Il posto dei riformisti

Se vi accomodate tutti iniziamo a penali accomodate
Non
Ci sono
Un minuto vi accomodate iniziamo a
Ora io direi di iniziare
Chi ancora arriva anche Sacconi
Via Sacconi rivolta
Mi potete accomodare qui davanti e
Allora io il compito
Di un po'come dire presentare
Questa iniziativa le ragioni contenuti di queste iniziative
Della Giovane Italia della fondazione free che vuole essere come dire l'inizio di una collaborazione politica
Attraverso la quale attraverso il quale percorso di collaborazione i riformisti italiani noi diciamo l'abito avete visto nel il manifesto che abbiamo presentato e poi chiederemo tutti di firmarlo arrivi sul tavolo nell'arco della mattinata
I riformisti italiani ma diciamo di stampo craxiano e blairiano vogliono lanciare una doppia sfida una dichiaratamente ostile l'altra assolutamente amichevole
La prima verso questo centrosinistra italiano nominalmente riformista cioè verso l'Ulivo il nuovo gioioso Ulivo posto primarie che l'erede secondo noi non del riformismo
Ma della tradizione politica del compromesso storico del cattocomunismo
Della cultura economica e sociale del Potenza del protezionismo pubblico bloccati questa Calista
Erede non del comunismo italiano ma della sua matrice peggiore la cultura della forza e del potere per il potere che si alimenta di moralismo e di giustizialismo
La seconda sfida e progettuale ed è verso la Casa delle Libertà
Con l'obiettivo di rafforzarne il profilo autenticamente riformiste
Profilo che i riformisti italiani si sono incaricato di rendere ben visibile con le coraggiose battaglie tese ad affermare la Davis dalla verità storica e l'attualità politica del riformismo craxiano
E con il lavoro svolto per dare al Paese
Svolto da molti che oggi sono qui in questa sala
Perdona paese norme e regole più moderne di stampo blairiano sulla scuola sul lavoro e sulle pensioni
La prima sfida e contro i nostri avversari loro direbbero nemici di sempre i comunisti i post comunisti il cattolicesimo Dossetti hanno i soliti gruppi industriali ed editoriali
I socialisti della sottomissione il prodismo e cioè la malattia senile del comunismo senza il comunismo insomma L'Ulivo che si pone ancora una volta in continuità con chi negli anni Sessanta in un regime nel regime di compromesso storico
Dovendo rispondere ad interessi contrapposti ha innestato nel sistema economico sociale italiano utenti moltiplicatori di spesa pubblica
E ci ha regalato le basi negli anni settanta e non negli anni ottanta dell'esplosione del debito
E con chi negli anni novanta trasferendo i monopoli pubblici ai monopolisti privati
Ha disincentivato l'Investimenti indebolito il sistema economico che ormai vive solo sotto la protezione delle convenzioni statali e delle conventicole bancarie e ci regala così le basi il rischio di declino
Il nuovo Ulivo e la restaurazione conservatrice dalla cultura politica degli anni settanta e degli anni novanta quello non è il posto dei riformisti e veniamo quindi al tema del convegno non lo è mai stato e mai lo sarà
Mai nella poi nella prospettiva dei riformisti dei Socialisti Riformisti Italiani c'è stata la sinistra unità il riformismo anzi è sempre stato a culture forza politica minoritaria non solo a sinistra ma anche nel partito socialista
Così non è stato solo uno
Nei primi dieci anni del secolo con Turati che si confrontava con Giolitti Zanardelli nel quarantotto con Saragat De Gasperi la Malfa negli anni ottanta con Craxi all'alba del nuovo millennio con Berlusconi
Questa è la nostra linea di continuità che dapprima vogliamo affermare questo al nostro posto
Questo è il posto politiche riformisti possono con due le proprie battaglie affermare le proprie idee in libertà
Giuliano Ferrara e finisco ha scritto
Dalla parte sbagliata ma liberi
Beh la frase hanno e piace più dire scorretti ma liberi scorretto è stato Bettino Craxi nella sinistra e nella politica italiana
Scorretto è stato Walter Tobagi in quel Corriere della Sera e probabilmente lo sarebbe anche oggi scorretto è stato Marco Biagi scorretto e Silvio Berlusconi
Ecco il senso di questo incontro e del lavoro che seguirà e questo noi non ci faremo correggere oggi né riabilitare domani chi vuole essere corretto riabilitato e arruolato lo faccia ma non in nome del riformismo né tanto meno di Bettino Craxi
Allora diamo inizio ai lavori con le due introduzioni poi ripeto molti senza come dire alzarsi durante i lavori ma insomma alla fine dei lavori vorremmo che tutti firmino il manifestino che lì sul tavolo la parola Stefania Craxi
Cari amici
Compagni
Il sodalizio talvolta Giovane Italia l'associazione ferì di Brunetta Sacconi Cicchitto è nato spontaneamente
Per un evidente identità di analisi della situazione e di progettazione per il futuro il documento programmatico che abbiamo approvato la nostra assemblea nazionale a Milano e analogo documento preparato da FLI quasi si sovrappongono free vuol dire libero e il nostro programma comincia chiedendo più libertà
Credo che il nostro sodalizio se destinata a ingrandirsi
Penso radicali Toni intendono seguire Pannella nella sua imprevedibile corsa a sinistra che rinnega le tante lotte e tanti sacrifici compiuti per la liberalizzazione dei nostri burocrati e ci si inizi tutti e anche di tanti socialisti del Nuovo PSI
Se De Michelis si lascerà travolgere che in grandissima maggioranza non hanno alcuna intenzione di fare il salto che si sono rifiutati di fare da più di dieci anni
Noi vogliamo est gli animatori di una grande battaglia di libertà e di liberalizzazione che riapra l'Italia la strada della modernizzazione del progresso
Non c'è economista non c'è il sociologo non c'è la lista del mercato che non faccia risalire il declino d'Italia ai troppi vincoli alla troppa burocratizzazione alle troppe politiche e corporative
Che sostengono l'iniziativa privata
Spengono sul nascere il desiderio di costruirsi la vita con le proprie mani
Così tanti capitali più minuti finiscono nella speculazione che alla fine meno rischio deve aspettare un bollo che ritardando non arrivando mai manda a monte un progetto e soldi già spesi
Questa battaglia di libertà
Può essere fatta soltanto alleati con la Casa delle Libertà
Non è una mia o una nostra convinzione è la pura verità è scritta nei fatti negli atteggiamenti delle forze politiche
Appena qualche giorno fa rifondazione i Verdi i Comunisti Italiani e metà dei DS assieme una modesta parte dell'avvocatura italiana sono scesi in piazza contro la direttiva Bolkestein di cui al contrario il governo cerca di anticipare i contenuti
Che cosa è la direttiva Bolkestein e la liberalizzazione a livello europeo dei servizi e delle professioni e la libertà per i cittadini dell'Europa comunitaria di esercitare le attività di cui sono capaci in qualsiasi Stato dell'Unione
Perché c'è contrarietà professionisti a sinistra temono la concorrenza al ribasso
Al riparo dei loro ordini professionali ormai veri e propri scudi teen oppure parcelle i professionisti non vogliono misurarsi né con chi è più bravo di loro nei conti si accontenta di meno
E il mondo del lavoro non vuole che si mettono a rischio gli standard sociali e la tutela delle prestazioni
Solo battaglie di retroguardia
Ingessatura delle dinamiche redistributive delle rendite di posizione della concorrenza nei servizi hai niente ogni spirito migliorativo frena la produzione favorisce la permanenza di gravi squilibri sociali
Dopo la sindrome dell'idraulico polacco che ha portato in Francia la bocciatura della Costituzione europea spunta ora in Italia la sindrome dell'infermiere lituano
è letteralmente un'assurdità
In Italia mancano negli ospedali negli ambulatori circa cento mila infermieri perché questo mestiere che gli italiani non aggrada più Marti scende in piazza per impedire che un qualsiasi cittadino comunitario riempia quel posto vuoto
C'è anche un aspetto comico della faccenda perché la direttiva in questione reca la firma di Prodi allora capo della Commissione europea
Il popolo di sinistra scende in piazza a manifestare contro Prodi e la domenica va a votarlo alle primarie
Naturalmente la direttiva Bolkestein non è un caso isolato il programma con cui Rifondazione si è presentata alle primarie con il pieno consenso di Prodi è un vero e proprio salto all'indietro nel mondo del più vetusto e demagogico per autismo
Vale la pena di trascriverlo
Forbice massima sulla redistribuzione del sistema pubblico privato per livellare i guadagni introduzione di un sistema automatico di adeguamento di salari e pensioni all'inflazione reale ovvero il ritorno alla scala mobile
Abrogazione della della legge Biagi abbandono della politica delle grandi opere tassazione per le operazioni finanziarie internazionali tassazione delle ricchezze finanziarie e patrimoniali
Ritiro immediato della scena internazionale dell'Italia con il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq all'Afghanistan fino ai Balcani
Insomma
