L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Gigliola Galletto (PCI), Massimo D'Alema (PCI).
Tra gli argomenti discussi: Occhetto, Pci, Pds, Sinistra.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 13 minuti.
Rubrica
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PCI
PCI
Intanto
No
Roma ma
No
Questo
Care compagne e cari compagni
Diamo inizio a questo incontro
Occorre partecipa al compagno Massimo D'Alema per la segretario nazionale del Partito presente qui alla Presidenza come vedete loro salutiamo il compagno Paolo Bufalini
Per esigenze che riguardano i lavori parlamentari e che impegneranno io il compagno D'Alema in particolare oltre agli altri parlamentari presenti in sala ma D'Alema in particolare perché dovrà intervenire
Nel dibattito alla Camera sul bilancio dello Stato
Siamo costretti ad accorciare diciamo programma previsto quindi io mi limito semplicemente da salutare i compagni e le compagne che sono presenti
A dare la parola alla compagna Gigliola galletto della segreteria della federazione romana del partito
Cari compagni cari compagni
Il mio compito è quello di sintetizzare le ragioni per le quali una parte rilevante delle donne comuniste hanno aderito alla svolta e oggi alla mozione presentata dal segretario del partito
E nello stesso tempo di tentare di chiarire le ragioni autonome di questa scelta ragioni che sono contenute nel documento carta di donne per il Partito democratico della sinistra
La scelta di una nuova formazione politica nasce per noi dalla presa d'atto di un evento storico che si profila sulla scena politica nazionale
La nascita di un soggetto autonomo femminile questo evento è fortemente intrecciato all'esperienza di tante generazioni di donne comuniste e allora incontro con il femminismo
Un soggetto autonomo
Che come tale non è previsto né contenuto nelle stesse premesse fondative della Costituzione repubblicana
Non è previsto né contenuto come tale nella costituzione materiale dei partiti neppure in quella del Partito Comunista Italiano
La qualità della politica messa in campo dalle donne ha cambiato il volto di questo Paese
Nel corso di una lunga rivoluzione pacifica le donne hanno imposto un cambiamento radicale nel costume nei valori nel senso comune
Attraverso battaglie che hanno segnato le più importanti svolte democratiche del paese dal referendum sul divorzio a quello sull'aborto
Ma lo scarto tra luogo che le donne ricoprono nella società il posto a loro assegnato nelle istituzioni si è via via allargato creando tra le donne un senso di esclusione e di estraneità dalla politica
Ma estraneità ed esclusione sono anche figlie
Di una democrazia monca e difficile che troppo spesso ha risposto alle istanze di libertà e di autodeterminazione con le stragi e con il terrorismo
La vicenda della Gladio è quanto di più lontano si possa concepire Rispetto all'esperienza di una rivoluzione non violenta che le donne italiane hanno prodotto in questo Paese
Si evidenzia così con grande nettezza il legame inscindibile tra l'esigenza delle masse femminile di appropriarsi delle leve del potere democratico e la qualità di una reale Fondazione democratica del nostro Paese
Intendo dire con questo che siamo ad un nuovo storico passaggio di fase nel rapporto tra le donne italiane e la democrazia
Dopo aver conseguito faticosamente con grande ritardo il diritto al voto
Dopo aver lottato in anni bui e difficili per affermare le nostre istanze di autodeterminazione di liberazione oggi è necessario che noi ci diamo il compito di rendere il soggetto politico femminile costitutivo di una democrazia rifondata
Noi vogliamo restituire la politica alle donne e agli uomini è vitale per noi che le donne prendono la parola su questo
E d'altra parte la forza delle donne era molto ben espressa nella manifestazione di sabato scorso colpiva soprattutto la presenza di tante ragazze
Abbiamo riconosciuto nella svolta
Un atto autonomo di grande coraggio e responsabilità verso il Paese un partire da noi con un atto unilaterale
Per investire in questo modo tutto il sistema politico del problema ormai maturo di un radicale mutamento amento degli attuali assetti di potere
Per questo oggi ci sentiamo di rivolgerci a tutte le donne italiane e ad esse proporre un patto politico
La democrazia va rifondata
Tanto più sarà il peso tanto più grande sarà il peso delle masse femminile in questa battaglia di libertà tanto più questa democrazia rinnovata dovrà far posto al soggetto politico femminile
Ci rivolgiamo anche le donne dei partiti di governo il cui si il silenzio sulla vicenda Gladio ci preoccupa
Oggi sono necessari un pensiero nazione di donne su questioni che hanno una grande incidenza sulle nostre esistenze e sul nostro futuro
Ho voluto partire dal tema della democrazia per rendere il viso visibile a tutti e a tutti il salto di qualità dell'elaborazione della pratica politica che proponiamo con la carta di donne
Per il partito democratico della sinistra
Questo documento sottolinea le ragioni autonome della nostra adesione al PDS e se non possono pertanto essere contenute globalmente in alcuna mozione
Riconosciamo però che una parte rilevante di questa elaborazione attraversa la mozione presentata dal compagno Occhetto
Concetti quali il limite della politica il conflitto tra i sessi concepito come necessario e come leva per la trasformazione e la conoscenza e la crescita reciproca
Ha un'idea di nell'ordine democrazia che si fonda su una nuova concezione dell'individuo ogni individuo sessuato il concetto di parzialità sono tutti i punti che vi invito a riconoscere come contributo fondativo delle donne per la nuova formazione politica in un momento in cui dall'interno del nostro è partita dall'esterno si accentua un attacco senza precedenti alla cultura della differenza sessuale
Noi rilanciamo i fondamenti consapevoli del valore di questa battaglia per il futuro delle donne e della stessa sinistra italiana
Con la carta noi ci rivolgiamo prima di tutto alle tante donne che hanno sperimentato nel corso degli ultimi decenni il terreno dell'eguaglianza e dell'emancipazione
Questa esperienza ha comportato in tantissime donne disagio e sofferenza in quanto l'assetto sociale pretende che le donne si adattino un molo Gandossi al modo di vivere degli uomini
