"Esperienze di opere tra carcere, droga, immigrazione"

La pressione che c'è la l'ingresso
E siccome non c'è una sala più grande liberale in questo momento
Potremmo fare così che
Vi andate a riposare il PRA un'ora la rifacciamo
Qualche sedia c'è qui davanti
Mandarli
Dopo
Allora
Li ringrazio di questa attenzione appassionata perché
Non sapevo proprio come
Come se nel modo arrivati
Ed era stato un cammino che abbiamo fatto in questi cinque giorni dello Stato un crescendo continuo
E oggi
Tocca proprio alla parte al cuore diciamo del dell'esperienza personale del e dei miei amici che fanno quelli che ci sono qui sono quelli proprio che costruiscono assieme un'opera
E quindi tutti o se invece aiuteranno ad approfondire le ragioni di un'opera
Io
Potrei parlarvi
E molti di voi l'hanno sentito tante volte
Di del del del lungo cammino personale perché ce l'ha la mia età ne ho fatte tante insomma e anche di tutti i colori diciamo
E però questo non mi porterebbe in tempo poi ad approfondire bene le ragioni dell'opera per cui
Dovete capirmi diciamo nel nell'essenziale
Come il cammino da da
La comunista da dal rivoluzionario che aveva affrontato il
Un'ipotesi di cambiamento del mondo
In una lettura razionale di il capacità di possederne il mondo e di conoscerne le sue leggi e stabilire
Una
Una risposta generale ha al dramma umano
E il fallimento di tutta questa esperienza
Anche se oggi
è normale che i diciamo ormai comunismo è chiaro che è fallito ma
Per me si tratta di una questi la faccenda diventa anni fa non di adesso
Ed è al della dell'Est nella nella vita nell'esperienza concreta del nel tentativo
Che le cose si sono mostrate nella loro realtà per cui quello che soprattutto vorrei di fa direi come punto di partenza
è che la constatazione che le skill esperienza da della fallimento dall'ipotesi e le e e la continua evidenza che i tuoi progetti le tue
Strutture razionali tu hai la tua pretesa di di di aver capito tutto si scontra continuamente con
Con ciò che la la realtà pone come suo nucleo più profondo
E ciò che la verità che ti piega continuamente
E allora il problema proprio umano con circostante
Avere la la la capacità la forza la post la possibilità di ricominciare da capo
Ecco è questo
Questo ricominciare questo riprendere il cammino questo alzarsi in piedi dopo essere caduti
Questo questa forza che ti rimanda in avanti quante volte mi hanno domandato ma che cosa ti ha dato la forza per ripartire per riandare
Ed è
Ogni volta io ho cominciato a raccontare con gli amici
Cristiani che ho ormai da sette anni ho incontrato ho cominciato a diversi anni fa a raccontare tutta questa vicenda e all'inizio a questa domanda rispondevo
In chiave umanistica dicendo ma l'uomo l'uomo lo ha qualcosa l'uomo la forza se volete la può trovare dal dal desiderio di felicità la può trovare dal desiderio di
Il vitalistico di di di riprendere a vivere
Ma in realtà in realtà
Il ciò che i i miei amici mi hanno
Via via ha mostrato con il loro le l'essenza del loro dopo modo di vivere della loro esser carne sangue persone che testimoniano
Una ragione costitutiva fondamentale
Mi ha dato un nome sempre più evidente
A quella H quello che ti dà la forza per ricominciare insomma
A quello
Che che che chiamato senso religioso
Costituisce
Quel Cristo che c'è prima ancora che tu sappia che cioè quella e
Quella
Origine
Quella origine che Titti costituisce
E che ha permesso ai miei amici cristiani quando io continuavo a cercar di di di ripulire il marxismo di fare l'autocritica di cambiare l'esperienza quando mi dicevano ma tu non
Devi smetterla non puoi farlo da te
Riflette vedi cioè di vedi le radici più profonde ma tanto tutto dove la quel ragazzo di sedici anni di quindici che appassionatamente cercava e che cosa voleva perché
Ricompaiono i totalmente questa esperienza perché tutto è servito a tutto faceva parte di allora allora questo è la fin dal fin da dall'inizio è non era né né comunismo nella rivoluzione del Progetto nella due nella razionalità
Era una direzione dello sguardo un desiderio appassionato un bisogno di cercare ciò che non si sa ma che sai che c'è
Ed è a partire da questo che
Eccome eccome se una coerenza si ricompone completamente allora la direzione dello sguardo
Ha avuto la forza di ricostituire continuamente l'umano che nella vita si batte e e e supera i frangenti drammatici e riprende
Questa direzione dello sguardo
Che
Ti fa parlare di mistero cioè di qualcosa che non sai
Che non di cui sai non sai nulla
Ma la cui sola evidenza il sapere che misterioso
è già sufficiente per darti tutta la forza di vivere di camminare di proseguire
Però
La vita ti cambia il cammino riprende e tu hai hai bisogno di
Di sentire che le tue mani sono ritornate
Ad essere utili
Allora
Con
Come immediata conseguenza non so senza nessun ragionamento nessun progetto ma
L'incontro coi miei amici cristiani diventato anche contemporaneamente il fatto che ho assunto lavora come un carcerato poi un altro poi un altro poi gli extracomunitari e poi i ragazzi che escono dalle comunità terapeutiche
E poi e poi non e poi questa questa mia ditta non ce la faceva più ero diventato noto che poi faceva queste cose tutti la chiamavano per vedere se poteva accettare altri casi altre situazioni e e poi e poi gli amici che
Mi che
Sempre più vibranti insieme con questo
Riprende ritornare a vivere
Hanno condiviso e hanno partecipato di una
Una possibilità nuova e allora la la nascita di di del centro di solidarietà a San Martino della
Dell'associazione Incontro e Presenza per per su sul problema del carcere
E poi ancora oggi il lesse praticamente coinvolto in tutto quello che che simile che assomiglia più interessante perché ci ci può aiutare incontrarci e all'altro le caritative sentite tutte insieme il tavolo che il rotondo che l'aria il fondo esprime come questo
Ti diverse cose che però hanno un un vibrare comune che vogliono camminare fianco a fianco ecco questo questo fiume Torrente non so come dire però ecco e alla sua alla sua origine il in quel primo in quel primo carcerato alla sui per me per me ha la sua origine lì e quindi
