Assemblea Nazionale della FIOM CGIL - Intervento di apertura del segretario Maurizio Landini

Legate delegata relativa norma
Grazie
Lei vota
L'Atac e conosciamo tutti perché già altre volte e ci siamo riuniti in questa sala anche rispetto a questo contratto a questa vertenza contrattuale sul contratto nazionale
è presente alla nostra Assemblea
Elena Lattuada della Segreteria nazionale della CGIL
Ringraziamo naturalmente la segreteria la CGIL dell'Emilia-Romagna Vincenzo cosa agli altri componenti altri dirigenti dell'Emilia Romagna che sono presenti alla nostra Assemblea
E io do subito dopo la parola Maurizio Landini per l'introduzione
Vi ringrazio per la fiducia anticipata spero che
Anche alla fine si mantenga l'applauso
Ma l'Assemblea
Che facciamo oggi e domani
Non è retorica è un'Assemblea importante
Dove dobbiamo prendere delle decisioni
E dove è necessaria anche una discussione
Che affronti le questioni che abbiamo sul tavolo sulla base di quanto
Voi avete già avuto modo di vedere di leggere nel volantino che avete trovato sulle sedie del Comitato centrale che è stato votato
Nel mese di dicembre
Il compito preciso di questa Assemblea e quella di decidere i contenuti di vendicativi
Dell'azione che vogliamo mettere in campo e sottoporre al voto dei lavoratori per rendere inapplicabile l'intesa fatta da FEDERMOT
E accanto a questo
Vediamo un aumento
Dell'illegalità nel lavoro sia in relazione alla non applicazione delle leggi dei contratti sia al fatto che ormai pezzi interi della nostra economia reale
Sono in mano alla malavita organizzata al nord come al sud
Se non
Valutiamo questo quadro ci rendiamo conto come la coesione sociale di un paese a rischio
E ci rendiamo conto come la sua valorizzazione del lavoro porti alla messa in discussione dell'esistenza stesse della tenuta democratica del nostro Paese
E l'assalto al contratto nazionale alla contrattazione collettiva
è un altro punto di fondo con cui noi siamo chiamati a fare i conti
Che non a caso avviene oggi
Nelle forme nelle misure che viene portata avanti utilizzando
Anche la crisi che c'è
La preoccupazione che tra le persone cede la tenuta del posto di lavoro non a caso
è partita con la vicenda di Pomigliano ma si sta allargando da tutte le parti la teoria che in una situazione di questo genere pur di avere qualcosa da fare va bene qualsiasi tipo di lavoro anche senza diritti è sottopagato
Con un attacco in questo caso ai valori stessi della nostra Costituzione per noi dobbiamo riaffermare sempre
Che il lavoro o ha dei diritti o non è un lavoro
Ma questo è un elemento oggi di fondo di tenuta pudico lesione sociale la difesa del lavoro che c'è ma anche la costruzione di nuovi posti
Sta discutendo poco
Anche in questa competizione elettorale
Dei problemi che riguardano direttamente il lavoro
Come si difende il lavoro e quali modifiche economiche si fanno per uscire sostanzialmente da questa situazione da questa crisi
E io penso che noi nel difendere
L'idea
Del lavoro del contratto
E di un lavoro con diritti abbiamo bisogno anche nel rapporto con le forze politiche
Di indicare con precisione
Quelle che sono le rivendicazioni e gli interventi che debbono essere fatti anche perché badate
Se siamo in questa situazione
E anche perché in questi anni il Governo Berlusconi prima e il Governo Monti poi
è intervenuto
Per modificare legislativamente quindi con il voto del Parlamento
Materie molto ampia non solo le pensioni non solo il sistema delle tasse ma siamo di fronte alla messa in discussione dell'esistenza stessa del diritto
Nel lavoro così come era stato conquistato e conosciuto in questo Paese dalla modifica allo Statuto dei lavoratori fino all'introduzione dell'articolo otto
Che ancora poco
è al centro della discussione politica perché se ci riflettiamo lì nasce ed è uno dei punti di attacco all'esistenza stessa della contrattazione collettiva e dell'autonomia e della libertà delle persone quando è possibile
Per legge
Dire che un accordo tra privati perché la contrattazione collettiva rimane un accordo Capri
Tutto quello che non ha fatto l'assenza di una politica industriale
Un ruolo pubblico per garantire che vengono fatti gli investimenti nel nostro Paese che siano garantite le leggi e la Costituzione
E io trovo
Davvero singolare
Perché ho visto che anche il professor Monti
Nel momento che ha deciso di candidarsi nella politica addirittura messo un commissario per valutare la fedina penale di quelli che candidano se la rispettano
Io ho trovato però singolare che l'avvio
Della campagna elettorale di Monti
Sia avvenuta a Melfi alla FIAT
Per prosperare assegni
A Marchionne
Che come è noto
è stato condannato
Quaranta volte
Da dodici tribunali diversi per comportamento antisindacale è stato condannato per discriminazione non rispetto delle leggi
E io trovo davvero singolare
Che uno possa dire o tentare di essere la faccia pulita di questo Paese
E poi sostenere
E non parlare del fatto che nel più grande gruppo industriale del nostro Paese siamo di fronte alla violazione dei principi e delle leggi costituzionali sul sui quali un parlamentare un Presidente del Consiglio di solito durano
Che vanno fatte sostanzialmente rispettare
E io penso che noi usciamo di qui a un punto molto preciso perché o li ha fatto un condono
O era disattento oppure siamo di fronte a qualcosa di più preciso
E cioè che quel compromesso
Chiamiamolo così che tra la democrazia e il capitalismo grazie alle lotte anche dei lavoratori ha prodotto il diritto nel lavoro la nostra Costituzione e almeno una pari dignità tra lavoro e impresa non siamo di fronte a un patto preciso
E cioè che l'obiettivo politico nel momento che si sceglie l'Appia come modello generale e quella di andare a una cambiamento radicale del sistema delle relazioni sociali di questo Paese
Non a caso
Nelle cose che stanno dicendo non escludono di mettere mano anche alla nostra Costituzione guarda caso
E non è stato una disattenzione l'articolo otto fatto dal Governo Berlusconi Monti non tra pensato un minuto cambiarlo né ha ritenuto necessario intervenire per garantire i diritti e le attività sindacali all'interno dei luoghi di lavoro e non è stato capace a Melfi di dire una parola sul fatto che tre lavoratori ingiustamente licenziati sono oggi tenuti fuori dall'azienda
Pagati pur di non farli lavorare all'interno dell'impresa
E come è noto
Quando queste cose vengono considerate legittime
Non si fermano lì
Non a caso la modifica dell'articolo diciotto
Che avrebbe dovuto portare gli investimenti nel nostro Paese no raccontavano che non si veniva ad investire in Italia
Perché sera l'articolo diciotto avete visto voi delle frotte di multinazionali alle frontiere
Che vogliono arrivare per fare investimenti però noi siamo di fronte a un'altra situazione
E cioè siamo di fronte al fatto che in tante piccole e medie imprese in giro per l'Italia cominciano a esserci lavoratori licenziati per ragioni economiche mentre prima questo non era possibile grazie alle modifiche legislative che sono state fatte
E come è noto insisto questi elementi hanno un sapore un significato particolare e preciso
Io debbo dire
E non trovo cose particolarmente diverso forse ci può essere una competizione tra Berlusconi e Tremonti ma non perché sostengo un posizioni diverse forse perché uno Monti può essere in grado di rappresentare quella parte
Il modo migliore e al limite avendo una fatta per i mercati e per le imprese più affidabili ma di sicuro
E mi pare che questo lo possiamo dire noi siamo di fronte ad un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che noi rappresentiamo ce ne guardiamo i risultati concreti
Degli interventi che il Governo Monti ha fatto mi permetto di dire con molta tranquillità che le persone che noi rappresentiamo le lavoratrici e lavoratori se pensiamo ai giovani pensionati
Hanno registrato un peggioramento secco delle loro condizioni di vita di lavoro e non si è affrontato il problema drammatico delle diseguaglianze in questo Paese che tra l'altro sono aumentate
E quindi non è essere fuori o da un'altra parte dire che per quello che ci riguarda c'è bisogno
Che anche nella politica e in chi si candida a governare questo Paese si dica con chiarezza che l'obiettivo è quello di andare al Governo per cambiare e fare politiche diverse da patti da quelle che ha fatto il Governo Monti
E dobbiamo io credo essere in grado di far diventare questi temi della democrazia ed era di peso del lavoro un punto molto preciso
Lo dico in questo senso proprio nel rispetto dell'autonomia che noi vogliamo avere nel rapporto con le forze politiche
Noi abbiamo fatto un'iniziativa al nove di giugno dello scorso anno
Abbiamo invitato tutte le forze politiche o meglio le forze politiche del centrosinistra noi ad esempio non era stato una dimenticanza l'UDC non l'avevamo invitata a quella nostra iniziativa
E c'eravamo rivolta a tutte le forze politiche del cosiddetto centro sinistra largo chiamiamolo così dicendo in modo molto preciso due cose la prima che se si vuole tornare a far votare le persone
E a recuperare una fiducia che è stata persa c'è bisogno che il lavoro e gli interessi delle persone che lavorano tornino ad essere rappresentate in Parlamento e nella politica
E per fare questo abbiamo indicato anche delle priorità precise
Che io penso noi nella nostra autonomia dobbiamo far vivere anche nei prossimi giorni dell'iniziativa
Quella di una legge sulla rappresentanza che dia diritto alle persone di eleggere i propri delegati e di votare i propri accordi e oggi un punto decisivo
Per uscire dalla pratica degli accordi separati e per riaprire davvero una fase di possibile costruzione
Di azione unitaria tra i lavoratori che parta dal diritto delle persone appunto anche quando ci sono idee diverse di scegliere e di poter contrattare la propria prestazione lavorativa
Così come
Abbiamo chiesto delle cose molto precise riguardo alla necessità di una nuova politica industriale di una rimessa in mano
Alle tensioni
Siamo il Paese che adesso l'età pensionabile più alta d'Europa
Non a caso c'è un livello di disoccupazione giovanile alto le due cose insieme ci stanno non c'è bisogno di essere un professore universitario per capire che se alzo l'età pensionabile riga aumento la disoccupazione giovanile
