Speciale RIR. I terremoti, gli impianti a rischio, il ruolo della Protezione civile

Radio radicale l'Italia è una penisola delle Watteau rischio sismico e tutto il nostro patrimonio edilizio è vecchio è fuori norma
Parliamo di case di scuole chiese ospedali abitazioni ma anche di impianti di insediamenti industriali classificati come riesca ovvero al rischio di incidente rilevante
Che in caso di sisma potrebbero moltiplicare gli effetti devastanti di un terremoto sull'ambiente sulle cose sulle persone
Insomma nei territori antropizzati ovvero nelle aree abitato dall'uomo e noi per parlare di tutto questo siamo in collegamento con Alessandro Martelli
Che da anni lancia l'allarme che è tuttora impegnato in questo lavoro di sensibilizzazione anche in virtù
Del ruolo che ha ricoperto come direttore del centro ricerche ENEA di Bologna le neanche lo vogliamo ricordare all'Agenzia nazionale per le nuove
Cile l'energia e lo sviluppo economico sostenibile quindi Martelli cominciamo col capire di quali impianti si tratta nello specifico
E in quali zone della nostra penisola si trovano questi impianti a rischio stavo noi abbiamo come lei ha detto oltre mille e impianti cosiddette a rischio di incidente rilevante
Tre impianti nei quali se succede
Un incidente grave ci possono essere conseguenze molto pesanti sia per l'uomo che per e quindi per la salute oltre che per la vita per l'ambiente
E mi riferisco soprattutto ad impianti petrolchimici abbiamo che sono presenti in tutto il territorio nazionale ed anche in zone ad elevato rischio sismico come per esempio la Sicilia sudorientale
E sono proprio orientale
Sono proprio uno e anche sudorientale sono proprio questi impianti che destano maggiore preoccupazione sia a fronte di un problema generale
Vi ha scelto di normative specifiche non conoscenza della vulnerabilità negli impianti petrolchimici italiani sia a fronte delle preoccupazioni espresse
Da alcolismo alloggi no visto che in Italia che all'estero per il possibile verificarsi nel medio termine quindi non domani
Diciamo ma nel giro di qualche mese e qualche anno o o un paio d'anni diciamo nella
Nella riunione del sud Italia
Se l'altro stiamo parlando di terremoti non immaginari potete ci guarderà di terremoti già avvenuto in passato si pensa di quello reale a questo ci ci arriviamo
Lentamente io ne sappiamo appunto che il rischio si verifica appunto né quando le aree no attorno agli stabilimenti i territori le porzioni di territorio sono antropizzate no viene così anche per i rischi idrogeologici
Cioè per lo meglio il rischio si crea quando attorno agli stabilimenti solo degli abitati no delle zone appunto che sono antropizzata i nemici sono delle persone ecco attorno a questi stabilimenti di cui lei parlava che
E quante persone ci sono e in caso di collasso a seguito del caso magari di un terremoto forte nella zona di Milazzo per esempio no quante persone potrebbero essere coinvolte Fravola il problema
è abbastanza vicino a me assieme fortemente antropizzato ancor di più forse preoccupa largo nate Priolo Gargallo vicino ad Augusta Siracusa eccetera
Per vedere il rischio
Pulsione sì trattamento editore fattori diciamo nella pericolosità del territorio
Quindi quanto oltre il territorio può essere esposto un rischio come quello in esame di cui parliamo rischio sismico o anche da mare motto
Il secondo è diciamo la tollerabilità degli impianti
E questo è un punto è il punto debole non sappiamo assolutamente la situazione di questi impianti perché appunto la cosiddetta esposizione che funziona dell'antropizzazione e delle conseguenze che un collasso può dare
Diciamo messi ma è una grande città insomma ci sta non troppo lontano
Da Milazzo nell'ardua la di Priolo Gargallo è quella che nel mille seicentonovantatré ecco
Una a raso al suolo dal terremoto che
Diffuso la Piana di Catania insomma
Nulla ma tra l'altro lei inc a primavera di di questo anno di questo due mila dodici che sta per concludersi no aveva parlato di
Un sisma prevedibile in Sicilia Calabria da dalla forza devastante che si sarà ho voluto verificare a breve allora questa sua affermazione ha tra l'altro creato generato molte molte polemiche non sia stato uno scontro tra voi dell'ENEA l'Istituto Nazionale di geofisica
E Vulcanologia noi pensavamo anche di approfondire magari meglio questo questo aspetto in un'altra intervista magari con un confronto con altri inviti
Invitando magari anche l'INGV ma vuole intanto parlarci di di cosa si trattava come ha potuto fare questo tipo di previsioni le ha sostenuto
Appunto ha previsto questo terremoto
Di sette gradi Richter no cioè addirittura non so quante volte più forte rispetto a quello dell'Aquila
Intanto devo precisare che non sono io ad aver fatto le posizioni le previsioni che io sono venuto in esercizio su cui come me le hanno fatte nono le impasse essi firma alloggi dell'Università di Trieste
