"Scienza"

è evidente
Che la visione attuale
Non può consolidarsi rinnovando vecchie impostazioni e quindi è necessario considerare
Nuove politiche e nuove strategie delle nuove politiche nuove strategie
Come ha detto poc'anzi
Onorevole Cuffaro si inseriscono i progetti simili finalizzati
Progetti finalizzati ricerca finalizzata che non è ricerca isolata ma è un ponte Rage
Formidabile fra ricerca fondamentale è ricerca di produzione
è il nostro Paese deve essere pronto per inserirsi in questa terza grande rivoluzione la rivoluzione tecnologica
E per inserirsi in questa grande rivoluzione terza grande rivoluzione tecnologica essere pronta con i suoi quadri deve essere pronta anche con una nuova mentalità
Di porterà avanti la ricerca non una ricerca obbligata come alcuni vogliono intente non una ricerca costretta a una ricerca inserita nelle grandi operazioni della società nelle grandi posizioni dell'umanità
Per fare tutto ciò amici carissimi
Ci vuole anche un genere nuovo ristrutturato
E quindi io chiedo che si va in campo non con lentezza
Con quella lentezza che apportate arrecato tanti danni nei processi ristrutturati gli ad altri enti
Ma con capacità con conoscenza
E con una visione chiara
Nel processo di struttura attivo è necessario anche inserirsi
Con
Il realizzare un uno stato giuridico dei ricercatori
Erano tredici gli enti del parastato oggi ne sono dodici
Il tredicesimo e fuori avendo ottenuto validamente e con capacità una sua ristrutturazione
Avendo ottenuto uno stato giuridico per i propri ricercatori
Non è pensabile in uno Stato ben governato
Che ci sia una differenziazione
In tutti i sensi
Fra un ricercatore appartenente a un ente è un ricercatore appartenente a un altro ente della stessa orbita di attività
E quindi
Le dissi disuguali Rita in questa in questo in questo campo porterebbero in in inevitabilmente inevitabilmente fermezza ed indugi
Che non possono essere assolutamente consentiti
E quindi
Oggi nella mia responsabilità
Rinnovo la mia convinzione che i grandi disegni che ci proponiamo più il grande lavoro che portiamo avanti sarà valido
Se inserito in un organo ristrutturato con i propri ricercatori col proprio personale amministrativo
Abbiano la convinzione di di un trattamento giusto ecco uguale
A quello già realizzato altri
In questa Miranda dichiarazione e in questa mia visione cioè tutta anche la mia convinzione per il grande ruolo e noi possiamo giocare internazionalmente se porteremo avanti
Queste strategie queste politiche scientifica ad alto livello
Inserite profondamente per ottenere sicurezza dell'uomo di oggi
Nella visione Della Pace grazie
Ringrazio il professor Quagliariello per il saluto che ha portato alla nostra conferenza
Do ora la parola
Alla
Professor Roberto Fieschi per illustrare la relazione su innovazione tecnologica e sistema produttivo seguirà Umberto Cerroni
D'accordo con
D'accordo con gli organizzatori non illustrerò qui la mia relazione chi ha poco tempo può saltare l'introduzione leggere dal paragrafo tre ho ridotto a una riga e riferimenti ai nostri classici Cognolato la dialettica della natura di Engels citati in qualche punto documenti della Confindustria dirò solo che il tono generale piuttosto pessimista sulla possibilità che in Italia scienza e tecnologia contribuiscono alla soluzione dei problemi nazionali
Leggo con una punta di amarezza dall'età dell'incertezza un'osservazione diciamo un cane Albrecht a proposito delle conferenze
Tra le conferenze serie pochissime sono tenute per lo scambio di informazioni e ancora meno per prendere decisioni
Per la maggior parte servono a proclamare uno scopo comune a rivelare ai partecipanti che essi non sono soli e quindi a rafforzarne la fiducia
Oppure servono a simulare l'azione laddove l'azione impossibile con il fatto di aver luogo le colf se convincono i partecipanti e spesso anche altri che qualcosa sta succedendo quando nulla sta succedendo o può succedere
Le radici del mio pessimismo no stanno nei limiti interni al mondo della ricerca ma nelle carenze di direzione politica di funzionalità amministrativa il rispetto delle leggi di coordinamento a livello governativo
Anche nella mia relazione tuttavia mi sono sforzato di contrastare questo pessimismo perché oggi più che mai la Società italiana ha bisogno di una forte innovazione tecnologica giustamente orientata vorrei invece usare dieci minuti a mia disposizione per toccare un argomento di tutt'altro genere credo che non sia giusto oggi in nessun Paese del mondo tenere un convegno sullo sviluppo scientifico e tecnologico senza parlare di problemi posti dal massiccio riarmo nucleare del crescente rischio di guerra e della responsabilità degli uomini di scienza
Nel titolo della nostra conferenza del resto non a caso si dice che la scienza deve essere al servizio dell'uomo e della pace
è noto che oggi nella maggior parte dei paesi tecnologicamente più sviluppati un numero enorme di scienziati di tecnologie svolge il suo lavoro più o meno direttamente al servizio delle forze armate dell'industria degli ma menti
Conseguenza di questo sforzo massiccio che non ha precedenti nella storia è che gli arsenali delle grandi potenze si sono via via arricchiti di armi più precise e micidiali si è così passati negli ultimi decenni dopo le esplosioni su Hiroshima e Nagasaki dalle bombe a alle h alle bombe tattiche alle bombe al neutrone dai grossi missili imprecisi ha in danni missili con un'accuratezza di poche decine di metri ai missili alla di crociera Brusca che possono eludere le difese dell'avversario e anche i mezzi di verifica dei missili a testata nucleare singola a quelli a testata multipla rientro indipendente cosiddetti Mirror nuovi sistemi di armamenti sono allo studio in costruzione armi laser o a facili particelle per la difesa antimissilistica armi anti satellite sistemi più efficaci di comando controllo comunicazioni informazione il cosiddetto citerei sistemi anti sottomarini
Asp doppio missili a testata multipla ancora più precisa gli amici di cui si parla di marzo sottomarini nucleari ancora più grossi e potenti meglio Caio americani Bacon sovietici Ray poco visibili ai radar dispensa e molte altre conseguenza di ogni cosiddetto progresso tecnologico in campo militare sono stati sistematicamente l'accentuato spreco di risorse il continuo in giganti mento degli arsenali delle grandi potenze la maggiore insicurezza del mondo del mondo nel suo complesso si valuta che numero di testate nucleari già esistenti sia di circa cinquanta mila con una potenza esplosiva complessiva di tre tonnellate di tritolo per ognuno degli abitanti della Terra
E quella che si chiama orchestra perse un solo grosso missile del tipo degli SS diciotto sovietici o degli Mx racchiude nelle sue testate nucleari una potenza equivalente a tutto il tritolo che si può caricare su un treno merci lungo mille seicento chilometri equivale a tutti gli esplosivi un po'usati dall'umanità nelle sue guerre dall'invenzione della polvere da sparo fino a oggi
Ma più grave ancora l'evoluzione parallela delle strategie dal periodo di monopolio americano si è passati all'equilibrio del terrore alla strategia della distruzione reciproca assicurata quella detta con la sigla mezzi
A quella di First chiuso e della risposta nucleare flessibile allo studio della possibilità di guerra nucleare limitata si intende limitata all'area euro crea alla guerra nucleare combattuta contro obiettivi militari strategie accanto al Fosso di primo colpo disarmante Brianti fra Strike e infine ora alle modalità di conduzione di una guerra nucleare prolungata
Si può dire che grazie ai continui progressi tecnici degli armamenti
Dalle vecchie strategie della diffusione o della ritorsione in base alle quali sostanzialmente ci si armava per prevenire le circostanze in cui le armi nucleari potrebbero essere usate dunque per evitare una guerra nucleare
Gradualmente sono emerse e hanno acquistato credibilità strategie di guerre nucleari che si possono combattere e vincere
Anche le strategie dissuasive di ritorsione sono appese a un filo
Perché i tempi di reazione cioè gli intervalli di tempo disponibili per decidere come reagire quando non c'è un attacco nucleare avversario sono ormai diventati così brevi che in periodi di crisi la pace la guerra sono deciso dei computers
Il numero delle testate nucleari e la precisione dei missili a disposizioni delle grandi potenze
Sono cresciuti a tal punto che ormai nessun tipo di equilibrio può garantire la stabilità e l'unica speranza dell'umanità sta nel disarmo
Nel marzo nel marzo di quest'anno zero Mui sono presidente emerito del è mai chi già assistente speciale del presidente canna di per la scienza e la tecnologia scrisse sul Time Magazine
Da molto tempo c'è preoccupazione per la guerra nucleare
Ma solo quando le persone al vertice del potere hanno incominciato a parlare apertamente della possibilità di combattere e vincere una guerra nucleare la gente ha capito il pericolo quando i capi del governo dicono che sono preparati a combattere una guerra nucleare e che essa non sarà così spaventosa l'ha risposto la risposta pubblica non deve sorprendere
E in un'intervista della primavera ottantadue Olof Palme ora capo del governo svedese ha detto sono sempre più convinto che un rilancio della corsa agli armamenti come si augura la nuova amministrazione americana condurrà a lungo termine alla guerra mondiale
Il dibattito su questi problemi e molto vivace all'estero in diversi Paesi dello schieramento occidentale
Molti esperti di questioni militari che per lunghi periodi sono stati personalmente impegnati come consulenti dei loro governi e dunque hanno avuto accesso alle informazioni riservate ritengono che oggi la situazione sia molto più grave che per il passato
Si prospetta un'ulteriore irreversibile aggravamento se non si bloccherà l'attuale tendenza ad accrescere ancora i bilanci americani militari aumento del numero di bombe di vettori all'introduzione di nuovi strumenti bellici che anziché a crescere le capacità di difesa assumono né i fatti un ruolo destabilizzante
La nuova amministrazione americana progetta di costruire nei prossimi cinque anni
Diciassette mila secondo alcuni trenta mila secondo altre testate nucleari l'Unione Sovietica sempre dichiarato che non intende rimanere indietro in questa corsa folle e l'ha dimostrato nell'ultimo decennio durante il quale ha praticamente raggiunto numero testate a disposizione degli Stati Uniti
Si aggiungono ciò i rischi di guerra per errore molti preoccupanti errori strumentali umani sono stati segnalati negli ultimi anni
E i ben maggiori rischi legati alla proliferazione orizzontale cioè la diffusione di armi nucleari fra i Paesi che ora non ritengono si tenga conto che il mondo oggi è più difficile da controllare per tutti e due i super e grandi come dimostrato dagli avvenimenti in Iran e Iraq in Polonia né sull'Atlantico in Afghanistan in Libano
E mentre una parte consistente dell'umanità ancora soffre per la povertà e la fame l'altra parte spreca in armamenti sempre più micidiali cifre enormi al ritmo di quasi due miliardi di lire al minuto ogni minuto
In un'intervista dell'agosto ottantadue a The Guardian Robert McNamara al giornalista che gli chiedeva mai follia come è successo tutto questo così rispondeva
Perché le vittime potenziali non sono ancora state coinvolte nel dibattito ed è ora che lo siano intendo il cittadino medio la persona media intelligente non sa praticamente nulla sulla guerra nucleare
Il pericolo che rischi potenziali effetti mutamenti dei fattori che incidono sul rischio
Metà Mara si è fatto promotore recentemente con Kennan bandi e Smith delle proposte no Frost chiuso cioè d'impegnarsi a non usare per primi le armi nucleari
Eppure McNamara non è un pacifista sprovveduto è stato per quindici anni alla direzione della General Motors per sei segretario la difesa il governo gli Stati Uniti
Per altri dodici presidente dello guarda che Franco Bardi già direttore del prestigioso istituto Sipri di Stoccolma
Ha detto recentemente la corsa agli armamenti nucleari non sarà fermata a meno che la pressione esercitata dalla gente non superi la pressione enorme del complesso militare industriale accademico burocratico e questa grande pressione deve essere esercitata abbastanza a lungo
In questa situazione il problema della responsabilità degli scienziati cambia dimensione rispetto al passato e si impongono compiti prioritari
Il primo che non richiede certe scelte morali complesse riguarda semplicemente un dovere di informazione
Ogni scienziato che abbia la competenza necessaria deve spiegare alla gente la natura dei vari tipi di arma di sterminio di massa i pericoli che si nascondono dietro le varie strategie di guerra quali sono le perdite orribili che possono essere inflitte all'umanità
Quali sono i rischi di guerra per errori tecnici cosa c'è di vero dietro gli slogan come Miss India vulnerabili e che ha quinto che sono serviti al agli Stati Uniti per giustificare maggiori spese militari e così via
Sì veramente la gente di tutto il mondo sapesse cosa vogliono dire le sigle SL BMI Mirrors valutasse
Che con gli armamenti di un solo moderno sottomarino nucleare possono essere rase al suolo oltre duecento città forse il pericolo di guerra potrebbe essere allontanato
Il secondo richiedono atteggiamento più attivo e scelte più decise
La guerra in questo secolo è gradualmente è diventato un mezzo per distruggere insieme agli obiettivi militari la maggior parte delle strutture civili e centinaia di milioni di persone e per rendere inabitabili per decine di anni vaste zone della terra
Nella prima guerra mondiale il numero totale dei morti fu approssimativamente dieci milioni i novantacinque per cento dei quali soldati il cinque per cento civili
Nella seconda guerra mondiale su oltre cinquanta milioni di morti il numero dei civili uguali o quasi quello dei militari durante la guerra di Corea l'ottantaquattro per cento dei nove milioni di morti fu fra la popolazione popolazione civile
Se ci sarà una guerra nucleare il numero dei morti civili supera supererà il novantacinque per cento raggiunta raggiungendo le diverse centinaia di milioni
Licenziati che devono saperlo meglio di chiunque altro devono imporsi una scelta radicalmente pacifista che lavorare con tutti i mezzi per favorire soluzioni gli il disarmo nucleare
E si sanno che in questa loro azione hanno il sostegno di molte forze politiche e delle larghe masse che si sono mosse si muovono nell'Europa occidentale negli Stati Uniti e di moltissime qualificate personalità di varie confessioni religiose il Partito Comunista Italiano anche nel recente documento per il sedicesimo congresso indica come uno degli obiettivi prioritari la sospensione dei lavori per la costruzione della base missilistica di Comiso
Questa è la linea per cui si sono battuti fino ai loro ultimi giorni compagni come Pio la Torre Lucio Lombardo Radice
Noi siamo convinti che una moratoria costituirebbe un serio contributo negoziato in corso che darebbe un segnale concreto della volontà dei popoli di rompere la spirale per cui le grandi potenze non vogliono sfuggire
Schiave come sono di una demenziale concezione della sicurezza
Sappiamo confortati anche dalle analisi dei tecnici più informati che un atto unilaterale come quello che noi chiediamo non indebolirà sostanzialmente quello che tuttora rimane il più forte dei due blocchi cioè il sistema di alleanze di cui il nostro Paese fa parte
è necessario che anche gli scienziati si impegnino senza ritardo per varie ragioni
Valutata recentemente da molti politici da scienziati degli Stati Uniti del Sipri di molti altri istituti di studio sulla pace il disarmo il tempo a disposizione per invertire l'attuale sconsiderata corsa agli armamenti non è ormai molto
Come scrisse rientrando esso l'umanità e ormai in grado di recidere il filo della storia
Grazie
Allora la parola al professor Umberto Cerroni che ha presentato una relazione su scienza e società contemporanea segue il professor Carlo Olmo
Io ricorro la mia relazione alla sottolineatura di alcuni aspetti
Che mi sembra con sembra concorrano a aggravare forse anche l'allarme lanciato da dal collega Rossi allarme sulle difficoltà che la scienza incontra
Nel senso comune ma non soltanto nel senso comune anzi spesso anche e soprattutto fuori dal senso comune
Nell'opera di chiarificazione di assunzione consapevole della centralità della scienza assunto tiene nella nostra società e senza di cui sembra proprio impossibile procedere in avanti
Quali sono le radici di queste difficoltà mi sembra che la comunità scientifica deve condurre insieme avanti proprio una riflessione congiunto
Su questi spinosissimo i propri
Alcuni sono alcune difficoltà sono semplicissime alla rilevazione sono state già indicato tra o le difficoltà di penetrazione in ambienti che costruiscono culture antiscientifica e deliberate oppure sono quelli di cui ci dava un agghiacciante resoconto adesso Fieschi ma queste sono ramificazioni di qualche cosa di profondo che caratterizza il dilemma contemporanea la l'antinomia dalla società contemporanea da una parte c'è un incremento della scienza impressionante benefica mente impressionante
Ha dall'altro c'è una una crescita di
Di di forze di varia estrazione di varia natura
Che proprio condurranno inconsapevolmente contro la scienza da qui la rinascita per esempio dei Magi ismi tecnologici delle fertilizzazione e anche del di vive in alcuni ambienti culturali tradizionalmente innocui nei confronti della scienza divina si mobilitano in maniera ma rabbiosa contro la scienza dominio come se
Si trattasse di un dominio armato e non del dominio consapevole della conoscenza sul mondo che ci circonda
Nella nella intenzione di contrapporre un godimento pratico a quello che in realtà è il più alto godimento teorico dell'uomo la conoscenza del mondo ecco mi sembra che una riflessione su questo sia molto importante tenuto conto che è poi tutte queste culture incidono sullo sviluppo della scienza
In una maniera che mai era successo di riscontrare nel passaggio nell'esatta misura in cui l'impresa scientifica è sempre più collegata al tessuto dell'organizzazione statale
Che sente quindi il contraccolpo dell'opinione pubblica e delle sue direzionalità
Politiche ma non solo politiche intellettuali culturali
E a questo punto si sente come questo dramma poi scoppi al vertice come una pretesa con di contrapposizione fra la cultura scientifica e la democrazia e noi dobbiamo operare contro questo tentativo
Ma come si opera contro questa tentativo
A me pare che non non siamo sulla buona strada quando come riscontriamo anche in ambienti democratici di sinistra
E non soltanto si coltivano certe culture antiscientifico
Ma si tende
A diciamo abolire qualsiasi differenza di di campo e di piano fra la ricerca intellettuale la lotta politica il confronto politico prendiamo anche soltanto l'idea che giustamente la democrazia si fonda sulla libertà di opinione e prendiamo l'altro orientamento che invece la scienza nasce proprio quando la Doxa si separa dalle piste
Qui c'è un grande nodo pubblico che interessa tutti scienziati e non scienziati
Altrimenti la demografia la Democrazia rischia di promuovere la demagogia da una parte la confusione intellettuale da la è un pericolo enorme per la vita intellettuale nelle università lo abbiamo sconta proprio quando abbiamo visto gettare i primi Proietti e teorici e poi anche pratici contro queste grosse distinzioni fra la scienza e la politica
Fra la libertà politica e quella cogenza intellettuale da cui nasce la scienza della distinzione fra ciò che è vero ciò che è vero non è
Che non è dimostrabile
Pesa sempre di più questo problema per la istituzionalizzazione della scienza
Il pericolo delle istituzioni istituzionalizzazione moderna non è soltanto la burocrazia ne abbiamo parlato a sufficienza di questo ma non è solo questo c'è quest'altro tentazione
Che si scopre soprattutto sempre di più nella sinistra
Perché quei che è possibile attaccare la burocrazia ma al tempo stesso vellicare demagogicamente
Questo impianto anti scientifico della tradizione peggiore politica e intellettuale
Quindi reagire alla politicizzazione non è il senso
Né di rifiutare l'istituzionalizzazione della organizzazione scientifica né tantomeno di contrastare lo sviluppo della cultura scientifica della cultura politica su basi moderna al contrario
Una delle tendenze più preoccupanti della democrazia oggi mi sembra proprio lo svuotamento tendenziale della politica e dei partiti politici
Proprio in nella misura in cui non tengono il contatto con gli sviluppi del sapere reale
Nella scienza è stato detto anche qui dal relatore
Quindi risponderei dialogica mente non soltanto a queste minacce esterne alla scienza i Magi ismi le stregonerie
Le coscienze anticipatrici fra virgolette ma anche a queste minacce endogene interne alla città della della democrazia mi sembra decisivo oggi un'impresa preliminare
Preliminare e necessaria per risanare non soltanto uno diciamo la scienza minacciata ma per risanare la politica ha minacciato da questi svuotamento
Che la renderebbero repulsiva a alla maggioranza
Il tarlo che rode la vita politica è questo
Chiamata lo corruzione in termini più semplici ma è una forma specifica di corruzione è proprio questa
Quello di far degradare la democrazia demagogia di rompere tutti i confini che permettono di alimentare le opinioni politiche liberamente formate con innesti
Di ricognizioni serie scientifica del mondo che ci circonda se no a che serve la politica se non a risolvere i problemi reali a raggiungere reali Fini
Questa
E identificazione dei mezzi questo star da sei della politica viene da qui
No anche però noi possiamo osservare
La natura proprio etica dell'impresa scientifica nella città democratica
La scienza non è soltanto un incremento quantitativo di bene
Spesso li la comunità scientifica punta su questo soprattutto
Ma forse non è questo che convince il politico e cioè il cittadino cioè noi stessi come cittadini convince di più proprio questa riflessione sullo svuotamento della politica da una parte
E sulla progressiva riduzione della
Fascino spesso della scienza
Se si riduce ad ancella della della politica per questo io contrasto per esempio la dilagante idea del primato della politica nei confronti della cultura così come da contrastare anche
Il pendant quello della cultura impegnata che sarebbe la misura della reale rendimento lo come dire civile
Della della scienza moderna non è queste lo scienziato orrende sei scienziati un serio in tutti i campi e non soltanto in quelli tecnici dappertutto non pesa gravemente e non lo portiamo paghiamo duramente il fatto che per esempio una fetta cospicua delle scienze sociali
E si sviluppi su basi scientifiche così tardi nel mondo moderno
E così lentamente nel nostro Paese
E così anche se volete equivoca mente provvisoriamente dal punto di vista intellettuale non è un grande nodo da sciogliere in un Paese che non è attraversato solo da i dualismi economici ma anche dei dualismi intellettuali
Mi sembra che ancora una riflessione sia utile a questo proposito anche per quanto riguarda la la competizione quotidiana
Perché la comunità scientifica deve rendersi conto della utilità di intervenire con mezzi scientifici proprio sui problemi nodali che interessano le grandi masse perché non è la pura divulgazione
Che renderà come dire vicini gli uomini semplici e e licenziato ma la capacità della scienza di elaborare tempestive anzi anticipatrici soluzioni per i problemi che coinvolgono la la la gran parte degli uomini prendiamo il problema del costo del lavoro
Ma a me è parso
Lo dico molto rapidamente sommariamente è parso che c'è stata un'assenza
Della scienza su questi
Ma non per prendere una posizione o l'altra
Ma con una convergenza generale di tutta la comunità scientifica si doveva fare con forza sentire o una voce che sottolineasse che al di là delle differenze del differenti accentuazioni
Che Confindustria o o sindacati danno del problema
Tutte e due le parti hanno dimenticato la scienza come il vero problema per vincere la competitività la scarsa competitività internazionale del Paese anche per evitare ingiuste privazioni
Ai lavoratori che difendono i salari ma da tutte e due le parti nell'ottica del breve periodo questo problema non è venuto avanti
Noi dovevamo farlo i partiti politici dovrebbero farlo con un appello che scavalchi veramente i confini dei singoli partiti sei singoli partiti ritengono autonomamente e legittimamente di concorrere davvero all'interesse nazionale comune
Questo questa nostra difficoltà credo che dipenda molto dalla professionalizzazione
Lungi da me l'idea di sproporzione a rizzare
Le nostre attività la professionalizzazione è certo che risulta uno dei risultati obbligatori della divisione intellettuale del lavoro
Però c'è anche un limite a questo
Quando la professionalità la professionalizzazione
Diventa l'asse su cui misurare il rendimento della cosiddetta scienza pura finita la stessa cosa di quello che capita al capitalista quando giudica il rendimento della scienza sulla base del profitto pecchiamo di questo ma noi pecchiamo
E quando si sente dire che le università si devono legare al territorio e rispondere alla domanda del di lavoro che esiste
Il mercato tre regionale beh questa è la risposta corporativa bassa di basso profilo ha un grande problema scientifico di lungo periodo lo sviluppo dell'intelligenza nazionale
Proprio ai fini di riprodurre la professionalità senza i confini dell'appiattimento sulla pratica quotidiana per questo la funzione della scienza è stato già accennato
Quello di ampliare il raggio della riproduzione intellettuale proprio ai fini professionali e pratici sicché non è giusto prendere l'applicabilità come irreale misuratore del rendimento scientifico di lungo termine
Perché lo scavalca anzi lo genera approva la scienza teorica il momento teoretico della scienza che crea il misuratore stesso dell'applicabilità infine un ultima notazione
Questa questo diciamo questa battaglia per il rilancio dell'intelligenza come nasce proprio anche della ricostruzione economica del paese mi sembra un terreno preferenziale per la comunità degli scienziati
Ma non solo di quelli italiani
Che del resto qui troverebbero secondo me il più grande cemento etico e anche nazionale per ritrovare un orientamento di di di rendimento civile in un Paese così frustrati ma penso all'euro
è l'Europa è improprio la scatola in cui sembra ormai contenersi gran parte del dello sviluppo scientifico intellettuale moderno parlo dell'Europa certo anche delle sue come come dire dei suoi fronte all'istinto l'America nell'Unione Sovietica però non attuato che tutti e due questi frontali stia nu una una radice in Europa o per l'emigrazione
Vedi America oppure per una vocazione europea che convive con altre vocazioni ma è ben presente nel mondo sovietico russo
Beh qui c'è un elemento anche di mediazione civile internazionale perché non rilanciarlo non con le arti della piccola politica ma appunto con quelle misurate calibrate serie ma fondate della riflessione intellettuale
Allora alla parola al professor Carlo Olmo sullo scienza innovazione organizzazione del lavoro segue
Zorzoli
Ma questo aerazione del frutto di una a riflessione che da anni viene viene avanti a Torino e in Piemonte vuole toccare solo alcuni dei punti che questo problema pone questi anni segnala tra gli altri elementi di novità il precisarsi della crisi come dato strutturale del sistema economico e politico e con questo il ventitré venir meno di alcune certezze
Su cui si erano costruite teorie economiche e mo'e mo'che modelli di sviluppo i tassi di crescita costante il sostegno della spesa pubblica politiche sociali le trasformazioni in senso progressista degli assetti sociali
L'inflazione progressive continua ha finito con il determinare una disarticolazione del corpo sociale indù inducendo diversi soggetti sociali
A vedere nello stato la garanzia della propria sopravvivenza rompendo solidarietà che parevano anche se è un dato acquisito
E tra queste rotture non va certo sottovalutata in questa sede quella tra strati diverse di lavoratori che non necessariamente vedrà quelli in grado di ottenere garanzie schierarsi dalla parte del del del mutamento
Il rallentarsi dei tassi di crescita inoltre ha indotto il sistema industriale a cercare nelle esportazioni un più ampio spazio di sviluppo Coni subentrare di valori come la concorrenza e la flessibilità su scali ed in termini non conosciuti in una in un'organizzazione economica cresciuta lungo protetta
Ma le radici di una crisi che non consentirà alla riproduzione difformi precedenti dello sviluppo sono soprattutto le caratteristiche dei processi innovativi
Il loro realizzarsi come riduzione del tempo di lavoro necessario per unità di prodotto il loro oggi almeno estere innovazione di processo
Senza che si riesca a vedere un significativo allargamento della produzione delle merci il il venir meno del rapporto tra investimenti e occupazione
Oggi una quota crescente di Investimenti va in in innovazione tecnologica e che risparmiano lavoro mettendo in crisi un'equazione tradizionale nelle politiche economiche
Il rapporto tra trasferimenti di ricchezza ad esempio da impieghi improduttivi a risorse per l'industria non significa affatto oggi maggiore occupazione
Casomai maggiore competitività maggiore elasticità produttiva caratteristiche che non impongono solo un ripensamento sulle politiche dell'occupazione legate ancora oggi ad una visione strutturale e congiunturale della crisi
Ma anche un'attenzione per i modi con cui viene interpretata in arbitrati suo sociali e tra intellettuali tecnico-scientifici il ma il problema di una nuova oggettività
Nuova oggettività il Comitato ultimo è che mentre il costo del lavoro per unità di prodotto oggi diminuisce diventa più difficile difendere lo stesso salario reale dei lavoratori
Ma per discutere di questa nuova oggettività è sufficiente denunciando i rischi verificano i primi consistenti effetti sociali e politici
La battaglia non è così lineare come per il rinascente ho sempre presente né un luddismo e discorsi sempre oggi la capacità di riannodare un in un innovazione di processo che si può pensare di indirizzare non certo di contrastare con lui innovazione di prodotto che rilanci come centrale il nodo della produzione delle merci
Ed è questo il piano sul quale forse sarà necessaria la più ampia innovazione anche teorica
Cosa vuol dire infatti discutere di innovazione di prodotto e di produzione immersi
Dire quali bisogna che intende prego per privilegiare nel realizzare nuove capacità produttive determinata da questa fase dell'innovazione tecnologica
Quali valori d'uso sentendo incorporare nel lavoro ma anche nel bene con quali soggetti sociali costruire quell'unità quella solidarietà che sola può portare a mettere in discussione l'oggettività questa oggettività dei processi di ristrutturazione in atto
Innovazione di prodotto vuol dire però anche pronunciarsi su quali consumi di massa si intende far leva per rilanciare una produzione di merce che si vuole allargare non restringere
Discussione rispetto alla quale si pone in termini complessivamente nuovi anche il rapporto con il lavoro tecnico scientifico
E sul terreno della Davis definizione dei bisogni che si intende costruire ma soprattutto dei valori d'uso che si intende realizzare che il rapporto con i complessi e a volte contraddittori strati di forza lavoro tecnico scientifica può essere costruito agendo comunque per ricomporre un progetto sociale che segna oggi pesanti ipoteche questi ultimi anni hanno segnato dentro la crisi del della socializzazione di cui si è brevemente accennato anche il bikini definirsi di autonomia il cui segno non è certo quello dell'articolazione del corpo sociale che garantì è fondamentale della natura democratica dei processi sociali in atto
Per schematizzare si è assistito ad una progressiva separazione tra logiche di crescita ma anche di aggregazione del lavoro tecnico scientifico e modi di espressione in rappresentanza dei bisogni
Le proteste di rappresentanza per gruppi sociali di ricerca di garanzie separate che attraversano oggi tutta la società italiana questa contraddizione non è certo irrilevante anche nel sottolineare da affermare dal nuovo circo oggettività dei processi di ristrutturazione
Quella che tuttavia va detto con chiarezza che e che se questa in pratica delle autonomie si consolida saranno destinati a diminuire ulteriormente se i tassi di crescita che l'incidenza della ricerca sulle scelte di politica economica
Ma chiamare la scienza discuterà di valori d'uso da incorporare nuovi processi produttivi di nuove emersi vuol dire soprattutto riprendere una una riflessione sul rapporto che si può istituire dentro a questa crisi e questi processi sociale di autonomia tra ricerca scientifica e decisione politica laddove la decisione politica si proponga di modificare la direzione di processi innovativi senza rinunciare a costruire senta lei non sarà costruirsi però dentro un confronto con tutti i soggetti sociali coinvolti con una grande attenzione
In una fase di transizione come quella odierna sembra venire quasi spontanea abbandonare il modello scientifico e contrattuale costruito sull'area sull'eredità meccaniche di linea sulla prestazione lirica sul controllo del gruppo operaio omogeneo su quantità fisiche di produzione
