aziendale interconfederale ti deve essere una regola che per noi deve diventare legge c'è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori che un accordo per essere valido deve essere approvato dalla maggioranza dei lavoratori interessati iscritti e non iscritti al sindacato
Questa cosa tra l'altro avrebbe due effetti positivi non ci son più gli accordi separati perché a quel punto sono i lavoratori che decidono se valido non è valido un accordo
E secondo riaprirebbe la strada anche un percorso di unità perché a questo punto L'Unità diventa un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori e la democrazia diventa la condizione per gestire anche diverse posizioni
Non accettare questo elemento
Vuol dire nei fatti che chi decide la validità degli accordi sono l'impresa che sono le controparti col Governo
Sì a quel punto lì applicano quell'accordo che maggiormente interviene queste uno dei punti centrali della manifestazione dati i tempi sono molto stretti tra
L'ultima domanda molto veloce telegrafica se possibile e a questa manifestazione ci sarà anche una presenza politica c'è un appello di MicroMega firmato molti intellettuali che parla di regime Berlusconi
Marchionne tutti partire la postazione associazioni addirittura il Popolo viola che succederà FIOM se messo a fare politica una manifestazione sindacale o politico perché come se ne parla sembra l'apertura di un insomma della una manifestazione di tutta l'opposizione politica almeno questo il tono che ha assunto no la manifestazione è una manifestazione sindacale che nasce proprio
A Pomigliano il primo di luglio e quindi in tempi non sospetti e la piattaforma è una piattaforma che mettete dentro il contratto nazionale i diritti la democrazia il lavoro
L'elemento di e che quindi chiede dei cambiamenti alla politica del Governo e chiede dei cambiamenti alla Confindustria per difendere i diritti delle persone io credo che la novità sappia che dopo tanti anni
Il lavoro torna ad essere un elemento centrale e quindi anche le forze politiche si debbono porre il problema se vogliono no rappresentare il lavoro come interesse generale di questo Paese
In questi anni la politica troppo spesso rappresentato solo l'interesse delle imprese come sei lavoratori diritti non esistessero più
E credo che la forza di Pomigliano e della nostra manifestazione tra l'altro
Noi quando l'abbiamo convocata abbiamo volutamente fatta al sabato pensando che era una manifestazione sindacale aperta a tutte le forze sociali e tutte le persone che pensavano che nel nostro Paese e
A rischio la democrazia la Costituzione che per difenderla che ha bisogno di ripartire dal lavoro del resto
L'articolo uno della nostra Costituzione dice che noi siamo una Repubblica fondata sul lavoro in realtà con i provvedimenti che sta partendo il Governo l'attacco allo Statuto il collegato lavoro e l'accordo di Pomigliano noi rischiamo di diventare
Una Repubblica fondata sullo sfruttamento del lavoro non sul lavoro io se finalmente anche forte politiche nella loro autonomia ognuno fa il suo mestiere capiscono
Che per poter cambiare questo Paese per difendere la democrazia bisogna ripartire da chi lavora io credo che sia una cosa importante perché chi produce la ricchezza di questo vede il lavoro chi paga le tasse in questo Paese e lavoro e per uscire da questa crisi bisogna ripristinare una giustizia sociale un'eguaglianza
Che rimetta al centro il lavoro come elemento di fondo
Se anche la politica capisce questo io credo che sia un fatto importante poi ognuno fa il suo mestiere noi siamo un sindacato lo vogliamo continuare a fare anzi
Noi vogliamo proprio essere autonomi e indipendenti dai partiti dai governi e dalle imprese ma vogliamo alla pari poter discutere noi vogliamo
Rimettere al centro questa questione facciamo le nostre proposte ma chiediamo poi che ognuno faccia la sua parte ad esempio
Il Parlamento se volesse fare davvero una cosa dovrebbe fare una legge sulla rappresentanza fare diventare un diritto che i lavoratori votano per eleggere i suoi delegati così si misura anche la reale rappresentatività di ogni organizzazione
E si introduce anche il metodo per evitare gli accordi separati votano e decidono i lavoratori interessati
Grazie mille Maurizio Landini Segretario generale della CGIL e grazie per i suoi interventi anche a Francesco Pirone ricercatore dell'Università di Salerno
Grazie però che al lupo per la manifestazione di ordine deve rimanere in linea con la mia destra Stefano Fassina responsabile economia nel Partito Democratico è con noi
E volevo Anna Grazzini lei per essere intervenuto protratto avremo poco tempo opera ci tenevamo a sapere qual è la posizione del partito del
Nel merito a questa manifestazione della Fiamma perché non abbiamo capita perfettamente se che il PD a decise di aderire oppure no
No il PPI non aderisce a questa manifestazione come non ha aderito a nessun'altra alla manifestazione intuibili rispetta l'autonomia delle parti sociali dei movimenti
Quindi per gli partecipa alle manifestazioni ma non ma non aderisce perché perché appunto aderire vorrebbe dire
Un'ingerenza o comunque una subalternità del partito di fronte
Ironica movimento organizzazioni quindi
Quindi non ci sono di diciamo contrasti in merito ai contenuti con la fiamma ma diciamo che è una questione formale quella del PD
No non è vero che non è utile formale è una questione sostanziale abbiamo differenze ci sono differenze tra le le posizioni della FIOM deposizione del Partito Democratico vocazione differente
Tale posizione Partito Democratico le posizioni di altri sindacati il punto è che sabato
