"Come la stampa racconta il Mezzogiorno"

L'autorità
Come sempre è vivo il piacere non solo di ospitare in questa Sala la manifestazione per l'assegnazione del Premio Napoli ma anche e soprattutto di parteciparvi attivamente con voi
Quest'anno l'occasione è particolarmente gradita perché il tema prescelto che tra l'altro ha portato a riunire qui il fior fiore del giornalismo nazionale e meridionale
è un tema non solo di crescente evidenza ma il cui rilievo come accade spesso quando sono coinvolti direttamente i media
Ha un carattere sempre più generalizzato e viene di questo raccontare giornalistico del Mezzogiorno quell'aspetto di demonizzazione
Della sua immagine che appare spesso ma caratteristica più evidente di come il tema veniva trattato prima sempre sulla stampa estera e ora molto di frequente anche sulla stampa e alla televisione nazionale
Da parte mia debbo dire che invece non mi sembra sia questo che caratterizza realmente ed in modo prevalente l'approccio giornalistico al problema nel soggiorno con tutte le sue ampie complesse sfaccettature
Quello che mi sembra da porre sotto osservazione se non addirittura ad analizzare criticamente e piuttosto l'atteggiamento che io chiamo da viaggiatore
Oppure da turista per lo stare in qualche luogo per un massimo di due o tre giorni e ci trovassimo a passare per caso per gli stessi luoghi soltanto dopo molti anni probabilmente anche lui saremmo portati come quella stampa in cui Moody'ci piacerebbe evolvessero diversamente
A commettere l'errore di vedere il tutto in una prospettiva immobile o almeno sostanzialmente stabili
Saremo portati cioè a raccontare i fatti per flash
A vedere cos'è problemi o tutti bianchi e tutti neri
E da perdere la dimensione dell'evoluzione delle scorse stesse cioè quella dimensione di chi vive dentro e quindi può cogliere a differenza del viaggiatore del turista per caso lavoro reale essenza evolutiva nonché le forme di modi attraverso cento non si appoggia come forse potrebbe apparire all'IMI pensiero quali quelle che hanno portato di recente il filosofo francese Brodie ER
Ho letto che ho letto di luglio sulla Stampa di ieri credo che abbiate letto pure voi questo articolo molto interessante a scagliarsi contro la società dell'informazione
Sostenendo addirittura che la in realtà e la inesistenza di fatti pure gravi e importanti come ad esempio la guerra del Golfo sulla base del presupposto che la logica odierna dell'informazione non è più quella del virtuale
Che prima o poi diventa attuale bensì una logica iperrealistica di dissuasione del reale a partire dal virtuale
In altri termini un rinvio un rimando quasi all'infinito di quel reale che teniamo
L'unica garanzia possibile la lingua potrebbe apparire quasi un modo di esorcizzare proprio quella realtà evolutiva a volte anch'essa negativa dopo non positivo
Che giace nascosto nel nostro profondo collettivo e che temendo che possa trasparire poiché sarebbe la col perizie l'attacco polemizzare tendiamo così ad allontanare all'infinito
Ma di questo è forse di molto altro stamattina potremo e dovremo parlare con la speranza almeno da parte mia ma credo della gran parte dei presenti che senza diventare una sorta di seduta collettiva di analisi
è una ricerca comune di miracoli Stitch effetti divoratori questo incontro posso servire soprattutto a vedere
Sulla base del come raccontiamo il Mezzogiorno se queste realmente il massimo che possiamo fare oppure esistono spazi realisti
Possono in sostanza essere anch'essi soggetti attivi dello sviluppo e della crescita del soggiorno
Poiché credo di ciò e spero veramente che questa sia il risultato dell'incontro di oggi
Con questa speranza auguro un buon lavoro a tutti particolare a Sergio Zavoli al quale va il mio più affettuoso e cordiale benvenuto quale neo presidente del Premio Napoli grazie
Ma io
Vorrei scorgere il ruolo che mi ha segnato Cher limitarmi a dare dei saluti perché il panel degli invitati
Che ringrazio sinceramente d'essere presenti e il tema che dobbiamo trattare
Avrà
Inopportuno
Io voglio esprimere il gratitudine
Sia Zavoli presidente del Premio Napoli il rischio Emmer Divagno per avere scelto questo tema oggi e per avere quindi organizzata questa sessione del Premio Napoli
Perché per noi napoletani
E in genere per il Mezzogiorno d'Italia
Si può fare un problema importante
Nei confronti della nazione
E per mutuare il nostro spazio nell'ambito di questa collettività di cui facciamo parte del che applichiamo con le nostre capacità con il nostro lavoro e appesantiamo anche per i problemi che trasferiamo tutto il riflettore le questione
Con un'apertura angolare che abbracci trecentosessanta gradi
Noi conosciamo bene
Il dibattito che in questo periodo all'interno del mondo dell'informazione anche ieri una grossa
Sessione di lavoro Roma sull'argomento
Si dibatte sul modo di informare sul limite fra la necessità di catturare il pubblico di fare audience e quindi comunque vi evidenziare
Le cose che vanno evidenziate
Per la difficoltà anche di rappresentare l'ordinario di dare tempo cose meno eclatanti probabilmente meno interessante per il grosso pubblico
Che interessa alla gente in maniera
Meno epidermica ma che alla lunga interessa molto dolce
E quindi un contributo di approfondimento sia sul modo di rappresentare le cose
Sì apporre sulla complessità delle cose a loro volta perché il tema insieme a queste due angolature non può che essere benvenuto
Io perciò rinnovo i ringraziamenti e smetto per dare spazio al ricca presenza di graditi ospiti poi entrano nel merito grazie
Il presidente della Provincia avvocato piccolo
Potevo presidente dottor Zavoli della Fondazione Premio Napoli che con la sua presenza
E con la sua guida della Fondazione certamente arricchisce ed ha poi Stige
A questo premio che poi si è sempre avvalso dell'impegno forte l'elettore bardati che ha sempre dato e ha tentato di dare una proiezione forte a questa che pure può essere deve essere un'immagine della città di Napoli
Ringrazia mento all'onorevole Leddi magnetici ospite al sindaco di Napoli che Accolti ha saputo cogliere efficacemente quest'occasione
Per tentare
Di far conoscere
La al vecchio il titolo e il guardiano miseria e nobiltà
Splendori e problemi
Credo che la contare sulla stampa nazionale danno all'immagine che sia la più realistica possibile sia compito non facile certamente ardua
Da una parte le stupende ricchezze archeologiche monumentali paese il paese registiche che ne costituiscono certamente un fascino e irripetibile
E ancora le sue ignaro inesauribili risorse culturali la sua effervescenza intellettuale
Dall'altra il degrado sociale la violenza organizzata il divario crescente in termini economici vale l'immagine del mezzogiorno e di questa città in particolare
E non vi è dubbio che ci penso talora quasi per un pezzo antico la stampa privilegi
L'aspetto scandalistico l'aspetto violento
Specie per Napoli che come tutte le grandi città del mondo e alle prese con particolari fenomeni di degrado civili e sociali
Questa scelta solo da può essere comprensibile la trasgressione fa sempre notizia
Non sempre invece è comprensibile il consolato ormai consunti stereotipi
E alla presentazione spesso solo per sentito dire
Ora di una società caratterizzata solo dal degrado
Questo non significa che tali fenomeni non esistano o che non se ne debba parlare
Né tantomeno significa il questi io sono profondamente convinto che si debbano stemperare dei fino ad occultare
Tutt'altro
Ma Napoli e il Mezzogiorno non sono solo a questo
E si sono anche cultura storia tradizioni che hanno caratterizzato un regno ed hanno eletto a Napoli al rango di capitale del bacino del Mediterraneo
E si sono ancora vivacità intellettuale iniziative scientifiche fermenti culturali di risonanza internazionale
Il più giusta e dove dosato aspetti
E mi pare che questa iniziativa che viene dalla Fondazione Napoli
Questa iniziativa di confronto e di conoscenza della città sei lustri i giornalisti
La presenti un primo importante passo per riflettere sul tale complessa problematica e perdita dal mezzogiorno e alla nostra città in particolare un'immagine più consona più aderente alla sua Ave alla sua civiltà e soprattutto più attenta alla sua reale la presentazione
Santo Spirito vorrei rivolgere particolare grazie anche perché vivo nel ricordo di un'antica consuetudine che civiltà insieme nessuno
Talune questioni in un'assonanza che ancora mi lusinga a sindaco Polese
Con il quale abbiamo stabilito fin dal primo momento
Una grande capacità d'intesa che non ho motivo di credere non durerà
E che certamente durerà a parte sicuramente più modesta che io svolgerò in questo in questo senso al presidente alla Provincia che ha avuto delle parole così lusinghiere incoraggianti
Lasciatemelo dire Antonio Ghirelli
Il Presidente alla Fondazione Napoli che
Tale per cui valeva non solo la pena di raccoglierla ma di impegnarvi sì
Sì che io posso dire che grazie al suo lavoro io oggi parto non da una rifondazione
Ma da Progetto di lavoro che spero di sapere continuare con pari dignità almeno
Noi siamo la prova come
Come dice Enzensberger che in Italia tutto finisce in giornalismo
Che non è precisamente la cosa benevola ma però che ha un suo un suo fondamento
Non foss'altro perché si presta ad essere contrapposta
A quel giudizio che ci ha ricordato proprio Divagno proposito dall'articolo di poteri ha pubblicato ieri sulla stampa
Il quale non so se più Pastore
A un filosofo vero autentico
Anice
Il quale per quanto controversa possano essere l'immagine che ne abbiano disse tuttavia una cosa che incorre in qualche modo ci perseguita
Dico noi che facciamo questo mestiere egli sosteneva infatti che non esistono i fatti ma sono le interpretazioni
E questo è un distico che si potrebbe mettere in testa al discorso che io sto per farvi molto breve
E spero come posso dire in qualche modo
Congruo rispetto
All'idea che noi ci siamo fatti di questo nostro incontro di oggi
Sostanzialmente
Ci diciamo cose che tra noi già sappiamo
E d'altronde anti sa
Perché voglio aggiungere qualche cosa perché si percepisca qualcosa di più
Spenderemo dalle parole ancora una volta d'altronde l'attrezzo che noi usiamo per il nostro mestiere
Uno scrittore che io amo molto che si chiama Giuseppe Pontiggia che voi conoscerete in un libro molto bello il giardino nelle speri di
Dice fra l'altro si chiede ormai così poco alla parola che essa finisce quasi sempre per darlo
Una ammissione sconsolata sull'uso che il giornalismo in grande misura fa appunto di questo attrezzo col quale invece si pretende ogni giorno di scrivere sia pure soltanto per i contemporanei la storia delle nostre azioni
Non c'è dubbio che con la caduta dell'ideologia e fibre voli convenzione dove intorno alle quali il convenuto era largamente convenuto e a queste subentrato proprio per la frantumazione che ne viene data data velocizzazione degli eventi prodotta dalla tv dal susseguirsi precipitoso degli eventi cui abbiamo assistito dall'ottantanove ad oggi
Ad una sorta anche di riflesso proprio sull'uso dalla parola dopo aver assunto proprio la forma fasi di nomadismo una forma in pratica
E la parola diventata leggera sia addirittura teorizzato che la parola deve diventare dati da una certa televisione che si fa oggi
Molto contestata ma anche molto ammirata a seconda dei gusti degli interessi e degli umori sostiene che è ora di rompere appunto con le convenzioni del pensiero lungo
è ora di stabilire che tutta realtà che non riesce più a fare i conti con il giudizio che negli anni perché l'unico modo per contrastarla
è quello di usare la parola come un attrezzo per rompere le tette per sgominare il convenuto
Per affermare in qualche modo l'eresia per dichiarare che la liturgia nuova in queste occorre disposti a credere che tutto possano essere o diventare diverso
E allora vediamo in in letteratura il minimalismo
Vediamo in Filosofia il pensiero debole vediamo nel nel messaggio televisivo il blog divismo cioè la frantumazione dalla realtà che è diventato poi un modo di lanciare dei messaggi non insignificante come in qualche modo vedremo
Ieri sera ed è il sontuoso
Non mi costa nulla riconoscere che io non ne sapevo nulla
Cioè sapevo evidentemente che intorno a un'istituzione napoletana di grande prestigio
Si raccoglieva il meglio della cultura italiana e che la questa venivano produzione molto forte non soltanto perché gli stimoli che esercitava sul territorio ma proprio l'appunto nazionali e tuttavia quel luogo non lo conoscevo fisicamente
Ed ho capito perché così nascosto così inglobato così protetta
Sì è proprio come salvato dalle golosità di tutti in quanto Napoli ha come inteso proteggerlo in una sorta di misterioso ma
Previdente oserei dire persino provvidenziale nascondimento ecco questa attitudine a nasconda la grande questione che ne dobbiamo toccare oggi perché è una questione che va
Rimessa in luce riportata la chiarezza la consapevolezza del rischio della discussione franca utopica eretica cioè disposta a rompere le tecniche
La questione del sud non è la questione della meridionali Zazie o ne del Paese
Dove la questione dello sviluppo senza progresso
è la questione della democrazia stessa nel nostro Paese e la grande risolta questione dell'unità del nostro Paese culturale economico politica civile
E quindi la questione che ci riguarda tutti io credo che da questo deriveranno molte cose per l'avvenire stesso di questa di questa democrazia
C'è un ed è facilmente rintracciabile per la sua ostinata presenza sui grandi temi del sud per la sua capacità di distinguere il bene dal male
Per la sua come posso dire sensibilità nel non mettere insieme in un unico marchio ma questioni disparate che non stanno insieme
Terre coinvolgere tutto raccomandarono in una sorta di disperata visione di una inizino utilità addirittura dell'intervento tanto ed è caduta
La possibilità così di salvare questa parte del nostro Paese al contrario di un giornalismo che c'era che intravede in qualche modo espunge
I dati del dalla possibile riconciliazione del Paese con questa con questa per o viceversa
Cioè politica
Certo un giornalismo che accettasse come in qualche misura una certa parte di esso fa
Di dire che la questione meridionale non esisterebbe certamente fare dello stesso vanno che fece questa stessa identica espressione il giorno in cui andato l'allora capo del governo Benito Mussolini a Matera di fronte sui sassi
Dipinto a a grandi lettere con un pennello di calce vi fu fatta trovare l'incoraggiante
Shock disastrosa epigrafe
Il Meridione la questione meridionale non esiste
Ci siamo fatti tutti un alibi di questa cosa
Ed oggi è diventato una specie di esercitazione oserei dire quasi volutamente con grande senso della realtà capaci di uscire dagli schemi della tolleranza dell'indulgenza dalla retorica della demagogia soprattutto e come posso dire la persuasione che ciò facendo è soltanto ciò facendo si può tentare di dare un un contributo a questo processo di chiarificazione che deve coinvolgere tutta la società civile
Nel paese di Guglielmo Giannini non è abbiamo visto che le tentazioni delle grandi fughe dalla realtà e dalla responsabilità in nome dei miti qualunquistici del vivere quotidiano
Della protesta che non si dà un Progetto
Abbiamo visto come non riesca a produrre più di tanto
Anche chi ha voluto in qualche modo seguire sia pure in forma di elaborazione di autocritica e di sentimento partecipativo proprio delle dalla gente della gente del sud
I segnali anche per i più torvi e quelli che potevano fare credere che fosse vera la sinistra profezia che nuovo fascismo sarebbe noto del sud
Per esempio i fatti da Reggio Calabria sono già dimenticati lontani rinnegati e sistemati in una sorta di come posso dire di piccole fatali escrescenze provinciali che non hanno lasciato il segno
Nella consapevolezza civile di questo di questo grande territorio
Il Sud dunque la grande questione democratica dicevo del nostro Paese ed è naturale è doveroso oserei dire biologico lo stesso della libertà e quindi del chiarimento del confronto del dissenso dalla ricerca delle convergenze quando sia possibile non sempre però a tutti i costi
Perché noi questa mattina ci così inviamo di offrire un panel di persone che non la pensano evidentemente tutte allo stesso modo e ci sembra questa la garanzia del significato di questo convegno che viene inaugurare in qualche modo la mia la mia gestione che voglio dire ancora una volta si muove nel segno del già fatto
Per coinvolgere quanto più possibile la città da questo punto di vista la collaborazione del sindaco nell'intravedere come i lavori della fondazione possono attraversare ma non per tangenziali età occasionali e magari che la Fondazione può utilmente procedere nella strada segnata dal mio predecessore allora noi daremo inizio a questo questo nostro confronto
Invitando una persona che per la sua autorevolezza per la significativa identità del giornale in cui scrive
Per avere partecipato alla conoscenza della storia del nostro Paese mediando all'attraverso le forme di una come posso dire di una storia
Percepibile dalla grande massa parlo di Mario Cervi del giornale diretto da Indro Montanelli a Rooney dicevo Corey assegnare il compito proprio di fare da battistrada
Perché perché perché Mario Cervi potrebbe essere come fosse che hanno spaccio nel nostro Paese lui lo farà con la sua educata misure
Con la sua rappers Pipita
Con il suo garbo
Ma speriamo anche con la sua capacità proprio di provocare il subito l'inizio di quello che voleva essere mi auguro possa essere un vero e proprio dibattito grazie a lui
Presidente
Cari amici
Io credo che si debba nel rapporto tra la stampa e il Meridione nel modo di raccontare il sud
Si debba prendere però uno spartiacque recente
E questo spartiacque segnato dalla nascita
Delle leghe
Dare rozza sgarbata e qualche volta con degli sottofondi
Percepibili di un certo vago razzismo
Hanno però detto
In maniera esplicita tante cose che venivano tenute tra le pieghe
Precedentemente perché perché erano appunto maleducate perché non si non sembrava giusto e non sembrava opportuno dirle
E che invece sono state sfoderate con questo con questo piglio aggressivo e allora la stampa
Facendosi eco
Di quello che le leghe andavano affermando Conti propagato una rappresentazione del Meridione
Che alterata che deformata
Che è in qualche aspetto grottesca ma che comunque ha avuto larga appresa su una parte dell'opinione pubblica
Perché nel punto di vista delle leghe c'è stato un elemento che a me sembra importante hanno trasferito questa immagine deformata del Meridione dall'aspetto chiamiamolo criminale o dall'aspetto senza aziendalistico puro
Cioè la camorra alla mafia i fatti di sangue queste cose pittoresche delle quali si dice giustamente non sono la realtà merce componenti ho letto in alcune delle relazioni che viene spiegato e viennese
Chiarito e viene documentato come queste componenti siano importanti anche se per la verità quando io ci ripenso quando mi dicono che l'Italia al quarto al quinto posto tra i Paesi economicamente sviluppati del mondo se poi non mi arriva la posta
Il fatto che siamo al quarto quinto posto non è che mi consola Menem molto ecco magari che fossimo al sesto ma che la posta arrivasse che i treni funzionassero queste cose quindi
Qualche volta questo vantare statistiche economiche
Per dire queste sono importanti vedete le altre sono quisquilie no per l'individuo che va per la strada se viene scippato non è una quelli con le leghe però hanno portato l'obiettivo su altri elementi alla loro maniera ma più sostanziali cioè quando la Lega dice o le leghe dicono ma Alessandria supponiamo in un certo ufficio finanziario lo dico perché c'è arrivata una lettera al giornale che documentava questo con un movimento di denaro di una certa entità
I capetti
Alla a questi uffici sono supponiamo cinquanta e in una città di analoga grandezza non so Pellino
Con un movimento di denaro che è cinque volte minore gli addetti a quegli uffici sono duecentocinquanta quest'anno nei pittoresco
Questo non è un elemento così fatti concreti e determinati
E allora
Il modo di raccontare il Mezzogiorno da parte della stampa deve prendere in esame
Per confutare nei presupposti per confutare nello spirito ma deve pur prendere in esame adesso d'ora in poi
Tutta questa visuale delle leghe spiegare perché avviene
Ma chiedere che le cose sbagliate finiscano quelle che possono venire perché si dice la mafia la camorra librai come si fa dire lo Stato deve in poco tempo farle finire queste nemmeno sperequati
Gli addetti ai Ufficio di Alessandria di Avellino questo lo Stato lo può fare controllare le pensioni di invalidità questo lo Stato lo può fare ecco le leghe a un certo momento hanno appuntato
L'attenzione hanno puntato l'attenzione
Concretamente
Su un certo tipo di lamentele poi ne possono essere opposta e tante altre cioè si può dire ma invece al nord avviene questo per esempio l'industria ci sono
Certi metodi di finanziamento di appoggio all'industria che sono in sostanza delle elargizioni di denaro forse non meno scandalose di quelle che avvengono in altri campi e in altre regioni ma comunque sono fatti
Con crema essere coinvolto il cambiamento di tutta la società senza che debba essere completamente rifatto una ambiente o uno humus
Come dire sociale e anche in qualche modo per certi aspetti criminali ecco io credo che in questo la stampa sia stata richiamata proprio a allontanarsi da quel sensazionalismo
Per affrontare dei problemi che sono diversi
Dal sensazionalismo che sono i problemi del non funzionamento
Dello stato e dell'amministrazione in Italia perché si vuole l'unità nazionale e questo è giustissimo ma allora volendo l'unità nazionale tentando di schematizzare in maniera approssimativa come son sempre le schematizzazione
La ragione per cui la Democrazia Cristiana
Sta nelle ultime elezioni guadagnando voti al Meridione e ne sta perdendo al nord
A favore principalmente delle liriche mi diceva Celebrity se creata questa situazione che una parte di tali diabete nello stato lo Stato esattore che ti prende i soldi
E un'altra parte vede lo Stato elemosiniere
Che distribuisce i soldi ed essendo la Democrazia Cristiana
Il partito che dello Stato del Governo costituisce il perno dice una parte del Paese disco
Ecco bisogna che questa unità
Per la quale parliamo che Zavoli
A invocato e ha sottolineato giustamente questa unità che ci fa essere contrarissimi che mi fa essere almeno contrarissimo alle leghe per la loro impostazione culturale se vogliamo usare questo termine POR poi una tipo di movimento nel quale la cultura non è ravvisabile se non con estrema difficoltà anzi non per niente se vogliamo rivendicare questa unità dobbiamo rivendicarla anche in questo senso però che l'Italia sia omogeneizzata se vogliamo usare questo termine anche da questo punto di vista perché ci sia un problema di cancro dell'Italia sia l'amministrazione l'amministrazione che non funziona l'Italia la prima rifondazione dell'Italia e quella di sistemare