E siamo di fronte al fatto che il problema spesso dei cosiddetti rodati non è ancora risolto
E siamo di fronte al fatto che aver unificato condizioni tra loro diverso e vuol dire non aver tolto dei privilegi
Ma vero impatto un'ingiustizia perché quando dice che tutti i lavori sono uguali stai facendo una cosa contro i lavori che sono messi peggio ed in particolare il lavoro i lavoratori lavori manuali
Nel pubblico nel privato
E siamo anche di fronte alla necessità
Di un nuovo intervento pubblico nell'economia
Abbiamo bisogno cioè
Di rivendicare una ripresa degli investimenti
Quando noi diciamo e denunciamo
E voi sulla vostra pelle la vedete tutti i giorni e nelle aziende in cui lavorate
Che siamo di fronte a una riduzione degli investimenti pubblici e privati e a rischio di chiusure di stabilimenti di spostamento di produzioni di perdita di settori strategici
Per evitare questa deriva c'è bisogno di una nuova fase di politiche di investimenti
Ed è anni se la vogliamo dire con onestà questo non è un problema che riguarda solo i Governi di centrodestra che ci sono state in questi Paesi
Noi stiamo pagando i ritardi e gli errori anche dei Governi di centrosinistra perché sono quindici o vent'anni che non c'è una politica industriale degna di questo nome
E non è che si può dire che Obama è bravo quando dipende le aziende dell'industria che volante bravo quando difende le sue aziende che la Germania va meglio e non capire che in realtà per difendere il loro sistema industriale hanno fatto degli investimenti pubblici etano metro dei soldi pubblici che sono poi i soldi nostri
Pertanto si dice i soldi pubblici non sono di qualcun altro quando il novanta per cento delle tasse in questo Paese e di entrate fiscali sono pagate dai lavora i dipendenti chiedere che una parte di quei soldi lì torni ad essere investita per difendere il lavoro non stiamo chiedendo di usare dei soldi degli altri ecco
Stiamo vedendo di uso de stiamo chiedendo di usare i nostri soldi
E quando diciamo che bisogna combattere l'evasione fiscale che bisogna introdurre una patrimoniale stiamo dicendo che bisogna trovare i soldi a quelli che si tornare chi troppo in questo periodo per poter fare degli investimenti che difendono il posto di lavoro per tante persone che invece rischiano di perderlo
E senza un livello di intervento pubblico con queste caratteristiche non siamo di fronte
Allora noi vorremmo
Che questo fosse vero
Gli argomenti di discussione anche nella campagna elettorale che si misura zero su cosa fanno su questo terreno su come intervengono e su come agiscono in questa direzione
E lo dico
Perché penso
Che le lotte le battaglie che in questi due anni abbiamo fatto e quelle anche che dovremmo fare
Anni in un qualche modo permesso di rimettere al centro questa questione
E lo dico perché siccome ed è noto e sarebbe ipocrita da parte mia partita che non
Esista
E uso questa Assemblea penso per poter fare anche a nome vostro gli auguri a questi compagni e compagne
Sapete che ci sono dirigenti delegati
Della FIOM
A cui è stato proposto di candidarsi e che hanno accettato di correre per candidarsi in Parlamento in forze politiche diverse
Io mi permetto semplicemente di fare gli auguri a questi compagni e compagne che hanno accertato che accetteranno
C'è un'autonomia lo sappiamo si decade c'è un'incompatibilità ma credo e io mi permetto semplicemente di fare questa valutazione
Che da un lato
Io considero il fatto non risolutivo ma importante che se il Parlamento torna ad essere rappresentato da persone che sanno
Cosa vuol dire lavorare che sanno cosa vuol dire difendere i propri interessi che sanno qual è la condizione materiale
E che proveranno a fare il di questo un loro punto di azione io credo che questo sia un elemento anche di qualificazione di recupero di credibilità di un Parlamento che in questi anni ha pagato un prezzo proprio anche perché molto spesso chi era lì
Era lì non per difendere gli interessi generali o delle persone di questo Paese ma erano lì per difendere il loro interessi personali o per difendere gli interessi di qualcuno facendoci pagare un paletto doppi
E quindi da questo punto di vista io col rispetto naturalmente queste scelte credo che si è un patto
L'importante da un certo punto di vista che questo possa avvenire cioè che si possa portare direttamente anche nel Parlamento il punto di vista delle persone
Che lavorano essendo la nostra come dice la Costituzione una Repubblica democratica fondata sul lavoro
E visto le leggi che sono state fatte in questi anni che stanno mettendo in discussione l'idea stessa che possa distrarre un lavoro con diritti io penso che questo c'è un patto importante positivo allo stesso tempo questo non risolve i problemi anzi aumenta
La necessità di una nostra azione autonoma l'autonomia l'indipendenza
La sia disse
Secondo me essendo un'organizzazione che fa della democrazia e quindi del voto della discussione libera al suo interno e soprattutto che non prende a prestito da questo da quella forza politica le sue idee e le sue proposte l'autonomia nasce qua do noi insieme in quanto lavoratrici e lavoratori metalmeccanici elaboriamo le nostre richieste elaboriamo le nostre rivendicazioni facciamo le nostre analisi e poi ci confrontiamo alla pari con le può e politiche con le imprese e con i Governi e misuriamo e valutiamo non c'è qualcuno dice che amico nostro ma sulla base di quello che concretamente fanno e di quello che concretamente sono in grado di agire per questo io penso che noi in queste settimane anche proprio perché siamo chiamati nelle fabbriche a difendere il contratto a impedire che ci sia un peggioramento di queste condizioni noi dobbiamo fare di tutto perché la questione della legge sulla rappresentanza e della legge sulla devo Grazia diventi uno dei punti di discussione si chieda a quelli che si candidano che nei primi cento giorni di Governo ci sia finalmente una legge sulla rappresentanza che anni di come si sta parlando e che ad oggi non è mai stata fatta perché c'è un elemento preciso
Se si fa finalmente una legge sulla rappresentanza e finita la discussione di chi rappresenta chi
Perché vuol dire che non c'è più nessuno che dice chi rappresenta chi si misura la rappresentanza quanti iscritti si hanno quanti voti si prendono e se si introduce il fatto che un accordo per essere valido
Deve essere approvato dalla maggioranza dei lavoratori interessati son finiti anche gli accordi separati essendo un voto libero ed essendo un elemento di trasparenza di possibilità
Io credo che questo sia un punto particolarmente importante e significativo con cui noi siamo chiamati
Fare i conti e questo vuol dire
Andare su una strada in cui chiedere l'applicazione della Costituzione e lo dico perché arrivando anche al problema delle politiche industriali
Io penso che noi siamo di fronte ad un passaggio
Io vi faccio una serie di esempi
Se noi guardiamo il nostro settore
Prendiamo le telecomunicazioni l'installazione
Si scopre facendo un po'di discussione discutendo con queste persone che una delle diversità del nostro Paese rispetto ad altri Paesi più industrializzati in cui al limite hanno anche investito e hanno recuperato
Perché noi non disponiamo in tutto il nostro territorio
Ad esempio dei supporti infine
Tecnologie già a partire da un'estensione della banda larga in tutto il nostro Paese che sia in grado vi attirare di affrontare sostanzialmente delle situazioni
Questo vuol dire avere un piano nazionale
Così come se andiamo a vedere sulle energie rinnovabili
O sul risparmio energetico noi siamo in assenza di un piano nazionale
O se andiamo a vedere non esiste un piano nazionale dei trasporti non esiste un piano nazionale sulla mobilità sostenibile così come quello che sta avvenendo è avvenuto dalla Sardegna e con l'Alcoa o all'Ilva di Taranto a Piombino a Trieste
Noi siamo di fronte anche al fatto che un pezzo un pezzo strategico e decisivo per chiunque voglia continuare a essere un Paese industriale come quello anche dell'attività siderurgiche della lavorazione dell'alluminio rischi anche questo di saltare e non è vero
Che queste insieme di settori può tranquillamente essere la chiatta in mano al mercato e la se appare al mercato spiando appagante abbastanza prezzi per questa situazione
C'è bisogno di una politica industriale e quindi anche di un intervento pubblico che indichi appunto questi settori strategici e credo anche che ci sia un altro punto da affrontare
Consentitemi la battuta a diversità di quello che dice il dottor Polillo il problema non è aumentare gli orari di lavoro in questo Paese
Ma guardate che queste la tendenza e la richiesta
Il contenuto più disastroso dell'intesa che FIM e UILM hanno accettato di sottoscrivere imposta da Federmeccanica parte proprio dal fatto che sia un mente all'orario individuale delle persone che lavorano
E in una situazione dove c'è il trentasette per cento di disoccupazione giovanile aumentare l'orario di lavoro e la cosa più antisindacale e più avanti solidale che tu puoi fare perché riduce l'occupazione
Non che non creare i posti di lavoro neri tutte dei posti di lavoro
E io credo sia venuto il tempo anche sul piano delle politiche contrattuali e delle politiche legislative di sostegno al lavoro di incentivare forme di riduzione dell'orario di lavoro per redistribuire il lavoro che c'è per incentivare i contratti di solidarietà perché questo è il punto decisivo anche ritenute di coesione sociale
Del nostro Paese
E allo stesso tempo quello che sta succedendo anche in queste ore indica come sia necessario un intervento che un Governo degno di questo nome che intervenga
Sia per quello che sul TARSU cedendo alla FIAT
Ma
Parliamo anche di altro pensiamo a quello che sta succedendo in Finmeccanica
Noi siamo in presenza ed è un po'che sta andando avanti anche di una serie di arresti di dirigenti di Finmeccanica
Finmeccanica e pubblica
Per il trenta per cento è controllata dal ministero del Tesoro
è una delle aziende nei settori in cui opera non solo in quello militare anche in quello civile che ai livelli di tecnologie più avanzate
