"Assemblea degli inquinati Enichem:faccia dimenticata della chimica"

Allora cominciamo perché già piuttosto tardi
Comunque
Se cerchiamo di lavorare in maniera un po'serrate evitiamo di finire troppo tardi nel pomeriggio
Va be'comunque la sale abbastanza piccole concentrata per sentire comunque
E
E niente noi abbiamo organizzato questa iniziativa quest'incontro che abbiamo chiamato assemblea degli inquinanti vieni che Emma perché proprio da ENI che Emma
Che rappresenta indubbiamente uno dei il cuore della chimica della chimica italiana non solo ma
Ci sembrava importante rilanciare questa vertenza avendo come prima
Attenzione la scadenza del diciannove giugno in cui si svolgerà l'assemblea annuale di
Di Enichem
L'abbiamo portato qui un dossier libro bianco che viene distribuito all'ingresso credo comunque l'abbiate preso tutti
Che è e il frutto di un lavoro fatto sia nazionalmente dalla non dovrei dirlo io ma comunque invece lo dico che mi sembra ben fatto estremamente utile e un passo davanti un passo in avanti importante per a aggiornare e affinare
Sia la nostra analisi che le nostre proposte rispetto appunto alla situazione di Enichem
E vorrei ci tengo diciamo a sottolineare che i contributi che sono venuti da alcune delle realtà in cui più è significativa la presenza di Jenin vieni che me ne sono davvero di
Né
Di di grande valore
Così
Ne ricordando mila prima uscita che noi come lega Berland ricordo male l'autunno ottantotto
Ed è è visibile i passi in avanti che che abbiamo fatto all'ora quando facemmo questa prima iniziativa cercammo di così di recuperare un un vuoto comunque una difficoltà di e di analisi di comici di conoscenza e di proposta attorno alla questione delli della riconversione dell'industria dell'industria chimica mi mi sembra che si possa dire che in questi anni abbiamo fatto dei dei passi dei passi in avanti che siamo quindi più solidi e più forti quelle più credibili come interlocutori
E attorno a questa questione mi sembra che purtroppo non altrettanto si possa dire della questione della pie dal punto di vista ambientale cronicizzata e io prima di dare la parola Beniamino che farà la la prima la prima la prima relazione brevissimamente voglio solo diciamo proporre un'organizzazione di questa di questa giornata
Le l'idea è quella di la
Di lavorare e con una breve davvero breve pausa per il pranzo un non più di un'ora in maniera tale da poter appunto chiudere entro entro le sei
L'articolazione che vi proponiamo della nel
Della discussione e questi
Beniamino Bonardi
Poi io voi Duccio Bianchi che affronterà la questione delle aree contaminate
Enrico Falqui che a seguito particolarmente le questioni della chimica e delle aree a rischio Edo Ronchi che sta seguendo in Parlamento le vicende dell'applicazione della sede So che hanno come evidente un rapporto molto forte anche con Enichem essendo che la maggior parte degli stabilimenti Enichem sono ad alto
Ad alto rischio la dottoressa Sansovino che
Ne a seguito in
In ambito europeo la questione delle delle aree a rischio
Né serrati nei tempi un primo blocco di interventi invece
Territoriali dai circoli o dei gruppi
Locali
E cioè quelli delle aree meridionali Priolo Manfredonia e
E la Sardegna
Nel pomeriggio invece la negli interventi che riguardano
L'Area nell'aria padana
Con interventi quelli che io ho previsto poi naturalmente c'è possibilità per ognuno di intervenire di Massimo Serafini di Luigi vera ma
E della Valle Bormida anche se non so se
Sono arrivati ci sono perfetto
E naturalmente
Altri interventi
Che
Sono liberi e quindi anzi diciamo chiunque volesse intervenire se nero segnala
Ne dimenticavo che ecco Ganapini Mia è è fra quelli diciamo che vorranno vorranno intervenire Walter che ne
E niente questa è l'articolazione più o meno dei dei lavori io adesso do la parola Beniamino Bonardi che accurato insieme a me diciamo la la parte del dossier più generale della campagna degli degli azionisti ecologisti
Ma io vorrei fare una così una ricostruzione molto molto generale di cos'è stata la nascita le aspettative che ci sono sono sono state commesse la nascita di ENI monta
Cosa è stata quella vicenda e qual è la situazione attuale perché attraverso così una breve ricostruzioni pare che possiamo dire che la situazione attuale è molto simile a quella che ha caratterizzato l'anno e mezzo di esistenza Dieni monta
Ma forse è anche peggiore oltre ad essere simile nel senso che Enimont era nata con grandi con grandi aspettative legate ricostituzione di un unico polo
Chimico nazionale poteva consentire sia dal punto di vista industriale sia dal punto di vista della produttività ma anche dal punto di vista ambientale
Possibilità e sinergie e risultati che la divisione tra Montedison ed Enichem non aveva consentito questo era meno la dichiarazione di intenti come veniva presentata Enimont
Cosa che non abbiamo sempre ricordato poi rimasta sulla carta non è un caso che nei quattro obiettivi fondamentali di Enimont ci fosse l'impegno a raggiungere più elevati standard di rispetto dell'ambiente e della sicurezza
Dopodiché queste rimasto sempre una dichiarazione di principio perché poi ci sono ora senza ricostruire assolutamente tutta tutta quella vicenda di risse
Quella vicenda aveva comportato man mano che andava avanti
Il litigio una sempre maggiore intromissione del potere politico e dei partiti nella vicenda Dieni monta
Oggi noi siamo in una situazione egualmente di rissa all'interno di quella che è ritornata chiamarsi Enichem
Solamente che non ci sono più due soggetti o qualche soggetto industriale che fa una rissa su progetti industriali diversi o su cose su cose simili c'è semplicemente una rissa dovuto ormai non più a un'intromissione ma a una vera propria occupazione da parte di alcuni di alcuni partiti a determinati intenti allora io credo che noi dobbiamo mantenere anche soprattutto nella vicenda degli azionisti ecologisti una nostra caratterizzazione ben precisa che è quella dell'azionista ecologista
Ritengo però che in questa situazione noi dobbiamo anche diciamo a differenza del mondo del del litigio tra ENI e Montedison in cui avevamo detto che noi non ci schierava amo in nessuno dei due fronti
Cioè quello che riteneva che dovesse vincere il privato perché il privato garantiva
Scelte non condizionate da da vincoli politici e quelli che invece sosteneva in pubblico perché il pubblico garantiva una socialità delle scelte mettendo anche l'ambiente insieme alle pratiche c'è tra i due schieramenti possibili uno schieramento che ha lasciato totalmente vuoto nel senso che appunto c'è la rissa ma non c'è la rissa tra tra due tra due schieramenti
Quello che noi non possiamo credo accreditare ma non dobbiamo nemmeno favorire è quello che esista un potere politico cattivo e un management dell'Enichem che sarebbe buono che vorrebbe fare le scelte industriali sagge
E così via e che ne impedito in realtà c'è un management di Enichem che non reagisce in nessun modo alle intromissioni e alle violenze del potere politico
Io credo che noi con le nostre caratterizzazioni dobbiamo schierarci e occupare quel posto vuoto
Alta che metteva sullo stesso piano sulla prova dei fatti non sull'intenzione sì alla realtà dei impianti Enichem sia la realtà degli impianti Montedison non c'era nessuno dei tuoi che poteva vantare carte migliori dell'altro sul piano delle della compatibilità ambientale e sanitario dei propri impianti
Dopodiché c'era stata parole questo impegno a porre come obiettivo fondamentale di Enimont una maggior compatibilità ambientale e sanitaria queste rimasto sempre sulla carta era stato firmato la lettera d'intenti
Nella primavera del mille novecento ottantanove
Tra ministero dell'Ambiente e IMI monto una carta una lettera di intenti che era debole dal punto di vista dei contenuti ma che segnava un'assunzione di impegni e Business Plant che è stato bocciato o che deve essere riscritta a seconda delle versioni
L'attuazione degli impegni contenuti nella lettera del e di intenti del mille novecentottantanove veniva chiaramente subordinata la concessione di contributi pubblici e di agevolazioni finanziarie da parte dello Stato e credo che a questo punto dobbiamo essere noi a ricordare quella che senz'altro un'intromissione del potere politico ma che è stata accettata e cioè che quando si è deciso chi doveva comprare
Enimont a che prezzi a che condizioni c'è stato una delibera del Cipi
Che vincolava l'acquirente ad impegnarsi a a garantire l'attuazione
Degli impegni contenuti nella lettera degli intenti
Senza subordinare questa nessuna a nessuna concessione di contributi in attuazione noi abbiamo da da una parte un potere politico che diciamo si esemplifica nella dichiarazione di Cirino Pomicino e qualche giorno fa secondo cui il governo non finanzia e non non da contributi per licenziare la gente io credo che una dichiarazione del genere saremmo e danni che l'aspettiamo che trovare un uomo di governo che dica che lo Stato non finanze non è disposta a finanziare impianti inquinanti ma questo è totalmente assente abbiamo un il management i vertici dell'Enichem che ormai discute nel piano industriale dell'Enichem in riunioni con la DC
Nella sede della DC tra vertici e uomini politici della vicini non c'è più nessuno che garantisca l'assunzione di responsabilità del proprio del portanza
Diciannove giugno
Nel senso che ormai l'assemblea del diciannove giugno è fatta semplicemente per noi nel senso che lei mi alla proprietà del novantanove virgola nove e altri nove per cento della dell'Enichem sono rimasti in giro ventiquattro mila azioni di privati di privati noi ne abbiamo mille noi siamo il quattro virgola un per cento dell'azionariato privato di Enichem
Se non ci fossimo noi all'Assemblea l'assemblea si farebbe come è stata fatta l'ultima volta in una stanzetta San Donato Milanese perché non c'è nulla da discutere perché c'è un solo interlocutore un solo proprietario senza alcun interlocutore il fatto che l'assemblea si faccia nel centro congressi dove per cui si si va in una sala che contenga
Non credo che saremo le centinaia ma è importante che ci siamo in tanti se non saremo i trecento dalla prima volta però è importante garantire da tutti da tutti i luoghi una presenza una presenza consistente allora o i problemi li poniamo noi o non ci sarà nessuno che che porrà problemi in quella sede allora non eravamo andati all'esordio degli azionisti ecologisti nella chimica a sostenere che noi non ci contrapponeva alla logica industriale di per sé sosteniamo la necessità e la possibilità di fare profitti in modo più pulito
La situazione che c'è che abbiamo di fronte è assistenzialismo chiede e ottiene assistenzialismo escludendo l'ambiente dalle questioni che che discute con i suoi interlocutori io credo che a questo punto dobbiamo essere noi ad assumerci la il problema di dove porta l'assistenzialismo e chi paga l'assistenzialismo nel senso che uno dei documenti che noi dovremmo considerare poi ci sarà una relazione su un aspetto specifico di questo di questi documenti
La relazione della Corte dei Conti che ha fatto l'indagine
Sulla vicenda del litigio tra ENI e Montedison ed all'acquisto dell'Enimont da parte dell'ente
Allora c'è un riepilogo di quanto ha speso lo Stato dal mille novecentosettantasei al mille novecentottantotto di quanto ha speso lenti e quindi lo Stato trentanove e tutti questi soldi sono stati spesi su tre obiettivi che era
Garantire lo sa lo il mantenimento e lo sviluppo e il mantenimento del dell'occupazione garantire l'indipendenza tecnologica dall'estro dell'industria chimica
Italiana
E diminuire le importazioni di più di prodotti chimici dall'estero
Allora lì c'è la relazione in cui abbiamo otto mila seicentosessanta miliardi su questo nessuno di questi tre obiettivi è stato mai conseguito nel senso che la dipendenza tecnologica non è mai stata ridotta le importazioni non sono mai
Diminuito non hanno mai raggiunti livelli degli altri degli altri paesi la l'occupazione a parte il primo boom mila miliardi di di contributi dello Stato questo escludendo tutto quello che lo Stato ha speso di volta in volta per riacquistare vendere privatizzare pubblicizzare la la Montedison
Allora questo è il segnale storico di dove porta
Una un'industria chimica quale quella oggi dell'Enichem
Le priorità sono le stesse che vengono sbandierati in questo momento l'ambiente è assolutamente estraneo
E questo va va confrontato con quello che lei mi ha garantito
Al momento dell'acquisto del dell'Enichem e cioè ha garantito che le che lei aveva tutte le risorse manageriali
Gli impegni industriali dell'Enimont e quindi anche quel quarto obiettivo cioè consistente nel fissa nel raggiungimento di più elevati standard di qualità ambientale
E di compatibilità sanitaria
Aveva escluso che gli era stato intimato di escludere nuove intromissioni del del carattere del del potere politico gli è stato detto esplicitamente dalla Corte dei conti che non doveva essere ripetuti in alcun modo l'esperienza di un settore chimico che pesi sulla finanza pubblica e sul bilancio dello Stato
Gli è stato intimato che doveva provvedere esclusivamente in base alle proprie risorse finanziarie
Legni ha motivato il fatto che se compatta tutta Enimont con il fatto conserva vieni monto era un affare per l'ENI perché la la società si sarebbe sviluppata due due motivazioni che sono esattamente l'uno opposto della perché se è un affare allora sarebbe stato fatto un affare anche per gli azionisti privati in realtà l'anno scorso se non sbaglio legna l'Enimont aveva seicentocinquanta miliardi di utile quest'anno in perdita
Di sessantotto miliardi quindi c'è un'azienda totalmente allo sfascio che ripete l'esperienza degli ultimi dieci vent'anni della chimica italiana con le stesse premesse gli stessi comportamenti
Le stesse priorità alla stessa assenza totale del dell'ambiente da questo in in queste priorità e un assistenzialismo e un'invadenza dei partiti uguale a quel degli scorsi anni
Allora concludendo io che e rifare le cose che abbiamo fatto alle precedenti assemblee e questo questo libro bianco mi sembra un'ottima base per di impostazione pelle
Del discorso forse rispetto agli altri anni abbiamo la necessità di enucleare zona per zona vicenda per vicenda
Alcuni punti ben precisi cioè non mettere troppe cose sullo stesso piano ma individuare l'obiettivo volta per volta che vogliamo porre nel senso che non è vantaggiosa nemmeno per noi porre duecento questioni avere poi la fine dell'assemblea i tecnici che ti sventare Agliano
Mezz'ora di risposte a raffica su tutte le duecento questioni e poi non si riesce a cogliere il punto il punto nodale dobbiamo in queste in queste chiaramente le questioni
Essenziali che che vogliamo che vogliamo porre credo che dobbiamo essere duri corretti ma duri nell'assemblea nell'assemblea del diciannove ancora una volta
Noi pubblico chiaramente tanto ci sono anche esponenti dell'Enichem abbiamo valutata anche la possibilità di un ostruzionismo
All'assemblea dell'Enichem
Alla fine ce cioè
Sembrato che non ci porti vantaggio una cosa di questo genere che noi abbiamo la forza negli argomenti che portiamo e dobbiamo pretendere risposte risposte chiare
Dobbiamo non stare nel gioco che c'è in atto e questa volta appunto dobbiamo schierarci a Dini
Se noi non facciamo della dell'attacco all'assistenzialismo un nostro un nostro punto di principio a questo punto dal punto di vista delle cose che ci interessano
Dell'ambiente compagnia non non portiamo a casa niente non ci guadagniamo
Nulla e a questo punto abbiamo anche il dovere di porci il problema poi l'assistenzialismo chi lo paga perché alla fine lo paghiamo nello paga la collettività lo paghiamo noi e nessuno si assume la responsabilità nessuno
Nel disco competono sostanze lustri
Ed è assistenzialismo surplus che inquinano e che non hanno nessun nessun programma di risanamento
Io prima di darvi la parola volevo la Toscana l'Abruzzo il Lazio la Puglia la Sicilia e la Sardegna
Dal punto di vista degli specifiche
Insediamenti chimici Brindisi
Val Bormida
Porto scuso Mantova Manfredonia
Mestre Priolo
Più altri
Dunque no io
Volevo aggiungere alle cose che ha detto Beniamino un altro pezzo di ragionamento che riguarda come e su quali contenuti rilanciare
La mia impressione è che in questo momento questa vertenza si presenta Pernod con caratteristiche estremamente difficili
Proprio perché l'ennesimo in passato in cui è caduta ENI no Enichem con la bocciatura della del business Lanni quindi con di nuovo una fase in cui non si capisce quale qual è il punto quali sono gli interlocutori
In questa vertenza e quali sono come dire
Il punto di vista di chi
Gestisce ENI che Emma questo io credo che in CIN dopo ci indebolisce un uno dei centri del confronto e dello scontro che invece è monopolizzato da le questioni che
Di cui ha parlato prima Beniamino
è una vera è un rilanciare la vertenza è anche difficile per difficoltà del movimento ambientalista ma nel suo complesso ma in particolare perché su una serie di questioni c'è anche una come dire
Un po'di stanchezza nostra proprio perché veniamo in questa vicenda da
Due anni e di
Come dire in cui dei passi in avanti non non ne abbiamo visti proprio per questa mancanza di Dean dobbiamo rilanciare e forzare
In qualche modo cercando anche di vedere come dire il bicchiere mezzo pieno e non non mezzo via e non mezzo vuoto la rimessa in discussione
Dei piani di ENI che Emma dei suoi cassetti gestionali e via dicendo
Dobbiamo credo coglierla denunciarmi gli aspetti negativi che prima ricordava Beniamino ma è al nostro interno e interno coglierla come
Comunque un'occasione per poter dire le nostre cose ricostruire un'attenzione attorno alle questioni ambientale
E e sanitarie che nell'ultimo periodo non non sia un tante e appunto forzare proprio in queste in questa fase in queste
Settimane
Prima prima dell'estate ma più in generale nei nei prossimi mesi anche sul piano come dire della denuncia puntuale dell'iniziativa in sede giudiziaria delle denunce di tipo sanitario Farr ricche riportare un'attenzione anche dell'opinione dell'opinione pubblica su quella che noi di nella nel dossier di
Suo ENI me e sua Enichem chiamiamola faccia dimenticata della de della chimica e cioè le questioni di salute ambientali e della e della sicurezza affrontare con un po'più di
Di merito nelle questioni della chimica ci rendemmo conto che andavamo a mettere il naso e in un settore estremamente complesso su cui le
Proposte di e riconversione sono estremamente difficili
E appunto complesse
Questo in qualche modo non c'ha scoraggiato ma diciamo c'ha dato anche la misura che era una una frontiera molto importante su cui con la quale misurarsi e
E a partire della quale costruire appunto anche più SPÖ eco compatibile credo che una delle degli obiettivi anche di questo incontro oggi è proprio quello anche di definire insieme
Queste o questi obiettivi per avviare un processo di riconversione ecologica e di
A e avvicinare l'obiettivo della ecocompatibilità della chimica che sappiamo diciamo essere strutturalmente fisiologicamente estremamente
Difficoltoso proprio per le caratteristiche intrinseche del dell'industria dell'industria chimica io diciamo qui illustro molto rapidamente
Alcune delle linee di questa ipotesi di però come dire in qualche modo configurare anche una nostra ipotetica riscrittura del business grandi di Enichem ma nel senso essere poi il quadro la cornice
Entro cui noi chiediamo che ENI che a me si dovrebbe si dovrebbe
Collocare
Il
Come dire il tipo di il tipo di interventi ne necessari sono di natura molto molto diverse
Proprio per la complessità del settore di cui andiamo a a discutere ci sono
Obiettivi di interventi sui processi sui cicli produttivi che resta in questi anni nell'avvio appunto del di un risanamento ambientali nemiche ma è sono è un ritardo particolarmente pesante perché
Corrisponda alla verrà
è reso più più difficili molte situazioni e ambientali mancato intervento su su impianti significa in molti casi un peggioramento della della situazione ed è fra l'altro io credo il campo di intervento su cui teoricamente ci dovrebbe ci potrebbe essere più disponibilità sia da parte aziendale che da parte ad esempio sindacale la questione de l'introduzione dei le delle missioni che della produzione di rifiuti che dell'uso che dei consumi che dei consumi idrici sono come dire obiettivi che assolutamente realistici e credibili
Proprio perché si configurano in molti casi come un raggiungere degli degli standard che in altri Paesi già sono stati raggiunti dalla stessa industria chimiche su cui invece è Enichem ha un grosso rii un un grosso ricco ritardo portandosi appresso diciamo impianti spesso vecchi e obsoleti
E è è un campo su cui quindi noi degli obiettivi li possiamo
Li possiamo per così dire
Portare utile eh
Più duro è anche lo scontro con l'interlocutore Enichem è il campo delle e delle produzioni quindi proprio delle strategie produttive indistinto stria Ali di questo di questo gruppo da una parte
è più difficile
Perché è Enichem ma è con perché il tipo di produzioni di etica ma sono produzioni assai poco o come dire ecocompatibili prima di tutto tutta il grande campo delle delle plastiche e anche perché è il campo su cui noi io credo siamo più deboli anche sul piano della della controproposta fai non si sa bene quale chimica ecologica
Fondata su quali quale credibilità poi come dire economica di mercato e via dicendo credo quindi che poi è un terreno
E anche su cui noi dobbiamo lavorare molto più di quello che è che abbiamo fatto ci sono però alcune cose che noi già io credo possiamo e dobbiamo dire
E sono in queste sulla questione delle plastiche
Gli impegni individuare un piano come dire di omogeneizzazione delle delle plastiche con l'obiettivo di insistente di ragionare quindi su questo su questa Protti mento di recupero
No e di riciclaggio più più semplici
Non possiamo come dire tener fuori da dalla nostra vertenza con ENI calma la vertenza che noi abbiamo
Generale sulla riduzione del
Dei volumi della plastica utilizzata soprattutto in aprile per alcuni usi che noi giudichiamo impropri la questione dell'invio degli imballaggi dei contenitori
Alimentari degli degli show degli shoppers
Ecco questa vertenza contro la parte la plastica inutile contro la troppo plastica che ENI che M è leader nel settore del politico ieri tanto per dirne una a parte il
Le dico il fatto che forse adesso la Montedison
Pare sia partita la rincorsa anche su questo e e quindi significa mettere in discussione quella che
Un elemento costitutivo di questo gruppo industriale
Credo perché però sia una battaglia per noi indispensabili all'interno della quale c'è un caso
Cioè Mary caso più critico che è quello della produzione di PVC su cui io credo che noi di nuovo dovremmo avere una posizione più chiara e e e
E più e più forte
Che se vogliamo chiedere la Bandoli siamo in grado di fare credo che comunque sul piano delle produzioni alcuni
Obiettivi risultano invece più praticabili oggi proprio
Nel confronto con Enichem penso per esempio è alla questione di abbandonare la produzione dei fertilizzanti e di chiudere e di conseguenza alcuni degli impianti più più inquinanti e a più forte impatto l'impatto ambientale presenti dentro dentro nemica ma questo obiettivo oggi è credibile nel senso che è stata
Anche quelli di Priolo stanno piangendo
Nel adesso bocciato dal dal governo e e dai sindacati
Non su questo dobbiamo rilanciare sapendo che siamo in una situazione Dini forte isolamento ma sapendo che dal punto di vista anche della credibilità come della strategia industriale queste un obiettivo credibile forte
E possibile credo che un ragionamento interessante da avviare al nostro interno perché
Anche qui non abbiamo una
Secondo me ancora una solidità sufficiente riguarda poi altri invece possibili settori di di intervento da valorizzare un ridefinire all'interno di ENI che Emma produzioni di origine vegetale per quello che riguarda la le la detergente sa sia il capitolo come dire
Della chimica della nuova chimica su cui della chimica delle specialità e dei nuovi materiali e via dicendo su dalla quale i ENI che a me oggi completamente tagliata fuori forse dovremmo capire anche noi se è un nel campo in cui comunque ipotizzabile una su una riconversione di Enichem ma o assolutamente da lasciar perdere
E
Non è e questo mi pare appunto una
è un tipo di di di approfondimento assolutamente necessario ci sono vertenze all'interno della vertenza complessiva di etnica mettendo e che anche se non da da rilanciare sulle quali sulle quali forzare
Penso alla questione dell'Acna di Cengio non credo che ci sia bisogno di fare su questo molte molte parole ma io credo che la chiusura dell'A tre anni centro potrebbe assumere un come dire anche un valore simbolico e di segnale dare quindi avere una funzione in qualche modo trainante rispetto rispetto a tutto il resto
Di nuovo per quello che riguarda per esempio non questo una vicenda come quella dell'Acna io credo che noi siamo forti non solo delle ragioni ambientali e di interni insostenibilità sociale ma produce
A un tipo di produzioni del tutto né Esterne a quelle che sono le produzioni più forti all'interno di
Vieni campi ecco
Questi né obiettivi che vanno come dire legati poi a dei ragionamenti su come comunque riorganizzare
Tutti i poli chimici di Enichem la struttura fondante di Enichem ma è quella dei grandi poli chimici io credo che la questione della ristrutturazione del decongestione dei
Dei Ippoliti dei poli chimici e della bonifica
Dei della chimica
Sia una un obiettivo assolutamente assolutamente nel prioritario nell'ambito di un discorso sulla decongestione dei poli chimici io credo che di nuovo noi siamo forti di alcune rette ragioni e motivi anche di tipo industriale lungo il il confluire Dieni che Emma
E Montedison in unico in in un unico gruppo industriale ha significato portarsi dentro questo nuovo gruppo industriale
Molti doppioni nel senso che laddove prima funzionava un regime di concorrenza che
Tra virgolette giustificava
I anche una presenza di analoghi impianti adesso un di Enichem è un discorso credibile ripeto non solo dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista aziendale io credo che e e quindi diciamo anche praticabile credibile raggiungibile è evidente che
Uno dei problemi che noi scontiamo in questa
Né in questa vertenza oltre a quelli sottolineati da da Beniamino è il conflitto con il mondo del lavoro e l'organizzazioni sindacali che