Il pubblico in Italia noi per tornare a quello che dicevamo prima sarebbe quindi Hui sestieri quarti non sono nel nella graduatoria economica ma seguito intesi mio i trentacinque esimi o non so dove dal punto di vista dei servizi pubblici e purtroppo l'ho scritto in una centro purtroppo si è verificato in Italia questa piccola o grande tragedia
Che per il semplice fatto che l'amministrazione sia composta prevalente e italiane
Il Meridione
Viene identificato con l'amministrazione il che è una ingiustizia suprema perché il Meridione spesso è vittima Della stessa amministrazione ma a un certo punto ecco che l'amministrazione diventata il simbolo di un certo modo di pensare di fare di non pensare di non fare di non agire di non migliorare
Le cose
Io sono stato
Qualche tempo fa qualche giorno fa in Alto Adige sono stato molte volte in Alto Adige il ricordo anni fa parlavo con un vecchio avvocato altoatesino molto italiani usando nemico degli italiani amico degli italiani il quale mi diceva vede questa pratica
Questa e costava poniamo cento lire dal giorno in cui si l'amministrazione è diventata italiana
La pratica è costata mille lire ci volevano due anni
Dal che io dico sarebbe stato meglio trasferire la legislazione
Austria altoatesina tutta l'Italia e non quella italiana l'Alto Adige ma questa è una riflessione che faccio tra membri e si direbbe che sarebbe stato un sacrilegio e avremmo commesso un atto di di masochismo incredibile
Allora per concludere ha parlato anche troppo voglio soltanto dire queste
La stampa privilegia le cattive notizie non lo fa soltanto per il Mezzogiorno lo fa lo fa bene per qualsiasi aria di tali a Milano come altrove ma egualmente i ragazzi bravi vadano a scuola ma spiega si dice dei ragazzi drogati e così via e quindi
Però nel raccontare
Il Mezzogiorno la stampa adesso più che mai perché l'ha sempre fatto ma l'ha sempre fatto direi con delle reticenze
Con dei complessi di colpa o con delle virulenza eccessive in maniera
Che non era mai completamente sgombra da equivoci ecco la stampa adesso deve imporre sul terreno i problemi veri che concreti questi problemi
Che a loro modo nella mani loro maniera rozza le leghe additano non per dire che abbiano ragione sto
Possono e debbono porre rimedio perché non sono problemi insolubili e concludo con un'osservazione
Molti dicono
Deleghe sono come l'Uomo qualunque L'Uomo qualunque scorporato
Rapidamente le leghe so poi verranno io dico l'uomo qualunque non è spappolato per caso uomo qualunque sua forato perché certe istanze dell'Uomo qualunque sono state recepite dalla Democrazia cristiana
Cioè dal governo quella opposizione Hajj prefetti politici al vento del Nord diciamo a quella che era una certa cultura o retorica se vogliamo dire resistenziali stanno questo questa
Questo Meridione che non la sentiva molto anziana è tornata
Alla Democrazia Cristiana se questo Stato e questo governo saprà interpretare alcune delle esigenze e delle lagnanze espresse dalle leghe le leghe si dissolverà hanno se non lo saprà fare le leghe a mio avviso io si dissolverà
E quindi c'è un problema dell'Unità d'Italia che dobbiamo affrontare tutti ma che per primo deve affrontare il governo non avendo due italie burocratiche diverse
Perché se non pone fine a questa divisione dell'Italia in due italie burocratiche ai loro il resto
Il resto può diventare chiacchiere ovvio nobili intenzioni nobili pensieri ma non realtà operativa e concreta e queste sono cose che si possono progredì guardano speditezza dei nostri lavori dalla necessità credo
Da tutti sentita di chiudere dentro la mattinata indossare nostro convegno non prendiamo esempio dai tempi occorsi per unire il Paese vero Cerri
Teniamoci nei nostri interventi nell'ambito dei cinque dieci minuti non di più perché altrimenti si rischierebbe proprio dis il disco e si sia esagerato ma era il primo quindi siamo stati tolleranti adesso lo saremo sempre meno che ha toccato questo privilegio in sostanza vorrei salutare l'arrivo del prefetto di Napoli dottore Angelo Finocchiaro che è arrivato nel momento in cui Cervi diceva riferendosi largamente anche alla burocrazia
E parafrasando Prezzolini questa Italia non ci piace o per lo meno non piaccia nelle zone a colpi di referendum questa prima Repubblica e inaugurare eventualmente una seconda cerchia realisticamente di capire perché per colpa di chi e di che cosa noi dobbiamo pagare questo costo ecco vorrei che a replicare in qualche senso accenni fosse invece un giornalista del Mezzogiorno Fossa Nino Calarco il prestigioso direttore di una delle grandi testate del sud
E calato timori accomodare gentilmente secolo e ci aspettiamo Dante una risposta a Cervi Calarco è inutile che io ve lo dico è stato deputato per la Democrazia Cristiana dal settantanove all'ottantatré è un meridionalista è impegnato in un temo improbabile sogno che il tunnel nello stretto rivale comunque lo Presidente
Dovrei cominciare a fare il direttore a dire che il mio compito non è quello del tunnel perché è improprio parlare di ritorno alle madri un ponte io sospeso nello Stretto di Messina una telenovela che dura da centoventi anni alla quale spero che la società Stretto di Messina entro il trentuno dicembre del mille novecentonovantadue
Ponga termine con l'elaborato del progetto definitivo di massima che dirà se questo ponte e costruibile o meno
Perché parto da questo non faccio interessi privati in atto d'ufficio per la mia duplice veste di presidente della Stretto di Messina presidente senza indennità alla quale ho rinunciato
Per uno spirito devo un po'una prebenda per un servizio verso il paese non soltanto verso il Mezzogiorno perché il ponte rappresenta un fatto non soltanto di unità fisica
Ma rappresenta una risposta concreta degli ultimi cento anni ad un mezzogiorno che dopo Garibaldi è andato indietro e se ripenso che era la battaglia di Milazzo del mille ottocentosessanta i Borboni furono sconfitti da Garibaldi grazie all'apporto dei picciotti della mafia lo ha detto Sciascia non lo dice un reazionario
Guardo e ripeto la storia italiana in un'ottica con cui molti giornalisti e non l'ha detto
Giornalisti anche del Sud
Come la stampa racconta il Mezzogiorno la stampa e la televisione tanto allusivo ma esprime un giudizio di fatto perché giammai il Mezzogiorno né dalla stampa né dalla televisione vengono raccontate
Con nell'ordine la esattezza e la completezza del racconto spesso antimeridionalismo no
Problema di una cultura che si è andata in barba a ridare caro travolge
E una cultura e di un giornalismo che insieme ha dimenticato le sue nobili origine ed è diventato leghista prima che sorgessero nel reggae perché è inutile che qui e Mario Cervi venga a dirci delle lega parlare delle leghe mai leghismo nel Paese è nato
Come il figlio
Di un certo tipo stanno ponendo ad un semplice Progetto definitivo di massima no a dare gli a parte a dire sigari volete sapere se il ponte si può costruire o meno
Questi interessi che hanno dominato largamente il giornalismo italiano nel Nord questi interessi
Che si sono accaniti sempre incontro verso il Mezzogiorno
Questo interesse hanno prodotto alla fine seminando vento hanno raccolto la tempesta delle lei
Che io non mi pongo in una condizione di dire sono contro le leghe ma dico ben venga
Vogliamo essere utilizzato per una sorta di involuzione interna in quanto avendo dato tutto al sviluppo del capitalismo ha perso e ha smarrito i valori nei quali invece nel Mezzogiorno noi ci riconosciamo
Come Ciro che io saluto cordialmente mentre venuto sa quanta fatica io abbia dovuto spendere per avere quaranta miliardi
Dalla finanziaria del novantuno bloccata per il ponte sullo Stretto
Eppure se n'erano spese cinquantacinque miliardi
La stampa nazionale non è aveva parlato ripiombare interessarsi del ponte sullo stretto ma senza sempre in fase negativa
Perché il Mezzogiorno non può decollare e si compie qui è una le zone nevralgiche del Paese la frontiera strategica che era nordorientale e finché esistevano i Paesi dell'Est in quel tipo di organizzazioni che poi aveva anche i suoi addentellati nel Paese questa frontiera si è spostata nel Mediterraneo
Siate ama coniugare mezzogiorno ed Europa compiamo un grosso errore
La realtà
E che il mondo del Mediterraneo nei venti anni i paesi per mancherebbe e tutti gli altri Paesi avranno una popolazione che entro i vent'anni sarà di duecentoventi milioni di persone
Contro ad una popolazione di centottanta milioni di persone dei Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo
Perché andiamo a guardare le statistiche andiamo a guardare gli studi sui quali poi si parte sono le estrapolazioni e i grandi piani strategici cc e vedremo che il Nord dovrà sotto mettesse o a una nuova emigrazione dal Sud
Oppure come dico e un po'ironicamente e un po'pesantemente devono accettare che gli uomini di colore entrino anche nelle loro camere da letto
Va be'questo cioè è il Mezzogiorno se vuole ripensare senza volo finito se non se vuole ripensare in termini strategici
è soggetto uguali senza avere più la subalternità mentale di cui poi riflesso la stampa è trascorsa e altri ma anche col Mediterraneo perché se spariamo questa strada
Della visione strategica del Mediterraneo
Tutta l'Italia diventerà mezzogiorno del Mezzogiorno
Enzo Golino
Ma le note biografiche apprendo che fissa lavorato
A Napoli
Per inutile ricordarvelo sono il vicedirettore dell'Espresso fatto grandi esperienze molto significative intestate autorevoli molto impegna occorre l'informazione di Alfio Russo al giorno di Gaetano Afeltra Tempo presente di Nicola Chiaromonte eccetera eccetera eccetera Golino timore comoda
Prodi starebbe il cinque minuti che il presidente ha raccomanda
Se dovessi racchiudere qualche slogan
Senza il percorso delle cronache giornalistiche sul Mezzogiorno negli ultimi decenni
Mi viene in mente che il tracciato più visibile
Vada la prevalenza della catastrofe naturale e del folklore bianco a quella della catastrofe politica amministrativa e del folklore nero
Infatti molti anni prima che si diffondesse in Italia ad opera di pochi pionieri
Punto di natura ma è anche un fatto culturale
C'era una sorta di attenzione più che altro impressionistica e coloristica a quanto avveniva soprattutto nel Mezzogiorno
Ricordo però che nei tardi anni cinquanta e agli inizi degli anni sessanta
Delle inchieste e dei grandi giornali del Nord si trovavano spesso citazioni pareri e commenti offerti dall'indimenticabile Francesco Compagna
E dai suoi sodali ricotta Accolti intorno alla rivista Nord e Sud
E per i più giovani dico che forse qualcuno ricorderà anche il Nord e Sud era una sorta di impostazione avanzata che in questa città capoluogo di provincia con il Complesso di ex capitale del regno Ata per scrutare all'orizzonte i sintomi del futuro
E quindi anche nella grande stampa del Nord si avvertiva il riflesso di questa nuova ottica che privilegiava per l'ottica degli studi economici degli studi politologi scene
La penetrazione nella realtà amministrativa di fronte al fatto che il Sud del Mezzogiorno fosse soltanto un inno alla natura
è stata un'onda lunga che ha accompagnato la nascita di una nuova generazione di giornalisti
E insieme alla nascita di una nuova generazione di giornalisti anche la perdita di quella fastidiosa ufficialità che contratti che distingueva le grandi testate del Nord
Anche perché del nord che raccontava nel Sud quasi una sorta di non voglio parlare di censura ma una coltre di cautela
E di quasi Silenzio
In questo passaggio dall'ottica della catastrofe naturale e del folklore bianco all'ottica nella catastrofe politica amministrativa e del folklore vennero che riguarda questioni di mafia 'ndrangheta
E camorra io credo che si sia consumata la quasi totale scomparsa del giornalismo così detto meridionalista
Non è certamente un attentato alla Vita e alla alla all'esistenza e alla virtù di tanti bravi professionisti specializzati il Meridione credo si tratti di un fenomeno presenti do da un sito testimone come Jean perché perché il paese si è meridionali Zanzotto
E meridionali già azioni purtroppo è un termine che è diventato sinonimo di mafia di 'ndrangheta e di camorra una sorta di palla ora di parola chiave
Spesso colorata di razzismo involontario può addirittura usata con intenti denigratori
Forse un'astuzia della storia un clamoroso paradosso del sogno unitario il fatto che oggi il Sud Possa anzi debba essere raccontato giornalisticamente con la medesima ottica che si applica al racconto giornalistico del Nord ci sono un paio di esempi accaduti proprio in questi giorni
Due autorevoli testimonianze De Rita per esempio in una sua intervista purtroppo alla soglia dell'Europa unita si è seduta
In passato si poteva parlare di non tessuto ora questa divisione è orizzontale coinvolge gente che non vuol vedere turbato il proprio mondo né da altri italiani netta immigrati stranieri
La seconda testimonianze pieno presenti Ennio Presutti con ingegnere numero uno dell'IBM
Nominato al vertice dell'Assolombarda che nel suo discorso d'investitura ha fatto una radiografia di Milano che aveva tutti Toni delle vecchie radiografie giornalistiche che abbiamo letto da Napoli a Palermo
C'è un controcorrente sul Giornale di Montanelli molto divertente che dimostra come questa omologazione
E a di Prodi è stato denunciato dalla lega cui affiliato come atto terroristico nove luglio alla già annunciata rappresaglia da parte del sistema partitocratico contro il nostro movimento
L'anonimo estensione del controcorrente commenta che un tale linguaggio non è certo nuovo e quello a cui ricorrono i mafiosi siciliani quando viene toccato uno di loro che l'accento lumbard non basta a migliorarlo
Ecco son pochi esempi che dimostrano come ci sia questa omogeneizzazione strisciante anche se non c'è dubbio permangono differenze gravissime tra nord e sud che penalizzano soprattutto il Sud
E di tutto questo si trova riflesso nella stanza
Volendo guardare e concludo
Significativo episodio nel durante riferisci lontanissimi da tutto ebbene c'erano molti soprattutto ai più giovani giovani sindaci giovani amministratori locali giovani insegnanti che parlavano un italiano con una blanda accentazione
Meridionale ma perfettamente comprensibile il dialetto arcaico quello più chiuso
Era soltanto delle persone molto anziane che per colpa di un'educazione nazionale carente non avevano avuto la possibilità di scegliere tra l'italiano che il dialetto
Credo che quell'esempio vissuto sul Pd o indiretta sia un ricordo da non trascurare in queste anche in questo convegno grazie
Grazie collega
Un punto forte dell'intervento di Codino è stato che poi il grande alibi offerto e qualunquismo mi di ogni risma e natura alla generalizzazione alla denigrazione persino al razzismo ora tutto questo vorremmo che fosse data una risposta forte e autorevole
E lo affidiamo a Enzo Giustino un grande imprenditore del Meridione
Perché perché è nella condizione di farci un discorso ragionato sulla realtà
Che invece si può opporre
A questa semplificazione di ordine vagamente impressionistico al limite per letterario
Di cui incomincia testimoniato Golino poco fa
Giustino un esponente dalla Confindustria sui problemi del Mezzogiorno di Napoli è stato vicepresidente sarà contento io credo che tutto ciò che si scrive e si racconta sul Mezzogiorno sia stato efficacemente riassunto da Forattini poco più di un anno fa con i nomi dei suoi vigneti contiene quotidianamente appare sulla in quell'occasione Forattini raffigurò la Campania e la Calabria trainata dalla Sicilia in funzione etica modi rimorchiatore strappate dallo stivale alla deriva nel Mediterraneo lontano quindi dall'Italia e dall'euro quella vignetta sintetizzarla così che centinaia di migliaia di articoli servizi inchieste che trattando del Mezzogiorno lo racconto creando così gli umori giudizi is subito ciò che la stampa racconta un discutibile del Mezzogiorno e e criminalità dice amministrazione il persistere di una certa cultura della dipendenza spreco di risorse perdesse destinazione degli stessi tutto
Ma e poi tutto in altri termini quanta parte del tutto è riconducibile a quelle descrizioni e Acqui racconta forse è possibile farsene un'idea ponendo mente non sulla ciò che si racconta
Del Mezzogiorno e dei meridionali mangia ciò che nulla Siracusa la stragrande maggioranza dei meridionali e gente come ci viene riconosciuto che la cura chi studia chi produce che soffre Ricardo a torto o a ragione la vetrina del disagio meridionale è probabilmente l'aria è più congestionato Europe e se raccontate quindi ricordata soprattutto perché impenetrabilità il caos amministrativo e politico
Per la speculazione edilizia per gli elevati standard di invivibilità Pecchi scippi pedibus chili per la guerra tra bande camorristiche in periferia nei quartieri vincitori la città e raccontate ricordata come un'aria
Che ove le economie solo affarismo imbroglio la stessa disoccupazione su un espediente per mascherare la poca voglia di lavorare un'aria dove l'obiettivo dell'industrializzazione solo un mito
Una velleità nel migliore dei casi un espediente pensa
E che non sono raccontati a sufficienza o che non sono raccontate a sufficienza e quando di tanto in tanto qualcosa tira del Garigliano degli altri trapela appare persino incredibile
Quali confuse e quali fa molto rapidamente per essere non tutti sanno che nell'area napoletana si producono ma
Auto moto
Tre si producono computer fibre ottiche vi è stampato ipotizziamo attivo più importante nel settore delle telecomunicazioni
Ma non basta scorrendo l'annuario della Federazione degli industriali si scopre che l'immagine napoletana vi è un tessuto di medie e piccole industrie che producono tutti che molte imprese hanno dimensione internazionale interni che aggiornamento tecnologico produttività redditività compresa una riduzione dell'occupazione indice sgradevole da queste parti ma pur sempre significativo della vitalità aziendale
Si scopre che nella sua provincia di Napoli sono circa trecento mila addetti all'industria tanti quanto a Brescia si scopre che il tasso di industrializzazione di Napoli appena un terzo rispetto a Brescia ma per la semplice ragioni che la sua popolazione insieme botte superiore
Ciò evidentemente nulla toglie all'importanza del dato del valore in assoluto ma non è tutto
L'aria napoletana una grande università dispone di centinaia di centri di ricerca nei campi più disparati accuditi eccellenza il Caspio avanzati come marito spaziale quindi abbiamo visto oppure quella creativa artistica musicale
Non sempre si racconta che molte delle serate inaugurali della Scala oggi in ogni sono opera quattro napoletani
Se si eccettua Muti stabilmente trapiantato altrove gli altri treni De Simone Nicoletti Carosi vivono e creano lavorano Anna sempre in materia di creatività artistica pochi sanno che un certo signore che risponde al nome di Tato Russo attore regista ha avuto il coraggio di comprare il glorioso rettilineo lo ha restaurato a sue spese restituendo agli antichi splendori correndo notevoli rischi
Economici e personali facendo rivivere quel centro di cultura e di arte neppure recinto anti cono intorno ad un centro come San Carlo
E da un'attività che alzare ingenui infine a Napoli una finisce stragi un po'Pisani
Che nel centro storico vi sono circa trenta mila identica nelle attività dell'artigianato produttive industrie unità produttive che operano in condizioni di estremo disagio ambientale in tutti i sensi e ciononostante sopravvivono all'evoluzione artigiano breccia si accompagnano vere e proprie produzioni industriali taluno in subfornitura altre per il mercato le une e le altre facoltà illegittime quando si legge
Che sono state sequestrati ingenti quantità di merci contraffatte prodotti simili in tutto e per tutto a quelli originali viene da chiedersi se a prescindere la pena di valorizzare sottraendolo ha sommerso e alla ed al e l'alba illegalità a Napoli poi ci sono le espressioni del volontariato
Forse il più efficiente impegnata nel nostro Paese alcune il prestigio alimentato dalla Polinesia altri da più quindi silenziose ma proprio per questo più apprezzate più utili più efficaci nelle culture di Napoli
Un libro nato quella visita Pippa ringraziando il bidone narrano pesante invito avvocato bisognerebbe leggi e si scrivono che il vero unico grande obiettivo forse di una Napoli dava perenni abolire nei suoi gangli vitali e quello che ritrovamento della solidarietà bianconere
La storia segreta invisibili girava una morte infinito
A cosa può servire a raccontare tutto questo e concludo
No certamente ad una sorta di compensazione ai racconti
Follemente l'anche realmente ma anche giustamente sintetizzati da Forattini forse anche per questo poi servirebbero a chiarire che il male oscuro del Mezzogiorno e circoscritto è individuabile definibili e perciò stesso Bondi invincibile può scrivere possibilità di indicare che vi sono forze che si muovono per il progresso periti scatto per la modernizzazione che non vanno confuse con quello che ha tutto ciò solo un invito troppo spesso si fa confusione si generalizza sul tutto essi conta indistintamente
Ciò indebolisce le forze sane organizzare la speranza come ad esortare l'impatto ma anche per fornire supporto incredibili da coloro che sono qui che sono rimasti qui che intendono rimanere qui
Pressante ma anche lunga
Vorrei che questo
Non costituisse un precedente perché per essere imitato da quanti lo seguiranno
Vuole evitare Antonio Ghirelli
Grazie io abbagli ringraziamenti avvenga anche il mio intervento e io credo che il Giustino si è avviata inedite alla cultura che oggi domina
Io sonori in questo sono crociano
Noi abbiamo creduto per molto tempo quella che Croce chiamava l'unità dei distinti
La realtà va analizzata non va giudicata nel sommariamente nel frettolosamente
La stampa del nord non conosce la realtà no meridionale
Non la analizza
Nella migliore delle ipotesi l'assolve
Ho attraverso le penne di scrittori gli eccelsi come Marotto come offende tra così parla di un passato di una memoria
Nel peggiore dei casi banalizza tutti gli aspetti negativi che ci riguarda
Patto è sbagliata
Questo tipo di analisi di scandalismo di sensazionalismo che purtroppo chiama in gioco anche i grandi telegiornali e anche i grandi giornali in forma
Rione
Vanno condannati non soltanto in relazione al Mezzogiorno
Vanno condannati di per se stessi
Noi dobbiamo imparare a diventare noi parlo in primissima persona come giornalista di sinistra li dobbiamo imparare ad essere più laici ad essere più europei a giudicare cosa per quello che sono ha studiato io ricordo sempre che quando un gruppo di noi andò da Croce a chiedere che cosa potevamo fare contro il regime don Benedetto ci rispose studiate
Io credo che questo sia un richiamo da fare ai giornalisti
Ma non ci pieghiamo sulle cose
Giustino ci ha fatto capire quante cose positive bisogna dire solo quelle positive no
Bisogna dire che le cose negative che accadono al Mezzogiorno sono responsabilità della classe dirigente del Mezzogiorno ma anche di quella nazionale
Quando noi sappiamo che la Fia
Per collocare nel Mezzogiorno una certa fabbrica chiede al Paese chiede allo Stato una un grosso risarcimento quando e sappiamo che una grande industria che dopo aver fatto quattro cinque anni di super profitti attraverso un breve periglioso di recessione