Dimenticandosi che recuperi più elevati di produttività sono a oggi ancora realizzati attraverso le piccole innovazioni che comunque spostato se si vuole il nodo politico centrale rimane il controllo
Un controllo che se si limita a contrastare gli effetti dell'innovazione non solo sarà comunque subalterno alle scelte di impresa ma renderà inoperante la stessa discussione sull'innovazione di prodotto
Contattare rinnovati interruzione delle tecnologie ed in prospettiva la progettazione di nuove macchine misurando rispetto a questi obiettivi le pratiche le forme organizzative della contrattazione senza dimenticare quello sta oggi e che è quello che stavo già accadendo e che mentre molta il sistema dei vincoli sembrano multare il modello di divisione del lavoro
Apprendo contraddizioni
Che il che non sono la Ferranti solo con il movimento operaio il grande tema su cui si deve misurare oggi la sinistra nel suo complesso ma per arrivare a costruire un nuovo modello di contrattazione
In grado di misurarsi con l'introduzione delle tecnologie senza liquidare quel patrimonio di conoscenze Perahia che al centro dell'attacco padronale e che per brevità si indica come modello informale di organizzazione del lavoro
E ne è necessario affrontare con maggior articolazione soprattutto in questa sede i problemi della professionalità con gli annessi politici e ideali che presenti
L'attuale quadro per l'automazione dei processi produttivi si differenzia in modo abbastanza netto da quello dell'automazione la grande collezione di serie
Mentre la produzione di massa dei beni di consumo durevoli processi dapprima automazione Statuto somma che ancora prevalenti
La linea d'innovazione oggi qui significa chiede che caratterizza gli sviluppi dell'automazione della ristrutturazione industriale anche quando come spesso avviene su applicazioni siano parziali Franchetti quante puramente non prevalenti
E contrassegnata dall'uso di sistemi versatile flessibili da cui specifica applicazione sovente definita non della loro struttura fisica ed forzatura materiale farà la sequenza distruzione di funzionamento che ad essi sono ha comunicato
è una linea che viene alla ribalta praticamente a partire dalla seconda metà degli anni Settanta le cui caratteristiche possono essere schematicamente ricorda
La crisi iniziata negli ultimi anni Sessanta l'ormai vinta praticamente io irreversibile del precedente modello di automazione della grande fabbrica e dell'organizzazione ad essa legate
La corrispondente necessita di venire incontro almeno in forma parziale mistici carta alle richieste maturati nel movimento operaio in tema di qualità del lavoro la necessaria di un adattamento a cui difficili condizioni di mercato che imponevano una diversificazione di modelli e versioni
Commissariali non più frequente ricambio facendo venir meno le condizioni di rapito ammortamento degli impianti di automazione rigida
Rinascerà di una domanda di riqualificazione anche da parte dell'Impero di piccola o media dimensione non suscettibile di applicazione dell'automazione rivisita la tendenza sviluppare il decentramento fisico della grande industria che suddivide le grandi concentrazione operaia
Senza rinunciare ad un diretto controllo centralizzato dell'andamento produttivo infine l'avanzata sulla scena dell'automazione di settori situazioni di lavoro che ne arrivano assai lontane
Dal lavoro di ufficio sia tecnico amministrativo al terziario la pubblica amministrazione tutte queste ridente telefono col far capo come si è accennato alla riflessione alla richiesta di un'automazione che possieda carattere caratteristiche di flessibilità e versatilità
Sono termini questo il significato non non univoco anni completamente equivalente tra di loro che si possono tratturo sommariamente facendo riferimento per comodità le posizioni industriali incapacità del sistema produttivo di compensare delle variabili di disturbo capacità di adattarsi a variabili non predeterminate negli ultimi riproduzione nel mix dei prodotti capacità di essere riutilizzate quel minimo dirottamento e col massimo di recupero delle strutture fisiche a fronte di trasformazioni consistenti nei tipi di prodotto
Non sarebbe difficile in linea di principio trovare definizione di massima nave che si adattasse che si era in un settore diverso dalla produzione industriale
Mentre le caratteristiche dell'automazione ritirata la grande produzione non corrispondono a nessuna di quelle esigenze né si prestano ad una simile estensione al di fuori dell'industria
Esposizione delle caratteristiche richieste l'automazione fatta certo dal punto di vista dell'imprenditore lo riconosco infatti sino ad oggi è stato l'imprenditore ad avviare in positivo i processi di ristrutturazione di innovazione ai quali ha richiesto quindi evidentemente la soluzione dei suoi problemi
è vero che molte delle innovazioni non sarebbero state avviate lo sarebbero state sotto una forma diversa senza l'attuazione del movimento dei lavoratori esercitate in negativo in positivo
Ma ciò che è avvenuto finora soltanto attraverso il meccanismo indiretto dell'uso del totem del potere contrattuale per imporre una richiesta
Lasciando l'esclusiva responsabilità dell'imprenditore alla scelta di una soluzione salvo poi verificano a posteriori la corrispondenza con le con derive Dick rivendicazioni inizialmente aumentate è in discussione come detto
Ma in che senso è possibile individuare nel complesso in trasformazione che vogliono proporre spesso in modo contraddittorio che stranamente disomogenea
Risposte alle domande che si possono raccogliere sotto i termini di nuovo automazione ristrutturazione industriale automazione dei servizi degli elementi unitari sui quali rifondare il discorso sulla professionalità in questa nuova fase è importante quando si parla di tecnologia elettronica ricordare che questo riguardano si parla tanto di applicazione di una dei privati una tecnologia stabilizzata quanto di un complesso di sviluppi che interessano in continuità il settore della ricerca applicata
E spesso in campi che con l'elettronica vera e propria tradizionalmente intesa ma ben poco a che fare
La produzione di circuito è sempre più alto livello di integrazione sia di uso generale che dedicati utilizza sempre più affinati procedimenti nei quali ha un ruolo fondamentale la fisica dello stato solido
La dell'anno la scusate la definizione delle loro funzioni sia che si tratti di unità corrispondenza definita tra ingressi e uscite che finita programmabili cambia chiama in causa logica ed infine anche sul treno diretto dell'applicazione sistemi autista automatizzate la definizione diretti al algoritmi per la programmazione ripete spesso la collaborazione di ricerca matematica ad alto livello
Non sarebbe privo di interesse a questo proposito esaminare come si configuri e da quali conseguenze possa portare se lasciato a se stante questo spostamento verso un legame diretto con la produzione gli specialisti che tradizionalmente si spostano pensare come scienziati l'ambivalenza dei giudizi di atteggiamenti che si ripeta anche a proposito di questa nuova fase delle quote tecnologica in particolare dell'influenza che essa può avere sulle caratteristiche di professionalità del lavoro
Può essere ben rappresentata da due opposti commenti che si facevano a proposito dell'impiego sempre crescente dei robot nella produzione di linea se il robot in grado di fare tutto quale ruolo resta l'uomo nel processo produttivo ci si domanda da un da una parte se l'uomo non vuole più fare certi lavori perché stupidi e ripetitivi disagevoli o nocivi sarà il robot a farli liberando così l'intelligenza dell'uomo per mansioni più elevate creative si risponde dall'altro e non si tratta solo dell'estrema delle estremizzazioni proposta dagli apocalittici che non vedono nello sviluppo tecnologico se non una maledizione
Che non può che peggiorare la condizione operaia ora ai tecnocrati integrati per i quali sono assicurate le magnifiche sorti e progressive di miglioramento della condizione di lavoro
E si riduce l'unico aspetto della facilitazione della riduzione o o e eliminazione della della fatica fisica
Sono punti di vista che si ritrovano magari espressi in modo meno nette categorico in gran numero di discussioni sull'argomento e talvolta addirittura parzialmente coesistono
Sia l'uno che l'altro di essi soffrono il due limiti che di diritto in vettura limite caratteristici di una visione riduttiva del rapporto tra progresso tecnologico e protestante ha del lavoro
Il primo è quello di ritenere implicitamente che la professionalità sia strettamente legata al fare che sia insomma una caratteristica attribuire solo al lavoro diretto ed allora quando il lavoro diretto tende a diminuire o a scomparire come sta accadendo oggi in larga parte dei settori industriali
La occasionalità non può che essere progressivamente irrisolti irrimediabilmente distrutta ma domandiamoci se venire distrutta sempre comunque sia la professionalità oppure una professionalità dal termine spesso che qui continuiamo ad adoperare
E una e un'altra di quelle parole la cui definizione difficile ed imprecisa
Professionalità e saper fare o sapere perché si sta o addirittura a conoscere la posizione che la funzione del proprio rapporto di lavoro nel processo complessivo ed è riferita all'operazione o al prodotto nel suo insieme esistano
Grandi invece le macchine al lavoro intellettuale
Ma su questo piano si possono fare molte confusioni perché il lavoro umano è sempre molto complesso richiede una grossa capacità di elaborazione di informazioni anche delle mansioni che sembra la più banali
Per esempio lavora apparentemente di manovalanza semplice come può essere quello di afferrare uno dei pezzi disposti alla rinfusa in un contenitore
Ed è proprio da dall'altra parte richiede se invece deve essere eseguito automaticamente un livello di intelligenza artificiale assai superiore a quello necessario per eseguire la lavorazione di complessi profili tridimensionali con la presente con la precisione di pochi micron
Difficoltà di definizione che non possono essere risolto sul piano d'immagine storica della professionalità nell'estrema diversificazione delle condizioni e modalità di applicazione mettono tuttavia tra tutti i sistemi che usano tecnologie avanzate una serie di elementi comuni
Il primo è ovvio è l'importanza preminente assunta dal sistema di elaborazione delle informazioni di processo
Le tecnologie specifiche di operazione possono risultare più o meno modificato in alcuni casi restare fondamentalmente anale quella delle fasi precedenti
In altre ancora lasciare spazio ad una sensibile percentuale di lavoro manuale o a vere esse stesse per oggetto l'informazione risultare quindi connesse in modo poco distinguibile da quel di controllo
Ma quello che determina le caratteristiche di automazione flessibilità che distingue l'attuale fase dei processi produttivi sonore non sono le tecnologie operative ma quelle di controllo dei processi sistemi elettronici di informati su cui si implementano
Ne consegue innanzitutto la definitiva caduta di ogni illusione di fondare una professionalità scusa per fare manuale applicato direttamente all'oggetto di lavoro
Pur lasciando da parte i casi in cui l'oggetto stesso del lavoro informazione anche nella produzione industriale il lavoro diretto tende ad essere sempre più marginalizzata ed è ed ed eliminato
Quella del passato desideri programmabili in modo deterministico siete invitati intelligenza artificiale il terreno reale su cui oggi bisogna misurarsi
Naturalmente impossibile qualsiasi previsione sui tempi di questo processo e la stessa generalizzazione dei sistemi di automazione già adesso disponibili non è cosa ne rapida e indolore
Ma quello che conta il sento qua il senso complessivo dello sviluppo che non lascia margine non solo alle vecchie professionalità ma i criteri stessi su cui erano fondate
Un secondo aspetto che sistema informativo tende ad assumere buona parte delle relazioni tra uomo e uomo si che passa il sistema di comunicazione attende a sua volta è sempre più tra l'uomo e le macchine sorge subito la domanda se è inevitabile che ciò avvenga secondo protocolli rigidi sottratti alla determinazione dei lavoratori coinvolti
Infine la presenza di un sistema informativo distribuito ma connesso permette di rendere disponibili in qualsiasi momento teoricamente in qualunque luogo informazioni in tempo reale
Sulla situazione dei vari posti di lavoro sulla quantità di lavoro già svolto o ancora da svolgere sulla durata orario e causale dei guasti o dell'interruzione
I rapporti alla fine di ogni turno venosa presenti automaticamente emesse dalle dal dalle stampanti connesse calcolatore di controllo dei sistemi di tram proprio veto l'anno
Con ciò il sistema di controllo affidata gerarchi umane viene sostituito da un molto meno soggetto ad da uno molto meno soggetto ad errori non direttamente Contestabile capace di fornire una quantità molto molto maggiore
Di dati in modo praticamente esente da ritardi queste qui però opportuno ritornare altri sul rifiuto di ogni determinismo tecnologico mi spiace saltare ma comunque questo è il nodo centrale
A a a ben guardare non vi è nulla nella tecnologia di elaborazione delle informazioni che ne precoce Nené precostituisca in altri e diversi così come essi tendono oggi ad essere realizzati che obblighi a progettare realizzare ed usare i sistemi come oggi avviene anzi il fatto che l'informazione non siano più congelati impatti Matera e del sistema la presenza di alcuni elementi di interattività con l'uomo e le stesse caratteristiche sia pure estremamente parziali qualche volta mistificatoria dei pochi Casilino professionalità esistenti
Indicano in via di principio la possibilità di progettare far funzionare sistemi in cui l'uomo ed il lavoratore domini l'informazione delle informazioni di processo assi anziché essere dominato e il tema della progettazione del controllo della progettazione come terreno reale
Di nuovo che questa fase dell'innovazione tecnologica pone oggi al al alla alla alla scienza ma anche al complesso dei lavoratori che ne sono coinvolti non risponderà questo terreno può essere un rischio politico e scientifico
Allora per l'ultimo intervento della mattinata do la parola al professor Zorzoli che ha presentato una relazione su nuove tecnologie nuovi bisogni nel io inviterò Fieschi
Nel senso che essendo disponibile la relazione scritta mi limiterò alcune considerazioni che vogliono essere un contributo a questo dibattito partendo
Da un dato che alcuni interventi hanno già ricordato ma che centrale cioè che questa crisi la crisi che stiamo attraversando
Contrariamente ad altre e caratterizzata da un elevatissima capacità d'innovazione
E non soltanto di innovazione tecnologica
Anche se questa aspetto ci sta portando ormai è una vera e propria rivoluzione tecnologico produttiva attraverso l'uso orizzontale ed estensivo
Delle nuove tecnologie ma è anche una crisi caratterizzata da una grossa capacità di innovazione a livello sociale economico istituzionale e se fino in fondo
Non è senso comune questo dato dipende forse dal fatto che di solito di norma a la parola innovazione si dà implicitamente sempre una connotazione positiva
Mentre viceversa noi siamo oggi in presenza di un processo innovativo per molti aspetti distorto e per molti aspetti pericoloso ricordava Fieschi il problema degli armamenti ma evidentemente non è anzi oggi proprio lo scarto
Fra le potenzialità Offerte dal livello raggiunto dalle conoscenze scientifiche ed alle acquisizioni tecnologiche e il mancato soddisfacimento dei bisogni vecchi e nuovi rappresenta uno degli indicatori più significativi della crisi attuale diventa quindi urgente porsi il problema di governare la trasformazione di muoversi in una direzione economicamente e socialmente corretta
Tenendo presente che non siamo in presenza di una società stagnante e stazionarie ma foto fortemente dinamiche quindi qualunque
Perdita di tempo di tempo se ne sta ahimè perdendo non significa giocare come si suol dire a bocce ferme ma continuare a vedere distorcere con tutti gli effetti nefasti il sistema economico e sociale in cui notizia
Quindi oggi esiste un problema da un lato di potenziamento e sviluppo della ricerca ma anche parallelo e altrettanto urgente un problema dell'utilizzo corretto della legge
Cioè come e con quali applicazioni trasformare le conoscenze scientifiche e trasferirle nel sistema produttivo nei servizi nel corpo della società
Governare la trasformazione oggi significa essere in grado di governare innanzitutto il processo d'innovazione
E quindi diventa importante ed urgente andare alla riforma del sistema della ricerca e andare allo sviluppo di nuovi strumenti appropriati ai bisogni della società ebbene sotto questo profilo mi sembra utile ricordare cui l'unica riforma
E in questo senso
Abbiamo acquisito nel nostro Paese la riforma del tenente il Comitato Nazionale Energia Nucleare che molto opportunamente il professor Quagliariello Acqui ricordato nel suo intervento è stato una riforma lunga difficile la legge è stata presentata nell'ottanta è stata approvata nel marzo dell'ottantadue e sottolineo col voto positivo dei parlamentari comunisti sia alla camera sia al Senato proprio perché questa legge in sé non solo rappresentava un salto di qualità rispetto a un ente pubblico di ricerca che ci doveva occupare solo per energia nucleare e oggi con la nuova legge si occupa di tutte le fonti di energia alternativa agli idrocarburi si occupa del risparmio energetico
E in e ho e si occupa anche dei problemi di studio analisi e difesa dell'ambiente e delle conseguenze sulla salute dell'uomo di tutte le trasformazioni energetiche non è importante solo per questo e già sarebbe un fatto grosso
Che spiega anche molte resistenze che ci sono state politiche al varo di questa legge ma è anche importante perché delinea un modo di operare di un ente pubblico ecco che si muove su due gambe
Da un lato la gamba ricerca
Sviluppo tecnologico dall'altro la gamba trasferimento delle conoscenze acquisite all'industria ai servizi alle regioni e agli enti locali
C'è questo problema poi di come governare il trasferimento la corretta applicazione delle conoscenze è dentro ampiamente nel disegno di legge quale è accompagnato approvato contestualmente
Da una legge di finanziamento quinquennale delle intere quindi dovrebbe assicurare la certezza finanziaria programmatica permette spesso anche se dobbiamo dire che il condizionale e d'obbligo
Perché se la legge approvata nel marzo scorso dice questo ebbene già in incarichi nel momento in cui si è scritto Andreatta ha presentato la legge
I modi aggiornamento al bilancio mille novecentottantadue e la legge finanziaria ottantatré bene con questi due atti legislativi ha praticamente tagliato
Ripetendo la storia della legge ventotto per l'università di fondi approvati pochi mesi prima e quindi nulli Picanto qualsiasi tentativo di programmazione e dello sviluppo di questo ente e questo è un elemento su cui occorrerà non solo fare continuare a riflettere ma pare e prendere iniziative molto decise perché ormai questo è prassi comune la legge finanziaria ottantatré solo per restare al campo
Dell'applicazione delle conoscenze scientifiche in campo energetico allo sviluppo economico e sociale ha tagliato le gambe alla legge trecentootto per l'incentivazione del risparmio energetico e delle nuove fonti di energia
E appaiato ancor di più le gambe alla legge per la metanizzazione del Mezzogiorno che certamente problema fondamentale per lo sviluppo delle zone meno avanzata del nostro ecco voluto ricordare queste leggi la legge finanziaria e la legge
Di riforma deprimente oggi linea per venire poi a un tema che ha ricordato anche il compagno Cuffaro nella sua relazione introduttiva perché non basta
Una legge non bastano delle leggi anche corrette da avanzate il problema vero è poi l'impegno e la capacità di attuarle e di gestire correttamente
Ora sotto questo profilo certamente è vero
Che esistono ancora
Le difficoltà che accompagna Cuffaro denunciava la pratica della lottizzazione non si abolisce con un disegno di legge e con una legge approvata dal Parlamento
La pratica della lottizzazione che rimane una grande remora alle efficiente efficace
Sviluppo poi di un ente pubblico di ricerca è un dato quotidiano e consentitemi una riflessione generale e molto più difficile lottare contro la lottizzazione
In un ente di ricerca che in un ente economico per cui l'ente economico e verificato su obiettivi più a breve termine
Un ente come l'ENEL se in questo momento manca l'energia elettrica in Italia tutta la popolazione e verifica che lo sta funzionando e questo è un vincolo Obiettivo all'eccesso nelle che non ci sia all'eccesso di lottizzazione quando si va negli enti pubblici e in tutti gli enti strategici di ricerca giacché i cui risultati le cui ricadute
Non si misura in giorni ma in anni che sovente in decenni
La mancanza di una cultura scientifica di massa di una sensibilità su queste tematiche rende estremamente difficile la battaglia contro la lottizzazione ed eventi estremamente facile farla passare viceversa la lottizzazione quindi esiste questo esista il problema
E i ricercatori dei tecnici che certamente in questi ultimi anni negli ultimi decenni non sono stati motivati incentivati
Né sul piano contrattuale né sul piano degli obiettivi
Ah convoglio si attivamente in una politica di ricerca di sviluppo e anche questo è un grave problema è una grave Remo tuttavia accanto a queste grande difficoltà ecco io penso che qualche passo avanti è stato fatto sia per quanto riguarda i problemi del trasferimento delle conoscenze all'industria mi sembra dove le cose sono andate avanti di più per quanto riguarda anche i problemi di riorganizzazione interna e soprattutto consentitemi di ricordarlo anche per quanto riguarda il contratto ecco questo fosse un fatto ecco che io Missere spettatori trovare nella relazione che accompagna Cuffaro
Me però l'ho sentito
Est è un fatto a parte che l'unico contratto di lavoro firmato nel mille novecentottantadue piccoli è già fatto che l'interesse ecco non a caso i giornali ne hanno parlato tutti
E poi soprattutto è un contratto veramente di tipo nuovo e non a caso giudizi molto positivi sono venuti sia dei sindacati di categoria che dalle confederazioni
E oggi questo può essere un contratto proprio che non va nella direzione che compagna Cuffaro ricordava
E può essere veramente un punto di riferimento un punto di partenza per analoghe soluzioni per i lavoratori della ricerca operanti in altri enti pubblici però qui c'è il problema di vigilare perché questo contratto
è stato approvato dal consiglio d'amministrazione dell'Enea approvato dall'assemblea dei lavoratori ma per legge deve avere l'approvazione del ministero dell'industria sentito il parere del ministero del Tesoro quindi qui occorre anche qui una grossa battaglia un grosso impegno democratico perché queste cose vadano avanti e quindi anche qui in un ente che ha avuto la sua legge di riforma e ha avuto il suo contratto ecco rimane vivo e forte essenziale il problema da un lato della gestione attiva della riforma e dall'altra dell'applicazione del contratto
Con il fatto
Che oggi la battaglia lo scontro è un livello più alto che per il passato e ci muoviamo
In un territorio in larga misura inesplorato rispetto alle vecchie esperienze degli enti pubblici di ricerca e quindi più che mai per di più in assenza di un presidente
E quindi anche con lo Stato istituzionale estremamente precario e quindi occorre che su questo ci sia una grande attenzione è una grande mobilitazione di tutte le forze sociali politiche sindacali interessate all'innovazione positiva perché io credo che se fra un anno un anno e mezzo due anni si dirà che questa riforma che questo nuovo contratto nulla hanno cambiato rispetto al passato
Ebbene avremmo dato buoni argomenti ai nemici di qualsiasi riforma a coloro che vogliono porsi a un processo trasporti trasformazione positivo
Il sistema della ricerca per opporsi a un processo di trasformazione positivo dell'insieme del complesso economiche sociali
Presente
Sì
Allora la parola al professor Carlo Gualdo sul tema l'organizzazione dell'attività di ricerca
In questo momento di crisi economica e produttiva
Assume rilevante importanza alla conoscenza sempre più ravvicinata del mondo della ricerca questo deve impegnare anche ricercatori tecnici lavoratori addetti lo sviluppo di programmi di ricerca
Nel fare emergere elementi di conoscenza e di analisi delle ragioni che stanno alla base delle richieste di investimenti di risorse umane e finanziarie
Da tali elementi può derivare una maggiore consapevolezza nel Parlamento nei partiti del nesso esistente tra programmazione generale dell'attività del paese e domanda di ricerca
Il tempo delle intermediazioni fiduciarie tra mondo della ricerca il mondo politico
Deve essere superato da una sempre più attenta valutazione dei meccanismi interni alla produzione culturale in aree così rilevanti quali quelli della ricerca scientifica e tecnologica
I settori della ricerca pura teorica o sperimentale solo oggi diffusi in maniera quasi capillare su assi e filoni culturali omogenei nei Paesi sviluppati come in quelli sottosviluppati
Mentre invece la ricerca industriale specie in determinati settori strategici si presenta molto più concentrata in poche aree sostanzialmente coincidenti con i principali Paesi industrializzati
Che questi ultimi indirizzi siano fortemente organizzati ovvio
Ma occorre osservare come anche la ricerca pura sia a sua volta fortemente organizzata attorno ad alcuni poli mondiali
Le grandi macchina acceleratrice per la fisica nucleare le principali organizzazioni Centini finché le riviste più prestigiose per citare gli esempi significativi in realtà
Si potrebbe dire con un paradosso che è un ricercatore non è più libero di un contadino di fronte al monopolio
Il mercato che ammette se non raramente trasgressioni canalizzare gli obiettivi della ricerca
è un fenomeno che appare sin dall'inizio non si vogliono ammettere nel lungo trenta di formazione di un ricercatore
è una valutazione che non ha in sé nulla di negativo probabilmente uno dei più solidi titoli di merito della cultura scientifica e quello di avere un grande progetto collettivo ed internazionale secondo Gramsci la scienza sperimentale
è stato l'elemento di conoscenza che più ha contribuito a unificare lo spirito essa e la soggettività più aggettivata e universali tratta concretamente tale progetto collettivo e oggi organizzato in grandi apparati integrati a livello mondiale in altri termini
Di fronte alle dimensioni e all'eccezionale varietà delle ricambio organico e quindi del rapporto conoscitivo tra uomo e natura
Si contrappone un apparato internazionalmente organizzato omogeneo nella cultura nei metodi e negli obiettivi
E indicativo che i rapporti tra scienziati siamo stati la prima forma di dialogo tra USA e URSS iniziano già sul finire degli anni Quaranta
Con una sottile vena apologetica Merton in Teoria e struttura sociale così sintetizza questo concetto di organizzazione sovranazionale della scienza
Quattro serie di imperativi istituzionali costituiscono le tosto della scienza moderna universalismo comunismo disinteresse e dubbio sistematico l'ordine e la struttura di tale sistema sovranazionale
Si stabiliscono ai vertici della comunità scientifica ed è qui che si organizza un rapporto sempre più intrecciato tra leadership culturale e leadership istituzionale
Ciò vale ad assicurare una sorta di appoggio sovranazionale ai partners della comunità scientifica mondiale ed una forma di autonomia istituzionale delle comunità scientifiche stesse
Autonomia istituzionale che finisce poi per sottintendere l'autonomia epistemologica della conoscenza scientifica anzi nell'ambito del dibattito odierno sulla crescita della conoscenza scientifica
Nell'analisi dei processi
Logici e culturali all'interno della comunità scientifica e ormai scomparso ogni interesse al rapporto tra conoscenza scientifica da un lato e conoscenza ordinaria o metafisica dall'altro
Nell'organizzazione dell'attività di ricerca si assiste oggi alla tendenza alla realizzazione di due processi importanti il primo
Consiste nel collegamento tra ricerca pura applicata ed industriale e secondo nella definizione di un ordine e di una razionalità Interna al corpo teorico della scienza
Il primo è abbastanza ovvio è riscontrabile empiricamente negli Stati Uniti alla costruzione dei cosiddetti parchi integrati di aree cioè in cui si insediano sia i centri di ricerca si industrie per comprendere il secondo basti pensare alla suddivisione per materie discipline che apposite commissioni delle principali istituzioni centimetri che compiono accorpando o separando vari aspetti del corpo teorico della scienza
La specificità del lavoro di ogni linea di ricerca può però difficilmente divenire patrimonio di tutta la comunità scientifica
Si pone quindi il problema organizzativo della massima partecipazione alle decisioni che regolano il Complesso delle attività la programmazione cioè non può a vere come soggetto decisionale uno qualunque dei centri di autorità ma deve essere rappresentativa delle esigenze del Complesso della comunità di ricerca
Tra le specifiche forme di organizzazione dell'attività di ricerca abbiamo focalizzato la nostra attenzione su di un esempio tipico quello della fisica subito creare che offre un insieme di elementi di analisi di particolare interesse
La dimensione internazionale delle iniziative
La flessibilità dell'organizzazione la partecipazione alla programmazione la cooperazione nello svolgimento delle attività
Un settore in cui esiste un collegamento tra università strutture di ricerca nazionali e istituzioni internazionali e attraverso cui passa la domanda di ricerca così come la sua realizzazione e la ricaduta culturale
Un'area in cui l'Italia è presente con l'Istituto nazionale di fisica nucleare INFN
Nell'attività di ricerca in fisica sub nucleare
L'istituzione scientifica che sopporta l'iniziativa si caratterizza generalmente per uno spiccato internazionalismo nel senso di essere largamente inserite in una comunità scientifica internazionale attraverso partecipazioni individuali di ricercatore di sperimenti in tutti i laboratori mondiali
Ed anche mediante una fitta rete di convenzioni comuni organizzazione scientifica e dei vari Stati
L'esempio del Ciad del già citato in FM emblematico
In FM articolato attualmente in diciotto unità operative quattordici sezioni legate da convenzione all'università
Dai laboratori e un centro nazionale fotogrammi in particolare però in FM promuove e coordina tutta l'attività nazionale che si svolge presso l'organizzazione europea per le ricerche nucleari il chairman con sede a Ginevra
E occorre aggiungere l'attività dei ricercatori italiani promossa e finanziata dall'in FM presso i principali laboratori europei e americani Amburgo Dubna Chicago Stanford e così via attività
Per la quale l'istituto a responsabilità per la parte italiana nell'ambito di accordi di collaborazione scientifica tra i governi come avviene per gli Stati Uniti e Giappone
Opere cofirmatario di accordi di collaborazione specifici come avviene con l'Accademia delle Scienze GK Elgin dell'Unione Sovietica con l'Academy Simca delle scienze della Repubblica popolare cinese con il Centro Internazionale di Fisica teorica dell'Aiea
Un esempio invece di istituzione scientifica già cara che internazionale è il c'era una organizzazione intergovernativa costituita da dodici stati membri
La funzione principale del c'erano è quella di fornire ai fisici europei attrezzature di livello mondiale per ricerche in fisica sub nucleare che non si potrebbero ottenere con le risorse dei singoli Paesi
Al c'era un attorno ad un nucleo proprio di strutture personale adibito alla gestione di grandi impianti sperimentali con il personale inquadrato secondo statuti sovranazionali
Operano a tempo determinato ricercatori provenienti dei centri nazionali e ad essi ancora legati da un rapporto di lavoro stabile
Questi legami contrattuali nazionali permettono la formazione di una comunità scientifica europea però non sradicata dai paesi d'origine
La grande maggioranza degli esperimenti ereditati dal chairman sono appunto collaborazioni internazionali
Ad esempio l'esperimento noto come European Munoz collaboration realizzato da un gruppo di oltre sessanta fisici provenienti da una dozzina d'istituzione siti in cinque Paesi diversi
Mentre l'esperimento indicato con la sigla convenzionale uno a uno che studia gli urti protoni antiprotoni ad altissimo Energia è una collaborazione di oltre cento tra fisici e ingegneri di tutta Europa e degli Stati Uniti diretti dall'italiano Carlo Rubbia
E le dimensioni dei gruppi sono destinati a crescere
Gli esperimenti sulla futura macchina lepre del chairman prevedono collaborazione di trecento quattrocento ricercatori cioè già oggi il gruppo che fa ricerca costituisce una vera e propria collaborazione internazionale
E questo uno degli aspetti più peculiari dell'organizzazione dell'attività di ricerca in fisica Sud nucleare
Le istituzioni sentiti che sono impegnate su un fronte di latitudine internazionale
I gruppi sperimentali hanno a loro volta problemi di organizzazione di funzionalità assumendo essi stessi il ruolo di nuove istituzioni impegnati in sfide altamente competitive
Un altro carattere distintivo di questa ricerca era estrema crescente complessità degli strumenti le macchine acceleratrice gli apparati di rivelazioni
