"I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000" - XIV edizione del Forum di Cernobbio, organizzato da Confcommercio (Seconda ed ultima giornata dei lavori)

Ritardo nell'ordine ricomprare in questo mio
Brevissimo intervento però
Non potevo non ringraziare
Tutti voi
Per la vostra presenza
Darvi un
Benvenuto questo mostro
Foro che è giunto alla sua quattordicesima edizione due giorni per i quali noi tenteremo di analizzare e approfondire
Non solo lo scenario economico
E e le prospettive dritti ripresa
Ma anche i problemi strutturali di cui soffrono in modo particolare lei riprese le nostre e impresa infatti
I moduli saranno dedicati a temi importanti per non dire cruciali come il credito di cui inizieremo
Tra qualche minuto il lavoro il carnet regia la legalità senza
Però lasciare anche
Un passaggio per e vedere che cosa accade oltre i confini di
E casa nostra
Prima di cedere
La parola alla direttore del giornale l'amico
Nicola rapporto sempre con l'auspicio però
Si aprono
Un auspicio meno sarà qualcuno che ci vuole bene non si tratta
Volevo fare qualche considerazione prima di affidare la parola
Agli amici presenti
Che desidero ringraziare perché il tema del credito e certamente un tema per noi come voi tutti sapete è importantissimo
E a me fa il ministro piacere avere al tavolo persone così
Altamente qualificate
Sappiamo tutti che la restrizione del credito c'è stata ancora
Sappiamo che
Nonostante
Le iniezioni di liquidità operate dalla Banca centrale europea il credito
Come dire risultato in è sufficiente a sbagliare il terreno della crescita che in questi ultimi tempi divenuto troppo ha ridotto decisamente troppo
Voglio anche dire
Che a me interessa sottolineare il rafforzamento dalla collaborazione tra banche e imprese
Voglio dire secondo quella relazione di prossimità territoriale che tanta parte della storia italiana del sostegno creditizio all'economia reale
Mi piace sottolineare il rafforzamento dei consorzi fidi
E l'evoluzione della loro
Missione
Che sono per e questi fini certamente diciamo alla fine
Qui per questi fini che certamente essenziali così a
Come prezioso ed importante che voi tutti sapete il fondo centrale di garanzia dell'incentivazione fiscale del rafforzamento patrimoniale delle imprese
La liquida la liquidità è è fondamentale per
La vita delle nostre imprese
Noi l'abbiamo diramato l'espressione a
è ormai diventata abbastanza comune che fa
Il credito
L'ossigeno per le nostre impresse e se manca l'ossigeno certamente
Le il prese le impresse e muoiono
Ed è anche molto importante a questo
Proposito pagare scusa pagare i debiti da parte della pubblica
Amministrazione
Che
Ormai
Il balletto delle cifre abbastanza rituale però possiamo dire che
Superano i settanta miliardi di euro
Io non sono un economista
Lo sanno gli amici presenti in sala però ricordo che hanno sempre dato il segnale che c'è un solo modo per onorare il debito quello di pagarle quello di pagare
Ecco e
Voglio dire
Che secondo noi
Il provvedimento di pagarle pagarli anche velocemente e tempestivamente
Perché è veramente inaccettabile non usiamo parole più grossa diciamo in uno Stato normale e inaccettabile che per colpa del mancato pagamento da parte
Della pubblica amministrazione molto impresa debbano consegnare i libri in tribunale questo certamente non per deve essere
E consentì
Allora io mi avvio subito e voglio dire che
Secondo noi il provvedimento varato ieri dal
Consiglio dei ministri ci pare di poter dire che
Certamente non va in questa
Direzione allora concludo dicendo che noi certamente siamo consapevoli
Della impennata delle sofferenze bancarie della necessità di un'accorta selezione come abbiamo sempre detto di merito di credito
Al sistema bancario ci permettiamo però di chiedere
Di esercitare questa selezione ecco con lungimiranza alla lungimiranza richiamata
All'inizio della grande crisi
Lo ricorderete dall'allora governatore della Banca d'Italia Draghi
E che citava riguardo l'esempio delle banche dei banchieri che accompagnarono nel dopoguerra il processo di ricostruzione dell'economia italiana
Profitto dunque della presenza di tanti
Autorevoli esponenti del mondo o del credito e che ringrazio per avere accettato il nostro invito alla e confronto
Saluto in modo particolare il neo del Presidente dell'ABI l'amico Antonio patto quelli
E dicevo
Approfitto di questa circostanza
Per rilanciare l'esigenza di una
Ancora più rafforzata ecco la dico così collaborazione e tra banche impresa
Va anche e associazioni imprenditoriali devono lavorare in Europa in Italia e per rilanciare il
Flusso del credito alla economia reale
è certamente una scelta di responsabilità
Tanto più significativa ed importante nei tempi che stiamo vivendo
Che sono
Tempi e di grande incertezze grazie passo la parola all'amico può basta
Io in realtà
Passerò la parola subito ha ovviamente gli autorevoli
Partecipanti a questa piccola tavola rotonda ed invito a fare due giri di tavolo in maniera tale da poter rendere la cosa un po'più scorrevole e poi ci sarà anche da parte vostra possibili la di fare delle domande e due cose però vi voglio dire che saranno brevissima anche perché il ruolo del moderatore non è quello del di fare grandi interventi ieri in redazione sono arrivate due notizie
La prima è una notizia che noi consideriamo ovviamente di cronaca nera ed è quello che è successo nel centro di Milano nei confronti di un gioielliere che in genere vanno a finire sui giornali perché vengono considerati evasori fiscali
E qualche volta però vediamo che e i giornali forse si devono occupare non soltanto nelle pagine di cronaca perché quello non viene considerato un incidente sul lavoro non ha il la dignità che avrebbe invece la morte di un'altra persona che svolge il suo lavoro
E la seconda cosa ma questo non è un un elemento retorico quello che voglio dare io e semplicemente l'atteggiamento che ha mimica talvolta nei confronti di questa categoria e la seconda notizia riguarda invece il decreto che non è un decreto la decisione del Consiglio dei Ministri sullo sbocco
Delle
Delle dei debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti delle in prese il cinquanta per cento di quelle mi diceva forse da pozzo prima colazione è nel settore terziario cioè riguarda direttamente più o meno questa platea diciamo allargata perché le due cose ne metto insieme perché subito ieri si è detto
Che quella è una grande operazione fatta dal Governo non è una questione di governo questo altro è l'atteggiamento critico nei confronti di quello che ci danno i Consigli ministri di qualsiasi colore grado
Quello che voglio sottolineare e che in realtà per due e venti uno tragico e l'altro che sembrava inizialmente buono forse Sangalli per primo si è accorto che non era così buono ieri nelle sue dichiarazioni alla fine
Noi non avremo un responsabile
Perché passeranno anni ci sarà un Governo può e non ce ne sarà un altro po'Cesaro burocrazia poi ci sarà l'Europa poi si troverà si fanno indagini invece su Milano si cercherà di capire che è stato come è stato probabilmente verrà processato con tempi lunghissimi il tema fondamentale di questa tavola rotonda credenti mio conosco un pochino e commercianti e per noi è
La constituency del nostro giornale e che i signori banchieri che abbiamo qua canto Azzi che conosco per altri casi dottor Cucchiani e conosco meno
Però mettono e questo non è il primo caso e ve lo dico perché ne ho sentiti di consessi nei confronti delle banche molto negativi mettono la faccia in riunioni tipo queste cercano di spiegare a persone come voi che hanno problemi seri serissimi e in parte anche attribuito al credito cercando di spiegare in prima persona cosa cercano di fare cosa fa non è detto che sia giusto
Però io riconosco questa
Capacità
Azzi perché lo conosco da tempo dottor Cucchiani perché e qui oggi ma non solo oggi si è presentato quindi approfittate se mi posso per mettere di queste due persone soprattutto senza nulla togliere agli altri ovviamente Paduanelli poi dopo mi scriverà perché ho citato per ultimo
Sa e negli ultimi saranno i primi approfittate veramente di avere due signori che si occupa livello diverso del vostro credito per fare le domande giuste al momento giusto
Adesso direi subito la parola al dottor Cucchiani a qui chiederei se possibile di darci dal suo punto di vista di un osservatorio abbastanza privilegiato qual è la situazione in cui ci troviamo macroeconomica e a tutti voi chiederei anche un po'di prospettiva per il futuro perché raccontare il passato è una delle nostre specialità in cui siamo infallibili invece il futuro ovviamente più difficile grazie Cucchiani grazie a voi
Grazie
Non so quale sia il privilegio se o oggi a essere e un rappresentante del settore bancario
E se il privilegio poiché vuol dire ricevere le domande
Io come dire sono molto lieto se un buona parte verranno rivolte all'amico patto quelli che il designato pari parafulmine della cantante categoria più vituperata oggi in Italia
Tant'è talmente parafulmine che come vedete nella calotta è seguire la mia tutti e due come dire siamo stati colpiti dagli strali che provengono dal settore produttivo giustamente o ingiustamente
Innanzitutto io vorrei ringraziare Carlo Sangalli per questo invito a questo appuntamento importantissimo perché
Al di là del piacere di essere qui con voi per noi e per me in particolare l'occasione per avere
Il polso
Diretto di quella che è una componente fondamentale della vita economica del Paese
E quello che si sente direttamente dalle persone è un po'diverso da quello che si legge dei vari commentatori
Ti voglio comunque rassicurare su una cosa il credito non è importante solo per voi ma anche per noi
è difficile in questi giorni sentire delle buone notizie e se proprio volessimo incominciare con la buona notizia probabilmente diciamo fuori c'è il sole
Parliamo del credito però io credo che il credito sia
Oggettivamente uno dei fattori più importanti nella determinazione dello sviluppo economico però non è il solo
E quindi credo che sia opportuno partire da un in Bahrain inquadramento
Del contesto economico nel quale ci muoviamo
Per poi capire quali sono le tematiche del credito e delle banche italiane e infine credo che sia difficile farsi scappare la ghiotta occasione di poter fare un po'come gli allenatori del lunedì che
Si permettono di dire che cosa bisognerebbe fare per giocare le partite meglio quindi per dare uno sguardo al futuro a vedere che cosa a nostro avviso proprio importante fare
Se partiamo dal contesto economico ebbene io credo che si debba dare una visione bilanciata della realtà e non è che in Italia vada tutto male
Ci sono degli aspetti fortemente positivi se guardiamo in macro indicatori economici vediamo che per la maggior parte a tranne il rapporto debito PIL
Di indicatori due macro economici italiani sono buoni sono migliori della media dell'euro zona molto migliori di quelli
Degli Stati Uniti o del Giappone mi riferisco oltre al debito pubblico il totale del debito sul PIL comprensivo quindi del debito dei privati delle famiglie delle imprese
Che è a un livello assolutamente allineato la media dell'euro zona settanta per punti percentuali sotto gli Stati Uniti centosettanta punti percentuali sotto il Giappone
Il rapporto ricchezza Pella anche per l'Italia e molto elevato il più elevato in Europa
Se no andiamo a vedere anche il rapporto deficit PIL e molto e molto contenuto un terzo del deficit del rapporto deficit PIL degli Stati Uniti
L'Italia assieme la Germania e l'unico Paese ad avere un avanzo primario e anche la bilancia commerciale ha un segno positivo
Allora se tutti
Questi indicatori sono così positivi e scusate c'è un non trascuriamo poi gli altri aspetti strutturali che sono positivi nel nostro Paese il tessuto industriale
Che conta aziende che fanno prodotti di grande qualità grandi marchi apprezzati in tutto il mondo e una popolazione con un elevato tasso di scolarità un come dire una popolazione con tanti talenti
Ma se tutte queste cose sono vere come mai ci troviamo di fronte a al seguente paradosso
Che l'economia italiana
è in recessione e precisione severa e ormai da lungo tempo mentre l'economia americana ad esempio in forte e in crescita in espansione
Come mai la disoccupazione e i incarnò negli Stati Uniti mentre invece in Italia continua antiche aumentare
E guardate che io credo che recessiva la recessione sotto gli occhi di tutti per sentite tutti voi tutti voi
Ma anche il problema della disoccupazione in particolare della disoccupazione giovanile è un problema drammatico
E realtà io credo che
Se vogliamo individuare una ragione un motivo una causa alla radice di questa situazione la causa fondamentale eh
La mancanza di competitività del nostro Paese
Nelle graduatorie mondiali l'Italia che lottavano economia al mondo si trova al quarantatresimo posto per competitività e al settantaduesimo se ben ricordo per libertà economica
E questo come dire e queste sono graduatorie che però sono la sintesi esprimono la sintesi
Di analisi molto granulare i molto approfondite allora capite bene che un qualsiasi imprenditore un qualsiasi operatore straniero italiano che sia
Potendo scegliere in un'economia aperta in un mondo aperto dove investire dove investe investe in Paesi con un'alta competitività e alta libertà economica o in un Paese
Con bassa competitività e bassa libertà economica la risposta eccetera ovvia e banale
E attenzione ciò che oggi
Giustamente avete posto l'attenzione sul
Importanza sull'imponenza della contrazione dei consumi
Che certamente rilevante e significativa più elevata che in altri Paesi
Ma noi abbiamo un problema che a mio avviso è almeno altrettanto grave forse anche più grave perché poi
E causa esso stesso del crollo dei consumi
Ed è il crollo degli investimenti e in Europa la recessione in atto in Europa si spiega principalmente con il crollo degli investimenti in Europa
In tre anni sono calati del quindici per cento in Italia del venticinque per cento
è chiaro che calando di investimenti se gli investimenti
Non vengono
Indirizzati in questo Paese ma trovano altre strade e questo ha ripercussioni dirette
Sull'occupazione e quindi anche sui consumi è chiaro che se la competitività e bassa le retribuzioni si abbassano di conseguenza e quindi la capacità di spesa e di consumo ora sì Camassa
Un'altra considerazione che vorrei fare che il nostro è un Paese
Che soffre di un male che i medici definire numero di sindrome da bipolarismo o schizofrenia detta in modo più volgare
Nel senso che nel senso che c'è una parte dell'economia che sta andando molto bene e una parte che invece soffre pesantemente
Noi in Intesa San Paolo ogni anno facciamo una ricerca estremamente analitica
Che prevede che esamina quarantanove mila aziende che rappresentano il sessantadue per cento della produzione italiana quindi non è un campione significativo di tali che uno spaccato quasi integrale
Ebbene
Ci sono
C'è un aspetto che vorrei condividere con voi
Se noi prendiamo il primo Quintili lei il venti per cento delle aziende che vanno meglio
Queste aziende in tre anni hanno avuto e che queste aziende vengono classificate in funzione del settore di appartenenza del distretto e della categoria
Dimensionale
Se prendiamo il top venti per cento
Dei vediamo che il tasso di crescita del fatturato negli ultimi tre anni in funzione della classe dimensionale prendendo la media per ciascuna classe dimensionale è compreso fra il trentacinque il sessanta per cento
Queste in prese hanno avuto un incremento delle esportazioni superiore al tasso medio delle esportazioni tedesche
Questi impresa sono prevalentemente ubicate al nord ed al centro Italia in regioni coi il PIL pro capite è superiore al PIL pro capite tedesco del sette per cento
Quindi questa è la fotografia dell'Italia che va bene che coglie le opportunità di crescita che ci sono nel resto del mondo però attenzione che c'è l'altra faccia della luna il venti per cento il Quintili le delle
Delle peggiori
Che nello stesso arco di tempo vostra essa segni di crescita analoghi solo che purtroppo
Avendo davanti alla crescita non c'è un segno più ma c'è un segno meno
è chiaro che in prese che crede che perdono un trenta venti trenta quaranta per cento di fatturato nell'arco di tre anni difficilmente possono sopravvivere e quindi queste sono le imprese che anche in prospettiva futura
Ci daranno qualche problema
Un'altra considerazione si parla ormai di credit crunch ormai ci sono dei termini inglesi che inglese che purtroppo evocano cose non positive e negative
Se
In realtà è un altro termine inglese usato il di lei per legge va bene la diminuzione della leva che viene usata soprattutto per le banche ma attenzione
Che non è che diminuisce solo la leva o l'equivalente la capacità di spesa di da parte delle banche lo stesso fenomeno di lepre cioè riguarda
Lo Stato oggi Stati semplicemente perché
Non c'è le finanze pubbliche impegni inibiscono umbra un'espansione della spesa pubblica
Lo stesso Stato di della Croce riguarda le famiglie che per le ragioni che dicevo prima
Minore minori redditi minore occupazione minori prospettive spendono di meno
E le imprese che come dicevo prima investa movimento
Allora evidente che la presenza di questi elementi di contrazione dell'economia che sono presenti simultaneamente contemporaneamente non fanno che avete un po'un effetto complessivo fortemente depressivo
Anzi
Le banche
Le banche italiane anche se può apparire strano hanno fatto un di lepre ci minore rispetto alle banche altre banche di altri Paesi europei
La contrazione del credito non è stata elevata come in altri Paesi lo si sente di Trenitalia per una ragione perché
Il credito viene erogato per in Italia per il settanta per cento dalle banche
Negli Stati Uniti sia molto retta due per cento in Germania il quarantacinque per cento
Quindi ci sono al ormoni alternativi che in Italia non ci sono quindi è chiaro che una contrazione anche leggera o che sarebbe considerata leggera in altri Paesi in Italia un effetto molto più potente
Perché perché Ford da un lato si potrebbe dire perché in Italia c'è una minore sofisticazione finanziaria da parte delle aziende
In realtà credo che la ragione sia un'altra molto banalmente in Italia abbiamo un sistema di impresa è basato su imprese familiari di dimensioni più piccole e quindi il ricorso ad altri strumenti definanziamento diventa giocoforza molto più complessa
Le banche devono capire i problemi dell'impresa e ebbene però che l'esercizio analogo valga anche per le imprese
E quali sono i problemi delle banche oggi perché si trova in una situazione difficile bene le banche si ritrovano con dei margini fortemente compressi
Si trovano con dei volumi delle masse in diminuzione perché non dimentichiamoci
Che la diminuzione di domanda del credito è fortissima se non abbiamo un contrazione degli investimenti del venticinque per cento ovviamente questo significa anche una contrazione
Nella domanda di credito se le compravendite di di immobili crollano del cinquanta per cento le domande di Voltri decreti invece del venti del cinquanta per cento
Se
La questo di automobili la vendita di automobili diminuisce ogni anno del venti per cento circa evidente che anche il finanziamento delle automobili diminuisce in proporzione
Ma le banche poi hanno a che fare sono Lapresa con un un altro problema
Che è quello del costo del rischio vale a dire in questo contesto economico le imprese la mortalità delle imprese si traduce in un costo di ha detto che sono come dire va sotto il il nome di Corte credito problematico e nella sua forma più grave le sofferenze
Il il costo del credito problematico e più che triplicato negli ultimi tre anni e diventa una voce di costo insostenibile
Sintesi di tutto questo la redditività delle banche è bassissima
E meno della metà del costo del capitale quindi ingorgo lo vedete lo potete misurare se molto facilmente dall'andamento
Del dei dei corsi di Borsa dei titoli bancari
E tenete presente che in questa condizione diventa molto difficile per le banche
Fare aumenti di capitale per tenersi al passo con quelli che sono i parametri imposti te giustamente dai regolatori e quindi come dire questo per alcune banche e finisce con la limitare la possibilità di erogare credito
Fortunatamente questo non è il caso per la nostra banca non solo ma anche una delle poche al mondo
In regola con Basilea tre tant'è che la nostra quota di mercato nell'erogazione del credito nel due mila dodici
E Hume intatta non è diminuita non solo il costo del credito il costo di finanziamento per l'impresa
Presso Intesa Sanpaolo mediamente è di cinquantacinque punti base vale a dire zero virgola cinquantacinque per cento in meno rispetto al costo medio per settore
Ciononostante come dire il settore secondo me che
Perdona i problemi di altri del settore bancario in altri Paesi europei
Però come dire alle prese con delle critici criticità specifiche
Che impediscono forse di dare un impulso in generale anche se alcune banche sono in grado di farlo a un impulso all'economia quale come sarebbe quello desiderabile tenendo comunque presente
Che il credito deve essere erogato all'impresa esame perché altrimenti
Travalichi amorfo dal dal credito all'assistenzialismo che è una
Un un fenomeno che certamente non è utile allo sviluppo l'economia
Vedo l'occhio se è vero di Nicola Porro mi taccio e arrivando e rimando una fase successiva quelle che a mio avviso sono alcune riflessioni sulla
Sulle opportunità per uscire
E da questa situazione e cogliere l'opportunità di sviluppo di crescita che ci sono anche nel nostro Paese grazie
Grazie
Presidente Prato e l'impiego
Tra le altre cose che le volevo chiedere mi ha colpito il dato che che sottolineava dottor Cucchiani cioè che il settanta per cento del PIL in Italia intermediato alle banche quarantacinque metri mi sembra in Germania quindi una cosa incredibile quindi
I dati che dice Cucchiani fanno sì che si dipenda molto dal credito bancario però le volevo chiedere una cosa Presidente può essere che per un lungo periodo le banche in Italia non hanno voluto
Mollare la presa sul credito e cioè non hanno accettato di si intermediazioni da parte di altri soggetti o mi spiego meglio e può darsi per esempio che nel percorso di approvazione delle cambiali finanziarie che una cosa molto tecnica di cui non vi voglio annoiare
Ma comunque c'è stato lo zampino delle banche perché e vero quello che dice Cucchiani che le nostre sono piccole imprese ma le banche sanno perfettamente
Che quello è l'allora clientele non volevamo l'Arlas a soggetti terzi con questa piccola polemica che non c'è ovviamente poi chiederei anche la sua analisi sul settore creditizio rispetto alle piccole e medie imprese in Italia grazie
Ma grazie per la domanda prima di tutto un grazie
Non è rituale al Presidente Sangalli alla Confcommercio
Sangalli è una
Sincero schietto amico di sempre
E alla la Confcommercio non viene
Molto faticoso perché di fatto le banche sono dei commercianti specializzati in denaro
Molto vigilati
Soggetti a delle normative delle autorità molto per i tanti e Occhiuto
Ma noi
Sostanzialmente
Accogliamo
Denaro da chi
Se lo
Porta da chi lo deposita e lo restiamo
E questo è un lavoro soprattutto dopo la crisi fondamentale
Prima della crisi i flussi finanziari internazionali e le cartolarizzazioni che erano in larga parte sostitutive
Del risparmio nelle forme tradizionali della raccolta e dell'impiego
E quando è arrivato l'intervento della Banca centrale europea
Già col Presidente Draghi è stato un intervento di emergenza
Di fronte alla sua dia retta consapevolezza che la crisi di liquidità stava invadendo concluso l'Italia ma tutto il continente che quindi piena
La necessità
Di un intervento quale è stato le banche in Italia diceva il direttore porlo le banche in Italia non avrebbero voluto cedere l'esclusiva del credito
Ma in questi ultimi vent'anni in Italia il comparto che è stato più fortemente informato e trasformato appunto quello delle banche
