Sono intervenuti: Pasquale La Torre, Andrea Piazzi, Francesco Terenzio.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Fame Nel Mondo, Terzo Mondo.
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Buonasera a tutti gli ascoltatori
Questa sera la trasmissione
Resterà sullo sterminio per fame nel mondo e i rapporti nazionali internazionali e questo ha in studio abbiamo Renato Conti Pasquale la Torre e Andrea che anzi del centro per il volontariato e la cooperazione internazionale e conduce in studio Francesco Terenzio quanto subito la parola per l'introduzione pochettino più scrivere
Se non so se sarà un pochettino più calibrata perché appunto questa dovrebbe essere la prima di una serie di trasmissioni
Che faremo sullo sterminio per fame da qui alla fine nel mese di marzo con non so credo che faremo due alla settimana questa prima questo prima trasmissione sa un po'disordinata già abbiamo una grande delegazione di Terra Nuova che è un cento per il volontariato e la cooperazione internazionale che qui presente aspettiamo un Nembo della della UIL che e anche membro del comitato consultivo del ministero degli esteri che è stato stabilito dalla legge cooperazione allo sviluppo
Di un anno ha fatto un anno fa che dal mese di febbraio dunque prima ancora del dell'azione che è stato sviluppato dal gruppo del Partito radicale per aumentare gli aiuti e l'aiuto pubblico al Terzo Mondo
Aspettandolo credo che fosse Pasquale la Torre ci potrebbe parlare di non solo di quello che ha deciso questa nuova legge di cooperazione allo sviluppo
Ma anche delle delle delle delle esperienze precedenti che hanno fatto centella nuova e altri vari centri per il volontariato di cooperazione in Italia che esperienza lettere già fatto che miglioramenti ci sono e quali sono
Che Copeland mi avete turca ma anche diversi problemi su anche la la la necessità del volontà del volontariato che potremmo abborda ma credo che la prima questione la prima domanda che mi potrò fare tre è proprio questa che qual è la vostra esperienza come è stata regolata in Italia fino adesso
La cooperazione allo sviluppo nel vostro campo
Se
La cooperazione allo sviluppo
è una legge che è stata regolata già dal mille novecentosettantuno con la legge mille duecentoventidue è stata una legge che a sua volta veniva dopo la prima esperienza per la cosiddetta legge Pittini
Che era sorto più che altro per consentire
La sostituzione del servizio militare con un servizio civile all'estero chilo chiedesse aveva avesse la possibilità di poter ottenere un contratto in uno dei Paesi considerate da terzo mondo
Le esperienza della legge Perini
Fece immediatamente capire come il problema era ben più basso di quello che potesse essere la sostituzione al militare anche perché alcuni Paesi non accettavano immediatamente
Una visione del genere di mandare dei quasi militari all'esterno dei loro paesi
E così nel settantuno venne cambiata la legge che divenne la mia legge mille duecentoventidue sulla cooperazione internazionale
Il lì gli ordinamenti di questa legge grosso modo rispecchiano quelli che poi l'attuale legge trentotto del dello scorso anno dello scorso febbraio
Hanno praticamente ripreso quasi di sana pianta quindi dal punto di vista legislativo almeno per quanto riguarda la sezione del volontariato di cui noi più ci occupiamo direttamente non ci sono novità giuridiche
Se non quella più notevole che il servizio quella cooperazione tecnica del ministero degli Esteri e diventato attualmente ora un dipartimento
Per cui dentato più importante e più consistente più stabile con tutta una serie anche di servizi che prima erano un po'affidati alla alla buona volontà diciamo così in forme abbastanza l'italiana
La difficoltà dalla legge immediatamente se nella legge finanziata per cinque anni alla mille duecentoventidue presento emendamenti limiti con cui in Italia si affrontava questo tema
La primo caratteristica devono tratto italiano rispetto a quello per esempio tedesco di altri paesi europei e consiste nel fatto che l'Italia non ha un un volontariato di tipo nazionale
Ammette solo un volontariato di tipo privato riconosciuto da il governo italiano
Questo comporta una serie di venire di possibilità più differenziate di interessarsi del problema del terzo mondo dall'altra però lascia troppo ardito o ha lasciato troppo aglio questo è una delle nostre difficoltà
A dimensioni meno organizzate e quindi meno dotate di mezzi e meno anche studiate a livello soprattutto nazionale
Ha comportato anche la grossa difficoltà per questi organismi che si sono voluti interessare al problema di reperire dei fondi che sufficiente anche solo per poter mettere in atto dei dei dei micro programmi che programmi ridotti che non fosse con la solita tradizionale rette di beneficenza per queste sono grosso modo organismi di ispirazione cattoliche questo rimasti la maggioranza
Naturalmente perché meno maggiore facilità di reperimento fondi
Quei pochi cosiddetti laici sono sempre vissuti ai margini proprio perché a praticamente si sono fidato solo volontari in Italia stesso per cui anche la nostra organizzazione di fatto si regge
Come struttura sulla volontario di militanza
E poi su una ecco su una debolezza che permane ancora nella anche colloqui gli ordinamenti all'attuale legge
Con una debolezza per quanto riguarda la possibilità di programmazione di degli interventi che si fanno
Questo cosa vuol dire in fondo il la legge in Italia è stata fatta più sulla dimensione del volontari cioè di colui il quale il giovane italiano volevo fare un'esperienza quindi è una legge che tutto sommato commenta
Valore se vogliamo fare una piccola colluttazione
Servito e più e ai agli italiani che ha ai Paesi del Terzo Mondo nel senso che è servita da esperienze per i nostri che sono partiti
Meno probabilmente invece serve o è servita per i Paesi verso cui ci si è interessato
