L'intervista è stata registrata giovedì 14 febbraio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Iii, Partito Radicale, Pds, Pli, Pri, Psdi, Psi, Verdi.
Rubrica
Manifestazione ufficiale
9:30 - Roma
10:00 - Manduria
11:30 - Manduria
12:30 - Manduria
PLI
PLI
PSDI
RAD
PSI
PDS
PRI
PDS
PSI
VERDI
Prelazione
Abbiamo ai microfoni di Radio radicale la delegazione liberale Antonio Patuelli membro della segreteria nazionale del Pd Luca Anselmi responsabile esteri del Partito liberale allora quali rapporti fra liberale radicale
Ma noi misuriamo i rapporti sulla nuova democrazia che vogliamo costruire per l'Italia
Questa nuova democrazia si deve basare su delle regole istituzionali ed elettorali sulle quali i liberali hanno idee molto precise anzi fino ad ora sono l'unico forza politica che abbia una proposta complessiva questa proposta re molto simile al modello francese
Prevede l'elezione a collegio uninominale a doppio turno contemporanea sia della Camera dei deputati sia del presidente La Repubblica è anche una modifica dei rapporti di responsabilità fa Presidenza della Repubblica e il Governo ecco questa è una proposta complessiva per dare al cittadino una effettiva capacità di scegliere prendi portai fiducia
Nel cittadino verso la politica verso la democrazia quindi per rigenerare
La politica in Italia sbloccate definitivamente una democrazia che è sempre più avvinta su se stessa e porta disinteresse crescente nell'opinione pubblica noi su questa proposta
Misureremo le convergenze le divergenze ricercando le convergenze in ogni settore politico parlamentare associativo
Dell'opinione pubblica olio perché cerchiamo di costruire il futuro e non limitarsi a commentare il passato su questa proposta e mi sono già delle convergenze per esempio l'area laico socialista vi sono molte competenze di opinione pubblica questa nostra proposta è stata accolta
Da più parti da commentatori autorevoli di diversa estrazione culturale prima ancora che politica con una grande soddisfazione con la testimonianza che una forza politica come il Partito Liberale una forza politica tradizionale anche se e indistinta dalla partitocrazia invece che limitarsi a fare i conti sui proprio limitato tornaconto a lanciato ogni lì ha superato il cavalcato
Ogni difficoltà di carattere interno per lanciare una proposta che trascende che supera gli interessi particolaristici del partito su questa questione
Questa questione delle riforme istituzionali anche del secondo referendum l'unico quesito referendario S. salvato sono possibili iniziative comuni tra liberale radicale con gli antipasti
Ma liberale abbiamo già detto che siamo completamente
Solidali e impegnati per l'effettuazione delle referendum è per il sì al referendum che è stato ammesso dalla Corte costituzionale per la riduzione ad una sola delle preferenze perché riteniamo che questa sia non solo una misura anti brogli
Ma un passo in avanti per fa esprime i cittadini a favore delle riforme elettorale istituzionali in sostanza chi voterà sì
Per l'abrogazione delle preferenze multiple poté assi anche alle riforme elettorali e istituzionali e da un impulso politico molto importante e in secondo luogo tutti voterà sì darà anche un segnale e in piena azione della costruzione di un sistema elettorale istituzionale basato sugli uomini singolarmente scelti
Non più sulle cordate non più sulle operazioni
Più o meno cammellate in cui la democrazia anomala e non completamente maturi in Italia si è finora caratterizzata principalmente è che queste vite per l'azione
Poi glielo ceda dello strumento referendario c'è quello di David Niven caricarlo di valenza simbolica anche al di là del quello che il contenuto del quesito referendario queste materie che è stata fatta
Non è abituale per noi caricare di significati referendum però tutti i referendum che ci sono stati non si sono limitati al quesito
Di per se stesso ma no anche segnato una direzione di marcia allora noi vogliamo segnare la direzione di marcia e per quello che riguarda il risultato referendario riteniamo che ci sarebbero dei forti terremoti politici dei partiti di massa
Non me le forze d'opinione ma dei partiti di massa dei grossi battiti
Se venisse accolto
Questo referendum se vincesse Issey nel preferendo ma proprio perché i partiti di massa sono organizzati in modo da cercare mondi fa scegliere i
Cittadini ma di far scegliere le burocrazie di interesse ecco un giudizio ora sulla situazione politica complessiva si è concluso il congresso di fondazione del Partito democratico della sinistra vi è stata questa complicata elezione di Achille Occhetto ai vertici
Del PDS e qualcuno parla di nuovi i rapporti anche tra il mondo cattolico il PDS democrazia cristiana e PDS ci sono secondo i liberali i rischi di compromesso storico comunque di accordi di questo tipo
Si è concluso il congresso ma non si è conclusa la fondazione del PDS