Questo tipo di che il prefigurare diciamo una
L'avvio di una riconversione di questo tipo apre nel senso che
E linee passa probabilmente noi non siamo come dire non è mestiere nostro quello poi di capire in termini di occupazione cosa questo sul significa ma ci rendiamo conto
Che può significare una riduzione forte anche dell'occupazione
Io credo che questo è un problema che noi non possiamo come dire bene far finta che non esista e sul quale dobbiamo trovare forme di il rapporto è confronto col mondo del lavoro più forti
E e anche di rilancio della della questione io sono convinta che la linea scelta dal sindacato rispetto a ipotesi di riduzione del dell'occupazione sia una linea sostanzialmente suscita taxi mezzi o fra un anno a trovarsi comunque nel giro di pochissimi come peraltro i successi in altre in altre vicende
A trovarsi con una forte riduzione della e dell'occupazione senza Este essere stati capace di impostare nuove politiche nuove politiche di occupazione credo che questa debba essere invece il modo in cui noi ci poniamo ci poniamo anche rispetto per esempio quello che indubbiamente un problema drammatico come quello della disoccupazione nel nel Mezzogiorno aprire la sfida di un altro lavoro per un'altra come dire per un'altra qualità comici può apparire solo uno slogan io credo che dobbiamo riempirlo di di contenuti la per la questione ad esempio cito solo di nuovo un campo come quello delle delle bonifiche del risanamento e ambientale è un tanto un settore su cui anche le ricadute e occupazionali sono possibile credo che però anche su questo dobbiamo farci più
Facci più forti io credo che più o meno le cose che volevo dire molto confusamente sinteticamente
Però le le ho dette e quindi chiuderei qui il mio intervento e
Invece a credo appunto sulla questione della bonifica delle aree contaminate che indubbiamente per la chimica e perenni che M è assolutamente decisiva
Io
Io un un po'parlerei anche di altro sembrano consentita
Allora riprendendo questo l'osservazione che mi è sembrato un po'il cuore del ragionamento della della relazione introduttiva che ha fatto Beniamino
E cioè
I trasferimenti di agenti risorse da parte dello Stato all'impresa chimica in Italia il tipo di destinazione che questa che che l'impresa chimica affatto de questi trust
Intatta Parisi del settore chimico e una serie di provvedimenti dei leggi anche idee migliori anche dispensa o di piani di pianificazione
Che ce ne sono a livello nazionale penso in modo particolare a due a spettri la questione delle aree ad alto rischio
E la questione dei finanziamenti un po'inviai inviai gliene reale e per i rifiuti bonifiche aree contaminate e dintorni
Le aree ad alto alto rischio
Dovevano essere un uomo degli aspetti centrali e più innovativi della politica delinei ministra impresa ma di questa impresa in qualche modo di un territorio circostante
L'intento era che credo anche lodevole io penso che noi dobbiamo su questo versante stare aree una grande attenzione perché perché perché quello che è in realtà avvenuto eh o
Un quasi a niente ora un qualcosa talvolta persino un po'di Pirelli
Dei dipendente pari occupa occupante perché come è capitato il per gran parte della legislazione ambientale
Non si hanno una serie di palo messe a cui poi non seguono assolutamente fatti che hanno un puro significato simbolico pop politico di generico fatti
In data da questo punto di vista credo quindi che tutta la porta a partita aria ad alto rischio andrebbe il distacco con attenzione andrà monitorato tolto Rato i tipi di piani che si fanno
Andranno compresi i tiepidi caro oggetti concreti che verranno fatte in queste aree e andrà anche capito quali è la destinazione dei finanziamenti
Perché ci sono già alcuni segni indizi anche atti concreti Peretti che in realtà questo sita si traduce in un ennesimo trasferimento di risorse da parte dello Stato al sistema delle imprese avesse pagandoli in questo senso una serie di interventi di ambientalizzazione o dei o competenza delle imprese
Io io francamente non credo mi sembra giusto da questo punto di vista la puntualizzazione che faceva Beniamino all'inizio se ho compreso bene
Che non si debba sostenere in qualche modo una proposizione di questo tipo cioè una richiesta una lamentazione rispetto al governo centrale di nuovi trasferimenti dei risorse al sistema delle imprese
Per fare alcuni interventi che francamente io mi spettano
Spetta
Questo è il problema anche delle aree contatta minati ora in realtà per come è il la legislazione in Italia questo è un problema che sostanzialmente si pone sulle aride del D-Day smentisse
Lei mi che me a anche alcune di queste aree via sms
Veste anche ampiamente le aree tuttora attive
E alcuni casi sono notti sono presentati all'interno anche ed è questo dossier credo che questo sia un tipo di Ansperto probabilmente può non essere il cuore Franca di Dailey anzi francamente che non lo è Della questione dell'impatto ambientale dell'industria chimica ma sicuramente è un una un aspetto rilevante anche questo cioè a dire il e eredità lasciate che in parte lasciano tuttora che in gran parte sono però state il prodotto delle attività industriali degli scorsi decenni in questi anni e quindi le contaminazioni di diffusione dei terreni lette ai legga esigenze di depositi rifiuti e di sostanza età o tossiche nelle aree industriali e nelle aree contigue
E nelle aree contigue a questi aree indurlo industriali soprattutto del settore
Chicchi chimico
Quindi invece l'allora primo punto credo che noi dovremmo mettere al centro anche della vicenza ecco connettere l'attenzione alla questione chimica
Con la querela con la quale con la questione e aree ad ed elevato rischio di crisi ambientale perché sono per buona parte del territorio nazionale francamente connesse e quindi capire se queste aree producono dei piani se questi piani producono dei progetti Cocco coerenti e se questi progetti coerenti cambiate direi che questo che noi non possiamo quei forse solo fuggire un'altra questione che quella delle delocalizzazioni e delle rilocalizzazione di questi impianti
Perché probabilmente in Italia trova si pone il semi io credo un po'dubbi pensare a un'uscita dell'Italia
Dalla chimica noi francamente non è che proponiamo in questa in Ciad ed elitaria dà alla chimica c'è quindi un problema di mantenimento
Di impianti chimici giurarlo riconversione c'è un però anche un elemento di impatto di questi impianti legati alla loro attuale localizzazione territoriale che in alcuni casi enfatizza
E esaspera gli aspetti negativi del rischio di pericolo connessi all'industria attese di delocalizzazione di rilocalizzazione di questo tipo di impianti
Un'ultima questione vorrei affrontare in qualche modo del proprio fuori da questo percorso però riprende un tema che noi abbiamo spesso sollevato
Nel corso della discussione dei delle delle precedenti assemblee degli azionisti è quello dire dei bilanci e coccolone DC del fatto cioè che queste imperiese presenti in qualche modo anche una contabilità ambientale
Ora su questa cosa io credo converrebbe di ritornare sapendo che non abbiamo una e esperienza che giudico negativa che quella dei bilanci tanto dalla FIPE FI dalla fretta e Ruzzi che è una cosa vuol dire
Può essere interessante sul piano delle capacità ciò ma di cui non si capisce quale la consistenza allora da questo punto di vista occorre richiamare il fatto che c'è in preparazione
Tratta adesso laico Comunità europea
Una una bozza di dei
Di di di direttiva che dovrebbe essere presentata a settembre che prevede esatto lauta ambientale egli accetti tipica azione ambientale delle intatta Parisse
Che quindi eletti è uno statement una dichiarazione con prescelti Cesati una serie di elementi di impatto di fare il prelievo dei risorse di in missione
Nell'ambiente che dovrebbe essere allegata annualmente ai bilanci aziendali ecco io credo che questo toccando anche di controllo e può essere anche uno strumento per rafforzare su queste udienze su su queste intraprese una capacità di controllo Esterna
Grazie Duccio nel sadico Falqui che è come credo molti sanno e deputato europeo nonché del nostro direttiva
Dunque dobbiamo andare molto succintamente su questioni che sono abbastanza complicate
Però mi sembra relazione di Beniamino a diciamo affrontato ora diciamo ragione di debolezza strutturale
O meglio delle ragioni che hanno portato a una debolezza strutturale
L'industria chimica italiana
Con me questo forte
Punte di collusione con il sistema politico clientelare
Ora
Ha fatto bene diciamo Beniamino nel sottolineare quest'aspetto
Perché e va be che viviamo un clima per cui diciamo chi è al potere è diventato anche il più forte oppositore al potere va di moda di questi tempi diciamo essere situati nelle Massatani sì ma a me ha colpito moltissimo che questa sottolineatura fatta da Beniamino
Sia avvenuta
Da diciamo parte di coloro che questa industria chimica italiana diciamo l'anno costruita io ho ho diciamo sobbalzato quando ho letto nelle dichiarazioni di una ricerca fatta
Dalla industria chimica italiana si mette il dito
Diciamo si punta l'indice su questo fatto che in sostanza l'industria chimica italiana è stata troppo condizionata dalle sistema
Dei partiti dalla lottizzati dei forti vincoli delle forti difficoltà allo sviluppo dell'industria chimica mi sembra singolare ripeto perché viene proprio da coloro che sono stati i protagonisti di questa ora vorrei dire però in aggiunta alla giusta sottolineatura di di Beniamino che lo scontro di potere che esiste oggi su questo settore strategico che giustamente abbiamo sempre messo in connessione con l'altro settore strategico dell'economia cioè il settore energetico
Non è fondato credo soltanto su una diciamo opposta concezione di risposta ai problemi di tipo assist assistenzialistico
E dall'altra invece chi come per esempio porta sosterrebbe diciamo una Filosofia diciamo di tagli più drastici di diciamo minore
Attenzione
Ai problemi occupazionali del merito del Mezzogiorno che in un periodo come questo di tipo elettorale creano evidentemente forti problemi per quella logica di cui parlava prima Bignami io credo che ci sia qualcosa di molto di più
Cioè intanto chi gestirà
Un processo che inevitabile se l'industria chimica italiana vuole rimanere come si dice presenta uno dei punti di debolezza attuale dell'industria chimica
Per il fatto che diciamo questo processo di collusione con il sistema politico a allentato
I rapporti e i legami internazionali e ha rappresentato anche in molti casi lo abbiamo visto in passato un elemento di difficoltà a diciamo stabilire frontiere internazionali più forti e più e più per produttive
Questo credo che sia uno dei dei termini dello scontro chi gestirà questo processo che oggi è diciamo affidato a poche Joint Venture principe incita al mente nel settore della ricerca sviluppo in qualche impianto di commercializzazione
Un altro degli aspetti interessanti delle l'analisi che l'industria chimica italiana affatto
è proprio quello di mettere in evidenza uno dei fattori più piloti delle se della tradizionale debolezza dell'industria chimica italiana cioè il fattore delle localizzazioni
Cioè in Italia non si è creato un sistema avrete come si usa dire tra imprese medio-grandi imprese piccole che permettesse anche da questo punto di vista un fortissimo risparmio sui costi
Sulle possibilità future di sviluppo di questo sistema lo si è tentato di fare lo si cerca ancora di fare nella Padania questa diciamo ipotesi ma è sostanzialmente questo sviluppo storico
Allora io perché ho voluto sottolineare questi due aspetti perché da questo punto di vista mi sembra che Allo stato attuale la questione ambientale all'interno di tutti
I dossier di tutti i documenti giustamente Renata e Beniamino ricordavano la non attuazione di quella carta di intenti
Che diciamo aveva rappresentato a nostro avviso un interessante segnale di svolta dicevo la questione ambientale
Non è posta dentro
Gli scenari le prospettive che il sistema politico da un lato e l'industria diciamo con i suoi mena resiste dall'altro attivazione di innovazione tecnologica che è bassissima badate
I dati per esempio su quello che è considerato l'indicatore principale di innovazione tecnologica cioè la domanda di brevetto
è una tra le più basse in Europa
Quindi abbiamo davanti l'industria chimica che oltre alle difficoltà di cui parlavo prima anche scarsissima capacità di diciamo innovare di produrre innovazione tecnologica
Allora
La questione ambientale
Non è posta come fatto ore di programmazione
Come fattore attivo di suscita azione di innovazione tecnologica di nuovi posti di lavoro
Di nuovi rapporti con altri paesi non mia a valle
Che è risolvibile con maggiori investimenti nel settore diciamo tecnologico monitoraggio abbattimenti e via dicendo oppure nel sistema Valle nella depurazione diciamo a processo Fini
Io credo che uno dei punti essenziali allora della nostra vertenza
Su cui Renata giustamente dice è venuto il momento di rilanciare perché siamo a una stretta siamo a uno scontro di potere
Uno scontro di potere ripeto non soltanto fondato su una concezione più o meno assistenzialistica sui tagli e sulle ristrutturazioni che si dovranno fare ma su questioni di ben più ampia portata allora io credo che il fattore che dobbiamo introdurre rappresentanti nelle istituzioni Parlamento europeo nazionale consigli locali e via dicendo sia come movimento
Di dopo una brevissima cosa su questo
Credo che sia proprio di introdurre nel dibattito politico il concetto che
La decisione o le decisioni sul gli scenari futuri dell'industria chimica italiana non possono più prescindere come in passato
Da una programmazione delle localizzazioni quando dico localizzazioni dico parlo non soltanto di quello che attiene diciamo ai nuovo dove c'è un conflitto
Ormai di tipo economico non non non non soltanto sociale sulla ragionevolezza di mantenere quel tipo di localizzazione
Allora noi dobbiamo introdurre il concetto che incentivare un determinato settore dell'industria chimica
Non è presso indicibile da una programmazione della sua localizzazione perché tutto il processo storico passato dagli anni sessanta in poi avuto queste caratteristiche di considerare diciamo la localizzazione ambientale territoriale con una variabile indipendente ininfluente sul tipo di produzioni e sul tipo di sviluppo di produzioni che queste potevano essere realizzate salverebbero dette alcune cose
E importanti perché ci farebbero capire meglio anche da questo punto di vista come noi potremmo avanzare delle proposte anche nel settore diciamo dei rapporti fra Italia e altri Paesi nello scambio commerciale che è uno scambio difficile
Dove dico solo questa diciamo per la si è creato un circolo vizioso per cui le imprese italiane che hanno bisogno di materie prime
Da l'estero
E ed è rilevante questa quota di materia prima che l'industria chimica italiano utilizza per fare andare avanti su decenni poi sono diciamo nel meccanismo di esportazione dei prodotti vengo a determinare un circolo vizioso per cui diciamo quanto viene e sport la bilancia dei pagamenti
Dato che deve essere assoluto altamente riportato nel mille novecento ottantotto quasi il cinquanta per cento del deficit complessivo la bilancia di pagamenti tecnologici è imputabile all'industria chimica
Contro il ventidue per cento nel mille novecentottanta quindi significa questo processo non si è fermato ma sta andando avanti a grandissimi passi allora dicevo credo che noi dovremmo introdurre questo concetto
Di programmazione delle scelte di investimento strettamente coniugate alla programmazione delle localizzazioni perché questo ci aiuta anche sul problema di cui parlava mi avviso Duccio Bianchi cioè quali soluzioni
Credo che ed è l'ultima cosa che dico non possiamo limitare però questa battaglia questa vertenza chiamiamo meglio il tema è questo a partenza che vogliamo rilanciare con forza soltanto ad un'azione diciamo ho di tipo istituti
Mi di tipo assist assistenzialistico
E dall'altra invece chi come per esempio porta sosterrebbe diciamo una Filosofia diciamo di tagli più drastici di diciamo minore
Attenzione
Ai problemi occupazionali del merito del Mezzogiorno che in un periodo come questo di tipo elettorale creano evidentemente forti problemi per quella logica di cui parlava prima Bignami io credo che ci sia qualcosa di molto di più
Cioè intanto chi gestirà
Un processo che inevitabile se l'industria chimica italiana vuole rimanere come si dice presenta uno dei punti di debolezza attuale dell'industria chimica
Per il fatto che diciamo questo processo di collusione con il sistema politico a allentato
I rapporti e i legami internazionali e ha rappresentato anche in molti casi lo abbiamo visto in passato un elemento di difficoltà a diciamo stabilire frontiere internazionali più forti e più e più per produttive
Questo credo che sia uno dei dei termini dello scontro chi gestirà questo processo che oggi è diciamo affidato a poche joint ventures principi principalmente nel settore della ricerca sviluppo in qualche impianto di commercializzazione
Un altro degli aspetti interessanti delle l'analisi che l'industria chimica italiana affatto
è proprio quello di mettere in evidenza uno dei fattori più piloti delle se della tradizionale debolezza dell'industria chimica italiana cioè il fattore delle localizzazioni
Cioè in Italia non si è creato un sistema avrete come si usa dire tra impresa e medio-grandi imprese piccole che permettesse anche da questo punto di vista un fortissimo risparmio sui costi
Sulle possibilità future di sviluppo di questo sistema lo si è tentato di fare lo si cerca ancora di fare nella Padania questa diciamo ipotesi ma è sostanzialmente questo sviluppo storico
Allora io perché ho voluto sottolineare questi due aspetti perché da questo punto di vista mi sembra che Allo stato attuale la questione ambientale all'interno di tutti
I dossier di tutti i documenti giustamente Renata e Beniamino ricordavano la non attuazione di quella carta d'intenti
Che diciamo aveva rappresentato a nostro avviso un interessante segnale di svolta dicevo la questione ambientale
Non è posta dentro
Gli scenari le prospettive che il sistema politico da un lato e l'industria diciamo con i suoi mena resiste dall'altro attivazione di innovazione tecnologica che è bassissima varate
I dati per esempio su quello che è considerato l'indicatore principale di innovazione tecnologica cioè la domanda di brevetto
è una tra le più basse in Europa
Quindi abbiamo davanti l'industria chimica che oltre alle difficoltà di cui parlavo prima anche scarsissima capacità di diciamo innovare di produrre innovazione tecnologica allora la questione ambientale
Non è posta come fattore di programmazione
Come fattore attivo di suscita azione di innovazione tecnologica di nuovi posti di lavoro
Di nuovi rapporti con altri paesi Monia a valle
Che è risolvibile con maggiori investimenti nel settore diciamo tecnologico monitoraggio abbattimenti e via dicendo oppure nel sistema Valle nella depurazione diciamo a processo Fini
Io credo che uno dei punti essenziali allora della nostra vertenza
Su cui Renata giustamente dice è venuto il momento di rilanciare perché siamo a una stretta siamo a uno scontro di potere
Uno scontro di potere ripeto non soltanto fondato su una concezione più o meno assistenzialistica sui tagli e sulle ristrutturazioni che si dovranno fare ma su questioni di ben più ampia portata allora io credo che il fattore che dobbiamo introdurre rappresentanti nelle istituzioni Parlamento europeo nazionale consigli locali e via dicendo sia come movimento
Di dopo una brevissima cosa su questo
Credo che sia proprio di introdurre nel dibattito politico il concetto che
La decisione o le decisioni sul gli scenari futuri dell'industria chimica italiana non possono più prescindere come in passato
Da una programmazione delle localizzazioni quando dico localizzazioni dico parlo non soltanto di quello che attiene diciamo ai nuova dove c'è un conflitto
Ormai di tipo economico non non non non soltanto sociale sulla ragionevolezza di mantenere quel tipo di localizzazione
Allora noi dobbiamo introdurre il concetto che incentivare un determinato settore dell'industria chimica
Non è presso indicibile da una programmazione della sua localizzazione perché tutto il processo storico passato dagli anni sessanta in poi avuto queste caratteristiche di considerare diciamo la localizzazione ambientale territoriale con una variabile indipendente ininfluente sul tipo di produzioni e sul tipo di sviluppo di produzioni che queste potevano essere realizzate salterebbero dette alcune cose
E importanti perché ci farebbero capire meglio anche da questo punto di vista come noi potremmo avanzare delle proposte anche nel settore diciamo dei rapporti fra Italia e altri Paesi nello scambio commerciale che è uno scambio difficile
Dove dico solo questa diciamo per la si è creato un circolo vizioso per cui le imprese italiane che hanno bisogno di materie prime
Da l'estero
E ed è rilevante questa quota di materia prima che l'industria chimica italiano utilizza per fare andare avanti su decine poi sono diciamo nel meccanismo di esportazione dei prodotti vengo a determinare un circolo vizioso per cui diciamo quanto viene e sport la bilancia dei pagamenti
Dato che deve essere assoluto altamente riportato nel mille novecento ottantotto quasi il cinquanta per cento del deficit complessivo la bilancia dei pagamenti tecnologici è imputabile all'industria chimica
Contro il ventidue per cento nel mille novecentottanta quindi significa questo processo non si è fermato ma sta andando avanti a grandissimi passi allora dicevo credo che noi dovremmo introdurre questo concetto
Di programmazione delle scelte di investimento strettamente coniugate alla programmazione delle localizzazioni perché questo ci aiuta anche sul problema di cui parlava mi avviso Duccio Bianchi cioè quali soluzioni
Credo che ed è l'ultima cosa che dico non possiamo limitare però questa battaglia questa vertenza chiamiamo meglio il termine questa partenza che vogliamo rilanciare con forza soltanto ad un'azione diciamo
Ho di tipo
Istituzionale
Ho
Il limitata ad un protagonismo che pure è necessario dentro
La società come azionisti
Io credo che noi abbiamo bisogno ed è qui importante la questione allora delle della gestione della direttiva sull'alto rischio abbiamo bisogno di utilizzare tutti gli strumenti di un movimento di conflitti di debolezza congenita cioè sono gli stessi padroni del vapore
Che dicono guardate questa localizzazione industria chimica non regge più
Perché stanno cambiando tutti gli scenari in internazionali questo credo ripeto deve essere esplicitamente diretto a un rilancio molto forte di vertenze locali
Che abbiano una capacità progettuale cioè che siano in grande
Di passare ad una fase secondaria cioè quella nella quale cominciamo a mettere le mani nel piatto e a dire concretamente che cosa in alternativa su queste situazioni territoriali vogliamo realizzare
A Edo Ronchi che proprio fra le altre cose comunque farà il punto sulla vicenda dell'applicazione della sei persone
In Italia volevo ricordare a questo proposito che adesso Enrico parlava di iniziative che è possibile avviare che noi abbiamo avviato questa iniziativa delle in alcune situazioni delle diffidente ai sindaci per l'applicazione della della Seveso
Iniziativa che potrebbe essere estesa e allargata nonché un'iniziativa con collegata attraverso proprio anche il lavoro di di Falqui di richiesta di apertura e di procedure della procedura di infrazione nei nostri dei nostri vini circoli fra l'altro segnalo cui neanche il bollettino monitor che noia il terzo terzo numero vero
Secondo numero scusa un trimestrale proprio di informazione ambientale sulle aree a rischio industriale
Che fatto dalla lega per l'Ambiente in collaborazione con il gruppo Verdi al Parlamento europeo e che contiene fra l'altro informazioni proprio anche sugli strumenti concreti che è possibile
Attivare dalla diffida agli esposti e via dicendo do Ronchi deputato verde nonché del Direttivo della lega per l'ambiente
Sì ma io parlerò solo della direttiva Seveso arguto un carattere concreto operativo essendo molto d'accordo con quanto già è stato detto in generale nel dibattito precedente
E alcuni punti ovviamente saranno da chiarire dal dibattito stesso
L'importanza della direttiva la sua disapplicazione
Sostanziale come premesse voi sapete la direttiva ha tutta una storia ormai decennale per il movimento ambientalista finché si arriva finalmente aveva percepimento col DPR centosettantacinque dall'ottantotto questo DPR prescriveva che prescrive
Due tipi di obblighi sostanziali per le aziende quelle ad alto rischio chiamiamole a più elevato rischio che hanno più quantità di determinate sostanze
Entro l'otto luglio dell'ottantanove
Al ministero
Dell'ambiente
E quelle comprendenti in genere le medesime sostanze ma in quantità minori dico in genere perché vi sono anche diciamo delle altre classificazione indico per semplificare che dovevano fare presentare invece dichiarazione alla Regione dentro il trentuno dicembre del mille novecentonovanta
Ora delle aziende che hanno rispettato l'obbligo di notifica al ventitré maggio del novantuno abbiamo avuto duecentottantuno notifiche duecentoundici notifiche ogni fabbricante ha l'obbligo di una modifica in base allo stabilimento le attività possono essere diverse
Le notifiche però sono fatte dal singolo fabbricante quindi sono duecento undici
Forse di più perché erano duecento sei quando nel settecentosettanta queste son duecentoundici
L'interessante era verificare quante sono le istruttorie avviate sulle duecento undici notifiche presentate ventuno
Vi posso anche dire per regione ma forse non è tirerei troppo per per le lunghe insomma ventuno istruttorie cosa vuol dire il viene nominato un istruttore il quale acquisisce i tecnici e degli organismi consultivi
Alla fine di questa istruttoria si trasmettono gli atti dell'istruttoria al ministro dall'ambiente d'intesa con la sanità
Verifica Rapporto di Sicurezza con una serie di prescrizioni istruttorie concluse a il ventitré maggio momento in cui ho fatto questa verifica visto niente nessuna
Nessuna
Quindi
Può benissimo essere che le aziende chimiche o ad alto rischio non sono solo chimica e non tutte le chimiche
Si siano messe ugualmente in regola
Fatto sta che non c'è alcuna verifica che ciò sia accaduto o meno
