Energia: intesa ENI-Governo per l'informazione nelle scuole

Il ministro della pubblica istruzione Gerardo Bianco e il presidente dell'Enea Umberto Colombo hanno firmato oggi un'intesa
Per la diffusione della conoscenza delle questioni energetiche e delle questioni ambientali nelle scuole italiane queste Allocca leone di della firma di questa intesa è stata anche l'occasione sia per il presidente dell'Enea Umberto con ho ossia per il ministro e Gerardo Bianco l'occasione per rilanciare la scelta nucleare per lui per usare il no al nucleare sancito dai cittadini con il voto con un secco no nell'autunno del mille novecento ottantasette
I due esponenti che si sono incontrati oggi hanno precisato che questa intesa non è certo finalizzata per fare propaganda a favore del nucleare nelle scuole ma che questa intesa punta semplicemente a rendere più conti sapevo lì gli studenti che poi e saranno chiamati una volta raggiunta la maggiore età ad esprimersi con e dei voti perché possano votare consapevolmente ci sarà questa informazione sulle regia nelle scuole ne vogliamo parlare di questa intesa con Beniamino Bonardi della lega ambiente innanzitutto lo salutiamo ciao beniamini però allora che cosa annettendo senta
Tanto così a caldo di questo accordo che c'è stato oggi richiamo vi è una dell'informazione fu
Sull'Energia sull'ambiente senza dubbio ce n'è bisogno nelle scuole anche ce ne sarebbe bisogno non soltanto nelle scuole
A me lascia un po'perplesso la dichiarazione di Colombo mette infatti effetti lega cuento queste informazioni immediatamente a una scelta elettorale degli studenti qua l'avranno diciott'anni e pare che vi chiediamo un taglio è una motivazione che lascia autorità molte perplessità perché se non sbaglio nella nel prosieguo della dichiarazione poi di Colombo chi mette e dice che l'Enea farà questa informazione mettendo sì più o meno al centro tra i tecnocrati da una parte e iter dei dall'altra e quindi facendo riferimento già a una porta politica ben precise tecnocratico un posto sono trasversali i vertici sono una forza politica e mi pare un approccio molto poco condivisibile quello di entrare nelle scuole per orientare o comunque forma are una col senta finalizzata alla scelta elettorale degli degli studenti quando saranno maggiorenni a me pare che ci sia un grosso bisogno di informazione educazione sui problemi energetici e ambientali ma più per per formare una coscienza che si rifletta nei comportamenti che ognuno poi tiene venne letta adulta e non nell'età adulta perché molti sprechi energetici e molte disattenzione nei confronti dell'ambiente sono le grazie anche a comportamenti individuali se qualcuno vuol fare informazione formazione nelle scuole ebbene che a quei tutto punti e non al momento del
Parole degli studenti ecco Colombo dice che per i Verdi che i Verdi pensano di risolvere tutto con la sola energia solare e i risparmi
Genetico è vero questa secondo me no il
Quello che i vertici hanno hanno sempre opposto come visione a a quella dominante è che noi non abbiamo mai creduto alla possibilità PD trova è una fonte energetica una tecnologia che risolvente definitivamente il problema energetico per l'umanità queste è stata la grande illusione dei nuclearisti perché il piano nucleare
Tradizionale quello che si è sviluppato in vari Paesi e che si stava sviluppando in Italia doveva essere solo un momento di passaggio a per arrivare ai reattori veloci tipo il super temi in Francia che sono reattori nucleari