La ricchezza non va prodotta ma tolte ridistribuita una ricetta classica per assicurare all'Italia povertà diffusa
Ma con i propositi di Bertinotti c'è poco da scherzare con la legge elettorale proporzionale Bertinotti e la certezza matematica di essere eletto determinante per il governo del centrosinistra vincesse le elezioni
Il furore di Prodi di Fassino per la sconfitta sulla legge elettorale sta nel fatto che è proporzionale ha mandato all'aria i loro piani più segreti col maggioritario
Contavano sulla su conquista di un numero di seggi tale da poter ridurre a poco o niente influente di Bertinotti volevano servirsene per la vittoria e poi scaricarlo ora non possono più farlo e dovranno quotidianamente fare i conti con Luís sia che vincano o che perde no
Oggi gridano piccole proporzionale la maggioranza ha condannato i governi italiani all'instabilità lo grida a pieni polmoni anche Corriere della Sera di Paolo Mieli che non aveva calcolato il colpo di reni di Berlusconi
No caro Fassino non è vero niente
Se vincete vi troverete con un governo incapace di governare la colpa è tutta e solo vostra che non avete fatto come Craxi che non avete fatto come Blair e nemmeno come chef Reder che gli estremisti hanno affrontati isolati e battuti
Voi avete corteggiati coccolati gli avete dato spazio vivibilità aperto le porte di casa perché gli faceva comodo che demonizza Anzio Berlusconi e di consentissero di non sporcarsi le mani
La futura instabilità se ci sarà sarà tutta colpa vostra il solo vostra
Sconfiggendo il settarismo berlingueriano in cui tutti voi eravate in merito grazie con il proporzionale governato quattro anni di fila avendo contro il Partito Comunista la CGIL i soliti poteri forti la triste verità è che la sinistra non ha più alcun retroterra ideale o culturale e va avanti masticando un po'di politichese che offre la giornata
I suoi intellettuali che prima era una schiera io ho un personalmente ho molta nostalgia di Luciano Pellicani
O se ne stanno zitti ho militato nell'estremismo di Asor Rosa di Flores d'Arcais tra giustizialisti girotondini movimentisti senza volto nostalgici come Comunisti di Cossutta e Diliberto
Estremisti opportunisti come Pecoraro Scanio astuti sognatori come Bertinotti
Ma in fatto di idee stanno meglio i cattolici della Margherita incapaci di partorire qualcosa che non riguardi l'interesse di bottega tanto che un personaggio simbolo come Rosi Bindi
Venuta da tanta meschinità pensa addirittura di prendere una doppia tessera con i DS dalla padella alla braccia
Ma se si fossero limitati a fare tabula rasa a casa loro immane sarebbe modesto anzi forse sarebbe un vantaggio
Al contrario
Nella furia di conquistare il potere gli ex comunisti e i loro alleati nella magistratura nella grande stampa
E i poteri forti hanno travolto le forze che portavano avanti le idee vive la cultura visiva il liberalismo il socialismo liberale il cattolicesimo liberale
E poiché le idee le culture non si improvvisano io penso che il compito nostro si oggi è proprio quella di restituire di vigore al liberalismo della versione sociale che cercare a
Credo che si è anche nostro dovere riconoscere i nostri errori e assumere le nostre responsabilità
Se la Casa delle Libertà avesse impedito che molti di Berardi abbandonassero troppo presto la partita
Se aveste lasciato operare sul campo politico molti intellettuali invece di confinarli riviste d'élite se avesse avuto coscienza c'è una politica fatta solo di cose politiche non può andare lontano
L'enorme patrimonio di fiducia che gli italiani gli avevano affidato non sarebbe stato messo a rischio così facilmente
Il governo non è stato affatto inoperoso
La riforma del mercato del lavoro una delle migliori riforme di questo governo la riforma della scuola in ogni suo ordine e grado la riforma delle pensioni atto indispensabile per salvare lo Stato sociale
La riforma costituzionale sono indubbiamente grandi realizzazioni
Mary stato indietro
Colpa anche delle forze conservatrici e corporativistico che pure sono presenti nella maggioranza la parte più incisiva del programma quello della liberalizzazione che dovrebbe liberare l'Italia dei mille lacci che la soffocano
La Casa delle Libertà non ha saputo essere uno schieramento veramente nazionale
In alcune sue parti hanno peccato di che utilissimo conservatorismo non ha difeso l'industria ma solo certi industrie non ha difeso i lavoratori ma solo certe categorie di lavoratori
Nel nostro recente convegno di Milano
Riassumendo una strada il nostro programma io ha detto che il nostro sarà un grido di libertà
L'Italia un Paese ricco di energie intelligenza anche di capitali soffocato da lobby corporazioni gruppi di pressione interesse particolare che ostacolano il cammino e lo sviluppo
Ho detto è ricco anche di soldi questa è la verità ma sono impiegati male non si trovano per l'industria ma per le scalate la speculazione corrono fiumi
La sinistra vanta di aver questa sinistra vanta di aver avviato con il governo Prodi la liberalizzazione dell'industria italiana
Bisogna precisare che in Italia non si è liberalizzato un bel niente si è soltanto privatizzato
Lo Stato ha venduto spesso svenduto le sue in prese ma non ha creato né mercato né concorrenza il vecchio monopolio dello Stato è diventato così monopolio di privati
Senza alcuna significativa differenza così per i tabacchi nella telefonia mobile
Così per altri settori ancora con la conseguenza che i cittadini italiani pagano i servizi di alto consumo al prezzo più alto praticato in Europa ridicolizzando le varie Authority che al più comminano multe
Che in un modo o nell'altro riescono non pagano
In Italia non funzionano la giustizia la pubblica amministrazione i sindacati gli ordini professionali il sistema bancario lo stato sociale
I magistrati dipendenti pubblici difendono i loro privilegi e mandano alla calende greche pratiche Processi i sindacati fanno politica gli ordini professionali chiudo gli accessi difendono notule parcelle
Il sistema bancario privilegia la speculazione
Lo stato sociale difende chi è già protetto poco si cura dei deboli e ignora del tutto i giovani ritardando nel rendendo più difficile il loro ingresso nel mondo del lavoro
In Italia si confonde la politica sociale con la gestione che pelare della spesa pubblica è l'unico paese dove giudici e pubblici ministeri sono colleghi sono divisi in correnti politiche e fanno politica attiva
C'è un lavoro enorme al fare e noi crediamo fermamente che gli ideali che ci Spirano
Postal siano adatti per fare uscire l'Italia dal declino ridare fiato alla nostra economia restituire dignità e funzionalità la nostra politica
Siamo socialisti craxiani
Amiamo l'Italia non abbiamo timore a pronunciare il nome patria non vediamo perché ispirandoci a quel modello Italia che e resta una grande nazione non possa tornare a vivere anni di grandezza
Centralità della persona come soggetto principale del progresso economico e civile politiche di sviluppo politiche di liberalizzazione
E a queste chavisti
Che in questi giorni
Si interrogano fissare il gran salto dall'altra parte
Seguendo quel piccolo imbroglio bombe Jano che la Pseudo unità socialista vorrei ricordare che nulla di tutto questo troveranno a sinistra soprattutto non troveranno merita
Nel genoma del socialismo italiano c'è la sottomissione con il suo discredito il Demartini fumo il gioco politico sfidata dagli autonomisti è rivolta contro la colonizzazione quel socialismo obbediente può stare sinistra non è il socialismo di Craxi
Bettino era un socialista liberale innovatore modernizzatore il suo progetto politico restano precisamente gli anni Ottanta che sono oggetto della damnatio memoria alla quale non ci si dovrebbe per nessun motivo piegare
Oggi vogliono imporre in nome della continuità con Craxi OGM transgenico inventato da chi come D'Alema riduce il craxismo che destruttura il comunismo di Berlinguer ad accordo di potere di affarismo
E mentre Craxi faceva opera di ragione politica per arrivare al superamento delle divisioni a sinistra loro approntavano il processo sommario
Che il leader socialista non avrebbe mai potuto nemmeno immaginare come la più remota delle possibilità credendo profondamente e la democrazia
Il centro sinistra non offre alcuna possibilità di ripresa del socialismo liberale e innovatore
Il riformismo ha scritto pagine importanti solo quando ha funzionato il confronto costruttivo l'alleanza politica innovativa tra cattolici liberali e riformisti
Nessuno dei protagonisti di questa storia Turati De Gasperi Saragat la Malfa Craxi appartiene a quella di questi sedicenti riformisti
Al contrario questi grandi uomini sono stati odiarti demonizzati combattuti da chi oggi vorrebbe senza storia senza ragione senza verità usurpatore l'eredità
L'attuale centrosinistra perché è un'altra storia che ha attraversato il secolo parallela opposta a quella delle riforme del progresso della civiltà
è la storia di conservatori italiani dei comunisti dei postcomunisti dei socialisti statalisti del cattolicesimo integralista Dossetti hanno dei soliti gruppi industriali