E questo naturalmente comporta una malto critica abbastanza seria perché non si può fare un servizio all'estero per fare una propria esperienza anche con le migliori intenzioni possibili se poi fare effettivamente innanzi è in grado di affrontare qualcuno almeno dei problemi per cui si è partiti
E qui i motivi per cui fu e difficile interessasse terzo mondo sono vari perché ecco qui viene problemi si allarga perché le cause della fama della morte della emarginazione del sottosviluppo in generale sono molto più vaste che non quelle che può affrontare qualsiasi organismo per quanto grande possa essere e quindi raggiungono devono raggiungere la coscienza delle organizzazioni internazionali
Anche per questo Terranova ha tentato di collegamenti con lo l'unione dei volontari delle Nazioni Unite rimaste quasi una una specie di come dire di feudo difficile da penetrare con cui è quasi impossibile collaborare
Anche per la solo chiedere in Italia quanti volontari penso che ci siano quale variamente e se non era in funzione e messe nere di volontari in servizio sono sul migliaia
Militari ogni anno partono circa cinquecento seicento volontari presume almeno son partite con la legge va fino a quest'anno
Discussi come servizio per due anni
Praticamente la notazione così viene nel giro di cinquecento e del seicento e l'anello era siamo sul millenni nel due mila e tre ma i vari programmi di di volontari sono coordinati non so del ministero degli esteri c'è una coordinazione
Di questi programmi o ogni associazione porca qualche problema qualche programma e poi si
Si giudicasse mette tutto insieme i programmi sono di due tipi sono programmi cosiddetti ministeriali che sono promosse direttamente al ministro degli esteri eventualmente affidata ad organizzazioni che siano in grado di poterli portare in imposte
E e mi altri programmi sono invece di fu privato i programmi di commissariale in genere corrispondono ad accordi bilaterali che il Governo italiano un fa con Paesi a cui verso quei interessi questo naturalmente uno dei svolte della politica
I estere italiana ai Paesi il che hanno avuto dei programmi di questo tipo sono presenti l'Algeria
Somalia anzi la Somalia è stato il primo paese che ha avuto questo per vecchi debiti no
Basso
Altri paesi invece il quasi non esistono completamente anche se dal punto di vista economico sono Paesi più poveri
Ultimamente poi c'è stato un certo interessamento per i Paesi della fascia del Sahel
Tutto il Periodo che hanno subito la siccità ma è stato più l'intervento intenzione di volontà di intervenire piuttosto che effettivo no
Poi ci sono invece i programmi di tipo privato per questo in redazione libera di presentare come vuole purché rispondano a certi canoni di che il ministero si ripromette di accettare c'è una commissione che studia che questi programmi decide di approvare Provaglio meno
Approvazione non vuol dire finanziamento mia prova cioè accetta e che all'internet i programmi possono andare volontari che rispondono alle esigenze della legge
E successivamente può si può richiedere anche un finanziamento finanziamenti questi programmi privati non può mai superare il cinquanta per cento del dell'insieme del programma più o meno la stessa legislazione quella che attualmente in atto anche a Brussel con programmi finanziate dal mercato comune
E il il restante ingegni cinquanta per cento deve essere provveduto tramite nella posizione private che lo propongono ecco al di là di questo il governo a non non non fa nessun limite né di paese
Né di grande se il programma perché l'organismo sia in grado di poterlo eseguire nato
Ma credo punto adesso per passare
La questione un po'più un po'più generali vorrei sapere se data la vostra esperienza credette che si può fare qualcosa per per debellare la fame nel mondo lo sterminio che che che attualmente in atto se ci fosse la volontà politica se ci fossero i fondi o pensate che i vari tipi di problemi per esempio anche di suscettibilità nazionale dei vari Paesi ora pensate che il Cicco sussidi vari Circuiti commerciali siano organizzato in modo tale che non si possa far niente se se si fa un'azione unilaterale dei tagli o semplicemente anche dei fondi benché analizzati credete che che si possa fare qualcosa veramente Conso
Se qualcun altro vuole
Dunque ma io penso che senza in salto qualcosa si può fare
C'è da dire anzi che qualcosa già si fa per lo meno da parte degli organismi italiani ci sono sono molti programmi di sviluppo che prevedono anche interventi in questo settore problema è che diciamo i problemi legati alla fame nel mondo soltanto grandi compressi che spesso difficile Coppotelli affrontare la parte solo di di di un organismo di un Progetto di sviluppo oltretutto e anche un po'un problema di come si interviene perché spesso ecco c'è il rischio diritti di intervenire con degli effetti controproducenti io ricordo la mia esperienza di di volontario in in Bolivia
Il fatto il fatto del l'intervento per esempio di grosse organismi internazionali come la FAO
Ho come la la Caritas internazionale Iss e la distribuzione di alimenti presso le delle popolazioni ora per la distribuzione di alimenti se non è accompagnata da una da un'educazione come questi elementi devono essere usati tanto per fare un esempio se non è accompagnata da un piano che prevedeva per esempio la la produzione di questi elementi in loco
E diventa avevo fatto controproducente perché abitua la gente a a dipendere
Ancora di più dall'estero livido dipenderà dal grande organismo internazionale eccetera oltretutto c'è rischio spesso di introdurre l'uso di alimenti che cui la gente non è non è abituata
Quindi così che producendo degli degli scompensi o delle proprio dei problemi a livello medico livello alimentare e con maggiori di quelli che si pretenderebbe risolverà e quindi ecco ci sono dei grossi problemi proprio anche a livello di ideologia diciamo di di di di stile di intervento da parte di di molti organismi e alle volte si pensa ecco di intervenire bene ma sopra tutto non sei radicati con la realtà locale questo è un dato molto importante che che così si si si può dimenticare molto facilmente come nella foga diciamo di intervenire di aiutare eccetera ma se non c'è questo radicamento con la realtà locale cioè con gruppi di base per esempio che già lavorano sul territorio che già conoscono