E mette in cassa integrazione già speso e per lo Stato sta delle leghe non ci soddisfa e rozza sono d'accordo con Mario può spingerci ad andare al concreto
Che non è soltanto il concreto dei servizi pubblici ma noi dobbiamo conoscere di più non sa non soltanto lo stampo del Nord tutta l'asta
Le dobbiamo studiare dobbiamo e sembra elementare sembrò pedagogico ma dobbiamo tornare alla grande tradizione Golino ne ha parlato nord-sud è stato un esempio
Il mondo è stato un esempio
Talvolta Paese Sera L'Unità avanti e i grandi giornali d'informazione sono stato un esempio ma un esempio pallido rispetto alla cultura nazionale io nella mia relazione ho chiuso faccio un accenno al e tutti noi naturalmente facciamo in fretta condanna ma Samarcanda e anche una uno splendido esempio di giornalismo ma di giornalismo unilaterale noi non abbiamo più bisogno dopo il mille novecentottantanove di credere in altro che nella realtà e nella dignità dell'uomo
Proprio su questo punto invitare
Samarcanda
Nel suo titolare più prestigioso nel personaggio che conferisce alla trasmissione anche il valore aggiunto della propria personale bravura
L'accenno a Samarcanda e a Sgarbi ha il respiro calmo non si può dire
Che quello di Sgarbi sia una verità sussurrata certamente anzi per essere così gridata viene il sospetto che chi grida non creda poi a sufficienza in ciò che dice
Diverso il discorso di piazza Mercanti questo proposito dire abbia fatto un'osservazione autocritica molto coraggiosa molto civile
Si è riferito cioè alle alle responsabilità anche della sinistra nel creare questo clima di sensazionalismo che nasce dalle critiche impietose poco ragionate poco connesse con le ragioni per le quali alcune cose non funzionino
E l'invito invece a un'informazione di tipo laico azione disincantata libera ragiona perché assuma in modi della lezione crociana cioè studiate perché televisiva del nostro Paese
Santoro
Sei pronto
Il
Bene esterne però con un po'di disordine
Voglio subito dire che mi ritengo un autore televisivo che è fatta menzione indiretta
Per cui ho sempre lasciato tutti liberissimi il giorno dopo di pensarla come vogliono sulle cose che faccio e non ho mai replicato qualunque critica quindi non lo farà oggi mi limiterò a parlare di qualche fatto
Comincerò da Palma di Montechiaro
Cioè da una trasmissione che ha portato alla ribalta un lembo della nostra Sicilia attualmente dopo due trasmissioni televisive di grande rilevanza nazionale non assegnate abbandonate distrutte
Dove l'abusivismo regna sovrano dove le follie dei quartieri
Del centro storico sono a cielo aperto dove c'è una lunga sequenza di delitti legata alle cooperative che sono nate col denaro pubblico Torre
In tribunali si sono rifiutati di mandare al soggiorno obbligato mafiosi riconosciuti e dove un giudice Rosario Livatino che invece questo aveva chiesto è stato ammazzato
E non sono stati ancora trovati i mandanti di Sesto omicidio
Ecco allora io mi chiedo
Che mi chiedo poi se ne accostato Sgarbi però Trovo anche importante sottolineare che Norberto Bobbio è partita proprio è partito proprio da questa trasmissione che ne abbiamo fatto sul Palma di Montechiaro per lanciare un grido d'allarme
Al quale io chiedo ai miei colleghi del Mezzogiorno
Di di dare una risposta e Bobbio ha detto se c'è anche un solo pezzo dello Stato un solo punto nel nostro Stato dove
Lo Stato ha perso dove il diritto non regna sovrano ebbene noi non possiamo considerare lo stato italiano nella sua interezza uno Stato di diritto questo ha detto Norberto Bobbio uno
Dei padri fondatori credo della nostra Repubblica il nostro Stato
Ecco allora mi chiedo bande malavitose possono considerare conveniente ammazzare un giudice per non affrontare un processo e io mi chiedo perché questa indicazione che ha espresso il proprio non è stata espressa dalla stampa meridionale e questo è fu
Poi
Mi chiedo quante Palma di Montechiaro ci sono al sud quante palme di Montechiaro ci sono al Sud e poi vorrei rispondere al fatto che continuamente
E quindi e questo credo che sia l'argomento peggiore che venga adoperato dal Mezzogiorno nei confronti di questa polemica
Nel Sud ci sono molti molti onesti ci sono molti produttivi dei quali non si sa certo ci sono molti analisti la cassa in grande maggioranza del Sud e onesta lastre no
Sa attualmente operanti della malavita
Nel Sud ma la vita che poi sta diventando fenomeno nazionale quindi non è più un fatto anzidetti dentato fenomeno nazionale che senso ha parlare di distinzione tra onesti e mafiosi tra onesti e disonesti
Ecco assenso in una città dove praticamente i morti ce li fanno trovare nel circolo
Principale dove si vede la gente bene
Dobbiamo andare il mattino di stupri una selva di cadaveri
Dire che non che noi non c'entriamo con la malavita che è un'altra cosa è una cosa che sta lontana da noi assenso questo possiamo ancora parlare di questa frontiera oppure la frontiera non esiste più
E allora lo lei stai minacciata e allora una rivolte necessarie decisionale
E allora voglio dirvi
Anche di di come abbiamo risposto a queste cose per esempio a Catania dove l'ordine dei giornalisti locali aveva accusato Samarcanda più o meno delle cose delle quali se accusano sempre io ho detto va bene risponderò pubblicamente vengo a Catania
Ho affrontato in un pubblico dibattito alla presenza però della città due mila persone due mila persone e abbiamo detto va bene vediamola questa città
Racconta andiamo di questa città dove i ragazzi evadono in grande maggioranza la scuola dell'obbligo
L'inganno in scusato in gran numero alla scuola dell'obbligo
Dove i ragazzi fuori sono una tragica realtà dove vanno a ad ammazzare per poche lire per poche lire ragazzi che non hanno compiuto nemmeno quattordici anni bene parliamone di metro di verde
Chi sono i responsabili
Che cosa dice la stampa su questo quante inchieste affatto quante denunce ha portato perché è stato ammazzato Fava perché è stato ammazzato Bonsignore ecco queste sono domande che noi abbiamo il dovere di rivolgerci certamente
L'Italia degli onesti l'Italia di Giovanni Bonsignore
L'Italia del funzionario della Regione che va a fare il suo dovere al mattino che blocca delle pratiche illecite per questo si trova sul selciato della strada sotto casa sua ammazzato
E non sapremo mai il perché come non sappiamo il perché di tutti i delitti politici che ci sono stati all'interno del Mezzogiorno
Vado rapidamente per scaletta la conclusione
Certamente il mezzogiorno e calo dei protagonisti illustri della vita politica nazionale
Ti prego di credermi che la mia non è una domanda provocatoria come non sono quasi mai drogato nelle cose
Non ci lamentiamo di questo peso culturale e informativo del sud che diminuito
Ma io mi chiedo e in particolare dopo il terremoto e in particolare dopo le speranze che erano nate dopo il terremoto dopo che
Sul superano s'era stato indirizzato un flusso di investimenti che avrebbe potuto ridisegnare ridare forma alle città sconvolte dal sisma
Ecco perché questo mezzogiorno conta così poco culturalmente informativa mente e conta tanto politicamente
Questa è una domanda alla quale bisogna dare una risposta noi parliamo di mezzogiorno perché
Dei fratelli feriti fegato ma poi
Per quale motivo per quale motivo noi abbiamo due ministri degli Interni vi prego di credermi ministro Scotti ministro del quale ho la massima stima sul piano
Chiedo scusa
Scusa io non ti ho
Spero relatore calare Calarco per favore non incrementiamo delle polemiche si può chiedere un amore allineandosi in ritardo alla fine la fino ad allora l'affare a casa sua quindi non è un problema
Non è un problema io voglio porre non capisco ma perché tu intervenga mentre io sto parlando dei politici scusami
Vanno infine tra l'altro per favore allora
La questione uno sgarbo in questa occasione
Tra
Società legale e Società illegale l'equilibrio che si è creato
Tra società legale Società illegale non le penalizzazioni che vengono fatte di questo discorso del piede i ministri sono mafiosi per questo non credo sono autentiche cretina agili sono io il primo a dirlo
Ma l'equilibrio tra società legale società illegale è conveniente ad una certa classe politica
Non vale la pena cambiarlo e da qui nasce la rivolta delle leghe da qui nasce la rivolta che che non possiamo rifiutare non possiamo rifiutare in toto è un equilibrio quasi perfetto dove alla Società illegale
Vengono concessi certi spazi e poi c'è una società legale che su questo cresce e si rafforza è quasi indifferente al fenomeno ma altrimenti io mi chiederei
Ma in una zona dove la keniota organizzata il più forte se non altro per senso di rispetto nei confronti delle cose che si devono fare perché ha imparato in quella zona lottare contro la grandine a controllare criminalità mi sembrerebbe l'argomento un polpettone
Ecco perché ho concluso
Al sud
Non rimangono molte strade assurdo forse rimane qualche cosa come Samarcanda infatti Samarcanda molto minacciata si vuole anche Torino Melzo non è importante continueremo in altre forme se questo avverrà
Ma io credo che cittadini io credo che gli abbonati quelli che pagano una televisione sono molto affezionati a questa trasmissione che sapranno difende ma il Sud rimane la rivolta rimane isolata quel che è successo a Isola Capo Rizzuto ribellarsi tutti insieme o giornale nazionale che parla dei problemi del Sud
Forse ci vorrebbero a tante esperienze informative tante esperienze legali che mettono insieme finalmente i commercianti gli imprenditori quelli che si sono ribellati al pagamento del pizzo della tangente e dei giornalisti che si spezzi
Che si spezzi questo filo qua di continuità che c'è tra stampa meridionale e politici gli assalti e questo farà arrabbiare molto i miei colleghi i miei colleghi del sud
Ma al sud manca proprio quella tradizione di giornalismo radicale autonomo che abbiamo tentato di fare per esempio noi all'epoca la voce Cat della Campania ci siamo dovuti arrendere anche qui alla cultura del Partito comunista di allora
Che era uguale a quella degli altri partiti abbiamo dovuto arrendersi
E lasciando esperimento che se fosse andata abbiamo dovuto abbiamo dovuto suo abbiamo dovuto sopportare la soppressione di un giornale che oggi forse avrebbe dato vita ad un quotidiano autonomo indipendente radicale
Al servizio di questa città
Le responsabilità come vedete con lei conosce tutti contro collegano un'intera classe politica dal mio punto di vista
Però è anche giusto che noi non facciamo riportare insomma soltanto il Nord contro questa classe politica è giusto che anche il Sud dica la sua esprima la sua protesta nelle sue forme
Per
Se non ho capito male il punto centrale dell'intervento di Santoro e questi
La quasi totalità del sud dice Santoro è un
Vere fra onesti e criminali senza frontiere non esiste più perché è stata cancellato dall'impunità perché ogni giorno malgrado sia una piccola ma minoranza si fa trovare un morto ammazzato davanti a casa
Qua dello scandalo
Ed indomabili data il sei nove nove persino
La sua accettazione perché qual è la reale contiguità tra
Tra società legale società illegale se non anche la presunta complicità
E allora mi pare che si debba rompere lo schema io avevo invitato tempi del Giornale di Sicilia ma lo prego di aspettare un attimo perché qui sono stati direttamente chiamati in causa
Pomicino e Di Donato io chiederei loro ministro polacco Morales
Una brevissima rispettano Rocco e quindi vuole togliere la neanche la provocazione
Dell'amico Santoro
Ma una serie di me lo consentirà di cose inappropriate
E giudice complessivamente molto superficiale
Ho chiesto al sindaco Polese sempre il caso Santoro ieri è venuto a girare per Napoli nella miglior tradizione Santoro era assente
Perché lui è informato dove sta Santori non lo vede
Uscite già aveva davvero
Anche questo è secondo la miglior tradizione va a me dispiace parlare quando lui non ce lo sta dando Airola io
No no e non aveva io sobbalza
Santoro non faccia anche della sua Altezza
Sbagliavo ecco quando lei avrà quando quando sarà anzi dove a Napoli e in base a un altro tonificante
Che è quello che sono dove è costretto a vivere alla gente della e non conosce e non va a vedere nella giornata di ieri nella giornata di ieri mi sembra l'iniziativa di buonismo all'istante quella di dire
Ad una parte autorevole dalla stampa italiana
Tentate di conoscere non per non credi Carioti lo vorrei chiarire subito poi però le conclusioni alla fine quindi soltanto qualche battuta nessuno almeno per quanto mi riguarda ma presumo anche gli altri amici che interverranno nessuno si lamenta
Della sottolineatura forte diciotto e non funzione nel sud delle punti quinta criminalità esistono alcune zone del nostro Mezzogiorno è questo in discussione
Ma quando
Io sento alcune espressione
Derive la malavita sta andando dal Sud al Nord ha detto dall'ambito Santo
è una interpretazione che fa intravedere come la quantità della criminalità
Parte dal Mezzogiorno è falso e va al Nord quando il vero problema del Sud e la qualità
Della criminalità cioè il carattere di anti potere di anti-Stato che assumo nell'ambito delle nostre regioni
I carabinieri morti ammazzati in ogni momento nelle regioni del Centro-Nord sono fatti delittuosi gravissimi ma non hanno la qualità della criminalità all'interno delle aree delle altre
Una molto bene Santoro
Le sue riflessioni
Parla che il mezzogiorno e al governo del Paese Patricia sei ministri
Ma veramente il potere di questo Paese legato al governo
O sbaglio la stragrande maggioranza della informazione è un'informazione in centro nord e tre gruppi finanziari e industriali controllano l'ottanta per cento dalla grande stampa d'opinione e questo non è potere
Ma veramente riteniamo che le grandi organizzazioni sociali imprenditoriali e sindacali non siano un potere rilevante all'interno di un Paese nel quale la frantumazione
Sta diventando la regola della vita politica
Ed è veramente che il discorso vi Santoro non deve essere messa una letterina nella possibilità di svolge le funzioni di ministro degli interni perché probabilmente ci stanno sette famiglio dieci famiglie che vanno combattute ma sbaglio il governo Craxi ha avuto un ministro degli Interni piemontese
Sbaglio o la città di Palermo e di Catania e di Palermo e di Napoli per nove anni è stato retto da una giunta di sinistra
E se anche questo Santoro sì anche questo
Non ho sentito una battuta che non ha avuto applausi che lascia ovviamente l'Unione tentato di interromperla ma non sono stato chiaro nella interruzione volevo dire la tipologia dell'uditorio
Perché quando parlava lungo la classe di governo giorno applausi quando ha parlato con il Partito comunista quattro cinque applausi
Voglio dire che
Voglio dire no no corpo tanto ente nelle zone del Mezzogiorno per certi aspetti
E la capacità e la pattuglia
Delle migliori energie dimettersi non lavori
E se l'informazione che qui esiste è tale da non terrorizzare chi in realtà nella politica dovrebbe andare a guidare i processi di trasformazione rivolto come dice l'amico Santo e la debolezza della politica del Nord e invece è ascrivibile non tanto all'ITIS molto imperante in questo momento
Ma una dirigenza politica che per trent'anni
Ha visto crescere la propria società con tassi di incremento altissimi senza che la politica in qualche maniera svolgesse una funzione un ruolo la riprova di questo giallo quando il Nord ha problemi ad essere alla testa dei processi di trasformazione che quell'azione richieda implica ovviamente la protesta leghista che vince perché ovviamente rischia di aprire molto più spazio allora qual è l'invito che voglio fare
Ho finito ho sentito ma non era siamo a Samarcanda vero problema è di aderire su questo versante
Ed è questa la richiesta forte cioè voglio dire a
Agli amici giornalisti presenti
Di tono uscirne
Di fare la notizia
E come diceva un grande dirigente sindacale di questo Paese dare la dimostrazione di ciò che esiste
E di ciò che può essere di fatto ma indicando anche la possibilità alle classi che esistono nel Mezzogiorno di svolge una funzione politica diversa da quella legge sta ora se su questo versante nelle conclusioni
Quello di venire a conoscere Napoli in maniera più propria sì anche notizie non c'è
Allora io mi appresto a dare la parola favorevoli Donato che me l'ha chiesta vorrei però rassicurare attraverso Santoro chiunque sia intervenuto poi di intervenire
Che mentre fatale che si creino anche delle sperequazioni proprio nella misura degli interventi nelle over dose anche voglio dire critiche nei confronti magari di una sola persona che ha parlato
Io però cercherò di riparare per ristabilire gli equilibri ridando alla fine la parola quanti volessero riprendessero sia pure per brevissimi interventi Di Donato
Tutto
Disagio da qualche anno a questa parte
Mi prende sempre più quello di essere
Uno che ha deciso di svolge un'attestazione che ho sempre in modo crescente e che appena vengo identificato come meridionale che si occupa di politica
Appartenente a un partito il Partito Socialista che è un partito di governo e vengo subito considerato giudicato con quello che ho proceduto nel giudizio
E cioè di essere uno come dire che insomma si occupa di politica in modo sporco
Di essere
In qualche modo indirettamente coinvolti in tutto quello che in negativo cioè la società meridionale ce n'è tantissimo di negativo e di essere quindi così rapidi rapidamente sbrigativamente liquidato e questo che sono modulari sul Mezzogiorno cioè appunto quello che dice in qualche modo Santoro nel Mezzogiorno una mano l'altro speranze tutto quello che avviene
In qualche modo compromesso da questo da questo aspetto il Santoro indica in una situazione nella quale oramai non è più possibile distinguere e quindi di conseguenza non resta che la rivolta tra tra le fra le altre cose devo ricordare che la rivolta non
Estranea alla tradizione indiana nella versione della mai me a delle tradizioni di ribellismo che hanno prodotto danni notevolissimi in qualche modo nove storicamente abbiamo conosciuto prima fenomeni che ora si manifestano altrove
E che erano fenomeni appunto di libertà qualche interrogativo che dà per fare uno deve rinunciare a svolgere attività politica si deve ritirare ritornare
Nella società civile confluire una condizione comoda in cui è possibile rivolgere critiche e non avere responsabilità e che io all'inizio di questa mia attività e lo dico a tutti quelli che insomma
Sul mondo delle cose dette da Santoro poi ripetono giudizi che io considero sbagliati ingiusti io mi sono detto Bekele per esempio prendiamo il caso della delinquenza organizzata che cosa bisogna fare
è un fenomeno così grave che colpisce la coscienza dell'intero Paese che insomma ci assedia da vicino al gol bisogna far bisognerebbe agire su due fronti
Bisognerebbe agire con una maggiore capacità di risposta dello Stato con una capace parte talaltra bisognerebbe creare condizioni di sviluppo
Quando io mi muovo sul primo versante insomma quello appunto di una maggiore forza dello Stato nei confronti dalla criminalità organizzata
In qualche modo sono attaccato perché vengo giudicato uno che pensa di risolvere problemi complesse con un
In un vecchio mondo insomma con la risposta
Che viene considerata aggressiva anche ingiusto dello stadio ricordo una trasmissione di Samarcanda dedicata alla difesa dei contrabbandieri della costa pugliese è molto critica nei confronti della guardia di finanza che li aveva intercettati e arrestati
Poi quando mi o sull'altro versante quello dello sviluppo e allora naturalmente lì c'è la collusione dello sviluppo solo bollato come quello che si occupa di fare arrivare più soldi dal nord produttivo attraverso un governo scadente al Sud improduttivo che con Lucio Sud parassitario se invece se chiedo nello stesso tempo che sopra si rafforzi depressivi di Guardia di finanza i carabinieri di pubblica sicurezza che insomma ci sia un'azione più dura più forte più repressiva Emily vedo in questo in questa trasmissione nella quale appunto si difendevano sostanzialmente i contrabbandieri pugliesi invitati agriturismi studio a parlar male dalla Guardia di Finanza che veniva considerata come dire responsabile di un'azione particolarmente severa ska o il mondo della diciamo della tradizione marinara i contrabbandieri in fondo sviscerata ammissione sono un po'come i pescatori solo rientrano nella tradizione delle attività legate alla marineria
Allora
Io dico se io mi trovo in una realtà in cui per costruire un centro di ricerche aerospaziali Cira io ho dovuto fare ricorso alla intervento straordinario cioè i soldi che dovrebbero servire per fare cose straordinarie
Nel senso che per costruire cento dice che lo spaziali io ho dovuto chiedere e ottenere settecento miliardi dall'intervento straordinario senza il quale ci dice che non si costruirebbe laddove invece la ricerca scientifica in tutto il Paese rientra nell'ambito delle decisioni che riguardano l'utilizzo delle fonti ordinarie
Televisore alta nei confronti della quale ci sono delle responsabilità centrali se io propongo per la mia città uno sviluppo che non si fonda sulla crescita edilizia ma sulla diffusione della ricerca scientifica e tecnologica
E quindi il Comune di Napoli decide di approvare una variante ho finito che appunto cerca di fare di Napoli una sede privilegiate ottimale di presìdi di ricerca scientifica e tecnologica e quindi tende ad aumentare la produttività culturale e scientifica dalla città io
Mi sento attaccato nello stesso modo come se avessi proposto la costruzione di cento mila Vanni nuovi e e e non riesco ad ottenere quindi un giudizio diverso se nella città di Napoli si risolve un problema aspetterò ansioso di sentire quello che tu dici
Se questa città oggi è pulita da sette mesi a questa parte non ci sono più cumuli di immondizie si è risolto questo problema
Nessuno lo rileva io non ho nessun merito per dico io per dire naturalmente quelli che hanno provveduto a fare questo in modo particolare il comune di Adro nessun merito rispetto a questo elemento che veramente importante anche se certamente non centrale rispetto ai problemi dello sviluppo
Se io mi pongo l'esigenza di decongestionare l'area metropolitana e mi scontro condono delle forse anche sul piano politico poste a difesa dell'attuale assetto io non ho nessun sostegno perché sono considerato nel groviglio in questo groviglio del mondo che appunto eh deve fare e e in questo senso il mio disagio cresce allora io chiedo insomma chiedo chiedo
Una cosa e lo faccio con con come dire in modo
Né arrogante nel particolarmente critico lo faccio in un modo spero persuasivo che il punto fondamentale e di distinguere ed evitare la generalizzazione se c'è un male oscuro il mare oscure questo nell'intervento di Justine abbiamo sentito una serie di cose sono vere e che nessuno conosce
Perché c'è questa infezione della generalizzazione di fare di ogni erba un fascio di non distinguere ma e quindi di conseguenza di rendere impossibile qualsiasi azione che tenda gara che spesso esso sviluppata al di là degli schematismi partitici
Da una parte della classe politica che tende appunto a creare condizioni di cambiamento
