Intervista al Ministro Corrado Passera sulla conversione in legge del Decreto sviluppo

Il Ministro dello sviluppo Corrado Passera è soddisfatto per il si della Camera al decreto sviluppo e ringrazia
I il Parlamento per il ruolo svolto sentiamo no ce l'ha fatta al Parlamento che ringrazio ma profondamente perché aver lavorato
Con questo impegno con questa velocità
Per approvare un decreto sicuramente complesso ma molto importante è stato una grande dimostrazione di responsabilità è un decreto che fa appare un tassello di un lavoro che questa volta toccava
L'agenda digitale le nuove imprese le infrastrutture la concorrenza nelle assicurazioni a cui poi
Il le Commissioni parlamentari la Commissione parlamentare del Senato aggiunto altri articoli
Ma era un tassello molto importante e va visto come un lavoro
Di tanti
Che è durato più di un anno e che è di veramente di cui devo ringraziare in tantissimi quando
Tanti giovani tanti imprenditori ci hanno chiesto un mettiti cinque condizione di aprire più facilmente nuove aziende andate a vedere cosa fa in giro per il mondo il resto del mondo ecco
Noi l'abbiamo fatto insieme a loro insieme alle Commissioni parlamentari che avevano già fatto un gran parte di questo di questa innovazione abbiamo messi insieme questo pacchetto start-up perché poi lì anche il lavoro anche l'innovazione molto viene dalle nuove imprese
Ecco li abbiamo ricreato un ambiente che oggi mette l'Italia tra i Paesi
Più amici delle nuove imprese dei nuovi imprenditori dei giovani che vogliono mettersi o non giovani che vogliono mettersi a fare una nuova cosa pretesti a scapito di legislatura
Fissa è stato frutto di scelte degli abitanti non è poi un'anticipazione molto forte rispetto alla naturale
Tendenza certamente è stato necessario reagire a
A dei comportamenti
Tante continuare a lavorare diciamo coinvolto
Politico anche lei saprà integrarsi all'ente
Allora sto completando a questo punto il lavoro che mi ero impegnato a fare e oggi è sicuramente un pezzo importante c'è ancora del lavoro del ministro da fare e quindi solo dopo parleremo semmai di queste
La stiamo parlando di
Allora parliamo del provvedimento start-up
La burocrazia per iniziare viene ridotta a zero
I costi per partire sono ridotti a zero il contratto di lavoro e reso
Veramente fino in fondo flessibile perché molto spesso un'azienda quando inizia non sa quando e come potrà
Utilizzare quante persone però può poi può coinvolgere i propri collaboratori nel capitale dell'azienda
Vengono dati conti contributi soprattutto incentivi fiscali importanti a chi mette i soldi che naturalmente in questo settore udire prendersi rischi maggiori
Si crea anche una situazione in cui se una nuova azienda che ha tentato e non è riuscita deve chiudere
Può farlo in maniera più facile senza arrivare a quella penosità che molto spesso
E comprare viene viene viene crearono le procedure concorsuali tradizionali
Quindi viene proprio creato un ambiente intorno a chi al coraggio di tentare di aprire nuove aziende molto
Facilitare
Insomma noi abbiamo preso il meglio di quello che gli altri Paesi più avanti in questo settore
Fanno e e abbiamo reso l'Italia veramente più amica delle start-up una parola sull'agenda digitale
Nel
Nei progetti dell'Agenda digitale c'è il lavoro di anni di tanti
Abbiamo sbloccato cose a cui da tempo e i danni lavoravano commissioni parlamentari ministeri quindi non è semplicemente cose inventate in questi ultimi mesi qui in questo provvedimento c'è la volontà
Di ripeto sblocca are progetti che hanno a che fare con
Il tempo
Per i cittadini le file
I ritardi
Le lungaggini la burocrazia inutile ma anche per facilitare la pubblica amministrazione che ha messo in condizione di lavorare meglio su ma campo della scuola nel campo della sanità nel campo dell'Amministrazione comunale
Ecco
Anche in questo caso lavorando insieme perché anche in questo caso il Governo e Parlamento hanno lavorato veramente insieme in questi mesi si è potuto sbloccare una serie di nodi che si erano accumulati
Negli anni e anche di questo ringrazio il Parlamento ce lo siamo già detti e dobbiamo essere
Persone intellettualmente oneste
Siamo partiti con un'emergenza nazionale che avrebbe non solo reso difficile la crescita
Avrebbe creato un disastro se non l'avessimo blocca
Questa
Questo questa ripresa in mano della stella della situazione italiana è stata fatta grazie al Governo Parlamento parti sociali Italia recuperato credibilità annesso apposti sui conti questo era il presupposto di qualsiasi crescita
Dopodiché che ci fossero pochissime risorse lo sapevamo nessuno può essere sorpreso da questo anzi molti si dovrebbero sentire responsabili di aver lasciato in taluni casi certe responsi arte certe situazioni comunque non importa abbiamo affrontato tutti i nodi
Che sono alla base della mancanza di crescita
Dall'energia alla burocrazia dalla liberalizzazione all'agenda digitale dalle infrastrutture a
Interventi per sbloccare per esempio i pagamenti la finanza delle imprese non c'è e l'abbiamo detto
Mi lasci ricordare che fin dall'inizio io ho detto molto chiaramente non c'è una singola cosa che può sbloccare la crescita dobbiamo andare
Ad affrontare tutte le ragioni che si sono accumulate negli anni nel nostro Paese e che hanno impedito la crescita sono cose profonde sono cose difficili sono cose che non sono state affrontate per tanto tempo sono cose che non daranno risultati immediatamente
Perché
Molte di queste riforme strutturali saranno a beneficio dei prossimi anni però finalmente si sono sbloccate con questo atteggiamento ci siamo dati una un'agenda mese per mese l'abbiamo rispettata quasi alla lettera
Magari qualcosa riusciamo ancora a fare adesso nella dico i decreti attuativi
E quindi diciamo che l'impegno a creare condizioni più favorevoli alla crescita questo Governo co insieme al Parlamento questo impegno va rispettato pagare diciamo più pessimista come la Confindustria
No la Confindustria fatta delle delle previsioni vediamo soprattutto dall'OCSE
Venire riprova del fatto che il ciclo si è
Si ENEL si è modificato se pensiamo a un anno fa
In cui davanti a noi avevamo chiaramente un andamento peggiore del precedente quando un anno
Ieri in Confindustria e dicevamo un anno fa ci siamo trovati qui
E abbiamo davanti a noi un anno da almeno meno due per cento generale adottati perché chiaramente adesso abbiamo davanti
Un anno dove verosimilmente grazie al lavoro di tutti nel corso dell'anno si ritorna un segno positivo
Pecco rischio che abbiamo corso è un buon risultato