Le popolazioni le abitudini alimentari
I problemi medici eccetera delle popolazioni ecco c'è il rischio di fare un intervento un po'dall'esterno
E quindi di fare un intervento molto limitato se non controproducente insomma
L'idea che lo sforzo maggiore delle organizzazioni di volontariato oggi per lo meno di quelle che si preparano più seriamente in questo settore è proprio quello di cercare dei collegamenti con dei gruppi di base
Che già lavorano sul territorio che già diciamo possono offrire un un supporto per poi poter intervenire a livello di collaborazione che sia realmente allo sviluppo locale e non invece una nuova forma di colonialismo s'
è arrivato Luigino spicciolo della UIL che fa parte della comitato consultivo
Istituito dalla legge di cooperazione allo sviluppo che dunque credo abbia
Deciso dell'impiego di questi famosi duecento miliardi di lire sono stati stanziati
Dal dal governo italiano trarne in onda da settembre
Tale Zamberletti carta l'atto di questi duecento miliardi di lire gialle per erano stati annunciati a Ottawa quando ideazione dell'Atac nel gruppo parlamentare radicale andata nella conferenza del consiglio mondiale dell'alimentazione
E dove sapere quanti di più o meno credo che sono state già decise le linee direttive
Del cipresso
Che il comitato interministeriale la programmazione economica vorrei sapere appunto quanti di questi due duecento miliardi di lire che pur rappresentano una cifra si può dire ridicola leale meno del decimo
Sta davamo meno del decimo di quello che c'eravamo impegnati a dare dieci anni fa approvando la Risoluzione Nazioni Unite che chiedeva a tutti i paesi industrializzati di dare un zero sette per cento Dell'Ovo prodotto nazionale lordo dall'uno per cento di cui zero sette in aiuto pubblico allo sviluppo
Davamo l'anno scorso ad credo zero zero sei cioè il dieci per cento di questa somma il governo italiano ha deciso spero come come prima tappa te per il settantanove per l'ottanta di dare di raddoppiare cioè di dare un altro decimo
In più vorrei sapere però di queste somme quante sono destinate chiaramente alla a questi problemi di aiuto
Di aiuto alimentare l'intervento immediato per soccorrere secondo le parole del del Parlamento con quanti dovevano morire di fame nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Scusa fa molto numerosi spiega un poco
Il comitato che è stato istituito dalla legge numero trentotto che riguarda appunto
Sto tra un comitato consultivo dove ci sono praticamente le forze sociali cioè CGIL CISL UIL e cooperative
Di tutte di tutte le componenti sociali e politiche sono rappresentate la Confindustria gli enti di pubblici e di ENI via di seguito
I vari ministeri con complicazioni tra i vari ministeri per quello riguarda poi competenze perché abbiamo visto dei dissensi l'esempio tra rappresentanti del ministero e l'altro sulla applicabilità della legge sulla giustezza
Giù sulle sul modo giuridico giusto di aver fatto la legge e via di seguito ma a parte queste diatribe che sono tutte di carattere diciamo noi burocratico il problema è che i finanziamenti sono stati fatti nella somma
Di circa zero quattordici per il momento rispetto allo zero sette che era previsto per il rapporto ti aiuta lo sviluppo
Deciso nel su in sede internazionale
La programmazione dovrebbe avvenire nel giro di quattro anni e portarlo a zero trenta che non è un obiettivo
Possiamo considerare esauriente almeno dal nostro punto di vista come sindacati nel puntiamo certamente avesse almeno al di sopra della media dei Paesi industrializzati docili che all'incirca suo zero quaranta ma fatto questo discorso di carattere generale
Prima bisogna fare una in un momento di di
Divieti di attenzione come vengono se utilizzati questi fondi
Cioè i tagli sono due praticamente o meglio tre
Ci sono una serie di fondi che sono utilizzati per il volontariato
E vengono qui devoluti al a a che come spiegava prima il nostro compagno liste che il i servizi cioè i centri di cooperazione allo sviluppo servizio volontario utilizzano questi questi soldi che sono al minimo a quota per per formare dei volontari e inviarmi loco e quindi fare quest'operazione di volontari
E questa è una minima parte
Poi ci sono i soldi che vanno come dono donazione del del nostro Paese l'Italia ai differenti Paesi e anche questi sono una minima parte poi andiamo a vedere le cifre perché c'è un programma di massima
Quali sono i rapporti che vitalista ora in via bilaterale cioè da paese a paese l'Italia con non so l'Algeria Italia con il Niger Italia con l'Alto Volta
E multilaterali cioè attraverso gli organismi internazionali ONU nido e via di seguito
Ora bisogna comincia a vedere
Quali sono i meccanismi che portano dal contribuente diciamo da coloni che ha dato i soldi allo Stato da Londra il cui stato sono stati presi decisione una certa quota devoluta alla cooperazione sviluppo poi dove questi soldi localizzati
Allora fatto salvo sicuramente che uno dei punti centrali della cooperazione attraverso il servizio conta le chiedo che vada è saltato perché i risultati di questi anni sono stati Boni certamente e anche Zamberletti
Nella riunione nella prima riunione e speriamo che non sia l'ultimo perché può anche darsi che sia la prima e l'ultima ma noi non non permetteremo questo che già abbiamo protestato perché si riunisse questo questo comitato consultivo ecco in quella sede ammetteva che il servizio volontario è stato uno strumento di cooperazione in cui l'Italia aveva mostrato un segno positivo
Dopodiché bisognerebbe andare a vedere quali sono le programmazioni fa e dei abbiamo una una Bozzo non riparte azionista degli stanziamenti per strumenti d'intervento
E che nel punto uno sono la partecipazione a programmi di organismi multilaterali motivate laterali