Do un bene alto che abbia vissuto prima una fase di privatizzazione
Poi una fase di completa apertura ai mercati completa
E infine l'Italia è il Paese dell'Europa dell'euro in cui
Viene la più elevata aliquota di presenza di banche esterne nel mercato italiano
Bello dico il bello della verità
Ha dimostrato che quando le banche estere
Operano nel mercato italiano hanno i medesimi problemi delle banche italiane nel mercato italiano
Vi era l'aspettativa adesso arrivano di stranieri che vedete voi che cosa loro saranno capaci di fare perché nei loro Paesi sono molto più bravi di quello che siete voi nel vostro Paese
Poi si è visto che lei migliori condizioni di competitività e di produttività in altri Paesi dell'Unione europea fanno sì
Che sono quelle condizioni che fanno la differenza è che le banche in Italia
Vi qualsiasi tipologia o natura
Banche società per azioni credito cooperativo banche di cooperative popolari vuol filiale di banche estere
Banche di diritto italiano controllate da banche estere hanno tutti
Le problematiche assolutamente simile e quindi diceva già benissimo il dottor Cucchiani che sono le problematiche italiane sulla competitività
Che debbono essere viste
Vorrei sottolineare che quando c'è stata la grande crisi di fine anni Venti inizio degli anni trenta
Del Novecento anche quella importata dall'estero poi dopo i primi anni di crisi tutto è stato rivisto
Sia in Europa che negli Stati Uniti
Non si può pensare che una crisi così profonda e così prolungata come quella che stiamo vivendo nel mondo occidentale invece non implichi una forte riflessione di tutti i fattori produttivi
Noi abbiamo una serie di a demolire alcune non affida mente rimovibili altre che invece devono essere affrontate con
Più efficienza ed efficacia e rapidità
La prima anomalia è una pressione fiscale infernale
E di conseguenza le nostre produzioni sono gravati in partenza da questo secondo il cosiddetto cuneo fiscale cioè il costo del lavoro
Appesantito appunto da oneri sociali e fiscali di vario genere
Il terzo una carenza di infrastrutture oggettivamente economiche
Soprattutto in un paese così
Bello dal punto di vista estetico puntuale turistico ma oggettivamente non molto compatto comune questa penisola su tutti gli atti con la crisi in fila nel centro del Mediterraneo le infrastrutture sono più costose
Che nella
Squadrata Germania non o nella Gallia non più divisa in parte stress quindi Lani in flessione
Ancora nel pieno della crisi etico ma di mettere in moto i fattori che la competitività
Ed è importante quello che dice Sangalli che dice che noi abbiamo un dialogo per un rafforzamento della collaborazione fra banche il Paese
Perché le banche in paese che sono due facce della stessa medaglia sono sullo stesso fronte se lei in paese non vanno bene le banche simbolo finiscono di sofferenza
E di conseguenza consumano il proprio capitale e le perdite non le scaricano nemmeno a Bilancio sicuramente diciott'anni per scaricarle bilanciare i diciott'anni è un ciclo epocale non è un ciclo economico
Di conseguenza si continua a pensare alle banche come fattori di reddito elevato come lo erano prima dell'inizio dalla crisi questa è un errore di analisi
Quindi bisogna vedere i fattori della produttività della competitività va bene questo dialogo non bastano libanese e
I sindacati
è indispensabile l'interlocutore fondamentale che il legislatore il Governo
Noi ci troviamo nonostante gli sforzi dell'ultimo anno e mezzo
Con dei meccanismi fortemente
Lenti soprattutto dal punto di vista burocratico
Mi dicono che chi deve aprire una nuova impresa ancora una via Crucis nonostante
Le annunciate semplificazione non abbiamo bisogno di procedure semplificate per la certezza del diritto
Abbiamo bisogno che chi ha voglia di intraprendere cogli un'occasione lo possa fare
E vi è bisogno anche che non si scarichino due volte le responsabilità sulle banche lo voglio dire con chiarezza
Noi siamo fa L'incudine e il battello qua L'incudine del diritto penale che
Pulisce coloro
Che Cantamessa hanno quattrini
A chi nel momento in cui vengono prestati non va garanzia
Di poter per istituire questo è vento penale ed è bene saperlo
Perché se non si sa questo
Non ci si capisce perché non si finanzia con le idee lei rischia penalmente essendo nominarli dei dei quattrini un
è un reato penale io ne farei un tubo ma se di nomi di grandi e creditori a anzitutto come principio no cauzione a Roma vorrei però fare cosa accada valoriali lo sa che io non sono un po'recita però le voglio fare due domande la prego lei che lo fate anche in
Imprimere un parco alle domande che faccio
Chiarisce interrompendo Barbiellini determinate misure che non si sta
Labili lei reca l'impasse io però potrà avvenire dopo che le faccio due domande molto semplici perché ci siamo fatte le mie risposte in maniera convincente poi mi sentivo giustifico fare davanti a voi la prima
Secondo lei il tema della reputation che c'erano le banche e parla una categoria che era più ma reputata che oggi si sta dopo la politica cioè i giornalisti dopo politico con la politica cimiteriali semplicemente le banche però il tema della Repubblica Ciampi se non sarà posto essendo Presidente della da pochissimo
Da pochissimo della cosa e la seconda domanda veramente non maliziosa ma esiste
è il tema è che alla fine tutto vero quello che lei dice ma la banca questo diritto pazzesco in Italia come R all'estero per cui non fallisce
Per cui alla fine non si riesce a capire cioè sostanzialmente un'impresa come le altre deve ragionare comuni impresa deve fare utili sono compressi i suoi ISEE così parlo della Germania dediche Commerzbank lo stato di da quatto ore dici miliardi di euro per non fallire e capitoli abbiamo parlato privatamente penso che possa essere una risposta pubblica interessi siccome bruciando la seconda in Italia un centesimo dato a fondo perduto non è dato da vent'anni
Gli ultimi cede le ultime lire sono state date chiamandole fondi di dotazione
Per di patrimonializzare le banche pubbliche venti ventidue ventitré anni fa poi le banche in Italia sono state privatizzate per legge e di Faita
E di conseguenza le banche rispondono a azionisti privati che sono conteggiati file cinque e i sei milioni
E di conseguenza chi gestisce le aziende
Poi non gestisce più istituzioni problema che in Italia si sono svolte le privatizzazioni ma sia nostalgica delle banche pubbliche che assistevano talvolta a fondo perduto i clienti soprattutto in alcune zone dell'Italia e questo non è possibile se le banche devono essere private a questo punto debbono applicarle probabile che sussistono quindi la Germania
Dove un capo economista dalla commesso banca per giorni fa ha detto che pensa mai l'Italia bisognerebbe
Fare o l'una prelievo del quindici per cento nei conti correnti dei clienti delle banche italiane ebbene che si guardi allo specchio
E non a caso l'Unione bancaria in Europa cioè le uguali e regole di vigilanza
Che sono sollecitate dalle banche italiane ma vi è una fortissima esistenza guarda caso della Germania che a uno stato molto solido
E banche deboli mentre
Noi abbiamo uno stato molto indebitato e banche che si sono in questi vent'anni fortemente deluso irrobustito ecco non è meno che le banche in Italia non falliscono non è vero
Perché se voi andate a vedere nel sito del Fondo interbancario di tutela dei depositi presieduto
Da Paolo Savona vedete quante sono le banche commissariate e quante sono le banche liquidate
E quante sono le banche incorporate da altri istituti è un fenomeno che c'è
E non c'è bisogno che io vi elenchi i nominativi perché sono noti lane imputazione delle banche è dissociata
Ovverosia su internet ogni
è migliore la imputazione delle banche rispetto a quella che è
Una valutazione di sintesi
Di carattere nazionale
Fino a cinque anni fa la reputazione di banche italiane era
Critica tra
Perché le banche italiane non è rischiavano abbastanza
Perché le banche italiane non avevano una legittimità due cifre perché le banche italiane erano attenti più alla solennità del patrimonio che ha una elevatissima redditività
Questa era la moda anglosassone
Poi la moda anglosassone è stata
Cancellata molte banche anche inglesi che hanno il modello sono state ricapitalizzati a fondo perduto
Dalla Gran Bretagna dallo Stato e noi dobbiamo pedalare in un clima completamente diverso senza che ci venga riconosciuto che abbiamo sbagliato a meno di altri e abbiamo una reputazione che è dovuta a qualche
Caso di individualità
Però è un comparto il nostro
Dove ci sono trecentosessanta mila dipendenti che non penso siano da criminalizzare
Alcune milioni di operazioni quotidiane che vengono fatte umanamente allo sportello ci sono quattro milioni di clienti che vanno fisicamente negli sportelli delle banche
Cinque giorni alla settimana e di conseguenza non mi sembra che sia
Il caso di criminalizzare dato che ho un minuto e quaranta dal calendario mi si dia la possibilità di
Una chiosa di consenso a quello che diceva il Presidente Sangalli poco fa
I debiti della pubblica amministrazione
I temi della pubblica amministrazione sono una cifra ingentissimo
Perché se sono calcolati intorno ai settanta miliardi
Vi è uno se lo affrontiamo ai duemila biliardi di Europ del debito pubblico che si è accumulato in quaranta edotti gli anni dimostrano che è un'aliquota assolutamente rilevante
Sia dal punto di vista numerico che dal punto di vista etico
Di conseguenza
è urgente che darla buoni propositi che sono stati riga fermati ieri dal Consiglio dei Ministri si pass sì a provvedimenti che investito una circuito virtuoso di liquidità a chi ne ha il detto
Per farmi anche ritornare in bonis
Nelle situazioni di precarietà nei rapporti con credito
E quindi mettere in moto tutto un meccanismo di nuova finanza che però
Si basa largamente parliamoci chiaro sulle Bonato Oria
Che le banche hanno rinnovato esattamente gli all'altoparlante i tre mesi sempre unilateralmente grazie
Alessandro Azzi allora lei dice la reputazione del banche sul territorio sono effettivamente
Diversa rispetto a negare alle banche un po'più grandi e un po'più scollega nel territorio e poi l'altra questione che le volevo chiedere quelli che si è una battuta che ha fatto il presidente per quelli e la seconda cosa che le volevo chiedere
Sia anche per voi si applicano uno di ma di quelle condanne che già hanno le piccole imprese unitaria e cioè che vengono considerate a tutti i livelli dalla burocrazia come se fossero l'ENI
Lei me lei si applicano al loro dal lavoro dalle leggi sul lavoro alle leggi alle burocrazie alle alle cose proprio quotidiane modelli che in realtà per le piccole imprese sono assurdi troppo costosi questo discorso vale anche per le vostre banche che sono sette otto sportelli
E quindi più piccole delle grandi sto pensando la regolamentazione europea Basilea tre tutte quelle robe la grazie Presidente
Bene grazie a lei grazie al Presidente Sangalli a tutti voi
Io
Ritorno dopo la mia presenza alla convention dei giovani a Venezia Regione Confcommercio di qualche mese fa
Qui in questa sede con una
Impostazione che
Mi vede in qualche modo dover dare una rendicontazione
Perché perché i miei azionisti ma in realtà noi li chiamiamo soci se non proprio voi sono come voi
E quindi la platea alla quale mi sento di dover parlare e rispondere è un'occasione di rendiconto di come
Le banche di credito cooperativo stanno cercando di assolvere il loro ruolo in un momento che per tutti anche per noi particolarmente complesso diciamo pure difficile
Per noi di siamo in prima linea come lo sono i commercianti
E quindi
Mettiamo quotidianamente la faccia
La conoscenza diretta che i nostri operatori hanno della clientela e che la clientela a dei nostri operatori dei nostri consigli d'amministrazione
Indubbiamente interni e di reputazione aiuta
Perché evita di collegarsi a classificazioni e categorie astratte
Questo facilita se si è impegnati a svolgere con impegno il proprio lavoro
E come capita alle piccole imprese
O le piccole e medie imprese
Non bancarie anche quelle bancarie soffrono di problematiche di regolamentazione e di una burocrazia che caratterizza il nostro Paese
In termini ancor più penalizzanti rispetto a quello
Che vissuto e magari sofferto da chi Opare dimensione maggiore
Voi sapete che le banche di credito cooperativo raccolgono risparmio sui territori
E fanno prestiti sui territori con una possibile per limitatissime è vero che a questo impegno e quindi lo fanno non solo perché è previsto dalla legge ma perché
E nel nostro DNA è il senso della nostra presenza
Allora dal nostro osservatorio quale la situazione e quali sono le prospettive e possibilmente anche l'impegno che cerchiamo di sviluppare
Senza dimenticare che
Per coerenza con l'impegno a sentirne qui a dare una rendicontazione
Preferirei lasciare un po'più di spazio alle domande alle risposte piuttosto che a questa presentazione
Quindi evitando di dire ovvietà e
Il ciclo che stiamo attraversando di recessione che ben altro che una crisi ciclica con mezzi poteva sembrare in una prima fase
La recessione ha trovato l'economia italiana Zacco i motori al minimo
E poi la competizione portata dalla globalizzazione il calo dei consumi interni il peso della fiscalità gli oneri della macchina burocratica e tanto altro ancora hanno fatto il resto
Sappiamo bene che per molte imprese è già
Impegnativo l'obiettivo della sopravvivenza
Ma sappiamo anche ci si dice che occorrerebbe investire in ricerca e sviluppo
Ma quanti imprenditori se lo possono permettere attanagliati dal problema del quotidiano
Come forse sentirete dal mio accento io vengo da una zona non molto lontano da qui da Brescia
Nella mia provincia nel due mila dodici è fallita un'impresa al giorno per lo più di piccole dimensioni
Ed è certamente maggiore il numero delle attività chiuse rispetto a quelle aperte
Le vie principali dei nostri paesi e delle nostre città sono contornate da negozi chiusi che scritti
E allora una banca di territorio una delle quattrocento che operano in Italia e delle quaranta che opera in un bar via cooperativa è mutualistica si trova attanagliata tra due esigenze
La prima dare sostegno alle famiglie alle imprese nel medio e lungo termine perché questo è il senso della sua presenza non massimizzare il dividendo quando lo si può fare all'azionista
Ma la seconda
Considerando l'andamento dell'economia quindi il problema del credito deteriorato delle sofferenze è non mettere a repentaglio i propri conti e il proprio patrimonio perché oggi non è affatto scontato
Allora dal nostro punto di vista questo una Italia di una società disorientata delusa inquieta e ci sono tanti punti di debolezza sui quali occorrerebbe intervenire
La valorizzazione del merito ovvero della capacità e dell'impegno delle persone
La mobilità sociale
Perché i nostri figli e i nostri allievi devono necessariamente essere i nostri successori
La trasparenza la responsabilizzazione
Si chiarisca davvero che si risponda per ciò che si fa
Il rispetto degli impegni e dei tempi
Sembra una banalità ma se non si parte da lì poi è difficile avere il rispetto reciproco e mantenere gli impegni
La semplificazione continuiamo a parlarne ma di fatto le cose sono sempre più complicate perché piccolo lo sono in modo in misura maggiore
La legalità ovunque la giustizia la riforma della macchina della giustizia una giustizia che funziona così certamente una disincentivazione per l'impegno di tutti dall'estero e anche all'interno
Però io penso che una normalizzazione del Paese non può che passare dalla pratica di questi punti nella quotidianità
E dato che però invece siamo evitiamo in questo Paese siamo tutti in una situazione difficile lo siamo come Italia
E lo siamo come sistema produttivo ma lo siamo anche come sistema bancario che non può andar bene se il sistema produttivo va male
E allora la crescita straordinariamente pesante
E inarrestabile fino qui delle sofferenze delle banche parliamo di circa centotrenta miliardi gli ultimi dati rilevati quindi una ventina di miliardi in più fate voi la percentuale rispetto a un anno prima
Sono una dimostrazione di questo una raccolta che è difficile che languore che è costosa
è come se a voi fatica se ad arrivare la merce sugli scaffali per tornare alla parafrasi insorse chiederle su questo cosa ne pensa della richiesta della Banca d'Italia non so se li porta anche a voi di aumentare gli accantonamenti per le sofferenze
C'ha reagito sufficientemente diretto o lo devo chiedere al dottor cucchiai no no il Mario io
Pur rappresentando dei piccoli quindi tendenzialmente dei voli salvo che quando si mettono insieme magari riescono a fare un po'di
Di forza bene non ho difficoltà a rispondere che
Il rigore accentuato dalla Banca d'Italia sugli accantonamenti
Per le sofferenze o sul credito d'imperio Rato sta determinando un effetto chiamiamolo prociclico ma comunque un effetto che è quello di
Non consentire un'espansione del credito
Parliamoci chiaro cioè la richiede la la l'auto l'austerity della Banca d'Italia sta riducendo ulteriormente il criterio grato
è una domanda fatta penalistica semmai superficiale allora la risposta è premessa che sappiamo tutti che si può far credito in relazione al patrimonio S.p.A. cioè
E che di questi tempi il patrimonio non arriva perché le banche non guadagnano e quindi non remunerano gli azionisti quelle che lo poi loro lo sono determinate a farlo
Se non riesco a incrementare il patrimonio addirittura il patrimonio si riduce perché devo fare accantonamenti che mi vanno sul conto economico e devo mantenere i requisiti i coefficienti potrei essere indotto a ridurre il credito
E questo effettivamente è un effetto chiamiamolo prociclico che sta capitando accanto a questo ci mettiamo gli effetti di Basilea tre le richieste delle IBA sul capitale alle banche
è un problema di tutte le banche le banche come le nostre che non hanno la possibilità di capitalizzare assi perché nessuno investe in una banca che non ha come obiettivo pagare i dividendi
Ma che fanno patrimonio con un reddito poi guadagno che in questi tempi non c'è che cosa possono fare
Noi abbiamo il cento per cento degli impieghi rispetto alla raccolta che facciamo il nostro vino sui bilanci sono trasparenti
Allora questa situazione di stress chiaramente ha degli effetti che sono quelle che
Inibiscono un'ulteriore espansione del credito erogato e il nostro credito soprattutto erogato alle piccole imprese
Allora
Altre cose avrei da considerare a questo riguardo ma la sintetizzo così per quanto mi concerne se una discrasia tra la banca che si vuole fare che si vorrebbe fare quella che si riesce a fare
E questo è certamente dovuto ad una situazione di contesto complessiva ma è dovuto anche ad una normativa
Che penalizza tutti abbiamo fatto degli esempi ma che ricade in termini di ancor maggiore complessità sulle banche di piccola dimensione non solo le banche di credito cooperativo
Ho alla l'onore di rappresentare le piccole banche in sede Abi il Comitato delle piccole banche in sede Abi quindi le altre centocinquanta banche di piccola dimensione in Italia oltre le quattrocento di credito cooperativo
Una problema col quale quotidianamente ci confrontiamo a quello della pratica attuazione del principio di proporzionalità è un principio sancito scritto da qualche parte anche a livello europeo ma che poi praticamente non si attua
Un esempio di più evidenti il bilancio secondo gli IAS cioè determinati regole standard complesse
Negli altri Paesi europei le piccole banche non sono chiamate a praticare gli IAS in Italia questo è obbligatorio e se solo uno dei tanti esempi che potremmo
Pratica
Allora per avviarmi alla conclusione
Io penso che nonostante tutto questo sì debba essere una prospettiva anche per chi fa impresa e fa banca in termini di piccola dimensione
Ovviamente a determinate condizioni non sempre e comunque non perché è più bello lavorare direttamente e metterci la faccia è più bello ma non è sufficiente
Fare banca in termini di piccola dimensione comporta l'esigenza non di avere sconti ma di lavorare in rete D. Signor drizzare di concentrarsi sull'attività core e lasciare agli altri quella che altri possono fare e d'altronde un sistema bancario ovvero un'industria bancaria moderna deve contare su soggetti di diversa dimensione e magari anche con diverse caratteristica e finalità
Le grandi banche che probabilmente faranno attività standardizzate in termini più ampi e più facili e via via a scendere fino alle banche di territorio
Che avranno un impegno particolare nel coinvolgimento nella relazione con le persone con le piccole imprese c'è spazio per tutti in termini concorrenziali ognuno faccia al meglio qua lo che può fare a parità di regole che rispettino la proporzionalità e questo sarà un vantaggio per l'utente che potrà fare le scelte in relazione e ciò che gli interessa
E necessità che ha
Intorno sul tema di del presidente dell'ABI non è vero che
Non falliscono le banche
Non so se sia un titolo di merito rappresentare una categoria di banche dove talvolta alcuni soggetti aderenti sono falliti
Ma che poi vuol dire liquidazione coatta ma in realtà lo dico con
Consapevolezza anche con un pizzico di orgoglio consapevolezza per il fatto che
Almeno quando le dimensioni sono contenute si rischia improprio poi forse il discorso cambia quando le dimensioni crescono ma questo non dipende da noi
E in secondo luogo che in una
In un sistema
Come quello delle banche di credito cooperativo coeso con un fondo di garanzia proprio e con mezzi patrimoniali consistenti perché raggranellato i nel corso dei decenni
Quando un soggetto va male e deve essere tolto di mezzo perché non è stato gestito adeguatamente
In una logica di solidarietà il resto dalla categoria interviene e depositanti non perdona che non hanno mai perso un centesimo per ora mi fermo qui grazie
Grazie assimilabile anche adesso possano fare le due relazioni prima Giovanni D'Apuzzo Poviglio procediamo come avevo per me sulla gestione dei creditori questo parco in questo
Caso sulla Confidi quindi c'è una relazione mi sembra
Con delle
Con alcune slide
Io l'ho chiamata
Intanto che
Ci in carica non le slide ma ringrazio in particolar modo Presidente Sangalli per avermi dato in rappresentanza della Fin promoter che era una società finanziaria della la finanziaria della Confcommercio
Per fare alcune
Analisi sulle principali criticità che il mondo delle PMI particolar modo il settore del terziario in questo momento ha nei confronti della problema creditizio
Più promoter una delle tre società nazionali che operano in ambito come ce lo nazionale per la controgaranzia al mondo dei confidi è una patrimonializzazione decida di cinquanta milioni
Nata nel mille novecentonovantanove ente attualmente un soggetto vigilato da Banca d'Italia ha detto questo
Partirei alcune considerazioni di carattere generale Carlo che lo scenario è estremamente significativo quando andiamo a fare un'analisi
Su quelle che sono le politiche di crescita in particolar modo che hanno un riferimento su le problematiche creditizie
Ma il presidente Cucchiani le ha tratteggiate con grande precisione
E quindi sorvolerei su questo aspetto evidenziando un unico dato che ritengo che sia un dato veramente drammatico quello della disoccupazione giovanile noi abbiamo rapporto fra disoccupazione
Stendhal chiamiamo la disoccupazione giovanile di quasi il uno a quattro nemmeno la Spagna che è uno dei Paesi che alla situazione più alta ha un rapporto di questo
I pollai la Spagna ha un rapporto fra disoccupazione dato generale l'occupazione giovanile
Di uno a due e questo ci fa capire come sia naturale che anche il dato delle nuove imprese legate a l'imprenditoria giovanile sotto i trentacinque anni ci poteva avere uno dei dati più bassi in ambito
Europeo e commerci evidenzi che il passaggio generazionale ecco un problema sempre più grave ma detto questo se andiamo a vedere quali sono
Le criticità di accesso al credito è queste sono che ci si criticità che vengono evidenziate anche nei recenti studi dell'Osservatorio nel credito della Confcommercio
