Festa Popolare - Il futuro dell'Italia: "Il lavoro, i diritti, la cultura, la solidarietà"

Ma se
Se ci sediamo che partiamo subito con questa tavola rotonda grazie prendiamo posto c'è posto non c'è problema
Allora questa tavola rotonda il lavoro i diritti la cultura e la solidarietà nasce
Proprio dalla volontà di porre al centro dell'agenda politica i temi fondamentali del nostro Paese al di là della
Della Poli dica che ci appassiona tutti ma credo
Che oggi i nostri cittadini vogliano dei risultati dei fatti della concretezza
E appunto con grave gli amici che sono qui questa sera andiamo a discutere proprio
Della delle cose importanti che questo Governo ha fatto almeno sentiamo cosa ci dicono e cosa vorrà fare
Perché credo ne discuta avevamo anche qualche minuto fa che al di là delle grandi di grandi mass media dei giornali eccetera nessuno di noi conosce realmente
Le cose fatte e quali sono i progetti io credo
Che con molta umiltà ma altrettanto può altrettanta chiarezza questa sera noi dobbiamo capire sui temi fondamentali e parte
E partirei subito dal ministro o Giovanni De Nitto
La
Il decreto legge che è stato approvato appunto il sette agosto proprio quelle sulle misure urgenti di sulla promozione dell'occupazione e vorrei parlare dell'occupazione giovanile che ha
Ha reso ormai un tasso record alla quasi del trentanove in mezzo a quaranta per cento di
Disoccupati ma anche
Quali sono le misure per la riduzione ecco sto dal lavoro quindi partirei proprio da lui partendo credo da uno dei temi fondamentali che oggi tocca tutti noi io ogni famiglia ecco c'è c'è un po'di silenzio essere cogliamo anche i microfoni perché mi sembra che ci sia un po'un po'di rimbombo dei così diamo subito la parola al ministro Giovanni né
Ragazzi capisco che abbiamo ascoltato espresse detto del Consiglio dei Ministri tutti quanti e ci ha fatto veramente un'ora straordinaria presso anche noi più piccolini più ben cerchiamo di avere la pensione grazie al ministro Giovanni ed è la parola prego
Buongiorno a tutti
Centocinquantacinque miliardi di euro all'anno
Questo è il costo che l'Europa paga
Per l'inattività dei giovani
Di questi venticinque miliardi li paghiamo noi
Quasi il due per cento del prodotto interno lordo è la perdita di capitale umano che ogni anno d'Italia paga perché non riesce a utilizzare i suoi giovani
Capite che di fronte a una cifra del genere di fronte una situazione di questo tipo
Si spiega perché questo Governo fin dall'inizio ha deciso di mettere la disoccupazione e in particolare quella giovanile senza dimenticare gli altri al centro della sua azione
Come si fa
Come si fa a dare una speranza un Paese
Che oggi a tante famiglie in cui ci sono giovani disoccupati e per questo ha paura del futuro non spende non investe
Beh la risposta non è facile
Questo Governo in meno di due mesi dalla sua costituzione
Ha varato un decreto
Che affronta
L'ho scritto e domani comparirà su uno dei principali giornali italiani smentendo uno dei
Gli editoriali di quel degli embrioni editorialista di quel giornale
Ha fissato questo decreto esattamente lungo le linee delle raccomandazioni europee
Primo
Correggere gli errori
Che sono stati fatti con la riforma del mercato del lavoro del due mila dodici
è stata una riforma epocale
Varata nel momento di maggiore recessione del nostro Paese
Accusata di aver generato una serie di effetti negativi
Bene non abbiamo smontato tutto le imprese si stanno faticosamente adattando a questi cambiamenti ma abbiamo cambiato una serie di cose che non andavano
Flessibilità in entrata
Aumentarla ma con la partecipazione del dialogo tra le parti
Nove misure per consentire alle piccole imprese in Rete
Di assumere figure nuove pensato un esperto di marketing in Cina
è chiaro che una piccola impresa non assumerebbe mai una persona così ma se dieci piccole imprese si mettono d'accordo e mi assumo uno uno B ognuno la può utilizzare
Il contratto di rete in agricoltura
Un'agricoltura diversa dal passato che sta crescendo
Abbiamo semplificando il contratto di apprendistato voi sapete quanto i contratti di lavoro si firmano a trimestre
Due milioni e mezzo
Di questi mezzo milione sono contratti a tempo indeterminato
Uno virgola sei milioni contratti a tempo determinato sapete quanti contratti di apprendistato si firmano trimestre settanta mila
Nulla
C'era un desiderio di rilanciare questo strumento perché gli oneri burocratici bloccavano quest'opportunità pensate
Che un in piccola impresa se assume un apprendista
Non paga una lira di contributi se a meno di nove detti ma allora perché non lo fa
C'erano tutta una serie di burocrazia
Imposte e talvolta dalle Regioni non dallo Stato centrale quindi abbiamo detto se entro il trenta settembre non vi mettete d'accordo per fare regole uguale in tutta Italia scattano le regole nazionali
Abbiamo
Messo ottocento milioni per incentivi all'assunzione di giovani a tempo indeterminato
Soprattutto nel Mezzogiorno ma non solo nei primissimi dati di luglio e agosto segnalano che proprio dopo il sette agosto
Cominciano a esserci i primi segnali dell'interesse delle imprese
Abbiamo fatto fare una rilevazione all'Unioncamere sulle piccole imprese
Bene il tredici per cento cioè centottanta mila imprese hanno detto probabilmente useremo l'incentivo se solo uno un giovane venisse assunto
Da ognuno di questi dovremmo quasi raddoppiare gli incentivi che abbiamo messo
Ho la sensazione che parlando con le associazioni anche dell'industria a livelli gli artigiani i Comuni di categoria
Tante volte ci fanno queste domandine ma lo si sta facendo nulla ma non conoscono questi provvedimenti
Perché
Guardi è adesso lanciamo una campagna di comunicazione proprio su tutto questo
Però l'ottanta per cento delle imprese intervistate da Unioncamere erano perfettamente a conoscenza degli incentivi per i giovani forse invece non hanno notato
Che abbiamo introdotto anche gli incentivi per l'assunzione di disoccupati di tutte letta
Se c'è un'impresa assume un lavoratore in disoccupazione
Gode del sussidio di disoccupazione supponiamo che questo lavoratore abbia ancora dieci mesi davanti di sussidio bere l'impresa se ne prende la metà
In termini di incentivo perché dobbiamo continuare a pagare
Un sussidio di disoccupazione sembra un po'l'uovo di Colombo
Vorrei sottolineare altri quattro aspetti che sono una piccola rivoluzione
Abbiamo
Incentivato
L'alternanza scuola lavoro degli universitari
Cioè
Se io non ho mai versi TAR stipula accordi con
Le imprecise per fare alternanza università lavoro che vale Fini curricolari prende un incentivo e lo Stato paga