E questa è la l'aiuto che può essere richiesto e che nello stesso tempo è un'esigenza obiettiva non ci sono altre strade o come suggeriva crochet a Ghirelli si studia si conosce questa realtà si distingue questa realtà
E si distingue all'interno di questa realtà non solo ciò che di buono c'è
E separandolo da quello che invece c'è di marcio ma si distingue pure chi in questa realtà si muove in una direzione rispetto ad altri che si muove in una direzione opposta o veramente non c'è nessuna possibilità o rimangono Pato questo distinguere
Scegliere sostenere le cause giuste le persone che si muovono nella direzione giusta
Ecco prima di aprire questa ancorava suggerita dall'intervento di di Santoro quindi prima di dare la parola ai politici io avevo allertato
Giovanni Pepi condirettore del Giornale di Sicilia
Lo pregherei di prendere la parola e quindi ripristiniamo l'andamento del nostro convegno
La raccomandazione alla brevità
Senza io sarò breve perché accetto senz'altro il tuo invito di limitarmi a un punto focale dell'azione che avevo preparato
Rapidamente occupiamoci nativo del rapporto mafia in uso che volevo fare
Mi hanno molto colpito io per ragioni di mestiere dovendomi indignare spesso e ogni giorno sui fatti di immagini Sicilia ecco questa è la risposta che vorrei almeno dare a Santoro
Ho colto un anno fa sul Corriere della Sera un'importante notizia
Leggero
Che nome synth nove assessori ed ex sindaci amministratori di importanti comuni vicino Milano vengono messi sotto inchiesta perché sospettati di collusione con mafiosi e giustamente il Corriere la sera annotava
Per la prima volta nel nord Italia in particolare nel Milanese sono pervenuti a Garda rapporti consolidati da tempo in Meridione tra imprenditori in odor di mafia e potere polizza
Un rilievo
Bene quella notizia non solo come sta messo in prima pagina non è stata seguita da nessun inchiesta non è stato oggetto di nessun dibattito ecco il punto principale non è adesso che io metta qui a comparare le immagini Sicilia Lombardia e voglio soltanto dire questo l'immagine prevalente della mafia
Nella grande stampa è contraddistinta da due elementi conoscitivi centrato quello dell'anno dell'assoluto siciliana quello al terzo livello del potere assoluto siciliano per intenderci cioè massimo di concentrazione degli interessi delle attività centro propulsivo della pace la Sicilia
Terzo livello
Significa identificazione del potere della pace col potere politico col potere legale prova della mafia è quello che invece poi emerge dagli atti giudiziari anche da quelli istruiti
Dagli stessi giudici che sono obiettivamente insospettabile perché di questo non si muore mai discutere
Non si parla dei fatti che cosa è emerso nei quattro cinque grandi processi che vi sono svolti
è emerso primo
Che ormai purtroppo e dico purtroppo la mafia non è più un cerchio spendibile come fenomeno Sicilia
Gli atti della Commissione parlamentare antimafia ci danno un quadro abbastanza semplice con poche cifre
Ci sono per esempio Lombardia un milione di persone grazie che che violano la legge ci sono centocinquanta mila miliardi valutati per quanto riguarda gli affari
Della della mafia ci sono su significa che Milano e terza per numero di omicidio nel novanta rispetto a Napoli a Reggio Calabria con questo cosa si vuol dire
Che l'insistere
In questa visione dell'assoluto siciliano della notte significa raggiungere un effetto molto semplice che è quello che il procuratore Adolfo Beria d'Argentine ha denunciato
Ci sono oggi Lombardia ben quindici anni di ritardo accumulati nella lotta contro la criminalità organizzata da parte dei giudici e dei poliziotti
Ora il problema è questo non è tanto quello di mettersi qui a vedere se ci sia più mafia in Sicilia o i comparti che perché sicuramente ce n'è fin Sicilia il problema è capire
Che oggi nel Nord Corea del Sud si manifesta in modo diverso diamo atto
Daremo da un lato a forza la criminalità organizzata dall'altro forza quegli elementi di stabilizzazione che Cervi denunciava con le leghe
Io ritengo per intenderci che il ritardo che Berger Argentina Scrivia giudice giornalistici ditta da giudici e poliziotti ci riguarda come giornalisti
I giornali italiani
Potranno contribuire seriamente
Ad una lotta alla criminalità organizzata quando sapranno impegnarsi con la stessa forza che significa inchieste dibattiti ed editoriali sia al nord che al sud
Questo non certo nell'interesse dell'immagine da regioni meridionali ma nell'interesse del Paese dell'Italia se poi questo contribuirà anche a modificare l'immagine e la Sicilia la regione milionari tanto meglio grazie
è stato capo cronista dell'Unità di Napoli dal settantasei al settantanove
Oggi il caporedattore centrale dell'Unità di Roma
La parola Di Blasi
I dieci anni che sconvolsero Napoli quelli che vanno dal terremoto ai giorni nostri sono passati senza che ci accorgessimo davvero di quanto stava accadendo
Abbiamo assistito ad una mutazione gigantesca dice di sociali di personale politico di accumulazione distribuzione della ricchezza
è un film di cui abbiamo raccontato con grande passione civile inizio le migliaia di vittime i paesi dell'Irpinia del Salernitano ridotti a un cumulo di macerie la grande menzogna del territorio del terremoto a Napoli che non c'è mai stato
E la fine l'incalcolabile quantità di miliardi a cui ha cercato di tener dietro la Commissione parlamentare di inchiesta presidente apparire oggi sullo schermo
Sì certo qua e là c'è stata qualche sparatoria mille due mila quanti cadaveri sul selciato di Napoli e la Campania e la Calabria
Abbiamo raccontato tutte le guerre di mafia di camorra e c'è stato bisogno di mettere in campo cronisti coraggiosi perché non era e non è facile scrivere di Cutolo di Nuvolento di Alfieri signorile come noto non sono maestri di pubbliche relazioni
E tuttavia la nostra tranne povera abbiamo messo nel nostro film solo quello che era sotto gli occhi di tutti
Il resto il resto forse la più interessante
Avremmo trovato portaborse miracolati un ceto anche intellettuale comprato e venduto una quantità incredibile per anni di nuovi ricchi e soprattutto avremmo potuto ascoltare per anni ed anni legale che subiva un orribile mutazione si dilatava ogni giorno di più arriva comunque condizionava idee comportamenti senso comune
Ci sono voluti quasi dieci anni di afasia e annichilimento con gli intellettuali meridionali dispersi o rassegnati Colin con qualche battaglia di bandiera tanto disperata da sembrare rétro
Poi la parola hanno ripreso i vescovi ed è caduto come nella favola di Andersen quando si trova il coraggio di dire che il re è nudo solo allora si è visto che Studer alludo
Anche se aveva ricevuto migliaia di miliardi per vestirsi è soprattutto che so della solo perché c'era l'intera Padania che non aveva alcuna intenzione di pagare tassi finivano nelle tasche di mafie e camorre o alimentavano un sistema clientelare potere
Un'immagine deformata anche queste accerto come tutte le grandi opzioni ciò è accaduto anche perché il Sud non ha saputo raccontarsi e noi non abbiamo saputo raccontarlo
Del resto è un limite complessivo dell'informazione in Italia non è questa l'unica questione di cui non siamo riusciti a dar conto noi non riusciamo neanche a dire ad esempio perché Gardini diventa imperatore è perché un bel giorno perde il suo inverno
E forse non per caso visto che i padroni né la vittoria si contano quasi sulle dita di una mano sola e come dire cane non morte cani
C'è qualcosa che possiamo fare non tante ma qualcuno essi in primo luogo noi giornalisti ritrovare noi per primi il gusto di una professionalità nono via Taurianova in Calabria era un Paese che fino a quindici giorni fa urlava di inviati oggi a Taurianova non c'è nessuno eppure lista bene non sarebbe interessante poter leggere
Sui nostri giornali un diario di questa avventura
Sento già le risposte possibili qual è la notizia che titolo da propongo di fare uno sforzo troviamo lo questo titolo del resto Sergio Zavoli
L'autorevole patron di questa discussione è un precursore dell'arte di trovare l'altra faccia delle notizie
Ricordo ancora oggi di come lo fasciato delle udendo il suo processo alla tappa che è stato senza dubbio la madre di tutti i processi di tutta la tv verità che abbiamo poi visto il ricordo come a un certo punto
L'umanità che i suoi protagonisti mettevano in mostra mi appassionava quasi di più del risultato sportivo della tappe in sé e per sé
Così quella che era non notizia notizia fino a quel momento erano i vincitori i secondi di distacco i minuti
è diventata via via più interessanti non ci era andato il racconto vero dalla giornata ben oltre quel che si era visto anche Samarcanda quando inizia era non notizia e non spettacolo e i maglioni neri di Michele Santoro erano assolutamente respingenti
Eppure arriva da più di cinque milioni di ascolto voglio dire con questo che chi ha creduto di un genere nuovo ed ha avuto la tenacia di costruirlo non ha fatto il cavaliere solitario il povero don Chisciotte ha ottenuto risultati audience
Forse per quanto riguarda la carta stampata anche vendite in più ma penso in questo momento i più prestigiosi settimanali politici italiani parola L'Espresso e mi chiedo da quanto tempo non fanno un'inchiesta da quanto tempo non fare un'inchiesta seria sul Mezzogiorno e per l'inchiesta non intendo uno o due interviste numero sforzo editoriale e giornalistico culturale non sarei quando L'Espresso affondati in Italia un modo nuovo di fare giornalismo lo ha fatto prendendo di petto la Società italiana i centri del potere di allora lo ha fatto per comunicare qualche spicchio nuovo di realtà non per fare da specchio quando già esisteva o veniva rappresentato
Non è mia intenzione dare voti anche tra noi giornalisti Camerun morde cane voglio dire invece che in un modo o in un altro ci siamo appiedati nel decennio appena trascorso in quella che Marcuse definiva in quel lontano Sessantotto che non va più di moda neanche per Cossiga una levigata confortevole non libertà le ragioni strutturali oltre al problema delle proprietà sono tante
La televisione ha cambiato il modo di fabbricare un quotidiano c'è una fretta terribile gli anniversari sedici barra dietro di un mese per dare un buco agli altri stimando l'inviata in Svizzera per lo sciopero delle donne e poi telegiornali in un solo giorno alla fine va consumato corriamo tutto il giorno come matti eppure eppure da più di un anno il mercato e la carta stampata si contrae finito il doping di portfolio bingo Replay i quotidiani ritardo noi lettori che avevano artificiosamente conquista non varrebbe la pena a questo punto di avvicinarsi di più agli umori della gente a quello che fa davvero
Sono mesi che a torto o a ragione la telenovela di Cossiga ci domina tutti informazione scritta televisiva radiofonica
Ci comincia ogni mattina gli uni con gli altri dalle rispettive prime pagine che Cossiga come la guerra del Golfo che dà il titolo fisso sul presidente non si può fare a meno
Poi arriva un qualunque referendum di cui fino a un mese fa nessuno sapeva nulla e ventisette milioni di italiani un giorno caldo testate l'opera che ha detto
Da noi e L'Unità hanno abbiamo tremato per il quorum fino alle ventitré e la domenica non so in altri giornali come mai è accaduto questo
Forse perché i nostri inviati inseguono anche la buona notizia
Però dice in questo caso è quel Craxi dice Occhetto quel tappeto dice a Cossiga quel che Cossiga dice l'Andreotti guardate queste elezioni ci sia domani si conta e anche un testo del mille ragioni per un valore superiore al previsto bene
Nell'ultima settimana abbiamo letto tutto sui pensieri gli Andreotti i Forlani e De Mita di tutti i leader nazionali che sono scesi dell'isola
Sappiamo minuto per minuto di quanti centimetri si sono avvicinati o allontanati segretario del PIL si è quello del PDS
Ma salvo pochissime eccezioni non sappiamo nulla di quel che pensano davvero in Sicilia
Di cosa mi sta appassionando di cosa respingerà attardando per non fare Longo Giovanni Russo Corrado Stajano che ci avrebbero descritto pur con tutte le approssimazioni un mestiere che non è matematica un primo un pezzo di carta una battaglia ride
Ora abbiamo il notista politico esperto di Craxi che parte da lontano aggiunge Catania essa capire subito se ben io quel giorno abbiam detto o no
Ma Catania non la parte neppure e si è sparato a venti mesi dal palco com'è accaduto Craxi se ne accorge notista politico no
Se l'informazione resta questa
Massima concentra Nizza azione omologazione delle fonti massima specializzazione e settorializzazione delle competenze a raccontare il Mezzogiorno e a metterlo in prima pagina saranno ancora come nel decennio appena trascorso i cronisti di nera e di giudiziaria
E di conseguenza il sud atto della ricchezza prodotta nel resto d'Italia se invece al Nord e al Sud
Si spezzerà il circuito dell'informazione standardizzata ci si potrà anche accorgere che a Bologna ce l'hanno con i meridionali perché all'ospedale Rizzoli bolognesi fanno la fila visto che arrivano i pazienti raccomandati dal Sud
è chiedersi che si vuole fare un ospedale Borgo con buone referenze anche in Puglia in Campania in Basilicata e abbiamo centinaia di ospedali
La Scuola medica salernitana esiste dal Medioevo perché la gente scappa o perché il cane fa lo stesso le nostre strutture lo devono godere di buona fama
C'è una trasmissione RAI un giorno in pretura che a prima vista sembra stupida ma che poi piace non potremmo fare per sei mesi
Un giorno al comune di Napoli un giorno al Cardarelli e allora si vedrebbe che non tutto è se lei mi risolvibili e altri più gravi comunque basterebbe a tutti la voglia di invocare ogni tre mesi o leggi di emergenza o misure eccezionali
Io credo che il dopo terremoto rappresentato in Italia una lotta vera
Che va preso sul serio e che senza un grande choc un grande filo che si ricostruisce la divisione resterà si aggraverà sempre più dobbiamo saper ricostruire questa comunicazione interrotta ma per poterlo fare dobbiamo far sì che il tutto venga di nuovo accettato dall'Italia perché oggi esso è respinto dall'insieme della coscienza nazionale
E non si può liquidare tutto questo come un semplice fenomeno di razzismo è molto più difficile la questione
Allora occorre che si vede si legga che c'è un secondo polo che combatte contro tutti attivo
è probabile incerto anzi spesso vince bravi Enza e rigoroso certo tipo cioè finisco un bel libro di Peppe Lanzetta cabarettista napoletano medita in questi giorni e pieno di racconti veri e di accenti sul degrado urbano specie neo centosessantasette di Secondigliano
Sono racconti che forse produce
Qualunque altra metropoli moderna anche se questi ragazzi ci fanno soffrire di più perché crediamo in qualche modo di conoscerli e anche se i ragazzi Lanzetta a differenza di quelli da bestseller lo sperano di cavarsela e di regola non se la cavano
Il libro una prefazione breve una bella di Michele Santoro che dice più o meno che assumo con parole mie non so se avevano rapporti con Napoli perché quando li ho mi sento come il colpevole di essermene andato
Ecco la scuola di giornalismo napoletana è tra le migliori d'Italia non solo quella dei Palumbo degli affetto dei gioielli dei tanti formati sia Marie e telegiornale solo napoletani e meridionali
Mi pongo una domanda che forse non piace ma che vuole essere costruttiva e non ha nessun al sapore di facile polemica gratuita se il mattino e gli altri meglio meridionali anziché essere obbligati all'oltranza
Adesso raccolto queste ed altre energie ed avessero espresso un'autentica rigorosa linea meridionalista oggi il Sud non saprebbero a contarsi in altro modo e tutto questo non includerebbe sull'intero sistema dell'informazione italiana
Forse siamo stati volutamente se sciaguratamente sciiti ma forse c'è ancora tempo mi rendo conto di aver messo in questo testo più punti interrogativi che punti fermi ma in fondo questi sono anni più il dubbio di certezza
Di Blasi hai fatto un intervento ricco e suggestivo avuto un solo posto di essere un poco lungo
Non in sé per le cose che tu lo devi dire che hai detto ma in quanto l'avevamo già distribuito questo testo chi della mia raccomandazione di espungere un dato dalla relazione di enfatizzarlo
Di riflettere su quello di analizzarlo ulteriormente e possibilmente improvvisando
Ecco questa bella relazione di Di Blasi che ringraziamo
Vorrei far seguire tre testimonianze
Di Blasi
Ha parlato di questa scuola di giornalismo Napolitano ha fatto dei nomi ecco si riconoscono in questa scuole quindi nella testimonianza
Il direttore sostituiscono taluni di questi direttori cominciare con l'otorino curvo
Direttore del Roma è stato redattore politico parlamentare dell'agenzia Italia notista politico del Giornale di Montanelli capo della redazione romana e editorialista del mattino
La parola a otorino cuoco
Pari poi Emidio Novi del Giornale di Napoli
E Antonio Aurigemma che qui in rappresentanza del mattino in luogo cioè di Pasquale Nonno
E al titolo di questo convegno proviamo ad aggiungere un interrogativo e tentiamo di dare al quesito come la stampa racconta il Mezzogiorno una risposta
Io credo che non possiamo dare purtroppo una rispose Oni in termini che sono in realtà autocritici perché in questa corporazione giornalistica io sono e mi sento calato sino in fondo
C'è un modo di raccontare il Mezzogiorno che ha purtroppo contagiato una parte non irrilevante della stampa
è il racconto dei fatti del sutura in chiave di luoghi comuni o nella migliore delle ipotesi di folklore
Sul quale non meriterebbe soffermarsi più di tanto del resto non si tratta neppure di un fenomeno nuovo
è il giornalismo che età del Meridione dei meridionali un'immagine ma chiede Istica e volgare
La stessa immagine sulla quale è andata in spento
O peggio di un Sud dico soltanto attraverso le imprese della mafia della camorra della 'ndrangheta attraverso il malaffare attraverso l'imbroglio e invece non è così
Perché esiste sia pure presso sia pur costretto a vivere tra mille difficoltà e a muoversi tra mille ostacoli un suppletivo onesto pulito che vuol crescere vuol migliorare vuole intraprendere
Troppo spesso il pregiudizio prevale sulla realtà la stravolge la travisata la mortifica
Ma non vorrei qui dare l'impressione di una acritica difesa del sud soprattutto del modo che si occupa delle vicende del Mezzogiorno in modo fuorviante e macchie distico
è una stampa meridionale che invece dice le cose come stanno opera per il meglio
Dio riguardi dal cadere in una simile semplificazione che sarebbe non soltanto assolutamente falsa ma profondamente stupida
Perché se avanziamo critiche dobbiamo avere il coraggio anche di un'autocritica che sia severa di Serena insieme
E qui vorrei soffermarmi soprattutto su due aspetti del nostro modo di raccontare in tessuto che penso debbano essere corretti
Nei giorni scorsi spiegando in una intervista al mio giornale le ragioni Palazzo inevitabilmente si finisce con l'essere succubi di interessi poco chiari
I politici sono una razza tutta particolare ed io sono felice di non appartenere ovvi
Loro hanno l'arma della parola io preferisco scrivere sono sessant'anni che la penso così e non me ne pento non ho mai avuto tentazioni né ambizioni politiche
Ancora una volta il maestro ci ha dato una grande lezione ed è questo il punto sul quale vorrei soffermare brevemente la vostra attenzione il rapporto tra giornalismo e politica
Mi sembra infatti che questo sia il problema centrale il grande nodo da sciogliere se si vuole restituire alla nostra professione
Una credibili credibilità che in questi anni non assolti altri problemi e sopra va nel Mezzogiorno un'accentuazione particolare connotazioni più marcate espressioni più plateali e visibili
Io credo che il rapporto giornalismo politica si sia indirizzato in questi anni per via sbagliate
Malgrado un'apparente scomposta familiarità giornalismo in politica si amano assai poco l'uno circa dall'altro soltanto occasionali serviti
L'essersi piegato alla logica di un rapporto organico e vorrei quasi dire purtroppo di dipendenza con il mondo della politica ha provocato aldilà delle apparenze una profonda debolezza interiore del giornalismo
Lo ripeto per non perdersi per uscire dalla crisi il giornalismo ha il dovere di riscoprire il suo ruolo la sua funzione di critica al potere non preconcetta accerto ma non reticente e di affrancarsi da ogni rapporto organico con i politici
C'è un altro aspetto del nostro modo di raccontare il Sud sul quale mi sembra opportuna qualche notazione e qui vorrei riferire in particolare a Napoli
Napoli vive una stagione di grandi fermenti
Si può dire che non passi giorno
Senza che ci sia una tavola rotonda per discutere di progetti che dovrebbero garantire a questa città grande disperata un recupero della sua visibilità e da questi dibattiti da queste tavole rotonde
Scaturisce un'esigenza ma forse tutto il Sud ha bisogno
Ma spesso
Troppo spesso gli è capitato di sentire i di leggere accanto all'invito a fare l'invito a fare comunque troppe volte vi è capitato di leggere quasi fosse una formula la frase purché si faccia
Che vuol dire purché si faccia
Vuol dire che pur di conseguire un obiettivo non si deve guardare troppo per il sottile non si deve badare troppo alle regole perché e non sembri questa una battuta ironica in una città in cui sia per vezzo di non rispettare i semafori se l'ammalato è grave l'ambulanza che deve condurlo in ospedale non può fermarsi al semaforo rosso
La logica del purché si faccia sembra ineccepibile inveì contro la grande novità che si deve accompagnare alla prima quella del passaggio dalle parole ai fatti sia proprio questo
Fare sì ma con le regole della regola non chiudendo un occhio ma tenendoli beni aperti tutti e due
Non infrangendo la norma ma rispettando la in ogni suo dettaglio
Non cadiamo nella logica del purché si faccia dunque
Perché se seguiamo questa logica potremmo finire con il giustificare tutto persino la camorra che umilia corrompe degrada martirizzare la nostra città ma nel contempo Secondo i drammatici dati di certi rapporti dal lavoro in un modo o nell'altro a trecento mila persone
Noi giornalisti abbiamo spesso contribuito magari anche costo noi napoletani ci siamo spesso sentiti sottilmente orgogliosi
Ora io credo che questa diversità non possa e non debba trasformarsi in una condanna e che non si debba affermandola perpetuare una innaturale condizione di straordinarietà
Generazioni di giornalisti sono vissute raccontando la diversità
La straordinarietà di Napoli e del Mezzogiorno ora vorremmo che altri generazioni di giornalisti potessero vivere raccontandone l'ordinarietà
Forse è il modo più semplice per realizzare a Napoli ieri in tutto il Mezzogiorno
Il sogno di un grande meridionale Luigi Sturzo il sogno di trasformare in diritti il proprio intervento per non cadere una tentazione dirette sono tutto quanto
E nell'oblio è stato capo servizio economia interni ed esterni al quotidiano Roma ed è al Giornale di Napoli fin dalla fondazione dall'anno scorso il dottore capo del giornale prego no