E dell'Accademia delle Scienze Roosters c'è una
Servizio trasmesso da RAI News ventiquattro in aprile quindi precedente al terremoto dell'Emilia
Che non crea poi diciamo le polemiche sono venuta fuori dopo il terremoto in Emilia queste sismologico hanno delle valutazioni che si chiama l'esperimento di previsione
Che non
Portano evidentemente a prevedere che un terremoto rimetta al giorno in un posto preciso ma sono in grado di valutare una fortemente aumentata probabilità
Di
Possibilità remoti nel medio termine quinte vuol dire quel periodo
Di cui parlavo prima da qualche mese a uno o due anni in certe zone
E questi i risultati di questi studi erano stati comunicati ma è presente come uditore perché come dico io solo
Dato credito è riportato queste diciamo
Queste i risultati di questi studi
Perché credo che la
Bisogna che siano note in funzione di quello che e la cosa che interessa un ingegnere dovrebbe e dovrebbe interessare attuale alle
Alla popolazione alle istituzioni cioè il rischio cioè quello che il terremoto può causare perché
Diciamo terremoti anche violenti in Giappone in California
Leggiamo lasciano la popolazione l'estrazione delle istituzioni abbastanza tranquille perché si ha a che fare con le strutture in grado di di reggere ha dei forti terremo ecco il problema alla Loya la quella preoccupazione no RAI che
Se
Avvenisse come temono queste sismologico un forte terremoto nella
Calabria orientale meridionale Sicilia orientale dove si trovano per gli stabilimenti petrolchimici di cui parliamo appunto le conseguenze di questo evento potrebbero essere pesantissime
Così ci spieghi bene il Comune ricordo non stiamo parlando di eventi strani
Sappiamo che c'è io ci sono alloggi temono debbono e poi questo tipo di eventi perché peraltro si è già verificato vedi terremoto il maremoto di Messina del mille dove centootto e terremoto e il mare motto della Piana di Catania nel mille seicentonovantatré invece che nel giorno del mai oltre mille anni e possono avvenire
In un tempo relativamente breve trovando impreparate queste strutture ha retto
No ma tra l'altro c'è da dire Alletto personalmente sul Giornale di Sicilia che alcune scuole nei paesi che circondano i vulcani sono state chiuse in questi giorni per sicurezza perché c'è anche
Proprio in questi giorni varato attorno all'epoca sui Nebrodi un
Si sta verificando lo sciame sismico che costantemente monitorato non è che sta ad estrarre che quell'idea studi ricco
Parlavo prima è che appunto non sono fatte dall'ENEA ma diciamo noi abbiamo delle collaborazioni con perché la storia di sismologico
Sono
Rivalutati
Ogni due metri per quello che riguarda la scuola italiana e ogni sei per quello che riguarda quella russa
E purtroppo quelle
Chi muore sono confermati
Anche a seguito del terremoto in Pollino che poteva Scip per sperare e invece poi fosse un elemento diciamo di
Che portasse a una maggior tranquillità e invece no
Se votano ma a seguito di una forte scossa quindi in caso di collasso di impianti chimici per petrolchimici che cosa vuoi che avevano specifico cioè cioè facciamo grazie Pontremoli conseguenze sulle persone sui territori mi disconosco sui terreni sui fiumi laghi sugli equilibri degli ecosistemi forse non ha una domanda specifica e posso fare a lei
Sì la norma io sono estremamente deve chimico di nascita quindi
Le conosco il pre-CIPE
Se prendiamo per esempio è
Pieno e a centinaia di serbatoi si cilindrici Seric eccetera per sono troppi riempite risorse stante
In parte penoso in parte infiammabili
Quindi il collasso se questi componenti con la fase dei costi perché purtroppo
Abbiamo la situazione di non sapere manco
Sul quale il grado di resistenza di questi
Componenti fino
Al terremoto
Alcuni dei analizzammo in passato proprio come nera in ottava non può pertanto bene diciamo sequestri
Componenti con la fascia è noto si potrebbero avere
Vasche uscente e sostanza diciamo
Inquinanti ed anche veloce
Legge volatile se ne andrebbero in giro offre e
Dei server diciamo e riguarderebbero vaste aree quindi
Il problema grave
Setta passiamo alla alla normativa no lei diceva appunto che questi impianti vengono definiti arriva una Harrier cioè gliela cioè noi paritario rischia incidente rilevante la le volevo chiedere se perché abbiamo una normativa in Italia specifica per lavoro l'azione sismica di questi impianti ma le volevo chiedere anche se per quanto riguarda la messa in sicurezza degli impianti già esistenti abbiamo chi controlla queste strutture
Allora non abbiamo nulla otto occorre il settore dell'impiantistica chimica è uno sparo costituisce uno sparo buco di normativa
Abbiamo normative per rendere strutture civili abbiamo normative specifiche edifici ponti ma anche le avevamo per gli impianti nucleari Peri e chimica non c'è mai stato nulla di specifico se non la direttiva Seveso
