"I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000" promosso dalla Confcommercio in collaborazione con lo Studio Ambrosetti (Villa d'Este, 26-28 marzo 1999)

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La
Io vorrei svolgere un ragionamento per arrivare al tema del rapporto del rapporto fra pubblico e privato
In Italia nel contesto europeo a partire da quella che mi sembra essere che sicuramente la preoccupazione centrale che abbiamo in questo Paese
E che riguarda il basso tasso di crescita la incapacità di questa economia negli ultimi anni di creare occupazione
Tutti sappiamo che ritaglia e danni il paese europeo che ha la il minore il tasso di crescita più basso qui ci confrontiamo con l'Europa un'Europa che pure cresce assai meno degli Stati Uniti e Sinan con meno nella media degli anni novanta
Del Giappone con tuttora problemi che sono successi in Giappone negli ultimi anni
Ma sappiamo che
La crescita media dell'Italia negli anni novanta è stato di poco superiore all'uno per cento uno virgola due per cento
La media degli altri Paesi dell'Euro undici tolta l'Italia leggermente sopra il due per cento due uno per cento quindi c'era stata in questi anni una differenza di più o meno un punto nel tasso di crescita
è evidente che con una che è una differenza enorme
Non si parla di un anno non è una grande differenza ma se si parla di un decennio è sicuramente una differenza notevolissima
Con questo tasso di crescita evidente che non si crea occupazione anzi se ne distrugge perché la crescita della produttività
Indiretto al pesto tecnico è superiore a quella del prodotto
E non c'è spazio per
Aumenti del salario reale delle retribuzioni reali se poi ci riferiamo agli anni novanta ne abbiamo avuto una bassa crescita della produzione
Filippini che cresce all'un per cento in più abbiamo avuto le svalutazioni che hanno trasferito l'effetto della svalutazione quello di trasferire pezzi del nostro PIL all'estero
Perché aumentano i prezzi Acqui acquistiamo all'estero diminuiscono quelli a qui vendiamo all'estero prende una perdita di ragioni di scambio in più abbiamo avuto naturalmente
Il risanamento e quindi l'aumento della pressione fiscale
Ora sino ad ora
Ho fino a non molto tempo fa a spiegazione
L'interpretazione che la maggioranza degli economisti dava della bassa crescita dell'economia italiana ed io stesso debbo dire era in termini di come dire il sommarsi nel tempo di affetti congiunturali o eccezionali al risanamento le svalutazioni
Seguite da strette che forti strette monetarie
Congiunture internazionali sfavorevoli
Adesso direi che questa interpretazione non funziona più comunque
Bisogna guardare ad altre cose per vari motivi principali sono che in molti Paesi
Il risanamento finanziario ha coinciso è stato immediatamente seguito da forti aumenti
Della tasso di crescita dell'economia attraverso più bassi tassi d'interessi effetti di fiducia certezza sugli scenari futuri
E l'altro argomento è il mille novecentonovantotto nel novantotto non c'è stato un grosso sforzo di risanamento eppure novantotto andato male malissimo l'Europa è cresciuta al tre per cento netto
Siamo cresciuti all'uno virgola quattro per cento
Certo anche nel novantotto ci sono stati fenomeni di natura congiunturale la fine degli incentivi all'automobile
La crisi del Sud-Est asiatico che ha i ho avuto un impatto un po'maggiore su di noi che sugli altri Paesi europei non tanto perché i nostri flussi commerciali con quei Paesi
Siano più rilevanti ma probabilmente perché sono in più diretta concorrenza con le nostre esportazioni con quelle di alcuni di quei Paesi per esempio la crescita c'è un'impressionante crescita
Delle nostre importazioni dalla Corea del Sud più cinquanta per cento numeri di questo tipo a partire da livelli piuttosto bassi ma con una dinamica straordinaria che non si riscontra per esempio sui dati della Francia e della Germania
E allora è evidente che bisogna pensare a fattori più di fondo che spiegano la
La bassa crescita dell'economia italiana che comunque insomma si ripete ormai da un numero di anni molto lungo
Premetto però prima di entrare in questo che io credo che
Il futuro o sarà un po'migliore di quello che abbiamo visto sino adesso non concordo con un'analisi che ho trovato
In una
Libricino in un libro della scritto dai consulenti economici del Presidente del Consiglio in cui si dice
Che il futuro sarà peggiore che il prossimo ciclo negativo sarà peggiore prossimo ciclo positivo sarà meno positivo di quelli passati no credo che anche per le considerazioni che svolgeva adesso dammi retta
Non avremo un differenziale di un punto di crescita rispetto al resto dell'Europa avremo forse a mezzo punto di differenziale però questo
Rimane una
Una differenza pesante voi ricorderete
Forse i conti che sfuggono fatti l'anno scorso prima dell'ingresso nell'euro nella nella moneta unica
Delle decisioni sulla moneta unica da parte dell'Istituto monetario europeo che proiettava da qui a infinito futuro un tasso di crescita potenziale cosiddetto dell'economia italiana all'uno virgola sette per cento
Questa valutazione è una valutazione
Condivisa non dico da tutti gli economisti
Ma abbastanza condivisa è abbastanza verosimile ed è chiaro che se questo è il potenziale dell'economia italiana avremo dei problemi molto seri in termini di occupazione e in termini anche di peso del debito pubblico che era poi il nucleo del ragionamento che faceva l'Istituto monetario
Europeo
Mezzo punto e a maggior ragione un punto di differenza rispetto al resto d'Europa
Enorme se si tiene conto che l'Europa si sta
Differenziando in Europa ne abbiamo l'Italia e non cresce la Germania che è un problema ma gli altri paesi europea e anche la Francia ma sicuramente la Spagna e sicuramente i Paesi minori
Hanno ritrovato negli ultimi anni la via della crescita Spagna Finlandia Irlanda Olanda Regno Unito sono Paesi che crescono altre quattro sei per cento la Finlandia dieci dodici per cento d'Irlanda due malati dell'Europa sono l'Italia e la Germania
Non di Germania emotivi sono probabilmente più facilmente comprensibili di quelli che riguardano l'Italia ci sto cioè l'onda lunga dell'unificazione con il forte aumento di pressione fiscale a partire già da livelli di pressione fiscale molto alta che c'è un costo del lavoro che estremamente elevato somma tutte le statistiche dicono che nel settore manifatturiero il costo del lavoro in Germania e nell'ordine di sessanta punti percentuali al di sopra di quello della Germania
Al di sopra di quello degli Stati Uniti
E al di sopra ed è molto al di sopra di quello di tutti gli altri Paesi europei dunque la Germania non è un buon punto di riferimento per fare confronti per quello che ci riguarda del costo del lavoro
In Italia che cosa succede la mia impressione è che in Italia
Si cumulano in qualche modo tutti i fattori irrigidita le inefficienze che in qualche di cui ci ha parlato Van Miert
Che in qualche modo sono presenti in misura diversa nei vari paesi europei e abbiamo un peso dello Stato che è ancora estremamente elevato anche in termini di pressione fiscale per cui abbiamo la nostra pressione fiscale non sarà la più alta d'Europa intendo per pressione fiscale visto che c'è stata qualche misunderstanding negli ultimi tempi la somma della pressione tributaria di quella contributiva
Su chi paga
è
Fra le più alte d'Europa se non sarà la più alta d'Europa ma è sicuramente fra le più alte la pressione sulle impresa salvo verifica che possiamo fare degli effetti della riforma Visco siamo in attesa di vedere i numeri secondo i dati dell'OCSE la nostra presenti scale sul sistema di impresa è è la più alta d'Europa più o meno ai livelli della Germania
I nostri oneri contributivi sono i più alti dopo la Francia
Efficienza della pubblica amministrazione ahimè l'elenco è lungo ma ricordiamocelo ci confrontiamo con la Grecia le riforme
Bassanini e sono fantastiche secondo me ma ancora ancora ben poco forse nulla è cambiato per i cittadini e per le imprese
Efficienza dei servizi di pubblica utilità valgono le cose già dette da Van Miert
Abbiamo altri problemi il mercato del lavoro che rimane secondo l'OCSE il più rigido d'Europa un sistema bancario inattesa solamente di acquirenti dall'estero direi a questo punto
Un gatto infrastrutturale
A tutti noto questo è un elenco formidabile di problemi
Che è chiaro che non si risolvono nel giro di un mese o di un anno ma è un elenco di problemi che rende piuttosto ovvi motivi per i quali l'Italia in questo momento non è un
Luogo di attrazione di investimenti esteri dati famosi
Della Banca d'Italia che mostrano che le imprese italiane stanno cominciando ad andare all'estero stanno cominciando a internazionalizzarsi ma a fronte di questo flusso
Fisiologico necessario di investimenti italiani all'estero non c'è un analogo flusso di investimenti esteri in Italia
Questo insieme di problemi grave evidentemente da un lato sulla redditività delle imprese ma dall'altra parte grava anche sul lavoro è vero che il nostro costo del lavoro che è più o meno in linea con gli Stati Uniti ma è più basso non solo di quello della Germania
Ma anche di quello o di un Paese come la Francia è vero questo ma è evidente che l'insieme delle diseconomie del sistema Paese grata si sulla verità dell'impresa sia sul costo del lavoro
A quest'analisi diciamo delle difficoltà dell'Italia a volte rispetto a questa analisi si incontra un'obiezione che è quella che mi fecero ad esempio i cosiddetti ispettori del Fondo monetario nell'ultima missione di qualche settimana fa
L'obiezione ma questi problemi c'erano già prima
C'erano negli anni Settanta c'erano negli anni ottanta quando l'Italia aveva tassi di crescita all'inizio negli anni Settanta superiori a leggermente spiega quelli al resto d'Europa e negli anni Ottanta più o meno allineati
Credo che la risposta
A quest'obiezione sia di di due tipi il primo è che alcuni di questi problemi si sono aggravati per esempio la pressione fiscale
E in particolare certo ma intatta anche la pressione fiscale sulle famiglie ma soprattutto è aumentata la pressione fiscale sulle imprese
Quindi alcuni problemi si sono aggravati ma anche credo la pubblica amministrazione e l'efficienza della pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione nostra intanto si è paralizzata a un certo punto nel corso per una serie di motivi nel corso degli anni novanta poi noi speravamo la grande speranza era che il risanamento finanziari io
L'imperativo del risanamento imponesse di fare efficienza nella pubblica amministrazione invece purtroppo l'evidenza è che se mai
Non dico davvero purtroppo perché questa era una delle grandi speranze
Come dire che che che stavano nella mente di chi era molto favorevole alla al risanamento finanziario i parametri di Maastricht Cetera e invece purtroppo verosimilmente è successo il contrario
Credo che il nostro sistema universitario e della ricerca si è peggiorato
Si fa oggi meno ricerca e la si fa meno seriamente di quanto non si facesse prima abbiamo un sistema della ricerca un sistema universitario un sistema dei dottorati che
Impresentabile che tenderei a dire è un imbroglio per coloro che si iscrivono all'università che si iscrivono ai dottorati di ricerca in Italia
è un imbroglio per i giovani che pensano di uscire con un po'con un mestiere
Però con una professionalità e invece poi devono andare all'estero per acquisirla
Ma l'altra osservazione l'altra risposta all'obiezione diciamo del Fondo monetario è
Che la
E il confronto internazionale oggi si fa molto più ravvicinato la globalizzazione del mercato unico l'Euro la politica della concorrenza tutto questo
Ci obbliga a diciamo tutti i fattori di svantaggio competitivo oggi pesano molto di più dieci o vent'anni fa la grande maggioranza delle imprese italiane
Stava come dire per di fonti in Italia oggi tutte le imprese si chiedono quale il migliore luogo per fare la migliore localizzazione peggio troppi Investimenti sono cadute le protezioni
Gran parte per merito della politica del mercato unico della concorrenza che credo sia stato un gran bene per l'Italia e lo sarà ancora
Ma certo bisogna poi trovare un sistema che è in grado di reagire e qui abbiamo un settore pubblico che sino ad oggi non è riuscito a fare il salto e le imprese da sole non ce la fanno
Io vedo che ho due minuti e quindi vorrei fare su una proposta
Ed è una proposta che faccio
A Van Miert la nostra pubblica amministrazione estremamente
Inefficiente
C'è un'indagine fatta dall'associazione dell'industria chimica qualche anno fa che mostra che per a vere
Tutti i permessi necessari
Per installare per poter poi installare un impianto chimico ci vogliono di permessi sono ventitré ci vogliono mediamente cinque anni ora c'è un grande sforzo da parte del governo
Per in questo momento nell'ultimo anno e mezzo per cercare di sveltire tutto questo però il fatto è che cinque anni o quattro quello che siano sono non solo una inefficienza una scocciatura per l'imprenditore ma sono una formidabile barriera all'entrata
Nei confronti dei new entra s'è politica anticoncorrenziale
E quindi la riflessione è questa nell'ambito della politica di tutela della concorrenza a livello nazionale e comunitario non si può pensare ad una procedura
Che sanzioni i casi in cui la pubblica amministrazione ci mette posso dire più di un certo tempo ragionevole a dare un permesso
Questo questa lentezza della pubblica amministrazione che ha poi ha risvolti i più diversi nel rapporto fra pubblico e privato voi dei più perversi evidentemente
Costituisce una barriera all'ingresso secondo me molto più importante di quelle di cui giustamente attualmente si occupa la politica
Della concorrenza di cui si occupano le Authorities antitrust
E dico questo perché e faccio questa proposta perché proprio perché sono assolutamente convinto che una delle non moltissime cose che ha funzionato in questo Paese è stata la politica della concorrenza fatta dalla commissione che ci ha obbligato a modernizzare il fare efficienza in tantissimi settori
Voglio concludere
Dicendo che credo che nei prossimi
Anni vedremo un miglioramento credo che un miglioramento congiunturale lo vedremo anche nella seconda metà di quest'anno
Come dire salvo guai internazionali e la Borsa è uno di questi che potrebbero creare guai
Ma sarà del tutto insufficiente a me sembra evidente che ci vuole una svolta uno scossone grosso politico culturale che per ora non vedo mi sembra che il nostro Parlamento ossia molto attento ai problemi anche importanti non lo metto in dubbio dell'equità
E molto poco attento ai problemi dell'efficienza e della crescita
Come dell'equità sono importanti certo ma spesso
Tendono quando si affrontano questi problemi si tendono a far lievitare i costi i costi per il settore privato i costi per la pubblica amministrazione è introdurre nuovi vincoli
Ma non c'è politica di equità
Che possa sostituire la crescita perché senno e negli anni novanta avessimo avuto un tasso di crescita del due o del tre per cento del nostro PIL oggi fosse dieci punti percentuali sopra quello che
Superiore al suo livello effettivo dieci o venti punti bene
Non c'è nessuna politica di equità che possa dare al reddito del lavoro dipende il lavoratore dipendente
O alla reddito il sussidio del disoccupato dieci o venti punti percentuali in più
E quindi
Come dire il salto l'
Lo sforzo che bisogna fare quello a mio avviso di concentrarsi sui problemi dell'efficienza e della crescita e concludo dicendo che mi sembra che salvo che la Germania sostanzialmente che ha problemi molto specifici quasi tutti gli altri paesi europei hanno trovato bene o male la forza per fare le riforme che sono necessarie
Alla crescita e francamente non vedo nessun motivo per cui non riusciamo a fare questo anche noi se non ci riusciamo credo che sia perché non lo vogliamo fare grazie
