L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Achille Occhetto (PCI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 26 minuti.
Tra gli argomenti discussi: Pci, Sinistra.
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PCI
Bene allora siamo pronti per mandare in onda la registrazione delle dichiarazioni conclusive di Occhetto fatte ieri alla fine del Comitato centrale subito dopo le undici poi dopo il notiziario avremo un dibattito sul problema della condizione dei minori in Italia sentiamo allora le conclusioni di Occhetto al comitato centrale
Diamo la parola al compagno Occhetto compagne e compagni voglio innanzitutto capire
Che ho colto in questa nostra discussione
Un clima diverso
Lo sforzo di sviluppare un confronto vero
Di far prevalere la ricerca sulla polemica
Sono emerso insomma posizioni vere differenze reali contrasti reali
Si sono manifestate anche posizioni dettate da atteggiamenti che io considero ancora pregiudiziali ma che sono evidentemente il frutto della logica in cui eravamo entrati
Tuttavia non mi stancherò mai di distinguere tra posizioni pretestuose differenze vere
E mi How vero che sempre più le seconde prevalgano sulle prime che prevalgano anche i punti di accordo reale
Non credo affrontando il merito delle questioni
Che si possa imputare alla maggioranza come hanno fatto alcuni compagni tra cui Morelli di seguire una deriva moderata
Aggiungo che non è interesse di nessuno fornire di noi stessi una tale immagine così deformante
E respingo perciò in modo fermo tale addebito non credo che sia utile non accetto che essi possano indurre in questo modo i militanti l'opinione pubblica
A credere che possa essere da noi abbandonato con lo spazio politico di sinistra e alternativo che è così è necessario occupare oggi nella scena della vita politica italiane nella società italiana
Indurre tale convinzione alimenta i rischi di scollamento di depressione suscita un'apprensione motivata
Un partito qual è il nostro
Un partito di combattenti che vogliono battersi per cambiare la realtà
E non mi pare che l'analisi svolta nella relazione sulla situazione internazionale posso legittimità nere legittimare affermazioni come quelle prima ricordate
Non mi pare che parlare di nuovo sistema di sicurezza e paneuropeo e di scioglimento di entrambi i blocchi che si sono creati nel dopoguerra significhi esprimere posizioni moderate non mi sembra voglia dire questo affermare che l'Occidente dominato da contraddizioni profonde
E che occorre rifondare l'antagonismo sociale di classe all'interno di una rinnovata visione
Se la trasformazione della società e del pluralismo anche io come Ingrao non considerò con tranquillità l'ipotesi che è concreta
Di una nuova egemonia tedesca in euro
E questo era il senso dell'affermazione secondo cui ed evitare il rischio di un processo di unità europea eccessivamente accentrato che moltiplica avrebbe tensioni e squilibri siamo ben consapevoli che gli sconvolgenti rivolgimenti degli scenari europei
Pongono grandi problemi alla sinistra e proprio questo voluto sottolineare nella relazione e aprono anche la strada del rischio di una Germania moderata e democristiana
E perciò noi mi richiamo a favore di una vittoria delle sinistre in Germania ed è proprio considerando i rischi di un'egemonia modera perché ho parlato di una lotta politica
Delle sinistre in Europa per i diritti sociali e per la democrazia
Che ho sottolineato si annuncia di lunga lena
Nessun ottimismo dunque ma lo sforzo di guardare avanti riguardare gli spazi che si possono aprire alla sinistra spazi nuovi per una sinistra nuova
D'altro canto lo stesso branchi di recente si è posto la domanda come si potrà caratterizzare la sinistra dell'Est
E ha affermato con nettezza che non ha funzionato l'idea di esportare Kolaj modello dell'Spd anche lì
E dovunque si debbono scoprire forme nuove e originali di un'esperienza della sinistra
Da tutto quanto affermato nella relazione risulta dunque tutt'altro che una lettura apologetica dei cambiamenti in corso se mai una lettura l'armata
In specie per quel che riguarda lo Stato e le tendenze dei rapporti nord-sud
Nello stesso tempo mi stupisce un po'che non si sia colto appieno uno dei punti più significativi della relazione