E quindi sostanzialmente questa legge per ora per quanto riguarda i canti i così detti di provvedere a rendere più sicure le loro aziende sperando che l'abbiano fatto
Ecco detto questo noi stiamo bene questo è un fatto non so se il notissimo comunque acquisito
Il Ave poi c'è la parte dichiarazioni già c'è una prima una primo accertamento che andrebbe fatto livello regionale
La differenza fra gli stabilimenti
Ritenendo sostanzialmente stabilimenti e fabbricanti anche se non potrebbe non coincidere esattamente che han fatto la dichiarazione ai sensi del Censimento del ministro alla Sanità dell'ottantacinque che per le medesime sostanza anche qui grossomodo
Erano trecentonovantuno questa differenza fra due ciclica di classificazione ma può essere qualcosa di diverso ad esempio so di aziende che mantengono quantità stoccate in depositi separati dal l'impianto dello stabilimento e così passano dalla classe chiamiamola in classe B semplicemente modificando o trattenendo in stazione una quantità maggiore di sostanze
A mio parere eludendo la legge perché il si parla di ciclo di sostanze trattate non di quantità temporaneamente comunque un'interpretazione che sarebbe il caso di scavare un po'più a fondo per vedere se c'ha intanto questa illegalità
E per quanto riguarda invece l'obbligo delle dichiarazioni alle regioni
Qui non sappiamo io in modo una mappa che una mappa di disinformazione perché cosa è successo che la legge prescrive DPR centosettantacinque prescriveva alle regioni di adottare una normativa di recepimento
Onde dotarsi di strumentazione tecnica normativa per applicare per la parte delle dichiarazioni le la luoghi loro
Solo due regioni a due settimane fa avevano legiferato le altre
Non hanno stabilito gli uffici sostanzialmente che ricevono e sbriga no o a frodi Scuto hanno va via non sono le procedure previste
Dalla e quindi
No inferiore no
Allora diciamo che è una di quelle che non ha la legge a dire che non alla legge di recepimento che non ha ancora fatto la legge perché non ha ancora fatto la leggenda che non ha ancora fatto
Ma infatti gli officina confermi quello per che non è non hanno no no anzi miliardi dovrebbe Moriero Piemonte perché la Cengio
Sì
Però la la legge di recepimento del Piemonte stanno discutendo ora due proposte di legge non c'è quindi non c'è la struttura di applicazione
Quindi per quanto riguarda e e non è che le aziende che sono erano più di due mila e quattrocento quelle censite dal ministero della Sanità non è capita anzi al tecnico che ho sentito io del Ministero Ambiente dice attenzione che possono essere questi cosiddetti medio piccoli impianti
Che rientrano per le quantità trattate in non in classe a quelli più pericolosi perché quelli soggetti a minore capacità di controllo e di gestione questa può essere una valutazione opinabile finché si vuole ma non si trascuri questo secondo livello diciamo di dichiarazione regionale che può essere invece è importantissimo
Ora se questo è il quadro il trentuno maggio del novantuno la Gazzetta ha pubblicato un decreto del ministro dell'ambiente la decreto venti maggio novantuno
Che ai sensi del DPR centosettantacinque che attribuiva al Mic in questa materia a modificato la materia vigente
In sostanza ha spostato i termini modificando le tabelle delle sostanze le quantità e le sostanze che si riferiscono alla classificazione del rischio aziendale
A mio parere tuttavia non è che con un decreto può aver spostato i termini degli obblighi dell'azienda precedenti anche se s'tendono a fare così cioè tendono a dire siccome per le nuove sostanze c'è un nuovo elenco questo decreto sposta i termini al mille al primo giugno novantaquattro
Tutti alla documentazione che accompagna alla verifica della sicurezza delle aziende sia obblighi spostano
No ma la notifica alla dichiarazione ma i documenti che accompagnano e quindi rapporti di sicurezza ai sensi del
Decreto del trentuno marzo ottantanove entro il primo giugno del mille novecentonovantaquattro
Se nessuno fa niente a mio parere questo significa uno spostamento di fatto dei termini complessivi al primo giugno del mille novecentonovantaquattro
Cosa si può fare in concreto a livello locale e per ogni singola azienda diciamo di cui ci interessiamo nelle varie realtà
Per in genere quelle di cui ci interessiamo sono già ad alto rischio sia soggetti ad obbligo di dichiarazione sia soggetti ad obbligo di notifica
Quindi bisogna rintracciare l'iter che queste esiste comunque l'articolo undici del DPR centosettantacinque e anche a questo decreto riprende precisa l'informazione che deve essere fornita al pubblico
Noi dovremmo chiedere come azionisti etnica ma anche che i rapporti di informazione
Di tutte le aziende a rientranti nella dirvi pr centosettantacinque
Se devono essere fornite al pubblico così come previsto dall'idea a maggior ragione devono essere forniti a tutti gli azionisti quindi devono essere e questi rapporti se resi notti a mio papà non a mio parere devono contenere cose di grande interesse
Sulle quali si può anche svolge un ruolo autonomo di istruttoria e di intervento sulla sicurezza che ambientale sanitaria dei lavoratori già attiva cioè le cose che devono essere contenute
E così come ha ribadito anche nonostante i limiti dal decreto del venti maggio novantuno
Avreste una mole di dati e di informazioni utilissime per un controllo sulla sicurezza ambientale sanitaria sociale e del territorio
Quindi io credo che la noi dovremmo chiedere con grande forza e convinzione
Dovreste darlo anche ai cittadini perché loro le alcune aziende almeno stante alcune piccole verifiche e che io ho potuto fare cosa dicono
Siccome l'istruttoria non è conclusa siccome il rapporto di sicurezza di intesa e le prescrizioni del decreto Ministro alla Sanità ministro dell'ambiente non ci sono
Noi non ho che ha l'obbligo il piano di emergenza
Dice siccome non ci sono non c'è conclusa l'istruttoria non c'è alle che non c'è neanche il piano di emergenza
Non è così però
Perché non è vero che la legge stabilisce queste concatenazione perché l'obbligo dell'informazione esiste comunque
Dell'informazione disponibile al momento in cui questa deve essere fornita quindi non c'è bisogno di concludere nessuna istruttoria non c'è bisogno di nessuna prescrizione già determinata per decreto perché venga fornita all'informazione
Questa è l'obiezione che hanno fatto fino ad ora e secondo me invece bisogna denunciare commenta giustamente è stato fatto ma eventualmente rafforzando con questa in con questa argomentazione se non viene fornita l'informazione
Importantissimo avere queste informazioni tenete conto che anche le prescrizioni di sicurezza devono essere autonomamente comunque praticate dal fabbricante cioè il fabbricante deve avere comunque le prescrizioni di sicurezza e il piano di emergenza
Non è che deve aspettare di a vere la conclusione dell'istruttoria le e prega le indicazioni
L'intervento del prefetto l'azienda per conto suo deve aver adottato tutte le misure di sicurezza che rispondono ai cicli produttivi e deve aver adottata l'azienda comunque il piano di emergenza
E sia le misure di sicurezza sia il piano di emergenza devono essere comunicati ad aprire una cosa piuttosto interessante se noi puntualmente
In sede di assemblea degli azionisti appunto sostenere Simo queste tesi che a mio parere sono
Molto fondate siete obbligati ad informare i cittadini a maggior ragione dovette informare gli azionisti quindi vogliamo sapere quali sono gli impianti che sono soggetti a obbligo notifica
Perché il ministro all'Ambiente vanto non ce li fornisce aiuti fornisce alcuni campioni ma non i dati i nomi li rintracciamo attraverso le Regioni e le presenze nelle regioni quindi quali sono soggetti a notifica quali sono soggetti a dichiarazione
I contenuti dei rapporti d'informazione le misure di sicurezza i piani di emergenza di tutti questi stabilimenti e fa sarebbe assurdo lo ripeto ai cittadini non venissero forniti anche agli azionisti
Ovviamente poi siccome come azionisti dovranno essere corresponsabili della sicurezza eccetera eccetera
Dovremmo rifarsi nei confronti della o della maggioranza o delle cariche diciamo istituzionali del gruppo qualora riscontrarsi mo'delle anomalie delle irregolarità delle insufficienze
E già il fatto di poter acquisire questi dati è già a mio parere un punto di grande rilievo se decidiamo di diciamo di fare anche ovviamente insieme a tutto resta questo
Tipo di azione io sono disponibile anche per fornire eventualmente una piccola traccia scritta di queste richieste discutendo anche con qualcun altro che volesse metterci mano
Noi ne possiamo cominciare a far circolare
Fra i nostri circoli gruppi locali
E via dicendo perché mi sembra utilissima fra l'altro comincia a metterti in agenda il diciannove giugno perché se vieni all'Assemblea degli azionisti questa cosa la cui proporre tu
Walter Ganapini
Mi hai colto impreparato comunque io volevo fare
Un ragionamento
Nello scorso nella logica che ha guidato la nostra azione come lega in questi anni un ragionamento sul versante della riflessione sulla pianificazione del risanamento
Noi monitoriamo accresciamo la nostra capacità di iniziative di intervento
Monitorando per l'appunto i piani di risanamento
Cosa cosa sta accadendo sul versante delle aree a rischio della chimica
Condivido sul sul dal punto di vista generale condivido perfettamente la introduzione di Beniamino nel relazione di Renata
Abbiamo già detto ebbene che ne prendiamo atto che i piani di risanamento sulle aree a rischio sono la prima via di finanziamento indiretto alla ristrutturazione del settore
Questo è un primo elemento recitata Enimont ministero dell'Ambiente
Che ad esempio uno degli impegni di Enimont è quello di passare
Dalla passare alle celle a membrana per la produce per le produzioni cloro soda e dintorni vediamo spacciate per iniziative a valenza ambientale cose che non sono altro che opportuni investimenti di aggiornamento tecnologico vecchi di anni perché tutti gli altri concorrenti al mondo vanno accende la membrana che non c'è la Mercurio allora qui tra di noi può anche di nuovo sorgere un elemento di riflessione e dobbiamo decidere se queste figlio nostro o no
Cioè sei figlio nostro che passi surrettiziamente perché passa surrettiziamente coglie del al risanamento ambientale che tale non è
Il che esito daranno i piani di risanamento
Della Bormida sappiamo tutto e tutti molto bene poi saranno anche le persone dell'associazione che daranno giornalmente in generale questo lo lo dico e lo diciamo per esperienza diretta ovviamente nel gioco delle parti sto sempre sul versante istituzione allora i piani di risanamento nascono come oggetti
Estremamente ambigui
Nascono con delle dei pregressi
Estremamente condizionanti
Tutto porto scuso
Ha già i suoi nomi e cognomi
Su questo si giocano partite rilevantissime se ancora oggi non è stata siglata la convenzione per l'attribuzione del piano di risanamento
Dei poli di Priolo e di Gela e perché il sistema politico siciliano il sistema politico romano non hanno ancora trovato la compensazione definitiva del chi fa che cosa già sul piano ma soprattutto sulla seconda cosiddetta fase del piano che sono le opere e gli interventi le migliaia di miliardi
Molto viene giocato in termini come sempre di ottica da lavori pubblici opere infrastrutture
E siccome qualche condizionamento dei ruoli che abbiamo saputo tutto sommato così bene orchestrare come lega per l'ambiente
Due come si fa a vedere di ridurre la nostra capacità di controllo su tutti i punti a livello locale non dando l'informazione per questo importantissimo che la lega abbia deciso oggi di fare questa iniziativa e mio io credo fondamentalisti ma sia all'anno i la esigenza di tenere continuamente in Rete questa realtà
Deve stare continuamente in Rete continuamente essere informata
Ma dicevo quando siccome si sa che un pochino riusciamo ad averla l'informazione ed andare dentro nelle cose senza sta solo sui discorsi generali piani di settore e così via ma qualcosa sappiamo il gioco dopo l'esperienza Val Bormida porto scuse Portovesme sei mesi
Nella situazione ambientale italiana in presenza di una pubblica amministrazione che non non entra fu in grado di controllare nulla e così viaggia soltanto il mettere insieme l'informazione ambientale necessaria
Basica mentre
Vincolata da un controllo anche delle istituzioni locali in un in quell'incontro di cui dicevo c'è stata una reticenza fortissima la raffineria nei nostri confronti
Rispetto a questo d'altra parte il DPR duecentotré dice anche che le innovazioni tecnologiche sono ammesse quando non comporta aggravi economici ecco questo credo che sia una un articolo che sia ormai datato e Cocoon con cui noi dobbiamo invece fare i conti è superare cioè le le innovazioni tecnologiche a devono essere sempre possibile ammissibili
Per esempio la Regione Sardegna dietro ricchi per quali che riguarda le industrie di Portovesme per quel che riguarda le missioni di Osio due e polverosità cioè ha ridotto e quindi vuol dire che in qualche modo ci sono gli strumenti che permettono se c'è una sollecitazione di movimento di essere di portare qualche risultato
Concludendo sul come sulle aree a rischio gestione di aree a rischio per non stare a guardare lamentarci che qualcuno non fa io credo che per esempio questa è una proposta che faccio che in questi comitati previsti poi la gestione delle aree a rischio misti Stato regioni enti locali che non sono stati formati e noi centriamo di forza portando portando idee portando il le le problematiche del movimento è chiaro che stanno voi
Stare attenti a non lasciarci a non fare in modo che siamo lì solo per sé per coprire una un posto PIL rispetto soprattutto alla qualità dei piani di risanamento e questo credo che sia i nostri un l'obiettivo principale nostro cioè portare qualità
E che questi piani siano effettivamente piani di risanamento ENAS e non sia l'uso piani di trasferimento di risorse dallo Stato ai privati grazie
Bianca apre bianca c'erano della lega per la mente di Brindisi
Vorrei fare prima un belloccio storia della Petrolchimico di Brindisi
Che nasce nel sessanta proprio per in linea di massima gestire tutti tutto questo il petrolchimico non crearsi base spesso tutte le infrastrutture sulla base delle sue esigenze e ne chiede poi il rimborso allo Stato
Quindi questo stabilimento prima Monte scelte poi diventato Montedison
A seguito le vicende della crisi della chimica in Italia
Specialmente negli anni settanta ed era già quindi in crisi quando ci fu uno scoppio nel settantasette e nel dicembre del settantasette di un reparto con la morte di tre operai e il ferimento di settanta
A questo punto si comincia a pensare all'eventualità di una chiusura in questi anni di questa di questo petrolchimico sono alla tripartizione tra Enichem riveda per la produzione di polietilene più vicini ai monto con polipropilene e Montepolimeri con MD Iaia metanolo
E in modo particolare dall'accordo tra il governo e parti sociali di Brindisi delle ventisei gennaio ottantatré
Finalizzato a mitigare i problemi occupazionali della crisi del petrolchimico Attraverso queste forme di reindustrializzazione
Uno la il pallore nautico con la I Am
Due la centrale di Brindisi nord di mille duecentottanta MWh
Che era già funzionante ad olio combustibile e in questi anni di di due mila seicentoquaranta megawatt da quindi siamo già a complessivi quattro mila Mw a carbone
E in contemporanea a Torre Guaceto otto chilometri a Nord di Brindisi una centrale nucleare
Dunque lei vicende continuano ancora adesso chiaramente della centrale nucleare soltanto quella che è stata
Distrutta come idea ma a tutt'oggi continua a non queste queste lotte la centrale di Brindisi Sud e ormai cui totalmente completata
I i primi impianti stanno cominciando già a funzionare dal mese di marzo in a livello sperimentale ragioni diverse
Ad ogni modo c'è una grossa differenza tra Montedipe Montedison eh Enichem ma anche a sentire le le descrizioni dei locali in genere perché in tutti questi anni precedenti la Montedison ma ha creato grossi problemi ambientali nel territorio di Brindisi sia con il perché non aveva sistemi di abbattimento dei rifiuti nell'atmosfera e sia perché tutti gli scarichi anilina cloro e mediali avvenivano in mare direttamente in mare ed in genere addirittura di notte cioè proprio padre evitare eventuali controlli
Ad con l'Api medici
E
Insomma uno staff scientifico per cui molte delle molte delle situazioni sono cambiate e del resto questo
Non sono viene dichiarato dal direttore dell'Enichem che appunto dice che ci sono figli buoni figli cattivi sia nell'Enichem stessa di tutt'Italia scelte in questa vicenda
Però obiettivamente ho fatto io anche un sondaggio tra amici che lavorano negli uffici di lavoro medici eccetera e più o meno in linea di massima mi hanno confermato che una cosa e la Montedipe a Brindisi una cosa lei mi che me le amiche ma è sempre stata molto più
Attenta
Ai provocare
Per il momento lavorano circa due mila persone
In quella di Brindisi
Quello che voglio mettere in evidenza e chiudo molto velocemente
E presto adesso si fa un gran parlare vista la conclusione dei lavori da centrale a carbone di reindustrializzazione
A Brindisi davvero il lavaggio del cervello fatto specialmente dai sindacati ma anche da politici il l'obiettivo eh tutto questo personale circa tre mila
Unità che adesso sono disoccupati perché la centrale a carbone è stata costruita deve essere urgentemente rimesso in commercio per esempio con sì Brindisi che aveva scarsissima
Industrializzazione prima degli anni prima dell'avvento del petrolchimico non è innato niente in tutti questi anni perché è l'unica l'unica struttura che si sono create sono state quelle appunto che servivano alla costruzione della centrale spesso non si è poi realizzato un indotto tale dal lavorare in maniera autonoma
E in modo particolare questo questo questa impresa e vedo non nel governo l'unico a fronte di sovvenzionamenti l'unica fonte di lavoro per cui di diventa veramente un circolo vizioso
Un circolo vizioso che non solo una continua assistenza quindi necessariamente si è sempre costituito un intreccio molto stretto tra Montedipe ENI che M ENEL ed enti locali per ottenere sempre l'ennesimo accordo e l'ennesimo finanziamento
Il rischio quindi è sempre questo di accettare produzioni che altrove magari non sono più gradite
Perché sono inquinanti o perché sono a rischio mamma pare i brindisini sono sempre una una fonte di appalti
Anche se di breve durata ci ci sono grandi incentivi perché queste perfetti si creino
Adesso sono stati stanziati ottocento miliardi per la costruzione del quattrocento mila tonnellate di etilene duecento mila di propri Lene
Novanta di infrazione carbonio quattro
E quindi questa fase adesso ricominciano tutte le trattative col governo per ottenere quanto più è possibile
E adesso Ermete conclude questa mattinata e direi che ne esci possiamo aggiornare ma puntualità assoluta alle terreni terra per riprendere sperando che nel tempo in cui parla Ermete spiovente quindi possiamo andare a mangiare un boccone davanti al TAR
Queste sono le aderenze dei promotori calare Vietnam
Perlomeno con la Roma
Va be no per odiamo sì però però insomma un po'ci rode ancora
Non sarebbe brevissimo su tre fronti perché dobbiamo anche finalizzare un po'meglio i nostri lavori rischi mi sembra stiamo andando benissimo anche soprattutto per le presenze per la qualità dei materiali prodotti un pochino a tagliare un po'il nostro intervento è ragionare in vista dell'assemblea anche del diciannove per cui tra pareti sicure che approfittassimo anche nell'occasione
Con il capo della holding Bonardi per quelli che hanno dei problemi per la partecipazione al diciannove dal punto di vista delle azioni per risolvere anche problemi di natura organizzativa Bonardi sta là vicino d'sentendo inizialmente da tutti i siti sarebbe utile capire quanta gente viene come viene come il Sud dividerci interventi perché come potete Marco dobbiamo essere molto più secchi
Voglio solo tre cose riprende una cosa di quelle che ha detto Enrico Falqui e anche altri anche Renata mi pareva dicesse
Tecnico Alimonte ogni giorno sono stati in gran parte una scommessa persa
Potrebbe non essere una possibilità del sistema industriale italiano di scommettere anche sull'innovazione per risolvere i problemi ambientali
è stata aria fritta non c'è stato nemmeno sul terreno di vedere in Italia e questo non riguarda solo la chimica un'industria moderna che scommette sul fatto che essendo bravi un po'per capirci l'ultimo capitolo il libro di nonché ai sui limiti del capitalismo insomma ecco
Un capitalismo l'industria che essendo brava riesce a risolvere almeno in parte anche temi ambientali siamo a zero nel senso che non c'è stato nessuna svolta in questo senso siamo tornati alla logica della chimica di tanti anni fa che visionario scuri
E su come queste cose accadono sulle tangenti che volano sugli interessi politici che ci sono dietro quindi siamo a un passo indietro molto forte
Dobbiamo anche dire a pur condividendo spese lo spirito delle cose che diceva Walter che da questo punto di vista il nostro rapporto con il sindacato non è stato un apporto positivo anzi e stavo rapporto molto negativo
Questo lo dico per il sindaco essere sani che sono oggetto della Legambiente noi consigliamo di non però il sindacato in questo come in altri campi continua ad averci priorità del tutto ortogonali con le priorità ambientali io vorrei ricordare locali non c'entra con la con l'oggetto
Se anche ortogonali prosegue sostiene l'infido di Carlo questo è valutazione io vorrei ricordare qui noi non c'entra con l'oggetto Sator contendere che però altri termini perché potrebbero esserci interessi anche di alcuni settori ma la vittoriosa Cosimo Giordano per uno così è stato
E quindi non
Non ci siamo capiti ecco diciamolo francamente e tuttora l'unico elemento che il sindacato sembra citare né sui rapporti con l'industria
Con con con ENI Monte la difesa di qualsiasi sito a qualunque costo indipendentemente da elementi di compatibilità economica ambientale strategica né ovazione tecnologiche cioè non è cambiato nulla
Al di là di quello che dicono persone intelligenti che con che come collaboro che stanno bene nelle strategie sindacali non è cambiato nulla ce l'hanno di fronte al sindacato che altrettanto rozzo
Se non di più della controparte industriale questo dobbiamo dirlo perché se non diciamo questo non c'è neanche la base del ragionamento non riusciamo neanche a intavolare un un ragionamento sei
Ma vale anche per la nostra strategia di partecipazione ad assemblee azionarie
Non dobbiamo essere indifferenziati nel senso che non quel per noi la partecipazione sembra Cerasa salvo il momento diciamo uno strumento in più rispetto alle azioni di conflitto di partenza di proposta che avevamo e anche un momento di dialogo con il sistema industriale c'era questo doppio aspetto era uno strumento in più ma anche una sede di confronto
Dobbiamo trarre delle conseguenze perché se no non si capisce bene allora il confronto con il comparto diversa un confronto negativo e quindi il nostro atteggiamento all'Assemblea USA peggiorato duro
Perdurò intendo ritireremo la torta in faccia porta che se la meriterebbe anche abbondantemente
Ma per confronto duro intendo dire lo dobbiamo prendere atto che da quell'interlocutore non è venuto una risposta che fosse presentabile che c'è stato un gran volo assuma aggiornamento ma neanche di di interlocuzione
Gli sforzi sono stati fatti
Però ha fatto bene a ricordare l'esperienza di Manfredonia
Dove Di Carlo anche ha buttato il sangue perché è stato l'influenza questo tiene aperto informazione c'è stato un caso in cui l'amica dell'ambiente entrati in un comitato Stato-Regioni è stato è stato il caso di Manfredonia
E c'era entrata con una logica diciamo aperta nel senso che non era una logica pregiudizialmente per la chiusura dell'impianto nevralgica disposta a ragionare sui sulle condizioni adeguare l'impianto poteva essere rivisto e corretto diciamo
Questa logica non ha trovato in quella sede il minimo spazio tant'è vero che i nostri rappresentanti in quel comitato piano Karel e Di Carlo simboli di mettere cosa gravissima che non facciamo mai perché per principio siamo contro dimissioni perché ve insomma non fino a che un opera dolori e una serie di dove raccoglie informazioni contro con questa con con dall'Enichem riscontro con questo gruppo dirigente di scontro con la logica che sta passando
Paradossalmente diverso il ragionamento con la FIAT ce la FIAT qualche tentativo l'ha fatto qualche cosa se la data due lo discute nominata sull'altro la verniciatura di Alfa lancia che era uno dei punti su cui non rompiamo le scatole si ottiene un risultato c'è c'è qualche apertura qui siamo di fronte al Beaujolais prima dalla logica arretrata e nera quindi Fini
Magliari quello che voi siamo di fronte a un teatro che è molto molto molto negativo
Cerchiamo di attrezzarci bene di far capire bene quali sono le nostre priorità l'ammenda questo lo chiedo anche ai nostri esponenti che vengono della eccetera perché hanno detto Renata di in cui ci si muove insomma non facciamo a chi sociale grane più grosse oppure l'impianto mio più cattivo quindi va chiuso che peraltro non è mai stata nostra logica
No non siamo mai stati per un alloggio di chiudere gli impianti chimici sempre e comunque insomma abbiamo preso questa posizione sulla terra perché oltre a elementi ambientali si era logorato un rapporto sociale concittadini con la popolazione anche se latte naturalmente inquina meno di Priolo
L'abbiamo sempre sostenuta
E di simbolo non abbiamo preso questa posizione a Priolo non l'abbiamo presa pregiudizialmente Manfredonia ci siamo orientati su una posizione di maggiore chiusura
Ci hanno commenta Manlio Cerroni dov'è l'unica possibilità era questo e devo dire in questo piano che è stato bocciato da questo punto di vista alcune delle chiusure che venivano propone a salvaguardia dell'incentivazione anche dei livelli occupazionali
Che è un discorso coi su cui non siamo disponibile a dialogare e a trovarlo di riuscire a quel discorso è mantenuto rimpianti così come sono perché sennò non non ci siamo proprio non ci capiamo continuano logica perdendo logica che incomprensibile per il paese perché anche questo discorso del più unita da legami degli investimenti sul nel Mezzogiorno che di un altro migliaia di miliardi per impianti industriali decotti e inutilizzabili abbiamo già dato ha già dato questo paesaggio ma era anche il Mezzogiorno che mi pare non abbia ricavato da queste scelte dei grandi sviluppo
