Presentazione del libro "Contro corrente. Intervista sulla sinistra al tempo dell'antipolitica" di Massimo D'Alema a cura di Peppino Caldarola

Pubblica e con il berlusconismo
Questi vent'anni sono anche D'Alema li racconta da protagonista la stagione in cui
Il più importante partito della sinistra italiana quello che veniva dalla tradizione del Partito comunista ha conquistato il governo del Paese
La guida del Governo
Il potere
E così D'Alema si trova in questo libro
In una doppia funzione
Da un lato è un politico e va controcorrente perché questi vent'anni sono il tempo dell'antipolitica
E lo incarna il professionista della politica incarna il primato della politica
E lo rivendica lo ribadisce
Un primato della politica che vede in gran parte dell'establishment dominante contro
C'è una frase di Gianni Agnelli
In cui dice ad Alema al termine della sua esperienza di Governo come Presidente del Consiglio le ha governato bene ma non glielo riconosceranno mai l'establishment aperte la percepisce ostile e D'Alema aggiunge
Che è un sentimento ricambiato
E dunque
E controcorrente
E al tempo stesso e guida
E la guida del partito che consegue la l'obiettivo storico di arrivare a Palazzo Chigi prima nella coalizione dell'Ulivo di Romano Prodi e poi in prima persona
E dunque libero e
A cavallo tra questi due sentimenti
Da un lato c'è l'orgoglio di aver contribuito da protagonista a tutte le svolte di quegli anni dal mille novecentottantanove dalla svolta
Di Occhetto che coglie D'Alema imbarcata no Ponza e Ventotene nella domenica in cui
Occhetto alla Bolognina disse che avrebbe sarebbe successo qualcosa che tutto era in discussione quindi anche il nome il simbolo del partito ed è molto bella la
Il ricordo di D'Alema che parla con suo padre
Che era stato deputato comunista partigiano e che
Rivendica la bontà di quella scelta anzi dice lo dovevate fare molto prima
E quindi c'è
L'orgoglio di D'Alema
E c'è il D'Alema che non capisce il D'Alema che insegue il D'Alema uomo delle istituzioni per l'uomo della istituzione partito come si definisce
E che si trova in una fase in cui la politica e veramente debolissima e si trova ad affrontare nodi che nel corso dei decenni poi ci porteremo appresso ci sono delle pagine
Nell'intervista di Peppino Caldarola dove si parla
Ad esempio dello scontro molto duro molto violento e contrapposte
Il segretario del PDS Massimo D'Alema soprattutto al Congresso dell'Eurem ma poi successivamente il Presidente del Consiglio Massimo D'Alema con i sindacati con la CGIL
E il D'Alema che dice e lo dice oggi furono introdotte alcune forme di flessibilità proposi una riforma del sistema contrattuale ma il problema che furono toccati equilibri senza una visione d'insieme
E quindi denuncia la sordità del sindacato impartiva della CGIL sulla né possibilità di portare la contrattazione dal livello nazionale a livello aziendale
E poi la riforma delle pensioni mancata
La sfida della crescita oggi tutto aperta
C'è il D'Alema della Terza via il D'Alema dell'incontro di Firenze il D'Alema che in più di una pagina dice di stimare e in un certo senso di fare riferimento
Ha un presidente americano Bill Clinton e che nulla a che fare con la tradizione e la politica europea eppure si dimostra in grado di capire
E però accenti critici autocritici sulla folgorazione della terza via
Su un'idea positiva forse acritica della globalizzazione su un'idea di flessibilità come conquista delle magnifiche sorti progressive che poi per una generazione senza quella visione di insieme di cui parla e il Presidente D'Alema si è rivelata una una tragica beffa
E poi c'è il D'Alema che ed è il cuore di Libero
Alla tentazione di mettere sotto la comune di Chetta dell'antipolitica tutto quello che si muove fuori dai confini della del del suo partito
Cos'è l'antipolitica cos'è il nuovismo cos'è la sfida nuovi Istat su cui
Ci sono pagine molto molto dure e l'ideologia del nuovo Scary dice D'Alema Caldarola che considera il passato tutto da battere
è il giustizialismo che estraneo alla nostra cultura
Ecco in realtà
E questo lo pongo come
Spunto critico
C'è stata un'antipolitica che ha avuto profonde radici nella sinistra
Soprattutto in quella sinistra in quella parte della sinistra che non avendo la possibilità di andare a governare
In nome della bontà delle sue ragioni politiche rivendicava una sprezzante superiorità morale intellettuale nei confronti
Degli avversari
Non non bisogna risalire ai forti e toni di Togliatti ma il Partito Comunista un Paese pulito in un Paese sport con Paesi ho messo in un Paese disonesto un Paese intelligente in un Paese idiota un Paese colto in un Paese Morante scrive
Pasolini nel mille novecentosettantaquattro
Un Governo nuovo fatto di capaci e onesti liberi dalle imposizioni di partiti delle loro correnti delle loro consorterie
Chiede Enrico Berlinguer dopo il terremoto dell'Irpinia del novembre mille novecentottanta prima dell'intervista a Scalfari
Comincia lì un filone dell'antipolitica che si intreccia ed è questo forse il problema costantemente con la storia della sinistra
è una pianta che cresce e nello stesso bosco forse un cespuglio
Io ricordo da cronista viene seguito D'Alema c'è una pagina dove lui lo ricorda nella
Nella in una serata Firenze dove il presidente dei DS e nel due mila e due viene sottoposto a uno utenti co processione
Per l'inciucio per la Bicamerale per la barca per tante altre cose e D'Alema avalli spiega a combattere con la consueta determinazione
E ne esce anche bene nasce anche bene perché non è un leader che si tira indietro
Quando arriva la censura di Tangentopoli questi due radici si sono avviluppati
E quindi
Il
L'inizio della Seconda Repubblica che in realtà chi arriva prima della inchieste di Mani pulite del mille novecentonovantuno un libro mi piace ricordare la Repubblica dei partiti di Pietro Scoppola
Uno storico certo lontanissimo da qualsiasi funzione antipolitica
Chi parla che il sistema sempre più corporativo sempre più consociativo sotto le apparenti e talvolta durissime contrapposizioni politiche un circuito di consenso e di potere che coinvolge maggioranza e opposizione
Questa
Questa cesura coglie il partito più grande più importante più radicato della sinistra italiana a metà strada
Nell'illusione di poter dire il SISTRI crollo del sistema politico non ci riguarda non ci coinvolge
E
In un prezzo doloroso
Tale
La domanda che farò naturalmente a Massimo D'Alema Pier Ferdinando Casini e se oggi che siamo alla vigilia di un nuovo voto ci troviamo in questa stessa situazione
Con attori che in parte seguono lo stesso copione vedi vedi Berlusconi vedi la lega vedi il tentativo dell'alleanza a geometria variabile nord-sud
Con la novità del populismo di Grillo che non è solo un fenomeno italiano ma corrisponde a un rifiuto in tutta Europa
Delle delle dei dettati di Bruxelles e che a volte assume contorni di destra o altre volte di sinistra altre volte indefiniti
E con la novità assoluta del tecnico Monti che si fa politico il governo dei senza partito nato da un'altra cesura quella del novembre due mila undici il Governo di
Di ministri che in comune hanno
La non appartenenza nessun partito che si fa partito il super partes che diventa parte
Sono i giù a sei giorni sono le nostre settimane i nostri mezzi c'è stata la sfida delle primarie di Bersani
Individuata dal Partito Democratico come l'unica strada per reagire a una doppia leciti delegittimazione che avanzava nell'estate due mila e undici la delegittimazione che arrivava
Dalla dalla impetuosa avanzata di Grillo dell'antipolitica nelle in alcune città nel voto amministrativo a Parma e al tempo stesso quella che arrivava per così dire dall'alto da fuori da altrove
Che
Postula la che Monti e il Monti bis fossero l'unica strada
Per proseguire dopo il voto del due mila e tredici
L'unica strada per sfuggire a questo doppio a questa tenaglia era appunto creare un fatto nuovo e le primarie sono state un fatto nuovo c'è stata la
La fase della rottamazione
Che non a caso D'Alema individua non nel suo aspetto anagrafico che statutario la questione dei mandati i parlamentari di dire mandati etc
Ma
Come il tentativo di liquidare è una storia è un patrimonio di valori
Insomma l'antipolitica la rottamazione come ennesimo tentativo di
Tranciare le radici di un partito
Che
D'Alema vedente in continuità con la storia della prima Repubblica con quella tradizione
Bersani ha vinto le primarie siamo dentro una campagna elettorale non per questo
La crisi di legittimità del sistema politico e definita
Appena ma due mesi fa in Sicilia ha votato metà dell'elettorato viene anche ricordato nel libero