E la storia del compromesso storico ed è tratta azionismo Catto comunista che negli anni Settanta ci ha regalato ribadito l'esplosione del debito pubblico
E negli anni novanta con il trasferimento di monopoli pubblici ai privati e l'impoverimento del sistema industriale i prodromi del declino economico
è la storia di chi in Europa ha scommesso sul passato e non sul futuro di chi stupidamente ha pensato di contrapporre un'Europa vecchia
E stanca alla Gran Bretagna agli Stati Uniti d'America di chi ha diviso l'Occidente indebolendo nella sfida globale
E la storia del politicamente corretto nelle correntemente corretto di chi non sta a vedere e quindi fronteggiare protegge la le nostre comunità che attraverso il terrorismo attacca le nostre sicurezze e chi sfruttando chi lavora e falsificando le merci uccide il nostro futuro
E la storia dell'ascia dell'arte Chéret dello Chirac è la storia dell'arte D'Alema Prodi nelle quali l'Europa e l'Italia devono sapersi libera
Perché critica la mia scelta
è una scelta che non può essere certo accusata di opportunismo o di convenienza
Io preferisco una parte una posizione di cui mi importa poco se sta al Governo o all'opposizione e mi importa invece moltissimo che mi consenta di continuare la mia battaglia per la verità
Perché Craxi e la sua storia che la storia del socialismo rinnovato il vittorioso non sia sepolta sotto il cumulo di menzogne che abbiamo dovuto sentire da tredici anni a questa parte
In archivio c'è posto per il comunismo e per i suoi e picconi è un dio fallito virgulti vorrebbero riconoscere non so quali benemerenze perché realtà del
Scusa
Perché in realtà del comunismo restano soprattutto le immani sofferenze che inflitto agli sventurati popoli finiti sotto il suo gioco di cui non conosciamo le infinite battaglie sbagliate
I ritardi che ha provocato allo sviluppo e la modernizzazione del nostro Paese
La responsabilità di aver fatto dell'Italia l'unico paese avanzato a non avere un grande partito socialista le nefandezze perpetrate contro di noi per la conquista del potere l'unico Dio che comunisti e riconoscono e ai quali sono pronti a sacrificare la loro coscienza e la loro morali
La sinistra che a Milano nega una targa come Moratti va Bettino Craxi e brucia la candidatura a sindaco di Umberto Veronesi non merita la nostra attenzione
I postcomunisti solo ancora infidi Berlinguer ettari Tangentopoli e finché non cambierà questa classe dirigente nessun accordo sarà possibile
Le idee liberali non albergano in questa sinistra nessun incontro possibile con Ronchi ha non ha neanche il coraggio di presentarsi con la propria faccia
Ma si presenta con quella di un ex democristiano integralista
Nemico del nostro il riformismo che si distingue nella storia di questo Paese per aver venduto le aziende di Stato agli amici degli amici o tutt'al più per aver partecipato a qualche seduta spiritica
Questa sinistra con telematici nelle idee nell'anima dei programmi Sutta ancora uno milanista uno ormai vecchio di secoli
Oggi si dice e si scrive spesso che il posto dei socialisti e a sinistra
Ma finché la principale scuola quadri di Escrivá ancora della magistratura finché loro vive ancora la presunzione della loro superiorità morale non sarà mai più la sinistra che io porto nel comune
Nel quale
Porto le poche frasi che mio padre ha scritto di suo pugno lo trovate dopo la sua morte
Rileggo
In questo processo
In questa trama di odio di menzogna devo sacrificare la mia vita per le mie idee
Che è un po'critico volentieri
Dopo quello che avete fatto le mie idee la mia vita non ha più valore sono certo che la storia condannerà Iniesta affini
Solo una cosa mi ripugna Rebeh essere riabilitato da coloro che mi uccideranno
Chi ha ancora voglia di combattere di andare avanti di affrontare di nuove chi ha voglia di libertà di verità di giustizia di progresso sta con noi
Cito anche a Giuliano Ferrara che con il foglio saputo tener viva la cultura craxiana ha titolato riferendosi ai socialisti riformisti che hanno scelto l'alleanza con la casa della libertà
Dalla parte sbagliata ma liberi io aggiungo può essere una posizione scomoda ma io stento nell'animo come tutti voi che quella giusta grazie
Grazie Stefania prima di dare la parola Renato
Comunico che la l'arrivo del Presidente Consiglio è previsto per le dodici e trenta quindi di fatto sarà l'intervento ultimo della mattinata dopo le conclusioni di Fabrizio Cicchitto verso le dodici e mezzo ad arrivare
Renato Brunetta in servizio e gli altri microfoni non lo so e in questi sono sul nel nostro quelli che ci sono sul sul posto
E parlo da tavolo perché fanno i podi troppo alti e quindi
Altrimenti non riesco a vedere
Grazie grazie Stefania grazie grazie a tutti voi
Consentitemi euro
Un incipiente
Della mia riflessione
Personale e forse un po'intimista
Ma lo non so a voi mamme da almeno dieci anni
Da quando ho cominciato questa avventura con Berlusconi con il centrodestra con i post fascisti con i leghisti con i democristiani
Di domande
Ne ne hanno fatte tante ma che ci stai a fare con quelli là
Che ci sto a fare con questa gente con questo miliardario con la Fininvest
Con i fighetti incravattati di Forza Italia
Con le convention con le canzoni di Forza Italia
Con il kit del candidato
Che ci sto a fare con tutto questi
Un socialista riformista come il sottoscritto che ha diretto per vent'anni la Fondazione Brodolini
Ha fatto tutta la sua vita professionale Cadè mica studiando il sindacato le relazioni industriali il mondo del lavoro progettando il cambiamento
Che ci sta a fare con questa gente
Ecco credo che si debba partire da queste domande crude
Brutali
Penso che a tutti sono state fatte tutti Dinoi sono state fatte che noi ci facciamo
Tra di noi
Penso che si debba partire da queste domande prima di tentare qualsiasi risposta insomma
Io non
Che ci facciamo qua
E la risposta prima che la politologi via
L'economia la sociologia
Tutte aree che
Abbiamo in qualche maniera frequentato
La risposta in tutti questi anni
A me ma penso a noi
La data quel popolo maggioritario
Quelle persone cui Berlusconi adatto stavo
Molto semplicemente
Popolo maggioritario da sempre in questo nostro Paese
Ma senza voce
Senza bandiere
Schiacciato da un finto conflitto ideologico tra capitale e lavoro ormai anacronistico
Finto conflitto tra capitale e lavoro sempre più incapace rispiegare
Come ci racconta sempre l'amico De Marchi
La società italiana così come si è andata sviluppando almeno dal dopoguerra ad oggi
Popolo composito confuso difficilmente omologabile sotto le tradizionali categorie sfruttati e sfruttatori capitalisti proletari autonomi dipendenti
Certamente un popolo pieno di vizi
Opportunista
Ma un popolo che rischia un popolo che al gusto di rischiare
Che non ama le burocrazie che non ama allo Stato provvidenza
Che non ama lo Stato padrone
Un popolo libero vigente in Italia
Un popolo
Fino a ieri
In fondo cosa sono dieci dodici anni della rivoluzione di Berlusconi
Di fatto senza identità senza rappresentanza senza linguaggio politico
Senza cultura
Ma di volta in volta rappresentato attraversato usato dai partiti
Della prima Repubblica
Del pur glorioso Centro sinistra quasi controvoglia
Quasi a vergognarsene
Rappresentato invece
A volte per caso a volte per geniale intuizione sono in alcuni momenti verità e ne cito uno per tutti la Battaglia di San Valentino
La Battaglia di San Valentino sulla scala mobile
Come fatto emblematico di rappresentanza
Di questo popolo guardate una parentesi lo studiano ancora nelle facoltà di ieri Sociologia Enrico Almiento Tol mondo
Un referendum popolare che dice volete più soldi o meno soldi
E un popolo risponde vogliamo meno soldi vagli a spiegare tu il salario reale l'inflazione Båge spiegare tu queste raffinatezze
Da università un popolo eppure quel popolo in maniera maggioritaria rispose no non vogliamo trecentocinquanta mila lire in più sulla busta paga perché ci rendiamo conto e quelle per centocinquanta mila lire sono il nostro strangolamento la nostra condizione di subalternità non volere con le trecentocinquanta mila lire dei quattro punti tagliati di scala mobile è stato il primo atto grande atto di rappresentanza di questo popolo consapevole
Da parte
Bettino Craxi
E Gianni De Michelis
E devo dire la verità fino in fondo
Tutta l'istruttoria di quella vicenda fu di Gianni De Michelis Bettino Craxi
Non ci credeva
Ci ha creduto alla fine
Ha intuito alla fine che quello era il crinale
Di separazione tra due mondi e l'ha sposata piena lentezza messo sopra la sua testa la sua storia
Altro che
Il non voto di Pannella com'era stata la proposta di allora
Al referendum meglio l'astensione Craxi volle il voto
E Antonio come tutti sapeva
Bene
Questo popolo
E ancora di
E a questo popolo
Che si è rivolto confusamente certamente Berlusconi nel novantaquattro
Non ha fatto certamente Berlusconi analisi politologi che