Per mille novecentottanta si tratta del tredici per cento l'ottantuno il diciassette per cento l'ottantatré il trenta per cento c'è un terzo
Programmi invece da realizzarsi in via bilaterale cioè tra paese Italia con altri paesi in via di sviluppo
Sono nel settantanove il settantuno per cento nell'ottantatré il cinquantaquattro per cento cioè c'abbiamo una diminuzione del venti per cento
E questo è importante segnalare questo momento del del multilaterale nei confronti del bilaterale poi ci sono alcuni programmi da realizzarsi in Italia che tendono a diminuire secondo uno dei due centri va dal diciotto per cento dieci per cento
Poi assistenza umanitaria di emergenza che rimane sempre sull'ordine del tre quattro per cento
E ancora spese per il funzionamento del dipartimento che lo zero virgola otto per cento nell'ottantatré due otto attualmente lo ha fatto questo discorso di cinque brutte che magari l'ascoltatore dice no non so vicende di grande importanza
Io credo che la prima elemento che viene fuori è che noi puntiamo molto allo sviluppo multilaterale perché vi è un trend in crescita per i molti reale una diminuzione tempi Averardo
E questo è il primo elemento che volevo mettere in luce il secondo me eventualmente di luce è una certa diminuzione del peso gli si dà la cooperazione internazionale attraverso il servizio del buco involontaria
Cioè quello strumento che era stato creato e che aveva dato i i suoi risultati che ha affermato
Per quanto riguarda l'Italia nel mondo c'è un ha dato un segno positivo ecco questo strumento viene praticamente lentamente ad estinguersi a vantaggio però molti danni multilateralità
Allora io non so se se queste cose sono chiare se non sono chiare e poi vediamo chi sono gli strumenti multilaterali quali sono interessi dietro
E quali sono i bilaterali quali sono i sentimenti dietro questo qualche lume cioè una volta che i fondi sono stati stanziati non basta più bisogna sapere se questi fondi arrivano nella giusta destinazione secondo i criteri dell'interesse del Paese in via di sviluppo oppure l'interesse della multinazionale o della del dell'industria pubblica o privata che sia di qual paese che sia e quindi fa i suoi profitti sulla base poi di un invece di questo giusta necessità la cooperazione dei Paesi in via di sviluppo
Sì ma appunto queste questo aumento dei di fondi nonostante tutto è stato si può dire il risultato di una campagna e anche di una risoluzione del parlamento che insisteva su l'aiuto immediato per debellare la fame dunque tutti i testi la notizia che con si continua a sont completamente d'accordo che proclami multilaterali e bilaterali possono creare delle strutture sufficienti perché a medio lungo termine
Sparisca la fame ma quello che era stato chiesto e approvato devo dire nella risoluzione del parlamento che era stata fatta da tutti i partiti tranne il partito radicale l'MSI
Che non era stata dunque preparata da tutto il resto dell'arco costituzionale era stato votato ha veramente il primo primo capitolo diceva che
Beh sono non la risoluzione quindi appunto parlava di venire
Fatto stenta
Il Parma parlava di di quelli che dovevano mo'morire di programmi per evitare la morte di quanti dovevano morire nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Dunque non c'è stato nessun cambiamento che mi è una notizia perché appunto credo che queste
Che queste linee generali che questa questa informazione che mi che che che mi dai io non sono ancora state pubblicato ufficialmente credo che
Non il parlamento almeno il gruppo radicale non le ha ricevute le stava aspettando già credo che erano state annunciate in una seduta di del mese di dicembre dunque non sarebbe ci sarebbe discontinuo deve esserci quello che c'è sempre stato per l'intervento straordinario c'è almeno un accentuato mento del dell'aiuto alimentare
Nei nei programmi multilaterali o bilaterali io o no
E fra questo
Almeno nei termini in cui io non c'è stato c'è stato spiegato perché certamente non non non abbiamo come sindacato il controllo della fase precedente
E arriviamo freschi freschi alla fase di inizio dei nuovi programmi lo sviluppo allo primo punto giudizio positivo sulla campagna che è stata fatta
Per la necessità di un aiuto allo sviluppo causa la presenza ormai di di una una forte qualità dei di gente che muore di fa qui prima ottimo elemento bisogna dare un giudizio positivo a chi ha mosso le acque per questa cosa
Su questo non ci sono dubbi io non sono cioè per esempio radicale ma devo dire che questa è una battaglia che avuto il merito di porre al centro attenzione un problema poco al momento in cui magari qui in Italia ci sono le gerarchie
Ricerche che si astiene siamo contro l'aborto voglio dire no e poi nel mondo la gente muore di fame e così proprio che è partita tutta la tutta la questione se il risultato sono sicuramente d'accordo su questo
Dopodiché il Parlamento correttamente approva una una legge che nelle in termini quantitativi
A nostro modo di vedere
Non ne
Raggiunge l'obiettivo che più o meno ciclici c'eravamo prefissi su anche su piante nazioni come sindacato nel quadro delle delle del del rapporto nord-sud che è un problema su cui lo stiamo lavorando dopodiché c'è il problema del passaggio dalla fase legislativa fase applicativa della legge e qui abbiamo i primi problemi
Ci dice giustamente e devo dire giustamente il il dipartimento allo sviluppo noi non abbiamo strutture strutture materiali logistiche eccetera eccetera per poter portare a buon fine
I progetti che non abbia cioè siamo cadenti di di di personale
Siamo carenti di stanze perché abitano praticamente davanti alla Casa dello studente il Civis
E quindi chiedono richiedono cioè per fare svolge questo lavoro abbiamo una maggiore disponibilità che non trovano nella sede la Farnesina cioè sono un dipartimento distaccato
Il primo elemento che loro indicano come difficoltà e la difficoltà di carattere logistico