E quindi siamo siamo in questa
In questa tempesta in questa in questa fase tutta nuova da costruire
E quindi ancora una volta la sinistra italiana si trova di fronte all'alternativa se vincere rappresentando una nobile conservazione dell'esistente
O provare a a vincere rappresentando un cambiamento è un'alternativa vera agli equilibri che fin qui si sono
Manifestati
Io mi fermo qui poi naturalmente faremo un dialogo incrociato tra
Tra Casini D'Alema perché insomma è un libro di battaglia politica di assoluta attualità ma intanto do la parola
Amiche rigo Torre che che è una che storico macchine stasera interviene anche
Nella sua
Veste
Appena assunta di candidato del Pd al Senato in Umbria grazie
Ancora storico ancora stordito
Grazie io ho letto questo libro proprio con gli occhiali della mio mestiere che appunto come ricordava Marco da Milano
Sono quelli di studioso di storia in questo libro a mio parere a due
A due meriti che credo che caratterizzino
D'Alema come uomo politico
E che poi interessano possono interessare agli storici
Il primo è appunto il fatto che è un uomo politico un dirigente politico che a senso della storia cioè colloca la sua azione sempre in una prospettiva
C'è lo spazio della tattica
C'è lo spazio della riflessione contingente però tattica ai contingenza
Traggono forza dal loro collocarsi dentro una tradizione un tempo è un'esperienza passata
Che perché sottoposta e viene sottoposta a una lavorìo critico incessante e che è fondata io credo l'autonomia politica e culturale di D'Alema dirigente politico
Il secondo aspetto è che e che emerge dalla lettura di questo libro per chi avrà il gusto di farlo è che egli a un'attenzione particolare
Alla sistema politico e ai movimenti del sistema politico presi nel loro insieme agli equilibri
Spesso non evidenti contratti di invisibilità che però
Si muovono ci agiscono all'interno dell'insieme
C'è una riflessione centrale che accomuna credo molte delle persone presenti in questo tavolo una critica all'opzione del bipartitismo
Una critica l'opzione del bipartitismo che in qualche misura lo dice lo spiega bene e D'Alema nel libro il porcellum alimentato perché è stato costruito all'origine con questa funzione
Il bipartitismo che naturalmente è cosa ben diversa dal bipolarismo ora non corrisponde alla realtà delle forze in campo non corrisponde alla tradizione
Alla tradizione culturale e politica ma anche sociale dell'Italia
Eppure
C'è stato proprio il bisogno di un investimento di carattere elettoralistico dall'alto uno sforzo una volontà per per formarlo
E in realtà e questa credo che sia la consapevolezza di carattere storico di D'Alema in realtà la storia del sistema politico italiano è stata bipolare
Bipolare ma non di partitica da sempre e nel corso di tutto il Novecento
C'è stata anzi direi una tendenza al bipolarismo ma sempre con un ruolo una funzione svolta da terze forze
Da terze forze che hanno sempre fatto parte del gioco e del rapporto visto in modo sistemico
è stato l'Italia di Craxi è stata l'Italia di Bossi è stata l'Italia di Bertinotti
è ora anche l'Italia di Monti che ha scelto questo destino
Un destino quindi dove abbiamo un orizzonte bipolare ma mai bipartitico in cui le terze forze vogliono svolgere una legittimo una legittimo spazio
Io a questo libro opposto sopra ho trovato risposta soprattutto a tre domande che erano le domande che più mi mi mi interessavano prima di iniziare a leggerlo
La prima se volete ha un carattere personale
Cioè c'è una caratteristica di D'Alema che mi ha sempre colpito
Egli è un dirigente politico che si forma negli anni settanta del secolo scorso dentro un orizzonte comunista
Un orizzonte comunista in termini di ideologia in termine di valori in termini di propaganda in termini di retoriche e che
Intorno ai quarant'anni all'età che ho io ora vede radicalmente
In maniera in maniera strutturale modificare modificare quell'orizzonte in cui egli era cresciuto come dirigente del Partito comunista
Allora a me è sempre interessato capire e ho guardato con attenzione al suo impegno
Che credo che sia stato e sarà ed è l'impegno di una vita
Della vita che inizia dopo i quarant'anni dopo il mille novecentottantanove l'impegno di trasformare quella storia quei valori in qualcosa
Trasformandoli che però potessero essere ancora vivi vivi e forti
E
La situazione che lui aveva nell'ottantanove sotto gli occhi è una situazione che certamente con la caduta del muro di Berlino coglieva impreparato il Partito comunista
Anzi lo coglieva privo di qualunque prospettiva storico-politica che era proprio quella caratteristica precipua del D'Alema dirigente
Al tempo al tempo direi che c'erano due facce due forme del declino che stava assumendo la sinistra
Da un lato c'era il dinamismo o craxiano un dinamismo craxiano che avveniva dentro un quadro di fatto di subalternità alla Democrazia Cristiana
Si governava insieme ma come ha ben spiegato recentemente De Mita in un libro di sue memorie
E c'era come dire la pretesa di Craxi di fare l'opposizione alla DC dal Governo e questo non poteva essere dato
Ma poi c'era anche una difficoltà ripeto sul piano storico e politico da parte della gestione della eredità di Berlinguer e del Berlinguer istmo che così drammaticamente concluse la sua esperienza nel mille novecentottantaquattro
Lasciando come dire
Un
Un oltre Rismondo
Una una inquietudine che non riusciva e non è riuscita a trasformarsi
In qualcosa di propositivo e che poi si è incrociata con la crisi drammatica dell'ottantanove
Non siamo più comunisti questo si diceva ma neppure socialdemocratici siamo sempre e comunque una terza via qualcosa di inquinamento che
Che ricerca
Come fu detto con icastica formula dall'attuale Presidente della Repubblica in mezzo al guado
E in mezzo al guado è difficile fare politica
In mezzo al guado si rischia di rimanere
Vittime della propria debolezza
Questa questione
Lo dico del passato io parlo solo del passato non mi interessa volevo che fosse però minimamente minimamente
Ma
Adesso provo a parlare anche
Oltre che a lei provo parlare anche ai nostri come dire perché
Perché sempre parlando del passato perché perché nella
Questa eredità con le difficoltà gestionali di questa eredità poi hanno incontrato la figura di Achille Occhetto
Bene la riflessione che dalle ma fai intorno a quella a quella a quel passaggio politico che lo vide protagonista è una riflessione da un lato generosa perché gli riconosce come è giusto che sia qualità il coraggio di
Rinnovato ore
Il Gorbaciov italiano lo definisce in maniera incipit è nel senso che significa dire che che egli è stato uno sconfitto
Ma
Al di là di questo al di là di questo sono stati commessi degli errori gravissimi che non dobbiamo ripete
Il primo errore e fu quello di avere una strategia frontista una strategia fondata su una pretesa autosufficienza di un fronte progressista
Questo è avvenuto proprio all'indomani dell'ottantanove
Era una strategia che era come dire confermata da alcuni risultati elettorali anche eclatanti a livello amministrativo
Ma appunto era prima io credo
Di una consapevolezza storica più profonda
C'è stato poi il tentativo di gonfiare le vele dell'antipolitica cavalcando l'azione della magistratura
Nella convinzione che questa azione senza colpo ferire avrebbe portato il PDS al Governo dopo l'ottantanove
E poi infine un atteggiamento che con una formula potremmo chiamare immobilismo e guardate che tra il nuovismo e la lotta ma azione c'è un filo ideologico che vi tiene insieme
Insomma il punto recuperiamo degli abiti sempre nuovi tre in realtà per rispondere
Alla alla nostra difficoltà di uscire da quel guardo
Abiti sempre nuovi basta che siano nuovi c'era un'incapacità e c'è stata un'incapacità ad essere i progressisti e riformatori in realtà
E abbiamo continuato e abbiamo preferito continuare a essere
Conservatori rivoluzionari mai in un quadro ormai che rispetta la proposta politica di Berlinguer era clamorosamente mutato perché era mutato il mondo
Allora io in questo libro a questa prima domanda ho trovato delle risposte che mi servono a comprendere lotti
O e poi a questo serve l'analisi politica e a questo serve l'analisi storica
La seconda questione è la seconda domanda che ho posto al volume
Come possiamo ristrutturare la politica e la parola politica in un Paese
Come oggi ferito
In cui la politica e la parola politica non ha mai toccato il
Probabilmente nella storia repubblicana un punto così basso di legittimità e di qualificazione
Che significa quindi anche dire scusatemi per questa è una formula che mi annoia lo faccio soltanto per semplificazione come combattere come reagire all'ondata dell'antipolitica che poi trova tante forme di declinazione