Rimanere al caso c'era una il super Proto sincrotrone da quattrocento miliardi di elettronvolt ha comportato lo scavo di un tunnel di cinque metri di diametro lungo sette chilometri con la precisione al centimetro rispetto al tracciato progettato
Il tumore contiene oltre mille elementi magnetici posizionati come errore inferiore al decimo di millimetro i quali consumano una potenza complessiva di trentacinque megawatt quella di un Comune di medie dimensioni
Ma la futura macchina letta raggiungerà i trenta chilometri di circonferenza
Ed è già allo studio quella che è stata definita l'ultima macchina che l'uomo potrà costruire il deserto non perché sarebbe un deserto ad accoglierla
Di duecentocinquanta chilometri di circonferenza capaci di accelerare protoni fino a venti mila miliardi di elettronvolt
Su macchine di queste energie e dimensioni gli apparati sperimentali sono di una complessità tale da spiegare dimensione di gruppi
Si tratta infatti di migliaia e migliaia di rivelatori inseriti in strutture alte quanto palazzi di tre piani del peso che può raggiungere le migliaia di tonnellate
Una mole di lavoro di hardware di messa a punto e di controlli è un software per l'analisi dei dati alla portata solo dei più grandi calcolatori
Le peculiarità intrinseche a questo modo di fare ricerca fanno emergere due ordini di problemi quello della settorializzazione del lavoro e quello della cosiddetta ricaduta culturale
Anche all'interno di questo tipo di attività di ricerca si ripropone infatti il tema della distribuzione fra i vari ruoli della realizzazione dell'impresa e questo da due punti di vista
Quello più convenzionale per cui professionalità diverse concorrono inopportuni rapporti all'attività in questo caso si parla di ricercatori ingegneri tecnici amministrativi sicché si può dire che la ricerca non si fa con i soli ricercatori ma ci preme sottolineare anche un altro aspetto particolarmente evidente in caso di realizzazione delle dimensioni citate
Quello cioè che vede impegnato in una mega collaborazione di centinaia di persone il singolo ricercatore
Necessariamente su parti sempre più circoscritte dell'apparato sperimentale utili sconfinati programmi di calcolo per l'analisi dei dati si arriva a forme esasperati di specializzazione che paradossalmente finiscono per presentare confini labili verso spetti più o meno subdoli di vera e propria manovalanza intellettuale
Tali cioè da consentire di fatto solo ad una ristretta élite un intervento significativo per lo sviluppo scientifico dell'impresa
Nascono allora da questa condizione singolari processi di eliminazione che vedono il ricercatore impotente a dominare il proprio prodotto cui peraltro egli stesso contribuisce processi che si aggiungono a quelli alimentati da una reale saprà che sa del lavoro di ricerca in particolare nei settori fondamentali dal più complessivo tessuto produttivo del territorio
La settorializzazione impegna perciò la direzione del gruppo di ricerca in una costante azione di recupero di una visione complessiva dell'attività da parte dei singoli operatori impresa andiamo sempre possibile
Sia per le compartimentazioni che si sono create l'intero dalla stessa attività di ricerca fisici teorici fisici sperimentali ingegneri eccetera
Sia perché la competizione cooperazione all'interno della comunità scientifica
Impegna in tempi di produzione sempre più stringenti e necessari ancora una forte funzione integra trincee mirata ad evitare fenomeni di emarginazione
A danno di chi ha gestito settori di attività la cui peculiarità potrebbe non assicurarne la presenza in esperimenti successivi
Si deve infine esigere come richiesta principe che precede ogni altra da iniziative e risorse messi in comune per produrre un prodotto scientifico di eccellenza una ricaduta culturale che sia veramente patrimonio di tutti
Anche in un panorama dallo spiccato carattere internazionale se manca un forte e coordinato impegno nazionale viene alla lunga meno la possibilità di usare con profitto e continuità le risorse comuni
Si finisce per creare una sorta di aristocrazia viaggiante altamente selezionata con scambi culturali di fatto però limitati all'interno della nuova comunità scientifica in cui agisce a danno dell'ambiente di lavoro originario
A volte tuttavia la ricaduta culturale pur molto ampia può essere difficilmente valutabile giacché proprio in conseguenza della settorizzazione del lavoro avvengono ricadute specifiche non sempre formalizzabile
Non vogliamo qui considerare la ricaduta culturale istituzionalizzata per così dire quale può essere quelle che si trasferisce attraverso i mezzi di informazione e in particolare attraverso le pubblicazioni specializzate
Ma quella più minuta e diffusa
Che l'attività di ricerca catalizzano i rapporti con tutti coloro aziende scuole d'alto che in vario modo intrecciano la loro attività con i ricercatori e che colgono in termini di ricaduta culturale
Specifiche nozione sull'attività svolta ovvero conoscenze tecnologiche o anche conoscenze metodologiche
Sono queste ultime che da qualche tempo vanno assumendo una sempre maggiore rilevanza
Utilizzo diffuso dell'informatica ad esempio propone in tutta l'attività ristrutturazione di metodo
Non meno rilevante in quale misura possa ridursi da un'esperienza di ricerca il trasferimento di tutti quegli aspetti che concernono l'analisi e la gestione di processi complessi che con le dovute trasformazioni si ripropongono anche in altre aree di attività
Bisogna anche dire che molta parte della ricaduta culturale può rimanere inutilizzata qualora manchi una reale predisposizione al trasferimento stesso
Il caso del territorio tecnologico immediatamente vicino al centro di ricerca ne è prova significativa ove manchi intorno un tessuto culturalmente idoneo il centro di ricerca rimane una cattedrale nel deserto
Il territorio tecnologico infatti elemento essenziale all'attività del centro di ricerca
Qui intendiamo per territorio tecnologico il complesso delle infrastrutture dei fornitori delle aziende manifatturiere delle scuole di formazione eccetera che esistono intorno all'unità di ricerca
Ed al territorio tecnologico che si derivano dati e vincoli per la stessa estensione natura dell'attività di ricerca
E infatti esperienza consolidata quanto lo sviluppo dell'attività di ricerca sia condizionato dalla disponibilità di servizi tecnici che assolvano a tutte quelle funzioni
Di progettazione e fabbricazione installazione manutenzione che obbligherebbero altrimenti i gruppi di ricerca integrarsi con aree di attività cui difficilmente potrebbe garantire sia una continuità di committenza
Inoltre la qualità stessa delle forniture attrezzature di controllo sistemi in genere che possono considerarsi componenti per il progetto da realizzare
Determinano a parità di risorse del committente gli utenti o che questi deve direttamente sopportare per tutta l'attività supplenti
Questo incide direttamente sugli stessi profili professionali dell'attività di ricerca
Pensiamo ad esempio alle necessità di organizzare un servizio officina un servizio Elettronica la ove manchi nel territorio tecnologico un tessuto di fornitori di meccanica di qualità o di componentistica
Speciale ed elettronico degli stessi materiali di cui largo consumo quali acciaio rame alluminio la stessa ubicazione di un centro di ricerca va quindi ottimizzata ove vincoli di altro genere non sussistano impegnando rigorose valutazioni di logistica
Sono quindi elementi diretti per una scelta oculata
Oltre all'accertamento dell'esistenza di quello che abbiamo definito territorio tecnologico la rete viaria della zona la situazione dei trasporti la vicinanza stazioni ferroviario dello porti la disponibilità di alloggi scuole ai vari livelli specializzazioni e così via
Ed ancora nel caso della costruzione di una grande macchina acceleratrice la Geologia e morfologia della zona
Le condizioni del terreno per le fondazioni e soprattutto per la collocazione della macchina nel sottosuolo come le dimensioni impongono ormai nella quasi totalità dei casi la sismicità dell'area deliberazione del terreno dovute al traffico
Ed inoltre la disponibilità di energia elettrica con la creazione di centrali da decine di megawatt di potenza e di conseguenza la disponibilità di acqua per dissipare tale potenza si deve dire per inciso che nel nostro Paese alcuni centri di ricerca in vari settori hanno dovuto pagare un termine di efficacia e di efficienza
Proprio una scelta di ubicazione tecnicamente sconsigliabile questo è caduto a volte per la valutazione dimostrata si errata di attribuire al centro di ricerca una funzione di promozione del territorio tecnologico i rapporti con la realtà produttive Esterna divengono invece immediatamente fecondi laddove in prese tecnologicamente avanzati siano disponibili a forniture
Sono esse stesse ad avvantaggiarsi della presenza di un centro di ricerca sia in termini di trasferimento tecnologico sia in termini di formazione di quadri tecnici
La ricerca sul nucleare si trasforma in business titolava un quotidiano economico alcune settimane fa citando l'esempio emblematico del chairman e valutando l'utile finanziario che dai contratti c'era un deriva all'industria europea
Per un tre finanziarie intendiamo qui la somma dei due fattori rappresentati dall'incremento delle vendite dalla diminuzione dei costi realizzati in seguito al contratto
Oltre alla vendita di prodotti nuovi progettati fabbricati dietro precisa commessa circa il novantacinque per cento della prefettura scientifica del c'era un viene costruito dall'industria
Altri fattori concorrono all'accrescimento del volume di affari quali la frequente immissione sul mercato di prodotti nuovi realizzati congiuntamente da più industrie nel quadro di collaborazione originata da un contratto Cerro
Inoltre l'utilizzazione di prodotti già esistenti si avvantaggia in termini di garanzia di qualità
Dall'essere il prodotto acquistato dal c'erano con effetti pubblicitari sorprendenti in termini di diffusione lineare anche non prettamente scientifica
Notevole peraltro la riduzione di costi ottenuta con l'utilizzo di mezzi di produzione per in cui il costo di investimento l'industria si avvale di contratti c'era un indagine condotta riguardo presso centoventisette industrie
Che fra il cinquantacinque e il settantatré hanno avuto contratti c'erano
Per un ammontare complessivo di trecentonovantacinque milioni di franchi svizzeri nei settori dell'informatica Elettronica meccanica di precisione produzione di acciai speciali macchinari e materiale elettrico
Apparecchiature peraltro vuote criogenica
Accertato che l'utile totale dichiarato e ha montato a circa mille seicentosessantacinque milioni di franchi svizzeri cioè a quattro franchi Peroni Franco spedito dal chairman industria
Rapportando questo risultato al totale delle spese sostenuto dal c'erano per contratti con ogni settore industriale si può stimare in almeno quattro mila ottocentosessanta milioni di franchi svizzeri l'utile complessivo prodotto dal CER
Ricordiamo che il Budget complessivo dell'organizzazione dello stesso periodo ammontava a tre mila cinquecento milioni di franchi svizzeri in questo rapporto c'era un'industria sono largamente privilegiate le aziende medio piccole
Che con il loro tessuto rendono flessibile l'offerta di produzione di qualità
Si può ritenere che allo schema proprio del settore
Oggetto della nostra analisi siano riconducibili altre esperienze di organizzazione dell'attività di ricerca lo stesso settore energetico nucleare ha costruito un'esperienza analoga con i centri comuni dell'Euratom
Si deve tuttavia constatare che un programma di cooperazione internazionale nel campo specifico della ricerca fondamentale ha una validità intrinseca valga per tutti proprio l'esempio del c'era una i risultati sono stati notevoli sia sul piano scientifico sia su quello della operatività delle strutture
Talvolta invece dove la ricerca scientifica atteso a produrre risultati immediatamente trasferibili i meccanismi di cooperazione si sono incerti Pati provocando crisi tuttora irrisolte
L'attività di ricerca attività prevalentemente di carattere strategico
E tende
Ad accumulazione culturali che vanno sostenute nel processo di crescita nazionale ed internazionale garantendo però nello stesso tempo ricaduta culturale o meglio la ridistribuzione della cultura
Partendo dai suoi centri di produzione
Lo strumento ed è questo il tema su cui è necessario un orientamento del mondo politico deve essere una rete scientifica integrata di ricerca
Che assicuri la diffusione della ricerca attraverso un collegamento di tutte le sedi rispettando la specificità di ogni istituzione ma cercando di superare ottiche particolaristiche sia all'interno del Paese sia nei suoi rapporti internazionali
L'obiettivo è tale da costituire una garanzia di crescita culturale per l'Italia e di rafforzamento della collaborazione tra le nazioni il che presupposto e fondamento per la pace
Il mondo politico insieme al mondo della scienza e chiamato a costruire il sistema ricerca scientifica un nuovo e più complesso modo di fare politica in cui il contributo della scienza oltre che necessario e congeniale
Ci pregano di dare una comunicazione chi avesse la in macchina parcheggiata nella piazza qui davanti io nella via d'accesso è pregato di spostarla perché sono in corso dei lavori a causa di una frana
Frana di un muro e quindi devo dire Ave spostarla
Andando in giù verso San Gregorio cioè portarla davanti alla pialla a Chiesa di San Gregorio quindi non so se ancora qualcuno alla ma che sia va dando uscendo in giù a sinistra se qualcuno ancora la macchina qui davanti è pregato di fare
Iscritta ora Laura Conti è presente
Ah ecco perché c'è
Lavora accontentare come intervento nella discussione
Una differenziazione delle specie viventi ed Effetto di un potenziale riproduttivo illimitato
In un mondo risorse limitate
Ed è per questo che darebbe far discendere da Balthus il pensiero biologico evoluzionista
Questo verdetto non per aggiungere un altro spunto celebrativo
Le riflessioni dell'anno darwiniano ma proprio per contribuire è identificare ambiti di ricerca scientifica
Di estrema importanza per il nostro futuro infatti la medesima condizione
Da cui origina la differenziazione delle specie cioè l'impatto dei limiti delle risorse sul in limitata capacità replica attiva del DNA
Si manifesta tra l'altro in una legge biologico fondamentale
Cioè la legge della produttività decrescente delle energie applicata al sistema vigente quando essa supera in tempi rapidi
L'entità del flusso energetico
Che ha condizionato sino ad ora l'evoluzione della specie
Questa legge biologica che ovviamente non posso spiegare qui
E beninteso una legge di tendenza
Che non si verifica in ciascun ambito puntuale
Ma descrisse un limite al quale ci si accosta sempre più
Quanto più è vasto lambita considerato
Lo studio di questa legge naturale
Generalmente trascurata da tutti fuorché dagli ecologi
Non solo apre prospettive teoriche molto interessanti sull'evoluzionismo biologico ma ha ripercussioni pratiche e politiche di grandissimo peso
Ripercussioni pratiche
Perché avverte che sviluppare la produzione agricola zootecnica
Quanto occorre agli otto miliardi di uomini che stiamo per diventare e assicurare al tempo stesso la stabilità
Degli equilibri vitali non è possibile se si fa affidamento
Sopra un impiego rapidamente crescente dell'Energia
Ripercussioni politiche
Perché la legge della produttività decrescente
Dell'Energia applicata ai sistemi viventi essendo verificabile
Più su una scala dell'ambito vasto che su quella degli ambiti
Da dalla frammentazione del potere decisionale
Fra soggetti economici molteplici in competizione fra loro
Strutturalmente incapace
Di e garantire la conservazione dei risultati di quattro miliardi di anni
Di evoluzione previa ottica e Viotti
Questa situazione può essere descritta
In ultimissima analisi così
Il sistema economico-sociale nel quale esiliarlo
Spinge è una semplificazione dell'ecosistema
Che lo riporta stadi evolutivi antichissimi
Mentre su questo sfondo di i semplificazioni dei sistemi naturali
Si colloca contrasto
La crescente complessità dei sistemi artificiali
Sì lì per semplificazione
Dei sistemi naturali
Che il leader complicazione dei sistemi artificiali
Convergono in un effetto globale di destabilizzazione cioè in una dimensione di pericolo
Non è certamente possibile qui corredare questi enunciati
Conte riflessioni teoriche
E con delle esemplificazioni pratiche
Che li renderebbero ne sono sicura persuasi
Questo mio intervento si conclude perciò con una richiesta che non no la possibilità di motivare sufficientemente
La richiesta che si faccia tutto quello che si può per sottrarre la ricerca scientifica
Ai condizionamenti del meccanismo economico sociale
Tutto quello che si può per spingere la ricerca scientifica non tanto a perseguire come come si fa sempre gli è che si sono avuti anche qui non tanto a perseguire una crescente complessità dei sistemi artificiali
L'ultimo intervento ne è stato un'esemplificazione
Quanto a difendere la complessità
Dei sistemi naturali senza di che altri pericoli
Si aggiungono a quelli di cui parlava Roberto Fieschi
E in qualche modo spiega non i fenomeni deprecati da Paolo Rossi
Vorrei scusarmi
Di aver introdotto nel dibattito concetti e temi relativamente inconsueti e al dibattito politico ma forse non devo scusarmi perché l'estraneità al dibattito politico dei temi biologici
Che qui ho citato non è un difetto dei temi biologici di cui debba a scusarsi che cerca di farsene portatore
Ma è un difetto del dibattito politico
Al quale tutti insieme dobbiamo rimediare infatti la ragione di fondo
Per cui ogni dibattito sulla scienza
Generalmente sottintende che la scienza è quasi per antonomasia
Scienza del la biologia ecco
Mirante a complicare i sistemi la ragione di fondo di questo fenomeno è questa
Che sino a poco tempo fa il massimo aumento il più rapido aumento della produttività del lavoro
Era realizzabile nella biologico anziché nel biologico
Forse saranno le biotecnologie
Che incrementando con ritmi industriali la produttività del lavoro anche nel dominio della biologia
Porteranno il dibattito culturale e politico
Allora immaginare più la tematica biologica come se in cui è stato fatto
Ma se questo avverrà
Se l'ingresso della scienza biologica
Nell'area del dibattito politico generale per questi motivi e in questa prospettiva
Non potremo ritenerci soddisfatti eppure a questo che arriveremo se ci limiteremo a proporre
Che il modello di sviluppo nel quale siamo immersi
Venga razionalizzato e e spurgato dei suoi aspetti più contraddittori
Continueremo a illuderci illuministica mente che possano essere la comunità scientifica
A impostare quel rapporto sociale nuovo senza il quale un reale rinnovamento delle attività scientifiche
Ne non pare possibile
Ci giungono altri messaggi del professore monta lenti presidente all'Accademia dei Lincei che dispiaciuto di non poter essere presente perché impegnato in altre conferenze in questi due stessi giorni
Del direttore della Scuola Normale di Pisa
E pure altri comunicazioni altri altri invitati che di inviano la loro adesione il professore dunque anche il professor Antonio Grieco
IST è ora iscritto a parlare il professore Ezio tabacco che entro svolge la comunicazione sulla cultura scientifica nell'amministrazione dello Stato segue la professoressa simili
Affrontare il tema della cultura scientifica nell'amministrazione dello Stato significa in via preliminare rispondere a due domande tra di loro con catena
La prima domanda è perché occorra o debbo occorre scienza dell'amministrazione pubblica la seconda e quale cultura scientifica sia necessaria è possibile
Solo riposo rispondendo a tali domande si può affrontare l'argomento più concreto del cosa fare e del come operare senza incappare in impostazioni ed in progetti astratti o totalizzanti
Sì è lo Stato che la scienza non sono categorie immutabili nel tempo la loro funzione del loro sviluppano avuto dinamiche differenti discontinue il rapporto scienza Stato ha vissuto fasi storiche al termine
Di proficua simbiosi distante indifferenza era anche di profonde contraddizioni
Tale rapporto non è un dato scontato ma un fenomeno complesso storicamente determinato intervenire quindi su tali problematiche con efficacia e con progetti reali
è possibile solo se sia con chiarezza e la comprensione di quale sia la fase storica in cui si collocano oggi problemi
In caso contrario il rischio che si corre e quello di mettere in essere progetti o programmi che al di là della loro apparente concretezza risulteranno destinati ha fallito
Il cercare di capire quale sia il ruolo e la prospettiva dello stato e di modi di operare è una premessa indispensabile per tentare di prevedere e di definire la domanda di scienza di cultura di tecnologia che sorgerà dell'amministrazione pubblica ed anche e non cosa secondaria il modo con cui essa si esprimerà
D'altra parte un'analisi della linea di tendenza della scienza e la tecnologia ed uno studio del come oggi si produce scienza innovazione significa avere il quadro dell'offerta di cultura scientifica queste sono due premesse la litiche necessarie e non esercitazioni accademiche
In quanto il rapporto domanda ed offerta in qualsiasi campo ed in questo in particolare
Non può essere affrontato affrontato con superficialità e necessarie non rizzare domande e l'offerta da un punto di vista strutturale ed incidere nei punti di possibili convergenza e di sintesi
Alcuni cenni sulla domanda e sull'offerta
In questi ultimi anni con l'esaurirsi del grande ciclo espansivo del dopoguerra il ruolo dello Stato nei Paesi industrializzati è andato assumendo peso sempre maggiore
L'intervento pubblico diretto nell'economia nel sistema produttivo nei mercati e nella programmazione dello sviluppo si affianca oggi vari settori tradizionali dell'amministrazione dei servizi e dell'assistenza
Si può affermare che siamo in una fase di trasformazione profonda che vede il passaggio da uno Stato che amministra ad uno stato che governa questa tendenza
Ha caratteristiche non fugaci ma assume carattere strutturale
Addirittura si può affermare che la competizione tra le varie nazioni industriali oggi non si gioca più solo nelle capacità del sistema delle imprese
Ciò che diventa decisivo nel confronto internazionale e la efficienza e la capacità degli Stati basti pensare al Giappone o dalla Francia
Distratti oggi
E anche in prospettiva devono quindi assolvere a compiti estremamente complessi anche operativi Ranchi di gestione che esigono livelli altissimi di scientificità di capacità progettuale di con tecnologie operative
Si configura cioè una domanda di scienza e di innovazione diversa rispetto al passato
Una diversità sta forse la principale sta forse nel fatto che di fronte alla complessità dei problemi che l'amministrazione pubbliche si trovano ad affrontare talvolta le conoscenze scientifiche tecnologiche attualmente consolidate non sono più sufficienti
E che quindi lo Stato deve da un lato utilizzare consumare la scienza ma anche dall'altro investire in ricerca di prospettiva e di avanguardia
Si configurò né si sovrappongono se così si può dire
Due tipi di domande scientifiche una tecnologica di consumo mirato soprattutto a rendere operative deficienti le strutture pubbliche
Ed una di avanguardia di sviluppo mirata alla soluzione dei nuovi problemi
Queste due forme non sono slegate tra di loro sono intrecciate tra esse saldamente solo per comodità che vengono schematicamente distinte
Una seconda diversità ed o del originalità
Nell'attuale a fase e che oggi si tende a realizzare o si deve realizzare all'interno dello Stato L'Unità del processo che vede le seguenti fase di conoscenza Scelta Progetto esecuzione verifica e quindi emerge una domanda culturale integrata sia conoscitiva che operativa e non più legata assoli ambiti settoriali
Sul Piano dell'Offerta
Ed osservare che l'innovazione tecnologica le conoscenze scientifiche hanno assunto aspetti oggi molto complicata
La scoperta scientifica classico il brevetto tradizionale o le macchine nuove hanno un'importanza relativa ciò che conta ed è decisivo per il no fa o complessivo ed operativo
La scoperta rinnovazione sono sempre più il prodotto di gruppi e di strutture di ricercatori e sempre meno il risultato di singoli operatori
Il modo di produrre scienza e sempre più legato a strutture produttive vere e proprie a laboratori di grande di dimensioni che richiedono investimenti noti
A ciò si aggiunge
Fu un'innovazione sorge e realizza fa sorgere e realizza altro knock-out con un vertiginoso processo a cascata e con uno o più soluzioni sulla scienza estremamente rapida dei processi innovativo
Cioè da un lato aumenta i costi e rischi della ricerca ed errante dall'altro rende molto complesso il prodotto scientifico e quindi estremamente difficile il suo utilizzo
Per questa ragione l'offerta si configura sempre di più come un binomio indissolubile tra conoscenze operatività cioè come la FAO conoscitivo e notavo operativo
Da questo punto di vista si può quindi trovare un dato strutturalmente comune all'offerta e la domanda
E cioè
Si può realizzare un rapporto nell'oggetto che il duplice know-how appena citato come esempio concreto
Possiamo ricordare che alle ripiani o di progetti operativi per la costruzione di una centrale nucleare cosa del tutto inutile si assieme ad essi non si dispone di tutte la capacità tecnologico operativa gestionale e la cultura di scala necessari alla sua costruzione e soprattutto la sua gestione e contro fatta questa premessa
Alcuni cenni sulla situazione specifica italiana
In questi ultimi anni nel nostro Paese vi sono state numerose occasioni di incontro tra amministrazione dello Stato e cultura scientifica e tecnologica
Basti ricordare i progetti finalizzati del CNR gli eventi del terremoto dell'Irpinia e le numerose iniziative di strutture centrali e periferiche dello Stato che hanno cercato di coinvolgere università e centri di ricerca
I flussi finanziari in gioco non sono esigui anche se difficile definirne la consistenza e la qualità
Tuttavia
è stato unanimemente riconosciuto che al di là di alcuni parziali risultati positivi le cose in genere non sono andate e non vanno tuttora molto bene
L'offerta che viene dall'Università del CNR spesso non si incontra con la domanda dell'amministrazione e viceversa altrettanto spesso è accaduto che domande precise di servizi cadessero nell'indifferenza dei centri di ricerca spesso
Qualcuno ricorderanno la discussione sui progetti finalizzati la generale lamentela delle assenze dell'amministrazione pubblica
Taluni hanno ritenuto che le cause di questi aspetti negativi ci fossero da ricercarsi nella pigrizia o nella cattiva volontà del settore pubblico oppure nella chiusura visto Crati Ca'del mondo della ricerca queste sono motivazioni parziali ed insoddisfacenti la questione più complessa
Non si tratta infatti di questioni soggettive ma di problemi strutturali il dato centrale e che domanda ed offerta erano e sono tuttora su trovo su piani tra di loro differenti e non omogenee
E ciò in apparente contraddizione con quanto detto in precedenza
La divaricazione tra domanda ed offerta che dimostrabile non solo dall'assenza di rapporti o di rapporti discontinui
Ma e anche evidenziato vile analizzando i risultati che si ottengono quando i rapporti che ci sono o ci sono stati sono stati tentati un esempio valga per tutti il caso del terremoto il punto
Già prima dell'evento sismico che purtroppo anche dopo erano disponibili all'amministrazione pubblica una messe di conoscenze di tecnologie già consolidate non
L'acquisizione di S. da parte dell'amministrazione pubblica non è divenuta operativa
Ed è rimasta come quasi sempre accade uno studio conoscitivo non utilizzabile nel reale
Quasi sempre accade che il modo di governare sia estremamente arretrato rispetto alle conoscenze disponibili e ciò non è dovuto solo cattiva volontà politica
Ma il fenomeno essendo quasi del tutto generale può pensare che abbia ragioni di tipo strutturale
E noi cerchiamo di vedere alcuni aspetti che si ritengono fondamentali e che si ripetono ogni volta che lo Stato richiede il contributo della scienza
Cioè l'applicazione e quindi la mancanza di veri si crea cioè la cosiddetta ricerca del passetto perché questa è la fine e la destinazione ultima del prodotto scientifico se questi sono gli effetti quali le cause
Il nodo centrale e da ricercarsi nella mancanza di un soggetto operativo stabile che sia capace culturalmente di utilizzare il prodotto scientifico
E questo manca perché manca un apparato dello Stato capace di fare ciò
Cioè manca un soggetto al quale trasferire l'innovazione
E che deve poi concretizzarla in opere precise
Il problema strutturale e quindi non è tanto il cosa ed il come trasferire l'innovazione tecnologica ma a chi trasferito
Oggi l'interlocutore dell'innovazione in genere e l'amministrazione politica a tutti i livelli dell'organizzazione dello Stato
Chiedo scusa oggi l'interlocutore dell'innovazione ed ingenuo e in genere l'amministratore politico a tutti i livelli dell'amministrazione statale
Amministratore politico che corto circuito al rapporto Stato conoscenza e come se in fabbrica
L'innovazione fosse richieste trasferita solo dal e al consiglio di amministrazione escludendo da tale rapporto il corpo operativo per la fabbrica stesso
Questo il nodo da cambiare se si vuole e si deve che la scienza entri nel modo di governare il Paese questa è la ragione principale della divaricazione tra domanda ed offerta nell'amministrazione pubblica
Se questo è il fatto per il dato questo dato pone dei problemi politici rilevanti
Infatti bisogna aggiungere che utilizzare di scienza utilizzare ricerca oggi significa essere in grado di scegliere di decidere e di operare nella realtà e in tempi reali
Se non c'è questa possibilità di decisione la scienza è un orpello ed è una spesa inutile
Il soggetto operativo in questo caso lo Stato nel suo apparato mantiene i suoi apparati per divenire efficiente deve poter scegliere e decidere se non può farlo di inefficienza e
Obbligatoria e l'efficienza è un dato inutile e che verrà respinto
Quali sono le contraddizioni principali da superare sono di duplice natura
In primo luogo il tipo delle strutture normative fedele
Per il secondo luogo il soggetto che opera all'interno di una struttura e cioè i lavoratori dipendenti dello ska
Sulle strutture le strutture sono ancora studiate e costruite sul modello vecchio di Stato lo Stato controllore
La struttura e le procedure sono tese non a promuovere e ad operare ma o controllare che altri operino secondo le norme previste una struttura passiva anziché una struttura dinamica attivismo
E da ricercare c'è da rimarcare che questo è un primo gravissimo terrore anche politico che ha coinvolto in larga misura anche la sinistra che anziché calibrare obiettivi e cioè il tutta la legislazione calibrare questi con gli strumenti necessari per la loro realizzazione si è limitato soltanto al primo punto senza costruire in armonia con gli obiettivi che leggi avanzate ponevano uno stato e un apparato ed una struttura capace di realizzare questa è la prima causa delle leggi cosiddette dal cassetto chiedo scusa se uso per la seconda volta questo
Ma mi riferisco alle leggi che rimangono inattuate
Si pone quindi c'è necessità inderogabile di una riforma dello Stato che dia flessibilità e possibilità di decisione
E di cambiamento una riforma che certo non sono in grado di indicare di esprimere ma che non si deve sicuramente sovrapporre al vecchio con normative a loro volta statiche ma che al contrario dia possibilità di evoluzione rapida e che dia la possibilità di seguire i processi nei tempi che i processi stessi pongo ciò significa ridare le strutture anche un potere di decisione e di autonomia
E di ristudiare completamente le forme per il necessario controllo sociale e democratico delle stesse
Tenuto conto delle invasione della struttura politica dello Stato
Scusi ma scusate tenuto conto dell'invasione delle strutture politiche nello Stato ciò significa ridisegnare una nuova forma di governo e ciò non è certo questione di poco rispetto
Si parla ormai ovunque della lottizzazione politica
Da più parti si vota
Una eliminazione di tale cancro ma spesso l'impostazione solo moralistica
E ciò non deve essere trascurata perché la parte moralistica non è da buttar via sicure soltanto dire che questa insufficiente
Bisogna infatti ricordare che se c'è un lottizzatore c'è un lottizzato
E che se vince il primo cioè dovuto alla debolezza del secondo e del secondo che io voglio parlare il secondo è la struttura dello stato che non ha la dignità del dirigere e che spesso non era le capacità
Non basta quindi dire che deve essere di dato potere alle amministrazioni che ne hanno diritto a fine anno la competenza dal punto di vista legislativo
Ma bisogna anche verificare e costruire la possibilità che esse abbiano la capacità di decidere e ciò vuol dire tornare l'origine degli orrori tornare ad eliminare la polizia disarmata la politica senza strumenti
Bisogna operare su entrambi i corni del dilemma della lottizzazione e dei lottizzati se non la di lottizzazione rimane un processo stabile e a questo punto non abbiamo nemmeno dimenticare che essa è nata
In una forma storica che seppur distorta tendeva ad un controllo sociale mediato dei partiti