Non è non è un Progetto di caritative o una politica delle caritative o o che cavolo suo io te è veramente
E semplicemente a partire da quello che accade e questo accadimento è uno
Che ti guarda
Che che ti perché ha la potenza di coinvolgerti e che ed esco alle non può più fare a meno e devi e devi starci fino in fondo
E quante volte questo
Questo per me era e e era un problema
Come dire ma allora io davanti certo al fallimento dei Grandi Progetti delle grandi utopie adesso tutta la mia vita si spende su uno
è solo questo piccolo fatto solo questo che
Che che che oggi li posso fare
Come la sensazione vivi
Di piccolo perché sconfitto non so come dire
Ma quanto non è vero neanche questo quanto
In
Lo stare alta a ciò che accade a qualche e a ciò che ti coinvolge concretamente a quell'uno a quella persona e se stare starci così profondamente da sentire che quella persone quel dramma
Non è uno isolato dal resto ma è così potentemente carico di implicazioni e di e e di cose che investono tutto il pulsare il vivere umano allora quel quell'uno è come se costituisce appunto questo questa forza che che scorre che travolge che apre a tutto a tutta la dimensione dell'umano che cambia non solamente
La la vita singola ma che il riverbera continuamente
Su sul sulla capacità di essere sempre più amici tanti amici che da questa da questo affondo da questa accettazione di provocazioni e il diritto più profonda il trovano poi è come se avessero continuamente
Una riscoperta
E in quel volto in quella persona in quel mare in quel dramma specifico
Di tutto ciò che ti costituiva sino in origine come come se quel volto rivelasse profondamente
Quel
Quel Cristo
E allora
Allora non è affatto
Un
Non so Cocoon ritirarsi
Dal dai problemi comuni
Per il dei dei grandi sistemi delle i problemi della società della politica non ritirarsi
Nella dimensione della della dell'opera cristiana
Che fa
Da medicamento a una pensione o una
Rottura della società e che
Mette la sua pezza diciamo
Perché
Oh certo come
Se se non spesso ti viene in chiave di di senso di colpa io sto bene
Però l'altro sta male di allora il mio mio un è un mio dovere è un mio dovere essere il
L'andar fuori di me andar perso
Il il il dramma dell'altro il suo problema il suo bisogno
E allora e e come un un un'attenzione che ha già un limite fissato
Perché non ti provoca tu stai bene tu fai solamente una fuoriuscita latte
Ma come non è non non come non è vero
Perché
Ogni moto di apertura a a qualche cosa che ti provoca nello stesso tempo un una condito messo sulla ferita che ai ed è allora un un un l'evidenza che che non stai bene e che ictus tutti senti
Espresso solamente proprio da questo chiuda questo coinvolgimento che allora costituisce non un essere andati fuori da sé per far qualcosa ma costituisce proprio un un costo per vivere una passione e una un approfondimento di sette e del e dell'essere
Non di un dover essere
Ed è il il tuo folto che incomincia a diventare luminoso perché e qui ricompresi ricomprende totalmente quello che dentro ci si muove ti si agita
Ecco questo coinvolgimento questa carità che ci fa colui che abbiamo accolto e che ci restituisce la passione il gusto del vivere questo è
Infinito
E allora non è semplicemente il pannicello che tu metti a una piaga sociale per un ordine più generale ma è come se tu a partire da da da da da questo bisogno umano
Il arrivi arrivi a ad attraversare tutta tutta la realtà
E a e a e a sentire che la il non solo cambia la tua vita ma
E è un cambiamento è una novità che si inserisce nel nella comunità umana è la società che incomincia a cambiare il suo e e essere via via composta da gruppi umani da comunità di uomini che da oggetti di una di una struttura sociologica sono diventati soggetti che che sono carichi di capacità di risposta di partecipazione al bisogno carichi di una capacità di interrogare il la struttura politica carichi di una capacità di essere e gente che vuole essere riconosciuta è rappresentata e questo ricomposizione della società
Resta ricomposizione questa novità che si ingenera nella nella vita del comune degli uomini questo per quanto ci si commento attorno qui hanno rinunciato alla politica
Noi qui diciamo io vi dico qua per me è questo Perna è questo è la la è la provocazione politica fondamentale Calliroe riproporsi di una possibilità di ripristino della rappresentanza alla luce di un soggetto che opera che c'è che è presente
Allora
Mi resta solo da sottolineare
Questo che
Nelle lavoro che abbiamo fatto
Io appunto cominciato con la mia cooperativa di elettricisti poi siam partiti con la San Martino e con incontro e presenza
Il dobbiamo
Un affondo su problemi del carcere in diverse città d'Italia
Nel centro San Martino in in un anno che è costituito sono arrivati quasi mille
Extra comunitari di quarantun Paesi del mondo e un un in una pressione spaventosa tre il terribile perché i nostri cinquanta volontari che che attornia colgono incontrano ci trovano continuamente di fronte alla alla propria impotenza come come è possibile risolvere ogni giorno cinquanta sessanta persone che che chiedono che che che che che con tutto
E allora il in realtà li tutti
Proprio che misuri e impari a dire di no impari a ad evidenziare il tuo limite il limite umano a non annunci nera riduzioni a alla a un a un realismo vero insomma
E questo tanto che non l'abbiam chiamata l'opera del no per questo perché nove volte diciamo di no
Ma poi di se noi ieri siamo proprio questo qual è la realtà
Più profonda di di di
Dicono che noi abbiamo chiamato l'emarginazione per questo che stiamo su questi tipi umani perché abbiamo voluto occuparci di questo dell'emarginazione e e l'emarginazione si presenta proprio come
Come il
La pianta fondamentali io direi
Del del del della vita moderna perché essa colpisce
Pressoché ovunque non solamente quelli che son sempre stati poveri che non riescono a riscattarsi
Ma e c'è una novità ulteriore come negli Stati Uniti il Righetti che si riformano lei le zone di di dramma di emarginazione sono quelle di che di di di di di operai che sei che sei anni prima a Detroit erano operai qualificati prendevo un sacco di soldi stavano benissimo ma e i processi di cambiamento di ristrutturazione l'incapacità di star di fronte a una comunità
