Incontro della Confindustria Monza e Brianza con il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera

Amo
Il ministro Corrado Passera che il ministro lo sviluppo economico infrastrutture e trasporti è una occasione veramente
Importantissima per noi per confrontarci e prima di cominciare
Un saluto alle autorità al Prefetto Vilasi alla Presidente della Provincia di Monza e Brianza allievi grazie di essere qui
Non c'era il Sindaco Scanagatti ma sostituito dalla dall'assessore ABA
Presidente la Camera di Commercio Carlo Valli
Questore Scalise che nove professa da qualche parte autorità
Ma c'erano se non si era
Autorità civile e militare con occasione unica di confronto con con il ministro lo sta a me adesso dilungarmi troppo sulla presentazione del ministro che
è universalmente conosciuto ma come sapete ha un curriculum veramente
Importantissimo che passa dalla formazione
Chiaramente l'Italia e all'estero in saluta la consulenza all'industria
è stato capo delle Poste italiane concorso la creazione del più importante polo bancario
Privato italiano
Sia una chiamata alle armi
Per la cosa pubblica come il Ministro per lo sviluppo economico di infrastrutture
I trasporti se voi date un'occhiata alla sito della del ministero trovate una quantità gli argomenti di attività fatte che sono veramente impressionanti perché
Si parla di crescita di che KD ritardo infrastrutturale
Di accesso al credito di nuovi strumenti finanziari di Agenda digitale di start-up di semplificazioni di politiche energetiche
Di liberalizzazione del mercato del gas che è stato un punto importantissimo dell'attività del del ministro fino alla gestione delle crisi aziendali con la riforma della legge fallimentare che al quale nel concorso anche sul Ministero
Oggi noi le chiediamo di condividere conducono e la sua azione di rispondere nostre domande il misto stato così cortese
Da restringere al minimo il suo speech pubblico e di essere disponibile totalmente aperto a tutte le domande che vorrete fare quindi
Sarà una giornata direi interattiva dove non c'è una persona del Governo che ci dice solo delle cose ma che è disponibile a interloquire con noi sui vari sull'argomento e quindi se avete delle domande non abbiamo già preparate qualcuna
Vi chiedo di di prepararle per poi formularle successivamente
Ed da ultimo chiederemo sicuramente un appunto in forni importante per noi come rappresentanti dell'industria imprenditori gli atti aiutarci interpretare il futuro neanche a lungo termine ma al prossimo venturo
Detto questo passo subito la parola al vicepresidente di Confindustria Monza e Brianza l'ingegner nostro grazie
Grazie direttore
Buonasera ministro benvenuto ancora io oltre a essere vicepresidente la mia azienda e la Dell'Orto quindi l'azienda manifatturiera che produce carburatore componenti otto motiva azienda familiare che ha ottant'anni
Farò un breve intervento che di fatto poi mi è una domanda cui dopo magari e avrà modo di riprendere
Come barile la inversa dal due mila sette la ad oggi la situazione per le nostre imprese drammaticamente peggiorata perché la produzione industriale
è calata del venticinque per cento il tasso di disoccupazione raddoppiato reddito per abitante tornato quello del novantasette
Quindi di fatto in cinque sei anni
Abbiamo avuto un drammatico
Ritorno al passato quindi una regressione
Confindustria consente pregnanza Colle quasi mille aziende iscritte a testimonia che il nostro tessuto non tessuto ad alto o contenuto di manifatturiero
E noi crediamo che sia dal manifatturiero che il Paese debba ripartire quindi ritrovare la crescita emettere con convinzione d'impresa al centro il problema è qual è un po'quello che dicevo prima che soprattutto negli ultimi quattro cinque anni
Ed aziende manifatturiere arrivano da
Da periodi di perdita e perdita non solo di bilancio ma perdita di competitività
A periodi di ridotto operatività perché la maggior parte hanno usato al massimo gli strumenti
Gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione ordinaria e straordinaria
Moratori finanziarie difficoltà di accedere al credito questo ha creato una situazione in cui le imprese di fatto non hanno più le risorse per ripartire quindi hanno non hanno ossigeno quindi per ripartire
Sarebbe utile ripartire la mia manifatturiero una terapia d'urto
Mi sembra che in tal senso Confindustria ha fatto un documento in cui questa terapia d'urto e venne articolata e documentata in particolare
Sono stati toccati dei punti ne cito solo due o tre che sono molto importanti e uno e quello del taglio del costo del lavoro dell'otto per cento per il manifatturiero e la cancellazione per tutti i settori
Dell'IRAP che grava su sull'occupazione e un altro è il pagamento immediato
Dei famosi quarantotto miliardi i debiti commerciali accumulati Italia Stato enti locali che di fatto sono debito pubblico culto
E un altro ancora è le quaranta ore lavorative in più all'anno che potrebbero essere pagate doppio perché de tassate dei contribuite
E poi molto importante anche un incentivo
Alla ricerca e innovazione che vuol dire anche una migliore gestione
Sicuramente di di una delle fonti che sono i fondi europei in modo che poi non vengono convogliate solamente sulle Regioni la convergenza
Quindi io penso che il problema vero è in che modo trovare le risorse per fare questa terapia d'urto quindi
Il punto è se lei poi condivide
In questo discorso da terapia d'urto in che modo penso si possono trovare risorse oppure c'è un po'oggetto alternativo per adesso grazie
Buonasera a tutti autorità e amici ringrazio a nome dell'intera Camera di Commercio Monza e Brianza il nostro ministro
Corrado Passera per essere qui con noi quest'oggi
Lo saluto anche come brianzolo essendo lui comasco giacché nel ripensamento delle nuove Province magari potrà essere proprio Monza il capoluogo naturale della Brianza allargata
Tutto
Linosa presente lei non si aspettava questo anche
Del resto caro ministro fino all'ultimo abbiamo sperato di trovarla in qualche lista per queste elezioni
Siamo però convinti che le sue capacità professionali e le sue doti di uomo delle istituzioni che viene dal privato saranno certamente riconosciute e valorizzati in altri contesti
Caro ministro conosce bene la situazione del territorio brianzolo delle nostre imprese
Che cercano in ogni modo di far fronte alla difficoltà
Con una tenacia tipicamente nostro che ci ha fatto posizionare nonostante le numerose difficoltà
Nonostante le chiusure delle aziende quattro mila sessantuno lo scorso anno in Brianza ovvero undici al giorno
Nonostante tutto all'undicesimo posto in Italia per il tasso di crescita anche in uno degli anni più difficile della crisi che ha visto la nascita in Brianza di tredici imprese al giorno quattro mila settecentottantadue in un anno
I dati ci dicono che la ripresa ancora limitata a quelle aziende che lavorano sui mercati esteri
Sui quali dobbiamo continuare a puntare lungo un percorso che come sistema camerale con il suo ministero abbiamo condiviso con l'iniziativa del confidi International
Quell'internazionalizzazione è un asset che sappiamo essere strategico per le nostre aziende
Che del resto sono fra le più attive sul fronte Estero ma non c'è ripresa finché non ripartono tutte le imprese anche quelle che lavorano sul mercato italiano
Anche se
Caro ministro sappiamo bene che sul fronte dei Confidi è necessaria un'operazione di rinnovamento
In tema che ora devo essere il tema che ora deve essere affrontate al più presto rimane quello del lavoro e delle nuove prospettive da dare ai giovani
Allarmante che un giovane su cinque in Lombardia sia disoccupato
Non possiamo permettere che un'intera generazione di ragazzi veda le proprie legittime aspettative di lavoro e carriera
Per la quale investito impegno tempo risorse quasi sempre deluse frustrate con l'impossibilità di rendersi autonomi e indipendenti e costruire i propri progetti di vita
è stato certamente giusto mettere in regola il Paese mettere in sicurezza i conti anche per riacquisire la credibilità internazionale e rassicurare i mercati
In questo dobbiamo dare merito al lavoro fatto dell'Esecutivo uscente
Ma ora rimane il tema della crescita che dobbiamo favorire in modo ancora più incisivo
Affinché ripartono gli investimenti affinché si possa ridare fiato all'impresa sia sul fronte del credito che riducendo la pressione fiscale
A livello locale come Camera di commercio in raccordo con le altre istituzioni realtà associative e private del territorio abbiamo cercato di promuovere ogni iniziativa laddove potevamo
Per stimolare il sistema imprenditoriale favorendone l'accesso al credito nell'occupazione nell'internazionalizzazione e nell'innovazione
Ora ci aspettiamo dalla politica delle risposte strutturale
Caro ministro passerà lei che ha fatto una lunga esperienza nel privato
Ed è abituato alla concretezza
Che bilancio fa Falill fa che bilancio fa dell'esperienza di Governo
Non la preoccupa ITO i toni di questa campagna elettorale la confusione che c'è a due settimane dal voto
Come molti hanno detto commentato commentando l'avvenimento delle ultime ore il santo ponti il Sommo Pontefice ha fatto una scelta di coraggio
Io credo
Che anche la politica abbia bisogno del coraggio delle idee e delle scelte
Caro ministro vorrei chiudere ringraziandolo per quanto ha fatto per la sua attenzione per la sua partecipazione
Permettetemi permette ti la confidenza
Caro Corrado
Credo che questo rapporto vada mantenuto e rafforzato in modo continuativo e costruttivo
Da parte nostra chi accordiamo la piena disponibilità convinti che possa portare frutti duraturi
Del resto gli incontri sono utili
Servono per affinare progetti e iniziative
E credo
Che da questa nostra area a forte opaco vocazione mano mano futuri era si possa consolidare un gruppo di lavoro
Che rappresenti un esempio di iniziative concrete per lo sviluppo del territorio grazie MINUSTAH e grazie a tutti
Salve a tutti
Sono già stati salutati
