Ritorno al futuro

Non
Adesso che farò non so capire
Offrendo come quanto costa solo
Ho sempre scritto diversi con l'appello
Ognuno ordini precisi di lavoro
Sempre odiato ricorso
Tranne quelli gruppo consolari falsi che si fanno una carie
Certe prestazioni fuori ora
Cambiano le mie esatto abilità
Sotto guerrigliero a il servizio sociale
Basato
Guardando
Grazie grazie a tutti
Benvenuti all'Assemblea nazionale dei riformisti italiani grazie per essere così numerose nonostante le intemperie la neve persino la maratona e grazie naturalmente a
Tutti i rappresentanti dei movimenti politici e dei partiti presenti in sala
Vi leggerò ora la lettera che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto al nostro Presidente l'onorevole Stefania Craxi
Cara onorevole Craxi ho ricevuto la sua lettera del cinque dicembre con la quale mi invita cortesemente a partecipare all'assemblea di riformisti italiani di cui la e Presidente
La ringrazio per avermi dato notizia delle linee programmatiche e degli intenti del nascente movimento politico che si colloca nell'aria nella storia del riformismo italiano oltre che per le parole di stima ha inteso rivolgermi
In un periodo nel quale una profonda crisi economica e sociale
Chiama tutti a riflettere sulle necessità di una forte azione riformatrice anche in campo istituzionale in grado di rinnovare e rinsaldare i rapporti tra pubblici poteri e i cittadini
Il lavoro che vi accingete a svolgere sarà sicuramente proficuo e duttile alla crescita del dibattito pubblico e alla maturazione della coscienza civile
Auspico quindi miglior successo alla vostra iniziativa e formulo i più fervidi auguri di buon lavoro il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
E adesso una seconda lettera del Presidente del Senato Renato Schifani cara onorevole Craxi la ringrazio per l'invito ad intervenire all'assemblea dei riformisti italiani concomitanti impegni non mi consentono di essere tra voi
Desidero tuttavia fa aggiungere un mio saluto a quanti parteciperanno i lavori
Che era
Dagli ai lavori dell'Assemblea che rappresenterà sicuramente un momento proficuo di confronto e programmazione
Contribuendo ad arricchire il patrimonio politico del nostro Paese un sincero augurio di buon lavoro il Presidente del Senato Renato Schifani
Poco più di un anno fa esattamente il ventisei novembre del due mila undici abbiamo dato vita a Milano al movimento dei riformisti italiani
Un movimento a cui io personalmente così come hanno fatto tanti altri giovani o aderito fin dall'inizio per ragioni molto semplici
Innanzitutto siamo con i riformisti italiani
Perché riteniamo giusto e fondamentale per il Paese la grande battaglia che questo movimento porta avanti la grande riforma della Costituzione
Vedete troppe cose previste dalla nostra Costituzione non hanno ormai più alcun senso non ha più senso avere due Camere la Camera dei deputati del Senato che fanno esattamente le stesse cose
Non ha più senso avere oltre mille parlamentari
Non ha più senso avere un Presidente del Consiglio che può nominare i Ministri ma non può revocarli anche se questi magari si oppongono di attuare il programma di governo per i quale si è stati eletti non hanno più senso troppe cose previste specialmente dalla seconda parte della nostra Costituzione quella sull'ordinamento dello Stato
Ed è per questo che noi proponiamo una grande assemblea costituente per iscrivere la Carta fondamentale dello Stato
E per portare in Italia il presidenzialismo perché altrimenti chiunque vinca le elezioni alla fine non sarà in grado di
Governare e lasciatemi anche dire che noi giovani per primi
Dobbiamo essere pronti a sostenere questa battaglia perché noi giovani per primi abbiamo tutti il diritto di vivere in un'Italia diversa da quella che vediamo in una democrazia che funziona
Ho aderito
Ho aderito poi al movimento dei riformisti italiani così come hanno fatto tanti altri giovani perché questo è un movimento che con forza afferma la necessità per il Paese di avere finalmente una nuova classe dirigente
Negli scorsi mesi non abbiamo di certo assistito ad un bello spettacolo
Invece di un Parlamento gli eccellenti abbiamo avuto un Parlamento di cui spesso come cittadini italiani ci siamo vergognati noi giovani Feltri
Vogliamo politici onesti competenti fieri di essere italiani onorati di avere la possibilità di servire il Paese
Ma
Noi ragazzi per primi dobbiamo farci avanti quando ci sono le elezioni dobbiamo avere il coraggio di presentarci
Forti di proposte concrete per i nostri quartieri per le nostre città per il Paese perché solo così potremo dare il nostro contributo all'affermazione alla nascita di una nuova classe dirigente di cui il Paese a tremendamente bisogno
Ma molti ragazzi come me hanno aderito a questo movimento anche e soprattutto
Per le persone che ne fanno parte
Davvero io negli scorsi mesi ho incontrato attorno a me tanti cittadini onesti tanti politici in gamba tanti professori universitari di grande preparazione
Il tutto guidato dal nostro leader il Presidente dei riformisti italiani l'onorevole Stefania Craxi
Una donna lasciatemelo dire determinata una donna coraggiosa una donna battagliera
Uno dei pochi politici come incontrato finora che davvero sa ascoltare i giovani dargli spazio sentire la loro voce degna erede politica di un uomo Bettino Craxi che tanto ha dato a questo Paese
Un uomo Bettino Craxi che tanto ha dato a questo Paese quand'era al Governo
Bettino Craxi che per primo l'ottava tanti e tanti anni fa per una grande riforma della Costituzione per portare in Italia il presidenzialismo
Forse forza se Bettino Craxi fosse stato ascoltato oggi noi tutti vivremmo in un'Italia ben diversa da quella conosciamo oggi noi tutti i libri e mo'
In una democrazia davvero governante grazie
Vitale che abbiamo nel cuore e quella che consente a colui che non ha ragion d'essere di essere un uomo libero
A colui che lavora di possedere qualcosa
A colui che inizia dal basso di una scala sociale di scala fino in cima alle proprie capacità
E quella in cui si dice che secondo il proprio marito al proprio bisogno e non dove chiunque riceve la stessa cosa vitale che abbiamo nel cuore
E quella che non si accontenta di scrivere sui libri o sui monumenti le parole in libertà giustizia
Solidarietà
Quali scrive nella realtà della vita quotidiana
Italia che abbiamo nel cuore e quella in cui non ci sono sono diritti e nessun dovere
Ma dove i doveri sono alla sta contropartita di diritti
Vitali che abbiamo nel cuore
è quella che da una formazione a ciascuno secondo le sue capacità
Una scuola che non ha timore
Dell'orientamento
Quindi della selezione
Che era condizioni prima della promozione sociale
Di tale che abbiamo nel cuore e quella che sa dare valore al lavoro e non scoraggia
Ciò significa permettere al lavoratore dividere il proprio lavoro e all'imprenditore di intraprendere
Chiudiamo la cultura del risultato
Rispetto dei diritti
La repressione delle frodi degli abusi e degli sprechi che sono un insulto lavoro e Scalzo le basi della solidarietà nazionale
Di tale che abbiamo nel cuore e quella dove il capitalismo ha un'etica ed una morale
Quella in cui funzionari pubblici sono meno numerosi Mameli retribuiti dove il merito individuale viene ricompensato e dove le donne hanno gli stessi diritti gli stessi salari la stessa considerazione sociale del
Vitale che abbiamo nel cuore
E quella che permette a tutti i bambini di tutte le razze di tutti i quartieri di considerare che abbiano qualcosa in