Il io una ricerca spasmodica da parte di quella che sembra la maggioranza del PDS né di di pentimenti messianici ed ecclesiali
Ne consegue che si cerca di sostituire il vecchio Bad Boy ideologico Corno un nuovo verbo messianico dal punto di vista politico a letto
Con precisione l'intervista che Veltroni ha dato al Corriere della sera di ieri in cui sottolinea che non ci sin dovrebbe meravigliare più di tanto se il PDS per ricercare la via dall'alternativa innanzitutto chi cercasse la grande coalizione con la Democrazia cristiana e per corroborare questa sua per me non accettabile tese ricorda anche che nella Germania federale nel mille novecentosessantanove si costituì una grande coalizione fa socialdemocratici e democristiani
Ottenere così come fase di passaggio ecco io voglio solamente aggiunge che la grande coalizione l'antitesi dell'antenna arriva e che i liberali al
Non in Germania e sempre in Italia sarebbero all'opposizione dispetti ipotesi di grande coalizione ecco ti ringraziamo ora c'abbiamo i microfoni Luca Anselmi sempre liberale
Posizione soccorso come giudicate la posizione del dei radicali in merito alla vicenda del Go
Ma tanto questa è l'occasione e più importante per sentire la linea che i radicali vogliono sviluppare stiamo per aspettare le relazioni introduttive e quindi più precisamente potremo dare un'indicazione alla luce delle relazioni che saranno svolte ieri massima verificando quello che è avvenuto fino ad ora
Io preferirei sottolineare la posizione e dei liberali mortale che ognuno potrà verificare assonanze consonanze possibili nell'ambito delle rispettive linee insomma
E il boom do cardine secondo me che i liberali non sono affatto guerrafondai ma sono pacifisti nel senso che il pacifismo è fondato proprio sulla libertà e credo che questo sia un elemento che possa unire liberali e radicali
La difesa della libertà la difesa dei diritti delle persone e dei popoli sulla gli elementi di base che presuppongono proprio una convivenza pacifica tra Paesi e all'interno dei singoli Paesi
Tra le varie componenti
Perché questo sia abbia occorre ripristinare le condizioni che sono state violate la guerra cominciata il tre di agosto com'è ovvio è stata l'aggressione
Al qualità che ha determinato tutti gli sviluppi seguenti per parte nostra siamo convinti che si deve fare tutto quello che è possibile per chiudere nel modo più rapido
La guerra tenendo conto dei gradi costi umani psicologici sociali politici anche che la guerra può comportare però il punto fondamentale rimane che dobbiamo ritornare
Ha un ripristino sostanziale delle condizioni di partenza in modo tale che sia possibile quella grande conferenza per la pace nel Medioriente che possano sì stare tutta la regione ti ringrazia
Abbiamo nei nostri microfoni Umberto Ranieri membra ex membro della segreteria del partito del vecchio partito comunista italiano allora ieri nel nel corso di un'intervista un altro ex membro dalla segreteria del partito comunista italiano Walter Veltroni ha parlato come possibile la con l'ipotesi di una grossa coalizione tra dieci e PDS ecco voi e riformiste cosa ne pensa
In verità non mi sembra che Veltroni abbia fatto considerata attuale possibile la
Una sorta di grande coalizione
Ma per quanto mi riguarda io credo che il PDS Libano mettere fortemente l'accento sulla necessità della unità e della collaborazione tra le forze
Sinistra i laiche del nostro Paese
Alla Democrazia cristiana bisogna rivolgersi perché partecipi del processo di di di costruzione di nuove regole di una riforma delle istituzioni in Italia
Ma penso che noi dobbiamo considerarci alternativi nei confronti della democrazia cristiana e come stanno andando gli incontri di ieri del segretario del PDS con gli esponenti dei partiti la cosa cioè si svolgeranno nei prossimi giorni non pubblici sono risposte positive becero
Ecco tra le forze laiche considerata anche da evitare possibili interlocutori e credo che i radicali si era una delle più
O hanno chi che forze laiche
Italiane allora
Non mi pare che non sempre classe aveva secondo te ci sono almeno almeno a vedere in queste anche questi ultimi anni e mezzo di rapporti ma anche precedentemente se ci sono molte incomprensioni molte difficoltà né con lo potrà comuniste radicale come
Spero che tra PDS e radicali possano essere in parte superate ci sono anche la che responsabile da parte dei comunisti o ex certo le responsabilità
Non vanno mai ricercate da una sola parte responsabilità dei radicali sono consistenti ma anche quelle del Partito Comunista sicuramente ringrazia
Amore ai nostri microfoni l'onorevole Ciampaglia rappresentanza del Partito socialista democratica dare un giudizio dei rapporti tra Comuni e tra radicale socialdemocratica ma io credo che noi abbiamo sempre apprezzato le iniziative dedicate per
Le battaglie civile noi ci auguriamo che questo tentativo portato avanti di arrivare a una Costituente posso avere un un certo successo