Ma si è rivolto a questo popolo che era tanto simile a sé alle cose che lui aveva fatto
L'anticomunismo contro la gioiosa macchina da guerra è stato benissimo detto da Stefania
All'inizio
In chiave emotiva ideologica poi sempre di più in chiave programmatica Berlusconi si è rivolto a questo popolo
La storia d'allora l'abbiamo vista vissuta ci siamo stati dentro tutti noi almeno tutti quelli che hanno accettato fin da subito quella quella vicenda
Abbiamo vissuto e qui comincia anche la chiave della mia riflessione
Una storia di luci e di ombre
Capace di vincere
Capaci anche di grandi momenti di governo
Incapaci di consapevolezza storica
Incapaci di consapevolezza storie incapaci di capire la propria grandezza cioè il fatto di aver dato la voce a quel popolo
Come momento di vittoria come momento di spinta propulsiva
Ma poiché si affloscia
Che implode
Forse per timidezza per un po'malinteso senso del Parrini per un malinteso senso di sudditanza culturale e psicologica politologi Ca'
E questo è la sindrome
Che ci attanaglia da sindrome che abbiamo tutti dentro
Abbiamo visto le timidezze di quel primo governo fin dalla sua formazione beh sì che farle ventiquattro ore ti socio Pluto quasi un mese ve lo ricordate
In grado di vincere ma poi timido ed incapace di governare
Due esempi tra tutti la mancata riforma delle pensioni quella Dini ministro del tesoro e quella del decreto Biondi sulla giustizia
Gli Afar tutte e due eppure già dall'ora l'andirivieni col Quirinale per mostrare prima la Finanziaria per mostrare prima la riforma delle pensioni
E poi in la marcia indietro
Sul decreto Biondi un'immagine simbolica e non voglio essere cattivo su questo anzi con grande amore un'immagine simbolica per tutte di quel periodo
Le tende Rusconi
Da Scalfaro
E ci fu un presi in giro
Con davanti un'agenda
Per la data delle elezioni dopo il ribaltone
La prima Repubblica cinica
Che si prende
Gioco
Di una grande rivoluzione
Poi gli anni del Bagno Maria
Gli anni anche questi storici mai
Una destra
Un centrodestra nel nostro Paese
è riuscito a fare una grande opposizione
Dopo il novantasei
E il riuscito a fare una grande opposizione
Anche
Evitando trappole mortali come la Bicamerale
Anzi
Con la Bicamerale ribaltando il tavolo
Luce
Il Berlusconi furioso il Berlusconi rivoluzionario è il Berlusconi migliore
Il Berlusconi compromissorio
è il Berlusconi che fa del male a se che fa del male
Al suo popolo
Quando Berlusconi ribalta il trappolone della bicamerale inizia un percorso diritto
L'accordo strategico
Con la lega la vittoria alle europee la vittoria alle regionali
Officina il grande
Momento di programma la vittoria alle politiche anche qui alle politiche un fatto divertente
Nello ricordava non mi ricordo più chi ieri sera
Alla notte della grande vittoria
Viene fuori un sondaggio che ci dice che non abbiamo vinto
E ci fa un vociare neanche una manifestazione
Aver vinto le elezioni del due mila e uno con oltre cento seggi di vantaggio ne abbia manifestazione perché nella notte qualcuno già aveva detto che non era vero da allora nessuno manifestazione più nessuna scesa
Per strada più
Anche qui luci e ombre si riesce a vincere ma non si riesce ad avere la consapevolezza politico-culturale
Rivoluzionaria della vittoria
Alti e bassi dicevo
Consapevolezza
E mediazione
Entusiasmo
Pensiamo i primi cento giorni di questa legislatura formidabile
Bloccati in qualche maniera raffreddati dall'undici di settembre non è vero Tremonti che l'undici di settembre
Non ha influito l'undici di settembre ha ha cambiato i connotati di questa legislatura perché ha
Messo in evidenza
Le contraddizioni dei decenni precedenti
Forse con virulenza con
Con brutalità
E ricordiamo
Anche lì le timidezze
Originarie le luci
Dei cento giorni ma anche
Ruggiero agli Esteri
Solo quando
è stato sostituito inizia
La vera politica estera
Della Casa delle Libertà rivoluzionaria
Inizia forse il più grande periodo
Di questa legislatura in politica estera con Berlusconi
Il padre di
Forse il più grande ministro degli Esteri di questo Paese dal dopoguerra
Per questo dico
Luci ed ombre
Primo stop dopo l'undici di settembre
Ci siamo spaventati sull'articolo diciotto so che su questo non siamo d'accordo con amico Fabrizio Cicchitto
Ma la dico in maniera diversa
O si andava fino in fondo
Maurizio e so che tu sei d'accordo
O si andava fino in fondo
O era meglio non iniziare quella partita
Perché con lo stare a metà
Con l'aver paura dei poteri forti
è cominciato se vogliamo un periodo di crisi
Avevamo
Rotto
L'unità conservatrice del sindacato
Avevamo fatto il Patto per l'Italia
Dentro il Patto per l'Italia e c'era anche una riforma in progress dell'articolo diciotto accettata da CISL e da UIL e da Confindustria e da tutte le altre
Confederazioni datoriali dei lavoratori da tutte le sigle tranne la CGIL
Per la miopia per paura
Per scarsa frequentazione laburista
Di tanta parte della Casa delle Libertà non siamo riusciti a andare fino in fondo
E abbiamo perso forse la più grande occasione
è stato sbagliato stare a metà abbiamo spiazzato D'Amato abbiamo spiazzato la Confindustria dato allora da allora che inizia la presa di distanze della Confindustria rispetto a questo governo
Ci ha fatto perdere la Confindustria buona
E ha dato fiato alla solita Confindustria
Degli assistiti
Sulla giustizia anche lì
Dove l'amore introdurre l'articolo sessantotto della Costituzione l'immunità parlamentare punto e basta
E dovevamo avviare la riforma dell'ordinamento la riforma costituzionale dell'ordinamento
Non abbiamo fatto così
Ed è stato l'altro grande erano anche qui pura malintesa volontà di dialogo
Ci ha fatto perdere
La spinta rivoluzionaria quello che la gente voleva quello che era giusto porre
Sudditanza politica culturale
Amministrativa anche pensiamo a Comino altri ministri non hanno usato lo spoil system o meglio l'hanno usato il contrario
L'hanno usato per confermare quelli che già c'erano
Senza politica culturale amministrativa capace di fare la rivoluzione
Ma incapaci di rendersi conto di aver fatto la rivoluzione
La battaglia sull'articolo diciotto
Più la cattiva congiuntura hanno fatto il resto
Ma non solo
Siamo stati timidi anche parlo dei riformisti
Sulla bioetica
Non per volere imporre una nostra posizione
Laicista ma un metodo laico questo sì
Su determinati argomenti non servono le leggi le Harlow
Servono le soft law
Serve i regolamenti che possono cambiare nel tempo al cambiare delle tecnologie e della ricerca scientifica perché tranne pochi Fabrizio la sua relazione me la sono letta la Camera qualche altro che è scritto sui giornali non abbiamo ingaggiato questa battaglia nuovi riformisti di metodo laico
E invece per un malinteso senso di non disturbare il manovratore
Siamo stati
Sì
Su questi temi
Potevamo siamo
Di luce
Le grandi battaglie sul fisco
Vi ricordate dei vescovi curiosa proprio sulla quando opportunamente
Lavorato
Ha voluto imposto
Il taglio dell'IRPEF
Demonizzato da tutti non voluto da tutti
Che è stato quello che ha mantenuto il potere d'acquisto della Tem
Primo modulo Secondo modulo per chi Parma perverso un termine politichese Italia dell'IRPEF non è vero che non è servito a nulla
è stato un grande momento
Rivoluzionario
Un Berlusconi furioso di Bratislava
I Berlusconi migliore
Berlusconi furioso
Adesso che fare
Noi portiamo il peso della luce spenta della congiuntura economica
Tutto quello che abbiamo fatto e senza colore senza qualità
Semplicemente perché la luce spenta perché non c'era precisa non c'è ancora la crescita
Prodi ha buon gioco in televisione anche se non ha alcuna proposta
A demonizzare questo governo semplicemente perché dite siamo un Paese disastrato povero non arriviamo alla fine del mese e così via per cui maglia spiegare tu sì ma abbiamo fatto la riforma e la scuola
Il mercato del lavoro neanche i posti di lavoro creati servono perché non si arriva alla fine del mese
La luce spenta che certamente danneggia traduce però sta cominciando a riaccendersi
Per ragioni d'ordine per ragioni internazionali per ragioni congiunturali si sta riaccendendo
E questo momento
Chiaro fondamentale è un momento magico
La luce si sta riaccendendo
E deve riaccendersi anche la luce rivoluzionaria riformatrice
Di questa alleanza
Dobbiamo mettere insieme fare sinergia con queste due luci la luce dell'economia che per un economista
Conta molto moltissimo
E la luce del riformismo
Stefania
La finanziaria
Se noi usassimo la forza e la capacità che abbiamo usato nella riforma elettorale
La Finanziaria potrebbe essere approvata a metà novembre
Pensate voi che segnale sarebbe all'interno e all'esterno ai mercati occhiuti
All'Unione Europea ai tanti detrattori se questo governo riuscisse ad approvare
A metà novembre col voto di fiducia certo una finanziaria la migliore di questa legislatura
Pensate
Cosa succederebbe se riuscissimo come dovremmo riuscire ad approvare nonostante i tanti timori
Dei Colli
La riforma federalismo
Subito
Cosa succederebbe succederà se approviamo immediatamente senza tentennamenti la riforma elettorale