Italia che abbiamo nel cuore
è quella che guarda all'Europa perché senza di essa i nostri valori occidentali non potranno essere difesi
Senza di essa
Scontro di civiltà diventerà più probabile
Mentre connessa si eviteranno pericoli per l'umanità
Italia che abbiamo nel cuore non rinuncia a difendere il concetto di nazione che non può scomparire nel processo di integrazione europea perché gli interessi nazionali vanno promossi
E difesa
Vitale che abbiamo nel cuore e l'Italia tutta intera
Quella che ha forte il senso della comunità e della nazione
Italia che abbiamo nel cuore e quella che ha un'idea dello Stato ed il mercato
Perché dobbiamo raggiungere l'efficienza pubblica
La sicurezza energetica
Un fisco equo
Banche trasparenti
Ed una logistica moderna
L'Italia e che abbiamo nel cuore
è quella che si preoccupa della sicurezza
I cittadini
Che deve assicurare la libertà dalla paura e dal bisogno
Attraverso la ricostituzione dell'ordine della legalità
Italia che abbiamo nel cuore e quella dove i politici fanno i politici
I giudici fanno i giudici
Secondo si fanno i comici che in molti agitatori di piazza
Vitale che abbiamo nel cuore e quella capace di assicurare la selezione della classe dirigente
E di consentire a tanti figli di nessuno alleandosi
Di divenire Padrin qualcuno
Tali atti dove le nomine si decidono in funzione delle competenze
E non delle complicità dell'amicizia
Indipendenza della giustizia si confonde con Lactalis responsabilità dei giudici
Vitale che abbiamo nel cuore e quella che non
Ha paura e la verità sul passato John credo che ci sia nessuno in quest'Aula responsabile politico di organizzazioni importante che possa alzarsi gap cominciare un giuramento in senso contrario ma guardo ovvero Bèrghem presto o tardi Babbi si incarica avrebbero di dichiararlo sberle giù
Digitale che abbiamo nel cuore la politica non apprezza l'istituto della gente si assume responsabilità propone e chiede responsabilità sa parlare ad ogni singolo l'uomo affinché nessuno rimanga indietro chiedendo però ad ognuno di fare un passo in avanti ma nell'Italia che abbiamo nel cuore di rappresentanti del popolo sono scelti dal popolo stesso di tale che abbiamo nel cuore difende la laicità dello Stato ma non alza steccati tra laici e cattolici e riconosce che i valori naturali sono comuni a credenti e non credenti l'Italia che abbiamo nel cuore in un punto a ipocritamente dietro sul contro la casta di politici assecondando il disegno nascosto dei soliti poteri dati che voi che nel sistema politico ha servito il loro ordine perché la verità è un'altra
La verità e che il Paese definito nelle mani delle caste magistrali burocratiche di lobby bancaria finanziari
Con i loro giornali membro
Militari che abbiamo nel cuore marine stabile ma il Sindaco
Significa industriali privato commercianti operaio
Contadino
Artigiani
Professionisti intellettuali
Soprattutto va rimessa nelle mani dell'esperienza degli anziani
E della volontà di conquista di ragazzi e nelle ragazze di questo Paese
Chi per fantasia intelligenza e coraggio non sono secondi a nessuno vitale che abbiamo nel cuore è un posto migliore per vivere
Lavorare
Crescere i nostri figli invecchiare
E costruire l'efficienza delle democrazia
Concetto politico nel quale si incontrano e si fondano valori antichi nuove
Giustizia libertà
Fratellanza felicità
Italia che abbiamo
Siamo qui perché vogliamo portare il nostro contributo a Risorgimento dell'Italia
Vogliamo ritornare al futuro e perché ciò avvenga non basta a proporre il nuovo purché sia
Ma occorre sia per consegnare alla creatività a vola alla volontà di progresso e di conquista delle giovani generazioni la memoria insegnamenti i valori del passato
Il riformismo nella società moderna poi scritta esprimere grandi potenzialità a grandi doveri grandi responsabilità è un lungo cammino da percorrere
Certamente oggi si potrebbe anche parlare di riformismo inflazionato
Perché tutti parlano oggi di riforme chiede pretende chi le annuncia chi le minacce ma la verità e che di riformismo nella vita politica attuale non c'è nulla tranne il gran parlare che se ne fa
Chiederò a fare una nuova legge rielaborare un vecchio provvedimento non è riformismo
Il riformismo è anzitutto un metodo che non concede nulla l'irrazionalità alla suggestione e si propone di operare attraverso la logica con il confronto leale con gli avversari sul terreno della realtà
Per restituire senso identità al valore del riformismo italiano è necessario andare indietro nel tempo
E di allacciarsi a quel filone del pensiero della storia socialista che prevaleva nelle organizzazioni sindacali ma ha sempre avuto scarsa fortuna nel partito
Quali connotati esclusivi del riformismo così come ce li tramandano Turatti Anna Kuliscioff la loro critica sociale
Turati era per la lotta di classe il collettivismo la proprietà pubblica dei mezzi di produzione posizioni comuni allora tutto il partito
Ma aggiungeva altri canoni irrinunciabili il rifiuto della violenza
Il gradualismo relazione sociale il rispetto delle istituzioni democratiche che non erano da battere ma bensì da rafforzare
Il riformismo diviene maggioranza nel PSI ma solo nell'ottantuno al congresso di Palermo quando Craxi ne fa la maggioranza stabile e forte nel partito fino alla sua distruzione per mano giudiziaria
Che anche Craxi vince la sua partita modernizzato il riformismo Congo innovazioni fondamentali indicando lo sviluppo come base economica indispensabile per una maggior giustizia sociale
E l'individuo non più la classe la massa la comunità come il soggetto operativo del progresso economico sociale e civile
Parlare allora dello sviluppo significava addossare anche al lavoro dipendente e responsabilità nell'andamento dell'economia che mai i sindacati avevano voluto addossarsi
E indicare l'individuo come motore della società voleva dire capovolgere tutte le teorie del marxismo del comunismo internazionalismo Loretta l'opera ISMU la democrazia come massa popolo e tutte le storie connesse
Con questi principi e con l'azione conseguente
Craxi segniamo un distacco netto del socialismo da tutte le teorie economiche sociali del comunismo
E assegnava al riformismo liberale il primato su tutta la sinistra è una funzione di guida e di Governo Abruzzo un intero Paese contendendo lo alla Democrazia Cristiana
La forza del riformismo la sua nobiltà deriva dal fatto che esce da una profonda cultura profonda convinzione culturale e morale
Dalla convinzione che la storia non conosce scorciatoie dall'obbligo di morale di tenere comunque fede a questo dato di realtà
I riformisti sono stati gli uomini più dei migranti insultati perseguitati della storia e riformismo è sempre stato nel nostro Paese una cultura minoritaria
Il riformismo non è
Non è stato un'ideologia e nemmeno una complicata teoria politico e filosofica il riformismo un'attitudine
è la disponibilità della mente ed è il cuore degli uomini a misurare all'idea di progresso di civiltà con la realtà
Con il tempo le idee possono cambiare la realtà cambia cambiano le domande le aspettative e le disponibilità delle persone cambiano le opportunità sociali ed economiche e riforme
Ritmo deve sempre continuamente sapere aggiornare le idee interpreta le nuove domande cogliere le opportunità
La Tonet o riformista ante litteram diceva
Per ogni azione istituzione sociale c'è un criterio fondamentale rende gli uomini migliori più liberi di prima uno questo al fine
