Lo scenario europeo sotto la presidenza italiana

Signori buonasera vi prego di prendere posto
Buongiorno
Abbiamo stamattina un importante
Conferenza
Abbiamo il piacere e l'onore di avere il forno il dottor Squinzi
La sua non occorre presentarlo a loro
Lo conoscono tutti il dottor Squinzi Atelli che amministra all'Accademia dei Lincei perché
è stato allievo del nostro Sergio Serra
Di Renato e dire in altro luogo
Conosce probabilmente al Ministro delle professor Quadrio
Io la prima volta che lo ha conosciuto né quando facemmo il convegno nell'auditorio
Su
L'Horizon Twenty Twenty
In quell'occasione Louise sostituiva Presidente di allora di Confindustria la merce Garlatti dottoressa Marcegaglia e mi ricordo che mi colpì il che
Parlo di educazione di cultura
Quesito
In maniera propositiva dice ma come fondamento
Anche de del
Del Paese ma anche del reale
Diciamo del
Certo prodotto del paese del del miglioramento del Paese
Una persona di grande
Successo
Attualmente il
Suo gruppo industriale è composto da sessantotto aziende consociate operanti in Italia in trentuno Paesi dei cinque continenti
Uno dei risultati più significativi raggiunti nella sua carriera imprenditoriale è quello di non avere mai effettuato licenziamenti per riduzione degli organici di non aver mai chiesto tre
Trattamenti di cassa integrazione venne è un imprenditore edile di grandissimo uno dei pochi imprenditore di grandissimo successo
è un chimico laureato in chimica industriale con la lode ha fatto pubblicazioni nel nel suo campo e
Io ammiro molto la sua maniera di parlare da scienziato chiaro poche parole si capisce bene insomma non c'è pendente cedente per trarre no
Quindi
è un grande onore averlo con noi avuto numerosi riconoscimenti diciamo ne cito ne cito alcuni
è stato premiato dal Sindaco di Milano con l'Ambrogino d'Oro
Poi
Nel novantotto è stato nominato Cavaliere del lavoro nel due mila due il Politecnico di Milano laureato no rammendo Ingegneria chimica
Nel due mila sei ha ricevuto il Presidente del dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il prestigioso premio Nardo Qualità Italia
Nel tredici ha ricevuto dal Presidente della Repubblica onorificenza di grandi ufficiale dell'ordine al merito la Repubblica e così via e così via insomma
Per le sei grandi ammirazione per quest'uomo di grande successo
Per l'Italia
Come esempio diciamo fra
I suoi
Hobby voglio anche ricordare è un grande ciclista
è un grande ciclista
Farci il tema due mila due mila cinquecento chilometri l'anno
Poi nel dodici diciamo c'è questa strana e avvenuto su tutti giornali questo suo scalata altro
Cont il Presidente Romano Prodi dello Stelvio Presidente Romano Prodi sarà il prossimo nostro
Nel prossimo mese verrà al Presidente e
Hanno fatto queste gare all'Assemblea però ventotto si pensi ha avuto anche degli aiutini
Molto preparato
Romana si sa che un grande ciclista insomma
Quindi
Ecco un piacere c'è ancora anche se mi si permette rom
Diciamo adesso iniziate
La invita ad andare da sola conferenza su
Su
Diciamo lo scenario europeo sotto la presidenza italiana grazie tante
Presidente grazie
Per me non piace particolare essere qui con voi
Tanti amici
Presente
Cioè mi onorano della loro presenza vorrei ringraziare appunto il presidente Maffei Ievoli tutti
Soci dell'accademia per questo privilegio che mi avete
Accordato invitandomi a presentare nella vostra Severin così grande prestigio e autorevolezza
Il mio punto di vista sul futuro dell'Unione europea e su un importante appuntamento del semestre
Di presidenza italiana
Come cittadino europeo come imprenditore come presidente di Confindustria
Io sono da sempre
Un convinto sostenitore del Progetto europeo
Chi vi parla
Ha nel cuore disegno tracciato dai padri fondatori e guardia guarda all'Unione europea con la prospettiva di rilanciarne e rafforzarne
Il progetto politico nel prossimo futuro
E con la volontà di contribuire attivamente alla costruzione dell'Europa di domani
Pensa in prossimità di una croce alla consultazione popolare il prossimo ventisei maggio
A convincere tutti gli interlocutori
Che non si può abbandonare una strada
Ritengo corretta e strategica per il futuro del nostro Paese
Certo
Interrogarsi oggi sul futuro dell'Europa significa innanzitutto porsi anche la domanda fondamentale
Se riusciremo a trovare forza e risorse necessarie per superare la prima vera crisi generalizzata del nostro continente dalla creazione della comunità negli anni Cinquanta
Con una crisi che ha messo in evidenza le sue debolezze e criticità economiche
Sociali e politiche
In questo momento l'Unione europea
è chiamata a dare prova della sua capacità di reagire e adattare i suoi strumenti e le sue scelte politiche per affrontare nuove sfide che si presenterà
Per questa ragione ritengo che questa fase sicuramente critica costituisca anche un'opportunità irrinunciabile per trasmettere nuovamente l'importanza dell'Europa come comunità di valori
Come garante del nostro benessere e come strumento per affrontare in Aster affermare i nostri principi e i nostri interessi nel mondo di domani
Il progetto europeo
Rappresenta senz'altro il più importante successo politico e istituzionale nella storia successiva al secondo dopoguerra
L'unica scommessa vincente per il nostro futuro