Poi si era verificato una sostituzione di soggetti perché di fronte all'arretratezza dell'amministrazione pubblica la struttura politica
Ha fatto da sé utilizzando forse la dove poteva trovarle e all'esterno delle strutture stesse
La lottizzazione cioè e divenuto fatto strutturale legato alla debolezza della strutture attuale volendo parlare per paradossi si può dire che la lottizzazione oggi e l'unica forma possibile di decisione rapida nel nostro Paese
Se si vuole cambiare
Quindi non bisogna fare l'errore di limitare esclusivamente e moralistica mentre il potere i politici ma al contrario di costruire e potenziare le capacità operative delle strutture che debbono opera
Vengo ad un ultimo punto
Poiché le strutture sono fatte anche di uomini e necessario parlare di esse ma anche delle centinaia di migliaia di addetti che operano nello Stato
Spesso si è parlato di tali categorie in maniera alterna mai lusinghiera dimenticando spesso le cause storiche del loro stato di arretratezza sia morale che scultura
E spesso si sono proposte soltanto politiche salariali qualifiche funzionali progetti di riqualificazione queste sono cose necessari ma non sono sufficienti
Un processo di trasformazione di una categoria così vasta
è un problema non soltanto tecnico di efficienza ma è un problema squisitamente politico chiedeva vere quindi un respiro ideale
Bisogna riconoscere che tale gruppo sociale
Oggi è una delle chiavi del futuro un gestore d'un protagonista dello sviluppo e delle conquiste democratiche
Se manca questo i progetti le conquiste democratiche da transizione e tutti gli altri obiettivi che ci si pone rimangono scritte carte scritte senza speranza di realizzazione il futuro ha bisogno di uomini che lo costruiscono e dallo Stato compete una larga fetta di questi scontri
Nell'attuale fase storica dobbiamo prendere atto che nasce quindi un nuovo soggetto sociale e che deve essere trattato con la dignità che compete ai soggetti sociali storicamente importanti
Questo a questo una frase troppo infatti il capo scontrarsi con realtà non bella ricordare ma questa sottolineatura
Non può essere ignorata perché al contrario ciò significherebbe operare come nel sogno di un industriale che sognava la fabbrica senza operai senza il loro organizzazione
Ritengo quindi che un progetto di trasformazione di tal genere sia legato non solo a innovazioni legislative ma anche ad una battaglia lunga di prospettiva che abbia come oggetto quello di aiutare il corpo sociale rappresentato dei dipendenti della pubblica amministrazione
A conquistarsi la consapevolezza di essere protagonista attivo della storia in sé e per sé soggetto di trasformazione e non passivo dilapidato ore della ricchezza della nazione
La sinistra quindi deve credo correggere ed arricchire la sua politica delle alleanze
Di ricerca di soggetti nuovi senza di spenderli in generiche categorie sociali
E lo ripeto per l'ennesima volta uno di questi non trascurabili e quello dei dipendenti dell'amministrazione
Un'ultima considerazione conclusiva
Se domanda ed offerta scientifica non si incontrano sia una china indultabile decadenza dell'una e dell'altra perché mancando il confronto manca la verifica e quindi cade la tensione ideale che è propria del ricercare per conoscere per trasformare lottare quindi per uno Stato diverso efficiente per un nuovo protagonista attivo nello sviluppo significa anche ricostruire e riconquistare la tensione ideale che e il presupposto per lo sviluppo del sapere nella libertà
La parola la professoressa simili dell'Università di Bologna che presenta la comunicazione assenti della diffusione della cultura scientifica in Italia segue Raffaella Misiti
Recita
Anche di recente esponenti in vista della cultura di sinistra hanno tributato elogi e celebrato Lodi della filosofia di Benedetto Croce e ancor più chiaramente di Giovanni Gentile
Credo che proprio per questo
Occorre considerarlo un segnale preoccupante e noto a tutti come proprio a questi due filosofi congiuntamente agli esponenti dello spiritualismo e dell'irrazionalismo
Vada fatta risalire buona parte della responsabilità relativamente alla chiusura mostrata dalla cultura italiana per lunghi anni di fronte ai due elementi maggiormente innovatori di questo secolo la democrazia e la scienza
è opportuno mettere in guardia la cultura di ispirazione marxista proprio perché solo da questa può venire una spinta decisiva al rinnovamento del Paese
Non vi è mai stato peraltro questa preoccupazione da parte delle culture dominanti ivi compresa quella laica progressista
Il fascino esercitato sulla cultura d'ispirazione marxista
Dalle ripresi razionalisti che dei rigurgiti dell'attualismo e dello storicismo dall'uso tutto ideologico dei miti dei primissimi anni settanta ha dato luogo non di rado ad atteggiamenti di rifiuto della modernità
Del progresso scientifico ed insieme dell'idea stessa di giustizia di eguaglianza di partecipazione
è stato così nella seconda metà degli anni Quaranta la riflessione tra col piano
è stata ancora così nella polemica sul Politecnico e in quella superossido empirismo del filosofo Giulio Preti è stata così nella travagliata riflessione degli anni detti dalla crisi del marxismo
Sarà ancora così nel prossimo futuro mi chiedo alla luce di quanto detto in apertura
Non si possono dimenticare a questo proposito gli inviti agli ammonimenti di Norberto Bobbio a considerare con attenzione gli scacchi che ha subito la riflessione democratica nel nostro Paese nel corso dalla prima metà di questo secco
Riflessione che ha sempre trovato nella cultura idealistica e razionalisti che spiritual Istica i nemici più irriducibili
Messner si possono non tenere a mente le pagine che Ludovico Geymonat ha dedicato ai tentativi tutti riusciti in Italia di soffocare ogni piccolo segno di riflessione teorica intorno alle scienze
Non si può infine non riandare oggi con la memoria potrei dirà stamattina alle acute riflessioni quasi ammonimenti che Paolo Rossi ha consegnato alle pagine dedicate alle razionalismo italiano degli anni Sessanta
Credo che farebbe un gran bene la cultura italiana d'ispirazione marxista e di aspirazione socialista riflettere attentamente e sulla nostra storia culturale di questo secco vincendo ogni tentazione autarchica guardando costantemente l'orizzonte europeo e mondiale
Basterebbe questo per cogliere la vita la vitalità e la modernità del pensiero democratico corre da Cattaneo alla Brioni a Mondolfo a Gramsci aderendo a Bobbio
E per comprendere le grandi aperture teoriche introdotte e poi subito smarrite o sepolte
Da Peale dalla sua scuola dava ai lati da Henry questo e più vicino a noi capretti persi con Frola Geymonat il gruppo della rivista analisi il centro di metodologia di Torino
Infine su altri versanti da studiosi ancora operanti che controlla Cattin divide olistiche storici Istica continuano a battersi
Il richiamo ai nuovi apologeti di Giovanni Gentile e seguaci di Emanuele Severino è da considerarsi puramente cautelativo non penso affatto che sul piano della diffusione delle idee scientifiche moderne il nostro Paese non abbia fatto grandi passi avanti
Credo sia bene però mettere in guardia una forza politica come la nostra che mira a costruire un avvenire diverso per il Paese una forza che punta alla modernizzazione
E che non può non sollecitare la riflessione verso gli orizzonti della democrazia dell'uguaglianza del progresso tecnico scientifico
Le cautele nei confronti degli attuali Steve Mackey nuovi non sono mai troppe e soprattutto una riflessione che si ispira al marxismo deve tenerne conto
Dunque si diceva dei passi in avanti compiuti dalla cultura italiana su questo terreno
In ambito accademico lo svecchiamento inizia nel dopoguerra sostanzialmente con lavori di Gemma
E già però nel trentacinque e trentanove grazie anche alla casa editrice Einaudi aveva tentato di aprire la cultura italiana a un panorama internazionale su temi scientifici ed epistemologica
Dopo la prima istituzione istituzione dapprima Caf di filosofia della scienza mi novecentocinquantasei viene dato particolare impulso all'istituzione degli insegnamenti di storia della scienza all'istruzione scientifica
Penso per esempio la donna scrive Liliana Di Pisa avrei citato il centro di storie Filosofia della scienza ma dopo che si tramuti se stamattina Paolo Rossi dal suo chiusura nessuno dolente spero di poterla lecita spero che sia falsa benissimo
Presso Feltrinelli vengono aperte importanti collane di filosofia dalla scienza e di storia della scienza qui si accompagnano quelle di Boringhieri suo logica matematica sulla fisica sulla tecnica
Inizia così la circolazione di idee nuove a livello saggistica divulgativa e seguito poi sostenuta da lavoro di parecchi studiosi di altre case editrici
Qui si è accompagnata direi recentemente un tentativo di informazione scientifica anche a livello di e stampa giornali
Spesso però questa divulgazione manca di rigore e rischia avvolte di esser più una vulgata che una divulgazione vera e propria nel senso che fornisce temi legati ad immagini della scienza più che la conoscenza scientifica quanto tale imbrigliata volte nei lacci delle mode o al contrario fuori moda nei contenuti
Nel senso di di non essere aggiornata nei contenuti
Titolo esemplificativo concezione della scienza conoscenza esclusivamente natura in concessione
Esclusivamente produttivistica della scienza una concessione delle teorie scientifiche soprattutto intuitiva e così via nonché a volte mescolati con contenuti ideologici scienze usa la scienza storia interna ed esterna e così via a questa situazione si aggiunge spesso la difficoltà
Dell'impatto delle nuove idee come lavoro concreto dello scienziato non sempre disposto a uscire dall'isolamento del proprio lavoratori e a riflettere criticamente sulla propria ricerca rapporto che Sacconi mutamento per lo sviluppo delle tre centimetri
Non creare difficoltà effettive che un'educazione che egli incontra nella divulgazione adeguata del proprio lavoro
Ecco come dare impulso alla formazione scientifiche al socio di lutto e quindi è una scienza per cambiare una cultura scientifica e tecnica come risorse come finalità
L'Italia oggi corre un pericolo di restare fuori essendo un essendo in un momento diciamo di emergenza in decadenza e di non entrare nella nuova fase della rivoluzione crollo
Proprio per questo noi dobbiamo cercare di investire in questa direzione mobilitando anzitutto le forze della scienza al fine di tessere una retta io credo una rete proprio di alleanza vero tra la scienza e il lavoro
Ecco rispetto a questo la cultura scientifica italiane io credo debba porre con forza il problema di un di una ammodernamento generalizza
Che sicuramente devi investire l'intero Paese ma sicuramente deve partire da i percorsi formativi
E quindi mi riferisco a una formazione di forza lavoro qualificata tanto negli enti di ricerca quanto all'interno di università all'interno della quale la ripresa diciamo la realizzazione della struttura dipartimentale
Comporta la ripresa del processo riformatore nelle due direzioni della ricerca e della didattica qualificata svolta con adeguate attrezzature con possibilità di scambi con l'estero e con una costruzione del rapporto studiavo
Rispetta la formazione scolastica ecco io credo che oggi ci sia data fornita una buona occasione cioè quella della riforma della scuola secondaria senza tuttavia dimenticare quella inferiore tutto
Anche qui occorre svecchiare aggiornare i programmi arricchendo le con un insegnamento delle scienze che preveda la loro storia la loro metodologia e loro mutamenti interni
Nel fare questo certo va dato un posto importante recente sociale scienze umane senza tuttavia privilegia credo anche che a questo scopo sia indispensabile vada realizzata senza indugi un valido rigorosa aggiornamento professionale degli insegnanti Daring
Alla parola professor Lello Misiti su gli enti pubblici di ricerca nel sistema scientifiche italiane segue Felice Ippolito
Se si confronta il numero e la varietà per temi e per strutture dei principali organismi pubblici attraverso cui si esercita l'intervento statale
Nell'ambito della ricerca sia a livello di finanziamento che di esecuzione con la storia che ha avuto nel nostro Paese lo sviluppo della ricerca scientifica come problema nazionale il risultato e per lo meno contraddittorio
All'evento configurarsi l'assetto organizzativo della ricerca in quasi cento anni di storia italiana
Così come oggi risulta dalla ricostruzione storia consegnataci da Roberto Maiocchi per esempio al terzo volume degli Annali della Storia d'Italia di Napoli
Corrisponde un elenco di ben più di quaranta istituzioni pubbliche tra enti fondazioni istituzioni istituti nazionali osservatori laboratori centrali
Centri studi di ricerca di applicazione servizi afferenti ha ben diciannove dicasteri Mina stia ministeriali alla presidenza del Consiglio e al Comitato interministeriale per la programmazione economica
Stando
Ai documenti ufficiali risulterebbero così coperte non solo attività fondamentali ricerche di applicazione ma anche Aresu visti carte
Dalla biologia della selvaggina all'architettura navale e si sarebbe indotti a credere che questa fitta rete di istituzioni pubbliche di ricerche
Sia stato il frutto di un convinto apprezzamento della scienza da parte della classe dirigente del Paese e di un conseguente impegno operativo sul piano delle scelte e delle decisioni
Sappiamo tutti che non è stato e non è così la nostra ricerca è stata sempre che la gran parte slegata ai problemi vitali del Paese
E poche esperienze compiute non hanno fatto scuola né hanno modificato radicalmente la situazione preesistente
Ci sono naturalmente eccezioni significative come ad esempio quella di Vito Volterra che già nella prima riunione della Società italiana per il progresso delle scienze
Nel mille novecentosette
Convinto assertore del valore produttivo dalla scienza sosteneva la necessità di uno stretto collegamento con tecnici e industriali per trarre su chi dalle forze vive del Paese ciò che non può non riuscire di straordinario incremento dalla dalla cultura nazionale
I progressi
Sulla strada di un riavvicinamento tra scienza e società tra scienza e produzione tra ricerca e servizi di tipo non casuale ma frutto di uno sviluppo delle forze produttive e sociali economiche e culturali
Sono stati lenti incerti e spesso svaniti dopo aver suscitato speranze
Si può certo ritenere che dietro a ciascuna delle leggi istitutive di ognuna e forse di tutte le istituzioni che figurano la retta nella rete pubblica del Paese
Ci sono stati i progetti ed iniziative obiettivi commisurati a o derivati da conoscenze scientifiche prodotte in quel settore a quel dato momento e quindi anche apprezzabili
E probabilmente conguagli anche agli scopi e con l'istituzione si volevano perseguire però per molte di queste istituzioni se non per tutte si è spesso trattato di uno sviluppo casuale dovuto a scelte di questo o quel ristretto gruppo di ricercatori o di tecnici o anche di politici illuminati
Che seppure sono riusciti a creare combinazioni fortunate di competenze e di efficacia operativa hanno perso col tempo credibilità e l'incisività essendo mancato necessario quadro di coordinamento e di impianto organizzativo adeguato
Alla capacità di iniziativa e di gestione della pubblica amministrazione
Sembra essere stato non garantito proprio uno dei cardini ragionamento scientifico cioè progredire attraverso la capacità di accumulo delle conoscenze dell'esperienza prodotto c'è chi sostiene anche in modo apparentemente paradossale che la nostra scienza ha sofferto di tutti i mali che derivano dalla sua SIM subordinazione immediata ad una certa gestione del potere della cosa pubblica
In quanto tutti i gruppi dominanti allorquando se ne sono occupati l'hanno sempre trattata con uno strumento da cui ottenere il massimo utile nel più breve tempo scartando tutte quelle iniziative che non comportassero risultati tangibili a breve termine
Ma essa anche sofferto di quei mali
Che derivano da uno scarso inserimento dei processi produttivi e sociali del Paese poiché in tutti quei settori in cui non si è voluto ho potuto intervenire la ricerca si è sviluppata raggiungendo in alcuni casi la guardi anche notevoli ma senza divenire una potente forza di cambiamento dalla realtà
Non possiamo
Qui addentrarci in una disamina particolareggiata di questo arcipelago di istituzioni pubbliche di ricerca non tutte certo da mettere sullo stesso piano la bilancia sia per il ruolo che svolgono che potrebbero svolge sia per i potenziali competenze di specializzazione in genere più mortificato che valorizzato
Va comunque segnalata l'esistenza di dispersione di risorse selettivo se non di veri e propri sprechi come d'altra parte metteva già in evidenza il rapporto sulla pubblica amministrazione trasmesso alle Camere il tredici novembre settantanove dall'allora ministro della Funzione pubblica Gianni
Le vicende del Consiglio Nazionale delle Ricerche possono essere assunte come paradigmatiche delle diverse politiche governative sull'organizzazione di una rete pubblica della ricerca
Esso fu istituito
Nel novembre del mille novecentoventitré anche se un progetto per la sua costituzione circolo negli ambienti governativi fin dal mille novecentodiciannove
Per venire incontro alla richiesta fatta da più parti di un organismo capace di raccogliere e coordinare le sparpagliate forze esistenti
E subito riordinato nel minore centoventisette come ente in prospettiva capace di operare effettivamente
è un coordinamento degli sforzi con una concentrazione delle risorse con orientamento degli studi verso le applicazioni con una dotazione annua di centosettantacinque mila lire cifra peraltro ridicola anche in quei tempi riso anche rispetto alla votazione
I novantadue milioni di lire di cui Godiva analoga istituzione inglese
Nonostante
Le roboanti dichiarazioni ufficiali fatte ogni riunione annuale di apertura delle attività comincerà a funzionare soltanto nel mio centotrentasette
Con la presidenza di Guglielmo Marconi con un proprio istituto centralizzato indipendente dall'ambiente universitario
Ed in grado di concentrare su temi specifici di scienze applicate risorse relativamente ingenti che comunque non permisero una definitiva organizzazione del CNR di laboratori nazionali chimiche di fisiche con tutta una serie di ripercussioni negative sullo sviluppo di settori di studio avanzati clamorosamente
Dimostrate insufficienti al momento dello scoppio della guerra uscito indenne
Dalla tempesta dalla guerra e ce ne fu ancora riordinato con due decreti luogotenenziale che lo depurano dalle velleitarie finalizzazione introdotte dal regime fascista verso la Turchia la difesa
Lo semplificano rendendo parzialmente elettivi i suoi organi e dichiarando l'organismo consultivo non obbligatorio come era in passato del Presidente del Consiglio dei singoli ministri del Comitato italiano in costruzione
Creando di fatto una prima grande confusione dal momento che tra tanti padroni non riceverà ordini da nessuno in quanto nessun padrone lo riterrà degno di attenzione
Le principali funzioni attribuite al CNR due decreti luogo Denzel dopoguerra riconfermate nel decreto del sessantatré
Promozione coordinazione coordinamento da ricerca scientifica consulenza generale dello Stato compilazione dalla normativa tecnica finanziamento delle attività di ricerca pubblica e privata
Attività diretta di ricerca di documentazione relazioni internazionali nel campo della ricerca rimarranno sì
Inalterate attraverso gli anni ma si accrescerà la contraddizione tra processi di effettiva trasformazione e momenti propositivi relativi al quadro di comando della ricerca in Italia
Rispetto a questo complesso di funzioni la linea prescelta fu inizialmente quella di potenziare soprattutto le funzioni di finanziamento delle attività di ricerca e di gestione diretta della ricerca in entrambi i casi in funzione generale di supplenza di ausilio delle carenze della ricerca universitaria piuttosto che in funzione di proclamati scopi di programmazione questa linea fu ritenuta una necessità almeno per due motivi
A la sistemazione della ricerca scientifica deriva da un lato il decadere complessivo della ricerca nelle università sede più che centro della ricerca dal momento che l'università è possibile fare ricerca ma che questo non è il suo fine fondamentale istituzionale come dice Nigro
La ricerca all'università di cui la Costituzione con l'articolo trentatré si preoccupa di garantire la libertà piuttosto che non le condizioni effettive di esercizi
Finiva per soffrire della crisi generale dell'organizzazione universitaria nella quale il lavoro di ricerca era confinato
Ad iniziative individuali strettamente fino
Un paese alle prese con la ricostruzione con lo sviluppo di la non disponibilità al di fuori dell'ambiente universitario Di Vaio risorse da utilizzare fu presentata come motivata condizioni di necessità per rivolgersi all'università
Rileva acutamente Maiocchi anche se negli anni seguenti l'appoggio del CNR gli istituti universitari
Viene presentato come un gesto altruistico compiuto per salvare l'università dalla paralisi in realtà questa scelta fu fatta badando al funzionamento del CNR
Che per poter agire autonomamente avrebbe necessitato di un grande potenziamento delle delle strutture certo continua ancora ma gli occhi mettendo in fila documenti e discorsi dell'epoca
Si disse anche che doveva rappresentare solo una soluzione provvisoria in attesa di un'ampia e organica riforma di tutto il settore della ricerca questa fiducia si rivelò inseguito mal riposta e il profondo legame tra CNR Università divenne un carattere permanente del nostro sistema
I professori universitari trovarono il CN era una fonte di finanziamento a volte indispensabile per la sopravvivenza dei propri istituti che non vuole in alcun modo rinunciare la simbiosi università CNR
Ebbe come conseguenza l'impossibilità da parte di quest'ultimo di programmare e condurre a termine un piano coordinato di intervento sui problemi di fondo del Paese
Al di là dell'incerto quadro istituzionale che si appannerà sempre di più negli anni che seguono il CNR quasi ad un livello informale prevalentemente operativo
Si viene configurando come unico luogo reale di incontro di ricercatori di diversa formazione culturale scientifica e delle più diverse componenti della realtà del Paese
Oltre alle istituzioni scientifiche pubbliche e private industrie Enti locali amministrazioni centrali rappresentanze sindacali istituzioni straniere internazionali trovano nel CN forme flessibili di collaborazione di confronto di utilizzazione delle conoscenze
Difficilmente riscontrabili in altri sedici
Ma è proprio questo che mette sempre di più in evidenza non solo la inadeguatezza delle strutture proprie ricette di quelle gestionali la mancanza di servizi tecnici ma soprattutto l'assenza di potere di intervento su quegli enti di ricerca che in teoria il CNR avrebbe dovuto coordinare
L'insofferenza dell'ambiente universitario verso un intervento esterno il disinteresse completo degli organi dello Stato nei confronti Della possibile consulenza tecnica che il CNR avrei potuto offrire e sarà sempre questo il nodo reale prioritario presente nei discorsi programmatici che i presidenti che si avvicendano adesso del CNR
Riprenderanno costantemente senza peraltro sapere offrire credibili e decisive soluzione sarà ancora questo nodo non risolto ad orientare il giudizio
Dimissioni e di rapporti dello esce dell'OCSE e della Fast di convegni politici e sindacali sia negli anni dello sviluppo che liquida la sfida americana e in quelli più recenti di crisi da società tecnologica
L'individuazione cioè delle cause dello stato di disagio esistente l'arretratezza industriale nell'assurda distruzione cui era sottoposto il funzionamento del CNR
Nato per stimolare la ricerca applicata e costretto per il legame creatosi a finanziare esclusivamente determinate di tutti i politici
Questo già compromesso quadro di comando si viene ulteriormente scomponendo per spinte centrifughe che si originano al dall'interno lo stesso CNR
Si comincia con lo scorporo dal CN del Comitato nazionale per ricerche nucleari già funzionante nel cinquantadue e con la legge numero tre del team novecentotrentatré nel sessanta diviene CNN poi Enea con la legge di riforma ottantaquattro cinque marzo se ottantadue
Dal suo interno come esito di una prima avvisaglia di future battaglie tanto accanite quanto inutili tra ricerca finalizzate ricerca pura nasce nel settantuno l'Istituto nazionale di fisica nucleare
Non inverte questo trend la nomina del sessantadue di un ministro senza portafoglio oppure affidato l'incarico del coordinamento da ricerca scientifica Manzi nuovi spazi di conflittualità sembrano aprirsi tra questo il CNR tra queste altri dicasteri ministeriale
Fino ad arrivare alla costituzione di un fondo Kimi nel mille novecentosessantotto che si configura come il primo fondo a carattere speciale
Destinato a crediti agevolati da parte dello Stato alle imprese a interventi nelle spese fino al settanta per cento rimborsabile in caso di insuccesso a partecipazione a società di ricerca costituita da enti pubblici e impresa
La cui carenza più grave come rileva ben Man sarà quella di intervenire in maniera episodica senza una strategia di insieme che permette di collegare l'azione di incentivazione ad uno sforzo di programmazione la ricerca del settore pubblico e senza una preventiva valutazione di quelli che sono nell'apparato industriale i settori critici nei confronti dei quali scorgere azioni prioritarie e di sostegno
Inoltre i criteri per l'assegnazione dei fondi rimangono rimanendo affidati alla discrezionalità dei dirigenti del fondo più bancari che ricercatori superò completamente a canali pubblici di competenza scientifica innescando meccanismi perversi e degenerativi che vanno al di là dell'abituale pratica clientelare di tutto sotto Bosco governativo
Sulla scia di questa nuova strada e senza alcuna preoccupazione per il quadro di comando di coordinamento si infittiscono le iniziative legislative più diverse che portano ad inserire un fondo per la ricerca in ogni legge di programmazione di settore
Una sequela di leggi nel settantasei per la Cassa del Mezzogiorno nel settantasette per la riconversione industriale del settantotto per il servizio sanitario nazionale il settantanove per il programma decennale sul vizio fino al corrente anno per il rifinanziamento dell'IMI e per l'innovazione tecnologica
Non ultima per importanza vanno pure menzionate a le attribuzioni alle regioni di molti compiti connessi alla promozione della cultura e della ricerca e della gestione diretta della ricerca come ad esempio quelle previste dalla legge ottocentotrentatré istitutiva del Servizio sanitario nazionale
Vi la nuova normativa emanata per università con la legge delega numero ventotto l'ottanta e con relativo decreto delegato tre otto due dello stesso anno che interviene ampiamente nel settore della ricerca con previsioni che non potranno non comportare ripercussioni rilevanti sull'assetto dell'esistente
Va subito detto però a riprova dell'interesse che i governi hanno per la ricerca scientifica ma in questo caso anche per la didattica che il finanziamento della ricerca autogestita dall'università previsto dalla legge avuto un sua prima forma di vanificazione ad opera del governo Spadolini che ha drasticamente tagliati i relativi fondi trecentonovantuno miliardi previsti prima centodue siamo scesi a settantatré a circa il trenta per cento
Il finanziamento diretto all'università a obiettivi risvolti di grande importanza ci sembrò indicative le considerazioni di Tecce al riguardo
Con il finanziamento diretto gli atenei sono infatti sollecitati a dibattere i problemi a fare scelte confronti e tutto ciò significa fare una politica della ricerca assumendosi i relativi oneri ed onori significa acquisire
L'abitudine a giustificare richieste a documentare spese e risultati insomma dare alla ricerca fondamentale una cittadinanza a pieno diritto
Ciò che lascia perplessi e invece i vigili mento costituito dalla creazione per la distribuzione dei fondi di quel quaranta per cento di fondi che la legge riserva progetti nazionali di comitati consultivi del Consiglio universitario nazionale che sostanzialmente ricalcava il modello di comitati nazionali del CNR
Il che oltre a ostacolare l'interdisciplinarietà determina un'ottica corporativa
Altrettanto perplessità solleva la previsione di progetti di interesse nazionale con forme di auto programmazione dell'università
Intorno a tematiche di rilievo i conti rilievo economico e sociale per la piatta trasposizione di modelli anche qui del CNR che ad esempio l'esperienza di gruppi nazionali
Riemergono irrisolti era aggravati inorridisce entra l'autorità di governo incaricato del coordinamento e cioè che scientifica da un lato e la collocazione del CNR dall'altro
In definitiva a tutt'oggi e di una situazione così profondamente modificata si i compiti indicati come propri del CNR per la oscurità delle formulazioni l'ignoranza delle interconnessioni la genericità affabulatoria degli enunciati
Risultano scarsamente credibile inaffidabili sul piano operativo di fatto al CNR sono solo delle funzioni delle competenze residue
Tralascio la parte dell'azione che si riferisce
Aspetto delle risorse finanziarie in quanto il compagno Cuffaro stamattina ha già dato una serie di cifre volevo soltanto ai fini così della logica di questa relazione citare che nel Periodo sessantasette settantanove mentre aumenta la quota pubblica di finanziamento della ricerca scientifica nazionale diminuisce l'entità della ricerca svolta nel sistema degli enti pubblici di ricerca
Il che significa che trova in fasi il ruolo di ente erogatore di finanziamenti all'esterno per taglienti
Fatto non del tutto negativo ma operare come ente erogatore implica l'assunzione di ruoli quali il coordinamento la gestione il controllo che non sono sufficientemente coperti nel sistema degli enti pubblici di ricerca
Tanto è che a valle di un periodo che ha registrato un notevole sviluppo delle connessioni tra enti pubblici di ricerca e sistema esterno di fronte all'esigenza indifferibile di promuovere innovazione
Il potere politico tende a bypassare la comunità scientifica privilegiando l'erogazione diretta al sistema produttivo e questo è credo che sia l'insegnamento della legge quarantasei
La ricerca scientifica essenzialmente un'attività intellettuale ma mentre lo scienziato precari legano
Molto spesso si limitava a riflettere su conoscenze acquisite occasionalmente durante il lavoro produttivo lo scienziato post galileiano con l'introduzione del metodo sperimentale ha imparato a compiere i laboratori attività manuale esclusivamente finalizzato all'acquisizione di conoscenze
Ciò ha portato ad un enorme ampliamento le nostre conoscenze che ci ha dato una più puntuale visione della natura e quindi anche dell'uomo liberandoci in parte da alcuni tabù
E dando quindi un contributo insostituibile al progresso culturale l'umanità ma ciò ci ha dato anche conoscenze che possono incidere sull'attività produttiva e sulle condizioni e sulla qualità dei vari gli aspetti culturali
Culturale e Prati dove la ricerca scientifica sono inscindibili e voleva privilegiare l'uno rispetto all'altro può soltanto portare in un tempo più o meno lungo al soffocamento dall'attività di ricerca
è necessario quindi necessario quindi una struttura nazionale della ricerca che pur garantendo anzi esaltando la libertà di ricerca assicuri alla collettività il contributo che la ricerca può dare allo sviluppo al sistema produttivo e al miglioramento delle condizioni e della qualità della vita
Ciò può essere realizzato da una struttura pubblica di ricerca scientifica costituita dalla Rete ricerca universitaria e da una rete degli enti pubblici di ricerca
I ruoli che devono assolvere queste due reti non possono essere caratterizzati dalla specificità della loro attività di ricerca materie di fin dalle differenti responsabilità che esse hanno rispetto alla collettività nazionale
L'università alla responsabilità dalla formazione di quadri ad alta qualificazione ma per fare ciò l'attività docente deve essere collegata all'attività di ricerca quindi va sostenuta con forza
L'attribuzione all'università di strutture finanziamenti tali che le consentono di auto programmare la propria ricerca
In base a esigenze scientifiche alle proprie esigenze didattiche invertendo Trend per far perversi di dipendenza dall'esterno di delega ad altri che hanno finito per farle perdere gran parte della sua identità
E deresponsabilizzante ora demotiva Andora l'organizzazione di strutture tecniche gestionali necessarie per condurre una ricerca moderna in molti casi anche sofisticata
La Rete degli enti pubblici di ricerca deve d'altro canto avere la responsabilità della realizzazione di programmi di ricerca che hanno la loro origine nella individuazione di settori specifici suscettibili di fornire conoscenze per incidere sul livello dalla produzione
Sui servizi e sulle condizioni e sulla qualità dalla vita alla realizzazione di questi programmi gli enti pubblici di ricerca devono potere contribuire sia con proprie strutture di ricerca sia coordinando i contributi che nella loro autonomia possono dare la ricerca universitaria e i centri privati di ricerca rafforzando sempre di più