Qualche vorremmo che questa componente importante del del potremmo dire della battaglia i diritti civili posso essere Silvia trovare spazio in quello che la formazione quella che lo una formazione anche un praticamente pluralista
Che noi insieme al insieme a tutti gli altri partiti della sinistra noi vogliamo portare un in essere quinti un un una speranza più che altro una speranza resta lo stile una speranza che questo Bossi riuscire perché credo che oggi nel bar nel nostro Paese sia necessario effettivamente un accorpamento di tutte le forze democratiche riformiste libertarie libertaria mi ha ringraziato
Abbiamo ai microfoni di Radio radicale Francesco Rutelli allora innanzitutto Francesco come giudichi e cosa ti aspetti da questo terzo congresso italiano del Partito Radicale
Per poter giudicare voglio ascoltare leggere le relazioni tutte l i documenti di entrata diciamo così
Spero che sia un congresso che dia forza ribadisca quelle che sono state le scelte del partito radicale negli ultimi anni nelle quali io mi riconosco e la cui ricaduta secondo me resta invece ancora abbastanza
Dubbia dubbia la sua attuazione ovvero di fare un trans partito
La cui sfida di di tentare di organizzare la prima formazione internazionale transnazionale sovranazionale in politica
è una sfida molto difficile perché ne vedo indubbio alcuna ricaduta perché vedo in queste settimane come dire una serie di riproposizione possibili
D'iniziativa dei radicali in quanto tali sulla scena politica italiana che a me francamente non so lascia perplesso ma anche pro conto del tutto contraddittorie che a me mette la posizione grande difficoltà come evidente rispetto tutte le battaglie fatte
In questi ultimi due anni in coerenza con la decisione che il partito radicale ha preso di trasformarsi in una formazione transnazionale però io spero che in questo senso anche cercherò di intervenire dal mio contributo
A questo congresso spero che in questa direzione non solo si confermi ma si rafforzi perché i presupposti ci sono tutti non vedo un problema drammatico
La differenza evoluzione sul Golfo una cosa molto seria peraltro c'è una differenza assolutamente seria e anche grave se si vuole ma assolutamente legittima per niente
Da drammatizzare discuterne certamente sì anche se adesso bisogna capire se questo è il congresso italiano di un periodo nazionale un congresso dei Radicali Italiani ecco questo anche vorrei capire meglio nel corso di questa prima fase dei lavori
Ecco quali sono come vedi tu i rapporti tra radicali in quanto innanzitutto partito transnazionale e i Verdi che tra l'altro di Milano proprio questo fine settimane loro consiglio federale che avesse la prima riunione del Consiglio federale
No è la seconda riunione consiglio federale e purtroppo se c'è questa concomitanza la spiacevole d'altronde non abbiamo anche evitato e cercato di evitarla ma poi c'è stato prima un po'di un primo spostamento del congresso radicale tanto quelli di noi che hanno più direttamente versati e ho cercato di farla
Anche spostare ma poi per una tutta una vasta serie di impegni già presi dei Verdi la maggioranza votato in quel senso quindi non è un dramma ma una cosa spiacevole verità automi comporterà di dover stare un po'a mezzo servizio polacchi un po'qua
E i rapporti i rapporti io spero splendenti se spero ottime spero tali da consentire nella chiarezza che centinaia di verde si possono iscrivere al partito radicale
Questo ripeto però dipende da non dalla convenzione dello dei singoli individuale la mia ce ne sono di nuovo riscritto anche quest'anno Partito radicale transnazionale
Ma per convincere altri deve essere convincente per l'appunto il fatto che il partito ha regalato un partito concorrente non certo punto di vista sul piano interno voglio dire se si può tornare indietro su quella decisione è assolutamente legittimo da Mendel
Se non si può tornare indietro sua decisione la trasformazione del partito radicale bisogna dare segnali molto chiari io vedo lo stesso tipo di preoccupazione nel PDS ex PC c'è se Pier il partito radicale concorrente e un'ipotesi del partito legale
è una formazione completamente nuovo e che quindi chiama iscritti agli altri partiti aderirvi a dargli linfa dibattito discussione politica iniziativa è un'altra cosa quindi problema c'è anche il con i Verdi come sai
Ne abbiamo fatto passare una norma statutaria
Nel Movimento Verde
Nella nuova federazione
Che annullare i club la precedente incompatibilità sulla base proprio delle vendite doppia tessera sulla base di una interpretazione serena tranquilla che appunto parte legale qualcosa e non è un partito concorrente Depardieu legale ridiventa una formazione politica e concorrente è un problema non è un problema per quelli che ci stanno e che hanno imboccato con grande lealtà con grande chiarezza io ritengo questa scelta ed è un problema per quello che è noto beh dovremo convincere entra nel nuovo partito radicale e così vedo come interrogativi da sciogliere e questo congresso di prosciogliere si interroga almeno in termini dibattito politico sembrano ma era sul piano delle deliberazioni formale il manderebbe fermali certo sono intro di già sciolti perché ci sono le decisioni già prese confermato ai congressi e consigli federali