Hanno la caratteristica in teoria di produrre più combustibile di quello che consumano quindi arrivando a quei reattori che si definivano assolutamente sicuri e anche in questi giorni vediamo dalle notizie giornale quanto poco sicuro Fo l'unico prototipo realizzato il supertecnico in Francia attraverso i reattori vero certi pensava di aver risolto di poter risolvere quello che è un problema che l'umanità ha sempre avuto fin dalla sua nascita tutti trovare fonti di energie di non di non eliminarle totalmente di convivere con questo problema mentre c'è costantemente l'illusione di trovare la fonte che risolva tutto che e non è il reattore veloce allora i reattori a fusione noi quello che diciamo è che bisogna rassegnarsi a uniti cioè Ippari vie ponti energetiche e senz'altro ci sono due campi molto poco esplorate ancora che sono da una parte quello del risparmio energetico ma su per tutto dell'utilizzo razionale ed efficiente dell'Energia eliminando tutti gli sprechi non solo quelli individuali ma quelli anche al momento della produzione dell'energia che vengono fatti e dall'altro ad intervento sperimentando e promuovendo tecnologia che vanno da quelle del solare all'eolico alle alle energie rinnovabili che sono sempre state massacrate in termini di prospettiva industriale commerciale appunto da questo sport io di trovare nella fonte nucleare la fonte che avrebbe risolto definitivamente il problema questo è un sogno a cui purtroppo molti non hanno ancora rinunciato ma è il sogno che ha sempre bloccato l'investimento nelle nuove fonti nel risparmio
C'è indù unico fra sapendo che c'è bisogno un po'di tutto etichetta diminuita costantemente l'utilizzo di quelle risorse fossili che hanno forti impatti sull'ambiente e culture
Attorno espressione mix energetico e devo dirti che la stessa espressione che ha usato oggi il ministro della pubblica istruzione però ha aggiunto allargato all'energia nucleare Edipo
Il problema è e si ritiene che Chernobyl non sia stato un fatto isolato ma sia stata alla prova concreta vita non ripetere che una tecnologia come quella nucleare c'è una tecnologia a ad alto rischio in caso di incidente e a bassa probabilità di incidente non sia più una via percorribile perché ha dimostrato che tutti i calcoli teorici sulla probabilità di incidente in un impianto nucleare sono stati smentiti dalla realtà
è molto più facile che avvenga un incidente catastrofico in un impianto nucleare e gli affetti di quell'incidente sono troppo gravi i costi sono troppo elevate rispetta i vantaggi che quella fonte quella fonte può produrre ecco di il problema appunto di chi continua a dire dobbiamo ripensare a riaprire la prospettiva nucleare parlando di quei repertori nucleari così da sicurezza intrinseca cioè che in caso di guasto si fermano da soli e non necessitano tipo un intervento umano reattori che ancora non esistono che sono in studio in sperimentazione ma che nella nella realtà nessuno ancora prodotto installato questo è un altro di quel sogno di provare la una tecnologia che faccia a meno dell'uomo che sia totalmente autosufficiente perché certo nella tecnologia non lei era un grosso elemento nei fattori di rischio rappresentato dall'errore umano ma quello di pensare di trovare una tecnologia e porta a prescindere dall'intervento umano è è probabile
Entro la quale per ripeterà ed è da evitare perché riveli attraverso un nuovo incidente un altro sogno ecco ma tu avviso gli studi che possano portare a reattori che diano
Ho una certa che diano era anzi assoluta ecco questo tipo di studi devono essere fatti con ma lo spelling fu
I cioè siccome appunto non non è questione di avere una religione antinucleare lo studio si può fare certo la diciamo la storia dell'uomo ha dimostrato che l'uomo non è in grado di creare una macchina su cui l'uomo non deve intervenire uomo è un elemento necessario quindi rimane un sogno lo si lo si stupì ecco il problema però etica quando lo si inserisce nell'attualità politica del dibattito sulle prospettive energetiche sulla politica energetica del nostro Paese appunto siamo a livello di studio nel momento in cui si parla di politica energetica di scelte energetiche bisogna fare i conti con le pecore oggi qui ci sono e promuovere quelle tecnologie che fino adesso sono state accantonate sapendo è inutile attribuire ai Verdi Lissoni opposto che hanno avuto sempre i nuclearisti cioè non abbiamo il sogno e attrarre il solare si