Nell'ultima analisi solamente del Tronto rimasta l'altro c'è un dato che evidenzia come le imprese che chiedono finanziamento alle banche
Sono sempre continuamente meno dal quindi c'è tanta si passa al quattordici per cento il quaranta per cento sempre dall'osservatorio sul credito dell'impresa vedono credo rifiutato inferiore alle richieste
I benefici della riduzione dello spread nell'ultimo anno non si sono trasferite finanziamenti alle PMI
Ma anche il tasso medio applicato prefinanziamento a revoca per classi diffida accordato fino a duecentocinquanta mila euro quindi quelle che praticamente riguardano
La quasi totalità delle imprese italiane voglio ricordare che al novantasei per cento l'impresa e micro imprese sotto i nove dipendenti supera il dieci per cento dato di Banca d'Italia
Le imprese chiedono finanziamenti sempre più per difficoltà pervicacia che per nuovi investimenti questo è un dato
Estremamente anche drammatico sotto profilo macro economico perché evidenzia che il Paese chiaramente forte recessione non Sella volontà la capacità di fare investimenti
E il settanta per cento delle richieste quindi questa anche una delle motivazioni per cui c'è una minore richiesta di credito sono per la gestione del cash flow per le difficoltà di cassa
è chiaro che tutto questo
è chiaro che tutto questo ci porta ad una considerazione
Che a mio avviso a una serie di ricadute verticali è vero che l'andamento del credito risente della debolezza della domanda quindi una domanda
Non solo al consumo soprattutto la domanda legata agli investimenti ma presente ancora delle condizioni di offerte ancora relativamente tele
La crisi incide sui bilanci dell'impresa e questo è un dato acclarato anche abbiamo una recente studio di un'importante istituto di credito nazionale
E c'è un deterioramento chiaramente di quelle che sono le situazioni reddituali del nostro sistema economico questo comporta
Ad avere un elevato rischio percepito dagli intermediari infatti le situazioni di sofferenza negli ultimi mesi sono cresciute in un modo importante
E questo porta che la maggiore rischiosità dei finanziamenti comporta un aumento del costo del credito
E chiaramente le imprese italiane sono questo è un punto molto interessante la già evidenziato anche il presidente Cucchiani le ma lo riprendiamo dopo alcuni numeri imprese italiane sono più penalizzante perché sono
Banco centri che nel senso che la gran parte del credito per finanziare il sistema imprenditoriale italiano deriva dal credito bancario
E quindi bisogna ristabilire un rapporto di fiducia a quello che il Presidente Sangalli ha evidenziato nel suo intervento iniziale di un percorso di rafforzamento fra quello che è il rapporto fra banche imprenditore
è chiaro che in questa difficoltà
Di mercato in questa difficoltà di credito con le problematiche
Di un
Un credito che si sta deteriorando il problema delle garanzie diventa un problema centrale nell'ambito del rapporto fra imprese credito
Le garanzie devono essere chiaramente esigibili liquidabili c'è tutto un tema molto aperto
Sulla
Garanzie in essere ancora all'interno del sistema bancario delle garanzie legate al mercato immobiliare
L'erba a ha chiesto al sistema creditizio
Italiano
Di aggiornare ogni diciotto mesi i valori delle garanzie immobiliari perché sono delle garanzie dei valori che chiaramente ecco la crisi che conosciamo benissimo
Perdono perdono una loro parte di valore quindi di garanzia
Abbiamo tutto il tema della prestazione di garanzie mutualistiche da parte dei soggetti patrimonializzati questo un tema molto interessante di cui adesso facciamo una proprio un approfondimento
Garanzie che vanno in questa fase a mio avviso fortemente valorizzate
In questo contesto il mondo dei Confidi dei consorzi di garanzia fidi
Ha un ruolo a mio avviso fondamentale perché è una cerniera tra
Il mondo dell'impresa al mondo della banca al mondo dell'associazione e il mondo del settore pubblico
Ecco questo è un patrimonio che si è creato si è sviluppato in
Decenni
Ma un patrimonio che pur con alcune sue pecche e con del delle fasi ancora di forte aggiornamento che questo deve avvenire
In questo momento rappresenta a mio avviso veramente uno strumento di intermediazione fra mondo dell'impresa e il mondo del credito
Al mila duecento dodici era hanno
Duecentottantuno i soggetti definiti Confidi
Ed iscritti all'articolo centocinquanta uno
Centocinquantacinque di cui cinquantanove centosette che sono i famosi Confidi vigilati da Banca d'Italia
Quei Confidi che hanno subito una evoluzione non solo attraverso l'aspetto
Legato all'aggiornamento normativo ma anche sotto l'aspetto gestionale
Se noi vediamo il mondo complessivo dei Confidi che operano interna in tutti i comparti economici quello dell'industria con l'artigianato quello del commercio con la cooperazione e quant'altro
Vediamo che nel due mila e undici hanno garantito per quasi venti miliardi di Euro
Hanno garantito operazioni per oltre settecento mila garanzie né essere e
Il le imprese
Associate a questo mondo che abbraccia tutti i settori produttivi di oltre un milione e duecentomila impedire quindi si può configurare Presidente Sangalli come la più forte forma associativa
Interni settoriale della mondo dell'economia questo un fatto molto importante ma tornerei indietro per darli anche un valore economico
E un valore di supporto a quello che rapporto con il sistema bancario se noi vediamo che il credito nel sistema delle imprese le famiglie nel due mila dodici
Ammonta ottocentosettantaquattro miliardi di euro per le imprese produttrici seicentoundici miliardi alle famiglie se vediamo che all'interno di quello delle imprese produttrici il venticinque per cento riguarda il credito destinato alle PMI
Mentre il settantaquattro per cento riguardano alle imprese non le PMI le grandi imprese
Vediamo che il dieci per cento del credito delle PMI viene garantito attraverso il mondo dei confini questo un fatto molto significativo che forse molte volte
Non sia la dimensione questo evidenzia anche
L'impegno e l'attività che le confederazioni stanno facendo per ristrutturare al giornale rafforzare questo mondo
è chiaro che le le condizioni per fare impresa è stato ricordato prima dai vari interlocutori riguardano varie situazioni giustamente è stato ricordato la burocrazia le tasse costi energia
Le regole del mondo del lavoro però se noi vediamo quella che la tabella presentata dal doing Business del due mila e tredici sul centottantacinque Paesi
Vediamo come si posiziona l'Italia quindi
Un'Italia come ricordava Presidente Cucchiani che sta perdendo posizioni di giorno in giorno che sta perdendo competitività
Facilità di fare bene siamo settantatré gli ho posto lo sviluppo di nuovi bisogni ottantaquattresimo capacità per le imprese ottenere credito centoquattro verremmo
Posto quei sto insieme a tutti gli altri dati legati alla giustizia commerciale e quant'altro evidenziano come il problema
Sia un problema molto ampio un problema di sistema di cui però la componente del credito a un suo peso
Basilea tre Basilea tre sarà un altro problema per il settore delle PMI a Basilea tre è stato proposto come quadro di proposte di regolamentazione in materia di liquidità capitale leva finanziaria leva di principio intende favorire correttamente anche con una
Logica più anglosassone il rafforzamento della solidità patrimoniale però c'è il pericolo
Che si concretizzi che soprattutto per rispetto di parametri
Di natura patrimoniale ci possa essere chiaramente una penalizzazione
Nella erogazione di credito aggiuntivo soprattutto legato
Alle imprese più piccole qui Confcommercio impresa e per l'Italia ha fatto sta facendo un'azione a livello europeo
Molto importante attraverso anche sotto il sostegno dell'ANBI
E c'è ci sono buoni presupposti perché venga approvato il
PMI Eros mollare Medium Enterprise il supporto in fatto
Che rappresenterebbe una mitigazione in termini di assorbimento patrimoniale
Per quell'operazione finanziarie che al di sotto di un milione di euro e quindi che è vero abbracciano una grandissima platea di piccole e medie imprese
Faciliterebbe no il sistema bancario a favorire queste operazioni in quanto darebbero una
Miglior porterebbero un
Migliora accantonamento patrimoniale
Il problema ecco io ho sentito prima il settanta per cento io ho letto una recente studio del delle Consorzio e della finanza la Camera di Commercio di Milano
Dove evidenziava che l'accesso al credito Italia resta prevalentemente bancario per il novantuno per cento dei casi
Adesso bisogna vedere se questo riguardava anche il cash flow no ma comunque elevatissimo
è un dato unico in Europa
Dei Paesi anglosassoni usano molto di più gli strumenti di equity aiutano molto più
Gli strumenti di venture capital e questo dato chiaramente è un dato di natura culturale è un dato che evidenzia
Come le nostre imprese e le abbiano poco utilizzato strumenti
Di natura di capitale anche di autofinanziamento per finanziare le loro necessità e quindi ci sono appoggiate per la gran parte sul credo bancario
Questo chiaramente diventa un limite è un limite che deve essere superato in parte anche nell'ultimo decreto sviluppo sono stati creati dei percorsi alternativi come i Croff funding per alle
Nuove impresa delle start-up le garanzie sull'equity dove c'è un importantissimo strumento attraverso il fondo di garanzia
Centrale che può sostenere con garanzia anche operazioni sul credito sul capitale il mini bond che riguardano delle forme tra virgolette obbligazionarie sulle piccole aziende in particolar modo la S.r.l.
Ecco tutto questo
Credo significa significa che
I temi sono estremamente complessi articolati
Sono temi di natura strutturale e altri di natura congiunturale altri natura normativa quello che evidenziava il Presidente Sangalli comunque
Che un percorso di rafforzamento tra banche imprese pur con tutte le divergenze compiuta le polemiche che ci stanno benissimo perché chiaramente le posizioni sono diverse anche se oggi
Abbiamo percepito con piacere che il mondo bancario alla fin fine opera nel mondo del commercio quindi ci auguriamo la Presidente Sangalli che si iscrivono alla Confcommercio ma ritardi questa battuta
Ecco io ritengo che questa collaborazione sia importantissima è una collaborazione che ci ha poi portato a dei risultati positivi
Sulla moratoria ci ha portato ci sta portando dei risultati positivi su Basilea tre attraverso la mitigazione dell'accesso al credito per le piccole imprese
Porta rafforzamento del fondo centrale da o un ruolo più forte alle garanzie dei consorzi fidi in particolar modo quelle garanzie
Dei soggetti soggetti alla vigilanza di Banca d'Italia e quindi questa è una strada che pur con due mestieri completamente diversi io la vedo assolutamente nello stabile grazie
Grazie grazie Presidente Sangalli dove la tessera dei banchieri se la più cara sentono in Confcommercio rispetto alla
No non regala niente Sangalli
Andrea Misticoni essere la sua istituito dalla sua relazione è un averne se ci racconta anche il potere
La vostra attività grazie
Guardandosi le varie
Io mi sono dimenticato dieci minuti subito dopo
Chiudo
Bene
Buonasera buonasera a tutti a un ringraziamento anche da parte mia personale da parte di avere messa alla Presidente Sangalli
Per noi di aver messo è importante essere presente in
Conferenze come queste con temi assolutamente a noi a vicini come quello del credito cosa facciamo come gruppo le Erme sì fondamentalmente
In attesa di corre poi la presentazione
Di fatto noi assicuriamo i crediti commerciali
In realtà però è importante per è opere messe riuscire ad essere sempre presente in tavoli più allargati con
Quindi rappresentante anche del mondo bancario perché oltre ad assicurare i crediti commerciali in realtà ci piace pensare di essere un reale strumento un vero anello
Di congiunzione tra quello che abbiamo sentito dire nel corso di questa Conferenza cioè il rapporto tra banca e impresa
A quello che effettivamente come gruppo noi abbiamo cominciato già a realizzare
Sono tutta una serie di accordi con principali istituti bancari ma anche con banche locali
Con l'obiettivo di facilitare proprio anche per voi l'accesso al credito tramite appunto lo strumento di prodotti congiunti della cessione dei diritti di polizia verso gli istituti bancari
Andando più nel dettaglio
C'è però un problema di presentazione
Riusciamo a seguire mandiamo
Sì ma non c'è al rinvio per cui io non non riesco a vedere alle mie spalle
Per il fronte non è cioè c'è un sabotaggio tecnologica generale
Presso né comparsa
Ma
Nessun problema andiamo andiamo a braccio come probabilmente se non mi seguite sul dietro ogni tanto vigilerò
Bene allora chi siamo siamo una siamo un gruppo mondiale siamo gruppo mondiale facciamo parte della
Lo stesso sono una
Diamo
Ecco ci
Bene ecco qua cerchiamo di recuperare in corso
Comunque pochi numeri a facciamo parte della del gruppo Alleanza siamo un gruppo mondiale presenti nonché i cinque continenti in cinquanta Paesi
Due numeri che vi abbiamo voluto evidenziare fondamentalmente
La cosa più importante che mi piacerebbe condividere con voi sono il numero in basso a destra che vedete nella slide oltre quaranta milioni di compagnie monitorate direttamente dagli uomini del gruppo caverei Hermès nel mondo
Tramite quindi nostro database privato e il numero che vedete in alto sulla destra settecentosettanta miliardi di Europ di transazioni commerciale
Da noi coperte in tutto il mondo
Leader nel mondo ma anche il leader in Italia
è un Hermès in Italia la quota di mercato che sfiora il quarantacinque per cento
Siamo la vecchia sia che per chi ha più memoria storica presente quindi dal lontano mille novecentoventisette ma la cosa più importante di nuovo
E che
Grazie la nostra presenza diretta sul territorio né di usciamo a monitorare quotidianamente quello che è il tessuto imprenditoriale all'interno appunto del Paese Italia e nella nostra banca dati locale italiana ci sono censite e annualmente monitorate aggiornate oltre quattrocentocinquanta mira impresa e questa possiamo dire che la forza che il gruppo la verme si può dare ai pochi
E i propri clienti
Velocemente due slide sui numeri macroeconomici fondamentalmente qui volevamo tardi sempre fonti interne allora Hermès una
Nove più di quelli che possono essere i trend di attesa a sul due mila tredici e in particolare sul due mila quattordici
Questo questo nei modi di una progressivo miglioramento meglio inversione di tendenza tutti quelli che sono i principali fattori economici per il due mila quattordici verso
Soprattutto il primo semestre due mila tredici lo troveremo anche poi
Nel Paese Italia
In Italia in particolare nel due mila tredici continuerà ad esserci turbolenza oggi effettivamente l'unico fattore che continua
A
Diciamo a sostenere l'imprenditoria è la possibilità e la capacità sempre di più di orientare proprio il proprio business verso l'estero
Altri parametri abbiamo visto anche stamattina in conferenza stampa ma insomma
Crollo della fiducia nella la la la la la spesa delle famiglie che continua a contrarsi e la difficoltà di continuare ad investire
Nel nostro Paese ancora per tutto questo anno
La storia del debito come vedete in fondo sulla sinistra di nuovo noi ci aspettiamo che le finanze pubbliche miglioreranno ma la situazione non è certo delle più rosee
Però ci piace guardare avanti il nostro Centro studi per il due mila quattordici
Evidenzia che ci saranno signor che sicuramente fonte segnali di ripresa come vedete nell'ultima colonna a alla vostra destra circolati rosso tutti
I principali indicatori finalmente torneranno ad avere un segno più
Verso l'anno precedente che non significa altro che un'inversione di tendenza anno su anno ma che
Di fondo però
A
Diciamo le situazione continua ad avere sicuramente uno scenario non
Positivo e non rose
Ci piace condividere con voi pochissime slide e tra l'altro all'interno del buco che avete tutti davanti c'è invece il supporto elettronico dove troverete tutta la presentazione dei mancati pagamenti nel dettaglio con
Tutta la ripartizione del territorio per il settore
è un Hermès ogni anno monitorando le sue quattrocentocinquanta mila aziende all'interno del database sa pubblica il cosiddetto report dei mancati pagamenti
Questore porta fa vedere dei numeri che sono sicuramente numeri
Che fanno spavento come potete vedere concentrandoci un posso i dati più recenti che il due mila dodici verso il due mila undici
Sul mercato domestico continua ad avere il segno più quindi un incremento dei mancati pagamenti in termini di frequenza nel mercato domestico anno su anno del quindici per cento
In controtendenza sull'export dove rispetto al due mila undici abbiamo registrato all'interno del panel del nostro database una flessione della
Numerosità di mancati pagamenti del che si è ridotta del tre per cento
Ma per contrordine all'interno del mercato export la severità cioè la
Mia dimensione media del singolo mancato pagamento e cresciuta dal due mila undici nel due mila dodici del più sedici per cento
E questo è lo scenario che continuiamo ad avere
In una rappresentazione grafica piuttosto che tresca ma abbiamo avuto un po'vedere darvi evidenza di quelle che sono
Le collocazioni delle singole regioni all'interno di questo Panorama sempre nel mercato i pagamenti vedete
Ascisse nelle ordinate la frequenza dei mancati pagamenti la severità quindi l'ammontare del singolo mancato pagamento
Ahimè nulla di nuovo negli ultimi dodici sedici mesi
Regioni come Marche Abruzzo come Emilia-Romagna continuano a essere nel quadrante in alto a destra che è quello di maggior rischio e purtroppo nel quadrante in basso a sinistra non compare alcun tipo di di Regione
Velocissimamente
Un quadro sulla parte sinistra del numero delle insolvenze in Italia
Nel due mila tredici stimiamo di nuovo ancora una crescita verso l'anno precedente del due per cento
Stimiamo di chiudere l'anno con oltre dodicimila settecento insolvenze rispetto
Alle dodici mila e seicento del del due mila dodici
A
Un piccolo un piccolo fattore positivo una crescita del due rispetto a una crescita del tre dell'anno precedente ma comunque sempre numeri estremamente drammatici
Sulla parte destra della slide che abbiamo voluto invece rappresentare quella che
Effettivamente in termini di rischiosità settori sempre derivante da quelli che sono i nostri studi interni oggi la situazione nel nostro Paese componentistica auto ma lasciatemi aggiungere Energia piuttosto che metalli effettivamente oggi sono settori
Estremamente rischiosi continua ad essere invece un settore
Che tiene che regge quello del futuro in generale
Prego veloce su questo quindi fondamentalmente il il perché perché non era Hermès se vuole essere parte attiva all'interno di questi di questi tavoli perché fondamentalmente noi
Grazie al servizio che riusciamo ad erogare possiamo supportare sempre di più tutti voi nella scelta nell'orientamento del vostro business
Sempre più spesso quando mi siedo
Dei tavoli con alcuni di voi scrivete diciamo con tutte le le le le al Paese Italia effettivamente soprattutto nella piccola e media impresa quello che sento dire più spessore
Ma io prodotti di questo tipo ho necessità di questo tipo effettivamente non immaginavano di averli perché il mio business i miei clienti il mio credito è sempre rivolto verso pochi soggetti che conosco da sempre che conosco molto bene
E quello che effettivamente invece si sta registrando e che proprio loro e anche loro oggi continuano a venire
Cominciano ad avere continua ad avere alcuni
Effettivamente problemi per
Mancati pagamenti e quindi è importante aderire
Un diciamo un partner nello sviluppo del proprio business che possa orientare le vostre scelte specialmente se questo lo immaginiamo verso verso Paesi esteri dove la rischiosità diverse non è alta ma la conoscenza
Di società imprese con cui fare business e limitata e quindi da qui la possibilità di avere dei consulenti esperti in ogni Paese
Non ci siamo messi d'accordo e questa è la prova una slide è sulla stessa ricerca che diceva prima il collega Dal Pozzo ma fondamentalmente quello che si evidenzia e che rispetta una media UE
Deroga del ma ogni
Peggioriamo la posizione questione nodale sembra centoquattro aprendo quali numeri doganali effettivamente Ferrari intermediazione bancaria e era il rinnovo le auto settantadue sono numeri reali però vedere quante topico questo problema perché anche noi abbiamo voluto rappresentarlo la facilità di fare business in Italia per voi
Effettivamente rispetto alla media UE che del cinquantaquattro rispetta centottantacinque Paesi monitorati l'Italia sulla voce specifica facilità di accesso al credito è al centro quattro esimo cose
Quindi di fatto cosa possiamo fare noi cosa stiamo facendo nulla di concreto
Per riuscire a dare una mano a sopportare l'accesso al credito per quanto riguarda piccole e medie imprese beh sono tutta una serie senza entrare nel dettaglio
Di collaborazioni già impieghi che ne facciamo con principali gli istituti di credito altre anche con istituti di credito
Locali di minore impatto che consentono grazie alla formula di cessioni di diritti di polizza di agevolare la piccola media impresa che si presenta presso l'istituto bancario con una polizza appunto di credito assicurativo
A ad avere formule di accesso al credito diverse è sicuramente più favorevoli consentendo in un rapporto lasciatemi dire
Lui lui in tra voi istituto bancario anche all'istituto bancario spesso di avere una
Un prodotto concreto di mitigazione del rischio e questo è un po'l'obiettivo che non ci prefiggiamo e su cui effettivamente
Pensiamo di aver già fatto abbastanza ma che
Allo stesso tempo pensiamo si possa fare ancora molto proprio per
Riuscire a agevolare sempre di più questo accesso al credito
Che il tema topico di oggi
Grazie
Bonanni
Soddisfatto che vi ho parlato problema inteso non c'è più mercato del lavoro posti sindacalizzazione gestione dell'Italia abbiamo soldi credo ormai
Sì
Su questi mercati o come gente
E c'è deriva
Dalle questioni strutturali
Che sono rovinati fortemente sia su scala mondiale che su scala regionale oltre che scusa cala nazionale
Io non voglio entrare presente che la vicenda del credito e ovviamente
E il sale dall'economia perché
Sì le prossime i soldi per rifarmi a livelli stessi soldi poi devono servire sulla funzione del credito per irrorare il sistema appunto
E economico
E sedendo
Ognuno di noi cittadino di un Paese che per fortuna ancora
è un Paese importante sul piano
L'hanno fatto lieto
Siccome sto in Confcommercio lo dico ancora molto più fortemente perché il terziario
Non cresce dove non c'è l'industria
Grazie a Dio
E il terziario avanzato cresce prospera
Dove c'è un
Attività concreta molto molto molto robusta
Il credito riguarda la possibilità appunto di
Di finanziare l'intrapresa che l'unica possibilità io ho ascoltato quel che ha detto cose molto importanti che io condivido davvero l'unica
Possibilità per creare
Sviluppo in questi giorni io stesso sono stufo di ripetere i motivi
Iscrizione della febbre
Che c'è febbre
La febbre è testimoniata da disoccupati
Che dalla povertà so che Carluccio ha insistito molto su questo aspetto ma qui sono i sintomi appunto di una febbre una febbre alta oramai dura da diverso tempo
Dobbiamo occuparci dei problemi della infezione qui in Italia riparo la febbre e nessuno parlava di infezione e né avremo sempre di più
Caro Porro
Di linea di febbre
Se non guardiamo ai ai motivi
Della infezione attenzione molto grave
E appunto bloccato tutto il sistema si parlava di banche io mi limito a dire sulla Regione del credito naturalmente valutando anche un po'in termini forti punto l'importanza che ha
Però sta condizione di
Di sviluppo e che ed è evidente che negli ultimi tempi c'è stata qualche sfasatura
Tra la richiesta
Delle aziende delle famiglie
Di ottenere appunto dei dei presti che dovrà può essere anche a a basso costo dato i tassi interessi molto limitati che abbiamo ottenuto nel corso