è stata una straordinaria visione politica ed economica maturata come risposta all'Europa dei nazionalismi
E di oggi più che mai il progetto però affrontare il nostro futuro nella società globale
Proprio adesso abbiamo più bisogno di più Europa per superare la crisi e per portare avanti insieme un disegno comune di integrazione te perseguito con lungimiranza dai padri fondatori
Certo nato sessanta anni di pace illibertà benessere basati sul principio
Dei cittadini gli Stati possono gradualmente rinunciare a parti della loro sovranità non per perderla mai in favore di una nuova democrazia partecipata
Che diventa sempre più forte coesa
Ma mano che si allarga
Più Europa non ci indebolisce si rafforza
L'Unione
è un valore più elevato della somma dei singoli Stati
In altri termini un valore aggiunto
Purtroppo il progetto europeo sta attraversando la più grande crisi di fiducia della sua storia e molti troppi si chiedono se riusciremo a venirne a capo
Stiamo correndo il rischio di avere nel prossimo Parlamento europeo che sarà eletto a maggio
Una forte rappresentanza Bianchi europei e questo è una preoccupazione veramente forte che noi dobbiamo avere
E convinzione comunque strisciante che sia mancata una leadership nell'affrontare la crisi
Che essa non sempre sia stata all'altezza delle sfide imposte dalla globalizzazione e chiedo all'Europa siano venute solo misure puramente restrittive i tagli l'austerità
La crisi ha fatto emergere nuove incomprensione e vecchi pregiudizi generando attriti tra il nord e il sud innescato meccanismi di incomprensioni talvolta di risentimento reciproco
In molti Paesi sono riaffoglio antichi temi i timori di una Germania predominante
L'idea stessa di unione e messa in discussione
Pertanto
Oggi più che mai è necessario riportare il dibattito e il confronto nella giusta direzione rilanciare con una profonda riflessione le ragioni vere identità distintiva e originale dell'Europa
Dobbiamo prendere coscienza il suo valore
Restituirle la sua vera ragion d'essere
L'Europa
Deve tornare a convincere gli europei soltanto allora si riuscirà a superare la crisi e continuare ad affermare ruolo dell'Unione europea negli scenari globali
La globalizzazione
Ha profondamente mutato gli assetti economici e sociali del nostro pianeta in questi ultimi anni
La competizione si giocò ora per macroaree di influenza e persino colossi industriali e tecnologici come il Giappone fanno fatica
Estrema direi a competere
Sono in corso processi per certi aspetti anche contraddittori con spinte ha un grado più elevato di connessione da un lato
E tendenze neo protezionistiche dall'altro
Nelle società indagati da crescita dei Paesi emergenti sono sorti i nuovi centri di potere economici e politici
Che hanno reso l'Europa non più il foro dominante ma un attore esposto ad una concorrenza sempre più forte da guerriglia
In nuovi equilibri comportano che a breve i singoli Paesi dell'Europa perverranno influenza relativa
Da solo nessuno Stato europeo sarà all'altezza di competere con questo spostamento dei rapporti di forza nel mondo
Secondo le recenti proiezione della Banca mondiale nel due mila e cinquanta nessun Paese europeo preso singolarmente sarà nella posizione di sedere al tavolo di un ipotetico G sette
Definitivamente scavalcato da Cina Stati Uniti India al Brasile Giappone Russia Messico Indonesia
E in questo contesto di ridefinizione delle influenze reciproche
La globalizzazione al posto anche
Tutte le potenze davanti a problematiche senza precedenti dato che manca ancora un nuovo assetto mondiale consolidato che sappia gestire e controllare
Questi problemi complessi
Pensiamo solo alla regolamentazione dei mercati finanziari
All'impegno sul cambiamento climatico
Alle politiche di sicurezza e per il buon funzionamento del commercio internazionale
Risposte a tali questioni urgenti vengono solo da accordi con i nostri partner principali e da nuovi partenariati con le altre economie emergenti
Per lavorare insieme alla definizione di un efficiente global governance
Definizione da le dimissioni da prendere in considerazione sono molteplici
I padri fondatori dell'Europa abbiano nel processo politico come il progetto di pace
Quel significato e quell'insieme di valori e vivo più che mai ed è anche un monito per le nostre del comma democrazia
Ma di fronte alle sfide della globalizzazione risulta evidente il processo di rafforzamento e l'integrazione dell'Unione europea a straordinarie ulteriori potenzialità
Nell'immaginario politico l'Unione europea Symbol-X la capacità degli Stati della società di costruire sul
Toni congiunte ed ha distribuito la disponibilità ad unirsi oltre i confini
Questi elementi saranno determinanti nelle relazioni internazionali
Nei prossimi anni e solo un'Europa unita e nella condizione di investire il capitale umano e politico prezioso nella costruzione di un nuovo assetto mondiale
E insieme effettuarne proporsi come motore di progresso
A differenza dei singoli Stati membri che la compongono l'Unione europea nel suo insieme alla capacità di agire come potenza globale
L'Unione europea e maggior donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo a livello mondiale