Precedenti al partito radicale
Vediamo se in termini di orientamento di chiarificazione
Questa riunione questa Assise andrà in questa direzione allora l'il che secondo me si potrà aprire veramente una grande campagna di adesioni a alla trans all'Internazionale radicale
Se invece questo questo tipo di incertezza che merita permarranno sarà obiettivamente difficile ne discuteremo ne parleremo vedremo cosa succederà incassiamo Francesco
Ecco l'abbiamo i nostri microfoni l'onorevole Agostino ma riuniti nella delegazione del Partito Socialista Italiano allora i rapporti tra socialisti e radicali come stanno andando
Ma sono ad un nuovo inizio del probabile si spera
è stato quest'incontro di Pannella con Craxi speriamo segni la ripresa del dialogo su quali basi questo dialogo secondo voi socialisti dovrebbe e potrebbe riprende
Ma intanto sulla base del riconoscimento
Del fatto che
Punto di riferimento storico-politico
Forse s'ispirano al socialismo in Italia punto di riferimento e più significativo
Il PSI che non vuol dire che sia il solo ma che non può essere contestato ma questa
Sua natura in questa sua funzione
Per esempio sulla questione delle riforme istituzionali delle riforme elettorali ci possono essere terreni di convergenza sarà socialisti e radicali comunque per il cambiamento nel sistema istituzionale nostro Paese secondo tema io penso di sì perché
Lasciamo processo di modernizzazione Casey Spini era Progetto di riforme dovrebbe
La pretesa di sapere le convergenze per esempio secondo te è una riforma istituzionale che prevede il cambiamento della forma di governo in senso presidenzialista e contemporaneamente una riforma elettorale in senso uninominale del sistema elettorale posti
Per questo credo sia un po'complicato soprattutto una riforma elettorale così radicale quale quella del passaggio ai collegi uninominali
Nel senso che attorno alle riforme elettorali ovviamente bisogna guadagnare un consenso ampio e dubito che ne esistano al momento le convenzioni in ogni caso noi abbiamo delle idee in ordine a alle riforme istituzionali abbastanza
La notte non nuove sei credo costituiscano un punto di riferimento di confronto
Che uovo portare a registrare altarino inutili i punti di vista insomma questo giudizio sul recente congresso del PDS sul suo pilota se Di Pietro presenterà
Sul suo epilogo Serpico grazie appunto del Congresso certo mostrato tutti i limiti
Tortuosità il vuoti chi erano state di parte preventivati e poi generalmente riconosciuti
Beh l'epilogo salvo travagliato il che non sarebbe poi
Uno scandalo se fosse frutto del difficoltà passaggio anche organizzativo Complesso in realtà e più preoccupante per mi è sembrato piuttosto la conseguenza degli equivoci politici insomma
Ma cioè del tempo perché le cose migliorino S.p.A. secondo tempo siano voi socialisti è possibile costituire una grande costituente dei Democratici con democratici di sinistra radicali socialisti laici è possibile beh e una costituente perché ci si dichiari democratici mi pare una cosa francamente non molto utile perché non è in questo o di questa patente che hanno bisogno le fosse politiche progressista del Paese credo che ha bisogno d'altro di un progetto di una linea di una strategia quindi una costituente per definirsi democratici non mi sembra una grande impresa allo scrivente in genere non ti sembra una grande per una costituente in genere non ti sembra una grande no costituente perché cosa una costituente per quale obiettivo questo è il tema una costituente in sé
Secondo temi meno i cambiamenti ci sono sviluppati negli ultimi nelle ultime settimane gli ultimi mesi del scena politica italiana favoriscono meno un'alternativa
Le conseguenze del crollo del comunismo doveva favorire l'alternativa le premesse poste del PDS e non mi pare ma ripeto il PDS allo stato dei fatti una cosa che non è nata molto bene ma non è detto che debba crescere male ecco secolo che ci sono rischi e poi i podisti di indiciamo per intende e di compromesso storico di grande coalizione PDS dici
Secondo me ci pensano sia
Un po'di democristiani sia un po'di comunisti o di Sex comunisti
Che rappresenta un pericolo che poi ci sia un pericolo reale questo non lo so perché mi pare un'impresa un po'complicata da far digerire diciamo la società italiana ti ringrazio
Ecco abbiamo ora ai nostri microfoni Antonio Del Pennino capogruppo repubblicano alla Camera una valutazione sulla proposta della costituente democratica cosa pensare voi repubblicani
Ma il problema di un costituente democratica così come è stato lanciato da Pannella l'altro giorno come credo sarà al centro del congresso è indubbiamente contrattuali riavviare un dialogo fra le componenti venendo RAI comunque