Un'affermazione pubblica di forme di organizzazione di aggregazione di soggetti diversi di metodologie di intervento di modelli di gestione
Verifica e valutazione di programmi di ricerca di modalità e scansioni dalla formula c'è una formulazione di programmi di esperienze di gestione i grandi progetti e di programmi internazionali
Tralascio gli aspetti da riformare perché stamattina compagno Cuffaro li ha toccati
Ovviamente sottolineando il tempo maturo perché questa riforma venga perché abbiamo visto datata normalità quasi trent'anni
E mi rimarrebbe ad accennare ad alcune esigenze di prospettiva a breve e medio termine quindi anche all'interno della ricerca della riforma anche perché siamo abituati ormai avete delusioni da queste esiti della riforma suggerite più che da opzioni reali o da cui esercitazioni ingegneria istituzionale da un'analisi ravvicinata di ciò che è stato di ciò che di ciò che dovrebbe e potrebbe essere allo scopo di garantire al meglio un attività orientata allo sviluppo delle conoscenze delle tecnologie e al trasferimento di queste dei mi lamento sociale
E ho economico dalla collettività nazionale tralascio quanto si riferisce all'Enea rimandando a quanto Zorzoli
Stamattina specificato per questi aspetti legate fondamentalmente la nuova riforma e che molte l'esempio che gli faceva delle due gambe per far terminare un programma di rinnovamento energetico credo che grosso modo possa valere per tutti gli enti pubblici di ricerca se voleva dire
Si voleva portare l'enfasi da un lato sulla necessità di una ricerca che poi
Deve alimentare le tutte le prospettive e le possibilità di applicazione e disse
Mi rimane
Di dire qualcosa riguardo al CNR
Del quale dice anzitutto distinguere funzioni di consulenza di coordinamento da quelli di gestione
Difendo sia quelle che venivano prima indicate come funzioni del CNR riteniamo fondamentale quello che d'altra parte è stato elaborato in questi ultimi anni anche il nostro partito
Restava arriva a mio parere la proposta di istituire un consiglio nazionale la scienza e la tecnologia in grado di garantire la partecipazione autonoma dei rappresentanti dalla comunità scientifica nazionale terminazione degli indirizzi e gli obiettivi che riguardano la politica la ricerca la programmazione per scelte che siano corrispondenti all'esigenza di progresso del Paese per giungere a questo
L'attuale capacità di esprimere consulenza da parte dell'ente attualmente va esaltata gradualmente indirizzata verso tale obiettivo creando le premesse indispensabili al suo raggiungimento
è necessario raggiungere né i fatti una maggiore separazione tra compì consulenze di gestione chiamando in entrambi i casi la comunità scientifica dare il suo contributo tenendo presente
La importanza di una chiara distinzione perché solo in questo modo non rischia di essere emarginata dallo scenario mutato dall'organizzazione la ricerca che include componenti sempre più rilevanti intrecciate alla vita sociale economica e produttiva del Paese
Per quanto riguarda poi il coordinamento la programmazione all'esecuzione dell'attività di ricerca il CNR naturalmente
Fuori dal parastato dovrebbe essere in grado di darsi fin da subito una struttura organizzativa che privilegiando una maggiore autonomia operativa e contabile dei topi organi intorno a istanze direttive di cui in a cui andranno garantite anche competenze scientifiche esterne all'ente assicuri forme di aggregazione di tipo dipartimentale da verificare in progress sul campo piuttosto che predeterminato una volta per tutte in base a criteri
Ad esempio di omogeneità disciplinare per tematiche e così via la dimensione la struttura Italia creazioni dipartimentali dovranno essere tali da garantire il coordinamento la gestione la realizzazione di tutte le iniziative di ricerca promosso attuato dall'ente
Per quello che si riferisce invece gli aspetti di gestione l'attività di ricerca dovrà essere considerato anzitutto la gestione di attività di ricerca affidata al CNR come quei progetti finalizzati e su questo anche le la relazione di Cuffaro e credo anche tre o quattro interventi che sostituirà stamattina hanno dato hanno hanno sottolineato questo aspetto io personalmente anche in base a esperienze dirette in questo penso che quella dei progetti finalizzati rappresenti veramente un cambiamento sabbia rappresentato in questi trent'anni un cambiamento di linea all'interno del del del CNR e di generale si può porre anche in termini di enti pubblici circa ma con tutti gli aspetti disfida politica e culturale che questo ancora contiene
Noi partiamo da questo presupposto che la scelta politica è una miscela Rizzati
E ora sul campo di una diversa linea della ricerca per l'intero ce n'era un primo elemento strutturale nuovo intorno a cui aggregare eventualmente per stadi successivi le già esistenti strutture rinnovate nello spirito della riforma complessiva ancora tutta da realizzare
Per gli altri aspetti gestione dei propri organi va perseguita e pare e può anche esserlo da subito paradossalmente anche al di fuori dalla riforma
Una programmazione di sviluppo di gestione della rete dei propri organi invertendo trenta consolidati di duplicazione degli istituti di curiosità gli ho fatta nella politica ricostituzione degli organi CM
Attraverso un'efficace attività di revisione e ristrutturazione di eventuale riconversione gli istituti esistenti con particolare riguardo ai centri e agli organi del Mezzogiorno di nuova costituzione puntando nel complesso l'aggregazione
Di tipo dibattimentale piuttosto che a me la frammentazione disseminazione agli organi al limite di criticità sia da un punto di vista qualitativo e quantitativo con rischi di provincialismo culturale
Spia di un'assenza di politica riguardo sono e qui non mi sto di Ungaretti anche se la relazione
Ci sono tutta una serie di dati molto precisi lo stato di abbandono delle strutture immobiliari del CNR che mi sembra un fatto abbastanza così drammatico e che sempre di più
Diventerà drammatico e nello sulle per una spia di un non funzionamento di molti organi di circa di accennare e la politica di abbandono del personale qui ci sono delle cifre che abbondantemente sono state dette
Ah mi basta riprende buttò l'ultimo articolo per esempio di Albini il segretario del Sindacato nazionale ricerche diceva che tra il settantanove ottantadue ben duecentotredici ricercatori hanno lasciato il CNR
E si può prevedere che un contingente altrettanto numeroso stia attualmente per trasferirsi all'università avendo ottenuto un posto di professore ordinario di associato quindi non sto a dilungarmi sulla necessità di una valorizzazione piena utilizzazione del personale
Nel ruolo di programmazione e gestione verifica dell'attività di ricerca nell'interazione diretta con l'esterno con la conseguente crescita di professionalità indotta dall'introduzione di criteri di valutazione e correzione degli automatismi di carriera
Si tratta di rendere esplicito un ruolo del ricercatore definito non soltanto dalle competenze tutte interne
Alle sue discipline ma anche dalla capacità di muoversi in un contesto più ampio che vada in meccanismi sociali ed economici da cui origina né si selezionano le tematiche di ricerca agli intrecci esistenti nello svolgimento delle ricerche
Per cui sono richieste capacità gestionali e capacità di interazione con il mondo esterno ai prodotti agli sbocchi della ricerca con i relativi problemi di trasferimento di valutazione sulla base di criteri non soltanto in termini discipline scientifiche
Basso l'ultimo aspetto che mi sembra interessante perché gli altri unica mi preme sottolineare che quella la ricerca verso la la l'industria e innovazione tecnologica
Questo tipo di ricerca che il CNR già svolge che va mantenuta e potenziata anche in accordo con altri enti di ricerca ritiene o anche l'erogazione di fondi per la ricerca applicata a chi poi
Nell'azione che ce ne svolge in questo settore vanno rilevate una serie di carenze necessario eliminare ad esempio sul piano molto importante oggi di una politica estera dalla ricerca scientifica e tecnologica svolta in generale la pubblica amministrazione le capacità di iniziativa e di gestione
Sono apparse molto limitate maggiore capacità di iniziativa ed esiti più proficui sono stati espressi dalle aziende e dai gruppi industriali laddove hanno assunto autonomia iniziative
In particolare alle carenze attuali bisogna saper sostituire una capacità di realizzare ricadute guadagni dalla partecipazione internazionale pure prestigiosa vedi INFN la loro collaborazione col Serna
E capacità di equilibrare dirgli a lavorare adattandolo alla situazione nazionale conoscenze esistenti sul piano internazionale anche per i problemi di trasferimento di promozione a livello nazionale l'ente deve esprimere maggiore capacità di coordinamento di selezione di iniziativa e di controllo oltre che più direttamente di capacità rifiuto manageriale
D'altra parte in questo delicato settore la interiezione da un centro pubblico di ricerca guidato da interessi pubblici con l'industria guidata da interessi di profitto necessario che nel CNR rischia una riflessione è un'attenzione vigile nel Channel come in altri enti pubblici ricerca cresca una riflessione un'attenzione vigile sulla congruità oltre che economica anche sul piano dei costi sociali dei nuovi prodotti
E dei servizi che la ricerca del trasferimento rendono possibile confronta ad esempio il rischio l'induzione di bisogni e quindi i consumi non interamente giustificato
In particolare sul piano del trasferimento dalla ricerca ed innovazione a livello sociale produttivo è necessario che l'ente acquisisca capacità ed esperienze specifiche se non vuole
E da un lato la comunità scientifica sia tagliata fuori dalla gestione della utilizzazione dei fondi direttamente destinate le innovazioni tecnologiche e non riduca la sua funzione erogazione brevi manu e di legittimazione di processi degenerativi
L'ultima postilla che è un frutto associativo di questi giorni e che alla metà degli anni sessanta in un acceso clima di via tecnologico tra la schiacciante superiorità dalla ricerca statunitense
E la di Saranda situazione italiana lo stesso Fanfani dei nostri giorni con una delle sue inconfondibili iniziative lancio la proposta di un Piano Marshall della scienza
Secondo cui gli Stati Uniti avrebbero dovuto mettere gratuitamente a disposizione degli europei le loro conoscenze scientifiche e tecniche a differenza del Piano Marshall per aiuti economici questa proposta non trovo risposta
Dato che gli americani in questo tipo di decisioni non operano a caso
Questo episodio può essere illuminante per stabilire il valore e il significato della ricerca scientifica e del suo ruolo dello sviluppo Paese
La parola al professor Felice Ippolito
Segue il professor Pietro Fazio
Io non ho preparato una relazione scritta e vorrei soltanto fare alcune osservazioni ho guardato l'elevazione ho sentito stamattina e vorrei dire che allora di fronte alla grande importanza di questo convegno mi pare che ci sia una certa messe in ombra dei problemi di carattere europeo e internazionale
C'è la bellissima molto opportuna relazione del collega Veronesi sulle collaborazioni internazionali che fa un quadro molto preciso dalla situazione io vorrei aggiungere qualche cosa di più diciamo a attuale di più pregnante forse anche di più polemico
La collaborazione la la opinione la mia opinione personale e che la la ricerca scientifica e uno dei settori in cui più facilmente sempre facile rispetto a una cosa che tutta difficile si può e si deve creare un'integrazione europea molto più intensa
Quello che si che avviene e che attualmente la Comunità economica europea dei dieci Paesi spende per la ricerca in comune soltanto l'uno e virgola cinque per cento di tutto la globale spesa di dieci Paesi
Questa situazione è una situazione assurda
Perché evidentemente la situazione che significa spreco di uomini spreco di denari e sovrapposizione di programmi chiunque nel proprio settore basta che vada un poco in profondità nel riguardare la ricerca scientifica dei paesi dei dieci Paesi del della sede e si accorge di questa enorme sovrapposizioni di programmi e quinto questo spreco di risorsa generale
Ora non bisogna soltanto pensare a quegli istituti che hanno funzionato bene perché lavoravano in un campo particolare
Prima ho sentito la relazione sul chairman ma il chairman è proprio la dimostrazione di come si possono fare le cose bene ma come non si siano fatte invece nel campo della scienza nel campo della cioè si è fatto male
La ragione di questo male sta in un motivo secondo me molto profondo ed è questo che mentre il chairman riguarda e ne e ne troviamo una conferma di quello che io dico in quello che avviene nel campo della fusione
Perché il chairman lavorando in un campo di attività scientifica di grande avanguardia e assolutamente senza nessuna connessione con i problemi industriali ed economici immediati
Non trova ostacoli al suo cambino perché l'Euratom di cui abbiamo avuto tanta fede nel mille novecentocinquantotto da regalargli addirittura il nostro Centro di Ispra che poi è diventato il primo stabilimento del Centro comune della comunità
Ed io sono uno di quei dei colpevoli di quell'azione perché l'Euratom è fallita e la ricerca comune nel settore nucleare è ridotta praticamente annulla salvo quello che dirò per la fusione
Perché evidentemente quando si parla di ricerca applicata e finalizzata la ricerca applicata e finalizzata comune presuppone un'industria a sviluppo comune
E infatti quelli che furono i padri dell'Euratom i famosi tre saggi ex arma e giordani pensavano a uno sviluppo molto più rapido dell'energia nucleare comunque inferiore a quello che poi si deve invece verificare
Pensavano che sarebbe sorta in un settore nuovo un'industria comunitario questi indusse non nacque perché perché da un lato ci fu la tendenza francese a sfuggire alla ricerca comune per perseguire questo miraggio
Della force de frappe quindi dell'energia nucleare dell'atomo di guerra e non dell'atomo di pace e l'altro le industrie tedesche che erano arretrate
Che erano assolutamente al nostro alla nostro seguito che venivano a implorare da noi aiuti tecnologici venivo Narcisa implorare aiuti tecnologici per muoversi nel nucleare
Invece hanno lavorato così bene rispetto a quelle italiane che oggi sono in grado non solo di produrre reattori ma rivendere know how all'estero mentre invece l'Italia come sapete siamo ancora prigionieri di no Austrasia
Quindi questa divaricazione che Francia e Germania provocarono provocò naturalmente l'afflosciamento completo dell'Euratom che è ridotto praticamente annulla
La ricerca comune
Della comunità
è soltanto abbastanza sviluppata nel campo della fusione nucleare e perché per la stessa ragione del Cermis perché la fusione è dal punto di vista tecnologico e dal punto di vista pratico una meta ancora così lontana
E devo dire
Pigliando con per buono il pareo di fisici molto illustri e ancora così problematica che non lascia ancora la contestazione e la contesa industriale ecco perché nella nella fusione si riesce ad avere un minimo di coordinazione
Europea
Negli altri campi assolutamente niente abbiamo assistito ancora recentemente alla l'ultimo colpo dato alla ricerca comune cioè al fatto che il Consiglio dei ministri riuniti il quattro novembre non ha approvato il progetto super sala che è un progetto
Di ricerca comune sulla sicurezza dei reattori ad acqua da sviluppare nel centro di lista non l'ha approvato per la freddezza per la debolezza della difesa fatto dal ministro italiano per la freddezza del ministro francese Chevènement
E per la ostilità del nuovo ministro tedesco de democristiano della ricerca sull'argomento
Ora ecco perché noi e altri del Parlamento europeo l'amico è collega e compagno Veronesi e io ci battiamo nella commissione energie ricerca di quel parlamento perché questo questo problema Cambini
Ma specialmente noi abbiamo delle speranze in quello che è questa azione che una parte del Parlamento sta facendo da questa Commissione istituzionale del Parlamento sta facendo di redigere un nuovo statuto nuovo trattato di unione europea
è l'iniziativa che fa capo al nostro gruppo parlamentare e precisamente a a Spinelli
Va bene che avuto però la maggioranza del Parlamento ne stiamo cercando di metter giù un nuovo trattato le linee del nuovo Trattato che il Parlamento ha già approvato nello scorso luglio e che dobbiamo portare per la fine dell'ottantatré e in questo settore abbiamo già individuato nelle nel nella ricerca
Nelle virgiliana e nella ristrutturazione industriale e tutti sapete molto meno di me che su questi crei problemi enormi problemi strettamente connessi non si può parlare di di energie Sensi parla di ricerca non si può parlare di ristrutturazione industriale se non si parla
è ovviamente di ricerca che questi sono dei settori nel quale più facilmente si possano aggiungere una maggiore integrazione europea certamente lo dovremmo arrivare
In un tempo rimarrà a proporre averi in un tempo relativamente breve che almeno non lune virgola cinque per cento e dalla ricerca scientifica sia fatta
In comune
Lo ma almeno il cinquanta per cento dalla ricerca scientifica dei dieci Paesi deve essere fatto in comune io vedo nella prospettiva che ci sia un ministro europeo della scienza
Questo secondo me estremamente importante e devo dire che su questa strada non siamo isolati
Un giovane s'socialdemocratico tedesco nostro collega onorevole incorre ha preparato per esempio per il Parlamento europeo pochi giorni fa ebbe l'abbiamo approvato
E abbiamo approvato forte sostenuto fortemente una relazione sui problemi e sulle prospettive della politica comune di ricerca che non arriva a queste audace che io adesso brevemente detto ma comunque rappresenta un passo notevolissimo avanti
Naturalmente bisogna individuare poi in questa ricerca comune quei settori chiave che
Sono da sviluppare in comune
Ma per fare questo
Questo tutto quello che è stato detto in questo convegno e che io ho sentito con molto interesse è una base indispensabile perché se noi non riforniamo i nostri enti di ricerca se noi non dobbiamo talvolta vergognarci
Di portare degli esperti stranieri a colloquiare con i nostri dirigenti degli enti massimi dirigenti gli Earth Wind & enti di ricerca evidentemente non potremmo far niente
Quindi bisogna che questi enti siano ristrutturati bisogna io ho seguito con molto interesse la relazione precedente specialmente su questa raddoppio che la ricerca universitaria sta facendo del CNR con dei comitati che sulla ripetizione dei Comitati del CNR con tutti i difetti di quei comitati
Eccetera anche se ci sono stati tentativi da parte di qualche presidente intelligente diffondere di due comitati per avere almeno un discorso comune
E un'altra cosa molto importante e io non voglio abusare del tempo è quello dello Statuto dei lavoratori
Perché non solo è indispensabile come diceva stamattina la relazione di Cuffaro che l'uscita dal parastato su quale ormai siamo tutti d'accordo ma di avere uno statuto europeo dei lavoratori perché noi dobbiamo garantire se vogliamo fare una ricerca comune europea dobbiamo garantire la mobilità del personale di ricerca non dal CNR all'Enea o dall'Enea alle agli istituti di di sanità eccetera ma dagli enti italiani agli enti francesi tedeschi danesi e quindi a disporre quindi questo mi pare un punto sostanziale e fondamentale e quindi ben venga qualunque riforma che però dovrebbe avere l'occhio
Diciamo a quella che è la riforma in corso quelle che sono le cose in corso anche negli altri Paesi europei perché se noi non partiamo da questi settori basse da cui dipende lo sviluppo futuro della nostra civiltà tecnologica cioè dall'Energia dalla ricerca e dall'innovazione tecnologica e dalla ristrutturazione industriale su cui vorrei tanto parlare ma non il tempo mi manca
Noi non potremo fare nulla nel settore dell'euro grazie
Una comunicazione sulla ricerca nell'industria intervento pubblico segue il professor Marcello Cini
Cerci
Allora sintetica zero su alcune considerazioni di Bassano
I contenuti della mia nella comunicazione
Per prima cosa uno sguardo d'insieme a quella di lo sforzo nel campo della ricerca scientifica e tecnologica nazionale non fa sorprendere dal fatto che ci prevalgano orientamenti conservativi ci sia una limitata propensione e investimenti di ricerca e sviluppo nell'ambito della nostra industria il parametro di base che e normalmente si prende il rapporto spesse e di ricerca scientifica sul prodotto interno lordo e tutti quanti sappiamo che c'è una notevole sproporzione tra il dato nazionale il dato degli altri paesi allo zero otto per cento
Del dato italiano corrisponde il due quattro due per cento dei maggiori Paesi industrializzati però occorre accompagnare questa considerazione con il fatto che il prodotto interno lordo e molto più elevato nei nostri Paesi concorrenti
Per cui di fatto i miliardi di dollari americani attualmente la spesa di ricerca scientifica in Italia è un ventunesimo del dato statunitense un ottavo
Di quello giapponese un settimo di quello tedesco un quarto di quello francese è quasi un terzo di quello britannico
Quindi c'è un un un ambiente
Complessivo nazionale che non sollecita comportamenti innovativi per quanto riguarda la nostra industria sicché l'ultimo dato disponibile del rapporto tra ricerca scientifica nell'ambito industriale e il valore aggiunto dell'industria manifatturiera pone l'indice ha un valore dell'uno e cinquantasette per cento
Come Fetting di questo limitato l'intervento del nostro sistema verso l'innovazione tecnico scientifica ne deriva una carente performance internazionale nell'industria italiana nei settori avanzati
E qui c'è un rapporto del gennaio mille novecentottantadue da cui emerge che i cambiamenti nei vantaggi comparati nei settori ad alta tecnologia registrano per la comunità una perdita di velocità rispetto ai due concorrenti prevalenti
Gli Stati Uniti e Giappone e all'interno di questa comunità che perde velocità
Il valore più basso di incremento è relativo all'Italia distanziato pure da paesi come Finlandia come la Danimarca come e la Gran Bretagna che ha pure grossissimi problemi di carattere strutturale
E quindi ne deriva che c'è una specializzazione prevalente nei settori tradizionali
Dati sull'arte vere struttura delle esportazioni in ambiente e comunitario perché è interessante vedere come si comportano le esportazioni italiani in un ambiente in cui la domanda una domanda sofisticata
Evidenzia che c'è una specializzazione prevalente degli italiani che gli stessi settori
Dei paesi in via di sviluppo c'è un grosso legge rispetto alla specializzazione dei nostri partner comunitari invece una specializzazione nel nelle offerte manifatturiere tradizionali il che significa che la politica e dei contingentamenti finisce per agevolare prevalentemente l'Italia però schiacciando ci su ruoli che sono ruoli subordinati
Tant'è che il processo di internazionalizzazione che pure è stato molto importante molto rilevante negli anni settanta presenta particolari caratteristiche il fattore determinante di questi Internazionalizzazione registrata dalla nostra economia Estado
Il fatto che l'orientamento al mercato esterno rispetto al mercato interno era determinato dal fatto che c'era una possibilità di recupero dei costi in quanto c'era un cambiamento nelle ragioni di scambio la progressiva svaluta di svalutazione della nostra moneta
E infatti guardate che alla fine degli anni Ottanta questo un dato che andrebbe sottolineato che è poco conosciuta che è riportato nell'ultimo rapporto della Confindustria
Nel alla fine degli anni ottanta le ragioni di scambio sono diventate vere il nostro Paese più bassi rispetto a quelli che erano i livelli di inizio anni cinquanta quindi stiamo al fondo del barile non c'è possibilità più per recuperare una competitività che deriva da svalutazione
Quindi è abbiamo una limitata
E un limitato sforzo nazionale nel campo della ricerca scientifica comportamenti conservativi a livello di imprese che lo trovo un supporto adeguato neanche né i finanziamenti pubblici tant'è che in Italia
Tra il sessantanove e il settantanove la quota che le impressi hanno devoluto alla ricerca censiti scientifica sul totale nazionale aumenta notevolmente dal quarantanove per cento al cinquantacinque cinque per cento
Inferiore soltanto al dato giapponese Mask sul Giappone ci sono considerazioni da fare perché la propensione all'innovazione da parte delle imprese
E deriva da tutta una serie di fatture ulteriori di tipo infrastrutturale
Sicché il perché il sistema impresa
Nel decennio Settanta visto Mentana bei il proprio impegno relativo rispetto all'altro parta all'operatore pubblico pure in una fase in cui c'è stata una caduta nel processo a cumulativi interno dati dell'indagine annuale Banca d'Italia e un restringimento delle disponibilità finanziarie
Per la crescita esponenziale del fabbisogno finanziario dello Paratore pubblico alcuni dati sono interessanti dal settantasette in poi il fabbisogno finanziario dello Stato aumenta più
Delle fabbisogni dei finanziamenti al settore non statali e dal lotta negli ultimi due anni è stata superata la partitica quota del cinquanta per cento
Dell'incidenza del fabbisogno del settore statale sul credito totalmente quindi in queste condizioni che cosa registriamo maggio più limitati stimoli a a a comportamenti innovativi per l'impresa
Entità limitata di risorse e lo sforzo che l'impresa autonomamente hanno realizzato uno sforzo diciamo di secondo di secondo piano tante che uno studio che ha fatto il Censis su le più grandi imprese manifatturiere italiane dimostra che sì c'è stato un uno sviluppo dell'impegno nel campo della ricerca scientifica e tecnologica
Però le logiche però non logiche di razionalizzazione dell'esistente di investimento limitate sostitutivo in alcuni campi sicché quello che è stato privilegiato erano e gli investimenti Gore clienti abbrevia i un concetto di innovazione che inglobava sempre più l'aria della progettazione e un'attenzione alla gli atti di ed invita l'ideazione delle tecnologie consolidate strategia normative di tipo essenzialmente difensivo rispetto ai a ai concorrenti internazionali
Quindi allora da tutto quello che Fini fin qui ho detto
Ne deriva che il problema risorse è senz'altro un problema uno dei problemi centrali per sollecitare comportamenti innovativi uno sforzo maggiore nel campo dell'innovazione tecnologica e qui sono in linea e mi sento concorde con quelle che provocarono le proposte che avanzava Cuffaro stamattina
Anche se poi c'è un problema di compatibilità
Sui tempi che si prevedono il quinquennio per il raddoppio del del parametro più spese per ricerca su Pinilla
E c'è un problema di compatibilità complessiva sulle strategie di sviluppo e di innovazione che lo Stato deve realizzare perché Annie inimmaginabile questo mio punto di vista che si possano supportare strategie d'avanguardia nello stesso tempo e rispettare tutelare ancora i processi di ristrutturazione e la tutela dell'esistente che fin qui hanno registrato un notevole peso e hanno determinato in notevole parte lo sviluppo
Della spesa pubblica in questi anni
Un dato è semplicemente diciamo esemplificativo di quelli che sono gli attuali impegni da parte delle della finanza più nel mille novecentottantuno per quanto riguarda le previsioni per la spesa pubblica nel campo della ricerca scientifica l'ammontare complessivo era di due mila settecentottantuno miliardi nello stesso hanno soltanto per la fiscalizzazione degli oneri sociali e questo è un dato di cassa l'impegno dello Stato era di tre mila trecentottantuno miliardi quindi
Una delle voci dello dello Stato assistenziali una delle voci della politica di tutela che è stata attivata in questi anni già da sola
E e di entità di gran lunga maggiore rispetto all'impegno all'impegno complessivo relativo alle spese di ricerca scientifica
Quindi ci troviamo a a a a dover scegliere c'è un effetto di sostituzione o si opera per innovare ossia attivano logica conservative
Sia in termini di settori sia in termini di imprevisti
Ecco c'è un problema di risorse ma c'è o anche un problema di utilizzare le risorse compatibili nel senso che dicevo prima senza eccessiva dispersione
E di fatto i rischi che la politica della ricerca e dell'innovazione tecnologica quale prefigurata negli ultimi provvedimenti di fatto dicevo si rischia di creare questa dispersione perché accanto ai progetti finalizzati del CNR
Che hanno già una notevole esperienza c'è stato l'addio civili c'è stato l'avvio dei piani strategici nazionali previsti dall'articolo otto della legge quarantasei ci sono i programmi di interesse nazionale a cui fa riferimento la legge di riforma del dell'università c'è il fondo innovazione tecnologica gestito dall'industria c'è il rifinanziamento degli ecco c'è
Di fatto secondo me a un tentativo di dare maggiore spessore all'impegno dello Stato nel campo della ricerca scientifica e tecnologica anche una moltiplicazione di iniziative di sedi di comando relativi e questo non solo crea dispersione ma di Ischia di creare anche ridondanza stante il fatto che non c'è quell'analisi della quella e anagrafe della ricerca che finora tanto si auspica
Quindi c'è un problema di aumentare delle risorse c'è un mi un problema di evitare dispersioni e ridondanze
Ma occorre anche raccordare la politica della ricerca scientifica dell'innovazione con una politica strutturale Nesi nei settori produttivi e quindi mi sembra che sia il grosso nodo forse il più grosso che oggi che esiste oggi in Italia
Il grosso Nicola Tesini indiane nella carenze della pubblica amministrazione nell'assenza cioè di un quadro di comando che sia in grado di definire gestire politiche mirate Obiettivi di sviluppo
Tant'è che ecco di mi sembra che si possa dire che nella politica della ricerca vigente
In qualche modo un fenomeno di ermafroditismo tant'è che l'Offerta sia essa della comunità scientifica cosa che sia sperimentata colonne alcuni dei progetti finalizzati
Sia essa all'industria
Con i piani strategici della legge cioè numero quarantasei essa stessa che definisce in qualche modo gli obiettivi e poi di fatto e conducente e gestisce la politica della ricerca ecco queste il mi sembra il grosso vincolo il punto più critico dell'assetto attuale del Paese
Ma il fatto che non c'è un'amministrazione che ha un montare di di funzioni e ruoli che afferiscono al campo dello sviluppo economico come ricordava tabacco
Non sa discriminare tra i bisogni sociali non sa discriminare tra i settori che hanno peso strategico che Bono vede adesso strategico e quindi privilegio nel i finanziamenti
Però ecco ad oltre a questi nodi c'è anche il problema di non esaurire tutta la politica della ricerca del
Esprimo un'incultura di quelli che sono i processi innovativi
Di fatto per stimolare l'innovazione tecnologica i fattori di successo i fattori determinanti come e dimostrano molte ricerche tra quelle di fine anno all'inizio degli anni settanta e poi alcune ricerche sono state svolte
Ultimamente
In Svezia
Il Gran Bretagna e Germania
Si dimostra che ci sono fattori determinanti che ancora oggi non hanno trovato sviluppa dei guasti in Italia
Vorrei ricordare i centri di informazione tecnologica e di trasferimento vorrei ricordare i centri tecnologici di interessi industriale che in Italia sostanzialmente si riducono al reticolo molto labile delle stazioni sperimentali dell'industria Celli
Il discorso normativa tecniche certificazione che e dimostrato che hanno una funzione rilevante nella diffusione deve tecniche e nella promozione dell'impresa a livello di mercato
Quindi ci sono tutta una serie di strumenti domanda non hanno trovato adeguato privilegio che forse gli ultimi provvedimenti legislativi
Considerano tra le e gli strumenti da da promuovere ma ricordiamoci che fra tutta la strumentazione prevista dalla legge quarantasei ci sono
Comunque strumenti come il trasferimento tecnologico come il discorso sugli incentivi reali che già altri provvedimenti legislativi prevedeva uno e che non sono stati attuati
Quindi in qualche modo mi sembra che
Dovendo
Sostanzialmente definire quelle che sono le priorità da riconoscere a una politica di innovazione una politica per la ricerca per lo sviluppo industriale
Il procedono in grosso problema di di carattere finanziario ma c'è soprattutto l'esigenza di dare maggiore
Articolazione maggiore organicità alla politica di promozione da parte dell'organo pubblico se tra se si deve scegliere in qualche modo il tasso di gravità dalla limitata entità di risorse disponibili
E la povertà della politica
Politica di ricerca scientifica tecnologica che sia realizzato a fine adesso in Italia io penso che il fattore più critico è costituito dal secondo
Allora
Ha la parola il professor Marcello Cini
Quindi segue
Segue il professor Massimo Corchia
Io avrei voluto intervenire di più sulla relazione di Cuffaro di stamani
Ma
La relazione di di Paolo Rossi
Invece mi ha respinto a cambiare il taglio del mio intervento frutto purtroppo improvvisa Harlow discutere il
Per alcune delle cose anche forse dirò troppo troppo rapidamente proprio schematicamente
Però appunto dico subito che siccome non sono d'accordo su su molte delle cose che ha detto no non dico su tutto ma su molte delle cose che ha detto
E penso anche che in realtà il taglio che ha dato in qualche maniera