Nella politica estera e di sicurezza può assumere la responsabilità di rilievo oltre i confini del proprio continente
Nel campo dell'innovazione dalle energie rinnovabili alle alte tecnologie e ai vertici del progresso
Dispone dei sistemi di sanità assistenza e welfare più equi moderni ed efficienti al mondo
Questa ricchezza in senso lato può essere sostenute messa a frutto solo grazie ad una strategia generale chiara ambiziosa di ampio respiro
Quest'anno il due mila quattordici segna un punto di non ritorno ci sarà una sfida decisiva
Abbiamo bisogno e dobbiamo tutti insieme costruire una nuova visione per i cittadini e per i Governi europei che favorisca la legittimità democratica della costruzione europea
E chi accende rischi cammino verso un'autentica integrazione
Integrazione
Percepite ed attiva non è in fine a se stessa
Ma un mezzo per restituire fiducia ai cittadini nella capacità dell'Unione di garantire crescita e benessere
Io ritengo che la credibilità politica ed umana nasca dal confronto chi ha il coraggio della critica persino dell'autocritica sia un punto di forza
Ne fa parte della domanda se l'Europa stia mantenendo il giusto equilibrio tra capacità di agire e partecipazione democratica
Ne fa parte soprattutto la convinzione profonda che l'Europa debba essere sempre e comunque
Una costruzione di reciproca solidarietà tra forti e deboli
Corpo e sostanza vi è un'Europa unita dalle diversità in cui ogni Stato con le sue caratteristiche possa essere valorizzato dall'appartenenza ad un più grande disegno comune
Fondato sui valori umani sociali economici fondamentali che uniscono gli uni agli altri
Sono fermamente convinto se l'Europa non rappresenti costrizione ostacolo
Ma il nostro miglior strumento per far valere efficacemente le nostre idee e per ottenere quel peso decisivo che non potremmo far valere se restassimo isolati o singoli
E anche il nostro ruolo economico l'Unione europea rappresenta il maggior spazio economico del mondo
Se si prendono in considerazione anche gli scambi commerciali tra Stati membri l'Unione Europea realizza oggi più del quaranta per cento del commercio globale
E secondo le proiezioni tra vent'anni sarà ancora nel suo complesso tra le prime quattro aree economiche al mondo
è per questo cioè l'Europa nonostante tutto continua ad avere un ruolo preminente e nel processo di definizione delle nuove regole solo un'Europa unita potrà avere ruolo ed attenzione
Insieme possiamo porre Standard intenzione internazionali
Come non sarebbe possibile a nessun singolo Stato europeo e crescere ancora se in futuro decideremo di parlare ad una voce sola nella politica commerciale
Il mercato comune
La base dell'integrazione europea
Offre ai lavoratori consumatori e studenti libertà diritti e opportunità uniche ed è un formidabile quanto irrinunciabile catalizzatore potenziale di competitività e di crescita economica
Malgrado la crisi anche la nostra valuta comune le euro continua ad essere un elemento di forza per il futuro
Nei suoi tredici anni di esistenza
Ci ha portato a un livello di stabilità dei prezzi storicamente elevato agevolata il commercio evitando le oscillazioni venti anni ENEA e ha stimolato una maggiore competitività
Se avremo la capacità di consolidare le euro ne ricaveremo vantaggi inimmaginabili in termini di concorrenza superando con più facilità l'attuale stato di crisi
I dubbi e le insicurezze generate dalla crisi non ci devono far dimenticare che i suoi costi finanziari politici e domani sarebbero stati schiaccianti senza il supporto della costruzione europea
Non c'è nessun modello alternativo di progetto europeo che sia anche solo in parte convincente
Se in bocca Asimo la retromarcia della rinazionalizzazione
Perderemmo tutti la nostra capacità di stare al passo con il futuro
Divisi e ripiegati su noi stessi non avremmo alcuna possibilità di agire come global player e ci auto condanne avremo ad una solida irrilevanza
Le attuali difficoltà non sono il primo banco di prova critico del Progetto europeo la storia dell'integrazione e prima di tutto una storia di crisi superata
Padri fondatori hanno dato vita all'Unione europea sulle macerie della seconda guerra mondiale
Il mercato comune e l'accordo di Schengen sulla libertà di circolazione affondano le loro radici negli anni difficili della cosiddetta euro sclerosi
Una lunga fase di stallo che mise in grave crisi il progetto di unione
Abbiamo lavorato in questi cinquant'anni per una moneta unica un esercito europeo
Per una mobilità integrale dei cittadini nello spazio dell'Unione
Questo progetto ancora largamente incompleto ma vivo i grandi attualità
In un'epoca in cui tutti lamentano l'assenza di visione e di prospettive di respiro il progetto
Di unione del futuro e quanto di più stimolante da vincente i cittadini europei
Possono avere sul piano della sfida e civile e di partecipazione
Quella che stiamo vivendo e quella che si prepara deve dunque servirci da incoraggiamento per andare oltre la crisi che per costruire passo dopo passo una vera unione politica
Nella mia lunga esperienza europea prima come Presidente del Sexgate la Confederazione europea dell'industria chimica
Poi
Come delegato del Presidente dell'allora presidente Marcegaglia di Confindustria per l'Europa
Ora come presidente di Confindustria