Che però
Zotta molto marginalmente il problema terremoto quelli proprio il primo problema
E tra l'altro su questa tema non è che ne parliamo ne Laval dalla da quest'anno insomma c'è stato l'interrogazione parlamentare in
In se non mi sbaglio
In settembre due mila undici da parte del Presidente della Commissione ambiente alla Camera che scrissi io
Proprio per mettere in rilievo coperta grave carenza di normativa quindi non abbiamo una normativa specifica quindi
Ogni ente esporre Sarra and alle sue regole ma questo non vuol dire che
Non si progetta in maniera antisismica
Però ci sarà cioè che lo farà
In una maniera tra chi lo fa in un'altra e non esistono regole precise codificate
Per delle strutture che
Non hanno nulla a che vedere con un edificio insomma
Le le regole applicate non ed efficace abbiano maggior marginalmente hanno impianto timori
Perché il primo problema è il secondo è che molte di queste impianti sono obsoleti sono state costruite tanti anni fa quando da una parte e non la normativa era molto arretrata in senso generale
E dall'altra anche la classificazione sismica del territorio che vuol dire quanto pericoloso lo si considerava ed era
Diciamo
Sottostimata molto il dato attuale
Quelli non sappiamo proprio come
Come si contano sono comportare questo impianto era il caso di un po'più lento terremo
E se non avviene come speriamo siano troppo pessimisti perché si svolge ma prima o poi avverrà quindi se
Gli la richiesta Merlo già nel due mila undici di questa interrogazione parlamentare proprio
Non so se
Premiato di esaminare nessuno evade immettere da una parte mano allo sviluppo di una normativa
Dall'altro di esaminare la vulnerabilità
Lo dico di ciò che esiste e poi anche di stabilire delle procedure come dice lei chiede esamina nessuno cioè io faccio parte anche Dellas della
Nella Commissione il PDCI quella che dava Iannò
Seguito a ruota ad esaminare tutte anche dal punto di vista delle missioni normali problema terremoto non si può toccare perché non fa parte dei
Dei compiti di questa terra questa Commissione problema incidentale in generale
Bene la situazione proprio di quelle più rassicuranti perché anche in questi giorni vediamo on il crollo di Palermo il crollo di Roma Tor Pignattara degli degli edifici non ab
Non comincia come sappiamo i quindici e il sessanta per cento delle strutture non è in grado di reggere allora Almirante le cifre che a quel potrebbero venire sud premetto un dato
Ormai codificato comunicato
Non solo da noi dell'ENEA ma anche dal Presidente la Commissione grandi rischi alla
Alla Camera accertato un'indagine
Parlamentare sullo stato della sicurezza sismica in Italia che si è conclusa
Alla fine di novembre
E perché sono dati molto preoccupanti in generale per tutta la situazione del costruito italiano se poi andiamo sulle strutture ad alto rischio o a rischio di incidente rilevante dicendo la meglio
Allora il dato è più preoccupante perché
Appunto senta invece in Francia dove
Il rischio sismico tra l'altro sembra essere meno elevato nove la situazione normativa leggevo che che migliore vogliamo farlo le foreste sono normative anche per gli impianti chimici
Senta annuali io credo che il problema dell'impiantistica chimica accertato ora c'è una conseguenza di quella che effettua l'evoluzione normativa nel settore nucleare perché
Io cominciai a lavorare sulla
Progettazione verifica sismica l'impianto nucleare quando entrai all'ENEA
Alla fine degli anni Settanta e lui inizialmente si faceva la cosiddetta verifica sismica cioè prima di impianti a venire amplio trattato e parlo di quelli non pagare e poi si qualificava se
Poi reggeva al terremoto o meno questa procedura coperto abbandonata perché in realtà senza tener conto della
Necessità dell'impianto alle stesse al terremoto era impossibile fare una buona progettazione siccome
Alla riprogettazione antisismica e poi la normativa c'è sempre più complicata
E il
Una necessità c'è un impianto regga correttamente dal terremoto a creato dei libri costi che sono sempre aumentate difficoltà per l'impiantistica
Io ho l'impressione e nel settore chimico che tra l'altro è molto potente quella città problematiche che abbiamo fatto sì che ci siano chiusi a riccio
E il il problema terremoto è un tabù quando noi esaminiamo per gli impianti degli componente di serie C di brio alla fine degli anni Novanta trovandoli veramente in uno stato di vulnerabilità molto elevato
Avevamo il divieto di IRE chi era proprietario dove si trova agli impianti eccetto la paura teoremi vede qualcuno
Associarci a un impianto termico il rischio che potesse succedere qualcosa in tal rifaremo
è un comportamento violento piuttosto miope soprattutto
Io credo che l'istituzione non possano chiudere gli occhi come un fatto finora