Tutti i partecipanti permettetemi di fare anche un ringraziamento agli amici di Confindustria Bergamo hanno sono qua con noi oggi un ringraziamento caloroso va al nostro ministro passerà che è stato anche presentato precedenza che ci onora
Con la sua presenza e la sua disponibilità ad un confronto con l'Associazione aperto infatti prima ricordato venite fuori dite quello alla pancia cosa pensate me a tale che si possa
Interagire in un confronto sereno
E questo confronto che niente ha c'è ricordarlo al in Confindustria Monza e Brianza che è la prima
Associazione sorte in Italia nel lontano mille novecentodue
Veniva ricordato prima che questo è un tessuto imprenditoriale quello di Monza e Brianza
Molto importante a ottocentosessanta mila abitanti ma ci sono novanta mila imprese e l'incidenza del manifatturiero è tra i più alti
D'Italia
Io volevo fare alcune osservazioni cogliere questa opportunità di avere una persona con la sua esperienza la sua capacità
Per lasciare qualche osservazione volevo partire con il tema dell'importanza dell'immagine internazionale di cui godiamo ecco io credo che dovremmo
Tenere sempre presente che è molto importante quello che pensano gli altri di noi
Per tutto perché i Paesi
Esteri non sono né i nostri amici miei nostri nemici
Sono dei potenziali partner
Oppure nei potenziali concorrenti che comprensibilmente
Ambiscono a conquistare i nostri spazi
L'Europa non è più uno scudo protettivo per le nazioni aderenti come non lo sono più i singoli Stati per i propri cittadini
Ma però l'Europa un'opportunità per cinquecento milioni di persone di non perdere la propria centralità in un contesto globale che vede accrescere l'importanza dell'asse pacifico
Il nostro purtroppo un sistema autoreferenziale e conservatore fortemente allergico e cambiamenti credo che questo avrebbe avuto anche lei buona prova
Ed è un sistema economico che purtroppo il poco competitivo e la competitività di un Paese
Ne determini realtà il suo grado di libertà
Se si perde competitività e si vuole mantenere uno stato di benessere sociale raggiunto allora bisogna indebitarsi ma questa soluzione nel tempo non è poi sostenibile
Il peggior strumento finanziario della storia in questo periodo dove vanno di moda i derivati e il debito pubblico
Perché lo ha creato e magari ne ha beneficiato qualcuno
Ma poi viene saldato intriga dovrebbe esser dato da qualcun altro e lo stato diventa il broker
In questa cessione intergenerazionale di debito
Tra l'altro questo è un Paese dove purtroppo c'è poca mobilità sociale questo lo mette in evidenza anche vari studi tra quei tra cui quello di Gini ma c'è anche poca
Mobilità imprenditoriale e questo anche perché
I nostri ammortizzatori sociali
Sono generalmente studiati per preservare
Una situazione non per favorire la riconversione produttiva
In Italia
L'uso ha rappresentato la più importante fonte del diritto
Ha permesso chiaramente al nostro Paese di
Di diventare una delle più importanti economie a livello mondiale
L'interpretazione personale di cosa andasse fatto e come ha lasciato però in molti casi spazio anche all'abuso
In buona parte
Non vuole essere una scusa anche dettato da un sistema normativo realmente incomprensibile e impraticabile per un normale cittadino poi cosa succede che se una persona su cento sbaglia
Difficilmente si cerca di affrontare il problema ma si cerca di approvare una norma che corpo al complica la vita anche agli altri novantanove che non hanno sbagliato
Noi ci troviamo dal punto di vista imprenditoriale di fronte
A un problema che si chiama nanismo imprenditoriale
E questo nanismo imprenditoriale di persone potrebbe anche non essere un problema ma il trend e che diminuiscono le grandi imprese e media impresa e tra l'altro negli ultimi anni abbiamo visto che molte imprese scappano straniere ma anche italiane
Rimangono quelle che riescono legittima a legittimarsi nei contesti internazionali
Nonostante
Le difficoltà del Paese qui da una parte il nanismo imprenditoriale e dall'altro purtroppo anche questo anche più studi gli studi più recenti lo mette in evidenza siamo troppo sbilanciati nei settori a basso valore aggiunto
Il risultato è che da un lato abbiamo redditi bassi e d'altronde comprensibile i feriti sono strettamente collegati poi al valore che si viene a creare
E dall'altro lato
La fragilità dell'impresa
Perché i margini che genera un'impresa ne determina poi il proprio rischio di sopravvivenza nel lungo periodo
Tra l'altro il cui il tutto in un contesto purtroppo dove c'è una mancanza di fiducia e l'impresa
Accompagnato da uno burocrazia servizio di se stessa
Che porti inefficienze forti costi per le imprese un sistema fiscale insopportabile che difende diciamo le rende nel passato e non la produzione di nuova ricchezza
Una giustizia purtroppo lenta che involontariamente difende poi chi ha torto e non c'è ragione e una spesa pubblica di oltre ottocento miliardi di euro di cui il quaranta per cento interessi e spese per pensioni difficilmente toccabili
E in più veniva ricordato proprio ieri dal Presidente Squinzi
Con una presenza dello Stato direttamente o indirettamente nell'economia che farsa il mercato il suo funzionamento
Il tema è che probabilmente bisogna rimedio bisogna cambiare i soggetti da mettere al centro nella
Piramide delle tutele di questo Paese forse bisogna ritrovare
Al centro l'impresa perché l'impresa uguale lavoro buon lavoro
Permettetemi due considerazioni sul mercato del lavoro
Una statistica che è venuta fuori proprio in questi giorni mette in evidenza quello che è avvenuto tra il due mila otto due mila dodici e quello che avviene quello che è avvenuto
E che sostanzialmente l'occupazione
Ha registrato un meno otto centoventimila lavoratori
Se poi andiamo a guardare meglio questi numeri lo ricordava prima tra l'altro il
Amico Carlo Valle
Su ottocento diciotto mila lavoratori in meno un milione e quattro sui lavoratori in meno
Che hanno meno di trentacinque anni
Questo vuol dire che in realtà esiste uno una
Una parte della popolazione che cresce nell'occupazione e una parte invece sta soffrendo soffre sempre di più che stiam parlando di un periodo in cui
I comprensibili effetti della riforma sulle pensioni non sono ancora visti
Tutela a come priorità quello della tutela del posto di lavoro ma non tutela il lavoro perché poi gli effetti che ne abbiamo sull'occupazione su
O i giovani insolazione delle donne nessuna dimostrazione
Quando
La grande sofferenza anche nel mondo dell'impresa e proprio di vedere questa
Questo è di
Con le regole del gioco a cui le imprese sono sottoposte
Faccio un esempio
Se una lavoratore vuole andar via da un'impresa
C'è solo un preavviso tra via
A prescindere da quanto può aver investito su di lui che danno crea l'impresa magari una grande professionalità
Ma se l'impresa deve cercare di riorganizzare il proprio personale
Fa una grandissima fatica perché dissi stipsi simili sistemiche a disposizione
Alla fine di re vicini risoluzione del contratto per l'impresa alla fine sono un licenziamento per motivi oggettivi che tra l'altro non avevano neanche nel passato dato particolari problemi
Uno in realtà problemi licenziamenti legati a motivi soggettivi
E in questo caso il tema non solo del andare a colpire il fannullone ma andare a colpire anche magari la persona che non gode più di quella qualifica di cui ne sta all'impresa oppure altre motivazioni ecco in questo caso per un'impresa è un'opera un è un
Un'opera hardware uscire
A
Star dietro i processi di riconversione di cui ha bisogno e su cui noi scontiamo un grande un grande ritardo anche culturale
Il risultato è purtroppo il nanismo da un lato perché alla fine chiaro diventa difficile dirlo pubblicamente ma credo che ogni volta che chiede un in piccole imprese come mai non cresce una delle motivazioni che fortemente preoccupata
Di quelle che sono le conseguenze del crescere soprattutto sul fronte nella normativa sul lavoro a cui va incontro e l'altro polo dell'immobilismo cioè la incapacità o la difficoltà
Nei tempi che la globalizzazione ci chiede di andare a riconvertirsi verso altre produzioni
La mancanza di riforme
Non ha permesso quindi di affrontare inno di culturale del Paese ed è molto complicato perché tra l'altro il tema del premiare il merito ecco
Né in termini di cui si è usato e abusato
In un contesto di risorse limitate Canzi decrescenti diventa molto più difficile
Il rischio e quello che sta avvenendo di una profonda degenerazione degli assi portanti della nostra nella nostra società
Io faccio riferimento adesso degli assi portanti anche di un di un territorio come il nostro ma il tema della famiglia impresa familiare veniva ricordata prima una forza stornare però adesso alla famiglia sia ci si associa il familismo
Il tema dell'individuo una forza straordinaria della comunità ma però adesso si parla di individualismo tra l'altro mi richiamo anche di
Nel Papa Benedetto sedicesimo in Caritas in veritate sul ruolo del bene pubblico della collettività della forza dell'agire insieme
è stato secondo me è un richiamo veramente molto importante si parla di mercato ma poi viene fuori il mercatismo
Si parla di democrazia ne siamo uno dei Paesi che aveva la la più alta affluenza anche durante il momento delle elezioni ma si va verso la demagogia la piccola impresa diventa il nanismo imprenditoriale ecco io credo che
Alle imprese servano riforme fiducia fiducia nell'impresa
E punti di riferimento con cui ci si possa continuare a confrontare se non si riesce accrescere mi ricavi e nel valore aggiunto l'unica strada e poi agire sui costi con tutti i problemi che questo crea
Il tema della crescita e dello sviluppo è proprio questo
Qualcuno crede che la soluzione sia la politica di Robin Hood
Prendeva dei ricchi per dare i poveri ma non ci si accorge che i capitali per loro natura e non solo quelli finanziari si muovano velocemente ed è comprensibile che siano così allora il rischio e non la politica di Robin Hood malapolitica tra i poveri
Se non mettiamo veramente al centro l'impresa perderemo l'opportunità di creare buon lavoro e vera ricchezza mettere al centro l'impresa significa veramente di dare un futuro i nostri giovani e le nostre donne