Socialista di fronte fallimento del sterline costituente del PdL se bisogna tenere conto Bipielle sono stati tentativi già ENPAS attori veste
Comune illiberali del federalisti
Per le elezioni europee
Trarre schieramento Rienza che certamente è stata importante no per me non ha trovato nel corpo elettorale Vincenzo ci si aspettava probabilmente non è opportuno accelerare costringere eccessivamente i tempi quello che il premier sia invece importante è una ripresa di un'India
Fra le componenti
RAI in quota Celeste intorno a cui deve essere uno dei nodi dello sviluppo dischi il critico ed economico del nostro Paese
In una situazione che era molti versi appare ancora più confusa ritiene l'avvio alcuni mesi fa quanto mai partito repubblicano è ancora vincolata quelle decisioni congressuali relative alla la costituente dell'opera
Quel quella ipotesi era nipote della Federazione era un'ipotesi in cui congresso nostro compresa aveva approvato
L'idea che per l'avesse era forse innanzitutto col Partito liberale che invece nei nei mesi successivi all'elezione europea si è andato test in due
Credo che oggi
O un nodo di fondo sia quello di individuare innanzitutto le piattaforme al programma
Programmatica istituzionale ripete ed economica su cui si possa ricreare degli argomenti unità i problemi di mobilità organica e minaccia sembrano sia una questione che a una strada molto bene dunque una questione ma sarà si parla
Non non parlerei costituente parlerei questa di una riapertura di un confronto di un'intesa
Ecco una valutazione sugli ultimi cambiamenti nello scenario politico italiano voi repubblicani ritenete possibile preoccupante l'eventuale intesa comunque
Un nuovo intreccio tra cui gli ex comunisti il PDS la democrazia industriale io non credo che si possano ipotizzare una repubblica conciliare o un'intesa politica piena fra
Noi ex comunisti del PDS la Democrazia Cristiana
Beh
Perlomeno non ce ne sono allo stato le le condizioni quello che mi sembra invece oggettivamente ci sia è una rinnovata attenzione del PDS verso
Alcune parti al mondo cattolico all'insegna di un comune generico richiamo al pacifismo
E
La collocazione più terzomondista che numero europea del nostro Paese
Questo non riguarda per fortune Ventura la concezione della democrazia una riguarda frange importanti dello storico su cui credo il nuovo fatti avvocato della sinistra si illude di poter recuperare in termini elettorali evidentemente se dovesse prendere corpo una posizione di questo genere sarebbe una posizione allontanerebbe in prospettiva l'alternativa democratica no come allo sviluppo politico italiano e vorrebbe laici dei socialisti
Esigenza di una forte ricitazione alternativa rispetto al Pertini quinto vertice pochi minuti fa ha finito il suo intervento il primo segretario del pr Sergio Stanzani in qualche d'un giudizio un primo giudizio
Ci sembra un ampia che ha riproposto una serie di temi del caratterizzanti la battaglia radicale su molti dei quali vie da parte nostra
Ma consenso giudizio pur il giudizio positivo su altri evidentemente
Modi differenti sono la sostanza stessa dell'esistenza di particolare mattinata ringrazio
Ed ora abbiamo ai microfoni di Radio Radicale Giulio Bencini presidente dei deputati del nuovo né un gruppo comunisti PDS giusta la denominazione giusta allora è appena la poca finito di parlare il primo segretario del pr Sergio Stanzani una tua valutazione su questo intervento
Ma la relazione di scansare mi è sembrata soprattutto la relazione rivolta ai problemi interni alla ricostruzione del più recente percorso italiano è anche transnazionale del dei radicali
In questo senso per noi interessante anche perché ricca di informazioni
Mi sembra che
Non sia entrato se non per accenni nella corso più compiuto su un altre forze politiche altri partiti e in modo particolare su questa proposta alla costituente democratica che se non inteso male al centro di questo congresso ma che probabilmente verrà sviluppata e approfondita più d'altri interventi e come rammostro pignorato opinione su questa proposta della costituente democratica
Come si potrebbe organizzare come si presume che guardiamo a questa proposta con grande interesse anzi sentiamo che lo spirito che anima questa proposta e molto analogo
A quello che è all'origine del processo di cambiamento del partito comunista che ha portato alla nascita del PDS e che ha contemperamento due facce mi par di capire che sono le due facce che sono presenti anche la proposta radicale cioè in una che guarda una necessità di Rifondazione noi non la chiamiamo così ma insomma di costituente di Rifondazione
Dello Stato democratico italiano che rischia di andare a una televisive sale e l'altro che guarda a una prospettiva di ricostruzione di una sinistra democratica nel nostro Paese come leva di questa più ampia rifondazione dello Stato democratico mi sembra che questi due elementi che sono ambedue presenti al progetto del partito democratico dalla sinistra