Il secondo elemento molto importante quanti sono scuse questo dipartimento questo non so ma anche penso che saranno trenta persone quaranta insomma
Con cinquanta Rudisha giustamente io non no elementi quantitativi
Anche se come sindacato ci stiamo morendo per capire no quali sono i meccanismi che bloccano questo questo processo
E non è stata non è stato aggiunto raggiunta nessuno visto dato raddoppiamento del somma stanziata no perché il il dipartimento lo sviluppo ha fatto ha chiesto sia la Giunta regionale che al al
All'assessorato alla cultura della Regione di Roma che intervenga ma anche loro hanno problemi
Non non facili da delibere perché si tratterebbe di trovare uno spazio fisico negli intonerà Kandel dalla Farnesina con tutte le complicazioni che derivano dalle difficoltà di costruito
Scusa poteva giungere ugualmente e si sono spostati dalla sede che avevano precedentemente di fronte agli alla Civis e si trovano adesso alloggiati nei locali dell'istituto africano
Lì vicino alla alla sono all'argentino geologico una parte
La parte pronto che riguarda sedici volontaria la parte derivato appunto sì
Rimangono con la stessa problematica accentuata dalla difficoltà addirittura di corrieri
Di comunicazione per le Poste eccetera con aumentando le difficoltà burocratiche negli anni Ottanta tutto in un medesimo così è un medesimo dipartimento diviso in due la parte del volontariato che sta vicino agli animali dello zoo
Dall'altra parte ci sono gli altri che si trova vicino alla Farnesina cioè vicino a più al centro del potere
Ma realtà entrambe le parti sono in con difficoltà di comunicazione punto seconda questione è che obiettivamente io ho visto di persona è molto difficile lavorare e in quelle condizioni fatto questo elemento sorgono i problemi burocratici tra i vari ministeri
Cioè esistono signor ne abbiamo avuto modo di vedere sia la CGIL che la CISL la UIL i problemi che esistono tra i vari ministeri le competenze cioè e fare cooperazione è un problema che toccherebbe tutto questo dipartimento ma ciascun ministero per sua per sua natura ha poi forme di cooperazione molto strane e comunque rivendica un ruolo di all'interno di questo discorso
E quindi cominciano le complicazioni di carattere burocratico
Che sono molto grosse in un asilo situazione comunque in Italia dove questi problemi bloccano sempre tu
Voi dite ma in questo momento sono state fatte azioni concrete si è stata fatta un'azione concreta cento milioni cara peritale giusto
Anzi mi parrebbe che forse sarebbe stato necessario anche di più
Per il valore politico che a questa questa situazione sociale indicare probabilmente aveva deciso di oggi
Per la Cambogia vi è stato l'aiuto all'interno del fondo generale dando così grave da Comunità europea quel niente di niente di più da parte dell'Italia no niente di come sarà
Cioè siamo intervenuti nella quantità che dici tu che ci competeva direttamente all'interno del fondo generale del fondo generale del quel gesto notizia
Spiega Franca
Va bene voglio vedere niente
Dopodiché celle l'altro elemento che probabilmente attraverso la cooperazione per esempio tutti i materiali che vanno inviati a sostegno della libera dei delle note di verso i popoli la Fia stare contro il razzismo tortelli di seguito
Una parte delle spese saranno assunte dal governo nel quadro della cooperazione cioè la nave che partirà da Genova sarà noleggiata a cura del governo questo è un altro un atto significativo
Però voglio dire il punto centrale come spendere questa quantità di soldi in quale forme e quali e e in quale forma di programmare la spesa eccessiva ecco io ho la vaga sensazione ma questa è una mia illazione puramente personale
Che nelle condizioni attuali le cose non si modificano di molto
Allora siccome la tuttora esiti espressivi pubblicizzate probabilmente una parte non saranno spesi un'altra parte servizi serviranno a copertura del del precedeva precedenti
Rapporti di cooperazione già sviluppati e capisco anche diceva giustamente
Un un relatore in questa riunione certo non non possiamo partire da zero
Partiamo con detersivi passati cioè del rapporto di cooperazione dell'Italia con altri paesi del terzo mondo adesso non mi ricordo se riesco fosse la Somalia
Prese e che vanno continuare certo non si possono così comincia a costruire la scuola sfiderà lascia mi pare che qui in Italia fatta una nuova legge ma questo non mi sembra che possedesse di copertura al fatto che il resto dei soldi deve essere gestito con un ampio una democrazia pubblicità
Non solo attraverso diciamo una presenza del comitato consultivo delle forze sociali politiche
Eccetera Che ma attraverso un dibattito che si sia molto più ampio perché questo problema del del la fame qui della vita della morte sia un problema anche investa una grande qualità dell'opinione pubblica e se c'è un intervento concreto dei tagli questo sia fatto
Nella coscienza più generale di tutti i cittadini cosa sia necessario se vogliamo sconfiggere la la fame e le guerre perché quelle guerre si fanno del fisco per motivi ben precisi non si fa perché la gente tiene sveglio alla guerra
Io non credo che nelle condizioni attuali vi sia una modificazione totale della situazione
Pur non nascondendo la volontà di tutti coloro che lavorano al dipartimento allo sviluppo una volontà il fettina effettive positiva c'è questo gli va dato atto ai vari ai vari
E i vari venatori impiegati i dirigenti che lavora al dipartimento che hanno veramente la volontà di di fare le cose però mi pare che la struttura non cioè improvvisamente sono arrivati più soldi di quelli che la struttura poteva regge
Ora il problema è come gestire questa cosa e non farsi che diventa un un collo di bottiglia che alla fine si chiude
A questo proposito vorrei vorrei aggiungere che ecco questo problema del come spendere questi soldi per la cooperazione è stato affrontato è un problema presente anche alle organizzazioni stesse organizzazioni private di volontariato