Che sono sempre meno presenti
Nell'economia reale e purtroppo sempre più protagonisti di quella sommersa
Ho di quella componente altissima si parla di trenta quaranta mila persone all'anno under trenta che cercano di immigrare all'estero senza in realtà è mettere in conto di
Ritornarci
Grazie
Scusa ma devo salire le domande sollievo la domanda ecco dire di se avete delle domande di proporre subito al Ministro così poi lui può rispondere direttamente
No
Buongiorno a tutti
Grazie signor ministro
Prima della domanda che
Può essere specifica
Chissà
Allora ventisei strumenti al pardon Meregalli Giuseppe siano Presidente di Confcommercio Monza
E vicepresidente della Camera
Quindi io rappresento
Non tanto l'impresa che ho sentito dei relatori che mi hanno anticipato dove si parla di
Media piccola o grande impresa io rappresento
La minimi o la micro impresa dove i discorsi oggi sono molto più difficili
Perché
Le cose che
Già si sentono l'accesso al credito la burocrazia tutto ma non è di questo che volevo parlare io volevo
Ringraziarla perché lei ha portato una tentata anticlericalismo il nostro Governo lei che viene
Da aziende come è stato ricordato dove ha dato motivo a tutti noi
Di esserle vicino perché i risultati che ha portato nella collettività sono sotto gli occhi di tutti
Sicuramente l'operazione di Governo l'operazione politica
è stata per lei penso molto più difficile per non essere libero nelle decisioni
Quindi la ringrazio per questa sua ventata che vuole apportare
Di liberismo
Nel nostro esecutivo
Ma già anche ieri il premier Monti ha detto che in molti casi è stata cassata questa voglia di libertà
Noi
Come il commercio
Siamo in un momento di difficoltà
Non tanto la difficoltà economica che c'è sotto gli occhi di tutti ma di difficoltà di fare un salto generazionale
Oggi non abbiamo bisogno di libertà di movimento
Di essere premianti verso i migliori
E oggi la cosa che ci
Resta un po'
L'amaro in bocca e che l'unica legge o l'unica decreto per la liberalizzazione e all'arbitro libertà di impresa è stata messa sulle spalle del commercio
Di cui
Sono molto grato
Perché ci dà la spinta migliorarci a volere competere e non vivere delle posizioni raggiunte
Però
Resta l'amaro che l'unica liberalizzazione vera è stata fatta nel commercio abbiamo tante lobby
Che sono rimaste tali e sono un freno
Per tutti noi per tutti i cittadini ancora lì al di là di essere imprenditori
Non abbiamo
La libertà
Di potere fare della competizione
Quello che si era prefisso forse il Governo vuole stesso
Di rendere più competitivi certi servizi di rendere un servizio un servizio all'impresa per esservi libera nella scelta delle cose e soprattutto nei costi delle cose code intendimenti
Vengo più precisamente alla domanda lei spero forse qui tutti speriamo che sia chiamato
A coprire dei ruoli nella vita non più partitica o politica ma
Dei ruoli che possono far bene a tutti noi come poc'anzi ha detto l'ha dimostrato già nel suo passato quindi speriamo auspichiamo chiari in tre in questi ruoli e in questi ruoli se lei sarà possibile
Mettere un occhio di riguardo verso l'esecutivo che verrà
Su queste liberalizzazioni su questa voglia di libertà che abbiamo
Di liberismo non selvaggio non vogliamo nulla voli quasi selvaggi deve essere armonizzato soprattutto l'uscita di certe
Momenti che sono stati per
Decenni oserei dire per tutta la città passata costruiti o corporativistico
Questi di lasciarli e di lasciare libero sfogo alla creatività alle competenze e alla premura della dell'imprenditore grazie
Signor ministro sono Claudio Cattaneo un piccolo imprenditore brianzolo
Posso partire da una provocazione che
La la riporto da un
Intellettuale americano che non c'è più giovane
Foster Wallace che aveva fatto di fronte fossero il fatto che io l'ho già fatto questa metafora
Che aveva fatto di fronte a dei giovani laureandi la lectio magistralis
Ci sono due pesciolini che stanno andando
In un percorso d'acqua
Incontrano una pesce più grande e pesce più grande chiede lo buongiorno pesciolini come oggi l'acqua
Perciò linee vanno avanti si ferma non si volta ne dicono ma che cos'è l'acqua
Perché faccio questa citazione perché come impresa e io ho molti miei colleghi pensiamo di trovarci ad una interlocuzione istituzionale
Sì e come quei pesciolini che navigano in un'acqua che non conoscono e che non riescono a dare risposte alle esigenze dell'impresa anzi
Ci troviamo come sistema dell'impresa sempre più aggravati nel nostro quotidiano
In quelle forme
Che
Contribuiscono ad allontanarci nella competizione internazionale
Tre sono i punti di freno di questo nostro sviluppo
Uno ente la grande la grande pressione fiscale che lei conosce
Il secondo è il basso la bassa produzione della ricchezza e terzo
La quei sul PIL ricchezza la bassa produzione di ricchezza cioè
Un ricchezza nell'anno che non è comparabile con il grande debito pubblico che abbiamo
Il terzo punto è il peso l'appesantimento del welfare
Su questi tre grandi vincoli che limitano lo sviluppo dell'economia italiana secondo lei
Nella sua esperienza
Fatta in questo ultimo anno in una situazione direi importante secondo lei
Quali possono essere quali tocca puntuali
No io vita vede nell'intervento possibile di un futuro Governo in una situazione politica sicuramente molto incerto
Questa è la domanda
Mi rendo conto che la gente domanda generale però io chiedo a lei che ha una competenza di banchiere alla competenza ormai istituzionali chiedo lei quali possono essere le priorità grazie
Prendiamo magari ancora un'altra domanda per il ministro così mi sa rispondere se non si
Abbiamo Ambra Redaelli che si era già prenotata
Sarò sarò breve e più che una domanda è una testimonianza eravamo ieri insieme in Assolombarda presentazione con il ministro Colella
Commissario vicepresidente Tajani della direttiva pagamenti abbiamo fatto delle considerazioni importanti bene se fatto ad anticipare
La normativa siamo stati il primo Paese c'è molto da fare però possiamo partire indubbiamente
Da una buona una buona situazione c'è il contrasto ovviamente con il patto di stabilità il contrasto con una giustizia troppo lenta per consentire a questa legge di essere efficace però all'impianto della legge indubbiamente buono e poi abbiamo magari su questo ci può dire qualcosa
E l'ha fatto anche l'accenno il nostro vicepresidente Dell'Orto su come affrontare il grande pregresso
La mia testimonianza però è proprio perché ha citato Carlo Edoardo Valli il discorso dei Confidi non posso tacere
Che non ci poteva essere ministro migliore in una legislatura quale lei mi permetta di dirlo e lo abbiamo considerato con anche il presidente boccia che ieri ha dato testimonianza di questo grazie alla sua competenza
Abbiamo preso un Fondo centrale di garanzia che era stato denutrito di
Di una dotazione l'abbiamo rinforzata l'abbiamo rinforzato nei meccanismi abbiamo consentito con la il salva Italia di aprire il capitale dei Confidi a partner come le Camere di commercio per esempio comunque altri enti
E poi abbiamo proseguito su questo so il suo ruolo che è rimasto nascosto però qui lo voglio testimoniare nella gestione della moratoria la la riduzione nuova
Che ha consentito non era una moratoria normale perché non era affatto scontato il fatto
Che fosse a tassi invariati noi per un anno abbiamo potuto usufruire che ha fatto la moratoria oltre al vantaggio di essere alleggerito della quota capitale
è stata fatta moral suasion perché le banche non ri condizionasse dei tassi questo importantissimo
In ultimo mi dimenticherò senz'altro tantissime cose
Però anche il fatto di consentire ai confidi di utilizzare i prestiti subordinati e poterli assimilare mettere nel capitale di vigilanza questo è stato estremamente importante c'è qualche passaggio da
Ancora presidiare perché con la Conferenza Stato-Regioni ci sono i passaggi
Non ancora chiariti per quanto riguarda i subordinati regionali però indubbiamente ha dato un grande impulso ragionare da questo punto di vista
Quindi il mio auspicio è indubbiamente non sa in quale forma ma che lei possa continuare a dare questo importante e competente contributo che ho trovato indubbiamente abbiamo trovato come Confindustria senz'molto molto importante grazie
Lasciamo alla norma poi ci sono altre domande
A questo punto di discorsetto inutile Farmer perché se già rispondo cerco di rispondere
Alle duecento diciassette domande che sono state fatte faccio cosa forse utile però grazie grazie di avermi invitato e grazie
Dell'aria bella della del del calore che che che sento che vi assicuro
Considero molto molto importante
Perché è un discorso come quello che stiamo per fare qui perché qui e non lo dico perché
Perché son qui
Ma ci sono già venute però ho già detto altre volte perché qui c'è l'Italia che che tira al resto d'Italia non è l'unico posto ma sicuramente qui c'è una concentrazione
Di
Capacità
Di farcela
Che poi è quella che permette comunque al nostro Paese
Di essere quello che tè con tutte le difficoltà che abbiamo siamo comunque un Paese da quattrocento cinquanta miliardi di esportazioni ce ne sono pochi al mondo che quindi
Siccome poi si concentrano
Questi quattrocentocinquanta miliardi in un certo numero di posti in Italia qui c'è
Uno di questi di questi motori poi in realtà ce ne sono due in tanti posti e certe volte anche in posti
Inaspettati o che si davano per persi vi faccio un esempio perché vengo da una mattinata di grande
Soddisfazione personale da da Monfalcone da Trieste
Un anno e mezzo fa arrivando a fare il ministro
Tra i tanti tavoli di crisi oltre duecento uno di quelli che veniva dato per perso era Fincantieri
Cito l'impossibile Crazy tutto il mondo l'azienda pubblica lasciamo perdere anzi se troviamo qualcuno che ce l'ha comprato inviamo la ma diamogli anche una dote
Ecco io di fronte a queste cose di solito reagisco male o perlomeno prima vado a vedere se è proprio vero che è inevitabile chiudere vendere e come in tanti altri casi nella vita