Realmente aperta all'umano continuano a gettare rabbiosamente più il voracemente del nella disperazione
Nuovi nuclei allora l'emarginazione proprio il continuo prodotto di questo a di questa modernità che non ha e che che ha gli uomini senza un nome e che sono
Individualmente
Nella vita senza una un una relazione una trama
E l'emarginazione questo è il punto il che colpisce con la sua brutalità più tremenda e proprio Latorre
Manca la trama l'uomo per per diverse vicende che possono essere sia oggettive di di di di di di miseria di storia ma anche soggettive di di errore ideologico di difficoltà
A capire di diversità di bisogno anzi di di di di essere più più vero e più profonde per questo essere un po'matto un po'diverso ma tutto questo genera
Tutto questo genera u questa perdita della trama di di di amici di conoscenze di di di comunità di di e e allora e allora la faccenda diventa invisibile
Un vero e proprio dramma ogni dato di questa diversità di questo isolamento di questa perdita della trama spaventoso
Ecco allora che le il bisogno fondamentale di di di di questa condizione umana
è e il ritrovarli amici
Tutto si presenta sotto questa chiave perché tutto carico di bisogno la casa il lavoro la malattia il da scuola e tutto tutto ma questo tutto che ieri richiesto e nello stesso tempo carico di tutte proprio della richiesta di poter ritornare in una comunità essere nella trama di di amici di di di di gente che sì condivide un aiuto
E si passa a voce sì e ci si aiuta a a trovare gli spazi della Società agli sbocchi per ognuno la casa poi possibile da affittare il turno tutto quello che normalmente noi viviamo come movimento come compagnia lo viviamo perché c'abbiamo la trama ce l'abbiamo
E allora le cose le troviamo quando e cerchiamo e ma allora questo
Questo star di fronte il dover dir di no perché non ce la fai però allo stesso tempo dire ma però torna continue insiste i Co insiste con mezzi chiamiamo si per nome se torni ancora se andiamo a fondo allora che
Nel San Martino per esempio quelli che hanno avuto dalla tenacia di di di torna cinque sei volte di legarsi realmente con uno dei volontari di di diventare proprio un rapporto effettivo
A tutti è stato certo Pola tutti questi è stato possibile
Trovare un lavoro e cominciare a dare anche proprio delle risposte al bisogno concrete
Cento su mille che sono venuti però
Anche cento posti di lavoro trovati così ragazzi non è mica una cosa da poco
Ma di queste polveri parlano io
Quello che
Che prima vivili vi voglio dire un'come ultima cosa
Vedo se riesco a farmi capire
Che i miei amici della San Martino
Che si sono l'hanno vissuto questo anno dentro il costo noti difficile da dire ogni giorno ogni giorno e e dentro in questo lavorìo faticoso di di di ricomposizione di rapporti di trame di relazioni
Su
La cosa più bella per Mele alle veramente spettacolo cosa
Come e né
è fiorita sbocciata
Una compagnia di persone amiche
Mi fanno quest'opera
Che
Sentono proprio di condividere l'un con l'altro
Un cammino un destino per la vita una
Una
Un dipendere l'un l'altro in tutto in tutto lo sguardo verso lo verso il domani insomma
Ed è questo
Questo
Fiorire di di di uomini e di compagnia
Che il non so se seicento posti di lavoro trovati sono
Meno rispetto al fatto di questi trenta quaranta amici che hanno che sono diventati hanno ricevuto la carità dal dal dal bisogna cui sono stati di fronte ad un rifiuto la carità di diventare una compagnia nuova
Una FITA appassionante perché la sta facendo
Grazie
Allora
Adesso naturalmente devo dare per forza la parola la mia amica Mirella pochini
Della quale vi vorrei dire
Che voi sapete che io avendo frequentando i ciellini
Così i miei amici cristiani
Ovviamente essendo ex comunista
Facevo tutti i miei cocci di operazioni c'è facciamo un incontro tra culture allora vediamo se i cristiani non si incontra con la mia laicità eccetera
E naturalmente molti ciellini giustamente dicevano senti e non avevo più nessuno e lei invece sta ha tenuto duro
Tenuto duro insistentemente mi ha continuato a rompere
E mi ha tenuto diciamo mi ha condotto per mano
E con lei a un certo punto abbiamo incominciato questo lavoro sul carcere di San Vittore Oriente
Torino Brescia eccetera quindi li lei la possibilità di dire alcune cose
Rispetto al al fondo più più interessante di quest'delle di questa esperienza che è stato il primo passo diciamo perché
Gabriele
Il primo carcerato il prodotto di questo è solo il primo assunto da me prodotto di questo
Cinque anni fa
Cioè nel dicembre del mille centottantacinque
Io che da da tanti anni vivo la storia del movimento
Parte dal Berchet proprio dall'incontro con don Giussani
In coi
In modo piccolo perché ero piccola con pochi anni ma credo con un dramma rovente
Per me come è stato poi Eraldo il cammino
E il dramma rovente era di di di lo scontro tra mia cultura che era laica e
E l'incontro
Con un uomo che mi diceva che non tutto si di nella vita la verità non si dimostra ma si mostra
Ecco
La mia storia era è iniziata la
E e quindi poi io ho deciso questo questo scontro di farlo a fondo
Di andarci dentro senza paura di sfidarlo e quindi poi cominciata la mia storia del movimento
E quindi nell'ottantacinque dicevo era Giano storia lunga erano stati trent'anni
Da quell'anno lì mi era stato chiesto di lavorare un po'in politica e quindi ero stata
Da cui ero nel consiglio comunale di Milano
E devo dire che dopo pochi mesi c'era già una una sottile oltre che noia disperazione in me un po'a cerniera ma cosa se qui a fare a seguono non è assessore che quanto meno poco stridere cose
Il Consiglio col consigliere comunale come tutti i peones tira sulla mano tira giù la mano quando gli dicono di farlo
Qualche volta parla
E c'era proprio questa percezione come di non non fa crescere un pezzo di vita in me attorno a me queste
E poi un giorno una commissione in cui ero dentro è andato a fare un giro in carcere Mecacci San Vittore perché per fortuna aveva questo compito
E come ho detto io era trent'anni che che che avevo detto
Che che mi mi ero lasciata afferrare da un abbraccio