Anche per il marchio musicali aiuta qualche veniva ex Sergio D'Antoni tutte Chieffo centri benessere pensione ma
Grazie
E io ringrazio lo studio Ambrosetti tra Confcommercio per quest'invito
Che mi consente di portare costo contributo alla prima versione che in questi giorni state facente
Io penso che sia giusto interrogarsi sia giusto cercare insieme la risposta di fronte ai cambiamenti che abbiamo davanti e di fronte alle difficoltà in alcuni casi che si manifestano e sia giusto proprio cercare insieme questa risposta
Per offrire facciamo un'ipotesi i positiva
In grado appunto di far crescere la nostra economia di distribuire al meglio questa ricchezza di avanzare secondo un binomio che veniva ricordato poi dell'ultimo anche da Galli cioè io avanzare su un piano di competitività ma insieme di equità grande sforzo che si impone di fronte ai cambiamenti che abbiamo davanti
Ora
Io sono convinto che
Che l'Europa è una grande opportunità
E che lo sforzo che abbiamo fatto per determinare questo nostro protagonismo europeo
Verrà ricompensato chiaro che sia una fase delicatissima perché abbiamo da un lato diciamo
Pagato o stiamo pagando il prezzo di questa opportunità i gli effetti diciamo positivi della stessa fanno fatica sono molto più lenti sono molto più graduali di quanti invece non sia il prezzo del cosiddetto risanamento
è chiaro che noi ci aspettiamo tanto all'Europa vogliamo contribuire a questo percorso io non sono un voglio qui aprire una discussione cosiddetta macro economica non so se appunto oggi il l'insieme delle politiche che l'Europa fa siano adeguati a questo tipo di esigenza
Sono convinto che bisognerebbe fare di più
Sul versante della politica monetaria sono convinto come Queyras detto stesso Bitossi che ci siano dei margini per fare questa politica più espansiva più forte e più di spinte come sono convinto che immediatamente la nuova commissione
Il nuovo Parlamento avranno garanti compiti sul versante delle questione aperto dell'armonizzazione fiscale della politica economica più coordinata della necessità quindi di a vere una Europa protagonista molto di più di quanto non lo sia stata finora almeno sul versante della crescita dello sviluppo
Io su questo sono veramente convinto che ebbe l'orrore
Abbia colto nel segno quando proposta diciamo insieme alla moneta un piano autentico di rilancio dell'Europa che un po'si è perso in questi anni laddove la questione
Della moneta sacrosanta però ha prevalso nettamente rispetto a tutti gli altri temi
Oggi probabilmente ci sono le condizioni noi poi italiani in particolare
Siamo molto contenti perché queste eredità viene raccolta diciamo da Prodi quindi deve raccolta da una persona che potrebbe proprio fare questo tipo di lavoro di rilancio di grande impegno in questa direzione
Che una politica combinata diciamo tra più espansiva sul Assante
Monetario et contemporaneamente una politica di rilancio degli investimenti ma anche sul versante della possibilità come Europa di fare questi investimenti attraverso processi
Processi rifinanziamento europee io sono veramente convinto che questa sia la strada che questo sia uno una un grande possibile risveglio del di una politica di maggiore sviluppo dalla politica quindi di spinta
In questo come dire i governi europei sono una fase delicata perché da un lato hanno questa volontà l'assolato fanno la grande fatica a trovare un'intesa forte importante che l'Agenda due mila si sia conclusa con un accordo perché almeno non c'è
Una una come un freno non c'è una stasi c'è qualcosa che prosegue sul versante Debbie intesa ci vuole di più
Cioè e quindi io spero che i governi europei riesca non proprio a recuperare questo tipo di ruolo di importante valutazione di capacità forte di determinazione di questa politica
Certo i rischi ci sono quando appunto i partiti socialisti riuniti a Milano concludono il loro congresso diciamo con un manifesto anche abbastanza buona diciamo in termini di rilancio complessivo però poi Cossiga poi fanno due cose da un lato promettono dieci milioni di posti di lavoro
E notoriamente noi italiani sappiamo che promettere posti di lavoro in cifre non porta bene e quindi bisognerebbe evitare questo tipo di si di condizioni e poi è poi fanno l'appello fanno un appello perché si adottino certe politiche e poi siccome si scopre che tredici su quindici di quelli che fanno l'appello
Dirigono i governi dei loro Stati sarebbe preferibile non fare appello fare quella politica perché contenevano l'appellativo Abaddon cioè a se stessi guardandosi allo specchio quindi probabilmente come dire qui ci vuole una spinta forte perché da questo punto ministro
Si faccia quel un passo in più diciamo che l'Europa oggi merita e che le condizioni attuali aspettative attuali potrebbero determinare accorta
Noi arriviamo a questo appuntamento con un percorso importante di risanamento forte di tenuta
Diciamo la verità anche di e e di di di traguardo perché noi abbiamo fatto risanamento unico paese il modo a al monto in tempo di pace o Risanamento
Il signor parlare del del risanamento della cambiamenti sempre degli altri
E quando parlano del loro che la cosa diventa più complicata
è un poco questa vicenda sulle pensioni sapete che anche il nostro presidente come dire va sulle pensioni c'è proprio questa questa condizione tutti parlano sa di riformare pensioni perché si è allungata la vita media perché tutte le cose che sa ma ognuno che ne parla è convinto che sta parlando la pensione di un altro e perché ogni volta che scopre che la sua DC per favore perché e-mail schiere perché ti occupi di me
Cioè che è una è così questo risanamento è stato come tutti bravi bravissimi ma poi quando lo si è fatto non si è fatto in maniera forti adeguata con un percorso che ha lasciato certamente che lascia le sue tracce
Perché nel Complesso io su quello al mi sarei aspettato anche magari qualche parola in più nel complesso no si è tenuta intatta diciamo l'impresa proprio per la necessità di Investimenti proprio necessità Endesa lamento il peso maggiore del Risanamento l'hanno pagato le famiglie
E poi questo ha ripercussioni sui consumi come media incerto europee ma perché si è scelta una strada che va a riconoscere il piccolo eccetera che va riconosciuta perché non non ci sono non ci sono dubbi che se tu scegli una strada di serramenti in cui tieni fuori
John per certi versi cioè voi qui sarebbe lungo non abbiamo il tempo ma e quindi la lo fai su un versante è chiaro che sul versante poi subisci Lele subisce alcune delle delle conseguenze questo visibile visibile sulla questione dei salari
E molto visibile noi abbiamo avuto in questi anni in questi anni una complessivamente una tenuta dei salari nominali
Dei salari contrattuali ma una tenuta dei salari nominali e contrattuali all'orto
Prima delle tasse dopo le tasse abbiamo avuto una piccola una caduta del valore reale della retribuzione il nostro calcolo è che nell'ultimo anno per fare solo un esempio non abbiamo avuto una limatura dei salari reali pari all'uno uno cinque per cento
Per le ragioni che ho finito di dire per un contributo che abbiamo portato e chiaro che questo nelle aspettative complessive
Di di consumi eccetera determina delle conseguenze come si può allora riprendere questo
Questo cammino dal momento che come dire oggi dobbiamo crescere di più è qui siamo tutti d'accordo e dobbiamo informano che questa crescita poi sia divisa in maniera forte
Tra tutti i partecipanti e tra tutti i cittadini italiani ma io sono convinto che e possibile fare una politica che abbia queste caratteristiche partendo dai dati reali
E sono tra quelli che considerano il patto che abbiamo sottoscritto tutti quanti a Natale fondamentale per questa politica
Perché non ce n'è una migliore noi in Italia abbiamo un grande vizio una volta che definiamo delle cose subito dopo ci occupiamo sempre di altre
Che io la chiamo il il vizio del benaltrismo c'è sempre ben altro
E questo ti porta via di non fare quello che è scritto lì siccome quello che è scritto lì l'abbiamo scritto tutti l'abbiamo fermato Totti allora facciamo le cose che hanno il consenso di tutti partiamo da quelle poi se c'è da fare dell'altro dopo aver fatto quello facciamo dell'altro
Ma se non facciamo quello è il rischio che non facciamone quello peraltro perché sull'altro poi non troviamo il consenso necessario per farlo
E siccome quello invece l'abbiamo concordato
Io dico facciamo no
Magari spingendo per anticiparlo
Perché lei non gli abbiamo detto delle cose molto precise
Abbiamo detto che ci muovevamo sostanzialmente per fare sul versante fiscale due operazioni un'operazione quella di abbassamento del cuneo fiscale non del costo del lavoro del cuneo fiscale
Pari a tre punti
Trasferendo alla fiscalità generale
Come dire questa questo peso che oggi c'è sul sul costo del lavoro perché subendo il costo del lavoro in termini generali non ha nulla da invidiare nessuno degli altri paesi nel rapporto famoso con cui lavoro produttività il nostro costo del lavoro per unità di prodotto e assolutamente concorrenziale continuo ovunque quindi non è questo il tema il tema è che ci cioè come dire ci sono una serie di oneri impropri
Che finiscono per gravare su questo costo compri vanto quindi da un lato e l'impresa dalla tua lavoratore di una pezza inserita allora e siccome abbiamo riscritto che il si può diminuire speriamo come dire non e i gradualmente ma speriamo più velocemente dei tre ponti questa partita
Trasferendoli scadenza generale sia l'indennità di maternità sia l'assegno al nucleo familiare benissimo facciamo questo
Più presto lo facciano a partire dal prossimo DPEF più presto facciamo punti di avanzamento
E poi abbiamo scritto che è possibile calare l'IRPEF almeno nella parte riguardante l'aliquota del ventisette per cento perché l'aliquota su cui la gran parte dei contribuenti italiani insistono soprattutto a lavoro autonome dipendente
è è chiaro che a quel punto si potrà avvenire un rapporto diciamo più leggero di un punto due punti speriamo consiste quello c'è scritto quelle firmato da tutti io ne rivendico l'applicazione più presto si attua più presto avremo risultati perché tutti insieme abbiamo individuato che quella è la strada
Seconda questione tutti insieme abbiamo individuato che se quella strada funziona e noi abbiamo una ripresa tutti insieme abbiamo individuato che è fondamentale recuperare la distanza tra nord e sud io su questo guarda lo dico con grande con grande chiarezza
Io penso che il vero motivo dalla mancata crescita dell'Italia e la sua differenza che ogni giorno si fa più presa
Che il vero motivo è che due Paesi due paesi perché ormai abbiamo due Paesi non possono avere queste velocità differenti
Quando tu hai una parte del Paese che non cresce ma aggrava le sue condizioni e questo riguarda più di un terzo del Litta
E da una parte del Paese che cresce che non ha più almeno per la gran parte tranne alcune zone non ha più un disoccupato è chiaro che queste condizioni sono condizioni alla lunga non per averne crescita vera quella che vogliamo tutte il sud dovrebbe crescere del sette otto per cento
Perché se non cresce al sette otto per cento all'anno non è possibile che il Paese cresca complessivamente come tutti vogliamo dal traguardo del tre quattro per cento perché manca la materia prima se io in molte zone del nord sono in piena occupazione non c'è niente da fare cioè cosa faccio Dini
Vada all'estero cosa faccio debbo scegliere tra andare all'estero andando in soggiorno va dall'esterno
E non c'è niente da fare siccome ha poi gli altri paesi sono più furbi perché gli altri Paesi seguo settori esporta ti chiedono che per esportare in quel Paese direi di fare lo stabilimento
Noi siamo il Paese la questo punto di vista io vorrei che ma mère te lo sottolineasse più liberale del mondo perché qui ognuno può vendere le sue merci e nessuno gli chiede di fare lo stabilimento
Se Barilla deve andare ad esportare pasta negli Stati Uniti gli chiedono del negli Stati Uniti nella patria del liberalismo il DT aveva lo stabilimento lì se no non li coprono la pasta
Noi compriamo Totti e telefoni e dal mondo essi vado cauto timore dall'Italia ma glielo chiediamo per una volta di venire a fare uno stabilimento in Italia no questo che CEO dirigismo perché ormai ci siamo invasati la testa e quindi abbiamo questa chiunque fa politica che abbiano questo tipo di di impostazione tranne no e perché perché tutto questo lo troviamo scandaloso
Non c'è nulla di scandaloso è chiaro che se tu sei in quelle condizioni non c'è meraviglia se poi trenta mila miliardi sono stati investiti all'estero e noi nel Sud Street scontiamo questi problemi e se voi fate il calcolo anche sull'occupazione l'occupazione l'ultimo anno è illuminante noi abbiamo avuto una crescita nell'ultimo anno di occupazione
C'è stata attenti e duecento tre mila avviamenti abbiamo fatto al lavoro il problema qual è ancora una volta che solo il tre per cento c'è solo una parte molto bassa è andata nel Mezzogiorno
E il rischio che noi abbiamo è che appunto li aumentano gli immigrati e le aumentare disoccupati
Perché continua questa forbice terribile e noi abbiamo una disoccupazione che al Mezzogiorno ha raggiunto il ventitré per cento e abbiamo la disoccupazione che ormai al nord è attestata attorno al sei per cento cioè poi in ventitré province per fortuna nel nostro Paese siamo sotto il tre fatti quando io sento tutti questi esperti che ci dicono fatta come gli Stati Uniti fatelo Inghilterra ma perché non bisognerebbe che quelli facessero come Brescia come Verona come Treviso come a vicenza ma che abbiamo rinviare lui dice il problema che noi non riusciamo a fare a Caltanissetta così Padova città dove sono nato quello che quello che che fa a Brescia Treviso Treviso questo è il nostro punto per fare questo albero velocissimo ma non due minuti come mi dicono almeno cinque no no pensano Memel resta in mano per fare questo e poi non ho non sono passati venti minuti
Ho guardato non sono passate quindi Roma siete siete proprio Teheran
Per fare questo per fare questo dobbiamo adottare avere politiche di flessibilità DIEF flessibilità so che ieri se ne è parlato tanto
Benissimo e si rivolge la flessibilità sembra a noi
Io vorrei che questa flessibilità diventasse lo come dire l'abito mentale di tutti di tutti non solo di noi io sola per le flessibilità se lo scopo è portare gli Investimenti dove ci sono i disoccupati
Allora le flessibilità fiscali si possono attuare o no
E quelle salariali si possono attuare o no
Quelle sarà reale riguarda noi ma quelle pescare riguardano tutti la comunità
E tutti tutti
Perché la comunità sostiene che è concorrenza sleale
E fino a quando noi proseguiremo con questa impostazione
Noi avremo una situazione che non funzionano e faremo la super dette giusta o sbagliata che sia la faremo ma se la super dette fosse stata concepita come per i primi tre anni per portare gli investimenti dove ci sono i disoccupati e poi si applicava a tutto il territorio nazionale non era malato un segnale formidabile ma siccome invece non si può fare o non si vuole fare o non nessuno si vuole assumere questa Ras
L'abilità continueremo ad investire dove non ci sono disoccupati
Questa si chiama flessibilità o no
E poi per la flessibilità salariale qui queste fiscali sono dalla comunità e delle imprese quelle storie reali sono nostre e qui voi sapete ma sarebbe facile per me perché io non ho i miei interlocutori che non esistono
Qui ci sono dei ritardi da parte di altre organizzazioni che finora c'hanno impedita perché qui ci sono delle forme mentali terribili vendette questo scontro che abbiamo per ora
Sul contratto d'area di Gioia Tauro ma complessivamente questa situazione incredibile per cui noi possiamo fare la lotta al sommerso dalla di come una battuta possiamo fare la lotta al sommerso
Quindi fare i cosiddetti contratti del riallineamento che sostanzialmente cosa sono sono