Questo
è il nostro programma il nostro programma oggi
E l'azione di governo
E l'azione di governo riformatrice
L'azione di governo che ricomincia con le privatizzazioni e le liberalizzazioni che comincia con un approccio di club ricomincia a dialogare con il mondo del lavoro
A me non è dispiaciuta la frase di Berlusconi di ieri sul TFR sul sindacato
Ma non basta
Dire che non dobbiamo più dare
Risorse ai sindacati che ci sono nemici bisogna sfidare il sindacato nel sospetto terreno
Ad ad esempio onorando fino in fondo fino all'ultima riga il Patto per l'Italia
Vide realizzare
Privatizzare
Modernizzare ma avendo attenzione
Ai più deboli
Ecco questa cultura
In parte manca
A questo nostro governo
Se le primarie di Prodi sono andati in tanti
è anche perché avevano paura
Paura di quello che va fatto il Governo e la maggioranza pochi giorni prima con la legge elettorale
Dobbiamo fare coraggio
Due parole
A chi se ne vuole andare
Da questa case che come abbiamo visto è una casa complicata
Perché se ne vogliono andare
Per opportunismo
Sì certo ma non basta
Non voler finire come dice
Gianni De Michelis sotto le macerie per una seconda volta
Sì certo
Ma non basta
E Lori da parte nostra da parte della casa di Berta tantissimi come ho cercato di evidenziare
Scarsa attenzione da parte di Forza Italia e della casa e libertari spettò
Al riformismo sì certo anche se dico al mio amico Gianni
Riformismo da parte sua in questi ultimi anni ne ho visto ben poco
Ma tutto questo non può far dimenticare la loro storia
Che è la nostra storia
Come detto Stefania non può far andare la vittima con il carnefice
Ma il migliore argomento
Da rivolgere a loro
Non è la storia comune
Passata
Me la storia futura
Consentitemi l'ossimoro elogi
Quello che faremo
Nei prossimi mesi
Quello che faremo nei prossimi anni
Non tanto nei confronti dei leader
Che hanno già deciso se hanno già deciso
Ma del loro popolo del nostro popolo
Quel popolo qui Berlusconi ha dato la voce
Mette ben iniziamo con interventi o Giampaoli scrive gli iscritti a parlare do la parola per prima a Margherita Boniver
Non c'era
Pazienti ringrazio purtroppo è una giornata complicata per me non posso stare qui a lungo tornerò magari
A fine mattinata io voglio soltanto riprendere un paio di punti delle belle relazioni di Stefania di Renato
Che hanno credo centrato l'obiettivo in modo assolutamente mirabile è assolutamente vero che la domanda il posto giusto per i socialisti craxiani quale è una domanda alla quale io credo dobbiamo rispondere politicamente con la nostra opera politica quotidiana
Non c'è una risposta definitiva mi sembra definitivo è soltanto quello che è successo negli ultimi anni è quello che si presuppone potrebbe succedere nuovamente in caso sciagure attivissimo di vittoria
Di questa sinistra inceneritore una sinistra che ha bruciato ogni possibilità di dialogo io credo con i socialisti veramente sinceramente rifornite craxiani
Una sinistra egemonizzata come è talmente fisicamente evidente
Da una classe dirigente che ancora le mani sporche di sangue dei tanti assassinii commessi nei confronti nostri ma di tante altre formazioni democratiche che nella Prima Repubblica
Avevano dialogato con i comunisti avevano collaborato con i comunisti
Non soltanto a livello del governi locali ma anche come è stato ricordato questa mattina Traverso quella intelligente operazione messa in moto di Betty da parte di Bettino per il L'Unità delle forze del socialismo e del comunismo democratico in questo Paese
Un'operazione che poi è stata interrotta in primo luogo proprio dall'intelligenza e dall'intelligenza dei comunisti e poi è stata seppellita dalla dalla stagione del giustizialismo che stato cavalcato alla grande proprio da quei comunisti che all'inizio la temevano ma che poi invece l'hanno cavalcata perché hanno trovato nella stagione del giustizialismo italiano la loro la loro vittoria il loro riscatto la loro la loro ricollocazione
In una panorama politico che l'aveva sempre escluso perché i comunisti infatti vanno al Governo soltanto alla fine degli anni novanta e grazie soltanto ad una serie oltre che di diciamo colpi di mano da parte di alcune Procure anche da parte del corpo il palazzo che ha risolto disarcionato Prodi ebbene quella sinistra oggi
E che abbiamo visto sul palco a cantare vittoria con toni molto mette dopo dopo queste primarie quest'anno ma Lidia
Che è stata introdotta diciamo nella nella politica italiana un'anomalia per carità che non considero né peccaminosa ne è particolarmente producente bastava vedere proprio ieri
Quelle che attorniano Prodi avevano usavano come si dice oggi il loro linguaggio del corpo in modo così esplicito erano costernati
Che il professore senza terra e senza partito avesse avuto quella valanga di voti organizzata da loro stessi con la loro straordinaria macchina organizzativa una ma anche negativa che non è mai stata intaccata in nessuna provincia nessuna regione italiana perché evidentemente quando si trattava di indagare su fondi illeciti i giudici italiani di quell'epoca dell'inizio degli anni novanta erano evidentemente distratti e non guardavano mai dalla parte diciamo che la macchina amministrativa del Partito Comunista Italiano
Ebbene erano costernati ieri e le primarie hanno però io credo di essere molto onesti dimostrato anche una capacità di coinvolgimento della gente oltre che della macchina amministrativa e hanno dato la possibilità alla alla diciamo alla formazione del centrosinistra di spadroneggiare sui sui telegiornali di su tutte le televisioni sono stati intervistati tutti coloro che si presentavano alle primarie équipe protestando chi meno eccetera però insomma per quindici giorni non abbiamo vissuto una stagione di vera e propria pre-campagna elettorale ma non era una campagna elettorale vera era una campagna elettorale assolutamente falsata appunto come sappiamo però insomma io penso che dovremmo probabilmente inventarci qualche cosa di di simile
Nel senso che quello di cui io sento in assoluto più la mancanza nella formazione politica di cui faccio parte con convinzione e Forza Italia
è proprio quella di saper comunicare quotidianamente con il proprio elettorato lo diceva molto bene adesso Renato Brunetta
Quale sono le buone ragioni del buongoverno quali sono le le buone ragioni appunto di appartenere a una formazione di centrodestra
E spiegarlo e convincere e recuperare soprattutto quell'enorme massa di persone che si sono astenute si sono astenute alle regionali e per i motivi più diversi
Poi sono stati invitati io credo con troppo entusiasmo anche da parte di molte dirigente di Forza Italia ad astenersi sul referendum sulla fecondazione assistita che è stata veramente uno spettacolo
Francamente imbarazzante per una socialista
Vedere come degli epigoni del pensiero al diciamo laico o di cultura laica e riformista non voglio naturalmente citare i nomi più importante per carità di patria ma l'ho coinvolto anche le istituzioni parlamentari si siano abbracciati appunto a favore dell'astensione e quindi a stenti oggi non stia in piedi magari si astengono anche domani i nostri elettori ed è questo che dobbiamo io credo molto semplicemente cercare di evitare cercando di recuperarli alle buone ragioni perché di buone ragioni non voglio ripetere quanto è già stato detto
Nelle relazioni ce ne sono a vigente
Io voglio soltanto adesso affrontare un unico punto per un paio di minuti ed è quello della politica internazionale di questo governo
è una politica internazionale che ha ridato una immensa
Dignità
Ad un Paese l'Italia che essendo una media potenza mai avrebbe potuto immaginare di contare così tanto su quegli scenari internazionali su quei teatri di guerra come sono l'Afghanistan come solo l'Iraq come sono tanti altri
Con una partecipazione così importante così dignitosa così difficile tutto questo è dovuto proprio anche a una strategia è una visione la politica internazionale che Silvio Berlusconi ha incarnato in modo assolutamente mirabile e lo dico con tanta convinzione proprio per
E a avendo avuto il privilegio di fare politica estera vicino
A quello straordinario statista che è stato Bettino Craxi
Ho visto anche i parallelismi dell'azione internazionale prima del primo e poi di Silvio Berlusconi oggi anche a Bettino Craxi era stato posto in modo assolutamente drammatica
La decisione
Sulla questione dello schieramento dei missili nucleari vi ricorderete a metà degli anni ottanta e anche in quell'occasione
Fu come sempre egemonizzato dal Partito comunista italiano
Fu organizzato una seppur organizzato una serie di manifestazioni che portarono in piazza milioni di persone all'epoca si chiamava il movimento per la pace esattamente come si chiamava oggi il movimento che non voleva
La nostra partecipazione
Alle operazioni di liberazione dell'Iraq e naturalmente prima dell'Afghanistan ebbene questo popolo cosiddetto della pace
Sfilata con i cartelli contro Craxi
