Futuro urbano e Politica. Intervista ad Aldo Loris Rossi

Radio radicale l'umanità coinvolta nel più grande espansione demografica quindi urbana di sempre pensate che ogni mese nel mondo nasce una città delle dimensioni di Madrid e questa urbanizzazione incontenibile completamente ignorata in termini di governo quindi di
Regole di disciplina di responsabilità da parte della politica ma anche in medi dibattito soprattutto in Italia la causa principale di povertà di esclusione sociale ma soprattutto di disastri ambientali climatici
Ed energetici e quali purtroppo a meno che non dovessimo decidere
Nell'immediato di cambiare rotta saremmo costretti a partire non è il catastrofismo ma forse il più grande problema che l'umanità intera si troverà a dover risolvere da qui ai prossimi decenni perché appunto cui involge tutte le sfere del nostro vivere quotidiano di quel nostro vivere quotidiano di abitare di spostarci di fare i figli di mangiare di consumare energia che noi diamo per scontato questa non è solo la no nostra lettura della situazione ma è anche e soprattutto la tesi delle Nazioni Unite che sembra se ne siano occupando poi vedremo in che modo attraverso l'Agenzia o n abitate che si occupa di promuovere uno sviluppo
Urbano sostenibile noi come Radio Radicale cominciamo ad occuparcene e per inaugurare per meglio comprendere tutto questo abbiamo in collegamento una conoscenza storica
Un protagonista anche direi di
Radio Radicale il professor altro Loris Rossi autore del documento la crisi della resta alto
E la nuova alleanza con la natura che poi il documento avremo appunto modo di approfondire e docente di progettazione architettonica alla facoltà di architettura dell'Università di Napoli tra l'altro già candidato per la Camera dei deputati nelle liste promosse dei radicali amnistia giustizia e libertà senta io credo di aver parlato abbastanza e forse in questa introduzione era implicito un po'una domanda lei sostiene spesso che
Noi per sopravvivere dovremmo
Trasformare le città in organismi mi
In organismi ecologici che dialoghino appunto con la natura perché in simbiosi con la natura quindi
Ecco io le volevo chiedere che cosa vuole dire con questo soprattutto il vecchio modello che tutti conosciamo di città
Di sfruttamento delle energie perché non va più bene
Guarda io credo e sette
Per farci capire se noi richiamo l'attenzione su un punto per iscritto forte il discorso diventa anche più fruibile
Diciamo a livello di grande comunicazione
Cioè bisogna tener conto creda circa due secoli e mezzo
Il modello di sviluppo occidentale
Poggia su un mito quello dello sviluppo illimitato
Cioè pacifico tutti ritengono che questo invito
Sia una realtà come dire constatabile da parte di tutti cioè
Lo sviluppo illimitato e consentito da un patto
La riterrà riconsiderare la natura come una riserva da consumare a volontà eh beh questo è un mito sotteso a
Duecentocinquanta nei
Di rivoluzione industriale
Ebbene
Custodito
Dal mille novecentosettantadue in poi tentato completato c'è questo mi diverto alto cioè non è vero che la natura che è una riserva illimitata da consumare a volontà
Questo merito straordinario della cultura italiana perché nel mille novecentosessantotto Aurelio precedenti Tondo il club di Roma che ha avuto un contento universale
Porte migliorando in Italia ma ha avuto un un una impeto straordinari perché in quell'occasione fu dato incarico dateceli
Alla alla meriti dei redigere un rapporto governativo H cinque parametri preoccupanti c'è una crescita incontrollabile della popolazione
La
Pantaleone senza freni delle megalopoli
Il consumo dei del suo ruolo degli alimenti che sempre più a rischio
L'inquinamento altissimo è un'altra serie di parametri per cui
Questo documento e
Redatto dammi dosso alle meriti pare il settantadue sarà il sessantotto il settantadue a mettono in crisi questo principio
Dopo questo documento dietro
Naturalmente creiamo un frastuono incredibile perché poco comportato dalle
Culture dominanti nel mondo soprattutto in Italia ed alla cultura cattolica
Dalla cultura marxista
E lavarla vaschette cultura liberale cioè nessuno voleva riconoscere che questo che questo questo lo sviluppo di Licchello sviluppare i sedili miti è irricevibile praticamente è la cosa si è poi
Conclamata perché sono sono venuti fuori un'altra serie di iniziative importantissime nemmeno agli under settanta Barry Commoner perché molto recentemente a oltre novanta giorni