Siano ambedue parte
Del discorso che viene avanzato dai compagni ed amici radicali e in questo senso siamo molto interessati naturalmente a un confronto perché poi ci sono posizioni diverse nel merito di tante proposte ma noi speriamo anche un incontro nel senso che se il servirà un terreno comune su quel terreno ci possiamo confrontare
Io mi auguro che se non su tutto su gran parte ci possiamo anche incontrare mai quest'incontro economico si è parlato non incontro al vertice
Tra radicali e all'all'Idi allora comunisti ma ci sono delle resistenze nella partito come ex partito comunista con nell'incontro con i radicali
Rapporti no nei rapporti direi assolutamente di no anzi direi appunto
Il fatto stesso che sia qui sotto forte terreno comune la necessità di ricostruire il cardine della democrazia nel nostro Paese sia un terreno su cui i rapporti sono indiscutibili di vorrei dire nelle cose insomma ecco
Magari possono essere resistenze rispetto a qualche atteggiamento in cui a qualche compagno nostro appare che vi sia la volontà dei degli amici e dei compagni radicali di immediatamente tradurli tradurre il confronto o in un incontro in cui tutto viene risolto e tutto viene accolto di ciò che era l'incarico pongono oppure la negazione di questo confronto noi riteniamo che le cose destinate a durare questo rapporto fra radicali
I democratici di sinistra noi riteniamo che sia destinato a durare
Va costruito con pazienza e anche con il tempo necessario se no le cose improvvisate non durano rischiano di durare lo spazio di un l'immagine televisiva oggi un momento che fa parlare le prime pagine dei giornali ma poi di finire rapidamente invece noi vogliamo costruire qualcosa che duri
Ecco nel futuro dei rapporti politici del PDS che potrebbe essere un incontro con la democrazia cristiana Sensi anche dopo il congresso si parla un po'di questi rapporti con la democrazia che noi francamente se
Si intende questo rapporto con la Democrazia cristiana nei termini di intese politiche e di governo di maggioranze di unità politica e così via noi lì escludiamo
Cioè noi riteniamo che il futuro della democrazia italiana vada costruito attorno a un'idea di alternanza e alternativa
Fra schieramenti politici diversi e in questi schieramenti politici noi vediamo il PDS da una parte la Democrazia cristiana dall'altra questo crediamo che sia lo sbocco del sistema politico italiano che è necessario
E che causa e conseguenza insieme di questa crisi della democrazia di questa necessità di rilancio di rifondazione democratica detto questo però noi riteniamo che una nuova ostilità della democrazia Italienne abbia bisogno che le forze alternative e ripeto fra democristiani e PDS riteniamo che vi sia questo questa alternatività le forze alternative però siano
Rispetto Us l'una dell'altra e più ancora che il rispetto sia riconoscono l'una all'altra
La pari dignità democratica e la pari legittimità democratica perché sennò non avremmo ricambio
E alternanza democratica ma avremo ogni volta il vecchio ricatto la vecchia minaccia l'avventura il salto nel buio che rischierebbe esso come è stato per questi quarantacinque anni di non consentire l'alternativa è l'alternanza in questo senso riteniamo davvero che dobbiamo passare una democrazia molto alta civile come quella di santi altri paesi in un paio di questo fa parte
Ripeto l'alternatività
Tra le forze di sinistra di
Nostre io credo gli amici radicali ma sceglieranno loro come ritengono e la democrazia cristiana e contemporaneamente la comune assunzione di valori democratici e di riconoscimento democratico fra queste forze
Alternative sul terreno del governo dei progetti politici dei progetti sociali e così via ecco una domanda ora sulla cosiddetti tra virgolette Cis
Solisti ecco quali rapporti con il movimento della rifondazione comunista e qual è la forza che secondo cui avrà questo Movimento per la Rifondazione Comunista
C'è la possibilità di un partito comunista che si fa City alla sinistra e Pete sulla forza che avrà non so dire lo diranno i fatti i processi reali io non credo
Come oggi si è un po'l'idea all'immagine come sempre quando qualcosa che non si era visto prima compare sulla scena l'idea che questa forza possa essere di una qualche consistenza che non credo che sarà molto consistente sulla base però di una riflessione tutta politica cioè io vedo nel nell'esercito potenziale diciamo di questa nuova forza di Rifondazione Comunista un atteggiamento di fondo che è tutto rivolto all'indietro che rivolto la lo stand Gia
Chi esperienze di lotte e di valori anche importanti che sono stati in parte restano anche nostri ma che appunto guarda tutto all'indietro a Mosca regia per quelle cose e quindi non vedo in questo la Prost la possibilità di una prospettiva su cui costruire un qualcosa che guarda al futuro al domani è una forza politica deve guardare al futuro al domani non può guardare Allieri al passaggio insomma quindi non credo a una grande possibilità espansiva