Contro i governi dell'epoca perché reputava naturalmente molto giusto anche sacrosanto il fatto che le nostre città fossero sotto il mirino dei missili nucleari piazzati dai sovietici e oggi in un contesto naturalmente molto molto diverso Italia a le sue truppe schierate assunto su tutti i fronti dove si deve necessariamente intervenire per ristabilire la pace per ristabilire la democrazia
E anche lì una notazione in che contesto culturale viviamo oggi se appunto alle primarie fasulle
I più importanti quotidiani italiani a nord hanno decretato pagine e pagine di commenti per lo più del tutto perfettamente superflui
Mentre invece quella straordinaria competizione elettorale che è stato il voto il secondo voto degli iracheni che hanno sfidato le bombe e massacri
Dei terroristi e sono andati a vuoto a votare per una nuova costituzione quindici di ottobre poche righe
E anche malmostoso e perché evidentemente le cose in Iraq non sono così catastroficamente
Destinate al fallimento come molti di questi commentatori
Desiderano e sperano
Ma un'ultima un'ultima accendo perché sull'Iraq sull'Afghanistan sappiamo la cosa strepitosa e che quando vado in giro per il mondo una delle prime cose di cui i governi e fanno richiesta è l'arrivo dei nostri carabinieri quando quando mai l'Italia era stata conosciuta ed apprezzata prima per le proprie doti
Diciamo di coraggio militare c'era addirittura quelle barzellette oscene in cui si diceva che il Caravà nato italiano l'unica marcia che la marcia indietro ricorderete
Ebbene questa cosa per cui l'Italia adesso è a tre tre apprezzatissima anche per la propria presenza militare così competente così coraggiosa così
In modo così commovente integrata anche con necessità della popolazione locale io credo che sia un vanto specifico di questo governo
E che dire poi di quell'operazione che non ha avuto alcun tipo di pubblicità che non ha avuto alcun tipo di commento favorevole che è stato lo sdoganamento del colonnello
Gheddafi ha rinunciato
All'uso dei missili e ha rinunciato a costruirsi una sua bomba atomica grazie
Sempre e soltanto ad un'operazione politica che è stata messa in atto da Berlusconi in persona
E anche lì il parallelismo ricorderete che a metà degli anni ottanta
Venne in visita in Italia l'allora segretario di Stato Schultze che venne ricevuto a a Palazzo Chigi da Bettino Craxi fece il giro di tutte le capitali europee
Dicendo preannunciando i bombardamenti americani su Tripoli
Naturalmente tutte le capitali europee con l'eccezione di Londra all'epoca guidata da Margaret Thatcher dissero non se ne parla assolutamente
E naturalmente invece loro fece esattamente volevano comunque già deciso e misero io credo a quella volta a repentaglio in modo piuttosto spregiudicato una una fragile tregua che era venuta nel Mediterraneo ebbene anche sulla questione della Libia io credo che la politica essa di questo governo badate in combinata perché è stato disinnescato appunto nel silenzio generalizzato una potenziale minaccia nelle mani di una persona che non pretende scriveva che molto equilibrato evidentemente non è
Grazie io volevo soltanto fare questi accenni vi ringrazio moltissimo perché sa bellissima opportunità e auguro a tutti buon lavoro
Grazie
Grazie a Margherita Boniver prima di dare la parola Maurizio Sacconi vorrei pregare chi interviene di
Parlare non più di cinque sette minuti perché diamo già un lungo elenco di interventi e attendiamo un po'imprese le conclusioni Fabrizio Cicchitto all'intervento al Presidente del Consiglio a te Maurizio
Grazie a Renato mia Stefania per le loro ottime introduzioni io voglio soltanto aggiungere alcune considerazioni riferite a quanto la cultura liberal socialista abbia in fondo informato le azioni ho molte delle azioni di questo governo anche se non sempre queste ciò si è tradotto in una
Compiuta azione di accompagnamento da parte delle forme partito data la debolezza di queste soprattutto di quella alla quale aderiscono molte di noi cioè Forza Italia
C'è noi siamo stati nel corso di questa legislatura senza dubbio portatori di una moderna socialità
Smentendo le previsioni di coloro che ci avrebbero voluto i indifferenti alla dimensione sociale della crescita del nostro Paese
E questa moderna socialità è stata la naturale proiezione della delle intuizioni delle
Della cultura politica che il Partito socialista di Bettino Craxi aveva promosso nel corso degli anni ottanta a partire dalla fatidica conferenza di Rimini
Noi abbiamo
Contrapposto cioè alla vecchia politica sociale a quella della quale erano simbolo i vecchi ammortizzatori sociali le cosiddette politiche passive di mera integrazione del reddito dico dei cosiddetti perdenti di coloro che senza loro colpa pagano
Le contraddizioni che si manifestano nella crescita di un Paese noi abbiamo contrapposto a tutto ciò la moderna cultura sociale consistente soprattutto nel produrre l'autosufficienza dalla persona
Noi abbiamo prodotto un complesso di riforme la riforma del mercato del lavoro la riforma della della scuola la riforma della previdenza Doha stessa riforma dei flussi migratori di cui la componente depressiva è solo una parte ma accanto alla quale viene un'altra che stiamo cercando di promuovere quella della qualificazione dei flussi attraverso la selezione formazione nei Paesi di origine attraverso questo complesso di politiche tutte caratterizzate dall'investimento nel capitale umano nel nostro Paese noi abbiamo praticato proprio la nostra visione l'evoluzione della nostra visione degli anni Ottanta consistente nella prevenzione anziché nel risarcimento
Del danno che il sistema può produrre in quella prevenzione che gli inglesi chiamano l'empowerment della persona
L'irrobustimento delle sue capacità in modo che la persona posso sviluppare tutte le proprie potenzialità e abbiamo quindi stentato gradualmente di sostituire alle vecchie sicurezze vecchie sicurezze rivelate essi a non più efficaci da anche in relazione ai limiti della finanza pubblica con nuove sicurezze
E banalmente potremmo dire dal dai pesci alle canne per pescare cioè da un sistema meramente risarcitorio di mera integrazione del reddito del perdente ad un sistema di irrobustimento delle capacità delle persone a persona affinché questa sia
Capace auto sufficiente nell'attraversare i grandi cambiamenti
Dominando lì anzi cogliendone tutte le opportunità che questi danno e potendo così vivere al meglio questo nostro tempo non solo in termini di benessere sociale ma ovviamente in prima di tutto anche in termini di crescita dell'economia generata questa nell'economia della conoscenza soprattutto dalla dall'incremento quale qualitativo del capitale umano
Noi siamo stati forse ripeto con non diffusa consapevolezza o non con altrettanto capacità di divulgare i i valori lei i Progetti ibridi di paradigmi
Di questa politica ma siamo stati oggettivamente protagonisti di grandi riforme che hanno tutte questo significato
Riforme che disgraziatamente sono in mezzo al guado voi delle quali quindi si percepiscono solo alcuni che solo alcuni dei risultati particolarmente drammatica se volete la condizione della riforma della scuola che arriva
Alla fine della legislatura con una serie di atti compiuti ma non tutti ancora percepiti o percepibili per forza di cose stante
La necessita di un tempo medio e lungo per una riforma di questo tipo e in parte per quanto riguarda il mercato del lavoro siamo favoriti da un andamento del mercato stesso che
Che in che città e ci attribuisce una lettura della riforma in parte anche non del tutto giusta perché la riforma da poco partita
Ma
Noi dobbiamo soprattutto ribadire che il programma della prossima legislatura e il bisogno del Paese nella prossima legislatura dovrà essere l'evoluzione di questa politica
Tanto quanto tanto quanto su questi temi la contrapposizione con lo so prosa è stata radicale
Cioè non vi è stata da parte degli altri un'opposizione se volete
Dovuta scontata in una forte che appunto di opposizione
Non vi è stata certamente la Poli la Polo opposizione che la la sede UA fatto nei confronti della politica di del lavoro dice vedere molto simile alla nostra
Pensate che cioè i tre introduce lo staff leasing col che analogamente alle abbiamo introdotto poco prima di loro con opposizioni che nel nostro Paese sono state feroci soprattutto concentrate su questo istituto
Ma da lui l'opposizione è dal punto radicale che si parla di cancellazione di queste riforme non di cancellazione o comunque di radicale stravolgimento DS perché l'approccio loro
Sinceramente opposto a quello nostro non è soltanto la posizione strumentale dovuta alla collocazione contingente loro a quando andranno governare davvero
Saranno attueranno tenderanno ad attuare lo stravolgimento di queste riforme perché il loro approccio rimane quello antico non quello vecchio quello antico il più antistorico possibile
Loro muovono da una visione dello stato sociale da una politica sociale
Che
Comunque la si giudichi e comunque appartiene a un'altra