La possibilità di far pagare gradualmente diciamo i minimi contrattuali in un arco di tempo da tre a quattro anni ecco io dico che sarebbe logico fare una misura di questo genere generale prima
Di andare in sommerso prima se tu la lotti intermediati Harari elvetica valenza messe poi gli faccio il riallineamento perché cioè quindi no da qui ormai è come dire è la mentalità del pentimento che ha devastato le leggi la logica italiana e il primato Pecchi poi siccome peccato te lo sconto di pena e non sarebbe logico nella domenica delle palme invece adottare il criterio che vediamo deprecare per cui tu glielo fai prima questo ragionamento così Luís non pecca e lo stato di grazia e possiamo andare avanti nome dura e ecco perché io penso e qui arriva l'altro temo
Io penso che la questione sia letta avente pubblico privato e quindi è talmente pubblico privato che non è vero che l'Italia tutto uguale la questione alle infrastrutture profondamente diversa anche in termini di efficienza
In sei mesi a Brescia si è fatto l'aeroporto in sei mesi si è fatto me lo porto e si sono superate tutte le pubbliche amministrazione le conferenze di servizio tutto tutto
In tre anni a cantare non si spende una lira per un aeroporto che devastato vogliamo proseguire nelle ferrovie
Che complessivamente no non funzionano cioè ma vogliamo proseguire ve lo posso dire così poi concludo con una con una simpatica storiella che dà l'idea
Di questa condizione dalla differenza ed è il fatto che noi se assumiamo tutti insieme questa Tripodi necessitano e possiamo fare dei passi avanti formidabili ma lo dico con la storiella un signore prende un treno dar Roma-Milano
Per doveva partire alle undici parte alle undici e dieci
Doveva al durante il percorso chiedo del vagone ristorante
Dicono dalle dodici e mezzo apre va certo il cibo non è un clan che a cosa par va in panne certo non siamo al massimo non è il Milan resta
Ma cosa funziona dove arrivare due apriva le due e un quarto
Scendo dal treno tutti gridano tutti si lamentano Paolo un quarto d'ora cioè Obama quel cibo uno schifo quel bagno cioè tutti tre giorni dopo prende lo stesso treno da Roma a Palermo
Doveva
Partirà alle undici parte alle dodici e venticinque
Un chiede del vagone ristorante vi dico no in questo treno arriva dalla restante funziona un giorno sì e un giorno no questo il giorno che non funziona
Va in bagno fa fatica ad entrare doveva arrivare a mezzanotte arriva alle tre meno un quarto un silenzio di tomba
E allora c'è una signora accanto dice senta signora mi scusi ma ieri l'altro ieri sono stato a Milano lì per poco tutti protestavano quei tre ore di ritardo tutto e non dite niente
La signora lo guarda e gli dice
Ve lo dico prima in Sicilia prete rialzista se moto se non elevano cioè no felice moglie si stia zitto
Si stia zitta se no ci levare il treno
Ed ecco allora se e cioè il livello dei bisogni corrisponde a livello delle pretese corrisponda ai livelli della nostra impostazione questo è il problema principale del paese e la sua unità
Questo è il problema che noi dobbiamo saper affrontare ammodernando liberalizzando facendo le cose per bene assumendoci le nostre responsabilità
E questo vale per tutte le aziende di monopolio non di monopolio sentito ieri che qui passerà e io voglio ricordare a passava che né Alitalia abbiamo fatto molto di più perché abbiamo trovato l'interlocutore pronto a farla quando l'interlocutore non è pronto a farle non si può inventare in cene quando il manager non riesce la scarica su di noi che è il massimo
Perché così come sono e tutto a non funziona perché li funzione Lino siamo gli stessi perché c'è una questione di manico
Bisogna sapere come dire a a un muoversi in questa direzione e lo dico a tutti voi oppure veramente finisco sono quei libero giallorosso cosa terribile che siccome e siccome qui va avverte ha parlato che ci vuole sempre l'arbitro purché non sia va be'lasciamo perdere che io rispetto ai Castelli ne lo dico abile lezione tutti voi
Dobbiamo come dire poi c'è anche Bersani quindi dobbiamo avere tutti insieme diciamo questa capacità di tenere altro il rapporto tra le parti che in questi anni è stato decisivo
Non perché la questione alla politica la politica ha problemi seri e stamattina ne parliamo c'è una fase di di passaggio delicata ma la questione del rapporto tra le parti è stato decisivo dobbiamo mantenerlo se vogliamo ed è veramente l'ultima cosa che mi dico se vogliamo mantenere la fiducia ha fiducia in questo Paese
Noi abbiamo un Paese troppo piegato su se stesso una Società fretta come dicono i sociologi senz'anima solo che nessuno si sforza delle scaldabagno dal tirannico
Ed è arrivato il momento invece un poco di di dare un po'di fiducia di evitare ecco finalmente stamattina Galli sorprendendo mi ha detto che le cose andranno meglio perché in questi anni
Come detto cioè è stato incredibile Java
Edile c'è invece dobbiamo creare queste condizioni dobbiamo creare queste non si può presentare il futuro non si può presentare il futuro con scenari terribili devastando le teste delle persone non si può perché questo è un errore clamoroso
Pensate a questa operazione che si fa sui giovani che dirigono a tutti
Cambierete lavoro nella vostra vita dieci volteggiato Oliva il tilt perché poi sarà vero però è inutile che glielo dice prima perché nutre gli crei però c'è sempre qualcuno accanto che dice
Però è difficilissimo trovare il primo
Detto ti chiedi come farai a trovare gli altri nove
Poi dice ritrovano sfiduciati è viva dio rivale propone trovare fiduciosi dopo che gli hanno detto che diciamo andiamo al contrario come si faceva
Alle la nostra generazione l'altro ieri siamo tutti giovanissimi e quindi
L'altro ieri ci si diceva i dovunque in famiglia in casa nella parrocchia dopo un qualunque ci diceva lavora impegnati studia vedrai che le cose cambieranno vedrai che tu migliore RAI
Le tragiche tutto questo ci si diceva e le cose trent'anni fa erano peggio di quelli che sono Cina
Peggio oggi ci sei dice
I figli che staranno peggio dei padri che è un messaggio devastante
E perché dove è scritto le tecnologie porta lo sviluppo il il cambiamento si tutto cioè e perché tutto
Ricchezza perché tutto questo non possiamo sulfurei me tutti e dividono tutti per cui a tutti possiamo da dire che c'è una prospettiva
Certo costa prospettiva non la regala nessuno
Ma questo Paese ha dimostrato di avere la forza e l'energia di sorpasso la guadagnare nei momenti difficili
Nessuno credeva di andare nel gruppo di testa la moneta unica cinque anni fa se ne fa
Ci siamo nessuno credo che è possibile fare avanzare questo presso la via di sviluppo se ci mettiamo lo stesso impegno deve parte ce n'ho messo tutto questo è possibile anzi io sono convinto che la firma grazie
Anche fare ma Sensi Vorosca infortuni uomini Occhetto vi passandolo Pessotto mostra Sozzi instabile Cruz solamente cosa mo'posto terzietà ottanta dall'esigente non senza risolutiva farle tutta merce d'altro anche Ménez for the back spirito che tocca i miti e poi a finestre lo Marchiori Moss foto fuori testuale dove mister dei copie stimati tutte note solo cioè note svolto sospendo foto Corriere iterazione voi oste tu fai testé tutto rimane speciosa
Porta a modo proprio l'ispettore mio barese due ciondolante neppure i dati sono dopo andate sinistri ferite Pustetto dottor banconota Forhospital
No Dias Meester Mattioli
Grazie Marchioro e Confcommercio due domande molto veloci una
Aggiunge il trionfo industria Galli
Ho sentito fare da lei delle enunciazioni riguardo a quello che
Il
La pressione fiscale la maggiore flessibilità
Tutte ragioni ovviamente condivisibili che il nostro presidente denunciava già almeno tre quattro anni fa
La domando ovviamente questa come mai Confindustria
Arrivò solo in questi ultimi anni far denunciare queste cose
Fu sono state forse le trentacinque ore a far scattare questo meccanismo o qualcos'altro
E un'altra segretario D'Antoni
Lei ha parlato di riduzione del debito pubblico
Sicuramente abbiamo assistito ad un'operazione in con viabilità da parte del procedimento il governo Prodi i quello attuale che ha ottenuto sicuramente una forte riduzione dell'inflazione e conseguentemente anche una parte del debito pubblico ma al di là di quest'operazione secondo lei c'è stata effettivamente una riduzione del debito pubblico
Grazie
Colpi forse Pio De Crescenzo e andai lobbistiche il sostituto quel trovare pago non la chiudo furto Miss e voi fisso
Il centro marca il problema lo so che pongo al presidente signor far niente
L'uniformizzazione della moneta e un presupposto per un mercato funzionante
Perché le regole valgono per tutti nello stesso modo
All'economia di mercato funziona bene quando la concorrenza e anche uniforme e questo in in questo momento non esiste abbiamo delle regole di concorrenza che vanno da un paese all'altro in maniera molto diversa
Suprema del sottocosto per esempio ci sono delle regole fermissima e delle regole Lassissi e qualche posto non ce ne sono affatto
Ora perché l'economia funzioni bene perché lo Vieri recato funzioni bene è necessario che le regole della concorrenza siano uniformi
In tutti i Paesi e quindi la mia domanda al presidente Fatmir e possibile che la però dell'Unione Europea esprima una regola generale valevole per tutti i Paesi per far sì che la concorrenza questo potente strumento delle correnti mercato funzioni in maniera eccellente in ogni Paese grazie dell'attenzione
Perché tempio per il vaccino ha voluto anche tu fortune sul buco porci Monster quote come sintomi è stato Antonio
Ugo Poggi buongiorno
Il segretario io vorrei un chiarimento sulla pressione fiscale e sul peso fiscale non ritiene che la tassazione sulle aziende oltre il quaranta per cento la volta d'Europa
Non aiutino il processo di sviluppo nell'occupazione e forse sarebbe meglio la transazione sui patrimoni sulle vendite
Grazie
E anche una messe spioncino anche potersi scrisse al forno
Per evitare segretario di Antonio D'Antoni una osservazioni
E una domanda
L'osservazione è questa
Relativamente al prezzo pagato del risanamento gravato sulle famiglie
Quasi esclusivamente sulle famiglie ecco vorrei sottolineare che forse si è sottostimato il prezzo altissimo che è stato pagato in Italia per il risanamento dalla piccola e media impresa
Su cui si è scaricato tutto un ristagno di domanda interna in cui effettui sono ancora estremamente forti e rallenta l'estremamente ogni e qualunque possibilità di sviluppo e di ripresa
E una domanda ancora
Si dice non vengono da noi ad investire i capitali stranieri perché non chiediamo loro di costruire e non chiediamo loro di costruire delle fabbriche ma si è detto precedentemente che le pastoie burocratiche sono tante e tali che scoraggiano evidentemente anche i capitali esterni
Per cui non sarebbe forse meglio allora costruire e delle corsie preferenziali terre facilitare questo inserimento perché altrimenti le pastoie burocratiche valgono per loro e che valgono anche per noi sono un deterrente determinante grazie
E anche per le Marché
Ponzo moda osso tutte che fuori Padova Soru ossia speaker su quale di Asturias e verso Sant'Anna picchiando fanciulle vi opponete per per il degli asset questo carico otium storto
Tant'è che fra Square sentenze se
Perché solo oggi chiedeva qualcuno denunciammo la pressione fiscale
Credo che sono solo se diciamo così punto di cronaca questo sia esattamente vero sia che io l'ho sempre sentito che c'è Bersani ma insomma però forse è vero che nella
Negli ultimi due anni si sono alzati un po'i toni perché nella fase precedente si era consapevoli del fatto che c'era l'imperativo del risanamento la necessità di raggiungere i parametri di Maastricht o si faceva quell'oppure non si non si poteva fare
Questo
In realtà poi abbiamo visto che in secondo me si sarebbe potuto fare il risanamento in maniera diversa sarebbero potute dovute tagliare le spese in maniera maggiore forse il risanamento che è stato fatto negli anni novanta ha consentito di evitare andamenti esplosivi della spesa certo non ha consentito di ridurre la pesa
Ci sono Paesi che io ho in mente il caso sarà un paese piccolo ma insomma è pur sempre un dato significativo l'Irlanda ha fatto un risanamento D'Antoni che molto più radicale del nostro nel giro di una decina da con il consenso delle parti sociali protocollo fra le parti sociali siglato nella mille novecentottantanove tra la dimensione dello stato di della spesa pubblica è scesa da livelli americani cinquanta per cento del PIL circa il trentatré per cento livelli cioè da livelli italiani a livelli americani in meno di dieci anni
Questo era un paese che aveva tassi di crescita i livelli di reddito estremamente bassi e che oggi ha superato gli Stati Uniti un debito pubblico che era al centoventi per cento del PIL e adesso sotto il sessanta per cento in quel Paese ieri grosso del risanamento fu fatto nel periodo ottantasette ottantanove e sulla base della dell'accordo con le parti sociali
Mentre si tagliavano le spese si avviava quindi risanamento con grandissima decisione fu dato un piccolo segnale di riduzione della pressione fiscale
Che ovviamente poi fu seguito da azioni molto più importanti perché se nel frattempo si riduceva la spesa pubblica
E questo è stato se voi chiedete agli irlandesi questo è stato un formidabile tonico per la voglia di produrre e di investire nel giro di pochi anni e la gente si è accorta che davvero c'era una prospettiva di riduzione della pressione fiscale
Credo che oggi questo noi dobbiamo fare anche in Italia avremmo dovuto farlo prima facciamolo adesso però questo vuol dire impostare le riforme strutturali della spesa pubblica il problema dei di chi deve investire non è tanto di sapere se quest'anno o l'anno prossimo si ridurrà di un ex in un la pressione fiscale il problema è di sapere se nei prossimi cinque o dieci anni
Ci sarà una prospettiva di riduzione della pressione fiscale è questo il punto decisivo purtroppo questa certezza o o in nella misura del ragionevole in Italia oggi non c'è
Occhi telematici scisto Antonio
Cantoni sì
Allora sulla prima domanda c'è stata una riduzione secco del del debito pubblico sì questa evidente cioè sia nel rapporto famoso deficit PIL
Che questo davanti agli occhi di tutti fatto
Come verificato alla commessi o
Nel senso che
Siamo scesi sotto il tre per cento avevamo aspirazioni anche per quest'anno e l'anno prossimo di andare ulteriormente sotto non sappiamo poi quest'anno dall'arriveremo stante la la la mancata crescita e quindi il problema come dire del del del rapporto Ain't niente diciamo dal punto di vista del debito siamo in fase calante probabilmente non in maniera come dire spedita ci ha però siamo sicuramente in fase calante ce lo siamo abbiamo preso l'altra strada eravamo in fase che saliva per quelli che per gli esperti diciamo io cerco sempre di misurarmi però per gli esperti dicono che la questione del debito fondamentalmente che appunto sia in calo cioè la questione che non ci sia poi raggiungerà la la fatidica soglia del sessanta per cento è sicuramente importante ma al la la cosa vera è che sei come dire sulla strada per farlo ecco perché altrimenti il rischio è che poi veramente ammazzi
Il malato serie dai dose eccessive di di cura quindi in questo senso siamo sulla strada giusta sulla questione la pressione fiscale
Io vorrei cioè veramente una volta che ci si fosse un punto un luogo qualcuno di cui ci fidiamo tutti che ci dica come stanno veramente le cose
Perché qui ognuno spara le sue e non riusciamo a trovare un punto di sintesi e di chiarezza cioè
Io qui abbiamo per fortuna il commissario Monti che parlerà poi una seconda parte di questa mattinata che è un'autorità indiscussa io vorrei che una volta per tutte
Lui non è che per lo scarica cioè ma perché lui ci dice se effettivamente come stanno le perché se tu senti alcune forti tutti ci dicono che la pressione fiscale