Dice ma come
Non lo fanno
No non lo fanno perché c'è l'autonomia universitaria naturalmente e quindi se è un'università non vuole discutere contro
Assessori come riallocare i crediti formativi dovendo trovare
In qualche modo qualche credito per un
Tirocinio
Preferisce non farlo
Adesso può farlo con il decreto lavoro col decreto istruzione abbiamo introdotto misure per l'orientamento a scuola superiore
Per il lavoro
Ma abbiamo anche detto e perché sono nelle scuole superiori iniziamo alle scuole inferiori perché anche la scelta
Dell'istituto professionale del liceo
Deve essere fatta ormai
Alla luce delle prospettive del mercato questo è un cambiamento
Importante nel modo con cui finora si è affrontato il problema le ultime due cose che vorrei citare
Poi magari
Ci torniamo dopo
Una piccola cosa quanti amministratori di Comuni Province ci sono di regioni ci sono qui alzate la mano un attimo
Ma ce n'è qualcuno
Come forse sapete
Voi finora se volevate fare dei voucher
Per piccoli lavori
Magari di anziani magari Di Giovanni quel costo rientrava nelle
Costo per assunzioni
Non più
Naturalmente dovete rispettare il vincolo di bilancio ma potete fare i voucher fuori dal costo delle assunzioni e quindi magari invece che fare qualche altra cosa potete prendere dei gli anziani attivi
Per fare attività nei parchi fuori le scuole e così via
Non lo sapevate come diceva sapevate lo
Se
Dal
L'inizio di luglio
Altra
Come vede non sono solo le imprese a non leggere i testi normativi forse perché non si fidano molto
Altre due
Brevissime riferimenti
Finanziamenti per start-up
Innovazione progetti innovativi del non profit gestiti da giovani
E a
Abbattimento degli oneri per costituzione di nuove imprese degli ultrà trentacinquenne
Le imprese cosiddette posto di un Euro
E il Governo precedente aveva introdotto con un limite a trentacinque anni ma lo sappiamo che ci sono tanti disoccupati che magari avrebbero voglia di ripartire
Apprendono nuova azienda perché quello doveva pagare migliaia di euro
è una persona con meno di trentacinque anni un Euro
Bene abbiamo tolto il limite quindi a questo punto
Se qualcuno vuole rimettersi in gioco può farlo volume euro non è proprio una Europa insomma qualche centinaio di euro ma non migliaia infine e qui mi taccio
La riforma dei servizi all'impiego
Questo Paese ha messo un miliardi e miliardi negli anni per le politiche passive cassa integrazione mobilità e così via
Sapete quanto spende questo Paese per i servizi all'impiego
Mezzo miliardo l'anno
Sapete quanto spendono Francia Germania cinque miliardi l'anno
Sapete quanti operatori abbiamo noi né i centri per l'impiego che aiutano a trovare lavoro circa settemila sapete quanti ce ne sono in Inghilterra cento mila
In Germania novanta mila
E poi ci stupisce ci stupiamo
Che le persone abbiano paura della flessibilità del mercato del lavoro
Ma è chiaro che laddove c'è flessibilità
C'è anche chi Potì aiuta a trovare lavoro ma se non c'è questa struttura è chiaro che perdere il lavoro
è un dramma doppio
Allora vedete qui veramente mi taccio tutti questi tasselli fanno parte di un puzzle piuttosto complicato
Non parliamo forse ci torneremo dopo sul tema della povertà
Sul tema della delle pensioni
La prossima settimana ci saranno alcune novità importanti in particolare sulla povertà ma magari su questo dobbiamo dopo
Grazie grazie
Ricco
Adesso passerei alla
Ministro Carlo Trigilia proprio
Per capire che che strategia del Governo a rispetto i famosi fondi dalla Comunità europea dell'Unione europea che tante volte anche nelle nostre Regioni ci sono non vengono utilizzati o vengono utilizzati abbiamo visto in modo
Completamente errato qual è la strategia ad esempio sui fondi due mila cosa sono due mila sette due mila tredici
Ad esempio anche per la lotta alla disoccupazione ma non solo anche per lo sviluppo della nostra nazione
I fondi europei sono una grande risorsa in questo momento per un Paese
Che si trova e la grave situazione economica come l'Italia
Ma
Io penso che sia inaccettabile
Che a sei mesi meno di sei mesi ormai dalla fine del ciclo due mila sette due mila tredici noi abbiamo ancora
Una trentina di miliardi
Da spendere
Un Paese che si trova nella situazione dell'Italia avrebbe già dovuto largamente spendere e comunque impegnare
Queste risorse perché sono strategiche per lo sviluppo
Questo non è avvenuto
E noi dobbiamo adesso con il Governo essenze inviato da pochi mesi fare di tutto perché
Non un solo euro di questi fondi vada perso ma non solo questo dobbiamo fare in modo
Non deve essere perso ma deve anche essere speso correttamente
Per sostenere lo sviluppo e l'occupazione e allora una delle prime operazioni che abbiamo avviato
E quella di
Cercare di
Mettere in salvaguardia i fondi che sono a rischio
Indirizzando lì verso obiettivi capaci di potere avere un impatto immediato sull'occupazione sulla tenuta delle imprese
Uno dei primi provvedimenti è stato quello che ricordava prima Enrico Giovannini
Sulla
Decontribuzione dell'occupazione
Giovanile al tempo indeterminato lo ha ricordato anche il Presidente del Consiglio prima
Su questo provvedimento abbiamo messo una cifra consistente proveniente da fondi a rischio
Da fondi ancora non spesi che rischiavamo di perdere per le regole comunitarie che impongono che si è una certa cifra non viene spesa entro un determinato tempo out automaticamente ci viene
Sottratta
Continueremo su questa linea
Anche nei prossimi mesi cercando di mettere in salvaguardia tutto ciò che deve essere messo in salvaguardia indirizzarlo verso obiettivi che abbiamo un forte impatto until recessivo
Quindi continueremo a sostenere la decontribuzione per l'occupazione giovanile
A sostenere
Il credito per le piccole e medie imprese a stimolare le economie locali per esempio attraverso un grande programma
Di finanziamento
Che riguarda le
Di edifici scolastici la messa in sicurezza di questi edifici
Ho anche il cosiddetto Piano città
Con cui abbiamo collaborato anche con il
Collega Lupi delle infrastrutture
Per mettere in campo degli investimenti immediatamente cantierabili nelle nostre città però tutto questo non basta lei giustamente mi ricordava
Che c'è il problema è che incombe del nuovo ciclo
I fondi europei per lo sviluppo regionale
Il fondo sociale come sapete sono programmati in un arco di sette anni
Sta per partire il nuovo ciclo che incomincia gennaio quattordici e si conclude nel due mila venti
è evidente che noi non possiamo permetterci
Di continuare con una gestione di questi fondi come quella del passato dobbiamo cambiare incisivamente profondamente l'uso di questa risorsa