Lo dico soltanto così ci ragioniamo nel nostro breve intervallo di pasto dobbiamo capire la maniera migliore in cui questo atteggiamento che vanta già nel giudizio nettamente negativo su tutta questa vicenda suscita protagonisti e sull'intreccio politico da questo punto vista tra parentesi
I dubbi che avevamo sul che nel sostanzialmente nel conflitto Gardiner
ENI e si sono dimostrati dubbi iper fondati anzi probabilmente cedono di fronte allo scenario peggiore di Gorgona previsto la tiratura pensavamo che ci fosse la possibilità dei contro coloro che non abbiamo questo dice abbiamo dobbiamo perciò come Harrier pranzo e attrezzarsi di conseguenza malessere Amanda non sapevo neanche dove proporvi di andare a mangiare e dintorni io consiglierei se è aperto a qualcuno
Quel vicino in via Monterone c'è un ristorante gestito come una chiara ai che che si chiama utilizza che almeno fisso prendono fissa a pranzo Athos ormai trovai ricordarlo la Seraphimon anticlericale
Che
Ci parlerà di possibili io lo lo dico in maniera brutale di come utilizzare le opportunità che l'Europa e la comunità europea
Danno il attenti agli interventi sulle aree a rischio
Dunque prima di parlare di
Degli strumenti che a livello comunitario si possono attivare per tutto quanto concerne le aree industriali d'alto rischio quindi non solo opera direttiva Seveso uno ma anche in quanto a utilizzo di fondi speciali acquisti accennato stamattina giustamente secondo me volevo un attimo visto che c'è internet economici finanziari
Illustrare brevemente perché probabilmente questa non è oggi forse la sede adatta per farlo però brevemente perché ritengo siano abbastanza importanti per l'azione degli azionisti ecologisti proprio in quanto a denuncia di un comportamento viziato da parte dello Stato quindi essenzialmente partecipazioni statali in tutta la vicenda Enimont e mi riferisco specificamente a due punti che la sentenza della Corte dei Conti dell'aprile scorso ha messo in evidenza con una chiarezza estrema anzi ci sia anche stupiti in quel caso del fatto che
La dirigenza dell'ENI dell'Enichem quanti se si va a vedere particolare questa cosa si riallaccia tra l'altro in maniera abbastanza pratiche abbastanza utilizzabile
Con l'ottimismo della volontà allora ad un'azione che potrebbe collegarsi all'azione che già stiamo portando avanti a livello europeo con la famosa procedura per infrazione nei confronti dello Stato italiano
E mi riferisco specificamente alla politica di concorrenza della Comunità europea nel trattato CEE esista un articolo articolo novantadue che sanziona con me o contrari alla politica di concorrenza della del trattato
Aiuti statali alle imprese che possono falsare naturalmente la concorrenza e dato che tutta l'operazione di acquisto da parte dell'ENI del quaranta per cento
Della partecipazione della del pacchetto azionario Montedison in Enimont per capirci è stata viziata viziata la cosa da criteri di valutazione
Della delle singole azioni che erano state conferite da Montedison
Perché entra in perché non si sono seguiti criteri che la Corte dei conti ad definisce di o operatività di mercato cioè cosa si intende praticamente la preoccupazione dell'ENI era quella di tornare in possesso di questo quaranta per cento del pacchetto azionario perché è per statuto per ristrutturare tutta la propria presenza nella chimica internazionale e così riposizionarsi a livelli concorrenziali internazionali
Cosa è stato tutto questo per noi per me tutto questo è stato un grosso regala Berdini
E questo la corte dei conti ha detto l'ha detto esplicitamente naturalmente con le nuance che sempre esistono in queste dichiarazioni perché comunque le cose sono sempre tra tra gli stessi soggetti no
Però l'ha detto e l'ha detto in particolare per la famosa offerta pubblica di scambio per lo PI Essai
Perché in quella specifico operazione la valutazione che è stata fatta delle singole azioni facevano parte del venti per cento che era stato messo sul mercato quel famoso venti per cento sul mercato privato in Borsa
Sindaco di mento differito
Che che quindi non erano state remunerate e che quindi a maggior ragione dobbiamo valevano di più
Ora questo cosa significa che per questa specifico operazione e e concludo su questo punto possiamo parlare di cose molto più operative però era importante secondo me dire queste due cose
Lo PS è stata oltre alla all'acquisto ad un prezzo così elevato dell'azione dell'azione del pacchetto azionario Montedison è stato l'ennesimo ma un'ennesima Coppa cretino regalo per Gardini in tutta la questione
Noi abbiamo già come delegazione italiana al Parlamento europeo presentato un'interrogazione specifica su questo punto e vi posso assicurare che OPA se ne occupa anche tanto da anche tanto fastidio in Italia che Brittan
Perché appunto per infrazione all'articolo novantadue perché c'è stato un aiuto di Stato c'è stato una sovvenzione e c'è stata una sovvenzione che non ha nessun fine specifico
Se non quello di risolvere tutta la questione che stava diventando una telenovela che ora bisogna in qualche modo di concludersi
Leni che va bisogna in qualche modo di tirasse fuori e di poter gestire la cosa da sola che per adesso non ci sta riuscendo a Radio visto core business
Chiudo su questo punto ora se spetta la la risposta all'interrogazione e
Si spera siamo ottimisti su questa cosa che potrebbe essere una nuova apertura nuovo canale l'apertura di un nuovo canale in tutta la vertenza europea cioè accanto a quello che già molti di voi già sono in contatto con lui da parecchi mesi abbiamo fatto
Diverse cose presentato dei dossier e probabilmente essendo l'Italia così piena di situazioni ad alto rischio cioè che rientrano nella dire nella io mi riferisco sempre all'ambito dell'applicazione di questa direttiva Seveso uno
La DG undici che la Direzione generale Ambiente che si occupa di queste cose ha pensato bene di affrontarle come un pacchetto unitario nonostante la situazione di Priolo si è diversa la situazione dell'ENI che perché comunque la situazione stigmatizzata era sempre una situazione più che altro di mancanza di informazione al pubblico a come ci siamo appuntati in particolare su questa cosa perché era il punto più più debole e più instabile
Aspettato la possibilità che ci possa essere proprio sulla questione applicazione la direttiva Seveso uno
A due situazioni particolari ci mi riferisco a Manfredonia e a a Priolo che ci possa essere dicevo una ispettorato della della di questa direzione generale cosa si intende per questo
S'intende che in mancanza di risposta del Governo italiano aumenta ad una richiesta di spiegazioni da parte della comunità rompighiaccio alla Comunità europea
Ha chiesto già lo ha fatto ha mandato delle lettere di messa in mora il governo italiano dicendo ma come mai la direttiva si desumono non si applica in Italia
A me continua a mandare questi dossier ci dal mandano delle petizioni ci depositano delle interrogazioni
Rispondete ci su questo punto la risposta non è Enzo di risposta in materia c'è la possibilità che vengano mandati degli ispettori comunitari che poi non hanno più in una una valenza pratica cioè non è che si arrivi a uno schermo ispettore che arriva e chiudeva un ispettore che arriva in fondo e Cremona un atto di sequestro dell'impianto no questo no però è una cosa politicamente secondo me
Tali da nel senso che ci dicano pure no non potete entrare bene allora si farà sapere questa cosa che un ispettore comunitario non è stato fatto entrare nell'impianto Enichem Money rimpianto tal dei tali
E questa è una cosa per quanto invece e mi riallaccio alla questione che si accennava stamattina sull'utilizzo di fondi comunitari per
La la questione del risanamento ambientale dei siti industriali indicherà in degrado delle aree dismesse lire cioè di ECU e quindi di dire ancora di più
E che prevede nelle zone che possono usufruire di questi fondi
Pochissime delle zone di qui oggi ne stiamo parlando cioè in questa lista Obiettivo due che io chiamo Obiettivo due ci siamo capiti di che cosa si parla
C'è solo Massa Carrara tra tra le situazioni più più gravi che noi che ne stiamo trattando allora problema qual è è che per rientrare in una di queste liste Obiettivo due bisogna soddisfare a delle condizioni che sono compresa l'articolo nove del regolamento generale di questo fondo che prevedono una un tasso medio di disoccupazione che sia superiore alla media comunitaria solo quando declino industriale significa perdita di posti di lavoro
Cioè nel concetto fondamentale del generale della declino industriale non esista nessun parametro ambientale
Non si dice elvetico industriale e anche una produzione che ha delle esternalità pazzesche o che la deve dire come si usa dire delle diseconomie esterne gravissime e quindi comporta dei gravi gravi danni alla salute ambientale lavoratore quasi sempre piuttosto che ad altro
Allora il lavoro quale lavoro quello di cercare di sensibilizzare la comunità Roppi attraverso i canali del Parlamento attraverso sempre queste azioni che sono cose minime ma che comunque fanno riflettere perché sono abbastanza disponibile a ragionare di queste cose abbiamo notato per perché intendo dire
Cioè a inizio novantadue vengano e ricomprese direttamente nelle liste zone tipo la Val Bormida tipo Manfredonia ti duplicare o quant'altro
E che addirittura ma
Cosa che sembra ancora molto più importante per il futuro che vengano cambiati i criteri per cui una zona può essere inserita in questo nell'ambito della della fruizione di questi fondi
Cioè che vengano inseriti dei parametri ambientali nella possibilità direbbe per concessi dei fondi da parte o interrotte
Che poi si sta sotto il contratto tra il problema del controllo dell'effettivo utilizzo della progettazione che affidata alle Regioni per cui poi i problemi sono di amministrazione di di contratto evitate Sogei non arrivano e se arrivano vengono usati male magari per fare delle infrastrutture che fanno degli impatti ambientali per usi
è un controllo non c'è allora molte cose sono cambiate un'ultima cosa volevo dire
Riallacciandomi a quello che diceva stamattina dolenti che ha parlato del decreto ministeriale del venti maggio novantuno recentissimo e che questo secondo me è la forza nostra posizione perché il decreto il decreto ministeriale recepisce una modifica della Seveso uno virgola ottantotto seicentodieci
Che prevedeva una
Una
Un quadro molto preciso e molto particolareggiato di tutto quello che doveva essere inserito in una non meglio specificata erano quindi i sindaci ora nessuna ci potrà più dire
La direttiva esiste ma in Italia non è stata recepita
Ora c'è questo decreto ministeriale che purtroppo decreto ministeriale per cui è molto così e comunque c'è staremo a vedere
Nessuno ci potrà più dire
Ma insomma a me mi blocca il fatto che io sto aspettando le conclusioni sul rapporto di sicurezza inviato al ministero no
Caro sindaco e lo sanno benissimo gli amici Manfredonia non è vera questa cosa perché tu certo tra Ettore obblighi di informazione c'è un obbligo di informazione sul piano di emergenza esterno che deve essere la commissione mi mi dispiace contraddire dove anche ma è così
La Commissione ministeriale per questa questa cosa deve fornire bianche non c'è un sistema siamo messi assieme al sindaco sì
Puntano sulla
Dunque qui si parla io evidenziato
Non era socio indirizzato mi sembra la cosa essenziale va bene qualifica professare la persona che fornisce informazioni conferma credo che ritrae soggetta a disposizioni regolamentari amministrative di cui al avrà in molti comuni e nel caso i depositi delle sostanze che avesse possono essere pericolose eccetera eccetera informazioni ecco le cose più importanti informazione generali Verratti Diana natura dei rischi di incidente rilevante
Informazioni adeguate sulla moda di modalità di allarme di informazioni la popolazione interessata in caso d'incidente informazioni adeguate su versi e prosegue
Le cose sono tantissime d'informazione il punto dolens della questione e a cui noi ci attendiamo per la vertenza europea e proprio l'informazione ma non a caso perché da questo come dicevano stati adesso non ricordo più chi e da questo che si possono attenere tutte quelle informazioni che sono necessarie imprescindibile per qualsiasi azione di contrasto di alte e di proposte alternative di denuncia cioè se non abbiamo questo non non si sa come muoversi
Quindi informazione ecco questa questa azione proseguirà asta proseguendo attraverso monitor continuiamo ecco nell'ultimo numero spera avete preso
L'abbiamo pubblicato un il testo alla denuncia che segui segue e da far seguire alla disfida che molti di voi hanno inoltrato essi invece però ci teniamo comunque a sottolineare che senza questi che sono i passi intermedi procedura interna necessari per poter avviare una cosa per la livello comunitario perché se no il funzionario si dice ma prima di muovere a casa tua prima di venire a piangere da noi no
Allora prima piangiamo da noi sapendo che molto cose molte molte cose non cambiano però sono atti formali ecco io vi invito a fare queste cose
Per qualsiasi cosa sapete a chili a chi chiedere una mano su queste cose ci industria mo'al meglio scopriamo sempre con le cose speriamo di riuscirà a farlo sempre
Allora vi dico rapidissimamente gli interventi che qui sul Ticino dunque
Dal bar mi Dante
Massimo Serafini
Luigi Rampelli
Paolo Rabitti Mario Di Carlo Val Bormida detto Val Bormida perché non so
Non me di non non mi ricordo più perdonami
Poi oltre che
Il tuo libro descriviamo garantirà mi chiamo mi chiamo carrozze
Io volevo solo di questo a parte il fatto che inutile che spieghi perché per coloro che vi abbiamo mandato documento e poi penso che quella Val Bormida siamo abbastanza conosciute io volevo solo di queste mi riferisco in un modo particolare quei ma predoni perché siamo quasi paesani
La lotta che noi stiamo facendo lì va in Val Bormida e mi riferisco solo un fatto alla questione del risanamento perché adesso da noi si discute il risanamento
Parte il fatto che non c'è assolutamente niente cioè è stato detto stamattina i risanamenti sono quattrini
Che si utilizzano per fare delle altre cose la campi di corso tutti campi di vostro strade son tutti i passaggi tra i vari amministratori vari assessori
Tant'è vero che noi siamo riusciti a mettere in piedi con la gente ecco perché mi riferiva Manfredonia perché fino a quando
Siamo Legambiente osiamo chi sa che cosa se non abbiamo dietro uno stop un numero di persone veramente come fisicamente voi ci conoscete perché arriviamo non poi ho seguito quello che dicevi tu la televisione dentro tutto quello che voi state facendo eccetera di non farvi mettere il cappello perché questi hanno il coraggio di metrica per l'ultima che ci è capitato di certo Zanoletti io forse voi conoscete
Di
Democristiano alla Regione Piemonte è venuto fuori sapete che si sono arrivati Calabria regione Piemonte finalmente siamo riusciti a strappare un pezzo documento dove per lo meno dicono che con loro
Non si interessano di valuta fino a quando il governo non dirà quella famosa risoluzione dal trenta gennaio dovrà stia a fare una dolorosa
Loro non discuteranno manco il piano di Risanamento che preveda la CNA Peart vide prevede l'inceneritore eccetera eccetera ma questi signori
Chiedono le scuse non però nel momento in cui i politici vogliono fare le cose che non vanno bene noi dobbiamo fare corna dobbiamo chiedere scusa a nessuno quel stanno per esempio adesso Ruffolo che penso che sia e il miglior risultato di perlomeno eccetera ma fegato così come l'anno della valvola lo trovo
Quasi quasi oggi come oggi pare che non li cacciano fuori
Perché al c'è un gioco talmente grossa all'interno dell'Enichem tra partiti quindi non c'entra né i cittadini non centrale la Val Bormida che Wagner quindi può darsi che ci liberiamo di Lo Forte senza senza manco
Quotare però non è che fuori Ruffolo
Succede niente ce ne sta un'altro quindi voglio solo fare una prima è sto genere occhio a questi politici che c'era ecologista che per queste doti crediamo che la lega ambiente sia più furbo di noi a non farsi mettere nella d'appello
Stiamo in campo in campana e quindi tutto qui volevo sondare questo messaggio stupido ma che possiamo andare condivise
Grazie e scusate se è mio Massimo Serafini
Dunque io parto da Ravenna che nella sua realtà Enichem ma ne parlerà più diffusamente Rampelli dopo
Dico subito che non ha ci tengo a dire anche presenti per conto terzi in ogni caso radio radicale la ringraziamo sta registrando tutti i lavori di questa nostra assemblee presumibilmente rimanderà attivo
è utile voi discute purtroppo come lega io credo non siamo in grado attualmente di mettere in campo
Parecchie delle idee interessanti che oggi sono usciti dalla relazione perché abbiamo una realtà della lega di in difficoltà e soprattutto apriamo una realtà provinciale che è ricchissima di vertenze ambientali
Sulle quali appunto spesso si disperde anche la potenzialità della nostra associazione
Detto questo io concordo su parecchi dei punti che sono stati esposti nelle relazioni
Chiederei di portare sia nell'assemblea degli azionisti
Un punto di vista molto più radicale
Di quello che emergeva in parecchi interventi
Io non mi preoccupo francamente del fatto se la lega ambiente debba vere già le alternative
Come si sostituisce la plastica come si sostituisce
Il pesticida francamente io credo che il punto di vista la lega deve essere un punto di vista in grado di produrre
Sostanzialmente una rottura nello schema sul quale poi si va sul quale l'industria chimica si va testando imitati unti di intesa che avevano quelle tipo di valenze ambientali
Non solo per ragioni di Ménez mente perché c'è l'assistenzialismo
Io credo che le industrie chimiche è arrivata a un tipo di scelta abbastanza limitativa su questo per anche delle ragioni che riguardano gli ambientalisti
Abbiamo perso il referendum sui pesticidi
E quindi abbiamo perso un'occasione sociale perché implicava una vincere quel referendum implicava in tutto il campo coltivato comunque
Programmare una domanda diverso ordine tutta l'area che si schierò contro quei referendum
Beh tutte le riflessioni che partivano su un'aspettativa
Chi è il residuo zero doveva stimolare ricerca nuovi prodotti nuove possibilità di fare un campo coltivato dentro l'industria chimica probabilmente si sono avverate
O sono arretrate pesantemente stamattina scherzando dicevo beh quel preambolo che in qualche modo noi sostenevamo per qualificarlo è tutta colpa di del Mauser perché ha perso il referendum
E quindi però non c'è dubbio che c'è qualcosa
Con cui dobbiamo fare i conti e cioè che dentro le vicende su cui abbiamo misurato le potenzialità senza ambientale bella sconfitta dei referendum su questioni essenziali su cui si decide il futuro dalla chimica
Beh io credo ci sia una regressione che non ha coinvolto solo chi decide a livello imprenditoriale del futuro dalla chimica ma ha coinvolto anche soggetti sociali
Quali i sindacati che non a caso si chiudono dentro la difesa dell'esistente a questo punto non ha non aprendosi
Più la possibilità di una ricerca di un'innovazione di prodotto di queste questioni
I sindacati regrediscono dentro la difesa dell'esistente Ravenna è chiarissimo Ravenna abbiamo un'azienda dove io credo
Sì
Invece si dovrà stare
Allora secondo me a livello di Azione Locale sempre giocando tutti i punti in cui siamo
L'azione locale che io ricordi chiamava che Renata richiamava e quella di cominciare ad aprire delle vertenze anche sui tempi
Perché un piano di risanamento
Fatto in nove mesi sembra una sciocchezza ma consente di operare al meglio oppure anche di dodici uno dice ma questo contrasta con l'emergenza
Noi dobbiamo dire secondo me con molta forza quello che cercano di dire all'assemblea di inquinanti della Padania Parma conoscenza perché ad esempio proprio l'esperienza del masterplan di risanamento del bacino padano dimostra che la congerie di gli enti ed interessi
Che vanno a saldarsi anche su conquiste nostre perché Massimo Serafini giustamente la centottantatré è anche figlia nostra quella congerie che va a saldarsi e così forte che porta a non avere nessun
Piano ovvero di risanamento basato su informazione vera con scelte di priorità vere con attori chiarite e così via discorrendo divento bailamme serissimo
Allora secondo me a livello locale
Porre con forza l'esigenza della conoscenza della raccolta dell'informazione esigere secondo i meccanismi che diceva Edo per la centosettantacinque esigere che ad esempio chi fa il piano di azione di risanamento la Regione
Che indica al ministero e il ministero sigla una convenzione con i raggruppamenti di imprese tradizionalmente private le presenze pubbliche sono pochissime una due Massimo
Ed è il circuito è chi fa il piano di risanamento Ministero Regione e vi si chiude
Cominciare a porre il problema dell'informazione locale in corso d'opera e di un e di un essere ascoltati modello Manfredonia sono ecco essere ascoltati prima cioè mettere in moto un meccanismo per cui fa parte di una raccolta di informazioni entrare in rapporto con i comitati
Con le associazioni verificare l'informazione che si acquisisce dagli enti pubblici con i cittadini con le associazioni
Vuol dire cominciare a mettere in piedi alcuni elementi del controllo sociale di queste operazioni Aubenas ridirlo
Sui piani di risanamento che con ogni probabilità verranno fatti si cerca di fargli fare male in breve tempo comunque su questi piani di risanamento subiranno risorse ingentissime parliamo delle migliaia di miliardi
Su questo si mette una logica alla quale noi dobbiamo stare molto attenti
E questo vale forse anche per l'assemblea di Enichem
Noi quali interessi sposiamo e siccome siamo tutti diventati adulti e vaccinati quando dico quali interessi sposiamo dico
Oggettivamente quali interessi sposiamo non perché decidiamo di sposarne uno le operazioni immobiliari sulle aree di localizzati né da che parte stiamo ognuna di queste partite
A dietro di sé una logica di operazioni immobiliari molto forte e ha fatto bene sarà bene prendere atto che si sarà a dodici giorni dalla scadenza previsto nell'atto di vendita di Gardini
Cioè al trentuno giugno scade il momento in cui Gardini può essere chiamato a rispondere del danno ambientale
Il trentuno giugno tutto ciò che accadrà come contenzioso sul danno ambientale dopo il trentuno giugno è a carico del Micam
C'è chi dice che ogni che non si stia movimentando per far scattare il maggior numero di contenziosi in questo periodo proprio per poter in qualche modo fare ricadere dei costi
Su su Gardini a me pare cosa di non poco conto ad esempio si dice che sull'atto una questo voglio dire che c'è una forte pulsione di forti ambienti viene i tempi giusta a chiudere su avendo già su questa su questo problema Renata per la chiusura che attestatore io credo di poter dire che in questa fase proprio questo sia il nodo cioè loro il progetto anche di riusare ce l'hanno ma in modo ancora una volta il danno ambientale chi paga per che cosa
Questo dobbiamo rifletterci su sta roba qui detto questo quindi io credo che ancora una volta dall'iniziativa di oggi che dà il segno di una crescita complessiva nasca l'esigenza di tenere in rete le esperienze locali
Matite nelle sistematicamente di scambiare informazioni di monitorare a differenza di quello che fu il primo impatto sulla Bormida molti anni fa ormai eravamo giovanile un po'inesperti
Monitorare sin dall'origine i piani di risanamento non aspettare di arrivare verso il fondo dopodiché facciamo poi qualche secondo me è molto molto molto importante non dare per scontato Renata
Il fatto che sempre e comunque il sindacato ce l'avremo contro o faremo fatica dialogarci io credo che su queste partite qui o noi rilanciamo che propongo che da questa sede si rilanci con estrema forza a CGIL CISL e UIL
Il ragionamento
Connessioni di riflessioni strategiche
Di coinvolgimenti altrimenti a voi globalmente come strategia viene a mancare una gamba secondo me altrettanto ovviamente il sindacato rally di qui rilancerà il forte del sindacato
Anche perché i segni non sono tutti negativi sto riferendomi a realtà che potevano essere ritenute molto negative la CISL supporto scuse Portovesme secondo me propri queste Sasso
Anche la salute dei cittadini consiglio c'abbiamo completato l'arco tematico è un passaggio molto importante
Grazie tante adesso Franco farà Carella della Legambiente la lega per l'ambiente di Manfredonia e dopo
è previsto l'intervento di tipo Giaquinta deve allegare frangente di Berlioz no e poi di chi è Anna per la Sardegna
Di Bianca Asciano per Brindisi Ermete concluderebbe la anni fa un intervento in conclusione di mattinata vediamo se riusciamo a starci nei tempi
Sì sì arriva e viene spedito a tutti i nostri circoli si sente a tutti i singoli della lega per l'ambiente non solo
Certe
Lo strumento dire e di cui si è chiesto ma infatti è stata o è nato proprio contestato con questo obiettivo
Ma io più che soffermarmi solo diciamo gli aspetti sì caratteristici peculiari del caso Manfredonia piante
Sono riportati già nel dossier quindi tutti gli amici erano Moro di legge ma successivamente lo notano fatto
Vorrei fare alcune riflessioni proprio sull'andamento del dibattito che si è aperto questa mattina
E naturalmente ripescare anche caso Manfredonia per inserirlo in questo dibattito
Già Walter Ganapini detto che Manfredonia è stata un po'un caso diverso perché anche lì si era aperto è stata una una vicenda che è poi e confluita nella famoso dalla commissione tecnica esibita al Ministero Ambiente al Comitato Stato-Regione
E credo che forse sia stata l'unica volta o la prima volta che noi come associazione ambientalista come né per l'ambiente eravamo anche all'interno del Comitato Stato-Regione perché convinti che abbiamo volevamo partecipare al al confronto nel momento ecco prima e non soltanto Boy criticare certe soluzioni e certe scelte
Però il se neghiamo fare un'analisi un bel Gene Gnocchi il bilancio della situazione Manfredonia per caso Manfredonia oggi ormai atre anni dalla vicenda
Come dobbiamo concludere che purtroppo i risultati sono estremamente negativi da tutti i punti di vista
Di tutta la vicenda Enimont anche nella storia nazionale anche per Manfredonia
