Intervista a Francesco Clementi sull'elezione dei Presidenti della Camera e del Senato

Radio Radicale abbiamo qui con noi il professor Francesco Clemente professore di diritto pubblico comparato a Perugia professor Clementi cerchiamo un po'di capire alcune questioni costituzionalisti che parlamentare perché fra pochi giorni
Il Parlamento della Repubblica italiana si trovano in una delle due Camere per dei segnali i suoi vertici Presidenti appunto dei delle dei due rami del Parlamento della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
E e su questo sono varie questioni piuttosto complicata innanzitutto all'anche a livello regolamentare necessari in numero legale per tutte e quattro le votazioni parlante il Presidente del Senato
Devo dire sostanzialmente qui la dottrina in parte divisa però io ritengo personalmente che sia necessario numero legale perché questo consentirebbe naturalmente di dare una rappresentanza di tutti i membri
Dell'Assemblea essere trattandosi della seconda carica dello Stato nel caso del Senato naturalmente la terza riguarda la Came deputate ritengo che l'importanza della carica imponga il numero legale
Chiarissimo un'altra questione è la nostra Repubblica parlamentari quindi se c'è il Governo il Parlamento poco fa nella sua attività legislativa ordinaria ma se il Governo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti il Parlamento diciamo così delle bloccata la sua attività legislativa ordinaria
Ma queste fissato in Costituzione o è una prassi consolidata
Ne siamo a forma di governo parlamentare dunque rapporto Governo-Parlamento e molto stretto
è chiaro che se è una situazione nella quale abbiamo nuove Camere è un vecchio Governo e in una situazione di stallo nel quale il Presidente della Repubblica evidentemente scadenza durante il semestre bianco non poté rizzare l'arma dello scioglimento parlamentare anche come leva politica per far nascere un governo
Allora in questa dinamica è chiaro che le Camere potrebbero iniziare a lavorare nel momento in cui venissero costituite nella loro interezza ogni presidenze del sia delle dure
De presenze Assemblea che naturalmente delle Commissioni tuttavia bisognerebbe interrogarsi sull'utilità di un lavoro in Commissione che non sia suffragato da un legame diretto rispetto ad un Governo quanto possa durare questo e che funzionalità abbia
è del tutto come dire inconferente
Proceduralmente qualcuno potrebbe dire si potrebbe fare un accordo sul politico sulle Commissioni per arrivare poi a un accordo sulle presidenze delegando
è indubbiamente le le presidenze delle Commissioni potrebbero costituire come si diceva prima un ulteriore strumento interessante strumento per come dire una vera
Creare una prima favorevole poi all'elezione un po'più larga dei Presidenti delle
Ed Camera e questo potrebbe essere un percorso certo questo percorso ha naturalmente come punto Tisbo confinare un obiettivo quello di rendere il Parlamento funzionante
E dunque sostanzialmente anche di risolvere il rebus sul Governo anche perché un Governo in prorogatio oltre non esiste il Governo in tipico per gli affari correnti ma la prorogatio del Governo non esiste no la prorogatio dove non esiste nei termini per cui come appunto con nuove camere
Il vecchio Governo comunque deve tornare laddove si voglia alle Camere è obbligatorio che ci sia un nuovo Governo come nuova fiducia foss'anche un Monti
I residui citato come si può dire termini a tecnica o fa molti bis
Benissimo ringrazio perché se il professor Francesco elementi professore di diritto pubblico comparato a Perugia con l'ascolto da Radio Radicale