Ma è proprio questa esperienza che ha reso possibile il diffondersi della consapevolezza che la donna non è un uomo mancato
La differenza sessuale considerata per millenni il segno dell'inferiorità femminile comincia a essere percepita come fondamento della propria identità come forza come col valore positivo
Noi non rinunciamo dunque la battaglia per creare condizioni di vita materiali positive per tutte le donne
Intendiamo però intervenire sull'intero sistema di rapporti sociali di produzione istituzionali al fine di determinare un modello di sviluppo
Che dia conto dell'esistenza dei due sessi
Come dichiara la mozione presentata dal compagno Occhetto tutti insieme dobbiamo assumere la consapevolezza che costruire una società umana significa superare una società maschile
E così la legge di iniziativa popolare delle donne cambiano i tempi è un esempio pratico di questo nuovo modo di concepire la costruzione di condizioni materiali di vita
Che contengano l'affermazione della differenza di sesso
Infatti nel proponiamo il punto di vista della riproduzione sociale quale presupposto indispensabile per la costruzione di un assetto sociale a misura dei due sessi
Prevale ancora nella società il punto di vista della produzione che determina le priorità sociali e il valore da attribuire ai singoli soggetti
In questo modo i lavori destinati alla crescita e alla cura degli esseri umani restano funzione subordinate e marginali
La cultura delle donne incrina le fondamenta del monopolio del lavoro produttivo ed industriale
E fonda un nuovo concetto di solidarietà non più su ruolo economico e di cura della famiglia ma sui diritti di cittadinanza sociale riconosciuti non solo alle donne ma tutti gli individui in quanto tali
E non in quanto produttori in questo senso la politica delle donne fondativa di un progetto di trasformazione della società e della politica
Ma se lo sguardo delle donne si allarga sul mondo intero
Se la nostra politica limita l'ambizione di entrare proprio nei luoghi della nostra storia inteso produzione di rompere i simboli dell'oppressione di sesso
Allora il conflitto tra i sessi non può che essere accolto come leva della trasformazione il conflitto tra i sessi non neon mole omologabile ad alcuna delle forme di antagonismo che si sono storicamente manifestate sulla scena politica e sociale
La cultura delle donne le nostre idee che pure intersecano la storia del movimento per operaio e le tradizioni democratiche e tuttavia vanno oltre la cultura comunista la cultura socialista
E quella socialdemocratica vanno oltre le tradizioni liberaldemocratiche e del cattolicesimo politico
Entra sulla scena politica un nuovo modo di concepire il conflitto
Infatti il conflitto che si agisce tra i sessi non può per la sua stessa natura intrinseca tendere all'eliminazione dell'altro
E pertanto segna il possibile passaggio ad un'epoca in cui venga progressivamente eliminata la logica amico nemico la logica che in definitiva porta alla guerra per questo nella nostra Carta sosteniamo che il conflitto di sesso
è un possibile esempio di come vorremmo che si esprimessero in modo non violento i conflitti tra i Soggetti le classi sociali e tra gli stessi Stati nell'era dell'interdipendenza
Per queste ragioni e per molte altre che sono contenute nella Carta abbiamo scelto di dare vita a un nuovo partito un partito di donne e di uomini
Un partito nel quale ogni soggetto ogni cultura non si considerano non si considerino più autosufficienti ma parziali
E in questo modo interagiscano in modo secondo per dare vita a un nuovo pensiero politico della sinistra
Per fare ciò è necessario assumere la coscienza del limite ovvero la coscienza che ogni soggetto storico politico rappresenta solo una parte e non può dunque rappresentarsi come soggetto universale
Nel proporre la carta di donne per il partito democratico del sinistra noi siamo consapevoli che nel partito esistano altri punti di vista altre culture altre pratiche di donne
Queste per noi il segno della nostra ricchezza e la nostra forza ma noi alle donne che hanno lottato coerentemente affinché l'elaborazione
Delle donne
Fosse alimentasse le radici dell'albero del PDS
A queste donne spetta la responsabilità più rilevante quella di dare vita ha una grande stagione politica delle donne che fondi su base di massa la forza autonoma delle donne nel partito e nella società italiana
Abbiamo la parola al compagno Massimo D'Alema
Carissimi compagni miei cari compagni
Noi ci avviamo
Ad una discussione congressuale
Con la quale
Contiamo di portare a compimento
Quel processo di trasformazione del nostro partito che si è avviato nel novembre del mille novecentottantanove
Dobbiamo affrontarlo con fiducia
Ed anche
Con la responsabilità
Di essere quella parte del partito
Che ha voluto questa svolta
Che ha fatto vincere l'idea della svolta nel diciannovesimo congresso
E che vive portarla ad una conclusione
Io penso che possiamo avere una discussione serena
Credo che la fase più travagliata della nostra discussione interna
Stia alle nostre spalle
E questo anche perché
Andiamo ad un congresso
Nel momento in cui
Si apre una fase politica nuova nel nostro Paese
Risulta
Evidente
L'esaurirsi di tutta una fase di sviluppo democratico dell'Italia
Vengono
Alla luce i primi segni
Di una difficoltà economica
Di una battuta d'arresto
Di quel tipo di sviluppo che si è fondato
Sull'esaltazione del mercato dei suoi meccanismi spontanei
Del privato dell'individualismo
Di quello sviluppo capitalistico segnato da una egemonia neo conservatrice
Che ha caratterizzato tutta una lunga fase della vita politica e sociale non solo in Italia ma in tutto il mondo occidentale
Oggi è avvenuto un fatto che è quasi emblematicamente diciamo così è il segno della fine di un'epoca
E cioè la caduta della signora Thatcher
Ma anche nel nostro Paese
Anche nel nostro Paese
Ci sono segni preoccupanti delle essi si è chiamato thatcherismo diciamo tutto questo non a caso
Anche nel nostro Paese vi sono segni di una difficoltà economica
Di un inasprirsi del conflitto sociale
Abbiamo conosciuta in queste ultime settimane Nesi una forte ripresa della iniziativa
I grandi categorie di lavoratori
E per la prima volta si delinea
Il rischio
Di un combinarsi degli affetti di una crisi sociale ed economica
Con gli effetti di una crisi del sistema politico
Dello Stato democratico