Pensate che si tratta di utilizzare trenta miliardi circa di fondi europei che con il cofinanziamento nazionale
Arrivano a sessanta
E con un impiego del fondo sviluppo e coesione che è un altro fondo nazionale che va collegato ai fondi europei
Possiamo arrivare a un centinaio di miliardi bene noi dobbiamo partire col piede giusto
Dobbiamo innovare profondamente nell'impiego di queste risorse
E a mio avviso questo comporta
Tre punti importanti
Il primo è che dobbiamo avere come altri Paesi come altri grandi Paesi europei come la Spagna come la Germania
Un centro di coordinamento nazionale di queste politiche non possiamo permetterci il sistema frammentato
Con una scarsa capacità di coordinamento che abbiamo avuto finora
Il secondo punto è che una conseguenza di questo importante se noi riusciamo a dare un indirizzo strategico all'uso di questi fondi
Dobbiamo concentrare molto di più che nel passato
Il loro utilizzo su pochi grandi obiettivi per esempio l'innovazione
Per esempio l'internazionalizzazione dobbiamo promuovere l'ammoderni azione del made in Italy
Dobbiamo promuovere la digitalizzazione che è essenziale e dobbiamo riuscire a valorizzare una volta per tutte il patrimonio storico artistico e ambientale
Ed è una grande risorsa per vitali
Per fare questo stiamo cercando di lavorare
Con le autorità centrali cioè con i Ministeri e con le autorità regionali che gestiscono
Questo complesso sistema dei fondi e abbiamo anche immaginato uno strumento organizzativo per dare gambe a questa strategia
Che un'agenzia per la coesione territoriale
Che riesca a tenere sotto controllo continuo l'impiego di questi fondi
Che fornisca elementi di accompagnamento di sostegno a quelle autorità che sono in ritardo che sono inadempienti
Ma che alla fine
Si sostituisca anche alle autorità e
Vanno incontro a gravi ritardi gravi inadempienze
Io penso che
Se noi riusciremo
A varare il complesso di queste misure avremo un'importante risorsa
Per lo sviluppo del Paese dei prossimi anni
Grazie adesso passerei
La parola al ministro Moritz gruppi mai
Ministro alle infrastrutture e trasporti credo che sia
Un ministero importante il Ministero che in Italia
A credo mille il difficoltà nelle problematiche ma mille prospettive di
De sviluppo
Della nostra nazione ma anche con la crisi che c'è dell'impresa e con il problema del patto
Di stabilità le difficoltà di
Di pagamenti della pubblica amministrazione ma
Quali quali sono i percorsi progetti o le cose che già il fatto in questi pochi mesi di Governo
Beh innanzitutto una sera a tutti grazie per avermi invitato alla
Festa qui del
Dell'UDC
Io proseguo nel ragionamento fatto dai miei colleghi e mi riallaccio per essere molto concreti però al tema che può non sembrare non centrare sembrare non c'entrano assolutamente nulla con infrastrutture e trasporti
Aeroporti porti eccetera che voi avete dato a questa nostra tavola rotonda
Perché avete giustamente posto come tema della nostra tavola rotonda solidarietà lavoro crescita
Allora queste è l'urgenza che abbiamo davanti
Ed è la drammatica urgenza la drammatica sfida per la realtà ci pone in questi mesi
Pertanto
Proprio l'obiettivo che noi io ricordo la prima volta che ci siamo trovati tutti insieme questo Governo un po'strano eccezionale proprio perché viviamo in un momento eccezionale
è stato cercare di rispondere proprio alla domanda che vuoi che state facendo perché non esiste solidarietà non esiste crescita non esiste lavoro non esiste attenzione alla persona
Se nella realtà nel Paese nella società in cui vivi non si creano occasioni
Perché
La persona possa essere protagonista perché la persona possa agire perché bisogno possa essere accolto
Allora ogni no ognuno di voi
Ricordo quando ci siamo visti per la prima volta alla ANT alla nostro tra virgolette
Ritiro
Di Spineto
Ci siamo posti questa domanda come le attività di ogni singolo Ministero che
Rappresentano poi segmenti dell'attività del lavoro di questo Paese possono e debbono dare
In tempi rapidi un contributo piccolo medio grande ma un contributo concreta
Concreto alla crescita del Paese
Con la premessa che il lavoro e forse qui la pensiamo tutti allo stesso modo
Proprio come concezione culturale e bisogna imparare a ripeterlo sempre che non lo si dà per legge
La legge non da il lavoro la legge può creare le condizioni per cui il lavoro possa accadere
Ma il lavoro è il frutto dell'incontro tra la domanda e l'offerta il frutto dell'incontro se le imprese ritornano ad essere protagoniste seri persone possano esserci i giovani possono riprendere ad essere occupati se il Paese ritorna ad essere
Di nuovo forte
Se la burocrazia diminuisce
Se le infrastrutture diventano un contributo concreto alla crescita di questo Paese noi abbiamo compiuto un errore drammatico
Abbiamo
Nella giusto lavoro che dovevamo fare in una fase drammatica di recessione poi ci si può accorgere degli errori però bisogna dire che sono stati errori
In una fase drammatica di recessione non solo abbiamo tagliato la spesa cattiva forse dovevamo tagliarne ancora un po'di più
Non solo dobbiamo tagliare gli sprechi ma abbiamo drammaticamente tagliato anche la spesa buona
La spesa in infrastrutture la spesa in
Reti la spesa in investimenti sono la spesa buona di un Paese la Germania e l'americano fatto questo
E allora la battaglia che noi dobbiamo fare non è non dare soldi in quei settori ma magari andare in Europa e dire che quei soldi sono soldi buoni e se io metto sto raccontando di una cosa di cui abbiamo discusso insieme se io continua ora a dare contributi come sistema Paese per la realizzazione dell'alta velocità per la realizzazione del
Del delle delle autostrade che mancano se continuo e inizio a dare i soldi per il trasporto locale per il trasporto regionale che è la vera emergenza adesso del nostro Paese forse l'Europa deve iniziare a riconoscere che questo è un contributo che stiamo dando tutti insieme allo sviluppo di questo Paese
Ecco questo è stato il filo conduttore
Allora i provvedimenti faccio due esempi perché
Venerdì ho ricevuto
Due persone nel mio ufficio due soggetti importanti una persona molto più importante della della prima semplicemente perché era un imprenditore
Ed era un imprenditore che aveva fatto il suo lavoro e che siccome
L'impresa per cui aveva fatto quel lavoro era fallita non l'aveva pagato per due milioni di euro e stava chiudendo a sua volta
E c'è il problema delle priorità dei pagamenti il mio siccome questo imprenditore non aveva neanche pagato Equitalia le tasse ovviamente il primo
Ad ad apprendere tutto era Equitalia