Rendere l'uomo migliore più libero
L'azione riformista e sostenere le sue capacità di elevazione dal basso sia quando ha un talento sia quando esprime un bisogno
Il Riformista coraggio non si nasconde mai è responsabile e anche pericoloso perché non solo teorizza ma soprattutto fa realizza alla cultura del risultato si sporca le mani
Per essere riformisti bisogna avere imparato a combattere il Piazzi agli occhi Acciaioli demagogiche estremismi di ogni tipo
E finché gli eredi della storia comunista non avranno trovato la forza il coraggio di combattere queste battaglie contro giustizialisti e movimenti stivali
Il loro conclamato riformismo non sarà credibile
E non avrà alcuna possibilità di influenzare positivamente la politica italiana
Sottraendo la quegli impulsi demagogici e responsabili che stanno mettendo a rischio la saldezza dei nostri stessi istituti democratici
E per dirla con Tony Judt al mondo accademico inglese fautore dei kibbutz israeliani
Nulla di ciò
Che ha davvero contatto e conta per la sinistra dall'uguaglianza lo stato sociale deriva dal comunismo
Il comunismo realizzato non ha contribuito in nulla al benessere dell'umanità nulla
Per questo
Oggi noi
Che lezione non pretendiamo di darli a nessuno non accettiamo lezioni da nessuno e men che meno dai posti comunisti
Che il riformismo è un protagonista Bellamio storia democratica del nostro Paese stanno e prendere in mano quella bandiera rivendicare per il riformismo ruolo politico
Sta a noi operare batterci affinché venga imboccata la strada del rinnovamento non quella delle rivoluzioni né delle paralisi né delle stagni azioni
Vorrei tornare un po'al presente
La crisi che nel due mila otto ha colpito gli Stati Uniti d'America
E poi con particolare forza all'Europa che ha dato una risposta tardiva inadeguata nel precisa responsabilità della Germania ora minaccia anche i Paesi emergenti
L'abbiamo d'uscita da questa crisi per l'Italia ma anche per tutti gli altri Paesi non può che quindi essere internazionale ed europea
L'Italia è tuttora a rischio naufragio nonostante la riduzione del deficit pubblico è cresciuto il debito ed è cresciuta la disoccupazione
Gli investimenti produttivi si sono ridotti
Il Paese in piena recessione la fuga dei capitali all'estero che raggiunto la cifra record di duecento trentacinque miliardi di euro pari al quindici per cento del PIL continua
Se l'Italia non dovesse farcela superare questa crisi
Non solamente a rischio il nostro futuro ma quello della Comunità europea
Il nostro non è un Paese periferico
L'Italia il Mediterraneo sono il centro in cui tendono a convergere le sponde dei diversi continenti e in cui si incontrano Este e Ovest nord e sud del mondo
Consentitemi di aprire una parentesi
Solo allora dell'Italia nel mondo
Intimamente e profondamente europea legata alle istituzioni alle prospettive al ruolo dell'Europa l'Italia sente come naturale l'impulso di legare le proprie sorti a quelle dei popoli e delle Regioni mediterranee
è una vocazione antica
Talvolta fonte di critica criticità nelle vicissitudine della storia
Che tuttavia si presenta oggi d'attualità offrendo prospettive da Avvenire di sviluppo all'insegna della pace del rispetto dell'indipendenza e dei diritti dei popoli
Con un ruolo ben preciso che il nostro Paese in grado di ritagliarsi in campo economico tecnologico culturale
Il ruolo del bacino mediterraneo della politica estera italiana e forse più di una priorità e parte inscindibile del nostro rapportarci con il mondo
Inoltre il sette mila chilometri di coste sono tutti nel Mediterraneo la nostra storia e cultura il nostro modo di fare commercio di trattare con gli altri
I nostri stessi usi e consumi sono in buona parte di matrice mediterranea
è per questo che allo sviluppo di relazioni sempre più stretti nell'ambito della regione mediterranea bisogna attendere con visione lungimirante e con crescente intensità
Per ridare all'Italia un ruolo in Europa e per esaltare in Italia il ruolo del Mezzogiorno
E a proposito di Mediterraneo
C'è una cosa comunque non sono affatto d'accordo con Angelino Alfano
Che ha addotto tra i motivi della sfiducia al governo Monti il voto dell'Assemblea generale dell'ONU che ha conferito alla Palestina lo status di Paese osservatori
Se la lotta del popolo palestinese per ottenere la libertà sarà ancora lunga e difficile noi saremo al loro fianco fintanto che nel ma
L'Italia
è uno dei cardini dell'Europa
Può salvarsi insieme all'Europa che certamente chiediamo che sia più democratica ma può anche concorrere alla sua rovina
Le classi dirigenti italiane si trovano perciò davanti a un bivio come fu nel dopoguerra
Realizzare le riforme istituzionali economiche e sociali che sono indispensabili per tornare a crescere
Anche se comportano dei sacrifici e possono essere impopolari
O rinunciare alle riforme per difendere gli interessi delle corporazioni dell'Euribor oligarchie delle grandi organizzazioni sociali
Correndo però così il rischio che il Paese non cresca e che la nostra stessa democrazia dei periti Sky
Una scelta chiara fra queste due opzioni non è ancora stata fatta
Nella fase finale della Prima Repubblica così come nel corso della seconda
A prevalere è sempre stata la scelta conservatrice
Supportata da un vasto e variegato blocco sociale e politico del tutto trasversale
Che ha impedito la realizzazione di qualsiasi incisiva riforma nella vita sociale economica e politica del Paese
Oggi però la riforma della Costituzione e le riforme economiche e sociali tanto rinviate così duramente posteggiate si impongono
Senza rinvio le riforme in futuro noi il Paese non ha futuro e neppure la comunità europea cela
Il Governo Monti
Ha redatto piatto internazionale al Paese
è un grande merito che l'IVA accreditato e di cui il Paese deve essergli grato
Merito che va ascritto le sue capacità di parlare la stessa lingua delle grandi banche d'affari della potente burocrazia di Bruxelles delle banche centrali
Intervento della DC e di Mario Draghi arrestato la corsa degli spread e premiato la dura manovra del Governo
Che
Se da un lato evitato il collasso del Paese
Dall'altro ha dato vita a provvedimenti che hanno depresso l'economia e sono riusciti a declinare negativamente crisi economiche frazione che è cresciuta principalmente per l'aumento dei prezzi
Dei servizi pubblici e delle accise sulla benzina
Per dirla con chiarezza il governo dei tecnici considerando un Malini evitabile transitorio la recessione ha provocato aspettative pessimistiche sul futuro sia nelle famiglie che nell'impresa
Determinando una situazione di sfiducia generale non certo la migliore cura ripresa produttiva della nazione
Per dirla con una battuta preferisco governi stabili ai governi tecnici
La nostra Carta costituzionale sta ormai talmente superata dagli effetti immateriali e concreti con cui si svolge l'attività politica nazionale
Dalle vicende che attraverso le sue del strutture decentrate e la pubblica amministrazione e soprattutto dall'evoluzione della società
Chi l'ha affermato in passato è stato accusato di lesa maestà
Ma il ritardo nell'affrontare la questione ci ha portato la discrasia grave
Tra Costituzione scritta e prassi costituzionale materiale che il Paese sta duramente pagando in termini di degrado senza precedenti della politica italiana
Che alla base dello spettro dell'antipolitica che si aggira per l'Italia e che può sfociare in una vera e propria crisi della nostra democrazia