Risulta evidente molto più che nel passato
La necessità di un cambiamento di una trasformazione
Di una nuova fase politica nel Paese
La maturità di un esigenza
Di cambiamento delle classi dirigenti e insieme di riforma della politica e dello Stato
Entrano in crisi strategie consolidate
Protagonismi che sono stati al centro della vita politica italiana
Penso all'incertezza e all'imbarazzo del Partito socialista
Io ritengo cari compagni che noi
Possiamo dire
Che quella nostra scelta del novembre dell'anno scorso
La scelta del diciannovesimo congresso trova in questa situazione una forte conferma
Era necessaria una coraggiosa scelta innovativa
Per rompere i confini di un vecchio sistema politico
Per indicare una prospettiva
Di rifondazione della sinistra e della democrazia italiana
Siamo passati attraverso un travaglio profondo
Ma ora ci troviamo ad essere come
L'unica grande forza democratica italiana
Chi ha saputo indicare per sé una prospettiva oltre l'epoca del bipolarismo della guerra fredda
Oltre le contrapposizioni ideologiche che hanno segnato la vita politica democratica del Paese per un quarantennio
Sono gli altri
Che restano legati ai fantasmi del passato
Ed io ritengo che
C'è un nesso
Tra il coraggio delle nostre scelte innovatrici
E l'aprirsi di una situazione politica nuova
E mi pare anche che risulti assolutamente evidente
Anche a quei compagni qua quella opinione pubblica che poteva pensare
Che la scelta della trasformazione del PC
Forse una linea di liquidazione di omologazione
Che noi in definitiva volessimo cambiare per farci cooptare dentro il vecchio sistema politico
Risulta invece chiaro la portata innovatrice di sfida di questo cambiamento
Risulta chiaro che noi siamo in campo
Non siamo una forza in liquidazione
Per trasformare per cambiare e non per farci cooptare dagli altri
Non è un partito in rotta
Quello che sabato scorso ha percorso le strade di Roma
è un partito che anche attraverso una discussione seria travagliata
Ha saputo mettere da parte lo spettro della scissione
è un partito per il quale non si profila quel tracollo elettorale Manzi tanti segni e non solo i sondaggi anche tante prove parziali
Testimoniano quanto meno di una tenuta e di una possibilità di recupero
Dunque non ci siamo perduti per via come tanti profetizzava
All'esterno all'interno del partito
Che quella scelta di cambiamento avrebbe portato ad una disgregazione ad una scissione ad una liquidazione della nostra forza
Il travaglio è stato serio profondo e tuttavia dopo un anno siamo qui all'avvio di un congresso
Siamo una grande forza e la prospettiva è quella di un nuovo partito il Partito democratico della sinistra
Che possa rappresentare parte grande della società italiana
Ed anche a essere con la sua rinnovata presenza un elemento di sfida è uno stimolo a un più generale rinnovamento della sinistra e del sistema democratico
Questo dobbiamo dirlo e rivendicare
Con grande serenità
Riconoscendo naturalmente in questo io vedo anche in merito
Di chi
Nella minoranza congressuale
Ha scelto di battersi contro l'ipotesi di una scissione
Ha scelto di ricondurre il confronto su un terreno più sereno
Io vedo i meriti di tutti quelli che hanno lavorato per l'unità del partito
Ma naturalmente si misura qui anche la forza di una proposta politica
E della condotta politica
Di chi ha avuto il compito di dirigere il partito nel corso di questi mezzi
Si apre dunque una situazione nuova
Noi siamo impegnati in una lotta politica Assayas tra difficile
Si è aperto uno spiraglio
Sulla vicenda italiana di questi ultimi vent'anni
Non sappiamo quali ragioni per tante ragioni questo spiraglio si apre
Quali ragioni possano avere indotto l'onorevole Andreotti
Cercare di raccontare una verità parziale ma voi sapete quando si comincia a dire un pezzo di verità qui diventa difficile arginare un processo una domanda la gente non si accontenta
è risultato anche di una battaglia
Incessantemente continuata nel corso degli anni che non si è arresa di fronte agli omissis
è il risultato dell'azione di tanta parte della magistratura
La parte onesta
Che ha lavorato per la giustizia tra mille difficoltà rischi
Lì è stato forse anche un elemento di calcolo politico
Il tentativo di pilotare di guidare entro limiti prefissati
Un certo cambiamento di fase
Il tentativo cioè che fosse la DC a governare il passaggio dall'epoca della guerra fredda
Ad una nuova epoca politica
Sta di fatto
Che
Si è aperta una battaglia
Di grandissima portata
E per molti aspetti decisiva
Ai fini di una nuova prospettiva democratica del Paese
è venuta avanti una grande indignazione
Per le menzogne per i misteri di troppi anni
D'altro canto non capisco come ci si poteva aspettare che non fosse così no
E voi avete visto non so Espresso ha raccolto
La Breve sintesi
Una successione di dichiarazioni dell'onorevole Andreotti veramente colpisce
Quando un uomo di Stato di fronte alla magistratura settantaquattro dice è assolutamente escluso che possa esistere un'organizzazione occulta settantotto dice no in periodo di pace non può esistere un servizio di questo genere
E ancora nell'agosto del novanta con una dichiarazione per molti aspetti tuttora misteriosa
Ha detto al Parlamento che questa struttura Gladio
E rimasto in attività fino al mille novecentosettantadue salvo dovere dopo poche settimane smentire se stesso
E parlare di una struttura tuttora esistente
Impressione diciamo così
Certamente non è quella di un uomo che appaia credibile vedo che cosa si poteva pensare se non che
Si determinasse una grande indignazione nel Paese un senso di protesta
C'è una forte e vigorosa domanda di verità e di giustizia
Che noi intendiamo interpretare
Come compito nostro
E io vorrei dire con grande chiarezza che noi respingiamo
L'idea secondo cui questo movimento questa battaglia politica questo movimento di opinione pubblica
Sia qualcosa che minaccia le istituzioni
Che punta all'osso fascio delle istituzioni
è il contrario
E la menzogna
E la mancanza di giustizia
Che mina la credibilità delle istituzioni
Noi non puntiamo allo sfascio
Ma non ci lasceremo intimidire e non rinunceremo alla ricerca della verità
Perché
Perché senza la verità non si apre nessuna nuova fase politica
Il peso del ricatto e delle ombre del passato è tale da impedire
Una nuova fase politica
E io vorrei dirlo con la grande serenità
