10 LUG 1990

Intervento di Marco Pannella, parlamentare europeo, sulla produzione di armamenti

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 6 min 31 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Marco Pannella, parlamentare europeo, sulla produzione di armamenti", registrato a Parlamento Europeo martedì 10 luglio 1990 alle 00:00.

Sono intervenuti: Marco Pannella (parlamentare europeo).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Armi, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Eisenhower, Guerra, Iii, Iran, Iraq, Medio Oriente, Parlamento Europeo, Sicurezza, Sudafrica, Unione Europea, Usa.

La registrazione video ha una durata di 6 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Marco Pannella

    parlamentare europeo

    Signor Presidente, signori rappresentanti, signor Vicepresidente della Cominissione, cari colleghi, abbiarno a nostra disposizione molti documenti, molti suggerimenti, ma se ci si limita a copiare tutti i suggerimenti e le proposte, in realté avremo soltanto un catalogo esatto di tutto cio che non si farà. Adotteremo delle risoluzioni che il Consiglio in realtà ignorerà e che la Commissione applicherà pochissimo. E già accaduto in passato. Signor Presidente, se non c'e una federazione europea, e perché gli stati nazionali sono, di fronte al complesso militare e industriale di cui parlava Eisenhower, seguaci fedeli. I membri del PPE sono cristiani, pare, ma sono assenti, a parte un paio di eccezioni che conferrnano la regola. Fra i miei amici socialisti vi è in Aula Gianni BagetBozzo che è socialista, cristiano, cattolico, prete, ecc. Ma è solo. I miei amici liberali hanno fatto alcuni interventi interessanti, specifci. Ma devo dire seniplicemente che è un problerna di conoscenza e di coscienza. E uno dei problemi più importanti, piu determinanti della nostra vita. Sapevamo benissimo che la guerra Iran-Irak continuava perché era negli interessi del complesso mili- tare e industriale occidentale e orientale che continuasse, ma il fatto che ci siano guerre del genere concerne la politica degli stati. Sappiamo benissirno che l'ANC servirà assai presto, secondo me, a coloro che sperano che il Sudafrica sostituià presto il Medio Oriente. I rivoluzionari, piu stupidi dei conservatori (mi perdoni l'espressione, signor Presidente) pensano da tempo che si possano difendere, conquistare e costruire l'indipendenza e la pace portando le arrni sulla linea del fronte, dando delle armi ai buoni per distruggere i poveri poiché la logica delle armi, la logica del ricco e del potente, dopo tutto, e una logica di morte che si attaglia benissimo al potere. Si tratta di ideologia, signor Presidente? Temo di no. E' semplicernente la politica della cooperazione politica. Come volete che si riesca a fare quello che non facciamo nei nostri paesi, a meno che non si riesca a conquistare gli Stati Uniti d'Europa? Che si legga il <<Figaro" il <<Soir", che si legga il <<Times" o il <<Corriere della Sera", abbiamo un museo degli orrori! Il diritto penale è il solo diritto che si dovrebbe applicare nei confronti del1'atteggiamento dei governi e delle maggioranze e delle partitocrazie che dominano il nostro continente, o piuttosto la cosiddetta parte democratica del nostro continente. Credo pertanto, signor Presidente, che una federazione europea non esiste perché essa, é ben noto, porrebbe problemi di sicurezza. Agiremmo allora nel campo della sicurezza a nome degli Stati Uniti d'Europa, ma e appunto cio che non é permesso. Sappiamo dai servizi segreti degli stati e degli eserciti, come pure dalle relazioni internazionali, ciò che accade nei nostri paesi, come si venga a patti con il commercio delle armi e come quest'ultimo e la produzione bellica trovino le loro maggiori risorse nella stupidité della sinistra e della destra riunite, dato che bisogna sempre salvare la vita con la inorte e le a.rmi. Fino a quando questa ideologia comune delle partitocrazie - che si esprime del resto nella maggioranza del nostro Parlamento, signor Presidente, dove spesso si ostentano in teoria idee liberali che non hanno nessuna realté, nessuna verit? - fino a quando sussisteré quesla situazione, proclamero semplicemente che la sola rivoluzione che abbiamo avuto, forse, é stata la rivoluzione della tolleranza, della laicità dell'inizio del secolo dell'Illuminismo, che la rivoluzione francese si e affrettata a distruggere creando nuovi mostri e nuovi diritti di morte. D'altra parte abbiamo anche la non violenza, la tolleranza che ispirano la federazione europea, una nuova concezione dello stato basata sulla rottura con i vincoli nazionali, che sono viziosi, basati sulla rapina, e che determinano la nostra vita politica. Signor Presidente, ho gié detto che basta leggcre ciò che propongono tutti, fare una lista, votare il tutto e consegnare i testi al Consiglio. Il Consiglio e il rappresentante dei vecchi concetti che corrono il rischio di farci morire! La salvezza non potrà venire dal Consiglio. Credo che in questo campo la Commissione è ben al di sopra dei suoi mezzi ed anche delle nostre aspettative.
    0:00 Durata: 6 min 31 sec