Negli ultimi tempi lo iato certo che c'è tra questo e l'esigenza
Reale che abbiamo
E questo nessuno lo può lo può negare
Come nel suo è stato detto può negare che le banche sono davvero in grande difficoltà
Perché si trova a reggere un impianto
E andava benissimo fino
Agli anni precedenti al crac che abbiamo avuto e tant'è che
Ma quelli senz'altro suo tavolo
Che appunto di amministratore delegato ed è anche come cui chianine ci chiederanno di confrontarci su come ci ristrutturiamo
Io che rappresento un sindacato che non non fa demagogia
E che deve misurarsi con i problemi noi ci misureremo questi problemi
Però dobbiamo guardare anche ai nodi che secondo me sono strutturali e che
Fanno rischiare a noi di di togliere l'acqua col mastello
Alla Triarico
Significa dobbiamo rimuovere anche alcuni
Punti di fondo che riguardano la reputazione l'efficienza
La trasparenza
Per quanto riguarda l'efficienza
Secondo me c'è questo nodo annoso
Della
Separazione
Dall'attività di banca di risparmio commerciali
Dalle banche d'affari
è un tema antico
Che governanti si posologia a ridosso
Dal crack di Wall Street
E terzo tant'è che Roosevelt stesso favori
Una legge che separava allora
Perché volevo arretra al riparo appunto
I soldi rastrellati di risparmio dall'impiegare
Da quelli delle banche d'affari allora perché essendo attività fortemente altamente speculative potevo poi saltando perché è chiaro che tanta opportunità
Nella speculazione ma anche tanti rischi
E il forte rischio
Poteva può naturalmente
Come si è visto ultimamente al
Al Monte dei Paschi di Siena l'arresto Culcasi sono l'unico caso in tutto il mondo che l'attività speculativa maldestra
Talvolta Comelli può mangiarsi appunto l'attività commerciale risparmiare siccome cui chiare dice una cosa molto giusta
E cioè che la industrie italiane
Le attività economiche italiane non solo attività
Giganti
Ma pro sono tutte attività di natura familiare e così via e la nostra struttura storica per la verità non da adesso è la vicenda
Secolare
E non necessariamente
Almeno per alcune attività può essere un fatto limitativo è chiaro che importante
è importante che
Ci sia la piena efficienza rapina
E anche la piena capacità
Banche commerciali
Di essere
Davvero davvero al fianco tutte queste microimprese che diversamente saranno
Sostituito da che cosa dall'interesse dall'azione speculativa rispetto invece o un'azione più ordinaria o comunque più attuali ante con la realtà italiana
Voi sapete che
Queste misure statunitense di furono tale coerente in tutta Europa poiché
Solo dalla fine degli anni Ottanta
Gli stessi Stati Uniti paradossalmente hanno rimesso in discussione tutto e probabilmente con Cuba andò tutto ciò che è successo poi successivamente ora i francesi stanno ponendo il problema
La stessa gli stessi Stati Uniti
E gli stessi inglesi hanno un po'rivisto forze timidamente ma comunque sono posti il problema di rivedere i meccanismi di questo tipo è un fatto da valutare lì se si francesi voglio andare in questa direzione
Proprio ultimamente la stessa Banca centrale europea
Con Draghi a riposto il problema certi si ha paura magari in questa
Situazione contingente no
Possa
Un'attività di separazione appunto limitare fortemente ora
Un'attività appunto del
Degli istituti di credito a te attesa la realtà ma queste come
Se nasce prima l'uomo
O la gallina questo è un punto molto molto serio
Un punto molto serio che spero
Permetta pongo una discussione serena seria e così via perché non si tratta
Né di andare contro le banche che ne è andato a favore delle banche si tratta di
E guardare a ciò che è accaduto ciò che ci serve
E di regolare una una questione che atterra moltissime nostro futuro
E mettendoci molto vigore
Perché è inutile che ce lo neghiamo negli ultimi anni
Di crisi tremenda che sta distruggendo la nostra economia italiana europea
Gli altri stanno provvedendo meglio
Per le ragioni stesse che si diceva pocanzi perché pur stando peggio di noi e loro rispondono con un sistema macro penso agli Stati Uniti che stanno peggio di noi ma noi che siamo divisi come europei non ci diamo ancora un'entità
Generale dagli Stati Uniti d'Europa è chiaro che avremo molti problemi in questo serie di altre dovranno rispondere sanno rispondere meglio
C'è senz'altro da farsi delle regole nuove su queste sapete che
Le banche
La finanza non ha voluto e ha avuto più potere dei Governi anche dei POR Paesi più importanti del mondo nel non volere una regolazione diversa che
Invece
Avremmo meritato però tutto ciò che stiamo passando per tutto ciò che dobbiamo affrontare nei prossimi tempi sono molto porto paura che ci voglia molto vigore
è
Non dobbiamo perdo la speranza
Nonostante
La politica sia molto debole in Europa e ancora di più in Italia e lo vediamo probabilmente bisogna recuperare forze importanti
Per riuscire a regolare questa materia diversamente ci affideremo al populismo
Che non porterà a nulla di buono in Italia
E in Europa nei prossimi tempi sapendo le sfide macro che avremo
Noi europei noi italiani che hanno gli altri
E gli altri stanno affrontando meglio ripeto perché sono più uniti tra di loro ha un sistema appunto
Molto molto più capaci di fronteggiare l'altra vicenda riguarda la reputazione
Io sono amico di Enrico se lo posso dire
Abbiamo parlato più volte e così via io in questo momento
Mi si chiede appunto di fare grandi sacrifici ma figuriamoci allo stesso tempo dobbiamo ristrutturare la situazione anche su questo piano ma dobbiamo anche governare
Le vicende in modo diverso noi si sa siamo perché ci sia una diversa governance che non significa che i lavoratori devono andare a dirigere la banca di cui chiari la significa
Che gli stakeholders i commercianti i lavoratori e così via devono avere qualche voce in capitolo almeno nell'indirizzo e controllo perché questo fa più equilibrio da una parte ma allo stesso tempo
Permetta ciascuno di avere più responsabilità più responsabilità da parte di chi cede Tirreno
Più responsabilità da parte di chi ottiene più terreno
Io dico in modo essenziale per non fare una una conferenza su questo ma credo che questo sia
Assolutamente importante dopodiché ci sono i nodi dell'economia
Meno dell'economia
A proposito dell'infezione e io condivido moltissimo cioè qui la produttività
Di sistema va malissimo e incustodita da trent'anni ce lo siamo misti detti trenta mila volte italiani per ora di lavoro stanno oltre
Le ore di lavoro dei francesi dell'inglesi e dei tedeschi e seppur qualcuno voli vuole dissuadere mi o con un cuore vuole contraddirmi lo faccia con i dati le ore italiane formale informali
Sono di gran lunga superiore di lavoro
Delle ore di lavoro che si fanno in questi altri Paesi quindi non è una scarsa indispensabile casi particolari
In
Il lavoro nelle aziende è un lavoro
Abbastanza abbastanza responsabile e tutto ciò che circonda che si mangia tutto ciò che costruiamo
E io voglio riassumere in tre punti
Tutto ciò che circonda e il sistema fiscale che distrugge
I consumi
E voi siete tra l'altro gli operatori che più Alberto in prima istanza appunto la pericolosità di questa situazione lo dice Stiglitz il premio Nobel che dice sostanzialmente così e meglio pagare
Di meno le tasse nominalmente
Per far entrare di più nel caso lo Stato perché
Se
Le tasse sono basse le persone consumo di più consumi più ha bisogno più beni un Paese come il nostro manifatturiero produce più beni che i problemi più prodotti sono
Cava capaci di attirare tasse indirette nello stesso tempo le tasse del lavoro le tasse delle persone che lavoro e delle imprese che lavorano
Non si vuol capire questo la prima cosa che aveva la politica e io spero Carluccio che non è la battaglia e la facciamo davvero anche in modo
Inusuale insieme devono ridurre l'IRPEF lo devono fare verso lavoratori e pensionati e verso le imprese che investono queste e la prima questione eludeva hanno cercando come rilanciare l'economia perché non abbiamo un becco d'un quattrino
E non credo che nel ricovero Remo molti quattrini nei prossimi tempi
E io sento ancora persone che dicono bisogna investire quello bisogna investire l'altro e così via non ci sono soldi l'unica possibilità che abbiamo è di immaginare così grano che abbiamo
Da una parte l'unica possibilità che abbiamo e fare questo altro sistema non può esserci faccio fare una domanda che è venuta così sì prego Fontanina
Riduciamo lire persa sembrano insomma
E manteniamo l'IVA non aumentiamo di quel punto dice per me bisogna
Lo sa valgono glielo chiedo come ormai le gare con Carluccio ma Carluccio lo straniero milioni verso di noi passiamo ad alzare le tasse
Indirette e abbassare quelle dirette perché hanno trovato di scemi del villaggio che sono autore pensionati che pagano fino all'ultimo centesimo e non può andare avanti se muoiono loro morite voi
Se muori non lavoratori e pensionati le famiglie Molino i commercianti questo del resto appare perfettamente
Non si scappa oramai siamo al dunque tutta sta povertà che tutti quanti stiamo sottolineando viene da questo
Ita le le tasse che noi paghiamo non hanno precedenti detto ridetto bisogna trovare lì pagano anche gli evasori totali
Pago anche lì viva soli totali e comunque è ingiusto che a essere progressivi siamo solamente noi
Questo l'ha mai riguarda anche gli altri ceti perché se moriamo noi
Quindi a voi ci vuole Avenue Agrippa se si blocca lo stomaco si blocca anche il cervello quindi non c'è non c'è scampo su questo
Quindi la vicenda le tasse centrale e su questo noi possiamo fare una battaglia lo diciamo da molto tempo
L'altra questione per lo sviluppo riguarda ciò che risente moltissimo
Che fa risentire moltissimo il sistema fiscale che è la spesa pubblica la mia organizzazione da quattro anni sostiene
Ed è singolare che lo debba sostenere uno organizzato sindacale
Mi hanno detto perfino che lo scemo quando comincia a fare il suo discorso l'attuale sistema istituzionale e amministrativo è incompatibile
Con la efficienza di un sistema come quello italiano ed è incompatibile con un Paese che necessariamente deve contenere
La tassazione
Tutte queste istituzioni amministrazioni oltre che essere il luogo del blocco delle decisioni perché troppi poteri tra di loro
E si contrastano è il luogo del
Inefficienza del clientelismo delle ruberie della ripetizione
Delle attività il sistema politico non vuole rivedere perché lo scambia per il loro il proprio abbeveratoio l'abbiamo visto anche le vicende le Province
La stessa vicenda siciliana stucchevole
Aboliscono le Province che per quello Statuto non è anche
Obbligatorio perché lo Statuto che ha
Potestà primaria su quella materia o suo ci diano non prevede come sanno i siciliani che stanno qua dentro senz'altro non prevede le province
Aboliscono le Province e costituiscono il consorzio delle delle delle degli agli enti locali che è la stessa cosa e il gioco delle tre carte perché non si vuole abbandonare nulla mi spiace io è mio amico le Province ma riguarda le banche le Regioni e anche i Comuni no come le municipalizzate e così via e non si vuole affatto modificare nulla in termini di gestione di fatti di potere
E questo naturalmente ha portato a una serratura a onere prendere elefantiasi
Voglio chiedere gli amici di Confcommercio innanzitutto proprio Presidente
Allora personalità come Pilati
Magazzini
Festa
Antonini il sottoscritto Quagliarello lo stesso
Violante
Hanno salvando vita un'iniziativa manifesto per
Rivedere l'assetto gestionale amministrativo io li
Chiedendo per esempio una vera e propria Commissione di gente che costruisca un disegno razionale
Che poiché
Essere portati in Parlamento attraverso un'iniziativa
Di legge popolare
è io penso che la parte migliore della politica se non un appoggio alla realtà civile organizzata va a finire a o a niente o un populismo che
Una
Terapia peggiore del male vuol combattere come si vede in questi giorni quindi sarebbe davvero importante serie il sindacato
Confcommercio Confindustria gli artigiani i cooperatori e così via insieme si fanno loro promotori iniziative del genere perché vogliamo regioni più sobrie
E solo Dio sa quanto debbono essere più sobria
Province che non servono a nulla con tre con tre deleghe sostanzialmente comuni troppi comuni che devo necessariamente consorziarsi tra loro
Municipalizzate altre attività in house che non abbiamo bisogno di avere perché ci costano un sacco di soldi ha proposto la libertà economiche sfasciano appunto anche
Le realtà appunto di libertà economiche così vediamo l'ultima questione riguarda tre questioni riguarda
Ciò che diceva Cucchiani e sono i fattori
Dello sviluppo territoriale Energia infrastrutture giustizia lenta servizi comuni
Tasse troppo alte locali e tante altre vicende che o le prendiamo in mano realtà civile o altrimenti nessuno ci mette mano ma chi deve investire in Italia
In queste condizioni sono venticinque anni non investe più nessuno questa è una battaglia importante
Le forze politiche da solo e non ce la fanno perché sanno solo dire sì senza
Alcuno non sanno né dire no e così via chi combatte l'effetto Nimby
Chi richiede che la giustizia e se è più veloce
Chi ha la forza di rimuovere
Questi in piastra o delle municipalizzate che mangio chi ha la forza di rimuovere le questioni di gioco proprio pocanzi quindi credo che noi abbiamo porte responsabilità perché essendo tra le poche cose almeno ancora organizzate fra gente responsabile dobbiamo far contare di più
I talenti che possediamo l'esperienza che possediamo e anche
La ragionevolezza che è un valore oramai testi preziosissima nel nostro Paese da far valere grazie grazie buona
Allora
Gergo due minuti di replicare Cucchiani in questo poniamo sulle risposte che i l'ho interrotto
Alla fine del suo ragionamento urgente garanzie siamo la
Esplosione per un correntista già resa facciamo facciamo la senatrice nella sintesi
I problemi dell'Italia veri sono quelli che si sentono in questa sala sono molto diversi da quelli che si vedono nelle prime pagine dei giornali
Va bene non non abbiamo problemi di alchimie politiche i problemi veri si chiamano recessione si chiamano disoccupazione con tutte le declinazioni che poi sono state illustrate
E sviscerate bene da Confcommercio nel corso della mattinata
Allora la domanda è da che cosa si parte da più quali sono il le prime cose da tradire aggredire per
Progredire concretamente a mio modo di vedere e qua non posso
Che riallacciarmi a quello che diceva prima Carluccio Sangalli
Lo Stato la Pubblica Amministrazione deve normalizzare i pagamenti
Questo è un fatto di grande rilevanza economica
Rimette in movimento i flussi la cassa e l'attività anche delle banche
E rischia soprattutto di salvare buona parte delle delle aziende del terziario di quelle piccole di quelle che sono oggi maggiormente a rischio
E la seconda il secondo tema da affrontare a mio avviso deve rispondere al problema della disoccupazione e in particolare della disoccupazione giovanile
Se non abbiamo una disoccupazione giovanile al trentanove per cento e in crescendo noi dobbiamo aumentare la flessibilità all'ingresso va bene non dobbiamo a il recepirla dobbiamo massimizzare la flessibilità all'ingresso
Questo è un fatto importante sotto il profilo economico sotto il profilo sociale almeno altrettanto ma anche sotto il profilo politico
Sul a poi veniamo altri temi quello della revisione della burocrazia dell'abbattimento
Del del dell'apparato amministrativo inutile e così via ha parlato direi con grande efficacia
Raffaele Bonanni e credo che tutti in sala condividiamo le sue le sue diagnosi e i suoi suggerimenti
Per quel che riguarda l'impresa le imprese anch'italiane hanno una grande opportunità è quella della crescita cavalcando l'espansione internazionale
Il PIL mondiale oggi è di sessantatré milioni del due mila cinquanta si stima che sia a duecentotre milioni il grosso di questa crescita non sarà in Europa sarà nei Paesi emergenti
Quindi le imprese hanno un'opportunità straordinaria da cogliere si devono attrezzare per questo le banche servono anche ad aiutarle in questa loro espansione
Così come le banche devono aiutare le imprese nella creazione di nuove start-up di start-up basate sul nuovo igiene in tecnologia se nuove generazioni di imprenditori
Infine e chiudo con la necessità
Di esplorare anche tutte le riforme a costo zero faccio un esempio banale
Ma tenete presente che è una cosa che in Italia non so un non si vede ma dal dall'esterno pare un'enormità
Noi abbiamo un Paese che gode di un clima relativamente mite e dove le popolazioni del Nord ambiscono ambirebbero ovvi però passare una buona parte dell'anno
La perché l'Europa a un un mercato in crescita che è quello degli over fischi fa evolversi questi file cioè la gente
Come dire di una certa età che più
Va in pensione ha bisogno di andare al caldo bene normalmente i Paesi fanno a gara per accaparrarsi questo mercato in crescita
Favorendo lì sotto qualsiasi profilo infrastrutture agevolazioni fiscali così a via
Noi abbiamo un Paese straordinario che oltre al tempo a un'offerta culturale
Insuperabile e insuperata ma facciamo di tutto per scoraggiare questa popolazione
Voi sapete che uno straniero che viene in Italia non può assumere una badante non può assumere una colf non può assumere personale di servizio
Non può nemmeno comprare un'automobile va bene questo è un bensì perché abbiamo a nostra portata non costa niente attivarlo è un mercato in crescita però facciamo dei di tutto da soli per allontanarlo signori io credo
Che se un cinese
Venisse nel nostro Paese e si guardasse intorno con gli occhi del cinese con gli occhi dell'imprenditore
Che in Italia va bene nel dopoguerra costruito al mercato italiano troverebbe ancora oggi delle opportunità straordinarie va bene
Noi dobbiamo fare di tutto per riavviare questo tipo di imprenditorialità
Per in inibire distruggere gli apparati che oggi e che oggi non consentono di lo sviluppo di questi imprenditori imprenditorialità e dobbiamo fare in modo
Che ci siano ci sia una governance che nostri policy makers quelli che
I responsabili della politica economica Aldino le riforme che sono necessarie per riavviare l'economica grazie
Allora chi rompe il ghiaccio
Eccolo là ma non ce n'è poi bisogna rompere il ghiaccio
Abbiamo un microfono come funziona ecco che mi ha detto dietro microfono prego
Grazie grazie mi rivolgo al gelo tutti parquet intesa
Signor Presidente io rappresento il mondo della distribuzione c'è in Italia che in Europa però ne voglio parlare da imprenditore come cliente dalla sua banca
Non è un personalismo prezzi perché noi imprenditori soffriamo molto il rapporto con questo istituto perché in questo istituto cioè con l'approvazione
C'è il capo del capo del campo quindi vediamo entrare niente posti istituti molta tristezza
Entrando nelle banche locali vediamo la gioiosa vediamo un sorriso dopo il questo nome cioè e lo dico per esperienza personale per quarant'anni proprio con la sua consumo istituto
Le posso dire che un rapporto che non è un rapporto tra imprenditore
Un rapporto dunque ius Songs un cliente
C'è un rapporto di
Diffidenza non c'è un rapporto di chiarezza allora ti mandano il capo del capo dei capi è un imprenditore non poco relative troppo dal piatto a viale Monza a Tirelli e poi da Pirelli un altro istituto di concreto
Che queste sofferenze che voi oggi lamentate e veramente sono enormi io credo quando uno fa un rapporto diretto
Tra il direttore
Dove conoscenza il suo cliente dove tutti i giorni abbiamo un'opportunità per scambiarsi il rapporto tra l'imprenditore
E l'istituto bancario
Oggi non esiste più esiste un bottone che tende cioè questo è il cuore
E semmai questore tenuto il porto ulteriore nulla
E poi
Non esistere elasticità del rapporto
Io credo che lei può fare molto perché migliora il rapporto tra gli imprenditori sto banca ripetutamente dai TARSU indipendentemente poi anche questa disponibilità creditizio
Ma questo è un furto
Presidente questo è un furto perché questa è stata prevista con Basilea tre Basilea tre esplicitata la mia azienda
Non ho mai pagato un centesimo col massimo scoperto l'anno scorso per pagato sessanta mila euro è un furto qui bisogna intervenire ecco io credo il mio riconosce il Presidente Sangalli
Li conosce il mio intervento appassionato perché lo vogliamo migliorare il rapporto tra l'imprenditore dell'istituto bancario non in funzione di quanto costa il danaro ma che tipo di rapporto io posso avere come imprenditore prego
Con l'istituto che è un rapporto molto teso un rapporto in cui non c'è disponibilità al colloquio e all'ascolto per Sarajevo oltrepassato molto chiaro devo dire
Cioè la signora riprendere un paio di domande la ringrazio per la
La domanda deve essere prego signor
Soltanto era Camporini presidente di Confcommercio Reggio Emilia e credo che oggi abbiamo avuto la certezza che effettivamente
Ancora oggi non si capisca esattamente qual è il peso del terziario in Italia
Lo dico perché le politiche economiche e le politiche del lavoro e le politiche bancarie non sono tarate delle nostre imprese
Le nostre imprese nato a realmente hanno dei rating non buonissimi perché sono poco patrimonializzate
E anche quand'anche dopo
Una serie di istruttorie lunghissime riusciamo ad accedere al credito ci viene richiesto come Nino il sessanta per cento di garanzia dal Consorzio dei siti
Il sessanta settanta per cento di garanzie reali dell'imprenditore perché oggi non ci viene chiesta la garanzia per il cento per cento del prestito ma per i centoventi o centotrenta per cento sempre che non si viene anzi a con degli immobili perché allora la cifra può anche
Aumentare
Nel momento in cui poi effettivamente si arriva ad avere i creditori costi oggi sono costi che sono proibitivi che fino a qualche anno fa l'ho considerato costi usurai e che sono gravati da ulteriori costi sappiamo perfettamente e che faceva riferimento il mio collega
La Commissione di disponibilità fondi che oggi ci costa fino a un due per cento due per cento che
Due o tre volte e mezzo il costo del denaro cioè voglio dire stiamo parlando di costi che sono veramente non indifferente
Poi oggi si sono inventati da qualche giorno da qualche mese a questa parte anche la Commissario
La Commissione di istruttoria veloce che va a pesare giornali niente su questo su un costo del credito bancario per i nostri associati e che se andiamo a vedere la fine dell'anno quanto incide sui nostri ha finalmente anche l'incidente a dei dei taxi questo no altissimi cioè incide per dei valori che sono esattamente esagerati
Se non si capisce che il commercio il terziario che contribuiscono
Per la maggior parte alla produzione del PD italiano che contribuiscono per la maggior parte la produzione del lavoro italiano
Ho bisogno di strumenti ad hoc noi da questo Cul de sac in cui siamo finiti non usciremo mai
Non usciremo perché continuate a pensare a delle politiche per le grandi imprese come se le grandi imprese fossero l'asse portante dell'Italia
Mentre noi lo sono siamo noi ma abbiamo bisogno di misure ad hoc
Quando arrivano gli istituti bancari anche importante ci presentano le politiche creditizie ma per cosa che notiamo è che vengono a dirci abbiamo una serie di strumenti
Finanziarie per far crescere in prese su cosa si basa non per l'internazionalizzazione
E di temi io verdi o dei supermercati mi dispiace mi rivolgo al mercato interno io dell'internazionalizzazione non so cosa farmene ci chiede all'innovazione tecnologica
Va anche a spiegare che l'innovazione si fa anche nei servizi perché è una cosa che non si capisce e poi lo start-up d'impresa per l'amor di Dio
In questa fase lo start-up d'impresa diciamo che non è esattamente un asset su cui potere lavorare allora bisogna che voi capiate che noi per crescere abbiamo bisogno di politiche ad hoc di Commissioni ad hoc Commissioni
A proposito
Ci chiedono di utilizzare e di implementare l'utilizzo della moneta elettronica ma la paghiamo solo noi
Le Commissioni per le carte di credito