Nei riguardi di questo problema così Alessandro Martelli già direttore dell'ENEA
E poi per concludere questo speciale di Radio Radicale sugli impianti a rischio cosiddetti RIR ovvero al rischio di incidente rilevante abbiamo incontrato il parlato con Franco Gabrielli Capo del Dipartimento della Protezione civile ne risenta all'Italia un paese saputo ad alto rischio sismico no abbiamo avuto dei in questi giorni abbiamo delle scosse in Sicilia nella Sicilia orientale Nebrodi
Calabria adesso anche in Toscana Emilia Romagna
Si dice appunto che siano quasi un migliaio questi impianti chimici sparsi in in tutta Italia tra l'altro da
Dalle strutture vecchie opzione
Può dirci secondo lei quali sarebbero le aree
Industriali che che più di tutto e dovrebbero essere
Sottoposti alle più scrupolose verifiche perché le aree industriali che dessero più preoccupazione perché situate come diceva appunto
Il dossier di Legambiente in zone appunto antropizzate
Guardi qualche proprio qualche qualche mese fa
La Commissione grandi rischi a
Attirato l'attenzione proprio sul tema del rapporto tra linee di insediamento industriale e la sismicità del Paese e a fronte di queste indicazione noi abbiamo scritto ovviamente allo al ministero del dello sviluppo economico al Ministero dell'interno perché
Voi sapete che il la pianificazione sul ieri il rischio
Di incidente rilevante sul tema industriale e in qualche modo in capo al alle prefetture e quindi abbiamo attirato l'attenzione proprio sul fatto che questi impianti siccome la
La carta a dire della sismicità e noto a tutti vi fosse una particolare attenzione proprio agli insediamenti industriali ricadenti nelle zone a maggiore sismici
Ovviamente questo noi non
Su questi argomenti possiamo fare solo come dire una sorta di di
Di invito alle strutture alle amministrazioni agli organismi competenti ma non abbiamo la possibilità di andare al di là nella non solo nella veri
Chiama anche nell'eventuale doveroso intervento sanzionatorio comunque di messa in mora di chi non si adegua a quelli che sono le indicazioni di legge
Perché secondo punto rassegna stampa sembrerebbe proprio la Sicilia no il territorio a addestrare più preoccupazione
Una delle aree industriali che ospitano questi famosi impianti si trova proprio a a Priolo Gargallo che sta a metà strada tra Siracusa e Catania
Un territorio che fu colpito punto dando il sisma forse più spaventoso che si ricordino andrà nostra storia la storia della nostra penisola quello del
Mille seicento novantatré per non parlare poi di quello di Messina altra area industriale del mille novecento lo stesso sisma che poi
Terremoto appunto che precedette un maremoto con onde terrificanti edile undici metri di altezza
Ecco proprio su questo le volevo chiedere se in quelle zone secondo lei dovesse dovessero riproporsi perché potrebbero riproporsi no secondo non calcolo di probabilità l'approccio che noi utilizziamo e quello probabilistico
Se dovessero punto riproporsi delle manifestazioni del genere se onde di undici metri colpissero gli stabilimenti industriali che cosa che cosa secondo lei potrebbe accadere
Io credo che purtroppo a questa domanda c'è già una
Come dire una rappresentazione fisica basterebbe
Andare a vedere quello che è successo Fukushima un Paese peraltro
Che di questioni di terremoti se ne capisce
In quella vicenda ad esempio le le questioni non hanno riguardato la la sicurezza sismica degli impianti quanto le conseguenze connesse alla vicenda dello tsunami
Quindi voglio dire non è che ci voglia grande fantasia per
Per capire quale possono essere fra alle conseguenze però ripeto questo attiene era a quel a quel mondo della consapevolezza a cui facevo riferimento prima asse
Se noi non siamo consapevoli ma vedete lei sta parlando ha parlato di un evento peraltro
Probabilistica mente possibile perché
è possibile
Però molto estremo molto come dire
Per il bacino del Mediterraneo che non è sicuramente l'anno come dire l'anello del fuoco del del Pacifico
Ma noi ad esempio abbiamo situazioni per certi aspetti più preoccupanti io penso
Alle ottocento mila persone che stanno alle falde del del Vesuvio penso era di quattrocento mila persone che stanno nella Caldera dei Campi Flegrei
Fuori da un punto di vista probabilistico credo che siano molto più a rischio
E su questi territori ero ancora oggi avverto una difficoltà nonostante qualche Sindaco si risente
A percepire
Il pericolo a percepire che vivono una condizione di pericolo e che quindi
Bisogna attrezzarsi bisogna prepararsi e quindi vivere queste situazioni con con con la consapevolezza del rischio che vede non è
Ma il la consapevolezza del rischio non è vivere nell'angoscia e vivere semplicemente nel
Nel sapere che certe cose possono accadere