Ecco questa è una domanda vera è vero che lo stato delle opere deve prendere ciò che deve avere ma se quella priorità
Rischia di rimettere in ginocchio quell'impresa che chiuderà e che quindi non assume licenzierà i suoi ottanta dipendenti e e e a cascata tutto forse solidarietà crescita responsabilità
Deve essere un ragionamento che noi dobbiamo iniziare a fare tenendo presente che ovviamente le tasse si devono pagare
Ma che se nel pagare le tasse più mette in ginocchio fa chiudere tutto è finito tutto è altro che solidarietà e attenzione
L'altra persone invece con il contratto è il frutto di un lavoro che noi abbiamo appena approvato nel decreto casa che abbiamo approvato non solo abbiamo eliminato l'IMU sulla prima casa è fumo Pluto qui
Purtroppo il rumore dei fatti politici che seguono hanno fatto diminuire quel decreto l'importanza di quel decreto che è un grande segnale
Ma per la prima volta come Governo dopo tanto tempo abbiamo rilanciato un forte segnale
Alla casa come luogo dove la famiglia e accolto il luogo dove i giovani si sente sicuro il luogo dove
Magari oggi chi
Fa più fatica deve essere aiutato in questo momento perché perdere la casa è un dramma umano è un dramma sociale è la fine del pilastro di una società
E lo dico anche all'Europa
Perché le tante obiezioni che l'Europa fanno voi
L'Europa è
Il
Noi siamo tutti coscienti che l'Europa e la canoista grande prospettiva noi siamo convinti che Europa vera è un'Europa da le nazioni in Europa politica possa far tornare tutti noi ad essere grandi ma l'Europa deve tener conto delle identità dei singoli Paesi
Quando ci fanno l'obiezione che la casa la tassazione sulla casa deve essere uguale in tutti gli argomenti tutti gli altri Paesi d'Europa bisogna tener conto che
In Italia e non negli altri Paesi sì l'ottantacinque per cento delle famiglie e proprietario di una casa ci sarà una ragione per questo per cui questo accade la ragione nella
Identità culturale che vede in questo Paese
Perché la famiglia che è il centro vede nella casa il luogo dove
La solidarietà e la certezza e la stabilità può
Essere
Accolta allora ritornare a fare una politica per la casa
Che vede che cosa primo innanzitutto aiutare chi è in difficoltà
Perché io sfido chiunque penso alle mie fa la mia famiglia ai miei genitori alle persone che conosco
Uno la nostre le nostre famiglie italiane prima di non pagare l'affitto ci sono poi casi eccezionali o prima di non pagare il mutuo dell'allora della della della casa che ha contratto fa tutti i sacrifici possibili immaginarli per pagare
Questo è la caratteristica del nostro Paese
Perché noi siamo profondamente un Paese che ha una grande
Cultura sociale e anche una grande moralità
D'altra parte siamo un Paese che ha un'identità cattolica e ha una tradizione la fortemente laica ma che ha nel cattolicesimo innestata tutta la storia del nostro Paese
Allora
Intervenire su questo rifinanziando fondi come il il fondo che permette alle famiglie in difficoltà di dilazionare diciotto di spostare per diciotto mesi
Il mutuo della
Della casa che ha contratto e lo Stato possa intervenire a pagare alle banche l'interesse ovviamente è un segnale di attenzione o di solidarietà
E e anche un segnale di politica per la casa oppure
Ci sono
Abbiamo introdotto ma se non si sanno di queste cose una nuova categoria che è importante
Quello che ha sempre pagato l'affitto della propria casa lo ha sempre pagato e si può verificare se l'ha sempre pagato no
Perché se io sono in affitto da dieci anni e ogni mese per dieci anni ho pagato l'affitto di casa non sono un moroso e ovviamente da tre anni non paga l'affitto di casa perché se ne frega
E quindi noi vogliamo difendere i diritti della proprietà ovviamente anche da questo punto di vista ma perdendo il lavoro
Si trova in un momento drammatico
La definizione che abbiamo introdotto è quello della morosità incolpevole
Allora
Mettere un fondo come abbia ammesso di quaranta milioni di euro che permetta di
Ad essere attenti anche a queste persone vuol dire fare certamente una politica per la casa ma vuol dire fare una politica della casa che è solidale
Così come
Abbassare l'aliquota fissa per chi affitterà la propria casa colleghi contratti quelli ovviamente a canone convenzionato dal diciannove al quindici un altro segnale ma dicevo dell'incontro e concludo
Perché secondo me las il momento più importante che di di questo decreto rispetto a tutti questi provvedimenti e che per la prima volta
Qual è il problema drammatico per cui si è bloccato il mercato della casa in Italia l'acquisto dei giovani delle famiglie eccetera
Perché c'è la crisi ma anche perché
Prima andare in banca ditemi se non è così perché poi noi politici dobbiamo vivere in mezzo alla gente
Perché forse faremmo un meno errori e saremo più attenti alla concretezza della realtà fai fare tante filosofie
Poi professori
Tante teorie poi alla fine i danni si creano scusate la battuta
Da questo punto di vista farmi solo finire
Raccontando questo esempio per cui
Oggi se vai in banca primati finanziavano il centotrenta per cento della casa che voleva acquistare una banca voglio acquistare la casa va bene a questo si vede otto tutto anzi ti faccio comprare anche immobili oggi primo non ti danno i soldi secondo te li danno un tasso inaccessibile
Terzo il massimo che ti finanzio nel cinquanta per cento
Allora prendere la Cassa depositi e prestiti e dell'incontro che ho fatto venerdì e nelle Cretu legge c'è
Metterà a disposizione due miliardi di euro della Cassa depositi e prestiti al sistema bancario
Vincolando il sistema bancario utilizzare questi due miliardi di euro ovviamente ha un tasso basso
Per finanziare
L'acquisto della prima casa da parte delle nostre famiglie
E la ristrutturazione della loro casa perché non possiamo fare un provvedimento in cui lo diciamo sessantacinque per cento sui bonus energia settori strutturi casa tua
Cinquanta per cento più immobili si Acquisti mobili eccetera li possiamo uno va in banca e vuole cinquanta mila euro questo non glieli dà
Ma è uno Stato Giano bifronte questo allora
Concludo
Come si introduce la solidarietà come principio come sigla trito si traduce la crescita come obiettivo solo e della filiera degli interventi che abbiamo fatto ognuno per la propria responsabilità
Concretamente magari non stiamo a fare lo siamo disegnando il futuro mondiale ma concretamente The dando segnali di una politica che rimette con orgoglio al centro i pilastri fondamentali di questa società
La persona la famiglia e
Per quanto riguarda me illusi sviluppo delle infrastrutture nel Paese che permettono com'