I sondaggi lo dimostrano certificando le altissime percentuali degli indecisi nel vuoto il forte diffuso consenso nei movimenti che esprimo una protesta anche senza contenuti
è evidente a tutti che l'esecutivo chiunque lo rappresenti non è nelle condizioni di governare il Paese con la necessaria tempestività ed efficacia
Che il Parlamento a fatica legiferare perfino sulle materie di sua competenza
E che la magistratura deborda e tenga svolge un ruolo di supplenza nei confronti degli altri poteri dello Stato un ruolo che non le compete
è la realtà di un sistema bloccato
Chi fatica prodotto pur soluzioni CUP utili per superare la più grande crisi economica
E politica del dopoguerra
Il nostro sistema politico è tuttora fondato su due pilastri fondamentali la centralità dei partiti e quella del Parlamento
Ai partiti e in particolare quelli di massa spettava selezionare la classe dirigente e intermediare rapporto con la società
E il Parlamento avrà luogo nel quale questa intermediazione si traduceva in norme e leggi
Oggi i partiti di massa non esistono più hanno perso centralità e con loro ha perso centralità il Parlamento
Ma questi indebolimento dei partiti del Parlamento non è affatto cresce accresciuto il potere dell'Esecutivo che anzi si è visto sempre più costretto a fare uso sistematico di decretazione d'urgenza e di voti di fiducia
Se non si interviene il sistema politico istituzionale tenderà a collassare
Per evitarlo non basta mandare a casa l'intera classe dirigente
L'unica via possibile e quella di un grande cambiamento di una vera cesura col passato di una rock circa come direbbero i francesi cioè
Quella di una grande riforma
La via maestra e la convocazione dell'Assemblea costituente vedi legge sia suffragio universale
E al quale demandare il compito di definire un'organica proposta di riforma della Costituzione da sottoporre poi a referendum
Ne abbiamo fatto la battaglia fondante del nostro movimento
Per parte nostra come riformisti italiani ribadiamo il convincimento che la via da seguire sarebbe quella della nostra Repubblica presidenziale
Accompagnato la riforma del sistema elettorale che potrebbe ispirarsi a quella prevista per l'elezione dei sindaci che garantisce rappresentatività e governabilità
Un Presidente eletto dal popolo al quale venga riconosciuto il potere di formare il Governo e di attuare la politica per il quale è stato eletto
Ci sembra la miglior soluzione che possa garantire stabilità al Paese e che più corrisponde alla ineludibile necessità di riforme e di rinnovamento dell'Italia
Naturalmente non se ne sta facendo niente
Per quanto riguarda la legge elettorale stanno invece pensando al solito accordicchio per accontentare gli uni agli altri tutti tranne gli elettori
La verità delle cose è che non ci sarà
E non ci potrà essere uno sviluppo significativo dell'Italia se le tendenze negative non saranno rovesciate e i fattori di fragilità e di stabilità politica non saranno definitivamente rimossi
Il sistema politico italiano assolutamente bisogno di un periodo di stabilità operatività
Che valga recuperare molto del terreno perduto negli ultimi anni e a continuare nel processo di risanamento e di riforme che è appena stato abbia
L'instabilità politica hanno bisogno gli operatori economici ne hanno bisogno lo Stato gli amministratori pubblici per agire secondo linee programmate
Per correggere riformare ciò che deve essere corretto e riformato
Eliminare le strutture superflue esistenti
E creare nuovi elementi necessarie rispondenti alla complessità dei bisogni che si manifestano in un evoluta e moderna società industriale che vive nel mondo globalizzato
Ne hanno bisogno di operatori sociali il mondo sindacale il mondo del lavoro alle prese con una situazione di straordinaria difficoltà
In primo luogo sul fronte dell'occupazione dove i fenomeni negativi rivelano sempre di più i loro caratteri strutturali
Per i quali non esistono soluzioni taumaturgiche ma solo la ricerca Than accetti nuove possibilità
Ricavabili dalla riorganizzazione produttiva
Dalle relazioni industriali dalla di organizzazione sociale nel contesto di una generale gli animi rianimazione della vita economica e di risanamento e modernizzazione della vita amministrativa
E istituzionale
Si pone prima di ogni altro e per tutti il problema di favorire
Consentire promuovere un più alto grado di funzionamento delle nostre istituzioni
Ed è l'elevazione quindi del grado di governabilità complessiva del Paese
Una democrazia libera
Fondata su una vasta pluralità di poteri e sull'Arbia rappresentativa autonomie ha più che mai bisogno di consolidare e mantenere operanti principi di razionalità
Efficienza solidarietà e responsabilità collettiva
Se si continua
Continuasse a mostrarsi incapace di sottrarsi al rischio della paralisi decisionale della confusione dei ruoli dello squilibrio dei poteri
Se si accertasse come ineluttabile la correzione della concorrenza e del burocratismo dell'inefficienza della corruzione
La democrazia non uscirebbe dal sentiero della decadenza
Destinato da allontanarli la sempre più dalla Società reale dei suoi bisogni vitali dalle sue aspirazioni di progresso
è per questo che riteniamo che il Paese debba fronteggiare la necessità urgente di alcune grandi modernizzazione
La modernizzazione dello Stato e degli apparati burocratici
L'obiettivo principale della riforma deve essere la chiara distinzione dei ruoli e delle competenze fra i diversi organi dello Stato
Non sono più tollerabili né costosi doppioni né le pericolose sovrapposizioni va perciò superato il bicameralismo perfetto va ridotto il numero dei deputati
Va altresì avviato una radicale riforma degli enti locali e delle Regioni
A oltre quarant'anni
Dalla introduzione delle Regioni e apporti dalla sciagurata riforma del Titolo quinto che ha trasferito alle Regioni poteri pressoché esclusivi incanti vitali per il Paese quali regia industriale sanità
Era giunto il momento di prendere atto del sostanziale fallimento di questa esperienza e di porvi rimedio
Le Regioni l'espressione dell'autonomia dei territori
Sì sono trasparenti centri di programmazione dello sviluppo locale si sono trasformati moltiplicatori della spesa pubblica
All'aumento del costo dei servizi non sempre ha corrisposto un effettivo miglioramento dell'anno loro qualità mentre accresciuta conflittualità con lo Stato immettere di infrastrutture e di grandi opere pubbliche
Le miserie e volgarità che stanno sconvolgendo alcune regioni italiane
Vanno lette innanzitutto come il deterioramento etico del costume politico
Che sarebbe tanto più grave se valesse oggi come nel novantadue novantatré il non poteva non sapere dei piani alti detto degli altri Stati
Ma queste lettere o meno deterioramento della vita risieda vita politica rivela la pletoricità
Nel contesto attuale il futuro delle norme stratificazione degli enti locali non più sostenibile anche dal punto di vista economico
Il nostro futuro che deve essere loro peso e le nuove tecnologie dirette danno opportunità di interrelazione comunicazione trasparenza coordinamento
Che vanno sfruttato per guidare la rideterminazione degli assetti degli attuali enti locali
Il passaggio epocale nel quale siamo immersi ha bisogno da un lato di uno Stato centrale forte e dall'altro di strutture vicine cittadini
Recuperando quell'Italia dei comuni che alla base del suo diffuso sentire civile
La nostra proposta è quella di procedere senza se e senza ma al superamento delle Province che sono un retaggio dell'Italietta dei prefetti