E noi siamo di fronte a un rischio molto concreto
Che tutto questo compreso questa scarsa autorevolezza del gruppo dirigente di Finmeccanica per non dire altro
Rischi di essere pagata ancora una volta dalle lavoratrice dai lavoratori perché si rischia lo spezzatino e la vendita dei gioielli e delle cose più importanti di quel settore perché non stiamo parlando di aziende che sono in perdita stiamo parlando di aziende che sono in utile
Che hanno dei livelli di ricerche di qualità nelle loro
Attività che sono invidiate siamo di fronte alla totale assenza di una politica pubblica di indirizzo che vada in una direzione in grado di sviluppare questo tipo di elemento la cosa che può succedere
Per Fincantieri ora cosa che può succedere per il sistema siderurgico
E
Il livello di discriminazione
Che viene avanti e quindi della necessità di una tutela nelle condizioni di vita di lavoro è un elemento particolarmente importante
E allo stesso tempo la necessità di investire sulla formazione sulla scuola in questi anni
Non lo dice la piombata andare a leggere quello che dice l'Istat la Banca d'Italia o gli studi che si possono affrontare noi siamo in presenza del fatto che gli investimenti pubblici e privati e ricerche in innovazione negli ultimi tre anni sono dimezzati
Allora non è che uno mi spiega che c'è bisogno di fare l'accordo sulla produttività e che il problema è risolto pagandomi meno facendo mi lavorare di più
Perché così ci stan prendendo in giro due volte perché avremmo il risultato di essere più sfruttati al limite in competizione tra di noi e tra un po'a scoprire che se non investe non ai nuovi prodotti ti chiudono uguale
Perché la situazione è il caso della FIAT troppo e molto emblematico se tu nuovi modelli e nuovi prodotti non italiani poi farmi lavorare Pinchetti pare togliermi le paure finché vuoi ma alla fine arriverà il come sta avvenendo che mi metti cassa integrazione che chiude gli stabilimenti perché quello che fa la differenza non è quanto lavoro ma è il contenuto e la qualità tecnologica del lavoro che il patto dell'intelligenza che ci mette il livello di investimenti che vengono realizzati
è questo l'oggetto della discussione che deve essere fatta
E un Governo chi si vuol candidare al Governo facendo i conti anche con quello che sta succedendo in Europa di questo deve discutere
E io penso che noi dobbiamo porre questo tipo di problema novanta per dare indicazioni di voto ognuno di voi ha la sua testa ed è in grado di decidere liberamente come ritiene più opportuno
Ma in senso generale l'abbiamo sempre detto l'autonomia e l'indipendenza non è indifferenza né essere coglioni e non capire quello che sta succedendo
Che allo stesso tempo proprio per questa ragione noi abbiamo bisogno di un cambiamento io mi permetto di dire che qui le alternative sia Berlusconi che a monte non sono semplicemente necessario perché sono politiche sbagliate ma perché oggi noi siamo verso un
Una deriva pericolosa del nostro Paese e rimettere al centro oggi il lavoro e la democrazia e la lotta per il lavoro e la democrazia sono la condizione per tenere assieme questo tipo di ragionamento è questo tipo di quadro
Io penso che questa
è una base da cui dobbiamo partire e adesso arriva contratto e non ho fatto questa pirati iniziale per parlare d'altro
Perché io vedo uno stretto collegamento tra i contenuti che Federmeccanica portato a casa
E l'idea di uscita dalla crisi che le stesse imprese hanno
Badate che quel testo mi permetto di dire che non è un accordo
E l'accordo una parola nobile
Un accordo per essere tale deve contenere una mediazione tra gli interessi che sono in ballo lì non c'è nessuna mediazione
Lì la piattaforma rappresentata Federmeccanica e noi siamo all'adesione di altre organizzazioni alle richieste la piattaforma presentata per la meccanica che ha fatto un'operazione chirurgica di riscrittura dei testi
Chirurgica
Perché noi siamo di fronte davvero alla cancellazione dell'esistenza del contratto nazionale di lavoro perché il contratto nazionale di lavoro che è stato conquistato in questo Paese non ce l'ha regalato nessuno
Si è realizzato
Quando è stato in grado di poter dire che c'erano dei diritti
Uguali e dei trattamenti economici e normativi identici per qualsiasi lavoratore di questo Paese in qualsiasi zona del Paese forse e in qualsiasi azienda esso si trovava a lavorare
Noi oggi siamo di fronte che questo principio basilare che a parità di mansione di lavoro deve corrispondere parità di diritti di retribuzione e anche normativa eh messo radicalmente in discussione
Io credo che qui se lo si è andati tante volte non è per polemica ma nasce da cui il significato dell'operazione fatta dalla FIAT
è un'idea precisa
Che vuole uscire dalle relazioni sindacali europee
E l'idea di introdurre un sistema aziendale corporativo dove i contratti nazionali non esistono più e dove la contrattazione non c'è più perché tu aderissimo a quello che l'azienda ti chiede
E da questo punto di vista necessariamente non c'è più bisogno anzi diventa un vincolo insopportabile perché ruolo vero del contratto nazionale è proprio quello di aver messo dei vincoli
Tra la prestazione lavorativa il mercato
Se tu non è più il contratto nazionale che stabilisce che ci sono soglie diritti sotto le quali non si può andare sei di pronta al patto all'arbitrio più totale e al fatto che non ci sono più regole ed in quali comuni e cambia la natura anche il sindacato
Perché è un sindacato è confederale
Ed è solidale nel momento che ha la capacità di difendere generalmente tutti i lavoratori e il contratto nazionale ha questo significato
Se tu Cantelli il contratto non sei più dentro il sindacato confederale sei dentro il sindacato aziendale corporativo e aprì al fatto che chi decide co che si sta in quell'azienda o come non si sta e di volta in volta al mercato l'impresa e tu non hai più nessuna azione di possibile contrattazione
Del resto la contrattazione integrativa
Nasce proprio dal fatto e la potevi fare perché non c'erano norme derogabili dal contratto partire da quello che c'era nel contratto e da lì poter rinegoziare inventati delle situazioni diverse
Se tu questo elemento lo mette in discussione cambia la natura dei rapporti di forza e anche la natura della contrattazione che tu puoi mettere in campo
Che non siamo di fronte a questo punto
Tra l'altro con una novità
Che è questa
Quando nasce la contrattazione aziendale o di secondo livello
Per la prima volta
Nel contratto nazionale dei metalmeccanici
Viene introdotto una cosiddetta premesse si introduce il concetto di contrattazione articolata nel mille novecentosessantadue
Allora c'erano anche le aziende pubbliche la cosiddetta interessi perché c'erano due associazioni quelle pubbliche a partecipazione statale quelle metalmeccaniche
E partire da quelle pubbliche
Si introduce nel contratto nazionale la possibilità che ci fosse un doppio livello di contrattazione come diremmo oggi introducendo la contrattazione articolata
E quello permise
Di ottenere le conquiste che negli anni settanta sono state ottenute ma se ci pensate
Era appunto una contrattazione articolata integrativa che si aggiungeva o sperimentava cose nuove nonché derogava dai contratti nazionali o che metteva in competizioni lavoratori tra di loro
E se ti pensiamo ancora non siamo di fronte a un passaggio
Anche questo nuovo per noi
L'accordo ultimo che è un fatto
Separato
Come quello del due mila e nove cioè senza la FIOM addirittura con la novità che la FIOM non l'hanno neanche voluta al tavolo delle trattative perché forse ancora più chiaro il quadro
Introduce un elemento gli accordi separati
Che furono fatti nel due mila e uno vi ricordate per diciotto mila lire o il contratto separato del due mila e tre avevano però alle spalle
Un riferimento comune
L'accordo interconfederale del mille novecentonovantatré quello che definiva le regole ha istituito le RSU stabiliva cosa contrattato il perché c'erano due livelli con quali regole fateli
Stabiliva addirittura poi non è stato fatto che dovete andare a una legge sulla rappresentanza che Lerner su dove non diventare di legge e dovevi fare una legge come si dice per la validità erga omnes dei contratti cosa che non è stata fatta ma quegli accordi separati
Avevano alle spalle diciamo così una Costituzione di relazioni sindacali che era condiviso è firmata tra tutte le organizzazioni sindacali
Non a carro quegli accordi separati non modificano mai nei diritti delle organizzazioni sindacali anche quelle che non firmavano la FIOM né tanto meno erano andati a modificare la normativa al massimo avevano agito su un salario
Ma non si era mai andati a modificare la normativa
Se ci riflettete un attimo noi oggi siamo di fronte al fatto che l'accordo del novantatré è stato messo da parte
E che noi dal due mila nove ad oggi
Abbiamo un percorso che vede l'accordo separato non firmato dalla CGIL sul modello contrattuale del due mila e nove che introduce le derogabilità e che porta all'accordo separato del due mila e nove dei metalmeccanici
E abbiamo che questo altra intesa avviene dopo l'altro accordo separato che completa quello del due mila e nove non firmato anche quello dalla CGIL
E che apre addirittura la derogabilità dei minimi contrattuali delle modifiche dell'orario e della recepimento addirittura dell'Ilva validità dell'articolo otto all'interno della contrattazione
Quindi
Quello che vorrei farvi notare
E che non siamo di fronte a un classico accordo separato sia come forma che come contenuto
Siamo di fronte ad un accordo che alle spalle non ha più una base comune interconfederale condivisa perché l'unico accordo firmato da tutti quello del ventotto di giugno guarda caso non lo vogliono applicare
E noi siamo al paradosso che guarda caso proprio la categoria dei metalmeccanici che abbiamo avuto anche qualche perplessità su quell'accordo
E oggi quella che chiede a fine Wimmer Federmeccanica di applicare l'accordo del ventotto di giugno sulla rappresentanza che siamo al punto che noi abbiamo denunciato e portato in tribunale proprio per violazione di quell'accordo l'appeal la UIL e la Federmeccanica perché quell'accordo quando dice che è un'organizzazione sindacale che al cinque per cento di rappresentanza diritto essere al tavolo ecco io sfido le altre organizzazioni