Allora metto da parte l'intervento bravo faccio delle annotazioni brevissime grazie non ho notato stamattina Gelli in questa città inerme Oscar fogli Smile qualunquismo merita ancora tanti applausi e penso che questo sia uno degli elementi negativi perché quando ascolto Santoro e lo sa indotto otite applaudito a Scena aperta voglio fare una breve riflessione sul giornale che Santoro
Come non solo quelli che hanno vissuto in quella città in quegli anni ricordano che in quegli anni si manifestarono tre eventi sconvolgenti che la città sta pagando proprio ora quali furono questi tre eventi sconvolgenti
Primo
La violazione di tutte le regole del mercato del lavoro fu creato un movimento disoccupati organizzati fu infatti Sato quel movimento con un movimento spontaneo tutti sapevano che quel movimento fu creato abituo cinque Santi dai quadri di un partito politico soltanto addossati nel che dopo qualche qualche anno quel movimento disoccupati organizzati fu egemonizzato dalla comunista e il controllo del mercato del lavoro che in questa città passo direttamente le mani empio in quegli anni negli anni settanta ci fu il dilagare di un fenomeno di abusivismo un vincolo
Nel suo genere ci furono costruiti a Pianura cento mila pali i giornali magnificare un abbattimento di un solo palazzo adiacenze nessuno si chiese cosa c'era dietro quei cento mila cani
Quale DC plagio di capitale malavitoso ci fosse dietro quei cento mila quale processo di accumulazione primitiva
Di grandi risorse da investire successivamente nel mercato della droga ci fu con quei cento mila cani con le altre decine di migliaia di navi costruiti dalla camorra in quegli anni e non ricordo ghiacciaio occupato di questo primo processo di accumulazione primitiva del capitale malavitoso della nostra
E poi mi soffermo sull'Occidente c'è stata la visita di papa Wojtyla Napoli
I giornali hanno parlato di questa grande accoglienza che va condannato sì
C'era una gran folla a piazza municipio quell'assegno
Ma io faccio il giornalista in questa città sommessamente da venti anni
E c'erano anche la sera in cui Papa Wojtyla quella magnifica sera del mille novecentosettantanove fu a piazza Municipio quella sera era una forma diversa
C'è la cede al meglio la borghesia ma c'era anche il popolino questa soggettività
E trova oggi cassarla che ha accolto papa Wojtyla dopo undici anni era diversa c'era il ceto medio la borghesia le organizzazioni religiosi religiose ma non c'era il popolino chiediamoci perché non c'è nessun motivo
Perché il popolino in questi anni stato profondamente cambiato
Il popolino in questi anni
Acquisito un nuovo tipo di subcultura il popolino in questi anni si è trasformato il sottoproletariato meridionale
Il terremoto ma spossato nelle periferie il popolino in questi anni e diventato Prodi si protagonista non della violenza occasionale
Ma della violenza
O omicida
Politicità che si violenza lo decide
E la violenza e sembrare quasi terroristica e la violenza nuova della camorra a Napoli che acquisisce anche un significato e per quanto riguardava la lotta all'abusivismo che cosa derivato e del Garante hanno mia complessità di massa interi strati della città
Che si ergono quasi a partito malavitoso di massa cioè beh intendiamoci conto che quello che sta venendo a Napoli
è qualcosa di nuovo o di sconvolgente stiamo assistendo ha una forma di brigantaggio di neo brigantaggio metropolitano riflettiamo su queste cose ma
Per quello che mi costa su queste cose fino ad ora non abbiamo riflettuto non abbiamo fatte nella fatto delle analisi ecco perché certe trasmissioni che cosa sono
Solo folclore sono folklore nasca Fogliano cioè trasmissione che cosa sono sonore cioè si svolgono collettivo lettrice nel processo inquisitoriale si svolgono a dai che arriva che è stata una telefonata
Concorda
E allora certo ci sono gli applausi ci sono tanti applausi perché perché il Samarcanda che le trasmissioni come Samarcanda distribuiscono dai musei minorità e collaborazione
Non ci sono applausi perché perché il mio giornale non paga i collaboratori
Bene grazie
Il mattino
Antonio Aurigemma che qui su incarico del direttore del più popolare del Giornale di Napoli e del Mezzogiorno Pasquale Nonno
Ha origine
Volevo ricondurre mi alla prima
Di questo nostro incontro che mi pare contenga una prima provocazione da raccogliere immediatamente noi dovremmo discutere del come la stampa racconta il Mezzogiorno si pone subito un interrogativo ma la stampa racconta il Mezzogiorno
Raccontare significa avvicinarsi con rispetto ad una realtà tentare di conoscerla di coglierne lineamenti e dimensioni di culture di comportamento e poi venderla nella sua globalità con le sue contraddizioni
Profondamente diversificata al suo interno
è una domanda non retorica ed è una domanda che non si riallaccia ad una tradizione reggae eliminatoria vittimistica sulla maniera con cui i giornali del centro nord trattano i problemi del Mezzogiorno
Ricerchiamo la verità
Qual è l'immagine che nel tempo si è costruita del mezzogiorno ci fu in un periodo quello fino agli anni Sessanta
Il problema dell'unificazione economica del paese ebbe attenzione in serie dalla grande formazione poi parallelo alla parabola discendente del secondo meridionalismo
Contemporaneo alla caduta dell'attenzione politica al subiva di costruzione di immagini superficiale e fuorviante
E l'epoca degli inviati speciali che richiamati da grandi fatti di cronaca nera da episodi di disamministrazione dai tragici eventi naturali
Scendono al sud per i loro reportage e dilaga la Sagra della semplificazione non si racconta il secondo per quello che per la complessità che ne caratterizza gli squilibri mando si giudica per schermi
Ha scritto Giuseppe De Rita
Che quelle pagine sono figlie di un meccanismo colonialista di una cultura diversa che abbatte direi quasi da antropologo Creeper culturale quello che succede nel villaggio
In effetti si giudica per inconsistenza il processo di rimozione dalla coscienza del Paese della questione meridionale come impegno centrale dello Stato
Ed è questa una lunga stagione sul Mezzogiorno o cala il silenzio infastidito scoppia sul parametro dello scandalismo spicciolo il gran rumore
La teoria del Sud come palla di piombo al piede del Paese ha successo anche in pratica
Quando sul finire degli anni settanta si pone il problema della riconversione della ristrutturazione dell'apparato industriale che significa il drenaggio di migliaia di miliardi al centro
La grande stampa accompagna con accenti positivi l'intervento dello Stato contemporaneamente
Dove collari dedizione stanca di slogan consumati li spinge a pioggia le cattedrali nel deserto le spartizioni clientelari tra potentati politici delle risorse sono critiche fondate
Ma che vengono poste come fine a se stesse cioè senza l'indicazione di un'alternativa
D'altro canto anche la stampa economica specializzata
Non dirada gli equivoci viagra
A proposito dell'intervento sotto straordinario quando ne sottolinea la dispersione dei singoli improduttivi affonda il dito nella piaga ma quanto
Prospetta il dirottamento di risorse al Sud a scapito delle altre regioni verso il carattere dell'aggiuntività rispetto a quello ordinario e ha finito per assumere larga parte
Quello della sostituti invita quest'atteggiamento della stampa economica negli ultimi anni è andata accentuando sì in un acuto saggio nostro insigne economista Mariano D'Antonio
Si è recentemente chiesto perché tutto ciò che è ancora lì diventa una fondata speranza che il mezzogiorno se ce la possa fare e si riferiva ai momenti di tenuta e di successo delle imprese meridionale
All'affermazione di non è una nuova imprenditorialità all'impegno dei ceti professionali ed intellettuali sia sottaciuto legato dall'informazione economica prevalente
Va bene adatto due risposte inquietante uno e che l'economia italiana chiamata la grande prova del mercato unico europeo
E quindi il capitale organizzato bussa nuovamente alle casse dello Stato
L'altra che nell'opinione pubblica che conta indegni mezzi di informazione
Che da un lato la riflettono e dall'altro la formula si è si è fatta strada la convinzione che il mercato sia il collante esclusivo della nostra organizzazione
In questa filosofia collettiva una specie di darwinismo sociale non c'è posto per un intervento pubblico correttivo del mercato
Questa considerazione vado a chiudere cose della questione meridionale bene quella della separatezza la stiamo vivendo e soffrendo da qualche anno
Scendono in campo i grandi un penny opinionisti della grande stampa
La teorizzazione delle due Italie e e brutale
Non più quella di Saracino dimensioni economiche diverse che si dovevano riunificare
Ma un Garigliano che divide gli onesti Hidalgo frutti di efficienti dagli assistiti
Produttori dai parassiti
Gli schemi interpretativi sono ormai diventati ricorrenti ed eguale a se stesso
Tanto da provocare anche qualche clamoroso infortunio un grande giornale del Nord lunedì scorso leggendo ma e anche se da Davide Udine al sud la partecipazione al voto tende ad essere mediamente più bassa che nel resto del Paese questa sua caduta scava tra le due Italie è un solco di ampiezza raramente tocca
Martedì
Di fronte all'evidenza delle cifre alla circostanza che il suo da solo aveva superato il cinquanta per cento dei votanti
Doveva ammettere con onestà intellettuale che si trattava di un risultato di grande rilevanza sociale e politica che ci fa sentire una nazione un po'meno Bifidus
L'episodio e ho finito può essere emblematico e ci riporta al no a un tema del nostro incontro di oggi
Nel senso che l'esigenza che si avverte non è quello per quello che nelle sue contraddizioni nella sua complessità nel Mali abietti glielo avviliscono e nei fermenti civili che lo attraversa
Far questo oggi da parte di tutti noi significa rendere un servizio non solo alla verità ma anche e lo dico senza enfasi alla causa dell'unità morale del Paese
Grazie per la sola parola Giovanni Russo
Fra i più autorevoli giornalisti che hanno studiato in studio nel Mezzogiorno primo inviato speciale oggi editorialista del Corriere della Sera
Fatto inchieste in tutto il mondo
Collaboratore delle principali riviste culturali italiane da tempo presente diretta da Ignazio Silone a Nuovi Argomenti
Diretto da Moravia
Non so forse parlare così in piedi a braccio mi scuserà un po'
Non sarò molto
Efficiente da questo punto di vista anche perché io ho partecipato alla visita che il sindaco di Napoli aveva organizzato sono stato in elicottero russo uso io anzitutto io passeggero Vito ebbe a puntare l'ho già premesso questa mia difficoltà va bene così
Allora io forse mi muovo un po'quindi non speriamo che quello che dico ciascun si senta non volevo dire che sono
Avendo partecipato a questa visita in elicottero ed è stata altrettanto interessante quando altrettanto fatico usati forse cioè di far vedere quali sono alcuni aspetti che io peraltro già parte conoscitivo
Degli aspetti positivi di una Napoli che in contraddizione con gli altri aspetti che tutti noi conosciamo di Napoli e che oggi abbiamo risentito citare qui sia
In quello che è stato la presa
L'impegno con cui San dorati
Ha difeso la il modo come l'uria presentai certi aspetti del Mezzogiorno in televisione sia quello che ha detto no parlato appunto
Di quel fenomeno su cui i giornali poi internato costruiscono molte delle loro
Inchieste di quello che è il un sistema di violenza dico i problemi per non capire che effettivamente il momento è un momento cruciale per l'immagine del Mezzogiorno e per il ruolo della stampa
Io devo ringraziare Zavoli di aver fatto soci che questo dibattito che sembrava dovesse essere come spesso capita io ho partecipato a varie tavole rotonde un dibattito in cui accademicamente un po'ci affrontando questi problemi si è trasformato in un dibattito in cui si sono confrontate due modi di affrontare il problema e sono venuto fuori
La sostanza di quella che la situazione sia dalla stampa che nella vita culturale politica italiana
Delle rapporto oggi tra nord e sud che è poi il problema dell'unità d'Italia il problema cioè del ruolo che la società italiane lo stato italiano dovrà ha continuato a parlare del Mezzogiorno dice l'unica cosa che mi preoccupo del Mezzogiorno io ho avuto io direi l'ardire
Di fare una cosa che sordomuti fallibili che non ero d'accordo con lui sul fatto quando aveva detto che la questione dei meridionale riguarda in questo momento su meridionali soprattutto è forse esclusivamente forte lui aveva voluto dire io ho detto che non ero d'accordo su questo
E lo sia accettato di discutere su questo e accettato anche di capire che è giusto che la questione di di quello che succede a mezzogiorno c'è una questione che riguarda tutti
Ora proprio da questo dibattito cosa è emerso
Plagiata mattina da quello che hanno detto i colleghi da cervi a a quello con la cattiva amministrazione e quindi con i meridionali che sono amministratori prevalentemente funzionari dello Stato
Età quello che ha detto anche Calarco su quello che il problema visto dal Sud
Sia cioè il rischio veramente che se noi rimaniamo nell'ambito di queste polemiche non ne usciamo più perché sono polemiche che aumento non la divisione la separati
E senza volerlo noi stessi stiamo cadendo in questo rischio la stampa del nord oramai
Forse anche spinta da questi fenomeni contigui della che sono veramente granchi sequestri nessuna parlato qui per esempio dei sequestri tesoro del fatto barbarico
Nasce dal paese però che io sottolineo di Karl Rove accampando alle all'espressione di un grande scrittore come Corrado Alvaro cioè un gruppo mafioso in grandezza che fine sequestri dico accanto a questi problemi viene fuori diciamo così il rigurgito tradizionali il rifiuto tradizionale del Nord
A guardare al Sud in termini storici analitici è corresponsabili questo avvio d'anno abbiamo dico io scrivo da trent'anni sul giornale del nord in questi ultimi tempi forse meno frequentemente
Proprio perché nella mentalità di chi dirige i giornali del Nord la questione criminale si identifica con la questione meridionale tra noi meridionali
Scrivendo nei giornali d'accordo del suo dobbiamo porci il problema di perché
Da Bobbio a bocca da Galli della Loggia a Panza tarda e quelli che zona dove l'unico problema per risolvere la questione meridionale sarebbe oramai la militarizzazione del Mezzogiorno e cariche l'hanno avvertito dieci articoli
In cui si astiene
Che l'unica cosa sono il tribunale speciale l'esercito era questo cose quindi
Erano le stesse cose che subito dopo il Risorgimento venivano sostenuti nei giornali del Nord che effettivamente partecipare a quella guerra civile che ci fu dal mille ottocentosessanta al mille ottocentosessanta seri che fu la guerra del brigantaggio
E dove il generale fari parla dei meridionali come i barbari peggiori e quelli che stanno in Africa ora questo qui è un fatto direi
Connaturato diciamo così al nostro rapporto tra nord e sud noi dobbiamo tener presente che nel nel Nord
Appena nella mente questo atteggiamento il rifiuto e questo ovviamente di dire avete tradito risorgimentali da parte cosa succede succede cercherò di non allungare troppo il mio discorso ma gli arrecare alcune conclusioni succede il fenomeno delle leggi però non è che un altro fenomeno di sottocultura
Che naturalmente nasce dal fatto te nelle le leghe
Hanno completamente perso fiducia nei partiti come la maggior parte degli italiani ma soprattutto e questo anche se non sono d'accordo con cose venga detto Pomicino però il ministro vicino giustamente dice che nord la classe politica
Settentrionale
Mentre la classe politica militare ha molte colpe clientelari la classe politica federale che è anche può essere in parte clientelare per un'ora il problema centrale in questo momento non solo per due e mezzo al giorno per la anche per il modo di raccontare il Mezzogiorno per la stampa
Italiana che è il problema
Dello stato cioè il problema di un rapporto tra il Mezzogiorno e lo Stato che non può essere assolutamente un problema che riguardi solo i meridionali che solo il pensionato
Io ho qui quindi vorrei dire che in questo dibattito
Come anche dalle cose che ha dettato legge ma Pietroburgo ha detto De Blasi molto bene e però do fuori veramente la realtà meridionali io devo dire che non condivido nell'indignazione per con cui si guarda al fatto che a Samarcanda vengono fatte talvolta un po'talvolta forse un po'pilotata come sta
Grandi gli ho scritto pubblicato dei libri su quelle cose è purtroppo poi finiscono lì Torres raccontato sulla televisione perché sui giornali non respiriamo più non respirava più e naturalmente nella televisione come spettacolo divertono uno spettacolo cioè la gente che guarda alta moralista non più come camorrista ma come a uno che lei cita la camorra ecco un po'il rischio che noi corriamo è il dibattito si trasferisce quindi inevitabilmente davanti alle televisioni dibattito Pinto per fissare adesso non per colpa di come vengono fatte le cose nello stesso tempo vorrei dire nella stampa del Nord dove abbiamo questa forma di pregiudizio e di modo di affrontare il problema in maniera polemica a Chris
Parlava del suo ultimo libro la DC Unità d'Italia circondato da tende che lo ascoltava comun oracolo quando Haute ASPI ha visto mi ha chiesto di intervenire blocca ma ha detto ma seduto parla troppo al microfono fantomatico ma io faccio anche un'ipotesi che non sia completamente vero
Quello che tu dici è tutto il pubblico torinese mi ha guardato come un disturbatori perché il l'opinione pubblica è condizionata in quanto dall'altro c'è il problema della stampa meridionale nella stampa meridionale mentre il potere economico come è stato detto anche da pochissimo
Ha una prevalenza molto forte nella stampa del nord e ben sappiamo verrà mai le concentrazioni economiche condizione
Anche le notizie anche il modo di fare i giornali nessun diciamo pure la verità e il potere anch'esso un rapporto io parlo normali non diamo un giornale in particolare io parlo e in generale
Ma rispetta rispetta il tuo pensiero io per carità forse stavo per villaggio dai dai notai precedendo mi ma io non voglio polemizzare con te perché vedi il problema che io parlo
Ma no ma io sto dicendo in un'altra temi cioè se si dà a me impressione di dire che ci sia un diretto rapporto
Per carità io cospetto sugli itinerari che una rivista in cui comincino a notevole importanza mai nessuno mi ha condizionato io sto dicendo un'altra cosa
Sto dicendo che inevitabilmente e quindi per carità tu avrai le tue idee e io spesso non condivido ardua sento proprio
Accio volentieri pur dicendo che le cose che più sostiene poco della io non sono spesso d'accordo
Tra l'altro va be'ma comunque comunale non ecco io non me lo ricordo non è di un automatismo così come la FIAT non telefona per dare la notizia è chiaro che il politico non telefona certamente ai nostri amici colleghi che io stimo
Mica mi sarebbe capitato portamene per darvi il problema è diverso lealtà dicendo che esiste questo parallele ma allora parliamoci chiaro
Io vorrei rispondere a una domanda che ha posto Pomicino e che ha fatto anche regionali vicino a patto di domanda perché la classe politica meridionale viene rappresentata in un certo modo viene rappresentato in un certo modo una sua rappresentanza politica credendo di poter rinunciare a questo è grave soprattutto una rappresentante economica e finanziaria
E questa è una delle ragioni per cui la classe politica è prevalentemente meridionale ma anche avere un'alta ad un'altra domanda bisogna rispondere acquerelli Donato porta a fare
Per dire come stanno le cose il metodo in cui io vorrei citare Pasquale Saraceno con il quale talvolta io ho delle sue lettere talvolta mi ammoniva a non esagerare quando io criticavo industrializzazione senza sviluppo a Pasquale Saraceno
Negli ultimi rapporti avanti in questa parte ad un blocco sociale
Nel mezzogiorno quel blocco sociale su un puro bisognerebbe indagare e c'è un blocco sociale che ha creato un certo il rifiuto dalla stampa per martedì accettare che continua a finanziare l'intervento straordinario perché questa poi la verità dei fatti
E tu questo blocco sociale io mi domando che cosa
La stampa meridionale affatto per esaminarle esattamente io mi domando quali le tariffe non verrebbe reazione quando tenta di fenomeno
Del terremoto
Quali inchieste approfondite sono state fatte sul morto come rileva l'Istat soldi quanti soldati incentivi dati senza controllo ai vari Rovelli che cosa ha fatto la stampa sarda per protestare contro gli incentivi dati a Rovelli che cosa ha fatto la stampa calabrese condurre gli incentivi dati per l'anno in cui chimica e per le e per quelli che sono diventati poi degli scheletri finale sia nella stampa del Nord ha affrontato il problema attraverso un altro punto di vista e il punto di vista del rapporto
Tanto e Italia trattato e Mezzogiorno
Come rifare lo Stato sia nel Mezzogiorno si evita eccome rifacendo allo Stato restituire ai cittadini italiani la possibilità ieri considerarsi pari è uguali ad una e altri
Corso direttore delle tribune politiche dei programmi dell'accesso dopo oltre vent'anni di telegiornale da praticante a direttore del TG uno
Primi stracolme veri sono nato sullo sci le carezze i bimbi proprio giù giù però si può essere altri anche lì
La ma io volevo dire alla all'amico Giovannino Russo per noi
In qualche misura lo questo tema del mezzogiorno e un maestro che cogliendo la battuta con Nino Calarco
Che insomma se il discorso fosse solo questo in palio gli sono molto grato o
Siamo con una battuta verso una strada di superamento di questa contrapposizione grossi gruppi editoriali al nord dove nel Mezzogiorno
Nel senso cioè che se teniamo presente che il più grosso affare imprenditoriale editoriale quello appunto che va sotto il nome da molti visto così positivamente della nuova spalle molto attivo come
Appunto
Ciarra ormai dico non dico neanche più Ciarrapico che non è ancora del tutto questo ne meridionale nel senso per uno come me che veloci le carenze ma Mammana insomma siamo già abbastanza lì è il problema in effetti allora non è soltanto quelli
Anche se è vero che c'è una crescente rigetto
è una quasi insopportabilità di riproporre lo si vede soprattutto nelle occasioni e dei dibattiti delle tavole rotonde eccetera che appena si fa un cenno anche solo così terminologico alla questione meridionale
La gente ti manda a quel paese complesso è grave che riguarda pure noi giornalisti
E io dirò brevemente Sergio Zavoli presidente autorevole non temere Saro
Starò nei tempi ma è un problema grave che riguarda soprattutto il nostro sistema politico
Nella sua interezza
Nella sua interezza
Perché nel suo rigetto del rifiuto della questione meridionale anche solo accennata
C'è nella sostanza lo stesso vizietto e rifiuto per la politica
O meglio per quello che lei scrive rischia di essere considerata la politica nel modo in cui certo anche morire a maggior ragione per il Mezzogiorno perché in effetti da sempre e non a caso è stato anche qui ha ricordato il faticoso complicato processo
Tutt'altro che compiuto
Dell'unificazione nazionale