Che è quello di Cristo
E lì
Ricapitato ancora
Nel giro in questa in questo luogo
Nei volti
Dei comuni di detenuti comuni migliaia
Così
Spaventosamente assetati di tutto che come si dice insomma sei venuto proprio per me
Non non c'è
Non ci credo perché mi han già preso in giro tante volte perché Sangihe ultimi le commissioni perché mille volte sono passati tanti a guardarci come veste lo Zola ma però in fondo lo desidero ancora
Se fosse possibile che
Ecco il detenuto comune i primi impatti e queste che
Ti ti scruta come tra le fessure dagli occhi dice no no no non è possibile
E se fosse invece è possibile che qualcuno ci guarda sul serio
Quella volta lì
Per combinazione visto raccontano questo inizio proponendo molto più stretto continua Pasini intanto perché quell'inizio è l'inizio vero cioè quello che ha costruito il tutto
Dunque c'era anche per quel per una combinazione che non ha nulla di casuale
E e questo come è successo tutto è un caso che è l'opposto del caso che che il caso rovesciato e cioè
Il mistero dunque per combinazione c'erano tutti i terroristi italiani o quasi tranne quelli che son da Roma in giù
Perché un piano di San Vittore era occupato da tutta l'altra Lhasa che era lì diciamo stabile a sconta la pena è un altro piano in quel momento c'era tutta prima linea ma proprio quello quasi tutta
Per un processone
Di quelli che facciamo a Milano in quegli anni
E venivano da vari casi l'Italia perché no non era lì di prima linea non c'era praticamente nessuno a San Vittore c'era solo l'altra l'altra invece in questo modo me li sono trovati gli uni e gli altri perché questo prima lineari per il processo
E lì
Quando abbiamo passato questi due piani
è stato impressionante perché sembrava di vedere uno un'alba
L'alt l'alba
Quando pallida ma sorridere insomma sul mare o sulle montagne dentro negli occhi di quella gente lì
Mi aspettavo magari dialettica mi aspettavo qualcuno che stessi più al dialogo e qualcuno che invece non ci stesse affatto
E Remo era gli anni della grande dissociazione faticoso tormentoso ma affascinante processo il dissociazione sia per altra Landella Xi per primari ma lei non non non non c'era l'impressione di qualcuno che ti dialetti Tzara con cui delitti Zagli c'era la se la percezione fortissima
Di un di un nasce nel giungere Minale proprio di una di qualcosa che stava nascente
E lì che vi ho detto che c'è stata questa violenta presenza di Cristo a me
E finalmente ho detto tanto magari allora è servita anche qualcosa che fosse in consiglio comunale forse forse era questo che
Per fortuna non passerà a cinque anni sono versarla mano adesso ha capito che che cosa che devo fare adesso andate a casa
E prima di tutto ho telefonato a un mio amico che Alberto Garocchio è stato deputato e si è occupato di carcere per tanti anni e quindi sapeva
Come cos'è che si può vivere lì dentro Aldo con cui avevamo questo rapporto continuo di di strade insieme e alcuni dei miei più cari amici del movimento proprio fatto proprio oggi ritelefonato e detto io credo che qui ci debba accadere qualcosa
Tre giorni dopo ai giorni dopo
Tre ex terroristi di Prima linea che erano fuori nelle more tra un processo all'altro cioè una parte dentro alcuni erano fuori in attesa di per scadenza dei termini
Mi hanno telefonato
Notate che ramo con tutta la Commissione tutti i partiti in cui c'era dentro innanzitutto tutti come di sinistra cioè di piccioni verdi eccetera erano e nove a passare a in quel luogo cella per cento
Questi qua tre telefono no io a a buon conto ha messo le mani avanti a letto non solo sono amici ma mi dispiace ma sono CL cioè non non non vogliano non voleva che si offenda e sono dopo no per cui ecco comunque l'ho detto prima
E questi tre
Hanno chiesto di incontrarci
Così questi tranne te c'hanno detto di telefonati dal carcere
Qualcuno ci ha detto di persona
Allora questi amici con cui ho fatto il giro telefonate e questi tre ci siamo incontrati
è iniziato un cammino insieme pochi mesi dopo è stata fatta un'associazione
Che appunto scambi Incontro e Presenza
Durante questi cinque anni poi dopo dirà sono una cosa sul significato di quello che sta facendo
Dopo tre anni circa abbiamo scoperto che in modo totalmente autonomo indipendente da noi altri amici di di CL del nord Italia sempre con questo caso rovesciato che non è caso mai è una trama sottile
Bizzarra estrosa di mistero erano entrati in carcere per varie ragioni
Un gruppo chiamati qual era Caritas Caritas che distratta
Magari non ci ama molto invece a Brescia Ricci buon rapporto con l'allora ha chiamato alcune nostre detto potete farci questa cosa con i detenuti da un'altra parte non so più se il direttore
Occhi altri ha chiamato un altro gruppo di noi a Forlì e gli ha detto venite fa che si occupano il teatro mini per fare uno spettacolo in teatro e loro mai più pensando di occuparsi di caccia anzi proprio non c'era mica per niente l'idea sono andati là e dopo due anni sono sono ancora lì adesso tutti tutti i giorni tutte le settimane a lavorare a fare con e quindi è tutto è venuto così pian piano a man mano che siam venuti sapere di questi gruppi che si muovevano naturalmente siamo li abbiamo contattati e cerchiamo di vivere questa avventura adesso insieme
E quindi la prima cosa che volevo dirvi era semplicemente che
è stato veramente un disegno misterioso
Che ci ha posto di fronte a questi uomini
E proprio a a agli uni e agli altri a agli ex lotta armati visti e le comuni
Qui in qualche modo tutto quello che avevamo vissuto in questi anni
E riflettuto
Era carne nel sangue del del lavoro dell'incontro l'avevamo cercato di dire in questa paginetta che ci fa e quindi perdonate ma devo riprendere qualcuna di queste cose
Perché
E quello che si è distillato da dal nostro lavoro
E ed è che il carcere gli uomini che ci sono dentro mostrano in modo particolare e violento
Il dolore la nullità dell'uomo insieme al suo desiderio di essere
Un nostro grande amico ci ha detto nessuno è più povero di chi ha commesso un errore perché è solo con il proprio male
Allora quello che Aldo ha già detto e quindi non non
Voleva essere incentrando intendevo interpretata naturalmente lo della la fine ha fatto il cuore del suo discorso cioè che