Di questa forse no questo saranno poi i fatti processi la capacità anche questi compagni avranno per quanto riguarda i nostri rapporti noi il partito democratico della sinistra vogliamo essere anche perché scottati da precedenti esperienze del movimento comunista una forza pienamente laici serenamente civilmente laicità e quindi intendiamo misurarci con i compagni questo movimento di Rifondazione Comunista
Sul terreno dei programmi dei progetti delle proposte che si farà che si faranno senza nessuna ritorsione per il fatto che vengono dalla nostra lavorano una costola
Del nostro corpo e quindi senza ritorsioni di questo tipo insomma non sono né né i traditori le cose del genere sono una forza che ha deciso sulla base di una scelta individuale è pienamente legittima fra l'altro sappiamo sofferta
Titolo aderire al Partito Democratico dalla sinistra sulla base delle proposte dei progetti che faranno critiche Remo assumeremo concorderemo senza nessuna pregiudiziale favorevole senza nessuna pregiudiziale contraria questo credo che sia un atteggiamento appunto che
Di una forza pienamente democratica e laica quale noi siamo e per la quale stiamo in campo voglio dire sul congresso però anche una parola perché mia
Colpito l'intervento della compagna Bonino che ha seguito l'intervento segretario Stanzani che ha dedicato un'ampia parte del suo intervento alle questioni della pace e della guerra la guerra del Golfo ora di F. annoio sia stato fra noi compagni radicali un forte dissenso sull'atteggiamento nei confronti della guerra noi siamo stati critici verso il sì
Che il Parlamento difendere il Gruppo federalista europeo ha detto alla decisione del governo italiano di partecipare a questa guerra nel Golfo da parte dell'Italia siamo stati fortemente critici e rimaniamo fortemente critici debbo dire che nell'intervento dalla compagna Bonino sentito motivazioni e argomentazioni
Che noia Illy alcune delle quali sono fortemente condivise simili a quelle che facciamo noi
Sopra rispetto alla necessità di evitare la guerra la possibilità di proseguire l'embargo e altre forme diviso lamento politico dell'Iraq la necessità di saldare insieme diritto e pace e di non vederla Cerasi in questi due valori
Come pure è apparso in tutta questa vicenda dalla guerra del Golfo
E quindi mi è sembrato di cogliere ecco una considerazione di una riflessione che consente anche su questo tema così delicato di questo nervo scoperto per tutti che è la questione della pace e della guerra una riflessione serena un confronto sereno e nobile
Come purtroppo avviene in gran parte del dibattito politico italiano di questi giorni e non dell'anatema fra quelli che sono per il sì e quelli che sono per il no questo mi è sembrato di grande interesse a me rimane
La considerazione che sulla base degli stessi argomenti che ho sentito qui della compagna Bonino non continuo a non capire perché i compagni del Gruppo federalista europeo hanno votato sì sulla base di quelle argomentazioni a me non sembra che si sarebbe potuto votare sì ma detto questo ciò mi fa dire che anche fra chi ha detto sì e chi ha detto no
Vi sono delle parti che possono dialogare in modo sereno e tranquillo per il futuro sia nel Medioriente sia più in generale per il futuro internazionale mentre con altri che hanno avuto ed hanno atteggiamenti
Stavo bellicistica rissosi e più difficile dialogare ecco proprio rimanere sulla questione del Golfo secondo te possibile al di là appunto di quelli che hanno votato sì e di quelli che hanno votato no per la mantenimento delle truppe italiane nel Golfo sviluppare un'iniziativa politica che poi ponga in maniera tale che il governo italiano e gli altri Paesi della Comunità europea sviluppino un'iniziativa comune di pace nell'area del Golfo ma io ho sentito nell'intervento dalla Bonino in altri interventi alcuni punti su cui questa iniziativa già può esser costruisce intanto quella
Essenziale contro il traffico delle armi
Iniziativa nazionale un'iniziativa sovranazionale che assolutamente indispensabile per evitare che si riproducano
Dittatura e militariste come quella di Saddam Hussein ma come altre che ce ne sono nel campo in Medioriente anche se magari in questo momento sono alleate penso ai siriani eccetera in questa battaglia e questo è già un punto forte poi mi sembra che ci sia una iniziativa possibile forte
Per porre fine il più rapidamente possibile a questa guerra
Sulla base di proposte propositi di pace tipi soluzioni pacifiche concreti questo è il vero terreno che oggi aperto c'è in corso
Una serie di iniziative internazionali dell'Unione Sovietica del movimento dei paesi allineati di alcuni Paesi arabi e del Maghreb