A verificare se hanno davvero il cinque per cento e dico prima che si altamente democratici noi nella nostra testa che se ci fosse un'organizzazione sindacale che non arriva al cinque per cento io sono il primo a dire che bisogna bus fare la foglia portarla l'uno per cento perché penso che quando un organizzazione è legittimata dal voto dei lavoratori deve aver diritto a essere rappresentata quando non è legittimata dal voto dei lavoratori vuol dire che è legittimata dall'impresa
E questo appunto è un punto che noi oggi abbiamo di fronte perché questo introduce un fatto nuovo
Anche per la riconquista di un nuovo contratto nazionale
E badate io non mi patto particolari elusioni e siccome quello che è andato avanti un processo che mette in discussione l'esistenza del contratto nazionale
Non è che uno pensa che siccome tra qualche mese in linea teorica nel due mila tredici in primavera dovrebbe esserci una verifica dell'accordo fatto nel due mila nove
Non firmato dalla CGIL che allora con una leggera verifica io vado mettere a posto le cose che non ho messo a posto prima perché mi permetto di dire
Che noi siamo noi semplicemente ad accordi separati siamo oggi di fronte per i contenuti che dentro a quell'intesa Federmeccanica imposto alla cancellazione del contratto nazionale di lavoro alla messa in discussione dei diritti comuni a ruolo aspetto del contratto
E alla necessità di ripensare al contratto in senso generale io lo dico
Poi può essere condiviso no ma ebbene che tra di noi lo discutiamo noi non siamo di fronte che si può tranquillamente tornare alla situazione precedente
Gli elementi di cambiamento che sono stati prodotti è introdotti e i problemi di diversità
Che ci sono anche dentro alle aziende pongono la necessità di ripensare
Perché la riconquista di un contratto deve porsi oggi il problema di riunificare i diritti e di rappresentare tutte le forme di lavoro che ci sono
E molto probabilmente se si vuol fare una discussione vera in questa direzione la riconquista di un contratto nazionale che sia tale
Perché tutte le persone a prescindere dal lavoro che fanno e dal rapporto di lavoro che hanno sono tutelata un contratto nazionale forse dobbiamo ripensare a anche all'esistenza dei contratti così come sono al contratto dell'indulto e ad altre forme che ogni piccolo i vari rapporti di lavoro che oggi dentro le imprese ci sono
Perché oggi siamo alla frantumazione l'appalti e subappalti soprappalto la cooperativa e questo progetto non avviene solo nelle imprese metalmeccaniche sta avvenendo in senso generale in tutto il settore industriale
E oggi questo io credo sia un punto decisivo ce lo vogliamo parlare in senso generale e in questo contesto
Vorrei anche ricordare
Che questa novità
Si pone la necessità
Non semplicemente
Di fare qualche pre-accordo così come lo chiamammo nel due mila e tre nel due mila e quattro
Noi pensiamo come Segreteria abbiamo avuto prima di questa Assemblea questa settimana un primo confronto anche nella direzione nazionale noi pensiamo che noi siamo di fronte ad una situazione nuova
E quindi la proposta che qui verrà avanzata di una carta rivendicativa
Per riconquistare un contratto deve avere necessariamente un carattere nazionali che ripristina le condizioni di poter avere una base comune di diritti su cui inerti la contrattazione articolate acquisitiva e non derogabile
Non è né semplice né facile non voglio fare quello che viene qui a raccontare che tutto tranquille fatti non siamo di fronte a un passaggio difficile per questo abbiamo bisogno di una discussione tra di noi franca vera
Che sia in grado di misurare le scelte che facciamo e abbiamo bisogno fuori da qui
Di usare il mese di gennaio per una discussione di massa in tutti i luoghi di lavoro in tutte le fabbriche in cui chiedere sulla proposta che avanziamo il consenso e il sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori ci dobbiamo misurare
Nel momento che ti dicono che tu non sei rappresentativo o se è in grado di dire come noi siamo convinti di esserlo che noi rappresentiamo la maggioranza dei lavoratori metalmeccanici scritte non iscritti al sindacato e su questa base
Rivendichiamo di aver i diritti le agibilità dei conquistare un contratto oppure siamo di fronte ad un problema questo e il tema che abbiamo da affrontare
E per questo serve un impegno decisivo quelle cose qui non è pari c'è qualcuno che viene detto in Commissione una battuta queste cose qui le pause costruirsi nel rapporto con le lavoratrici lavora
I un consenso una pratica e sesta and in tutte le fabbriche un'azione di questo genere sapendo che questa situazione ancora più complicata per la crisi che c'è per la difficoltà che c'è e per il fatto che oggi o metti assieme unifichi la lotta per la riconquista di un contratto con la difesa del lavoro con la difesa degli stabilimenti o della condizione di lavoro o rischi di non rispondere ai problemi che in giro ci sono né alle tante diversità che sono aperte
Quindi come vede siamo di fronte a un passaggio difficile le correttiva andrete come sono ma abbiamo anche bisogno di un'analisi che che capisca quello che sta avvenendo
Quindi noi vi proponiamo un'analisi delle proposte su cui si vuole innestare un'azione e insieme vogliamo affrontare la democrazia è un punto decisivo noi dobbiamo far notare
Fabbrica per fabbrica
La nostra Carta rivendicativa adesso dirò quali sono i contenuti la proposta è la fine sarà quella che questa Assemblea decide
Perché il dire che è inapplicabile quell'accordo vuol dire farsi dare un mandato fabbrica per fabbrica per aprire vertenze aziendali o territoriali c'è il caso se necessario se ci sono le condizioni
Per rendere inapplicabile quell'accordo attraverso altri accordi che garantiscono disciplina il mantenimento dei diritti dei vecchi contratti o della contrattazione che aperta su cui innestare anche una fase di contrattazione diverso
E lo dico e qui ripercorro
Quello che sta succedendo nel contratto perché quando parlo di operazione chirurgica
Perché Federmeccanica ha fatto un lavoro preciso utilizzando ciò che aveva già fatto prima Federmeccanica
Calcaree utilizzato prima la FIAT
Noi siamo di fronte al fatto che per la prima volta
Si dice che i minimi contrattuali possono essere modificati
E addirittura si dice che se li modifichi
Puoi anche utilizzare quelle che sono forme di defiscalizzazione del salario che sta discutendo anche il Governo verso vedremo nelle forme nei modi che saranno realizzati
Badate che questo è un punto particolarmente insidioso
E badate che in giro ci sono già
Multinazionali aziende che sono già pronto fonda sapere
Che sono pronte a chiederti
Di non dare gli aumenti del contratto
Perché al limite
Ti danno loro
Una quota salariale più alta dei minimi del contratto però e totalmente variabile
E legata alla presenza elevata i bilanci elevata al patto fetta Mario no e diversificata per linea per reparto addirittura dai lavoratori dentro la stessa linea
E loro pensano
Che in una situazione dove c'è una perdita secca del potere d'acquisto possano trovare il consenso tra i lavoratori
Perché sento uno litigi sai che c'è e ti do cento euro in tre anni lordi di cui il PATI il quaranta per cento oppure titoli gli stessi soldi ottenendo qualcuno in più e ti paghi il dieci per cento di tasse
Come capite non è proprio così scontato che la gente dice no non darmi quel salario lì
Ma dietro questa operazione se ci pensate ce lo scartamento completo del contratto nazionale e della sua funzione di difesa del potere d'acquisto
E questo è un punto che oggi viene proposto in modo molto esplicito in quell'intesa lì
E
Così come
Noi siamo di fronte alla messa in discussione della nostra disciplina dell'orario
Si aumenta l'orario di centocinquanta ore all'anno
Le aziende non hanno più il vincolo di fare l'accordo con la RSU
Mi informano e applicano
Possono spostare la mezzora
Addirittura hanno introdotto una clausola copiando la dalla FIAT
Parlano di insigni divinità delle condizioni di miglior favore delle condizioni contrattuali che tradotto in italiano
Vuol dire
Che se in un'azienda ti chiedono allo straordinario di comando allo straordinario e tu per caso il PAI si opera oppure non ci stai o fai delle cose scritta in quel modo lì
Possono dire che non ti danno il premio di risultato il salario aziendale perché hanno introdotto questa norma nel contratto nazionale
No stai rispettando secondo loro una norma del contratto perché se adesso io ti porto comandare lo straordinario tu lo devi fare il punto non puoi dire Cayard tre soluzioni e se non lo fai e per caso mette in campo un'azione hanno già introdotto anche la sanzione che è quella che possono erogare OP il premio di risultato
La chiamano capiti in un modo che uno dice cosa vuol dire inscindibilità Massella per adulti cioè di fronte a un patto molto concreto molto preciso
Che è una modifica non di poco conto rispetto al lavoro a lottare all'interno della fabbrica così come siamo alla liberalizzazione del mercato del lavoro
Non ci sono più vincoli nella stesura di quel testo addirittura lasciano intendere che andranno al superamento della stabilizzazione dei rapporti di lavoro nel due mila otto unitariamente
Portando a casa che dopo trentasei mesi di più periodi avevi diritto a essere assunto lei ci ha già scritto che andranno una modifica delle deroghe a modificare questa che cosa hanno reso possibile il peggio delle leggi fatte dalla Fornero sul mercato del lavoro che oggi a tutti gli effetti sono norme del contratto che possono tranquillamente
Essere applicate
E
Se ci pensate
Siamo di fronte a modifiche molto conto consistente e anche quello che è stato una conquista storica non per legge ma per contratto il pagamento dei primi tre giorni di malattia
Che è una conquista contrattuale questo non è che è un elemento di legge proprio una norma del contratto
Degli anni Sessanta si partì con questa cosa mi è capitato nei giorni scorsi
Di rileggere quali erano le rivendicazioni dei metalmeccanici
Di Milano