Ho visto che non era necessariamente vero Hui cucù indispensabile faranno era un'azienda che comunque nel tempo si era
Con
Acquistato delle posizioni di leadership in giro per il mondo
Stiamo parlando di un'azienda da tre a quattro miliardi di fatturato in un settore super competitivo
Stiamo parlando di un'azienda
Presente in tante parti d'Italia con tantissima
Competenza interna ma soprattutto con una filiera legata
Clamorosa cioè di una nave l'ottanta per cento sono forniture di tutto ciò che poi nella nave va dentro quindi mi sembrava quasi un reato
Buttare la spugna e dire lasciamo perdere
Anche con una delle ultime nostre grandi aziende
Allora con il management
Abbiamo preso il piano che chiaramente non andava bene era non sufficiente non
Non sufficiente anche insufficientemente neanche ambizioso
L'abbiamo ripreso in mano abbiamo cercato di trovare destinazioni per
Tutte
Le di operazioni che era l'azienda in giro per l'Italia naturalmente mettendo come condizione che tutti gli otto cantieri che arrivassero efficienza e quindi grande accordo dopo grande
Diciamo dibattito con il sindacato ieri si è completato l'ultimo c'è voluto un anno l'ultimo
Accordo di ristrutturazione di efficientamento questo di Castellammare di Stabia
Si sono fatti questi interventi sono fatti degli investimenti l'azienda ha ripreso fiducia l'azienda ha ricominciato prendere ordini addirittura negli ultimi mesi siamo riusciti ad andare a comprarci
Un'azienda che era in mano di di coreani per portare un ulteriore settore di attività coordinarli delle navi
Appoggio alle piattaforme petrolifere e stiamo parlando questo punto di nuovo di una Fincantieri in crescita inutile in cash flow positivo in
Con cui sta di quote di mercato
E
Anche se è un'azienda pubblica perché poi non la proprietà pubblica o privata non è che deve essere un limite ovviamente non è facilitato intere essere pubblico ma in certi casi ho vissuto anche i tempi delle Poste
Ai suoi vantaggi perché si può guardare più a lungo termine non vi voglio annoiare
Non vi voglio annoiare con con troppi dettagli anche se vi ripeto
è l'ennesima dimostrazione che si si entra con spirito come il vostro con spirito imprenditoriale con spirito
Di buona fede lo spirito del mettiamo c'era tutta ecco ci sono tante cose che in Italia si possono
Recuperare oggi è stato la celebrazione di una che sembrava veramente
Veramente impossibile
Allora sul
Stesso vado nella infila sulle
Sulle cose dette e cerco di prenderle più o meno tutte situazione di crisi di questi anni la conosciamo la conoscete tutti benissimo siamo stati insieme dall'altra parte del tavolo diciamo fino a un anno fa quindi
Quando ci siamo visti anche qui parlavamo veramente dalla stessa parte del tavolo e io comunque mi sento dalla stessa parte del tavolo anche sia quest'anno e mezzo il passo dalla dall'altra parte
Certamente crisi per l'amor di Dio nessuno la vuole la vuole aprire
Negare però ricordiamoci che c'è
Quella parte Italia che dimostra concretamente e voi ne siete
Esempio
Che
Non è terza la partita donne senza speranza la situazione di competitività se tutto il nostro Paese non ce la facesse
A stare sui mercati internazionali beh insomma veramente ci sarebbe da chiederci se c'è la maledizione divina ma siccome una parte importante e molti di voi
Nel rappresentante che rappresentate questa parte riuscite a addirittura assalire anno dopo anno perché anche nei momenti più difficili anche quest'anno scorso
Le esportazioni italiane sono cresciuti in maniera rilevante e comunque siamo il Paese tra i Paesi che ha perso mail che hanno perso meno quota di mercato del commercio internazionale
Diciamoci che
A fronte di tanto che non va a fronte di tanti settori in difficoltà c'è comunque la dimostrazione concreta che si può fare industria perché gran parte dei quattrocentocinquanta miliardi sono poi industria sono poi manifattura
Ecco si può
Ovviamente in tanti casi è molto difficile in tanti casi continuiamo a mettere pietre nello zaino alle aziende però è contro un partiamo da una situazione di
Sconfitta totale abbiamo un esempio importante che peraltro il trenta per cento del nostro PIL lo dico perché me l'ha dato ieri Meo Martini mentre eravamo al convegno
Le aspettative
Giustamente devono essere
Scettiche devono essere
Caute
Però insomma un anno e mezzo fa Docci vedevamo che aspettative avevamo per le nostre aziende
Dovrebbe Stato molto peggiore dell'anno che stava completando sì cioè che il due mila dodici sarebbe stato peggiore del due mila
Undici ieri Meo Martini mi ha dato un'ultima indagini ma che hanno che è stata fatta presso
Gli associati di Assolombarda beh il sessantacinque per cento dicono che si aspettano tra un anno entro un anno una situazione o molto migliorato un po'migliorata comunque migliorata
Ecco questo non vuol dire niente non è che questa sia
La riprova che il problema è passato però
Cominciamo a dirci che i sacrifici
Tanti che sono stati fatti aggiunti in questi quattro anni in quest'ultimo anno oggi ci permettono di dire per la prima per la prima volta negli ultimi anni che l'anno che ci aspettiamo e meglio dell'anno che c'è finito
Piano Confindustria però il Piano Confindustria
è a mio parere un esercizio molto positivo io ho molto apprezzato che Confindustria in un momento di campagna elettorale
E non ricca di contenuti mettiamola così
Molto
Distratta
I trattenimenti tra candidati e non di discussione su problemi e soluzioni ho molto apprezzato che Confindustria abbia messo lì un documento pesante
Cosa vuol dire pesante un documento non di
Interventi contingenti ma di interventi strutturali non di interventi a brevissimo termine ma
Con visione di tre cinque anni
E soprattutto
Che una mia convinzione profondissima ed è una delle ragioni per cui
Mi porto dietro qualche insoddisfazione di
Di questo anno in parte sicuramente inevitabile è un documento pesante di dimensione cioè bisogna sapere e la politica quando qualcuno detto deve avere coraggio utile avere coraggio di fare cose molto corpose non si cambia la direzione di una grande economia come la nostra con interventi relativamente piccoli ci vogliono interventi del tipo e della dimensione
Di quella che di quelli che Confindustria indica trecento trecentocinquanta miliardi quattrocento
Cioè noi dobbiamo sapere che se vogliamo
Accelerare o comunque innanzitutto motel modificarla direzione cosa che sta succedendo ma comunque poi accelerare dobbiamo fare cose molto molto
Molto significative io concordo su gran parte delle cose e sono tantissime per cui adesso non non centro però trovo
Tantissimi temi che sono poi parte dei dodici capitoli della dell'agenda della crescita che abbiamo che abbiamo seguito quest'anno che ho seguito quest'anno e di cui se poi vorrete parleremo
Perché tutto quando uno parla di degenza e potenziare l'ACI e piuttosto che
è credito di imposta sulla sulla ricerca e innovazione queste è stata una delle due cose che non sono riuscito a fare che non sono riuscito a convincere i miei colleghi
Che andava fatta quei seicento settecento Confindustria dice un miliardo ma già settecento milioni sarebbero
Stati e dovranno essere messi a disposizione per incentivare o per introdurre un credito d'imposta sul
Sugli investimenti in in ricerca e innovazione è una cosa su cui non si pone
Non essere d'accordo i benefici fiscali per i contratti di rete s'è stato accennato i Confidi ma il lavoro che è stato fatto
Sul campo della
Dei dei contratti di rete il
Abbiamo introdotto come sapete sto leggendo giusto delle incognite alcuni punti del del del Piano Confindustria abbiamo introdotto la defiscalizzazione per le grandi infrastrutture cosa vuol dire defiscalizzazione per le grandi infrastrutture vuol dire che se lo Stato non ha
Da metterci il suo contributo
E all'Aula un'infrastruttura e molto spesso le infrastrutture hanno bisogno di un contributo pubblico
Allora abbiamo detto dei diamo al concessionario di questa infrastruttura ora per allora un un bonus o una un risparmio d'imposta futura tale da compensare la mancanza della nostra possibilità di mettere oggi dei soldi pubblici
Questo oggi è stato limitato
A cinque alle grandi opere di cinquecento milioni in su ma non c'è nessuna ragione che possa essere portato più basso
Qual è la logica che c'è dietro
Se non faccio questo non succede quell'infrastruttura questi infrastruttura in parte mi lo pagherà meno imposte ma sicuramente pagare meno imposte meglio che non pagano e nessuna cioè non esserci quindi la logica
Un po'rivoluzionaria che abbiamo introdotto del
Al di là della copertura facciamo in modo che succedano cose che magari contribuiscono meno al al futuro bilancio pubblico ma mettono in moto attività creano iniziative che comunque hanno un un fall out di di di benefici
Ci sono delle richieste forti nel nel programma della Confindustria soprattutto in termini di riduzione dell'IRAP
E in particolare e lì sono totalmente d'accordo per la componente di IRAP che penalizza la parte lavoro il costo del lavoro quindi almeno una decina di miliardi lì e poi tanto le le le le cose che la Confindustria chiede le conoscete
Molte delle
Proposte per andare a coprirle
Sono condivisibili alcune succederanno perché in termini di tagli della spesa corrente quello che è stato introdotto e che comincerà ad aumentare di dimensione
Di impatto nei prossimi anni assomiglia delle cose che avete i numeri che sono stati messi dentro
Figuratevi se non son d'accordo sulla
Diffondere l'utilizzo della Consip cioè dei meccanismi di acquisto centralizzati o comunque
Meccanismi che permettono di evitare gli obbrobri che oggi si trovano tra diverse regioni diverse Province diversi Comuni diverse a SL diverso ospedali ma anche altri tipi di organizzazioni per cui questo va tutto bene
Dove si parla di riduzione degli incentivi alle imprese
Da cinque a sette miliardi
Io vi dico che non è che non son d'accordo vorrei che insieme li andassimo identificare perché poi quando uno va a nella lista dei di ciò che rimane