Che la somma tra la pressione tributaria la pressione contributiva vede l'Italia al nono posto in euro
è vero non è vero ecco io mi appello a monte no perché se no cioè è se noi ognuno c'ha la sua e ognuno la porta
La pressione tributaria al trenta per cento e sarebbe come dire competitiva ci dicono è può estragga non è vero mi sono appellato prima così non me la prendo come
Questo è come è invece la la somma delle due cosa che ci porta al nono posto
Il il problema che abbiamo continua a dirlo a quello abbiamo sicuramente lì non c'è differenza né tra di noi né fuori da noi quello l'abbiamo sicuramente
Abbiamo il problema del cuneo fiscale è un'altra cosa
Della differenza
Tra
Quello che come dire quindi per paghiamo di fisco di parà fisco sul salario a quello che incassiamo a questo è un problema
Non a caso ha invocato l'accordo proprio perché la direzione l'abbassamento di quei sul resto dobbiamo divenire sicuramente c'è stato un problema sulle famiglie
E io penso che un segnale in quella direzione andrebbe dato non c'è dubbio che nello sforzo
Come dire complessivo che noi abbiamo fatto non c'è dubbio che le famiglie hanno pagato il prezzo maggiore ed è questo ha avuto ripercussioni sulla piccola e media impresa poi non tutte le piccole e medie imprese per fortuna
Perché ci sono settori in settori ci sono possibilità e possibilità la cosa è più più distinta diciamo sul versante del delle conseguenza
Ed è probabilmente questa pressione che tutti vogliamo abbassare sia chiaro perché se no pare che c'è chi vuole tasse di uno vuole cioè quei il problema è che non le vogliamo nessuno il Pontone che ancora abbiamo ancora abbiamo per fortuna in un clima
Importante tra di noi che non ci vede divisi che una cosa fondamentale ancora abbiamo una sacca di evasione fiscale
Anche qui non dico cifre per ce l'abbiamo
è interesse del Totti recuperarla così lo abbassiamo a tutti che è un problema aperto sulla questione alla spesi vorrei dire a Galli che ogni volta che torna questa cosa eccentrica
La questione la spesa dell'Italia sul problema più delicato per la spesa sociale
A una spesa sociale pari al venticinque per cento di incidenza sul PIL
L'Inghilterra dopo la cura la Thatcher non prima dopo la cura la Thatcher lancia una spesa sociale del ventisette per cento
Oltre la Thatcher dobbiamo andare nove lo chiedo perché cosa dobbiamo fare
Poi si può discutere dentro la spesa sociale ben distribuita o non ebbe ed estremo evita altro discorso delicata
Sicuramente e su questo io dico discutiamo ma non prendiamo la cosa è come dire in maniera perché io penso che un Paese sotto il venticinque per cento di spesa sociale mette a rischio la coesione sociale mette a rischio la sua tenuta la metta a rischio quindi il problema semmai è una distribuzione diversa
Della spesa non è una un abbassamento totale è una distribuzione di questo
Io penso che seriamente con il clima che prima invocato noi possiamo discutere proprio per cercare le soluzioni più eque più adatte è insisto con il consenso adeguate a questa
Come dire alla sfida del paese
Pentito
Tali sono in grado perse uno anch'esso in aperture quattro due atto di questo ministro Elia Guttuso Porter carte in che conto forte un misto Cerroni pazza ripresi preso da qui che aspetto tante
C'è anche questo cinema
è una domanda al dottor D'Antoni lasciamo perdere un attimo la questione fiscale ma vediamo un attimo il programma delle entrate del bilancio dello Stato
Nel mille novecentonovantotto sono state assicurate con un aumento delle aliquote Iva
Nel mille novecentonovantanove dovrebbero essere assicurate con la cartolarizzazione è un termine molto brutto dei crediti INPS significa vendere i crediti INPS
Chiede piccole e medie imprese hanno a consorzi di banche che col metodo degli esattori all'uscio dovrebbero in qualche modo non non badare al non hanno andare un po'per lo come dice non andare per le spicce
Sergio ma tu sei l'anno prossimo
La entrata a regime degli studi di settore
Potrebbe essere la terzo il terzo modo di fare cassa
A parte la costa ma tu credi realmente che quest'anno si possa con la cosiddetta cartolarizzazione dei crediti INPS a parte l'effetto che potrà avere sulle imprese piccole che chiuderanno si possa garantire quegli otto mila miliardi quelli quei nove mila miliardi che sono iscritti nel bilancio dello Stato dal momento che poi lunedì mi sembra che c'è un appuntamento non secondario a proposito del consiglio d'amministrazione dell'INPS
Anche un gli ha scritto ai no scritto io biblista espositori minimizza competente in questo come
Sì sì no no brevissima ma questa domanda o farà mentre lo sport ormeggiare o totale anche la tua opinione chiede una tua opinione ecco già una mia pena deve chiedere al ministro Ciampi al
Al governo eccetera
Che io sono convinto cioè che come dire quella strada se ben gestita far recuperare
Del delle risorse che è opportuno che siano recuperate poi il modo io non non credo a questa ciò che chiuderanno si possono trovare tutte le le situazioni penso qui c'abbiamo un esperto in sala
Si chiama abbigliate Luís poco darci tutte le docce delucidazione del caso penso che obiettivamente ci siano le condizioni per per poterlo fare ma non non è che i soldi ci arrivano solo da lì ma questo mio amico Ceroni lo sa benissimo ci arriva da quello che tutti insieme riusciamo a pagare e soprattutto se riusciamo a cresce
In questo senso in questo senso vorrei rispondere mi ero mi ero dimenticato una prima parte alla signora che va posto il tema delle pastoie burocratiche che sicuramente una questioni fondamentale diciamo l'ho detto prima ecco nel nord e nel sud e però ha un impatto notevolmente diverso al nord e al sud proprio la stessa questione
Ancora la logica degli sportelli unici la logica di un impegno di tutti la logica di fare una pressione adeguata deve far superare proprio tutto questo io sono convinto che la questione irlandese
Che qui Galli ricordava è sicuramente una questione di di norme di regole di fisco ma è soprattutto una questione di funzionalità della pubblica amministrazione del fatto che in inglese in inglese gli dicono gli danno tutti i permessi in due tre mesi in inglese
E qui come dire complicato che predicano in italiano cioè non in inglese per chiunque venga da fuori e quindi se non sei proprio io ho un'esperienza poi veramente chiudo un'esperienza bella e brutta contemporaneamente che questa della SGS Thompson a Catania dell'ingegner Pistorio che Dio righe l'amministratore delegato alla SGS Thompson che e di origine siciliana e quindi parlando siciliano riesce a convincere i suoi interlocutori a dadi permessi eccetera e porta questa multinazionale di semiconduttori
In
Come dire e poi speriamo che raddoppia ecco che pensiamo veramente può raddoppiare diciotto tre condizione c'è l'università che funziona cioè sono tutte le condizioni è però
Tutti quanti magistrati eccetera ma creato tutte le cose più incredibile di ostacolo per impedire che questa cosa all'avanguardia perché oggi accetto avesse
Possibilità di futuro ecco queste sono i nostri nemici dobbiamo abbattere
E dobbiamo avere la capacità di farlo perché questa quello che ciascuno di noi deve mettere in campo per riuscire a superare questi ritardi
Perché avremmo ex calibri fino all'ultimo a Kew bipolare giudico persino questo che lui quindi Misseri Elia
Il fondo Anna Canzi European Competition poco sì ma spero che si possa solo gossip io sento anche tu Creta usato quei fiocchi insomma Chiuppi Ennio niente allora Chu Outstanding proprio sì
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Grazie io voglio anzitutto sottolineare quella che mi sembra la grande importanza di questa prima iniziativa congiunta Confcommercio Ambrosetti
Non ho bisogno di dire i motivi per cui mi sembra grandemente importante e mi rallegro per il fatto che l'iniziativa sia stata presa
Posso dire che sono poi felice di essere presieduto da Karel Van Miert il collega dal quale forse ho imparato di più in questi anni
Voglio dire qualche parola
Su la politica del mercato unico europeo con particolare riguardo alla distribuzione
In questi anni si è cercato di sviluppare e gestire il mercato unico europeo avendo di mira non solo gli interessi più tradizionali quelli dell'industria manifatturiera ma sempre di più anche quelli di altri settori tra l'altro in maggiore espansione dell'economia europea e anche di altre dimensioni di impresa rispetto alla grande impresa in questo senso e non androne del nei dettagli
Abbiamo promosso e vissuto operazioni di minore legislazione nel mercato unico
Si è ridotto il tasso di ingombro con direttive del mercato unico si è cercato di operare semplificazioni della normativa esistente
Va anche detto che a fronte della maggiore moderazione della commissione dell'istituzione europea nel produrre norme a livello europeo
C'è stata quasi per compensazione una maggiore effervescenza di produzione normativa di norme e ditte e di norme tecniche a livello degli stati membri tra parentesi questo ha soprattutto caratterizzato la Germania e il Regno Unito due Paesi che intanto più vibrata mentre si lamentavano dell'eccesso di produzione normativa a livello comunitario
Dico questo perché bisogna fare attenzione
Che ad una semplificazione a livello comunitario non corrisponda una complicazione di norme a livello nazionale
E so che l'Italia è stata molto molto attenta in questa direzione e ha vissuto e sta vivendo l'imperativo della semplificazione normativa con molta intensità
Un aspetto della politica del mercato unico che tocca il commercio di oggi ma soprattutto il commercio di domani è quello del commercio elettronico
Abbiamo dedicato nell'ambito dei lavori della Commissione europea per la società dell'informazione un'attenzione particolare al commercio elettronico e in particolare mi sono occupato in questi anni della predisposizione di un quadro normativo per il commercio elettronico
Che s'che fosse
Leggero non eccessivamente ingombrante burocratico che fosse coerente con quello che sta nascendo negli altri poli mondiali soprattutto Stati Uniti Giappone e che desse garanzia agli utenti del commercio elettronico creando quindi quel clima di fiducia che è indispensabile
Per generare gli importanti investimenti che sono necessari per il commercio elettronico
è un caso tra parentesi questo sì di nuove norme a livello europeo
Ma nuove norme perché sono nuovi settori così come abbiamo fatto per la brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche novanta Uka
E nuove norme quelle per il commercio elettronico fatte non contro il mercato Manzi strettamente richieste dal mercato perché senza un quadro normativo
Concerto in materia di firma elettronica in materia di protezione dei dati personali
E in materia di responsabilità nelle transazioni sul commercio elettronico commercio elettronico semplicemente non si sviluppato
Vengo ad un altro aspetto che ha caratterizzato la gestione del mercato unico e al quale è già stato fatto riferimento nella prima parte di questa mattinata
Quello della fiscalità al quale so anche la distribuzione il commercio sono particolarmente interessati
E questo tema sta diventando centrale nell'agenda politica europea
Forse avrete visto
Che all'indomani della nomina di Romano Prodi a presidente della Commissione europea il wall street journal gli ha dedicato un editoriale intitolato intitolato proprio in italiano benvenuto romano
In cui si dà un caldo benvenuto e un vibrato messaggio di attenzione
Gli si dice
Caro professor Prodi lei in passato ha manifestato qualche simpatia per la tesi della armonizzazione fiscale stia ben attento
In questo mese
Per questo mese ha visto la l'abbandono di dei due più pericolosi armonizzatori d'Europa
Con le dimissioni prima del ministro delle Finanze tedesco Oskar Lafontaine e poi con le dimissioni del commissario europeo per la fiscalità Monti stia però attento che non bastano queste due morti politiche perché l'idea dell'armonizzazione potrebbe essere pericolosamente viva e faccia attenzione a non riprenderla lei come Presidente
Della nuova Commissione europea ho sintetizzato ma vivacizzato solo di poco i termini del dell'articolo
Ebbene ci sono evidentemente moltissimi equivoci ancora se si pensa che la politica della Commissione europea sia quella di una completa
Armonizzazione fiscale già il commissario Van Miert a io indicato quale l'obiettivo del nostro lavoro l'obiettivo del nostro lavoro
Non è quel dico nostro in senso di commissione dico nostro nel senso di suo e mio perché il tema aiuti di Stato fiscali Allen prese e il tema disciplina della concorrenza fiscale sono veramente fratelli
E vicinissimi ebbene quale è la linea della politica che la Commissione ha proposto e che già nel dicembre del novantasette unanimemente gli stati membri hanno adottato e che adesso in applicazione
Non è quella di armonizzare tutto ciò che riguarda il fisco in Europa ma di avere un certo coordinamento
Per esempio imposte sulle persone fisiche grado di progressività dell'IRPEF o dell'analogo in altri Paesi nessuna idea né di armonizzare né di coordinare non pensiamo che sarà mai necessario
All'estremo opposto
IVA accise
Eventuale imposta sull'Energia
Queste cose sono molto rilevanti per il funzionamento del mercato unico se ci fosse un alto grado di armonizzazione sarebbe bene e difficile averlo perché tutte queste decisioni richiedono l'unanimità
Ma c'è una zona intermedia di imposte dirette però su basi imponibili molto mobili come le imprese come capitale
Lo sviluppo degli ultimi anni è stato quello di lavorare con gli Stati membri su questo terreno non con lo spirito dell'armonizzare ma con lo spirito del coordinare
In particolare abbiamo proposto gli Stati membri hanno accettato l'idea
Di non combattere la concorrenza fiscale come tale questo vorrei dirlo con forza perché il mondo dell'impresa in Europa
E ancora in parte convinto che questi sforzi di coordinamento fiscale mirino a costruire un cartello degli stati membri a danno dei mercati e dell'impresa il cui sbocco sarebbe un aumento della pressione fiscale no
Non è questo lo scopo lo scopo è quello di abolire le forme sleali e sono state precisamente definite in un codice di condotta di concorrenza fiscale
Ma non tutte le forme di concorrenza fiscale che anzi possono aiutare ad abbassare la pressione fiscale però se non si riesce ad abolire il le diverse forme di paradisi fiscali che possono essere localizzati o che possono anche essere Consip se che possono anche consistere se prendiamo la tassazione del risparmio nel fatto che quasi ogni Paese oggi non tassare i redditi di capitale dei non residenti matassa i propri ecco se non si riescono abolire queste forme di paradisi fiscali
Il resto dei contribuenti è sottoposto a un inferno fiscale inaccettabile soprattutto la l'atto per quanto riguarda la tassazione del lavoro che trattandosi di tassazione del lavoro e di oneri sociali colpisce un po'indistintamente il lavoratore e l'impresa
Si è allora persista allora lavorando sull'applicazione di questo codice di condotta
E sulla tra due traduzione in atto della direttiva per la fiscalità del risparmio
Il tema è stato si è parlato più volte dell'Irlanda questa mattina e Sergio D'Antoni la chiesto come ha fatto altre volte se non si possa andare un po'di più nel nel senso della flessibilità fiscale ecco il codice di condotta non preclude la possibilità che ci siano dei regimi fiscali aventi finalità regionali dice il codice di condotta
Nella misura in cui le misure fiscali sono adottate a sostegno dello sviluppo economico di particolari regioni si dovrà valuta valutare se esse sono proporzionate e mirate rispetto all'obiettivo perseguito
Nell'ambito di questa valutazione si presterà particolare attenzione alle caratteristiche e alle esigenze delle regioni ultra periferiche delle piccole isole eccetera
