Fiducia e nuove risorse per la crescita del Terzo Settore. Un programma per l'economia del bene comune

Delle cose concrete che poi sono forse l'apporto che vi aspettate da me in effetti raccontavo prima che torno da Matera la sesta storia che avete visto scorrere in quel breve vive la storia di un'associazione culturale che opera a Matera sostenuta da Fondazione Cariplo inizialmente ma oggi molto
Molto forte da sua indipendenza del suo radicamento territoriale e sono andato a visitarli perché faceva una cosa che vi voglio raccontare a titolo d'esempio anche perché
Servirà che nei prossimi anni sarà sempre più presente facevano una raccolta popolare di prestiti
Che è una cosa nuova o meglio è la cosa più vecchia del mondo perché si è sempre fatta in parrocchia per esempio si sono fatti dei prestiti cosiddetti Graziosi
Le persone prestavano il parroco perché facesse un intervento di pubblica utilità o prestavano le famiglie più povere cosa bellissima solidaristica
Un'interpretazione economica del senso di comunità però sicuramente un oggetto sul quale non si può fondare un'economia
Specie un'economia fatta di trecento mila organizzazioni sei milioni di persone e la gamma di servizi che voi tutti quanti
Conoscete ci vuole
Una maggiore quantità di risorse e questo è un tema ma ci vuole anche una sostenibilità e con le stime di Banca prossima e andare a valutare la sostenibilità
E e devo dire con sorpresa anche nostra anche mia personalmente questa sostenibilità è tanto maggiore di quanto si sospettasse o si ci sia ci si auspicasse sette otto anni fa oggi il totale
Dei presidi di Banca prossima che sono ormai arrivati vicine a due miliardi tendono a due miliardi ci dice ci parla della qualità del credito di credito in bonis per il novantanove per cento che è un numero
Chi di voi ha in testa alle classifiche le statistiche scusate del delle banche del Paese un numero totalmente inedito per questo e per altri Paesi quindi valeva la pena di mettere un orecchio particolare questo mondo
Senza nessun tipo di atteggiamento caritativa senza nessuna volontà di andare incontro ha della delle brave persone che stanno nel loro piccolo ambito facendo cose strane un po'inspiegabili ma a loro piace così perché questa un po'l'idea che tutti noi
Cittadini italiani abbiamo del nostro terzo settore invece è ben altro e le sei storie volevano
Raccontare questo a Matera per esempio si fa una cosa
Fantastica si fa una richiesta di prestiti in parallelo alla banca
E alla cittadinanza
La banca fa la sua parte valuta la sostenibilità di un progetto
Le persone prestano
E prestando direttamente all'organizzazione consenta un abbattimento
Traumatico positivamente drammatico del tasso di interesse molti di loro presteranno a tasso zero la banca presta al suo tasso commerciale ognuno fa il proprio ruolo la cosa molto importante e che le persone nel fare questo prestito sono garantite nel capitale dalla banca
Quindi la banca fa il duo mestieri veramente fondamentale il primo valutare la sostenibilità il secondo fare garanzia e assumersi il rischio
Assumersi l'intero rischio scaricare dal rischio le persone e consentire alle persone di prestare non con un obiettivo speculativo ma con l'obiettivo di cittadinanza che è quello di veder succedere le cose in questo schema
è orgogliosamente uno schema italiano
è il concetto di CRAL funding geneticamente modificata
Per renderlo sostenibile in questo Paese
Non per farne un oggetto da prima pagina
Creando illusione che si possa creare che si possa dare un un flusso inesauribile di finanza per la realizzazione del più belle idee le più belle idee sono anche quelle più ad alto rischio
E non è giusto che i cittadini scommettendo indiscriminatamente su idee che potrebbero funzionare oppure no
Questo è lo schema del clan funding nel mondo ed è uno schema non esente da rischi anzi piuttosto fitto di rischi
Io sono grato del fatto che grazie al rapporto con la Banca d'Italia e con la Consob sia stato possibile mettere a punto un modello di front funding italiano a rischio nullo perché il cittadino rischia niente nel prestare
Con un rendimento moderato perché ci mancherebbe anche facessero intervento di tipo speculativo il cittadino non è nemmeno questo il suo mestiere nel fare il sociale il risultato è
Nel caso di Matera la realizzazione dal nulla di un intervento fantastico
La casa di Ortega che nasce
Per la volontà di quel signore che parlava alla fine diceva che la frase memorabile Rick citava della frase memorabile chi non realizza i sogni non sopporta coloro che invece li realizzano insomma quel signore fa nascere intorno ad un rudere
Forse l'ultimo il più insopportabile rudere di Matera Matera è stata rivalutata per il lavoro di quell'organizzazione rimane soltanto un grande edificio cadente ma questo difficile avente per volontà dei cittadini è stato con la donazione è stato
Rimesso in piedi che oggi vi si svolgeranno dell'attività per realizzarle c'è bisogno di un ulteriore quantità di denaro quel denaro viene raccolto nella forma che ho detto
Informa di prestito prestito bancario un prestito tecnico consueto
Tradizionale però ridotta una piccola parte del tutto tutto il resto è offerto dei cittadini a tasso zero questo questa una frontiera del dell'economia e io penso che in questo senso il Terzo settore abbia da insegnare
Non ha da prego non da prendere
E non è un caso che questa cosa come tutte le con tutti tutta
Tutto il l'ambito il dominio di quella cosa chiamata dono che è un fatto economicamente non spiegabile siano invece i punti di forza la lira sostenibilità del terzo settore manca prossima e lì per per dimostrare questo a se stessa e i propri azionisti anche al terzo settore
Non basta mai però che si fa ma qualche cosa stiamo facendo nelle storie che abbiamo visto
Tutte tutte e sei e sono veramente sei di ventisei mila quanti sono i clienti Banca prossima in quelle sei storie si vede una cosa si vede quello che abbiamo chiamato nel titolo made in Italy sociale questa idea