Mi riferisco alla tesi secondo cui la fine del bipolarismo porta uno scongelamento non a una riduzione dei conflitti
Non bisogna cioè sottovalutare il peso negativo che il blocco imperiale brezneviana e la politica dei blocchi evidentemente da tutte le parti
Ha avuto sulla possibilità di espressione di una conflittualità reale e dunque sulla possibilità di espressione di forze che energie dell'assegno
La fine del blocco imperiale Bres Nerviano detto scongelate tutti i rapporti sociali a destra come a dopo mette in campo nuove contraddizione conflittualità che sono inedite e che investono anche l'Occidente
E questo vuol dire che la sinistra che noi
Non dobbiamo essere nostalgici di quel vecchio conflitto tra i blocchi che ha congelato e disperso tante energie trasformati
Ma dobbiamo essere pronti a cogliere a suscitare le nuove forme di conflittualità che si manifesteranno nella situazione nuova che si è venuta a creare
E questo è il compito è questo l'appuntamento che ci attende e su questo terreno che dobbiamo misurare idee forze e Alleanza
Una forza di sinistra si misura infatti sulla suo dalla sua capacità di cogliere i conflitti nuovi e di definire a partire da essi una progettualità forte ripeto dunque che la mia non è una valutazione ottimistica vedo rischi e possibilità pericoli e nuove chance per la sinistra e a questo proposito non sono d'accordo con Mino Poli quando dice che non c'erano proposte nella mia relazione sull'acqua mitica internazionale così come mi pare superficiale la sua affermazione circa una carenza di approfondimento nell'analisi questa critica di mancato approfondimento è diventato un'abitudine facile quasi uno sport un aspetto ma per un'abitudine un po'cattiva sono peraltro sempre pronto a Giovanni dei contributi di reale approfondimento
Vorrei fare notare a Mino Poli che se la nostra attenzione alle vicende internazionali fosse stata debole non avremmo probabilmente posto la questione nei termini in cui l'abbiamo posta il dodici novembre
E Ingrao che nel suo intervento ha giustamente voluto mettere in rilievo l'importanza cruciale della questione dell'informazione
E che ha denunciato le tende in se all'affermazione di presto e privati in questo campo è il fatto che si cerca di decidere in questi giorni queste ore sull'emittenza televisiva non già a colpi di maggioranza ma mettendo addirittura la mordacchia la maggioranza stesse bene vorrei dire
Che la battaglia sull'informazione come battaglia di libertà da tempo dedichiamo la massima attenzione
Che abbiamo preparato il confronto sull'emittenza televisiva con grande meticolosità persino con testardaggine
Semmai ci sarebbe da domandarsi come su un terreno come questo dominato da grandi forze con grandi poteri di condizionamento
Siamo riusciti a condurre una battaglia che ha scompaginato molti piani che è riuscita a scuotere il Governo che ha suscitato un'ampia mobilitazione di settori della cultura dell'intellettualità italiana
è straniera che ha visto scendere in campo non solo il ceto politico
Ma gli operatori del settore con lo sciopero nazionale dei giornalisti
Si poteva fare di più certo
Ma colto ad esempio favorevolmente l'appello a lavorare perché scendano in campo gli utenti i cittadini
Sapendo che si tratta di una battaglia difficile e dura che sensibilizzazioni di segno opposto sono state messe in atto
E prevedibilmente lo saranno ancora da parte di chi dispone degli strumenti di informazione
Non dobbiamo tuttavia demordere dobbiamo sviluppare questa grande battaglia di libertà di democrazia
Perciò chiamo tutto il partito a un impegno unitario sulla proposta di Ingrao Intervita a comitati di utenti che combattano seriamente questa battuta
Sulla questione delle lotte contrattuali non ho fatto riferimento al tema dalla contrattazione articolata perché ritenevo che la nostra posizione in proposito Fosso del tutto chiaro per la nostra posizione è esattamente quella
Delineata da Ingrao lo stesso fatto ad essa riferimento in diverse dichiarazioni in questo tempo e
Del resto dall'affermazione che ho fatto nella relazione secondo cui è necessaria la presenza di un forte soggetto collettivo dentro l'impresa è rappresentato dai lavoratori consegue anche che tale soggetto sia dotato di poteri innanzitutto di quello contrattuale ma tutta la prospettiva della democrazia economica se non vuole ridursi a congestione subalterna