Giochiamo esser chiari forme di declinazione di carattere populistico e forme di declinazione di carattere tecnocratico
Sono naturalmente culture diverse
Ma hanno alla radice
Ciò che li accomuna questo sentimento che è un sentimento antichissimo
E che ha un carattere
Plebeo ed elitario al tempo stesso da un lato e dall'altro della
Della
Del condono
A forme di destra e a forme di sinistra l'antipolitica
E su questo il Partito democratico credo che ha fatto una coraggiosa sul piano politico riflessione e conseguente scelte
E
Si caratterizza lo vediamo come una critica pregiudiziale al sistema dei partiti e si sono un apparato che produce corruzione
E si caratterizza come un'esaltazione a critica della società civile se e società civile basta che respiri va bene così
Vanno rispondere questo tipo di cultura vi dicevo un sentimento antico che è nato con il Parlamento italiano e che interroga scusatemi da un lato la qualità della nostra borghesia
E dall'altro anche pendenze proprie di un antipolitici cinismo strutturale congenito congenito che ha un carattere popolare
Nella storia italiana e questo e produce poi in due due questioni che sono l'extra parlamentarismo e l'antiparlamentarismo che sono cose diverse
Un conto è essere antiparlamentari un conto è essere extra parlamentari sonda cose diverse ma in un caso come nell'altro siamo ancora fermi a Petrocelli della gattina
Siamo ancora fermi ai moribondi di Palazzo Carignano è passato e sono passati oltre i centocinquanta anni ma il problema sul piano culturale c'è
E in questo libro D'Alema continua a fornire degli strumenti critici per poterlo affrontare
Attenzione che uno dei problemi è che questa ideologia antipolitica eh formativa di una parte del sistema di informazione italiano
Che ha legami troppo stretti questa è una caratteristica che nel libro emerge chiaramente che io condivido con quanti lì finanziano
Cioè
C'è una intercapedine che è troppo sottile c'è il gusto di saltare la mediazione della politica dei partiti dell'organizzazione
A partire da questa impostazione naturalmente si sono commessi degli errori
Degli errori di lettura circa la crisi italiana
Che negli anni Novanta ad esempio come quella di oggi
Si è riproposta e viene riproposta molto simile e cioè come crisi del sistema dei partiti
Ora però con un pochino di prospettiva possiamo renderci conto che Tangentopoli ad esempio
Non era soltanto una crisi dei partiti è stata una crisi del sistema di potere che quindi non riguarda soltanto la politica ma del sistema di potere dei rapporti tra politica ed economia tra partiti e mondo finanziario
E
è stata presentata come una degenerazione partitocratica e basta
Perché faceva comodo che così fosse
Era un'analisi sbagliata
Ed è un'analisi che è stata dentro anche il nostro mondo della delle culture progressiste ed era sbagliata e la conseguenza è stata
Che
A un certo punto la faccia diciamo economica
E finanziaria di quel rapporto con la politica che ha caratterizzato Tangentopoli compierlo scorsi si è fatta direttamente politica ma non possiamo dirvi nulla e non possiamo rimproverare nulla rispetto a questo
Perché era sbagliata l'analisi che veniva data che veniva data a quella a quel
A quel tempo e a quello che stava avvenendo
Poi naturalmente c'è anche una tendenza di carattere internazionale culturale che accompagnato e sta accompagnando la curvatura dell'eolico nel BEU liberismo
La politica è irrilevante un po'perché lo è veramente un po'perché le decisioni che vengono presi ormai sono sempre più i luoghi
Che non sono luoghi elettivi o pubblici
Ma sono luoghi che sfuggono a a tra a delle forme
Di democraticità questo è un problema che non riguarda l'Italia un problema che riguarda la qualità della nostra democrazia in Europa e in Occidente
C'è stato detto diciamo che se ci si liberava della politica dei partiti lo si sta dicendo ancora adesso l'Italia sarebbe stata finalmente salva
Ecco non è andata così allora facciamo tesoro di questo e la riflessione che D'Alema fornisce in questo libro e utile per capire per capire il presente
Finisco finisco sulla terza domanda che ho cercato e che è una domanda che riguarda il tema del rinnovamento
E e al tempo stesso una riflessione sulle primarie
Ero curioso di questo perché come forse alcuni sanno appunto io nei mesi di ottobre di novembre di quest'anno ho partecipato a quel processo delle primarie del Partito Democratico e di Bersani
E su questo anche qui ho trovato riflessioni che mi servono cioè la consapevolezza che le primarie sono uno straordinario strumento di partecipazione
Sono un importantissimo momento di relazione con la cittadinanza e col civismo
Ma se vengo se diventano una ideologia non è altro che l'ennesima declinazione di quella cultura antipolitica
Di cui di cui
Di cui anche dentro i democratici progressisti c'è stata ampia ampia penetrazione
Cioè
E non possiamo ridurre la politica soltanto
A al momento elettorale al momento del consenso al momento di una persona che cerca il consenso
Cioè e molto importante
è molto importante
Ricordare sempre che la politica è anche assunzione di responsabilità ed è anche direzione politica
Cioè se diventa solo e soltanto una contabilità elettoralistica
Produce rapporti di forza d'accordo ma questi rapporti di forza non sono in grado di produrre una politica
Ma non sono in grado di produrre la politica perché c'è un difetto che nel manico e il manico e questa visione ideologica degli strumenti che adottiamo
Il rinnovamento o la rottamazione
Cioè
Due concetti ben diversi sui quali anche personalmente o con chiarezza o
Fatto politica qualche mese fa
Rispondo a un'esigenza del tempo presente va bene lo sappiamo ce lo diciamo lo ripetiamo è anche vero
Però noi non dobbiamo perdere di vista che
Che e anche un altro modo per continuare a screditare la politica se non le vogliamo indirizzare soltanto verso la politica ma in quale Paese viviamo
Ma che crediamo che le esigenze di rinnovamento appartengono soltanto i partiti a chi fa politica
O non appartengono anche e soprattutto direi al mondo bancario al mondo giornalistico a quello giudiziario e andiamo avanti a pedalare
è necessaria dunque estendere questa esigenza di rinnovamento che assumerà un carattere riformista solo nella misura in cui
Cesserà di essere una declinazione dell'antipolitica per diventare un progetto di cambiamento del sistema di potere di questo Paese
è una sfida enorme
Fa tremare i polsi
Vorremmo provarci
Ma abbiamo chiaro che la rottamazione
Lo voglio dire pubblicamente perché io l'avevo chiaro indiretta
Quando tutto ciò avveniva
è stato uno strumento politico
Voglio misurare i termini molto energico contrattini brutalità
Che era funzionale a far fuori dal Parlamento italiano Massimo D'Alema
Questo
Stato
E io l'ho percepito in questo modo indiretta consapevole che ciò avveniva con questi fini e che la proposta politica del competitore di ieri
Era una proposta politica le cui Mele erano gonfiate nella misura in cui
Era funzionale a raggiungere questo obiettivo io qui sto facendo lo studioso di storia è
Io ho il dovere di raccontare le cose come sono accadute passo il mio tempo o l'ho passato sfogliando i giornali ne emeroteca quelli degli anni Settanta
Andate a vedere i giornali del tre quattro cinque sei sette ottobre dopo la partecipazione dell'onorevole D'Alema a Otto e mezzo
Quando quelli con grande semplicità
Rinnova e mostra agli italiani la qualità della sua direzione politica dicendo una cosa semplice
Se vince Bersani non mi candido al Parlamento peraltro una cosa che era già stata decisa nel giugno di quest'anno ma se Bersani non vince sono un cittadino italiano rendano battaglia
Andate a leggere i giornali di quei giorni le vele del nostro competitore si svolti hanno a partire dall'otto ottobre del due mila e dodici
Allora questo è stato ed è stato per me molto interessante
Non solo come storico allora ma anche come una persona che
Stava in quel momento facendo politica
è stato molto interessante perché mi ha consentito di approfondire i funzionamenti di meccanismo non della politica italiana perché guardate che Casini su questa cosa non ha fatto nulla è detto nulla non della politica italiana
Del sistema di potere italiano
Che è un'altra cosa è un'altra questione ed è stato molto istruttivo
Finisco
Ora lo dicono tutti
E quindi che lo dica io anche
Per il ruolo che o non ha senso
Senza D'Alema primo un Parlamento più povero
Ecco io lo pensavo anche allora
Io pensavo anche all'ora e
Tra tra tra un mese sarò Senatore della Repubblica
E guardate che