Questo questo mi associo perché i costi di quest'anno di banco bar De vizia quando ti occorre che capiti sono diventati una roba Pini venisse agli esercizi ci scrivono ma guardi questo non riguarda lei però riguarda proprio il sistema perché son diventati una roba incredibile sulla singola
La soluzione sull'abbonamento quando confusione
Scusi un'altra domanda cioè perché
Io sono sommerso da questa cosa qua evidentemente altamente così lei pensa che supermercato appeso guarda caso esso transazione pagata con l'ARPA inverso quale amari
Allora con American express e verso l'adesione più applausi scordarsi sottoposta su quella pranza pericolosissimo quindi bisogna che si capisca e chiude dicendo che
è solo l'acqua quando si vanno a fare le convenzioni che oggi ormai non vengono più fatte a livello care perché ti chiedono quanto meno le convenzioni dare o regionali cemento non sempre assieme agli artigiani no va bene perché quando agli artigiani vai a proporre un abbattimento dei costi sul tetto rinvio da USA sull'anticipo fatture è un prodotto che voi non ci facciamo niente noi abbiamo bisogno di un abbattimento dei tassi di filo di conto corrente quindi dovete capire che il commercio il terziario servizi al turismo
Hanno esigenze di garanzia e se no non riusciremo assoluta
Durissima questa cosa chiaro io mi fermerei queste due poi abbiamo
Su altre domande perché sono molto congruenti
I tre banchieri particolare Cucchiani lei bisogni che sintetizzi le due domande che sono molto simili le domande in realtà sono simili la prima cosa che mi sento di dire al al primo
Intervenuto prima della signora Prampolini perché il suo nome Prampolini me lo ricordo ma il suo non ministre reso tutti segnati mentre la castagna i figli i vostri verranno azzerati da
Chiellini in seconda fila tengono e io io volevo volevo al contrario ringraziarla intanto per esauriente a maggior ragione
Per essere cliente si è avuto tanti tante disguidi
Le dirò che su molte cose che lei ha detto possono sono assolutamente d'accordo nello i miei colleghi che sono in sala lo sanno i livelli sono troppi
Come dire lei è stato anche Gentile nel non menzionare una cosa che i tempi di risposta sono lunghi e che spesso c'è un atteggiamento burocrati
è vero tenga presente che le banche sono organizzazioni grandi
Purtroppo oggi oggi diciamo che siamo gemelli che siamo tutti nel settore del terziario
Anche se del del commercio anche se in realtà il vero anche il contrario perché anche voi fate la banca perché fatte erogare prestate credito allo Stato la paga l'amministrazione pubblica perché poi non li paga
Quindi settanta miliardi come dire siete dei concorrenti non irrilevanti anche voi ma al di là di questo e il settore è stato a per deregolamentato nel novantaquattro quindi come dire e sono il settore dove c'è un eccesso ci sono tante persone c'è ci sono incrostazioni ieri di comportamenti che risalgono
A epoche diverse quando non c'era interno non c'era niente eccetera eccetera
Ci sono anche dei costi notevoli voglio dire attenzione le banche sembra sembra che siano
Ecco io qua devo mentre sono d'accordo con con gli interventi quando mi dite che il servizio non è adeguato ma veloce che magari non trovate le persone che sorridono eccetera eccetera non empatia che
Secondo me è giusto pretendere ed è giusto che riceviamo arte
Però quando invece si dice che ci sono repliche un furto ai colleghi mi permetto di essere in forte disaccordo
Perché se voi andate a vedere i conti delle banche andate a vedere quelle che sono le perdite sui piani sui sui crediti
E tenete presente che le banche hanno due costi va bene uno è quello del credito il secondo è l'altro è quel pizzico di crediti dei crediti in sofferenza e l'altro costo è quello del personale va bene chi ha un costo che non è così comprimibile
Come come voi potete immaginare altrimenti l'amico all'amico Bonanni come dire farebbe sentire la sua voce in altri in altri termini
I costi i prezzi il pricing delle banche italiane non è non è così fuori luogo purtroppo abbiamo un costo
Di del finanziamento di finanziamento che è ben diverso da quello della Germania va bene io questo l'ho fatto presente alla signora Merkel attenzione che sotto questo profilo essere i a operare solo sul mercato italiano è un vantaggio
Se foste un operatore che opera sul mercato italiano e quello tedesco per esempio attenzione che l'impresa tedesca ha dei costi molto più bassi semplicemente perché e lì non c'è il tema sprechi che invece c'è da noi
Per cui credo che sia da un lato da da parte nostra c'è ci deve essere e c'è uno sforzo per semplificare
Per ridurre come diceva lei la linea di comando il capo del capo del capo del capo che spesso è un po'come la burocrazia italiana non aggiunge valore rallenta le cose e deve giustificare la propria esistenza
Ci stiamo lavorando credo che come dire all'interno dalla batterci c'è chi vuole fare esattamente le cose che lei vorrebbe vorrebbe e giustamente pretende però ci vuole un po'di tempo
Sul fronte dei costi ripeto guardate i conti delle banche e guardate i conti di qualsiasi altro settore e vedrete
Che il e la redditività nelle banche è troppo bassa oggi come dicevo prima e la vita del costo del capitale
E e questo è un grosso problema e il grosso però il grosso
Costo quello che ogni anno in tre anni e più che triplicato e il costo del sofferenze le sofferenze vengono rappresentate da
Aziende che sono come la vostra non è che sono diverse e va bene e sono costi che vengono sopportati da persone come voi
Che sono gli azionisti e dobbiamo stare attenti a non mettere a repentaglio
La sicurezza e l'affidabilità di chi ci affida i loro risparmi
Io volevo chiederà Dazzi una questione felice
Non riesco a trovare il direttore riporto dall'altra parte c'era una polemica quando si ristrutturano le banche che mi si fece sui giornali dicendo evviva il direttore di banca perché già all'epoca si capiva anni fa
Che
Bravissimi consulenti making sia aveva un'idea delle banche che era completamente diversa dalla realtà perché la gente vuole parlare col direttore però Azzi che io vivo in qualche convegno molte che qua dice invece abbiamo sei sportelli otto sportelli gli sportelli siamo sul territorio siamo locali io l'una a darsi faccio questa domanda ma benché i freni non è venuto da lei
Che vuole incontrare il direttore di banca
Perché poi patto quelli a cui rivolgere una domanda dopo mi dice guarda che io sono Presidente di una cosa incredibile in cui ci sono settecentocinquanta concorrenti quanti sono le banche italiane
è lo dice sempre questa cosa quindi c'è una concorrenza pazzesca se lei non le piace team Bao Omnitel che adesso si chiama Vodafone perché questo non avviene anzi
Ecco alla allora lavoratori tutti per
Per e lei ha detto che c'è il sorriso ho capito adesso anche solo a ritroso oltre sorrido a questo punto io dovrei tacere perché agraria sbocco uno spot migliore di questo non potrà il problema
Ma non c'è non è teso ad una domanda seria c'è concorrenza al sistema bancario dicono i banchieri quindi anzi vada
Io credo di aver
Prima cercato di esprimere l'opinione del
Industria bancaria che vorrei nella quale ci sia ancor più concorrenza
Ma non facendo tutti le stesse cose non secondo le stesse caratteristiche Mema diversificando l'offerta
Però io da RAI beh alcune rapide risposte secondo me
E torno al problema
Della banca che vorrei fare e di quella che riesco a fare perché credo che sia un problema che attiene anche alla attività commerciale che molti vorrebbero fare quella che riescono a fare in un contesto come questo
Allora
E secondo me in Italia c'è anche un problema culturale che poi diventa regolamentare ed è questo il frazionamento imprenditoriale è un handicap all'economia del nostro Paese od è un valore
Bene la non dubitavo dalla sua risposta ma io temo che non ci sia diffusa la stessa opinione soprattutto su quelli che intervengono sulle regole sui regolamenti
E allora ho il timore è che da questo consegua tutta una serie di cose che potremmo sintetizzare nelle difficoltà dell'espressione di un'attività imprenditoriale anche bancaria
è
Capite bene che questo è un dilemma serio per chi rappresenta le piccole banche
E per chi ha la responsabilità di sostenere con percentuali che girano intorno al venti per cento degli impieghi in essere le piccole attività imprenditoriali del nostro Paese
Seconda considerazione
Io credo l'ho detto altre volte che l'arte del banchiere sia seriamente messa in discussione dai rating e dalle regolamentazioni obbligatorie i che questo non sia un vantaggio perché credo che
La capacità di sostegno di valutazione del soggetto e della merito imprenditoriale sia un valore che temo molto spesso si è andato disperdendo ed è questo evidentemente c'è carenza i problemi li abbiamo sentiti qui
Allora la filiera corta è un vantaggio non ho mai detto che il nostro modello di banca sia il paradigma per tutti credo che sia molto prezioso che continui comunque ad esserci nell'offerta diversificata poi scendo su due considerazioni ancora
I le condizioni tassi le Commissioni bene
Allora parliamo chiaramente da parte di chi a bilanci molto e essenziali
Il nostro spread sul margine di interesse cioè
I ricavi da prestiti meno i costi della raccolta stenta a asta a sostenersi sul due per cento
Su questo si scaricano ovviamente le spese amministrative i costi del personale e tutto il resto e i costi del credito deteriorato che stanno incrementando esponenzialmente per certamente sofferenza allora
Questi sono i dati complessivi la sintesi di tutto quello che si è letto e che il suo margine due per cento e cioè come sei marzo Skunk Oriente
In flessione no no perché in questo deve essere quel come se uno ha un commerciante avesse quel margine tra quanto qui si quattro Charleston supermercato di margine
L'avvocato dopo aver pagato tutto Massimo
No no io io all'epoca quando assoluti o meglio su due per cento se metto tutto ti metto i costi
Ho
Io non avevo fatto
Va bene loro ci hanno due per cento segnata nell'organizzazione c'è qualcosa di meno non servono o dal settantotto ma prima del personale delle sofferenze eccetera quindi questo equivale a un suo margine lordo uno settantotto
Va bene Cucchiani lavora su sei mila Lenzi io parlo con una Pitrizzi che ne ha sei o dieci
Quindi banconiera depurazione però però io voglio voglio posso un ultimo dato no
Barbara borghi come
Questo numero settantuno
Qua
Loro no no e Marche interessa e se mi sembra aver capito il marchio interesse no
è è il margine che ci hanno tra quando parla del denaro penso
Loro non dicono che quelle banche fanno tante altre cose per esempio le Commissioni immagino
Sui fondi le Commissioni su tante altre cose sono fuori da questo cosa che non fa la banca di Azzi punti mutato ultimo dato
Anche qui dobbiamo confrontarci
Oltre che sulla valutazione sulle cifre e sui conti allora
Il né nel triennio due mila nove due mila dodici i nostri impieghi delle BCC italiane a famiglie e piccole imprese sono cresciuti del tredici per cento
La nostra raccolta cresciuta del cinque per cento che cosa possiamo fare di più fra poco ad non avremo raccolta a sufficienza per continuare a sostenere gli impieghi
Bene sebbene male K quelli
La sintesi Carime
Spinge il cioè il livello sino a
Grazie
Si
Abbiamo fatto una ricerca sul credito e l'abbiamo presentata nel corso del nostro forum dei giovani imprenditori di Venezia da questa ricerca è emerso che le società finanziarie
Nel negli ultimi cinque anni hanno migliorato e a lungo redditività dell'undici per cento
E le società non finanziarie per cui banche commerciali industriali e chi fa
Il nostro lavoro hanno peggiorato la loro redditività del nove per cento per cui dai meno nove al più undici il gap e venti
Per cui è chiaro è palese perché se c'è qualcuno che negli ultimi cinque anni è stato meglio e chi ha operato nel credito
E se c'è qualcuno che negli ultimi cinque anni è stato peggio e chi ha fatto i lavori imprenditoriale che non creditizio
Attuali
Era e lei mi tocca il legno accusato la veniva presenta di ottima vedesse non c'ero e di conseguenza permanente
è un dato che sento da lei
Non discuto coloro che all'inizio ovviamente un po'perplesso che proprio negli ultimi cinque anni si sia questo indicatore bisogna vedere che cosa c'è scritto dentro la società finanziarie
Perché le società bancarie non solo la
Comprendono tutto il mondo finanziario le società bancarie propriamente dette in questi cinque anni hanno avuto un Tollo verticali di redditività
Lo diceva prima benissimo dottor pochi anni evidenziata poi anche conseguentemente dei dati consistiti
O anche per i dati non negoziate in Borsa
E in più basta vedere in questi giorni i dati dei bilanci bancari non è che stiamo dando modo i fuochi d'artificio
Chiamo dando il più delle volte il meno o il pareggio pena accantonamenti stratosferici per intenderci che debbono essere posti in essere sottolineato debbono
Il
La signora Prampolini prima
Cognome già illustrissimo
Di di altre memorie civili diceva tutta una serie di cose sono
Di molto buon senso li molto buonsenso io capisco molto queste tematiche che sono le tematiche reali le reali
Io però le debbo dire
Che
Alcune
Dipendono dalla capacità
Di andasse dal da chi fa pagare troppo
Nel senso che vengono invitati a meno che le ironie una cosa alla volta cenno il due per cento di Commissione di mantenimento mi sembra un pochettino elevata può darsi che ci sia anche qualcuno che la fa pagare la metà o la metà della metà
Sulle questioni delle carte ecco raro sussistere arriverà un consorzio io interrompo sempre noi costano potente dato che il più Confidence come interruppi prima degli altri tre
Queste la ragionevolezza di questa nuova che gli ecomusei e un'analisi tecnica se o perché vi dico io in anticipo
Allora
Le carte
Quando la signora venisse io pago entrare su alcune
A questo punto mi al nulla l'utile dell'operazione mi dice un dato che in questo caso può essere convincente e ci sono dei settori merceologici nomi supermercati che hanno
No
Una basso livello di differenziale
Ma
Non è che tutte le carte sono obbligatoria
Io vado anch'io fa alla spesa Bobbio moglie delle volte e non è che le trovo tutte quatto tutte e cinque tutte e sei
Molte volte ha detto dopo una o due che hanno un costo dallo zero virgola trenta e decidere
Zero virgola
Quattro zero virgola tre no
Quello potrebbe essere potrebbe essere qualche dettaglio piccoli nove consiglieri la Commissione Pagobancomat
Mare Commissione carte di credito medio pagate ad uno dove
Stando al tre per cento vittorie noi partivamo aumentarlo mi scusi a Roma in tra Luca anche come artisti
Il costo annuale delle carte da trenta mediamente a trentasei ruoli procurati della Bocconi ricerca commissionata dalla Bocconi convoco e non so
Sia di monito mozione appena iniziata nel sistema
Il problema chiave
Bene allora siamo già arrivati che il varco varrebbe zero quattro
Spreco i trattamenti siamo andati a zero quattro
Poi le carte di credito sono pressa precisa
Tutto in concorrenza fra di loro ce ne sono dello zero virgola e ce ne sono delle per il mio ma che cos'è un parere
Beneficenza sintetico io la questione
Bisogna trarre in pratica falsità
Di
Fare le convenzioni o quelli che noi vinciamo a sua volta
Allora fanno capire meno dobbiamo rumoreggiare perché abbiamo uno strumento
Fondamentale ma non c'è lei euro e venti col quale comprendete il giornale perché mi sono fissato su questa cosa avendo io una piccola attività commerciale e ho deciso di toglierla
Perché non vale la pena perché da quest'anno i nell'avere la macchinetta le Commissioni per il bancomat perché non ci avevo l'anno precedente io nel tenerla perché l'anno precedente non me lo faceva il lembo i dati avere concorrenza in cui il sistema perché il sistema che ciò nella mia zona nel sud è solo quello e non c'è una possibile concorrenza carpa quelli un euro e ventidue uno spendi perché già lo compie giornale
Però questa è sarà un tema del futuro perché sono pochi soldi quando i margini sono pochi vedrai che ed ero troverete io ho ricevuto tante di quelle lettere al Giornale di commercianti furibondi artigiani su questa roba qua
Che non ha idea perché è un brutto segnale su questo brutto segnale ma anche su un segnale di ottimismo che i nostri banchi c'è stato qua hanno risposto Prampolini può cambiare il suo
Un po'andare dazi ma poi dopo mi toglie il saluto Cucchiani allora quello che vi devo dire e che abbiamo un piccolo break
Che dura trenta minuti Sangalli si è
Dell'ente
Fermi cioè Galetto vedete ritornare quale cinque e trenta c'è Mietta Merlino che farà una seconda tavoli di lavoro De Luca su cosa sul lavoro va bene grazie a tutti voi e relatori
Buongiorno a buon pomeriggio ben trovati
Allora apriamo questa nostra tavola rotonda su un tema Cuccia Lissi modi questo momento storico e non solo
Vi daremo anche notizia quello che sta capitando al Quirinale perché sparo qualcuno mi avverta quando sarà stato dato l'incarico il che tipo di incarico sarà stato dato a Bersani che è stato convocato al Quirinale alle diciassette
Subito però io aprirei con una relazione introduttiva di Iole Berno Vernola che il direttore centrale delle politiche del lavoro di Confcommercio modo che partiamo da la sua analisi e proviamo poi dopo con i miei illustri ospiti
Ma a ragionare su questa proposta e Confcommercio mette sul tavolo quest'oggi
Prego
Sì
Buongiorno dovremmo avviare
Delle slide
Buongiorno ecco le
Sfratto
Allora vedremo una brevissima presentazione che abbiamo predisposto per introdurre un po'il tema di oggi partiamo subito e vediamo di dare contestualità a questo modulo
Noi abbiamo analizzato i provvedimenti che negli ultimi quindici anni hanno ridisegnato il mercato del lavoro intervenendo prevalentemente sulle tipologie contrattuali e come potete vedere da questa prima slide
Siamo partiti dalla mille novecentonovantasette con
Il pacchetto Treu
Che introduce appunto per la prima volta in Italia il lavoro interinale quello che oggi chiamiamo su questa azione abbiamo poi la legge Biagi promulgata durante il Ministro Maroni
Abbiamo la protocollo Guelfa reale tradotto in legge due quattro sette e il ministro Cesare Damiano
Abbiamo nel due mila otto il decreto legge centododici che interviene per diversi spetti sugli istituti della legge Biagi in attuazione e soprattutto abbiamo nel due mila undici sempre sotto il Ministero
Di Maurizio Sacconi il Testo unico dell'apprendistato che finalmente dà una regolamentazione compiuta univoca
A questo istituto che stentava a decollare e da ultimo abbiamo da ultimo in ordine cronologico abbiamo legge novantadue promulgata durante il Ministero del ministro fornire
Perché ci interessiamo ovviamente al tema dell'occupazione visivamente di settori del terziario
Sono quelli che negli ultimi
Quindici anni sono cresciuti di più nell'ambito dell'occupazione lo vedete visivamente da questa docente
Evitiamo anche che la crescita dell'occupazione negli anni rispetto agli italiani che ho citato prima
Sembra essere più sostenuta in un mercato del lavoro che prevede più tipi di contratti e quindi più forme di accesso cioè la variabilità la possibilità di avere tre tipologie contrattuali favorisce la crescita dell'occupazione
Addirittura vediamo che già a crisi inoltrata con una strumentazione ampia contrattuale le imprese propendono comunque per nuove assunzioni stabilmente secondo noi anche grazie contratti flessibili
Quindi l'occupazione dipendente cresce con provvedimenti che introducono forme contrattuali flessibili novantasette due mila tre due mila otto due mila undici
Tuttavia e qui lo vediamo proprio nella colonna dell'occupazione dipendente non soltanto sul totale
L'introduzione di una tratta massima di tre anni che punto ricordo è stata prevista nell'ambito di o quattro sette tuttavia non incide negativamente provvedimenti anche grazie al correttivo
Introdotto poi i rispetto al diritto di precedenza circa sei mesi dopo la promulgazione della legge nel decreto centododici
Questo significa che le imprese ne cessano di effettiva flessibilità di contratti realmente termine non di contratti a termine per dieci anni
Quello però che qui faccio notare e lo vedete dai numeri e che invece dal due mila otto c'è con la via della crisi quello che soffre gravemente lavoro autonomo che l'unica di queste colonne che scende in maniera veramente veloce
Vediamo questa slide che ci fa vedere la proporzione rapporto tra il contratti a termine e i contratti a tempo indeterminato che compongono il totale dell'occupazione dipendente
Potete vedere che dal novantacinque al due mila undici pur crescendo lentamente devo dire il contratto a tempo determinato che la
Fascia tricolore in basso cresce in maniera più che proporzionale l'occupazione a tempo indeterminato
Leggiamo questo dato innanzitutto vediamo due cose la prima che
Ciò che spesso sentiamo dire no e cioè che il contratto a termine si è lasciato
Senza ulteriori regolamentazioni rischia di essere la forma preferita da questi dati non sembra essere proprio così perché se così fosse in un periodo di tempo così lungo questo aspetto si sarebbe già prodotto
Vediamo invece che molto probabilmente il contratto a termine Traina anche l'ingresso nel mercato del lavoro e quindi consente la crescita complessiva dell'occupazione ma soprattutto
Una crescita più alta del contratto a tempo determinato
Quindi non si assume termine per attività tempo indeterminato
Si realizza una propensione ad assumere disponendo di maggiore flessibilità in entrata e ciascuna tipologia contrattuale a scusami Jole giusto perché è lì che arriva tramite agenzia Flash dal Governo Napolitano in carico a Bersani
Adesso vediamo che tipo di incarico è capiamo qualcosa in più
Prego
Dicevo
Ciascuna tipologia quindi
Da un secondo cocca
Ha una rispetto alla sua rispettiva collocazione nel fabbisogno del mercato
La crescita dei contratti a termine dicevo quindi spinge la crescita di tutta l'occupazione
Tuttavia la quota percentuale resta contenuta nell'arco di questo periodo così lungo vediamo che
Abbiamo una percentuale che parte dal undici per cento pre pacchetto Treu e oggi si attesta massimamente la stiamo il dato del due mila undici al tredici per cento
Questo significa che esiste un fabbisogno fisiologico esisto fabbisogno fisiologico in questa forma contrattuale e che probabilmente se dovesse essere utilmente con plesso potrebbe far calare l'occupazione senza necessariamente
Determinare transizioni verso il contratto a tempo indeterminato
Vediamo come si colloca l'Italia rispetto ad altri Paesi europei allora qui abbiamo preso a riferimento Lince alcuni Paesi principali che spesso sono quelli con cui ci confrontiamo
E come potete notare questo il dato dell'ultimo triennio
L'Italia si colloca al di sotto della Spagna della Svezia della finanza e della Germania
è soppresso nel Regno Unito e noi sappiamo la peculiarità che ha il Regno Unito nell'organizzazione del lavoro ma in ogni caso re al di sotto della media di tutti i Paesi dell'Unione europea
Allora andiamo a vedere
Qualcuno avrete visto la conferenza stampa di stamattina questi sono dati presentati questa mattina
Il punto in conferenza stampa e però li abbiamo voluti riprendere per portare avanti questo ragionamento
Nel raffronto Germania e Italia possiamo notare che la percentuale di contratti a tempo determinato che sicuramente significativa c'è coperta per il cinquanta per cento dal cooptazione giovanile ci al cinquanta per cento dei contratti a termine in Germania è riservato i giovani
In Italia questa percentuale si ferma al ventidue per cento
Questo ci induce a dire che il problema italiano sull'occupazione giovanile che è un grave problema
Probabilmente non deriva dai contratti a termine perlomeno nel settore privato anche per i motivi che dicevamo prima e cioè del fatto che questa tipologia contrattuale non è esplosa perché è utilizzata probabilmente per sostituire
In posizioni di lavoro strutturali probabilmente questo invece è un problema che si riscontra in più nel settore pubblico