Ho potuto constatare direttamente che nella loro quasi totalità imprenditori europei condividono questa visione
I miei colleghi considerano valido e positivo il disegno europeo che lo sostengono attivamente
Vedendo nell'integrazione europea uno strumento essenziale per rafforzare la loro competitività e per essere credibili sui mercati globali
Possiamo a volte non condividere le scelte le impostazioni che vengono adottati
Ma è innegabile che l'Europa unita siano straordinario vantaggio per tutti
Tutto ciò assume ancora più importanza in questo inizio di due mila quattordici un anno che sarà
Da molti punti di vista un test decisivo
In primo luogo come già detto a maggio ci attendono le elezioni europee
Con la possibile ascesa del fronte euroscettico che con argomenti demagogici cercherà di intercettare consensi sulla falsa opinione
Che l'Unione europea sia solo un'ingiusta fonte di ogni dei sacrifici per Paesi già provati dalla crisi
La reazione alla crisi potrebbe favorire il riflusso di una parte importante degli elettori anche in Paesi di antica tradizione europeista
Verso tendenze euroscettici proprio nel momento in cui sarebbe più importante la costruzione di un soggetto politico forte
Su questo fronte come Confindustria siamo impegnati nell'elaborazione di un manifesto per le elezioni europee
Che intende tracciare le linee che a nostro avviso permetterebbe all'Italia di essere autenticamente protagonista sulla scena europea e di conseguenza mondiale
Il due mila quattordici vedrà nella seconda parte se mentre il semestre di
Presidenza italiana del Consiglio dell'UE
Che nei limiti delle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona rimane per il Paese in carica un compito importante e delicati
Nel coordinamento dell'insieme dei lavori del Consiglio dei Ministri Italia sarà chiamata a dare nuova forza e approfondimento al processo di integrazione costruzione della futura Unione europea
Chiede noi vogliamo sia un'Europa di crescita che economica di occupazione di stabilità
Il cammino da percorrere presentata difficile
Ma è una sfida alla quale non possiamo sottrarci
La difficile costruzione di questa Europa ha certamente un prezzo ma soprattutto ha un valore inestimabile per noi che per le generazioni future
Io Contino ad avere un sogno con me
Cittadino come imprenditore
E cioè quello degli Stati Uniti d'Europa e credo che questo sia il momento in cui noi dobbiamo
Avere uno scatto è chiaro che è qualcosa che non si può realizzare nel giro di pochi anni ci vorranno alcune generazioni ma questo deve essere l'obiettivo a tendere per tutti noi europei
E per fare questo noi abbiamo bisogno comunque di una volontà politica più forte più decisa
E
Penso che il la strategia migliore per raggiungere questo obiettivo
Sia quella di cominciare a mettere insieme alcuni punti fondamentali
Alcuni mattoni fondamentali per la costruzione del degli Stati Uniti d'Europa
Che a mio avviso questi sono
Sicuramente
Fra
La creazione di una banca centrale europea con veri poteri di Banca centrale le ultime decisioni vanno sicuramente in questa decisione in questa direzione ma non è ancora sufficiente
Un coordinamento delle politiche fiscali delle politiche di welfare delle politiche sulle dotazioni infrastrutturali
E delle politiche sulle
Sul energetiche ecco mettendo accomuno non fattore
Questi cinque
Mattoni io credo che
Si possa raggiungere l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa noi
I nostri figli i nostri nipoti
Lo merita non se lo meritano siamo la prima area economica al mondo dobbiamo
Creare le condizioni perché si possa rimanere in questa posizione ecco questo io amo fermo convincimento che ora livello personale e che vorrei condividere con voi tutti grazie quello
Grazie Presidente per avere rafforzato il nostro
Sogno egemonico ovvero comunica culturalmente e politicamente economicamente
Tutti noi penso
Speriamo
Che questo avvenga prima possibile
Apro la discussione
Se ci sono commenti e domande
Parlo semplicemente del convegno europeo perché di apposite intese mia figlia ha sposato un tedesco quindi parliamo indifferentemente italiano inglese tedesco francese in casa
Quello
Quindi essendo mia moglie inglese posso del prelievo di in Gran Bretagna
Quello che mi sembra mancare in quell'elenco che lei ha fatto
è
Una televisione europee
Non c'è un modo di comunicare d'Europa ai popoli dell'Europa
Addirittura la situazione in Gran Bretagna è
Raggiungere livelli terrà ridicolo perché Murdoch predominate nella sua posizione antico europea e tutti i giornali io sono costretto a comprova il New York Times
Tutti i giornali
Hanno posizioni
Sito vagamente nel caso del Guardian molto più fortemente agli altri ai fondi europei
E non non c'era il modo di
Avvicinare
La popolazione europea in generale
Sugli scopi i vantaggi né prospettive dell'Europa unità
E in genere ma
Ne ha diciamo la situazione poco differenze
E
Probabilmente
La situazione in Francia accolga una logica ma il caso estremo della Gran Bretagna addirittura a livello del ridicolo io credo che
Come sia il fatto
Dopo la guerra
Aprono farvi loro Opai simili
Alle iniziative
Per mantenere il legame dell'Europa con l'Europa dell'est la Polonia la Cecoslovacchia l'Ungheria e così via