Che certe cose possono in qualche modo essere gestite fino a un certo punto
E che gruppo può essere fatta una seria pianificazione per limitare i danni oggi sempre più in un Paese come il nostro che è fortemente antropizzato un Paese
La cui fragilità certamente non
Non non sto io ha certificato la c'è una fragilità morfologica che è una fragilità allegata alla molteplicità dei rischi che vi insistono dovrebbe essere sempre più proiettato a quello che noi chiamiamo il rischio accettabile
Siccome è assolutamente impensabile delocalizzare il Paese oppure
Porre rimedio agli scempi che sono stati fatti ripeto non
Rispetto a quella che è stata un'antropizzazione che nel corso degli anni poco è stata
Improntata ad un rispetto del territorio e ho una conoscenza del territorio sotto il profilo dei rischi ecco noi dovremmo sempre più
Lavorare prendendo atto che certe zone sono a rischio prendendo atto che le antropizzazione non potranno essere in qualche modo
Modificate che è insostenibile perché chi parla di delocalizzazione vuol dire che in una
Innanzitutto non ha nemmeno la conoscenza di quella che la reazione della gente basterebbe pensare a quello che è avvenuto ad esempio dopo il bradisismo della degli anni ottanta quando fu creato
Un quartiere nuovo un monte ruscello
E come poi mano a mano le case che erano state abita Disney resi inagibili hanno cominciato essere nuovamente o come nel corso del tempo quella collinetta che noi rappresentiamo sempre che si chiama Vesuvio
Dal mille novecentoquarantaquattro data dell'ultima eruzione si è andata sempre più popolare andò di gente che
Evidentemente
Ha rimosso ha rimosso
La preoccupazione allora adesso questa gente dice
è impensabile delocalizzato allora bisogna lavorare perché quel rischio che esiste che cessi è un rischio accettabile da questo punto me vengono in mente un attimo così per cambiare discorso rispetto a ieri era la situazione di a Ulla dove
L'alluvione era stato appunto disegnata da tredici anni nei i piani appunto di stralcio delle Autorità di bacino poi la stessa l'Unione appunto l'acqua è andata a ricoprire
Quei territori che erano appunto stati disegnati da da da da da dalle mappe dell'Autorità di bacino Napoli il Vesuvio i Campi Flegrei in quelle zone così antropizzate ricche che cosa possiamo fare se non delocalizzare
Lei allora per quanto riguarda i Campi Flegrei e il Vesuvio l'unica
Siccome irrealistico perché credo che sia realistico delocalizzare ottocento mila persone
Se vogliamo parlare delle belle del mondo dei sogni parliamo del mondo dei sogni Pino
Non si riesce per perdono per delocalizzare un piccolo comune della Calabria che si chiama certo inserito di di poche centinaia di persone ci abbiamo messo
Qualcuno un decennio con una spesa abnorme che con forti resistenze da parte della popolazione perché anche qui
Poi non nascondiamoci dietro un dito la gente siti localizzata molto ma molto con difficoltà
Quindi parlare di delocalizzazione in questi in questi termini assolutamente fuori luogo ma e assolutamente
Riferibile al mondo delle delle così realizza
Allora questo quello che stiamo facendo è quello di intanto di rendere consapevole la gente perché se la gente non è consapevole anche la reattività
All'evento che può verificarsi notevolmente diverso e fare una seria pianificazione che ovviamente non può non non può essere fatta oggi e poi lasciato nel cassetto per dieci anni perché la pianificazione che attiene al Vesuvio come Prada Campi Flegrei
è una pianificazione che attiene ad una momentanea
Delocalizzazione le persone cioè a uno spostamento delle persone in altre fino a che
L'evento vulcanico non cessa poco non sia
Una condizione di ripristino delle condizioni ordinarie
Per fare questo ovviamente bisogna fare una pianificazione molto puntuale di dettaglio
Avere contezza esattamente delle persone che devono essere movimentate e invece purtroppo io riscontro anche rispetto alla pianificazione di dieci anni fa come queste cose poi rimangono nei cassetti
Non ci si interessa più
Quando voglio dire la le
Le condizioni della gente dei luoghi variano da sei mesi in sei mesi perché la gente nasce la gente muore la gente
La condizioni diverse oggi devo trenta dializzati domani ne ho cinquanta dopodomani o venti
Oggi hommes tutta una serie di questioni che attengono a una categoria di soggetti che necessita di una particolare tutela quindi
Sono delle cose che vanno seguite passo passo
Ma se non c'è la
Consapevolezza che questo è una situazione che può realizzarsi la gente vive a queste cose
Nella migliore delle ipotesi con fastidio e vivendo la gente con fastidio queste cose tutte le pianificazioni di questo mondo saranno in qualche modo rese vane
Capra forse l'ultima domanda poi la lascio andare ma c'è da dire da a ricordarlo soprattutto