Dopo il racconto che ho fatto prima di una finanza italiana di una versione italiana e che non fanno i miei già made in Italy finanziario comunitario ma il vero made in Italy e la capacità la multiformità la resilienza e la capacità di reagire a crisi senza
Purtroppo senza senza grandi prospettive questa una crisi a luci spente e a freni tirati noti non non vedo non non è così facile vedere la via d'uscita tutto questo però nonostante questo la macchina del terzo settore funzionerà
Con tutte le sue perfettibilità ma funzione vedo molto coraggio
Vedo il fatto quasi razionale
Mi piace quello che diceva il fondatore del dell'associazione musicale Mozart di Rovereto
Diceva abbiamo creato delle succursali in giro per il mondo quale idea e più e più cesellata di questa da un punto di vista imprenditoriale amabilmente cervello mirabilmente cervella tassi costituisce la fondazione
In una parte d'Italia ma quella fondazione guarda al mondo recita una sua parte di una evangelizzazione mozartiana del mondo ma questa è
E la bellezza e delle energie
Di cui il terzo settore capace
Ed è quello che la tiene in piedi e il riconoscimento di questo non come follia OSCE ve la tragica ma come forza forza ad accompagnare questo e radicamento del terzo settore noi siamo attenti a questa voce certo siamo attenti anche i segni contrari
Abbiamo presente che in questo momento la macchina sta rallentando e bisogna che ce lo diciamo per non finirla così con una celebrazione di quanto siete di quanto siete bravi
La macchina rallenta è una banca a su tutti un elemento principe per dirlo quando guardi ventisei mila situazioni e sette mila organizzazioni che ci stanno chiedendo credito vedi giorno per giorno che credito ti chiedono e per fare che cosa
E ti accorgi che il credito di medio-lungo periodo quello che serve a progettare serve a comprare una sede Serbia raddoppiare il numero delle proprie ambulanze serve
A a fare una di quelle succursale di cui parlava prima il signore oppure a fare l'intervento su Matera questo credito sta rallentando sta diminuendo ed è normale
Perché in una situazione
Di di di nebbia chiaramente non si fanno investimenti
Aumento invece il breve termine che
Finanza soprattutto finalizzata a sostenere i ritardi di pagamento degli enti pubblici e questo è uno dei nodi ma non è l'unico modo
Anche perché su questo forse un punto di svolta cioè l'Italia
Se data delle regole più serie di di pagamento come sistema pubblico di pagamento di quanto deve al terzo settore questo potrebbe essere il punto di svolta per cominciare una nuova progettualità per fare progettualità ci vuole volontà da una parte d'altra parte ci vogliono mezzi
Anche finanziari non solo finanziari
Il nostro manifesto raccoglie manca prossima fatto soltanto il lievito di tutto ciò
Ma ma non la farina insomma non ci abbiamo messo la nostra parte di di di mettere insieme dei libri di attivarci come come nel nostro mestiere ma dicevo mette insieme coloro che danno finanza in forma erogativa il sistema delle fondazioni
Le banche specializzate
Come Banca prossima
E i soggetti il Forum del terzo settore
L'alleanza di cooperative italiane che presidiano rispettivamente il non profit associativo volontariato associazionismo
Quell'altro quello cosiddetto
Produttivo ecco con questo insieme di forze che sono non solo forze finanziarie ma anche forze di accompagnamento di efficientamento abbiamo intenzione di fare delle cose questo non è un proclama nel nulla
Si traduce poi alla fine in una serie di attività che cominciano idealmente da domani
Sarà la prima cosa che faremo un giro d'Italia con coloro che riterranno pertinente accompagnarci tra i firmatari degli otto firmatari e degli altri che si aggiungeranno questo è un è un
Un
Manifesto aperto naturalmente dicevo
Con coloro che vorranno accompagnarci sul territorio
Ecco nel voi vogliamo incontrare le organizzazioni sul territorio niente di ciò che riguarda il terzo settore o quasi niente generale tutto va sempre riportato al territorio alle comunità di appartenenza
E li vorremmo incontrare la pubblica amministrazione per cercare di trovare insieme delle soluzioni è il problema
Soluzione i problemi vuol dire e concludo vuol dire patrimonializzarsi
Vuol dire efficiente anzi energeticamente
Cito solo uno un'esperienza abbia fra tre lanciato un programma energetica
Di efficientamento energetico
Il terzo settore a quasi un dovere costitutivo
Nell'essere efficiente momento in cui usa la donazione deve essere responsabile di non disperdere parte di quella donazione per inefficienza
Ecco LIS l'efficienza energetica del terzo settore drammaticamente indietro rispetto a tutto il resto del mondo tutti qua del mondo dell'impresa e dei soggetti della società la famiglia pensa efficientazione geneticamente cambiando la lampadina
L'impresa è abituata giorno per giorno a combattere per ridurre i costi ed aumentarle ricava il terzo settore questa sensibilità non ce la lavora magari sul piano dei ricavi non su quello dei costi
Primo giro d'orizzonte che abbiamo fatto è stato verso centottanta grandi organizzazioni del terzo settore le abbiamo trovate centosettanta in classe G
E dieci in classe F
Immaginate di quanta parte di quello che viene donato o anche dei corrispettivi per le prestazioni di questi soggetti va disperso in efficienza
Ecco cosa vuol dire concretamente lavorare secondo me
Per porre le con le condizioni per una progettualità di lungo periodo questo il manifesto grazie
Grazie Morganti non civica tuttora perché poi la prossima domanda sarà appunto
La priorità degli interventi che che richiedete fra l'altro sarà importante può ricordare a tutti voi che ci sarà anche un manifesto on line per così dire in modo a da da aderire la possibilità di interagire
Di aderire verrà messo on line a questo nei prossimi giorni che si potranno lasciare di commenti proprio perché le cose non devono restare vuote ma devono avere una proseguito
In modo appunto da metterci dei contenuti anche da parte da chi di chi vuol partecipare di chi non è necessariamente il protagonista del terzo settore lo vuole comunque dir la propria opinione il proprio pensiero e magari dare una mano di questo ne parleremo dopo quando ci sarà la firma de il Manifesto citava Alleanza per le cooperative