Dichiara il dottor Calamo la prima giornata della terra il ventidue aprile ritornando scritta un perché oltre quarant'anni fa in cui si va be va all'attenzione di grande pubblico questo problema badate bene che noi stiamo sull'orlo di un baratro
Non comprendiamo la nuova cultura dell'anno nuova civiltà dei limiti nello sviluppo noi parecchi perderemo in questo baratro
C'è insomma sono arrivate altri studi molto precisi e pregnanti che hanno evidenziato che questo allarme era giustificato
è vero
Largamente straordinariamente preoccupante
Anche gli studi e sul sul riscaldamento del pianeta globale soprattutto sul
Sul luogo dell'ozono e un attore rivisiti elementi preoccupanti ormai sono dei dati a
Antonio dire conclamati ma io le volevo chiedere una cosa contorna noi ci ricordiamo
Che l'Europa sappiamo insomma che l'Europa all'epoca de di Augusto Imperatore aveva solamente in no trenta milioni di abitanti adesso trenta milioni di abitanti sono solo a Tokyo diciamo eh abbiamo appurato che la megalopoli così come l'abbiamo sempre concepita distrugge praticamente il pianeta
E allora io le volevo chiedere che facciamo scappiamo nelle caverne per fare i buoni selvaggi oppure abbiamo la possibilità di convertire ecologicamente nostra città cioè ci faccia degli esempi di tentata conversione cerchiamo i declinare questa visione che appare con e di aiuto allocare in termini quotidiani come ha fatto una città sostenibile una città come organismo vivente uso le sue parole io c'ho rivolto che dialogo ecco
La natura e non la distrugge ci sono degli esempi da portare
E bisognava considerare quei però che illo al consumo
Del suolo preoccupante
La praticamente mettendo in crisi il settore primario cioè l'alibi l'agricoltura e tutta la economia primaria
Questo porta una teneri conseguente dissoluzione del paritario del certificazione aumento della del Vic caldamente del pianeta allora per arginare questo questa incontenibile devastazione che Mina
C'era oggi ha dato prova vivente del pianeta vedere queste sull'altro caposaldo molto chiara chiaro queste armi per periodi spaventoso dei consumi di energia non rinnovabili insomma preoccuperà tutti tecnica che in Iraq ovviamente è una battaglia chi vede praticamente controllare queste energie il petrolio avrà un picco il consumo di petrolio
E
Materiali organici avrà un picco entro trenta quarant'anni o ricomincerà una ricchezza enorme quindi quindi noi non ci attrezziamo
Con energie alternative
Noi soccombiamo qual è la fonte di mio figlio primari validi con altri istituti di Jeremy Rifkin o di come andare ad abitante
Pochi minuti e quella trovare quindi che non riusciamo a portare la ricerca sulla rimedio a trovare
A dati economici competitivi
Noi arriviamo questo problema della distruzione del pianeta
Vorrei ricordare le conferenze ritocchi protocolli visionarie di varie
Convegni mondiali allora
Diciamo ne abbiamo da da prendere atto di questa grande minaccia e quindi regolarsi in conseguenza insomma l'architettura
E lasci
Tant'
Non sarà più un un
Un insieme scatolare che cammina perdita d'occhio sarà un organismo che interagisce con con una natura cioè la città nell'era titolare
Sarà ESRIN o politica ci sarà una città che ha alimentato dalle energie della della del pittore anzitutto
Poi da tutte le altre energie raramente quelle rinnovabili quella idraulica quella delle biomasse quella tutt'perché c'è una gamma straordinaria quella geotermica enorme allora mentre si indica una rivoluzione datata noi dobbiamo per intentare alla città futuro come a una e coscienti
Ho a un'altra ma
Chiti dobbiamo considerare che un organismo vivente in simbiosi con la natura quindi cambiano per l'amor Polo io delle città nel frattempo le abbiamo anche il problema di adeguare le grandi aree megalopoli tane a questa nuova civiltà quindi
E diciamo è un problema gigantesco perché i consumi spavento uccidi una megalopoli sono veramente oggi incontenibili controllabili allora diciamo
Bisogna abbattere questo è un mito di uno sviluppo illimitato sinora non abbattiamo questo mito non usciamo dall'avvilimento farai derivava anche degli equivoci come quella
Della dei crash stabilisce le e una come dire un po'un modo di parafrasare la filosofia di limiti dello sviluppo ma in questo caso di noi non possiamo ritornare nelle caverne come