Dentro la quale poi per maggior ragione c'era lento una questione che in parte è stata risolta fortunatamente in modo molto positivo quella cioè della presunta ostilità dei cattolici rispetto allo Stato nazionale e quindi oggi dallo Stato democratico ma certamente la questione materiale
Di uno Stato non unificato ancora anzi oggi per certi versi meno unificato che del passato accennare al problema del meridionale
Fino a forme di razzismo anche in autorevoli colleghi
Perché ottimo bocca però al fonto inconsapevolmente non se n'erano accorti ma porta acqua a una ISU Unione del paese e ad un aggravamento
Culturale ancora prima che politico ed etico della questo del problema dello Stato italiano
Che s'identifica nella sua incompiutezza come problema meridionale come il problema del Mezzogiorno
Allora dire che noi giornalisti tutti carta stampata radio eccetera lo raccontiamo mare il mezzogiorno scontati
Può addirittura diventare una forma di piaggeria
Il problema
La politica
Noi oggi tocchiamo capire che non salviamo l'anima né facendo i discorsi alla Santoro
Nei facendo l'altro pezzo di discorso mai su tua cura gli aspetti positivi gli ho sentito il presidente Giustino ci mancherebbe
Purtroppo del mio mi scuso ieri non ho potuto fare il giro di Napoli che fa l'alto conosco fin da ragazzo all'hotel padre andava a giocare a basket al Maschio Angioino sotto bene
Paletti la Partenope che sconfigge ramo in genere
Ministro undici ma questo è secondario ricordo la prima volta venendo da Messina dove giocavo sulla terra rossa invece che non c'era lì c'era il primo qualche bello lucido mi pareva già a Napoli l'America come diciamo noi noi noi nel su tutto
Ma non è il problema di raccontare quello che non funziona e Guerrero della funzione della stampa in questo senso è che noi non contribuiamo a una comprensione
Pena di quello che è la sostanza della questione
E in questo senso gli riconosce a mente sia da un suo Uderzo che sull'altro rischiamo di portare acqua alla non soluzione del problema
Oggi poi non a caso il presidente dell'ISMEA emerge dava profilano all'inizio ed è singolare perché quel riferimento che pure è pertinente con il nostro discorso era riferito alla guerra del Golfo
Cioè oggi questo sistema delle immagini della rappresentazione di un modo esorbitante di ruolo spesso dell'informazione perché sotto gli aspetti strutturali il problema non può che essere politico che voi del podio culturale etico eccetera ma nulle
Colpa della stampa dobbiamo aiutare a capire il Mezzogiorno per quello che nei suoi aspetti positivi nei suoi aspetti negativi
E oggi soprattutto dobbiamo capire
Del sud non la questione più grossa e che la gente non venga aiutata atti spera cioè a pensare che non c'è soluzione per il problema
E con forza quindi a dire che la soluzione del problema meridionale ci sarà e può esserci solo in quanto c'è un nuovo modo di essere dello Stato unitario
Questo è il nodo vero che culturale che politico che morale e così via perché Anna andava la costanza dei problemi anche rispetto all'assetto della condizione della stampa nel Mezzogiorno
Il problema più economica si dice per censurare
Il discorso rispetto allo sviluppo e scelte complessive di politica economica della società italiana ma questi interessi forti chi può non a danno del Mezzogiorno ma nell'interesse dello sviluppo generale ricondurli ad una logica di sviluppo
Compiuto solidale della società italiana
è compito della politica
Noi però come giornalisti il rapporto di autonomia di libertà e se si vuole in questo senso di collaborazione alta ad un disegno politico di unificazione nazionale dobbiamo oggi sfuggire alla tentazione
Illudersi che la questione meridionale era accentuiamo nella sua comprensione gridando ora esasperando la nel linguaggio anche sia quello positivo quello negativo dico c'è un eccesso di urla complessivo in questo Paese
C'è un eccesso di clamore che impedisce assolutamente
Di capire quello che realmente h e quindi tra i tanti tutti legittimi i modi Samarcanda L'inchiesta il saggio eccetera eccetera tutti legittimi però sicuramente oggi non possiamo rinunziare in ogni caso comunque ad un tipo di giornalismo che al limite volutamente scende la dimensione della pacatezza
Della riflessività stare ai vertici cioè di un giornalismo che aiuta a capire come stanno realmente le cose mi aiuta le persone hanno disperata
Aiuta le persone a capire che variamente sono i torti che ha subito ma perché il modo in cui la stessa stampa finisce per enfatizzare gli aspetti
Peggiori negativi eccetera si ritorce prima di tutto come vediamo nei confronti del Mezzogiorno
E allora questa informazione più pagata riflessiva in una stagione che fa dire non a a anche ad a ed Eugenio Scalfari che rischiamo la Babele
Certo anche con gli aspetti istituzionali quell'altro problema ancora ma sul termine che ci interessa di profilare del linguaggio e così via
Noi dobbiamo spero inventare perché in Italia in questi termini non c'è mai stato
Inventare una forma di giornalismo che aiuti di comunicazione radiofonica televisiva carta stampata che aiuti la gente accreditata a cambiare le cose a non rassegnarsi
L'altro grande funzione che noi dobbiamo avere come contributo per la parte nostra perché poi ci sono ruoli diversi ognuno deve fare cercare di fare al meglio la sua sapendo però di guardare
Di dover guardare a un contesto a un quadro di insieme e così via dobbiamo contribuire Giovannino Russo il tuo giornale lo diceva Aurigemma il titolo delle due Italia a proposito del referendum è stato un salutare
Svarioni terrore è stato fatto anche in sedi per forza perché è avvenuto alla RAI chissà cosa sarebbe successo no nato dopo il cuore della sera nessuno nuova lo ha notato
Sulla stampa il giudice degli studi fatti allora il giorno dopo top recupera
Rezza dell'emarginazione di una condizione del Mezzogiorno
Che non può che essere quello che nello stereotipo prevalente deve essere fatta ma questo non per edulcorare le difficoltà non per fare un giornalismo come si può dire insomma gratificante con sconti compiacendosi la mostra grande storia le bellezze propongo monumentali tutte cose sacrosante è verissimo ma perché dobbiamo aiutare questo Paese percorre oggi visti Perissich serissima ogni livello di disgregazione
Dobbiamo dare questo è da capire che senza un recupero del discorso del Mezzogiorno come discorso che aiuta la comunità nazionale
E lo Stato italiano ed essere all'altezza delle sfide nuove noi avremo una società italiana molto più povera
Molto più
Ed ora in attesa di affrontare la parte conclusiva dei nostri lavori una
Una breve pausa per introdurre un nuovo argomento
Ed è praticamente
Il primo atto formale dalla fondazione
Un Napoli ed è l'assegnazione del Premio Napoli mezzogiorno che viene attribuito quest'anno a Paolo Macrì e a Pasquale Villani con questa motivazione
La giuria del Premio Napoli mezzogiorno presieduta da Sergio Zavoli e composta da Saverio Barbati Salvatore Cafiero Carlo Ciliberto Antonio Ghirelli Giuseppe già Rizzo Alberto la Volpe Giuseppe Marrone Antonio Villani
Ha deliberato all'unanimità di conferire il premio Napoli Mezzogiorno mille novecentonovantuno a Paolo Macrì e a Pasquale Di Pasquale villani hanno costruito per la maggiore la più visitata delle regioni del Mezzogiorno la Campania un modello di eccellenza
Qui tre generazioni di storici napoletani sono stati parimenti chiamati a dar conto dello Stato
Non altrettanto avanzato della ricerca ma soprattutto si sono misurate nell'impegno di ricostruire i processi che hanno trasformato degradato una capitale europea in capoluogo regionale
E insieme di rappresentare i modi con cui la Provincia la Regione ha concorso a quell'abbassamento qua finito per subire così la Campania si perde nel grande palcoscenico spesso lontano cadesse estraneo di una metropoli che tuttavia non è una metropoli regionale e che anzi ben oltre mille ottocentosessanta resta o aspira ad essere un centro sovraregionale sebbene in progressiva crisi
Giorni che crescono nell'ultimo secolo attorno a Milano a Genova Bologna in questo senso la storia delle fratture profonde che dividono l'aria dalla Campania e anche la storia dei limiti strutturali e culturali della metropoli napoletana
Nel suo insuccesso per così dire un contributo tanto più importante in quanto il caso Napoli è stato e rimane un'esperienza unica e irripetibile della storia contemporanea dell'Europa
Sempre secondo gli Autori per altro verso non più capitale del regno meridionale Napoli se non è tutto il Mezzogiorno ne è stato ed è la maggior parte nel senso che si è continuato formare una sezione cospicua del ceto politico meridionale qui e la capitale non discussa dalla cultura meridionale qui si sono vissute tutte le speranze le delusioni della questione meridionale
Tendere costruttivo il dibattito in corso e meglio fondate e coerenti le scelte avvenire ritira il premio il professor Paolo Macrì
Di aver consegnato dal presidente De Lise vende onorevole Di Vagno
Del Premio Napoli mezzogiorno ha ritenuto doveroso ricordare la lunga e appassionata opera svolta dal professor Pasquale Saraceno al quale si deve l'iniziativa durato oltre un decennio per la presentazione a Napoli dal rapporto sul Mezzogiorno
La collaborazione con la Svimez ma di mantenere viva la questione meridionale di fronte a un'opinione pubblica che spesso e non solo nel Nord sia dimostrata poco interessata lo storico obiettivo dell'unificazione economica e morale del Paese
Nel grato ricordo di questa collaborazione tra la Fondazione Premio Napoli ed altri mezzi
La giuria ha deliberato all'unanimità di assegnare una targa ricordo al professor Pasquale Saraceno la cui opera in favore del Mezzogiorno resterà nella storia del nostro Paese
Ritira la targa la signora Saraceno Mollino
Figlia dello studioso scomparso la consegna il sindaco di Napoli
Impegno con un intervento autorevole quello dei Carlo Ciliberto rettore dell'università di Napoli a lui la parola un testo scritto che è stato consegnato alla segreteria
Cercherò
Di rimanere nei limiti che ha fissato il presidente possibilmente
Un po'parafrasando e leggendo alcuni pezzi della di questa relazione
Va be'questione il titolo facendo riferimento al titolo della del convegno è giustissimo il verbo
Fra virgolette
Perché a dispetto di una semplicità proclamata a gran voce i giornalisti raccontano fa proprio fra virgolette molto di più di quanta scrive Vittorio su cuori e non è una merce intangibile
Ma è uno stato d'animo un atteggiamento morale di fronda le cose e agli uomini
E qui va cotto una contraddizione
Dalla quale si trova la posizione di Giorgio Bocca
Infatti lui può scrivere nel suo ultimo libro ecco perché molti italiani si chiedono ce la faremo nel mille novecentonovantadue a integrazione europea avvenuta a camminare al passo europeo
Con quella palla di piombo al piede alla pale dei bond piomba al piede è subito come del resto cita precedentemente
Ma nello stesso anno novanta
Può impunemente farci sbalordire quando leggiamo in una paginetta che precede il volume di capirlo albanese un regno perduto nuova frontiera antica
Dove
Conquistatori bevi Normanni Angioini francesi arabi spagnoli non trovavano il vuoto del fare questo Olin primitivo delle terre inesplorate ma civilissima antichi ma civiltà antichissima
Un po'del fascino della terra conquistata che conquista Roma che sia un omonimo può darsi
Visto che anche lei poche sono state un po'mescolate
Forse perché
Facendo riferimento a una osservazioni che hanno fatto i cronisti arrivati in Basilicata per la visita di Papa Wojtyla
Che accadrà pone come malaugurata ipotesi per i partiti i cronisti del Nord o non vogliono meridionali Zanzi sempre di più quasi fosse una ai desse da cui e difficile guarire
Comunque sempre con riferimento al titolo del convegno cosa parla il titolo del convegno non da una legittimazione geografica la stampa infatti quando si gioca in casa si assiste ad una palestra
Di esercitazioni più o meno Sensi una senza nazionalistiche mentre i titoli quasi sempre criptici suggeriscono più che dire naturalmente nel senso più negativo cinico e BT mistico possibile
Ma poi ma a questo proposito c'è da chiedersi perché i nostri compia compagni di viaggio della stampa divisioni geografiche di due Gran Bretagna o o di due Frangi presentano titoli che sono di una chiarezza sconcertante con occhielli ancora più esplicativi in modo da lasciar libero fra l'altro ogni lettore interessato Miro
Di procedere alla lettura
Chissà forse ciò avviene anche perché i giornalisti di casa nostra vanno
Vanno morde certa ma soprattutto quando c'è il fatto eclatante in genere positivo una bella mostra un concerto un festival oppure all'opposto soltanto quando c'è un momento in cui ogni attenzione si acuisce attorno ad una moda peraltro effimera come molte cose di oggi
Tipo il momento di razza del razzismo delle leggi e delle grandi crociati diritti editoriali
Nord potranno certamente esserci più familiari e darci meno soggezione perché succede ancora anche questo lungo un quotidiano che si potrà scoprire spesso simile nel bene e nel male
Senz'altro è questi il parere di Mona di uno non addetto ai lavori come me
Ma visto che Alberto Cavallari in la fabbrica del presente ha fatto sì che i giornalisti e professori universitari non si dei testi non più ecco che potremmo e sentirci entrambi perso perso presente comunque eccetto tutti votanti hanno buon gioco quando l'unicità di un luogo come a Napoli diverso il più complesso del Mezzogiorno tutto non viene messo in evidenza abbastanza in modo dialettico
Neppure tra i No magari a noi universitari il compito di ricordare che il problema politico del Meridione e problema nazionale di democrazia
La Queen compiutezza indebolisce tutti come scrive Vittore fiori e sembra secondo quanto scrive editore Fiore
Va rilevato che occorre andare ostina ostinatamente alla scoperta di intellettuali e centri di ricerca che adempiono alla stessa funzione di coinvolgimento della più
Avanzata cultura meridionale
Ma chi della grande stampa ricorda se non molto marginalmente quante come la crescita delle due Italie e di oggi fosse allora molto più parallela allora in tempi appunto dei vari parallela perlomeno
Nazionale o esempio unico di civiltà contadina ma all'unità avanzata stazione geodetica d'Europa
è da sottolineare poi lungo un cammino culturale ininterrotto
Risulta giusto dunque ciò che Giacovazzo scriva a Brera
Quando dice pensa tu cosa scriverebbero oggi le gazzette contro i meridionali se fossero stati loro miserie sporcaccioni a ridurre l'Adriatico a una croata
Così anche dalla nostra ignavia quella meridionale un Puccini che pigra possono venir fuori
I fenomeni poi fenomeni sconcertanti siamo tutt'altro che indennità critiche
Sia chiaro ciò che noi vogliamo porre in discussione e la conoscenza Dinoi Napoli e Mezzogiorno presi separatamente spesso tutt'altro che approfondita storicamente e in senso diacronico
E se la e più vero che non si può scrivere sia pure da parte di un grosso nome quale Angelo Panebianco Corriere dalla Sera fine maggio novantuno il Sud emigra al Nord senza riflettere che è la grande battaglia di risanamento si combatte al sud
Perché se è vero che c'è un Sud che si regge sull'assistenzialismo e sulla camorra cioè per converso un lord che si legge si regge sulle leghe purtroppo
Esiste il rifiuto e la non volontà se non addirittura all'incapacità del sistema politico e culturale del Nord di non accettare i propri problemi di respingere il fatto che la questione meridionale in sostanza una responsabilità nazionale
C'è stato già un riferimento di chi mi ha preceduto in questo senso guai di un territorio che da sempre esportava cultura perché i cambiamenti sono stati schizofrenici sono nate troppo in fretta anche se ne vediamo la positività
Figure nuove
Che occupano oggi la società prodotte poi dallo stesso intervento pubblico lontanissime dalla borghesia tipica dell'intero Mezzogiorno dell'antico mezzogiorno in quando assai vicini al potere committente diretto e fronde vuoto e Ponte quotidiana
Della stessa della loro sussistenza invero come dice Biagio De Giovanni ciò forse non ha determinato sviluppo ma cambiamenti quelli sì
è un processo che è avvenuto senza oppongono Dinoi un processo del quale no quale esce totalmente sconfitta la cultura nel Sud non assumiamo atteggiamenti spocchiosi verso i nostri stessi giornali spesso anche verso quelli dalla nostra città
Altrimenti molti avrebbero letto l'editoriale di Gore show che riportava una notizia dalla stampa in data undici giugno
Scrive infatti Luciano Gallino ad onta delle previsioni della vigilia il Sud ha superato da soli cinquanta per cento dei votanti il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno risponda ad onda di chi ciò conferma ancora una volta quante certe lezioni dal Mezzogiorno sono radicati in una cultura che vorrebbe essere italiana anzi europea ma è soltanto settentrionale per divenire a volte solo sentendo realista
Così i mass media hanno avuto un ruolo tristemente trainante di scorsa a volte di non controllare più
Vero da falso perfino scrivendo di celebrazioni come quelle del decennale di un'università poco più a sud di Napoli contrabbandato come tale si è scomodato perfino Cossiga quando di decennale c'è soltanto una legge post terremoto in questo caso però si è trattato anche della nostra stampa ma quando potremmo finire di differenza
Per riesce intempestiva a Napoli di Max cartoni
Secondo quando messo in evidenza da Repubblica cronica di Napoli e concludo
Concludo con un passo di un libro scritti da questa città o ai suoi specifici aspetti sono dedicati in gran vena in campo gran parte Serious in particolare
Misteriose sono le anomalie che Napoli presenta rispetto a ciò che le scienze sociali e le discipline territoriali suggeriscono debba essere l'identità di una città del ventesimo secolo anzi delle ultime decadi di questo secolo
Grazie
Restano soltanto quattro interventi e io spero di contenere in un numero ragionevole di minuti
Dopodiché le conclusioni
La parola a Carmine Fotia Foti è calabrese a trentasei anni ha studiato a Roma lavora il manifesto da undici anni esperto il problema del Mezzogiorno in particolare dei vari aspetti della criminalità organizzata ha pubblicato intervistato testo Foti
Grazie presidente la qualifica di esperto naturalmente
Diciamo mi mi imbarazza un po'nove la mia qualifica sono un cronista che cerca di raccontare quindi il mio intervento diciamo
Cercherà di stare
Di stare al tema
Stare al tema anche
Riprendendo una definizione che il presidente Zavoli dava all'inizio della sua introduzione quando ci richiamati al fatto che il Sud oggi la questione Democratic e questo secondo me un lo diceva poc'anzi il dottore Ciliberto di una cosa che io condivido
E io penso che ci sia un nesso molto forte tra il prenome d'insieme cioè il fatto che il mezzogiorno sia il larghe zone sottratto la legalità
Sottratto all'esercizio dei diritti democratici
E il fenomeno delle leggi che
Come dire Steel tendono a separarsi dal resto del Paese ci consegna
Una questione che si chiama fine della coesione nazionale
Il problema non è più il Mezzogiorno
Il problema non è più
La questione meridionale il problema è se questo Paese riesce ancora uno a stare insieme
O se per farlo stare insieme
Occorre accettare l'idea
Che questo di la conformazione del sistema io qui non voglio generalizzare
Io faccio il cronista io vorrei parlare di fatti concreti non di generalizzazione
Perché l'esortazione di
Tirelli e un'esortazione che non solo accetto ma alla quale modestissimamente anche dall'Ulivo preso dalle cose che lui ha scritto altri
Autorevolissimi colleghi come Giovannino Russo eccetera che la la denuncia funzionale la denuncia funziona se anche inchiesta studio lavoro non basta urlare questo mi sembra giusto mi sembra giusto dirlo quando l'attenzione quando il Mezzogiorno diventa un oggetto misterioso il mezzo si scopre Taurianova quando viene tagliata una testa
Ma Taurianova quel patto illustri politici io non voglio fare qui nei nomine ai partiti perché non mi interessa entrare in polemica diretta voglio dire che questa è la realtà ed è una realtà che sta negli atti allora il problema del racconto del Mezzogiorno
Secondo me è un problema legato anche molto fortemente alla capacità del Mezzogiorno di raccontarsi Yahoo dovrà presentarsi
Il giornalismo meridionale è stato un giornalismo fortemente intrecciato con l'intellettualità
Non è mai stato il giornalismo
Come dire della cronaca spicciola
Del del fatto di nera giura di non è che non è stato il grande giornalismo di inchiesta di ricerca sociale ha sostituito bene o male quel tessuto civile che nel mezzo democratico che nel Mezzogiorno
Che nel Mezzogiorno non teste tagliate non solo perché dai soggetti d'Italia ma effettivamente
Ma perché gli è sottratta la sua intelligenza la sua capacità di autorappresentazione questa la questione vera e questa è la questione a cui devono risponderci i politici e i politici meridionali
Sono meglio non sono vere queste cose che cos'è l'amministrazione pubblica nelle grandi città del Mezzogiorno e anche qui voglio parlare voglio fare esempi Palermo è una città dove c'è stato un golpe nel corso di dieci anni queste cose vanno ricordate
Sono stati ammazzati nell'arco di otto anni
Il presidente della Regione il capo dell'opposizione
Il super prefetto capo
Delle forze di repressione del fenomeno mafioso è stato ammazzato il capo della squadra mobile sono stati ammazzati il capo della Procura il capo dell'ufficio istruzione una lobby mafiosa si è intrecciata con la politica
Sono fatti questi signori politici dal Mezzogiorno non lo dico io lo dicono i giudici di Palermo hanno scritto che a Palermo centottanta mila voti sono controllati dalla mafia
Sono queste sono balle
Raccontare bene il Mezzogiorno vuol dire a non parlare di questo
Fare inchiesta vuol dire non parlare di questo credo di no vuol dire saper distinguere vuol dire non raccontarlo sull'onda di quella pestata inviata e ritornando a come dire una visione quasi rompono si ama del Mezzogiorno la Cabrio esitate torna ad essere una specie di tratto genetico ma questa responsabilità però è una responsabilità che sta interamente su il riscatto la ribellione non sono fatti che possono essere invocati
Si dice alla gente del Sud ribellate Magenta del Sud si ribella ci prova mai stretta in una trama che non lascia fiato che non lascia respiro
Bisogna andarci a Taurianova vedere che cos'è quella cittadina qual è la morsa che la stringe
Il trenta per cento va a votare per un anno quando si vota nel referendum quando in tutto il resto al Mezzogiorno potano quelle cifre non comune di Lonato
Le due cose naturalmente non sono automatiche non esiste no perché so che lei su questo naturalmente giustamente ha preso una posizione diversa non mi sogno di dire che i non ha che insomma che c'è un legame diretto tra il fatto che un certo partito detto l'astensione
E voglio dire che è un segnale vero
Nel mentre resta dica lì il problema proprio neppure si pone e quel consiglio comunale è stato sciolto ma io anche qui voglio parlare di fatti
E che cosa succede nell'amministrazione dell'ENEL