Del degli incentivi alle imprese ecco io non riesco a individuare quelle cifre di questa portata però evviva se se non se non li abbiamo ancora viste se non ci si ci sono e non sono stati individuati
Benissimo la parte lotta all'evasione
Armonizzazione IVA se vuol dire aumento di IVA io sarei molto resistente soprattutto se per caso questo volesse dire
Alzare per esempio ulteriormente l'IVA per le prestazioni per esempio
Il tipo sociale delle delle aziende non profit e per certi beni che comunque toccano la parte più povera della della società però forse c'è un qualcosa da andare a fare io credo che l'IVA meno la tocchiamo più e meglio
E meglio è meglio stiamo
Non né nella tavola che ho qui davanti non c'è la parte
Valorizzazione dell'attivo pubblico cioè qui non è stato fatto abbastanza
Noi non siamo riusciti non c'era neanche molto tempo era un momento di mercato non facile
Però non c'è dubbio che c'è una riserva di valorizzazione di attivi e quando dico attivo dico terreni immobili partecipazioni crediti
Concessioni ecco c'è una indefinita quantità mass ma molto molto rilevante
Che quanto meno deve emergere perché oggi non sappiamo neanche l'azienda Stato e l'azienda pubblica amministrazione sappiamo quanti debiti ha ma non sappiamo quanto attivo a dall'altra parte e come tutti voi sapete
Una un'azienda che va in banca o sui mercati internazionali
E ha debiti ma anche un certo attivo si presenti in un certo modo addebiti e si prese e non ha si presenta senza attivi e molto meno e molto meno forte ma comunque c'è uno spazio di utilizzo anche per la restituzione del debito
Dello scaduto su cui su cui il
Per il quale se voi se volete poi parliamo
Attraverso di questo comunque la domanda era
Da dove trovare i soldi per quegli aumenti di spesa che proponiamo per aumentarla crescita sicuramente c'è ancora spazio nella spendi erede di di riduzione costi
E naturalmente bisogna vere il coraggio
Di andare a fondo
Cioè
Non non basta dire tagliamo l'IST per cento di tutte le spese di tutte queste entità
Prendete per esempio del la pubblica amministrazione italiana si è e e cresciuta dappertutto su tutto ove ci si stima che ci siano quattro mila centri elaborazione dati probabilmente con quattrocento ma forse con quaranta basterebbe pensate quanto possiamo risparmiare
Pensate a come
Tutte le strutture dello Stato gli otto mila comuni per esempio fanno ciascuno la stessa cosa otto mila volte prendiamo l'anagrafe l'anagrafe oggi e ancora una una una procedura
Che rende la vita difficile cittadini e questo è già un bel problema ma sono otto mila applicazioni sviluppate autonomamente in otto mila posti con otto mila server cono tre mila persone dedicate altro che otto mila
Sappiamo oggi che con uno strumento banalissimo di cloud computing uno da un giorno all'altro può avere un'unica procedura a cui tutti si attaccano non c'è più nessun tipo né di costo né di impegno né di investimento per farlo
Faccio questi esempi perché primi potremmo fare mille ma per dirvi bisogna poi avere il coraggio di andare addosso a tanti micro interessi o macro interessi e i risparmi ce ne sono ancora quindi ulteriore riduzione di costi
Certamente c'è un tema di evasione fiscale ancora diffusa e e questo tutti sappiamo che se vogliamo tutti pagare meno dobbiamo pagare tutte c'è sicuramente
Il tema della valorizzazione degli attivi pubblici dove lo spazio anche in un momento difficile come questo ma si deve
Si deve trovare
Quello del
Della riduzione degli incentivi filosoficamente son così d'accordo che ne ho cancellati quarantatré di leggi
Di incentivazione che erano leggi che si erano sottratti vuole sul una messa sopra l'altro nel tempo dove c'era un enorme spazio discrezionale Pier funzionarie e e quindi terrà
Far piacere a uno farà non far piacere all'altro quindi proprio lì o eliminate abbiamo creato un unico
Grande fondo per la crescita che vuol dire
Poter concentrare gli interventi di di aiuto sull'innovazione internazionalizzazione per cui su quello sono d'accordo non è una risposta sistematica ma è un inizio di risposta a Dell'Orto
Valli non entro su Monza capoluogo perché
Sono in conflitto di interesse
Presento alla Provincia entro luglio
Sul tema del non basta export è chiaro che non basta export però guai a non dare enorme
Lasciatemi dire precedenza cioè li sappiamo che lo spazio di crescita per il mercato del mercato per le cose e dove l'Italia è forte dove può crescere enorme
Noi possiamo potremmo raddoppiare per esempio nel campo della filiera agroalimentare i nostri trenta miliardi
Ragionevolmente facilmente soltanto assorbendo e rispondendo alla richiesta che c'è di prodotti italiani
Dobbiamo lavorare sulle sulle spese sulla sulle sulla sulla sulla distribuzione che una nostra debolezza dobbiamo lavorare su tutta una serie di barriere sia tariffarie che non tariffarie però ecco
Il nostro turismo teoricamente può raddoppiare se noi guardiamo i trend dei possibili nuovi turismo chi che ci sono in giro per il mondo
Il mondo emergente ha bisogno di meccaniche ha bisogno di automazione industriale e noi lì siamo comunque i secoli secondi solo alla Germania
Moda arredamento piuttosto che tutto ciò che è legato al made in Italy beh
E cos'è la il primo Bini che questi milioni di famiglie che stanno raggiungendo il benessere vogliono poter a vedere prodotti di questo tipo italiani quindi la sappiamo che abbiamo un mercato in molti casi mercati che possono crescere
Anche a due cifre poi è chiaro che non possiamo dimenticarci mercato nazionale
Sapendo che il mercato nazionale a sua volta il fatto di tanti settori dove in certi casi difficile battere le importazioni in taluni casi ceda facilitare lo svilupparlo svilupparlo incoraggiarlo però dobbiamo sapere che spazio
Per
Iniziative sulla domanda non ci sono se avessimo avuto soldi per fare iniziative sulla domanda avremo prima ridotto le tasse o non le avremmo aumentate ecco o ho avremmo evitato altri altri interventi
Lavoro priorità lavoro e talmente priorità
Che dobbiamo raccontarci la verità fino in fondo è forse l'ultima volta che ci siamo trovati in questa sala l'abbiamo detto il tema del lavoro non finisce con la statistica dei disoccupati
Che sono soltanto un pezzetto
Anzi se ne guardiamo Bini
I numeri dei disoccupati di quest'ultimo anno che sono aumentati non sono aumentati perché sono diminuiti i posti di lavoro sono dell'aumentati perché sono aumentate le persone in cerca di lavoro come sapete i disoccupati
Ravviso ce ne sono la statistica sono il numero di coloro che cercano lavoro
Ma se ci fermassimo quello che son comunque tanti ci perderemmo
Parte della della fotografia completa dove ci sono dentro gli inoccupati cioè coloro che potrebbero e dovrebbero lavorare ma non cercano neanche più lavoro
Ci perdiamo per la strada coloro che appaiono come
Occupati ma sono in cassa integrazione che forse non ci torneranno mai indietro
E ci perdiamo i sotto occupati coloro che hanno un lavoro ma che non hanno un lavoro sufficiente terrà
Pensare di sposarsi di fare una famiglia di fare un film di fare i figli di mettere su una dividere adeguatamente
Ecco allora e questo è un
è una responsabilità grave che si deve sentire addosso la politica in Italia in Europa e perché i numeri poi ci sono proporzionalmente Simini i numeri di questi aggregati se li mettiamo insieme arrivano
Oltre i sette milioni
Sette milioni in un
Paese come il nostro vuol dire che se mettiamo per ciascuno di quei sette milioni i loro familiari vicini cominciamo capire che c'è una quota molto rilevante della società italiana
A stress fortissimo tra l'altro se lo portiamo a livello europeo troviamo numeri abbastanza simili e quando il problema del lavoro diventa così profondo
Non è più solo economico e sociale e di tenuta e di coesione e di propensione al futuro e di attitudine anche nei confronti dei sistemi democratici quindi
Non potrà essere più d'accordo infatti secondo me
La
Politica cioè la la classe dirigente meglio ancora che la politica dovrebbe misurarsi non solo sul PIL ma ma proprio sulla sul numero di di posti di lavoro che si crea
E che i ovviamente nel tempo perché i posti di lavoro si creano creando ragioni sostenibili di crescita non
Fuochi di fuochi di paglia e la crescita dopo se volete ne parliamo dei famosi crediti tutto ciò che s'
Per fare
Per fare crescita infatti valli diceva va bene i conti i guai se noi avessimo messi a posto perché
Noi spesso abbiamo la tendenza dimenticarci ma se torniamo all'estate del due mila undici
E l'autunno del due mila undici non è che c'era in discussione
Qualcosa di più o di meno era in discussione di essere commissariati cioè di non essere più un Paese padrone di se stesso per cui dimostrare
In maniera credibile attraverso una riforma delle pensioni è una riforma fiscale
Quella sul le tasse
Property tax sul sommario imposte sulla casa
Che eravamo seriamente intenzionati a mettere definitivamente sotto controllo i conti pubblici era un sine qua non senza al quale non saremmo qui adesso parlarci anche della del delle politiche di crescita
Poi va lei mi chiede rilancio del dell'anno di governo
Non non facile farlo in pochi minuti però
Due osservazioni io differenza
Di molti miei colleghi non ho avuto il trauma del privato o pubblico perché avendo vissuto cinque anni alla posta quel tipo di
Trauma di o di comprensione di quel mondo l'avevo già vissuto e siccome per me poi la posta è stata la dimostrazione
Che la pubblica di mio e dell'attuale Amministrazione può cambiare può cambiare in maniera importantissima e abbastanza velocemente ricevuto cinque anni se si fanno le cose giuste e di efficienza di meritocrazia vinte da patologie eccetera
Io partivo e parto e sono comunque dovuto confermai davanti
Il problema non è
La Pubblica amministrazione di se stessa è come viene gestita sono le norme
Ma si può cambiare non è che la gente della pubblica amministrazione per definizione non vuole lavorare o non vuole essere parte di un progetto anzi quando si sente parte di un Progetto riconosciuto nelle sue professionalità
Da tantissimo
Per cui diciamo che non ho avuto quelle settori
Che altri miei colleghi hanno avuto
