Primarie del Partito Democratico: intervista a Giorgio Tonini sulla vittoria di Matteo Renzi e sulla tenuta del Governo Letta

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi il vicepresidente dei senatori del Pd Giorgio Tonini senatore Tonini dunque e Matteo Renzi avvitarsi aste ha vinto le primarie del partito democratico che cosa cambierà a questo punto nel centrosinistra specialmente che cosa cambierà per il Governo lei
Ma Renzi è stato molto chiaro durante la la campagna delle primarie quindi ha chiesto un voto sulla base di una piattaforma molto molto esplicita su questo punto
Noi non vogliamo far cadere il Governo ha detto tante volte vogliamo che il Governo faccia
Quello che deve fare per il Paese quindi che affronti in maniera determinata senza più rinvii senza più manovre tattiche
Innanzitutto la questione delle riforme elettorale costituzionale
Intendendo per costituzionale la il superamento del bicameralismo e sostanzialmente la trasformazione del Senato italiano in una sorta di Bundesrat alla tedesca
E la riduzione quindi contestuale del numero dei parlamentari e poi
Affronti naturalmente con determinazione
Il grande problema del lavoro
E della scuola insomma sono i due problemi che come in questo senso in questo lavori scuola ci vogliono risorse prezzo spostare risorse
Bisogna spostare risorse naturalmente servono anche quelle quindi eccetera ridurre la spesa
Prendendo sul serio la la la spending review e trasformando l'appunto in uno strumento che serve
Produca risparmi veri ma poi naturalmente per quanto riguarda il lavoro c'è tutto il tema di
Riprendere una diciamo per dirla in maniera semplice pedina maniera sintetica
Filone Ichino insomma il tema della flexsecurity il tema delle modello
Nord europeo che poi è il modello più avanzato quello di
Fare evolvere il nostro sistema di tutela e dalla tutela del posto di lavoro quindi una tutela statica ad una tutela dinamica quindi del lavoratore sul mercato del lavoro che qui ci vogliono tante volte
Qui ci vogliono delle risorse ma c'è anche il tema di risorse che oggi stiamo spendendo male quindi credo che si possa anche fare qualcosa di significativo cominciando con
La razionalizzazione delle risorse che già stiamo spendendo in questo in questo campo poi c'è la riforma elettorale che sembra di capire Matteo Renzi qualche uomo modera un voglia essere il dominus per la riforma elettorale
Dovrebbe essere connessa con la riforma istituzionale visto che si tratta di riformare il sistema parlamentare e sistema bicamerale o no
Certo come ho detto all'inizio ha avuto la riforma elettorale collegata con superamento del bicameralismo e quindi deve essere in coda per così dire alla riforma istituzionale penso ma si può anche fare parallelamente l'importante che ci sia un accordo complessivo
Poi la riforma elettorale si può fare anche subito perché è una legge ordinaria mentre invece la riforma costituzionale appunto che una una legge costituzionale
Per quanto riguarda il modello quello che conta è che alla fine del percorso noi ci ritroviamo con un sistema maggioritario cioè un sistema che consenta ai cittadini di scegliere non solo il loro parlamentare come è giusto
Ma anche il Governo che vogliono quindi un sistema
Che razionalizzi la competizione tra politico forse politiche alternative che alla fine di ARPA qui qui ci sono tre cosiddetti Polo grande forse politiche fare un sistema bipolare conduit nel tempo la ritmo pare un ossimoro
Non è un ossimoro perché per esempio in Inghilterra ci sono tre partitica anche di solito non è successo questa volta ma di solito uno vince se noi stabiliamo ad esempio una
Una regola che prevede il doppio turno doppio turno vuol dire che al primo turno sarà mentre al secondo turno vanno in due uno dei due vince quindi diciamo non non è tecnicamente impossibile
Certo con i sistemi invece che non prevedano questo si può arrivare come si è arrivato
Si è arrivati in questa legislatura trovarsi un esito nullo c'era nessuno che è in grado di vincere siccome i partiti italiani purtroppo non sono come i partiti dischi cioè programmati
Per competere ma se necessario anche per collaborare
Cedere UREGA spende stanno scrivendo il lungo hanno già scritto il centottanta pagine di
Programma molto analitico della loro collaborazione adesso collaboreranno per quattro anni in Italia purtroppo non è così
Le larghe intese sono nate
Male e sono finite dopo poche settimane con le piccole intese ora alcuni piccoli intese si forno morosi in fondo un'ora su un accordo tra Pd ex berlusconiani questa corrono rischia di saltare se sulla riforma elettorale
Si fanno negoziali che Batasuna punto it diversamente berlusconiani centriste così
Renzi mi pare chiaro che non vuole superare bypassare nessuno non vuole ha chiesto alla maggioranza innanzitutto il Presidente del Consiglio attiene credo lo farà anche con
I leader sia il nuovo centro destra sia
Dell'area Mompiano diciamo che adesso siano scomposta comunque diciamo dell'aria di centro chiederà loro se intendono
Concorrere a questo tipo di risultato se così sarà ovviamente il Governo non ha nulla da temere anzi
Il Governo risulterà rafforzato naturalmente però sulle regole bisogna cercare anche un'intesa più vasta sia possibile quindi se
Da Forza Italia e anche del Movimento cinque Stelle è ovviamente da sé nel c'è un'apertura verso
Un legge elettorale ed una modifica costituzionale in senso maggioritario di superamento del bicameralismo e di riduzione dei parlamentari
Non c'è nessuna preclusione nei confronti di persone pena ringraziamo risorse perciò cedolini vicepresidente dei senatori del Pd poi ho scorto da Radio Radicale