Si dovrebbe ora sicuramente lavorare per almeno un programma europeo in tutte le televisioni europee
Grazie
Ma rete
Io ritengo
Che in effetti
Per quanto riguarda l'Inghilterra
Ci sia ancora molto lavoro da fare per per fare veramente
Accettare il concetto dell'Europa del futuro degli Stati Uniti d'Europa posso e glielo confermo con un
Ha
Fatto che ho vissuto personalmente
Come due anni fa come Presidente versetti che
Quando c'era la l'ultima riunione del Consiglio europeo del due mila
Dodici
Decisi di pubblicare un appello
In favore dell'Europa per invitare tutti i Capi di Stato delle nazioni dell'Unione europea a ad assumere determinate posizioni comuni
Ecco i miei colleghi imprenditori del Setti che erano alle le venti aziende chimiche maggiori aziende chimiche europee
Mi hanno seguito su questa strada hanno firmato questo appello con un'unica eccezione le imprese chimiche inglesi che non si sono sentite di di sottoscrivere un appello in favore dell'Europa
E questo mi ha molto colpito giusta ecco io ritengo che l'Inghilterra debba far parte dell'Unione europea anche se chiaramente l'Inghilterra ha sempre avuto un po'questa
Posizione di ponte di pilone delle di un ponte attraverso le due sponde dell'Atlantico
Però credo che dobbiamo come Europa veramente
Essere più efficienti
L'Unione europea deve essere più efficienti per per dare
Una vera
Sensazione
Chieti e Valle la parte di ritirare la pena di far parte del bene dell'Unione europea prego quindi di
Da questo punto di vista credo che ci sia ancora parecchio lavoro da fare sicuramente
Ha citato il discorso di una televisione europea
è chiaro che già ci dice
Se prendiamo a Sky
Sicuramente sta diventando sempre di più una televisione europea però per il momento si limita allo sport all'intrattenimento
Non certamente non non è ancora quella che possiamo definire una vera
Televisioni europea in termini di divisioni politiche di concetti condivisi dalla popolazione
è un quindi credo che ci sia ancora parecchio da fare però
Io l'ho detto io penso che gli Stati Uniti d'Europa non si possono io personalmente non credo che riuscirò a vederli ci vuole ci vogliono ancora alcune generazioni due tra le generazioni
Ma questa deve essere il punto attendere perché essendo questo è il
E e il nostro futuro la tassa per la nostra salvezza nel futuro io non vedo alternative
Tra i cinque punti che tu hai tra il citato io ne vedo ancora uno molto molto importante che collega tutti questi punti
Per essere uno modernissime comma coeso e compatto ci vuole una politica internazionale nella politica della difesa non si può pensare più vedi continuamente
Perché troppo il fare politica energetica se non è una politica internazionale e non puoi fare tanti altri tipi di politica
Tu vede che politica internazionale rappresentata
Mi permetto di dire a un livello quasi il ridicolo in Europa in questo momento e noi in Paesi europei da tutto il tempo nazionale della politica estera si vota di bandiera quasi come atti impazzite talvolta
Poi quello della difesa non ci vorrebbe volto come abbiamo fatto l'unità monetaria una politica difesa unitarie
Chi
Ovviamente
Ha un po'mette un punto debole del fatto che tutte le nazioni sulla politica di difesa ricominciare dall'Inghilterra dalla Francia
Certamente non vogliono ottenere una politica unitaria
Invece ci muoviamo sempre
Al traino di altri quindi con estrema debolezza in tutte le iniziative internazionali dell'Europa è questo mi permetto di dire qualsiasi
Persona che ha per quel dato la storia una politica della difesa alla politica internazionale debole impedisce una forza attuati tutte una potenza internazionale di qualsiasi tipo esso sia
Questione del certamente giusto comunque
Quanto ho detto ora nata il toccato del
Delle politiche energetiche ferite oggi voi
Tutto
Gira attorno alla politica energetica e quindi credo che sarebbe un un
Mettere coordinare le le politiche di difesa sarebbe una conseguenza pressante naturale del mettere di avere una comune politica energetica
Quindi da questo punto
Di di diritti
Fare
Grazie questo co comunque evidente il
Questo è un tipo di evoluzione che sicuramente
Avverrebbe nel tempo
Però sono d'accordo è una delle cose che
Chi si dovrebbero farci si devono fare sono troppi
Del Presidente Squinzi ha fatto una relazione molto
Realistica e anche molto convincente dal punto di vista delle speranze per l'Europa e ha citato anche il problema dei valori
Volevo chiedere non crede che sarebbe opportuno su questo piano e anche Confindustria assumesse un'iniziativa per quanto riguarda una formazione comune europea
In Italia ci sono state ricerche condotte con
Altre quindici università europee non è che hanno individuato
Opere e autori riconosciuti come comuni annullare al patrimonio letterario e culturale europeo
Un riconoscimento che ha toccato diversi Paesi cifre molto significative
Non sarebbe opportuno cominciare a pensare
A formare
Sin da ragazzi i vari
Europee a una formazione comune letterari europea qui in Italia noi abbiamo un'esperienza a riguardo molto importante perché questo problema si fosse al momento dell'Unità d'Italia e fu risolto
In maniera anche
Molto molto brillante con una situazione non identiche naturalmente a quella europea per la dimenticate le lingue ma analoga