E ci siamo messi subito a lavorare nelle nei miei due ministeri in questo anno di che cosa mi sono convinto mi sono convinto
Che si può
Chiuso un più convinto di prima
Che si possano cambiare le cose abbastanza velocemente in Italia perché dove ci siamo dedicati
Son venute fuori delle cose anche
Fu forti o fortissime cioè desso faccio solo degli accenni ma l'atto tale revisione della normativa sulle nuove aziende sulle start-up e clamoroso sia dal punto di vista delle regole del lavoro fallimentare fiscale
Burocratico-amministrativo incentivi eccetera il la riforma delle nella strumentazione finanziaria per le imprese la strategia energetica nazionale che non c'era da
Da vent'anni i quaranta miliardi di di di di di di infrastrutture sbloccate dopo anni o decenni che erano lì fermi o procedure che prima necessitavano di anni e che adesso sono state semplificate settimane
Sono esenti però io non è che dopo quest'anno sono più
Come dire preoccupato di prima sul fatto che si possa per cui io mi porto a casa soprattutto la convinzione che con cinque anni di lavoro serio
Cioè il ritmo di questo Paese non si può cambiare ma lo si può cambiare in maniera
Molto molto rilevante
Ci interessa istituito
Parliamo di rifiuti accatastati
Ci vogliono le
L'immagine internazionale l'immagine internazionale non è un fatto
Non è una istruendo non è una
Una bella ciliegina da mettere sulla torta se un Paese considerato credibile a credito ed è e trova partner con cui far le cose sia un Paese non è credibile si impianta
Una una misurazione lo spread ma
Pagare come è stato per tanto tempo
Cinque sei punti più dei nostri
Più dei nostri diretti concorrenti anche solo il nostro debito pubblico può fare la differenza nella vita di un Paese su due-tre milioni di debito
Che per chi ogni tanto ragiona ancora in italiano vuol dire quattro milioni di miliardi di lire quattro milioni di miliardi di lire quando parla oppure due mila miliardi di euro ecco due mila miliardi di euro oggi un per cento sono venti
Cinque per cento sono cento cioè sono la come
Vuol dire il Servizio sanitario nazionale poche che balla in più in meno quindi
La credibilità del Paese l'immagine cioè la
L'affidabilità
Che un Paese può dare o non dare
Può valere in un caso come il nostro un ammontare
Che assomiglia a tutto il sistema al costo dell'intero sistema sanitario nazionale che è di circa cento cinquecentodieci miliardi ecco quindi
Per quello che non è un gioco o non è un pezzo guardare anche quell'indicatore non è l'unico ma guardare in parola
Anche quell'indicatore quindi dedicarci tutti a costruire un'immagine positiva costrutto
Credibile del Paese come io credo il nostro nostro Paese affatto perché
Il mondo che ha visto
Governo e Parlamento lavorare insieme per tanti mesi
Parti sociali i sindacati impresa e che soprattutto nella prima parte hanno dato un contributo tutti insieme a risolvere problemi veramente in pochi mesi ha fatto girare la la da l'immagine dell'Italia e
Naturalmente poi ci sono stati gli interventi della della BCE cioè non è che poi le cose succedono spero un solo fattore però noi come Paese abbiamo saputo dare a un certo punto un una un per un bel segno
Sistema allergico al cambiamento è così però è sempre stato così
Cioè voi lo sappiamo sappiamo anche nelle nostre imprese cioè il cambiamento è comunque un qualcosa che dà fastidio creano sia crea resistenza importante chi c'è
Sopra cioè è la forza della leadership e la capacità di creare senso di urgenza è e il coraggio e l'esempio che si dà per poi fare il cambiamento
Questo in certi casi nella nostra storia è successo in altri no oggi c'è sicuramente un ancora un bisogno forte
Di cambiamento forte ma questo lo lasciamo un po'così generico la
Se si perde competitività giustamente detto Presidente e e si vuole mantenere la coesione sociale cioè il welfare loro non rimane che aumentare il debito il debito ormai siamo arrivati a un punto che non può più mentale per cui
Ho ci rimettiamo dal punto di vista ciò ci rimettiamo creare competitività
O sennò dobbiamo rinunciare a conquiste di civiltà come sono le cose che non vogliamo perdere che hanno che fare con il welfare competitività non c'è
La soluzione facile non c'è una cosa che faccia la competitività la competitività di un Paese che peraltro come dicevamo prima una parte del nostro Paese a perché se no non prenderemo quattrocento cinquanta miliardi in giro per il mondo
Però dobbiamo sapere che se vogliamo competitività dobbiamo contemporaneamente lavorare su tanti elementi in parallelo
Sull'innovazione sull'internazionalizzazione dobbiamo sapere che queste due cose si fanno solo se c'è la dimensione e la patrimonializzazione delle aziende
Dobbiamo lavorare su tutti i costi linee regia i costi burocratici
I costi del credito la fiscalità dobbiamo avvieremo meccanismi di produttività molto più alti qualcosa di buono è stato fatto soprattutto sull'accordo sui salari di produttività
In altri campi è stato fatto meno dobbiamo
Quindi a vere presente che la competitività delle imprese dipende da tante cose ciascuna di queste popolo Carle altre
Poi ci sono gli elementi di sistema non c'è competitività senza infrastrutture non c'è competitività senza sistema educativo
Adeguato non c'è competitività se il sistema di giustizia non funziona non c'è competitività se la pubblica amministrazione non è in grado di svolgere il suo compito
Questo lo dico perché
In in dieci mesi di lavoro si possono affrontare le emergenze si possono impostare una serie di riforme ma per cambiare il Paese il meglio avendo presente l'intero gioco di tutte le componenti bisogna avere di fronte a sé
Uno spazio più lungo e bisogna avere una forte forte
Adesione popolare perché li resistenze nell'intervenire su tutte queste cose sono fortissime
Mi sembra no il il rappresentante del della Confcommercio accennava liberalizzazione
Io non credo che dobbiamo essere
Scontenti di quanto si è fatto però si tocca con mano quanto le resistenze sono forti
La
Confcommercio io sono grato anche al mondo dei commercianti perché ha dimostrato una serietà
Nel
Nell'accettare
Una liberalizzazione che pochi paesi in Europa hanno perché quando
Abbiamo introdotto la liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura
Tutti noi sapevamo
Che era una delle liberalizzazioni più forti
Che che che siano mai state fatte in Europa
Di fronte a un piano Paese che in quel momento il saldo naturali al crescita agli atti abbiamo fatto la reazione del mondo del commercio è stato molto composta molto matura
Non è giusto neanche dire che sono stati gli unici perché
Una cosa
Abbastanza clamoroso è stata la liberalizzazione del mercato del gas cosa che era
Misurabile fino a a a qualche mese fa lidi addirittura di separare SNAM daini in modo tale che ci fosse l'azienda della distribuzione
E intorno ci si potesse fare concorrenza sul campo del gas sarò importante
La liberalizzazione l'apertura nel campo del trasporto pubblico locale la forzatura
Che avranno tutte le amministrazioni a fare gare per il trasporto pubblico è un'altra cosa abbastanza
Forte
L'apertura che è stata fatta di liberalizzazione dei servizi professionali e che in parte colpevolmente il Parlamento poi corretto alla fine della
Nella della
Nella legislatura era stata una bella mosso in avanti e poi è stata fatta una una una un un passo del gambero dopo
L'aumento delle farmacie l'aumento del posto dei notai quindi non è che non sia stato fa le le nuove regole in termini di
Di di di concessioni dei taxi quindi non è stato l'unico settore del commercio ma sicuramente il settore commercio ha dato un esempio molto molto molto forte
Adesso forse non so se se se vado traverso tutti forse poi non c'è neanche il comunque io vado avanti sulla lista come avete fatto
Italia poca mobilità sociale poca mobilità sociale eccetera e cioè è assolutamente ma da cosa viene la mobilità sociale
Viene da
Le facce di sicuro facilitata dalla da o da un mondo che cresce e non è facilitato da un mondo che non cresce però a come suo come sua ascensore fondamentale l'istruzione
E il mondo dell'istruzione in tutti i suoi gradito dalle elementari alle medie alla scuola superiore
All'università necessita di interventi forti che non sono necessariamente solo di maggiori risorse
Noi non abbiamo se non in parte un sistema educativo tagliato su
Le esigenze nuove e se anche vogliamo limitarci alla componente più vicina immediata quella dell'impresa e gli istituti tecnici e la scuola formazione professionale
Con
Ovviamente tanti esempi di di di punta di eccellenza però dire che noi abbiamo un percorso abbiamo una struttura di formazione tecnica adeguate la risposta è no per il semplice che per la semplice ragione
Che sono ancora pochissimi casi di istituti tecnici superiori che sono il terzo grado
Del Delli sterzo livello dell'istituto dell'istruzione tecnica che è quello che fa grande che fa forte Paesi come la Germania mentre da noi alla fine dell'istituto tecnico bisogna andare all'università che è un altro tipo di formazione in molti casi e fa perdere tempo e il impedisce di avere rapporto tra impresa e e e scuola come come quelle come quei Paesi hanno
Ecco sul lì qualcosa è stato fatto qualcosa abbiamo spinto ma c'è uno spazio enorme da andare ad andare a coprire tra mobilità sociale
Deriva da tante cose
Meritocrazia cioè
Apertura I bravi in tanti casi e non soltanto
A coloro che vengono cooptati ma la scuola è sicuramente
La leva principale che giorno sarebbe bello parlare di scuola
Poca mobilità imprenditoriale questo non sono io adesso a dare giudizi a voi quello che mi è sembrato utile è stato creare lo spazio per facilitare la nascita di nuove imprese
L'Italia era storicamente un Paese poco amica
Delle dei nuovi imprenditori soprattutto nel campo delle cose più innovative siamo andati in giro per il mondo vedere le migliori esperienze abbiamo preso una dozzina di per sé ho preso una permuta gruppo di persone che
Con il compito di raccogliere le migliori idee
In tutti Italia e fuori d'Italia abbiamo incontrato ho incontrato migliaia di persone per raccogliere i suggerimenti sul come rendere più facile