Le ragioni sono tante ma soprattutto il problema è quello della del fatto che vengono forse adottati anche presenti est esigenze strutturali non potendo ricorrere da molti anni a concorsi di inserimento stabile
Noi riteniamo che il problema della disoccupazione giovanile in Italia sia da imputare prevalentemente ad altre ragioni la prima fra tutte è quella di percorsi scolastici che sono ancora
Che oggi sono inadeguati rispetto al mercato del lavoro parlo soprattutto dei percorsi appunto di prima da quella che era la scuola diciamo superiore
C'è poca alternanza scuola lavoro ancora troppo poca c'è una totale assenza di orientamento iniziale quando dico iniziale intendo l'orientamento fatto i ragazzi prima dell'ingresso nel mercato del lavoro prima che si affaccino scegliere una professione
Ma soprattutto c'è una mancanza di sostegno a quelle che noi chiamiamo le transizioni tra un lavoro ed altri
Che invece e ciò che agli ultrà a poter far funzionare anche l'occupazione a termine perché garantisce tra un lavoro e l'altro formazione orientamento riqualificazione e soprattutto favorisce l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Quindi c'è un assente in Italia di politiche attive efficaci
La disoccupazione giovanile dopo il due mila tre aveva iniziato un processo di positivo nel senso che che era in diminuzione
Tuttavia oggi assistiamo dobbiamo prendere atto che il dato è spaventoso siamo al trentaquattro per cento
Mentre la Germania con i numeri che vi ho mostrato prima è riuscita a passare del tredici per cento a scendere addirittura all'otto virgola quattro
E la stessa Francia che era diciamo accanto a noi è cresciuta però soltanto due punti quindi la crisi ha inciso alla somma di due punti quindi non possiamo imputare questo divario così grande esclusivamente alla crisi
Che cosa pensiamo vada fatto noi abbiamo delle proposte abbiamo pensato di riorganizzarlo per dare insomma una
Conseguenza al ragionamento che abbiamo fatto finora
Secondo noi occorre in primo luogo pensare a un intervento sul costo del lavoro che non sia un intervento solo temporaneo gli incentivi sono utili
Però occorrerebbe avviare un
Un Progetto un intervento strutturale sapendo che probabilmente avremo dei risultati sono nel medio-lungo periodo ma questo tema va preso in mano una volta per tutte
Inoltre non penalizzare la flessibilità in entrata motivi sono emersi da quello che ho rappresentato
Prima soprattutto il contratto a termine le forme flessibili subordinate che sono regolamentate quindi hanno una loro collocazione consentendo alle imprese di assumere perché e le imprese hanno una propensione ad assumere
Non pregiudicare questo secondo noi è fondamentale perché il contratto di apprendistato il decollo del contratto di apprendistato l'abbiamo definito
Liquidatore perché è stato oggi a le caratteristiche nell'attuale normativa essere un contratto che può essere finalmente utilizzato in maniera uniforme
Sul territorio nazionale regolato dei contratti collettivi è un contratto di lavoro
Non dobbiamo commettere l'errore di tornare da appesantirlo con burocrazia parlando di formazione formale confondendo la formazione formale
Che si intende Bellani la legge con un altro con la formazione come dire standardizzata dobbiamo insegnare ai ragazzi i mestieri dobbiamo insidia trasferirgli competenze
E quindi l'impresa informativa per definizione perché l'impresa più come dire confermare queste persone in servizio
E che quindi deve essere in grado di trasferire i contenuti ma soprattutto deve essere soddisfatta dei contenuti che queste persone prendono
Non dobbiamo commettere l'errore di pensare che l'apprendistato siccome è un contratto a contenuto formativo e lo ha certamente debba in qualche modo costituire un laboratorio di sperimentazione per brillanti magari ma somma
Sperimentazioni regionali sistemi regionali
è importante questo sia
Sia ben chiaro
Bisogna poi semplificare la burocrazia la burocrazia scoraggia le imprese e incide sul costo del lavoro il costo del lavoro non è soltanto dettato dei contributi
C'è un'enorme incidenza del costo del lavoro di oneri indiretti dettati della burocrazia e non possiamo dimenticarci uno più inseriamo burocrazia più facciamo costare il lavoro
Dobbiamo aiutare e non dobbiamo terminare il lavoro autonomo ci sono ancora oggi molte norme che penalizzano lavoro tono
E oltretutto prevedono regolamentazioni diverse qua perché
A dimenticarci che cinque milioni e seicento mila posti di lavoro in questo Paese
Sono costituiti da lavoratori autonomi
è una grande risorsa
Dobbiamo riformare servizi al lavoro va messo mano alla riforma dei servizi al lavoro siamo consapevoli che non è un'operazione semplice che non è un'operazione che si fa in poco tempo
Che è un'operazione anche complicata soprattutto perché siamo in presenza di una materia che ha una delega di decentramento costituzionale quindi siamo consapevoli delle tantissime difficoltà
Che ci sono per affrontare questo tema ma siamo convinti
Che se continuiamo a parlare e a occuparci di norme e non ci occupiamo di strumenti e non ci occupiamo di servizi che devono far funzionare con le norme
Comunità probabilità la situazione che abbiamo visto prima del trentaquattro per cento
Speriamo non peggiori ma forse non migliorerà
Dobbiamo riorganizzare la spesa pubblica potremmo partire da qui perché comunque servizi al lavoro in questo Paese ci sono e hanno un costo per lo Stato hanno un costo per le Regioni quindi non è necessario prevedere un'ulteriore spesa forse possiamo realizzare ciò che c'era
Dobbiamo assolutamente favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro
C'era una grande intuizione di legge Biagi la borsa la del lavoro
Ci abbiamo provato sicuramente il Ministero ha fatto una grande parte oggi c'è un sistema informatico le che funziona sulla nell'ambito del Ministro del lavoro però non è abbastanza se non si incrociano
Chi cerca lavoro con chi offre a trecentosessanta gradi ripeto partendo dalle scuole probabilmente avremo sempre con grande Gatta
Di di politiche attive da ultimo
Dobbiamo ridisegnare i percorsi scolastici nel nostro Paese stanno venendo meno tutti le scuole professionali
Soprattutto nel nostro settore le scuole professionali stanno scomparendo i mestieri non vengono più insegnati
Tutta questa competenza viene lasciata di fatto direttamente all'impresa oppure sistemi che come il nostro
Sicuramente si sono adoperati per costruire dei percorsi formativi per recuperare gran viale di occupazione ma se ricordate la prima slide i servizi del terziario
E quindi tutto ciò che c'è nell'ambito del terziario sono i settori che hanno più potenzialità di crescita occupazionale per queste riviste dobbiamo costruire percorsi scolastici
Percorsi che consentano e ragazzi di capire quali sono in mercati che danno opportunità di lavoro ma soprattutto che consente ai ragazzi di capire che cosa il lavoro Exodus eccome possono trovarlo con più facilità
Riteniamo anche che l'orientamento quello che sto dicendo adesso vada attivato già nella fase in cui i ragazzi sono a scuola
Perché in quel momento in cui scelgono il loro futuro e qua nel momento in cui bisogna aiutarli a fare delle scelte che riportino verso un percorso di occupazione
Grazie lascio
Vi leggo qualche agenzia
Avversaria di Napolitano adisce ho conferito in continuità con eloquenti precedente l'onorevole Bersani
L'incarico di verificare un sostegno parlamentare incerto a un Governo che abbia la fiducia delle Camere ho detto il Presidente ricorda Giorgio Napolitano forse non so chiedi voti sta spiegarmi cosa vuol dire questa formula che non capisco bene
Però questi precedenti
Ci ha mandato pieno mandato esplorativo ovvero invece
Cosa parlati verificare un sostegno alle Camere la legge
Cioè
Quello per
Sembra
Comunque Bersani dice che ringrazio Napolitano che sarà molto determinato cercando ponderazione equilibrio chiesti dal Capo dello Stato
Va bene allora andiamo avanti Messico alla nostra firmare mi pare un tema di prima grandezza allora
I numeri perché ci raccontano l'Italia in questo momento sono numeri terribili stamattina voi qui avete tirato fuori una serie di numeri sul PIL sui poveri sull'occupazione che sono numeri praticamente da guerra
E il tema del lavoro è il tema più urgente naturalmente come ben sappiamo quando
Io alle Vernola ci dice che trentaquattro per cento dei giovani non lavora ci sta dicendo che non un ragazzo italiano su tre non lavorano roba a mio giudizio enorme
Noi parliamo di quest'oggi con
Senza fornendo Maurizio Sacconi Tiziano Treu
Persone riversa per formazione esperienza ma che hanno tutti una cosa in comune molto precisa non solo sono stati tre Ministro del lavoro momenti diversi ma hanno tutti e tre ricoperto questo ruolo
Ma
Come diceva aiole tutti e tre si sono occupati di normare quello che è il lavoro flessibile il pacchetto Treu e del novantasette giusto professore
Ecco il pacchetto Treu fu il primo diciamo tentativo di
Insomma s'fissare con norme di legge questo tipo di lavoro che già esisteva de facto ma che nessuno aveva mai normato prima
Maurizio Sacconi che è stato Ministro del lavoro del quarto Governo Berlusconi e ha fatto una serie di interventi e soprattutto a
Provato a rendere davvero operativa la legge Biagi che in realtà in larga parte è rimasta invece non applicata
E Elsa Fornero in questo difficilissimo hanno di governo muniti come tutti ben sapete
A messo a punto una riforma del lavoro che a molti detrattori come ministro Bensa
Sia a destra e sinistra devo dire siamo umani masse
Tra destra e sinistra e e ha detto che più volte che invece insomma voleva che pian piano si andasse verso un mercato del lavoro in quel tempo indeterminato fosse la normalità nel tempo determinato fosse
L'eccezione
Dominante ha ragione dominante ora però la prima cosa che mi viene da chiedere a tutti e tre naturalmente proprio partendo da quello che a dallo studio di Confcommercio dalle proposte ma prima qua ad analisti Confcommercio
è che io alle Vernola ci racconta che nei momenti in cui ci sono più contratti diversi e quindi per l'accesso al mondo del lavoro
C'è anche più occupazione stabile è una cosa che voi considerati cioè come la spiegate e di usare la parola prima a Tiziano Treu
Poi Maurizio Sacconi e purezza fornendo miscuglio crepacci parlare per ultimo la signora ma essendo anche ministro
Le la faccia arrivare partenza Tiziano Treu
Sì grazie grazie dell'invito a un tema importante speriamo che
Il nuovo Governo quale che sia
Nonno metta da parte perché è vero che ci sono emergenze di vario genere anche
Istituzionali però insomma questo
è un tema non solo per quello che diciamo questa sera
Dara magicamente attuale ma la Presidenza meglio le Vernola e è molto interessante io direi che
E non solo perché
Analizza correttamente dei dati ma anche perché fare delle proposte interessanti adesso rispondo alla domanda ma poi vorrei sollevamento ornare sussurro dove andiamo a finire
Bene e sì è giusto sbagliato contrapporre così in modo schematico il contratto a termine e il contratto a tempo indeterminato e c'è un po'di
Troppi luoghi comuni sul su questo
Noi abbiamo negli anni fatto
Dei diversi tentativi di
Regolare la flessibilità questo questa sequenza
Perché che ha presentato la relazione Vernola ed importante
Naturalmente il fatto che noi abbiamo un bipolarismo abbiamo avuto un bipolarismo un po'come dire bellicoso ha fatto sì che pure in una tende Enza abbastanza coerente al Comune poi dico i dettagli bensì come il diavolo sta nei dettagli
Sono stati diversi abbiamo scantinato più volte
Io adesso vorrei sottolineare una frase che ha detto che non erano le basta normare il normato
Se facessimo una pausa di riflessione sulle norme non sulle altre cose che ha detto cioè sui servizi sulla dell'istruzione su far funzionare le cose che abbiamo più
D'accordo su cui siamo più d'accordo a cominciare appunto dall'orientamento protestato sarebbe meglio piuttosto che prosegue lo faccia un'altra
Come dire ricominciamo da capo facciamo un'altra riforma del lavoro per carità e con queste è la prima osservazione che fare sul punto specifico o no è giusto metterla così adesso però non esageriamo non è che
Il contratto a tempo determinato cresce perché cresce il contratto a tempo determinato non è che è una correlazione una causa una causalità però e è vero
Del resto anche anche in altri Paesi si è fatto una una tabella che si dimostra che il contratto a termine da noi non è
Più
Più alte in assoluto
E per la Germania che sempre citata come caso virtuoso
Vede che dei dati dei dati
Simili il problema è vero è che che si vede anche dalla dalla presentazione eh che si trasformino
Cioè contrattualmente a termine è un contratto con flessibilità buona quello che dice anche essa Fornero sempre
Però uno non può restare a bagnomaria troppi anni e quindi il problema è trasformato in cui
Io direi che
Più si legalizza anzi secondo me qui bisognerà fare in prospettiva di più più si liberalizza il contratto a termine
Tanto c'è un limite fisiologico
E più occorrerebbe curare poi la trasformazione
Che per soprattutto per i giovani è importante in Germania addirittura il settanta per cento delle sperimentazioni sono a termine però nel giro di due tre anni
Sì trasforma così la gente non è condannata stare in questa trappola
Naturalmente e io mi fermo qui e quindi per esempio sulle politiche attive sostiene sottolinei l'importanza di questo fatto con l'apprendistato ma anche con contratto a termine la norma
Porta d'ingresso e poi però che si apra la stanza e nonché essere chiuda la porta
Sarebbe questa anche per quanto riguarda gli incentivi che è giusto non abbondare con gli incentivi perché non abbiamo un
Troppi incentivi sparpagliati
è meglio che rischia risorse che scarsi che abbiamo è meglio fare un intervento sul costo del lavoro tramite IRAP perché tra l'altro l'IRAP è quella che anche l'Europa ci ci lascia passare la ultimamente detto quella la strada in cui
Si può fare qualche operazione di alleggerimento del peso su delle tasse sul lavoro senza che ci sia una
Accusa di
Di aiuti di Stato cosa del genere però concentriamoci
Le risorse scarse non fu
Un ventaglio assurdo eccessivo di incentivi ma sulla trasformazione da contratti a termine
In contratti a tempo indeterminato perché ho io mi mi fermerei prima poi mi riservo di dire qualcosa sulle proposte
Benissimo allora ci torniamo vorrei sentire anche il parete Maurizio Sacconi appunto se secondo cui c'è invece una relazione fra il fatto che quando quando c'è più un lavoro a tempo determinato poi pian piano ci anche più lavoro a tempo determinato un due fattori che sono in relazione
E volevo anche capire
Se ci sono le proposte che lei si sta preparando a fare a Brera in Parlamento c'è adesso come ci si muove perché vero è sua sia una fase molto complicata molto confusa però appunto il tema lavoro e lì è un macigno grande una casa e qualcuno avrà cominciasse ad occupare
Se posso fare una considerazione un attimo più generale noi siamo convinti che occorra una terapia d'urto nelle condizioni date
Il due mila dodici si è concluso consegnandoci un quadro ciascuno di noi conosce vive
Avverte
Davvero davvero allarmante e abbiamo
Bisogno quindi di azioni che ragionevolmente determinano un anticipo per la della crescita rispetto i tempi previsti rispetto alla fine dell'anno due mila quattordici
E questo anticipo ragionevolmente
Può generarsi se riusciamo a immettere liquidità nelle imprese nelle famiglie e anche nel nelle singole persone nella nel
In termini di salario in termini di di maggiore salario dove è possibile e in termini di maggiore lavoro
Per quanto riguarda le famiglie io ribadisco la nostra convinzione che solo per l'istituzione dell'IMU abbia la forza
Di trasferire così rapidamente liquidità sui consumi
E oltre a corrispondere a un'esigenza di
Sollecitazione a quella grande componente dell'economia nazionale che il settore delle costruzioni il mercato immobiliare che dalla dai nuovi termini dell'IMU ha ricevuto una
Un segnale mondo
Fortemente negativo che ha poi condizionato pesantemente l'andamento del settore
E per quanto riguarda le imprese avete discusso prima di credito
Discutere dovremmo in questi giorni stiamo discutendo di crediti
Che sono bene i temi ben noti alla quanto meno all'ordine all'ordine del giorno quanto meno della del dato politico e ci auguriamo presto di decisioni di governo
Ma immettere liquidità nelle persone significa appunto dicevo più salario dove è possibile
Credo ci si debba togliere dalla testa l'idea di di una crescita lineare dei salari i salari devono poter accrescere
Liberamente dove ci sono le condizioni di maggiore efficienza di maggiore produttività di condivisione di
Tra impresa e lavoratori di un percorso che a fronte dei risultati
Sì deve comprendere anche una e qua loro distribuzione
Ma è importante immettere liquidità attraverso più lavoro
E è vero che il lavoro non si fa per decreto
Però è anche vero che per decreto si può scoraggiare il lavoro
E che tecnici e cosa che a mio avviso è accaduta
Per cui vi dico che nella terapia d'urto mi perdoni signor ministro ma l'abbiamo detto in campagna elettorale
Lo abbiamo detto con convinzione e lo ripeto ora
Lo chiederemo un nuovo Presidente del Consiglio con cui ci trovassimo a dialogare occorre abrogare molte parti
Della sua legge soprattutto tutte le parti che riguardano le tipologie contrattuali
Certo potremmo salvare la a causalità dei contratti a termine
Cosa buona e giusta nostro dovere fonte pieno di salvezza per molti che potranno accedervi più favorevolmente ma se contemporaneamente rimuoviamo di alte altre rigidità introdotte per i contratti a termine
Io non
Le dico francamente non concepisco la flessibilità cattiva io o meglio per me la flessibilità cattiva e quella del lavoro nero
La flessibilità
Cattiva è quella di una persona che disperatamente si arrabatta al di fuori del mercato del lavoro
La la flessibilità buone quella comunque inclusiva
E la relazione tra rapporti di lavoro a termine e poi sviluppo dei contratti di lavoro a tempo indeterminato dei contratti permanenti è la relazione che nasce dall'inclusione una volta che sono entrato o più chance di poter
Mi fare apprezzare
E confidando che
L'apprezzamento che ricevo si incontri con un'impresa che ha di fronte a sé prospettive
Perché in questo momento la
Richiesta di tipologie contrattuali a termine in senso lato è legata alle aspettative incerte dell'impresa ovviamente
Le rigidità sono state quanto di più anticiclico poteva cioè o meglio prociclico scusate potevamo immaginare cioè nel senso che hanno assecondato la contrazione del mercato del lavoro
Perfino io mi sono trovato ad avere un problema
Io che sono un datore di lavoro con la mia assistente parlamentare io credo che fosse giusto avere un contratto di lavoro stabilire un contratto di lavoro però a termine perché la mia attività e fisiologicamente a termine
Ho dovuto trasformarlo a tempo indeterminato perché altrimenti avrei dovuto necessariamente interrompere la collaborazione
è un un caso qualcuno potrebbe ritenere limite no vere che riconoscenti
La fisiologia di una prestazione
Ricordate quando fu fatto il protocollo nella prima versione del protocollo dal Governo Prodi
Che i negoziatori si dimenticare uno delle del terziario e con descrive il peggior una prima ipotesi di correzione dei contratti a termine tarata tutta sul secondario
E dimenticando come anche nel secondario ci siano
Stagionalità giusta alimentare per fare un esempio che poi si resero conto esservi e conto e rapidamente corressero
Conseguentemente le disposizioni
Quindi noi abbiamo nelle misure urgenti noi pensiamo necessaria una come degli anni direbbero nella nella chimica si diceva lo sbobinamento degli impianti occorsi può pigliare l'impianto regolatorio
Occorre liberare propensione ad assumere occorre incoraggiare con quella roba che non costa che è la regola
Incoraggiare la propensione ATA assumere questo il momento peggiore per porci un problema di prestiti Rita buono di flessibilità cattiva che ripeto io contesto tendenzialmente in radice poi c'è l'abuso
E l'abuso si contrasta con attività ispettiva l'abuso si contrasta con controllo sociale
La bilateralità stessa cui della quale io credo l'abuso si contano si contrasta ma non è ma non possiamo nel nome dell'abuso vincolare nel nome di una patologia non di fisiologia di patologie vincolare l'insieme del sistema tanto più in una stagione come questa
Quello lo stesso lo stesso se altro obiettivo è quello diciamo semplificare parola magica sempre gradite gradevole mai e poi anche pare difficile che è poi difficile da a realizzare
Ma quando parliamo per esempio di apprendistato che tutti auspichiamo essere il
Contratto di ingresso per eccellenza di un giovane perché dovrebbe soprattutto integrare quella apprendimento e lavoro quello che la scuola
Settantina Zatta cioè in basta ardita dai maledetti anni settanta i peggiori anni della nostra vita per quelli che li hanno vissuti come dico sempre
La
A separato dal lavoro
Il contratto di apprendistato e teoricamente davvero giusti più bel contratto integra prendi mento lavoro ma l'apprendimento non è di nuovo quello formale
Neanche per i giovani sotto i diciotto anni che nulla
Che con fatica riportiamo Cordon nel contratto di apprendistato perché quello lì quello per chi non ha assolto al diritto-dovere i dodici anni di apprendimento e pare ancora più complicato
E noi dobbiamo riconoscere diceva molto bene la dottoressa Vernola che dobbiamo riconoscere che la formazione e in sei nell'impresa
Perché noi non siamo in presenza dei mondi un abuso dell'apprendistato siamo in presenza di un sotto impiego dell'apprendistato
Cioè letta non ci possiamo porre problemi di correzione
Quando constatiamo esservi fenomeni di abuso non abbiamo un eccesso di contratti a termine non abbiamo un eccesso di apprendistato noi non abbiamo un eccesso di voucher
Non poniamoci il problema a proposito del voucher di quel novanta per cento dell'Italia che non lo usa piuttosto che andare a rompere le scatole a quel dieci per cento che lo usa
Andrebbe questo fiscale
Accetta
Il lavoro in agricoltura e lavoro in agricoltura è una città del è una cittadella iper presidiata iper regolata con grandi praterie
All'esterno di quella città della i persone colate
E difficilissime da veri difficilissime da vigilare dobbiamo allargare la Cittadella
E è così voi sapete il voucher a infinite comodità per fare un esempio nel disegno di legge che sto per presentare di misure urgenti per l'occupazione penso a fare esplodere i servizi di cura all'infanzia attraverso le tagesmütter le mamme di giorno
Le quali con quale modo consentendo di pagare tutta la prestazione della mamma di giorno cioè del nido familiare
Corda voucher
Voucher sono voucher
Che quella famiglia che uno sei sette sei si avvale del servizio di cura familiare lo paga semplice col voucher
Ma con un voucher semplificato io non posso chiedere all'accolto non posso chiedere alla tra mamma di giorno il che mi firma il certificato che non ha fatto più di tanto
Ma chi se ne frega se otto un
Una mamma di giorno un dog sitter o non so quante altre prestazioni accessorie
Beh sommando molte committenti fanno anche un volume con un volume consistente magari usassero il voucher era che non usano il voucher vanno a nero è tutto solo spezzoni lavorativi in grande quantità che vanno tutti a nero
E
La stessa così pure quindi quando noi non non siamo in presenza di accessi ma siamo in presenza anzi di ripeto per di contenuti i livelli di tipologie flessibili lo dico anche molto francamente sulla partita IVA
A parte questa storia della partita IVA vissuta soggettivamente come non gradita anche le OPA ha fatto dopo la Resistenza salta finito in banca e quelli di una banca che abbiano certe caratteristiche comparvero sui veri
Ha fatto il bancario suo malgrado e meno bancario non è che per il fatto che si Gravina di essere bancario non era un lavoratore subordinato della banca perché questa storia della partita IVA sotto soggettivamente sgradita è tanti