A Rivanazzano avevamo una lettera d'intenti e Manfredonia avevamo una un accordo sottoscritto a livello di comitato Stato-Regione quindi fra Ministero Ambiente e tutti gli enti locali che prevedevano che le stesse cose previste
In maniera più generica o generale nel nella la retta del di intenti si prevedevano interventi per raggiungere più elevati standard di qualità ambientale innovazioni tecnologici tecnologiche e così via dicendo
Ma in realtà cui anche la l'accordo Stato-Regioni un accordo che è rimasto lettera morta rimasto inevaso
E se andiamo anche a guardare più attentamente ci accorgiamo che è come dire come anche a Manfredonia
Ma si trattava di che cosa si trattava di interventi che dovevano poi consentire alla all'azienda lei mi chiamo saranno anche Dole di rispettare la legge
Infatti si trattava di individuare un sistema una tecnologia per evitare lo scarico a mare dei famigerati sali sodici che fino a tre anni fa venivano ancora scaricati appunto di mera nella in mare
E quindi questa teoria poi non è un'innovazione tecnologica mai soltanto dire a un produttore che può amare non puoi scaricare i sali sodici
Bisognava ridurre il settanta per cento le emissioni in atmosfera ma non si trattava ecco di ridurre ha un limite più basso rispetto a quello già consentito che ha consentito ma perché quelle emissioni so
Quindi siamo passati anche su Manfredonia alla fine lo stato della dei fatti e questo che lei richiama per osservare per rispettare la legge
Per poter smaltire correttamente i rifiuti per non inquinare l'atmosfera chiede al governo italiano al ministero ma invito chi va a noi ai cittadini alla collettività qualcosa come quattrocento miliardi di lire
E questi miliardi lire sembra che non ci siano per cui il ciclo Capolona Tame e ancora fermo
E a questo punto ecco vorrei riagganciarmi se non era la parte più importante della del dibattito è stamattina a quello che diceva prima Enrico Falqui
Cioè il discorso della programmazione delle scelte degli investimenti non può non essere collegato Amato cioè come cittadini
E possiamo anche condividere che vanno spesi quattrocento miliardi per risanare un'industria chimica
A ha messo anche ci siano quelle le condizioni per risanata tecnologiche noi sappiamo che forse sul versante sali sodici tecnologie non ce ne sono perché lo si la sino ad un mito proposta da Enichem ma non serve a niente cioè non serve a smaltire questi resti ma lo facciamo questi discorsi tecnici
Ci facciamo lo mettiamo sul tappeto che in effetti esiste la possibilità di rendere compatibile questa azienda occorrono quattrocento miliardi e i cittadini italiani sono disponibili a spendere quattrocento miliardi
Ma vogliamo affrontare il problema della localizzazione c'è in effetti questo stabilimento dove si trova si trova a meno di un chilometro da una città sessanta mila abitanti da un impatto ambientale e sanitario sociale
Paesaggistico di tutti i tipi
Perché alla fine il regno a fare un investimento ancora perdere ci andiamo a rifare una scelta sbagliata operata negli anni Sessanta nove
Quando si decise di fare lo stabilimento in una zona che sulla McGuire idonea a realizzare un impianto di quel tipo oggi potremmo commettere siccome tre breakcore
Con l'avvallo anche delle associazioni o del mondo ambientalista dire sì siamo d'accordo con questa innovazione tecnologica che buona innovazione abbia spende quattrocento miliardi per ritrovarci o gli stessi problemi che ci siamo ritrovati a avvio a Manfredonia fino ad oggi
Ora ecco questo non è il problema grosso è l'importante è quello di nell'ambito di quello che sarà il futuro della del tutto la vertenza Eric-Emmanuel nazionale fare anche in tale Margulies d'investimento economico investire ancora quattrocento miliardi investire nel capitolo dalla chimica in una situazione ambientale e sociale
Dove semmai questi quattrocento miliardi altri miliardi attraverso anche il reperimento di fondi che non sono soltanto italiani me che sono disponibili attraverso la stessa struttura europea investire questi soldi per fare il famoso salto di qualità cioè investire verso alternative a questo tipo di industria alternative che vanno a riconquistare a ridare valore a quelle che sono le risorse del territorio
è chiaro che questa questa mattina un possiamo affrontare tutta la tematica di Manfredonia ma sono soltanto immaginiamo per caso a quelle che sono le risorse di quella zona
Arrigo a pensare per questa risorsa Parco del Gargano
Da risorsa dalla zona umida le risorse anche agricole risorse nella chimica o mentre un'altra destinazione io penso ecco che non lo fa in una riflessione in questi termini cioè riflettere non soltanto dal punto di vista tecnico e tecnologico
Se il risanamento
E si ottiene l'isolamento diciamo è accettabile solo perché abbiamo ridotto le emissioni di ossidi di azoto nei limiti previsti dal dal Di Pierro centotré ma dobbiamo anche considerare se per ottenere questo risultato quest'investimento se questi investimenti alcuno dev'essere finalizzati verso qualcosa di diverso ci possa consentire poi
Veramente uno sviluppo compatibile
E dei fiori perché mi rendo conto che non posso prendere molto tempo affrontare anche il problema della della Seveso
Come diceva Edo Ronchi problema della
Che il prefetto dovrebbe in ogni che non è vero che per Foggia
Stiamo aspettando in quegli input e qui siamo veramente contenti se eritrocita anche ulteriori informazioni per partire poca la denuncia del prefetto di Foggia per omissione di atti di ufficio
Però anche qui ecco sull'aspetto giudiziario io anche delle perplessità perché tutto la il versante Enichem di Manfredonia è un versante che ha visto una rossa iniziativa sul piano giudiziario noi siamo partiti con la costituzione di parte civile al processo di Otranto costituzione di parte civile al processo di Monte Sant'Angelo ma le ultime vicende giudiziarie dimostrano che fosse l'intento dell'ENI che non è quello di far pagare Gardini ma di far passare in prescrizioni questi processi infatti l'ultima udienza ad Otranto tutto la il dibattimento adesso è stato dichiarato non più di competenza
Della pretura che alla fine non pagherà nell'Enimont né Gardini pagherà soltanto i cittadini
Tipo Giaquinta nella lega per l'ambiente di d'Elia differiamo
Così accese
Credo che rilanciare questa vertenza sulla chimica mai non può fare che piacere
Quanto mai perché
Ma soprattutto per il valore trainante che può avere a livello nazionale una iniziativa del genere rispettata che a livello locale mai vediamo la non la faccia della chimica dimenticata vediamo la brutta faccia della chimica
Crediamo infatti che molte delle soluzione dei problemi locali si decidano altrove
Cioè non si decidano a livello nostro a livello locale
Ma si decida a livello nazionale ed internazionale spesso quindi l'aggancio nazionale che cerchiamo di dare a queste vertenze questi problemi e quanto mai secondo me necessario e urgente
Credo che a Priolo sia possibile affrontare semplicemente i problemi spiccioli i problemi della gestione le malefatte gestionale delle aziende
L'individuazione certa dei problemi da risolvere per risanare queste aree per tentare di dare risposta in queste aree è sempre locale
Però certo è chiaro che la soluzione non può venire dal localmente la dichiarazione di aree ad alto rischio di Grease ambientale
Se da un lato ci ha dato nuove speranze e ha riconosciuto una situazione ormai al limite del collasso
Dall'altro lato ci ha deluso profondamente perché abbiamo la sensazione reale che sia tutto un bluff non esiste infatti ancora oggi nessuna proposta operativa per far per far sì che la situazione di emergenza si allenti o quanto meno diventi più Gekko ogni a ogni iniziativa
Si propone cioè un tutta una serie di
Di misure per tentare di risanare la situazione ma le risposte sono sempre e come se fosse un dibattito tra sordi tramutino
Adesso invece lo stesso terremoto che ha colpito la notte di Santa Lucia la nostra zona secondo noi aggravata ancora di più la situazione
Gli stessi esperti ci hanno detto che l'area in questione potrebbe essere molto presto interessato da fenomeni sismici cento volte superiori a quelli che abbiamo visto il tredici dicembre
E cento volte superiore leggi sviluppata in un altro terremoto che ci stiamo aspettando da un momento all'altro da una altri terremoti che ci aspettiamo è che ci hanno detto che ci saranno non c'è stato un esperto
Chi ha detto che non ci saranno dobbiamo terremoto molto io forte il ciclo dai calcoli che loro hanno fatto di ritorno dei terremoti grande terremoto che ci sono state mille seicentonovantatré e altri precedente
Fa sì che imporre in questi anni ci sarà il nuovo la il nome evento
Ricordo ultimamente quando siamo andati a parlare con insieme con Falqui arenata dal prefetto una dichiarazione allucinante che il prefetto ci ha fatto dove il tredici dicembre l'indomani mattina la commissione Grandi rischi ha comunicato aveva comunicata
Alla Prefettura che quello era il segnale premonitore di un anno fa sapere nulla a nascondere quella situazione e non l'ha detta neanche alla sua famiglia perché la situazione era troppo serio e troppo drammatica e celare confessata in quell'incontro di quel giorno
E il mese scorso
Assurdo perché pensiamo che se poi veramente era come dicevano gli esperti succederà quello che doveva succedere
Non so quanti morti si potevano contare
Addirittura non si è nominata alcuna commissione tecnica di controllo e si dilungano solo le auto denuncia degli industriali
Tendente ad affermare che tutte al posto è che non c'è nessun problema il Comune di Priolo a seguito delle definire poi delle riunioni che a cui sono seguite ha risposto all'OLAF identiche copiate
Ci hanno fornito all'altro ieri le stesse risposte fornite dalle aziende copiata identica quindi noi non ci crediamo assolutamente a quello che dicono gli industriali ed ENI che M in particolare perché pensiamo che a Siracusa la zona industriale a almeno il sessanta per cento di impianti costruiti i collegi norme antisismiche ma prima della legge antisismica
Sono trent'anni che ci sono che non esiste
Senta un impatto ambientale e sanitario sociale
Paesaggistico di tutti i tipi Pedrazzi il regno a fare un investimento ancora perdere ci andiamo a rifare una scelta sbagliata operata negli anni Sessanta nove
Quando si decise di fare lo stabilimento in una zona che sulla McGuire idonea a realizzare un impianto di quel tipo oggi ne potremmo commettere siccome tre per errore
Con l'avvallo anche delle associazioni o del mondo ambientalista dire sì siamo d'accordo con questa innovazione tecnologica che poi l'innovazione arriva spende quattrocento miliardi per ritrovarci ho gli stessi problemi che ci siamo ritrovati a a vivere a Manfredonia fino ad oggi
Ora ecco che sono le il problema grosso è l'importante è quello di nell'ambito di quello che sarà il futuro della del tutto la vertenza Eric-Emmanuel nazionale fare anche in tale Napoli se l'investimento economico investire ancora quattrocento miliardi investire nel capitolo dalla chimica in una situazione ambientale e sociale
Dove semmai questi quattrocento miliardi e altri miliardi attraverso anche il reperimento di fondi che non sono soltanto italiani perché sono disponibili attraverso la stessa struttura europea investire questi soldi per fare il famoso salto di qualità cioè investire verso alternative a questo tipo di industria alternative che vanno a riconquistare a ridare valore a quelle che sono le risorse del territorio
è chiaro che deve essere questa mattina un possiamo affrontare tutta la tematica di Manfredonia ma sono soltanto immaginiamo per caso a quelle che sono le risorse di quella zona
Arrigo a pensare per questa risorsa Parco del Gargano
Da lì sono stata la zona umida le risorse anche agricole risorse della chimica o merita un'altra destinazione io penso ecco che la devo fare una riflessione in questi termini cioè riflettere non soltanto dal punto di vista tecnico e tecnologico
Se il risanamento
Si ottiene l'isolamento diciamo è accettabile solo perché abbiamo ridotto le emissioni di ossidi di azoto nei limiti previsti dal dal Di Pierro centotré ma dobbiamo anche considerare se per ottenere questo risultato quest'investimento se questi investimenti alcuno dev'essere finalizzati verso qualcosa di diverso ci possa consentire poi veramente uno sviluppo compatibile
E dei fiori perché mi rendo conto che non posso prendere molto tempo affrontare anche il problema della della Seveso
Come diceva Edo Ronchi problema della che il prefetto dovrebbe in ogni non è vero che per Foggia stiamo aspettando in quegli input e qui siamo veramente contenti se eritrocita anche ulteriori informazioni per partire con la denuncia del prefetto di Foggia per omissione di atti di ufficio
Però anche qui ecco sull'aspetto giudiziario io anche delle perplessità perché tutto la il versante Enichem di Manfredonia è un versante che ha visto una grossa iniziativa sul piano giudiziario noi siamo partiti con la costituzione di parte civile al processo di Otranto costituzione di parte civile al processo di Monte Sant'Angelo ma le ultime vicende giudiziarie dimostrano che fosse l'intento dell'ENI che non è quello di far pagare Gardini ma di far passare in prescrizioni questi processi infatti l'ultima udienza ad Otranto tutto la il dibattimento adesso è stato dichiarato non più di competenza
Della Pretura grazie non pagherà nell'Enimont né grandi film pagherà soltanto i cittadini
Tipo Giaquinta dalla lega per l'ambiente di d'Elia definiamolo
Così accesa
Credo che rilanciare questa vertenza sulla chimica male non può fare che piacere
Quanto mai perché
Ma soprattutto per il valore trainante che può avere a livello nazionale una iniziativa del genere rispettata che a livello locale mai vediamo la non la faccia della chimica dimenticata vediamo la brutta faccia della chimica
Crediamo infatti che molte delle soluzioni dei problemi locali si decidano altrove
Cioè non si decidano a livello nostro a livello locale
Ma si decida a livello nazionale ed internazionale spesso quindi l'aggancio nazionale che cerchiamo di dare a queste vertenze questi problemi e quanto mai secondo me necessario e urgente
Credo che a Priolo sia possibile affrontare semplicemente i problemi spiccioli i problemi della gestione le malefatte gestionale delle aziende
L'individuazione certa dei problemi da risolvere per risanare queste aree per tentare di dare risposta in queste aree è sempre locale
Però certo è chiaro che la soluzione non può venire dal localmente la dichiarazione di aree ad alto rischio di ghisa ambientale
Se da un lato ci ha dato nuove speranze e ha riconosciuto una situazione ormai al limite del collasso
Dall'altro lato ci ha deluso profondamente perché abbiamo la sensazione reale che sia tutto un bluff
Non esiste infatti ancora oggi nessuna proposta operativa per far per far sì che la situazione di emergenza si allenti o quanto meno di venti PJ a ogni a ogni iniziativa
Si propone cioè un tutta una serie di
Di misure per tentare di risanare la situazione ma le risposte sono sempre
E come se fosse un dibattito tra Sordi e tramonti
Adesso invece lo stesso terremoto che ha colpito la notte di Santa Lucia la nostra zona secondo noi aggravata ancora di più la situazione
Gli stessi esperti ci hanno detto che l'area in questione potrebbe essere molto presto interessato da fenomeni sismici cento volte superiori a quelli che abbiamo visto il tredici dicembre
E cento volte superiore leggi era sviluppata in un altro terremoto che ci stiamo aspettando da un momento all'altro da una altri terremoti che ci aspettiamo è che ci hanno detto che ci saranno
Non c'è stato un esperto
Chi ha detto che non ci saranno primo terremoto molto io forte il ciclo dai calcoli che loro hanno fatto di ritorno dei terremoti grandi terremoti né ci sono state mille seicentonovantatré e altri precedenti
Fa sì che imporre in questi anni ci sarà il nuovo la il nuovo evento
Ricordo ultimamente quando siamo andati a parlare con insieme con Falco e Renata dal prefetto una dichiarazione allucinante che il prefetto ci ha fatto
Dove il tredici dicembre l'indomani mattina la commissione Grandi rischi ha comunicato aveva comunicata
Alla Prefettura che quello era il segnale premonitore di un anno fa sapere nulla a nascondere quella situazione
Non l'ha detta neanche alla sua famiglia perché la situazione era troppo serio e troppo drammatica e celare confessata in quell'incontro di quel giorno
E il mese scorso
Assurdo perché pensiamo che se poi veramente era come dicevano gli esperti succedeva quello che doveva succedere non so quanti morti si potevano contare
Addirittura non si è nominata alcuna commissione tecnica di controllo e si dilungano solo le auto denuncia degli industriali
Tendente ad affermare che tutte al posto e che non c'è nessun problema il Comune di Priolo a seguito delle dei file poi delle riunioni che a cui sono seguite ha risposto non ha fatto denti che copiate
Ci hanno fornito all'altro ieri le stesse risposte fornite dalle aziende copiate identica quindi noi non ci crediamo assolutamente a quello che dicono gli industriali ed ENI che M in particolare perché pensiamo che a Siracusa la zona industriale a almeno il sessanta per cento di impianti costruiti collegi norme antisismiche ma prima della legge antisismica
Sono trent'anni che ci sono che non esiste
Cioè sono trent'anni che non c'era che questi impianti sono stati costruiti e quindi è da trent'anni che questi impianti necessiterebbero di revisioni serie
Dal punto di vista statico è strutturale credo che questa non sia stato fatto
E il fatto che nessuna coraggio di qualche tecnico della Commissione Grandi Rischi ma non hanno fatto alcuna indagine rispetto agli impianti alla resistenza che potessero
Che hanno questi impianti rispetto al terremoto
Questa è un'aggravante in più rispetto a già altissimo rischio ambientale della sta e che la zona industriale a oggi
Noi crediamo che una prima risposta che il Governo ed Enichem debbono darci subito
è quanto in venti intendano investire nel consolidamento antisismico di questi impianti
Quanti soldi vogliono metter fuori per consolidare questi impianti o per chiuderli se non sono compatibili con quell'area
Un'aria che hanno classificata S nove che dicesse dodici
Diciamo impianti dovrebbero anche andar via da quella zona
Vogliamo sapere quanto vuole spendere ENI che M con il nuovo programma per la chimica per allontanare i grandi stoccaggi
Di che esistano nella zona di prodotti altamente tossici esplosivi e nocivi
L'SG quattordici è un impianto di stoccaggio dell'Agri Monte ed è a centocinquanta metri da da Priolo
Ci sono serbatoi di ammoniaca GPL e altri grossi
Sono queste ed è qui che vogliamo partire per fare degli altri ragionamenti per risanare questa zona
Queste iniziative che già oggi
Queste sono alcune iniziative che ora che scrivere con in questo territorio
Non c'è bisogno di un'altra legge o che la legge si metta in moto per fare queste cose sono cose che già Enichem stesso può fare perché sono delle responsabilità degli industriali locali cioè degli industriali quando hanno costruito in questa zona
Non si può allentare la situazione di crisi ambientale nella zona industriale pensando di proporre solo la chiusura dei fertilizzanti con i riflessi occupazionali esistenti e non avviare un programma completo di risanamento
Che certamente assorbirebbe
Gli esuberi dovuti alle necessarie pensiamo noi chiusure pensiamo infatti ad un vasto programma di riutilizzo e riciclaggio di tutte le acque
Non come pensa il sindaco Pippo Gianni delle con il disputare quella massiccia
Pressione che oggi c'è sulla falda idrica e che ormai
Sembra destinata al depauperamento
Chiediamo ancora che Enichem
Faccia una drastica riduzione delle emissioni partendo da un massiccio utilizzo di grasse metano anziché oli combustibili ad alto tenore di zolfo
Responsabile in questi giorni e delle gravissime ricadute di polveri nere contenenti notevoli percentuale di metalli pesanti Miguel cromo piombo e altro
Queste sono ricadute che il laboratorio ed igiene profilassi a analizzato ed è a imputato direttamente agli stabilimenti e all'uso massiccio dell'olio combustibile
Epifani e me la riconversione dell'impianto cloro-soda a celle di mercurio che prima si parlava vogliono far passare come
Come intervento ambientale ma dopo trent'anni
C'è molto da
Cioè c'è poco da dire che si faccia o eventualmente di chi è la matrice non so a me interessa relativamente importante risolvere il problema
Sono queste alcune misure di risanamento che spetterà che spetterà già oggi all'Enichem in quanto responsabile primario di questa situazione di malgoverno
Chiediamo invece al al Governo di farsi carico dello spostamento della ferrovia che attraversa tutta la zona e che ha possibilità e che di rischio notevolissimi dice inviare
Inoltre chiediamo ancora oggi la redazione dei piani di emergenza previste dalla direttiva Seveso e la diffusione con la dovuta
Con la dovuta esercitazione pratica dei cittadini non ha senso elaborare
Grandi piani di evacuazione grandi piani di emergenza e poi lasciarli in un cassetto come ha fatto l'amministrazione comunale di violenza
Che ha dato l'incarico alla Fia tutte dicendo che era un grandissimo o Progetto di piano di emergenza e poi è rimasta messo cassetta che neanche noi ancora siamo venuti in possesso
Non basta sommare le sirene diciamo noi ogni primo giovedì del mese alle tre del pomeriggio per far sì che per far vedere che ci sono le esercitazioni che questa è semplicemente una potenza i piani di emergenza fatti in questa maniera ogni primo giovedì del mese
Uno suona la sirena per tre volte queste l'allarme la prova generale che si deve fare
Ma è una prova che sto che prova solo le sirene non prova altro infatti più altro
Crediamo che queste sono le cose che diremo anche a ENI che M all'assemblea degli azionisti e gli diremo anche che noi non crediamo più alla Befana
Grazie adesso c'è Vincenzo Tiana della lega per l'ambiente della Sardegna
Questa riunione cada proprio in un momento ingiusta grande
Discussione che h investito tutta la tutta la regione come sapete somala regione Sardegna dal piano Enimont fortemente risulta fortemente ridimensionata
Nel senso che Leni che M nel piano che va presentato che adesso dovrebbe riscrivere e prevede drastiche riduzioni nei poli nei poli industriali ora
è importante sottolineare noi industria come così articolata l'industria in Sardegna c'attraverso cinque poli industriali della chimica San Rocco ma chiarendo Ottana villa CD-ROM Porto Torres
Soprattutto ballano o un trenta per cento della occupazione dell'industria in Sardegna
Poi totale invece in Sardegna il trenta per cento dell'occupazione totale cosa prevede il piano Enimont il piano molto prevede migliaia di esuberi
In particolare ad Assemini con quattro mila oltre ottanta occupati attuali prevede la chiusura del PIL cucire VCM di ridimensionamento di cloroetano porre Poli Tenet trielina perché loro
La questione e di Assemini è è abbastanza particolare perché lei mi nel mille novecentonovantuno finalmente si accorge dell'ambiente però se ne accorge in una maniera fortemente strumentale
è tra i punti di debolezza del va a ridosso di un'area protetta dello stagno di Santa Gilla con riserva appunto protetta Ramsar e guarda caso se ne accorge dopo vent'anni
Dopo che negli anni settanta in cui nato abbondantemente lo stagno con mercurio cadmio dopo che la Regione Sardegna ha investito con i fondi del fondo europeo
Ha investito oltre centoventi miliardi per risanare lo stagno
E dopo che dentro l'azienda in una punto dopo battaglie tra esterno e interno recepimento anche nel sindacato sono state appunto drasticamente
Ridotte queste queste missioni grazie al cambiamento di tutte le celle di elettrolisi e dalla
Dal mercurio a celle a membrana cioè ad Assemini sono già operanti questa cosa asso stranamente curiosamente
Da questo punto di vista è chiaro che se questo è un elemento di debolezza chiaro che Porto Marghera forse è ancora è ancora più debole
Alte di questioni ecco dei la Saras raffinerie se il Polo di San Rocco due mila quattrocentosessanta preoccupati Saras raffineria quindici mila tonnellate annue di petrolio raffinate per conto terzi
è e stabilimento e mura che ex murati quindici milioni sita nell'arte
Quindici milioni di tonnellate calze
Paolo Odijie Porto Torres con quattro mila novecentonovanta occupati ecco lei mi chiami sito a questo polo di Porto Torres tra i poli strategici
Villa citerò
Per quanto chiusure di alcuni impianti e potenziamento di altri ha innescato una polemica chiamiamola nord sud della Sardegna
Nel senso che al nel all'interno del sindacato viene visto così come una scelta di penalizzazione del sud della Sardegna cioè era cagliaritana eh potenziamento del nord è in generale
Penalizzazione del di tutta la Sardegna
Contro la valorizzazione dei poli forti De Poli forte della chimica è chiaro che noi non possiamo entrare in questo tipo di di di di raggio di ragionamento che sicuramente sicuramente fuorviante
è stato è stato ho anche letto perché porta ad essa considerare l'ambiente come un fatto strumentale e non strutturale dell'Inter e dell'impatto ambientale questi popoli la concentrazione per Poli e quindi la concentrazione anche massiccia
Di di interventi produttivi in aree limitate di territorio è in aree anche convocazioni sicuramente diverse come ad Assemini o come la Valle del Tirso appunto di Ottana ha comportato il fatto che alcune aree della Sardegna
A di rilevanza ambientale come tutta l'area cagliaritana eh ormai dal punto di vista dell'inquinamento da SO due è a livello delle grandi aree industrializzate del Nord
E soprattutto ci sono alcuni problemi per quel che riguarda quella vicinanza
Con alcuni con alcuni e centri abitati come può essere San Rocco un abitato appunto di cinque mila abitanti che si situa proprio fuori dal muro ristabilimento della Ras dei mini allora questo comporta che noi riusciamo a innestare il problema dell'inquinamento e quindi delle il problema del disinquinamento generalizzato come uno dei problemi forti all'interno di tutta la ridiscussione della delle del piano del piano in questo modo la corda infatti con questa sottolineatura nelle nelle relazioni
Altri problemi della della chimica in Sardegna e problemi dello stoccaggio
Pensiamo a tutta la problema della raffineria di di San Rocco c'è un parco un parco serbatoi di circa cinque milioni di tonnellate di di stoccaggio e poi ci sono c'è il deposito nazionale stoccaggio di GPL stoccaggio di