Noi non non siamo inconsapevoli
Della grande delicatezza di questo passaggio
Lo abbiamo detto anche
Ieri un comunicato della segreteria abbiamo inteso
Rispondere in modo pacato anche al capo dello Stato
Esprimendo uno sconcerto e una preoccupazione credo non solo della segreteria del PC di una più larga e opinione pubblica
Occorre serenità e freddezza da parte di tutti
Non si può confondere il senso di una grande manifestazione democratica
Con lo slogan di un cartello che poteva essere provocatorio ho sbagliato
Non lo può fare il capo dello Stato soprattutto
Non si può creare una situazione istituzionalmente così delicata
Come la contrapposizione lo scontro l'attacco
Ad un grande partito democratico
Da parte del capo dello Stato
Un grande partito democratico che fa il suo dovere
Che organizza manifestazioni come legittimo
Che chiede commissioni d'inchiesta come doveroso che si batte per il Parlamento e nel Paese
Occorre grande serenità e calma da parte di tutti
Noi abbiamo replicato
E ben chiaro
Non puntiamo ad uno sfascio istituzionale
Non vogliamo cadere nella trappola carico
Di una contrapposizione fra noi
Questo partito ciò che rappresentiamo ciò che vogliamo rappresentare
E le istituzioni democratiche
Perché alla fine è così
Finirebbe per passare in secondo piano la questione vera
Che è quella dell'accertamento della verità e delle responsabilità
Non ci interessa il polverone
Ci interessano le audizioni
Non vogliamo che le prime pagine dei giornali siano piene delle dichiarazioni delle richieste roboanti
Io voglio che ci siano le dichiarazioni del Generale Serravalle sulle perché quelle sono molto più significative che cerca di
Perché vedete
Il precipitare di tutto in un polverone in una contrapposizione frontale fra il PC e la Presidenza della Repubblica
Può essere anche il calcolo di chi vuole mettere proprio in ombra invece quel processo di accertamento della verità che cresce l'imbarazzo
E perché voi capite
Si è detto ma no una struttura contro l'invasione poi in generale va lì e dice ma ero il capo di una banda armata volevano uccidere i comunisti comincia a venire fuori diciamo una verità
E badate compagni noi vogliamo discutere siamo pronti a fare i conti con tutta la storia nazionale
Sentito Andreotti parla molto del Cominform
Negli anni Cinquanta
Cerca di tenere i riflettori su un periodo molto lontana
Noi non abbiamo da nascondere
Mi pare che quello che viene fuori è che mentre il Partito Comunista disarmata i partigiani e conduceva classe lavoratrice nello Stato democratico qualcuno armava qualcun altro conto il Partito comunista e pare che questo
Viene alla luce
Quindi si può discutere anche degli anni Cinquanta
Però attenzione
Anche qui ci interessa qualcosa di molto più vicino a noi
Il molto più vicino a alla vita nostra qualcosa che ha inciso sulla vita politica sulle istituzioni sulla vita democratica sulla vita di tanti cittadini
Che cosa che cosa hanno fatto quale funzione hanno svolto queste strutture segrete
Quando oramai era ben chiaro che esse non potevano servire
Nell'epoca dalla guerra atomica seicentoventidue pensionati diciamo per mettere in scacco l'armata russa
E invece a un certo punto evidentemente queste strutture segrete Gladio o qualcos'altro
Perché dobbiamo pensare che finisca lì
Ciò che non ci hanno raccontato d'altro canto che abbiamo detto che non c'era per tanti anni ragionevole pensare
Come hanno agito
Negli anni in cui si andava allentando la guerra fretta negli anni in cui risultava sempre più netta l'autonomia politica dei comunisti italiani
Negli anni in cui questa società si è messo in movimento verso nuovi equilibri democratici
Dice
Per forza che in Italia questa rivelazione di Gladio suscita questa ondata di indignazione
Le tante stragi delitti impuniti i misteri
E l'incontrare in tutte le indagini i servizi segreti e i segreti di Stato
E in qualche modo oggi questa rivelazione getta tutta una luce nuova
Su che cosa abbia potuto essere la strategia della tensione la P due
Noi vogliamo andare al fondo di queste veri
E io non riesco a capire come in altre forze democratiche
Non si intenda che questo è utile a tutta la democrazia italiana
E mai possibile che nella DC non vi sia una forza una parte almeno che vuole sapere tutta la verità sulla morte di Aldo Moro
Tutta non solo quella parte di verità che sappiamo cioè con la luce sulle Brigate rosse ma anche se come appare
Vi è stata una protezione una complicità verso il terrorismo in certi apparati dello Stato
E mai possibile che non ci si renda conto
Che se il partito democristiano
Vuole come è giusto che sia
Essere protagonista anche di una nuova fase della vita democratica del Paese
Deve anche esso fare i conti con la sua storia
Liberarsi del peso della sua storia di partito Stato di partito regime rinnovarsi profondamente
Attraverso un'operazione di verità anche attraverso un ricambio di classi dirigenti
Ma come possiamo noi prendere sul serio l'onorevole Andreotti
Sarebbe come se fosse stato Stalin a proporre la destalinizzazione non l'avrebbe preso sul serio nessuno
E quindi questa nostra battaglia è tutt'altro che una resa dei conti confusa
è una battaglia nell'interesse della democrazia
Anche qui io non riesco a capire fino in fondo la posizione del partito socialista
Oggi c'è di che rimanere colpiti
La segreteria esecutivo socialista esprime la solidarietà Cossiga respinge l'attacco del pc alle istituzioni ma verso
è abbastanza singolare qualche giorno fa
Quando parlando in Inghilterra il capo dello Stato si permise
Di ronzare di considerare positivamente il processo di trasformazione del PC
Craxi immediatamente Lorin beccò che questa sua affermazione lo poneva i limiti e la sostituzione
E ora chi attacca una grande manifestazione popolare considera giudicandola shampoo di stampo brigatista
Adesso no e al di sopra delle parti
A me sembra francamente che ci voglia maggiore coerenza maggiore sensibilità istituzionale
Io penso che il capo dello Stato non debba entrare nella contesa fra le parti politiche in generale
Ma non lo si può criticare soltanto quando dice qualcosa che dispiace
Di partito socialista appare incerto combattuto eppure io ritengo noi conduciamo una battaglia anche per il PSI
Ci sono tanti motivi di riflessione in questi giorni per il partito socialista
Ed è intanto è apparso chiaro diciamo così