Da molti punti di vista
Ecco forse da questo punto di vista se è troppo L'Unità economica si cominciasse a pensare oltre a ciò che è già stato fatto sul piano l'universitario
Anche una formazione comune europea molto difficile
Perché qui naturalmente entrano in gioco
Questioni nazionali molto forti però proprio per questo forse
Nell'euroscetticismo che è fondato su ragioni economiche potrebbe essere anche
Controbattuto punta dei valori comuni europei che esistono e sono molto forti
Certamente infatti nel manifesto che noi stiamo preparando per l'Europa come Confindustria
Il ruolo delle comuni radici culturali storiche del del
Dell'Unione europea sarà sottolineato in modo particolare io condivido quello che
Felice nel modo in modo totale
Perché sicuramente il patrimonio dell'Europa
Proprio in gran parte anche costituito da questi valori
Che
Che noi condividiamo è
Critici differenziano ancora come Nazioni ma che fanno parte di una comune cultura europea che andrebbe sicuramente sottolineata con più forza per su questo siamo assolutamente d'accordo
Quindi
Penso che
Quando io parlo di di di scatto politico in avanti che si deve fare per andare nel verso gli Stati Uniti d'Europa è chiaro che questo tipo questo scatto politico dal mio punto di vista sottintende
Proprio questo tipo di iniziative immettere al Comune
Valore quei valori che sono fondanti dell'Unione europea dei dei paesi del dei vari Paesi dell'Unione europea per lo meno dei Paesi principali dell'Unione europea che peraltro poi son i valori di tutti no
Si sono Paolo valigie presidente degli analisti finanziari italiani volevo sapere la sua opinione sulla necessità di rafforzare il mercato dei capitali in un momento in cui le banche
Hanno difficoltà a sostenere l'impresa deve e quindi sono in corso processi per creare un mercato
Dei mini Bond piuttosto che da parte nostra di stimolare una crescita della borsa che in questo momento rappresenta
In termini di Pillay minimis storici per motivi vari ma insomma non è questo il tema
Del nostro discorso quindi che cosa pensa Confindustria su un mercato che vitale c'è necessità di rafforzare e non momenti in cui le banche probabilmente non sono in grado di sostenere le imprese adeguatamente grazie
Ma vede le
Questo concetto non mi trova
Così d'accordo perché in questo momento non
Non è forse una fotografia giusta della realtà che le banche non sostengono le imprese
Il problema esso non è impresa ritiene che non chiedono capitali perché non non c'è crescita e in questo sta avvenendo soprattutto nel nostro Paese dove
Il drammatico crollo dei consumi interni io vorrei ricordare alcuni dati dal due mila sette ad oggi
Nel nostro Paese abbiamo perso oltre nove per cento di PIL
Abbiamo perso il venticinque per cento dei volumi di produzione abbiamo distrutto in
Termini
Letterali sostanziali il quindici per cento delle nostre capacità produttive chiudendo stabilimenti e chiedendo linee produttive
Siamo e ci siamo portati ad avere il dodici virgola sette per cento di disoccupati abbiamo il quarantadue per cento di disoccupazione giovanile in questo momento le banche
Secondo quanto mi risulta anche scambiando opinioni ecco con la nostra associazione parallela labilità Associazione bancaria italiana
Letizia Pita gli avrebbero anche il problema è che non c'è domanda perché non c'è prospettiva di crescita non c'è
Voglia di Vivien del gli imprenditori italiani e per tutto il paese di rimettersi in gioco ecco di di di investire sul proprio futuro questo e in questo momento il problema il vero problema da cui noi dobbiamo uscire
Poi
Evidente che Confindustria
E a favore pienamente a favore di tutto ciò che liberalizzazione del mercato dei capitali
In mini Pont come ha visto il sistema
In questi giorni se ne sta parlando molto e ci sono esempi molto importanti di di di operazioni in corso in questa
Direzione io sono ad esempio ci sono grande sostenitore dell'I.P.I.A. che è stata lanciata da professore Alberto Quadrio Curzio
Dei dei bond per
Finanziare i progetti infrastrutturali e gli eurobond per finanziare investimenti sui progetti infrastrutturali si sono quelli di cui lì d'Europa ha bisogno per diventare sempre più unita
Questo sarebbe un nucleo dica tali si straordinaria per riavviare un processo di crescita
In questo momento sta dedicando io sono davvero europeo ed è imprenditore sono scioccata dal constatare che pur essendo la prima area economica al mondo in termini di di
Di
Di conoscenza di welfare di
Di storia di di cultura di tutto noi siamo l'unica area economica al mondo che nel due mila tredici ha fatto registrare un un segno nei
Attivo sul PIL ecco un
Decremento del PD ecco
Dobbiamo ritrovare la voglia di di investire sul nostro futuro dobbiamo ritirare dà fiducia dei cittadini europei di andare nella
Nei nella direzione della crescita ecco imbeccato una maggiore e in questa direzione certamente io una liberalizzazione il mercato dei capitali sicuramente benvenuta
Confindustria e comunque assolutamente a favore di questi
Sono Giampiero Gamaleri già consigliere d'amministrazione della RAI io vorrei riprendere brevemente l'osservazione del collega che aveva sottolineato il ruolo dei media televisione innanzitutto pratico di un media