Ecco per esempio una una richiesta che è stata fatta mio lupo di queste organizzazioni è quella che e si organismi che che gestiscono progetti di sviluppo siano riconosciuti
Cioè siano riconosciuti solo diciamo gli organismi che abbiano una una reale partecipazione a livello territoriale per esempio ecco che abbiano collegamenti con i sindacati collegamenti con le forze sociali politiche sia qui in Italia
Per quanto riguarda la formazione di volontari presenti quindi con le regioni con gli enti locali eccetera
Che poi nei paesi in via di sviluppo livello di controparti locali
Cioè che non sia come come succede spesso il l'organismo privato che gestisce tutto in un'ottica completamente priva ecco sganciata dal da lei targata gestione diciamo dei problemi del territorio anche dei paesi industrializzati stessi e quindi vengano privilegiati
Progetti di sviluppo che prevedano per esempio forme di collaborazione con enti locali nei paesi nei paesi in via di sviluppo
Forme di di di collaborazione con con organismi di base per esempio cioè in modo insomma da creare con un grosso dibattito sia qui in Italia su come questa spesa deve essere fatta quindi di di interessare a questo anche enti che ora un per il momento non si occupano direttamente della cooperazione potrà però essere per esempio le regioni no amministrazioni provinciali cui in qualche caso anche le amministrazioni comunali eccetera i sindacati stessi ovviamente
E per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo coinvolgere il più possibile organismi che che già hanno un loro radicamento di nella realtà locale ecco che non siano organismi di vertice o così puramente formali
E questo è un aspetto importante che senz'altro potrà contribuire diciamo a a a diffondere un po'ecco questa coscienza della cooperazione internazionale di che cosa vuol dire
Fare come la cooperazione internazionale spendere questi soldi
Credo che punto dopo questa
Dopo questa notizia appunto che però fa niente è stato niente è stato fatto da parte del
Per il ministero o piuttosto del ministero degli Esteri
Pekova ci sono questi problemi burocratici problemi di amministrazione
E mi sembra poca intenzione di almeno dedicare grandi grandi somme a un'azione immediata appunto un cambiamento di attitudine che proprio quello che
Restiamo predicando ormai da quasi un anno cambiamento di attitudine sui Paesi in via di sviluppo non importa molto in fondo
Quanto quanto si dia a noi abbiamo chiesto di di passare perché siamo convinti che non si schiera persino l'Italia sola se se potesse dare quello che noi chiediamo al due per cento del del prodotto nazionale lordo
Uno per cento per un'azione immediata e uno per cento per un'azione più strutturale siamo convinte che è una grande produzione del problema
Almeno statisticamente una grande composizione del problema della fame nel mondo potrebbe essere
Potrebbe essere risolta ma visto che non ci sono queste strutture credo che riprenderemo più a fondo vi ha detto già che è una prima trasmissione un po'disorganizzata torneremo più a fondo i problemi di queste varie leggi il costo per il problema legislativo e istituzionale che
Che guida nel nostro paese dell'azione l'azione di cooperazione allo sviluppo non solo nel nostro Paese ma in altri Paesi Margot è proprio fatti domande più su problemi sindacali su un altro aspetto della cooperazione alla conferenza di Augusta che preparava la quinta un tarde
Cioè la conferenza di una nazioni unite che si riunisce ogni quattro anni e ogni tre anni armi massimo livello che
Che si occupa di problemi commerciali una delle prime richieste dei paesi in via di sviluppo era che i paesi industrializzati smettessero con protezionismo che è in atto anche malgrado la convenzione di lo meno Coppa che che riguarda concerto numero di Paesi ex coloniali ma c'è un vero protezionismo
Dei Paesi industrializzati dello operarono in particolare verso il prodotti di Paesi in via di sviluppo i prodotti ovviamente stavolta non parliamo dei paesi in cui la gente muore di fame in cui non c'è l'industria in cui non ci sono materie prime in cui non cioè Energia
In cui il clima le condizioni agricoli sono sono difficile in cui si può far qualcosa il nome fatto ma parliamo di questi paesi che
Si stanno tirando fuori
Dal dal sottosviluppo magari appunto accentuando troppo con l'industria rispetta l'agricoltura ma che comunque c'hanno con le nuove materie prime con le loro energico la loro energie con la forza dei loro operai lo sfruttamento dei loro operai riescono a produrre in vari campi come la chimica e la siderurgia
In tessili e che non riescono proprio a esportare nei nostri Paesi il che significa che il consumatore
Dei nostri Paesi sovvenziona delle sovvenzione delle industrie che non vengono rispetto alla concorrenza internazionale non solo sovvenziona queste industrie e paga in cambio pari prodotti più cari di quelli che costano realmente perché dunque c'è tutto c'è tutto un problema i nostri paesi come ovviamente si sta vedendo anche per questa nuova legge questi nuovi stanziamenti dello sviluppo
Non si occupano di problemi a corto termine non fanno niente corto termine debellare la fame
Ma vorrei sapere che se si pensa al più lungo termine perché a un certo momento abbiamo già avuto una reazione cinque anni fa dei paesi in via di sviluppo che si sono sentiti abbastanza forza per formare un'unione
Dei paesi produttori di petrolio che hanno incominciato a chiedere quello che gli è dovuto unicamente ai Paesi industrializzati si può pensare che fra cinque o dieci anni saranno abbastanza forti
Dunque a medio termine anche per imporci dismettere il protezionismo con la succederà in questo momento non sapesse i sindacati ci stanno pensando già da adesso cosa succede se fra cinque o dieci anni Paesi industrializzati Basile Venezuela tra l'altro c'hanno in materie prime c'hanno energia Charme cominciano a venire e incassarsi sempre di più perché
C'è motivo tutte le conferenze internazionali stanno fallendo