I famosi alla famosa vertenza del mille novecentosessanta degli elettromeccanici che poi porta al contratto nazionale del sessantatré lei contratti comprime esperienza di contrattazione territoriale aziendale
Di secondo livello quando ancora il contratto nazionale non era neanche prevista la possibilità se vai a vedere una delle rivendicazioni era il pagamento dei primi tre giorni di malattia
Per dire che quelli non sono punti che tale calato qualcuno
Sono diritti
Che quelli che non ce li avevano affisso abbattuti per averli
E quando attua aprì un principio come qui viene fatto che puoi cominciare a non pagarlo e finita lì come quando fuori una diga
Perché a quel punto lì se non ci sono più elementi che non sono negoziabili rischi di non fermare nulla
E noi siamo di fronte anche a questo punto in modo molto preciso che si apre e che se ci pensate io capisco che le imprese possano essere contente
Perché ogni contratto come chiamare loro così favorevole non ce l'hanno mai avuto
Mai hanno avuto una cosa di questo genere
Sugli orari di lavoro erano anni e anni che chiedevano di avere mano libera come qualcuno gli ha dato più Armando questa cosa
Allora io capisco le imprese che possono dire più di così c'è stato un imprenditore
Che a me ma ha detto che diceva anche che riteneva un accordo separato per i colori di sei non gli abbiamo chiesto tutto e di più e ma loro ci hanno detto di sì
Come facevamo anche se non volevamo fare un accordo separato a non farlo lo dico questo non per polemica ma perché io penso davvero ne sono convinto
Che quei contenuti di quell'intesa cancellano l'esistenza del contratto nazionale
E rischiano di aprire una fase completamente diversa e allora
In questo contesto
Noi siamo di fronte alle necessità di mettere in campo una nostra azione
E
Perché aprire poi arrivo davvero alla proposta e la parte finale della mia relazione
Vorrei proprio dire che è un accordo di quel genere un'intesa di quel genere e propria anche una cosa contro l'idea di un rilancio
E di uscita dalla crisi
Perché
L'aumento dell'orario se ci pensate da una parte
Insieme all'aumento dell'età pensionabile dall'altra perché le cose stanno venendo a tutte le parti
Rischiano di aprire una fase quasi di licenziamenti di massa con le ristrutturazioni le crisi che ci sono in giro
E se ci pensate non a caso
Questa questione degli orari avviene nel momento in cui le imprese hanno bisogno anche di ristrutturarsi e di organizzarsi
E
Anche qui andando a vedere un po'di dati
C'è uno studio dell'OCSE
Che fa un ragionamento a proposito della produttività
E facendo uno studio tra il mille novecentocinquanta il due mila e nove guarda caso
Gli anni in cui c'è stata una crescita della produttività in Italia più alta di qualsiasi altro periodo sono stati gli anni Settanta
Proprio gli anni in cui c'è stato il livello di contrattazione più alto
C'è stato anche il livello più alto di incrementi di produttività perché la contrattazione delle condizioni di lavoro e il fatto che tu hai sentito che c'erano dei vincoli sociali al mercato
Portavano le imprese che se volevano utilizzare gli impianti non aumentarle i turni ragionavano di riduzione d'orario di doppi turni di pronti mezz'ora
Retribuita investivano sulle tecnologie
E quindi da questo punto di vista per dire che quando più contratti e quando tu quindi che un terreno di innovazione di qualità e più forte se dipende diritti e si dice che ci sono dei diritti e indichi le imprese non a investire sulla riduzione dei diritti e fu la mano libera ma sulla qualità e sull'intelligenza delle persone
Così come questa stessa questione
Di aver defiscalizzato solo il salario aziendale
Lo dico perché anche in questo sulla nella discussione che facciamo nella nostra confederazione possono esserci dei diverso e io continuo a pensare che sia un'idea malsana
Perché in un Paese dove
La cosiddetta contrattazione di secondo livello che adesso tra l'altro messa in discussione anche quella per come l'abbiamo conosciuta
Riguarda sì e no il trenta per cento dei lavoratori e in un Paese dove la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti lavoro in imprese di piccole e medie dimensioni do lettura contrattazione non la fai quello a cui stiamo assistendo
è quella di una riduzione programmata del salario delle lavoratrici e dei lavoratori non di un aumento della produttività o dell'aumento delle quote defiscalizzati e per assurdo la defiscalizzazione la ottengono quei lavoratori
In quelle impresa e dove c'è un livello di contrattazione che in molti casi la contrattazione potrebbero farlo anche se non ci fosse la defiscalizzazione se vogliamo esso letti dai o perché sono i livelli dovrà limite c'è più forza cioè più organizzazione ed è più estesa
Quindi da questo punto di vista se noi vogliamo recuperare anche questa dimensione io penso che si riproponga alcun problema in generale di intervento sul fisco di riduzione della pressione fiscale sul salario dei lavoratori dipendenti e di rilancio anche del ruolo del contratto
E credo anche e qui siamo di fronte a un punto che queste intesa è anche un'intesa che aumenta ancora di più le differenze di questo Paese
Oggi
Noi siamo di fronte a dati sulla disoccupazione a crisi a processi di reindustrializzazione ma è indubbio
Che questi processi lo dice la Svimez che quella associazione che studi anche che cosa succede nel nostro Paese nel Mezzogiorno
Noi siamo di fronte al fatto loro usano queste parole non sono sindacalisti
No a rischio
Ed ha superato il rischio di cono che siamo di fronte a un processo di deindustrializzazione del Mezzogiorno del Paese e di metà del nostro Paese
E
Noi una serie di cose ne abbiamo già dette in altre situazioni ma guardate che è sufficiente fare un elenco
Se noi pensiamo
A cosa sta succedendo in Sicilia a Termini Imerese a quello che sta succedendo in campagna lire il bus ma anche a Pomigliano noi non siamo di fronte solo al fatto che vengono più gli stabilimenti o ridimensionato l'occupazione
Ma siamo di fronte al fatto che la chiusura di stabilimenti di grandi gruppi
Mette in discussione l'esistenza stessa anche di una struttura di piccole e medie imprese di indotto che era stata costruita perché lavorano unicamente per quei settori lì e chiuso la grande gruppo tu sei di fronte
Alla
Chiusura netta della situazione o se ragioniamo dell'alcova oltre ragioniamo della microelettronica adesso in Abruzzo se ragioniamo di altri processi che sono in atto poi incerto
Oggi noi siamo di fronte a chiusure di stabilimenti che non avvengono solo nel Mezzogiorno ma che avvengono in tutto il nostro Paese ma badate che questo problema
Di un rilancio degli investimenti e di scelte di politica industriale sono decisivi e perché
La difesa di un contratto nazionale di lavoro è importante in questa direzione
E perché invece usare in questo modo è cancellare oggi il contratto nazionale e funzionale anche ad un processo che va nella direzione di ridurre il ruolo dell'impresa perché è evidente in questo caso
Che se passa l'idea come cercano di far passare
Che pur di lavorare va bene qualsiasi condizione che addirittura è giusto che ti aumenti gli orari che Tabacci il salario pur di poter lavorare se di fronte a una competizione tra lavoratori tra zone del Paese e alla rincorsa della competitività sostanzialmente in questa direzione
E da questo punto di vista è necessario io credo avere questa dimensione di idea e di intervento che noi dobbiamo mettere in campo e anche di investimenti perché parlare
Di nuovi investimenti e l'intervento pubblico significa affrontarlo io vi faccio un esempio che è stata una discussione pensiamo al caso dell'Ilva ma che riguarda se volete tutto il settore della siderurgia
Io lo l'ho detto in modo molto preciso l'han detto i compagni lì
Noi non siamo per la chiusura dell'IVA
Sapendo concerti con allo stesso tempo che così cosa è successo in questi anni per come è stata gestita per come oggi produce ci sono livelli di inquinamento che non sono accettabili ed i danni alla salute delle persone dei lavoratori che non sono accettabili
Badate che non li siamo di fronte a un punto
Che se non si se si vuole davvero superare
L'intervento anche della Procura e gli elementi
Che io credo giustamente la Procura ha messo in campo per bloccare quelle attività lì noi siamo di fronte alla necessità di fare degli investimenti
E io penso che in processi di quella natura lì
Il fatto di poter pensare anche in via transitoria
A un intervento pubblico anche nella gestione dell'impresa per vedere di trovare anche nuovi imprenditori che possono intervenire sono azioni di politica industriale che debbono essere messi in campo adesso perché tutto ciò che viene chiuso
In questa fase di crisi e due mila tredici purtroppo si presenta in modo pesante rischia di non esserci più e di arretrare complessivamente il quadro della nostra situazioni così come
è necessario ragionare
Sulla patrimoniale sulla lotta all'evasione fiscale su forme anche di prestito perché insisto
Oggi non si possono usare i soldi pubblici solo per salvare le banche
Oggi c'è bisogno di aprire ad un progetto di uno dei soldi pubblici e di una battaglia anche su come si costruisce l'Europa che sia finalizzata alla difesa del lavoro e alla costruzione di nuovi posti di lavoro
E dentro a questo l'idea della ripresa dal contratto nazionale io credo abbia un valore generale
Ecco e dentro questo quadro e in questo contesto di fronte a queste difficoltà che si colloca il problema di come rendere inapplicabile quell'intesa e di presentare una carta rivendicativa ne abbiamo in mente di chiamarla così
Mettere a punto una carta rivendicativa
Che sia fondata su queste precise richieste e che abbia una caratteristica nazionale sia la stessa carta rivendicativa che viene presentata in tutte le padri che
Dove applicano vogliono applicare queste intesa separata con l'obiettivo esplicita di rendere inapplicabile quell'accordo e rendere inapplicabile quell'accordo
Vuol dire chiedere
Un mandato ai lavoratori fabbrica per fabbrica puntando ad avere la maggioranza dei lavoratori di quell'azienda e quindi rivolgendosi a tutti i lavoratori non solo i nostri iscritti a tutti quelli che vogliono darsi questo mandato