Agli ascoltatori che nel questi impianti RIR appunto rischio incidente rilevante sono stati costruiti
Per la maggior parte degli anni Cinquanta e Sessanta diciamo come tutto ma la maggior parte del patrimonio edilizio italiano scuole ospedali insomma edifici civili
Non tenendo conto soprattutto la normativa antisismica e soprattutto
Questi impianti appunto devono fare riferimento alla
Alla alla legge che disciplina l'antisismica degli edifici civili perché in Italia non c'è una normativa specifica appunto su il rischio negli edifici a rischio incidente rilevante
Come se all'interno di questi impianti non ci fossero come dire composti chimici no pericolosi petrolio ed altro
Quindi
Gli effetti devastanti lo dicevamo dapprima di un sistema potrebbero essere punto moltiplicati no
E anche uno solo di questi impianti con la SARS la domanda che le volevo fare era appunto si a la Protezione civile
So che una ma due alludo a una domanda difficile apre ci arriveremo in queste zone applica un corretto programma di prevenzione le persone secondo lei sono pronte ombre
Allora innanzitutto vorrei
Una ancora una volta
Chiarire che la la la sua domanda come dire sottende l'esistenza di una Protezione Civile monolitica
Che un'Amministrazione per cui Gabrielli decide e poi di le cose che decide trovano in qualche modo una loro rappresentazione una loro esecuzione sul territorio
La Protezione civile non mi stancherò mai di dirlo anche se mi rendo conto che nel corso degli anni
C'è stato ci sono state alcune incrostazioni rispetto al concetto di Protezione civile che ne hanno reso un pochettino più difficile comprensione che la nella rappresentazione
Protezione civile che è una funzione che viene esercitata ai vari livelli da una serie di amministrazione
Per cui a livello comunale tant'è che in Italia la vera autorità di protezione civile la prima che per certi aspetti unica
Autorità di protezione civile e il Sindaco
Che a tutta una serie di incombenze competenze e su tutte quello che a me personalmente sta particolarmente a cuore l'informazione alla popolazione
Poi
In un concetto di sussidiarietà quando i vari livelli quelli che sono ovviamente i più vicini alla gente non sono in una condizione di poter esercitare
Adeguatamente questa funzione si avvalgono dei livelli superiori fino arrivare a livello nazionale
Ma acquisto a livello nazionale a innanzitutto una primazia soltanto nel momento della gestione delle emergenze allorquando il Consiglio dei Ministri dichiara
Lo stato di emergenza nazionale allora la legge dice che il Dipartimento il capo dipartimento a tutta una serie di Facoltà di prerogative di potestà che esercita nel momento dell'emergenza
Tutto quello che attiene alla fase della prevenzione della previsione
Premesso che per alcuni rischi la previsione non esiste perché nel caso Tel
Per rischio sismico la previsione non esiste per default e quindi non poi si potrà discutere quanto si vuole ma tutte le procedure in questo Paese partono dal presupposto che i terremoti non siano prevedibili
Laddove la prevedibilità è riferita alla individuazione determini Istica dell'uomo del tempo e della magnitudo di un terremoto
Sono
Prevedibili e prevedibili gli effetti di un terremoto perché commentiamo dicendo da tempo i terremoti non fanno vittime ditte le vittime le fanno di difficile costruzioni di impianti
Allora se io avendo contezza del livello di pericolosità sismica del mio territorio adeguo
La mia casa la mia scuola gli ospedali il mio impianto industriale a quel tipo di probabile evento sismico ovviamente avrò delle conseguenze che sono in qualche modo
Prevenibilità sotto il profilo degli affetti calamitosi devastanti e anche
Come dire produttivi di di vittime
Questo è il sistema per cui
Nel momento in cui lei mi dice qual è oggi la possibilità da parte del Dipartimento della Protezione civile nazionale che è una parte
Importante perché lo strumento attraverso il quale il Presidente del Consiglio dei Ministri
Attua alcune delle funzioni che gli sono proprie
E soprattutto in in alcuni momenti che in alcuni ambiti che fanno che esula dal
Dagli incendi boschivi perché ha la responsabilità del coordinamento della flotta di Stato
Alla indicazione delle direttive sul sulla gestione delle emergenze piuttosto sulle direttive che attengono allora le emergenze idrogeologiche o alle attività preventive previsionali sul versante che attiene alla forza ante meteorologica ecco queste sono le competenze
Purtroppo purtroppo manca completamente la possibilità da parte di una struttura sto sovrana cioè diciamo a livello nazionale per intervenire a
Evidenziare censurare mettere in mora tutti i vari gangli del sistema laddove i gangli del sistema non conseguono i risultati che debbono necessariamente perseguire
A tutto questo