Petiti vitale in prese che permettono riqualificazione dell'Ambiente del territorio ma che danno anche occasione di lavoro e di crescita
Grazie grazie lavoro inizia
Adesso direi di passare la parola Gian Luca Galletti ma credo che
Persona famiglia
Solidarietà scuola
Cosa effettivamente si sta facendo dopo tanti anni di taglio credo che finalmente si sta investendo realmente sul futuro dei nostri giovani dei nostri ragazzi i nostri figli
Gianluca Galletti si lascia mi Antonio prima dire una cosa i miei amici dell'UDC
Prima al presidente letta ci ha ricordato alcuni dati uno in particolare i cali il calo del tasso oggi il tasso al quattro e mezzo per cento in questo Paese il tasso è arrivato fino al sette per cento
Voglio dirvi una cosa voi dentro a quel calo
C'è una parte della responsabilità e della serietà che forse abbiamo pagato dentro le urne del nostro sforzo sul territorio
E in politica
è lì
Che noi abbiamo inciso e di quello ne dobbiamo andare orgogliosi al di là
Del risultato elettorale
Seconda cosa seconda cosa
Noi due giorni lo dico agli amici ministri che
Ci interroghiamo ad un dibattito molto serio molto approfondito sul futuro del nostro partito del centro d'Italia
La risposta ce l'abbiamo detto la risposta ce l'abbiamo nel PPE l'abbiamo trovata lì l'abbiamo detto all'inizio l'abbiamo
Confermata in questi due giorni
Andare lì
Vuole dire però avere anche
Certe parole d'ordine
Che sono sussidiarietà mi ritrovo Croazia e famiglia e queste dobbiamo averne nell'azione quotidiana nostra in politiche dell'Amministrazione
Vengo alla scuola noi lo ricordava il presidente letta prima abbiamo investito in questi mesi molto nella scuola dopo anni che nella scuola si è tagliato
Per la prima volta un Governo ha distinto il settore dell'istruzione dell'università e della ricerca dagli altri centoquaranta
La spending review può intervenire dove volete ma qui no qui no questo è un caso a parte
Non è mica cosa da poco perché che cosa vuole dire questo vuole dire che questo Governo ha smesso di ragionare in termini emergenziali e ha ragione in termini di una prospettiva strategica
Tutti ci dicono e io se lo Stato
Alcuni mesi fa il mio alcuni amici con cui del partito cui dicevo la crisi sta finendo mi prendevano quasi in giro no oggi assodato che nel mondo in Europa la crisi in qualche modo va esaurendosi per fortuna
Io sono contento di quale sarà il mantra non esserlo dall'altra parte sono preoccupatissimo
Perché in quel momento
Verranno fuori tutte le debolezze del nostro Paese e noi non avremo più la scusa di dire
Siamo
Siamo in crisi a livello mondiale quindi ci siamo anche noi allora adesso prima della ripresa
Se vogliamo agganciare quella ripresa
Dobbiamo ragionare in termini strategici è un Paese che investe
In istruzione università e ricerca è un Paese che investe in maniera strategica
Noi abbiamo messo in questi mesi in questi sei mesi lo dico anche al ministro perché sorpresi tanto dal loro lavoro che ogni tanto rischiano di non vedere di non apprezzare forse quello che fa il vicino di banco
Ma noi abbiamo messo sull'edilizia scolastica a disposizione degli enti locali oltre un miliardo di euro
Ne abbiamo messi quattrocentocinquanta milioni col decreto del fare di cui centocinquanta fuori dal patto di stabilità ne abbiamo messi con questi cinquecento milioni perché pagare quaranta milioni di oneri di ammortamento vuole dire dare la possibilità ai Comuni alle Province di contrarre mutui per cinquecento milioni gratuitamente fuori dal patto di stabilità
Abbiamo fatto il progetto dei fondi immobiliari per la costruzione di nuove scuole che vale centosessantatré milioni fuori dal patto di stabilità se sommate questa cifra aveva diamo un miliardo di euro allora questa era una priorità perché è un Paese che non mette in sicurezza i propri fini non è un Paese civile io voglio che mio figlio quando vanno a scuola vada in una scuola sicura
Seconda cosa
Abbiamo investito lo ricordava prima
Il Presidente letta sulle borse di studio presidente Meta parlava di democrazia io parlo di merito
Di merito ogni volta che noi non diamo la possibilità
A un ragazzo che ha dei numeri che ha dei talenti di poi
Per rispettare questi talenti noi facciamo un danno a tutto il Paese perché perdiamo i nostri ragazzi migliore allora tutti devono essere messi
Sull'astro di partenza in ugual modo e tutti devono poter correre vinca il migliore non è detto che tutti siano bravi ma non è detto che i bravi siano
Il solo alcuni che hanno la possibilità di continuare di continuare a studiare terza cosa alla ricerca
Guardate negli Stati Uniti sta capitando il fenomeno molto particolare
La localizzazione delle in prese non va più a cercare solo i posti dove
I
Costi della produzione sono più bassi lavoro Energia eccetera
Ma va a cercare i posti per localizzarsi d'impresa dove c'è maggiore conoscenza e maggiore ricerca perché la conoscenza e comunque in Russia la ricerca è come un virus dove cioè si espande
Da un'impresa all'altra e le aziende di imprenditori che sono più furbi l'hanno capito hanno capito che
Dove c'è conoscenza ricerca loro crescono di più guadagnano di più allora investire Ritz
Arca vuole dire crescita da
Quell'investimento non lo vedi da un giorno all'altro ma lo vedi da un anno all'altro da due anni
Due anni dopo tre anni dopo allora quello che si sta tentando di fare e che io apprezzo
è un Paese che incomincia non a guardare l'emergenza che certa importante capisco
Che avere le tasse basse per la famiglia sia importante ma fare solo quello vuole dire rimanere in serie B incominciare a guardare strategicamente
Quelle che sono le sfide del Paese importantissimo e lo dico Maurizio Maurizio bisogna che noi tutte queste cose le mettiamo a sistema
Cioè quello che tu hai detto io lo apprezzo moltissimo e lo condivido
Bisogna però che ci sia un piano industriale del Paese cioè che ogni azione che viene fatta sia sinergica con l'altra e che in viene disegnino
Un quadro di crescita del Paese e questo forse è la grande sfida che abbiamo davanti io credo
Che noi abbiamo contribuito molto
A far sì che oggi il Paese possa giocare questa partita e sono anche convinto che noi
Che l'UDC sarà il perno di questa nuova partita che andremo a giocare
Grazie grazie Gianluca
Facciamo un secondo giro di domande
Enrico Giovannini nel
Ma
Riduzione del costo del lavoro
Ministro anche delle politiche sociali
Un tema anche per molti aspetti recuperare
Tante dei ragionamenti che abbiamo fatto e sulla solidarietà sull'attenzione alle famiglie sulla persona
Sulle