Lasciamo subito la parola al Presidente puliti perché appunto da lì viene il coordinamento di tutte le associazioni più rappresentative
Della cooperazione nel nostro Paese e anche qui perché si è sentita l'esigenza di dire sì e di mettere una firma su questo manifesto
Buongiorno a tutti
L'alleanza le cooperative il coordinamento stabile tra le tre centrali cooperative storiche del nostro Paese
Avevamo le cooperative rosse bianche e verdi oggi abbia le cooperative italiane e credo sia un bel passo avanti rispetto ad una situazione che ci ha visto
Composto dire cultori delle nostre diversità oggi invece figli della volontà di dare
Al Paese all'Italia uno strumento pienamente agibile indipendentemente dalle proprie opinioni e valutazioni di tipo politico mi collego a questo
Mi collego a questo il tema del made in Italy bene Bedini tali c'è un'altra elemento che viene poco citato la coopera e sociale la cooperazione sociale l'abbiamo inventata in Italia vediamo costruita in questo Paese oggi ha un pilastro essenziale del welfare italiano
E in giro per il mondo
E da
Molti paesi vengono in Italia ha cercato di capire cosa diavolo è questa cooperazione sociale perché il tema del welfare il tema della relazione tra cittadini e
La collettività lo Stato è un tema che aperto in tutto il mondo e tutti stanno cercando una risposta e tutti cominciano a capire una cosa che l'idea semplice
Che ciò che è pubblico collettivo compete allo Stato e che ciò che è private individuale compete al mercato ha dimostrato di non essere in grado di interpretare i grandi cambiamenti i grandi bisogni dalla modernità
E cominciamo tutti a pensare almeno noi operatori la pensiamo così prima viene la società
Guardate pare una banalità provate a pensarci io ho fatto sempre questo esempio
Esci di casa trovi le bottigliette di plastica in terra
Cosa ti viene in mente il primo pensiero come cavolo è che il Comune non ancora spazzato
Ma è la risposta giusta
La risposta giusta dovrebbe essere chi a quello stupido che ha buttato lì la bottiglia di plastica
Ma perché non pensiamo questa cose pensiamo l'altra perché abbiamo stabilito nel nostre compartimentali che quella roba del pubblico della collettività sta sulla strada forse dentro la nostra cugina
Ragioneremo in un'altra maniera mai sul marciapiedi quindi è collettiva quindi a dello Stato
Errore drammatico allora noi pensiamo che per fare una cosa grande ci vuole un pensiero grande
Il nostro pensiero grande semplice noi lavoriamo per una società e qua e torno accetta della parità delle opportunità
Per farlo non basta pre
Carlo bisogna costruire gli strumenti perché ciò possa accadere perché quando io dico questa cosa il primo di fronte mi pare dice ho capito Poletti ma io cosa debbo fare se io la voglio fare quella cosa lì cosa debbo fare
La mia risposta ciascuno ha risposto
La partecipazione il loro protagonismo responsabile dei cittadini
E infrastrutture che consentono ai cittadini di poter praticare da protagonisti questa responsabilità e quindi
E quindi noi che nel contesto di oggi siamo la parte
Che è impresa le cooperative sono imprese non sono associazioni non solo altri modelli sono impresa e quindi organizzano i fattori della produzione il lavoro il capitale la competenza del sapere
Noi applichiamo una regola se voi essere una buona cooperativa devia e sono imprese eccellente perché se non se ne imprese eccellente non sei in grado di dare al tuo socio qualcosa in più di quanto il mercato darebbe
E lo facciamo anche quando ci occupiamo di cooperazione sociale perché intanto abbiamo applicato una regolino banale il bene bisogna farlo bene e quindi e quindi bisogna superare gli elementi di inefficacia inefficienza cattiva distribuzione cattivo uso delle risorse questo è ciò che noi dobbiamo fare
E lo facciamo attraverso questi meccanismi allora stiamo in questo dentro questo manifesto con questa idea noi amiamo il pluralismo
Delle forme
Amiens fornirlo telefono imprenditoriali non pensiamo la Repubblica delle cooperative pensiamo che un bene che ci siano lei S.p.A. che ci siano le imprese pubbliche che ci siano le imprese familiari che ci siano le cooperative le imprese mutualistiche
Perché è un dato di libertà ogni cittadino può scegliere trattante opzioni diverse è un dato di libertà bene allora se questo è
Anche sul versante del come costruiamo welfare di come costruiamo la nostra società dobbiamo trovare la possibilità di avere una pluralità di soggetti
Ma la proprietà di soggetti non deve finire nella
Frammentazione nella divisione nell'avviso economia né alla piccola difesa dalla propria bandiera
Perché a forza di difendere piccole bandiere alla fine non riusciremo a conseguire i risultati che dobbiamo conseguire quindi noi stiamo dentro questo progetto con questa idea essere protagonisti con la nostra identità a fianco
Di tutti gli altri protagonisti
Capendo che abbiamo bisogno di usare tutti gli strumenti più dinamici più moderni più efficaci più efficienti
Che
La cultura la competente di sapere l'affinate ci mettono a disposizione non dobbiamo avere paura di misurarci con queste dimensioni non c'è il bene il male diviso perché è finanza piuttosto che non è così
E come li usi gli strumenti e qual è la finalità che gli assegni e se lo fa in maniera positiva ogni strumento può produrre un buon risultato io
Ai ragazzi che incontro nel sita racconto questa cose la racconto anche a voi per conto del mio intervento riferendolo al Manifesto noi quando gran cominciato scriverò lavorare sul manifesto ramo foglio di carta
Avremmo potuto fare due cose
Prendere un paio di forbici
Frantumarla lo in tanti coriandoli tanti quanti siamo noi associazioni cooperative fondazioni eccetera eccetera avremmo costruito un pugno di coriandoli che hanno una finalità servono a far festa
Ma servono a far festa per trenta secondi per cinque minuti poi finita la serata finito il carnevale ci spazzatrice Bhutto
Diversamente lo stesso foglio i trattamenti identico senza attacchi un filo
è un'asticella diventa un aquilone
Chi fa