E in questo senso che l'anno scorso il commissario Van Miert e io abbiamo avvertito il governo italiano in particolare il ministro Visco di fare attenzione nell'usare incentivi fiscali per il Mezzogiorno e la stessa azione viene rivolta nei confronti degli altri paesi non bisogna avere la sensazione che solo l'Italia sia presa di mira per esempio abbiamo
Vietato
L'introduzione nelle Isole Canarie
Di una fiscalità agevolata per i servizi finanziari che avrebbe Balestra atto la concorrenza in Europa questo malgrado una fortissima pressione politica
Del Governo spagnolo a maggioranza spagnola a Madrid dipende dal voto di quattro deputati delle Isole Canarie per darli idea così per quanto riguarda l'Irlanda giallo a ricordato Karel Van Miert
Non si è posto ostacolo a che l'Irlanda abbia un tasso di un'aliquota sulle società molto basso come il dodici e mezzo per cento
Purché fosse d'accordo come è stata nell'eliminare i trattamenti preferenziali rivolti particolarmente ad attrarre imprese dall'estero
Noi pensiamo che in questo modo sì trovi un equilibrio tra lasciare respirare il gioco della concorrenza fiscale
Per ridurre la pressione fiscale in Europa ma evitando queste forme di concorrenza reciprocamente nociva che in definitiva rendono più difficile poi ridurre la pressione fiscale generale su il resto dei contribuenti
E io non so se la prossima Commissione vorrà andare oltre nella riflessione nel senso che D'Antoni auspica di una flessibilità fiscale io però ricordo tutte tutti i tentativi di applicare al Mezzogiorno italiano la via finanziaria allo sviluppo
Avrei qualche perplessità sull'utilizzare largamente una via fiscale lo sviluppo credo che attaccare direttamente i temi strutturali sia la via maestra
Vedo che il tempo quasi scaduto vorrei
Dire ancora una cosa in materia fiscale e rivolgendomi particolarmente alla Confcommercio
Sembra che abbiamo definitivamente vinto una battaglia di notevole importanza concreta politica e simbolica quella contro la proroga desiderata dai capi di governo dei più potenti Paesi d'Europa dei duty free
Questo anche in un momento di non grande forza politica della Commissione
è qualche cosa che è stato possibile tra l'altro anche perché il organizzazioni come la Confcommercio si sono molto dichiarate e sarebbe stato veramente paradossale di avere una continuazione di un sistema che un sussidio occulto regressivo perché pagato dalla generalità dei contribuenti che hanno mediamente un reddito più basso dei degli utenti dei duty free
E certamente che va a sostegno dei profitti dell'impresa del duty free e un sussidio che per di più va a finanziare in gran parte il consumo di alcol e di e di tabacco l'ultima osservazione presidente che voglio fare e che a riprova del fatto che con la fiscalità europea non intendiamo andare contro l'occupazione non intendiamo
Centrali Zare troppo abbiamo appena proposto al consiglio Ecofin
Una progetto di direttiva che se adottato consentirà ai singoli stati membri che lo vorranno di applicare un'aliquota IVA ridotta
A settori ad alta intensità di lavoro e non oggetto di concorrenza internazionale questo mostra che quando non vediamo disturbi al funzionamento del mercato unico
Non siamo desiderosi di accrescere le competenze di Bruxelles ma anzi di restituirle ove possibile agli Stati membri devo anche osservare che in passato di fronte a questa proposta
Molto appoggiata dall'Italia dal ministro Visco ma altri ministri finanziarie di altri Paesi in passato ci hanno detto
Pur predicando la sussidiarietà ogni secondo giorno ci hanno detto per favore non dateci questa autorizzazione
Perché se no poi nel Paese ci verrà richiesto da molti settori di applicarla quindi continuate a impedirci di fare questo nell'interesse delle nostre finanze pubbliche ma noi pensiamo che la sussidiarietà debba non solo essere conclamata ma vissuta con con responsabilità grazie
Ma anche opere massimario Nava questo anche si doveva che forse
Tu che me ne sto fra le industrie previsto
E naturalmente parlerò data l'occasione di di commercio di riforma del commercio
Cercando comunque ritenere collegato l'argomento qualche tema generale che si è sentito echeggiare che stamattina
Anzitutto va detto che
Con la fine del del commercio amministrato
Noi abbiamo introdotto un particolare modo di riformare il rapporto fra pubbliche e private questo Paese
E io vorrei ricordarlo perché ci può essere utile anche su altri versanti
Ad esempio la cosiddetta semplificazione amministrativa
In questo caso o si è tradotta in una abolizione di
Pratiche amministrative
Non si è semplificata la licenza si è abolita la licenza
E così per le autorizzazione merceologia così per il Recco si per altre cose
E credo che questo dovrebbe
Insegnarci Luminal su un po'anche
Quando affrontiamo il tema della semplificazione
Con un atteggiamento
Magari troppo costruttivista per cui diciamo si cerca la giusta implicazione quando molto semplicemente in tanti casi bisognerebbe avere il coraggio di rimettere la responsabilità direttamente al cittadino l'utente
Seconda cosa noi abbiamo interpretato in modo particolare il tema del decentramento anche qui sostanzialmente abolendo finita la fase transitoria il ruolo centrale del del ministero
Per cui laddove ci sono limiti
O vincoli
Noi concettualmente li abbiamo tribù attribuiti allora esigenza di un buon assetto del territorio
E cioè della qualità del vivere
Laddove ci sono procedure
Come nel caso del De autorizzazione per la media e grande distribuzione
Le abbiamo cercato di dare tempistica certa e
Visibilità delle decisioni
Che vengono assunte coram populo dentro tempi prestabiliti
E cercando con questo di collocare dei diritti esigibili in capo all'impresa
Quindi non fidando tormenti luministica mente che tutto quello che scrive in una legge poi succede con facilità
Ma attribuendo ai soggetti dei diritti da far valere
Fra qualche settimana la riforma partirà compiutamente
Qui c'è un primo interrogativo
Che anche questo dice qualcosa di più generale per il nostro Paese
Che si può riassumere così rischiamo
Il far West
Oppure rischiamo o una Tritto conservatore una
Difficoltà un riflesso condizionato
Io dico che rischiamo riflesso condizionato non rischiamo il faroese questo Paese
Naturalmente ci saranno elementi di
è come dire anche di movimento elementi di di difficoltà problemi per l'amor di Dio ma quale sarà il dato prevalente
Se noi riflettiamo su quel che è successo in quest'anno un anno nel quale alcune cose non già possibile
Qui da parte degli operatori insediati noi vediamo che molte cose sono avvenute
Ma non in misura adeguata secondo me
E qui già che siamo in casi una grande associazione
E per l'investimento sul futuro che bisogna fare
Attraverso le associazioni
Io dico sostengo la tesi che
è un atteggiamento nel passato troppo difensivo rispetto alla nostra riforma
Ha portato e porta a non cogliere per chi già c'è intanto le opportunità di questa riforma
Bis crea io credo che sia il caso di puntare sui dinamismo
Di immaginare che possono essersi forze nuove forze fresche
Che si mette in un commercio moderno anche piccolo
Di immaginare che fra chi è sul campo ci sono volontà e potenzialità per migliorare le proprie i propri progetti imprenditoriale
E che bisogna tutti assieme puntare
Su queste carte
Io credo che
Ripeto sappiamo che non ci sentiamo non ci saranno rinvii ci sarà una fase complessa di transizione la fase non semplice avremo naturalmente io qui voglio essere chiaro siamo situazione
Naturalmente avremo scompensi prioritario difficoltà avevo cose impreviste
Ma i problemi si affrontano quando arrivano
La logica del rinvii o del della cautela dal Codice prezzi porta poi in un paese come il nostro molto facile rivoluzioni passive
Si portano alla Stasi
E quindi i problemi che ebbe che avremmo li affronteremo
Io certamente non sottovaluto che buona parte di questa riforma non tutta buona parte questa riforma
Inevitabilmente connessa a un sistema di decisioni a livello regionale le regionale locale inevitabilmente
Cioè non si può fare commercio senza o contro il territorio non esiste da Roma
Risolvere un problema a questo proposito
Ma non sottovaluto come sia difficile un processo di maturazione ad esempio passare da una programmazione quantitativa
A una programmazione territoriale propriamente detta
Cioè passare dall'idea dei contingentamenti all'idea del naturale buona setto di un territorio Z è tema difficili in assoluto
E difficile in particolare per chi ha tutt'altra tradizione o addirittura per un certo numero di territori regione che non avevano ancora approcciato neanche la programmazione quantitativa che devo fare un doppio salto mortale
Quindi non Maspes non dobbiamo aspettarci
Come dire la
Improvvisa conversione dobbiamo aspettarci un processo che avrà prime norme avrà rimandi avrà
Che però comincerà ad insediare alcune certezze
Io credo che
Tutti quanti noi stiamo facendo così al ministero in incontri settimanali con Regioni enti locali e cioè dicendo attenzione guarderemo il merito delle Lezzi
Non accetteremo svuotamento della riforma
Questo stesso atteggiamento io mi auguro che ci sia tutti i tavoli regionali locali e anche da parte degli attori
Che via via credo dovrebbero convincersi che val la pena di puntare sulla riforma
Allora
Io
Dedico qualche parola anche
Perché non ritengo mai così inutile angioletto molte volte
A chiarirsi ancora una volta perché questa riforma
Perché sento che il tema non è ancora
Io sostengo che fra qualche anno quando si leggerà la la questa storia si dirà
Che ci fu negli anni novanta
In particolare dal novantuno novantadue novantasei una selvaggia ristrutturazione
Del settore commercio
Che ci fu l'espulsione di un terzo delle piccole imprese
Che le grandi imprese avevano ucciso un input sedere casuale ed estemporaneo
In alcune aree del Paese in altre no secondo modelli poco trasparenti e poco leggibile allo stesso imprenditore
E che quindi a un certo punto
E in epoca di governo amministra di commercio amministrato
E quindi Sissi accorse che questo meccanismo
Imprigionato a chi voleva muoversi senza garantire chi stava fare
Questa è la verità che noi abbiamo alta
Dopodiché si si prese il coraggio a due mani per dopo anni a discussione passata dentro alla
Alla situazione
Con l'idea di sciogliere le mani liberare le mani del piccolo commercio
Dare più certezze alla distribuzione cosiddetta moderna
E questo in un periodo
In un periodo nel quale ecco qui vengo qualche tema di sta male certo noi non abbiamo una domanda galoppante
Non abbiamo dei consumi
In gran tensione però io qui sono un po'con D'Antoni no siccome non li abbiamo neanche voglio dire dove abbiamo una ho avuto un danno alle spalle e se guardiamo i consumi e poi se guardiamo eccome se commercio al dettaglio eccetera eccetera
Non sarà un anno di gloria ma non è stato un anno
Drammatico il segno è comunque positivo lievemente positivo anche quest'anno avremo un segno di questo genere allora
Ecco ora vi è certo che se noi accumuliamo messaggi su messaggi è
Anche un po'mortificato ovvero che i messaggi si sono situazione lo so però insomma
Ecco bisogna anche che immaginiamo che possa esserci una dinamica
Diciamo dei consumi che abbia certo carattere ripeto di non di non e che guardiamo un attimo anche cosa significa il tema dell'offerto otto che da domani questo Paese qua
Guardate che noi abbiamo avuto
Una
In tutti i campi in generale
Ecco evidenti problemi anche sull'atto l'Offerta evidenti problemi di riorganizzazione strutturale lo soprattutto dico
Questo riguarda tanti settori riguarda che le macchine utensili vorrebbe se non ci guardiamo perché cresciamo poco abbiam poco domandi interno ma se i tedeschi vengono il venti per cento in più questo Paese qua
Vuol dire che abbiamo qualche collega dobbiamo affrontare inutile che ci limitiamo a dire delle tre se la dovrà vedere abbiamo che qualche problema da affrontare
Ora io faccio notare che da questo la noi avremo nei prossimi mesi
Così mimesi
Impegnati non promessi
Circa mille miliardi turismo e commercio per sostegno agli investimenti assetto
E anche nella piccoli per secondo meccanismi tratti e semplici e non intermediati
Io credo che una cosa del genere per esempio non si è mai successa
In queste dimensioni questa tempistica
Io credo che questi siano segnali che vanno incoraggiati noi abbiamo avuto nel settore dentro quei duecento e tanti mila che ricordava
D'Antoni abbiamo avuto ottantotto mila
Occupati più del commercio attenzione non solo lavoro dipendente
Noi né l'anno scorso affronti un'emorragia che l'anno precedente ancora di sedici mila abbiamo avuto meno sei mila ma nella composizione meno otto mila diritti individuali
E più mille quattrocento unità complessa del commercio
Sappiamo che se andiamo alle cifre la nostra distanza per incidenza sul PIL per numero degli addetti per uno dei punti vendita rispetta frate male eccetera eccetera è ancora molto lontana e quindi il processo
Non è finito ma primo non è detto che dobbiamo arrivare qual è la quale a quali standard Litta che noi siamo un particolare Paese travolsero diciamocelo chiaro
Abbiamo recita abbiamo impose ai centri storici eccetera
Primo secondo questo processo stavolta possiamo regolare un po'meglio
Terzo abbiamo visto che quelle cose che ricevevamo gli occupati in più sei mila serissimi eccetera eccetera non ci risulta che abbia comportato una tensione particolare cipressi
Quindi
Io dico adesso è il momento per lavorare anche un po'di fino e vedere come possiamo dare un nuovo equilibrio uno nuovo modernizzazione lo sistema allo sistema commerciale il quale e dedicò gli ultimi
Pare cinque minuti
Che mi rimangono questo il quale
Certo fruire beh insomma è parte io dico eh s'abbia messo da questa passione si azzeccati questi guai perché pensiamo che il commercio sia una delle luoghi fondamentali la modernizzazione questo Paese fondamentale per tanti versi ma naturalmente riccometro starà meglio Santi al resto del Paese
Avrà diciamo una spinta altrettanto netta alla motorizzazione
Perché di tutte le critiche che sono venute io ho sempre sentito la più viva la più giusta aria non solo il commercio
Questa è una è è vero questo questo discorso perché ripeto può gli errori se ne avremo fatto chissà quanti ne aggiusteremo stava facendo però intanto un processo di cambiamento si attiva e metterà in in moto io credo energie nuove sei tanti altri settori questo una viene ecco
E quindi qui problemi strutturali se perché non cresciamo
Io obbedisco sarebbe lungo ma intanto guardiamo le cose sicure che si differenzia dagli altri
Primo sì abbiamo fatto il risanamento diceva Ghali avremmo dovuto ripartire ma dove risanamento non è che abbia fatto tutto
Noi abbiamo uno stock di debito pubblico che gli altri non non hanno
E quando tutte le volte sentiamo dire noi spendiamo meno per la ricerca scientifica di altri spendiamo meno per l'infrastruttura di atti spediamo meno in tutti i campi spendiamo meno della media europea ma per forza c'è il motivo
Noi siamo costretti avanzi primario di bilancio che altri non non si sognano insomma e abbia messo quindici anni entra nei guai e ci vorrà un po'di anni per venirne fuori prima cosa seconda cosa è evidente noi siamo più esposti di altri gli andamenti del commercio internazionale noi chiediamo più di altri l'avanzo del bilancio come sale quindi
Abbiamo un'eccessiva specializzazione sette uno e così la rigidità nel specializzazione settoriale
Cioè abbiamo alcuni problemi strutturali abbiamo le liberalizzazioni da fare
La competizione in questo Paese sulle spalle di troppo pochi
Questo il punto
Ci sono un sacco di settori che devono messa messa sms da un contributo questa logica dei di competizione e questi sono problemi sopra esattamente strutturali abbiamo un particolare assetto del capitalismo italiano per questo
Croce e delizia