Questi incontri
Toccano il punto più profondo la ferita più profonda del proprio cuore perché mettono a nudo il nostro bisogno il nostro desiderio di essere e e quindi legge ci obbligano alla verità di noi stessi ben più radicale quindi la carità ce la fanno loro questo è stato il centro della nostra esperienza è stato questi incentrano Spearhead siederà il punto
E alcuni amici uno-due forse oggi sono qui con noi
E sanno che continuamente c'erano stupore tremendo incredibile da parte mia e poi degli altri che sono venute a cominciato entrare in carcere oppure hanno dato una mano da fuori
Di quanto
Qui Borletti uno per uno che uno per uno perché il problema è sempre uno per uno non è il carcere il problema del carcere sono coinvolti uno per uno quanto ci
Facce sono fiorire qualcosa dentro di noi questo
E quindi questo era veramente quello che avrei voluto dire
Oltre a quei sento che e quel mondo a l'istituzione rigida separata disumani Zante brutale
Ed è prodotto di una cultura a
Nelle cui strutture di pensiero da secoli sono assenti assenti cioè non è che sono legate ho combattuto insomma assente le ipotesi del diritto deboli dell'uomo che ritorna al proprio essere autentico e naturalmente anche di misericordia quindi quelle quelle strutture son fatti così son fatte su una cultura in cui queste cose sono assenti
Certo ci sono leggi che migliorano che aprono spazi grazie a Dio qualche qualche piccolo spazio ma in sella istituzione è è è questa cosa
Ma il punto è che ed è necessario aver fatto delle nuove leggi per fortuna sono alcuni alcune piccoli talmente soddisfatti altri sarebbero da fare ma non mi addentro fatto su questo discorso anche se naturalmente ci abbiamo lavorato il parlato non possiamo adesso far ma c'abbiamo lavorato e parlato c'è stato fatto anche insieme no abbiamo fatto un documento con Aldo che è allegato che la cartella non tocco adesso questo perché proprio possibile
Il punto è che noi non siamo d'accordo non siamo d'accordo sul fatto che il detenuto politico comune passa invece da da questo luogo
Trita sassi brutale oppure invece dritta sassi invece più attenuato proprio più educato
Non sono d'accordo che l'uomo debbo uscire tutto uguale tutto fatto su con lo stampino tutto omologate normalizzato noi su questa cosa non ci possiamo stare non ci siamo stati fin dal primo istante
Io ho sentito una volta parlare il il capo il capo degli assistenti sociali di una certa città che non vi dico se no si capisce anche nome
Che è imponga dieci convegni a un usato direi
Parlava impartita agli ex terroristi che è il lo scopo l'obiettivo ideale è che questi qui
Attraverso larghi educazione comasca Marco la parola schifoso risocializzazione del del che si apre in pigiama la rissa generazione dovevo uscire devono uscire
Tranquilli da Giulio nostro cambiano la parola che pensi non solo al proprio lavoro alla alla moglie ai figli piccoli piccoli Borghesi olimpico e faccia così con la mano e ecco diciamo che in queste è per noi l'estremo opposto del nostro desiderio del nostro giudizio sulla questione
E che invece
E che invece
Adesso l'ho detta quel giorno halal siccome io poi dipendevano da questa persona che in parte per poter entrare o no non ho potuto neanche Villecco esami ribolliva dentro
Ma da signore
Dunque va bene basta perché ci sarebbe troppo da dire ecco invece noi come come dice Aldo facciamo compagnia a all'uomo e l'uso accompagnano i perché perché vogliamo essere Luís
Che incontro io vogliamo essere uomini pienamente uomini dalle venti e limiti
Perdonami dolci tradimenti reciproci che sono va tradimenti perché uno può
Io io una settimana un mese magari non vado e può essere perché noi davvero non posso o perché quella volta era troppo stanca centrali mentre è reciproco quando uno ti aspetto
O l'altro invece fa una rapina di nuovo
Così
Bisogna ricominciare tutto daccapo
Allora non è viviamo questa avventura umana con loro vera
Per quella tensione all'infinito
Che identica precisa
In quello che sta dentro rincaro che sta fuori
Solo una cosa se no sembra protestato per facciamo dicevo una piccola cosa non ci sono se non proprio stati semmai facciamo avere con forse sempre dopo cominciamo a capire anche delle cose da fare appunto fermate Tolui dalla cooperativa l'ospitalità in casa propria nel non c'è dubbio tutto il resto
Facciamo anche nel Comasco che è una potenza irrefrenabile
Il
Il Gilli Dehaene via quella che consentiva attimi amici purtroppo ovviamente bisogna fare un pezzettino tanto per farsi capire toccarlo Loi
Sì ha messo in piedi la casa per i nostri extracomunitaria Vermezzo e c'è un popolo che provocata da questa realtà
Ma
Beh il punto di partenza è una sproporzione enorme
Trovo vertigine se volete
Paesino piccolo piccolo
E di solito si dice che ogni paese al prete che si merita quindi
Posso
Rosso perché ho due parrocchie devono stare mettano una parte né dall'altra
Un paesino piccolo quindi però con una con una coscienza che quel che ti ha chiesto qualche chiesto a te sei tu che devi darmi una risposta non un altro
Perché ti ha chiesto interpella
La tua persona e la tua responsabilità
E allora dentro questa e questo stupore
Della sproporzione invece di di provare spavento io provo stupore di fronte la proporzione perché non riesco ancora a capire adesso
Perché assieme al mondo
So perché sono al mondo per un amore grande ma non riesco a capire perché questo muore sia arrivato a me non riesco a capire perché mi ha chiamato ad essere prete da venticinque anni
Non riesco a capire perché
Nella mia sulla mia strada capitano così tante cose
E d'altra parte riesco a capire anche altre cose
Che per me sono state una concretezza
Io non ho dovuto fare analisi io ragionamenti estranei il fatto di Cristo l'ho visto incarnato dentro l'accoglienza meravigliosa della mia famiglia dalla comunità di origine mia madre non mi ha detto sei di più io sono l'ultimo di nove fratelli no
Sei troppo vari oppure vale non m'ha detto me l'ha detto tante volte due fermi nelle prime due poi sette maschi definirà non so se mi spiego