Fanno lavorano desidera deinde non garantendo ciò che stanno facendo
La partita la partita IVA garanti lasciano scelta però Tolaj Azionari italiani ma in Emilia-Romagna anche mio pare ritenne di non avere Scelta mi fece una cava tanta che io dovevo fare un'altra cosa
Cioè che
Bentivoglio parlando quanti non hanno avuto scelta o hanno ritenuto di avere non avere avuto scelta
Ma io penso che una partita IVA regolare
Sia sembra sia una cosa comunque che ti consente di link essere incluso nel mercato del lavoro
E di e poi di passare forse ad altre attività non penso non credo che debba essere di per sé oggetto di sospetto perché poi
Perché poi che cosa aleggia su gran parte dalla sua legge sino al ministro
Aleggia una diffidenza verso tutto ciò che non è contratto subordinato che si trasferisce sulla sulla minaccia ispettiva sulla pesa disservizi attività ispettive questo
Rende ancor più rende ancor più disincentivando tre l'avviso incentivata la propensione la propensione ad assumere
Finisco davvero però con una considerazione
Io credo
Ed ha ragione Treu quando dice evitiamo di eccedere eccome nella disciplina regola nella nella nella regolazione del lavoro io sogno però con Marco Biagi e comunque Tiziano
Se ne è avvalso anche nel novantasette
Quello statuto dei lavori semplice fatto di poche norme universali inderogabili
Ed era questa la sua idea poche norme universali inderogabili che derivano dalle convenzioni internazionali dà il diritto comunitario
E poi libertà contrattuale tanta tanta tanta libertà ma libertari contrattuale Dupré quanto più prossima alla persona quindi aziendale
E individuale ove sostenuta dalla certificazione del contratto anche individuale la modulazione dell'orario di lavoro la
Il contenuto formativo nel rapporto di lavoro
La la contrattazione quando è prossima non è ideologica e pratica
Ci si incontra e la tutela diventa più effettiva e il lavoro diventa più produttivo
Quando Marco Marco comincia consigliarci avverte le pressioni competitive
Alza lo sguardo oltre l'autoreferenzialità della regolazione del lavoro all'interno del nostro Paese pensa che le pressioni competitive ci impongano di cambiare ma non pensa
A che questo debba necessariamente a determinare il crollo delle tutele pensa
Che la conciliazione fra la conta tra l'aprile pressioni competitive e lo sviluppo della persona nel lavoro sia soprattutto
Nella nella libertà contrattuale
Nella nell'incontrare si nell'adattarsi anzi lui adorava molto il termine di adattabilità della datarsi reciprocamente fra datore di lavoro e lavoratore
Lui aveva però una forza aveva una forza che spesso non troppo nella voi molta cultura politica
Lui aveva una visione dell'uomo positiva lui muoveva da un'antropologia positiva se nuovi da quella
Poi ai fiducia
E come legislatori esprime fiducia verso l'autonomia delle persone
Verso l'autonomia dell'impresa avverso la impresa come comunità se tu nuovi dal nuovo homini lupus ovviamente a veicoli in conseguenza ma siamo condannati allora rapimento per non dire all'annichilimento
Allora dato che Maurizio Sacconi ha ampiamente stato Marco Biagi voglio ricordare che
Mercoledì di questa settimana il diciannove di marzo
Era anniversario degli undici anni dalla morte di Marco Biagi che è stato ucciso sotto casa sua a Bologna delle Brigate Rosse anche per dire
Quanto è complicato questo tema del lavoro in Italia e quanto ha diviso e a
Creato Fabio vittime violenza insomma davvero chi tocca lavora in questo Paese in molti casi more orribile ma è così
Detto questo mi pare che Maurizio Sacconi avere tre cose molto chiare sulla sua riforma e quindi potrebbe realtà rispondere direttamente lui però io voglio dire una cosa
E mi sono appuntato la sua frase del venti marzo due mila dodici quindi di un anno fa in cui lei diceva io dico che la riforma una buona riforma e confido che darà buoni risultati per i giovani le donne e per il Paese
E io sono convinta nelle questa cosa l'ha pensata e l'Arena va cercata con tutta se stessa
E devo anche dire un'altra cosa che dato che io tutte le mattine conduco una trasmissione in televisione e qui parlo con la gente normale vengono a raccontare loro storie le persone
Io ho raccontato tante storie ma Sacconi di abusi
Cioè di datori di lavoro furbi di partite IVA finte
Di finti Co.Co.Pro di dimissioni in bianco che sta alle donne quindi insomma il tema è un tema spesso e effettivamente questo Paese le furbizie sono state infinite quindi non dobbiamo nemmeno dimenticare questo
Detto ciò
I risultati della riforma ad oggi come li dobbiamo valutare perché la disoccupazione a meno mente Ascerto etnica è legato a un più generale
Ma generale crisi per la sua c'è questo dato e la precarietà non è diminuita perché cinque per cento sono dei precari è stata stabilita dopo la riforma
E il ventidue per cento dei contratti secondo varie ricerche è scivolato in contratti peggiori quello diciamo il Sacconi su di sé l'ho vissuto anch'io io faccio un programma televisivo con dei
Giornalisti a contratto perché ahimè non si assumono più giornalisti di questi tempi
E per fare i tre mesi di pausa io utopia enorme perché la gente che finiva di lavorare con me
Al mese di giugno non potevo riprende dal mese di settembre ed era una roba alla fine siamo fatti fare un'agenzia interinale che ci fa cita dei lavoratori c'eri ci dica come si dice si
Somministrazione cioè e l'effetto pare effetto abbastanza incredibile non posso tenere come i miei collaboratori che vorrete nere
Come possiamo fare
Grazie anzitutto lasciatemi davvero esprimere il mio augurio a Bersani che ce la faccia a fare un Governo in pochissimi giorni
Questo come cittadina di questo Paese prima ancora che come ministro io ritengo che sia importantissimo che il Paese abbia un Governo e lasciatemi che augurare che sia un Governo che risolve alcuni problemi
Sono veramente da risolvere la seconda cosa che vorrei dire che io sono Ministro in uscita ho anche pensato se era il caso questa è probabilmente l'ultima mia uscita dal ministro
E però poi ha detto bene ma insomma io
Comunque ho lavorato molto come ministro credo nel lavoro che ho fatto non sarò a difenderlo in Parlamento
Debbo anche dire che per un Maurizio Sacconi che si propone
Di abrogare la riforma
Ci sarà per esempio un Pietro Ichino che ne proporrà una variante molto più radicale ed probabilmente a sinistra e ci saranno quelli che si ripropongono alti eliminare quel poco di flessibilità in uscita
Che abbiamo introdotto
Che è la modifica dell'articolo diciotto che non sarà forse una correzione perfetta
Delle rigidità in uscita ma che comunque e qualcosa e questo Paese è un Paese nel quale una volta individuato un problema
Ti più o meno massacrano perché non è risolto quando si avvia alla soluzione tutti si dimenticano di quello quindi voi ricorderete quanto
Ci hanno accusato sull'articolo diciotto che cosa voglio dire con questo voglio dire che dai me sul tema del lavoro
Questo Governo ha sperimentato molti divisioni il tema del lavoro e un tema sul quale questo Paese è profondamente diviso
è diviso ideologicamente e diviso territorialmente è diviso più generi ed è diviso per generazioni
è diviso tra parti sociali e quindi c'è questa divisione allora non arriva il legislatore con il tocco di bacchetta magica che trova una armonia magari magari
Non
Noi abbiamo sempre detto di cercare una soluzione e quindi tratta una soluzione equilibrata e una soluzione che non penalizza una parte a vantaggio dell'altra
è una soluzione che cerca per l'appunto di trovare una sorta di sintesi tra aspettative esigenze richieste che sono profondamente diverse
Non credo che ci sarà il presupposto per una abrogazione
Diciamo delle norme che Maurizio Sacconi dice restringono la flessibilità ma io poi voglio parlare di questo tema
E proprio perché in Parlamento ci sono invece molti che dicono che la flessibilità io l'ho appena toccata non la flessibilità la precarietà lo appena scalfita
Allora la precarietà non esiste B allora ricordiamoci una cosa
Il Governo questo ministro ha dovuto fare una riforma delle pensioni e una riforma del mercato del lavoro per impegni internazionali penna
La nostra credibilità finanziaria internazionale e la nostra solvibilità e quindi una crisi finanziaria che non non è scomparsa dall'orizzonte
Ma che nel novembre due mila undici era molto molto prossima
E noi vediamo che cosa sta capitando a Cipro e tutti senza essere degli economisti sanno benissimo che una crisi finanziaria italiana avrebbe avuto delle conseguenze devastanti non solo per le famiglie italiane
Ma anche per l'Europa e per l'euro e questo è un dato che naturalmente se poi si supera almeno per un certo periodo si dimentica in fretta ma anche se non si supera comunque crea gravi e gravi danni
Allora questa situazione di indegno che il Governo aveva preso il Governo di cui Maurizio Sacconi a parte
E però che aveva portato a una situazione di stallo una politica perché il Governo tecnico è entrato a sostituire una situazione di stallo della politica
In prossimità di una crisi finanziaria del Paese questo non è una invenzione del governo tecnico
E lo stallo della politica e qualcosa di estremamente grave
Non dimentichiamo anche che Maurizio Sacconi e coerente in questo e molte delle cose che lui dice io le condivido anche perché si possano condividere alcune premesse
E poi avere delle idee diverse sugli strumenti perché quando si lavora nel sociale se non si è arroganti se non si è ideologicamente propri
Determinati beh allora si possono avere opinioni diverse anche partendo da alcune premesse condivise quindi il suo
Richiamo a un umanesimo finale io lo condivido nel modo pieno e ho sempre anche cercato di lavorare
Per soluzioni condivise e non per soluzioni in cui uno si sente veramente schiacciato
Allora noi esiste la precarietà in questo Paese buonasera Presidente non esiste la precarietà in questo Paese
Noi avevamo tutta l'Europa
L'OCSE
Il Fondo monetario che quando parlava dei problemi del nostro mercato del lavoro metteva sì la disoccupazione ma metteva la bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro
E la bassa partecipazione degli anziani
E la bassa e la precarietà dei giovani e la rigidità in uscita come me punti cruciali la segmentazione del mercato l'assenza di tutele
O almeno la
Concentrazione di tutele soltanto su una categoria che guarda caso sono i laboratori
Uomini maschi adulti nei giovani negli anziani nelle donne
Allora questa era la situazione da cui siamo partiti e c'è un'altra considerazione che io voglio fare rispetto alle logge o che il dei Ministro Sacconi l'onorevole Sacconi senatore Sacconi scusi
Senatore Sacconi appena fatto della flessibilità
Andiamo a vedere ogni dato che quello che ci schiaccia sempre nei confronti internazionali qual è il dato che ci schiaccia nei confronti internazionali e il dato della produttività
E quindi è il dato del costo del lavoro per unità di prodotta
I salari in Italia lo sapete tutti non sono alti anzi sono scese
La tassazione è alta e vero la tassazione sul lavoro eh alta e quindi sarebbe stato molto importante trovare risorse per ridurre il costo del lavoro
Mai la produttività che è bassa
E allora io domando all'onorevole Sacconi
Tutta questa flessibilità del passato e servita ad aumentare la produttività delle imprese è servita ad aumentare la competitività delle imprese non mi pare
Mi pare che invece sia servita da avvitare le imprese in una sorta di vi circolo vizioso in cui
Era era esattamente l'opposto vi ricordate il circolo vizioso
Esattamente degli anni Settanta
Quando inflazione
Svaluta azione perdita di competitività svalutazione della moneta automatismi contrattuali
E bisognava svalutare per recuperare quella flessibilità
Questo era tutta una un ciclo perverso all'in su il cui valori nominali si gonfiano ma la produttività l'occupazione valori reali restavano costanti
Persa la possibilità di svalutare abbiamo usato un pochino questo espediente della flessibilità male intesa nel mercato del lavoro
Per innestare un circolo di nuovo anche questo vizioso ma di impoverimento progressivo
Impoverimento progressivo di lavoratori e di impresa di datori di lavoro
Ed è questo che bisogna spezzare io sono assolutamente d'accordo con l'analisi che ha fatto prima la dottoressa
Perché bisogna per ricostruire questi rapporti proprio in vista di una produttività più alta
E allora sì abbiamo qui o il famoso grafico e dell'altra cosa che volevo dire alla sua in risposta purtroppo non lo posso far vedere non lo posso stampare
Ma questo è
Ecco se lei lo tiene la curva rossa e la curva della disoccupazione in Germania
Dopo le riforme Schroeder noi oggi consideriamo tutti la Germania il nostro modello e vi posso garantire che la nostra riforma
Magari di in modo peggiorativo per carità ma la nostra riforma a partire dalla
Articolo diciotto ai ritocchi alle altre alla
Al contrasto alla precarietà
Agli ammortizzatori sociali all'apprendistato si ispira quella tedesca
E si vede molto chiaramente che le riforme Schroeder le riforme Arzano Ministro del lavoro del del di governo scendere sono state introdotte nel due mila due due mila tre e poi anche nel due mila quattro
Hanno portato inizialmente guardate questo era la disoccupazione Quarato in questa impennata nei due anni successivi la disoccupazione in Germania e sanità
E poi ha cominciato la sua discesa una discesa costante
Una discesa costanti che porta oggi la Germania ad avere una disoccupazione di poco più del sei per cento quando la nostra è undici e sei al e quella giovanile a essere dell'otto per cento
Nessuno può aspettarsi che una riforma che passa attraverso norme le quali mi diranno a cambiare i comportamenti e a indirizzarli su sentieri virtuosi
Che hanno al cuore e loro quella produttività di cui parlavo prima nessuno può pensare che si possano aprire particolarmente in un momento di recessione grave
Quelli effetti positivi che tutti ci auguravamo
E io confido ancora che verranno
Allora voglio dirvi quello che secondo me è mancato sì è mancato dovrei dirlo
è mancato ciò qualcuno mi chiedeva lei ministro rifarebbe questa riforma
E io dico grosso modo si forse potremmo cambiare qualcosa ma grosso modo si le linee di tendenza sono linee per migliorare proprio nella logica che diceva prima Sacconi
Senatore Sacconi migliorare le relazioni di lavoro in modo da incrementare la produttività
Allora ci volle
Apprendistato buono ci vuole relazione tra la scuola e il tra il mondo della scuola
E il mondo del lavoro esempi che esistono nel nostro Paese perché se voi visitate o siete magari il limite di lì alcuni di voi
Dagli atti trentino dalla Provincia di Trento dalla Provincia di Bolzano dove l'apprendistato non è guardato come un onere dall'imprecise
Dove l'unione tra le scuole e le imprese molto forte dove le scuole non considerano una contaminazione intellettuale aprirsi al mondo del lavoro dove i ragazzi sono felice di imparare un mestiere
Non è un mondo e non che non esiste è un mondo che qui abbiamo è un mondo che potremmo se ci sforzassimo magari anche realizzare nel nostro paese
Però abbiamo dei io vi ho detto sì potrei cambiare alcune cose per esempio non si parla mai di una cosa che sembra che stia funzionando
E della conciliazione
Noi abbiamo inserito una conciliazione perché volevamo un po'provare a ridurre le cause di lavoro le cause di lavoro son sempre abbastanza sgradevoli al di là del fatto di indurre
Le persone in una contrapposizione e poi magari trovarci colonna
Come viene sempre detto dei giudici che hanno un atteggiamento pregiudizialmente a favore dei lavoratori noi vorremmo siccome pensiamo che anche per i licenziamenti individuali
Per motivi economici o per motivi disciplinari
Ci si può mettere insieme ci si può parlare e pare dai primi dati che le conciliazioni stiano funzionando
E se nel tempo ridurranno il numero dei ricorsi alle cause di lavoro questo sarà una buona cosa
Ci sono appunto il le dimissioni in bianco guardate che quando io ho dovuto spiegare al ministro tedesco Ursula Von Der Lions che Illy che cosa sono le dimissioni in bianco
Lei mi guardava con non ci poteva credere
Anche questo pare pare
Che stia funzionando
Esistano ingressi ormai adesso dice dice Sacconi che non ha mai viste
E allora io vi do persone che mamma allora tanto Silvio ascoltino asili nido
Ciascuno offre che voi non lo sottovaluto persone che frequenta però io ho incontrato molte donne e anche alcune persone nobildonne
Che sono state costrette a firmare dei fogli in bianco che magari sono tirati fuori
Nel momento in cui io è tante nonne
Beh adesso
è come dire le che i comportamenti illegali se sapessimo
Quanto esattamente quanto sono diffusi
Non nonne comunque voglio aggiungere una cosa possiamo parlare io ho sempre detto la riforme track Mantica
Non mira a risolvere in maniera ideologica o pregiudiziale i problemi e mira a cercare delle soluzioni abbiamo lavorato sei mesi
Per mettere in piedi un sistema di monitoraggio di questa riforma
Che è una cosa abbastanza innovativa nel nostro Paese dove c'è molto finisco subito c'è molta idea di giudicare e le cose in maniera impressionisti ca l'abbiamo fatto e non lascerò a chi viene dopo di me
Che cosa c'è mancato adesso lo dico così poi magari lo spiego dopo ci sono mancati sei miliardi
Di Euro da utilizzare in questa fase recessiva per ridurre il costo del lavoro in questa fase recessiva perché io credo che combinare un'azione di medio termine
Positiva sulle relazioni di lavoro con un'azione di breve termine ha effetto immediato di riduzione del costo del lavoro avrebbe funzionato purtroppo i sei miliardi o non li ho avuti
Il ministro francese Michel sapendo ne ha avuti dieci
Beato lui
Allora
Penso che uno degli altri elementi che sono stati molto ben evidenziati da quello che ci ha raccontato io alle Vernola
è quello legato diciamo ce le dice ci vogliono meno norme più strumenti e più servizi
Ebbene se tutto il mondo legato al Collocamento alla formazione che sembra essere un mondo che non porta a da alcun risultato a spendere un sacco di soldi e poi come diceva la sua relazione
Io le si finisce per tante per doversi rivolgere ad aziende private e ti fanno anche pagare quel servizio Poletto diciamo allevare il sistema dei già pagati
Su questo tema volevo sentire insomma sì effettivamente avete tutti e tre la sensazione che bisogna smettere di normare riformare e
Lavorare su
Strumenti e servizi perché è una delle cose che insomma si dice spesso in questa fase
Continuiamo a normare una cosa che non c'è c'è meno c'è lavoro più buono normiamo e questa è una roba che insomma non può andare avanti Tiziano Treu
Sì grazie ma avete sentito che
Si si guarda indietro si scopre che questa materia troppo conflittuale
Di più una certa misura si può capire ma noi se non cerchiamo soprattutto in mezzo a questa crisi di trovare qualche linea almeno grosso modo di unità siamo messi male
Allora io riprenderei
Non è tanto accapigliarci sulle norme soprattutto con la testa indietro come ho sentito anche qui che serve
La prima cosa che serve quella di cui avete anche parlato qui beh insomma se vogliamo che si sì corregga alla e il guaio è più grosso dell'Italia che è quella del basso utilizzo delle nostre risorse umane un basso tasso di occupazione questi sono i dati Jole Vernola eliche siamo fuori quadro non è che saremmo fuori quando si contratti a termine che abbiamo quindici punto d di meno di tasso di occupazione e allora la prima cosa da fare è quello di dare
Sostegno a chi l'occupazione la fa sono appunto le imprese credito le cose di cui avete parlato prima lo dico perché non non vorrei che fossimo preso i tutti dalla sindrome
Dei regolatori io sono un giurista e niente e penso che la con urgenza maggiore in questo momento più che mai e questa e e anche ieri unico una stimola produttività la quale si fa come
Si è detto
E come fanno gli altri Paesi con più investimenti con un'educazione migliore con più servizi e con le giuste dosi di flessibilità
Prima cosa che io vorrei
Richiamare seconda cosa veri degli strumenti che abbiamo alcuni
Sono
Utilizzabili già adesso per esempio l'abbiamo detto
L'apprendistato che in Germania eh latta via principale dell'entrata dei giovani nel mercato del lavoro danno è stato fortemente semplificato
Io adesso sfido chiunque a dire
Che non si può usare se si può ci può ancora migliorare ma c'è stato o anche solo superare sono state superate delle vecchie pregiudiziali come quella sulla qualità della formazione fatta in azienda quindi che che questa è una cosa che si può usare
E i contratti a termine si possono usare di più io penso che si potrebbero liberalizzare ulteriormente
Il part-time si può usare di più l'Italia Vernola finisca la la la fila dei dati noi siamo noi mal messi con i contratti a termine che siamo in linea
Ma siamo utilizziamo poco il part-time invece uno strumento se si
Se non voi no no parlo dell'Italia vuoi perché guardate buon esempio ma
Il part-time si può usare di più
Noi usiamo poco l'alternanza che invece è fondamentale tutte le ricerche europee dicono che i giovani durante l'ultimo periodo della scuola se fanno un po'l'esperienza dei lavori è tutto di guadagnato
Servizi quello che dicevi adesso umiltà Merlino l'Europa è vent'anni che ci rimprovera di chiacchierare egli scrive le norme e di non fare servizi quindi io figuriamoci se non assolutamente
Convinto che sia questo invece dov'è che e non va bene a proposito di flessibilità cattiva beh scusate
Noi rispetto all'Europa abbiamo e Co.Co.Pro che non esistono in questa forma e abbiamo partite IVA non parlo di di di in generale del lavoro autonomo a parte che abbiamo più lavoro autonomo di tutti gli altri
Molto
Di questo lavoro torni in particolare le partite IVA dei
Dei giovani sono sono Fantozzi questa è una forma di flessibilità cattiva è una forma di lavoro nero e perché è fatta per comporre del ministro Fornero per colpa mia per colpa di Sacconi
Eh no perché l'in su questo abbiamo avuto una normativa sui contributi sul peso deve del costo indiretto del lavoro che ha creato questi squilibri quindi la prima cosa che tutta l'Europa fatta ha detto ed attualmente
Non ai livelli del trentatré per cento di col dei contributi che pesano sul lavoro subordinato
Ma una armonizzazione a un livello più basso cosa per cui esistono delle proposte di legge anche naturalmente io non sono state approvate questo e libere eliminerebbe una distorsione
Queste non sono forme di flessibilità europea queste sono forme assolutamente che andrebbero
Ma superate
Idea dei contratti flessibili che servono solo tre o quattro o tradotte meno impattante l'apprendistato la somministrazione che è stata abbastanza favorita
Dalla dall'attuale normativa che si può usare ancora di più altre due cose i penso che bisognerebbe fare in spirito unitario se ci riusciamo
Certo più spazio alla contrattazione collettiva io fu presentato da tempo una disegno di legge sulla
Diretti fu di base un poco quello che citava anche Sacconi indirizzi ITI richiesti di base che dovrebbero essere un un minimo per tutti
Sopra il quale
Sopra il quale contrattazione collettiva deve avere più spazi
Ma naturalmente capite un altro punto in cui gli italiani sono un po'anomali deporrebbe esofago tratte con una contrattazione collettiva di tipo un pochettino più partecipativo è meno bellicoso quale perché questa è una
Delle di delle origini dei dei nostri delle nostre rigidità uno può fare una legge romane ma poi se ci carichi sopra una contrattazione collettiva
Che è assolutamente
Proprio nel passato questa marea di Tempio infatti l'OCSE quando dice che lui sia un Paese mediamente flessibile perché mentre la legge
Però se poi va a vedere contratto fatto dal da da dei metalmeccanici magari anche adesso ci problema della FIOM che lo rende ancora più evidente è ben chiaro che su quelle sono tutte cose in più
E questo non dipende dal legislatore dipende da dalle parti sociali
Io credo che queste sono cose che dovremmo che dovremmo