Guardare in alto ti fa pensare al futuro bene noi di fronte al foglio di carta abbiamo scelto l'aquilone per noi il manifesto è l'aquilone la
Indicazione di una strada alla quale vogliamo portare tutto il nostro apporto della tanta gente tante persone che in giro per l'Italia si impegnano nel mondo dalla cooperazione
Grazie grazie presidente Poletti beh insomma andare tutti nella stessa direzione remare tutti dalla stessa parte questo ci sembra l'obiettivo il punto essenziale del Manifesto in modo da a concentrare
Una serie di sforzi che servono a qualcosa questa volta forse come non mai in un momento
In cui c'è bisogno io però vorrei con voi capire le vostre priorità allora abbiamo parlato di significato del manifesto manifesto che serve un progetto per il futuro per dare
Fiducia per dare certezze in un momento in cui di certezze ce ne sono
Troppo poche delle priorità appunto gli interventi che cosa chiedete abbiamo una top list per così dire Pietro perviene iniziamo da lei
Ma il manifesto di per sé già stabilisce alcune questioni centrali che nel rapporto tra il terzo settore le fondazioni
Il il mondo bancario ci sono già come dire degli orientamenti molto chiari di come queste Tremonti insieme
Possono e sono commessi nelle condizioni di poter esercitare appieno
A anche ancor di più nell'epoca della crisi quella quell'impegno civico e quella responsabilità a cui facevo cenno prima
è chiaro che il come dire il l'altro elemento quarto incomodo mettiamola così
Cioè il
Il sistema delle amministrazioni pubbliche territoriali determinante nella capacità di sapere essere
Come dire regista e attore all'interno
Delle dinamiche territoriali degli spazi di coesione eccetera
è stato detto più volte presidente Guzzetti e Marco Morganti esso
E non è un soggetto estraneo a tutto questo processo e in questo ovviamente
è chiaro che
Ritardo dei pagamenti quindi dire è uno degli aspetti su quali
Perlomeno si sta ponendo in essere una prospettiva positiva
Però abbiamo come dire in questa fase ancora tutta una serie di questioni relative
Per esempio a quella fiscalità agevolata che
Il terzo settore
Aveva aree che invece è stata messa in discussione adesso penso
Allibito per il terzo settore che in movimento Vito come dire di
Di cambiamento generale della modalità di tassazione ha visto mettere sullo stesso piano sostanzialmente la mensa sociale e la ristorazione
Non sono esattamente due cose analoghe ecco non non ci sembra che questo
Sia un processo positivo nel quale
Considerare il terzo settore il cui sicuramente questo è uno degli aspetti
Sul quale
E insieme con me complessivamente è chiaro che abbiamo un tema di riconoscibilità da parte delle amministrazioni ecco che non sia
Come
Diceva Morganti un semplice riconoscimento dell'esistenza di qualcuno a cui affidare occupa un
Processo di design dei servizi dove del tutto residuali oppure
Come dire scaricare su quei servizi qualche emergenze invece abbiamo bisogno che sia il baluardo della coesione sia imperniato esattamente
Su questo su questo accordo che stiamo cercando di
Di che abbiamo sottoscritto che cercheremo di implementare il territorio
Grazie Pietro Barberi del formazione il terzo settore torniamo allora all'avvocato Guzzetti che appunto è stato citato qualche istante fa
Da Barbieri anche con lei che ci ha spiegato l'importanza
Del manifesto l'ha fatto con grande forza credendoci molto naturalmente essendo uno dei firmatari della de il Manifesto capire appunto la priorità
Degli interventi nell'ambito
Naturalmente del miglioramento e della crescita in quelli che sono i punti individuati dallo stesso manifesto avvocato Guzzetti
Ma devono nell'intervento che ho fatto prima ho detto che occorre innovazione occorre
Non continuare a svolgere l'attività in qualche modo rassegnato secondo una
Un altro consolidata prassi
Qui
Siccome credo che
Chiunque tanti discorsi tante parole tante con il resto bisogna fare fatti
Intanto
Porto un fatto
Quando parlo di innovazione e di come un bisogno
Che c'è nella nostra società che non ha mai avuto risposta e trova per le iniziative in questo caso
Delle nostre inibire Fondazione dicono in coinvolgimento molto importante anche del terzo settore delle cooperative eccetera
In Italia c'era un bisogno di case
Che non veniva soddisfatto nei
Dalle case pubblica Coldiretti case popolari che sono case realizzate interamente con i soldi pubblici che vengono messe a disposizione categorie
Lavoratori niente che hanno certe caratteristiche e
Il mercato privato che al mercato privato in mezzo c'era un bisogno
Di
Fasce di utenti chiedono un forte contenuto dal punto di vista sociale e di realizzare
Nelle nostre comunità coesione
I giovani giovani coppie gli anziani gli immigrati che lavorano i giovani professionisti che neanche più gli escono quando iniziano professione ad affittare
Appartamenti e quindi c'era questa domanda
Che non veniva soddisfatta
E nata dall'esperienza di alcune fondazioni
Che
Si poteva realizzare un tipo di edilizia
Totalmente privata senza un euro di intervento pubblico che soddisfano questa questa domanda questo bisogno quando parlo di innovazione io penso a quella roba qui
Noi abbiamo fatto un cenno vorrei sottolineano ancor di più si parla di priorità eccetera oggi noi e il terzo settore diciamo quelli più esposti
Sul versante dei bisogni sociali che premono le nostre comunità
Per realizzare una condizione di coesione sociale
Che rischia rapidamente definirne la disgregazione sociale gli anziani disabili la droga le persone a rischio gli emigranti l'infanzia negata l'elenco
è molto
Di fronte a questa a queste domande
Al fatto che
La parte pubblica vicino ad avere più soldi ma poi ci sono bisogna vedere come li spende oppure ci non si fanno delle priorità facendo altre altre cose
Cosa facciamo restiamo lì rassegnati o e questo costa nel manifesto crede
Quando si dice
Sì liberarsi dall'ossessione della sopravvivenza di progettare il futuro
Il futuro delle nostre comunità delle nostre città e grande città le zone di montagna qual è questo futuro rispetto questo diciamo ecco che noi
In questo momento assieme anche al terzo settore sporco
Non abbiamo una forte collaborazione