Ma che c'hanno questa forza contrattuale ce la fanno a un certo punto ci pensate voi in questi sì settori cosa succedeva sei a un certo punto dobbiamo subire un ricatto non ci non facciamo la guerra
Ecco
C'era una domanda che si può fare
Idealisti
Prima ancora voglio dire un altro tema che sembra emotivo affondo una parte del mondo è giusto io prima di di rispondere a questo voglio dire
Mentre do un giudizio positivo un giudizio negativo
A prima vista di come ci si comporterà rispetta questa legge che ha determinato gli stanziamenti non posso che dare però un giudizio positivo i confronti diciamo dei dei gruppo di di persone dal più alto dirigente al più basso
Lavoratore la dattilografa del Dipartimento la cooperazione sviluppo che hanno preso l'impegno a te ci si mettono sul serio cioè io vorrei distinguere no perché
Una cosa sono le scelte magari diedi degli apparati poteri di governo e Serginho io devo dire che le persone con cui non abbiamo avuto a che fare discutere di questo problema io io sono seriamente impegnati cosciente danno un giudizio positivo su
Sul diciamo anche la campagna medesimo che è stata fatta che ha poi portato a questa legge fatto questo distinguo mi pare necessario perché missione di vino pane al pane e vino al vino
La questione che tu sollevi è un problema grosso e sindacati ce lo hanno tutto tutto in pieno io voglio dire
Noi diamo certamente problemi
Di
Di commercio internazionale dei compiti di e di competitività tra prodotti che possono essere per esempio il caso pratico il tessile prendiamo il mercato del tessile
Tupolev vere il tessile proprio l'Italia con un certo tipo di costo della forza lavoro
Con un certo tipo di costo del della materia prima e via di seguito e che quindi porta un valore x sul mercato
Lo stesso tessile prodotto a Taiwan oppure in Corea del Sud o non sodo o in India
Avrà un valore certamente al pre il PIL come vendita col prezzo al consumo certamente minore dato che i costi della forza lavoro la materia prima
E anche dei trasporti e via di seguito sono più bassi però qui sono un problema
Non appare non potevamo e non possiamo farlo protezionismo vedere va be saranno escono in quanto sindacati dei paesi le sviluppati difendiamo la nostra forza lavoro in contrapposizione alla forza lavoro dei paesi in via di sviluppo per questo è un metodo per fare muro
Questo non intendo forse perché noi abbiamo una tradizione il di lavoro sindacale che derivanti dal nostro movimento della assai assai più avanzato più cosciente e anche del fatto che era un rapporto nord-sud che profondamente squilibrato e quindi questo poi lo sentiamo fortemente ma nello stesso tempo noi chiediamo anche libertà sindacali in loco perché sa essere molto attenti presenta Corrado che ma che il tessile costi quel che costi perché poi non era una classe operaia che al tempo stesso il produttore ma consumatore
E quindi erano interesse per esempio che e Miceli costa di meno
Però non possiamo neanche non dire e non chiedere sul tema internazionale agli altri sindacati da quello di Singapore di Thailandia Corea del Sud e cervice ora libertà sindacali e quindi necessita di una democrazia conclude compete reale effettiva piena e dall'altra parte che quei sindacati facevo i sindacati cioè difesa degli interessi di quei lavoratori e dicevo deve anche non occupato
Il che vuol dire quindi metro moto un processo di trasformazione democratica di quei Paesi laddove questi professori datoriale oppure di affrancamento del sindacato dal dardo dispetto al governo
E questo è il problema del rapporto nord-sud come lo vediamo noi dal punto di vista hanno del movimento sindacale pace tra le regioni dove i quali i quali hanno tutti altri interessi il rapporto nord-sud lo vedono come necessità di un mantenimento di un rapporto privilegiato del nord nei confronti del Sud e anzi quando necessario un rapporto di oppressione e se possibile anche di rapina Vieri sei
Altra cosa poi chi gestisce il mercato dei capitali Cerro delle multinazionali oppure il ruolo di certe imprese che chiudono la fabbrica a Genova
Oppure la chiudono nelle Marche si trasferiscono a Taiwan ed importano il prodotto finito allora qui entra un problema di come di come il sindacato deve essere capace al tempo stesso di controllare
Diciamo il mercato e imporre che certi diritti sindacali siano acquisiti qui come lui
E qui tutto il problema diciamo del del la necessità di stabilire un una dichiarazione comune delle multinazionali per esempio del medesimo settore
E non come fatto stato multinazionali perché chi sa ci sono piazza sono cose ben precise ecco il medesimo la medesima linea di multinazionale tutta la FIAT tutta l'Olivetti tutta la la la Philips e via di seguito come si può operare perché perché si arrivi ad una con l'adeguamento dei salari e delle libertà ecco per esempio il senso delle del nostro lavoro per i codici di condotta nel nei confronti di multinazionali oppure per i codici di condotta nei confronti delle le imprese che operano in Paesi razzisti certo certamente questa imparare a vincere fino all'otto da fare evincere
Attualmente stiamo nelle condizioni che se continuano le cose così come sono e non si lavano l'ordine economico internazionale
Sì a una nuova divisione del lavoro in cui Peace industrializzati tocca un certo tipo di di produzione ad alta intensità dica di capitale di di ricerche
Agli altri un altro tipo di produzione bar alta presenza di di forza lavoro
E quindi si fa un nuovo ordine economico che non è quello che noi ipotizziamo non nuovo un nuovo diciamo una nuova divisione internazionale lavoro un nuovo sfruttamento ecco servito questo tipo di di di Scelta a noi non è piacevole perché ha degli effetti poi il retrattili direttamente sulla nostra capacità di controllo
Del
Del dei dei capitali dei capitalisti su sul piano nazionale perfino sulle prove e mai questo problema per essere corti la trattiamo dico ho qui davanti proprio lavoro italiano di questa settimana che è il nostro il nostro giornale settimane della UIL in cui il problema dello sviluppo nord sud del rapporto tra Paesi in via di sviluppo dei Paesi industrializzati è un problema che occupa due pagine su