Alla sostituzione delle attuali diciannove Regioni con quindi cinque macro regioni secondo le aree territoriali individuate per le elezioni europee
Di restituire allo Stato le competenze in materia rilevanti di interesse nazionale quale quelle di politica energetica di grandi opere pubbliche e di spesa sanitaria
Esatto
La modernizzazione della pubblica amministrazione
Dei provvedimenti presi dal Governo Monti solo il nove virgola cinque per cento è stata data attuazione dei relativi ministeri
Più significativamente del decreto salva Italia ca tartassato gli italiani la quota di attuazione del ventotto virgola sei per cento
Nel decreto di semplificazione che riguarda la pubblica amministrazione è stata data attuazione solo altre virgola cinque per cento
Questa scarsa produttività rischia di far apparire il lavoro del Governo comunanza chicca di Sisifo
E fa apparire la pubblica amministrazione come una sorta di Penelope che di disfa la sera la tela costruita dal Governo la mattina specie quando si tratta di riformare se stessa
Questa gestione del potere di timbro che spesso esondare contenuti stessi delle decisioni del Governo la seconda e le vere e proprie punte di eccellenza che ci sono nella pubblica amministrazione
E far risaltare inchieste gli stereotipi del lavoro impiegatizio a danno dell'immagine della stessa pubblica amministrazione
Riformare la pubblica amministrazione vuol dire semplificare le procedure ridurre passaggi burocratiche dare certezza dei tempi
Oltre a essere un diritto dei cittadini questo è anche un imprescindibile condizione dello sviluppo
A tal fine
La informatizzazione della pubblica amministrazione ancorché necessaria non è sufficiente
L'area di intervento della pubblica amministrazione ancora molto vasta va perciò sensibilmente ridotta
Sia attraverso l'abolizione degli enti inutili che attraverso l'esternalizzazione di tutte quelle attività e quei servizi che possono essere resi meglio e a costi competitivi dai privati
La struttura organizzativa della pubblica amministrazione è basata prevalentemente sulle procedure quasi mai sul conseguimento degli obiettivi è una struttura cioè di tipo prevalentemente autoreferenziale
Questo paradigma organizzativo andrebbe rovesciato
La pubblica amministrazione dovrebbe assumere come centrale il rapporto col cittadino utente adattando le procedure alla necessità dell'utente e non viceversa
Certamente con ciò andrebbe anche modificato il sistema delle relazioni industriale vigente nel pubblico impiego omologa angolo a quello del settore privato
Lo scopo non è quello di ridurre i diritti dei pubblici dipendenti ma di offrire loro nuove opportunità
Quelli che vanno casomai illuminanti sono i privilegi che nel tempo sono diventati diritti acquisiti solo gli automatismi di carriera legati all'età e non ha il merito
E sono infine gli appiattimenti salariali che non consentono di premiare la fatica la professionalità
E in merito che va premiato anche nella pubblica amministrazione è demerito che deve poter essere sanzionato come avviene nel settore privato
La modernizzazione della giustizia
Penale civile e amministrativa
La riforma della giustizia civile amministrativa rientra a pieno titolo fra quelli indispensabile alla ripresa dello sviluppo
Il suo che attivo funzionamento è infatti una delle strade i motivi della scarsa attrattività dell'Italia per gli investitori esteri
Riformista italiane hanno indicato nella separazione della carriere nella riforma del CSM e nella responsabilità civile dei giudici i capisaldi della riforma della giustizia
Ma nel campo da riformare la giustizia amministrativa che sono emersi in questi anni tali e tante anomalie da richiedere un'immediata e radicale revisioni
Vanno ridotti i tempi delle procedure ormai in accettabilmente lunghe va ripensato il ruolo del TAR ma soprattutto va posto un argine alla tendenza della magistratura a invadere campi che non sono di sua
Il caso dell'Ilva di Taranto è il più clamoroso ma non è l'unico esso ha messo in evidenza un conflitto di competenze fra organi amministrativi e di Governo e la magistratura
Che se non dovesse essere chiarito potrebbe avere conseguenze davvero catastrofiche per la nostra economia
Questi altri episodi segnalano un'anomalia della giustizia italiana che resa possibile dall'indebolimento negli altri poteri dello Stato e alla quale si deve porre rimedio
Una giustizia che misura il tempo in decenni non ebbe ignari definirsi tale
Della macchina
Una magistratura attività
Correnti politiche è una caricatura della giustizia
L'ho sconfinamento della magistratura un Paese civile non solo porci atto consentire
Come
Non può consentire lo scorcio
Delle condizioni di vita delle nostre carceri una una battaglia di civiltà a cui va dato merito a Marco Pannella e radicali
La modernizzazione delle strutture produttive e delle relazioni industriali è fondamentale
Per elevare il grado di competitività delle nostre produzioni riequilibrare le difformi tali disuguaglianze tra le aree economico-sociali produttive del Paese
Il nodo della produttività e in assoluto il più importante da affrontare ma anche il più difficile da sciogliere
Non si tratta infatti solamente di aumentare l'efficienza della pubblica amministrazione di stimolare la ricerca l'innovazione o di favorire l'accesso alla rete per tutti
Si tratta anche di modificare la mentalità del Paese e le sue più radicate abbi tutti
La nostra è una società sempre più chiusa cast tale oligarchica
Una società dominata da una fitta rete di corporazioni condizionata da privilegi nostro nella pubblica amministrazione ma anche nella magistratura e nell'università
Una società nei quali il merito conta poco o nulla nella quale contano le relazioni
Non solo il sistema politico istituzionale ma anche la intera società è bloccata
Abbiamo una classe dirigente inamovibile che non ha più un'idea di futuro da proporre i giovani e che il tassista lentamente Sari Nando aprendo varchi pericolosi all'antipolitica
L'Italia potrà recuperare produttivi tutta solo se saprà portare avanti un vasto programma di liberalizzazioni di apertura al mercato e di riforme sociali
Se si vuole tornare a crescere occorre avere il coraggio di cambiare
Due sono i campi in quali cambiamento e oggi urgente la scuola e le relazioni industriali
Nell'uno come nell'altro campo il fattore cruciale e quell'umano la formazione del capitale umano e la sua valorizzazione nel processo produttivo sono la chiave della crescita
La scuola l'università i centri di ricerca di formazione professionale
Sono stati in questi anni soggetto ottimo il tetti città interattivi di riforma nessuno dei quali ha sortito effetti davvero significativi
L'esperienza ha dimostrato che le modifiche introdotte negli anni settanta ha seguito soprattutto delle spinte dei movimenti studenteschi e quelle successive introdotti dalla riforma Berlinguer
Non hanno affatto riformato la scuola e università malanno destrutturata e gravemente dequalificare
L'abbandono poiché la formazione professionale collegata al sistema produttivo si è rivelata fallimentare e appaga Rizzato gravemente l'occupazione giovanile
Il problema che oggi si pone è quello oggi di rovesciare questa tendenza di ripristinare il valore la qualità dell'insegnamento in una parola di rifondare la scuola italiani
Anche il sistema delle relazioni industriale richiede di essere riformato è un sistema rigido e centralizzato che ostacola gravemente sia l'aumento della produttività