E qualcuno si aspettava che mi che le le richieste sarebbero stati incentivi soldi eccetera no
Sono lì le richieste che sono venuti sono un contratto di lavoro più elastico per i primi quattro anni e l'abbiamo fatto la possibilità di pagare in azioni collaboratori
La possibilità di fallire
Come è normale che sia nelle nuove che imprese innovative perché cinque su dieci vanno cambia l'aria senza avere lo stigma del
Fallito per il resto ho o del o comunque di chi ha dovuto chiudere l'azienda per il resto della vita e l'abbiamo fatto ridurre le spese di entrata facilitare la parte burocratica con le Camere di Commercio pure fatto
Ecco
Oggi l'Italia a una le luce lo accennavo prima è una ripetizione ma
Una legislazione amicale nei confronti delle imprese nuove
E e e dobbiamo facilitare spingere molti giovani e non giovani perché in molti casi sono me ne giacché lasciano aziende o persone che finiscono una certa attività e ne voglio iniziare una nuova
Ecco noi dobbiamo far nascere nuove aziende perché in tutto il mondo la crescita viene molto dalle aziende nuove in Italia la componente di imprese nuove anche se ce ne sono
E in parte coprono quei numeri che si dicevano prima di aziende che muoiono
Deve deve crescere
Va beh il sistema normativo incomprensibile sappiamo entrambi cosa vogliamo dire due decreti importanti di semplificazione sono stati fatti un altro è un disegno di legge
Rilevante che in attesa che che io spero il prossimo Parlamento affronterà ma li insieme alle associazioni di categoria veramente si può fare un grande lavoro in relativamente poco tempo
Nanismo imprenditoriale
Allora qui sappiamo tutti qual è il tema
Qui la del
Poi non poi il nanismo non è una misera assoluta del ciò che è abbastanza grande da Mario D'rispetto a ciò che non lo è perché siccome lo sappiamo tutti si secondo quanto uno si specializza in una cosa può essere anche relativamente piccolo in assoluto ma essere magari un leader in quel segmento
Quello che è certo e che sotto una certa dimensione aziendale investimenti veri in innovazione ma soprattutto presenza internazionale è praticamente impossibile quindi quello che abbiamo cercato di fare premi co attraverso l'accento cioè la la la il meccanismo che premia chi mette i soldi in aziende o far crescere l'azienda in termini di reti di impresa e che hanno preso una loro fondo dimensione giuridica possono avere una loro rapporto con le banche
C'è spazio per facilitare ulteriormente far fusioni e consolidamenti
Certamente quello che veniva detto che ci sono delle norme che quasi impediscono che quasi scoraggiano la crescita e alcuni di questi possono essere anche di più
Sindacale dobbiamo lavorarci
Qualcosa da questo punto di vista è stato fatto ma molto è comunque ovviamente nelle mani degli imprenditori stessi cala il numero delle grandi
Noi dobbiamo raddoppiare quelle quattro il numero di quelle quattro mila aziende che trainano l'Italia che sono i campioni che tirano le varie filiere e che tirano
Le i vari distretti questo un tema grosso se volete poi o un'altra volta lo approfondiamo troppo sbilanciati sui settori tradizionali sì e no
Nel senso che l'innovazione non è
Monopolio di nessun settore
E se noi vediamo come siamo riusciti in taluni settori tradizionali ad aumentare qualità e valore aggiunto pur essendo
Tecniche o tecnologie abbastanza tradizionali noi prima di buttare a mare mondi legati a
Per esempio la moda ecco dobbiamo pensarci bene è chiaro che poi dobbiamo essere anche in quegli altri
E in quegli altri dobbiamo anche sapere dove conviene essere perché non necessariamente
Tutti i settori dell'altissimo della più recente tecnologia sono neanche quelli dove noi possiamo compiere per dimensioni che infatti ci sono tanti casi di aziende di grandissimo successo anche americano che poi non portano neanche
Un un un dipendente in America perché
Le componendo ATA tutto nel mondo dell'informatica
Delle telecomunicazioni sono comunque appannaggio e non potranno che essere appannaggio anche in futuro di chi può fare dimensioni e lotti che noi non potremo mai fare
Burocrazia l'ho accennato prima lo ripeto non ne
Un problema irrisolvibile
è chiaro che come tutte
Le corporazioni ma questo vale per i settori industriali o vale per i settori economici vale per i settori professionali c'è resistenza al cambiamento ma la mia esperienza diretta è che essi si dà spazio Anna
A dignità a ruolo nel anche nel mondo della pubblica amministrazione c'è uno spazio di recupero fortissimo come in tutti i settori ci sono delle componenti che sono un po'refrattaria alla
A introdurre
Meccanismi di trasparenza e meccanismi di
Controllo di gestione
Però però poi poi seguono sobrio visto che c'è voluto una certa fatica a far passare una mia proposta che poi è passata che qualsiasi pagamento della pubblica amministrazione deve essere pubblicato sul sito per diventare poi un effettivo pagamento
Perché è chiaro che in
Momento in cui
Deviante spiegare quanti soldi hai dato a chi certe volte poi rimanere imbarazzato ma questo è anche una maniera per ridurre
Tante forme di piccola o grande corruzione
Ottocento miliardi ecco attenzione a quando parliamo anche delle cifre infatti giustamente il Presidente dice di cui quattrocento previdenza interessi allora la previdenza
Io comincerei a non
Considerarla più tanto una parte di spesa pubblica a parte che sono i soldi che gli abbiamo dato noi che ci vengono restituiti
Può essere spesa pubblica lo sbilancio che che che ogni sta ogni anno lo Stato deve pagare per far fronte agli impegni ma è
Secondo le stime da cinquanta cento miliardi e comunque essendo passati al contributivo dovrebbe essere un sistema tendenzialmente a
A che si auto sostiene e la riforma che abbiamo fatto delle pensioni in questa direzione va quindi lo spazio di manovra a mio parere non è
Ottocento mai quanto meno cinquecento e poi dobbiamo insieme questo è una cosa importante se si hanno cinque anni davanti a sé andare a prendersi quei cinquecento e decidere
Come Paese come li vogliamo spendere centoventi alla sanità benissimo sessanta la giustizia ipsa la scuola ecco può probabilmente è venuto un momento in cui
Dobbiamo
Prendere in mano le risorse che abbiamo a disposizione e come Paese decidere quali sono le nuove priorità o se sono quelli di prima probabilmente la macchinone una amministrativa che abbiamo su tre
Su X livelli sul territorio probabilmente è diventata eccessiva dobbiamo risparmiare e di permettere magari più in istruzione piuttosto che lotta alla povertà però questo è un altro se Mino che butto lì noi dobbiamo
Ripremi proporci il tema del come spendiamo i nostri cinquecento
Almeno milioni di euro
Sono Chicco Maggio e possa Tursellino mentre altre due o tre domande
E non mi sono ancora ma metà dei foglietti
Tanto che altre domande
Dagli andrà avanti a rispondere alle al foglio ai alle domande di prima
Allora salto qualcosa
O legge sul lavoro questo veramente meriterebbe una una discussione asse
Sicuramente dobbiamo
Valutare bene taluni cambiamenti e irrigidimenti di flessibilità all'entrata che abbiamo introdotto
Sicuramente dobbiamo parlare di più di produttività e di flessibilità nell'uso dei fattori
E la ragione per cui abbiamo messo tutti i novecento milioni di incentivi alla produttività gli abbiamo messo sui contratti a livello aziendale e non sui contratti a livello nazionale proprio per favorire questo
è un tema grosso merita un un un grande un grande profondo rendez discorso ma determinante
Gli assi portanti della società che finiscono in ismi questo tema addirittura appassionante
Individuo famiglie mercato che sono tre leve formidabili di
Società e di comunità che si è portati al loro negativo estremo individualismo familismo e mercatismo
Portano a disastri come anche le crisi ultime hanno dimostrato mercato tutti siamo e dobbiamo secondo me essere
Favorevoli a mercato avere più spazi di competitività aprire di più il mercato la concorrenza però non tutti i settori vivono solo della concorrenza non tutti i settori e non tutte le componenti della società
Hanno come unico incentivo il profitto l'efficienza anzi si è se ben guardiamo ci sono tanti settori che vivono di la famiglia per primo ma vale per il mondo del terzo settore vale per il welfare vale vale per tanti
Settori importantissimi della società e molto di più
Collaborazione sussidiarietà
Trentuno regalo quello che muove il mondo per cui dobbiamo stare attenti e e sfortunatamente ci sono ancora un sacco di professorini che pensano che l'unico meccanismo di interpretazione della del del del funzionamento dei
Comportamenti individuali sociali sia soltanto l'interesse l'egoismo la contrapposizione noi sappiamo che non è così
Se non ricordo male anche un'altra volta che ci siamo visti
Ci siamo parlati di questo tema il PIL della mia profonda convinzione che la Società sta insieme per
Condivisione di responsabilità più che Pier contrapposizioni di egoismi come la la teoria una teoria banale economica ci porta a dire come tema mercatismo economici di smog
Sarebbe un altro bel tema di un approfondimento
Fortunatamente l'ho già risposto a una domanda di bere Galli sul liberismo e sulla sulle liberalizzazioni e quindi non ci ritorno
A ministro fare il ministro fare politica non è facile e dicevo accennava anche al tema se la vogliamo castrato ha di fare certe cose io devo dirle
Che non sono stati tante
Le cose che non siamo riusciti a fare rispetto a quelle che siamo riusciti a proporre in fondo
Dove proprio ci siamo scontrati non non siamo riusciti a portare in fondo è stata la semplificazione della della macchina amministrativa territoriale questa sì poi non è detto che la soluzione che era stata trovata fosse la migliore che
Io sonde
Però eccetto
E certo
Che
Li cinquemila ante in Titano
Politiche para politiche pubbliche para pubbliche che oggi
Sono un groviglio comuni province regioni comunità Baccini è nato
Luoghi
Io
Diffusissimi di
Partecipazione alle decisioni