Possa essere e fuorviante proprio rispetto ai temi importanti sollevati dalla relazione di Cuffaro
Nel senso che ritengo ritengo che non sia questo il il modo di affrontare il rapporto cultura scienza
Che mi espongo subito e e comincio fa
Dire
Le ragioni del del mio dissenso
Naturalmente ripeto visto che gli ha fatto di tutt'erba un fascio rischio di passare per amico degli astrologi
Sostenitore della magia naturalmente non è così e spero anche che emergerà direttamente dalle cose che
Che dirò
Io non credo che il nemico principale lo spettro da esorcizzare la battaglia da fare sia contro l'irrazionalismo genericamente inteso soprattutto sei in contrapposizione
Ha una concezione a un razionalismo
Che si inteso come una conoscenza scientifica astrattamente definita come forma di conoscenza in cui i metodi gli obiettivi canoni interpretativi di statuti di validità sono a storici definiti una volta per tutti
Identici per Galileo e per gli scienziati dei giorni nostri e soprattutto identici per tutte le scienze
Se si fa questo questa contrapposizione netta non aiuta a capire la complessità della realtà anzi si arriva se se se c'è se c'è solo da una parte la scienza come un tutto unico interferenze atto e e quindi come un qualche cosa che
è caratterizzata da metodi appunto guidati dal
Obiettivi e canoni interpretativi e statuti di validità uguali
Appunto si rischia di avere poi soltanto il il nemico o l'irrazionalismo c'è tutta un arco di scienze e non un'unica scienza e in cui le cose sono diverse in cui
Appunto i criteri gli statuti sono differenti
E c'è tutto una sfumatura di forme di conoscenze che non chiamerei più o meno scientifiche ma che in in larga misura sono caratterizzate da
Fondamenti da statuti di validità da da da da norme
Differenti fra di loro se non si capisce questa articolazione questa differenza e si rischia addirittura poi come punto qualcuno Cerroni mi pare diceva stamani di chiedere dallo scienziato di calcolare
Il il costo del lavoro insomma cioè e tutto diventa
La la la la fisica e per di più la fisica dei dei pianeti insomma diventa soltanto appunto il calcolo dell'eclissi eccetto quelle si possono prevedere con grande precisione ma la realtà non è solo questo
D'altra parte se così fosse cioè se la battaglia fosse solo una battaglia contro un'immagine di scienza cattiva
Per far trionfare una immagine di scienza buona
E la prima domanda che ci si dovrebbe porre ma perché trionfa una immagine di scienza cattiva o comunque a una così vasta diffusione io non credo che questo sia e quindi non credo neanche come dicevo che la battaglia sia principale sia questa ma
Ma se così fosse allora
Bisognerebbe cercare da che cosa deriva questa cosa è un complotto contro licenziati di chi perché e non è che si può Paolo Rossi certo rifiuterebbe una un un
Inter per una risposta a questa domanda in termini
Di destino cinico e baro come diceva Saragat tanti anni anni fa ci sarà dunque un motivo perché la gente di fronte
A tutti i guai che la società contemporanea si trova a dover affrontare che sono così va bene diffusamente elencati anche appunto nelle vostre tesi congressuali
E ne attribuisce in parte o in tutto ha torto certamente sei in tutto ma in parte secondo me non ha torto la responsabilità alla scienza in passato si rispondeva
E in larga misura ancora oggi si risponde ma le cose fortunatamente secondo me stanno cambiando anche come appare dal qua e là dal vostro stesso documento congressuale si rispondeva che la scienza è una cosa e le sue applicazioni sono un altro dunque non si tratta di discutere non come si fa la scienza questo è una cosa che riguarda licenziati ma solo come i suoi risultati sono utilizzati
Io sostengo invece non da oggi come molti dei compagni più anziani qui dentro sanno bene che questa dicotomia è sbagliata non corrisponde né concettualmente né praticamente al reale processo di sviluppo della scienza
La scelta non è un'attività separata dal resto della società quando parlo della scienza ripeto intendo le scienze con quell'accezione che dicevo prima proprio per non
Di nuovo schematizzare troppo ma parlando parli con tiro dirò anch'io la scena
Non è un'attività separata dal resto della società anche se gode di una relativa autonomia di cui deve continuare a godere per carità
E tutto ciò che preme dall'esterno sulla scienza ideologia obiettivi economici finalità politiche tradizioni culturali lotte sociali
E tante altre cose ancora lascia un'impronta profonda negli stessi contenuti della scienza nelle sue strutture concettuali
Nei suoi
Obiettivi conoscitivi
Questa tesi del resto ben quattordici anni fa appariva assai chiaramente formulata anche nel documento introduttivo a un convegno che proprio ai primi di dicembre del sessantotto
Avevamo ottenuto Giovanni Beppe giovani belle gare Beppe Chiarante se ne ricordano bene
Al all'Istituto Gramsci
Questa concezione della scienza
Ha prodotto negli ultimi anni anche questo contrariamente a quanto diceva Paolo Rossi ma su questo non non intendo diffondermi risultati anche di grande rilevanza
In campi come la storia la sociologia della scienza del resto ne ho scritto una ho scritto un un articolo sul contemporaneo su queste cose e quindi adesso non
Non mi soffermo su questo
Se non si riconosce che concezioni diverse del mondo degli uomini della vita della società della cultura
Oltre che bisogni concreti aspirazioni desiderio di cambiamento della gente portano anche a sviluppare in modo diverso la tecnologia e la scienza
Non riuscirete mai non riusciremmo mai
A trasformare le cose nel modo che avete detto qui stamani indicate nel vostro documento congressuale
Per darvi un esempio concreto di ciò che voglio dire
E dimostrarvi che non si tratta di follia sessantotto esche e di il razionalismo voglio riferirmi
A un libero recente di grande interesse scritto da un giovane storico Della centramericano Haines si chiama sulle biografie intrecciate di due grandi matematici contemporanei John von Neumann e Norbert Wiener
Boh non era il padre calcolatori elettronici e vivere il fondatore della cibernetica
Il parte a del mio intervento una parte abbastanza consistente del mio intervento consisterà nel cercare molto sommariamente si capisce di fare emergere da questo confronto
La sostanza di quello che voglio dire io come spero che sia sufficientemente
Comprensibile
Quello che dirò perché appunto mi sembra che che questi due queste due figure illustrino molto bene il il senso di di di quello che intendo
Due personalità geniali caratterizzate oltre che da contributi specifici importanti allo sviluppo della matematica in senso stretto
Due personalità che hanno avuto una partecipazione attiva e molteplice nelle vicende più rilevanti della cultura scientifica degli anni che vanno dagli anni trenta agli anni sessanta e in particolare della rivoluzione tecnologica iniziata con la seconda guerra mondiale
Per ognuno di essi lo stile di lavoro la problematica affrontata la metodologia usata le premesse epistemologiche le convinzioni sul ruolo dello scienziato
L'approccio ai problemi tecnologici la collocazione rispetto alle istituzioni della società e del potere
Le ambizioni personali e le mozioni individuali i rapporti con la gente e l'atteggiamento nei confronti della vita e della morte formano un intreccio indissolubile di reciproci condizionamenti e di mutuo e corrispondenza
E puntualmente per ognuna di queste sfaccettature della personalità dell'uno troviamo in modo persino eccessivamente è scontato una caratterizzazione di segno opposto in quella dell'altro
Dopo brevissimi cenni di di di tipo caratteriale scusatemi ma c'entrano anche questi
Sicuro di sé lucidissimo dotato di rapidità di ragionamenti di capacità di astrazione incredibili
Mai profondamente coinvolta a livello emotivo ma formalmente cortese con tutti abituate a essere sempre il primo a raggiungere sempre i suoi fini von Neumann
Vin al contrario profondamente emotivo passava Dario fuori alla disperazione a seconda degli alti e bassi della ricerca in cui era immerso
Aveva spesso bisogno di rassicurazioni sul valore dei suoi contributi scientifici ma rifiutava la competizione preferiva mantenere un ruolo da outsider era profondamente legato a pochi amici ma conservava anche tenaci rancori verso chi l'aveva deluso già da questi pochi tratti si delineano atteggiamenti che la possibilità di atteggiamenti diversi dei due uomini nei confronti dei propri simile della società dei rapporti sociali della politica
Per Von Neumann gli uomini sono egoisti e traditori è una legge di natura come invece quella del campo magnetico del campione
La società è una giungla tuttavia chi più chi è più intelligente e impara le regole per vincere riesce a farsi avanti affermando i propri interessi
Ammirava perciò all'élite che detiene il potere perché successone dimostrava la superiorità sulla massa citava volentieri l'affermazione di Tucidide che i forti fanno ciò che hanno il potere di fare e i deboli accettano ciò che devono accettare
Fu conseguentemente consigliere amico ed eminenza grigia dei maggiori esponenti della destra militare ed economica americana dal potentissimo capo della Commissione per l'Energia Atomica la miliardaria ammiraglio Strauss al Segretario di Stato dall'ex
Fu addirittura aperto fautore negli anni intorno al cinquanta di un attacco nucleare preventivo contro l'URSS
Sul piano dell'economia era ovviamente per la libertà di impresa e la concorrenza e altrettanto contrario alle politiche di redistribuzione del reddito e di giustizia sociale
Per Viner
La vita è soprattutto la vita umana il valore più prezioso la vita come diversità autorganizzazione equilibrio con l'ambiente ma anche come onestà dignità coraggio integrità intellettuale rifiuto dello sfruttamento
Aspirava a un'organizzazione sociale fondata su una partecipazione attiva della gente attraverso lo sviluppo di tecnologie di comunicazione organizzazione controllo sufficientemente flessibili
E decentrate da permettere una società articolata prevalentemente in piccole comunità formate da persone che si conoscono si rispettano collaborano
Diffidava perciò delle élite al potere rifiutò dopo la guerra di avere a che fare con i militari il nemico era per lui l'uso disumano degli esseri umani
Cioè lo sfruttamento li regimentazione forzata l'imposizione di norme rigide dall'alto l'adozione dell'arco a ma anche l'adozione della competizione sfrenata per il potere il denaro come norma di comportamento sociale prioritaria
Abbiamo davanti dunque due concezioni due scelte di vita due scale di valori ma si tratta dopotutto buoni o cattive che siano di scelte personali espressione di convinzioni gusti tradizioni credenze che attingono alla sfera dalla coscienza
Persino dell'inconscio di ogni individuo libero ognuno si dirà di comportarsi come meglio crede che cosa c'entrano queste cose con i risultati concreti fondamentali ottenuti da ambedue nel corso della loro specifica attività di scienziati
Alcuni matematici del del mai tigli intervistati appunto dall'autore qualche anno dopo la morte di fine sembrano rispondere a questa domanda dicendo all'incirca questo Viner era un grande matematico
Ma era anche un eccentrico quando comincia a parlare di problemi sociali e della responsabilità degli scienziati
Argomenti al di fuori del campo in cui era esperto non riuscivo a prenderlo sul serio
E per confronto il confronto è significativo con quello che dicevano i colleghi di von Neumann
Dicevano adesso sto a citare Freud proprietari ma saper facoltà intellettuali era un matematico ma per natura ero un uomo di scienza con tutti i connotati che lo definiscono dai più esoterici a quelli che più attirano il pubblico
Dunque von Neumann era per la comunità scientifica il prototipo ideale dello scienziato più ancora che per il suo virtuosismo tecnico
Era ammirato per la sua capacità di esaminare ogni cosa ogni problema con lucida razionalità con attenta curiosità con distacco oggettivo rispettoso dei fatti
Per la sua determinazione a capire il mondo in termini di logica dura
Viene al contrario mescolava troppo i suoi sentimenti le sue passioni le sue idiosincrasie alla sua attività creativa era un buon matematico ma un cattivo scienziato
Dobbiamo a questo punto vederci più chiaro
Che cosa rappresentano per loro scienza tecnologia nel concreto della loro attività
Balza subito agli occhi che per tutti e due se è stata uno stretto intreccio fra scienza profondamente coerente fra scienza pura e applicata tutta l'opera di von Neumann può essere ricondotta un'idea guida capire i diversi aspetti della realtà significa ridurne l'apparente complessità e cauti cita ha una struttura logico formale coerente
Costruita con regole determinate definizioni precise perciò priva di contraddizioni il problema della conoscenza è ridotto a quella da quello della corretta assiomatizzazione dei dati empirici
I rapporti fra i fatti i nessi fra fenomeni le interazioni fra individui processi di trasformazione delle strutture materiali o sociali tutto deve essere ricondotto a proposizioni logiche e a relazioni formalizzate fra di esse
Diventa chiaro allora in questo modo il legame per esempio fa i teoremi relativi a ai primi teoremi relativi alla ricerca della dimostrazione di non contraddittorietà dei fondamenti della matematica
Fiorani che poi fra l'altro del
Appunto del possibilità di cui Gretel dimostra poi l'impossibilità ma a quell'epoca non c'era ancora
E quelli sulla strategia ottimale nei giochi a somma zero degli anni della gioventù
Il legame fra queste con l'attività successiva riguardante l'applicazione della teoria dei giochi al comportamento economico
E alle strategie militari oppure la teoria degli automi e soprattutto l'impegno appassionato nella realizzazione e nel successivo sviluppo dei primi elaboratori elettronici elaboratori elettronici che fu il cui scopo ivi immediato e diretto fu quello di di di di costruire di di di costruire prima la bomba idrogeno e poi dopo
Bombe sempre più perfezionati diciamo l'obiettivo principale oltre che l'uso nella strategia nel lei problemi strategici appunto in teoria dei giochi
Apparentemente non aveva pregiudizi filosofici e questo gli permetteva di presentare la soluzione di qualunque problema come puramente e perfettamente razionale
In questo modo per esempio riuscì a formalizzare le basi matematiche della meccanica quantistica in modo da raccogliere il consenso della comunità scientifica
Che d'altronde aspettava qualcosa del genere su una interpretazione della realtà a livello micro fisico questo negli anni ventisette famosi teoremi di von Neumann secondo la quale essa è creata dall'osservatore nell'atto di misura
E nello stesso modo riuscì a conquistare l'assenso dell'establishment politico militare degli Stati Uniti che anche questo che anche in questo caso non cercava che questo su una politica di corsa sfrenata allo sviluppo delle armi nucleari più distruttive
Realizzabili come unica soluzione del confronto con l'Unione Sovietica giustificabile razionalmente sia dal punto di vista della teoria dei giochi che da quello dell'uso del calcolatore come strumento decisionale
A questo punto tuttavia non c'è chi non veda che esiste a anche un profondo legame fra il carattere di Fornovo rimane la sua concezione della vita la sua concezione della vita degli uomini
Le sue scelte personali è il suo modo di fare concretamente scienza cioè di individuare e risolvere i problemi scientifici tecnologici e di politica della ricerca che decideva di affrontare non si può assumere che l'innovazione tecnologica e di per sé un bene da perseguire prioritariamente senza contemporaneamente ritenere che gli eventuali costi pagati dalla gente come conseguenza di quelle innovazioni sono irrilevanti e secondarie
Il suo essere un perfetto uomo di scienza secondo la definizione dei suoi colleghi era appunto la sua straordinaria capacità di razionalizzare la realtà eliminando le l'irrazionale il soggettivo le motivo l'individuale per ridurla a una perfetta struttura logica da analizzare inquadrare con le regole elementari che rigide dell'assioma citazione
E questo è in accordo con il suo disprezzo per la gente che disprezzo per la diversità e la ricchezza qualitativa degli uomini dei loro sentimenti e dei loro bisogni
L'opera divina si può invece ricondurre a un altro principio la scienza e la spiegazione dei processi diceva e al conseguente riconoscimento che non si può non introdurre esplicitamente nella loro ricostruzione matematica l'elemento del caso e dell'aleatorietà
Per minare il riconoscimento a priori della complessità della realtà agli implica che bisogna dare un riconoscimento esplicito a un margine di ignoranza all'interno della sua spiegazione scientifica
Era perciò contrario a qualunque formulazione deterministica di leggi naturali e tanto meno di quelle sociali come quelle economiche
I suoi contributi fondamentali alla teoria dei processi stocastici sono dunque coerenti col suo convincimento generale
Che è fondamentale lasciare margine all'influenza di eventi imprevedibili non costringere i processi entro binari rigidi prefissati
Ma con questo punto di vista è anche coerente l'introduzione sistematica del concetto di feedback o di retroazione che gioca un ruolo essenziale la cibernetica
Per tener conto degli effetti in modo da correggere le cause quando gli affetti scartano dall'obiettivo
Coerentemente con la sua visione della realtà come di un processo in cui diversi livelli interagiscono reciprocamente
Temeva un uso improprio è unidirezionale che la tecnologia video già dagli anni Quaranta il pericolo di ciò che sarebbe successo sul piano della distruzione dell'ambiente della corsa agli armamenti della rapina delle risorse
Come conseguenza di uno sviluppo tecnologico giudicato guidato dalla molla del profitto
E perciò fatto di innovazioni finalizzate ognuno ha uno scopo determinato senza tener conto degli effetti dannosi o collaterali senza possibilità di correzione del processo essenza correlazioni fra
DS fra fra queste innovazione è significativo che una delle applicazioni della cibernetica alla quale vino e si dedicò maggiormente efficiente al punto da da dagli inizi fu quella degli arti artificiali
Che della
Dei problemi del della della
Della comunicazione fra fra arti artificiali e il individuo e Lella e diciamo simile
Le giunture insomma le connessioni del insomma anche in questo caso tutto tutto si tiene dalla matematica più astratta alla concezione del mondo mi scuso per questa lunga semplificazione e naturalmente anche troppo schematica
L'autore ci ha scritto un libro di quattrocento pagine comunque punto le cose si possono sono non sono così così semplice ma naturalmente questo
Non è colpa mia in e gialle semplificazione sta troppo lunga ma forse ha servito meglio di di formule astratte o di riferimenti storici troppo indietro nel tempo a far capire cosa intendo quando dico che non c'è una sua scienza al di là delle due figure emblematiche che ho schematicamente delineato possiamo immaginare due organizzazioni collettive alternative della scienza
Già fin d'oggi nella in questa società vinerie von Neumann viveva in questa società
Nelle quali l'intreccio fra conoscenza interesse se volete o se volete fra teoria e pratica o se volete fra obiettivi conoscitivi e finalità sociali sia altrettanto coerente di quello che abbiamo visto operare a livello individuale negli esempi che ho fatto si tratta di scegliere non si può a vere la la scienza di von Neumann e rispingere la sua ideologia non si può avere la teoria dei giochi e non avere la corsa alle armi nucleari
Così sarebbe illusorio avere il mondo di Viner con la concezione della scienza e della tecnologia di Fornoni
L'esempio fatto chiarisce bene che la mia concezione del rapporto fra scienza e società non ha niente nel Dizzee danubiano forse i più giovani non sanno neanche chi è lontano ma
Quelli della mia età lo sanno bene né di materialista dialettico nessuno pensa a imporre agli scienziati un'ideologia calata dall'esterno sulla loro attività
Il problema è di convincere gli scienziati della sinistra che le contraddizioni della società passano anche all'interno del loro lavoro
La cittadella della scienza non è un paradiso terrestre isolato da un mondo agitato in crisi il paradiso in cui si può perseguire con tranquillità e serenità
La conoscenza della verità riservando il proprio impegno civile e politico all'esterno
Così nessuno pensa né oggi né in futuro di un di imporre con misure amministrative agli scienziati che fanno scienza pura e vogliono fare solo quella né di cambiar mestiere né di cambiare testa
Ma si chiede che non avvenga il contrario che cioè non si importino ciecamente all'interno di programmi finalizzati
A o ottenere uno sviluppo diverso da quello delle multinazionali o o in generale del capitale
In da non importare metodologie e strumenti conoscitivi teorie che sono intimamente in contraddizione con quegli obiettivi insomma non possiamo sostenere contemporaneamente
Che la scienza e cultura e negare poiché Fini dal processo stesso della sua elaborazione
Essa sia coinvolta come è per definizione la cultura nella vita degli uomini
Sì ho qualche minutino ancora volevo fare qualche osservazione sulla sulla relazione di Cuffaro sulla relazione generale ma proprio su questo sono sono soltanto alcuni accenni più che altro
Non è che così mi sono venuti
Qualche appunto considerazione il punto che mi sembra qualificante fra i tanti fra le tante cose dette nel Michelle una è quello in cui si sottolinea che non si vuole una ricerca scientifica e tecnologica qualsiasi che si risolva magari innovazioni che si che poi conducano a all'espulsione di manodopera dai settori produttivi ma di una ricerca che produca come conseguenza aumento dell'occupazione
E una qualificazione sostanziale dei servizi questi questo mi sembra il nodo de di di di una diversa politica della ricerca ma la via per realizzare questo obiettivo sembra lunga e difficile e per ora abbastanza abbastanza confusa abbastanza sì priva di dispute io ne ho solo due su cui voglio appena attirare l'attenzione
Naturalmente poi possono essere forse fatti anche molti altri ma
Non punto soltanto per per titolo di semplificazione uno il problema dell'energia
è il tipico esempio in cui non si può diciamo predicare bene e razzolare male
A me sembra la situazione delle centrali nucleari è la seguente un generale nessuno le vorrebbe vicino a casa sua mai d'accordo a farle un po'più lontano
Ora non mi sembra una buona soluzione a questa situazione comprare l'assenso delle popolazioni con un po'di miliardi
Ora io non voglio neanche entrare in argomento non non è qui che voglio polemizzare o discutere su su questo però mi domando se questo è vero
O per lo meno se questa se se fossero così le code perché non spingere per fare un referendum su queste famose centrali Luca nucleari ma un referendum che non sia soltanto volete le centrali nucleari con l'idea che tanto vengono fatte a casa di un altro ma appunto formulato in modo che sia sufficientemente chiaro che si tratta di fare una scelta che ecco tocca da vicino tutti
Si dice è un argomento tecnico che la gente non capisce e quindi lasciamo decidere ai tecnici attenzione perché allora se questo questa su due questa soluzione indipendentemente da tutto è una porta estremamente pericolosa aperta all'ideologia di von Neumann per intenderci perché a questo punto qualsiasi per qualsiasi argomento si può usare la la la stessa argomentazione perché per qualsiasi argomento ci sono dei tecnici che ne sanno di più della gente
Non è un problema facile non non propongo
Niente di concreto sollevo il il problema cioè se è che e coerentemente a un a una certa visione della della Società dei rapporti con la gente del delle di tutte queste cose che che ho cercato molto sommariamente rozzamente di dire prima
Le seguono anche delle scelte concrete pratiche sulla modo di investire dei problemi tecnologici delle scelte al tecnologiche che possono avere dei un peso fondamentale di investire e in in in forme da vedere la gente e non riservare questa scelte alle élite può essere che avessero ragione gli scienziati del MIT nel dire che queste erano utopie di di divine riguardo può darsi benissimo però allora non abbiamo molte alternative la salute
Non è il mio mestiere solo come utente che che che ne parla ma la mia esperienza è che questo moltiplicazione abnorme del del deficit della riforma sanitaria
Perché la corporazione medica è un pozzo senza fondo che
Senza limiti diciamo nel nel nel e in questo l'uso della scienza e della della delle tecnologie secondo me gioca un ruolo notevole
Le analisi le macchinette io so di preciso di di di moltiplicarsi di cliniche che fanno cinquanta mila analisi che vengono puntualmente rimborsate dalla Regione che sono assolutamente inutile e che e normalmente non sarebbero fatte se non ci fosse il rimborso della regione
E allora da questo punto di vista la la la il pozzo e certamente senza fondo quando si parla di una diversa qualità dei servizi bisogna entrare dentro a questa questione dell'uso delle tecniche
Delle tecnologie avanzate delle delle macchinette per per la per la salute
Insomma una diversa qualità dei servizi significa affrontare questo problema che problema divine dell'uso umano della scienza grazie
Dobbiamo decidere circa la l'andamento dei lavori per questa fine del pomeriggio potremmo fare cinque minuti di sospensione però mi pare che siamo già alle sei e mezzo
Forse è meglio fare altri tre interventi tre quattro interventi
Concludere così la serata penso no ecco allora sì aggrega ricordo punto it limiti di tempo che ci eravamo dati e di un quarto d'ora Massimo corre Kia e segue Enrico Bellone
Sì
Abbiamo ritenuto di dover portare come comunisti dell'Emea il nostro contributo a questa prima conferenza nazionale sulla scienza
Organizzata dal pc in quanto l'ente in cui operiamo professionalmente e politicamente da un lato rappresenta una rilevante realtà di ricerca del Paese ma soprattutto è stato recentemente oggetto di leggi di riforma
E rivestano sopravvive parere pertanto il ruolo di laboratorio per molte delle considerazioni che risultano centrali all'interno di questo dibattito
Bene in altre parole presenta oggi nel panorama scientifico nazionale alcune emblematici ITA che vogliamo in quest'occasione analizzare per metterne in evidenza valenze più generali
Siamo consapevoli del fatto che in questa nostra analisi correremmo il rischio di eccessivo schematismo ma non mi preme non tanto dare i dettagli
O fare un intervento da ente quanto invece da un lato mettere in rilievo alcune implicazioni politiche più generali
E dall'altro utilizzare una così qualificato occasione per esternare le nostre preoccupazioni circa i pericoli di svuotamento della riforma di un ente di ricerca e promozione industriale
Attraverso distorsioni o incapacità gestionali
La riforma delle nei bene ricordarlo ha visto un protagonismo ed un voto favorevole in Parlamento del Partito Comunista Italiano
La sua piena attuazione pertanto costituisce uno degli obiettivi più qualificanti dalla nostra lotta politica come lavoratori dell'ente riformato
Possiamo intanto dare oggi per acquisito
Che un reale utilizzo del momento ricerca finalizzato al bene del paese
Deve prevedere la definizione dei bisogni reali e vedo le relativi obiettivi un piano di finanziamento congruente gli strumenti idonei per il raggiungimento degli obiettivi stessi
Nel processo di passaggio dal vecchio che lemma all'Enea infatti si è verificato a un simile un inserimento dell'ente in un bisogno reale per il Paese l'Energia nel corso di una crisi energetica rilevante con cenni chiari di irreversibilità
Si è inoltre determinato un collegamento ricerca Energia versanti entrambi necessarie e rilevanti il che ha portato ad una definizione politica del campo di intervento per l'ente
Dal caso e lei ha poi sì deduce con chiarezza come un piano di finanziamento adeguato e condizione necessaria ma non sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi
L'entità dei finanziamenti stessi infatti nonché la complessità dei problemi sul versante tecnologico pone per questo ente l'indispensabilità di una capacità di spesa
Nel senso di efficienza ed adeguatezza tecnica
Risulta pertanto qui è evidente quanto comincia a trasparire in tutto il settore della ricerca che problema reale e quanto ma è anche come e perché è cosa spendo i finanziamenti
La riforma dell'Enea mette infine in evidenza una terza peculiarità lei ne esce dalla riforma come strumento di programmazione non come soggetto di programmazione
Per intervenire nel campo dell'energia dell'innovazione tecnologica la questione centrale infatti sta nella definizione dei reali soggetti di programmazione
Il parlamento all'esecutivo il Paese il caso Enea deve rimanere uno degli utensili non l'unico
Un tale potrà processo che potremmo definire di genesi della riforma dell'Enea ha visto il partito proporre comunista protagonista in ciascuno di questi tre momenti
Estremamente riduttivo pensare che il partito sia intervenuto solo nel momento parlamentare relativo alla legge di riforma in realtà l'azione è stata lunga ed articolata
Attraverso la risoluzione parlamentare sull'energia prima e con l'approvazione del piano energetico nazionale poi si sono individuati nel settore energetico i famosi bisogni reali per il Paese
è in questo è stata fatta programmazione attraverso la legge finanziaria si è costituito non solo il lo strumento finanziario di intervento ma si sono anche stabiliti i vincoli e controlli sulle reali capacità di spesa basta pensare ai vari emendamenti del partito alle verifiche parlamentari
Con la legge di riforma del che Nenni infine si è contribuito a definire uno degli strumenti di intervento
Risulta in questo modo evidente la capacità avuto del partito nel cogliere l'intreccio tra i tre punti precedenti e nel sapersi impedì Zahra esigenze che in orizzontale hanno attraversato molti settori dalla cultura all'economia
Vogliamo inoltre mette in evidenza due ulteriori dati emblematici relativi non tanto all'Enea quanto al problema dell'energia
Di fronte ad un'emergenza reale per il Paese quale quella energetica si è delineata una maggioranza ad arco costituzionale con il nostro partito che pure all'interno di inevitabili
Mediazioni parlamentari ha avuto possibilità di intervento non solo nella sostanza dei problemi ma ed è qui il secondo dato emblematico garantendo anche una gestione parlamentare successiva
E di questi giorni la conclusione di uno degli interventi previsto dalla legge e cioè il documento della cosiddetta commissione Savona sul petto e Cirene
Passando poi dal versante più generale allo specifico Enea
Dobbiamo evidenziare come la recente conclusione della vicenda contrattuale ecco un altro dato emblematico segna il completamento di un quadro complessivo che è in stretto riferimento con i tre punti precedenti vi precedentemente visti
Ha evidenziato le indicazioni del piano energetico nazionale sul versante ricerca promozione industriale tradursi in linea guida
Il piano finanziario prodotte in pianificazione la definizione di una nuova struttura operativa ed intascato un ipotesi di organizzazione del lavoro relativo contratto
è forse necessario a questo punto precisare come non ci sia in quanto sin qui detto un giudizio qualitativo quanto la descrizione di un processo che si è concluso
Tornando poi ai processi gli hanno portato al passaggio vecchio che ne nel nuovo Enea può essere interessante sempre per le valenze più generali che queste considerazioni possono avere vedere in questo fare queste considerazioni intanto sul piano programmatico il vecchio CNEL si caratterizzava per un quadro emerge di queste hanno dominato dalla politica del tutto petrolio tanto e a poco prezzo con bassissimo valore aggiunto e senza grosso contenuto tecnologico e quindi senza necessità di ricerca Directa e con grossi freni alla ricerca in altri settori
Le strutture di ricerca interna presentavano grosse percentuali di auto committenza e perciò e parcellizzazione
Mentre le parallele strutture gestionali rappresentavano non elevata capacità tecniche avevano come unico obiettivo quello di spendere i non rilevanti funzioni dei finanziamenti
Sia infine quasi sempre verificata un'assenza di soggetti esterni di programmazione con una conseguenza S assenza di un mandato politico in positivo il dato più significativo
Gli innumerevoli anni ponte da un lato ed una dirigenza che ha operato per anni in assenza di rinnovo di mandato politico il nome né a che cosa ha visto
Ha visto intanto la definizione di di strumento di intervento nell'ambito del circuito ricerca promozione industriale dimostrazioni ha visto lo scorporo dalla parte di controllo per la sicurezza la disco male contemporaneamente l'impegno a rinforzare la capacità di effettuare in orizzontale ricerche per la sicurezza
Ha visto un ruolo politico riferite rapporti con il territorio con l'opinione pubblica per la consulenza tecnico scientifica nel settore energetico verso lo Stato e le sue articolazioni
Sì ha avuto il rinnovo dalla presidenza del consiglio di amministrazione si è avuto un piano di finanziamento con molti soldi permettetemi stufo di ricorso a questa parola molto di moda molti soldi
Ed inoltre un modello organizzativo sono stati infine adottati alcuni elementi di chiarezza di intervento tecnico
L'aveva adottato una fiera unica per le centrali