Che cominciano a costruire il Tirreno per una possibile interruzione della guerra e per una soluzione diplomatica e non ne di sterminio di vittoria dell'un contendente sull'altro ma per una soluzione diplomatica del del tragico scontro che avverto e anche su questo mi sembra che sia possibile lavorare in comune con gli amici radicali con i compagni radicali e non solo con l'altro e forse anche che in Italia
Stanno pensando a queste prospettica insomma ecco questo mi sembra essenziale capisco meno voglio dirlo per franchezza della posizione compagni radicali questa loro estraniarsi in modo aspro
Dai movimenti in corso per la pace e contro la guerra questo non lo capisco perché questi movimenti sono movimenti articolata e pluralista
Dentro vi sono posizioni pacifiste che noi non condividiamo e che altri possono non condividere per ovvie dentro questo mondo in questi movimenti in una tante spinte
Di radicalità utili realismo ma comunque di pace
Che secondo me devono vedere ciascuno di noi impegnati a stare qui dentro a influire perché prevalgono quelle più realiste
Intini dentro a questi movimenti di pace estraniarsi come sento fare dagli amici radicali è una cosa che non capisco anche per la grande tradizione che il partito radicale ha avuto che che era un suo patrimonio insomma di lotta per la pace per la non violenza obiezione di coscienza penso a quanti i militanti radicali hanno pagato anche di persona
Per questi valori non stare da parte di queste forze di queste esperienze diverse testimonianze morali anche dentro a questi momenti di pace a me pare un errore Menniti ringrazia
Tutti questi incontra
Corrado no la dichiarazione apre dichiarazione di Bettino Craxi abbiamo i nostri microfoni Ciani Ratzinger deputato verde allora cosa ne pensa di questo discorso di Marco Pannella
Io penso che sia un discorso di di di forti Esterhazy
E credo che da questo punto di vista nuovo via lui stesso sollecitato addirittura richiesto un dibattito che mi auguro ci sia molto ricco in questo congresso radicale un dibatto che ruota attorno ad una era di circa mi sono scoperto Pannella non ha fatto lo
Ma piuttosto lo zappatore che cerca di emergere alcune alcuni elementi profondi appunto radicali a per questa ma di radice violenza e una radice profonda e queste
Via appartenente a questo ceppo che la guerra sia un atto distruttivo da cui non si torna indietro
E che in questo momento estere per il diritto e anche per il diritto ottenuto secondo una via praticabile significhi anche battersi per questa guerra smentisce io credo che lui abbia ragione nel dire che la scelta è laica è una scelta politica d'opportunità io appunto penso proprio su questo versante
Ed abbiamo il dovere di rispondere al suo appello io le rispondo anche scrivendo per praticare ti ringraziamo per questa risposte in genere come vedi ora specialmente dopo questo discorso
I rapporti fra radicale verso
Presto invita l'iscrizione degli altri mi ma io credo che più che rapporti tra tra due soggetti
Sì per questa ragione in qualche modo Moro che è un po'un problema di un rapporto tra un corpo ed un'anima se mi permette questo dualismo c'è esiste un'anima di una cultura politica che io condivido che quella radicale che può sicuramente essere elemento di animazione di diverse opzioni politiche quindi diversi soluzioni anche di carattere pratico di di scelte poi di impegno laico nel nell'Eneide le istituzioni da questo punto di vista mi pare che la scelta mia possa essere quella di molti altri vedi possa essere quella rompere l'emergenza del problema dell'ambiente
Anche importante poter dire questo non sosteniamo qui il e possedere combinare due tessere ma piuttosto di avere una grande capacità di attutire tutto quello che c'è di rigido tra due tentazioni e questo in parte sia possibile anche attraverso questa forma di trasversalità accetta essere transfrontalieri tra radicali e verdi consiglio propongo di fare ringraziamo
Da oggi questa dichiarazione congiunta tra Occhetto e Craxi sulla guerra nel Golfo e si parla tra l'altro di richiesta di successione immediata dei bombardamenti sulle città irachene ecco voi Verdi hutu come esponente anche del l'arcipelago verde condividete questa dichiarazione vi si associano in qualche maniera
Le siamo assolutamente convinti che non esiste l'apposita di fare un discorso immaginare sulla guerra dicendo la giusta o ingiusta la guerra è più che giusto e ingiusto impossibile perché come si dimostra in questi giorni qualsiasi guerra
Via controlla
Né i mezzi e dei fini diventa inevitabilmente la devastazione delle della vita delle popolazioni innocenti evidentemente e più insieme dell'intero habitat naturalistico e l'interruzione di questa distruzioni dota sia un dovere dell'umanità ed è questo la lista credo che l'averlo detto oggi potrebbe semmai essere un dito troppo tardi certamente è un modo di dire che tutti devono condividere appartiene più all'ONU di questo momento è espropriato del diritto di decidere sulla guerra ringrazio
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