Chi
C'è stato un doppio livello del potere in questo Paese
E che anche quando Craxi Spadolini sono giunti fino a Palazzo Chigi
Vi sono stati accolti come ospiti e non come padroni di casa
Erano ospiti della Democrazia Cristiana
E naturalmente agli ospiti non è che si raccontino tutti i segreti di famiglia
Ed è anche vero che un ospite per risultare gradito non è che vada poi a frugare nei cassetti perché se no certo punto comandano via
Questo è apparso chiaro il senso dell'imbarazzo socialista
Che certo a Craxi in fondo di apparire cattivo diciamo che vi è stato un modo di costruire la sua immagine ma certo la figura che ha fatto questa volta è stata un po'diversa dice non voglio
Di un uomo scosso e imbarazzato inconsapevole tratto in inganno
E non risulta quindi chiaro dovrebbe risultare chiaro
Che ognuno si colpisce e si smonta questa dimensione occulta del potere
Questo vero e proprio doppio Stato
E oppure la politica dell'alternanza si muove sempre nel recinto democristiano
Non c'è un motivo di riflessione più profondo su tutta l'esperienza di questo decennio
Non deve venire di qua una spinta ad aprire una prospettiva politica nuova intendiamoci tutti anche noi dobbiamo riflettere
Che noi dobbiamo riflettere sull'esperienza della solidarietà anche lì la solidarietà anche lì evidentemente funziona un doppio uscita
A noi questa riflessione l'abbiamo fatta
E abbiamo indicato un'altra strategia
L'alternativa al ricambio delle classi dirigenti la rottura di un sistema consociativo
E ci siamo spinti coerentemente fino a trasformare noi stessi per aprire questa prospettiva
E tutto questo
Non è una sollecitazione per il partito socialista
Non si capisce
Si capisce ci sono
Spinte e controspinte anche atti sinceramente molto gravi
E come per esempio il fatto che be il Parlamento europeo ha votato una risoluzione di grande valore
Sulla questione della Gladio
Nella quale si propone si chiede lo smantellamento di tutte queste strutture in tutti i Paesi dell'Europa occidentale
Si denuncia
Diciamo il fatto che queste strutture segrete abbiano potuto condizionare la vita politica democratica
Una risoluzione di grande valore per i suoi contenuti ma anche per il fatto che è stata proposta e votata unitariamente da tutte le forze socialiste
Dalle altre forze di sinistra da noi
Dai diretti insomma dall'insieme delle forze della sinistra europea primi firmatari sono
Dirigenti del gruppo socialista per
E non è stata votata mi dai socialisti e dai socialdemocratici italiani
è un atto che a me appare grave
Negativo
Il sintomo diciamo così di una difficoltà
E si vede qui vedete quanto pesa
Questa peculiarità italiana
Dell'unico paese d'Europa dove una forza socialista è legata da un patto di potere subalterno con un partito conservatore da venticinque anni
Noi non possiamo rinunciare a questa critica e insieme
Ad aprire a lavorare per aprire una prospettiva che sia di rinnovamento e di unità per l'insieme della sinistra
Vedete questa è la grande questione centrale
Il rinnovamento della democrazia italiana
Liberare lo Stato dal condizionamento di una dimensione occulta illegale del potere
E la vicenda dei servizi segreti costituisce solo un aspetto di questa questione
Perché noi sappiamo quanto pesa il legame fra potere politico poteri criminali in tanta parte del Paese
E quanto pesa un legame occulto fra politica e affari
Mondo finanziario
Come in realtà lo Stato democratico sia avviluppato in questa reti
Che condiziona badate
La vita economica lo sviluppo non è vero che mettere al centro questo grande tema di una rifondazione democratica dello Stato sia una scelta politicista
Ma dove spingono le grandi lotte dei pensionati degli operare se non se non pongono in realtà il nodo del rapporto fra Stato e cittadini la questione fiscale
La riforma dello stato sociale
La necessità di una politica che favorisca il lavoro e colpisca la rendita
Ma anche la lotta delle donne con che cosa si scontra se non con una organizzazione sociale statale che in qualche modo diciamo così si fonda sullo sfruttamento del lavoro femminile sulla il lavoro di cura e le stesse questioni dell'ambiente come si può pensare di affrontare senza uno Stato moderno rinnovato senza forme di governo democratico dell'economia dello sviluppo questa questione sta al centro della vita nazionale
E l'idea di un nuovo partito della sinistra si lega innanzitutto a questa esigenza
All'esigenza di una rifondazione democratica dello Stato di un'altra ad all'esigenza di un alternativa di classi dirigenti
Così come la scelta togliattiana del partito nuovo in un'altra epoca storica
Corrispondeva all'esigenza di rendere le classi lavoratrici protagoniste della Repubblica democratica della nuova fase che si apriva
Costruendo una grande forza di governo dall'opposizione
Oggi il problema è costruire il partito di governo
Delle classi lavoratrici e della sinistra
In un mondo cambiato
Finito il bipolarismo
Cadute le grandi contrapposizioni ideologiche che hanno segnato questo dopoguerra
Vedete
Questo il livello dello scontro che si è aperto nel Paese
E quella che è avanzata nella mozione del segretario per
è l'idea della fondazione del nuovo partito
E io non voglio togliere nulla diciamo così al significato al valore alla utilità gli altri elaborazione
Anche alla serietà
Gli analisi di impegno culturale di altri elaborazione
C'è una proposta di Rifondazione Comunista
Ha lanciato in modo serio
Tuttavia nei compagni appare difficile contestare il fatto
Che se dovesse proporre prevalere quella scelta
Essa corrisponderebbe ad una drastica autoriduzione della nostra funzione nazionale
E ad una sostanziale rinuncia ad essere ad avere l'ambizione di essere la forza principale della sinistra che di un'alternativa
E questo sacrificio per verrebbe fatto di nel nome diciamo così la testimonianza di valori di idealità
Cose che naturalmente io non disprezzo di cui apprezzo tutto il significato
E tuttavia anche qui in realtà noi non manterremmo impicci
Ma una rifondazione comunista significherebbe in sostanza rinunciare
Ad una parte io penso alla parte migliore della tradizione del PC
L'essere stato questo partito una grande forza nazionale democratica riformista che ha segnato dissi la storia del Paese
Vero
Quella elaborazione politica e culturale che viene proposta che S.p.A.