Tranne in piazza migliaia decine di migliaia centinaia di migliaia di lavoratori che in una fase difficilissima per l'occupazione per le condizioni sociali
Delle famiglie manifestano per il lavoro per i diritti per la crescita e siccome noi siamo un partito
Occhiali sulle radici nel mondo del lavoro non ci saremo con le nostre idee con le nostre proposte perché vogliamo contribuire ad offrire una soluzione alle domande che che la manifestazione
Proporrà
Un grande partito come il nostro
Deve confrontarsi con queste domande deve saper offrire le risposte e quindi citeremo senta c'è un punto Stella piattaforma della FIOM che
Diciamo per un partito che vuole basarsi sulle primarie diventa a questo punto dirimente insomma in qualche maniera non potete non essere d'accordo cioè quello della democrazia
Nel Pd c'è una parte più vicina alla CISL a una parte viene da un altro tipo di di storia sindacale perché gli ex sindacalisti tra i vostri parlamentari nei vostri gruppi dirigenti quindi c'è un dibattito ma
Nel momento in cui c'è uno scontro tra sindacati dice la più comma abbiamo per intervistato Nannini quale può essere la soluzione se non
Il voto diretto dei lavoratori perché non si riesce a votare su un modello contrattuale sull'accordo dei metalmeccanici è un tema su cui la politica deve dire una cosa chiara
Sì la politica una cosa chiara in realtà anche se nessuno se n'è accorto ha presentato all'inizio della legislatura
Qui alla Camera sia al Senato disegni di legge per regolare la democrazia nei luoghi di lavoro per regolare per certificare gli iscritti ai sindacati per misurare la rappresentatività
L'abbiamo raccolto un avviso comune chiarita nel maggio del due mila otto sottoscritto da tutti e preventiva elargizione decide lui le dovessi
Ponevano diciamolo le linee guida per arrivare una regolazione
Di questi questi elementi ovviamente in questo Paese abbiamo una tradizione importante di protagonismo delle parti sociali quindi noi auspichiamo che rispetto al due mila otto
Rispetto i cambiamenti che sono intervenuti ci impiega
Unicamente quell'accordo di poter poi
Portare in Parlamento da una stiamo una un proposta di legge che tenga conto di un accordo unitario che arrivi una regolazione ovviamente
Poi con la politica deve assumersi le sue responsabilità io credo che una regolazione vada comunque fatta
Per via legislativa il nostro auspicio è che la legge arrivi a valle di un percorso unitario dei sindacati ma anche del datore di lavoro perché abbiamo un problema di rappresentatività
Da misurare anche per quanto riguarda i datori di lavoro se non arrivasse in tempi ragionevoli un
Un avviso comune un orientamento unitario delle parti economiche e sociali credo che dovremmo
Per senso di responsabilità porci il problema di un intervento legislativo che fissi la cornice poi fra saranno le parti sociali a rete a definire gli elementi più specifici ma non c'è dubbio che noi dobbiamo regolare la democrazia nei luoghi di lavoro dobbiamo regolare la certificazione
Perché ne va la certezza dei diritti dei lavoratori e anche dell'imprenditoria avere chiare le regole per la validazione
Dei contratti quindi questo un percorso da portare avanti e io credo che
Se ci siano tutte le condizioni per poterlo fare in modo unitario anzi può essere l'occasione peraltro può essere un treno utile sul quale confrontarsi
Sì tutte le parti sociali per trovare un approdo unitario perché le regole potevano essere condivise le regole che garantiscono la demografia devono essere regole condivise assassina questa in Italia il dialogo scusate la dobbiamo salutare perché la nostra
è stata espressa finendo grazie mille per essere intervenuto a voi arredi all'arte per concludere questa trasmissione volevamo a fare un riferimento anche a un'altra sezione del giornale che molte ricca questa settimana la sezione cultura e scienza e per queste
Dovrebbe essere qui linea con noi Simona Gianelli Simone sei sei annunciava poi ognuno agli ascoltatori
Allora lunedì in quelli e quindi si ritrova queste settimane particolarmente ricca la proposta richieste imminenti
E in particolare ci siamo occupati di un forum sull'architettura cioè
è in questo paese che Titina tenga anche critiche l'urbanistica a commettere cui lei se non come politica dell'emergenza
è come capiamo logica dei condoni è chiaro però furbeschi letture anche creatività nuova area nuove proposte che cercano di mettere
Allora abbiamo cercato di fare il punto facendo il nostro forum on line chiamando personaggi come il decano Vittorio Gregotti declino dell'architettura
Cioè Franco Purini tiene reti che in meno alle Julia Opai cercando di fare il nostro è troppo e
E e adesso la STU ideali Carchidi punta a per carità una voce polarità ricordo delle archistar lei molto coraggiosa l'altro l'altro che i piani vorrei lanciare molto velocemente riguarda una questione
Ho molto dibattuta è quella degli Augello è chiaro ed è di mio pugno di una discussione tutta l'altra e invece un motivo di Federico Turrini si ricostruisce il fatto che invece o non si sente anche a un mio limite Tana Montesquieu
Dei anni
Consiglio di amministrazione nella no sappiamo che l'autorità europea chi si occupa di civili che militari e i al contempo fra partiti o un'associazione di cui fanno parte e le maggiori multinazionali che producono il DM
Quindi è un chiaro conflitto d'interesse che certo non giova alla discussione
Simona grazie mille per averci illustrato alla sezione cultura scusi eh sì per la conservazione con cui ti tagliamo neghiamo appositamente trentina settantatré nella prassi ma settimanali grazie mille per essere stati con noi