Ma insomma io penso che sia molto evidente no lo vedremo i prossimi due anni in chissà in quale misura che di fronte globalizzazione liberalizzazioni privatizzazioni
Tu
Anche poche grandi imprese concentrate sul core business e internazionalizzarsi più che possano muoversi da lì
Piccoli imprese che fanno fatica a crescere
E strutture finanziarie che si stanno riorganizzando implementando eccetera ma che in sostanza finanza impresa non abbiamo nel modelli inglese né quello zero tedesco nel quadro non so qua e noi siamo ancora è una fase nel quale nuove avventure imprenditoriali non godono e sufficienti scommesse più capita di rischio di una finanza che si intenti
Questi sono i nostri problemi che che abbiamo
Il fatto che sia strutturali non si vede o si possono risolvere
Perché e sì che semplicemente il suo sistema di decisioni forte e duraturo permesso si risolve come atti come i problemi strutturali e qui e concludo su questo c'è il vero e ultimo di tutti i sequestri murali il più strutturale
è il sistema di decisione questo Paese
Io mi son fatto questa convinzione dopo tre anni che che ci sono in regola questo è molto semplice
Sì la società è frantumata sì siamo guelfi e ghibellini sì siamo particolaristici sì tutto quello quando si vuole ma se anche il Paese meno particolare lista
Meno destrutturato meno propensi vuole avesse il nostro procedimento di decisione dicono ormai time legislativi in materia economica
Avrebbe anche lui un processo lobotomia za
Di riforma
Perché noi dobbiamo dirci alla prova dei fatti che
E torno e chiudo col commercio
Noi Azzi siamo avvalersi di tutto un lavoro parlamentare il rapporto con le associazioni ci siamo avvalsi perché non mancano le soluzioni tale manca le decisioni ci siamo avvalsi ma poi aprendo uno strumento di delega abbiamo operato
Così come aveva fatto del fisco come ha fatto in altre in altri settori
Con il nostro meccanismo bicameralismo perfetto lo ricordo in materia di economiche è praticamente impossibile decidere
Chiaro ecco allora tutti gli altri sono secondari rispetto a questo problema
E noi dobbiamo trovare una chiave per affrontare questo tipo di problema perché ne l'economia non sopporta tempi decisione normativa che viaggino a un anno e mezzo due anni
Questo non è possibile e non avviene in nessun altro Paese che sta competenti questo momento con nove
Grazie
Perché saremo su questo testo nominava tutto anche chiude forte su no c'erano
Filosofo adesso anche nell'ex
Grazie signor presidente io so di deludere un po'il ministro Bersani ma certamente di non deludere
Quegli imprenditori grandi medi e piccoli che sono stati due giorni in questa sala ragionare del loro futuro degli scenari che la distribuzione avrà
In questo cambio in questa fase di passaggio di millennio se il mio intervento non riguarderà il commercio ma riguarderà che conduce perché era di trarre le conclusioni
Da presidente di una confederazione di imprenditori su quello che il punto di vista che è giusto che un esponente di governo senta che è giusto che commissari anche sugli uscenti
Senta sul sul prossimo futuro se qualche minuto resterà qualche considerazione dovendo massimizzare il risultato
Di questi venti minuti che mi vengono concessi la farò ma soltanto alla fine consapevole però di ringraziare
Soprattutto garantita niente che ha fatto veramente un un'acrobazia
Nei suoi viaggi nei suoi spostamenti per essere qui direi ancor di più poco il professor Mario Monti che sta diventando un interlocutore abituale mi ha fatto davvero piacere alla notizia che lui stamattina ci ha trasferito
Perché
La battaglia sul duty free che ci ha visto a fianco
Era una battaglia sostanzialmente di affermazione di quel libero mercato al quale tutti qui tenta speriamo e di cui siamo portatori
Fin dalla nascita
Non abbiamo alle spalle altre culture la nostra cultura è sempre stata quella dell'ipermercato
Allora vorrei iniziare questo intervento con una frase una frase detta appena qualche giorni fa dal ministro del Tesoro
Che ha usato argomenti che a mio giudizio sono
Sottoscrivibili
Argomenti che sono perfettamente sottoscrivibili da tutti i popoli
Dice Ciampi se gli investimenti non riescono a decollare e lo sviluppo economico e più lento in Italia che negli altri Paesi europei
Le responsabilità vanno cercate nella crisi internazionale ma anche nella inefficienze nella scarsa trasparenza dalla nostra pubblica amministrazione
Ma magari fossero tutti qui i nostri problemi
Magari fosse che le difficoltà di ride collo della nostra economia
Difficoltà che a mio giudizio hanno ormai raggiunto un punto critico si collegassero soltanto a questo vecchio ma mai risolto problema
I motivi invece delle nostre difficoltà della difficoltà della nostra domanda dirvi decollare lasciando quella stagnazione in cui giace da fin troppo tempo
Non si è unito non solo nella incapacità del nostro mostro burocratico di adeguarsi ai bisogni e alle esigenze di un sistema sociale ed economico in fase di accelerata talvolta convulsa trasformazione
Ma anche altrove
E su questo altrove ecco appunto su questo altrove vorrei soffermarmi cercando per come posso di mettere a nudo di enucleare quelle debolezze quelle carenze
Che perseguitano la nostra economia e che vanno ben oltre i parametri della semplice inefficienza amministrativa
Il fatto è che nel nostro Paese assai più che in altri
Il Dieppe tra sviluppo dei mercati finanziari e sviluppo dell'economia reale sta assumendo dimensioni e proporzioni
Sempre più vistose è che non è lecito più nascondere non è lecito più sottovalutare non è lecito più mettere dietro ad uno scherzo
Voglio insomma dire che i processi di globalizzazione delle economie soprattutto della finanza
Non fa in alcun modo riscontro oggi qui in Italia
Quel processo di adeguamento dei modelli di riferimento culturali sociali economici produttivi del nostro sistema Paese e delle sue strutture di rappresentanza
Crescono enormemente e il processo di fusione a cui stiamo assistendo nel settore delle telecomunicazioni in quello bancario ne sono segno tangibile forme di capitalismo più adulto
Più maturo maggiormente i doni in ogni caso da affrontare i problemi di quel domani che già oggi
Ma non crescono non cambiano non decollò in alcun modo quelle strutture che dovrebbero governare il cambiamento e svolge le quel ruolo equilibratore di controllo di sostegno che sono indispensabili in Italia come lo sono stati in altri Paesi per la crescita di una democrazia economica che sia degna di questo nome
E tentando a questo tipo di analisi non si può non partire da quella crisi del sistema politico e di quello dei partiti che sono la causa prima dei continui e perduranti ritardi
La individuazione e nella messa a regime di strumenti che possono garantire il sistema Paese
Per fare in modo che quelle operazioni che io definito di capitalismo adulto è comunque moderno siano conglobate in programmi e obiettivi di interesse generale che superino la pura logica del profitto e che servono anche alla comunità
E il punto dolente di un sistema quello politico che non riesce ad aggiornarsi che non sa che non riesce ad utilizzare ad esempio metodi e forme di concertazione che permettono alle forze economiche del Paese
Quelle che operano al di fuori delle grandi holding di avere un ruolo realmente partecipativo direi quasi strutturale nella programmazione delle risorse e del processo di sviluppo dell'intero Paese
Mentre i poteri forti procedono per proprio conto nel perseguimento dei loro obiettivi il sistema sta alla finestra si limita a scaldare i motori ma senza riuscire a partire
E a individuare modelli strumenti strategie che possono consentire ai poteri deboli alle piccole e medie imprese alle famiglie ai poteri locali
Di avere voce in politica di avere voce in capitolo nel processo di sviluppo tanto da contribuire per la loro parte in qualche modo a condizionare questo processo di sviluppo
I segni di debolezza del sistema che opera al di fuori delle grandi holding sono sotto i nostri occhi impresa che non investono non ricevendo dal mercato sufficienti stimoli famiglie che riducono i consumi sindaci che non riescono ad avere strumenti operativi
Per la valorizzazione dei loro centri storici per Regioni e Comuni che non riescono ad a vere strumenti idonei per fare del territorio il destinatario vero reale di politica di programmazione dello sviluppo o di recupero del sottosviluppo
Il capitalismo tutto vola alto e realizza a suo modo i suoi legittimi obiettivi il sistema il sistema vola basso e non riesce ad affrontare problemi urgenti e di grande rilevanza
Quali ad esempio il riassetto di una reale pluralità delle attività economiche che operano sul territorio la tutela dell'ambiente
Il problema degli equilibri idrogeologici il recupero di quelle risorse paesaggistiche e storiche artistiche che pure dovrebbero essere anche se forme di capitalismo adulto anziché il core business del nostro processo di sviluppo
I poteri forti corrono il sistema invece si inceppa non riesce a produrre nuova domanda non sa come creare nuovi posti di lavoro non riesce a sfruttare le risorse di questo Paese per raggiungere veri obiettivi di sviluppo
Se c'è come dice Ciampi una pubblica amministrazione che opera su schemi avulsi da ogni moderna prospettiva di sviluppo
C'è anche un sistema politico che appare ancora oggi troppo preso a risolvere o a cercare di risolvere i propri problemi per risolvere quelli del Paese
Ecco perché mentre il capitalismo dei grandi numeri corre mentre il capitalismo dei grandi numeri corre giacciono irrisolti troppi problemi quali la realizzazione prima di tutto di un federalismo che si traduca in un reale trasferimento di poteri e di disponibilità di risorse alle amministrazioni locali in primo luogo a comuni e regioni
La riforma di un sistema elettorale che consenta quel grado non solo di stabilità ma anche di governabilità del Paese che oggi servirebbe come il pane
Assetti istituzionali che consentono forme di bicameralismo e di operatività e che si lascino finalmente alle spalle concezioni filosofia cultura di stampo ottocentesco di due secoli fa pensare che l'euro risolva da solo come la bacchetta magica questo cumulo di problemi che ci trasciniamo dietro da molto tempo udire creare un nuovo fronte di illusioni
Le stesse che fino a oggi hanno provocato tra gli operatori e le famiglie quel tasso di sfiducia nei confronti dello Stato delle istituzioni che ha purtroppo riscontro in tutto il paese di cui noi siamo operatori della distribuzione le prime vittime
Sia in parte sia in quella parte che comunque cerca di operare nel segno dello sviluppo sia in quella che ancora affonda la crisi economica e occupazionale
Il cittadino italiano che si è magari abituato a viaggiare con internet
Deve ogni giorno misurarsi con soste ma giudiziario come gli dà alcuna garanzia di protezione di difesa dei diritti con un sistema fiscale che preleva molto decisamente troppo e da poco
Decisamente troppo poco in termini di servizi di infrastrutture di incentivi e di agevolazioni con un sistema amministrativo che scoraggia nuove iniziative
Anzi le mortifica con una cultura statalista che fa a pugni con tutto soprattutto con la cultura di quella globalizzazione dell'economia che sta avendo un processo inarrestabile di sviluppo
I processi di fusione certamente necessarie poteri forti
A fronte di questo processo il sistema non sta facendo nulla lo sta facendo troppo poco per cercare altri sbocchi occupazionali
Occorrerebbe ad esempio la promozioni politico unitario per il turismo con una programmazione che permettesse di canalizzare investimenti e flussi di domanda
Occorrerebbe rendere operativo un impegno perché il processo di concentrazione in atto nel sistema bancario non diventasse solo una mera operazione di maquillage degli assetti societari pilotata da questo da quella banca d'affari ma divenisse invece uno strumento per un reale recupero di efficienza e di competitività
Per la clientela allo scopo di favorire la ripresa degli investimenti
Attraverso una effettiva accessibilità al credito da parte delle piccole medie imprese del sistema terziario e Ponzellini ieri da banchiere onestamente ci ha mandato una grande dimostrazione
E ancora
La definizione di linee di sviluppo territoriale articolate per le aree depresse del nord del centro del sud nelle quale trovino spazio programmi di interventi finalizzati a valorizzare le potenzialità delle attività economiche del terziario in particolare del commercio del turismo e dei servizi
Ed è questo il grande segnale permettermi di dire il grandissimo segnale che ieri il massimo esponente del settore industriale tenuto a dirci qui a trasferire ce l'ho con onestà
Con sincerità il futuro ha detto non è nella mia industria il futuro è nel vostro commercio nel vostro turismo nello stesso e pizzi
E ancora
Il superamento delle attuali barriere all'utilizzo della programmazione negoziata
Per i nostri settori per il settore del commercio del turismo che sono quelli che possono nel breve creare immediatamente occupazione e che sono ancora come dire ai margini di questo processo di programmazione negoziata
E il completamento gli strumenti di programmazione prevedendo un complesso integrato di misure agevolative ad applicare alle aree ad alta vocazione terziaria
Infine
Iniziative di sperimentazione con un rapporto più stretto con le stessa rappresentanza dei consumatori in vista dell'ormai prossima circolazione dalla moneta unica ieri mentre noi ci riunivamo alcuni non ci sono dovuti spostare a Bra a
Attivare questa iniziativa Greco commissario Bonino stiamo cercando di portare avanti quella di far sì che l'impatto con la nuova moneta
Che passerà dalle nostre parti che passerà dalle vostre case che passerà dei vostri negozi sia il meno traumatico possibile sia il vero senso di questa Europa unita alla con la che tutti abbiamo contribuito a costruire che cosa si sta facendo di tutte queste cose poco troppo poco ci sono ritardi operativi causati dall'estrema vischiosità dello strumento amministrativo
E dalla quantità di leggi che continuano a essere in vigore e che fanno a pugni
Con il processo di modernizzazione di tutto il sistema economico ma ci sono anche ritardi prorogati da problemi di ben altra origine e che si annidano non mi stancherò mai di ripeterlo
Nella difficoltà del nostro sistema politico rinnovarsi di gettare alle ortiche quella cultura quel modo di essere e di gestire la cosa pubblica che hanno prodotto fino ad oggi i guasti che tutti sappiamo
L'esasperante lentezza con cui il sistema politico procede sulla via del suo ammodernamento l'esasperante lentezza con cui procede il dibattito sulla riforma delle nostre istituzioni
La cultura dei continui rinvii resi necessari per salvaguardare squilibri e disarmonie tra queste quel gruppo politico sono per il nostro Paese una palla al piede che prima o poi bisognerà rimuovere più prima che poi
Perché il nostro Paese se vuole ripartire se vuole diventare un paese che si muove che non sta seduto su se stesso
E se vuole diventare un punto di riferimento per l'Europa in Europa e non solo per l'Europa per tutto questo non può più aspetta
Dicevo
Che mi resta ancora qualche minuto perdonate
Senza sì ma sono cose di cui sono fortemente convinto noi viviamo di consumo di sviluppo di bische cresce non di PIL che diminuisce il PIL che diminuisce ci uccide uccide i piccoli ancor di più che i grandi ma uccide tutti e soprattutto non da stabilità certezza di quadro economico Budget che sono debbono diventare poliennali allora anche uno strumento vengo
Non a controbattere perché è giusto un esami dialettico sulla riforma Bersani sa bene che se questa riforma è partita
E penso che me ne prenderà atto nella sua replica e partirà per la spinta di Confcommercio lui aveva molta esitazione avvalersi dello strumento Bassanini come come strumento per arrivare alle frodi ma preferiva la soluzione parlamentare