Per le centrali nucleare l'aver allargato i campi di intervento l'aver apposto un ruolo attivo nei confronti degli enti locali e del territorio le carte dei siti le convenzioni l'aver impostato verifiche controlli di fronte a questo fatto che cosa dobbiamo analizzare oggi
In realtà oggi noi dobbiamo dire con estrema preoccupazione che ci sono alcuni segnali involutivo che rischiano se non si interviene in tempo
Di innescare irreversibili processi di svuotamento della riforma di renderla alla già citata precedentemente riformata cassetto da da da da da da da dimenticare da mettere
In un cassetto
Avremmo certamente bisogno di troppo spazio per dare dettagli di queste nostre preoccupazioni vogliamo solo sinteticamente citarne alcune si va sempre più per annunciando la divaricazione tra facciata esterna in realtà operative interno
Sì oggi infatti linea Belloni per il per l'opinione pubblica un certo credito ed è stato faticoso certamente recuperarlo ora senza un adeguato potenziamento delle capacità operative interne un tale credito rischia di tradursi in Blair sì sono rivendicate per l'Enea funzioni
Esterne tecniche valide politicamente corrette ma bisogna avere le strutture per porre le potenzialità per poterle ad attuare anzi ad un discreto livello qualitativo dell'intervento esterno la definizione di scenari rapporti con lo Stato
Ha fatto ricorso riscontro sul versante interno un ricorso sempre più marcato a delle Iene la gestione nella definizione organizzativa il piatto ha usato episodi sempre più numerosi di lottizzazione di clientela
Il modello organizzativo ha fortemente risentito di tale anomalia e di riscontri più evidenti si ritrovano ahimè un male condiviso nella incapacità dispensa e nella difficoltà reale di decentramento decisionale
Anche emblematico poiché qui merita una una puntualizzazione quanto avvenuto nelle Nea sul versante ricerca promozione industria anche su questo problema che ancora non è del resto ben definito
Lei ne è stato designato dalla contingenza politica ad essere laboratorio
L'analisi si ad oggi della situazione ci porta a dire il ruolo nell'ambito della promozione industriale
Non è ancora quello attivo che dovrebbe essere di sostegno mediante supporto scientifico e produzioni di nuova o per l'innovazione tecnologica
Né quello di stimolo e di definizione dalla domanda con il rinforzo di alcuni settori strategici per il Paese
Ne è quello di avere le capacità per chiudere il ciclo ricerca dimostrazione nell'accezione politica del termine e né tanto meno quello di promuovere il trasferimento affini innovazione
Nello stesso tempo ci sono grossi rischi perché questo ruolo
Si riduca a mera assistenza nei riguardi dell'industria con passaggio di fondi ed emarginazione ed emarginazione della ricerca mediante la chiusura dei Circuiti di sperimentazione su se stessi
Un ritardo culturale sul tema di rinnovazione che dobbiamo tuttora registrare nel Paese non tanto sul significato sulla necessità dell'innovazione stessa
Quanto rispetto ai meccanismi tecnico economici necessari per attuarla rischia di ridurre i fondi per la ricerca che su certi settori oggi l'opinione pubblica è disposta ad accettare
In una sorta di finanziamento occulto con cui tamponare situazioni di crisi in alcuni settori produttivi o con cui finanziare ristrutturazioni che lasciano inalterato e quindi al minimo il livello di contenuto tecnologico innovativo del prodotto
Tale degenerazione fra l'altro rischia di trovare connivenze oggettive anche se a volte non consapevoli fra parassitismo industriale ricercatori dell'ente in presenza da un lato di una crisi di Rho
Ricerca e innovazione programmazione economia dobbiamo purtroppo registrare come sinora il termine agenzia sia risultato in pratica per chiare responsabilità più che altro sinonimo di sportello bancario
Durkin i rilievi infine su cui è indispensabile intervenire politicamente e questa è un'occasione ottima per farlo
Occorre operare da subito vi abbiamo il sospetto che si tenti di sottrarsi ad un dettato della legge in direzione dello scorporo dell'organismo di controllo per la sicurezza dell'Enea
Una delle prime cose da fare a tal fine deve essere quello di precostituire all'interno i programmi ed il quadro tecnico per le ricerche di sicurezza sul doppio versante dell'impianto e del territorio come indispensabile supporto
Del costituendo organismo per la sicurezza nucleare per gli alti rischi
Occorre infine che il Governo intervenga con urgenza per chiudere con la nomina del presidente una fase critica al di là di altre considerazioni
Creatasi con l'Enea con lo lo spostamento professor Colombo la presidenza delle il nuovo presidente dovrà avere competenze tecniche e capacità manageriali generalmente riconosciute
Tali da essere reale garanzia per la riforma dell'ente e non strumento quanto rilevante per lo svuotamento della stessa avviandosi a conclusione del nostro contributo
Fra le diverse considerazioni possibili vogliamo sul fermarsi su quella che a noi sembra politicamente più rilevante e centrale rispetto al dibattito della conferenza il modello Enea su cui ci siamo soffermati
Dimostra come esso sia valido in quanto applicato all'Enea esso avrà certamente ricadute nel settore ricerca sia pubblica che privata
Ma non può e nel non è e Nam può essere certamente il modello fra virgolette da estendere rigidamente da estendere con rigidità ed è quindi importante ribadire in questa sede
L'esigenza politica di un articolato intervento organizzativo istituzionale programmatico su tutti i settori della ricerca la scienza sarà sempre più nel prossimo futuro uno degli strumenti per rinnovare il Paese
Ed è quindi indispensabile una presenza della ricerca che in orizzontale attraversi tutto il mondo il mondo sulla vita di Bibione di ogni giorno dalla cultura all'economia il problema centrale
Resta quello dell'individuazione dei bisogni reali e della relativo ottimizzazione di tutti gli strumenti la ricerca fra questi per il soffitto soddisfacimento dei questi bisogni
Ha ora la parola il professor Enrico Bellone
Parlerà dopo Pietro Albonetti
Poi mentre io ho moltissime ragioni per condividere ciò che questa mattina ha detto Paolo Rossi
E mi limito a citarne una
E credo che tra le varie cose che Paolo Rossi ci ha detto questa mattina alcune possono essere molto utili
E a cercare di capire quel grosso problema che abbiamo come tattico
E che negli ultimi mesi cominciamo meglio delineare sulla nostra stampa quando parliamo di mutamenti profondi che stanno avvenendo nel natura stessa della politica nel nostro Paese
E per cercare per me stesso di capire meglio
L'intervento di Paolo così ho cercato di collegarlo con una intervista che compagnia Tortorella rilasciato ieri se non mi sbaglio all'unità proprio sui temi che questo convegno
La mia impressione è che tutto è l'abbia sostenuto due tesi in modo particolare che mi sembra giusto commentare
Soprattutto nell'ottica in cui io personalmente mi pongo e cioè di un possibile rapporto tra queste due tesi e ciò che Paolo Rossi ha detto
La prima tesi riguarda il rapporto tra scienza e democrazia
E dice che l'accertamento scientifico della realtà deve diventare la base per la scelta delle soluzioni di problemi che incontriamo
Se ho capito bene questa tesi essa dice ciò dice che una pratica democratica diventa in quel modo lì grazie alla conoscenza scientifica del reale una pratica che può porre un freno alla proliferazione dell'arbitrio
Nel ricchissimo mondo delle decisioni e delle scelte politica
Se è così questa tesi mi pare giusta
Mi rendo conto che essa numerose implicazioni che alcune di esse possono anche essere sgradevoli in certi settori del mondo intellettuale del nostro Paese
Una di queste implicazioni forse può essere descritta nel seguente modo
Potremmo dire che il campo delle decisioni politiche ammette di necessità dei vincoli e delle limitazioni e che in tal modo accetta consapevolmente di diventare meno libero e meno autonoma
Diventando consapevolmente meno libero e meno autonomo il campo delle decisioni pur possibili in politica
Rifiuta però di definire i membri della comunità scientifica come dei consulenti esterni
Del cui parere si può fare tranquillamente a meno per guadagnare maggiore disinvoltura in quella zona delle tattiche quotidiane in cui spesso anche a sinistra si predica che la politica dovrebbe rinchiudersi
Naturalmente esistono grossi ostacoli di fronte alla realizzazione di questo modo della politica e della democrazia
E ne posso citare almeno uno ponendolo come una domanda
Quale apporto positivo può mai aversi nello ridurre nel decidere di ridurre i gradi di libertà possibili della politica in funzione di una conoscenza scientifica del reale visto che nella cultura
Soprattutto in Italia e soprattutto direi anche a sinistra
Un loro no punti di vista secondo i quali la conoscenza scientifica e tutto fuorché è un qualche cosa di virtuoso podi desiderabile
La domanda non credo sia molto retorica
E se mi permette di ricordare molto brevemente la seconda tesi che io ho creduto di leggere nell'intervista di Crotone
E ciò le tesi relativa a ciò che egli stesso ha indicato come uno sbandamento grave tra virgolette
Come un qualcosa di particolarmente pesante che abbiamo avuto e abbiamo sopra le spalle
Uno sbandamento che con le sue parole portò non solo alla lotta contro le degenerazioni dogmatiche del positivismo
Ma contro le stesse conquiste delle scienze e del pensiero scientifico
Non è il caso in questa sede anche per rispettare i i civili margini di contenimento degli interventi di ripercorrere i visti gli itinerari di segnati in alcuni decenni in Italia fuori d'Italia da una cultura lontana dalla scienza o nemica della scienza
è però il caso di ricordare che un teorico reazionario come Evola
Grazie alla possibilità di condannare la scienza in quanto tale poteva facilmente mettere nel mirino le istituzioni della democrazia
Se ricordo qui Evola non lo ricordo in quanto Lou giudico un importante come teorico lo ricordo in quanto però egli fu uno dei uno dei moltissimi
Che seppe trarre profitto da una condanna del sapere scientifico le cui radici stavano nelle pagine dell'alta filosofia d'Occidente
Lo sbandamento grave di cui parla Tortorella non è qualcosa che appartiene a un passato sepolto
Ma è per l'appunto ciò che come Tortorella dice abbiamo sopra le spalle
Nell'organizzare questo confronto dimostrano tuttavia di avere spalle forti resistenti infatti una parte di quel peso così grave lo si è saputo supporta e lo si sopporta ancora nell'area stessa della cultura di sinistra
Là dove ancora si favoleggia con linguaggi dilettante scrive approssimativi di una scienza intesa come forma di dominio dell'uomo sull'uomo laddove si nutre l'opinione favolistica
Secondo cui la ricerca sul reale una mera forma della tecnica
Laddove si pensa alla domenica che è un dato scientifico e tutto Fo che è un qualche cosa di credibile e di utile per il politico
Se accettiamo un legame stretto tra scienza e democrazia e se nello stesso tempo abbiamo la forza e mi auguro che l'avremo di respingere con decisione e con franchezza
I punti di vista che negano il valore comunque delle conquiste scientifiche
Allora non solo possiamo fare tutti insieme dei passi in avanti nella non facile opera di costruzione paziente e tenace di un progetto complessivo per il futuro del Paese
Ma anche direi
Possiamo arricchire l'idea veramente seconda che sta dietro l'abusata parola di pluralismo
Riducendo il pluralismo una competizione sfrenata e anarcoide tra posizioni arbitrarie
E tattiche di piccolo potere prive di progetti complessivi ci si avvia a tracciare un disegno maligno delle istituzioni democratiche
Una caricatura salottiera dell'attività culturale
In fin dei conti un ritratto molto poco allettante dello politica
Un disegno una che le catture un ritratto che purtroppo già sono stati messi in auto e cornici i non pochi se in non pochi settori della nostra società civile
Fosse vero come dicono molti che c'è ancora poco tempo devo dimostrare che quel disegno quella che ho ripetuto è quello ritratto
Figurano soltanto una sezione del nostro Paese e delle sue istituzioni della suo cultura più viva delle sue pratiche politiche
L'urgenza tuttavia non è per definizione una cattiva consigliera
L'urgenza può essere uno stimolo fecondo e salutare
Affinché questo confronto quello di oggi e di domani non si risolvono unicamente nella pubblicazione di un volume di atti ma incida davvero nel rapporto obiettivamente inquieto che oggi esiste tra scienza e cultura e politica
è un buon passo in avanti potrebbe essere il seguente accorgersi che la comunità scientifica nazionale non è un recinto tra i cui steccati pascolano gruppi di consulenti esterni rispetto a coloro che in altre sedi producono cultura e compiono scelte politiche
Accorgerci insomma che lo comunità scientifica è produttrice di cultura in senso generale ebbe attrice protagonista nella costruzione di una politica che abbia il coraggio di elaborare un progetto complessivo come quello di cui sostenemmo la necessità alcuni anni or sono in un non lontano e che spero non dimenticato convegno all'Eliseo
Se queste mia interpretazione del punto di vista Tortorella corretta allora riesco da una ragione in più per capire il perché questa mattina tanto mi è piaciuto l'intervento di Paolo Rossi
Io non voglio qui rubare tempo concedetemi solo due minuti
Per mostrarvi come le ragioni per cui io attrezzature l'intervento di Paolo Rossi non siano commessura vivi con le ragioni con cui invece molto francamente veloce Lucini ha detto che gli quell'intervento non lo condivido
Devo confessare di essere leggermente imbarazzato nel cercare di capire questa differenza di punti di vista
Se non ho mai capito l'intervento di Caccini
Egli critica Rossi sostanzialmente per due motivi
Secondo Cini Rossi avrebbe messo uno steccato molto netto molto rigido
Tra il razionalismo generico o generale da un lato è una visione a storica della scienza dall'alto
Orchi
Forse non so se non non so fosse non si è capito bene il senso dell'intervento di ossidi costernati
Se c'è una persona in Italia a cui non si può fare queste critiche credo sia proprio Paolo Corsi
La secondo più secondo motivo di dissenso tra il signor Rossi
Sarebbe il fatto che sosterrebbe in ciò e che cioè che Rossi in generale non ammette che nella costruzione via della conoscenza dell'uomo
Si esercitano nella storia delle influenze della più varia natura dal gioco delle istituzioni
Dal ruolo delle immagini stesse della scienza
Dal ruolo delle credenze e delle opinioni
Dal gioco sottile delle istituzioni scientifiche
Io credo che Paolo così da trent'anni stia qualche dicendo che bisogna studiare queste interazioni
Studia dei
Quindi fosse il dissenso sta altrove
E per cercare di capirlo per me stesso più che per altre credo che il modo più breve
Anche per superare il mio imbarazzo
Tornare se quella di raccontarvi una fata
E ti troveremo questa favola la plastica della luna
Do per scontato che tutti sappiano grosso modo chi era la classe
Studiamo un pochino la biografia di la classe
Uomo detestabile
Otto in modo inverecondo a tutti i più biechi giochi di potere in un Paese inquieto
Come la sua Francia
L'uomo che ha dalla con tutti i più forti
Deprecabile
Avete un esempio mostruoso
Di flessibilità
E poiché la classe anche l'uomo che mentre si flette guadagnandoci sopra molto danaro molti onori scrive tra l'altro cinque volumi dedicati alla meccanica celeste
In modo particolare spiega in un modo molto sottili le più netti sottili perturbazioni del molto della Lupa
Ma se io davvero così convinto
Che la matematica di Laplace da sua meccanica frazionale
Mentre spiega i Monti della Luna è fortemente condizionata
Dal suo temperamento
Dal tipo di lotte politiche che fa eccetera
Se mi fossi veramente convinto io devo ecco arrivare alla conclusione
Che la luna era un buon alleato
Lì la piazza
Quindi non sono d'accordo in questo aspetto delle tesi di Marcello Cini
E non sono d'accordo per un motivo molto semplice
Io non credo che se il compagno lama parlasse in piazza del Duomo a Milano a quattro milioni di italiani
Il valore della costante di gravità in piazza del Duomo cantina
La l'appena nominato ministro della Ricerca scientifica Romita cioè mandato un messaggio di saluto e di un urlo
Lo ringraziamo sentitamente
Ha la parola ora i Pietro Albonetti
Dopo parlerà Marco maestro professor maestro
Ma non escludo di di aver usato di un poco di temerari diretta a presentare
Il tagliando per parlare a questo convegno
Perché
Sono un'insegnante di storia con un temporaneo anche
Impegno in un'amministrazione regionale
Ma un insegnante di storia così con le dimensioni dalla storia politica della storia sociale
Che non ha certamente ancora introdotto
La sua didattica il peso
La storia della tecnica scienze
E oggi mi sono accorto di quanto sia grave questa carenza nel mio lavoro
Ed è per questo che presentando il tagliando
Ma non lo dico così per
Sì ancora per schermi perché schernire mi ma avevo messo
Campo di interesse dalla parte del sesso comune
Che non era assolutamente provocatorio
Era solo il fatto che nella giornata
Mi sono accorto come la comunità scientifica prevalente abbia potuto cogliere le distanze che ancora esistono
Tra che organizzazione scientifica applicazione tecnologica
E diciamo senso comune
E per questo motivo che io
Di fronte alle sintesi all'assiomatica credo che si possa anche dire scientifica mi trovo con una riflessione del tutto a frammenti e credetemi faccio uno sforzo per uscire dal senso comune e per mettermi in quella zona
Di ponte tra senso comune
E che ho ricade la Scienza epistemologia che forse il lavoro attuale fatto per frammenti dello storico
Potete anche
Non perdere di vista un fatto la il lavoro degli storici ora a moltissime orientamenti una gamma che vada alla storia sociale delle malattie continuate sì sì la storia diplomatica continuare fece la storia politica e tuttavia
Sembra che
Così un po'
Il lavoro sia più quello del cumulare e si avvii un certa
Paura ad arrivare delle interpretazioni e che possono somigliare a qualche ideologia di fondo di base
E nemmeno però si recita la parte facendo gli storici così più disinvolti
Sì la parte che indicava Burkhardt in quella volo del centauro non c'è nemmeno questo impegno direi diffuso
Di lasciare caso ma è un'interpretazione della storia indicata in termini marxisti per un'altra che sia così un poco più
Non come dire
Sette Kaká
Ecco il problema allora che mi preoccupa è quello della divulgazione scientifica
Che veniva indicato stamattina
Nella relazione del professor Rossi per la divulgazione scientifica incidere sul modo di pensare comune io credo di poterlo dire proprio dalla mia parte nel senso che parlo con voi
Che esiste ed è fortissimo
Che in realtà noi possiamo anche
A vedere come diceva il professor Fieschi
Dei grandissimi problemi che riguardano la sorte dell'uomo a campione dalla massiccia produzione di armi ma credetemi che tante volte la sensibilità di questi accadimenti
Trascorre che si trasmette in mezzo alla gente
Come un senso di un fatto
è probabile che il senso comune non abbia ancora fatto per molti il passaggio della riduzione del fatto del fatalismo
Io me ne accorgo in tantissime occasioni
Nell'accordo perché vivo in un piccolo paese perché ho incontri con compagni
Direttamente e lavoratori e eccome e che si nutrono di qualche cosa che riguarda il mondo attuale di immagini della Scienza non so se sia il professor Zichichi alla televisione o se sia Piero Angela
Tuttavia certa cercavano qualche cosa per capire tuttavia è più forte lo sbandamento
E qui a mio parere è di grande
E c'è una grande responsabilità nel ritardo della scuola media secondaria
Perché quanti ragazzi figli di operai
Figli di gente comune figli di gente che lavora su sono andati a scuola e non sono riusciti a riportare dopo dieci quindici anni di scuola casa
Il senso proprio coi genitori coi fratelli il senso del mondo che si è andava trasformando perché il ritardo soprattutto nella scuola media secondaria diventa pesantissimo
Pesantissimo perché anche quando si incontra nell'università
Qualche ragazzo che viene dal liceo che viene dal degli istituti tecnici e con loro si comincia a dire proviamo a fare un discorso sulla storia contemporanea
Che contenga anche il discorso per cui quarant'anni fa ieri si celebrava il quarantesimo testato appunto la scoperta oltre la finale del scoperta dalla pila atomica per cui non più di due o di alcuni decenni fa lavoravano von Neumann attorno i primi computer
E quindi poco una storia così recente che è un'invasione nuova rispetto al modo con cui dobbiamo interpretare questo mondo e dico ai giovani
E su questo punto che è un ponte difficile le venti e le evidentemente da costruire ma c'è una resistenza politica che bisogna battere la comunità scientifica che lavora a dei livelli eccellenti e che produce delle cose che stanno al passo perché per quanto ci siano dei gatti basteranno le riviste scientifiche per mettere al passo uno studioso italiano e tuttavia dico che è giusto che ci sia una struttura che metta al passo studiosi ricercatori italiano perché possa competere anche con lo studioso e ricercatore dell'o di un altro Paese e tuttavia dico che queste cose qua sono molto in alto
E noi
Molte cose
Direi da un punto di vista
Di profondo sentimento umano proprio perché ad un certo momento scompariva la figura dello scienziato degli appariva la figura degli uomini in fine era noi Man
Posso dire di avere condiviso al in quello che ha detto cinque però quando mi trovo in un Consiglio regionale di fronte alla possibilità di lavorare
Perché questa volontà c'è io sono nel Consiglio regionale del miglior Romagna di lavorare per progetti in maniera di incontrare anche la Scienza ed incontrare anche la tecnica di incontrare anche l'università e tuttavia tutto ciò che si può fare le convenzioni che si possono costruire quando si vanno a verificare
Si vede di delle medesime anche l'opportunismo degli intellettuali
La professionalità opportunistica c'era tutto l'autonomia dell'università l'autonomia della ricerca o una ricaduta nel civile che sia utenti Ca'che sia una misura del politico con lo scienziato
Se non facciamo queste cose vennero anche e nella nostra Emilia Romagna così sostenuto in uno sviluppo che si può veramente riconoscere perché l'Emilia Romagna dell'inizio del secolo delle lotte braccianti ivi la Padana
La radio da Emilia Romagna dei contadini avevano Emilia Romagna molto povera
Per molta gente in giro di nel giro di poco più di mezzo secolo è diventato una regione ricca
Ma so benissimo anche che cosa succede in questi giorni intorno alle devo ultime piogge intorno a quello che hanno provocato so anche che cosa significa subsidenza so che cos'è un tuo film d'azione
E mi rendo conto che molti terreni molti veleni forse quelli dell'ANAS anestesia per prepararci
A ricevere anche così in una specie di in bambola mento l'esito finale degli armamenti una specie di anestesia proprio antiecologica la subiamo anche nomi ecco tutto un settore che a mio avviso non passa soltanto fra persone morali passa attraverso un discorso politico che molto probabilmente devi svegliare anche l'egoismo di tanti scienziati mi è capitato di leggere proprio ieri venendo in treno una lunga recensione dedicata al primo
Costruttore vivi computer che barbarici che come era conosciuto bene anche da Marx e da Mila ed era un grande nuovista
Era un grande egoista tant'è vero che non permetteva nemmeno alla sua compagna la figlia di Byron a dare ove la sweep duplicare i no perché lei stessa teneva che sarebbero stati la storia di di questo suo lavorare perché gara questo grande egoista
Perché è nello stesso tempo invece sento quando leggo
Free manda i sondaggi la storia appunto dalla sua partecipazione a tutta questa vicenda degli ultimi quarant'anni con le sette tecnologiche e scientifiche fu separarsi il suo starci
Il fatto stesso che ricorda il fratello di Eduard Thomson morto in Bulgaria durante la Resistenza allora mi cresce la speranza certamente intorno ai loro il modo di lavorare alla comunità scientifica
E alla possibilità di questa comunità scientifica si renda conto di una società che ha tanti gradi molto molto bassi che devono essere raggiunti
E non è possibile raggiungerli di stabilendo che abbiamo non so cinquanta scienziati morali e cinquanta scienziati immorale
Dobbiamo fare un lavoro in comune
Che sia per delle grandi masse
E questa preparazione questo presupposto questa premessa in tanta Italia in tutta l'Italia c'è
Non mandiamo alla a una dire a uno scorrimento così degradato proprio questo senso morale come avviene per tante parti della natura che conosciamo
Ha la parola ora il professor Marco maestro
Concluderà poi dopo gli interventi il professor Toraldo di Francia
Va be'io vorrei cominciare con una sorta di battuta un po'o paradossale
Mi sembra che in democrazia ecco un partito di opposizione Possa fare ogni tipo di accuse ai i partiti al governo accusato di ogni nefandezza e il delitto il guaio de perturbazioni pericolose nefanda nei confronti del del Paese pericolosa naturalmente è bene che le accuse siano sostanziate e credibili siano vere ma una non sia bene che la faccia e anzi non la può fare
Non può accusarlo dei partiti al governo di essere loro al governo lui all'opposizione
E la cosa può sembrare paradossale poi si capisce perché
A me sembra che sia fondata
Al limite ricordo ora una battuta
Per vi appariva la figura degli uomini in vineria Neumann posso dire di avere condiviso
Briatore venuti un altro Paese e tuttavia dico che queste cose qua sono molto in alto
E noi
Molte cose
Direi da un punto di vista di profondo senza
Tutta deve aereo potuta percepire in alcune misure legislativi incerti modi di operare che ci hanno visto in qualche maniera coinvolti
Negli ultimi anni in alcune misure io prendo gli esempi che cura vengo alla parte un po'più stringente in quelle poche cose voglio dire patologico tre di due argomenti essenzialmente presi dalla mia esperienza e che è quella di un di lavoro in un'università meridionale una facoltà scintille università meridionale per dire che delle misure prese nel campo dell'azione verso l'università e in parte anche forse alla scuola media ma lì offensivamente sono meno documentato è vero quelle che hanno avuto di direzione diciamo
Socialista tra virgolette
Di linea diciamo i questo era in senso lato ovviamente non so la mani eravamo stati risolti in spirito abbastanza egualitario problemi inquadramento del personale precario oppure le misure che hanno fatto preferire
Al pericolo unitamente insegnanti di scuola media il metodo dei corsi abilitanti invece che i concorsi selettivi o poiché il problema e per salari e e queste misure si sono rivelate in gran parte degli sprechi e razionale
Peraltro invece le misure alcune altre misure che sono state prese quote di razionalizzazione che certamente se introdotto con la legge sul personale universitario e si è introdotto una razionalizzazione
Beh e su misure tutto meno che socialista questo va detto perché che perché in sostanza è stata un'operazione che ha ridato un grande potere ai vertici accademici
In sintesi è stato questo almeno questa emergenza ora capite questo elemento di contraddittorietà
Secondo me pesa e ci rende diceva perché è un elemento critico voluto cominciare in queste elezioni critiche per degli e poi invece ora a delle osservazioni propositive diciamo
Beh io penso sia il momento di sottolineare con forza
La necessità di un intervento politico energico e tempestivo sempre sul fronte dell'università
Perché altri aspetti della trasformazione in corso forse parlare di riforme un po'ardito arrivino a conclusioni positive non in contrasto con lo spirito che ci anima atto quando in qualche modo le abbiamo sottoscritte o comunque se questa non fosse la sorte è vero per poterci differenziare e i lacci fuori
Voglio parlare della questione relativa ai dipartimenti a sperimentazioni dipartimentale gli interventi sulla didattica e la politica relativa agli investimenti nei progetti speciali per la ricerca scientifica il Mezzogiorno nel quadro della legge centottantatré beh per la sperimentazione dipartimentale così per dire io parto con l'esperienza parlo con l'esperienza della mia sede ma le cose
Ho l'impressione che abbiamo qualità anche un po'più generale
E nasce questa riorganizzazione nasce come molte riforme italiane
In presenza in cui si insomma in un ambiente in cui si sprecano si direbbe le balie assassina insomma no in cui il morto tiene molto stretto il neonato per vedere di di soffocarlo in culla e così poi tutto torna normale sono morte tutte e due non se ne parla più
è fuor di metafora alle commissioni ateneo sono sette invivibili stimatissime persone per le quali sei dipartimenti non ci fossero sarebbe tanto di guadagnato
Certamente sono minoranze consistenti
E spesso e volentieri sono maggioranza
Però il punto questo che già fa partire male la baracca e in grandi difficoltà
Ma poi il punto più difficile e delicato e qui è il punto su cui vorrei richiamare in più la necessità di di per quanto possibile l'intervento del partito e la questione
Del rischio di soffocamento e dal punto di vista dello sviluppo della per paralisi amministrativa diciamo le cose come stanno
Gli uffici centrali non intendono privarsi del personale che per altro verso non ha nessuna voglia di muoversi e Decio intarsi e al più in larga misura intende a riforma come occasioni per promozioni di grado sul campo di persone incompetenti
Le nuove assunzioni sono impossibili e così via
Ora è chiaro che se si vuole che la modesta razionalizzazione seguente alla riorganizzazione di persone dipartimentale Silea ricrea Linzi poiché tutti aborrono da interventi coercitivi e necessari almeno una politica di incentivi che si è avviata rapidamente
Occorrono finanziamenti differenziati e di incoraggiamento ai Dipartimenti
E tanto più quanto risultino provenienti dall'affettività fusione di aree di Jacquet non sia il solito ma chi gli altri tanto per intero
Disciplinari culturalmente
Distinti che ci sia uno Stato che si debba e in concreto sono una riorganizzazione tenete conto che siamo in presenza di forme già di degenerazione ci sono forme di rivitalizzazione di istituti che non erano mai esistiti di divi frantumazione tutte cose dovrebbero allarmare
Un altro punto importantissimo occorre dequalificare il Dipartimento come unico soggetto collettivo dell'eventuale committenza esterna
Per definire la trattativa privata col singolo direttore d'istituto eccetera e bisogna controllare bisogna togliere ai finanziamenti al Dipartimento da tutti i balzelli
E le tangenti che l'università di principio Togliatti avvengono fenomeni incredibili finanziamenti per decurtati del trenta dell'ottanta per cento il dipartimento deve essere autonomo amministrativamente e naturalmente responsabile
Delle gestioni
Anche per il personale amministrativo occorre promuovere consentire alcune app oculate nuove assunzioni esclusivamente indirizzata i Dipartimenti e consigli corsi di laurea proponendo la decadenza via via che la di prettamente alza azione prosegue degli uffici di istituto di facoltà
Garantendo che i concorsi siano sempre aperti almeno parzialmente a personale esterno dotato di competenze
Per quanto riguarda la didattica io col visto che l'iniziativa degli abbozzi proposte il partito ha iniziato a discutere sono molto promettenti interessanti ma anche qui a corrono già da ora interventi di incentivazione
Alcune funzioni vanno riservate ai consigli Corso di Laurea sottratti alle facoltà finanziamenti appositi vanno elargiti
Per la didattica didattica scusate evidente alle in caso sottrarli da qualche progetto magniloquente
Cosiddetto finalizzata a chiacchierare e poi alla fine se uno andasse a rivedere bene si accorge che a redditività ricadute vicino a zero
è vero e poi per la didattica occorre una politica e un'incentivazione vera deve avvenire la funzione didattica del docente che va rigorosamente controllata valutate premiata in maniera oggettiva nelle carriere vorrei infine accennare all'ultimo argomento che per la sua complessità valenza meriterebbe una trattazione più distesa ma che peraltro chiederebbe ancora competenza no no
In seguito alla legge centottantatré del settantasei
Eppure anche in misura minore in forme di interazione politica o gli organi potere locale si vanno articolando almeno la nostra Regione strumenti di tipo parzialmente nuovo
Destinati come fine sociale allo sviluppo e la ricerca applicata o più in generale al trasferimento di conoscenze elaborate nelle sedi proprie la ricerca
Università soprattutto verso impieghi produttivi alla qualificazione al soddisfacimento della domanda di innovazione la piccola e media industria e delle reti i servizi pubblici o privati e infine alla formazione e la riqualificazione di specialisti di medio livello da inserire l'attività produttive
Il modello che ha avuto un certo sviluppo in Puglia ma che ci risulta sta disponendosi nell'area meridionale è quello del consorzio a cui partecipano università società a partecipazione statale imprese private enti locali
Si tratta di un rinnovamento della vecchia forma consortile parecchie università fanno parte di consorzi per l'università in cui entrano gli enti locali ma questa è tutta un'altra cosa bisogna stare attenti a non dire fa una cosa vecchia perché invece questa è una cosa sostanzialmente nuova tra l'altro nel caso la Puglia per esempio c'è già un'evoluzione alcuni questi consorzi si stanno trasformando almeno uno in società consortili per poter utilizzare i finanziamenti per le leggi delle piccole e medie industrie e per la cooperazione