Non non avvenire non avere punti di riferimento e la cosa non riguarda soltanto D'Alema la cosa riguarda l'onorevole Castagnetti
E e altri
E altri non avere dei dei punti di riferimento e e importanza e importante e avremmo e avremmo
Un Parlamento e una rappresentanza complessivamente più debole anche qui in nome del rinnovamento stiamo continuando a fare il gioco
Il gioco di quanti vogliono una politica più ben vorrei al tempo stesso una democrazia più fragile
E di conseguenza serve la massima attenzione essere giovani non è un merito io sarò un giovanissimo Senatore della Repubblica o quarantun anni ma non è un merito di per sé
Non è possibile non è possibile che la politica
E questa ideologia in Italia è passata definitivamente ma dobbiamo combatterla non è possibile che la politica sia l'unico ambito
Umano e dello scibile umano
In cui
L'esperienza non solo non conta ma è addirittura un disvalore
Così non andremo ma ve lo dico proprio con umiltà ma con decisione non andremo da nessuna parte non come democratici progressisti centristi desta no come sistema Paese
Chiudo
Chiudo perché sono sicuro che avremo bisogno ancora di Massimo D'Alema
Chi legge questo libro capirà perché
Avremo bisogno della sua lucidità
Avremmo bisogno della sua autorevolezza che è un'autorevolezza lasciatemelo dire riconosciuta a livello europeo
E
Mondiale molto di più di quanto avviene nel cortile italiano
Avremmo bisogno della sua ruvida schiettezza poi lasciate stare che a me sta pure simpatica ma va bene della sua antipatica
E significative determinate cose per l'appunto controcorrente
E a partire da questa certezza non mi è quindi come dire difficile non solo augurargli personalmente ma anche
Prevedere per lui una nuova seconda giovinezza politica grazie
Grazie grazie mica il dottor adesso io farei almeno due giri tra D'Alema che asini
Ricordando che
D'Alema che asini si conoscono da molto tempo cioè tracciati un loro dialogo al congresso della FIGC
Del venti aprile mille novecentosettantotto a Genova il giorno che D'Alema compiva ventinove anni
E Casini aveva vent'
A Firenze e Casini ne aveva ventidue ventitré fu un mandato dal dal Segretario al momento giovani e democristiano Follini a rappresentare i giovani democristiano
Insomma
Avete
Biografie piuttosto simili professionisti della politica certo lontanissimi da ad Harvard all'antipolitica dalla rottamazione d'Adda
Tutte queste mostruosità che sono state evocate al tavolo finora
E avete un percorso lungo di di di
Di contrasti ma anche di di dialogo
Allora vale la pena dire che oggi l'Unità ha pubblicato un un capitolo una specie di appendice un capitolo che che più Pino e D'Alema
Hanno voluto allegare al libro perché il libro è stato chiuso
Presumibilmente proprio nei giorni in cui nasceva l'iniziativa Monti l'operazione Monti
Di cui
D'Alema parla in questi termini
C'è una forte impronta antipolitica che caratterizza l'operazione Monti
Ho letto che Monti avrebbe dichiarato di essere intento depurare la presenza dei politici dalle sue liste
Sulla base di una pretesa superiorità della cosiddetta società civile ma di quale società al civile si tratta dietro Monti realtà appare un robusto blocco di interessi che richiederebbe un'opera di depurazione non meno impegnativa
Non abbiamo lamentato lungo l'invadenza e Berlusconi nelle tv noi abbiamo lamentato lungo l'invadenza e Berlusconi TV
Ma l'invadenza di Montini giornali e le cui proprietà figurano largamente tra gli sponsor i sostenitori della sua lista e non è meno esorbitante
Insomma Pier Ferdinando Casini non è curioso che lei che rappresenta una tradizione politica altrettanto importante di quella rappresentata lei mai era lei che rappresenta il professionismo della politica che
Si avvia a diventare il parlamentare più longevo della prossima legislatura insieme a Gianfranco Fini ecco lei è Gianfranco Fini che siete i protagonisti dell'operazione Monti venite tacciati da parte di Massimo D'Alema di essere
Parte di un'operazione antipolitica lei si sente un depurato da Montino no anzi la mia presenza è garanzia per D'Alema che non sarà un'operazione antipolitica
La presenza mia e di tanti professionisti la politica è la dimostrazione che si cerca di fare una cosa più semplice
Cioè di favorire l'ingresso in politica di tanti che stanno nella società civile assieme ad altri che sono professionisti a politica e non è un caso che io ho voluto che alla Camera dei deputati ci fossero liste diverse
Non peraltro perché sapevo tra l'altro anche
Con molta chiarezza che questo in termini elettorali avrebbe penalizzato fortissimamente mio partito perché essendo un professionista non sono
Ciò ha una certa pratica con la tecnicalità e far avendo il presidente Monti una lista identica come simbolo e come tutto alla Camera e al Senato potete immaginare
Ma proprio voluto affermare questo ho voluto affermare che c'è una politica buona che difende la ragione della sua militanza che non lo vede come un fatto negletto o da far dimenticare ma che lo affermo con gli USA mente
Dopodiché che ci sia tanta gente nella società civile che oggi avverte
Una chiusura dei partiti
Ok non riesce a trovare sintonia con forme organizzate di partecipazioni politiche
E oggi trova attraverso la realtà civica di Monti in modo di approdare in Parlamento e nell'impegno civile scusate io lo considero una cosa molto utile utile per tutti dopodiché vedremo la prova
I nuovi che entrano in Parlamento ma questa è la storia
La vita e la storia girano
Adesso coloro che entrano con un po'di diciamo così forse anche per alcuni aspetti
Di diffidenza verso la politica tra cinque anni saranno giudicate per caso per come sono stati in grado di esprimere la loro politica per quello che hanno fatto nelle assemblee elettive nel Parlamento
Dopodiché io ho molto apprezzato l'atto di produzione devo dire sinceramente sono d'accordo al novantanove per cento ma non saprei dire quell'un per cento in cui non sono d'accordo
Però c'è una cosa
La rottamazione esattamente quello che dici tu però lui
Che siamo professionisti a politica
Che amiamo la politica perché forse avremmo potuto fare anche noi nella vita qualche cos'altro se non fossimo stati e Rosi da questa passione politiche solo chi la vive in prima persona sa a cosa mi riferisco bene
Noi oppure dobbiamo avere anche il coraggio di dire
Che la rottamazione è figlia dell'incapacità dei politici di fare rinnovamento dalla politica perché se la macchina
Foste
Può immaginare chi ossia l'ultimo in Italia che difende il concetto di rottamazione ma
Questo tema della immobilità della classe dirigente
Prima ancora della classe dirigente politica è quello che alla fine ha finito per legittimare una forma che essendo portata all'eccesso è oggettivamente una caricatura delle cose serie
Ma questo e il figlio del fatto che si è inceppato il meccanismo della politica vedete
Vi ricordate
C'è sempre una paternità di tutte le cose c'è una paternità il giustizialismo di sinistra
Che
In questi mesi a
Indirizzato i suoi bersagli verso persone personalità ambiti istituzionali che nessuno di noi avrebbe nemmeno immaginato
è figlio di un sedimento e di una sottovalutazione
Di un
Garantismo che peraltro
E anch'esso patrimonio di una parte della sinistra liberale italiana e ha finito per sedimentare assi è stato sottovalutato
E ha prodotto l'effetto che ha prodotto in nome
Di cosa forse anche in nome di un presunto interesse politico
Perché quando del suo libro per
Proprio in riferimento al Gorbaciov italiani non c'era Occhetto D'Alema
Ricorda alcune cose ricorda Mani Pulite ricorda le vicende che ci sono state
E
La
Tentazione di utilizzarle per un cambio di una stagione politica io ricordo allora
Chi agitava il cappio in Parlamento
E poi in questi mesi Stato messo al centro di una campagna che obiettivamente forse si meritava certi capi andavano citati con un pochino più di parsimonia
Ma quando ad esempio parla della fragilità di un'operazione di nuovismo messo in piedi da Occhetto ricco a cui riconosce peraltro tantissime intuizioni positive
Beh citarla parla di questo non parla di altro
Vedete
Nel novantaquattro è finita la Prima Repubblica
I partiti erano in profonda crisi di legittimazione morale e politica
E si è pensato di avviare questa seconda fase che è durato un ventennio non so se si sta concludendo meno ma certamente siamo agli sgoccioli
Con che cosa
Con il superamento dei partiti era più facile superare la forma dei partiti organizzati
Inseguire un nuovismo e un personalismo della politica peraltro alimentata anche
Dall'innovazione tecnologica dai mass media dal rapporto nuovo tra la televisione da internet successivamente piuttosto che mettersi al capezzale della politica rinnovare i partiti abbiamo seguito una scorciatoia