Tutti col diritto di veto nessuno con la responsabilità del decidere nei tempi predefiniti deve essere semplificato deve essere chiarito chi è responsabile di che cosa non è più tollerabile avere leggi concorrenziali
Io poi non so se è meglio tenero non so ce l'ho ho una mia idea ma si può discutere se è meglio tenere questo o quel livello certe che non è pensabile avendo l'Europa e lo Stato due livelli indistinti il Comune
Certo non è possibile che in mezzo ci siano ancora queste
Cinque mila entità
Definite no definite no insomma presenti e poi probabilmente dobbiamo anche porci il tema delle forse altrettante cinquemila partecipazioni che tutte queste cinque mila precedenti possiedono in altre cose
Quindi
Le dobbiamo semplificare mettere in condizione il comune
Di a vere le sue responsabilità le sue tasse il suo rendiconto
Un'altra entità o degli altri meccanismi di consorziamento per poter svolgere certi ruoli certo non possiamo lasciare il
Questa questa matrice impazzite antitetiche possibili da parte di tutti che
Forse il nostro principale
Problema per cui non siamo riusciti a fare delle proposte che sono richiesti siano arrivati in fondo
O in parte siamo stati limitati sulla legge sulla corruzione per quanto sia uscita una bella legge sulla corruzione alla fine della legislatura c'era una buona legge
Di alleggerimento della presenza nelle carceri che non si è voluto portare in fondo
E secondo me colpevolmente non si è voluto portare
I pesciolini che non conoscono l'acqua
Ecco qui
Si apre un bel tema che secondo me quest'anno avuto delle evoluzioni interessante
è probabile che il pesciolino non santo va mai bene cos'è l'acqua
Però la sua associazione la sua organizzazione qui il tema della rappresentanza cioè io ho toccato con mano più ancora che i tempi della banca dati apposta quanto può farla differenza l'associazione
Degli artigiani dei commercianti degli imprenditori dei cooperatori
C'è un tema di rappresentanza intermedia che può
In parte sostituire ormai la
L'ormai assenza o incapacità della della del del dei partiti e
E
E che può supplire all'impossibilità del singolo di poi far valere
Le le le sue esigenze a livello
Nazionale
Che io vedo con con grandissimo indistinti interessa infatti le associazioni di categoria sono stati i principali interlocutori per tantissimi delle proposte delle tantissime delle normative introdotte
In passato sempre più gravati e di pressione fiscale Pini sufficiente il peso del welfare
Ecco
Peso del welfare
Comprendiamo lo fino in fondo è chiaro che si è visto come costo è una cosa importante ma pensiamo a uno società dove il welfare non c'è è una società che si ferma del tutto cioè se uno comincia a venire
Terrore di ammalarsi perché non l'assistenza o terrore del futuro perché non ha la pensione o terrore di a vere una persona anziana in casa
Allora altro che consumi che si fermano cioè si ferma la società quindi non è che dobbiamo
Alleggerire nel senso di indebolire le tutele
Di civiltà che ci siamo dati dobbiamo renderli in parte sostenibili e
Nel campo pensionistico non si può non tener conto che era del Maghreb demografia cambia
In altri campi dobbiamo inventarci delle cose
In tutto ciò che assistenza sanità anziani i bambini oltre a spendere meglio io li vedo un punto un'area formidabile di ruolo per
Tutto ciò che non propri terzo settore adesso per farla semplice
Perché è molto probabile che in molti di quei settori il privato non centrerà mai perché non si guadagna o si guadagna poco e il pubblico non avrà più soldi e quindi noi dobbiamo inventarci
C'è chi lo prende dalla la passo si diarie Thaci chiedo premio dell'atto dono ruolo
Comunità ma comunque nell'interesse del Paese
Rafforzare di molto sia normativamente che fiscalmente che di rapporto con la pubblica amministrazione quelle duecentocinquanta mila entità che oggi danno servizio peraltro
Attraverso cinque milioni di persone a quasi venticinque milioni di italiani in questo è un altro
Tema grosso che non possiamo coprire oggi ma che
Fa la differenza cioè la
Il futuro non è fatto come il passato solo da privati e da pubblico
Mai fatto da
Da pubblico dal privato profit e da privato non profit e in tanti settori dalla cultura la sanità dall'assistenza alla
Alla comunità verrà
Attraverso meccanismi che non sono né pubblici né privati profit secondo me
Quale priorità per il futuro Governo e questo trend un'ora per cui sparare attacca
Che lo hanno
Anche perché purtroppo insieme ESA non posso non essere in un posto mai a Milano no se io dovessi dire le priorità
Sono una serie di cose legati a tra capitoli
Lavoro famiglia e ricco e ridisegno della politica dove lavoro sono
O delle cose che abbiamo detto e tutto ciò che crea
Competitività da aziende di paese e facilita l'introduzione nel mondo del lavoro secondo me per esempio dovremmo molto di più
Facilitare
Un contratto di inserimento base che secondo me assomiglia l'attuale contratto di apprendistato ma molto più semplificato sull'aspetto formazione che deve essere fatto secondo me in azienda ancora più
Diciamo con
Conveniente dal punto di vista del costo
Più lungo io farei quattro anni al posto di tre fare un anno di prova al posto che sei mesi
Lo porterei almeno a trenta trentadue anni e non soltanto ventinove ce ne dobbiamo avere un meccanismo
Di entrata
Salubre nel mondo del lavoro ma che nello stesso tempo non impauriti scale impresa c'è l'impresa sa
Che dopo un anno e dopo quattro anni può comunque deciderlo
E per mia esperienza io ne ho fatti dieci mila di contratti di apprendistato nelle nella mia ultima esperienza
Tempo che alla fine non li abbiamo rinnovato i se un'azienda investe quattro anni in una persona o proprio a dei grandi problemi orco
Nello stesso tempo quattro anni è un periodo in cui uno si fa una professionalità comunque
Diventato qualcuno comunque può mettere sul suo curriculum una cosa di peso quindi io su questo farei
Proprio un'operazione straordinaria apprendistato un nuovo super apprendistato
Non è solo un esempio sul tema lavoro famiglia
Sono quelle su un quelle tematiche che dicevamo sul welfare
Noi sul sottovalutiamo vostre se il peso che sta finendo sulle imprese sulle famiglie italiane perché tagli recessione mancanza di lavoro eccetera alla fine tutto finisce lì
Finisce lì e soprattutto sulla componente femminile della famiglia però sulla famiglia ecco noi lo stress delle famiglie le si può portare solo fino a un certo punto
E i bisogni la famiglia hanno a che fare con cose relativamente semplici gli asili nido la scuola a tempo pieno elementare la possibilità di essere assistiti per permettere per gli anziani non autosufficienti non sono cose pazzesche
Ecco su questo io incidenti se avessi davanti cinque anni e delle responsabilità su questo mi concentrerei molto
Il rifacimento del disegno politico della del funzionamento della politica del pubblico un po'sono le cose che dicevo prima
Poi lo dobbiamo proprio metter mano al meccanismo decisionale non siamo diventati un Paese dove non è più possibile decidere quasi nulla sia il processo legislativo che quello amministrativo che quello giudiziario
Sai quando inizi e non sai quando finisci cioè tutto prendere anni decenni e quindi bisogna
Mettersi lì ed è alla nostra portata perché dipende da noi
Il chiarire meglio chi deve decidere che cosa in che tempi e se no qual è il meccanismo di di di di
Di sostituzione del decisore che non fa cioè se la Conferenza dei servizi non dà l'autorizzazione al capannone entro x mesi noti c'è un commissario ad acta che lo darà ICI quindici giorni successivi e basta ecco cioè noi appunto in cui abbiamo il mondo
Ma questo fino al livello massimo possiamo permetterci un bicameralismo bis ma cameratismo perfetto per cui una legge
Non finisce mai cioè o uno fa un decreto legge ma non si può vivere di decreti legge anche se secondo me sono uno strumento che il Governo dovrebbe avere maggiormente a disposizione ma questo è riforma costituzionale disegni di legge possono mettere anni
Introna cosa ne dice un'altra cioè nessuno può permettersi di avere tre quattro livelli istituzionali poi queste due Camere che siede che si raddoppiano tra di loro cioè non e poi poi c'è il resto a Bruxelles cioè
Io poi non vi dico che è una non è facile non vi dico neanche
Ho delle idee ma non non è che abbiano soluzione tre tre tre fatta però certo che come
Non può e questo deve essere il compito di una
Governo forte di un Governo e di un Parlamento forte con almeno cinque anni davanti
A loro
Ultima serie e credo che
Poi rimarrà ben poco tempo
Abbiamo parlato ieri in Assolombarda di direttiva pagamenti è una cosa di cui essere abbastanza orgogliosi anche se ci porta dietro tanti problemi perché passare da trecento giorni a trenta non ci sarà una passeggiata però
Dobbiamo diventare un Paese normale
E questo non è solo un tema della pubblica amministrazione
Perché almeno metà
Dello scaduto che finisce in banca come debito
è tra impresa è per cui va bene prendersi la scusa della della della della Selle di di di Caltanisetta odi
O di o o o di Cuneo che non pagano però poi noi sappiamo che molta pressione finanziaria sulle piccolissime imprese viene da rapporti con altre imprese che non hanno niente a che fare con la pubblica amministrazione
Mi ha fatto piacere che sia ma che abbiamo
Che abbiamo
Se è stato citato i venti miliardi di fondo centrale di garanzia la possibilità che abbiamo fatto abbiamo introdotto di facilitare gli aumenti di capitale dei Confidi
I lavoratori e ma potrei aggiungere l'IVA per cassa potrei aggiungere lei le nuove forme di obbligazioni di tipi di cambiali finanziarie che adesso anche le piccole aziende hanno
La
Basta io io strana annoiato l'ultimo punto è continuare certo continuare
Mi sembra che non ci siano non ci sia più tempo per altre altre domande e risposte e prima di ringraziare il ministro vorrei grazie a una persona che mi ha aiutato centrato alla preparazione di questo incontro credo tornato sarà legittimo neanche ringrazio grazie alla NATO
Ministro per il suo tempo disponibilità e apertura nei nostri confronti a presto