50° anniversario della rivolta in Tibet e del dialogo tra il Dalai Lama e il governo cinese (discussione) - Intervento di Marco Cappato

All'onorevole Marco Cappato per quattro minuti
Grazie presidente io condivido il suo auspicio purtroppo non possiamo auspicare
Che la Presidenza del Consiglio benefici di questo dibattito e di questo confronto per contribuire a fare avanzare le posizioni della nostra Unione europea
Difatti la presidenza ceca evidentemente
Considera
Un ostacolo alle grandi politiche nazionali dei nostri Stati nazionali sulla
Politica estera un ostacolo una comune politica europea ed i fatti la Cina ringrazia la Russia ringrazia cioè i regimi
Repressivi antidemocratici tutto il mondo lo ringraziano questa assenza dell'Europa così bene rappresentata dall'assenza della presidenza di questi ma anche
Io volevo alla come sarebbero Walter
Raccomandare nell'affrontare insieme questo su questo punto
Quella che secondo me è la questione delle questioni e non è
Una questione di ordine pubblico
Soltanto cioè di vedere questa volta in questi giorni quanti Bona ci sono stati arrestati quanti cittadini tibetani sono
Ti uccisi auspicando che il conto sia meno pesante di quello che è stato un anno fa a causa della brutale repressione cinese
Quello su cui io chiedo
Avrei chiesto al Consiglio volentieri ma anche sicuramente alla Commissione europea è di esprimersi sul punto politico fondamentale che è quello dei negoziati
Tra la Repubblica popolare cinese e gli inviati del Dalai lama
L'obiettivo di questi negoziati e la ragione per la quale questi negoziati che sono stati sospesi in questo momento potremmo dire falliti salvo poterli riniziare qui ci sono due parole che si confrontano
La parola del regime cinese che dice che il Dalai lama eh persona violenta a capo di violenti
E che il Dalai lama e il Governo tibetano in esilio vogliono l'indipendenza di uno Stato nazionale tibetano contro l'unità territoriale cinese quel sta è la voce di Pechino dall'altra parte
Il Dalai lama il Governo tibetano in esilio gli inviati del Dalai Lama sostengono
Che invece non lo vogliono altro che la loro il loro metodo di lotta e quello della non violenza
E che loro vogliono semplicemente
Un
Una vera autonomia che significa autonomia nella possibilità di mantenere la loro cultura la loro tradizione la loro lingua la loro religione o le loro culture le loro religioni
E
Questa linea è tradotta nel memorandum che gli inviati tibetani
Del Dalai lama hanno presentato ai
Regime cinese e hanno pubblicato e in questo memorandum ci sono scritte le loro richieste quello che si chiede all'Unione europea a questo punto eh
Di scegliere di schierarsi abbiamo due parole diverse
Uno dei due sta mentendo
L'Unione europea può essere determinante per la ricerca della verità come Partito Radicale lo proponiamo come iniziativa politica globale collettiva il Satyagraha la ricerca della verità
L'Unione europea deve impegnarsi con gli strumenti diplomatici
Dando dignità di interlocutore al Dalai lama incontrandolo
Commissaria Ferrero Waldner lo dica al Presidente Barroso incontrando il Dalai lama dandogli di incontri dignità di interlocutore per la ricerca della verità ha ragione il regime di Pechino che dice che loro sono più volenti terroristi indipendentisti o ha ragione il Dalai lama che dice che loro vogliono
Una decente e dignitosa Stato di autonomia all'Europa non può rimanere inerte silente di fronte a questo confronto grazie
Onorevole lei chiudere che per due minuti
L'azienda anche
Forse il siciliano a causa dei chinesi si ammenda entro il tipo di filato che intenti PTCP restanti Stame scrissi grazie
Sai chi è a finisce