Sempre l'ultimo mi ha accolto non ha detto siamo una famiglia povera siamo in un tempo difficile mi ha detto soltanto sei qui restaci e vidi con noi
E questo l'accoglienza è diventato è diventato l'accoglienza che io ho sperimentato già fin dal primo istante del mio concepimento
Nella mia famiglia è diventato un po'il il supporto e la coscienza per tutta la mia vita no per cui la sproporzione diventa stupore e meraviglia proprio perché questa questa differenza questo breve questo distanza e sostenuta da uno che è più grande di noi
Quando il il secondo punto è una compagnia
Una compagnia che
Ha un cuore grande la compagnia che è il movimento alla compagnia che è la comunità che ho sempre incontrato nei vari spostamenti diocesani va bene
Che è un cuore grande e una intelligenza per cui una capacità di vedere e di aprirsi al reale con la misura giusta che vuol dire la totalità dell'Offerta senza però l'incoscienza che io io di solito all'inizio va bene
Cioè un giudizio comune un giudizio comune che ci ha portato a a tradurre
La fede
In una struttura concreta
Quando ho detto se io sono al mondo perché ha accolto
Diventa necessario esprimere la fede in un gesto di accoglienza perché altrimenti io sono lo sfruttatore
Quando capi ho capito questa cosa in via Cornelia e assieme alla gente della comunità ho detto questa cosa il bisogno è diventato l'occasione per far diventare struttura la febbre
Il bisogno che mi è stato detto c'è Aldo che ha bisogno di un di un punto stabile perché magari il dieci per cento di venti il dieci virgola uno per cento
L'impossibilità per questo è stato l'inizio della casa d'accoglienza
Che tutti chiamano di extracomunitari ma nella logica della fede non sono extracomunitarie non sono ce l'ho dentro l'attività
Ismael Ismael che qui in prima fila non è un extracomunitario ci mangiamo insieme non lo so io se va bene
L'ultima cosa che volevo dire
Che siccome siccome questa passione o questa coscienza questa fede è dappertutto davvero è necessario che diventi struttura un po'dovunque
Osman
Nel nel nell'attento nel nella ricomposizione della trama di amici
Da uomo d'col bisogno è diventato quello che lo soddisfa diciamo
Noi abbiamo una tabella statistica del per cui dei mille Accolti ci sono duecento marocchini i centocinquanta somali per ogni cento posti di lavoro trovati
Ci sono trenta somali dieci marocchini perché essere Othmane insomma
Ad vorrei tanto risponde Leonardo ma
Lo farò non altro luogo
Allora oggi io qua il mio discorso mi sono già preparato quindi non ho mai fatto Vera leggo tranquillo perché
Allora sono molto contento di essere qui soprattutto perché mi ha dato l'occasione di parlare
In quanto sono i straniero
Di cioè straniero questo non è fatto scontato spesso lo straniero è oggetto di assistenza
Quasi mai soggetto attivo la mia storia del Associazione San Martino
La storia del mio diventare sempre più protagonista della mia vita no orda raccontare un'esperienza di sfruttamento né di discriminazione
A differenza di molti miei connazionali o di altri ma stranieri da quando sono arrivati in Italia
Sedici anni fa Asso
Nessuno annegato la mia dignità personale conquistata
Del resto col mio stupì studio e lavoro però finora non avevo mai avuto occasione di attivare delle potenzialità che sentivo in alla all'accoglienza dei extra all'accoglienza dei immigrati l'investimento di quelle conoscenze e capacità che avevo immagazzinati in anni di lavoro ora grazie all'amicizia dei miei amici somali e dei italiani fondatore della San Martino sono riuscito affondare una cooperativa di
Di servizi l'acquerello
Di cui io sono il Presidente
Nell'esperienze di accoglienza di coordinazione dei altri somali
Che vivono nel Milanese nell'ambito nell'amministrazione dell'attività della cooperativa o un modo di essere di sapere finalmente si è queste potenzialità che ho sempre creduto di possedere sono reali o no
In definitiva in queste attività io conosco meglio Nespresso
Sembra strano marchio di qui più hanno bisogno gli immigrati è proprio questo l'incontro con qualcuno che lei sappia valorizzare è che essi sia disposta a condividere il cammino non bisogna dimenticare che il più delle volte gli immigrati sono coloro che decidano di lasciare la propria terra le proprie sicurezze
Sono invece del proprio Paese spesso ci troviamo di fronte a studenti universitari o diplomati persone che rimane rimanendo a casa magari non avrebbero avuto problemi
Di sopravvivenza immediati ma certa non avrebbe potuto diventare le proprie potenzialità
Realizzare se stessi come Successo ai immigrati italiani
Immigrati rappresentano una ricchezza che Volker fugge per il Paese d'origine è una ricchezza che arriva per il Paese che ha di ospita oltre al sud al surplus di interpreta intraprendenza che gli immigrati è in genere hanno bisogno infatti considerare altri fattori l'immigrato per l'Italia una persona che arriva già parzialmente formata per cui cioè lo stato italiano non ma speso una lira a livello pedagogico
Spesso l'immigrato non resta in Italia durante la sua vecchiaia e perciò non può godere della pensione per cui ha pagato dura durante la vita contro Gotti contro contributi
E soprattutto l'immigrato fa dei lavori sempre più rifiutati dai lavoratori italiani
E il problema è quello di offrire sbocchi in senso democratico nel senso del diritto dei popoli dei diritti umani in questo ter Reno della democrazia della legge del metodo e civile va conosciuta
Valorizzata la dignità della persona oggi in un momento in qui per prendono sempre più corpo e qui sui atteggiamenti che non e conoscendo l'esperienza umana dell'Est dello straniero punto puntano più alcun suo sfruttamento
Un tema che riguarda una questione generale politica e religiosa
Affinché gli stranieri siamo dati gli stessi strumenti normativi e giuridici infine infine di un raggiungimento effettivo di pari dignità con gli italiani così come indispensabile che abbia pari opportunità perché solo in questo modo riusciranno a a costruire una società multietnica e multiculturale
E multirazziale dove ognuno si senta parte integrante attore promotore di sviluppo sociale e democratico al cui centro sia sempre comunque l'uomo questo