Di prodotti della chimica Cometo luogo
è adesso appunto c'è tutto quel TIR discorso di portare Tone appunto della della Regione Sardegna ma di tutte le popolazioni appunto della della Sardegna problemi di
Sicurezza
Per quanto riguarda la direttiva Seveso ci sono state in Sardegna venticinque notifiche
Ora rispetto a questo problema della sicurezza ecco mi pare che nella relazione non sia stato abbastanza sottolineato il fatto che l'accentramento a Roma al Ministero Ambiente congiuntamente mi pare al ministero Sanità per le istruttorie sulla direttiva Seveso ha portato a un blocco totale delle istruttorie se è vero come ci ha detto Ronchi che siamo al ventuno istruttorie esaminate
E ora io non so se dipenda quale perché quel questa scelta perché sia stata se è stata fatta invece di di lasciare le istruttorie alte queste notifiche ormai siamo mi pare vicini anche all'aggiornamento delle notifiche
Io credo che il ministero debba essere investito di un'azione forte da parte da Legambiente perché queste notifiche siano espletate non dico in tempo reale
Ma almeno in tempi ragionevoli se è vero che da due anni se è vero che che le notifiche sono state inoltrate nel luglio nel luglio ottanta nel luglio luglio ottantanove
Ecco perché questo perché nelle iniziative che abbiamo tenuto per esempio in tutti questi mesi Assad la
Preparazione della notifica di per sé in maniera propri intrinseca ha comportato per le aziende un fatto positivo perché ha costretto le aziende a fare un check-up generale di tutti gli impianti e alcuni impianti che non erano che non erano a posto già in partenza sono stati modificati se non c'è una risposta tempestiva delle a livello istituzionale quindi con un esame ecco delle delle istruttorie
La l'aggiornamento dell'istruttoria è chiaro che sarà cioè si perderà l'incisività dello strumento legislativo
è via via andremo a perdere qualità qualità delle delle notifiche degli atti e degli atti quindi e degli atti conseguenti perché io credo che questo che questo blocco per esempio
Cosa può cosa ha comportato per fare un piano di emergenza che è chiaro che un doppione sovrapponibili sovrapposto al piano che invece dovrebbe discendere come dice come dice la legge a cascata dalla dall'istruttoria ministeriale
Si sono messi insieme per fare un piano di emergenza perché è chiaro che la popolazione di Sarroch che sta a cento metri dai serbatoi di cento mila tonnellate di petrolio
Vuole un po'sapere che cosa deve fare quando sente una sirena al di là del muro o cosa deve fare quando vede una nuvola un po'di colore diverso
E quindi stiamo ecco alla spesa pubblica come si è letto accessi continua voglio dire aspetto ASP spreco della spesa pubblica allora un'azione incisiva credenza ma io credo sono d'accordo su quello che diceva Ganapini mai però che il ministero dell'Ambiente sapeva già in partenza che non aveva il nucleo distrutto
Ma io non non entro nel merito io dico che ci deve essere concertato
Concertato uno strumento operativo che in tempo ragionevole mettiamo un anno dia risposte precise in modo tale che i piani
Di emergenza perché ecco questa risposta alle aziende il tredici maggio abbiamo svolto un'iniziativa appunto un incontro con la direzione sarà se in mura che M di di San Rocco ecco io alla direzione sarà al squalo abbiamo chiesto ma boh non potreste voi
Fornire l'informazione la Saras si trincera dice ne abbiamo fornito agli enti competenti è compito degli enti preposti informare perché l'informazione non può essere neanche generica deve essere finalizzata alla voglio dire non è che al cittadino di Saro che interessi molto compatto salta punto una valvola di acido dove di un una tubazione di acido cloridrico c'è un'emissione
In atmosfera ecco di questo che è stata bloccata la strada intervento l'intervento operativo ma è stata bloccata una strada che taglia fuori tutto il Basso Sulcis dalla della Sardegna quindi anche la vicinanza ecco questi questi problemi devono essere affrontate secondo a me a mio parere nella sede giusta cioè quello di direi attivare di prendersela col sindaco che giustamente deve fare deve fare le l'informazione però rischia di innescare ecco queste meccanismi che di che dicevo prima
Ecco avviando alla conclusione credo che allora il problema della chimica
Abbia a proprio per non innescare per non prestarci a a di nel questi i contrasti nord-sud Huari forti Anna vertenza la la chimica comporta un livello nazionale di problemi
Ecco credo che questo sia venuto fuori venga fuori dal Pd ragionamenti e cioè una vertenza nazionale su alcuni punti ecco unitari su tutta la su tutta talare a questo della direttiva Seveso che cervo questo ecco delle innovazione tecnologica in tutti gli impianti
Dappertutto abbiamo potuto vedere che la innovazione tecnologica è quella che permette in maniera fortissima di abbatte abbattere gli inquinanti
Ecco per esempio o o c'è questo intervento nella alla Saras del Lido Cretti Inge per abbattere la carica a delle feci si per quanto la carica di di zolfo del delle fissi sicché dovrebbe funzionare meglio Coni da
Collegare con son d'accordo con Aldo poi le vertenze specifiche
Regione per regione o polo bestiale specifico
Ecco quindi concludendo credo che noi
Più che all'interno della vicenda chimica innestarsi su questioni ecco schierarci e credo che dobbiamo sottrarci al punto a a schierarci per l'uno per l'altro per alcune o per alcune produzioni a vantaggio di altre
Dovremo innestare primo una forte dialettica politica la dialettica cioè il movimento
Di massa
Movimento politico su contenuti forti cioè portare contenuti forti nel dibattito a tutti i livelli dalle aziende dall'assemblea azionisti a tutti a tutti i livelli e dove possibile credo che questo sia un modo tra l'altro per invece laccato di contenuti forti riattivate sindacato disponibile a dialogare
Su alcune cose ci siamo trovati d'accordo abbiamo sottoscritto anche un documento come la zona rischio di Porto scuso con cui ecco col sindacato stiamo anche arrivando a costituire un comitato misto associazioni ambientaliste e sindacato perde
Così investire indire le istituzioni sto concludendo che investì alle istituzioni ecco di questo problema che
Al trenta giugno mille novecentonovantuno sarebbe dovuto a completare presentare il piano di risanamento al trenta giugno è stata istituita neanche la commissione Stato-Regioni
E in tiglio enti enti locali
è stato dato solo ecco invece va bene Ganapini è stato dato solo è stato firmato un accordo con l'esigenza di un controllo democratico sui piani possiamo far leva e trovare portare la nostra parte il sindacato
Quindi investire dicevo quelli tutte le strutture in questi giorni come Legambiente abbia avuto incontri con i consigli di fabbrica Saras Muracche M
Eurallumina di Portovesme e altre situazioni così molto così
Interessate da queste da queste problematiche tenendo conto che possiamo cioè che sindacato negli anni settanta all'interno degli stabilimenti averla portata avanti delle parole d'ordine come no alla monetizzazione della salute che in alcune situazioni
A pesato e ha portato a a innovazioni a innovazione
Investire in modo scientifico e con l'innovazione è chiaro che indica qualificata l'università su alcune su alcune problematiche si può costringe l'industria misurarsi è a
A non così nascondersi dietro questo problema della concorrenza internazionale come spesso come spesso viene per quanto riguarda ecco le istituzioni le leggi esistenti io credo che per esempio il DPR duecentotré
Sia da a volevo punto e portare due forti critiche mi sembra al DPR duecentotré che insomma che penso possano essere raccolte primo fatto che sono scorporate dal controllo regionale quindi abbastanza ravvicinato le raffinerie
Conti economici ci si guadagna ci si guadagna nettamente
Quindi da questo punto di vista continuare a difendere quell'azienda l'anice è una fortemente poi una domanda che è la domanda tradizionale di quel tipo di agricoltura che in Emilia Romagna
è prevalente che è prevalente sul territorio nazionale che riproduce quel tipo di consumi di plastica che riproduce sostanzialmente il vecchio modello
Il viluppo per cui io credo a polizia e la lega per l'ambiente deve riproporre con grande radicalità invece il tema che su questa strada e non perché perché questo tipo di chimica non può che essere assistita non è che c'ha un futuro questo tipo di chimica non c'è nessun futuro
Quindi questo tipo di il nostro punto di vista o riesce a intervenire
Sul terreno dell'innovazione di prodotto nel rispetto di alcune normative che possono essere madornale tiriamo alto sul terreno dell'innovazione di prodotto
E siamo in grado di produrre dei fatti sociali che siano di alimento a questo tipo di richiesta oppure io credo la partita e persa passerà alla linea assistenziale ma passerà per le ragioni sulle quali questo Paese sostanzialmente ha sempre fatto politica economica io c'ho un esempio
Sul quale appunto mi preoccupo relativa mente della nostra capacità di essere già in grado di dire che cosa mettiamo al posto della plastica che cosa mettiamo al posto del pesticida quando è nato produce lo sviluppo algale
E vinta la battaglia sul fatto che andava eliminato il fosforo detersivi badate tutta l'industria detergente Cia
Tempestato per un anno con una campagna di massa per dire che gli italiani non si sarebbero più lavati e non avrebbero più lavati propri panni
Ben quattro mesi io adesso sarei per aprire il capitolo cosa c'ha messo al posto del fosforo
Ma anche messo da parte questo
Dico che adesso voi aprite la televisione e c'è la gara su per il tipo di sostituti del fosforo rabbiosi facciamo col con i vegetali in ogni faccia ci abbia messo insomma l'abbiamo pulito
Cioè la capacità dell'industria di in un io ritengo molto più decisivo
Riuscire a riaprire il capitolo dell'agricoltura biologica
Per costringere all'innovazione l'industria perché quel mercato lì è un mercato sicuramente che rappresenta l'unico futuro per la ricerca chimica
Cioè l'unico futuro che chiude con un capitolo ma può apparire una ricerca diversa
Quali sono i prodotti ecocompatibili per fare un campo coltivato che sia di un certo livello come si riesce ad affrontare
E a dare un contributo che deve partire da dai cittadini attorno alla questione dello smaltimento dei rifiuti e quindi del problema che abbiamo di fronte è sostanzialmente dello smaltimento Dinoi gli imballaggi di plastica che sono in tutte le questioni su cui sopravvive sostanzialmente l'industria tradizionale chimiche contro cui combattiamo
Quindi questo mi pare il punto fondamentale
Noi dobbiamo presentarci di fronte al fallimento dell'ipotesi su cui Enimont era stata pensata non soltanto sulla questione giusta di dire
L'assistenzialismo allora dirigiamo da un'altra parte perché se assistenzialismo deve essere allora tanto vale fare delle scelte che siano le scelte dal punto di vista della salvaguardia dell'ambiente più sane cioè francamente meglio in tantissime situazioni pagare lo stipendio chiudere le aziende togliessero chimica
Su qual è il terreno di innovazione su cui si può ripensare una chimica ma per questo dobbiamo mettere in campo un po'all'oggetto
Che sia un progetto alternativo torno appunto alle questioni che venivano sostanzialmente citate da questo punto di vista allora a livello parlamentare
è proprio così inimmaginabile che sia dal versante ambientalista l'idea di una sei sette cinque
La famosa legge che accompagnò la riconversione industriale durante la fase che era stata fatta essenzialmente per affrontare due grandi poli industriali la crisi dalla ecco con sé il Pirellone lui
L'idea di una legge di sostegno che indirizzi i processi di riconversione attorno all'innovazione di prodotto ecologicamente compatibile io credo che sia uno sforzo culturale che noi dobbiamo mettere in campo
La seconda questione riguarda che noi non l'avremmo l'incidenza perché rimarremo isolati nel nostro blocco di consenso
Se non riusciamo veramente a far passare a livello europeo un quadro legislativo
Che favorisca una domanda di innovazione
Cioè il fatto che il Parlamento italiano non una parola Federconsorzi è la più grasso la più grande organizzatrice di domanda di pesticidi
E di prodotti chimici tradizionali al di là di questa speranza che sono falliti per tra querelle di potere e per frutti
Il problema di mettere in campo sostanzialmente una prodotto legislativo che incentivi lo sviluppo dall'agricoltura biologica e quindi la domanda
Di innovazione in questo senso diventa decisivo per sviluppare la trasformazione sostanzialmente alla ricerca all'interno di quello che è il processo di
Consolidamento di questa questione dell'Enichem è decisivo noi non possiamo rassegnarci macero
Beh rappresentano una sconfitta verticale di quella che è la credibilità
Non possiamo accontentarci di mettere in campo soltanto il popolo inquinato io credo che i coltivatori cioè
Tutta l'area di consenso che si crea attorno a quel referendum
E le possibilità pratiche di mettere in campo un'innovazione sono determinanti per riuscire a riconquistare sostanzialmente un ragionamento che
Sia di di di di di si è possibile cioè che renda possibile un processo di trasformazione quindi c'è un grosso lavoro a livello legislativo su cui badate se questa legislatura si chiude con su quella chimica
Sostanzialmente di più distribuisce il prodotto tradizionale io credo noi abbiamo una grande difficoltà a renderci credibili finiamo
Veramente per essere rinchiusi in una trattativa sull'ambiente l'ambientalizzazione dell'esistente che io credo sia una logica perdente alla fine
Anche se va fatta
La seconda questione
è l'unificazione delle vertenze
Cioè francamente mi farebbe piacere portare non soltanto i compagni della Lila lega per l'ambiente che hanno comprato le azioni ENI Camp per fare l'azionariato popolare
Cioè noi dobbiamo riuscire a unificare
La vertenza che localmente conduciamo contro l'impianto comunità urbane nel quale quell'impianto inquinante è collocato voglio dire quell'impianti l'Anic di Ravenna
Non soltanto un'inquilina mi fa deve averne la città che ha l'aria peggiore d'Italia o contribuisce a fare anzi è uno delle aziende che più fa per rendermi alla inquinante non soltanto mi ha pestato i canali che portano al mare non soltanto da un contributo alla crisi dall'Adriatico
Ma sostanzialmente mi produce attorno a due temi fondamentali i pesticidi è la questione
Della dei prodotti plastici mi produce un costo sociale ambientale di dimensioni rilevanti siano in grado noi di produrre una riflessione logica di lotta integrata nell'Emilia Romagna
Diventi un azionista che rivendica un'inversione di tendenza che non ci sia solo l'ambientalista Legambiente
Ma ci sia quel contadino quel coltivatore diretto che state facendo magari su indicazione della Regione
Su questo beh io la rivendicazione da fare le regioni severamente vero che gran parte del prodotto fatto con lotta integrata va al macero perché mi fa nel mischione
Con l'agricoltura tradizionale perché non hanno le possibilità di creare commercializzazione al prodotto beh noi dobbiamo aprire questo tipo di vertenze
Perché i manicomi input col quale noi creiamo uno schieramento di consenso sociale Maicon un'alternativa pratica
A come si sostituisce la plastica o a come si sostituisce il pesticida qualcosa potremmo anche dire forse non abbiamo che anche le idee chiare
Però preferisco che questa domanda che stimoli i centri di ricerca e di indirizzi gli investimenti nella ricerca siano fatte da soggetti sociali che la lega per l'ambiente in grado di mobilitare attorno a questo cioè voglio dire
Noi dobbiamo metterle insieme queste questioni se io penso a Ravenna
O in tante parti noi ci concentriamo su quell'impianto gli diciamo non va bene
Chiediamo che venga ambientalizzato
Ma a mettere insieme il fatto che poi giorno dopo andiamo dal contadino dei riguarda smettila di fare il campo con per riuscire a invertire la tendenza e per obbligare questi badate
L'esperienza del pastore detersivi è chiarissima in quattro mesi hanno buttato i soldi su altro
In quattro mesi si sono inventati il prodotto alternativo e compete a loro inventare il prodotto alternativo non gli possiamo dare le linee generali della compatibilità ambientale
Sapendo che queste linee generali comportano la chiusura dell'ottanta per cento dalla chimica tradizionale non abbiano non dobbiamo aver paura di dirlo
Perché la logica di tentare di conciliare
Ma noi non soltanto sul latte ma non è una questione di essere prevenuti contro la chimica tradizionale è che non hanno nessun futuro non ha nessuna possibilità economica
Non c'è questa possibilità di definire un una prospettiva io credo che questo
Io non ci credo che io credo che loro hanno un campo limitato nel quale sopravvivono ma che alla lunga sono destinati a saltare
E allora il problema di nostro dal punto di vista della lega ambiente sto ragionando dal punto di vista un'associazione e esporre con grande radicalità questo problema perché se ci chiudiamo dentro la logica
Delle possibili correttivi all'attuale struttura industriale io francamente credo che ci chiudiamo in una logica che si a alla fine ci che sincere e spingere con le gradualità che dipendono dalla nostra capacità di creare consenso sui soggetti sociali di cui parla
Grazie a Massimo Luigi Gambelli che della e azionare della CGIL Emilia Romagna nonché della lega per l'ambiente posso dire una cosa intanto mentre mentre che era meglio arriva sembra polista pratico anche a seguito di intervento di Massimo approfittiamo ripeto di questa occasione per vagliare esattamente chi viene a questa Assemblea
Avvertite Bonardi del numero di gente venti persone che vengono della riposti chi ha problemi di Biella che a partecipare di azioni da comprare eccetera Sempre Bonaldi e punto di riferimento infine un ultima avvertenza pratica
Per quanto riguarda gli interventi per farsi sui single rispetto alle su scala locale lo sappiamo lo sappiamo tutti facciamolo per tempo cioè se Manfredonia che sta in prima fila interviene all'assemblea del
Degli azionisti dell'Enichem e il suo intervento lo prepara prima almeno ad una parte del suo intervento e lo fa vedere il giorno dell'assemblea giornali locali ma la stessa cosa vale per la vela come tale
Come come vale per Mantova come vale per tutti i posti questo a una un rapporto sul piano locale l'intervento della rete per la biada sta conducendo in quella zona siccome lo sappiamo questo
Si è verificato già negli anni passati ha già avuto il tempo nel senso letterale del tempo questa scalette chiedete a uno della lega per l'ambiente che è rimasto in zona che a fronte di una telefonata
La faccia vera e giornali cittadini in maniera tale che c'è un rafforzamento e una capitalizzazione anche a livello locale della dall'Assemblea nazionale
Sì sino ad ora siamo d'accordissimo se ma se non è così facile organizzarlo perché io per questo insisto sugli elementi organizzativi perché poi andare ad Assago è una roba
Questo potrebbe essere questo potrebbe pensarci però Massimo il sentiero due ocelli se c'è Alice avesse voglia di ONU proporrò il colpì il Consorzio del salto più che Celli pagare
No scusate salta un'altra cosa cioè non potrà venire il biologico Hadassah a ad Assago perché Broggi doveva dire io non c'ho bisogno de la Divina lo dico che è il bene qui di feromoni per
Trappole sessuali e altre cose di questo tipo per esempio
Comunque
Va bene
Io
Con le due cose velocissime poi dopo faccio un po'il notaio
Ma le due cose non eccelse mi sono queste la prima è
La riprova di quello che stava dicendo Serafini e che in Emilia Romagna non mi lutto dell'irruzione peggiore
La produzione lorda vendibile del mille novecentonovanta è stata di sette mila quattrocento miliardi
Grazie assomma a mille cento miliardi
Pari a circa quindici sedici per cento
Io direi che in questo caso se se il facciamo un paradosso ma se la vede la regione il governo e le Comunità europea avessero deciso di dare i soldi assistenza direttamente i contadini avrebbero dato un'epoca di profitto superiore a quella ricavabile dalla produzione
Ecco io mi chiaramente un paradosso però fa riflettere secondo me cioè ci può indirizzare sulle quantità di specie oggi esistenti e quindi sulla necessità di cambiare Chaillot Lispi degli stenti
Quindi non di non avere fatti aggiuntivi ma di avere fatti sostitutivi
Si tiene in campo
Pensiamo un attimo le aziende agricole cosa potremo fare anche lì
Secondo me il salto ma anche altri per esempio la cooperativa dei
Braccianti diciotto Alberti Avezzano
Il cui presidente il cui direttore ci hanno detto in una discussione sul parking quindi qui le trasversalità continuano
Che il loro problema loro dieci anni fanno che il c.t. integrate dai dieci anni la loro la loro merce viene mischiate con quelle di
Della del della cooperativa che fa il conferma che non c'è il conferimento con quella che non ha nessun nessun'altra con quella dell'agricoltura tradizionale
Fate queste due valutano non osiamo visto che lì si vende frutta Sanna fallì corrette senza nessun'altra garanzia
E quindi c'è una possibilità di catena che in altri tempi si era ritirata
Probabilmente vale la pena appunto di verificare quali sono i problemi del territorio
Io non farò delle non è nessuna ricerche diciamo così
Particolarmente acute
Ci siamo limitati a fare una lettura dei documenti ufficiali io seguirò questo crei questo criterio
Perché è una descrizione sintetica del Roeselare ravennate sotto il profilo delle ricadute ambientali presenti
Naturalmente teniamo sempre presente che Enichem un uno dei maggiori responsabili si può ricavare anche dei dati ufficiali a disposizione
Allora c'è una delibera del mese scorso della Giunta regionale dell'Emilia Romagna
Che dice che nel bacino idrografico del canale Candiano per la cronica e quello che raccoglie le acque della zona di Ravenna
Si riscontra virgolette una concomitanza di fattori antropici in FIGC e un più elevato rischio di compromissione delle acque del suo allevare vispa dovuta l'area regionale
Per poter disporre di una stima ufficiale dell'incidenza dell'indulto ricostruzioni delle corti sulle condizioni ambientali dell'area si può ricorrere al Piano territoriale regionale di risanamento e tutela delle acque in Emilia c'è un piano del Gemelli
Che ecco fisiche batteriologico batteriologiche quindi non è stato possibile effettuare elaborazioni
Si aggiunge questo canale deve garantire gli usi ambientali dei creativi di alcune zone umide di particolare interesse pia lasse e del mare Adriatico le che l'asse fra l'altro sono interessate all'atomo del Parco del Delta
Definisce inoltre l'industria artigianato con scarichi in corpo idrico superficiale il fattore principale che contribuisce quanto riversato nella misura del sessantadue ottanta per cento cui vanno aggiunti gli scarichi veicolati reti rete fognaria
In questo quadro il contributo dell'Enichem
è attribuibile alle due unità locali con scarico in corpo idrico superficiale solo parzialmente depurato sto sempre leggendo il piano di risanamento delle acque
Per complessivi tre mila novecentosessanta permetti si limitano lo stadio primario trattamenti di primo livello e quindi per la componente troppo distante quanto viene sversato è il settanta per cento di quanto viene generato
Forse ora l'otto e ha avuto a leggersi i maghi non abbiamo ancora gli effetti
In questo caso cito dalle delibere per la richiesta di dichiarazione di aree a rischio di arrivato perché mentale di cui era di trecentocinque compromissioni qualitativo delle acque superficiali con frequenti superamenti dei limiti di accettabilità per quasi tutti gli usi con particolare riferimento alla presenza di mercurio
Ed altri metalli pesanti arrivati né cedimenti dalla Darsena di Città del porto canale di Ravanelli e Pia lasse nonché di nutrienti e cariche microbiologiche
Compromissione dall'acquifero freatico per infiltrazioni carichi inquinanti numero dei punti di emissione ulteriormente aggravato
Delle Della particolari condizioni meteo climatiche della Regione nebbia inversione termica eccetera
Inventare le ricadute sul suolo dell'inquinamento atmosferico fanno rilevare sensibili concentrazione di solfati nitrati depositi acidi per quanto riguarda le polveri eccetera il Treno Verde puntualmente rilevato questi dati
L'ultimo punto è la compromissione dell'equilibrio naturale delle aree di particolare pregio ambientale quali zone umide le più lascia della Bohème del più ambone che fanno parte del cosiddette Stazione Nord del pacco Vendrame nel nord del parco del dente
Vale la pena di ricordare intanto che ci stiamo passando che un anno fa ha accettato un divieto di raccolta delle coste in aree abbiente Marino in aree che si presume un interesse stima è stata fatta sulla base dei dati di lavoratori del PMP sulle presenze di noto fosforo e zinco piombo cadmio mercurio idrocarburi nelle nei sedimenti del porto
Quindi questa situazione estremamente estremamente pesante
Io vorrei però aggiungere alcune cose perché ce ne ha parlato alcune volte io credo di doverle aggiungere molto velocemente
Riguardano la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente sopra di sicurezza li ho fatti ordine tutto orecchie arte una colonia di Manfredonia anch'
Sto parlando di Dellai indagine a riparare
è indagine fatta sul porto di Ravenna dopo la tragedia dell'elevata Montanari il rapporto con ENI che viene definito dalla relazione sui risultati
Che dichiara virgolette che i dati relativi le situazioni più significative provengono dalla stessa fonte gruppo ENI che chiuse le virgolette l'area di impatto considerato dare par copre una superficie di circa duecentocinque chilometri quadrati le presenze umane normali sono stimabili intorno novanta mila persone Baggio vegetano tutto l'anno con punte di circa seicento mila persone il periodo estivo
Impianti a rischio di tipo A B e C nell'area sono centotrentasei
Fra i quali nove di tipo dei quali cinque ossei e secondo le valutazioni Enichem e trentanove di tipo B dei quali oltre venti impianti Enichem
Le zone dove il rischio assume valore da considerare con attenzione sono la zona commerciale Bassetti sia per la vicinanza agli impianti fissi di categoria A e B