Un voto che mentre certifica che non si vuole peggiorare la propria condizione si dà mandato all'RSU e alla FIOM di quel territorio di aprire una vertenza aziendale o anche territoriale se ci sono le condizioni
Per realizzare delle intese
Dove si garantisca l'aumento dei minimi senza deroghe e noi abbiamo fatto un semplice esercizio che io vorrei proporvi
A proposito di salario
Il contratto del due mila otto
Quando si diceva è aumentato di sette punti virgola tre perché dava centoventisette euro perché il contratto nel novantanove aveva introdotto il valore punto quanto vale un punto d'inflazione
E tutte le volte che avevi degli aumenti del contratto nazionale si aumentava il valore punto nel mille novecento nel due mila otto questo valore punto era poco meno di diciannove euro
Nell'accordo separato del due mila nove l'hanno cancellato il valore punto e anche nel due mila dodici l'hanno tolto l'abbiamo fatto un esercizio di scuola siamo imparato dei professori di scuola
Se il valore punto del due mila otto che era unitario fosse rimasto
E quelli comunque il valore punto può aversi dato gli aumenti nel due mila nove anche nel due mila dodici aumentandolo non di più di cui tanto quelli che hanno portato a casa loro
Quanto al salario avrei preso e vien fuori un risultato preciso
Che aver cancellato il valore punto oltre aver ha preso a riferimento Little cioè un elemento che non è legato all'inflazione reale ma prendiamo per buoni i punti di inflazione caro concordato significa che in due contratti
Per loro chiamo contratti senza il valore punto del due mila otto aggiornato ci si rimette sessanta euro al mese che sono ottocento euro all'anno
Quindi semplicemente quell'esercizio lì porta una riduzione del potere d'acquisto
Se poi non lo discute che in realtà il livello di inflazione più alto per quello che sta succedendo e che deve argomentare Saggion di eolico prendendo per buono quello che è un fatto quindi è un patto delle intese
Che di per sé e lo sapevano
Riducevano la riduzione del potere d'acquisto dei salari
Quindi io vedo questo doppio aspetto se noi ragioniamo sul minimo
Noi nella Carta rivendicativa dobbiamo porre il problema che i minimi non sono derogabili che gli alimenti che gli sono stati erogati sotto forma di anticipo noi li prendiamo e che c'è anche un problema e cioè che dove
Ci sono le condizioni se davvero si vuole tutelare il potere d'acquisto dei salari occorre affrontare anche il problema di come si recupera nella vigenza quei sessanta euro su base mensile come richiesta di rivendicazione che può avere anche un oggetto di contrattazione aziendale
Di forma di altra
Tura ma che affronti sostanzialmente questo tipo di problema poi c'è la questione dell'orario
La nostra proposta è quella che nella Carta rivendicativa
Il secondo punto dita
Che la disciplina dell'orario
Deve rimanere quella vigente prima dell'accordo del due mila e dodici
Vuol dire che non si aumentano gli orari di lavoro e vuol dire che deve rimanere il ruolo dell'RSU per concordare diverse modalità di orari all'interno delle fabbriche
Se è necessario anche con dei rinvii alla contrattazione aziendale con l'accordo delle RSU e con il voto dei lavoratori
E in questo senso penso che noi dobbiamo appunto lanciare un'idea di riduzione degli orari di lavoro attraverso l'uso dei contratti di solidarietà o addirittura della cassa integrazione a Dore
Se voi ci pensate un attimo a volte dove Paglia cassa integrazione a zero ore e ci sono lavoratori che lavorano
Utilizzi cacciando via anche dalla cassa integrazione e allo stesso tempo non affronti il problema c'è anche lo strumento della cassa integrazione ci sono alcuni accordi dove questa cosa è stata fatta
E ha un significato la usi anche ad ore come è possibile se è in grado di dire non che c'è chi fa la parte che non la fa ma che tutti eventualmente lavorano qualche ora in meno di casa e se è in grado anche di tenere più persone al lavoro ed
Vede istruire meglio il lavoro e laddove c'è eventualmente da lavorare pronti a fare degli accordi anche di aumento dell'utilizzo degli impianti ma si deve andare verso una riduzione degli orari di lavoro per difendere i livelli occupazionali
E
Pensiamo anche che bisogna sulla malattia rivendicare il mantenimento del pagamento dei primi tre giorni
E pensiamo
Che sul mercato del lavoro i due punti che riguardavano da un lato la conferma delle stabilizzazioni
Anche degli accordi aziendali che ci sono e dall'altra parte di affermare il principio che a parità di lavoro deve corrispondere parità di retribuzione di salario siano gli altri due punti che dentro all'elemento rivendicativo dobbiamo porre
Hanno poi introdotto
La cosiddetta sanità integrativa
Che tra l'altro
Più che è integrativa poi non si capisce ancora quali sono le prestazioni ma è evidente che il rischio molto concreto sia quella
Anche di andare
A una riduzione e c'è il rischio tutto se non chiarisce a cosa serve e in che forma viene fatta in ogni caso
In questo senso noi pensiamo che invece
Se si vuole davvero
Difendere il sistema sanitario pubblico e se si vuole sperimentare forme di intervento su elementi che siano davvero integrativi metodi facciamo anche gli esempi ci sono delle cose che oggi
Non vengono date dalla sanità pubblica che riguardano sia l'assistenza alle persone
Sì all'assistenza i sono non autosufficienti sia la questione se volete dei denti delicati portoghese tantissime cose che oggi non sono a carico del Servizio sanitario nazionale
E che allora se vuoi fare delle cose integrative sono significative ma a quel punto lì secondo noi sia per gli accordi aziendali che i dati sono sia per eventuali iniziative che tu devi mettere in campo anche sul territorio e utile sperimentare non iniziative nazionali
Non ben chiarite ma iniziativa aziendali o territoriali
Che abbiano anche la possibilità di diventare fondi intercategoriali che riguardano non solo i metalmeccanici ma che riguardano l'insieme dei lavoratori abbiamo un'idea dietro vi faccio un esempio che non è traducibile ma dall'idea del significato
Negli anni settanta
Quando si in alcune zone del Paese si costruirono le mense che non c'erano oppure si ragionava di fare gli asili perché non c'erano ci furono delle situazioni
Delle situazioni in cui
I metalmeccanici per primi ma anche altri rivendicare uno
Che è una quota del monte salari che le imprese pagavano dovevano andare a un fondo pubblico per fare investimenti pubblici per fare le mense per fare gli asili per dare dei diritti in senso generale
Allora io penso che pur in una situazione diversa oggi noi in un'azione di questa natura dobbiamo essere in grado di recuperare quel significato
Di solidarietà tra i lavoratori ma anche di estensione delle tutele sociali e di nuove problematiche che oggi sono presenti nei luoghi di lavoro
E in questo senso allora c'è bisogno anche di fare una discussione che abbia caratteristiche diverse che dentro alla carta rivendicativa naturalmente
C'è l'aspetto che riguarda
Le agibilità sindacali i diritti
E la garanzia sostanzialmente che all'organizzazione sindacale
Sia concesso gli stessi diritti e le stesse agibilità che hanno tutte le altre organizzazioni siamo al paradosso vi racconto questa perché significativo
Chiamano
Porcellum come sapete la legge elettorale che c'è adesso perché dicono che uno anche se non altro in quanto un per cento arriva davvero anche se prende meno bene io vi porto un caso che a me sembra emblematico poi ce ne sono tanti altri tre
Ma nei giorni scorsi in un'importante azienda di Bologna
Si è votato e la più grossa azienda credo di Bologna se non mi ricordo male
E la FIOM che ha sempre avuto un certo peso momentaccio ulteriormente i suoi voti è passata da un po'meno del settanta per cento all'ottanta per cento dei voti
Applicando il fatto che siccome non sei firmatario del contratto
Non ha il diritto all'un terzo siamo di fronte al fatto che avendo preso l'ottanta per cento dei voti il cinquantun per cento dei delegati sono delle altre organizzazioni
Se
Lo chiamano porcellum il metodo di vuoto che c'è adesso questo come si dovrebbe chiamare beh non è venuta una parola
Un'idea non lotta
E noi pensiamo che questo sia un punto che possa stare in piedi
Che possa avere un senso
E allora e lo dico non
Per negare la rappresentanza nessuno ma perché penso che la riaffermazione della rappresentanza e della democrazia badate la condizione per ricostruire un'unità sindacale e qui c'è un punto
Completare il contrario
Oggi siamo in una pace che non sarà facile
Ricostruire anche questi rapporti
Non è sufficiente dire dovete andare d'accordo
Quando arrivi al punto come è successo alla TIA
Che firmi degli accordi
In cui escludi
Altre organizzazioni sindacali come tue comete
Io penso che noi siamo di fronte a qualcosa di di più di un elemento di divisione
Non solo la FIOM non farà mai cose di questo genere
Però se hai di fronte al fatto che non c'è un elemento non solo di rottura dell'unità dazione ma sei di fronte al fatto che una cosa di questo genere appaltanti amento di natura spezza delle organizzazioni sindacali e della sua natura confederali
Allora la discussione non è che abbia ragione noiosa ragione altri il punto è che se tu vuoi ridare la possibilità alle lavoratrici e lavoratori di essere persone libere
Che possono liberamente contrattare la propria condizione di lavoro
Il problema della democrazia e di regole democratiche che permettono alle persone di votare di decidere non solo è un fatto importante di applicazione della nostra Costituzione ma è
La condizione per ricostruire una vera azione unitaria del sindacato che riparta dai luoghi di lavoro e i cui protagonisti siano le organiche le lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa
Altrimenti non siamo all'opposto dove sono le imprese
Perché questo è il dato vero oggi questo sta succedendo che in assenza di una legge sulla rappresentanza in assenza dell'applicazione reale del ventotto giugno
Se voi ci pensate noi siamo di fronte non a organizzazioni che paga accordi separati ma le imprese che di volta in volta se ricorda quali sono i sindacati che li com'guardo e quali sono gli accordi che possono essere fatti o no dopodiché anche se chi ha firmato e una minoranza estende gli accordi in senso generale a tutti
