Amnistia, giustizia e carcere: intervista a Marco Pannella

Una ce l'aveva già approvato
In funzione del giudice
Non c'è il punto per il quale
Essere speranza esce alle parole osserviamo le una regola
Per cui era venuto in questo palazzo
Dello Stato dicendo serve quindi
Pur essendo potrebbe essere il rappresentante di Pietro
è venuto qui a predicare elabora parola
Aveva detto clemenza ma abbiamo introdotto amnistia
Perché ce n'è più bisogno di riforma
Di legge che che dice la mensa
Dopo il qualche tempo
Ha avuto luogo glieli tornare dal padre
Dinanzi a quello che
Vi era apparso nel suo aveva chiesto dello Stato della Repubblica italiana
Quella che ha creato invece di calcio nel catacombe
Credo di oggi
E allora se questa Stato va in mare in malora perché tecnicamente
E ufficialmente
Uno Stato in piena flagranza criminale
Questo
Forse siccome io non ho il problema
Ora
Comprensibile aspirazione di tornare al padre piuttosto e questi figli di puttana e di merda che siamo in questo stato
Bene
Allora oggi cerca di fare ancora una battaglia
Per essere un po'parola
Per essere
Un po'amore essere
Un po'anche speranza perché le carceri italiane sono le catacombe oggi
E i chili
Queste carceri lei vuole mantenere
In mezzo al buone parole immonde e e il cellulare
E lo Stato
E diciamo pure il Presidente
Accade nella storia e quindi venire qui
Un po'per cercare ancora una volta di esce neanche rispetto a questo stato criminale cioè i massimi responsabili sarà un po'amore speranza parola
Il luogo giusto
Anche per riconoscenza di un libro che una buona
Ottima sintesi
Dei quello per cui siamo speriamo essere speranza