potrà produrre il cento per cento dell'energia necessaria questa è stato ed è in alcuni di loro ancora il sogno dei nuclearisti in una foto la nostra propone sta e molto più razionale ma parte dalla consapevolezza che c'è molto da risparmiare in quello che si spreca adesso e c'è molta energia che si può produrre attraverso quelle fonte rinnovabile che fino adesso non sono state utilizzate però c'è un elemento in più che non so se in questo in questo in contro di oggi del Ministro Pubblica istruzione del presidente linea è venuto fuori e che un tentativo piccolo robe ancora sono fautori di di una ripresa Stella della politica nucleare più che a dettare l'allarme cresce ente sull'effetto serra utilizzando appunto per rilanciare il nucleare dicendo all'effetto serra proviene è causato dal carbone dal petrolio eccetera quindi occorre ritornare e riprovare con nucleare un nucleare nuovo ecco serietà vedere anche in termini di di potenzialità di di quante centrali sarebbero necessarie per risolvere attraverso uno creare il problema per l'effetto Stefan Pierer che è un'altra politica non possibile occorre rassegnata quello che è stato sancito anche dal referendum popolare dell'ottantasette che l'Italia ha chiuso con il nucleare il nucleare una tecnologia in declino Lou era già nell'ottantasette lo era già prima di Chernobyl nel Paese che l'ha lanciata cioè negli Stati Uniti hanno prego è una tecnologia in declino alibi lo industriale continuare ad appalti attardarsi su una tecnologia dente significa semplicemente rimanere indietro sulla sperimentazione alla promozione del nuovo che è necessaria conclude ormai non passaggio
No che non ci sia una dichiarazione che porti appunto al ripensamento sul nucleare ricordiamo quella dei giorni scorsi del leader della CGIL Bruno Trentin e oggi questa intesa firmata
Dalle ministro della pubblica istruzione con il presidente dell'Enea intesa che li ha portati a fare queste dichiarazioni ecco che cosa c'è dietro a tutto questo secondo te presentato cioè dietro o diciamo troppo interesse delle industrie che operavano
Nel settore nucleare di riaprire la possibilità di avere commesso in questo settore basta vedere tendente all'Ansaldo e ha avuto una ripercussioni negative con la chiusura per la prospettiva nucleare riot sia ripercussioni negative con l'embargo internazionale nei confronti dell'Iraq
Ma quello prettamente aveva detto e credo non lo non lo smentisce oggi perché l'ha detto più o meno un mese fa dopo la prima uscita di del ministro battaglia dopo l'invasione del Kuwait è cioè che il nucleare comunque non è un problema d'attualità se ne potrà parlare eventualmente non prima di dieci anni ecco probabilmente c'è
La la Inter la sollecitazione da parte di un fronte industriale di avere di nuovo questa fonte ti commette dall'altro però si pone un problema anche nell'intesa che è stata stipulata oggi e cioè che fino all'ottanta spetta cioè fino a Chernobyl è e fino al referendum e era molto d'attualità una proposta che voleva preparare la competenza del risparmio energetico da quella del nucleare cioè lei ne attualmente e si occupa di entrambe le cose le energie alternative ed energia nucleare ed era molto l'attualità appunto la proposta di scorporare le tue cose
Poi con la con l'effetto del referendum Ferraretto importante all'Enea di nucleare non ha più da occuparsi nucleare adesso la tua grande prospettive di riconvertiti sull'ambiente totalmente sulle energie alternative ecco questi
Ignari di questi ultimi tempi che è anche quello di oggi invece mi pare vadano in un tentativo delle negatività di caratterizzarsi molto ancora sul nucleare e allora questo a mio parere incomincia a riproporre l'attualità della quel
Come non ci sia bisogno in Italia di un ente che si occupi specificamente delle energie alternative e che non sia lì tempi
La mente ha minimizzato le come è stato fatto oggetto anche in queste dichiarazioni grazie Beniamino e ci risentiamo grazie a voi