Alle sue radici non tanto nella tradizione del comunismo italiano
Quanto in una certa tradizione diciamo così di tipo estremisti dico che pure vi è stata nella sinistra italiana
Di componenti e correnti di sinistra utopistiche naturalmente io non nego affatto il valore dell'utopia
E stavo per dire anzi che considero positivo che vi sia nel nuovo partito che vogliamo costruire un'area che intende mantenere viva
Una tradizione culturale comunista che intende aggiornare gli strumenti di una critica verso la società capitalistica le sue ingiustizie
Io lo considero un fatto positivo
Vi è poi il compagno Bassolino che si propone di mantenere a sinistra o di spostare a sinistra l'asse del nuovo partito
E primissimo saprà anche questo contributo anche se francamente diciamo
Penso che ci possiamo anche trattenere da soli rispetto al rischio di questo scivolamento a destra
Bisognerà andare al concreto diciamo così bisognerà capire che cosa significa fare una manifestazione più di sinistra di quella che abbiamo fatto Salvatores
Comunque cari compagni vedete onestamente queste posizioni
Hanno un loro senso e una loro utilità in quanto in qualche modo presuppongono che me ne sia un'altra che vince il congresso
E cioè presuppongono che ci sia chi decide di fondare un nuovo partito della sinistra
Non è consentito che altrimenti anche lo sforzo di Bassolino di trattenere a sinistra il PDS se noi noi fondiamo appare una fatica di Sisifo
E quindi anche per consentirgli di condurre con successo la sua battaglia bisognerà anche noi ci incarichiamo di dare vita
Al Partito democratico della sinistra
Questo è l'oggetto del complesso
L'oggetto fondamentale
Piaccia o non piaccia badate anch'io avrei preferito avrei preferito che questa questione fosse stata in qualche modo risolta dal diciannovesimo congresso
Anch'io avrei preferito che prendendo atto tutti insieme delle conclusioni di quel congresso
Si potesse andare ad una discussione non sul se dare vita al nuovo partito
Ma ad una discussione più di merito di contenuti che forse avrebbe conosciuto anche una diversa articolazione delle posizioni intermedie
Ma così non è
E se il ventesimo congresso ha il compito ma i fatti di portare a compimento quella scelta questo non è stato per responsabilità della maggioranza congressuale
Ma per la decisione certamente rispettabile anche se io mi sento di criticarla diciamo così perché credo che abbia prodotto un danno di mantenere aperta una pregiudiziale e ideologico contro l'idea stessa
Che pure il diciannovesimo congresso aveva approvato di dare vita ad un nuovo partito della sinistra
E questa decisione ha pesato negativamente nella vita del partito
Ha reso più aspro il nostro travaglio questa opposizione
Ha reso anche molto difficile lo sviluppo di quella fase costituente che ci proponeva e cari compagni ora davvero mi sembra ingeneroso fare su questo una speculazione sì anch'io io dico mestamente certo noi non abbiamo condotto come si doveva
Una fase costituente che fosse davvero un grande dialogo con la società italiana con le diverse culture della sinistra
Con i ceti sociali vecchi e nuovi a cui ci vogliamo rivolgere e d'altro canto cari compagni era anche difficile che molti si affacciassero le nostre sezioni
E attraversate da una discussione defatigante difficile e travagliata
E quest'estate la verità
E nonostante questo vi sono stati gruppi di avanguardia e che si sono mossi che sono venuti in campo che ci hanno dato un contributo ed io sono convinto che se noi con il Congresso mettiamo in campo
Lascia in eredità del nuovo partito della sinistra
A partire dal Congresso e dopo potrà aprirsi una vera fase costituente
E cioè una fase nella quale diciamo si potrà sprigionare tutta la forza d'attrazione di questa iniziativa di questa proposta
E dobbiamo lavorare a questo
Con quel cioè con quella registrazione di massa che si propone già nella fase congressuale con un dibattito aperto al contributo di forze esterne
E poi nel congresso nazionale e dopo andando ad un grande lavoro in profondità per suscitare conquistare reclutare mettere in campo forze nuove a voi capite quale grande principio attivo noi possiamo mettere in campo
C'è in questo momento di crisi
Il sistema politico dei partiti di travaglio del mondo cattolico
Di ricerca anche in un'aria laiche socialista di nuove prospettive di alternativa e cioè possiamo diventare
Se interpretiamo questa fase con orgoglio con slancio con volontà di conquista di apertura culturale
Possiamo sprigionare una grande forza d'attrazione
Può essere questo davvero in un salone l'elemento nuovo dinamico nella situazione italiana
Io credo che la proposta la mozione l'avete letto la leggerete davvero diciamo così
Mi sento di
Riassumerne i tassi
Essa esprime mi pare bene modo lineare
Il significato il senso di questa proposta
Risolve io credo bene il problema reale cruciale di un rapporto con la tradizione Knox
E qui io voglio dire si può dire diciamo così quel simbolo che viene proposto contiene un messaggio semplice
Il messaggio è che noi vogliamo fare un partito nuovo
Ma che alle radici di questo nuovo partito c'è l'esperienza la storia le idealità dei Comunisti italiani
Quel singolo contiene un messaggio chiaro e cioè che noi non non vogliamo fare questa trasformazione per liquidare per togliere di mezzo per occultare per nascondere ciò che siamo stati
E no in qualche modo così rispondiamo
Ad un problema che è stato posto perché no si potrebbe dire avrebbero potuto dire forse anche che in questo c'è anche un risultato
Di chi si è battuto per mantenere per difendere una certa tradizione per contrastare una interpretazione della svolta che non era quella di Occhetto poteva venire avanti Francia come liquidazione tabula rasa
Eccetto che anche così il segretario del partito ha dovuto affatto ha scelto giustamente di tenere conto di una sensibilità grande
Se mai ho capito meno diciamo così di fronte a questa proposta la riproposizione di una contrapposizione così aspra