Di servitù dobbiamo semplicemente tentare di utile utilizzare la tecnologia e verifiche o più avanzate per ridurre dei costi cioè insomma noi andiamo verso un'era apposto consumi fra
Entro e non deve essere guardato come come come appunto uno ritorno a alle caverne ma deve essere ugual grado come una nuova figura tuttavia quello che la sobrietà decise consentiranno di vivere in equilibrio con la natura cento marchetta e un organismo vivente in simbiosi con la natura
Io penso anche a questa la visione olistica noti cui lei parla c'è una visione del del tutto toh no al contrario proprio di una visione più localistica come dire proporzionalista invece contraddistingue come Verona cioè cultura proprio umana no del a occuparsi delle proprie piccole fette come dire di territorio
Di lei spinge anche per questa visione olistica no dell'equilibratore RFI servire a questo punto io in villa Tempra vietati davanti
Gli oneri dal paradigma meccanici Baritussio ricca quello che praticamente è stato utilizzato nell'erario indù
Reale
La tangente onda questo paradigma al paradigma ecologico olistico mentre
Il paradigma di carichi per riduzioni tacere semplifica e qui tutte le cose le analisi la chiara visione come di dire
Incarichi dal punto
Invece il paladino dei
O richiedere un punto di vista generalizzante cede da particolari
Studia le relazioni tra le parti non chi vive nel vecchio paradigma un oggetto era studiato frantuma Andolina i pezzi più piccole opere in gruppi più piccoli ancora fino ad arrivare all'atomo eccetera dagli anni Settanta in poi in ambiti premi Nobel
Invece hanno avuto questo riconoscimento per studi politici cioè contrari acque per suddivisione progressiva tiene fino alle particelle subatomica invece hanno studiato le relazione la grande rivoluzione
Della locale che ha avuto il cinquanta per
Con un libro straordinario di fondamento ecologia di od un ma che ha rilanciato
Questa scienza nuova cheta per
Che Cantonati ottocento e che però è datato tempere considerato un porre negletta emarginata e invece la il rilancio della ecologia età vedono aumentare importanza svecchiare evoluzione nato appunto il rapporto della scienza
Con con gli elettori
Sto all'OLAF la visione olistica ci sarà una contezza della realtà per la complessità del reale come una interazione contiene una sinergia continue darà sarà sollecitazione
E interattiva pieni pieni di Rodi allo quello è un modo per comprendere la realtà un modo interdisciplinare in termini politici di governo dico di no
Una politica del tutto che abbia una visione del tutto e quindi capace di governare questi grandi fenomeni anche in virtù diciamo della posizione che ricopre istituzionale
Quella diciamo di una prospettiva molto più degradata potrebbe
Forse meglio dico dovrebbe essere per esempio l'ognuno è colono a un'agenzia che si chiama u n ambita Trento si occupa di promuovere uno sviluppo urbano no sostenibile ma allora ne abbinate che è tra l'altro l'Agenzia che lo ricordiamo ha organizzato Wuffli no nella Word di Urban forum di Napoli dove lei Pannella una delegazione radicale alle scuole avete portato una relazione in portare venne abitati in concreto secondo lei che cosa fare esce seriamente a dettare un'agenda di governo di questi fenomeni e gli Stati membri oppure secondo lei rimarrete una struttura buona per grandi eventi che poi come tutti i grandi eventi costano e basta ma poi non seguono in pratica
Intanto stati illusi questo che sono strutture che burocratizzare noi tendono a ripetere formule come dire stereotipate cioè non solo che in termini di circa naturalmente allo l'augurio e la e l'auspicio e che quindi questi organismi ritengano in contatto con i grandi centri di ricerca che nel mondo visto uno io vorrei ricordare al punto all'istituto Wuppertal riguardava tutto studi e ricerche sull'impronta ecologica c'è insomma l'impronta ecologica di una ogni nazione per l'impronta ecologica ebbe l'area che serve a questa
Nazione per aprire un'economia di un certo lo sviluppo
Ebbene insomma questi questi questi studi hanno evidenziato che i cedano Paesi come gli Stati Uniti che ci hanno un consumo energetico spaventoso e hanno bisogno di un'impronta ecologica pari a due otto reti provare pianeti solo per loro etiope per farci capire il l'impronta ecologica dell'impero romano di Roma era tutto il bacino del Mediterraneo era praticamente l'ha una mega l'ho il Mediterraneo tutte le risorse dal bacino del Mediterraneo convergevano a Roma quindi Roma il modello visita romana per vivere punto abbia bisogno di degni dei debiti ritenere sotto il suo domicilio ed rastrellare descritta da tutto il bacino del Mediterraneo