Diciamo immaginiamo modello diverso ma diamo che non ci sia più uno show l'uomo quello che farà statale pubblico cioè che non c'è più ma
Pensiamo ad una dimensionato ridotto mobilitiamo tutte le risorse insisto incrociare un fissato troppo di paranoia non lo so
Ma io e non capisco perché non dobbiamo puntare su la solidarietà dei cittadini non è un fatto un'esperienza abbiamo
Poi io dovrei riferire di tutte le fondazioni e quindi faranno grazie i numerosi colleghi che sono qui in sala no non abbiamo fatto abbiamo lanciato in Italia
Le cosiddette fondazioni comunitarie
Che non è il modello americano e mi arrabbio quando dico avete riportato che il Comune di foundation no gli americani hanno nel loro fondazione noi abbiamo fatto le nostre con caratteristiche ben diverse rispetto a quelle
Angosciata sulle no bene abbiamo scoperto ci conosciamo dati in giro chiedere i soldi anche può fare erogazione abbiamo scoperto che la gente i soldi di Garda
Ma quali sono le condizioni
Le condizioni e che anche rispetto alla risposta a questi bisogni sociali per coinvolgere anche la solidarietà dei cittadini che Today pare dei progetti vicino alla comunità
Dove il cittadino posso verificare posso verificare qual è il ritorno ai soldi che mettono a disposizione il segreto Rifondazione comunitaria e questo qui
Perché nella Provincia nella città la Fondazione Comunitaria comunicando impieghi soldi cosa ne fa il giornale locale la tv locale eccetera sintetica
Perché noi abbiamo nel DNA la solidarietà sennò non si capirebbe questo Paese in una situazione così drammatica sta ancora tenendo
Al fondo c'è questo dato di una show ridare letta e soprattutto di una realtà cui esame anche nei momenti di
Enorme difficoltà ecco questo è un altro tipo di
Innovazione
Vogliamo tutti assieme impegnarci a dare a dare queste risposte abbiamo un problema di disoccupati
è una giovanile in questo Paese
La mattina quando ci riferiamo ci domandiamo come di fronte a questo livello di disoccupazione che più del quaranta per cento di media ma in alcune
Situazione del Sud ed enti più pesante abbiamo la Fondazione con il suo commuovono eroga quattordici un'altra delle istituzioni non conosciute
Più volte ho parlato con parlamentare del suo libro ma sapete che c'è una fondazione che spende venti milioni all'anno nel sociale soldi messi a disposizione del forno non so che esiste questa
Fondazione purtroppo il Borromeo
Per cui nonostante tutto però lui lavora e fare le cose eccezionali per la disoccupazione giovanile
Le nostre fondazioni stanno riflettendo su questo tema
è possibile non Paese assistere allo sconcio vi è perché non è vero che le aziende non hanno posti lavoro hanno posti di lavoro nel manifatturiero
Non vengono occupati perché non abbiamo coloro che hanno la professionalità corrispondente perché gli istituti non i corsi e corsetti delle Regioni che un'altra storia che io non voglio mettere in campo ma gli istituti tecnici professionali gli istituti tecnici industriali dove li abbiamo mandati
Lei c'è uno spazio idoneo possiamo dare una mano
E per la dotazione e quant'altro in agricoltura
Progetti permanente Regione l'agricoltura è una procedura che tira anche perché
Vi si deve mangiare quindi gli altri magari sono in crisi e Marino ecco questi sono
Settori che ho fatto alcuni esempi mi taccio
Dove oggi le nostre fondazioni
Possono dare un contributo importante assieme agli altri soggetti perché il problema quello che
Descritto anche nel manifesto cioè la fiducia sia
Se si danno risposte e si coinvolge la gente ma che sia la fiducia
Solo bene proclami le parole
Noi siamo gente che ci sforziamo come fondazione assieme al terzo settore del volontariato alle forze sociali economiche e produttive
Di spingere in questa direzione dobbiamo trovare modi nuovi per dare risposte a questi problemi drammatici che oggi abbiamo di fronte e che non possiamo
Lasciare irrisolti grazie
Grazie avvocato pezzetti facciamo faccia Bernie sanciamo bene a raccontare
Il modello innovativo e quello che va nel nostro Paese non solamente
Quello che non vale fatto una lunga lista comincerei disoccupazione giovanile ma insomma stornando però appunto alla cosiddetta la buona esempio che può dare il terzo settore in termini di innovazioni
In termini soprattutto di risorse finanziarie le cosiddette best practice no possiamo tornarci prima con
Il dottor Morganti Banca prossima e poi andiamo di nuovo ad Alleanza delle cooperative per sentire le loro istanze
Se comincia
Riallacciandomi la cosa che ha detto il presidente Guzzetti parlando della volontà degli italiani di dare di partecipare di esprimere la solidarietà anche con lo strumento economico
Questa cosa si chiama donazione ma si chiama come ho raccontato prima anche prestito a questo vorrei aggiungere un'esperienza freschissima greche che consegno oggi per la prima volta al
A un pubblico allargato
Ed è una bella notizia abbiamo lanciato venti giorni fosse venti giorni fa più o meno una obbligazione è stata emessa da Intesa San Paolo ed è un'obbligazione che si inserisce nella
Nella classe delle obbligazioni etiche
Manni differisce profondamente duplicazioni etiche che si sono viste finora sono basate sul fatto che una parte del guadagno che può essere consegnato all'obbligazioni sta viene poi trasformato in una piccola donazione piccolo grande sopra una donazione
Ad un soggetto presto e selezionato
Questa obbligazione si basa su un concetto diverso dice alle obbligazioni sta guadagnerà è un punto di meno rispetto a quanto potresti aspettarti dallo stesso titolo dello stesso al mittente Intesa San Paolo
Però il denaro che avrei così consegnato a Intesa Sanpaolo verrà trasferito Banca prossima senza nessun ricaricò senza nessun costo Commissione e Banca prossima l'utilizzerà
Per fare prestiti organizzazioni del terzo settore riconoscendo uno sconto almeno di un punto percentuale
Da un punto percentuale in su
Quindi in ogni caso questo strumento trasferisce sul territorio
Attraverso
Lo schema obbligazionario trasferisce la rinuncia di un obbligazioni sta consapevole
Socialmente indirizzato la trasferisce a beneficio delle organizzazioni non profit