Richiede la presenza di quel soggetto nell'impresa e anche di quel potere che è stato ricordato se non ho dunque affrontato l'argomento e perché la relazione era già lunga e non ritengo di dovere ogni volta essere costretto ad affrontare tutti i temi sul tappeto soprattutto torno a dire quelli su cui già chiaro è la nostra posizione sull'argomento peraltro vorrei a mia volta lamentarmi per una spaccarsi attenzione da parte di insieme della discussione
Un argomento di notevole portata politica anche etica ho usato parole dure
Sul terrorismo e sui rapporti tra terrorismo e P due sul fatto che tanti oscuri episodi di terrore sono un affare di Stato e di Stati
Che l'impunità di cui gli autori hanno goduto è proporzionale alla loro forza gli appoggi di cui hanno concluso il corso
Sono parole sono veri eventi su cui dobbiamo riflettere perché ne va del rapporto fondamentale tra cittadini e Stato
E su di essi dunque occorre come ritengo che ci sia una forte unità di tutto il partito una sua grande capacità di mobilitazione
In generale sui contenuti del dibattito voglio aggiungere
Che come anticipato nel testo non è mia intenzione concludere con questa riunione del comitato centrale
La fase di elaborazione programmatica che deve impegnare tutto e per tutto
La nostra elaborazione deve svilupparsi in modo approfondito attraverso l'assemblea programmatica il seminario sul partito
Sarebbe stato sbagliato fare precedere questi appuntamenti da un'analisi già compiuta
D'altra parte torno a dire che proprio in vista di quell'elaborazione approfondimento considero del tutto improduttive le dichiarazioni
Di fallimento della Costituente però in proposito colto in questa discussione giudizi più misurati meno drastici da parte di molti compagni si deve d'altronde tener presente che alcune difficoltà un certo raffreddamento intorno a noi è stato determinato
Anche dal modo in cui tutti noi abbiamo sin qui condotto il nostro dibattito
Un modo che non facilita il sorgere di entusiasmi sulla prospettiva ma nonostante questa di lotta all'interesse Esterno continua e rimane notevole e da questo punto di vista può essere molto importante che noi tutti insieme apriamo ora una nuova fase del nostro lavoro costituente
Vorrei aggiungere anche per rispondere ad alcune insinuazioni che nessuno di noi può pensare che sia necessario utile una disgregazione del partito per dimostrare la necessità di una nuova formazione politica cioè semplicemente assurdo
Quelle che invece bisogna aver chiaro e che purtroppo gli elementi di difficoltà profonda si erano venuti accumulando da tempo
E ricordo che quando il partito era diretto da nata e molti di noi io stesso ci siamo impegnati compassione a sostenere dimostrare ad esempio durante dolorose dichiarazione dopo esiti elettorali cui da dieci anni sono purtroppo stato abituato a fare anche quando non ero segretario del partito che all'origine
Di certi risultati non vi erano difetti soggettivi del gruppo dirigente di allora e questo dimostra che la mia
Obiezione viene da lontano ma di una situazione politica difficile per tutta la sinistra in Italia emergono
E quindi quelle insinuazioni sono false infondate anche perché non ritengo affatto che il nuovo partito possa sorgere sulle rovine del vecchio
Il nostro compito è al contrario quello di prevenire le rovine è quello di rilanciare la nostra funzione nella società italiana
E questo richiede a tutti noi una emulazione reale F. conta e non sterili accuse reciproche
Proprio per creare le condizioni per cui tutte le forze vengono impegnate e non dispersa
Faceva si è fatto più volte riferimento un recente articolo di Patti io apprezzo con l'articolo che era peraltro scritto in evidente polemica comunque con alcuni altri esteri
Esso incoraggia a procedere lungo la via di un serio processo costituente
Salvaguardando alcuni elementi che hanno sempre caratterizzato il Partito Comunista Italiano la sua forza elettorale la struttura organizzativa capace di mobilitare la gente
Si tratta di caratteristiche che dobbiamo tutti tenente intere a valorizzare e rafforzare anche attraverso regole di vita interna e comportamenti adeguati quindi dobbiamo ricordarci