Abbiamo pensato che questa scorciatoia potesse essere la soluzione oggi dopo vent'anni
L'antipolitica si alimenta sempre di più
Io dico stiamo attenti adroni inaugurare questa nuova stagione politica pensando che esista un'altra scorciatoia perché alta scorciatoie non esiste
Io dico a chi verrà nella politica mi auguro che chi viene accanto al Presidente Montino politica
Dalla società civile
Abbia ben presente che sarà costretto a misurarsi con tutto quello che la politica comporta compreso con l'organizzazione politica
Della
Offerta che è stata messa in campo se questo non sarà vorrà dire che sarà un'altra occasione persa
Sarà un altro caso persa vent'anni
Berlusconismo Berlusconi non Berlusconi diciamo la verità
Se è stato Berlusconi la causa di questa diciamo così deriva
Direi che molti lo hanno imitato e quasi lo hanno superato perché se noi pensiamo tutto quello che è stata
Anche a sinistra la capacità di contagiare di Berlusconi direi che e ha avuto degli allievi che in alcune fasi hanno anche superato i maestri e vediamo quello che ha prodotto Grillo
Vediamo Grillo che è la principale offerta dell'antipolitica e che per molti versi
Ripropone tutto quello che
Il bersaglio di una critica che se indirizzato in questi anni verso alcuni partiti politici
Dopodiché
è chiaro che noi paghiamo il prezzo di quello che abbiamo seminato
Populismo demagogia poi detto ma io penso che le tensioni sociali ci siano sempre stati
Le grandi questioni che hanno divisibile del Paese c'erano all'epoca di Fanfani dimoro della Prima Repubblica ma come cercavano di gestire i partiti organizzati allora quelle fasi
Cercavano di guidare l'opinione pubblica non di essere guidati se io penso a racconto storico che tutti certamente conosci meglio di me
Del rapporto tra la Democrazia Cristiana il centro sinistra
I leader politici della Democrazia Cristiana in campagna elettorale non andavano a parlare di centrosinistra
Ma poi si posero a un certo punto ed erano i cosiddetti Cavallino virata da Moro Fanfani si posero il problema democratico di allargare le basi di partecipazione politica al Governo di questo Paese
E se c'era uno strappo con una tradizione un continuismo che poi erano stati gli anni Degasperi anni non erano cose banali e aprire una al centro sinistra pensiamo a quello che è stato l'apporto del Partito comunista
Nelle fasi successive al rapimento Moro nel contrasto del brigatismo del terrorismo
Le pulsioni c'erano anche allora ma anche certi passaggi partiti capirono
E capivano che il loro ruolo era del CONI il contrasto in questi anni si è fatto l'opposto vi voglio fare un esempio che secondo me li racchiude tutti benissimo
Il tema dell'extracomunitario della criminalità
Noi abbiamo per anni in questo Paese negli ultimi anni si sono amplificate le tensioni che hanno riguardato e riguardano il rapporto tra chi cittadini italiani ed extracomunitari io mi rendo conto che sedi voi Parioli forse diverso masse vivo in un quartiere popolare di Milano e mi trovo nel mio caso è già pro
Su cinquanta famiglie trenta quaranta famiglie di extracomunitari io vivo una situazione di tensione proprio perché mi sento debole indifeso
Mai la politica deve guidare all'integrazione non utilizzare le paure della gente per prendere qualche voto in più perché quando si prende qualche voto in più il giorno dopo tutto questo diventa una semina di odio
Che finisce per creare i presupposti di tutto quello che sia in questo Paese
Per mesi si è illuso recentemente su sul fatto che il cittadino italiano che le ronde avrebbero risolto il problema del Ra dell'extra curde la rotta e del contrasto alla criminalità ma
Oggi il tema è diverso oggi una classe dirigente seria che ha l'indice di natalità del nostro Paese davanti guida all'integrazione
Io non per citarli ma da Presidente della Camera ed erano tempi diversi dissi guardate che è maturo in Italia
Il tema dello ius soli non possiamo andare avanti solo pensando che il tema sia io un sanguinis perché non è così perché dobbiamo integrare in un destino comune
Lì i ragazzi che
Vengono da famiglie straniere ma che nascono in Italia e che abbiamo interesse ad associare non in un destino condiviso allora c'è sempre stata
Il problema del contrasto alla demagogia dall'uomo qualunque di Giannini in poi ci sono sempre stati fenomeni politici che si sono confrontati con qualunquismo con la demagogia
Ma le grandi classi dirigenti questi temi hanno cercato di risolvere in modo diverso in questi ultimi anni abbiamo assecondato queste pulsioni e per averne vantaggio elettorale le abbiamo amplificata
Io penso
Da questo punto di vista
Che anche il lavoro che il Presidente Monti ha fatto per me ha bisogno di avvocati difensori si difende come avete visto ieri sera benissimo da solo ma
è stato
Una qualche
Rivoluzione almeno nell'atteggiamento perché si è parlato del linguaggio dell'impopolarità
Sì sono spiegate le cose che andavano fatto sia evitato di fare le solite politiche delle promesse delle demagogia che poi sono state pagate da questo Paese
Allora è questa la base secondo me per rinnovare la politica se qualcuno pensa scorciatoie populistico tecnocrati che si sbaglia io non credo che nessuno
Di coloro che frequento possa per possa pensare a questo perché a mio parere
Troppa e l'intelligenza per poter pensare che sta soluzione sia l'appalto a forze esterne della politica
La politica è chiamata a rinnovarsi chiamata devo dire guarda visto che tu collabori con Bersani voglio dire perché in questo mese di campagna elettorale
Faremo polemiche ho visto ho visto ho visto anche che in quelle che ancora oggi ha detto che il voto utile quello dato a luglio naturalmente quello che dice Berlusconi che dice che il voto utile colorato Aluzzi perché ci sono da questo punto di vista esattamente identici messaggi però io
Veramente debbo riconoscere a Bersani
Una cosa
E perché
Penso che anche in mezzo le polemiche di questi giorni bisogna avere una certa
Chi ha avuto il coraggio di confrontarsi su un tema importante
Che è il tema del rapporto tra il suo partito alla società italiana l'ha fatto anche utilizzando meccanismi di cui io non sono fautore come tu sai perché credo che le primarie per molti versi
Associno gente alla politica e questo è positivo ma rischino di avere anche il vizio che tu hai denunciato però
Debbo riconoscere che da questo punto di vista fatto uno sforzo importante
Mentre da altre parti siamo molto più indietro
Grazie
Un filo o lo segnalava Butor del libero dal punto di vista politologico bipartitismo bipolarismo ma direi Massimo D'Alema quando parla delle alleanze è qualcosa di più le alleanze è la politica e fare fare un'alleanza significa
Intrecciare un dialogo una convergenza con qualcuno che non sei tu
E Massimo D'Alema è stato anche in questi mesi il più esplicito nel rivendicare un'alleanza che andasse
Giornalisticamente abbiamo detto da Vendola a Casini
All'ala c'è una pagina dove dove
Ribadendo un una convinzione che che ha spesso espresso in questi anni
Massimo D'Alema dice nell'alternativa secca destra sinistra l'opinione pubblica del nostro Paese e per ragioni profonde e storiche
Tende a far prevalere il fronte così detto moderato il centro sinistra è una costruzione politica che comporta la ricerca di alleanze
E che non è certamente favorita in un confronto di tipo referendario
La la domanda è se in questi non non è non c'è una contraddizione tra questa convinzione strategica ribadita più volte negli anni
E questa campagna elettorale che invece il Partito Democratico di Bersani il centrosinistra e in parte anche D'Alema stesso sull'Unità di oggi sta conducendo con una certa determinazione
E proprio contro quella forza di centro che sembra essere and intercapedine tra la destra e la sinistra
Grazie innanzitutto però io colgo non posso che cogliere l'occasione per ringraziare i tantissimi vicino
Nessuna limitati e sono venute qui
Diciamo per un libro che
è un libro di battaglia politica riprodurre
Assicurare
Contorte molta generosità detto che
Questo è un libro
Scritto da uno che intende continuare a fare politica perché
Per ci sono libro di circostanza
Non sono
Ci sono gli atti
Ci sono sicuramente gli appunti per le mie memorie ma sono solo gli appunti
C'è una traccia e
No no no ma ammessi magari ma
Quando sarà il momento
Cioè è una traccia è una traccia di tempi è un
Sì si guarda questi vent'anni nomi con l'occhio dello storico diciamo ma
Con lo sforzo di individuare dei modi
Dei passaggi
Soprattutto cercando di vedere
Quali esperienze ci possono essere utili nel nel negli anni che verrà