Ma il senso del messaggio è chiaro
Cioè noi vogliamo dire sì abbiamo rappresentato un comunismo diverso
Un'esperienza l'esperienza di una grande forza democratica
E quindi cambiamo non per vergogna non per cancellare ma perché vogliamo contribuire ad aprire una fase nuova
Per la buona ragione che di fronte ad un mutamento storico di questa portata di fronte all'esaurirsi della funzione nella esperienza dei partiti comunisti
Non di nidi alita comunista che e altro problema
Che presi stiva Marx
Che ha trovato una sua formulazione nel manifesto del mille novecento mille ottocentoquarantotto ai partiti comunisti sono nati nel mille novecentodiciotto a partire da
Dalla rivoluzione sovietica dalla fondazione dello Stato Soldier
A loro vicenda inscritta dentro questa esperienza storica
E non ci si chiama fuori dalla storia ricorda anche se la crisi il crollo l'esaurirsi di questa esperienza non è colpa nostra
Tuttavia cari compagni è una magra consolazione
Noi abbiamo una risorsa e cioè che la nostra esperienza originale ci mette nelle condizioni di potere portare qualcosa un patrimonio di idee e di lotte di battaglie democratiche all'edificazione di una nuova fase della sinistra questo sì
Questo ha un senso ma l'altra scelta
Significherebbe in buona sostanza mettersi ai margini della storia
Significherebbe in prospettiva diciamo coltivare l'idea di di del comunismo in un Paese solo io dissi al congresso di andato male
Laddove almeno avevano fatto l'evoluzione prese il potere come qui da noi all'opposizione credo sarebbe un'esperienza
Non ti
Quindi il senso è chiaro il senso di un rapporto fecondo con la nostra tradizione di un rapporto orgoglioso e di una scelta netta di trasformazione e di cambiamento
Di una scelta
Che sì collocati eccetto le nostre radici affondano lì in una tradizione socialista comunista
E certo che il legame nostro quelle idealità socialiste e forte certo che la scelta nostra di collocarci nell'Internazionale socialista muove non non da una valutazione di mela opportunità
Ma da una comunanza di principi ed anche direi di ricerca di lotta con tante forze socialiste socialdemocratiche in Europa
Ma nello stesso tempo compagni mio sottolineo
Il coraggio di una scelta
Che
Partire da questa esperienza da questi valori da questi idealità si colloca su una frontiera nuova
E cioè di una sinistra che senza rinnegare le sue radici nell'esperienza del movimento operaio
Vuole rinnovarsi in un contatto con altre culture con altri movimenti con nuove idee di liberazione
Che sorgono al di fuori della tradizione socialista e del comunismo italiano
Questo è il senso non è lo sradicamento non è una scelta liberaldemocratica
Noi lavoriamo dalla nostra storia e con il patrimonio dei nostri reali migliori ma ci mettiamo sulla frontiera della costruzione di una nuova identità di un nuovo profilo della sinistra
Che non può essere soltanto racchiuso nella tradizione socialista
O del comunismo italiano
Io vedo certe è una scelta difficile
è una scelta che può anche aprirsi ad un rischio di eclettismo culturale
Ne avvertiamo il rischio
Ma è una scelta seconda a mio giudizio
Che apre una grande sfida politica manchi ideale culturale certo noi dobbiamo sapere che sono due me due dimensioni parti diverse fra di loro
E cioè che il lavoro di elaborazione di una nuova cultura politica della sinistra lungo Complesso richiede una mobilitazione di forze intellettuali che dovremmo saper compiere e che nel contempo siamo un grande partito politico
Che deve tradurre questo sforzo di ricerca in proposte concrete in programmi di lotta politica comprensibile da parte di grandi masse
Lo dobbiamo sapere lo sappiamo
Ma io credo anche di grande valore ideale credo che possa avere una forza d'attrazione il fatto che noi scegliamo questa frontiera
E anche per questo badate non è per far dispetto a Craxi che abbiamo pensato che non fosse giusto
Il nome del nuovo partito passasse da essere comunista l'essere socialista
Cosa che avrebbe finito secondo me per suonare falsa cioè come se il piccino un fosse già una grande componente del socialismo italiano una grande componente democratica del socialismo italiano
Un'operazione falsa
Poi col PSI c'è un'altra questione un altro contenzioso diciamo così cioè il fatto che questa propaganda sull'Unità socialista
E finisce per oscurare in un terreno vero invece di confronto a sinistra che deve essere politico-programmatico
Per costruire convergenze vere per misurare volontà avvenire di alternativa
E quindi noi da questo punto di vista eccetto la nostra è una sfida unitaria ma a partire dalle cose
Che gliene frega la gente se adesso noi socialisti diciamo siamo tutti per l'unità socialista vuole sapere se siamo uniti nella lotta per la verità sulla vicenda Gladio
OCSE siamo uniti nella lotta per le riforme sociali spicca quello il terreno di una unità che bisogna far crescere attraverso una spinta confronto altrimenti tutto finisce per essere diciamo così sussunto in una dimensione puramente ideologica
Che poi in maschera la volontà di affermare una sorta di leadership di primato ideologico del PSI
Io davvero credo
Chi bisogna uscire da questo tipo di dibattito
Perché produce soltanto contrapposizioni
E non fa fare nessun passo in avanti ad una prospettiva unitaria
Piano richiamo dunque e finisco il complesso delle scelte politiche ideali che il documento contiene e che mi sembra delineano con grande chiarezza diciamo così la collocazione del nuovo partito i suoi obiettivi
La sua scelta in campo internazionale
La sua scelta per il rinnovamento dalla democrazia italiana e per l'alternativa
Si tratta ora ecco da questo voglio dedicare ancora qualche parola
Si tratta ora di andare
Ad una discussione congressuale
Che deve coinvolgere una grande massa di compagne e di comprare
Io insisto voglio insistere su un punto
Il congresso è una cosa seria
è una cosa seria