è il mio discorso
Grazie dottor
Grazie per questo apprezzamento perché anche se sono in minoranza non non
Tra l'altro i in questi giorni anche sta parlando più profondamente con Giannini poi siamo andati a Cafarnao visita su dalla San Patrignano
Sono sempre più colpisce questo è l'evidenza di di questo immenso potenziale umano che nelle a nell'emarginazione non si esprime ma quando ritorna completamente
Nella possibilità adesso il soggetto esprime una potenza di di di di capacità proprie bibite essere interprete di diventare costruttore
Che è è un'energia infinita cioè edili i i il tesoro nascosto
In quel nel nell'umanità nell'i in un nel nella sua dispersione diciamo è incredibile è incredibile possibilità di che ne risulta non sono eccezionali del Sol non so se il nostro intellettuale d'accordo
Sante Maletta è il cuore della San Martino
Responsabilità
Allora io dovrei parlare
Esporrà un po'cos'è come il metodo di accoglienza di lavoro della San Martino
Però volevo fare una premessa perché ieri Conti che ha detto che chiunque separa il metodo della Verità e metodo dall'oggetto sbaglia e in effetti questa è stata la nostra esperienza
Noi abbiamo iniziato a lavorare come
Come apre applicando sin dall'inizio il metodo dei centri di solidarietà cioè dei centri che facevano accoglienza e trovano il lavoro agli italiani
Però non essendo praticamente nessuno specialista di problema derisi di extracomunitari e paziente non essendo nessuno che a Quintero e sala particolarmente questo questo metodo questo questo problema
Ci siamo fatti dettare proprio le condizioni del nostro lavoro dalla dall'esperienza fa fattuale della dell'accoglienza
Questo sia prima di tutto nella nello scegliere di specializzati ci anche se questo brutto termine nell'accoglienza degli stranieri nel senso che all'inizio pensavamo di cioè eravamo partiti anche per lavorare con ex tossicodipendenti ex detenuti però quando ci siamo trovati di fronte a trenta quaranta cinquanta persone straniera al giorno che venivano li abbiamo ho deciso che dal nostro operava soprattutto per gli stranieri
A livello di metodo a ci siamo accorti che il metodo dei attuato dei centri di solidarietà andava bene nel senso di puntare sul rapporto personale sull'apporto continuo però che c'erano delle differenze avere avendo a che fare con gli stranieri cioè pay tuttora a differenza di tempi di stranieri in genere non hanno la disponibilità la possibilità di aspettare e lo sviluppo di un rapporto come ce l'hanno gli italiani si tratta di persone che hanno delle difficoltà enormi di stabilità di di abitazione
Magari cambiano luogo facilmente sperando che nell'altro posto ci sia ci siamo migliori possibilità
Altra alta di Fiastra differenza difficoltà di rapporto spesso si incontra di stranieri in soluto quelli che vengono dal mondo arabo non hanno una una educazione alla la gratuità del rapporto cioè e noi dobbiamo lottare contro il pregiudizio che siamo Stücke siamo un ente del governo che siamo pagati dal governo dallo Stato
Spesso loro non credono che siamo dei volontari che che fa che stanno lì senza guadagnare nulla
Altro atteggiamento molto frequente quello della passività
Per cui il e questo è un effetto della della dell'assistenzialismo cioè nel momento in cui come diceva Osman prima il lo straniero non è fatto soggetto
Si si siede in un atteggiamento di passività
E diventa a addirittura pretenzioso
Noi abbiamo di fronte a queste cose abbiamo cercato di valorizzare le positività quelle persone che e mostravano un senso maggiore di dignità personale di di voglia di fare
Per cui piano piano abbiamo differenziato il nostro metodo in vari livelli
A te c'è un primo livello che quello della presentazione del centro per cui
Lì raccontiamo chi siamo saputo diciamo che non siamo dello Stato non siamo del governo qui non li vogliamo controllare
Evidenziamo come diceva prima Aldo evidenziamo i nostri limiti
Diciamo di non aspettarsi troppo da noi perché siamo dei volontari
Però puntiamo sulla offerta di un rapporto il rapporto personale
Un secondo livello è quello della Scheda della scheda personale in cui la colpiamo tutta una serie di dati che ci interessano può iniziamo una serie di appuntamenti in cui ESP
Cerchiamo di far sviluppare il rapporto di conoscenza personale
A e poi gli altri livelli diciamo più elevati sono quello del rapporto d'amicizia e della collaborazione al centro Orhan tutti questi passaggi c'è una perdita una un dimezzamento continuo c'è dalla dalla prima dal primo colloquio che quello della scheda agli appuntamenti successivi ogni volta si perde il cinquanta per cento delle persone
Questo anche i rapporti di amicizia che nascono se abbiamo trovato lavoro a un decimo delle persone i rapporti di amicizia lei è ristabilito il continuativi sono un centesimo
E anche la collaborazione quelli che poi si mettono a collaborare con lo sto centro sono suppergiù la stessa cifra
Però in questo di questo non bisogna scandalizzarsi nel senso che prima di cioè quando si arriva Oliver a livello dell'amicizia non è assolutamente programmabile cioè non c'è solo bisogno della della disponibilità da parte nostra ma c'è anche bisogno del Rispoli Rita da parte dell'altro e se questo non c'è non avviene non ci si può fare assolutamente nulla
Ecco nel fare questo abbiamo dovuto abbiamo abbiamo sentito l'esigenza di altre attività collaterali a quello del della vera e propria accoglienza
Prima di tutto la ricerca del lavoro con contatti con le associazioni di imprenditori Cornara i centri di solidarietà la Compagnia delle opere
Attraverso rapporti personali attraverso il rapporto con il comune le istituzioni che offrono borse lavoro e integrazioni salariali
La ricerca della casa che la il problema più provati corale perlomeno a Milano
Anche qui ci è servito la il contatto con strutture già esistenti di accoglienza che ci sono a Milano di prima accoglienza ed ospitalità adesso ci stiamo cercando degli appartamenti adeguati a da prendere in affitto
Poi sono nati piano piano un ambulatorio un poliambulatorio all'interno da San Martino gratis per tutti gli stranieri
Una servizio di consulenza legale