Come se non se non bastasse per un verso ma che da il senso della complessità del sistema ricordiamoci che dal due mila con la riforma del Titolo quinto della Costituzione
La materia della Protezione civile fa ingresso nella Carta costituzionale ma fa ingresso all'articolo centodiciassette e quindi
è una materia concorrente
E come Santo ma sappiamo tutti la materia concorrente la materia nella quale
Lo Stato dalle linee guida cioè i principi generali ma le norme di dettaglio sono date dalle leggi regionali e dove il ruolo della Regione
O delle province autonome che un ruolo decisivo
Quindi su questo su tutta questa questione noi dobbiamo fare chiarezza
Né io né io allora come se non bastasse
Vi è poi una specifica competenza di un altro pezzo dello Stato che sono che il Ministero dell'interno attraverso gli uffici territoriali del Governo barra prefetture attraverso i comandi
Dei vigili del fuoco che ovviamente hanno una
Una
Specificità e una come dire competenza specifica che ad esempio di pone
In una in un ambito diverso dalla generale pianificazione di rischi di altro genere dove ad esempio le pie Province i Comuni hanno un ruolo
Previsto dalla partire dal dal centododici del mille novecentonovantotto
Detti invece mi richiama ancora
Il ruolo del
Diciamo delle prefetture del prefetto
E quindi del Ministero dell'interno eh proprio per la natura della e la complessità delle cose di cui stiamo parlando che un un ruolo
Preminente in tutto questo ovviamente
Anche chi non ha conoscenza diciamo della complessità del del del della situazione comprenderà quanto poi è difficile da parte di una struttura nazionale come il Dipartimento avere la possibilità di
Interagire attraverso strumenti che non siano
Come dire delle generiche indicazioni mi sembra di aver capito che il problema principale diciamo del funzionamento ma spesso del del coordinamento delle attività di protezione civile da un punto di vista territoriale
Sia proprio come dire in l'eccessiva frammentazione delle competenze no
Come al solito le cose hanno sempre due medaglie
Il sistema e nel sistema
Quasi perfetto perché come dicevo prima è un sistema che si basa sul principio della sussidiarietà
Che è un principio ormai universalmente riconosciuto che dà anche il senso di un corretto rapporto che esiste tra la cittadinanza e l'istituzione allora secondo il principio di sussidiarietà
E il come dire el l'istituzione più vicina i cittadini che per prima si deve interessare dei problemi dei cittadini
Prova ne sia che il nostro sistema alla il primo livello di responsabilità che e il Sindaco perché come faccio io da Roma a sapere
Quali sono le situazioni particolari di un territorio le criticità di un territorio
Sì non
Il Sindaco se non dall'Amministrazione che io però attraverso una filiera di competenze ma anche di responsabilità no saudita ma i fatti
Molto spesso quello sul il tasso su cui io batto è proprio quello che quando si individuano le responsabilità non è lo scaricabarile
Non è lo scarica barile e
Individuare la catena di comando individuare la responsabilità
Poi come dicevo il principio di sussidi tra è un principio
Perfetto perché
Nel momento in cui il Sindaco non e in grado per la dimensione della della situazione che deve gestire per la complessità
Per gli strumenti che ha a disposizione non è in grado di affrontare adeguatamente passa al livello superiore
Che il livello provinciale e poi c'è quello regionale poi c'è quello nazionale
A volte purtroppo non c'è una sorta di
Come dire
Tentativo di bypassare questi questi livelli perché
A volte purtroppo ci sono anche questioni guardi di di bassa bottega il Comune che ha una determinata maggioranza che non parla con la Provincia che ce n'era un'altra di segno contrario allora si rivolge direttamente la Regione perché
Purtroppo vivi questo è un Paese nel quale
Gli aspetti istituzionali che dovrebbero essere un po'alla base del del del vivere e di tutti i giorni si confondono con altri aspetti personali di
I di bottega di schieramento senza capire che ci sono dei temi come quelli del del della vita umana della tutela del territorio della salvaguardia del territorio che non possono avvenire
Etichettature cioè questi sono
Patrimoni e beni di quello che è il cosiddetto bene comune e sul quale tutti dovrebbero essere allineati e coperti che dove tutti dovrebbero svolgere
Adeguatamente la propria funzione quello che io avverto molto spesso ed è il motivo per il quale
Maniera provocatoria dico sempre che sia un motto dovesse essere rito ricercato per lo stellone della Repubblica dovrebbe essere unicuique sum ciascuno il suo
Perché purtroppo troppo spesso ognuno di noi nei vari livelli non fa quello che devono dovrebbe fare si ognuno di noi ai vari livelli di responsabilità
Facesse quello che Didier non solo imposto dalla legge ma che un certo meccanismo
Di impone molti problemi noi lì