Che ha concesso ai l'ENEL signor ministro Pomicino che ha concesso l'Ariosto spiega ripremi ripeto che ha concesso gli appalti per la costruzione della centrale di Gioia Tauro anche questo a carbone anche questo è scritto negli atti dei giudici
Alla 'ndrangheta e che cosa fa il ministro della Difesa quando un generale del ministro della Difesa ha chiamato il presidente degli imprenditori di Crotone e gli ha detto patavina parte perché qui gli affari siano dei costi
In un Paese civile o vacanza l'imprenditore che ha detto bugie OPA casa in generale che l'ha chiamato ma qui non succede niente
Noi non lo sappiamo chi è perché gli ammazzare un giornalismo di panna montata un giornalismo fru fru o significa fare un giornalismo serio approfondito di inchiesta di combattimento civile democratico
Ora a stampa del mezzogiorno e la stampa asservita al potere o la stampa del Mezzogiorno diventava stampa del riscatto civile del Mezzogiorno dei vescovi del Mezzogiorno della gente comune era gente che non ne può più ebbe lo dicessero andate se andate a parlare con questa già
è vero ebbe sbagliatissime ma e io penso che Santoro non volesse dire che al sud non ci sono più le persone oneste
Ma che non si non basta più udire che sionisti perché gli onesti non sono in grado di essere persone con diritti hanno solo favori allora tutto questo eclissi
Io vengo adesso dalla Sicilia dove vorrei rincuorare il mio amico Rocco Di Blasi non ho seguito nessun comizio diverso nessun leader politico fatto cercavo di taglio piccolo un altro tipo di lavoro mi sono trovato tra le mani
Un
Una cosa molto nuova
Un facsimile pubblicitario di plastica adesso non voglio dire a quale partito appartiene adesso forse non lo trovo più
Ma è un dischetto rosso dischetto rosso
Non voglio dire a che partito ecco lo trova lo voglio che non voglio fare volendoli faccio vedere che somiglia moltissimo a uno di quei gettoni che Simeto nelle slot machine
Dietro questo dischetto rosso c'è una Terna ricambiati da votare ora io naturalmente questo simboli sono importanti mi domando quale messaggio arriva all'elettore da un politico che gli consegna perché degli foto una moneta
Pongo voli di Stato ma l'ultima cosa che voglio dire e la devo dire quando parliamo di come si racconta al Mezzogiorno la devo dire perché siamo nella città di Giancarlo Siani
Devo dire che dobbiamo parlare anche di quelli che non hanno potuto raccontare nel socio
Dobbiamo parlare di Pippo Fava un giornalista di Catania
E aveva fondato un giornale che si chiamava i siciliani
Questo giornalista scriveva sul suo giornale insieme a un gruppo di giovani cronisti
Che c'era la mafia Catania scriveva che i Goti i Cavalieri del lavoro quelli che poi generali della Chiesa quella di poi già mai dalla chiesa del ministro cavalieri dell'Apocalisse
Pippo Fava è morto
Non sappiamo chi ha ammazzato forse non è molto neppure io all'esimio direttore Calarco vorrei chiedere quanti fondi ha scritto sul suo giornale per denunciare questo fatto grazie
Allora pura brevissima replica dica Marco chiamato in causa sottile
Breve toccano
Propagatore in comizio elettorale o comizio politico tre cioè del territorio dove la Gazzetta del Sud del giornale più diffuso ed è stato il giornale il quale pubblicando la testa
Mozzata
Aspetta
Ma qui il problema è che i processi Caroppo TA su certi delitti
Rifacciamo poi dice dobbiamo andare anche a guardare la storia umana la storia umana di Fava e io non vorrei parlare più un morto che non si può dipendere così come non voglio parlare vita Mauro
Ed è Mauro e non voglio parlare nemmeno dei cinquecento milioni dell'Assemblea regionale siciliana ai siciliani
Io ho Fava era mio amico risuonata piatti Barbera o la copia del mio articolo che in fondo sulla parte di Fava come di dalla Chiesa
Come l'amore POR
La testa mozzata di Taurianova perché quella fotografia
è un simbolo
E scrissi a Taurianova oltre alla barbarie Calarco esserlo stato si è mosso dall'alto e la Gazzetta del Calarco di chiedo scusa intuendo il ventuno e il fatto
è questo che si chiedeva di rispondere a una precisa domanda ondulati data il dato no no no io ai tondeggiando domanda Arafat copia manda la Colella manda un po'lei notarili precari volo gonfio io vorrei prendere spunto da una cosa del tutto futile invece che sta molto a cuore e credo tutta la corporazione
Ed è la fine
O l'inizio della fine nel nostro mestiere di un genere
Che in questo come da quando i giornali quotidiani per un fenomeno certo ingovernabile
E che non è perverso vinse
Hanno mutuato i modi dell'inchiesta all'interno delle loro pagine sottraendoli in qualche modo
Ai settimanali da quando i palinsesti televisivi sono diventati così indulgenti alla spettacolarità e corrispondono così tanto all'esigenza di come posso dire di agglomerato quanta più gente si poi intorno alle proposte televisive da quando cioè i palinsesti raccolgono in misura sempre minore
La presenza accertata dimensione ingombrante dell'inchiesta voi vi sarete resi conto di come questo genere sia accaduto in disuso e questo mi sembra gravissimo perché diventa alla fine proprio dalla memoria storica dei fatti perché nata e a questo proposito proprio perché sto per dare la parola direttore dell'Ansa
Mi sembra significativo che chi governa un sistema comunicativo che fondato tutto sulla notizia ci dica qualcosa a proposito di questo problema se crede do quindi la parola
A Bruno Caselli cade abbia fatto una singolare carriera l'ha fatta tutta all'interno della della sua agenzia quindi è ancora più significativa capo servizio nel sessantadue vice relatore capo nel sessantatré dottore capo del sessantacinque
Poi centrale nel settantacinque Poli capo dei vice direttore interne lo l'ottantaquattro e direttore nel novanta a te la parola grazie
Due minuti e mi ringrazierei
Abbiamo sentito forse anche troppo importanti per quanto riguarda quello che voi giornalisti possiamo fare
Ho l'impressione che alla fine di questa discussione non troveremo un punto in cui tutti potremmo trovarci d'accordo almeno a meno che non diventi identifichiamo un un minimum
Io mi permetto di dare un suggerimento terra-terra se si vuole banale magari ma sul quale forse si spera un accordo lo possiamo trovare
Dovremmo ricordarci tutti che gli italiani non sono stupidi nei al nord e al sud
Certo hanno poco potere
E forse perché sono poco e male informati
Di informazione naturalmente che abbiamo tanta formazione questa situazione si è aggravata negli Abbey gli ultimi anni da quando gli editori hanno scoperto che i giornali sono un business allora l'informazione è diventato un'altra cosa la notizia la dobbiamo i giornali Lanza dopo fare la la dobbiamo un po'vendere come marche di detersivi
Hanno tutte un taglio particolare sono impegnate magari solo per fare scandalismo e vendere il giornale è questa che la pubblicità o perché c'è un'interpretazione politica da dare non separata dal fatto ma dentro i fatti
Ed è forse per questa ragione che anche i titoli sono sparati in maniera clamorosa è spesso fuorviante
Diceva aveva ragione
Ma è questo che ci dà una enorme responsabilità e dovremmo riflettere
Penso che se torniamo a raccontare i fatti o meglio per dire una parola più giusta a riferirli
Separandoli dal convento perché è giusto dobbiamo i giornalisti debbono rientrare debbono spiegare Deborah approfondire
è quella parte di funzione pedagogica che giornali un giornale ha il diritto di svolgerle ma i fatti sono un'altra cosa
Vorrei che la gente cioè tutti gli italiani fossero messi in condizione di capire e di giudicare da sé non di farsi necessariamente propinare un giudizio metrici racconta un fatto
Se riusciremmo a fare questo che in fondo è è una vecchia antica regola che è andata in disuso sa che trasmette duecento mila parole al giorno a tutti i giornali italiani tutti tutte nello stesso modo racconta delle da leghi fatti raccontati con grande distacco e precisione e completezza uno sforzo immenso perché non è semplice raccontare i fatti così
Se si pensa che è anche la senti grassa
Ormai venti notiziari regionali locali interconnessi che raccontano i fatti della della vita sociale della Regione non solamente i crimini non soltanto i delitti anche nel Mezzogiorno raccontiamo della vita culturale sociale ed economica
Perché non tener conto che esista un'informazione di base che può essere un punto di riferimento non dicono i giornali debbano essere fatti comunanza
Ma dico ricordiamoci che Lanza non serve solo per dire noi dobbiamo prendere un buco serve forse anche per ricordare che c'è un modo per raccontare i fatti
Io penso che un primo passo perché italiani possono cominciare a muoversi e ad autogovernarsi l'avremmo fatto grazie
Grazie ultimo intervento a nome dice Beppe gol giù Lino Patruno
Prego di venire
Al microfono e poi concluderemo sì
Concluderemo con Vittorio Pellegrino presidente del PPI di Napoli quindi le conclusioni
Sarà più che un intervento una probabile che tutto è stato detto e poi l'ora tarda farò un esempio straniero diciamo e tre considerazioni finali
E l'esempio ci viene dalla stampa francese lamentava il povero Flaiano
Ora il cretino si è specializzato in occasione della finale di Coppa dei campioni di calcio a Bari o l'inviato del giornale francese le Figaro in meno di due giorni di permanenza scopre che il capoluogo pugliese
Somiglia alla Mogadiscio mussoliniana
E lo comunica a tutta la Francia già con la puzza al naso verso i suoi sudisti figli di Marsiglia la cui squadra disputava appunto la finale
Figuriamoci quanto la Francia può preoccuparsi della evidente esagerazione che riguarda l'ancora più lontana Bari
La quale benché esprima nella sua urbanistica tutto L'Illuminismo del francese Giovacchino migliora resta indelebilmente tacciata di Mogadiscio
Le piccole considerazioni
Il mezzogiorno e diverso da quello che un solidale ma non si occupa ma in particolare di quelle zone sia pur limitate che ha funzionato funzionano
Dei militi ignoti del dovere quotidiano l'onorevole De Donato giustamente ha detto distingue
O nazione sul Suter seconda considerazione la sua immagine deteriorata sono esse stesse un fattore di non sviluppo una diseconomia Esterna per il Mezzogiorno
Terza e ultima considerazione anche la stampa meridionale purtroppo dobbiamo ammetterlo non riesce a crearsi una buona stampa
Fa poco per offrire un'immagine più credibile seria realistica del sud né pietosa verso se stessi né ingiustamente autocritica
Manca un giornale meridionale che sappia imposto in parte lo è la stampa del Nord sia chiaro
La tessera in tasca consentitemi questa considerazione
Far fare molta strada ma spesso la fa fare solo a chi ce l'ha in tasca e qui si è sentito troppo dove di tessere stamattina grazie
Grazie fermo dalla Sicilia
Novantatré
Pubblico molto
Erano tessere quindi posso parlare che no faccia il suo mestiere trent'anni l'inviato un po'dappertutto anche nel Golfo ma sono giornalista siciliano
E sono combattuto tra disperazione speranze anche seguendo Mauro De Mauro è morto Mario Francese
è morto giovane impastato di Trapani in moto Spampinato Ragusa no io I siciliani abbiamo avuto più abbiamo dato il più alto tributo di sangue Aprea lo sa benissimo
Di tutto il giornalismo italiano
Cinque giornalisti assassinati
Questo vuol dire che qualcuno in trincea ci stare qualche volta paga anche Carlo
Però è anche vero quello che diceva qualcun altro che i giornali sono condizionati i giornali sono condizionati non soltanto i giornali meridionali ma anche il giornale del nord perché e noi tutti i giornalisti che facciamo sono anziani e sappiamo che ci sono illustri ministri
Che vanno alle nozze di porre tali nell'Iraq del Nord perché certi personaggi sono intoccabili quindi finché e noi avremo questi condizionamenti finché i giornali saranno in mano Anna gruppi di potere o grandi industriali però potentati economici intoccabili noi non potremo mai svolgeva un giornalismo libero un giornalismo serio grazie
Bene
Si vuole accomodare dottor Pellegrino il presidente dell'EPT di Napoli
Che conclude la serie degli interventi poi c'abbiamo alle conclusioni
Io tenterò di riassumere l'intervento pioggia consegna
Nel momento d'Italia
Un confluire i fattori fa il Napoli un luogo culturalmente unico
Una pregnanza di atteggiamenti che frastagliato una serie di sensibilità e di esperienze che sono difficili a Capirossi e ad approfondire quindi il raccontare di Napoli che si fa solitamente dalla pubblicistica e da tutto quell'insieme di inchieste che si servono per mezzo televisivo per disumana e maggiormente su questa lealtà
E un descriverla appena non certamente un impegnarsi per tentare di interpretarla
E questo è intatto che la napoletanità deve sottolineare si può reagire con simpatia disegnarla con rabbia c'è sempre una carica emotiva affacciare un rapporto tra rampolli ed animo di chi no osserva
Napoli conserva ancora intatto quel tono del meravigliare sentimento che nelle metropoli moderne troppo eguale
Troppo spoglie di identità specifiche attento qui cercheremmo
Ma noi sappiamo dall'insegnamento platonico che è una meraviglia apre il discorso a la razionalità
Chi è motivato come un ente del turismo e nuove sempre disponibile verso ospiti che sono sempre più esigenti
Deve saper cogliere queste interconnessioni tra spinte disomogenei e coniugare il sentimento con la ragione va espresso chimica con la efficiente
In proposito la cultura delle immagini dovrebbe i lunga regione anche paesaggisticamente unica al mondo
Essere stato un tono strumentale in più per diffondere le immagini finale
Sembra invece che questo non sia successo
Mi sembra invece che una campagna denigratoria che si autoalimenta di pregiudizi in barba avendo sui possibili forzatura che l'opinione pubblica avverte ecco io vorrei sottolineare questo aspetto soltanto che mi sembra importante
Quando in una trasmissione di inchiesta
Si accentuano alcuni dati che potrebbero essere anche con spregiudicatezza portati all'attenzione per farli guarire o per farvi emendare certamente si pone un problema di non gli alloggi cita basti imporre un problema quasi di accentramento cognitivo che esaspera la situazione
Non si pone in una disponibilità sine ira et studio come lo storico dovrebbe eccome pubblicista di oggi dovrebbe osserva
Ecco perché ritengo che sia stabilmente una testimonianza al giornalista che si sia distinto per etica professionale
Da da riprova di una sensibilità verso una professione che concorre a strutturare giudizi opinioni e quindi legge in questa comunicazione
Dignitosa riservatezza e il rispetto del dubbio altrui in altri termini
Una realizzazione di gli alloggi cita fare un dialogo non significa impartire un discorso né significa soltanto unilateralmente ascoltarlo
Significa porsi sullo stesso piano dell'alto e rendersi conto che le ragioni dell'altro
Noi siamo in difficoltà molte voci
Purtroppo imbarbarito e oggi nostra considerazione
Può darsi
Che ciò sia dovuto
Al fatto che all'indomani dell'unica ditta si manifestò qui a Napoli una eccezionale vivacità giornalistica
Introducendo nei quotidiani temi non solo della grande letteratura ma per la capacità professionale di fronte degli autori anche il racconto della storia di Napoli
Va be come letterario Osio Sturgeon sempre una rappresentazione drammaticamente realistica dell'ambiente Napolitano
Il ritratto della città era tracciata sulle coordinate del nazionalismo e del medesimo pontica della comunità Napolitano può darsi che quella primavera giornalistica abbia tracciato una pista obbliga di maniera sul mondo come raccontarle di Napoli ed è Napolitano
Ma vorrei anche sottolineare un altro aspetto che porre Napoli come il topos in questo momento di un crocevia di interferenze culturale in questo nostro tempo il trionfo della tecnologia
Lo dobbiamo anche considerare come uno stadio evolutivo della nostra condotta mentale
In realtà si tratta dell'ultimo stadio cui l'uomo attento in quel processo di corticali trazione che lo distingue dalle magie
Ed a tutto quello che fa parte della cultura prive prima e accusa avente incontrastato nel nostro intimo da un'esigenza a cui non vorremmo mai rinunziare
L'esigenza dell'immagine che i vigenza di essere i non perdano il contatto con la natura e di essere partecipe
Delle cose che avvengono anche del nostro animo
Perché io non sottolineano questo aspetto partecipativo
Quando si fanno i dibattiti sì prende sembra scombinato Askew mare verticistica mente le posizioni mai si interroga mi sembra che è stato
Sollevato da qualcuno l'anima dei la gente
Il secondo me la documentazione vera e trasparente delle cose che accadono nella città dovrebbe essere la fuga attiveremo quella che la partecipazione senza scorre al di fuori di quelli che sono gli schemi di contenuto sul piano delle cornici tangenziali è il problema
Perché anche tutto lo sforzo che noi adesso facciamo per proporre dirà una gita nuova posizioni non facciamo Morterone laicista delizia domande siamo un po'preoccupati per l'ora che abbiamo fanno e una regressione alla fase orale hanno mi tocca in questo momento sto concludendo
Sta concludendo percorsi definiti
L'interruzione poi tale anche perché la fragilità del nostro sistema nervoso e
Per
Tre particolari esigenze io ritengo che siano fondamentali anche ai fini di quel programma della Napoli futura che parla molto piccolo Licci
E gli aspetti istituzionali e parla poco del contenuto delle funzioni di quella che la sostanza
Del programma che noi dobbiamo avere ecco questo passare alla ragione programmatica credo che sia uno delle chiavi di volta del salto di qualità che noi attendiamo dalla
Grazie molto potrebbe perdere
Per una svista
Avevamo considerato assente da questa strana il dottor Francesco Saverio Coppola che è qui in rappresentanza invece del dottor Ventriglia
E gli diamo subito la parola di chi abbiamo eletto grazie
Se il Mezzogiorno potesse richiedere i diritti d'autore sarebbe senz'altro una cosa molto interessante per il Mezzogiorno
Senza per questo pure l'intervento straordinario non sarebbe più necessario però questi i diritti d'autore vorrebbero essere molto vaghi per la quantità non per la qualità dell'informazione che è stata riversata sul Mezzogiorno
E io mi ritiro a questo punto questa volta dell'informazione quand'abbiano subito al ruolo che l'impresa meridionale nei confronti del resto del Paese io racconto un episodio
Recentemente avvenuta abbiamo incontrato a Capri degli imprenditori trevigiani era presente anche il ministro Pomicino
Questi controlli due giorni ammessa contatti imprenditori al nord e un invito
Contrariamente invece a una informazioni di potere del tipo tu completamente diverso cioè gli imprenditori del Nord conoscevano essenzialmente il sordo attraverso i giornali
E soprattutto attraverso la stampa del nord allora c'è da chiedersi
è possibile contrastare e in che modo la qualità danneggia lo sviluppo del succo e questo è un primo grosso problema che la stampa in maniera etica deve pur essere che secondo problema invece è la vera conoscenza del sud
Il sud effettivamente poco conosciuti e io dico che si produce carta su carta
Nel senso che esistono luoghi comuni che vengono riportate sulla base di altri luoghi comuni
è soprattutto questo riguarda la stampa di carattere economico la lo stesso inserto speciale del del Sole ventiquattro Ore sul Mezzogiorno però sono ancora visioni parziale del Sud
Che non certamente giovano a dare
Il giusto lustro a quello che sono stati gli sviluppi recenti al tessuto produttivo e soprattutto a alla miriade di e piccola e media impresa che ogni giorno lavorano ancorché ci siano contraddizioni di carattere criminale altre cose
Ora io ritengo che il fatto importante per il Sud sia questo che soprattutto si sviluppi una dialettica questa dialettica però non si può sviluppare
Se non attraverso il mondo della comunicazione ma se le mazzette dei giornali meridionali non vanno oltre Roma non riesco a capire come questa dialettica posso
Essere dialettico con l'auto e con il resto del mondo della stampa italiana
E io vorrei concludere facendo un cenno al maestro Saraceno
E in questo senso cioè la vita di Serra c'era stato un esempio di come l'indagine e la chiarezza del dato debba essere preso come base della ricerca soprattutto della comunicazione io vorrei questo tipo di esempio
Fosse trasferito al mondo e la stampa nel suo complesso non distinguendo più per restare al nord e testato del sud
Grazie
Molto gentile grazie
Bene siamo alla conclusione
Vorrei che mi fosse consentito raccogliere un dato delle tante cose che sono state dette ce n'è uno che mi è parso
Particolarmente forte e pungente che implica la grande questione democratica in tema con il quale io introdotto questo convegno
Foti ha detto non è tanto importante sapere come si scrive
Ma quando è perché si scrive e non si scrive
Per conto di chi e contro chi si scrive ecco se il bilancio rispetto a queste domande
Fosse negativo non potrebbe che derivarne un progressivo disamore una progressiva spossatezza una progressiva resa del pubblico rispetto al nostro stesso mestiere
Certo è una grave iattura la distanza che la società sta prendendo dalle istituzioni che minaccia di prendere io la vedo un ancora più grave paradossalmente ammesso che ve ne possano essere un ancora più grave ed è il divorzio fra se Romano degli opinionisti non è che il segno di una deriva che comincia a diventare pericolosa
Tutti delle con un altro a pensare perse c'è sempre qualcuno pronto a pensare il prêt à penser
Che devono in qualche modo interpretati e tu ti devi affidare al loro loro hanno pensato bene o male quando avrà riconosciuto chi pensa aperte per sosta di sovrani denunciato pensare si può configurare
Così esagerando eticamente a una sorta di fine dall'opinione pubblica
E questa sarebbe molto gravi in un paese che già così poco partecipativo rispetto di se stessi problemi e nel soggiorno denuncia ogni giorno questo fenomeno
Allora mi viene in mente che si può cominciare con rivendicare come titolo di merito il fatto di non avere delle tessere
Io penso vi stanza dalla politica alla quale e come diceva don Milani uscirne insieme
Allora quel giorno io credo che noi potremmo sorprenderci
Come se fossimo una manda via inerte stupefatta portata chissà dove da un prevedibili pastori la cosa pubblica invece noi stessi mi viene sempre in mente la frase di un giovane liberale di Parma partigiano che il giorno prima di essere fucilato
Era l'ultimo giorno di guerra scrisse queste parole non dite di essere scoraggiati di non volerne più saperne pensate che tutto è successo perché non ne avevate più voluto sapere
Di Donato
Io prima al segretario nazionale dovrà evitare di continuare
Ha svolto il mio lavoro politico in questa città dove naturalmente tutto è più difficile tutto più difficile perché c'è un rapporto difficile con chi si pone tra il sistema e la società civile la pubblica opinione
Io ho imparato ad evitare di commettere un grave errore quello di indulgere su luoghi comuni proprio in uno
Pongo in occasione del tradizionali bande di tifosi che va in questa circostanza sui problemi del Mezzogiorno e insistevo su questa espressione un po'trite e ritrite delle cattedrali nel deserto critica mi disse di Donato ma perché dice questa
Sciocchezze