Insisteremmo e siamo convinti di aver fatto bene ad insistere perché con le vecchie regole del commercio non andavamo da nessuna parte affinché lui avesse eh sì valesse in extremis non dimentichiamo che la riforma è stata proprio concepita mentre scadeva il termine ultimo della Bassanini insistesse per il varo di una riforma che appunto anche con qualche acrobazia tra l'altro di natura costituzionale
La Bassanini concetti
Ma detto questo io quello che vorrei evitare adesso
Uno svuotamento dalla riforma
Perché la riforma fissa cose precise e soprattutto a nella costruzione di un sistema federalistico dalla gestione del mercato il suo cardine
Dice la legge all'articolo dieci sono le regioni che debbano programmare
I criteri sono i Comuni che debbono applicare i limiti di superficie
E questo è un punto di non ritorno
Tramutare questo impegno che certamente alcune regioni come lo stesso Bersani avuto modo di non alcune la stragrande maggioranza delle regioni oggi come oggi siamo a venti giorni dalla dalla dei limiti di scadenza un mese ed Emily scadenza non c'è una legge che se una legge tramutare tutto questo
In un invito a formulare un atto amministrativo che i miei ricordi giuridici dicono che è cosa ben diversa rispetto alla completamento di un processo legislativo di appunto arriva l'emanazione di una legge significa svuotare la riforma truccarmi le carte
E poi ancora sulla trasparenza bene ma che trasparenza si può avere d'accordo
Ben vengano nuovi protagonisti ma che certezza possano avere questi nuovi protagonisti all'interno del settore del commercio quando tutto questo
Non porta un sistema di trasparenza quando tutto questo può essere messo in discussione con ricorsi che possono se certa mente essere fatte rispetto a un atto amministrativo che non dà le certezze
Di una definizione di una definizione legislativa quando non c'è come dire oggi la possibilità di consentire alle impresa medie piccole e grandi che sono già presenti sul mercato
Di potersi ancora valere di quegli strumenti che sono previsti nella legge e che ancora debbono essere varare varati a cominciare da quegli interventi sull'assistenza tecnica che sono tutti quanti da costruire
Quando noi abbiamo una super dette che ad esempio
Dite che è arrivata con molto ritardo rispetto col super ditte arrivata con molto ritardo rispetto alla dette che ha in così in linea generica aperto anche al sistema dalla piccola impresa quel sistema che ha necessità di uno Stato che ripensi se stesso
Quando a una super dette che partiti praticamente premia soltanto gli opifici e perché non anche i centri commerciali perché non ipermercati e supermercati perché non anche gli alberghi perché non anche le strutture di servizio
Questi sono scippi che non debbano essere fatti se vogliamo assicurare quello sviluppo ordinato dalla nostra economia quello sviluppo che può generare nel breve nuova occupazione
Ancora che senso ha varare una legge e poi non dare nella legge una definizione che sia la più congrua possibile
Per quanto riguarda il tanti
Noi sappiamo che questo strumento penso che altri interverranno su questo argomento può essere un fattore di accelerazione di distorsione del mercato che poco c'entra con il liberismo che la pratica del dumping per me che sono liberare fin dalla nascita è sempre una pratica illecite
Ancora che senso ha chiedere alle categorie di fare un passo avanti per quanto riguarda la congruità fiscale di fare che risponda al benaltrismo del mio amico Sergio D'Antoni che mi dispiace se ne sia si sia allontanato
L'unico che l'anno scorso propose di aumentare immediatamente il il il limite per accedere alla pensione di anzianità è stato il sottoscritto e ancora disponibile con la sua categoria farlo perché questa categoria i sacrifici li sa fare
Il sindacato dei lavoratori dipendenti quel sindacato che oggi produce un dissesto finanziario di centosei mila miliardi di diciannove mila miliardi all'anno di costo non ha ancora detto una vita non ha ancora detto una parola
Continua a fare andare in pensione di anzianità ferrovieri con ventitré anni di attività e ditemi voi se noi possiamo entrare in Europa con questo sistema
Allora ho qui cambiamo o altrimenti
Avremo una grande finanza che continuerà la sua corsa verso una sua raro nazionali trazione perché la globalizzazione
Andrà inarrestabili mente avanti e un sistema un sistema che sarà definitivamente marginalizzato
Che anche lo faremo accende semestrale stentano ad attuare pretende sui spicca il sfornate in stretto vanno a vuoto Sudan
Che non settentrionale
Giocasse nell'intero anno più fu ministro Bersani adagiarsi mai nuova offrire un trattino sostitutivo anch'esso a muoversi senza disporre presto so ho visto in chiesa l'altro giusto le Mina Occhiuto forte un ministro Apuzzo
Gli assi Occhetto anzi sembra nei luoghi forma ministeriale
Avevo s'
Tra la domanda in parte ha ripreso il presidente Billé pur comprendendo le ragioni che il ministro ha prima esposto mi domando ci domandiamo se proprio il caso di far partire così il ventiquattro aprile dietro l'angolo una corsa con dei corridori che sono così poco allineati grazie
Ma rispondo così che se
Pensarsi che la riforma è un danno
Proporrei di aspettare l'ultimo che che si muove siccome penso che la riforma possa essere un vantaggio
Io credo che noi dobbiamo avere un meccanismo che
Incoraggi
Chi si muove per primo
Non accetti oltre un certo limite i ritardi che si muove per ultimo
è vero parliamoci chiaro a oggi non essendoci arrivata nessuna legge regionale approvata noi siamo costretti immaginare che ci sia se non altro per il fatto di approvarla mandare al governo verrà le osservazioni le approvazioni che ci sia una fase di transizione
Per governare io prendo atto però che numerosissime giunte regionali più di quelle forse io stesso in Puglia aspettarsi hanno approvato
Ho delle norme che sono archiviate Consiglio regionale quindi credo che entro il ventiquattro molte regioni non poche regioni siano in condizione di varare
Le norme
E lì vedremo
Voglio chiarire
A questo proposito va propose osservazione grazie a Billé
Che noi non abbiamo invitato a sostituire con atto amministrativo tutti i compiti che non svolge la Regione assolutamente noi abbiamo detto procedete procedete con rapidità a farvi le norme abbiamo anche detto attenzione
Che per le questioni più delicate tipo quelle abbiamo esemplificato non a caso sulla questione i centri storici
Questi mesi transizione a nostro avviso possono per la lettura che diamo noi della legge poi le Regioni uffici risurrezione giocheranno la loro possono essere ovvia The transitoriamente con atti di programmazione
Quindi che non ci sia una riserva di legge su questo particolare punto
L'abbiamo detto
In generale
Questo perché per andare incontro o comunque a una esigenza che è stata apposta della Confcommercio dal di soggetti di avere comunque una possibilità intervenire in casi limite
Nella fase di transizione
Io francamente non capisco io quando non capisco lo dico se non capisco dove stia la natura dello Stato cosa dovremmo fare noi
Adesso qual è la proposta
Dobbiamo bloccare la riforma
Che cosa dobbiamo fare
Perché non capisco la proposta sono disposto a discutere la proposta ma non capisco quale sia la proposta noi andremo avanti questa abbia deciso tenendo al banco settimanalmente da adesso in poi le Regioni e gli enti locali
Chiedendo di accelerare le norme facendoci arrivare le leggi possibile tendenti quattro
Dicendo che secondo noi per gli aspetti più delicati o intervenire alcun atto amministrativo ponte ad esempio per alcune regole per dare in mano ai Comuni per i centri storici
Interverremo con interventi sostitutivi
Nelle forme previste dalla legge per garantire che il processo vada avanti
Non è questo il problema e chiudo il problema è che contenuti arriveranno questo è il problema perché dopo dieci o quindici anni non è un mese avanti indietro che fa la differenza
è che cosa si fa cosa ci sarà dentro queste leggi regionali detto il punto che anche l'Antitrust sì rimarcavo comunque un problema
E su questi eserciteremo i compiti che il Governo può esercitare l'abbiamo già fatto con la regione Friuli che è stato il primo esempio che è arrivato e lo faremo con l'Emilia Romagna con un coccodrillo ricurvo dove come naturalmente fosse necessario fare
Pregevole Mazza Toti fossero Chung forse lo studio me questo nome espone stessi custodi l'obbligo filosofico proposto cauto anche il tecnico chance prendendo fosse spicca istruito a foste stati autorizzativo vi fondò l'Istituto Toniolo Ernest numero assistiamo
Signor ministro sono viale della fede arco
Ho sentito
Con molta attenzione alle sue esternazioni di prima sulla sua vocazione
Lei ha parlato di qualità del vivere però sono sottolineato siamo tutti d'accordo parlato di liberare il piccolo commercio di dare spazio alla piccola media impresa credo che siamo tutti d'accordo su questo fatto perché fa parte poi gliel'risultato di qualità della vita quindi non entro nel merito perché conosciamo i fatti
C'è un punto nella sua legge regolamento vende sottocosto che dovrà essere malato male siamo molto preoccupati perché per quanto sappiamo dalla stampa e dall'ordinamento del suo ministero
Ci sono due punti che
Sarebbero
Da voi posti che per noi e allude avrebbero poi il fatto di evitare perché questo è il caso di evitare assolutamente che sia possibile vendono sottocosto i prodotti perché è una pratica distorsive del mercato è una pratica che può veder pluralismo distributivo del mercato
Perché quando si parla da Rossi accenna al fatto che possono essere vietate le vendite sottocosto solo le imprese a carattere dominante sul mercato
Ho ancor più e forse ancor più grave il fatto che lo possono fare in termini promozionali determinati precisati nei tempi nelle quantità lei capisce che sono tutte sono clausole che possono solo eludere il il problema è quindi è sicuramente ci troveremmo ad avere delle grosse
L'estorsione sul mercato spessore sicuramente il piccolo dalla piccola media distribuzione con labbra grosse conoscere
Difficoltà di questo fatto vorrei sapere
Con il suo pensiero ebbene a letto grazie
Già salutava qualche virtù short message ultimi hostess
E io sono molto meno della fine devono avere meno di una domanda il professor Monti
Noi assistiamo in questi giorni in Italia una serie di concentrazioni di nutriti gruppi finanziari di banche
Però abbiamo anche degli di dei funghi Indesit se cose del suo altri tipi di settori industriali servizi assicurazioni per esempio con tanto quindi si va alla ricerca di una dimensione che da un punto di vista internazionale consenta di sostenere la competizione soprattutto pensando alla dimensione aumenta alle economie di scala e quindi riduce il costo del prodotto per servizio erogato non non in tutti i Paesi europei avviene avvengono le stesse cose perché evidentemente sistemi economici sono in fase di metto maturità differente quindi ciò che si fondevano in magari in Germania
Già perfettamente un assetto competitivo per fare un esempio no
E allora io riflettevo su questa situazione e su quella che si può chiamare fair competition perché vorrei sapere se sono se un equivoco in giro si si dice o alcuni sostengono che la competizione sia fare quando le regole sono uguali per tutti
Ma regola uguale per tutti significa in un qualche modo garantito svalutazione degli uni sugli altri a livello di settore a livello di economia di paese allora no quindi
Pensavo che
In relazione a differenti maturità dei sali di business o di sì di rivoluzione industriale le regole non fosse uguale per tutti fair competition sarebbe quella competizione con regole non uguale per tutti ha sicuri a tutti una chance in relazione agli obiettivi fondamentale credo di settore o di paese
Perché se no saremmo di fronte a un minuto abile concentrazione di forza economica e finanziaria le mani di poche sapremmo da chi sono ecco qui io sono più di dubbi se mi chiarisce in maniera un po'né per la questione
Conferma nato tutto Miss nuove
Delle a scuola conosco e stimo ce l'avevo tutto per spaccio Stargard concentra il fax che sprizza gioia
Pasching foto hard cairota Final collane invernale questi scarsi mia stagione a
Anche in vita Hess ve ne sono Mitterrand
A adesso intatto il problema
E ci sono i popolari sei Shinano Outside cresce da quello clienti Desk Leonid fairness qui alla est destato da Fauré went into your Swizz guidava esteta foto in America settanta
è andata
No smista ma mai quaestiones nozze Omo choccante persistono uniforme c'è al fondo inside quota qualche ammirevole presenti io ti uccido in Cristo cresce
Tanta ad esporre siccome qua
Antichissimi sterminata no a me mi maniglie Arias
Weah campetti accresce scritti vincolistico
Manioca fuoricampo che sancirà il suo nomi Competition una
We need cui forme guerra Niobe stress sono abrogati guai calcherà Systems Veltroni annunzio estromise
O verso l'avesse star qui etnico giungeva Bossetti dance a Jackie esce un sesto se vi sono dare i pareri importanti gloss spodestò essendo qua c'è un libro Storia McKenzie
Che a me stanno il mio vorrei intervista in cielo essa
E se fossimo nascono e questa affinché sposa Ciampi che ante esiti forse molto in Cristo cresceva IVA nuova perché è stata resa affinché i con le due città Plinio battesse qui Forman tanto pessimo no la collanina
Ma a casaccio proprio Kickers ho avuto anche Sodano di dosati nel suo centro tracce scanno di Quartu Rosato questions
Navona Goodbye to mezzi stessi bisogna sì proprio sì Blasi ma ora Maurizio Cibrario Martini e Rossi Tears prima domanda al commissario Monti riguardo ha parlato del commercio elettronico
Quello che è molto interessante sapere se dalla sua visione a Bruxelles ha l'impressione che gli stati membri accetteranno il principio della norma reggente la transazione con me nella direttiva nel progetto di direttiva cioè la norma del paese d'origine
O se piuttosto prevarranno delle logiche
Di blocco
Tendenti a riportare la norma reggente sul paese di destino questo è importante per lo sviluppo futuro
Del commercio elettronico negli scambi tra paesi soprattutto per i i piccoli medi imprenditori ma è affermazioni questo principio del paese di origine
è estremamente importante
Per tutto il resto della costruzione del mercato unico mi riferisco in particolare alle alle la la comunicazione commerciale
E e soprattutto per cercare di eliminare gli ostacoli tecnici e gli scambi che ci sono ancora in questo settore
Al ministro a Bersani e alla semplicemente una domandina appoggia quella del dottor viale riguardante le vendite sottocosto chi sono assolutamente a nostro avviso un'inutile distruzione di ricchezza è un atto senz'altro di concorrenza sleale grazie
Però non ho avuto alcuni fa questo Betti tu come appetibile
Adesso Norbert dalla coda che io avrei una una domanda stiamo assistendo a livello europeo ma anche a livello mondiale ad una forte concentrazione
Della catena distributiva ci sono aziende che stanno di fatto occupando territorialmente
Tutta l'Europa de di questo gioco la l'Italia è sostanzialmente spettatrice o comunque conquistata
Cioè non c'è quello che una volta il dottor Monti ha definito un'intervista il principio di reciprocità
Sì è terminata la fase di occupazione territoriale servirà sicuramente la fase di concentrazione di globalizzazione e quindi di concentrazione dei conti decisionale probabilmente di concentrazione dei punti di acquisto dei paria
Perché io ritengo che a questo punto probabilmente i Paesi che non hanno un ruolo distributivo subiranno di fatto una riduzione di richiesta del loro prodotto ed una e quindi avremo una possibilità di difficoltà di occupazionale né per quanto riguarda l'industria italiana non la medio la piccola indotta non ha grande industria di brand ma sicuramente l'altra industria
è questa una mia considerazione sbagliato condiviso