Beh che cosa si può dire ecco su questa tendenza che tipo di azione sollecita parte nostra
A me sembra una perdurante grave difficoltà in cui si trova il sistema e la ricerca pubblica italiana incentrato le università su Nenni eccetera
A trovare canali che facilitino riconduca tecnico industriale del progresso scientifico sarebbe un errore porsi nel confronto di una via in qualche modo originale imposizioni di ostilità preconcetta
Motivato e sottofondo al fatto che non si tratta di un'idea nostra
E che essa viene a costituire nei fatti uno dei pilastri portanti o almeno meno prossimamente inquinati del sistema di potere del centrosinistra regionale domani meridionale
A mio avviso il problema è più generale e si presta una considerazione di fondo
Una struttura come il cassata la più vecchie sperimentata che è servita un po'da modello per le altre canali giammai quote di finanziamento pubblico di tutto rispetto un bilancio sui cinque sei miliardi hanno la ricerca finalizzata quasi integrale finanziata positivamente al CNR rappresenta all'incirca un terzo di questa cifra
Da confrontare per esempio quei cinque miliardi del totale di fondo il sessanta per cento per tutta Università di Bari
Bene questo finanze pubbliche finanziamento pubblico non soggiace praticamente a nessun tipo di verifica dall'esterno in termini di costi ricavi che invece essenziale componente pregiudicare la vitalità di una struttura finalizzata alla ricerca applicata
è chiaro infatti che per questo tipo di ricerca il fitto e la verifica della pubblicabilità dei risultati sulla stampa qualificata che il criterio principe per la valutazione e la ricerca pura non è assolutamente nel Paulo né sufficiente
D'altro canto perché queste strutture non hanno per statuto fini di lucro ed è giusto che sia così e se si sottraggono impose la giacca quella verifica che non valido la tata perché comunque conta che consiste la capacità di tenere il mercato di fornire a tutti
Si pone quindi per una forza opposizione come la mostra un problema come dicevo risposti generali
Come attrezzare il potere pubblico di fronte al problema essenziale in particolare l'economia in cui i servizi i qualificati il terziario qualificato ha un valore crescente a valutare rigorosamente parametri di redditività
E come inserire la verifica nello strumento legislativo ancorando ad essa la concessione ai fondi almeno dopo un qualche periodo di avvio è un problema che in altre
Società tecnologicamente più avanzata il nostro è già stata ampiamente discusso nostri amministratori menare scientifici che solo di recente hanno scoperto che i cui progetti fattibilità tra l'altro lo zero i neofiti ormai ne fanno anche spreco sia del termine sia di quattrini per finanziare sarebbe ora che scoprissimo le verifiche di redditività
Non è possibile che il momento in cui sì si avvia a superare la pazzesca anacronistica strozzatura dei filtri controllo burocratico e la spesa si inauguri una prassi spesa senza verifica particolare quando finì la TAC conclamate son proprio ricaduta interesse sociale il che aggiunge al nel direbbe al danno la beffa
D'altra parte non si può neanche contentare la riflessione che nel Mezzogiorno si tratta comunque sotto la faccia l'occupazione qualificata indotta un notevole passo avanti rispetto alla pura
Sovvenzione assistenzialistica e clientelare quale viene esercitata direttamente alle Regioni e negli Enti locali per esempio il campo la formazione professionale uno potrebbe dire di fronte a come butta via miliardi a Regione Puglia nei corsi di qualificazione professionale
E ai furti generali e dallo Kobe questo un po'meglio
Però che io credo che questo non basti
Per la sinistra per il nostro partito di fronte a quest'orgia sbottata di proclamazioni sulla necessità di riduzione della spesa pubblica viene da queste bande di di scialacquatori e di mesta attori che ci affligge ci impegna
E e che poi così insomma l'ora di finirla però però è avvenuto il momento di
Superare la risposta polemica che denuncia il pericolo di tagli indiscriminati
Tali deve essere chiaro a tutti ci devono essere stanno voi o almeno fanno indicare il dove e il come
Quello che noi pensiamo sarà sempre meno colpo dall'opinione pubblica e colore opera nella ricerca è un discorso generico sulla necessità di nuovi investimenti rilanci propulsivi che non si appunta accompagnata almeno all'indicazione in prospettiva di reperimento delle risorse e delle vie di risparmio
Abbiamo sempre meglio con più acume fermezza riuscì a qualificare individuare e perseguire un nostro criterio di austerità
Questo qui è stato discusso
La parola per l'ultimo intervento del professor Toraldo di Francia
Gli amici di al tavolo della presidenza mi hanno chiesto di parlare
E io sono stato un pochino preso alla sprovvista lo faccio volentieri ma aveva pensato che anche data l'ora tarda non avevo pensato di farlo
E quindi e mi scuso se non apro previsto un intervento organico sistematico toccherò qua e là dei punti un po'disordinatamente che mi hanno interessato ripetuto comincio col dire anch'io che plaudo moltissimo a questo tipo d'iniziativa a questa conferenza alla prima conferenza
Nazionale
Sulla scienza che una cosa che trova la la piena approvazione Mina
Semmai
Ecco mi domando se non è veramente paradossale è uno che venisse dal di fuori di questo Paese non sapesse niente
è paradossale che si aspetti il mille novecentottantadue e forse l'ottantatré per fare la prima conferenza nazionale sulla scienza
è guardate qui abbiamo parlato delle la bontà la cattività della scienza magari ci ritorneremo
Quello che è sicuro è che veniamo viviamo in un mondo immerso nella scienza che lo vogliamo o che non la vogliamo che la valutiamo che la svaluta diamo certamente ve li diamo i numeri mondo
Immerso condizionato caratterizzato dalla scienza
E allora è mai possibile che i partiti politici che i governanti non si occupino di questo macroscopico fenomeno che condiziona la vita di tutti noi ed è idee e dei paesi è assolutamente imperativo che lo facciano io dicevo come boutade è un po'poco fa con con alcuni amici se non lo facessero sarebbe come se le Repubbliche marinare nel Medioevo non si può non avessero instaurato una politica marittima
Come se la Svizzera moderna non facesse una politica bancaria cose di questo genere
Va bene c'è veramente da da da gente che non ha capito nulla una classe politica dirigente che abbia capito in che mondo viviamo deve impostare una politica scientifica
Ed era e naturalmente a Bologna elaborarla perché non si può improvvisare la in una conferenza come questo Revelli a elaborarla negli anni e quindi io spero che a questa prima conferenza seguirà la seconda la terza e così via del resto sarebbe inutile chiamarla la prima se non fosse così perché
Ecco parliamo un momento ed è la questione della scienza buona e cattiva ecco
Io inutile che dica property mi conosce lo sa sono molto vicino alle posizioni di Paolo Rossi il bell'intervento di bellone mi Esine da dire tante cose che lui ha detto benissimo
Ecco quello che io vorrei suggerire è questo
Qual è il risultato di una eventuale su valutazione
Della scienza messa in mora messa in in dubbio e in in accusa della scienza dinanzi al al Paese dinanzi alle masse col cosa ci si aspetta
Ci si aspetta che se vero ok o o falsa che sia la cosa realmente per me falsa diciamo che la scienza è una a tanti lati negativi che superano quasi quelli positivi ci si aspetta forse che questo valga a fare chiudere gli arsenali nucleari
Do ora la parola
Alla
Professor Roberto Fieschi per
Illustrare la relazione su innovazione tecnologica e sistema produttivo
D'accordo con gli organizzatori non illustrerò qui la mia relazione chi ha poco tempo può saltare l'introduzione leggere dal paragrafo tre
Ho ridotto a una riga i riferimenti ai nostri classici o ignorato la dialettica della natura di Engels ho citato in qualche punto documenti della Confindustria
Dirò solo che il tono generale piuttosto pessimista sulla possibilità che in Italia scienza e tecnologia contribuiscono alla soluzione dei problemi nazionali
Leggo con una punta di amarezza dall'età dell'incertezza un'osservazione diciamo Kenneth Albrecht a proposito delle conferenze tra le conferenze serie pochissimi sono tenute per lo scambio di informazioni e ancora meno per prender decisioni
Per la maggior parte servono a proclamare uno scopo comune a rivelare ai partecipanti che essi non sono soli e quindi a rafforzarne la fiducia
Oppure servono a simulare l'azione laddove l'azione impossibile
Con i fatto di aver luogo le conferenze convincono i partecipanti e spesso anche altri che qualcosa sta succedendo quando nulla sta succedendo o può succedere
Le radici del mio pessimismo non stanno nei limiti interni al mondo della ricerca ma nelle carenze di direzione politica di funzionalità amministrativa il rispetto delle leggi di coordinamento a livello governativo
Anche nella mia relazione tuttavia mi so lo sforzato di contrastare questo pessimismo perché oggi più che mai la Società italiana ha bisogno di una forte innovazione tecnologica giustamente orientata
Vorrei invece usare dieci minuti a mia disposizione per toccare un argomento di tutt'altro genere
Credo che non sia giusto oggi in nessun Paese del mondo
Tenere un convegno sullo sviluppo scientifico e tecnologico senza parlare di problemi posti dal massiccio riarmo nucleare del crescente rischio di guerra e della responsabilità degli uomini di scienza
Nel titolo della nostra conferenza del resto non a caso si dice che la scienza deve essere al servizio dell'uomo e della pace e noto che oggi nella maggior parte dei paesi tecnologicamente più sviluppati un numero enorme di scienziati di tecnologie svolge il suo lavoro più o meno direttamente al servizio delle forze armate e delle lo stile degli armamenti conseguenza di questo sforzo massiccio che non ha precedenti nella storia e che gli arsenali delle grandi potenze si sono via via arricchiti di armi più precise i micidiali si è così passati negli ultimi decenni dopo le esplosioni su Hiroshima e Nagasaki dalle bombe a alle h alle bombe tattiche alle convennero Throne
Dai grossi missili imprecisi ai moderni missili con un'accuratezza di poche decine di metri ai missili alla di crociera Proust
Che possono eludere le difese dell'avversario e anche i mezzi di verifica dei missili a testata nucleare singola a quelli a testata multipla al rientro indipendente cosiddetti MIR
Nuovi sistemi di armamenti sono allo studio o in costruzione
Al mille al se ero a fasci di particelle per la difesa antimissilistica armi anti satellite sistemi più efficaci di comando controllo comunicazione informazione il cosiddetto citerei
Sistemi anti sottomarini
Asp doppio missili a test la Multipla ancora più precisa gli amici di cui si parla di marzo sottomarini nucleari ancora più grossi e potenti meglio Caio americani riconosciuti si ieri poco visibili ai radar viste e molte altre conseguenze di ogni cosiddetto ingresso tecnologica in campo militare sono stati sistematicamente l'accentuato spreco di risorse il continuo in giganti mento degli arsenali delle grandi potenze la maggiore insicurezza del mondo del mondo né su complesso si valuta che il numero di testate nucleari già esistenti sia di circa cinquanta mila con una potenza esplosiva complessiva di tre tonnellate di tritolo per ognuno degli abitanti della Terra
E quella che si chiama o perché il K sette un solo grosso missile del tipo degli SS diciotto sovietici o degli Mx racchiude nelle sue testate nucleari una potenza equivalente a tutto il tritolo che si può caricare su un treno merci lungo mille seicento chilometri equivale a tutti gli esplosivi un po'usati dall'umanità nelle sue guerre dall'invenzione della polvere da sparo fino a oggi
Ma più grave ancora l'evoluzione parallela delle strategie dal periodo di monopolio americano si è passati all'equilibrio del terrore alla strategia della distruzione reciproca assicurata per la detta con la sigla metti
A quella di First chiuso e della risposta nucleare flessibile allo studio della possibilità di guerra nucleare limitata si intende limitata all'area europea alla guerra nucleare combattuta contro obiettivi militari strategia accanto al Fosso
Di primo colpo disarmante Brianti fra Strike e infine ora alle modalità di conduzione di una guerra nucleare prolungata
Si può dire che grazie ai continui progressi tecnici degli armamenti
Dalle vecchie strategie della dissuasione o della ritorsione in base alle quali sostanzialmente ci si armava per prevenire le circostanze in cui le armi nucleari potrebbero essere usate
Tunc per evitare una guerra nucleare gradualmente sono emerse e hanno acquistato credibilità strategie di guerre nucleari che si possono combattere e vincere
Anche le strategie dissuasive di ritorsione sono appese a un filo perché i tempi di reazione cioè gli intervalli di tempo disponibili per decidere come reagire quand'non certo un attacco nucleare avversario
Sono ormai diventati così brevi che in periodi di crisi la pace la guerra sono decise dai computers il numero delle testate nucleari e la precisione dei missili a disposizioni delle grandi potenze
Sono cresciuti a tal punto che ormai nessun tipo di equilibrio può garantire la stabilità e l'unica speranza dell'umanità sta nel disarmo
Nel marzo nel marzo di quest'anno Jerome Wilson presidente emerito del MIT già assistente speciale del presidente canneti per la scienza e la tecnologia scrisse sul Time Magazine
Da molto tempo c'è preoccupazione per la guerra nucleare ma solo quando le persone al vertice del potere hanno incominciato a parlare apertamente della possibilità di combattere e vincere una guerra nucleare la gente ha capito il pericolo quando i capi del governo dicono che sono preparati a combattere una guerra nucleare e che essa non sarà così spaventosa la risposta la risposta pubblica non deve sorprendere
E in un'intervista della primavera ottantadue Olof Palme ora capo del governo svedese ha detto sono sempre più convinto che un rilancio della corsa agli armamenti come si augura la nuova amministrazione americana condurrà a lungo termine alla guerra mondiale
Il dibattito su questi problemi e molto vivace all'estero in diversi Paesi dello schieramento occidentale molti esperti di questioni militari che per lunghi periodi sono state personalmente impegnati come consulenti dei loro governi e dunque hanno avuto accesso alle informazioni riservate ritengono che oggi la situazione sia molto più grave che per il passato
Si prospetta un'ulteriore irreversibile aggravamento se non si bloccherà l'attuale tendenza ad accrescere ancora i bilanci americani militari all'aumento del numero di bombe di vettori all'introduzione di nuovi strumenti bellici che anziché a crescere le capacità di difesa assumono né i fatti un ruolo destabilizzante la nuova amministrazione americana progetta di costruire nei prossimi cinque anni
Diciassette mila secondo alcuni o trenta mila secondo altri testate nucleari l'Unione Sovietica sempre dichiarato che non intende rimanere indietro in questa corsa folle e l'ha dimostrato nell'ultimo decennio durante il quale ha praticamente raggiunto numero testate a disposizione degli Stati Uniti
Si aggiungono ciò i rischi di guerra per errore molti preoccupanti errori strumentali umani sono stati segnalati negli ultimi anni
E i ben maggiori rischi legati alla proliferazione orizzontale cioè la diffusione di armi nucleari fra i Paesi che ora non ritengono si tenga conto che il mondo oggi è più difficile da controllare per tutti e due su tre grandi come dimostrato dagli avvenimenti emigra negli rack in Polonia nel Sud Atlantico in Afghanistan in Libano
E mentre una parte consistente dell'umanità ancora soffre per la povertà e la fame l'altra parte sprechino armamenti sempre più micidiali cifre enormi al ritmo di quasi due miliardi di lire al minuto ogni minuto
In un'intervista dell'agosto ottantadue a The Guardian Robert McNamara al giornalista che gli chiedeva mai follia come è successo tutto questo così rispondeva
Perché le vittime potenziali non sono ancora state coinvolte nel dibattito ed è ora che lo siano intendo il cittadino medio la persona medi intelligente non sa praticamente nulla sulla guerra nucleare di pericolo i rischi potenziali effetti di mutamenti dei fattori che incidono sul rischio
McNamara si è fatto promotore recentemente con Kennan bandi smessi delle proposte no Frost chiuso cioè d'impegnarsi a non usare per primi le armi nucleari
Eppure McNamara non è un pacifista sprovveduto è stato per quindici anni alla direzione della General Motors per sei segretario la difesa il governo gli Stati Uniti per altri dodici presidente dello guardando e Franca barnabiti
Già direttore del prestigioso istituto Sipri di Stoccolma
Ha detto recentemente la corsa agli armamenti nucleari non sarà fermata
A meno che la pressione esercitata dalla gente non superi la pressione enorme del complesso militare industriale accademico burocratico e questa grande pressione deve essere esercitata abbastanza a lungo
In questa situazione il problema della responsabilità degli scienziati cambia dimensione rispetto al passato e si impongono compiti prioritari
Il primo che non richiede certe scelte morali complesse riguarda semplicemente un dovere di informazione
Ogni scienziato che abbia la competenza necessaria deve spiegare alla gente la natura dei vari tipi di arma di sterminio di massa
I pericoli che si nascondono dietro le varie strategie di guerra quali sono le perdite orribili che possono essere inflitte all'umanità quali sono i rischi di guerra per errori tecnici cos'c'è di vero dietro gli slogan come Miss nega vulnerabili e che ha quinto che sono serviti al agli Stati Uniti per giustificare maggiori spese militari e così via
Sì veramente la gente di tutto il mondo sapesse cosa vogliono dire le sigle selle BMI MIR se valutasse
Che con gli armamenti di un solo moderno sottomarino nucleare possono essere rase al suolo oltre duecento città forse il pericolo di guerra potrebbe essere allontanato
Il secondo richiedono atteggiamento più attivo e scelte più decise la guerra in questo secolo è gradualmente è diventato un mezzo per distruggere insieme agli obiettivi ettari la maggior parte delle strutture civili e centinaia di milioni di persone e per rendere inabitabili per decine di anni vaste zone della terra
Nella prima guerra mondiale il numero totale dei morti fu approssimativamente dieci milioni
I novantacinque per cento dei quali soldati cinque per cento civili nella seconda guerra mondiale su oltre cinquanta milioni di morti il numero dei civili uguali o quasi quello dei militari durante la guerra di Corea l'ottantaquattro per cento dei nove milioni di morti fu fra la popolazione SPÖ colazione civile
Se ci sarà una guerra nucleare il numero dei morti civili supera supera il novantacinque per cento raggiunta raggiungendo le diverse centinaia di milioni
Dice anzi atti che devono saperlo meglio di chiunque altro devono imporsi una scelta radicalmente pacifista che lavorare con tutti i mezzi per favorire soluzioni gli il disarmo nucleare e si sanno che in questa loro azione hanno il sostegno di molte forze politiche e delle larghe masse che si sono mosse si muovono nell'Europa occidentale negli Stati Uniti
E di moltissime qualificate personalità di varie confessioni religiose il Partito Comunista Italiano anche nel recente documento per il sedicesimo congresso
Indica come uno degli obiettivi prioritari la sospensione dei lavori per la costruzione della base missilistica di Comiso
Questa è la linea per cui si sono battuti fino ai loro ultimi giorni compagni come Pio la Torre Lucio Lombardo Radice
Noi siamo convinti che una moratoria costituirebbe un serio contributo negoziato in corso che darebbe un segnale concreto della volontà dei popoli di rompere la spirale per cui le grandi potenze non vogliono sfuggire
Schiave come sono di una demenziale concezione della sicurezza
Sappiamo confortati anche dalle analisi dei tecnici più informati che un atto unilaterale come quello che noi chiediamo non indebolirà sostanzialmente quello che tuttora rimane il più forte dei due blocchi cioè il sistema di alleanze di cui il nostro Paese fa parte
è necessario che anche gli scienziati si impegnino senza ritardo per varie ragioni
Valutate recentemente da molti politici da scienziati degli Stati Uniti del Sipri di molti altri istituti di studio sulla pace il disarmo
Il tempo a disposizione per invertire l'attuale sconsiderata corsa agli armamenti non è ormai molto come scrisse l'intera Anders l'umanità e ormai in grado di recidere il filo della storia
Grazie
La settorializzazione impegna perciò la direzione del gruppo di ricerca in una costante azione di recupero di una visione complessiva dell'attività da parte dei singoli operatori impresa non sempre possibile
Sia per le compartimentazioni che si sono create l'intero dalla stessa attività di ricerca fisici teorici fisici sperimentali ingegneri eccetera
Sia perché la competizione cooperazione all'interno della comunità scientifica
Impegna in tempi di produzione sempre più stringenti e necessari ancora una forte funzione integrate ritiene mirata ad evitare nome di emarginazione a danno di chi ha gestito settore di attività la cui peculiarità potrebbe non assicurarne la presenza in esperimenti successivi
Si deve infine esigere come richiesta principe che precede ogni altra da iniziative e risorse messe in comune per produrre un prodotto scientifico di eccellenza una ricaduta culturale che sia veramente patrimonio di tutti
Anche in un panorama dallo spiccato carattere internazionale se manca un forte e coordinato impegno nazionale viene alla lunga meno la possibilità di usare con profitto e continuità le risorse comuni
Si finisce per creare una sorta di aristocrazia viaggiante altamente selezionata con scambi culturali di fatto però limitati all'interno della nuova comunità scientifica in cui agisce a danno dell'ambiente di lavoro originario
A volte tuttavia la ricaduta culturale pur molto ampia può essere difficilmente valutabile giacché proprio in conseguenza della settorizzazione del lavoro avvengono ricadute specifiche non sempre formalizzabile
Non vogliamo che considerare la ricaduta culturale istituzionalizzata per così dire quale può essere quelle che si trasferisce attraverso i mezzi d'informazione e in particolare attraverso le pubblicazioni specializzate ma quella più minuta e diffusa che l'attività di ricerca catalizza i rapporti con tutti coloro aziende scuole d'alto che in vario modo intrecciano la loro attività con i ricercatori e che col Bono in termini di ricaduta culturale specifiche nozioni sull'attività svolta ovvero conoscenze tecnologiche o anche conoscenze metodologiche
Sono queste ultime che da qualche tempo vanno assumendo una sempre maggiore rilevanza
Il diffuso dell'informatica ad esempio propone in tutta l'attività ristrutturazione di metodo non meno rilevante in quale misura possa dedursi da un'esperienza di cerca il trasferimento di tutti quegli aspetti che concernono l'analisi e la gestione di processi complessi che con le dovute trasformazioni si ripropongono anche in altre aree di attività
Bisogna anche dire che molta parte della ricaduta culturale può rimanere inutilizzata qualora manchi una reale predisposizione al trasferimento spesso il caso del territorio tecnologico immediatamente vicino al centro di ricerca ne è prova significativa ove manchi intorno un tessuto culturalmente idoneo il centro di ricerca rimane una cattedrale nel deserto
Il territorio tecnologico infatti elemento essenziale all'attività del centro di ricerca qui intendiamo per territorio tecnologico il complesso delle infrastrutture dei fornitori delle aziende manifatturiere delle scuole di formazione eccetera che esistono intorno all'vita di ricerca ed al territorio e tecnologico che si derivano dati e vincoli per la stessa estensione natura dell'attività di ricerca e infatti esperienza solida tra quanto lo sviluppo dell'attività di ricerca sia condizionato dalla disponibilità di servizi tecnici che assolvano a tutte quelle funzioni
Di progettazione e fabbricazione installazione manutenzione che obbligherebbero altrimenti i gruppi di ricerca integrarsi con aree di attività cui difficilmente potrebbe garantirsi una continuità di committenza
Inoltre la qualità stessa delle forniture attrezzature di controllo sistemi in genere che possono considerarsi componenti per il progetto di realizzare determinano a parità di risorse del committente l'impegno che questi deve direttamente sopportare per tutta l'attività supplente
Questo incide direttamente sugli stessi profili professionali dell'attività di ricerca pensiamo ad esempio alle necessità di organizzare un servizio officina o un servizio elettronica la ove manchi nel territorio tecnologico un tessuto di fornitori di me
Carica di qualità o di componentistica speciale ed elettronico degli stessi materiali di cui largo consumo quali acciaio rame alluminio la stesse ubicazione di un centro di ricerca va quindi ottimizzata giovedì in cori di altro genere non sussistano impegnando rigorose valutazioni di logistica sono quindi elementi diretti per una scelta oculata oltre all'accerta mento dell'esistenza di quello che abbiamo definito territorio tecnologico la rete viaria della zona la situazione dei trasporti la vicinanza stazioni ferroviario dello porti la disponibilità di alloggi scuole ai vari livelli specializzazioni e così via
Ed ancora nel caso della costruzione di una grande macchina acceleratrice la Geologia e morfologia della zona le condizioni del terreno per le fondazioni e soprattutto per la collocazione della macchina nel sottosuolo come le dimensioni impongono ormai nella quasi totalità dei casi la sismicità dell'area liberazione del terreno dovute al traffico ed inoltre la disc milita di energia elettrica con la creazione di centrali a decine di megawatt di potenza e di conseguenza la disponibilità di acqua per dissipare tale potenza si deve dire per inciso che nel nostro Paese alcuni centri di ricerca in vari settori hanno dovuto pagare in termini di efficacia e di efficienza
Proprio una scelta di ubicazione tecnicamente sconsigliabile questo è accaduto a volte per la valutazione dimostrata si errata di attribuire al centro di ricerca una funzione di promozione del territorio tecnologico i rapporti con la realtà produttive Esterna divengono invece immediatamente fecondi laddove in prese tecnologicamente avanzate siano disponibili a forniture sono e se s ad avvantaggiarsi della presenza di un centro di ricerca sia in termini trasferimento tecnologico sia in termini di formazione di quadri tecnici la ricerca sul nucleare si trasforma in business titolava un quotidiano economico alcune settimane fa citando l'esempio emblematico del C.R. e valutando l'utile finanziario che dai contratti Czernin deriva all'industria europea
Per un tre finanziarie intendiamo qui la somma dei due fattori rappresentati dall'incremento delle vendite dalla diminuzione dei costi realizzati in seguito al contratto
Oltre alla vendita di prodotti nuovi progettati e fabbricati dietro precisa commessa circa il novantacinque per cento della prefettura scientifica del cerone viene costruito dall'industria
Altri fattori concorrono all'accrescimento del volume di affari quali la frequente immissione sul mercato di prodotti nuovi realizzati con Giunta a mente da più industrie nel quadro di collaborazione originata da un contratto c'erano inoltre l'utilizzazione di prodotti già esistenti
Si avvantaggia in termini di garanzia di qualità dall'essere il prodotto acquistato dal Cerro con effetti pubblicitari sorprendenti in termini di diffusione in aree anche non prettamente scientifica
Notevole peraltro la riduzione di costi ottenuto con l'utilizzo di mezzi di produzione per in cui il costo di investimento l'industria si avvale di contratti c'era un indagine condotta riguardo presso centoventisette industrie che fra il cinquantacinque e il trentatré hanno avuto contratti Charlot per lamentare complessivo di trecentonovantacinque milioni di franchi svizzeri nei settori dell'informatica Elettronica meccanica di precisione produzione di acciai speciali macchinari e materiale elettrico
Apparecchiature peraltro vuote filogenia
Accertato che l'utile totale dichiarato e ha montato a circa mille seicentosessantacinque milioni di franchi svizzeri cioè a quattro franchi per ogni Franco speso dal chairman industria
Rapportando questo risultato al totale delle spese sostenuto dal CN per contratti con ogni settore industriale si può stimare in almeno quattro mila ottocentosessanta milioni di franchi svizzeri l'utile complessivo prodotto dal Cerro
Ricordiamo che il Budget complessivo dell'organizzazione nello stesso periodo ammontava a tre mila cinquecento milioni di franchi svizzeri in questo rapporto c'era un'industria sono largamente privilegiate le aziende medio piccole
Che con il loro tessuto rendono flessibile l'offerta di produzione di qualità
Si può ritenere che allo schema proprio del settore
Oggetto della nostra analisi
Siano riconducibili altre esperienze di organizzazione dell'attività di ricerca
Lo stesso settore energetico nucleare ha costruito un'esperienza analoga con i centri comuni dell'Euratom
Si deve tuttavia constatare che un programma di cooperazione internazionale nel campo specifico della ricerca fondamentale ha una validità intrinseca valga per tutti proprio l'esempio del Che errore i risultati sono stati notevoli sia sul piano scientifico sia su quello della operatività delle strutture
Talvolta invece dove la ricerca scientifica
Atteso a produrre risultati immediatamente trasferibili i meccanismi di cooperazione si sono incerti Pati provocando crisi tuttora irrisolte
L'attività di ricerche attività prevalentemente di carattere strategico e tende ad accumulazione culturali che vanno sostenute nel processo di crescita nazionale ed internazionale garantendo però nello stesso tempo ricaduta culturale o meglio la ridistribuzione della cultura partendo dei suoi centri di produzione lo strumento ed è questo il tema su cui è necessario un orientamento del mondo politico deve essere una Rete scientifica integrata di ricerca
Che assicuri la diffusione della ricerca attraverso un collegamento di tutte le sedi rispettando la specificità di ogni istituzione
Ma cercando di superare ottiche particolaristiche sia all'interno del Paese schiene sui rapporti internazionali
L'obiettivo è tale da costituire una garanzia di crescita culturale per l'Italia e di rafforzamento della collaborazione tra le nazioni il che il presupposto e fondamento per la pace
Il mondo politico insieme al mondo della scienza e chiamato a costruire il sistema ricerca scientifica
Un nuovo e più complesso modo di fare politica in cui il contributo della scienza oltre che necessario e congeniale
Ci pregano di dare una comunicazione chi avesse la macchina parcheggiata nella piazza qui davanti o nella via d'accesso è pregato di spostarla perché sono in corso dei lavori
A causa di una frana frana di un muro e quindi devo dire Ave spostarla
Andando in giù verso San Gregorio cioè portarla davanti alla pialla Chiesa di San Gregorio quindi non so se ancora qualcuno alla macchina sia va dando uscendo in giù a sinistra se qualcuno ancora la macchina qui davanti è pregato di fare
E iscritta ora Laura Conti è presente
Ah ecco ex
Lavora contro il terreno come intervento nella discussione
In differenziazione delle specie viventi
Ed è in stretto di un potenziale riproduttivo illimitato
In un mondo risorse limitate
Ed è per questo che dar retta far discendere da Balthus il pensiero biologico voluta dal ministero
Questo verdetto Nolte raggiungere un altro spunto celebrativo
Anni riflessioni dell'anno darwiniano ma proprio per contribuire è identificare ambiti di ricerca scientifica di estrema importanza
Per il nostro futuro infatti la medesima condizione
Da cui origina la differenziazione delle specie cioè l'impatto dei limiti delle risorse sul illimitata capacità replica attiva del DNA
Si manifesta tra l'altro
In una legge biologico fondamentale
Cioè la legge della produttività decrescente delle energie
Applicata al sistema vigente quando essa supera in tempi rapidi l'entità del flusso energetico
Che ha condizionato sino ad ora l'evoluzione delle specie questa legge biologica che ovviamente non
Non posso spiegare qui
E beninteso una legge di tendenza che non si verifica in ciascun ambito puntuale
Descrisse un limite al quale ci si accosta sempre più quanto più esausto l'ambito considerato
Lo studio di questa legge naturale
Generalmente trascurata da tutti fuorché dagli ecologi
Non solo apre prospettive teoriche molto interessanti sull'evoluzionismo biologico ma ha ripercussioni pratiche e politiche di grandissimo peso
Ripercussioni pratiche
Perché avverte che sviluppare la produzione agricola zootecnica
Quanto occorre agli otto miliardi di uomini che stiamo per diventare
E assicurare al tempo stesso la stabilità
Degli equilibri vitali
Non è possibile se si fa affidamento
Sopra un impiego rapidamente crescente dell'Energia
Ripercussioni politiche perché la legge della produttività decrescente
Dell'energia applicata ai sistemi viventi
Essendo verificabile
Più su una scala dell'ambito pesto
Che su quella degli ambiti