Sui nostri Papa su le nostre mamme sulle persone con disabilità su tutte quelle figure che per caso sono i più deboli
Della nostra società sulle sull'infanzia adolescenza sulla tossicodipendenza cioè
Sulla povertà
Partiamo dalla dal lavoro alla riduzione del costo del lavoro dal dei nuovi posti eccetera
Ma
Facciamo anche
Un flash su questo sulle politiche sociali che sono occorrono
Sempre il rischio di essere dimenticate da tutti perché sono
Le politiche verso i più deboli
Sì questa tavola rotonda rischia di essere forse un elenco delle cose fatte che
Forse pochi conoscono non so se noiosa da questo punto di vista però è importante anche capire a mio parere
Cosa si deve fare e cosa possiamo fare
Oggi ci sono in Italia
Circa cinque milioni di persone in povertà assoluta
Un numero
Molto elevato cresciuto enormemente
Peccato che l'Italia
Insieme all'Ungheria e la Grecia
E l'unico Paese che non ha uno strumento di lotta alla povertà
Ma sarà venuto il momento di occuparsene
Ma non tanto e non solo per questi cinque milioni di persone
Ma perché crisi come quella che stiamo affrontando possono ripresentarsi
E noi ci fermiamo una mano bloccata
Senza uno strumento per aiutare queste persone
Ci sono state tante proposte tanto viene fatto ma viene fatto in maniera
Dispersa sul territorio
Con il decreto lavoro dove abbiamo rifinanziato in modo significativo con altre centosettanta milioni il cosiddetto la cosiddetta Carta di inclusione sociale che non è la vecchia social card
E una
Su stesso un sostegno in particolare per far le famiglie e in particolare quelle con tanti figli
A patto che
Tu mandi figli a scuola
Cerchi lavorativamente ti inserisci
Nella società
Non è
Un contributo a fondo perduto non ce li abbiamo i soldi da sprecare in questo modo e negli altri Paesi questo si fa sono contributi per sostenere chi si attiva veramente
Nel programma di governo c'era
L'impegno
A
Studiare
Questo tipo di misure
Per questo abbiamo avviato un gruppo di lavoro con la partecipazione molto forte del mondo cattolico
Che a luglio ha visto Caritas e altri fare una proposta molto forte sul reddito di inclusione
Che
è estremamente interessante e anche
Quegli esperti lavorano nel gruppo che ho costituito
La prossima settimana avremo i risultati
E allora la politica il Paese si troverà davanti a questa scelta
Smettere di parlare di povertà
Può essere coerenti
E anche da questo punto di vista fare un salto in Europa fare quello che fanno gli altri Paesi
Basterà tutto questo sono assolutamente d'accordo con Maurizio Lupi se l'economia non riparte se il lavoro non riparte se non abbiamo prospettive di crescita
Il lavoro non si crea per decreto così come non ci sono le risorse per assistere tutti
Ma non possiamo continuare a mettere la testa sotto la sabbia su questo
Abbiamo la possibilità di cambiare
Questa storia importante
Ma le politiche sociali non sono soltanto la lotta alla povertà
Sono
La lotta
Per aiutare chi non è autosufficiente la disabilità e così via io sono molto fiero
Scusate se lo dico non gonfiando il petto come diceva prima il Presidente del Consiglio se questo Governo
A
Approvato il piano deve essere
Per la disabilità che stava fermo da mesi
Secondo ha rifinanziato il fondo per l'assunzione di disabili che era stato azzerato
Terzo
Nel decreto sulla pubblica amministrazione
Concediamo alle amministrazioni pubbliche colpite dalla spending review
Di assumere comunque disabili al di là dei limiti
Della spending review perché se le pubbliche amministrazioni non fanno la loro parte di nuovo parlare di lavoro per i disabili e
Chiacchierare a vuoto
Questi tre interventi in quattro mesi sono stati straordinariamente apprezzati dal mondo i disabili sono stato alla Conferenza di Bologna
Dove finalmente si dato al Governo al Governo della Repubblica non ha questo necessariamente di un cambiamento di passo verso la disabilità infine
L'ISEE
Lì se è l'indicatore piccoli del reddito equivalente
Ma noi ci rendiamo conto della assoluta ingiustizia
Con cui l'attuale in sé distribuisce i fondi
Bene era
Quasi un anno
Ormai
Che la riforma dell'ISEE era ferma
Ne abbiamo discusso con le regioni abbiamo trovato una soluzione in particolare con quelle Regioni che avevano dei dubbi
Il decreto ormai e quasi operativo
è quasi pronto in modo che i i Comuni possano a partire da gennaio usare il nuovo ISEE
Questa è una delle piccole riforme perché non è una legge non è non fa rumore
Ma può cambiare radicalmente la vita di tantissime persone in più per come è stata immaginata con l'incrocio dei dati fiscali
Eviterà che qualcuno si dimentichi di dichiarare qualcosa al momento dell'inizio e così ridurrà drasticamente
Le dimenticanze mettiamola così
Tutto questo lo dico perché
Anche la politica sociale e al centro di dell'attività di questo Governo però fatemelo dire come
Me la sento
Io mi sono trovato
Al ventotto aprile
Con il Fondo per le politiche sociali bloccato
Un fondo che sono è fatto di trecento milioni lo abbiamo sbloccato
Ma
Pari finanziato perché incredibile
Ogni anno si azzera
E noi siamo riusciti attraverso una norma di legge a evitare
Che questi fondi possano essere tagliati perché magari qualche regione non fai tanti che doveva fare ma perché deve pagare la povera gente se qualche
Regione non fa quello che deve fare
Li abbiamo messi in sicurezza ma se non li finanziamo per l'anno prossimo altro che parlare di povertà tutto questo per dire che spesso il Governo
è fatto di queste cose di interventi che apparentemente sono piccoli ma che poi possono andare incontro alla vita reale
Di milioni di persone e così ridurre la disperazione in cui molti purtroppo sono a causa della crisi
Grazie
Forse per mettere in sicurezza per avere dei livelli
Uguali per tutto a per tutta Italia forse bivacco cominciare a riprendere in mano il famoso discorso di LIVEAS
In maniera tale che diamo certezza
Lì dove si interviene diamo anche una unitarietà di intenti e dal nord al sud senza lasciar buchi di come sappiamo purtroppo
In questo settore ci sono ma
Io direi di passare Maurizio o marito Maurizio Lupi comminare una domanda
Diciamo
Un po'cattiva no ma noi stiamo levando limo
Giusto dobbiamo leva
Non tutto è stato
Vedendo cosa fare
Ma abbiamo abbiamo detto che mettiamo un'altra
Un'altra tassazione un'altra
Fattori impositivo direttamente dai Comuni che la service tax non è che corriamo rischio di levare sono da un punto di vista nominativo e poi diamo la facoltà ai Comuni di di intervenire chiaramente ritorniamo in altro modo raggiungere lo stesso obiettivo di prima
Ma se fosse così sarebbe il delitto più grande che possiamo compiere nel senso che sarebbe l'ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini e già