E altro passaggio se ci pensate
A proposito di democrazia
In questo Paese perché in questo caso noi siamo di fronte a un punto preciso io penso che questo debba essere un elemento di battaglia politica
Io sono assolutamente d'accordo
Con una serie di scelte che sono state fatte anche di sperimentazioni che le forze politiche è un fatto
Dalle primarie ad altre forme di voto perché tutto ciò che permette di riaprire canali di partecipazione visto che c'è una domanda in questo Paese di partecipazione di contare io penso che sia un fatto positivo
Però se ti pensato un attimo noi siamo di fronte al fatto
Che questo diritto di cittadinanza oggi è negato
E negato nei luoghi di lavoro perché tu sei un cittadino fuori dai luoghi di lavoro che può votare può andare ad elezioni può fare le primarie
Ma quando sei dentro la fabbrica non è più il diritto di cittadinanza di poter votare di poter decidere
E in questo Paese oltre alle lavoratrici e lavoratori e quindi io credo che questo sia un punto che noi dobbiamo battere
Perché alle stesse forze politiche che si candidano a governare
E che hanno utilizzato positivamente anche lo strumento delle primarie noi chiediamo che estende hanno quel diritto lì che loro hanno usato
Per riformare anche la loro organizzazione perché venga garantito anche dentro le public che permetta alle lavoratrici e lavoratori di poter decidere
Ma che insieme a questo io credo noi dobbiamo sul terreno della democrazia lanciare anche un'altra battaglia di democrazia e di civiltà
Perché c'è un'altra categoria di persone che non hanno questo diritto nemmeno di poter votare
Per le elezioni quando eventualmente però pagano le tasse e con il lavoro sostengono anche i servizi sociali tutti che sono le lavoratrici e lavoratori migranti del nostro Paese
E io credo che anche questo è un punto che noi dobbiamo porre è che dobbiamo mettere al centro
Nella battaglia una battaglia sulla democrazia che rimetta al centro il diritto della persona il diritto di voto per approntare questo tipo di situazione
E in questo senso
Noi
Abbiamo
Bisogno di misurare questo consenso poi ci sono anche alcune notizie positive l'ottenute alla fine perché
Così aiutava bistrattata dove andiamo a finire
E
Noi abbiamo
Come sapete
Tre contratti nazionali abbiamo quello avevamo quello di Federmeccanica che adesso Rancan se l'atto che lo voglia riconquistare ma abbiamo anche altre due controparti
La compatti piccola e media impresa e le cooperative
Noi abbiamo chiesto nei giorni scorsi a queste associazioni di avviare il tavolo delle trattative dovremmo fissare gli incontri ma le risposte che abbiamo avuto diversità di Federmeccanica suo risposte positive
Che dicono che loro le trattative le fanno con tutte le organizzazioni sindacali
E quindi la FIOM sarà al tavolo delle trattative con la piattaforma che abbiamo votato con le richieste e le proposte che di volta in volta al Comitato centrale avanzato
E naturalmente verificheremo fin quando quei tavoli delle trattative le possibilità di realizzare degli accordi dove non ci siano nel deroghe al contratto né svendite di diritti ma che si riaffermi un'idea di contratto nazionale
Vedremo che cosa succederà in che forma sarà possibile e nessuno si fa delle illusioni
Però siamo di fronte a un elemento che ha una sua caratteristica di novità
Che ha una sua importanza che dice cioè che è possibile anche attraverso la contrattazione misurare e badate
Che secondo me non è che sono diventati improvvisamente buoni
Però
Questo dato nonostante che in altre situazioni sono arrivati comunque a fare accordi separati e cioè che in quei luoghi di lavoro e in quelle imprese
La rappresentanza della FIOM sia consistente chiaro e lo dico non banalmente e capisco perché le altre organizzazioni non vogliono arrivare all'applicazione del ventotto di giugno
Perché in quei settori lì non è mica detto che se vai a misurare quanti iscritti hanno e quanti voti hanno nell'RSU tutte le organizzazioni superino il cinque per cento capite
Allora non si può vivere di rendita insisto per quello che ci riguarda e lo diremo sia la Confapi sia le cooperative noi non abbiamo nessun problema a fare anche accordi nazionali
Che garantiscono senza soglie di accesso di sbarramento tante hai dei voti però dei lavoratori e degli iscritti di avere il diritto a partecipare ad essere presenti
Ma la democrazia e la rappresentanza anche per la validità degli accordi credo debba essere un punto che va affrontato
E
Vado verso la fine
Per quello che riguarda la mobilitazione noi abbiamo
Nel Comitato centrale proclamato quattro ore di sciopero
Con l'indicazione di fare assemblee
Ho anche iniziative territoriali
Che mettano assieme non solo la riconquista del contratto ma che siano in grado anche di unificare le vertenze le lotte che oggi sono aperte per la difesa del lavoro dell'occupazione e ogni territorio conosce la sua situazione
Credo che noi dobbiamo anche mettere in campo dentro la mobilitazione lanciarlo
Ci viene così poi può darsi che andare a domani troviamo anche la forma migliore per dirla io penso che noi dovremmo lanciare e il venerdì o il giovedì è una giornata e cioè che ci sia una giornata della settimana
In cui da qui
Hai prossimi al prossimo mese
Sì l'anti fuori dai luoghi di lavoro coinvolgendo anche
I soggetti sociali politici gli studenti le forze politiche la giornata del lavoro e della democrazia che ponga cioè il problema
Che oggi la difesa del lavoro e della democrazia e la democrazia è la condizione per cui difendere ed estendere il lavoro applicando la
Nostra Costituzione diventi una battaglia non solo dei lavoratori dentro la fabbrica ma diventi la battaglia su tale anche per la ricomposizione
Di un nuovo quadro politico e sindacale nel nostro Paese
E questo con iniziative che ogni territorio ogni regione può per
Può utilizzare utilizzando questa fase anche di campagna elettorale per chiedere I candidati alle forze politiche che dicono prima anche nei territori cosa intendono fare su questi temi nel momento che sono candidati
E a partire anche da un altro fatto
Proprio ieri
Sono state depositate le firme
Per il referendum per abrogare l'articolo otto e l'articolo diciotto
Che è stato raggiunto un risultato importante di superare le cinquecento mila firme
Come metalmeccanici
Abbiamo fatto un lavoro impegnativo
Faccio questo semplice esempio quando noi abbiamo raccolto le firme per la legge di iniziativa popolare due anni fa sulla rappresentanza eravamo riusciti a raccogliere centomila firme in sei mesi
Questa volta solo come metalmeccanici e lavorando nelle aziende metalmeccaniche con la crisi in tre mesi abbiamo portato e raccolto tra i metalmeccanici più di centoventi mila firme quindi un nostro contributo molto importante per la realizzazione
Di questo elemento è per dire quindi che c'era un consenso e una coerenza delle cose che abbiamo fatto oggi c'è un problema
Quando abbiamo raccolto le firme sapevamo che c'era uno spazio aziendali perché allora
Le elezioni sarebbero state fatte ad aprile e la legge prevedeva che l'anno prima non le poteri consegnare c'era uno spazio all'inizio dell'anno prima delle elezioni per poterlo consegnare
Il fatto che ci siano le elezioni anticipate
E
Che sia stato ci oltre le Camere prima della fine dell'anno
Determina non il rischio ma oggi c'è questo tema sul tappeto che pur avendo depositato le firme ti dicono che
C'è un cambiamento dovuto alle elezioni anticipate allora io penso
Che noi dobbiamo fare diventare questo visto che è una domanda democratica che c'è ci sono precedenti in anni passati analoghi che hanno portato anche a decreti per poi fare effettuare il referendum
Io credo che noi dobbiamo fare vivere questa cosa dirla con chiarezza non solo al Governo che c'è anche al Governo che ci sarà sia perché nei suoi programmi assuma la cancellazione dell'articolo otto
E la modifica l'articolo diciotto ci sia per farlo diventare un tema perché c'è una domanda democratica
Che è stata affermata di modifica sostanzialmente di queste cose e io penso che la nostra lotta e la nostra battaglia nei prossimi giorni debba avere queste caratteristiche nelle fabbriche e nel territorio
Concludo davvero
Con un ragionamento che riguarda
Quello che sta succedendo e anche
Il rapporto con la CGIL
Allora
Voglio dire questo
Noi siamo di fronte
Per le cose che ho tentato di dire fino adesso almeno questo è il pensiero della segreteria
A una fase inedita
Di fronte a problemi che così
Come
Si stanno ponendo non si erano mai posti prima a nessuno
Allora in questo caso
Io credo che non la FIOM
Ma tutta la CGIL
Ha bisogno
Di aprire una discussione
Di fare i conti con la necessità di costruire una nuova strategia sindacale
Che sia in grado
Di riconquistare non per i metalmeccanici ma per tutti i lavoratori italiani un contratto nazionale degno di questo nome
Lo dico
Perché
Ripetiamo
Una discussione già fatta
Comprendiamo lo subito adesso
Che usiamo anche l'esperienza
Si diceva due anni e mezzo fa
Che Pomigliano eroi caso eccezionale non ripetibile ve lo ricordate su questo abbiamo avuto anche discussioni tra
Saldi non solo in CGIL ma anche trasversali mi permetto di dire di sottovalutazione di tanti di quello che stava succedendo
Abbiamo scoperto che non è così
Non solo per i lavoratori della FIAT
Ma stiamo scoprendo che mettere in discussione quel sistema rivolge
Mettere in discussione il contratto non per tutti
E allora noi continuiamo a pensare che quello che sta succedendo ai metalmeccanici non è un problema dei metalmeccanici
Sia perché è una pratica di questa natura c'è il rischio che si estenda abbiamo già visto anche accordi difficili
E su cui l'attesa CGIL espresso giudizi negativi come quello dei chimici per come era venuto fatto ci sono già altre categorie come il commercio altre categorie dove i contratti separati ci sono insisto siamo oltre gli accordi separati
Siamo di fronte ad intese non brutte siamo di fronte ad intese che modificano l'esistenza stessa del contratto nazionale di lavoro allora l'apertura
Di una discussione