Perché anche così si crea produttività flessibilità buona più investimenti formazione più servizi e è una contrattazione collettiva che abbia in mente il miglioramento della produttività se no cosa dividiamo condividiamo la povertà
No volevo a condividere con voi un Twitter che arriva per farvi capire quanto la cultura no del lavoro e si
Dice insomma quello di Bersani
è un incarico Co.Co.Pro questa è la
E la battuta che circola sotto il tre
E quindi a un andrebbe trasformarli esatta speriamo e se ne stava stabilizzarlo venissero Barbetta allora Maurizio Sacconi tre appunto leggibilità buona del flessibilità buona
No volevo capire un attimo rispetto anche alle alle cose che ha detto il ministro Fornero perché
Io devo dire che una sensazione sono andato all'esterno da giornalista che ha visto questo questo periodo di governo Monti dall'altra parte un po'cielo
Cioè che il Ministro pone arrestato all'alba in mano
è la prova più bollente ridotti prima prima le pensioni poi il lavoro
Che hanno detto di farlo molto in fretta
E anche in maniera poca attiva perché insomma io dopo tanto tempo penso che la sua lacrima quando racconto la riforma delle pensioni era una lacrima aveva perché sapeva che c'erano delle cose di dentro quelle degli uomini va
Vanno invece non sono commentare forse l'anima vera e
E quindi però lei ha detto una cosa prima detto però insomma io queste cose le ho fatte su mandato perché Paese stava sull'orlo del baratro la possiamo adesso qual è la fine di tutto questa esperienza dire benissimo
Tutti in Parlamento in lista di lì a votare queste cose perché sapevate che non c'era scampo una domanda che mi faccio ad Udine
Io non ho meno angolo di casa no
No come sa anche da questa data mille poi non è una moda ora io non lo sa è stata bravissima maggioranza ammesse Zamparelli presso cioè una volta no
Poiché vi è stato
Poiché vi è stato detto io e non solo vi sia anche allora non feci reclutamento
Ma bollite come ricordava il signor ministro segnalare con il mio non voto e con una dichiarazione che lo motivata la convinzione che il provvedimento avrebbe potuto determinare
In una condizione soprattutto dicevo di aspettative incerte una minore propensione ad assumere cosa che io credo
Abbia purtroppo prodotto
Ma le considerazioni che abbiamo svolto oggi non non sono rivolte a dare un giudizio su ciò che è stato nel corso di questo anno e poco più
Di governo Monti in condizioni che poi i Comuni più serenità giudicheremo più avanti ma
A ciò che le considerazioni che abbiamo svolto credo siano rivolte soprattutto al futuro agli ai compiti di un auspicato Governo adottato
Di una maggioranza parlamentare certa e precostituita l'unico Governo che ragionevolmente può
Governare
La difficile condizione del Paese e avere di fronte a sé quantomeno una ma prospettiva quella coppia ragionieri non Grillo all'opposizione
Non non occorre fantasia per pensare quello charme solo o cioè questo
Ora non vedo governabilità e non vedo sviluppo dalla legislatura non
Non mi sembra che ripeto non sto stando alle dichiarazioni delle forze politiche e così così sono le cose che stando anche ai contenuti
Partito Democratico il PdL hanno
Proprio nella materia del lavoro spesso avuto difficoltà a comprendersi
Però io devo riconoscere al ministro Damiano che oggi non è
Non è purtroppo condoni
Di aver ereditato la legge Biagi che io ebbi modo di curare direttamente come Sottosegretario a suo tempo insieme al povero Marco
E non modifico
La legge se non nel punto se non in un punto sensibile
A voi quello del lavoro intermittente che io poi ho avuto modo di ripristinare
Ma possiamo ritenerlo nel complesso della legge Biagi un elemento
Marginale ancorché significativo perché anche nel caso del lavoro intermittente noi dobbiamo chiederci ce n'è troppo riduzione abusato
O ce n'è troppo poco dal punto di vista formale rispetto a quello che c'è
Ragionevolmente dal punto di vista sostanziale cioè
Dobbiamo ancor più
Cercare di regolarizzare spezzoni lavorativi che soprattutto nei picchi del fine settimana o delle festività si producono per esempio nella ristorazione che è bene trovino nel lavoro intermittente la giusta regolazione
La riflessione che io mi auguro si può trattare fra il Partito Democratico del partito
E il partito qui io appartengo il Popolo della Libertà e quella intorno proprio all'uso dello strumento normativo a me piace richiamo alle dimissioni in bianco
Che fece il Governo di sinistra io cancellai ha rifatto in forma diversa cioè in meno diciamo
Complessa la seduta signor ministro fornendo
No è io però
Conti taccio nel allora quando io dico che a me non è capitato e perché onestamente non mi è capitato ma
Lungi da me sottovalutare il primo
Quelle delle dimissioni in bianco che sono delle tante donne che lavorano in nero
Cioè le tante donne che nei servizi di cura la famiglia nel
In molte attività ancora in un solo manchino alcune manifatture come abbiamo visto recentemente in un episodio tragico lavorano in nero
Ma la patologia c'è quotarsi ma la consideriamo patologia perché se fosse fisiologica allora direi sì facciamo quella regolazione sulle dimissioni sulla regolazione delle dimissioni che ha prodotto alcune complessità ma se il patto Lucia vediamo di risolverla diversamente io so che di fronte ad un qualunque giudice del lavoro
Già basta dire secondo me non è vero quella firma è vecchia non la riconosco come firma
Data volontariamente per ottenere ragione ma se proprio
Quella lavoratrice trovasse un magistrato pignolo con la prova calligrafica in un secondo trova ragione in un secondo trova ragione
Allorché o quello che voglio dire la norma dente deve a vincolare tutti irrigidire tutti rilevanza perché ci sono alcuni casi patologici
Che che dovrebbe invece essere contrastati diversamente questo è la riflessione che tanto più in un tempo nel qua
Quale quello che vediamo è ragionevolmente vedremo ancora
Lo richiede una regolazione quanto più ripeto incoraggiante la propensione ad assumere
La contrattazione uno strumento importante attenzione e di ha ragione tremo quando dice
E spesso ponte è stata spesso fonte di complessità
E mi collego alla produttività del lavoro
La produttività del lavoro il costo del lavoro per unità di prodotto come sappiamo nel nostro Paese non ha mai avuto un andamento virtuoso
Perché noi abbiamo tradizionalmente ha avuto bassi salari bassa produttività alto costo del lavoro per unità di prodotto sostenuto anche dal costo indiretto del lavoro
Ma quanto e
E da dove nasce però questo vizio della contrattazione dal
Dal dall'idea giacobina centralistica
Che il salario debba essere determinato a Roma in modo tendenzialmente uniforme
Io credo nella Consiglio credo che la contrattazione di prossimità nel
Caso per esempio del commercio quanto importante sviluppare di più quella territoriale
Penso all'ente da laddove territoriale non è necessariamente la Provincia e anche un distretto alberghiero Melania Abbado
Che deve trovare una regolazione più moderna a mio avviso nel contratto nel contratto territorio settore
Sono tanti ambiti interaziendali diciamo territoriali nei quali
Isabel
Anche il salario si adatta quelle determinate circostanze di luogo e di tempo
Che consentono
Di anche con gli opportuni incentivi con la detassazione
Che a mio avviso deve essere più consistente dobbiamo arrivare almeno ai dieci mila euro noi su questo che è una cosa voi avete fatto una campagna elettorale in cui sul lavoro la proposta era molto chiara e cioè era
Quello che Berlusconi disse e come assume vennero operavano assumendo in nero cioè per spiegarla semplicemente con la sua nota capacità divulgativa lui praticamente dissesti poteva assumere ci Colani delle persone a cui non si versavano i contributi questo diventava il in base a delle defiscalizzazione se ho capito bene Caravale porterete avanti dice esilio di legge che sto presentando ma comunque stiamo presentando
Quello vite tassare per cinque anni compili primi contratti permanenti dei giovani incluso l'apprendistato
Cioè i primi contratti i primi contratti a tempo indeterminato incluso l'apprendistato perché è un contratto a tempo indeterminato ricorriamo l'apprendistato nel senso che la
E
A una prima fase nella quale la tutela e reale ed è data dal contenuto formativo e
Nel silenzio prosegue quando è terminata la fase formativa a anche se è possibile interrompere o con un atto politico quando è finita la fase formativa
Quindi è un contratto permanente rientra nella nostra idea di detassare per cinque anni in modo secco e radicale
I primi contratti permanenti per i giovani
Credo che questa operazione certamente a un
E onerosa ma e una scelta compatibile con una
Opera con una terapia d'urto sull'occupazione sull'impresa
Perché agisce contemporaneamente sia sulla sull'impresa che avrebbe un vantaggio significativo
Dalla questa detassazione che sulla
Lavoro e sopra
To show giovanile
Concludo
Sulla sugli aspetti più sugli aspetti formativi
E diciamo su quelle che chiamiamo tutele sostanziali
Quelli che per i lavoratori devono essere intesi come diritti promozionali cioè non dediti rigidi e sanzionati cioè il diritto da bere se il buon i servizi di collocamento il diritto ad avere buone buona attività formativa
Io rimango convinto che l'effettività di questi diritti che chiamiamo promozionali perché ripeto non sono rigidi sanzionati
Ma che sono ancor più importanti
Si ottiene soprattutto se le parti sociali sviluppare un lavoro capacità di governare i mercati del lavoro
Di quindi sulla base della storia bilaterale che voi avete costruito
Se insieme affiancate le
Funzioni pubbliche e soprattutto
Una infrastruttura pubblica che io vedo nell'INPS nel senso che l'INPS dovrebbe diventare sempre di più ormai si avvia a diventare una infrastruttura capace di gestire il fascicolo della persona attiva di avere tutte le informazioni della persona attiva da quelle dai su dalle dalle sue Camber capacità arredo determinate dei percorsi educativi e formativi alle sue transizione quelle dalla scuola lavoro dalla lavoro alla disoccupazione dal lavoro alla pensione
E a disposizione questa infrastruttura certo di operatori pubblici
Che dovremmo rivitalizzare soprattutto se le Regioni con la fine delle Province a dire riescono a riprendere in mano questi servizi e dall'altra parte però una pluralità di operatori
Che hanno cominciato anche ad andare oltre la somministrazione di lavoro e che possono essere ulteriormente incoraggiati a favorire l'incontro tra la domanda ed offerta di lavoro
E da attività formative
Che le Regioni non possono pretendere di gestire
Dall'alto secondo criteri
Formali soddisfacendo come spesso accaduto più i formatori che quella formale ma se si affidano agli organismi bilaterali e alla capacità delle parti nel concreto dei territori
Di realizzare una formazione quanto più tarata sulla persona e sull'esigenza dell'impresa sulle Gesù adattabilità sulla capacità reciproca
Dell'impresa e la persona di adattarsi sorteggio
è insomma il lavoro che il il lavoro che funzione il regno della il regno della libertà e della responsabilità e due in termini quanto più prossimi
Alle persone in carne ed ossa e alle imprese nella loro nel nelle loro concrete difficoltà ai possibilità
Se noi partiamo da questo approccio forse riusciremo davvero a uscire dal Novecento ideologico da quel Novecento ideologico che in Italia è pesato più che altrove
Perché in Italia per ragioni che ricordate il sovraccarico ideologico sul lavoro estratto più pesante che altrove
La revoca Simone hanno anche le vittime abbiamo sul lavoro sarà alle vittime anche sulla politica del lavoro come sappiamo
Grazie Maurizio Sacconi allora
Mi piacerebbe che lei ci dicesse anche cosa pensa della proposta fatta in campagna elettorale da dal Popolo delle Libertà su questa cosa di cinque anni come la considera
Perché uno dei punti salienti mi pare dell'ente cose dette da Confcommercio nello studio
Che ci hanno all'inizio raccontato e quella dei bisogni
Intervenire sul costo del lavoro ma con interventi strutturali con un regime anche di medio periodo e questa è una cosa che è fortemente sentita e ma voglio citare una cosa rapidissima sui sui giovani perché insomma
Quando fu approvata la riforma del lavoro e si disse anche che insomma informatici che devo all'Europa Beppe Grillo non suo celeberrimo comizio
Disse se becco d'Europa unita vuol dire che un disoccupato di Benevento potrà andare a fare disoccupato Berlino
E questa in effetti è una cosa e quindi circolare fortemente anche fra le persone c'è questa idea che
Tutta questa afflato a fare cose che cederò quando non ci dia poi nessun beneficio volevo che il turista che su questo
Grazie io voglio proprio
Non fare polemiche di nessun tipo e quindi cercherò di
Dire tutte le cose che impositivo non abbiamo cercato di fare
Però non posso non dire paga io ho cominciato a fare il ministro nel novembre due mila undici la mia prima visita a Bruxelles
A detti determinato insomma c'è stato un incontro bilaterale con il commissario europeo quando
Che mi ha sgridata tra virgolette per la inadempienza incapacità di alcune regioni italiane in particolare
Accusare il Fondo sociale europeo per le politiche attive
Queste regioni hanno fondi queste regioni non sanno usarli
E allora mi sarebbe piaciuto che la stessa tocca che
Senatore Sacconi ha usato oggi
La venisse usata con alcuni Dini coloro che governavano queste regioni perché erano tutte Regioni direi governate dal centrodestra questo va detto per amore di verità
La Sicilia la Calabria dove non c'è un'idea disservizi per il lavoro non c'è è una
Guardate è una pena per chi lavora in queste regioni
Dove l'atteggiamento frequente
è
Chiedere cassa integrazione etniche perché non si sa usare un altro strumento uno strumento di politica attiva
Che non sia appunto quello di dare un sussidio a chi non ha il lavoro e poi magari anche
Dimenticare che magari questo stesso lavoratore qualche cosa in nero fatte che anche questo accade
Però detto che voglio essere positiva quindi la proposta del PdL sull'apprendistato ma io sono la prima sottoscriverla
Perché io ho sempre detto che quello che è mancato a me come Ministro del lavoro sono le risorse per accompagnare Hillary la riforma e se io avessi appunto risorse terra
Detti fiscalizzare contratto di apprendistato ulteriormente posso dire anche che c'è stato ho scritto una lettera al Presidente Monti proprio perché in quest'nell'ambito delle sue negoziazioni in Europa
Chiedesse risorse per lombarda utilizzare per l'occupazione dei giovani e in un momento di recessione l'occupazione dei giovani si fa essenzialmente con terapia shock riducendo fortemente il costo
De contratti così come sono e quindi dell'apprendistato
Ma sull'apprendistato vorrei dirvi in due parole della progetto che abbiamo che in progetto come una Germania
Io della Germania viene sempre rappresentata da noi come il Paese che sta da e dall'alto della sua stabilità finanziaria
Chiede impone il rigore agli altri nel nostro caso la Germania anche
Si è offerto
Dico collaborare con noi
Per lavorare in concreto su un progetto di apprendistato duale abbiamo impostato questo programma Morando intensamente abbiamo molte imprese tedesche e molte imprese italiane che si sono associate ieri sera c'era
Una cena mi danno io non ho partecipato che finiva un tour di imprese italiane delle principe di imprese italiane tedesche nelle principali città italiane
Per presentare questo progetto di apprendistato e di
Mobilità europea del lavoro perché
Un percorso di grido Misseri disoccupati qua oppure a Berlino beh non è così
E molti nostri giovani che purtroppo vanno via dal nostro Paese trovano lavoro in Germania trovano lavoro in Gran Bretagna trovano lavoro anche in Francia o in Danimarca
O in Belgio e quindi questo noi dobbiamo considerare collaborazioni per far lavorare i nostri ragazzi magari
Un anno in Germania e la Germania ha messo duecentoquaranta milioni di euro su
Insegnamento della lingua proprio per questi giovani apprendisti che posso convenire dall'Italia e dalla Spagna se hanno i rudimenti
Possono andare in Germania a lavorare alla Siemens piuttosto che alla Boscia che fa molto uso di apprendistato
E imparare un mestiere imparare una professionalità
E
Anche imparare
Come dire
Unità idea di lavoro più proiettata nel futuro e si sicuramente più ma anche collaborativa con le imprese
Meno concentrata sulla giornata e quindi più difensiva della propria esistenza e meno collaborativa contro l'impresa
Però abbiamo anche collaborato per esempio con
Proprio perché i problemi poi vanno affrontati nel concreto
Anche qui lo voglio dire con la regione Lombardia a questo l'ho fatto è una cosa che io molto voluto ed un programma abbiamo fatto con le giorni Lombardia prima che si sciogliesse però il
Governatore Marroni mi ha confermato il suo impegno su questo programma
In che cosa consiste l'abbiamo chiamato staffetta generazionale
C'è Assolombarda dentro
La Corte dei conti approvato e quindi noi siamo contenti e una
Opzione di lavoro part-time per gli anziani perché bisogna anche considerare il lavoro degli anziani
E come l'allungamento dell'età pensionabile se gli anziani possono lavorare part-time come diceva anche il senatore Treu questo è un fax è positivo in cambio dell'assunzione di un giovane mi diceva il presidente Meo Martini che ci sono molte imprese tedesche
Scusate lombarde
Le domande
Che hanno aderito a questo progetto la Regione sovrintende e coordina e ci si mettono soldi pubblici in che forma sono i soldi di nuovo del Fondo sociale europeo
Che noi abbiamo cercato di dirottare su questo progetto anche vincendo resistenze burocratiche ha proposto di burocrazia
E che servono a pagare quella parte di contributi che nel passaggio dal full-time al part-time
Si determinerebbero in conseguenza della riduzione della retribuzione
Il lavoratore può essere disposto ad avere una retribuzione più bassa ma alla salvaguardia dei contributi pensionistici che sono pagati attraverso una affondo attraverso un fondo che viene dal Fondo sociale europeo
Questo è un progetto che io vorrei esportare in altre regioni virtuoso e mi pare che ci sia notevole interesse
Le voglio anche dirvi questo perché io sono stata accusata di esistere
Donna ammicca delle imprese in questo in questa riforma
Ebbene vi voglio dire proprio la questione delle dimissioni in bianco io mi sono preoccupata di delle posto potenziali vittime delle dimissioni in bianco
E abbiamo cercato di fare una cosa molto semplice una certificazione della data appunto non è complicata e la la norma in quello come conferma il senatore Treu
Molto semplice ma il mondo è un po'più complesso e allora che cosa è stata la mia preoccupazione
La mia preoccupazione è stata sentiti difendere un lavoratore contro eventuali soprusi di un datore di lavoro non proprio commendevole
Ma anche quella di difendere un datore di lavoro contro eventuali comportamenti distorsivi di un lavoratore tipo il lavoratore se ne va si dimette perché vuole cambiare città se ne va via
E non controfirma
E allora io non voglio che il datore di lavoro resti intrappolato in una relazione di lavoro che non c'è più voglio che la cosa si risolva anche a vantaggio del datore di lavoro
Per questo la norma semplicissima a favore venda del lavoratore viene poi
Complicata da accade atta che dicono qualcosa a tutela del datore di lavoro
Contro un lavoratore che può essere semplicemente lo sbadato cioè non conferma oppure che può essere un po'birichino e vuol fare veramente un dispetto al suo datore di lavoro oppure che vuole fare
Un danno e questo noi non lo potevamo ammettere allora
La complessità delle norme qualche volta viene perché vuole anche catturare la complessità dei problemi perché le soluzioni semplici sono ammirevoli ma le soluzioni semplicistiche rischiano di fare un grande danno
Servizi per il lavoro beh qui servizi per il lavoro è veramente qualcosa tanto sapete che
Spettano alle Regioni noi avevamo una delega e quindi ci siamo
Predisposti per fare il lavoro importante
Considerato nella delega e siamo andati molto vicini però a novembre le Regioni ci hanno detto il Presidente Errani ci ha detto che cultura tre Regioni in elezione che erano la Lombardia
Che erano il Molise e il Lazio non si poteva andare avanti perché loro non avrebbero acconsentito a questa tecnica
Ebbene il lavoro si fa in due in questi casi non potevamo noi Governo presentare perché ci vuole ovviamente l'intesa con le Regioni perché quella in materia loro quindi questa delega noi l'abbiamo
Come dire abbiamo fatto un lavoro di preparazione se il nuovo Governo vorrà utilizzarlo il lavoro di preparazione è disponibile non deve partire da zero
Ma purtroppo la delega non abbiamo potuto portarlo a termine esattamente per questo
Ci sono altri aspetti che voglio dire già in Europa e Stato adottato questa raccomandazione che secondo me molto importante perché
Anche questo è un po'uno sciocca
E si chiama io garantiti
Cioè si chiama garanzie per i giovani
è una raccomandazione da una direttiva quindi una raccomandazione uno strumento più blando
E abbiamo io mi ricordo partecipato le discussioni a
Questa raccomandazione implica che
Si debbano mettere in atto strumenti tali
Per cui o un giovane che finisce la scuola oppure che perde un'occupazione entro quattro mesi riceva una qualche offerta anche un'offerta di formazione
Potrebbe anche ricevere una fetta di fare un master oppure un tirocinio potrebbe ricevere un'offerta di collaborazione a progetto perché noi non le abbiamo
Come dire a pulite vogliamo solo che le collaborazioni a progetto rispecchi no quello che dicono cioè essere collaborazione a progetto
E quindi io credo che questo sia uno strumento magari resterà lettera morta nel nostro
Zeni ma mi auguro vivamente dicono ma può essere uno strumento che induce a cercare di essere più attivi
Perché perché ci sono almeno due elezioni che io ho imparato da questo faticosissimo lavoro
La prima è che
E come ho detto prima all'inizio senza Como senza un po'di collaborazione non si va da nessuna parte veramente e il tema del lavoro e ultima
Che oggi divieti ancora profondamente
Dividere in parti sociali
Di vite
Piccoli dai grandi le Regioni noi Centro il Nord Est virtuoso dal resto del Paese
E divide gli uomini dalle donne dividerli anziani poi dice
Sapete sempre che si dice norma se gli anziani lavorano non c'è lavoro per i giovani se lavorano le donne non c'è lavoro per le donne quindi c'è una divisione
Profonda che questo sì mi unisco in un certo senso all'appello del senatore Sacconi bisogna superare
Perché altrimenti neanche le norme perfette e certamente quelle della riforma due sono perfette
Ma altrimenti lasciano il tempo che trovano l'altra cosa che ho imparato e questo
E cioè che
Il mercato del lavoro nonne un mercato come un altro e un mercato che richiede grandissima professionalità
I servizi per il lavoro non si possono andare in mano a degli incompetenti che si chiama e che siano assessori
Anche ministri per carità che siano assessori che siano tecnici funzionari tutto quello che volete
Il mercato del lavoro e un mercato estremamente delicato complesso
E un mercato che si sviluppa nel tempo perché le relazioni non sono giornaliere e quindi c'è bisogno che ci sia questa professionalità questa conoscenza questa esperienza
E poi lasciatemelo dire così chiudo con questo ma sapete che gli otto negli studi
E poi io credo che nel mercato del lavoro da una parte come dall'altra occorra forse qualche
Contenuto etico più forte
Perché questo è un mercato che non può essere affidato
All'ammiraglia considerazione monetaria tanto più di Paride periglioso
E difficile però e quello che secondo me il Paese richiede
Grazie ministro affermerà mai siamo andati fuori tempo massimo dobbiamo chiudere io voglio dire una cosa ve le chiedo di rispondermi proprio con una battuta però laddove ha detto che l'ultima volta forse ne parlerà in pubblico dal Ministro non posso non chiedere
Ma è sollevata rese finita questa esperienza
Sì
Ma grazie vorrei non essere
Attraversa