Ha un'altra fase della nostra storia paradossalmente difendono come fosse il migliore dei mondi possibili istituti che oggi si sono esauriti e che a suo tempo non produssero neanche loro producemmo noi i nostri padri
Il produssero la socialdemocrazia o i cristiano sociali che allora suo tempo tanto contestarono mai li difendono paradossalmente nel momento in cui quegli istituti hanno esaurito la loro funzione storica proprio perché nella loro natura attardarsi sempre sbagliare secolo in qualche modo
E la
E il terreno sul quale io vorrei che noi noi vi talmente continuassimo ad essere attivi dentro questa coalizione e soprattutto quello dei giovani
Perché nei giovani e nel food e il futuro dei giovani di questo Paese si misurano tante cose a partire dalla dallo sviluppo dà la possibilità di ingresso compiuto del nostro Paese nell'economia della conoscenza
Tanto quanto c'è e a proposito dei nostri giovani una condizione di vera e propria emergenza
Di emergenza per ragioni opposte a quelle che dicono i nostri avversari cioè io ai giovani sono stati dati dei messaggi dei modelli di comportamento
Penso perfino mi manca Renato che me la citò in un convegno credo di giovani imprenditori qualcuno addirittura abbia parlato di Lapo Generation
La sala ove ebbe come a proposito di modelli di riferimento ma in generale il la la coalizione che ci opposta è portatrice di un modello di riferimento che è il contrario dell'invocazione della responsabilità dei nostri giovani
Ed essi e i loro istituti e la loro gente il loro popolo sono all'origine di quella drammatico circolo vizioso che è stata vegliando la prospettiva di molti nostri giovani cioè il posticipo delle scelte di vita
Dove è da loro che viene dai loro docenti universitari da quell'odiosa docenza autosufficienti dal autoreferenziale che viene quella che viene quello risultato per cui l'autonomia universitaria viene colto in viene vissuta come moltiplicazione delle cattedre che passano da cinquanta mila
A sessanta mila nel giro di tre anni e i corsi di laurea diventano tre mila ottocentodiciassette sono al loro interno iper segmentati per corrispondere alla loro docenza fregando il portando come pifferai che fanno in i nostri giovani nel fosso
Della produzione di titoli di studio poco spendibile conseguiti in tardissima età attorno ai trent'anni quando si è adulti senza venire mai maturato un'esperienza lavorativa perché il loro messaggio
E di distanza dalla responsabilità e dal lavoro anche quello
Per quello estivo loro
Di loro il loro il messaggio proprio dell'irresponsabilità
Non quindi i nostri giovani finiscono nel fosso dell'intrappolamento ai margini del mercato del lavoro perché poco protetti ma perché troppo protetti da logiche perverse e non invece protetti dalle in Power mentre dal rafforzamento delle loro capacità delle loro potenzialità
Quanto è triste vedere dei giovani manifestare nei giorni scorsi contro la Moratti insieme a dei pool ciò si docenti che han perfino anche nel loro comportamento in eventuale sono tutto tranne che un modello di un modello di vita e uno stile anche estetico molto spesso da seguita imitare da seguire
Questo allora i giovani sono il terreno ovvero della spinta dei liberal socialisti perché liberal socialisti che hanno forte come i liberali cattolici la perde il senso della centralità della persona sanno qual è la politica giusta per salvare i nostri lo sapeva Marco Biagi perché la parte più bella della riforma di Biagi e proprio questi nuovi contratti di apprendistato quelli che servono a salvare quelli arrivati a trent'anni con la laurea in scienza delle comunicazioni e quelli
Io faccio una situazione diversa da Renato di De Masi
La e dall'altra del sociologo preside la facoltà
E la e la e dall'altro lato la a consentire invece il circolo virtuoso
Quello dei quei giovani che prendono il primo titolo di laurea ventuno ventidue anni e poi subito davano comincerà a lavorare ma lavorando possono conseguire un titolo
Universitario post universitario con il nuovo un altro per il tipo di nel contratto di apprendistato di cosiddetto terzo livello per alte professionalità
Eccetera eccetera noi abbiamo una politica per i giovani dobbiamo giocare molto su questo profilo allora e finisco davvero a Gianni al mio amico Gianni che mi è stato maestro io sono figlio politico di Gianni De Michelis e me ne vanto
è ovviamente non solo di lui perché
Ci hanno formato certamente innanzitutto Bettino Craxi e Giuliano Amato con con lui ma come nostro di Gianni sono un figlio diretto
A Gianni io alla vigilia del suo congresso voglio dire voglio di voglio dire con le sue parole
Che cosa che cosa pensa all'Unione
Gianni e non è vero che non ha fatto una battaglia riformista in questi anni su un punto la fascia e l'ha fatta in prima persona proprio sulla dimensione internazionale
L'UE il ministro degli esteri della prima guerra in Iraq
E l'uomo i leader l'esponente socialista degli anni della dei missili a Comiso
è stato in prima linea nella posizione nella nell'intervento di anzi Gianni era favorevole addirittura l'intervento militare in Iraq non solo a quello per di peacekeeping come poi si è realizzato
Allora sull'Iraq
Sulla riforma Biagi e sulla riforma Moratti
Sulla giustizia e sul proporzionale caro Gianni chiedi come la pensano a quelli dell'Unione
Ma soprattutto mia vi risulta più facile
Caro Gianni chiedi ti e chiedi a quelli dell'unione se ci ha contrari un punto col sul quale potete con loro essere d'accordo tra noi e loro in realtà ci divide tutto
E quindi il problema non è soltanto quello di attraversare questo voto per sopravvivere
Per galleggiando per sopravvivere e cercando quale sia come IPA duri il guscio più conveniente alla situazione
Il Pago euro tipico e ovviamente Boselli che da sempre cercato uscì per la sopravvivenza
Il problema di questa battaglia fatta finte questa battaglia finale per molti aspetti
E proprio la direzione di marcia del nostro Paese una direzione di marcia orgogliosamente
Tale da continuare l'ispirazione liberalsocialista che tante riforme ha informato l'in questa legislatura o il violento regresso rispetto a quella a quello che la nostra cultura ha generato fruttuosamente nel corso di questi anni Duemila
Questo il bivio e io sono convinto che il mio amico Gianni alla fine alla fine sceglierà la strada giusta
Grazie a Maurizio Sacconi la parola persona Paolo Guzzanti
Con la raccomandazione dei tempi
Ma credo che non si può sottacere prima di tutto
L'emozione quante banale dire sono grato che bello trovarsi Parma come impossibile non sottolineare l'enorme importanza morale di mia me mi viene anche vide dei primi disse solo il fatto di trovarci insieme
è una cosa che ci rende
Legittimati illegittimi cosa che sappiamo di essere legittimi legittimati solo che intorno a noi ci sono letali vuoti ente letali interdizioni che spesso ce lo dimentichiamo e forse questa è una delle ragioni per cui
Non sempre troviamo
L'energia la forza sufficiente per fare la rivoluzione più volte è stata usata la parola rivoluzione qui e io la la cito molto volentieri
Dire ascoltati gli interventi che mi hanno preceduto che sottoscrive parola per parola Rio invidiati ognuno di loro
Ognuno di questi interventi è spesso le parole che io stesso avrei voluto usare se avessi potuto incerti settori noi siamo l'unica speranza della rivoluzione in Italia e noi siamo la sinistra quando si dibatte sul fatto chi va con la sinistra e chi sta da questa parte io vorrei che impara sino
A convincerci a convincere chi ci ascolta che non siamo la sinistra noi siamo l'unica sinistra possibile naturalmente dalla parte del centrosinistra attuale ci sono forze che sono nostre
Sorelle che fanno parte del del nostro genoma che però sono
Catturate nell'opportunismo sono catturate
In giochi di politica e c'è un gioco di politica di cui si parla poco io ne scrivo ogni tanto ma guardate
Esiste un progetto che peraltro molto visibile di formare non tanto un terzo polo ma di sfasciare sistema bipolare dista Ciarlo perché
è un sistema che alcuni ambienti anche cattolici importanti considerano sistema fallimentare che produce soltanto profonde lacerazioni poca governabilità durante il periodo del centrosinistra prodotto una catena di governi di maggioranze disastrose il periodo della Casa delle Libertà
Ad deluso e comunque prodotto più conflittualità rancore malessere almeno dal punto di vista psicologico che cose toccati Dicomano esiste questa correre è una cosa che io sono nemico di questa corrente ma esiste e a questo a questa corrente né da questa calamità vanno la io vedo andare aggregarsi tutti questi pezzi strani che si staccano di qua di là minacciano di staccarsi al progetto
Distaccarsi io non vedo tanto degli smottamenti da un polo all'altro che pure ci sono
Ma ma vedo invece un Progetto molto più serio anche con una dignità ma che io naturalmente avverso che è quello di impedire nel prossimo futuro agli italiani l'esercizio del diritto appena conquistato di assumere e licenziare governi per al contrario