La bella notizia a riprova del fatto che gli italiani danno anche in forma un po'innovative e che in venti giorni si sono raggiunti quaranta milioni di euro che sono una signora cifra e che adesso diventano quaranta milioni di prestiti che la cosa più bella che si può fare per una banca con quei soldi
Bello tenerseli fare raccolta ma è soprattutto quello fare impieghi e noi sappiamo che li faremo prendo di qui uno spunto faremo questi impieghi e li racconteremo chi ci ha consegnato questo denaro
Oltre a ricevere una lettera di ringraziamento perché questi due mila italiani due mila cinquecento italiani
Che hanno
A questa torre le folle le nostre obbligazioni sono persone non sono istituzioni sono persone che liberamente hanno deciso che avrebbero comperato almeno dieci mila euro di questa cosa rinunciando a un punto per il meccanismo che ho detto
Scriveremo una lettera di ringraziamento e questo è buona educazione
Ma che qualcosa di più e poi faremo una rendicontazione di cosa mi ha fatto e cosa avremmo fatto con quei soldi racconteremo in trasparenza che cosa abbiamo fatto
Perché noi riteniamo
Che non c'è un una
Vera solidarietà se non c'è trasparenza e questa è l'altra grande partita che vorrei condividere con chi mi ha davanti oggi la partita della trasparenza siccome tra i presenti
Con l'incarico di chiudere questi lavori se il il ministro Giovannini io faccio anche approfitto la sua presenza per
Qualche
Suggestione su quello che sarebbe bello fare del terzo settore un punto di vista anche normativo
La legge sull'impresa sociale è una sicuramente un passo avanti
Non ha prodotto gli effetti auspicabili per la mancanza di una serie di cose ma non ci soffermiamo su questo lo sapete in quella legge la cosa più importante e l'inquadramento dell'impresa sociale come se fosse un'impresa vera scusate se la metto giù così
Cioè a dire obbligo di Bilancio pubblicità dei dati Bilancio sociale queste cose sono fondamentale non solo per chi dona ma anche per la banca perché la banca lavora meglio il Po e non c'è solo Banca prossima cioè il sistema bancario che ha bisogno di approcciare questo mondo
In un modo agevole non è tutta colpa delle banche che non hanno capito ecco c'è un tema anche di
Conoscenza di dati
Trasparenza attraverso
La imposizione progressiva di questi strumenti
Lo strumento normativo della dell'impresa sociale certo del sociale limitata gli undici settori sono stati fissati quella volta
è una curiosa è una curiosa premessa perché si inquadra un soggetto ma se ne limita l'attività a undici settori non c'è nessuna ragione di limitare soltanto a quello l'ambito di applicazione dell'impresa sociale
Primo appunto di riflessione allargare i limiti di quella
Di quel campo il campo dell'impresa sociale il campo dell'attività del non profit uno
Un'altra cosa molto importante
E rimuovere l'atteggiamento un po'poliziesco che in questo momento domina nel rapporto tra istituzione e impresa di terzo settore soggetto del terzo settore spiego perché espressione forte ma anche motivata
Che oggi una organizzazione per farsi riconoscere debba andare dal prefetto
In sé non è niente di male ma non è quella
La la la forma di controllo che va esercitata
In certe parti da dal Prodal prefetto in certe altre parti in Regione
Certe volte con la fissazione di certi limiti il patrimonio minimo per una fondazione può essere cento mila euro in certe regioni e duecentocinquanta mila euro in altri ma
Su che base
Su quale base discrezionale
E soprattutto questo controllo
Da parte centrale attraverso
La Prefettura e il vero controllo di cui questo Paese ha bisogno non è un atteggiamento forse che fa pensare ad altro fa pensare a un'epoca in cui libero associazionismo non era gradito particolarmente
Ecco
Questo un altro punto fondamentale sul quale bisogna
Fare e non è poi così difficile fare ci sono soggetti non so categorie professionali notai commercialisti che possono esercitare la sussidiarietà
Oggi sono quei soggetti che riconoscono a una S.r.l. o S.p.A. titolo di esistere perché non devono operare con lo stesso criterio nei confronti del terzo settore semplice da farsi terzo punto importante
Faccio delle considerazioni concrete più che possa e finanziarie
Torno sull'ambito finanziario c'è una cosa che furore già nel mondo un po'come foraggiato il cloud funding finché non è stato un po'corretto in salsa italiana nella maniera che ho detto prima
E quella cosa si chiama impatti Finance lo schema è molto semplice il soggetto pubblico riconosce ad un investitore che ha pretese di guadagno minime o nulle il giorno in cui
Finanzia una determinata impresa riconosce un un interesse riconosce un premio per il capitale sulla base del risparmio che il sistema pubblico avrà esercitato grazie a quell'investimento
Per dire in altri termini se c'è un'operazione Cece una iniziativa un'organizzazione non profit che si occupa come l'Inghilterra
Di evitare
Che gli ex detenuti tornino a delinquere si calcola sulla base dell'efficacia della sua azione
Il il
L'interesse il premio che dovrà essere dato all'investitore che ha reso possibile quell'azione è uno schema molto intelligente perché basato sul risparmio riconosce una parte del risparmio
Quello che è successo Inghilterra
è
Un film molto tipico un fantastico software finanziario che attratto l'attenzione di tutti ha tratto anche investimenti è una grande difficoltà di scaricare quella raccolta di denaro in terra a terra
Perché manca lo strumento il mediatore naturale di quel tipo di attività perché l'impresa sociale di tipo B la cooperativa di tipo B è un'invenzione italiana
Ce l'abbiamo solo noi è un grande patrimonio
Immaginate di cosa succederebbe se ci fosse uno schema del genere applicato alla realtà italiana dove l'impresa e sociali che operano nel reinserimento lavorativo di persone con svantaggi di qualunque tipo pullulano
Sono poche perché sono tredici mila ma solo tredici mila che non sono così poche scusate il bisticcio
L'operazione che ha fatto parlare il mondo il finanziamento della iniziativa dedicata agli ex detenuti di un carcere inglese