E direi che anche da questo punto di vista diciamo
è evidente c'è una politiche anche una valutazione dei rapporti di forza
Per quanto riguarda me non voglio pronunciarmi per quanto riguarda altri Walter Veltroni ma insomma la decisione di non candidarmi alle elezioni
è stata la valutazione di assumere una posizione dalla quale fosse possibile riprende dell'iniziativa poli
Chiaro
Non
Una rinuncia diciamo ma
Vedere una mossa del cavallo ricollocarsi in una posizione
Non voglio neppure immaginare che pena sarebbe stato chiedermi trascinare queste settimane a giustificare
Sta
Sarebbe stato Lawson invece questo mi consente di riprendere la parola
Tornare
Liberato da questo è un problema non bisogna mai farsi
Condizionare troppo veri problemi personali
Questo mi ha consentito di riprendere la parola questo libro poco questo se
Io avevo sperato che tu lo si potesse discutere
Pochino prima della campagna
Poi le cose sono precipita
Caduto
Gli voti una campagna elettorale
Ma ha il senso di una
Presa di opposizione
Se possibile di un contributo particolare questo forse vale per l'introduzione
A delineare una prospetti
Per
Gli anni
Qual è il problema io so bene
è chiaro qui non c'è la difesa
Cade il primato
Dei politici intesi come ceto sociale del professionismo politico anche se
Siamo l'unico Paese al mondo dove si ritiene che
Per fare politica la migliore virtù
Curriculum sia non essersene mai occupati tutta la Giunta
Per chiarire stravagante
Che non avrebbe l'uomo in nessun Paese democratico e civile
Del mondo intero e in cui si concentra anche quel fondo antidemocratico che caratterizza una parte delle classi dirigenti della quinta
In fondo la signora Merkel è cresciuta nella sede
Non nella società civile che mi ha fatto una personalità politiche
Migliori
Di altri che invece
Hanno pensato che tenendo dal mondo dell'impresa dell'università eccetera fossero più adeguati al governare ma
Ma quella non è questo
Non sfuggono diciamo le
Per ragioni di fondo della crisi del sistema politico democratico del nostro Paese
Una grande crisi che
Si è manifestata all'inizio degli anni Novanta eccome
Accade non di rado nella storia italiana è accaduto ad esempio in relazione andrà
Passaggi cruciali della vicenda internazionale perché
è stata la fine della guerra fredda etica messo a nudo le debolezze della fragilità in parte la conclusione del sistema democratico
Il punto non è quello
Il punto e che
Noi non abbiamo ancora saputo trovare una risposta Acqui
Il punto è che il Paese vive ancora una lunga indefinita transizione
E
Librerie
Che
Indebolimento dei partiti la personalizzazione della politica la presidenzialista azione della vita pubblica no
Ho letto oggi in questo devo dire il Presidente Berlusconi edile
Perché oggi ho visto che ha detto ma in fondo parcellizzare lezione
Gli ordini seguita
La legge prevede soltanto che si indica il capo della coalizione
è fallita
No è fantastico se voi pensate diciamo come
è stato teorizzato per vent'anni che era l'eletto del soccorso improvvisamente usato questo scompare
E non trovo anche che c'è come un semplicissimo della patente un giornalista
Da una lista di fronte ad un'affermazione di questo credo che il buonsenso e seria
Ho promosso dovrebbe arrivare agire
Talmente intollerabile la menzogna la
La disinvoltura per cui si finge
Improvvisamente
Qui non abbiamo vissuto il tempo in cui sia
Teorizzato serale eletto del popolo
Essendo eletto dal popolo non rimaneva al Governo centrale ribaltone
Improvvisamente tutto questo scontro
Sinceramente
Ora
In realtà
Quel sessanta
Questa tendenza
Che
A acque non attori storia della destra settori della sinistra
Anzi
Avrebbe un Parlamento che conta un po'meno avremo
Avremo un po'meno democrazia ma in cambio ci sarà la decisione della stabilità
In realtà e proprio questa promessa che non è stata mantenuta
Non abbiamo avuto non stabilita nei di uccisione
Perché la semplificazione populistica della politica non produce decisioni
Perché una politica che invece
Subalterna al sondaggio d'opinione e al
Al muratore dei cittadini non può produrre decisioni soprattutto non si può affrontare i problemi difformi della Società italiana
Che richiedono cambiamenti profondi le riforme non sono buone leggi sono processi sociali
E non si fanno riforme senza istituzioni forti dei partiti radicati nella società
In grado di sostenere
Organizzando il consenso mutando il modo di pensare rivivere delle persone
E quindi in questa seconda Repubblica basata sulla semplificazione sulla riduzione del ruolo dei partiti sullo svilimento delle istituzioni rappresentative innanzitutto del Parlamento in una mantenuto le sue
Promesso
E noi siamo di fronte alla necessità di un'opera di ricostruzione
Ora
Armiamoci chiaro qui è chiaro che la campagna elettorale non aiuta ed io
Comprendo benissimo le ragioni di Casini che dice
Che teme che nello scontro
Per il voto utile
D'altro canto la legge elettorale sollecita questo quando la legge elettorale dice che chi ha un voto di più alla maggioranza in Parlamento è chiaro che
è una legge elettorale che certamente non aiuta le terze forze speciali
Però
Dico una cosa che a me sembra ovvia non lo dico per amore di propaganda e liberamente che ma
Pregressa
Per costruire una nuova prospettiva
è la vittoria del Partito Democratico
Dica
E persino la premessa perché il terzo polo possa esercitare positivamente sul proprio che se non ha capito e questo sarebbe un tale disastro Maurizio
Coprono una prima anche la discarica Bersani è giustificato siamo nel senso che dice qualcosa di abbastanza ovvio è evidente che la vittoria del Partito Democratico e l'altra rimessa
Perché poi
Si possa costruire un asse di governo del Paese
Al al vanno al partito democratico non è autosufficiente certamente io sono non sono sospettabile di essere in teorico dell'auto sufficienti
Ma voglio dire la pregressa perché possa costruirsi questa prospettiva è che quella forza oggi prevalga
Essendo l'unica grande forza organizzata
Di matrice europea vista democratiche intorno a cui si può costruire una prospettiva pari
Ecco
In fondo in fondo la destra combatte una battaglia sopravvivenza
Con tutta la capacità la la combattività valga questo obiettivo di sopravvivere come il prezzo molto
Io lo dico perché
Trovo che
Insomma il fatto che questo tema che sto per riproporre non abbia
Il peso adeguato salvo nel dibattito pubblico mi preoccupa dal punto di vista democrazie
Ed io sono
Tanto poco interessato sento giusto pensando io che per ricostruire il Paese occorre
Un patto di governo
Medio lungo periodo tra
Il progressiste i moderati
Non credo che sia pensate
Eppure Montiglio può pensare
Che in Italia una maggioranza democratica europeista si possa formare a prescindere dalla sinistra perché non ci sono inoltre al di là di qualsiasi ragionamento vigilante quindi
E penso che la sinistra non è autosufficiente per un'opera di ricostruzione del paese che oltretutto sconvolta un atti comunitari difficoltà
E cioè mentre il mio momenti difficili l'Italia ha trovato nella prospettiva europea
Il riferimento direi
In qualche modo
Il parrocchia illuminato il cammino oggi è quella prospettiva stessa che ci appare in difficoltà
L'Europa è parte del problema inchieste della soluzione
E quindi non ci troviamo di fronte ad una
Doppio confronto il problema non è più risolvibile come all'inizio degli anni novanta quando dicemmo lei euro
E quindi rimaniamo legati
Al processo europeo come condizione di riscatto nazionale
Oggi noi
Guardiamo all'Europa come
In realtà il terreno di una battaglia politica
E abbiamo bisogno di un bando è in grado di giocare su quel terreno
Diciamo che sue cartelli influire sulla politica europea
Correggendo gli aspetti che devono essere corretti perché l'Europa appare
Politicamente debole
Prigioniera di una logica tecnocratica che innanzitutto rischia di allontanare i cittadini europei all'ideale europeo
Da questa
Questi vincoli percorre di carattere tecnico e pensate
Rifletto su questo i fondi in America e Stati Uniti d'America hanno le stesse dimensioni spesso PIL dell'Europa
Ma se il cittadino americano
Vorrei
Che ci sia
Più investimenti pubblici è più stato sociale può votare fertile ripromette
Il cittadino europeo non lo fare
Perché il cittadino europeo comunque i conti e prigioniero di un sistema di trattati gli accordi e convenzioni che si presentano
Sotto l'aspetto mentale della tecnica e quindi non solo discutibili non sono diciamo contendibilità attraverso il voto can pongono dei
Terminate politiche e lo spazio che la politica si è enormemente ridotto perché i governi nazionali hanno la possibilità estremamente limitata ad incidere