Su quante su dodici
Cioè voglio dire noi settimanalmente battiamo questo elemento operi aveva l'appalto il pallino terzomondista perché capiamo che questo questo problema se non risolto sono progrediscono distrazione e questo è un problema che che diciamo i nostri rappresento il nostro segretario generale dovunque è andato da da Tokio a Caracas ha sempre ribadito con nettezza
Perché il problema politico con cui ci confrontiamo tra i tanti
Credo che il prima di concludere perché credo che avremo una diretta dall'H dal Senato credo fra cinque minuti
Un suo regia comunque visto che sto facendo un po'di domande subito dei temi che tratteremo nelle prossime settimane prossime trasmissioni c'è un tema che mi interessa a me particolarmente il tema dei lavoratori emigrati del Terzo Mondo che che non si debba proprio vedere in questi in questi giorni perché ci sono trecento cinquecento mila lavoratori del terzo mondo il che sono in Italia lavoro nero ma che trovano lavoro che fanno del lavoro che che gli italiani non fanno spesso che sono venuti da Paesi del Terzo Mondo che spesso sono ne conosco qualcuno sono dei ragazzi di venti venticinque anni che vengono guadagnano trecento mila quattrocento mila lire al mese lavando piatti che covano stanze non so in tre Pagano ottanta mila lire ognuno per vivere in una stanzetta riescono a mandare quelle centocinquanta mila lire cioè duecento dollari che sono spesso quello che qui CRIF insomma che riesca che Keynes sosteneva una famiglia di sei sette persone in paesi in via di sviluppo duecento dollari al mese sono proprio quello di cui dispone una famiglia media di di di contadini insomma e in questo momento in questo in questo momento dato soprattutto da quando c'è stata questa nuova carta d'identità eccetera eccetera c'è stato io lavoro ma non ho informazione mo'
Ancora visto nessuno a parte qualche eco di amici ma credo che ci siano state varie retate su questi lavoratori del terzo mondo più che altro sono arabi egiziani sudanesi
Eccetera in questo momento il proprio credo che dalla parte di un Paese che è vissuto sull'immigrazione in cui decine fosse di milioni di persone da un secolo sono emigrati in Svizzera in Argentina negli Stati Uniti perché soffrivano la fame
Nel loro Paese credo che ci sia qualcosa da fare cosa cosa fanno i sindacati in questo momento
è un problema serio
Ecco l'Italia Enrico ne riparleremo credo che faremo tutto la trasmissione su questo rosso
Statistiche non non lontana dalla realtà parlano di mezzo milione
Da quattrocento cinquecentocinquanta mila mediamente mezzo milione
I lavoratori stranieri indica finita
Veramente un caso più unico che raro in Italia è il Paese di immigrazione ed emigrazione al tempo stesso
Sarebbe interessante e noi come sindacato abbiamo fatto
A vedere
Primo la provenienza di da da quali Paesi problema secondo quali tipi di lavoro fanno terzo qual è il livello di integrazione cioè qual è il livello di difesa
Che noi possiamo fare nei confronti di costoro
Che vengono qui non per divertimento perché son navigatori o oppure gente che ha il vizio di andare in giro per il mondo e dell'orario canoni di locazione sono Vespa ma Giacomo sono in fin Maradona i trafficanti di volgare
E come il fatto che questa è stata la mafia mia Stazzi dite a parte moderna del maestro o meno non c'è problema
Ma il problema è che noi non possiamo e non permettiamo e non può e non vogliamo che ciò accada che questo problema che è un problema di mercato del lavoro si è risolto attraverso leggi di polizia ma questo no questa è una cosa che non interessa
Non mi interessa noi che che siamo contro è una cosa profondamente errata
E noi che abbiamo lottato per la difesa dei nostri immigrati i nostri emigrati in Germania e via di seguito oppure per difendere imita i turchi stessi in Germania
Ed erano quindi anche fatto operazioni del sindacato turco io ecco non possiamo permetterci qui in Italia che si utilizzi le il metodo del la repressione poliziesca del foglio di via nei confronti di gente che è stata fatta venire qui e non certamente da sindacati e non certamente alle forze sociali intere che
Ma
Direttamente da chi ha interesse a super sfruttamento
Per per manderebbe per fare i super profitti questo è il punto no io credo che su questo state molto bene vuol dire addio ricade che con la vita la possibilità di essere di poter parlare con la gente sono uno strumento di grande di grande efficacia fare un dibattito serio perché questo questo fatto di evitare di essere un paese da altalena emigrazioni imitazione
Di entrata e uscita è un problema stroppo serio rispetto ai quali noi come sindacati abbiamo dei ritardi da da colmare abbiamo tentato di farlo con dei convegni di discussione dell'inchiesta eccetera ma siamo in ritardo sul serio questo bisogna dirlo ce lo diciamo tutti
Questo non basta dirlo bisogna anche che i dati siano colmati io del così è un problema serio e se come sta avvenendo il il metodo e foglio di via repressione poliziesca nullafacente e quindi non hai non ha il libretto di lavoro il rimpatrio ecco credo che questo sia un metodo per non per trovare una soluzione al problema ma per aggravarla nel in tutti in tutti i suoi i suoi rapporti anche dei rapporti bilaterali che e noi abbiamo poi con lei con i sindacati tunisini con i sindacati egiziani questi decade Gerini comici negativo dai e anzi proprio andare con interessi medesimi del sindacato che sta operando i pesci per perché avvenga una collaborazione e cooperazione reale
E che salvaguardino i diritti degli immigrati interni
Ecco non so se avete altre cose aggiunge sui credo che abbiamo finito per questa volta mi scuso anche un po'del disordine ma credo che al punto da la settimana prossima riprenderemo periodicamente su dei temi che vi daremo prima una serie di trasmissioni vi ringrazio
Quindi
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