La zona industriale e portuale e gli adiacenti insediamenti civili in particolare il cosiddetto ex anice residenziale che un quartiere in cui venivano collocati lavoratore all'inizio dell'attività anice però cerco tuttora abitato per la vicinanza del maggior numero di impianti fissi per le operazioni di carico e scarico in banchina delle sostanze pericolose trasferite
Che cosa abbiamo da questo punto di vista abbiamo sempre parlato di impianti di fumi di vincite di di di colonne di Torre di torrette eccetera qui stiamo parlando di movimentazioni che forse sono le più pericolose in rapporto a queste attività
Allora qui abbiamo tredici milioni di quasi quattordici mila ditte per cento rientra dalle sostanze pericolose elencate non legato tre nel DPR centosettantacinque
Il traffico ferroviario anche lui insomma abbastanza presente qui abbiamo butoh avviene Pironi tre il ammoniaca coro eccetera eccetera
Ora una cosa che io vorrei far rilevare perché la considero un elemento di possibile saldatura con il veto sindacale
E quella del assenza nelle indagini a riporre Ravenna
Del
Questione che riguarda il la sicurezza dei lavoratori
Intanto parliamo dell'in dell'impatto Esterno va be'qui abbiamo il caso Vieri esplosione di ammoniaca dodici chilometri di raggio vuol dire che comprende tutta free sempre tutta la città interessate
Nel caso di ESP e fuoriuscita di fosgene siamo al chilometro
Interessiamo già la città
Questi dati però non sono presenti le lavorazioni consegnate dalla proposito temporali imprese incaricate della ricerca però sono assenti dall'azione sui risultati perché giudicati bisognosi di ulteriore virgolette implementazione
Cioè sono stati giudicati socialmente inaccettabili
Qual è l'elemento che ci può secondo il mio parere collegare che ha già verificato i possibili collegamenti con li sentivo sindacale
E il fatto che Eastern Shore dell'Ari poi di questo studio sul spericolato sita nel porto ha notato che gli elementi fondamentali ai fini della sicurezza sono l'efficace giungono che è da mettere in evidenza che i fini della mitigazione delle conseguenze di eventuali incidenti
è indispensabile predisporre predisporre e quindi vuol dire che non ci sono
Ed aggiornare il piano di emergenza interno le aziende tali piani di emergenza dovranno essere accordati con il piano di emergenza Esterno e inoltre di particolare importanza il coordinamento tra piani relativi a impianti e stabilimenti contigui
Va ricordato che uno studio che è stato finanziato dallo Stato per la cifra di due miliardi e mezzo
In seguito la tragedia della Meghnagi esclude esplicitamente dei suoi obiettivi problema della sicurezza dei lavoratori gli stessi estensori dichiarano che il fattore umano elemento fondamentale o sicurezza ossia dei lavoratori degli impianti che tutta l'area ravennate
Ma il rapporto ha scelto di non indagare la questione prese senza verificare neppure a campione
Ora queste stesse questione è successa anche per i trasporti navali stiamo parlando siamo abbastanza diciamo vicino al presidente il Reno
Allora non è successo niente di simile nel nel porto di Ravenna
Il Progetto Arhip ripeto finanziato dal ministero da protezione civile con due miliardi e mezzo
Nella quale c'è un notevole traffico che è diretto all'Enichem anche l'altri porti ma prevalentemente all'amica
Afferma che le stringenti procedure di navigazione stabiliti d'autorità portuali consentono praticamente di ipotizzare notevoli limitazioni le collisioni fra navi che trasportano prodotti pericolosi cioè sostanzialmente siccome c'è il Codice
Di regolamentazione navigazione sindacato dei portuali ha denunciato recentemente che le navi in genere uno sempre Nicoletti ma in particolare quelle con carichi pericolosi di grosse dimensioni
Dovendo manovrare l'impero di spazi ristretti possono venire a trovarci situazioni critiche
Facendo riferimento ad alcune decine di incidenti avvenuti per fortuna senza conseguenze
Sto parlando di collisioni ed inversioni in panchina per alcuni metri
L'ultimo dei quali diciassette gennaio scorso che ha coinvolto anche due gasiere per un totale di oltre cinque mila tonnellate di stazza
Il sindacato confederale ravennate la mente come per quanto riguarda i vecchi con essi trasporti di merci pericolose siano stati esclusi formalmente i rischi derivanti da comportamenti a rischio dovuti al fattore soggettivo degli operatori
Conclusione del novanta quindi Ippati al Consiglio regionale che cosa dice e dice che bisogna fare politiche di riqualificazione e riconversione del pioppo industriale di Ravenna
Anche in considerazione degli enti di tutela ambientale con particolare riferimento fra l'altro poi qui siamo più sul generico al porto polo chimico governando il graduale passaggio degli attuali scettico utili per nati sulla chimica di base a nuovi asceti poi ci fa una Celje di indicazioni che un po'sono presi dalle possibilità non è che ci siano delle indicazioni principali chimica secondarie produzioni ecologiche come scelte di campo generale in realtà che cosa sta avvenendo
Sta avvenendo che stanno proponendo l'istituzione di impianti vecchi con procedure più pericolose
E nuovi impianti al di fuori di una logica o programmate Licari commissione da parte dell'amministratore comunale con il beneplacito di Enichem
Con il quale si ipotizzano interrogazione non ben precisate c'è poi una proposta d'insediamento in deposito agibili Gpl in are situato alcune centinaia di metri dal core Tier evidenziare Darsena
Del cuore nel quale risiedono oltre dieci mila abitanti e che comporterebbe l'ulteriore movimentazione stradale di circa undici mila autocisterne hanno
Per quanto riguarda e ho finito davvero la ristrutturazione del complesso è il piano la situazione non è chiara e non consente di sapere quali sono le capacità reali di codici rione o codeterminazione come si chiama adesso
E controllo dei lavoratori e dei cittadini e anche della pubblica amministrazione
Sui criteri che saranno seguiti per la situazione di impianti dei posti di lavoro e nelle aree esterne perché dico questo
Perché generalmente nell'area ravennate è buona prassi sostituire impianti con altri impianti scienza Valutazione di impatto ambientale
Ho chiuso mi pare che ci siano buoni argomenti per sostenere la validità di una riga di ripartire dal territorio per valutare quale tecnologia dobbiamo applicare al territorio in ragione di prodotti che vogliamo realizzare e delle sicurezze ambientali che vogliamo
Cafueri quali vogliamo pervenire
Ti aspettiamo in diciannove Massimo diciannove
E ricordare i delinquenti azionari l'acqua acqua quasi tutti è stato qualche volta
I riferimenti vanno sempre poi tradotti in termini poi con dei riferimenti al bilancio quanto spendiamo quando facciamo leggere però quasi tutti i presenti si essere almeno una volta esserlo c'è sempre il general manager che allora stia cercando di essere molto sintetico evitare proprio sfilacciamento tane Paolo Rabitti legate all'ambiente di Mantova
Anzi coi Angelo Mancone c'era un problema di orari entro le cinque Sernagiotto che problemi di orario mai cinque minuti autonoma atteso che siamo mai tutti dovrà mettersi vacche quindi cercava qui
Tale molto sintetico non con le cose che sono processi Amato lo trovate scritte sulla relazione quindi portò la prima birra sì che abbiamo sentito amato se non c'è sono con un porto vanno nel senso che c'è stata una specie di collusione con la magistratura lo SLA gli ambientalisti a un certo punto di vista appena va in gabbia per la montagna
E cosa è successo è successo che la montagna non è stata denunciata dallo SL però un superfluità vallata la legge metalli con la credo velocemente un'Italia solo che da lei è partito un movimento che ha visto
La costituzione di parte civile della Legambiente la costituzione di parte civile
Nel processo della ministero per l'Ambiente di tutti gli enti pubblici
L'unico che lo ha costituito un certo che è il PC spedirà sa che
Stranamente a qui c'è un mostrato di essere molto su cui azione logici mi come il partito forme come tutti e due va bene sia un grande negozi così semantici grazie davvero soltanto contro l'occupazione da parte dei partiti e di spazi civile adesso che l'India ma anche soggetti di iniziative giudiziarie no no Bema ascoltarlo ma mi spiego ma io volevo realismo allora avevo io governo Emma mettono a spiegarmi
No no no no
Va bene siamo a Lovanio anche
Allora cosa è successo il gesso che dopo l'entrata in della nuova amministrazione questa ammirazione soprattutto ed è parte civile contro Montella vero
La cosa però nuova è questa che era stato firmato precedentemente un protocollo d'intesa tra Montedison enti locali percorre Pregola c'aveva membrana
Non sono indispensabile quindi questo famoso concessione del sud delle celle a membrana ispettore ce n'è Mercurio si è rivelata un glorioso però dentro in questo protocollo c'era un'indagine commissionata un po'di risorse sullo studio delle cosiddette discariche interno di Montedison
E questo ha permesso a tutti praticamente di avere una fotografia
Praticamente incontestabile della situazione all'interno dello stabilimento
Quando si è andato avanti col processo
L'ente locale ha formato una commissione composta da esperti a livello nazionale noi avevamo Bai dentro cui c'era governo una serie di specialisti per valutare i danni che l'ente locale avrebbe dovuto richiede la Montedison
Utilizzando la relazione che ha fatto Lombardia Risorse i danni che l'ente locale ha prodotto i Chiaramonte e non sono state stimati in una cifra variabile tra duecentosessanta mille seicentottanta miliardi di lire
A seconda che l'entità della risponde alla del volume del del terreno contaminato Lentano rimontare non fosse ottocento mila un milione e mezzo di metri cubi
E seconda che questo tipo di terreno fosse classificabile visto la dei contenuti di inquinanti come speciale o tossico nocivo
Perché la la e quindi i costi del movimento sommo molto diverse se un rifiuto speciale o che producono Civo comunque è sempre una bella botta
E sì credo combatterono parecchie che hanno seguito questa questa vicenda che la conosce Genova comunque su parecchie centinaia di miliardi
Questo ha portato alla fine ad un processo
Nel quale il lo Stato che si era costituito parte civile su una sollecitazione
Non ha richiesto il danno in sede penale
Evidentemente perché stava lottando contro se stesso e i danni sono stati rinviate la quantificazione del danno è stata rinviata la sede civile
Il Rettore lo stabilimento e l'amministratore delegato sunto di una notte un mese
A testa
E adesso si recò complessa non so se riesco in queste pochi minuti a spiega la bene
Comunque sta di fatto che adesso l'intero rimontare non ci sono degli impianti obsoleti che devono essere messi a nuovo comuni c'era Vito dodici mila provate tossico-nocivi e c'è una discarica lo chiamo discarica secondo me sono ventuno tracciamento sotto rumeno
Di circa un milione di metri cubi che un campo di calcio alto cento metri insomma tanto per avere un'idea free
In Carmelo volumetrici dal questionario
No centoventi per ottanta ottocento più o meno se volete
Va be questa enorme area contaminata e a contatto con la prima falda
Ed è separata dalla seconda falda la mostra fu portata stringerà con Montpellier non per vedere di eseguire occupavo fatto bene
è evidente che
Diciamo è difficile pensare di poter togliere da lire un milione di metri cubi di Roma
E quindi si spinge verso un isolamento di questo tipo vivi quest'area contaminata aveva solo diaframmi vento unite cosa di questo genere
Io ritengo che a questo punto noi come lega ambiente dovremo chiedere fortemente di esserci dentro perlomeno nello studio di questo tipo di risanamento e e in questo modo in questo di questa richiesta
Lasciamo facilitati dal fatto di essere stati esserci costituiti parte civile e di aver per e degli enti locali per tutta questa vicenda
Nel senso che gli abbiamo tolto la nuvola le uova nel paniere perché siamo stati in grado occupazione anche della
Comitato tecnico-scientifico di Baj accettano di controllava ex sempre e comunque tutte le affermazioni di tipo tecnico che ha fatto la Montedison e hanno fatto agli enti locali nell'auto nell'arco degli ultimi due anni
E questo ci dà la possibilità di per l'appunto chiedono di entrare in questo nello studio di questo processo di risanamento che dovrebbe essere credo uno dei primi che viene fatto in in Italia
Siccome questa è una cosa importante io vi lascio a migliore occupazione se qualcuno ha qualche comando da farmi sono disponibile
Però che ci sia tempo lo vorrà Mario Di Carlo Falqui che voleva aggiungere proprio due cose e abbiamo finito
Beh per inserire Marghera nel discorso complessivo che si sta facendo credo che bisogna sempre mettere insieme altri due elementi inscindibili
La laguna di Venezia
Perché effettivamente vanno d'accordo e poi perché parecchi versi Marghera rispetto alla comune Venezia il luogo dove già dal sessantadue codificato nel PRG
Del comune dovevano essere cacciate tutte le industrie nocive affermato del del nel PRG e questo pezzo è stato finalmente eliminato nel mille centonovanta per cui c'è stato un'aggregazione che durata trent'anni
Abbiamo quindi grosso modo come occupati diciotto mila oggi di cui un terzo chimici
A fronte della della chimica che con il cracking Art capo la Camera e il PVC quindi questo già mette in contrasto alcune cose che diceva stamattina rinata come punti per da privilegiare nella vertenza Enichem
E scelte dell'azienda che per Marghera stanno dirigendosi
Dico io sul tuo PVC e già questo indicativo
Per quanto riguarda la produzione
Proprio per fare il in brevissimo questo qui ci sono gli aspetti a valle
Ed il primo è quello delle emissioni in atmosfera due mila cammini in tutta la provincia e una situazione sanitaria conosciutissima già da tredici anni di fronte alla quale già ancora nel novanta le proposte di della regione accadendo da da decenni c'è poi il problema dei dei fanghi
Riconosciuto nei documenti ufficiali che i sedimenti in tutta la laguna sono pieni di metalli pesanti e sostanze tossiche
E su questo c'è c'è stato anche un intervento che stabilì che oggetto di un processo il ventidue prossimo
In cui sono costituite le associazioni ambientaliste come parte civile
E poi c'è la questione rifiuti
Ora la questione rifiuti è grossa perché dall'idea di una scelta che considero o di affari e non secondari
Perché Marghera e piena di impianti che le danno una capacità di smaltimento eccedente di molto eccedente rispetto a quella locale da tutta Italia i sei inceneritori alle cinque discariche due B e a al resto degli impianti di smaltimento o arrivano rifiuti e tutti Italia stanno accatastati ancora dentro il Petrolchimico venti mila fusti
Eredità della NATO e delle navi dei veleni
Quindi vengono lasciati di mentre sì Conventino o come e si sta incrementando le operazioni di smaltimento per conto terzi
Questi ecco queste indicazioni possono essere sufficienti spero per dare l'idea di quello che che sta accadendo di come si sta orientando la scelta all'interno del petrolchimico
C'è poi infine un'altra cosa cioè quella la questione dei trasporti e sia i i fanghi naturalmente sia i rifiuti e i trasporti
Due mila navi dal passaggi raddoppiati rispetto al tonnellaggio delle navi perché in laguna si va a metà carico e non ottanta invece che centosessanta mila il massimo e quindi passaggi ripetuti raddoppiati rispetto ad un altro porto
Senza contare le bettoline che riprendono il petrolio e lo portano e lo portano nella Padania
Una serie su una buona metà di queste navi attraccano immediatamente a ridosso del centro storico con una percorso maggiorato Rotondi raddoppiato rispetto a quello che va al terminal petrolifero ma non solo c'è anche la parte la parte del via terra e tende tuttavia comma questo per quanto riguarda la produzione il quadro può essere questo alcune considerazioni ho finito primo
Proprio per le scelte dell'azienda io vorrei che facessimo caso a quelli che possono esporsi può riconoscere come gli obiettivi
Su cui puntare come nostri
Da quelli che sono le tendenze già in atto nell'azienda cioè la questione dei fertilizzanti per esempio
C'è già la tendenza ad abbandonarli a mettere in secondo piano assai sanno che deve essere altro mentre invece molto più forte e nodale crede la questione le plastiche perché la questione il PVC Giappone dei problemi
Di scelta di essere privilegiato rispetto ad altre province ad altre linee di produzione e su questi ore che si è facessimo attenzione questa è la prima cosa la seconda e cuce le plastiche credo che si possano riconoscere non le metto qui perché stanno dentro la scheda che abbiamo che c'è nel
Nel documento
Ci sono interventi di breve e di medie di lungo termine che erano già presenti poi e li possiamo rendere considerare accettabili nella lettera d'intenti della fine ottantotto
Stamattina ci son state considerazioni è parso di capire differenti dire valutazioni differenti rispetto a quelle lettere d'intenti per quanto riguardava gli obiettivi Marghera e credo che poi se fossero attuati sarebbero già accettabile
è la questione che e che non lo sono mai stati quindi pur sapendo che alcuni di questi la questione cloro soda per esempio e di quel tipo che dicevo prima dei fertilizzanti cioè sta già in alcune scelte non possiamo essere Gabe lati non possono essere che velate come conquiste di l'intervento su tutto il territorio veneziano che vuol dire terraferma molti neanche la una
E
Aggravato da una alluvione legislativa
Si incrociano quelle che possiamo oggi abbiamo considerato come strumenti legislativi
Diciamo delle aree di rischio
Con tutta la legislazione per Venezia
Che pur riconoscendo che a diciott'anni certi interventi che avrebbero potuto attenuare alcuni di quei di cui fenomeni che vi ho detto la questione dei trasporti in laguna eccetera non sono mai stati presi in considerazione
Su questi saltando completamente le indicazioni che stanno nella prima e nella seconda legge per Venezia
Si sta operando con una scelta affaristica che ha messi insieme un raggruppamento di imprese su cui così che sta e già in atto e già su infrastrutture credo che basta il nome del MOSE per dirvi che cosa si sta pensando bloccando un un discorso unitario di quello dell'ecosistema lagunare ultima considerazione la questione proposta stamattina da Falqui chiamata le vertenze locali con capacità progettuale mi pare che dicesse
Credo che questa sia una cosa questione importante da sviluppare però vorrei che
Rispetto a questi il peso quasi generale che dovranno assumeste queste vertenze locali debba essere molto superiore rispetto a quello che potrebbe apparire cioè separate l'una dall'altra in
Che stanno di là e di qua in ogni regione ce n'è uno in ogni in ogni
Mario Di Carlo Rossi
Io io vorrei subito riagganciarmi alla all'ultima parte dell'intervento di Angelo perché
Io non conosco bene tutte le varie vertenze ambientale o partecipato
Al Comitato Stato-Regioni di quella Manfredonia è quella che conosco meglio e d'altro canto sulla questione della plastica ho fatto un'esperienza sto facendo un'esperienza diciamo vicino a questa a quella del degli impianti che le che la producono però le sensazioni che che ho io collega assistita
Perché non non credo che che che che sia così assolutamente a me almeno lei la dico io risulta che per esempio sulla plastica in particolare su alcuni settori a addirittura la chimica italiana e guida rispetto all'Europa
E addirittura capacità di concorrenza con la stessa con gli stessi Stati Uniti e soprattutto questo per quanto riguarda il PVC
Per esempio da alcuni dati che che abbiamo avuto in rapporto in in altre questioni per per esempio c'è addirittura un fattore
Dal punto di vista i di inquinamento nella fase diciamo dal monomero fino a produzione del polimero
Impianti che stanno in Italia alcune realtà e segnatamente anche su quella di Marghera
Negli ultimi due anni sono cambiato mo'sono cambiate molte le cose almeno da Ida dico io che sono dei dadi di una ricerca di una tabella in corso di formazione
A livello europeo
La situazione italiana è quasi una situazione guida dal monovomere o al polimero discorso diverso e per quanto riguarda gli impianti di clorosoda
Dove e anche questo mi conforta quello che che diceva Angelo dove questa scelta del del passaggio diciamo dal dal
Alla alle celle a membrana è un passaggio che sostanzialmente dal punto di vista tecnologico è maturo dal punto di vista l'applicazione matura carte non lo dimenticherà esce anche un una forte riduzione dal punto di vista energetico cioè le celle a membrana
Sono capaci di diciamo di ridurre il fabbisogno energetico sostanzialmente se questa considerazione la diamo per scontata e nello stesso tempo la la collochiamo all'interno di quello che sta avvenendo in questo Paese cioè l'arte apertura
O la riapertura del mercato energetico in termini di vendita d'energia attraverso tutte le varie leggi di incentivazione economica che ci sono stati in questi ultimi due anni
Comprendiamo come una scelta di questo di potrebbe anche essere funzionale a una in qualche modo diversificazione economica
A del del settore energetico proprio perché molte di queste industrie io credo che una cosa è la questione dei fertilizzanti è una cosa e le la questione della delle plastiche all'interno del pianeta chimica all'interno del pianeta più plastica un una cosa all'anice è una cosa sono altre altre industrie altri popoli
E e ed è questa una differenza che nomi dobbiamo essere in grado di fare di fare un in modo un po'più stringente rispetto a a queste piccole fonti di informazioni che faticosamente cerchiamo di mettere tutti insieme ma un solo dato credo che dimostri come questa vicenda delle plastiche
Non mi pare che sia destinata ad una crisi di mercato lo dimostra prego la questione se la inteso di si è quasi triplicato in volume
Aumentato molto di più questa aumento questo considerevole aumento è quasi interamente dovuto agli imballaggi e quella quota di mercato che è quasi tutta o almeno per gran parte è una quota di mercato che alla plastica in prima battuta con le sue diverse
Con le sue di e con i suoi diversi prodotti ed è una quota di mercato che all'Italia cioè la chimica italiana la e non la importiamo non mi pare che attualmente sia una quota di mercato
Destinata a decrescere a meno che non gli si dia una spinta che diciamo l'altra parte del del problema sul quale con estrema difficoltà stiamo cercando da raggi di di agire quindi poi cento del petrolio e questa parte è una parte che deriva dalla sempre dalla petrolchimica e quindi comunque siamo un luogo privilegiato di manipolazione di questa di questa materia chiamo la così seconda quindi quel settore non mi pare un settore in crisi anche dal punto di vista economico e non mi sembra un settore sul quale diciamo gli interventi a possono assumere o assumono solo una vespa assistenziale il problema me sembra diverso cioè a me sembra che con questa ricomposizione nel pubblico
Con questa riproposizione di Enimont all'interno del polo pubblico
Si è è mutata in qualche maniera l'le motivazioni delle scelte su o la Montedison dall'altra parte c'è stata c'era l'Enichem quando queste si sono unite è chiaro che si sono unite anche e impianti che che si facevano concorrenza tecnologie spesso diverse management e gestione spesso diversa interesse per le questioni ambientali spesso diverse politicismo grati in punti diversi in questo Paese quindi è chiaro che questa ricomposizione in qualche modo essere razionalizzata
Le motivazioni di questa razionalizzazione possono essere di diverso segno allora qui ognuno dirà da pare dalla parte sua cioè noi abbiamo cercato di tre tirarla utilizzando gli occhiali ambientali per togliere quello che andava tolto sta economico i sindacati gli piacerebbe farlo dal punto di vista occupazionale a me sembra che alla fine di questa vicenda la cosa che forse si può dire con essendo abbastanza certi di essere vicini al vero che la strada che che si prende è una ristrutturazione politica politica in che senso nel senso che presumibilmente all'interno delle forze politiche
Trasversalmente a queste forze
Verranno questa quota di denaro verrà investita laddove sono più forti per domani la brutalità alcuni collegi elettorali ce l'avranno privilegiata alcune aree che hanno una rappresentanza forte politicamente e verranno ora penalizzate altre aree che non hanno una rappresentanza rispetto a questa a questa vicenda ha delle posizioni ortogonali pura quelle rispetto a se stesse nel senso che a me sembra abbastanza chiaro che non sarà la variabile occupazionale quella che deciderà deciderà quali
Dove spendere questa questa quota questi finanziamenti perché che questi finanziamenti vadano spesi ne sono profondamente convinto però rispetta questo un altro elemento d'analisi che vorrei introdurre e il fatto che non è qui spesso del quale ce ne assoluto bisogno perché per per capire a mio modo di vedere che cosa abbiamo dei di fronte nei prossimi anni
Non c'è una un noi spesso abbiamo definito dei piani il piano di risanamenti Manfredonia non è nient'altro nient'altro
Che un adeguamento di questa struttura industriale ha un apparato legislativo che è profondamente modificato sia promotore profondamente modificato nel corso in vista di questi cinque anni
Si parla poco del pregresso e sul pregresso e qui ci ritorno dopo sempre
Con estrema
Brevità comunque a me sembra che più che
Risanamento dovremmo parlare di un adeguamento di questo sistema industriale che ha potuto contare su da una parte uno inesistenza del delle strutture di controllo del del del pubblico dall'altra parte da una legislazione che gli praticamente gli permetteva tutto
Tutto quello che gli gli si permetteva adesso prima adesso non
Noi insomma la legge non glielo permette più da e questo è il secondo punto
Importante
Tutte queste aziende hanno relative difficoltà adesso a smaltire i loro rifiuti
Perché o perché hanno saturato i siti di smaltimento che avevano al loro interno o perché all'esterno è difficile trovarne perché tutti noi sappiamo e conosciamo in dettaglio la situazione dello smaltimento dei rifiuti a livello nazionale e guarda caso almeno ripeto sempre per l'esperienza limitata a Manfredonia ma non credo che che sia difficile tentare un minimo di generalizzazione
I punti nodali attraverso i quali non passano questi cosiddetti piani di risanamento sono proprio individuazione e visione di questi si di smaltimento cioè l'alleanza o le alleanze che si formano tra il popolo inquinato direttamente dalla dall'azienda e il popolo inquinato invece da esili smaltimento sono di questo tipo tutta la vicenda e Manfredonia