Coinvolgerà alcune decine di soggetti se uscite per la strada la trovate pulita anche della
Famosa bottiglietta recita Poletti prima a Roma è merito anche della ventinove giugno dove i lavoratori ex detenuti son mila cinquecento mille duecento
E stanno facendo un'operazione di terzo valore a proposito di emarginazione sociale stanno terzo l'amore con lo schema di prestito collettivo stanno finanziando la loro nuova sede con uno schema di questo tipo fatto con noi
A proposito di stigma sociale hanno trovato dei cittadini che sono disponibile a investire sulla nuova sede di un'associazione di ex detenuti non male per essere un Paese sempre fanalino di coda di tutto
Ci vuole impazza Finance in Italia
Con le regole italiana
All'estero si racconta la solita vecchia storia
Se tu investi
Nel sociale lo Stato farà un grandissimo risparmio sulla base del tuo intervento e chi pagherà quanto si paga il tredici per cento
Ma il tuo rischio è quello di perdere capitale su quell'iniziativa non funzione quella cooperativa fallisce il denaro non torna è il solito vecchio schema con questo schema non si finanzia e sociale perché vuol dire aveva negato in origine il senso del dell'agire del sociale
Il sociale non è un giochino per farci soldi
Sì è un'altra cosa
Inclusione partecipazione protagonismo sociale essere soci
Anche molto materialmente allo schema italiano nessun rischio emissione di un'obbligazione basso rendimento e poi si vedrà che cosa genera il sistema italiano anche solo con uno strumento così grazie
Tutto come diceva
La trasparenza
Nel momento in cui viene chiesta da più parti naturalmente dagli italiani dei cittadini italiani ad ogni tipo di settore quindi Siemens ci sembra che questa quello che lei ci ha raccontato vada esattamente in questa direzione torniamo dalla dal presidente Poletti prima di lasciare la parola al ministro
Io
Ho un paio di aspettative semplici la prima non vorrei più trovare uno che mi dice non si può fare
La seconda non so attendono stabilito bene se la classifica tra prima seconda e questo e quell'altra comunque ho detto prima quella la seconda è chi si prende la responsabilità
Perché ho capito che in Italia queste due cose producono un esito spettacolare non scoppino fico
Chenault cederci tassi morì duro di un dieci per cento i casi che non si può fare
E o di un altro dieci per cento come dire sugli oltre percentuali usare tutto di quanto parliamo qui fatto
Faccio parliamo sull'obiettivo il venti venti venti anche non c'è da meno strumenti venti in meno non si può fare venti meno chi si prende la responsabilità e
Ci diamo una liberata fuor di misura
Perché l'Italia un Paese spettacolare ti in qualsiasi angolo fai ti dicono mai presente Steve Jobs nel suo garage ha fatto la più grande io lo guardo e gli dico
The prova Suma nettare per trenta secondi nel tuo garage arrivò l'altro i carabinieri pompieri che arrestano
C'abbiamo un problema tecnico
Bisogna che troviamo come diavolo fare a risolvere questo problema perché
Cioè
Noi raccontiamo al mondo che sarebbe bello e poi tutte le volte che votiamo da quella parte troviamo bandiera di fa pare una norma che dal punto di vista concettuale di principio è perfetta nella sua concreta applicazione produce sfracelli terrificante
Presidente Poletti vogliamo la interrompo perché il ministro Giovannini che finora ha ascoltato
Le nostre considerazioni vede fra poco allontanarsi e allora vogliamo dare la parola al ministro che sono ma io avevo finito un gasdotto sole rendiamo immediatamente la parola al ministro abbiamo
Aggiungiamo un tema
Ma domanda
Dieci venti trenta quaranta lavoratori
In un'impresa che fallisce
Che decidono di salvare la loro impresa e il loro posto di lavoro diventando imprenditori di se stessi costituendo una impresa loro
Può essere catalogata socialmente meritevole è un'impresa sociale in Italia pare di no io credo che a loro dobbiamo cambiare il senso delle parole in questo Paese
Si conclude con un con un bell'applauso il suo intervento e allora lasciamo la parola ministro Giovannini per le considerazioni finali dopo aver ascoltato
Dagli interventi di questa mattina lo ringraziamo perché queste giornate sono ricche intense di lavoro per il Governo che
Che diciamo alle prese con i numeri della legge di stabilità ministro qui ci sono tutte persone che chiedono certezze
E non solamente risorse
Buongiorno a tutti mi scuso di questo intervento molto breve ma o una cerimonie l'altare dalla patria tra breve quindi non posso mancare visto che devo accogliere il presidente della Croazia
Tre punti
Molto brevi
Non è vero che qui ci sono persone che chiedono sono persone che in primo luogo danno tantissimo
E lo dico con cognizione di causa
Visto che abbiamo una lunga frequentazione attraverso vari contatti tra l'altro con un mio vecchio cappello non posso che essere estremamente contento
Per fatto che questo Paese conosca questo terzo settore grazie
Alla Censimento che l'Istat ha realizzato che replica quello che all'epoca come direttore
Del statistiche economiche feci fare per la prima volta il mio novecentonovantanove e poi nel due mila uno e spero che l'Istat possa continuare a fare questa azione
Da questo proprio da questa o microfono tempo fa
Ci eravamo ritrovati
Per esempio per parlare del blocco dell'IVA
Dal quattro al dieci per cento ripresi un mezzo impegno che per fortuna si è realizzato con l'aiuto dei colleghi
Così come speriamo di realizzare altri punti un suggerimento a proposito della fiscalità di vantaggio è in discussione la delega fiscale
Al Senato
è stato introdotto per esempio un riferimento importante alla revisione della tassazione a fini ambientali
Ho controllato prima mentre voi parlavate forse c'è ancora spazio
Per un riferimento poiché è una norma programmatica è un disegno di legge delega per fare qualche riferimento alla dimensione sociale che altrettanto importante di quell'ambientale per la sostenibilità
Della di una Società di un'economia come quella italiana
Un breve riferimento al tema delle in prese dell'impresa sociale ma vorrei ricordare che noi abbiamo
Tolto il limite del trentacinque anni