Che quello ad essa collegato dei salari
Il blocco di fatto alla contrattazione aziendale ha provocato non solo il livellamento ma anche una sostanziale diminuzione dei salari dei lavoratori italiani che sono oggi più bassi d'Europa tranne quelli dei vertici
è un sistema che non consente di premiare la fatica la responsabilità la professionalità è un sistema che va cambiato
Al contratto nazionale va lasciata la definizione dei minimi sarà salariali ed i diritti fondamentali che devono valere per tutti
Mentre tutti gli aumenti salariali vanno contrattati a livello Zan aziendale e correlati al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda
Più in generale più in generale la via da imboccare quella della congestione adattando la peculiarità del nostro sistema produttivo e alla specificità del pluralismo sindacale italiano
Scegliere la congestione significa scegliere la via della comune assunzione di responsabilità rispetto al futuro dell'azienda significa condividere dei successi ma anche le difficoltà
La via del dialogo del confronto responsabile su tutti gli aspetti della vita aziendale del processo produttivo contrapposta a quella della conflittualità permanente
E anche la via della formazione professionale collegata al processo produttivo
Dell'apprendistato come via maestra per l'accesso dei giovani al lavoro e delle garanzie occupazionali affidate più nelle relazioni fra le parti sociali che agli interventi esterni e talvolta impropri della magistratura
E la cultura del sindacato e quelle degli imprenditori che deve cambiare e quando ciò è avvenuto sia puro così amabilmente in via sperimentale i risultati positivi non sono mancati
La modernizzazione del sistema sociale
Deve essere orientata a garantire la sua piena ed efficace protezione in primo luogo verso le aree di effettivo bisogno
Deve selezionare esso implica un suo impegno a secondo criteri di giustizia sociale
Deve restituire efficienza le suggestioni avvalersi di un penetrante il sistema di controlli
Migliorare la qualità delle prestazioni a partire dalle aree dove più alti appaiono i bisogni e più deboli si rivelano le strutture
Lo stato sociale rappresenta la più grande conquista del dopoguerra in Europa
è il prodotto più alto della cultura politica libera e democratica del forze popolari riformiste democratiche europee hanno impiegato decenni per costruirlo
Il nostro compito oggi non può essere quello di azzerarlo ma quello di riformarlo e di renderlo economicamente sostenibile e socialmente responsabile
In materia pensionistica le misure già adottate vanno conservate correlando nel programma anticamente tra loro in forma automatica senza riaprire ogni volta il dibattito
Tenendo conto che la crescente durata media della vita umana e lavorativa pone il nostro sistema al limite della sostenibilità
Accanto al sistema pensionistico pubblico
Occorre
Destinato
Nello stabilimento la contrazione dei benefici nel tempo va sviluppata è sostenuta una cultura della previdenza integrativa affidatale libere determinazioni degli interessati
Nel settore della sanità
Ma restituite allo Stato un maggiore capacità di incidenza in materia per la ragione di fondo che la tutela della salute e il contrasto alle gravi patologie
Richiedono politiche e strategie unitaria sovente di rilevante impegno economico che non possono essere lasciate alla FREMM frammentarietà e alla discrezionalità delle regioni
Inoltre
Perché l'entità delle risorse complessive del mentale destinata al settore è di dimensioni tali da richiedere un più marcato raccordo con le politiche di bilancio del Governo e un più diretto controllo da parte dello Stato
A fronte dei costi rilevanti che accompagnano gli sviluppi diagnostico terapeutici in sanità
E a quelli crescenti che i successi delle terapie nelle persone lungo sopra viventi con le esigenze assistenziali e riabilitative pari attive di recupero sociale
E lavorativo finora ignorate dal sistema sanitario ma ora fortemente rivendicati una pertinenze anche più ampia di interessati
Si pone l'esigenza differenziare le coperture assistenziali sia rispetto al reddito delle persone sia rispetto alle tipologie di assistenza
Beh erogare
In altri termini proprio per salvaguardare l'esistenza va ripensato il concetto e vanno rideterminate le forme di attuazione dello stato sociale
Concentrando l'impegno sui bisogni più gravi che sono quelli dei working Poor degli atipici dei settori più fragili del lavoro autonomo degli scoraggiati delle ragazze madri dei padri separati degli anziani soli
Real fidando ponete ad con equità ed adeguata preparazione
Le esigenze meno rilevanti all'autonomia e alla responsabilità dirette dei cittadini e valorizzando l'apporto del volontariato e della sussidiarietà locale
Quel mondo fatto di associazionismo dal basso i movimenti sindacali moderni dinamici di realtà cooperative mutualistiche che è in grado di interpretare al meglio di qualunque strumento di spesa pubblica dall'alto
La varietà dei contesti produttivi locali l'articolazione differenziata dei bisogni
E che dimostra quotidianamente rischia per realizzare forme innovative di solidarietà
E che rappresenta storicamente le vere radici dello Stato sociale italiani
La disoccupazione
è uno dei grandi mali dell'Italia
Un male che fino adesso non ha mai significato farne perché la società era forte e l'assistenza diffusa
Ma che significa sempre di più immaginazione esclusione
Tanti beni della vita sovente avvilimento e disperazione
Il problema della disoccupazione si lega strettamente a quello del Mezzogiorno
La lotta disoccupazione è un richiamo che giunge forte da tutte le regioni d'Italia ma che nelle zone meno favorite assunto le dimensioni di un vero e proprio grido d'allarme
I rilievi effettuati indicano che nella prima metà del prossimo decennio la quasi totalità della disoccupazione estera dislocata nelle aree meridionali
Dove soprattutto i giovani rischiano di andare a indossare le file dei cosiddetti netto
Chi oggi le statistiche rivelano livelli di disoccupazione al settanta all'ottanta per cento superiori da quelli del centro e del nord Italia
Ma anche gli indici di povertà secondo dati recenti investono soprattutto le popolazioni del Sud
Questo vuol dire che nel centro nord e qui esiste quasi solamente una povertà degli anziani delle persone sole
Mentre nelle regioni del Mezzogiorno e povertà delle famiglie
Come confermato dall'altro dato impressionante che assegna al Mezzogiorno oltre il settanta per cento della povertà dei minori
Cioè dei bambini che vivono in famiglie il cui reddito inferiore alla metà del reddito familiare nazionale
Ho parlato del Mezzogiorno come di un problema di definitivo unità nazionale
Perché se è vero che gli italiani parlano tutti una sola lingua hanno costumi comuni e comuni comportamenti attitudini
E però altrettanto vero che non si potrà parlare di Fiera unità fino a quando tenori di vita saranno diversi
E gli stessi desideri sono destinati in una regione diventare realtà e in un'altra Regione a rimanere desideri insoddisfatti
La lotta alla disoccupazione rende improcrastinabile rimettere in moto le leve dello sviluppo
Guardate noi non siamo in una fase di stagnazione nella quale per intenderci scarseggiano le
Forse finanziaria la produttività non cresce e innovazione ristagna