Strategica visto che l'anno che abbiamo di fronte anche l'anno del congresso della CGIL si apre questa cosa allora io penso che noi non abbiamo bisogno di infingimenti c'è davvero siamo di fronte a una situazione di questa natura
Io penso che abbiamo bisogno di una discussione vera
Che superi anche le forme con cui è stata fatta nel Congresso precedente
Che sia in grado di coinvolgere davvero anche in forme nuove inedite le lavoratrici e lavoratori i nostri iscritti e tutto il gruppo dirigente ad ogni livello
Per costruire assieme una strategia sindacale che sia in grado di fare i conti con questi processi
Che assume la questione della democrazia e della riconquista di un contratto nazionale e quindi della funzione della contrattazione come strumenti capace di riunificare la prestazione lavorativa come nuovo punto otto in cui si costruisca un'azione del sindacato nella sua autonomia
In un'idea di rilancio e di difesa del lavoro e di una nuova politica industriale
E io penso da questo punto di vista che ci sia bisogno insisto
Anche di forme di modalità nuove e diverse per quello che riguarda il tipo di discussione che abbiamo fatto e quando parlo di democrazia non parlo solo degli altri parlo anche della nostra democrazia
Per la democrazia anche all'interno della CGIL del funzionamento della possibilità di una discussione che non intende precostituite ma libere permette alle persone di dare un contributo
Concreto per questo io mi permetto di proporre
Proprio perché tutta la TIA un sia in grado di dare un contributo in questa direzione
Proprio sul terreno della democrazia
Cioè la vorrei dire così che non è semplicemente il voto dei lavoratori
La nuova forma ma vorrei dire dei paroloni grossi ma voglio rendere esplicito il concetto
E cioè in tanti dicono che c'è stato un cambiamento anche del capitalismo usiamo questo termine esso c'è la finanziarizzazione economica no che valgono altri criteri io penso che proprio quel cambiamento lì del superamento dell'industria di un'altra logica e quello che sta mettendo in discussione la democrazia nel nostro Paese
Che non è solo la democrazia del voto dei lavoratori ma anche la democrazia di chi è che decide chi si investe dove si investe quando si investe
Quali sono le politiche pubbliche sono i mercati oggi che decidono agli Stati non le nazioni non la volontà delle persone e la grande finanza che decide
Allora qui si apre una partita nuova con cui fare i conti
Che riguarda cosa vuol dire andare anche un'applicazione della Costituzione nel nostro Paese a tutti gli affetti dall'articolo trentanove all'articolo quarantasei legato anche alle forme di intervento di controllo all'interno dei processi produttivi ma che vuol dire aprire una
Sono in senso generale di come rilancio un'idea di sindacato che rimetta al centro il lavoro e di un nuovo compromesso sociale che superi la rottura che oggi c'è
Questa forma di capitalismo e la democrazia e ricostruisco una mediazione sociale nonché ci porti e negli Stati Uniti dall'ottocento ma che sia in grado di costruire un'Europa sociale
E questo è un punto io credo che è necessario approfondirlo penso che se vogliamo dare un contributo oltre a quello che dobbiamo fare
E qui abbiamo proposto cose impegnative ce ne rendiamo conto c'è bisogno tra un livello di discussione di questo genere sia in grado di coinvolgere tutto il gruppo dirigente della FIOM
Per provare a dare anche un contributo di tutta la Piovra e invitando anche il resto è categorie dalla Confederazione parlo a una discussione che si è in grado di costruire una nuova strategia all'altezza dei problemi che ci sono
Allora io penso che noi dobbiamo sia a livello del Comitato centrale sia se necessario anche a livello di questa Assemblea
Impegnarsi nei prossimi mesi per avere anche alcuni appuntamenti di approfondimento proprio sul punto di questa natura che riguarda il nuovo modello di sviluppo ma che riguarda anche nella democrazia e la contrattazione contratto e come ci si misura
E consentitemi
Qui lo dico con precisione
Noi
Per affrontare questa situazione
Abbiamo bisogno
Di un livello di lealtà e di responsabilità
Di tutto il gruppo dirigente che non ha precedenti
Noi abbiamo bisogno
Nelle fabbriche nel rapporto con i lavoratori nel fare queste assemblee ma anche nei comportamenti
Se noi decidiamo
E quindi questa Assemblea questa responsabilità se decidiamo che laccate rivendicativa che proponiamo se ci sono degli aggiustamenti siamo qui a discutere il compito dell'Assemblea
Ma se decidiamo che questa è la strada che percorriamo
Noi abbiamo bisogno che in ogni fabbrica
Piccolo Grande
Ci siano le assemblee siffatta votare i lavoratori si certifica il voto si aprono le vertenze
So perfettamente che potrei avere vertenze che si realizzano vertenze che potrà essere più difficile ma che mette nella condizione le persone di poter dire che a loro quell'accordo lì e non lo applichi
E aprì la strada non a caso avevamo presentato la piattaforma dell'interattività e noi dobbiamo partire da un punto di fondo
Che ai nostri iscritti quella peggioramenti a quelle condizioni non le applichi e che aprì la strada anche assieme agli altri lavoratori di rideterminare delle condizioni
E abbiamo bisogno a questo punto di poter settimana per settimana insieme far credere questo livello di iniziative di mobilitazione in trasparenza con l'impegno di tutti sapendo che laddove riesce ad ottenere delle cose
A livello aziendale a livello territoriale insisto non siamo dentro il pre contratti
Siamo dentro ha una carta rivendicativa nazionale
Che vuole riaffermare dei diritti minimi comuni su cui poi innestare una contrattazione vuol dire no anche a isolarlo qualcuno
Ma che è messo nella condizione tutti i metalmeccanici di ritenere possibile il cambiamento di questa situazione badate che le imprese sono attente
Sanno
Qual è il livello di consenso che possiamo avere noi come livello di consenso che hanno altri io non vorrei arrivare al punto come ho visto
Che per dimostrare che ha montato tutti gli iscritti della tua organizzazione dice che li hai fatti votare
Per via telematica via internet io sarà che sono poco tecnologico è un uomo del Novecento come si dice
Sono ancora abituato che è utile in casi come questi far votare le persone vederle parlargli discutere e verificare che la parte non fare e dimostrare nei fatti che ciò questo contento e che sono in grado per questa via di impedire che venga applicato questo elemento
Questo è importante lo dico con chiarezza
Perché mi rendo anche conto
Che in aziende che stanno per chiudere in aziende dove c'è la cassa integrazione dove non hai lavoro
Se vai semplicemente gli edili pare di contratto già il caso che riguarda i rimpatri combattuto dove vieni cosa stick stai discutendo quindi abbiamo bisogno di tenere assieme ma badate che anche a quei lavoratori
Deve essere chiaro il fatto che se passa l'idea che il contratto nazionale non c'è più non è che avranno una condizione più facile per difendere il suo posto di lavoro ce l'avranno ancora peggio perché li chiederanno di peggiorare le condizioni se voglio continuare a lavorare e apriranno una strada di competizione che non ha fine
Quindi temere assieme oggi la difesa del lavoro con la democrazia e con il contratto ha questo significato ma allo stesso tempo
Proprio perché siamo di fronte a un processo che non ha precedenti c'è bisogno che questa discussione e questa lotta e questa battaglia diventi una lotta di tutta la CGIL e di tutti i lavoratori e che affronti questo tema poi la necessità più coinvolti
E lo dico
Perché a me pare che questo sia il punto è il ruolo che abbiamo di fronte
E la necessità di aprire una discussione a maggior ragione fatemela dire tutta e poi dopo mi zittisco come si dice bisogna dopo mi silenzio di silenzio dopo
No
Guardate che non siamo di fronte ad un passaggio preciso
Quando dico che c'è bisogno di un'iniziativa di tutta la CGIL non lo dico
Vorrei essere chiaro per polemiche particolari io sento davvero l'esigenza
Di una discussione anche in forme nuove da fare
Per affrontare un processo in atto radicale da parte delle imprese
Che sta mettendo in discussione l'esistenza stessa del sindacato così come l'abbiamo conosciuto o l'idea che noi abbiamo di sindacato
Ed è per questa ragione
Che è necessario io credo
Uno sforzo e un'iniziativa che sia in grado di essere all'altezza sostanzialmente con questi processi e c'è bisogno
In questo senso a maggior ragione
Se dovesse come io mi auguro anche cambiare il governo di questo Paese
E io mi auguro che sia un Governo né con Berlusconi né con Monti se volete proprio il mio pensiero spassionato ci siamo ma detto questo
Non è che
Se dovesse anche succedere questa cosa positiva noi abbiamo risolto i nostri problemi
E anzi penso che a quel punto lì
Il livello di autonomia e di azione e di rappresentanza nostra e di tutta la CGIL deve essere ancora più forte di prima per poter realizzare questi passaggi questi elementi
E allora questo è oggi l'elemento con cui abbiamo a fare i conti e la ricostruzione di un vero contratto il sindacato e venduta su altre cose il livello di discussione che dobbiamo fare oggi che dobbiamo fare ora
Questo io credo sia il punto che noi abbiamo di fronte questa io credo sia la discussione e la battaglia che dobbiamo fare e penso
Che pare queste cose nelle fabbriche costruire queste iniziative chi debba portare anche
Nel mese di marzo ed è l'altro tema che poniamo alla discussione anche di arrivare
Con le varie iniziative che abbiamo aperto sia realizzare degli accordi ma anche essere in grado assieme ai soggetti che con noi
In questi mesi in queste settimane si sono battute anche fuori dalle padri che
Dagli studenti alla società civile alle porte che c'è a saccheggiare sostenuto anche per arrivare se necessario nel mese di marzo anche una grande iniziativa di mobilitazione nazionale
In modo che sia chiaro tanto più se c'è un nuovo quadro politico che vuol fare delle cose rendere immediatamente
Conto delle scelte che vengono fatte Ederle esigenze che oggi ci sono per rimettere al centro il lavoro e la democrazia questo cerco da noi è quello che c'è bisogno di fare ed è su questo che vi invitiamo a dire il vostro parere perché dobbiamo prendere delle decisioni importanti