E da Assemini dove Leni che mi voleva portare Assemini questi sali sodici e li la Sardegna
A io l'ha sostanzialmente impedito e così andando avanti io credo che questo sia un vincolo che si è manifestato con forte virulenza fino adesso e che sarà destinato in qualche modo a manifestarsi sempre di più andando andando avanti e questa accadrà
Anche se e su questo io ho dei dubbi
Anche l'amento e cioè Adele al a all'eliminazione del pregresso già di quello che è accaduto quando non c'era una legislazione un controllo tale o e i quando in parte per alcuni settori dell'ecologia erano talmente disinteressare della questione ambientale che tutto questo per perché perché dico questo perché a me sembra che sull'Accra per quel poco che ne conosco io è stata fatta una scelta di contenimento e non una scelta di smaltimento per quello che diceva prima Rabitti mi sembra che anche per
Per Mantova sì sì sì ci sia la previsione di una scelta di contenimento non di smaltimento
è e a me sembra che questa sia una linea di non voler c'è di impossibilità di superare quel vincolo delle che i i nostri compiti in qualche modo sono sì quello quelli di cercare di unificare di riproporre e di forzare delle forme l'alleanza tra diversi soggetti che comunque vengono investiti questo problema però credo che
La la sfida principale che abbiamo in qualche modo mantenere quella Rete
Quella messa in Rete della quale della quale parlava Walter Ganapini questa mattina
Perché quella messe erede è fondamentale perché in qualche maniera i motivi
E le occasioni per poter continuare una battaglia una a lotta di lunga lena su queste questioni ce lo fornisce la mutata
Situazione dal punto di da diciamo delle del delle opposizioni sito per sito però a me sembra che questi vincoli legislativi sono talmente forti che ripeto sempre e solo per la mia esperienza di Manfredonia ma in qualche modo a Manfredonia si era prefiguravano alleanze e questo è stato il compito nostro un'alleanza che vedeva praticamente partecipare tutti
Perché questa azienda diventasse in qualche modo ex legge cioè che potesse a vere una serie di atout dal punto di vista amministrativo non solo e non tanto dal punto di vista economico cioè all'Anica Melli
Più volte ha ripetuto che non gli interessavano tanto i duecento miliardi ottocentotrenta miliardi certo anche quelli però il vero problema era una diciamo una sorta una sorta di sganciamento dalle forme di controllo che li ho voleva essere sganciata perché non ce la faceva a
Diciamo a a rientrare dentro quei limiti di legge che funzionavano a livello nazionale non ce la faceva con gli scarichi delle acque
Non ce la faceva con le emissioni in atmosfera e non ce la faceva soprattutto lo smaltimento dei rifiuti quindi voleva in qualche modo una sorta di libertà d'azione e questa è un'esperienza io ho vissuto in prima persona per Manfredonia non so
Se vale in altre situazioni però per quel poco che conosco porto scusa mi pare difficile compatibilizzare
Legislativamente non dico ambientalmente ma proprio solo quei vincoli legislativi la situazione di Porto scuso oppure quella di Priolo oppure altri cioè io credo che su questa cosa insomma in qualche modo
Discrimini e la il il tipo di attività che noi dobbiamo fare
è possibile farlo solo continuando l'azione quotidiana perché in qualche modo questo apparato legislativo ci dà delle occasioni di intervento che prima non avevamo faceva prima avevamo un problema di forzare dal punto di vista soprattutto sociale adesso abbia un problema di forzare sempre dal punto dal punto di vista sociale ma comunque mantenere in Rete e in qualche modo assistendo questa Rede
Da questo punto di vista perché insomma la difficoltà mi pare quella cioè mi pare che non è tanto un problema di cambiamento di decoro G. apra un problema di quella attuale compatibilizzare la con la questione ambientale che difficile
Esso nel senso che presumibilmente all'interno delle forze politiche
Trasversalmente a queste forze
Verranno questa quota di denaro verrà investita laddove sono più forti per domani la brutalità alcuni collegi elettorali ce l'avranno privilegiata alcune aree che hanno una rappresentanza forte politicamente e verranno la penalizzate altre aree che non hanno una rappresentanza rispetto a questa a questa vicenda ha delle posizioni ortogonali pura quelle rispetto a se stesse nel senso che a me sembra abbastanza chiaro che non sarà la variabile occupazionale quella che deciderà deciderà quali
Dove spendere questa questa quota questi finanziamenti perché che questi finanziamenti vadano spesi ne sono profondamente convinto però rispetta questo un altro elemento d'analisi che vorrei introdurre il fatto che non è qui spesso del quale ce n'è assoluto bisogno perché per per capire a mio modo di vedere che cosa abbiamo dei di fronte nei prossimi anni
Non c'è una un noi spesso abbiamo definito dei piani il piano di risanamenti Manfredonia non è nient'altro nient'altro
Che un adeguamento di questa struttura industriale ha un apparato legislativo che è profondamente modificato sia promotore profondamente modificato nel corso in vista di questi cinque anni
Si parla poco del pregresso e sul pregresso e qui ci ritorno dopo sempre con estrema
Brevità comunque a me sembra che più che risanamento dovremmo parlare di un adeguamento di questo sistema industriale che ha potuto contare su da una parte uno inesistenza del delle strutture di controllo del del del pubblico dall'altra parte da una legislazione che gli praticamente gli permetteva tutto
Tutto quello che gli gli si permetteva adesso prima adesso non noi insomma la legge non glielo permette più da più e questo è il secondo punto
Importante
Tutte queste aziende hanno o relative difficoltà adesso a smaltire i loro rifiuti
Perché o perché hanno saturato i siti di smaltimento che avevano al loro interno o perché è all'esterno è difficile trovarne perché tutti noi sappiamo e conosciamo in dettaglio la situazione dello smaltimento dei rifiuti a livello nazionale e guarda caso almeno ripeto sempre per l'esperienza limitata a Manfredonia ma non credo che che sia difficile tentare un minimo di generalizzazione
I punti nodali attraverso i quali non passano questi cosiddetti piani di risanamento sono proprio individuazione e visione di questi si di smaltimento cioè l'alleanza o le alleanze che si formano tra il popolo inquinato direttamente dalla dall'azienda e il popolo inquinato invece nei siti di smaltimento sono di questo tipo tutta la vicenda e Manfredonia
E da Assemini dove Leni che mi voleva portare Assemini questi sali sodici e li la Sardegna
A io l'ha sostanzialmente impedito e così andando avanti io credo che questo sia un vincolo
Che si è manifestato con forte virulenza fino adesso e che sarà destinato in qualche modo a manifestarsi sempre di più andando andando avanti e questa accadrà
Anche se e su questo io ho dei dubbi
Anche l'amento e cioè Adele al a all'eliminazione del pregresso già di quello che è accaduto quando non c'era una legislazione un controllo tale o e i quando in parte per alcuni settori dell'ecologia erano talmente disinteressare della questione ambientale che tutto questo per perché perché dico questo perché a me sembra che sull'Accra per quel poco che ne conosco io è stata fatta una scelta di contenimento e non una scelta di smaltimento per quello che diceva prima Rabitti mi sembra che anche per
Per Mantova sì sì sì ci sia la previsione di una scelta di contenimento non di smaltimento
E e a me sembra che questa sia una linea di non voler c'è di impossibilità di superare quel vincolo delle che i i nostri compiti in qualche modo sono sì quello quelli di cercare di unificare di riproporre e di forzare delle forme l'alleanza tra diversi soggetti che comunque vengono investiti questo problema però credo che
La la sfida principale che abbiamo in qualche modo mantenere quella Rete
Quella messa in Rete della quale della quale parlava Walter Ganapini questa mattina
Perché quella messe in Rete è fondamentale perché in qualche maniera i motivi
E le occasioni per poter continuare una battaglia una lotta di lunga lena su queste questioni ce lo fornisce la mutata
Situazione da puntualità diciamo delle del delle opposizioni sito per sito però a me sembra che questi vincoli legislativi sono talmente forti che ripeto sempre e solo per la mia esperienza di Manfredonia ma in qualche modo a Manfredonia si era prefiguravano alleanze e questo è stato il compito nostro un'alleanza che vedeva praticamente partecipare tutti
Perché questa azienda diventasse in qualche modo ex legge cioè che potesse a vere una serie di a tutto al punto di vista amministrativo non solo e non tanto dal punto di vista economico cioè all'ENI che me li più volte ha ripetuto che non gli interessavano tanto i duecento miliardi ottocentotrenta miliardi certo anche quelli però il vero problema era una diciamo una sorta una sorta di sganciamento dalle forme di controllo che li ho voleva essere sganciata perché non ce la faceva a diciamo a a rientrare dentro quei limiti di legge che funzionavano a livello nazionale non ce la faceva con gli scarichi delle acque
Non ce la faceva con le emissioni in atmosfera e non ce la faceva soprattutto lo smaltimento dei rifiuti quindi voleva in qualche modo una sorta di libertà d'azione e questa è un'esperienza io ho vissuto in prima persona per Manfredonia non so
Se vale in altre situazioni però per quel poco che conosco porto scusa mi pare difficile compatibilizzare
Legislativamente non dico ambientalmente ma proprio solo quei vincoli legislativi la situazione di Porto scuso oppure quella di Priolo oppure altri cioè io credo che su questa cosa insomma in qualche modo discrimini el il il tipo di attività che noi dobbiamo fare è possibile farlo solo continuando l'azione quotidiana perché in qualche modo questo apparato legislativo ci dà delle occasioni di intervento che prima non avevamo faceva prima avevamo un problema di forzare dal punto di vista soprattutto sociale adesso abbia un problema di forzare sempre dal punto dal punto di vista sociale ma comunque mantenere in Rete e in qualche modo assistendo questa Rete da questo punto di vista perché insomma la difficoltà mi pare quella cioè mi pare che non è tanto un problema di cambiamento di decoro G. apra un problema di quella attuale compatibilizzare la con la questione ambientale che difficile
C'è l'ho detto prima questo dato significativo
Di una progressiva penetrazione del mercato chimico italiano da parte di imprese straniere
Questo ammonta già oggi secondo i dati forniti in questo convegno a circa il quaranta per cento
C'è poi l'assistenzialismo di cui parlava giustamente Massimo allora se mettiamo insieme questo dice aggiungono un altro elemento che ha citato Walter giustamente cioè la speculazione sulle aree
Ovvero sia il modo diciamo vecchio e clientelare tipico italiano di ripianare i debiti allora cominciamo a vedere che voglio dire certo si può dire dal nostro punto di vista che non ci sono prospettive serie non ci sono prospettive sane per questa industria chimica però non c'è dubbio che questa indizi industria chimica una strategia per il futuro comincia ad averla anche in Italia
E io credo che lo scontro che c'è oggi non è tanto su due versioni dell'assistenza di come assistere questi industria chimica c'è una ragione diciamo ma uno scontro di potere vero puro
Cioè chi gestisce questo processo di nuova come diceva Mario di nuova ricomposizione di interessi intorno ad una prospettiva allora voglio o aggiunge non ultime le più in e più chimica fine
Beh oggi come oggi si muove in un quadro europeo in cui Francia e Inghilterra
Credo anche con l'unificazione europea
E praticamente impediscono per motivi di concorrenzialità di impresa un incremento della chimica fine in Italia
E quindi anche di questo dobbiamo tenerne conto io sono d'accordo quando Serafini dice una iniziativa importante che noi dobbiamo sviluppare è quella della diciamo di proporre noi una legge tu parlavi appunto di un una proposta di legge che affronti il problema della riconversione ecologica da questo punto di vista e questo credo sia un fatto importante o minore fiducia
Forse per raccordarci con dei produttori biologici un pochino diciamo Fricke toni che abbiamo in Italia cioè di questa loro coi estraneità ai processi di strategia di medio-lungo periodo
Mentre magari quando si tratta di discutere di questioni contingenti sono ben agguerriti e venne vivaci
Però dicevo io minore fiducia di Massimo nel pensare che la questione il la la crea la incentivazione forte della domanda di agricoltura biologica sia in questo quadro che sto descrivendo un fattore determinante assoluto
Credo che sia un fattore importante ma ripeto per le ragioni di cui dicevo non credo che sia e il fattore decisivo l'unico fattore diciamo su cui dobbiamo contare e allora ecco perché in sostanza volevo forse spiegare una strategia combinata azionisti
Associazione rappresentanti nelle istituzioni Parlamento e via dicendo per fare quello che sostanzialmente in pratica abbiamo fatto
Per la questione energetica
Cioè dove è nato il conflitto poi forte duro
Nel momento in cui diciamo antesignani proponevamo l'alternativa energetica e nata proprio su un conflitto specifico sulle localizzazioni su cui le tecnologie energetiche andavano diciamo a tradurre i vari scenari impossibili
Dei vari presidenti delle nelle o o del creme per tutte le situazioni da Marghera a a Ravenna e ai poli del sud
Delle contraddizioni fortissime proprio nei luoghi di localizzazioni cioè li abbiamo paradossalmente
Una potenzialità di uno sviluppo alternativo e abbiamo al tempo stesso l'impossibilità di questo sviluppo alternativo al punto che addirittura tutti i piani regolatori da decenni a questa parte sono stati condizionati dalla presenza di queste situazioni industriali e quindi lì si realizza diciamo il massimo del conflitto tra un indirizzo dell'industria chimica oppure un altro indirizzo allora in sostanza io credo che introdurre io ho chiamato questo termine compatibilità di localizzazione come uno dei fattori diciamo importanti di questa battaglia combinata azionisti associazione rappresentanti ambientalisti nelle istituzioni perché credo che qui diciamo sta la vera natura dello scontro anche di potere
Interno alla sistema politico italiano e poi a coloro che in questo momento cercano come è stato detto di tirare
Ai propri interessi elettorali o clientelari il il futuro di certe destinazioni
Concludo dicendo che se quest'analisi è vero se questa analisi è vera teniamo conto che
Nei nei prossimi a costruire un sistema di Rete che ha bisogno di nuove localizzazioni
Che ha bisogno di importanti ampliamenti di alcuni impianti e di alcuni settori e che poi il terzo elemento ricordava Walter è quello di che uso verrà fatto delle aree libere cioè delle aree non più
Utilizzate da settori che verranno dismessi per esempio io sono convinto che non appena sono saranno passate le elezioni il clima elettorali il veto di Andreotti sul business planner verrà rimosso
Verrà rimosso e allora si aprirà tutta una partita
Che in questi ultimi dieci quindici anni ha riguardato sia la FIAT sia la Montedison cioè il il modo dicendo è stato in questi ultimi anni quello di utilizzare la speculazione sulle aree
Come uno strumento finanziario ed economico di ripianamento dei debiti un po'come è stato fatto in alcune situazioni dove la Montedison richiamava come sapete i debiti bruciando i rifiuti da tutte le parti d'Italia che era un altro modo un pochino più artigianale
Di ripianare i debiti quindi ecco credo che se questi tre
Ambiti territoriali nuove localizzazioni nuovi ampliamenti e aree dismesse diventeranno patrimonio di una partita economica e finanziaria enorme ecco credo che abbiamo una ragione in più
Per diciamo stabilire una Unione molto stretta tra battaglia ti a livello aziendale che come azionisti possiamo richiedere coniugando lo però con la specificità delle localizzazioni quindi con la compatibilità delle localizzazione
Faccio una cosa per provare su quel un minuto un minuto
Cercano di farla molto stretta
Tutto è stato detto qui si può arrivare a una conclusione numero uno la l'attuale governo della chimica italiana con ogni probabilità per tutto quello che noi qui abbiamo detto
è un il governo della chimica che cercherà di gestire all'Italian la marginalizzazione dell'industria nazionale in questo settore perché è vero che il novantatré sta arrivando ne stiamo perdendo quote strategiche
Da questo punto di vista e quindi porre regole che abbiamo poco richiamato attorno a questo tavolo che ha richiamato Mario
Di divisione internazionale del lavoro perché c'è sempre stato molto chiaro quali fossero le quote e che cosa ci spettasse a livello dirigente nazionale del lavoro forse dovremmo una ridarla
Ricco ha introdotto il discorso del peso crescente se voi parlate con gli uomini della Dow Dell'Aglio non Karbala della Karbala ed se parlate con questi gruppi latte Dexter e così via vedete che guardano con assoluta tranquillità e attenzione e divertimento ciò che accade qui si ha l'impressione di avere a che fare con i veri padroni del vapore
Nel senso che assistono a questo strano sanno processo di marginalizzazione tendenziale della chimica italiana
Da questo punto di vista secondo me dobbiamo tra di noi deciderò beh sui denti soprattutto da queste ora della sera siamo anche rimasti in pochi a dirci che tariffazione cioè voglio dire che la Padania
Connessa con pipeline rimanga e che ci sia un tentativo chissà mai di tenere in piedi un qualche orientamento sull'etilene tra Priolo di Brindisi
Ma che se si perde fra cui lo stesso perché questo è il ragionamento il blocco strategico e il quadrilatero su e quindi metterci nelle idee che si che si possa smobilitare questo secondo me è perdente tra di noi le rovine sia sempre contatti sui denti vorrebbero che cosa facciamo in questa partita
Cerchiamo di coniugare come detto anche tu Enrico adesso se il panorama tutto è tranne che gradevole
Da tutti i punti di vista non illudiamo la nostra gente non illudiamo dobbiamo ragionarci fa le battaglie per questo secondo me il discorso anche di chiamare
Gli agricoltori biologici a un qualche senso anche se non segnalino piccole piccole realtà nuova chimica e altre cose
Cercare di mettere in moto tutto il nostro peso per condizionare per essere parte di un processo di compatibilizzazione che secondo me ad oggi alcune invarianti su cui noi contiamo davvero molto poco che sono che verrà fatta passare come ambientalizzazione una finanziamento diretto alla ristrutturazione che sarebbe stata richiesta come i casoncelli membrana dalla dieci anni perché il cloro soda si fa così da più di dieci anni dal Giappone a tutti gli altri
Allora da questo punto di vista perché io dicevo stamattina e figlio nostro perché secondo leggiamo sarebbe già molto importante nei costumi di questo Paese quello che diceva materiale a finalità ambientale meglio
è meglio dire le cose come stanno dire che noi siamo d'accordo che c'è questa valenza poi però su questo ad esempio sui piani di risanamento chiediamo una presenza pubblica così piani di risanamento chiediamo ad esempio il programma tecnologie pulite pian piano contraddizioni oggi piacque a questo tavolo non abbiamo detto una cosa
Voi sapete che la Dow Chemical negli Stati Uniti ha vinto l'omero mentale work anno scorso col suo programma che si chiama responsi qualche anno
Noi Dow Chemicals ha introdotto il programma tecnologie pulite isola responsi qualche Federchimica che provava tallona Arci noi
Due tre anni fa e con la storia del Codice di autoregolamentazione che ricordate che Federchimica è stato un codice
Federchimica data al ministero
E ha detto che ha fatto proprio come Federchimica il codice Responsible che ha della dazione Hammer da però siccome l'hai detto
Allora adesso viene a confronto viene allora responsi poker in ogni piano di risanamento sulle aree della chimica vediamo responsi bocche a vediamo se è vero come noi abbiamo detto io a Roma tre anni fa
Ho due anni fa con bidone selvaggio chiamando non gli americani e spiega siccome sta scritto che ad esempio con Responsible che era al primo anno si tira giù del trenta per cento la produzione di rifiuti allora sottoscriviamo che l'industria chimica italiana sì ad fa Responsible che su tutti poi in crisi e si impegna a tirar giù del trenta per cento le emissioni sottoscriviamo verifichiamo e avanti di questo passo
In uno scenario ripeto sul quale come dobbiamo da dirci con molta chiarezza delle verità alcuna delocalizzazione alcuni Clusone può anche darsi che lo teniamo
Ma in ogni caso teniamo presente questa cosa perché se no faccia nessuna conclusione perché siamo pochi
Test anche perché complicato anche perché i punti di vista sono Diversi volo solo fare rapidissimamente propria flash alcune osservazioni sulle cose che sono state dette
E e un po'anche su questo diciamo sulle cose dette da Massimo Serafini e poi da Mario un po'come i due niente Empoli di un ragionamento non mi voglio collocare in mezzo però diciamo io Melis discorso sulla radicalità discorso sacrosanto ed è anche un po'quello che dicevo all'inizio sul fatto che in questa fase secondo me ne dobbiamo forzare sul piano del delle richieste delle delle in disapplicazione della rende le leggi da moltissime parti e quindi questo basta è già siamo forti di queste devo chiedere che chiuda quella roba perché non riesce a stare dentro i parametri di legge quella roba deve chiudere
Punto e chiuso c'è tutta la radicalità massima da questo punto
Di viste delle questioni di
Inaccettabilità di incompatibilità che sono la norma delle presenze degli e degli in insediamenti credo che però ma noi siamo più forti più credibili e e siccome non guardiamo all'oggi ma guardiamo anche al domani e dopodomani al posto mani e via dicendo se cominciamo comunque invece a a a far procedere dei pezzi di ragionamento nostra siamo arrivati alla conclusione
La chimica non in Italia non ha futuro e quindi la dobbiamo sbaraccare non non siamo arrivati a questa conclusione può essere anche che un discorso che stiamo costruendo ci porti a questa conclusione vorrei che però ci arrivassimo sulla base di ragionamenti più forti di quelli che possiamo mettere in campo attualmente di nuovo io credo che nel ragionamento rispetto a Enichem ma anche rispetto alla chimica non credo che dobbiamo scegliere se dobbiamo puntare su il no ai fertilizzanti o il no alle plastiche né pensare che il discorso su alcune alcuni obiettivi che sono nostri ma che sono anche in qualche modo dentro una logica aziendale mi vuole già mollare vero che le le celle a mercurio le celle a membrana
Sono un un futuro adeguamento a tecnologie oramai già adottato ovunque queste cose non le abbiamo dette anche nel quando facemmo le osservazioni sulla lettera di intenti di di Ruffolo
Però la storia dei fertilizzanti viene rimessa in discussione dalla bocciatura del può essere che passate le elezioni siciliane si torni al bis non lo può essere non lo so se qui Benedetto impianto di file il sia ex e il sei di di Priolo sta ancora di allora io invece come dire voglio chiuderlo quegli quell'impianto o la battaglia per la per la chiusura dei fertilizzanti è una battaglia che oggi non l'ho vinta
E per portarmi a casa quel risultato ma voglio giocare fino in fondo il suo ma anche con strumentalità in qualche modo e quindi non è questione di dire ma anche le che stiamo per Dempsey obiettività anti perché il cuore il PVC o le plastiche no
Ci sono come dire tutti e due gli aspetti è vero che il cuore di Enichem sono le plastiche e su quello io vorrei da una parte su questi dati che Mario
Da che facessimo un pochino di lavoro di di approfondimento perché poi i dati che dei nostri invece
Osservatori sul territorio ci arrivano leggi di Mario qua questo dossier e a parte la situazione di Ferrara
Su cui pare che passi in avanti effettivamente se lavorarci su questo sul discorso di capire qual qual è la credibilità tecnologica degli impianti ENI che ha ma attualmente credo che però sulla questione delle plastiche di nuovo noi dobbiamo
Ne arrivare ha una posizione più solida già oggi molte cose le le le diciamo le diciamo con credibilità dobbiamo essere più solidi il che non vuol dire che stare che che quindi non fai casino sull'impianto
Inquinante di Ravenna o di o di Mantova due dove che sia però un ragionamento nostro più forte
Sulla questione delle plastiche credo che sia e fondamentale credo che le cose che sono state proposte anche che sono venute qui pian proprio dello strumento da attivare le diffide gli esposti e via e via dicendo credo che la questione delle localizzazioni e delle delocalizzazioni delle localizzazioni è uno dei di noti per cui noi questa questione di incompatibilità
Evidente di tutto una sere serie di insediamenti chimici in zona urbana lo dobbiamo giocare fortemente di nuovo come diceva Walter diciamocele sui denti sapendo che comunque se diciamo che Porto Marghera
Quindi va allevato perché è incompatibile con la laguna di Venezia in Italia è difficile pensare che c'è una porzione di territorio dove noi vi allochiamo quella roba
E e quindi questo ce lo dobbiamo giocarla sullo stop forzando molto ma mi pare che dobbiamo dobbiamo averlo chiamato
Mi pare che la prima scadenza che ci oggettiva tutti esso no oggettiva soggettiva che ci siamo dati questa del diciannove
Credo che vada costruita lo diceva da Ermete prima molto bella presenza nostra l'assemblea di Enichem eh comunque
Davvero il punto da cui ripartire per rilanciare per rilanciare la vertenza quindi non sottovalutiamo la
Anche perché non è questo tipo di vertenza io non voglio fare sempre la parte della pessimista ma è comunque nel forzare alzare il tiro eccetera dobbiamo sapere che comunque non siamo in una situazione in cui non ci abbiamo questo consenso sociale su questo tipo di battaglie così forte e così visibile e spendibile come nell'operazione spiagge pulite nel vento per e quindi non è poi non è semplice tradurre in iniziative Esterna forte
I possibili strumenti che riusciamo ad attivare e ragionare su una cosa che comunque
Fa i conti con battaglia che non non è che sono da qui a sei mesi viene anche da qui a un anno comunque si costruiscono molto faticosamente nel corso della del tempo
Niente ci vediamo spero tutti quanti a Milano il diciannove giugno