Allora oggi
Poi che
Dicendo che aveva già a un fenomeno a fenomeni senza precedenti cioè intera operarla mentre l'umanità ha impiegato due milioni di anni per arrivare al prima un miliardo di abitanti questo alla fine settecento poi è impiegato solo cento anni per arrivare al secondo miliardo cioè il mille novecentotrenta trentacinque poi orientarne i cinquant'anni per il terzo eccetera ora siamo sette miliardi che otterrebbe l'altra economia sono dimensioni mai per immaginate nel pianeta all'epoca dei decreti storiella la popolazione sarà calcolato voleva girato intorno ai duecentocinquanta milioni allora Quetta portato all'ai
Polo Simone megalopoli Tana delle
Delle delle delle aree abitate che l'incontenibile ci sono amici gli oneri descritta odierne che reca accade incida illimitata ingorgo vedere indole amabile allo questi fenomeni che essi poi trasformati in metà perché i Endesa cancri che crescono in maniera come dire ingovernabile incontenibile allora l'umanità oggi sta lì pronta equity
Problemi che sfuggono alla alla percezione e che non vengono individuate da rigorose analitico non sono nemmeno di il percepiti perciò diventa fondamentale il passaggio la transizione dalla forma mentis per
Meccanici sta industriale
Alla forma a venti ecologica organica
Posso industriale quindi veri questa e questo cambio come dire di di divisione diceva Einstein o non possiamo risolvere i problemi che non abbandoniamo
Il modo di pensare che il via
Generati allora c'era allorché noi non abbiamo Marmo e cambiamo il punto di vista Reale e portiamo meccanici e passiamo a quello psicologico organico posseduti hanno non li vediamo nemmeno il problema è
Se diceva appunto Epicuro perché è una parte io cito Space
Se non bisogna fare violenta alla natura bisogna persone di Roma oggi un fu quel sarà questa esigenza assolutoria capire a che fare con un nuovo punto di vista e magnificamente espresse da una parte ancora inesistente
Immaginate che Prealpi comparissero dalla terra all'uomo non resterebbero che i quattro anni di vita
Cioè per dire che
Le api sono integrate con il tutto il dell'uomo fa parte di questo tutto tutto FI una parte che chi ritiene minima infinitesimale le api comparire però
L'all'uomo non resterebbero in quattro anni di vita torna la necessità di una cultura proprio di adesione al punto unico una cultura nuova in eredità una cultura organici da badate bene questa è una visione del mondo
Che esisteva prima della rivoluzione industriale
Lucian dove il mondo era visto come un tutt'do uno un organismo patto di parte interagenti insomma dalla dal cinquecento in poi con con la con chiedo scusa la
Nuova visione scientifica sull'anthropos centrismo forse ecco ecco c'era l'antologia mi riferisco ogni oggi invece la nuova lascia in vita
Nata dal quindicesimo secolo in poi
Ha pensato che che le barche
E invece e la e le parti misurabili possono prendere il posto invece nella di queste missioni organiche totalizzanti l'interattività invece non è così cioè dopo due secoli e mezzo e dobbiamo accettare il la fine del mito dello sviluppo illimitato non è vero la questo questo è un falso mito la terra abili limiti precisi e noi dobbiamo rispettare guitti i limiti interagire con lei che
Come dire ottimizzando il nostro apporto per cui
La città che le trasformare progressivamente appunto in un organismo vivente in simbiosi con la natura allora ci assicuriamo la sopravvivenza e la vitalità
Naturalmente bisogna bisogna auspicare
Una era a posto i consumi sta una
Una era di sobrietà
Equilibrio dinamico con la natura professore né la ringraziamo per questo prezioso contributo torneremo sicuramente prestissimo a sentirci per
Speriamo di poter aiutare meglio il dibattito su questi temi fondamentali magari
Approfondiremo anche nello specifico le tematiche dell'Energia dell'ambiente del clima e proprio delle città in Italia c'è
Necessità di fare questa questo senso studi di fare una rivoluzione culturale io ringrazio io voi apprezzo
Ricordava l'ascolto delle abbiamo parlato con Aldo Loris Rossi docente di progettazione architettonica alla Facoltà di architettura dell'Università di Napoli se ricorsi gondola tra l'altro già candidato per la Camera dei deputati nel liste promosse dai radicali ammissiva giustizia e libertà grazie a voi