Al contrario siamo coinvolti in una crisi conseguente al disordine finanziario provocato dalle vicende del due mila otto che ha innescato un grande processo di riorganizzazione dei processi produttivi
Non siamo quindi di fronte a una recessione generalizzata che riguarda tutti ma una grande ristrutturazione mondiale dell'economia con la quale l'Italia l'Europa si devono misurare
Le risorse finanziarie non sono scarse ma sono mal distribuite e circondati forse finanziari non funzionano come dovrebbero
E il caso Malta macroscopico quello della BCE che non può svolgere ruoli prestatore di ultima istanza e quello dell'Euro che ha una moneta senza Stato
La produttività cenni in Italia ma cresce nel mondo
Così come l'innovazione non si è fatta arrestata ma avanza in modo impetuoso e prepara come sostengono molti analisti le condizioni di una nuova rivoluzione industriale
Non siamo insomma in una fase statica ma dinamica ed è per questo che ci vogliono le riforme per non restare tagliati fuori da questo trend acché di sviluppo
La politica economica che serve per portare l'Italia fuori dalla crisi e per tornare a crescere chiara e nota a tutti
Dobbiamo abbassare lo stock del debito al suo rapporto con il PIL ciò significa che dobbiamo ridurre subito e seriamente in modo strutturale della spesa pubblica
La spending review deve diventare permanente e accompagnare la riorganizzazione della pubblica amministrazione dei servizi
Dobbiamo valorizzare vendere il patrimonio dello Stato sapendo che non si potrà ricorrere ad alchimie ma che sarà un'operazione lunga e complessa
Infine occorre aumentare la produttività e ridurre le tasse sul lavoro e sulle imprese
Le risorse necessarie allo sviluppo possono avvenire soltanto da qui da una politica di rigore amministrativo e di profonde riforme
è una politica che non alternative che non è né di destra né di sinistra bell'unica possibile e il Paese lo dovrà seguire anche nel corso della prossima legislatura
La modernizzazione del fisco
Il fisco italiano ha una doppia faccia inefficace nella lotta all'evasione
Che nonostante i risultati ottenuti resta ancora alta
E vessatoria verso i cittadini e le imprese che so a quali sono ulteriormente compiti dalle colpiti dalle gravi inadempienze nei pagamenti nei servizi della pubblica amministrazione verso i quali non c'è possibile difesa
è un fisco che penalizza chi crea occupazione
Che ritarda la stiva degli accordi con i paradisi fiscali per contrastare l'evasione che abusato delle corse condoni e che in taluni casi come quello del rientro dei capitali dall'estero sia invece accontentato
Di aliquote irrisorie
è un Fisco ingiusto che rappresenta un freno alla crescita e che va perciò profondamente cambiato
L'obiettivo da perseguire con determinazione e tenacia e quello di un sensibile riduzione del carico fiscale beh sul reddito del lavoro e sulle imprese
Ufficio che deve essere giusto premiando chi crea occupazione con aliquote più basse
E concentrando la lotta all'evasione sui redditi più alti utilizzando più l'incrocio delle banche dati che non l'esibizione delle mostre linee gialle
Ma non possiamo starci illusioni se non si taglia la spesa pubblica nessuno potrà cancellare l'infamia del Paese tassato d'Europa
Ciò che si può fare
E che si deve fare non dipende solo dall'azione di un Governo
L'illusione che bastassero poche decisioni prese dall'alto pestaggi una pioggia benefica su tutti è finita per sempre
Lo Stato può e deve concorrere allo sviluppo del Paese ispirando la propria azione il principio il mercato quando è possibile lo Stato solo se necessario
L'equilibrio fra l'intervento dello Stato e ruolo del mercato non è una questione ideologica ma pratica dipende dalle circostanze ed è la situazione concreta nella quale ci si trova ad agire
Oggi la priorità sono le riforme che possono cambiare il contesto economico e sociale e liberare forze produttive
Ma c'è anche la necessità di compiere alcune grandi scelte di sviluppo quale ad esempio la bandi investimenti sulla banda larga la mobilità la valorizzazione dei beni culturali il turismo
Si tratta certamente di creare un contesto favorevole agli investimenti in questi settori ma anche di saper mobilitare ingenti risorse sia pubbliche che private
A tal fine lo Stato può e deve svolgere un ruolo proattivo utilizzando al meglio gli strumenti di cui dispone
La nostra idea nell'interesse collettivo non si identifica con quello di uno Stato padre padrone onnisciente ogni imprese
Ente onnipotente che obbliga i cittadini a consumare la loro vita controlli dentro regole molto spesso a torte
Ritenuto le più sagge ed è più illuminante
Ma semmai
è l'idea dello stato dell'autonomia dei servizi posta a disposizione per cittadini per rendere più agevole la loro vita per sostenerle le loro iniziative per rendere possibili i loro desideri in una società libera e aperta
Posti in condizione di esprimere tutte le sue energie migliori le sue motivazioni morali la sua capacità di produrre idee e di realizzarle
C'è infine
La nostra idea della politica
Non bisogna essere ipocriti nei confronti della politica
Perché come scriveva Thomas Mann
La politica racchiude in sé molta durezza necessità amoralità
Molte ex evidenzia e concessione alla materia molti elementi troppo umani e contaminati di volgarità
Ma non potrà mai spogliarsi del tutto della sua componente ideale e spirituale mai rinnegare totalmente la parte etica e una meramente rispettabile della sua natura
Ed è per questo che occorre ristabilire il primato della politica una politica che sa parlare di autorità di rispetto di merito cambiamento perché sono possibile solo se la politica è forte autorevole
Senza prima di tutto innestare dentro di sé lo stesso cambiamento
Troppi soldi pubblici che vanno drasticamente ridotti hanno fatto della politica un mestiere
Occorre invece ritrovare il merito la competenza la responsabilità la concorrenza il rischio la passione lo spirito di servizio
Una politica che recuperi autorevolezza e sobrietà per poter dire anche agli italiani che quando si parla di cambiamento quel cambiamento passa anche per lo stile di vita tutti i cittadini
Il cambiamento incontra resistenze e diffidenze in tanti blocchi conservatori della società negli istituti dove si annidano lentezze e ritardi e burocratici ismi di ogni tipo
In Italia esiste un blocco conservatore che ha impedito del passato e impedisce tuttora una politica di riforme
è un blocco variegato nel quale confluiscono forze economiche sociali politiche culturali diversamente collocate ma convergenti nella tenace difesa dell'ordine esistente
Delle carte e di sacche di privilegio che il Paese non si può più consentire
La più tipica manifestazione di questo orientamento conservatore è il grido indignato la Costituzione non si tocca
Che viene opposto chiunque proponga riforme nel campo della scuola dell'università del mercato del lavoro della giustizia della pubblica amministrazione delle istituzioni e di conseguenza della Costituzione stessa
A formare questo blocco conservatore hanno concorso in questi anni componenti importanti e talvolta maggioritari di grandi organizzazioni sociali dalla Confindustria e sindacati agli ordini professionali
A settori della pubblica amministrazione della giustizia della cultura della scuola del giornalismo
Oltre che ai rappresentanti di grandi gruppi economici e finanziari
Tutti tutti hanno trovato sponda in questa sinistra conservatrici
Culturalmente e politicamente parlando il cemento del blocco conservatore è stato il consociativismo di c.p.c.