Ogni strumento è fondamentale
Come sappiamo le coscienze sono molto orientata e da questi mezzi seppure molto criticati però incidono notevolmente
Vorrei fare
Ricordare Sodoma cosa che
Nella fine degli anni ottanta fu varato un programma che tuttora fare sistema in modo molto sterile
Che era Euronews il tentativo di fare un telegiornale europeo multilingue tecniche diciamo faceva fare un passo in avanti e che oggi potrebbe travasava se anche nel web perché invece ristagna
La sede era allontanarli onde
Promotore full vicedirettore generale della RAI Massimo Fichera
Aggiungo che una cosa che Presidente Squinzi conosce molto bene proprio in questi tempi è stato costituito spero che mio termine sì esatto un Comitato un Gruppuso appreso Confindustria degli industriali dei media
Ecco io penso che questo gruppo possa avere come indirizzo non solo quello di un politiche industriali nel campo questo è ovvio
Ma anche diciamo così un'attenzione verso certi orientamenti certi contenuti che vado proprio in quella direzione pensiamo cosa potrebbe essere
Voeller promozione di campagne
Non paternalistica che irritano solo la tutti quanti ma diciamo
Molto documentate molto persuasi e come è stata per esempio i dati lei Presidente la sua relazione che veramente riescono a far passare avanti
Un messaggio per i cittadini europei e contenere quell'atto un dato è di euroscetticismo che spesso basata solo su delle fantasie e non su dati reali
Grazie
Ma vede sicuramente la rappresentanza
Dei media in Confindustria è in fase di riorganizzazione di di potenziamento come giustamente
A sotto ha menzionato
Tra l'altro da parte nostra c'è sempre molta attenzione vorrei ricordare che
L'allora presidente della RAI Anna Maria Tarantola personalmente l'ho invitata a partecipare sia il consiglio direttivo di dire di Confindustria chiede alla Giunta di Confindustria
Proprio perché ritengo che sia fondata cosa chiede non avveniva prima proprio perché
Vorrei sottolineare questo ruolo peraltro
Anna Maria Tarantola si sicuramente sta dando molta più visibilità a in una serie di attività anche di Confindustria vorrei ricordare il programma che è stato realizzato
Da Bruno Vespa per in occasione della giornata nazionale della ricerca che è andato in onda
Mese di novembre mi sembra
In
Che ha avuto tra l'altro un notevolissimo riscontro di pubblico nonostante l'orario ancora un po'notturno in cui è stato messo in onda ecco
Ecco io credo che dobbiamo lavorare assieme
Sì Confindustria sta organizzando proprio questo tipo di rappresentanze al proprio interno credo che nel futuro riusciremmo a essere il più performanti in questa direzione
A
Come
Giusto mettere intanto la ringrazio per questa
Inizio ore di europeismo che ci ha dato in Europa che
Come in altre no grandissimo bisogno
Ma proprio rilanciando si è quest'ultima parola della ricerca che lei ha menzionato in questo momento credo che uno dei punti fondamentali perda
Per le per l'Italia sicuramente ma per l'Europa sia quello di una sostegno
Comunitario alla ricerca a questo purtroppo in realtà l'Unione europea dei ricercatori è un è stata forse una delle
Prime che che Insiel sviluppata
Connaturale colla ricercatore stesso essere questa
Di fare queste cooperazioni internazionali anche a livello organizzativo si citava lembo sita tutta una serie di
Organizzazioni europee che si sono nate vita parte ricercatori però quello che
Mi sembra manchi oppure che insomma il troppo insufficiente è una politica europea della ricerca
Che per il momento si è
Forse limitata molto al finanziamento che è importante ma anche a un finanziamento di tipo applicativo più che non di ricerca di base anche se difficile fare queste discriminazioni ma insomma una
Maggiore sostegno alla ricerca da parte della
Della Comunità europea questo forse
Ancora c'è molto bisogno e l'Italia un bisogno grandissimo forse più di altri Paesi quindi volevo sapere un momento qual era il suo pensiero su questa posizione
Sicuramente
Comunque
è in atto c'è una maggiore consapevolezza da parte dell'Unione europea dell'importanza di continuare ad investire sulla ricerca
Ecco anche perché io credo che uno dei motivi personalmente ne sono convintissimo uno dei motivi per cui l'Europa non lo Stato e formando
In maniera accettabile e comunque favorevole nel confronto con le altre grandi aree economiche mondiali e il fatto di aver disatteso quando che
Era uno dei punti cardine del Trattato di Lisbona
La la decisione di investire il tre per cento del del pile europeo in ricerca e sviluppo
Ecco quel
Il non averlo fatto il aver ignorato bellamente questo postulato e sicuramente
Una delle ragioni per cui noi non stiamo per formando bene in Europa sicuramente si sta andando in una direzione nella direzione anche giusta si in quanto si è trasformato una parte dei fondi che erano destinati alla pace alla politica agricola comunitaria in fondi
Per la ricerca l'innovazione Horizon venti venti
Con sempre con oscillazioni perché inizialmente ci è stato detto che
Si sarebbe arrivati sugli ottanta novanta miliardi di dotazione
Per Horizon venti venti adesso si sta facendo già un qualche passo indietro comunque sicuramente rispetto al passato è una significativo e consistente incremento dei fondi disponibili