Quanto costerà il mondo destro vandeana Goodluck Klose spiccano
No esauste o al sommo ad un realismo russo
Tre delle proposte messe
Penali fritto misto e Ceroni più virtuoso
Una milizia politico me stesso che Ceroni prima se controllato
Ministro Bersani
Vista la
L'impatto innovativo della legge
E visto un
Perché
Su alcuni temi
Che alcune regioni in qualche modo ritengono
Necessari
Per esempio con la formazione
O quello di
Pochissime
Pochissime aggregazioni merceologiche grandi comparti
Dovremmo dovreste tenere un atteggiamento preclusivo la qualità della legge non si gioca su queste cose
La qualità della legge a una a una ha una prospettiva molto più ampia e credo che in questi giorni
Sia stata esaminata
E si è stata arricchita
Con tantissimi interventi che sono sicuro come dire si avrebbero fatto piacere come nell'ascoltare tutto il problema della il problema i problemi in futuro sono intermediazione diesel disintermediazione rapporti con i clienti e e e sono sono altre le grandi questioni
Perché come dire
Non non lasciare libere come dire alcune regioni presente o quelle a statuto speciale nella fattispecie di legiferare su cose che aiutano probabilmente e non sono e non tolgo nulla al valore della legge
L'area Marx fa il tema che se dovesse essere sbilenco mostrano imponente speaker s'settore tua fra stress Mario Monti andando a fare lo stesso personale tuffo ma grazie presidente
Allora che chiedo scusa
Al dottor Cibrario per quanto riguarda il commercio elettronico
Sì come lui ha ricordato nell'altro proposta di direttiva sul commercio elettronico adottata dalla Commissione nel novembre del novantotto sì
Addotta chiedo scusa cerco una caramella rame
Trovata grazie
Sì addotta il
Il principio del pare del paese d'origine che vedo lei condivide effettivamente questo sarà uno dei punti è inutile nasconderselo di maggiore attenzione difficoltà nel negoziato in consiglio
Poi ci sono le due domande del dottor Buttignol e del dottor Betti che si riferiscono entrambe in qualche modo alla posizione dell'Italia in questa fase di agglomerazioni
E diffusione sul piano
In un caso della industria dei servizi finanziari banche assicurazioni e nell'altro caso
Dell'industria della distribuzione ma anche più in generale
E si chiede se un concetto di fair competition non significhi che se un paese parte più indietro di altri nel processo di configurazione ottimale delle sue strutture
Non debba avere norme diverse in qualche modo di tutela se capisco bene
Ma io credo di no cioè penso che in alcuni campi questo sia previsto nella Décugis l'azione comunitaria mi riferisco al fatto che se alcuni Stati membri sono partiti da una situazione di oggettivo svantaggio economico e di arretratezza sono stati previsti dagli strumenti penso ai fondi di coesione penso alla distribuzione dei fondi strutturali
Così
In particolare i settori dove vengono ad inserirsi nuove direttive sono stati concessi dei periodi transitori adesso abbiamo per esempio in corso di negoziato una direttiva per un quadro comunitario in materia di tassazione dei prodotti energetici stiamo pensando a dei periodi transitori per Paesi
Che hanno situazioni particolari
Ma che ci che che ci debbano essere qui sarà anche importante evidentemente l'opinione commissario la Merck che ci debbano essere deroghe alle norme generali sulla concorrenza in materia di operazioni di aziende io francamente ne ne dubito
Credo che dobbiamo assicurare un quadro di mercato unico per quanto possibile perfetto
Io considero legittimo che uno stato membro la sua opinione pubblica possano preferire che certe attività siano immani nazionali legittimo che possano preferire lo ma illegittimo se questo viene attuato con meccanismi che ledono le norme del mercato unico in questo senso abbiamo anzi rafforzato le disposizioni recentemente mettendo la prima la lente di osservazione e poi l'attività di procedure di infrazione su clausola di gradimento golden share e via dicendo cose che potevano essere usate in qualche modo a scopo protezionistico
Se poi un Paese debba fermo restando che non potrà usare strumenti lesivi del mercato unico
E fermo restando che questa vigilanza la facciamo nei confronti di tutti i Paesi in Italia è noto l'intervento sulla golden share e mi e e Telecom ma nel Regno Unito abbiamo chiesto e ottenuto la modifica del dell'Industrial del mille novecentosettantacinque
Che consentiva che ha conteneva clausole analoghe
Ebbene se poi un paese fermo restando che non può ledere le norme del mercato unico debba auspicare o no che certe attività siano in mani nazionali francamente è una cosa su cui io personalmente non ho un'opinione ferma perché credo che dipenda molto se noi guardiamo di più agli interessi dei consumatori di quel Paese o di altri soggetti nel Paese e poco benessere che sia nel interesse dei consumatori del paese che attività economiche siano gestite da soggetti di altri paesi ma può anche essere
Condivisa la considerazione che se
Ma essere certe attività economiche cruciali in mano del controllo d'impresa di altri paesi può impoverire
Le la qualità delle attività svolte in Italia dal punto di vista della ricerca dello sviluppo eccetera
Le autorità nazionali possano preferire che non siano mani straniere ad avere questa attività fermo restando lo ripeto per un'ultima volta che il gioco è uguale per tutti e non possono utilizzare nelle autorità nei soggetti strumenti che siano lesivi delle norme del mercato grazie
Dai lacci Mario una adozione partecipazione caso l'opera quel senso grazie
Per quel che riguarda i sottocosto
Io ritengo che regolare sottocosto ossia
Album spese di missione impossibile
Regolarlo perfettamente
Sottolineo che la nostra legge rosso di forma previsto un intervento regolazione e quindi se da aspettarsi perché è un altro esito non sarebbe condivisibile
Una come dire riduzione ci potrà dire stigmatizzazione
La rilettura a stringere del fenomeno quanto meno non potrebbe essere una santificazione che è un rilancio quel su questo mi pare ecco anche se detta così è semplice da dire
Trovare le regole norme non è pazzo
Io credo che noi non possiamo partire dal come dire dal dall'impronunciabili tale al divieto assoluto questo non solo è contrario
Ha qualche sì se l'Antitrust ma raccontare quell'esperienza che il buonsenso
Cioè all'ultima nevicata di primavera mio padre che vendeva anche catene per macchine accettava di vendere sottocosto
Se erano modelli vecchi che porranno dopodiché lotta distrutta quindi voglio dire il interni definitoria assoluti approcciare la così non è gestibile
Noi stiamo cercando norme che non si limitino però
Diciamo a quello che sul risalti traccia comportamento predatorio
Ma anche diciamo una cessioni compattamente comportamento distorsivo chiamiamola così
E quindi diciamo puntiamo su intanto puntiamo sul fatto che sia chiaro il consumatore
Il perché avviene sottocosto nei casi in cui questo può venire
Stiamo ancora riflettendo su altro sul confine delle complicatissimo fra diciamo meccanismo proporzionale meccanismi di sottocosto so quali sono le vostre preoccupazioni ci stiamo guardando dentro solo per vedere
Cercheremo di fare come dire una cosa che non sarà Pd sull'impossibile che non venga letta dei consumatori come un blocco a alla concorrenza
Che cerchi limitare comportamenti anche distorsive non solo predatoria
Stavolta se lo si fa con un Regolamento non è stato possibile trovare intese fra i si salvi contendendo si fa con un Regolamento
è chiaro che sono regolamenti prima applicazione dopo di che dopo un anno vedremo come col con come le cose sono andate che difetto sono meccanismi molto complicata e delicata
Rispondo a Cerroni sottolineando che sono d'accordissimo sulle priorità che dava Ceroli cioè i problemi di oggi sono quelli che lui era in casa
E quindi di rimandi o dico perché vogliamo occuparci di così consentire meccanismi di difensivi che non hanno pare ragion d'essere io sonore giornalista un federalista della primissima ora convintissimo
Però in termini di mercato
Cioè in termini di aperto dei mercati noi dobbiamo essere europei non è che possiamo essere diciamo a a a regimi a statuti speciali in giro per per il Paese se riteniamo che le cose che sto dicendo ad una qualche attinenza con col mercato io credo di sì
Varate non c'è secondo me non c'è ragione per per riclassificare accorpando in tre quattro gruppi le merceologie poi mi si può dire che una delle tendenze del mercato strada l'iper specializzazione ben venga
Ben venga l'imprenditore iper specializzato che se gli era un sottotitolo di una sottospecie di una merceologia
Ma consentiamo anche a chi anche in Friuli-Venezia Giulia avesse intenzione di fare un alto e offrire un altro prodotto i suoi clienti
Di farlo come fa qualsiasi imprenditore che deve avere grandi libertà
E quindi Serpelloni non consentiremo alle regioni se per quello che è in noi di restringere questi gravi di opportunità di libertà
Sulla formazione io sono convinto che stiamo parlando di una questione ultra centrale
Proprio perché i problemi su quali dice Cerroni
E c'è un bisogni e norme di di di forse proprio perché le dinamiche stavo andando comunque anche nel piccolo commercio strutture più complesse
C'è bisogno e per i suoi sistemi di rete un bisogno enorme va bene allora io solo una Regione io voglio essere molto chiaro
Arriva da me l'associazione oppure cose e mi dice se un problema radicale si chiama formazione
Io per mandarlo a casa contento due modi uno è rifaccio una formazione come all'ingresso obbligatoria oppure e sono e son d'accordo oppure le dico spendo nei piani se
Duecento miliardi di formazione imprenditoriale in occasione della riforma e faccio un grande piano di fondo sociale europea
Tutte e due queste risposte non le trova
Perché se c'è una non c'è l'altra note missili che possono esserci tutte e due
Io sono per dire si vuole fare i bisogna fare i patti con le regioni costruzione perché ci sia un privilegio al commercio in un grande piano di riqualificazione e di formazione dove ci sia le associazioni che fa la loro parte incetta di servizio che fa la loro parte
Io credo che questo sia il modo su quali tutti dobbiamo spingere e non consentendo di cavarsela
Magari diciamo a buon mercato con elementi ritorce MD forse obbligatorie che ribadisco dal ministero sarebbero letti ancora come barriera all'ingresso
Come barriere all'ingresso corretto più volte
Non c'è neanche un imprenditore che pianto un impianto chimico al quale si chiedeva una una formazione
Obbligatori quindi non è loco citeremo ancora così e risponderemo le Regioni cercano di far valere questo tipo di principio il che non significa sottovaluta quella formazione anzi
Ribadisco le cose son quelle che lì si diceva Cerroni problemi sono esattamente quelli lì e dobbiamo lavorare assieme ultimissima battuta
Perché vedo che ormai abbiamo abbiamo con le a me delle cose ho sentito anche alcune domande insomma anche voglio raccontare un un un una reso assolute che da McCoy del Fondo monetario internazionale era casualmente uno degli ultimi e mi hanno detto
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Di regalare dieci minuti in più finalmente lo abbiamo visto dove torni ai partecipanti fare arrivare
A mia cortese interlocutrice e mi ha detto e importante che a caldo i partecipanti a questo convegno compitino il modello di gradimento di non gradimento del quel famoso foglietto da Zurlo allora io credo che stop e spiegano questo sia un atto importante per Covip preghiere lei di fermarci così fan tutte le le buone classi in effetti siamo stati a scuola in questi due
Giorni a a compilarlo e limiterei veramente in maniera molto telegrafica quel che dovrebbero essere conclusioni ma che certamente tali non sono
Dicendo tre cose con grazie un
Un arrivederci e una richiesta il grazie ma rivolto relatori che si sono susseguiti in questo convegno forse credo che sia più affollato convegno che Ambrosetti abbia
Realizzato vero dottor classe perché c'è stato un turnover di relatori che abitualmente per me che ho avuto qualche volta la possibilità di di presenziare a uno dei dei suoi
Non c'è mai stata
Un grazie anche a soprattutto ad Ambrosetti per il supporto tecnico idea divo costruttivo e anche gestionale
Di di queste
Giorni ma permettetemi di dire un grazie particolare del tutto a chi vi ha partecipato credo che sia questo il vero valore aggiunto di questo convegno o
La qualità degli interventi la richiesta di chiarimenti
La qualità anche
E l'attenzione del nella partecipazione non c'è mai stato un calo di attenzione direi in nessuna delle sessioni alle quali abbiamo partecipate
La seconda cosa dove grazie a quella
E credo che l'arrivederci appunto di Benda molto da quello non vorrei forzarvi la mano nel dire andato straordinariamente bene ma credo che molto dipenda dai del tipo dei suggerimenti che ci vorrà ed
Per organizzare l'anno prossimo direi settimana più settimana meno ma certamente nella seconda metà del mese di marzo un analogo evento credo che questo sia un limite che tutti in questi giorni mi hanno avanzato e credo che sarà importante andare in questa direzione
La rete la terza cosa era quella di una richiesta di che cosa non di aiuto ma certamente di dialogo
Perché io visto che dialogando ragionando interpretando scenari che stanno mutando con
Sempre maggior forza
Esce per quello che è possibile attenere il il timone fermo si riesce
Dare una rotta a una nave che poi è quella di essere una organizzazione rappresentativa di imprenditori del commercio in prigione il dodici al vizio la più numerosa d'Europa nessuno di noia vanta il numero Rocky che che vanta Confcommercio che però sottoposta come dicevo prima a Marosi di di diversa natura direi che in questo momento tutti i denti stanno girando intorno alla nostra barca però se riusciremo a dialogare se magari
Avremo forse qualche asprezza in meno nei rapporti infra confederazione penso che alla fine alla fine qualche miglia in più in questo approdo verso il due mila riusciremo a a a percorrerla e soprattutto riusciremo a dare forse questo il segnale del mio intervento
Come sistema di impresa che ha bisogno di un sistema Paese più efficiente per poter crescere per poter avanzare come sistema di imprese quel segnale che forse oggi andava ad altro perché certamente sta verificandosi ho avuto necessità di di di ribadirlo una dicotomia tra un sistema finanziario che riesce a prescindere dal sistema statale che riesce a razionalizzare tzigana completare
Suo processo di adeguamento legittimo ripeto rispetto a un tema come quello nella globalizzazione e c'è invece una gran parte di medie di piccole imprese che poi sono procedo diciamo sempre ma non ne traiamo le necessarie
Conseguenze la struttura portante di questo di questo Paese allora dialoghiamo contribuiamo a un dibattito che può essere Fitto può essere serrato può essere alcuni passaggi aspri ma che tale
Deve essere è un invito
Che ripeto faccio a tutti gli scritti di Confcommercio quando quattro anni fa ebbi
L'onere non tanto non ho e è stato davvero un onere di iniziare questa scommessa non pensavo che tante cose insieme sarebbero accadute bene malgrado tutto oggi Confcommercio e più forte e più viva che mai e un soggetto protagonista nella vita del Paese ma non è una rivendicazione che vuole fare non è una promozione di se stesso come qualcuno ha scritto in queste ore
La necessaria conseguenza di una economia
Di un settore di servizi che è cresciuto di un certo delle
Che è sempre più moderno sto di richiedere arresto di altri attori che agitano il dialogo di questo paese un simile
Una conseguente come dire assente assuefazione a questa necessità a questa novità
Ribadisco per quanto ieri Umberto Agnelli ha detto o su quello che può essere lo scenario futuro da imprenditore illuminato di quello del del del nostro Paese sia oltremodo significativo glielo diamo stiamo insieme e vedrete che ce la faremo