Per consentire la creazione delle cosiddette società a un euro nove propone euro ma e certamente molto di meno
E questo limite era stato immaginato per
Favorire
La la iniziativa dell'occupazione giovanile ma in realtà come si diceva CIPE in questo tempo di crisi ci possono essere
Persone con oltre trentacinque anni che magari fanno ripartire un'impresa non necessariamente in senso sociale
Ma io sarò brevissimo appunto in questi pochissimi minuti per dire quello che ho già discusso con Barbieri e con altri
E cioè l'idea di costituire un gruppo di riflessione così come abbiamo fatto in altri campi per valutare cosa eventualmente cambiare nelle normative
Sul terzo settore sull'impresa sociale e così via per arrivare all'inizio del due mila quattordici
A capire quanto possiamo modificare quanto dobbiamo modificare per innovare una legislazione che è un po'datata come abbiamo scoperto
Questo è l'impegno che in parte si sta già facendo con un gruppo di lavoro in particolare sultano impresa sociale ma che vorrei estendere a tutto il tema del terzo settore
Il Ministero del lavoro è diventato il Focal Point per ciò che concerne la task force del G otto sul sociale impatto investe
E abbiamo proprio preso contatti con i membri italiani di questa task force del G otto noi daremo assistenza daremo sostegno al Segretariato italiano che tra l'altro
Ospiterà tra breve questo primo incontro a dicembre con i membri di questa task force G otto
Giovanna Melandri e Melandri e altri sono appunto parte dei rappresentanti italiani e quindi su questo è un altro modo per portare in Italia magari anche nella legislazione alcune delle cose che diceva Morganti
E l'ultima considerazione la faccio sul tema garanzia giovane è stato ricordato dal presidente Guzzetti poco fa
Voi sarete di nuovo riconvocati in questi incontri che abbiamo fatto con l'associazione di categoria con le parti sociali per l'implementazione di questo piano per la garanzia giovani
Ci siamo già incontrati abbiamo riceve recepito molte osservazioni
Abbiamo mandato la bozza di piano a Bruxelles e
Venerdì speriamo di fare un altro incontro
Per capire come implementare concretamente tutte quelle idee e dall'incontro che abbiamo fatto a quel punto partecipato Barbieri anche
è chiaro che e il terzo settore ha una specificità straordinaria
Ed è un'opportunità straordinaria non solo per passare messaggi per includere ma anche per far capire ai giovani che ci sono opportunità che magari
Nel loro immaginario collettivo
Non non conosco e quindi qui non posso mancare un ultimo appello visto che c'è anche il mondo dei media
E la dottoressa De Santis sa che
Ogni volta che ci incontriamo mi capita di fare questo appello o no non li nodo di fare questo appello anche per controbilanciare gli appelli che dicevo io
Per dare più visibilità a questo mondo
Per dare più visibilità a il mondo del terzo settore in particolare dell'imprenditoria sociale la storia che ci ha raccontato Morganti ma ce ne sono tante altre sono storie straordinarie
Che non devono necessariamente dipingere un mondo rosa perché abbiamo sentito le tante difficoltà ma rappresentano l'Italia rappresentano quelle specificità di cui abbiamo sentito e non a caso l'Italia è uno dei pochi Paesi che ha un censimento di questo settore
Allora il mio invito
E quello che a seguito di questo manifesto tutti prendano molta più coscienza di queste realtà e magari la promuove lei promuovano anche attraverso una comunicazione
Che mostri opportunità soprattutto per i giovani ed è per questo che nel finanziamenti
Che abbiamo messo in campo soprattutto nel Mezzogiorno con i fondi comunitari abbiamo voluto mettere un'attenzione particolare a rifinanziare il fondo per nuove iniziative non profit
Nel
Mondo del sociale e in particolare nel Mezzogiorno
Proprio perché crediamo che fare impresa in questo modo
Fare crescita economica in questo modo fare occupazione in questo modo in realtà trasmetta anche altri valori che fanno crescere il capitale sociale
Cosa di cui abbiamo drammaticamente bisogno non solo in Italia ma in tutta Europa una crisi come quella che stiamo attraversando o ricordato Guzzetti prima non si supera senza un nuovo investimento nel capitale sociale
Il mondo del terzo settore non solo una garanzia ma può essere uno strumento straordinario per valorizzare l'esperienza nazionale anche in Europa grazie Emeque chiedo scusa se scappo veramente
Grazie ministro naturalmente buon lavoro però oggi e per alle prossime le prossime giornate siamo arrivati al momento della firma quindi quando si dice
Chi simboli contano qualcosa una firma su una
Manifesto manifesto appunto il titolo leggete la fiducia e nuove risorse per la crescita del terzo settore ci sono naturalmente
Fai firmatari salutiamo all'inizio
Tra i firmatari naturalmente ci sono coloro cui sono seduti qui accanto a me che hanno ottenuto questi interventi ma chiamiamo anche altre persone che sono in rappresentanza
Della Compagnia San Paolo se il dottor De Mari e per appunto la firma
Nel documento che è questo e del manifesto il dottor fumi Amma chiamiamo anche lui
Felice Scalvini e poi i il vocato Guzzetti che firmerà per Acri per Fondazione Cariplo quindi una doppia firma
Vi potete accomodare così diamo diamo il via appunto
Alla firma del documento che non è soltanto lo diciamo ormai da da un'ora e passa a un
Un pezzo di carta risibile cento
L'accordo con il presidente Borgomeo che invitiamo a salire con noi la Fondazione con il Sud
Dipende ne abbiamo abbastanza no
Ecco dovevamo rammentare in chiusura che appunto il manifesto è questo questo doppio foglio di carta Massara presto anche un sito on line www manifesto per il non profit appunto i tipi
Sarà on line già o ecco già da oggi sarà on line questa una buona notizia
E c'è la possibilità come abbiamo già detto di interagire nodi lasciare dei commenti di aderire
E di dire di dire anche appunto le proprie sensazioni le proprie opinioni e lanciare anche
Delle idee a questo punto non ci resta che che salutarvi e ringraziarvi per averci seguito questa mattina e grazie naturalmente ai firmatari relatori di oggi
Allora
Il nostro consenso
Col