Supereremo Massi ancora oggi io ancora oggi
Nonostante che da anni no ormai da due anni e mezzo batta questa cosa che ormai da due anni e mezzo non esiste più questa protezione civile omnicomprensiva
Che tanto ha apportato di bene per certi aspetti ma
Che anche come dire ha introdotto una cultura sbagliata
Del di redditi a tal punto che ancora oggi ancora oggi molti degli attori non conoscono non conoscono
Le loro parti cioè il
I Sindaci pensano che per certe cose competa no ad altri Presidenti di Provincia le strutture operative del
Del servizio nazionale allora
Anche da questo punto di vista dovremo fare uno sforzo per resettare questo tipo di atteggiamento nei confronti del nel sistema dove ognuno deve fare la sua parte se ognuno fa la sua parte mi creda
Ovviamente problème molti problemi soprattutto quelli
Che si sono stratificati nel tempo che sono il frutto di scelte sbagliate di di di di di vizi antichi
Voglio dire non è che le cose si modificheranno nel giro di poco tempo però io credo che questo sia l'unico
L'unico ma modo per affrontare correttamente regole ognuno deve fare il suo e mi deve rispondere deve rispondere perché
Se e non si reintroduce
Un po'il questo concetto della responsabilità non ne usciamo allora troppo spesso
Tutti fanno tutto tutti sono responsabili di tutto perché poi alla fin fine tutti non sono responsabili cioè di
Esiste una sorta di deresponsabilizzazione che
Si traduce
In questa taccia certezze aspetti come ricordava anche lei a volte per una eccessiva frammentazione e a volte anche mi creda per un mal interpretato
Senso di di un federalismo che nel nostro Paese non sempre ha percorso percorsi virtuosi
Su tutti potrei citarle la problematica del del del sistema di allertamento nazionale
Che il sistema attraverso il quale il cittadino dovrebbe essere in qualche modo posto nella condizione di conoscere quale
La situazione di criticità ovviamente in quello che il PIL forse l'ambito né il quale la previsione a un po'ha più senso e soprattutto la previsione ha fatto come dire
Passi da gigante cioè quello della forza ante meteorologico se oggi noi abbiamo
Un sistema nel quale
Il le Regioni per quello che sono le indicazioni che derivano dalla nostra Carta costituzionale si fanno le loro leggi regionali battezzano il
Con termini diversi il medesimo il medesimo evento
Non danno indicazioni omogenee rispetto alla parallela le cittadinanze è ovvio che poi continueremo a leggere sui giornali arma
L'allerta uno da una parte all'erta due dall'altra pre allerta da un'altra allarme da un'altra località domani maremoto a Milazzo messi in collassano quattro impianti chimici a lei che cosa possono dire qual è la sua responsabilità perché anche prima o poi verranno a cercare anche lei
Attacca
Come dire non non
Non mi sottraggo alla mia responsabilità e ovviamente sei se Cheney maremoto e
E io sono stato in qualche modo attivato dalla perché deve sapere che sul versante degli su una mi anche nel Mediterraneo non c'è un
Il tentativo di di di costruire un percorso di di di allerta nazionale allora verranno a chiedere a me cosa io non ho fatto da un pezzo a un altro pezzo ma
Fino a che non saranno definite quelle che sono le come dire nel le procedure
Dubito che mi potranno imputare il presente così sicuro in questo sistema diciamo che lo vede perfettibile in che modo qual è il sistema di protezione civile annoso al quale possiamo fare riferimento
Io credo che sul sulla carta il nostro sistema è un sistema
Tra i migliori esistenti
Nel senso che queste per questi meccanismi questa individuazione di responsabilità
Ma continua a sostenere che noi il all'alla differenza quella significativa è quella che porterà
A casa il maggiore di risultati l'avremo con una con una popolazione consapevole non questo è un più vado avanti ormai due anni e mezzo che frequento questo mondo
Mi sono convinto che la vera differenza non la fanno le le pianificazioni astratte le fanno le pianificazioni che sono conosciute dalla gente lo fanno un'adeguata informazione è un un approccio trasparente
Ma dove però questo tutte queste condizioni poi si coniugano con una popolazione che disponibile a essere in qualche modo coinvolta
Se invece l'atteggiamento è quello dico di fastidio quando magari uno dice guardate dovete fare questo e quest'altro o addirittura è quello di mettere da parte ogni preoccupazione perché poi alla fin fine la ricerca è quella di una presunta rassicurazione io credo che non non ci sarà nessun sistema che avrà la possibilità di svolgeva adeguatamente la sua funzione
Ebbene la ringraziamo per questa intervista lo ricordiamo gli ascoltatori che abbiamo parlato
Con Franco Gabrielli che è il capo del dipartimento delle professioni civile
Grazie ancora Franco Gabrielli grazie a voi prestare ascolto dei programmi dire adriatica