Sul decisioni sarà badanti appaiono come tecniche ma è chiaro che
Il populismo e l'altra faccia di questa tecnocrazia
No non potremmo comprendere come il populismo appreso e tanti Paesi europei non sono nelle forme particolarmente direi virulente del nostro Paese se non qualunque reazione questo dominio tecnocratico che appare sempre più insostenibile
E allora è chiaro che
Noi abbiamo bisogno di una guida politica forte
In grado
Di ricostruire un sistema democratico
Un primato che le istituzioni
Senza il quale non ci sono riforme possibili è in grado anche di restituire all'Italia quel ruolo di Paese fondatore dell'Unione che ci consenta di uccidere
Si parla molto delle riforme no
Ecco io penso che ci sono delle riforme molto importanti da fare in Europa non ci sono soltanto delle riforme da fare in Italia perché l'Europa ce le chiede
Ci sono delle riforme d'affari
D'Europa perché in Italia ce le chiede
Forse anche questo è un modo diverso diciamo di guardare
Perché ci richiede l'Italia
Che ci richiedono i cittadini europei allora
Io sono convinto che per fare questo
Occorre
Una prospettiva di governo
Vorrei dire non breve
Imperniata sul rapporto fra la Sinistra Democratica Riformista forse del centro
La parola moderata una parola quindi a me non piace perché in Italia diciamo
A
Venuta qui sento significato improprio se chiunque sia contro la sinistra si definisce moderato Storace moderato Calderoli moderatore
Ma francamente mi pare saranno
Fa
Diciamo
In non illudersi proponenti dovrebbero conoscere parole che in Italia non vengono usate dell'ipocrisia tipo conservatori
E ci sono anche i reazionari doveva forse questo mondo moderato io troverei un po'scompongono diciamo fra
Va che sfumature
Aggiungo che Martinazzoli una volta
Disse una cosa molto acute disse che l'aggettivo moderato poteva derivare da due viversi sostantivo
Uno negativo il moderatismo
Che è un sinonimo di conservazione ed altro positivo la moderazione
Di moderati nel senso della moderazione il Paese ha certamente bisogno diciamo
I moderati nel senso della conservazione no a mio giudizio quindi un asse di governo
Che
Affronti finalmente il problema
Di
Una democrazia che torna
Ha funzionato
E ripeto
Occorre una linea di riforma delle istituzioni che non sia prigioniera soltanto del blocco ma della decisione
Seguendo l'idea della semplificazione nella personalizzazione abbiamo prodotto un sistema che non decide
La tanto vituperata democrazia dei partiti
Era in grado di produrre grandi riforme
Con quel Parlamento comasco
Perché perché le riforme ripeto non sono un processo sociale
Non solo la decisione solitaria dignità
Quindi noi dobbiamo tornare a riflettere come restituire autorevolezza al Parlamento riducendo il numero dei parlamentari semplificando nei meccanismi ma rafforzando il potere del Parlamento
Come costruire
Il Governo che certamente ha un leader ma è anche un organismo collegiale che deve avere
Anche qui una sua una sua forza va a suo autorevolezza sommamente a me interessa il primato della politica intendiamoci ma di petto non come il primato di un cento
Come
Primato della democrazia
E come capacità di ricostruire la mediazione
Perché quando era la qualità dei partiti per di
Era un immigrato deve venire insieme
Dico io resti interessi sociali
In
Interessi diverse tardi di un Paese complesso
Quando questa capacità di mediazione è venuta meno il Paese si è scomposto
Sono emersi le corporazioni
Che hanno cercato di darsi direttamente una loro rappresentanza politica senza più la mediazione dei partiti e sono emersi i territori fino al rischio di una rottura dell'unità nazionale e torno al Comune
Non mi angoscia l'idea dell'autosufficienza al Senato anche perché penso che auto sufficienti o meno dobbiamo cercare un'intesa crollare
Ma trovo sinceramente enormemente preoccupato
L'idea che una forza estremista come la lirica
Chi Bali cinque per cento del consenso tra gli italiani
Possa governare la Lombardia
Piemonte intento cioè la metà del Paese la metà più avanzata più moderna più ricca del nostro Paese
Nelle mani di un partito del cinque per cento questo è il prezzo che paga il Brugin con lui sopravvivere alla lega
Ma è un prezzo sarà pagato da tutti gli italiani istantanei
E ripeto mi stupisce che
Una
Una cosa di questo tipo non debba suscitare una reazione di democrazia
In una forza moderata
E viceversa voterà
Siamo diritti
Vogliamo avere un ruolo determinante del rispetto al governo del Paese vogliamo quindi limitare il successo della sinistra perché se la sinistra non è condizionata da noi
Chissà che cosa farà perché c'è Angle eccetera
Carbonizzazione vivendo la Grecia sugli stessi giornali credo che saltavano quando pensavano che potesse dar fastidio al nord
Penso che il nostro alleato
è raffigurato come i cosacchi che fanno per arrivare
Lasciamo stare ecco
Capisco tutte queste ragioni ma di fronte ad una vicenda come la Lombardia
E di fronte ad un candidato lo si vuole moderato come Ambrosoni
Un centro moderato avrebbe dovuto dire lo sosteniamo
Noi
Fra l'altro ma detto questo diciamo detto questo io
Concludo ecco
Insomma
Questo
è un libro per discutere di politica siccome continueremo a discutere di politica
Ed è un libro anche per
Dare una mano
All'impegno del Partito Democratico
Non è stato detto
Paolo Franchi che ha scritto una cosa molto affettuosa molto amichevole sul Corriere della Sera ha detto che non mi faccio fare autocritica non è del tutto vero perché ci sono anche due tre autocritiche diciamo
Claudio sbagliato
Sì ci sono un paio di ho sbagliato persona quando già
Oltre l'uno
Pesa non perché sono sono conseguire
Fanno cose vere salvo poi un ultimo per non riandare a passaggi lontani da ultimo
Io credo che insomma
Nel passaggio che sta a cuore è stato decisivo
Nel passaggio delle primarie diciamo aveva ragione persa
Io ero tra quanti erano molto perplesso dottor plesso
Mentre invece libero
Versanti per forza bisognava chiamare accanto la gente
Popolo
Attraverso le primarie
Lo strumento per
Ora la parola i cittadini che si è rivelata giusta
Quella è stata direi la
La la spinta principale
Che ha preso
Il nostro partito ma direi che è stato anche un grande segnale di rinnovamento della politica
Io da questo punto di vista non sottovaluto affatto io sono
Evidente che
Sono d'accordo sulla bisogna cambiare la classe dirigente però non sottovaluto affatto anche l'esigenza di un ricambio generazionale
Io ritengo che il fatto che sia pure in modo confuso possiamo discutere ma insomma poi alla fine rivoluzioni sono sempre confuse producono anche di qualche effetto ingiusto ma insomma alla fine noi
Partito Democratico mette in campo
Persone molto peggiore
Una quantità che non sei mai visti di donne che entreranno nell'istituzione del parco
Lo dico perché
Non è vero che il Parlamento si impoverisce diciamo perché varia dalle parente o se impoverito perché non conta più nulla
E sinceramente diciamo
Se si imponga io leggo io che spero che torni a contare
Ma il fatto che entri in Parlamento
Una generazioni più giovani
E cento donne in più
Di quelle che c'erano prima io lo considero un grande passo in avanti allo stato degli atti
Tra tanti che si propongono come novità queste e l'unica assicura novità che ci sarà nella prossima legislatura e secondo me è una novità positiva
Mi dispiace non essere Presidenti mi sarebbe piaciuto benevola questa nuova generazione all'altra
Però ci saranno tanti maestri che salta il Comitato
Per l'anno risulterà io avrei fatto io il creditore una una risposta a quello che ha detto D'Alema
Impatto non è più lungo del governare insieme a sinistra moderati
Che dice D'Alema SIMP ernia
Sulla
Vittoria del Partito Democratico altrimenti sarebbe un disastro non proprio
Intervenuti che s'impernia
Su un pareggio al Senato albero esprimeva delle ultime uscite qua
Ma il tutto prima di tutto dato che ci
Ci fanno segno che c'era un po'di tempo risponderò flash ma senza essere diciamo così evasivo primo
Il tema della Lombardia è mal posto parte dal presupposto che la candidatura
Dell'area di Monti avvantaggi la destra il che francamente è una tesi del tutto discutibile perché se mai da quella parte dicono esattamente l'opposto tre giorni il giornale Libero a si sono presi fatti di spiegare che Albertini un imprenditore che consegnava ad Ambrosoli la Lombardia per cui scusate di che cosa stiamo parlando è chiaro che ci sono creare in competizione le abbiamo candidato una persona che peraltro a rotto un rapporto politico con Berlusconi nella sua realtà il che mi sembra significativo
Secondo punto io so che dalle mamma il centro
Ma un dubbio
Io ho il dubbio che ama quanto il centro che lo vuole piccolo piccolo