Di quell'articolo di Vattimo anche quando discuteremo delle regole interne del modo di essere della nuova formazione politica sotto questo profilo ritengo importante e significativo che sia stata colta e rilanciata da parte della minoranza
L'esigenza di un confronto di ipotesi ideali e di contenuti da verificare dentro la Costituente
E come prospettiva di un cammino di questa nostra fondamentale componente della democrazia organizza non si tratta infatti di lasciare un vuoto nella società italiana né di far venire meno il ruolo che questo partito assunto
Nella Fondazione nella difesa e nello sviluppo della democrazia italiana
Non deve in nessun modo venir meno la presenza di una forza politica realmente alternativo
E che si batte per il cambiamento dell'attuale modello di sviluppo per questo dobbiamo tutti assieme ritrovare la capacità e la forza il terminale quell'agire collettivo di cui appunto aveva parlato Bassolino vero obiettivo deve essere dunque quello di allargare questa forza
Di modificarla profondamente di aprirlo al contatto con altri itinerari progressisti per dar vita a un più grande partito della sinistra
Ritengo proprio per questo importante significativa l'affermazione di Ingrao che nessuno può chiedere alla maggioranza nella minoranza
Di abbandonare il proprio progetto ma che occorre trovare il terreno di confronto sui punti strategici che rendono necessario un mutamento dalle fondamenta
Lo sforzo comune per il quale mi dichiaro disposto e attendo non solo domande ma anche risposte dalla minoranza
è proprio quello di ripensare una struttura organizzata intesa come una soggetto poli dico ideale capace di suscitare attività iniziative e quindi anche
Il permanere di una democrazia organizzata di massa
Proprio per questo non è interesse di nessuno presentarci come un polo disgregato impotente per questo tutti devono chiedersi quali sono i nostri compiti e nostra responsabilità per impedire che ciò avvenga
Proprio per questo sono d'accordo con Ingrao quando afferma che bisogna evitare che sia indebolita una forza che dovrebbe essere elemento necessario e insostituibile della casa comune certi questo è il punto politico da affrontare
E due aspetti interessanti che annoto nella frase di Ingrao sono il primo
Che la nostra forza elemento necessario visto tui bile della casa comune e secondo che mi sembra decente re logicamente da questa affermazione che non elemento esclusivo lo stesso Ingrao riconosciuto la validità è anche la necessità di iniziative forte di elementi di discontinuità
La necessità di una discontinuità era dunque reale indipendentemente dal giudizio sull'iniziativa del dodici novembre comunque noi ci siamo assunti questo compito
Il compito cioè di presentare questa esigenza come necessario e vorrei però ricordare che la risposta che si diede allora non fu quella di intervenire polemicamente e in positivamente per controllarne gli esiti egli rischi di quella scienza la risposta allora non fu la rifondazione di tutto ma si contrappose alla svolta il rinnovamento sia pure profondo del PC
E noi abbiamo sbagliato da parte nostra come maggioranza per rispondere all'attacco interno che fu frontale
Ad affidarci forse prevalentemente a certe iniziative esterne come fossero la prova della nostra verità
Sono d'accordo sento il peso delle parole sono d'accordo che rifare dalle fondamenta è compito arduo importante tanto più aggiungo io se non si prefigurano i limiti di tale Rifondazione
Ha visto che Ingrao ha detto che occorre rispettare le ragioni della maggioranza e visto che io stesso accolgo ogni volta senza inalberarsi senza trarre da ciò le ragioni di rottura critiche che vanno anche al di là di ciò che il senso reale
Ebbene permettetemi allora almeno di sentire l'orgoglio di avere aperto un processo che ha portato tutto il partito
Dare oltre le posizioni di partenza e ad avvertire che la parola d'ordine del rinnovamento non era sufficiente
Rifare dalla fonte alle fondamenta è un impegno sul piano programmatico e dei principi molto arduo che richiede una capacità di proposta