Assumere una grande mediatore centrale centrista che per conto suo un po'come facevano come ragionavano i latifondisti
Tedeschi del Cinquecento che dava loro contadini sceglievano loro la moglie gliela davano già incinta finché non avesse avessero a faticare
Allora
Se noi riusciamo a
Aver presente che questo rischio esiste perché potrebbe manifestarsi anche prima delle elezioni e quindi credo che sia una cosa che vada
Detta e di cui si debba tener conto c'è poi un altro dato che considero importante ed è il fatto che storicamente nella storia della repubblica italiana mai è accaduto ma è caduto e sarebbe veramente un fatto epocale
Disastroso ed epocale se per la prima volta che ad esse
Che vinca
Una coalizione guidata dal partito comunista Azzi dai partiti comunisti ebrei partitica non è mai accaduto
Tant'è vero che
La pubblicistica faziosa e menzognera della sinistra comunista dovuto inventare la leggenda nera secondo cui quel tipo di coalizione con i comunisti alla guida non ha mai vinto per le oscure trame della CIA
Sì Entella strategia della tensione
Allora c'è una costi un fatto la sinistra attuale a una quantità di voti contate
è una costante cosa circa dodici milioni di voti undici otto cambia di poco regionali europee politiche
è ferma
I nostri elettori sono invece una variabile poco fa l'elettrocardiogramma fa su e giù purtroppo negli ultimi anni è stato solo giù
Più giù andiamo Lori senza un travaso di voti dalla nostra parte alla sinistra
Ma per disaffezione e assenteismo dovuti alla delusione alla frustrazione io partecipò a varie mailing list veniva prodotta anche una che si chiama rivoluzione dei nuovi liberali dove significa signora queste cose insomma chi ma io pomposo molto molto preciso della
Dello stato di malessere
Di delusione
Di invisibilità
Di pure quel tantissimo che questo governo e questa politica l'ha fatto con tutte
Quelle
Oscurità
Lentezze ripensamenti mancanze qua e la di aggressività non dico neanche di coraggio il coraggio c'è il coraggio la forza morale ma quell'aggressività che è necessaria per fare politica venuta meno
La teoria secondo cui il compromesso compromesso è fondamentale in politica non si può fare politica senza i compromessi ma fare del compromesso il centro della politica è un errore perché poi questo viene percepito in una maniera del tutto catastrofico da chi dovrebbe votarci ragionissima Brunetta quando dice
Quando Renato dice abbiamo tutto il tempo per fare ciò che porri convincere il nostro elettorato non dobbiamo conquistare elettori magari possiamo anche conquistare ma il nostro problema è ricominciano i nostri elettori arrivataci dove già lo ha fatto tanto non è non c'è un travaso
Dall'altra parte né i nostri elettori te salvo una una incidenza marginale di cento centocinquanta mila sono quelle che possono vascolare da una parte all'altra
Adesso io vorrei se mi permettete spendere due parole sul mio lavoro perché è una cosa che ha a che fare io ho sentito citare
La questione degli euromissili da Margherita
Se ho sentito parlare della dei del decisionismo di Craxi in quella circostanza vede pochi sanno anzi credo che nessuno sappia che esista una cosa che si chiama Commissione Mitrokhin
Quando qualcuno mi ferma per strada dice la commissione Mitrokhin ma ma chiuso non mi pare colto ma cos'era la i fondi di Cossutta no cos'era mare le spire del ministero che cos'è che cose che cos'è la commissione lo sapete no
Perché non lo sapete non sapete perché su questa Commissione per la prima volta nella storia di cinquant'anni della repubblica italiana cosa che non era mai accaduto io faccio il giornalista da quarantadue anni
Ecco a lato l'interdizione comunque su tutti i media a cominciare dalle televisioni Mediaset
Ragione per cui io spesso fatto delle dichiarazioni furiose
Nei confronti per esempio di Mentana direttore del TG cinque
Che sono state poi riprese
Da Repubblica come se io avessi cretino io ho criticato il fatto che viene
La questione vede io sono stato eletto presidente dove Commissione parlamentare d'inchiesta quaranta fra deputati e senatori tre nomi come Giulio Andreotti che non ha mai partecipato chissà come mai ad altri commissione in questa cioè e sembrava quando io ho assunto questo incarico che si dovesse dice di di di di di di indagare sulla storia di spire per i russi di guerra fredda vecchia roba comunismo
Ma lasciamo perdere con tutti i problemi che abbiamo stiamo ancora parlare di queste cose qui
La nostra inchiesta andata talmente avanti che ormai investito tutta la storia d'Italia pregressi
E tutta la storia del terrorismo e l'attentato al Papa e il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro rapimento interrogatorio composta in entrata e in uscita
Di Aldo Moro in un periodo in cui Bettino Craxi parlava per la prima volta e Pertini persino sorprese la nazione con un celebre messaggio
Di fine d'anno
Delle ingerenze dei servizi segreti sovietici qual è l'attualità del lavoro che sto facendo mi spiace dire delle cose così un po'teatrali
Sale il fatto che da quattro giorni la mia scorta è stata raddoppiata l'altro ieri un gruppo di ucraini stava sul letto sulle agenzie
Con armi da guerra è stato arrestato a Teramo
Mi ha chiamato ieri sera il direttore del Mattino di Napoli perché la procura di Napoli che se ne occupa che mi pare mi ha detto sembra che Martino abbia scritto
Un breve che il l'oggetto dell'attentato di un possibile attentato ero io che non ho nessun motivo non ho prove non ho nulla so soltanto i fatti comunque
Io vivo da tre anni ormai la famosa vita blindata insieme la vita blindata vivo anche quella cosa deliziosa che si chiama la solitudine del magistrato quella che poi quando il magistrato ci rimette la pelle tutti si ricordano che andava gridando che era solo io sono solissimo non solo e la solitudine che mi riguarda
Non è una cosa privata non è una cosa intimistica una solitudine politica
Perché ciò che siamo abbiamo spesso violente trenta secondi non abbiate paura non voglio soverchiare Bigon delle questioni né di storia di
Ma abbiamo scoperta io so io so che qual è l'importanza del dossier Mitrokhin sa perché su questo tra l'altro Gianni De Michelis e loro lo disse in una trasmissione di Otto e mezzo di qualche tempo fa
Raccontò che Bettino Bettino Craxi
Allora non si parlava di Miguel nome Mitrokhin e mancava ma la questione era nota e Craxi anche su questa questione
Della totale etero direzione di una parte della politica interna italiana e non parliamo poi del terrorismo che era tutto assolutamente eterodiretto le prove
Tutti i nomi dei nostri brigatisti rossi mi sono stati recapitati dalla procura generale di Budapest
E quando io pochi giorni fa ho fatto una proposta di rogatoria la federazione russa me la sono vista restituire con la seguente annotazione
Non possiamo accoglierla perché il giorno rogatorie io farò proposto per andare a vedere degli archivi peraltro anche pubblici e non è che ho chiesto dalle cose strane andare a vedere se il
Mi è stato risposto che accedere alla consentire la mia proposta di rogatoria equivarrebbe a mettere in a rischio l'esistenza e la sicurezza dello Stato russo e questo perché il nostro alleato più utile che è fondamentale perché c'è il contenimento della Cina perché fa parte brillante della nostra politica estera
Di cui Berlusconi è un autore perché avere convinto Putin a non buttarsi dalla parte della Cina ma arrestare la partita è un'enorme vittoria della nostra politica estera ma al tempo stesso noi abbiamo a che fare come dire con dei cattivi ragazzi i quali hanno conservato tutto del prime come se avessimo a che fare con una Germania che a cui la polizia si chiama ancora che è stato in cui le decorazioni sono ancora il coro fucilate non è così ma comunque questo è lo scenario allora noi abbiamo scoperto che durante i vent'anni e su tutti questi documenti sono tra l'altro reperibili su internet sarebbe reperibili nei libri tutti l'inglese nessuno li traduce in italiano l'ultimo Accardo caso che la raccolta dei verbali delle riunioni dei ministri della Difesa del Patto di Varsavia dal mille novecentosessantacinque al mille novecentottantacinque guarda caso i vent'anni peggiori del terrorismo in Italia in Germania in Francia
Durante quei venti anni apprendiamo da documenti pubblici che ciascuno di voi può andarsi a cliccare cercare oppure ordinare via internet sono i verbali e abbiamo ha preso ciò che lo sapevamo prima cioè che i sovietici non si preparavano alla eventualità di una possibile guerra hai visto mai scoppiasse la seconda guerra mondiale no
Loro per venti anni hanno costantemente giorno dopo giorno preparato una guerra di aggressione che doveva scattare ogni volta ogni volta ogni volta che ogni volta veniva rinviata perché l'Occidente dava dei segnali di possibili a specialmente tecnologica ricerca scientifica quindi libertà di ricerca anche per quello che riguarda il mondo militare per cui poi questa guerra