Il divario tra la politica le istituzioni cittadine ampio in questo modo lo peggiore avremmo di nuovo
Io credo che cioè su una modalità con cui noi possiamo recuperare la la stima la credibilità nostra nei confronti delle di del
Dei nostri
Concittadini passare una volta che si
Fa una promessa che si attua un programma con molto realismo responsabilità dalle parole i fatti limo
Ne abbiamo discusso tantissimo in campagna elettorale ci se c'erano diverse posizioni delle diverse coalizioni tutti sapevamo però che era ed dei fatti
Poi alla fine pensiamo alla come vogliamo era diventata una tassa ingiusta era eccessiva
Ingiusta nei confronti delle famiglie perché aveva aumentato di fatto l'ennesima pressione fiscale ed era diventato un'altra batosta nei confronti delle famiglie ingiusta tra l'altro nei confronti delle stesse imprese dico faccio un esempio nel decreto che abbiamo attuato abbiamo eliminato una stortura un obbrobrio che il suo BO un Paese come il nostro poteva tra poteva pensare far pagare l'IMU sull'invenduto sulle case che erano invendute è una cosa dell'altro mondo è come se noi facessimo pagare
Sulla alla concessionaria delle auto che ha
Non ancora venduto le sue macchine eccetera di nel nella nel parcheggio li facciamo pagare la tassa di circolazione
è la struttura
Di una di un di un sistema che
Magari preoccupato di tagliare i costi di fare le entrate cetra avuto il suo effetto drammatico
Quindi
Il segnale che avevamo voluto dare con forza e quello
Primo un dato di fatto da un Paese a una cattiva abitudine prima ancora di prendere atto delle cose positive discute di quello
Che verrà dopo forse la modalità con cui non si vuole poi bloccare tutto e non far niente prima abbiamo eliminato primo sulla prima casa
Secondo abbiamo detto che
Si deve ristudiare una nuova tassazione complessiva che metta insieme i servizi che il cittadino deve pagare per
Dove abita nel condominio nel proprio Comune
Voi sapete che adesso guardate la batosta che si sta pagando la tare se è una cosa che
Va a incidere nelle
Nelle tasche delle famiglie la Thales è la tassa che si deve pagare per la nettezza urbana per i servizi che sono connessi
è assurdo che tra l'altro era all'origine della riforma che
Tutte queste tasse non vengano riconsiderate insieme all'interno di un unico il cittadino è sapere che per i servizi
Che il Comune gli eroga e che con il Comune di Venezia deve pagare ovviamente una tassa
Qual è l'unico criterio che ecco in Consiglio dei Ministri l'ho detto con chiarezza anche il Presidente del Consiglio letta la conferenza stampa ci daremo
Non è che la service tax sarà una trova la nuova tassa che insomma i mutui più trattare se e quindi la chiamiamo servita se fosse così non esiste non passerà da discuteremo insieme perché la service tax dovrà diminuire assolutamente la pressione fiscale sulla
Sentite da parte delle famiglie non potrà fare ambientali rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta cioè la tassazione sulla prima casa
E dovremmo avere il coraggio di fare una proposta che vada in questa direzione
Quando la faremo ne discuteremo con molta franchezza e con molta franchezza oggi
Siamo di fronte al per a questo percorso che né abbiamo pro
Do le nostre famiglie due battute per concludere
Visto che credo sia
L'ultima la prima perché so che con Galletti lo dico glielo avevo già detto al Consiglio dei Ministri eravamo e siamo agli uni siamo a fianco col ministro
Giovannini si perché
Sedici lasciamo perdere io e ecco io e tanti altri colleghi vedo la vive la la collega Binetti con eletti nella precedente legislatura noi siamo stati tra i promotori Cesa
Ed altri proprio della rivedere i criteri dell'ISEE
Perché lo riteniamo che quello sia un grande fatto cioè non è un redditometro se noi pensiamo che sia così scordate però perché allora vuol dire o si capì se neanche di che cosa stiamo parlando quello è un indicatore per aiutare le famiglie che sono in difficoltà nelle nostre né nostre nostra amministrazione
Allora quello che noi abbiamo criticato negli ultimi mesi su quelli seri su quel criterio era che
Deve tener conto per forza di cose del fattore famiglia
Ed è il fatto che se uno a uno due tre figli se lo manda a scuola se la casa certo che è un re di un indica un indice ma un conto che se uno è il singolo e abita in un'abitazione di cento metri quadri o di centocinquanta metri quadri è un conto sia
Quattro figli e abita in un'abitazione di centocinquanta metri quadri
Quello non può essere un indicatore di ricchezza e quindi non può incidere alito note di impedire
Che quella famiglia vada ad accedere a dei servizi sociali era questa l'osservazione che noi avevamo fatto
E ovviamente ed era il motivo per cui ci eravamo battuti con forza in Parlamento nei confronti dell'allora ovviamente Ministro no no ma era per per dire allora ministro tecnico sono
Un sicuro perché siamo
Negli anni abbiamo parlato che terremo
Nella attuazione definitiva della del del del Regolamento ovviamente terremo conto di questo ultima battuta invece
Nel sulla
A ricordiamoci che appunto il rinvio Galletti sono assolutamente convinto che
Bisogna fare una politica industriale del nostro Paese
Sono convinto che il denominatore di questa politica industriale deve essere la crescita
Sono convinto che dobbiamo mettere i fattori dire quali sono i fattori fondamentali di questa crescita
E quindi sono
Le imprese la con la diminuzione della burocrazia la diminuzione della pressione fiscale cioè ci sono degli elementi che possono far queste ed sono convinto che tutte le risorse
Primo ritardi amente all'interno anche di un discorso solidarismo solidaristico debbano essere date per finanziare questo
Perché se non ritorniamo per incidere due possiamo essere attenti giustamente a chi fa più fatica possiamo essere attenti a discutere se il reddito di quindici tali danza di solito eccetera ma non andiamo più da nessuna parte
Perché non tornando se non torniamo a crescere questo è un Paese destinato a morire
Allora
Quando io dico investiamo sulla spesa buona dico questo un miliardo di ottimi investimenti su opere pubbliche
A parlo dell'infrastruttura poi parlo anche detto ovviamente del resto parlo del mio sono dieci mila posti di lavoro in più
Dieci mila posti di lavoro in più ogni miliardo di euro che noi investiamo in infrastrutture evidente che l'unico criterio e che tante volte abbia messo soldi lo diceva Trigilia e non li abbiamo spesi questo il problema