La necessità appunto di compiere una innovazione alta degli uni e degli altri si tratterà poi di vedere come noi pensiamo se la compresenza di diverse componenti ideali non soltanto durante l'attuale fase che oltretutto statutariamente prevede solo con diritto di voto la partecipazione degli iscritti ma anche soprattutto successivamente grazie
Alla nostra capacità di innovazione se potrà trovarci d'accordo anche nella ricerca del nome che anche simbolicamente esprima tutta la portata unitaria di quella università innovazione e di quel progetto
Ma questo attiene per ora al Progetto dalla maggioranza anche se bisognerà pur discuterne senza scandalo
Dal momento che in altri momenti della nostra storia ne abbiamo discusso apertamente
Per il momento riconfermo il dato di fondo la pari dignità nella Costituente di tutti i progetti in campo
Che prevede il diritto dovere della maggioranza di perseguire pur nell'ambito di un confronto reale le deliberazioni del diciannovesimo congresso
Ritengo invece che sia del tutto insostenibile affermare
Comici mi sembra che di fatto abbia fatto Cossutta
Che la componente ideale del comunismo non può essere presente un'eventuale nuova formazione politica perché una tale affermazione potrebbe fornire l'impressione che non ci sia altra vittoria
Tra quella di ribaltare l'attuale maggioranza o la separazione
Vorrei che Cossutta meritasse sulle prospettive
Perché ciò equivarrebbe affermare in modo del tutto illegittimo che solo una piccola parte si è formata a quegli ideali
E significherebbe ridurre tutta la storia di questi quarant'anni una piccola fetta ristretta di comunisti alcuni dei quali tra l'altro non sono stati d'accordo in certi momenti con gli aspetti più creativi dell'elaborazione dei Comunisti italiani
Tuttavia da questa riunione del comitato centrale viene un segnale importante non solo per noi ma anche per il Paese che appeso dal paese bene un no alla separazione e alla scissione
Non va disperso il nucleo della nostra presenza nella società italiana siamo mossi da un interesse convergente andare e la discussione sulle questioni di fondo ma una discussione vera non precostituita rispetto esigenze di schieramento interno
Ciò non ha imposto a nessuno di noi si dissolve cit per questo la casa comune non può essere vista come un arcobaleno una semplice convivenza di componenti una sorta di separati in casa
Bisogna concordare tutti sui fondamenti della casa comune che non può essere pur nel riconoscimento di quelle componenti ideali e culturali di cui ho parlato nella relazione un mero contenitore di più partiti
Detto questo cari compagni io ho colto una preoccupazione in questa riunione del giudice una preoccupazione sincera per i rischi di dissoluzione di questa nostra far io come è noto sono per la svolta per dar vita a una nuova formazione della sinistra ma sento anch'io la stessa preoccupazione ritengo anch'io che un punto decisivo
Che si arrivi a quell'appuntamento
E che ci arrivi e vedere come ci arriviamo tutti assieme
Sento dunque la stessa esigenza che la svolta non conduca la disgregazione proprio perché essa è sorta con l'obiettivo di ricollocare e rimotivare le nostre forze
Quindi in tutti
Anche per me ci sono motivi di preoccupazione
Per queste decisivo che ci impegniamo tutti in due appuntamenti fondamentali quello dell'assemblea programmatica e del seminario sulla forma partito
Si tratta di due appuntamenti importanti di verifiche reali per tutti noi non t'tutto per stabilire chi ha torto e chi ragione ma per confrontarci a livello più alto possibile per far fare reali passi avanti alla nostra elaborazione su questo contenuto centrale abbiamo fatto un passo avanti e auspico che questo risultato sia registrato dal voto su un ordine del giorno finale che ho depositato alla Presidenza
Condivido come ho detto le preoccupazioni
Ma voglio anche dirvi che nutro una grande fiducia nella forza di questo partito nella sua vitalità
Nella sua capacità di rispondere con orgoglio le difficoltà del presente e di combattere le ardue battaglie che ci attento
Si tratta di una fiducia responsabile meditata di una fiducia nella nuova tappa della costi mente aperta da questa riunione del comitato centrale di una fiducia in tutti voi di una fiducia in tutto il partito
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