è un servizio di corsi di lingua che anche questo un problema e primo problema che si pone nel senso che prima di andare a lavorare di fare qualsiasi cosa bisogna conoscere un po'di italiano
Ecco però boh non vorrei dare l'idea che queste cose sono state fatte sulla base di un progetto c'è questi questi servizi qua sono stati attivati quasi in maniera casuale c'è
Magari succedeva che Aldo andò a parlare da qualche parte alla fine dell'incontro gli si avvicinava uno diceva guarda noi siamo disposti a fare questa cosa qua magari un gruppo di avvocati un gruppo di medici per cui piano piano così in maniera molto stupefacente ci siamo ci siamo ingranditi eravamo all'inizio in una stanzetta dei centri sanitari età in via Ricotti a Milano adesso abbiamo tutto il piano abbiamo mandato via quei del centro di solidarietà di italiani
E anche appunto la casa di accoglienza è stata una cosa del tutto
Cioè gratuitamente uno avevamo un problema d'inverno domandare a dormire dei dei Costa voli Aniene abbiamo trovato questa casa e e adesso sta andando avanti
E questo appunto è una conferma di quello che diceva Aldo prima il la trama sociale possibile questo questa costa tutto questo che abbiamo fatto è stato possibile perché c'è una trama sociale sotto una trama d'amicizia che di gente che si Offerta a collaborare senza che noi l'avessimo previsto grazie
Uno così fra i diversi gruppi di amici che ci sono in diverse città Beppe da Brescia con la sua comunità Nuova Sala placa anche
La niente espongo un po'brevemente cosa siamo
Tutto accennava prima la Mirella sia una cooperativa solidarietà nata proprio su sollecitazione dalla Caritas diocesana
Così in risposta a un tentativo di risposta al bisogno di lavoro dei carcerati nella nella nostra provincia
E così siamo nati un po'andando al desiderio che avevamo dentro alcuni di noi amici dal al tempo della scuola
Di costruire che fosse costruire qualcosa che fosse veramente la realizzazione dalla nostra vita e nello stesso tempo il lutto
Ha un bisogno concreto
Però mai si ci eravamo immaginati ti così di di mettersi a lavorare per il carcere e per i carcerati tanto più che con tutti i preconcetti che avevamo e che sicuramente la la maggior parte di noi ha anche oggi
L'impatto è stato molto difficile e così e molto problematico anche per noi soprattutto perché eravamo giovani e stavamo rischiando tutto noi la nostra famiglia i nostri figli
E i i nostri amici comunque ne abbiamo siam partiti abbiamo subito cominciato ad accogliere delle persone che potevano usufruire delle forme alternative alla detenzione semilibertà affidamento sociale eccetera
L'esperienza e al quinto anno di di attività
Coltiviamo ortaggi facciamo manutenzione di aree per l'impianto di aree verdi
In Brescia in e in tutta la provincia
Abbiamo uno spazio di vendita dove vendiamo i nostri prodotti
E insieme a noi chi ormai siamo già ad siamo diventati in sei lavorano sempre cinque o sei detenuti
L'esperienza sicuramente cioè sta dando i suoi frutti eterno è una cosa grandissima
Soprattutto per il fatto che sta coinvolgendo tutta la comunità tanto è vero che tanti nostri amici vengono gratuitamente aiutarci a raccogliere gli ortaggi magari anche la domenica quando dobbiamo farlo
Addirittura alcuni insieme alle nostre famiglie hanno ospitato a casa dei carcerati che durante i permessi o durante il periodo di affidamento sociale
E questa cosa per noi ha una cosa grandissima l'esperienza dall'accoglienza
Di queste persone per me per la mia famiglia per gli altri che che la vivono quasi quotidianamente è una cosa molto bella soprattutto perché cambia
C'è cambia il rapporto che c'è tra me e mia moglie tra me e i miei figli perché ti costringe a essere sempre più vero è sempre più te stesso
Così il
Il desiderio che abbiamo RT di condividere con le persone che che facciamo uscito dal carcere
Di condividere con loro un'amicizia una è una vita vera alcuni che sono dalla cooperativa che son venuti ieri mi dicevano che
Gli ha detto ma quand'è che faccia quand'è che fatto un meeting per i carcerati
Perché proprio perché anche dentro di loro c'era questo desiderio e sicuramente
Vedendo tutto quello che si sta muovendo intorno alle opere di carità
Sicuramente arriveremo anche fare un meeting dei carcerati
Così il l'altra cosa è che il
L'esperienza di questi anni ci stan 'sti ci sta facendo fare delle scelte ci sta portando andare fino in fondo nell'esperienza di accoglienza di questo bisogno e proprio in questi ultimi giorni
Quando si dice che la Provvidenza infinite proprio vero
Abbiamo avuto la risposta positiva di un di una società che ci regala Russel trecento milioni per ristrutturare la cascina dove già in due famiglie abitiamo
Per portare fino in fondo il progetto di accoglienza e queste persone ci accoglierà i detenuti in affidamento sociale che vivranno insieme a noi in questa grande cascina lavoreranno insieme a noi
è un Progetto grande mi speriamo e comunque siamo certi di poterlo realizzare per tutta l'amicizia
Il e così e l'aiuto concreto che la comunità si sta dando che la Compagnia delle opere ci sta dando che
Anche perché il il miracolo del cambiamento è possibile avviene ogni giorno
E i nostri amici e ce lo fanno vedere ogni giorno i e e tutto questo è una cosa sicuramente
Che darà frutti ancora più grandi visto che viviamo dentro una compagnia grande
Piccoli spazi di tempo per mostrare qualcosa ma
Non ma si potrebbe proseguire anzi prosegue perché domani alla stessa ora ci sono le famiglie per l'accoglienza
E non e potrebbe anche non finire mai
Saluto il dottor Marino Corona presidente dell'ENI che play Ente nazionale italiano del turismo che è presente qui noi
Perché così avendo la la piena consapevolezza che
L'abbiamo un'attenzione allora possiamo confermare ancora con più forza
Quello che abbiamo visto quello che si chiama che viene chiamato comunemente correndo connubio tra fede e affari
Esclusi
Questi sono effettivamente i nostri affari questi sono gli affari che stiamo facendo nella città anonima della civiltà moderna più il corpo di Cristo compone un popolo per cui si può di nuovo a parlare di popolo italiano