Tant'è vero che dobbiamo avere il coraggio e non l'abbiamo avuto qualcuno se è un po'risentito che se io ti do un miliardo per realizzare un'opera e dieci anni non le ha validità lo tolgo quei soldi lì mi dispiace e basta
Basta con l'idea che c'è un progetto che lì fermo da dieci anni
Che non va avanti per cui blocca le risorse a disposizione degli altri ecco
Questa cultura di fare politica credo che
è quella che ha sia accomuna perché nasce da una visione della politica con la P maiuscola che si mette al servizio della propria comunità della propria gente indipendentemente dalla
Dalle culture da cui proveniamo anch'sì proprio per le culture da cui proveniamo e che vede la politica di ritorniamo a dire questa parola al servizio del bene comune
Come orgoglio la politica
Basta pensare che la politica non possa essere protagoniste
è la rinuncia al fare politica con la P maiuscola che ha dato spazio ai burocratica i tecnici e che hanno
Poi portato non possiamo lamentarci su questo dobbiamo tornare noi
Così appassionati attorno ad essere protagonisti e a testimoniare cittadini che la politica e quella buona ed è l'unica che può aiutare un Paese a guardare al bene comune
Perché
Paolo sesto lo diceva la più grande forma di carità che un uomo possa compiere
Grazie grazie a Moritz fino adesso al
Tante a Carlo Trigilia male il prossimo semestre italiano di Presidenza della UE può I Sezione civile per fare una programmazione a lungo termine cosa che
Non abbiamo mai fatto soprattutto in modo particolare sul nuovo Piano di sviluppo dei fondi europei due mila quattordici due mila venti
Ma
Sicuramente sì però io penso che nostro semestre
Il semestre europeo guidato dall'Italia
Sarà importante non tanto per il la gestione dei fondi nel senso che noi
Questo lavoro di ripensamento radicale del sistema dei fondi lo dobbiamo fare nei prossimi mesi
Perché i fondi partiranno nel gennaio del quattordici quindi è adesso che dobbiamo combattere una battaglia
Perché
Questa risorsa sia usata assolutamente meglio che nel passato
Perché può essere invece importante semestre europeo
Nei riguardi semestre diciamo a conduzione dell'Italia nei riguardi dell'Europa
è per
Diversi motivi che sono stati anche ricordati prima dal Presidente del Consiglio
L'Italia
Affatto i compiti a casa come si dice
Noi abbiamo avuto
La capacità
Di incidere sulla situazione dei nostri conti con sacrifici pesantissimi per i cittadini italiani siamo ora nella condizione
Di alzare la voce
Alzare la voce non vuol dire
Rimettere in discussione i parametri europei
Il limite del tre per cento sul deficit eccetera però vuol dire usare questa occasione del semestre a conduzione italiana
Perché i Paesi che hanno fatto i compiti a casa
Battano un pugno sul tavolo per fare capire che è una politica miope che stammi minando la stessa Unione europea
Quella che non dà la possibilità di rilanciare l'economia anche attraverso rapidi interventi
Anti recessivo
Noi abbiamo visto negli ultimi tre anni diminuire fortemente
Di più di quindici punti il sostegno dei cittadini europei all'euro
Se voi vedete gli ultimi dati raccolti da euro barometro che Istituto di statistica del Parlamento europeo trovate dei dati veramente preoccupante non solo è diminuito
Il sostegno all'Euro in pochi anni ma la fiducia
Nell'Europa è scesa dal cinquanta al trenta per cento in quattro anni
L'ottanta per cento dei cittadini europei chiede un impegno maggiore dell'Europa sul tema dell'occupazione
E sul tema dell'inclusione sociale io credo che
La guida italiana del semestre europeo
Deve essere un modo di portare ulteriormente avanti quell'azione che già questo Governo ha avviato verso un compromesso realistico in Europa
Che da un lato non mette in discussione
I conti pubblici la solidità della finanza pubblica ma dall'altro deve convincere alcuni Paesi europei soprattutto i Paesi del nord Europa che nell'interesse
Loro spesso
A medio e lungo termine che nell'interesse di tutta la costruzione europea che ci sia ragionevolezza che ci sia flessibilità
Che l'Europa aiuti
I venti milioni di disoccupati che ci sono in questo momento in Europa ad uscire da questa condizione se l'Europa non è in grado
Di dare una risposta venti milioni di cittadini europei
Che sono disoccupati oggi e la costruzione europea che viene messo in discussione e noi questo non dobbiamo permetterlo
Dobbiamo quindi utilizzare
Il nostro Bilancio che è un bilancio positivo nato da forti sacrifici
Io direi proprio per battere un pugno sul tavolo e pire
Le regole europee non possono essere miopi
Le regole europee devono garantire la solidità dei conti ma devono mettere in condizione i Paesi più deboli
Di uscire da una trappola
Che coinvolge non solo loro ma tutta la costruzione europea
Se noi riusciremo a fare questo nel semestre a conduzione europea io credo che faremmo un buon servizio non solo all'Italia ma a tutta la costruzione europea
Grazie
Adesso chiudiamo questa tavola rotonda con l'intervento dei Gian Luca Galletti che tra l'altro volte alla scuola che abbiamo parlato prima anche l'università e ricerca anche ricerca industriale visto che era stata
Toccando a qualche intervento prima basta allora non vi parlo della ricerca industriale ma dico due cose solo la prima la dico sulla famiglia perché nella mia città sta capitando una cosa strana
Ci chiedono e il diciotto ci sarà il dibattito in Consiglio comunale dimettere sui moduli invece che mamma e papà genitore uno e genitore due
Allora io
Già criticherà e con mia moglie perché è il primo il secondo io sono il padre dei miei figli e per noi il matrimonio è quello che nasce dall'unione naturale fra un uomo è una donna lo voglio dire
Anche fuori contesto
Però visto che riguarda la mia città ci tengo la seconda cosa velocissima io sono perfettamente d'accordo con l'UPI però ti faccio questo esempio quando parlo di piano industriale alta velocità Bologna-Firenze trentatré minuti
Trentatré minuti io vorrei
Che il Sindaco di Firenze di cui mi sfugge il nome e il sindaco di Bologna si incontrassero per vedere se a seguito di quell'opera ad esempio in Emilia Bologna e a Firenze ci può penso a essere una fiera sola
Una aeroporto solo se la sanità emiliano-romagnola può essere gestita insieme ecco piano industriale secondo me vuole dire questo fare le opere pubbliche ma metterle anche arredamento per il Paese
Grazie grazie a tutti gli intervenuti
Anche questa serata abbia proposto certezze vediamo più tardi in centro storico di Chianciano con tutti gli amici
Dell'UDC ricordo domani mattina
Partenza alle ore nove e con la Santa Messa
Grazie a tutti a domani o stasera
Per chi volesse andare a giovani ci sarà anche un aperitivo