Vincitore una quantità di dati che dimostrano il contrario che dimostravano che pure essendo naturalmente alla industrializzazione del Mezzogiorno sicuramente
Più debole più lenta è meno estesa di quella realtà del Paese aveva comunque cominciato a produrre degli affetti che quella era la strada sulla quale bisognava muoversi che non aveva nessun senso
Denunciare questa storia delle cattedrali nel deserto aveva invece senso prendere spunto dalla presenza di insediamenti industriali significativi per dire bisogna continuare bisogna aumentare bisogna fare in modo da creare un ambiente che favorisca lo sviluppo industriale ecco io ricordo quell'episodio che mi piace ricordarlo adesso perché con l'occasione appunto il professor Saracino
Come dire visto che appunto individuava in una serie di slogan come dire punti deboli del Mezzogiorno che invece erano al contrario dei punti di iniziale forza
Io voglio essere brevissimo perché mi rendo conto del dibattito è stato lungo molte cose sono state dette utile ripetere
Io penso che noi ci troviamo in una situazione per quanto riguarda l'informazione sul Mezzogiorno che caratterizzata da queste due condizioni contrapposti
O è un'informazione preconcetta parziale e generica
O è un'informazione nessuno si offenda perché io naturalmente non faccio riferimento a nessun fatto specifico in nessun giornale in modo particolare e naturalmente aggiungo l'avverbio prevalentemente o è un'informazione prevale questa seconda informazione e quella meridionale
E quella che non fa nessuno sforzo fa pochi sforzi per essere più franche sinceri per mettere in evidenza quello che invece altri mettono in evidenza in modo eccessivo esagerato sbagliato costruendosi sopra tesi politiche
E quindi in questo senso facendo prevalere il pregiudizio il preconcetto il doppio ma il luogo comune rispetto alla realtà delle cose
E dando in questo modo un'immagine distorta del Mezzogiorno non vera
Che appunto annulla tutto quello che di positivo c'è facendo un'operazione folle perché se annulliamo in una realtà tutto quello che di positivo c'è
Impediamo che le forze che pure esistono in quella realtà e che tutti naturalmente si soffermano indie guidare un processo di cambiamento
E allora io credo che tra questi due estremi bisognerebbe trovare la capacità di far diventare la seconda informazione meno dipendente meno missiva meno indulgente meno edulcorata più critica e autocritica
E l'altra informazione meno preconcetta
Meno parziale meno generica
Io prima ho detto dopo un intervento che aveva suscitato qualche interesse polemico che il problema secondo me è proprio questo
Il problema di riuscire a dare del Mezzogiorno uniformazione critica che significa poltiglia che vogliamo la panna montata no io la panna montata non la voglio non me ne frega niente
Della panna montata di un Mezzogiorno che viene descritto per quello che di positivo c'è tra l'altro il dottor non serva a niente quello è giusto parlare di Taurianova in quei termini è giusto ripetere che il Mezzogiorno e assediato dalla criminalità
E che oggi il principale problema del mezzogiorno innanzitutto per me meridionale oltre che per me
Membro di uno Stato
E di un paese come l'Italia di liberarmi da questa assedio che considero mortificante della mia coscienza forse più che per la coscienza di altri miei connazionali
Io l'avverto molto questo è giusto quindi denunciare tutto questo è giusto farla anche in modo clamoroso perché la stampa dirà anche di questo le informazione dirà anche di questo della meraviglia deve e giustamente suscitare meraviglia ma non bisogna fare come dire
Sommerse dal negativo che passa sullo schermo o sulle colonne stampate
Bisogna anche a mio giudizio distinguere tra chi in questa realtà sul piano sociale e anche sul piano politico si pone su posizioni diverse e distinte e contrapposte tra chi invece sta nell'altra sera nell'altro campo
Bisogna evitare di fare di ogni erba un fascio bisogna evitare di far diventare tutto una matassa intricata che alla fine non presenta nessuna possibilità di uscita
Che non dà nessuna speranza
E che tra l'altro favorisce una un'operazione di emarginazione di criminalizzazione
Che è assolutamente distruttiva per l'intera comunità nazionale che lascia senza nessuna speranza di mezzogiorno induce molti di noi tutti noi forze a emigrare perché questa è l'unica cosa che ci resta da fare incominciare
E di fare perché questo è accaduto
Di incominciare a creare miti
Che poi come le false riforme producono entusiasmi e suggestione ma anche gravissimi danni Palermo è stata governata da una Giunta guidata da un sindaco che veniva considerato da una certa stampa un errore non è successo nulla in quegli anni io non do la colpa certa che ha guidato la Giunta in quegli occhi in quelle in un altro modo che sei non so dove sei non so perché impari
Non so chi sei e perché
Se sei una persona come io credo educata spetti di che io termine il mio discorso e poi mi dice quello che vuoi dirmi
Grazie
Io penso che è un errore fare questo e poi l'uomo
Con una specie di personaggio o con una retorica perché di quello si tratta
E che basti questo
Come posso abbassare il voto di domenica scorsa per battere la mafia
Per battere la camorra queste esce queste sono sciocchezze e allora chi fa informazione deve fare attenzione a non diffondere queste immagini queste suggestioni perché se fa questo fa un pessimo servizio
Fa un pessimo servizio a tutta la realtà nazionale soprattutto mette in condizioni di sta dall'altra parte chi questi problemi se li pone e chi cerca di porvi rimedio cercando di lavorare la difficoltà come dire delle soluzioni complesse delle proposte che poi debbono e di poter procedere di poter avere un supporto e mettere una difficoltà quella grandissima parte di società civile
Che resiste che è fatta da persone oneste che non ha niente a che vedere con la metà marcia della mela di soccombere di rinunciare quello che avviene a Taurianova perciò secondo me non come dire non c'è partecipazione perché apparivano domina un tributo al Mezzogiorno la gente impaurita terrorizzata e sfiduciata e rassegnata non ci crede più e allora noi dobbiamo evitare questo io concludo quindi sostenendo di nuovo questa esigenza noi abbiamo bisogno di spirito critico non abbiamo bisogno di indulgenza abbiamo bisogno di spirito critico chi si occupa del Mezzogiorno dove faccio la cortesia di approfondire nelle facce la cortesia di capire So dando un'informazione che sarà quella che sarà la realtà vero non so quale potrà essere questa informazione
Quello che mi interessa e quindi non è chiedo un in particolare quello che mi interessa e che ci sia dietro chi viene a parlare del Mezzogiorno di alcune realtà del Mezzogiorno questo sforzo questo impegno che io considero più che professionale addirittura morale
Visto cosa
Cannes altrettanta rapidità ai medici se alla lunga ecco
Qualcuno per farmi piacere non aveva abbassato darmi una sensazione averlo
Elevare il microfono io vi ringrazio per l'iniziativa assunta gli amici del Premio Napoli ringrazio in particolare quelle che hanno avuto la forza di rimanere fino a quest'ora e avessi in particolare dedito soltanto pochi anni
Aveva avuto la fortuna di non conoscere la politica come io dico scherzando facevo la persona senza ci uniamo degli organi fino a trent'anni non mi diventavo di problemi di questo genere perché faccio questo riferimento
Perché
Lo ha detto credo oggi spieghino
Qui non va e lo dico agli amici giornalisti
Ne sottaciute il ritardo
L'infiltrazione della malavita organizzata
Ne vanno sottaciute i dati positive le gettano nel Mezzogiorno non è questa la querelle digerisce parlare un po'di più positivamente varato un po'di meno delle delle cose che ci sono e che sono cattivi o degradate non è questo l'aspetto
Sì io dovessi dire anche avendo aspro intanto
Tre sensazione che io ne ritengo e che c'è nei riguardi del Mezzogiorno una pigrizia culturale e professione
Eviterà di come dire scandagliare fino in fondo
La realtà per quella che e poi aggiungersi anche il commento che può essere fazioso se prefazione noi intendiamo un orientamento politico peraltro legittimo ma facendolo crescere a ridosso di una
Di una
Analisi impietosa che non spari nel mucchio ma che individui le forze da contrastare o le persone da contrastare o da sostenere io faccio una domanda
Ma è possibile lo dico veramente senza polemica ma nel tentativo di capire
Presidente degli Stati Uniti d'America farlo dimettere e l'Italia non succede mai nulla
E perché i politici sovrani originali stilizzata Anna tanto per dirla con grande c'è questa cultura ondeggiante e movimentando non mi ha capito puramente io sono finito va be va a mettere paura io non riesco più a parlare è paradossale abbia abbia ma mi faccia va riparato mi faccia fare riparo la signora Paola Soro la signora dell'assise cittadina il presidio permanente per la tutela del centro storico
Va be'io non lo so invece erano avrei piacere va riconosciuto dopo occorrono ce le sono molto grato
Voglio dire qual è il motivo per il quale c'è questa incapacità del giornalismo italiani di poter individuare dirette documentato futile e non invece al contrario
Biffani
Crescere una cultura diffusa
Di un sospetto
Che in realtà colpisce tutto e tutti e sta ingenerando un dato particolare lo voglio dire a Zavoli perché nel suo lungo viaggio del sud che credo si appresti a farne tenga conto quando nel mille novecentosettantacinque Napoli cambio come tutte le altre grandi città guida politica nel partito comunista c'era un pezzo di società civile napoletana di grande livello fanno del pilota di Rocco bene quella società civile
è fuggita dall'impegno politico a precedono fa tre punti dal Partito comunista mi riguarda poco è fuggita dall'impegno politico
Cioè nelle nostre grandi città già perché se la pigrizia culturale e professionale la caratteristica dell'informazione verso il Sud
Il rischio è che venga lo ha detto Nuccio Fava in maniera molto precisa criminalizzata l'intera
Attività politica e non c'è non c'è l'alternativa alla politica io vorrei chiedere a quegli anni GT parlano dei mali dei partiti ed esistono
Le condizioni perché i battiti tacciono Silvia approprino della capacità di guidare i processi politici ma voglia di via quegli amici in particolare della sponda di sinistra del quante bisognoso di viagra tessere in tasca trattabile qual è il nostro risponde
Perché non è una mala parola Enzo meriti la la prima tessera
Ci sta io mi rendo conto che tu probabilmente fame perché non significa appiattirsi per i fatti di essere all'interno di un partito peraltro provenire da quarant'anni dava dimostrazioni da verificare al proprio interno con grande civiltà che non è un problema di avere o di non avere la tessera
Voglio dire che il rischio reale di un'informazione che non si faccia precedere un una compagni un'analisi impietosa e documentata è che la gente fu dalla politica quel giornalismo vorrei domandare
Ma allora ha ragione
E lo dico con molta serenità sapendo peraltro essendo notorio una idea diversa
Ma ha ragione e chi come il Partito socialista propone come alternativa un regime presidenziale o un sistema presidenziale
Nel quale ci sia l'investitura diretta di un grande potere da parte popolare che faccio in realtà giustizia Riva intermediazione crisi partitica ai tale che la politica di per sé complessivamente va eliminata e buttata su questo versante non c'è che l'alternativa posta con un grande serietà di giudizio ma per quanto mi riguarda non accettabile dal Partito Socialista cioè lo dobbiamo tentare di avere un dato molto molto preciso sul quale poter poter lavorare la MiTo Di Donato diceva nella risposta Santoro
Qui non si può continuare ad essere accusati o di immobilismo o di maneggione
Non è possibile avere questa forbice all'interno dalla quale c'è soltanto la nevrosi
O l'allontanamento perché il dato reale quando io faccio determinate considerazioni penso attuali sono le energie società napoletana rientrano
Oggi non c'è non ci sono più energici ma in tutti i partiti non ci sono più energie disponibili perché ma che sono diventati cattivi cittadini o perché la politica è vissuta poniamo amava politica e quindi una cosa dalla quale fuggire certo questo è importante dalla politica ci mancherebbe altro quindi ma che ci siano amici democristiani e i consigli comunali che abbiano fatte di continuità e certo
Ma non questo il modo per dire atlantici il PSI il Partito Comunista in blocco cioè le forze storiche di questo Paese sono in realtà da respingere da buttare a mare perché l'alternativa
Rischia di essere veramente pericoloso una scorciatoia istituzionale drammatica sotto questo versante e io vorrei un attimo affidargli una sola riflessione perché insieme ci si possa poi in altre occasioni Rifle una caratteristica in comune pur essendo profondamente diverso
Mi riferisco alla storia del terrorismo
Mi riferisco alla storia della diffusione della malavita organizzata
Mi riferisco alle due Simone termini molto generali quello vissuto anche da noi ha ricordato in una domenica di saggiamente
Cioè il tentativo di organizzare finanziare vent'anni risposte tardive dallo Stato di far crescere un antistato rivoluzionario attraverso lo strumento terroristico che guarda caso fallisce nel Mezzogiorno
Non per l'analisi superficiale dei gigli alta dice della malavita e gli impediva di poter ravvivano gli dava la copertura fallisce perché l'antistato nel Mezzogiorno esisteva già
Quando si dice che Ottaviano non so per quale il vero potere da rispettare cresceva e allignano attraverso il suo capo storico cioè l'analisi di questi fatti
Ma l'ho vissuto non per poter rapidamente concludo che la stampa è cattiva perché parla di Ottaviano a ogni piè sospinto parla di altre famiglie camorristiche
Ma perché questo tipo di analisi devi spingere la politica rapì Oprah a riappropriarsi di un cammino più rapido e di modernizzazione del Paese ma dall'altro questo la mia conclusione
Di dover spinge lo dico agli amici del Premio Napoli ma quei pochi giornalisti da soli ma ad una funzione denunciati quando volete anzi vi chiediamo di farlo
Siate impietosi nelle analisi anche dei fatti positivi ma voi avete una funzione che nessuno può valere oltre portate vanno riconosciute
Energie di grande livello esistono in tutte le forze politiche fuori della porta buoni
Il rischio vero è che un giornalismo privo di questa analisi impietosa non vada determinare l'unico strumento per battere l'arretratezza e la malavita nel sud che la mobilitazione delle parti di dei vitali della società civile
Al contrario facendo le rintana are sempre di più sapendo come diceva Fava che quello è l'una sponda disperata rispetto alla quale altra alternativa non c'è che barricarsi in casa di sperare
In una scorciatoia istituzionale che sappia inventare un nuovo progetto motori
E il rischio di una disperazione diffusa
è un rischio nel quale anche di trasferire in termini politici
Le verità le quali giungeva attraverso uno sforzo di ricerca culturale molto importante e di ritrovare questa nello moltiplicatore del consenso che solo una politica con la P maiuscola può dare e allora bisogna sporcarsi le mani
Bisogna spiegare che Pomicino maltratto e va mandato a casa documentando lo ora contrastata la tesi di Pomicino quella politica perché esclusa ogni a spiegarlo la sua tesi e deleteria per Napoli o per il Mezzogiorno bisogna incominciare a chiamare con nome e cognome le questioni
L'esempio della moneta può darsi che appartenga a qualcuno del mio partito non mi frega molto ma vanno detti i nomi e cognomi perché l'alternativa anche ognuno di noi a dente
Bettin garzette ringrazia non è possibile ritenere all'interno del panorama politico italiano
Una sorta di superbo un fascio come è stato già detto nel quale non vengono riconosciute
Le energie a mandare a casa
E le energie contro le quali bisogna battersi politica lo dico faccio una una una proposta
Ma è possibile che l'ordine dei giornalisti
E come tutti gli ordini
Anche io parte non l'ordine dei medici ovviamente è una grande corporazione
E possibile mettere in piedi
Un un consesso un gruppo un'autorità
Che in quindici giorni riesca
Una volta in volta esprimere
Un giudizio inappellabile sulla falsità della notizia
Non è chiuso solo se si basa sulla falsità della notizia ma quale al Quarto potere qual è il controllo al quale voi vi sottopone nel momento nel quale non c'è altro potere in Italia che non sia sottoposto ad attività di controllo esiste una sede basterà nella quale si può dire
Che il giornalista ciellino ha falsificato una notizia non è che si sia espresso negativamente contorni l'ha fornito Pollicino
Cioè esiste nella condizione una vostra capacità vivi appropriarmi di lo ha detto Zavoli in un passaggio che non mi è sfuggito
Quello di riappropriarsi come stampa di martedì milita che in qualche maniera rischia di perdere quando l'ha persa anche la stampa sarà un problema gravi per tutti all'una modalità può essere banale la correttezza e alla
Integrità della notizia
Garantendo ovviamente la faziosità della valutazione la parzialità della valutazione politica se questo avviene e allora la anche la politica consentitemi caro presidente Zavoli avrà da temere da un giornalismo
Che avrà dalla sua la forza della certezza dalla notizia
Del dato
E avrà ovviamente la esigenza di misurarsi con questo giornalismo diverso
In maniera alternativa e concludo veramente
Voi continuerete a denunciare
Denunceremo sempre in maniera superficiale evincere delle omissioni e riscoprire dei vescovi e del te non può non farci piacere ovviamente
Ma andrebbe continuerete a denunciare senza che nulla
Avverrà perché Pasini il polverone fa bene mascalzone
Non fa bene alle persone perbene le persone perbene diceva di essere intimi vite
è un dalla critica politica ma rischiano di essere intimidita dal fatto che se si va in consiglio comunale di Napoli o di Reggio Calabria o di Palermo si è di per sé persona sospetta su questo versante noi finiremo per far cadere
I cardini veri del nostro dalla nostra possibilità di Mo pratica di uscirne
L'invito è questo se il convegno ha avuto un senso di a mio giudizio l'ho avuto un'informazione che acquisisca il senso
Della personale inadeguatezza abbinati a raccontare il Mezzogiorno in maniera impietosa
E dalla politica che cosa
A mio giudizio ma dalla politica deve venire la capacità di offrire ai problemi della gente alcune soluzioni
Elevando il tono del dibattito lo ha ricordato l'ambito del Banco di Napoli
Quando mi son trovato al nord il tentativo di parlare di cose rischia di colpire in maniera positiva
Di Frischia perché ovviamente lo faceva un democratico cristiano
Però la verità è una sola bisogna riscoprire da parte nostra utilizzando la vostra
Capacità di essere impietosi la capacità di scoprire da parte della politica quel ruolo insopprimibile quello di mettersi alla testa se ne ha la capacità e la voglia di guidare i processi di rinascita democratica di questo mezzogiorno
Era una battuta diffuse generale il voto nel mercato che c'è stato anche nel Mezzogiorno Calabria esclusa una grande partecipazione e anche lì il novanta novantacinque per cento di consenso sì
E allora e la verità
Il Mezzogiorno ha energie vitali non v'è dubbio a noi spetta di governarlo in maniera diversa a voi spetta di fusti darci ma laddove questo non dovesse essere legittimato anche la capacità
Di riconoscere quelle energie serie che esistano nel Mezzogiorno senza delle quali ripeto la scorciatoia proposto da alcune forze politiche rischia di essere poi condivisibile perché diventa l'unica alternativa dinanzi al disperazione trecento
Vorrei preliminarmente dire che ci riesce difficile per una ragione di opportunità e probabilmente hanno in animo di esigere ma insomma io vorrei fare una proposta questi interlocutori mancati
Ci lascino un documento siccome noi di questo convegno faremo un quaderno il primo dei Quaderni annunciati il giorno in cui io mi sono insediato come nuovo presidente dalla Fondazione
In questo stesso governo quaderno figure l'hanno anche gli interventi che avrebbe voluto fare le persone che gentilmente ci hanno chiesto la parola alla quale però mi sembra come posso dire a questo punto inopportuno dare una sperando di così di esprimermi con la migliore grazie possibile perché il tempo veramente stringe in un modo ormai assoluto
Quindi siamo le conclusioni io credo di no
La politica e c'è un'altra politica c'è un uomo politico c'è un altro uomo politico
E pericoloso insomma generalizzato
Credo però che così come ci viene suggerita una Authority l'alto molto esplicitamente il ministro
Perché si accerti momento in cui la notizia è falsa e quindi si risalga alla responsabilità del comunicatore
A parte che si potrebbe obiettare che in molti modi di occultare la verità non sono un triste un tragico privilegio soltanto dalla classe giornalistica ecco alla classe politica questa sì nel suo intero vorrei dire che in nome non più dall'Authority
In senso corporativo ma proprio dell'autorità morale vorrei
Abbiamo bisogno di spirito critico non di indulgenza ci ha detto Di Donato
Ecco la politica quando si esprime così
Sia sincero o no voglio dire il desiderio ma in questo caso io credo che non si vive va presa sul serio
E dopo tutto il nostro mestiere quello di analizzare di indagare di verificare e di sorveglianza
Facciamo che tutto se proprio deve finire in giornalismo come dice Hans Berger finisca almeno in nome della trasparenza del coraggio critico e autocritico in definitiva della democrazia
Oggi parliamo con
Tragica disinvoltura
Di un antistato che è diventato una sorta di convenuta controparte dello Stato
E contro il quale ciascuno di noi deve fare la sua parte per io credo che ci disponiamo veramente a una grande resa una grande sconfitta c'è un proverbio cinese non fu finisco con una piccola sapienziali ITA di accatto
Quello cinese dice ciascuno spazi davanti alla propria porta tutta la città sarà pulita l'invito a compiere ciascuno il nostro gesto quotidiano nella consapevolezza nel rigore nell'esigere non soltanto nel chiedere o nello sperare che gli atti compiuti in nome della società siano trasparenti per cui il convegno mi pare che si possa equamente chiudere in questo reciproco impegno dei politici e dei giornalisti di incontrarsi sul terreno della verità
Senza indulgenze ma anche senza idee preconcette esemplare
Non appartiene però al genere delle tangenziali tante le trasversalità appartiene al genere delle cose prese di petto guardate negli occhi
Che si rivelò subito per quello che sono anche in qualche misura come posso dire imperfette come certamente è stato imperfetto il convegno di oggi
Ringraziamo l'Israel menar per questa tradizionale ospitalità nella quale vediamo il segno di una continuità che noi vogliamo onorare
Ringraziamo il sindaco di Napoli per le sinergie che ha cercato voluto e perseguito in questi stessi giorni con la Fondazione Napoli
Ringraziamo gli omini politici che ci hanno ho portato valvola testimonianza ringraziamo i giornalisti che hanno partecipato mi scuso con le persone che non hanno avuto la parola e ringrazio tutto il pubblico con un arrivederci