Magari presidiato solo dal suo amico Casini ma nient'altro ecco
Noi stiamo cercando di fare qualcosa di più
E io mi sono
Messo in seconda fila perché
Mi rendo conto che c'è bisogno di una cosa più consistente è ottavo nulla di questo amore verso il centro
Però deve disturbare il meno possibile deve essere una cosa che finisce per essere un po'come quello che vi siete costruiti dentro le liste di che non ho ben capito
Ancora cosa sia
Un centrino piccolissimo che c'è perché bisogna che ci sia
Allora io debbo onestamente riconoscere
Che della teoria dell'autosufficienza della sinistra
D'Alema è sempre stato un sereno ma fermo
Uso perdite oppositore comunque critico non ha mai accettato questa tesi ha sempre avuto l'intelligenza di cercare di un rapporto con le altre componenti del Paese e credo che questo non sia solo una ricerca che lui ha limitato il terreno della politica
Perché è sempre stato attento anche sotto il profilo ad esempio del potere reale di questo Paese all'on
Essere politico a compartimenti stagni che guardava solo da una parte dalla CGIL
Voi l'avvio no ecco
Avvocato la società italiana nelle sue articolazioni la perplessità di un potere che è variegato diffuso fra l'altro a cui di questi poteri forti Zanonato bisogna incominciare a parlarne perché mi dà l'impressione che
Mentre ne discutiamo tante realtà non ci siano più
Per come lei sa il nostro Paese poteri forti
Però io Torino
Temo
Questa previa del rapporto progressisti moderati se non c'è quel chiarimento di fondo che locale secondo punto perché è collegato comunque
Poi non è un'altra teoria che a sinistra anche se è negata finisce per essere fortissima
La previa quelli nessun nemico a sinistra gli atti Oria Carol Alt impedito tante volte scelte di autentico riformismo Bertelli la preoccupazione era comunque
Dobbiamo coinvolgere questi perché non dobbiamo avere nemici a sinistra
Allora
Scusate dico molta stima serenità poi facciamoci la nostra campagna elettorale e tutti naturalmente porteranno a poi come direbbe Bersani alla propria vita
E io dico al proprio mulino diciamo così sono più rurale
Ecco con rigore allora detto questo ho detto questo
Guardate che
Qui si è verificato un fatto grave
Ma
Quindi
Ci sono state altre forze politiche che hanno
Insabbiato Monti
E che lo hanno fatto il nome di una responsabilità io sto
Dappertutto o riconosciuta Bersani ad esempio la sua grande
Capacità di vincere la tentazione di andare alle elezioni per vincere no
Ha capito che in quel momento sarebbe stato negativo
Per il Paese
Ha limitato la formazione del Governo per
Sia esso parcate rivisti ben sostegno impopolare al governo venti ma poi cosa si è verificato
Si è verificato che a destra
Di fatto si è stata tolta la fiducia Monti per ritornare al rapporto con la vecchia
Perché poi il problema è questo e a sinistra intuiti fa una campagna elettorale non voglio demonizzare Vendola
Conosco bene
Convoco per sopperire
Come souvenir rapporti di forza che ci sono tra il PD e Vendola ma voglio dire una cosa voi andate a una campagna elettorale
Con chi di quell'esperienza politica tutto l'appoggio politico a molti
Dice esattamente le cose che ha detto ieri sera veniva televisione detto per me Monti Berlusconi sono la stessa cosa
E dico
Cappi state nessuno risponde mai niente ma
C'è un invito da parte
Nostra ad avanzare sommessamente al PD questo rilievo ma io credo che ce ne sia
Diritto ma che sia anche un dovere oltre che utili
Accreditare dall'ultima domanda sintetica che peraltro è un tema importante vadano allo libro racconta
La questione delle cariche istituzionali che si aprì nel due mila sei col famoso
Pareggio la mancata con la vittoria sviluppata dell'Unione di Prodi racconta che lui era favorevole
Ah affidare la Presidenza del Senato è un esponente dell'opposizione e poi appunto una confezione del bipolarismo
Invece gli diede torto è tutto finito
Nelle mani del centrosinistra aprendo fuori la debolezza per il Governo Prodi di quella legislatura
Agli chiedo se di questo patto fa parte uno in modo mercantile ma in modo politico anche la questione delle cariche istituzionali
Questa è Prato dialogo a livello a chiudere di questo ventennio non ci sia anche un Governo che via via
E ne parla sempre dalla NATO ancora parla
Quella del primo Governo Amato per Milano centonovantadue
Urlando via via
In sostanza per le garanzie di un sistema politico dei partiti da parte del del Presidente della Repubblica cioè se questa nella stagione che si deve aprire ebbene riassetto riconsegnare il Presidente della Repubblica delle funzioni dovrebbero giudiziali vedo eccezionali e più legate
Allo spirito della Costituzione
Ma guarda visivamente perché se no qui prove ma il ruolo del Presidente della Repubblica
Stante la famiglia è un grande seppur problemi
Svizzera scritte non opera del Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento una specie di motore venisse
Il Presidente della Repubblica può svolgere un ruolo
Davvero
Garante
Delle istituzioni
Sino a quando diciamo non si inceppa il meccanismo del governo parlamentare ed allora fortunatamente la costituzione di consente di venire in campo come il protagonista appunto
Motori di riserva
Che consente il funzionamento delle istituzioni il problema è che nel corso di questi anni il meccanismo si è inceppato più volte
Anche perché il meccanismo del governo parlamentare è stato reso complicato altro appunto dalla pretesa che il
Capo del Governo fosse eletto direttamente dal popolo e quindi non si potesse cambia salvo poi scoprire che non è quello
Perché non è scritto nella Costituzione e neppure nella legge elettorale
Però lo si è imposto come costituzione materiale
E dalla fragilità del sistema politico che per esempio alimentato quelle forme di trasformismo
A cui abbiamo assistito nel corso di questi anni e quindi
Anch'io auspico che il Capo dello Stato non sia più costretto ad accorrere ma anche perché io auspico un sistema che funzioni meglio cioè se
Noi
Dobbiamo scegliere diciamo se vogliamo il presidenzialismo puro demonizza va fatto
Cioè bisogna cambiare la Costituzione
Bisogna prevedere le regole i pesi e contrappesi
Sì siamo in una democrazia parlamentare deve funzionare alla democrazia parlamentare dei Governi devono essere Governi i parlamentari diciamo
Di Gavoi a rifare il presidenzialismo parlamentare è un pasticcio all'italiana dal medico che ha prodotto soltanto dei guasti nel nostro sistema
E che ha avuto molti padri diciamo
E un grande
Utilizzatore finale si vede l'onorevole Berlusconi ecco molti padri e principalmente però questo sistema che proprio predisposto al populismo
E predisposto al perché c'è poco da fare quando attuare un sistema fondato sulla illusione popolare che lei significato dell'Italia
Che non è scritta in Costituzione neppure una legge elettorale un sistema di questo tipo predisposto al rischio di una deriva populista bisogno uscire
E
E quindi questo mi pare
Il tema Capo dello Stato diciamo
Ha svolto benissimo i Presidenti della Repubblica in particolare l'attuale hanno svolto benissimo quel ruolo di supplenza alcuni sono stati chiamati
E direi anche che lo hanno svolto con grande senso della misura ristretto della della democrazia e della Costituzione quindi
Da questo punto di vista abbiamo avuto fortuna
è stato ferme in questi anni curiosi diciamo di alternanze
C'è stato come un disegno provvidenziale
Cioè che ogni volta che si è letto il capo dello Stato la maggioranza ce l'aveva buono diciamo così quindi siamo stati in grado di evitare
E credo che accadrà anche la prossima volta di evitare danni alle istituzioni di scegliere persone in grado di esercitare con equilibrio quel ruolo
Io credo davvero
Personalmente non ci credo ma se ci credessi non avrei dubbi che questo è stato tocca la provvidenza ha potuto fare per il nostro sfortunato Paese
E sarà così anche la prossima
Grazie per chiedere alla
Grazie caricare radicalmente
Concorrere idrovora Franco io sarò brevissimo e Bonura quattro proprio per preparando giù Bibendum contrario per capire il senso d'ordine
L'inquadramento dell'arma
Il ragionamento perché impiantate sul futuro certo dunque scoprire un valore aggiunto in qualunque ospedale ma da oltre quaranta all'interno di alcuni tempi va bene quando in quanto sono nata a Milano fin qui detto diciamo
Potrebbe avere un testo
Che
Di alcune centinaia di pagine abbiamo fatto uno strumento a breve
Sarebbe utile di bolle lettura spero che lo faccia
Al Canada per la pazienza che ha vinto di usare
E anche ovvero il fatto che
Va fatto delle domande intelligenti
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