E non non conviene a Noemi pensare di averlo già vinto
Non conviene stare a un certo giunco che può anche venire da parte delle minoranze
E che io trovo se mi consentite politicamente un po'curioso diciamo che lo abbiamo presentato una mozione nella quale si propone di fondare il Partito democratico della sinistra nella mozione di Bassolino si parla del di questo partito come se già esistesse
Io non vorrei che questo ingenerasse qualche confusione
E che si pensasse che in definitiva la posta in gioco in questo congresso e altro no
La posta in gioco è la decisione politica di fondare questo partito
E la decisione non è stata presa da nessuno
E di questa decisione sono titolari sovrani
Tutti quei compagni che andranno nelle sezioni discuteranno è forte
Questo deve essere molto chiaro e questo è per noi un grande richiamo nel senso che una battaglia democratica che non riguarda ristretti gruppi dirigenti ma che investe una grande massa di cittadini
Di militanti
Nella quale noi vogliamo coinvolgere la più gran parte dei nostri scritti e poi non iscritti e quindi centinaia di migliaia di persone
è una battaglia che deve essere organizzata
Che non può essere diciamo così lasciata alla spontaneità
Che richiede un lavoro diffuso di persuasione di mobilitazione
Una grande svolta di questa portata non si compie con le maggioranze silenziose
Non si fa con le maggioranze silenziose che arrivano all'ultimo minuto per votare la mozione del segretario
Una svolta di questa portata la si fa mettendo in campo una mai una maggioranza che parla che fa valere le sue ragioni
E che si batte anche con un buco nero
Cambiare
Essendo consapevole di quale grande novità positiva sia questo cambiamento per la sinistra e per la società italiana
Che quindi non si lascia intimidire io bisogna avere rispetto delle altre posizioni che sono presente nel partito ma non si può accettare l'idea che in qualche momento è venuta avanti come se diciamo così da questa parte ci fosse l'apparato il conformismo
La Realpolitik e dall'altra parte diciamo così invece la tensione ideale la moralità politica
La scelta del cambiamento è stata una scelta travagliata e sofferta per ciascuno di noi
Noi non ci separiamo da qualcosa che è stato travolto da ci separiamo da qualcosa che ha rappresentato e rappresenta parte della nostra vita dalla nostra esperienza la nostra idealità
Sì ci proponiamo di superare
Quel nome di avere quest'altro simbolo ce lo facciamo perché siamo convinti che questo corrisponde a un bisogno profondo
Della Società italiana della sinistra del mondo del lavoro lo facciamo perché vincano i nostri ideali dobbiamo rivendicare anche il valore morale di idealità che c'è in questa scelta in questa battaglia e chiedere il RIS
Ci vuole dunque
Che un orgoglio della maggioranza
E non ci dobbiamo vergognare di essere maggioranza badate anche perché io ritengo che poi diciamo così anche chi si oppone sia consapevole dell'inutilità che vi sia questa maggioranza
Bisogna andare dunque al congresso con questo spirito
In modo aperto con spirito unitario
E mettendo fortemente al centro la scelta vera che il Congresso delle coppie
Tutte le altre questioni verranno dopo
Problemi della gestione degli equilibri delle cose
Io resto forse perché sono diciamo da questo punto di vista davvero abbastanza arcaico rispetto così
Io resto convinto che una volta compiuto questo passo
Si debba puntare alla più larga unità del partito questo non significa tornare a cento all'unanimismo ci saranno le componenti ci sarà una dialettica fra componenti
Queste componenti avranno un carattere organizzato probabilmente saranno anche più di quante non siano le mozioni bisogna prendere atto di questa novità
Queste componenti possono anche essere una forma di arricchimento della vita democratica del partito bisogna evitare che se degenera in forme correntizie di potere sarà difficile lavoreremo per questo
Ma l'esistenza di componenti non significa che poi fra queste componenti non possa o non debba dico
Realizzarsi una collaborazione
Nella guida del nuovo partito nella determinazione della sua politica
Nel processo di costruzione di un grande partito democratico della sinistra
E comunque compito dalla maggioranza battersi per l'unità
Semmai siano le minoranze a non voler a una maggioranza che ha la responsabilità di guidare il partito delle
Essere una grande forza unitaria all'interno del partito
Non è quindi un gioco anzi la prospettiva di un governo unitario del partito
E legata ad un chiaro successo della mozione della trasformazione all'esistenza di un forte asse politico
Che garantisca il cambiamento ed anche che garantisca la coerenza
Della ispirazione politica e programmatica della svolta
Per questo dobbiamo lavorare per non perdere dei consensi per rendere evidente compagni di voto è separato voi mi scusate se io mi soffermo su queste cose che possono sembrare minute hanno un loro valore
Si voterà sul nome e sul simbolo e poi sulle mozioni
Benissimo carri compare
Si è voluto questo anche per favorire per non il regime intagliare per non impedire anche mozioni devo finire giunto il momento finisco
Tuttavia cari compagni cioè noi dobbiamo rivendicare non dal punto di vista regolamentare ma da un punto di vista politico che deve esservi una coerenza
Tra la scelta del nuovo partito
E la scelta dell'asse politico ideale e programmatico di chi lo propone
Perché altrimenti voi capite che si va nella confusione più totale non si può decidere il nome il simbolo di fondare il PDS poi magari vince la mozione di Cossutta perché alla fine il popolo italiano si guarderà
Diciamolo
Strana
Io vi chiedo scusa ho concluso devo anche
Sia determinata questa sovrapposizione di impegni con impegno parlamentare
E concludo esortando qui dunque all'impegno in una grande battaglia democratica per vincere il congresso e per aprire una nuova prospettiva nel Paese
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