Io continuo a pensare che
Al di là di tutto noi vennero come politica per la ricerca e lo stesso tipo di di posizione che abbiamo trasmesso anche al Governo italiano debba essere quello di un sostegno
Fiscale o una possibilità di deduzione fiscale automatica degli investimenti in ricerca
Ho in testa sempre ne parlo spesso
L'esempio del del Canada un Paese che da un Paese
Esportatore di materie prime negli anni settanta si è trasformata in uno dei grandi attori tecnologici del mondo grazie ha proprio ai e i sostegni ci sono stati dati nella ricerca io anche come imprenditore
Ne ha utilizzati
Cessano i dati sono stati dei momenti in cui e a fronte di un dollaro investito in ricerca in Canada ci hanno due dollari di ristorno fiscale quindi questo
è è fondamentale ecco l'abbiamo chiesto al Governo italiano purtroppo in questa legge di stabilità non regolato nulla
E forse sarebbe fondamentale farlo è una richiesta che noi conteniamo a portare avanti influire sul Governo a livello europeo
Vedremo adesso nella fase definitiva quasi quanto saranno i fondi disponibili per il sostegno alla ricerca all'innovazione ma
Di positivo sente mi sentirei vivi sottolineare che comunque c'è una consapevolezza da parte ormai di tutti
Che dobbiamo investire di più e ricerca e innovazione ed
Dal mio punto di vista dovranno ritornare veramente a quel tre per cento per
Trattato di Lisbona
è
Però
Dunque io non non posso porre delle domande da Giorgio Squinzi perché
Ne avrei tante e sono certo che tutto il terreno erodere le risposte più che soddisfacenti conoscendo
La sua competenza concretezza e di visione inermi di mettere a fare due commenti salvo poi
Quando avremo modo di incontrarci magari con
Con Sergio Carrai Renato Ugo che incontro Jo Squillo sì ritornare sull'argomento i due le due considerazioni commetto sono queste
Anzitutto secondo me
Il ruolo che Squinzi mi spiace parlare direttamente di lui sta svolgendo in Europa è molto importante per realizzare quello che è stato denominato l'industrial Compaq
Che vada a bilanciare questo fiscal compra che sta per vero strozzando l'Europa
Argomento sul quale tra l'altro oggi pomeriggio il collega Pasinetti parlerà nella nostra classe del fiscal Coppa non dell'industrial compatta
Questo è molto importante perché si si riporta la quota dell'industria europea al venti per cento del PIL c'è un effetto moltiplicativo formidabile
Su tutto il sistema economico europeo a questo ovviamente richiede non solo risorse ma determinazione
Industriale sotto questo profilo lui è riuscito a consolidare prima come presidente dei chimici europei e poi nei suoi incontri soprattutto con la Confindustria tedesca che è molto potente riuscito consolidare un blocco forte
Di sostegno all'industrial compatte e questo credo sia molto importante
è una forma non voglio definirla di diplomazia ma è una forma di azione posta in essere dagli imprenditori industriali molto importante anche per il semestre italiano quindi quando noi guardiamo all'italiano dobbiamo solo guardare al partito alla politica al Governo
Guardare anche a quello che stanno facendo di pressione sull'Europa per quello che è stato definito l'industrial conta
La seconda osservazione che vorrei fare questa a carattere più personale ma
Credo sia doveroso farla
E che Giorgio Squinzi è un imprenditore italiano Co.la.Ri. maiuscolo che ha internazionalizzato non ha delocalizzato tant'è vero che è andato a fare
Stabilimenti negli Stati Uniti in Canada cioè in Paesi dove non si va a delocalizzare si fa a investire a internazionalizzarsi
E qual è stata secondo me è la chiave vincente della sua sfida industriale perché ormai la sua è un'impresa molto grossa con quote di mercato in alcuni segmenti molto molto importanti è stata la continua
Innovazione attraverso investimenti ricerca queste staccare ed è quello che ha configurato questa tipologia di impresa ormai categorizzare atta a livello mondiale
Chiamate le multinazionali flessibili o il quarto capitalismo italiano che sono quelle imprese che sono riuscite a innovare
Sono riusciti a fare ricerche e sviluppo e nella internazionalizzazione non hanno fatto delocalizzazione che è una cosa completamente diverso
Questa è una sfida che purtroppo in Italia non hanno fatto in molte imprese ma sono quelle imprese che oggi riescono a tenere
La concorrenza internazionale e quindi credo che sia opportuno che dalla nostra
La nostra Assemblea sia al corrente di queste impresa multinazionali flessibili che stanno facendo
Ora mente anche il successo della nostra bilancia commerciale che regge per questa parte della manifattura con Sergio settimana ventura
Presenteremo qui una sua opera di Sergio scienza e tecnologia l'incerta alleanza che nasce dalle continue conversazioni tra Renato
Sergio
Giorgio e che credo un punto importante per rilanciare la posizione dell'industria italiana nel contesto europeo internazionale quindi grazie anche per questo Giorgio ECM consentito
Anche alla signora Adriana che collabora con Giorgio con grandissima efficacia ed efficienza che è una dimostrazione di credere in una iniziativa di intrapresa
Naturalmente è un'allieva di Alberto Quadrio Curzio
Bene vi ringrazio molto
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