E
Che alla sua dice nell'immediato dopoguerra ma che raggiunge il suo apice negli anni settanta con il compromesso storico
E la cultura e spetta ancora oggi dal PD figlia della rendita negative di Dossetti e Berlinguer una cultura che non è mai stata apertamente criticata e che non può essere semplicemente rimossa
Potrà mai essere Bersani in sintonia con la Camusso a consolidare la riforma Fornero sulle pensioni a tagliare
Compiti potere personale la pubblica amministrazione che pensa solo a complicare le procedure per aumentare il proprio potere
E sarà mai Bersani a portare avanti con determinazione la spending review ad abolire gli enti inutili ultimo è un atto forte del potere dei partiti sul territorio
Per contrapporsi questo blocco conservatore occorre riunire una vasta area riformista
Ed è questo il lavoro in cui noi riformisti italiani siamo impegnati e ci impegneremo ogni giorno
Gli ultimi sviluppi della situazione danno l'impressione che si stia precipitando verso una crisi temuta e non voluta
è il momento con cui tutti coloro che hanno a cuore la riforma dello Stato e la necessità di rianimare un'area di centrodestra giochino le loro ultime carte abbandonando ogni pregiudizio
Beh il fallimento della seconda Repubblica solo tutti responsabili Berlusconi come Bersani Casini come funghi
Non si cerchi il solito capro espiatorio
La determinazione di Berlusconi tornare in campo e la stoffa sostanziale adesione suoi propositi del gruppo dirigente del partito hanno immesso in luce un dato di fatto
La realtà del PdL e ancora Berlusconi
è una realtà dura per Casini e Italia futura che lo avversano personalmente ma è una realtà
Se si vuole dare ancora il significato un fronte largo che sia capace di competere alle prossime elezioni con un partito democratico che ha fatto l'errore
Di apparentarsi con le stelle difendo ora che non nasconde il proposito di distruggere tutte le riforme avviato dal Governo Monti una vera iattura per l'Italia
è obbligatorio prenderne atto aprirà Berlusconi porre le proprie condizioni sentire le risposte trarre le conclusioni
Se Casini Italia Futura vogliono ancora salvare la via maestra di un'offerta politica complessiva del centrodestra non possono restare fermi alle loro avversità
Alla loro ridicola concorrenza ma uniscano gli sforzi Luino forte che l'Italia non ha bisogno di alchimie estratte
Cicche ma di grandi riforme che il bene dello Stato deve prevalere sul mio interesse personale di gruppo di partito
Siamo all'ultima spiaggia dell'area del centrodestra oltre c'è solo l'avventura
E quindi noi oggi qua lanciamo il nostro appello
Lo facciamo innanzitutto a tutti coloro che pensano come noi con processo di modernizzazione sia indispensabile permetterà l'Italia in condizioni di uscire da questa crisi un ancoraggio Nevoni di tempo
E di restituire al Paese una democrazia governante
Lo facciamo agli eredi del riformismo cattolico a cui ricordo che l'Italia è stata grande e ha fatto passi in avanti
Sulla strada della modernità quando ha funzionato l'incontro innovativo costruttivo tra riformismo socialista e riformismo cattolico liberale
Tutti gli uomini che appartengono a quelle storie Turatti De Gasperis Saragat don Sturzo Nenni Craxi
Anche per il fine caro Bersani non appartengo alla storia di questa sinistra dalla quale sono stati demonizza combattuti costretti all'esilio
Da questa stessa sinistra che oggi senza storia senza ragione senza verità pretende di dirsi riformista
Lo diciamo
Ai socialisti che sono forse stati attratti dalle sirene liberali di Renzi
Con risultato deludente di ritrovarsi con il conservatorismo di Bersani e a quelli che non vogliono vedere inghiottire la propria storia scambiata per un piatto di lenticchie
Lo diciamo i movimenti che nascono dalla società civile l'Italia o siti salva con un grande sforzo della strage di solidarietà collettiva della società civile o non si salva
Siamo in recessione aumentar disoccupazione ma le grande maggioranza dell'impresa accettato la sfida e va avanti
C'è un mare di gente che non si è lasciata scoraggiare e continua a fare il proprio dovere e il dovere della politica di Dili grazie
L'Italia e sempre grande pende gente coraggiosa e geniale che produce ricchezza e mette in condizione dello stato di provvederei mille parassitismo e che gravano ancora sulle sue spalle
Occorrerà poi raccogliere tutto quello che nella società civile
C'è già riorganizzato tutti i movimenti di ispirazione liberale repubblicana centri culturali associazione di categoria anche volontariato e associazioni sportive
E poi si deve riaggregare il PdL
Occorre che tutta l'aria di centrodestra ritrovi il senso della sua missione e della sua ispirazione originaria
Per rendere competitivo il sistema politico e scongiurare la nefasta prospettiva di un Governo conservatore Bersani Vendola
Noi siamo pronti questa grande Assemblea lo specchio della nostra realtà presenteremo le nostre liste in tutto il Paese alla Camera e
Ho iniziato
Dicendo che vogliamo contribuire al Risorgimento dell'Italia
Speriamo che sia presto perché il nostro Paese rischia il tramonto ed è forte la necessità che si riaccende la luce di una nuova alba
Volete andare in quanto a me tutti quelli che hanno evento
Possibile questa Assemblea la segreteria del movimento i coordinatori regionali i ragazzi del movimento giovanile
E vorrei anche
Annunciarvi nostro sito
Restiamo una comunità che noi non ce l'ha mai guardarli negli a chi
A guardare da vicino la realtà che cambia che cresce
Ma siamo anche appassionati di futura vogliamo avere con voi un contatto quotidiano veloce ascoltare le vostre cose delle azioni non farci giungere le vostre proposte dialogare giornalmente nostro sito si chiama
Www spunto il futuro in movimento appunto ittica grazie a tutti
Ognuno avrà
Paura
Illustri
Anch'essa
Come sarà
Lui dopo su quale strada grammi accorso apra
Verso
Verso
Singolare purtroppo tuttora nessuno sta
Se
SM appelli emersi chiamerà
Futura
Ma
Danni
Legittimo